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30//4/2011

Di suggestiva amarezza Casa di Antigonos, la solitudine e la separazione vengono illustrate con grande talento, il superamento dialettico con la successiva Orizzonti, dischiude un nuovo momento di ripiegamento, che assume il carattere della speranza, l’animo si apre a un’epoca nuova, il sole risorge e richiara, indicando nuove direzioni. Non di Paolo Ghelardini, metafora della forza interiore, mi ha molto colpito! Teneramente efficaci i versi di Antonio Teni hanno toccato, con la loro eleganza, la parte più intima del mio io: Sempre ritorni, mia vita! Una poesia che è un inno alla vita e all’amore, un amore puro come il primo raggio di luce che filtra all’alba, come il suo riflesso negli occhi dell’amata e nella rugiada più fine, in una dimensione aulica in cui i sentimenti divengono sottili e distillati, capaci di fluire in modo continuo e irradiarsi in ogni direzione. Un irradiarsi vero, come suggerisce mediante l’uso di questo termine e il ricorso all’allitterazione. Un irradiarsi di raggi che non sono solo luce, ma etere che si propaga dal rosolio contenuto nella coppa d’oro, che il dio Amore sorseggia compiaciuto. Amore unendosi misticamente a Psiche le dona l’immortalità, proprio come questi versi.
Davide LoFeudo


Il poetare di Antonio Teni in Era già scritto, non solo accarezza l’anima con versi fruscianti e virtuosi, né diviene solo pittura e affresco di luoghi pregnanti di significato – soleggiati scorci, che si lasciano filtrare dal sentire del lettore e illuminare dalle luci soffuse della sua reminiscenza, giungendo, cosí, alla percezione della sottile sabbia delle coste salentine sotto i propri piedi, mentre il proprio inalare sembra cogliere la fragranza degli aromi delle giornate estive – ma identifica anche un microcosmo talmente carico di autenticità da divenire riflesso di un Macrocosmo più che mai prossimo.

Da questa intuizione; di sapore neoplatonico e più che mai originale nel suo disvelamento, sgorga come brina l’invito a cogliere questa armonia, lasciando che gli elementi ritrovino le proprie simpatie e i propri rinvii naturali, poiché la Natura è il libro in cui Dio fissa le proprie leggi, che si esprimono nei rapporti armonici che le cose intrattengono tra loro. Ciascun ente, pur nella sua complessità, ha una storia scritta, ma da tale consapevolezza non deriva per il poeta un annichilimento fatalista per l’uomo, ma una fiducia ineluttabile, e un appello a risalire dalla catena dell’essere verso il suo Principio.

Grazie per questo momento di elevazione.
Deborah Miglietta

Due belle pagine queste ultime. Permettetemi d'esternarvi le mie emozioni. Queste:
29 aprile
Aurelia Tieghi -Danzatrice-: Spesso la poesia è musica. Oggi tu l'hai resa danza. Spettacolosa.
Marinella Addis -Briciole d'amore-: Pareva un remake di Romeo e Giulietta. Alla fine si scopre la vena umoristica (un pò' amara?) di Marinella. Brava!
Enrico Tartagni -Gli spettri negli specchi-: Suggestive immagini di specchi che riflettono la realtà. Piaciuta molto. Molto.
Silvio Canapè -Non resta tutto uguale-: Della nostra vita, nel ricordo, abbiamo visione distorta. Forse tutto cambia, forse soltanto le nostre illusioni. Bella, decisamente, molto.
Giuseppe Stracuzzi -Com'era bello !-: Sarà perché quei luoghi e quel dialetto m'è familiare. Ma quanto mi ha deliziato leggerti, Giuseppe. E quanto originale quel mischiare lingua italiana a dialetto ! Applausi convinti.
Carlo Chionne -Chi si loda s'imbroda !-: Ed ancora Fedro tradotto magistralmente (nel senso di comprensibile in fine!) e liberamente, dall'arguzia del nostro prof. Lezioni di morale dal vecchio Fedro, sempre utili da ricordare.
Elisa Buonanoce -Viaggio-: Libertà quale aspirazione. Qualunque sia la destinazione che prenderemo, qualunque il prezzo da pagare. Con la nostra valigia piena di sogni. Bella, bella, bella.
Michael Santers -Riflessioni al vino-: Probabilmente il vino rende lucidi. Già, in vino veritas ! E quelle riflessioni inverse che capovolgono la realtà e, magari, divengono nostri desideri. Piaciuta molto.
Cristina Bove - N(7)-: Ben tornata Cristina. Filastrocche esistenziali quelle che cantiamo ogni giorno. Piaceri minimi che fanno scordare l'estasi. E quel "Siamo fatti di vuoto/da colmare" ci precipita nel nulla.

30 aprile
Alessandro Regazzetti -Domanda al vento…-: Ben arrivato nell'azzurro ! Bello questo esordio, bello questo interrogare l'impalpabile con la speranza d'ottenere quelle risposte che non sappiamo darci.
Enrico Taratgni -Il Fato…il Nulla-: Nascendo dentro al Nulla e dentro al Nulla vivendo. Drammaticamente veri questi sbandamenti, questo perdersi nell'effimero.
Giuseppe Stracuzzi -Nella folta sera-: Semplicemente deliziosamente descritta questa attesa d'un amore. Complimenti.
Lorenzo Poggi -Cure segrete-: Anche con i senari Lorenzo esprime la sua rabbia, la sua denuncia, il suo dolore per questo mondo che ci circonda. E ci coinvolge. Complimenti.
Antonio Teni -Sempre ritorni, mia vita !-: Tremendi quei quattro versi finali. E non c'è quadratura per la vita che viviamo. Ed i ricordi sono illusioni. Bella ed intensa.
Michael Santers - Epitaffio 103-: Degna prosecuzione dell' Antologia di Spoon River questi tuoi epitaffi. Questo, assieme a gli altri, piaciuto.
Cristina Bove -AlternativaMENTE-: Risento quel dolore dentro. Quello che fa nascere belle poesie dolenti. E la chiusa è urlo di ribellione: "non si gioca con l'anima".
Aurelia Tieghi -Acquamarina-: Bellissimo uso di parole musicali per disegnare una liquida pietra. Complimenti Aurelia.
Sandra Greggio -Est modus in rebus-: Splendida canzone d'amore. Ma, appunto, est modus in rebus. Complimenti. Sempre più brava.
Il Gabbiano -Lungo le rive del Tanaro- "…riesce a darmi /l'infinito con un solo sorriso". Versi deliziosamente romantici. Come tutto il resto della poesia. E le acque del Tanaro sono una variabile indipendente. Piaciuta.
A tutti i più cordiali saluti. Al nostro vate eterna gratitudine. Piero Colonna Romano


Mi piacciono tutte le poesie di oggi, ne cito qualcuna.
“Domanda al vento” Alessandro Regazzetti. Una bella poesia. Benvenuto!
“Cure segrete” Lorenzo Poggi. Forti immagini per definire questa umanità: “quel po' di coscienza /che ancora rimane” oppure “adopra lo specchio /sputando la faccia”.
“AlternativaMENTE” Cristina Bove. “Intanto c'è chi annota: /non si gioca con l'anima”.
“La fonte antica” Renzo Montagnoli. Belle immagini.
Cari saluti a tutti, un grazie in più a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi

Sandra Greggio,"Est modus in rebus" la filosofia della misura... non eccedere... la frenesia, tutto rovina, occorre pazienza in amore per un fine ideale. Molto bella, espressione emozionante di grande respiro che sento anche mia. Grazie
Renzo Montagnoli "La fonte antica" un canto che mi ha colpito per le magiche immagini raccontate con sensibili gesti del cuore.
Cristina Bove "AlternativaMENTE "A seminare pianto ci vuol poco/ e a dichiararsi folli/ basta sperare nell'amnesia/ o che la morte faccia il suo lavoro/. Intanto c'è chi annota: /non si gioca con l'anima."
La poesia di Cristina mi lascia sempre segni importanti nell'anima... grazie
Ringrazio tutti ma proprio tutti i poeti e anche chi commenta sempre con tanta passione e volontà; Simone Magli, Lorenzo Poggi, Sandra Greggio, P.Colonna Romano. Cari saluti
Aurelia Tieghi


Pagina stimolante:
- Alessandro Regazzetti "Domanda al vento...": Benvenuto nel sito. Tema interessante. Buona la chiusa.
- Giuseppe "Nella folta sera": Deliziosa. Ma che bello il grappolo d'uva pieno di parole dolci e gli acini che "ad uno ad uno/pendevano/sul sorriso degli occhi"
- Antonio "Sempre ritorni, mia vita!": sono considerazioni a domanda senza risposta sul perché della vita. Ovviamente liriche. Vorrei citare per la sua incredibile bellezza una strofa "La forza manca del tenero germoglio/che allor dalla scorza erompeva/del mio tronco canoro…/nelle primavere di secoli fa…"
- Cristina "AlternativaMENTE": bentornata Cristina. Qui siamo davanti ad un percorso poetico. E' finito il tempo in cui intercalavi versi alle poesie coinvolgendoti col "noi" e chiedendo ali al vento.
Ora si spera solo che non torni quel modo di poetare. Ad inquinare la mente "a seminare pianto" con facili ritrovati emotivi ci vuole poco. La chiusa lascia la bocca e non solo quella, secca "Intanto c'è chi annota: non si gioca con l'anima".
- Renzo Montagnoli "La fonte antica": se quella "polla d'eterna acqua" potesse raccontare tutto quello che ha visto nei secoli! Dolce ed eterea poesia sospesa tra sogno e realtà.
- Aurelia "Acquamarina": e da dove si può estrarre l'acquamarina se non dalla miniera dell'onda? I versi di Aurelia assomigliano sempre più a pennellate di colore. Attenta a non chiuderti nel sublime mondo di Mirò.
- Sandra "Est modus in rebus": Come la pioggia ristoratrice può uccidere un fiore in boccio, come il sole agognato non è adatto ad una pelle troppo chiara, c'è modo e modo di entrare. Si può bussare senza sfondare la porta.
Anche oggi ho provato a capire di che cosa stavamo parlando. Un saluto a tutti ed al nostro Maestro.
Lorenzo Poggi


Benvenuto ad Alessandro Regazzetti, ho riscontrato un piacevole e abbastanza profondo poetare nella sua "Domanda al vento...".
Simone
 

29/4/2011

“Danzatrice” Aurelia Tieghi. ”il vento che soffia aria sulle spirali della rosa di maggio” una danza stupenda.
“Morte dal cielo” Gus. “Una patria insensata, senza confini /ricetterà profughi dalla stessa figliati /che vagheranno in un mondo /inospitale.”
“Briciole d’amore” Addis Marinella. Mi piace molto la fine.
“Non resta tutto uguale” Silvio Canapé. Una poesia intessuta di tristezza, la vita e le delusioni si intrecciano e lasciano al lettore una nota di amarezza.”
”Viaggio” Elisa Buonanoce. “Una vita passata in questa stazione” Quanta amarezza contiene questo verso!
”N(7)” Cristina Bove. “Siamo fatti di vuoto da colmare” Mi piace.
“I pistoleri del vecchio… Nord-Est” Renda Gabriele. “Quanta nebbia in val Padana” simpatica.
Grazie a Lorenzo, un caro saluto a tutti.
Giuseppe Stracuzzi

"Danzatrice" di Aurelia Tieghi è costruita molto bene con deliziose metafore, il risultato è un'armonica danza dalla quale non si può non essere abbracciati. Brava!
Simone
 

28/4/2011

Mi soffermo, senza nulla togliere alle altre poesie, sulla ventata di ottimismo, che oggi soffia sul mare. Renda: un inno alla vita, in tutte le sue forme; molto sentita e condivisa. La stessa considerazione per l'appello accorato (da accogliere e fare nostro) di Aurelia Tieghi (molto vicina alla tua sensibilità). Giuseppe Dabalà: le parole le hai dette tutte tu ed in forma mirabile; che aggiungere? Usciamo da noi stessi per…viaggiare, con l'amore che abbiamo nel cuore. Stupenda! Colgo in Renzo Giordani la consapevolezza che la poesia ha il compito di elevare la sua voce "sulla banalità del tempo" , di cui il poeta ha in mano "l'incanto". Grazie per questo "ricordarlo" a tutti noi, ma credo che ognuno ne sia sempre stato consapevole e che l'abbia, seppure con modalità diverse, ma sempre rispettose, dimostrato. Quanta attualità nel monologo di Piero Colonna Romano, che ci invita a riflettere sulla Nemesi (dal greco "distribuisco", quindi "giustizia compensatrice"). Da Gabineau alla rivoluzione francese a Hitler (mi si consenta di aggiungere la dominazione britannica in India) fino all'esodo biblico a cui assistiamo. Qui ci sarebbe materiale per un dibattito! Mi limito ad evidenziare quell'ideale di Lincoln, con l'invito a non applicare, nei confronti di questo esodo, quella condizione di schiavitù, abolita nel 1865! Stiamo ripristinando una razza ariana?! Un sincero grazie per il contributo di tutti, senza dimenticare le poesie di Lorenzo Poggi e di Michela Turchi, entrambe volutamente citate a parte, solo perché si discostano da quella ventata con cui ho esordito. Ma che incanto entrambe! Anche se qui il vento soffia contrario (ma anch'io so che esistono vari tipi di vento, ve lo assicuro). Lorenzo, "insieme per cercare il nulla", non ho parole su questo vuoto esistenziale, espresso in modo mirabile. Michela: splendida capacità di dire in modo essenziale, analogico, quello che senti. Complimenti a tutti ed un grazie al nostro Lorenzo, sempre.
Sandra Greggio
 

Innanzitutto voglio ringraziare i sitani e i poeti
compagni di viaggio per i loro bellissimi apprezzamenti alle mie
"poesie".Leggo tutti i giorni i lavori pubblicati dal sito: sono ormai per
me pane quotidiano a cui difficilmente rinuncio e come il buon pane fa
crescere mi fanno crescere.Grazie ancora un saluto a tutti e al
Maestro.silvio canapè
 

Bella pagina e belle riflessioni genera. Queste:
Gabriele Renda -Io Amo-: Amare tutto ciò che ci appartiene, amare tutto ciò che ci è stato tolto. Ma, come diceva Eduardo, addà passà a nuttata. Attendiamo.
Aurelia Tieghi -Terra-: Speranza di cambiamento. Ad occhi aperti però. Bella ed intensa.
Giuseppe Dabalà -Piazza Libertà-: Quei versi "Ma con la mano stanca/portiamo la valigia/con dentro il dolore/di una vita grigia/vissuta inutilmente/senza capire niente." E quel badare a sé stessi senza vedere le meraviglie che ci circondano. E' tutta una serie di dolenti considerazioni sulla vita che viviamo, appunto senza capire né vedere. Ed il rimedio resta l'amore "Ti donerò il fragore/di questo grande fiume/che scorre nel mio cuore.". Bella molto.
Lorenzo Poggi -Raduni-: E' bellissima l'immagine d'una vita accolta dal nirvana del nulla, unita a quell'abbandonata bottiglia su di un prato. Solitudine e vuoto e rimpianti, detti in ogni verso. Bellissima tutta. Complimenti ed applausi.
Piergino Pedrocco -Borca- Cadore quale sogno che però non svanisce al risveglio. E meravigliarsi della sua splendida presenza. Bella.
Enrico Tartagni -Una goccia di resina-: La sento così: quella resina, che diviene corazza per gli astronauti ("distratto esploratore dello spazio") è anche difesa "per navigare negli spazi immensi del tuo amore". Borges asseriva "Ogni poesia è misteriosa. Nessuno sa interamente cosa gli è stato concesso di scrivere". Figuriamoci di capire ! Bella e, comunque, piaciuta.
Carlo Chionne -Vulpis et persona tragica-: Altro filosofico apologo. Grazie per queste...ripetizioni prof.
Sandra Greggio -Ancora-: Bella molto. Questa fede nell'amore, nonostante le contrarietà della vita, è una dichiarazione d'ottimismo che rende più lieve la vita. Brava davvero, Sandra. Piaciuta molto.
Michela Turchi -Erosione d'amore-: Controcanto all'Ancora di Sandra. Amarezza e dolente sentire, detti con pregevole sintesi poetica. Complimenti.
Il Gabbiano -Taormina-: Un tempo scrissi: "Sul monte Taurus sorge una perla" e, sul teatro greco/romano: "Da qui la nostra cultura deriva". Mi hai fatto rivivere quella perla dove ho respirato quella cultura. Grazie.
Simone Zanette -(senza titolo)-: Borges o meno, azzardo nulla. Chiedo lumi.
A tutti i più cordiali saluti. Al nostro Lorenzo un grazie. Piero Colonna Romano


Renzo Giordani "Provocazione 26.04.11" Mi piace come Giordani affronta la tematica dei poeti " ... cogliamo le parole / per intrecciare collane / e per intingere di profumo /i colori del silenzio / ... versiamo il pulsare / della nostra voce / sulla banalità del tempo / ... sacerdoti della bellezza / che accende di luce il cielo / ... teniamo nelle mani l 'incanto del tempo ...
Genuinità lirica di un moderno Tibullo. Ingenuità lessicale che rende ancora più pura la fonte.
Gus


Un mondo diverso, pieno di vita, di colori, di sogni ad occhi aperti, per ritrovare noi stessi in una notte stellata o in un fiore che sboccia, bravo Gabriele, ti sento molto vicino. Simbolici linguaggi di Aurelia che ci parla della Terra comunicata attraverso una civiltà a volte contraddittoria ma viva.
Sandra, poetessa che ci dona il suono di una campana tra le onde , le nuvole e il vento.
Il Gabbiano, un turista per le vie del mondo ci presenta una Taormina storica ma circondata dal profumo dell'estate che sta arrivando, una vera perla sul mare Jonio.
Sogno leggendo le vostre poesie e mi sembra di conoscervi da sempre.
Mariangela


Considerazioni e pensieri di oggi:
- Gabriele "Io Amo": Gabriele ama la vita in tutte le sue sfaccettature. Ce lo dice in mille modi quasi travestendo la poesia in filastrocca dal ritmo intenso e dal suono armonico. Anche la chiusa "Pensare al giorno che tarda a venire/ma questa notte dovrà pur finire" che ci risbatte in faccia, improvvisa, la triste realtà dei nostri giorni, non manca dell'ottimismo che pervade, una volta tanto, la sua scrittura.
- Giuseppe Dabalà "Piazza Libertà (canzone)": E con piccoli pensieri/tieni prigionieri/i grandi sentimenti/ e non saprai mai dire/ti donerò il fragore/di questo grande fiume/che scorre nel mio cuore", "La vita è una canzone/la musica è del vento/le parole son del sole/che fa nascere dentro/quel dolce sentimento/che sa farci capire/anche nel dolore/che dobbiam viaggiare/soltanto con amore". Emozionante! Veramente adatta ad essere musicata.
- Piergino Pedrocco "Borca (un ricordo d'infanzia): A Piergino vorrei dire: e dell'Antelao che mi dici? Forse ci siamo incontrati senza saperlo!
- Enrico "Una goccia di resina": quante cose si possono fare con una goccia di resina e quante definizioni per il suo utilizzo. Bravo Enrico, molto piaciuta!
- Renzo Giordani "provocazione 26.04.11": Renzo più che spiegare la provocazione contenuta nel suo ultimo intervento sembra come chiedere scusa a tutti noi rivalutando la figura del poeta e dei poeti del sito "siamo, noi poeti/i sacerdoti della bellezza/che accende di luce la sera/e veste di stelle il cielo", "e noi, tutti noi poeti/cogliamo le parole/per intrecciare collane/e per intingere di profumo/i colori del silenzio". Se è così che va interpretata, ben tornato tra noi.
- Sandra "Ancora": "Anche se le nuvole/Non son sempre bianche/Ma anche bigie, a volte burrascose" bisogna crederci ancora perché il vento non può soffiare sempre contrario ed è sempre meraviglioso quando al mattino "Ci si riscopre ancora vivi/Pronti a ricominciare/Amando ancora e ancora".
- Michela "Erosione d'amore": fulminante come sempre. Bellissima metafora. Chiusa impagabile.

Nei racconti Piero con "Monologo sul razzismo" ci aggiorna sullo stato del coltello nella piaga
del nostro egoismo e della nostra paura di perdere tutto a favore del diverso che viene da noi.
Fermare la storia non serve ma qualcuno ci specula sopra per immediati vantaggi. In nome del razzismo abbiamo conosciuto le più grandi infamità della storia, in nome del razzismo abbiamo colonizzato e questa volta sì reso inferiori e asserviti gli indigeni rubando e trasformando i loro campi in monoculture, in nome del razzismo si è potuto massacrare l'intero popolo pellerossa.
"L'attuale fenomeno dell'immigrazione, che coinvolge tutto il mondo, è nient'altro che l'inevitabile nemesi storica di quei comportamenti. Questo riequilibrio, voluto dalla natura e dallo sviluppo delle tecnologie della comunicazione, ci impone, piaccia o no, a convivere e gestire questo esodo biblico.
In nome dell'umanità, dei principi della Rivoluzione Francese, e dell'ineluttabile".
Lorenzo Poggi
 

27/4/2011

La pagina azzurra di oggi si riempie di una nuova luce,non posso astenermi dal commentare: Antonio Teni "Era già scritto":sublimità di versi! Altra eccelsa poesia! Complimenti Antonio; Silvio Canapè "Ho visto il sole": "Ho visto il sole tramontare sul mare tra barche senza vele relitti tra pesci galleggianti...."cito solo uno tra i versi che mi hanno colpito di più,molto bella e significativa!;Lorenzo Poggi "Sensazioni (2)":bellissima e coinvolgente! Bravo Lorenzo! Complimenti vivissimi a tutti i poeti del sito! Un grande saluto al nostro carissimo Prof. Lorenzo!
Stefano Mallardi

Concentrata e bella la pagina azzurra d'oggi. E questo mi dice:
Maria Rosaria Teni -Sono vissuto-: Vuoto esistenziale ben sintetizzato. Brava!
Antonio Teni -Era già scritto-: Destino che non lascia libertà di scelta. Tutto già scritto ed immutabile. E si può concordare o meno. Certamente concordo con questi filosofici versi, per la loro poesia.
Silvio Canapè -Ho visto il sole-: Questo dolente guardare al nostro mondo avvelenato. Questo veder dissolversi un amore tra i fumi che oscurano il sole. Terribile e realistica. Bella.
Lorenzo Poggi -Sensazioni (2)-: Flash poetici che disegnano belle immagini. E bella come ogni altra tua. Complimenti.
Enrico Tartagni -Consumo d'amore-: Belli molto i versi "Tu stiri col vapore dei tuoi occhi/le pieghe ai mie sguardi disarmati" E molto bella la chiusa. Bravo molto.
S.A. Santoro -Aspettando la fine-: Tristissima ma magistralmente scritta. Rifiuto sia autobiografica e sono certo trattarsi d'esercizio poetico, splendidamente svolto.
Così per oggi. Un cordialissimo saluto a tutti. Un ringraziamento, sempre, al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano


Scusate il mio poco impegno, ma oggi m'è venuto di commentare solo queste:
- Antonio "Era già scritto": Era già scritto che io sentissi il mio essere piccolo e grande nel tempo!
- Silvio "Ho visto il sole" nascere tra ceneri d'alberi, tramontare sul mare tra barche senza vele.
- Piero "Canto": Fiori per profumare la notte e i desideri. Canto d'amore. Chiusa da incorniciare.
Cornice giusta per introdurre la leggenda di Aci e Galatea.
Lorenzo Poggi
 

26/4/2011

Anche se tardi (per cause di forza maggiore) non posso esimermi dal commentare:
- Guido Trinci "Pioggia": gocce di pioggia come parole del cielo, s'insinuano ovunque fino a bagnare l'anima. Non male l'esordio. Benvenuto tra noi.
- Renzo Giordani "ombre sfumate": c'è qualcosa di vagamente demoniaco in questi versi. E' come l'angelo che getta la maschera celeste con cui giocava tra stelle, farfalle luminose e fiori di cristallo. Non so spiegare questa metamorfosi, forse è meglio che la spieghi Renzo se ci riesce. Praticamente ci ha dato degli inetti che usano parole mai nate, reiette, trafitte, metafore morenti mentre alto si leva il suono, e solo quello, del suo violino.
- Gabriele "Sotto la quercia secolare": abbandonato per una volta i panni del tribuno, Gabriele ci stupisce con questo paesaggio dipinto con mano leggera e sapiente.
- Michele Cristiano "Sita": Osservazioni e impressioni sull'autobus che porta a Napoli. Molto bella la chiusa "Le cose belle cercano spazio,/Trovano solitudini".
- Enrico "Intarsi ed incastri": fogli intarsiati di vita, fogli intaccati dal filo tagliente del tempo. Sempre estremamente immaginifico nel suo tragico canto.
- Interessante il monologo su religione e amore di Piero. A parte lo studio effettuato sulle divinità finniche da mettere in parallelo alle divinità greche (molto interessante), le cose dette sono vecchie ma sempre attuali. E' Dio che ha creato l'uomo o è l'uomo che ha creato Dio? La novità è nella soluzione proposta: donare amore senza contropartita. E' l'unico modo per innalzarci al di sopra delle ipocrisie di questo mondo e sentirsi liberi da tutte le imposizioni che ci condizionano fin dalla nascita.
Anche oggi, anche se a fatica, ho dato il mio piccolo contributo alla vita splendente di questo sito. Mi dispiace di tanto in tanto vedere affacciarsi nuvole grigie e il volto del nostro maestro corrucciarsi.
Lorenzo Poggi
 

Ricca la pagina odierna, per cui, subito al lavoro! Guido Trinci: bellissima l'identificazione con l'acqua, sorgente di vita, complimenti! Renzo Giordani: una poesia che si discosta molto dalle consuete, a cui eravamo avvezzi. Sempre amore, ma, che noto? Un amore rivolto a te stesso (un silenzio che ama la sua eco, un violino, il suo suono). Per quanto mi riguarda, lo scopo del sito, mirabilmente gestito dal nostro Lorenzo, è quello di lasciare che tutti esprimano la propria opinione, dando spazio a commenti di varia natura, commenti che da te, in verità, non ho mai visto, tranne questo, in versi, che però offende la sensibilità di tutti. Un invito a non sprecare in tal modo e con questo scopo le tue indubbie doti poetiche, per favore. Aurelio Zucchi: amare fino all'ultima molecola dell'atomo. C'è bisogno di commento? Armando Bettozzi: solo da poco ho visto Firenze e che fatica trovare le parole adatte a decriverla. Grazie per aver dato voce alle mie emozioni con questo splendido sonetto, perfetto metricamente. Michele Cristiano Aulicino: bellissima immagine di una solitudine in mezzo al vocio dell'autobus. Posso permettermi l'invito a leggere due mie poesie di tempo fa? "La punizione" e "Sciame di zaini": credo che esprimano lo stesso concetto; grazie. Lorenzo Poggi: metafore stupende con cui esprimere due realtà, una dolorosa e triste, molto sentita e condivisa, l'altra, degna di ammirazione, se non altro per averla evidenziata, riuscire a "cavalcare il mare". Un "grazie" a Chionne, con un'altra perla di saggezza senza tempo su cui riflettere. Il Gabbiano: la bravura di inserire l'amore in cornici paesaggistiche, dote che tu sempre evidenzi. Colgo, tra le altre, questa delizia: "la morbidezza della tua pelle che era come il velluto di una stella alpina"; parla da sé. Arduo commentare il monologo di Piero Colonna Romano, che sta da alcuni giorni proponendo tematiche profonde ed impegnative. Non fa una grinza il ragionamento proposto, che culmina con la celebrazione dell'amore, esigenza connaturata nell'uomo. Si riuscirà però a donarlo con abnegazione senza pretese di contropartita? Obiettivo che tutti dovrebbero fare proprio, l'importante è tentare di raggiungerlo.
Un saluto ed un grazie a tutti, in primis al nostro Lorenzo.
Sandra Greggio


Per i poeti- Piero Colonna Romano e Lorenzo Poggi. Grazie carissimi amici, per le bellissime parole che scrivete nel commentare le mie semplici poesie, ma che non merito tanto, a dirittura anche gli applausi. Caro Piero,ho letto la tua poesia: “ Quel tramonto” nato da influssi arcani- molto belli i versi e la poesia- Complimenti vivissimi Tanti cari saluti, unitamente al nostro carissimo prof. Lorenzo Il Gabbiano
 

Buona la ripresa post pasquale e questa pagina torna a fiorire. Queste le considerazioni che mi genera:
Guido Trinci -Pioggia-: Benvenuto nell'azzurro. E con che esordio!Bello questo identificarsi pioggia tra la pioggia. Rende fertile la terra inondandola di pensieri. Bravo.
Aurelio Zucchi -Atomi-: Applausi. Quando si ama davvero, non si è mai certi d'essere stati capaci di dimostrarlo.
Gabriele Renda -Sotto la querci secolare-: dopo questa bellissima descrizione d'un angolo di Calabria, una visita al sito che proponi è d'obbligo. Molto bella, complimenti.
Armando Bettozzi -Firenze-: Ho sentito il fascino di questo gioiello. Omaggio bellissimo e coinvolgente. Complimenti per questo bel sonetto.
Lorenzo Poggi -Vecchie e nuove realtà-: Bellissimi i primi tre versi. Spersi in mezzo alla crudeltà delle guerre, perdiamo la nostra pace interna. E questo ci fa ripiegare su noi stessi, incapaci di reagire, sgomenti. Applausi, Lorenzo.
Enrico Tartagni -Intarsi ed incastri-: E' sempre un guardarsi dentro, espresso con dolore, con rassegnazione. Piaciuta molto.
Carlo Chionne -Lupus et agnus-: Superior stabat lupus, inferior agnus. Quante lezioni di morale ci derivano da questi apologi !Grazie, Carlo, per riportarceli alla luce.
Il Gabbiano -La grande montagna illuminata dalla luna piena-: Sempre belle le tue descrizioni. Questa volta siamo nei luoghi della prima guerra mondiale ma (come in un film) trovi modo d'inserirvi una storia d'amore, indispensabile ed a coronamento delle bellezze della natura. Applausi.
Renzo Giordani -ombre sfumate-: E' questa strofa centrale "lasciate cantare il violino/del mio silenzio che ama/la danza del suo suono" che ci racconta del suo modo di guardare alla comunità di poetare. E tutta la poesia è una sequela di insulti e di autocelebrazione.
Accetti un suggerimento sig. Giordani: torni a fare il menestrello. Magari in siti più consoni al suo valore. Saranno le abbondanti libagioni pasquali che non le hanno fatto capire che, oltre ad avere insultato tutti i sitani, lei ha offeso anche l'artefice di queste splendide pagine azzurre. Per quanto mi riguarda, a non più leggerla, sig. Giordani.
Un saluto carissimo a tutti ed un grazie, riconoscente al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

25/4/2011

Pagina azzurra che risente degli abbacchi pasquali e delle gite fuori porta. Ma sempre accattivante e fonte di emozioni. Queste:
Angelo Alfredo Taraschi -Desiderio irrealizzabile-: Così è sempre accaduto ai migliori ! Pare che soltanto la morte dia la gloria, dopo le fastidiose invidie della vita. Bella molto, come lo sono tutte le tue.
Gabriele Renda -La nuova Reisistenza-: Certo, questo ci dà il revisionismo storico. Ma, caro Gabriele, no passaran.
Michael Santhers -Latifondisti un tempo-: Terribile quadro d'una realtà che pareva scordata ed invece ci porta ancora schiavi, privi di speranza, e nuovi schiavisti. Stesse facce, stessi colletti bianchi che tirano i fili di caporali privi di scrupoli. Stessi fratelli. Ma nemesi agisce e lo tsunami, che sarà l'esodo, inarrestabile. Appalusi Michael.
Armando Bettozzi -Son le parole folate di vento-: Bella serie di endecasillabi, con un singhiozzo. Bella e piaciuta.
Michele Cristiano Aulicino -La solitudine mi fa leggero il passo-: Piaciuti molto i primi due versi. Piaciuti e condivisi. Bello quel diventar pensiero del pensiero. Piaciuta.
Enrico Tartagni -Il ritmo della corsa-: Il ritmo della vita che fluisce come inarrestabile musica. Bella molto, complimenti.
Emiliano D'Angelo -Meditazione su un tema di Grunewald-: Forse è la pala di Isenheim ad averti ispirato, certamente questa intensa e poetica descrizione del Cristo colpisce nel profondo. Complimenti.
A tutti un caro saluto. A Lorenzo, lo splendido, un ringraziamento. Piero Colonna Romano


Chiedo scusa se, per fare il commento odierno, sono ricorsa ad un pizzico di ironia.. Mi fa sognare Francesco Colombo (che bella favola!), grande ammirazione per il sapiente uso della metrica di Bettozzi e di Piero Colonna Romano. Il contenuto? Passo dal "Tramonto" di Colonna (stupenda), all'ora della pace di Taraschi (molto intensa e sentita). Ma…a proposito del"Tramonto", quanto mi sarebbe piaciuta una chiusa così:" Ma a quel tramonto cieco/ dopo una lunga notte/ dalla luna allietata/ nuovo il giorno nascerà". Chiedo umilmente perdono, ma è per non piangere! Ringrazio tutti per la pagina di oggi. Un saluto ed un grazie al nostro Lorenzo.
Sandra Greggio


Pagina azzurra di Poetare nel giorno di Pasquetta scandita dai tanti versi e volti di amici poeti.
Memori di questa giornata, ricordiamo le frasi più belle e significative che ci inondano il pensiero:
"Nubi bianche gli danzano intorno,lusingate dalla Sua luce- La famiglia Astrale di Francesco Colombo. "Lasciano scie come fosser vampate che a fuoco stampano un sentimento" le parole di
Armando Bettozzi " I passi e le note parton dal cuore non posso troncare i battiti al tempo" di Enrico Tarmagli, e quel tramonto di Piero Colonna Romano "Nato da influssi arcani
su menti ottenebrate da sterili pensieri". Bravi a tutti e un caro saluto al professore.
Tiziana Cocolo


Oggi non ho voglia di commentare. Mi limito a segnalare i versi per me più significativi di alcune poesie che mi hanno colpito.
- Francesco Colombo "E ora la Luna in un cielo terso di nero ... rimbocca coperte di mari agli dei del piano di sopra".
- Angelo Alfredo "e sentire il brusio d'affettuose parole di conforto e d'approvazione di circostanza del mio operato e della mia vita onesta. Le belle parole che me le dicano prima!".
- Gabriele, puntuale per il 25 aprile: "Cultura e futuro la stella polare di Nuova Resistenza della massa popolare".
- Michael "in fila da doppi intenti a mostrarsi ed esser scelti e seminascosti a celare acciacchi al caporale senza gradi promosso a malvagio da latifondisti con anima a lievitare in banca all'inferno".
- Michele Cristiano "ho sporcato le parole con il vino senza alcuna ebbrezza".
- Emiliano D'Angelo "Paragonarono il mio sangue a vino, ma io non fui aspro né fermo: fui mosto dunque".
- Piero "E a quel tramonto cieco sol seguirà la notte profonda e senza fine. Giorni non nasceranno".
Lorenzo Poggi
 

24/4/2011

Ringrazio ancora una volta Piero Colonna Romano e Lorenzo Poggi per i loro lusinghieri commenti e per la profondità e competenza che dimostrano nell'affrontare la lettura delle poesie. Questo, oltre a significare una grande comprensione dell'animo umano esprime una conoscenza specifica del linguaggio poetico e non posso che esprimere loro i miei complimenti. Mi sto rendendo conto, ogni giorno di più, che il sito, gestito e coordinato magnificamente dal Prof. Lorenzo, è un'isola di sentimenti e di emozioni dove ci si ritrova e si assapora la bellezza delle parole. Grazie! Un Augurio sincero a voi tutti! Maria Rosaria Teni
 

"Ponte d'arcobaleno" di Enrico Tartagni, molto bella e profonda.
"Deserto di seta" di massystaro, pittoresca e ammaliante.
Bravi tutti e Buona Pasquetta
Simone
 

Con affetto e gratitudine a tutti voi sitani, i miei auguri più sinceri per una felice pasqua. E gli stessi auguri invio a chi, da poco o da molto, latita da questa meravigliosa pagina azzurra.
E così invito Cristina Bove, Armando Bettozzi, Bruno Amore, Giuliano da Rocca del Santo e tutti gli altri poeti assenti da tempo ed il cui nome mi sfugge adesso, a darci il piacere della lettura delle loro belle composizioni.
Oggi il mio sentire, le mie emozioni mi suggeriscono questo:
Tiziana Cocolo -Il braciere-: Il fuoco dell'amore che unifica famiglie e ne addolcisce i ricordi. Molto bella.
Maria Rosaria Teni -Responso-: Altra splendida poesia sulla maternità. E' questo il sentire che manca all'uomo che, forse per questo, a volte, comprende poco le donne. Ed è una realtà, la maternità, che dà alla donna superiorità morale. Lei crea la vita. Applausi convinti, Maria Rosaria.
Antonio Teni -E l'acqua s'increspa-: Nel calare della notte risorgono malinconici ricordi. Particolarmente belli i versi "Tedoforo è il vento/che del sorriso porta la fiaccola/dalle mie labbra agli occhi del mare!" e bella tutta.
Lorenzo Poggi -Senso di colpa-: Due versi due ! Ma dentro un mondo di dolore, di ricordi, di rimpianti, di colpe. Due versi due ! Applausi.
Enrico Tartagni -Ponte d'arcobaleno-: Tremenda questa descrizione dell'attesa di una fine, consolato però dallo stringersi di mani. Struggenti i versi "regalami/il tuo abbraccio ed il tuo pianto/mischieremo lacrime ed anime/per cercare/un ponte d'arcobaleno che ci accompagni dentro/al salto."
Massystaro -Deserto di seta -: Paesaggio da day after. Dell'anima. Efficacissimo quel richiamo a seta nera. Piaciuta molto.
Gabriele Renda -Volo colomba vola-: Così ci narri della tua aspirazione alla pace, invocando la rinascita d'un simbolico agnello. Piaciuta.
Sandra Greggio -Passiamo-: Sandra ci narra di una vita fatta di delusioni e di esaltazioni. Ma che ha, quale scopo ultimo, l'andare verso cieli infiniti. Brava molto.
Il Gabbiano -L'Aspromonte ed il Pollino-: Tu hai, su di me, il potere di riaprire dolci e nostalgiche memorie. Leggere le tue poesie, per me, è come un tuffo nel passato. Il tuo modo fotografico di raccontare mi dà la sensazione d'essere sopra un balcone o in cima ad una nuvola ad ammirare quei paesaggi. Complimenti e grazie.
Ribadisco gli auguri iniziali per tutti. Al nostro Lorenzo aggiungo un sentito grazie. Piero Colonna Romano

Anche a Pasqua pagina più che ricca:
- Giuseppe "Pasqua di resurrezione": basta la chiusa "Buona Pasqua/Gesù Cristo è risorto/suonano festose le campane,/ma in questo campo arido /di lutti/scandiscono rintocchi senza cuore".
- Tiziana "Il braciere": è bello conservare acceso il braciere della memoria. Belle assonanze, bella poesia.
- Maria Rosaria "Responso": toccante poesia sul dramma d'una madre che deve decidere di far vivere o no un feto che non potrà avere una vita normale.
- Michele Cristiano "Aspetta primavera …": resoconto epico dei mali che stanno affliggendo il mondo in questa primavera, la consapevolezza delle nostre responsabilità , in particolare di noi occidentali "così, cammino le strade polverose della colpa,del peccato originale,/L'umanità è la legge del profitto,il migliore di noi ha radici lontane /innestate nel sangue". Molto ma molto bella!
- Antonio "E l'acqua s' increspa…": "Evapora il profilo di una collina/all'orizzonte…/Trascorre un chiarore di luna/da un corteo di nubi sonnambule…". Che dire? Sono fragranze di versi.
- Enrico "Ponte d'arcobaleno": disperata e ragionata soluzione di acuti problemi esistenziali: cercare un ponte d'arcobaleno che ci porti ai cieli azzurri."un ponte d'arcobaleno che ci accompagni dentro
al salto".
- Sandra "Passiamo": esemplare elenco di alti e bassi di cui è fatta la vita. Passiamo dal bianco al nero , da un sorriso ad una lacrima. Ma quando "oltrepassiamo" sei sicura Sandra di volare verso cieli infiniti?
- Il gabbiano: "L'Aspromonte e il Pollino": ci vuole veramente tanto amore per riuscire a descrivere le terre natie con così dolce e malinconico pennello.
Un saluto di pace a tutti.
Lorenzo Poggi


Auguri col cuore di Buona Pasqua a tutti gli amici del sito Poetare e in primis al Prof. Lorenzo. Gabriele
 

23/4/2011

Pagina ricca:
- Maurizio "A chi ci tace": la notte con le sue mille sfaccettature e significati. La notte come bilancio incessante, come resoconto drammatico della propria vita.
- Renzo "miscellanea 21-04-11": La primavera una farfalla...che ripercorre il calvario del Cristo con la resurrezione nell'esplosione di colori vestita di rose e di rondini
- Giuseppe "Un bel giorno o di sole": la nascita del sole "l'orizzonte e l'aurora abbracciati/partoriscono il sole bambino". La magia dell'alba sul mare. Bella!
- Michael "Pubblicitari": gli antichi valori a fronte d'un mondo artificiale e ignobile in attesa di una loro rivincita. Incredibile ottimismo finale!
- Michele Cristiano "Al Sole": una filastrocca classica. Senza filo logico ma piena d'immagini curiose e divertenti e soffusa di malinconia.
- Enrico "Granelli e lacrime": ognuno col suo piccolo mondo circoscritto dal proprio egoismo e poi tutti insieme a fare le stesse cose.
- Salvatore Armando "Una vecchia foto": documento incontestabile di come eravamo e di che cosa è cambiato. Spesso è la testimonianza d'un amore finito. Rimane la ferita aperta d'un amore che sembrava e che forse non era da parte di chi t'ha lasciato.
- Paolo Ghelardini "Non": non è vero quello che si dice in giro. La realtà è molto più complessa.
- Michela: "Mi sono trasformata in rondine": Cara Michela è tipico della tua poesia questa voglia di volo, di libertà assoluta fuori dagli schemi anche se cosciente dei limiti imposti dall'essere corpo e anima.
- Piero "Sognando": a volte i sogni si avverano. Soprattutto quando rimangono sogni.
Un caldo saluto augurale per una pasqua di pace a tutti i poeti e a tutto il mondo. Per Lorenzo auguri doppi.
Lorenzo Poggi
 

Poesie molto belle. Ne cito solo alcune.
“Miscellanea 21 -04 -2011” Giordani Renzo. Una via Crucis dove la farfalla batte le tappe del dolore. L’ultima tappa festeggia la resurrezione “avvolta da un paradiso di colori”
“Al sole” Michele Cristiano Aulicino. Offre belle immagini.
“Tourbillon” Lorenzo Poggi. Belle metafore per identificare la sconcertante attualità: “aggrapparsi alla mano del tuo nemico / può servire per non affogare.
“Granelli e lacrime” Enrico Tartagni. Mi è molto piaciuta.
“Mi sono trasformata in rondine” Michela Turchi. Anche la leggerezza è una forza.
“Sognando” Piero Colonna Romano. Nei sogni la vita scorre secondo i propri desideri. “Dai miei sogni / sorgeva / Nei miei sogni svaniva” Bella.
Rinnovo a tutti e a Lorenzo in particolare, Sinceri Auguri di Buona Pasqua.
Giuseppe Stracuzzi


Vorrei augurare a tutti una buona pasqua ringraziando tutti quelli che leggono le nostre poesie,tutti quelli che scrivono i commenti e ci fanno sentire apprezzati e sopratutto chi ci ospita in questo sito dal celeste poetare.
Grazie a tutti i poeti
perche' hanno la sensibilita'
che tutto il mondo dovrebbe avere
e forse il mondo sarebbe i un po migliore.
Buona pasqua, (un uovino virtuale a tutti)
"augury Elena"
massy staro,
 

La pagina dei commenti ci fa approfondire, gustare e apprezzare le poesie pubblicate. Ringrazio per questo i commentatori che hanno voluto esprimere pareri positivi sulle mie poesie.
Buona Pasqua a tutti.
Angelo Alfredo Taraschi

Altra bella pagina azzurra che questo mi ha fatto sentire:
Carlo Chionne -Rana et bovis-: L'aspettavo, così come attendo le altre. Continui a deliziarmi. Grazie e applausi.
Maurizio Spagna -A chi ci tace-: Inno alla notte quale rifugio, con anatema finale. Molto bella.
Fata Morgana -Il tuo grido-: Questa, a mio avviso, è una delle più belle poesie sulla Pasqua. Sofferta, stringata, tragica. Complimenti vivissimi.
Renzo Giordani -miscellanea 21-04-2011- Applausi: è bellissima. E splendidi quegli incisi ripetuti con variazioni. Bravissimo Renzo.
Giuseppe Stracuzzi -Un bel giorno o di sole-: Bella molto e che delizia quei versi "l'orizzonte e l'aurora abbracciati/partoriscono il sole bambino". Piaciuta molto.
Michael Santhers -Pubblicitari- Bella contrapposizione tra gesti naturali e messaggi artificiali che ci intontiscono ed assoggettano. Sì, ci vorrebbe proprio mettere zappe e forconi, ma a guardia della nostra mente.
Lorenzo Poggi -Tourbillion-: Il circo della vita e noi , i figuranti sfruttati, che ambiamo a divenir sfruttatori. Incisivo, come sempre, il tuo poetare. Bravo Lorenzo.
S.A. Santoro -Una vecchia foto-: Dolente sonetto pieno di...prese d'atto. La tradizione (la storia ?) ci narra che ci vogliono tre giorni per la resurrezione. Pazientare dunque. Bella molto, piaciuta.
Enrico Tartagni -Granelli e lacrime-: Sguazzare in un mare di lacrime salate ? Terribile. Ma bella come tutte le tue poesie.
Massystaro -Pensieri-: Che volano verso emozioni d'amore. E pensieri dei quali resta la consapevolezza del nulla. Piaciuta molto.
Michela Turchi -Mi sono trasformata in una rondine-: Bello molto il tuo volare e bello molto il verso "la mia forza nella leggerezza". Deliziosa tutta. Brava Michela.
A tutti rinnovo i miei più affettuosi auguri per una serena pasqua. A Lorenzo un doveroso grazie e auguri, auguri, auguri. Piero Colonna Romano
 

22/4/2011

Cari azzurri , vi mando un augurio di pace.
Mi spiace ma non riesco ancora ad essere presente ....ci vuole tempo.
Un abbraccio a tutti e a Lorenzo in primis.
Tinti
 

Angelo Alfredo Taraschi. “Per me” Un inno alla vita! “non mugugnare, / non piagnucolare. Vivi la tua vita…. Ce n'è una sola ed è soltanto tua”
Antonia Scaligine “Pasqua è luce” L’amore e il dolore palpitano insieme “Dio ci perdona , Dio resta con noi”
Renda Gabriele “I maiali” Mi è piaciuta.
Armando Bettozzi “Di tutto questo, anch’io” Una poesia pacata e gentile, sa di preghiera. “E fede, vorrei, /e speranza, o Cristo, /in questo mondo che su me si tace,”
Michele Cristiano Aulicino “Da molto vicino” Mi piace questa immagine: “ciò che scrivo si allontana dalle mie labbra /almeno quanto la tua bocca,”
Lorenzo Poggi. “Il giudizio” Un insieme di metafore molto ben fatte “Mi guardavano con occhi impauriti / coprendo vergogne sepolte da sempre.”
Renzo Montagnoli “Il crocefisso” Grondante di fede. Belli questi versi “m'accorgo che il suo dolore/ è la nostra speranza /che la smorfia del suo viso /è il suo messaggio d'amore.
Sandra Greggio “Il parto” È dolcissima!!!
Grazie a Lorenzo che ci ospita
A tutti auguro Buona Pasqua
Giuseppe Stracuzzi


Nella pagina odierna colgo numerose poesie su cui soffermarmi, pur apprezzando la sensibilità di ognuno ( essenza della poesia, no?). Massystaro: "altra solitudine in festa"; è vero: a volte (o sempre?) le feste ci fanno sentire più soli e i ricordi non ci danno tregua. Taraschi: l'umiltà di dire anche un "grazie" e non sempre la presunzione di chiedere. Non importa "chi" ringraziare, basta soltanto farlo. Molto sentita e condivisa. Antonia Scaligine: immagine da evidenziare quelle "ali mute, incastonate tra chiodi", dono d'Amore. Bettozzi: siamo tutti delle gocce, Armando, nel mare della vita. Mi unisco a te nella richiesta, così bella. Lorenzo Poggi: una poesia che si può interpretare in vari modi (che novità! Questa è la peculiarità della poesia, no?). Provo: un'ammissione di difficoltà, di debolezza, insieme al desiderio di "s-fuggire" ad un processo. Ma, vivendo, tutti ogni giorno siamo giudicati. E c'è chi per questo "giudizio" è stato messo in croce. Montagnoli: che bella l'immagine "ruvidi d'anni di passi", passi che da sempre chiedono risposte; ma la risposta è alla fine della tua poesia, è "messaggio d'amore". Dal profondo monologo di Piero Colonna Romano colgo la "perla" di Gandhi, inserendola nel contesto delle altre poesie su cui mi sono soffermata. Il crocifisso mostra una persona scomoda, volutamente tale, rivoluzionaria; folle o genio? Altri ci sono, da te citati, grandi personaggi, ma mi si consenta di togliere qualcuno per collocarlo nella poesia di Gabriele Renda. A conclusione del commento odierno, auguro a tutti una Pasqua serena, aggiungendo anche l'aggettivo "vera", facendo mio l'auspicio di Antonia Scaligine.Un augurio particolare al nostro Lorenzo e sempre un grazie per il suo instancabile lavoro.
Sandra Greggio


Caratterizza le pagine azzurre il particolare significato religioso di questa settimana. Ho apprezzato molto le poesie di Angelo Alfredo Taraschi, Antonia Scaligine, Armando Bettozzi e Renzo Montagnoli per il modo in cui hanno saputo esprimere, poeticamente, il loro credere ed il sentire questo periodo.
Antonia Ursitti -Ti chiamerei-: Desiderio di calore umano e bisogno di qualcosa che aiuti a vincere la solitudine. Tremendi (ma belli) i versi "una scia di gelo/attraversa il cielo/non lascia passare/nemmeno un tepore". Complimenti.
Renato Bellin -Metamorfosi dell'invisibile-: Criptica quanto basta. Chiedo lumi.
Michele Cristiano Aulicino -Da molto vicino-: Piaciuti i versi (quasi un aforisma) "scrivere è la fine dell'amore/parlare è dimenticarlo" e vera l'affermazione finale alla quale, credo, si possa aggiungere un -se la vita che hai vissuto dell'immortalità ti renderà degno-.
Lorenzo Poggi -Il giudizio-: Versi belli tosti. In particolare quel "Forte era il vento fra i rami dei pensieri". Lorenzo ci racconta, col suo bello stile inconfondibile, il timore dell'ultima sentenza. Piaciuta molto.
Enrico Tartagni -Le noccioline del giardino-: Pare la descrizione d'un ricordo sognato. Belli i versi "con la punta inossidabile di un ricordo" e "con la punta di diamante dei miei sogni". Piaciuta molto.
Sandra Greggio -Il parto-: Quanto bella questa descrizione dell'attesa ! Pura poesia la descrizione dell'atto della nascita con quel "Fu l'aprirsi d'una gemma di sole/che sgorgò dalle mie labbra." Che è da applausi. Ed alla fine, Sandra ribadisce il legame d'amore che unirà per sempre madri a figli. Bravissima.
Ringrazio Lorenzo Poggi, Sandra Greggio ed Il Gabbiano per l'apprezzamento alle mie "Romanze" e "di Pulcini & Pulcini".
A tutti un affettuosissimo augurio per una serena Pasqua. A Lorenzo un doveroso ringraziamento, agli auguri aggiunto. Piero Colonna Romano
 

Angelo Taraschi "Per me" è poesia della vita, scritta nell'umile raccolta del pensiero profondo, che mi colpisce e mi dà un senso di speranza, è un bel modo di guardare... grazie, ciao.
Antonietta Ursitti "Ti chiamerei" "... calore se venissi ora a scaldarmi il cuore.." sì c'è tanto bisogno di calore umano... anche nel mondo.. e la carta asciuga e assorbe il nostro bisogno... molto bella
Ringrazio tutti i poeti e i loro pensieri che scrutano tra i tanti sentimenti.
Grazie anche ai "commentatori" sempre attenti alla poetica delle emozioni
Auguro una Pasqua serena a tutti
Aurelia Tieghi


C'è molta saggezza schietta, che non te la manda a dire, in "Per me" di Angelo Alfredo Taraschi.
Mi è piaciuta la chiusa di "Da molto vicino" di Michele Cristiano Aulicino", molto diretta, profonda, esistenziale.
Prima o poi tutto si allontana,
nella migliore delle ipotesi,
paradossalmente,
sarà la morte a sorprenderci,
a renderci immortali.

Splendida, illuminante "Il parto" di Sandra Greggio
Fu all'aprirsi d'una gemma di sole
che sgorgò dalle mie labbra.
E bacio lo chiamai,
e cuore, il mio cuore, la sua casa.

Tagliar non volli mai
quell' ombelical cordone
che a lui la vita diede
e in vita lo terrà.

Allora amore, per amore, lo chiamai.
Così come per sempre
amor lo chiamerò.

Un caro saluto a tutti.
Vostro Simone

 

21/4/2011

Ancora incredulo! Non riesco a capacitarmi del fatto che poeti come Lorenzo
Poggi,'Piero Colonna Romano e grandi filosofi del calibro di Fichant e
Armogathe e Don Tommaso Plantera possano esprimere parole così lusinghiere nei
miei confronti! GRAZIE! Antonio Teni
 

Mi ha coinvolto molto questa pagina azzurra. Sarà per un idem sentire. Queste le considerazioni, i pensieri, le emozioni che mi avete causato:
Enrico Tartagni -Un circolo senza tessera-: Ingresso gratis per tutti. Venghino, venghino siore e siori. A rivangar le pene. Bella.
Massystaro -Eppur-: Settimana di passione dunque. In attesa d'una resurrezione che ci sarà. Piaciuta molto.
Antonio Teni -Oh, come mi avvolgerei!-: Versi da applauso. Romantiche aspirazioni espresse con pura poesia. Complimenti.
Aurelio Zucchi -Buona Pasqua !-: Ti ringrazio Aurelio. Sono gli auguri che vorrei sentire ogni giorno. Bella e molto sentita.
Angelo Alfredo Taraschi -Il salotto dei poeti-: Potessimo dilatarli quegli attimi !! Molto bella e piaciuta.
Stefano Medel -La notte-: Un augurio di cuore Stefano. Ti offro una massima: in amor vince chi fugge.
Gabriele Renda -Europa, la figlia di Fenice-: Amara serie di considerazioni su un sogno non ancora realizzato. Ma non da affondare, Renzo.
Michael Santers -Affronto-: Ahi serva Italia di dolore ostello. Risuona Sordello. Quanta amarezza in questo osservare l'Italia. Eppure, credimi, avendola vissuta in lungo ed in largo, non vi ho trovato, diffuso, quell'amletico marcio. Anzi.
Simone Magli -L'uomo non potrà….-: Ed a che cosa mai serve il cercarlo ? Domani apparirà un mio scritto sullo scetticismo. Se vorrai ne potremo parlare.
Lorenzo Poggi -Affresco-: Drammatico dipinto della realtà fatta d'inganni, delusioni, illusioni. E, visto il periodo, quell'artiglio d'ulivo ne è il simbolo. Sempre rabbiosamente incisive le tue poesie. Scuotono. Applausi convinti.
A tutti un favoloso weekend di…resurrezione. Un caro saluto al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

È Pasqua di pace, artiglio d'ulivo.
Sulle tavole colombe a mandorla insieme all'agnello
bronzeo di forno. -Lorenzo Poggi
Buona Pasqua! a chi si sente perso,
capaci ancora di voler sorridere -Aurelio Zucchi
Prendo spunto da queste belle poesie
per inviare a tutti i poeti un messaggio di
Buona Pasqua con la speranza che
da oriente ad occidente
lotte e guerre più niente
che il mondo rotondo
fosse sempre giocondo,
e che la pace sotterra
sia l'odio che la guerra
allora sì che sarebbe la Pasqua più vera
buona Pasqua Lorenzo De Ninis
Antonia Scaligine
 

Oggi appena un fiato:
- Antonio "Oh, come mi avvolgerei!": la fantasia poetica di Antonio non conosce limiti: "Proprio quando le stalattiti del giorno/gocciano sulle labbra della sera…"
- Alfredo Angelo "Il salotto dei poeti": mi ha colpito e va sottolineato "Seguo convinto il motto/"Godi l'attimo",/ma non faccio mai/in tempo, perché/mi sfugge sempre!".
- Michele Cristiano "Verde, niente a che vedere con la speranza": basta il titolo. Molto piaciuta. Molto belle alcune immagini.
Lorenzo Poggi
 

20/4/2011

Oggi inizio da due poesie, quella di Michele Riccadonna e quella di Piero Colonna Romano. La prima, incantevole descrizione dell'amore , soffusa di deliziosi particolari, quel "naso con lo zucchero" e quell'immagine del passerotto. Complimenti, bellissima! Piero Colonna Romano: similitudini quanto mai originali (pulcini-alunni, contadina-maestra).Una considerazione: di questi tempi, anche le maestre rischiano una brutta fine, oltre ai pulcini! (mi si consenta un richiamo al felice commento di Poggi). Contenuto ed ironia a parte, deliziata (e vale anche per le altre poesie) dall'indubbia bravura stilistica. Le altre poesie su cui mi soffermo sono quella di Chionne, Gus e Santoro, tutte e tre insieme, perché legate, secondo me, dallo stesso tema. Intanto, un apprezzamento alla perla di saggezza di Chionne, su cui tutti, per prima chi scrive, dovremmo meditare. Molto sentita. Nelle bisacce dateci in sorte, ecco la "Viltà" di Gus (ma Dio non può perdonarla, Gus?) ed ecco la vendetta, l'ipocrisia, l'odio di Santoro (tutto vero, purtroppo). A conclusione, quel triangolo stradale con scritto "attenzione", vero Lorenzo Poggi? Prima si procede, nonostante tutto (il vento, le parole sottili, ma si procede). Poi, al traguardo, bastano pochi attimi e la fatica ("arranchiamo") è stata vana. Molto bella ma anche pessimista; qui non c'è nulla da salvare, Lorenzo? Nemmeno quello che abbiamo fatto, seppure "arrancando"?
Un ringraziamento a tutti, in primis a Lorenzo.
Sandra Greggio


Toujours d'accord avec Armogathe! Felicitations Antonio Teni. La derniere poesie est "aulica", comment les italiens disent.
Fichant


Vi trovo tutti sempre molto talentuosi, vorrei dire qualche parola a Antonio
Teni : il tuo modello di donna dovrebbe essere preso da esempio, si tratta di
una donna ancora angelica, la cui descrizione ricorda Beatrice di Dante in
Tanto gentil e onesta pare, hai davvero una bella penna e una virtuosità pari
ai classici della nostra letteratura italiana. Auguri!
Don Tommaso Plantera
 

Les plus beaux vers et poèmes sont toujours à Antonio Teni, je tiens à vous féliciter, continuez ansi que meme quand je suis en voyage je me connecte pour venir vous lire, car je reconnais en vous en vrai talent ! Une femme silencieuse un véritable ange !

Qu’est-ce que le silence ? Seulement le contraire du bruit ? Le silence a des capacités de signifiance multiples, toutes sortes de qualités et de degrés. Et tous les silences ne se valent pas.
Le mot est un emprunt du latin classique : silentium, dérivé de silere, être silencieux, taire ou se taire.

Quand on n’a pas besoin de mots et la poésie devient le son du ciel !
Armogathe
 

Emozioni e considerazioni su questa pregevole pagina azzurra. Queste:
Lorenzo Poggi -I dubbi alla fine-: Terribile questo interrogarsi alla fine. Questo guardare indietro, questo fare bilanci, questa paurosa incertezza che è dichiarata ma che traspare da ogni metafora usata. Molto, molto coinvolgente. Bravo Lorenzo.
Carlo Chionne -Duas peras-: Applausi meritati. Belle queste lezioni di morale, tradotte da Fedro. Un ripasso non fa mai male, vero prof.?
Enrico Tartagni -Un passo, un sasso-: Sembra altra bella versione di "I dubbi alla fine". Riflessione: e se invertissimo il senso del nostro guardare ? Già, che accadrebbe ?
Aurelio Zucchi -E' dentro me-: La sensazione (il desiderio ?) d'appartenere ad altro mondo, rifiutando questo. Belle quelle "guarnigioni di battiti del cuore". Piaciuta molto.
Gus -Viltà-: Proprio così. Credo sia ora d'impugnarli quei dadi, non credi ? Bella e piaciuta.
Maristella Angeli -La Pasqua di un popolo-: E' la giusta stagione per questa bella sintesi di contrastanti sentimenti. Apprezzata molto.
Francesco Colombo -2011 Italia, Mondo.-: Fotografia impietosa di questa Italia. Piaciuta molto.
Elisa Buonanoce -La marcia della formica-: Serie di amare considerazioni sul nostro essere cittadini d'uno Stato. Amarissimo e condivisibile l'ultimo verso. Qualcuno, un tempo, ci definì "popolo bue". Lunga vista aveva!!
Michael Santhers -Sport-caccia-: Applausi convinti. Mi associo certamente e, soprattutto, concordo con l'ultimo verso "e parallelo binario su via di sangue umano".
Michele Cristiano Aulicino -Oasi-: Già, un nuovo viaggio in cerca di nuovi amori che cancellino solitudine e…facciano sgorgare poesia.
S.A. Santoro -La vendetta- Sonetto morale, bello e didattico. Grazie.
Simone Magli -La cosa più sincera nell'uomo è la contraddizione-: Potrei aggiungere che l'unica certezza è avere dubbi.
Sandra Greggio -Come un fiore-: E godere dell'attimo fuggente, senza forse e senza effimero ?
Belli i versi "Col capo reclinato/su quel rosso cuore aperto./Come un fiore."
Michele Riccadonna -Guerra d'amore-: Applausi convinti. Bellissima questa descrizione d'un amore. Ma quanto pragmatico quel "t'amerò domani" ! Complimenti Michele.
Andrea Zanuso -Diafana pianura-: Forte risuona il centro America in questa bella composizione. Neruda docet ?
A tutti i più cordiali saluti. Un grazie, sempre, al nostro vate. Piero Colonna Romano


Oggi pagina complessa e piena:
- Enrico "Un passo, un sasso": poesia esistenziale molto arrabbiata. Non si sa se con sé stesso, con l'amata o con il mondo intero: "Disegno graffiti/li definisci arditi/io invece ci sporco i muri/ci demolisco i miei giorni più duri".
- Gus "Viltà": "Ora che abbiamo gli strumenti/per distruggere il mondo" nessuno che ferma la corsa. E chi è cosciente spettatore dell'avvento del nulla lascia che i dadi li tirino altri. Tremenda Gus, senza speranze!
- Maristella "La Pasqua di un popolo": nei segni della primavera in festa ci si augura che sia anche la festa di un popolo ovvero la sua rinascita.
- Francesco Colombo "2011 Italia, Mondo": ma che bel quadretto! Non ci resta che invidiare giullari e corti servili e informazioni sottomesse e deformate da piccoli germi di verità.
- Gabriele "Obbligatissimo! (la missiva)": l'improbabile, divertente lettera d'un camorrista che ringrazia chi promette sgravi fiscali per chi investe a Milano. Bravo Gabriele nostra perenne fonte di denunce.
- Andrea Zanuso "Diafana pianura": molta poesia. Molte belle immagini. Alcune un po' esagerate come le metafore di Bersani.
- Simone "La cosa più sincera nell'uomo è la contraddizione": Simone sempre alla ricerca di aforismi fulminanti. Stavolta ci sei riuscito!
- Sandra "Come un fiore": domande incalzanti senza risposte certe. Non così quando si parla d'amore vero "Amore nutrito di mani che si cercano,/intrecciando disegni di sguardi/colmi di segreti". Bella la chiusa.
- Piero "di Pulcini & Pulcini": la contadina che fa crescere i pulcini equiparata alla maestra che dà da mangiare alle menti dei bambini. Finale tremendo: sia i polli ben pasciuti che i ragazzi ben nutriti di cultura faranno la stessa fine. Entrambi finiranno allo spiedo. I polli perché è il loro destino; i ragazzi perché dovranno vedersela con una società che odia la cultura.
Lorenzo Poggi


Piero Colonna Romano, ti dico solo infinitamente grazie ,per il tuo bellissimo commento alla poesia la Dea degli occhi verdi. Nei tuoi commenti sei sempre molto generoso. Ho letto la tua poesia, che è stata pubblicata vicino alla mia, - La filastrocca “ di pulcini e pulcini”. Mi è piaciuta molto, bravo. Colgo l’occasione per augurarti, unitamente alla tua famiglia Buona Pasqua- Il Gabbiano


Ringrazio vivamente Maristella e Piero per le loro parole così profonde. E' bello essere uniti dinanzi a situazioni che mortificano l'uomo, di qualunque estrazione egli sia. Ne approfitto per augurare una Pasqua serena a tutti. A presto! Maria Rosaria Teni
 

19/4/2011

Anche oggi accattivante pagina azzurra. Sperando di non travisare le intenzioni dei poeti, queste le mie sensazioni:
Simone Magli -La via del guerriero-: Bella invocazione d'aiuto al ritmo d'una preghiera. Sempre apprezzabile Simone.
Lorenzo Poggi -Le facce della medaglia-: Rabbiosa denuncia che fotografa l'effetto delle offese e (dall'altro lato) l'indifferenza di chi ne è la causa. Sempre profondo e coinvolgente Lorenzo.
Massystaro -Charlotte-: Una visione che è rimasta, dolorosamente, dentro.
Maria Rosaria Teni -L'anomalo-: Bello molto questo dipinto della realtà. Bella questa denuncia, per la forte indignazione che ne traspare. E pensosi si resta di fronte a questi gap che pongono il denaro a motore del mondo. Ed altrettanto di fronte a quei cieli stellati che sono di chi "respira la vita in ogni stagione". Applausi convinti, cara Maria Rosaria.
Michael Santhers -Giacomo Leopardi-: Bella questa rimembranza, ben porta e piena di poesia (e come poteva essere altrimenti?). Tra i tanti bei versi, questo: "dolore che macerò incanto al verso". Complimenti. Tanti.
Michel Cristiano Aulicino -Stanze-: Coinvolgente molto questa aspirazione alla libertà che si esplicita negli ultimi cinque bei versi.. Decisamente bella.
Il Gabbiano -La Dea dagli occhi verdi-: Sogno e realtà. Realtà che vuol farsi sogno. Bel canto d'amore dedicato ad un sogno concreto. Ci stai viziando, Gabbiano, con i tuoi bei poemi. Grazie.
A tutti una serena serata. A Lorenzo un grazie riconoscente. Piero Colonna Romano
 

Maria Rosaria Teni con "L'anomalo", mi ha particolarmente colpito per l'interessante tematica intessuta in magnifici versi.
Complimenti a tutti i bravissimi autori!
Ringrazio coloro che hanno commentato le mie poesie.
Buona Pasqua!
Maristella


Anche oggi qualche commento qua e là:
- Giuseppe "Noi siamo": un susseguirsi di belle immagini a cercar di spiegare la complessità della mente.
- Silvio "Tene vint' anni": a parte la solita ammirazione per la musicalità del napoletano, vorrei sottolineare la chiusa: "Tene vint'anni che bella/giuventù: ma o tiempo/è antico io so passato già".
- Michele Cristiano "Stanze": stanze d'albergo, ingiallite dal tempo, con l'odore del fritto che ricopre d'olio qualsiasi idea di Cielo. Soluzione: o cambiare albergo o tenere sempre aperta la finestra. In ogni caso evitare di far rimbalzare lo sguardo tra le quattro mura.
- Piero "Romanze": qui siamo al preziosismo: settenari a rima alternata, attacchi di romanze famose a rendere ancora più stridente un contenuto che parla di nostalgie di bellezze e armonie offerte da questa terra anche se l'uomo ha fatto di tutto per rovinarla. Un vecchio cieco canta di come un giorno perdemmo i cieli perché troppo legati ai beni terreni. Ne ricavammo solo gelo e dolore. Ma la terra, come un'immensa pira si vendicherà e tutto brucerà.
Un ringraziamento a Gus, Giuseppe e Piero per il gradimento della mia poesia di ieri.
Lorenzo Poggi

18/4/2011

Lorenzo Poggi: Poesia in faccia "Facciamo poesia alla faccia del mondo / faccia sporca di sangue e di morte /raccontando farfalle e sevizie ... / Ci siamo messi armature disumane per cavalcare secoli di guerre ... / Il carosello non si ferma mai / C'è chi alza la testa per capirci qualcosa / testa mozzata più presto possibile ..." Bella, bella e tragicamente vera. Bravo Poggi.
Gus
 

Ringrazio per il gradimento della mia poesia di ieri Piero Colonna Romano, Lorenzo Poggi, Simone.
Molto belle le poesie di oggi.
“Aprile” Michele Cristiano Aulicino. Aprile tenero e indeciso come i primi anni di scuola. “la primavera cresce /dentro la mia bocca/ come una spuma di parole, /da abbellire!”
“In questo circolo di creature impazzite” Simone Magli. “l’eco del mondo /che subisce la sua perdizione”
“Poesia in faccia” Lorenzo Poggi. Offre in sintesi un panorama dove si specchia il nostro mondo. Una poesia che riesce a cogliere i momenti efficaci. “Facciamo poesia alla faccia del mondo,faccia sporca di fango e di morte, L’ultima strofa seleziona le prerogative delle singole specie. dove ciascuno può riconoscere se stesso. “c'è chi ci crede al paradiso dei buoni.”
“Humanitas” Gus. “dove solo i morti non fanno pena,/ perché non hanno paura.”
“Un po' di primavera” Enrico Tartagni. “un angelo azzurro con ali di rondine nera.”
“Vacanze criminali” Renda Gabriele. Come al solito molto sottile e piacevole.
Auguro a tutti una bella serata. A Lorenzo un particolare grazie.
Giuseppe Stracuzzi.

