30//4/2011
Di suggestiva amarezza Casa di
Antigonos, la solitudine e la separazione vengono
illustrate con grande talento, il superamento dialettico con la
successiva Orizzonti, dischiude un nuovo momento di
ripiegamento, che assume il carattere della speranza, l’animo si
apre a un’epoca nuova, il sole risorge e richiara, indicando nuove
direzioni. Non di Paolo Ghelardini, metafora della
forza interiore, mi ha molto colpito! Teneramente efficaci i versi
di Antonio Teni hanno toccato, con la loro eleganza, la parte
più intima del mio io: Sempre ritorni, mia vita! Una poesia che è un
inno alla vita e all’amore, un amore puro come il primo raggio di
luce che filtra all’alba, come il suo riflesso negli occhi
dell’amata e nella rugiada più fine, in una dimensione aulica in cui
i sentimenti divengono sottili e distillati, capaci di fluire in
modo continuo e irradiarsi in ogni direzione. Un irradiarsi vero,
come suggerisce mediante l’uso di questo termine e il ricorso
all’allitterazione. Un irradiarsi di raggi che non sono solo luce,
ma etere che si propaga dal rosolio contenuto nella coppa d’oro, che
il dio Amore sorseggia compiaciuto. Amore unendosi misticamente a
Psiche le dona l’immortalità, proprio come questi versi.
Davide LoFeudo
Il poetare di Antonio Teni in Era già scritto,
non solo accarezza l’anima con versi fruscianti e virtuosi, né
diviene solo pittura e affresco di luoghi pregnanti di significato –
soleggiati scorci, che si lasciano filtrare dal sentire del lettore
e illuminare dalle luci soffuse della sua reminiscenza, giungendo,
cosí, alla percezione della sottile sabbia delle coste salentine
sotto i propri piedi, mentre il proprio inalare sembra cogliere la
fragranza degli aromi delle giornate estive – ma identifica anche un
microcosmo talmente carico di autenticità da divenire riflesso di un
Macrocosmo più che mai prossimo.
Da questa intuizione; di sapore neoplatonico e più che mai originale
nel suo disvelamento, sgorga come brina l’invito a cogliere questa
armonia, lasciando che gli elementi ritrovino le proprie simpatie e
i propri rinvii naturali, poiché la Natura è il libro in cui Dio
fissa le proprie leggi, che si esprimono nei rapporti armonici che
le cose intrattengono tra loro. Ciascun ente, pur nella sua
complessità, ha una storia scritta, ma da tale consapevolezza non
deriva per il poeta un annichilimento fatalista per l’uomo, ma una
fiducia ineluttabile, e un appello a risalire dalla catena
dell’essere verso il suo Principio.
Grazie per questo momento di elevazione.
Deborah Miglietta
Due belle pagine queste ultime. Permettetemi
d'esternarvi le mie emozioni. Queste:
29 aprile
Aurelia Tieghi -Danzatrice-: Spesso la poesia è musica. Oggi tu
l'hai resa danza. Spettacolosa.
Marinella Addis -Briciole d'amore-: Pareva un remake di Romeo e
Giulietta. Alla fine si scopre la vena umoristica (un pò' amara?) di
Marinella. Brava!
Enrico Tartagni -Gli spettri negli specchi-: Suggestive immagini di
specchi che riflettono la realtà. Piaciuta molto. Molto.
Silvio Canapè -Non resta tutto uguale-: Della nostra vita, nel
ricordo, abbiamo visione distorta. Forse tutto cambia, forse
soltanto le nostre illusioni. Bella, decisamente, molto.
Giuseppe Stracuzzi -Com'era bello !-: Sarà perché quei luoghi e quel
dialetto m'è familiare. Ma quanto mi ha deliziato leggerti,
Giuseppe. E quanto originale quel mischiare lingua italiana a
dialetto ! Applausi convinti.
Carlo Chionne -Chi si loda s'imbroda !-: Ed ancora Fedro tradotto
magistralmente (nel senso di comprensibile in fine!) e liberamente,
dall'arguzia del nostro prof. Lezioni di morale dal vecchio Fedro,
sempre utili da ricordare.
Elisa Buonanoce -Viaggio-: Libertà quale aspirazione. Qualunque sia
la destinazione che prenderemo, qualunque il prezzo da pagare. Con
la nostra valigia piena di sogni. Bella, bella, bella.
Michael Santers -Riflessioni al vino-: Probabilmente il vino rende
lucidi. Già, in vino veritas ! E quelle riflessioni inverse che
capovolgono la realtà e, magari, divengono nostri desideri. Piaciuta
molto.
Cristina Bove - N(7)-: Ben tornata Cristina. Filastrocche
esistenziali quelle che cantiamo ogni giorno. Piaceri minimi che
fanno scordare l'estasi. E quel "Siamo fatti di vuoto/da colmare" ci
precipita nel nulla.
30 aprile
Alessandro Regazzetti -Domanda al vento…-: Ben arrivato nell'azzurro
! Bello questo esordio, bello questo interrogare l'impalpabile con
la speranza d'ottenere quelle risposte che non sappiamo darci.
Enrico Taratgni -Il Fato…il Nulla-: Nascendo dentro al Nulla e
dentro al Nulla vivendo. Drammaticamente veri questi sbandamenti,
questo perdersi nell'effimero.
Giuseppe Stracuzzi -Nella folta sera-: Semplicemente deliziosamente
descritta questa attesa d'un amore. Complimenti.
Lorenzo Poggi -Cure segrete-: Anche con i senari Lorenzo esprime la
sua rabbia, la sua denuncia, il suo dolore per questo mondo che ci
circonda. E ci coinvolge. Complimenti.
Antonio Teni -Sempre ritorni, mia vita !-: Tremendi quei quattro
versi finali. E non c'è quadratura per la vita che viviamo. Ed i
ricordi sono illusioni. Bella ed intensa.
Michael Santers - Epitaffio 103-: Degna prosecuzione dell' Antologia
di Spoon River questi tuoi epitaffi. Questo, assieme a gli altri,
piaciuto.
Cristina Bove -AlternativaMENTE-: Risento quel dolore dentro. Quello
che fa nascere belle poesie dolenti. E la chiusa è urlo di
ribellione: "non si gioca con l'anima".
Aurelia Tieghi -Acquamarina-: Bellissimo uso di parole musicali per
disegnare una liquida pietra. Complimenti Aurelia.
Sandra Greggio -Est modus in rebus-: Splendida canzone d'amore. Ma,
appunto, est modus in rebus. Complimenti. Sempre più brava.
Il Gabbiano -Lungo le rive del Tanaro- "…riesce a darmi /l'infinito
con un solo sorriso". Versi deliziosamente romantici. Come tutto il
resto della poesia. E le acque del Tanaro sono una variabile
indipendente. Piaciuta.
A tutti i più cordiali saluti. Al nostro vate eterna gratitudine.
Piero Colonna Romano
Mi piacciono tutte le poesie di oggi, ne cito
qualcuna.
“Domanda al vento” Alessandro Regazzetti. Una bella poesia.
Benvenuto!
“Cure segrete” Lorenzo Poggi. Forti immagini per definire questa
umanità: “quel po' di coscienza /che ancora rimane” oppure “adopra
lo specchio /sputando la faccia”.
“AlternativaMENTE” Cristina Bove. “Intanto c'è chi annota: /non si
gioca con l'anima”.
“La fonte antica” Renzo Montagnoli. Belle immagini.
Cari saluti a tutti, un grazie in più a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Sandra Greggio,"Est modus in rebus" la
filosofia della misura... non eccedere... la frenesia, tutto rovina,
occorre pazienza in amore per un fine ideale. Molto bella,
espressione emozionante di grande respiro che sento anche mia.
Grazie
Renzo Montagnoli "La fonte antica" un canto che mi ha colpito per le
magiche immagini raccontate con sensibili gesti del cuore.
Cristina Bove "AlternativaMENTE "A seminare pianto ci vuol poco/ e a
dichiararsi folli/ basta sperare nell'amnesia/ o che la morte faccia
il suo lavoro/. Intanto c'è chi annota: /non si gioca con l'anima."
La poesia di Cristina mi lascia sempre segni importanti
nell'anima... grazie
Ringrazio tutti ma proprio tutti i poeti e anche chi commenta sempre
con tanta passione e volontà; Simone Magli, Lorenzo Poggi, Sandra
Greggio, P.Colonna Romano. Cari saluti
Aurelia Tieghi
Pagina stimolante:
- Alessandro Regazzetti "Domanda al vento...": Benvenuto nel sito.
Tema interessante. Buona la chiusa.
- Giuseppe "Nella folta sera": Deliziosa. Ma che bello il grappolo
d'uva pieno di parole dolci e gli acini che "ad uno ad
uno/pendevano/sul sorriso degli occhi"
- Antonio "Sempre ritorni, mia vita!": sono considerazioni a domanda
senza risposta sul perché della vita. Ovviamente liriche. Vorrei
citare per la sua incredibile bellezza una strofa "La forza manca
del tenero germoglio/che allor dalla scorza erompeva/del mio tronco
canoro…/nelle primavere di secoli fa…"
- Cristina "AlternativaMENTE": bentornata Cristina. Qui siamo
davanti ad un percorso poetico. E' finito il tempo in cui
intercalavi versi alle poesie coinvolgendoti col "noi" e chiedendo
ali al vento.
Ora si spera solo che non torni quel modo di poetare. Ad inquinare
la mente "a seminare pianto" con facili ritrovati emotivi ci vuole
poco. La chiusa lascia la bocca e non solo quella, secca "Intanto
c'è chi annota: non si gioca con l'anima".
- Renzo Montagnoli "La fonte antica": se quella "polla d'eterna
acqua" potesse raccontare tutto quello che ha visto nei secoli!
Dolce ed eterea poesia sospesa tra sogno e realtà.
- Aurelia "Acquamarina": e da dove si può estrarre l'acquamarina se
non dalla miniera dell'onda? I versi di Aurelia assomigliano sempre
più a pennellate di colore. Attenta a non chiuderti nel sublime
mondo di Mirò.
- Sandra "Est modus in rebus": Come la pioggia ristoratrice può
uccidere un fiore in boccio, come il sole agognato non è adatto ad
una pelle troppo chiara, c'è modo e modo di entrare. Si può bussare
senza sfondare la porta.
Anche oggi ho provato a capire di che cosa stavamo parlando. Un
saluto a tutti ed al nostro Maestro.
Lorenzo Poggi
Benvenuto ad Alessandro Regazzetti, ho
riscontrato un piacevole e abbastanza profondo poetare nella sua
"Domanda al vento...".
Simone
29/4/2011
“Danzatrice” Aurelia Tieghi. ”il vento
che soffia aria sulle spirali della rosa di maggio” una danza
stupenda.
“Morte dal cielo” Gus. “Una patria insensata, senza confini
/ricetterà profughi dalla stessa figliati /che vagheranno in un
mondo /inospitale.”
“Briciole d’amore” Addis Marinella. Mi piace molto la fine.
“Non resta tutto uguale” Silvio Canapé. Una poesia intessuta di
tristezza, la vita e le delusioni si intrecciano e lasciano al
lettore una nota di amarezza.”
”Viaggio” Elisa Buonanoce. “Una vita passata in questa stazione”
Quanta amarezza contiene questo verso!
”N(7)” Cristina Bove. “Siamo fatti di vuoto da colmare” Mi piace.
“I pistoleri del vecchio… Nord-Est” Renda Gabriele. “Quanta nebbia
in val Padana” simpatica.
Grazie a Lorenzo, un caro saluto a tutti.
Giuseppe Stracuzzi
"Danzatrice" di Aurelia Tieghi è
costruita molto bene con deliziose metafore, il risultato è
un'armonica danza dalla quale non si può non essere abbracciati.
Brava!
Simone
28/4/2011
Mi soffermo, senza nulla togliere alle altre
poesie, sulla ventata di ottimismo, che oggi soffia sul mare.
Renda: un inno alla vita, in tutte le sue forme; molto sentita e
condivisa. La stessa considerazione per l'appello accorato (da
accogliere e fare nostro) di Aurelia Tieghi (molto vicina alla tua
sensibilità). Giuseppe Dabalà: le parole le hai dette tutte tu ed in
forma mirabile; che aggiungere? Usciamo da noi stessi per…viaggiare,
con l'amore che abbiamo nel cuore. Stupenda! Colgo in Renzo Giordani
la consapevolezza che la poesia ha il compito di elevare la sua voce
"sulla banalità del tempo" , di cui il poeta ha in mano "l'incanto".
Grazie per questo "ricordarlo" a tutti noi, ma credo che ognuno ne
sia sempre stato consapevole e che l'abbia, seppure con modalità
diverse, ma sempre rispettose, dimostrato. Quanta attualità nel
monologo di Piero Colonna Romano, che ci invita a riflettere sulla
Nemesi (dal greco "distribuisco", quindi "giustizia compensatrice").
Da Gabineau alla rivoluzione francese a Hitler (mi si consenta di
aggiungere la dominazione britannica in India) fino all'esodo
biblico a cui assistiamo. Qui ci sarebbe materiale per un dibattito!
Mi limito ad evidenziare quell'ideale di Lincoln, con l'invito a non
applicare, nei confronti di questo esodo, quella condizione di
schiavitù, abolita nel 1865! Stiamo ripristinando una razza ariana?!
Un sincero grazie per il contributo di tutti, senza dimenticare le
poesie di Lorenzo Poggi e di Michela Turchi, entrambe volutamente
citate a parte, solo perché si discostano da quella ventata con cui
ho esordito. Ma che incanto entrambe! Anche se qui il vento soffia
contrario (ma anch'io so che esistono vari tipi di vento, ve lo
assicuro). Lorenzo, "insieme per cercare il nulla", non ho parole su
questo vuoto esistenziale, espresso in modo mirabile. Michela:
splendida capacità di dire in modo essenziale, analogico, quello che
senti. Complimenti a tutti ed un grazie al nostro Lorenzo, sempre.
Sandra Greggio
Innanzitutto voglio ringraziare i sitani e i
poeti
compagni di viaggio per i loro bellissimi apprezzamenti alle mie
"poesie".Leggo tutti i giorni i lavori pubblicati dal sito: sono
ormai per
me pane quotidiano a cui difficilmente rinuncio e come il buon pane
fa
crescere mi fanno crescere.Grazie ancora un saluto a tutti e al
Maestro.silvio canapè
Bella pagina e belle riflessioni genera.
Queste:
Gabriele Renda -Io Amo-: Amare tutto ciò che ci appartiene, amare
tutto ciò che ci è stato tolto. Ma, come diceva Eduardo, addà passà
a nuttata. Attendiamo.
Aurelia Tieghi -Terra-: Speranza di cambiamento. Ad occhi aperti
però. Bella ed intensa.
Giuseppe Dabalà -Piazza Libertà-: Quei versi "Ma con la mano
stanca/portiamo la valigia/con dentro il dolore/di una vita
grigia/vissuta inutilmente/senza capire niente." E quel badare a sé
stessi senza vedere le meraviglie che ci circondano. E' tutta una
serie di dolenti considerazioni sulla vita che viviamo, appunto
senza capire né vedere. Ed il rimedio resta l'amore "Ti donerò il
fragore/di questo grande fiume/che scorre nel mio cuore.". Bella
molto.
Lorenzo Poggi -Raduni-: E' bellissima l'immagine d'una vita accolta
dal nirvana del nulla, unita a quell'abbandonata bottiglia su di un
prato. Solitudine e vuoto e rimpianti, detti in ogni verso.
Bellissima tutta. Complimenti ed applausi.
Piergino Pedrocco -Borca- Cadore quale sogno che però non svanisce
al risveglio. E meravigliarsi della sua splendida presenza. Bella.
Enrico Tartagni -Una goccia di resina-: La sento così: quella
resina, che diviene corazza per gli astronauti ("distratto
esploratore dello spazio") è anche difesa "per navigare negli spazi
immensi del tuo amore". Borges asseriva "Ogni poesia è misteriosa.
Nessuno sa interamente cosa gli è stato concesso di scrivere".
Figuriamoci di capire ! Bella e, comunque, piaciuta.
Carlo Chionne -Vulpis et persona tragica-: Altro filosofico apologo.
Grazie per queste...ripetizioni prof.
Sandra Greggio -Ancora-: Bella molto. Questa fede nell'amore,
nonostante le contrarietà della vita, è una dichiarazione
d'ottimismo che rende più lieve la vita. Brava davvero, Sandra.
Piaciuta molto.
Michela Turchi -Erosione d'amore-: Controcanto all'Ancora di Sandra.
Amarezza e dolente sentire, detti con pregevole sintesi poetica.
Complimenti.
Il Gabbiano -Taormina-: Un tempo scrissi: "Sul monte Taurus sorge
una perla" e, sul teatro greco/romano: "Da qui la nostra cultura
deriva". Mi hai fatto rivivere quella perla dove ho respirato quella
cultura. Grazie.
Simone Zanette -(senza titolo)-: Borges o meno, azzardo nulla.
Chiedo lumi.
A tutti i più cordiali saluti. Al nostro Lorenzo un grazie.
Piero Colonna Romano
Renzo Giordani "Provocazione 26.04.11"
Mi piace come Giordani affronta la tematica dei poeti " ...
cogliamo le parole / per intrecciare collane / e per intingere di
profumo /i colori del silenzio / ... versiamo il pulsare / della
nostra voce / sulla banalità del tempo / ... sacerdoti della
bellezza / che accende di luce il cielo / ... teniamo nelle mani l
'incanto del tempo ...
Genuinità lirica di un moderno Tibullo. Ingenuità lessicale che
rende ancora più pura la fonte.
Gus
Un mondo diverso, pieno di vita, di colori, di
sogni ad occhi aperti, per ritrovare noi stessi in una notte
stellata o in un fiore che sboccia, bravo Gabriele, ti sento molto
vicino. Simbolici linguaggi di Aurelia che ci parla della Terra
comunicata attraverso una civiltà a volte contraddittoria ma viva.
Sandra, poetessa che ci dona il suono di una campana tra le onde ,
le nuvole e il vento.
Il Gabbiano, un turista per le vie del mondo ci presenta una
Taormina storica ma circondata dal profumo dell'estate che sta
arrivando, una vera perla sul mare Jonio.
Sogno leggendo le vostre poesie e mi sembra di conoscervi da sempre.
Mariangela
Considerazioni e pensieri di oggi:
- Gabriele "Io Amo": Gabriele ama la vita in tutte le sue
sfaccettature. Ce lo dice in mille modi quasi travestendo la poesia
in filastrocca dal ritmo intenso e dal suono armonico. Anche la
chiusa "Pensare al giorno che tarda a venire/ma questa notte dovrà
pur finire" che ci risbatte in faccia, improvvisa, la triste realtà
dei nostri giorni, non manca dell'ottimismo che pervade, una volta
tanto, la sua scrittura.
- Giuseppe Dabalà "Piazza Libertà (canzone)": E con piccoli
pensieri/tieni prigionieri/i grandi sentimenti/ e non saprai mai
dire/ti donerò il fragore/di questo grande fiume/che scorre nel mio
cuore", "La vita è una canzone/la musica è del vento/le parole son
del sole/che fa nascere dentro/quel dolce sentimento/che sa farci
capire/anche nel dolore/che dobbiam viaggiare/soltanto con amore".
Emozionante! Veramente adatta ad essere musicata.
- Piergino Pedrocco "Borca (un ricordo d'infanzia): A Piergino
vorrei dire: e dell'Antelao che mi dici? Forse ci siamo incontrati
senza saperlo!
- Enrico "Una goccia di resina": quante cose si possono fare con una
goccia di resina e quante definizioni per il suo utilizzo. Bravo
Enrico, molto piaciuta!
- Renzo Giordani "provocazione 26.04.11": Renzo più che spiegare la
provocazione contenuta nel suo ultimo intervento sembra come
chiedere scusa a tutti noi rivalutando la figura del poeta e dei
poeti del sito "siamo, noi poeti/i sacerdoti della bellezza/che
accende di luce la sera/e veste di stelle il cielo", "e noi, tutti
noi poeti/cogliamo le parole/per intrecciare collane/e per intingere
di profumo/i colori del silenzio". Se è così che va interpretata,
ben tornato tra noi.
- Sandra "Ancora": "Anche se le nuvole/Non son sempre bianche/Ma
anche bigie, a volte burrascose" bisogna crederci ancora perché il
vento non può soffiare sempre contrario ed è sempre meraviglioso
quando al mattino "Ci si riscopre ancora vivi/Pronti a
ricominciare/Amando ancora e ancora".
- Michela "Erosione d'amore": fulminante come sempre. Bellissima
metafora. Chiusa impagabile.
Nei racconti Piero con "Monologo sul razzismo" ci aggiorna sullo
stato del coltello nella piaga
del nostro egoismo e della nostra paura di perdere tutto a favore
del diverso che viene da noi.
Fermare la storia non serve ma qualcuno ci specula sopra per
immediati vantaggi. In nome del razzismo abbiamo conosciuto le più
grandi infamità della storia, in nome del razzismo abbiamo
colonizzato e questa volta sì reso inferiori e asserviti gli
indigeni rubando e trasformando i loro campi in monoculture, in nome
del razzismo si è potuto massacrare l'intero popolo pellerossa.
"L'attuale fenomeno dell'immigrazione, che coinvolge tutto il mondo,
è nient'altro che l'inevitabile nemesi storica di quei
comportamenti. Questo riequilibrio, voluto dalla natura e dallo
sviluppo delle tecnologie della comunicazione, ci impone, piaccia o
no, a convivere e gestire questo esodo biblico.
In nome dell'umanità, dei principi della Rivoluzione Francese, e
dell'ineluttabile".
Lorenzo Poggi
27/4/2011
La pagina azzurra di oggi si riempie di una
nuova luce,non posso astenermi dal commentare: Antonio Teni
"Era già scritto":sublimità di versi! Altra eccelsa poesia!
Complimenti Antonio; Silvio Canapè "Ho visto il sole": "Ho visto il
sole tramontare sul mare tra barche senza vele relitti tra pesci
galleggianti...."cito solo uno tra i versi che mi hanno colpito di
più,molto bella e significativa!;Lorenzo Poggi "Sensazioni
(2)":bellissima e coinvolgente! Bravo Lorenzo! Complimenti vivissimi
a tutti i poeti del sito! Un grande saluto al nostro carissimo Prof.
Lorenzo!
Stefano Mallardi
Concentrata e bella la pagina azzurra d'oggi.
E questo mi dice:
Maria Rosaria Teni -Sono vissuto-: Vuoto esistenziale ben
sintetizzato. Brava!
Antonio Teni -Era già scritto-: Destino che non lascia libertà di
scelta. Tutto già scritto ed immutabile. E si può concordare o meno.
Certamente concordo con questi filosofici versi, per la loro poesia.
Silvio Canapè -Ho visto il sole-: Questo dolente guardare al nostro
mondo avvelenato. Questo veder dissolversi un amore tra i fumi che
oscurano il sole. Terribile e realistica. Bella.
Lorenzo Poggi -Sensazioni (2)-: Flash poetici che disegnano belle
immagini. E bella come ogni altra tua. Complimenti.
Enrico Tartagni -Consumo d'amore-: Belli molto i versi "Tu stiri col
vapore dei tuoi occhi/le pieghe ai mie sguardi disarmati" E molto
bella la chiusa. Bravo molto.
S.A. Santoro -Aspettando la fine-: Tristissima ma magistralmente
scritta. Rifiuto sia autobiografica e sono certo trattarsi
d'esercizio poetico, splendidamente svolto.
Così per oggi. Un cordialissimo saluto a tutti. Un ringraziamento,
sempre, al nostro Lorenzo. Piero Colonna
Romano
Scusate il mio poco impegno, ma oggi m'è
venuto di commentare solo queste:
- Antonio "Era già scritto": Era già scritto che io sentissi il mio
essere piccolo e grande nel tempo!
- Silvio "Ho visto il sole" nascere tra ceneri d'alberi, tramontare
sul mare tra barche senza vele.
- Piero "Canto": Fiori per profumare la notte e i desideri. Canto
d'amore. Chiusa da incorniciare.
Cornice giusta per introdurre la leggenda di Aci e Galatea.
Lorenzo Poggi
26/4/2011
Anche se tardi (per cause di forza maggiore)
non posso esimermi dal commentare:
- Guido Trinci "Pioggia": gocce di pioggia come parole del cielo,
s'insinuano ovunque fino a bagnare l'anima. Non male l'esordio.
Benvenuto tra noi.
- Renzo Giordani "ombre sfumate": c'è qualcosa di vagamente
demoniaco in questi versi. E' come l'angelo che getta la maschera
celeste con cui giocava tra stelle, farfalle luminose e fiori di
cristallo. Non so spiegare questa metamorfosi, forse è meglio che la
spieghi Renzo se ci riesce. Praticamente ci ha dato degli inetti che
usano parole mai nate, reiette, trafitte, metafore morenti mentre
alto si leva il suono, e solo quello, del suo violino.
- Gabriele "Sotto la quercia secolare": abbandonato per una volta i
panni del tribuno, Gabriele ci stupisce con questo paesaggio dipinto
con mano leggera e sapiente.
- Michele Cristiano "Sita": Osservazioni e impressioni sull'autobus
che porta a Napoli. Molto bella la chiusa "Le cose belle cercano
spazio,/Trovano solitudini".
- Enrico "Intarsi ed incastri": fogli intarsiati di vita, fogli
intaccati dal filo tagliente del tempo. Sempre estremamente
immaginifico nel suo tragico canto.
- Interessante il monologo su religione e amore di Piero. A parte lo
studio effettuato sulle divinità finniche da mettere in parallelo
alle divinità greche (molto interessante), le cose dette sono
vecchie ma sempre attuali. E' Dio che ha creato l'uomo o è l'uomo
che ha creato Dio? La novità è nella soluzione proposta: donare
amore senza contropartita. E' l'unico modo per innalzarci al di
sopra delle ipocrisie di questo mondo e sentirsi liberi da tutte le
imposizioni che ci condizionano fin dalla nascita.
Anche oggi, anche se a fatica, ho dato il mio piccolo contributo
alla vita splendente di questo sito. Mi dispiace di tanto in tanto
vedere affacciarsi nuvole grigie e il volto del nostro maestro
corrucciarsi.
Lorenzo Poggi
Ricca la pagina odierna, per cui, subito al
lavoro! Guido Trinci: bellissima l'identificazione con
l'acqua, sorgente di vita, complimenti! Renzo Giordani: una poesia
che si discosta molto dalle consuete, a cui eravamo avvezzi. Sempre
amore, ma, che noto? Un amore rivolto a te stesso (un silenzio che
ama la sua eco, un violino, il suo suono). Per quanto mi riguarda,
lo scopo del sito, mirabilmente gestito dal nostro Lorenzo, è quello
di lasciare che tutti esprimano la propria opinione, dando spazio a
commenti di varia natura, commenti che da te, in verità, non ho mai
visto, tranne questo, in versi, che però offende la sensibilità di
tutti. Un invito a non sprecare in tal modo e con questo scopo le
tue indubbie doti poetiche, per favore. Aurelio Zucchi: amare fino
all'ultima molecola dell'atomo. C'è bisogno di commento? Armando
Bettozzi: solo da poco ho visto Firenze e che fatica trovare le
parole adatte a decriverla. Grazie per aver dato voce alle mie
emozioni con questo splendido sonetto, perfetto metricamente.
Michele Cristiano Aulicino: bellissima immagine di una solitudine in
mezzo al vocio dell'autobus. Posso permettermi l'invito a leggere
due mie poesie di tempo fa? "La punizione" e "Sciame di zaini":
credo che esprimano lo stesso concetto; grazie. Lorenzo Poggi:
metafore stupende con cui esprimere due realtà, una dolorosa e
triste, molto sentita e condivisa, l'altra, degna di ammirazione, se
non altro per averla evidenziata, riuscire a "cavalcare il mare". Un
"grazie" a Chionne, con un'altra perla di saggezza senza tempo su
cui riflettere. Il Gabbiano: la bravura di inserire l'amore in
cornici paesaggistiche, dote che tu sempre evidenzi. Colgo, tra le
altre, questa delizia: "la morbidezza della tua pelle che era come
il velluto di una stella alpina"; parla da sé. Arduo commentare il
monologo di Piero Colonna Romano, che sta da alcuni giorni
proponendo tematiche profonde ed impegnative. Non fa una grinza il
ragionamento proposto, che culmina con la celebrazione dell'amore,
esigenza connaturata nell'uomo. Si riuscirà però a donarlo con
abnegazione senza pretese di contropartita? Obiettivo che tutti
dovrebbero fare proprio, l'importante è tentare di raggiungerlo.
Un saluto ed un grazie a tutti, in primis al nostro Lorenzo.
Sandra Greggio
Per i poeti- Piero Colonna Romano e Lorenzo
Poggi. Grazie carissimi amici, per le bellissime parole che
scrivete nel commentare le mie semplici poesie, ma che non merito
tanto, a dirittura anche gli applausi. Caro Piero,ho letto la tua
poesia: “ Quel tramonto” nato da influssi arcani- molto belli i
versi e la poesia- Complimenti vivissimi Tanti cari saluti,
unitamente al nostro carissimo prof. Lorenzo
Il Gabbiano
Buona la ripresa post pasquale e questa pagina
torna a fiorire. Queste le considerazioni che mi genera:
Guido Trinci -Pioggia-: Benvenuto nell'azzurro. E con che
esordio!Bello questo identificarsi pioggia tra la pioggia. Rende
fertile la terra inondandola di pensieri. Bravo.
Aurelio Zucchi -Atomi-: Applausi. Quando si ama davvero, non si è
mai certi d'essere stati capaci di dimostrarlo.
Gabriele Renda -Sotto la querci secolare-: dopo questa bellissima
descrizione d'un angolo di Calabria, una visita al sito che proponi
è d'obbligo. Molto bella, complimenti.
Armando Bettozzi -Firenze-: Ho sentito il fascino di questo
gioiello. Omaggio bellissimo e coinvolgente. Complimenti per questo
bel sonetto.
Lorenzo Poggi -Vecchie e nuove realtà-: Bellissimi i primi tre
versi. Spersi in mezzo alla crudeltà delle guerre, perdiamo la
nostra pace interna. E questo ci fa ripiegare su noi stessi,
incapaci di reagire, sgomenti. Applausi, Lorenzo.
Enrico Tartagni -Intarsi ed incastri-: E' sempre un guardarsi
dentro, espresso con dolore, con rassegnazione. Piaciuta molto.
Carlo Chionne -Lupus et agnus-: Superior stabat lupus, inferior
agnus. Quante lezioni di morale ci derivano da questi apologi
!Grazie, Carlo, per riportarceli alla luce.
Il Gabbiano -La grande montagna illuminata dalla luna piena-: Sempre
belle le tue descrizioni. Questa volta siamo nei luoghi della prima
guerra mondiale ma (come in un film) trovi modo d'inserirvi una
storia d'amore, indispensabile ed a coronamento delle bellezze della
natura. Applausi.
Renzo Giordani -ombre sfumate-: E' questa strofa centrale "lasciate
cantare il violino/del mio silenzio che ama/la danza del suo suono"
che ci racconta del suo modo di guardare alla comunità di poetare. E
tutta la poesia è una sequela di insulti e di autocelebrazione.
Accetti un suggerimento sig. Giordani: torni a fare il menestrello.
Magari in siti più consoni al suo valore. Saranno le abbondanti
libagioni pasquali che non le hanno fatto capire che, oltre ad avere
insultato tutti i sitani, lei ha offeso anche l'artefice di queste
splendide pagine azzurre. Per quanto mi riguarda, a non più
leggerla, sig. Giordani.
Un saluto carissimo a tutti ed un grazie, riconoscente al nostro
Lorenzo. Piero Colonna Romano
25/4/2011
Pagina azzurra che risente degli abbacchi
pasquali e delle gite fuori porta. Ma sempre accattivante e
fonte di emozioni. Queste:
Angelo Alfredo Taraschi -Desiderio irrealizzabile-: Così è sempre
accaduto ai migliori ! Pare che soltanto la morte dia la gloria,
dopo le fastidiose invidie della vita. Bella molto, come lo sono
tutte le tue.
Gabriele Renda -La nuova Reisistenza-: Certo, questo ci dà il
revisionismo storico. Ma, caro Gabriele, no passaran.
Michael Santhers -Latifondisti un tempo-: Terribile quadro d'una
realtà che pareva scordata ed invece ci porta ancora schiavi, privi
di speranza, e nuovi schiavisti. Stesse facce, stessi colletti
bianchi che tirano i fili di caporali privi di scrupoli. Stessi
fratelli. Ma nemesi agisce e lo tsunami, che sarà l'esodo,
inarrestabile. Appalusi Michael.
Armando Bettozzi -Son le parole folate di vento-: Bella serie di
endecasillabi, con un singhiozzo. Bella e piaciuta.
Michele Cristiano Aulicino -La solitudine mi fa leggero il passo-:
Piaciuti molto i primi due versi. Piaciuti e condivisi. Bello quel
diventar pensiero del pensiero. Piaciuta.
Enrico Tartagni -Il ritmo della corsa-: Il ritmo della vita che
fluisce come inarrestabile musica. Bella molto, complimenti.
Emiliano D'Angelo -Meditazione su un tema di Grunewald-: Forse è la
pala di Isenheim ad averti ispirato, certamente questa intensa e
poetica descrizione del Cristo colpisce nel profondo. Complimenti.
A tutti un caro saluto. A Lorenzo, lo splendido, un ringraziamento.
Piero Colonna Romano
Chiedo scusa se, per fare il commento odierno,
sono ricorsa ad un pizzico di ironia.. Mi fa sognare
Francesco Colombo (che bella favola!), grande ammirazione per il
sapiente uso della metrica di Bettozzi e di Piero Colonna Romano. Il
contenuto? Passo dal "Tramonto" di Colonna (stupenda), all'ora della
pace di Taraschi (molto intensa e sentita). Ma…a proposito
del"Tramonto", quanto mi sarebbe piaciuta una chiusa così:" Ma a
quel tramonto cieco/ dopo una lunga notte/ dalla luna allietata/
nuovo il giorno nascerà". Chiedo umilmente perdono, ma è per non
piangere! Ringrazio tutti per la pagina di oggi. Un saluto ed un
grazie al nostro Lorenzo.
Sandra Greggio
Pagina azzurra di Poetare nel giorno di
Pasquetta scandita dai tanti versi e volti di amici poeti.
Memori di questa giornata, ricordiamo le frasi più belle e
significative che ci inondano il pensiero:
"Nubi bianche gli danzano intorno,lusingate dalla Sua luce- La
famiglia Astrale di Francesco Colombo. "Lasciano scie come fosser
vampate che a fuoco stampano un sentimento" le parole di
Armando Bettozzi " I passi e le note parton dal cuore non posso
troncare i battiti al tempo" di Enrico Tarmagli, e quel tramonto di
Piero Colonna Romano "Nato da influssi arcani
su menti ottenebrate da sterili pensieri". Bravi a tutti e un caro
saluto al professore.
Tiziana Cocolo
Oggi non ho voglia di commentare. Mi limito a
segnalare i versi per me più significativi di alcune poesie che mi
hanno colpito.
- Francesco Colombo "E ora la Luna in un cielo terso di nero ...
rimbocca coperte di mari agli dei del piano di sopra".
- Angelo Alfredo "e sentire il brusio d'affettuose parole di
conforto e d'approvazione di circostanza del mio operato e della mia
vita onesta. Le belle parole che me le dicano prima!".
- Gabriele, puntuale per il 25 aprile: "Cultura e futuro la stella
polare di Nuova Resistenza della massa popolare".
- Michael "in fila da doppi intenti a mostrarsi ed esser scelti e
seminascosti a celare acciacchi al caporale senza gradi promosso a
malvagio da latifondisti con anima a lievitare in banca
all'inferno".
- Michele Cristiano "ho sporcato le parole con il vino senza alcuna
ebbrezza".
- Emiliano D'Angelo "Paragonarono il mio sangue a vino, ma io non
fui aspro né fermo: fui mosto dunque".
- Piero "E a quel tramonto cieco sol seguirà la notte profonda e
senza fine. Giorni non nasceranno".
Lorenzo Poggi
24/4/2011
Ringrazio ancora una volta Piero Colonna
Romano e Lorenzo Poggi per i loro lusinghieri commenti e per
la profondità e competenza che dimostrano nell'affrontare la lettura
delle poesie. Questo, oltre a significare una grande comprensione
dell'animo umano esprime una conoscenza specifica del linguaggio
poetico e non posso che esprimere loro i miei complimenti. Mi sto
rendendo conto, ogni giorno di più, che il sito, gestito e
coordinato magnificamente dal Prof. Lorenzo, è un'isola di
sentimenti e di emozioni dove ci si ritrova e si assapora la
bellezza delle parole. Grazie! Un Augurio sincero a voi tutti!
Maria Rosaria Teni
"Ponte d'arcobaleno" di Enrico Tartagni,
molto bella e profonda.
"Deserto di seta" di massystaro, pittoresca e ammaliante.
Bravi tutti e Buona Pasquetta
Simone
Con affetto e gratitudine a tutti voi sitani,
i miei auguri più sinceri per una felice pasqua. E gli stessi
auguri invio a chi, da poco o da molto, latita da questa
meravigliosa pagina azzurra.
E così invito Cristina Bove, Armando Bettozzi, Bruno Amore, Giuliano
da Rocca del Santo e tutti gli altri poeti assenti da tempo ed il
cui nome mi sfugge adesso, a darci il piacere della lettura delle
loro belle composizioni.
Oggi il mio sentire, le mie emozioni mi suggeriscono questo:
Tiziana Cocolo -Il braciere-: Il fuoco dell'amore che unifica
famiglie e ne addolcisce i ricordi. Molto bella.
Maria Rosaria Teni -Responso-: Altra splendida poesia sulla
maternità. E' questo il sentire che manca all'uomo che, forse per
questo, a volte, comprende poco le donne. Ed è una realtà, la
maternità, che dà alla donna superiorità morale. Lei crea la vita.
Applausi convinti, Maria Rosaria.
Antonio Teni -E l'acqua s'increspa-: Nel calare della notte
risorgono malinconici ricordi. Particolarmente belli i versi
"Tedoforo è il vento/che del sorriso porta la fiaccola/dalle mie
labbra agli occhi del mare!" e bella tutta.
Lorenzo Poggi -Senso di colpa-: Due versi due ! Ma dentro un mondo
di dolore, di ricordi, di rimpianti, di colpe. Due versi due !
Applausi.
Enrico Tartagni -Ponte d'arcobaleno-: Tremenda questa descrizione
dell'attesa di una fine, consolato però dallo stringersi di mani.
Struggenti i versi "regalami/il tuo abbraccio ed il tuo
pianto/mischieremo lacrime ed anime/per cercare/un ponte
d'arcobaleno che ci accompagni dentro/al salto."
Massystaro -Deserto di seta -: Paesaggio da day after. Dell'anima.
Efficacissimo quel richiamo a seta nera. Piaciuta molto.
Gabriele Renda -Volo colomba vola-: Così ci narri della tua
aspirazione alla pace, invocando la rinascita d'un simbolico
agnello. Piaciuta.
Sandra Greggio -Passiamo-: Sandra ci narra di una vita fatta di
delusioni e di esaltazioni. Ma che ha, quale scopo ultimo, l'andare
verso cieli infiniti. Brava molto.
Il Gabbiano -L'Aspromonte ed il Pollino-: Tu hai, su di me, il
potere di riaprire dolci e nostalgiche memorie. Leggere le tue
poesie, per me, è come un tuffo nel passato. Il tuo modo fotografico
di raccontare mi dà la sensazione d'essere sopra un balcone o in
cima ad una nuvola ad ammirare quei paesaggi. Complimenti e grazie.
Ribadisco gli auguri iniziali per tutti. Al nostro Lorenzo aggiungo
un sentito grazie. Piero Colonna Romano
Anche a Pasqua pagina più che ricca:
- Giuseppe "Pasqua di resurrezione": basta la chiusa "Buona
Pasqua/Gesù Cristo è risorto/suonano festose le campane,/ma in
questo campo arido /di lutti/scandiscono rintocchi senza cuore".
- Tiziana "Il braciere": è bello conservare acceso il braciere della
memoria. Belle assonanze, bella poesia.
- Maria Rosaria "Responso": toccante poesia sul dramma d'una madre
che deve decidere di far vivere o no un feto che non potrà avere una
vita normale.
- Michele Cristiano "Aspetta primavera …": resoconto epico dei mali
che stanno affliggendo il mondo in questa primavera, la
consapevolezza delle nostre responsabilità , in particolare di noi
occidentali "così, cammino le strade polverose della colpa,del
peccato originale,/L'umanità è la legge del profitto,il migliore di
noi ha radici lontane /innestate nel sangue". Molto ma molto bella!
- Antonio "E l'acqua s' increspa…": "Evapora il profilo di una
collina/all'orizzonte…/Trascorre un chiarore di luna/da un corteo di
nubi sonnambule…". Che dire? Sono fragranze di versi.
- Enrico "Ponte d'arcobaleno": disperata e ragionata soluzione di
acuti problemi esistenziali: cercare un ponte d'arcobaleno che ci
porti ai cieli azzurri."un ponte d'arcobaleno che ci accompagni
dentro
al salto".
- Sandra "Passiamo": esemplare elenco di alti e bassi di cui è fatta
la vita. Passiamo dal bianco al nero , da un sorriso ad una lacrima.
Ma quando "oltrepassiamo" sei sicura Sandra di volare verso cieli
infiniti?
- Il gabbiano: "L'Aspromonte e il Pollino": ci vuole veramente tanto
amore per riuscire a descrivere le terre natie con così dolce e
malinconico pennello.
Un saluto di pace a tutti.
Lorenzo Poggi
Auguri col cuore di Buona Pasqua a
tutti gli amici del sito Poetare e in primis al Prof. Lorenzo.
Gabriele
23/4/2011
Pagina ricca:
- Maurizio "A chi ci tace": la notte con le sue mille sfaccettature
e significati. La notte come bilancio incessante, come resoconto
drammatico della propria vita.
- Renzo "miscellanea 21-04-11": La primavera una farfalla...che
ripercorre il calvario del Cristo con la resurrezione
nell'esplosione di colori vestita di rose e di rondini
- Giuseppe "Un bel giorno o di sole": la nascita del sole
"l'orizzonte e l'aurora abbracciati/partoriscono il sole bambino".
La magia dell'alba sul mare. Bella!
- Michael "Pubblicitari": gli antichi valori a fronte d'un mondo
artificiale e ignobile in attesa di una loro rivincita. Incredibile
ottimismo finale!
- Michele Cristiano "Al Sole": una filastrocca classica. Senza filo
logico ma piena d'immagini curiose e divertenti e soffusa di
malinconia.
- Enrico "Granelli e lacrime": ognuno col suo piccolo mondo
circoscritto dal proprio egoismo e poi tutti insieme a fare le
stesse cose.
- Salvatore Armando "Una vecchia foto": documento incontestabile di
come eravamo e di che cosa è cambiato. Spesso è la testimonianza
d'un amore finito. Rimane la ferita aperta d'un amore che sembrava e
che forse non era da parte di chi t'ha lasciato.
- Paolo Ghelardini "Non": non è vero quello che si dice in giro. La
realtà è molto più complessa.
- Michela: "Mi sono trasformata in rondine": Cara Michela è tipico
della tua poesia questa voglia di volo, di libertà assoluta fuori
dagli schemi anche se cosciente dei limiti imposti dall'essere corpo
e anima.
- Piero "Sognando": a volte i sogni si avverano. Soprattutto quando
rimangono sogni.
Un caldo saluto augurale per una pasqua di pace a tutti i poeti e a
tutto il mondo. Per Lorenzo auguri doppi.
Lorenzo Poggi
Poesie molto belle. Ne cito solo alcune.
“Miscellanea 21 -04 -2011” Giordani Renzo. Una via Crucis dove la
farfalla batte le tappe del dolore. L’ultima tappa festeggia la
resurrezione “avvolta da un paradiso di colori”
“Al sole” Michele Cristiano Aulicino. Offre belle immagini.
“Tourbillon” Lorenzo Poggi. Belle metafore per identificare la
sconcertante attualità: “aggrapparsi alla mano del tuo nemico / può
servire per non affogare.
“Granelli e lacrime” Enrico Tartagni. Mi è molto piaciuta.
“Mi sono trasformata in rondine” Michela Turchi. Anche la leggerezza
è una forza.
“Sognando” Piero Colonna Romano. Nei sogni la vita scorre secondo i
propri desideri. “Dai miei sogni / sorgeva / Nei miei sogni svaniva”
Bella.
Rinnovo a tutti e a Lorenzo in particolare, Sinceri Auguri di Buona
Pasqua.
Giuseppe Stracuzzi
Vorrei augurare a tutti una buona pasqua
ringraziando tutti quelli che leggono le nostre poesie,tutti quelli
che scrivono i commenti e ci fanno sentire apprezzati e sopratutto
chi ci ospita in questo sito dal celeste poetare.
Grazie a tutti i poeti
perche' hanno la sensibilita'
che tutto il mondo dovrebbe avere
e forse il mondo sarebbe i un po migliore.
Buona pasqua, (un uovino virtuale a tutti)
"augury Elena"
massy staro,
La pagina dei commenti ci fa approfondire,
gustare e apprezzare le poesie pubblicate. Ringrazio per
questo i commentatori che hanno voluto esprimere pareri positivi
sulle mie poesie.
Buona Pasqua a tutti.
Angelo Alfredo Taraschi
Altra bella pagina azzurra che questo mi ha
fatto sentire:
Carlo Chionne -Rana et bovis-: L'aspettavo, così come attendo le
altre. Continui a deliziarmi. Grazie e applausi.
Maurizio Spagna -A chi ci tace-: Inno alla notte quale rifugio, con
anatema finale. Molto bella.
Fata Morgana -Il tuo grido-: Questa, a mio avviso, è una delle più
belle poesie sulla Pasqua. Sofferta, stringata, tragica. Complimenti
vivissimi.
Renzo Giordani -miscellanea 21-04-2011- Applausi: è bellissima. E
splendidi quegli incisi ripetuti con variazioni. Bravissimo Renzo.
Giuseppe Stracuzzi -Un bel giorno o di sole-: Bella molto e che
delizia quei versi "l'orizzonte e l'aurora abbracciati/partoriscono
il sole bambino". Piaciuta molto.
Michael Santhers -Pubblicitari- Bella contrapposizione tra gesti
naturali e messaggi artificiali che ci intontiscono ed assoggettano.
Sì, ci vorrebbe proprio mettere zappe e forconi, ma a guardia della
nostra mente.
Lorenzo Poggi -Tourbillion-: Il circo della vita e noi , i figuranti
sfruttati, che ambiamo a divenir sfruttatori. Incisivo, come sempre,
il tuo poetare. Bravo Lorenzo.
S.A. Santoro -Una vecchia foto-: Dolente sonetto pieno di...prese
d'atto. La tradizione (la storia ?) ci narra che ci vogliono tre
giorni per la resurrezione. Pazientare dunque. Bella molto,
piaciuta.
Enrico Tartagni -Granelli e lacrime-: Sguazzare in un mare di
lacrime salate ? Terribile. Ma bella come tutte le tue poesie.
Massystaro -Pensieri-: Che volano verso emozioni d'amore. E pensieri
dei quali resta la consapevolezza del nulla. Piaciuta molto.
Michela Turchi -Mi sono trasformata in una rondine-: Bello molto il
tuo volare e bello molto il verso "la mia forza nella leggerezza".
Deliziosa tutta. Brava Michela.
A tutti rinnovo i miei più affettuosi auguri per una serena pasqua.
A Lorenzo un doveroso grazie e auguri, auguri, auguri.
Piero Colonna Romano
22/4/2011
Cari azzurri , vi mando un augurio di pace.
Mi spiace ma non riesco ancora ad essere presente ....ci vuole
tempo.
Un abbraccio a tutti e a Lorenzo in primis.
Tinti
Angelo Alfredo Taraschi. “Per me” Un
inno alla vita! “non mugugnare, / non piagnucolare. Vivi la tua
vita…. Ce n'è una sola ed è soltanto tua”
Antonia Scaligine “Pasqua è luce” L’amore e il dolore palpitano
insieme “Dio ci perdona , Dio resta con noi”
Renda Gabriele “I maiali” Mi è piaciuta.
Armando Bettozzi “Di tutto questo, anch’io” Una poesia pacata e
gentile, sa di preghiera. “E fede, vorrei, /e speranza, o Cristo,
/in questo mondo che su me si tace,”
Michele Cristiano Aulicino “Da molto vicino” Mi piace questa
immagine: “ciò che scrivo si allontana dalle mie labbra /almeno
quanto la tua bocca,”
Lorenzo Poggi. “Il giudizio” Un insieme di metafore molto ben fatte
“Mi guardavano con occhi impauriti / coprendo vergogne sepolte da
sempre.”
Renzo Montagnoli “Il crocefisso” Grondante di fede. Belli questi
versi “m'accorgo che il suo dolore/ è la nostra speranza /che la
smorfia del suo viso /è il suo messaggio d'amore.
Sandra Greggio “Il parto” È dolcissima!!!
Grazie a Lorenzo che ci ospita
A tutti auguro Buona Pasqua
Giuseppe Stracuzzi
Nella pagina odierna colgo numerose poesie su
cui soffermarmi, pur apprezzando la sensibilità di ognuno (
essenza della poesia, no?). Massystaro: "altra solitudine in festa";
è vero: a volte (o sempre?) le feste ci fanno sentire più soli e i
ricordi non ci danno tregua. Taraschi: l'umiltà di dire anche un
"grazie" e non sempre la presunzione di chiedere. Non importa "chi"
ringraziare, basta soltanto farlo. Molto sentita e condivisa.
Antonia Scaligine: immagine da evidenziare quelle "ali mute,
incastonate tra chiodi", dono d'Amore. Bettozzi: siamo tutti delle
gocce, Armando, nel mare della vita. Mi unisco a te nella richiesta,
così bella. Lorenzo Poggi: una poesia che si può interpretare in
vari modi (che novità! Questa è la peculiarità della poesia, no?).
Provo: un'ammissione di difficoltà, di debolezza, insieme al
desiderio di "s-fuggire" ad un processo. Ma, vivendo, tutti ogni
giorno siamo giudicati. E c'è chi per questo "giudizio" è stato
messo in croce. Montagnoli: che bella l'immagine "ruvidi d'anni di
passi", passi che da sempre chiedono risposte; ma la risposta è alla
fine della tua poesia, è "messaggio d'amore". Dal profondo monologo
di Piero Colonna Romano colgo la "perla" di Gandhi, inserendola nel
contesto delle altre poesie su cui mi sono soffermata. Il crocifisso
mostra una persona scomoda, volutamente tale, rivoluzionaria; folle
o genio? Altri ci sono, da te citati, grandi personaggi, ma mi si
consenta di togliere qualcuno per collocarlo nella poesia di
Gabriele Renda. A conclusione del commento odierno, auguro a tutti
una Pasqua serena, aggiungendo anche l'aggettivo "vera", facendo mio
l'auspicio di Antonia Scaligine.Un augurio particolare al nostro
Lorenzo e sempre un grazie per il suo instancabile lavoro.
Sandra Greggio
Caratterizza le pagine azzurre il particolare
significato religioso di questa settimana. Ho apprezzato
molto le poesie di Angelo Alfredo Taraschi, Antonia Scaligine,
Armando Bettozzi e Renzo Montagnoli per il modo in cui hanno saputo
esprimere, poeticamente, il loro credere ed il sentire questo
periodo.
Antonia Ursitti -Ti chiamerei-: Desiderio di calore umano e bisogno
di qualcosa che aiuti a vincere la solitudine. Tremendi (ma belli) i
versi "una scia di gelo/attraversa il cielo/non lascia
passare/nemmeno un tepore". Complimenti.
Renato Bellin -Metamorfosi dell'invisibile-: Criptica quanto basta.
Chiedo lumi.
Michele Cristiano Aulicino -Da molto vicino-: Piaciuti i versi
(quasi un aforisma) "scrivere è la fine dell'amore/parlare è
dimenticarlo" e vera l'affermazione finale alla quale, credo, si
possa aggiungere un -se la vita che hai vissuto dell'immortalità ti
renderà degno-.
Lorenzo Poggi -Il giudizio-: Versi belli tosti. In particolare quel
"Forte era il vento fra i rami dei pensieri". Lorenzo ci racconta,
col suo bello stile inconfondibile, il timore dell'ultima sentenza.
Piaciuta molto.
Enrico Tartagni -Le noccioline del giardino-: Pare la descrizione
d'un ricordo sognato. Belli i versi "con la punta inossidabile di un
ricordo" e "con la punta di diamante dei miei sogni". Piaciuta
molto.
Sandra Greggio -Il parto-: Quanto bella questa descrizione
dell'attesa ! Pura poesia la descrizione dell'atto della nascita con
quel "Fu l'aprirsi d'una gemma di sole/che sgorgò dalle mie labbra."
Che è da applausi. Ed alla fine, Sandra ribadisce il legame d'amore
che unirà per sempre madri a figli. Bravissima.
Ringrazio Lorenzo Poggi, Sandra Greggio ed Il Gabbiano per
l'apprezzamento alle mie "Romanze" e "di Pulcini & Pulcini".
A tutti un affettuosissimo augurio per una serena Pasqua. A Lorenzo
un doveroso ringraziamento, agli auguri aggiunto.
Piero Colonna Romano
Angelo Taraschi "Per me" è poesia della vita,
scritta nell'umile raccolta del pensiero profondo, che mi colpisce e
mi dà un senso di speranza, è un bel modo di guardare... grazie,
ciao.
Antonietta Ursitti "Ti chiamerei" "... calore se venissi ora a
scaldarmi il cuore.." sì c'è tanto bisogno di calore umano... anche
nel mondo.. e la carta asciuga e assorbe il nostro bisogno... molto
bella
Ringrazio tutti i poeti e i loro pensieri che scrutano tra i tanti
sentimenti.
Grazie anche ai "commentatori" sempre attenti alla poetica delle
emozioni
Auguro una Pasqua serena a tutti
Aurelia Tieghi
C'è molta saggezza schietta, che non te
la manda a dire, in "Per me" di Angelo Alfredo Taraschi.
Mi è piaciuta la chiusa di "Da molto vicino" di Michele Cristiano
Aulicino", molto diretta, profonda, esistenziale.
Prima o poi tutto si allontana,
nella migliore delle ipotesi,
paradossalmente,
sarà la morte a sorprenderci,
a renderci immortali.
Splendida, illuminante "Il parto" di Sandra Greggio
Fu all'aprirsi d'una gemma di sole
che sgorgò dalle mie labbra.
E bacio lo chiamai,
e cuore, il mio cuore, la sua casa.
Tagliar non volli mai
quell' ombelical cordone
che a lui la vita diede
e in vita lo terrà.
Allora amore, per amore, lo chiamai.
Così come per sempre
amor lo chiamerò.
Un caro saluto a tutti.
Vostro Simone
21/4/2011
Ancora incredulo! Non riesco a
capacitarmi del fatto che poeti come Lorenzo
Poggi,'Piero Colonna Romano e grandi filosofi del calibro di Fichant
e
Armogathe e Don Tommaso Plantera possano esprimere parole così
lusinghiere nei
miei confronti! GRAZIE! Antonio Teni
Mi ha coinvolto molto questa pagina azzurra.
Sarà per un idem sentire. Queste le considerazioni, i pensieri, le
emozioni che mi avete causato:
Enrico Tartagni -Un circolo senza tessera-: Ingresso gratis per
tutti. Venghino, venghino siore e siori. A rivangar le pene. Bella.
Massystaro -Eppur-: Settimana di passione dunque. In attesa d'una
resurrezione che ci sarà. Piaciuta molto.
Antonio Teni -Oh, come mi avvolgerei!-: Versi da applauso.
Romantiche aspirazioni espresse con pura poesia. Complimenti.
Aurelio Zucchi -Buona Pasqua !-: Ti ringrazio Aurelio. Sono gli
auguri che vorrei sentire ogni giorno. Bella e molto sentita.
Angelo Alfredo Taraschi -Il salotto dei poeti-: Potessimo dilatarli
quegli attimi !! Molto bella e piaciuta.
Stefano Medel -La notte-: Un augurio di cuore Stefano. Ti offro una
massima: in amor vince chi fugge.
Gabriele Renda -Europa, la figlia di Fenice-: Amara serie di
considerazioni su un sogno non ancora realizzato. Ma non da
affondare, Renzo.
Michael Santers -Affronto-: Ahi serva Italia di dolore ostello.
Risuona Sordello. Quanta amarezza in questo osservare l'Italia.
Eppure, credimi, avendola vissuta in lungo ed in largo, non vi ho
trovato, diffuso, quell'amletico marcio. Anzi.
Simone Magli -L'uomo non potrà….-: Ed a che cosa mai serve il
cercarlo ? Domani apparirà un mio scritto sullo scetticismo. Se
vorrai ne potremo parlare.
Lorenzo Poggi -Affresco-: Drammatico dipinto della realtà fatta
d'inganni, delusioni, illusioni. E, visto il periodo, quell'artiglio
d'ulivo ne è il simbolo. Sempre rabbiosamente incisive le tue
poesie. Scuotono. Applausi convinti.
A tutti un favoloso weekend di…resurrezione. Un caro saluto al
nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
È Pasqua di pace, artiglio d'ulivo.
Sulle tavole colombe a mandorla insieme all'agnello
bronzeo di forno. -Lorenzo Poggi
Buona Pasqua! a chi si sente perso,
capaci ancora di voler sorridere -Aurelio Zucchi
Prendo spunto da queste belle poesie
per inviare a tutti i poeti un messaggio di
Buona Pasqua con la speranza che
da oriente ad occidente
lotte e guerre più niente
che il mondo rotondo
fosse sempre giocondo,
e che la pace sotterra
sia l'odio che la guerra
allora sì che sarebbe la Pasqua più vera
buona Pasqua Lorenzo De Ninis
Antonia Scaligine
Oggi appena un fiato:
- Antonio "Oh, come mi avvolgerei!": la fantasia poetica di Antonio
non conosce limiti: "Proprio quando le stalattiti del
giorno/gocciano sulle labbra della sera…"
- Alfredo Angelo "Il salotto dei poeti": mi ha colpito e va
sottolineato "Seguo convinto il motto/"Godi l'attimo",/ma non faccio
mai/in tempo, perché/mi sfugge sempre!".
- Michele Cristiano "Verde, niente a che vedere con la speranza":
basta il titolo. Molto piaciuta. Molto belle alcune immagini.
Lorenzo Poggi
20/4/2011
Oggi inizio da due poesie, quella di
Michele Riccadonna e quella di Piero Colonna Romano. La prima,
incantevole descrizione dell'amore , soffusa di deliziosi
particolari, quel "naso con lo zucchero" e quell'immagine del
passerotto. Complimenti, bellissima! Piero Colonna Romano:
similitudini quanto mai originali (pulcini-alunni,
contadina-maestra).Una considerazione: di questi tempi, anche le
maestre rischiano una brutta fine, oltre ai pulcini! (mi si consenta
un richiamo al felice commento di Poggi). Contenuto ed ironia a
parte, deliziata (e vale anche per le altre poesie) dall'indubbia
bravura stilistica. Le altre poesie su cui mi soffermo sono quella
di Chionne, Gus e Santoro, tutte e tre insieme, perché legate,
secondo me, dallo stesso tema. Intanto, un apprezzamento alla perla
di saggezza di Chionne, su cui tutti, per prima chi scrive, dovremmo
meditare. Molto sentita. Nelle bisacce dateci in sorte, ecco la
"Viltà" di Gus (ma Dio non può perdonarla, Gus?) ed ecco la
vendetta, l'ipocrisia, l'odio di Santoro (tutto vero, purtroppo). A
conclusione, quel triangolo stradale con scritto "attenzione", vero
Lorenzo Poggi? Prima si procede, nonostante tutto (il vento, le
parole sottili, ma si procede). Poi, al traguardo, bastano pochi
attimi e la fatica ("arranchiamo") è stata vana. Molto bella ma
anche pessimista; qui non c'è nulla da salvare, Lorenzo? Nemmeno
quello che abbiamo fatto, seppure "arrancando"?
Un ringraziamento a tutti, in primis a Lorenzo.
Sandra Greggio
Toujours d'accord avec Armogathe!
Felicitations Antonio Teni. La derniere poesie est "aulica", comment
les italiens disent.
Fichant
Vi trovo tutti sempre molto talentuosi,
vorrei dire qualche parola a Antonio
Teni : il tuo modello di donna dovrebbe essere preso da esempio, si
tratta di
una donna ancora angelica, la cui descrizione ricorda Beatrice di
Dante in
Tanto gentil e onesta pare, hai davvero una bella penna e una
virtuosità pari
ai classici della nostra letteratura italiana. Auguri!
Don Tommaso Plantera
Les plus beaux vers et poèmes sont toujours à
Antonio Teni, je tiens à vous féliciter, continuez ansi que
meme quand je suis en voyage je me connecte pour venir vous lire,
car je reconnais en vous en vrai talent ! Une femme silencieuse
un véritable ange !
Qu’est-ce que le silence ? Seulement le contraire du bruit ? Le
silence a des capacités de signifiance multiples, toutes sortes de
qualités et de degrés. Et tous les silences ne se valent pas.
Le mot est un emprunt du latin classique : silentium, dérivé de
silere, être silencieux, taire ou se taire.
Quand on n’a pas besoin de mots et la poésie devient le son du
ciel !
Armogathe
Emozioni e considerazioni su questa pregevole
pagina azzurra. Queste:
Lorenzo Poggi -I dubbi alla fine-: Terribile questo interrogarsi
alla fine. Questo guardare indietro, questo fare bilanci, questa
paurosa incertezza che è dichiarata ma che traspare da ogni metafora
usata. Molto, molto coinvolgente. Bravo Lorenzo.
Carlo Chionne -Duas peras-: Applausi meritati. Belle queste lezioni
di morale, tradotte da Fedro. Un ripasso non fa mai male, vero
prof.?
Enrico Tartagni -Un passo, un sasso-: Sembra altra bella versione di
"I dubbi alla fine". Riflessione: e se invertissimo il senso del
nostro guardare ? Già, che accadrebbe ?
Aurelio Zucchi -E' dentro me-: La sensazione (il desiderio ?)
d'appartenere ad altro mondo, rifiutando questo. Belle quelle
"guarnigioni di battiti del cuore". Piaciuta molto.
Gus -Viltà-: Proprio così. Credo sia ora d'impugnarli quei dadi, non
credi ? Bella e piaciuta.
Maristella Angeli -La Pasqua di un popolo-: E' la giusta stagione
per questa bella sintesi di contrastanti sentimenti. Apprezzata
molto.
Francesco Colombo -2011 Italia, Mondo.-: Fotografia impietosa di
questa Italia. Piaciuta molto.
Elisa Buonanoce -La marcia della formica-: Serie di amare
considerazioni sul nostro essere cittadini d'uno Stato. Amarissimo e
condivisibile l'ultimo verso. Qualcuno, un tempo, ci definì "popolo
bue". Lunga vista aveva!!
Michael Santhers -Sport-caccia-: Applausi convinti. Mi associo
certamente e, soprattutto, concordo con l'ultimo verso "e parallelo
binario su via di sangue umano".
Michele Cristiano Aulicino -Oasi-: Già, un nuovo viaggio in cerca di
nuovi amori che cancellino solitudine e…facciano sgorgare poesia.
S.A. Santoro -La vendetta- Sonetto morale, bello e didattico.
Grazie.
Simone Magli -La cosa più sincera nell'uomo è la contraddizione-:
Potrei aggiungere che l'unica certezza è avere dubbi.
Sandra Greggio -Come un fiore-: E godere dell'attimo fuggente, senza
forse e senza effimero ?
Belli i versi "Col capo reclinato/su quel rosso cuore aperto./Come
un fiore."
Michele Riccadonna -Guerra d'amore-: Applausi convinti. Bellissima
questa descrizione d'un amore. Ma quanto pragmatico quel "t'amerò
domani" ! Complimenti Michele.
Andrea Zanuso -Diafana pianura-: Forte risuona il centro America in
questa bella composizione. Neruda docet ?
A tutti i più cordiali saluti. Un grazie, sempre, al nostro vate.
Piero Colonna Romano
Oggi pagina complessa e piena:
- Enrico "Un passo, un sasso": poesia esistenziale molto arrabbiata.
Non si sa se con sé stesso, con l'amata o con il mondo intero:
"Disegno graffiti/li definisci arditi/io invece ci sporco i muri/ci
demolisco i miei giorni più duri".
- Gus "Viltà": "Ora che abbiamo gli strumenti/per distruggere il
mondo" nessuno che ferma la corsa. E chi è cosciente spettatore
dell'avvento del nulla lascia che i dadi li tirino altri. Tremenda
Gus, senza speranze!
- Maristella "La Pasqua di un popolo": nei segni della primavera in
festa ci si augura che sia anche la festa di un popolo ovvero la sua
rinascita.
- Francesco Colombo "2011 Italia, Mondo": ma che bel quadretto! Non
ci resta che invidiare giullari e corti servili e informazioni
sottomesse e deformate da piccoli germi di verità.
- Gabriele "Obbligatissimo! (la missiva)": l'improbabile, divertente
lettera d'un camorrista che ringrazia chi promette sgravi fiscali
per chi investe a Milano. Bravo Gabriele nostra perenne fonte di
denunce.
- Andrea Zanuso "Diafana pianura": molta poesia. Molte belle
immagini. Alcune un po' esagerate come le metafore di Bersani.
- Simone "La cosa più sincera nell'uomo è la contraddizione": Simone
sempre alla ricerca di aforismi fulminanti. Stavolta ci sei
riuscito!
- Sandra "Come un fiore": domande incalzanti senza risposte certe.
Non così quando si parla d'amore vero "Amore nutrito di mani che si
cercano,/intrecciando disegni di sguardi/colmi di segreti". Bella la
chiusa.
- Piero "di Pulcini & Pulcini": la contadina che fa crescere i
pulcini equiparata alla maestra che dà da mangiare alle menti dei
bambini. Finale tremendo: sia i polli ben pasciuti che i ragazzi ben
nutriti di cultura faranno la stessa fine. Entrambi finiranno allo
spiedo. I polli perché è il loro destino; i ragazzi perché dovranno
vedersela con una società che odia la cultura.
Lorenzo Poggi
Piero Colonna Romano, ti dico solo
infinitamente grazie ,per il tuo bellissimo commento alla poesia la
Dea degli occhi verdi. Nei tuoi commenti sei sempre molto generoso.
Ho letto la tua poesia, che è stata pubblicata vicino alla mia, - La
filastrocca “ di pulcini e pulcini”. Mi è piaciuta molto, bravo.
Colgo l’occasione per augurarti, unitamente alla tua famiglia Buona
Pasqua- Il Gabbiano
Ringrazio vivamente Maristella e Piero
per le loro parole così profonde. E' bello essere uniti dinanzi a
situazioni che mortificano l'uomo, di qualunque estrazione egli sia.
Ne approfitto per augurare una Pasqua serena a tutti. A presto!
Maria Rosaria Teni
19/4/2011
Anche oggi accattivante pagina azzurra.
Sperando di non travisare le intenzioni dei poeti, queste le mie
sensazioni:
Simone Magli -La via del guerriero-: Bella invocazione d'aiuto al
ritmo d'una preghiera. Sempre apprezzabile Simone.
Lorenzo Poggi -Le facce della medaglia-: Rabbiosa denuncia che
fotografa l'effetto delle offese e (dall'altro lato) l'indifferenza
di chi ne è la causa. Sempre profondo e coinvolgente Lorenzo.
Massystaro -Charlotte-: Una visione che è rimasta, dolorosamente,
dentro.
Maria Rosaria Teni -L'anomalo-: Bello molto questo dipinto della
realtà. Bella questa denuncia, per la forte indignazione che ne
traspare. E pensosi si resta di fronte a questi gap che pongono il
denaro a motore del mondo. Ed altrettanto di fronte a quei cieli
stellati che sono di chi "respira la vita in ogni stagione".
Applausi convinti, cara Maria Rosaria.
Michael Santhers -Giacomo Leopardi-: Bella questa rimembranza, ben
porta e piena di poesia (e come poteva essere altrimenti?). Tra i
tanti bei versi, questo: "dolore che macerò incanto al verso".
Complimenti. Tanti.
Michel Cristiano Aulicino -Stanze-: Coinvolgente molto questa
aspirazione alla libertà che si esplicita negli ultimi cinque bei
versi.. Decisamente bella.
Il Gabbiano -La Dea dagli occhi verdi-: Sogno e realtà. Realtà che
vuol farsi sogno. Bel canto d'amore dedicato ad un sogno concreto.
Ci stai viziando, Gabbiano, con i tuoi bei poemi. Grazie.
A tutti una serena serata. A Lorenzo un grazie riconoscente.
Piero Colonna Romano
Maria Rosaria Teni con "L'anomalo", mi
ha particolarmente colpito per l'interessante tematica intessuta in
magnifici versi.
Complimenti a tutti i bravissimi autori!
Ringrazio coloro che hanno commentato le mie poesie.
Buona Pasqua!
Maristella
Anche oggi qualche commento qua e là:
- Giuseppe "Noi siamo": un susseguirsi di belle immagini a cercar di
spiegare la complessità della mente.
- Silvio "Tene vint' anni": a parte la solita ammirazione per la
musicalità del napoletano, vorrei sottolineare la chiusa: "Tene vint'anni
che bella/giuventù: ma o tiempo/è antico io so passato già".
- Michele Cristiano "Stanze": stanze d'albergo, ingiallite dal
tempo, con l'odore del fritto che ricopre d'olio qualsiasi idea di
Cielo. Soluzione: o cambiare albergo o tenere sempre aperta la
finestra. In ogni caso evitare di far rimbalzare lo sguardo tra le
quattro mura.
- Piero "Romanze": qui siamo al preziosismo: settenari a rima
alternata, attacchi di romanze famose a rendere ancora più stridente
un contenuto che parla di nostalgie di bellezze e armonie offerte da
questa terra anche se l'uomo ha fatto di tutto per rovinarla. Un
vecchio cieco canta di come un giorno perdemmo i cieli perché troppo
legati ai beni terreni. Ne ricavammo solo gelo e dolore. Ma la
terra, come un'immensa pira si vendicherà e tutto brucerà.
Un ringraziamento a Gus, Giuseppe e Piero per il gradimento della
mia poesia di ieri.
Lorenzo Poggi
18/4/2011
Lorenzo Poggi: Poesia in faccia "Facciamo
poesia alla faccia del mondo / faccia sporca di sangue e di morte
/raccontando farfalle e sevizie ... / Ci siamo messi armature
disumane per cavalcare secoli di guerre ... / Il carosello non si
ferma mai / C'è chi alza la testa per capirci qualcosa / testa
mozzata più presto possibile ..." Bella, bella e tragicamente
vera. Bravo Poggi.
Gus
Ringrazio per il gradimento della mia poesia
di ieri Piero Colonna Romano, Lorenzo Poggi, Simone.
Molto belle le poesie di oggi.
“Aprile” Michele Cristiano Aulicino. Aprile tenero e indeciso come i
primi anni di scuola. “la primavera cresce /dentro la mia bocca/
come una spuma di parole, /da abbellire!”
“In questo circolo di creature impazzite” Simone Magli. “l’eco del
mondo /che subisce la sua perdizione”
“Poesia in faccia” Lorenzo Poggi. Offre in sintesi un panorama dove
si specchia il nostro mondo. Una poesia che riesce a cogliere i
momenti efficaci. “Facciamo poesia alla faccia del mondo,faccia
sporca di fango e di morte, L’ultima strofa seleziona le prerogative
delle singole specie. dove ciascuno può riconoscere se stesso. “c'è
chi ci crede al paradiso dei buoni.”
“Humanitas” Gus. “dove solo i morti non fanno pena,/ perché non
hanno paura.”
“Un po' di primavera” Enrico Tartagni. “un angelo azzurro con ali di
rondine nera.”
“Vacanze criminali” Renda Gabriele. Come al solito molto sottile e
piacevole.
Auguro a tutti una bella serata. A Lorenzo un particolare grazie.
Giuseppe Stracuzzi.
Bellissima metafora e bellissima similitudine
in questi tre splendidi versi di Michele Cristiano Aulicino:
la primavera cresce
dentro la mia bocca
come una spuma di parole
Malinconia d'amore di Sandra Greggio, stupenda.
Simone
Mi sorprende sempre trovare, in questo
azzurro, poesie trattanti lo stesso tema, quasi ci fosse un
accordo tra voi. Toni ed accenti diversi, stesso sentire. E questo,
oggi, mi dite:
Simone Magli -In questo circolo di creature impazzite-: Dolente
consapevolezza d'un girare , impazziti, in un mondo impazzito.
Applausi, Simone.
Lorenzo Poggi -Poesia in faccia-: Pare l'inconsapevole prosecuzione,
la concretizzazione con crude immagini, della poesia di Simone.
Lorenzo dipinge a fosche tinte il disumano impazzimento di questo
mondo. E con quanta efficacia ! E la poesia quale unica ancora di
salvezza e quale unico mezzo d'efficace denuncia. Applausi e
richiesta di bis.
Carlo Chionne -Vulpis et uva-: E Carlo traduce, con maestria,
apologhi illuminanti l'animo umano, con le sue grettezze, le sue
scuse per traguardi irraggiungibili che poi si sminuiscono per
nasconderne l'incapacità di coglierli, forse di vederli. Attendo,
con piacevole curiosità, di leggere gli altri 38.
Renato Bellin -Creso-: La leggo come metafora del mondo in cui
viviamo. Ci avvelenano fisicamente e moralmente. Creso è un
prestigiatore che ci illude sia oro quel che è veleno.
Massystaro -Il domani-: Altra denuncia, bella e sofferta, d'un mondo
impazzito. Si potrà cambiare soltanto se prevarrà, sull'ottuso
ottimismo, l'amore per chi verrà dopo noi.
Stefano Medel -Crepuscolo primaverile-: L'alternarsi delle stagioni.
E la primavera che spazza il buio dell'inverno. E la speranza d'un
domani migliore, soltanto se la primavera è alba e non crepuscolo.
Gabriele Renda -Vacanze criminali-: E di tutto ciò ringrazieremo
quel Creso illusionista che mostra liquame come fosse oro. Ma,
potenza della comunicazione, un italiano su tre lo applaude. Che
tristezza !
Giuseppe Stracuzzi -Il sole-: Piccoli mostri crescono. Ma con che
belle immagini arrivi a questa desolante conclusione !
Sandra Greggio -Malinconia d'amore-: Dolenti domande sull'amore.
Struggente e profondamente sentita. Complimenti, piaciuta molto.
Enrico Tartagni -Un po' di primavera-: Pennellate d'azzurro,
sporcate da nere ali. Ma basta un angolo stretto per godere di
quell'azzurro. Bella e piaciuta.
A tutti i più cari saluti. A Lorenzo un particolare ringraziamento.
Piero Colonna Romano
Oggi commento scarno di qualche impressione:
- Michele Cristiano "Aprile": eh sì arriva il momento dei bilanci.
Come eravamo sui banchi di scuola, come siamo oggi "cammino la
strada di adesso con tremende fitte alle ossa", i ricordi d'amore
che tornano ad ogni aprile. Molto bella la chiusa.
- Enrico "Un po' di primavera": anche da un angolo stretto quel poco
che si vede è primavera.
- Massystaro "Il domani": che cosa lasceremo ai nostri figli se non
dolci bugie nel deserto d'un futuro che non ci sarà se non ci
decidiamo a cambiare radicalmente il nostro modello di civiltà.
- Sandra "Malinconia d'amore": se non è amore quando, mano nella
mano, gli sguardi si annebbiano davanti allo stesso tramonto
(bella!), quando è amore? E poi in amore la malinconia non guasta.
Un caro saluto a tutti i sitani ed un ringraziamento grande a chi
tutti i giorni prepara il palcoscenico.
