Commenti sulle poesie
 

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NO COMMENTI Salvatore Armando Santoro

 

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2018

 

30 Settembre

30 settembre 2018

Nino Muzzi traduce Schiller -: Una delle ballate di Schiller, che pare fiaba, con morale finale che condanna la vanità e dà valore alla vita umana, tradotta per noi da Nino.

Acquaviva –Poeta non sono, ma se fossi toccato-: Una splendida, iperbolica, dichiarazione d’amore fatta di romantiche visioni, rese con bella maestria da Acquaviva. Nella composizione si sente anche un colto richiamo ad uno dei primi documenti poetici in lingua italiana (l’indovinello di Verona) con quella similitudine tra penna ed aratro e tra gocce di sangue ed inchiostro.

Gilbert Paraschiva –La mia “Asmara”-: Nostalgica rievocazione di una città amata, cui Gilbert dedica questi intensi, prosastici versi.

Marino Giannuzzo –Giungla-: Il suggestivo racconto di un avventuroso ritorno alla natura, reso con  bei versi, descrittivi d’ambiente ed emozioni.

Giuseppe Stracuzzi –La partita-: La poetica, bellissima descrizione di un incipiente autunno, cui la stagione della vita è simile, in questa magistrale poesia di un Giuseppe in gran forma poetica.

Laura Toffoli -Ombre silenziose…-: La dolcissima narrazione di un reciproco donarsi, resa con versi soffusi da un intenso sentimento ed ambientata in romanticissimo panorama, da una Laura sempre più coinvolgente nel suo narrar poetico.

Francesco Soldini -25. Nelson Mandela-: Omaggio doveroso ad un personaggio che ha saputo cambiare la storia del suo paese, riscattandolo dallo schiavismo europeo e dando al mondo lezione di alta civiltà. Bello sarebbe se la storia della sua vita venisse insegnata nelle nostre scuole, proposta da inviare al dott. Marco Bussetti ministro pentaleghista  del MIUR

Stefano Chiùchiù -…è morto un poeta…-: Leggendo questi intensi e bei versi di Stefano ricordo Leopold Sedar Senghor, grande poeta e presidente della repubblica del Senegal. Bello e suggestivo è il ben ritmato racconto che ci regala il poeta che merita complimenti, per il sentimento messo, e ben reso, nella composizione.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

29 Settembre

29 settembre 2018

Carlo Festa –Desiderano il tuo ritorno-: Il drammatico racconto di una catena di disgrazie, nei versi, pieni di dolore, di Carlo.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Il mio fiore settembrino-: Commovente ricordo di un amico per il quale si vorrebbe che una farfalla volasse sulla tomba, a somiglianza di quei fiori settembrini che restano nella tradizione dei paesi del basso Ticino, quale omaggio ai defunti.  Dolcissimo è il poetare del nostro amico Giuseppe, cui invio un caro saluto.

Santi Cardella –Il mendicante e il passero-: Un bel racconto in novenari a ritmo giambico (risuonante dei cori manzoniani) che pare metafora di un vissuto o narrazione di un mito. Sempre piacevolissimo leggerti, caro Santi.   

Michael Santhers –Fischi per fiaschi-: Parafrasando Saramago ecco le interferenze del vento che creano equivoci, incertezze, speranze e delusioni. Il tutto nei suggestivi, surreali versi di uno strepitoso Michael che continua a regalarci fantasiose, significative immagini.

Enrico Tartagni –Il lieve peso dell’amore-: Una serie di riflessioni e di immagini che paiono slegate tra loro, per concludere con una fervente preghiera tesa ad ottenere la sapienza ma non della mente, bensì del cuore. Insomma il nostro apprezzato Enrico, con i suoi voli fantastici nello spazio e nel tempo.

Marino Giannuzzo –Zora-: Una commovente rievocazione di una cara fedele amica, compagna di giochi e corse nella natura, in questi bei versi, dal commosso tono, di Marino.