Bellissima metafora e bellissima similitudine in questi tre splendidi versi di Michele Cristiano Aulicino:
la primavera cresce
dentro la mia bocca
come una spuma di parole

Malinconia d'amore di Sandra Greggio, stupenda.
Simone


Mi sorprende sempre trovare, in questo azzurro, poesie trattanti lo stesso tema, quasi ci fosse un accordo tra voi. Toni ed accenti diversi, stesso sentire. E questo, oggi, mi dite:
Simone Magli -In questo circolo di creature impazzite-: Dolente consapevolezza d'un girare , impazziti, in un mondo impazzito. Applausi, Simone.
Lorenzo Poggi -Poesia in faccia-: Pare l'inconsapevole prosecuzione, la concretizzazione con crude immagini, della poesia di Simone. Lorenzo dipinge a fosche tinte il disumano impazzimento di questo mondo. E con quanta efficacia ! E la poesia quale unica ancora di salvezza e quale unico mezzo d'efficace denuncia. Applausi e richiesta di bis.
Carlo Chionne -Vulpis et uva-: E Carlo traduce, con maestria, apologhi illuminanti l'animo umano, con le sue grettezze, le sue scuse per traguardi irraggiungibili che poi si sminuiscono per nasconderne l'incapacità di coglierli, forse di vederli. Attendo, con piacevole curiosità, di leggere gli altri 38.
Renato Bellin -Creso-: La leggo come metafora del mondo in cui viviamo. Ci avvelenano fisicamente e moralmente. Creso è un prestigiatore che ci illude sia oro quel che è veleno.
Massystaro -Il domani-: Altra denuncia, bella e sofferta, d'un mondo impazzito. Si potrà cambiare soltanto se prevarrà, sull'ottuso ottimismo, l'amore per chi verrà dopo noi.
Stefano Medel -Crepuscolo primaverile-: L'alternarsi delle stagioni. E la primavera che spazza il buio dell'inverno. E la speranza d'un domani migliore, soltanto se la primavera è alba e non crepuscolo.
Gabriele Renda -Vacanze criminali-: E di tutto ciò ringrazieremo quel Creso illusionista che mostra liquame come fosse oro. Ma, potenza della comunicazione, un italiano su tre lo applaude. Che tristezza !
Giuseppe Stracuzzi -Il sole-: Piccoli mostri crescono. Ma con che belle immagini arrivi a questa desolante conclusione !
Sandra Greggio -Malinconia d'amore-: Dolenti domande sull'amore. Struggente e profondamente sentita. Complimenti, piaciuta molto.
Enrico Tartagni -Un po' di primavera-: Pennellate d'azzurro, sporcate da nere ali. Ma basta un angolo stretto per godere di quell'azzurro. Bella e piaciuta.
A tutti i più cari saluti. A Lorenzo un particolare ringraziamento. Piero Colonna Romano


Oggi commento scarno di qualche impressione:
- Michele Cristiano "Aprile": eh sì arriva il momento dei bilanci. Come eravamo sui banchi di scuola, come siamo oggi "cammino la strada di adesso con tremende fitte alle ossa", i ricordi d'amore che tornano ad ogni aprile. Molto bella la chiusa.
- Enrico "Un po' di primavera": anche da un angolo stretto quel poco che si vede è primavera.
- Massystaro "Il domani": che cosa lasceremo ai nostri figli se non dolci bugie nel deserto d'un futuro che non ci sarà se non ci decidiamo a cambiare radicalmente il nostro modello di civiltà.
- Sandra "Malinconia d'amore": se non è amore quando, mano nella mano, gli sguardi si annebbiano davanti allo stesso tramonto (bella!), quando è amore? E poi in amore la malinconia non guasta.
Un caro saluto a tutti i sitani ed un ringraziamento grande a chi tutti i giorni prepara il palcoscenico.
Lorenzo Poggi
 

17/4/2011

Stupenda la "cattedrale" di Renzo Montagnoli, ambientata in quel mare che fa da sfondo anche alla poesia di Michele Cristiano Auricino, attraverso la figura del "pescatore". In quel "filo" di perle, ne colgo una, che non posso non citare, quella bellezza incomparabile del "bucato di una notte d'amore", che mi lascia senza parole. Atmosfera romana e familiare per Lorenzo, ma, nelle ultime due strofe, allargata al cielo, con un'immagine splendida. Giuseppe Dabalà: un incanto di dolcezza. Mai titolo più appropriato. Armando Bettozzi: speravo in un lieto fine, ma sono perplessa alquanto su questo tipo di consolazione, come te, credo. Voluta e necessaria ironia? Nessuna perplessità, invece, per Piero Colonna Romano: un amore scoppiato "improvvisamente" e descritto con un climax ascendente che merita tutti i miei complimenti. Grazie, Rita Severino, c'è bisogno di "pace", con la "p" maiuscola, per la quale tanti eroi "scolpiti nelle nuvole" (bellissimo!) hanno lottato e tanti ancora lo faranno. compresi anche gli eroi di tutti i giorni.
Un grazie per la pagina così ricca che anche oggi offre il sito ed un " grazie" a chi lo coordina mirabilmente, il nostro Lorenzo.
Sandra Greggio


Vi leggo anche oggi ed anche oggi mi procurate piacere. Questo ho letto e sentito:
Renzo Montagnoli -La cattedrale di ghiaccio-: Vagamente risuona il Gordon Pim di Poe. Ma è metafora di una vita dove si insegue, con affanno, un traguardo irraggiungibile.
Michele Cristiano Aulicino -Pescatore-: Bella l'immagine di chi, dal mare, osserva la costa cercando la casa della sua ultima notte d'amore. Piaciuta molto.
Lorenzo Poggi -Cena in balcone-: Delizioso quadro di momenti di relax. Peccato che le luci della città, dopo, coprano la luce delle stelle. Bella.
Giuseppe Dabalà -La dolcezza-: Un amore per tutte le stagioni. Delicati e poetici versi. Complimenti.
Carlo Chionne -Leonis pars-: Bell'apologo. Morale: mai associarsi ai più potenti. Meglio controllarli da lontano.
Enrico Tartagni -Balconing-: Voglia di solitudine che genera voglia di volare. Purtroppo verso terra. (Balconing: sport estremo praticato da giovani mentecatti)
Stefania Verderosa -Cerco-: Reinterpretare leggende alla continua ricerca di se stessi. Piaciuta.
Michael Santhers - Uallera-: Viva la uallera e…occhio alla uallera. Sempre un piacere leggerti.
Giuseppe Stracuzzi -Così si vive a questa età-: "scricchiola note stanche il mio mulino" e "lungo l'itinerario del passato/a raccogliere gemme di ricordi" oltre ad essere splendidi versi, sono la sintesi del raccontare l'avanzare dell'età. Piaciuta molto.
Armando Bettozzi -Un nuovo amore-: Veramente anche quello tradisce. Forse, per entrambi, vale la stessa regola: non darsi completamente. Bella e piaciuta molto.
Un saluto grato a tutti. In particolare al nostro splendido Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

Oggi mi limito a soffermarmi solo su qualche poesia.
“Cena in balcone” Lorenzo Poggi. Mi piace molto la chiusa “Una ad una s'accesero le luci / a coprir le stelle.”
“Improvvisamente tu” Piero Colonna Romano. Anafora carezzante e radiosa. “E dentro te, improvvisamente, /ritrovo l'amore del mondo / che il mondo ha creato.”
“Auguri” Rita Saverino. “oltre un cielo / immutabile /incredulo /attonito” certe azioni di cui abbiamo notizia, lasciano impressi questi aggettivi.
Cari saluti e buona domenica a tutti, grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi


Lorenzo Poggi,Piero Colonna Romano e Stefano Mallardi ancora una volta GRAZIE!
Un ringraziamento speciale al nostro Prof.
Lorenzo!
Antonio Teni
 

Qualche commento qua e là:
- Michele Cristiano "Pescatore": che bella l'immagine del pescatore che vede da lontano casa sua e la moglie che raccoglie il bucato d'una notte d'amore.
- Giuseppe Dabalà "La Dolcezza": trovo questa poesia stupendamente dolce. L'amore attraverso le stagioni. Immagini delicate e profonde. Chiusa indimenticabile.
- Enrico "Balconing": sempre sul surreale Enrico, originale nella sua drammaticità.
- Giuseppe "Così si vive a questa età": tanto di cappello Giuseppe! Ovunque mi rigiro vedo versi e immagini e metafore meravigliosi. Hai colto perfettamente come ci si sente ad una certa età. Una per tutte "Il ritmo dell'orologio/scandisce come passi nella nebbia /le anafore del tempo"
- Piero "Improvvisamente tu": poesia d'amore prorompente, forse perché improvviso.
- Rita Severino "Auguri": i nostri eroi che "hanno dato tanto/ora vogliono poco/campi di colombe/che volino oltre". Un caldo augurio di pace!
Lorenzo Poggi


"Pescatore." di Michele Cristiano Aulicino mi ha trapassato con la forza della limpidezza e intensità delle immagini, un plauso più che meritato!

"Cena in balcone" di Lorenzo Poggi, un ritratto bucolico molto ben riuscito, assai belli i versi della chiusa:
Poi s'allungò la notte
e l'ombra del cedro
si stagliò nel cielo.

Una ad una s'accesero le luci
a coprir le stelle.

Di "Così si vive a quest'età" di Giuseppe Stracuzzi vorrei riportare la seguente metafora, davvero molto forte e suggestiva:
ma i cieli trascorsi
non hanno smesso di gocciolare

"Improvvisamente tu" di Piero Colonna Romano, una poesia molto interessante che contiene un erotismo pieno di passione, ma anche di armonia e dolcezza. Quell' "Improvvisamente" rafforza il ritmato susseguirsi di note in un exploit d'amore.

Complimenti ma soprattutto grazie a tutti!
Vostro Simone
 

16/4/2011

Arranco un poco in questi azzurri. Oggi per due giornate belle come sempre, questo ho sentito:
16 aprile
S.A. Santoro -Vieni tristezza-: Bello, intenso e dolente. Sonetto, tradizionalmente magistrale.
Antonio Teni -Di silenzio intensa-: Ode al giorno che avanza e porta con se il desiderio "…d'una selva di notte/che frusciante mi penetra/e mi parla di foglie…". Bella molto.
Lorenzo Poggi -Film interrotto-: Nostalgico invito a riprendere, assieme, un cammino accidentalmente inerrotto. (ma ci son più cose nell'animo umano che stelle in cielo….). Bella come sempre.
Aurelia Tieghi -Ricordi croati-: Respiro quel profumo di mare leggendo questi bei versi. Grazie.
Massystaro -La città brilla-: Di false stelle s'illumina la nostra città. Ed in velenose nuvole è immersa. Bella descrizione del nostro vivere quotidiano.
Salvatore Presti -Io sono un mondo-: Solitudine nell' (dell') abbandono. Sinteticamente efficace.
Gabriele Renda - Franco il tiratore-: L'italico trasformismo oggi è vanto della nostra classe politica. Sempre al migliore offerente….
Michael Santhers -Primavere furfante-: L'imbarazzo di chi parla di cavoli e fiori, davanti alla realtà della natura. Serie di spiritose immagini ed apprezzabile tutta.
Raffaele Ciriello -Non chiedermi chi sono-: Tutto si può scandagliare e spiegare. Tranne l'animo umano. Bella.
Sandra Greggio -Flash-: Applausi a scena aperta e richiesta di bis. Bellissima e poetica frase. Bravissima.
Michela Turchi -Su una parete imbiancata-: Similitudini di pura vita su di una parete imbiancata. Bella immagine d'una pessimistica visione del vivere. Piaciuta molto

15 aprile
Maria Rosaria Teni -Un uomo per strada-: Tutti soli, sotto sguardi indifferenti, percorriamo la nostra strada. E fratelli che chiedono soltanto una vita degna, ignorati, respinti, uccisi. Piaciuta molto.
Michele Cristiano Aulicino -Appesa-: Versi belli e pieni di sentimento. Ma è come ascoltare soltanto la seconda parte d'un concerto. Per capire serve anche la prima e la terza. Piaciuta comunque.
Enrico Tartagni -Dove il mondo finisce-: Splendida descrizione fantascientifica d'un sogno. Quello d'un altro mondo diverso dall'attuale. Piaciuta molto.
Massystaro -La follia-: Grottesco sogno, espresso con poetica follia. Piaciuta molto.
Gabriele Renda -Il miracolo delle CASE dell'Aquila-: Propagandate, propagandate, qualcosa resterà. Ed il barzellettiere è maestro in questo.
Michael Santhers -Bocciatura-: Spassoso elenco di non sense. E ironica risposta alla domanda di che cosa sia la poesia. E' sempre un piacere leggerti. Complimenti.
Lorenzo Poggi -Un incontro-: Romantica e piaciuti i versi : "al verbo/di cicale perdenti" e "addolciva il rumore/del tempo".
Un caro saluto a tutti con l'augurio di uno splendido weekend. Piero Colonna Romano
 

Quest'oggi mi soffermo sulle poesie che mi hanno colpito di più:Salvatore Armando Santoro "Vieni tristezza":molto bella e dolcemente malinconica;Antonio Teni "Di silenzio intensa": notevoli le immagini,un piacere leggerla.Bravo!;Lorenzo Poggi "Film interrotto":suggestiva e originale! Complimenti a tutte le poesie.Un caro saluto a tutti e un ringraziamento particolare al nostro Lorenzo. Stefano Mallardi


Oggi qualcosa è suonato all'interno del mio cuore.
- Salvatore Armando "Vieni tristezza": Sonetto perfetto in un mare di tristezza.
- Michele Cristiano "Di tarli, mondine e di vecchi sentimenti": disordinata e bellissima.
- Aurelia "Ricordi croati": interrogativo senza risposta. Ci ha pensato poi la guerra a tentarne una, sbagliata.
- Gabriele "Franco il tiratore": ecco la storia d'un franco tiratore, uno dei tanti, da far vomitare.
- Raffaele "Non chiedermi chi sono": chiedimi la luna, il sole, le stelle ma non chiedermi chi sono; e poi che importanza ha?
- Sandra "Flash": "Viviamo abbottonando attimi su vestiti arcobaleno". Senza parole!
- Michela "Su una parete imbiancata": cara Michela, se volevi mettermi in difficoltà ci sei riuscita. A cominciare dal titolo. Cos'è la proiezione d'un film sulla parete? Oppure un'esplosione di odio che covava? Oppure fuochi d'artificio similitudine degli alti e bassi della vita? A te la scelta!
Un caro saluto a tutti ed al nostro grande Lorenzo.
Lorenzo Poggi
 

15/4/2011

Ho dato uno sguardo alle belle poesie di oggi mi sono soffermato su alcune:
Armando Bettozzi “Una formica nemmeno si nota” Mi sembra di vederle queste formichine che arrivano affamate e bisognose di aiuto umanitario… Una metafora sottile per analizzare lo spirito di ospitalità.
Maria Rosaria Teni “Un uomo per strada” Un grande altruismo, forte l’immedesimazione nel profugo che necessita di aiuto e assistenza per sopravvivere “Quell’uomo che grida…Quell’uomo che chiede…”
Michele Cristiano Aulicino “Appesa” “mentre dai le spalle alla mia bocca,/ ancorata per la bava alle mie labbra,”
Enrico Tartagni “Dove il Mondo finisce” Molta bella fantasia.
Lorenzo Poggi. “Un incontro” Belle immagini incorniciano l’incontro di un’atmosfera incantevole. Tutte le strofe sono ugualmente belle.
Cari saluti a tutti, grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
 

Con un'anticipazione d'estate, oggi colgo soltanto due vele dell'azzurro mare, per mancanza di tempo, chiedendo scusa a tutte le altre, che meriterebbero di essere menzionate. Delizioso Armando Bettozzi (che piacere leggerti!), ma così tanto è costata al "padron" la sua generosità? Poggi: incantevole descrizione di un incontro estivo. Non saprei da che parte iniziare: ogni termine ha una collocazione precisa nel verso, ogni verso nella strofa ed ogni strofa nell'intera poesia, e che poesia! Bravissimo, Lorenzo! Termino con il minimo comun denominatore, ovvio: il mare. Ossia, Simone Magli, degno di entrare con il suo aforisma in un libro di filosofia. Stupendo, Simone!
Ringrazio, come sempre, colui che fa in modo che nessuna imbarcazione si perda, il Faro. Grazie, Lorenzo.
Sandra Greggio
 

Anche oggi sono quasi assente nel commentare. Passerà!
- Simone "Il giorno che non avrai più fretta conquisterai la tua vita". Senza parole!
- Antonio Teni "Respiro boschivo": forse un po' prolisso, ma ricco di meravigliose immagini. Una per tutte: "E tu che scintilli in sospiri/e respiro di sguardi!".
- Michael "Bocciatura": esilarante, dissacrante e, purtroppo, vero! Ma quanto mi piace la chiusa!
Lorenzo Poggi
 

14/4/2011

Oggi mi soffermo sul tema dell'amore che, a mio avviso, senza nulla togliere ad altre tematiche, mi sembra il leitmotiv della pagina azzurra. Ghelardini: immagine delicata della vita, paragonata all'aria , al vento, come si evince dal titolo della poesia, bellissima! Santoro: un perfetto schema metrico (come sempre, del resto) per un'immagine decisamente diversa, ma non meno efficace, dell'amore; che peccato quel finale così triste! Amore materno per Bettozzi e Maristella Angeli: struggenti entrambi, commoventi. Un paesaggio del Sud, dipinto con maestria da Michele Cristiano Aulicino, ma anche qui l'amore che trionfa in quelle "bocche arse dai baci dell'estate"; stupenda immagine quella dell'associazione tra gli occhi che cercano la voce nelle mani aperte. Arrivo al culmine con "Eros", la personificazione dell'amore. Ma Il Gabbiano, con cui mi sento in sintonia, dall'alto dell'Olimpo lo fa scendere sulla terra, dandogli le sembianze della donna amata, che "vive al nostro fianco". Avverto il contrario in Piero Colonna Romano, che vorrebbe che il sogno trasformasse la realtà in "dolci illusioni", facendo diventare "astratto il reale", a cui non si vorrebbe tornare (qualcuno contraddice?). Dall'amore al romanticismo connaturato in Renzo Giordani, sempre unico nelle sue immagini. Simone Magli: non ricordo l'autore, ma c'è un libro intitolato "Elogio della lentezza" e mi sembra in sintonia col tuo messaggio, condiviso appieno. Forse (e senza "forse"), se "proviamo a camminare invece di correre, ad osservare anziché guardare", ascoltando il silenzio, non saremmo "uomini bomba", con tanta rabbia repressa (complimenti per questa verità, Michael Santhers, nonché per il tuo meraviglioso lessico).
Un grazie a tutti ed, in particolare, al nostro Lorenzo.
Sandra Greggio


Per Mariangela Gelati, infiniti ringraziamenti per il commento della poesia a Cupido. Si, hai ragione, tra sogni e realtà, abbiamo cercato di scalare il monte Olimpo, facendoci aiutare dagli Dei. Scusami ,Mariangela Gelati, dal cognome mi ricorda alcuni amici di un bellissimo borgo mantovano, che si chiama Gazzuolo. Cari saluti,unitamente a tutti i poeti della “ Pagina Azzurra”. Uno speciale saluto al nostro Prof Lorenzo. Il Gabbiano
 

Sempre intrigante l'azzurro di questa pagina. Sento questo:
S.A. Santoro -Pantaloni per terra-: Nel 2007 la donna oggetto era dimenticata, divenuta leggenda metropolitana. E l'uomo, oggetto diveniva. Bei tempi quelli in cui si trascinava la donna, afferrandole i capelli, in oscure caverne!! E' la nemesi, caro Armando, per antiche colpe. Ma torneranno quei bei tempi, torneranno. (WWF for man ?) Comunque, nell'attesa, io mi offro. E, più seriamente, è sempre bello leggerti.
Armando Bettozzi -Muore mamma-: Straziante e commovente. Difficile commentare questa esposizione del dolore. Soltanto parteciparvi con affetto mi è possibile.
Simone Magli -Cos'è la vita?-: Bella lezione di vita. Osserviamo (e tentiamo di capire) anziché guardare. Ascoltiamo il silenzio e tentiamo di carpirne la dolcezza ed il senso. Amare, anziché odiare. Nell'universo, per ovvia statistica, altri pianeti esistono uguali al nostro. Chissà, forse da quelle parti….
Fausto Beretta -Sempre più mostri-: Quasi una risposta a Simone. Si, abbiamo fabbricato questo mondo che daremo in eredità a figli privi di speranza. Bella e piaciuta.
Enrico Tartagni -Fiori da marciapiede-: Ho il sospetto che il nostro vate illuminato abbia dato un compito in classe : "Descrivete, con la vostra sensibilità, il mondo in cui viviamo". E lo avete svolto egregiamente. Più dolente delle altre due, ma stesso sentire. Sentimenti che si sfaldano tra cementi, fiori d'ardesia che non danno profumo. Bella e piaciuta.
Maristella Angeli -Un etereo sogno (a mia madre)-:Descrizione dolente dell' assenza di una persona amata. Che altro aggiungere se non solidarietà ?
Aurelia Tieghi -Mandorlo-: Piaciuta la descrizione di quella valle. E belli i versi "fiori di mandorlo/sfiorano emozioni nella gola". Bella e…primaverile.
Carlo Chionne -Exit strategy-: Proposta approvata. Abbiamo governanti demenziali, degni d'empeachment. Urgente.
Addis Marinella -Desio d'amore-: Soltanto l'uso della poesia consente di esprimere, con tanta intensità, i nostri sentimenti. Molto brava Marinella, per come l'hai espressa e per come, quei sentimenti, hai porto.
Renato Bellin -Falsi scopi-: Terribile il tuo dubbio. Si conoscono aggressioni chimiche, gas tossici, epidemie da virus diffuse ad arte, aggressioni nucleari. Agire su faglie tettoniche, forse, è l'ultimo ritrovato di menti malate. Incrociamo le dita. E, per finire, sappiamo quanti bei quattrini circolano dopo le catastrofi ? E chi intasca gli utili di tutte le pregevoli iniziative umanitarie successive ? Ma, ovviamente, siamo troppo maliziosi !
Michael Santhers -Disagi-: "al Divino che pur moniti/aveva dato a più echi". Ma ne sei certo Michael ? Segni divini e premonitori ? Temo che soltanto l'ingordigia dell'uomo, i suoi egoismi siano e sono la causa di quegli uomini bomba , "dimentichi che a rate ognuno/ha contribuito nefasto all'innesco". Dio è in altre faccende affaccendato. Esistendo, ovviamente.
Sandra Greggio -Stendhal-: E la sua sindrome. Quelle emozioni sconvolgenti, di fronte ad un opera d'arte le hai descritte con maestria. Complimenti.
Un saluto affettuoso e riconoscente a tutti. Piero Colonna Romano
 

Mi piace molto come Il Gabbiano scrive su Cupido, questo misterioso "bimbetto Paffuto che usa armi d'amore", bravo nella descrizione storica e sulle origini, tra sogno e realtà, scalando sul monte Olimpo con le nostre forze e quelle degli Dei dei Tempi.
Bravo anche a Stefano Medel, tra le righe appare l'amore cercato, voluto, aspettato. Grazie a tutti per avermi ascoltata, complimenti al sito e a tutto lo staff, tutto molto bello ed interessante.
Mariangela Gelati


La poesia di Piero Colonna Romano:
poesia sofferta con novenari musicalmente ineccepibili che descrivono sogni come realtà sospesa nel tempo, come parete di protezione contro il reale angoscioso e contro ricordi che sono macigni. Ma ad una condizione: che i sogni non riflettano e non ricordino la realtà.
Lorenzo Poggi
 

13/4/2011

Inutile ripetere lodi ai poeti di questa pagina azzurra. Tutti bravi e piacevoli a leggersi. Oggi questo mi hanno detto:
Michael Santhers -Egoismi-: Bella analisi delle differenze tra uomo ed animali. Dove i saggi sono gli animali. E la violenza, la violenza quale unico rimedio alla follia. Levatrice della storia e purga del mondo.
Paolo Ghelardini -Sobborgo-: La tristezza del vivere attendendo il peggio. Allegria! Ben disegnata. Piaciuta.
Angela Barnaba -Come un saltimbanco-: Quasi una chiosa del "Sobborgo". Brava molto.
Armando Bettozzi -Vigne-: Bello questo inno al vino. La mitologia greca ci racconta che Bacco chiese, al suo precettore Sileno, come si potesse fare la guerra ,senza spargimento di sangue. Sileno gli consigliò d'usare tamburi e tirsi e, soprattutto, qualcosa che somigliasse al sangue: il vino. Gli raccontò di una pianta che dava buffi frutti attaccati assieme, attorno ad un unico gambo e gli disse : "se strizzi questi frutti, ne otterrai un liquido uguale al sangue, se ne bevi daranno al corpo energia. Questa pianta ho chiamato vite." Bacco, dopo avere conquistato, col fracasso dei tamburi e dei tirsi le Indie e l'Egitto, piantò la vite, ne raccolse i frutti ed obbligò i sudditi a cibarsene e berne. E quando li vide impiastricciati nel viso, nelle mani ed ebri disse "Ora non si potrà più dire che non versi del sangue anch'io". Così divenne dio di quel magico nettare che è il vino. Con tutte le conseguenze del caso. Viva il vino !
Simone Magli -Dammi l'amore-: Applausi Simone. E' bellissima.
Lorenzo Poggi -Haiku primavera-: Lorenzo, lasciati gli scarponi chiodati e fattosi gli occhi a mandorla, ci porta tra bovini e prati margheritosi. Divertente e bucolica. Bella.
Gabriele Renda -Il mondo è bello perché è vario-: Ma leggi proprio tutto! Mi è piaciuto questo elenco delle caratteristiche dei poeti azzurri. Esegeto (licenza poetica) troppo ?
Michele Cristiano Aulicino -Arte-: Vertigini riempite di poesia. Bella immagine. Il contrario: poesia che crea vertigini? E l'inverso: vertigini che abbisognano di poesia ? Piaciuta molto.
Enrico Tartagni -Ibernazione cibernetica-: Scioglilingua magistrale e vertiginoso calembour sulle parole. Rammenta i monologhi deliranti (e filosofici) di Bertazzoni. Bravo.
Un saluto ed un grazie a voi tutti. Un applauso al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano


"Sobborgo" di Paolo Ghelardini, forte e immediata, bella.
Simone
 

12/4/2011

Desidero dire grazie a Lorenzo Poggi, Simone, Piero Colonna Romano per i commenti alla mia ultima poesia.
Le poesie di oggi sono ugualmente belle mi sono soffermato sulle seguenti:
“Sushi e frusci” Renda Gabriele. Sempre piacevole a leggere, questi versi portano un po’ di buon umore in questa realtà dove a riflettere ci sarebbe da piangere.
“Ultima nebbia di aprile” Salvatore Armando Santoro. Bei versi, la metrica da dolcezza alla poesia.
“Dove sei” Maria Rosaria Teni. Mi piacciono i contorni, cioè le prime due strofe che abbelliscono l’anafora”Dove sei?”.
“Preludio” Giordani Renzo. “parole innamorate della sera / che veste di rosso le rose”
“Forse il modello è superato” Lorenzo Poggi. Mette in chiaro la realtà del mondo. “La soluzione estrema, / ma che va per la maggiore”.
“Al poeta schierato” Gus. mi piacciono le rime “sgancia queste ali tue dal vecchio molo…. vedrai che cosa ti riserva il volo”
A tutti auguro una bella serata. Grazie sempre a Lorenzo per tutto.
Giuseppe Stracuzzi
 

Altra pagina azzurra da bere. Magari facendo attenzione a scartare polemiche da perdi tempo. Questo è il mio sentire:
Gabriele Renda -Sushi e frusci-: Bello questo elenco di veleni. Terrificante ciò che l'uomo è riuscito a fare di nostra terra madre, in nome del progresso. Progresso che porterà alla fine dell'uomo per difesa e vendetta di nostra madre terra.
S.A. Santoro -Ultima nebbia di aprile-: Bello e dolente questo sonetto. E quella Dora è metafora della vita di noi tutti, delle nostre nostalgie, dei nostri rimpianti.
Maria Rosaria Teni -Dove sei-: Decisamente bello questo descrivere mare, tramonto e gabbiani. Struggente questo tuo cercare. Complimenti.
Renzo Giordani -Preludio-: Delicata e romantica questa lieve poesia. Piaciuta molto.
Paolo Ghelardini -Insofferenza-: Sgradevoli suoni e colori che assillano un'anima. Bella davvero.
Lorenzo Poggi -Forse il modello è superato- Si ed in maniera irreversibile. E la poesia è una sequenza di immagini retoriche amare. "forbici da pota per rifare le basette al mondo", "mano di vernice a coprir le crepe", "il tavolo è da otto e le provviste non bastano" ecc.
E la conclusione è quella che, ogni giorno, è sotto i nostri occhi indifferenti. Sempre incisive le tue belle poesie. Spero facciano pensare tutti. Bravo Lorenzo.
Renato Bellin -Trita moltiplicazione-: Fortunatamente, tra il fiume di parole inutili, vuote e, troppo spesso, propagandistiche, l'unica che può salvarci: amore. Bella.
Enrico Tartagni -Chiusi gli occhi-: Senza sapere perché. Già, perché questi affanni che durano una vita. Perché? Chiudere gli occhi per scordare ? Complimenti Enrico.
Rita Maria Saverino -Agenda-: Mi piace questo memento: esperti in cosmetica per le rughe del cuore e, se trovati, ricominciare all'arrembaggio della vita. Piaciuta molto. E speriamo di trovarli.
Sandra Greggio -Speranza-: Ottimismo davanti alla sfascio in cui viviamo. Anche tu, come Lorenzo e Gabriele, ci parli di inquinamento (fisico e morale) ma, a differenza di loro, pensi si possa ricostruire perché ci sono voci più forti. Quelle della morale. Bella e piaciuta.
Un caro saluto a tutti ed in particolare al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

Oggi non ho voglia di commentare.
Vorrei solo dire due parole al poeta Gus. Se liberarsi delle idee e dei pregiudizi ideologici per aprire veramente la mente alla comprensione della realtà significa mettere sullo stesso piano un partigiano ed un repubblichino, preferisco tenermeli i pregiudizi perché col revisionismo del "sono tutti uguali" non si va da nessuna parte nella comprensione della realtà dei fatti.
Mi piacerebbe che questa provocazione finisse qui.
Lorenzo Poggi

11//4/2011

Bello come sempre l'azzurro d'oggi. Sento questo e questo racconto:
Giuseppe Stracuzzi -Con la catena ferma-: Il timore dei propri ricordi, raccontato con bella poesia.
Gabriele Renda -Il forum della libertà-: Viviamo in un circo mediatico e…attenti al buffone! La speranza continuerà ad esserci, fino a quando ci sarà chi saprà gridare la sua indignazione, come fai tu.
S.A. Santoro -Il profumo delle ore passate-: Malinconico confronto tra ciò che fu e ciò che è. Potessimo riavvolgere la matassa del tempo, caro Armando ! Piaciuta molto.
Michael Santhers -Razzismo-: Quattro versi sintetizzano il tutto : "La verità, l'uomo è animale/d'istinto difende il territorio" e "oltre il piscio a giro/di marchiante confine". Ma ci dicono che l'uomo non sia (del tutto) animale. Nel senso che è peggiore ? Ci insegnano anche che siamo tutti fratelli in Cristo e, nel discorso d'insediamento, l'attuale pastore tedesco definisce il relativismo "metastasi del mondo". Possiamo …sbandare un attimo ? Bella la tua denuncia.
Carlo Chionne -Permessi temporanei-: Ma noi, si sa, siamo furrrrbi… e una risata ci seppellirà. Per la gioia del barzellettiere, principe del consiglio. Su ogni verso concordo.
Enrico Tartagni -Traffico silente-: Nel caos che ci circonda, un'ancora di salvezza raccontata col bel verso "la mia mente si dilegua e sogna nella tua".
Acquaviva -Dolcissima infelicità-: Mi sovviene un detto di Leonardo che suona pressappoco così: "soltanto se sarai solo potrai essere tutto tuo".
Rita Maria Saverino -Storia-: Certamente si. Ma la memoria è fallace ed ipocrisia ed egoismi imperanti. Apprezzo molto queste urla di sdegno. Brava.
Lorenzo Poggi -Schiavitù-: Bella descrizione di un passato che pareva dimenticato e che, invece, ritorna. Al bianco del cotone si è sostituito l'arancione delle clementine ed il rosso del pomodoro. Soltanto gli schiavi sono sempre gli stessi. Così pure gli aguzzini. Bravo Lorenzo!
Sandra Greggio -Luna park-: L'illusione di quei petali rassicuranti e le lacrime, ignorate, di chi, tristemente, spegne le luci di quel luna park, metafora di questo mondo. Complimenti. Sempre più interessanti e belle le tue poesie.
A tutti un caro saluto. Al nostro vate un caloroso ringraziamento. Piero Colonna Romano
 

Oggi mi piace soffermarmi su:
- Giuseppe "Con la catena ferma": ricordi da riesumare magari con qualche storia da cambiare ma ben legato "come un raggio chiuso nel cerchio" per non precipitare dai voli troppo alti della fantasia.
- Salvatore Armando "Il profumo delle ore passate": con la solita eleganza di versi il poeta spalma malinconia a piene mani sul passato che riempiva l'attesa del futuro con bugie e alterazioni ma forse migliori dell'attualità del presente.
- Michael "Razzismo": quattro pennellate essenziali a svelare il volto razzista di chi con pseudo cultura volta alla difesa di costumi e tradizioni, in effetti, come animale, pensa solo alla difesa del territorio e considera ogni estraneo un nemico.
- Carlo Chionne "Permessi temporanei": inutile pensare di fermare la storia "Solo chi non ha futuro/Si aggrappa alla bandiera …"
- Sandra "Luna park": quando si spengono le luci rutilanti ipnotizzanti del Luna Park, "il luna park di baracconi,/dove si gioca alla guerra" vengono fuori le miserie del mondo e chiudiamo "gli occhi,/per non vedere quel pagliaccio,/che sotto il trucco, piange". Bella, ispirata e impegnata.
Un saluto a tutti i sitani ed un sempre grazie al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi


"Con la catena ferma" di Giuseppe Stracuzzi, piaciuta, meravigliosa la seguente immagine:
chiuso nel cerchio
imbocco l'orizzonte
che conosco
e riconduco il cuore
dove fui tentato dalla vita
Simone


Per Piero Colonna Romano. Sì, hai proprio ragione carissimo amico Piero, la prima volta siamo rimasti incantati tutti di quella montagna di sogni che è Capri. Spesso succede che ognuno di noi cerca di portare alla luce vecchi ricordi mai sopiti di quell’angolo di paradiso, dove il tempo sembra che si sia fermato, ma esso rivive dentro di noi stessi. Le mie sono flash di memoria o semplici cartoline illustrate o di freschi acquarelli, come le hai definiti nel tuo bel commento e di questo ti ringrazio infinitamente. Ti saluto, unitamente agli amici della “ Pagina Azzurra di Poetare”. Un particolare saluto per il prof Lorenzo, per la possibilità che ci dà di continuare a scrivere..
Il Gabbiamo
 

10/4/2011

Desidero ringraziare Lorenzo Poggi, Piero Colonna Romano e Simone
non solo per i graditi commenti alla mia poesia “Il palpito della Colomba”
ma soprattutto per i quotidiani commenti alle poesie della pagina azzurra.
Generosi e bravi.
Un saluto a tutti e un grazie al Prof. Lorenzo
Giuseppe Dabalà

“La metamorfosi” Renda Gabriele. Una poesia forte, e piacevole a leggerla, fotografa della realtà.
“Lacrime vagabonde” Salvatore Armando Santoro. Mi piace l’assonanza dei versi. Una poesia da musicare.
“Rimorso” Lorenzo Poggi. La sofferenza è la grande ispiratrice della poesia “ Sgorga il verso come acqua della fonte”.
“Tempo a rovescio” Sandra Greggio. “momenti d’attesa… attesa di momenti”
“Evviva l’amore” Rita Maria Saverino. Una poesia che a leggerla mette gioia, a partire dal titolo molto significativo “Evviva l’amore!”
Cari saluti a tutti. Buona domenica e a Lorenzo un particolare grazie.
Giuseppe Stracuzzi
 

Torna il commento dopo il silenzio:
- Giuseppe "La raccolta differenziata": la presa in giro d'una raccolta differenziata in cui si amalgamano peccati (per non differenziarli) ma con mestolo di buona qualità.
- Gabriele "La metamorfosi": la decadenza d'una nazione che ha perso il futuro e la vergogna di sé.
- Michael: "Raccomandati": la piaga d'un paese di clientele che s'arrangia. "Raccomandazione: concia d'onesta pelle d'inermi, ...chimica d'inchiostro e sinistri silenzi, ... santità blasfema".
- Sandra: "Tempo a rovescio": l'attesa è sempre lunga e quando giunge il momento tanto atteso fugge in un lampo. Bisognerebbe invertire questi tempi. Bella e divertente la chiusa: "Ora dormendo forse ti sognerò./ Per abbreviare il tempo".
Lorenzo Poggi
 

8/4/2011

8 aprile ed altra bella pagina dalla quale derivano sentimenti, emozioni e riflessioni. Queste:
Cristina Bove -Ripiego-: Forse proprio quel salvagente, quell'amore, o forse quei pensieri arricciolati, faranno raggiungere l'isola dell'amore. Anche per se stessi.
Salvatore Presti -Il tempo della zagara-: Stordisce quella zagara, profuma d'amore l'amore, ipnotizza, incanta. Ben reso questo afrodisiaco profumo.
Giuseppe Dabalà -Il palpito della colomba-: Applausi per questi romantici versi. Bello il suo ritmo da ballata. Bello il sentimento che l'ha ispirata.
Lorenzo Poggi -Il discorso della montagna-: Un'altra delle tue belle ed incisive denuncie sulle quali si può soltanto concordare. Piaciuta molto la chiusa, dove ci dici che l'elenco fatto potrebbe estendersi all'infinito. E, sì, ne perderemmo il filo.
Michael Santhers -Epitaffio 101 - Applausi come per ogni altro tuo epitaffio. Piacevoli, divertenti e aderenti alla realtà.
Sandra Greggio -Ricamo della vita-: Ragnatela quale metafora della vita di tutti che si tesse sullo stesso telaio. Prezioso per tutti, Sandra? Ma piaciuta.
Michela Turchi -Il sole d'aprile m'illumina-: Vagamente (?) erotico questo desiderio. Bella e piaciuta.
Il Gabbiano -Capri-: Incantato da Capri, tu riporti alla luce ricordi mai sopiti di quel paradiso. E' bello, per me, ammirare questi tuoi preziosi acquerelli. Molto bello.
A tutti auguri per un favoloso weekend. Un saluto affettuoso al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

inanzitutto un ringraziamento a tutti per la compagnia regalata e per la
spendida lettura quotidiana.poi ancora un grazie per i positivi commenti
alle mie poesie e un caro saluto a tutti e al Prof che tutto ciò
permette.silvio canapè
 

Oggi c'è una strana aria nella pagina azzurra. Sarà la primavera.
- Cristina "Ripiego": oggi è giorno di ripiego. Vesti in disarmo, piccoli sogni in forma d'innocenza senza importanza "da raggiungere a vuoto" senza protezione , se non quella solida impercettibile dei soliti ambienti che ci circondano.
- Salvatore "il tempo della zagara": non si dorme quando è il tempo della zagara. Si pensa all'amore, quello di carne e desiderio.
- Dabalà "Il palpito della colomba": "Nelle notti dimenticate dalla luna/Quando il buio s'adagia quieto/Tra i silenzi delle foglie/E i sogni dell'usignolo". Ma questa è poesia! Quella vera!
- Gabriele ci ricorda le promesse da marinaio di chi promette paradisi subito smentiti dai fatti. Perfino la villa comprata su internet non poteva che essere una balla!
- Sandra "Ricamo della vita": il telaio della vita che tesse parole ricamate con fili colorati. Tante parole, tante vite, ma un unico telaio.
- Michela "Il sole d'aprile m'illumina": non so perché ma mi viene in mente il Botticelli.
Volevo ringraziare Maria Rosaria Teni per il gradito commento.
Lorenzo Poggi


Leggendo "Il tempo della zagara" di Salvatore Presti ho vissuto una bellissima atmosfera.
Incantevole, non aggiungerei altro, "Il palpito della colomba" di Giuseppe Dabalà.
Simone
 

7/4/2011

La pagina di oggi è particolarmente intensa e questo mi spinge a esternare le emozioni provate:
Livia Fedele - Vela bianca- "...la tua anima fatta onda leggera/ti abbandoni su ali di gabbiani..." immagine efficace e colma di lirismo . Complimenti
Antonio Teni - Marina era la canzone/ a sera- Ho scelto un vecchio cuore di pescatore...Ho scelto un vecchio cuore/temprato dalla salsedine..." Lirica stupenda e ricca di immagini di purezza stilistica. Bravo come sempre Antonio, anzi sempre più bravo!
Lorenzo Poggi -Conformismo-" ...È pronta gramigna ad estirpare speranza, è pronto il plotone di chi non si espone." Efficace e tecnicamente perfetta nonchè acuta dal punto di vista sociale. I miei complimenti
Sandra Greggio -Sconfitta delle parole- " ... Vittoria assoluta di quello che da sempre / Alberga nel cuore
Di ciò che senti, che provi..." Nonostante il gravare dell'inquinamento verbale, trionfa il silenzio discreto dei sentimenti. I miei complimenti
Grazie e a presto
Maria Rosaria Teni
 

Oggi la pagina azzurra mi ha scosso dal sonno e m'impone il commento.
Silvio Canapè "Che malasciorta!": ritorna il canto che ricorda tanto il rumore della risacca. Che bella!
Cristina "Codice binario": cara Cristina, sì c'è un doppio codice in giro "I trasformisti di parole/han tratto pietre e corvi dalle mani" ma ho tanta paura che parole assicurate e testimonianze certe saranno anch'esse inghiottite dal fango di blob.
Nicolina "sudici e briganti (per i 150 anni)": Nicolina che bello sei tornata! E con che grinta!
Stefano Medel "Alture non": congratulazioni Stefano, finalmente sei uscito da casa!
Maria Rosaria "Manca il sole": quando finisce un amore è come se mancasse"il sole in questa stanza/il dolore è una rosa secca/tu la sfiori con le dita/non ne senti più l'odore".
Armando "Demenza demenziale all'italiana": Io direi che questo momento storico non è adatto a chi è rimasto agli anni '50 e pensa di risolvere problemi epocali col gesto dello struzzo.
Antonio Teni "Marina era la canzone/ a sera": stavolta Antonio hai esagerato. C'è il vecchio e il mare, c'è l'epopea di chi ha scelto un vecchio cuore temprato di salsedine. C'è soprattutto una meravigliosa poesia. Grazie per l'emozione!
Michael "Epitaffio 100": "e non ebbi voglia di ricordare nessuno/ogni faccia pareva segnalibro/tra tanti capitoli dolorosi/e così inseguendo il futuro/archiviai i ricordi". Caro Michael, mi scuserai se ho voglia di scherzare, ma a forza di epitaffi stai riempiendo un cimitero! Ma ciò non significa che non siano validi. Anzi potresti aprire un negozio da marmista! Scusa lo scherzo, tanto per far aprire un sorriso in questi tempi di lacrime.
Sandra "Sconfitta delle parole": a volte ci mancano le parole per descrivere sentimenti ed emozioni. In questi casi c'è la vittoria assoluta di ciò che alberga nel cuore, inesprimibile a parole. C'è solo il sangue che scorre a ricordarti la vita che stai scrivendo da solo con inchiostro indelebile.
Grazie a tutti per le emozioni.
Lorenzo Poggi


"Alture non", finalmente Stefano Medel sei riuscito a tradurre i tuoi pensieri in poesia e non in sfoghi. Bravo, continua così!
"Sconfitta delle parole", una nuova interessante riflessione di Sandra Greggio. Io tantissime volte non so comunicare a parole quello che vorrei dire, così me ne rimango in silenzio, senza aver detto la mia, con un senso d'impotenza e inferiorità.
Grazie a tutti quanti.
Con sincerità e amicizia
Vostro Simone
 

6/4/2011

Rieccomi alle prese con azzurri arretrati. Tutti belli e questo mi hanno detto:
Cristina Bove -S_guardo-: Tutto omogeneamente uguale e perdita d'identità persino delle cose. E non riuscire a scorgere differenza tra bene e male è rischio di perdita di senso morale. Amaramente indifferenti a tutto e confusi.
Carlo Chionne -Sbarchi-: Ieri notte 300 (trecento) fratelli che aspiravano ad una vita più dignitosa (forse più semplicemente ad una vita) sono annegati nelle nostre acque, vicini al loro traguardo. Fortunatamente avranno le preghiere della chiesa, se e quando i suoi prelati, tra un intrallazzo ed un altro, troveranno il tempo per pregare.
Lorenzo Poggi -Insofferenza-: E' tempo da un pezzo, caro Lorenzo, di andare in piazza con falci e forconi. E' tempo di cambiare e ripulire il campo. Ed i benefici andranno anche a chi è rimasto, pavidamente, a guardare. Tu ci provi con la tua incisiva poesia. Bravo.
Rita Maria Savarino -Un gesto-: Un bisogno di solidarietà per affrontare la vita.

E recupero il 4 aprile che questo mi ha dato:
Simone Zanette -Amor patagonico-: Benvenuto nell'azzurro Simone. Mi è piaciuto il concetto d'amore immutabile come un dio e l'intero componimento.
Michael Santhers -Enigma tombali-: Enigma quale seguito dei tuoi epitaffi. Sempre affascinanti le tue poesie. Credo sarebbero piaciute a Masters.
Sandra Greggio -Amor omnia vincit-: Dichiarazione d'intenti o progetto di vita ? A tutti, siano vivi o meno, donare amore, quello che tutto vince. Ma proprio omnia, Sandra ? Piaciuta per la freschezza dei versi, per la loro spontaneità. Brava.
Cristina Bove -Vi(n)coli-: Assistere increduli ai riti della vita dove i pazzi comandano sui savi, "unitamente lì per salmodiare/la nascita dei morti". E mentre si appresta la scena ("i camerlenghi attizzano le braci"), il gregge si prepara ad applaudire e così è meglio andare per vicoli bui a cercare un dio sincero. Una metafora concatenata ad un'altra, magistralmente. Complimenti vivissimi.
Giuseppe Stracuzzi -Primavera-: Deliziosi quadretti, acquerelli di primavera, magistralmente dipinti. Complimenti.
S.A. Santoro -La fine delle emozioni-: Percorso dolente e nostalgico attraverso la vita. Dal calore della giovinezza al freddo della vecchiaia. Con sigillo dubitativo (ma, ahimè, la risposta è certa) finale. Bella davvero, come nella tua tradizione.
Simone Magli -Verità-: Ricetta di vita da applicare. Applausi.
Carlo Chionne -Allah Akbar-: Già, come la mettiamo ?
Lorenzo Poggi -Si ma quando ?-: Quanta verità in queste tue analisi su ciò che ci circonda ! E quanta amarezza condivisibile. E nonostante la festa sia finita, nonostante il restituire i costumi di scena e le maschere che indossiamo, torneremo a far finta d'essere umani. Applausi.
A tutti un caro saluto, un grazie al nostro splendido Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

Molto pungente "Insofferenza" di Lorenzo Poggi:

Non c'è più spazio per chi si bea di esistere
senza capire quanto poco spazio sia rimasto.

Adesso è tempo di andare in piazza
con la faccia scura di chi non ne può più.
Simone
 

5/4/2011

Desidero citare alcune poesie che mi hanno colpito di più: Sandra Greggio "Ragione di vita":"Solo una cosa io temo
non avere più uno scopo per vivere..."bellissima! Invita a riflettere sul vero significato del verbo "vivere",Antonio Teni "E c'erano ancora tante cose da fare"...una vita stroncata nel pieno della giovinezza.Emozionante! Poesia da incorniciare! Un grazie, sempre, a Lorenzo. Stefano Mallardi
 

Desidero ringraziare, Antonia Scaligine, Lorenzo Poggi e Simone
Le poesie di oggi sono molto belle, leggendo mi hanno tutte colpito, ne cito solo alcune.
“Ragioni di vita” Sandra Greggio. Una poesia molto attenta che colpisce più o meno tutti. Passare, senza accorgersi di ciò che succede intorno a noi, significa trascorrere la vita senza viverla.
“Abbi cura” Tinti Baldini. Accorata e colma di rimpianti. “Abbi cura di te/ amore mio”.
“Il burqa occidentale” Cristina Bove. Grazie per offrirci queste belle poesie!!! “e forse la calunnia /a conti fatti ! permette almeno di vedere gli occhi”.”
“Il conformista” Angelo Alfredo Taraschi. Una poesia molto acuta e intrigante. Mi piace molto.
“Gli omuncoli d’Italia” Lorenzo Poggi. Mi piace riportare questi versi “Resta la responsabilità storica/ troppo grande per un piccolo uomo /d'esser stato determinante / per il male dell'Italia.”
Cari saluti a tutti e a Lorenzo un particolare grazie.
Giuseppe Stracuzzi


Per la poetessa Antonia Scaligine. Grazie carissima Antonia, del tuo commento alla poesia delle Tre Cime di Lavaredo. Ho letto la tua bella poesia di ieri, non ho parole per commentarla, perché non c’è niente d’aggiungere. Nel salutati ti auguro , unitamente alla tua famiglia, nipotina inclusa, una Buona Pasqua. Un saluto al nostro caro professore Lorenzo
Il Gabbiano
 

È bello iniziare la giornata con un grazie che io faccio a tutti voi ,in
particolare ai due Lorenzo Poggi e Lorenzo De Ninis ,e al bravo esegeta
Piero Colonna Romano
Ragione di vita benevola e preziosa -sera che placa le mie angosce
nascondendole sotto il suo mantello di stelle luminose.Sandra Greggio.poesia
luminosa
Abbi cura -amore mio e le tempeste mi sembreranno
un vezzo- ti saluto Tinti Baldini.molto dolce la tua poesia
Il burqa occidentale è zona nostra questa sepolta nell'indifferenza e forse
la calunnia a conti fatti permette almeno di vedere gli occhi Cristina Bove-
se ognuno di noi riuscisse a vedere con gli occhi del cuore .come si
vedrebbe lontano! -molto interessante
L'idra-Una festuca mossa dal vento ripeteva il verso della fratta seminata
di spine, Giuseppe Stracuzzi
Ogni giorno le persone ci salvano la vita.-Simone Magli.vero , ma a volte ce
la rovinano, come questi: Gli omuncoli d'Italia.ce ne sono tanti in Italia
, esseri artificiosi nati da semi artificiali .
Vendersi l'anima per un piatto di lenticchie
e scegliere la cravatta più intonata un autoagopuntura al cervello. Lorenzo
Poggi -bravo
le Tre Cime sono illuminate questa notte da un raggio di luna, Il
Gabbiano.un volo su Lavaredo,bella .Chiudo con questo abbraccio
Apriamo le braccia al mondo
e abbracciamolo!Le nostre sere Rita Maria Saverino -
Antonia Scaligine


"Ragione di vita" di Sandra Greggio, splendida, mette in luce quello che davvero si è perso, che abbiamo a portata di "mano", ma che non riusciamo a vedere, perché distratti nella nostra mente da automi. Siamo tutti vittime e carnefici.
"Visi di pietra", una poesia molto bella e forte di Salvatore Cataldo per ricordare il tragico terremoto a L'Aquila.
Simone
 

4/4/2011

Oggi ho colto questi fiori:
- Simone Zanette "Amor patagonico": benvenuto in questa pagina azzurra. Il tuo dire è interessante e promette una buona presenza in questo sito.
- Sandra "Amor omnia vincit": la fata dell'amore! Suo compito è spargerlo attorno. Compito arduo "Ma più arduo si fa ...più leggero diventa ...perché solo donando amore se ne riceve ...".
- Cristina "Vi(n)coli": "Mi avvolge/un'aria da mezzanotte e un quarto", "tutte le cose sparse .../tracciarono le strade/di chiose contromano". Questo tanto per cominciare. Poi si scatena il canto, anzi un grido di rabbia per come vanno le cose nel mondo "furono i pazzi a comandare i savi/da sagrati e palazzi/unitamente lì per salmodiare/la nascita dei morti/già si profila il rogo/stanno allestendo croci/i camerlenghi attizzano le braci/il gregge tra le luci apre gli applausi". La chiusa non è da meno "e me ne vado rasentando i muri/dove si apposti al buio/un dio sincero". Un applauso anche per la scelta del titolo!
- Giuseppe "Primavera": ritagli di osservazioni e deliziose pennellate di colore.
- Salvatore Armando "La fine delle emozioni": quando si acquista la consapevolezza che a questo mondo tutto quello che ci sembrava eterno stancamente deperisce e muore, vuol dire che è arrivato il nostro inverno.
- Antonia "Domenica delle palme": Nel giorno della festa, nel giorno del Cristo entrante osannato in Gerusalemme "non si vedono colombe/volare festose/ma solo bombe/cadere spaventose".
Ringrazio tutti i miei commentatori, ringrazio i poeti per l'altezza dei loro voli e ringrazio Lorenzo che sempre mantiene aperto il palcoscenico di questo magnifico teatro.
Lorenzo Poggi


Un benvenuto a Simone Zanette e un bravo per la sua "Amor patagonico", mi è piaciuta molto.
Bellissima "Amor Omnia Vincit" di Sandra Greggio, messaggera d'amore, terribilmente spiazzanti i due versi della chiusa per sincerità e immediatezza:
Tremendamente consapevole di questo, lui.
Tremendamente consapevole della mia limitatezza, io.
"Primavera" di Giuseppe Stracuzzi è animata da deliziose immagini.
Un caldo saluto a tutti
Simone
 

3/4/2011

Grazie di cuore ai poeti Piero Colonna Romano,Lorenzo Poggi,Stefano Mallardi,
Antonia Scaligine e Maria Rosaria Teni per la loro grande sensibilità e le
meravigliose parole spese per commentare i miei versi.Sono onorato della loro
attenzione! Voglio ringraziare,inoltre,il prof.Lorenzo per l'opportunità datami
di veder pubblicate le poesie su questo magnifico sito! Antonio Teni
 

“Che sarà mai?” Lorenzo Poggi. Il tempo consuma la vita davanti ai nostri occhi che assistiamo impotenti alla sua opera di distruzione. “(interrogare il mare non serve a niente)”
“Primavera” Renzo Montagnoli. Un leggiadro quadretto primaverile, ci conduce a passeggiare “nel prato / ancor lucente di rugiada.”
“Aprile” Aurelia Tieghi. Un salto di gioia in mezzo ai fiori.
“Sogno e realtà” Aurelio Zucchi. La nostra anima e il nostro umore vivono impregnati dalla realtà che vige intorno a noi.
“Per” Cristina Bove. Un poesia eccellente “non importa che fai minime cose /se non ti arrendi al come /è ancora vita”
“Rinascere” Maria Rosaria Teni. Mi piace la chiusura “piange la vita/ che muore tra pietre/ derubate di fiori.
Una buona domenica a tutti, un grazie in più a Lorenzo. Giuseppe Stracuzzi
 

Vorrei complimentarmi con Antonio Teni per la sua poesia "Quel giorno":bellissima,intensa e commovente! Stefano Mallardi
 

Grande senso di immobilità nell'esistenziale e gradevole lirica che porta a riflettere di Lorenzo Poggi, "Che sarà mai?".
"Sogno e realtà" di Aurelio Zucchi evidenzia la distrazione dell'essere umano.
"Supplica d'amore" di Raffaele Ciriello, mi ha lasciato senza fiato la chiusa:

Per strada un vagabondo,
impreca,
mentre i bambini giocano,
ed io chiedo al vento,
di sussurrarti dolcemente,
la mia supplica d'amore.

Mi è piaciuta la forza di vivere che trasmette "Per" di Cristina Bove.
Grande crudezza, sullo stile di Ungaretti, "Rinascere" di Maria Rosa Teni.
Bellissima pagina, complimenti e grazie a tutti quanti!
Simone Magli


Oggi questo azzurro d'amor fiorisce e di primavera. E questo mi fate sentire, cari poeti:
Lorenzo Poggi -Che sarà mai?-: Forse una di quelle margherite è nata da un nostro pensiero, da un nostro atto. E quel verde prorompente è inteso meglio da chi ha il tempo per capirlo e goderne. Troppe primavere, è vero, portano acciacchi ma anche saggezza che, consapevoli o meno, si riversa sugli altri giovani e distratti. Un abbraccio Lorenzo.
Renzo Montagnoli -Primavera-: Quadretto delizioso d'una primavera che rinasce a nuove speranze.
Michael Santhers -Epitaffio 99-: E risuona ancora, nei tuoi epitaffi bellissimi, Spoon River ("Perché me ne andai/di gran lunga dopo il sindaco/non rientrai come lui nel progetto/nel nuovo camposanto?"). Piaciuta tutta. Bravo.
Wilma M. Certhan -Ritorno***-: Forse con la memoria, forse fisicamente. Tornare nei luoghi dei ricordi tentando di "riannodare rivoli di rime". E, forse, sentire delusione (che ridendo rabbrividì). Piaciuta molto.
Aurelia Tieghi -Aprile-: Immergere la propria anima nel rifirorire della primavera. Con gioia. Bella, come sempre le tue poesie.
Raffaele Ciriello -Supplica d'amore-: Poetica danza dell'amore (mi è venuta in mente quella della pioggia) Molto bella. Piaciuta.
Cristina Bove -Per-: Finchè l'anima brilla, certamente si, è ancora vita. E gli attimi che l'allietano, fosse anche uno solo, la rendono degna d'essere vissuta.
Renato Bellin -Free jazz (improvvisazione)-: Convincente lezione di vita. Bella.
Maria Rosaria Teni -Rinascere-: Sopravvivere alle macerie che ci circondano. Vincerle per "riassaporare il il soffio /del vento sulla pelle" Molto brava. Piaciuta.
Antonio Teni -Quel giorno-: Quanto dolore nel ricordo di quella perdita di madre. E quanto commovente e coinvolgente. Difficile fare complimenti leggendo poesie come questa. Ma questi tu non cerchi perché volevi aprire l'anima e riversarne fuori la pena.
Rita Maria Saverino -Carezze-: La tristezza dell'abbandono, la speranza del ritorno e l'amore che si accontenta d'un sorriso tra le onde. Bella. Brava.
Michela Turchi -In certe notti la musica-: Si è questo la musica: essenza spirituale dell'anima di tutti. E non soltanto in certe notti. Brava Michela. Piaciuta.
A tutti una felice domenica. A Lorenzo sempre un grazie per esserci. Piero Colonna Romano


Pagina super oggi:
- Renzo Montagnoli "Primavera": "ebbro di luce m'immergo nel verde".
- Michael "Epitaffio 99": nel vecchio cimitero quasi abbandonato "dove i parenti sono pronipoti", "lapidi muschiate" "anche i cipressi, annoiati, fuggono verso il cielo", ma perché non sono stato seppellito nel nuovo cimitero? "perché il dissenso inascoltato lo si paga anche da morto".
- Enrico "Niente. (cioè, deus ex machina)": veramente Enrico stavolta "sfridi tra lettere e parole", "cercando ogni pendice sotto il mare/di congetture mi cucino un biancomangiare". Sembra proprio che ti ritrovi bene nella più completa confusione di niente.
- Wilma "Ritorno": bellissima! Giochi di parole, rivoli di rime!
- Aurelia "Aprile": eccomi primavera! mi ci tuffo!
- Aurelio "Sogno e realtà": "Si agita e confonde, l'anima mia,/tra ciò che vorrebbe e ciò che ha". Chiusa da incorniciare.
- Raffaele Ciriello "Supplica d'amore": come resistere a questa supplica?
- Cristina "Per": "Fosse l'ultimo bacio della luce/a bagnarti le labbra", "vivi/respira la lentezza/abbraccia il poco che ti arrende/il dove/il quando". Più che finché c'è vita c'è speranza Cristina ci dice che finché c'è vita vale la pena vivere. Bellissimo "abbraccia il poco che ti arrende".
- Maria Rosaria "Rinascere": E' un augurio e una speranza. Emozionante la chiusa. Viva L'Aquila!
- Antonio "Quel giorno": che meravigliosa dolorosa coinvolgente descrizione del dolore immenso per la morte della madre.
- Michela "In certe notti la musica": ti graffia il cuore. Soprattutto se è lontana e sembra un eco e ti fa pensare.
Un saluto a tutti ed uno in particolare; già sapete a chi.
Lorenzo Poggi
 

2/4/2011

Non ripeterò scontati giudizi su questo azzurro. Oggi questo mi hanno fatto sentire le vostre belle poesie:
Sandra Greggio -Una spesa-: Originale questo raccontare di problemi esistenziali, quasi a volerli sottolineare, prima in prosa e poi con la traduzione in poesia. Piaciuta, cara Sandra.
Lorenzo Poggi -Maneggiare con cura-: Già, iniezioni d'indifferenza per non farsi manipolare ed asservire. E tappi nelle orecchie, per lo stesso motivo. Soltanto non rinunciando alla ragione capiremo. Bravo sempre Lorenzo, per lo spirito di rivolta e per l'acutezza delle tue osservazioni, che pervade le tue poesie.
Michael Santhers .Epitaffio 98-: Divertenti ed amari i tuoi epitaffi. Il grottesco quale antidoto all'ipocrisia che pervadere questo vivere. Complimenti sempre per la limpidezza delle tue poesie.
Angelo Alfredo Taraschi -Monotonia-: Liberazione dalla monotonia, dalla noia, solo quando l'ultimo morso di vita sarà rosicchiato. Bella e piaciuta.
Cristina Bove -Dissemplice-: Un sogno in bianco e nero da porgere a chi non ha saputo farsi madre (padre), né ha capito che quel farsi madre (marito, amante, compagno) e tempesta (vita) sarebbe stata carezza per l'anima. Applausi Cristina.
Maria Rosaria Teni -Sei tu-: Dolcisssimo questo guardare, con amore, alla figlia, quale prosecuzione di se stessa. Molto bella e sentita.
Gloria D'Alessandro -Il silenzio dell'allodola-: Lenta ballata con versi che sono distillato di dolore e di disillusione. ("non importa che giorno è oggi", "i giorni di sole sono come giorni di pioggia", "Gioia come tristezza", "…apatia/incarnata da una scopa…"). Complimenti, piaciuta molto.
Il Gabbiano -La spiaggia degli dei-: Inno d'amore ad una donna per la quale non si trovano parole adatte ad esprime quel che si sente. Ed apoteosi finale con gli ultimi 11 versi. Applausi.
A tutti un sereno weekend. Un caro saluto al nostro splendido Lorenzo. Piero Colonna Romano


Molto belle le poesie di oggi.
Ne cito qualcuna.
Gus. “Follia“Mostra ironicamente la necessità di non uscire fuori dal branco “del coro muggente” per potere vivere in pace e dignitosamente. Mi piace molto anche la forma scorrevole della poesia “se no paghi il tasso /di questa follia /di questa mania /davvero molesta /di usar la tua testa.”
Lorenzo Poggi “Maneggiare con cura”Davanti a certi fatti che la realtà ci offre, l’unica via di scampo è quella di chiudere gli occhi e tapparsi le orecchie “Importante è non lasciarsi distrarre,/ c'è rischio di capire.
Cristina Bove “Dissemplice” Molto belle le assonanze.
Maria Rosaria Teni “Sei tu” Molto bella l’essenza. Vedere se stessi nelle sembianze dei propri figli.
A tutti saluti carissimi e grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
 

Per la poetessa Sandra Greggio, carissima Sandra, il tuo commento mi è giunto molto gradito e ti ringrazio infinitamente, Gli affacci, le insenature , i panorami, le stradine e i giardini di Nervi, sono tutti un incanto ed il paradiso degli innamorati. Cari saluti a tutti, unitamente al nostro prof Lorenzo Il Gabbiano
 

"Sei tu" di Maria Rosa Teni, molto bella, intensa e profonda, mi è piaciuta in particolare la seguente strofa:
il mio futuro è nei tuoi occhi
dove il cielo è baciato dal sole
e le rondini migrano
senza pensieri

Bravi tutti, grazie!
Simone
 

Di poi la libertà.....basta questa frase, Gus e non c'è altro da dire. Anche se non concordo appieno ,come tu ben sai , con la prima parte del tuo intervento , ne apprezzo profondamente e dolorosamente la seconda per quel "di poi"che annienta.E poi la poesia "pover'uomo" la faccio mia ,oggi più che mai. Non abbiamo nessuna voglia (manca il pensiero , manca il sogno...) di essere consapevoli e di sentire amore ,siamo spenti ,incapaci , gretti e soprattutto infelici ,senza accorgercene.Grazie
Tinti
 

1/4/2011

Da che parte iniziare? Non solo per le stupende poesie di oggi in generale, ma per quella che primeggia, secondo me, su tutte, per la ricchezza di contenuto, che suscita riflessioni ed emozioni senza fine: "Non è dolore" di Michele Riccadonna. Impossibile scegliere qualche verso: ogni parola è "essenza"; fulminata! Un incanto quell'abbraccio del fiume alla sua isola, quel parlare d'amore con immagini reali da "incorniciare" (le corone dei monti, l'edera) ed astratte, ancora più sentite (la mia solitudine, arco del mio sorriso); ho avvertito il sussurro in quella splendida allitterazione ("sibilo sussurro sinuoso anche il silenzio"). Grazie per avermi fatto sognare, Wilma! Tenace, l'aquila ricostruisce quel "nido di dolore", risorgerà come fenice dalle ceneri e non si arrenderà: splendida metafora, soprattutto nei due versi finali (" la tua immensa ala rimarrà nell'eco"). Santoro: stupenda e "musicale" ammissione di non riuscire a dare tutto l'amore alla sua donna (" di non poterti ricambiar con pari ardore"), dotata di grande intuito. Ma, proprio per questo (mi permetto di aggiungere), questa donna dovrebbe amare ancora di più il suo uomo, che umilmente dichiara il suo fallimento.Complimenti! Lorenzo mi porta sulla luna e in paradiso, ammutolita di fronte a tanta bravura (meraviglioso inizio!); sindrome di Stendhal? Che splendore, Cristina, la tua speranza! Poesia talmente ricca da togliere il fiato: vi colgo immagini impalpabili (frange di seta), una splendida sinestesia (suoni vermigli) e anche sento una musica (andante, largo, adagio, allegretto con brio). Che dirti, Musa della Poesia? Non abbandonarci!
Non posso terminare senza soffermarmi su alcune "perle" di ieri. Lorenzo Poggi: meravigliose riflessioni di quella bambina; degni di un'antologia quei versi finali, che mi hanno commosso "s'è fatta sera, è ora di raccogliere le idee riporle/ in borsa ed avviarsi a passo lento verso casa". Dalla "bambina" di Lorenzo alla "dolcissima mia vecchia fanciulla" di Enrico Tartagni, due occhi immensi, due occhi sommessi; ma vi siete messi d'accordo, Lorenzo ed Enrico, per farmi piangere? Raffaele Ciriello: ribadisce il diritto di ascoltare la voce del cuore e non le chiacchiere che, come pietre, lo lapidano. Solo Dio, che è amore, lo assolve. E noi tutti? Da meditare, molto. Fiori primaverili che parlano d'amore: solo Renzo Giordani sa esprimersi così, con inesauribile fantasia d'immagini. Domande esistenziali che scavano dentro, Maria Rosaria Teni; guai a chi non se le pone ! Molto sentita la tua poesia. Incantata da quella "nausea incinta di pensieri", Cristina: chi, almeno una volta nella vita, al mattino non l'ha provata? Vicina col cuore. Volo a Nervi, con Il Gabbiano: mi sembra di esserci e mi infondi il desiderio di andarci con simile incanto di immagini, sposate all'amore; complimenti!
A tutti un grazie, in particolare al nostro Lorenzo.
Sandra Greggio


Vorrei consigliare a voi litiganti la poesia UOMO DEL MIO TEMPO di Quasimodo, così invece che parteggiare per una parte o per l'altra forse si capirà che la destra e la sinistra nulla contato se l'uomo che le abita è debole. Torniamo alla poesia, dove al posto delle conseguenze si va alla caccia della causa. Lì c'è la parte migliore dell'uomo. E' solo un consiglio
Michele Riccadonna

AI gentili poeti e commentatori del sito “ Poetare”: Sig. Simone e Piero Colonna Romano- Ho molto gradito il Vostro commento alla mia poesia: la Passeggiata di Nervi e vi ringrazio moltissimo. Un caro saluto a tutti i poeti della pagina azzurra, unitamente al nostro Prof Lorenzo. Il Gabbiano
 

Anche oggi si naviga in un sereno e lieto azzurro. Anche oggi emozioni, sentimenti, ricordi. E questo mi dicono:
Michele Riccadonna -Non è dolore-: Benvenuto nell'azzurro. Ed esordisci con una serie di bei pensieri filosofici sul dolore, sui quali riflettere. Complimenti.
Gloria D'Alessandro -The look in the mirror-: Guardarsi dentro attraverso uno specchio che ci restituisce la nostra vera immagine ma che deforma il nostro credere di conoscerci. E sarà lo specchio (un po' come il grillo parlante) a pagare le conseguenze del narrarci verità. Perché non abbiamo saputo (voluto) aprire quella porta. Quella dell'anima. Piaciuta molto.
Wilma M. Certhan -Così sei la mia isola***-: Bella metafora d'un rapporto d'amore che avvolge, protegge, placa ed isola. Bella molto con quelle descrizioni del Delta visto dall'alto. Brava.
S.A. Santoro -Confessione-: Che si tratti di sonetti o d'altro, sempre magistrale il tuo poetare e piacevole leggerti. Abbiamo scalato piramidi , ne abbiamo conquistato la vetta ed ora ci accingiamo alla inevitabile discesa. Senza inganni. Complimenti per la poesia e per l'onestà.
Lorenzo Poggi -Infinito-: Percorso all'interno d'un anima malinconica. Quel gotico che punta al cielo, quello smarrirsi nell'immensità e quell'abbassar lo sguardo attoniti, descritti con poetico sentire. E quel "che uscirne fuori non è più ragione" che suona di Dante. Applausi Lorenzo.
Michela Turchi -E' così semplice celare un mistero -: Molto bella. Ma, sommessamente, consentimi un pensiero: senza misteri volerai su quei sassi.
Ma ritrovo poesie del 30 marzo, non dimenticate, messe in attesa da un tempo tiranno.
Aurelio Zucchi -Luna-: Inno alla Luna ed ai suoi incanti. Bella molto.
Sandra Greggio -Incrocio d'amore-: Quasi con ritmo dove risuona Prevert questa bella dichiarazione d'amore. Piaciuta molto. Brava.
Lorenzo Poggi -Normalità-: Già, viviamo in una fiera: quella dell'effimero. E ne siamo tutti lieti senza accorgerci che, dentro, moriamo. Sempre più bravo Lorenzo.
Maria Rosaria Teni -Come una foglia-: Incertezza del vivere nella brutalità che ci circonda. Intensa e bella questa poesia. Brava.
Cristina Bove -Come in un portaombrelli-: Sentirsi abbandonati ed osservare la realtà che ci circonda. Vederne le deformazioni , usando la metafora di quelle immagini dei madonnari che, dopo una pioggia, si sciolgono su di un marciapiede. Bella davvero. Complimenti sempre Cristina.
Rita Maria Saverino -Amore-: Potenza d'uno sguardo! E della poesia.
A tutti un caro saluto e sempre un grazie al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

"dove all'interno della parola
pare si nasconda
un qualcosa d'altamente
non semplice,
ma è in questo grembo di memoria
ispirata
che non si cela mai nulla
d'incompleto"
dice di un mondo interiore talmente ricco che si riversa incontenibile nei versi di Glò.

"E poi quell’edera
e i gelsomini e i glicini
come s’attorcono
ad abbracciare muri
ringhiere tetti e te -
- con l’arco dei miei sguardi -
teneri e audaci sguardi!"
Wilma mi avvince e affascina nel suo abbraccio di poesia...

"Scorre pacifica la luna
su binari tracciati con calcoli infinitesimi
dal caso.
Volgono i volti all'infinito
a cercar tra sipari e scene nascoste,
il cancello del paradiso."
Lorenzo, hai tracciato un percorso che dai versi portano dove lo sguardo è quello dell'anima...

Mi preme ringraziare Sandra, Antonia, Piero, Lorenzo, Giuseppe, dei loro bei commenti.
Non commento sempre, ma vi assicuro che leggo ogni giorno.
La pagina azzurra rappresenta ben altro che solo una sfilza di poesie, più o meno valide.
Sa bene il Magnifico.
Grazie e un grande abbraccio, Prof.
cristina
 

31/03/2011

Come sempre coinvolgente e piacevole questa pagina azzurra. E, come sempre, queste le mie emozioni:
Lorenzo Poggi -Riflessioni sulla bambina d'un tempo-: Triste questo ricordare. Rassegnata, malinconicamente, la conclusione, con quei magistrali ultimi quattro versi. Applauso convinto a te che voli negli alti cieli della poesia.
Enrico Tartagni -Un'autoambulanza-: Spettacolare, intensa, commovente. Bellissima (credo tra le tue migliori) e bravo molto Enrico.
Raffaele Ciriello -Non ho tradito il cuore-: Un urlo che si leva contro una società che ha fatto strame della sua antica civiltà. Quella che illuminò il IX e X secolo di quasi tutta l'Europa, cancellata dall'integralismo religioso.
Michael Santers -Lampedusa-: The show must go! Altrimenti come potrebbe perpetuarsi il potere che si esalta e rafforza con la propaganda, utilizzando anche salotti (Vespa insegna) dai quali si scaricano cumuli di falsità ? E mentre lo spettacolo continua noi assistiamo inebetiti.
Addis Marinella -Puntualmente-: Eppure l'amore dovrebbe essere salvifico. L'amore. Bella ed intensa.
Elisa Buonanoce -Primavera-: Primavera? Bella davvero ma quelle vibrazioni non hanno stagione.
Maria Rosaria Teni -Se guardi-: Uno sguardo alle stelle e, per riflesso, pensare alla condizione umana. E desiderare consolarsi con le fiabe. Bella, piaciuta.
Cristina Bove -Come si può dire "al mattino" senza dire "mattino" ?-:Mi verrebbe ricorrere ad un dizionario dei sinonimi, per rispondere ma ben altro racconta la nostra Cristina. Quelle voci che assordano, quel cercare puntelli nei supporti delle proprie creazioni, quella consapevolezza di quanto pesi attendere un qualcosa, vivendo di nostalgie. E quella stanchezza che porta al desiderio d'un soffio sulle dita che liberi da tutto, è struggente. Un forte abbraccio Cristina, al di là dei complimenti per il tuo poetare.
Antonio Teni -In una goccia mi specchio-: Difficile commentare un capolavoro. Restare ad ammirarlo, fosse un quadro, rileggerla più volte, in questo caso. Sensazioni brucianti da ogni verso apocalittico. Smarrimento per tutte le domande esistenziali che vi affiorano. E applaudire, storditi, alla fine.
Il Gabbiano -La passeggiata di Nervi-: Racconti, con la tua poesia, di un connubio ineluttabile: scenario incantevole (descritto con pennellate da maestro) e dolcissimo amore. E ricordi affollano la mente. Uguali a ciò che descrivi. Grazie per le tue poesie che sono quadri d'autore. Complimenti.
A tutti un ringraziamento per queste emozioni. Ed a chi tutto ciò consente un caro saluto. Piero Colonna Romano


Grazie carissimo Piero Colonna Romano , sono molto contento che la poesia di Lampedusa che molti anni fa hai conosciuto e frequentato negli anni 70. Succede sempre ,che quasi in tutte le poesie
che scriviamo c'é sempre un riferimento alla nostra memoria, che fanno parte del nostro passato prossimo, perche sicuramente abbiamo lasciato qualcosa di noi stessi. Un caro saluto unitamente al nostro carissimo Prof Lorenzo.
Il Gabbiano


- Renzo - Dolce amore mio… - : non so perché ma mi ricorda i ricami fatti al tombolo.
- Cristina - Come si può dire "al mattino" senza dire "mattino"? - : "in fondo/chi vive già di mille nostalgie/e si sveglia al mattino con la nausea/incinta di pensieri/vorrebbe solo andarsene con garbo/un soffio sulle dita". Senza parole!
- Antonio - In una goccia mi specchio - : io "cavaliere errante e trafficante/di sogni in estinzione…", passata la tempesta "trema al vento il cespuglio dei miei orizzonti", "E non c'è nulla/che violi questa pace/sbocciata dell'alba… se non il tonfo/del sangue / ancora in tumulto …". Sono alcuni passaggi veramente notevoli d'un canto surreale.
Lorenzo Poggi


Nostalgica e pittoresca (bucolica), molto bella "Riflessioni della bambina d'un tempo di Lorenzo Poggi, stupendi i seguenti versi:

le corse da pazzi tra i covoni di grano,
i giochi d'amore in mezzo al pagliaio,
le lacrime vere per una partenza,
la campagna lasciata, la città illuminata,
le case senza colore, tutte asfaltate,
senza anima, senza stagioni.

Spiazzante, di grande attualità, ci invita a riflettere "Non ho tradito il cuore" di Raffaele Ciriello, complimenti!

Molto profonda "Se guardi" di Maria Rosa Teni.

Emozionante "La passeggiata di Nervi" de Il gabbiano, mi sono piaciuti in particolare i seguenti versi della chiusa:
Vecchia canzone d'amore
Rimasta viva, sentita
Sopra i cipressi del parco
I giardini fioriti dove
Vicino a te si rivelò l'amore
Di una bella ragazzina tanto carina
Dolce e sbarazzina.
L'azzurro attorno, sulle are in fiore,
Ma il cuore mio pulsava violento in petto
La bocca baciai, essa si tacque,
Quando l'anima aprii tutto ansante.
Tu ne udisti i sospiri, quel che nacque
Mentre un raggio di sole gioca
Con il mare e le acque.
Ho vago azzurro mare,
Che in quell'istante
Io corsi sognante.