Lorenzo Poggi
17/4/2011
Stupenda la "cattedrale" di Renzo Montagnoli,
ambientata in quel mare che fa da sfondo anche alla poesia di
Michele Cristiano Auricino, attraverso la figura del "pescatore". In
quel "filo" di perle, ne colgo una, che non posso non citare, quella
bellezza incomparabile del "bucato di una notte d'amore", che mi
lascia senza parole. Atmosfera romana e familiare per Lorenzo, ma,
nelle ultime due strofe, allargata al cielo, con un'immagine
splendida. Giuseppe Dabalà: un incanto di dolcezza. Mai titolo più
appropriato. Armando Bettozzi: speravo in un lieto fine, ma sono
perplessa alquanto su questo tipo di consolazione, come te, credo.
Voluta e necessaria ironia? Nessuna perplessità, invece, per Piero
Colonna Romano: un amore scoppiato "improvvisamente" e descritto con
un climax ascendente che merita tutti i miei complimenti. Grazie,
Rita Severino, c'è bisogno di "pace", con la "p" maiuscola, per la
quale tanti eroi "scolpiti nelle nuvole" (bellissimo!) hanno lottato
e tanti ancora lo faranno. compresi anche gli eroi di tutti i
giorni.
Un grazie per la pagina così ricca che anche oggi offre il sito ed
un " grazie" a chi lo coordina mirabilmente, il nostro Lorenzo.
Sandra Greggio
Vi leggo anche oggi ed anche oggi mi procurate
piacere. Questo ho letto e sentito:
Renzo Montagnoli -La cattedrale di ghiaccio-: Vagamente risuona il
Gordon Pim di Poe. Ma è metafora di una vita dove si insegue, con
affanno, un traguardo irraggiungibile.
Michele Cristiano Aulicino -Pescatore-: Bella l'immagine di chi, dal
mare, osserva la costa cercando la casa della sua ultima notte
d'amore. Piaciuta molto.
Lorenzo Poggi -Cena in balcone-: Delizioso quadro di momenti di
relax. Peccato che le luci della città, dopo, coprano la luce delle
stelle. Bella.
Giuseppe Dabalà -La dolcezza-: Un amore per tutte le stagioni.
Delicati e poetici versi. Complimenti.
Carlo Chionne -Leonis pars-: Bell'apologo. Morale: mai associarsi ai
più potenti. Meglio controllarli da lontano.
Enrico Tartagni -Balconing-: Voglia di solitudine che genera voglia
di volare. Purtroppo verso terra. (Balconing: sport estremo
praticato da giovani mentecatti)
Stefania Verderosa -Cerco-: Reinterpretare leggende alla continua
ricerca di se stessi. Piaciuta.
Michael Santhers - Uallera-: Viva la uallera e…occhio alla uallera.
Sempre un piacere leggerti.
Giuseppe Stracuzzi -Così si vive a questa età-: "scricchiola note
stanche il mio mulino" e "lungo l'itinerario del passato/a
raccogliere gemme di ricordi" oltre ad essere splendidi versi, sono
la sintesi del raccontare l'avanzare dell'età. Piaciuta molto.
Armando Bettozzi -Un nuovo amore-: Veramente anche quello tradisce.
Forse, per entrambi, vale la stessa regola: non darsi completamente.
Bella e piaciuta molto.
Un saluto grato a tutti. In particolare al nostro splendido Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Oggi mi limito a soffermarmi solo su qualche
poesia.
“Cena in balcone” Lorenzo Poggi. Mi piace molto la chiusa “Una ad
una s'accesero le luci / a coprir le stelle.”
“Improvvisamente tu” Piero Colonna Romano. Anafora carezzante e
radiosa. “E dentro te, improvvisamente, /ritrovo l'amore del mondo /
che il mondo ha creato.”
“Auguri” Rita Saverino. “oltre un cielo / immutabile /incredulo
/attonito” certe azioni di cui abbiamo notizia, lasciano impressi
questi aggettivi.
Cari saluti e buona domenica a tutti, grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Lorenzo Poggi,Piero Colonna Romano e Stefano
Mallardi ancora una volta GRAZIE!
Un ringraziamento speciale al nostro Prof.
Lorenzo!
Antonio Teni
Qualche commento qua e là:
- Michele Cristiano "Pescatore": che bella l'immagine del pescatore
che vede da lontano casa sua e la moglie che raccoglie il bucato
d'una notte d'amore.
- Giuseppe Dabalà "La Dolcezza": trovo questa poesia stupendamente
dolce. L'amore attraverso le stagioni. Immagini delicate e profonde.
Chiusa indimenticabile.
- Enrico "Balconing": sempre sul surreale Enrico, originale nella
sua drammaticità.
- Giuseppe "Così si vive a questa età": tanto di cappello Giuseppe!
Ovunque mi rigiro vedo versi e immagini e metafore meravigliosi. Hai
colto perfettamente come ci si sente ad una certa età. Una per tutte
"Il ritmo dell'orologio/scandisce come passi nella nebbia /le
anafore del tempo"
- Piero "Improvvisamente tu": poesia d'amore prorompente, forse
perché improvviso.
- Rita Severino "Auguri": i nostri eroi che "hanno dato tanto/ora
vogliono poco/campi di colombe/che volino oltre". Un caldo augurio
di pace!
Lorenzo Poggi
"Pescatore." di Michele Cristiano Aulicino
mi ha trapassato con la forza della limpidezza e intensità delle
immagini, un plauso più che meritato!
"Cena in balcone" di Lorenzo Poggi, un ritratto bucolico molto ben
riuscito, assai belli i versi della chiusa:
Poi s'allungò la notte
e l'ombra del cedro
si stagliò nel cielo.
Una ad una s'accesero le luci
a coprir le stelle.
Di "Così si vive a quest'età" di Giuseppe Stracuzzi vorrei riportare
la seguente metafora, davvero molto forte e suggestiva:
ma i cieli trascorsi
non hanno smesso di gocciolare
"Improvvisamente tu" di Piero Colonna Romano, una poesia molto
interessante che contiene un erotismo pieno di passione, ma anche di
armonia e dolcezza. Quell' "Improvvisamente" rafforza il ritmato
susseguirsi di note in un exploit d'amore.
Complimenti ma soprattutto grazie a tutti!
Vostro Simone
16/4/2011
Arranco un poco in questi azzurri. Oggi per
due giornate belle come sempre, questo ho sentito:
16 aprile
S.A. Santoro -Vieni tristezza-: Bello, intenso e dolente. Sonetto,
tradizionalmente magistrale.
Antonio Teni -Di silenzio intensa-: Ode al giorno che avanza e porta
con se il desiderio "…d'una selva di notte/che frusciante mi
penetra/e mi parla di foglie…". Bella molto.
Lorenzo Poggi -Film interrotto-: Nostalgico invito a riprendere,
assieme, un cammino accidentalmente inerrotto. (ma ci son più cose
nell'animo umano che stelle in cielo….). Bella come sempre.
Aurelia Tieghi -Ricordi croati-: Respiro quel profumo di mare
leggendo questi bei versi. Grazie.
Massystaro -La città brilla-: Di false stelle s'illumina la nostra
città. Ed in velenose nuvole è immersa. Bella descrizione del nostro
vivere quotidiano.
Salvatore Presti -Io sono un mondo-: Solitudine nell' (dell')
abbandono. Sinteticamente efficace.
Gabriele Renda - Franco il tiratore-: L'italico trasformismo oggi è
vanto della nostra classe politica. Sempre al migliore offerente….
Michael Santhers -Primavere furfante-: L'imbarazzo di chi parla di
cavoli e fiori, davanti alla realtà della natura. Serie di spiritose
immagini ed apprezzabile tutta.
Raffaele Ciriello -Non chiedermi chi sono-: Tutto si può
scandagliare e spiegare. Tranne l'animo umano. Bella.
Sandra Greggio -Flash-: Applausi a scena aperta e richiesta di bis.
Bellissima e poetica frase. Bravissima.
Michela Turchi -Su una parete imbiancata-: Similitudini di pura vita
su di una parete imbiancata. Bella immagine d'una pessimistica
visione del vivere. Piaciuta molto
15 aprile
Maria Rosaria Teni -Un uomo per strada-: Tutti soli, sotto sguardi
indifferenti, percorriamo la nostra strada. E fratelli che chiedono
soltanto una vita degna, ignorati, respinti, uccisi. Piaciuta molto.
Michele Cristiano Aulicino -Appesa-: Versi belli e pieni di
sentimento. Ma è come ascoltare soltanto la seconda parte d'un
concerto. Per capire serve anche la prima e la terza. Piaciuta
comunque.
Enrico Tartagni -Dove il mondo finisce-: Splendida descrizione
fantascientifica d'un sogno. Quello d'un altro mondo diverso
dall'attuale. Piaciuta molto.
Massystaro -La follia-: Grottesco sogno, espresso con poetica
follia. Piaciuta molto.
Gabriele Renda -Il miracolo delle CASE dell'Aquila-: Propagandate,
propagandate, qualcosa resterà. Ed il barzellettiere è maestro in
questo.
Michael Santhers -Bocciatura-: Spassoso elenco di non sense. E
ironica risposta alla domanda di che cosa sia la poesia. E' sempre
un piacere leggerti. Complimenti.
Lorenzo Poggi -Un incontro-: Romantica e piaciuti i versi : "al
verbo/di cicale perdenti" e "addolciva il rumore/del tempo".
Un caro saluto a tutti con l'augurio di uno splendido weekend.
Piero Colonna Romano
Quest'oggi mi soffermo sulle poesie che mi
hanno colpito di più:Salvatore Armando Santoro "Vieni
tristezza":molto bella e dolcemente malinconica;Antonio Teni "Di
silenzio intensa": notevoli le immagini,un piacere leggerla.Bravo!;Lorenzo
Poggi "Film interrotto":suggestiva e originale! Complimenti a tutte
le poesie.Un caro saluto a tutti e un ringraziamento particolare al
nostro Lorenzo. Stefano Mallardi
Oggi qualcosa è suonato all'interno del mio
cuore.
- Salvatore Armando "Vieni tristezza": Sonetto perfetto in un mare
di tristezza.
- Michele Cristiano "Di tarli, mondine e di vecchi sentimenti":
disordinata e bellissima.
- Aurelia "Ricordi croati": interrogativo senza risposta. Ci ha
pensato poi la guerra a tentarne una, sbagliata.
- Gabriele "Franco il tiratore": ecco la storia d'un franco
tiratore, uno dei tanti, da far vomitare.
- Raffaele "Non chiedermi chi sono": chiedimi la luna, il sole, le
stelle ma non chiedermi chi sono; e poi che importanza ha?
- Sandra "Flash": "Viviamo abbottonando attimi su vestiti
arcobaleno". Senza parole!
- Michela "Su una parete imbiancata": cara Michela, se volevi
mettermi in difficoltà ci sei riuscita. A cominciare dal titolo.
Cos'è la proiezione d'un film sulla parete? Oppure un'esplosione di
odio che covava? Oppure fuochi d'artificio similitudine degli alti e
bassi della vita? A te la scelta!
Un caro saluto a tutti ed al nostro grande Lorenzo.
Lorenzo Poggi
15/4/2011
Ho dato uno sguardo alle belle poesie di oggi
mi sono soffermato su alcune:
Armando Bettozzi “Una formica nemmeno si nota” Mi sembra di vederle
queste formichine che arrivano affamate e bisognose di aiuto
umanitario… Una metafora sottile per analizzare lo spirito di
ospitalità.
Maria Rosaria Teni “Un uomo per strada” Un grande altruismo, forte
l’immedesimazione nel profugo che necessita di aiuto e assistenza
per sopravvivere “Quell’uomo che grida…Quell’uomo che chiede…”
Michele Cristiano Aulicino “Appesa” “mentre dai le spalle alla mia
bocca,/ ancorata per la bava alle mie labbra,”
Enrico Tartagni “Dove il Mondo finisce” Molta bella fantasia.
Lorenzo Poggi. “Un incontro” Belle immagini incorniciano l’incontro
di un’atmosfera incantevole. Tutte le strofe sono ugualmente belle.
Cari saluti a tutti, grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Con un'anticipazione d'estate, oggi colgo
soltanto due vele dell'azzurro mare, per mancanza di tempo,
chiedendo scusa a tutte le altre, che meriterebbero di essere
menzionate. Delizioso Armando Bettozzi (che piacere leggerti!), ma
così tanto è costata al "padron" la sua generosità? Poggi:
incantevole descrizione di un incontro estivo. Non saprei da che
parte iniziare: ogni termine ha una collocazione precisa nel verso,
ogni verso nella strofa ed ogni strofa nell'intera poesia, e che
poesia! Bravissimo, Lorenzo! Termino con il minimo comun
denominatore, ovvio: il mare. Ossia, Simone Magli, degno di entrare
con il suo aforisma in un libro di filosofia. Stupendo, Simone!
Ringrazio, come sempre, colui che fa in modo che nessuna
imbarcazione si perda, il Faro. Grazie, Lorenzo.
Sandra Greggio
Anche oggi sono quasi assente nel commentare.
Passerà!
- Simone "Il giorno che non avrai più fretta conquisterai la tua
vita". Senza parole!
- Antonio Teni "Respiro boschivo": forse un po' prolisso, ma ricco
di meravigliose immagini. Una per tutte: "E tu che scintilli in
sospiri/e respiro di sguardi!".
- Michael "Bocciatura": esilarante, dissacrante e, purtroppo, vero!
Ma quanto mi piace la chiusa!
Lorenzo Poggi
14/4/2011
Oggi mi soffermo sul tema dell'amore
che, a mio avviso, senza nulla togliere ad altre tematiche, mi
sembra il leitmotiv della pagina azzurra. Ghelardini: immagine
delicata della vita, paragonata all'aria , al vento, come si evince
dal titolo della poesia, bellissima! Santoro: un perfetto schema
metrico (come sempre, del resto) per un'immagine decisamente
diversa, ma non meno efficace, dell'amore; che peccato quel finale
così triste! Amore materno per Bettozzi e Maristella Angeli:
struggenti entrambi, commoventi. Un paesaggio del Sud, dipinto con
maestria da Michele Cristiano Aulicino, ma anche qui l'amore che
trionfa in quelle "bocche arse dai baci dell'estate"; stupenda
immagine quella dell'associazione tra gli occhi che cercano la voce
nelle mani aperte. Arrivo al culmine con "Eros", la personificazione
dell'amore. Ma Il Gabbiano, con cui mi sento in sintonia, dall'alto
dell'Olimpo lo fa scendere sulla terra, dandogli le sembianze della
donna amata, che "vive al nostro fianco". Avverto il contrario in
Piero Colonna Romano, che vorrebbe che il sogno trasformasse la
realtà in "dolci illusioni", facendo diventare "astratto il reale",
a cui non si vorrebbe tornare (qualcuno contraddice?). Dall'amore al
romanticismo connaturato in Renzo Giordani, sempre unico nelle sue
immagini. Simone Magli: non ricordo l'autore, ma c'è un libro
intitolato "Elogio della lentezza" e mi sembra in sintonia col tuo
messaggio, condiviso appieno. Forse (e senza "forse"), se "proviamo
a camminare invece di correre, ad osservare anziché guardare",
ascoltando il silenzio, non saremmo "uomini bomba", con tanta rabbia
repressa (complimenti per questa verità, Michael Santhers, nonché
per il tuo meraviglioso lessico).
Un grazie a tutti ed, in particolare, al nostro Lorenzo.
Sandra Greggio
Per Mariangela Gelati, infiniti
ringraziamenti per il commento della poesia a Cupido. Si, hai
ragione, tra sogni e realtà, abbiamo cercato di scalare il monte
Olimpo, facendoci aiutare dagli Dei. Scusami ,Mariangela Gelati, dal
cognome mi ricorda alcuni amici di un bellissimo borgo mantovano,
che si chiama Gazzuolo. Cari saluti,unitamente a tutti i poeti della
“ Pagina Azzurra”. Uno speciale saluto al nostro Prof Lorenzo.
Il Gabbiano
Sempre intrigante l'azzurro di questa pagina.
Sento questo:
S.A. Santoro -Pantaloni per terra-: Nel 2007 la donna oggetto era
dimenticata, divenuta leggenda metropolitana. E l'uomo, oggetto
diveniva. Bei tempi quelli in cui si trascinava la donna,
afferrandole i capelli, in oscure caverne!! E' la nemesi, caro
Armando, per antiche colpe. Ma torneranno quei bei tempi,
torneranno. (WWF for man ?) Comunque, nell'attesa, io mi offro. E,
più seriamente, è sempre bello leggerti.
Armando Bettozzi -Muore mamma-: Straziante e commovente. Difficile
commentare questa esposizione del dolore. Soltanto parteciparvi con
affetto mi è possibile.
Simone Magli -Cos'è la vita?-: Bella lezione di vita. Osserviamo (e
tentiamo di capire) anziché guardare. Ascoltiamo il silenzio e
tentiamo di carpirne la dolcezza ed il senso. Amare, anziché odiare.
Nell'universo, per ovvia statistica, altri pianeti esistono uguali
al nostro. Chissà, forse da quelle parti….
Fausto Beretta -Sempre più mostri-: Quasi una risposta a Simone. Si,
abbiamo fabbricato questo mondo che daremo in eredità a figli privi
di speranza. Bella e piaciuta.
Enrico Tartagni -Fiori da marciapiede-: Ho il sospetto che il nostro
vate illuminato abbia dato un compito in classe : "Descrivete, con
la vostra sensibilità, il mondo in cui viviamo". E lo avete svolto
egregiamente. Più dolente delle altre due, ma stesso sentire.
Sentimenti che si sfaldano tra cementi, fiori d'ardesia che non
danno profumo. Bella e piaciuta.
Maristella Angeli -Un etereo sogno (a mia madre)-:Descrizione
dolente dell' assenza di una persona amata. Che altro aggiungere se
non solidarietà ?
Aurelia Tieghi -Mandorlo-: Piaciuta la descrizione di quella valle.
E belli i versi "fiori di mandorlo/sfiorano emozioni nella gola".
Bella e…primaverile.
Carlo Chionne -Exit strategy-: Proposta approvata. Abbiamo
governanti demenziali, degni d'empeachment. Urgente.
Addis Marinella -Desio d'amore-: Soltanto l'uso della poesia
consente di esprimere, con tanta intensità, i nostri sentimenti.
Molto brava Marinella, per come l'hai espressa e per come, quei
sentimenti, hai porto.
Renato Bellin -Falsi scopi-: Terribile il tuo dubbio. Si conoscono
aggressioni chimiche, gas tossici, epidemie da virus diffuse ad
arte, aggressioni nucleari. Agire su faglie tettoniche, forse, è
l'ultimo ritrovato di menti malate. Incrociamo le dita. E, per
finire, sappiamo quanti bei quattrini circolano dopo le catastrofi ?
E chi intasca gli utili di tutte le pregevoli iniziative umanitarie
successive ? Ma, ovviamente, siamo troppo maliziosi !
Michael Santhers -Disagi-: "al Divino che pur moniti/aveva dato a
più echi". Ma ne sei certo Michael ? Segni divini e premonitori ?
Temo che soltanto l'ingordigia dell'uomo, i suoi egoismi siano e
sono la causa di quegli uomini bomba , "dimentichi che a rate
ognuno/ha contribuito nefasto all'innesco". Dio è in altre faccende
affaccendato. Esistendo, ovviamente.
Sandra Greggio -Stendhal-: E la sua sindrome. Quelle emozioni
sconvolgenti, di fronte ad un opera d'arte le hai descritte con
maestria. Complimenti.
Un saluto affettuoso e riconoscente a tutti.
Piero Colonna Romano
Mi piace molto come Il Gabbiano scrive su
Cupido, questo misterioso "bimbetto Paffuto che usa armi
d'amore", bravo nella descrizione storica e sulle origini, tra sogno
e realtà, scalando sul monte Olimpo con le nostre forze e quelle
degli Dei dei Tempi.
Bravo anche a Stefano Medel, tra le righe appare l'amore cercato,
voluto, aspettato. Grazie a tutti per avermi ascoltata, complimenti
al sito e a tutto lo staff, tutto molto bello ed interessante.
Mariangela Gelati
La poesia di Piero Colonna Romano:
poesia sofferta con novenari musicalmente ineccepibili che
descrivono sogni come realtà sospesa nel tempo, come parete di
protezione contro il reale angoscioso e contro ricordi che sono
macigni. Ma ad una condizione: che i sogni non riflettano e non
ricordino la realtà.
Lorenzo Poggi
13/4/2011
Inutile ripetere lodi ai poeti di questa
pagina azzurra. Tutti bravi e piacevoli a leggersi. Oggi
questo mi hanno detto:
Michael Santhers -Egoismi-: Bella analisi delle differenze tra uomo
ed animali. Dove i saggi sono gli animali. E la violenza, la
violenza quale unico rimedio alla follia. Levatrice della storia e
purga del mondo.
Paolo Ghelardini -Sobborgo-: La tristezza del vivere attendendo il
peggio. Allegria! Ben disegnata. Piaciuta.
Angela Barnaba -Come un saltimbanco-: Quasi una chiosa del
"Sobborgo". Brava molto.
Armando Bettozzi -Vigne-: Bello questo inno al vino. La mitologia
greca ci racconta che Bacco chiese, al suo precettore Sileno, come
si potesse fare la guerra ,senza spargimento di sangue. Sileno gli
consigliò d'usare tamburi e tirsi e, soprattutto, qualcosa che
somigliasse al sangue: il vino. Gli raccontò di una pianta che dava
buffi frutti attaccati assieme, attorno ad un unico gambo e gli
disse : "se strizzi questi frutti, ne otterrai un liquido uguale al
sangue, se ne bevi daranno al corpo energia. Questa pianta ho
chiamato vite." Bacco, dopo avere conquistato, col fracasso dei
tamburi e dei tirsi le Indie e l'Egitto, piantò la vite, ne raccolse
i frutti ed obbligò i sudditi a cibarsene e berne. E quando li vide
impiastricciati nel viso, nelle mani ed ebri disse "Ora non si potrà
più dire che non versi del sangue anch'io". Così divenne dio di quel
magico nettare che è il vino. Con tutte le conseguenze del caso.
Viva il vino !
Simone Magli -Dammi l'amore-: Applausi Simone. E' bellissima.
Lorenzo Poggi -Haiku primavera-: Lorenzo, lasciati gli scarponi
chiodati e fattosi gli occhi a mandorla, ci porta tra bovini e prati
margheritosi. Divertente e bucolica. Bella.
Gabriele Renda -Il mondo è bello perché è vario-: Ma leggi proprio
tutto! Mi è piaciuto questo elenco delle caratteristiche dei poeti
azzurri. Esegeto (licenza poetica) troppo ?
Michele Cristiano Aulicino -Arte-: Vertigini riempite di poesia.
Bella immagine. Il contrario: poesia che crea vertigini? E
l'inverso: vertigini che abbisognano di poesia ? Piaciuta molto.
Enrico Tartagni -Ibernazione cibernetica-: Scioglilingua magistrale
e vertiginoso calembour sulle parole. Rammenta i monologhi deliranti
(e filosofici) di Bertazzoni. Bravo.
Un saluto ed un grazie a voi tutti. Un applauso al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
"Sobborgo" di Paolo Ghelardini, forte e
immediata, bella.
Simone
12/4/2011
Desidero dire grazie a Lorenzo Poggi,
Simone, Piero Colonna Romano per i commenti alla mia ultima poesia.
Le poesie di oggi sono ugualmente belle mi sono soffermato sulle
seguenti:
“Sushi e frusci” Renda Gabriele. Sempre piacevole a leggere, questi
versi portano un po’ di buon umore in questa realtà dove a
riflettere ci sarebbe da piangere.
“Ultima nebbia di aprile” Salvatore Armando Santoro. Bei versi, la
metrica da dolcezza alla poesia.
“Dove sei” Maria Rosaria Teni. Mi piacciono i contorni, cioè le
prime due strofe che abbelliscono l’anafora”Dove sei?”.
“Preludio” Giordani Renzo. “parole innamorate della sera / che veste
di rosso le rose”
“Forse il modello è superato” Lorenzo Poggi. Mette in chiaro la
realtà del mondo. “La soluzione estrema, / ma che va per la
maggiore”.
“Al poeta schierato” Gus. mi piacciono le rime “sgancia queste ali
tue dal vecchio molo…. vedrai che cosa ti riserva il volo”
A tutti auguro una bella serata. Grazie sempre a Lorenzo per tutto.
Giuseppe Stracuzzi
Altra pagina azzurra da bere.
Magari facendo attenzione a scartare polemiche
da perdi tempo. Questo è il mio sentire:
Gabriele Renda -Sushi e frusci-: Bello questo elenco di veleni.
Terrificante ciò che l'uomo è riuscito a fare di nostra terra madre,
in nome del progresso. Progresso che porterà alla fine dell'uomo per
difesa e vendetta di nostra madre terra.
S.A. Santoro -Ultima nebbia di aprile-: Bello e dolente questo
sonetto. E quella Dora è metafora della vita di noi tutti, delle
nostre nostalgie, dei nostri rimpianti.
Maria Rosaria Teni -Dove sei-: Decisamente bello questo descrivere
mare, tramonto e gabbiani. Struggente questo tuo cercare.
Complimenti.
Renzo Giordani -Preludio-: Delicata e romantica questa lieve poesia.
Piaciuta molto.
Paolo Ghelardini -Insofferenza-: Sgradevoli suoni e colori che
assillano un'anima. Bella davvero.
Lorenzo Poggi -Forse il modello è superato- Si ed in maniera
irreversibile. E la poesia è una sequenza di immagini retoriche
amare. "forbici da pota per rifare le basette al mondo", "mano di
vernice a coprir le crepe", "il tavolo è da otto e le provviste non
bastano" ecc.
E la conclusione è quella che, ogni giorno, è sotto i nostri occhi
indifferenti. Sempre incisive le tue belle poesie. Spero facciano
pensare tutti. Bravo Lorenzo.
Renato Bellin -Trita moltiplicazione-: Fortunatamente, tra il fiume
di parole inutili, vuote e, troppo spesso, propagandistiche, l'unica
che può salvarci: amore. Bella.
Enrico Tartagni -Chiusi gli occhi-: Senza sapere perché. Già, perché
questi affanni che durano una vita. Perché? Chiudere gli occhi per
scordare ? Complimenti Enrico.
Rita Maria Saverino -Agenda-: Mi piace questo memento: esperti in
cosmetica per le rughe del cuore e, se trovati, ricominciare
all'arrembaggio della vita. Piaciuta molto. E speriamo di trovarli.
Sandra Greggio -Speranza-: Ottimismo davanti alla sfascio in cui
viviamo. Anche tu, come Lorenzo e Gabriele, ci parli di inquinamento
(fisico e morale) ma, a differenza di loro, pensi si possa
ricostruire perché ci sono voci più forti. Quelle della morale.
Bella e piaciuta.
Un caro saluto a tutti ed in particolare al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Oggi non ho voglia di commentare.
Vorrei solo dire due parole al poeta Gus. Se liberarsi delle idee e
dei pregiudizi ideologici per aprire veramente la mente alla
comprensione della realtà significa mettere sullo stesso piano un
partigiano ed un repubblichino, preferisco tenermeli i pregiudizi
perché col revisionismo del "sono tutti uguali" non si va da nessuna
parte nella comprensione della realtà dei fatti.
Mi piacerebbe che questa provocazione finisse qui.
Lorenzo Poggi
11//4/2011
Bello come sempre l'azzurro d'oggi.
Sento questo e questo racconto:
Giuseppe Stracuzzi -Con la catena ferma-: Il timore dei propri
ricordi, raccontato con bella poesia.
Gabriele Renda -Il forum della libertà-: Viviamo in un circo
mediatico e…attenti al buffone! La speranza continuerà ad esserci,
fino a quando ci sarà chi saprà gridare la sua indignazione, come
fai tu.
S.A. Santoro -Il profumo delle ore passate-: Malinconico confronto
tra ciò che fu e ciò che è. Potessimo riavvolgere la matassa del
tempo, caro Armando ! Piaciuta molto.
Michael Santhers -Razzismo-: Quattro versi sintetizzano il tutto :
"La verità, l'uomo è animale/d'istinto difende il territorio" e
"oltre il piscio a giro/di marchiante confine". Ma ci dicono che
l'uomo non sia (del tutto) animale. Nel senso che è peggiore ? Ci
insegnano anche che siamo tutti fratelli in Cristo e, nel discorso
d'insediamento, l'attuale pastore tedesco definisce il relativismo
"metastasi del mondo". Possiamo …sbandare un attimo ? Bella la tua
denuncia.
Carlo Chionne -Permessi temporanei-: Ma noi, si sa, siamo furrrrbi…
e una risata ci seppellirà. Per la gioia del barzellettiere,
principe del consiglio. Su ogni verso concordo.
Enrico Tartagni -Traffico silente-: Nel caos che ci circonda,
un'ancora di salvezza raccontata col bel verso "la mia mente si
dilegua e sogna nella tua".
Acquaviva -Dolcissima infelicità-: Mi sovviene un detto di Leonardo
che suona pressappoco così: "soltanto se sarai solo potrai essere
tutto tuo".
Rita Maria Saverino -Storia-: Certamente si. Ma la memoria è fallace
ed ipocrisia ed egoismi imperanti. Apprezzo molto queste urla di
sdegno. Brava.
Lorenzo Poggi -Schiavitù-: Bella descrizione di un passato che
pareva dimenticato e che, invece, ritorna. Al bianco del cotone si è
sostituito l'arancione delle clementine ed il rosso del pomodoro.
Soltanto gli schiavi sono sempre gli stessi. Così pure gli aguzzini.
Bravo Lorenzo!
Sandra Greggio -Luna park-: L'illusione di quei petali rassicuranti
e le lacrime, ignorate, di chi, tristemente, spegne le luci di quel
luna park, metafora di questo mondo. Complimenti. Sempre più
interessanti e belle le tue poesie.
A tutti un caro saluto. Al nostro vate un caloroso ringraziamento.
Piero Colonna Romano
Oggi mi piace soffermarmi su:
- Giuseppe "Con la catena ferma": ricordi da riesumare magari con
qualche storia da cambiare ma ben legato "come un raggio chiuso nel
cerchio" per non precipitare dai voli troppo alti della fantasia.
- Salvatore Armando "Il profumo delle ore passate": con la solita
eleganza di versi il poeta spalma malinconia a piene mani sul
passato che riempiva l'attesa del futuro con bugie e alterazioni ma
forse migliori dell'attualità del presente.
- Michael "Razzismo": quattro pennellate essenziali a svelare il
volto razzista di chi con pseudo cultura volta alla difesa di
costumi e tradizioni, in effetti, come animale, pensa solo alla
difesa del territorio e considera ogni estraneo un nemico.
- Carlo Chionne "Permessi temporanei": inutile pensare di fermare la
storia "Solo chi non ha futuro/Si aggrappa alla bandiera …"
- Sandra "Luna park": quando si spengono le luci rutilanti
ipnotizzanti del Luna Park, "il luna park di baracconi,/dove si
gioca alla guerra" vengono fuori le miserie del mondo e chiudiamo
"gli occhi,/per non vedere quel pagliaccio,/che sotto il trucco,
piange". Bella, ispirata e impegnata.
Un saluto a tutti i sitani ed un sempre grazie al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
"Con la catena ferma" di Giuseppe Stracuzzi,
piaciuta, meravigliosa la seguente immagine:
chiuso nel cerchio
imbocco l'orizzonte
che conosco
e riconduco il cuore
dove fui tentato dalla vita
Simone
Per Piero Colonna Romano. Sì, hai
proprio ragione carissimo amico Piero, la prima volta siamo rimasti
incantati tutti di quella montagna di sogni che è Capri. Spesso
succede che ognuno di noi cerca di portare alla luce vecchi ricordi
mai sopiti di quell’angolo di paradiso, dove il tempo sembra che si
sia fermato, ma esso rivive dentro di noi stessi. Le mie sono flash
di memoria o semplici cartoline illustrate o di freschi acquarelli,
come le hai definiti nel tuo bel commento e di questo ti ringrazio
infinitamente. Ti saluto, unitamente agli amici della “ Pagina
Azzurra di Poetare”. Un particolare saluto per il prof Lorenzo, per
la possibilità che ci dà di continuare a scrivere..
Il Gabbiamo
10/4/2011
Desidero ringraziare Lorenzo Poggi,
Piero Colonna Romano e Simone
non solo per i graditi commenti alla mia poesia “Il palpito della
Colomba”
ma soprattutto per i quotidiani commenti alle poesie della pagina
azzurra.
Generosi e bravi.
Un saluto a tutti e un grazie al Prof. Lorenzo
Giuseppe Dabalà
“La metamorfosi” Renda Gabriele. Una
poesia forte, e piacevole a leggerla, fotografa della realtà.
“Lacrime vagabonde” Salvatore Armando Santoro. Mi piace l’assonanza
dei versi. Una poesia da musicare.
“Rimorso” Lorenzo Poggi. La sofferenza è la grande ispiratrice della
poesia “ Sgorga il verso come acqua della fonte”.
“Tempo a rovescio” Sandra Greggio. “momenti d’attesa… attesa di
momenti”
“Evviva l’amore” Rita Maria Saverino. Una poesia che a leggerla
mette gioia, a partire dal titolo molto significativo “Evviva
l’amore!”
Cari saluti a tutti. Buona domenica e a Lorenzo un particolare
grazie.
Giuseppe Stracuzzi
Torna il commento dopo il silenzio:
- Giuseppe "La raccolta differenziata": la presa in giro d'una
raccolta differenziata in cui si amalgamano peccati (per non
differenziarli) ma con mestolo di buona qualità.
- Gabriele "La metamorfosi": la decadenza d'una nazione che ha perso
il futuro e la vergogna di sé.
- Michael: "Raccomandati": la piaga d'un paese di clientele che
s'arrangia. "Raccomandazione: concia d'onesta pelle d'inermi,
...chimica d'inchiostro e sinistri silenzi, ... santità blasfema".
- Sandra: "Tempo a rovescio": l'attesa è sempre lunga e quando
giunge il momento tanto atteso fugge in un lampo. Bisognerebbe
invertire questi tempi. Bella e divertente la chiusa: "Ora dormendo
forse ti sognerò./ Per abbreviare il tempo".
Lorenzo Poggi
8/4/2011
8 aprile ed altra bella pagina dalla quale
derivano sentimenti, emozioni e riflessioni. Queste:
Cristina Bove -Ripiego-: Forse proprio quel salvagente, quell'amore,
o forse quei pensieri arricciolati, faranno raggiungere l'isola
dell'amore. Anche per se stessi.
Salvatore Presti -Il tempo della zagara-: Stordisce quella zagara,
profuma d'amore l'amore, ipnotizza, incanta. Ben reso questo
afrodisiaco profumo.
Giuseppe Dabalà -Il palpito della colomba-: Applausi per questi
romantici versi. Bello il suo ritmo da ballata. Bello il sentimento
che l'ha ispirata.
Lorenzo Poggi -Il discorso della montagna-: Un'altra delle tue belle
ed incisive denuncie sulle quali si può soltanto concordare.
Piaciuta molto la chiusa, dove ci dici che l'elenco fatto potrebbe
estendersi all'infinito. E, sì, ne perderemmo il filo.
Michael Santhers -Epitaffio 101 - Applausi come per ogni altro tuo
epitaffio. Piacevoli, divertenti e aderenti alla realtà.
Sandra Greggio -Ricamo della vita-: Ragnatela quale metafora della
vita di tutti che si tesse sullo stesso telaio. Prezioso per tutti,
Sandra? Ma piaciuta.
Michela Turchi -Il sole d'aprile m'illumina-: Vagamente (?) erotico
questo desiderio. Bella e piaciuta.
Il Gabbiano -Capri-: Incantato da Capri, tu riporti alla luce
ricordi mai sopiti di quel paradiso. E' bello, per me, ammirare
questi tuoi preziosi acquerelli. Molto bello.
A tutti auguri per un favoloso weekend. Un saluto affettuoso al
nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
inanzitutto un ringraziamento a tutti
per la compagnia regalata e per la
spendida lettura quotidiana.poi ancora un grazie per i positivi
commenti
alle mie poesie e un caro saluto a tutti e al Prof che tutto ciò
permette.silvio canapè
Oggi c'è una strana aria nella pagina azzurra.
Sarà la primavera.
- Cristina "Ripiego": oggi è giorno di ripiego. Vesti in disarmo,
piccoli sogni in forma d'innocenza senza importanza "da raggiungere
a vuoto" senza protezione , se non quella solida impercettibile dei
soliti ambienti che ci circondano.
- Salvatore "il tempo della zagara": non si dorme quando è il tempo
della zagara. Si pensa all'amore, quello di carne e desiderio.
- Dabalà "Il palpito della colomba": "Nelle notti dimenticate dalla
luna/Quando il buio s'adagia quieto/Tra i silenzi delle foglie/E i
sogni dell'usignolo". Ma questa è poesia! Quella vera!
- Gabriele ci ricorda le promesse da marinaio di chi promette
paradisi subito smentiti dai fatti. Perfino la villa comprata su
internet non poteva che essere una balla!
- Sandra "Ricamo della vita": il telaio della vita che tesse parole
ricamate con fili colorati. Tante parole, tante vite, ma un unico
telaio.
- Michela "Il sole d'aprile m'illumina": non so perché ma mi viene
in mente il Botticelli.
Volevo ringraziare Maria Rosaria Teni per il gradito commento.
Lorenzo Poggi
Leggendo "Il tempo della zagara" di Salvatore
Presti ho vissuto una bellissima atmosfera.
Incantevole, non aggiungerei altro, "Il palpito della colomba" di
Giuseppe Dabalà.
Simone
7/4/2011
La pagina di oggi è particolarmente intensa e
questo mi spinge a esternare le emozioni provate:
Livia Fedele - Vela bianca- "...la tua anima fatta onda leggera/ti
abbandoni su ali di gabbiani..." immagine efficace e colma di
lirismo . Complimenti
Antonio Teni - Marina era la canzone/ a sera- Ho scelto un vecchio
cuore di pescatore...Ho scelto un vecchio cuore/temprato dalla
salsedine..." Lirica stupenda e ricca di immagini di purezza
stilistica. Bravo come sempre Antonio, anzi sempre più bravo!
Lorenzo Poggi -Conformismo-" ...È pronta gramigna ad estirpare
speranza, è pronto il plotone di chi non si espone." Efficace e
tecnicamente perfetta nonchè acuta dal punto di vista sociale. I
miei complimenti
Sandra Greggio -Sconfitta delle parole- " ... Vittoria assoluta di
quello che da sempre / Alberga nel cuore
Di ciò che senti, che provi..." Nonostante il gravare
dell'inquinamento verbale, trionfa il silenzio discreto dei
sentimenti. I miei complimenti
Grazie e a presto
Maria Rosaria Teni
Oggi la pagina azzurra mi ha scosso dal sonno
e m'impone il commento.
Silvio Canapè "Che malasciorta!": ritorna il canto che ricorda tanto
il rumore della risacca. Che bella!
Cristina "Codice binario": cara Cristina, sì c'è un doppio codice in
giro "I trasformisti di parole/han tratto pietre e corvi dalle mani"
ma ho tanta paura che parole assicurate e testimonianze certe
saranno anch'esse inghiottite dal fango di blob.
Nicolina "sudici e briganti (per i 150 anni)": Nicolina che bello
sei tornata! E con che grinta!
Stefano Medel "Alture non": congratulazioni Stefano, finalmente sei
uscito da casa!
Maria Rosaria "Manca il sole": quando finisce un amore è come se
mancasse"il sole in questa stanza/il dolore è una rosa secca/tu la
sfiori con le dita/non ne senti più l'odore".
Armando "Demenza demenziale all'italiana": Io direi che questo
momento storico non è adatto a chi è rimasto agli anni '50 e pensa
di risolvere problemi epocali col gesto dello struzzo.
Antonio Teni "Marina era la canzone/ a sera": stavolta Antonio hai
esagerato. C'è il vecchio e il mare, c'è l'epopea di chi ha scelto
un vecchio cuore temprato di salsedine. C'è soprattutto una
meravigliosa poesia. Grazie per l'emozione!
Michael "Epitaffio 100": "e non ebbi voglia di ricordare
nessuno/ogni faccia pareva segnalibro/tra tanti capitoli dolorosi/e
così inseguendo il futuro/archiviai i ricordi". Caro Michael, mi
scuserai se ho voglia di scherzare, ma a forza di epitaffi stai
riempiendo un cimitero! Ma ciò non significa che non siano validi.
Anzi potresti aprire un negozio da marmista! Scusa lo scherzo, tanto
per far aprire un sorriso in questi tempi di lacrime.
Sandra "Sconfitta delle parole": a volte ci mancano le parole per
descrivere sentimenti ed emozioni. In questi casi c'è la vittoria
assoluta di ciò che alberga nel cuore, inesprimibile a parole. C'è
solo il sangue che scorre a ricordarti la vita che stai scrivendo da
solo con inchiostro indelebile.
Grazie a tutti per le emozioni.
Lorenzo Poggi
"Alture non", finalmente Stefano Medel
sei riuscito a tradurre i tuoi pensieri in poesia e non in sfoghi.
Bravo, continua così!
"Sconfitta delle parole", una nuova interessante riflessione di
Sandra Greggio. Io tantissime volte non so comunicare a parole
quello che vorrei dire, così me ne rimango in silenzio, senza aver
detto la mia, con un senso d'impotenza e inferiorità.
Grazie a tutti quanti.
Con sincerità e amicizia
Vostro Simone
6/4/2011
Rieccomi alle prese con azzurri arretrati.
Tutti belli e questo mi hanno detto:
Cristina Bove -S_guardo-: Tutto omogeneamente uguale e perdita
d'identità persino delle cose. E non riuscire a scorgere differenza
tra bene e male è rischio di perdita di senso morale. Amaramente
indifferenti a tutto e confusi.
Carlo Chionne -Sbarchi-: Ieri notte 300 (trecento) fratelli che
aspiravano ad una vita più dignitosa (forse più semplicemente ad una
vita) sono annegati nelle nostre acque, vicini al loro traguardo.
Fortunatamente avranno le preghiere della chiesa, se e quando i suoi
prelati, tra un intrallazzo ed un altro, troveranno il tempo per
pregare.
Lorenzo Poggi -Insofferenza-: E' tempo da un pezzo, caro Lorenzo, di
andare in piazza con falci e forconi. E' tempo di cambiare e
ripulire il campo. Ed i benefici andranno anche a chi è rimasto,
pavidamente, a guardare. Tu ci provi con la tua incisiva poesia.
Bravo.
Rita Maria Savarino -Un gesto-: Un bisogno di solidarietà per
affrontare la vita.
E recupero il 4 aprile che questo mi ha dato:
Simone Zanette -Amor patagonico-: Benvenuto nell'azzurro Simone. Mi
è piaciuto il concetto d'amore immutabile come un dio e l'intero
componimento.
Michael Santhers -Enigma tombali-: Enigma quale seguito dei tuoi
epitaffi. Sempre affascinanti le tue poesie. Credo sarebbero
piaciute a Masters.
Sandra Greggio -Amor omnia vincit-: Dichiarazione d'intenti o
progetto di vita ? A tutti, siano vivi o meno, donare amore, quello
che tutto vince. Ma proprio omnia, Sandra ? Piaciuta per la
freschezza dei versi, per la loro spontaneità. Brava.
Cristina Bove -Vi(n)coli-: Assistere increduli ai riti della vita
dove i pazzi comandano sui savi, "unitamente lì per salmodiare/la
nascita dei morti". E mentre si appresta la scena ("i camerlenghi
attizzano le braci"), il gregge si prepara ad applaudire e così è
meglio andare per vicoli bui a cercare un dio sincero. Una metafora
concatenata ad un'altra, magistralmente. Complimenti vivissimi.
Giuseppe Stracuzzi -Primavera-: Deliziosi quadretti, acquerelli di
primavera, magistralmente dipinti. Complimenti.
S.A. Santoro -La fine delle emozioni-: Percorso dolente e nostalgico
attraverso la vita. Dal calore della giovinezza al freddo della
vecchiaia. Con sigillo dubitativo (ma, ahimè, la risposta è certa)
finale. Bella davvero, come nella tua tradizione.
Simone Magli -Verità-: Ricetta di vita da applicare. Applausi.
Carlo Chionne -Allah Akbar-: Già, come la mettiamo ?
Lorenzo Poggi -Si ma quando ?-: Quanta verità in queste tue analisi
su ciò che ci circonda ! E quanta amarezza condivisibile. E
nonostante la festa sia finita, nonostante il restituire i costumi
di scena e le maschere che indossiamo, torneremo a far finta
d'essere umani. Applausi.
A tutti un caro saluto, un grazie al nostro splendido Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Molto pungente "Insofferenza" di Lorenzo
Poggi:
Non c'è più spazio per chi si bea di esistere
senza capire quanto poco spazio sia rimasto.
Adesso è tempo di andare in piazza
con la faccia scura di chi non ne può più.
Simone
5/4/2011
Desidero citare alcune poesie che mi hanno
colpito di più: Sandra Greggio "Ragione di vita":"Solo una
cosa io temo
non avere più uno scopo per vivere..."bellissima! Invita a
riflettere sul vero significato del verbo "vivere",Antonio Teni "E
c'erano ancora tante cose da fare"...una vita stroncata nel pieno
della giovinezza.Emozionante! Poesia da incorniciare! Un grazie,
sempre, a Lorenzo. Stefano Mallardi
Desidero ringraziare, Antonia Scaligine,
Lorenzo Poggi e Simone
Le poesie di oggi sono molto belle, leggendo mi hanno tutte colpito,
ne cito solo alcune.
“Ragioni di vita” Sandra Greggio. Una poesia molto attenta che
colpisce più o meno tutti. Passare, senza accorgersi di ciò che
succede intorno a noi, significa trascorrere la vita senza viverla.
“Abbi cura” Tinti Baldini. Accorata e colma di rimpianti. “Abbi cura
di te/ amore mio”.
“Il burqa occidentale” Cristina Bove. Grazie per offrirci queste
belle poesie!!! “e forse la calunnia /a conti fatti ! permette
almeno di vedere gli occhi”.”
“Il conformista” Angelo Alfredo Taraschi. Una poesia molto acuta e
intrigante. Mi piace molto.
“Gli omuncoli d’Italia” Lorenzo Poggi. Mi piace riportare questi
versi “Resta la responsabilità storica/ troppo grande per un piccolo
uomo /d'esser stato determinante / per il male dell'Italia.”
Cari saluti a tutti e a Lorenzo un particolare grazie.
Giuseppe Stracuzzi
Per la poetessa Antonia Scaligine.
Grazie carissima Antonia, del tuo commento alla poesia delle Tre
Cime di Lavaredo. Ho letto la tua bella poesia di ieri, non ho
parole per commentarla, perché non c’è niente d’aggiungere. Nel
salutati ti auguro , unitamente alla tua famiglia, nipotina inclusa,
una Buona Pasqua. Un saluto al nostro caro professore Lorenzo
Il Gabbiano
È bello iniziare la giornata con un grazie che
io faccio a tutti voi ,in
particolare ai due Lorenzo Poggi e Lorenzo De Ninis ,e al bravo
esegeta
Piero Colonna Romano
Ragione di vita benevola e preziosa -sera che placa le mie angosce
nascondendole sotto il suo mantello di stelle luminose.Sandra
Greggio.poesia
luminosa
Abbi cura -amore mio e le tempeste mi sembreranno
un vezzo- ti saluto Tinti Baldini.molto dolce la tua poesia
Il burqa occidentale è zona nostra questa sepolta nell'indifferenza
e forse
la calunnia a conti fatti permette almeno di vedere gli occhi
Cristina Bove-
se ognuno di noi riuscisse a vedere con gli occhi del cuore .come si
vedrebbe lontano! -molto interessante
L'idra-Una festuca mossa dal vento ripeteva il verso della fratta
seminata
di spine, Giuseppe Stracuzzi
Ogni giorno le persone ci salvano la vita.-Simone Magli.vero , ma a
volte ce
la rovinano, come questi: Gli omuncoli d'Italia.ce ne sono tanti in
Italia
, esseri artificiosi nati da semi artificiali .
Vendersi l'anima per un piatto di lenticchie
e scegliere la cravatta più intonata un autoagopuntura al cervello.
Lorenzo
Poggi -bravo
le Tre Cime sono illuminate questa notte da un raggio di luna, Il
Gabbiano.un volo su Lavaredo,bella .Chiudo con questo abbraccio
Apriamo le braccia al mondo
e abbracciamolo!Le nostre sere Rita Maria Saverino -
Antonia Scaligine
"Ragione di vita" di Sandra Greggio,
splendida, mette in luce quello che davvero si è perso, che abbiamo
a portata di "mano", ma che non riusciamo a vedere, perché distratti
nella nostra mente da automi. Siamo tutti vittime e carnefici.
"Visi di pietra", una poesia molto bella e forte di Salvatore
Cataldo per ricordare il tragico terremoto a L'Aquila.
Simone
4/4/2011
Oggi ho colto questi fiori:
- Simone Zanette "Amor patagonico": benvenuto in questa pagina
azzurra. Il tuo dire è interessante e promette una buona presenza in
questo sito.
- Sandra "Amor omnia vincit": la fata dell'amore! Suo compito è
spargerlo attorno. Compito arduo "Ma più arduo si fa ...più leggero
diventa ...perché solo donando amore se ne riceve ...".
- Cristina "Vi(n)coli": "Mi avvolge/un'aria da mezzanotte e un
quarto", "tutte le cose sparse .../tracciarono le strade/di chiose
contromano". Questo tanto per cominciare. Poi si scatena il canto,
anzi un grido di rabbia per come vanno le cose nel mondo "furono i
pazzi a comandare i savi/da sagrati e palazzi/unitamente lì per
salmodiare/la nascita dei morti/già si profila il rogo/stanno
allestendo croci/i camerlenghi attizzano le braci/il gregge tra le
luci apre gli applausi". La chiusa non è da meno "e me ne vado
rasentando i muri/dove si apposti al buio/un dio sincero". Un
applauso anche per la scelta del titolo!
- Giuseppe "Primavera": ritagli di osservazioni e deliziose
pennellate di colore.
- Salvatore Armando "La fine delle emozioni": quando si acquista la
consapevolezza che a questo mondo tutto quello che ci sembrava
eterno stancamente deperisce e muore, vuol dire che è arrivato il
nostro inverno.
- Antonia "Domenica delle palme": Nel giorno della festa, nel giorno
del Cristo entrante osannato in Gerusalemme "non si vedono
colombe/volare festose/ma solo bombe/cadere spaventose".
Ringrazio tutti i miei commentatori, ringrazio i poeti per l'altezza
dei loro voli e ringrazio Lorenzo che sempre mantiene aperto il
palcoscenico di questo magnifico teatro.
Lorenzo Poggi
Un benvenuto a Simone Zanette e un
bravo per la sua "Amor patagonico", mi è piaciuta molto.
Bellissima "Amor Omnia Vincit" di Sandra Greggio, messaggera
d'amore, terribilmente spiazzanti i due versi della chiusa per
sincerità e immediatezza:
Tremendamente consapevole di questo, lui.
Tremendamente consapevole della mia limitatezza, io.
"Primavera" di Giuseppe Stracuzzi è animata da deliziose immagini.
Un caldo saluto a tutti
Simone
3/4/2011
Grazie di cuore ai poeti Piero Colonna
Romano,Lorenzo Poggi,Stefano Mallardi,
Antonia Scaligine e Maria Rosaria Teni per la loro grande
sensibilità e le
meravigliose parole spese per commentare i miei versi.Sono onorato
della loro
attenzione! Voglio ringraziare,inoltre,il prof.Lorenzo per
l'opportunità datami
di veder pubblicate le poesie su questo magnifico sito!
Antonio Teni
“Che sarà mai?” Lorenzo Poggi. Il tempo
consuma la vita davanti ai nostri occhi che assistiamo impotenti
alla sua opera di distruzione. “(interrogare il mare non serve a
niente)”
“Primavera” Renzo Montagnoli. Un leggiadro quadretto primaverile, ci
conduce a passeggiare “nel prato / ancor lucente di rugiada.”
“Aprile” Aurelia Tieghi. Un salto di gioia in mezzo ai fiori.
“Sogno e realtà” Aurelio Zucchi. La nostra anima e il nostro umore
vivono impregnati dalla realtà che vige intorno a noi.
“Per” Cristina Bove. Un poesia eccellente “non importa che fai
minime cose /se non ti arrendi al come /è ancora vita”
“Rinascere” Maria Rosaria Teni. Mi piace la chiusura “piange la
vita/ che muore tra pietre/ derubate di fiori.
Una buona domenica a tutti, un grazie in più a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Vorrei complimentarmi con Antonio Teni
per la sua poesia "Quel giorno":bellissima,intensa e commovente!
Stefano Mallardi
Grande senso di immobilità nell'esistenziale e
gradevole lirica che porta a riflettere di Lorenzo Poggi,
"Che sarà mai?".
"Sogno e realtà" di Aurelio Zucchi evidenzia la distrazione
dell'essere umano.
"Supplica d'amore" di Raffaele Ciriello, mi ha lasciato senza fiato
la chiusa:
Per strada un vagabondo,
impreca,
mentre i bambini giocano,
ed io chiedo al vento,
di sussurrarti dolcemente,
la mia supplica d'amore.
Mi è piaciuta la forza di vivere che trasmette "Per" di Cristina
Bove.
Grande crudezza, sullo stile di Ungaretti, "Rinascere" di Maria Rosa
Teni.
Bellissima pagina, complimenti e grazie a tutti quanti!
Simone Magli
Oggi questo azzurro d'amor fiorisce e di
primavera. E questo mi fate sentire, cari poeti:
Lorenzo Poggi -Che sarà mai?-: Forse una di quelle margherite è nata
da un nostro pensiero, da un nostro atto. E quel verde prorompente è
inteso meglio da chi ha il tempo per capirlo e goderne. Troppe
primavere, è vero, portano acciacchi ma anche saggezza che,
consapevoli o meno, si riversa sugli altri giovani e distratti. Un
abbraccio Lorenzo.
Renzo Montagnoli -Primavera-: Quadretto delizioso d'una primavera
che rinasce a nuove speranze.
Michael Santhers -Epitaffio 99-: E risuona ancora, nei tuoi epitaffi
bellissimi, Spoon River ("Perché me ne andai/di gran lunga dopo il
sindaco/non rientrai come lui nel progetto/nel nuovo camposanto?").
Piaciuta tutta. Bravo.
Wilma M. Certhan -Ritorno***-: Forse con la memoria, forse
fisicamente. Tornare nei luoghi dei ricordi tentando di "riannodare
rivoli di rime". E, forse, sentire delusione (che ridendo
rabbrividì). Piaciuta molto.
Aurelia Tieghi -Aprile-: Immergere la propria anima nel rifirorire
della primavera. Con gioia. Bella, come sempre le tue poesie.
Raffaele Ciriello -Supplica d'amore-: Poetica danza dell'amore (mi è
venuta in mente quella della pioggia) Molto bella. Piaciuta.
Cristina Bove -Per-: Finchè l'anima brilla, certamente si, è ancora
vita. E gli attimi che l'allietano, fosse anche uno solo, la rendono
degna d'essere vissuta.
Renato Bellin -Free jazz (improvvisazione)-: Convincente lezione di
vita. Bella.
Maria Rosaria Teni -Rinascere-: Sopravvivere alle macerie che ci
circondano. Vincerle per "riassaporare il il soffio /del vento sulla
pelle" Molto brava. Piaciuta.
Antonio Teni -Quel giorno-: Quanto dolore nel ricordo di quella
perdita di madre. E quanto commovente e coinvolgente. Difficile fare
complimenti leggendo poesie come questa. Ma questi tu non cerchi
perché volevi aprire l'anima e riversarne fuori la pena.
Rita Maria Saverino -Carezze-: La tristezza dell'abbandono, la
speranza del ritorno e l'amore che si accontenta d'un sorriso tra le
onde. Bella. Brava.
Michela Turchi -In certe notti la musica-: Si è questo la musica:
essenza spirituale dell'anima di tutti. E non soltanto in certe
notti. Brava Michela. Piaciuta.
A tutti una felice domenica. A Lorenzo sempre un grazie per esserci.
Piero Colonna Romano
Pagina super oggi:
- Renzo Montagnoli "Primavera": "ebbro di luce m'immergo nel verde".
- Michael "Epitaffio 99": nel vecchio cimitero quasi abbandonato
"dove i parenti sono pronipoti", "lapidi muschiate" "anche i
cipressi, annoiati, fuggono verso il cielo", ma perché non sono
stato seppellito nel nuovo cimitero? "perché il dissenso inascoltato
lo si paga anche da morto".
- Enrico "Niente. (cioè, deus ex machina)": veramente Enrico
stavolta "sfridi tra lettere e parole", "cercando ogni pendice sotto
il mare/di congetture mi cucino un biancomangiare". Sembra proprio
che ti ritrovi bene nella più completa confusione di niente.
- Wilma "Ritorno": bellissima! Giochi di parole, rivoli di rime!
- Aurelia "Aprile": eccomi primavera! mi ci tuffo!
- Aurelio "Sogno e realtà": "Si agita e confonde, l'anima mia,/tra
ciò che vorrebbe e ciò che ha". Chiusa da incorniciare.
- Raffaele Ciriello "Supplica d'amore": come resistere a questa
supplica?
- Cristina "Per": "Fosse l'ultimo bacio della luce/a bagnarti le
labbra", "vivi/respira la lentezza/abbraccia il poco che ti
arrende/il dove/il quando". Più che finché c'è vita c'è speranza
Cristina ci dice che finché c'è vita vale la pena vivere. Bellissimo
"abbraccia il poco che ti arrende".
- Maria Rosaria "Rinascere": E' un augurio e una speranza.
Emozionante la chiusa. Viva L'Aquila!
- Antonio "Quel giorno": che meravigliosa dolorosa coinvolgente
descrizione del dolore immenso per la morte della madre.
- Michela "In certe notti la musica": ti graffia il cuore.
Soprattutto se è lontana e sembra un eco e ti fa pensare.
Un saluto a tutti ed uno in particolare; già sapete a chi.
Lorenzo Poggi
2/4/2011
Non ripeterò scontati giudizi su questo
azzurro. Oggi questo mi hanno fatto sentire le vostre belle
poesie:
Sandra Greggio -Una spesa-: Originale questo raccontare di problemi
esistenziali, quasi a volerli sottolineare, prima in prosa e poi con
la traduzione in poesia. Piaciuta, cara Sandra.
Lorenzo Poggi -Maneggiare con cura-: Già, iniezioni d'indifferenza
per non farsi manipolare ed asservire. E tappi nelle orecchie, per
lo stesso motivo. Soltanto non rinunciando alla ragione capiremo.
Bravo sempre Lorenzo, per lo spirito di rivolta e per l'acutezza
delle tue osservazioni, che pervade le tue poesie.
Michael Santhers .Epitaffio 98-: Divertenti ed amari i tuoi
epitaffi. Il grottesco quale antidoto all'ipocrisia che pervadere
questo vivere. Complimenti sempre per la limpidezza delle tue
poesie.
Angelo Alfredo Taraschi -Monotonia-: Liberazione dalla monotonia,
dalla noia, solo quando l'ultimo morso di vita sarà rosicchiato.
Bella e piaciuta.
Cristina Bove -Dissemplice-: Un sogno in bianco e nero da porgere a
chi non ha saputo farsi madre (padre), né ha capito che quel farsi
madre (marito, amante, compagno) e tempesta (vita) sarebbe stata
carezza per l'anima. Applausi Cristina.
Maria Rosaria Teni -Sei tu-: Dolcisssimo questo guardare, con amore,
alla figlia, quale prosecuzione di se stessa. Molto bella e sentita.
Gloria D'Alessandro -Il silenzio dell'allodola-: Lenta ballata con
versi che sono distillato di dolore e di disillusione. ("non importa
che giorno è oggi", "i giorni di sole sono come giorni di pioggia",
"Gioia come tristezza", "…apatia/incarnata da una scopa…").
Complimenti, piaciuta molto.
Il Gabbiano -La spiaggia degli dei-: Inno d'amore ad una donna per
la quale non si trovano parole adatte ad esprime quel che si sente.
Ed apoteosi finale con gli ultimi 11 versi. Applausi.
A tutti un sereno weekend. Un caro saluto al nostro splendido
Lorenzo. Piero Colonna Romano
Molto belle le poesie di oggi.
Ne cito qualcuna.
Gus. “Follia“Mostra ironicamente la necessità di non uscire fuori
dal branco “del coro muggente” per potere vivere in pace e
dignitosamente. Mi piace molto anche la forma scorrevole della
poesia “se no paghi il tasso /di questa follia /di questa mania
/davvero molesta /di usar la tua testa.”
Lorenzo Poggi “Maneggiare con cura”Davanti a certi fatti che la
realtà ci offre, l’unica via di scampo è quella di chiudere gli
occhi e tapparsi le orecchie “Importante è non lasciarsi distrarre,/
c'è rischio di capire.
Cristina Bove “Dissemplice” Molto belle le assonanze.
Maria Rosaria Teni “Sei tu” Molto bella l’essenza. Vedere se stessi
nelle sembianze dei propri figli.
A tutti saluti carissimi e grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Per la poetessa Sandra Greggio,
carissima Sandra, il tuo commento mi è giunto molto gradito e ti
ringrazio infinitamente, Gli affacci, le insenature , i panorami, le
stradine e i giardini di Nervi, sono tutti un incanto ed il paradiso
degli innamorati. Cari saluti a tutti, unitamente al nostro prof
Lorenzo Il Gabbiano
"Sei tu" di Maria Rosa Teni, molto
bella, intensa e profonda, mi è piaciuta in particolare la seguente
strofa:
il mio futuro è nei tuoi occhi
dove il cielo è baciato dal sole
e le rondini migrano
senza pensieri
Bravi tutti, grazie!
Simone
Di poi la libertà.....basta questa frase, Gus
e non c'è altro da dire. Anche se non concordo appieno ,come
tu ben sai , con la prima parte del tuo intervento , ne apprezzo
profondamente e dolorosamente la seconda per quel "di poi"che
annienta.E poi la poesia "pover'uomo" la faccio mia ,oggi più che
mai. Non abbiamo nessuna voglia (manca il pensiero , manca il
sogno...) di essere consapevoli e di sentire amore ,siamo spenti
,incapaci , gretti e soprattutto infelici ,senza accorgercene.Grazie
Tinti
1/4/2011
Da che parte iniziare? Non solo per le
stupende poesie di oggi in generale, ma per quella che primeggia,
secondo me, su tutte, per la ricchezza di contenuto, che suscita
riflessioni ed emozioni senza fine: "Non è dolore" di Michele
Riccadonna. Impossibile scegliere qualche verso: ogni parola è
"essenza"; fulminata! Un incanto quell'abbraccio del fiume alla sua
isola, quel parlare d'amore con immagini reali da "incorniciare" (le
corone dei monti, l'edera) ed astratte, ancora più sentite (la mia
solitudine, arco del mio sorriso); ho avvertito il sussurro in
quella splendida allitterazione ("sibilo sussurro sinuoso anche il
silenzio"). Grazie per avermi fatto sognare, Wilma! Tenace, l'aquila
ricostruisce quel "nido di dolore", risorgerà come fenice dalle
ceneri e non si arrenderà: splendida metafora, soprattutto nei due
versi finali (" la tua immensa ala rimarrà nell'eco"). Santoro:
stupenda e "musicale" ammissione di non riuscire a dare tutto
l'amore alla sua donna (" di non poterti ricambiar con pari
ardore"), dotata di grande intuito. Ma, proprio per questo (mi
permetto di aggiungere), questa donna dovrebbe amare ancora di più
il suo uomo, che umilmente dichiara il suo fallimento.Complimenti!
Lorenzo mi porta sulla luna e in paradiso, ammutolita di fronte a
tanta bravura (meraviglioso inizio!); sindrome di Stendhal? Che
splendore, Cristina, la tua speranza! Poesia talmente ricca da
togliere il fiato: vi colgo immagini impalpabili (frange di seta),
una splendida sinestesia (suoni vermigli) e anche sento una musica
(andante, largo, adagio, allegretto con brio). Che dirti, Musa della
Poesia? Non abbandonarci!
Non posso terminare senza soffermarmi su alcune "perle" di ieri.
Lorenzo Poggi: meravigliose riflessioni di quella bambina; degni di
un'antologia quei versi finali, che mi hanno commosso "s'è fatta
sera, è ora di raccogliere le idee riporle/ in borsa ed avviarsi a
passo lento verso casa". Dalla "bambina" di Lorenzo alla "dolcissima
mia vecchia fanciulla" di Enrico Tartagni, due occhi immensi, due
occhi sommessi; ma vi siete messi d'accordo, Lorenzo ed Enrico, per
farmi piangere? Raffaele Ciriello: ribadisce il diritto di ascoltare
la voce del cuore e non le chiacchiere che, come pietre, lo
lapidano. Solo Dio, che è amore, lo assolve. E noi tutti? Da
meditare, molto. Fiori primaverili che parlano d'amore: solo Renzo
Giordani sa esprimersi così, con inesauribile fantasia d'immagini.
Domande esistenziali che scavano dentro, Maria Rosaria Teni; guai a
chi non se le pone ! Molto sentita la tua poesia. Incantata da
quella "nausea incinta di pensieri", Cristina: chi, almeno una volta
nella vita, al mattino non l'ha provata? Vicina col cuore. Volo a
Nervi, con Il Gabbiano: mi sembra di esserci e mi infondi il
desiderio di andarci con simile incanto di immagini, sposate
all'amore; complimenti!
A tutti un grazie, in particolare al nostro Lorenzo.
Sandra Greggio
Vorrei consigliare a voi litiganti la poesia
UOMO DEL MIO TEMPO di Quasimodo, così invece che parteggiare
per una parte o per l'altra forse si capirà che la destra e la
sinistra nulla contato se l'uomo che le abita è debole. Torniamo
alla poesia, dove al posto delle conseguenze si va alla caccia della
causa. Lì c'è la parte migliore dell'uomo. E' solo un consiglio
Michele Riccadonna
AI gentili poeti e commentatori del sito “
Poetare”: Sig. Simone e Piero Colonna Romano- Ho molto
gradito il Vostro commento alla mia poesia: la Passeggiata di Nervi
e vi ringrazio moltissimo. Un caro saluto a tutti i poeti della
pagina azzurra, unitamente al nostro Prof Lorenzo.
Il Gabbiano
Anche oggi si naviga in un sereno e lieto
azzurro. Anche oggi emozioni, sentimenti, ricordi. E questo
mi dicono:
Michele Riccadonna -Non è dolore-: Benvenuto nell'azzurro. Ed
esordisci con una serie di bei pensieri filosofici sul dolore, sui
quali riflettere. Complimenti.
Gloria D'Alessandro -The look in the mirror-: Guardarsi dentro
attraverso uno specchio che ci restituisce la nostra vera immagine
ma che deforma il nostro credere di conoscerci. E sarà lo specchio
(un po' come il grillo parlante) a pagare le conseguenze del
narrarci verità. Perché non abbiamo saputo (voluto) aprire quella
porta. Quella dell'anima. Piaciuta molto.
Wilma M. Certhan -Così sei la mia isola***-: Bella metafora d'un
rapporto d'amore che avvolge, protegge, placa ed isola. Bella molto
con quelle descrizioni del Delta visto dall'alto. Brava.
S.A. Santoro -Confessione-: Che si tratti di sonetti o d'altro,
sempre magistrale il tuo poetare e piacevole leggerti. Abbiamo
scalato piramidi , ne abbiamo conquistato la vetta ed ora ci
accingiamo alla inevitabile discesa. Senza inganni. Complimenti per
la poesia e per l'onestà.
Lorenzo Poggi -Infinito-: Percorso all'interno d'un anima
malinconica. Quel gotico che punta al cielo, quello smarrirsi
nell'immensità e quell'abbassar lo sguardo attoniti, descritti con
poetico sentire. E quel "che uscirne fuori non è più ragione" che
suona di Dante. Applausi Lorenzo.
Michela Turchi -E' così semplice celare un mistero -: Molto bella.
Ma, sommessamente, consentimi un pensiero: senza misteri volerai su
quei sassi.
Ma ritrovo poesie del 30 marzo, non dimenticate, messe in attesa da
un tempo tiranno.
Aurelio Zucchi -Luna-: Inno alla Luna ed ai suoi incanti. Bella
molto.
Sandra Greggio -Incrocio d'amore-: Quasi con ritmo dove risuona
Prevert questa bella dichiarazione d'amore. Piaciuta molto. Brava.
Lorenzo Poggi -Normalità-: Già, viviamo in una fiera: quella
dell'effimero. E ne siamo tutti lieti senza accorgerci che, dentro,
moriamo. Sempre più bravo Lorenzo.
Maria Rosaria Teni -Come una foglia-: Incertezza del vivere nella
brutalità che ci circonda. Intensa e bella questa poesia. Brava.
Cristina Bove -Come in un portaombrelli-: Sentirsi abbandonati ed
osservare la realtà che ci circonda. Vederne le deformazioni ,
usando la metafora di quelle immagini dei madonnari che, dopo una
pioggia, si sciolgono su di un marciapiede. Bella davvero.
Complimenti sempre Cristina.
Rita Maria Saverino -Amore-: Potenza d'uno sguardo! E della poesia.
A tutti un caro saluto e sempre un grazie al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
"dove all'interno della parola
pare si nasconda
un qualcosa d'altamente
non semplice,
ma è in questo grembo di memoria
ispirata
che non si cela mai nulla
d'incompleto"
dice di un mondo interiore talmente ricco che si riversa
incontenibile nei versi di Glò.
"E poi quell’edera
e i gelsomini e i glicini
come s’attorcono
ad abbracciare muri
ringhiere tetti e te -
- con l’arco dei miei sguardi -
teneri e audaci sguardi!"
Wilma mi avvince e affascina nel suo abbraccio di poesia...
"Scorre pacifica la luna
su binari tracciati con calcoli infinitesimi
dal caso.
Volgono i volti all'infinito
a cercar tra sipari e scene nascoste,
il cancello del paradiso."
Lorenzo, hai tracciato un percorso che dai versi portano dove lo
sguardo è quello dell'anima...
Mi preme ringraziare Sandra, Antonia, Piero, Lorenzo, Giuseppe, dei
loro bei commenti.
Non commento sempre, ma vi assicuro che leggo ogni giorno.
La pagina azzurra rappresenta ben altro che solo una sfilza di
poesie, più o meno valide.
Sa bene il Magnifico.
Grazie e un grande abbraccio, Prof.
cristina
31/03/2011
Come sempre coinvolgente e piacevole questa
pagina azzurra. E, come sempre, queste le mie emozioni:
Lorenzo Poggi -Riflessioni sulla bambina d'un tempo-: Triste questo
ricordare. Rassegnata, malinconicamente, la conclusione, con quei
magistrali ultimi quattro versi. Applauso convinto a te che voli
negli alti cieli della poesia.
Enrico Tartagni -Un'autoambulanza-: Spettacolare, intensa,
commovente. Bellissima (credo tra le tue migliori) e bravo molto
Enrico.
Raffaele Ciriello -Non ho tradito il cuore-: Un urlo che si leva
contro una società che ha fatto strame della sua antica civiltà.
Quella che illuminò il IX e X secolo di quasi tutta l'Europa,
cancellata dall'integralismo religioso.
Michael Santers -Lampedusa-: The show must go! Altrimenti come
potrebbe perpetuarsi il potere che si esalta e rafforza con la
propaganda, utilizzando anche salotti (Vespa insegna) dai quali si
scaricano cumuli di falsità ? E mentre lo spettacolo continua noi
assistiamo inebetiti.
Addis Marinella -Puntualmente-: Eppure l'amore dovrebbe essere
salvifico. L'amore. Bella ed intensa.
Elisa Buonanoce -Primavera-: Primavera? Bella davvero ma quelle
vibrazioni non hanno stagione.
Maria Rosaria Teni -Se guardi-: Uno sguardo alle stelle e, per
riflesso, pensare alla condizione umana. E desiderare consolarsi con
le fiabe. Bella, piaciuta.
Cristina Bove -Come si può dire "al mattino" senza dire "mattino"
?-:Mi verrebbe ricorrere ad un dizionario dei sinonimi, per
rispondere ma ben altro racconta la nostra Cristina. Quelle voci che
assordano, quel cercare puntelli nei supporti delle proprie
creazioni, quella consapevolezza di quanto pesi attendere un
qualcosa, vivendo di nostalgie. E quella stanchezza che porta al
desiderio d'un soffio sulle dita che liberi da tutto, è struggente.
Un forte abbraccio Cristina, al di là dei complimenti per il tuo
poetare.
Antonio Teni -In una goccia mi specchio-: Difficile commentare un
capolavoro. Restare ad ammirarlo, fosse un quadro, rileggerla più
volte, in questo caso. Sensazioni brucianti da ogni verso
apocalittico. Smarrimento per tutte le domande esistenziali che vi
affiorano. E applaudire, storditi, alla fine.
Il Gabbiano -La passeggiata di Nervi-: Racconti, con la tua poesia,
di un connubio ineluttabile: scenario incantevole (descritto con
pennellate da maestro) e dolcissimo amore. E ricordi affollano la
mente. Uguali a ciò che descrivi. Grazie per le tue poesie che sono
quadri d'autore. Complimenti.
A tutti un ringraziamento per queste emozioni. Ed a chi tutto ciò
consente un caro saluto. Piero Colonna Romano
Grazie carissimo Piero Colonna Romano ,
sono molto contento che la poesia di Lampedusa che molti anni fa hai
conosciuto e frequentato negli anni 70. Succede sempre ,che quasi in
tutte le poesie
che scriviamo c'é sempre un riferimento alla nostra memoria, che
fanno parte del nostro passato prossimo, perche sicuramente abbiamo
lasciato qualcosa di noi stessi. Un caro saluto unitamente al nostro
carissimo Prof Lorenzo.
Il Gabbiano
- Renzo - Dolce amore mio… - : non so
perché ma mi ricorda i ricami fatti al tombolo.
- Cristina - Come si può dire "al mattino" senza dire "mattino"? - :
"in fondo/chi vive già di mille nostalgie/e si sveglia al mattino
con la nausea/incinta di pensieri/vorrebbe solo andarsene con
garbo/un soffio sulle dita". Senza parole!
- Antonio - In una goccia mi specchio - : io "cavaliere errante e
trafficante/di sogni in estinzione…", passata la tempesta "trema al
vento il cespuglio dei miei orizzonti", "E non c'è nulla/che violi
questa pace/sbocciata dell'alba… se non il tonfo/del sangue / ancora
in tumulto …". Sono alcuni passaggi veramente notevoli d'un canto
surreale.
Lorenzo Poggi
Nostalgica e pittoresca (bucolica), molto
bella "Riflessioni della bambina d'un tempo di Lorenzo Poggi,
stupendi i seguenti versi:
le corse da pazzi tra i covoni di grano,
i giochi d'amore in mezzo al pagliaio,
le lacrime vere per una partenza,
la campagna lasciata, la città illuminata,
le case senza colore, tutte asfaltate,
senza anima, senza stagioni.
Spiazzante, di grande attualità, ci invita a riflettere "Non ho
tradito il cuore" di Raffaele Ciriello, complimenti!
Molto profonda "Se guardi" di Maria Rosa Teni.
Emozionante "La passeggiata di Nervi" de Il gabbiano, mi sono
piaciuti in particolare i seguenti versi della chiusa:
Vecchia canzone d'amore
Rimasta viva, sentita
Sopra i cipressi del parco
I giardini fioriti dove
Vicino a te si rivelò l'amore
Di una bella ragazzina tanto carina
Dolce e sbarazzina.
L'azzurro attorno, sulle are in fiore,
Ma il cuore mio pulsava violento in petto
La bocca baciai, essa si tacque,
Quando l'anima aprii tutto ansante.
Tu ne udisti i sospiri, quel che nacque
Mentre un raggio di sole gioca
Con il mare e le acque.
Ho vago azzurro mare,
Che in quell'istante
Io corsi sognante.
Gran bella pagina, un grazie ed un caro saluto a tutti.