Giuseppe Stracuzzi –Lacrime di stelle-: Romantici e suggestivi paesaggi, aventi per sfondo il mare, narrati con grande ispirazione dall’ottimo Giuseppe.

Stefano Chiùchiù   - …amo i matti perché…---: I visionari che hanno reso il mondo grande, insomma, grazie alla loro follia. Di questo narra Stefano, cui sarà meglio liberare il polso, perché continui nel suo significativo poetare.

Laura Toffoli –Profilo di bianca luna-: Una delicata, bellissima ode alla luna. Versi che paiono salire in alto, come fossero preghiere. Brava Laura!

Antonio Scalas –Le stelle d’agosto-: I pianti delle stelle d’agosto (S. Lorenzo io lo so perché tanto/ di stelle per l’aria tranquilla/arde e cade perché sì gran pianto/nel concavo cielo sfavilla ecc.) consolano e divengono complici di quelli di un uomo innamorato, in questi intensi e bei versi di Antonio.

Francesco Soldini -24. La fortezza-: Un bell’affresco dove risalta, nel volo di gabbiani e di uccelli, un forte con sullo sfondo il mare, in questi descrittivi versi di Francesco.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo per tutto ciò che ci consente.

Piero Colonna Romano
 

Scusate il ritardo poeti dell'azzurro
Grazie a Piero e a Lorenzo sempre
Ed un caro augurio a tutti voi
Tinti Baldini
 

Buon fine settimana alle Amiche e agli Amici del bel Sito Azzurro ed in particolare al Chiar.mo Prof. Lorenzo De Ninis suo Mecenate.
così per miglior comprensione nasce la mia nuga Il mio fiore settembrino
………………………………………………………………………….

Il 27 Settembre 1976
Monsignor Cesare Angelini, letterato, critico, storico poeta saliva alla Casa del Padre.

I SETTEMBRINI
«Sognanti e così gremiti di celeste. Fiori che non contano, che non si vedono in vetrina; i fiorai li ritengono troppo popolani. A mazzi, a spiazzi, fanno macchia lungo le siepi, ai bordi degli orti, quasi parenti poveri. Solitamente muoiono sullo stelo, dove son nati. Ma molte farfalle prendono il loro colore per esser più belle, per esser credute fiori e non esser mangiate dagli uccelli. Sulla mia tomba, portatemi tanti settembrini».

Da C. Angelini, "Autunno (e altre stagioni)", 1959.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

A tutti, con stima i miei migliori saluti
ggc


 

27-28 Settembre

27 e 28 settembre 2018

Poesie a tema: Emozioni d’autunno

Claudio Badalotti –Vento d’autunno-: Poetica è la similitudine tra “Pensieri ingialliti” e le autunnali foglie e pieno di simboli è il richiamare il bellissimo mito di  Persefone (significazione di quelle sementi che in autunno/inverno si seminano per poi fiorire in primavera/estate, secondo la mitologia greca). E’ sempre piacevole leggere Claudio che nel suo ottimo poetare mai fa mancare un qualche colto riferimento, vuoi alla filosofia, vuoi alla mitologia.

Poesie a tema libero

Giuseppe Stracuzzi –La condanna-: Decisamente ermetico, oggi Giuseppe ci offre quella che pare una riflessione sulla vita e su i suoi appaganti percorsi.

Carlo Festa –Ma quale cane-: Ode al cellulare, strumento che, a dire del poeta, ci è più amico di quanto potrebbe esserlo un cane.

Dario Sanseverino –Via crucis-: Una serie di ossimori…esistenziali, quasi come fossero confessione a se stesso di un  difficile percorso di vita, resa con versi dalla forte intensità.

Romano –Ho bisogno-: Bisogno di libertà e di sicurezza, espresso con bel poetare.

Enrico Galavotti –Una ladra di classe-: L’oggetto di innamoramento descritto con poetiche iperboli, concluse sottolineando il furto subito.