Gran bella pagina, un grazie ed un caro saluto a tutti.
Simone
 

30/03/2011

Lorenzo Poggi "Normalità" "È nostra la fiera/il luna park dei divertimenti/dal retrogusto amaro/di paglia da baraccone". Dunque è l'umanità che sbanda e molti di noi, fra cui chi chiosa, rimangono "indifferenti" a guardare morendo dentro.Tanto amara quanto verissima affermazione denunciata da scarni e incisivi versi. Gus
 

All'amico Gus: nella pagina dei dibattiti ho letto, e sono amaramente d'accordo...ma io ho perso tutto della mia Patria...e non posso più farci niente. enrico
 

- Antonio Teni "In dissolvenza": tutto si dissolve; dal tramonto che diventa notte, dalla notte che diventa alba. In questi passaggi la luce non è mai decisa; è in dissolvenza. Bellissime alcune immagini...in dissolvenza.
- Sandra "Incrocio d'amore": "Scandiva il tempo, il mio giorno,/ma io non c'ero più./Mi ero persa./In te". Meravigliosa poesia d'amore nella sua semplice essenza.
- Cristina "Come in un portaombrelli": "mentre scorrono i titoli di coda/d'un madonnaro sopra il marciapiede/si sciolgono anche i visi/l'anamorfosi così ben curata/è sulla strada un pianto di colori".
Grazie Cristina di esserci! E' bellissima!
Lorenzo Poggi
 

29/03/2011

mi specchio stasera nell'azzurro chiarore di questo giorno chiaro
e leggo, respiro, canto con voi; miei cari amici poeti.

mi fa molto piacere cogliere la gioia (inusuale) di Lorenzo Poggi
che in "parole,parole" vive il sussurro dell'aria, le grida (perchè non
risate?)
di voci bambine, il colore del sole tra i fiori di pesco

ho ammirato "colori" di Rita Maria Saverino nei versi "candidi i nostri
domani/
di un bianco splendido" -una delizia-

non capisco cosa fa vedere "grigia" la primavera,
a Michela Turchi, mentre è la stagione dei colori
dei profumi, delle primule e delle rondini

un commento a parte merita "Cavallo a dondolo" della carissima amica
Sandra Greggio
nei versi: "osservo il gomitolo/del mondo/che dorme/avvolto/dalla
marea/del silenzio"
una meraviglia di luce che nasce dal paradiso del cuore

sono grato a Piero Colonna Romano e Simone per i loro commenti alle mie
poesie
(non sogno degno di tali complimenti!)

nell'azzurro di queste pagine si apre il mio giorno e sogna la mia sera

grazie a tutti voi Renzo Giordani

Grazie di cuore a chi ha commentato la mia poesia di ieri.
Oggi mi affaccio un momento nella dolce pagina azzurra.
“Richiamo” Livio Presidente. Benvenuto!
“Il matto del serraglio” Cristina Bove…”ci fa male /ogni abbandono /anche quello di terra e di parole”
“Socchiusa infanzia” Antonia Scaligine. Molto dolce “stacco ogni spina /e riaccendo solo la presa /dei teneri momenti.”
“Cavallo a dondolo” Sandra Greggio. Bella fantasia di immagini.
“Parole Parole” Lorenzo Poggi. Mi piace soprattutto l’ultima strofa “Parole a volte farcite d'idee /che rendono scomodi gli sguardi degli altri…”
“In primavera” Il Gabbiano. Speciale a descrivere i paesaggi e la natura. Un carico di dolcezze.
A tutti un caro saluto ed una bella serata. Grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
 

Vorrei porre la mia attenzione su alcune poesie, a mio avviso ,particolarmente significative: Lorenzo Poggi "Parole,parole..."molto bella!,Antonio Teni "All'improvviso un azzurreggiare"poesia originale e piena di significato,complimenti!,Sandra Greggio "Cavallo a dondolo"è paragonabile alla descrizione di un sogno! Stefano Mallardi

Ormai lodare questa pagina azzurra è dire ovvietà. Così mi ha coinvolto oggi:
Livio Presidente -Richiamo-: Esordio nell'azzurro con ottima poesia. Benvenuto.
Cristina Bove -Il matto del serraglio-: Pare una contestazione della legge Basaglia. E quegli ultimi quattro versi ne sembrano la conferma. Ma il tuo poetare è sempre da antologia, cara Cristina.
Antonia Scaligine -Socchiusa infanzia-: Struggente questo rimorso per ciò che avrebbe dato, reciprocamente, un più frequente dialogo con la madre. Bellissimi i versi (musicali e sognanti) "Ora il suo dondolio si muta in fruscio/come una carezza quando sfoglia/le belle pagine del tempo". Bella molto. Complimenti.
Stefano Medel -Viene-: Coinvolgente questa riflessione sullo scorrere del tempo. Bello questo confronto tra uomo e sequoia. Ben sottolineata l'ineluttabilità dello scorrere della vita. Bella davvero.
Sandra Greggio -Cavallo a dondolo-: Applausi convinti. Quel "dondolando/su un'unghia di luna" è capolavoro carico di lirismo. Complimenti.
Massy staro -Indigena-: Bellissimo ed espresso con maestria questo…sogno. Bravo.
Lorenzo Poggi -Parole, parole-: Parole che si possono pronunciare quando effimere. Quando non obbligano a pensare. E significativi e belli (per il tuo intender le parole) i versi : "Parole da infilare come perle/per collane da vendere a terra" e "o da interrompere col pianto/per un giorno di spine.". Bella, piaciuta molto.
Enrico Tartagni -I se-: Mi piacerebbe conoscere i termini della scommessa. Parteciperei. Bella.
Renzo Giordani -Gocce-: Altra deliziosa dichiarazione d'amore.
Lorena Longato -Luna…-: L'incanto della luna raccontato da un anima poetica. Piaciuta molto.
Renato Bellin -Un certo errore-: Sinteticissima analisi sul relativismo. Complimenti.
Michela Turchi -Vorrei parlare scientificamente-: Pessimismo a palate. Ricetta: vivere la primavera dentro te stessa, con la tua poesia. Brava Michela.
A tutti il più cordiale saluto. A Lorenzo sempre un ringraziamento. Piero Colonna Romano


Grazie" Gabbiano" , tra bizze e giochi dei miei nipotini ,una appena nata,
ed i compiti dei bambini della chiesa, purtroppo non ho più tanto tempo ,
neppure per me stessa , ma un grazie di cuore a tutti ,soprattutto a chi mi
ha commentato , grazie Lorenzo Poggi, Simone, Sandra Greggio,
Piero Colonna Romano, stefano maliardi, grazie ,siete davvero tutti molto
gentili .
Ora passo , brevemente , a dire la mia , anche oggi le poesie sono molto
belle ,come quel richiamo di Livio Presidente,
Il matto del serraglio, Cristina Bove,
Sandra Greggio, Cavallo a dondolo-molto bella ,
Parole, parole ...Parole da infilare come perle per collane da vendere a
terra ,Lorenzo Poggi
La supremazia di Giuseppe Stracuzzi in un mondo di indifferenza in cui
sarai inutilmente vivo.
L'uomo e il bambino E.Crescenzi
In primavera -Il Gabbiano
inizi con Petrarca , "Dolci e fresche
Acque e chiudi con Quasimodo . Ed è subito sera. ...che bella primavera!
Grazie a tutti , a presto
Antonia Scaligine
 

Giornata difficile:
- Cristina "Il matto del serraglio": stavolta Cristina mi perdonerà. Comprendo a malapena solo la chiusa.
- Antonia "Socchiusa infanzia": mai chiudere del tutto la porta dell'infanzia. Quanto è importante ogni tanto dare un'occhiata dentro. Piaciuta.
- Sandra "Cavallo a dondolo": molto simpatico "a cavalcioni, dondolando su un'unghia di luna". Poesia dal retrogusto amaro.
- Gabriele "La belva umana": è così stupida che combatterà con pietra e fionda la sua ultima battaglia senza chiedersi perché.
- Michela "Vorrei parlare scientificamente": ma ho le mani inchiodate. Solo ruggine e grigiore in questa primavera che tarda.
- E. Crescenzi "L'uomo e il bambino": tienila da conto, mentre cresci, le tue parti bambine: fantasia, ingenuità, generosità. Ti aiuteranno a vivere ed a non isolarti nella torre d'avorio perché se accadrà vorrà dire che avrai "già chiuso la tua anima/in un mondo di indifferenza/in cui sarai/inutilmente vivo".
Lorenzo Poggi


"Socchiusa infanzia" di Antonia Scaligine, molto evocativa.
"Cavallo a dondolo" di Sandra Greggio è una perla di fantasia, mi è piaciuta molto!
Cinica e macabra, ma con fondi di verità per i depressi e i frustrati "Sii contento" di Raffaele Ciriello che scrive in maniera curiosa.
Bravo Renzo Giordani con "Gocce", un'altra delle sue pillole di bellezza.
Grazie a tutti
Vostro Simone
 

28/03/2011

Mi soffermo su qualche vela bianca, oggi, nell'azzurro mare, mare che trovo racchiuso nell'intensa riflessione proposta da Simone e che, a mio avviso, dovrebbe mettere in discussione un po' tutti. La vela di Cristina spicca sia per il suo inconfondibile stile, ma anche per la "demolizione" di una fiaba celeberrima. Un taglio netto, "zac", Cristina ? Oppure, lasciamo che ognuno scelga tra assenzio e rosolio? Anche perché, il ricamo di Antonia Scaligine mi riporta, che io lo voglia o no, alla fiaba (Pinocchio e Peter Pan), facendomi innamorare di quell'"ago delle emozioni" (perdono per tre apostrofi!). Bellissimo, Antonia! Senza nulla togliere alle altre vele (deliziosa "la valigia dell'odore antico" di Giuseppe Stracuzzi), mi incanto di fronte alla "Poesia" di Lorenzo Poggi, giustamente con la "p" maiuscola, perché lo è: immagini delicate, anche "scontate", se vogliamo, ma ricreate con associazioni originali, volutamente antitetiche ("brutale", "fiori di fango", "sporcare la faccia"); ma alla fine è lei che trionfa, quella poesia che, fondendosi col mare, "sussurra parole pennellando risacca". Che dire? Folgorata, Lorenzo. Anche se ieri, con la tua "Marea", ci ricordi giustamente che l'onda può travolgere e diventare tsunami e morte. E allora, ecco quei "bimbi morti" e "senza domani" di Rita Maria Saverino e quell'isola di Lampedusa, non più isola di sogni e di chimere, ormai racchiusi in una fotografia. Vicina allo stato d'animo di entrambi gli ultimi due poeti citati. Un grazie a tutti i sitani e, oltre che al nostro Magnifico, in primis, anche a Carlo Chionne, che sdrammatizza il difficile compito del poeta al giorno d'oggi (mi viene in mente "Alle fronde dei salici"); ci si può ancora dilettare con la rima, no? Anzi, facciamolo! ( "Lasciatemi divertire").
Sandra Greggio
 

Ecco un'altra bella pagina. Questo dico e "tu chiamale se vuoi, emozioni".
Simone Magli -Il pensiero….-: E cogito ergo sum? che ci racconta?
Cristina Bove -Non l'ho cercata eppure-: Spassosa questa disincantata lettura d'ingannevoli fiabe. (signora mia, leggo il suo stupore. Si rassegni.). E la citazione d'un film cult con le sue atrocità simboliche e le scelte che impone. Scelte che faremo a seconda del…retrogusto che sentiremo. Piaciuta molto.
Antonia Scaligine -Ritorno a…-: Ripensare al passato, rivedendo giocattoli e fiabe. Il proprio angolo di pace, per trovare rifugio dalle "vaghezze astruse degli adulti" che ci riportano in mezzo a guerre e crudeltà.
Massy staro -Nel buio-: Quel vuoto che resta dentro. Uomo, atomo tra atomi.
Gabriele Renda -Filastrocca dei forchettoni-: Carta d'identità di parlamentari nominati per diritto divino. Democraticamente, ovviamente.
Lorenzo Poggi -Poesia…-: Inno d'amore alla poesia. Bello questo spalmarla sul pane, bello questo stringerla al cuore, perché consola. Belli i versi " che sussurra parole/pennellando risacca". Complimenti, molto piaciuta.
Silvano Notari -Turbamenti-: Turbamenti che…turbano. Bella ed intensa descrizione d'un atto d'amore. Bravo.
Michael Santhers -Qualunquista-: Bel glossario di termini dall'incerto significato. Chiarito tutto! Bravo sempre e piacevolissimo leggerti.
Raffaele Ciriello -Inni dei suicidi-: Estremo atto d'accusa. Terribile e condivisibile.
Gianluigi Parisotto -L'amor mio-: Dio infinita bontà? Suggerisco lettura di "Secondo Qoèlet" (Piemme editore). Cordialità.
Il Gabbiano -Lampedusa isola di sogni e di chimere-: L'ho conosciuta e frequentata spesso negli anni 70. Ho dentro quei ricordi ed oggi la rivedo in Tv. E mi pare metafora dei nostri cambiamenti (in peggio): dalla pace al caos, dall'ordine al disordine, da una natura integra alla sua corruzione. Questo è stato il nostro percorso. Oggi vi si muore aspirando alla libertà. Nostri fratelli muoiono, per riprendersi ciò di cui li abbiamo privati. Lampedusa sogno svanito.
Carlo Chionne -La rima-: Applausi. Piaciuta molto.
Rita Maria Saverino -Bambini-: Dolenti queste immagini e commoventi. Brava molto.
A tutti un cordiale saluto ed un grazie al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano


in questa giornata di sole ho decisamente apprezzato la poesia di Antonia Scaligine "Ritorno a.."molto bella! complimenti! stefano mallardi


Per i poeti Giuseppe Stracuzzi,Piero Colonna Romano e Antonia Scaligine. Vi ringrazio moltissimo per i commenti Di Portofino e della ragazza in fondo al mare.. Ben tornata carissima Antonia, è molto che non abbiamo il piacere di leggere le tue piacevoli componimenti poetiche. Un saluto a tutti i poeti del Sito e un particolare saluto per il prof Lorenzo. Il Gabbiano
 

Tenera e nostalgica, "Ritorno a..." è un sapiente intreccio di ricordi di Antonia Scaligine.
"Poesia..." di Lorenzo Poggi ritrae la poesia in modo variopinto e sotto le più ampie sfaccettature.
"La rima" di Carlo Chionne è una genuina "spiegazione" dell'importanza che può avere la poesia nel renderci più lieta la vita.
Con cruda schiettezza Rita Maria Saverino in "Bambini" riesce a farci aprire gli occhi:
Bimbi ladri?
Diversi dai NOSTRI?
Bimbi senza domani
Bimbi MORTI.
Simone


Pagina piena oggi:
- Cristina "Non l'ho cercata eppure…": "vuoi che si sappia in giro/che la bella/faceva solo finta di dormire/in attesa che il principe arrivasse?/Aveva ben nascosti/nel sorriso serafico/i canini". Vuol forse dire che anche le favole nascondono una realtà amara? Che prima di giudicare è meglio affidarsi al retrogusto?
- Antonia "Ritorno a …": ricamare con l'ago delle emozioni il punto a croce della mia infanzia! E poi vorrei che i sogni prevalgano su "le vaghezze astruse degli adulti/che infrangono la prima età /con guerre e crudeltà".
- Gloria "D'Impronte mobili": Impronte mobili su inchiostro d'avventurosa superbia.
- Gabriele "Filastrocca dei forchettoni": ovvero dei "Responsabili". Mai eravamo scesi così in basso. Ma come diceva Petrolini - io non me la prendo con te che mi stai fischiando dalla galleria; me la prendo col tuo vicino che ancora non t'ha buttato di sotto -. Quanto dovremo sopportare ancora?
- Giuseppe "Certi sapori dolci": vorrei evidenziare questi due meravigliosi passaggi "Il buio della notte/partorisce ombre,/culla di silenzi l'orizzonte", "primavera/come nebbia si aggira/pellegrina/tra pagine sbiadite/cantando/con la valigia/dell'odore antico/aspetta il treno.
- Carlo "La rima": graziosi endecasillabi a rima alternata. Bravo Carlo! e non solo per le rime.
Un caro saluto a tutti ed uno in particolare per Lorenzo.
Lorenzo Poggi


Ringrazio Piero Colonna Romano per il commento alla mia poesia: Intanto in Paradiso”
Piero sei riuscito a cogliere il senso delle mie parole ti faccio i miei complimenti!
Raffaele Ciriello
 

27/03/2011

Grazie di cuore a coloro che hanno commentato la mia poesia.
Le poesie di oggi sono molto belle, ne cito solo alcune.
“Un Anno dopo” Maria Rosaria Teni. Le persone che si amano non si perdono mai.
“L’arte è il tutto o il nulla” Simone Magli. Una riflessione sottile. Solo l’indifferenza non è arte.
“Vorrei ancora io dormire” Aurelio Zucchi. Mi piace soprattutto l’ultima strofa “Giù nella strada corrono i bambini/ accesi dalla forza del mattino…”
“H2O” Cristina Bove. Trova poesia in tutti gli spazi. “Noi che ci sporgiamo oltre le spalle / per agguantare il cielo”
“Attesa” Sandra Greggio. Apocalittica.
“Marea” Lorenzo Poggi. Rivela in calibrate metafore la sconvolgente realtà che viviamo, contro cui non ci sono difese.
“Terremoto a Tokio” Maristella Angeli. “resta / il ricordo / lacrime che volano”.
Auguro a tutti una buona domenica sera. Grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi

Due belle pagine azzurre quella d'oggi e di ieri. E questo ho sentito, scusandomi se qualche mia interpretazione è andata aldilà del pensiero dei poeti.

Oggi:
Maria Rosaria Teni -Un anno dopo-: Ricordo appassionato che vive dentro, per cui " …la morte non avrà/cibo per nutrirsi." Molto intensa e bella.
Simone Magli -L'arte è il tutto o il nulla-: Applausi a questa definizione dell'arte. Si può soltanto concordare.
Aurelio Zucchi -Vorrei ancora io dormire-: In quel voler dormire c'è tutto il bisogno di sottrarsi ad una realtà dolente. Piaciuta.
Cristina Bove -H2O-: Acqua quale metafora dell'adattamento dell'uomo alle circostanze ? Parrebbe. Ma quell'aggrapparsi al dito dell'eterno, quelle dicerie che offendono storia e ragione, quello sporgersi oltre le spalle per agguantare il cielo, dicono che alle circostanze, l'uomo, non vuol piegarsi. E cerca aiuto.
Gloria D'Alessandro -Così-: Anche questa poesia è un guardarsi dentro. Un interrogarsi ed interrogare (troppo l'essere al centro). Un prendere atto che vivere di ideologie (povera scema Giovanna D'Arco) non paga. Un voler fare prevalere la semplicità del cuore sulla complessità della vita. Sperando. Piaciuta molto.
Lorenzo Poggi -Marea-: Serie di belle e trasparenti metafore per descrivere la realtà politica che viviamo. Inarrestabile corsa verso la catastrofe. Applausi Lorenzo.
Velia Ferrioli -Ritorna primavera-: L'inverno dentro noi che, a poco a poco, svanisce col rifiorire della natura. Sconfiggendo il nostro sonno. Bella molto.
Giuseppe Stracuzzi -Una piovra-: Sui nostri blasfemi altari un nuovo dio: l'oro nero. E braccia piene di ventose per coglierne la ricchezza. Complimenti Giuseppe.
Giuseppe Dabalà -Notte di luna-: Bellissime immagini che descrivono la passione d'amore. E quegli ultimi quattro versi, che capolavoro romantico! Applausi convinti.
Rita Maria Saverino -Uno sguardo-: Desiderio di quell'alba che si spera consolatrice d'una vita che porta dolore. Ma che torneremo a vivere, ineluttabilmente.
Il Gabbiano -La ragazza del mare-: Splendida e romantica dichiarazione d'amore. La sirena te ne sarà grata. Bella.

E ieri mi ha detto:
Raffaele Ciriello -Intanto in Paradiso-: Bello sarebbe inventarsi un mondo tutto nostro, dove l'umanità (la carnalità) del Cristo potrebbe albergare senza essere considerata blasfema. Bello sarebbe… Ben arrivato nell'azzurro Raffaele.
Carlo Chionne -Sono un poeta di regime-: Strisciano e scodinzolano. Ben pagati, diffondono falsi verbi, con sottile capacità da illusionisti. Fortunatamente c'è chi ha occhi per vedere ed orecchie per intendere. E mente aperta. Bravo Carlo.
Maria Rosaria Teni -Non ho voce-: Pare la chiosa del "Poeta di Regime" di sopra. Ed è un anelito ad una libertà che sempre più ci viene negata. Ma fino a quando avremo questo sentire e lo sapremo esprimere, come tu sai fare, resta la certezza che tutto cambierà. Brava. Piaciuta molto.
Simone Magli -Vento-: Infatti non basta sedersi a tavolino. Quello è luogo di silenzi se privi d'ispirazione poetica. Piaciuta molto.
Antonio Teni -Se solo tornassi-: "le mie radici eran nel cielo". Quello delle illusioni e della purezza smarrita. Sapremo tornare ? Molto bella e piaciuta.
Lorenzo Poggi -Quadrati di cotto-: Filastrocca della memoria, ben ritmata e molto apprezzata. Anomala, per metrica, nel panorama della tua produzione, ma decisamente accattivante. Bravo Lorenzo.
Velia Ferrioli -Liberi pensieri-: Omaggio alla primavera nascente, ben scritta e gradevole. Brava Velia.
Il Gabbiano -Il meriggio sul mare di Portofino-: Ho rivisto quadri di Cascella. E bello questo descrivere quel paradiso. Bello quel risuonar di principeschi passi e struggente quel volo di gabbiano a sottolineare il tutto. Complimenti per questa e per tutte le altre magistrali descrizioni di paesaggi.
Rita Maria Saverino -Gioire-: Gioia di vivere e solidarietà. Bella.
Cristina Bove -Parola mia-: Questi fogli bianchi , dove si raggrumerà poesia, a volte pare che sfuggano, che si sottraggano. Ma non hanno scampo e raccoglieranno la tua anima poetica attraverso le tue poesie.
A tutti un ringraziamento per la splendida produzione. A Lorenzo, vate ineguagliabile, un caro saluto. Piero Colonna Romano
 

Oggi è una domenica di sole
e la pagina azzurra risplende di belle poesie
Con Maria Rosaria Teni,- Un anno dopo scalfisce il ricordo, l’immagine del padre nel suo pensiero
L’arte è il tutto o il nulla,mai l’indifferenza, assolutamente vero Simone Magli
All’improvviso... un azzurreggiare Antonio Teni molto bella e la si può leggere anche in tre modi
Vorrei ancora io dormire Aurelio Zucchi ,
H2O noi che ci sporgiamo oltre le spalle per agguantare il cielo. Cristina Bove…stupenda
Attesa Sandra Greggio… bel quadretto
Così...troppo l'essere al centro troppo esagerato il movimento
al desiderio di conoscenza. Gloria D'Alessandro
I tesserati , poesia satirica ben rimata. *Che, state pur certi...chi vivrà vedrà! Renda Gabriele
Belle anche queste poesie
Marea-Lorenzo Poggi…messaggio che fa pensare –
Terremoto a Tokyo- Maristella Angeli, il pensiero vicino soffoca il pianto
Una piovra - dove zampilla il flusso d’oro nero.Giuseppe Stracuzzi ,
A mio padre...L'amore e l'affetto rinaldi elio roberto
Scrivere per… gioire.... stefania verderosa
Romanza, ecco nasce la luna… bella dedica a …di Giordani Renzo
L a ragazza del mare.Dolce Canzone d’amore
Tu, mio dolce Amore -Mi attenderai
In fondo al mare -Il Gabbiano
Buona domenica Antonia Scaligine


"Ritorna primavera" di Velia Ferrioli, gran bella poesia, stupenda la similitudine finale.
"Romanza" di Renzo Giordani è deliziosa, mi hanno colpito per l'originalità e la fantasia le seguenti due strofe:
un grillo muta
accorda il suo violino
con il respiro del vento
una lucciola spenta
riempie la sua lanterna
con la polvere delle comete
Simone


Il prato azzurro s'è ricoperto di margherite:
- Cristina "H2O": il senso di tutta la poesia lo trovo nella seconda strofa: "resistimi stremato eppure vivo/mio rivolo di mente/poca saggezza ad arginare/e nessuna certezza/ti sono come una dimenticanza/approssimata a dicerie/credenze che a supporle/offendono la storia e la ragione".
- Sandra "Attesa": sembra l'alba del giorno della fine del mondo! Non conoscevo Sandra così pessimista. Molto incisiva.
- Gloria "Così...": anche qui trovo il senso di questa poesia (autocritica) in questa strofa: "troppo l'essere al centro/troppo esagerato il movimento/vorticoso in giustificazione/lampante d'una lingua che scrive/di proprio tempo in assonanze/da interpretare".
- Giuseppe "Notte di luna": bellissima scrittura d'una scena d'amore consumata in un prato illuminato dalla luna.
D'altro si potrebbe dire e tanto, ma è meglio stimolare gli altri a farlo. Grazie Lorenzo
Lorenzo Poggi


Simone Magli, pochi versi, poche parole, ma tanto senso donato alla vita. Così le sue poesie, così un mondo che brilla e che soffre. Un grido secco, preciso. Il giorno o la notte, il buio o la luce. Ma Simone Magli canta la vita.
Marcello Comitini
 

26/03/2011

Mi ritrovo anch'io in questa pagina azzurra ad assaporare versi che mi accompagnano in questi giorni di inizio primavera e che mi comunicano emozioni diverse...
Simone -"Vento": E' suggestiva la chiusa: "...a riempirmi di silenzi". Ma a volte nel silenzio si trova la vita. Complimenti!
Antonio- "Se solo tornassi": "...le mie radici eran nel cielo..." resto senza parole...estatica poesia piena di forza. Sei grande!
Lorenzo- "Quadrati di cotto" : " le sedie di paglia / il camino in fondo..." nostalgia e concretezza, forza nell'affrontare il passato vivendo il presente. Bella
Velia - "Liberi pensieri": par di sentire il profumo della pioggia sulla terra bagnata....Malinconica e bella.
Questo il mio piccolo contributo. Grazie Maria Rosaria Teni


Ho letto le poesie mi sono molto piaciute, vorrei elencarle tutte.
Mi soffermo soltanto su alcune.
“Non ho voce” Maria Rosaria Teni. Si scaglia contro ipocrisia e falsità, armi tipiche della politica “gridare vorrei contro maschere vuote/ che girano attorno a questa commedia”
“Vento” Simone Magli “La poesia “è una chiamata alle armi del momento / che sia dolore o gioia”
“Con i tuoi occhi” Aurelio Zucchi. “Con i tuoi occhi poi guarderei me…al fine di scovare i miei difetti.”
“Quadrati di cotto” Lorenzo Poggi. “un vecchio seduto /sospira pensoso / ripassa le storie /da dire la sera /d'un giovan d'allora.
“Il meriggio sul mare di Portofino” Il Gabbiano. Molto piacevole a leggerla, trasporta il lettore.
Cari saluti a tutti, un grazie e un saluto speciale a Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi
 

Mare nervoso stamane. Ci sono magnifiche farfalle:
- Carlo "Sono un poeta di regime": più che un poeta sei un istrione di regime. Bravo Carlo a disegnare "per" le rime uno dei tanti buffoni ipocriti da cui siamo circondati.
- Maria Rosaria "Non ho voce": a forza di subire umiliazioni, non abbiamo più la voce, quella giusta, per gridare contro la ragnatela di falsi ideali e false verità che ci avviluppa.
- Simone "Vento": il mestiere di scrivere come vento da catturare al momento. Chiusa bellissima: "Così, come creatura folle e delirante/sono qui, spaurito,/a riempirmi di silenzi".
- Antonio "Se solo tornassi": c'è il vento che ulula immagini a raffica facendo volare alto il canto di dolore.
- Aurelio "Con i tuoi occhi": sarebbe bello potersi guardare con gli occhi dell'altro.
- Gloria "Tempi moderni": c'è gran movimento nel nostro mondo tecnologico, ma c'è qualcosa d'innaturale, di barbarico e di surreale in questo nostro agitarsi.
- Silvio "Mi ritrovo nella via" : "dove gli alberi covano in silenzio i fiori". Bastano questi due versi! Che meraviglia!
- Cristina "Parola mia": giochi di idee e giochi di parole.
Anche oggi sono presente a commentare. Mi unisco all'invito di Piero Colonna Romano per una maggiore partecipazione ai commenti. Anche il Prof. ne sarà contento.
Lorenzo Poggi


Mi unisco alla volontà di urlare contro i falsi ideali e valori di Maria Rosa Teni in "Non ho voce".
Simone

Per Tiziana Cocolo e Pietro Colonna Romano.
Vi ringrazio moltissimo per il vostro commento che abbiamo letto molto volentieri alla nostra poesia: “La Dea Sognante” Un saluto ai poeti del sito ed al prof Lorenzo Il Gabbiano
 

25/03/2011

Per il Gabbiano della pagina azzurra.
Sempre sereno e romantico, nella penombra della sera, il volo del Gabbiano, che abbraccia il tempo passato, presente e futuro, inonda la nostra mente di ricordi e di speranze, si proietta in alto dove pochi hanno la fortuna di giungere e comprende i colori del cuore.
La "Dea sognante" ce ne da testimonianza e riassume il pensiero e il volto della "vita".
Un abbraccio da tua figlia.
Tiziana

Le ore a leggere le poesie dell'azzurro sito sono ore ben spese.Se leggere è il cibo della mente mi sazio di queste pagine.Mi specchio nei sentimenti nelle immagini nelle sensazioni nella malinconia nell'allegria che compongono giornalmente il sito azzurro.La produzione è di alta qualità e la comunità che da vita alla produzione di poesie mi pare abbia molte affinità comuni ed anche un senso una visione della vita
impegnata sia moralmente che eticamente.Inutile dire quindi che le poesia in quanto lavoro produttivo mi piacciono e mi entusiasmano.Ringrazio ancora una volta i positivi commenti alle mie "poesie" i quali oltre ad essere ben accetto sono per me stimolo a continuare.Una postilla su i 150 anni dell'Unità d'Italia.Ho scritto sul tema da Torino dove abito e lavoro e scrivo una ballata in "lingua Napoletana".Napoli la mia città natale.Ammetto su questo delicato tema mai chiarito al di la della retorica molto presente anche in queste ore che vi possa essere "per noi meridionali" una sorta e oscura rivalsa storica.Però non andrebbero dimenticati alcuni fatti storici:Nella mia cantata ho parlato di Fenestrelle forte ancora esistente dove perirono di stenti centinaia di inconsapevoli ventenni militari di francischiello di stenti e rosicati dai topi.Altra retorica? Non credo.Il regista Martone con "noi credevamo"sin dal titolo mette in evidenza la delusione di come poi si è realizzata l'Unità del nostro Paese.Poi come dimenticare i favolosi anni 60 del novecento in cui nella mia città Torino prima capitale del regno unito si palesavano cartelli dal significato evidente "non si affitta ai meridionali"!Non si tratta quindi di rinvangare scendendo magari sul terreno angusto e credo fermamente perdente di chi oggi lavora per la secessione ma è giusto avere consapevolezza dell'accaduto criticare correggere per poi pensare al futuro.La critica non è a mio parere nostalgia.Non sono nostalgico del re nasone dei Borboni.Ma non sono neppure credulone sulla bontà e galanteria di casa Savoia.E forse ci sarebbe anche da dire che
la raffazzonata unità di 150 anni fa è una delle cause del malessere diffuso oggi esistente nella società italiana.
Un carissimo saluto a tutti e in particolare al Prof che ci permette tutto quanto.
silvio canapè
 

Anche oggi esplode d'azzurro la poesia. Ed i complimenti vanno a tutti indistintamente. Mi si consenta però un appello: il nostro sito è tra i migliori (probabilmente il migliore) tra tutti i siti di poesia che affollano il web. Lo è per la qualità delle poesie ma anche per la vivacità con la quale vengono commentate. In questi ultimi giorni questa vivacità sembra languire. Sarà per la sonnolenta primavera che…abbiocca, sarà per il tempo che è sempre tiranno. Bello sarebbe rivedere maggiore partecipazione, magari anche con civili e frizzanti polemiche. A voi tutti un ringraziamento per ciò che date e per ciò che darete.
Renato Bellin -Sanità pubblica-: L'illusione d'una primavera serena, mentre viviamo immersi in nefaste e invisibili radiazioni.
Tinti Baldini -Ecco-: Godere dell'altrui felicità, nostalgicamente. Bella.
Simone Magli -Arabesco-: Word aperto e pensieri che sopra vi si raggrumano in poesia. A volte c'è vuoto dentro. Richiesta d'aiuto. Piaciuta molto.
Sandra Greggio -Retorica?-: No, cara Sandra, non retorica esprimi ma amore, con la saggezza d'una madre amorevole. Brava!
Nicolina Carnuccio -sono passati 150anni-: In un paese del goriziano, ogni anno, si festeggia il genetliaco di Francesco Giuseppe, imperatore d'Austria. A Napoli c'è (magari forse a ragione) nostalgia per Franceschiello (che, nonostante tutto, diede al napoletano corretta amministrazione pubblica). Ma quando riusciremo a guardare avanti? Bentornata Nicolina.
Renzo Giordani -Primo vere-: Sequenza di dolcissime romantiche immagini. Molto bella e molto piaciuta. Ed un grazie per la dedica.
Stefania Verderosa -Dipingere per…-: Sintesi poetica del sentire e delle intenzioni d'ogni pittore. Vero ogni verso e mi piacerebbe citarli tutti. Uno per tutti "perché congelo i ricordi nei colori". Complimenti.
Armando Bettozzi -Lavoro cercasi-: E se ci masterizzassimo di meno ed imparassimo ad usar la vanga? E se vi fosse una più giusta distribuzione della ricchezza? E se la smettessimo di sfruttare, usurpandole, le terre d'altri ? E se non fomentassimo più guerre, là dove si ritiene che possano venircene utilità? E se aprissimo di più cuore e mente ? E se tutto ciò che accade (prevedibilissimo) fosse nemesi ?
Gloria D'Alessandro -My personal wave-: Dicotomia tra pulsioni e realtà. E, forse, rifiuto di questa ("..di sembianze ostruttive d'un riverbero/in cui potermi specchiare col suono di un diapason/sempre da accordare"). Ma l'aspirazione resta "…realtà/ancora da sudare in sindone veritiera da ri-visitare". Brava molto.
Lorenzo Poggi -Resa dei conti-: Quanta amarezza in questa analisi della vita ! E quante dolenti e belle immagini, dall'inizio alla fine. "Attorcigliarsi come edera alla vite/a succhiare il nettare in fermentazione" e "Agitare fantasmi per confondere la via" e quel finale struggente: "Guardarsi negli occhi nella pozzanghera/senza vedere che cielo sporco". Leopardi era uno spassoso burlone al confronto ! Ma la tua poesia è sempre un incanto.
Enrico Tartagni -Uomo di resina-: Questi " uomo che sa di resine/lacrime e pensieri.", sono versi belli e tragicamente amari Complimenti. Piaciuta molto.
Ed anche a chi, per ragioni di tempo, non ho potuto commentare, vanno i miei più convinti complimenti: Santhers (funambolico con "Compiacenze"), il Gabbiano (bellissima e intrigante la sua "La Dea sognante") e Rita Maria Saverino della quale ho apprezzato molto la sua "Kapò".
Ringrazio Lorenzo e Sandra per i generosi commenti rivolti alle mie modeste composizioni.
A tutti un caro saluto. Un particolare grazie al nostro indefesso Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

Ho cavato dal mazzo questi fiori primaverili:
- Sandra "Retorica?": no cara Sandra non è retorica correre con l'aquilone di speranze o colorare il cielo col pennello della giovinezza. E che dire della chiusa?: "Abbi stima di te, ripeti a te stessa che vali/Solo così chi ti guarderà potrà dire/<In quegli occhi ho visto la parola futuro>".
Renzo "Primo vere": vieni come una rondine/nel nido del mio cuore e venite tutti a respirare con me il profumo della primavera. Grazie Renzo della dedica. Mi associo .
- Stefania "Dipingere per...": finalmente parole chiarissime sul perché della pittura. Brava Stefania.
- Piero "After Those Days": non ci sono alternative. ne abbiamo combinate troppe di violenze alla natura. Abbiamo superato il limite del non ritorno "La luce spegneremo/sui nostri giorni tristi./Vindice la natura/vi calerà il sipario".Pessimismo nero aleggia su questi bei versi. Ma finché riusciamo a cantare poesia una fiammella di speranza resta. Almeno ci proviamo.
Lorenzo Poggi


Mi sono lasciato avvolgere dall'incantevole "Ecco" di Tinti Baldini.
Un grande messaggio, "il coraggio di essere se stessi" è racchiuso in "Retorica?" di Sandra Greggio.
Renzo Giordani credo sia unico nel riuscire a far parlare d'amore le sue poesie così bene, come oggi nella soave, delicata, intensa "Primo vere".
Grazie a tutti.
Vostro Simone
 

24/03/2011

C'è chi, anche se con mani stanche, può usarle ancora per sfogliare il libro della vita (piaciuta molto, Livia Fedele), dove trova ricordi; chi, invece, non sa se potrà scriverlo, come quel "bimbo senza sole", con quei "laghi profondi" , che non vedono l'azzurro (stupenda, Maria Rosaria Teni).
Condiviso e sentito il desiderio di introspezione, reso con stupende immagini ("lapidandomi coi nuovi riflessi") di Aurelio Zucchi. Cristina che si interroga, che si mette in crisi, in modo unico, come solo lei sa fare. Desiderio di non pensare a nulla? Di sgombrare la mente per…mettersi a tavola, vero? Ma non ne sei capace (per fortuna!). Gus: un titolo che mi affascina, una primavera che mi ha conquistato. Bravo! Salvatore Presti: amore che non ha tempo, è vero. Noto una pausa nella seconda strofa, tra due immagini contrastanti di tale sentimento, con i due affascinanti versi finali. Lorenzo, fantastico Lorenzo! Un susseguirsi di splendide immagini, ma racchiuse in una parentesi. Superbo! Inconfondibile la musicalità di Piero Colonna Romano; leggendo, sento la musica dell'alternarsi del giorno e della notte, ora distinti, ora uniti, quasi un dormiveglia, in un impalpabile confine tra sogno e realtà. Stupenda!
Sandra Greggio
 

Ancora una bella pagina azzurra. Ci stiamo viziando per eccesso di bravura, cari sitani. E questo mi avete detto:
Carlo Chionne -Sono un caso letterario-: Cantilenante storia d'un uomo qualunque, grazie agli ottonari (anche se, ma è voluto, ogni tanto…sbilencano). Simpatica.
Renato Bellin -Guerra ! Però verde !-: Verità vera da sempre. Paese onesto ? Forse. Ma chi lo governa ?
Maria Rosaria Teni -Occhi di velluto-: Dolenti considerazioni su ogni guerra. Compresa quest'ultima. Brava Maria Rosaria. Piaciuta molto.
Livia Fedele -Spiegami-: Forse il senso d'una vita vissuta, il suo lato bello, sta nell'avere provato quelle calde emozioni. Da rivivi vere. Piaciuta.
Cristina Bove -Io, strada e viandante-: Questo guardarsi dentro smarrita, senza trovare il capo del filo di questo groviglio esistenziale di dubbi. Senza un semaforo che inviti a fermarsi per riflettere! Bella e coinvolgente.
Gloria D'Alessandro -Egregi signori-:Bella ed intensa questa invettiva contro la guerra e l'ipocrisia. Attuale ma valida sempre, in ogni tempo.
Salvatore Presti -L'amore immaginato-: Queste…immagini d'amore, quanta concretezza assumono con quella scarica di fulmine! Bella.
Cristiano Menaldo -Qualcosa si è perso-: Smarrire l'anima e non più trovarla, inseguire ricordi sbiaditi. Anima e ricordi persi. Il tutto detto con bel poetare. Piaciuta.
Silvio Canapè -Resto in attesa-: Ancora nostalgici ricordi che si vorrebbero rivitalizzati da raggi di sole. Bello il verso "il mare tace senza respiro" e bella tutta.
Lorenzo Poggi -Parentesi-: Fuga in un sogno, fuga nel desiderio di ritrovare un canto, nel bosco dei ricordi. Purtroppo un pesante treno merci ci riporterà nella realtà opprimente. Sempre amare queste tue belle poesie.
Armando Bettozzi -Al Tricolore-: bello questo inno all'unità che, quale simbolo, ha la nostra bandiera. Ripensamenti ? Molti anni fa ci fu chi (ma era sparuta minoranza) altro drappo avrebbe voluto. E sono svaniti nel nulla, fortunatamente. Il guaio è che oggi si rafforzano sempre più coloro che vorrebbero usare il tricolore quale carta igienica. E ci sono e sono forti (e disonesti quanto i loro antenati craxiani e democristiani). Ma il tempo ,che è galantuomo, rimetterà le cose in ordine.
A tutti l'augurio d'una splendida giornata. Piero Colonna Romano

Pagina drammatica oggi per chi non può commentare tutto:
- Enrico "Ricordi d'ufficio": ma che meraviglia! "dimoro in scatoloni pieni di parole", "cammino sulla moquette e furbo m'attutisco il mio dolore/isolo il rumore dal sonoro...", "arredo i danni da spessori nevrastenici/illumino gli angoli riposti nello sporco".
- Carlo "Sono un caso letterario": poesia surreale e divertente.
- Maria Rosaria "Occhi di velluto": intenso grido di dolore per i bambini immersi nella guerra e massacrati.
- Aurelio "Introspezione": Le riflessioni d'un uomo solo in barca. La maestosità della natura suggerisce silenzi e pensieri che partono da dentro.
- Cristina "Io, strada e viandante": "a dirla franca/non so niente di niente/e resto spersa/in questo spaesaggio di varianti", "forse potrei sedermi/a piluccare verità da tavola/invece d'affannarmi il capo a vanvera". Poesia che intriga, già dal titolo, prezioso. La ricerca comunque invece di fermarsi all'ovvio ed al già conosciuto. Ma non c'è neppure un crocevia senza semaforo.
- Gloria "Egregi Signori": ma quanto siamo bravi, quanto perbene, che bei ghirigori di pensieri e di parole a soggiogare sensibilità emotive ed a nascondere la nostra codardia nel tirar fuori la sporcizia da sotto il tappeto.
- Piero "Le notti ed i giorni": un flash sulla nostra gioventù, sul nostro entusiasmo, quando sembrava che tutto potessimo e poi un ripiegarsi sulla realtà di oggi "E resta di questo sognare incantato/sottile miraggio disciolto nel nulla". Sempre in musica i tuoi versi!
Non mi resta che salutare tutti e porgere i miei omaggi al grande Maestro.
Lorenzo Poggi
 

23/03/2011

Stanco ma lieto di dirlo: splendide pagine ricche di poesie , sentite dentro ed inviate ad annaffiare questo prato che diventa più azzurro. Sempre più bravi! Questi i miei sentimenti e considerazioni:
Renato Bellin -Amo creare-: Il mistero dell'anima impalpabile eppure reale. Dono di chi? Bella.
Alessia Sanna -campane-: Le vita è tutta un deja vu, ovunque si guardi. Né maschere ghignanti né clowns sapranno rispondere al dubbio. Piaciuta.
Livia Fedele -Una voce-: E' un capolavoro quel "mi spruzzo di schegge d'amore" e bellissimo è questo inno al mare. Complimenti.
S.A. Santoro -Una domenica di marzo-: descrizione bellissima di quell'angolo inesplorato (fortunatamente) di Toscana ed il ricordo d'un perso amore che fa desiderare immergersi in quei soffioni. Alla larga Armando! Godi e facci godere di quei panorami con le tue poetiche descrizioni. Ed il resto sia… archiviato.
Maurizio Spagna -Un amore antiorario-: Amori che nascono con destino segnato, perchè diversa ne è la visione reciproca. Appunto, antiorario. Bella ed intensa.
Gloria D'Alessandro -…non farei altro che-: Secondo me meglio restare donna. Quel cerchio si aprirà inondando d'essenza di sesso e di gioia. Bello l'uso musicale di molte parole, al posto giusto e col tono giusto. Bella tutta.
Salvatore Presti -Madrid 18/3/2011-: Da un luogo pieno di sole, il pensiero vola ad un mondo contaminato dalla radioattività, per stupidità umana. Bella.
Gabriele Renda -In Stato…vegetativo-: Vibrante denuncia dell'ipocrisia di chi condanna l'eutanasia.
Lorenzo Poggi -Pensando a Chagall-: Descrizione della bella mostra che Roma ha riservato al grande pittore. Mi ha fatto sentire l'eco di quel violino sul tetto, il fruscio di quel fiume degli innamorati. Quanto può la potenza della tua poesia! Grazie.
Rita Maria Saverino -Cercherò-: Grazie per questo inno alla pace. Intenso e bello.
Ringrazio Lorenzo per l'apprezzamento alla mia "Un bacio".
A tutti una splendida giornata. Un grazie al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

Oggi pizzico appena le corde:
Antonio Teni "Sul baratro del cielo": "Se annusa la sera la pioggia sui cigli", "la disperata consunzione del tempo…", intanto ... "respiri alla finestra aperta/sul baratro del cielo!". Passaggi magnifici! Il tempo, il tuo tempo che si consuma!
Piero "Un bacio": un bacio combattuto tra il volerlo tutto per sé e nello stesso tempo "donarlo al vento che me lo renda per cento duplicato". Ma la soluzione è semplice: conservare un bacio per farne una canzone che salga in cielo in modo che possa mutarsi in pioggia. Così di questo bacio l'intera terra usufruirebbe. Ma soprattutto conservare il bacio per annegarlo nel dolce dell'amore.
Piero sei forte!
Lorenzo Poggi


Mi è piaciuta molto la poesia di Renato Bellin che tratta con ingegno, autoanalisi sottilmente ironica e leggerezza la dote della poesia:
Amo creare
quel che non esiste,
per poi accorgermi
che è già in me
"Campane" di Alessia Sanna mi ha comunicato disorientamento e perdizione.
Grazie e complimenti a tutti.
Buon inizio di primavera, sbocciate d'immenso!
Simone
 

22/03/2011

La pagina di oggi mi ha emozionato:
Soffia in giardino - Aurelia Tieghi - Una poesia "impressionista" in cui pare di vedere, come in un quadro, le scene descritte - Bella! Complimenti
Cerchi nel cielo - Michela Turchi - Breve ma intensa - Mi ha coinvolto la parte finale: "...ho tracciato l'incapacità di abbracciare il mondo". Brava
Affacciato - Giuseppe Stracuzzi- "...i versi antichi che guardano dall’alto..." E' una suggestione che colpisce ed esprime raffinata sensibilità - Emozionante.
Maria Rosaria Teni

Esplode la primavera, forse non dovunque. Ma questa pagina azzurra la porterà a tutti, con la sua bellezza. Il mio sentire è questo:

Lorenzo Poggi –Il deserto dei Tartari-: Da Buzzati ad Orwell. Viaggio nei timori che ci opprimono, negli incubi nati dalla nostra pochezza, dai nostri egoismi. Dal non sapere cercare dentro noi le origini dei mali attribuendone ad altri (i necessari nemici) la causa. Ancora una volta incisiva la tua poesia e fonte di riflessioni. Bravo sempre.

Armando Bettozzi –Come i fuochi artificiali -: Le motivazioni di ogni guerra sono (e mi pare d’essere banale) di tipo economico. Più esattamente la difesa degli interessi di pochi. Il guaio è che le guerre le devono fare i molti e quindi bisogna dare loro nobili motivazioni perché le facciano. E, di volta in volta, gli si da in pasto ora la religione, ora la democrazia, ora la difesa della razza pura, ora l’amor di patria. Avvilente è che l’uomo non abbia ancora capito.

Renato Bellin –Colpisce leggero-: Il minore (tono) dell’amore e le variazioni che ne rendono “felice il dolore” di vita dolceamara. Che bella !

Michela Turchi –Cerchi nel cielo-: Tracciare cerchi è segnare confini. Ma tu, poeta, aspiri all’oltre, nel desiderio d’abbracciare il mondo. Bella.

Alessia Sanna –cieli a pezzi-: Amara visione, ma quanto vera, della realtà nella quale viviamo. Parole che sono pietre tirate. Brava.

Giuseppe Stracuzzi –Affacciato-: Uno sguardo al passato, così per un poeta. Bravo sempre.

Linda Grimaldi –“Ama il tuo prossimo ama te stesso”-: Quel “sei nel prossimo” ripetuto all’inizio con contrastanti sentimenti ed alla fine con invocazione all’amore. In mezzo una serie d’amare accuse e di preghiere. Bella molto.

S.A. Santoro –Emozioni-: Haiku colmo di sentimento liofilizzato.

Michael Santers –Modelle-: Bel dipinto del nuovo canone di bellezza che ci viene imposto da stilisti ipocriti ed accettato da madri incoscienti. Contrapposto a chi, pudicamente, nasconde la propria bellezza.

Velia Ferrioli –Anima smarrita-: Quali sentimenti può far nascere la visione della luna! Persino la malinconia per un anima che sfugge tra le dita. Brava Velia, molto bella.

Francesco De Bellis –Rimpianto-: L’emozione d’un rimpianto e quella nostalgia che porta a guardare al cielo quale abisso senza fine e che qui pare un gorgo terrificante. Piaciuta.

Rita Maria Saverino –Giorni-: Intensa e dolcissima. Complimenti.

Cristina Bove –Entrate e uscite-: Dal titolo pare un bilancio. Leggendola se ne ha la conferma. Bilancio d’una tragica amarezza per questo nostro vivere una breve esistenza fatte di gesti quotidiani, ripetitivi ed inutili. E figli curiosi d’imparare, non sapendo che impareranno il nulla ! E aliti che nascono morendo. V’è un senso nella vita?

A tutti una splendida giornata, con l’invito a dare ancora le vostre belle poesie. Un grazie a vate Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

Oggi mi sono soffermato su queste poesie:
- Aurelia "Soffia in giardino": è ancora inverno ma già si sentono i primi refoli di primavera. Bisogna mettere ordine nel giardino, tagliare il mirto per ritrovare il pozzo, prepararlo per farlo sentire pronto quando arriverà aria di maggio. Anche se il disordine dei tempi in cui viviamo fa tremare per la paura di non aver più la primavera.
- Michela "Cerchi nel cielo": Sempre cosmica la poesia di Michela pur nella sua essenzialità.
- Cristina "Entrate e uscite": si pareggiano quando si congiungono "nel punto
dell'alito che nasce mentre muore".
- Giuseppe "Affacciato": sempre più spesso ci si affaccia alla finestra degli anni a rinverdire ricordi. Quelli che contengono pezzi di cuore sono i primi a fare i conti con la dura realtà dell'oggi.
- Piero "Selene la saggia": con limpidi settenari musicali siamo alla disamina puntuale e analitica di quello che siamo riusciti a fare alla luna: "Discarica già fatta/di deiezioni nostre", amori a mucchi sparsi e poesie mai scritte, "E verso il ciel preghiere/vi sono accumulate/pesanti come piombo/per chiara lor menzogna", ma la luna è paziente, ma fino ad un certo punto. Ogni tanto si vendica confondendo le acque. Poesia elegante e originale.
Molte e complesse le poesie di oggi. Grande è la partecipazione al sito. Lorenzo ne sarà orgoglioso!
Lorenzo Poggi


Molto affascinante e coinvolgente "Come te, Emily", la dedica ad Emily Dickinson, poetessa che è riuscita a viaggiare e provare emozioni in una stanza, restando libera. Complimenti, Maria Rosaria Teni!
Simone
 

21/03/2011

Primo giorno di primavera e, quindi, primaverili auguri. Piero
Bella questa pagina che inaugura la primavera. E, primavera a parte, questo mi ha dato:
Cesare De Bellis –Tramonto-: Benvenuto Cesare. Bella questa melodia.
Lorenzo Poggi –Promesse d’amore-: Ma quanto può intenerire il cuore il profumo della primavera! Bravo Lorenzo ed auguri per il tuo compleanno.
Cristina Bove –Di passo-: Quei sassolini un pò’ dovunque e quei coltelli da mangiare, belle e significative immagini. E sciarpe morbide che tolgono la libertà e bambini che corrono perduti a fare i grandi. Una sequenza di bei quadretti vivi, per nascondere piedi che portano donna infranta, rabberciata alla meglio. Brava Cristina.
Angelo Alfredo Taraschi –L’automobile-: Quasi un inno futurista alla velocità ma con tragico finale. Omaggio (o denuncia) allo status simbol per eccellenza. Piaciuta.
Giuseppe Stracuzzi –Per amore-: Un laccio fabbricato nell’officina dei sogni, bella chiusura per una bella poesia. Bravo Giuseppe.
Massystaro –Ancora & ancora-: Nostalgiche ferite dette con un bel poetare.
Sandra Greggio –A Lorenzo-: Credo che Lorenzo si commuoverà leggendo questi auguri….parafrasati. Mi associo a te per augurare al poeta tutto il bene del mondo.
S.A. Santoro –Perdonami-: Cantilenanti strofe in AB AB ecc. che narrano d’amarezza e di rassegnazione. Piaciuta molto.
Rita Maria Saverino –Sfumati-: Delicati versi, per raccontarci dello stupore di chi, stupito, osserva chi è capace di sollevarsi oltre i propri amari ricordi. Brava.
A tutti auguro una buona primavera. Ed un caro saluto al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano

Stracuzzi: Per amore."I raggi bambini /che accendono il cielo /hanno investito /per capriccio o per sbaglio /il sole vissuto /che accende /prima di scomparire /raggi d'oro / l'onda che schiude gli occhi /e scopre il mondo /s'innamora /dell'inganno dorato /torna indietro /cinge coi raggi di seta /i rami del tronco /ronchioso /che preso dall'estasi / ferma la corsa /intrigante /trattiene /i colori vivaci /con un laccio /fabbricato / nell'officina dei sogni. " In questo brano altamente lirico l'autore mi riconcilia con la filosofia dell'arte poetica, quando, appunto, tutta intesa a rubare per eternarlo il momento emotivo che descrive con delicata malia. Un momento magico del tramonto fermato nella sua corsa dal laccio teso da rami mentre "il sole vissuto" scompare. Bravo.
Gus
 

Cari sitani azzurri, vi leggo sempre con grande piacere, anche se non sono troppo assidua nel commentare.
Mi trovo sempre più spesso a rileggere versi veramente belli.
La poesia ha un'incredibile vitalità, a volte pare stagnare, poi all'improvviso fiorisce e sa parlare al cuore.
Per questo credo che il sito, oltre ad offrire una gamma poetica interessante e varia, sia anche di stimolo a perseverare, a cercare sempre di esprimere in maniera originale le proprie emozioni. E questo ritengo sia il grande merito del nostro "magnifico" Lorenzo.
Oggi faccio i complimenti ai vecchi amici e a quelli nuovi, ringraziandoli per la piacevole lettura.
Un caro saluto a tutti. Un grazie di cuore ai miei benevoli commentatori.
Un abbraccio speciale al carissimo Ospite.
cristina


Desidero ringraziare Piero Colonna Romano, poeta sensibile, che ha compreso il dolore celato nella poesia "Istante". Non c'è niente di più gratificante per chi scrive, quello di sapere che le proprie sensazioni diventano le sensazioni del cuore di ogni uomo. Grazie! Esprimo il mio apprezzamento al Prof. Lorenzo perchè, pubblicando "Istante" il giorno della Festa del Papà, ha reso possibile il desiderio di una figlia di essere vicina ad un padre meraviglioso che manca ai suoi occhi, alle sue orecchie ma che è sempre presente nel suo cuore.
Maria Rosaria Teni


Oggi ci sono delle poesie che è impossibile non commentare:
- Michael "Opzioni": cosa è meglio? subire frode da un idraulico oppure concordare una rapina con una clinica privata per non aspettare mesi il mio turno d'esequie all'ospedale statale? Secondo me è meglio l'idraulico che ripara la doccia in modo che possa lavarti d'ogni sua carezza di ieri. Poi c'è la chiusa meravigliosa: "Un canto di gufo schioda/le lancette dell'orologio,/consegna il giorno ingordo di dubbi/alle tenebre, sudario d'enigma".
- Cristina "Di passo": scendono i piedi da soli e ignari di cosa portano. Ma sopra c'è una donna che è stufa d'essere rabberciata e vorrebbe ribellarsi. Ma le sue armi sono coltelli con lame di carta e manici di pane ed allora non rimane che sognare e trovarsi nel lago dei cigni con scarpe palmate.
- Sandra "A Lorenzo": un regalo gradito e inaspettato. Il tram della mia vita! La chiusa mi circonda in un abbraccio di serenità. Grazie Sandra.
- Gloria "-Protagonismo-": sì anche i poeti ne soffrono. Per loro è sempre "guerriglia infuriata di cultura".
Ringrazio Simone Magli, Giuseppe Stracuzzi e Piero Colonna Romano per gli omaggi alla mia poesia "Compleanno". Un caro saluto a tutti.
Lorenzo Poggi


"L'automobile" di Angelo Alfredo Taraschi è messo in chiave ironica, ma è un importante messaggio:
No, morirai stupidamente,
senza motivo, mentre acceleri,
di morte violenta, mescolato
a me, nell'urto finale,
apoteosi di plastica e ferraglia.
Simone
 

20/03/2011

“Maschere” Renda Gabriele. Divertente e incisiva“perché qui è sempre carnevale”.
“Del fare e del non fare” Armando Bettozzi. Un testo molto arguto, lascia aperto il dilemma.
“Compleanno” Lorenzo Poggi. Il compleanno è un’occasione per voltarsi indietro “cercando le tracce di chi sono stato … è importante cercare, è importante lasciare.”
“La gelosia” Giuseppe Dabalà. Bella la personificazione della gelosia. “Forse io non compresi quella sera /Che quel fuggir d’allodole nel cielo…”
“Oltre la fuliggine” Cristina Bove. “non voglio lingua amara /o mare che non sia sale di rena/ anche gli uomini attenti alle giunture/ più che alle voci d'anime d'altura”
“Alterazione” Salvatore Armando Santoro. Un poesia fatta di cenni forti, contiene tutta la costanza dell’amore.
“Questi bar” Ermanno Crescenzi. Fa sentire in crescente anafora l’atmosfera di solitudine e di avvilimento che scorre “in questi bar”.
Auguro a tutti un bel domenica sera. Un grande grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi

Domenicale pagina azzurra. Così mi emoziona:
Gabriele Renda -Maschere- così si perpetuata l'era craxiana fatta di nani e ballerine. Ed ancora tutti in maschera.
Carlo Chionne -Paragoni-: La storia che si ripete. La prima volte è tragedia, la seconda farsa. Laida.
Lorenzo Poggi -Compleanno-: Guardarsi indietro con nostalgia. E fare programmi basandosi su ricordi e le pagine di poesia divengono testamento spirituale. Bella e piaciuta.
Aurelia Tieghi -Amelia aviatrice…-: Bel ricordo di una ignorata pioniera dell'aviazione. Donna eccezionale sulla cui vita è stato realizzato un film. Brava Aurelia.
Giuseppe Dabalà -La gelosia-: Causa d'un abbandono? Forse. Belle le immagini del frugare dentro stanze chiuse a chiave e dei cassetti ove si nascondono parole e pensieri. Il tutto mescolato col rimpianto, per aiutarsi a capire. Bravo, piaciuta.
Cristina Bove -Oltre la fuliggine-: Essere consapevoli del dolore e degli inganni. Avere attraversato un mondo fatto d'amarezza e sofferenza, non ci impedisce di scegliere, alla fine, quando l'abisso si approssima, la luce del sole salvifica.
S.A. Santoro. -Alterazione-: Lo scorrere del fiume è lo scorrere della vita. Che ci rivolta nei suoi gorghi. E la pelle si sgualcisce e decresce la voglia di vivere. Triste, ma realistico, questo attendere…domenica alle porte.
Gloria D'Alessandro -Ode all'indifferenza-: Parrebbe di più un anelito all'indifferenza. Che farebbe superare le fosche immagini delle quali siamo contornati. Molto intensa e piaciuta molto.
A tutti gli azzurri poeti un saluto. Un particolare grazie al nostro vate. Piero Colonna Romano
 

Senza nulla togliere a diverse composizioni veramente notevoli, oggi mi soffermo su:
- Dabalà "La gelosia": "a lucidar vecchi dolori..." - "... parole taciute per orgoglio o per pudore le mischio coi rimpianti ...". Belle immagini per una bella poesia.
- Ghelardini "Il peccato quotidiano": ci perseguita come il peccato originale. La pigrizia e l'ignavia la fanno da padrone e ci impediscono di capire, vedere, sentire. Divertente e originale l'immagine dei muscoli infiacchiti delle statue.
- Crescenzi "Questi bar": in questi bar, arrampicati come insetti su sgabelli non umani, in mezzo al frastuono d'una musica non richiesta ed il gracchiar di voci inutili, gli avventori consumano la loro solitudine.
Un caro saluto a tutti.
Lorenzo Poggi
 

Ho apprezzato la struggente "Compleanno" di Lorenzo Poggi.
"Amelia aviatrice" di Aurelia.. Pure io avevo dedicato una poesia a codesta eroina, dopo aver visto il film (dove il protagonista maschile è Richard Gere).. Molto bella..
Molto forti i seguenti versi di "Alterazione" di Salvatore Armando Santoro:
l'alba diventa sera
la vita morte
Sono d'accordo con il quadro sui "locali notturni" fatto da da Ermanno Crescenzi in "Questi bar".
Simone Magli
 

19/03/2011

Poche parole ma che sorgono dalla parte più intima e sincera del mio cuore:
grazie ai miei lettori per la loro assidua presenza e in particolare a coloro
che hanno voluto impiegare del tempo per rendermi partecipe delle loro
sensazioni con i loro commenti, mi riferisco a Piero Colonna Romano, Lorenzo
Poggi e Simone: grazie per l’arricchimento che sapete donarmi, grazie per aver
voluto entrare nel mio mondo.
Antonio Teni


Le mie parole diventano musica grazie a commenti tanto autorevoli, che le rendono leggere come note. Grazie al professor Fichant. Antonio Teni
 

Excellent Antonio Teni! Encore un fois, excellent !
Fichant


Sublimità del ricondo nostalgico, della reminiscenza che sfuma nel sogno quello dell’affresco di Antonio Teni. Con sguardo puro rivivono suoni e ricordi, che diventano goccie di rugiada, che cullano lentamente e dissetanto l’anima. La tenerezza di un coro di angeli in un frizzante idillio, che solo vagamente richiama un canto di amore perduto, la terra talvolta olezza....ma la speranza fa lucer le stelle;
Efficace l’immagine del Banchetto di Paola Trombetti, amante del vero nelle sue tinte e nei suoi sapori;
Raffinata la rima della poesia di Luca Verni, quanta profondità negli ossimori che tratteggiano il volto di un amata di catulliana memoria. Bravi tutti, voi poeti che tanto ci insegnate dell’ampiezza dell’animo umano!
Davide Lo Feudo
 

Difficile trovare aggettivi adatti a definire la pagina odierna. Bellissima tutta e questo mi ha suggerito:
Gloria D'Alessandro -insostenibilità assistita-: Zero agonizzante è ossimoro voluto. Il resto è la descrizione di un tragico guardarsi dentro espresso con poetica drammaticità. Complimenti.
Michael Santers -Asfissia-: Applausi per questa…metafora più reale del reale.
Maria Rosaria Teni -Istante-: Commozione che arriva al fondo del cuore e strazia l'anima. Mi risulta difficile dire "brava" in questa occasione, per pudore. Soltanto piangere con te è possibile.
Lorenzo Poggi -Non c'è mai tempo-: Che dire dopo avere letto questo urlo pieno d'amarezza? Apprezzare, positivamente, la tua poesia è riduttivo. In questa hai toccato alte vette e quel "O…ricordarci, ogni tanto/di essere uomini" è un invito che deve essere soltanto condiviso. Spettacolarmente bravo, Lorenzo.
Cristina Bove -Ancora scelgo il sogno (e senza anestesia) -: Nel titolo il progetto ed il senso e nell'ultimo verso la ricetta contro l'amarezza che deriva dall'analisi d'una vita. Applausi convinti, Cristina.
Sandra Greggio -Grazie-: Sempre più in alto, cara Sandra. Bellissimo questo ringraziamento a chi, poeta, ha la capacità di vedere, nella normalità dei fatti della vita, ciò che altri non sanno e non possono vedere (bello quell' "avverte il lamento in un cinguettio"). E di questi significati renderci partecipi. Brava molto.
S.A. Santoro -Carso-: Complimenti Armando. E' bene ricordare agli immemori di quale sangue è intrisa la terra…padana.
Michela Turchi -E' per il rosso-: Bellissima ed intensa. Mi incanta il tuo poetare Michela. Complimenti.

Ma trovo, tra le poesie stampate, un'altra splendida pagina azzurra, da me non volutamente trascurata. E mi dice questo il 12 marzo:
Silvio Canapè -S'accese un lampo-: Accecante e bello quel lampo che illumina la nuda parola. Bella molto.
Fausto Beretta -Compagni di viaggio-: Quelli della nostra vita che li genera. Zeppa di belle immagini questa poesia! Bravo Fausto.
Livia Fedele -Spighe mature-: Applausi convinti. Bello ogni verso, appassionato o romantico che sia.
S.A.Santoro -Salento amico-: Quanti ricordi mi hai fatto riaffiorare, caro Armando. Quel colore di pomodori rossi , spalmati su tavole al sole, l'ho visto anch'io dal finestrino d'un treno a carbone. Grazie Armando.
Cristina Bove -Logica non-contestuale-: Con i primi quattro versi ci informi che sul destino (variabile…inesistente) prevale il rigore matematico. E, forse, proprio questo rigore è il destino. Ma non c'è regola matematica che impedirà alle braccia di "..cingere d'amore l'incertezza/e mai bastanti alla disperazione". Ciò nonostante quanta amarezza in questa analisi della vita!
Renzo Giordani -Ossido-: Frutto di un momento di depressione questa poesia. Ma so che tornerà a cantare il menestrello.
Angelo Alfredo Taraschi -Luna storta-: La luna ha doveri, fa capricci e si stanca. Un verolunal?
Il Gabbiano -L'alba luminosa-: Bella e delicata dichiarazione d'amore. Piaciuta molto.
A tutti una buona domenica. Al nostro impagabile Lorenzo un grazie per le sue fatiche. Piero Colonna Romano
 

Non posso che esprimere tutta la mia gratitudine a chi commenta ma, in particolare, a due "fedelissimi" del sito( Lorenzo Poggi e Piero Colonna Romano) che instancabilmente e magari con un po' di sacrificio ( penso, in particolare, al secondo, che non tralascia nulla, anche quando non riesce a commentare in modo puntuale), danno il loro contributo con ricche e puntuali considerazioni, a volte degne anch'esse di un "commento". Per motivi di tempo, mi unisco a loro solo raramente, ma ciò non toglie che la pagina azzurra venga da me sempre letta ed apprezzata, in tutte le sue sfumature. D'obbligo, in primis, ringraziare il nostro Lorenzo.
Sandra Greggio
 

Oggi mi soffermo qua e là:
- Cristina "Ancora scelgo il sogno (e senza anestesia)": c'è molto della filosofia poetica di Cristina in questi versi: "le parole/come prelibatezze da gustare". Non vuole concentrarsi sui suoi mali. I ricordi sono tutti per altri mondi "ma soprattutto m'incantava il cielo/e l'aria che addensava o risplendeva/sui miei pensieri in cerca dell'altrove".
- Paolo Ghelardini "Nomi sporchi": "e l'ipocrito risonar/della preghiera/prostituita/agli inni di comando"
- Sandra "Grazie": Sandra ci ricorda che oltre al pianto ci deve essere anche il sorriso ed un grazie per quello che ci offre la vita. E questo è compito del poeta ricordarlo.
- Salvatore Armando "Carso": sembra come ci fosse stata telepatia tra me e Salvatore Armando. Proprio ieri commentavo dicendo di ricordarci dell'enorme contributo di sangue che hanno dato i contadini del sud e di pulirsi la bocca prima di chiamarli terroni.
- Michela "E' per il rosso": bella, disperata, perversa!
Un grazie a tutti i poeti per il loro contributo ed un evviva per il nostro Lorenzo che ha superato i problemi col server!
Lorenzo Poggi


Sagge considerazioni di Lorenzo Poggi in "Non c'è mai tempo", di seguito i primi due versi,

Se ci fosse almeno il tempo
di fermarsi a pensare

che si ricollegano agli ultimi,

... ricordarci, ogni tanto,
di essere uomini.

"Sospesi tra infiniti" di Angela Barnaba, molto forte e immediata:

fin quando
i due opposti
Eterni
si riuniranno
schiacciandoci
per sempre.

"E' per il rosso" di Michela Turchi, straordinaria.
Simone
 

18/03/2011

Belle come sempre queste pagine. Passeggio nell'azzurro, guardandomi anche indietro, e questo vedo, s.e.e.o.:
Simone Magli -Jazz club-: Descrizione di un luogo di ritrovo dove il singolo si smarrisce. Terribile descrizione della solitudine.
Lorenzo Poggi -Senza scampo-: Pare una summa delle tue poesie più belle. Amarezza per questa vita fatta d'inganni e d'autoinganni. Chiusi in scatole dalla vernice dorata che fonde, falsa lei pure. Cartongesso e laminati plastici, false ed illusorie evidenze. E ci prendiamo in giro, gratificandoci con poderosi suv, simbolo d'un effimero status simbol. Complimenti vivissimi Lorenzo.
Carlo Chionne -In un paese concusso-: Già, paese concusso. Ma la tragicomica realtà è che abbiamo scelto noi (e ce lo teniamo ben stretto) il corruttore. Bravo Carlo, mi è piaciuta.
Cristina Bove -Amabili quaranta, godibili cinquanta, plausibili sessanta, temibili settanta…-: Bel dialogo tra materialista disincantato e convinto spiritualista. Ed al termine il dubbio. Bello definire l'uomo "Prèt-à-Porter di carne tremula/sullo chassis di ossa". Bello e tremendo. Complimenti sempre Cristina.
Angela Barnaba -Verso la libertà-: Pare la sintesi di Jonathan Livingstone: verso la libertà sempre e non c'è nebbia che tenga. Brava molto Angela.
Sandra Greggio -Chicco di riso-: "Ricami profumati di lavanda" e "onde orlate di chicchi di riso". Quante belle e poetiche immagini. Sempre più brava Sandra!
Piero Colonna Romano
 

"Quel profumo di letto disfatto" di Salvatore Armando Santoro, poesia intrisa di passione e amore, uniti al dolore, alla disperazione, all'afflizione, ai rimpianti, veramente molto bella, riporto i versi che mi hanno colpito maggiormente:
la luna che accarezza questa mente
ombre fugaci allunga
e le distende
nel silenzio strozzato della voce
che l'ultimo gemito da poco ha soffocato
Grazie ad Antonella Ursitti per "Poeta d'eccezione", dove ho trovato il senso della poesia e del poeta, brava!
"A Luis" di Maria Rosa Teni, piacevole lirica essenziale ed esistenziale.
Sincera e spontanea "Anch'io ho paura" di Aurelio Zucchi.
Grazie a tutti per le emozioni!
Simone
 

Grazie a Giovanna Giordani per la bella Recensione alla mia prima silloge Prigioniere del silenzio.
Ciao Lorenzo e un caro saluto a tutti i poeti che abbelliscono ogni giorno il sito con le loro poesie.
Carmen


Velocemente mi sono soffermato su queste:
- Salvatore Armando "Il Piave mormorava": continua la rivisitazione delle tappe fondamentali della nostra storia. Questa volta il poeta adopera la sua maestria stilistica per ricordarci l'assurdità della guerra. Amici nemici da un giorno all'altro per volere dei potenti. E l'enorme contributo di sangue richiesto a contadini soprattutto meridionali. Che qualcuno, ma è come parlare al muro, se ne ricordi prima ancora di pensarli "terroni".
- Gloria "Domani è già mai più": penso che la chiusa sia estremamente esplicativa "lettere già evaporate nel fumo/che ho trascinato con gli occhi/nel dimenticatoio d'un voler/ricominciare". Difficile, forse (per me) eccessivo il suo porsi in versi.
- Carlo Chionne "In un paese concusso": breve e fulminante.
- Cristina "Amabili quaranta, godibili cinquanta, plausibili sessanta, temibili settanta…": "Allora, prof? se proprio mi volesse interrogare/è questo l'uomo:/Prêt-à-Porter di carne tremula/sullo chassis di ossa./ - Ma… siamo il pensiero! -/Già… l'ennesimo mistero". Ritorna la millenaria domanda: ma perché ? C'è una logica?
- Sandra "Chicco di riso": quante cose s'è portato via lo tsunami. Anche i sogni d'un kimono! Che tristezza quei chicchi intorno al cassetto.
- Michele Cristiano "Sul Viaggio": L'abisso che mi abita,/quando il posto è libero,/siede di fianco al finestrino". Bella questa immagine!
Un saluto a tutti, un ringraziamento a Giuseppe Stracuzzi ed a Piero Colonna per l'attenzione alle mie poesie ed un augurio al nostro Magnifico ché possa superare le attuali difficoltà con il server.
Lorenzo Poggi


Ringrazio Piero Colonna Romano e Simone per i bei commenti alle mie poesie e
invio dedicati a loro due brevi componimenti scritti appena ieri. Al signor de
Ninis che mi ha dato l'opportunità di ricevere i bei commenti dedico in
particolare Sull'altalena avverti un brivido. Grazie Antonietta Ursitti.
 