Simone
30/03/2011
Lorenzo Poggi "Normalità" "È nostra la
fiera/il luna park dei divertimenti/dal retrogusto amaro/di paglia
da baraccone". Dunque è l'umanità che sbanda e molti di noi, fra cui
chi chiosa, rimangono "indifferenti" a guardare morendo dentro.Tanto
amara quanto verissima affermazione denunciata da scarni e incisivi
versi. Gus
All'amico Gus: nella pagina dei
dibattiti ho letto, e sono amaramente d'accordo...ma io ho perso
tutto della mia Patria...e non posso più farci niente.
enrico
- Antonio Teni "In dissolvenza":
tutto si dissolve; dal tramonto che diventa notte, dalla notte che
diventa alba. In questi passaggi la luce non è mai decisa; è in
dissolvenza. Bellissime alcune immagini...in dissolvenza.
- Sandra "Incrocio d'amore": "Scandiva il tempo, il mio giorno,/ma
io non c'ero più./Mi ero persa./In te". Meravigliosa poesia d'amore
nella sua semplice essenza.
- Cristina "Come in un portaombrelli": "mentre scorrono i titoli di
coda/d'un madonnaro sopra il marciapiede/si sciolgono anche i
visi/l'anamorfosi così ben curata/è sulla strada un pianto di
colori".
Grazie Cristina di esserci! E' bellissima!
Lorenzo Poggi
29/03/2011
mi specchio stasera nell'azzurro chiarore di
questo giorno chiaro
e leggo, respiro, canto con voi; miei cari amici poeti.
mi fa molto piacere cogliere la gioia (inusuale) di Lorenzo Poggi
che in "parole,parole" vive il sussurro dell'aria, le grida (perchè
non
risate?)
di voci bambine, il colore del sole tra i fiori di pesco
ho ammirato "colori" di Rita Maria Saverino nei versi "candidi i
nostri
domani/
di un bianco splendido" -una delizia-
non capisco cosa fa vedere "grigia" la primavera,
a Michela Turchi, mentre è la stagione dei colori
dei profumi, delle primule e delle rondini
un commento a parte merita "Cavallo a dondolo" della carissima amica
Sandra Greggio
nei versi: "osservo il gomitolo/del mondo/che dorme/avvolto/dalla
marea/del silenzio"
una meraviglia di luce che nasce dal paradiso del cuore
sono grato a Piero Colonna Romano e Simone per i loro commenti alle
mie
poesie
(non sogno degno di tali complimenti!)
nell'azzurro di queste pagine si apre il mio giorno e sogna la mia
sera
grazie a tutti voi Renzo Giordani
Grazie di cuore a chi ha commentato la mia
poesia di ieri.
Oggi mi affaccio un momento nella dolce pagina azzurra.
“Richiamo” Livio Presidente. Benvenuto!
“Il matto del serraglio” Cristina Bove…”ci fa male /ogni abbandono
/anche quello di terra e di parole”
“Socchiusa infanzia” Antonia Scaligine. Molto dolce “stacco ogni
spina /e riaccendo solo la presa /dei teneri momenti.”
“Cavallo a dondolo” Sandra Greggio. Bella fantasia di immagini.
“Parole Parole” Lorenzo Poggi. Mi piace soprattutto l’ultima strofa
“Parole a volte farcite d'idee /che rendono scomodi gli sguardi
degli altri…”
“In primavera” Il Gabbiano. Speciale a descrivere i paesaggi e la
natura. Un carico di dolcezze.
A tutti un caro saluto ed una bella serata. Grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Vorrei porre la mia attenzione su alcune
poesie, a mio avviso ,particolarmente significative: Lorenzo
Poggi "Parole,parole..."molto bella!,Antonio Teni "All'improvviso un
azzurreggiare"poesia originale e piena di
significato,complimenti!,Sandra Greggio "Cavallo a dondolo"è
paragonabile alla descrizione di un sogno!
Stefano Mallardi
Ormai lodare questa pagina azzurra è dire
ovvietà. Così mi ha coinvolto oggi:
Livio Presidente -Richiamo-: Esordio nell'azzurro con ottima poesia.
Benvenuto.
Cristina Bove -Il matto del serraglio-: Pare una contestazione della
legge Basaglia. E quegli ultimi quattro versi ne sembrano la
conferma. Ma il tuo poetare è sempre da antologia, cara Cristina.
Antonia Scaligine -Socchiusa infanzia-: Struggente questo rimorso
per ciò che avrebbe dato, reciprocamente, un più frequente dialogo
con la madre. Bellissimi i versi (musicali e sognanti) "Ora il suo
dondolio si muta in fruscio/come una carezza quando sfoglia/le belle
pagine del tempo". Bella molto. Complimenti.
Stefano Medel -Viene-: Coinvolgente questa riflessione sullo
scorrere del tempo. Bello questo confronto tra uomo e sequoia. Ben
sottolineata l'ineluttabilità dello scorrere della vita. Bella
davvero.
Sandra Greggio -Cavallo a dondolo-: Applausi convinti. Quel
"dondolando/su un'unghia di luna" è capolavoro carico di lirismo.
Complimenti.
Massy staro -Indigena-: Bellissimo ed espresso con maestria
questo…sogno. Bravo.
Lorenzo Poggi -Parole, parole-: Parole che si possono pronunciare
quando effimere. Quando non obbligano a pensare. E significativi e
belli (per il tuo intender le parole) i versi : "Parole da infilare
come perle/per collane da vendere a terra" e "o da interrompere col
pianto/per un giorno di spine.". Bella, piaciuta molto.
Enrico Tartagni -I se-: Mi piacerebbe conoscere i termini della
scommessa. Parteciperei. Bella.
Renzo Giordani -Gocce-: Altra deliziosa dichiarazione d'amore.
Lorena Longato -Luna…-: L'incanto della luna raccontato da un anima
poetica. Piaciuta molto.
Renato Bellin -Un certo errore-: Sinteticissima analisi sul
relativismo. Complimenti.
Michela Turchi -Vorrei parlare scientificamente-: Pessimismo a
palate. Ricetta: vivere la primavera dentro te stessa, con la tua
poesia. Brava Michela.
A tutti il più cordiale saluto. A Lorenzo sempre un ringraziamento.
Piero Colonna Romano
Grazie" Gabbiano" , tra bizze e giochi
dei miei nipotini ,una appena nata,
ed i compiti dei bambini della chiesa, purtroppo non ho più tanto
tempo ,
neppure per me stessa , ma un grazie di cuore a tutti ,soprattutto a
chi mi
ha commentato , grazie Lorenzo Poggi, Simone, Sandra Greggio,
Piero Colonna Romano, stefano maliardi, grazie ,siete davvero tutti
molto
gentili .
Ora passo , brevemente , a dire la mia , anche oggi le poesie sono
molto
belle ,come quel richiamo di Livio Presidente,
Il matto del serraglio, Cristina Bove,
Sandra Greggio, Cavallo a dondolo-molto bella ,
Parole, parole ...Parole da infilare come perle per collane da
vendere a
terra ,Lorenzo Poggi
La supremazia di Giuseppe Stracuzzi in un mondo di indifferenza in
cui
sarai inutilmente vivo.
L'uomo e il bambino E.Crescenzi
In primavera -Il Gabbiano
inizi con Petrarca , "Dolci e fresche
Acque e chiudi con Quasimodo . Ed è subito sera. ...che bella
primavera!
Grazie a tutti , a presto
Antonia Scaligine
Giornata difficile:
- Cristina "Il matto del serraglio": stavolta Cristina mi perdonerà.
Comprendo a malapena solo la chiusa.
- Antonia "Socchiusa infanzia": mai chiudere del tutto la porta
dell'infanzia. Quanto è importante ogni tanto dare un'occhiata
dentro. Piaciuta.
- Sandra "Cavallo a dondolo": molto simpatico "a cavalcioni,
dondolando su un'unghia di luna". Poesia dal retrogusto amaro.
- Gabriele "La belva umana": è così stupida che combatterà con
pietra e fionda la sua ultima battaglia senza chiedersi perché.
- Michela "Vorrei parlare scientificamente": ma ho le mani
inchiodate. Solo ruggine e grigiore in questa primavera che tarda.
- E. Crescenzi "L'uomo e il bambino": tienila da conto, mentre
cresci, le tue parti bambine: fantasia, ingenuità, generosità. Ti
aiuteranno a vivere ed a non isolarti nella torre d'avorio perché se
accadrà vorrà dire che avrai "già chiuso la tua anima/in un mondo di
indifferenza/in cui sarai/inutilmente vivo".
Lorenzo Poggi
"Socchiusa infanzia" di Antonia Scaligine,
molto evocativa.
"Cavallo a dondolo" di Sandra Greggio è una perla di fantasia, mi è
piaciuta molto!
Cinica e macabra, ma con fondi di verità per i depressi e i
frustrati "Sii contento" di Raffaele Ciriello che scrive in maniera
curiosa.
Bravo Renzo Giordani con "Gocce", un'altra delle sue pillole di
bellezza.
Grazie a tutti
Vostro Simone
28/03/2011
Mi soffermo su qualche vela bianca, oggi,
nell'azzurro mare, mare che trovo racchiuso nell'intensa
riflessione proposta da Simone e che, a mio avviso, dovrebbe mettere
in discussione un po' tutti. La vela di Cristina spicca sia per il
suo inconfondibile stile, ma anche per la "demolizione" di una fiaba
celeberrima. Un taglio netto, "zac", Cristina ? Oppure, lasciamo che
ognuno scelga tra assenzio e rosolio? Anche perché, il ricamo di
Antonia Scaligine mi riporta, che io lo voglia o no, alla fiaba
(Pinocchio e Peter Pan), facendomi innamorare di quell'"ago delle
emozioni" (perdono per tre apostrofi!). Bellissimo, Antonia! Senza
nulla togliere alle altre vele (deliziosa "la valigia dell'odore
antico" di Giuseppe Stracuzzi), mi incanto di fronte alla "Poesia"
di Lorenzo Poggi, giustamente con la "p" maiuscola, perché lo è:
immagini delicate, anche "scontate", se vogliamo, ma ricreate con
associazioni originali, volutamente antitetiche ("brutale", "fiori
di fango", "sporcare la faccia"); ma alla fine è lei che trionfa,
quella poesia che, fondendosi col mare, "sussurra parole pennellando
risacca". Che dire? Folgorata, Lorenzo. Anche se ieri, con la tua
"Marea", ci ricordi giustamente che l'onda può travolgere e
diventare tsunami e morte. E allora, ecco quei "bimbi morti" e
"senza domani" di Rita Maria Saverino e quell'isola di Lampedusa,
non più isola di sogni e di chimere, ormai racchiusi in una
fotografia. Vicina allo stato d'animo di entrambi gli ultimi due
poeti citati. Un grazie a tutti i sitani e, oltre che al nostro
Magnifico, in primis, anche a Carlo Chionne, che sdrammatizza il
difficile compito del poeta al giorno d'oggi (mi viene in mente
"Alle fronde dei salici"); ci si può ancora dilettare con la rima,
no? Anzi, facciamolo! ( "Lasciatemi divertire").
Sandra Greggio
Ecco un'altra bella pagina. Questo dico
e "tu chiamale se vuoi, emozioni".
Simone Magli -Il pensiero….-: E cogito ergo sum? che ci racconta?
Cristina Bove -Non l'ho cercata eppure-: Spassosa questa
disincantata lettura d'ingannevoli fiabe. (signora mia, leggo il suo
stupore. Si rassegni.). E la citazione d'un film cult con le sue
atrocità simboliche e le scelte che impone. Scelte che faremo a
seconda del…retrogusto che sentiremo. Piaciuta molto.
Antonia Scaligine -Ritorno a…-: Ripensare al passato, rivedendo
giocattoli e fiabe. Il proprio angolo di pace, per trovare rifugio
dalle "vaghezze astruse degli adulti" che ci riportano in mezzo a
guerre e crudeltà.
Massy staro -Nel buio-: Quel vuoto che resta dentro. Uomo, atomo tra
atomi.
Gabriele Renda -Filastrocca dei forchettoni-: Carta d'identità di
parlamentari nominati per diritto divino. Democraticamente,
ovviamente.
Lorenzo Poggi -Poesia…-: Inno d'amore alla poesia. Bello questo
spalmarla sul pane, bello questo stringerla al cuore, perché
consola. Belli i versi " che sussurra parole/pennellando risacca".
Complimenti, molto piaciuta.
Silvano Notari -Turbamenti-: Turbamenti che…turbano. Bella ed
intensa descrizione d'un atto d'amore. Bravo.
Michael Santhers -Qualunquista-: Bel glossario di termini
dall'incerto significato. Chiarito tutto! Bravo sempre e
piacevolissimo leggerti.
Raffaele Ciriello -Inni dei suicidi-: Estremo atto d'accusa.
Terribile e condivisibile.
Gianluigi Parisotto -L'amor mio-: Dio infinita bontà? Suggerisco
lettura di "Secondo Qoèlet" (Piemme editore). Cordialità.
Il Gabbiano -Lampedusa isola di sogni e di chimere-: L'ho conosciuta
e frequentata spesso negli anni 70. Ho dentro quei ricordi ed oggi
la rivedo in Tv. E mi pare metafora dei nostri cambiamenti (in
peggio): dalla pace al caos, dall'ordine al disordine, da una natura
integra alla sua corruzione. Questo è stato il nostro percorso. Oggi
vi si muore aspirando alla libertà. Nostri fratelli muoiono, per
riprendersi ciò di cui li abbiamo privati. Lampedusa sogno svanito.
Carlo Chionne -La rima-: Applausi. Piaciuta molto.
Rita Maria Saverino -Bambini-: Dolenti queste immagini e commoventi.
Brava molto.
A tutti un cordiale saluto ed un grazie al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
in questa giornata di sole ho decisamente
apprezzato la poesia di Antonia Scaligine "Ritorno a.."molto
bella! complimenti! stefano mallardi
Per i poeti Giuseppe Stracuzzi,Piero Colonna
Romano e Antonia Scaligine. Vi ringrazio moltissimo per i
commenti Di Portofino e della ragazza in fondo al mare.. Ben tornata
carissima Antonia, è molto che non abbiamo il piacere di leggere le
tue piacevoli componimenti poetiche. Un saluto a tutti i poeti del
Sito e un particolare saluto per il prof Lorenzo.
Il Gabbiano
Tenera e nostalgica, "Ritorno a..."
è un sapiente intreccio di ricordi di Antonia Scaligine.
"Poesia..." di Lorenzo Poggi ritrae la poesia in modo variopinto e
sotto le più ampie sfaccettature.
"La rima" di Carlo Chionne è una genuina "spiegazione"
dell'importanza che può avere la poesia nel renderci più lieta la
vita.
Con cruda schiettezza Rita Maria Saverino in "Bambini" riesce a
farci aprire gli occhi:
Bimbi ladri?
Diversi dai NOSTRI?
Bimbi senza domani
Bimbi MORTI.
Simone
Pagina piena oggi:
- Cristina "Non l'ho cercata eppure…": "vuoi che si sappia in
giro/che la bella/faceva solo finta di dormire/in attesa che il
principe arrivasse?/Aveva ben nascosti/nel sorriso serafico/i
canini". Vuol forse dire che anche le favole nascondono una realtà
amara? Che prima di giudicare è meglio affidarsi al retrogusto?
- Antonia "Ritorno a …": ricamare con l'ago delle emozioni il punto
a croce della mia infanzia! E poi vorrei che i sogni prevalgano su
"le vaghezze astruse degli adulti/che infrangono la prima età /con
guerre e crudeltà".
- Gloria "D'Impronte mobili": Impronte mobili su inchiostro
d'avventurosa superbia.
- Gabriele "Filastrocca dei forchettoni": ovvero dei "Responsabili".
Mai eravamo scesi così in basso. Ma come diceva Petrolini - io non
me la prendo con te che mi stai fischiando dalla galleria; me la
prendo col tuo vicino che ancora non t'ha buttato di sotto -. Quanto
dovremo sopportare ancora?
- Giuseppe "Certi sapori dolci": vorrei evidenziare questi due
meravigliosi passaggi "Il buio della notte/partorisce ombre,/culla
di silenzi l'orizzonte", "primavera/come nebbia si
aggira/pellegrina/tra pagine sbiadite/cantando/con la
valigia/dell'odore antico/aspetta il treno.
- Carlo "La rima": graziosi endecasillabi a rima alternata. Bravo
Carlo! e non solo per le rime.
Un caro saluto a tutti ed uno in particolare per Lorenzo.
Lorenzo Poggi
Ringrazio Piero Colonna Romano per il commento alla mia poesia:
Intanto in Paradiso”
Piero sei riuscito a cogliere il senso delle mie parole ti faccio i
miei complimenti!
Raffaele Ciriello
27/03/2011
Grazie di cuore a coloro che hanno commentato
la mia poesia.
Le poesie di oggi sono molto belle, ne cito solo alcune.
“Un Anno dopo” Maria Rosaria Teni. Le persone che si amano non si
perdono mai.
“L’arte è il tutto o il nulla” Simone Magli. Una riflessione
sottile. Solo l’indifferenza non è arte.
“Vorrei ancora io dormire” Aurelio Zucchi. Mi piace soprattutto
l’ultima strofa “Giù nella strada corrono i bambini/ accesi dalla
forza del mattino…”
“H2O” Cristina Bove. Trova poesia in tutti gli spazi. “Noi che ci
sporgiamo oltre le spalle / per agguantare il cielo”
“Attesa” Sandra Greggio. Apocalittica.
“Marea” Lorenzo Poggi. Rivela in calibrate metafore la sconvolgente
realtà che viviamo, contro cui non ci sono difese.
“Terremoto a Tokio” Maristella Angeli. “resta / il ricordo / lacrime
che volano”.
Auguro a tutti una buona domenica sera. Grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Due belle pagine azzurre quella d'oggi e di
ieri. E questo ho sentito, scusandomi se qualche mia
interpretazione è andata aldilà del pensiero dei poeti.
Oggi:
Maria Rosaria Teni -Un anno dopo-: Ricordo appassionato che vive
dentro, per cui " …la morte non avrà/cibo per nutrirsi." Molto
intensa e bella.
Simone Magli -L'arte è il tutto o il nulla-: Applausi a questa
definizione dell'arte. Si può soltanto concordare.
Aurelio Zucchi -Vorrei ancora io dormire-: In quel voler dormire c'è
tutto il bisogno di sottrarsi ad una realtà dolente. Piaciuta.
Cristina Bove -H2O-: Acqua quale metafora dell'adattamento dell'uomo
alle circostanze ? Parrebbe. Ma quell'aggrapparsi al dito
dell'eterno, quelle dicerie che offendono storia e ragione, quello
sporgersi oltre le spalle per agguantare il cielo, dicono che alle
circostanze, l'uomo, non vuol piegarsi. E cerca aiuto.
Gloria D'Alessandro -Così-: Anche questa poesia è un guardarsi
dentro. Un interrogarsi ed interrogare (troppo l'essere al centro).
Un prendere atto che vivere di ideologie (povera scema Giovanna
D'Arco) non paga. Un voler fare prevalere la semplicità del cuore
sulla complessità della vita. Sperando. Piaciuta molto.
Lorenzo Poggi -Marea-: Serie di belle e trasparenti metafore per
descrivere la realtà politica che viviamo. Inarrestabile corsa verso
la catastrofe. Applausi Lorenzo.
Velia Ferrioli -Ritorna primavera-: L'inverno dentro noi che, a poco
a poco, svanisce col rifiorire della natura. Sconfiggendo il nostro
sonno. Bella molto.
Giuseppe Stracuzzi -Una piovra-: Sui nostri blasfemi altari un nuovo
dio: l'oro nero. E braccia piene di ventose per coglierne la
ricchezza. Complimenti Giuseppe.
Giuseppe Dabalà -Notte di luna-: Bellissime immagini che descrivono
la passione d'amore. E quegli ultimi quattro versi, che capolavoro
romantico! Applausi convinti.
Rita Maria Saverino -Uno sguardo-: Desiderio di quell'alba che si
spera consolatrice d'una vita che porta dolore. Ma che torneremo a
vivere, ineluttabilmente.
Il Gabbiano -La ragazza del mare-: Splendida e romantica
dichiarazione d'amore. La sirena te ne sarà grata. Bella.
E ieri mi ha detto:
Raffaele Ciriello -Intanto in Paradiso-: Bello sarebbe inventarsi un
mondo tutto nostro, dove l'umanità (la carnalità) del Cristo
potrebbe albergare senza essere considerata blasfema. Bello sarebbe…
Ben arrivato nell'azzurro Raffaele.
Carlo Chionne -Sono un poeta di regime-: Strisciano e scodinzolano.
Ben pagati, diffondono falsi verbi, con sottile capacità da
illusionisti. Fortunatamente c'è chi ha occhi per vedere ed orecchie
per intendere. E mente aperta. Bravo Carlo.
Maria Rosaria Teni -Non ho voce-: Pare la chiosa del "Poeta di
Regime" di sopra. Ed è un anelito ad una libertà che sempre più ci
viene negata. Ma fino a quando avremo questo sentire e lo sapremo
esprimere, come tu sai fare, resta la certezza che tutto cambierà.
Brava. Piaciuta molto.
Simone Magli -Vento-: Infatti non basta sedersi a tavolino. Quello è
luogo di silenzi se privi d'ispirazione poetica. Piaciuta molto.
Antonio Teni -Se solo tornassi-: "le mie radici eran nel cielo".
Quello delle illusioni e della purezza smarrita. Sapremo tornare ?
Molto bella e piaciuta.
Lorenzo Poggi -Quadrati di cotto-: Filastrocca della memoria, ben
ritmata e molto apprezzata. Anomala, per metrica, nel panorama della
tua produzione, ma decisamente accattivante. Bravo Lorenzo.
Velia Ferrioli -Liberi pensieri-: Omaggio alla primavera nascente,
ben scritta e gradevole. Brava Velia.
Il Gabbiano -Il meriggio sul mare di Portofino-: Ho rivisto quadri
di Cascella. E bello questo descrivere quel paradiso. Bello quel
risuonar di principeschi passi e struggente quel volo di gabbiano a
sottolineare il tutto. Complimenti per questa e per tutte le altre
magistrali descrizioni di paesaggi.
Rita Maria Saverino -Gioire-: Gioia di vivere e solidarietà. Bella.
Cristina Bove -Parola mia-: Questi fogli bianchi , dove si
raggrumerà poesia, a volte pare che sfuggano, che si sottraggano. Ma
non hanno scampo e raccoglieranno la tua anima poetica attraverso le
tue poesie.
A tutti un ringraziamento per la splendida produzione. A Lorenzo,
vate ineguagliabile, un caro saluto. Piero
Colonna Romano
Oggi è una domenica di sole
e la pagina azzurra risplende di belle poesie
Con Maria Rosaria Teni,- Un anno dopo scalfisce il ricordo,
l’immagine del padre nel suo pensiero
L’arte è il tutto o il nulla,mai l’indifferenza, assolutamente vero
Simone Magli
All’improvviso... un azzurreggiare Antonio Teni molto bella e la si
può leggere anche in tre modi
Vorrei ancora io dormire Aurelio Zucchi ,
H2O noi che ci sporgiamo oltre le spalle per agguantare il cielo.
Cristina Bove…stupenda
Attesa Sandra Greggio… bel quadretto
Così...troppo l'essere al centro troppo esagerato il movimento
al desiderio di conoscenza. Gloria D'Alessandro
I tesserati , poesia satirica ben rimata. *Che, state pur
certi...chi vivrà vedrà! Renda Gabriele
Belle anche queste poesie
Marea-Lorenzo Poggi…messaggio che fa pensare –
Terremoto a Tokyo- Maristella Angeli, il pensiero vicino soffoca il
pianto
Una piovra - dove zampilla il flusso d’oro nero.Giuseppe Stracuzzi ,
A mio padre...L'amore e l'affetto rinaldi elio roberto
Scrivere per… gioire.... stefania verderosa
Romanza, ecco nasce la luna… bella dedica a …di Giordani Renzo
L a ragazza del mare.Dolce Canzone d’amore
Tu, mio dolce Amore -Mi attenderai
In fondo al mare -Il Gabbiano
Buona domenica Antonia Scaligine
"Ritorna primavera" di Velia Ferrioli,
gran bella poesia, stupenda la similitudine finale.
"Romanza" di Renzo Giordani è deliziosa, mi hanno colpito per
l'originalità e la fantasia le seguenti due strofe:
un grillo muta
accorda il suo violino
con il respiro del vento
una lucciola spenta
riempie la sua lanterna
con la polvere delle comete
Simone
Il prato azzurro s'è ricoperto di margherite:
- Cristina "H2O": il senso di tutta la poesia lo trovo nella seconda
strofa: "resistimi stremato eppure vivo/mio rivolo di mente/poca
saggezza ad arginare/e nessuna certezza/ti sono come una
dimenticanza/approssimata a dicerie/credenze che a
supporle/offendono la storia e la ragione".
- Sandra "Attesa": sembra l'alba del giorno della fine del mondo!
Non conoscevo Sandra così pessimista. Molto incisiva.
- Gloria "Così...": anche qui trovo il senso di questa poesia
(autocritica) in questa strofa: "troppo l'essere al centro/troppo
esagerato il movimento/vorticoso in giustificazione/lampante d'una
lingua che scrive/di proprio tempo in assonanze/da interpretare".
- Giuseppe "Notte di luna": bellissima scrittura d'una scena d'amore
consumata in un prato illuminato dalla luna.
D'altro si potrebbe dire e tanto, ma è meglio stimolare gli altri a
farlo. Grazie Lorenzo
Lorenzo Poggi
Simone Magli, pochi versi, poche
parole, ma tanto senso donato alla vita. Così le sue poesie, così un
mondo che brilla e che soffre. Un grido secco, preciso. Il giorno o
la notte, il buio o la luce. Ma Simone Magli canta la vita.
Marcello Comitini
26/03/2011
Mi ritrovo anch'io in questa pagina azzurra
ad assaporare versi che mi accompagnano in questi giorni di
inizio primavera e che mi comunicano emozioni diverse...
Simone -"Vento": E' suggestiva la chiusa: "...a riempirmi di
silenzi". Ma a volte nel silenzio si trova la vita. Complimenti!
Antonio- "Se solo tornassi": "...le mie radici eran nel cielo..."
resto senza parole...estatica poesia piena di forza. Sei grande!
Lorenzo- "Quadrati di cotto" : " le sedie di paglia / il camino in
fondo..." nostalgia e concretezza, forza nell'affrontare il passato
vivendo il presente. Bella
Velia - "Liberi pensieri": par di sentire il profumo della pioggia
sulla terra bagnata....Malinconica e bella.
Questo il mio piccolo contributo. Grazie Maria
Rosaria Teni
Ho letto le poesie mi sono molto piaciute,
vorrei elencarle tutte.
Mi soffermo soltanto su alcune.
“Non ho voce” Maria Rosaria Teni. Si scaglia contro ipocrisia e
falsità, armi tipiche della politica “gridare vorrei contro maschere
vuote/ che girano attorno a questa commedia”
“Vento” Simone Magli “La poesia “è una chiamata alle armi del
momento / che sia dolore o gioia”
“Con i tuoi occhi” Aurelio Zucchi. “Con i tuoi occhi poi guarderei
me…al fine di scovare i miei difetti.”
“Quadrati di cotto” Lorenzo Poggi. “un vecchio seduto /sospira
pensoso / ripassa le storie /da dire la sera /d'un giovan d'allora.
“Il meriggio sul mare di Portofino” Il Gabbiano. Molto piacevole a
leggerla, trasporta il lettore.
Cari saluti a tutti, un grazie e un saluto speciale a Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi
Mare nervoso stamane. Ci sono
magnifiche farfalle:
- Carlo "Sono un poeta di regime": più che un poeta sei un istrione
di regime. Bravo Carlo a disegnare "per" le rime uno dei tanti
buffoni ipocriti da cui siamo circondati.
- Maria Rosaria "Non ho voce": a forza di subire umiliazioni, non
abbiamo più la voce, quella giusta, per gridare contro la ragnatela
di falsi ideali e false verità che ci avviluppa.
- Simone "Vento": il mestiere di scrivere come vento da catturare al
momento. Chiusa bellissima: "Così, come creatura folle e
delirante/sono qui, spaurito,/a riempirmi di silenzi".
- Antonio "Se solo tornassi": c'è il vento che ulula immagini a
raffica facendo volare alto il canto di dolore.
- Aurelio "Con i tuoi occhi": sarebbe bello potersi guardare con gli
occhi dell'altro.
- Gloria "Tempi moderni": c'è gran movimento nel nostro mondo
tecnologico, ma c'è qualcosa d'innaturale, di barbarico e di
surreale in questo nostro agitarsi.
- Silvio "Mi ritrovo nella via" : "dove gli alberi covano in
silenzio i fiori". Bastano questi due versi! Che meraviglia!
- Cristina "Parola mia": giochi di idee e giochi di parole.
Anche oggi sono presente a commentare. Mi unisco all'invito di Piero
Colonna Romano per una maggiore partecipazione ai commenti. Anche il
Prof. ne sarà contento.
Lorenzo Poggi
Mi unisco alla volontà di urlare contro i
falsi ideali e valori di Maria Rosa Teni in "Non ho voce".
Simone
Per Tiziana Cocolo e Pietro Colonna Romano.
Vi ringrazio moltissimo per il vostro commento che abbiamo letto
molto volentieri alla nostra poesia: “La Dea Sognante” Un saluto ai
poeti del sito ed al prof Lorenzo Il Gabbiano
25/03/2011
Per il Gabbiano della pagina azzurra.
Sempre sereno e romantico, nella penombra della sera, il volo del
Gabbiano, che abbraccia il tempo passato, presente e futuro, inonda
la nostra mente di ricordi e di speranze, si proietta in alto dove
pochi hanno la fortuna di giungere e comprende i colori del cuore.
La "Dea sognante" ce ne da testimonianza e riassume il pensiero e il
volto della "vita".
Un abbraccio da tua figlia.
Tiziana
Le ore a leggere le poesie dell'azzurro sito
sono ore ben spese.Se leggere è il cibo della mente mi sazio
di queste pagine.Mi specchio nei sentimenti nelle immagini nelle
sensazioni nella malinconia nell'allegria che compongono
giornalmente il sito azzurro.La produzione è di alta qualità e la
comunità che da vita alla produzione di poesie mi pare abbia molte
affinità comuni ed anche un senso una visione della vita
impegnata sia moralmente che eticamente.Inutile dire quindi che le
poesia in quanto lavoro produttivo mi piacciono e mi
entusiasmano.Ringrazio ancora una volta i positivi commenti alle mie
"poesie" i quali oltre ad essere ben accetto sono per me stimolo a
continuare.Una postilla su i 150 anni dell'Unità d'Italia.Ho scritto
sul tema da Torino dove abito e lavoro e scrivo una ballata in
"lingua Napoletana".Napoli la mia città natale.Ammetto su questo
delicato tema mai chiarito al di la della retorica molto presente
anche in queste ore che vi possa essere "per noi meridionali" una
sorta e oscura rivalsa storica.Però non andrebbero dimenticati
alcuni fatti storici:Nella mia cantata ho parlato di Fenestrelle
forte ancora esistente dove perirono di stenti centinaia di
inconsapevoli ventenni militari di francischiello di stenti e
rosicati dai topi.Altra retorica? Non credo.Il regista Martone con
"noi credevamo"sin dal titolo mette in evidenza la delusione di come
poi si è realizzata l'Unità del nostro Paese.Poi come dimenticare i
favolosi anni 60 del novecento in cui nella mia città Torino prima
capitale del regno unito si palesavano cartelli dal significato
evidente "non si affitta ai meridionali"!Non si tratta quindi di
rinvangare scendendo magari sul terreno angusto e credo fermamente
perdente di chi oggi lavora per la secessione ma è giusto avere
consapevolezza dell'accaduto criticare correggere per poi pensare al
futuro.La critica non è a mio parere nostalgia.Non sono nostalgico
del re nasone dei Borboni.Ma non sono neppure credulone sulla bontà
e galanteria di casa Savoia.E forse ci sarebbe anche da dire che
la raffazzonata unità di 150 anni fa è una delle cause del malessere
diffuso oggi esistente nella società italiana.
Un carissimo saluto a tutti e in particolare al Prof che ci permette
tutto quanto.
silvio canapè
Anche oggi esplode d'azzurro la poesia.
Ed i complimenti vanno a tutti indistintamente. Mi si consenta però
un appello: il nostro sito è tra i migliori (probabilmente il
migliore) tra tutti i siti di poesia che affollano il web. Lo è per
la qualità delle poesie ma anche per la vivacità con la quale
vengono commentate. In questi ultimi giorni questa vivacità sembra
languire. Sarà per la sonnolenta primavera che…abbiocca, sarà per il
tempo che è sempre tiranno. Bello sarebbe rivedere maggiore
partecipazione, magari anche con civili e frizzanti polemiche. A voi
tutti un ringraziamento per ciò che date e per ciò che darete.
Renato Bellin -Sanità pubblica-: L'illusione d'una primavera serena,
mentre viviamo immersi in nefaste e invisibili radiazioni.
Tinti Baldini -Ecco-: Godere dell'altrui felicità, nostalgicamente.
Bella.
Simone Magli -Arabesco-: Word aperto e pensieri che sopra vi si
raggrumano in poesia. A volte c'è vuoto dentro. Richiesta d'aiuto.
Piaciuta molto.
Sandra Greggio -Retorica?-: No, cara Sandra, non retorica esprimi ma
amore, con la saggezza d'una madre amorevole. Brava!
Nicolina Carnuccio -sono passati 150anni-: In un paese del
goriziano, ogni anno, si festeggia il genetliaco di Francesco
Giuseppe, imperatore d'Austria. A Napoli c'è (magari forse a
ragione) nostalgia per Franceschiello (che, nonostante tutto, diede
al napoletano corretta amministrazione pubblica). Ma quando
riusciremo a guardare avanti? Bentornata Nicolina.
Renzo Giordani -Primo vere-: Sequenza di dolcissime romantiche
immagini. Molto bella e molto piaciuta. Ed un grazie per la dedica.
Stefania Verderosa -Dipingere per…-: Sintesi poetica del sentire e
delle intenzioni d'ogni pittore. Vero ogni verso e mi piacerebbe
citarli tutti. Uno per tutti "perché congelo i ricordi nei colori".
Complimenti.
Armando Bettozzi -Lavoro cercasi-: E se ci masterizzassimo di meno
ed imparassimo ad usar la vanga? E se vi fosse una più giusta
distribuzione della ricchezza? E se la smettessimo di sfruttare,
usurpandole, le terre d'altri ? E se non fomentassimo più guerre, là
dove si ritiene che possano venircene utilità? E se aprissimo di più
cuore e mente ? E se tutto ciò che accade (prevedibilissimo) fosse
nemesi ?
Gloria D'Alessandro -My personal wave-: Dicotomia tra pulsioni e
realtà. E, forse, rifiuto di questa ("..di sembianze ostruttive d'un
riverbero/in cui potermi specchiare col suono di un diapason/sempre
da accordare"). Ma l'aspirazione resta "…realtà/ancora da sudare in
sindone veritiera da ri-visitare". Brava molto.
Lorenzo Poggi -Resa dei conti-: Quanta amarezza in questa analisi
della vita ! E quante dolenti e belle immagini, dall'inizio alla
fine. "Attorcigliarsi come edera alla vite/a succhiare il nettare in
fermentazione" e "Agitare fantasmi per confondere la via" e quel
finale struggente: "Guardarsi negli occhi nella pozzanghera/senza
vedere che cielo sporco". Leopardi era uno spassoso burlone al
confronto ! Ma la tua poesia è sempre un incanto.
Enrico Tartagni -Uomo di resina-: Questi " uomo che sa di
resine/lacrime e pensieri.", sono versi belli e tragicamente amari
Complimenti. Piaciuta molto.
Ed anche a chi, per ragioni di tempo, non ho potuto commentare,
vanno i miei più convinti complimenti: Santhers (funambolico con
"Compiacenze"), il Gabbiano (bellissima e intrigante la sua "La Dea
sognante") e Rita Maria Saverino della quale ho apprezzato molto la
sua "Kapò".
Ringrazio Lorenzo e Sandra per i generosi commenti rivolti alle mie
modeste composizioni.
A tutti un caro saluto. Un particolare grazie al nostro indefesso
Lorenzo. Piero Colonna Romano
Ho cavato dal mazzo questi fiori primaverili:
- Sandra "Retorica?": no cara Sandra non è retorica correre con
l'aquilone di speranze o colorare il cielo col pennello della
giovinezza. E che dire della chiusa?: "Abbi stima di te, ripeti a te
stessa che vali/Solo così chi ti guarderà potrà dire/<In quegli
occhi ho visto la parola futuro>".
Renzo "Primo vere": vieni come una rondine/nel nido del mio cuore e
venite tutti a respirare con me il profumo della primavera. Grazie
Renzo della dedica. Mi associo .
- Stefania "Dipingere per...": finalmente parole chiarissime sul
perché della pittura. Brava Stefania.
- Piero "After Those Days": non ci sono alternative. ne abbiamo
combinate troppe di violenze alla natura. Abbiamo superato il limite
del non ritorno "La luce spegneremo/sui nostri giorni
tristi./Vindice la natura/vi calerà il sipario".Pessimismo nero
aleggia su questi bei versi. Ma finché riusciamo a cantare poesia
una fiammella di speranza resta. Almeno ci proviamo.
Lorenzo Poggi
Mi sono lasciato avvolgere dall'incantevole
"Ecco" di Tinti Baldini.
Un grande messaggio, "il coraggio di essere se stessi" è racchiuso
in "Retorica?" di Sandra Greggio.
Renzo Giordani credo sia unico nel riuscire a far parlare d'amore le
sue poesie così bene, come oggi nella soave, delicata, intensa
"Primo vere".
Grazie a tutti.
Vostro Simone
24/03/2011
C'è chi, anche se con mani stanche, può usarle
ancora per sfogliare il libro della vita (piaciuta molto,
Livia Fedele), dove trova ricordi; chi, invece, non sa se potrà
scriverlo, come quel "bimbo senza sole", con quei "laghi profondi" ,
che non vedono l'azzurro (stupenda, Maria Rosaria Teni).
Condiviso e sentito il desiderio di introspezione, reso con stupende
immagini ("lapidandomi coi nuovi riflessi") di Aurelio Zucchi.
Cristina che si interroga, che si mette in crisi, in modo unico,
come solo lei sa fare. Desiderio di non pensare a nulla? Di
sgombrare la mente per…mettersi a tavola, vero? Ma non ne sei capace
(per fortuna!). Gus: un titolo che mi affascina, una primavera che
mi ha conquistato. Bravo! Salvatore Presti: amore che non ha tempo,
è vero. Noto una pausa nella seconda strofa, tra due immagini
contrastanti di tale sentimento, con i due affascinanti versi
finali. Lorenzo, fantastico Lorenzo! Un susseguirsi di splendide
immagini, ma racchiuse in una parentesi. Superbo! Inconfondibile la
musicalità di Piero Colonna Romano; leggendo, sento la musica
dell'alternarsi del giorno e della notte, ora distinti, ora uniti,
quasi un dormiveglia, in un impalpabile confine tra sogno e realtà.
Stupenda!
Sandra Greggio
Ancora una bella pagina azzurra. Ci
stiamo viziando per eccesso di bravura, cari sitani. E questo mi
avete detto:
Carlo Chionne -Sono un caso letterario-: Cantilenante storia d'un
uomo qualunque, grazie agli ottonari (anche se, ma è voluto, ogni
tanto…sbilencano). Simpatica.
Renato Bellin -Guerra ! Però verde !-: Verità vera da sempre. Paese
onesto ? Forse. Ma chi lo governa ?
Maria Rosaria Teni -Occhi di velluto-: Dolenti considerazioni su
ogni guerra. Compresa quest'ultima. Brava Maria Rosaria. Piaciuta
molto.
Livia Fedele -Spiegami-: Forse il senso d'una vita vissuta, il suo
lato bello, sta nell'avere provato quelle calde emozioni. Da rivivi
vere. Piaciuta.
Cristina Bove -Io, strada e viandante-: Questo guardarsi dentro
smarrita, senza trovare il capo del filo di questo groviglio
esistenziale di dubbi. Senza un semaforo che inviti a fermarsi per
riflettere! Bella e coinvolgente.
Gloria D'Alessandro -Egregi signori-:Bella ed intensa questa
invettiva contro la guerra e l'ipocrisia. Attuale ma valida sempre,
in ogni tempo.
Salvatore Presti -L'amore immaginato-: Queste…immagini d'amore,
quanta concretezza assumono con quella scarica di fulmine! Bella.
Cristiano Menaldo -Qualcosa si è perso-: Smarrire l'anima e non più
trovarla, inseguire ricordi sbiaditi. Anima e ricordi persi. Il
tutto detto con bel poetare. Piaciuta.
Silvio Canapè -Resto in attesa-: Ancora nostalgici ricordi che si
vorrebbero rivitalizzati da raggi di sole. Bello il verso "il mare
tace senza respiro" e bella tutta.
Lorenzo Poggi -Parentesi-: Fuga in un sogno, fuga nel desiderio di
ritrovare un canto, nel bosco dei ricordi. Purtroppo un pesante
treno merci ci riporterà nella realtà opprimente. Sempre amare
queste tue belle poesie.
Armando Bettozzi -Al Tricolore-: bello questo inno all'unità che,
quale simbolo, ha la nostra bandiera. Ripensamenti ? Molti anni fa
ci fu chi (ma era sparuta minoranza) altro drappo avrebbe voluto. E
sono svaniti nel nulla, fortunatamente. Il guaio è che oggi si
rafforzano sempre più coloro che vorrebbero usare il tricolore quale
carta igienica. E ci sono e sono forti (e disonesti quanto i loro
antenati craxiani e democristiani). Ma il tempo ,che è galantuomo,
rimetterà le cose in ordine.
A tutti l'augurio d'una splendida giornata.
Piero Colonna Romano
Pagina drammatica oggi per chi non può
commentare tutto:
- Enrico "Ricordi d'ufficio": ma che meraviglia! "dimoro in
scatoloni pieni di parole", "cammino sulla moquette e furbo
m'attutisco il mio dolore/isolo il rumore dal sonoro...", "arredo i
danni da spessori nevrastenici/illumino gli angoli riposti nello
sporco".
- Carlo "Sono un caso letterario": poesia surreale e divertente.
- Maria Rosaria "Occhi di velluto": intenso grido di dolore per i
bambini immersi nella guerra e massacrati.
- Aurelio "Introspezione": Le riflessioni d'un uomo solo in barca.
La maestosità della natura suggerisce silenzi e pensieri che partono
da dentro.
- Cristina "Io, strada e viandante": "a dirla franca/non so niente
di niente/e resto spersa/in questo spaesaggio di varianti", "forse
potrei sedermi/a piluccare verità da tavola/invece d'affannarmi il
capo a vanvera". Poesia che intriga, già dal titolo, prezioso. La
ricerca comunque invece di fermarsi all'ovvio ed al già conosciuto.
Ma non c'è neppure un crocevia senza semaforo.
- Gloria "Egregi Signori": ma quanto siamo bravi, quanto perbene,
che bei ghirigori di pensieri e di parole a soggiogare sensibilità
emotive ed a nascondere la nostra codardia nel tirar fuori la
sporcizia da sotto il tappeto.
- Piero "Le notti ed i giorni": un flash sulla nostra gioventù, sul
nostro entusiasmo, quando sembrava che tutto potessimo e poi un
ripiegarsi sulla realtà di oggi "E resta di questo sognare
incantato/sottile miraggio disciolto nel nulla". Sempre in musica i
tuoi versi!
Non mi resta che salutare tutti e porgere i miei omaggi al grande
Maestro.
Lorenzo Poggi
23/03/2011
Stanco ma lieto di dirlo: splendide
pagine ricche di poesie , sentite dentro ed inviate ad annaffiare
questo prato che diventa più azzurro. Sempre più bravi! Questi i
miei sentimenti e considerazioni:
Renato Bellin -Amo creare-: Il mistero dell'anima impalpabile eppure
reale. Dono di chi? Bella.
Alessia Sanna -campane-: Le vita è tutta un deja vu, ovunque si
guardi. Né maschere ghignanti né clowns sapranno rispondere al
dubbio. Piaciuta.
Livia Fedele -Una voce-: E' un capolavoro quel "mi spruzzo di
schegge d'amore" e bellissimo è questo inno al mare. Complimenti.
S.A. Santoro -Una domenica di marzo-: descrizione bellissima di
quell'angolo inesplorato (fortunatamente) di Toscana ed il ricordo
d'un perso amore che fa desiderare immergersi in quei soffioni. Alla
larga Armando! Godi e facci godere di quei panorami con le tue
poetiche descrizioni. Ed il resto sia… archiviato.
Maurizio Spagna -Un amore antiorario-: Amori che nascono con destino
segnato, perchè diversa ne è la visione reciproca. Appunto,
antiorario. Bella ed intensa.
Gloria D'Alessandro -…non farei altro che-: Secondo me meglio
restare donna. Quel cerchio si aprirà inondando d'essenza di sesso e
di gioia. Bello l'uso musicale di molte parole, al posto giusto e
col tono giusto. Bella tutta.
Salvatore Presti -Madrid 18/3/2011-: Da un luogo pieno di sole, il
pensiero vola ad un mondo contaminato dalla radioattività, per
stupidità umana. Bella.
Gabriele Renda -In Stato…vegetativo-: Vibrante denuncia
dell'ipocrisia di chi condanna l'eutanasia.
Lorenzo Poggi -Pensando a Chagall-: Descrizione della bella mostra
che Roma ha riservato al grande pittore. Mi ha fatto sentire l'eco
di quel violino sul tetto, il fruscio di quel fiume degli
innamorati. Quanto può la potenza della tua poesia! Grazie.
Rita Maria Saverino -Cercherò-: Grazie per questo inno alla pace.
Intenso e bello.
Ringrazio Lorenzo per l'apprezzamento alla mia "Un bacio".
A tutti una splendida giornata. Un grazie al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Oggi pizzico appena le corde:
Antonio Teni "Sul baratro del cielo": "Se annusa la sera la pioggia
sui cigli", "la disperata consunzione del tempo…", intanto ...
"respiri alla finestra aperta/sul baratro del cielo!". Passaggi
magnifici! Il tempo, il tuo tempo che si consuma!
Piero "Un bacio": un bacio combattuto tra il volerlo tutto per sé e
nello stesso tempo "donarlo al vento che me lo renda per cento
duplicato". Ma la soluzione è semplice: conservare un bacio per
farne una canzone che salga in cielo in modo che possa mutarsi in
pioggia. Così di questo bacio l'intera terra usufruirebbe. Ma
soprattutto conservare il bacio per annegarlo nel dolce dell'amore.
Piero sei forte!
Lorenzo Poggi
Mi è piaciuta molto la poesia di Renato Bellin
che tratta con ingegno, autoanalisi sottilmente ironica e
leggerezza la dote della poesia:
Amo creare
quel che non esiste,
per poi accorgermi
che è già in me
"Campane" di Alessia Sanna mi ha comunicato disorientamento e
perdizione.
Grazie e complimenti a tutti.
Buon inizio di primavera, sbocciate d'immenso!
Simone
22/03/2011
La pagina di oggi mi ha emozionato:
Soffia in giardino - Aurelia Tieghi - Una poesia "impressionista" in
cui pare di vedere, come in un quadro, le scene descritte - Bella!
Complimenti
Cerchi nel cielo - Michela Turchi - Breve ma intensa - Mi ha
coinvolto la parte finale: "...ho tracciato l'incapacità di
abbracciare il mondo". Brava
Affacciato - Giuseppe Stracuzzi- "...i versi antichi che guardano
dall’alto..." E' una suggestione che colpisce ed esprime raffinata
sensibilità - Emozionante.
Maria Rosaria Teni
Esplode la primavera, forse non dovunque.
Ma questa pagina azzurra la porterà a tutti,
con la sua bellezza. Il mio sentire è questo:
Lorenzo Poggi –Il deserto dei Tartari-: Da Buzzati ad Orwell.
Viaggio nei timori che ci opprimono, negli incubi nati dalla nostra
pochezza, dai nostri egoismi. Dal non sapere cercare dentro noi le
origini dei mali attribuendone ad altri (i necessari nemici) la
causa. Ancora una volta incisiva la tua poesia e fonte di
riflessioni. Bravo sempre.
Armando Bettozzi –Come i fuochi artificiali -: Le motivazioni di
ogni guerra sono (e mi pare d’essere banale) di tipo economico. Più
esattamente la difesa degli interessi di pochi. Il guaio è che le
guerre le devono fare i molti e quindi bisogna dare loro nobili
motivazioni perché le facciano. E, di volta in volta, gli si da in
pasto ora la religione, ora la democrazia, ora la difesa della razza
pura, ora l’amor di patria. Avvilente è che l’uomo non abbia ancora
capito.
Renato Bellin –Colpisce leggero-: Il minore (tono) dell’amore e le
variazioni che ne rendono “felice il dolore” di vita dolceamara. Che
bella !
Michela Turchi –Cerchi nel cielo-: Tracciare cerchi è segnare
confini. Ma tu, poeta, aspiri all’oltre, nel desiderio d’abbracciare
il mondo. Bella.
Alessia Sanna –cieli a pezzi-: Amara visione, ma quanto vera, della
realtà nella quale viviamo. Parole che sono pietre tirate. Brava.
Giuseppe Stracuzzi –Affacciato-: Uno sguardo al passato, così per un
poeta. Bravo sempre.
Linda Grimaldi –“Ama il tuo prossimo ama te stesso”-: Quel “sei nel
prossimo” ripetuto all’inizio con contrastanti sentimenti ed alla
fine con invocazione all’amore. In mezzo una serie d’amare accuse e
di preghiere. Bella molto.
S.A. Santoro –Emozioni-: Haiku colmo di sentimento liofilizzato.
Michael Santers –Modelle-: Bel dipinto del nuovo canone di bellezza
che ci viene imposto da stilisti ipocriti ed accettato da madri
incoscienti. Contrapposto a chi, pudicamente, nasconde la propria
bellezza.
Velia Ferrioli –Anima smarrita-: Quali sentimenti può far nascere la
visione della luna! Persino la malinconia per un anima che sfugge
tra le dita. Brava Velia, molto bella.
Francesco De Bellis –Rimpianto-: L’emozione d’un rimpianto e quella
nostalgia che porta a guardare al cielo quale abisso senza fine e
che qui pare un gorgo terrificante. Piaciuta.
Rita Maria Saverino –Giorni-: Intensa e dolcissima. Complimenti.
Cristina Bove –Entrate e uscite-: Dal titolo pare un bilancio.
Leggendola se ne ha la conferma. Bilancio d’una tragica amarezza per
questo nostro vivere una breve esistenza fatte di gesti quotidiani,
ripetitivi ed inutili. E figli curiosi d’imparare, non sapendo che
impareranno il nulla ! E aliti che nascono morendo. V’è un senso
nella vita?
A tutti una splendida giornata, con l’invito a dare ancora le vostre
belle poesie. Un grazie a vate Lorenzo. Piero
Colonna Romano
Oggi mi sono soffermato su queste poesie:
- Aurelia "Soffia in giardino": è ancora inverno ma già si sentono i
primi refoli di primavera. Bisogna mettere ordine nel giardino,
tagliare il mirto per ritrovare il pozzo, prepararlo per farlo
sentire pronto quando arriverà aria di maggio. Anche se il disordine
dei tempi in cui viviamo fa tremare per la paura di non aver più la
primavera.
- Michela "Cerchi nel cielo": Sempre cosmica la poesia di Michela
pur nella sua essenzialità.
- Cristina "Entrate e uscite": si pareggiano quando si congiungono
"nel punto
dell'alito che nasce mentre muore".
- Giuseppe "Affacciato": sempre più spesso ci si affaccia alla
finestra degli anni a rinverdire ricordi. Quelli che contengono
pezzi di cuore sono i primi a fare i conti con la dura realtà
dell'oggi.
- Piero "Selene la saggia": con limpidi settenari musicali siamo
alla disamina puntuale e analitica di quello che siamo riusciti a
fare alla luna: "Discarica già fatta/di deiezioni nostre", amori a
mucchi sparsi e poesie mai scritte, "E verso il ciel preghiere/vi
sono accumulate/pesanti come piombo/per chiara lor menzogna", ma la
luna è paziente, ma fino ad un certo punto. Ogni tanto si vendica
confondendo le acque. Poesia elegante e originale.
Molte e complesse le poesie di oggi. Grande è la partecipazione al
sito. Lorenzo ne sarà orgoglioso!
Lorenzo Poggi
Molto affascinante e coinvolgente "Come te,
Emily", la dedica ad Emily Dickinson, poetessa che è riuscita
a viaggiare e provare emozioni in una stanza, restando libera.
Complimenti, Maria Rosaria Teni!
Simone
21/03/2011
Primo giorno di primavera e, quindi,
primaverili auguri. Piero
Bella questa pagina che inaugura la primavera. E, primavera a parte,
questo mi ha dato:
Cesare De Bellis –Tramonto-: Benvenuto Cesare. Bella questa melodia.
Lorenzo Poggi –Promesse d’amore-: Ma quanto può intenerire il cuore
il profumo della primavera! Bravo Lorenzo ed auguri per il tuo
compleanno.
Cristina Bove –Di passo-: Quei sassolini un pò’ dovunque e quei
coltelli da mangiare, belle e significative immagini. E sciarpe
morbide che tolgono la libertà e bambini che corrono perduti a fare
i grandi. Una sequenza di bei quadretti vivi, per nascondere piedi
che portano donna infranta, rabberciata alla meglio. Brava Cristina.
Angelo Alfredo Taraschi –L’automobile-: Quasi un inno futurista alla
velocità ma con tragico finale. Omaggio (o denuncia) allo status
simbol per eccellenza. Piaciuta.
Giuseppe Stracuzzi –Per amore-: Un laccio fabbricato nell’officina
dei sogni, bella chiusura per una bella poesia. Bravo Giuseppe.
Massystaro –Ancora & ancora-: Nostalgiche ferite dette con un bel
poetare.
Sandra Greggio –A Lorenzo-: Credo che Lorenzo si commuoverà leggendo
questi auguri….parafrasati. Mi associo a te per augurare al poeta
tutto il bene del mondo.
S.A. Santoro –Perdonami-: Cantilenanti strofe in AB AB ecc. che
narrano d’amarezza e di rassegnazione. Piaciuta molto.
Rita Maria Saverino –Sfumati-: Delicati versi, per raccontarci dello
stupore di chi, stupito, osserva chi è capace di sollevarsi oltre i
propri amari ricordi. Brava.
A tutti auguro una buona primavera. Ed un caro saluto al nostro
Lorenzo. Piero Colonna Romano
Stracuzzi: Per amore."I raggi
bambini /che accendono il cielo /hanno investito /per capriccio o
per sbaglio /il sole vissuto /che accende /prima di scomparire
/raggi d'oro / l'onda che schiude gli occhi /e scopre il mondo
/s'innamora /dell'inganno dorato /torna indietro /cinge coi raggi di
seta /i rami del tronco /ronchioso /che preso dall'estasi / ferma la
corsa /intrigante /trattiene /i colori vivaci /con un laccio
/fabbricato / nell'officina dei sogni. " In questo brano
altamente lirico l'autore mi riconcilia con la filosofia dell'arte
poetica, quando, appunto, tutta intesa a rubare per eternarlo il
momento emotivo che descrive con delicata malia. Un momento magico
del tramonto fermato nella sua corsa dal laccio teso da rami mentre
"il sole vissuto" scompare. Bravo.
Gus
Cari sitani azzurri, vi leggo sempre con
grande piacere, anche se non sono troppo assidua nel commentare.
Mi trovo sempre più spesso a rileggere versi veramente belli.
La poesia ha un'incredibile vitalità, a volte pare stagnare, poi
all'improvviso fiorisce e sa parlare al cuore.
Per questo credo che il sito, oltre ad offrire una gamma poetica
interessante e varia, sia anche di stimolo a perseverare, a cercare
sempre di esprimere in maniera originale le proprie emozioni. E
questo ritengo sia il grande merito del nostro "magnifico" Lorenzo.
Oggi faccio i complimenti ai vecchi amici e a quelli nuovi,
ringraziandoli per la piacevole lettura.
Un caro saluto a tutti. Un grazie di cuore ai miei benevoli
commentatori.
Un abbraccio speciale al carissimo Ospite.
cristina
Desidero ringraziare Piero Colonna Romano,
poeta sensibile, che ha compreso il dolore celato nella poesia
"Istante". Non c'è niente di più gratificante per chi scrive, quello
di sapere che le proprie sensazioni diventano le sensazioni del
cuore di ogni uomo. Grazie! Esprimo il mio apprezzamento al Prof.
Lorenzo perchè, pubblicando "Istante" il giorno della Festa del
Papà, ha reso possibile il desiderio di una figlia di essere vicina
ad un padre meraviglioso che manca ai suoi occhi, alle sue orecchie
ma che è sempre presente nel suo cuore.
Maria Rosaria Teni
Oggi ci sono delle poesie che è impossibile
non commentare:
- Michael "Opzioni": cosa è meglio? subire frode da un idraulico
oppure concordare una rapina con una clinica privata per non
aspettare mesi il mio turno d'esequie all'ospedale statale? Secondo
me è meglio l'idraulico che ripara la doccia in modo che possa
lavarti d'ogni sua carezza di ieri. Poi c'è la chiusa meravigliosa:
"Un canto di gufo schioda/le lancette dell'orologio,/consegna il
giorno ingordo di dubbi/alle tenebre, sudario d'enigma".
- Cristina "Di passo": scendono i piedi da soli e ignari di cosa
portano. Ma sopra c'è una donna che è stufa d'essere rabberciata e
vorrebbe ribellarsi. Ma le sue armi sono coltelli con lame di carta
e manici di pane ed allora non rimane che sognare e trovarsi nel
lago dei cigni con scarpe palmate.
- Sandra "A Lorenzo": un regalo gradito e inaspettato. Il tram della
mia vita! La chiusa mi circonda in un abbraccio di serenità. Grazie
Sandra.
- Gloria "-Protagonismo-": sì anche i poeti ne soffrono. Per loro è
sempre "guerriglia infuriata di cultura".
Ringrazio Simone Magli, Giuseppe Stracuzzi e Piero Colonna Romano
per gli omaggi alla mia poesia "Compleanno". Un caro saluto a tutti.
Lorenzo Poggi
"L'automobile" di Angelo Alfredo Taraschi
è messo in chiave ironica, ma è un importante messaggio:
No, morirai stupidamente,
senza motivo, mentre acceleri,
di morte violenta, mescolato
a me, nell'urto finale,
apoteosi di plastica e ferraglia.
Simone
20/03/2011
“Maschere” Renda Gabriele. Divertente e
incisiva“perché qui è sempre carnevale”.
“Del fare e del non fare” Armando Bettozzi. Un testo molto arguto,
lascia aperto il dilemma.
“Compleanno” Lorenzo Poggi. Il compleanno è un’occasione per
voltarsi indietro “cercando le tracce di chi sono stato … è
importante cercare, è importante lasciare.”
“La gelosia” Giuseppe Dabalà. Bella la personificazione della
gelosia. “Forse io non compresi quella sera /Che quel fuggir
d’allodole nel cielo…”
“Oltre la fuliggine” Cristina Bove. “non voglio lingua amara /o mare
che non sia sale di rena/ anche gli uomini attenti alle giunture/
più che alle voci d'anime d'altura”
“Alterazione” Salvatore Armando Santoro. Un poesia fatta di cenni
forti, contiene tutta la costanza dell’amore.
“Questi bar” Ermanno Crescenzi. Fa sentire in crescente anafora
l’atmosfera di solitudine e di avvilimento che scorre “in questi
bar”.
Auguro a tutti un bel domenica sera. Un grande grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Domenicale pagina azzurra. Così mi emoziona:
Gabriele Renda -Maschere- così si perpetuata l'era craxiana fatta di
nani e ballerine. Ed ancora tutti in maschera.
Carlo Chionne -Paragoni-: La storia che si ripete. La prima volte è
tragedia, la seconda farsa. Laida.
Lorenzo Poggi -Compleanno-: Guardarsi indietro con nostalgia. E fare
programmi basandosi su ricordi e le pagine di poesia divengono
testamento spirituale. Bella e piaciuta.
Aurelia Tieghi -Amelia aviatrice…-: Bel ricordo di una ignorata
pioniera dell'aviazione. Donna eccezionale sulla cui vita è stato
realizzato un film. Brava Aurelia.
Giuseppe Dabalà -La gelosia-: Causa d'un abbandono? Forse. Belle le
immagini del frugare dentro stanze chiuse a chiave e dei cassetti
ove si nascondono parole e pensieri. Il tutto mescolato col
rimpianto, per aiutarsi a capire. Bravo, piaciuta.
Cristina Bove -Oltre la fuliggine-: Essere consapevoli del dolore e
degli inganni. Avere attraversato un mondo fatto d'amarezza e
sofferenza, non ci impedisce di scegliere, alla fine, quando
l'abisso si approssima, la luce del sole salvifica.
S.A. Santoro. -Alterazione-: Lo scorrere del fiume è lo scorrere
della vita. Che ci rivolta nei suoi gorghi. E la pelle si sgualcisce
e decresce la voglia di vivere. Triste, ma realistico, questo
attendere…domenica alle porte.
Gloria D'Alessandro -Ode all'indifferenza-: Parrebbe di più un
anelito all'indifferenza. Che farebbe superare le fosche immagini
delle quali siamo contornati. Molto intensa e piaciuta molto.
A tutti gli azzurri poeti un saluto. Un particolare grazie al nostro
vate. Piero Colonna Romano
Senza nulla togliere a diverse composizioni
veramente notevoli, oggi mi soffermo su:
- Dabalà "La gelosia": "a lucidar vecchi dolori..." - "... parole
taciute per orgoglio o per pudore le mischio coi rimpianti ...".
Belle immagini per una bella poesia.
- Ghelardini "Il peccato quotidiano": ci perseguita come il peccato
originale. La pigrizia e l'ignavia la fanno da padrone e ci
impediscono di capire, vedere, sentire. Divertente e originale
l'immagine dei muscoli infiacchiti delle statue.
- Crescenzi "Questi bar": in questi bar, arrampicati come insetti su
sgabelli non umani, in mezzo al frastuono d'una musica non richiesta
ed il gracchiar di voci inutili, gli avventori consumano la loro
solitudine.
Un caro saluto a tutti.
Lorenzo Poggi
Ho apprezzato la struggente "Compleanno" di
Lorenzo Poggi.
"Amelia aviatrice" di Aurelia.. Pure io avevo dedicato una poesia a
codesta eroina, dopo aver visto il film (dove il protagonista
maschile è Richard Gere).. Molto bella..
Molto forti i seguenti versi di "Alterazione" di Salvatore Armando
Santoro:
l'alba diventa sera
la vita morte
Sono d'accordo con il quadro sui "locali notturni" fatto da da
Ermanno Crescenzi in "Questi bar".
Simone Magli
19/03/2011
Poche parole ma che sorgono dalla parte più
intima e sincera del mio cuore:
grazie ai miei lettori per la loro assidua presenza e in particolare
a coloro
che hanno voluto impiegare del tempo per rendermi partecipe delle
loro
sensazioni con i loro commenti, mi riferisco a Piero Colonna Romano,
Lorenzo
Poggi e Simone: grazie per l’arricchimento che sapete donarmi,
grazie per aver
voluto entrare nel mio mondo.
Antonio Teni
Le mie parole diventano musica grazie a
commenti tanto autorevoli, che le rendono leggere come note. Grazie
al professor Fichant. Antonio Teni
Excellent Antonio Teni! Encore un fois,
excellent !
Fichant
Sublimità del ricondo nostalgico, della
reminiscenza che sfuma nel sogno quello dell’affresco di Antonio
Teni. Con sguardo puro rivivono suoni e ricordi, che diventano
goccie di rugiada, che cullano lentamente e dissetanto l’anima. La
tenerezza di un coro di angeli in un frizzante idillio, che solo
vagamente richiama un canto di amore perduto, la terra talvolta
olezza....ma la speranza fa lucer le stelle;
Efficace l’immagine del Banchetto di Paola Trombetti, amante del
vero nelle sue tinte e nei suoi sapori;
Raffinata la rima della poesia di Luca Verni, quanta profondità
negli ossimori che tratteggiano il volto di un amata di catulliana
memoria. Bravi tutti, voi poeti che tanto ci insegnate dell’ampiezza
dell’animo umano!
Davide Lo Feudo
Difficile trovare aggettivi adatti a definire
la pagina odierna. Bellissima tutta e questo mi ha suggerito:
Gloria D'Alessandro -insostenibilità assistita-: Zero agonizzante è
ossimoro voluto. Il resto è la descrizione di un tragico guardarsi
dentro espresso con poetica drammaticità. Complimenti.
Michael Santers -Asfissia-: Applausi per questa…metafora più reale
del reale.
Maria Rosaria Teni -Istante-: Commozione che arriva al fondo del
cuore e strazia l'anima. Mi risulta difficile dire "brava" in questa
occasione, per pudore. Soltanto piangere con te è possibile.
Lorenzo Poggi -Non c'è mai tempo-: Che dire dopo avere letto questo
urlo pieno d'amarezza? Apprezzare, positivamente, la tua poesia è
riduttivo. In questa hai toccato alte vette e quel "O…ricordarci,
ogni tanto/di essere uomini" è un invito che deve essere soltanto
condiviso. Spettacolarmente bravo, Lorenzo.
Cristina Bove -Ancora scelgo il sogno (e senza anestesia) -: Nel
titolo il progetto ed il senso e nell'ultimo verso la ricetta contro
l'amarezza che deriva dall'analisi d'una vita. Applausi convinti,
Cristina.
Sandra Greggio -Grazie-: Sempre più in alto, cara Sandra. Bellissimo
questo ringraziamento a chi, poeta, ha la capacità di vedere, nella
normalità dei fatti della vita, ciò che altri non sanno e non
possono vedere (bello quell' "avverte il lamento in un cinguettio").
E di questi significati renderci partecipi. Brava molto.
S.A. Santoro -Carso-: Complimenti Armando. E' bene ricordare agli
immemori di quale sangue è intrisa la terra…padana.
Michela Turchi -E' per il rosso-: Bellissima ed intensa. Mi incanta
il tuo poetare Michela. Complimenti.
Ma trovo, tra le poesie stampate, un'altra splendida pagina
azzurra, da me non volutamente trascurata. E mi dice questo il 12
marzo:
Silvio Canapè -S'accese un lampo-: Accecante e bello quel lampo che
illumina la nuda parola. Bella molto.
Fausto Beretta -Compagni di viaggio-: Quelli della nostra vita che
li genera. Zeppa di belle immagini questa poesia! Bravo Fausto.
Livia Fedele -Spighe mature-: Applausi convinti. Bello ogni verso,
appassionato o romantico che sia.
S.A.Santoro -Salento amico-: Quanti ricordi mi hai fatto
riaffiorare, caro Armando. Quel colore di pomodori rossi , spalmati
su tavole al sole, l'ho visto anch'io dal finestrino d'un treno a
carbone. Grazie Armando.
Cristina Bove -Logica non-contestuale-: Con i primi quattro versi ci
informi che sul destino (variabile…inesistente) prevale il rigore
matematico. E, forse, proprio questo rigore è il destino. Ma non c'è
regola matematica che impedirà alle braccia di "..cingere d'amore
l'incertezza/e mai bastanti alla disperazione". Ciò nonostante
quanta amarezza in questa analisi della vita!
Renzo Giordani -Ossido-: Frutto di un momento di depressione questa
poesia. Ma so che tornerà a cantare il menestrello.
Angelo Alfredo Taraschi -Luna storta-: La luna ha doveri, fa
capricci e si stanca. Un verolunal?
Il Gabbiano -L'alba luminosa-: Bella e delicata dichiarazione
d'amore. Piaciuta molto.
A tutti una buona domenica. Al nostro impagabile Lorenzo un grazie
per le sue fatiche. Piero Colonna Romano
Non posso che esprimere tutta la mia
gratitudine a chi commenta ma, in particolare, a due
"fedelissimi" del sito( Lorenzo Poggi e Piero Colonna Romano) che
instancabilmente e magari con un po' di sacrificio ( penso, in
particolare, al secondo, che non tralascia nulla, anche quando non
riesce a commentare in modo puntuale), danno il loro contributo con
ricche e puntuali considerazioni, a volte degne anch'esse di un
"commento". Per motivi di tempo, mi unisco a loro solo raramente, ma
ciò non toglie che la pagina azzurra venga da me sempre letta ed
apprezzata, in tutte le sue sfumature. D'obbligo, in primis,
ringraziare il nostro Lorenzo.
Sandra Greggio
Oggi mi soffermo qua e là:
- Cristina "Ancora scelgo il sogno (e senza anestesia)": c'è molto
della filosofia poetica di Cristina in questi versi: "le parole/come
prelibatezze da gustare". Non vuole concentrarsi sui suoi mali. I
ricordi sono tutti per altri mondi "ma soprattutto m'incantava il
cielo/e l'aria che addensava o risplendeva/sui miei pensieri in
cerca dell'altrove".
- Paolo Ghelardini "Nomi sporchi": "e l'ipocrito risonar/della
preghiera/prostituita/agli inni di comando"
- Sandra "Grazie": Sandra ci ricorda che oltre al pianto ci deve
essere anche il sorriso ed un grazie per quello che ci offre la
vita. E questo è compito del poeta ricordarlo.
- Salvatore Armando "Carso": sembra come ci fosse stata telepatia
tra me e Salvatore Armando. Proprio ieri commentavo dicendo di
ricordarci dell'enorme contributo di sangue che hanno dato i
contadini del sud e di pulirsi la bocca prima di chiamarli terroni.
- Michela "E' per il rosso": bella, disperata, perversa!
Un grazie a tutti i poeti per il loro contributo ed un evviva per il
nostro Lorenzo che ha superato i problemi col server!
Lorenzo Poggi
Sagge considerazioni di Lorenzo Poggi in "Non
c'è mai tempo", di seguito i primi due versi,
Se ci fosse almeno il tempo
di fermarsi a pensare
che si ricollegano agli ultimi,
... ricordarci, ogni tanto,
di essere uomini.
"Sospesi tra infiniti" di Angela Barnaba, molto forte e immediata:
fin quando
i due opposti
Eterni
si riuniranno
schiacciandoci
per sempre.
"E' per il rosso" di Michela Turchi, straordinaria.
Simone
18/03/2011
Belle come sempre queste pagine.
Passeggio nell'azzurro, guardandomi anche indietro, e questo vedo,
s.e.e.o.:
Simone Magli -Jazz club-: Descrizione di un luogo di ritrovo dove il
singolo si smarrisce. Terribile descrizione della solitudine.
Lorenzo Poggi -Senza scampo-: Pare una summa delle tue poesie più
belle. Amarezza per questa vita fatta d'inganni e d'autoinganni.
Chiusi in scatole dalla vernice dorata che fonde, falsa lei pure.
Cartongesso e laminati plastici, false ed illusorie evidenze. E ci
prendiamo in giro, gratificandoci con poderosi suv, simbolo d'un
effimero status simbol. Complimenti vivissimi Lorenzo.
Carlo Chionne -In un paese concusso-: Già, paese concusso. Ma la
tragicomica realtà è che abbiamo scelto noi (e ce lo teniamo ben
stretto) il corruttore. Bravo Carlo, mi è piaciuta.
Cristina Bove -Amabili quaranta, godibili cinquanta, plausibili
sessanta, temibili settanta…-: Bel dialogo tra materialista
disincantato e convinto spiritualista. Ed al termine il dubbio.
Bello definire l'uomo "Prèt-à-Porter di carne tremula/sullo chassis
di ossa". Bello e tremendo. Complimenti sempre Cristina.
Angela Barnaba -Verso la libertà-: Pare la sintesi di Jonathan
Livingstone: verso la libertà sempre e non c'è nebbia che tenga.
Brava molto Angela.
Sandra Greggio -Chicco di riso-: "Ricami profumati di lavanda" e
"onde orlate di chicchi di riso". Quante belle e poetiche immagini.
Sempre più brava Sandra!
Piero Colonna Romano
"Quel profumo di letto disfatto" di Salvatore
Armando Santoro, poesia intrisa di passione e amore, uniti al
dolore, alla disperazione, all'afflizione, ai rimpianti, veramente
molto bella, riporto i versi che mi hanno colpito maggiormente:
la luna che accarezza questa mente
ombre fugaci allunga
e le distende
nel silenzio strozzato della voce
che l'ultimo gemito da poco ha soffocato
Grazie ad Antonella Ursitti per "Poeta d'eccezione", dove ho trovato
il senso della poesia e del poeta, brava!
"A Luis" di Maria Rosa Teni, piacevole lirica essenziale ed
esistenziale.
Sincera e spontanea "Anch'io ho paura" di Aurelio Zucchi.
Grazie a tutti per le emozioni!
Simone
Grazie a Giovanna Giordani per la bella
Recensione alla mia prima silloge Prigioniere del silenzio.
Ciao Lorenzo e un caro saluto a tutti i poeti che abbelliscono ogni
giorno il sito con le loro poesie.
Carmen
Velocemente mi sono soffermato su queste:
- Salvatore Armando "Il Piave mormorava": continua la rivisitazione
delle tappe fondamentali della nostra storia. Questa volta il poeta
adopera la sua maestria stilistica per ricordarci l'assurdità della
guerra. Amici nemici da un giorno all'altro per volere dei potenti.
E l'enorme contributo di sangue richiesto a contadini soprattutto
meridionali. Che qualcuno, ma è come parlare al muro, se ne ricordi
prima ancora di pensarli "terroni".
- Gloria "Domani è già mai più": penso che la chiusa sia
estremamente esplicativa "lettere già evaporate nel fumo/che ho
trascinato con gli occhi/nel dimenticatoio d'un voler/ricominciare".
Difficile, forse (per me) eccessivo il suo porsi in versi.
- Carlo Chionne "In un paese concusso": breve e fulminante.
- Cristina "Amabili quaranta, godibili cinquanta, plausibili
sessanta, temibili settanta…": "Allora, prof? se proprio mi volesse
interrogare/è questo l'uomo:/Prêt-à-Porter di carne tremula/sullo
chassis di ossa./ - Ma… siamo il pensiero! -/Già… l'ennesimo
mistero". Ritorna la millenaria domanda: ma perché ? C'è una logica?
- Sandra "Chicco di riso": quante cose s'è portato via lo tsunami.
Anche i sogni d'un kimono! Che tristezza quei chicchi intorno al
cassetto.
- Michele Cristiano "Sul Viaggio": L'abisso che mi abita,/quando il
posto è libero,/siede di fianco al finestrino". Bella questa
immagine!
Un saluto a tutti, un ringraziamento a Giuseppe Stracuzzi ed a Piero
Colonna per l'attenzione alle mie poesie ed un augurio al nostro
Magnifico ché possa superare le attuali difficoltà con il server.
Lorenzo Poggi
Ringrazio Piero Colonna Romano e Simone
per i bei commenti alle mie poesie e
invio dedicati a loro due brevi componimenti scritti appena ieri. Al
signor de
Ninis che mi ha dato l'opportunità di ricevere i bei commenti dedico
in
particolare Sull'altalena avverti un brivido.
Grazie Antonietta Ursitti.
17/03/2011
Desidero ringraziare Pietro Colonna Romano e
Lorenzo Poggi per l’attenzione alle mie poesie e anche poiché
rendono la pagina dei commenti più attrattiva col loro intervento.
Molto belle le poesie di oggi
“O natura; o natura!” Salvatore Armando Santoro. È proprio un grido
di dolore che esce spontaneo alla luce delle presenti catastrofe.
“Morta o mai nata?” Renda Gabriele. Molto significativa. La
democrazia è una pietanza succulenta per “sciacalli e belve feroci /
intellettuali e industrialotti”
“Allora cantavamo leggiadri” Antonio Teni. Costruisce il tempo
passato traendo da esso ricordi che danno dolcezza.