Gian Luca Sechi –Clochard-: La disperazione di chi è isolato, non capito e respinto dalla società, bene resa dai versi dall’amaro tono di Gian Luca. Commuove la bellissima chiusa.

Marino Giannuzzo –Quassù-: Significativa descrizione delle sensazioni che si possono vivere in un viaggio in aereo, in questi descrittivi versi di Marino.

Francesco Soldini -23. Empi-: Una speranza si apre, per rispettare la natura violata, in qualche sano progetto dell’uomo, compatibile con e sostenibile dall’ambiente nel quale viviamo. Francesco compone una poesia che è  forte atto d’accusa e di timida speranza nel futuro.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

26 Settembre

26 settembre 2018

Poesie a tema: Emozioni d’autunno

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Deliziosa pennellata di poesia, a disegnare l’autunno.

Poesie a tema libero

Marino Giannuzzo –Clausura-: Strano racconto che pare venire da tempi lontani, quando divenire preti o suore era imposizione per interessi famigliari. Ed i versi di Marino ricreano una cupa atmosfera,  che pare nata da dolorose costrizioni.

Giuseppe Stacuzzi –Il nonno-: La felicità donata da un nipote bambino fa dimenticare gli acciacchi della vecchiaia. E l’ottimo Giuseppe sintetizza questo sentire con ispirati e bei versi.

Corrado Cioci –Oltre la finestra-: In questi versi, decisamente autobiografici, si risente il Leopardi de “L’infinito” e di “A Sivia”, nel suono e nell’atmosfera che Corrado sa ricreare con bella maestria.

Michele Cristiano Aulicino –Aspettando Godot-: Quel teatro dell’assurdo di Beckett Michele lo reinterpreta con grande maestria e ci regala una poesia che pare essere attesa di un qualcosa che, venendo,  esattamente come recita la famosa commedia, svuota la vita di senso, donandole un' angosciosa attesa dell’attesa. -oltre la folla come un “forse”- dice il poeta a sottolineare il dubbio esistenziale che prende l’uomo nell’interrogarsi sul senso del vivere. Poesia di grande spessore culturale e filosofico è questa che oggi abbiamo letto. Complimenti Michele!

Silvio Canapè –Terra mia-: Intenso racconto di quel dolore che pesa su di noi, nato dall’infelicità che porta altri a migrare dalla loro terra, in cerca di una vita da vivere da uomini. Narrano, con grande commozione, quell’esodo i bellissimi versi di Silvio e ci coinvolgono col suo sentire; apprezzata molto, merita applausi.

Flavio Rapetti –Futuro-: Leggo questi forti versi di Flavio come un invito a rispettare la natura, reso con grande angoscia, per la strage che l’uomo ne sta facendo.

Michael Santhers –Quando gli alberi si rifiutarono di ospitare le foglie-: Un surreale, bel racconto, dal sapore di fiaba , fatto con fantasiose immagini che ci portano da un’alba ad un bosco, al risveglio di un paese, a giochi di bimbi. Michael, non ci fosse, dovremmo inventarlo!

Enrico Tartagni –Il bacio della Donna Ragno-: La descrizione di un bisogno d’amore, ambientata, con bella maestria, in fumettistico scenario, da un Enrico ispirato ed in grande spolvero.

Carlo Festa –Qualcosa succede sempre-: Insomma, fidarsi  della gente ma…con sospetto. Questo l’insegnamento che Carlo ci invia con questi suoi sintetici versi.

Antonio Scalas –Ti detesto-: Il bisogno d’essere conosciuto e capito nel profondo, in questa poesia che è grido di dolore indirizzato ad un amore.

Francesco Soldini -22. Mare-: Risento l’ampio respiro del golfo di Lerici, leggendo questi descrittivi e bei versi di Francesco.