17/03/2011

Desidero ringraziare Pietro Colonna Romano e Lorenzo Poggi per l’attenzione alle mie poesie e anche poiché rendono la pagina dei commenti più attrattiva col loro intervento.
Molto belle le poesie di oggi
“O natura; o natura!” Salvatore Armando Santoro. È proprio un grido di dolore che esce spontaneo alla luce delle presenti catastrofe.
“Morta o mai nata?” Renda Gabriele. Molto significativa. La democrazia è una pietanza succulenta per “sciacalli e belve feroci / intellettuali e industrialotti”
“Allora cantavamo leggiadri” Antonio Teni. Costruisce il tempo passato traendo da esso ricordi che danno dolcezza.
“Il paradiso è in noi stessi” Simone Magli. Spiega con insistenti anafore che la felicità dipende dai propri pensieri e dalle proprie azioni. Sagge riflessioni.
“Danzano” Maria Rosaria Teni “Ghirlande di pensieri / ricercano ideali / nella sabbia del deserto”.
“L’insuccesso dell’eccesso” Armando Bettozzi. Molto sottile. Chiarisce la situazione politica.
“Il mondo a rovescio” Lorenzo Poggi. Veramente bella, mi piacciono molto certe immagini che colorano la realtà “C'è il re di denari /con la corte d'ancelle… ci son proprio tutti/ si può cominciare.
“La Pasqua di un popolo” Maristella Angeli. “un’assenza presenza / nel migrar del pensiero.
“Camera d’attesa” Enrico Tartagni. C’è tanta tristezza. La fine è molto forte, fa sentire i brividi sulla pelle.
“Mappamondo” Cristina Bove. “ in superficie gli uomini ce la mettono tutta” per rovinare il mondo. “gli occhi che scioglievano ghiacci / hanno chiuso le palpebre/ sul mondo”
”Sorprendimi” Salvatore Cataldo. Bella!
Auguro una bella serata a tutti. Un grande grazie a Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi

Oggi vorrei porre l'attenzione su "O natura, o natura!", rievocazione di "A Silvia", ma anche de "La ginestra" di un Leopardi che già aveva intuito molto su questa natura, prima "madre" e poi "matrigna". Quanta attualità e quanto vicina a Santoro, a cui esprimo il mio ringraziamento per averci ricordato le nostre colpe. Simone: che dire? Una perla, luminosa, che emana la luce di un "paradiso", ma in terra. Grazie, Simone, per questa voce di speranza. Cristina, sorprendente, incantevole, con quella luna "ondivaga", che non sa più "dove posare il raggio" in questo "mappatondo", con uomini che galleggiano. Meravigliosa, anche nel lessico. Dopo la leggiadra "danza" di Maria Rosaria Teni (quante deliziose "ghirlande" di immagini, complimenti!), capitombolo in un mondo a rovescio, un mondo che sembra (lo è, in effetti) impazzito, "un pozzo di desideri scaduti". Però, perché non afferrare tutto quello che ancora si può per Ricominciare? Complimenti, Lorenzo! Da ultimo, un salto all'indietro con un ringraziamento a Lorenzo Poggi e a Piero Colonna Romano per il loro apprezzamento relativo alla mia poesia "Una dolce notte".
Sempre un vivo ringraziamento a Chi ci guida, garantendo ancora una volta l'azzurro del nostro mare, che ha manifestato qualche piccolo problema.
Sandra Greggio


Oggi per oggi in quest'azzurro coinvolgente. E questo racconto:
Valentina Lester -Due occhi neri-: ben arrivata Valentina ed a presto.
Gloria D'Alessandro -De-composta-: Hai voluto evidenziare queste parole: "Io", "me stessa" , "Io esisto", dando una falsa traccia per capire. Falsa perché, al termine, appare "la loro sconfitta" e diviene sintesi dell'egocentrismo di noi tutti. Piaciuta molto.
Gabriele Renda -Morta o mai nata?-: De profundis per la democrazia, nata e non ancora morta, caro Gabriele. Occhi aperti ed orecchie tese.
Simone Magli -Il paradiso è in noi stessi-: Pare la risposta a "De-composta- della D'Alessandro. Ma quanto difficile cercare la pace all'interno di noi stessi!!
Maria Rosaria Teni -Danzano-: Questo rincorrere ricordi, questo ricercare ideali che nella sabbia affondano, questo amore che dipinge ore ed asseconda dolore. Bella decisamente.
Lorenzo Poggi -Il mondo a rovescio-: Deliziosa rilettura di "Alice nel paese delle meraviglie", resa metafora della vita di noi tutti, confusi. Bella decisamente.
Giuseppe Stracuzzi -17 marzo-: Intenso omaggio all'unità d'Italia. Piaciuta tutta.
Enrico Tartagni -Camera d'attesa-: Atmosfera da "Aspettando Godot". Il quale, a differenza di ciò che tutti attendiamo, non arriverà mai. Zeppa di belle immagini e piaciuta.
Cristina Bove -Mappatondo (in superficie gli uomini)-: Riaffiorare parole come bolle, occhi che scioglievano i ghiacciai e l'ondivaga Selene che non sa più dove posare i suoi raggi. E gli astri che, delusi, osservano tutto ciò. Inconfondibile Cristina.
Salvatore Cataldo -Sorprendimi-: Pessimistiche considerazioni che sfumano nel fiorire d'un fiore ed, infine, il trionfo della primavera. Bella davvero.

Ma guardo indietro e trovo una splendida pagina nel giorno 15 marzo e questo mi dice:
Sandra Greggio -Occhiali da sole-: Una delle più intense e dolenti tue poesie. Apparire per illudersi d'essere. Camuffarsi per vivere. Complimenti per come detta.
Michela Turchi -Ho capovolto una tela nera-: Bel disegno d'una speranza. Capovolgere ciò che si vede per dipingere ciò che sogniamo. Brava sempre.
Carlo Chionne -Sixtyeight generation-: Bello questo celebrar decenni. Dal favoloso '68 ad oggi, quante lotte e sconfitte e vittorie. Costellato di luci questo percorso (Pasolini, don Milani ecc.) che, nonostante la reazione, ci porterà sempre più in alto, verso una più giusta civiltà. Complimenti Carlo.
Aurelio Zucchi -Quale poesia-: Poesia che rende il corpo piuma e che fantastici voli fa fare! "e sembro proprio quel gabbiano/la prima volta visto da bambino" e "dal raso terra di viole nane" e "che scansa i neri scogli sotto prua" e "fino a trovar la stanza degli specchi". Un percorso che termina con "La mia poesia, la migliore/è solo quella che non scrivo mai/trattenuta nel cavo della gola/per esser bisbigliata e non stesa". Applausi convinti.
Maria Rosaria Teni -Illogica finzione-: Splendida questa disincantata descrizione d'un tramonto. Splendidi i versi "deformi trasparenze ineluttabili/di illogica finzione trasversale".
Michael Santers -Luna riflessa-: Bellissima e reale. Vera. L'illusione di ciò che ci pare di vedere quando la necessità, il desiderio, i sogni distorcono le immagini. Piaciuta molto.
Lorenzo Poggi -Canto d'amore-: Coriandoli d'idee per un canto d'amore con carnalità finale. Bella.
Enrico Tartagni -Far sera-: Dalla morte che incombe allo sparar cazzate, niente male! Nell'attesa scopiamo il mare. Ed è subito sera. Piaciuta.
Un caro saluto e, data la ricorrenza, un buona Italia a tutti. Sempre un grazie, per le sue fatiche, al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

"Allor cantavamo leggiadri", tenero e incantevole ricordo di Antonio Teni:
Allora, nel cuor della notte
palpitavan le stelle!

Parole sante di Armando Bettozzi in "L'insuccesso dell'eccesso".
Simone
 

16/03/2011

Azzurro da applausi per tutti oggi. E questo mi avete dato:
Carmelo Luparello -A un mia vecchia fiamma-: Benvenuto nell'azzurro Carmelo. Certo che contribuirai a renderlo ancora più azzurro.
Sandra Greggio -Una dolce notte-: Potenza della metrica ! Che ha esaltato il tuo poetico sentire e la dolcezza delle tue poesie. Complimenti.
Tinti Baldini -Uncino-: Intensamente descritto questo bisogno d'aria, questo non riuscire a goderne e, quindi, rifugiarsi nella malinconia. Brava . Intensa sempre la tua poesia.
S.A. Santoro -Sapore d'acque chiare-: Bellissimo questo sonetto. Ti seguo in quel sicuro porto. Posso complimentarmi ?
Gloria D'Alessandro -A caduta-: Effimero…magia d'essere: che bella questa immagine! E quanto lo sono quei tre versi finali ! Sinceri complimenti.
Antonio Teni -Il viaggio-: Applausi. Splendida tutta.
Lorenzo Poggi -Metamorfosi-: Approdi ad alte vette della poesia e, come tua abitudine (ci vizi) ci regali amare riflessioni. E come non concordare su quella felicità di plastica che ci siamo costruiti ? Applausi, Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi -Mentre ascolto il discorso-: Infatti qualunque cosa accada ci comportiamo come le tre scimmiette. E corriamo indifferenti verso l'appagamento dei nostri appetiti. Piaciuta molto.
Enrico Tartagni -Oroscopo personale-: Auguri Enrico !
Cristina Bove -Canone di Pachelbel-: Ma quella musica dice che il paradiso è più vicino di quanto non immaginiamo. Basta farsela scorrere dentro, respirarla.
A tutti un saluto riconoscente. A Lorenzo, vate magnifico, un grazie. Piero Colonna Romano
 

- Sandra "Una dolce notte": fortunato l'uomo cullato da questi versi preziosi!

- Michele Cristiano "Tripolitania": bella, plasticamente invadente: "vecchie voci metalliche/si levano dal grammofono dei ricordi…" . "la spiaggia è un deserto di carne,/l'ombrellone piantato nelle viscere". "Anche il Libeccio abdica,/rinnega qualsiasi idea di surf".

- Tinti "Uncino": Sì mia cara. Così siamo ridotti. Appena proviamo ad uscire dalle nostre quattro mura di dolore la realtà esterna è talmente puzzolente che richiudiamo di corsa le finestre.
Dai Tinti! vieni ad imprecare anche tu!

- Salvatore Armando "Sapore d'acque chiare": continua la storia, tutto bene, il ricordo si sta dileguando. Sonetto perfetto!

- Gloria "A caduta": sì è meglio non spiegare troppo altrimenti l'effimero rischia di prendere il volo con ali senza sostanza. Ma "sarebbe indolore/anche la caduta/senza il suo rumore".

- Antonio "Il viaggio": poesia meravigliosa! Pura essenza: "finché non apparecchiammo/le vele da offrire al vento".

- Giuseppe "Mentre ascolto il discorso": è un appello straziante e accorato al cocchiere perché fermi i cavalli prima che sia troppo tardi per tutta l'umanità. Ma qualcuno si pone il tema di ridefinire i percorsi ed i traguardi oppure è inevitabile questa strada che porta solo morte e distruzione? Siamo solo bravi a documentare, documentare, documentare ... "dietro grovigli di parole/vedo dagli spiragli le locuste/sulla fetta di mondo devastata/che estraggono ancora dettagli/dai rami minuti".

- Cristina "Canone di Pachelbel": un orchestra sdraiata tra i capelli! Ma come ti vengono? La poesia nella chiusa suggerisce una mente che nel solco della musica spazia nella beatitudine di pensieri sublimi, ma non terreni.
Lorenzo Poggi
 

Ho trovato molto emozionante "Voglio" di Pasquale Mesolella.
Simone
 

15/03/2011

Commantaire à la poesie de Antonio Teni
Tout devient musique chez vous ! Une nouvelle poesie, un nouveau turbillonnement d'emotiones.
Je ne sais pas si vous fetez aussi de la musique, mais je suis certain que votre ame chante des veritables melodies !
Fichant
 

Con "Occhiali da sole" Sandra Greggio riesce ad evidenziare il problema dell'apparenza, sottile cancro della nostra società.
Ho apprezzato l'essenziale, estrosa poesia "Ho capovolto una tela nera" di Michela Turchi, però cara Michela se vuoi parlami (non ho usato spiegare, perché la poesia non si spiega) degli ultimi due versi alla mia mail, che non sono riuscito a farli miei.
Simone


Le poesie di oggi son talmente belle e importanti che ringrazio il destino di non avere il tempo di commentarle tutte. Ne citerò solo quattro.
- Cristina "È così anche se…": ci sono una serie di passaggi sublimi: < andare ancora a dirsi come se le parole fossero vita assolta e non amnesie volute> < in fondo mi è caduto più che accaduto di sapermi in due dove la mente errata corrige sognava e poi si ridestava sola> e i cavalli chiusi nei solai e le <rimembranze secolari attinte dove credeva farsi l'infinito>. Che dire? Le contraddizioni si ergono a graffiare l'infinito prima di ricadere ad evidenziare la nostra assoluta relatività.
- Sandra "Occhiali da sole": eh sì, bisogna camuffarsi per sopravvivere. Ma quanto amaro in bocca. "Indosserò un sorriso ma dentro avrò il pianto, mi vestirò di primavera ma dentro, freddo d'inverno". Ma come coprire due occhi color cielo che non sanno mentire? Occhiali da sole! Brava Sandra. Veramente piaciuta.
- Michela "Ho capovolto una tela nera": incredibile! sei versi e circa sei ore a riflettere. Bella e problematica.
- Carlo Chionne "Sixtyeight generation": Una vita in trincea. E guarda come siamo ridotti!
Un saluto particolare al Magnifico.
Lorenzo Poggi
 

14/03/2011

Caro Lorenzo Poggi - Sono perfettamente d'accordo con Te circa i tempi in cui viviamo
E certamente io, che ho 72 anni, appartengo al passato ( lo dico
con serenità e convinzione). Ma credo, fermamente, che quei valori
che Tu elenchi non abbiano età. Non interessano a nessuno ?
A Te e a me sicuramente Sì, ne sono assolutamente certo.
Un caro saluto.
Piero C.R. e Simone- Grazie per i graditissimi commenti.
Un grazie speciale al Magnifico
Giuseppe Dabalà
 

Oggi per oggi in questa bella pagina azzurra. E questo sento:
Cristina Bove -Sponda-: …ma sei carambolata nella vita e la poesia te ne è grata. E noi con lei.
Michele Cristiano Aulicino -Il mio sud-: Mi hai fatto ricordare il Cristo di Levi. Quanta poesia in quel sud, Michele!
Livia Fedele -Estasi di un sogno-: Passione condita di mammole. Belle molto, poesia, passione e mammole.
Angelo Alfredo Taraschi -Onde-: La duplice verità di ciò che appare e di ciò che, forse, è. E la natura è come il tempo: dona e poi toglie. Godiamola per ciò che dona. Piaciuta molto.
Lorenzo Poggi -Immagini virtuali-: Difficile guardarsi dentro. A volte meglio ritrarsi. Ma quante riflessioni nascono dal tuo bel poetare ! Grazie Lorenzo.
Renzo Giordani -Madrigale-: Ti ho già definito menestrello. Confermo, godendo delle tue poesie.
Giuseppe Stracuzzi -Ecumene stravolto-: L'orrore di una terra madre, quando matrigna diventa, descritto con poetica efficacia. Bravo sempre.
Giuseppe Dabalà -Il mio credo (storia di Mario)-: Commovente questo omaggio al proletariato, quello che l'attuale propaganda vorrebbe estinto (sporca, puzza, disturba, spende poco) mentre invece, purtroppo, è in costante espansione. Ed il gap tra la miseria e la ricchezza si amplia sempre più. Concordo con ogni verso e mi associo. Complimenti per la passione espressa in questa poesia.
Renato Bellin -Il Sol Levante è sol a ponente-: The show must go ! C'è quasi da sperare che i Maya avessero ragione. Così tireremo giù la saracinesca di questo lercio teatro.
A tutti i miei più cari saluti. Sempre un ringraziamento al magnifico Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

"Un nuovo mondo sorge,
impassibile dal nulla, ridisegna
le carte geografiche
e un conducente lascia in bilico
su una strada interrotta,
sparita nel vortice improvviso
d'una natura senza preavviso."
S. A. Santoro, non poteva esprimere meglio tanta impotenza dell'uomo rispetto alla natura.
Noi siamo esposti ai nostri errori, più che ai cataclismi. e a questi soccomberemo, se non troviamo il modo di ritornare innocenti.

"...Onde, vi mostrate sì belle
per meglio colpire noi incauti?
Ingenuo è l'uomo
che non teme inganni.
Anche voi siete infide,
come tutto nel Creato."
Caro Angelo, come tutto si rivolta! E come ogni cosa, per meravigliosa che sia, può diventare sentenza di morte.
E l'uomo non impara mai!

Gabriele Renda, rime per condannare il malaffare, il ministro che invece di servire Dio, serve mammona! Ottimamente rende la gravità di tali collusioni. Bravissimo!

"Certo ci sono
brutte immagini in giro,
ma a guardare dietro la lavagna
non c'è nessuno.
Il mio cane ha guardato
dietro il televisore,
ma non c'era nessuno."
Lorenzo Poggi, sempre più bravo, sempre più incisivo nelle immagini.
In questi bei versi ci si ritrova tutti, almeno chi, con tanta lucidità, sa guardare la propria coscienza. Ottima chiusa, da ricordare.

"...Alba d'un tragico giorno
basato
sulla
prevaricazione.

Ed un dio impotente
nulla può
di fronte al male...."
Piero Colonna Romano, dal passo biblico di Violante, trae questi versi, autorevoli direi, per contenuto e riferimenti da esplorare.
Ma forse la violenza non è solo quella dei cataclismi, forse è anche quella sommersa delle prevaricazioni singole.
Ci spaesiamo per sismi, tsunami, centrali radioattive, ma dimentichiamo di essere gli artefici di tanti piccoli dolori inferti, quotidiani e, ancor peggio, di tante omissioni al porgerci nel Bene.

Di Sandra Greggio mi ha molto colpita "L'oltre", una bella prova di grande contenuto poetico, espressa con immagini originali e dirette, chiare estensioni di un pensiero che spazia e scandaglia le più sincere emozioni.

Grazie a Lorenzo, Piero, Giuseppe, per i loro graditi commenti, e a tutti coloro che leggono.
Un grazie di cuore al caro Magnifico.
cristina
 

Non so perché ma oggi mi viene da piangere
- Cristina "Sponda": Molto bella la chiusa che spiega anche il titolo della poesia"Chi ha smesso i suoi vestiti/ha denudato sassi /a far carambola/sul greto d'un biliardo". E' una storia arrotolata, ma non di reati gravi. Si va davanti al tribunale dei feriti lievi. Altro non so dirvi.
- Michele Cristiano "Il Mio Sud": "niente qui ti regala poesia,/nel mio sud,/si paga tutto a caro prezzo". Solo la chiusa già vale il biglietto!
- Salvatore Armando "La grande onda": è ovviamente il tema del giorno, ma Salvatore Armando riesce a farne motivo di riflessione introspettiva oltre che di rappresentazione plastica della violenza della natura.
- Michael "Repubblica": nel caleidoscopio d'immagini rutilanti (e devastanti) con cui viene descritta La nostra Repubblica ce n'è una che più delle altre mi ha colpito: "Sermoni, normative/carne al popolo/ossa al Re/idilliaci proclami/differenziati obbligo/in TV pluraliste/mono tematiche".
- Giuseppe Dabalà "Il mio credo (Storia di Mario)": Bella! Sembra però, purtroppo storia d'altri tempi. Adesso si vive sul presente senza futuro e senza passato. Quando ci sono 315 deputati che hanno votato a favore d'una bugia insostenibile, quando ci sono sempre meno ricchi sempre più ricchi e la massa dei poveri aumenta a chi vuoi che importi delle istituzioni, dello Stato, del vivere civile, ecc. Spero tanto che Mario quando era in vita abbia almeno protestato per la sua condizione.
- Renato Bellin "Il Sol Levante/è sol a ponente": inesorabile, insopportabile, indescrivibile. Come siamo ridotti! La violenza della natura mercificata come fenomeno da baraccone. Si strappa un Oooooh! E si cambia canale.
- Piero "Il corpo dei vinti": Sfruttati fino alla morte come pedine sulla scacchiere del prepotere dei grandi, violentati, torturati, uccisi nel nostro essere uomini. E Dio che assiste impotente! E noi che potevamo fare qualcosa! "Ma noi/sulla violenza/sulla guerra/sull'odio/abbiamo chiuso gli occhi.//Consolandoci".
Bene! anche oggi ci siamo guardati intorno piangendo le sorti di questa umanità malata. Forse, ma è una bestemmia, la speranza potrebbe rinascere da una gigantesca catarsi dovuta alla natura che non può più sopportare le prepotenze dell'uomo.
Lorenzo Poggi


"Il mio credo (Storia di Mario)" di Giuseppe Dabalà è una drammatica lotta, una storia di umiltà e coraggio, purtroppo sventurata per i troppi venti avversi, un uomo che è riuscito a tenere alti i valori morali, nonostante tutto, un ottimo esempio per tutti noi.
Simone
 

13/03/2011

Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno espresso i loro apprezzamenti sul mio "oltre". Spero vivamente di trovare anch'io tempo a disposizione per commentare qualche meravigliosa pagina, che ci viene ogni giorno offerta con dedizione dall'instancabile e assiduo lavoro del Nostro Lorenzo, a cui va, in primis, il mio sentito grazie. Senza nulla togliere alle altre poesie, mi soffermo brevemente su quella di Lorenzo Poggi, che mi ha colpito sia per l'originalità della tematica che per la bellezza delle immagini ("…così le parole escono a caso già chiuse nel vestito d'inchiostro per non evaporare"). Splendida! Un appello accorato a Renzo Giordani (con riferimento alla sua poesia di ieri): che l'ossido sia frutto solo di un momento passeggero e che non intacchi il tuo splendido romanticismo, mi raccomando!
Sandra Greggio
 

In questa domenica, sempre azzurra qui su Poetare ho fatto mie due splendide poesie:
- Sandra Greggio “L’oltre”: mi sono persa in quell’ondeggiare di spighe, nei fiori, nella luna e nelle stelle, nel lago e nel mare...per arrivare infine a quella rosa rossa! Tanta bellezza e passione. Complimenti Sandra.
- Lorenzo Poggi “Parole in bella”: Meravigliosi quei versi che descrivono l’ispirazione del Poeta...mi hanno colpito particolarmente:
Disegnano losanghe / dall'incerto selciato/ e fiori di cardo/ dall'anima pelosa.
Un grazie di cuore a tutti.
Auguri a Piero Colonna Romano che oggi è il suo compleanno!!!
Michela Turchi
 

“Lontananza” Stefano Medel. Molto sentita, accorata come una preghiera.
“L’oltre” Sandra Greggio. Una bella poesia a lieto fine “Una splendida rosa sulla mia scrivania. Rossa.”
“Di poesia che mi sostiene e cura” Cristina Bove. Sembra una sfida alla morte “fuori m'agghindo bella /e vittoriosamente ancora viva /l'Ombra dovrà aspettare la mia resa.
“Anch’io ho paura“ Aurelio Zucchi. Molto bella. La forma è accattivante “…quando lanciai la prima sfida a fare carne di quei primi sogni…”
“Precipitevolissimevolmente” Molto forte. Contiene una grande verità “A volte può bastare così poco “
“Il mercoledì è la diabolica, umana capacità del perseverare” Michele Cristiano Aulicino. “Tutti gli errori intelligenti / ci pongono domande”.
“A Luis” Maria Rosaria Teni. Fa riflettere sull’essenza della vita.
“Annunci 2” Renda Gabriele” Molto simpatica. Complimenti!
“Parole in bella” Lorenzo Poggi. Un calamaio d’inchiostro potenzialmente è un ammasso di parole che uscendo combineranno chissà quante cose ”affilano lame / per colpire nel buio”
“Giappone” Enrico Tartagni. Un tema sconvolgente “Himiko scompare con l’Anima tra le mani”.
A tutti carissimi saluti. Grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
 

Anche oggi un bel prato azzurro, anche oggi è un piacere passeggiarci sopra per riceverne queste emozioni:
Sandra Greggio -L'oltre-: Un viaggio nel desiderio, un sogno compiuto, un fiore a conferma. E perdersi in un oltre. Quanta poetica passione !
Cristina Bove -Di poesia che mi sostiene e cura-: Potenza della poesia! Nonostante tutte le ambasce vi si trova la forza per non arrendersi . E tu, Cristina, sempre spettacolosa.
Aurelio Zucchi -Anch'io ho paura-: Ricerca di chi può aiutarci a vincere le paure più estreme. E bello quel verso "nel cuore incastro flussi di marea". Molto piaciuta.
Gabriele Renda -Annunci (2)-: Bello questo elenco di porcheriole che ci circondano.
Lorenzo Poggi -Parole in bella-: Versi capolavoro nati dal poetico sentire di un gran poeta: "così le parole/escono a caso/già chiuse/nel vestito d'inchiostro/per non evaporare". Molto piaciuta.
S.A. Santoro -Quel profumo di letto disfatto-: Ecco come si può riuscire a trasferire emozioni, rimpianti, turbamenti quando si è capaci di far poesia come lo sei tu. Complimenti sempre, Armando.

Faccio un passo indietro e ritrovo la bellezza dell'11 marzo con:
Antonietta Ursitti -Al buio vedi-: Benvenuta nell'azzurro Antonietta. Bello e promettente il tuo esordio.
Sandra Greggio -Dietro la mimosa-: Bella e spontanea, secondo tua tradizione. Ma una domanda: ma è solo l'uomo padrone della vita e della morte? E la parità di diritti ?
Michael Santers -Carogne-: Mi piace l'immagine di un dio vecchio alchimista. Mi ricorda l'Apprenti Sorcier di Dukas (ed il film di Walt Disney). E ,come sempre, complimenti per questa manipolazione piacevole della lingua.
Michela Turchi -Autenticità-: Racconta l'erotismo usando un termine…meccanico. Ma quanta poesia attorno! Brava è poco.
S.A. Santoro -Valentina dai capelli rossi-: Intensi sempre i tuoi perfetti sonetti. Trasudano sentimenti, delusioni, inganni. E belli.
Cristina Bove -Il ver(s)o amore-: Splendida Cristina, ci delizi con queste ironiche e sentimental/prosaiche riflessioni. Bella e piacevole.
Anileda Xeka -ho parole straniere in punta di lingua-: "con fili di silenzio ti ho disegnato:" splendido verso e bellissima poesia. Complimenti.
Lorenzo Poggi -Il vento sta cambiando-: Applausi Lorenzo e richiesta di bis. Questo è un urlo contro le crudeltà che ci circondano. Un urlo contro l'ipocrisia che ci fa chiudere gli occhi per ignorarle e, così, avere sonni tranquilli. Complimenti.
M. Alessandra Agostini -Caravaggio-: Una bella descrizione d'una mostra. Ti ho seguita quadro per quadro.
Emiliano D'Angelo -Vertigine-: Mi sono piaciuti i versi "…per ghermirla/come un fiore/dentro il gorgo del cielo." Bella tutta.
Un caro saluto a tutti ed un ringraziamento al nostro vate. Piero Colonna Romano


Oggi è stato difficile scegliere; andavano commentate tutte!
- Sandra "L'oltre": il concetto dell'oltre. Un fiore latente/ma sempre presente/che sostiene l'umano/alle prese col quotidiano/ che mantiene negli occhi/ il volo d'un gabbiano/l'ondeggiare delle spighe/il profumo d'un fiore./Poi ogni tanto appare/ come un fiore rosso/sulla scrivania.
- Cristina "Di poesia che mi sostiene e cura": Cristina! finché scrivi così puoi tranquillamente continuare ad agghindarti e farti bella.
- Aurelio "Anch'io ho paura": Molto ma molto piaciuta. Chiusa stupenda.
- Gabriele Renda "Annunci (2)": analisi a tutto campo dei mali dell'Italia. Buona l'idea degli annunci.
- Antonietta Ursitti "Poeta d'eccezione": Poeta "È morire e rinascere/nelle forme impresse/in bassorilievi d'argilla/che ospitano i sogni/vissuti in un'altra vita".
- Salvatore Armando "Quel profumo di letto disfatto": Caro Salvatore la poesia è scomposta come si conviene ad un letto disfatto. Ed anche molto avvincente. La storia va avanti. Speriamo bene!
Tanti saluti a tutti ed un ringraziamento al Prof. ed al suo sito che cresce.
Lorenzo Poggi
 

12/3/2011

Non me ne vogliano gli altri poeti ma oggi non potevo che dedicare tutta la mia attenzione a queste tre poesie di tre grandi autori:
Aurelia "Villa Edera": aria festante nell'eco lontano ... zampilli di poesia dalle tue fontane ... porte spalancate alle ispirazioni... brezze d'affreschi!!! Ma cos'è il giardino dell'eden? Scintillante Aurelia!
Salvatore Armando "Salento antico": a volte penso che l'infanzia abbia un doppio volto: da una parte giochi e spensieratezza, dall'altra il compito di riempire il sacco della memoria. Ma ad una condizione: di non essere rimasti in quei luoghi. Questa ennesima dolcissima ricostruzione, compilata con la maestria del verso, ne è la prova.
Cristina "Logica non-contestuale": le vittorie del tempo sui destini (vince sempre lui) generano incertezza. Non c'è nulla di certo su cui appoggiare un destino perché il destino disegna sentieri finiti dove di finito non c'è niente. Ma c'è una domanda: perché il nostro ragionare mal s'adatta all'incertezza del tempo? Forse perché la nostra logica non è contestuale? Chiusa da incorniciare: "non abbiamo che braccia/a cingere/d'amore l'incertezza/e mai bastanti alla disperazione".
Un saluto a tutti
Lorenzo Poggi


"Spighe mature" di Livia Fedele, bellissima poesia ricca di notevoli figure retoriche.
"Salento antico" di Salvatore Armando Santoro riporta a galla il sapore campestre della vita che fu in certi luoghi, in modo eccellente e negli ultimi due versi c'è un'antica saggezza:
a cui bastava veramente poco
per trasformare anche il lavoro in gioco
Grazie a tutti
Simone
 

11/03/2011

Ringrazio sentitamente gli illustri professori armogathe e fichant, per aver considerato degni della loro attenzione i miei pensieri. le loro parole risplendono per me come pietre preziose nel dolce sentiero della poesia! grazie!un ringraziamento sincero a piero colonna romano, che, più di una volta, mi ha riservato le perle della sua anima!
Antonio Teni
 

"Al buio vedi" di Antonietta Ursitti, alla quale porgo il più cordiale dei benvenuti, intensa ed esistenziale.
"Dietro la mimosa" di Sandra Greggio, potente messaggio d'amore per tutte le donne.
"Autenticità" di Michela Turchi, straordinariamente immediata ed essenziale, una perla di poesia.
Complimenti a tutti.
Simone


Ringrazio Giuseppe Stracuzzi ,Piero Colonna
Romano, Tinti , Simone e Lorenzo Poggi che hanno
colto appieno il messaggio della mia poesia
"Quello che una donna " vi ringrazio anche perchè
siete molto attenti a recepire le poesie anche se
un poeta spesso si assenta o non scrive molto
spesso ,e poi è un sito così delicato e d'elite
perchè i poeti si capiscono tra loro , al di
fuori l'arte non sempre viene ascoltata .
Grazie al nostro Lorenzo De Ninis e a tutti voi che dipingete queste pagine.
Ida Guarracino
 

10/03/2011

Cerco tra le pagine arretrate e scopro, dimenticato, il 5 marzo. Splendida pagina che mi dà queste emozioni:
M. Alessandra Agoistini -Cos'è l'uomo ?-: Appena arrivata nell'azzurro (un grande benvenuto Alessandra!) e subito impegnata nella millenaria domanda. Ma tu, almeno, lo hai trovato. Diomede lo cerca ancora.
Giuseppe Dabalà -Il volo-: Applausi con richiesta di bis. Il suono e l'odore del mare. Spuma come bianchi fiori. Anelito alla libertà. Bellissima.
Giuseppe Lorentini -Un saluto e tornare-: Delizioso questo salutarsi per dopo ricordare ogni attimo di quel saluto. Ed il desiderio d'invertire quel percorso per ritornare a viverli. Molto ben raccontata.
Gabriele Renda -Roba dell'altro mondo !-: I nostri cugini hanno imparato dalla storia, noi non ancora, anzi osanniamo quel "portatore di nuova morale" magari invidiandolo. Che pena e quanta vergogna !
Aurelia Tieghi -Ti penso-: Sprazzi di pura poesia in ogni verso. Bravissima Aurelia!
Antonio Teni -Forse un giorno…chissà-: Bellissima e dolente. "una melodia dolce di speranza fiorita" Ed è quella melodia che dovremmo impegnarci a comporre.
Anna Maria Guerrieri -Perle-: Mi sovviene un proverbio siciliano: "faciti bene a porci e limosina a parrini". E speriamo sia vero che altrove ne troveremo i frutti. Bella.
Renzo Giordani -In volo-: Deliziosamente romantico il dono di questo volo da innamorato. Sempre belle le tue poesie Renzo, romantico menestrello.
Veronica Caselli -Mente rivale-: Invito a vivere ogni passione con irruenza. Carpe diem con rabbia. Molto bella.
Carlo Chionne -Se anche Bondi…-: Già fatto Carlo. Da Maristella & Co., "Fabbrica del fango a.p.d." ( che sta per associazione per delinquere).
Un caro saluto a tutti ringraziando tutti per queste emozioni. Un saluto particolare al nostro vate. Piero Colonna Romano


"Ombra di luce" di Renato Bellin è deliziosamente originale.
Incantevole e condivisibile "La carezza..." di Elio Roberto Rinaldi.
Un elogio a Massy staro che con "L'eroina" riesce a far capire veramente cos'è e a che cosa porta la droga.
Struggente, ma comunque piacevole "Tristezza" di Carlo Chionne.
Di "Versi d'amore" di Livia Fedele ho apprezzato molto le immagini.
Intrisa di passione con maestria "L'arte vuole realtà" di Giuseppe Lorentini.
Grazie e un caro saluto a tutti!
Vostro Simone


Poesie intense oggi:
- Silvio Canapè "Sento dentro un foco": "Crepitano i residui ricordi/accoccolati nello stanco cuore". Mi piace.
- Livia Fedele "Versi d'amore": "raggi lievi di nuova alba". Delicata ma intensa.
- Michael "Aria di Pasqua": poesia come collante d'immagini, metafore dal senso profondo.
- Simone "Le mie emozioni sono particelle": "Perché esistere distrugge/la possibilità di vivere". Frase che fa pensare parecchio. Grazie Simone di darmene occasione!
- Maria Rosaria Teni "Un ammasso: ma l'ammasso di stracci è pur sempre un uomo. Un uomo speciale: sa ringraziare.
- Salvatore Armando "La carezza del tempo": un nuovo amore che sboccia ferma il tempo. E la sua mano è una carezza che spiana le rughe.
- Anileda "la notte è il velo di lutto in tua assenza": è voce quasi impalpabile, ma di una poesia straordinaria.
- Giuseppe Lorentini "L'arte vuole realtà": Non è tanto l'arte quanto il "fuoco rosso dei miei versi" che vogliono fatti, non parole.
Un saluto a tutti.
Lorenzo Poggi


Piero Colonna Romano-La morale dentro di noi per ritrovare l'educazione del vivere? Un'illusione?
Forse sì. Ma la speranza aspetta sempre una nostra carezza.
Sempre grato per l'attenzione.
Giuseppe Stracuzzi - Grazie per i tuoi abili e graditi commenti.
Giuseppe Dabalà
 

9/03/2011

Grazie a lorenzo,Giuseppe per i commenti e grazie a Ida,Lorenzo,Simone e Ani per le emozioni:la pagina è bellissima tutta.Tinti
 

Sitani, la qualità di questa pagina azzurra è sorprendente.
Ringrazio ancora i miei fedeli commentatori Lorenzo Poggi e Piero Colonna Romano che anche oggi si sono interessati della mia Come un inutile miracolo..
Lorenzo, ci si può innamorare di un posto come di una donna, confermo.. E' una riva la mia, una ghiaiosa riva di un fiume che non concerne il nostro continente, purtroppo o per fortuna, no non l'ho incontrata da bambino, non me ne sarei innamorato.
Mi piace la tua criptica Disperazione, soprattutto la seconda strofa.
Cito ancora enrico tartagni che tratta di temi come la religione e l'amore in modo molto semplice e arguto, ancora bravo!
Francesco Colombo


Desidero ringraziare Lorenzo Poggi e Piero Colonna Romano, attivi ed eccellenti che tengono viva la pagina azzurra.
Oggi ho iniziato a leggere le poesie a partire dall’ultima. Sono tutte molto belle. Mi piace annotarne alcune:
“l’ incertezza freme. è l’ interezza di ciò che siamo.” Anileda Xeka. Siamo vittime di tentazioni da cui non sappiamo se possiamo liberarci “le nostre pareti di carne ”
“La bufera” Giuseppe Dabalà”´. anima in modo eloquente, secondo lo stile di Teocrito, gli elementi della natura.
“Disperazione” Lorenzo Poggi. È una poesia dove l’io riflettendo sul valore della vita, raggiunge la conclusione più negativa “Non sono nemmeno un'ombra riflessa dallo specchio”
“Domani ti vedrò” Giuseppe Lorentini. Si sostanzia di immagini leggere e piacevoli.
“Un bell’andare” Enrico Tartagni. Mi piace molto il tuo pensiero “ … conviene lasciar perdere…”
“Quello che una donna…” Ida Guarracino” Tutte le donne a cui la poesia è dedicata meritano le belle parole di questa poesia.
“S’annega” Tinti Baldini. Quando si annega nello stagno del dolore, ogni sussurro di vento è altro dolore.
Cari saluti a tutti. Un grazie speciale a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi


Sincères Félicitations pour Antonio Teni
Je voudrais m’associer au commentaire de Monsieur Armogathe et mettre en relief encore une fois l’originalité des mots de Monsieur Teni et la surprenante capacité littéraire.
Fichant


Grazie a Renzo Giordani come donna e soprattutto come persona da rispettare e grazie a Lorenzo.P.Un caro salto a tutti voi azzurri.Tinti
 

Bella e intensa questa pagina azzurra. Ricca di riflessioni e queste le mie:
Francesco Colombo -Come un inutile miracolo-: Forse l'unico miracolo nel quale credere è l'amore. L'unico utile alla vita, perché ne valga la pena viverla. Molto intensa e coinvolgente.
Tinti Baldini -S'annega-: Così, con la forza dell'anima, si può rinascere. Piaciuta molto.
Ida Guarracino -Quello che una donna….-: Hai commentato da te stessa questa bella poesia. E con quel commento posso soltanto concordare. Sempre brava Ida.
Enrico Tartagni -Un bell'andare-: Programma di vita. Ma quanto può aiutare l'amore a realizzarlo!
Massy staro -Quello che manca-: Già, l'amarezza del vivere si può sciogliere nella dolcezza d'una donna. Magari non dimenticando che anche le donne hanno la stessa esigenza.
Renzo Montagnoli -Il filo dei ricordi-: Forse tutti viviamo in un confuso passato ed il presente è un divenuto di quello. Amara riflessione espressa con bella poesia.
Simone Magli -La dannazione della leggenda-: Quante dure e belle immagini ! E quante riflessioni nascono dai tuoi versi. Bravo Simone.
S.A. Santoro -8 Marzo d'angoscia-: Sorprendente questo miscuglio d'amore, rancore e nostalgia. Forse quell'angoscia viene proprio da quel cocktail che, come l'acqua con l'olio, non si può amalgamare. Qualcosa torna sempre a galla. E complimenti sempre per il tuo nitido poetare.
Lorenzo Poggi -Disperazione-: "avere perso/sentore di me" è disperazione esistenziale, forse di tutti. Lo è certamente di chi possiede la tua anima poetica. Un bravo sempre, Lorenzo.
Giuseppe Dabalà -La bufera-: C'è confusione sotto il cielo. E l'illusione è che qualcuno (o qualcosa) -il sole ?- rimetta ordine. Mi torna alla mente Kant col suo "il cielo stellato sopra di noi e la morale dentro di noi". Sia quella la ricetta ? Bella la tua poesia Giuseppe.

Un passo indietro nell'azzurro mi porta al 4 marzo. E questo vi racconto:
Maria Rosaria Quarta -Chi-: Carpe diem e ben arrivata su questi prati Maria Rosaria.
Giuseppe Dabalà -Poesiola per Giuseppe-: Ci identifichiamo nei figli e nei nipoti. In loro vediamo i sogni da noi non realizzati e riversiamo le nostre speranze. Ma questo giovane Giuseppe ha un nonno capace di dare guste lezioni di vita. Fortunato lui. Bella la poesia. Piaciuta per la freschezza delle immagini.
Lorenzo Poggi -Il cesto-: L'attacco di una bella fiaba con morale finale. Come per tutte le fiabe. Bravo Lorenzo.
Giuseppe Lorentini -Perché ti amo-: Proprio esaurienti le risposte alla domanda di sempre: perché mi ami ? Romanticamente convincente.
Arturo Guzzardi -Ho volato-: Raggiungere il cielo sulle ali della poesia e non voler tornare nella prosaica prosa terrena. Desiderio condiviso. Piaciuta molto.
S.A. Santoro -Cade la neve-: Fiocchi di neve come agonizzanti farfalle coprono il verde. Bellissima immagine. Sempre bello leggerti Armando.
Renato Bellin -Occhi spenti-: Senso di colpa che svanisce al sigillo d'un bacio. Bella molto.
Antonio Teni -Mentre un'altra pagina si volta-: Ed è con questi occhi che guardiamo quelli di chi si affaccia alla vita. Bella e piaciuta.
Enrico Tartagni -Mare di parole-: Belli i versi "Distesa di parole/davanti ai nostri piedi/piantati sulla sabbia bagnata di parole" e "noi non siamo più di questo mare/lasciamo impronta sulla sponda/la bagnerà…la cancellerà…" . Complimenti.
Un cordiale saluto a tutti i sitani ed un grazie a voi ed al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

Mi rifaccio vivo.Ho trascorso un po di tempo senza scrivere"poesia"e senza inviarne al sito poetare.Tutti credo a volte abbiamo bisogno di riposare di stare in panchina di riflettere:credo di aver fatto questo.Ma sentivo un vuoto che ho dovuto colmare seppure in un altra condizione.Ho ripreso a scrivere e ad inviare.Ma sopratutto ho ripreso a leggere i lavori dei miei compagni di viaggio del sito e quel vuoto man mano va scemando va colmandosi .Lei poesie d'amore o le poesie d'attulità scritte in questi mesi riflettono il mio stato d'animo e quello che penso della realtà italiana sia essa morale etica o di virtù.Bisogna continuare a scrivere con spirito fortemente critico accettare passivamente la realtà non è del poeta.Buon lavoro a tutti e grazie ancora.silvio canapè.
 

Oggi mi soffermo su queste:
Francesco Colombo "Come un inutile miracolo": come ci si può innamorare d'un luogo come se fosse una donna. E' forse una spiaggia ghiaiosa già frequentata da bambino?
Tinti "S'annega": il suono del vento che porta rumori di vita "e nuovo sangue palpita"
Ida Guarracino "Quello che una donna ...": il commento lo fa l'autrice" Dedicata a tutte le donne che sanno assorbire il dolore e lo trasformano in speranza".
Renzo Montagnoli "Il filo dei ricordi": "un filo di ricordi che a tratti ormai è spezzato". Ricordi d'antica memoria, sentieri celati dalle ragnatele del tempo.
Giuseppe Stracuzzi "Un camaleonte": qualcuno dovrebbe metterlo a simbolo d'un partito. Perfetto il parallelismo tra il sauro ed i nostri voltagabbana.
Anileda "l' incertezza freme. è l' interezza di ciò che siamo": poesia scorbutica. Ma bella la chiusa "ciò che rimane è fame. tanta . che impregna/le nostre pareti di carne".
Un caro saluto a tutti.
Lorenzo Poggi


Brava Ida Guarraccino che in "Quello che una donna..." riesce a farci sentire tutta la forza delle donne che spesso si cela dietro dolori taciuti.
Di "Quello che manca" di massystaro riporto i versi che mi hanno colpito per la veridicità:
Nell'incertezza del vivere
s'assapora l'amaro.
La dolcezza
di una donna
è quello che manca.
Molto tenera "Abbi cura di te ...piccolo mio...!!!" di joseph65.
"La bufera" di Giuseppe Dabalà, piena di immagini suggestive che giocano fra loro, frutto di una spiccata fantasia.
Grazie e complimenti a tutti.
Auguri a tutte le donne, anche se in ritardo, perdonatemi. E' che ora che scrivo è già notte e sarebbe già il 9 di marzo.
Simone
 

8/03/2011

Un piccolo passo indietro nell'azzurro. 7 marzo con assenza di commenti ! Eppure queste emozioni quella pagina mi ha dato:
Lorenzo Poggi -Non ci casco-:Disillusione per tutto ciò che ci circonda. Disillusione ed...occhi aperti per fare attenzione alle fregature dietro l'angolo. Rabbia impotente per il diffondersi d'un aria ammorbata che respiriamo. E tutto ciò detto col solito stile incisivo di Lorenzo.
Silvio Canapè -E passo sempe pa stessa via-: Eppure il richiamo di quella via rende ineluttabile il passarvi. Il richiamo d'un amore perduto. Bella ed intensa.
Carlo Chionne -Poesie di Sandro Bondi-: Una domanda: ma Rubi gli fa un…parrucchino ?
Giuseppe Stracuzzi -Certamente quel bambino non può che piangere, dopo avere incontrato quell'io presente ! Giuseppe apprezzo molto il tuo poetare, mi piace. Ma non mi spaventare i bambini, per favore !
Enrico Tartagni -Sorgente di vita-: E' da quella "sorgente tormento" che nascono queste amare riflessioni sul vivere. E quanto significativi i versi "la vita non è un sorgere/è un tramonto…strappato agli angeli…/siamo scontri tra le stelle/esplosioni… per caso…dettagli di molecole sparse/…". Bravo, complimenti vivissimi.
Armando Bettozzi -Come astro in ciel-: Endecasillabi che risuonano di dolce stil novo. Bella molto. Applausi.
Antonio Teni -La poesia, il mio rifugio-: Questa è la tua risposta articolata alla domanda su cosa sia la poesia. E non posso che concordare su tutto e complimentarmi.
Simone Magli -Laddove il mare muore-: Semplicemente applausi. Bravissimo Simone!
Renzo Giordani -Parvulae-: Dolcissima e gradevole. Sempre più bravo Renzo.
A tutti i sitani un caro saluto ed un invito ad esprimere, sempre più numerosi, le loro emozioni su queste belle pagine azzurre. Un ringraziamento al nostro ineguagliabile Lorenzo. Piero Colonna Romano


nel giorno che celebra la dolcezza della donna
mi sento vicino a voi, care amiche della poesia
e del cantare. Non vi conosco, ma vi vedo sorridere,
sperare, amare. Per voi il mattino diventa musica,
colore, profumo. Per voi il sussurro del vento
diventa carezza di luce. Vi ringrazio di cuore
perchè risplendere come stelle nei miei mattini.
grazie ancora
Giordani Renzo


Excellent la poésie de Antonio Teni, ce m’a énormément touché !
La Fraternité cela se vit, c’est de l’affection, de la solidarité. C’est l’émotion partagée lors de la chaîne d’union. C’est aussi le geste que nous faisons pour le tronc de la veuve. C’est parfois appeler un Frère que l’on pourrait aider. C’est abandonner nos métaux entre nous, nous montrer tels que nous sommes, sans cacher nos faiblesses, protégés que nous sommes par la Fraternité des autres.
Ainsi la Fraternité, ce lien à inventer, est à la fois un MOYEN et un BUT, et pour faire plaisir a la fois à mon Parrain, et à Mon second surveillant, tous deux friands de confiseries freudiennes, je dirais simplement que la Fraternité c’est un peu épanouir le « Moi » dans le « Nous ».
La Fraternité débute par l’acceptation inconditionnelle de l’existence de l’autre.Fraternité, Amitié, Amour de l’autre. Pour moi, ces mots évoquent des sentiments d’affection profonde mais ayant toutefois des sens différents :Nous ne sommes pas ami avec nos Frères et nos Sœurs, nous sommes Frère et Sœur tout simplement. La Fraternité se suffit à elle-même.
Bonne la prose et l’image, je lui félicite !
Armogathe
 

Buongiorno, anzi, buonasera poeti!
Chiedo scusa per non aver molto tempo da dedicare anche alla pagina blu dei commenti e volevo ringraziare tutti quelli che hanno gentilmente speso il loro tempo soffermandosi anche sui miei lavori.
Un bel po' in ritardo rispondo a Piero Colonna Romano che ha commentato la mia Controcritica e lo ringrazio per avere definito la chiusa vagamente (?) presuntuosa perchè in questo modo mi ha dato la certezza di aver centrato il mio intento.
Ovviamente la chiusa come tutta la poesia ha un target molto preciso e la mia presunzione è mirata solamente a quella cerchia di persone.. ti ringrazio per il buon commento alla forma.
Ringrazio nuovamente Lorenzo Poggi per i suoi commenti, quella di oggi è una poesia arrabbiata, hai ragione, ho voluto far evincere la mia visione di vita senza il pane di noi poeti: il sogno.
Ti ritorno il commento, Carnevale.. mette anche a me quel filo di tristezza, che tu hai espresso molto finemente, mi piace!
Molto bella oggi la poesia di enrico tartagni, nella sua utopia agnostica e nella sua sindrome di Peter Pan, toccante!
Una buona serata a voi e al vate Lorenzo.
Francesco Colombo
 

Torno oggi a commentare alcune poesie che più mi sono rimaste nel cuore:
Giuseppe "Alba in riva al mare": stupende singole pennellate per un quadro d'autore.
Francesco Colombo "Vita terrena": è talmente arrabbiata da suscitare emozioni.
Aurelia "Passeggiata": ma che andatura sicura e spiccia. Per andare a testa alta bisogna però rinunciare "ai piccoli fori dei dubbi".
Enrico "Se...": "Se ci fosse un mondo evergreen/con su scritto/vendo in cambio di un germoglio d'amore...". Se ci fosse un mondo fatto non dal dio delle gerarchie e dei potenti (aggiungo io).
Renzo "Canzone per le donne" non poteva certo mancare questa occasione il cantore principe dell'amore e delle donne!
Coraggio poeti! La pagina dei commenti va un poco rivitalizzata. Un caro saluto al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi


Le pagine azzurre sono sempre più ricche e stimolanti. Oggi mi soffermo sulla chiusa di Aurelia ,intatta come una colomba ,fiera e a testa alta: bellissima. Grazie a voi e al vate Lorenzo.
Tinti

 

6/03/2011

Belle le poesie di oggi! Mi sono soffermato sulle seguenti:
“La verità sta sulla stella più lontana” Michela Turchi. Il titolo dice tutto.
”Grand Maghreb” Giuseppe Dabalà. Bella l’assonanza potrebbe adattarsi come testo di una canzone.
”Ce solo l’amore e poco altro” Simone Magli. L’amore e la poesia sono il vero senso della vita perciò vale trascorrere la vita, alla loro ricerca.
“Spes vitam suscitat” Enrico Tartagni. “La vita sporca il mondo.”
“Donna” Maristella Angeli. “è nata per sbocciare / per trasportare un soffio / di sabbia bagnata / da bolle di sapone” Molto bella!
Cari saluti a tutti. Grazie a Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi


Rieccomi a passeggiare in queste belle pagine azzurre. Ma sono rimasto indietro ed accelero. Oggi questi i giorni letti e così sentiti:
1 marzo
Carlo Chionne -Mestieri-: Sì lo sei un poeta. Questi settenari, elenco d'arti e mestieri, mi hanno divertito. Complimenti.
Lorenzo Poggi -Consigli per fine corsa-: Perle di filosofici suggerimenti inanellati con maestria. Piaciuta molto.
Sandra Greggio -Sognando-: Desiderio di pace (i sogni son desideri, appunto) per trovare ristoro ad una frenetica vita. Deliziosi i versi "come una verde coltre,/trapunta di soffice schiuma,". E quel portare alle orecchie una conchiglia di madreperla… Brava, molto.

2 marzo
Renzo Giordani -Poesia, poetry, poesie, poesis-: Grazie per averci dedicato questa composizione poliglotta. E' vero: l'amore è un canto universale di dolcezza, qualunque sia la lingua che lo declina.
Armando Bettozzi -Bionda-: Molto ben raccontata la malizia che fa divampare nel cuore baraonda di pensieri ed emozioni.
Wilma M. Certhan -Vorrei che fosse-: Belle riflessioni che fanno tornare alla mente il velo di Maya. Quello che distorce realtà e sentimenti. Quello attraverso il quale guardiamo sempre.
Ida Guarracino -Se potessi essere un sorriso-: Ben tornata Ida. Ci hai portato il regalo di questa poesia ricca di generosa dolcezza. Brava come sempre.
Tinti Baldini -Credo-: I richiami ad Amado, Chagal, Faber, i morbidi tappeti Kilim per poi dichiarare, infine, il tuo amore. Complimenti Tinti.
Lorenzo Poggi -Ricordi-: Ripercorrere i nostri tempi passati, con l'amara consapevolezza che è tempo di bilanci. Ed auguriamoci che, nel nostro vino, non siano presenti quei solfiti ma soltanto inevitabili fondi. Complimenti per queste tue riflessioni, così ben espresse.
Sandra Greggio -Chi sei poesia?-: Bella domanda che, questa volta, ha una risposta. La poesia non potrà morire fintantoché la meraviglia dell'universo la esprimerà. Molto belli i versi "con le dita bagnate/accarezzavi il cielo". Brava Sandra.
Nino Silenzi -Val di Foro-: Rivedo quei tratturi cantati da D'Annunzio. Oggi, sulla statale nei pressi di Vasto, cartelli turistici li indicano. Ma quanta dolcezza in quei ricordi, quanta nostalgia per ciò che erano e che bell'affresco ci hai regalato! Posso complimentarmi ?

Oggi 6 marzo
Un benvenuto nell'azzurro a Emiliano D'Angelo.
Sandra Greggio -Ombre-: Da "certezze" a "parvenze effimere". Un viaggio nel dubbio con una presenza inquietante. Immagini ben disegnate, come sempre.
Gabriele Renda -Pronto intavola?-: Guicciardini ed il suo "particulare" potrebbe essere la risposta alla tua domanda iniziale. E aggiungiamoci la mancanza di senso dello Stato, l'ignavia, la disonestà. Impossibile che non ci sia chi abusa e sottomette.
Simone Magli -C'è solo l'amore e poco altro-: Il dolore del vivere confortato soltanto dall'amore. Bella molto.
Michela Turchi -La verità sta sulla stella più lontana-: Cercare verità e bellezza è titanica impresa. E quest'ansia è molto ben descritta. Complimenti.
Un caro saluto a tutti i poeti del sito. Un ringraziamento per ciò che sanno dare ed un grazie particolare al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

A sospingere la mia penna, mentre tratteggio questo breve pensiero, non vi è meno emozione di quando redigo le mie poesie ; con molto sentimento mi rivolgo infatti a coloro che hanno letto e commentato i miei componimenti: Flavio Plantera, Davide LoFeudo, Don Tommaso C., Piero Colonna Romano, Prof. Santo Kiricu e Lorenzo Poggi, ringraziandoli con sincera commozione. E’ l’attenzione che avete dimostrato per i miei lavori e il vostro apprezzamento la fonte da cui mi è possibile trarre la linfa per continuare a fissare le mie sensazioni in rima. Grazie.
Antonio Teni
 

"Pronto in tavola" di Renda Gabriele. Quando la poesia, senza cedere nulla in armonia e stile, diventa storia e racchiude epopee di generazioni in pochi versi armonici. In chiusa, poi, diventa, senza eccedere, invito. Originale e bella.
"C'è solo l'amore e poco altro" di Simone Magli. Un intreccio tra la poesia di un amore e l'amore per la poesia e sullo sfondo le tinte scure della vita. Poesia del pessimismo o dell'ottimismo? Qualcosa vale e si salva: l'amore… e chi vuol essere lieto sia! Bella.
"L'ospite" di Emiliano D'Angelo. Poesia introspettiva che mette a nudo le due anime che convivono in noi. La disponibilità a "vibrare" per il bello e le ombre delle nostre paure e del nostro egoismo. Versi pregnanti e forti, oltre che belli.
"Amore matematico" di Renato Bellin. Haiku che è anche un elegante, impossibile e provocatorio accostamento dell'amore a un teorema logico/matematico. Ma la matematica è un pretesto e la domanda posta un dilemma che non ha risposta
"Notte" di Stefano Medel. Non necessita di commento è la poesia che mi permette di attraversare ogni notte della mia vita. Semplice e grandiosa.
"Spes vita suscitat" di Enrico Tartagni. Da Virgilio al dilemma tra puro e impuro, quest'ultimo è innegabilmente il colore della vita.
Per tutti gli altri poeti che non ho avuto, come avrei voluto, il tempo di leggere: un forte abbraccio!
Franco Picini.


Faccio un passo indietro in questo prato azzurro. Mi intriga molto il 28 febbraio:
Ugo Mastrogiovanni -Il bacio-: Applausi a questa lezione d'anatomia…baciatoria.
Renzo Giordani -Poesia e luce-: Ma tu conosci nervi craniali, ipoglosso e vago ? E baci così inconsapevolmente ? Comunque preferisco la tua descrizione di baci accarezzati che rendono il tempo rosso. De fuego. Bravo!
Enrico Tartagni -W la Moda-: Non solo moda ! Questo è un trillo alla Bergonzoni. Complimenti, piaciuta molto.
S. A. Santoro -Rigurgito-: Rassegnazione, rinuncia e consolazione per un amore perso. Inutili a placare ansie, col dubbio d'essere masochista. Bella e sofferta.
Giuseppe Dabalà -Gus-to d'ironia-: Posso soltanto condividere. Peccato: quanta intelligenza sprecata!
Lorenzo Poggi -Ma che ne sai del dolore dentro ?-: E questo guardarsi dentro dolenti… E quanto belli quei primi tre versi!! Bravissimo Lorenzo.
Aurelio Zucchi -Inorridito (Ciao, Yara!)-: Inorriditi tutti, per questo orrore senza fine.
Gabriele Renda -E il vescovo ordinò "uccidete Ipazia"-: Bella sintesi del film Agorà. Complimenti Gabriele.
Antonio Teni -Uomo solo-: Già, gli ultimi agnelli da immolare sull'altare di un distratto dio.
Angelo Alfredo Taraschi -Il buon Educatore-: Concordo con te, ma tant'è. E, con Eduardo, diciamo: "Addà passà a nuttata" !
Un caro saluto a tutti ed un grazie al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

5/03/2011

Ringrazio, Simone, Piero Colonna Romano, Lorenzo Poggi per i commenti alle mie precedenti poesie.
Trovo tutte le poesie di oggi ugualmente belle. Mi soffermo soltanto su alcune.
M.Alessandra Agostini “Cos’è l’uomo” tra le risposte a questa singolare domanda scelgo “mille sorprese”. Benvenuta!
Giuseppe Dabalà “Il volo” Ha un tono poetico consistente.
Renda Gabriele “Roba dell’altro mondo!” Come al solito, divertente e efficace.
Aurelia Tieghi “Ti penso” “La sera è una montagna da scalare a goccia di luna” Una bella immagine di parole.
Giordani Renzo “In volo” “Al di là dello spazio /dove il silenzio dorme” Trasparisce intensamente di amore e tenerezza.
Cari saluti a tutti. Un grazie in più a Lorenzo. Giuseppe Stracuzzi


Volevo complimentarmi con tutti voi, ma in particolare mi sono piaciute le poesie di Antigonos : Orizzonti e Casa, belle le immagini e molto talento, mi piacerebbe poi dire a Antonio Tene che non finisce di stupirmi, già la prima poesia più epica era davvero pregnante, ma le nuove mi toccano davvero nel vivo, che dire Complimenti !
Flavio Plantera


Tanti occhi per un unico sguardo, punti di vista che si equivalgono e completano, suggestioni che scuotono con sottile sapienza stilistica, nella poesia « Mentre un’altra pagina si volta » di Antonio Tene. Di grande sensibilità la sua « Forse un giorno…chissà! », augurio di un saluto che coinvolga l’umanità, sempre più afflitta e reclusa nel proprio labirinto spinoso.
Il saluto, emblema del rispetto, si tinge delle tinte dell’amore, per un’ontologia del riconoscimento. Il volto dell’altro diviene non più limite e differenza, ma luogo di incontro delle singolarità. E’ possibile superare per Tene l’alterità radicale, che le rispettive appartenenze semprano porre, perché è solo quanto si coglie limitandosi all’apparenza, mentre l’arte non si limita alla vista, ma attraversa l’interno e l’intimità, consentendo l’evoluzione di un amore viscerale.

Di spiccata profondità l’inno all’amore : Desiderio di pace per Pasqua di Elvirita Tortorelli.
Davide LoFeudo


Carissimi,
vi leggo da poco ma con grande costanza e apprezzo soprattutto i lavori che
rimandano all'attualità.
Meravigliosa per noi in questi tempi di incertezza e di lotte religiose
l'ultima poesia di Antonio Tene! Fa venire i brividi!
Non è solo un ode, ma un appello! Ascoltiamolo tutti!
Pace e bene,
Don Tommaso C.


Vi leggo con grande interesse, le vostre poesie sono magnifiche. Il mio plauso è per Asya e Antonio Tene, spero che queste poesie siano pubblicate perché possano essere fruite dal maggior numero di persone possibile. Ad Maiora !
Prof. Santo Kiricu
 

"Cos'è l'uomo" di M. Alessandra Agostini, ben composta, mi è piaciuta particolarmente la chiusa "ermetica", molto bella:
un'ingarbugliata,
ma curiosa,
indefinibile tela
di gioie e dolori,
tessuta nell'attimo
che passa.
Simone
 

4/03/2011

“Il cesto” di Lorenzo Poggi – Un portentoso cesto metaforico che non regala nulla, ma invita all’introspezione e al pensare (capacità sempre più rare in questo mondo). Un cesto che vuole rinnovare la vita, descritto con essenziale eleganza.
Franco Picini
 

Saggia e commovente "Poesiola per Giuseppe" del nonno Giuseppe Dabalà, riporto i versi che mi hanno colpito di più:
Studia Giuseppe, ma oggi vola,
Perché la vita è una sola
"Il cesto" di Lorenzo Poggi, un originale opera intessuta con arguzia.
Giuseppe Lorentini nella poesia di oggi, ma anche in altre già pubblicate qui su poetare, c'insegna che in amore bisogna darsi, abbandonandosi, che se con qualcuno o qualcuna sei felice, allora va bene così, non cè nient'altro d'aggiungere.
Grazie a tutti
Simone
 

3/03/2011

nell'azzurro impallidire di questo cielo ho "gustato" queste perle
Buio di Stefano Mendel, se la notte ti "avvolge come un lenzuolo" cerca
in te stesso la luce della poesia, che non è "sogno"
ma certezza di luminosità "interiore riflessione che condivido"
Macchiaioli di Lorenzo Poggi, come al solito accarezzi di colori il
cantare del giorno, nel sapiente stupore di un arcobaleno
di immagini, bravo e "pittorico" il trascorrere delle emozioni di luce
che sai "dipingere"
Libertà di Sandra Greggio, è il volo dell'anima che lascia a terra il
migrare delle ore, per cercare colori e profumi e dipingere
"per amore e con amore/di rosso il tramonto" ed "intinge del suo
profumo/ suadenti rose rosse"
meraviglioso il tocco di colore di chi ama come me "la fragranza del
rosso cantare poetico"
Dormo in un nido abbandonato di Michela Turchi: emozionanti i versi
"come un fiore bisognoso/ sola ad implorare la luce del mondo"
dalla corolla di un sorriso così dolce, aperta nell'amore, nasce la
poesia della tenerezza. Come siete sensibili voi donne che in silenzio
amate con dedizione e ci donate la "carezza del vostro sorriso".
E qui mi fermo per il momento e con il pensiero cerco di essere insieme
a voi, cari amici e "deliziose" amiche
a presto Renzo Giordani
 

Sento di dover esprimere un sincero ringraziamento ai poeti che hanno regalato il loro commento alla mia "Impressioni". Veicolare i propri stati d'animo, traghettandoli su parole che raggiungono il cuore di ognuno di noi, ripaga dell' inevitabile precarietà della nostra condizione umana. Grazie
Maria Rosaria Teni
 

"Dequa li bbòni e llà queli cattivi" di Armando Bettozzi
Quanta retorica e moralismo ad personam! Non bisogna parlare di bunga bunga, non conviene. Ma c'è qualcuno di sua conoscenza che è fissato con i comunisti da 16 anni e continua a battere quel chiodo arrugginito.
"Ma in de sto monno n ce sta proprio gnente
de mejo, che stasse a fissà tarmente?"
Rodolfo Di Passaggio

Potente, trascinatoria, piena d'amore e di voglia di conquista... di libertà. Straordinaria "Libertà" di Sandra Greggio.
Mi sono identificato nella poesia di Michela Turchi, in quel suo bunker d'amore o di dolore.
Leciti dubbi e riflessioni esistenziali, che ci accomunano nel grande mistero della vitra in "Padre non fui" di Salvatore Armando Santoro.
Non ho tempo per commentarne altre, anche se avrei voluto farlo...
Un saluto a tutti
Simone
 

Impossibile esimersi dal commentare questa splendida pagina. E le precedenti…seguiranno.
Armando Bettozzi -Dequa lli bòni e lla queli cattivi-: Il mondo non è diviso tra bianchi e neri. Tra i due vi sono tutte le sfumature dei grigi. Ma cerchiamo di non dimenticare che la morale (quella che impone regole comportamentali che consentono la civile convivenza) è universale, valendo per bianchi, neri e grigi. Dimenticarsene, caro Armando, è fare del qualunquismo. Il tuo bel romanesco è sempre accattivante. Peccato sprecarlo così.
Lorenzo Poggi -Macchiaioli-: Dopo le rabbie sociali ecco un esempio di limpida poesia romantico/naturalistica. Pare la descrizione di un quadro di Fattori, con cavalli nei campi ed il mare sullo sfondo. Mi ha incantato, ho sentito il profumo del mare, ho rivisto anche i corvi di Van Gogh. E questo è il compito della poesia: suscitare emozioni. Tu lo hai fatto magistralmente. Bravo, bravo molto.
Sandra Greggio -Libertà-: Credo questa sia la più bella delle poesie di Sandra. E' un esplosione di sentimenti che coinvolge. Fa guardare in alto là dove alberga la Libertà. Il tutto raccontato con poetiche immagini. Brava molto e…ad maiora.
Michela Turchi -Dormo in un nido abbandonato-: Triste molto quell'implorare la luce del mondo. Dibattito esistenziale tra ciò che si ha dentro, ciò che si vorrebbe e ciò che si spera d'ottenere. Piaciuta molto.
Silvio Canapè -Non pronunciai il nome-: Cogliere un illusione, forse. Ben narrata e piaciuta.
Arturo Guzzardi -Non più…alunna-: Tristissimo e dolente ricordo d'una vita spezzata.
S.A. Santoro -Padre non fui-: Domanda che viene dalla notte dei tempi: chi siamo ? E non c'è risposta. Ti duoli di non essere padre ma se tu lo fossi stato la domanda sarebbe la stessa.
Ma il tuo poetare, sempre bellissimo, una risposta può darla: sei un poeta.
Michael Santers Carnevale-: Panem et circenses ci propinano. Sempre meno panem e sempre più circenses. E' carnevale tutto l'anno, per oscurare menti e non far porre domande. Chissà se, un giorno, qualcuno strapperà quelle maschere. Bella come sempre la tua poesia.
Maria Rosaria Teni -Impressioni-: Mi pare di cogliere la stanchezza del vivere. Un attimo di pausa sapendo che, comunque, si riaprirà il taccuino e, con esso, il proprio tempo, i propri ricordi… .Bella.
Gabriele Renda -Mutande pazze-: E un istrione quel signore. Un istrione che molto si diverte a epater les bourgeois. Bene stigmatizzare, meglio ignorarlo. Non vale la pena perdere tempo con personaggi di tal fatta.
Un caro saluto a tutti ed un grazie al nostro splendido Lorenzo. Piero Colonna Romano


Oggi ho colto queste perle:
- Sandra "Libertà": Questa poesia è come musica in un crescendo d'immagini che man mano salgono in un acuto urlante la parola "Amore". E con questa parola "riempie/gusci di conchiglie/e impronte di cavalli al galoppo/con la schiuma alla bocca,/firma nuvole e intinge del suo profumo/suadenti rose rosse". Bella e veemente.
- Michela "Dormo in un nido abbandonato": Michela ha ricevuto un regalo. Fuori c'era scritto Poste italiane; l'ha aperto e dentro c'era questa piccolo, minuto fiore in cerca d'amore.
- Salvatore Armando "Padre non fui": è alla ricerca di sé stesso chi non ha lasciato tracce di sé.
- Michael "Carnevale": che bellezza il carnevale! Tutti in maschera, siamo tutti uguali, imbonitori e ruffiani, protettori e protetti a confondere gli "ingenui ideali dissenzienti di spauriti onesti".
- Maria Rosaria "Impressioni": Trovo questa lirica stupenda. C'è un verso che lascia inebetiti: "il vento mi racconta le sue storie/tra i rami di ulivi secolari/e sfarfallio di foglie luccicanti".
Ancora emozionato, mando un saluto a tutti i sitani, anche a chi, come l'Armando, vorrebbe riattizzare il fuoco delle polemiche. Meno male che c'è il Magister che vigila.
Lorenzo Poggi
 

2/03/2011

Anche oggi ritorno per estendere il mio ringraziamento a Tinti e Ida Guarracino (davvero lusingata dal suo commento). A Renzo Giordani, che dire? Addirittura una dedica (che mi accomuna a Poggi e Colonna Romano) da parte di chi, come lui, è insuperabile maestro nel parlare d'amore, come fa anche nel commento a "Sognando" (che ricchezza di commento!). Davvero troppo per me! Una lacrima, ma di gioia, è "in bilico". Grazie.
Sandra Greggio
 

"Vorrei che fosse" di Wilma M. Certhan contiene un bellissimo pensiero:
Vorrei che fosse
sempre mezzogiorno
quando il sole è a picco sulle cose
e non ci sono ombre -

così che la realtà
coincida con le immagini
che l’anima si fa
nel teatro interiore -
"Credo" di Tinti Baldini, molto bella, lasciami dire che "credo anche io che quello sia amore davvero".
"Quando non ci sei" di Giuseppe Lorentini è una struggente, bellissima "ballata" d'amore.
"La mia donna" di E. Crescenzi mi ha stupito:
Ogni mattina mi avvicino
e in silenzio mi metto in ascolto
del lento,corto respiro
di mia madre….