“Il paradiso è in noi stessi” Simone Magli. Spiega con insistenti
anafore che la felicità dipende dai propri pensieri e dalle proprie
azioni. Sagge riflessioni.
“Danzano” Maria Rosaria Teni “Ghirlande di pensieri / ricercano
ideali / nella sabbia del deserto”.
“L’insuccesso dell’eccesso” Armando Bettozzi. Molto sottile.
Chiarisce la situazione politica.
“Il mondo a rovescio” Lorenzo Poggi. Veramente bella, mi piacciono
molto certe immagini che colorano la realtà “C'è il re di denari
/con la corte d'ancelle… ci son proprio tutti/ si può cominciare.
“La Pasqua di un popolo” Maristella Angeli. “un’assenza presenza /
nel migrar del pensiero.
“Camera d’attesa” Enrico Tartagni. C’è tanta tristezza. La fine è
molto forte, fa sentire i brividi sulla pelle.
“Mappamondo” Cristina Bove. “ in superficie gli uomini ce la mettono
tutta” per rovinare il mondo. “gli occhi che scioglievano ghiacci /
hanno chiuso le palpebre/ sul mondo”
”Sorprendimi” Salvatore Cataldo. Bella!
Auguro una bella serata a tutti. Un grande grazie a Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi
Oggi vorrei porre l'attenzione su "O natura, o
natura!", rievocazione di "A Silvia", ma anche de "La
ginestra" di un Leopardi che già aveva intuito molto su questa
natura, prima "madre" e poi "matrigna". Quanta attualità e quanto
vicina a Santoro, a cui esprimo il mio ringraziamento per averci
ricordato le nostre colpe. Simone: che dire? Una perla, luminosa,
che emana la luce di un "paradiso", ma in terra. Grazie, Simone, per
questa voce di speranza. Cristina, sorprendente, incantevole, con
quella luna "ondivaga", che non sa più "dove posare il raggio" in
questo "mappatondo", con uomini che galleggiano. Meravigliosa, anche
nel lessico. Dopo la leggiadra "danza" di Maria Rosaria Teni (quante
deliziose "ghirlande" di immagini, complimenti!), capitombolo in un
mondo a rovescio, un mondo che sembra (lo è, in effetti) impazzito,
"un pozzo di desideri scaduti". Però, perché non afferrare tutto
quello che ancora si può per Ricominciare? Complimenti, Lorenzo! Da
ultimo, un salto all'indietro con un ringraziamento a Lorenzo Poggi
e a Piero Colonna Romano per il loro apprezzamento relativo alla mia
poesia "Una dolce notte".
Sempre un vivo ringraziamento a Chi ci guida, garantendo ancora una
volta l'azzurro del nostro mare, che ha manifestato qualche piccolo
problema.
Sandra Greggio
Oggi per oggi in quest'azzurro coinvolgente.
E questo racconto:
Valentina Lester -Due occhi neri-: ben arrivata Valentina ed a
presto.
Gloria D'Alessandro -De-composta-: Hai voluto evidenziare queste
parole: "Io", "me stessa" , "Io esisto", dando una falsa traccia per
capire. Falsa perché, al termine, appare "la loro sconfitta" e
diviene sintesi dell'egocentrismo di noi tutti. Piaciuta molto.
Gabriele Renda -Morta o mai nata?-: De profundis per la democrazia,
nata e non ancora morta, caro Gabriele. Occhi aperti ed orecchie
tese.
Simone Magli -Il paradiso è in noi stessi-: Pare la risposta a
"De-composta- della D'Alessandro. Ma quanto difficile cercare la
pace all'interno di noi stessi!!
Maria Rosaria Teni -Danzano-: Questo rincorrere ricordi, questo
ricercare ideali che nella sabbia affondano, questo amore che
dipinge ore ed asseconda dolore. Bella decisamente.
Lorenzo Poggi -Il mondo a rovescio-: Deliziosa rilettura di "Alice
nel paese delle meraviglie", resa metafora della vita di noi tutti,
confusi. Bella decisamente.
Giuseppe Stracuzzi -17 marzo-: Intenso omaggio all'unità d'Italia.
Piaciuta tutta.
Enrico Tartagni -Camera d'attesa-: Atmosfera da "Aspettando Godot".
Il quale, a differenza di ciò che tutti attendiamo, non arriverà
mai. Zeppa di belle immagini e piaciuta.
Cristina Bove -Mappatondo (in superficie gli uomini)-: Riaffiorare
parole come bolle, occhi che scioglievano i ghiacciai e l'ondivaga
Selene che non sa più dove posare i suoi raggi. E gli astri che,
delusi, osservano tutto ciò. Inconfondibile Cristina.
Salvatore Cataldo -Sorprendimi-: Pessimistiche considerazioni che
sfumano nel fiorire d'un fiore ed, infine, il trionfo della
primavera. Bella davvero.
Ma guardo indietro e trovo una splendida pagina nel giorno 15
marzo e questo mi dice:
Sandra Greggio -Occhiali da sole-: Una delle più intense e dolenti
tue poesie. Apparire per illudersi d'essere. Camuffarsi per vivere.
Complimenti per come detta.
Michela Turchi -Ho capovolto una tela nera-: Bel disegno d'una
speranza. Capovolgere ciò che si vede per dipingere ciò che
sogniamo. Brava sempre.
Carlo Chionne -Sixtyeight generation-: Bello questo celebrar
decenni. Dal favoloso '68 ad oggi, quante lotte e sconfitte e
vittorie. Costellato di luci questo percorso (Pasolini, don Milani
ecc.) che, nonostante la reazione, ci porterà sempre più in alto,
verso una più giusta civiltà. Complimenti Carlo.
Aurelio Zucchi -Quale poesia-: Poesia che rende il corpo piuma e che
fantastici voli fa fare! "e sembro proprio quel gabbiano/la prima
volta visto da bambino" e "dal raso terra di viole nane" e "che
scansa i neri scogli sotto prua" e "fino a trovar la stanza degli
specchi". Un percorso che termina con "La mia poesia, la migliore/è
solo quella che non scrivo mai/trattenuta nel cavo della gola/per
esser bisbigliata e non stesa". Applausi convinti.
Maria Rosaria Teni -Illogica finzione-: Splendida questa
disincantata descrizione d'un tramonto. Splendidi i versi "deformi
trasparenze ineluttabili/di illogica finzione trasversale".
Michael Santers -Luna riflessa-: Bellissima e reale. Vera.
L'illusione di ciò che ci pare di vedere quando la necessità, il
desiderio, i sogni distorcono le immagini. Piaciuta molto.
Lorenzo Poggi -Canto d'amore-: Coriandoli d'idee per un canto
d'amore con carnalità finale. Bella.
Enrico Tartagni -Far sera-: Dalla morte che incombe allo sparar
cazzate, niente male! Nell'attesa scopiamo il mare. Ed è subito
sera. Piaciuta.
Un caro saluto e, data la ricorrenza, un buona Italia a tutti.
Sempre un grazie, per le sue fatiche, al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
"Allor cantavamo leggiadri", tenero e
incantevole ricordo di Antonio Teni:
Allora, nel cuor della notte
palpitavan le stelle!
Parole sante di Armando Bettozzi in "L'insuccesso dell'eccesso".
Simone
16/03/2011
Azzurro da applausi per tutti oggi. E
questo mi avete dato:
Carmelo Luparello -A un mia vecchia fiamma-: Benvenuto nell'azzurro
Carmelo. Certo che contribuirai a renderlo ancora più azzurro.
Sandra Greggio -Una dolce notte-: Potenza della metrica ! Che ha
esaltato il tuo poetico sentire e la dolcezza delle tue poesie.
Complimenti.
Tinti Baldini -Uncino-: Intensamente descritto questo bisogno
d'aria, questo non riuscire a goderne e, quindi, rifugiarsi nella
malinconia. Brava . Intensa sempre la tua poesia.
S.A. Santoro -Sapore d'acque chiare-: Bellissimo questo sonetto. Ti
seguo in quel sicuro porto. Posso complimentarmi ?
Gloria D'Alessandro -A caduta-: Effimero…magia d'essere: che bella
questa immagine! E quanto lo sono quei tre versi finali ! Sinceri
complimenti.
Antonio Teni -Il viaggio-: Applausi. Splendida tutta.
Lorenzo Poggi -Metamorfosi-: Approdi ad alte vette della poesia e,
come tua abitudine (ci vizi) ci regali amare riflessioni. E come non
concordare su quella felicità di plastica che ci siamo costruiti ?
Applausi, Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi -Mentre ascolto il discorso-: Infatti qualunque
cosa accada ci comportiamo come le tre scimmiette. E corriamo
indifferenti verso l'appagamento dei nostri appetiti. Piaciuta
molto.
Enrico Tartagni -Oroscopo personale-: Auguri Enrico !
Cristina Bove -Canone di Pachelbel-: Ma quella musica dice che il
paradiso è più vicino di quanto non immaginiamo. Basta farsela
scorrere dentro, respirarla.
A tutti un saluto riconoscente. A Lorenzo, vate magnifico, un
grazie. Piero Colonna Romano
- Sandra "Una dolce notte": fortunato
l'uomo cullato da questi versi preziosi!
- Michele Cristiano "Tripolitania": bella, plasticamente invadente:
"vecchie voci metalliche/si levano dal grammofono dei ricordi…" .
"la spiaggia è un deserto di carne,/l'ombrellone piantato nelle
viscere". "Anche il Libeccio abdica,/rinnega qualsiasi idea di
surf".
- Tinti "Uncino": Sì mia cara. Così siamo ridotti. Appena proviamo
ad uscire dalle nostre quattro mura di dolore la realtà esterna è
talmente puzzolente che richiudiamo di corsa le finestre.
Dai Tinti! vieni ad imprecare anche tu!
- Salvatore Armando "Sapore d'acque chiare": continua la storia,
tutto bene, il ricordo si sta dileguando. Sonetto perfetto!
- Gloria "A caduta": sì è meglio non spiegare troppo altrimenti
l'effimero rischia di prendere il volo con ali senza sostanza. Ma
"sarebbe indolore/anche la caduta/senza il suo rumore".
- Antonio "Il viaggio": poesia meravigliosa! Pura essenza: "finché
non apparecchiammo/le vele da offrire al vento".
- Giuseppe "Mentre ascolto il discorso": è un appello straziante e
accorato al cocchiere perché fermi i cavalli prima che sia troppo
tardi per tutta l'umanità. Ma qualcuno si pone il tema di ridefinire
i percorsi ed i traguardi oppure è inevitabile questa strada che
porta solo morte e distruzione? Siamo solo bravi a documentare,
documentare, documentare ... "dietro grovigli di parole/vedo dagli
spiragli le locuste/sulla fetta di mondo devastata/che estraggono
ancora dettagli/dai rami minuti".
- Cristina "Canone di Pachelbel": un orchestra sdraiata tra i
capelli! Ma come ti vengono? La poesia nella chiusa suggerisce una
mente che nel solco della musica spazia nella beatitudine di
pensieri sublimi, ma non terreni.
Lorenzo Poggi
Ho trovato molto emozionante "Voglio"
di Pasquale Mesolella.
Simone
15/03/2011
Commantaire à la poesie de Antonio Teni
Tout devient musique chez vous ! Une nouvelle poesie, un nouveau
turbillonnement d'emotiones.
Je ne sais pas si vous fetez aussi de la musique, mais je suis
certain que votre ame chante des veritables melodies !
Fichant
Con "Occhiali da sole" Sandra Greggio
riesce ad evidenziare il problema dell'apparenza, sottile cancro
della nostra società.
Ho apprezzato l'essenziale, estrosa poesia "Ho capovolto una tela
nera" di Michela Turchi, però cara Michela se vuoi parlami (non ho
usato spiegare, perché la poesia non si spiega) degli ultimi due
versi alla mia mail, che non sono riuscito a farli miei.
Simone
Le poesie di oggi son talmente belle e
importanti che ringrazio il destino di non avere il tempo di
commentarle tutte. Ne citerò solo quattro.
- Cristina "È così anche se…": ci sono una serie di passaggi
sublimi: < andare ancora a dirsi come se le parole fossero vita
assolta e non amnesie volute> < in fondo mi è caduto più che
accaduto di sapermi in due dove la mente errata corrige sognava e
poi si ridestava sola> e i cavalli chiusi nei solai e le
<rimembranze secolari attinte dove credeva farsi l'infinito>. Che
dire? Le contraddizioni si ergono a graffiare l'infinito prima di
ricadere ad evidenziare la nostra assoluta relatività.
- Sandra "Occhiali da sole": eh sì, bisogna camuffarsi per
sopravvivere. Ma quanto amaro in bocca. "Indosserò un sorriso ma
dentro avrò il pianto, mi vestirò di primavera ma dentro, freddo
d'inverno". Ma come coprire due occhi color cielo che non sanno
mentire? Occhiali da sole! Brava Sandra. Veramente piaciuta.
- Michela "Ho capovolto una tela nera": incredibile! sei versi e
circa sei ore a riflettere. Bella e problematica.
- Carlo Chionne "Sixtyeight generation": Una vita in trincea. E
guarda come siamo ridotti!
Un saluto particolare al Magnifico.
Lorenzo Poggi
14/03/2011
Caro Lorenzo Poggi - Sono perfettamente
d'accordo con Te circa i tempi in cui viviamo
E certamente io, che ho 72 anni, appartengo al passato ( lo dico
con serenità e convinzione). Ma credo, fermamente, che quei valori
che Tu elenchi non abbiano età. Non interessano a nessuno ?
A Te e a me sicuramente Sì, ne sono assolutamente certo.
Un caro saluto.
Piero C.R. e Simone- Grazie per i graditissimi commenti.
Un grazie speciale al Magnifico
Giuseppe Dabalà
Oggi per oggi in questa bella pagina azzurra.
E questo sento:
Cristina Bove -Sponda-: …ma sei carambolata nella vita e la poesia
te ne è grata. E noi con lei.
Michele Cristiano Aulicino -Il mio sud-: Mi hai fatto ricordare il
Cristo di Levi. Quanta poesia in quel sud, Michele!
Livia Fedele -Estasi di un sogno-: Passione condita di mammole.
Belle molto, poesia, passione e mammole.
Angelo Alfredo Taraschi -Onde-: La duplice verità di ciò che appare
e di ciò che, forse, è. E la natura è come il tempo: dona e poi
toglie. Godiamola per ciò che dona. Piaciuta molto.
Lorenzo Poggi -Immagini virtuali-: Difficile guardarsi dentro. A
volte meglio ritrarsi. Ma quante riflessioni nascono dal tuo bel
poetare ! Grazie Lorenzo.
Renzo Giordani -Madrigale-: Ti ho già definito menestrello.
Confermo, godendo delle tue poesie.
Giuseppe Stracuzzi -Ecumene stravolto-: L'orrore di una terra madre,
quando matrigna diventa, descritto con poetica efficacia. Bravo
sempre.
Giuseppe Dabalà -Il mio credo (storia di Mario)-: Commovente questo
omaggio al proletariato, quello che l'attuale propaganda vorrebbe
estinto (sporca, puzza, disturba, spende poco) mentre invece,
purtroppo, è in costante espansione. Ed il gap tra la miseria e la
ricchezza si amplia sempre più. Concordo con ogni verso e mi
associo. Complimenti per la passione espressa in questa poesia.
Renato Bellin -Il Sol Levante è sol a ponente-: The show must go !
C'è quasi da sperare che i Maya avessero ragione. Così tireremo giù
la saracinesca di questo lercio teatro.
A tutti i miei più cari saluti. Sempre un ringraziamento al
magnifico Lorenzo. Piero Colonna Romano
"Un nuovo mondo sorge,
impassibile dal nulla, ridisegna
le carte geografiche
e un conducente lascia in bilico
su una strada interrotta,
sparita nel vortice improvviso
d'una natura senza preavviso."
S. A. Santoro, non poteva esprimere meglio tanta impotenza dell'uomo
rispetto alla natura.
Noi siamo esposti ai nostri errori, più che ai cataclismi. e a
questi soccomberemo, se non troviamo il modo di ritornare innocenti.
"...Onde, vi mostrate sì belle
per meglio colpire noi incauti?
Ingenuo è l'uomo
che non teme inganni.
Anche voi siete infide,
come tutto nel Creato."
Caro Angelo, come tutto si rivolta! E come ogni cosa, per
meravigliosa che sia, può diventare sentenza di morte.
E l'uomo non impara mai!
Gabriele Renda, rime per condannare il malaffare, il ministro che
invece di servire Dio, serve mammona! Ottimamente rende la gravità
di tali collusioni. Bravissimo!
"Certo ci sono
brutte immagini in giro,
ma a guardare dietro la lavagna
non c'è nessuno.
Il mio cane ha guardato
dietro il televisore,
ma non c'era nessuno."
Lorenzo Poggi, sempre più bravo, sempre più incisivo nelle immagini.
In questi bei versi ci si ritrova tutti, almeno chi, con tanta
lucidità, sa guardare la propria coscienza. Ottima chiusa, da
ricordare.
"...Alba d'un tragico giorno
basato
sulla
prevaricazione.
Ed un dio impotente
nulla può
di fronte al male...."
Piero Colonna Romano, dal passo biblico di Violante, trae questi
versi, autorevoli direi, per contenuto e riferimenti da esplorare.
Ma forse la violenza non è solo quella dei cataclismi, forse è anche
quella sommersa delle prevaricazioni singole.
Ci spaesiamo per sismi, tsunami, centrali radioattive, ma
dimentichiamo di essere gli artefici di tanti piccoli dolori
inferti, quotidiani e, ancor peggio, di tante omissioni al porgerci
nel Bene.
Di Sandra Greggio mi ha molto colpita "L'oltre", una bella prova di
grande contenuto poetico, espressa con immagini originali e dirette,
chiare estensioni di un pensiero che spazia e scandaglia le più
sincere emozioni.
Grazie a Lorenzo, Piero, Giuseppe, per i loro graditi commenti, e a
tutti coloro che leggono.
Un grazie di cuore al caro Magnifico.
cristina
Non so perché ma oggi mi viene da piangere
- Cristina "Sponda": Molto bella la chiusa che spiega anche il
titolo della poesia"Chi ha smesso i suoi vestiti/ha denudato sassi
/a far carambola/sul greto d'un biliardo". E' una storia arrotolata,
ma non di reati gravi. Si va davanti al tribunale dei feriti lievi.
Altro non so dirvi.
- Michele Cristiano "Il Mio Sud": "niente qui ti regala poesia,/nel
mio sud,/si paga tutto a caro prezzo". Solo la chiusa già vale il
biglietto!
- Salvatore Armando "La grande onda": è ovviamente il tema del
giorno, ma Salvatore Armando riesce a farne motivo di riflessione
introspettiva oltre che di rappresentazione plastica della violenza
della natura.
- Michael "Repubblica": nel caleidoscopio d'immagini rutilanti (e
devastanti) con cui viene descritta La nostra Repubblica ce n'è una
che più delle altre mi ha colpito: "Sermoni, normative/carne al
popolo/ossa al Re/idilliaci proclami/differenziati obbligo/in TV
pluraliste/mono tematiche".
- Giuseppe Dabalà "Il mio credo (Storia di Mario)": Bella! Sembra
però, purtroppo storia d'altri tempi. Adesso si vive sul presente
senza futuro e senza passato. Quando ci sono 315 deputati che hanno
votato a favore d'una bugia insostenibile, quando ci sono sempre
meno ricchi sempre più ricchi e la massa dei poveri aumenta a chi
vuoi che importi delle istituzioni, dello Stato, del vivere civile,
ecc. Spero tanto che Mario quando era in vita abbia almeno
protestato per la sua condizione.
- Renato Bellin "Il Sol Levante/è sol a ponente": inesorabile,
insopportabile, indescrivibile. Come siamo ridotti! La violenza
della natura mercificata come fenomeno da baraccone. Si strappa un
Oooooh! E si cambia canale.
- Piero "Il corpo dei vinti": Sfruttati fino alla morte come pedine
sulla scacchiere del prepotere dei grandi, violentati, torturati,
uccisi nel nostro essere uomini. E Dio che assiste impotente! E noi
che potevamo fare qualcosa! "Ma noi/sulla violenza/sulla
guerra/sull'odio/abbiamo chiuso gli occhi.//Consolandoci".
Bene! anche oggi ci siamo guardati intorno piangendo le sorti di
questa umanità malata. Forse, ma è una bestemmia, la speranza
potrebbe rinascere da una gigantesca catarsi dovuta alla natura che
non può più sopportare le prepotenze dell'uomo.
Lorenzo Poggi
"Il mio credo (Storia di Mario)" di Giuseppe
Dabalà è una drammatica lotta, una storia di umiltà e
coraggio, purtroppo sventurata per i troppi venti avversi, un uomo
che è riuscito a tenere alti i valori morali, nonostante tutto, un
ottimo esempio per tutti noi.
Simone
13/03/2011
Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno
espresso i loro apprezzamenti sul mio "oltre". Spero
vivamente di trovare anch'io tempo a disposizione per commentare
qualche meravigliosa pagina, che ci viene ogni giorno offerta con
dedizione dall'instancabile e assiduo lavoro del Nostro Lorenzo, a
cui va, in primis, il mio sentito grazie. Senza nulla togliere alle
altre poesie, mi soffermo brevemente su quella di Lorenzo Poggi, che
mi ha colpito sia per l'originalità della tematica che per la
bellezza delle immagini ("…così le parole escono a caso già chiuse
nel vestito d'inchiostro per non evaporare"). Splendida! Un appello
accorato a Renzo Giordani (con riferimento alla sua poesia di ieri):
che l'ossido sia frutto solo di un momento passeggero e che non
intacchi il tuo splendido romanticismo, mi raccomando!
Sandra Greggio
In questa domenica, sempre azzurra qui su
Poetare ho fatto mie due splendide poesie:
- Sandra Greggio “L’oltre”: mi sono persa in quell’ondeggiare di
spighe, nei fiori, nella luna e nelle stelle, nel lago e nel
mare...per arrivare infine a quella rosa rossa! Tanta bellezza e
passione. Complimenti Sandra.
- Lorenzo Poggi “Parole in bella”: Meravigliosi quei versi che
descrivono l’ispirazione del Poeta...mi hanno colpito
particolarmente:
Disegnano losanghe / dall'incerto selciato/ e fiori di cardo/
dall'anima pelosa.
Un grazie di cuore a tutti.
Auguri a Piero Colonna Romano che oggi è il suo compleanno!!!
Michela Turchi
“Lontananza” Stefano Medel. Molto
sentita, accorata come una preghiera.
“L’oltre” Sandra Greggio. Una bella poesia a lieto fine “Una
splendida rosa sulla mia scrivania. Rossa.”
“Di poesia che mi sostiene e cura” Cristina Bove. Sembra una sfida
alla morte “fuori m'agghindo bella /e vittoriosamente ancora viva
/l'Ombra dovrà aspettare la mia resa.
“Anch’io ho paura“ Aurelio Zucchi. Molto bella. La forma è
accattivante “…quando lanciai la prima sfida a fare carne di quei
primi sogni…”
“Precipitevolissimevolmente” Molto forte. Contiene una grande verità
“A volte può bastare così poco “
“Il mercoledì è la diabolica, umana capacità del perseverare”
Michele Cristiano Aulicino. “Tutti gli errori intelligenti / ci
pongono domande”.
“A Luis” Maria Rosaria Teni. Fa riflettere sull’essenza della vita.
“Annunci 2” Renda Gabriele” Molto simpatica. Complimenti!
“Parole in bella” Lorenzo Poggi. Un calamaio d’inchiostro
potenzialmente è un ammasso di parole che uscendo combineranno
chissà quante cose ”affilano lame / per colpire nel buio”
“Giappone” Enrico Tartagni. Un tema sconvolgente “Himiko scompare
con l’Anima tra le mani”.
A tutti carissimi saluti. Grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Anche oggi un bel prato azzurro, anche
oggi è un piacere passeggiarci sopra per riceverne queste emozioni:
Sandra Greggio -L'oltre-: Un viaggio nel desiderio, un sogno
compiuto, un fiore a conferma. E perdersi in un oltre. Quanta
poetica passione !
Cristina Bove -Di poesia che mi sostiene e cura-: Potenza della
poesia! Nonostante tutte le ambasce vi si trova la forza per non
arrendersi . E tu, Cristina, sempre spettacolosa.
Aurelio Zucchi -Anch'io ho paura-: Ricerca di chi può aiutarci a
vincere le paure più estreme. E bello quel verso "nel cuore incastro
flussi di marea". Molto piaciuta.
Gabriele Renda -Annunci (2)-: Bello questo elenco di porcheriole che
ci circondano.
Lorenzo Poggi -Parole in bella-: Versi capolavoro nati dal poetico
sentire di un gran poeta: "così le parole/escono a caso/già
chiuse/nel vestito d'inchiostro/per non evaporare". Molto piaciuta.
S.A. Santoro -Quel profumo di letto disfatto-: Ecco come si può
riuscire a trasferire emozioni, rimpianti, turbamenti quando si è
capaci di far poesia come lo sei tu. Complimenti sempre, Armando.
Faccio un passo indietro e ritrovo la bellezza dell'11 marzo con:
Antonietta Ursitti -Al buio vedi-: Benvenuta nell'azzurro
Antonietta. Bello e promettente il tuo esordio.
Sandra Greggio -Dietro la mimosa-: Bella e spontanea, secondo tua
tradizione. Ma una domanda: ma è solo l'uomo padrone della vita e
della morte? E la parità di diritti ?
Michael Santers -Carogne-: Mi piace l'immagine di un dio vecchio
alchimista. Mi ricorda l'Apprenti Sorcier di Dukas (ed il film di
Walt Disney). E ,come sempre, complimenti per questa manipolazione
piacevole della lingua.
Michela Turchi -Autenticità-: Racconta l'erotismo usando un
termine…meccanico. Ma quanta poesia attorno! Brava è poco.
S.A. Santoro -Valentina dai capelli rossi-: Intensi sempre i tuoi
perfetti sonetti. Trasudano sentimenti, delusioni, inganni. E belli.
Cristina Bove -Il ver(s)o amore-: Splendida Cristina, ci delizi con
queste ironiche e sentimental/prosaiche riflessioni. Bella e
piacevole.
Anileda Xeka -ho parole straniere in punta di lingua-: "con fili di
silenzio ti ho disegnato:" splendido verso e bellissima poesia.
Complimenti.
Lorenzo Poggi -Il vento sta cambiando-: Applausi Lorenzo e richiesta
di bis. Questo è un urlo contro le crudeltà che ci circondano. Un
urlo contro l'ipocrisia che ci fa chiudere gli occhi per ignorarle
e, così, avere sonni tranquilli. Complimenti.
M. Alessandra Agostini -Caravaggio-: Una bella descrizione d'una
mostra. Ti ho seguita quadro per quadro.
Emiliano D'Angelo -Vertigine-: Mi sono piaciuti i versi "…per
ghermirla/come un fiore/dentro il gorgo del cielo." Bella tutta.
Un caro saluto a tutti ed un ringraziamento al nostro vate.
Piero Colonna Romano
Oggi è stato difficile scegliere; andavano
commentate tutte!
- Sandra "L'oltre": il concetto dell'oltre. Un fiore latente/ma
sempre presente/che sostiene l'umano/alle prese col quotidiano/ che
mantiene negli occhi/ il volo d'un gabbiano/l'ondeggiare delle
spighe/il profumo d'un fiore./Poi ogni tanto appare/ come un fiore
rosso/sulla scrivania.
- Cristina "Di poesia che mi sostiene e cura": Cristina! finché
scrivi così puoi tranquillamente continuare ad agghindarti e farti
bella.
- Aurelio "Anch'io ho paura": Molto ma molto piaciuta. Chiusa
stupenda.
- Gabriele Renda "Annunci (2)": analisi a tutto campo dei mali
dell'Italia. Buona l'idea degli annunci.
- Antonietta Ursitti "Poeta d'eccezione": Poeta "È morire e
rinascere/nelle forme impresse/in bassorilievi d'argilla/che
ospitano i sogni/vissuti in un'altra vita".
- Salvatore Armando "Quel profumo di letto disfatto": Caro Salvatore
la poesia è scomposta come si conviene ad un letto disfatto. Ed
anche molto avvincente. La storia va avanti. Speriamo bene!
Tanti saluti a tutti ed un ringraziamento al Prof. ed al suo sito
che cresce.
Lorenzo Poggi
12/3/2011
Non me ne vogliano gli altri poeti ma
oggi non potevo che dedicare tutta la mia attenzione a queste tre
poesie di tre grandi autori:
Aurelia "Villa Edera": aria festante nell'eco lontano ... zampilli
di poesia dalle tue fontane ... porte spalancate alle ispirazioni...
brezze d'affreschi!!! Ma cos'è il giardino dell'eden? Scintillante
Aurelia!
Salvatore Armando "Salento antico": a volte penso che l'infanzia
abbia un doppio volto: da una parte giochi e spensieratezza,
dall'altra il compito di riempire il sacco della memoria. Ma ad una
condizione: di non essere rimasti in quei luoghi. Questa ennesima
dolcissima ricostruzione, compilata con la maestria del verso, ne è
la prova.
Cristina "Logica non-contestuale": le vittorie del tempo sui destini
(vince sempre lui) generano incertezza. Non c'è nulla di certo su
cui appoggiare un destino perché il destino disegna sentieri finiti
dove di finito non c'è niente. Ma c'è una domanda: perché il nostro
ragionare mal s'adatta all'incertezza del tempo? Forse perché la
nostra logica non è contestuale? Chiusa da incorniciare: "non
abbiamo che braccia/a cingere/d'amore l'incertezza/e mai bastanti
alla disperazione".
Un saluto a tutti
Lorenzo Poggi
"Spighe mature" di Livia Fedele,
bellissima poesia ricca di notevoli figure retoriche.
"Salento antico" di Salvatore Armando Santoro riporta a galla il
sapore campestre della vita che fu in certi luoghi, in modo
eccellente e negli ultimi due versi c'è un'antica saggezza:
a cui bastava veramente poco
per trasformare anche il lavoro in gioco
Grazie a tutti
Simone
11/03/2011
Ringrazio sentitamente gli illustri
professori armogathe e fichant, per aver considerato degni della
loro attenzione i miei pensieri. le loro parole risplendono per me
come pietre preziose nel dolce sentiero della poesia! grazie!un
ringraziamento sincero a piero colonna romano, che, più di una
volta, mi ha riservato le perle della sua anima!
Antonio Teni
"Al buio vedi" di Antonietta Ursitti,
alla quale porgo il più cordiale dei benvenuti, intensa ed
esistenziale.
"Dietro la mimosa" di Sandra Greggio, potente messaggio d'amore per
tutte le donne.
"Autenticità" di Michela Turchi, straordinariamente immediata ed
essenziale, una perla di poesia.
Complimenti a tutti.
Simone
Ringrazio Giuseppe Stracuzzi ,Piero
Colonna
Romano, Tinti , Simone e Lorenzo Poggi che hanno
colto appieno il messaggio della mia poesia
"Quello che una donna " vi ringrazio anche perchè
siete molto attenti a recepire le poesie anche se
un poeta spesso si assenta o non scrive molto
spesso ,e poi è un sito così delicato e d'elite
perchè i poeti si capiscono tra loro , al di
fuori l'arte non sempre viene ascoltata .
Grazie al nostro Lorenzo De Ninis e a tutti voi che dipingete queste
pagine.
Ida Guarracino
10/03/2011
Cerco tra le pagine arretrate e scopro,
dimenticato, il 5 marzo. Splendida pagina che mi dà queste
emozioni:
M. Alessandra Agoistini -Cos'è l'uomo ?-: Appena arrivata
nell'azzurro (un grande benvenuto Alessandra!) e subito impegnata
nella millenaria domanda. Ma tu, almeno, lo hai trovato. Diomede lo
cerca ancora.
Giuseppe Dabalà -Il volo-: Applausi con richiesta di bis. Il suono e
l'odore del mare. Spuma come bianchi fiori. Anelito alla libertà.
Bellissima.
Giuseppe Lorentini -Un saluto e tornare-: Delizioso questo salutarsi
per dopo ricordare ogni attimo di quel saluto. Ed il desiderio
d'invertire quel percorso per ritornare a viverli. Molto ben
raccontata.
Gabriele Renda -Roba dell'altro mondo !-: I nostri cugini hanno
imparato dalla storia, noi non ancora, anzi osanniamo quel
"portatore di nuova morale" magari invidiandolo. Che pena e quanta
vergogna !
Aurelia Tieghi -Ti penso-: Sprazzi di pura poesia in ogni verso.
Bravissima Aurelia!
Antonio Teni -Forse un giorno…chissà-: Bellissima e dolente. "una
melodia dolce di speranza fiorita" Ed è quella melodia che dovremmo
impegnarci a comporre.
Anna Maria Guerrieri -Perle-: Mi sovviene un proverbio siciliano: "faciti
bene a porci e limosina a parrini". E speriamo sia vero che altrove
ne troveremo i frutti. Bella.
Renzo Giordani -In volo-: Deliziosamente romantico il dono di questo
volo da innamorato. Sempre belle le tue poesie Renzo, romantico
menestrello.
Veronica Caselli -Mente rivale-: Invito a vivere ogni passione con
irruenza. Carpe diem con rabbia. Molto bella.
Carlo Chionne -Se anche Bondi…-: Già fatto Carlo. Da Maristella &
Co., "Fabbrica del fango a.p.d." ( che sta per associazione per
delinquere).
Un caro saluto a tutti ringraziando tutti per queste emozioni. Un
saluto particolare al nostro vate. Piero
Colonna Romano
"Ombra di luce" di Renato Bellin è
deliziosamente originale.
Incantevole e condivisibile "La carezza..." di Elio Roberto Rinaldi.
Un elogio a Massy staro che con "L'eroina" riesce a far capire
veramente cos'è e a che cosa porta la droga.
Struggente, ma comunque piacevole "Tristezza" di Carlo Chionne.
Di "Versi d'amore" di Livia Fedele ho apprezzato molto le immagini.
Intrisa di passione con maestria "L'arte vuole realtà" di Giuseppe
Lorentini.
Grazie e un caro saluto a tutti!
Vostro Simone
Poesie intense oggi:
- Silvio Canapè "Sento dentro un foco": "Crepitano i residui
ricordi/accoccolati nello stanco cuore". Mi piace.
- Livia Fedele "Versi d'amore": "raggi lievi di nuova alba".
Delicata ma intensa.
- Michael "Aria di Pasqua": poesia come collante d'immagini,
metafore dal senso profondo.
- Simone "Le mie emozioni sono particelle": "Perché esistere
distrugge/la possibilità di vivere". Frase che fa pensare parecchio.
Grazie Simone di darmene occasione!
- Maria Rosaria Teni "Un ammasso: ma l'ammasso di stracci è pur
sempre un uomo. Un uomo speciale: sa ringraziare.
- Salvatore Armando "La carezza del tempo": un nuovo amore che
sboccia ferma il tempo. E la sua mano è una carezza che spiana le
rughe.
- Anileda "la notte è il velo di lutto in tua assenza": è voce quasi
impalpabile, ma di una poesia straordinaria.
- Giuseppe Lorentini "L'arte vuole realtà": Non è tanto l'arte
quanto il "fuoco rosso dei miei versi" che vogliono fatti, non
parole.
Un saluto a tutti.
Lorenzo Poggi
Piero Colonna Romano-La morale dentro di noi
per ritrovare l'educazione del vivere? Un'illusione?
Forse sì. Ma la speranza aspetta sempre una nostra carezza.
Sempre grato per l'attenzione.
Giuseppe Stracuzzi - Grazie per i tuoi abili e graditi commenti.
Giuseppe Dabalà
9/03/2011
Grazie a lorenzo,Giuseppe per i
commenti e grazie a Ida,Lorenzo,Simone e Ani per le emozioni:la
pagina è bellissima tutta.Tinti
Sitani, la qualità di questa pagina azzurra è
sorprendente.
Ringrazio ancora i miei fedeli commentatori Lorenzo Poggi e Piero
Colonna Romano che anche oggi si sono interessati della mia Come un
inutile miracolo..
Lorenzo, ci si può innamorare di un posto come di una donna,
confermo.. E' una riva la mia, una ghiaiosa riva di un fiume che non
concerne il nostro continente, purtroppo o per fortuna, no non l'ho
incontrata da bambino, non me ne sarei innamorato.
Mi piace la tua criptica Disperazione, soprattutto la seconda
strofa.
Cito ancora enrico tartagni che tratta di temi come la religione e
l'amore in modo molto semplice e arguto, ancora bravo!
Francesco Colombo
Desidero ringraziare Lorenzo Poggi e Piero
Colonna Romano, attivi ed eccellenti che tengono viva la
pagina azzurra.
Oggi ho iniziato a leggere le poesie a partire dall’ultima. Sono
tutte molto belle. Mi piace annotarne alcune:
“l’ incertezza freme. è l’ interezza di ciò che siamo.” Anileda Xeka.
Siamo vittime di tentazioni da cui non sappiamo se possiamo
liberarci “le nostre pareti di carne ”
“La bufera” Giuseppe Dabalà”´. anima in modo eloquente, secondo lo
stile di Teocrito, gli elementi della natura.
“Disperazione” Lorenzo Poggi. È una poesia dove l’io riflettendo sul
valore della vita, raggiunge la conclusione più negativa “Non sono
nemmeno un'ombra riflessa dallo specchio”
“Domani ti vedrò” Giuseppe Lorentini. Si sostanzia di immagini
leggere e piacevoli.
“Un bell’andare” Enrico Tartagni. Mi piace molto il tuo pensiero “ …
conviene lasciar perdere…”
“Quello che una donna…” Ida Guarracino” Tutte le donne a cui la
poesia è dedicata meritano le belle parole di questa poesia.
“S’annega” Tinti Baldini. Quando si annega nello stagno del dolore,
ogni sussurro di vento è altro dolore.
Cari saluti a tutti. Un grazie speciale a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Sincères Félicitations pour Antonio Teni
Je voudrais m’associer au commentaire de Monsieur Armogathe et
mettre en relief encore une fois l’originalité des mots de Monsieur
Teni et la surprenante capacité littéraire.
Fichant
Grazie a Renzo Giordani come donna e
soprattutto come persona da rispettare e grazie a Lorenzo.P.Un caro
salto a tutti voi azzurri.Tinti
Bella e intensa questa pagina azzurra.
Ricca di riflessioni e queste le mie:
Francesco Colombo -Come un inutile miracolo-: Forse l'unico miracolo
nel quale credere è l'amore. L'unico utile alla vita, perché ne
valga la pena viverla. Molto intensa e coinvolgente.
Tinti Baldini -S'annega-: Così, con la forza dell'anima, si può
rinascere. Piaciuta molto.
Ida Guarracino -Quello che una donna….-: Hai commentato da te stessa
questa bella poesia. E con quel commento posso soltanto concordare.
Sempre brava Ida.
Enrico Tartagni -Un bell'andare-: Programma di vita. Ma quanto può
aiutare l'amore a realizzarlo!
Massy staro -Quello che manca-: Già, l'amarezza del vivere si può
sciogliere nella dolcezza d'una donna. Magari non dimenticando che
anche le donne hanno la stessa esigenza.
Renzo Montagnoli -Il filo dei ricordi-: Forse tutti viviamo in un
confuso passato ed il presente è un divenuto di quello. Amara
riflessione espressa con bella poesia.
Simone Magli -La dannazione della leggenda-: Quante dure e belle
immagini ! E quante riflessioni nascono dai tuoi versi. Bravo
Simone.
S.A. Santoro -8 Marzo d'angoscia-: Sorprendente questo miscuglio
d'amore, rancore e nostalgia. Forse quell'angoscia viene proprio da
quel cocktail che, come l'acqua con l'olio, non si può amalgamare.
Qualcosa torna sempre a galla. E complimenti sempre per il tuo
nitido poetare.
Lorenzo Poggi -Disperazione-: "avere perso/sentore di me" è
disperazione esistenziale, forse di tutti. Lo è certamente di chi
possiede la tua anima poetica. Un bravo sempre, Lorenzo.
Giuseppe Dabalà -La bufera-: C'è confusione sotto il cielo. E
l'illusione è che qualcuno (o qualcosa) -il sole ?- rimetta ordine.
Mi torna alla mente Kant col suo "il cielo stellato sopra di noi e
la morale dentro di noi". Sia quella la ricetta ? Bella la tua
poesia Giuseppe.
Un passo indietro nell'azzurro mi porta al 4
marzo. E questo vi racconto:
Maria Rosaria Quarta -Chi-: Carpe diem e ben arrivata su questi
prati Maria Rosaria.
Giuseppe Dabalà -Poesiola per Giuseppe-: Ci identifichiamo nei figli
e nei nipoti. In loro vediamo i sogni da noi non realizzati e
riversiamo le nostre speranze. Ma questo giovane Giuseppe ha un
nonno capace di dare guste lezioni di vita. Fortunato lui. Bella la
poesia. Piaciuta per la freschezza delle immagini.
Lorenzo Poggi -Il cesto-: L'attacco di una bella fiaba con morale
finale. Come per tutte le fiabe. Bravo Lorenzo.
Giuseppe Lorentini -Perché ti amo-: Proprio esaurienti le risposte
alla domanda di sempre: perché mi ami ? Romanticamente convincente.
Arturo Guzzardi -Ho volato-: Raggiungere il cielo sulle ali della
poesia e non voler tornare nella prosaica prosa terrena. Desiderio
condiviso. Piaciuta molto.
S.A. Santoro -Cade la neve-: Fiocchi di neve come agonizzanti
farfalle coprono il verde. Bellissima immagine. Sempre bello
leggerti Armando.
Renato Bellin -Occhi spenti-: Senso di colpa che svanisce al sigillo
d'un bacio. Bella molto.
Antonio Teni -Mentre un'altra pagina si volta-: Ed è con questi
occhi che guardiamo quelli di chi si affaccia alla vita. Bella e
piaciuta.
Enrico Tartagni -Mare di parole-: Belli i versi "Distesa di
parole/davanti ai nostri piedi/piantati sulla sabbia bagnata di
parole" e "noi non siamo più di questo mare/lasciamo impronta sulla
sponda/la bagnerà…la cancellerà…" . Complimenti.
Un cordiale saluto a tutti i sitani ed un grazie a voi ed al nostro
Lorenzo. Piero Colonna Romano
Mi rifaccio vivo.Ho trascorso un po di
tempo senza scrivere"poesia"e senza inviarne al sito poetare.Tutti
credo a volte abbiamo bisogno di riposare di stare in panchina di
riflettere:credo di aver fatto questo.Ma sentivo un vuoto che ho
dovuto colmare seppure in un altra condizione.Ho ripreso a scrivere
e ad inviare.Ma sopratutto ho ripreso a leggere i lavori dei miei
compagni di viaggio del sito e quel vuoto man mano va scemando va
colmandosi .Lei poesie d'amore o le poesie d'attulità scritte in
questi mesi riflettono il mio stato d'animo e quello che penso della
realtà italiana sia essa morale etica o di virtù.Bisogna continuare
a scrivere con spirito fortemente critico accettare passivamente la
realtà non è del poeta.Buon lavoro a tutti e grazie ancora.silvio
canapè.
Oggi mi soffermo su queste:
Francesco Colombo "Come un inutile miracolo": come ci si può
innamorare d'un luogo come se fosse una donna. E' forse una spiaggia
ghiaiosa già frequentata da bambino?
Tinti "S'annega": il suono del vento che porta rumori di vita "e
nuovo sangue palpita"
Ida Guarracino "Quello che una donna ...": il commento lo fa
l'autrice" Dedicata a tutte le donne che sanno assorbire il
dolore e lo trasformano in speranza".
Renzo Montagnoli "Il filo dei ricordi": "un filo di ricordi che a
tratti ormai è spezzato". Ricordi d'antica memoria, sentieri celati
dalle ragnatele del tempo.
Giuseppe Stracuzzi "Un camaleonte": qualcuno dovrebbe metterlo a
simbolo d'un partito. Perfetto il parallelismo tra il sauro ed i
nostri voltagabbana.
Anileda "l' incertezza freme. è l' interezza di ciò che siamo":
poesia scorbutica. Ma bella la chiusa "ciò che rimane è fame. tanta
. che impregna/le nostre pareti di carne".
Un caro saluto a tutti.
Lorenzo Poggi
Brava Ida Guarraccino che in "Quello che una
donna..." riesce a farci sentire tutta la forza delle donne
che spesso si cela dietro dolori taciuti.
Di "Quello che manca" di massystaro riporto i versi che mi hanno
colpito per la veridicità:
Nell'incertezza del vivere
s'assapora l'amaro.
La dolcezza
di una donna
è quello che manca.
Molto tenera "Abbi cura di te ...piccolo mio...!!!" di joseph65.
"La bufera" di Giuseppe Dabalà, piena di immagini suggestive che
giocano fra loro, frutto di una spiccata fantasia.
Grazie e complimenti a tutti.
Auguri a tutte le donne, anche se in ritardo, perdonatemi. E' che
ora che scrivo è già notte e sarebbe già il 9 di marzo.
Simone
8/03/2011
Un piccolo passo indietro nell'azzurro. 7
marzo con assenza di commenti ! Eppure queste emozioni quella
pagina mi ha dato:
Lorenzo Poggi -Non ci casco-:Disillusione per tutto ciò che ci
circonda. Disillusione ed...occhi aperti per fare attenzione alle
fregature dietro l'angolo. Rabbia impotente per il diffondersi d'un
aria ammorbata che respiriamo. E tutto ciò detto col solito stile
incisivo di Lorenzo.
Silvio Canapè -E passo sempe pa stessa via-: Eppure il richiamo di
quella via rende ineluttabile il passarvi. Il richiamo d'un amore
perduto. Bella ed intensa.
Carlo Chionne -Poesie di Sandro Bondi-: Una domanda: ma Rubi gli fa
un…parrucchino ?
Giuseppe Stracuzzi -Certamente quel bambino non può che piangere,
dopo avere incontrato quell'io presente ! Giuseppe apprezzo molto il
tuo poetare, mi piace. Ma non mi spaventare i bambini, per favore !
Enrico Tartagni -Sorgente di vita-: E' da quella "sorgente tormento"
che nascono queste amare riflessioni sul vivere. E quanto
significativi i versi "la vita non è un sorgere/è un
tramonto…strappato agli angeli…/siamo scontri tra le
stelle/esplosioni… per caso…dettagli di molecole sparse/…". Bravo,
complimenti vivissimi.
Armando Bettozzi -Come astro in ciel-: Endecasillabi che risuonano
di dolce stil novo. Bella molto. Applausi.
Antonio Teni -La poesia, il mio rifugio-: Questa è la tua risposta
articolata alla domanda su cosa sia la poesia. E non posso che
concordare su tutto e complimentarmi.
Simone Magli -Laddove il mare muore-: Semplicemente applausi.
Bravissimo Simone!
Renzo Giordani -Parvulae-: Dolcissima e gradevole. Sempre più bravo
Renzo.
A tutti i sitani un caro saluto ed un invito ad esprimere, sempre
più numerosi, le loro emozioni su queste belle pagine azzurre. Un
ringraziamento al nostro ineguagliabile Lorenzo.
Piero Colonna Romano
nel giorno che celebra la dolcezza della donna
mi sento vicino a voi, care amiche della poesia
e del cantare. Non vi conosco, ma vi vedo sorridere,
sperare, amare. Per voi il mattino diventa musica,
colore, profumo. Per voi il sussurro del vento
diventa carezza di luce. Vi ringrazio di cuore
perchè risplendere come stelle nei miei mattini.
grazie ancora
Giordani Renzo
Excellent la poésie de Antonio Teni, ce m’a
énormément touché !
La Fraternité cela se vit, c’est de l’affection, de la solidarité.
C’est l’émotion partagée lors de la chaîne d’union. C’est aussi le
geste que nous faisons pour le tronc de la veuve. C’est parfois
appeler un Frère que l’on pourrait aider. C’est abandonner nos
métaux entre nous, nous montrer tels que nous sommes, sans cacher
nos faiblesses, protégés que nous sommes par la Fraternité des
autres.
Ainsi la Fraternité, ce lien à inventer, est à la fois un MOYEN et
un BUT, et pour faire plaisir a la fois à mon Parrain, et à Mon
second surveillant, tous deux friands de confiseries freudiennes, je
dirais simplement que la Fraternité c’est un peu épanouir le « Moi »
dans le « Nous ».
La Fraternité débute par l’acceptation inconditionnelle de l’existence
de l’autre.Fraternité, Amitié, Amour de l’autre. Pour moi, ces mots
évoquent des sentiments d’affection profonde mais ayant toutefois
des sens différents :Nous ne sommes pas ami avec nos Frères et nos
Sœurs, nous sommes Frère et Sœur tout simplement. La Fraternité se
suffit à elle-même.
Bonne la prose et l’image, je lui félicite !
Armogathe
Buongiorno, anzi, buonasera poeti!
Chiedo scusa per non aver molto tempo da dedicare anche alla pagina
blu dei commenti e volevo ringraziare tutti quelli che hanno
gentilmente speso il loro tempo soffermandosi anche sui miei lavori.
Un bel po' in ritardo rispondo a Piero Colonna Romano che ha
commentato la mia Controcritica e lo ringrazio per avere definito la
chiusa vagamente (?) presuntuosa perchè in questo modo mi ha dato la
certezza di aver centrato il mio intento.
Ovviamente la chiusa come tutta la poesia ha un target molto preciso
e la mia presunzione è mirata solamente a quella cerchia di
persone.. ti ringrazio per il buon commento alla forma.
Ringrazio nuovamente Lorenzo Poggi per i suoi commenti, quella di
oggi è una poesia arrabbiata, hai ragione, ho voluto far evincere la
mia visione di vita senza il pane di noi poeti: il sogno.
Ti ritorno il commento, Carnevale.. mette anche a me quel filo di
tristezza, che tu hai espresso molto finemente, mi piace!
Molto bella oggi la poesia di enrico tartagni, nella sua utopia
agnostica e nella sua sindrome di Peter Pan, toccante!
Una buona serata a voi e al vate Lorenzo.
Francesco Colombo
Torno oggi a commentare alcune poesie che più
mi sono rimaste nel cuore:
Giuseppe "Alba in riva al mare": stupende singole pennellate per un
quadro d'autore.
Francesco Colombo "Vita terrena": è talmente arrabbiata da suscitare
emozioni.
Aurelia "Passeggiata": ma che andatura sicura e spiccia. Per andare
a testa alta bisogna però rinunciare "ai piccoli fori dei dubbi".
Enrico "Se...": "Se ci fosse un mondo evergreen/con su scritto/vendo
in cambio di un germoglio d'amore...". Se ci fosse un mondo fatto
non dal dio delle gerarchie e dei potenti (aggiungo io).
Renzo "Canzone per le donne" non poteva certo mancare questa
occasione il cantore principe dell'amore e delle donne!
Coraggio poeti! La pagina dei commenti va un poco rivitalizzata. Un
caro saluto al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
Le pagine azzurre sono sempre più ricche e
stimolanti. Oggi mi soffermo sulla chiusa di Aurelia ,intatta
come una colomba ,fiera e a testa alta: bellissima. Grazie a voi e
al vate Lorenzo.
Tinti
6/03/2011
Belle le poesie di oggi! Mi sono
soffermato sulle seguenti:
“La verità sta sulla stella più lontana” Michela Turchi. Il titolo
dice tutto.
”Grand Maghreb” Giuseppe Dabalà. Bella l’assonanza potrebbe
adattarsi come testo di una canzone.
”Ce solo l’amore e poco altro” Simone Magli. L’amore e la poesia
sono il vero senso della vita perciò vale trascorrere la vita, alla
loro ricerca.
“Spes vitam suscitat” Enrico Tartagni. “La vita sporca il mondo.”
“Donna” Maristella Angeli. “è nata per sbocciare / per trasportare
un soffio / di sabbia bagnata / da bolle di sapone” Molto bella!
Cari saluti a tutti. Grazie a Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi
Rieccomi a passeggiare in queste belle pagine
azzurre. Ma sono rimasto indietro ed accelero. Oggi questi i
giorni letti e così sentiti:
1 marzo
Carlo Chionne -Mestieri-: Sì lo sei un poeta. Questi settenari,
elenco d'arti e mestieri, mi hanno divertito. Complimenti.
Lorenzo Poggi -Consigli per fine corsa-: Perle di filosofici
suggerimenti inanellati con maestria. Piaciuta molto.
Sandra Greggio -Sognando-: Desiderio di pace (i sogni son desideri,
appunto) per trovare ristoro ad una frenetica vita. Deliziosi i
versi "come una verde coltre,/trapunta di soffice schiuma,". E quel
portare alle orecchie una conchiglia di madreperla… Brava, molto.
2 marzo
Renzo Giordani -Poesia, poetry, poesie, poesis-: Grazie per averci
dedicato questa composizione poliglotta. E' vero: l'amore è un canto
universale di dolcezza, qualunque sia la lingua che lo declina.
Armando Bettozzi -Bionda-: Molto ben raccontata la malizia che fa
divampare nel cuore baraonda di pensieri ed emozioni.
Wilma M. Certhan -Vorrei che fosse-: Belle riflessioni che fanno
tornare alla mente il velo di Maya. Quello che distorce realtà e
sentimenti. Quello attraverso il quale guardiamo sempre.
Ida Guarracino -Se potessi essere un sorriso-: Ben tornata Ida. Ci
hai portato il regalo di questa poesia ricca di generosa dolcezza.
Brava come sempre.
Tinti Baldini -Credo-: I richiami ad Amado, Chagal, Faber, i morbidi
tappeti Kilim per poi dichiarare, infine, il tuo amore. Complimenti
Tinti.
Lorenzo Poggi -Ricordi-: Ripercorrere i nostri tempi passati, con
l'amara consapevolezza che è tempo di bilanci. Ed auguriamoci che,
nel nostro vino, non siano presenti quei solfiti ma soltanto
inevitabili fondi. Complimenti per queste tue riflessioni, così ben
espresse.
Sandra Greggio -Chi sei poesia?-: Bella domanda che, questa volta,
ha una risposta. La poesia non potrà morire fintantoché la
meraviglia dell'universo la esprimerà. Molto belli i versi "con le
dita bagnate/accarezzavi il cielo". Brava Sandra.
Nino Silenzi -Val di Foro-: Rivedo quei tratturi cantati da
D'Annunzio. Oggi, sulla statale nei pressi di Vasto, cartelli
turistici li indicano. Ma quanta dolcezza in quei ricordi, quanta
nostalgia per ciò che erano e che bell'affresco ci hai regalato!
Posso complimentarmi ?
Oggi 6 marzo
Un benvenuto nell'azzurro a Emiliano D'Angelo.
Sandra Greggio -Ombre-: Da "certezze" a "parvenze effimere". Un
viaggio nel dubbio con una presenza inquietante. Immagini ben
disegnate, come sempre.
Gabriele Renda -Pronto intavola?-: Guicciardini ed il suo "particulare"
potrebbe essere la risposta alla tua domanda iniziale. E
aggiungiamoci la mancanza di senso dello Stato, l'ignavia, la
disonestà. Impossibile che non ci sia chi abusa e sottomette.
Simone Magli -C'è solo l'amore e poco altro-: Il dolore del vivere
confortato soltanto dall'amore. Bella molto.
Michela Turchi -La verità sta sulla stella più lontana-: Cercare
verità e bellezza è titanica impresa. E quest'ansia è molto ben
descritta. Complimenti.
Un caro saluto a tutti i poeti del sito. Un ringraziamento per ciò
che sanno dare ed un grazie particolare al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
A sospingere la mia penna, mentre
tratteggio questo breve pensiero, non vi è meno emozione di quando
redigo le mie poesie ; con molto sentimento mi rivolgo infatti a
coloro che hanno letto e commentato i miei componimenti: Flavio
Plantera, Davide LoFeudo, Don Tommaso C., Piero Colonna Romano,
Prof. Santo Kiricu e Lorenzo Poggi, ringraziandoli con sincera
commozione. E’ l’attenzione che avete dimostrato per i miei lavori e
il vostro apprezzamento la fonte da cui mi è possibile trarre la
linfa per continuare a fissare le mie sensazioni in rima. Grazie.
Antonio Teni
"Pronto in tavola" di Renda Gabriele.
Quando la poesia, senza cedere nulla in armonia e stile, diventa
storia e racchiude epopee di generazioni in pochi versi armonici. In
chiusa, poi, diventa, senza eccedere, invito. Originale e bella.
"C'è solo l'amore e poco altro" di Simone Magli. Un intreccio tra la
poesia di un amore e l'amore per la poesia e sullo sfondo le tinte
scure della vita. Poesia del pessimismo o dell'ottimismo? Qualcosa
vale e si salva: l'amore… e chi vuol essere lieto sia! Bella.
"L'ospite" di Emiliano D'Angelo. Poesia introspettiva che mette a
nudo le due anime che convivono in noi. La disponibilità a "vibrare"
per il bello e le ombre delle nostre paure e del nostro egoismo.
Versi pregnanti e forti, oltre che belli.
"Amore matematico" di Renato Bellin. Haiku che è anche un elegante,
impossibile e provocatorio accostamento dell'amore a un teorema
logico/matematico. Ma la matematica è un pretesto e la domanda posta
un dilemma che non ha risposta
"Notte" di Stefano Medel. Non necessita di commento è la poesia che
mi permette di attraversare ogni notte della mia vita. Semplice e
grandiosa.
"Spes vita suscitat" di Enrico Tartagni. Da Virgilio al dilemma tra
puro e impuro, quest'ultimo è innegabilmente il colore della vita.
Per tutti gli altri poeti che non ho avuto, come avrei voluto, il
tempo di leggere: un forte abbraccio!
Franco Picini.
Faccio un passo indietro in questo prato
azzurro. Mi intriga molto il 28 febbraio:
Ugo Mastrogiovanni -Il bacio-: Applausi a questa lezione d'anatomia…baciatoria.
Renzo Giordani -Poesia e luce-: Ma tu conosci nervi craniali,
ipoglosso e vago ? E baci così inconsapevolmente ? Comunque
preferisco la tua descrizione di baci accarezzati che rendono il
tempo rosso. De fuego. Bravo!
Enrico Tartagni -W la Moda-: Non solo moda ! Questo è un trillo alla
Bergonzoni. Complimenti, piaciuta molto.
S. A. Santoro -Rigurgito-: Rassegnazione, rinuncia e consolazione
per un amore perso. Inutili a placare ansie, col dubbio d'essere
masochista. Bella e sofferta.
Giuseppe Dabalà -Gus-to d'ironia-: Posso soltanto condividere.
Peccato: quanta intelligenza sprecata!
Lorenzo Poggi -Ma che ne sai del dolore dentro ?-: E questo
guardarsi dentro dolenti… E quanto belli quei primi tre versi!!
Bravissimo Lorenzo.
Aurelio Zucchi -Inorridito (Ciao, Yara!)-: Inorriditi tutti, per
questo orrore senza fine.
Gabriele Renda -E il vescovo ordinò "uccidete Ipazia"-: Bella
sintesi del film Agorà. Complimenti Gabriele.
Antonio Teni -Uomo solo-: Già, gli ultimi agnelli da immolare
sull'altare di un distratto dio.
Angelo Alfredo Taraschi -Il buon Educatore-: Concordo con te, ma
tant'è. E, con Eduardo, diciamo: "Addà passà a nuttata" !
Un caro saluto a tutti ed un grazie al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
5/03/2011
Ringrazio, Simone, Piero Colonna Romano,
Lorenzo Poggi per i commenti alle mie precedenti poesie.
Trovo tutte le poesie di oggi ugualmente belle. Mi soffermo soltanto
su alcune.
M.Alessandra Agostini “Cos’è l’uomo” tra le risposte a questa
singolare domanda scelgo “mille sorprese”. Benvenuta!
Giuseppe Dabalà “Il volo” Ha un tono poetico consistente.
Renda Gabriele “Roba dell’altro mondo!” Come al solito, divertente e
efficace.
Aurelia Tieghi “Ti penso” “La sera è una montagna da scalare a
goccia di luna” Una bella immagine di parole.
Giordani Renzo “In volo” “Al di là dello spazio /dove il silenzio
dorme” Trasparisce intensamente di amore e tenerezza.
Cari saluti a tutti. Un grazie in più a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Volevo complimentarmi con tutti voi, ma
in particolare mi sono piaciute le poesie di Antigonos : Orizzonti e
Casa, belle le immagini e molto talento, mi piacerebbe poi dire a
Antonio Tene che non finisce di stupirmi, già la prima poesia più
epica era davvero pregnante, ma le nuove mi toccano davvero nel
vivo, che dire Complimenti !
Flavio Plantera
Tanti occhi per un unico sguardo, punti
di vista che si equivalgono e completano, suggestioni che scuotono
con sottile sapienza stilistica, nella poesia « Mentre un’altra
pagina si volta » di Antonio Tene. Di grande sensibilità la sua «
Forse un giorno…chissà! », augurio di un saluto che coinvolga
l’umanità, sempre più afflitta e reclusa nel proprio labirinto
spinoso.
Il saluto, emblema del rispetto, si tinge delle tinte dell’amore,
per un’ontologia del riconoscimento. Il volto dell’altro diviene non
più limite e differenza, ma luogo di incontro delle singolarità. E’
possibile superare per Tene l’alterità radicale, che le rispettive
appartenenze semprano porre, perché è solo quanto si coglie
limitandosi all’apparenza, mentre l’arte non si limita alla vista,
ma attraversa l’interno e l’intimità, consentendo l’evoluzione di un
amore viscerale.
Di spiccata profondità l’inno all’amore : Desiderio di pace per
Pasqua di Elvirita Tortorelli.
Davide LoFeudo
Carissimi,
vi leggo da poco ma con grande costanza e apprezzo soprattutto i
lavori che
rimandano all'attualità.
Meravigliosa per noi in questi tempi di incertezza e di lotte
religiose
l'ultima poesia di Antonio Tene! Fa venire i brividi!
Non è solo un ode, ma un appello! Ascoltiamolo tutti!
Pace e bene,
Don Tommaso C.
Vi leggo con grande interesse, le vostre
poesie sono magnifiche. Il mio plauso è per Asya e Antonio
Tene, spero che queste poesie siano pubblicate perché possano essere
fruite dal maggior numero di persone possibile. Ad Maiora !
Prof. Santo Kiricu
"Cos'è l'uomo" di M. Alessandra Agostini,
ben composta, mi è piaciuta particolarmente la chiusa "ermetica",
molto bella:
un'ingarbugliata,
ma curiosa,
indefinibile tela
di gioie e dolori,
tessuta nell'attimo
che passa.
Simone
4/03/2011
“Il cesto” di Lorenzo Poggi – Un
portentoso cesto metaforico che non regala nulla, ma invita
all’introspezione e al pensare (capacità sempre più rare in questo
mondo). Un cesto che vuole rinnovare la vita, descritto con
essenziale eleganza.
Franco Picini
Saggia e commovente "Poesiola per Giuseppe"
del nonno Giuseppe Dabalà, riporto i versi che mi hanno
colpito di più:
Studia Giuseppe, ma oggi vola,
Perché la vita è una sola
"Il cesto" di Lorenzo Poggi, un originale opera intessuta con
arguzia.
Giuseppe Lorentini nella poesia di oggi, ma anche in altre già
pubblicate qui su poetare, c'insegna che in amore bisogna darsi,
abbandonandosi, che se con qualcuno o qualcuna sei felice, allora va
bene così, non cè nient'altro d'aggiungere.
Grazie a tutti
Simone
3/03/2011
nell'azzurro impallidire di questo cielo
ho "gustato" queste perle
Buio di Stefano Mendel, se la notte ti "avvolge come un lenzuolo"
cerca
in te stesso la luce della poesia, che non è "sogno"
ma certezza di luminosità "interiore riflessione che condivido"
Macchiaioli di Lorenzo Poggi, come al solito accarezzi di colori il
cantare del giorno, nel sapiente stupore di un arcobaleno
di immagini, bravo e "pittorico" il trascorrere delle emozioni di
luce
che sai "dipingere"
Libertà di Sandra Greggio, è il volo dell'anima che lascia a terra
il
migrare delle ore, per cercare colori e profumi e dipingere
"per amore e con amore/di rosso il tramonto" ed "intinge del suo
profumo/ suadenti rose rosse"
meraviglioso il tocco di colore di chi ama come me "la fragranza del
rosso cantare poetico"
Dormo in un nido abbandonato di Michela Turchi: emozionanti i versi
"come un fiore bisognoso/ sola ad implorare la luce del mondo"
dalla corolla di un sorriso così dolce, aperta nell'amore, nasce la
poesia della tenerezza. Come siete sensibili voi donne che in
silenzio
amate con dedizione e ci donate la "carezza del vostro sorriso".
E qui mi fermo per il momento e con il pensiero cerco di essere
insieme
a voi, cari amici e "deliziose" amiche
a presto Renzo Giordani
Sento di dover esprimere un sincero
ringraziamento ai poeti che hanno regalato il loro commento
alla mia "Impressioni". Veicolare i propri stati d'animo,
traghettandoli su parole che raggiungono il cuore di ognuno di noi,
ripaga dell' inevitabile precarietà della nostra condizione umana.
Grazie
Maria Rosaria Teni
"Dequa li bbòni e llà queli cattivi" di
Armando Bettozzi
Quanta retorica e moralismo ad personam! Non bisogna parlare di
bunga bunga, non conviene. Ma c'è qualcuno di sua conoscenza che è
fissato con i comunisti da 16 anni e continua a battere quel chiodo
arrugginito.
"Ma in de sto monno n ce sta proprio gnente
de mejo, che stasse a fissà tarmente?"
Rodolfo Di Passaggio
Potente, trascinatoria, piena d'amore e di
voglia di conquista... di libertà. Straordinaria "Libertà" di
Sandra Greggio.
Mi sono identificato nella poesia di Michela Turchi, in quel suo
bunker d'amore o di dolore.
Leciti dubbi e riflessioni esistenziali, che ci accomunano nel
grande mistero della vitra in "Padre non fui" di Salvatore Armando
Santoro.
Non ho tempo per commentarne altre, anche se avrei voluto farlo...
Un saluto a tutti
Simone
Impossibile esimersi dal commentare questa
splendida pagina. E le precedenti…seguiranno.
Armando Bettozzi -Dequa lli bòni e lla queli cattivi-: Il mondo non
è diviso tra bianchi e neri. Tra i due vi sono tutte le sfumature
dei grigi. Ma cerchiamo di non dimenticare che la morale (quella che
impone regole comportamentali che consentono la civile convivenza) è
universale, valendo per bianchi, neri e grigi. Dimenticarsene, caro
Armando, è fare del qualunquismo. Il tuo bel romanesco è sempre
accattivante. Peccato sprecarlo così.
Lorenzo Poggi -Macchiaioli-: Dopo le rabbie sociali ecco un esempio
di limpida poesia romantico/naturalistica. Pare la descrizione di un
quadro di Fattori, con cavalli nei campi ed il mare sullo sfondo. Mi
ha incantato, ho sentito il profumo del mare, ho rivisto anche i
corvi di Van Gogh. E questo è il compito della poesia: suscitare
emozioni. Tu lo hai fatto magistralmente. Bravo, bravo molto.
Sandra Greggio -Libertà-: Credo questa sia la più bella delle poesie
di Sandra. E' un esplosione di sentimenti che coinvolge. Fa guardare
in alto là dove alberga la Libertà. Il tutto raccontato con poetiche
immagini. Brava molto e…ad maiora.
Michela Turchi -Dormo in un nido abbandonato-: Triste molto
quell'implorare la luce del mondo. Dibattito esistenziale tra ciò
che si ha dentro, ciò che si vorrebbe e ciò che si spera d'ottenere.
Piaciuta molto.
Silvio Canapè -Non pronunciai il nome-: Cogliere un illusione,
forse. Ben narrata e piaciuta.
Arturo Guzzardi -Non più…alunna-: Tristissimo e dolente ricordo
d'una vita spezzata.
S.A. Santoro -Padre non fui-: Domanda che viene dalla notte dei
tempi: chi siamo ? E non c'è risposta. Ti duoli di non essere padre
ma se tu lo fossi stato la domanda sarebbe la stessa.
Ma il tuo poetare, sempre bellissimo, una risposta può darla: sei un
poeta.
Michael Santers Carnevale-: Panem et circenses ci propinano. Sempre
meno panem e sempre più circenses. E' carnevale tutto l'anno, per
oscurare menti e non far porre domande. Chissà se, un giorno,
qualcuno strapperà quelle maschere. Bella come sempre la tua poesia.
Maria Rosaria Teni -Impressioni-: Mi pare di cogliere la stanchezza
del vivere. Un attimo di pausa sapendo che, comunque, si riaprirà il
taccuino e, con esso, il proprio tempo, i propri ricordi… .Bella.
Gabriele Renda -Mutande pazze-: E un istrione quel signore. Un
istrione che molto si diverte a epater les bourgeois. Bene
stigmatizzare, meglio ignorarlo. Non vale la pena perdere tempo con
personaggi di tal fatta.
Un caro saluto a tutti ed un grazie al nostro splendido Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Oggi ho colto queste perle:
- Sandra "Libertà": Questa poesia è come musica in un crescendo
d'immagini che man mano salgono in un acuto urlante la parola
"Amore". E con questa parola "riempie/gusci di conchiglie/e impronte
di cavalli al galoppo/con la schiuma alla bocca,/firma nuvole e
intinge del suo profumo/suadenti rose rosse". Bella e veemente.
- Michela "Dormo in un nido abbandonato": Michela ha ricevuto un
regalo. Fuori c'era scritto Poste italiane; l'ha aperto e dentro
c'era questa piccolo, minuto fiore in cerca d'amore.
- Salvatore Armando "Padre non fui": è alla ricerca di sé stesso chi
non ha lasciato tracce di sé.
- Michael "Carnevale": che bellezza il carnevale! Tutti in maschera,
siamo tutti uguali, imbonitori e ruffiani, protettori e protetti a
confondere gli "ingenui ideali dissenzienti di spauriti onesti".
- Maria Rosaria "Impressioni": Trovo questa lirica stupenda. C'è un
verso che lascia inebetiti: "il vento mi racconta le sue storie/tra
i rami di ulivi secolari/e sfarfallio di foglie luccicanti".
Ancora emozionato, mando un saluto a tutti i sitani, anche a chi,
come l'Armando, vorrebbe riattizzare il fuoco delle polemiche. Meno
male che c'è il Magister che vigila.
Lorenzo Poggi
2/03/2011
Anche oggi ritorno per estendere il mio
ringraziamento a Tinti e Ida Guarracino (davvero lusingata
dal suo commento). A Renzo Giordani, che dire? Addirittura una
dedica (che mi accomuna a Poggi e Colonna Romano) da parte di chi,
come lui, è insuperabile maestro nel parlare d'amore, come fa anche
nel commento a "Sognando" (che ricchezza di commento!). Davvero
troppo per me! Una lacrima, ma di gioia, è "in bilico". Grazie.
Sandra Greggio
"Vorrei che fosse" di Wilma M. Certhan
contiene un bellissimo pensiero:
Vorrei che fosse
sempre mezzogiorno
quando il sole è a picco sulle cose
e non ci sono ombre -
così che la realtà
coincida con le immagini
che l’anima si fa
nel teatro interiore -
"Credo" di Tinti Baldini, molto bella, lasciami dire che "credo
anche io che quello sia amore davvero".
"Quando non ci sei" di Giuseppe Lorentini è una struggente,
bellissima "ballata" d'amore.
"La mia donna" di E. Crescenzi mi ha stupito:
Ogni mattina mi avvicino
e in silenzio mi metto in ascolto
del lento,corto respiro
di mia madre….
E sento che è viva.
Grazie e un saluto a tutti.
Simone
Renzo Giordani oggi è in vena di idee
"Poesia, poetry, poesie poesis": in quante lingue ed in quanti
diversi versi si può dire la stessa cosa: l'amore è un canto
universale di dolcezza.
Molto delicata Ida Guarracino con "Se potessi esser un sorriso".
Tinti "Credo": tutto d'un fiato. Tutto d'un fiato a riappropriarsi
delle cose che ama. C'è un verso d'impressionante bellezza: "se
piango quando vola Chagall".
Sandra con "Chi sei, poesia?" : La poesia è ovunque; basta saperla
cogliere. E per questo è attrezzata la mente dell'uomo.
Enrico Tartagni "Dentro un viaggio. (Scusa se ti amo)": Mi dispiace:
scusa se ti amo.
Nino Silenzi con "Val di Foro" ripercorre le scene della sua
fanciullezza. Il fiume Foro che dolcemente scende a mare "respira
fra le erbe/da mille farfalle festeggiato/e da libellule
danzanti,/accogliendo sulle sue/cangianti acque/il radente
volo/delle rondini". Immagini bellissime, ma d'altri tempi. Ormai
vive solo nel ricordo.
Grazie Nino e grazie a tutti.
Lorenzo Poggi
Mi soffermo a volo d'uccello su "Sognando "di
Sandra,bellissima, "I tre mestieri" di Carlo sempre
divertente nel suo stile mordente e dolce ad un tempo e sui versi di
Gabriele che giustamente non ci fa riposare la mente e ci stimola
sempre a non dormire..Grazie a voi e a Lorenzo.
Tinti
1/03/2011
mi unisco al plauso di voi tutti
nella meraviglia di leggere Sognando
di Sandra Greggio
"anche la mia sera si ferma a sognare
e cerca tra le nuvole rosse il sorriso di Dio
e trova le farfalle delle parole che cantano
la gioia della dolcezza...
se lasciamo che il vento ci copra di carezze
ed ascoltiamo il sussurro della luna
troveremo l'anima che danza di gioia
nel paradiso della luce bianca."
un saluto da chi ama la poesia
ciao Renzo Giordani
Mi dispiace veramente di non aver il tempo per
commentare. Tuttavia, ogni giorno leggo quanto propone la
pagina azzurra che allieta le mie giornate. Un ringraziamento
doveroso, oggi, a coloro che hanno apprezzato il mio "Sognando".
Sempre per ultimo, quando invece merita di essere il primo, il mio
grazie al Magnifico.
Sandra Greggio
Sabrina Tordini: Cuore piangente. Il
concetto è profondo, l'espressione ancora immatura. Ti voglio
ricordare questi versi attribuiti a Lorenzo Stecchetti (alias Olindo
Guerrini) che in una poesia in vernacolo italianizzato musicata, che
traduco, esprimendo il dolore di un innamorato che ironicamente dice
di infischiarsene ( lett. me ne frecoleo)della sua amorosa il
giorno che ha sposato un'altro, dopo aver detto "Adesso rido e
ballo" ed altre facezie esclama: "Ho detto al cuore al povero
mio cuore / piangi per conto tuo che io sono allegro / perchè a
quest'ora / mentre tu fai l'Otello e ti disperi / quella la
signorina è già signora" . Stupenda espressione per tentare di
esorcizzare un dolore incomprimibile come quello che tu descrivi.
Gus
Sognando ...di Sandra Greggio ...un
canto delle
sirene ...invocazione alla natura al mare ...la
sua immane grandezza ....il mare dà a me la
stessa sensazione descritta in questa poesia
dolce e leggera ...leggendola si sente ...il
rumore del'infrangersi delle onde dalla conchiglia ..molto bella
!!!!!!!
Ida Guarracino
Con i meriti dell’onomatopea sapientemente
realizzata si introduce nell’anima il sentire di Nino Menghi,
il ricordo agrodolce dell’amata diviene nostalgia e desiderio ; un
grido acuto si insinua nelle pieghe dell ‘anima del lettore della
poesia di Rita Calandra, un cuore che batte come all’interno di uno
stetoscopio, proprio come quello dell’uomo solo, raffigurato nella
poesia di Antonio Teni, che ne tratteggia luci e ombre, le stesse
recondite in ciascun uomo, che cerca di sfuggire della propria
impotenza davanti al male. Autoripiegamento, la sensibilità e la
forza di una voluttà capace di piegare e sconfiggere l’aridità
dell’intelletto, un uomo solo, ma pronto a rinascere a nuova vita,
attingendo a piene mani dalla speranza di un mondo diverso, cullato
da un mare di compartecipazione alla sofferenza, che sconfigge
l’indifferenza.