CARI AMICI, ANCORA UNA VOLTA VI INVITO A RENDERE PIU’ VIVO QUESTO SITO, INVIANDO, OLTRE CHE LE VOSTRE APPREZZATE POESIE, ANCHE I VOSTRI COMMENTI.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano

 

25 Settembre

25 settembre 2018

Marino Giannuzzo –Solo-: Il bisogno di solidarietà e di compagnia da parte di un amico, reso con questi intensi versi di Marino.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Pserimos-: Puntuale e bellissima descrizione di un’isola greca, ricca di colori e di sognante atmosfera, in questi suggestivi versi dal classico stile del nostro Giuseppe.

Bruno Castelletti –Su ale de farfala-: La commossa atmosfera di un matrimonio descritta con grande maestria dai bei versi di Bruno che, sapientemente, alterna endecasillabi a  prevalenti settenari, dando alla poesia bel  ritmo di canto. Semplicemente deliziosa, complimenti, Bruno!

Claudio Tedeschi –se ci fosse…-:  Il mistero e la bellezza della natura forse annoierebbero persino Dio se non avesse provveduto a riempirla (magari pentendosene) d’uomini. Leggo questo nei versi di Claudio.

Emilio Tasca –Eterno si.-: Un giuramento fatto all’amata, in versi dalla forte intensità emotiva.

Claudio Badalotti –Voglia di vivere-: Un intensa analisi del tempo che passa e dei cambiamenti che porta. Sensazioni diverse, diverse determinazioni, ma stessa la gioia di vivere, la curiosità, in questi bei versi di Claudio.

Carlo Festa -C’è bisogno di coraggio-: Apprezzabile lezione di vita, in questi forti versi di Carlo che grida il suo messaggio in quel centrale “C’è bisogno di visionari”, attorno al quale si sviluppa l’intera poesia.

Francesco Soldini -21. Famiglia-: Bella ode alla famiglia, della quale apprezzare le gioie ed i dolori che può regalarci, per un unione d’amore nell’amore.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grazie al nostro generoso Lorenzo, per qualche ci concede.

Piero Colonna Romano

 

Ancora un sentito ringraziamento per i commenti alle mie poesie e un grazie particolare a Lorenzo per l'ospitalità.
sc
 

 

24 Settembre
 

24 settembre 2018

 

Poesie a tema: Emozioni d’autunno

 

Antonia Scaligine –L’equinozio d’autunno-: Un omaggio all’incipiente autunno, reso con poetiche immagini ed una filosofica raccomandazione, in questa ispirata poesia di Antonia.  

 

Poesie a tema libero:

 

Enrico Tartagni –Tempo perduto-: Malinconica riflessione sul tempo che passa  e sui ricordi che porta e cancella, in prosastica poesia dalla tambureggiante anafora.

 

Nino Silenzi –Davanti allo specchio-: Un dialogo con la propria immagine, che, improvvisamente, si rivela invecchiata rispetto al ricordo che se ne ha. Forse è la sindrome di Dorian Grey che ci spinge a queste analisi, e ci porta queste sorprese. Forse dovremmo abolire gli specchi o forse accettarci per quel che siamo, ora dopo ora. E Nino ci regala questa intensa riflessione, intrisa di poesia, con questi suoi bei versi dalle significative similitudini e dal malinconico tono.

 

Marino Giannuzzo –Petalo-: Un romantico ricordo che, stranamente, riporta alla mente il disperato omosessuale ribelle Rimbaud, in questi teneri versi di Marino.

 

Isabel Gide –Tacchi-: Due cadute, dunque, che paiono prive di collegamento, eppure accomunate nel ricordo di Isabel che le narra con questi suoi ispirati versi.

 

Filippo Genini –Lampi-: Singolare poesia che pare narrare di un sogno, fatto di fiaba e di immagini suggestive, chiusa con una spruzzata di magia.

 

Michelangelo Baggi –Terra lontana-: Appassionati versi che rievocano un lontano amore, con suggestive immagini e con gran sentimento.