E sento che è viva.
Grazie e un saluto a tutti.
Simone
 

Renzo Giordani oggi è in vena di idee "Poesia, poetry, poesie poesis": in quante lingue ed in quanti diversi versi si può dire la stessa cosa: l'amore è un canto universale di dolcezza.
Molto delicata Ida Guarracino con "Se potessi esser un sorriso".
Tinti "Credo": tutto d'un fiato. Tutto d'un fiato a riappropriarsi delle cose che ama. C'è un verso d'impressionante bellezza: "se piango quando vola Chagall".
Sandra con "Chi sei, poesia?" : La poesia è ovunque; basta saperla cogliere. E per questo è attrezzata la mente dell'uomo.
Enrico Tartagni "Dentro un viaggio. (Scusa se ti amo)": Mi dispiace: scusa se ti amo.
Nino Silenzi con "Val di Foro" ripercorre le scene della sua fanciullezza. Il fiume Foro che dolcemente scende a mare "respira fra le erbe/da mille farfalle festeggiato/e da libellule danzanti,/accogliendo sulle sue/cangianti acque/il radente volo/delle rondini". Immagini bellissime, ma d'altri tempi. Ormai vive solo nel ricordo.
Grazie Nino e grazie a tutti.
Lorenzo Poggi
 

Mi soffermo a volo d'uccello su "Sognando "di Sandra,bellissima, "I tre mestieri" di Carlo sempre divertente nel suo stile mordente e dolce ad un tempo e sui versi di Gabriele che giustamente non ci fa riposare la mente e ci stimola sempre a non dormire..Grazie a voi e a Lorenzo.
Tinti

1/03/2011  

mi unisco al plauso di voi tutti
nella meraviglia di leggere Sognando
di Sandra Greggio
"anche la mia sera si ferma a sognare
e cerca tra le nuvole rosse il sorriso di Dio
e trova le farfalle delle parole che cantano
la gioia della dolcezza...
se lasciamo che il vento ci copra di carezze
ed ascoltiamo il sussurro della luna
troveremo l'anima che danza di gioia
nel paradiso della luce bianca."
un saluto da chi ama la poesia
ciao Renzo Giordani
 

Mi dispiace veramente di non aver il tempo per commentare. Tuttavia, ogni giorno leggo quanto propone la pagina azzurra che allieta le mie giornate. Un ringraziamento doveroso, oggi, a coloro che hanno apprezzato il mio "Sognando". Sempre per ultimo, quando invece merita di essere il primo, il mio grazie al Magnifico.
Sandra Greggio


Sabrina Tordini: Cuore piangente. Il concetto è profondo, l'espressione ancora immatura. Ti voglio ricordare questi versi attribuiti a Lorenzo Stecchetti (alias Olindo Guerrini) che in una poesia in vernacolo italianizzato musicata, che traduco, esprimendo il dolore di un innamorato che ironicamente dice di infischiarsene ( lett. me ne frecoleo)della sua amorosa il giorno che ha sposato un'altro, dopo aver detto "Adesso rido e ballo" ed altre facezie esclama: "Ho detto al cuore al povero mio cuore / piangi per conto tuo che io sono allegro / perchè a quest'ora / mentre tu fai l'Otello e ti disperi / quella la signorina è già signora" . Stupenda espressione per tentare di esorcizzare un dolore incomprimibile come quello che tu descrivi.
Gus


Sognando ...di Sandra Greggio ...un canto delle
sirene ...invocazione alla natura al mare ...la
sua immane grandezza ....il mare dà a me la
stessa sensazione descritta in questa poesia
dolce e leggera ...leggendola si sente ...il
rumore del'infrangersi delle onde dalla conchiglia ..molto bella !!!!!!!
Ida Guarracino


Con i meriti dell’onomatopea sapientemente realizzata si introduce nell’anima il sentire di Nino Menghi, il ricordo agrodolce dell’amata diviene nostalgia e desiderio ; un grido acuto si insinua nelle pieghe dell ‘anima del lettore della poesia di Rita Calandra, un cuore che batte come all’interno di uno stetoscopio, proprio come quello dell’uomo solo, raffigurato nella poesia di Antonio Teni, che ne tratteggia luci e ombre, le stesse recondite in ciascun uomo, che cerca di sfuggire della propria impotenza davanti al male. Autoripiegamento, la sensibilità e la forza di una voluttà capace di piegare e sconfiggere l’aridità dell’intelletto, un uomo solo, ma pronto a rinascere a nuova vita, attingendo a piene mani dalla speranza di un mondo diverso, cullato da un mare di compartecipazione alla sofferenza, che sconfigge l’indifferenza.
Davide LoFeudo
 

Stupendamente incantevole "Sognando" di Sandra Greggio.
Mi è piaciuta "Schegge di luce" di Silvio Canapè.
Sono d'accordo con Sabrina Tordini sul fatto che "il dolore più grande è il cuore che piange", contenuto nella sua poesia "Cuor piangente".
un cielo di vertigini
Notevole la seconda strofa e chiusa di "La ginestra" di Giuseppe Stracuzzi:
si staglia
carezzando luci
di memorie selvatiche
che vanno a questo muro
di pietre
diroccato di sconfitte.
Grazie e complimenti a tutti.
Simone
 

Carlo Chionne: Mestieri. Simpatica, ariosa e spiritosa "autobiografia" cantata. Fra il faceto e l'ironico, sempre misurati e accorti. (Nella quarta strofa al secondo verso "per bene" conviene scriverlo tutto attaccato "perbene" per far rima con "bene" senza ripetizione). Molto originale ed esilarante la chiusa: Ma non ho fatto il morto/Quello l’ho rinviato/ Però, mi sono accorto/Di averlo cominciato …/Quando l’avrò finito/Ve lo farò sapere/Vi manderò un invito/(se vi farà … piacere … )/così mi scorterete/verso l’ultima meta/e chissà se direte :/ "In fondo era … un … poeta …" . A volte, sorridere con la poesia fa bene, stante la corrente, monotona, intimistica,criptica autofrustrazione di molti autori. Bravo. Gus


Oggi commento solo qualcosa qua e là:
- Carlo Chionne "Mestieri": "Ho fatto tutto io/E c'é mancato poco/Che non facessi dio …". Ma ancora non ho fatto il morto anche se mi sono accorto d'averlo cominciato. Divertente!
- Sandra "Sognando": quante cose si possono fare nei sogni. Perfino addormentarsi sotto una coperta di mare, in un lenzuolo di soffice spuma ed un cuscino di stelle. Che manca? Ah già, la luna! Cara Sandra, si sente forte il tuo desiderio di pace interiore.
- Gabriele "Tre colori": indefessa l'opera di Gabriele. Ci sbatte tutti i giorni nel piatto le vergogne dei nostri tempi. Oggi ci ricorda quello che si nasconde dietro ogni colore della nostra bandiera.
- Giuseppe "La ginestra": Molto bella! le ginestre sui tappeti aspri delle sciare; nel reliquario briciole di cuore. E poi la chiusa: superba!
Un saluto veloce a tutti ed un grazie al manovratore.
Lorenzo Poggi
 

28/02/2011

Poesie varie, poesie interessanti oggi. Ecco le mie preferite:
- Ugo Mastrogiovanni "Il bacio": lezione di anatomia. Quasi quasi passa la voglia di baciare.
- Renzo Giordani "Poesia e luce": Innamorarsi ti cambia la vita. Si esce dalla noiosa quotidianità.
- Enrico Tartagni "W la Moda": "una ragione per la vita? Mai! Mai per carità". La futile vita di chi segue la moda.
- Salvatore Armando Santoro "Rigurgito": "da masochista inseguo il dolore" . Ma anche il sangue che ancora gronda dal mio cuore e la decisione di rinunciare per sempre all'amore piano piano vacilla e alla fine la marea del sentimento sale e travolge ricordi e passato.
- Aurelia Tieghi "pianoterra": a volte Aurelia sa essere difficile. Ma almeno plana nel faggeto del silenzio. E non è poco.
- Gabriele Renda "E il vescovo ordinò: "uccidete Ipazia"": Gabriele ci regala in versi liberi rimati la storia di Ipazia. Donna sapiente, donna scienziato. Una bestemmia per i fondamentalisti di allora: i cristiani.
- Giuseppe Stracuzzi "Il divorzio": originale modo di raccontare una separazione. Mi è piaciuta.
- Antonio Teni "Uomo solo": la condizione insopportabile di uomo solo. Il tuo urlo che squarcia dorati silenzi chiedendo aiuto; ma anche oggi "noi altri, prepareremo/gli ultimi agnelli da immolare/sull'altare dell'indifferenza…".
Ringraziando in particolare Piero Colonna Romano e Giuseppe Stracuzzi per l'assidua benevolenza nei miei confronti, saluto tutti i sitani d'un caldo saluto e mi permetto un deferente abbraccio al nostro Magister.
Lorenzo Poggi
 

27/02/2011

Angelo Alfredo Taraschi “Viaggio notturno” Una grande armoniosa metafora che trasporta l’uomo col treno del tempo lungo tutta la vita fino all’ultimo istante.
Lorenzo Poggi “Inconcludenze” Belle immagini “Ho scavato nella mia ombra /per ricavarne cenere… cercando una strada /che porti al sospiro del mare.”
Simone Magli “ Quando si sta donando anche il tempo si fa da parte” donare - amare: Simbiosi di parole, davanti a cui il tempo affascinato dalla dolcezza si ferma.
Cari saluti a tutti, a Lorenzo in particolare..
Giuseppe Stracuzzi
 

Azzurro domenicale e, come sempre, piacevole. E così è, secondo me:
Angelo Alfredo Taraschi -Viaggio notturno-: Ricordi, spunti filosofici e presenza di "sorella morte" incombente. Ed il tutto gestito dal caso. Bella la poesia, disperante il senso.
Massystaro -Venuta dal nulla-: Parrebbe un ciclico vivere e morire. Un amare ed un disamorarsi. Ottimistica alla fine, per quei colori ed il ritorno della primavera. Parrebbe.
Ugo Mastroianni -Teoria del riuscire-: Sequenza di sofismi non dimostrati (nonostante i versi da "quindi" a "tollerato"). Ma la conclusione è pragmatica. Piaciuta.
Lorenzo Poggi -Inconcludenze-: E verso la fine d'un percorso zeppo di domande e, forse, di delusioni, resta la speranza che continua a farci cercare la via del mare e del suo respiro. Ma quel balcone è dipinto su di un muro…
Maria Rosaria Teni -Tra mimose di sole-: Tre strofe piene di dolcezza seguite da forti immagini dolenti. Per poi comunque perdersi "un mattino di marzo/...tra mimose di sole". Bella ed intensa.
Gabriele Renda -Il senso dello Stato-: Quello che manca al nostro mandrillo al viagra, con mente annebbiata per eccesso di bunga. E mancanza di dignità.
Sabrina Tordini -Ribelle paura-: Salvifico è l'amore e se ne può convenire.
Giuseppe Stracuzzi -Un impero di soprusi-: Ispirata dai recenti fatti libici (e del resto del nord Africa). Ma la potremmo considerare metafora di ciò che accade in questa Italia. In quei versi "e l'urlo pacato dei morti/diventa un vento/forte/come un canto/che scuote l'indolenza". Incrociamo le dita e speriamo.
Un saluto cordialissimo a tutti. Ed un ringraziamento al nostro indefesso Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

A Sandra, Piero, Simone e Lorenzo il mio “ Grazie “ più sentito,
per essere sempre tanto benevoli con me. A tutti un amichevole saluto.
Giuseppe Dabalà
 

Il tema del viaggio interiore affrontato con malinconia e sapienza da Angelo Alfredo Taraschi in "Viaggio notturno".
Forte e cruda come un vento gelido "Un impero di soprusi" di Giuseppe Stracuzzi.
Simone


Seppur in ritardo mi preme dire che "testamento" di Simone mi è "dannatamente" piaciuta ,come sottolinea Lorenzo e così i 150 anni di Carlo.Vale la pena,ritengo ,tenere saldi certi valori e togliere dagli occhi ogni velo di indifferenza , ma ....ce la possiamo fare?Un grazie a tutti voi sitani e a Lorenzo in primis.
Tinti
 

26/02/2011

Simone Magli “Testamento” L’uomo spesso è creatura estremamente rigida. “Se morirà sull’eremo /sarà per le radici troppo salde”.
Giordani Renzo “Poesia rubata” Mi piace la riflessione su questo termine. La vita è proprio un labirinto di parole.
Massystaro “Sale e scende” Una riflessione profonda su un tema che ha preso piede nella nostra società soprattutto tra i giovani “Ci piace volare ci uccidiamo”
Michael Santhers “Tasse” Acuta e divertente “s’aggiustò i capelli,sorrise /e magari fossi così giovane”
Enrico Tartagni “Ragazza nera” Una poesia dolce “è la mia dolcezza abbandonata al domani.”
Ugo Mastrogiovanni “Vesuvio” Un quadro molto bello, ricco di immagini e di colori.
Francesco Miranda “Solidarietà” Un quadretto amorevole cui spesso capita assistere, tradotto, ha un significato profondo.
Carlo Chionne “150 Anni” “Ma che c’è da festeggiare ?” Una domanda che alla luce dei fatti sorge spontanea.
Lorenzo Poggi “Catarsi” toccanti metafore e belle immagini. “Ma il bastone non ha pomelli d'argento, /rinchiude in memoria l'innesto di rami”
Renda Gabriele “Al poeta strabico” Mi è piaciuta molto. Dico solo: bravo!
Cari saluti a tutti, a Lorenzo un grazie in più.
Giuseppe Stracuzzi
 

commento poesia antonio teni
Nell'esprimere il mio apprezzamento per questa poesia, non insisterò sulla pur straordinaria raffinatezza e virtuosità dei versi, ma sul meraviglioso viaggio che la sensibilità dell'autore consente di compiere.
Grazie per questa suggestiva escursione sulle scogliere bianche della Cornovaglia: il fruscio delle onde accarezza l'anima e il richiamo dei gabbiani diviene un appello a non lasciare mai rimarginare la ferita del vero eterno amore. Tristano e Isotta, non più sofferenti e lontani, sono innamorati spensierati con i capelli scomposti dal vento.
Davide LoFeudo
 

Primavera in arrivo e la pagina azzurra lo sente.
Simone Magli-Testamento-: Via crucis quale metafora della vita.
Renzo Giordani -Poesia rubata-: Bella la conclusione: parole nascoste nei labirinti della poesia. Piaciuta.
Angelo Alfredo Taraschi -Tormentone-: Il dubbio di sempre: la mortadella è di destra o di sinistra ? Ma la domanda più intrigante è quella che riguarda Gesù e sarebbe ottimo spunto per un dibattito.
Armando Bettozzi -Scenne la sera-: La notte porta consiglio. Quando non è popolata da incubi. Sempre delizioso questo romanesco.
Michael Santers -Tasse-: Spassosa questa descrizione d'un fatto di vita vissuta.
Ugo Mastrogiovanni -Vesuvio-: Che bella questa palpitante descrizione del Vesuvio. Vulcano infido che però dona spazi per consumare amore.
Francesco Miranda -Solidarietà-: Molto più probabile questo tipo di solidarietà che quella che dovrebbe legare uomo ad uomo. Purtroppo.
Carlo Chionne -150 anni-: Piaccia o meno questa è una nazione. Nazione di gente distratta che ha consentito la metastasi del separatismo. Abbiamo sufficienti anticorpi ?
Lorenzo Pogi -Catarsi-: Sì, è tempo di guardarsi dentro e tornare alla purezza delle fonti. E' tempo, ma…… Piaciuta molto l'immagine del bastone che racchiude in memoria l'intreccio dei nodi del legno col quale è stato fatto. Bella immagine. E metafora anche di cambiamenti che non cancellano le origini. Sempre bravo.
A tutti un felice weekend. A Lorenzo un particolare ringraziamento. Piero Colonna Romano


Intanto vorrei dire al nostro Lorenzo che bene ha fatto a spostare la polemica nel capitolo dibattiti.
Si apre però un altro problema. Irrisolvibile. Perché accettare come poesie provocazioni politiche che di poesia hanno solo gli a capo forzati? Ma qui si apre un discorso censorio che giustamente il nostro Lorenzo rifiuta. Sta allora a noi prima di postare valutare se quello che stiamo mandando è una poesia o un pamphlet rivolto a chi non la pensa come noi.
Oggi un breve saluto a Simone ed alla sua "Testamento": mi è molto piaciuta. Dannatamente.
Lorenzo Poggi
 

25/02/2011

Tutti i commenti, scaturiti dalla poesia di Gus "Bandiera rossa", in cui si discute su fatti politici, socio-culturali ed anche personali, non strettamente legati al tema della poesia, sono stati spostati tra i Dibattiti www.poetare.it/dibattiti.html.
Questa pagina è riservata esclusivamente all'analisi dei testi poetici. Per risposte e chiarimenti ci si serva della propria posta.

Lorenzo De Ninis


Scusate amici se non sono sempre presente nei commenti e nelle poesie.
Prima desidero ringraziare di cuore Lorenzo Poggi e Piero Colonna Romano per i graditi commenti alle mie ultime.
Oggi desidero segnalarne alcune
“Tempesta d’amore” Benvenuta a Tordini Sabrina
“Il partito A.R.M.A’.(N.D.O.)…” Renda Gabriele, mi piace perché riesce sempre a trovare qualcosa di caratteristico.
„…e ritorna l’autunno“ Giovanni Maria Gandolfi. Bella poesia. Ma adesso speriamo che venga la primavera.
“Il rumore della pioggia”Livia Fedele. Bella e significativa questa pioggia che fa rinascere i germogli “con linfa nuova nelle vene”.
“La strada maestra” Rinaldi Elio Loberto. La Fede è ciò che più di tutte le altre cose riesce a dare un senso alla vita.
“Ti tenderà la mano” Francesco Miranda. È proprio vero. Il ricorso a Dio. arriva sempre quando tutto sembra perduto.
“Al passo coi tempi“ Lorenzo Poggi. È uno specchio della realtà. I tempi sono veramente cambiati “Tempo passato racchiuso in clessidra gomiti certi e rotule scarne…”
“Il Garda” Il Gabbiano. Descrizione incantevole.
Ho tralasciato poesie molto belle. Mi dispiace.
Un caro saluto a tutti, un caro grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
 

Piacevole come sempre l'azzurro d'oggi. E questo il mio sentire, dopo un benvenuto a Sabrina Tordini:
Simone Magli -Ti ruberò l'anima…-: Applausi a questa sintetica descrizione di uno scambio anima contro cuore. Bella.
Livia Fedele -Il rumore della pioggia-: Dolcemente bella.
Angelo Alfredo Taraschi -Il vento d'Africa soffia sull'Italia-: Più volte ho rammentato che la violenza è levatrice della storia. Quale migliore dimostrazione ? Il futuro? In grembo a Giove. Efficace la poesia che ben descrive i sussulti africani. A. Contessa -E' proprio bella la mia pianta-: Bisogno di qualcosa cui appoggiarsi per riceverne conforto. Belle le immagini che quel bisogno descrivono.
Giuseppe Dabalà -Se dovessi io…-: Bellissimo e commovente questo augurio ai disperati . Mi associo complimentandomi.
Elio Roberto Rinaldi -La strada maestra-: Bella preghiera. Ma, sinceramente, credo che la strada della giustizia e dell'onestà sarà indicata soltanto dalla nostra buona coscienza. Ma la fede è un dono.
Francesco Miranda -Ti tenderà la mano-: Altra bella preghiera. Complimenti. Il resto come sopra.
Carlo Chionne -Oggi non è più tempo-: Combatto e non mi arrendo!, dopo il pessimismo dei versi precedenti. Lo slogan della rivoluzione calabrese di qualche anno fa "Boia chi molla" facciamolo nostro.
Lorenzo Poggi -Al passo coi tempi-: Belli i versi "Cerco domande/a risposte già avute/cerco risposte/a domande mai date/cerco la chiave/che serva a capire" E interamente apprezzabile.
Il Gabbiano -Il Garda-: Mi è piaciuta questa descrizione d'un viaggio da Peschiera a Mantova. Bello quel raccontare di fiori di loto, bello quell' evocare principesse. Ma quanta nostalgia di mare, caro Gabbiano, mi hai fatto venire!
A tutti un felice weekend. Ed un saluto particolare al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

Un benvenuto a "Sabrina Tordini" che nella sua "Tempesta d'amore", seppure con un po' di gravi errori ortografici, non me ne volere, esprime con immagini efficaci emozioni intense. Brava.
"Il rumore della pioggia" di Livia Fedele, una bellissima simbiosi con la natura, complimenti!
Un sincero e commovente augurio di speranza per le persone strappate alla vita di Giuseppe Dabalà in "Se dovessi io...".
Genti di ogni colore che venite
Vestite di speranza e di dolore
Quanta disperazione voi portate
Nei cuori dilaniati di ferite

Ferite che nessuno può vedere
Che bruciano nel petto e nelle vene
Solo chi lascia i figli può capire
E donne amate non poter baciare

Vi sia lieta la sponda e quelle mani
Che vi aiuteranno a risalire
Da quelle barche e verso un domani
Che dia luce alla vita e al divenire
"Non importa se la marea" di Almina Madau, veramente suggestiva ed emozionante.
Grazie a tutti
Simone
 

24/02/2011

GUS- Ci sono donne di sinistra,uomini di sinistra,intellettuali di sinistra,operai di sinistra,
cattolici di sinistra,atei di sinistra,magistrati di sinistra,poeti di sinistra,professori
di sinistra,statali di sinistra,scrittori di sinistra,pizzaioli di sinistra,atleti di sinistra,
barcaioli di sinistra,ciclisti di sinistra etc.etc, e poi ci sono :
Personaggi sinistri che non sono di sinistra.
Ciao – Giuseppe Dabalà

Ringrazio Simone, Piero e Lorenzo e tutti come sempre azzurri che mi date emozioni , in primis Lorenzo che lo consente.
Vorrei solo dire poche parole a Gus , senza polemica perchè non ho l'energia per farla, che io credo di essere di sinistra ,come ho già detto altre volte,se con questa etichetta s'intende chi crede nei valori della eguaglianza e della dignità dellla persona :detto ciò non capisco come si possano definire le donne che sfilano come una iattura di sinistra :erano madri ,nonne,ragazzi ,bambini che esprimevano solo la voglia di un poco di pulizia senza tanti giochi di parole ,la voglia di non doversi vergognare di vivere in questo stupendo paese.
Grazie e a presto ,se posso essere un poco più lucida e costante nell'attenzione.
Tinti
 

Azzurra, bella, stimolante ed anche polemica la pagina di oggi. Questo mi ispira:
Antonio Teni -Il sogno di Tristano- Rievocazione triste e nostalgica di una delle più belle storie d'amore. Bella e coinvolgente. Benvenuto nell'azzurro Antonio.
Lorenzo Poggi - Leghe che slegano-: Grandi verità: l'uomo meno difeso d'un panda e sempre più manipolata la sua mente. Però ci raccontano del…libero arbitrio ! La difesa della specie umana non ha il ritorno economico che ha la difesa di qualsiasi altra specie, quindi questa è la situazione che Lorenzo ha ben descritto.
Michela Turchi -La mia immaginazione oggi-: L'amore: panacea di tutti i mali del mondo. Il mondo: coperta di ghiaccio da sciogliere con la passione. Belle metafore dette con molto sentimento. Brava Michela.
Tinti Baldini -Solo se-: Trasparente: soltanto vivendo il proprio dolore potrai capire quello degli altri. Ma Tinti ce lo racconta con alto e poetico sentire. Bravissima.
Renzo Giordani -Verrai- Concatenazione di bellissime e romantiche dichiarazioni. Quale donna potrà mai resisterti ?
Gus -Bandiera rossa-: E che altro ci si può attendere da chi ha, molto probabilmente, quale intellettuale di riferimento, l'estensore di Mein Kampf ? Una domanda Gus: ma l'olocausto, per te, è l'invenzione di un pagliaccio ben pagato quando legge Dante ? Ed ancora: hai Evola sul comodino ?
Enrico Tartagni -Nuda-: Eros e Thanatos in quattro versi. Bellissima.
Giuseppe Dabalà -Cos'è la poesia ?-: Finalmente una serie d'ipotesi, tutte condivisibili, sul significato della poesia. E nella poesia immergersi, se poeti si nasce come te.
Ugo Mastrogiovanni -La riconoscenza-: Ottimistica questa visione: uno su dieci riconoscente ! Ben raccontata la poesia.
Antonio Bellin -Uomo-: Catastrofica quest'immagine dell'uomo, mero transito di cibo. Ma a volte, osservando questo mondo, si è tentati di arrivare a quella conclusione.
Daniela De Lorenzo -Volevo dirtelo da tempo-: Molto, molto bello questo rivelarsi con sentimento, questa dichiarazione d'amore. Ho sentito vibrare il tuo sentire, attraverso i tuoi bei versi. Brava.
Carlo Chionne -Me ne frego-: Ovviamente ampiamente condivisa. E spero sia letta e meditata da tutti.
Cristina Bove -Spifferi-: Spifferi? Questi versi sono tornadi dell'anima e costringono a guardarsi dentro. Però quella vita che ha altri respiri, apre la porta alla speranza. Splendida sempre.
A tutti il più cordiale saluto. A tutti un grazie. E sopra tutti, al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano


Ricommento alla poesia di Bettozzi
Mi riferisco al mio post alla poesia di Armando Bettozzi "Avanti, donne, a la riscòssa…!"
per evidenziare che il mio commento si riferiva principalmente al pezzo che riguardava l'incongruenza tra il dire ed il fare di certi giornali.
A volte essere progressisti non vuol dire nulla, i soldi servono per sopravvivere ed allora "Repubblica" si può permettere anche di essere "contraddittoria" pubblicando due notizie che fanno a pugni tra loro. Forse la redazione avrebbe fatto meglio a spostare di qualche pagina l'articolo e la pubblicità per evitare certe alzate di scudi.
Probabilmente avrei dovuto aggiungere anche altro perchè Armando sa come la penso, ma non volevo usargli una scortesia e, soprattutto, il mio è stato un commento affrettato perchè avevo altre cose urgenti da fare. E nella fretta ho sorvolato anche su un certo maschilismo che la lirica di Armando sottende e non solo quello.
Armando sa benissimo che io non sono assolutamente d'accordo con il discorso che lui sviluppa in altre parti della sua poesia perchè, se è pur vero che da quando il mondo è mondo certe donnette ci sono sempre state, non mi sembra logico che chi ci debba governare possa tenere un atteggiamento volgare, licenzioso e scandaloso perchè il modello messo in mostra dai personaggi pubblici viene spesso omologato al punto che alcuni "papà" diventano poi "papponi" e non si vergognano più di invogliare le proprie figlie minorenni ad andare a caccia di Presidenti del Consiglio.
Non penso che Armando, che si scandalizza per la donna nuda su Repubblica, sia d'accordo con certo squallore a cui stiamo assistendo e se un Presidente del Consiglio non vuole essere inforchettato come una porchetta al forno deve comportarsi con dignità o andarsene aff.... da un'altra parte se vuole comportarsi in modo licenzioso e fare in privato quello che gli pare, ricordandosi però che dovrà rispondere alla magistratura se tiene comportamenti illegali e non aggiustarsi le leggi come possono fare certi uomini politici per evitare le incriminazioni!
Il guaio è soltanto uno: che oggi sta passando una sorta di concezione illiberale ed oligarchica dello stato (ed ecco perchè io auspico un ritorno al proporzionale) per cui chi governa (soprattutto se ha i soldi per comprarsi i deputati) ritiene di poter fare quello che vuole ed infischiarsene della moralità pubblica e della decenza. E forti anche di questo discorso molti di questi personaggi carichi di quattrini poi pensano che possano violare per primi quelle stesse leggi che il Parlamento ha varato per il rispetto del decoro, della decenza e della legalità civile e democratica. E questo a me non sta bene.
Ed io non voglio pensare che alla fine anche Armando si stia omologando a questo modello visto che anche nel centrodestra vi sono moltissimi cittadini che sul concetto di "patria, famiglia e Dio" stanno ancora poggiando i loro valori. Quindi se il governo deve cadere su questi valori é bene che caschi in modo che anche i giudici possano svolgere il proprio ruolo e far applicare a tutti in egual misura la legge senza che qualcuno pretenda immunità particolari in quanto siamo ancora in democrazia e non in una dittatura sudamericana.
Mi scuso con Armando ed anche con tutti gli amici di poetare che magari hanno frainteso il mio primo commento.
Salvatore Armando Santoro
 

Benvenuto ad Antonio Teni e alla sua lirica evocativa, "Il sogno di Tristano", molto bella.
"La mia immaginazione oggi" di Michela Turchi va alla ricerca di qualcosa di più del percepibile, forse sogna l'infinito.
Tinti Baldini con le sue poesie ci fa sentire sempre, con toni aspri e duri, la crudezza di certe, anche comuni situazioni umane e ci riesce bene, come oggi nella sua "Solo se".
Poesia d'amore fortemente ispirata, davvero gradevole, "Verrai" di Renzo Giordani.
"Nuda" di Enrico Tartagni mi ha stupito:
Nuda sull'erba
dormi pronta.
Come l'assassino sotto la luna nuova.
Sei leggenda prima della morte.
Enrico sa essere anche ermetico alle volte, regalandoci queste perle.
Io personalmente credo che la poesia sia l'animo della vita, perciò anche tutto il fiume di parole che Giuseppe Dabalà ha soavemente fatto scorrere in "Cos'è la poesia?".
"Uomo" di Antonio Bellin ci fa capire che, se non si conosce il dolore, se non se ne prende atto, se non si costruisce da esso, non ci può essere gioia, ma solo piacere artefatto.
Grazie e complimenti a tutti.
Simone


Oggi il gioco si fa duro, incontrollato. Si agitano fantasmi di comunismo, si attacca perfino Napolitano, si gioca a rinfocolare gli animi! Forse è la cattiva coscienza per i morti di Tripoli.
Invece di fermare il massacro siamo egoisticamente solo preoccupati dei migranti che potrebbero arrivare. Se non si sa dove metterli (in attesa di rimpatrio!) perché non usare castelli apparsi dal nulla sede di festini del Premier, oppure perché non requisire qualcuna delle sue numerose ville e appartamenti?
I miei commenti odierni risentono della rabbia che mi hanno suscitato le immagini delle fosse comuni sulla spiaggia di Tripoli.
- Antonio Teni " Il sogno di Tristano": belle e notevoli alcune immagini. Complimenti al nuovo entrato.
- Michela "La mia immaginazione oggi": se fosse possibile liberarsi di tutti i mali del mondo e diffondere amore! Oggi l'immaginazione di Michela è un brivido di pura follia.
- Tinti "Solo se": solo conoscendo e assaporando fino in fondo il proprio dolore che t'annienta e ti strazia puoi sentire gli altri dolori che squassano il mondo. Poesia intensa e bellissima.
- Dabalà "Cos'è la poesia?": più che un lungo elenco siamo all'enciclopedia della poesia. Si potrebbe continuare all'infinito e non basterebbero più le parole.
- Cristina "Spifferi": oltre la bellezza dei versi volevo chiederti: spifferi di verità taciute?
Lorenzo Poggi
 

23/02/2011

Commento ad Armando Bettozzi
Chiedo scusa a tutti. Ho letto diverse poesie di oggi ma non ce la faccio a commentare. Ma la poesia di Armando "Avanti, donne, a la riscòssa…!" va non solo commentata ma anche sottolineata.
E' vero, per il dio denaro le contraddizioni possono anche coesistere. La coerenza non è di questo mondo e quando ci vuole, ci vuole.
E non è solo per "Repubblica", ma anche per il "Vaticano". Ho chiesto ad un caro amico religioso (fratello negli ideali) per una adozione a distanza. Non voglio donare i miei soldi a chi poi se ne va a dormire in una suite a 200 euro al giorno. Ebbene voi non ci crederete ma ci deve pensare un attimo e chiedere indicazioni ad altre persone serie e competenti (che anche nel mondo ecclesiastico esistono) perchè anche lui è convinto che tanti di questi contributi prendano una strada diversa da quella per i quali sono destinati.
Che ci possiamo fare? Solo di continuare a testimoniare. Questo lo possiamo fare, indipendentemente che siamo collocati a sinistra o a destra di questo arengo di mascalzoni che stanno infangando gli scanni di Cesare e che non si vergognano di fare della bassa propaganda per difendere un personaggio laido e squallido! Ed è proprio così! La pensione dei deputati è sostanziosa. E se la togliessero del tutto non sarebbe meglio e venissero versati i soli contributi figurativi (come si fa per i distacchi sindacali e politici) agli eletti in parlamento in proporzione al proprio reddito di lavoro dipendente prima di essere onorevoli?
E se invece di certe alte prebende si versasse a queste persone solo lo stipendio da questi percepito nell'azienda di provenienza, magari maggiorato di una percentuale adeguata al ruolo, e poi si convenzionassero degli alberghi e delle mense per dormire e mangiare? Quanti squallidi figuri toglieremmo dalla scena politica che si prostituiscono per un piatto di lenticchie? Quanta maggiore serietà acquisterebbe il parlamento ed i parlamentari! Quanti meno mercati si potrebbero fare? Ai posteri l'ardua sentenza!
Salvatore Armando Santoro
 

Azzurro sempre più azzurro. E quello che è il colore della speranza, qui diviene certezza. E questo mi ispira:
Cristina Bove -Eppure…- Titolo che presuppone un seguito ottimistico che attendo. Per ora vedo la disperazione di mani a coprire pensieri, ombre paurose su occhi di bimbi ed il buono che resta il delirio d'un attimo. Però tutto ciò è difficile da credere. Buon segno!
Sandra Greggio -La punizione-: Credo spetti a te far vedere quell'arcobaleno. E credo tu ne sia capace. Bella la poesia, disillusa la prof.
Aurelia Tieghi -Panda-: Bello far d'un peluche metafora di sè stessi. Bello quell'annusare nuvole, ravvivando la natura. E bella, come tua abitudine, la poesia.
Angelo Alfredo Taraschi -Oblio-: Questo desiderio di pace, così ben descritto. E desiderio di libertà del cuore e dell'anima, con la consapevolezza finale che siamo in balia di ciò che pare non esserci Piaciuta molto.
Giovanni Maria Gandolfi -…a posteriori-: La storia è maestra di vita. Basta sapere attendere ? O forse meglio agire ? Giusta la seconda, secondo me. E' tempo! Complimenti per come detta.
Michael Santers -Epitaffio 94-: Bello anche questo 94.mo. E da tenere molto presenti i versi "Ogni oggetto può essere letale/in mani sbagliate anche una penna". Ne fossero consapevoli certi presunti poeti….
Enrico Tartagni -Il Signore è pigro…-: Pigro e molto distratto da altre incombenze. Ma chi fa da sé fa per tre. Sinteticamente efficace.
S.A. Santoro -Campo al Bizzi-: Con taglienti versi ci riporti alla memoria una delle infinite stragi fasciste. E finchè ricorderemo avremo speranza. Grazie Armando.
Giuseppe Dabalà -Il sacrificio-: Bellissima questa descrizione di un selvaggio paesaggio e d'un cruento assalto. Belli i versi "Brandiva spade di sguardi lucenti" e "L'ora raccolse il sangue e l'offerse al sole" . Piaciuta molto.
Carlo Chionne -Ma cos'è la poesia- Già che è? Questa domanda me la pongo e l'ho posta da quando frequento questo splendido sito. Faccio una proposta: ognuno di noi ne dia una definizione e, quindi, dibattiamone. Per quanto mi riguarda inizio così: la poesia è violenza che la mente esercita sui sentimenti. E mi piace ricordare l'aforisma di Pavese: "fare poesia è come fare l'amore. Non sai mai se il tuo piacere è condiviso."
Maurizio Donsanti -Assenza-: In un vuoto d'incomunicabilità, sospesa. Appunto. Bella e sentita molto.
Lorenzo Poggi -In-contaminazioni-: Tremenda questa descrizione della solitudine dell'uomo. Uomo dolente del suo non essere. Bellissima e tragica.
Armando Bettozzi -Avanti donne, a la riscossa-: Forse, da Ubu roi, la macchina per la decervellizzazione ha agito ancora. Chissà che ne pensano, di questo capolavoro di becero maschilismo, madri, mogli, sorelle, amanti. Siamo forse nel teatro dell'assurdo ? O forse, più probabilmente, è l'effetto di un eccesso di consumo di fojette, sorbite in qualche oscura taverna romana ? E le nostre splendide poetesse che ne pensano ? Santers, col suo Epitaffio 94, ci aveva ammonito: "Ogni oggetto può essere letale/in mani sbagliate anche una penna" (o una tastiera di pc). Questa poesia (?) fa paura ma ti informo che la società è un tantino più avanti di quanto tu non sia. Accelera il passo Arma' !
A tutti il più cordiale saluto. A Lorenzo, splendido vate, un ringraziamento. Piero Colonna Romano

Oggi ho scelto alcune poesie da commentare.

Prima però, visto che continua a provocare, vorrei dire che ho trovato una risposta alla poesia di Armando Bettozzi incredibilmente adeguata nella prima strofa della poesia di Giovanni Maria Gandolfi: "Disquisizioni argute/contornate di volgare pattume/servite a menti smarrite/da sbattere in faccia/con un po' di prepotenza/per un'adeguata sottolineatura".

Cristina "Eppure …": è difficile crederlo, eppure... Eppure è vero, ad esempio, che la bontà può essere solo delirio d'un attimo e che nel pericolo ognuno si senta bambino. Chiusa da incorniciare.

Sandra "La punizione": mia cara, a stento trattengo le lacrime. Ma che bella!

Aurelia "Panda": è un bagno nella natura incantata.

Giovanni Maria Gandolfi "…a posteriori": a parte la prima strofa esemplare per essenzialità e limpidezza di concetti, siamo di fronte ad un ammonimento: gentaglia arrogante, presuntuosa e bugiarda che siete al potere state attenti che la misura è colma. E che "da sempre la storia c'insegna/che a posteriori/la conta dei danni/è un grosso problema".

Salvatore Armando "Campo al Bizzi": la memoria del sacrificio di partigiani per la nostra libertà. Memoria sempre più offuscata e annacquata dal tempo (e dagli uomini); ma basta il riapparire della casa distrutta, luogo della strage che la memoria ritorna e germoglia e fiorisce per le generazioni che non sanno più cos'è stata la resistenza. Sempre eccelsa la veste che proponi per le tue poesie.

Tiziana Cocolo "151°": augurio da condividere. Si fa appello agli uomini di buona volontà per superare i contrasti che dividono in due il Paese e poter festeggiare il 151° anniversario dell'unità con ben altro spirito.

Giuseppe Dabalà "Il sacrificio": ci sono delle immagini di notevole spessore poetico. Bravo!

Rinnovo il saluto a tutti i sitani ed al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
 

22/02/2011

Per Sandra Greggio e Piero Colonna Romano.
Mi ci rivedo camminare per le vie di Napoli, sotto la pioggia e senza l’ombrello, mentre agli angoli delle strade c’è tanta immondezza puzzolente. Sicuramente non è la Napoli dei miei ricordi . Sandra, la tua poesia e molto bella e significativa Brava ! Piero, hai ragione! Anche nella mia bella Calabria, non c’è più il profumo dei bergamotti ed anche il mare non è più azzurro come un tempo. Le poesie di oggi sono tutte molto belle, bravi! Mi sono piaciuti molto questi tuoi versi: Bravissimo.

Quindi da una collina:
“scendevo verso il piano
e innanzi a me s'apriva
col suo respiro il mare.

Di zagara l'aroma
allora m'inebriava
tappeto verde scuro
la conca ricopriva.
Cari saluti a tutti i poeti del sito e al nostro carissimo prof Lorenzo che ci permette di continuare a scrivere sulle pagine di “ Poetare. Il Gabbiano
 

Ed anche oggi che splendida pagina. Purtroppo il tempo, oggi tiranno, mi costringe a scegliere fior da fiore con rammarico per quelli che non coglierò. E questo mi intriga:
Cristina Bove -Oz-: Applausi convinti. Questi sono inarrivabili vertici di poesia. E quel mago prigioniero dello specchio, che incanto !! E quella voce dipinta ad acqua nell'arcobaleno ! Senza fiato: bravissima e grande.
Michela Turchi -L'impermanenza dei poeti-: Capolavoro di grande bellezza. Sì questo sono i poeti e questa sei tu: bravissima. Complimenti.
Sandra Greggio -Senza ombrello-: Complimenti sempre più convinti e sempre meno adeguati a quel che fai leggere. Sempre più brava e profonda nel sentire. L'anonima quotidianità disperante e su tutti piove malinconia. Tutti senza difesa.
Lorenzo Poggi -Balbettando buone intenzioni-: Quel bisogno di cercare noi stessi. Quel volersi innalzare ignorando i nostri ricordi ed il nostro essere cenciosi. E quel trovare la nostra cattiva coscienza nel freddo fondo della nostra anima. Bellissima. Bravo Lorenzo.
Aurelio Zucchi -Da Lui m'aspetto quiete-: Tutti cerchiamo quiete e, forse, la troverà chi potrà rifugiarsi nella fede. Forse, forse, forse, forse. Troppi forse. Ma bella poesia.
Renzo Giordani -Appigli-: Bellissima. Ed in particolare i versi "Cantare il mio destino/di poeta pallido di luna" e "Lasciami entrare nel tuo cielo/dove l'azzurro è un sorriso/e dove i baci sono farfalle". Bravissimo Renzo.
Michael Santers -Epitaffio 93-: Sarà per il titolo ma mi torna in mente l'Antologia di Spoon River. Ma questa tua è deliziosa. Complimenti.
Salvatore Armando Santoro -Argentario-: Dolcissimo questo ricordo e coinvolgente. Che sia sonetto o meno tu sei sempre bravissimo Armando. Grazie per quello che sai dare.
Carlo Chionne -Se non così-: Sì caro Carlo, proprio così: è il momento di una nuova Resistenza. E' il momento di un nuovo, efficace come un tempo, CLN. Ed è disperante non vedere chi sia capace di intraprendere questa strada. C'è il deserto davanti noi. Morale e politico.
Un caro saluto a tutti ed a tutti un ringraziamento per ciò che sanno dare. Di cuore grazie. Piero Colonna Romano
 

Una gran bella pagina anche oggi. Ecco alcune considerazioni:
- Giuseppe "Onorevole": "nomignolo largito alla rinfusa a candidati adepti alle trame eletti dal suffragio". Mai il significato d'una parola era sceso così in mezzo al fango!
- Cristina "Oz": dopo essere stato dieci minuti ad assaporare la leggera bellezza di questi versi, ho deciso che il commento non serviva. Chiedetelo al mago prigioniero dello specchio.
- Michela "L'impermanenza dei Poeti": i poeti non si possono arrendere al normale corso della vita perché hanno "antenne ultrasensibili/a captare l'impossibile/in attimi di eterna bellezza".
- Sandra "Senza ombrello": superba poesia. Oltre le apparenze che c'è? Quando piove siamo tutti senza ombrello!
- Aurelio "Da Lui m'aspetto quiete": ci vorrebbe un miracolo per riportare un po' di quiete in questo mondo da barattare con le scialbe prove delle nostre vite. Già ma chi accetterebbe un baratto così poco conveniente? Solo Lui.
- Renzo "Appigli": Tremano le parole/che il vento scompone/e semina come foglie secche" Renzo è nato per cantare sognando. Per favore non toglietegli la luna e le stelle! Mai!
- Gabriele "La mignottocrazia": finalmente una chiusa che ci dà un po' di speranza. Peccato che si regga sull'ipotesi d'aver toccato il fondo. Ma il peggio è come la speranza: non muore mai.
- Giovanni Maria "Voi che aspettate": inno alle donne, alla loro importanza spesso taciuta ma sicuramente non sottovalutata; ma intanto ..."Coltivate un sogno in attesa/che le parole a voi dedicate/e custodite tra i tanti ricordi/si facciano vere".
- Armando "Libbertà de magnà quer che te pare": è la vecchia storia trita e ritrita. Ognuno può dire quello che gli pare altrimenti che democrazia è? Guai a far capire che magari Mussolini ha portato distruzione e morte; guai a dire guarda che forse stai sbagliando. Altrimenti che democrazia è?
- Piero "Conca d'oro": poesia dalla grande musicalità e dalla grande malinconia per quel paradiso, peraltro così vivo nella memoria e così ben ricostruito, che l'uomo ha solo saputo riempire di cemento.
Un vivo grande ringraziamento a tutti i poeti ed uno grandissimo al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
 

21/02/2011

Oggi non ho avuto nemmeno il tempo di leggere le poesie proposte e mi dispiace davvero. Non posso però non ringraziare Aurelia Tieghi e Piero Colonna Romano per i loro commenti. Dicotomia? Vero. A volte la felicità è a portata di mano. Trilussa? Sì, l'ape sul bottone di rosa. Ma anche il gabbiano Jonathan . Allora? Quale dei due? Ape o gabbiano? Possono convivere nella stessa persona?
Sandra Greggio
 

SE NON QUI - Condivido appieno la breve, incisiva, puntuale e perfetta analisi socio-storica di di Piero Colonna Romano. Io mi limito , per quello che so e posso, a dare una risposta cosiddetta "poetica che mi auguro ( forse esagero) contribuire alla fine del nostro Rais. Grazie comunque per l'attenzione. Carlo Chionne
 

Giuseppe Stracuzzi "Una piccola porta" - ... e scioglie amore,/ sosta in equilibrio/ tra santo e assassino... ..quando la stanza è buia/ per fare entrare il sole. - Emozionante
Simone Magli "Narcisismo autodistruttivo" -Autostoppista sulla via del limbo- bel verso... Una triste e coraggiosa poesia che ho letto più volte...
Cristina Bove "Volpediluna" -..e all'angolo lei spoglia/ senza difesa e senza più respiro.. .. una gola di gelo e negli artigli/ voragini sospette.- questa bellissima poesia la sento molto vicina alla mia anima, grazie Cristina.
Sandra Greggio "Pentimento" -Mi pentirò forse?/ Di aver guardato la maestosa aquila/ mentre lì, a me vicino,/ una sola briciola/ il pettirosso chiedeva? Brava
Lorenzo Poggi "Rimanenze" molto bella l'ultima strofa... -So di baci e carezze/rimasti invenduti/ anche se truccati da saldi.-
Enrico Tartagni "Musaicista" già dal titolo questa particolare poesia mi prende e mi trasporta con i versi... - io visito imperterrito/ il museo appeso ai chiodi fissi della vita... e ...parole lucidate/ con i colori delle pietre/ che mi hai piantato sotto i piedi...-
Grazie a tutti i cari sitani, per le fantasie ogni giorno più belle. Cari saluti
Aurelia Tieghi


Se il buongiorno si vede dal mattino anche questa sarà una grande settimana per questo prato azzurro. Oggi ho sentito questo:
Giuseppe Stracuzzi -Una piccola porta-: Dura analisi della vita umana che il destino sembra determinare. Ma, in fondo, resta la piccola porta della speranza. Molto bella.
Cristina Bove -Volpediluna-: Io volpediluna violata nell'anima. Io volpediluna costretta al silenzio. Ma tu, con queste tue splendide poesie, urli. Impossibile non udirti.
Silvano Notari -Romanzo d'arpa-: Quanta poesia possono ispirare occhi verdi ! Bellissimi i versi "Gocciolano sciami di note/sul tuo volto a forma d'arpa" e bella tutta.
Simone Magli -Narcisismo autodistruttivo-: Narcisista ? Forse, ma con la consapevolezza che guardandosi troppo (e troppo amandosi) dentro, ci si può perdere. Piaciuta.
Sandra Greggio -Pentimento-: Dicotomia tra l'aspirare all'alto ed il restare coi piedi piantati a terra. Difficile conciliare. Bella e tormentata.
Lorenzo Poggi -Rimanenze-: E rimane sospesa la domanda : che accadrà dopo ? Complimenti sempre.
Gabriele Renda -Il saltimbanco-: Ancora una ficcante denuncia da sottoscrivere convintamente. Urlando.
Giovanni Maria Gandolfi -Speranza-: L'intero svolgersi sembrerebbe quasi una rinuncia al titolo. Ma spes ultima dea per tutti. Bella.
Armando Bettozzi -Probabilmente Trilussa l'avrebbe sottoscritta. Bravo molto.
Maurizio Spagna -Seta signora-: Mi ha incantato questa descrizione d'un amore orientale. Bellissime immagine descrittive (mi risuona Baricco) ben inanellate. Complimenti.
Enrico Tartagni -Musaicista-: I versi "mentre alla mostra/dei nostri mostri mantra/c'incastriamod'intarsi e fornaci di parole" ne sono il cuore e dicono il senso d'una poesia bella e ricca di fantasia.
Maria Rosaria Teni -Quando-: Un po' tutti viviamo queste emozioni. Non tutti sanno reagire come tu racconti con questi versi: "allora immergerò nel cielo/la mia anima assetata/d'infinito". Non tutti, perché soltanto i poeti come te sanno dirlo e, ti auguro, farlo.
Carlo Chionne -Se non qui-: Cretini? No soltanto ipocriti. Appagati da un finto benessere, ipnotizzati da messaggi mediatici ma, soprattutto, non ancora affamati. Perché è la fame che sta muovendo l'intera Africa del nord e lo Yemen e l'Arabia Saudita. Ed è qui che la violenza, ancora una volta, sarà levatrice di cambiamenti. Da noi bisogna attendere ancora per qualche tempo e non sarà la probabile caduta del rais di provincia a determinarli. Quella cultura è penetrata nel nostro corpo sociale come amianto velenoso. E la bonifica vedrà tempi lunghi, molto lunghi.
Un caro saluto a tutti ed una splendida settimana. Un saluto particolare a Lorenzo. Piero Colonna Romano

20/02/2011

Veramente belle poesie oggi, meritano tutte un elogio ne cito solamente qualcuna.
“Rhynchophorus ferrugineus” Cristina Bove. È un tema che conduce a riflettere. Per le palme è una poesia del terrore. In effetti, mostra l’impotenza dell’uomo che potrebbe verificarsi anche di fronte a un piccolo insetto.
“Musica di luna” Sandra Greggio. “un imbrunire dilatato per riempirlo di sogni viola ” Bella immagine!
“Dottor Jekyll„ Lorenzo Poggi. Cruda realtà purtroppo. “voglia di trovare in fretta la scorciatoia per il successo.”
Cari saluti a tutti ed un grazie speciale a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi


Per Antonia Scaligine- Pietro Colonna Romano e Sandra Greggio Carissimi amici, non posso fare altro che dirvi infinitamente grazie!Oggi sono rimasto confuso di vedere tanti meravigliosi commenti. Ho letto e leggo sempre con molto interesse le vostre poesie e devo dirvi che come sempre, sono molto belle . Quella di Antonia Scaligine: altro non è che immagine di questa nostra meravigliosa Italia che bisogna festeggiarla, ma come scrive Sandra Greggio, bisogna ricordare che qualcuno, appena nata, disse: "Fatta l'Italia, bisogna fare gli Italiani". E ha veramente ragione ! Comunque è una poesia molto bella, complimenti carissimi Antonia , per questi versi bellissimi:

“Ma è un paradosso?
Il passato non è solo morte
non è tempo che passa
ma qualcosa che viene
esperienza vissuta nella realtà
per accogliere la verità
Eppur invochiamo Dio
quando sfoggiamo il tricolore
il fiorir della speranza”

di fonderci insieme
Dov'è la vittoria
che porse la chioma
a quella Roma
che tra guerre vinte
e quelle perdute

Un saluto a un ringraziamento a voi tutti, unitamente al nostro carissimo Prof Lorenzo. Il Gabbiano
 

per Sandra Greggio, penso che tu abbia ragione...è così. Ringrazio di cuore infinitamente tutti i poeti di Poetare...enrico
 

sono un poeta "dilettante" che in tutta la sua vita (ho 57 meravigliosi
anni)
ha amato ed ama tuttora "teneramente" il cantare d'amore.
sono, come ho scritto alla mia cara amica Sandra Greggio, un "poeta operaio"
che svolge quotidianamente le sue mansioni di magazziniere.
nei brevi spazi che il giorno mi concede, scrivo d'amore, di stelle e di
luna
ringrazio di cuore i carissimi Piero Colonna Romano e Lorenzo Poggi per
i loro commenti "deliziosi" (Con Sandra Greggio il rapporto letterario è
molto solido)
ed è bello, la sera, dopo un lungo giorno di lavoro, collegarsi al sito
e cantare assieme
con voi la dolcezza della vita e la tenerezza della gioia
Grazie a voi Renzo Giordani
 

Eppur Vecchioni grida ,nella sua canzone,
chiamami ancora amore ,non c'è mai assenza di amore , è molto profonda la
tua poesia , Enrico Tartagni , ma anche scrivere come fai tu ,è speranza ,
e questo dono non è destino, è amore datoci da un altro amore , sì , proprio
da quello che" move il cielo e le altre stelle"..come diceva Dante.
La mente cullata dai sogni .Oh si! I sogni del Gabbiano. Dice Paulo Coelho
che il cuore non ha mai provato sofferenza quando ha inseguito i propri
sogni... e nel silenzio del nostro inconscio che si nascondono .
Il teatrino delle meraviglie Da Satironica
Angelo Alfredo Taraschi belle mascherine sono le tue parole.
Dottor Jekyll , mister Hyde non demorde,
Lorenzo Poggi , forse è davvero vero ciò che Stevenson, diceva l'uomo non è
veracemente uno, ma veracemente due.
Musica di luna - Sandra Greggio.gradevole musicalità .Grazie ancora a tutti
Antonia Scaligine
 

Questa è una delle più belle ed intense pagine azzurre. Come complimentarmi con voi tutti se non raccontandovi le emozioni che mi date ?
Michele Cristiano Aulicino -Sui ricordi-: Che resta dei ricordi ? Ce lo raccontano, con sapienza, gli ultimi tre versi.
Cristina Bove -Rhynchophorus ferrugineus-: Pare la descrizione d'un disastro ecologico. Pare, ma ci racconta, metaforicamente, della metastasi che invade e distrugge morale e sentimenti. Il tutto con maestria.
Renzo Giordani -Poesia innamorata-: Bellissimo inno all'amore ed alla complicità tra due persone innamorate. Molto bella.
Sandra Greggio -Musica di luna-: Credo che, senza sottovalutare le altre, con questa splendida sintesi, tu abbia raggiunto elevata vetta poetica. Quei sogni viola che colorano la luce della luna e ne generano la musica, che incanto ! Molto, molto bella.
Lorenzo Poggi -Dottor Jekyll-: Ironica ed amara. Concreta come sempre e dispensatrice di pillole di morale. Bravo sempre.
Silvio Canapè -Questo tempo scandito-: Il tempo dell'amore che rompe la monotonia del tempo che vediamo passare. Piccola e salvifica isola contro la noia e l'abitudine. Bella.
G. Cicozzetti -Tutto ciò che so di lei-: Quanto può l'innamoramento ! E quel timore di rivelarsi temendo impietosi giudizi! Belli i versi "Finchè l'agonia di parole non dette/lacera il sonno come una bolla/come un canto solenne" e bella tutta.
Angelo Alfredo Taraschi -Il teatrino delle meraviglie-: Satirico (ma quanto vero !) affresco del nostro sfortunato paese. Ben raccontato.
Gabriele Renda -Annunci-: Ok Gabriele. Tutti da inserire tra gli annunci economici di un "Gazzettino della vergogna".
Antonia Scaligine -Viva l'Italia-: Purtroppo il tuo condiviso sentimento non è stato reso comune sentire. Ma la storia, si sa fa due passi avanti ed uno indietro. Oggi siamo in fase recessiva. E Caino prevale. Bello che anche su questo sito si commenti l'unità d'Italia.
Armando Bettozzi -Volando senza ali-: Due ed attorno il vuoto. Due che, in simbiosi, uno diventano. Bella.
Giuseppe Dabalà -Alla mia sposa-: Applausi convinti. Risuonano dolce stil novo e concretezza. Inno delicato e romantico. Particolarmente bella. Bravo molto.
Salvatore Cataldo -Danza della vita-: Già, danza della vita. E quanto ben descritta! Bravo molto. Complimenti.
Enrico Tartagni -Assenza-: Amore che riempie di senso la vita. In attesa del niente che annullerà anche quel sentimento.
Michael Santers -Epitaffio 92-: Bella, triste e drammaticamente pragmatica. Belli i versi "Fermò gli anni al dirupo/un dolce sorriso di fanciulla/subito imbalsamata in poesia". Sempre bravo.
Carlo Chionne -Vera poesia-: Philosophica quaestio. Invero priva di risposta. Essenziale, amara e bella.
Il Gabbiano -La mente cullata dai sogni-: Zeppa di immagini poetiche. Ogni verso una poesia a sé stante. E dichiarazione d'amore a chi renderà concreti quei sogni. Piaciuta molto. Complimenti.
Un saluto a tutti, con la certezza che ogni giorno porterà il vostro afflato poetico. Grazie a tutti ed un particolare saluto a chi tutto ciò consente, essendone l'artefice. Piero Colonna Romano
 

Finalmente mi diletto a commentare. Per me è sempre un piacere e, se potessi, lo farei sempre. La pagina di oggi è molto ricca, secondo me. Michele Aulicino: intrigante, scottante, penoso tema, quello dei ricordi. Piaciuta la metafora (corallo sul mio palmo), ma quanta pena quei ricordi "nei dimenticatoi". Perché non salviamo anche loro dall'oblio? Ne vale sempre la pena, anche se dolorosi. Stefano: "Che dice la pioggerellina di marzo…?", forza, sta per arrivare la primavera! Cristina: un "grazie" perché ho ampliato le mie conoscenze (il che, con te, accade sempre), questa volta col parassita delle palme. Ma, che dolorosa la metafora a cui dà vita! Impietosa e senza via d'uscita. Mi ribello e ti abbraccio. Sorprendente la tua capacità di astrazione dalla realtà. "Poesia innamorata" di un uomo che parla d'amore in modo sempre nuovo e mirabile. Splendido, Renzo! Jekyll e Mister Hide, rivisitati da Lorenzo con fantasia, senso dell'ironia (un pizzico di sarcasmo non guasta, vero?) ed un linguaggio, se posso, un po' "crudo", ma pertinente alla tematica. Complimenti, Lorenzo! Silvio Canapè: il tempo dell'orologio "fa a pugni" con quello dell'amore e guai se non fosse così, secondo me! G. Cicozzetti: stupenda immagine di donna,a volte quasi "stilnovistica" (opera di Dio), ma anche reale, terrena. Piaciuta molto la metafora dell'arco e della freccia, questa volta, in modo originale, associata alla bocca. Angelo Alfredo Taraschi: complimenti per il "teatrino": vale per tutti, credo, in questa vita, no? Recitiamo una parte, siamo attori. Gabriele Renda: grazie per il sorriso che mi hai donato. E quanta originalità in quel A A A. Suggerisco di continuare la ricerca, con altri annunci, non credo che questi basteranno a risolvere. G.Maria Gandolfi: un tuffo nel passato, apprezzato, molto. Mentre leggevo, immaginavo l'atmosfera da te ricreata in modo mirabile. Complimenti! Antonia Scaligine: immagine di questa nostra Italia. Festeggiamola, ma ricordando che qualcuno, appena nata, disse: "Fatta l'Italia, bisogna fare gli Italiani". Meditiamo. La Speranza è l'ultima dea che muore (colgo l'occasione, in tal modo, per rispondere ad un dubbio di Lorenzo Poggi su una mia poesia di alcuni giorni fa, ringraziandolo per il commento). Giuseppe: soltanto un commento, stringato, perché non ha bisogno di altro: felice colei che ti sta accanto! Non so se sbaglio (vorrei gentilmente saperlo) ad accomunare Tartagni e Santhers, per il fatto che entrambi esprimono un desiderio; presenza di un dubbio (Dio, molto esplicito in Santhers, ricerca stemperata in superbe immagini), più concreto e realistico, ma nel suo inconfondibile stile, Tartagni, ma anche per lui una ricerca ("…e io dovrei chiamare amore…). "Volo", dopo la fatica "voluta", e quindi non avvertita, dei commenti, da "Il gabbiano" e lì me ne sto, lasciandomi cullare la mente, nel suo sogno incantevole.
Superfluo ringraziare tutti, anche coloro che ho trascurato (non me ne vogliano, ma non mancherò) per l'opportunità offertami di respirare l'aria del mare. E chi citare per primo? Il nostro Faro, Lorenzo, che mi auguro non smetta mai di offrircela.
Sandra Greggio

19/02/2011

Piero Colonna Romano , grazie per i tuoi commenti , davvero sempre molto
indicativi e precisi , soprattutto riesci ad interpretare il senso della
poesia che non è facile , un grazie di cuore anche a te , Gabbiano, sempre
benevolo e riguardoso , grazie
Un fatto, una poesia. Arzo le mano!...
Armando Bettozzi ;bravissimo
brava come sempre Cristina Bove .
Vi penso sempre , non potrei dimenticare un sito corretto ed integro come
poetare , bellissima pagina azzurra che esiste dal 2002 , anno in cui ho
iniziato anche io a postare i miei pensieri , vi seguo, ed ammiro Lorenzo
De Ninis , grazie
Antonia Scaligine


Ringrazio Tinti, Cristina, Lorenzo Poggi, Aurelia Tieghi per i commenti alle ultime mie poesie.
Oggi mi soffermo solo su alcune.
“Rami secchi” Michele Cristiano Aulicino. Ricordi del passato che sono rami secchi da cui dobbiamo liberarci. Mi piace la descrizione della trama, i particolari la rendono vivace.
“Sulla luna vivono i progetti abbandonati” Cristina Bove. Metafore ardite, da leggere e rileggere. “dove si andrà se nella selva è buio / e i corvi hanno beccato anche le briciole?
“Voci vers/Ate” Antonia Scaligine. “voci infiammate … diventeranno voci raccolte/ in un silenzio eloquente”
“Migranti” Lorenzo Poggi. Mi piace molto questa riflessione. La vita è apprezzata soprattutto da coloro che rischiano di perderla.
“Ora come allora” Renzo Montagnoli. Un modo di raccontare sobrio, che trasporta il lettore.
Un caloroso saluto a tutti. Un grazie in più al nostro prof. Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi
 

Altra bella pagina ed altre emozioni. Queste:
Carlo Chionne -Perle-: Che bella immagine quella di lacrime che perle divengono !
Cristina Bove -Sulla luna vivono progetti abbandonati-: Deserto e solitudine è quel che resta dopo il passaggio di chi (corvi) ha spazzato sentimenti. Bellissime le immagini di "rotoli di sogno" e "polvere di luce" . E forse sulla luna dovremmo andare a cercarli , come Astolfo la ragione d'Orlando, quei progetti d'amore. Sempre spettacoloso il tuo poetare.
Simone Magli -Mare di niente-: La vita, crudele nulla, imposto e subìto. E la fatica di domarla "finchè non muore". C'è poco da stare allegri, insomma.
Renzo Giordani -Pinnacoli-: Nostalgico volgersi al passato quando è tempo di bilanci. Bella, piaciuta molto.
Giovanni Maria Gandolfi -L'incompletezza-: C'è sempre qualcosa di sfuggente nell'amore. E mai completezza. Piaciuta.
Antonia Scaligine -Voci vers/Ate-: Ate, dea della risolutezza e dell'inganno, non può avere ispirato questi convincenti e bei versi. O, forse, non ha ingannato l'anima d'un poeta quale tu sei.
Renzo Montagnoli -Ora, come allora-: Ho camminato dentro il quadro d'un antico villaggio. Ho visto il fiorire della vita, dal suo primo vagito al viaggio verso l'ignoto. E mi è molto piaciuta.
Rosy Giglio -Mia poesia-: E sarà la tua poesia che esalterà le cose quotidiane. Ne sono certo.
Linda Grimaldi -Notte d'oleandri-: Amore quale reato, che si consuma in giardino d'oleandri. Bellissima immagine! E bella tutta. Complimenti.
Enrico Tartagni -Cielo (Passeggiando al buio tra le stelle)-: Intinta nel pessimismo (appunto cosmico) e bella.
Michael Santers -Governare-: Chissà perché mi torna in mente Orwell e la sua fattoria ? Sempre piacevole leggerti.
Lorenzo Poggi -Migranti-: Dolenti, sentiti dentro e belli quei due versi finali. Bravo Lorenzo.
A tutti un augurio di splendido weekend ed un caro saluto al nostro faro. Piero Colonna Romano


Per Antonia Scaligine. Carissima poetessa, è un po' di tempo che non ho il piacere di leggere le tue belle e significative poesie, come quella di oggi. Che mi è molto piaciuta come gli ultimi versi:

Diventeranno voci raccolte
in un silenzio eloquente
bufera che acquieta
platani d’ira
allontana arroganze.
E si sciolgono in rosari sgranati
odorosi di fede.

Complimenti vivissimi e tanti saluti unitamente al nostro prof Lorenzo Il Gabbiano
 

Per Nino Silenzi La tua poesia di ieri 18 corrente, mi è piaciuta molto, perché rispecchia la vita di ognuno di noi. nel bene e nel male- Mi associo al commento di Piero Colonna Romano. Tanti cari saluti
Il Gabbiano


Piero Colonna Romano
Ho letto in ritardo i sempre attesi,apprezzati e graditi commenti di cui ci fai
regalo ogni giorno. Ti ringrazio per la generosità.
Giuseppe Dabalà


Lorenzo Poggi e Simone
Vi ringrazio per l’attenzione e le belle parole.
Saluto i Sitani. Sempre grato al Prof. Lorenzo
Giuseppe Dabalà
 

18/02/2011

Ed eccomi a bere l'azzurro di queste belle pagine che queste emozioni mi hanno dato:

17 febbraio 2011-02-18
Michael Santers -Matrimonio fantasma-: Decisamente spassoso questo bizzarro incubo. Tra grottesche e fantasiose immagini appare una lei mai esistita (o forse che si vorrebbe non esistesse). Divertente molto. Complimenti.
Aurelia Tieghi -Ci siamo-: Bel racconto d'un delicato amore.
Francesco Colombo -Controcritica-: Vagamente (?) presuntuosa la chiusa ma molto ben scritta tutta.
Michela Turchi -Serendipity-: Mi hai trasportato dinnanzi al mare ad immaginarne gli abissi. Belli i versi "meravigliose/stelle marine deturpate/che aspettano solo/di essere baciate".
Lorenzo Poggi -Il linguaggio del poeta-: Talvolta è difficile esprimere, poeticamente, quello che urge dentro. E tu lo sottolinei con efficacia. Bravo.
Simone Magli -Preghiera-: Vivere per amare fino alla fine. Bella.
Giovanni Maria Gandolfi -Il tuo cielo-: Bello questo travolgente rapporto d'amore. E molto ben scritta la poesia.
Maria Rosaria Teni -Bianca-: Complimenti per questo grido d'orrore. Vedere chi, per lavoro insicuro, pur di fare il proprio dovere (senza che la controparte lo stesso dovere senta) rischia e, talvolta, perde la vita, è straziante. Ed è necessario urlare contro questa infamità. Come tu, magnificamente hai fatto.
Carlo Chionne -8^ Decapentade L'essere di Aristotele-: Ho già avuto modo di commentare questa splendida summa della storia della filosofia. Confermo il termine "splendida" e vi aggiungo un "affascinante". Ottimo ed opportuno ripasso per tutti. Grazie.
Cristina Bove -Esagramma 59- (1959?) Dimmi oracolo le tue sentenze! Ma tu osservi brutture ( non al livello del fotografo, fortunatamente) ma sfuggi le anomalie. Che dicotomia ! Ed affermi che è follia vivere in un pianeta dimenticato dagli dei. Che sai non esistere. Insomma un bel guazzabuglio anche per I Ching. Ma i tuoi versi sono musica sempre.

18 febbraio 2011
Stefano Medel -Mattina-: Versi che sembrano un veloce disegno fatto a matita. Disegno della normalità (alfine) sorriso compreso.
Cristina Bove -Una pietra-: Il triste percorso d'una vita. Sintetica e bella la poesia.
Lorenzo Poggi -Se non ora quando?-: Doveroso omaggio alla dignità femminile. Condiviso totalmente. E versi pieni di civile indignazione. Bravo.
Giuseppe Dabalà -Meriggio-: Che bella sequenza d'immagini calde e malinconiche ! Particolarmente bella la chiusa.
Nino Silenzi -Nenia-: Memento audere semper ! Ed allora azzardo: tutto è un continuo finire. Nasciamo tutti malati terminali. Ma restano le opere e pochi, come tu sai fare, le hanno donate a tutti per addolcirne il percorso. E renderlo più gradevole. Grazie per questo.

Ringrazio Michela Turchi per il gradito commento ai miei commenti.

Un caro saluto a tutti i poeti sitani e sempre un grazie per ciò che sanno dare. Un saluto particolare a Lorenzo il grande. Piero Colonna Romano
 

Spettacolare "Aneliti" di Aurelio Zucchi, in particolare ho goduto delle prime due strofe. Complimenti!
La chiusa di "Meriggi" di Giuseppe Dabalà è da brividi:
I nostri corpi mostravano paesaggi
Quando nella penombra ci sorprendeva
Soffice la sera.
"Nenia" di Nino Silenzi, il Nostro Lorenzo, colpisce per l'esistenzialismo, i versi forti ("è tutto finito" - "nel tuo freddo letto") e la lapidarietà.
Complimenti e grazie a tutti.
Un abbraccio
Simone


Oggi ho scelto questo mazzo di fiori:
Aurelio "Aneliti": "in mezzo alle spighe che sputano oro". che meraviglia!
Cristina "Una pietra": "il fiore che mettesti alla sua porta ... muore testimoniando a sua difesa". Cristina come sempre riesce a stupire!
Giuseppe Dabalà "Meriggio": "Mentre il silenzio si riposa nei coni d'ombra/Dimenticati dagli alberi sull'erba". Meriggio d'estate quando la calura incatena le ore al torpore degli ozi. Molto, molto piaciuta.
Nino "Nenia": la cadenza è da nenia, il contenuto ci racconta la vita che sta per finire.
Un caro saluto a tutti.
Lorenzo Poggi
 

17/02/2011

E proseguo l'inseguimento di queste belle e azzurre poesie, dicendovi il mio sentire:
15 febbraio 2011-02-17
Giovanni Maria Gandolfi -Autocoscienza-: Filosofica riflessione sul senso della vita. Predestinazione o libera scelta ?
Massystaro -Coltivare-: Che quelle foglioline divengano seme! Soltanto così l'amore morirà mai.
Carlo Chionne -Coltivare-: Epitaffio-: Ulteriore omaggio a sorella morte. Con lei inizia l'eterno. Ed il nulla.
Armando Bettozzi -Ma de chi è sta còrpa?-: Proprio così, la colpa è di chi "s'arrivorta". Ed anche di chi fa del qualunquismo la propria filosofia di vita.
Giuseppe Stracuzzi -Ho visto il male-: Vederlo, subirlo, osservarlo senza agire di conseguenza. E' sufficiente ?
Aurelio Zucchi -L'ultima luna-: Ci abbaglia questa mancanza d'amore, ci acceca. La speranza è che il desiderio di "belle notti, quelle vere" prevalga.
Michael Santers -Rivoluzioni-: Concordo: "Violenza non è funghi/ma semi archiviati al deserto" che lentamente germoglieranno e daranno frutti di giustizia. E incrociamo le dita.
Joseph65 -Un pò' d'amore-: Bellissima questa descrizione delle illusioni d'amore. Bravo molto.
Sandra Greggio -Innamorata dell'Amore-: Infatti non può esserci una giornata dedicata all'amore. I giorni tutti della vita dovrebbero essere dedicati ad amar l'amore. Brava.
Lorenzo Poggi -Un sogno-: Ottima risposta quel "SO CHI E' LEI". E ottima la poesia. Piaciuta molto.
Salvatore Cataldo -Mediterraneo-: Muoiono tanti, in disperati viaggi. Muoiono, portando nel cuore la speranza. Muoiono e soltanto la luna piango fredde lacrime. Soltanto la luna. Bella molto. Bravo.
Cristina Bove - Svuotamenti e rimozioni-: Quanta rassegnazione in quel "Intanto vive/scuotendosi la polvere dei giorni/la sua mente taciuta nella sera/ e quanto dolore in quell'amnesica! Amaramente, poetando ricordi.

16 febbraio 2011-02-17
Armando Bettozzi -Er chiodo fisso-: Hai presente il 14 luglio del 1789 ? Allora fu per fame e per sete di giustizia. Oggi sarà per fame, desiderio di giustizia e di dignità. Sic semper tirannis.
Michael Santers -Epitaffio 91-: Applausi a questo delizioso epitaffio (per quanto delizioso possa essere un epitaffio). Bravissimo sempre.
Sandra Greggio -Nuova Venere-: Spes ultima dea. Bella quella metaforica farfalla ! Sempre più brava, Sandra.
Lorenzo Poggi -Casualità-: La casualità è, forse, l'unico motore che ci governa. No destino, no libero arbitrio, solo casualità. Sempre intense le tue poesie, nate da profondo sentire.
Renato Bellin -Rubo luce nella notte-: Vita da clochard, molto ben descritta. Bravo.
Gabriele Renda -"Se non ora quando" (13 febbraio 2011)-: Il nostro incredibile presidente del consiglio ci ha informati d'essere "portatore di una nuova morale" (dichiarazione presentataci da tutti i telegiornali, non molto tempo fa). E la morale è quella che tu hai sintetizzato col verso "meglio mignotta che una perdente".
Ottolux'11 -Tu per me-: Bellissimi i versi "come la lancetta/metronomo dei sogni/come la morte/pergamena della vita/come il ricordo/segnalibro dei pensieri".Bella molto tutta.
Giovanni Maria Gandolfi -Per fortuna c'è l'amore-: Temo che possiamo soltanto sperarlo che "..gli amori avvicinano le genti/spezzando le barriere". Diciamo così: pensi positivo. E speriamo sia contagioso. Ma la poesia è bella.
E. Crescenzi -Voluttà d'amore-: Complimenti. La trovo bellissima. Con un sottofondo di Prevert che non guasta proprio.
Cristina Bove -Gli astri non danno nomi agli uomini....gli astri-: Proprio così, perché il mouse è da altri manovrato.
Un cordialissimo saluto a tutti i sitani ed un grazie. Ed un urrah al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

Per prima cosa un ringraziamento sentito a Piero Colonna Romano che ha fatto le capriole per commentare le nostre poesie dei giorni passati. E i suoi commenti sono sempre così ricchi ed illuminanti. Grazie di cuore Piero!!
Le Poesie di oggi che mi hanno colpita:
Francesco Colombo "Controcritica": una poesia forte e diretta contro i pregiudizi.
Lorenzo Poggi "Il linguaggio del Poeta: la pena di quando i versi fanno fatica ad uscire: Ho perso il valore del di, del da, del per,/ del su, del gli, del col. Ma quando arrivano però è una magia! E da dove verranno?? Se lo sapessimo probabilmente saremmo tutti più bravi. Molto sentita.
Simone Magli "Preghiera": un cuore congelato dalla mancanza di amore...riporto gli ultimi tre versi per me i più belli:
Scongela la mia libertà
che vivrò anche solo d’aria
fino all’ultimo tramonto.

Tanti saluti a tutti ed al nostro Lorenzo,
Michela


Caro Piero,
E’ molto difficile lo so. Dobbiamo però trovare la forza di osservare il cielo
e di saper sorridere (all’uccellino).
Giuseppe Dabalà
 

Poesie impegnative oggi:
- Michael "Matrimonio fantasma": divertentissima!
- Francesco Colombo "Controcritica": molto bella la chiusa "Aspetterò che vizi comuni/vi faranno invidiare/questi incavi di nero,/che vi dedico con l'orgoglio/di non essere voi".
- Marcello Comitini "Il mio giardino": inno alla pioggia ed alle sue virtù. Piaciuta.
- Michela "Serendipity": "risalgono gli abissi tesori saccheggiati ... e stelle marine deturpate che aspettano solo d'essere baciate". Se era serenità che volevi diffondere, ci sei riuscita. Se era consapevolezza di storie nascoste, pure.
- Cristina "Esagramma 59": per ribadire la mia ignoranza e per capirci qualcosa, mi sono portato l'enciclopedia a rotelle. Esagramma 59 dell'I Ching dice che il vento spazza via l'acqua e che la costanza ha la meglio sull'egoismo, cioè che per superare gli ostacoli bisogna cooperare tutti insieme. Ma questo poco importa. La poesia di Cristina ci dice invece che va avanti da sola osservando tutto senza pregiudizi, non cercando visioni distorte. Sono già sufficienti gli incubi notturni e la consapevolezza di vivere in un mondo folle. Anche l'oracolo dagli occhi cinesi non dà speranze. Conviene lasciare questa comunità umana e tornare all'essenza del creato. Bella l'immagine che offre all'oracolo steli di fiori. Questa la chiusa stratosferica: "e senza veli le duecento ossa/circa mezzo quintale di vestito/un cuore ubriaco/ricondurre al Tao". Non so e non credo d'averci capito qualcosa, ma mi sento più istruito.
- Simone "Preghiera": ma quanto è bella! "Seppellisci le ferite"; "Scongela la mia libertà".
- Giovanni Maria Gandolfi "Il tuo cielo": Grande poesia d'amore.
- Maria Rosaria "Bianca": la chiamano bianca. Cara Maria Teresa hai descritto la morte bianca in fabbrica, io la descrissi in un cantiere edile. La chiamano bianca perché così resta la coscienza di chi l'ha causata.
- La Storia della Filosofia in versi di Carlo Chionne: mirabile impegno!
- Il gabbiano "Una sera d' autunno": è come un film o un dipinto o un presepio. C'è tutta la pace bucolica d'una sera d'autunno.
Scosso da tanta poesia e da tanta fatica, posso solo agitare un poco la manina.
Lorenzo Poggi


Esistenziale, diretta, molto piacevole "Vita eterna nel mio sangue" di Franco Picini.
"Spietato" ma giusto Francesco Colombo in "Centrocritica".
"Serendipity" di Michela Turchi ha il sapore di una magia, stupisce la semplicità, poesia di una bellezza pura e trasparente.
De "Il tuo cielo" di Giovanni Maria Gandolfi mi hanno colpito molto i seguenti versi:
Se volessi capire la vita mia
senza i tuoi occhi
non saprei farlo:
è nel tuo cielo ch’io volo
Complimenti e grazie a tutti per la stupenda pagina odierna.
Simone
 

16/02/2011

Ancora un paio di pagine azzurre da rincorrere. Ma quanto ne vale la pena !