Davide LoFeudo
Stupendamente incantevole "Sognando" di Sandra
Greggio.
Mi è piaciuta "Schegge di luce" di Silvio Canapè.
Sono d'accordo con Sabrina Tordini sul fatto che "il dolore più
grande è il cuore che piange", contenuto nella sua poesia "Cuor
piangente".
un cielo di vertigini
Notevole la seconda strofa e chiusa di "La ginestra" di Giuseppe
Stracuzzi:
si staglia
carezzando luci
di memorie selvatiche
che vanno a questo muro
di pietre
diroccato di sconfitte.
Grazie e complimenti a tutti.
Simone
Carlo Chionne: Mestieri.
Simpatica, ariosa e spiritosa "autobiografia" cantata. Fra il
faceto e l'ironico, sempre misurati e accorti. (Nella quarta
strofa al secondo verso "per bene" conviene scriverlo tutto
attaccato "perbene" per far rima con "bene" senza ripetizione).
Molto originale ed esilarante la chiusa: Ma non ho fatto il
morto/Quello l’ho rinviato/ Però, mi sono accorto/Di averlo
cominciato …/Quando l’avrò finito/Ve lo farò sapere/Vi manderò un
invito/(se vi farà … piacere … )/così mi scorterete/verso l’ultima
meta/e chissà se direte :/ "In fondo era … un … poeta …"
. A volte, sorridere con la poesia fa bene, stante la
corrente, monotona, intimistica,criptica autofrustrazione di molti
autori. Bravo.
Gus
Oggi commento solo qualcosa qua e là:
- Carlo Chionne "Mestieri": "Ho fatto tutto io/E c'é mancato
poco/Che non facessi dio …". Ma ancora non ho fatto il morto anche
se mi sono accorto d'averlo cominciato. Divertente!
- Sandra "Sognando": quante cose si possono fare nei sogni. Perfino
addormentarsi sotto una coperta di mare, in un lenzuolo di soffice
spuma ed un cuscino di stelle. Che manca? Ah già, la luna! Cara
Sandra, si sente forte il tuo desiderio di pace interiore.
- Gabriele "Tre colori": indefessa l'opera di Gabriele. Ci sbatte
tutti i giorni nel piatto le vergogne dei nostri tempi. Oggi ci
ricorda quello che si nasconde dietro ogni colore della nostra
bandiera.
- Giuseppe "La ginestra": Molto bella! le ginestre sui tappeti aspri
delle sciare; nel reliquario briciole di cuore. E poi la chiusa:
superba!
Un saluto veloce a tutti ed un grazie al manovratore.
Lorenzo Poggi
28/02/2011
Poesie varie, poesie interessanti oggi.
Ecco le mie preferite:
- Ugo Mastrogiovanni "Il bacio": lezione di anatomia. Quasi quasi
passa la voglia di baciare.
- Renzo Giordani "Poesia e luce": Innamorarsi ti cambia la vita. Si
esce dalla noiosa quotidianità.
- Enrico Tartagni "W la Moda": "una ragione per la vita? Mai! Mai
per carità". La futile vita di chi segue la moda.
- Salvatore Armando Santoro "Rigurgito": "da masochista inseguo il
dolore" . Ma anche il sangue che ancora gronda dal mio cuore e la
decisione di rinunciare per sempre all'amore piano piano vacilla e
alla fine la marea del sentimento sale e travolge ricordi e passato.
- Aurelia Tieghi "pianoterra": a volte Aurelia sa essere difficile.
Ma almeno plana nel faggeto del silenzio. E non è poco.
- Gabriele Renda "E il vescovo ordinò: "uccidete Ipazia"": Gabriele
ci regala in versi liberi rimati la storia di Ipazia. Donna
sapiente, donna scienziato. Una bestemmia per i fondamentalisti di
allora: i cristiani.
- Giuseppe Stracuzzi "Il divorzio": originale modo di raccontare una
separazione. Mi è piaciuta.
- Antonio Teni "Uomo solo": la condizione insopportabile di uomo
solo. Il tuo urlo che squarcia dorati silenzi chiedendo aiuto; ma
anche oggi "noi altri, prepareremo/gli ultimi agnelli da
immolare/sull'altare dell'indifferenza…".
Ringraziando in particolare Piero Colonna Romano e Giuseppe
Stracuzzi per l'assidua benevolenza nei miei confronti, saluto tutti
i sitani d'un caldo saluto e mi permetto un deferente abbraccio al
nostro Magister.
Lorenzo Poggi
27/02/2011
Angelo Alfredo Taraschi “Viaggio notturno”
Una grande armoniosa metafora che trasporta l’uomo col treno del
tempo lungo tutta la vita fino all’ultimo istante.
Lorenzo Poggi “Inconcludenze” Belle immagini “Ho scavato nella mia
ombra /per ricavarne cenere… cercando una strada /che porti al
sospiro del mare.”
Simone Magli “ Quando si sta donando anche il tempo si fa da parte”
donare - amare: Simbiosi di parole, davanti a cui il tempo
affascinato dalla dolcezza si ferma.
Cari saluti a tutti, a Lorenzo in particolare..
Giuseppe Stracuzzi
Azzurro domenicale e, come sempre, piacevole.
E così è, secondo me:
Angelo Alfredo Taraschi -Viaggio notturno-: Ricordi, spunti
filosofici e presenza di "sorella morte" incombente. Ed il tutto
gestito dal caso. Bella la poesia, disperante il senso.
Massystaro -Venuta dal nulla-: Parrebbe un ciclico vivere e morire.
Un amare ed un disamorarsi. Ottimistica alla fine, per quei colori
ed il ritorno della primavera. Parrebbe.
Ugo Mastroianni -Teoria del riuscire-: Sequenza di sofismi non
dimostrati (nonostante i versi da "quindi" a "tollerato"). Ma la
conclusione è pragmatica. Piaciuta.
Lorenzo Poggi -Inconcludenze-: E verso la fine d'un percorso zeppo
di domande e, forse, di delusioni, resta la speranza che continua a
farci cercare la via del mare e del suo respiro. Ma quel balcone è
dipinto su di un muro…
Maria Rosaria Teni -Tra mimose di sole-: Tre strofe piene di
dolcezza seguite da forti immagini dolenti. Per poi comunque
perdersi "un mattino di marzo/...tra mimose di sole". Bella ed
intensa.
Gabriele Renda -Il senso dello Stato-: Quello che manca al nostro
mandrillo al viagra, con mente annebbiata per eccesso di bunga. E
mancanza di dignità.
Sabrina Tordini -Ribelle paura-: Salvifico è l'amore e se ne può
convenire.
Giuseppe Stracuzzi -Un impero di soprusi-: Ispirata dai recenti
fatti libici (e del resto del nord Africa). Ma la potremmo
considerare metafora di ciò che accade in questa Italia. In quei
versi "e l'urlo pacato dei morti/diventa un vento/forte/come un
canto/che scuote l'indolenza". Incrociamo le dita e speriamo.
Un saluto cordialissimo a tutti. Ed un ringraziamento al nostro
indefesso Lorenzo. Piero Colonna Romano
A Sandra, Piero, Simone e Lorenzo il
mio “ Grazie “ più sentito,
per essere sempre tanto benevoli con me. A tutti un amichevole
saluto.
Giuseppe Dabalà
Il tema del viaggio interiore
affrontato con malinconia e sapienza da Angelo Alfredo Taraschi in
"Viaggio notturno".
Forte e cruda come un vento gelido "Un impero di soprusi" di
Giuseppe Stracuzzi.
Simone
Seppur in ritardo mi preme dire che
"testamento" di Simone mi è "dannatamente" piaciuta ,come
sottolinea Lorenzo e così i 150 anni di Carlo.Vale la pena,ritengo
,tenere saldi certi valori e togliere dagli occhi ogni velo di
indifferenza , ma ....ce la possiamo fare?Un grazie a tutti voi
sitani e a Lorenzo in primis.
Tinti
26/02/2011
Simone Magli “Testamento” L’uomo spesso
è creatura estremamente rigida. “Se morirà sull’eremo /sarà per le
radici troppo salde”.
Giordani Renzo “Poesia rubata” Mi piace la riflessione su questo
termine. La vita è proprio un labirinto di parole.
Massystaro “Sale e scende” Una riflessione profonda su un tema che
ha preso piede nella nostra società soprattutto tra i giovani “Ci
piace volare ci uccidiamo”
Michael Santhers “Tasse” Acuta e divertente “s’aggiustò i
capelli,sorrise /e magari fossi così giovane”
Enrico Tartagni “Ragazza nera” Una poesia dolce “è la mia dolcezza
abbandonata al domani.”
Ugo Mastrogiovanni “Vesuvio” Un quadro molto bello, ricco di
immagini e di colori.
Francesco Miranda “Solidarietà” Un quadretto amorevole cui spesso
capita assistere, tradotto, ha un significato profondo.
Carlo Chionne “150 Anni” “Ma che c’è da festeggiare ?” Una domanda
che alla luce dei fatti sorge spontanea.
Lorenzo Poggi “Catarsi” toccanti metafore e belle immagini. “Ma il
bastone non ha pomelli d'argento, /rinchiude in memoria l'innesto di
rami”
Renda Gabriele “Al poeta strabico” Mi è piaciuta molto. Dico solo:
bravo!
Cari saluti a tutti, a Lorenzo un grazie in più.
Giuseppe Stracuzzi
commento poesia antonio teni
Nell'esprimere il mio apprezzamento per questa poesia, non insisterò
sulla pur straordinaria raffinatezza e virtuosità dei versi, ma sul
meraviglioso viaggio che la sensibilità dell'autore consente di
compiere.
Grazie per questa suggestiva escursione sulle scogliere bianche
della Cornovaglia: il fruscio delle onde accarezza l'anima e il
richiamo dei gabbiani diviene un appello a non lasciare mai
rimarginare la ferita del vero eterno amore. Tristano e Isotta, non
più sofferenti e lontani, sono innamorati spensierati con i capelli
scomposti dal vento.
Davide LoFeudo
Primavera in arrivo e la pagina azzurra lo
sente.
Simone Magli-Testamento-: Via crucis quale metafora della vita.
Renzo Giordani -Poesia rubata-: Bella la conclusione: parole
nascoste nei labirinti della poesia. Piaciuta.
Angelo Alfredo Taraschi -Tormentone-: Il dubbio di sempre: la
mortadella è di destra o di sinistra ? Ma la domanda più intrigante
è quella che riguarda Gesù e sarebbe ottimo spunto per un dibattito.
Armando Bettozzi -Scenne la sera-: La notte porta consiglio. Quando
non è popolata da incubi. Sempre delizioso questo romanesco.
Michael Santers -Tasse-: Spassosa questa descrizione d'un fatto di
vita vissuta.
Ugo Mastrogiovanni -Vesuvio-: Che bella questa palpitante
descrizione del Vesuvio. Vulcano infido che però dona spazi per
consumare amore.
Francesco Miranda -Solidarietà-: Molto più probabile questo tipo di
solidarietà che quella che dovrebbe legare uomo ad uomo. Purtroppo.
Carlo Chionne -150 anni-: Piaccia o meno questa è una nazione.
Nazione di gente distratta che ha consentito la metastasi del
separatismo. Abbiamo sufficienti anticorpi ?
Lorenzo Pogi -Catarsi-: Sì, è tempo di guardarsi dentro e tornare
alla purezza delle fonti. E' tempo, ma…… Piaciuta molto l'immagine
del bastone che racchiude in memoria l'intreccio dei nodi del legno
col quale è stato fatto. Bella immagine. E metafora anche di
cambiamenti che non cancellano le origini. Sempre bravo.
A tutti un felice weekend. A Lorenzo un particolare ringraziamento.
Piero Colonna Romano
Intanto vorrei dire al nostro Lorenzo
che bene ha fatto a spostare la polemica nel capitolo dibattiti.
Si apre però un altro problema. Irrisolvibile. Perché accettare come
poesie provocazioni politiche che di poesia hanno solo gli a capo
forzati? Ma qui si apre un discorso censorio che giustamente il
nostro Lorenzo rifiuta. Sta allora a noi prima di postare valutare
se quello che stiamo mandando è una poesia o un pamphlet rivolto a
chi non la pensa come noi.
Oggi un breve saluto a Simone ed alla sua "Testamento": mi è molto
piaciuta. Dannatamente.
Lorenzo Poggi
25/02/2011
Tutti i commenti, scaturiti
dalla poesia di Gus "Bandiera rossa", in cui si discute su fatti
politici, socio-culturali ed anche personali, non strettamente
legati al tema della poesia, sono stati spostati tra i Dibattiti
www.poetare.it/dibattiti.html.
Questa pagina è
riservata esclusivamente all'analisi dei testi poetici. Per risposte
e chiarimenti ci si serva della propria posta.
Lorenzo De Ninis
Scusate amici se non sono sempre presente nei
commenti e nelle poesie.
Prima desidero ringraziare di cuore Lorenzo Poggi e Piero Colonna
Romano per i graditi commenti alle mie ultime.
Oggi desidero segnalarne alcune
“Tempesta d’amore” Benvenuta a Tordini Sabrina
“Il partito A.R.M.A’.(N.D.O.)…” Renda Gabriele, mi piace perché
riesce sempre a trovare qualcosa di caratteristico.
„…e ritorna l’autunno“ Giovanni Maria Gandolfi. Bella poesia. Ma
adesso speriamo che venga la primavera.
“Il rumore della pioggia”Livia Fedele. Bella e significativa questa
pioggia che fa rinascere i germogli “con linfa nuova nelle vene”.
“La strada maestra” Rinaldi Elio Loberto. La Fede è ciò che più di
tutte le altre cose riesce a dare un senso alla vita.
“Ti tenderà la mano” Francesco Miranda. È proprio vero. Il ricorso a
Dio. arriva sempre quando tutto sembra perduto.
“Al passo coi tempi“ Lorenzo Poggi. È uno specchio della realtà. I
tempi sono veramente cambiati “Tempo passato racchiuso in clessidra
gomiti certi e rotule scarne…”
“Il Garda” Il Gabbiano. Descrizione incantevole.
Ho tralasciato poesie molto belle. Mi dispiace.
Un caro saluto a tutti, un caro grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Piacevole come sempre l'azzurro d'oggi.
E questo il mio sentire, dopo un benvenuto a Sabrina Tordini:
Simone Magli -Ti ruberò l'anima…-: Applausi a questa sintetica
descrizione di uno scambio anima contro cuore. Bella.
Livia Fedele -Il rumore della pioggia-: Dolcemente bella.
Angelo Alfredo Taraschi -Il vento d'Africa soffia sull'Italia-: Più
volte ho rammentato che la violenza è levatrice della storia. Quale
migliore dimostrazione ? Il futuro? In grembo a Giove. Efficace la
poesia che ben descrive i sussulti africani. A. Contessa -E' proprio
bella la mia pianta-: Bisogno di qualcosa cui appoggiarsi per
riceverne conforto. Belle le immagini che quel bisogno descrivono.
Giuseppe Dabalà -Se dovessi io…-: Bellissimo e commovente questo
augurio ai disperati . Mi associo complimentandomi.
Elio Roberto Rinaldi -La strada maestra-: Bella preghiera. Ma,
sinceramente, credo che la strada della giustizia e dell'onestà sarà
indicata soltanto dalla nostra buona coscienza. Ma la fede è un
dono.
Francesco Miranda -Ti tenderà la mano-: Altra bella preghiera.
Complimenti. Il resto come sopra.
Carlo Chionne -Oggi non è più tempo-: Combatto e non mi arrendo!,
dopo il pessimismo dei versi precedenti. Lo slogan della rivoluzione
calabrese di qualche anno fa "Boia chi molla" facciamolo nostro.
Lorenzo Poggi -Al passo coi tempi-: Belli i versi "Cerco domande/a
risposte già avute/cerco risposte/a domande mai date/cerco la
chiave/che serva a capire" E interamente apprezzabile.
Il Gabbiano -Il Garda-: Mi è piaciuta questa descrizione d'un
viaggio da Peschiera a Mantova. Bello quel raccontare di fiori di
loto, bello quell' evocare principesse. Ma quanta nostalgia di mare,
caro Gabbiano, mi hai fatto venire!
A tutti un felice weekend. Ed un saluto particolare al nostro
Lorenzo. Piero Colonna Romano
Un benvenuto a "Sabrina Tordini" che
nella sua "Tempesta d'amore", seppure con un po' di gravi errori
ortografici, non me ne volere, esprime con immagini efficaci
emozioni intense. Brava.
"Il rumore della pioggia" di Livia Fedele, una bellissima simbiosi
con la natura, complimenti!
Un sincero e commovente augurio di speranza per le persone strappate
alla vita di Giuseppe Dabalà in "Se dovessi io...".
Genti di ogni colore che venite
Vestite di speranza e di dolore
Quanta disperazione voi portate
Nei cuori dilaniati di ferite
Ferite che nessuno può vedere
Che bruciano nel petto e nelle vene
Solo chi lascia i figli può capire
E donne amate non poter baciare
Vi sia lieta la sponda e quelle mani
Che vi aiuteranno a risalire
Da quelle barche e verso un domani
Che dia luce alla vita e al divenire
"Non importa se la marea" di Almina Madau, veramente suggestiva ed
emozionante.
Grazie a tutti
Simone
24/02/2011
GUS- Ci sono donne di sinistra,uomini
di sinistra,intellettuali di sinistra,operai di sinistra,
cattolici di sinistra,atei di sinistra,magistrati di sinistra,poeti
di sinistra,professori
di sinistra,statali di sinistra,scrittori di sinistra,pizzaioli di
sinistra,atleti di sinistra,
barcaioli di sinistra,ciclisti di sinistra etc.etc, e poi ci sono :
Personaggi sinistri che non sono di sinistra.
Ciao – Giuseppe Dabalà
Ringrazio Simone, Piero e Lorenzo e tutti
come sempre azzurri che mi date emozioni , in primis Lorenzo
che lo consente.
Vorrei solo dire poche parole a Gus , senza polemica perchè non ho
l'energia per farla, che io credo di essere di sinistra ,come ho già
detto altre volte,se con questa etichetta s'intende chi crede nei
valori della eguaglianza e della dignità dellla persona :detto ciò
non capisco come si possano definire le donne che sfilano come una
iattura di sinistra :erano madri ,nonne,ragazzi ,bambini che
esprimevano solo la voglia di un poco di pulizia senza tanti giochi
di parole ,la voglia di non doversi vergognare di vivere in questo
stupendo paese.
Grazie e a presto ,se posso essere un poco più lucida e costante
nell'attenzione.
Tinti
Azzurra, bella, stimolante ed anche polemica
la pagina di oggi. Questo mi ispira:
Antonio Teni -Il sogno di Tristano- Rievocazione triste e nostalgica
di una delle più belle storie d'amore. Bella e coinvolgente.
Benvenuto nell'azzurro Antonio.
Lorenzo Poggi - Leghe che slegano-: Grandi verità: l'uomo meno
difeso d'un panda e sempre più manipolata la sua mente. Però ci
raccontano del…libero arbitrio ! La difesa della specie umana non ha
il ritorno economico che ha la difesa di qualsiasi altra specie,
quindi questa è la situazione che Lorenzo ha ben descritto.
Michela Turchi -La mia immaginazione oggi-: L'amore: panacea di
tutti i mali del mondo. Il mondo: coperta di ghiaccio da sciogliere
con la passione. Belle metafore dette con molto sentimento. Brava
Michela.
Tinti Baldini -Solo se-: Trasparente: soltanto vivendo il proprio
dolore potrai capire quello degli altri. Ma Tinti ce lo racconta con
alto e poetico sentire. Bravissima.
Renzo Giordani -Verrai- Concatenazione di bellissime e romantiche
dichiarazioni. Quale donna potrà mai resisterti ?
Gus -Bandiera rossa-: E che altro ci si può attendere da chi ha,
molto probabilmente, quale intellettuale di riferimento, l'estensore
di Mein Kampf ? Una domanda Gus: ma l'olocausto, per te, è
l'invenzione di un pagliaccio ben pagato quando legge Dante ? Ed
ancora: hai Evola sul comodino ?
Enrico Tartagni -Nuda-: Eros e Thanatos in quattro versi.
Bellissima.
Giuseppe Dabalà -Cos'è la poesia ?-: Finalmente una serie d'ipotesi,
tutte condivisibili, sul significato della poesia. E nella poesia
immergersi, se poeti si nasce come te.
Ugo Mastrogiovanni -La riconoscenza-: Ottimistica questa visione:
uno su dieci riconoscente ! Ben raccontata la poesia.
Antonio Bellin -Uomo-: Catastrofica quest'immagine dell'uomo, mero
transito di cibo. Ma a volte, osservando questo mondo, si è tentati
di arrivare a quella conclusione.
Daniela De Lorenzo -Volevo dirtelo da tempo-: Molto, molto bello
questo rivelarsi con sentimento, questa dichiarazione d'amore. Ho
sentito vibrare il tuo sentire, attraverso i tuoi bei versi. Brava.
Carlo Chionne -Me ne frego-: Ovviamente ampiamente condivisa. E
spero sia letta e meditata da tutti.
Cristina Bove -Spifferi-: Spifferi? Questi versi sono tornadi
dell'anima e costringono a guardarsi dentro. Però quella vita che ha
altri respiri, apre la porta alla speranza. Splendida sempre.
A tutti il più cordiale saluto. A tutti un grazie. E sopra tutti, al
nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
Ricommento alla poesia di Bettozzi
Mi riferisco al mio post alla poesia di Armando Bettozzi "Avanti,
donne, a la riscòssa…!"
per evidenziare che il mio commento si riferiva principalmente al
pezzo che riguardava l'incongruenza tra il dire ed il fare di certi
giornali.
A volte essere progressisti non vuol dire nulla, i soldi servono per
sopravvivere ed allora "Repubblica" si può permettere anche di
essere "contraddittoria" pubblicando due notizie che fanno a pugni
tra loro. Forse la redazione avrebbe fatto meglio a spostare di
qualche pagina l'articolo e la pubblicità per evitare certe alzate
di scudi.
Probabilmente avrei dovuto aggiungere anche altro perchè Armando sa
come la penso, ma non volevo usargli una scortesia e, soprattutto,
il mio è stato un commento affrettato perchè avevo altre cose
urgenti da fare. E nella fretta ho sorvolato anche su un certo
maschilismo che la lirica di Armando sottende e non solo quello.
Armando sa benissimo che io non sono assolutamente d'accordo con il
discorso che lui sviluppa in altre parti della sua poesia perchè, se
è pur vero che da quando il mondo è mondo certe donnette ci sono
sempre state, non mi sembra logico che chi ci debba governare possa
tenere un atteggiamento volgare, licenzioso e scandaloso perchè il
modello messo in mostra dai personaggi pubblici viene spesso
omologato al punto che alcuni "papà" diventano poi "papponi" e non
si vergognano più di invogliare le proprie figlie minorenni ad
andare a caccia di Presidenti del Consiglio.
Non penso che Armando, che si scandalizza per la donna nuda su
Repubblica, sia d'accordo con certo squallore a cui stiamo
assistendo e se un Presidente del Consiglio non vuole essere
inforchettato come una porchetta al forno deve comportarsi con
dignità o andarsene aff.... da un'altra parte se vuole comportarsi
in modo licenzioso e fare in privato quello che gli pare,
ricordandosi però che dovrà rispondere alla magistratura se tiene
comportamenti illegali e non aggiustarsi le leggi come possono fare
certi uomini politici per evitare le incriminazioni!
Il guaio è soltanto uno: che oggi sta passando una sorta di
concezione illiberale ed oligarchica dello stato (ed ecco perchè io
auspico un ritorno al proporzionale) per cui chi governa
(soprattutto se ha i soldi per comprarsi i deputati) ritiene di
poter fare quello che vuole ed infischiarsene della moralità
pubblica e della decenza. E forti anche di questo discorso molti di
questi personaggi carichi di quattrini poi pensano che possano
violare per primi quelle stesse leggi che il Parlamento ha varato
per il rispetto del decoro, della decenza e della legalità civile e
democratica. E questo a me non sta bene.
Ed io non voglio pensare che alla fine anche Armando si stia
omologando a questo modello visto che anche nel centrodestra vi sono
moltissimi cittadini che sul concetto di "patria, famiglia e Dio"
stanno ancora poggiando i loro valori. Quindi se il governo deve
cadere su questi valori é bene che caschi in modo che anche i
giudici possano svolgere il proprio ruolo e far applicare a tutti in
egual misura la legge senza che qualcuno pretenda immunità
particolari in quanto siamo ancora in democrazia e non in una
dittatura sudamericana.
Mi scuso con Armando ed anche con tutti gli amici di poetare che
magari hanno frainteso il mio primo commento.
Salvatore Armando Santoro
Benvenuto ad Antonio Teni e alla sua
lirica evocativa, "Il sogno di Tristano", molto bella.
"La mia immaginazione oggi" di Michela Turchi va alla ricerca di
qualcosa di più del percepibile, forse sogna l'infinito.
Tinti Baldini con le sue poesie ci fa sentire sempre, con toni aspri
e duri, la crudezza di certe, anche comuni situazioni umane e ci
riesce bene, come oggi nella sua "Solo se".
Poesia d'amore fortemente ispirata, davvero gradevole, "Verrai" di
Renzo Giordani.
"Nuda" di Enrico Tartagni mi ha stupito:
Nuda sull'erba
dormi pronta.
Come l'assassino sotto la luna nuova.
Sei leggenda prima della morte.
Enrico sa essere anche ermetico alle volte, regalandoci queste
perle.
Io personalmente credo che la poesia sia l'animo della vita, perciò
anche tutto il fiume di parole che Giuseppe Dabalà ha soavemente
fatto scorrere in "Cos'è la poesia?".
"Uomo" di Antonio Bellin ci fa capire che, se non si conosce il
dolore, se non se ne prende atto, se non si costruisce da esso, non
ci può essere gioia, ma solo piacere artefatto.
Grazie e complimenti a tutti.
Simone
Oggi il gioco si fa duro, incontrollato.
Si agitano fantasmi di comunismo, si attacca perfino Napolitano, si
gioca a rinfocolare gli animi! Forse è la cattiva coscienza per i
morti di Tripoli.
Invece di fermare il massacro siamo egoisticamente solo preoccupati
dei migranti che potrebbero arrivare. Se non si sa dove metterli (in
attesa di rimpatrio!) perché non usare castelli apparsi dal nulla
sede di festini del Premier, oppure perché non requisire qualcuna
delle sue numerose ville e appartamenti?
I miei commenti odierni risentono della rabbia che mi hanno
suscitato le immagini delle fosse comuni sulla spiaggia di Tripoli.
- Antonio Teni " Il sogno di Tristano": belle e notevoli alcune
immagini. Complimenti al nuovo entrato.
- Michela "La mia immaginazione oggi": se fosse possibile liberarsi
di tutti i mali del mondo e diffondere amore! Oggi l'immaginazione
di Michela è un brivido di pura follia.
- Tinti "Solo se": solo conoscendo e assaporando fino in fondo il
proprio dolore che t'annienta e ti strazia puoi sentire gli altri
dolori che squassano il mondo. Poesia intensa e bellissima.
- Dabalà "Cos'è la poesia?": più che un lungo elenco siamo
all'enciclopedia della poesia. Si potrebbe continuare all'infinito e
non basterebbero più le parole.
- Cristina "Spifferi": oltre la bellezza dei versi volevo chiederti:
spifferi di verità taciute?
Lorenzo Poggi
23/02/2011
Commento ad Armando Bettozzi
Chiedo scusa a tutti. Ho letto diverse poesie di oggi ma non ce la
faccio a commentare. Ma la poesia di Armando "Avanti, donne, a la
riscòssa…!" va non solo commentata ma anche sottolineata.
E' vero, per il dio denaro le contraddizioni possono anche
coesistere. La coerenza non è di questo mondo e quando ci vuole, ci
vuole.
E non è solo per "Repubblica", ma anche per il "Vaticano". Ho
chiesto ad un caro amico religioso (fratello negli ideali) per una
adozione a distanza. Non voglio donare i miei soldi a chi poi se ne
va a dormire in una suite a 200 euro al giorno. Ebbene voi non ci
crederete ma ci deve pensare un attimo e chiedere indicazioni ad
altre persone serie e competenti (che anche nel mondo ecclesiastico
esistono) perchè anche lui è convinto che tanti di questi contributi
prendano una strada diversa da quella per i quali sono destinati.
Che ci possiamo fare? Solo di continuare a testimoniare. Questo lo
possiamo fare, indipendentemente che siamo collocati a sinistra o a
destra di questo arengo di mascalzoni che stanno infangando gli
scanni di Cesare e che non si vergognano di fare della bassa
propaganda per difendere un personaggio laido e squallido! Ed è
proprio così! La pensione dei deputati è sostanziosa. E se la
togliessero del tutto non sarebbe meglio e venissero versati i soli
contributi figurativi (come si fa per i distacchi sindacali e
politici) agli eletti in parlamento in proporzione al proprio
reddito di lavoro dipendente prima di essere onorevoli?
E se invece di certe alte prebende si versasse a queste persone solo
lo stipendio da questi percepito nell'azienda di provenienza, magari
maggiorato di una percentuale adeguata al ruolo, e poi si
convenzionassero degli alberghi e delle mense per dormire e
mangiare? Quanti squallidi figuri toglieremmo dalla scena politica
che si prostituiscono per un piatto di lenticchie? Quanta maggiore
serietà acquisterebbe il parlamento ed i parlamentari! Quanti meno
mercati si potrebbero fare? Ai posteri l'ardua sentenza!
Salvatore Armando Santoro
Azzurro sempre più azzurro. E quello
che è il colore della speranza, qui diviene certezza. E questo mi
ispira:
Cristina Bove -Eppure…- Titolo che presuppone un seguito ottimistico
che attendo. Per ora vedo la disperazione di mani a coprire
pensieri, ombre paurose su occhi di bimbi ed il buono che resta il
delirio d'un attimo. Però tutto ciò è difficile da credere. Buon
segno!
Sandra Greggio -La punizione-: Credo spetti a te far vedere
quell'arcobaleno. E credo tu ne sia capace. Bella la poesia,
disillusa la prof.
Aurelia Tieghi -Panda-: Bello far d'un peluche metafora di sè
stessi. Bello quell'annusare nuvole, ravvivando la natura. E bella,
come tua abitudine, la poesia.
Angelo Alfredo Taraschi -Oblio-: Questo desiderio di pace, così ben
descritto. E desiderio di libertà del cuore e dell'anima, con la
consapevolezza finale che siamo in balia di ciò che pare non esserci
Piaciuta molto.
Giovanni Maria Gandolfi -…a posteriori-: La storia è maestra di
vita. Basta sapere attendere ? O forse meglio agire ? Giusta la
seconda, secondo me. E' tempo! Complimenti per come detta.
Michael Santers -Epitaffio 94-: Bello anche questo 94.mo. E da
tenere molto presenti i versi "Ogni oggetto può essere letale/in
mani sbagliate anche una penna". Ne fossero consapevoli certi
presunti poeti….
Enrico Tartagni -Il Signore è pigro…-: Pigro e molto distratto da
altre incombenze. Ma chi fa da sé fa per tre. Sinteticamente
efficace.
S.A. Santoro -Campo al Bizzi-: Con taglienti versi ci riporti alla
memoria una delle infinite stragi fasciste. E finchè ricorderemo
avremo speranza. Grazie Armando.
Giuseppe Dabalà -Il sacrificio-: Bellissima questa descrizione di un
selvaggio paesaggio e d'un cruento assalto. Belli i versi "Brandiva
spade di sguardi lucenti" e "L'ora raccolse il sangue e l'offerse al
sole" . Piaciuta molto.
Carlo Chionne -Ma cos'è la poesia- Già che è? Questa domanda me la
pongo e l'ho posta da quando frequento questo splendido sito. Faccio
una proposta: ognuno di noi ne dia una definizione e, quindi,
dibattiamone. Per quanto mi riguarda inizio così: la poesia è
violenza che la mente esercita sui sentimenti. E mi piace ricordare
l'aforisma di Pavese: "fare poesia è come fare l'amore. Non sai mai
se il tuo piacere è condiviso."
Maurizio Donsanti -Assenza-: In un vuoto d'incomunicabilità,
sospesa. Appunto. Bella e sentita molto.
Lorenzo Poggi -In-contaminazioni-: Tremenda questa descrizione della
solitudine dell'uomo. Uomo dolente del suo non essere. Bellissima e
tragica.
Armando Bettozzi -Avanti donne, a la riscossa-: Forse, da Ubu roi,
la macchina per la decervellizzazione ha agito ancora. Chissà che ne
pensano, di questo capolavoro di becero maschilismo, madri, mogli,
sorelle, amanti. Siamo forse nel teatro dell'assurdo ? O forse, più
probabilmente, è l'effetto di un eccesso di consumo di fojette,
sorbite in qualche oscura taverna romana ? E le nostre splendide
poetesse che ne pensano ? Santers, col suo Epitaffio 94, ci aveva
ammonito: "Ogni oggetto può essere letale/in mani sbagliate anche
una penna" (o una tastiera di pc). Questa poesia (?) fa paura ma ti
informo che la società è un tantino più avanti di quanto tu non sia.
Accelera il passo Arma' !
A tutti il più cordiale saluto. A Lorenzo, splendido vate, un
ringraziamento. Piero Colonna Romano
Oggi ho scelto alcune poesie da commentare.
Prima però, visto che continua a provocare, vorrei dire che ho
trovato una risposta alla poesia di Armando Bettozzi incredibilmente
adeguata nella prima strofa della poesia di Giovanni Maria Gandolfi:
"Disquisizioni argute/contornate di volgare pattume/servite a menti
smarrite/da sbattere in faccia/con un po' di prepotenza/per
un'adeguata sottolineatura".
Cristina "Eppure …": è difficile crederlo, eppure... Eppure è vero,
ad esempio, che la bontà può essere solo delirio d'un attimo e che
nel pericolo ognuno si senta bambino. Chiusa da incorniciare.
Sandra "La punizione": mia cara, a stento trattengo le lacrime. Ma
che bella!
Aurelia "Panda": è un bagno nella natura incantata.
Giovanni Maria Gandolfi "…a posteriori": a parte la prima strofa
esemplare per essenzialità e limpidezza di concetti, siamo di fronte
ad un ammonimento: gentaglia arrogante, presuntuosa e bugiarda che
siete al potere state attenti che la misura è colma. E che "da
sempre la storia c'insegna/che a posteriori/la conta dei danni/è un
grosso problema".
Salvatore Armando "Campo al Bizzi": la memoria del sacrificio di
partigiani per la nostra libertà. Memoria sempre più offuscata e
annacquata dal tempo (e dagli uomini); ma basta il riapparire della
casa distrutta, luogo della strage che la memoria ritorna e
germoglia e fiorisce per le generazioni che non sanno più cos'è
stata la resistenza. Sempre eccelsa la veste che proponi per le tue
poesie.
Tiziana Cocolo "151°": augurio da condividere. Si fa appello agli
uomini di buona volontà per superare i contrasti che dividono in due
il Paese e poter festeggiare il 151° anniversario dell'unità con ben
altro spirito.
Giuseppe Dabalà "Il sacrificio": ci sono delle immagini di notevole
spessore poetico. Bravo!
Rinnovo il saluto a tutti i sitani ed al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
22/02/2011
Per Sandra Greggio e Piero Colonna Romano.
Mi ci rivedo camminare per le vie di Napoli, sotto la pioggia e
senza l’ombrello, mentre agli angoli delle strade c’è tanta
immondezza puzzolente. Sicuramente non è la Napoli dei miei ricordi
. Sandra, la tua poesia e molto bella e significativa Brava ! Piero,
hai ragione! Anche nella mia bella Calabria, non c’è più il profumo
dei bergamotti ed anche il mare non è più azzurro come un tempo. Le
poesie di oggi sono tutte molto belle, bravi! Mi sono piaciuti molto
questi tuoi versi: Bravissimo.
Quindi da una collina:
“scendevo verso il piano
e innanzi a me s'apriva
col suo respiro il mare.
Di zagara l'aroma
allora m'inebriava
tappeto verde scuro
la conca ricopriva.
Cari saluti a tutti i poeti del sito e al nostro carissimo prof
Lorenzo che ci permette di continuare a scrivere sulle pagine di “
Poetare. Il Gabbiano
Ed anche oggi che splendida pagina.
Purtroppo il tempo, oggi tiranno, mi costringe a scegliere fior da
fiore con rammarico per quelli che non coglierò. E questo mi
intriga:
Cristina Bove -Oz-: Applausi convinti. Questi sono inarrivabili
vertici di poesia. E quel mago prigioniero dello specchio, che
incanto !! E quella voce dipinta ad acqua nell'arcobaleno ! Senza
fiato: bravissima e grande.
Michela Turchi -L'impermanenza dei poeti-: Capolavoro di grande
bellezza. Sì questo sono i poeti e questa sei tu: bravissima.
Complimenti.
Sandra Greggio -Senza ombrello-: Complimenti sempre più convinti e
sempre meno adeguati a quel che fai leggere. Sempre più brava e
profonda nel sentire. L'anonima quotidianità disperante e su tutti
piove malinconia. Tutti senza difesa.
Lorenzo Poggi -Balbettando buone intenzioni-: Quel bisogno di
cercare noi stessi. Quel volersi innalzare ignorando i nostri
ricordi ed il nostro essere cenciosi. E quel trovare la nostra
cattiva coscienza nel freddo fondo della nostra anima. Bellissima.
Bravo Lorenzo.
Aurelio Zucchi -Da Lui m'aspetto quiete-: Tutti cerchiamo quiete e,
forse, la troverà chi potrà rifugiarsi nella fede. Forse, forse,
forse, forse. Troppi forse. Ma bella poesia.
Renzo Giordani -Appigli-: Bellissima. Ed in particolare i versi
"Cantare il mio destino/di poeta pallido di luna" e "Lasciami
entrare nel tuo cielo/dove l'azzurro è un sorriso/e dove i baci sono
farfalle". Bravissimo Renzo.
Michael Santers -Epitaffio 93-: Sarà per il titolo ma mi torna in
mente l'Antologia di Spoon River. Ma questa tua è deliziosa.
Complimenti.
Salvatore Armando Santoro -Argentario-: Dolcissimo questo ricordo e
coinvolgente. Che sia sonetto o meno tu sei sempre bravissimo
Armando. Grazie per quello che sai dare.
Carlo Chionne -Se non così-: Sì caro Carlo, proprio così: è il
momento di una nuova Resistenza. E' il momento di un nuovo, efficace
come un tempo, CLN. Ed è disperante non vedere chi sia capace di
intraprendere questa strada. C'è il deserto davanti noi. Morale e
politico.
Un caro saluto a tutti ed a tutti un ringraziamento per ciò che
sanno dare. Di cuore grazie. Piero Colonna
Romano
Una gran bella pagina anche oggi. Ecco
alcune considerazioni:
- Giuseppe "Onorevole": "nomignolo largito alla rinfusa a candidati
adepti alle trame eletti dal suffragio". Mai il significato d'una
parola era sceso così in mezzo al fango!
- Cristina "Oz": dopo essere stato dieci minuti ad assaporare la
leggera bellezza di questi versi, ho deciso che il commento non
serviva. Chiedetelo al mago prigioniero dello specchio.
- Michela "L'impermanenza dei Poeti": i poeti non si possono
arrendere al normale corso della vita perché hanno "antenne
ultrasensibili/a captare l'impossibile/in attimi di eterna
bellezza".
- Sandra "Senza ombrello": superba poesia. Oltre le apparenze che
c'è? Quando piove siamo tutti senza ombrello!
- Aurelio "Da Lui m'aspetto quiete": ci vorrebbe un miracolo per
riportare un po' di quiete in questo mondo da barattare con le
scialbe prove delle nostre vite. Già ma chi accetterebbe un baratto
così poco conveniente? Solo Lui.
- Renzo "Appigli": Tremano le parole/che il vento scompone/e semina
come foglie secche" Renzo è nato per cantare sognando. Per favore
non toglietegli la luna e le stelle! Mai!
- Gabriele "La mignottocrazia": finalmente una chiusa che ci dà un
po' di speranza. Peccato che si regga sull'ipotesi d'aver toccato il
fondo. Ma il peggio è come la speranza: non muore mai.
- Giovanni Maria "Voi che aspettate": inno alle donne, alla loro
importanza spesso taciuta ma sicuramente non sottovalutata; ma
intanto ..."Coltivate un sogno in attesa/che le parole a voi
dedicate/e custodite tra i tanti ricordi/si facciano vere".
- Armando "Libbertà de magnà quer che te pare": è la vecchia storia
trita e ritrita. Ognuno può dire quello che gli pare altrimenti che
democrazia è? Guai a far capire che magari Mussolini ha portato
distruzione e morte; guai a dire guarda che forse stai sbagliando.
Altrimenti che democrazia è?
- Piero "Conca d'oro": poesia dalla grande musicalità e dalla grande
malinconia per quel paradiso, peraltro così vivo nella memoria e
così ben ricostruito, che l'uomo ha solo saputo riempire di cemento.
Un vivo grande ringraziamento a tutti i poeti ed uno grandissimo al
nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
21/02/2011
Oggi non ho avuto nemmeno il tempo di leggere
le poesie proposte e mi dispiace davvero. Non posso però non
ringraziare Aurelia Tieghi e Piero Colonna Romano per i loro
commenti. Dicotomia? Vero. A volte la felicità è a portata di mano.
Trilussa? Sì, l'ape sul bottone di rosa. Ma anche il gabbiano
Jonathan . Allora? Quale dei due? Ape o gabbiano? Possono convivere
nella stessa persona?
Sandra Greggio
SE NON QUI - Condivido appieno la
breve, incisiva, puntuale e perfetta analisi socio-storica di di
Piero Colonna Romano. Io mi limito , per quello che so e posso, a
dare una risposta cosiddetta "poetica che mi auguro ( forse esagero)
contribuire alla fine del nostro Rais. Grazie comunque per
l'attenzione. Carlo Chionne
Giuseppe Stracuzzi "Una piccola porta"
- ... e scioglie amore,/ sosta in equilibrio/ tra santo e
assassino... ..quando la stanza è buia/ per fare entrare il sole. -
Emozionante
Simone Magli "Narcisismo autodistruttivo" -Autostoppista sulla via
del limbo- bel verso... Una triste e coraggiosa poesia che ho letto
più volte...
Cristina Bove "Volpediluna" -..e all'angolo lei spoglia/ senza
difesa e senza più respiro.. .. una gola di gelo e negli artigli/
voragini sospette.- questa bellissima poesia la sento molto vicina
alla mia anima, grazie Cristina.
Sandra Greggio "Pentimento" -Mi pentirò forse?/ Di aver guardato la
maestosa aquila/ mentre lì, a me vicino,/ una sola briciola/ il
pettirosso chiedeva? Brava
Lorenzo Poggi "Rimanenze" molto bella l'ultima strofa... -So di baci
e carezze/rimasti invenduti/ anche se truccati da saldi.-
Enrico Tartagni "Musaicista" già dal titolo questa particolare
poesia mi prende e mi trasporta con i versi... - io visito
imperterrito/ il museo appeso ai chiodi fissi della vita... e
...parole lucidate/ con i colori delle pietre/ che mi hai piantato
sotto i piedi...-
Grazie a tutti i cari sitani, per le fantasie ogni giorno più belle.
Cari saluti
Aurelia Tieghi
Se il buongiorno si vede dal mattino
anche questa sarà una grande settimana per questo prato azzurro.
Oggi ho sentito questo:
Giuseppe Stracuzzi -Una piccola porta-: Dura analisi della vita
umana che il destino sembra determinare. Ma, in fondo, resta la
piccola porta della speranza. Molto bella.
Cristina Bove -Volpediluna-: Io volpediluna violata nell'anima. Io
volpediluna costretta al silenzio. Ma tu, con queste tue splendide
poesie, urli. Impossibile non udirti.
Silvano Notari -Romanzo d'arpa-: Quanta poesia possono ispirare
occhi verdi ! Bellissimi i versi "Gocciolano sciami di note/sul tuo
volto a forma d'arpa" e bella tutta.
Simone Magli -Narcisismo autodistruttivo-: Narcisista ? Forse, ma
con la consapevolezza che guardandosi troppo (e troppo amandosi)
dentro, ci si può perdere. Piaciuta.
Sandra Greggio -Pentimento-: Dicotomia tra l'aspirare all'alto ed il
restare coi piedi piantati a terra. Difficile conciliare. Bella e
tormentata.
Lorenzo Poggi -Rimanenze-: E rimane sospesa la domanda : che accadrà
dopo ? Complimenti sempre.
Gabriele Renda -Il saltimbanco-: Ancora una ficcante denuncia da
sottoscrivere convintamente. Urlando.
Giovanni Maria Gandolfi -Speranza-: L'intero svolgersi sembrerebbe
quasi una rinuncia al titolo. Ma spes ultima dea per tutti. Bella.
Armando Bettozzi -Probabilmente Trilussa l'avrebbe sottoscritta.
Bravo molto.
Maurizio Spagna -Seta signora-: Mi ha incantato questa descrizione
d'un amore orientale. Bellissime immagine descrittive (mi risuona
Baricco) ben inanellate. Complimenti.
Enrico Tartagni -Musaicista-: I versi "mentre alla mostra/dei nostri
mostri mantra/c'incastriamod'intarsi e fornaci di parole" ne sono il
cuore e dicono il senso d'una poesia bella e ricca di fantasia.
Maria Rosaria Teni -Quando-: Un po' tutti viviamo queste emozioni.
Non tutti sanno reagire come tu racconti con questi versi: "allora
immergerò nel cielo/la mia anima assetata/d'infinito". Non tutti,
perché soltanto i poeti come te sanno dirlo e, ti auguro, farlo.
Carlo Chionne -Se non qui-: Cretini? No soltanto ipocriti. Appagati
da un finto benessere, ipnotizzati da messaggi mediatici ma,
soprattutto, non ancora affamati. Perché è la fame che sta muovendo
l'intera Africa del nord e lo Yemen e l'Arabia Saudita. Ed è qui che
la violenza, ancora una volta, sarà levatrice di cambiamenti. Da noi
bisogna attendere ancora per qualche tempo e non sarà la probabile
caduta del rais di provincia a determinarli. Quella cultura è
penetrata nel nostro corpo sociale come amianto velenoso. E la
bonifica vedrà tempi lunghi, molto lunghi.
Un caro saluto a tutti ed una splendida settimana. Un saluto
particolare a Lorenzo. Piero Colonna Romano
20/02/2011
Veramente belle poesie oggi, meritano
tutte un elogio ne cito solamente qualcuna.
“Rhynchophorus ferrugineus” Cristina Bove. È un tema che conduce a
riflettere. Per le palme è una poesia del terrore. In effetti,
mostra l’impotenza dell’uomo che potrebbe verificarsi anche di
fronte a un piccolo insetto.
“Musica di luna” Sandra Greggio. “un imbrunire dilatato per
riempirlo di sogni viola ” Bella immagine!
“Dottor Jekyll„ Lorenzo Poggi. Cruda realtà purtroppo. “voglia di
trovare in fretta la scorciatoia per il successo.”
Cari saluti a tutti ed un grazie speciale a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Per Antonia Scaligine- Pietro Colonna Romano e
Sandra Greggio Carissimi amici, non posso fare altro che
dirvi infinitamente grazie!Oggi sono rimasto confuso di vedere tanti
meravigliosi commenti. Ho letto e leggo sempre con molto interesse
le vostre poesie e devo dirvi che come sempre, sono molto belle .
Quella di Antonia Scaligine: altro non è che immagine di questa
nostra meravigliosa Italia che bisogna festeggiarla, ma come scrive
Sandra Greggio, bisogna ricordare che qualcuno, appena nata, disse:
"Fatta l'Italia, bisogna fare gli Italiani". E ha veramente ragione
! Comunque è una poesia molto bella, complimenti carissimi Antonia ,
per questi versi bellissimi:
“Ma è un paradosso?
Il passato non è solo morte
non è tempo che passa
ma qualcosa che viene
esperienza vissuta nella realtà
per accogliere la verità
Eppur invochiamo Dio
quando sfoggiamo il tricolore
il fiorir della speranza”
di fonderci insieme
Dov'è la vittoria
che porse la chioma
a quella Roma
che tra guerre vinte
e quelle perdute
Un saluto a un ringraziamento a voi tutti, unitamente al nostro
carissimo Prof Lorenzo. Il Gabbiano
per Sandra Greggio, penso che tu abbia
ragione...è così. Ringrazio di cuore infinitamente tutti i poeti di
Poetare...enrico
sono un poeta "dilettante" che in tutta
la sua vita (ho 57 meravigliosi
anni)
ha amato ed ama tuttora "teneramente" il cantare d'amore.
sono, come ho scritto alla mia cara amica Sandra Greggio, un "poeta
operaio"
che svolge quotidianamente le sue mansioni di magazziniere.
nei brevi spazi che il giorno mi concede, scrivo d'amore, di stelle
e di
luna
ringrazio di cuore i carissimi Piero Colonna Romano e Lorenzo Poggi
per
i loro commenti "deliziosi" (Con Sandra Greggio il rapporto
letterario è
molto solido)
ed è bello, la sera, dopo un lungo giorno di lavoro, collegarsi al
sito
e cantare assieme
con voi la dolcezza della vita e la tenerezza della gioia
Grazie a voi Renzo Giordani
Eppur Vecchioni grida ,nella sua canzone,
chiamami ancora amore ,non c'è mai assenza di amore , è molto
profonda la
tua poesia , Enrico Tartagni , ma anche scrivere come fai tu ,è
speranza ,
e questo dono non è destino, è amore datoci da un altro amore , sì ,
proprio
da quello che" move il cielo e le altre stelle"..come diceva Dante.
La mente cullata dai sogni .Oh si! I sogni del Gabbiano. Dice Paulo
Coelho
che il cuore non ha mai provato sofferenza quando ha inseguito i
propri
sogni... e nel silenzio del nostro inconscio che si nascondono .
Il teatrino delle meraviglie Da Satironica
Angelo Alfredo Taraschi belle mascherine sono le tue parole.
Dottor Jekyll , mister Hyde non demorde,
Lorenzo Poggi , forse è davvero vero ciò che Stevenson, diceva
l'uomo non è
veracemente uno, ma veracemente due.
Musica di luna - Sandra Greggio.gradevole musicalità .Grazie ancora
a tutti
Antonia Scaligine
Questa è una delle più belle ed intense pagine
azzurre. Come complimentarmi con voi tutti se non
raccontandovi le emozioni che mi date ?
Michele Cristiano Aulicino -Sui ricordi-: Che resta dei ricordi ? Ce
lo raccontano, con sapienza, gli ultimi tre versi.
Cristina Bove -Rhynchophorus ferrugineus-: Pare la descrizione d'un
disastro ecologico. Pare, ma ci racconta, metaforicamente, della
metastasi che invade e distrugge morale e sentimenti. Il tutto con
maestria.
Renzo Giordani -Poesia innamorata-: Bellissimo inno all'amore ed
alla complicità tra due persone innamorate. Molto bella.
Sandra Greggio -Musica di luna-: Credo che, senza sottovalutare le
altre, con questa splendida sintesi, tu abbia raggiunto elevata
vetta poetica. Quei sogni viola che colorano la luce della luna e ne
generano la musica, che incanto ! Molto, molto bella.
Lorenzo Poggi -Dottor Jekyll-: Ironica ed amara. Concreta come
sempre e dispensatrice di pillole di morale. Bravo sempre.
Silvio Canapè -Questo tempo scandito-: Il tempo dell'amore che rompe
la monotonia del tempo che vediamo passare. Piccola e salvifica
isola contro la noia e l'abitudine. Bella.
G. Cicozzetti -Tutto ciò che so di lei-: Quanto può l'innamoramento
! E quel timore di rivelarsi temendo impietosi giudizi! Belli i
versi "Finchè l'agonia di parole non dette/lacera il sonno come una
bolla/come un canto solenne" e bella tutta.
Angelo Alfredo Taraschi -Il teatrino delle meraviglie-: Satirico (ma
quanto vero !) affresco del nostro sfortunato paese. Ben raccontato.
Gabriele Renda -Annunci-: Ok Gabriele. Tutti da inserire tra gli
annunci economici di un "Gazzettino della vergogna".
Antonia Scaligine -Viva l'Italia-: Purtroppo il tuo condiviso
sentimento non è stato reso comune sentire. Ma la storia, si sa fa
due passi avanti ed uno indietro. Oggi siamo in fase recessiva. E
Caino prevale. Bello che anche su questo sito si commenti l'unità
d'Italia.
Armando Bettozzi -Volando senza ali-: Due ed attorno il vuoto. Due
che, in simbiosi, uno diventano. Bella.
Giuseppe Dabalà -Alla mia sposa-: Applausi convinti. Risuonano dolce
stil novo e concretezza. Inno delicato e romantico. Particolarmente
bella. Bravo molto.
Salvatore Cataldo -Danza della vita-: Già, danza della vita. E
quanto ben descritta! Bravo molto. Complimenti.
Enrico Tartagni -Assenza-: Amore che riempie di senso la vita. In
attesa del niente che annullerà anche quel sentimento.
Michael Santers -Epitaffio 92-: Bella, triste e drammaticamente
pragmatica. Belli i versi "Fermò gli anni al dirupo/un dolce sorriso
di fanciulla/subito imbalsamata in poesia". Sempre bravo.
Carlo Chionne -Vera poesia-: Philosophica quaestio. Invero priva di
risposta. Essenziale, amara e bella.
Il Gabbiano -La mente cullata dai sogni-: Zeppa di immagini
poetiche. Ogni verso una poesia a sé stante. E dichiarazione d'amore
a chi renderà concreti quei sogni. Piaciuta molto. Complimenti.
Un saluto a tutti, con la certezza che ogni giorno porterà il vostro
afflato poetico. Grazie a tutti ed un particolare saluto a chi tutto
ciò consente, essendone l'artefice. Piero
Colonna Romano
Finalmente mi diletto a commentare. Per
me è sempre un piacere e, se potessi, lo farei sempre. La pagina di
oggi è molto ricca, secondo me. Michele Aulicino: intrigante,
scottante, penoso tema, quello dei ricordi. Piaciuta la metafora
(corallo sul mio palmo), ma quanta pena quei ricordi "nei
dimenticatoi". Perché non salviamo anche loro dall'oblio? Ne vale
sempre la pena, anche se dolorosi. Stefano: "Che dice la
pioggerellina di marzo…?", forza, sta per arrivare la primavera!
Cristina: un "grazie" perché ho ampliato le mie conoscenze (il che,
con te, accade sempre), questa volta col parassita delle palme. Ma,
che dolorosa la metafora a cui dà vita! Impietosa e senza via
d'uscita. Mi ribello e ti abbraccio. Sorprendente la tua capacità di
astrazione dalla realtà. "Poesia innamorata" di un uomo che parla
d'amore in modo sempre nuovo e mirabile. Splendido, Renzo! Jekyll e
Mister Hide, rivisitati da Lorenzo con fantasia, senso dell'ironia
(un pizzico di sarcasmo non guasta, vero?) ed un linguaggio, se
posso, un po' "crudo", ma pertinente alla tematica. Complimenti,
Lorenzo! Silvio Canapè: il tempo dell'orologio "fa a pugni" con
quello dell'amore e guai se non fosse così, secondo me! G.
Cicozzetti: stupenda immagine di donna,a volte quasi "stilnovistica"
(opera di Dio), ma anche reale, terrena. Piaciuta molto la metafora
dell'arco e della freccia, questa volta, in modo originale,
associata alla bocca. Angelo Alfredo Taraschi: complimenti per il
"teatrino": vale per tutti, credo, in questa vita, no? Recitiamo una
parte, siamo attori. Gabriele Renda: grazie per il sorriso che mi
hai donato. E quanta originalità in quel A A A. Suggerisco di
continuare la ricerca, con altri annunci, non credo che questi
basteranno a risolvere. G.Maria Gandolfi: un tuffo nel passato,
apprezzato, molto. Mentre leggevo, immaginavo l'atmosfera da te
ricreata in modo mirabile. Complimenti! Antonia Scaligine: immagine
di questa nostra Italia. Festeggiamola, ma ricordando che qualcuno,
appena nata, disse: "Fatta l'Italia, bisogna fare gli Italiani".
Meditiamo. La Speranza è l'ultima dea che muore (colgo l'occasione,
in tal modo, per rispondere ad un dubbio di Lorenzo Poggi su una mia
poesia di alcuni giorni fa, ringraziandolo per il commento).
Giuseppe: soltanto un commento, stringato, perché non ha bisogno di
altro: felice colei che ti sta accanto! Non so se sbaglio (vorrei
gentilmente saperlo) ad accomunare Tartagni e Santhers, per il fatto
che entrambi esprimono un desiderio; presenza di un dubbio (Dio,
molto esplicito in Santhers, ricerca stemperata in superbe
immagini), più concreto e realistico, ma nel suo inconfondibile
stile, Tartagni, ma anche per lui una ricerca ("…e io dovrei
chiamare amore…). "Volo", dopo la fatica "voluta", e quindi non
avvertita, dei commenti, da "Il gabbiano" e lì me ne sto,
lasciandomi cullare la mente, nel suo sogno incantevole.
Superfluo ringraziare tutti, anche coloro che ho trascurato (non me
ne vogliano, ma non mancherò) per l'opportunità offertami di
respirare l'aria del mare. E chi citare per primo? Il nostro Faro,
Lorenzo, che mi auguro non smetta mai di offrircela.
Sandra Greggio
19/02/2011
Piero Colonna Romano , grazie per i tuoi
commenti , davvero sempre molto
indicativi e precisi , soprattutto riesci ad interpretare il senso
della
poesia che non è facile , un grazie di cuore anche a te , Gabbiano,
sempre
benevolo e riguardoso , grazie
Un fatto, una poesia. Arzo le mano!...
Armando Bettozzi ;bravissimo
brava come sempre Cristina Bove .
Vi penso sempre , non potrei dimenticare un sito corretto ed integro
come
poetare , bellissima pagina azzurra che esiste dal 2002 , anno in
cui ho
iniziato anche io a postare i miei pensieri , vi seguo, ed ammiro
Lorenzo
De Ninis , grazie
Antonia Scaligine
Ringrazio Tinti, Cristina, Lorenzo Poggi,
Aurelia Tieghi per i commenti alle ultime mie poesie.
Oggi mi soffermo solo su alcune.
“Rami secchi” Michele Cristiano Aulicino. Ricordi del passato che
sono rami secchi da cui dobbiamo liberarci. Mi piace la descrizione
della trama, i particolari la rendono vivace.
“Sulla luna vivono i progetti abbandonati” Cristina Bove. Metafore
ardite, da leggere e rileggere. “dove si andrà se nella selva è buio
/ e i corvi hanno beccato anche le briciole?
“Voci vers/Ate” Antonia Scaligine. “voci infiammate … diventeranno
voci raccolte/ in un silenzio eloquente”
“Migranti” Lorenzo Poggi. Mi piace molto questa riflessione. La vita
è apprezzata soprattutto da coloro che rischiano di perderla.
“Ora come allora” Renzo Montagnoli. Un modo di raccontare sobrio,
che trasporta il lettore.
Un caloroso saluto a tutti. Un grazie in più al nostro prof. Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi
Altra bella pagina ed altre emozioni.
Queste:
Carlo Chionne -Perle-: Che bella immagine quella di lacrime che
perle divengono !
Cristina Bove -Sulla luna vivono progetti abbandonati-: Deserto e
solitudine è quel che resta dopo il passaggio di chi (corvi) ha
spazzato sentimenti. Bellissime le immagini di "rotoli di sogno" e
"polvere di luce" . E forse sulla luna dovremmo andare a cercarli ,
come Astolfo la ragione d'Orlando, quei progetti d'amore. Sempre
spettacoloso il tuo poetare.
Simone Magli -Mare di niente-: La vita, crudele nulla, imposto e
subìto. E la fatica di domarla "finchè non muore". C'è poco da stare
allegri, insomma.
Renzo Giordani -Pinnacoli-: Nostalgico volgersi al passato quando è
tempo di bilanci. Bella, piaciuta molto.
Giovanni Maria Gandolfi -L'incompletezza-: C'è sempre qualcosa di
sfuggente nell'amore. E mai completezza. Piaciuta.
Antonia Scaligine -Voci vers/Ate-: Ate, dea della risolutezza e
dell'inganno, non può avere ispirato questi convincenti e bei versi.
O, forse, non ha ingannato l'anima d'un poeta quale tu sei.
Renzo Montagnoli -Ora, come allora-: Ho camminato dentro il quadro
d'un antico villaggio. Ho visto il fiorire della vita, dal suo primo
vagito al viaggio verso l'ignoto. E mi è molto piaciuta.
Rosy Giglio -Mia poesia-: E sarà la tua poesia che esalterà le cose
quotidiane. Ne sono certo.
Linda Grimaldi -Notte d'oleandri-: Amore quale reato, che si consuma
in giardino d'oleandri. Bellissima immagine! E bella tutta.
Complimenti.
Enrico Tartagni -Cielo (Passeggiando al buio tra le stelle)-:
Intinta nel pessimismo (appunto cosmico) e bella.
Michael Santers -Governare-: Chissà perché mi torna in mente Orwell
e la sua fattoria ? Sempre piacevole leggerti.
Lorenzo Poggi -Migranti-: Dolenti, sentiti dentro e belli quei due
versi finali. Bravo Lorenzo.
A tutti un augurio di splendido weekend ed un caro saluto al nostro
faro. Piero Colonna Romano
Per Antonia Scaligine. Carissima
poetessa, è un po' di tempo che non ho il piacere di leggere le tue
belle e significative poesie, come quella di oggi. Che mi è molto
piaciuta come gli ultimi versi:
Diventeranno voci raccolte
in un silenzio eloquente
bufera che acquieta
platani d’ira
allontana arroganze.
E si sciolgono in rosari sgranati
odorosi di fede.
Complimenti vivissimi e tanti saluti unitamente al nostro prof
Lorenzo Il Gabbiano
Per Nino Silenzi La tua poesia di ieri
18 corrente, mi è piaciuta molto, perché rispecchia la vita di
ognuno di noi. nel bene e nel male- Mi associo al commento di Piero
Colonna Romano. Tanti cari saluti
Il Gabbiano
Piero Colonna Romano
Ho letto in ritardo i sempre attesi,apprezzati e graditi commenti di
cui ci fai
regalo ogni giorno. Ti ringrazio per la generosità.
Giuseppe Dabalà
Lorenzo Poggi e Simone
Vi ringrazio per l’attenzione e le belle parole.
Saluto i Sitani. Sempre grato al Prof. Lorenzo
Giuseppe Dabalà
18/02/2011
Ed eccomi a bere l'azzurro di queste belle
pagine che queste emozioni mi hanno dato:
17 febbraio 2011-02-18
Michael Santers -Matrimonio fantasma-: Decisamente spassoso questo
bizzarro incubo. Tra grottesche e fantasiose immagini appare una lei
mai esistita (o forse che si vorrebbe non esistesse). Divertente
molto. Complimenti.
Aurelia Tieghi -Ci siamo-: Bel racconto d'un delicato amore.
Francesco Colombo -Controcritica-: Vagamente (?) presuntuosa la
chiusa ma molto ben scritta tutta.
Michela Turchi -Serendipity-: Mi hai trasportato dinnanzi al mare ad
immaginarne gli abissi. Belli i versi "meravigliose/stelle marine
deturpate/che aspettano solo/di essere baciate".
Lorenzo Poggi -Il linguaggio del poeta-: Talvolta è difficile
esprimere, poeticamente, quello che urge dentro. E tu lo sottolinei
con efficacia. Bravo.
Simone Magli -Preghiera-: Vivere per amare fino alla fine. Bella.
Giovanni Maria Gandolfi -Il tuo cielo-: Bello questo travolgente
rapporto d'amore. E molto ben scritta la poesia.
Maria Rosaria Teni -Bianca-: Complimenti per questo grido d'orrore.
Vedere chi, per lavoro insicuro, pur di fare il proprio dovere
(senza che la controparte lo stesso dovere senta) rischia e,
talvolta, perde la vita, è straziante. Ed è necessario urlare contro
questa infamità. Come tu, magnificamente hai fatto.
Carlo Chionne -8^ Decapentade L'essere di Aristotele-: Ho già avuto
modo di commentare questa splendida summa della storia della
filosofia. Confermo il termine "splendida" e vi aggiungo un
"affascinante". Ottimo ed opportuno ripasso per tutti. Grazie.
Cristina Bove -Esagramma 59- (1959?) Dimmi oracolo le tue sentenze!
Ma tu osservi brutture ( non al livello del fotografo,
fortunatamente) ma sfuggi le anomalie. Che dicotomia ! Ed affermi
che è follia vivere in un pianeta dimenticato dagli dei. Che sai non
esistere. Insomma un bel guazzabuglio anche per I Ching. Ma i tuoi
versi sono musica sempre.
18 febbraio 2011
Stefano Medel -Mattina-: Versi che sembrano un veloce disegno fatto
a matita. Disegno della normalità (alfine) sorriso compreso.
Cristina Bove -Una pietra-: Il triste percorso d'una vita. Sintetica
e bella la poesia.
Lorenzo Poggi -Se non ora quando?-: Doveroso omaggio alla dignità
femminile. Condiviso totalmente. E versi pieni di civile
indignazione. Bravo.
Giuseppe Dabalà -Meriggio-: Che bella sequenza d'immagini calde e
malinconiche ! Particolarmente bella la chiusa.
Nino Silenzi -Nenia-: Memento audere semper ! Ed allora azzardo:
tutto è un continuo finire. Nasciamo tutti malati terminali. Ma
restano le opere e pochi, come tu sai fare, le hanno donate a tutti
per addolcirne il percorso. E renderlo più gradevole. Grazie per
questo.
Ringrazio Michela Turchi per il gradito commento ai miei commenti.
Un caro saluto a tutti i poeti sitani e sempre un grazie per ciò che
sanno dare. Un saluto particolare a Lorenzo il grande.
Piero Colonna Romano
Spettacolare "Aneliti" di Aurelio Zucchi,
in particolare ho goduto delle prime due strofe. Complimenti!
La chiusa di "Meriggi" di Giuseppe Dabalà è da brividi:
I nostri corpi mostravano paesaggi
Quando nella penombra ci sorprendeva
Soffice la sera.
"Nenia" di Nino Silenzi, il Nostro Lorenzo, colpisce per
l'esistenzialismo, i versi forti ("è tutto finito" - "nel tuo freddo
letto") e la lapidarietà.
Complimenti e grazie a tutti.
Un abbraccio
Simone
Oggi ho scelto questo mazzo di fiori:
Aurelio "Aneliti": "in mezzo alle spighe che sputano oro". che
meraviglia!
Cristina "Una pietra": "il fiore che mettesti alla sua porta ...
muore testimoniando a sua difesa". Cristina come sempre riesce a
stupire!
Giuseppe Dabalà "Meriggio": "Mentre il silenzio si riposa nei coni
d'ombra/Dimenticati dagli alberi sull'erba". Meriggio d'estate
quando la calura incatena le ore al torpore degli ozi. Molto, molto
piaciuta.
Nino "Nenia": la cadenza è da nenia, il contenuto ci racconta la
vita che sta per finire.
Un caro saluto a tutti.
Lorenzo Poggi
17/02/2011
E proseguo l'inseguimento di queste belle e
azzurre poesie, dicendovi il mio sentire:
15 febbraio 2011-02-17
Giovanni Maria Gandolfi -Autocoscienza-: Filosofica riflessione sul
senso della vita. Predestinazione o libera scelta ?
Massystaro -Coltivare-: Che quelle foglioline divengano seme!
Soltanto così l'amore morirà mai.
Carlo Chionne -Coltivare-: Epitaffio-: Ulteriore omaggio a sorella
morte. Con lei inizia l'eterno. Ed il nulla.
Armando Bettozzi -Ma de chi è sta còrpa?-: Proprio così, la colpa è
di chi "s'arrivorta". Ed anche di chi fa del qualunquismo la propria
filosofia di vita.
Giuseppe Stracuzzi -Ho visto il male-: Vederlo, subirlo, osservarlo
senza agire di conseguenza. E' sufficiente ?
Aurelio Zucchi -L'ultima luna-: Ci abbaglia questa mancanza d'amore,
ci acceca. La speranza è che il desiderio di "belle notti, quelle
vere" prevalga.
Michael Santers -Rivoluzioni-: Concordo: "Violenza non è funghi/ma
semi archiviati al deserto" che lentamente germoglieranno e daranno
frutti di giustizia. E incrociamo le dita.
Joseph65 -Un pò' d'amore-: Bellissima questa descrizione delle
illusioni d'amore. Bravo molto.
Sandra Greggio -Innamorata dell'Amore-: Infatti non può esserci una
giornata dedicata all'amore. I giorni tutti della vita dovrebbero
essere dedicati ad amar l'amore. Brava.
Lorenzo Poggi -Un sogno-: Ottima risposta quel "SO CHI E' LEI". E
ottima la poesia. Piaciuta molto.
Salvatore Cataldo -Mediterraneo-: Muoiono tanti, in disperati
viaggi. Muoiono, portando nel cuore la speranza. Muoiono e soltanto
la luna piango fredde lacrime. Soltanto la luna. Bella molto. Bravo.
Cristina Bove - Svuotamenti e rimozioni-: Quanta rassegnazione in
quel "Intanto vive/scuotendosi la polvere dei giorni/la sua mente
taciuta nella sera/ e quanto dolore in quell'amnesica! Amaramente,
poetando ricordi.
16 febbraio 2011-02-17
Armando Bettozzi -Er chiodo fisso-: Hai presente il 14 luglio del
1789 ? Allora fu per fame e per sete di giustizia. Oggi sarà per
fame, desiderio di giustizia e di dignità. Sic semper tirannis.
Michael Santers -Epitaffio 91-: Applausi a questo delizioso
epitaffio (per quanto delizioso possa essere un epitaffio).
Bravissimo sempre.
Sandra Greggio -Nuova Venere-: Spes ultima dea. Bella quella
metaforica farfalla ! Sempre più brava, Sandra.
Lorenzo Poggi -Casualità-: La casualità è, forse, l'unico motore che
ci governa. No destino, no libero arbitrio, solo casualità. Sempre
intense le tue poesie, nate da profondo sentire.
Renato Bellin -Rubo luce nella notte-: Vita da clochard, molto ben
descritta. Bravo.
Gabriele Renda -"Se non ora quando" (13 febbraio 2011)-: Il nostro
incredibile presidente del consiglio ci ha informati d'essere
"portatore di una nuova morale" (dichiarazione presentataci da tutti
i telegiornali, non molto tempo fa). E la morale è quella che tu hai
sintetizzato col verso "meglio mignotta che una perdente".
Ottolux'11 -Tu per me-: Bellissimi i versi "come la
lancetta/metronomo dei sogni/come la morte/pergamena della vita/come
il ricordo/segnalibro dei pensieri".Bella molto tutta.
Giovanni Maria Gandolfi -Per fortuna c'è l'amore-: Temo che possiamo
soltanto sperarlo che "..gli amori avvicinano le genti/spezzando le
barriere". Diciamo così: pensi positivo. E speriamo sia contagioso.
Ma la poesia è bella.
E. Crescenzi -Voluttà d'amore-: Complimenti. La trovo bellissima.
Con un sottofondo di Prevert che non guasta proprio.
Cristina Bove -Gli astri non danno nomi agli uomini....gli astri-:
Proprio così, perché il mouse è da altri manovrato.
Un cordialissimo saluto a tutti i sitani ed un grazie. Ed un urrah
al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
Per prima cosa un ringraziamento sentito a
Piero Colonna Romano che ha fatto le capriole per commentare
le nostre poesie dei giorni passati. E i suoi commenti sono sempre
così ricchi ed illuminanti. Grazie di cuore Piero!!
Le Poesie di oggi che mi hanno colpita:
Francesco Colombo "Controcritica": una poesia forte e diretta contro
i pregiudizi.
Lorenzo Poggi "Il linguaggio del Poeta: la pena di quando i versi
fanno fatica ad uscire: Ho perso il valore del di, del da, del per,/
del su, del gli, del col. Ma quando arrivano però è una magia! E da
dove verranno?? Se lo sapessimo probabilmente saremmo tutti più
bravi. Molto sentita.
Simone Magli "Preghiera": un cuore congelato dalla mancanza di
amore...riporto gli ultimi tre versi per me i più belli:
Scongela la mia libertà
che vivrò anche solo d’aria
fino all’ultimo tramonto.
Tanti saluti a tutti ed al nostro Lorenzo,
Michela
Caro Piero,
E’ molto difficile lo so. Dobbiamo però trovare la forza di
osservare il cielo
e di saper sorridere (all’uccellino).
Giuseppe Dabalà
Poesie impegnative oggi:
- Michael "Matrimonio fantasma": divertentissima!
- Francesco Colombo "Controcritica": molto bella la chiusa
"Aspetterò che vizi comuni/vi faranno invidiare/questi incavi di
nero,/che vi dedico con l'orgoglio/di non essere voi".
- Marcello Comitini "Il mio giardino": inno alla pioggia ed alle sue
virtù. Piaciuta.
- Michela "Serendipity": "risalgono gli abissi tesori saccheggiati
... e stelle marine deturpate che aspettano solo d'essere baciate".
Se era serenità che volevi diffondere, ci sei riuscita. Se era
consapevolezza di storie nascoste, pure.
- Cristina "Esagramma 59": per ribadire la mia ignoranza e per
capirci qualcosa, mi sono portato l'enciclopedia a rotelle.
Esagramma 59 dell'I Ching dice che il vento spazza via l'acqua e che
la costanza ha la meglio sull'egoismo, cioè che per superare gli
ostacoli bisogna cooperare tutti insieme. Ma questo poco importa. La
poesia di Cristina ci dice invece che va avanti da sola osservando
tutto senza pregiudizi, non cercando visioni distorte. Sono già
sufficienti gli incubi notturni e la consapevolezza di vivere in un
mondo folle. Anche l'oracolo dagli occhi cinesi non dà speranze.
Conviene lasciare questa comunità umana e tornare all'essenza del
creato. Bella l'immagine che offre all'oracolo steli di fiori.
Questa la chiusa stratosferica: "e senza veli le duecento ossa/circa
mezzo quintale di vestito/un cuore ubriaco/ricondurre al Tao". Non
so e non credo d'averci capito qualcosa, ma mi sento più istruito.
- Simone "Preghiera": ma quanto è bella! "Seppellisci le ferite";
"Scongela la mia libertà".
- Giovanni Maria Gandolfi "Il tuo cielo": Grande poesia d'amore.
- Maria Rosaria "Bianca": la chiamano bianca. Cara Maria Teresa hai
descritto la morte bianca in fabbrica, io la descrissi in un
cantiere edile. La chiamano bianca perché così resta la coscienza di
chi l'ha causata.
- La Storia della Filosofia in versi di Carlo Chionne: mirabile
impegno!
- Il gabbiano "Una sera d' autunno": è come un film o un dipinto o
un presepio. C'è tutta la pace bucolica d'una sera d'autunno.
Scosso da tanta poesia e da tanta fatica, posso solo agitare un poco
la manina.
Lorenzo Poggi
Esistenziale, diretta, molto piacevole "Vita
eterna nel mio sangue" di Franco Picini.
"Spietato" ma giusto Francesco Colombo in "Centrocritica".
"Serendipity" di Michela Turchi ha il sapore di una magia, stupisce
la semplicità, poesia di una bellezza pura e trasparente.
De "Il tuo cielo" di Giovanni Maria Gandolfi mi hanno colpito molto
i seguenti versi:
Se volessi capire la vita mia
senza i tuoi occhi
non saprei farlo:
è nel tuo cielo ch’io volo
Complimenti e grazie a tutti per la stupenda pagina odierna.
Simone
16/02/2011
Ancora un paio di pagine azzurre da
rincorrere. Ma quanto ne vale la pena !