 

Michale Santhers –Caducità-: E riecco il classico Michael, con le sue surreali immagini, a evocare l’autunno e confrontarlo con la stagione degli anziani. Si scatena la fantasia del nostro quando ci  narra di corvi che leggono libri d’asfalto, dopo autunno “sala d’attesa” dell’inverno , dopo “vecchi inseguiti dagli anni”, in un tourbillon di pensieri realizzati e resi con magistrale poetare.

 

Francesco Soldini -20. Jedwabne-: Meglio non perderla quella memoria e bene fa Francesco a rievocare quel terribile, disumano massacro di donne e bambini ebrei, compiuto dalle eroiche SS tedesche, tanto ammirate dai fascisti nostrani di allora e di oggi.

 

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano


 

23 Settembre

23 settembre 2018

Poesie a tema: Emozioni d’autunno

Renzo Montagnoli –Di nuovo l’autunno-: Bellissima sintesi delle più belle e romantiche immagini dell’autunno, con i suoi suggestivi colori ed i sentimenti che fanno sorgere, in questi magistrali versi di Renzo.

Poesie a tema libero

Carlo Festa  -I verbi del contadino-: Una significativa similitudine tra l’attività del contadino, fatta di semine e speranza, ed il nostro guardare e programmare il futuro. Stessa la semina, stessa la speranza.

Enrico Tartagni –Botte e graffi …e buonanotte-: La descrizione di un agitato rapporto, che sembra avere molto del sadomasochismo, in questi descrittivi versi di un Enrico in gran spolvero.

Marino Giannuzzo –Vanagloria-: Necessario un augurio: che arrivi prima la gloria, cara Marino.

Antonio Alvaro –Il posto delle fragole-: Un iperbolica dichiarazione d’amore dove l’assoluto massimo afflato è in quell’identificare col sole una lei; sole che attira gli sguardi del poeta, così come fossero girasoli. Poesia nata da forte ispirazione e molto ben composta.

Stefano Giannini –Il vino-: Ode al vino, nettare degli dei, resa con bello e ispirato poetare da Stefano. (è anche mia la curiosità del poeta sul tipo di vino della cena di Cana. Sangiovese? Resterà mistero tra i misteri)

Francesco Soldini -19. La rete-: Un mega cervello ha avvolto il mondo e Francesco ne descrive caratteristiche e meraviglie, immaginando anche che potrebbe essere strumento di comunicazione con eventuali alieni. Singolare e simpatica la poesia di Francesco.

Caro Bruno, ti ringrazio per il saluto e lo ricambio con molta cordialità. A presto.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

22 Settembre

22 settembre 2018

Claudio Badalotti –Domande-: Questioni esistenziali dunque, nate da profonda delusione e rese con tambureggianti settenari.

Carlo Festa –Non scappare-: Non si sfugge ai fantasmi, meglio affrontarli. Questa la lezione di vita , nei versi di Carlo.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Kalimnos-: Pennellate piene d’amore per un isola della Grecia che, con i suoi colori e profumi, richiama alla memoria storie di miti e poeti, narrata con i bei versi di Giuseppe.

Antonio Sangervaso –La verità del tempo-: Espressione di un tormento d’amore, reso con la forte intensità di versi endecasillabi dal perfetto, ininterrotto ritmo giambico.  Complimenti.

Marino Giannuzzo –Fidanzatini-: Un tenero, delizioso ricordo che viene dall’infanzia e che ha lasciato sottile malinconia, in questi bei versi di Marino.

Francesco Soldini -18. Mirabili-: Il dramma della migrazione ed i suoi probabili positivi effetti sulla  civiltà occidentale decadente, narrati con magistrale sintesi dai versi di Francesco.

Sandra Greggio –La sconfitta-: Forse è il declinare dell’estate, in più malinconico autunno  che influenza il sentire del poeta. Forse quel declinare diviene metafora d’altro, pessimistico declinare e da qui nascono, con grande spontaneità, questi versi pieni di dolore.