13 febbraio 2011
Lorenzo Poggi -Basta !-: Rabbioso sfogo, condivisibile. Ma, caro Lorenzo, in mezzo a questi uomini (?) bisogna stare perché soltanto così no passaran! E tu lo fai con efficacia.
Tinti Baldini -Chiedono-: Il tempo per elaborare il lutto è lungo, soprattutto se il rapporto era intenso. Ma la poesia ti sarà d'aiuto e non consentirà al dolore di divenire te stessa. Un abbraccio.
Michele Cristiano Aulicino -Oriente-: Vivere in un sogno costa così poco ! Tanto poco che, a volte, pare realtà. Bella.
Maristella Angeli -Un bacio-: C'è un soffio di vita in quel bacio sospeso. E lo hai detto magistralmente.
Massimo Reggiani -Bologna-: Quanto può permanere nell'anima e nel cuore un ricordo dolce e nostalgico ! Si tocca Bologna, la si vede. Bella decisamente. Bravo.
Armando Bettozzi -Di dolore e di rabbia- Terribili quelle domande finali. Terribile quel cercare in altri responsabilità che sono comuni a noi tutti.
Aurelio Zucchi -Incontro ad un abbraccio-: Bellissima questa descrizione di mare, molo, pesca e dolci ricordi.
Aurelia Tieghi -Alla luna-: Inno al mistero della casta diva. Bello e coinvolgente.
Enrico Tartagni -Berluscone-: Soltanto un'osservazione: i componenti dei club degli sporcaccioni non divengono presidenti del consiglio. Maggiore attenzione (ed interesse per il bene comune) ci eviterebbe questa vergogna.
Renato Bellin -Vuoto senza resa-: Rassegnarsi a scambiare veleno per amore e, per non morire, ricercare dell'amore il distillato ? Ricordo una mia vecchia nonna che diceva "amore è amore, mica pasta con fagioli".
Sandra Greggio -Follia-: Niente male come programma ! E con quanta passione travolgente è porta questa poesia! Brava e…sorprendente.
Sandren -La favola della formica-: Spassosa, divertente e significativamente moraleggiante.
Complimenti.

14 febbraio 2011
Massystaro -De la morte-: Incubo che agisce anche dopo il risveglio e che ci insegue per tutta la vita. Piaciuta.
Carlo Chionne -Memento-: Altra poesia dedicata a "sorella morte". Densa di un rassegnato pessimismo, ci racconta dell'inizio e della fine. Di tutti.
Michela Turchi -Mi parli di occhi cechi-: Ottimistica visione ed esortazione all'ottimismo. Convincente e piaciuta.
Livia Fedele -Amore marino-: Splendida nella sua passionalità. Un bel poetare questo ! Che brava sei Livia!
Armando Bettozzi -San Valentino e…un fiore-: Mi piacciono i versi: "Dei fuochi artificiali poi rimane/cenere fredda e carta bruciacchiata" e " e un fiore profumato nel suo cuore/e nel mio pianta e annaffialo con cura,/così che cresca e non si secchi mai.". Mi piacciono perché dicono che l'amore non può essere effimero quanto un fuoco d'artificio ma annaffiato, giorno per giorno, perché cresca e permanga nel tempo.
Aurelia Tieghi -san valentino-: Deliziosi i versi "metto in serbo la tua stagione/nella tasca d'un attimo…" a sottolineare l'effimero d'una giornata d'amore.
Renzo Giordani -Canto di S. Valentino-: Applausi. Bella dichiarazione d'amore rivolta a tutte le donne vicine. Piaciuta molto.
Miachael Santers -Epitaffio 90-: Mi piace questa confessione, questo svelarsi, con epitaffio su lapide. E quei fraintendimenti di chi vuol vedere ciò che desidera e non ciò che è. Ricca di spunti sui quali riflettere.
Giuseppe Dabalà -La solitudine dell'angelo-: Sperando sia vera l'affermazione finale tra parentesi. Ma con scarsa fede.
Sandra Greggio -Il "sonetto" rubato-: Doveva essere molto forte la voglia di sonetto. Riuscito.
Lorenzo Poggi -Ricerca-: In quei quattro versi finali c'è il senso di questa poesia. Bravo sempre.
Cristina Bove -O dell'esser poeti-: Non ti si può dire quel che dicono i ciechi ed i sordi ma augurarti di sentire quei suoni di xilofono e celesta. Dentro. E che cancellino memoria di cuori puliti con tovaglioli. E che rendano quel plateau piedistallo per la tua poesia. Anche da anatomopatologa. Per te e per noi.
Un saluto cordiale a tutti ed a tutti un grazie. Un caro saluto al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

Un grazie a Gabriele per il suo impegno. Ecco i versi che più mi hanno colpito.
Fausto Beretta "Strada nella nebbia": ma dove diavolo stiamo andando? Bella, essenziale e profonda poesia.
Sandra "Nuova Venere": Sembra una dolce, delicata poesia e invece prepara il tranello d'una tragica chiusa o di una chiusa a sorpresa (dipende se s'intende che anche la speranza è morta o che la speranza è l'ultima a morire).
Ottolux'11 "Tu per me...": come la lancetta/metronomo dei sogni/come la morte/pergamena della vita/come il ricordo/segnalibro dei pensieri". Metafore stupende.
Cristina "Gli astri non danno nomi agli uomini... gli astri": Viene spontanea una domanda: chi siamo noi per dare un nome agli astri? "algoritmi d'un software universale/pixel/sullo schermo infinito d'un pc/di cui noi siamo/solamente/il mouse". Che dire? raccontare l'universo in quattro versi non è da tutti.
Un saluto a tutti ed un grazie al nostro Lorenzo
Lorenzo Poggi


Arrancherò molto per recuperare quegli azzurri prati. Ma siete, cari sitani, talmente bravi che lieve sarà la fatica.

11 febbraio 2011
Maria Rosaria Teni -E ho pianto-: Applausi convinti e commozione condivisa. Bravissima e benvenuta in questo azzurro cielo.
Renato Bellin -L'antimateria d'amore-: Chi dice che non esistono i colpi di fulmine ? E questo è descritto magistralmente.
Lorenzo Poggi -Tifosi si nasce-: Il pragmatismo del bicchiere pieno a metà. Con l'inutilità di porsi domande. Bravo come sempre.
Giovanni Maria Gandolfi -Occhio vigile-: Quel pactchwork che è la vita (bellissimo farne una coperta che avvolga per rendere più sicuri) che bella immagine, Giovanni. Bravo.
Michele Cristiano Aulicino -distanze-: Bella l' immagine della notte che s'infrange sulla soglia del mattino. Belli quei sogni di mani, di labbra, di gambe. E bella tutta.
Livia Fedele -Parole amare-: Deliziosi quegli spiccioli di gioia nascosti nel cuore. Dolcissimo quel ricordare e conservare tra le pagine più belle. Brava, molto, Livia.
Massystaro -Siamo ricchi-: Già, ognuno a suo modo ! E applausi all'ottimismo.
Gemma Polacco -Canzonetta-: Romantico quadretto…consumistico. Per fortuna resta la voglia di cantare prendendo una mano. O resta soltanto quello ? Piaciuta.

12 febbraio 2011
Sandra Greggio -Dizionario incompleto-: Più che un balbettio pare un urlo. Verde. Intenso. Brava Sandra.
Gabriele Renda -Ignazio…che strazio!-: Repetita iuvant! Come ben sa il nefasto ticoon. Ma ormai l'orticaria è divenuta malattia congenita e ne siamo mitridatizzati. Non ci grattiamo più. L'unica speranza è che si concretizzi il sic semper tirannis.
Michele Cristiano Aulicino -La botte piena-: Che strana confusione quella che ci fa autogestire (confusamente) sentimenti per poi confondere culo con cuore. Nella scelta finale si fa chiarezza: meglio la botte piena ! Piaciuta.
Michela Turchi -Parole-: Parole che, qualunque sia l'età, da un cuore di bambini nasceranno e che non saranno riconosciute da chi non ha cuore di bambino. E tu, Michela, sempre più brava.
Michael Santers -Presidente-:Applausi per questa descrizione, veritiera quanto una fotografia. E, come sempre, magistralmente scritta.
Bruno Amore -Leggendo e pensando-: Inebria quel profumo di vino non battezzato. E voglia di voci sommesse che non disturbino quell'ebbrezza sognante. Piaciuta molto.
Igino Mazzieri -Eau de rève-: Già, chissà? Ma quanto bella questa frangia d'un sogno.
Renzo Montagnoli -La carezza della sera-: Bellissimo e nostalgico quadro. E quanto bello quel rinchiudere giorni nello scrigno dei ricordi! Grazie per questo poetare.
Enrico Tartagni -Falsità-: Tutto (ed anche sé stessi) distorto con rutilanti immagini. Con amara conclusione finale: stemma..ma..in deformità. Decisamente ottima.
Fausto Cerulli -E' giusto un mese-: Commovente e coinvolgente ricordo. Bravo Fausto. Con la mia solidarietà.
Giuseppe Dabalà -Primi albori-: Bellissimo questo affresco della laguna. Bellissima e complimenti.
I più cordiali saluti a tutti i sitani. Ed un ringraziamento per le emozioni che sapete dare. Un saluto particolare allo splendido Lorenzo. Piero Colonna Romano


Grazie dei vostri commenti. E' proprio grazie alla funzione magica della poesia che possiamo superare dolori universali che lacerano il nostro vissuto.
Maria Rosaria Teni
 

15/02/2011

Mi piace molto la metafora del male utilizzata da Giuseppe e soprattutto la chiusa , i versi splendidi di Aurelio su questo mondo di luce forte che segna odio e guerre e manca la penombra...,le parole quasi in prosa di Fausto , amare,Lorenzo sempre più bravo,....siamo un popolo stanco ma ,Gabriele ,quella piazza Domenica sembrava una cattedrale in festa.Mediterraneo di S.Cataldo:non ho parole.
Cristina :tra le tue più belle per essenzialità con un finale sublime.
Grazie a tutti e a Lorenzo.
Tinti
 

Giuseppe Stracuzzi
Il male dai denti aguzzi, dagli artigli che dilaniano e non solo le farfalle hanno spilloni che le trafiggono.
"il lupo attacca i greggi e nei rifugi
s’accende il verso della ragnatela."
chiusa da meditare.
(Grazie del commento)

Enrico Tartagni
in rada, a vele di pareti, a onde di tappeti, "marinaio d'appartamento" quale metafora felice!
si sarebbe sospinti dai rimpianti, velieri che che non conoscono approdo.

Sandra Greggio
innamorata dell'amore, e allora la vita sembra improvvisamente avere un senso d'infinito... se l'amore è ovunque, si può amare tutto... ma che tenerezza! Semplice e profonda, ché alla poesia si giunge attraverso fioriture d'anima, direttamente, delicatamente.

Lorenzo Poggi
non so con chi ce l'abbia, se perfino in sogno le "risposte" che lo irritano, devono essere respinte a racchettate!
Certo, l'antipatia per il personaggio, traspare anche nel sogno!...
Mi chiedo chissà chi sono quelle falene, se le stesse risposte o che altro... Comunque ottima, originale poesia.
Ti rispondo in merito al commento: hai colto il senso, bisogna poter rimuovere perfino giorni terribili, di cui i tanti che si avvicinano non tengono conto, e ti farebbero ancora del male. Non resta che il rifugio della mente, in solitudine. Grazie.

Un abbraccio globale.
Al Magnifico uno speciale.
cristina
 

Giuseppe "Ho visto il male". Poesia difficile ma intensa. Bella la chiusa: "e nei rifugi s'accende il verso della ragnatela".
Enrico con "Marinaio d'appartamento in navigazione" con il solito gioco d'immagini come fuochi d'artificio, improvvisa un' improbabile partenza "imbratto le mie tele...isso le vele viro al vento.../disincagliati dalle secche di città/c'imbarchiamo sugli ultimi rintocchi/per un un viaggio senza stazza".
Sandra "Innamorata dell'Amore" ci ricorda che San Valentino non è un giorno speciale ma "un giorno da amare come tutti gli altri".
Salvatore "Mediterraneo": il nostro mare, culla di tante civiltà, ridotto a tomba muta per tanti poveri cristi rei d'aver sperato in un futuro appena vivibile.
Cristina "Svuotamenti e rimozioni": è necessario ogni tanto svuotare le memorie che il tempo accumula e deforma; è necessario ogni tanto, rimuovere le tracce d'una vita per continuare a vivere "Intanto vive/scuotendosi la polvere dei giorni/la sua mente taciuta nella sera". Questa è la mia interpretazione; sfido chiunque, escluso Cristina, a contraddirla.
Un caro saluto a tutti.
Lorenzo Poggi
 

14/02/2011

“Mi parli di occhi cechi” Michela Turchi -Un soffio di speranza rivolgendo l’amore alla terra “abbracciando la mia terra umida”
“Amore marino” Livia Fedele. Sa di sogno e di realtà insieme.
“San Valentino” Aurelia Tieghi “per te ora svesto il mio giglio” bella immagine.
“O dell’esser poeti” Cristina Bove. Mi piace incredibilmente la fine “se non sputi e non vomiti parole /tu non sei che uno zufolo stonato… nuda punteggiatura senza frase”
”La solitudine dell’angelo” Giuseppe Dabalà. Bella e dolce come una favola.
“Ricerca” Lorenzo Poggi. “Cercare nella tasca interna /il proprio perché/ fissando l'ombra /ché non scappi via.”
Cari saluti e grazie a tutti e a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
 

Per Simone, ti ingrazio moltissimo per il commento alla poesia " San Valentino". Ho gradito moltissimo il tuo pensiero. . Ti saluto unitamente al nostro Prof Lorenzo e a tutti gli altri poeti del " Sito Poetare". Ciao il Gabbiano
 

Michael Santhers "Epitaffio 90" mi colpisce molto perchè viene descritta con dolore, una profondissima analisi del sé, non facile da esprimere in versi, mi ha fatto pensare immediatamente ad una persona che conosco... Un caro saluto
Aurelia Tieghi
 

13/02/2011

Oltre a ringraziare i cari amici Simone, Lorenzo,Cristina,Aurelia, Giuseppe sento i versi di Carmen affini soprattutto nella domanda "bisogna addomesticarlo?"rendere quindi il dolore meno barbaro e annientante ma più dolce,potendo.....Un abbraccio
Tinti
 

Emilia Filocamo. Benvenuta con “L’ora” piena di nostalgie.
Lorenzo Poggi. “Basta” Parole forti, piene di indignazione. Fa rabbia assistere come certa gente riesce a confondere l’evidenza “Tanto per salvare l'anima
basta le messa domenica mattina. ”
Renda Gabriele “Il nucleare in testa” Mi piace ripetere questi versi “Santa Ipocrisia” /le miserie umane posson aspettare /non importa naturale armonia”
Tinti “Chiedono” Le tue poesie di questi tempi sono incredibilmente tristi. Hai ragione a dire che il dolore bisogna farselo amico.
Michele Cristiano Aulicino “Oriente” “camminando le strade della pelle.”
Maristella Angeli “Un bacio” Una poesia fatta di parole essenziali “un bacio tra il cielo sospeso”
Massimo Reggiani “Bologna” Bologna porta impresso nel cuore un ricordo che dovrebbe colpire più forte di qualunque condanna gli artefici…“ma la trovo nebbiosa e distante / E’ una donna violata e percossa /la bella che perse un dì l’innocenza /tra un nero di sangue…”
Aurelio Zucchi “Incontro ad un abbraccio” Immagini molto belle.
Aurelia Tieghi “Alla luna” Falce lunare che mieti le stelle…. il poco mio ti poso sopra nuvole bianche”
Cari saluti a tutti. Grazie a Lorenzo. Giuseppe Stracuzzi
 

Massimo Reggiani "Bologna" mi ha commossa... bellissima la Dotta che abbraccia! Grazie, i poeti ti aspettano...
Emilia Filocamo "L'ora" pura, e profonda poesia dall'espressione sublime, molto bella
Tinti "Chiedono" bellissimi versi, un grande dolore... come conviverci... farselo amico... un caro abbraccio
Giuseppe Stracuzzi "Il canto delle sirene" significativa l' immagine sull'autostrada di chi guarda al di sopra di tutto... Complimenti
Sandro Sermenghi " La favola della formica" sempre bravo ironico e con quel filo di morale che fa pensare... grazie
Un saluto e un grazie a chi spesso mi commenta, è energia per il cuore. Buona poesia a tutti!
Aurelia Tieghi
 

Per Tinti: comprensione piena del tuo dolore profondo, (che hai espresso con tutta la forza dell'anima nella tua poesia Chiedono), anch'io colpita da un recente lutto (la persona più cara, la mamma).
Così ho scritto del dolore, a mia volta:
Come se il cuore

                           Come se il cuore fosse lacerato
                           e tutt'intorno a me sparsi i frammenti -


vorrei sapere se ci fosse un modo
per integrare in unità il dolore
fissarlo poi con gli occhi di Gorgone
farlo di pietra e scagliarlo lontano
così che più non possa farmi male -

o cruenta guerra gli farei ogni notte
anche se so che ne uscirei sconfitta -

l’unico modo per tenerlo a bada
sarebbe forse l’addomesticarlo?

Ti sono vicina, Carmen
 

"Chiedono" di Tinti Baldini riesce a farci sentire l'immane forza del dolore:
Occorre viverlo tutto
tenerlo a braccio
e farselo amico
altrimenti
diventa te stesso.
"Un bacio" di Maristella Angeli coglie il brivido del momento sacro di un bacio, nello scambio tra due vite che si amano.
Nostalgica ed emozionante "Bologna" di Massimo Reggiani.
De Il Gabbiano mi stupisce ogni volta la sua purezza d'animo e il suo amore genuino per la vita, come oggi in "San Valentino".
Complimenti e un sincero grazie a tutti.
Con affetto
Simone


Benvenuta ad Emilia Filocamo. Mi auguro che resti sempre in questo mare azzurro, regalandoci delle perle come questa di oggi. Che non ha assolutamente bisogno di commenti!
Sandra Greggio


Emilia Filocamo, benvenuta! "Ora" è una poesia bellissima, da antologia.

Lorenzo, hai ragione a dire "Basta!" Sono altrettanto stanca anche io. Bella poesia civile.

Gabriele Renda, altrettanto impegno civile, in questa poesia di sdegno.

Tinti... "ma il dolore - è persona forte..." Sì. lo è, da qualunque parte arrivi. E il dolore è anche la lama costante negli occhi di tanti.

Michele Cristiano, molto bella davvero questa "Oriente" di ricordi dal profumo speciale...
mi hai fatto tornare in paesi che hanno lasciato profonde tracce nella mia vita. e finalmente comprendere che l'Oriente era il mio cuore. Grazie.

Bologna attraverso gli occhi di Massimo Reggiani è una bellissima signora che resiste alle violenze e alle intemperie, una dama che non teme nemmeno il cuore nero di chi la percuote... bellissima!

Aurelio sempre grande, e bellissimi come sempre i suoi versi.

Giuseppe, collocazione strana per delle sirene... e per questo affascinante ancora di più! rincorrersi di rime sull'onda di un'autostrada...

Aurelia, libellula come i tuoi versi delicati e sospesi...

Enrico,sanamente adirato, condivido, le cose sporche però non sono tanto queste che stanno distogliendo dal vero problema che B rappresenta: lo sfascio morale dell'etica, della giustizia, l'escalation della prevaricazione dei ricchissimi sui poveri. Questo è molto più scandaloso dei festini.

Sandra, esplosione di versi, sono quelli di una donna innamorata... non solo della vita ma di un uomo reale, che le ha fatto anche fare questo volo di poesia.

Saluti cari a tutti i sitani azzurri.
Al carissimo, Magnifico Lorenzo un abbraccio di gratitudine.
cristina


Salutiamo con enfasi Emilia Filocamo che con "L'ora" inaugura mirabilmente la sua presenza su poetare.
- Giovanni Maria "Sorgiva": molto bella. Cosa è capace di fare l'amore. Chiusa da brivido "mi sei incisa su corteccia"
- Tinti "Chiedono": il dolore "occorre viverlo tutto/tenerlo a braccio/e farselo amico/altrimenti/diventa te stesso". Intensa poesia che racconta la stagione del dolore e di come va cavalcato.
- Michele Cristiano "Oriente": con le tue ricette caro Michele metti allegria. Con le tue storie pure.
- Maristella "Un bacio": Un soffio di vita! Brava Maristella. Non deludi mai
Massimo "Bologna": Mi ricordo ero giovane un giorno/dei giorni padrone e dei sogni". Nell'eleganza della musicalità dei suoi versi Massimo ci regala una pagina bellissima su Bologna un giorno violata dalla strage ma che grazie a musici, cantastorie e poeti che hanno allietato la sua gioventù "tra un sorso un accordo e un sorriso/torneranno a narrarmi gioiosa/di Bologna la sua favola antica.
- Aurelio "Incontro ad un abbraccio": meravigliosi ricordi d'infanzia sul mare, a pesca, nel porto.
- Giuseppe "Il canto delle sirene": un chicco scartatato dal vaglio osserva il flusso delle auto che scorre senza senso, senza capire perché, attratto dal canto delle sirene d'una società ormai dai valori fasulli.
- Aurelia "Alla luna": "Falce lunare che mieti le stelle". Con un attacco così non si può che continuare a leggere. Sempre finissima la tua poesia!
Sandra "Follia": ma che impeto, ma che turbine! ma che follia! Saranno "mani audaci/che il tuo corpo esploreranno, /fino a sollevarti da terra".
- Sandren "La favola della formica": sempre bravo Sandren. Il bolognese è difficile meno male che traduci. Assomiglia alla storia del passerotto caduto in una torta di letame.
Complimenti a tutti i sitani per le belle poesie di oggi ed un Grazie al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
 

12/02/2011

Cari sitani , vi leggo spesso ma non riesco a concentrarmi ...mi sono rimaste negli occhi la botte piena di ricordi di Michele ,l'Ignazio che strazio di Gabriele,la dolce carezza della sera di Renzo ,il vino mi piace non battezzato...anche a me Bruno, e' giusto un mese... di Fausto.C...e altri ancora .
Notte a voi e a Lorenzo.
Tinti
 

11/02/2011

Maria Rosaria Teni. Benvenuta “ E ho pianto” Sono ricordi chi non si possono cancellare. Hanno impresso un marchio della vergogna all’essere umano.
Lorenzo Poggi “Tifosi si nasce” “Le domande sono morte, / le risposte sempre quelle”.
Carlo Chionne “Se non ora” Per salvar le Istituzioni, / la risposta è : Dimissioni!
Renda Gabriele “La Rubacuori e i suoi cachè” forte e esplicita.
Giovanni Maria Gandolfi “Occhio vigile” Mi piace riportare questi versi Ogni ritaglio della mia esistenza /è cucita frangia a frangia /per fare una coperta /che ti avvolga.
Michel Cristiano Aulicino “Distanze” Contiene immagini moto belle.
Livia Fedele “Parole amare” Intensa di significato “Dal vortice di un’angoscia /sboccerà una margherita”.
Cari saluti a tutti. Grazie a Lorenzo. Giuseppe Stracuzzi
 

Forte, piena di emozioni ed efficaci figure retoriche, "E ho pianto" di Maria Rosa Teni.
Simone

Il mio commento di oggi lo dedico interamente alla nuova entrata Maria Rosaria Teni che con la sua "E ho pianto" ci ricostruisce l'atmosfera di Auschwitz con meravigliosi ed efficaci passaggi poetici. Benvenuta e grazie. Un ultima cosa: Armando Bettozzi, che quando scrive d'amore e di natura è così bravo, è la chiara dimostrazione di quello che intendevo con la mia poesia "Tifosi si nasce". Il problema è che potrebbe risparmiarci questa continua dimostrazione d'essere di parte.
Lorenzo Poggi
 

10/02/2011

"Ma mai come quando,
stropicciandoti gli occhi,
non sai più chi sei."
Lorenzo Poggi, quante volte ho provato questa sensazione!... Magari poi sapersi riconoscere nel verso di un poeta, e sentirsi meno soli...

"non ha un colore
lei, la morte
non ha un colore
lei, la violenza"
In effetto, Sandra, il non colore appartiene alle tenebre, la luce invece dà vita ad arcobaleni.

"Lassù, mia fortuna, azzurro risponde
ancora scarso, ma intanto si vede
come una chiazza che nuvole spiazza
per inghiottire tristezze residue."
Aurelio, che l'azzurro si apra e faccia posto a tutte le anime stanche, che ci sia di ristoro.

"scivolare via
insieme al tuo ultimo pensiero
quando tu sei morta
e lo sai
che la notte è intorno a te
chiamami
nel buio camminerò con te."
Avrei dovuto riportarla tutta, tanto è bella questa di Enrico. Mi sono commossa profondamente.

Grazie della bella lettura a tutti.
Grazie a Sandra, Lorenzo, Piero, Giuseppe D. e a tutti i commentatori.
Un saluto affettuoso al caro, magnifico Prof.
cristina


Caro Armando piuttosto dovresti scrivere una bella poesia sui misfatti di Santa Romana Chiesa o sull'Opus Dei ecc ecc... fai un'indagine e vedrai...a buon intenditor poche parole. Saluti da Gabriele.


Frizzante e variegata l'azzurra pagina d'oggi. Questo mi ha detto:
Giuseppe Dabalà -Addio (amico mio)-: Triste e bellissimo questo ricordo d'un amico scomparso. Commovente.
Lorenzo Poggi -Incubi-: Persi dentro noi stessi, in crisi d'identità. Ottima.
Sandra Greggio - Applausi convinti. Oggi è la giornata della memoria d'uno dei più bestiali crimini mai perpetrati contro l'umanità. Tentativo di pulizia etnica effettuata dai titini (così erano chiamati) che così ritenevano d'appropriarsi di parte dell'Italia nord orientale. Storia che si tentò di dimenticare per ragioni di real politic. Tu ce lo hai ricordato, con bella poesia piena di grande sentimento, passione e dolore. Bravissima Sandra!!
Michela Turchi -Non penso più al suicidio-: Finalmente !! Pane al pane e vino al vino !
Che metafora e metafora ! Bella la poesia e tu bravissima. Viva la vita, Michela!
Michael Santers -Domenica delle palle-: Spassosa, divertente, umoristica. Sì, viviamo in mezzo alle palle e non soltanto quelle del calcio. Bravissimo !
Aurelio Zucchi -I sorrisi del cielo-: Bella e piaciuta. Stanco ma fiero è un bel bilancio d'una vita ed, in più, l'ottimismo verso il futuro. E che si può volere di più ?
Renzo Giordani -Vermiglio-: Bellissima questa dichiarazione d'amore, ammirando la propria amata. Sempre complimenti Renzo.
Gabriele Renda -Il turbo process-: Sempre d'accordo con queste amare denuncie.
Michele Cristiano Aulicino -The dark shot-: Piaciuta tutta e molto quei tre versi finali.
Angelo Alfredo Taraschi -Questa sera-: Ogni tanto vale la pena restare con sé stessi e tu lo racconti benissimo.
Enrico Tartagni -Ti amo-: Ome si può offrire amore e solidarietà con una bella poesia. Complimenti.
Ringrazio Lorenzo Poggi, Tinti Baldini, Michela Turchi, Sandra Greggio, Giuseppe Stracuzzi, Fata Morgana e Cristina Bove per la generosità con la quale hanno commentata le mie tre ultime poesie.
A tutti l'augurio di una splendida giornata. A Lorenzo un caloroso saluto. Piero Colonna Romano


Queste le poesie che oggi più mi hanno colpito senza per questo sminuirne altre di grande effetto:
- Sandra "Morte senza colore": non ci sono stati solo gli ebrei morti al forno, ci sono stati pure i morti ammazzati mascherando la prepotenza annessionistica con l'ideologia. Dobbiamo ricordare Auschwitz ma dobbiamo ricordare anche le Foibe. Quello che non si capisce (o si capisce troppo bene) perché dobbiamo festeggiare (sic!!!) un giorno della memoria ed un giorno del ricordo. Non se ne può fare uno solo? Non si possono trattare i morti tutti allo stesso modo? Evidentemente ci sono morti e morti! Ancora c'è qualcuno che punta sull'ideologia per dividere i morti dai morti, per catturare qualche voto in più. In questo senso la poesia di Sandra, e la ringrazio, ci dice che la morte non ha colore. Versi giustamente arrabbiati!

- Renzo "Vermiglio": sempre vellutato il tuo canto! ci sono dei passaggi impagabili come "E se ascolti il vibrare/del mio respiro, puoi sentire/un caldo gocciolare di voci/che si posano sui tuoi silenzi".

- Michele Cristiano "the dark shot...ilcolposcuro": molto piaciuta. Soprattutto l'attacco.

- Angelo Alfredo "Questa sera": ogni tanto bisogna fare i conti con sé stessi.

- Enrico "Ti amo": Enrico ha strani modi per dire "Ti amo".

- Piero "Tempo di treni": a volte ci si innamora del proprio passato, dei propri ricordi ed è difficile prendere un treno per un taglio netto.
Ancora un saluto ed un grazie a tutti i sitani ed al nostro grande Lorenzo.
Lorenzo Poggi


"Non penso più al suicidio" di Michela Turchi mi ha lasciato senza parole, è alta poesia, i seguenti versi sono quelli che mi hanno colpito in pieno, una metafora impressionante:
meraviglioso cazzo,
che scivola nell'universo
"Ascoltare" di Dario Santel è un semplice messaggio d'amore per salvare quel che resta di buono del mondo che l'uomo si è costruito.
Grazie a tutti.
Simone
 

09/02/2011

Pagina azzurra ricca come sempre che questo mi ha dettato:
Sandra Greggio e Lorenzo Poggi –Sciame di zaini-: Bel titolo per un’accorata descrizione della gioventù contemporanea che soltanto nel branco trova sicurezza e che solamente, seguendo i dettami della moda, ritiene di realizzarsi. Giovani privi di individualità perché mancanti del senso della critica. E tutto ciò è stato reso possibile dagli adulti, incapaci di fornire esempi e valori di maggiore concretezza, perchè essi stessi mancanti di questi. Certamente, privi di futuro questi giovani. Disperatamente.
Giovanni Maria Gandolfi –Chiodo conficcato-: Un rapporto contrastato per differenti modi d’intendere la vita. Ben raccontato.
Aurelia Tieghi –L’acqua abbandonata-: Bellissima questo…invito/speranza. Brava sempre.
Iginio Mazzieri –Fiamme nell’albergo ad ore-: Appunto: fugace fiammata. Ma quanto ben descritta !
Bruno Amore –Uno da poco-: Parodia d’altra precedente poesia d’altri. Ma significativo (e per molti) quell’ amare la tragedia per esorcizzare le nostre paure. Piaciuta.
Enrico Tartagni –I had-: “avevo un sogno…cambiare il mondo assieme a te” La disperazione d’un sogno infranto e il desiderio di fuggire la realtà rifugiandosi negli psicofarmaci. Piaciuta molto. Bravo.
Cristina Bove –Increspature-: Una sequenza d’immagini piene di poesia. Tutte una più bella dell’altra. Esposizione grafica originale e, vagamente, ubriacante. Complimenti.
Un saluto cordialissimo a tutti ed un doveroso ringraziamento a chi ci consente tutto ciò. Piero Colonna Romano
 

Molto bravi Sandra Greggio e Lorenzo Poggi con "Sciame di zaini" ad evidenziare il vuoto e il disorientamento delle ultime generazioni.
Interessante, curiosa "Fiamme nell'albergo a ore" di Iginio Mazzieri.
Grazie e complimenti a tutti.
Un caro saluto
Simone
 

Chiedo perdono a tutti, ma mi sento trasportata solo dalle onde del mare di Cristina che, unitamente al colore dei caratteri da lei usato e a quello della pagina azzurra e al mare che adoro…in poche parole, sto affondando! Aggiungo anche melodia suadente di voci di sirene, che ho avvertito chiaramente leggendo Cristina, che saluto con affetto e ringrazio per questa emozione, sentita, vissuta, mia e solo mia.
Sandra Greggio


CRISTINA - Puro talento. Mi hai citato e il mio cuore ha fatto la ruota come un pavone.Grazie
PIERO COLONNA ROMANO - Sempre generoso con me. Ti ringrazio veramente tanto.
LORENZO POGGI - Graditissimi i tuoi commenti,sanno cogliere le mie modeste "margherite"
SIMONE - Mi affoghi di gioia.Troppo buono.Grazie
FATA MORGANA - Grazie della citazione.Molto gradita.
Un grazie convinto e doveroso al MAGNIFICO.
Giuseppe Dabalà
 

08/02/2011

Grazie a Cristina, Fata Morgana, Piero e Simone per i loro commenti e a tutti i poeti per le loro belle ed emozionanti poesie.
Angelo Alfredo Taraschi
 

Tempo tiranno ! Al volo su questa pagina azzurra, sempre bella e coinvolgente.
Cristina Bove -Carnevalesca autoptica-: Senza fiato ! Questo desiderio di autodistruzione così rabbiosamente espresso ! Spettacolarmente brava !
Giuseppe Dabalà -Applausi convinti. Bellissimo questo acquerello veneziano.
S.A. Santoro -Il canto delle cicale-: Si sente quel frinir di cicale. Si avverte il calore d'estate. E voci di dei che, dall'Olimpo, sul Partenone scendono. Bellissima questa descrizione d'un luogo pieno di fascino.
Massystaro -Parole che non dirò mai-: Bella e nostalgica. Coinvolgente.
Giovanni Maria Gandolfi -Trascendere la carne-: Specchi che rendono fittizie immagini è filosofica riflessione. Ed il desiderio di dare senso all'esistenza col ritorno ad una rassicurante dimora. Piaciuta molto.
Bruno Amore -Dipendenza-: Dipendenza da poesia e prosa per cacciare malinconia. Ottima droga! Bella e piaciuta molto.
Un caro saluto a tutti ed un ringraziamento al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

In "Acqua alta a Venezia" Giuseppe Dabalà ci fa sentire l'essenza di Venezia, che s'impersonifica in una bellissima donna d'altri tempi, il mare diviene il suo smanioso, troppo impulsivo corteggiatore. Complimenti Giuseppe per questa eccellente opera!
Mi hanno colpito anche "07/02/1951 Il primo profumo" di Aurelio Zucchi e "Parole che non dirò mai" di Massystaro.
"Dipendenze" di Bruno Amore, originale ed estrosa.
"Cresceremo" di Pasquale Mesolella racchiude un significato profondo.
Complimenti a tutti gli altri, una pagina particolarmente ricca quella di oggi.
Un caro saluto
Simone
 

Notevoli le poesie di Aurelio Zucchi, Giovanni Maria Gandolfi e Armando Bettozzi .
Ma ho tempo appena per accennare:
- Cristina "Carnevalesca autoptica": mi piacerebbe raccontare un'altra favola ma stavolta non si può. Qui siamo col cuore di Cristina messo nel tritatutto "polpa per qualunquisti d'ogni sorta". Mi sorprendi sempre!
- Salvatore Armando "Il canto delle cicale": poesia cesellata come un capitello corinzio.
- Bruno Amore "Dipendenze": malinconia e nostalgia! Veramente dure da digerire e con cui convivere. Ma è il mestiere di poeta.
Un caro saluto a tutti ed al nostro Lorenzo
Lorenzo Poggi
 

07/02/2011

Ha ragione Lorenzo,.bisogna mettersi accanto al camino e assaporare senza fretta i Bisbigli di Pietro.
Grazie grazie a tutti per le care parole.
Ciao a Lorenzo.
Tinti
 

Ancora una volta immerso nella pagina più azzurra che ci sia. Ringrazio voi tutti ed il nostro vate per queste bellezze. E queste le mie considerazioni e sentimenti :
Cristina Bove -Parole senza filtro-: La scrittura che sostituisce parole. Ma quel "mi stempero di cielo" che ungarettiano incanto !! Il duraturo quale antidoto all'effimero e quel che appariva leggiadro si rivela veleno mortale per l'anima. E tu sempre spettacolosa, cara Cristina.
Lorenzo Poggi -Il concorso-: Bella descrizione d'un paradiso….islamico. Attendo le urì. Piaciuta per quei semplici e bei versi. Complimenti.
Michela Turchi -Libertà-: Immersa nel sogno, accettando mete sconosciute, da altri stabilite. Dolce, rassegnata e bella.
Tinti Baldini -Quante storie-: Deliziosamente raccontata questa voglia di narrar fiabe. Sono pennellate di poesia quel descrivere paesaggi fatati. E quel desiderare la metamorfosi di un ranocchio che, forse, è veramente un principe ! Ben tornata tra noi, col tuo vero spirito, Tinti.
Renato Bellin -Sentir non comune-: Essere sé stessi, spontaneamente sinceri. E donare senza pretese d'essere ripagati. Bravo.
S.A. Santoro -Morale (Saffica)-: Castigat….poetando mores. Efficace lezione di morale, con un ritmo serrato d'endecasillabi chiusi col singhiozzo d'un quinario. Ed il suo senso può essere soltanto molto, molto condiviso. Grazie Armando.
Michael Santers -Ipocrisie-: Quell'umoristica chiusa stempera la violenza di questa denuncia. Mi è difficile, però, concordare col verso d'attacco: cattolicesimo e capitalismo sono come dice il duca di Mantova nel Rigoletto, …per me pari sono. Costruzione, come sempre, pregevole.
Gabriele Renda - Lezione di economia (del P.I.L. ….U)-: Riderei, caro Gabriele, se non ci fosse che piangere ! Deliziosa, bravo !
Armando Bettozzi -Filo diretto-: Per descrivere questo squallore, il romanesco è estremamente efficace. Complimenti, colpisce nel segno.
A tutti il mio più cordiale saluto. Un particolare saluto al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

Oggi mi nutro di una sola poesia e mi sento sazia. Senza nulla togliere alle altre (quella "perla di saggezza" di Simone, quella ridente immagine del paradiso di Lorenzo, che, per fortuna, fa da contraltare alle "Ipocrisie" di Santhers), mi son entrati nel cuore quei "bisbigli" così ben orchestrati. Applausi quindi al Direttore! Li merita davvero, anche se quell'orchestra, intuisco, si è sciolta, ormai. Io indirei un nuovo concorso per…il paradiso di Lorenzo. Forza!
Sandra Greggio


Da "Sentir non comune" di Renato Bellin, si può ricavare il seguente, saggio aforisma, che dovrebbe diventare uno slogan per le numerosissime pecore della società attuale:
Mi sento forte,
quando son libero
di mostrar
le mie debolezze
"Solitario tempo" di Giovanni Maria Gandolfi, invita a una riflessione sull'importanza del rapportarsi, dell'ascoltare, del non essere egocentrici, di essere partecipi alla gioia e ai dolori degli altri (nel buddhismo-compassione).
Complimenti e grazie a tutti.
Vostro Simone


Un grazie grande a Piero Colonna Romano e a Cristina Bove dal raro e profondo sentire.
Buona poesia a tutti!
- Fata Morgana -

Oggi colgo quattro piccole perle con l'eco di tutte le altre nella mente.
- Tinti "Quante storie": delicatissima. Chiusa da sogno.
- Salvatore Armando "Morale (Saffica)": "chiudere non possiamo sempre gli occhi/o finger d'esser diventati sciocchi/complici siamo". La marea bituminosa sale e non si capisce più dov'è il bene e dov'è il male.
- Simone: L'impazienza è la "virtù" di chi sa quanto sia breve la vita: senza parole.
- Piero "Bisbigli di sale": un haiku all'inizio, un altro alla fine e, in mezzo, ... endecasillabi sciolti.
Caro Piero prima di leggerti bisogna indossare il vestito da sera e poi assaporare questa indefinibile malinconia fatta anche di rassegnazione di fronte al passare del tempo.
Grazie a tutti.
Lorenzo Poggi


Sulle note della nona di Beethoven (Cristina, grazie, grazie di cuore per questa meraviglia di commento), desidero ringraziare tutti coloro che hanno apprezzato la mia poesia "Vita". I vostri commenti, oltre a farmi un immenso piacere, mi spingono a continuare sulla strada intrapresa. Auguro anche a tutti voi, che di certo meritate molto più di me, una splendida ispirazione poetica. Grazie a tutti, al primo in particolare, Lorenzo, il mio Faro.
Sandra Greggio
 

06/02/2011

Enrico Tartagni
"...guarda il sole la luna le stelle
e m'affonda in mare...
lascerò accesa la mia luce bianca
che m'illumini d'ecolalie i ritratti infranti..."
Tutta la poesia è un accorato monologo, pervaso di malinconia, eppure un sottile spiraglio... sì... c'è.

Molto gradevoli le rime di Giuseppe Dabalà.

L'inno alla vita di Sandra Greggio, l'accompagnerei con le note dell'ultimo movimento della nona di Beethoven.

Fata Morgana
"...ed è bello ascoltare
e tacere
ma
un po’ più distante
fra canti e risate
odo il pianto incessante
delle rose nere..."
Sappi che questi versi mi sono entrati nell'anima.

Angelo Taraschi
e così la poesia aiuta a ricordare la bellezza e a tralasciare il rimpianto... aiuta a vivere,sì.

Dissacratore e divertente Gabriele Renda. Arguti giochi di parole.

Renzo Montagnoli
"... mentre l'orizzonte
si spalanca
e il mondo intero
entra in me...."
E la scena infinita diventa visione, compenetra cuore e pensiero... assolve il compito di consegnare all'estasi.

Piero Colonna Romano
"...Fu un errore o forse sbaglio,
preda forse d'un abbaglio,
che negò ciò che voleva
a chi, certa, lo chiedeva...."
Tra le divertenti rime dal metro perfetto, ecco il sorriso che affiora, ironico e pungente. Chi si potrà mai sottrarre alle pene d'amore?...

Bello e suggestivo il tramonto policromo di Lorenzo Poggi. crepuscolo e notte imminente, nelle prossime stelle.

Ringrazio i miei cari commentatori, Fata, Sandra, Piero, Giuseppe...
a Lorenzo Poggi vorrei dire che mi piace molto il racconto che gli ha ispirato la mia poesia.

Grazie e un caro abbraccio al Magnifico.
cristina
 

La pagina azzurra non delude mai!
Ottima l’iniziale “Giustizia…razzista” e le premesse dell’autore Armando Bettozzi.
Interessante e affascinante “Incenso Bangalore” di Enrico Tartagni.
Davvero molto gradevole anche per la forma “Il Sile” di Giuseppe Dabalà.
Sempre più magica e preziosa la poesia di Cristina Bove con la sua “L’uomo dei terrapieni”.
Un bell’ inno alla vita di Sandra Greggio .
Mi ha particolarmente colpito “Istanti” di Aurelio Zucchi. Bellissima.
“Una Maschera” molto espressiva quella di Michela Turchi.
Intensa e sofferta “Sei nel mio cuore” di Stefano Medel.
“Persi” di Massystaro, l’amore che resiste sopra tutto. Bella.
Un’attenzione encomiabile verso “I vecchi” di Michael Santhers.
Simone Magli “Il rumore in ogni istante mi calcifica le vene” intensa descrizione di un attimo fuggente..
Ampiamente condivisibile “Una poesia al giorno” di Angelo Alfredo Taraschi. Proprio bella.
Con la sua “Signora dito medio” Renda Gabriele si diverte con la satira in rima.
Renzo Montagnoli ci dona una dolce e rasserenante “Estasi” .
Intimistica e gioiosa “Sono a letto e penso a te nel silenzio che ti avvolge” di Giovanni Maria Gandolfi.
Piero Colonna Romano ci descrive con ironia poetica un leggero “rimorso”. Simpatica.
“Colori” di Lorenzo Poggi ci fa ammirare il tramonto in un bel quadretto di parole.
Complimenti a tutti i poeti e buona continuazione. Grazie prof. Lorenzo!
- Fata Morgana -


Due giorni due di pagine azzurre. Che questo mi raccontano:
Giovanni Maria Gandolfi -Stupore dei sensi-: Grande fede nei sensi ? Con ciò hai sconvolto cent'anni d'illuminismo ! Ma la verità è molteplice. Chissà.
Armando Bettozzi -Guardoni !-: Sempre efficace e tagliente quest'uso del romanesco per darci feroci pasquinate.
Cristina Bove -Considerarsi appena-: E ne deriva la seguente domanda: ci vuole più coraggio per vivere o per morire ? Non sopravvivere rassegnatamente, quello è facile. Vivere come tu sai vivere è atto di coraggio. Insegnalo.
Aurelia Tieghi -Bocca-: Romantica e passionale e dalla duplice interpretazione. Decisamente bella.
Antonio Martino -IndiPerCui-: Parlare e non trovare ascolto è il massimo della solitudine.
Enrico Tartagni -Incenso Bangalore-: Certamente la poesia è come un quadro (e, talvolta, l'inverso). Questo tuo quadro è fatto di ricordi o del sogno d'un viaggio. Zeppo d'immagini drammatiche e piene di poesia. Piaciuta molto.
Cristina Bove -L'uomo dei terrapieni-: Tristissima una vita fatta d'ore che pesano con la loro lunghezza infinita. Triste quello scuotere braccia insonni a dirottar crepuscoli di pace. Triste quel rivedere i fatti e scoprire che sono stracci d'una vita da pagare a peso. Triste, bellissima e narra della maggior parte di noi.
Sandra Greggio -Vita-: Semplicemente spettacolosa questa vulcanica eruzione di sentimenti d'amore per la vita. Auguri. Ma sempre più brava, Sandra.
Fata Morgana -Il pianto delle rose nere-: Bello godere del silenzio. Il trovarvi il canto di rose nere, che riporta alla memoria fiabe consolatorie dell'infanzia, è deliziosa immagine. Bellissima.
Michela Turchi -Una maschera-: Quel guscio è ciò che ci salva dal mondo sbagliato nel quale viviamo. Brava sempre, Michela.
Massystaro -Persi-: Deliziosamente romantica. Presa d'atto d'una perdita e di ciò che ne scaturisce in termini di nostalgia. Piaciuta.
Michael Santers -I vecchi-: Anziani dimenticati e peso per la società. Eppure quelle biblioteche di rughe nascondono biblioteche di sapere. Triste condizione umana narrata con la solita maestria.
Angelo Alfredo Taraschi -Una poesia al giorno-: BUGIARDINO : da produrre in ogni istante della giornata. Distribuire a piene mani, prima, durante e dopo i pasti.
Giovanni Maria Gandolfi -Sono a letto e penso a te…-: Dolcissima questa descrizione d'un atto d'amore ricambiato. Bella e piaciuta.
Lorenzo Poggi -Colori-: Tanta poesia in questo bel dipinto d'un infuocato tramonto.
A tutti auguro una serena domenica. Piero Colonna Romano
 

- Dabalà "Il Sile": dolci ricordi della propria fanciullezza. Si sente scorrere lento il fiume.

- Cristina "L'uomo dei terrapieni": voleva fare il marinaio e ha fatto il ferroviere, quello che passa la vita a far manutenzione alle rotaie. In cambio una vita lontano dagli uomini; solo qualche affondo in corpi di velluto a cui non ha saputo rinunciare ma che non significano niente. Vita però dai confini precisi "portava cappi fantasmi ai polsi" il cui bilancio non era guardar le stelle ma fare i conti con valigie di speranze ormai irraggiungibili. Questa è la storia che mi ha ispirato Cristina. Non me ne voglia se è tutta sbagliata.

- Sandra "Vita": inno alla vita in tutte le sue sfaccettature. Coinvolgente. Brava Sandra.

- Aurelio "Istanti": le ali nella grata dei rami dell'inverno. Pochi versi di grande intensità.

- Michael "I vecchi": drammatica situazione per i vecchi. Foglie ingiallite, cani da tartufo senza fiuto, fingono d'informarsi per stare al passo ma hanno da spendere solo un patrimonio di rughe quando oggi sapere è futuro. Come la mettiamo con il progressivo invecchiamento del Paese? Non oso pensarci.

- Piero "Un rifiuto": divertente scenetta sempre ben scritta. Mi chiedo solo: ma chi darà la forza al decrepito vecchietto?

Tanti ringraziamenti a Giuseppe ed a Piero per i benevoli commenti; tanti saluti a tutti i sitani ed un saluto affettuoso al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
 

05/02/2011

Cari sitani, arranco a tener dietro ai vostri splendori. Oggi, per ieri, questo sento:
Armando Bettozzi -Il soldo non dà felicità-: E' vero il denaro non dà felicità. Ma calma molto i nervi ! Bella la poesia. Bravo.
Franco Picini -Una nuova vita-: Che bella questa descrizione della vita turbolenta di chi aspira soltanto a viverla non pensando alla sua fine!
Enrico Tartagni - Nostalgicamente pensosa. Vita ed amore rievocati sull'altare d'un tavolino di caffè. Bravo, piaciuta molto.
Cristina Bove -Si nasce indigesti-: Semplicemente splendida questa rappresentazione dell'intifada. Magistrale la chiusa "Un ragazzo si sporge dai tralicci/degli uomini dal braccio di stadera/pesa parole e pianto/a volte muore d'ansia, a volte uccide/prima se stesso e poi sputa lontano/il nocciolo d'un sogno". Capolavoro gli ultimi due versi ! E metafora della vita di molti di noi. Inutile dirti brava: sei d'un altro pianeta.
Lorenzo Poggi -Haiku foto-: Applausi, Lorenzo.
Sandra Greggio e Lorenzo Poggi -Fili di lana-: Unione di semplicità e concretezza poetiche. Metafora dello scorrere della vita. Decisamente ben riuscita questa collaborazione. Richiesta di bis.
Stefano Medel -Penso a te-: First at all credere in sé stessi.
Massimo Martini -Ciondolo-: Descrivi i problemi esistenziali di noi tutti con, alla base, la prima domanda filosofica: chi siamo e dove andiamo ? Bravo, piaciuta molto.
Luigi D'Alessandro -Il re e la regina-: Tento una sintesi di questa bella poesia: "Ho guardato negli occhi degli uomini/ed ho visto il loro pianto" "un lamento che è nato/quando sono nate le stelle" "ma mai alleviato/dalla mano tesa del re/ed il re non scende dal trono" "e non dà pane agli affamati/né acqua agli assetati/solo catene per chi sogna/un mondo senza tiranni" "alla ricerca di un dio/che è già in mezzo alla gente" Ci racconta che viviamo oppressi da forti poteri contro i quali ci può sorreggere soltanto la speranza di trovare (vedere) l'adeguato antidoto (quel bambino che ride). Piaciuta.
A domani cari sitani con un cordialissimo saluto. Piero Colonna Romano
 

"La stella" di Renato Bellin, ben costruita, piacevole.
Simone
 

04/02/2011

Grazie a Lorenzo, Piero e Giuseppe per i commenti e complimenti anche a voi. Cari saluti da Gabriele
 

Desidero ringraziare per la considerazione alle mie poesie Tinti, Lorenzo Poggi, Piero Colonna Romano e Sandra Greggio.
Desidero premettere che mi soffermo soltanto su alcune poesie, A volte, magari per mancanza di tempo o perché non trovo le parole adatte, trascuro poesie che sono anche molto belle.
Giovanni Maria Gandolfi “Irrimediabile gesto” Una bella versione dell’amore “L’Amore non è sequenza di parole belle”.
Armando Bettozzi “Il soldo non dà felicità” Gocce di saggezza .
Cristina Bove “Si nasce indigesti” Metafore intense che rendono bene il pensiero. Molto bella l’ultima strofa “ a volte uccide prima se stesso e poi sputa lontano il nòcciolo d'un sogno”
Lorenzo Poggi “Haiku foto” Una freccia che colpisce il bersaglio.
Sandra Greggio e Lorenzo Poggi “Fili di lana” Sembra una sola voce, al plurale.
Massystaro “Ascolto Massy Staro” Una poesia che scorre impetuosamente come l’acqua di un fiume. Leggendo si sente la forza evocativa.
Renda Gabriele “Gli smemorati” C’è un certo impulso proteso a svegliare le “coscienze ormai assopite: Basterebbe accendere della ragione quei lumi e ricordarsi..”
Piero Colonna Romano “Un sogno” Una poesia intensa di rimpianti e nostalgia. L’impotenza è la parte più forte del dolore.
Cari saluti a tutti, un grazie in più al nostro Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
 

Pagina ricca mi ci ficco:
- Giuseppe "La strada dell'odio": s'è aperta la strada asfaltata dell'odio; ci aspettano chilometri di orrori fino a perdita d'occhio.
- Aurelio "Dialogo col mare": Bellissima! Piena di struggente malinconia. La chiusa è da incorniciare "Spedisco gli occhi al cielo e dopo, quando me li riprendo, si posano sul primo fianco della collina. C'è un salice che non piange."
- Franco Picini "Una nuova vita": con uno stile classicheggiante ci regala immagini deliziose come "Venga la morte col cadere della luna vaga/mi troverà in coraggiosa corsa/acqua specchiata all'imperlato muschio". E' un inno alla vita se conserva sempre vivi i propri interessi e se non ci adattiamo al solito tran tran. Come ci ricorda Gabriel Marquez nel suo accorato e disperato saluto alla vita "Mostrerei agli uomini quanto sbagliano quando pensano di smettere d'innamorarsi man mano che invecchiano, non sapendo che invecchiano quando smettono di innamorarsi".
- Cristina "Si nasce indigesti": sempre scioccante nelle immagini che non ti aspetti e che ti colpiscono come uno schiaffo. Già il titolo è un capolavoro.
- Maurizio "Sola andata": un biglietto di sola andata per lasciare indietro il fardello del passato; ma il passato siamo noi non si può lasciare.
- Luigi D'Alessandro "Il re e la regina": molto piacevole. Piaciuta tanto la chiusa: alla ricerca di un dio/che è già in mezzo alla gente:/"è quel bambino che ride/anche se non ha niente".
- Gabriele "Gli smemorati": bisogna stare in guardia e sempre ricordare che "la Storia si ripete/e i dittatori/son sempre pronti/a lanciare la loro rete/fatta di menzogne/e illusioni/grandi piccole/e a profusioni".
- Piero "Un sogno": più che un sogno sembra un incubo per una colpa commessa. Per non aver saputo ascoltare.
Una parola di calda ammirazione per il racconto poetico di Renzo "Briciole 30.01.11". Sembra che abbia trovato la formula magica per intingere la penna nel calamaio delle stelle.
Cari sitani se continuate così ogni giorno c'è un volume di poesie da pubblicare! Mi piange il cuore per le tante che non ho commentato! Grande Lorenzo hai creato un palcoscenico da sogno!
Lorenzo Poggi


Per Sandra Greggio e Simone. Grazie infinite per le vostre belle parole nel commentare la nostra poesia “ Il Sorriso? Un caro saluto a voi tutti, unitamente al nostro carissimo prof Lorenzo
Il Gabbiano
 

03/02/2011

Per motivi di tempo non mi è stato possibile commentare le pagine azzurre precedenti, ma oggi intendo rimediare. Che ricca di emozioni, suscitate da stupende immagini, la pagina odierna! Stracuzzi: seppure non sia questo il genere che privilegio, desidero complimentarmi, soprattutto per il lessico, davvero originale. Langmann: che bellezza la personificazione di quello stelo! Cristina: colgo un' affinità tra la tua solitudine e quella dell'ape ed è mirabile. Lorenzo: vicina alla tua rabbia; non demordere ma continua a darle voce con poesie così, grazie. Semplicemente ammaliata da Renzo Giordani: è un "incantatore di serpenti"! Bellin Renato: un concentrato di emozioni, complimenti! Santoro: l'aggettivo "splendido" che uso per la poesia di oggi, intendo riferirlo anche a quelle precedenti, che non ho potuto commentare. Alla poesia odierna si addice perfettamente. Il Gabbiano: vicinissima col cuore al messaggio della tua poesia. Lo racchiudo in una frase:" io ho ciò che ho donato": dona un sorriso e ti sentirai ricco. Due immagini di primavera, quelle di Crescenzi e Guzzardi. Forte contrasto, nel primo, tra il ritorno della bella stagione e quel "gelo" nel cuore; mi ricorda Petrarca: "Zefiro torna e il bel tempo rimena…Ma per me, lasso…". Serena e ricca di ridenti immagini la primavera di Guzzardi. Complimenti ad entrambi. Vicina alla "primavera" che Piero ha vissuto (o vive) nella sua splendida isola d'amore, una favola dolce e concreta, si respira aria di leggerezza e spontaneità. Concludo con la luce di Massystaro: "Voglio dirti solo che t'amo". Solo? E ti sembra poco? E "dulcis in fundo" , Trilussa: l'ape sotto il bicchiere, Cristina, ora, libera, si posa sul "bottone di rosa". Ritengo che tale immagine parli da sé.
Un "grazie" a tutti, anche a coloro che non ho espressamente citato, in primis, il nostro Lorenzo.
Sandra Greggio


"Voce cosciente" di Giovanni Maria Gandolfi, una gran bella poesia, suggestiva, esistenziale, profonda, sorprendente la seguente metafora:
se non mi distendo
tra le braccia del mondo
per sentire il pulsare del grembo
Complimenti!
"Poesia fredda" di Renzo Giordani, piena di bellissime immagini e metafore, un poetare delizioso!
Di "Sorriso?" de Il Gabbiano sottolineo i seguenti saggi versi:
Il valore di un sorriso:
E' meraviglioso donare
Un sorriso
E rendere felice il cuore,
Specialmente in un momento
Di dolore
Perché arricchisce chi lo riceve,
Senza impoverirne chi lo dona.
Grazie e un caro saluto a tutti!
Simone


Belle come sempre queste due ultime pagine azzurre. E queste le mie emozioni:
S.A. Santoro -Alba e tramonto-: Certamente non causate dal tuo giovanile e sincero cuore queste amare disillusioni.
Gabriele Renda -Meteo-rismi-: Altra ficcante denuncia, con riflessione filosofica nel finale.
Giuseppe Stracuzzi -Dove il tempo-: Bel dipinto astratto. Tutto da interpretare.
Enrico Tartagni -Infiammazioni atomiche-: Dolore e rassegnazione che vengono da lontano. Dal paleolitico. Ma bella comunque.
Cristina Bove -Nessuna importanza-: Non è vero che nulla rimarrà, cara Cristina. Di chi, come te, ha saputo vivere e vive, resterà splendida poesia. Tra moltissimi anni.
Lorenzo Poggi -Camici bianchi-: Sconsolata denuncia d'un mondo dove non c'è più posto per la parola "responsabilità".
Sandra Greggio -Attenzione e Haiku corretto-: Deliziosa ammissione d'errore. Magari tutti ne fossero capaci ! Per quanto riguarda l'haiku, beh, resterà un mistero ? Brava sempre.
Tinti Baldini -Ali-: Violenta denuncia di questa condizione umana. Grazie Tinti, l'ho molto apprezzata e sentita.
Massimo Pierrozzi -Saluti e Oggi ve saluto-: Benvenuto nel mondo dei tramontanti ! Affettuosi e nostalgici questi saluti e questi ricordi di convivi pieni di calda amicizia. Bel quadro che ci racconta parte di una vita. Auguri per una lunghissima e felice permanenza.
Michele Cristano Aulicino -Stagioni (Di culo e di labbra)-: Complimenti ! Fino ad oggi avevo visto braccia (ed anche altro per la verità) cadere per terra. Questa è innovazione!
Fabrizio Margiotta -Seta-: "per una notte di seta" Che deliziosa immagine ci hai reso !
Stefano Medel - Sera-: Fa piacere ti sia tornata la voglia di parlare e di vedere qualcuno. Ti auguro uno splendido febbraio Stefano.
Massystaro -Inferno-: Pare la sceneggiatura per un film di Dario Argento. Belle e gotiche immagini.
Michela Turchi -Ti amo-: L'amore che inebria. Soltanto la poesia può rendere queste emozioni e darle. Brava sempre Michela.
Gabriele Renda -I feticisti-: Ok Gabriele. Continua con queste denunce. Prima o poi qualcosa accadrà.
Giuseppe Stracuzzi -Gli occhi del pensiero-: Pare proprio così: la bestia umana non cambia. E non c'è selezione migliorativa della specie!! Che fare ? Piaciuta molto.
Gianni Langman -Una rosa-: Semplicemente deliziosa. Bella nella sua delicatezza.
Giovanni Maria Gandolfi -Voce cosciente-: Belli i versi "voce che deve salire/fino al primo germoglio" e ben espresso il conforto con i versi "…e colgo/una indefinibile scintilla/tinta d'immenso/nello specchio dell'occhio/di uno sguardo". Bravo.
Enrico Tartagni -Un ballo in vinile-: Bella, romantica, nostalgica descrizione d'un languido ballo sulle note d'un rimpianto vinile. Piaciuta molto.
Cristina Bove -A fine stagione-: Vivi di suggestioni ? Forse. Ma con quanta poesia dentro !
Lorenzo Poggi -Impotenza-: Sempre intense e coinvolgenti le tue riflessioni. Sempre ok, Lorenzo.
Renzo Giordani -Poesia fredda-: Con quanto lirismo può un poeta descrivere un amore. Molto, molto bravo.
Aurelia Tieghi -Gran Canaria-: Bellissima questa descrizione di Gran Canaria e bellissima la descrizione dei sentimenti che quelle immagini generano. Bravissima.
E. Crescenzi -Ricordo di primavera-: "Sfoglio come petali i miei giorni vuoti della tua assenza" Bello e triste questo attendere primavera. Piaciuta.
Ringrazio Lorenzo Poggi, Cristina Bove, Giuseppe Stracuzzi e Giorgia per l'apprezzamento al mio "Gabbiano".
A tutti un cordiale saluto ed un grazie per tutto ciò che poeticamente scrivono. E' un godimento leggervi. Un saluto particolare alla nostra illuminata guida. Piero Colonna Romano


Oggi il mare azzurro sembra diventato un oceano. Non so più che scegliere:
- Giuseppe "Gli occhi del pensiero": "il nappo delle scorie/sorseggiando…/rintoccano i riflessi accarezzati/nella bestia umana/che non cambia". Certo Giuseppe è difficile volare avendo sempre con sé la coscienza delle efferatezze umane.
- Enrico "Un ballo in vinile": Enrico ci mostra la sua collezione discografica di vecchi dischi a 33 giri elencando pregi, difetti, ricordi in un volteggiare confuso tra musica classica e "danze da conquista".
- Cristina "A fine stagione": "sto in disparte/respiro aria concessa". "Il miele si farà con altri fiori". Cristina ti prego donaci un po' di speranza!
- Renzo "Poesia fredda": come sempre Renzo infila i suoi guanti di stelle e racconta storie di seta.
- Salvatore Armando "Petali appassiti": tanto di cappello Salvatore. Versi meravigliosi.
- Massimo "Eroin..": "quanta strada devo fare senza mete né futuro". Una storia di vita disadattata "io ero ero io quello che in ero c'ero davvero". Una storia di droga finita senza un perché.
- Piero "L'isola": Piero sembra giocare a ping-pong tra la bellezza dell'isola e la bellezza della donna amata. Bella!
Ho faticato per voi, ma mai quanto il nostro Maestro.
Lorenzo Poggi

Grazie Tinti, fa piacere sapere che ti ho regalato un sorriso... complimenti a Giseppe Stracuzzi per "Gli occhi del pensiero". Saluti a tutti da Gabriele
 

02/02/2011

Veramente piacevole Gabriele tanto da farmi ridere e non è da poco e poi hai nominato Asti che è il mio paese di origine, la poesia di Giuseppe stasera ,per l'uso di alcune parole onomatopeiche, evoca suoni stridenti e tanti pensieri che volano, la chiusa di Cri è eccezionale e il "culo"che "mi cade dalle labbra"delizioso ,bravo Michele.
Grazie a tutti
Tinti
 

Grazie ancora a Sandra Greggio per la sua: "Attenzione" che
gentilmente mi ricorda nei suoi motivi, nel blu di questo mare.
Massy Staro
 

Oggi è una giornata uggiosa ma leggendovi s'apre uno squarcio di sereno..."Alba e tramonto" da incorniciare
bravo Salvatore Armando e bravi tutti. Un saluto da Gabriele
 

Anche oggi ho colto qua e là:
- Salvatore Armando "Alba e tramonto": sciocco cuore che ancora vibri e ti commuovi per un'alba, per un tramonto malgrado tutto il male che hai visto e che continui a vedere. Poesia stupenda tutta piena della pace interiore che dà la saggezza degli anni. Chiusa malinconicamente meravigliosa.
- Cristina "Nessuna importanza": siamo di passaggio, difficile lasciare un segno; certo se "bastasse l'amore/o quel che si pensava fosse amore/avuto e ricambiato/dovrebbe esserci un titolo nel cielo/per ogni essere umano ch'è vissuto"
- Sandra "Attenzione" e "Haiku": divertenti vicissitudini d'un haiku nato male.
- Tinti "Ali": muratori ed operai extracomunitari e giornalieri e badanti e giovani a cui stanno rubando il futuro accontentandosi della finta libertà della notte. E' un affresco impietoso di vite perdenti. Ma è un grande affresco! Grazie Tinti di esserci!
Michele Cristiano "Stagioni (Di culo e di labbra)": da sola la chiusa è uno spasso "i miei capricci non hanno stagioni,/spesso odorano d'autunno,/"ma che voglia d'estate!"/guardandoti,/mi cade dalle labbra".
Siamo ai saluti con forte senso di colpa per chi non ho citato.
Lorenzo Poggi
 

01/02/2011

Tutte ugualmente belle, ma ne cito solo alcune.
Gemma Polacco “Venezia” Benvenuto! Venezia è veramente una città magica.
Massystaro “Nessuno lo sa”- intensa di sentimenti
Salvatore Armando Santoro “Tenerezza” “Non è facile vivere senza amore”
Lorenzo Poggi “I ragazzi del Cairo” I ragazzi del Cairo stanno conducendo un’opera grandiosa.
Sandra Greggio “Divenire…bolla di vuoto sospesa nell’ultima nota”
Tinti “Non avevo capito” C’è tutta l’angoscia e l’amarezza del cuore. Ma é bello che ci sei.
Michela Zanarella “Il rumore della polvere” La realtà è talmente orrenda che l’immaginazione non riesce a seguirla “Nudi orrori dormono in fila accanto alla neve”.
Cristina Bove “Gocce Grandangolare” Belle immagini “Un grappolo di pioggia”.
Cari saluti a tutti. Grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi

Ringrazio tutti coloro che  hanno espresso il loro apprezzamento per la mia poesia "Divenire". In tal modo, mi spingono a continuare, cercando di migliorarmi sempre più.
Sandra Greggio
 

Bentornata Tinti, mi hai commosso. Grazie a Salvatore Armando per il commento e complimenti per le tue poesie sempre sentite. Saluti da Gabriele
 

Vorrei scusarmi con Michela Zanarella per averla chiamata Michele. Rinnovo i complimenti per la sua bella e intensa poesia e per l' impegno a non dimenticare.
Lorenzo Poggi
 

Stupenda ode di Michela, non si dimentica.
Grazie a Lorenzo e Salvatore Armando.
Un abbraccio a Lorenzo.Tinti
 

Divenire, di Sandra Greggio, tra il rosso del mare è l'urlo ancora rosso,i versi a dispiegare...

Santoro, la tenerezza è tutta in questo sonetto, spero che la tua bella se ne renda conto!

Tinti, mi hai commosso profondamente con questa tua. Capisco tutto quanto e so che il sentimento ci accompagna anche quando pensiiamo di essere presi dagli ingranaggi della vita,
"Ora ho capito
che la tua pace
non è la mia.
....
Che le stelle
ti facciano da guardia
mentre passi."
Sono versi di struggente bellezza.

Bellissime le ottave filosofiche di Carlo Chionne.

Solitudine, di E. Crescenzi.

Tutte le ultime di Lorenzo Poggi, poesie civili, altamente sentite.

Ho sempre presenti le poesie di Renzo Montagnoli, Marcello Plavier, Enrico Tartagni, Giuseppe Stracuzzi, Gabriele Renda e tanti altri della pagina azzurra, che leggo sempre con piacere, anche se non commento.

Contiene un volo d'anima oltre che poesia, questa strofa di Piero Colonna :
"Soltanto l'azzurro
d'un sogno vissuto
aprire potrà
quelle ali."
spero che tu possa aprire le tue ali sempre... in fondo è il sogno di ciascuno, e per non dimenticarlo scriviamo poesie.