13 febbraio 2011
Lorenzo Poggi -Basta !-: Rabbioso sfogo, condivisibile. Ma, caro
Lorenzo, in mezzo a questi uomini (?) bisogna stare perché soltanto
così no passaran! E tu lo fai con efficacia.
Tinti Baldini -Chiedono-: Il tempo per elaborare il lutto è lungo,
soprattutto se il rapporto era intenso. Ma la poesia ti sarà d'aiuto
e non consentirà al dolore di divenire te stessa. Un abbraccio.
Michele Cristiano Aulicino -Oriente-: Vivere in un sogno costa così
poco ! Tanto poco che, a volte, pare realtà. Bella.
Maristella Angeli -Un bacio-: C'è un soffio di vita in quel bacio
sospeso. E lo hai detto magistralmente.
Massimo Reggiani -Bologna-: Quanto può permanere nell'anima e nel
cuore un ricordo dolce e nostalgico ! Si tocca Bologna, la si vede.
Bella decisamente. Bravo.
Armando Bettozzi -Di dolore e di rabbia- Terribili quelle domande
finali. Terribile quel cercare in altri responsabilità che sono
comuni a noi tutti.
Aurelio Zucchi -Incontro ad un abbraccio-: Bellissima questa
descrizione di mare, molo, pesca e dolci ricordi.
Aurelia Tieghi -Alla luna-: Inno al mistero della casta diva. Bello
e coinvolgente.
Enrico Tartagni -Berluscone-: Soltanto un'osservazione: i componenti
dei club degli sporcaccioni non divengono presidenti del consiglio.
Maggiore attenzione (ed interesse per il bene comune) ci eviterebbe
questa vergogna.
Renato Bellin -Vuoto senza resa-: Rassegnarsi a scambiare veleno per
amore e, per non morire, ricercare dell'amore il distillato ?
Ricordo una mia vecchia nonna che diceva "amore è amore, mica pasta
con fagioli".
Sandra Greggio -Follia-: Niente male come programma ! E con quanta
passione travolgente è porta questa poesia! Brava e…sorprendente.
Sandren -La favola della formica-: Spassosa, divertente e
significativamente moraleggiante.
Complimenti.
14 febbraio 2011
Massystaro -De la morte-: Incubo che agisce anche dopo il risveglio
e che ci insegue per tutta la vita. Piaciuta.
Carlo Chionne -Memento-: Altra poesia dedicata a "sorella morte".
Densa di un rassegnato pessimismo, ci racconta dell'inizio e della
fine. Di tutti.
Michela Turchi -Mi parli di occhi cechi-: Ottimistica visione ed
esortazione all'ottimismo. Convincente e piaciuta.
Livia Fedele -Amore marino-: Splendida nella sua passionalità. Un
bel poetare questo ! Che brava sei Livia!
Armando Bettozzi -San Valentino e…un fiore-: Mi piacciono i versi:
"Dei fuochi artificiali poi rimane/cenere fredda e carta
bruciacchiata" e " e un fiore profumato nel suo cuore/e nel mio
pianta e annaffialo con cura,/così che cresca e non si secchi mai.".
Mi piacciono perché dicono che l'amore non può essere effimero
quanto un fuoco d'artificio ma annaffiato, giorno per giorno, perché
cresca e permanga nel tempo.
Aurelia Tieghi -san valentino-: Deliziosi i versi "metto in serbo la
tua stagione/nella tasca d'un attimo…" a sottolineare l'effimero
d'una giornata d'amore.
Renzo Giordani -Canto di S. Valentino-: Applausi. Bella
dichiarazione d'amore rivolta a tutte le donne vicine. Piaciuta
molto.
Miachael Santers -Epitaffio 90-: Mi piace questa confessione, questo
svelarsi, con epitaffio su lapide. E quei fraintendimenti di chi
vuol vedere ciò che desidera e non ciò che è. Ricca di spunti sui
quali riflettere.
Giuseppe Dabalà -La solitudine dell'angelo-: Sperando sia vera
l'affermazione finale tra parentesi. Ma con scarsa fede.
Sandra Greggio -Il "sonetto" rubato-: Doveva essere molto forte la
voglia di sonetto. Riuscito.
Lorenzo Poggi -Ricerca-: In quei quattro versi finali c'è il senso
di questa poesia. Bravo sempre.
Cristina Bove -O dell'esser poeti-: Non ti si può dire quel che
dicono i ciechi ed i sordi ma augurarti di sentire quei suoni di
xilofono e celesta. Dentro. E che cancellino memoria di cuori puliti
con tovaglioli. E che rendano quel plateau piedistallo per la tua
poesia. Anche da anatomopatologa. Per te e per noi.
Un saluto cordiale a tutti ed a tutti un grazie. Un caro saluto al
nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
Un grazie a Gabriele per il suo impegno.
Ecco i versi che più mi hanno colpito.
Fausto Beretta "Strada nella nebbia": ma dove diavolo stiamo
andando? Bella, essenziale e profonda poesia.
Sandra "Nuova Venere": Sembra una dolce, delicata poesia e invece
prepara il tranello d'una tragica chiusa o di una chiusa a sorpresa
(dipende se s'intende che anche la speranza è morta o che la
speranza è l'ultima a morire).
Ottolux'11 "Tu per me...": come la lancetta/metronomo dei sogni/come
la morte/pergamena della vita/come il ricordo/segnalibro dei
pensieri". Metafore stupende.
Cristina "Gli astri non danno nomi agli uomini... gli astri": Viene
spontanea una domanda: chi siamo noi per dare un nome agli astri?
"algoritmi d'un software universale/pixel/sullo schermo infinito
d'un pc/di cui noi siamo/solamente/il mouse". Che dire? raccontare
l'universo in quattro versi non è da tutti.
Un saluto a tutti ed un grazie al nostro Lorenzo
Lorenzo Poggi
Arrancherò molto per recuperare quegli azzurri
prati. Ma siete, cari sitani, talmente bravi che lieve sarà
la fatica.
11 febbraio 2011
Maria Rosaria Teni -E ho pianto-: Applausi convinti e commozione
condivisa. Bravissima e benvenuta in questo azzurro cielo.
Renato Bellin -L'antimateria d'amore-: Chi dice che non esistono i
colpi di fulmine ? E questo è descritto magistralmente.
Lorenzo Poggi -Tifosi si nasce-: Il pragmatismo del bicchiere pieno
a metà. Con l'inutilità di porsi domande. Bravo come sempre.
Giovanni Maria Gandolfi -Occhio vigile-: Quel pactchwork che è la
vita (bellissimo farne una coperta che avvolga per rendere più
sicuri) che bella immagine, Giovanni. Bravo.
Michele Cristiano Aulicino -distanze-: Bella l' immagine della notte
che s'infrange sulla soglia del mattino. Belli quei sogni di mani,
di labbra, di gambe. E bella tutta.
Livia Fedele -Parole amare-: Deliziosi quegli spiccioli di gioia
nascosti nel cuore. Dolcissimo quel ricordare e conservare tra le
pagine più belle. Brava, molto, Livia.
Massystaro -Siamo ricchi-: Già, ognuno a suo modo ! E applausi
all'ottimismo.
Gemma Polacco -Canzonetta-: Romantico quadretto…consumistico. Per
fortuna resta la voglia di cantare prendendo una mano. O resta
soltanto quello ? Piaciuta.
12 febbraio 2011
Sandra Greggio -Dizionario incompleto-: Più che un balbettio pare un
urlo. Verde. Intenso. Brava Sandra.
Gabriele Renda -Ignazio…che strazio!-: Repetita iuvant! Come ben sa
il nefasto ticoon. Ma ormai l'orticaria è divenuta malattia
congenita e ne siamo mitridatizzati. Non ci grattiamo più. L'unica
speranza è che si concretizzi il sic semper tirannis.
Michele Cristiano Aulicino -La botte piena-: Che strana confusione
quella che ci fa autogestire (confusamente) sentimenti per poi
confondere culo con cuore. Nella scelta finale si fa chiarezza:
meglio la botte piena ! Piaciuta.
Michela Turchi -Parole-: Parole che, qualunque sia l'età, da un
cuore di bambini nasceranno e che non saranno riconosciute da chi
non ha cuore di bambino. E tu, Michela, sempre più brava.
Michael Santers -Presidente-:Applausi per questa descrizione,
veritiera quanto una fotografia. E, come sempre, magistralmente
scritta.
Bruno Amore -Leggendo e pensando-: Inebria quel profumo di vino non
battezzato. E voglia di voci sommesse che non disturbino
quell'ebbrezza sognante. Piaciuta molto.
Igino Mazzieri -Eau de rève-: Già, chissà? Ma quanto bella questa
frangia d'un sogno.
Renzo Montagnoli -La carezza della sera-: Bellissimo e nostalgico
quadro. E quanto bello quel rinchiudere giorni nello scrigno dei
ricordi! Grazie per questo poetare.
Enrico Tartagni -Falsità-: Tutto (ed anche sé stessi) distorto con
rutilanti immagini. Con amara conclusione finale: stemma..ma..in
deformità. Decisamente ottima.
Fausto Cerulli -E' giusto un mese-: Commovente e coinvolgente
ricordo. Bravo Fausto. Con la mia solidarietà.
Giuseppe Dabalà -Primi albori-: Bellissimo questo affresco della
laguna. Bellissima e complimenti.
I più cordiali saluti a tutti i sitani. Ed un ringraziamento per le
emozioni che sapete dare. Un saluto particolare allo splendido
Lorenzo. Piero Colonna Romano
Grazie dei vostri commenti. E' proprio
grazie alla funzione magica della poesia che possiamo superare
dolori universali che lacerano il nostro vissuto.
Maria Rosaria Teni
15/02/2011
Mi piace molto la metafora del male utilizzata
da Giuseppe e soprattutto la chiusa , i versi splendidi di
Aurelio su questo mondo di luce forte che segna odio e guerre e
manca la penombra...,le parole quasi in prosa di Fausto ,
amare,Lorenzo sempre più bravo,....siamo un popolo stanco ma
,Gabriele ,quella piazza Domenica sembrava una cattedrale in
festa.Mediterraneo di S.Cataldo:non ho parole.
Cristina :tra le tue più belle per essenzialità con un finale
sublime.
Grazie a tutti e a Lorenzo.
Tinti
Giuseppe Stracuzzi
Il male dai denti aguzzi, dagli artigli che dilaniano e non solo le
farfalle hanno spilloni che le trafiggono.
"il lupo attacca i greggi e nei rifugi
s’accende il verso della ragnatela."
chiusa da meditare.
(Grazie del commento)
Enrico Tartagni
in rada, a vele di pareti, a onde di tappeti, "marinaio
d'appartamento" quale metafora felice!
si sarebbe sospinti dai rimpianti, velieri che che non conoscono
approdo.
Sandra Greggio
innamorata dell'amore, e allora la vita sembra improvvisamente avere
un senso d'infinito... se l'amore è ovunque, si può amare tutto...
ma che tenerezza! Semplice e profonda, ché alla poesia si giunge
attraverso fioriture d'anima, direttamente, delicatamente.
Lorenzo Poggi
non so con chi ce l'abbia, se perfino in sogno le "risposte" che lo
irritano, devono essere respinte a racchettate!
Certo, l'antipatia per il personaggio, traspare anche nel sogno!...
Mi chiedo chissà chi sono quelle falene, se le stesse risposte o che
altro... Comunque ottima, originale poesia.
Ti rispondo in merito al commento: hai colto il senso, bisogna poter
rimuovere perfino giorni terribili, di cui i tanti che si avvicinano
non tengono conto, e ti farebbero ancora del male. Non resta che il
rifugio della mente, in solitudine. Grazie.
Un abbraccio globale.
Al Magnifico uno speciale.
cristina
Giuseppe "Ho visto il male". Poesia
difficile ma intensa. Bella la chiusa: "e nei rifugi s'accende il
verso della ragnatela".
Enrico con "Marinaio d'appartamento in navigazione" con il solito
gioco d'immagini come fuochi d'artificio, improvvisa un' improbabile
partenza "imbratto le mie tele...isso le vele viro al
vento.../disincagliati dalle secche di città/c'imbarchiamo sugli
ultimi rintocchi/per un un viaggio senza stazza".
Sandra "Innamorata dell'Amore" ci ricorda che San Valentino non è un
giorno speciale ma "un giorno da amare come tutti gli altri".
Salvatore "Mediterraneo": il nostro mare, culla di tante civiltà,
ridotto a tomba muta per tanti poveri cristi rei d'aver sperato in
un futuro appena vivibile.
Cristina "Svuotamenti e rimozioni": è necessario ogni tanto svuotare
le memorie che il tempo accumula e deforma; è necessario ogni tanto,
rimuovere le tracce d'una vita per continuare a vivere "Intanto
vive/scuotendosi la polvere dei giorni/la sua mente taciuta nella
sera". Questa è la mia interpretazione; sfido chiunque, escluso
Cristina, a contraddirla.
Un caro saluto a tutti.
Lorenzo Poggi
14/02/2011
“Mi parli di occhi cechi” Michela Turchi
-Un soffio di speranza rivolgendo l’amore alla terra
“abbracciando la mia terra umida”
“Amore marino” Livia Fedele. Sa di sogno e di realtà insieme.
“San Valentino” Aurelia Tieghi “per te ora svesto il mio giglio”
bella immagine.
“O dell’esser poeti” Cristina Bove. Mi piace incredibilmente la fine
“se non sputi e non vomiti parole /tu non sei che uno zufolo
stonato… nuda punteggiatura senza frase”
”La solitudine dell’angelo” Giuseppe Dabalà. Bella e dolce come una
favola.
“Ricerca” Lorenzo Poggi. “Cercare nella tasca interna /il proprio
perché/ fissando l'ombra /ché non scappi via.”
Cari saluti e grazie a tutti e a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Per Simone, ti ingrazio moltissimo per
il commento alla poesia " San Valentino". Ho gradito moltissimo il
tuo pensiero. . Ti saluto unitamente al nostro Prof Lorenzo e a
tutti gli altri poeti del " Sito Poetare". Ciao il
Gabbiano
Michael Santhers "Epitaffio 90" mi
colpisce molto perchè viene descritta con dolore, una profondissima
analisi del sé, non facile da esprimere in versi, mi ha fatto
pensare immediatamente ad una persona che conosco... Un caro saluto
Aurelia Tieghi
13/02/2011
Oltre a ringraziare i cari amici
Simone, Lorenzo,Cristina,Aurelia, Giuseppe sento i versi di Carmen
affini soprattutto nella domanda "bisogna addomesticarlo?"rendere
quindi il dolore meno barbaro e annientante ma più
dolce,potendo.....Un abbraccio
Tinti
Emilia Filocamo. Benvenuta con “L’ora”
piena di nostalgie.
Lorenzo Poggi. “Basta” Parole forti, piene di indignazione. Fa
rabbia assistere come certa gente riesce a confondere l’evidenza
“Tanto per salvare l'anima
basta le messa domenica mattina. ”
Renda Gabriele “Il nucleare in testa” Mi piace ripetere questi versi
“Santa Ipocrisia” /le miserie umane posson aspettare /non importa
naturale armonia”
Tinti “Chiedono” Le tue poesie di questi tempi sono incredibilmente
tristi. Hai ragione a dire che il dolore bisogna farselo amico.
Michele Cristiano Aulicino “Oriente” “camminando le strade della
pelle.”
Maristella Angeli “Un bacio” Una poesia fatta di parole essenziali
“un bacio tra il cielo sospeso”
Massimo Reggiani “Bologna” Bologna porta impresso nel cuore un
ricordo che dovrebbe colpire più forte di qualunque condanna gli
artefici…“ma la trovo nebbiosa e distante / E’ una donna violata e
percossa /la bella che perse un dì l’innocenza /tra un nero di
sangue…”
Aurelio Zucchi “Incontro ad un abbraccio” Immagini molto belle.
Aurelia Tieghi “Alla luna” Falce lunare che mieti le stelle…. il
poco mio ti poso sopra nuvole bianche”
Cari saluti a tutti. Grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Massimo Reggiani "Bologna" mi ha
commossa... bellissima la Dotta che abbraccia! Grazie, i poeti ti
aspettano...
Emilia Filocamo "L'ora" pura, e profonda poesia dall'espressione
sublime, molto bella
Tinti "Chiedono" bellissimi versi, un grande dolore... come
conviverci... farselo amico... un caro abbraccio
Giuseppe Stracuzzi "Il canto delle sirene" significativa l' immagine
sull'autostrada di chi guarda al di sopra di tutto... Complimenti
Sandro Sermenghi " La favola della formica" sempre bravo ironico e
con quel filo di morale che fa pensare... grazie
Un saluto e un grazie a chi spesso mi commenta, è energia per il
cuore. Buona poesia a tutti!
Aurelia Tieghi
Per Tinti: comprensione piena del tuo
dolore profondo, (che hai espresso con tutta la forza dell'anima
nella tua poesia Chiedono), anch'io colpita da un recente lutto (la
persona più cara, la mamma).
Così ho scritto del dolore, a mia volta:
Come se il cuore
Come se il cuore fosse lacerato
e tutt'intorno a me sparsi i frammenti -
vorrei sapere se ci fosse un modo
per integrare in unità il dolore
fissarlo poi con gli occhi di Gorgone
farlo di pietra e scagliarlo lontano
così che più non possa farmi male -
o cruenta guerra gli farei ogni notte
anche se so che ne uscirei sconfitta -
l’unico modo per tenerlo a bada
sarebbe forse l’addomesticarlo?
Ti sono vicina, Carmen
"Chiedono" di Tinti Baldini riesce a
farci sentire l'immane forza del dolore:
Occorre viverlo tutto
tenerlo a braccio
e farselo amico
altrimenti
diventa te stesso.
"Un bacio" di Maristella Angeli coglie il brivido del momento sacro
di un bacio, nello scambio tra due vite che si amano.
Nostalgica ed emozionante "Bologna" di Massimo Reggiani.
De Il Gabbiano mi stupisce ogni volta la sua purezza d'animo e il
suo amore genuino per la vita, come oggi in "San Valentino".
Complimenti e un sincero grazie a tutti.
Con affetto
Simone
Benvenuta ad Emilia Filocamo. Mi auguro
che resti sempre in questo mare azzurro, regalandoci delle perle
come questa di oggi. Che non ha assolutamente bisogno di commenti!
Sandra Greggio
Emilia Filocamo, benvenuta! "Ora" è una
poesia bellissima, da antologia.
Lorenzo, hai ragione a dire "Basta!" Sono altrettanto stanca anche
io. Bella poesia civile.
Gabriele Renda, altrettanto impegno civile, in questa poesia di
sdegno.
Tinti... "ma il dolore - è persona forte..." Sì. lo è, da qualunque
parte arrivi. E il dolore è anche la lama costante negli occhi di
tanti.
Michele Cristiano, molto bella davvero questa "Oriente" di ricordi
dal profumo speciale...
mi hai fatto tornare in paesi che hanno lasciato profonde tracce
nella mia vita. e finalmente comprendere che l'Oriente era il mio
cuore. Grazie.
Bologna attraverso gli occhi di Massimo Reggiani è una bellissima
signora che resiste alle violenze e alle intemperie, una dama che
non teme nemmeno il cuore nero di chi la percuote... bellissima!
Aurelio sempre grande, e bellissimi come sempre i suoi versi.
Giuseppe, collocazione strana per delle sirene... e per questo
affascinante ancora di più! rincorrersi di rime sull'onda di
un'autostrada...
Aurelia, libellula come i tuoi versi delicati e sospesi...
Enrico,sanamente adirato, condivido, le cose sporche però non sono
tanto queste che stanno distogliendo dal vero problema che B
rappresenta: lo sfascio morale dell'etica, della giustizia,
l'escalation della prevaricazione dei ricchissimi sui poveri. Questo
è molto più scandaloso dei festini.
Sandra, esplosione di versi, sono quelli di una donna innamorata...
non solo della vita ma di un uomo reale, che le ha fatto anche fare
questo volo di poesia.
Saluti cari a tutti i sitani azzurri.
Al carissimo, Magnifico Lorenzo un abbraccio di gratitudine.
cristina
Salutiamo con enfasi Emilia Filocamo
che con "L'ora" inaugura mirabilmente la sua presenza su poetare.
- Giovanni Maria "Sorgiva": molto bella. Cosa è capace di fare
l'amore. Chiusa da brivido "mi sei incisa su corteccia"
- Tinti "Chiedono": il dolore "occorre viverlo tutto/tenerlo a
braccio/e farselo amico/altrimenti/diventa te stesso". Intensa
poesia che racconta la stagione del dolore e di come va cavalcato.
- Michele Cristiano "Oriente": con le tue ricette caro Michele metti
allegria. Con le tue storie pure.
- Maristella "Un bacio": Un soffio di vita! Brava Maristella. Non
deludi mai
Massimo "Bologna": Mi ricordo ero giovane un giorno/dei giorni
padrone e dei sogni". Nell'eleganza della musicalità dei suoi versi
Massimo ci regala una pagina bellissima su Bologna un giorno violata
dalla strage ma che grazie a musici, cantastorie e poeti che hanno
allietato la sua gioventù "tra un sorso un accordo e un
sorriso/torneranno a narrarmi gioiosa/di Bologna la sua favola
antica.
- Aurelio "Incontro ad un abbraccio": meravigliosi ricordi
d'infanzia sul mare, a pesca, nel porto.
- Giuseppe "Il canto delle sirene": un chicco scartatato dal vaglio
osserva il flusso delle auto che scorre senza senso, senza capire
perché, attratto dal canto delle sirene d'una società ormai dai
valori fasulli.
- Aurelia "Alla luna": "Falce lunare che mieti le stelle". Con un
attacco così non si può che continuare a leggere. Sempre finissima
la tua poesia!
Sandra "Follia": ma che impeto, ma che turbine! ma che follia!
Saranno "mani audaci/che il tuo corpo esploreranno, /fino a
sollevarti da terra".
- Sandren "La favola della formica": sempre bravo Sandren. Il
bolognese è difficile meno male che traduci. Assomiglia alla storia
del passerotto caduto in una torta di letame.
Complimenti a tutti i sitani per le belle poesie di oggi ed un
Grazie al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
12/02/2011
Cari sitani , vi leggo spesso ma non
riesco a concentrarmi ...mi sono rimaste negli occhi la botte piena
di ricordi di Michele ,l'Ignazio che strazio di Gabriele,la dolce
carezza della sera di Renzo ,il vino mi piace non battezzato...anche
a me Bruno, e' giusto un mese... di Fausto.C...e altri ancora .
Notte a voi e a Lorenzo.
Tinti
11/02/2011
Maria Rosaria Teni. Benvenuta “ E ho pianto”
Sono ricordi chi non si possono cancellare. Hanno impresso un
marchio della vergogna all’essere umano.
Lorenzo Poggi “Tifosi si nasce” “Le domande sono morte, / le
risposte sempre quelle”.
Carlo Chionne “Se non ora” Per salvar le Istituzioni, / la risposta
è : Dimissioni!
Renda Gabriele “La Rubacuori e i suoi cachè” forte e esplicita.
Giovanni Maria Gandolfi “Occhio vigile” Mi piace riportare questi
versi Ogni ritaglio della mia esistenza /è cucita frangia a frangia
/per fare una coperta /che ti avvolga.
Michel Cristiano Aulicino “Distanze” Contiene immagini moto belle.
Livia Fedele “Parole amare” Intensa di significato “Dal vortice di
un’angoscia /sboccerà una margherita”.
Cari saluti a tutti. Grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Forte, piena di emozioni ed efficaci figure
retoriche, "E ho pianto" di Maria Rosa Teni.
Simone
Il mio commento di oggi lo dedico interamente
alla nuova entrata Maria Rosaria Teni che con la sua "E ho
pianto" ci ricostruisce l'atmosfera di Auschwitz con meravigliosi ed
efficaci passaggi poetici. Benvenuta e grazie. Un ultima cosa:
Armando Bettozzi, che quando scrive d'amore e di natura è così
bravo, è la chiara dimostrazione di quello che intendevo con la mia
poesia "Tifosi si nasce". Il problema è che potrebbe risparmiarci
questa continua dimostrazione d'essere di parte.
Lorenzo Poggi
10/02/2011
"Ma mai come quando,
stropicciandoti gli occhi,
non sai più chi sei."
Lorenzo Poggi, quante volte ho provato questa sensazione!... Magari
poi sapersi riconoscere nel verso di un poeta, e sentirsi meno
soli...
"non ha un colore
lei, la morte
non ha un colore
lei, la violenza"
In effetto, Sandra, il non colore appartiene alle tenebre, la luce
invece dà vita ad arcobaleni.
"Lassù, mia fortuna, azzurro risponde
ancora scarso, ma intanto si vede
come una chiazza che nuvole spiazza
per inghiottire tristezze residue."
Aurelio, che l'azzurro si apra e faccia posto a tutte le anime
stanche, che ci sia di ristoro.
"scivolare via
insieme al tuo ultimo pensiero
quando tu sei morta
e lo sai
che la notte è intorno a te
chiamami
nel buio camminerò con te."
Avrei dovuto riportarla tutta, tanto è bella questa di Enrico. Mi
sono commossa profondamente.
Grazie della bella lettura a tutti.
Grazie a Sandra, Lorenzo, Piero, Giuseppe D. e a tutti i
commentatori.
Un saluto affettuoso al caro, magnifico Prof.
cristina
Caro Armando piuttosto dovresti
scrivere una bella poesia sui misfatti di Santa Romana Chiesa o
sull'Opus Dei ecc ecc... fai un'indagine e vedrai...a buon
intenditor poche parole. Saluti da Gabriele.
Frizzante e variegata l'azzurra pagina d'oggi.
Questo mi ha detto:
Giuseppe Dabalà -Addio (amico mio)-: Triste e bellissimo questo
ricordo d'un amico scomparso. Commovente.
Lorenzo Poggi -Incubi-: Persi dentro noi stessi, in crisi
d'identità. Ottima.
Sandra Greggio - Applausi convinti. Oggi è la giornata della memoria
d'uno dei più bestiali crimini mai perpetrati contro l'umanità.
Tentativo di pulizia etnica effettuata dai titini (così erano
chiamati) che così ritenevano d'appropriarsi di parte dell'Italia
nord orientale. Storia che si tentò di dimenticare per ragioni di
real politic. Tu ce lo hai ricordato, con bella poesia piena di
grande sentimento, passione e dolore. Bravissima Sandra!!
Michela Turchi -Non penso più al suicidio-: Finalmente !! Pane al
pane e vino al vino !
Che metafora e metafora ! Bella la poesia e tu bravissima. Viva la
vita, Michela!
Michael Santers -Domenica delle palle-: Spassosa, divertente,
umoristica. Sì, viviamo in mezzo alle palle e non soltanto quelle
del calcio. Bravissimo !
Aurelio Zucchi -I sorrisi del cielo-: Bella e piaciuta. Stanco ma
fiero è un bel bilancio d'una vita ed, in più, l'ottimismo verso il
futuro. E che si può volere di più ?
Renzo Giordani -Vermiglio-: Bellissima questa dichiarazione d'amore,
ammirando la propria amata. Sempre complimenti Renzo.
Gabriele Renda -Il turbo process-: Sempre d'accordo con queste amare
denuncie.
Michele Cristiano Aulicino -The dark shot-: Piaciuta tutta e molto
quei tre versi finali.
Angelo Alfredo Taraschi -Questa sera-: Ogni tanto vale la pena
restare con sé stessi e tu lo racconti benissimo.
Enrico Tartagni -Ti amo-: Ome si può offrire amore e solidarietà con
una bella poesia. Complimenti.
Ringrazio Lorenzo Poggi, Tinti Baldini, Michela Turchi, Sandra
Greggio, Giuseppe Stracuzzi, Fata Morgana e Cristina Bove per la
generosità con la quale hanno commentata le mie tre ultime poesie.
A tutti l'augurio di una splendida giornata. A Lorenzo un caloroso
saluto. Piero Colonna Romano
Queste le poesie che oggi più mi hanno colpito
senza per questo sminuirne altre di grande effetto:
- Sandra "Morte senza colore": non ci sono stati solo gli ebrei
morti al forno, ci sono stati pure i morti ammazzati mascherando la
prepotenza annessionistica con l'ideologia. Dobbiamo ricordare
Auschwitz ma dobbiamo ricordare anche le Foibe. Quello che non si
capisce (o si capisce troppo bene) perché dobbiamo festeggiare
(sic!!!) un giorno della memoria ed un giorno del ricordo. Non se ne
può fare uno solo? Non si possono trattare i morti tutti allo stesso
modo? Evidentemente ci sono morti e morti! Ancora c'è qualcuno che
punta sull'ideologia per dividere i morti dai morti, per catturare
qualche voto in più. In questo senso la poesia di Sandra, e la
ringrazio, ci dice che la morte non ha colore. Versi giustamente
arrabbiati!
- Renzo "Vermiglio": sempre vellutato il tuo canto! ci sono dei
passaggi impagabili come "E se ascolti il vibrare/del mio respiro,
puoi sentire/un caldo gocciolare di voci/che si posano sui tuoi
silenzi".
- Michele Cristiano "the dark shot...ilcolposcuro": molto piaciuta.
Soprattutto l'attacco.
- Angelo Alfredo "Questa sera": ogni tanto bisogna fare i conti con
sé stessi.
- Enrico "Ti amo": Enrico ha strani modi per dire "Ti amo".
- Piero "Tempo di treni": a volte ci si innamora del proprio
passato, dei propri ricordi ed è difficile prendere un treno per un
taglio netto.
Ancora un saluto ed un grazie a tutti i sitani ed al nostro grande
Lorenzo.
Lorenzo Poggi
"Non penso più al suicidio" di Michela Turchi
mi ha lasciato senza parole, è alta poesia, i seguenti versi sono
quelli che mi hanno colpito in pieno, una metafora impressionante:
meraviglioso cazzo,
che scivola nell'universo
"Ascoltare" di Dario Santel è un semplice messaggio d'amore per
salvare quel che resta di buono del mondo che l'uomo si è costruito.
Grazie a tutti.
Simone
09/02/2011
Pagina azzurra ricca come sempre che
questo mi ha dettato:
Sandra Greggio e Lorenzo Poggi –Sciame di zaini-: Bel titolo
per un’accorata descrizione della gioventù contemporanea che
soltanto nel branco trova sicurezza e che solamente, seguendo i
dettami della moda, ritiene di realizzarsi. Giovani privi di
individualità perché mancanti del senso della critica. E tutto ciò è
stato reso possibile dagli adulti, incapaci di fornire esempi e
valori di maggiore concretezza, perchè essi stessi mancanti di
questi. Certamente, privi di futuro questi giovani. Disperatamente.
Giovanni Maria Gandolfi –Chiodo conficcato-: Un rapporto contrastato
per differenti modi d’intendere la vita. Ben raccontato.
Aurelia Tieghi –L’acqua abbandonata-: Bellissima
questo…invito/speranza. Brava sempre.
Iginio Mazzieri –Fiamme nell’albergo ad ore-: Appunto: fugace
fiammata. Ma quanto ben descritta !
Bruno Amore –Uno da poco-: Parodia d’altra precedente poesia
d’altri. Ma significativo (e per molti) quell’ amare la tragedia per
esorcizzare le nostre paure. Piaciuta.
Enrico Tartagni –I had-: “avevo un sogno…cambiare il mondo assieme a
te” La disperazione d’un sogno infranto e il desiderio di fuggire la
realtà rifugiandosi negli psicofarmaci. Piaciuta molto. Bravo.
Cristina Bove –Increspature-: Una sequenza d’immagini piene di
poesia. Tutte una più bella dell’altra. Esposizione grafica
originale e, vagamente, ubriacante. Complimenti.
Un saluto
cordialissimo a tutti ed un doveroso ringraziamento a chi ci
consente tutto ciò. Piero Colonna Romano
Molto bravi Sandra Greggio e Lorenzo Poggi con
"Sciame di zaini" ad evidenziare il vuoto e il
disorientamento delle ultime generazioni.
Interessante, curiosa "Fiamme nell'albergo a ore" di Iginio
Mazzieri.
Grazie e complimenti a tutti.
Un caro saluto
Simone
Chiedo perdono a tutti, ma mi sento
trasportata solo dalle onde del mare di Cristina che,
unitamente al colore dei caratteri da lei usato e a quello della
pagina azzurra e al mare che adoro…in poche parole, sto affondando!
Aggiungo anche melodia suadente di voci di sirene, che ho avvertito
chiaramente leggendo Cristina, che saluto con affetto e ringrazio
per questa emozione, sentita, vissuta, mia e solo mia.
Sandra Greggio
CRISTINA - Puro talento. Mi hai citato
e il mio cuore ha fatto la ruota come un pavone.Grazie
PIERO COLONNA ROMANO - Sempre generoso con me. Ti ringrazio
veramente tanto.
LORENZO POGGI - Graditissimi i tuoi commenti,sanno cogliere le mie
modeste "margherite"
SIMONE - Mi affoghi di gioia.Troppo buono.Grazie
FATA MORGANA - Grazie della citazione.Molto gradita.
Un grazie convinto e doveroso al MAGNIFICO.
Giuseppe Dabalà
08/02/2011
Grazie a Cristina, Fata Morgana, Piero
e Simone per i loro commenti e a tutti i poeti per le loro belle ed
emozionanti poesie.
Angelo Alfredo Taraschi
Tempo tiranno ! Al volo su questa
pagina azzurra, sempre bella e coinvolgente.
Cristina Bove -Carnevalesca autoptica-: Senza fiato ! Questo
desiderio di autodistruzione così rabbiosamente espresso !
Spettacolarmente brava !
Giuseppe Dabalà -Applausi convinti. Bellissimo questo acquerello
veneziano.
S.A. Santoro -Il canto delle cicale-: Si sente quel frinir di
cicale. Si avverte il calore d'estate. E voci di dei che,
dall'Olimpo, sul Partenone scendono. Bellissima questa descrizione
d'un luogo pieno di fascino.
Massystaro -Parole che non dirò mai-: Bella e nostalgica.
Coinvolgente.
Giovanni Maria Gandolfi -Trascendere la carne-: Specchi che rendono
fittizie immagini è filosofica riflessione. Ed il desiderio di dare
senso all'esistenza col ritorno ad una rassicurante dimora. Piaciuta
molto.
Bruno Amore -Dipendenza-: Dipendenza da poesia e prosa per cacciare
malinconia. Ottima droga! Bella e piaciuta molto.
Un caro saluto a tutti ed un ringraziamento al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
In "Acqua alta a Venezia" Giuseppe Dabalà
ci fa sentire l'essenza di Venezia, che s'impersonifica in
una bellissima donna d'altri tempi, il mare diviene il suo smanioso,
troppo impulsivo corteggiatore. Complimenti Giuseppe per questa
eccellente opera!
Mi hanno colpito anche "07/02/1951 Il primo profumo" di Aurelio
Zucchi e "Parole che non dirò mai" di Massystaro.
"Dipendenze" di Bruno Amore, originale ed estrosa.
"Cresceremo" di Pasquale Mesolella racchiude un significato
profondo.
Complimenti a tutti gli altri, una pagina particolarmente ricca
quella di oggi.
Un caro saluto
Simone
Notevoli le poesie di Aurelio Zucchi, Giovanni
Maria Gandolfi e Armando Bettozzi .
Ma ho tempo appena per accennare:
- Cristina "Carnevalesca autoptica": mi piacerebbe raccontare
un'altra favola ma stavolta non si può. Qui siamo col cuore di
Cristina messo nel tritatutto "polpa per qualunquisti d'ogni sorta".
Mi sorprendi sempre!
- Salvatore Armando "Il canto delle cicale": poesia cesellata come
un capitello corinzio.
- Bruno Amore "Dipendenze": malinconia e nostalgia! Veramente dure
da digerire e con cui convivere. Ma è il mestiere di poeta.
Un caro saluto a tutti ed al nostro Lorenzo
Lorenzo Poggi
07/02/2011
Ha ragione Lorenzo,.bisogna mettersi
accanto al camino e assaporare senza fretta i Bisbigli di Pietro.
Grazie grazie a tutti per le care parole.
Ciao a Lorenzo.
Tinti
Ancora una volta immerso nella pagina più
azzurra che ci sia. Ringrazio voi tutti ed il nostro vate per
queste bellezze. E queste le mie considerazioni e sentimenti :
Cristina Bove -Parole senza filtro-: La scrittura che sostituisce
parole. Ma quel "mi stempero di cielo" che ungarettiano incanto !!
Il duraturo quale antidoto all'effimero e quel che appariva
leggiadro si rivela veleno mortale per l'anima. E tu sempre
spettacolosa, cara Cristina.
Lorenzo Poggi -Il concorso-: Bella descrizione d'un
paradiso….islamico. Attendo le urì. Piaciuta per quei semplici e bei
versi. Complimenti.
Michela Turchi -Libertà-: Immersa nel sogno, accettando mete
sconosciute, da altri stabilite. Dolce, rassegnata e bella.
Tinti Baldini -Quante storie-: Deliziosamente raccontata questa
voglia di narrar fiabe. Sono pennellate di poesia quel descrivere
paesaggi fatati. E quel desiderare la metamorfosi di un ranocchio
che, forse, è veramente un principe ! Ben tornata tra noi, col tuo
vero spirito, Tinti.
Renato Bellin -Sentir non comune-: Essere sé stessi, spontaneamente
sinceri. E donare senza pretese d'essere ripagati. Bravo.
S.A. Santoro -Morale (Saffica)-: Castigat….poetando mores. Efficace
lezione di morale, con un ritmo serrato d'endecasillabi chiusi col
singhiozzo d'un quinario. Ed il suo senso può essere soltanto molto,
molto condiviso. Grazie Armando.
Michael Santers -Ipocrisie-: Quell'umoristica chiusa stempera la
violenza di questa denuncia. Mi è difficile, però, concordare col
verso d'attacco: cattolicesimo e capitalismo sono come dice il duca
di Mantova nel Rigoletto, …per me pari sono. Costruzione, come
sempre, pregevole.
Gabriele Renda - Lezione di economia (del P.I.L. ….U)-: Riderei,
caro Gabriele, se non ci fosse che piangere ! Deliziosa, bravo !
Armando Bettozzi -Filo diretto-: Per descrivere questo squallore, il
romanesco è estremamente efficace. Complimenti, colpisce nel segno.
A tutti il mio più cordiale saluto. Un particolare saluto al nostro
Lorenzo. Piero Colonna Romano
Oggi mi nutro di una sola poesia e mi sento
sazia. Senza nulla togliere alle altre (quella "perla di
saggezza" di Simone, quella ridente immagine del paradiso di
Lorenzo, che, per fortuna, fa da contraltare alle "Ipocrisie" di
Santhers), mi son entrati nel cuore quei "bisbigli" così ben
orchestrati. Applausi quindi al Direttore! Li merita davvero, anche
se quell'orchestra, intuisco, si è sciolta, ormai. Io indirei un
nuovo concorso per…il paradiso di Lorenzo. Forza!
Sandra Greggio
Da "Sentir non comune" di Renato Bellin,
si può ricavare il seguente, saggio aforisma, che dovrebbe diventare
uno slogan per le numerosissime pecore della società attuale:
Mi sento forte,
quando son libero
di mostrar
le mie debolezze
"Solitario tempo" di Giovanni Maria Gandolfi, invita a una
riflessione sull'importanza del rapportarsi, dell'ascoltare, del non
essere egocentrici, di essere partecipi alla gioia e ai dolori degli
altri (nel buddhismo-compassione).
Complimenti e grazie a tutti.
Vostro Simone
Un grazie grande a Piero Colonna Romano e a
Cristina Bove dal raro e profondo sentire.
Buona poesia a tutti!
- Fata Morgana -
Oggi colgo quattro piccole perle con l'eco di
tutte le altre nella mente.
- Tinti "Quante storie": delicatissima. Chiusa da sogno.
- Salvatore Armando "Morale (Saffica)": "chiudere non possiamo
sempre gli occhi/o finger d'esser diventati sciocchi/complici
siamo". La marea bituminosa sale e non si capisce più dov'è il bene
e dov'è il male.
- Simone: L'impazienza è la "virtù" di chi sa quanto sia breve la
vita: senza parole.
- Piero "Bisbigli di sale": un haiku all'inizio, un altro alla fine
e, in mezzo, ... endecasillabi sciolti.
Caro Piero prima di leggerti bisogna indossare il vestito da sera e
poi assaporare questa indefinibile malinconia fatta anche di
rassegnazione di fronte al passare del tempo.
Grazie a tutti.
Lorenzo Poggi
Sulle note della nona di Beethoven
(Cristina, grazie, grazie di cuore per questa meraviglia di
commento), desidero ringraziare tutti coloro che hanno apprezzato la
mia poesia "Vita". I vostri commenti, oltre a farmi un immenso
piacere, mi spingono a continuare sulla strada intrapresa. Auguro
anche a tutti voi, che di certo meritate molto più di me, una
splendida ispirazione poetica. Grazie a tutti, al primo in
particolare, Lorenzo, il mio Faro.
Sandra Greggio
06/02/2011
Enrico Tartagni
"...guarda il sole la luna le stelle
e m'affonda in mare...
lascerò accesa la mia luce bianca
che m'illumini d'ecolalie i ritratti infranti..."
Tutta la poesia è un accorato monologo, pervaso di malinconia,
eppure un sottile spiraglio... sì... c'è.
Molto gradevoli le rime di Giuseppe Dabalà.
L'inno alla vita di Sandra Greggio, l'accompagnerei con le note
dell'ultimo movimento della nona di Beethoven.
Fata Morgana
"...ed è bello ascoltare
e tacere
ma
un po’ più distante
fra canti e risate
odo il pianto incessante
delle rose nere..."
Sappi che questi versi mi sono entrati nell'anima.
Angelo Taraschi
e così la poesia aiuta a ricordare la bellezza e a tralasciare il
rimpianto... aiuta a vivere,sì.
Dissacratore e divertente Gabriele Renda. Arguti giochi di parole.
Renzo Montagnoli
"... mentre l'orizzonte
si spalanca
e il mondo intero
entra in me...."
E la scena infinita diventa visione, compenetra cuore e pensiero...
assolve il compito di consegnare all'estasi.
Piero Colonna Romano
"...Fu un errore o forse sbaglio,
preda forse d'un abbaglio,
che negò ciò che voleva
a chi, certa, lo chiedeva...."
Tra le divertenti rime dal metro perfetto, ecco il sorriso che
affiora, ironico e pungente. Chi si potrà mai sottrarre alle pene
d'amore?...
Bello e suggestivo il tramonto policromo di Lorenzo Poggi.
crepuscolo e notte imminente, nelle prossime stelle.
Ringrazio i miei cari commentatori, Fata, Sandra, Piero, Giuseppe...
a Lorenzo Poggi vorrei dire che mi piace molto il racconto che gli
ha ispirato la mia poesia.
Grazie e un caro abbraccio al Magnifico.
cristina
La pagina azzurra non delude mai!
Ottima l’iniziale “Giustizia…razzista” e le premesse dell’autore
Armando Bettozzi.
Interessante e affascinante “Incenso Bangalore” di Enrico Tartagni.
Davvero molto gradevole anche per la forma “Il Sile” di Giuseppe
Dabalà.
Sempre più magica e preziosa la poesia di Cristina Bove con la sua
“L’uomo dei terrapieni”.
Un bell’ inno alla vita di Sandra Greggio .
Mi ha particolarmente colpito “Istanti” di Aurelio Zucchi.
Bellissima.
“Una Maschera” molto espressiva quella di Michela Turchi.
Intensa e sofferta “Sei nel mio cuore” di Stefano Medel.
“Persi” di Massystaro, l’amore che resiste sopra tutto. Bella.
Un’attenzione encomiabile verso “I vecchi” di Michael Santhers.
Simone Magli “Il rumore in ogni istante mi calcifica le vene”
intensa descrizione di un attimo fuggente..
Ampiamente condivisibile “Una poesia al giorno” di Angelo Alfredo
Taraschi. Proprio bella.
Con la sua “Signora dito medio” Renda Gabriele si diverte con la
satira in rima.
Renzo Montagnoli ci dona una dolce e rasserenante “Estasi” .
Intimistica e gioiosa “Sono a letto e penso a te nel silenzio che ti
avvolge” di Giovanni Maria Gandolfi.
Piero Colonna Romano ci descrive con ironia poetica un leggero
“rimorso”. Simpatica.
“Colori” di Lorenzo Poggi ci fa ammirare il tramonto in un bel
quadretto di parole.
Complimenti a tutti i poeti e buona continuazione. Grazie prof.
Lorenzo!
- Fata Morgana -
Due giorni due di pagine azzurre. Che questo
mi raccontano:
Giovanni Maria Gandolfi -Stupore dei sensi-: Grande fede nei sensi ?
Con ciò hai sconvolto cent'anni d'illuminismo ! Ma la verità è
molteplice. Chissà.
Armando Bettozzi -Guardoni !-: Sempre efficace e tagliente quest'uso
del romanesco per darci feroci pasquinate.
Cristina Bove -Considerarsi appena-: E ne deriva la seguente
domanda: ci vuole più coraggio per vivere o per morire ? Non
sopravvivere rassegnatamente, quello è facile. Vivere come tu sai
vivere è atto di coraggio. Insegnalo.
Aurelia Tieghi -Bocca-: Romantica e passionale e dalla duplice
interpretazione. Decisamente bella.
Antonio Martino -IndiPerCui-: Parlare e non trovare ascolto è il
massimo della solitudine.
Enrico Tartagni -Incenso Bangalore-: Certamente la poesia è come un
quadro (e, talvolta, l'inverso). Questo tuo quadro è fatto di
ricordi o del sogno d'un viaggio. Zeppo d'immagini drammatiche e
piene di poesia. Piaciuta molto.
Cristina Bove -L'uomo dei terrapieni-: Tristissima una vita fatta
d'ore che pesano con la loro lunghezza infinita. Triste quello
scuotere braccia insonni a dirottar crepuscoli di pace. Triste quel
rivedere i fatti e scoprire che sono stracci d'una vita da pagare a
peso. Triste, bellissima e narra della maggior parte di noi.
Sandra Greggio -Vita-: Semplicemente spettacolosa questa vulcanica
eruzione di sentimenti d'amore per la vita. Auguri. Ma sempre più
brava, Sandra.
Fata Morgana -Il pianto delle rose nere-: Bello godere del silenzio.
Il trovarvi il canto di rose nere, che riporta alla memoria fiabe
consolatorie dell'infanzia, è deliziosa immagine. Bellissima.
Michela Turchi -Una maschera-: Quel guscio è ciò che ci salva dal
mondo sbagliato nel quale viviamo. Brava sempre, Michela.
Massystaro -Persi-: Deliziosamente romantica. Presa d'atto d'una
perdita e di ciò che ne scaturisce in termini di nostalgia.
Piaciuta.
Michael Santers -I vecchi-: Anziani dimenticati e peso per la
società. Eppure quelle biblioteche di rughe nascondono biblioteche
di sapere. Triste condizione umana narrata con la solita maestria.
Angelo Alfredo Taraschi -Una poesia al giorno-: BUGIARDINO : da
produrre in ogni istante della giornata. Distribuire a piene mani,
prima, durante e dopo i pasti.
Giovanni Maria Gandolfi -Sono a letto e penso a te…-: Dolcissima
questa descrizione d'un atto d'amore ricambiato. Bella e piaciuta.
Lorenzo Poggi -Colori-: Tanta poesia in questo bel dipinto d'un
infuocato tramonto.
A tutti auguro una serena domenica. Piero
Colonna Romano
- Dabalà "Il Sile": dolci ricordi della
propria fanciullezza. Si sente scorrere lento il fiume.
- Cristina "L'uomo dei terrapieni": voleva fare il marinaio e ha
fatto il ferroviere, quello che passa la vita a far manutenzione
alle rotaie. In cambio una vita lontano dagli uomini; solo qualche
affondo in corpi di velluto a cui non ha saputo rinunciare ma che
non significano niente. Vita però dai confini precisi "portava cappi
fantasmi ai polsi" il cui bilancio non era guardar le stelle ma fare
i conti con valigie di speranze ormai irraggiungibili. Questa è la
storia che mi ha ispirato Cristina. Non me ne voglia se è tutta
sbagliata.
- Sandra "Vita": inno alla vita in tutte le sue sfaccettature.
Coinvolgente. Brava Sandra.
- Aurelio "Istanti": le ali nella grata dei rami dell'inverno. Pochi
versi di grande intensità.
- Michael "I vecchi": drammatica situazione per i vecchi. Foglie
ingiallite, cani da tartufo senza fiuto, fingono d'informarsi per
stare al passo ma hanno da spendere solo un patrimonio di rughe
quando oggi sapere è futuro. Come la mettiamo con il progressivo
invecchiamento del Paese? Non oso pensarci.
- Piero "Un rifiuto": divertente scenetta sempre ben scritta. Mi
chiedo solo: ma chi darà la forza al decrepito vecchietto?
Tanti ringraziamenti a Giuseppe ed a Piero per i benevoli commenti;
tanti saluti a tutti i sitani ed un saluto affettuoso al nostro
Lorenzo.
Lorenzo Poggi
05/02/2011
Cari sitani, arranco a tener dietro ai vostri
splendori. Oggi, per ieri, questo sento:
Armando Bettozzi -Il soldo non dà felicità-: E' vero il denaro non
dà felicità. Ma calma molto i nervi ! Bella la poesia. Bravo.
Franco Picini -Una nuova vita-: Che bella questa descrizione della
vita turbolenta di chi aspira soltanto a viverla non pensando alla
sua fine!
Enrico Tartagni - Nostalgicamente pensosa. Vita ed amore rievocati
sull'altare d'un tavolino di caffè. Bravo, piaciuta molto.
Cristina Bove -Si nasce indigesti-: Semplicemente splendida questa
rappresentazione dell'intifada. Magistrale la chiusa "Un ragazzo si
sporge dai tralicci/degli uomini dal braccio di stadera/pesa parole
e pianto/a volte muore d'ansia, a volte uccide/prima se stesso e poi
sputa lontano/il nocciolo d'un sogno". Capolavoro gli ultimi due
versi ! E metafora della vita di molti di noi. Inutile dirti brava:
sei d'un altro pianeta.
Lorenzo Poggi -Haiku foto-: Applausi, Lorenzo.
Sandra Greggio e Lorenzo Poggi -Fili di lana-: Unione di semplicità
e concretezza poetiche. Metafora dello scorrere della vita.
Decisamente ben riuscita questa collaborazione. Richiesta di bis.
Stefano Medel -Penso a te-: First at all credere in sé stessi.
Massimo Martini -Ciondolo-: Descrivi i problemi esistenziali di noi
tutti con, alla base, la prima domanda filosofica: chi siamo e dove
andiamo ? Bravo, piaciuta molto.
Luigi D'Alessandro -Il re e la regina-: Tento una sintesi di questa
bella poesia: "Ho guardato negli occhi degli uomini/ed ho visto il
loro pianto" "un lamento che è nato/quando sono nate le stelle" "ma
mai alleviato/dalla mano tesa del re/ed il re non scende dal trono"
"e non dà pane agli affamati/né acqua agli assetati/solo catene per
chi sogna/un mondo senza tiranni" "alla ricerca di un dio/che è già
in mezzo alla gente" Ci racconta che viviamo oppressi da forti
poteri contro i quali ci può sorreggere soltanto la speranza di
trovare (vedere) l'adeguato antidoto (quel bambino che ride).
Piaciuta.
A domani cari sitani con un cordialissimo saluto.
Piero Colonna Romano
"La stella" di Renato Bellin, ben
costruita, piacevole.
Simone
04/02/2011
Grazie a Lorenzo, Piero e Giuseppe per
i commenti e complimenti anche a voi. Cari saluti da
Gabriele
Desidero ringraziare per la considerazione
alle mie poesie Tinti, Lorenzo Poggi, Piero Colonna Romano e
Sandra Greggio.
Desidero premettere che mi soffermo soltanto su alcune poesie, A
volte, magari per mancanza di tempo o perché non trovo le parole
adatte, trascuro poesie che sono anche molto belle.
Giovanni Maria Gandolfi “Irrimediabile gesto” Una bella versione
dell’amore “L’Amore non è sequenza di parole belle”.
Armando Bettozzi “Il soldo non dà felicità” Gocce di saggezza .
Cristina Bove “Si nasce indigesti” Metafore intense che rendono bene
il pensiero. Molto bella l’ultima strofa “ a volte uccide prima se
stesso e poi sputa lontano il nòcciolo d'un sogno”
Lorenzo Poggi “Haiku foto” Una freccia che colpisce il bersaglio.
Sandra Greggio e Lorenzo Poggi “Fili di lana” Sembra una sola voce,
al plurale.
Massystaro “Ascolto Massy Staro” Una poesia che scorre
impetuosamente come l’acqua di un fiume. Leggendo si sente la forza
evocativa.
Renda Gabriele “Gli smemorati” C’è un certo impulso proteso a
svegliare le “coscienze ormai assopite: Basterebbe accendere della
ragione quei lumi e ricordarsi..”
Piero Colonna Romano “Un sogno” Una poesia intensa di rimpianti e
nostalgia. L’impotenza è la parte più forte del dolore.
Cari saluti a tutti, un grazie in più al nostro Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Pagina ricca mi ci ficco:
- Giuseppe "La strada dell'odio": s'è aperta la strada asfaltata
dell'odio; ci aspettano chilometri di orrori fino a perdita
d'occhio.
- Aurelio "Dialogo col mare": Bellissima! Piena di struggente
malinconia. La chiusa è da incorniciare "Spedisco gli occhi al cielo
e dopo, quando me li riprendo, si posano sul primo fianco della
collina. C'è un salice che non piange."
- Franco Picini "Una nuova vita": con uno stile classicheggiante ci
regala immagini deliziose come "Venga la morte col cadere della luna
vaga/mi troverà in coraggiosa corsa/acqua specchiata all'imperlato
muschio". E' un inno alla vita se conserva sempre vivi i propri
interessi e se non ci adattiamo al solito tran tran. Come ci ricorda
Gabriel Marquez nel suo accorato e disperato saluto alla vita
"Mostrerei agli uomini quanto sbagliano quando pensano di smettere
d'innamorarsi man mano che invecchiano, non sapendo che invecchiano
quando smettono di innamorarsi".
- Cristina "Si nasce indigesti": sempre scioccante nelle immagini
che non ti aspetti e che ti colpiscono come uno schiaffo. Già il
titolo è un capolavoro.
- Maurizio "Sola andata": un biglietto di sola andata per lasciare
indietro il fardello del passato; ma il passato siamo noi non si può
lasciare.
- Luigi D'Alessandro "Il re e la regina": molto piacevole. Piaciuta
tanto la chiusa: alla ricerca di un dio/che è già in mezzo alla
gente:/"è quel bambino che ride/anche se non ha niente".
- Gabriele "Gli smemorati": bisogna stare in guardia e sempre
ricordare che "la Storia si ripete/e i dittatori/son sempre pronti/a
lanciare la loro rete/fatta di menzogne/e illusioni/grandi piccole/e
a profusioni".
- Piero "Un sogno": più che un sogno sembra un incubo per una colpa
commessa. Per non aver saputo ascoltare.
Una parola di calda ammirazione per il racconto poetico di Renzo
"Briciole 30.01.11". Sembra che abbia trovato la formula magica per
intingere la penna nel calamaio delle stelle.
Cari sitani se continuate così ogni giorno c'è un volume di poesie
da pubblicare! Mi piange il cuore per le tante che non ho
commentato! Grande Lorenzo hai creato un palcoscenico da sogno!
Lorenzo Poggi
Per Sandra Greggio e Simone. Grazie
infinite per le vostre belle parole nel commentare la nostra poesia
“ Il Sorriso? Un caro saluto a voi tutti, unitamente al nostro
carissimo prof Lorenzo
Il Gabbiano
03/02/2011
Per motivi di tempo non mi è stato possibile
commentare le pagine azzurre precedenti, ma oggi intendo rimediare.
Che ricca di emozioni, suscitate da stupende immagini, la
pagina odierna! Stracuzzi: seppure non sia questo il genere che
privilegio, desidero complimentarmi, soprattutto per il lessico,
davvero originale. Langmann: che bellezza la personificazione di
quello stelo! Cristina: colgo un' affinità tra la tua solitudine e
quella dell'ape ed è mirabile. Lorenzo: vicina alla tua rabbia; non
demordere ma continua a darle voce con poesie così, grazie.
Semplicemente ammaliata da Renzo Giordani: è un "incantatore di
serpenti"! Bellin Renato: un concentrato di emozioni, complimenti!
Santoro: l'aggettivo "splendido" che uso per la poesia di oggi,
intendo riferirlo anche a quelle precedenti, che non ho potuto
commentare. Alla poesia odierna si addice perfettamente. Il
Gabbiano: vicinissima col cuore al messaggio della tua poesia. Lo
racchiudo in una frase:" io ho ciò che ho donato": dona un sorriso e
ti sentirai ricco. Due immagini di primavera, quelle di Crescenzi e
Guzzardi. Forte contrasto, nel primo, tra il ritorno della bella
stagione e quel "gelo" nel cuore; mi ricorda Petrarca: "Zefiro torna
e il bel tempo rimena…Ma per me, lasso…". Serena e ricca di ridenti
immagini la primavera di Guzzardi. Complimenti ad entrambi. Vicina
alla "primavera" che Piero ha vissuto (o vive) nella sua splendida
isola d'amore, una favola dolce e concreta, si respira aria di
leggerezza e spontaneità. Concludo con la luce di Massystaro:
"Voglio dirti solo che t'amo". Solo? E ti sembra poco? E "dulcis in
fundo" , Trilussa: l'ape sotto il bicchiere, Cristina, ora, libera,
si posa sul "bottone di rosa". Ritengo che tale immagine parli da
sé.
Un "grazie" a tutti, anche a coloro che non ho espressamente citato,
in primis, il nostro Lorenzo.
Sandra Greggio
"Voce cosciente" di Giovanni Maria Gandolfi,
una gran bella poesia, suggestiva, esistenziale, profonda,
sorprendente la seguente metafora:
se non mi distendo
tra le braccia del mondo
per sentire il pulsare del grembo
Complimenti!
"Poesia fredda" di Renzo Giordani, piena di bellissime immagini e
metafore, un poetare delizioso!
Di "Sorriso?" de Il Gabbiano sottolineo i seguenti saggi versi:
Il valore di un sorriso:
E' meraviglioso donare
Un sorriso
E rendere felice il cuore,
Specialmente in un momento
Di dolore
Perché arricchisce chi lo riceve,
Senza impoverirne chi lo dona.
Grazie e un caro saluto a tutti!
Simone
Belle come sempre queste due ultime pagine
azzurre. E queste le mie emozioni:
S.A. Santoro -Alba e tramonto-: Certamente non causate dal tuo
giovanile e sincero cuore queste amare disillusioni.
Gabriele Renda -Meteo-rismi-: Altra ficcante denuncia, con
riflessione filosofica nel finale.
Giuseppe Stracuzzi -Dove il tempo-: Bel dipinto astratto. Tutto da
interpretare.
Enrico Tartagni -Infiammazioni atomiche-: Dolore e rassegnazione che
vengono da lontano. Dal paleolitico. Ma bella comunque.
Cristina Bove -Nessuna importanza-: Non è vero che nulla rimarrà,
cara Cristina. Di chi, come te, ha saputo vivere e vive, resterà
splendida poesia. Tra moltissimi anni.
Lorenzo Poggi -Camici bianchi-: Sconsolata denuncia d'un mondo dove
non c'è più posto per la parola "responsabilità".
Sandra Greggio -Attenzione e Haiku corretto-: Deliziosa ammissione
d'errore. Magari tutti ne fossero capaci ! Per quanto riguarda
l'haiku, beh, resterà un mistero ? Brava sempre.
Tinti Baldini -Ali-: Violenta denuncia di questa condizione umana.
Grazie Tinti, l'ho molto apprezzata e sentita.
Massimo Pierrozzi -Saluti e Oggi ve saluto-: Benvenuto nel mondo dei
tramontanti ! Affettuosi e nostalgici questi saluti e questi ricordi
di convivi pieni di calda amicizia. Bel quadro che ci racconta parte
di una vita. Auguri per una lunghissima e felice permanenza.
Michele Cristano Aulicino -Stagioni (Di culo e di labbra)-:
Complimenti ! Fino ad oggi avevo visto braccia (ed anche altro per
la verità) cadere per terra. Questa è innovazione!
Fabrizio Margiotta -Seta-: "per una notte di seta" Che deliziosa
immagine ci hai reso !
Stefano Medel - Sera-: Fa piacere ti sia tornata la voglia di
parlare e di vedere qualcuno. Ti auguro uno splendido febbraio
Stefano.
Massystaro -Inferno-: Pare la sceneggiatura per un film di Dario
Argento. Belle e gotiche immagini.
Michela Turchi -Ti amo-: L'amore che inebria. Soltanto la poesia può
rendere queste emozioni e darle. Brava sempre Michela.
Gabriele Renda -I feticisti-: Ok Gabriele. Continua con queste
denunce. Prima o poi qualcosa accadrà.
Giuseppe Stracuzzi -Gli occhi del pensiero-: Pare proprio così: la
bestia umana non cambia. E non c'è selezione migliorativa della
specie!! Che fare ? Piaciuta molto.
Gianni Langman -Una rosa-: Semplicemente deliziosa. Bella nella sua
delicatezza.
Giovanni Maria Gandolfi -Voce cosciente-: Belli i versi "voce che
deve salire/fino al primo germoglio" e ben espresso il conforto con
i versi "…e colgo/una indefinibile scintilla/tinta d'immenso/nello
specchio dell'occhio/di uno sguardo". Bravo.
Enrico Tartagni -Un ballo in vinile-: Bella, romantica, nostalgica
descrizione d'un languido ballo sulle note d'un rimpianto vinile.
Piaciuta molto.
Cristina Bove -A fine stagione-: Vivi di suggestioni ? Forse. Ma con
quanta poesia dentro !
Lorenzo Poggi -Impotenza-: Sempre intense e coinvolgenti le tue
riflessioni. Sempre ok, Lorenzo.
Renzo Giordani -Poesia fredda-: Con quanto lirismo può un poeta
descrivere un amore. Molto, molto bravo.
Aurelia Tieghi -Gran Canaria-: Bellissima questa descrizione di Gran
Canaria e bellissima la descrizione dei sentimenti che quelle
immagini generano. Bravissima.
E. Crescenzi -Ricordo di primavera-: "Sfoglio come petali i miei
giorni vuoti della tua assenza" Bello e triste questo attendere
primavera. Piaciuta.
Ringrazio Lorenzo Poggi, Cristina Bove, Giuseppe Stracuzzi e Giorgia
per l'apprezzamento al mio "Gabbiano".
A tutti un cordiale saluto ed un grazie per tutto ciò che
poeticamente scrivono. E' un godimento leggervi. Un saluto
particolare alla nostra illuminata guida.
Piero Colonna Romano
Oggi il mare azzurro sembra diventato un
oceano. Non so più che scegliere:
- Giuseppe "Gli occhi del pensiero": "il nappo delle
scorie/sorseggiando…/rintoccano i riflessi accarezzati/nella bestia
umana/che non cambia". Certo Giuseppe è difficile volare avendo
sempre con sé la coscienza delle efferatezze umane.
- Enrico "Un ballo in vinile": Enrico ci mostra la sua collezione
discografica di vecchi dischi a 33 giri elencando pregi, difetti,
ricordi in un volteggiare confuso tra musica classica e "danze da
conquista".
- Cristina "A fine stagione": "sto in disparte/respiro aria
concessa". "Il miele si farà con altri fiori". Cristina ti prego
donaci un po' di speranza!
- Renzo "Poesia fredda": come sempre Renzo infila i suoi guanti di
stelle e racconta storie di seta.
- Salvatore Armando "Petali appassiti": tanto di cappello Salvatore.
Versi meravigliosi.
- Massimo "Eroin..": "quanta strada devo fare senza mete né futuro".
Una storia di vita disadattata "io ero ero io quello che in ero
c'ero davvero". Una storia di droga finita senza un perché.
- Piero "L'isola": Piero sembra giocare a ping-pong tra la bellezza
dell'isola e la bellezza della donna amata. Bella!
Ho faticato per voi, ma mai quanto il nostro Maestro.
Lorenzo Poggi
Grazie Tinti, fa piacere sapere che ti
ho regalato un sorriso... complimenti a Giseppe Stracuzzi per "Gli
occhi del pensiero". Saluti a tutti da
Gabriele
02/02/2011
Veramente piacevole Gabriele tanto da
farmi ridere e non è da poco e poi hai nominato Asti che è il mio
paese di origine, la poesia di Giuseppe stasera ,per l'uso di alcune
parole onomatopeiche, evoca suoni stridenti e tanti pensieri che
volano, la chiusa di Cri è eccezionale e il "culo"che "mi cade dalle
labbra"delizioso ,bravo Michele.
Grazie a tutti
Tinti
Grazie ancora a Sandra Greggio per la
sua: "Attenzione" che
gentilmente mi ricorda nei suoi motivi, nel blu di questo mare.
Massy Staro
Oggi è una giornata uggiosa ma leggendovi
s'apre uno squarcio di sereno..."Alba e tramonto" da
incorniciare
bravo Salvatore Armando e bravi tutti. Un saluto da
Gabriele
Anche oggi ho colto qua e là:
- Salvatore Armando "Alba e tramonto": sciocco cuore che ancora
vibri e ti commuovi per un'alba, per un tramonto malgrado tutto il
male che hai visto e che continui a vedere. Poesia stupenda tutta
piena della pace interiore che dà la saggezza degli anni. Chiusa
malinconicamente meravigliosa.
- Cristina "Nessuna importanza": siamo di passaggio, difficile
lasciare un segno; certo se "bastasse l'amore/o quel che si pensava
fosse amore/avuto e ricambiato/dovrebbe esserci un titolo nel
cielo/per ogni essere umano ch'è vissuto"
- Sandra "Attenzione" e "Haiku": divertenti vicissitudini d'un haiku
nato male.
- Tinti "Ali": muratori ed operai extracomunitari e giornalieri e
badanti e giovani a cui stanno rubando il futuro accontentandosi
della finta libertà della notte. E' un affresco impietoso di vite
perdenti. Ma è un grande affresco! Grazie Tinti di esserci!
Michele Cristiano "Stagioni (Di culo e di labbra)": da sola la
chiusa è uno spasso "i miei capricci non hanno stagioni,/spesso
odorano d'autunno,/"ma che voglia d'estate!"/guardandoti,/mi cade
dalle labbra".
Siamo ai saluti con forte senso di colpa per chi non ho citato.
Lorenzo Poggi
01/02/2011
Tutte ugualmente belle, ma ne cito solo
alcune.
Gemma Polacco “Venezia” Benvenuto! Venezia è veramente una città
magica.
Massystaro “Nessuno lo sa”- intensa di sentimenti
Salvatore Armando Santoro “Tenerezza” “Non è facile vivere senza
amore”
Lorenzo Poggi “I ragazzi del Cairo” I ragazzi del Cairo stanno
conducendo un’opera grandiosa.
Sandra Greggio “Divenire…bolla di vuoto sospesa nell’ultima nota”
Tinti “Non avevo capito” C’è tutta l’angoscia e l’amarezza del
cuore. Ma é bello che ci sei.
Michela Zanarella “Il rumore della polvere” La realtà è talmente
orrenda che l’immaginazione non riesce a seguirla “Nudi orrori
dormono in fila accanto alla neve”.
Cristina Bove “Gocce Grandangolare” Belle immagini “Un grappolo di
pioggia”.
Cari saluti a tutti. Grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Ringrazio tutti coloro che hanno
espresso il loro apprezzamento per la mia poesia "Divenire". In tal
modo, mi spingono a continuare, cercando di migliorarmi sempre più.
Sandra Greggio
Bentornata Tinti, mi hai commosso.
Grazie a Salvatore Armando per il commento e complimenti per le tue
poesie sempre sentite. Saluti da Gabriele
Vorrei scusarmi con Michela Zanarella
per averla chiamata Michele. Rinnovo i complimenti per la sua bella
e intensa poesia e per l' impegno a non dimenticare.
Lorenzo Poggi
Stupenda ode di Michela, non si
dimentica.
Grazie a Lorenzo e Salvatore Armando.
Un abbraccio a Lorenzo.Tinti
Divenire, di Sandra Greggio, tra il
rosso del mare è l'urlo ancora rosso,i versi a dispiegare...
Santoro, la tenerezza è tutta in questo sonetto, spero che la tua
bella se ne renda conto!
Tinti, mi hai commosso profondamente con questa tua. Capisco tutto
quanto e so che il sentimento ci accompagna anche quando pensiiamo
di essere presi dagli ingranaggi della vita,
"Ora ho capito
che la tua pace
non è la mia.
....
Che le stelle
ti facciano da guardia
mentre passi."
Sono versi di struggente bellezza.
Bellissime le ottave filosofiche di Carlo Chionne.
Solitudine, di E. Crescenzi.
Tutte le ultime di Lorenzo Poggi, poesie civili, altamente sentite.
Ho sempre presenti le poesie di Renzo Montagnoli, Marcello Plavier,
Enrico Tartagni, Giuseppe Stracuzzi, Gabriele Renda e tanti altri
della pagina azzurra, che leggo sempre con piacere, anche se non
commento.
Contiene un volo d'anima oltre che poesia, questa strofa di Piero
Colonna :
"Soltanto l'azzurro
d'un sogno vissuto
aprire potrà
quelle ali."
spero che tu possa aprire le tue ali sempre... in fondo è il sogno
di ciascuno, e per non dimenticarlo scriviamo poesie.
Ringrazio infine tutti gli amici che mi leggono e commentano.
un saluto affettuoso a tutti.
un abbraccio al Magnifico.
cristina
Il primo giorno del mese più corto dell'anno è
omaggiato da tutti i sitani con una delle più belle pagine di
poesia mai lette su questa pagina azzurra. Un complimento ed un
grazie a tutti.
Gemma Polacco -Venezia-: Bello questo quadro d'una città morente
della quale ci resteranno "impietrite memorie" e rimpianti. Ben
arrivata nell'azzurro, Gemma.
Massystaro -Nessuno lo sa-: Efficace e sentita dichiarazione
d'amore. Bella.
S.A. Santoro -Tenerezza-: Bella e, come sempre, efficace descrizione
d'una illusione.
Gabriele Renda -Orgoglio e dignità-: Pare un ode d'altri tempi. Ed
invece oggi viviamo questi aneliti di libertà. Complimenti per come
narrati e per ciò che ti hanno fatto sentire dentro. (ho un tarlo
che mi rode dentro: ma non furono gli USA ad appoggiare -giustamente
?- Komeini contro lo scià ,medievale tiranno ? Basterà il nobel per
la pace a portarla in Egitto ? E, soprattutto, avrà il convinto
appoggio del resto del mondo ?). Attendo gli sviluppi, con molta
apprensione.
Lorenzo Poggi -I ragazzi del Cairo-: Stesso tema di "Orgoglio e
dignità" ma resto senza fiato nel leggere questi versi. Ficcanti,
sentiti, che scavano e mettono a nudo la realtà di questa e di tutte
le altre dittature che opprimono il pianeta. Bravo, bravo, bravo. E
complimenti tanti.
Sandra Greggio -Divenire-: Semplicemente bellissima. Con quanto
sentimento, con quanta passione hai raccontato !! E con quanta
bravura!! Un inchino.
Tinti Baldini -Non avevo capito-: Bellissima la poesia e quanto
struggente quel ricordo. Ho voglia d'abbracciarti e consolarti
Tinti, perché vi scorgo la tua anima dolente.
Michela Zanarella -Il rumore della polvere-: Terribilmente
realistico il ricordo del più osceno crimine della storia
dell'umanità. Complimenti Michela.
Eugenio Bortolotta Baraldo -In fondo ad una strada-: Guardarsi
dentro e guardare indietro. Piaciuta molto. Bravo.
Carlo Chionne -7^ Decapentade-: Applausi convinti. Questo escursus
nella storia della filosofia mi ha incantato. Richiesta di bis (da 1
a 90) di proseguimento fino a Marcuse almeno. Complimenti vivissimi.
E. Crescenzi -Solitudine-: Dolcemente nostalgica e bella. Bravo !
Un cordialissimo saluto a tutti ed un grazie al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Commento
Buon febbraio cari poeti, mi sto estasiando leggendo i vostri
scritti di oggi che illuminano una giornata invernale. Massystaro,
mi rifletto nel tuo specchio "Allo specchio dei tuoi occhi rividi il
nostro sogno come quel fulmine che cadde e si spense nel mio cuore"
e ritrovo il mio cuore.
Molto attuale l'argomento, la visione del Cairo sostenuto dalla luce
della speranza dei suoi giovani, bravo Lorenzo. Michela, leggo il
tuo "Poco il sole che si concede agli occhi danzanti del destino"
che invece illumina le sensazioni. Viaggio nel cuore di Marbella col
Gabbiano e ricordo posti e luoghi della mia fanciullezza, ove il
colore e il profumo del mare vanno oltre la malinconia e si
trasformano in sorriso.
Grazie a tutti da Giorgia
Anche oggi ho raccolto qualche gemma:
Gemma Polacco "Venezia": Grazie Gemma di essere tra noi. Benvenuta!
Con una chiusa così puoi fare ciò che vuoi.
Sandra "Divenire": stavolta ci regala una pagina di grande poesia.
Tinti "Non avevo capito": struggente ricostruzione e chiusa di
speranza: "Che le stelle/ti facciano da guardia/mentre passi". Forza
Tinti e grazie di essere di nuovo tra noi.
Massimo Pierozzi "In trasferta a Plock": bravo a conciliare il suo
lavoro di tecnico con la sua voglia di amicizia e di valorizzazione
dei rapporti umani. Il romanesco aiuta molto.
Michele Zanarella "Il rumore della polvere": molto, molto bella. Una
rappresentazione d'un lager per non dimenticare. Immagini stupende.
Carlo Chionne "7^ Decapentade - Aristotele: dall'idea alla realtà":
encomiabile la sua storia della filosofia in versi. Beato chi ha la
capacità di guardare in grande.
E. Crescenzi "Solitudine": compagna discreta in dolce assenza di
volti.
Ringrazio tutti quelli che hanno la bontà di citarmi e chiedo venia
per chi ho trascurato. Grazie a noi ed al nostro grande conduttore.
Lorenzo Poggi
Commento per Tinti
Molto tenera "Non avevo capito" di Tinti. Una poesia quasi
liturgica, ma di una liturgia ancorata ad una triste realtà che
mette in evidenza tutta la fragilità umana sulla quale si innalza,
però, un canto d'amore e di disperata tenerezza.
Salvatore Armando Santoro
31/01/2011
Benvenuto a Massimo Martini, “Padre”
Una bella poesia, molto sentita come una preghiera.
Massystaro “Quanto” una bella immagine dei ricordi. “ sfogliar il
tempo come fossero pagine di libri”
Salvatore Armando Santoro “Una mascherina”Mi piacciono i diminuiti
“mascherina… bandierina” che addolciscono lo squallore e la pena.
Cristina Bove “D’un astro e d’un nastro” Anche le cose molto diverse
hanno qualcosa in comune “nella babele priva di sintassi”.
Aurelio Zucchi “Quel momento” C’è molta poesia.
Lorenzo Poggi “Ad Auschwitz” Si stenta a credere che essere umani
siano scesi così in basso. Ma come è possibile? /non può essere vero
/ non posso crederci / qualcuno m'inganna.
Piero Colonna Romano “Gabbiano” Bella.
Cari saluti a tutti, un grande grazie a Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi
Massimo Martini: Grande massy ho letto
la tua: Padre,
piace,tristemente bella.
Massystaro
A tutti i sitani auguro una serena settimana
azzurra. Questa inizia splendidamente con queste emozioni:
Massimo Martini -Padre-: Bello e ricco di sentimento questo dialogo
tra un cristo umano ed un padre trascendente. Toccante, con bei
versi quali "Quanto costa sorridere/se non sai con chi piangere".
Benvenuto nell'azzurro Massimo.
Armando Bettozzi -Oggetti smarriti-: Ottimamente descritto lo
smarrimento di chi, continuando a credere che destra-sinistra-centro
non siano obsolete posizioni geografiche, non sa più che pesci
pigliare. E sbanda.