Carlo Chionne –Quando-: Una dichiarazione d’amore, detta con tenera filastrocca in ottonari piacevole a leggersi e meritevole d’applausi.

Salcatore Cutrupi –Dubbi-: Un espressione di dubbi che, in tutte e tre le ottave, trovano conclusione nel pessimismo. Bene rendono il sentire del poeta i ritmati versi.

Jacqueline Miu –ash-: Il desiderio di libertà e d’amore porta l’uomo a guardare al cielo, ad affrontare fuochi e draghi. Ma l’ascensione è vietata, dice Jac con i suoi forti versi pieni di pessimismo, e quei desideri, quei fuochi, trasformeranno l’uomo in cenere.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

20-21 Settembre

Ciao Piero, ben ritrovato. Un saluto cordiale a tutti
Bruno

 

20 e 21 settembre 2018

Poesie a tema: Emozioni autunnali

Giuseppe Dabalà –Colori d’autunno-: Il dolce clima autunnale ben descritto dai versi di Pino che dicono anche di un bisogno di pace, nella bella similitudine che chiude la poesia.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Settembre: le rondini-: L’assenza delle rondini, metafora forse di una qualche altra mancanza, in questa descrizione, dai malinconici toni, dell’ottimo Giuseppe.

Poesie a tema libero

Michael Santhers –Pessimismi-: Bella serie di aforismi (o lezioni di vita) nati dalla capacità di osservare, e poi rendere in poesia, la realtà che ci circonda e la morale che se ne può trarre. Sempre piacevoli le surreali immagini che Michael ci regala e sempre piacevole leggerlo.

Nino Muzzi traduce J. Giorno-: Immagini surreali, talvolta pesanti come macigni, talvolta lievi come piume, per una poesia probabilmente sperimentale, ben tradotte da Nino.

Maria Attanasio –è stata la pioggia-: Il dramma del ponte Morandi di Genova qui ottimamente sintetizzato dai forti, significativi versi di Maria.

Tinti Baldini –Saudade-: Il significato, il vero senso, della parola “saudade” chiarito alla perfezione dai versi della sensibile e bravissima Tinti.

Marino Giannuzzo –Dora-: Dolcissima dedica alla moglie, resa con l’appassionato dire di romantici e bei versi.

Jacqueline Miu –Niano po domere-: Bellissima dichiarazione d’amore e di desiderio, nel più bello stile dei versi appassionati della nostra Jac. Resta il mistero del titolo, ma, si sa, l’amore può essere misterioso.

Stefano Chiùchiù -…un gioco…-:”tarda si è fatta l’ora” recita Stefano in questa pregevole poesia nata da datate tentazioni che riportano, con malinconica nostalgia, a ricordi di giovanili tempi, quando gli entusiasmi donavano fresche emozioni.. Piacevolissima a leggersi, fatta con bella maestria, narra di ricordi che portano alla mente ricordi…

Roberto Soldà –Le ragioni del cuore-: Deliziosa fiaba che narra di un atto d’estrema generosità ma, soprattutto, ci rammenta la dicotomia tra cuore e ragione, anche di pascaliana memoria. Complimenti Roberto.

Francesco Soldini -17. Il tram-: Un percorso compiuto in tram, con immagini che scorrono come fossero film, narrato con gli incisivi versi di Francesco.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al generoso Lorenzo per tutto quello che ci consente.

Piero Colonna Romano

 

19 Settembre

19 settembre 2018

Corrado Cioci –Triste viaggio-: Commossa rievocazione di un viaggio verso la morte, complici le leggi raziali mussoliniane, delle quali oggi qualche losco figuro al governo dell’Italia pare avere nostalgia.

Fausto Beretta –Cerco bellezza-: Bisogno di bellezza, dunque, espressa con questi intensi versi di Fausto.

Michael Santhers –Saluti-: Surreali immagini, nate dalla fantasia strepitosa di Michael, per narrare del saluto.