Ringrazio infine tutti gli amici che mi leggono e commentano.
un saluto affettuoso a tutti.
un abbraccio al Magnifico.
cristina


Il primo giorno del mese più corto dell'anno è omaggiato da tutti i sitani con una delle più belle pagine di poesia mai lette su questa pagina azzurra. Un complimento ed un grazie a tutti.
Gemma Polacco -Venezia-: Bello questo quadro d'una città morente della quale ci resteranno "impietrite memorie" e rimpianti. Ben arrivata nell'azzurro, Gemma.
Massystaro -Nessuno lo sa-: Efficace e sentita dichiarazione d'amore. Bella.
S.A. Santoro -Tenerezza-: Bella e, come sempre, efficace descrizione d'una illusione.
Gabriele Renda -Orgoglio e dignità-: Pare un ode d'altri tempi. Ed invece oggi viviamo questi aneliti di libertà. Complimenti per come narrati e per ciò che ti hanno fatto sentire dentro. (ho un tarlo che mi rode dentro: ma non furono gli USA ad appoggiare -giustamente ?- Komeini contro lo scià ,medievale tiranno ? Basterà il nobel per la pace a portarla in Egitto ? E, soprattutto, avrà il convinto appoggio del resto del mondo ?). Attendo gli sviluppi, con molta apprensione.
Lorenzo Poggi -I ragazzi del Cairo-: Stesso tema di "Orgoglio e dignità" ma resto senza fiato nel leggere questi versi. Ficcanti, sentiti, che scavano e mettono a nudo la realtà di questa e di tutte le altre dittature che opprimono il pianeta. Bravo, bravo, bravo. E complimenti tanti.
Sandra Greggio -Divenire-: Semplicemente bellissima. Con quanto sentimento, con quanta passione hai raccontato !! E con quanta bravura!! Un inchino.
Tinti Baldini -Non avevo capito-: Bellissima la poesia e quanto struggente quel ricordo. Ho voglia d'abbracciarti e consolarti Tinti, perché vi scorgo la tua anima dolente.
Michela Zanarella -Il rumore della polvere-: Terribilmente realistico il ricordo del più osceno crimine della storia dell'umanità. Complimenti Michela.
Eugenio Bortolotta Baraldo -In fondo ad una strada-: Guardarsi dentro e guardare indietro. Piaciuta molto. Bravo.
Carlo Chionne -7^ Decapentade-: Applausi convinti. Questo escursus nella storia della filosofia mi ha incantato. Richiesta di bis (da 1 a 90) di proseguimento fino a Marcuse almeno. Complimenti vivissimi.
E. Crescenzi -Solitudine-: Dolcemente nostalgica e bella. Bravo !
Un cordialissimo saluto a tutti ed un grazie al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

Commento
Buon febbraio cari poeti, mi sto estasiando leggendo i vostri scritti di oggi che illuminano una giornata invernale. Massystaro, mi rifletto nel tuo specchio "Allo specchio dei tuoi occhi rividi il nostro sogno come quel fulmine che cadde e si spense nel mio cuore" e ritrovo il mio cuore.
Molto attuale l'argomento, la visione del Cairo sostenuto dalla luce della speranza dei suoi giovani, bravo Lorenzo. Michela, leggo il tuo "Poco il sole che si concede agli occhi danzanti del destino" che invece illumina le sensazioni. Viaggio nel cuore di Marbella col Gabbiano e ricordo posti e luoghi della mia fanciullezza, ove il colore e il profumo del mare vanno oltre la malinconia e si trasformano in sorriso.
Grazie a tutti da Giorgia


Anche oggi ho raccolto qualche gemma:
Gemma Polacco "Venezia": Grazie Gemma di essere tra noi. Benvenuta! Con una chiusa così puoi fare ciò che vuoi.
Sandra "Divenire": stavolta ci regala una pagina di grande poesia.
Tinti "Non avevo capito": struggente ricostruzione e chiusa di speranza: "Che le stelle/ti facciano da guardia/mentre passi". Forza Tinti e grazie di essere di nuovo tra noi.
Massimo Pierozzi "In trasferta a Plock": bravo a conciliare il suo lavoro di tecnico con la sua voglia di amicizia e di valorizzazione dei rapporti umani. Il romanesco aiuta molto.
Michele Zanarella "Il rumore della polvere": molto, molto bella. Una rappresentazione d'un lager per non dimenticare. Immagini stupende.
Carlo Chionne "7^ Decapentade - Aristotele: dall'idea alla realtà": encomiabile la sua storia della filosofia in versi. Beato chi ha la capacità di guardare in grande.
E. Crescenzi "Solitudine": compagna discreta in dolce assenza di volti.
Ringrazio tutti quelli che hanno la bontà di citarmi e chiedo venia per chi ho trascurato. Grazie a noi ed al nostro grande conduttore.
Lorenzo Poggi


Commento per Tinti
Molto tenera "Non avevo capito" di Tinti. Una poesia quasi liturgica, ma di una liturgia ancorata ad una triste realtà che mette in evidenza tutta la fragilità umana sulla quale si innalza, però, un canto d'amore e di disperata tenerezza.
Salvatore Armando Santoro
 

31/01/2011

Benvenuto a Massimo Martini, “Padre” Una bella poesia, molto sentita come una preghiera.
Massystaro “Quanto” una bella immagine dei ricordi. “ sfogliar il tempo come fossero pagine di libri”
Salvatore Armando Santoro “Una mascherina”Mi piacciono i diminuiti “mascherina… bandierina” che addolciscono lo squallore e la pena.
Cristina Bove “D’un astro e d’un nastro” Anche le cose molto diverse hanno qualcosa in comune “nella babele priva di sintassi”.
Aurelio Zucchi “Quel momento” C’è molta poesia.
Lorenzo Poggi “Ad Auschwitz” Si stenta a credere che essere umani siano scesi così in basso. Ma come è possibile? /non può essere vero / non posso crederci / qualcuno m'inganna.
Piero Colonna Romano “Gabbiano” Bella.
Cari saluti a tutti, un grande grazie a Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi

Massimo Martini: Grande massy ho letto la tua: Padre,
piace,tristemente bella.
Massystaro
 

A tutti i sitani auguro una serena settimana azzurra. Questa inizia splendidamente con queste emozioni:
Massimo Martini -Padre-: Bello e ricco di sentimento questo dialogo tra un cristo umano ed un padre trascendente. Toccante, con bei versi quali "Quanto costa sorridere/se non sai con chi piangere". Benvenuto nell'azzurro Massimo.
Armando Bettozzi -Oggetti smarriti-: Ottimamente descritto lo smarrimento di chi, continuando a credere che destra-sinistra-centro non siano obsolete posizioni geografiche, non sa più che pesci pigliare. E sbanda.
Massystaro -Quanto-: Tristissima considerazione sui ricordi scaduti. E quello sfogliare il tempo come pagine di libro…..
S.A. Santoro -Una mascherina-: Perfetta descrizione dell'inganno che può esserci nell'amore non vissuto con medesima intensità. Ed è sempre così, caro Armando.
Michela Turchi -Contrasti-: La verità ha più facce, impossibili da decifrare. Galleggeremo sempre tutti tra conscio ed inconscio. Filosofica e bella. Brava Michela.
Gabriele Renda -Squilla il telefono è il cugino di Mubarak-: Disgustoso, quanto i capricci di Goya, questo disegno del nostro attuale rais. Disgustoso e vero, quanto i capricci di Goya.
Cristina Bove -D'un astro e d'un nastro-: Sottolineo quelli che, a mio parere, ne sono i versi più significativi e belli: "i monti scesi a valle/hanno passi chiodati" "dimmi ancora che il gesto di un amore/ha destini d'eterno/e che i ritorni/hanno passi di muschio/nella babele priva di sintassi". Mi incanti sempre Cristina.
Lorenzo Poggi -Ad Auschwitz-: Caro Lorenzo quanta ragione in quel "la giornata della memoria dovrebbe essere tutto l'anno" !! Purtroppo i giorni dedicati alle rimembranze servono proprio a far sì che tutti gli altri siano dedicati all'oblio. Complimenti per come esprimi il tuo sentire.
Sandra Greggio -Luce e Haiku occhi-: Perfetto l'haiku, Cho Cho San. E unendolo a "Luce" ci regali una splendida giornata. Un brava ed un grazie.
Desidero inviare un saluto a Massimo Pierozzi, restando in attesa di leggere altre sue belle poesie. Un ringraziamento a Michela Turchi, Lorenzo Poggi e Gabriele Renda (al quale chiedo di volermi contattare all'indirizzo mail koropi@libero.it ) per i loro generosi commenti alla mia…capriola.
A tutti i sitani un cordiale saluto ed uno particolare al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

Benvenuto a Massimo Martini che con "Padre" inaugura il suo ingresso tra noi. Poesia intensa e sentita.
- Cristina "D'un astro e d'un nastro": sempre estremamente elegante dalle immagini cosmiche da confondersi con le piccole cose.
- Aurelio "Quel momento": è il momento in cui afferri della vita il gusto. Sono singoli episodi che, improvvisi, ti regalano questa sensazione.
- Sandra ci appare oggi in doppia veste con "Luce" e "Haiku occhi" ma il tema è lo stesso: rubare la luce alle stelle per illuminare il giorno. Idea delicatissima. Penso voglia dire guardare il vissuto quotidiano con gli occhi del poeta. Brava e complimenti!
- Michael "Dittatori": la caduta dell'impero e i suoi strascichi orribili.
- Piero "Gabbiano": straripa di musicalità, di malinconia e di speranza.
Ancora una bellissima pagina azzurra. Grazie a tutti ed al nostro Maestro.
Lorenzo Poggi


Commento per Gabriele Renda
E' troppo tardi per farne altri, ma un commento a Gabriele Renda per la sua spassosa e satirica lirica "Squilla il telefono: è il cugino di Mubarak" lo devo proprio fare perchè se lo merita. E per questo rinuncio ad andaremene a letto perchè sono certo che più tardi non ce la farei ad inviarlo. Ad maiora, Gabriele, e speriamo nella pulizia degli "operatori ecologici"!
Salvatore Armando Santoro


Benvenuto a Massimo Martini, della cui poesia "Padre", vorrei sottolineare i seguenti versi:
Quanto costa sorridere
se non sai con chi piangere
Li trovo molto veri, la felicità può essere infatti tale solo se condivisa.
"Quel momento" di Aurelio Zucchi esalta l'"invisibile" importanza delle piccole cose che condiscono una vita.
Complimenti e grazie a tutti per le emozioni che ogni giorno regalate.
Un caro saluto
Simone
 

30/01/2011

Vorrei ringraziare Piero Colonna Romano per i commenti che mi
incoraggiano a inviare poesie che fino a poco tempo fa tenevo chiuse
in un cassetto. Relativamente ai tuoi commenti di "Come vola il
tempo", ti confermo che gli amici di Fano non mi hanno dimenticato e
il loro Presidente ha incorniciato la mia poesia esponendola tra i
ricordi della Società. Sono molto contento di partecipare a queste
belle pagine azzurre e di avere scoperto un sito ricco di emozioni,
valori e sentimenti veri.
Massimo Pierozzi


Caro Piero complimenti per la tua "vorrei veder" ma
guarda che ho messo un "forse" prima dei valori ormai "defunti" di conseguenza penso che "ORGANIZZANDOCI" potremo farli resuscitare (a buon intenditor...).
Un saluto a tutti i sitani da Gabriele
 

Oggi mi ha colpito particolarmente Piero Colonna Romano "redev ierroV":
se il mondo girasse al contrario...una speranza per un mondo di solo amore! Molto bella e sentita.
Un saluto,
Michela
 

Buona domenica a tutti i sitani. La bella pagina azzurra d'oggi mi ispira queste considerazioni:
Renzo Montagnoli -L'amore-: Metafora di un vivere il tramonto. Quando un ultimo "lampo di luce/imprigionato nel cuore" fa sapere cosa sia l'amore. Bella l'immagine di chi s'appressa ed oscura i colori del cielo e dell'erba.
Armando Bettozzi -Le minorenni de oggigiorno-: Applausi a questa amara evidenza della morale che impregna questa epoca.
Gabriele Renda -La Dea Vergogna-: Vergogna e Dignità sono parole sparite dai dizionari in voga oggi. E, caro Gabriele, purtroppo ed inevitabilmente, quel dio Onestà che invochi è spirato molti anni fa. Nell'indifferenza generale.
Maurizio Spagna -Quando l'amore si anima-: Amore quale sogno, quale speranza, quale illusione. Bella la poesia ma falsa la premessa. Temo.
Claudio Tedeschi -L'ombra spalmata-: Ecologica. Belli i versi "come l'asfalto/sopra le rughe/di nostra sorella" e condivisibile la chiusa. Con scarse speranze.
Michael Santhers -Privacy-: Altra bella denuncia della realtà nella quale viviamo. Sempre apprezzato quest'uso della lingua.
Il Gabbiano -Il flamenco-: Certamente, questo è il flamenco. E con quanta passione lo hai descritto !
Un caro saluto a tutti ed al nostro illuminato Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

Oggi mi accontento di cogliere questi fiori:
- Renzo Montagnoli "L'amore": amore a prima vista. Aiutato anche dai luoghi e dal momento dell'incontro furtivo. Faccio notare la chiusa "Fu allora che seppi/che cos'era l'amore:/un lampo di luce/imprigionato nel cuore". Stupenda.
- Michele Cristiano "in viaggio": che bello mettersi in viaggio. All'inizio ci si sente come nuovi, intonsi; ma qualsiasi viaggio si porta appresso il suo piccolo bottino di ricordi da aggiungere malinconicamente agli altri del nostro vissuto.
- Claudio Tedeschi "L'ombra spalmata": immagini nervose e ben spalmate. Interpretazione libera.
- Piero "redev ierroV": Piero fa le capriole poi comincia la sua corsa settenaria dalla grande musicalità in un mondo alla rovescia. Bravo! Ma forse hai ragione. In un mondo alla rovescia si vivrebbe meglio.
Un caro saluto a tutti ed un ringraziamento al nostro Lorenzo
Lorenzo Poggi
 

29/01/2011

Massystaro "Chi piange": Chi piange la solitudine? Chi piange se non tu poeta? La sofferenza e la sensibilità del poeta accompagnato da un mondo immaginario "quei folletti" e gli "amici immaginari"...con la paura che un giorno potrebbero abbandonarci. Molto piaciuta!!
Michele Cristiano Aulicino "Bucce Di Banana": Una scivolata su questa "buccia di banana dell'esistenza", bella questa metafora davvero bravo! E dopo la caduta si intravede la risalita??!!
Lorenzo Poggi "Solitudine3": Immagini di solitudine in mezzo al tran tran quotidiano e buste della spesa...sentita davvero!!
Un saluto a tutti,
Michela
 

L'imbarazzo della scelta, oggi con tempo limitato. E' sempre bella questa pagina e…sotto a chi tocca:
Michael Santers -Dispute-: Bella questa serie di dicotomie. E bellissimo l'ultimo verso "l'anima ha perso le ali".
Massystaro -Chi piange-: L'anima del poeta, la sua ipersensibilità verso fatti che per altri sono banali. Bella riflessione.
Gabriele Renda -La casa-: Più che una casa la definirei un casino (piccola casa al maschile). Ma caro Gabriele non basterebbe la Divina Commedia per contenere tutti i personaggi che lo abitano. Grazie al popolino dormiglione.
Cristina Bove -Da psicanalisi (se servisse)-: Esiste il solvente. E' dentro te. E' la tua capacità di darci poesia e di questa vivere. La tua pervicacia nel porti domande, continuando a portele. L'asfalto, per te, per noi, resti lontano nel tempo. E dimenticato.
Lorenzo Poggi -Solitudine3-: Più o meno come tutti noi: sospesi a mezz'aria e senza che qualcuno veda né verdi bandiere né garofani rossi. Muti ed indifferenti. Bravo, mi è piaciuta.
A tutti i cari sitani un augurio per un felice week end. A Lorenzo un abbraccio riconoscente. Piero Colonna Romano

28/01/2011

Desidero scusarmi infinitamente per l'haiku-non haiku. In effetti, dopo aver letto i commenti, l'ho riguardato e l'ultimo verso è sbagliato. Una birichina sinalefe mi ha tratto in inganno. Sorry a tutti i sitani al Prof. ! Speriamo che pubblichi ancora i miei haiku!
Sandra Greggio


A Sandra e Piero:
vi ringrazio di cuore per i commenti alla mia poesia. Tutto questo mi da la forza per continuare la mia missione: vivere poeticamente ricercando la bellezza.
Anche se sono poco presente nei commenti ci tengo a dire a tutti voi che vi seguo comunque ogni giorno..continuiamo così!!!
Un caro saluto a tutti ed in primis al nostro Lorenzo.
Michela
 

Immerso in questo azzurro, sempre pregevole, queste le mie considerazioni:
Michael Santers -Epitaffio 88-: Così sia è la traduzione di amen. Ma così non ha da essere. Occorre spazzare ignavia ed ignavi. Soltanto alla fine pronunceremo "amen".
Massystaro -Il bivio-: Lastricate di buone intenzioni ed inganni sono le strade per l'inferno. Difficili scelte le tue!
Giuseppe Dabalà -A Francesca-: Splendido saluto ad una amata vita che sboccia. Molto piaciuta.
Antonio Iraci -Quando io sarò morto-: bei versi gotici che narrano della disperazione del dopo (se un dopo ci sarà).
Fabio Sangiorgio -Mia-: Canto alla splendida Parigi. Canto che potrebbe essere dedicato ad una donna amata. Deliziosa la poetica chiusa "e mia da sempre ti terrò/sulla cima di un sospiro".
Gabriele Renda - La chiesa si rinnova….-: Attendiamola pure quella rovina. Non ce ne dorremo.
Enrico Tartagni -Mai dire bugie-: La confessione, il più comodo dei sacramenti. Non obbliga a cambiare e questo è il suo grande merito.
Cristina Bove -Di corollari e postulati-: Cara Cristina i numeri, come sai, sono armonia. Quella che in te esiste, nonostante il triste bilancio che da questa poesia traspare. E faccio miei gli ultimi tre lapidari versi: "in tutto questo/che la morte d'un numero è veniale/il silenzio è mortale".
Michele Cristiano Aulicino -La tua bocca-: Efficace e densa d'erotismo questa descrizione d'un atto d'amore, dove il luogo dove si realizza è variabile indipendente.
Lorenzo Poggi -I giorni della memoria-: Ottima questa rimembranza. Purtroppo quel terreno non riapparirà per caso ma per la volontà di chi, col negazionismo, lo sta preparando. Queste poesie siano un segnale d'allarme per tutti.
Sandra Greggio -Haiku Sogno-: Haiku non haiku, ma denso del desiderio di continuare a vivere nel sogno. Piaciuto molto
Sergio Burato -Amore impossibile-: Dolente e bello questo pregustare attimi, prima che svaniscano. Piaciuta molto.
Adele Saiano -Pensiero/Poesia per te-: Delicatissima e dolce questa dichiarazione d'amore. Brava Adele. Sentita molto.
Un ringraziamento a tutti per queste bellezze. Un caro saluto a Lorenzo. Piero Colonna Romano


SANDRA GREGGIO:apprezzo sempre tutti i commenti e non ti scusare hai fatto bene a scrivere L'" haiku"anzi mi fa piacere, grazie a te e a tutti,io purtroppo non sono molto bravo a commentare e allora evito, ma la poesia di tutti è sempre piacevole comunque è poesia e allora piace
Massystaro
 

27/01/2011

Deliziata dalla pagina di oggi! Ricca di immagini, tutte degne di essere evidenziate, ma una scelta è d'obbligo, anche per motivi di tempo. Vi ravviso i miei temi preferiti: il sogno, l'amore, il pianto, il fuoco e la fiamma, lo sguardo, il ricordo, il rosso dei papaveri. Entro nello specifico. Pirarba : splendido binomio sogno-amore. Plavier: quanta tenerezza nei versi "Piangi ora. Nessuno vede. Guardami io sono uomo. Eppure piango". Già. Chi ha detto che un uomo non può piangere? Segno di debolezza? Massystaro : meravigliosa l'immagine dell'amore, fiamma e poi cenere . Ancora il fuoco, protagonista della poesia di impareggiabile bravura, di Michela! Complimenti, bellissima! Struggente il sogno, purtroppo non realizzato, di Crescenzi. Vicina col cuore. Letta e riletta "La bella stagione" di Giuseppe, un quadro, che immagino nella mia mente. Complimenti! Mancava la musica? Ed ecco che ci viene donata da Antonio, che nel finale, però, mi ha strappato una lacrima. Innamorata di quel "vivrò i tuoi occhi" di Renato. Melodia anche per Simone, giustamente amareggiato perché il tempo per ascoltarla è poco, troppo poco. Ma godiamo, Simone, dei momenti che la vita ci riserva, sintonizzandoci sulla qualità più che sulla quantità. Termino con due "eccezioni"? Lorenzo: partecipo alla tua felicità, che traspare da quelle immagini fresche, delicate, appena velate da una sottile malinconia di un papà che vede il suo fiore (di nome e di fatto) affrontare ora l'esame più arduo, quello della vita. Auguri! Cristina: per ultima? No, solo in ordine di presentazione. Colgo una stanchezza di vivere fingendo un certo tipo di vita ("annunciarsi di vivere ci stanca", "forse nessuno vive per davvero"). Ma anche, "muore per davvero". Splendida ed inquietante, per certi aspetti, resi con immagini forti e stupende, quanto mai appropriate (penso a quel "sole nero" e a quelle "radici morte"). Una "stonatura" (mi si conceda il termine) nell'azzurro mare? No, affatto, perché questa è la vita. Quindi, un "grazie" a Cristina, che , tra il sogno e le altre stupende immagini, ce lo ricorda, giustamente, e in modo che non ha bisogno di altri commenti.
Desidero ringraziare tutti coloro che hanno commentato la mia "filastrocca" di ieri, in particolare, Giuseppe Stracuzzi, che ha inteso con quale scopo io l'abbia scritta. Chi manca? Il nostro "Faro", a cui va il mio più vivo ringraziamento.
Sandra Greggio


Densa d'emozioni anche oggi questa splendida pagina azzurra. Le mie:
Piero Pirarba -Tempo-: Ben arrivato nell'azzurro, Piero. E che bell'esordio quel "per riscoprire/identità mutevoli/i tuoi occhi/nei miei" Complimenti.
Marcello Plavier -Ricordo-: Poetico e bello quest'invito a prendere atto di sé stessi.
S.A. Santoro -Papaveri appassiti-: Appropriata similitudine e quanto sentimento vi trovo dentro. Sempre grazie per le tue lezioni, Armando.
Massystaro -L'amour-: Pessimistica visione dell'amore e, di conseguenza, realistica quell' "immagine che diventa cenere quando finisce". Piaciuta.
Michela Turchi -Coriandoli-: Coriandoli e fuochi pirotecnici quale metafora della vita. Complimenti, sei decisamente brava.
Giuseppe Dabalà -La bella stagione-: Descrizione poetica d'un atto d'amore sullo sfondo d'una bella stagione. E aquiloni leggeri e silenziose barche. Deliziosa. Complimenti.
Antonio Iraci -Chiara-: Al dramma arriva con dolcissima e vera poesia. Molto, molto bella.
Renato Bellin -Donami uno sguardo-: "vivrò i tuoi occhi/come un bimbo/con i suoi balocchi". Versi delicatissimi questi e bella tutta. Molto piaciuta.
Carlo Chionne -Appello all'umanità-: Concordo, concordo, concordo. Chissà se un referendum…..
Gabriele Renda -Il Signor…aggio-: Dopo le pasquinate, oggi lezione di politica monetaria. Molto convincente e….incazziamoci assieme.
Rosa Maria Armentano -Penso-: Vexata quaestio: con chi abbiamo a che fare ? Auguri. Di cuore.
Lorenzo Poggi -A Viola-: Bravo molto. Viola ti sarà grata per quei sogni che le hai messo nello zaino.
Sandra Greggio -La risposta-: Con quanta semplicità e delicatezza (quasi sillogismo seguente a sillogismo) si può arrivare ad affermare una certezza che pare un augurio. Sei molto brava Sandra. Molto.
Cristina Bove -Tao-: Tutti camminiamo spaesati e senza meta: quel "mai dire che ci sei se non ci sei/annunciarsi di vivere ci stanca" e quel "nessuno muore per davvero/ma/forse nessuno vive per davvero", ne è la conferma. Ed infine rivolgersi al vitale soffio, per balbettare tutti i nostri dubbi esistenziali. Spettacolosa e triste. E bravissima.
E. Crescenzi -Attesa tradita-: Tristezza immensa in questo svanire di vita. Mi ha commosso.
A tutti i più cordiali saluti. A tutti un grazie per ciò che sapete dare. All'insostituibile Lorenzo un affettuoso saluto. Piero Colonna Romano
 

26/01/2011

Cari amici, vi prego di scusarmi, purtroppo non posso seguire assiduamente il sito, ma vorrei lo stesso ringraziarvi per le belle poesie che offrite, soprattutto ringrazio Lorenzo Poggi e Pietro Colonna Romano non solo per l’attenzione alle mie poesie, ma anche perché coi loro commenti offrono un panorama della pagina azzurra.
Oggi mi limito a commentarne soltanto alcune.
Sandra Greggio “Per conto mio” Per conto mio la tua poesia é un soffio leggero di aria fresca che col sorriso porta via dal cuore le foglie secche.
Maristella Angeli “Guerre”contiene figure retoriche che danno l’idea dell’involuzione dell’animo per causa delle guerre.
Addis Marinella “Cardellino azzurro” “il male non può cancellare la speranza di chi ti ha amato tanto” Dolce e triste.
Cristina Bove ”Dalla riva” Mi piacciono molto i termini marinareschi “scalmi… gassa doppia… fasciame…”
Lorenzo Poggi “La storia non si ferma” c’è molta indignazione “ritornare sui banchi di scuola a mettere diritti nuovi bastoncelli”
Pietro Colonna Romano “Fahrenheit 451” Anche in questa poesia la storia non si ferma ci conduce alle nefandezze passate e presenti “Di scomodi libri farà delle pire”
Grazie a tutti in particolare a Lorenzo che ci ospita.
Giuseppe Stracuzzi

Così leggo l'odierna e sempre stimolante pagina azzurra:
Sandra Greggio -Per conto mio-: Con la solita sincerità istintiva ci racconta la speranza che, dall'attuale nero caos, si approdi ad un rilassante rosa. Bella questa…prosa filastroccata. E incrociamo le dita, ascoltando la musica del mare.
Armando Bettozzi -Signore, ritorna un po' fra noi-: Disperata preghiera perché altri (altro ?) risolvano per noi problemi dalla nostra ignavia creati.
Massystaro -I sogni più belli-: Drammaticamente vera ed incisiva.
Giuseppe Stracuzzi -Candele serene-: Bellissimi i versi d'attacco "Vedere il buio che sfoglia/a misura del cielo rintocchi". Efficace ed amara la descrizione d'un rassegnato pessimismo.
A.Contessa -Abbraccio all'anima-: Quel secondo può valere una vita. Mi piace questa efficace sintesi.
Maristella Angeli -Guerre-: Quelle croci sussurrate che urlano rabbia ! Bella molto.
Gabriele Renda -Il bondi si vede dal mattino-: Sempre ficcanti queste tue pasquinate. Mi piacciono molto.
Enrico Tartagni -Il giorno-: Densa di riflessioni sulle quali soffermarsi: "scanso i giorni ecco non li sbarco", "sfumo i giorni in alto per accorciarmi in basso", "li sfioro i giorni se li incontro" e "la vita è anche intercambiabile". Piaciuta molto.
Rosa Maria Armentano -Nel silenzio-: Leonardo avvertiva : "soltanto se sarai solo, totalmente ti apparterrai e sarai libero". E' quello che mi pare di cogliere in questa bella poesia. Complimenti, in particolare per i versi da "solo…." a "l'essere, con il suo tempo." Brava.
Addis Marinella -Cardellino azzurro-: Semplicemente commovente questo canto d'amore. Che altro aggiungere se non una lacrima con te ?
Massimo Pierrozzi -Come vola il tempo-: Il valore dell'amicizia e della solidarietà esposto magistralmente. Credo che quegli amici di Fano non ti scorderanno né scorderanno Belli, Trilussa nè le tue poesie. Bravo Massimo.
Cristina Bove -Dalla riva-: Ho bevuto questi versi, "Aveva occhi di mare/muraglie d'acqua e scogli" e "Intanto sono sorde le sue spalle/a schiume di tempesta" e "Nodi di vecchi lupi di marina/inchiodano le grida sui fasciami." perché bellissimi sono. Grazie sempre Cristina.
Lorenzo Poggi -La storia non si ferma-: Già, la storia non si ferma. Ma quanta nostalgia per quel ricordo di "…dritti nuovi bastoncelli." E quanta poca voglia di "salire sul treno che inaugura la svolta"! Piaciuta.
Un caro saluto a tutti ed un grazie per esserci a Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

Oggi una pagina ricchissima di poesie e di qualità. Ho provato a commentarle tutte ma erano troppe per me.
- Sandra "Per conto mio": Sandra fa la maga e la preveggente. Sa già che le acque si calmeranno e che i poeti chiusi ancora di più in sé stessi torneranno a parlar di fiori leccandosi le ferite di questa ultima umiliazione subita da chi ancora crede nell'uomo con la U maiuscola.
- Armando "Signore, ritorna un po' fra noi": e sarebbe ora! Il libero arbitrio non funziona. Aboliscilo.
- Massystaro "I sogni più belli": una poesia da ridurre in Haiku
- Giuseppe "Candele serene": bello il respiro. Libera l'interpretazione.
- Simone "Solo non concentrandosi sull'attimo si può vivere ogni istante di esso": Bene Simone, molto azzeccata.
- Maristella "Guerre": guerre fratricide, crimini di guerra, libertà conquistate, tutti a perdersi nella nebbia del tempo così da poter ricominciare. Versi purissimi ed efficaci. Brava!
- Gabriele "Il bondì si vede dal mattino": caro Gabriele sei bravo a strappare sorrisi compiaciuti.
- Enrico "Il giorno": il tuo giorno va avanti a gomitate ed a calci per scardinare l'ovvio poi alla fine sbarchi il giorno nel cielo che è sempre più blu, poi alla fine tutto il resto è noia che fa tanto male.
- Cristina "Dalla riva": sono rimasto abbagliato dalla chiusa "Nodi da vecchi lupi di marina/inchiodano le grida sui fasciami". Non so che darei per averla pensata anch'io.
- Piero "Fahrenheit 451": l'arroganza dell'ignoranza al potere. Finché siamo in tempo fermiamo i nuovi barbari.
- Caterina "Devastazione": versi vivi; sembra di esserci.
Siamo tutti orgogliosi di partecipare a questa pagina azzurra. Grazie Lorenzo.
Lorenzo Poggi


Complimenti a Sandra, che in "Per conto mio" sottolinea l'importanza di questo nostro sito e della poesia con la semplicità di una "filastrocca".
Mi associo ai pensieri espressi da Armando Bettozzi in "Signore, ritorna un po' fra noi", questi i versi secondo mé più significativi:
Ritorna un po' fra noi,
per colorar la vita ch'è ingrigita,
svestita dell'amore universale
Rosa Maria Armentano in "Nel silenzio" sottolinea l'importanza del silenzio, per trovare nel nostro io più profondo più pace e armonia da condividere.
Complimenti e grazie a tutti per la splendida pagina odierna.
Un caro saluto
Simone
 

25/01/2011

Qui brevemente per ringraziare tutti i sitani delle belle letture che offrono ogni giorno.
E in particolare Sandra, Lorenzo, e altri amici che apprezzano la mia poesia.
Piero, mi dispiace di non riuscire a ringraziarti ogni volta dei commenti sempre così lusinghieri nei miei confronti.
Vorrei essere altrettanto presente e acuta,ma non mi riesce, non è un buon momento per me.
Un abbraccio globale
e uno speciale al nostro amabile Ospite.
cristina


Eccomi ancora a passeggiare in questo azzurro giardino e, del 24° e 25° giorno, questo ho sentito dentro:
Daria Rossi -Per Tinti-: Esordio di una grande poetessa. Dolente, bellissima, certamente consolante questa sentita poesia. Spettacolosi i versi "ti diceva dell'anima del mondo/chè a scoprirne i confini/ci si perdeva mente e fiato" e "vedi, ci segna il tempo ogni abbandono/ci ritroviamo spesso soli in terra/perché di soli in cielo/perdemmo memoria. Vivissimi complimenti Daria e benvenuta.
Cristina Bove -Rame-: Sei certa che dio (se ci fosse) realizzerebbe la poesia dei tuoi versi conclusivi "la terra avrebbe solamente fiori/egli uomini felici di volare " ? Questa dolente denuncia della condizione di certa umanità ne è la realistica fotografia. Ma non è chiudendo il mare che ne usciremo. Gutta cavat lapidem e le tue poesie sono quella goccia.
Marcello Plavier -Cromatismo-: Bella questa esplosione di colori. Molto appagante è il ritrovarli nello sguardo di una sirena venuta dal mare. Molto piaciuta.
Carlo Chionne -Catulliana-: Ottima catulliana (o ciceroneide ?) Sconfortante (ma da contrastare con forza) la visione di questo paese, afflitto dalla morale dei Mora, dei Corona, dei Fede ecc. Ma, si sa, il pesce puzza dalla testa !
S.A. Santoro -Santa che ?-: Molte di queste strofe potrebbero essere usate per i prossimi manifesti elettorali. E sarebbero molto più efficaci degli slogan (timidi e riguardosi) che vi troveremo. Ma sei sicuro che santa romana chiesa abbia preso le distanze, col discorso di Bagnasco, da questo scempio. Io ho l'impressione che, tanto per cambiare e non esporsi più del necessario, abbia dato un colpo al cerchio ed uno alla botte.
Stefano Medel -Nebbia-: Caro Stefano, sopra la nebbia brilla trionfante il sole. E questo su quella prevarrà. Credici.
Gabriele Renda -Vattenetù-: …e con Visnù noi tutti. Sempre Ok Gabriele.
Caterina Trombetti -Emerge lentamente-: Mi hanno incantato i versi "Negli occhi la poesia/essenza di colori/e suoni/vibranti all'infinito/nel respiro del cosmo". Da antologia. Brava.
Rosa Maria Armentano -Sera….-: Sogni e ricordi di bambina (quanto nostalgici) che si infrangono contro l'attuale realtà. A quei sogni aggrappiamoci perché, unici, ci salveranno. Piaciuta molto.
Lorenzo Poggi -Speranza-: E come non concordare con te ? Purtroppo la morale (il senso, la causa) di ciò che ci circonda è tutta nei versi "a togliere maschere/a marionette tutte uguali/per scoprire il mostro/che è in noi". Rimedieremo ? Ma con queste poesie resta la speranza.
S.A. Santoro -Antinomia-: Principi e sentimenti contrapposti eppure coesistenti. Ma appaga più il dare del ricevere. Sempre piacevolissimo leggerti, Armando.
Sandra Greggio -Oltre lo specchio-: Lucio Fontana con le sue tele tagliate e bucate e tu col tuo specchio trasparente (concetto spaziale numero ?). Invito a guardare oltre fisiche barriere per trovarvi una verità diversa. Piaciuta molto.
? -Un fatto una poesia-: Caro -?-, esistono (nel senso di palpabili, evidenti, quasi apodittiche) due verità: quella che attraverso i media ci arriva (e non abbiamo altro modo di intuirla) e quella giuridica (sentenze di tribunali), spesso contrastanti tra loro. Non credo, però, sia meglio nascondere pericolosamente la testa sotto la sabbia, affermando che, come S. Tommaso, se non si vede si può soltanto dubitare. Molto, molto rischioso.
Michael Santers -Tele-Lelesora-: Quanto ben raccontato (ma da te solo questo ci si può attendere) il liquame nel quale galleggiamo. Complimenti Michael.
Renato Bellin -La Tv dal sofà-: Paradosso poetico o metafora di chi, più che vivere la vita, l'osserva passare ?
Giuseppe Stracuzzi -Ha fatta un'altra vittima-: Sorella morte con falce, liberatrice dai mali. Molto piaciuta.
Enrico Tartagni -Determinismo teologico-: Visione protestante del determinismo teologico, nei tre versi conclusivi. Giovanni Calvino dissentirebbe. Mi è molto piaciuta.
Cristina Bove -Lapidazione verbale-: Ispirata (credo) dalle recenti condanne a morte di donne in paesi islamici. Associare pietre con parole è saggia riflessione perché anche queste scavano fosse. Sempre vagamente inebriante leggerti.
Il Gabbiano -Il camino acceso-: Toccanti quei ricordi (e che bel poetare!) che sono di molti di noi. Dolcissima la chiusa " C'era il caldo del fuoco/il sorriso nel cuore/e dell'amore famigliare". Grazie per avermi riportato ad epoche più serene, nonostante tutto.
A tutti il più cordiale dei saluti. A Lorenzo un doveroso ringraziamento. Piero Colonna Romano
 

Accorato invito di Lorenzo, espresso, come sempre, con una scelta di termini esemplare. Accetto invito e mi metto al lavoro. Grazie, Lorenzo! Bettozzi: è vero, Inquisizione come ritorno al passato, e che passato! Ma, quante "inquisizioni" nei rapporti umani! Massystaro: bellissima immagine della vita, con una similitudine "soltanto". Zucchi: grazie per le belle immagini ed il ritmo lento, sognante. Bella! Caterina: mi hai tolto la parola. "Innamorata" delle tue poesie; se poi parli anche di sogno…metto le ali e me ne vado via. Cristina: verità! La parola può lapidare, più di una pietra, e soprattutto le donne. Nutriamo la speranza che gli "uomini che sanno" siano molti. Un grazie anche a coloro che non ho avuto il tempo per commentare ed un grazie a chi non ha bisogno di alcun commento, la nostra Guida.
Sandra Greggio


In primo luogo vorrei rivolgere un caldo applauso alla Tinti che torna tra noi. Ancora una volta i miei complimenti per la tua forza d'animo. Un abbraccio cara.
Poi mi immergo nella lettura delle poesie di oggi notando subito un "Oltre lo specchio" di Sandra Greggio. E' un invito forte a guardare oltre "a dispetto del tempo riflesso" (ma quanto è bello questo verso). Arrivo a "Tele-Lelesora" di Michael Santhers. E' magico, scoppiettante, senza pause, provocante. Grazie Michael che ci fai vedere oltre le cortine fumogene. Caterina Trombetti con "Del sogno" ci regala una chiusa da "sogno" Lascia che il sogno vada/e fondi la sua storia,/immerso nel reale di una visione/ confusa nell'abbaglio. Complimenti Caterina da quando sei apparsa non si può fare a meno di citarti. Mi ha colpito favorevolmente Franco Picini con "L'eco della mia Amica". M'è rimasta negli orecchi come musica leggera e sospirosa.
Cristina "Lapidazione verbale": Forte e indignata "Altro si dice e si ricama/a orecchi che non sanno di poesia/che solo sanno condannare/altre parole a loro detta oscene/invece solo umane".
Ringrazio tutti i poeti per la ricchezza interiore che sanno aggiungere e ringrazio chi ci regala questa possibilità.
Lorenzo Poggi


Bravo Lorenzo, una bella strigliata la tua "Speranza". Ti stimo e condivido il tuo odio per i "valori" che vengono esaltati oggi e il tuo amore per quelli a cui bisogna tornare, sottolineo gli ultimi versi:
adesso conta ripristinare
un presente da vivere
Grazie e un caro saluto a tutti.
Simone
 

24/01/2011

Grazie Renzo,è bellissima e grazie Armando,è vero ,il, bello non viene cancellato dalla morte.Bravo Lorenzo,siamo tutti fighetti furbacchioni ma...la vita è una sola e bisognerebbe viverla da uomini.Un abbraccio a tutti voi,popolo azzurro e a lorenzo.Tinti
 

Anche oggi una sadica dentista mi ha usato violenza. Quindi faccio un salto indietro nell'azzurro prato e vado ad emozionarmi con le vostre splendide del 19 gennaio. Domani, 24° e 25° giorno azzurro, mi ristoreranno le altre:
Gabriele Renda -Le cavie-: Tutti contro la vivisezione d'animali!! Bene così Gabriele.
Caterina Trombetti -Muraglia-: Splendida immagine quei fiori di cappero voluti sulla pietra. Bellissima la strofa "E' l'uomo che ricorda o son le cose?/……../Persona e oggetto sono cosa sola/in circolare lotta ed armonia" sulla quale ci si ferma a riflettere. Le tue poesie sono musica per l'anima.
Lorenzo Poggi -La macchina della nebbia-: Applausi, Lorenzo. Questa rabbia è la mia. Incisiva e bella la tua poesia.
Cristina Bove -Bus-: Semplicemente spettacolosa, da ricopiare integralmente. Mi limito ad evidenziare "un capolinea posto oltre i misfatti" e "di parole rimaste tra i sedili" e "tra gli oggetti smarriti/è stato ritrovato un porta cuori." Questa è droga d'ottima qualità. Non farcela mancare.
Joseph65 -Cessa…!!!-: Divertente questo rapporto di coppia, così ben …urlato. Complimenti.
S.A. Santoro -Da grande voglio fare il Presidente-: Triste analisi dell'attuale stato della morale, col solito tuo bel poetare.
Sandra Greggio -Haiku candela-: Da tre compressi versi esplode il sentimento e colpisce. Arrossisco per quel "maestro", non merito tanto. Brava (per i versi naturalmente).
Antonio Bellin -L'immoralista-: Un concentrato di negative consapevolezze, con autoassoluzione finale. Piaciuta.
Livia Fedele -Magica illusione-:Che bella sequenza di poetici versi ! Bello quell' "accendo la luna con un dito" e quell' "entro in punta di piedi nel tuo sogno". E conseguente quel "e sorrido con te". Molto, molto brava.
Un saluto a tutti i sitani ed un grazie al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

Oggi la mia scelta è obbligata per motivi di tempo. Cristina: seconda strofa "mozzafiato" ("resuscitando a sera, ritornando a morire ogni mattina"). Il mare chiude la porta, ma qualcuno, non ben identificato, sta forgiando delle bellissime ali, ali per volare, ma sulla terra, e ne sono convinta. Caterina: che meraviglia! Poesia eterea, impalpabile. Piero: capita a tutti un momento di sconforto, ma "capita" a tutti di superarlo. Ammirevole perfezione stilistica. Incantata davanti alla nuova veste di Renzo, nuova si fa per dire, perché la sua stupenda prosa è intrisa di lirismo, è poesia. Grazie per la testimonianza.
Sandra Greggio
 

Grazie Daria ,è proprio così , si ricorda il bello e la gioia e i giorni bui del passato sono stati cancellati :lo so che devo guardare avanti nello sguardo magnetico dei miei piccoli ma per ora...vivo fino in fondo e intensamente il dolore della mancanza.
Complimenti a Salvatore Armando ( condivido) e a Gabriele Renda simpaticamente amaro.Bravo anche il mio caro Marcello e tanti altri.
Un abbraccio a tutti.
Tinti
 

23/01/2011

Oggi confondo assieme l'azzurro del 22° e del 23° prato. E queste le mie emozioni:
Enrico Tartagni -Sincretismo-: Ok accetto: dalla panchina faccio scendere in campo santa romana chiesa. Ti salvi in corner col cartellino rosso! Sincretismo, apologo, teosofo. Null'altro?
Joseph65 -Euridice e Orfeo-: Non ci è dato sapere quanto Euridice fosse consapevole delle conseguenze della violazione d'Orfeo. Ma sappiamo che il prevalere del sentimento sulla ragione può portare a nefaste conseguenze. Ma quanto bella questa immaginaria invocazione !
Lorenzo Poggi -La paura-: Appassionata disamina di quest'epoca infame. Concordo con la tua pessimistica conclusione, con la speranza vi sia qualcuno (ma nulla si vede all'orizzonte) che, con naso da segugio, sappia dove piazzare uova d'insetti (semi di nuova morale). E, soprattutto, trovi dove, in questo deserto, piazzarli.
Cristina Bove -E' il presente a produrre il passato?-: Impossibile: noi siamo il divenire d'un divenuto. Transeunti. E forse l'unica speranza è che Calderon avesse ragione ed il suo libro sia realtà. E così temere il risveglio con i suoi ineludibili, ineluttabili, bilanci finali. Ma a te, al tuo poetare ed alla tua forza, auguro che lo zucchero addolcisca a fondo l'amaro cacao.
Sandra Greggio -Haiku Stupore-: Stupore e speranza sono quelle impronte che del sole hanno memoria. Brava molto.
Marcello Plavier -Assiso su una stella-: Essenziale, poetico e bello questo ricordo.
Angelo Alfredo Taraschi -Lui-: Vergogniamoci di noi stessi, perché tutto questo abbiamo consentito (ultimo sondaggio: il 30% dei nostri connazionali approvano il partito azienda). Oggi noi paghiamo, domani pagheranno i nostri figli. Ed all'estero si sono accorti di che cosa è questo paese ed i suoi abitanti. Riusciamo almeno ad arrossire ?
Gabriele Renda -Una vita da ruffiano-: Magnaccia generosi ? No ma molto, molto attenti alla cura dei propri interessi.
Renzo Giordani -In volo-: Bella sequenza di delicati versi poetici. Spero possano alleviare il dolore di Tinti.
Lorenzo Poggi -Povera vittima-: Fortunatamente non tutti genuflessi. Certamente non tu né molti dei poeti di questo sito. Apprezzo molto queste denuncie.
Cristina Bove -A pensare d'inverno-: Sempre splendide le tue poesie. Questa piena del rammarico di non essere riusciti a dare ciò che volevamo, fino al disperante "che pure se saltassimo abbracciati". Ma tu, cara Cristina, continua a dare, a piene mani, tutta te stessa: te ne saremo tutti grati.
Massystaro -Un ramo-: La leggo come fosse metafora di chi, trascinato dalla corrente della vita, approda in un mare di solitudine. E "d'inverno vento e di mare che il rumore tace" ne è la significativa conclusione.
Marcello Plavier -Caro Poeta-: Auguriamoci sia così: "quando annotta la vita ricomincia" !
Armando Bettozzi -Pensiero per Tinti-: Meriti complimenti vivissimi. Questa poesia credo potrà lenire il dolore della cara Tinti come nessun'altra. Bravo.
Michael Santers -Patriottismi-: Un'osservazione: mai confondere comunismo (quello delle sanguinose dittature né quello di costosi cachemire indossati da sedicenti comunisti) col marxismo. E penso(spero) tu sia d'accordo. Sul resto concordo.
Angelo Alfredo Taraschi -Inverno-: Risposta: figura con falce, caro Angelo. Poi più nulla.
S.A. Santoro -Aspetta se puoi-: Sempre la perfezione dei tuoi sonetti ed il piacere di leggerli. Un sommesso suggerimento: non farla attendere a lungo.
Haiku Purezza: Semplicemente deliziosa, Cho-Cho-San.
Caterina Trombetti -Il mio pesce nero-: Vi ho ritrovato l'incanto che provo, perdendomi nel guardare un acquario. Delicata questa poesia. Brava Caterina.
Un caro saluto a tutti ed al nostro faro Lorenzo. Piero Colonna Romano


A Tinti.
Un forte abbraccio, con il sostegno della poesia e dell' amicizia.
 Linda Grimaldi
 

"In volo", emozionante dedica di Renzo Giordani al marito di Tinti.
"Inverno" di Angelo Alfredo Taraschi, notevole e forte la seguente immagine:
L'inverno appende
i suoi rigidi ghiaccioli
sulla grondaia della vita.
Un saluto a tutti e un forte abbraccio a Tinti.
Simone
 

22/01/2011

Oggi non ho tempo per commentare tutto, ma desidero porre l'accento almeno su alcune poesie, che non possono, a mio avviso, passare sotto silenzio. Joseph 65: grazie per aver espresso, in modo così mirabile e ricco di riferimenti, un mito che, sono sincera, ha sempre suscitato in me un senso di rabbia di fronte all'insensato comportamento di Orfeo nei confronti della povera Euridice. Complimenti! Lorenzo Poggi: più facile trattenere gli istinti bestiali che farli uscire allo scoperto, vero? Rendendoli così "animali" indifesi, in cerca di salvezza. E allora, si è guardinghi e sospettosi E chi non lo è, caro Lorenzo? Il nemico è sempre in agguato, magari vestito nei panni del tuo migliore amico. Poesia molto intensa, di carica polemica e molto forte nell'espressione (anche se non come in quella di Tartagni che, mi si consenta, sebbene nel rispetto delle idee di ognuno, mi sembra che stavolta abbia un po' oltrepassato il limite). Cristina, Cristina: superba, a volte per me un po' "indecifrabile", ma in senso positivo, perché vorrei tanto scrivere come te, ma non così pessimista, per favore! Massystaro: maraviglioso silenzio! E non è detto che non sia realizzabile. Marcello Plavier: mi hai semplicemente commosso. Meravigliosa Cristina Trombetti, che commento per la prima volta (motivi di tempo) ma che leggo sempre (approfitto per definire "stupenda"non solo la poesia odierna, ma anche quella dei giorni scorsi che parlava del mare: una "perla", davvero).
Un Grazie a tutti per questo mare sempre così azzurro e luminoso e mantenuto tale dal nostro "Faro": guai se non ci fosse.
Sandra Greggio
 

Porgo alla Signora Tinti le mie più sentite condoglianze
Giuseppe Dabalà

 

A Tinti porgo le mie condoglianze.
Renato Bellin

 

21/01/2011

Carissima Tinti, apprendo adesso della tua dolorosa perdita. Ti sono accanto con molto affetto e sento il tuo dolore. Un forte abbraccio Tinti ed un coraggio! Piero


Porgo le mie più sentite condoglianze a Tinti.
Gabriele


Per Tinti
Le mie più sentite condoglianze.
Simone


Carissimo Giuseppe, non avevo il minimo dubbio che quel "sorriso" fosse molto amaro. Ho voluto aggiungervi un mio sfogo personale, sapendo che è anche il tuo. Con stima, un abbraccio. Piero
 

Grazie cari amici ,grazie.
Tinti



Per la signora poetessa Tinti. Mi associo al cordoglio degli amici della “Pagina azzurra, per la scomparsa improvvisa del marito Tino Un caro saluto al prof Lorenzo
Il Gabbiano.


Per Piero Colonna Romano
Caro Piero, volevo rassicurarti che la tua indignazione, la rabbia,il dolore anche,
per dover sopportare questa degradante realtà,è anche il mio.
Dicevo "sorriso" pensando che Ti avrebbe fatto piacere sapermi dalla tua parte.
Un caro saluto.
G. Dabalà
 

Ti abbraccio stretta, fragile e forte Tintina cara, nel silenzio dell'ascolto e della condivisione più profonda. Eva
... e se contempli piangendo le stelle
e ti si riempie l'anima di impossibili,
è la mia solitudine che viene a baciarti...
Oscar Castro, forse
Kinita

Un abbraccio forte, Tinti.
Angelo Alfredo

Per motivi di tempo, non posso fermarmi a commentare come vorrei, ma come non esprimere a Tinti la mia partecipazione al suo dolore? Mi unisco, quindi, alle condoglianze espresse da Lorenzo Poggi. In secondo luogo, desidero ringraziare Michela e Lorenzo Poggi per il commento espresso sul mio primo tentativo di Haiku, che mi incita ad andare ancora avanti sul cammino intrapreso. A loro, unisco un sentito "grazie" anche a Piero Colonna Romano per precedenti, ma sempre graditi, commenti a varie mie poesie. Grazie di cuore, anche a tutti gli altri non citati espressamente, ma che contribuiscono a colorare le mie giornate, in primis il Magnifico.
Sandra Greggio


Altra splendida pagina azzurra. Ed altre intense emozioni:
Un benvenuti a Stefano Fava ed alle su splendide visioni oniriche ed a Massimo Pierozzi ed alla sua bellissima attestazione d'amore alla moglie.
Caterina Trombetti -Mare d'inverno-: Un quadro che emana musica. Quanto bella questa descrizione viva d'un mare invernale. Grazie Caterina. Letta e riletta.
Enrico Tartagni -La casa dei risvegli-: …ma la vita si leggerà sempre in unica direzione, priva di inversioni e senza magia. Vita e null'altro. Molto bella questa riflessione poetica.
Joseph65 -Stiamo uccidendo gli angeli-: E torna la domanda: è dio che ha creato gli uomini o gli uomini che hanno creato un loro dio ? Ma quegli angeli sono la morale, l'etica del vivere civile. Uccisa. Bella e piaciuta riflessione.
Francesco Colombo -Quasi umano-: Colpevole a metà ? Programmati da altri, per essere omogeneizzati ? Ardua risposta. Altra tua bella poesia, Francesco.
Giuseppe Dabalà -Un giorno un cavaliere-: Sorriso ? Quel cavaliere (purtroppo esistente) è portatore di lacrime e sangue e non muove al sorriso questa bio(radio)grafia ma alla rabbia. Per ciò che abbiamo consentito, per ciò che è accaduto, per ciò che accadrà.
Renzo Giordani -Nell'infinito-: Molto belli questi versi che ci raccontano di un malinconico viaggio della memoria.
Massystaro -La rocca- Delizioso disegno d'un romantico angolo di Toscana. Bravo per come lo hai porto.
Michela Turchi -Espansione-: Sempre dense d'emozioni le tue poesie, quelle che dal tuo cuore vengono e che tu, con bravura, esprimi.
S.A. Santoro -Evviva Garibaldi-: E ci metterei assieme Simone Bolivar, Pancho Villa, Zapata, Che Guevara, Mao Tze, Alessandro Magno ecc. ecc. ecc. E tutti sarebbero oggetto della stessa domanda: furono eroi o predatori ? Ma la risposta rimarrebbe sempre la stessa: la violenza è levatrice della storia e dei cambiamenti. Metabolismo ineluttabile del mondo.
Sandra Greggio -Un tetto d'Amore-: Concordo. L'amore è un punto di domanda. Poesia intensa e sognante. Brava.
Gabriele Renda -Il 150° compleanno-: Lunga la strada e contorto il cammino. A volte due passi avanti e tre indietro. Ma il traguardo è chiaro: compirla questa patria.
Cristina Bove -Non ciambelle non sferiche-: Perdersi in un tempo circolare, con l'incubo di un nero foro che ci attrae. "immortali in transizione" è concetto d'altre religioni e culture legato a quell'idea di circolarità. Il paradosso de "gli infiniti piani/d'uno spettro di sfera" chiarisce il concetto con versi da antologia. Sottolineare la tua bravura è superflua affermazione.
Mauro Murtas -Con un dito-: Spettacolosa col verso d'attacco (bellissimo) e con la chiusa "e avrai una porta in più per andare/avanti nel tuo segreto". Piaciuta molto.
Un cordiale saluto a tutti ed un ringraziamento al prezioso Lorenzo. Piero Colonna Romano


Con un po' di tempo liberato da impegni, trovo il tempo finalmente per condividere e con piacere
le sensazioni ed i pensieri che con la pagina di oggi,mi avete regalato.
Tre brividi dell'anima, (così a volte, definisco il frutto della mia illusione di essere poeta) in particolare, mi hanno colpito, e li cito nell'ordine in cui "Loro", sono riuscite a far nascere in me altre emozioni.
Simone, perché il tuo tormento? Anche esso è emozione.
Di ciò che emana la tua piaga,riesci a farci sentire il lezzo. Bravo
Michela, come è vero ciò che scrivi! Complimenti
A tutte e due dico, dicendolo in primis a me stessa, che i tormenti i dolori, le paure, vanno attraversate, solo così superiamo forse, i momenti di stallo, che il vivere non risparmia.
Proprio perché esiste questo dolore però, siamo in grado di riconoscere la Gioia, quella sussurrata e penetrante di Crescenzi, dove con semplicità e pathos disarmante, accetta forse, il corpo a corpo con l'incertezza, definendolo mistero.
E' un soffio di speranza a tinte pastello.
Grazie Crescenzi per questo fotogramma nitido che ci hai regalato, ricordandoci che l'amore se autentico, può farsi viaggio, il viaggio che se " allacciati", ci consente di attraversare la vita, anche danzando.
A. Contessa
 

Siamo qui tutti insieme a piangere la morte di Tino marito di Tinti.
Per quanto ha fatto, per quello che ci ha dato, e per quello che ci darà ancora
la nostra sofferenza per il suo dolore è ancora più grande.
Lorenzo Poggi


Sempre belle immagini e metafore nelle poesie di Renzo Giordani, come quest'oggi in "Nell'infinito".
Mi ha colpito "Pellegrini d'amore" di Ermanno Crescenzi per il grande senso di libertà non curante e spensierato che racchiude.
Grazie a tutti.
Un caro saluto
Vostro Simone
 

20/01/2011

Per motivi di tempo non posso fermarmi a commentare come vorrei.. cito due poesie che mi hanno colpito senza per questo togliere niente agli altri.
Sandra Greggio "Haiku Candela": mi porta all'immagine di una candela che piange..tre versi davvero di forte emozione!!
Simone Magli "Il gabbiano che voleva vivere": Quanta forza in questo gabbiano con le ali legate, bravo Simone come sempre!
Un saluto a tutti,
Michela
 

Queste ultime pagine azzurre sono di notevole spessore poetico.
Purtroppo non mi riesce sempre di commentare come vorrei e come meriterebbero molti poeti.
Leggo comunque, e mi sento avvolta dalla benevolenza di chi a sua volta legge i miei versi e mi commenta.
Piero, ti ringrazio di ogni testimonianza di stima, che ricambio amichevolmente.
Lorenzo P. perché dovrei volertene? anche a te la mia stima, e grazie del simpatico bacio.
Un caro abbraccio a tutti gli amici e un saluto affettuoso e speciale al Magnifico.
cristina


Anche oggi sono a commentare alcune delle poesia odierne:
- Caterina "Muraglia": la memoria sta nelle pietre, sta in quel muro secolare; è l'uomo che deve tirarla fuori. I fiori di cappero non ci sono "ma il colore è nella luce/e atteso fra le crepe del mio cuore". Caterina volteggia tra il filosofare e la poesia del cuore! Bellissima.
- Cristina "Bus": "parole rimaste sui sedili". Basta questo verso. E' come iniziare a leggere un romanzo, è come perdersi nei meandri d'un pavimento di marmo arabescato.
- Salvatore Armando "Da grande voglio fare il Presidente": la trasformazione dello Stato da liberale a libertario. Bravo Salvatore a insistere. Il chiodo va battuto quando è caldo. Speriamo che sia la volta buona. Hai visto mai in un rigurgito di coscienze?
- Sandra "Haiku candela": straordinaria nella sua essenza. C'è tutta una storia d'amore dietro.
- Antonio "L'immoralista": ma che bella; briosa e ironica! Mi pare di conoscere il personaggio.
- Simone "Il gabbiano che voleva vivere": mi è molto piaciuta. La sua malinconia arriva al cuore. Una sola domanda: come fa a voler vivere un gabbiano con le ali legate? Malgrado tutto?
Saluti a tutti con la speranza di non essere stato troppo ovvio.
Lorenzo Poggi


Commento alla poesia Muraglia di Caterina Trombetti
Ho sempre avuto una particolare predilezione per le piante del cappero al punto che anch'io ho scritto alcune poesie su questo arbusto. Ma li avete mai visti sulle scogliere del mare del Salento quei cespugli verdi appesi ai muri ricchi di meravigliosi fiori azzurri? Sembra uno scherzo della natura che un'arida pietra possa tra le sue crepe far sbocciare un fiore bellissimo che sfoggia i suoi colori al sole e che poi diventerà un gustoso "cucuncio", ovvero il frutto maturo che adoperiamo tutti in cucina o come antipasto sott'olio.
Ma Caterina abbina questo fiore ad un suo ricordo particolare e lo fa con grazia e sentimento valorizzando poeticamente questa robusta pianta trasformando in metafora questa forza e questi colori come essenza spontanea della natura e come luce attesa nelle "crepe" del suo cuore.
Salvatore Armando Santoro
 

19/01/2011

Purtroppo Gabriele ha ragione. Non succederà nulla (magari mi sbagliassi!).
Ringrazio Aurelia, Piero e Lorenzo.
Angelo Alfredo Taraschi
 

Caro Piero grazie dei commenti e complimenti per le tue poesie ma...scommettiamo che anche stavolta Nerone resterà in sella? Sono tutti complici del Sistema!
Un saluto da Gabriele
 

L'azzurro prato oggi è stato scosso dall'impetuoso vento dell'indignazione. Ed era ora!
Inizia Gabriele Renda con la sua "I tre monti" e, pur non parlando espressamente delle porcheriole del nostro duce, cita quel parlamento, offeso da coloro che (per nomina diretta) vi siedono senza ombra di sgomento nel violare la sua sacralità.
Angelo Alfredo Taraschi, con la sua "Fidanzato"pone l'accento sull'ultima delle innumerevoli panzane (ma quanto divengono verità se veicolate da prezzolati media!) dello squallido ticoon. E con poesia dal ritmo serrato.
Armando Bettozzi con "San Toga Toscio" ci offre un esilarante quadretto in un romanesco disincantato e delizioso. Complimenti Armando.
Ed infine S.A. Santoro con "Avanti popolo alla riscossa" dà lezioni di morale molto, molto, molto opportune di fronte allo sfacelo causato da chi ha avuto la spudoratezza d'afferma in Tv "Sono il portatore di una nuova morale" (mi viene in mente la pernacchia di Totò in un suo film: proprio quella ci vorrebbe). Concordo con ogni tuo verso, caro Armando.
Ed ecco chi rasserena l'azzurro:
Caterina Trombetti -Testimone muto-: Inno al mare, all'amato mare. Posso soltanto associarmi commosso. Grazie.
Michela Turchi -Passaggi Segreti-: Sottile riflessione: ma davvero lo specchio riflette il nostro interno ? Quell'io sono io ? O ci perdiamo in labirintici passaggi segreti ? Ed il tuo poetare è sempre bello e porta a profondi pensieri. Brava Michela !
Renzo Giordani -Libellula-: Quanta delicata poesia ! Il conforto d'un romantico amore al "penare degli anni". E quanto bella la chiusa: "e per posare i petali/dei miei baci rossi/sulle tue labbra di seta…" Veramente bravo Renzo.
Michele Cristiano Aulicino -New York- Sento le note di Amapola (C'era una volta in America). Bellissimo questo viaggio della memoria (o nella memoria?) pieno di quadretti disegnati magistralmente. Veramente bella, complimenti.
Renato Bellin -I colori del buio-: Lapidaria (ma che bella poesia !) questa attesa di un risveglio.
Maurizio Spagna -La maiuscola illusione-: Amara sequenza di pessimistiche (ma quanto reali !) riflessioni. E l'inutilità di quel "mangio cultura e cado nel buio/più oscuro della magrezza" ripetuto a sottolineare l'amarezza del vivere. Ma in fondo al tunnel la flebile luce dell' "OLTRE/…al poco/vi è un ALTRO di noi nuovo/comunque". Bravo Maurizio. Molto.
Joseph65 -Basta uno sguardo-: L'incanto del guardarsi immersi in un amore esclusivo. Mi è piaciuta molto.
Cristina Bove -Non c'è riposo all'ombra della ceiba-: "non è parola l'essere/ma corda tesa e rombo e fuoco e lama/non dormiremo più sonni di pace". E non saranno i viaggi in centro america né i sibili che cessano, né i baci nel getsemani che ci ridaranno quella pace che solo dentro noi potremo ritrovare. Un caro saluto Cristina.
A tutti gli splendidi poeti del sito un cordiale saluto. Uno particolare al nostro vate. Piero Colonna Romano


"Testimone muto" è uno stupendo "cantico" sul mare, che rappresenta il moto della vita, tanti complimenti a Caterina Trombetti!
Delicata e graziosa, un'eccellente poetare in "Libellula" di Renzo Giordani.
Non ho tempo per andare oltre, ma la pagina è ricca anche quest'oggi.
Un sincero grazie a tutti i sitani e al nostro Lorenzo.
Simone
 

Oggi la cronaca tiene banco. Taraschi, Bettozzi, Santoro e Colonna Romano ci raccontano con accenti diversi di come ha ridotto l'Italia Silvio Berlusconi. E' veramente ora di mandarlo a casa.
Se fossi in lui terrei l'elicottero pronto.
Tra le altre poesie mi hanno colpito queste:
- Michela "Passaggi Segreti": ecco il poeta che scruta gli anfratti più nascosti di sé stesso.
- Michele Cristiano "New York": il fascino spudorato e maleodorante di New York. Poesia sofferta.
- Maurizio "La maiuscola illusione": Oltre al poco che raccogliamo alla fine d'una vita rimane la speranza che "OLTRE/…al poco/vi è un ALTRO di noi nuovo,/comunque". Molto bella l'esposizione delle piccole cose viste e vissute.
-Cristina "Non c'è riposo all'ombra della ceiba": a forza d'inseguire i volteggi dell'insetto ho battuto la testa in leggende insugherite e rumori di violenze.
Non me ne voglia Cristina, vorrei mandarle un bacio così come a tutti i sitani. Un saluto particolare al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi


Commento per Armando Bettozzi
E' tardi e sto per andare a letto, ma questa volta il romanaccio di Armando m'ha fatto davvero ridere e merita un complimento.
Eh, Armando, quando ci vuole, ci vuole! Tu non ci crederai ma quello che hai detto te me l'ha scritto anche un frate. Eh, si amico mio, i miscredenti hanno tanti santi vicini più di quelli che vanno a messa. Non lo sapevi? E che frate, neppure immagini. Stava per buttare il televisore fuori dalla finestra quando Berlusca ha fatto il telemessaggio. Ma poi si è ricordato che avrebbe buttato solo il televisore in Arno e si è fermato. E così hai capito anche dove abita questo mio amico che è tanto incazzato, come te e me, per il silenzio della Chiesa.
Lo vedi com'é la vita? Questo andrà in paradiso ed io che sono suo amico non mi lascerà andare all'inferno. Ma mi darà una mano per il purgatorio! E già qualcosa. Almeno non vedrò certi crapuloni!
Salvatore Armando Santoro
 

18/01/2011

Buon giorno amici poeti. Bello anche oggi l'azzurro e questo mi ispira:
Caterina Trombetti -Desiderio-: Questo è il più bello degli insegnamenti che possiamo dare ai nostri figli. Ghirlande di luce oscurerebbero la realtà. Ma ali potenti tu hai loro donato e te ne saranno grati.
Lorenzo Poggi -Virtualità-: Lorenzo quel "sole nascosto nel chicco di grano" è semplicemente commovente. Stanco di dirti bravo dovrò ricorrere ai superlativi. Ringraziandoti.
Michele Cristiano Aulicino -Giorni-: Quei giorni che "somigliano a vecchi negativi/sfocati" sono i giorni di molti di noi, con nostalgie, rimpianti e rimorsi. E questa è la missione della poesia: estrarre da dentro l'anima del poeta ed evidenziare a tutti, sentimenti universali. Tu lo fai magistralmente.
Cristiano Menaldo -Heal me-: Pensata in inglese e tradotta in italiano. E quanta più musicalità nell'originale vi trovo! Piaciuti molto quei versi in inglese.
Un caro saluto a tutti ed un saluto particolare al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano


Oggi mi soffermo su un paio di poesie. Non me ne vogliano gli altri.
Michele Cristiano Aulicino "Giorni": "ma non la sento/oggi/la vita./manco all'appello". Bellissima!
Cristiano Menaldo "Guariscimi": e diventare ..."puro desiderio sulla tua bocca". Non conosco l'inglese ma ho apprezzato la traduzione. Bravo Cristiano.
Lorenzo Poggi
 

17/01/2011

Piero Colonna Romano, autore di poesie belle e dissacratorie (cito a esempio fra le più recenti Blasfema riflessione, Minotauro, Oranitalia) è un autore che va letto e riletto.
Marcello Comitini
marcellocomitini@hotmail.com
 

Desidero inviare un ringraziamento particolare a Piero Colonna Romano
per i frequenti commenti e le belle parole alle mie poesie.
Ringrazio sentitamente anche Lorenzo Poggi e Simone per lo stesso
motivo.
Un ringraziamento generale a tutti i poeti per il piacere quotidiano
di cui mi fanno dono.
Giuseppe Dabalà
 

Bell'osservazione, bravo Lorenzo Poggi con "Pensiero":

Ricordano agli altri
che si può andare
oltre lo sforzo
di essere vivi.

E' questo il compito del poeta!
Piacevole dedica alla terra amata, "Ichnussa" di Andrea Peis.
Simone


Bella, come sempre, la pagina azzurra d'oggi. Ma pochi (e me ne dolgo) i miei commenti, causa… distrazioni odontoiatriche. Tant'è:
Gabriele Renda -Vite parallele-: Ottimi parallelismi. Quando la storia si ripete, la prima volta è tragedia e la seconda farsa. Oggi è tragica farsa. (mi viene in mente un film intitolato "Attenti al buffone", di tanti anni fa, ma quanto attuale!)
Lorenzo Poggi -A mio avviso questa è una delle tue più belle poesie. C'è l'anima ed il senso della poesia e l'una e l'altro alleviano lo sforzo del vivere. Grazie Lorenzo.
Sandra Greggio -Sogno infranto- (e -Pandora-): Conclusione amara di quella Pandora, del cui vaso, hai saputo invertire la qualità del contenuto. Ma in quel fondo resta la speranza che, per te, auguro sia certezza. Decisamente brava Sandra.
Un caro saluto a tutti ed un grazie sentito al nostro grande maestro. Piero Colonna Romano


Tornando sulle lodi a Vittorio Emanuele II di Conte e Armenio ed al commento in parte giusto, in parte risentito di Santoro, il cui meridionalismo è un sentimento che comunque lo onora e premettendo che la Storia nella poesia è oggetto assai più interessante delle elucubrazioni ego-psico-freudiane che spesso caratterizzano certo ciarpame della poesia moderna, con buona pace di chi tempo fa ricorse a Pasternak per difendere il pessimo intimismo paragonandolo a chiari sentimenti lirici, mi permetto di fare alcune considerazioni.
In primo luogo l'eroe italico numero uno, il donnaiolo Camillo Benso conte di Cavour, mentore di Vittorio Emanuele II, tutto avrebbe voluto o immaginato tranne che farsi fautore dell'unità d'Italia. Annoverabile fra quei piemontesi che parlano francese, si preoccupava solo di ingrandire per mire esclusivamente economico- espansionistiche il Piemonte, cui avrebbe voluto annettere Lombardia e Veneto e forse parte dell'Emilia e nient'altro.
Basti pensare all'impressione negativa che questo grassottello esponente della noblesse francofila ebbe del Meridione nel suo unico viaggio dal quale, nella estrema mediocre superficialità che lo contraddistingueva, tornò scandalizzato, dicendo di quella gente quanto più male si potesse.
Spaventò il conte, la facilità con cui Garibaldi, mandato al sud per la concorrenza dei tessitori e degli artigiani siciliani, che a mo' dei cinesi moderni producevano le loro mercanzie a prezzi stracciati e , quindi, fortemente concorrenziali, si trovò al Volturno quasi senza alcuna resistenza. Fin là seguito anche da povera gente del meridione che vedeva in "Gribaudo" o giù di lì, l'angelo salvatore. Camillo, allora, svegliò il savoiardo da qualche letto contadino e gli fece capire che l'eroe dei due mondi se non lo si fermava sarebbe risalito e avrebbe proclamato la Repubblica (sogno del poco pragmatico Mazzini, per i cui ideali, senza alcuna base realistica, molti giovani si batterono e persero inutilmente la vita. Lui, intanto, se ne stava in Inghilterra e svenne in braccio ad una nobildonna un giorno che nella camera accanto udì un colpo di pistola).
Di qui la farsa di Teano, la cui cerimonia fu interrotta per una caduta da cavallo di Nino Bixio, mentre inseguiva un prete per sfondargli il capo con il calcio del fucile.
Il meridione venne poi oltre che massacrato, come giustamente rivendica Santoro, depredato (ventiquattro milioni dei Borbone andarono a rimpinzare le casse dell'amante di Rosina, contro i sei di cui il baffuto Re disponeva), il popolo venne oberato con ventidue tasse e i suoi figli vennero arruolati nell'esercito, (il meridionale italiano più che non volere le guerre non le capisce più, essendo antico le ha già sofferte nei secoli e non gli si poteva imporre di farsi ammazzare da gente come i tedeschi, che una civiltà molto più giovane erano ancora assetati di sangue).
Nonostante tutto questo, l'Italia esisteva da secoli era l'Italia di Petrarca: bastava rispettarne i costumi territoriali e le autonomie economiche, cacciare il regnante straniero da ultimo imposto nell'ottocentosedici a Vienna dalle potenze europee.
E' fatto assolutamente positivo che pur sentendosi italiano, il toscano sia toscano, il pugliese pugliese e il lombardo lombardo: questa è vera italianità la salvaguardia delle magnifiche diverse culture, delle tradizioni, dei vernacoli, del modo diverso di intendere la vita stessa.
Se ci omologassimo, come qualche nazionalista dell'ultima ora anela, diventeremmo pappagalli gli uni degli altri: in Gran Bretagna ci sono quattro Stati, calcolando l'Ulster, in Spagna un andaluso, pur sentendosi spagnolo, non si confonderebbe mai con un castigliano o un catalano e tantomeno con un basco e viceversa, in Germania ci sono i Lander e in Francia le Province.
Ricostruiamo questa Italia ridando a ciascuno l'orgoglio della nazione e della terra natia. questo e l'unico modo di combattere le cosche, cresciute e propagatesi in virtù di un potere centrale onnivoro ed incapace di cogliere le esigenze proprie di ogni entità territoriale.
Riconosciamoci italiani come volevano il lombardo Carlo Cattaneo e il calabrese Giustino Fortunato, nella splendida realtà multiforme di cui siamo dotati con poteri ed economie il più possibile decentrate, lasciando al potere centrale la difesa del territorio, la politica estera e quant'altro, come la Giustizia..
Lasciamo, dunque, i savoia nel loro nebbioso crepuscolo.
Non dimentichiamo la fuga del Re "soldato" a Brindisi durante la follia badogliana che ha creato le Cefalonia, le Marzabotto, allora sì dividendo l'Italia e suscitando odi fra fratelli nella più spietata strage e controstrage della baraonda civile pre e post bellica che ancora ingiustamente suscita, in generazioni comunque incolpevoli, spregevoli rancori retaggio delle gravi circostanze che misero italiani contro italiani. Odi ancora propagati nel mito di una resistenza che molti anni prima avrebbe avuto un senso: durante la dittatura e non nella sua agonia, che costò la vita a molti giovani in buona fede da una parte, quella cosiddetta giusta e dall'altra, quella cosiddetta sbagliata.
Lasciamo la retorica risorgimentale e resistenziale ai sognatori.
Riportiamo la poesia nella Storia e la Storia nella poesia, senza la retorica che uccide la poesia.
Gus
 

16/01/2011

Grazie per le belle parole che spendete sempre nei miei confronti...
è sempre bello passare a leggere i vostri commenti
un saluto a tutti
grazie ancora
Michele Cristiano Aulicino
P.S.
per fare quattro chiacchiere ..
mi trovate su Facebook
con lo pseudonimo di :
Bibappa Lula
 

Michele Cristiano Aulicino " Buoni Propositi": L'ho riletta più volte, davvero un bel poetare, un bel mare!
Questo fantasticare allucinato strafatto di antistaminici per poi approdare alla realtà con una saggia
riflessione per il cambiamento...Bravo!!
Un caro saluto a tutti e in particolare a Lorenzo.
Michela Turchi


Per Giuseppe Stracuzzi e Piero Colonna Romano- Infiniti ringraziamenti per il commento alla mia poesia “La Plaza de Toro de Ronda”, vi assicuro cari amici, che per noi italiani la corrida è uno spettacolo crudele assistere, ma sono andato per semplice curiosità, ho voluto rendermi conto sullo svolgimento dello spettacolo. Un caro saluto a tutti i poeti del “Sito Poetare” unitamente al nostro carissimo prof. Lorenzo. Il Gabbiano
 

Giorno di festa che in questa pagina azzurra si riverbera. Ed emozioni di sempre- Queste:
Stefano Ciucchiù -anime in attesa-: Pura poesia nei versi "una lacrima di gioia/in un sorriso avvolta". Ed anche se il destino non esiste, auguri. Proprio perché non esiste.
Renzo Montagnoli -Le lunghe ombre-: un susseguirsi di belle immagini. Sento lo sciabordio di quei remi nell'acqua. Tutto dato con bella poesia. Complimenti.
S.A. Santoro -Carrette del mare-: Migrantes per bisogno di vita. E la speranza loro che, molto più che in mare, naufraga negli egoismi.
Michela Turchi -Anima della terra-: Amare considerazioni, dette con bei versi, con la speranza che dal passato arrivi la salvezza.
Massystaro -Sogno i sogni-: Riecco Calderon e Shakespeare. La vita è sogno e della stessa materia di questo siamo fatti. Piaciuta, come tutte le tue poesie.
Giuseppe Dabalà -Tramonto sul mare-: Quante belle e dolci pennellate di poesia. Mi ha preso dentro. Grazie.
Simone Magli -Se tutti accettassero i propri limiti-: Sempre acute le tue riflessioni che invitano a guardarci dentro.
Caterina Trombetti -Primo sogno-: Surreali quelle cattedrali. Sconfortanti quei sogni che rientrano in una testascacchiera fatta di razionalità. Ed il tutto incorniciato dai versi "le labbra allucchettate" e "in una bocca serrata". Non è proprio inno all'ottimismo, ma quanta poesia dentro!
Lorenzo Poggi -Di notte-: Quelle scarpe ferrate, metafora d'oppressioni subite e (forse) fatte subire. Sempre profondo il tuo sentire, Lorenzo.
Michele Cristiano Aulicino -Buoni propositi-: Chet, grande talento, non sarebbe stato tale se privo di allucinazioni. Gli antistaminici ? Meglio scopare (e quelli non aiutano). Il tuo poetare è sempre piacevole. Auguri.
Renzo Giordani -Pegaso-: Che belle immagini da questi versi! Due su (e per) tutti: "ed un sorriso chiaro/diventa un soffio di bacio". Grazie.
Enrico Tartagni -Unità d'Italia…unità? mah-: Credo meriti risposta in versi, questi: Ma mio caro Enrico/lo sai che ti dico?/ in premio tu hai vinto/di certo hai convinto/'na verde maglietta/per me molto stretta/L'amato Borghezio/che tragico strazio/con bacio alla fronte/e mani sue unte/te la infilerà/L'anemico sole/dell'alpi padane/si vergognerà. Scusami per metrica traballante e rime mancanti. Ma credo che il concetto sia chiaro. Un saluto.
A tutti i sitani una buona domenica ed un caro saluto a Lorenzo il Grande. Piero Colonna Romano
 

Oggi c'è un campo pieno di colori e di fiori. Ne ho colto solo qualcuno piangendo dentro per quelli lasciati:
Salvatore Armando "Carrette del mare": di Salvatore ho già detto. Confermo.
Caterina "Primo sogno": oggi molte poesie hanno come tema il sogno. Brillano come flash slegati le immagini di Caterina.
Giuseppe "Fruscio": filastrocca travestita da poesia. Divertente.
Fausto "Le immagini vengono talora improvvise": essenziale, sentita e vera.
Sandra "Pandora": brava Sandra. Una volta tanto il vaso maledetto spanderà amore.
Un caro saluto a tutti; un ringraziamento sentito a chi ha voluto citare le mie poesie ed uno in particolare al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi


Commento ad Enrico Tartagni
"Unità d'Italia...unità? mah!" è il titolo inquietante che Enrico da alla sua poesia ed in poche righe traccia un pezzo di storia spaziando dal 1948 al '68 con quattro breve pennellate, che però dicono tante cose, per concludere con un pezzo di desolazione sulla nuova politica economica globalizzata che la dice lunga:
"hanno ammazzato briganti e madonne
per averci oggi un marchionne".
Salvatore Armando Santoro


Un gioco di parole messo insieme con estro e maestria, "Sogno i sogni" di Massy staro.
Simone
 

15/01/2011

Commento
"Ombre" Fausto Berretta, poesia che mi colpisce e mi commuove... mi fa sentire sfiducia e timore per il futuro...
"Nel cielo, di cielo, al cielo", Aurelio Zucchi, bellissimi versi che trasportano con valore nei sentimenti importanti per i figli... Mi piace il verso: "e un arlecchino perde i suoi colori"
"Ricetta sperimentale" Angelo Taraschi, una ricetta con ingredienti particolari... ironizza e mette in evidenza i fattacci, "sennò i medici che ci stanno a fare?" Bravo
Bellissime anche le altre poesie!
Vorrei ringraziare per i commenti ai miei scritti, Cristina Bove, Piero Colonna Romano, Giuseppe Stracuzzi, Lorenzo Poggi, a tutti carissimi saluti.
Aurelia Tieghi
 