Massystaro -Quanto-: Tristissima considerazione sui ricordi scaduti.
E quello sfogliare il tempo come pagine di libro…..
S.A. Santoro -Una mascherina-: Perfetta descrizione dell'inganno che
può esserci nell'amore non vissuto con medesima intensità. Ed è
sempre così, caro Armando.
Michela Turchi -Contrasti-: La verità ha più facce, impossibili da
decifrare. Galleggeremo sempre tutti tra conscio ed inconscio.
Filosofica e bella. Brava Michela.
Gabriele Renda -Squilla il telefono è il cugino di Mubarak-:
Disgustoso, quanto i capricci di Goya, questo disegno del nostro
attuale rais. Disgustoso e vero, quanto i capricci di Goya.
Cristina Bove -D'un astro e d'un nastro-: Sottolineo quelli che, a
mio parere, ne sono i versi più significativi e belli: "i monti
scesi a valle/hanno passi chiodati" "dimmi ancora che il gesto di un
amore/ha destini d'eterno/e che i ritorni/hanno passi di
muschio/nella babele priva di sintassi". Mi incanti sempre Cristina.
Lorenzo Poggi -Ad Auschwitz-: Caro Lorenzo quanta ragione in quel
"la giornata della memoria dovrebbe essere tutto l'anno" !!
Purtroppo i giorni dedicati alle rimembranze servono proprio a far
sì che tutti gli altri siano dedicati all'oblio. Complimenti per
come esprimi il tuo sentire.
Sandra Greggio -Luce e Haiku occhi-: Perfetto l'haiku, Cho Cho San.
E unendolo a "Luce" ci regali una splendida giornata. Un brava ed un
grazie.
Desidero inviare un saluto a Massimo Pierozzi, restando in attesa di
leggere altre sue belle poesie. Un ringraziamento a Michela Turchi,
Lorenzo Poggi e Gabriele Renda (al quale chiedo di volermi
contattare all'indirizzo mail
koropi@libero.it ) per i loro generosi commenti alla
mia…capriola.
A tutti i sitani un cordiale saluto ed uno particolare al nostro
Lorenzo. Piero Colonna Romano
Benvenuto a Massimo Martini che con "Padre"
inaugura il suo ingresso tra noi. Poesia intensa e sentita.
- Cristina "D'un astro e d'un nastro": sempre estremamente elegante
dalle immagini cosmiche da confondersi con le piccole cose.
- Aurelio "Quel momento": è il momento in cui afferri della vita il
gusto. Sono singoli episodi che, improvvisi, ti regalano questa
sensazione.
- Sandra ci appare oggi in doppia veste con "Luce" e "Haiku occhi"
ma il tema è lo stesso: rubare la luce alle stelle per illuminare il
giorno. Idea delicatissima. Penso voglia dire guardare il vissuto
quotidiano con gli occhi del poeta. Brava e complimenti!
- Michael "Dittatori": la caduta dell'impero e i suoi strascichi
orribili.
- Piero "Gabbiano": straripa di musicalità, di malinconia e di
speranza.
Ancora una bellissima pagina azzurra. Grazie a tutti ed al nostro
Maestro.
Lorenzo Poggi
Commento per Gabriele Renda
E' troppo tardi per farne altri, ma un commento a Gabriele Renda per
la sua spassosa e satirica lirica "Squilla il telefono: è il cugino
di Mubarak" lo devo proprio fare perchè se lo merita. E per questo
rinuncio ad andaremene a letto perchè sono certo che più tardi non
ce la farei ad inviarlo. Ad maiora, Gabriele, e speriamo nella
pulizia degli "operatori ecologici"!
Salvatore Armando Santoro
Benvenuto a Massimo Martini, della cui poesia
"Padre", vorrei sottolineare i seguenti versi:
Quanto costa sorridere
se non sai con chi piangere
Li trovo molto veri, la felicità può essere infatti tale solo se
condivisa.
"Quel momento" di Aurelio Zucchi esalta l'"invisibile" importanza
delle piccole cose che condiscono una vita.
Complimenti e grazie a tutti per le emozioni che ogni giorno
regalate.
Un caro saluto
Simone
30/01/2011
Vorrei ringraziare Piero Colonna Romano per i
commenti che mi
incoraggiano a inviare poesie che fino a poco tempo fa tenevo chiuse
in un cassetto. Relativamente ai tuoi commenti di "Come vola il
tempo", ti confermo che gli amici di Fano non mi hanno dimenticato e
il loro Presidente ha incorniciato la mia poesia esponendola tra i
ricordi della Società. Sono molto contento di partecipare a queste
belle pagine azzurre e di avere scoperto un sito ricco di emozioni,
valori e sentimenti veri.
Massimo Pierozzi
Caro Piero complimenti per la tua "vorrei
veder" ma
guarda che ho messo un "forse" prima dei valori ormai "defunti" di
conseguenza penso che "ORGANIZZANDOCI" potremo farli resuscitare (a
buon intenditor...).
Un saluto a tutti i sitani da Gabriele
Oggi mi ha colpito particolarmente Piero
Colonna Romano "redev ierroV":
se il mondo girasse al contrario...una speranza per un mondo di solo
amore! Molto bella e sentita.
Un saluto,
Michela
Buona domenica a tutti i sitani. La
bella pagina azzurra d'oggi mi ispira queste considerazioni:
Renzo Montagnoli -L'amore-: Metafora di un vivere il tramonto.
Quando un ultimo "lampo di luce/imprigionato nel cuore" fa sapere
cosa sia l'amore. Bella l'immagine di chi s'appressa ed oscura i
colori del cielo e dell'erba.
Armando Bettozzi -Le minorenni de oggigiorno-: Applausi a questa
amara evidenza della morale che impregna questa epoca.
Gabriele Renda -La Dea Vergogna-: Vergogna e Dignità sono parole
sparite dai dizionari in voga oggi. E, caro Gabriele, purtroppo ed
inevitabilmente, quel dio Onestà che invochi è spirato molti anni
fa. Nell'indifferenza generale.
Maurizio Spagna -Quando l'amore si anima-: Amore quale sogno, quale
speranza, quale illusione. Bella la poesia ma falsa la premessa.
Temo.
Claudio Tedeschi -L'ombra spalmata-: Ecologica. Belli i versi "come
l'asfalto/sopra le rughe/di nostra sorella" e condivisibile la
chiusa. Con scarse speranze.
Michael Santhers -Privacy-: Altra bella denuncia della realtà nella
quale viviamo. Sempre apprezzato quest'uso della lingua.
Il Gabbiano -Il flamenco-: Certamente, questo è il flamenco. E con
quanta passione lo hai descritto !
Un caro saluto a tutti ed al nostro illuminato Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Oggi mi accontento di cogliere questi fiori:
- Renzo Montagnoli "L'amore": amore a prima vista. Aiutato anche dai
luoghi e dal momento dell'incontro furtivo. Faccio notare la chiusa
"Fu allora che seppi/che cos'era l'amore:/un lampo di
luce/imprigionato nel cuore". Stupenda.
- Michele Cristiano "in viaggio": che bello mettersi in viaggio.
All'inizio ci si sente come nuovi, intonsi; ma qualsiasi viaggio si
porta appresso il suo piccolo bottino di ricordi da aggiungere
malinconicamente agli altri del nostro vissuto.
- Claudio Tedeschi "L'ombra spalmata": immagini nervose e ben
spalmate. Interpretazione libera.
- Piero "redev ierroV": Piero fa le capriole poi comincia la sua
corsa settenaria dalla grande musicalità in un mondo alla rovescia.
Bravo! Ma forse hai ragione. In un mondo alla rovescia si vivrebbe
meglio.
Un caro saluto a tutti ed un ringraziamento al nostro Lorenzo
Lorenzo Poggi
29/01/2011
Massystaro "Chi piange": Chi piange la
solitudine? Chi piange se non tu poeta? La sofferenza e la
sensibilità del poeta accompagnato da un mondo immaginario "quei
folletti" e gli "amici immaginari"...con la paura che un giorno
potrebbero abbandonarci. Molto piaciuta!!
Michele Cristiano Aulicino "Bucce Di Banana": Una scivolata su
questa "buccia di banana dell'esistenza", bella questa metafora
davvero bravo! E dopo la caduta si intravede la risalita??!!
Lorenzo Poggi "Solitudine3": Immagini di solitudine in mezzo al tran
tran quotidiano e buste della spesa...sentita davvero!!
Un saluto a tutti,
Michela
L'imbarazzo della scelta, oggi con tempo
limitato. E' sempre bella questa pagina e…sotto a chi tocca:
Michael Santers -Dispute-: Bella questa serie di dicotomie. E
bellissimo l'ultimo verso "l'anima ha perso le ali".
Massystaro -Chi piange-: L'anima del poeta, la sua ipersensibilità
verso fatti che per altri sono banali. Bella riflessione.
Gabriele Renda -La casa-: Più che una casa la definirei un casino
(piccola casa al maschile). Ma caro Gabriele non basterebbe la
Divina Commedia per contenere tutti i personaggi che lo abitano.
Grazie al popolino dormiglione.
Cristina Bove -Da psicanalisi (se servisse)-: Esiste il solvente. E'
dentro te. E' la tua capacità di darci poesia e di questa vivere. La
tua pervicacia nel porti domande, continuando a portele. L'asfalto,
per te, per noi, resti lontano nel tempo. E dimenticato.
Lorenzo Poggi -Solitudine3-: Più o meno come tutti noi: sospesi a
mezz'aria e senza che qualcuno veda né verdi bandiere né garofani
rossi. Muti ed indifferenti. Bravo, mi è piaciuta.
A tutti i cari sitani un augurio per un felice week end. A Lorenzo
un abbraccio riconoscente. Piero Colonna
Romano
28/01/2011
Desidero scusarmi infinitamente per
l'haiku-non haiku. In effetti, dopo aver letto i commenti,
l'ho riguardato e l'ultimo verso è sbagliato. Una birichina sinalefe
mi ha tratto in inganno. Sorry a tutti i sitani al Prof. ! Speriamo
che pubblichi ancora i miei haiku!
Sandra Greggio
A Sandra e Piero:
vi ringrazio di cuore per i commenti alla mia poesia. Tutto questo
mi da la forza per continuare la mia missione: vivere poeticamente
ricercando la bellezza.
Anche se sono poco presente nei commenti ci tengo a dire a tutti voi
che vi seguo comunque ogni giorno..continuiamo così!!!
Un caro saluto a tutti ed in primis al nostro Lorenzo.
Michela
Immerso in questo azzurro, sempre pregevole,
queste le mie considerazioni:
Michael Santers -Epitaffio 88-: Così sia è la traduzione di amen. Ma
così non ha da essere. Occorre spazzare ignavia ed ignavi. Soltanto
alla fine pronunceremo "amen".
Massystaro -Il bivio-: Lastricate di buone intenzioni ed inganni
sono le strade per l'inferno. Difficili scelte le tue!
Giuseppe Dabalà -A Francesca-: Splendido saluto ad una amata vita
che sboccia. Molto piaciuta.
Antonio Iraci -Quando io sarò morto-: bei versi gotici che narrano
della disperazione del dopo (se un dopo ci sarà).
Fabio Sangiorgio -Mia-: Canto alla splendida Parigi. Canto che
potrebbe essere dedicato ad una donna amata. Deliziosa la poetica
chiusa "e mia da sempre ti terrò/sulla cima di un sospiro".
Gabriele Renda - La chiesa si rinnova….-: Attendiamola pure quella
rovina. Non ce ne dorremo.
Enrico Tartagni -Mai dire bugie-: La confessione, il più comodo dei
sacramenti. Non obbliga a cambiare e questo è il suo grande merito.
Cristina Bove -Di corollari e postulati-: Cara Cristina i numeri,
come sai, sono armonia. Quella che in te esiste, nonostante il
triste bilancio che da questa poesia traspare. E faccio miei gli
ultimi tre lapidari versi: "in tutto questo/che la morte d'un numero
è veniale/il silenzio è mortale".
Michele Cristiano Aulicino -La tua bocca-: Efficace e densa
d'erotismo questa descrizione d'un atto d'amore, dove il luogo dove
si realizza è variabile indipendente.
Lorenzo Poggi -I giorni della memoria-: Ottima questa rimembranza.
Purtroppo quel terreno non riapparirà per caso ma per la volontà di
chi, col negazionismo, lo sta preparando. Queste poesie siano un
segnale d'allarme per tutti.
Sandra Greggio -Haiku Sogno-: Haiku non haiku, ma denso del
desiderio di continuare a vivere nel sogno. Piaciuto molto
Sergio Burato -Amore impossibile-: Dolente e bello questo pregustare
attimi, prima che svaniscano. Piaciuta molto.
Adele Saiano -Pensiero/Poesia per te-: Delicatissima e dolce questa
dichiarazione d'amore. Brava Adele. Sentita molto.
Un ringraziamento a tutti per queste bellezze. Un caro saluto a
Lorenzo. Piero Colonna Romano
SANDRA GREGGIO:apprezzo sempre tutti i
commenti e non ti scusare hai fatto bene a scrivere L'" haiku"anzi
mi fa piacere, grazie a te e a tutti,io purtroppo non sono molto
bravo a commentare e allora evito, ma la poesia di tutti è sempre
piacevole comunque è poesia e allora piace
Massystaro
27/01/2011
Deliziata dalla pagina di oggi! Ricca
di immagini, tutte degne di essere evidenziate, ma una scelta è
d'obbligo, anche per motivi di tempo. Vi ravviso i miei temi
preferiti: il sogno, l'amore, il pianto, il fuoco e la fiamma, lo
sguardo, il ricordo, il rosso dei papaveri. Entro nello specifico.
Pirarba : splendido binomio sogno-amore. Plavier: quanta tenerezza
nei versi "Piangi ora. Nessuno vede. Guardami io sono uomo. Eppure
piango". Già. Chi ha detto che un uomo non può piangere? Segno di
debolezza? Massystaro : meravigliosa l'immagine dell'amore, fiamma e
poi cenere . Ancora il fuoco, protagonista della poesia di
impareggiabile bravura, di Michela! Complimenti, bellissima!
Struggente il sogno, purtroppo non realizzato, di Crescenzi. Vicina
col cuore. Letta e riletta "La bella stagione" di Giuseppe, un
quadro, che immagino nella mia mente. Complimenti! Mancava la
musica? Ed ecco che ci viene donata da Antonio, che nel finale,
però, mi ha strappato una lacrima. Innamorata di quel "vivrò i tuoi
occhi" di Renato. Melodia anche per Simone, giustamente amareggiato
perché il tempo per ascoltarla è poco, troppo poco. Ma godiamo,
Simone, dei momenti che la vita ci riserva, sintonizzandoci sulla
qualità più che sulla quantità. Termino con due "eccezioni"?
Lorenzo: partecipo alla tua felicità, che traspare da quelle
immagini fresche, delicate, appena velate da una sottile malinconia
di un papà che vede il suo fiore (di nome e di fatto) affrontare ora
l'esame più arduo, quello della vita. Auguri! Cristina: per ultima?
No, solo in ordine di presentazione. Colgo una stanchezza di vivere
fingendo un certo tipo di vita ("annunciarsi di vivere ci stanca",
"forse nessuno vive per davvero"). Ma anche, "muore per davvero".
Splendida ed inquietante, per certi aspetti, resi con immagini forti
e stupende, quanto mai appropriate (penso a quel "sole nero" e a
quelle "radici morte"). Una "stonatura" (mi si conceda il termine)
nell'azzurro mare? No, affatto, perché questa è la vita. Quindi, un
"grazie" a Cristina, che , tra il sogno e le altre stupende
immagini, ce lo ricorda, giustamente, e in modo che non ha bisogno
di altri commenti.
Desidero ringraziare tutti coloro che hanno commentato la mia
"filastrocca" di ieri, in particolare, Giuseppe Stracuzzi, che ha
inteso con quale scopo io l'abbia scritta. Chi manca? Il nostro
"Faro", a cui va il mio più vivo ringraziamento.
Sandra Greggio
Densa d'emozioni anche oggi questa splendida
pagina azzurra. Le mie:
Piero Pirarba -Tempo-: Ben arrivato nell'azzurro, Piero. E che
bell'esordio quel "per riscoprire/identità mutevoli/i tuoi occhi/nei
miei" Complimenti.
Marcello Plavier -Ricordo-: Poetico e bello quest'invito a prendere
atto di sé stessi.
S.A. Santoro -Papaveri appassiti-: Appropriata similitudine e quanto
sentimento vi trovo dentro. Sempre grazie per le tue lezioni,
Armando.
Massystaro -L'amour-: Pessimistica visione dell'amore e, di
conseguenza, realistica quell' "immagine che diventa cenere quando
finisce". Piaciuta.
Michela Turchi -Coriandoli-: Coriandoli e fuochi pirotecnici quale
metafora della vita. Complimenti, sei decisamente brava.
Giuseppe Dabalà -La bella stagione-: Descrizione poetica d'un atto
d'amore sullo sfondo d'una bella stagione. E aquiloni leggeri e
silenziose barche. Deliziosa. Complimenti.
Antonio Iraci -Chiara-: Al dramma arriva con dolcissima e vera
poesia. Molto, molto bella.
Renato Bellin -Donami uno sguardo-: "vivrò i tuoi occhi/come un
bimbo/con i suoi balocchi". Versi delicatissimi questi e bella
tutta. Molto piaciuta.
Carlo Chionne -Appello all'umanità-: Concordo, concordo, concordo.
Chissà se un referendum…..
Gabriele Renda -Il Signor…aggio-: Dopo le pasquinate, oggi lezione
di politica monetaria. Molto convincente e….incazziamoci assieme.
Rosa Maria Armentano -Penso-: Vexata quaestio: con chi abbiamo a che
fare ? Auguri. Di cuore.
Lorenzo Poggi -A Viola-: Bravo molto. Viola ti sarà grata per quei
sogni che le hai messo nello zaino.
Sandra Greggio -La risposta-: Con quanta semplicità e delicatezza
(quasi sillogismo seguente a sillogismo) si può arrivare ad
affermare una certezza che pare un augurio. Sei molto brava Sandra.
Molto.
Cristina Bove -Tao-: Tutti camminiamo spaesati e senza meta: quel
"mai dire che ci sei se non ci sei/annunciarsi di vivere ci stanca"
e quel "nessuno muore per davvero/ma/forse nessuno vive per
davvero", ne è la conferma. Ed infine rivolgersi al vitale soffio,
per balbettare tutti i nostri dubbi esistenziali. Spettacolosa e
triste. E bravissima.
E. Crescenzi -Attesa tradita-: Tristezza immensa in questo svanire
di vita. Mi ha commosso.
A tutti i più cordiali saluti. A tutti un grazie per ciò che sapete
dare. All'insostituibile Lorenzo un affettuoso saluto.
Piero Colonna Romano
26/01/2011
Cari amici, vi prego di scusarmi, purtroppo
non posso seguire assiduamente il sito, ma vorrei lo stesso
ringraziarvi per le belle poesie che offrite, soprattutto ringrazio
Lorenzo Poggi e Pietro Colonna Romano non solo per l’attenzione alle
mie poesie, ma anche perché coi loro commenti offrono un panorama
della pagina azzurra.
Oggi mi limito a commentarne soltanto alcune.
Sandra Greggio “Per conto mio” Per conto mio la tua poesia é un
soffio leggero di aria fresca che col sorriso porta via dal cuore le
foglie secche.
Maristella Angeli “Guerre”contiene figure retoriche che danno l’idea
dell’involuzione dell’animo per causa delle guerre.
Addis Marinella “Cardellino azzurro” “il male non può cancellare la
speranza di chi ti ha amato tanto” Dolce e triste.
Cristina Bove ”Dalla riva” Mi piacciono molto i termini marinareschi
“scalmi… gassa doppia… fasciame…”
Lorenzo Poggi “La storia non si ferma” c’è molta indignazione
“ritornare sui banchi di scuola a mettere diritti nuovi bastoncelli”
Pietro Colonna Romano “Fahrenheit 451” Anche in questa poesia la
storia non si ferma ci conduce alle nefandezze passate e presenti
“Di scomodi libri farà delle pire”
Grazie a tutti in particolare a Lorenzo che ci ospita.
Giuseppe Stracuzzi
Così leggo l'odierna e sempre stimolante
pagina azzurra:
Sandra Greggio -Per conto mio-: Con la solita sincerità istintiva ci
racconta la speranza che, dall'attuale nero caos, si approdi ad un
rilassante rosa. Bella questa…prosa filastroccata. E incrociamo le
dita, ascoltando la musica del mare.
Armando Bettozzi -Signore, ritorna un po' fra noi-: Disperata
preghiera perché altri (altro ?) risolvano per noi problemi dalla
nostra ignavia creati.
Massystaro -I sogni più belli-: Drammaticamente vera ed incisiva.
Giuseppe Stracuzzi -Candele serene-: Bellissimi i versi d'attacco
"Vedere il buio che sfoglia/a misura del cielo rintocchi". Efficace
ed amara la descrizione d'un rassegnato pessimismo.
A.Contessa -Abbraccio all'anima-: Quel secondo può valere una vita.
Mi piace questa efficace sintesi.
Maristella Angeli -Guerre-: Quelle croci sussurrate che urlano
rabbia ! Bella molto.
Gabriele Renda -Il bondi si vede dal mattino-: Sempre ficcanti
queste tue pasquinate. Mi piacciono molto.
Enrico Tartagni -Il giorno-: Densa di riflessioni sulle quali
soffermarsi: "scanso i giorni ecco non li sbarco", "sfumo i giorni
in alto per accorciarmi in basso", "li sfioro i giorni se li
incontro" e "la vita è anche intercambiabile". Piaciuta molto.
Rosa Maria Armentano -Nel silenzio-: Leonardo avvertiva : "soltanto
se sarai solo, totalmente ti apparterrai e sarai libero". E' quello
che mi pare di cogliere in questa bella poesia. Complimenti, in
particolare per i versi da "solo…." a "l'essere, con il suo tempo."
Brava.
Addis Marinella -Cardellino azzurro-: Semplicemente commovente
questo canto d'amore. Che altro aggiungere se non una lacrima con te
?
Massimo Pierrozzi -Come vola il tempo-: Il valore dell'amicizia e
della solidarietà esposto magistralmente. Credo che quegli amici di
Fano non ti scorderanno né scorderanno Belli, Trilussa nè le tue
poesie. Bravo Massimo.
Cristina Bove -Dalla riva-: Ho bevuto questi versi, "Aveva occhi di
mare/muraglie d'acqua e scogli" e "Intanto sono sorde le sue
spalle/a schiume di tempesta" e "Nodi di vecchi lupi di
marina/inchiodano le grida sui fasciami." perché bellissimi sono.
Grazie sempre Cristina.
Lorenzo Poggi -La storia non si ferma-: Già, la storia non si ferma.
Ma quanta nostalgia per quel ricordo di "…dritti nuovi bastoncelli."
E quanta poca voglia di "salire sul treno che inaugura la svolta"!
Piaciuta.
Un caro saluto a tutti ed un grazie per esserci a Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Oggi una pagina ricchissima di poesie e di
qualità. Ho provato a commentarle tutte ma erano troppe per
me.
- Sandra "Per conto mio": Sandra fa la maga e la preveggente. Sa già
che le acque si calmeranno e che i poeti chiusi ancora di più in sé
stessi torneranno a parlar di fiori leccandosi le ferite di questa
ultima umiliazione subita da chi ancora crede nell'uomo con la U
maiuscola.
- Armando "Signore, ritorna un po' fra noi": e sarebbe ora! Il
libero arbitrio non funziona. Aboliscilo.
- Massystaro "I sogni più belli": una poesia da ridurre in Haiku
- Giuseppe "Candele serene": bello il respiro. Libera
l'interpretazione.
- Simone "Solo non concentrandosi sull'attimo si può vivere ogni
istante di esso": Bene Simone, molto azzeccata.
- Maristella "Guerre": guerre fratricide, crimini di guerra, libertà
conquistate, tutti a perdersi nella nebbia del tempo così da poter
ricominciare. Versi purissimi ed efficaci. Brava!
- Gabriele "Il bondì si vede dal mattino": caro Gabriele sei bravo a
strappare sorrisi compiaciuti.
- Enrico "Il giorno": il tuo giorno va avanti a gomitate ed a calci
per scardinare l'ovvio poi alla fine sbarchi il giorno nel cielo che
è sempre più blu, poi alla fine tutto il resto è noia che fa tanto
male.
- Cristina "Dalla riva": sono rimasto abbagliato dalla chiusa "Nodi
da vecchi lupi di marina/inchiodano le grida sui fasciami". Non so
che darei per averla pensata anch'io.
- Piero "Fahrenheit 451": l'arroganza dell'ignoranza al potere.
Finché siamo in tempo fermiamo i nuovi barbari.
- Caterina "Devastazione": versi vivi; sembra di esserci.
Siamo tutti orgogliosi di partecipare a questa pagina azzurra.
Grazie Lorenzo.
Lorenzo Poggi
Complimenti a Sandra, che in "Per conto mio"
sottolinea l'importanza di questo nostro sito e della poesia con la
semplicità di una "filastrocca".
Mi associo ai pensieri espressi da Armando Bettozzi in "Signore,
ritorna un po' fra noi", questi i versi secondo mé più
significativi:
Ritorna un po' fra noi,
per colorar la vita ch'è ingrigita,
svestita dell'amore universale
Rosa Maria Armentano in "Nel silenzio" sottolinea l'importanza del
silenzio, per trovare nel nostro io più profondo più pace e armonia
da condividere.
Complimenti e grazie a tutti per la splendida pagina odierna.
Un caro saluto
Simone
25/01/2011
Qui brevemente per ringraziare tutti i sitani
delle belle letture che offrono ogni giorno.
E in particolare Sandra, Lorenzo, e altri amici che apprezzano la
mia poesia.
Piero, mi dispiace di non riuscire a ringraziarti ogni volta dei
commenti sempre così lusinghieri nei miei confronti.
Vorrei essere altrettanto presente e acuta,ma non mi riesce, non è
un buon momento per me.
Un abbraccio globale
e uno speciale al nostro amabile Ospite.
cristina
Eccomi ancora a passeggiare in questo azzurro
giardino e, del 24° e 25° giorno, questo ho sentito dentro:
Daria Rossi -Per Tinti-: Esordio di una grande poetessa. Dolente,
bellissima, certamente consolante questa sentita poesia.
Spettacolosi i versi "ti diceva dell'anima del mondo/chè a scoprirne
i confini/ci si perdeva mente e fiato" e "vedi, ci segna il tempo
ogni abbandono/ci ritroviamo spesso soli in terra/perché di soli in
cielo/perdemmo memoria. Vivissimi complimenti Daria e benvenuta.
Cristina Bove -Rame-: Sei certa che dio (se ci fosse) realizzerebbe
la poesia dei tuoi versi conclusivi "la terra avrebbe solamente
fiori/egli uomini felici di volare " ? Questa dolente denuncia della
condizione di certa umanità ne è la realistica fotografia. Ma non è
chiudendo il mare che ne usciremo. Gutta cavat lapidem e le tue
poesie sono quella goccia.
Marcello Plavier -Cromatismo-: Bella questa esplosione di colori.
Molto appagante è il ritrovarli nello sguardo di una sirena venuta
dal mare. Molto piaciuta.
Carlo Chionne -Catulliana-: Ottima catulliana (o ciceroneide ?)
Sconfortante (ma da contrastare con forza) la visione di questo
paese, afflitto dalla morale dei Mora, dei Corona, dei Fede ecc. Ma,
si sa, il pesce puzza dalla testa !
S.A. Santoro -Santa che ?-: Molte di queste strofe potrebbero essere
usate per i prossimi manifesti elettorali. E sarebbero molto più
efficaci degli slogan (timidi e riguardosi) che vi troveremo. Ma sei
sicuro che santa romana chiesa abbia preso le distanze, col discorso
di Bagnasco, da questo scempio. Io ho l'impressione che, tanto per
cambiare e non esporsi più del necessario, abbia dato un colpo al
cerchio ed uno alla botte.
Stefano Medel -Nebbia-: Caro Stefano, sopra la nebbia brilla
trionfante il sole. E questo su quella prevarrà. Credici.
Gabriele Renda -Vattenetù-: …e con Visnù noi tutti. Sempre Ok
Gabriele.
Caterina Trombetti -Emerge lentamente-: Mi hanno incantato i versi
"Negli occhi la poesia/essenza di colori/e suoni/vibranti
all'infinito/nel respiro del cosmo". Da antologia. Brava.
Rosa Maria Armentano -Sera….-: Sogni e ricordi di bambina (quanto
nostalgici) che si infrangono contro l'attuale realtà. A quei sogni
aggrappiamoci perché, unici, ci salveranno. Piaciuta molto.
Lorenzo Poggi -Speranza-: E come non concordare con te ? Purtroppo
la morale (il senso, la causa) di ciò che ci circonda è tutta nei
versi "a togliere maschere/a marionette tutte uguali/per scoprire il
mostro/che è in noi". Rimedieremo ? Ma con queste poesie resta la
speranza.
S.A. Santoro -Antinomia-: Principi e sentimenti contrapposti eppure
coesistenti. Ma appaga più il dare del ricevere. Sempre
piacevolissimo leggerti, Armando.
Sandra Greggio -Oltre lo specchio-: Lucio Fontana con le sue tele
tagliate e bucate e tu col tuo specchio trasparente (concetto
spaziale numero ?). Invito a guardare oltre fisiche barriere per
trovarvi una verità diversa. Piaciuta molto.
? -Un fatto una poesia-: Caro -?-, esistono (nel senso di palpabili,
evidenti, quasi apodittiche) due verità: quella che attraverso i
media ci arriva (e non abbiamo altro modo di intuirla) e quella
giuridica (sentenze di tribunali), spesso contrastanti tra loro. Non
credo, però, sia meglio nascondere pericolosamente la testa sotto la
sabbia, affermando che, come S. Tommaso, se non si vede si può
soltanto dubitare. Molto, molto rischioso.
Michael Santers -Tele-Lelesora-: Quanto ben raccontato (ma da te
solo questo ci si può attendere) il liquame nel quale galleggiamo.
Complimenti Michael.
Renato Bellin -La Tv dal sofà-: Paradosso poetico o metafora di chi,
più che vivere la vita, l'osserva passare ?
Giuseppe Stracuzzi -Ha fatta un'altra vittima-: Sorella morte con
falce, liberatrice dai mali. Molto piaciuta.
Enrico Tartagni -Determinismo teologico-: Visione protestante del
determinismo teologico, nei tre versi conclusivi. Giovanni Calvino
dissentirebbe. Mi è molto piaciuta.
Cristina Bove -Lapidazione verbale-: Ispirata (credo) dalle recenti
condanne a morte di donne in paesi islamici. Associare pietre con
parole è saggia riflessione perché anche queste scavano fosse.
Sempre vagamente inebriante leggerti.
Il Gabbiano -Il camino acceso-: Toccanti quei ricordi (e che bel
poetare!) che sono di molti di noi. Dolcissima la chiusa " C'era il
caldo del fuoco/il sorriso nel cuore/e dell'amore famigliare".
Grazie per avermi riportato ad epoche più serene, nonostante tutto.
A tutti il più cordiale dei saluti. A Lorenzo un doveroso
ringraziamento. Piero Colonna Romano
Accorato invito di Lorenzo, espresso,
come sempre, con una scelta di termini esemplare. Accetto invito e
mi metto al lavoro. Grazie, Lorenzo! Bettozzi: è vero, Inquisizione
come ritorno al passato, e che passato! Ma, quante "inquisizioni"
nei rapporti umani! Massystaro: bellissima immagine della vita, con
una similitudine "soltanto". Zucchi: grazie per le belle immagini ed
il ritmo lento, sognante. Bella! Caterina: mi hai tolto la parola.
"Innamorata" delle tue poesie; se poi parli anche di sogno…metto le
ali e me ne vado via. Cristina: verità! La parola può lapidare, più
di una pietra, e soprattutto le donne. Nutriamo la speranza che gli
"uomini che sanno" siano molti. Un grazie anche a coloro che non ho
avuto il tempo per commentare ed un grazie a chi non ha bisogno di
alcun commento, la nostra Guida.
Sandra Greggio
In primo luogo vorrei rivolgere un caldo
applauso alla Tinti che torna tra noi. Ancora una volta i
miei complimenti per la tua forza d'animo. Un abbraccio cara.
Poi mi immergo nella lettura delle poesie di oggi notando subito un
"Oltre lo specchio" di Sandra Greggio. E' un invito forte a guardare
oltre "a dispetto del tempo riflesso" (ma quanto è bello questo
verso). Arrivo a "Tele-Lelesora" di Michael Santhers. E' magico,
scoppiettante, senza pause, provocante. Grazie Michael che ci fai
vedere oltre le cortine fumogene. Caterina Trombetti con "Del sogno"
ci regala una chiusa da "sogno" Lascia che il sogno vada/e fondi la
sua storia,/immerso nel reale di una visione/ confusa nell'abbaglio.
Complimenti Caterina da quando sei apparsa non si può fare a meno di
citarti. Mi ha colpito favorevolmente Franco Picini con "L'eco della
mia Amica". M'è rimasta negli orecchi come musica leggera e
sospirosa.
Cristina "Lapidazione verbale": Forte e indignata "Altro si dice e
si ricama/a orecchi che non sanno di poesia/che solo sanno
condannare/altre parole a loro detta oscene/invece solo umane".
Ringrazio tutti i poeti per la ricchezza interiore che sanno
aggiungere e ringrazio chi ci regala questa possibilità.
Lorenzo Poggi
Bravo Lorenzo, una bella strigliata la tua
"Speranza". Ti stimo e condivido il tuo odio per i "valori"
che vengono esaltati oggi e il tuo amore per quelli a cui bisogna
tornare, sottolineo gli ultimi versi:
adesso conta ripristinare
un presente da vivere
Grazie e un caro saluto a tutti.
Simone
24/01/2011
Grazie Renzo,è bellissima e grazie
Armando,è vero ,il, bello non viene cancellato dalla morte.Bravo
Lorenzo,siamo tutti fighetti furbacchioni ma...la vita è una sola e
bisognerebbe viverla da uomini.Un abbraccio a tutti voi,popolo
azzurro e a lorenzo.Tinti
Anche oggi una sadica dentista mi ha usato
violenza. Quindi faccio un salto indietro nell'azzurro prato
e vado ad emozionarmi con le vostre splendide del 19 gennaio.
Domani, 24° e 25° giorno azzurro, mi ristoreranno le altre:
Gabriele Renda -Le cavie-: Tutti contro la vivisezione d'animali!!
Bene così Gabriele.
Caterina Trombetti -Muraglia-: Splendida immagine quei fiori di
cappero voluti sulla pietra. Bellissima la strofa "E' l'uomo che
ricorda o son le cose?/……../Persona e oggetto sono cosa sola/in
circolare lotta ed armonia" sulla quale ci si ferma a riflettere. Le
tue poesie sono musica per l'anima.
Lorenzo Poggi -La macchina della nebbia-: Applausi, Lorenzo. Questa
rabbia è la mia. Incisiva e bella la tua poesia.
Cristina Bove -Bus-: Semplicemente spettacolosa, da ricopiare
integralmente. Mi limito ad evidenziare "un capolinea posto oltre i
misfatti" e "di parole rimaste tra i sedili" e "tra gli oggetti
smarriti/è stato ritrovato un porta cuori." Questa è droga d'ottima
qualità. Non farcela mancare.
Joseph65 -Cessa…!!!-: Divertente questo rapporto di coppia, così ben
…urlato. Complimenti.
S.A. Santoro -Da grande voglio fare il Presidente-: Triste analisi
dell'attuale stato della morale, col solito tuo bel poetare.
Sandra Greggio -Haiku candela-: Da tre compressi versi esplode il
sentimento e colpisce. Arrossisco per quel "maestro", non merito
tanto. Brava (per i versi naturalmente).
Antonio Bellin -L'immoralista-: Un concentrato di negative
consapevolezze, con autoassoluzione finale. Piaciuta.
Livia Fedele -Magica illusione-:Che bella sequenza di poetici versi
! Bello quell' "accendo la luna con un dito" e quell' "entro in
punta di piedi nel tuo sogno". E conseguente quel "e sorrido con
te". Molto, molto brava.
Un saluto a tutti i sitani ed un grazie al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Oggi la mia scelta è obbligata per motivi di
tempo. Cristina: seconda strofa "mozzafiato" ("resuscitando a
sera, ritornando a morire ogni mattina"). Il mare chiude la porta,
ma qualcuno, non ben identificato, sta forgiando delle bellissime
ali, ali per volare, ma sulla terra, e ne sono convinta. Caterina:
che meraviglia! Poesia eterea, impalpabile. Piero: capita a tutti un
momento di sconforto, ma "capita" a tutti di superarlo. Ammirevole
perfezione stilistica. Incantata davanti alla nuova veste di Renzo,
nuova si fa per dire, perché la sua stupenda prosa è intrisa di
lirismo, è poesia. Grazie per la testimonianza.
Sandra Greggio
Grazie Daria ,è proprio così , si
ricorda il bello e la gioia e i giorni bui del passato sono stati
cancellati :lo so che devo guardare avanti nello sguardo magnetico
dei miei piccoli ma per ora...vivo fino in fondo e intensamente il
dolore della mancanza.
Complimenti a Salvatore Armando ( condivido) e a Gabriele Renda
simpaticamente amaro.Bravo anche il mio caro Marcello e tanti altri.
Un abbraccio a tutti.
Tinti
23/01/2011
Oggi confondo assieme l'azzurro del 22° e del
23° prato. E queste le mie emozioni:
Enrico Tartagni -Sincretismo-: Ok accetto: dalla panchina faccio
scendere in campo santa romana chiesa. Ti salvi in corner col
cartellino rosso! Sincretismo, apologo, teosofo. Null'altro?
Joseph65 -Euridice e Orfeo-: Non ci è dato sapere quanto Euridice
fosse consapevole delle conseguenze della violazione d'Orfeo. Ma
sappiamo che il prevalere del sentimento sulla ragione può portare a
nefaste conseguenze. Ma quanto bella questa immaginaria invocazione
!
Lorenzo Poggi -La paura-: Appassionata disamina di quest'epoca
infame. Concordo con la tua pessimistica conclusione, con la
speranza vi sia qualcuno (ma nulla si vede all'orizzonte) che, con
naso da segugio, sappia dove piazzare uova d'insetti (semi di nuova
morale). E, soprattutto, trovi dove, in questo deserto, piazzarli.
Cristina Bove -E' il presente a produrre il passato?-: Impossibile:
noi siamo il divenire d'un divenuto. Transeunti. E forse l'unica
speranza è che Calderon avesse ragione ed il suo libro sia realtà. E
così temere il risveglio con i suoi ineludibili, ineluttabili,
bilanci finali. Ma a te, al tuo poetare ed alla tua forza, auguro
che lo zucchero addolcisca a fondo l'amaro cacao.
Sandra Greggio -Haiku Stupore-: Stupore e speranza sono quelle
impronte che del sole hanno memoria. Brava molto.
Marcello Plavier -Assiso su una stella-: Essenziale, poetico e bello
questo ricordo.
Angelo Alfredo Taraschi -Lui-: Vergogniamoci di noi stessi, perché
tutto questo abbiamo consentito (ultimo sondaggio: il 30% dei nostri
connazionali approvano il partito azienda). Oggi noi paghiamo,
domani pagheranno i nostri figli. Ed all'estero si sono accorti di
che cosa è questo paese ed i suoi abitanti. Riusciamo almeno ad
arrossire ?
Gabriele Renda -Una vita da ruffiano-: Magnaccia generosi ? No ma
molto, molto attenti alla cura dei propri interessi.
Renzo Giordani -In volo-: Bella sequenza di delicati versi poetici.
Spero possano alleviare il dolore di Tinti.
Lorenzo Poggi -Povera vittima-: Fortunatamente non tutti genuflessi.
Certamente non tu né molti dei poeti di questo sito. Apprezzo molto
queste denuncie.
Cristina Bove -A pensare d'inverno-: Sempre splendide le tue poesie.
Questa piena del rammarico di non essere riusciti a dare ciò che
volevamo, fino al disperante "che pure se saltassimo abbracciati".
Ma tu, cara Cristina, continua a dare, a piene mani, tutta te
stessa: te ne saremo tutti grati.
Massystaro -Un ramo-: La leggo come fosse metafora di chi,
trascinato dalla corrente della vita, approda in un mare di
solitudine. E "d'inverno vento e di mare che il rumore tace" ne è la
significativa conclusione.
Marcello Plavier -Caro Poeta-: Auguriamoci sia così: "quando annotta
la vita ricomincia" !
Armando Bettozzi -Pensiero per Tinti-: Meriti complimenti vivissimi.
Questa poesia credo potrà lenire il dolore della cara Tinti come
nessun'altra. Bravo.
Michael Santers -Patriottismi-: Un'osservazione: mai confondere
comunismo (quello delle sanguinose dittature né quello di costosi
cachemire indossati da sedicenti comunisti) col marxismo. E
penso(spero) tu sia d'accordo. Sul resto concordo.
Angelo Alfredo Taraschi -Inverno-: Risposta: figura con falce, caro
Angelo. Poi più nulla.
S.A. Santoro -Aspetta se puoi-: Sempre la perfezione dei tuoi
sonetti ed il piacere di leggerli. Un sommesso suggerimento: non
farla attendere a lungo.
Haiku Purezza: Semplicemente deliziosa, Cho-Cho-San.
Caterina Trombetti -Il mio pesce nero-: Vi ho ritrovato l'incanto
che provo, perdendomi nel guardare un acquario. Delicata questa
poesia. Brava Caterina.
Un caro saluto a tutti ed al nostro faro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
A Tinti.
Un forte abbraccio, con il sostegno della poesia e dell' amicizia.
Linda Grimaldi
"In volo", emozionante dedica di Renzo
Giordani al marito di Tinti.
"Inverno" di Angelo Alfredo Taraschi, notevole e forte la seguente
immagine:
L'inverno appende
i suoi rigidi ghiaccioli
sulla grondaia della vita.
Un saluto a tutti e un forte abbraccio a Tinti.
Simone
22/01/2011
Oggi non ho tempo per commentare tutto,
ma desidero porre l'accento almeno su alcune poesie, che non
possono, a mio avviso, passare sotto silenzio. Joseph 65: grazie per
aver espresso, in modo così mirabile e ricco di riferimenti, un mito
che, sono sincera, ha sempre suscitato in me un senso di rabbia di
fronte all'insensato comportamento di Orfeo nei confronti della
povera Euridice. Complimenti! Lorenzo Poggi: più facile trattenere
gli istinti bestiali che farli uscire allo scoperto, vero?
Rendendoli così "animali" indifesi, in cerca di salvezza. E allora,
si è guardinghi e sospettosi E chi non lo è, caro Lorenzo? Il nemico
è sempre in agguato, magari vestito nei panni del tuo migliore
amico. Poesia molto intensa, di carica polemica e molto forte
nell'espressione (anche se non come in quella di Tartagni che, mi si
consenta, sebbene nel rispetto delle idee di ognuno, mi sembra che
stavolta abbia un po' oltrepassato il limite). Cristina, Cristina:
superba, a volte per me un po' "indecifrabile", ma in senso
positivo, perché vorrei tanto scrivere come te, ma non così
pessimista, per favore! Massystaro: maraviglioso silenzio! E non è
detto che non sia realizzabile. Marcello Plavier: mi hai
semplicemente commosso. Meravigliosa Cristina Trombetti, che
commento per la prima volta (motivi di tempo) ma che leggo sempre
(approfitto per definire "stupenda"non solo la poesia odierna, ma
anche quella dei giorni scorsi che parlava del mare: una "perla",
davvero).
Un Grazie a tutti per questo mare sempre così azzurro e luminoso e
mantenuto tale dal nostro "Faro": guai se non ci fosse.
Sandra Greggio
Porgo alla Signora Tinti le mie più sentite
condoglianze
Giuseppe Dabalà
A Tinti porgo le mie condoglianze.
Renato Bellin
21/01/2011
Carissima Tinti, apprendo adesso della
tua dolorosa perdita. Ti sono accanto con molto affetto e sento il
tuo dolore. Un forte abbraccio Tinti ed un coraggio!
Piero
Porgo le mie più sentite condoglianze a Tinti.
Gabriele
Per Tinti
Le mie più sentite condoglianze.
Simone
Carissimo Giuseppe, non avevo il minimo
dubbio che quel "sorriso" fosse molto amaro. Ho voluto aggiungervi
un mio sfogo personale, sapendo che è anche il tuo. Con stima, un
abbraccio. Piero
Grazie cari amici ,grazie.
Tinti
Per la signora poetessa Tinti. Mi
associo al cordoglio degli amici della “Pagina azzurra, per la
scomparsa improvvisa del marito Tino Un caro saluto al prof Lorenzo
Il Gabbiano.
Per Piero Colonna Romano
Caro Piero, volevo rassicurarti che la tua indignazione, la
rabbia,il dolore anche,
per dover sopportare questa degradante realtà,è anche il mio.
Dicevo "sorriso" pensando che Ti avrebbe fatto piacere sapermi dalla
tua parte.
Un caro saluto.
G. Dabalà
Ti abbraccio stretta, fragile e forte Tintina
cara, nel silenzio dell'ascolto e della condivisione più
profonda. Eva
... e se contempli piangendo le stelle
e ti si riempie l'anima di impossibili,
è la mia solitudine che viene a baciarti...
Oscar Castro, forse
Kinita
Un abbraccio forte, Tinti.
Angelo Alfredo
Per motivi di tempo, non posso fermarmi a
commentare come vorrei, ma come non esprimere a Tinti la mia
partecipazione al suo dolore? Mi unisco, quindi, alle condoglianze
espresse da Lorenzo Poggi. In secondo luogo, desidero ringraziare
Michela e Lorenzo Poggi per il commento espresso sul mio primo
tentativo di Haiku, che mi incita ad andare ancora avanti sul
cammino intrapreso. A loro, unisco un sentito "grazie" anche a Piero
Colonna Romano per precedenti, ma sempre graditi, commenti a varie
mie poesie. Grazie di cuore, anche a tutti gli altri non citati
espressamente, ma che contribuiscono a colorare le mie giornate, in
primis il Magnifico.
Sandra Greggio
Altra splendida pagina azzurra. Ed
altre intense emozioni:
Un benvenuti a Stefano Fava ed alle su splendide visioni oniriche ed
a Massimo Pierozzi ed alla sua bellissima attestazione d'amore alla
moglie.
Caterina Trombetti -Mare d'inverno-: Un quadro che emana musica.
Quanto bella questa descrizione viva d'un mare invernale. Grazie
Caterina. Letta e riletta.
Enrico Tartagni -La casa dei risvegli-: …ma la vita si leggerà
sempre in unica direzione, priva di inversioni e senza magia. Vita e
null'altro. Molto bella questa riflessione poetica.
Joseph65 -Stiamo uccidendo gli angeli-: E torna la domanda: è dio
che ha creato gli uomini o gli uomini che hanno creato un loro dio ?
Ma quegli angeli sono la morale, l'etica del vivere civile. Uccisa.
Bella e piaciuta riflessione.
Francesco Colombo -Quasi umano-: Colpevole a metà ? Programmati da
altri, per essere omogeneizzati ? Ardua risposta. Altra tua bella
poesia, Francesco.
Giuseppe Dabalà -Un giorno un cavaliere-: Sorriso ? Quel cavaliere
(purtroppo esistente) è portatore di lacrime e sangue e non muove al
sorriso questa bio(radio)grafia ma alla rabbia. Per ciò che abbiamo
consentito, per ciò che è accaduto, per ciò che accadrà.
Renzo Giordani -Nell'infinito-: Molto belli questi versi che ci
raccontano di un malinconico viaggio della memoria.
Massystaro -La rocca- Delizioso disegno d'un romantico angolo di
Toscana. Bravo per come lo hai porto.
Michela Turchi -Espansione-: Sempre dense d'emozioni le tue poesie,
quelle che dal tuo cuore vengono e che tu, con bravura, esprimi.
S.A. Santoro -Evviva Garibaldi-: E ci metterei assieme Simone
Bolivar, Pancho Villa, Zapata, Che Guevara, Mao Tze, Alessandro
Magno ecc. ecc. ecc. E tutti sarebbero oggetto della stessa domanda:
furono eroi o predatori ? Ma la risposta rimarrebbe sempre la
stessa: la violenza è levatrice della storia e dei cambiamenti.
Metabolismo ineluttabile del mondo.
Sandra Greggio -Un tetto d'Amore-: Concordo. L'amore è un punto di
domanda. Poesia intensa e sognante. Brava.
Gabriele Renda -Il 150° compleanno-: Lunga la strada e contorto il
cammino. A volte due passi avanti e tre indietro. Ma il traguardo è
chiaro: compirla questa patria.
Cristina Bove -Non ciambelle non sferiche-: Perdersi in un tempo
circolare, con l'incubo di un nero foro che ci attrae. "immortali in
transizione" è concetto d'altre religioni e culture legato a
quell'idea di circolarità. Il paradosso de "gli infiniti piani/d'uno
spettro di sfera" chiarisce il concetto con versi da antologia.
Sottolineare la tua bravura è superflua affermazione.
Mauro Murtas -Con un dito-: Spettacolosa col verso d'attacco
(bellissimo) e con la chiusa "e avrai una porta in più per
andare/avanti nel tuo segreto". Piaciuta molto.
Un cordiale saluto a tutti ed un ringraziamento al prezioso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Con un po' di tempo liberato da impegni, trovo
il tempo finalmente per condividere e con piacere
le sensazioni ed i pensieri che con la pagina di oggi,mi avete
regalato.
Tre brividi dell'anima, (così a volte, definisco il frutto della mia
illusione di essere poeta) in particolare, mi hanno colpito, e li
cito nell'ordine in cui "Loro", sono riuscite a far nascere in me
altre emozioni.
Simone, perché il tuo tormento? Anche esso è emozione.
Di ciò che emana la tua piaga,riesci a farci sentire il lezzo. Bravo
Michela, come è vero ciò che scrivi! Complimenti
A tutte e due dico, dicendolo in primis a me stessa, che i tormenti
i dolori, le paure, vanno attraversate, solo così superiamo forse, i
momenti di stallo, che il vivere non risparmia.
Proprio perché esiste questo dolore però, siamo in grado di
riconoscere la Gioia, quella sussurrata e penetrante di Crescenzi,
dove con semplicità e pathos disarmante, accetta forse, il corpo a
corpo con l'incertezza, definendolo mistero.
E' un soffio di speranza a tinte pastello.
Grazie Crescenzi per questo fotogramma nitido che ci hai regalato,
ricordandoci che l'amore se autentico, può farsi viaggio, il viaggio
che se " allacciati", ci consente di attraversare la vita, anche
danzando.
A. Contessa
Siamo qui tutti insieme a piangere la morte di
Tino marito di Tinti.
Per quanto ha fatto, per quello che ci ha dato, e per quello che ci
darà ancora
la nostra sofferenza per il suo dolore è ancora più grande.
Lorenzo Poggi
Sempre belle immagini e metafore nelle poesie
di Renzo Giordani, come quest'oggi in "Nell'infinito".
Mi ha colpito "Pellegrini d'amore" di Ermanno Crescenzi per il
grande senso di libertà non curante e spensierato che racchiude.
Grazie a tutti.
Un caro saluto
Vostro Simone
20/01/2011
Per motivi di tempo non posso fermarmi a
commentare come vorrei.. cito due poesie che mi hanno colpito
senza per questo togliere niente agli altri.
Sandra Greggio "Haiku Candela": mi porta all'immagine di una candela
che piange..tre versi davvero di forte emozione!!
Simone Magli "Il gabbiano che voleva vivere": Quanta forza in questo
gabbiano con le ali legate, bravo Simone come sempre!
Un saluto a tutti,
Michela
Queste ultime pagine azzurre sono di notevole
spessore poetico.
Purtroppo non mi riesce sempre di commentare come vorrei e come
meriterebbero molti poeti.
Leggo comunque, e mi sento avvolta dalla benevolenza di chi a sua
volta legge i miei versi e mi commenta.
Piero, ti ringrazio di ogni testimonianza di stima, che ricambio
amichevolmente.
Lorenzo P. perché dovrei volertene? anche a te la mia stima, e
grazie del simpatico bacio.
Un caro abbraccio a tutti gli amici e un saluto affettuoso e
speciale al Magnifico.
cristina
Anche oggi sono a commentare alcune delle
poesia odierne:
- Caterina "Muraglia": la memoria sta nelle pietre, sta in quel muro
secolare; è l'uomo che deve tirarla fuori. I fiori di cappero non ci
sono "ma il colore è nella luce/e atteso fra le crepe del mio
cuore". Caterina volteggia tra il filosofare e la poesia del cuore!
Bellissima.
- Cristina "Bus": "parole rimaste sui sedili". Basta questo verso.
E' come iniziare a leggere un romanzo, è come perdersi nei meandri
d'un pavimento di marmo arabescato.
- Salvatore Armando "Da grande voglio fare il Presidente": la
trasformazione dello Stato da liberale a libertario. Bravo Salvatore
a insistere. Il chiodo va battuto quando è caldo. Speriamo che sia
la volta buona. Hai visto mai in un rigurgito di coscienze?
- Sandra "Haiku candela": straordinaria nella sua essenza. C'è tutta
una storia d'amore dietro.
- Antonio "L'immoralista": ma che bella; briosa e ironica! Mi pare
di conoscere il personaggio.
- Simone "Il gabbiano che voleva vivere": mi è molto piaciuta. La
sua malinconia arriva al cuore. Una sola domanda: come fa a voler
vivere un gabbiano con le ali legate? Malgrado tutto?
Saluti a tutti con la speranza di non essere stato troppo ovvio.
Lorenzo Poggi
Commento alla poesia Muraglia di Caterina
Trombetti
Ho sempre avuto una particolare predilezione per le piante del
cappero al punto che anch'io ho scritto alcune poesie su questo
arbusto. Ma li avete mai visti sulle scogliere del mare del Salento
quei cespugli verdi appesi ai muri ricchi di meravigliosi fiori
azzurri? Sembra uno scherzo della natura che un'arida pietra possa
tra le sue crepe far sbocciare un fiore bellissimo che sfoggia i
suoi colori al sole e che poi diventerà un gustoso "cucuncio",
ovvero il frutto maturo che adoperiamo tutti in cucina o come
antipasto sott'olio.
Ma Caterina abbina questo fiore ad un suo ricordo particolare e lo
fa con grazia e sentimento valorizzando poeticamente questa robusta
pianta trasformando in metafora questa forza e questi colori come
essenza spontanea della natura e come luce attesa nelle "crepe" del
suo cuore.
Salvatore Armando Santoro
19/01/2011
Purtroppo Gabriele ha ragione. Non
succederà nulla (magari mi sbagliassi!).
Ringrazio Aurelia, Piero e Lorenzo.
Angelo Alfredo Taraschi
Caro Piero grazie dei commenti e complimenti
per le tue poesie ma...scommettiamo che anche stavolta Nerone
resterà in sella? Sono tutti complici del Sistema!
Un saluto da Gabriele
L'azzurro prato oggi è stato scosso
dall'impetuoso vento dell'indignazione. Ed era ora!
Inizia Gabriele Renda con la sua "I tre monti" e, pur non parlando
espressamente delle porcheriole del nostro duce, cita quel
parlamento, offeso da coloro che (per nomina diretta) vi siedono
senza ombra di sgomento nel violare la sua sacralità.
Angelo Alfredo Taraschi, con la sua "Fidanzato"pone l'accento
sull'ultima delle innumerevoli panzane (ma quanto divengono verità
se veicolate da prezzolati media!) dello squallido ticoon. E con
poesia dal ritmo serrato.
Armando Bettozzi con "San Toga Toscio" ci offre un esilarante
quadretto in un romanesco disincantato e delizioso. Complimenti
Armando.
Ed infine S.A. Santoro con "Avanti popolo alla riscossa" dà lezioni
di morale molto, molto, molto opportune di fronte allo sfacelo
causato da chi ha avuto la spudoratezza d'afferma in Tv "Sono il
portatore di una nuova morale" (mi viene in mente la pernacchia di
Totò in un suo film: proprio quella ci vorrebbe). Concordo con ogni
tuo verso, caro Armando.
Ed ecco chi rasserena l'azzurro:
Caterina Trombetti -Testimone muto-: Inno al mare, all'amato mare.
Posso soltanto associarmi commosso. Grazie.
Michela Turchi -Passaggi Segreti-: Sottile riflessione: ma davvero
lo specchio riflette il nostro interno ? Quell'io sono io ? O ci
perdiamo in labirintici passaggi segreti ? Ed il tuo poetare è
sempre bello e porta a profondi pensieri. Brava Michela !
Renzo Giordani -Libellula-: Quanta delicata poesia ! Il conforto
d'un romantico amore al "penare degli anni". E quanto bella la
chiusa: "e per posare i petali/dei miei baci rossi/sulle tue labbra
di seta…" Veramente bravo Renzo.
Michele Cristiano Aulicino -New York- Sento le note di Amapola
(C'era una volta in America). Bellissimo questo viaggio della
memoria (o nella memoria?) pieno di quadretti disegnati
magistralmente. Veramente bella, complimenti.
Renato Bellin -I colori del buio-: Lapidaria (ma che bella poesia !)
questa attesa di un risveglio.
Maurizio Spagna -La maiuscola illusione-: Amara sequenza di
pessimistiche (ma quanto reali !) riflessioni. E l'inutilità di quel
"mangio cultura e cado nel buio/più oscuro della magrezza" ripetuto
a sottolineare l'amarezza del vivere. Ma in fondo al tunnel la
flebile luce dell' "OLTRE/…al poco/vi è un ALTRO di noi
nuovo/comunque". Bravo Maurizio. Molto.
Joseph65 -Basta uno sguardo-: L'incanto del guardarsi immersi in un
amore esclusivo. Mi è piaciuta molto.
Cristina Bove -Non c'è riposo all'ombra della ceiba-: "non è parola
l'essere/ma corda tesa e rombo e fuoco e lama/non dormiremo più
sonni di pace". E non saranno i viaggi in centro america né i sibili
che cessano, né i baci nel getsemani che ci ridaranno quella pace
che solo dentro noi potremo ritrovare. Un caro saluto Cristina.
A tutti gli splendidi poeti del sito un cordiale saluto. Uno
particolare al nostro vate. Piero Colonna
Romano
"Testimone muto" è uno stupendo "cantico" sul
mare, che rappresenta il moto della vita, tanti complimenti a
Caterina Trombetti!
Delicata e graziosa, un'eccellente poetare in "Libellula" di Renzo
Giordani.
Non ho tempo per andare oltre, ma la pagina è ricca anche
quest'oggi.
Un sincero grazie a tutti i sitani e al nostro Lorenzo.
Simone
Oggi la cronaca tiene banco. Taraschi,
Bettozzi, Santoro e Colonna Romano ci raccontano con accenti diversi
di come ha ridotto l'Italia Silvio Berlusconi. E' veramente ora di
mandarlo a casa.
Se fossi in lui terrei l'elicottero pronto.
Tra le altre poesie mi hanno colpito queste:
- Michela "Passaggi Segreti": ecco il poeta che scruta gli anfratti
più nascosti di sé stesso.
- Michele Cristiano "New York": il fascino spudorato e maleodorante
di New York. Poesia sofferta.
- Maurizio "La maiuscola illusione": Oltre al poco che raccogliamo
alla fine d'una vita rimane la speranza che "OLTRE/…al poco/vi è un
ALTRO di noi nuovo,/comunque". Molto bella l'esposizione delle
piccole cose viste e vissute.
-Cristina "Non c'è riposo all'ombra della ceiba": a forza
d'inseguire i volteggi dell'insetto ho battuto la testa in leggende
insugherite e rumori di violenze.
Non me ne voglia Cristina, vorrei mandarle un bacio così come a
tutti i sitani. Un saluto particolare al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
Commento per Armando Bettozzi
E' tardi e sto per andare a letto, ma questa volta il romanaccio di
Armando m'ha fatto davvero ridere e merita un complimento.
Eh, Armando, quando ci vuole, ci vuole! Tu non ci crederai ma quello
che hai detto te me l'ha scritto anche un frate. Eh, si amico mio, i
miscredenti hanno tanti santi vicini più di quelli che vanno a
messa. Non lo sapevi? E che frate, neppure immagini. Stava per
buttare il televisore fuori dalla finestra quando Berlusca ha fatto
il telemessaggio. Ma poi si è ricordato che avrebbe buttato solo il
televisore in Arno e si è fermato. E così hai capito anche dove
abita questo mio amico che è tanto incazzato, come te e me, per il
silenzio della Chiesa.
Lo vedi com'é la vita? Questo andrà in paradiso ed io che sono suo
amico non mi lascerà andare all'inferno. Ma mi darà una mano per il
purgatorio! E già qualcosa. Almeno non vedrò certi crapuloni!
Salvatore Armando Santoro
18/01/2011
Buon giorno amici poeti. Bello anche
oggi l'azzurro e questo mi ispira:
Caterina Trombetti -Desiderio-: Questo è il più bello degli
insegnamenti che possiamo dare ai nostri figli. Ghirlande di luce
oscurerebbero la realtà. Ma ali potenti tu hai loro donato e te ne
saranno grati.
Lorenzo Poggi -Virtualità-: Lorenzo quel "sole nascosto nel chicco
di grano" è semplicemente commovente. Stanco di dirti bravo dovrò
ricorrere ai superlativi. Ringraziandoti.
Michele Cristiano Aulicino -Giorni-: Quei giorni che "somigliano a
vecchi negativi/sfocati" sono i giorni di molti di noi, con
nostalgie, rimpianti e rimorsi. E questa è la missione della poesia:
estrarre da dentro l'anima del poeta ed evidenziare a tutti,
sentimenti universali. Tu lo fai magistralmente.
Cristiano Menaldo -Heal me-: Pensata in inglese e tradotta in
italiano. E quanta più musicalità nell'originale vi trovo! Piaciuti
molto quei versi in inglese.
Un caro saluto a tutti ed un saluto particolare al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Oggi mi soffermo su un paio di poesie.
Non me ne vogliano gli altri.
Michele Cristiano Aulicino "Giorni": "ma non la sento/oggi/la
vita./manco all'appello". Bellissima!
Cristiano Menaldo "Guariscimi": e diventare ..."puro desiderio sulla
tua bocca". Non conosco l'inglese ma ho apprezzato la traduzione.
Bravo Cristiano.
Lorenzo Poggi
17/01/2011
Piero Colonna Romano, autore di poesie belle e
dissacratorie (cito a esempio fra le più recenti Blasfema
riflessione, Minotauro, Oranitalia) è un autore che va letto e
riletto.
Marcello Comitini
marcellocomitini@hotmail.com
Desidero inviare un ringraziamento particolare
a Piero Colonna Romano
per i frequenti commenti e le belle parole alle mie poesie.
Ringrazio sentitamente anche Lorenzo Poggi e Simone per lo stesso
motivo.
Un ringraziamento generale a tutti i poeti per il piacere quotidiano
di cui mi fanno dono.
Giuseppe Dabalà
Bell'osservazione, bravo Lorenzo Poggi con
"Pensiero":
Ricordano agli altri
che si può andare
oltre lo sforzo
di essere vivi.
E' questo il compito del poeta!
Piacevole dedica alla terra amata, "Ichnussa" di Andrea Peis.
Simone
Bella, come sempre, la pagina azzurra d'oggi.
Ma pochi (e me ne dolgo) i miei commenti, causa… distrazioni
odontoiatriche. Tant'è:
Gabriele Renda -Vite parallele-: Ottimi parallelismi. Quando la
storia si ripete, la prima volta è tragedia e la seconda farsa. Oggi
è tragica farsa. (mi viene in mente un film intitolato "Attenti al
buffone", di tanti anni fa, ma quanto attuale!)
Lorenzo Poggi -A mio avviso questa è una delle tue più belle poesie.
C'è l'anima ed il senso della poesia e l'una e l'altro alleviano lo
sforzo del vivere. Grazie Lorenzo.
Sandra Greggio -Sogno infranto- (e -Pandora-): Conclusione amara di
quella Pandora, del cui vaso, hai saputo invertire la qualità del
contenuto. Ma in quel fondo resta la speranza che, per te, auguro
sia certezza. Decisamente brava Sandra.
Un caro saluto a tutti ed un grazie sentito al nostro grande
maestro. Piero Colonna Romano
Tornando sulle lodi a Vittorio Emanuele II di
Conte e Armenio ed al commento in parte giusto, in parte
risentito di Santoro, il cui meridionalismo è un sentimento che
comunque lo onora e premettendo che la Storia nella poesia è oggetto
assai più interessante delle elucubrazioni ego-psico-freudiane che
spesso caratterizzano certo ciarpame della poesia moderna, con buona
pace di chi tempo fa ricorse a Pasternak per difendere il pessimo
intimismo paragonandolo a chiari sentimenti lirici, mi permetto di
fare alcune considerazioni.
In primo luogo l'eroe italico numero uno, il donnaiolo Camillo Benso
conte di Cavour, mentore di Vittorio Emanuele II, tutto avrebbe
voluto o immaginato tranne che farsi fautore dell'unità d'Italia.
Annoverabile fra quei piemontesi che parlano francese, si
preoccupava solo di ingrandire per mire esclusivamente economico-
espansionistiche il Piemonte, cui avrebbe voluto annettere Lombardia
e Veneto e forse parte dell'Emilia e nient'altro.
Basti pensare all'impressione negativa che questo grassottello
esponente della noblesse francofila ebbe del Meridione nel suo unico
viaggio dal quale, nella estrema mediocre superficialità che lo
contraddistingueva, tornò scandalizzato, dicendo di quella gente
quanto più male si potesse.
Spaventò il conte, la facilità con cui Garibaldi, mandato al sud per
la concorrenza dei tessitori e degli artigiani siciliani, che a mo'
dei cinesi moderni producevano le loro mercanzie a prezzi stracciati
e , quindi, fortemente concorrenziali, si trovò al Volturno quasi
senza alcuna resistenza. Fin là seguito anche da povera gente del
meridione che vedeva in "Gribaudo" o giù di lì, l'angelo salvatore.
Camillo, allora, svegliò il savoiardo da qualche letto contadino e
gli fece capire che l'eroe dei due mondi se non lo si fermava
sarebbe risalito e avrebbe proclamato la Repubblica (sogno del poco
pragmatico Mazzini, per i cui ideali, senza alcuna base realistica,
molti giovani si batterono e persero inutilmente la vita. Lui,
intanto, se ne stava in Inghilterra e svenne in braccio ad una
nobildonna un giorno che nella camera accanto udì un colpo di
pistola).
Di qui la farsa di Teano, la cui cerimonia fu interrotta per una
caduta da cavallo di Nino Bixio, mentre inseguiva un prete per
sfondargli il capo con il calcio del fucile.
Il meridione venne poi oltre che massacrato, come giustamente
rivendica Santoro, depredato (ventiquattro milioni dei Borbone
andarono a rimpinzare le casse dell'amante di Rosina, contro i sei
di cui il baffuto Re disponeva), il popolo venne oberato con
ventidue tasse e i suoi figli vennero arruolati nell'esercito, (il
meridionale italiano più che non volere le guerre non le capisce
più, essendo antico le ha già sofferte nei secoli e non gli si
poteva imporre di farsi ammazzare da gente come i tedeschi, che una
civiltà molto più giovane erano ancora assetati di sangue).
Nonostante tutto questo, l'Italia esisteva da secoli era l'Italia di
Petrarca: bastava rispettarne i costumi territoriali e le autonomie
economiche, cacciare il regnante straniero da ultimo imposto
nell'ottocentosedici a Vienna dalle potenze europee.
E' fatto assolutamente positivo che pur sentendosi italiano, il
toscano sia toscano, il pugliese pugliese e il lombardo lombardo:
questa è vera italianità la salvaguardia delle magnifiche diverse
culture, delle tradizioni, dei vernacoli, del modo diverso di
intendere la vita stessa.
Se ci omologassimo, come qualche nazionalista dell'ultima ora anela,
diventeremmo pappagalli gli uni degli altri: in Gran Bretagna ci
sono quattro Stati, calcolando l'Ulster, in Spagna un andaluso, pur
sentendosi spagnolo, non si confonderebbe mai con un castigliano o
un catalano e tantomeno con un basco e viceversa, in Germania ci
sono i Lander e in Francia le Province.
Ricostruiamo questa Italia ridando a ciascuno l'orgoglio della
nazione e della terra natia. questo e l'unico modo di combattere le
cosche, cresciute e propagatesi in virtù di un potere centrale
onnivoro ed incapace di cogliere le esigenze proprie di ogni entità
territoriale.
Riconosciamoci italiani come volevano il lombardo Carlo Cattaneo e
il calabrese Giustino Fortunato, nella splendida realtà multiforme
di cui siamo dotati con poteri ed economie il più possibile
decentrate, lasciando al potere centrale la difesa del territorio,
la politica estera e quant'altro, come la Giustizia..
Lasciamo, dunque, i savoia nel loro nebbioso crepuscolo.
Non dimentichiamo la fuga del Re "soldato" a Brindisi durante la
follia badogliana che ha creato le Cefalonia, le Marzabotto, allora
sì dividendo l'Italia e suscitando odi fra fratelli nella più
spietata strage e controstrage della baraonda civile pre e post
bellica che ancora ingiustamente suscita, in generazioni comunque
incolpevoli, spregevoli rancori retaggio delle gravi circostanze che
misero italiani contro italiani. Odi ancora propagati nel mito di
una resistenza che molti anni prima avrebbe avuto un senso: durante
la dittatura e non nella sua agonia, che costò la vita a molti
giovani in buona fede da una parte, quella cosiddetta giusta e
dall'altra, quella cosiddetta sbagliata.
Lasciamo la retorica risorgimentale e resistenziale ai sognatori.
Riportiamo la poesia nella Storia e la Storia nella poesia, senza la
retorica che uccide la poesia.
Gus
16/01/2011
Grazie per le belle parole che spendete sempre
nei miei confronti...
è sempre bello passare a leggere i vostri commenti
un saluto a tutti
grazie ancora
Michele Cristiano Aulicino
P.S.
per fare quattro chiacchiere ..
mi trovate su Facebook
con lo pseudonimo di :
Bibappa Lula
Michele Cristiano Aulicino " Buoni Propositi":
L'ho riletta più volte, davvero un bel poetare, un bel mare!
Questo fantasticare allucinato strafatto di antistaminici per poi
approdare alla realtà con una saggia
riflessione per il cambiamento...Bravo!!
Un caro saluto a tutti e in particolare a Lorenzo.
Michela Turchi
Per Giuseppe Stracuzzi e Piero Colonna Romano-
Infiniti ringraziamenti per il commento alla mia poesia “La Plaza de
Toro de Ronda”, vi assicuro cari amici, che per noi italiani la
corrida è uno spettacolo crudele assistere, ma sono andato per
semplice curiosità, ho voluto rendermi conto sullo svolgimento dello
spettacolo. Un caro saluto a tutti i poeti del “Sito Poetare”
unitamente al nostro carissimo prof. Lorenzo.
Il Gabbiano
Giorno di festa che in questa pagina azzurra
si riverbera. Ed emozioni di sempre- Queste:
Stefano Ciucchiù -anime in attesa-: Pura poesia nei versi "una
lacrima di gioia/in un sorriso avvolta". Ed anche se il destino non
esiste, auguri. Proprio perché non esiste.
Renzo Montagnoli -Le lunghe ombre-: un susseguirsi di belle
immagini. Sento lo sciabordio di quei remi nell'acqua. Tutto dato
con bella poesia. Complimenti.
S.A. Santoro -Carrette del mare-: Migrantes per bisogno di vita. E
la speranza loro che, molto più che in mare, naufraga negli egoismi.
Michela Turchi -Anima della terra-: Amare considerazioni, dette con
bei versi, con la speranza che dal passato arrivi la salvezza.
Massystaro -Sogno i sogni-: Riecco Calderon e Shakespeare. La vita è
sogno e della stessa materia di questo siamo fatti. Piaciuta, come
tutte le tue poesie.
Giuseppe Dabalà -Tramonto sul mare-: Quante belle e dolci pennellate
di poesia. Mi ha preso dentro. Grazie.
Simone Magli -Se tutti accettassero i propri limiti-: Sempre acute
le tue riflessioni che invitano a guardarci dentro.
Caterina Trombetti -Primo sogno-: Surreali quelle cattedrali.
Sconfortanti quei sogni che rientrano in una testascacchiera fatta
di razionalità. Ed il tutto incorniciato dai versi "le labbra
allucchettate" e "in una bocca serrata". Non è proprio inno
all'ottimismo, ma quanta poesia dentro!
Lorenzo Poggi -Di notte-: Quelle scarpe ferrate, metafora
d'oppressioni subite e (forse) fatte subire. Sempre profondo il tuo
sentire, Lorenzo.
Michele Cristiano Aulicino -Buoni propositi-: Chet, grande talento,
non sarebbe stato tale se privo di allucinazioni. Gli antistaminici
? Meglio scopare (e quelli non aiutano). Il tuo poetare è sempre
piacevole. Auguri.
Renzo Giordani -Pegaso-: Che belle immagini da questi versi! Due su
(e per) tutti: "ed un sorriso chiaro/diventa un soffio di bacio".
Grazie.
Enrico Tartagni -Unità d'Italia…unità? mah-: Credo meriti risposta
in versi, questi: Ma mio caro Enrico/lo sai che ti dico?/ in premio
tu hai vinto/di certo hai convinto/'na verde maglietta/per me molto
stretta/L'amato Borghezio/che tragico strazio/con bacio alla
fronte/e mani sue unte/te la infilerà/L'anemico sole/dell'alpi
padane/si vergognerà. Scusami per metrica traballante e rime
mancanti. Ma credo che il concetto sia chiaro. Un saluto.
A tutti i sitani una buona domenica ed un caro saluto a Lorenzo il
Grande. Piero Colonna Romano
Oggi c'è un campo pieno di colori e di fiori.
Ne ho colto solo qualcuno piangendo dentro per quelli lasciati:
Salvatore Armando "Carrette del mare": di Salvatore ho già detto.
Confermo.
Caterina "Primo sogno": oggi molte poesie hanno come tema il sogno.
Brillano come flash slegati le immagini di Caterina.
Giuseppe "Fruscio": filastrocca travestita da poesia. Divertente.
Fausto "Le immagini vengono talora improvvise": essenziale, sentita
e vera.
Sandra "Pandora": brava Sandra. Una volta tanto il vaso maledetto
spanderà amore.
Un caro saluto a tutti; un ringraziamento sentito a chi ha voluto
citare le mie poesie ed uno in particolare al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
Commento ad Enrico Tartagni
"Unità d'Italia...unità? mah!" è il titolo inquietante che Enrico da
alla sua poesia ed in poche righe traccia un pezzo di storia
spaziando dal 1948 al '68 con quattro breve pennellate, che però
dicono tante cose, per concludere con un pezzo di desolazione sulla
nuova politica economica globalizzata che la dice lunga:
"hanno ammazzato briganti e madonne
per averci oggi un marchionne".
Salvatore Armando Santoro
Un gioco di parole messo insieme con estro e
maestria, "Sogno i sogni" di Massy staro.
Simone
15/01/2011
Commento
"Ombre" Fausto Berretta, poesia che mi colpisce e mi commuove... mi
fa sentire sfiducia e timore per il futuro...
"Nel cielo, di cielo, al cielo", Aurelio Zucchi, bellissimi versi
che trasportano con valore nei sentimenti importanti per i figli...
Mi piace il verso: "e un arlecchino perde i suoi colori"
"Ricetta sperimentale" Angelo Taraschi, una ricetta con ingredienti
particolari... ironizza e mette in evidenza i fattacci, "sennò i
medici che ci stanno a fare?" Bravo
Bellissime anche le altre poesie!
Vorrei ringraziare per i commenti ai miei scritti, Cristina Bove,
Piero Colonna Romano, Giuseppe Stracuzzi, Lorenzo Poggi, a tutti
carissimi saluti.
Aurelia Tieghi
Concordo con il commento di Salvatore Armando
Santoro.
Saluti a tutti.
Gabriele
Re Vittorio Emanuele II, Padre della Patria
di Conte&Armenio
Per dare un benvenuto convinto agli amici Conte&Armenio bisognerebbe
che la benedizione del papa andasse anche a tutti i "briganti" ed
oppositori che i Savoia hanno liquidato e decimato, facendoli morire
di fame e di freddo a Fenestrelle, anticipando i lager nazisti, dove
furono rinchiusi tutti coloro che si erano ribellati ai soprusi a
cui il Mezzogiorno fu sottoposto dopo la "fausta annessione" al
Piemonte (come diceva il Principe di Salina nel famoso "Gattopardo"
nel suo altrettanto fantastico film dove tutti forse ricorderanno
solo il lussuoso ballo di corte e non le metafore che vi erano
contenute e che facevano abbondantemente capire chi vi fosse alla
testa degli annessionisti).
Ma non sono stati perseguitati e fatti morire in modo disumano solo
i "briganti" e gli oppositori ai Savoia, ma la stessa azione vile fu
perpetrata anche nei confronti dei soldati ed ufficiali borbonici
che non vollero giurare fedeltà ai Savoia e che furono anch'essi
decimati dalla fame, dal freddo e dai maltrattamenti a Fenestrelle.
Ma la storia, purtroppo, l'abbiamo appresa solo dai testi scolastici
approvati e confezionati dai vincitori che vollero presentare e
raccontare a loro modo gli avvenimenti legati all'unità d'Italia. Ma
oggi, grazie al cielo, vi è anche internet che sta cercando di
raccontare la verità che per tanti anni è stata nascosta agli
italiani.
Forse se la storia fosse stata scritta da persone imparziali si
sarebbe anche scoperto la vera natura ed elevatura dell'eroe dei due
mondi che ci è stato presentato in modo distorto e non rispondente
alla sua reale immagine.
E su questo bisognerebbe chiedere qualcosa a tutte le donne
violentate nel continente latino-americano dalle bande guidate da
Garibaldi quando portava avanti le sue battaglie "rivoluzionarie"
anche in quel continente sud-amercicano per riuscire ad avere un
minimo di verità sui tanti eroi che hanno ingolfato i testi di
storia del Risorgimento italiano!
Forse si scoprirebbe che dietro ai tanti "obbedisco" non vi era solo
l'effettiva obbedienza gerarchica ma anche qualche "ricattuccio"
che, come avviene nei giorni nostri, costringe tanta gente senza
onore e decoro a modificare il proprio atteggiamento nei confronti
del potere dominante o addirittura "cambiare giubba"!
E non dico altro per non tediare, ma confido nell'intelligenza degli
amici che mi leggeranno!
Salvatore Armando Santoro
Ed ancora nell'azzurro giardino a cogliere
fior da fiore:
Giuseppe Conte e Rodolfo Armenio -Re Vittorio Emanuele II, Padre
della Patria-: Mi è piaciuta questa stringata sintesi storica. Mi
piace che, anche su questo sito, si sia celebrata l'unità d'Italia.
Benvenuti ad entrambi.
Sandra Greggio -Il numero della felicità-: Bella considerazione
sull'inganno dei numeri che appaiono sui cartellini dei prezzi. Ma
non c'è soltanto questo: leggo il dolore verso chi di approfittare
di quei cartellini non può.
Stefano Chiucchiù - Vapori e nebbie-: Con quanto sentimento si può
esprimere la malinconia che nasce da un rifiuto! Sentimento e
poesia.
Giuseppe Cicozzetti -Il canto di una Sirena-: Delizioso viaggio
verso una perigliosa meta. E quanto bello il verso "Scivola mare
nelle carene". Mi è molto piaciuta.
S.A. Santoro -Ladra di sentimento-: Un amore, mai ricambiato con
identico sentire, muore. Sempre magistrali i tuoi sonetti, caro
Armando. Magistrali e, temo, universale questo tuo racconto.
Simone Magli -Lo scrittore spesso dice cose- Già. Ma è anche questo
lo scopo della poesia, sognare e far sognare.
Fausto Beretta -Ombre-: D'un futuro che noi abbiamo costruito, caro
Fausto e, purtroppo, indietro non si torna.
Lorenzo Poggi -Il centocinquantenario-: Certamente Lorenzo ma con
una variante: no complicità bensì connivenza (tra associati per
delinquere). Sempre OK.
Marcello Comitini -Aquilone-: Bello quel descrivere la risacca come
"spume luminose d'aria" e significativo lo stupore del fanciullo.
Piaciuta molto.
Michele Cristiano Aulicino -Non ci capiremo mai-: Forse da sfumare
la pragmaticità rivelata dalla sintesi "tu mi parli di cuore/io
rispondo di fegato". Ma è bella questa poesia.
Renzo Giordani -Perdersi-: Questo invito ad ascoltar le stelle,
pieno di romantiche immagini, mi è molto piaciuto. Bravo Renzo.
Contessa -Viverti accanto-: Bello, confortante e protettivo quel
viversi accanto se serve a far tornare la voglia di vivere.
Giuseppe Stracuzzi -I minuti-: Sento il dolore per gli homeless e la
condivido. E mi è piaciuto questo poetare.
Un augurio di buona domenica a tutti i poeti sitani. Uno particolare
al nostro vate. Piero Colonna Romano
In un commento ricordo di averlo scritto
ancora:"Chi è senza peccato, scagli la prima pietra". In
questo caso, tuttavia, si tratta solo di una svista, non di un
peccato. A chiunque, indipendentemente dall'età, può succedere,
nessun problema. Grazie.
Sandra Greggio
(in riferimento alle scuse di Pietro Colonna Romano)
Commento a Sandra Greggio
Stavo andando a letto (sono le 2,20) ma aprendo la pagina del giorno
ho notato subito la poesia "Il numero della felicità" (che Sandra mi
dedica) e non potevo andarmene a letto senza ringraziarla.
Con il discorso dei saldi tocchiamo anche il tasto sciocco della
presa per i fondelli, da parte dei commercianti, nei confronti del
popolo "sovrano", attraverso l'esposizione dei soliti prezzi
demenziali a 49,99 che dovrebbero "ingannare" i clienti ed
incoraggiare gli acquisti.
La cosa la trovo sempre offensiva ed odiosa perchè si cerca di
offendere l'intelligenza del consumatore che dovrebbe rispondere in
modo provocatorio esigendo il centesimo di resto che spessissimo le
cassiere non hanno.
Ma io l'ho preteso ed ho atteso che la cassiera trovasse il
centesimo di resto in quanto non mi muovevo dalla cassa obbligando
la fila dei clienti ad attendere!
A provocazione bisogna avere il coraggio di rispondere in modo
altrettanto provocatorio!
Salvatore Armando Santoro
14/01/2011
Devo sentite scuse a Sandra Greggio per
avere attribuito a Renato Bellin (che molto correttamente me ne ha
informato) la poesia "Risveglio". Un abbaglio da età avanzata.
Ancora scuse.
Piero Colonna Romano
Michele Cristiano Aulicino “Abito posti che mi
abitano” Bella! “… e presto la pietra /diventa tetto /e le
voci / poco distanti /sono mura calde…”
Il Gabbiano “La Plaza de toro di Roda” Mostra il gusto di molta
gente che per godere ha bisogno di assistere a spettacoli crudeli,
gusto ancora vivo nonostante i secoli di civiltà.
Piero Colonna Romano “Blasfema Riflessione”Sottile riflessione. Le
vie lastricate contengono molte tentazioni.
Lorenzo Poggi “La montagna d’estate”Molto bella, offre un quadro
accattivante della montagna che però negli ultimi versi acquista un
tono preoccupato “dei ghiacciai è rimasto il sudario”
Caterina Trombetti “Meriggio” Mi piace molto “un fresco viaggio
fatto di panni spiegati nell’aria”
Grazie Lorenzo, Cari saluti a tutti. Giuseppe
Stracuzzi
Eccomi di fronte a due splendide (ma ormai è
consuetudine) pagine azzurre. L'imbarazzo della scelta ed il
desiderio di commentare, verso per verso, ogni poesia. Ma tant'è:
queste le mie più forti emozioni:
Livia Fedele -In cima alla montagna-: Viaggio all'interno di sé
stessi. Cercandosi dolentemente.
Renato Bellin -Risveglio-: Ritorna il tema sogno/realtà. Dove del
sogno, realtà si vorrebbe fare. Mirabile sintesi. Bravo.
Michela Turchi -Forse un giorno-: Sembra una coincidenza, ma oggi è
tempo di sogni. Si Michela, per ancora sognare. Molto piaciuta e
sentita.
Aurelia Tieghi -Tumefazioni-: "ho lo sguardo dell'iris violato",
"dischi chitarre e accordi/mai sorridenti". Quanto tumulto interno e
quanto coinvolgente ! Grazie Aurelia.
Antonia Scaligine -confidi, ridi ed arrivi-: I quattro versi finali
dicono d'un aspirazione al sapere al quale si arriva dopo (e per) la
confusione di confuse visioni.
Gerardo Pozzi -39 anni di acidi lattici-: No, non è poi male
sorridere della confusione che abbiamo dentro. Complimenti per come
esposta.
Aurelio Zucchi -Io non poeta-: Applausi !! Questo sentire è il mio
sentire e, credo, di molti tra noi . Piccoli davanti alla poesia, ci
arrampichiamo con fatica. Complimenti per la poesia (ma guarda un pò'!).
Renzo Giordani -Alfabeto-: Romanticamente fantasiosa. Che bella !
Simone Magli -Il poeta maledetto-: Spettacolosi i primi e gli ultimi
versi che racchiudono rabbia. Complimenti.
Massystaro -Luna la su-: Bello ed intenso questo perdersi
nell'infinito, perdendo di vista (ma continuando a volerla) la dura
realtà terrena.
S.A. Santoro -Guardando le vetrine-: E' qui che viviamo, caro
Armando. In una società da noi voluta e non da altri. Ripeterti un
bravo è superfluo.
Gabriele Renda -Figli di Pitagora-: Questa è invettiva
(fortunatamente) e non propaganda. Ed è la giusta denuncia dei
nostri mali. Se me lo consenti io avrei titolato "Indegni figli di
Pitagora". Sempre ok Gabriele.
Caterina Trombetti -Rigenerazione-: Semplicemente splendida.
Consentimi un applauso ed una richiesta di bis.
Cristina Bove -Come gardenia-: "l'uomo scopriva il viso dito a
dito/nello scandire dei pensieri" e pare di poterle toccare con mano
quelle dita e vedere levitare quei pensieri, verso un nulla e senza
scopo e "senza una vera storia da narrare". E questo tempo che
inesorabile scorre e "si staccano parole come foglie/autunno
incombe". Che dire ? Sentita profondamente. Un grazie sempre.
Andrea Zanuso -Il mio canto di solitudine poetica-: Mi hanno
incantato i versi "vorrei parlare a donne e uomini/smarriti/con la
leggerezza del silenzio/e ascoltare la voce di creta degli
alberi/distesi lungo i profili del cielo/ora capovolto". Mi piace
molto questo poetare coinvolgente. Anche a te un grazie sentito.
Lorenzo Poggi -Grondando poesia-: Delizioso questo quadretto
conviviale poi chiuso con surrealismo. Bravo Lorenzo.
Michael Santers -Il violino-: Potenza della musica !! Bellissimi i
versi "fu un passepartout/a serrature arrugginite/custodi d'anni
congelati". Sempre gradevolissimo questo poetare.
Caterina Trombetti -Meriggio-: Ecco come si può viaggiar per mari,
narrando la poesia di lenzuola stese, ondeggianti, al sole.
Lorenzo Poggi -La montagna d'estate- Amo il mare ma, di fronte a
questa lirica descrizione d'un paesaggio montano, una piccola
tentazione m'ha preso. Quel vento che disegna prati l'ho sentito.
Bravo sempre.
Michele Cristiano Aulicino -Abito posti che mi abitano…-: Splendidi
il primo e l'ultimo verso. Bella cornice ad un comune vivere.
Spazzatura compresa. Piaciuta.
Il Gabbiano -La Plaza de toro di Roda- Sorpreso!
Un affettuoso saluto a tutti i sitani ed al nostro indefesso e
splendido nocchiere. Piero Colonna Romano
Mi piace oggi soffermarmi su queste poesie che
più mi hanno colpito:
Simone e Michela "All'infinito tendere": poeti equilibristi in
bilico sul trapezio dei sentimenti capaci di naufragare anche
dormendo. Senza parole.
Michael "Il violino": i miracoli del violino. Svegliare dal letargo
sentimenti impolverati nello scantinato dell'inconscio. Sempre
essenziale anche se puntuale su ogni sfaccettatura.
Caterina "Meriggio": il lenzuolo steso al sole che diventa vela e
promessa di terre lontane. Con Caterina è la realtà stessa che
descrive a trasformarsi in metafora.
Andrea "Il mio canto di solitudine psichica": ma come canti bene
caro Andrea! Che bella la chiusa!
Michele Cristiano "Abito i posti che mi abitano": pensiero
intrigante dai molti possibili sviluppi.
Mi dispiace non poter commentare tutti e mi dispiace aver trascurato
le altre esigenti poesie.
Un saluto al nostro grande Magister.
Lorenzo Poggi
13/01/2011
Oggi la voce delle sirene mi obbliga a non
mettere cera negli orecchi, la ascolto e scrivo. Trovo in
Livia Fedele una metafora della vita, una salita faticosa; ad
ognuno, comunque, la facoltà di pensare a chi c'è lassù. Michela
Turchi: dalla montagna al mare; per me immagini incantevoli,
specialmente nella chiusa. Attesa dipinta a tinte forti, invece,
quella di Antonia Scaligine, ma non meno riuscita. Immagino la
felicità di Laura per i sentimenti a lei dedicati da Stefano:
originale l'immagine della calza che li contiene. Una calza sempre
piena, non solo nelle feste. Bravo, Stefano! Aurelio Zucchi:
riflessioni sulla poesia durante una notte. Da incubo? Chiusa
mozzafiato, complimenti! Stupenda, Renzo Giordani, stupenda. Ma
quanto ami il rosso, vero? Forte personalità, Simone! Simone che
"odia la vita" (io mi permetto di suggerire di riconciliarti con
lei), Simone arciere che si maledice e che usa la poesia come
freccia per uccidere. Simone venerato? Quante immagini, quante e
quanto forti! "Innamorata" di Santoro, ebbene sì. Della sua bravura
stilistica e della profondità del contenuto. Una mia poesia simile a
questa attende il tempo per essere rivista e poi inserita. Delizioso
il "Lago dei cigni" di Tartagni. Cristina: talmente ricca la tua
poesia che mi ci perdo. Sei splendida. Lorenzo Poggi (che non ha
commentato la mia, ma avrà i suoi motivi, che rispetto).La sua è un
quadro, un dipinto. Come cornice, il sorriso che mi ha regalato. Un
po' ermetico Piero Colonna Romano? Non credo. Originale, secondo me,
perché, discostandosi da immagini consuete, care ai poeti (me per
prima), ci fa entrare nel firmamento, nel labirinto di Creta, nella
mitologia. Anche Einstein mi fa venire in mente, con i concetti di
spazio e tempo. Chiedo aiuto di fonte a tanta cultura. La scelta
finale? Dico solo: sconcertante. E mi fermo. Un grazie a tutti, un
complimento anche a coloro su cui non mi son soffermata, ma non per
questo meno degni di attenzione. Chiedo scusa, ma ecco il concetto
di tempo che ho a disposizione. Un grazie, sempre, al nostro
Maestro, a cui auguro " buon lavoro".
Sandra Greggio
Le poesie di oggi sono particolarmente belle.
Ne cito solo alcune:
Livia Fedele “In cima alla montagna” Bella metafora. Arrivare sulla
cima comporta molti sacrifici, però ne vale la pena.
Sandra Greggio “Risveglio” La realtà più bella del sogno.
Aurelia Tieghi ”Tumefazioni” Hai ragione questi tempi fanno venire
“la tumefazione del pensiero”
Antonia Scaligine “confidi, ridi ed arrivi” “… ombre finiscono nella
luce accesa dell’attesa..”
Aurelio Zucchi ”Io non poeta”. “ Amore, amare, mare, terra e
cielo... nuovi universi, lune, stelle e soli...”
Giordani Renzo “Alfabeto” “Amore intrecciato negli occhi”
Simone Magli, “Il poeta maledetto” Le ferite sono spesso le migliori
ispiratrici di poesia.
Cristina Bove “Come Gardenia” I versi sono ugualmente belli, se e
ripeto uno, faccio un torto all’altro.
A tutti cari saluti, grazie al nostro Lorenzo che ci consente belle
pagine di lettura. Giuseppe Stracuzzi
Commento
Livia Fedele
"non hai fretta di arrivare
ma vuoi arrivare fino in cima
dove nessuno ti aspetta
e fermarti lassù a meditare."
Sandra Greggio
"Ho aperto gli occhi
e
ho iniziato a sognare."
Aurelia Tieghi
"ho il cuore rivoltato dai tempi
dischi chitarre e accordi
mai sorridenti
appoggiati a magrezze viventi"
Antonia Scaligine
"che a fior di labbra ride
al futuro ardire
in cerca di conoscenza
di polvere di scienza
di cimbali e sapienza "
Gerardo Pozzi
"Il nostro corpo è debole.
I muscoli del viso
gli unici sani.
Mi alleno
a sorridere."
Aurelio Zucchi
"La strada che dovrebbe esser muta
disturbo arreca con i suoi rumori
e il sussulto della sveglia odiosa
scandisce tempo solo da fermare."
Simone Magli
"Compongo versi
con il sangue
di una ferita
che tale resterà"
S.A.Santoro
"Avanza anche da noi la povertà
gente nuova s'affaccia all'indigenza
un bimbo muore in mezzo alla città"
Caterina Trombetti
"Non tornare - mi dici - a quei giorni,
lascia che affondi il vascello di pene.
Con occhi ad acque tranquille"
Enrico Tartagni
"La ballerina s'accuccia nel pliè
s'ammorbidisce il fato d'arabesque
non basta al cigno per ballar coi lupi."
Andrea Zanuso
"con la leggerezza del silenzio
e ascoltare la voce di creta degli alberi
distesi lungo i profili del cielo
ora capovolto"
Lorenzo Poggi
"Ordinammo un cappuccino
come fosse un sacerdote
e due paste d'accompagno
come diplomatici con feluca."
Piero Colonna Romano
"Quantiche galassie
dove precipitare
sciolgono
memorie"
Tutte belle le poesie di oggi, ho riportato i versi di alcune che mi
hanno colpita.
Di ieri "La nevicata" di Renzo Montagnoli.
Massimo Pastore -Ti ricoprirò di stoffa, di carta e di legno-
Ringrazio Antonia, Enrico, Lorenzo. Piero fin troppo buono coi miei
versi.
Saluto caramente tuti i sitani azzurri e il Magnifico.
cristina
Veramente eccezionale la pagina di oggi.
Anche chi non è citato ha la mia ammirazione.
- Aurelia "Tumefazioni": "fino alla bocca freddata dai denti"; "echi
trivellanti di brani". Ci vedo un affresco impietoso dei tempi in
cui ci tocca vivere. Sempre brava Aurelia.
- Antonia "confidi, ridi ed arrivi": c'è tutto un percorso virtuoso
da percorrere perché le emozioni divengano conoscenza.
- Gerardo "39 anni di acidi lattici": "Mi alleno a sorridere. Non è
poi così male". Piacevole!
- Aurelio "Io non poeta": poesia pregevole. I dubbi notturni del
poeta "non poeta" ed il suo affidarsi al sogno per un'ispirazione.
- Simone "Il poeta maledetto": è un urlo di rabbia contro il mondo e
contro sé stessi.
- Salvatore Armando "Guardando le vetrine": con la sua solita
maestria fotografa senza pietà una folla senza decoro e senza
coscienza impazzita per i saldi di fine stagione. In una società
consumistica che non smette di sprecare indifferente al grido di
dolore dei vecchi e nuovi poveri.
- Gabriele "Figli di Pitagora": che cosa resta di questa preziosa
antica civiltà: qualche rudere avvelenato da false idee di modernità
e di progresso a coprire le magagne d'una società corrotta.
- Caterina "Rigenerazione": quanto importante il conforto d'una
persona cara nei momenti difficili. Bellissima la metafora del
vascello adagiato sul fondo. I ricordi di cui si trattiene solo il
bello con il passare del tempo.
- Cristina "Come gardenia": che meraviglia questo passaggio:
"Senti/diceva il giocoliere affranto/risposte non ne avrai se dai
pensieri tronchi/si staccano parole come foglie:/autunno incombe".
Cristina mi inchino.
- Andrea "Il mio canto di solitudine poetica": notevole l'attacco e
la chiusa. Ma tutta la poesia canta intonata la sua malinconia.
- Piero "Minotauro": siamo a riflessioni "galattiche" sulla
difficoltà di scelta a cui a volte ci costringe la vita. Bella la
contrapposizione tra la pura astrazione e la ricaduta sulla terra
con la scelta di Teseo. Io l'ho vista così.
Un caro saluto a tutti i sitani ed al nostro grande Lorenzo.
Lorenzo Poggi
12/01/2011
Con grande entusiasmo, pur inserendo da un po'
di tempo le mie poesie in questo sito, sto ora apprezzandolo sempre
più. Mi troverete meno, d'ora in poi, specialmente nei
commenti, a causa del minor tempo a disposizione. Ciò non toglie che
puntualmente tutta la pagina venga da me letta. Per motivi di tempo,
oggi non riesco a commentare, ma come minimo devo ringraziare Piero
Colonna Romano per la poesia a me dedicata (non merito tanto,
davvero). Inoltre, vorrei aggiungere che ho notato la sua competenza
in commenti precisi, puntuali e rigorosi, che colgono anche le
minime sfumature. Come chiamiamo quanto scrivo? Un commento al
commento? Sì, credo che se lo meriti davvero. A lui un grazie
particolare, quindi, esteso poi a tutti gli altri che contribuiscono
ad arricchire la pagina azzurra. Inseriamo a questo punto anche
qualche parola un po' pungente? Qualche battibecco che ho notato
ultimamente? Consideriamo il tutto una ricchezza oppure un
cambiamento rispetto a quel che ricordo fosse questo sito? Ossia:
poesia e poesia e poesia, a piene mani. Invito tutti a riflettere
con calma e serenità.
Sandra Greggio
Finalmente allineato al tempo di
quest'azzurro, vi riverso le emozioni che mi avete dato:
Sandra Greggio -Estasi-:…e t'illumini sempre quel sole, t'appaghi
quel rovente inverno, in attesa della primavera. Sintesi d'un
emozione. Bella.
Simone Magli -Rosso-: Appassionata descrizione d'una Venere
immanente. Molto bella e molto piaciuta.
Massystaro -Principessa nera-: Sconfessione d'antiche credenze, resa
con dolce andare poetico. Bravo.
Giuseppe Dabalà -Il giorno-: Bella l'immagine della notte che conta
le stelle (molto). Bello quel vento che raccoglie profumo di rosa.
Ma, sommessamente, consentimi: un ritocco alla metrica, secondo me,
la renderebbe un piccolo capolavoro. Comunque piaciuta molto.
Massimo Pastore -Ti ricoprirò di stoffa, di carta e di legno-:
Lawrence risuona in quei primi versi. Quel dividere le dita,
frapponendovi fiori, è delizioso erotismo. Appassionante la
prosecuzione. "una madonna in estasi/ci avvolgerà le spalle/per la
notte". Ed applaudirà dal comodino. Bravo Massimo.
Gabriele Renda -Sinceritù…-: Finalmente una poesia che muove al
riso. Equilibrata satira sulla quale concordo in pieno. Complimenti.
Armando Bettozzi -Al camposanto-: Malinconico e ben porto questo
affresco di un luogo sacro alla memoria. L'ho visto come fosse un
arazzo. Bravo.
Cristina Bove -Di cove ed alcove-: Un sogno dal quale non ci si
vorrebbe mai svegliare. Immagini brillanti (acrilico su tela) che si
susseguono ed il capolavoro del verso " amore che fu nido al
rovescio" con quanto rimpianto dentro! Non ti dirò "brava", si
potrebbe pensare che mi stipendi. Ma che m'incanti sempre, sì.
Caterina Trombetti -Fra le parole-: poco da aggiungere alla disamina
del sig. Seriachipi, col quale posso soltanto concordare (pur non
avendo letto la tua silloge). Sottolineo la strofa "mi immergo/alla
ricerca di un granello d'oro/che spieghi e lieviti/dentro la mia
natura/ed ecco, sfavillante, la miniera" per dirti che quella
ricerca di parole non poteva essere più fruttuosa. Sei molto, molto
brava e quel "Si fa miriade il grano iniziale" è, semplicemente,
verso spettacoloso. Grazie Caterina.
Un affettuoso ringraziamento a tutti i sitani per ciò che sanno dare
ed un saluto deferente al nocchiero illuminato.
Piero Colonna Romano
a Piero Colonna Romano
visto che insisti non voglio lasciarti senza risposta, che potrebbe
sembrare brutto.
Piero, mi vuoi riconoscere un ruolo che proprio "manco p'a capa" mi
frulla per la testa: non faccio politica. I fatti socio-politici che
ci vengono spiattellati dalla mattina alla sera, e fanno quindi
parte delle nostre giornate, m'ispirano e scrivo una poesia, secondo
l'emozione che provo, secondo quello che per me è più di buon senso.
Allo stesso modo come quando scrivo le poesie sull'amore, sulla
vita...
Come fanno altri poeti, con poesie sulla politica citandone fatti,
nomi e cognomi...schernendo, ironizzando...in questo sito stesso.
Non compete a noi poeti prendere certe decisioni.
Forse, sei più tu che fai politica, con quel tuo modo di
rivolgerti...con quel tuo ergerti....Non voglio entrare in nessun
genere di polemica con nessuno, ma stare tranquillo: è possibile?
Altri hanno a lungo avuto piacere - che è stato poi il mio - di
commentare mie poesie. Grazie a loro. Poi...qualcosa non gli è più
piaciuta e non mi citano più nei loro commenti. Va bene così.
Anche da te ho ricevuto dei commenti carini: te ne ringrazio. Vorrei
simpaticamente concludere con parole che appartengono a qualcun
altro: " Non ragionar di me, ma guarda e passa..." (nel senso che se
non ti piaccio non c'è bisogno che lo dici in quel modo. Se vorrai
fare commenti su altri generi di poesia, mi farà piacere.)..
Con sincera stima.
Armando Bettozzi.
"Nevicata" di Renzo Montagnoli, molto
affascinante ed evocativa.
"Il giorno", notevole e suggestiva lirica di Giuseppe Dabalà.
Bellissima la chiusa della poesia "Il velo di Maya" di Piero Colonna
Romano:
Col dubbio t'avvolge la trama d'oriente.
Complimenti e grazie a tutti.
Con sincerità e amicizia
Simone
Ai Fori-Lorenzo Poggi. Fra sassi
appostati a miliare la storia, un sasso che
diventa storia .molto bella
Bella Nevicata-Renzo Montagnoli
Estasi-Sandra Greggio -un fiore di speranza
naturalmente .anche bello questo -Paesaggio invernale - di
Maristella
Angeli
Salvatore Armando Santoro.musica e poesia dell'antica Grecia ,un
giambico
di satira e di speranza per una terra
dove non c'è più una dea come "Demetra" bella
Di cove e di alcove-Cristina Bove.molto bella
Il velo di Maya- Piero Colonna Romano -
spazio senza spazio , vuoto irreale dove ci infili chimere che mai
s-veli -Molto bella
Arrivederci con un saluto a tutti
Antonia Scaligine
Commento alla poesia "Demetra"
Ho pubblicato la poesia "Demetra" in un paio di portali. Qualche
lettore mi ha chiesto qualche spiegazione sulla Mitologia greca ed
ho pensato che, forse, anche ad alcuni "sitani" di poetare potrebbe
servire il commento che ho postato per questi amici.
La grandezza della mitologia greca sta nel fatto che è basata sulla
fantasia e sull’irreale ma le risultanze finali portano sempre a
conclusioni tese a definire e spiegare in modo razionale il mistero
della natura e dei soggetti che si muovono in essa. Ogni effetto ha
una causa e gli effetti perversi già a monte sono stati eliminati o
corretti dagli dei.
Nei fatti tutte le spiegazioni non riguardano il presente ed il
futuro, ma il passato. Gratificazioni e punizioni hanno formato la
natura e lo status di ogni essere vivente è stato predeterminato
dagli dei. Ogni elemento della natura ha un suo preciso ruolo e
significato e serve per ricavarne insegnamenti e per indicare la
giusta strada da seguire in futuro al fine di evitare una possibile
punizione. E tutto quello che capita agli umani, nel bene e nel
male, ha una spiegazione legata al mancato rispetto di certe regole
etiche e comportamentali .
I personaggi che si muovono in questo mondo irrazionale sono
incomprensibili ai più tranne ai poeti che riescono ancora a sognare
questo mondo come reale ed a descriverlo e spesso a confondersi con
esso.
Salvatore Armando Santoro
11 Gennaio
Ed eccomi quasi allineato ai ritmi del sito. Queste le mie emozioni:
Andrea Zanuso: -Il mio canto di solitudine etnica- Un benvenuto
nell'azzurro Andrea. Tutti fratelli. Tutti con lo stesso DNA. Tutti
uguali e privi di etnia che divide. Tutti con una specifica cultura
che può soltanto unire nella fratellanza. La tua poesia mi ha molto
coinvolto.
Cristina Bove -Maya….- Chiusi in voliere che impediscono il cielo.
Pomice, zigrino, piuma soffiata dentro il nido dell'aurora (che
splendore di verso!). Per trasformarci in altre dicerie…..salvo se
poi passiamo tra due tagli/noi corpuscoli e onda (quanti) già
immortali. Avrei voluto copiarla tutta. Credo sia tra le più belle e
significative tue poesie.
Marinella Addis -Desiderio di te-: c'è veramente poco da commentare.
Neppure una parola nasconde pensieri. Tutto chiaro e urlato. Brava
molto, davvero.
Angelo Alfredo Taraschi -Folla sola-: abbinata a "Il mio canto di
solitudine etnica" di Zanuso, lo spiega usando poesia. Mi è piaciuta
e fa riflettere. E speriamo ci possa essere una riflessione
collettiva, prima o poi.
Giuseppe Dabalà -Il barbone-: ed ecco il completamento delle poesie
di Taraschi e Zanuso. Eccone gli effetti pratici. Quelli che
tocchiamo con mano (e non metaforicamente) ogni giorno. Ho visto e
toccato con mano e lacrime, quello che hai raccontato. E la gente
mormorava parole di sdegno. Le loro delicate narici non sopportavano
quel fetore.
Caterina Trombetti -In due-: La poesia è dedicata alla Dickinson. Ed
è bello questo omaggio che dimostra quanto la poesia possa entrare
dentro e possa aiutare a vivere. Ed è bella la tua poesia.
Un caro saluto a tutti ed un particolare omaggio al vate indefesso
ed ottimo.
Piero Colonna Romano
11/01/2011
Un incontro galante, con una dentista, mi ha
tenuto lontano dal commentare. Purtroppo il massimo della sua
galanteria si è concretizzato in…una pinza. Nonostante tutto, mai ho
dimenticato l'azzurro di questa pagina. Stampate, le vostre
splendide poesie mi sono state di conforto e mi hanno donato le
emozioni di sempre. Queste le più forti:
8 GENNAIO
Armando Bettozzi -L'assassino…incompreso-: Vero quel che dici. Vero
se vi si comprende l'imperante cultura nazifascista attuale. Ma ti
ripeto l'invito già fatto: questo non è il sito adatto alla
propaganda politica. Frequenta siti adeguati o forum e,
probabilmente, ci troveremo anche là. Se poi avrai il desiderio di
discettare di politica con me, questa la mia mail koropi@libero.it.
A proposito, qui si parla e si dona poesia, per tua informazione.
Aurelia Tieghi -Il valore-: Ho sentito l'odore e la musica del mare.
Bello !
Sandra Greggio -Lo specchio-: …come dire "un colpo di primavera".
Musica per le orecchie.
Lorenzo Poggi -Vacuità-: Rassegnata rincorsa di noi stessi, con
belle e liriche immagini.
Cristina Bove -Cruda bellezza è la vita-: dilaniante il confronto
tra titolo ed ultimo verso e dolore tra quei due limiti ("nel
parlarti da solo", "urlo di spine", "se scendo dal mio cielo di
silenzio" Prevarrà l'ottimismo della ragione ed il tuo temperamento,
ne sono certo.
Michael Santers -Epitaffio 85-: Semplicemente delizioso questo
inganno non voluto (?) Ma inganni soltanto te stesso, Michael. O
servono rassicurazioni ? Ma il tuo poetare m'incanta sempre.
S.A. Santoro -Al ristorante Garibaldi-: Caro Armando viviamo
immersi, asfissiati, da questi simboli. Ma pochi li vedono e li
intendono, continuando a camminare in un macello divenuto osteria.
Bruno Amore -Torti ulivi e viti-: Delizioso quadretto silvestre,
reso con fresche pennellate. Bella mi è piaciuta.
Francesco Colombo -Mis-antropo-: Quanta amarezza in quel "placebo"
ed in quel "allunga d'amaro il dolce". Magistralmente resa.
9 GENNAIO
Caterina Trombetti -Montalcinello-: Delizioso e nostalgico questo
ritorno alle origini. Pennellate che rendono vivi i ricordi e ne
attenuano il rimpianto. Particolarmente brava Caterina.
Enrico Tartagni -Un attimo…-: Niente click per uno Sceicco Bianco
che vorrebbe cavalcare montagne innevate e che dentro ha amore da
dare. Piaciuta molto.
Lorenzo Poggi -Riprendo il cammino-: Fino a che la gioia rinasce
dentro, la pelle d'orso servirà soltanto a riparare dal freddo che
c'è fuori di noi. Sempre efficace e bravo, Lorenzo.
Cristina Bove -Chissene-: Trasparente questa saggia determinazione.
Dallo "scroscio che spazza le case" arriviamo a "il giocoliere delle
mie serate/all'osteria dell'ultima bellezza". E quella prima strofa
dice di dolce accettazione d'antichi insulti (In odore di santa
languidezza). E ciò nonostante, il tempo che passa, porta
consapevolezza di sé stessa e desiderio di ritornare a vivere da
donna con vanità e desiderio di vivere. E le risate non sono bandite
a nessuna età perché liberatorie. Appunto Chissene.
Massystaro -Piove-: Dolente, coinvolgente e bello il tuo poetare.
Bruno Amore -Il paese dove vivo-: Acquerello, questa volta. E
gocciola d'amore per il dolce paesaggio toscano. Anche questa mi è
molto piaciuta. Complimenti Bruno.
Renzo Giordani -Tremolio-: Semplicemente deliziosa questa
dichiarazione d'amore alle poetesse del sito (posso associarmi?).
Quei versi "pettirosso azzurro/che ti cantava l'amore/ora respira
piano/tra i tuoi capelli", sono incantevoli. Come pure tutto ciò che
segue. Super poeticamente bravo!
Gabriele Renda -La neve-: Proprio così, caro Gabriele. Circo del
disonore è quello nel quale viviamo. Forse un unico appunto: oltre
che circo (dove, tutto sommato, è tutto previsto e pianificato) lo
definirei casino.
10 GENNAIO
Enrico Tartagni -Apòcope-: Tecnicismo o fuga dalla realtà?
Cristina Bove-Nonatmosfera-: Sono inciampato su "ipnagogiche" e
stavo per non rialzarmi. Ma ho visto oltre e vedo poesia che
s'innalza "come le bolle dei respiri in acqua". E "io che saziavo
l'ansia del risveglio/con qualche sogno emerso/già un via di
sparizione". E quella "languidezza" del Chissene, prende anche me.
Sei semplicemente spettacolosa. Non farci mancare mai questa
bellezza, Cristina.
Sandra Greggio -Impronte di ricordi-: Già, ricordi depositati come
sabbia nel nostro io. Bellissima immagine che è dentro tutti ma che
non tutti sanno esternare, come tu hai fatto con poche pennellate di
poesia.
Livia Fedele -Passione in penombra-: E per fortuna che c'era la
penombra ! Poche parole inanellate con lirismo, fanno esplodere
passione. Credo non soltanto la tua ma anche di chi ti legge. Molto
brava Livia.
S.A. Santoro -Un uomo mediocre-: Onorato e grato per la dedica. Ma
non concordo proprio col titolo. Non ti compete. Un abbraccio.
Renato Bellin -Pilato-: Tre versi e…badilata sui denti di tutti,
indimenticabile. Potenza della sintesi poetica!!
Un caro saluto a tutti i poeti del sito. Un ringraziamento
affettuoso al nostro Lorenzo. Piero Colonna
Romano
Commento alla poesia "In due" di Caterina
Trombetti
Non penso sia una clausura lo scrivere poesie. Se così fosse io mi
sarei autoimprigionato da tanto tempo, anche se in questi ultimi
anni sono stato sottratto di brutto a questa forma di clausura dello
scrivere che, comunque, mi ha fatto sempre sentire libero e mi ha
fatto ugualmente spaziare in tutto il mondo.
Trovo, quindi, un'analisi dettata dalle proprie emozioni quella che
Caterina esprime in questa lirica dedicata a questa sua amica che,
comunque, all'improvviso si materializza come persona viva nella sua
casa e dove, a fianco alle concettualità espresse nelle sue poesie,
prende corpo anche una presenza reale e non solo quella che era
emersa dai sentimenti che Emily ha cercato di socializzare nei suoi
scritti che, nei fatti, tanto hanno coinvolto Caterina.
Salvatore Armando Santoro
Precisazioni nel commento a Zanuso
Mi scuso con tutti ma volevo dire "regioni" e non "nazioni" nel mio
lungo commento rilasciato a Zanuso.
Salvatore Armando Santoro
Caro Gus, rispondo prima alla tua
richiesta di spiegazione sui miei versi: quelle ore del crepuscolo,
quando i colori sono così violenti che se li guardi ad occhi
strizzati e fissi, sembrano ipnotizzarti...
Non pretendo che mi si capisca sempre, so di essere a volte
criptica, stavolta però non mi pareva.
Per quanto riguarda il Giardino credevo di aver già risposto una
volta, quando mi chiedesti la stessa cosa: quel blog l'ho reso
pubblico, cioè chi si è iscritto può postare da solo le proprie
poesie. Io lo faccio solo in casi eccezionali e su invio per e-mail
di ciò che si vuole vedere pubblicato.
Prima venivo io personalmente a scegliere qui le poesie dei poeti
che me ne avevano dato il permesso, compreso tu, quindi.
Adesso non posso più occuparmene come allora, infatti il Giardino
langue perché ho le giornate molto impegnate, e a stento riesco a
seguire il mio blog personale.
Nonsonogus, non so chi sia, e non capisco quale sia il riferimento a
"nonatmosfera", poesia che
ho postata il 14 novembre scorso in
http://cristelia.splinder.com/post/23598703/nonatmosfera
Scusami, Gus, ma proprio non capisco cosa c'entri chiederne in
questo contesto, quando in quel blog si possono lasciare liberamente
commenti, essendo aperto a tutti.
Comunque per ulteriori spiegazioni potresti farti dare il mio
indirizzo e-mail da Lorenzo, se mi permette questa piccola deroga
alle consegne, così magari possiamo spiegarci meglio.
Ringrazio tutti i miei benevoli commentatori, in particolare Sandra,
Antonia, Piero, Lorenzo, Giuseppe, angelo, Bruno, e comunque tutti i
lettori e coloro che accostano le mie poesie.
Grazie infinite, Magnifico, della tua pazienza.
un abbraccio
cri
Benvenuto ad Andrea Zanuso
Spero d'essere il primo a dare il benvenuto ad Andrea Zanuso e mi
affretto a farlo subito perchè voglio essere il primo anche a
commentarlo.
La sua poesia è semplice e comprensibile, nessun ermetismo, nessuna
rima, nessun schema prefissato. Per lui parla il cuore e sono le sue
corde che suonano.
Le ferite della lontana Africa, sono le nostre ferite. Ho pubblicato
in passato una poesia sull'Africa, la nostra patria comune che tanti
hanno dimenticato.
Tante volte sottolineo a tutti che i miei antenati salentini sono
greci. Ma prima di tutto le mie origini antiche sono africane,
perchè è nelle savane di questo continente che si mossero i primi
uomini che poi popolarono la terra. Origini comuni a tutti, ai
comunisti ed ai nazisti, agli africani ed ai Norvegesi. Non c'é
razza che tenga, perchè le origini sono uguali per tutti. Il giorno
che il DNA entrerà a far parte della carta d'identità voglio vedere
i neonazisti cosa faranno e diranno e Bossi cosa racconterà alle
camicie verdi (ed anche qui mi viene da ridere pensando alle camice
nere)! Ci sarà da sghignazzare davvero!
Comunque sia, e al di là della lunga disquisizione, il benvenuto di
fronte a questa bella lirica ricca di contenuto sociale e
"cristiano" era d'obbligo.
Spero proprio che i tanti "uomini" che abitano il lombardo-veneto (e
mi viene ancora da ridere a scriverlo perchè mi sembra di essere
tornato alla dominazione austriaca in Italia) abbiano anche loro a
ricordarsi almeno le loro origini comuni "cristiane" ed isolino i
tanti rigurgiti razzisti che stanno trasformando queste due civili
nazioni in un ritrovo di neo-barbari!
Salvatore Armando Santoro
Commento a Cristina Bove
Maya, piccolo capolavoro di Cristina Bove...o immenso?
Immenso,immenso...eterno no, ne son convinto, ma immenso si, ne son
convinto...Noi...vorrei dire, noi "umani" siamo proprio "tutto"
grazie ai veri poeti (ed all'insopportabile cervello), siamo nobiltà
e miseria...ed infatti dio è miseria....sempre grazie, Cristina!
enrico
Un caloroso saluto di benvenuto ad Andrea
Zanuso che con "Il mio canto di solitudine etnica"
si preannuncia come una presenza importante nel sito per immagini e
per pensieri.
Lorenzo Poggi
10/01/2011
Cristina "Nonatmosfera": Adesso però mi
devi spiegare "Quelle ore di mezza luce /sconfessate dalle tinte
forti /ipnagogiche/al punto d'inserzione delle ciglia ..." A
volte quando ti leggo mi sento un deficiente. A proposito: accade
anche a te con me? Nel tuo giardino dove non mi hai più accolto,
accanto alla odierna "nonatmosfera" c'è un "nonsonogus":
centro io? spero di no ,però dopo questa mia antimateria sono stato
mietuto alla radice.
Con immutata stima.
Gus
Oggi non ho voglia di commentare.
Sottolineo solo alcune impressioni.
Mi ha molto colpito la figurina esile che nel vento agita la falce
per mietere.
E' vero che si vive per accumulare ricordi. C'è solo il rischio di
ricordare mentre accade.
Se almeno il 10% delle speranze di Armando si verificassero!
Ammirevole il salto mortale di Enrico.
Di Cristina non dico; si dice da sola.
Lorenzo Poggi
Commento ad Enrico Tartagni
E bravo Enrico, la tua finezza strutturale in "Apòcope" va premiata
con una nota positiva. Penso, però, di essere solo soletto ad aver
notato la tua chicca!
No, mi sto sbagliando: l'ha notata anche Lorenzo tant'é che ti ha
inserito in capo pagina!!!!
Salvatore Armando Santoro
09/01/2011
Buon anno nuovo, poesia.
- C. Trombetti: Montalcinello. Romantica e dolcissima, come sei tu.
Bentrovata.
- A: Bettozzi: Verde. Una bella lirica di leggera malinconia sulla
vita che passa - inevitabilmente.
- E. Tartagni: Un attimo. Forse basta per far si che la vita abbia
davvero un senso. Una riflessione...dura?
- L. Poggi: Riprende il cammino. "...il sorriso nascosto di una
parte
del cuore...emozioni che sembravano perse..." non ci sono "vecchi
ricordi", ci sono ricordi. Piaciuta.
- C. Bove: Chissene... Feroce, quasi, introspezione con una chiusa
da
GRANDE: "...porto il giocoliere delle mie serate / all'osteria
dell'ultima bellezza."
- M. Santhers: Vecchio organetto. Metafore intimistiche, con
riferimenti al passato che sempre è presente.
- R. Gabriele: La neve: Un pretesto per dire quel che fa più male.
Così se vi pare.
BR1
(bruno amore)
Commento a Caterina Trombetti
Montalcinello, un paese che conosco grazie a te, Caterina. Anch'io
mi sono seduto nel 2006 sotto il fico dove Luzi abitualmente sedeva.
Me l'hai detto tu e mi hai fatto vedere i brividi di freddo sulle
tue braccia perchè mi ero collocato a mia insaputa nel suo identico
posto sul muretto del tuo giardino dove Luzi sostava per godere del
fresco che il frondoso fico forniva e ti ho letto una mia poesia
dove appunto parlavo anche di una pianta di fichi. Un caso, una
coincidenza che, però, a te ha suscitato emozione.
La tua casa in fondo alla stradina, nel silenzio di un paese che
conserva ancora le tue orme di bambina.... e le mie si confondono
alle tue anch'io perso in un sogno lontano in un paese ormai senza
nome.
E mi ritrovo con te nel finale della tua poesia, delicata, tenera,
infantile, eppure così tanto matura, mi ritrovo nei miei giorni
solari, lontani, desiderati, mille volte cercati ed oggi così tanto
vicini:
Ma nei "chiassi" deserti,
posso trovare ancora
le immagini di allora,
posso sentire risate e grida,
rimbalzi di pallone
sul selciato di pietra,
e vedermi
là,
nei giochi dei bimbi,
correre leggera.
Benvenuta su questo portale dove io pubblico da tantissimi anni. Ti
voglio bene e tu lo sai, ed a me hai dato tanto con la tua presenza
prestigiosa e paziente nella Giuria del mio Bando Letterario che
vede anche la partecipazione di Lorenzo che ringrazio tantissimo.
Salvatore Armando Santoro
E' un tenero ricordo d'infanzia "Montalcinello"
di Caterina Trombetti, a cui dò il più caldo dei benvenuti.
Un saluto a tutti
Simone
08/01/2011
Chiedo scusa ma oggi, avendo poco tempo
a disposizione, concentro il mio commento su due poesie. Lorenzo,
quante stupende metafore, non saprei scegliere quella più incisiva,
lo sono tutte!
Cristina: sei un portento! L'ultima strofa, in particolare, ha fatto
battere il mio cuore, insieme a quello della "madre". Grazie.
Sandra Greggio
Tanti sono i problemi sociali ed esistenziali
sollevati dalle poesie di oggi.
Mi sono piaciute tutte, in particolare quelle di E. Tartagni, A.
Tieghi, S. Greggio, L. Poggi, M. Santhers, C. Bove e B. Amore.
Ringrazio, scusandomi del ritardo, Aurelia T., Tiziana C., Lorenzo
P. e Piero C. R. per commenti precedenti.
Angelo Alfredo Taraschi
Bella la pagina di oggi!!! Sarebbero
tutte da commentare ma per motivi di tempo mi soffermo solo su
alcune.
Massystaro " Luci e voci": Mi ha commosso la chiusa, sentita e
condivisa davvero nel profondo.
La voglio riportare: Siamo tante piccole voci/Siamo tante piccole
luci. Bravo!!!
Renato Bellin "Le buste di plastica": Questi sono i versi della
verità che mi lasciano davvero tanto amarezza: Ormai ci hanno
abituati/ a vivere nei loro danni,/mentre incassano e avvelenano/ a
dir poco da decenni/
Simone Magli: La perseveranza è il miglior modo di costruire. Una
riflessione che mi sento di condividere, anche se spesso è dura da
portare avanti!! Ma il poeta affonda e non si ferma mai....
Un caro saluto a tutti,
Michela Turchi
Oggi mi soffermo solo su tre poesie e
me ne dispiace perché la pagina è ricca, piena di fermenti, piena di
denunce:
Aurelia "Il valore": sempre elegante e sfarzosa Aurelia.
Sandra "Lo specchio": "E così rinnovata, uscii, pronta a riempirmi
di primavera". Chiusa meravigliosa.
Cristina "Cruda bellezza è la vita": qui c'è poco da capire, qui c'è
da fermarsi un attimo per placare il tumulto che suscita.
Un saluto particolare al nostro Magister che ha il suo bel da fare a
tenere a bada tanti galli a cantare.
Lorenzo Poggi
07/01/2011
Oggi inizio dalla prima poesia.
Massimo Pettignano “Occhi di bontà, occhi di sentimento” Benvenuto
con la tua dolente poesia., molto triste.
Renda Gabriele, Il Papa Nero- Cito l’ultimo verso perché sintetizza
il messaggio “e il mondo in veste nera /capì che era solo una
chimera”
Enrico Tartagni “Storiella”I sogni belli non hanno necessità di un
“costrutto “ sono come le poesie.
Lorenzo Poggi- Vendita per telefono. Sono consigli preziosi.
Cristina Bove “Nonfuga sincopata” Molto originale l’ispirazione, e
anche il titolo. Le immagini belle non mancano “dipingo il mio
contorno a tinte forti…i piedi mi s'incagliano nei piedi/ versi
vanno soli, per i versi… ”
Michael Santhers “6 gennaio” Una bella immagine dell’Epifania”
Salvatore Armando Santoro -Tramonto. “Scorre il pennello” e dipinge
un bel quadro.
Stefano Medel -Epifania. Le feste a volte sono occasioni di ricordi
dolci e lasciano amarezza nel cuore.
Mi fermo qui, le altre poesie sono tutte belle.
Complimenti a tutti e una bella serata, un grande grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
La pagina di ieri mi aveva fatto apprezzare
molte poesie, mi sarei soffermata su alcune per commentarle
con attenzione, ma non ho potuto per impegni vari, alcuni piacevoli,
altri meno.
Oggi mi soffermo su Il caos di Giuseppe, dai versi serrati ma molto
eloquenti, le belve senza codici, ahimé, ormai hanno invaso e
distrutto la giungla...
Le rime di Gabriele vanno a segno, non tanto per la metrica, quanto
per l'incisività del contenuto e il sarcasmo ben condotto.
"il cielo era una lama di azzurri
affettava pani di nuvole,
qua e là briciole di uccelli
stridevano lontano
limature
in balia dei venti."
Michele Cristiano, un incipit da grande! da solo già poesia.
Grazie ai cari commentatori, Sandra, Antonia, Piero, Lorenzo,
Giuseppe, e tutti gli altri che leggono e lasciano il loro parere.
Un saluto affettuoso a tutti i sitani e al loro Ospite.
cristina
Fuori da tutte le feste ma in questo azzurro
la festa non termina mai. E questo mi risuona dentro:
Cristina Bove -Nonfuga sincopata-: Autoironia ed umorismo (amaro?)
all'interno dei quadri di Rousseau. Dove, da quelle foreste
immaginifiche, esce un umido umore: quella della violenza,
dell'amore, del grottesco di scimmie che arance mangiano. Ed il
suono del flauto traverso dell'incantatrice che penetra l'aria ed
affascina serpenti. Quanto belle queste immagini e doni, alla tua
vita, la sua luce quel lampadario dondolante!
Giuseppe Dabalà -L'abbandono-: Struggente inno alla perdita.
Bellissimi trovo i versi "Cercherò un silenzio/dove celar parole" "e
coprirò con foglie/le tue orme leggere/nei sentieri deserti/della
tentazione" Decisamente bella.
Bruno Amore -Passata la festa-:Bentornato Bruno. Bella questa
esposizione del tempo che, nonostante il cambiar d'anni, lascia
tutto come prima. Con amarezza.
Michela Turchi -Anfora & Lucciole"-: Guardiamo a terra aspirando al
cielo. Tutti. Brava come sempre Michela.
Un caro saluto a tutti. Piero Colonna Romano
Mi sarebbe piaciuto commentarle tutte perché
tutte sono meritevoli. Ma la pagina azzurra oggi è colma ed
ho dovuto scegliere.
Enrico "Storiella": Molto simpatica e vivace: "lasciatemela
stare/così com'è/senza costrutto e senza assunti".
Cristina "Nonfuga sincopata": Cristina si e ci diverte giocando col
suo nome tra le pareti pitturate a foglie.
Michael "6 Gennaio": la fine delle feste, la fine della farsa.
Tremenda! L'analisi dei particolari ci mette con le spalle al muro.
Salvatore Armando "Tramonto": bella pagina.
Simone "L'amore è la leggerezza necessaria a lasciare scorrere il
nostro fiume": è vero!
Giuseppe D. "L'abbandono": forte e sentita. Immagini stupende.
Lorenzo Poggi
06/01/2011
Struggente e originale "Torno subito" di
Michele Cristiano Aulicino.
Forte e commovente "La befana" di Salvatore Armando Santoro.
"Naif!" di Agnese Musolino, interessante considerazione sui tempi
moderni.
"L'amore ai tempi della crisi" di Iginio Mazzieri, molto schietta e
piacevole.
Mi ha colpito molto la suggestiva "Ricerca" di Linda Grimaldi.
"La forza del timore" è una massima niente male di Renato Bellin.
Complimenti e grazie a tutti, una pagina particolarmente ricca, a
mio parere, quella di oggi!
Simone
Cari poeti sitani, il livello delle vostre
poesie s'innalza sempre più. Le emozioni che donate sono
sempre più forti. A volte scavano nel profondo. Bevo le vostre
parole e vi ringrazio di tutto ciò. E queste emozioni (5 e 6
gennaio) le racconterò di seguito:
Marcello Plavier -Mio nutrimento-: Applausi a non finire. Cantico
dei cantici che risuona a tratti. Sogno e realtà che si confondono e
la realtà che sogno diventa. Decisamente spettacoloso, caro
Marcello. Solo poeticamente ? Infiniti complimenti.
Michele Cristiano Aulicino -Basta un'idea-: Quanto vero !! Quei
libri sul comodino, chiusi ma rassicuranti, sempre dentro noi. E
quella loro assenza che crea come un vuoto dentro. Condivido tutto.
Con l'amore per i libri.
Enrico Tartagni -Volo con Urania-: Quanta malinconia in quell'
"aspetto il vento che come spettro/mi riporti al grembo…" E quanto
dolore esistenziale in questo inutile viaggio. Piaciuta molto.
Sandra Greggio -Satura-: Il recipiente straborda, ma i sogni muoiono
all'alba. Ed il dilemma è sempre lo stesso: viviamo nel sogno o
nella realtà? Capovolgiamo ? Sei sempre brava Sandra.
Lorenzo Poggi -Rally-: Belle immagini. Ricerca di chi o di che
(sale) possa aiutarci ad uscire dal fango, dove comunque resteranno,
indelebili, le nostre tracce. Sempre OK Lorenzo.
Cristina Bove -Navigazione a tela-: Colpisci molto a fondo. Questa
malinconica disperazione nasce da un' anima straziata. Ogni verso
una lacrima. Vorrei abbracciarti e guardare con te quei velieri
sospesi, quei vascelli in mare e viverli come sogni. Sei
semplicemente strepitosa.
Lorenzo Poggi -Comandamenti-: Ipocrisia ? E perché ? Le idee hanno
ali da non tarpare e gli occhi devono restare ben aperti perché
dentro quelle idee si leggano. A parte ciò, sempre OK Lorenzo.
Cristina Bove -E poi- : Quel bacio rosso d'arancia e sole, che
delizia ! E quel " trasformare il gesto", che tremendo bisogno
esprime ! E quel "dentro fioccava inverno" quanta rassegnata
malinconia disegna. E quanta bellezza in ogni tua poesia. Grazie per
esserci, Cristina.
S.A. Santoro -La befana-: Magistrali pennellate dalle quali emergono
nostalgici quadretti famigliari, il dolore e la fame d'un tempo e
fiabe. Sempre bravissimo.
Igino Mazzieri -L'amore al tempo della crisi-: amore ed economia
(disastrata) non vanno d'accordo e l'amore non può ovviare ai
disastri economici. Ma può molto, molto consolare.
Sandra Greggio -Duello in musica-: Titolo ingannatore ? Che cosa
copre ? Sorpresa ! E non è ancora primavera ! E la dicotomia
cuore/mente strazia dentro, Confortano i versi: "la sensazione
provata/ti farà vivere/in eterno!/Questo è ciò che conta." Brava
Sandra, brava.
Un saluto affettuoso a tutti con precedenza al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Tra le poesie di oggi, tutte belle, mi fermo
su alcune:
Michele Cristiano "Torno Subito": "Torno Subito,/e mai sarò lo
stesso". Chiusa indimenticabile!
Giuseppe "La spazzatura": Bello l'attacco con l'alba che si sveglia
su Napoli prima di rientrare nell'incubo:"Passano grumi di
parole/sulla tavolozza del presente" ma la spazzatura è sempre là,
vincente.
Enrico "Maiakovski": si annichilisce in un tourbillon di orbite
impazzite.
Cristina "E poi…": c'è una gran voglia di scrivere e di ricordare il
tenero degli anni anche se si rischia di perdere la faccia. Ma si
sta parlando d'un amore rappreso dentro un fiato. Chiusa
insuperabile: "Dentro fioccava inverno".
Salvatore Armando "La Befana": quando la maestria si sposa con la
cruda realtà nasce un capolavoro
Agnese "Naif!": "Questo animo è strano./Ingenuo, immaturo, troppo
umano!". Al giorno d'oggi ci vuole freddezza, durezza e false
convinzioni!
Igino "L'amore al tempo della crisi": "I risparmi che nessun
tutela/sono quasi dimezzati,/all'idea di chiamare/i genitori
pensionati/il cuore mi si gela". "E l'amore?/Ma quale amore./Il
titolo va cambiato/e anche il cuore/se n'è andato".
Linda "Ricerca": E' bella, immagini stupende non tutte capibili.
Sandra "Duello in musica": C'è conflitto tra il cuore e la mente; è
necessario trovare un compromesso. "Mi basta la certezza d'essere
capita" e basta la sensazione provata per sentirti ricca in eterno.
Oggi ho faticato ma ne valeva la pena. Grazie a tutti e grazie al
nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
05/12/2011
“Mio nutrimento” Marcello Plavier.
Molto sensuale
“Antiguamente (esilio moderno)” Renda Gabriele mi piace citare
questi versi per l’attualità che contengono “di Presidente /ce n’è
uno /tutti gli altri/ son nessuno”
“Satura” Sandra Greggio “Straborda d’amore”
“Rally” Lorenzo Poggi. Attuale, col ghiaccio che incombe!
“Navigazione a tela” Cristina Bove. Dipinge immagini fantastiche,
eccelsa.
“Assorbo la mia vita” Simone Magli. C’è molta amarezza “La stanza ha
voglia d’amore”
“La befana” Antonia Scaligine.” la sua magica ramazza /il marciume
più non spazza”
Una bella serata a tutti. Grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Questo non è un vero commento alle poesie di
oggi ,
ma voglio solo sottolineare le poesie che mi sono piaciute di più ,
senza
togliere niente agli altri , s'intende.
L'alibbi-che fann'a gara a chi. più lo protegge!"Armando
Bettozzi.davvero
splendida
Volo con Urania.-Viaggio sino a un sole dimenticato
aspetto il vento che come spettro mi riporti al grembo...enrico
tartagni ,
bellissimo volo , bravo
Rally-Lorenzo Poggi.è una poesia particolarmente indicativa , bravo
Navigazione a tela.-Cristina Bove, stupenda
Assorbo la mia vita come una spugna afflitta dal dolore.-Simone
Magli- un po'
triste la tua poesia- ma bella
Satura D'Amore,Sandra Greggio, bene
Una briciola di pane sul tavolo di marmo , Renato Bellin , mi piace
Buona befana a tutti , un saluto particolare a Lorenzo De Ninis
Antonia Scaligine
E' veramente un magnifico tocco di
delicatezza erotica "Mio nutrimento" di Marcello Plavier.
"Satura" di Sandra Greggio, una perla per chi ama la vita e non gli
basta mai il tempo per viverla.
Grazie e complimenti a tutti.
Buon' Epifania
Simone
04/01/2011
Originale ed estrosa, unendo gli
aggettivi si può riassumere in geniale "Sogno d'autore" di Renato
Bellin.
Valide anche altre poesie, anche se purtroppo non ho tempo di
commentarle..
Grazie a tutti
Simone
Pagina più azzurra che mai, oggi, mi fa venire
in mente il mare. Tante le vele bianche, ma, che mi sia
consentita un'eccezione, anche se mi dispiace farla, ma non posso
esimermi. La scrivo subito, così mi tolgo il pensiero. Tartagni:
chiedo scusa, infinite scuse ma, leggendo, mi è venuto in mente solo
questo, che non è un commento vero e proprio ma un'affermazione, non
mia. "Chi è senza peccato, scagli la prima pietra". Ora respiro a
fondo l'aria di mare e passo alle altre vele. Bellin: una perla di
incomparabile bellezza. Tre versi, una vita, il significato della
vita. Io? Folgorata. Marcello: che fiaba! Che sogno! Che meraviglia
di rime! Io? Bimba. Come quella della poesia e mi ci sento anche
bene, in tale veste. Santoro: non ho osato commentare, finora, ma ho
sempre seguito la tua vela, di un biancore unico. Ora, esco allo
scoperto, dicendo che sono esterefatta di fronte a tale incanto
stilistico di un perfetto sonetto. Ti stimo, ti ammiro e perché no?
Ti invidio un pochino. Nello stesso tempo, ti ringrazio per il
desiderio che mi hai infuso di cimentarmi in tale ardua fatica.
Vedremo in seguito. Che dire a Lorenzo? Mi ha fatto affondare,
annego!!! Devo dirgli grazie lo stesso? Ma sì, so nuotare. Cristina:
arriva un bastimento carico di…filosofia in versi, splendidi. Posso
definire "esistenziale" la tua poesia? Attendo riposta in merito.
Grazie. Contessa: aggiungo la musica ed una rosa rossa e il ballo è
perfetto. Complimenti!
Un saluto carissimo ed un grazie a tutti, ma per primo al faro:
Lorenzo De Ninis.
Sandra Greggio
Forse sembrerò, in qualche commento,
impertinente (e magari lo sarò) ma le belle poesie d'oggi
questo mi hanno ispirato. Scusandomi se…
Renato Bellin -Sogno d'autore-: la vita è sogno. O no ?
Michele Cristiano Aulicino -La resa di M. Monicelli-: Bella
l'immagine del drappo rosso, ricamo tra le idee. Dolente, ma quanto
vera, la chiusa. Sì, caro Michele, a volte si ha voglia di
dimettersi. Come Mario.
Renzo Montagnoli -Tre croci-: lacrime di rugiada/che ornano di
pietà/sepolcri spogli d'ogni retorica. Se tutti guardassero a quelle
croci col tuo sentimento…..I miei rispettosi complimenti.
Gabriele Renda-Default-: Caro Gabriele, nel botto ci viviamo da un
bel pò'. Il guaio è che ci hanno resi sordi (orecchie ed anima)
lanciandoci succulenti briciole. Aggrappiamoci alla speranza che sia
noto che, se uccidi la mucca, questa non potrà dare più latte. Ma
Orwell e la sua fattoria ?
Lorenzo Poggi -Piccia piccia-: Ohibò. Questa è una dichiarazione
d'amore, di stampo ottocentesco, ammodernata dalla fantasia e dallo
stile di Lorenzo. Sandra, Sandra ti tocca rispondere. Pubblicamente.
Cristina Bove -Temporanea 2-: Cristina, cara, dolce, grande
Cristina. Sono annichilito e resto disperatamente aggrappato al
mormorio d'una voce. Sempre più flebile, sempre più lontana.
Massystaro -Mi caccerai-: La costanza dà sempre buoni frutti.
Insistere, insistere, insistere. E tifo per te.
Un caro saluto a tutti. Un grazie, sempre, a Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Renato Bellin: Sogno la vita/ma svanirà
nel nulla,/al mio risveglio. Essenziale e profonda, capace di
riportare alla realtà l'anima sognatrice di tutti noi!!
Salvatore Armando Santoro "Una ciocca di capelli": già nel titolo
un'immagine che parla con nostalgia di un amore ormai lontano.
Arriva dritta al cuore..complimenti!!
Ringrazio vivamente Simone Magli (a cui devo molto!) e Piero Colonna
Romano per l'apprezzamento alla mia poesia.
Un saluto a tutti e al nostro Lorenzo!
Michela Turchi
Oggi vorrei commentare due perle e due enigmi:
- Michele Cristiano "La Resa per M.Monicelli": "se soltanto
capissero/quanta libertà/porta con se/la resa/di chi ha
vissuto/pugnando". Bellissima e sentita.
- Renzo M. "Tre croci": "a coglier fra l'erba/che intorno
cresce/lacrime di rugiada/che ornano di pietà/sepolcri spogli d'ogni
retorica". Chi non ha mai visto un valico con delle casematte e
qualche croce arrugginita non può capire che cosa significa toccare
con mano l'inutilità della guerra.
- Enrico "Le occasioni": o siamo pronti a cogliere quello che ci
offre l'istante o siamo condannati "ad esser suicida dentro ai
boschi a tagliare tronchi alle foreste" cioè a fare il poeta. Credo
d'aver capito niente.
- Cristina "Temporanea 2": a forza di non pensare la ragione se ne
va per altri lidi. Rimane il silenzio ed a noi non resta che
aggrapparci a quei pochi mormorii che restano.
Questa è la mia interpretazione, ma è come una traduzione dal
latino: si può essere convincenti pur non azzeccandone una.
Scusatemi.
Un caro saluto a tutti ed al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
03/01/11
Pochi i miei commenti oggi e, per quelli che
non farò, mi rimorde la coscienza. Ma sono stato travolto da
un delizioso evento. Chiedo scusa.
Armando Bettozzi -Ho letto una notizia eccezionale-: Ti assicuro
che, magistralmente, hai rappresentato la pura e semplice realtà,
tranne in un dettaglio: il ticoon non può corrompere un dio.
Corromperebbe sé stesso, senza sapere a favore di chi.
Michela Turchi -Nell'oscurità-: Talvolta l'amore ha il volto dei
nostri sogni che all'alba svaniscono. Forse sarebbe meglio dormire
più a lungo. Ma tu sei sempre brava e apprezzabile, Michela.
Sandra Greggio -Pienezza-: Col permesso di Cristina farò fotocopia
di questa poesia e (la fotocopia) me la dedicherò. Bellissime le
immagini che evochi con molta, molta bravura, cara Sandra.
Lorenzo Poggi -Filastrocca-: Se il vino spunto ti fa questo effetto
(ho preso…./un lenzuolo trapunto…………ci faccio/un cappotto
avariato/da stendere al sole/nel posto sbagliato/dove il dente
duole) beh, caro Lorenzo, prosit. E ad majora.
Un cordiale saluto a tutti i sitani ed al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Uno sguardo breve alle belle poesie di oggi.
Mi sono preso un impegno che mi prende molto tempo, ma spero di
poter dedicarmi meglio alla pagina azzurra.
“Ho letto Un notizia eccezionale” Armando Bettozzi Una satira molto
divertente che focalizza la nostra povera realtà.
“Nell’oscurità” Michela Turchi “l’amore non ha volto”
“Verrò da te” Nicolina Carnuccio. Semplice e bella .
“Pensiero” Aurelia Tieghi. ” riposati su volti stanchi/ scavati,
neri / bianchi”
“Filastrocca” Lorenzo Poggí. “Mi sono ...scomposto nel riso
/trasformato in pianto/ a deformare il viso” Bei versi.
“La miseria” Michael Santhers. “cambia connotati all'amore /spegne
semafori alle parole”
Cari saluti e auguri a tutti di un 2001 pieno di belle poesie, un
grazie speciale a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
"Il Creato" di Emanuele Porcari,
suggestiva e intensa.
"Nell'oscurità" di Michela Turchi, ermetica, forte, spiazzante, più
che notevoli gli ultimi tre versi:
Resta vana la ricerca
giacché l'amore
non ha volto.
Voglio riportare anche gli ultimi due versi di "Pienezza" di Sandra
Greggio, perché sono di considerevole altezza:
Al rumore caldo del mare
Mi sono immersa nella vita.
Ho fatto mie queste tre perle oggi, sulla nostra pagina dei sogni.
Grazie a tutti
Simone
Marcello
bella assai, come sempre intensamente malinconica, eppure piena di
vita.
Sandra
ti ringrazio della dedica, e ti faccio i miei complimenti per
l'essenzialità e l'eleganza di questi versi.
Quando la poesia arriva non ci si può sottrarre...
Enrico
la poesia ti sta braccando, eh?... E menomale che non ti opponi!
Questa mi è piaciuta tantissimo, in particolare la chiusa.
Lorenzo
ma che simpatica filastrocca! l'ho letta e riletta con grande
piacere.
cristina
Sandra "Pienezza": "Ho riempito
impronte/sulla sabbia/E/Al rumore caldo del mare/Mi sono immersa
nella vita". Riempire le impronte, il rumore caldo del mare! Che
meraviglia!. Anche il titolo è dannatamente adatto. Che dire? Brava!
Lorenzo Poggi
02/01/2011
-Galaverna- di Angelo Taraschi mi è
piaciuta molto, immagine brillante di un gelido paesaggio
invernale... L'ho messa nel mio sacco ancora natalizio della
poesia.. Bravo!
Approfitto per augurare a tutti i sitani, buon anno!
Aurelia Tieghi
Splendida "Per te" di Renzo Giordani,
un ringraziamento sincero che auspica un anno nuovo pieno di
speranza.
"Se non" di Massytaro, molto romantica.
Grazie a tutti.
Simone
Salve a tutti. Gli auguri son passati. La
pagina azzurra no.
Renzo "Per te": "Ora dormi tra le stelle/con la tua bontà per mano".
Dolcissima.
Massystaro "Se non": "vale la pena vivere solo per vederti sorridere
anche se da lontano". Amore a distanza. Amore che non chiede niente.
Angelo A. "Galaverna": non conoscevo questa parola; adesso me la
trovo ovunque. Poesia essenziale. Magnifica!
Salvatore A. "2011: Nuova decina a Follonica": con pochi tocchi
carichi di maestria ci fa stare con lui a passeggiare ed a
rimuginare sulla spiaggia.
Enrico: "La pazienza del falegname. (A mio padre)": "perchè il
falegname non costruisce il legno/lo mette insieme con pazienza".
Simone "Accettare di provare ...": bravo Simone, continua a spargere
pillole di saggezza profonda.
Ringrazio vivamente Simone, Piero, Cristina e Tinti per
l'apprezzamento della mia "Cercansi volontari". Lo so fa molto male,
ma ho sentito in quell'annuncio qualcosa di vero ed il poeta non
deve mai rinunciare alle sue sensazioni specie se rappresentano un
campanello d'allarme per come siamo ridotti e per dove stiamo
andando.
Un saluto a tutti e, in particolare, al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
01/01/2011
Buon anno a tutti, miei cari amici!
Molto forti i versi di Lorenzo Poggi, in particolare la chiusa
disperata:
Alzeremo i calici
a brindare passato
perché davanti
non si vede più niente.
Ma rispecchiano sensazioni che condivido.
Complimenti a tutti i poeti.
Simone
BUON ANNO A TUTTI.
POSSA ESSERE BUONO E POETICO PER TUTTI !!
Simone Magli -Il diritto di stare male-: sempre riflessioni
filosofiche, caro Simone. Quanto condivisibile questa !
Renzo Giordani -Scorrere-:inno alla vita con un ottimismo che
commuove. Bravo Renzo.
Massystaro -Un attimo-: inconsulte reazioni? No struggente
nostalgia. E quanto ben scritta e sentita! Piaciuta, piaciuta,
piaciuta.
Marcello Plavier -Il colore dell'addio-: quel "sento riempire le
grondaie degli occhi" e "l'addio ha un colore non definito" sono
piccoli capolavori che raccontano il dolore dell'addio. Commovente.
Sandra Greggio -Cielo o terra?-: quanta dolcezza in quel gustare
l'intimità di una amata casa silente e addormentata ! E poi la nota
stonata (?) di un cuore che ad altre pulsioni risponde. Applausi.
Sinceri.
Gabriele Renda - I padri(ni) della Patria- mini bignami della
recente storia patria. Rabbia e constatazione amara. Ma, caro
Gabriele, credimi, no passaran !
Enrico Tartagni -Cipolle e lacrime- deliziosamente amara (ossimoro?
Sì ma ci sta tutto). Per chi legge, ovviamente. Mi è piaciuta
dall'inizio alla fine.
Lorenzo Poggi -Cercansi volontari per il 2011-: quell' "alzeremo i
calici/a brindare passato/perché davanti/non si vede più niente" è
di una tristezza e d'una rassegnazione infinita. Purtroppo
condivisibile. Bravo Lorenzo, bravo e….incrociamo le dita.
Un saluto affettuoso a tutti ed uno riservato al grande Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Un Buon 2011 da Gabriele a tutti i sitani e al
nostro Vate Lorenzo.
Devo le mie pubbliche scuse a tutti i Sardi, lettori e poeti, di
questo splendido sito, ma LUNGI DA ME offendere un Popolo FIERO,
ONESTO E LABORIOSO come quello Sardo: Un Popolo da sempre vilipeso e
depredato dai vari regimi succedutesi al pari della natìa Terra dei
Bruzi.
Quando ho scritto la poesia ero reduce da una nottata "Bunga-Bunga"
quindi capirete che i riflessi erano...in "licenza" (a buon
intenditor...), e comunque prometto solennemente che quando mi
nomineranno Presidente del Consiglio sarò meno "licenzioso"...
Un caro saluto tutti e un grazie a chi apprezza il mio "poetare".
Gabriele
Il colore dell'addio, caro Marcello, bei versi
che fanno anche un po' male... si avverte malinconia,
tristezza, forse anche rassegnazione. Vorrei che fosse per te
soltanto un piccolo momento di scoramento, e che questo nuovo anno
ti portasse anche quanto ti manca. te lo auguro di tutto cuore.
Molto bella questa poesia, molto.
Enrico
"...e l'amore in giro lo consumi mentre aspetto
d'asciugare lacrime e crimini
ad occhi spalancati..."
Anche qui presa d'atto, nostalgia, amarezza... si può piangere
guardando le stelle anche senza sbucciare le cipolle...
"...Alzeremo i calici
a brindare passato
perché davanti
non si vede più niente."
Lorenzo, hai espresso il mio stesso, accorato sospetto: che sia del
poeta anche dire la verità che trafigge.
eppure spero, dai! speriamo!...
Piero, vorrei ringraziarti dell'attenzione che hai riservato alla
mia Kafkiana (e non solo), è raro che ci si soffermi con tanta
acutezza su dei versi. Che siano miei o di altri, tu fai sentire che
se si scrive non si scrive invano. Infatti è di pochi questa
capacità di inferire tra le parole quanto le sottende.
Ho avuto la fortuna, su questo azzurro sito, di trovare accoglienza
speciale alle mie, talvolta criptiche, lo ammetto, poesie.
Accoglienza della quale mi sento onorata e grata.
Qui ho conosciuto poeti e recensori che mi hanno spronata a
proseguire sull'ardua strada della scrittura.
I versi che sfuggono ai più, tu li hai evidenziati, e sono anche i
versi cui tengo maggiormente, portatori di vissuto, di riflessioni,
di consapevolezze.
Ti ringrazio infinitamente, caro Piero, di esserti soffermato ad
"ascoltare"la mia anima, oltre che a leggere versi.
Carissimo Prof. Lorenzo, ti devo tanto. Ti ringrazio e ti abbraccio.
Buon 2011
cristina
Concordo appieno Simone , col dolore si
cresce, grazie a Renzo.G per la sua danza in versi , a Marcello e
gli occhi "grondaie"in addio , a Sandra (quella casa vestita a festa
mi ha aperto il cuore), a Gabriele mai pago di combattere e
stimolare, alla poesia di Enrico ironica e profonda (l'induismo si
domanda se il custode dell'universo sappia che cosa ci sia oltre le
stelle..) e poi Lorenzo forte ,incisivo amico di sempre.Un augurio
ancora a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti
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