Concordo con il commento di Salvatore Armando Santoro.
Saluti a tutti.
Gabriele
 

Re Vittorio Emanuele II, Padre della Patria
di Conte&Armenio


Per dare un benvenuto convinto agli amici Conte&Armenio bisognerebbe che la benedizione del papa andasse anche a tutti i "briganti" ed oppositori che i Savoia hanno liquidato e decimato, facendoli morire di fame e di freddo a Fenestrelle, anticipando i lager nazisti, dove furono rinchiusi tutti coloro che si erano ribellati ai soprusi a cui il Mezzogiorno fu sottoposto dopo la "fausta annessione" al Piemonte (come diceva il Principe di Salina nel famoso "Gattopardo" nel suo altrettanto fantastico film dove tutti forse ricorderanno solo il lussuoso ballo di corte e non le metafore che vi erano contenute e che facevano abbondantemente capire chi vi fosse alla testa degli annessionisti).
Ma non sono stati perseguitati e fatti morire in modo disumano solo i "briganti" e gli oppositori ai Savoia, ma la stessa azione vile fu perpetrata anche nei confronti dei soldati ed ufficiali borbonici che non vollero giurare fedeltà ai Savoia e che furono anch'essi decimati dalla fame, dal freddo e dai maltrattamenti a Fenestrelle.
Ma la storia, purtroppo, l'abbiamo appresa solo dai testi scolastici approvati e confezionati dai vincitori che vollero presentare e raccontare a loro modo gli avvenimenti legati all'unità d'Italia. Ma oggi, grazie al cielo, vi è anche internet che sta cercando di raccontare la verità che per tanti anni è stata nascosta agli italiani.
Forse se la storia fosse stata scritta da persone imparziali si sarebbe anche scoperto la vera natura ed elevatura dell'eroe dei due mondi che ci è stato presentato in modo distorto e non rispondente alla sua reale immagine.
E su questo bisognerebbe chiedere qualcosa a tutte le donne violentate nel continente latino-americano dalle bande guidate da Garibaldi quando portava avanti le sue battaglie "rivoluzionarie" anche in quel continente sud-amercicano per riuscire ad avere un minimo di verità sui tanti eroi che hanno ingolfato i testi di storia del Risorgimento italiano!
Forse si scoprirebbe che dietro ai tanti "obbedisco" non vi era solo l'effettiva obbedienza gerarchica ma anche qualche "ricattuccio" che, come avviene nei giorni nostri, costringe tanta gente senza onore e decoro a modificare il proprio atteggiamento nei confronti del potere dominante o addirittura "cambiare giubba"!
E non dico altro per non tediare, ma confido nell'intelligenza degli amici che mi leggeranno!
Salvatore Armando Santoro
 

Ed ancora nell'azzurro giardino a cogliere fior da fiore:
Giuseppe Conte e Rodolfo Armenio -Re Vittorio Emanuele II, Padre della Patria-: Mi è piaciuta questa stringata sintesi storica. Mi piace che, anche su questo sito, si sia celebrata l'unità d'Italia. Benvenuti ad entrambi.
Sandra Greggio -Il numero della felicità-: Bella considerazione sull'inganno dei numeri che appaiono sui cartellini dei prezzi. Ma non c'è soltanto questo: leggo il dolore verso chi di approfittare di quei cartellini non può.
Stefano Chiucchiù - Vapori e nebbie-: Con quanto sentimento si può esprimere la malinconia che nasce da un rifiuto! Sentimento e poesia.
Giuseppe Cicozzetti -Il canto di una Sirena-: Delizioso viaggio verso una perigliosa meta. E quanto bello il verso "Scivola mare nelle carene". Mi è molto piaciuta.
S.A. Santoro -Ladra di sentimento-: Un amore, mai ricambiato con identico sentire, muore. Sempre magistrali i tuoi sonetti, caro Armando. Magistrali e, temo, universale questo tuo racconto.
Simone Magli -Lo scrittore spesso dice cose- Già. Ma è anche questo lo scopo della poesia, sognare e far sognare.
Fausto Beretta -Ombre-: D'un futuro che noi abbiamo costruito, caro Fausto e, purtroppo, indietro non si torna.
Lorenzo Poggi -Il centocinquantenario-: Certamente Lorenzo ma con una variante: no complicità bensì connivenza (tra associati per delinquere). Sempre OK.
Marcello Comitini -Aquilone-: Bello quel descrivere la risacca come "spume luminose d'aria" e significativo lo stupore del fanciullo. Piaciuta molto.
Michele Cristiano Aulicino -Non ci capiremo mai-: Forse da sfumare la pragmaticità rivelata dalla sintesi "tu mi parli di cuore/io rispondo di fegato". Ma è bella questa poesia.
Renzo Giordani -Perdersi-: Questo invito ad ascoltar le stelle, pieno di romantiche immagini, mi è molto piaciuto. Bravo Renzo.
Contessa -Viverti accanto-: Bello, confortante e protettivo quel viversi accanto se serve a far tornare la voglia di vivere.
Giuseppe Stracuzzi -I minuti-: Sento il dolore per gli homeless e la condivido. E mi è piaciuto questo poetare.
Un augurio di buona domenica a tutti i poeti sitani. Uno particolare al nostro vate. Piero Colonna Romano
 

In un commento ricordo di averlo scritto ancora:"Chi è senza peccato, scagli la prima pietra". In questo caso, tuttavia, si tratta solo di una svista, non di un peccato. A chiunque, indipendentemente dall'età, può succedere, nessun problema. Grazie.
Sandra Greggio
(in riferimento alle scuse di Pietro Colonna Romano)


Commento a Sandra Greggio
Stavo andando a letto (sono le 2,20) ma aprendo la pagina del giorno ho notato subito la poesia "Il numero della felicità" (che Sandra mi dedica) e non potevo andarmene a letto senza ringraziarla.
Con il discorso dei saldi tocchiamo anche il tasto sciocco della presa per i fondelli, da parte dei commercianti, nei confronti del popolo "sovrano", attraverso l'esposizione dei soliti prezzi demenziali a 49,99 che dovrebbero "ingannare" i clienti ed incoraggiare gli acquisti.
La cosa la trovo sempre offensiva ed odiosa perchè si cerca di offendere l'intelligenza del consumatore che dovrebbe rispondere in modo provocatorio esigendo il centesimo di resto che spessissimo le cassiere non hanno.
Ma io l'ho preteso ed ho atteso che la cassiera trovasse il centesimo di resto in quanto non mi muovevo dalla cassa obbligando la fila dei clienti ad attendere!
A provocazione bisogna avere il coraggio di rispondere in modo altrettanto provocatorio!
Salvatore Armando Santoro
 

14/01/2011

Devo sentite scuse a Sandra Greggio per avere attribuito a Renato Bellin (che molto correttamente me ne ha informato) la poesia "Risveglio". Un abbaglio da età avanzata. Ancora scuse.
Piero Colonna Romano

 

Michele Cristiano Aulicino “Abito posti che mi abitano” Bella! “… e presto la pietra /diventa tetto /e le voci / poco distanti /sono mura calde…”
Il Gabbiano “La Plaza de toro di Roda” Mostra il gusto di molta gente che per godere ha bisogno di assistere a spettacoli crudeli, gusto ancora vivo nonostante i secoli di civiltà.
Piero Colonna Romano “Blasfema Riflessione”Sottile riflessione. Le vie lastricate contengono molte tentazioni.
Lorenzo Poggi “La montagna d’estate”Molto bella, offre un quadro accattivante della montagna che però negli ultimi versi acquista un tono preoccupato “dei ghiacciai è rimasto il sudario”
Caterina Trombetti “Meriggio” Mi piace molto “un fresco viaggio fatto di panni spiegati nell’aria”
Grazie Lorenzo, Cari saluti a tutti. Giuseppe Stracuzzi

Eccomi di fronte a due splendide (ma ormai è consuetudine) pagine azzurre. L'imbarazzo della scelta ed il desiderio di commentare, verso per verso, ogni poesia. Ma tant'è: queste le mie più forti emozioni:
Livia Fedele -In cima alla montagna-: Viaggio all'interno di sé stessi. Cercandosi dolentemente.
Renato Bellin -Risveglio-: Ritorna il tema sogno/realtà. Dove del sogno, realtà si vorrebbe fare. Mirabile sintesi. Bravo.
Michela Turchi -Forse un giorno-: Sembra una coincidenza, ma oggi è tempo di sogni. Si Michela, per ancora sognare. Molto piaciuta e sentita.
Aurelia Tieghi -Tumefazioni-: "ho lo sguardo dell'iris violato", "dischi chitarre e accordi/mai sorridenti". Quanto tumulto interno e quanto coinvolgente ! Grazie Aurelia.
Antonia Scaligine -confidi, ridi ed arrivi-: I quattro versi finali dicono d'un aspirazione al sapere al quale si arriva dopo (e per) la confusione di confuse visioni.
Gerardo Pozzi -39 anni di acidi lattici-: No, non è poi male sorridere della confusione che abbiamo dentro. Complimenti per come esposta.
Aurelio Zucchi -Io non poeta-: Applausi !! Questo sentire è il mio sentire e, credo, di molti tra noi . Piccoli davanti alla poesia, ci arrampichiamo con fatica. Complimenti per la poesia (ma guarda un pò'!).
Renzo Giordani -Alfabeto-: Romanticamente fantasiosa. Che bella !
Simone Magli -Il poeta maledetto-: Spettacolosi i primi e gli ultimi versi che racchiudono rabbia. Complimenti.
Massystaro -Luna la su-: Bello ed intenso questo perdersi nell'infinito, perdendo di vista (ma continuando a volerla) la dura realtà terrena.
S.A. Santoro -Guardando le vetrine-: E' qui che viviamo, caro Armando. In una società da noi voluta e non da altri. Ripeterti un bravo è superfluo.
Gabriele Renda -Figli di Pitagora-: Questa è invettiva (fortunatamente) e non propaganda. Ed è la giusta denuncia dei nostri mali. Se me lo consenti io avrei titolato "Indegni figli di Pitagora". Sempre ok Gabriele.
Caterina Trombetti -Rigenerazione-: Semplicemente splendida. Consentimi un applauso ed una richiesta di bis.
Cristina Bove -Come gardenia-: "l'uomo scopriva il viso dito a dito/nello scandire dei pensieri" e pare di poterle toccare con mano quelle dita e vedere levitare quei pensieri, verso un nulla e senza scopo e "senza una vera storia da narrare". E questo tempo che inesorabile scorre e "si staccano parole come foglie/autunno incombe". Che dire ? Sentita profondamente. Un grazie sempre.
Andrea Zanuso -Il mio canto di solitudine poetica-: Mi hanno incantato i versi "vorrei parlare a donne e uomini/smarriti/con la leggerezza del silenzio/e ascoltare la voce di creta degli alberi/distesi lungo i profili del cielo/ora capovolto". Mi piace molto questo poetare coinvolgente. Anche a te un grazie sentito.
Lorenzo Poggi -Grondando poesia-: Delizioso questo quadretto conviviale poi chiuso con surrealismo. Bravo Lorenzo.
Michael Santers -Il violino-: Potenza della musica !! Bellissimi i versi "fu un passepartout/a serrature arrugginite/custodi d'anni congelati". Sempre gradevolissimo questo poetare.
Caterina Trombetti -Meriggio-: Ecco come si può viaggiar per mari, narrando la poesia di lenzuola stese, ondeggianti, al sole.
Lorenzo Poggi -La montagna d'estate- Amo il mare ma, di fronte a questa lirica descrizione d'un paesaggio montano, una piccola tentazione m'ha preso. Quel vento che disegna prati l'ho sentito. Bravo sempre.
Michele Cristiano Aulicino -Abito posti che mi abitano…-: Splendidi il primo e l'ultimo verso. Bella cornice ad un comune vivere. Spazzatura compresa. Piaciuta.
Il Gabbiano -La Plaza de toro di Roda- Sorpreso!
Un affettuoso saluto a tutti i sitani ed al nostro indefesso e splendido nocchiere. Piero Colonna Romano
 

Mi piace oggi soffermarmi su queste poesie che più mi hanno colpito:
Simone e Michela "All'infinito tendere": poeti equilibristi in bilico sul trapezio dei sentimenti capaci di naufragare anche dormendo. Senza parole.
Michael "Il violino": i miracoli del violino. Svegliare dal letargo sentimenti impolverati nello scantinato dell'inconscio. Sempre essenziale anche se puntuale su ogni sfaccettatura.
Caterina "Meriggio": il lenzuolo steso al sole che diventa vela e promessa di terre lontane. Con Caterina è la realtà stessa che descrive a trasformarsi in metafora.
Andrea "Il mio canto di solitudine psichica": ma come canti bene caro Andrea! Che bella la chiusa!
Michele Cristiano "Abito i posti che mi abitano": pensiero intrigante dai molti possibili sviluppi.
Mi dispiace non poter commentare tutti e mi dispiace aver trascurato le altre esigenti poesie.
Un saluto al nostro grande Magister.
Lorenzo Poggi
 

13/01/2011

Oggi la voce delle sirene mi obbliga a non mettere cera negli orecchi, la ascolto e scrivo. Trovo in Livia Fedele una metafora della vita, una salita faticosa; ad ognuno, comunque, la facoltà di pensare a chi c'è lassù. Michela Turchi: dalla montagna al mare; per me immagini incantevoli, specialmente nella chiusa. Attesa dipinta a tinte forti, invece, quella di Antonia Scaligine, ma non meno riuscita. Immagino la felicità di Laura per i sentimenti a lei dedicati da Stefano: originale l'immagine della calza che li contiene. Una calza sempre piena, non solo nelle feste. Bravo, Stefano! Aurelio Zucchi: riflessioni sulla poesia durante una notte. Da incubo? Chiusa mozzafiato, complimenti! Stupenda, Renzo Giordani, stupenda. Ma quanto ami il rosso, vero? Forte personalità, Simone! Simone che "odia la vita" (io mi permetto di suggerire di riconciliarti con lei), Simone arciere che si maledice e che usa la poesia come freccia per uccidere. Simone venerato? Quante immagini, quante e quanto forti! "Innamorata" di Santoro, ebbene sì. Della sua bravura stilistica e della profondità del contenuto. Una mia poesia simile a questa attende il tempo per essere rivista e poi inserita. Delizioso il "Lago dei cigni" di Tartagni. Cristina: talmente ricca la tua poesia che mi ci perdo. Sei splendida. Lorenzo Poggi (che non ha commentato la mia, ma avrà i suoi motivi, che rispetto).La sua è un quadro, un dipinto. Come cornice, il sorriso che mi ha regalato. Un po' ermetico Piero Colonna Romano? Non credo. Originale, secondo me, perché, discostandosi da immagini consuete, care ai poeti (me per prima), ci fa entrare nel firmamento, nel labirinto di Creta, nella mitologia. Anche Einstein mi fa venire in mente, con i concetti di spazio e tempo. Chiedo aiuto di fonte a tanta cultura. La scelta finale? Dico solo: sconcertante. E mi fermo. Un grazie a tutti, un complimento anche a coloro su cui non mi son soffermata, ma non per questo meno degni di attenzione. Chiedo scusa, ma ecco il concetto di tempo che ho a disposizione. Un grazie, sempre, al nostro Maestro, a cui auguro " buon lavoro".
Sandra Greggio


Le poesie di oggi sono particolarmente belle. Ne cito solo alcune:
Livia Fedele “In cima alla montagna” Bella metafora. Arrivare sulla cima comporta molti sacrifici, però ne vale la pena.
Sandra Greggio “Risveglio” La realtà più bella del sogno.
Aurelia Tieghi ”Tumefazioni” Hai ragione questi tempi fanno venire “la tumefazione del pensiero”
Antonia Scaligine “confidi, ridi ed arrivi” “… ombre finiscono nella luce accesa dell’attesa..”
Aurelio Zucchi ”Io non poeta”. “ Amore, amare, mare, terra e cielo... nuovi universi, lune, stelle e soli...”
Giordani Renzo “Alfabeto” “Amore intrecciato negli occhi”
Simone Magli, “Il poeta maledetto” Le ferite sono spesso le migliori ispiratrici di poesia.
Cristina Bove “Come Gardenia” I versi sono ugualmente belli, se e ripeto uno, faccio un torto all’altro.
A tutti cari saluti, grazie al nostro Lorenzo che ci consente belle pagine di lettura. Giuseppe Stracuzzi
 

Commento
Livia Fedele

"non hai fretta di arrivare
ma vuoi arrivare fino in cima
dove nessuno ti aspetta
e fermarti lassù a meditare."
Sandra Greggio
"Ho aperto gli occhi
e
ho iniziato a sognare."
Aurelia Tieghi
"ho il cuore rivoltato dai tempi
dischi chitarre e accordi
mai sorridenti
appoggiati a magrezze viventi"
Antonia Scaligine
"che a fior di labbra ride
al futuro ardire
in cerca di conoscenza
di polvere di scienza
di cimbali e sapienza "
Gerardo Pozzi
"Il nostro corpo è debole.
I muscoli del viso
gli unici sani.
Mi alleno
a sorridere."
Aurelio Zucchi
"La strada che dovrebbe esser muta
disturbo arreca con i suoi rumori
e il sussulto della sveglia odiosa
scandisce tempo solo da fermare."
Simone Magli
"Compongo versi
con il sangue
di una ferita
che tale resterà"
S.A.Santoro
"Avanza anche da noi la povertà
gente nuova s'affaccia all'indigenza
un bimbo muore in mezzo alla città"
Caterina Trombetti
"Non tornare - mi dici - a quei giorni,
lascia che affondi il vascello di pene.
Con occhi ad acque tranquille"
Enrico Tartagni
"La ballerina s'accuccia nel pliè
s'ammorbidisce il fato d'arabesque
non basta al cigno per ballar coi lupi."
Andrea Zanuso
"con la leggerezza del silenzio
e ascoltare la voce di creta degli alberi
distesi lungo i profili del cielo
ora capovolto"
Lorenzo Poggi
"Ordinammo un cappuccino
come fosse un sacerdote
e due paste d'accompagno
come diplomatici con feluca."
Piero Colonna Romano
"Quantiche galassie
dove precipitare
sciolgono
memorie"
Tutte belle le poesie di oggi, ho riportato i versi di alcune che mi hanno colpita.
Di ieri "La nevicata" di Renzo Montagnoli.
Massimo Pastore -Ti ricoprirò di stoffa, di carta e di legno-

Ringrazio Antonia, Enrico, Lorenzo. Piero fin troppo buono coi miei versi.
Saluto caramente tuti i sitani azzurri e il Magnifico.
cristina


Veramente eccezionale la pagina di oggi. Anche chi non è citato ha la mia ammirazione.
- Aurelia "Tumefazioni": "fino alla bocca freddata dai denti"; "echi trivellanti di brani". Ci vedo un affresco impietoso dei tempi in cui ci tocca vivere. Sempre brava Aurelia.
- Antonia "confidi, ridi ed arrivi": c'è tutto un percorso virtuoso da percorrere perché le emozioni divengano conoscenza.
- Gerardo "39 anni di acidi lattici": "Mi alleno a sorridere. Non è poi così male". Piacevole!
- Aurelio "Io non poeta": poesia pregevole. I dubbi notturni del poeta "non poeta" ed il suo affidarsi al sogno per un'ispirazione.
- Simone "Il poeta maledetto": è un urlo di rabbia contro il mondo e contro sé stessi.
- Salvatore Armando "Guardando le vetrine": con la sua solita maestria fotografa senza pietà una folla senza decoro e senza coscienza impazzita per i saldi di fine stagione. In una società consumistica che non smette di sprecare indifferente al grido di dolore dei vecchi e nuovi poveri.
- Gabriele "Figli di Pitagora": che cosa resta di questa preziosa antica civiltà: qualche rudere avvelenato da false idee di modernità e di progresso a coprire le magagne d'una società corrotta.
- Caterina "Rigenerazione": quanto importante il conforto d'una persona cara nei momenti difficili. Bellissima la metafora del vascello adagiato sul fondo. I ricordi di cui si trattiene solo il bello con il passare del tempo.
- Cristina "Come gardenia": che meraviglia questo passaggio: "Senti/diceva il giocoliere affranto/risposte non ne avrai se dai pensieri tronchi/si staccano parole come foglie:/autunno incombe". Cristina mi inchino.
- Andrea "Il mio canto di solitudine poetica": notevole l'attacco e la chiusa. Ma tutta la poesia canta intonata la sua malinconia.
- Piero "Minotauro": siamo a riflessioni "galattiche" sulla difficoltà di scelta a cui a volte ci costringe la vita. Bella la contrapposizione tra la pura astrazione e la ricaduta sulla terra con la scelta di Teseo. Io l'ho vista così.
Un caro saluto a tutti i sitani ed al nostro grande Lorenzo.
Lorenzo Poggi
 

12/01/2011

Con grande entusiasmo, pur inserendo da un po' di tempo le mie poesie in questo sito, sto ora apprezzandolo sempre più. Mi troverete meno, d'ora in poi, specialmente nei commenti, a causa del minor tempo a disposizione. Ciò non toglie che puntualmente tutta la pagina venga da me letta. Per motivi di tempo, oggi non riesco a commentare, ma come minimo devo ringraziare Piero Colonna Romano per la poesia a me dedicata (non merito tanto, davvero). Inoltre, vorrei aggiungere che ho notato la sua competenza in commenti precisi, puntuali e rigorosi, che colgono anche le minime sfumature. Come chiamiamo quanto scrivo? Un commento al commento? Sì, credo che se lo meriti davvero. A lui un grazie particolare, quindi, esteso poi a tutti gli altri che contribuiscono ad arricchire la pagina azzurra. Inseriamo a questo punto anche qualche parola un po' pungente? Qualche battibecco che ho notato ultimamente? Consideriamo il tutto una ricchezza oppure un cambiamento rispetto a quel che ricordo fosse questo sito? Ossia: poesia e poesia e poesia, a piene mani. Invito tutti a riflettere con calma e serenità.
Sandra Greggio
 

Finalmente allineato al tempo di quest'azzurro, vi riverso le emozioni che mi avete dato:
Sandra Greggio -Estasi-:…e t'illumini sempre quel sole, t'appaghi quel rovente inverno, in attesa della primavera. Sintesi d'un emozione. Bella.
Simone Magli -Rosso-: Appassionata descrizione d'una Venere immanente. Molto bella e molto piaciuta.
Massystaro -Principessa nera-: Sconfessione d'antiche credenze, resa con dolce andare poetico. Bravo.
Giuseppe Dabalà -Il giorno-: Bella l'immagine della notte che conta le stelle (molto). Bello quel vento che raccoglie profumo di rosa. Ma, sommessamente, consentimi: un ritocco alla metrica, secondo me, la renderebbe un piccolo capolavoro. Comunque piaciuta molto.
Massimo Pastore -Ti ricoprirò di stoffa, di carta e di legno-: Lawrence risuona in quei primi versi. Quel dividere le dita, frapponendovi fiori, è delizioso erotismo. Appassionante la prosecuzione. "una madonna in estasi/ci avvolgerà le spalle/per la notte". Ed applaudirà dal comodino. Bravo Massimo.
Gabriele Renda -Sinceritù…-: Finalmente una poesia che muove al riso. Equilibrata satira sulla quale concordo in pieno. Complimenti.
Armando Bettozzi -Al camposanto-: Malinconico e ben porto questo affresco di un luogo sacro alla memoria. L'ho visto come fosse un arazzo. Bravo.
Cristina Bove -Di cove ed alcove-: Un sogno dal quale non ci si vorrebbe mai svegliare. Immagini brillanti (acrilico su tela) che si susseguono ed il capolavoro del verso " amore che fu nido al rovescio" con quanto rimpianto dentro! Non ti dirò "brava", si potrebbe pensare che mi stipendi. Ma che m'incanti sempre, sì.
Caterina Trombetti -Fra le parole-: poco da aggiungere alla disamina del sig. Seriachipi, col quale posso soltanto concordare (pur non avendo letto la tua silloge). Sottolineo la strofa "mi immergo/alla ricerca di un granello d'oro/che spieghi e lieviti/dentro la mia natura/ed ecco, sfavillante, la miniera" per dirti che quella ricerca di parole non poteva essere più fruttuosa. Sei molto, molto brava e quel "Si fa miriade il grano iniziale" è, semplicemente, verso spettacoloso. Grazie Caterina.
Un affettuoso ringraziamento a tutti i sitani per ciò che sanno dare ed un saluto deferente al nocchiero illuminato. Piero Colonna Romano


a Piero Colonna Romano
visto che insisti non voglio lasciarti senza risposta, che potrebbe sembrare brutto.

Piero, mi vuoi riconoscere un ruolo che proprio "manco p'a capa" mi frulla per la testa: non faccio politica. I fatti socio-politici che ci vengono spiattellati dalla mattina alla sera, e fanno quindi parte delle nostre giornate, m'ispirano e scrivo una poesia, secondo l'emozione che provo, secondo quello che per me è più di buon senso. Allo stesso modo come quando scrivo le poesie sull'amore, sulla vita...
Come fanno altri poeti, con poesie sulla politica citandone fatti, nomi e cognomi...schernendo, ironizzando...in questo sito stesso. Non compete a noi poeti prendere certe decisioni.
Forse, sei più tu che fai politica, con quel tuo modo di rivolgerti...con quel tuo ergerti....Non voglio entrare in nessun genere di polemica con nessuno, ma stare tranquillo: è possibile?
Altri hanno a lungo avuto piacere - che è stato poi il mio - di commentare mie poesie. Grazie a loro. Poi...qualcosa non gli è più piaciuta e non mi citano più nei loro commenti. Va bene così.
Anche da te ho ricevuto dei commenti carini: te ne ringrazio. Vorrei simpaticamente concludere con parole che appartengono a qualcun altro: " Non ragionar di me, ma guarda e passa..." (nel senso che se non ti piaccio non c'è bisogno che lo dici in quel modo. Se vorrai fare commenti su altri generi di poesia, mi farà piacere.)..
Con sincera stima.
Armando Bettozzi.


"Nevicata" di Renzo Montagnoli, molto affascinante ed evocativa.
"Il giorno", notevole e suggestiva lirica di Giuseppe Dabalà.
Bellissima la chiusa della poesia "Il velo di Maya" di Piero Colonna Romano:
Col dubbio t'avvolge la trama d'oriente.
Complimenti e grazie a tutti.
Con sincerità e amicizia
Simone


Ai Fori-Lorenzo Poggi. Fra sassi appostati a miliare la storia, un sasso che
diventa storia .molto bella
Bella Nevicata-Renzo Montagnoli
Estasi-Sandra Greggio -un fiore di speranza
naturalmente .anche bello questo -Paesaggio invernale - di Maristella
Angeli
Salvatore Armando Santoro.musica e poesia dell'antica Grecia ,un giambico
di satira e di speranza per una terra
dove non c'è più una dea come "Demetra" bella
Di cove e di alcove-Cristina Bove.molto bella
Il velo di Maya- Piero Colonna Romano -
spazio senza spazio , vuoto irreale dove ci infili chimere che mai
s-veli -Molto bella
Arrivederci con un saluto a tutti
Antonia Scaligine


Commento alla poesia "Demetra"
Ho pubblicato la poesia "Demetra" in un paio di portali. Qualche lettore mi ha chiesto qualche spiegazione sulla Mitologia greca ed ho pensato che, forse, anche ad alcuni "sitani" di poetare potrebbe servire il commento che ho postato per questi amici.
La grandezza della mitologia greca sta nel fatto che è basata sulla fantasia e sull’irreale ma le risultanze finali portano sempre a conclusioni tese a definire e spiegare in modo razionale il mistero della natura e dei soggetti che si muovono in essa. Ogni effetto ha una causa e gli effetti perversi già a monte sono stati eliminati o corretti dagli dei.
Nei fatti tutte le spiegazioni non riguardano il presente ed il futuro, ma il passato. Gratificazioni e punizioni hanno formato la natura e lo status di ogni essere vivente è stato predeterminato dagli dei. Ogni elemento della natura ha un suo preciso ruolo e significato e serve per ricavarne insegnamenti e per indicare la giusta strada da seguire in futuro al fine di evitare una possibile punizione. E tutto quello che capita agli umani, nel bene e nel male, ha una spiegazione legata al mancato rispetto di certe regole etiche e comportamentali .
I personaggi che si muovono in questo mondo irrazionale sono incomprensibili ai più tranne ai poeti che riescono ancora a sognare questo mondo come reale ed a descriverlo e spesso a confondersi con esso.
Salvatore Armando Santoro


11 Gennaio
Ed eccomi quasi allineato ai ritmi del sito. Queste le mie emozioni:
Andrea Zanuso: -Il mio canto di solitudine etnica- Un benvenuto nell'azzurro Andrea. Tutti fratelli. Tutti con lo stesso DNA. Tutti uguali e privi di etnia che divide. Tutti con una specifica cultura che può soltanto unire nella fratellanza. La tua poesia mi ha molto coinvolto.
Cristina Bove -Maya….- Chiusi in voliere che impediscono il cielo. Pomice, zigrino, piuma soffiata dentro il nido dell'aurora (che splendore di verso!). Per trasformarci in altre dicerie…..salvo se poi passiamo tra due tagli/noi corpuscoli e onda (quanti) già immortali. Avrei voluto copiarla tutta. Credo sia tra le più belle e significative tue poesie.
Marinella Addis -Desiderio di te-: c'è veramente poco da commentare. Neppure una parola nasconde pensieri. Tutto chiaro e urlato. Brava molto, davvero.
Angelo Alfredo Taraschi -Folla sola-: abbinata a "Il mio canto di solitudine etnica" di Zanuso, lo spiega usando poesia. Mi è piaciuta e fa riflettere. E speriamo ci possa essere una riflessione collettiva, prima o poi.
Giuseppe Dabalà -Il barbone-: ed ecco il completamento delle poesie di Taraschi e Zanuso. Eccone gli effetti pratici. Quelli che tocchiamo con mano (e non metaforicamente) ogni giorno. Ho visto e toccato con mano e lacrime, quello che hai raccontato. E la gente mormorava parole di sdegno. Le loro delicate narici non sopportavano quel fetore.
Caterina Trombetti -In due-: La poesia è dedicata alla Dickinson. Ed è bello questo omaggio che dimostra quanto la poesia possa entrare dentro e possa aiutare a vivere. Ed è bella la tua poesia.
Un caro saluto a tutti ed un particolare omaggio al vate indefesso ed ottimo.
Piero Colonna Romano
 

11/01/2011

Un incontro galante, con una dentista, mi ha tenuto lontano dal commentare. Purtroppo il massimo della sua galanteria si è concretizzato in…una pinza. Nonostante tutto, mai ho dimenticato l'azzurro di questa pagina. Stampate, le vostre splendide poesie mi sono state di conforto e mi hanno donato le emozioni di sempre. Queste le più forti:

8 GENNAIO
Armando Bettozzi -L'assassino…incompreso-: Vero quel che dici. Vero se vi si comprende l'imperante cultura nazifascista attuale. Ma ti ripeto l'invito già fatto: questo non è il sito adatto alla propaganda politica. Frequenta siti adeguati o forum e, probabilmente, ci troveremo anche là. Se poi avrai il desiderio di discettare di politica con me, questa la mia mail koropi@libero.it. A proposito, qui si parla e si dona poesia, per tua informazione.
Aurelia Tieghi -Il valore-: Ho sentito l'odore e la musica del mare. Bello !
Sandra Greggio -Lo specchio-: …come dire "un colpo di primavera". Musica per le orecchie.
Lorenzo Poggi -Vacuità-: Rassegnata rincorsa di noi stessi, con belle e liriche immagini.
Cristina Bove -Cruda bellezza è la vita-: dilaniante il confronto tra titolo ed ultimo verso e dolore tra quei due limiti ("nel parlarti da solo", "urlo di spine", "se scendo dal mio cielo di silenzio" Prevarrà l'ottimismo della ragione ed il tuo temperamento, ne sono certo.
Michael Santers -Epitaffio 85-: Semplicemente delizioso questo inganno non voluto (?) Ma inganni soltanto te stesso, Michael. O servono rassicurazioni ? Ma il tuo poetare m'incanta sempre.
S.A. Santoro -Al ristorante Garibaldi-: Caro Armando viviamo immersi, asfissiati, da questi simboli. Ma pochi li vedono e li intendono, continuando a camminare in un macello divenuto osteria.
Bruno Amore -Torti ulivi e viti-: Delizioso quadretto silvestre, reso con fresche pennellate. Bella mi è piaciuta.
Francesco Colombo -Mis-antropo-: Quanta amarezza in quel "placebo" ed in quel "allunga d'amaro il dolce". Magistralmente resa.
9 GENNAIO
Caterina Trombetti -Montalcinello-: Delizioso e nostalgico questo ritorno alle origini. Pennellate che rendono vivi i ricordi e ne attenuano il rimpianto. Particolarmente brava Caterina.
Enrico Tartagni -Un attimo…-: Niente click per uno Sceicco Bianco che vorrebbe cavalcare montagne innevate e che dentro ha amore da dare. Piaciuta molto.
Lorenzo Poggi -Riprendo il cammino-: Fino a che la gioia rinasce dentro, la pelle d'orso servirà soltanto a riparare dal freddo che c'è fuori di noi. Sempre efficace e bravo, Lorenzo.
Cristina Bove -Chissene-: Trasparente questa saggia determinazione. Dallo "scroscio che spazza le case" arriviamo a "il giocoliere delle mie serate/all'osteria dell'ultima bellezza". E quella prima strofa dice di dolce accettazione d'antichi insulti (In odore di santa languidezza). E ciò nonostante, il tempo che passa, porta consapevolezza di sé stessa e desiderio di ritornare a vivere da donna con vanità e desiderio di vivere. E le risate non sono bandite a nessuna età perché liberatorie. Appunto Chissene.
Massystaro -Piove-: Dolente, coinvolgente e bello il tuo poetare.
Bruno Amore -Il paese dove vivo-: Acquerello, questa volta. E gocciola d'amore per il dolce paesaggio toscano. Anche questa mi è molto piaciuta. Complimenti Bruno.
Renzo Giordani -Tremolio-: Semplicemente deliziosa questa dichiarazione d'amore alle poetesse del sito (posso associarmi?). Quei versi "pettirosso azzurro/che ti cantava l'amore/ora respira piano/tra i tuoi capelli", sono incantevoli. Come pure tutto ciò che segue. Super poeticamente bravo!
Gabriele Renda -La neve-: Proprio così, caro Gabriele. Circo del disonore è quello nel quale viviamo. Forse un unico appunto: oltre che circo (dove, tutto sommato, è tutto previsto e pianificato) lo definirei casino.

10 GENNAIO
Enrico Tartagni -Apòcope-: Tecnicismo o fuga dalla realtà?
Cristina Bove-Nonatmosfera-: Sono inciampato su "ipnagogiche" e stavo per non rialzarmi. Ma ho visto oltre e vedo poesia che s'innalza "come le bolle dei respiri in acqua". E "io che saziavo l'ansia del risveglio/con qualche sogno emerso/già un via di sparizione". E quella "languidezza" del Chissene, prende anche me. Sei semplicemente spettacolosa. Non farci mancare mai questa bellezza, Cristina.
Sandra Greggio -Impronte di ricordi-: Già, ricordi depositati come sabbia nel nostro io. Bellissima immagine che è dentro tutti ma che non tutti sanno esternare, come tu hai fatto con poche pennellate di poesia.
Livia Fedele -Passione in penombra-: E per fortuna che c'era la penombra ! Poche parole inanellate con lirismo, fanno esplodere passione. Credo non soltanto la tua ma anche di chi ti legge. Molto brava Livia.
S.A. Santoro -Un uomo mediocre-: Onorato e grato per la dedica. Ma non concordo proprio col titolo. Non ti compete. Un abbraccio.
Renato Bellin -Pilato-: Tre versi e…badilata sui denti di tutti, indimenticabile. Potenza della sintesi poetica!!
Un caro saluto a tutti i poeti del sito. Un ringraziamento affettuoso al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

Commento alla poesia "In due" di Caterina Trombetti
Non penso sia una clausura lo scrivere poesie. Se così fosse io mi sarei autoimprigionato da tanto tempo, anche se in questi ultimi anni sono stato sottratto di brutto a questa forma di clausura dello scrivere che, comunque, mi ha fatto sempre sentire libero e mi ha fatto ugualmente spaziare in tutto il mondo.
Trovo, quindi, un'analisi dettata dalle proprie emozioni quella che Caterina esprime in questa lirica dedicata a questa sua amica che, comunque, all'improvviso si materializza come persona viva nella sua casa e dove, a fianco alle concettualità espresse nelle sue poesie, prende corpo anche una presenza reale e non solo quella che era emersa dai sentimenti che Emily ha cercato di socializzare nei suoi scritti che, nei fatti, tanto hanno coinvolto Caterina.
Salvatore Armando Santoro
 

Precisazioni nel commento a Zanuso
Mi scuso con tutti ma volevo dire "regioni" e non "nazioni" nel mio lungo commento rilasciato a Zanuso.
Salvatore Armando Santoro
 

Caro Gus, rispondo prima alla tua richiesta di spiegazione sui miei versi: quelle ore del crepuscolo, quando i colori sono così violenti che se li guardi ad occhi strizzati e fissi, sembrano ipnotizzarti...
Non pretendo che mi si capisca sempre, so di essere a volte criptica, stavolta però non mi pareva.
Per quanto riguarda il Giardino credevo di aver già risposto una volta, quando mi chiedesti la stessa cosa: quel blog l'ho reso pubblico, cioè chi si è iscritto può postare da solo le proprie poesie. Io lo faccio solo in casi eccezionali e su invio per e-mail di ciò che si vuole vedere pubblicato.
Prima venivo io personalmente a scegliere qui le poesie dei poeti che me ne avevano dato il permesso, compreso tu, quindi.
Adesso non posso più occuparmene come allora, infatti il Giardino langue perché ho le giornate molto impegnate, e a stento riesco a seguire il mio blog personale.
Nonsonogus, non so chi sia, e non capisco quale sia il riferimento a "nonatmosfera", poesia che
ho postata il 14 novembre scorso in http://cristelia.splinder.com/post/23598703/nonatmosfera
Scusami, Gus, ma proprio non capisco cosa c'entri chiederne in questo contesto, quando in quel blog si possono lasciare liberamente commenti, essendo aperto a tutti.
Comunque per ulteriori spiegazioni potresti farti dare il mio indirizzo e-mail da Lorenzo, se mi permette questa piccola deroga alle consegne, così magari possiamo spiegarci meglio.

Ringrazio tutti i miei benevoli commentatori, in particolare Sandra, Antonia, Piero, Lorenzo, Giuseppe, angelo, Bruno, e comunque tutti i lettori e coloro che accostano le mie poesie.
Grazie infinite, Magnifico, della tua pazienza.
un abbraccio
cri
 

Benvenuto ad Andrea Zanuso
Spero d'essere il primo a dare il benvenuto ad Andrea Zanuso e mi affretto a farlo subito perchè voglio essere il primo anche a commentarlo.
La sua poesia è semplice e comprensibile, nessun ermetismo, nessuna rima, nessun schema prefissato. Per lui parla il cuore e sono le sue corde che suonano.
Le ferite della lontana Africa, sono le nostre ferite. Ho pubblicato in passato una poesia sull'Africa, la nostra patria comune che tanti hanno dimenticato.
Tante volte sottolineo a tutti che i miei antenati salentini sono greci. Ma prima di tutto le mie origini antiche sono africane, perchè è nelle savane di questo continente che si mossero i primi uomini che poi popolarono la terra. Origini comuni a tutti, ai comunisti ed ai nazisti, agli africani ed ai Norvegesi. Non c'é razza che tenga, perchè le origini sono uguali per tutti. Il giorno che il DNA entrerà a far parte della carta d'identità voglio vedere i neonazisti cosa faranno e diranno e Bossi cosa racconterà alle camicie verdi (ed anche qui mi viene da ridere pensando alle camice nere)! Ci sarà da sghignazzare davvero!
Comunque sia, e al di là della lunga disquisizione, il benvenuto di fronte a questa bella lirica ricca di contenuto sociale e "cristiano" era d'obbligo.
Spero proprio che i tanti "uomini" che abitano il lombardo-veneto (e mi viene ancora da ridere a scriverlo perchè mi sembra di essere tornato alla dominazione austriaca in Italia) abbiano anche loro a ricordarsi almeno le loro origini comuni "cristiane" ed isolino i tanti rigurgiti razzisti che stanno trasformando queste due civili nazioni in un ritrovo di neo-barbari!
Salvatore Armando Santoro
 

Commento a Cristina Bove
Maya, piccolo capolavoro di Cristina Bove...o immenso? Immenso,immenso...eterno no, ne son convinto, ma immenso si, ne son convinto...Noi...vorrei dire, noi "umani" siamo proprio "tutto" grazie ai veri poeti (ed all'insopportabile cervello), siamo nobiltà e miseria...ed infatti dio è miseria....sempre grazie, Cristina! enrico


Un caloroso saluto di benvenuto ad Andrea Zanuso che con "Il mio canto di solitudine etnica"
si preannuncia come una presenza importante nel sito per immagini e per pensieri.
Lorenzo Poggi
 

10/01/2011

Cristina "Nonatmosfera": Adesso però mi devi spiegare "Quelle ore di mezza luce /sconfessate dalle tinte forti /ipnagogiche/al punto d'inserzione delle ciglia ..." A volte quando ti leggo mi sento un deficiente. A proposito: accade anche a te con me? Nel tuo giardino dove non mi hai più accolto, accanto alla odierna "nonatmosfera" c'è un "nonsonogus": centro io? spero di no ,però dopo questa mia antimateria sono stato mietuto alla radice.
Con immutata stima.
Gus
 

Oggi non ho voglia di commentare. Sottolineo solo alcune impressioni.
Mi ha molto colpito la figurina esile che nel vento agita la falce per mietere.
E' vero che si vive per accumulare ricordi. C'è solo il rischio di ricordare mentre accade.
Se almeno il 10% delle speranze di Armando si verificassero!
Ammirevole il salto mortale di Enrico.
Di Cristina non dico; si dice da sola.
Lorenzo Poggi
 

Commento ad Enrico Tartagni
E bravo Enrico, la tua finezza strutturale in "Apòcope" va premiata con una nota positiva. Penso, però, di essere solo soletto ad aver notato la tua chicca!
No, mi sto sbagliando: l'ha notata anche Lorenzo tant'é che ti ha inserito in capo pagina!!!!
Salvatore Armando Santoro
 

09/01/2011

Buon anno nuovo, poesia.
- C. Trombetti: Montalcinello. Romantica e dolcissima, come sei tu. Bentrovata.
- A: Bettozzi: Verde. Una bella lirica di leggera malinconia sulla
vita che passa - inevitabilmente.
- E. Tartagni: Un attimo. Forse basta per far si che la vita abbia
davvero un senso. Una riflessione...dura?
- L. Poggi: Riprende il cammino. "...il sorriso nascosto di una parte
del cuore...emozioni che sembravano perse..." non ci sono "vecchi
ricordi", ci sono ricordi. Piaciuta.
- C. Bove: Chissene... Feroce, quasi, introspezione con una chiusa da
GRANDE: "...porto il giocoliere delle mie serate / all'osteria
dell'ultima bellezza."
- M. Santhers: Vecchio organetto. Metafore intimistiche, con
riferimenti al passato che sempre è presente.
- R. Gabriele: La neve: Un pretesto per dire quel che fa più male.
Così se vi pare.
BR1
(bruno amore)
 

Commento a Caterina Trombetti
Montalcinello, un paese che conosco grazie a te, Caterina. Anch'io mi sono seduto nel 2006 sotto il fico dove Luzi abitualmente sedeva. Me l'hai detto tu e mi hai fatto vedere i brividi di freddo sulle tue braccia perchè mi ero collocato a mia insaputa nel suo identico posto sul muretto del tuo giardino dove Luzi sostava per godere del fresco che il frondoso fico forniva e ti ho letto una mia poesia dove appunto parlavo anche di una pianta di fichi. Un caso, una coincidenza che, però, a te ha suscitato emozione.
La tua casa in fondo alla stradina, nel silenzio di un paese che conserva ancora le tue orme di bambina.... e le mie si confondono alle tue anch'io perso in un sogno lontano in un paese ormai senza nome.
E mi ritrovo con te nel finale della tua poesia, delicata, tenera, infantile, eppure così tanto matura, mi ritrovo nei miei giorni solari, lontani, desiderati, mille volte cercati ed oggi così tanto vicini:
Ma nei "chiassi" deserti,
posso trovare ancora
le immagini di allora,
posso sentire risate e grida,
rimbalzi di pallone
sul selciato di pietra,
                          e vedermi
là,
nei giochi dei bimbi,
                      correre leggera.


Benvenuta su questo portale dove io pubblico da tantissimi anni. Ti voglio bene e tu lo sai, ed a me hai dato tanto con la tua presenza prestigiosa e paziente nella Giuria del mio Bando Letterario che vede anche la partecipazione di Lorenzo che ringrazio tantissimo.
Salvatore Armando Santoro


E' un tenero ricordo d'infanzia "Montalcinello" di Caterina Trombetti, a cui dò il più caldo dei benvenuti.
Un saluto a tutti
Simone
 

08/01/2011

Chiedo scusa ma oggi, avendo poco tempo a disposizione, concentro il mio commento su due poesie. Lorenzo, quante stupende metafore, non saprei scegliere quella più incisiva, lo sono tutte!
Cristina: sei un portento! L'ultima strofa, in particolare, ha fatto battere il mio cuore, insieme a quello della "madre". Grazie.
Sandra Greggio
 

Tanti sono i problemi sociali ed esistenziali sollevati dalle poesie di oggi.
Mi sono piaciute tutte, in particolare quelle di E. Tartagni, A. Tieghi, S. Greggio, L. Poggi, M. Santhers, C. Bove e B. Amore.
Ringrazio, scusandomi del ritardo, Aurelia T., Tiziana C., Lorenzo P. e Piero C. R. per commenti precedenti.
Angelo Alfredo Taraschi
 

Bella la pagina di oggi!!! Sarebbero tutte da commentare ma per motivi di tempo mi soffermo solo su alcune.
Massystaro " Luci e voci": Mi ha commosso la chiusa, sentita e condivisa davvero nel profondo.
La voglio riportare: Siamo tante piccole voci/Siamo tante piccole luci. Bravo!!!
Renato Bellin "Le buste di plastica": Questi sono i versi della verità che mi lasciano davvero tanto amarezza: Ormai ci hanno abituati/ a vivere nei loro danni,/mentre incassano e avvelenano/ a dir poco da decenni/
Simone Magli: La perseveranza è il miglior modo di costruire. Una riflessione che mi sento di condividere, anche se spesso è dura da portare avanti!! Ma il poeta affonda e non si ferma mai....

Un caro saluto a tutti,
Michela Turchi


Oggi mi soffermo solo su tre poesie e me ne dispiace perché la pagina è ricca, piena di fermenti, piena di denunce:
Aurelia "Il valore": sempre elegante e sfarzosa Aurelia.
Sandra "Lo specchio": "E così rinnovata, uscii, pronta a riempirmi di primavera". Chiusa meravigliosa.
Cristina "Cruda bellezza è la vita": qui c'è poco da capire, qui c'è da fermarsi un attimo per placare il tumulto che suscita.
Un saluto particolare al nostro Magister che ha il suo bel da fare a tenere a bada tanti galli a cantare.
Lorenzo Poggi
 

07/01/2011

Oggi inizio dalla prima poesia.
Massimo Pettignano “Occhi di bontà, occhi di sentimento” Benvenuto con la tua dolente poesia., molto triste.
Renda Gabriele, Il Papa Nero- Cito l’ultimo verso perché sintetizza il messaggio “e il mondo in veste nera /capì che era solo una chimera”
Enrico Tartagni “Storiella”I sogni belli non hanno necessità di un “costrutto “ sono come le poesie.
Lorenzo Poggi- Vendita per telefono. Sono consigli preziosi.
Cristina Bove “Nonfuga sincopata” Molto originale l’ispirazione, e anche il titolo. Le immagini belle non mancano “dipingo il mio contorno a tinte forti…i piedi mi s'incagliano nei piedi/ versi vanno soli, per i versi… ”
Michael Santhers “6 gennaio” Una bella immagine dell’Epifania”
Salvatore Armando Santoro -Tramonto. “Scorre il pennello” e dipinge un bel quadro.
Stefano Medel -Epifania. Le feste a volte sono occasioni di ricordi dolci e lasciano amarezza nel cuore.
Mi fermo qui, le altre poesie sono tutte belle.
Complimenti a tutti e una bella serata, un grande grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi

La pagina di ieri mi aveva fatto apprezzare molte poesie, mi sarei soffermata su alcune per commentarle con attenzione, ma non ho potuto per impegni vari, alcuni piacevoli, altri meno.
Oggi mi soffermo su Il caos di Giuseppe, dai versi serrati ma molto eloquenti, le belve senza codici, ahimé, ormai hanno invaso e distrutto la giungla...

Le rime di Gabriele vanno a segno, non tanto per la metrica, quanto per l'incisività del contenuto e il sarcasmo ben condotto.

"il cielo era una lama di azzurri
affettava pani di nuvole,
qua e là briciole di uccelli
stridevano lontano
limature
in balia dei venti."
Michele Cristiano, un incipit da grande! da solo già poesia.

Grazie ai cari commentatori, Sandra, Antonia, Piero, Lorenzo, Giuseppe, e tutti gli altri che leggono e lasciano il loro parere.
Un saluto affettuoso a tutti i sitani e al loro Ospite.
cristina


Fuori da tutte le feste ma in questo azzurro la festa non termina mai. E questo mi risuona dentro:

Cristina Bove -Nonfuga sincopata-: Autoironia ed umorismo (amaro?) all'interno dei quadri di Rousseau. Dove, da quelle foreste immaginifiche, esce un umido umore: quella della violenza, dell'amore, del grottesco di scimmie che arance mangiano. Ed il suono del flauto traverso dell'incantatrice che penetra l'aria ed affascina serpenti. Quanto belle queste immagini e doni, alla tua vita, la sua luce quel lampadario dondolante!

Giuseppe Dabalà -L'abbandono-: Struggente inno alla perdita. Bellissimi trovo i versi "Cercherò un silenzio/dove celar parole" "e coprirò con foglie/le tue orme leggere/nei sentieri deserti/della tentazione" Decisamente bella.

Bruno Amore -Passata la festa-:Bentornato Bruno. Bella questa esposizione del tempo che, nonostante il cambiar d'anni, lascia tutto come prima. Con amarezza.

Michela Turchi -Anfora & Lucciole"-: Guardiamo a terra aspirando al cielo. Tutti. Brava come sempre Michela.

Un caro saluto a tutti. Piero Colonna Romano
 

Mi sarebbe piaciuto commentarle tutte perché tutte sono meritevoli. Ma la pagina azzurra oggi è colma ed ho dovuto scegliere.
Enrico "Storiella": Molto simpatica e vivace: "lasciatemela stare/così com'è/senza costrutto e senza assunti".
Cristina "Nonfuga sincopata": Cristina si e ci diverte giocando col suo nome tra le pareti pitturate a foglie.
Michael "6 Gennaio": la fine delle feste, la fine della farsa. Tremenda! L'analisi dei particolari ci mette con le spalle al muro.
Salvatore Armando "Tramonto": bella pagina.
Simone "L'amore è la leggerezza necessaria a lasciare scorrere il nostro fiume": è vero!
Giuseppe D. "L'abbandono": forte e sentita. Immagini stupende.
Lorenzo Poggi
 

06/01/2011

Struggente e originale "Torno subito" di Michele Cristiano Aulicino.
Forte e commovente "La befana" di Salvatore Armando Santoro.
"Naif!" di Agnese Musolino, interessante considerazione sui tempi moderni.
"L'amore ai tempi della crisi" di Iginio Mazzieri, molto schietta e piacevole.
Mi ha colpito molto la suggestiva "Ricerca" di Linda Grimaldi.
"La forza del timore" è una massima niente male di Renato Bellin.
Complimenti e grazie a tutti, una pagina particolarmente ricca, a mio parere, quella di oggi!
Simone

Cari poeti sitani, il livello delle vostre poesie s'innalza sempre più. Le emozioni che donate sono sempre più forti. A volte scavano nel profondo. Bevo le vostre parole e vi ringrazio di tutto ciò. E queste emozioni (5 e 6 gennaio) le racconterò di seguito:
Marcello Plavier -Mio nutrimento-: Applausi a non finire. Cantico dei cantici che risuona a tratti. Sogno e realtà che si confondono e la realtà che sogno diventa. Decisamente spettacoloso, caro Marcello. Solo poeticamente ? Infiniti complimenti.
Michele Cristiano Aulicino -Basta un'idea-: Quanto vero !! Quei libri sul comodino, chiusi ma rassicuranti, sempre dentro noi. E quella loro assenza che crea come un vuoto dentro. Condivido tutto. Con l'amore per i libri.
Enrico Tartagni -Volo con Urania-: Quanta malinconia in quell' "aspetto il vento che come spettro/mi riporti al grembo…" E quanto dolore esistenziale in questo inutile viaggio. Piaciuta molto.
Sandra Greggio -Satura-: Il recipiente straborda, ma i sogni muoiono all'alba. Ed il dilemma è sempre lo stesso: viviamo nel sogno o nella realtà? Capovolgiamo ? Sei sempre brava Sandra.
Lorenzo Poggi -Rally-: Belle immagini. Ricerca di chi o di che (sale) possa aiutarci ad uscire dal fango, dove comunque resteranno, indelebili, le nostre tracce. Sempre OK Lorenzo.
Cristina Bove -Navigazione a tela-: Colpisci molto a fondo. Questa malinconica disperazione nasce da un' anima straziata. Ogni verso una lacrima. Vorrei abbracciarti e guardare con te quei velieri sospesi, quei vascelli in mare e viverli come sogni. Sei semplicemente strepitosa.
Lorenzo Poggi -Comandamenti-: Ipocrisia ? E perché ? Le idee hanno ali da non tarpare e gli occhi devono restare ben aperti perché dentro quelle idee si leggano. A parte ciò, sempre OK Lorenzo.
Cristina Bove -E poi- : Quel bacio rosso d'arancia e sole, che delizia ! E quel " trasformare il gesto", che tremendo bisogno esprime ! E quel "dentro fioccava inverno" quanta rassegnata malinconia disegna. E quanta bellezza in ogni tua poesia. Grazie per esserci, Cristina.
S.A. Santoro -La befana-: Magistrali pennellate dalle quali emergono nostalgici quadretti famigliari, il dolore e la fame d'un tempo e fiabe. Sempre bravissimo.
Igino Mazzieri -L'amore al tempo della crisi-: amore ed economia (disastrata) non vanno d'accordo e l'amore non può ovviare ai disastri economici. Ma può molto, molto consolare.
Sandra Greggio -Duello in musica-: Titolo ingannatore ? Che cosa copre ? Sorpresa ! E non è ancora primavera ! E la dicotomia cuore/mente strazia dentro, Confortano i versi: "la sensazione provata/ti farà vivere/in eterno!/Questo è ciò che conta." Brava Sandra, brava.
Un saluto affettuoso a tutti con precedenza al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

Tra le poesie di oggi, tutte belle, mi fermo su alcune:
Michele Cristiano "Torno Subito": "Torno Subito,/e mai sarò lo stesso". Chiusa indimenticabile!

Giuseppe "La spazzatura": Bello l'attacco con l'alba che si sveglia su Napoli prima di rientrare nell'incubo:"Passano grumi di parole/sulla tavolozza del presente" ma la spazzatura è sempre là, vincente.

Enrico "Maiakovski": si annichilisce in un tourbillon di orbite impazzite.

Cristina "E poi…": c'è una gran voglia di scrivere e di ricordare il tenero degli anni anche se si rischia di perdere la faccia. Ma si sta parlando d'un amore rappreso dentro un fiato. Chiusa insuperabile: "Dentro fioccava inverno".

Salvatore Armando "La Befana": quando la maestria si sposa con la cruda realtà nasce un capolavoro

Agnese "Naif!": "Questo animo è strano./Ingenuo, immaturo, troppo umano!". Al giorno d'oggi ci vuole freddezza, durezza e false convinzioni!

Igino "L'amore al tempo della crisi": "I risparmi che nessun tutela/sono quasi dimezzati,/all'idea di chiamare/i genitori pensionati/il cuore mi si gela". "E l'amore?/Ma quale amore./Il titolo va cambiato/e anche il cuore/se n'è andato".

Linda "Ricerca": E' bella, immagini stupende non tutte capibili.

Sandra "Duello in musica": C'è conflitto tra il cuore e la mente; è necessario trovare un compromesso. "Mi basta la certezza d'essere capita" e basta la sensazione provata per sentirti ricca in eterno.
Oggi ho faticato ma ne valeva la pena. Grazie a tutti e grazie al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
 

05/12/2011

“Mio nutrimento” Marcello Plavier. Molto sensuale
“Antiguamente (esilio moderno)” Renda Gabriele mi piace citare questi versi per l’attualità che contengono “di Presidente /ce n’è uno /tutti gli altri/ son nessuno”
“Satura” Sandra Greggio “Straborda d’amore”
“Rally” Lorenzo Poggi. Attuale, col ghiaccio che incombe!
“Navigazione a tela” Cristina Bove. Dipinge immagini fantastiche, eccelsa.
“Assorbo la mia vita” Simone Magli. C’è molta amarezza “La stanza ha voglia d’amore”
“La befana” Antonia Scaligine.” la sua magica ramazza /il marciume più non spazza”
Una bella serata a tutti. Grazie a Lorenzo. Giuseppe Stracuzzi

Questo non è un vero commento alle poesie di oggi ,
ma voglio solo sottolineare le poesie che mi sono piaciute di più , senza
togliere niente agli altri , s'intende.
L'alibbi-che fann'a gara a chi. più lo protegge!"Armando Bettozzi.davvero
splendida
Volo con Urania.-Viaggio sino a un sole dimenticato
aspetto il vento che come spettro mi riporti al grembo...enrico tartagni ,
bellissimo volo , bravo
Rally-Lorenzo Poggi.è una poesia particolarmente indicativa , bravo
Navigazione a tela.-Cristina Bove, stupenda
Assorbo la mia vita come una spugna afflitta dal dolore.-Simone Magli- un po'
triste la tua poesia- ma bella
Satura D'Amore,Sandra Greggio, bene
Una briciola di pane sul tavolo di marmo , Renato Bellin , mi piace
Buona befana a tutti , un saluto particolare a Lorenzo De Ninis
Antonia Scaligine

E' veramente un magnifico tocco di delicatezza erotica "Mio nutrimento" di Marcello Plavier.
"Satura" di Sandra Greggio, una perla per chi ama la vita e non gli basta mai il tempo per viverla.
Grazie e complimenti a tutti.
Buon' Epifania
Simone
 

04/01/2011

Originale ed estrosa, unendo gli aggettivi si può riassumere in geniale "Sogno d'autore" di Renato Bellin.
Valide anche altre poesie, anche se purtroppo non ho tempo di commentarle..
Grazie a tutti
Simone
 

Pagina più azzurra che mai, oggi, mi fa venire in mente il mare. Tante le vele bianche, ma, che mi sia consentita un'eccezione, anche se mi dispiace farla, ma non posso esimermi. La scrivo subito, così mi tolgo il pensiero. Tartagni: chiedo scusa, infinite scuse ma, leggendo, mi è venuto in mente solo questo, che non è un commento vero e proprio ma un'affermazione, non mia. "Chi è senza peccato, scagli la prima pietra". Ora respiro a fondo l'aria di mare e passo alle altre vele. Bellin: una perla di incomparabile bellezza. Tre versi, una vita, il significato della vita. Io? Folgorata. Marcello: che fiaba! Che sogno! Che meraviglia di rime! Io? Bimba. Come quella della poesia e mi ci sento anche bene, in tale veste. Santoro: non ho osato commentare, finora, ma ho sempre seguito la tua vela, di un biancore unico. Ora, esco allo scoperto, dicendo che sono esterefatta di fronte a tale incanto stilistico di un perfetto sonetto. Ti stimo, ti ammiro e perché no? Ti invidio un pochino. Nello stesso tempo, ti ringrazio per il desiderio che mi hai infuso di cimentarmi in tale ardua fatica. Vedremo in seguito. Che dire a Lorenzo? Mi ha fatto affondare, annego!!! Devo dirgli grazie lo stesso? Ma sì, so nuotare. Cristina: arriva un bastimento carico di…filosofia in versi, splendidi. Posso definire "esistenziale" la tua poesia? Attendo riposta in merito. Grazie. Contessa: aggiungo la musica ed una rosa rossa e il ballo è perfetto. Complimenti!
Un saluto carissimo ed un grazie a tutti, ma per primo al faro: Lorenzo De Ninis.
Sandra Greggio


Forse sembrerò, in qualche commento, impertinente (e magari lo sarò) ma le belle poesie d'oggi questo mi hanno ispirato. Scusandomi se…
Renato Bellin -Sogno d'autore-: la vita è sogno. O no ?
Michele Cristiano Aulicino -La resa di M. Monicelli-: Bella l'immagine del drappo rosso, ricamo tra le idee. Dolente, ma quanto vera, la chiusa. Sì, caro Michele, a volte si ha voglia di dimettersi. Come Mario.
Renzo Montagnoli -Tre croci-: lacrime di rugiada/che ornano di pietà/sepolcri spogli d'ogni retorica. Se tutti guardassero a quelle croci col tuo sentimento…..I miei rispettosi complimenti.
Gabriele Renda-Default-: Caro Gabriele, nel botto ci viviamo da un bel pò'. Il guaio è che ci hanno resi sordi (orecchie ed anima) lanciandoci succulenti briciole. Aggrappiamoci alla speranza che sia noto che, se uccidi la mucca, questa non potrà dare più latte. Ma Orwell e la sua fattoria ?
Lorenzo Poggi -Piccia piccia-: Ohibò. Questa è una dichiarazione d'amore, di stampo ottocentesco, ammodernata dalla fantasia e dallo stile di Lorenzo. Sandra, Sandra ti tocca rispondere. Pubblicamente.
Cristina Bove -Temporanea 2-: Cristina, cara, dolce, grande Cristina. Sono annichilito e resto disperatamente aggrappato al mormorio d'una voce. Sempre più flebile, sempre più lontana.
Massystaro -Mi caccerai-: La costanza dà sempre buoni frutti. Insistere, insistere, insistere. E tifo per te.
Un caro saluto a tutti. Un grazie, sempre, a Lorenzo. Piero Colonna Romano


Renato Bellin: Sogno la vita/ma svanirà nel nulla,/al mio risveglio. Essenziale e profonda, capace di riportare alla realtà l'anima sognatrice di tutti noi!!
Salvatore Armando Santoro "Una ciocca di capelli": già nel titolo un'immagine che parla con nostalgia di un amore ormai lontano. Arriva dritta al cuore..complimenti!!
Ringrazio vivamente Simone Magli (a cui devo molto!) e Piero Colonna Romano per l'apprezzamento alla mia poesia.
Un saluto a tutti e al nostro Lorenzo!
Michela Turchi
 

Oggi vorrei commentare due perle e due enigmi:
- Michele Cristiano "La Resa per M.Monicelli": "se soltanto capissero/quanta libertà/porta con se/la resa/di chi ha vissuto/pugnando". Bellissima e sentita.
- Renzo M. "Tre croci": "a coglier fra l'erba/che intorno cresce/lacrime di rugiada/che ornano di pietà/sepolcri spogli d'ogni retorica". Chi non ha mai visto un valico con delle casematte e qualche croce arrugginita non può capire che cosa significa toccare con mano l'inutilità della guerra.
- Enrico "Le occasioni": o siamo pronti a cogliere quello che ci offre l'istante o siamo condannati "ad esser suicida dentro ai boschi a tagliare tronchi alle foreste" cioè a fare il poeta. Credo d'aver capito niente.
- Cristina "Temporanea 2": a forza di non pensare la ragione se ne va per altri lidi. Rimane il silenzio ed a noi non resta che aggrapparci a quei pochi mormorii che restano.
Questa è la mia interpretazione, ma è come una traduzione dal latino: si può essere convincenti pur non azzeccandone una. Scusatemi.
Un caro saluto a tutti ed al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
 

03/01/11

Pochi i miei commenti oggi e, per quelli che non farò, mi rimorde la coscienza. Ma sono stato travolto da un delizioso evento. Chiedo scusa.
Armando Bettozzi -Ho letto una notizia eccezionale-: Ti assicuro che, magistralmente, hai rappresentato la pura e semplice realtà, tranne in un dettaglio: il ticoon non può corrompere un dio. Corromperebbe sé stesso, senza sapere a favore di chi.
Michela Turchi -Nell'oscurità-: Talvolta l'amore ha il volto dei nostri sogni che all'alba svaniscono. Forse sarebbe meglio dormire più a lungo. Ma tu sei sempre brava e apprezzabile, Michela.
Sandra Greggio -Pienezza-: Col permesso di Cristina farò fotocopia di questa poesia e (la fotocopia) me la dedicherò. Bellissime le immagini che evochi con molta, molta bravura, cara Sandra.
Lorenzo Poggi -Filastrocca-: Se il vino spunto ti fa questo effetto (ho preso…./un lenzuolo trapunto…………ci faccio/un cappotto avariato/da stendere al sole/nel posto sbagliato/dove il dente duole) beh, caro Lorenzo, prosit. E ad majora.
Un cordiale saluto a tutti i sitani ed al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

Uno sguardo breve alle belle poesie di oggi.
Mi sono preso un impegno che mi prende molto tempo, ma spero di poter dedicarmi meglio alla pagina azzurra.
“Ho letto Un notizia eccezionale” Armando Bettozzi Una satira molto divertente che focalizza la nostra povera realtà.
“Nell’oscurità” Michela Turchi “l’amore non ha volto”
“Verrò da te” Nicolina Carnuccio. Semplice e bella .
“Pensiero” Aurelia Tieghi. ” riposati su volti stanchi/ scavati, neri / bianchi”
“Filastrocca” Lorenzo Poggí. “Mi sono ...scomposto nel riso /trasformato in pianto/ a deformare il viso” Bei versi.
“La miseria” Michael Santhers. “cambia connotati all'amore /spegne semafori alle parole”
Cari saluti e auguri a tutti di un 2001 pieno di belle poesie, un grazie speciale a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi

"Il Creato" di Emanuele Porcari, suggestiva e intensa.
"Nell'oscurità" di Michela Turchi, ermetica, forte, spiazzante, più che notevoli gli ultimi tre versi:
Resta vana la ricerca
giacché l'amore
non ha volto.
Voglio riportare anche gli ultimi due versi di "Pienezza" di Sandra Greggio, perché sono di considerevole altezza:
Al rumore caldo del mare
Mi sono immersa nella vita.
Ho fatto mie queste tre perle oggi, sulla nostra pagina dei sogni.
Grazie a tutti
Simone
 

Marcello
bella assai, come sempre intensamente malinconica, eppure piena di vita.

Sandra
ti ringrazio della dedica, e ti faccio i miei complimenti per l'essenzialità e l'eleganza di questi versi.
Quando la poesia arriva non ci si può sottrarre...

Enrico
la poesia ti sta braccando, eh?... E menomale che non ti opponi!
Questa mi è piaciuta tantissimo, in particolare la chiusa.

Lorenzo
ma che simpatica filastrocca! l'ho letta e riletta con grande piacere.
cristina
 

Sandra "Pienezza": "Ho riempito impronte/sulla sabbia/E/Al rumore caldo del mare/Mi sono immersa nella vita". Riempire le impronte, il rumore caldo del mare! Che meraviglia!. Anche il titolo è dannatamente adatto. Che dire? Brava!
Lorenzo Poggi
 

02/01/2011

-Galaverna- di Angelo Taraschi mi è piaciuta molto, immagine brillante di un gelido paesaggio invernale... L'ho messa nel mio sacco ancora natalizio della poesia.. Bravo!
Approfitto per augurare a tutti i sitani, buon anno!
Aurelia Tieghi
 

Splendida "Per te" di Renzo Giordani, un ringraziamento sincero che auspica un anno nuovo pieno di speranza.
"Se non" di Massytaro, molto romantica.
Grazie a tutti.
Simone
 

Salve a tutti. Gli auguri son passati. La pagina azzurra no.
Renzo "Per te": "Ora dormi tra le stelle/con la tua bontà per mano". Dolcissima.
Massystaro "Se non": "vale la pena vivere solo per vederti sorridere anche se da lontano". Amore a distanza. Amore che non chiede niente.
Angelo A. "Galaverna": non conoscevo questa parola; adesso me la trovo ovunque. Poesia essenziale. Magnifica!
Salvatore A. "2011: Nuova decina a Follonica": con pochi tocchi carichi di maestria ci fa stare con lui a passeggiare ed a rimuginare sulla spiaggia.
Enrico: "La pazienza del falegname. (A mio padre)": "perchè il falegname non costruisce il legno/lo mette insieme con pazienza".
Simone "Accettare di provare ...": bravo Simone, continua a spargere pillole di saggezza profonda.
Ringrazio vivamente Simone, Piero, Cristina e Tinti per l'apprezzamento della mia "Cercansi volontari". Lo so fa molto male, ma ho sentito in quell'annuncio qualcosa di vero ed il poeta non deve mai rinunciare alle sue sensazioni specie se rappresentano un campanello d'allarme per come siamo ridotti e per dove stiamo andando.
Un saluto a tutti e, in particolare, al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
 

01/01/2011

Buon anno a tutti, miei cari amici!
Molto forti i versi di Lorenzo Poggi, in particolare la chiusa disperata:
Alzeremo i calici
a brindare passato
perché davanti
non si vede più niente.

Ma rispecchiano sensazioni che condivido.
Complimenti a tutti i poeti.
Simone
 

BUON ANNO A TUTTI. POSSA ESSERE BUONO E POETICO PER TUTTI !!
Simone Magli -Il diritto di stare male-: sempre riflessioni filosofiche, caro Simone. Quanto condivisibile questa !
Renzo Giordani -Scorrere-:inno alla vita con un ottimismo che commuove. Bravo Renzo.
Massystaro -Un attimo-: inconsulte reazioni? No struggente nostalgia. E quanto ben scritta e sentita! Piaciuta, piaciuta, piaciuta.
Marcello Plavier -Il colore dell'addio-: quel "sento riempire le grondaie degli occhi" e "l'addio ha un colore non definito" sono piccoli capolavori che raccontano il dolore dell'addio. Commovente.
Sandra Greggio -Cielo o terra?-: quanta dolcezza in quel gustare l'intimità di una amata casa silente e addormentata ! E poi la nota stonata (?) di un cuore che ad altre pulsioni risponde. Applausi. Sinceri.
Gabriele Renda - I padri(ni) della Patria- mini bignami della recente storia patria. Rabbia e constatazione amara. Ma, caro Gabriele, credimi, no passaran !
Enrico Tartagni -Cipolle e lacrime- deliziosamente amara (ossimoro? Sì ma ci sta tutto). Per chi legge, ovviamente. Mi è piaciuta dall'inizio alla fine.
Lorenzo Poggi -Cercansi volontari per il 2011-: quell' "alzeremo i calici/a brindare passato/perché davanti/non si vede più niente" è di una tristezza e d'una rassegnazione infinita. Purtroppo condivisibile. Bravo Lorenzo, bravo e….incrociamo le dita.
Un saluto affettuoso a tutti ed uno riservato al grande Lorenzo. Piero Colonna Romano


Un Buon 2011 da Gabriele a tutti i sitani e al nostro Vate Lorenzo.
Devo le mie pubbliche scuse a tutti i Sardi, lettori e poeti, di questo splendido sito, ma LUNGI DA ME offendere un Popolo FIERO, ONESTO E LABORIOSO come quello Sardo: Un Popolo da sempre vilipeso e depredato dai vari regimi succedutesi al pari della natìa Terra dei Bruzi.
Quando ho scritto la poesia ero reduce da una nottata "Bunga-Bunga" quindi capirete che i riflessi erano...in "licenza" (a buon intenditor...), e comunque prometto solennemente che quando mi nomineranno Presidente del Consiglio sarò meno "licenzioso"...
Un caro saluto tutti e un grazie a chi apprezza il mio "poetare".
Gabriele
 

Il colore dell'addio, caro Marcello, bei versi che fanno anche un po' male... si avverte malinconia, tristezza, forse anche rassegnazione. Vorrei che fosse per te soltanto un piccolo momento di scoramento, e che questo nuovo anno ti portasse anche quanto ti manca. te lo auguro di tutto cuore. Molto bella questa poesia, molto.

Enrico
"...e l'amore in giro lo consumi mentre aspetto
d'asciugare lacrime e crimini
ad occhi spalancati..."
Anche qui presa d'atto, nostalgia, amarezza... si può piangere guardando le stelle anche senza sbucciare le cipolle...

"...Alzeremo i calici
a brindare passato
perché davanti
non si vede più niente."
Lorenzo, hai espresso il mio stesso, accorato sospetto: che sia del poeta anche dire la verità che trafigge.
eppure spero, dai! speriamo!...

Piero, vorrei ringraziarti dell'attenzione che hai riservato alla mia Kafkiana (e non solo), è raro che ci si soffermi con tanta acutezza su dei versi. Che siano miei o di altri, tu fai sentire che se si scrive non si scrive invano. Infatti è di pochi questa capacità di inferire tra le parole quanto le sottende.
Ho avuto la fortuna, su questo azzurro sito, di trovare accoglienza speciale alle mie, talvolta criptiche, lo ammetto, poesie. Accoglienza della quale mi sento onorata e grata.
Qui ho conosciuto poeti e recensori che mi hanno spronata a proseguire sull'ardua strada della scrittura.
I versi che sfuggono ai più, tu li hai evidenziati, e sono anche i versi cui tengo maggiormente, portatori di vissuto, di riflessioni, di consapevolezze.
Ti ringrazio infinitamente, caro Piero, di esserti soffermato ad "ascoltare"la mia anima, oltre che a leggere versi.

Carissimo Prof. Lorenzo, ti devo tanto. Ti ringrazio e ti abbraccio. Buon 2011
cristina


Concordo appieno Simone , col dolore si cresce, grazie a Renzo.G per la sua danza in versi , a Marcello e gli occhi "grondaie"in addio , a Sandra (quella casa vestita a festa mi ha aperto il cuore), a Gabriele mai pago di combattere e stimolare, alla poesia di Enrico ironica e profonda (l'induismo si domanda se il custode dell'universo sappia che cosa ci sia oltre le stelle..) e poi Lorenzo forte ,incisivo amico di sempre.Un augurio ancora a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti





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