Nino Muzzi traduce Dick Davis-: Il triste ricordo di un fratello  ed un analisi di ciò che fu, in questi versi che Nino ha tradotto per noi.

Maria Attanasio –Illogica-: Riflessioni in libertà, tradotte in versi da una pensosa Maria.

Silvio Canapè –Non la vedrò. Non voglio vederla!-: Il malinconico ricordo di un amore, in una suggestiva ambientazione che rende più intenso il sentire del poeta.

Renzo Montagnoli –Il fiore della vita-: Romantica ma fortemente malinconica visione del passar della vita, dunque, sfogliandone i giorni al ritmo di un “vita, non vita”, “vita, non vita”.  Il guaio è che, a differenza  con l’interrogar della margherita, che può sempre dare un “m’ama”, qui non c’è scelta e la conclusione è scontata. Bella e triste la poesia di Renzo che, ove ve ne fosse bisogno, ci rammenta dove andremo, inevitabilmente, a parare, ma ci indica anche che i ricordi possono addolcire della vita il percorso.

Enrico Tartagni –Impronte abbandonate-: Suggestive immagini per disegnare un amore effimero, quanto le orme sulla sabbia.

Marino Giannuzzo –Sogni-: Pare che il tempo che passa influisca anche sulla qualità dei sogni, che vanno spegnendosi lentamente, e questo narra Marino con questi suoi versi.

Francesco Soldini -16. Delfini-: Fresche e belle immagini marine, omaggio alla natura, nei versi di Francesco.

Antonio Scalas –Nella battigia-: Deliziosa l’immagine del mare, sorpreso dalla luce che una lei emana (fa  “sbattere al mare le ciglia” dice il poeta, con richiamo al lucreziano “sorriso del mare”) in una bella poesia ad alto contenuto romantico.

Jacqueline Miu –Ode agli Imperatori-: Un iperbolica descrizione di poeti e poesia, infarcita di sentenze da tenere a mente quale “Io credo che l’aria stessa ci modelli ci sogni”. E su tutto, da questo ispirato scritto di Jac, emerge la visionarietà del poeta, quella visionarietà che è messaggio di cambiamento al mondo. I poeti di Poetare possono solo essere grati a questa  impagabile amica, per le verità che ha saputo dire col suo appassionato narrare.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

18 Settembre

18 settembre 2018

Poesie a tema: Emozioni autunnali

Michael Santhers –Incertezze d’ottobre-: Le surreali immagini, nate dalla strepitoso fantasia di Michael, a formare un affresco di questo attacco d’autunno. Sempre piacevoli a leggersi sono le sorprendenti poesie del nostro amico.

Antonia Scaligine –Settembre-: C’è una gran malinconia in questi versi di Antonia, malinconia per un estate che svanisce nel più riflessivo tempo autunnale, quando le immagini, che il poeta bene sa rendere, diventano dolci e accattivanti.

Poesie a tema libero

Marino Giannuzzo –Rimembranze-: Dolcissimi, teneri ricordi di tempi andati, tornano come flashback di un film la cui pellicola va riavvolgendosi nella memoria, in questi bei versi, dal malinconico, di Marino.

Corrado Cioci –L’uomo e il mare-: Il malinconico ricordo e l’omaggio ad un uomo virtuoso, in questi versi di Corrado.

Fausto Beretta –Bellezza in gabbia-: Lo stato d’animo di una lucciola, col passar degli anni che vedono sfiorire la bellezza assieme alla gioventù, molto ben descritto dagli incisivi versi di Fausto.

Nino Muzzi traduce Pierre Lartigue-: Un classico esempio di poetica prosa simbolista, ben tradotto da Nino.

Maria Attanasio –L’amore-: La chiamerei fervente ode all’amore, resa con versi dove la spontaneità si sposa con la passione, con bella maestria.

Bruno Castelletti –El Casteleto-: Una dedica, piena d’amore, ad un’associazione culturale che ha quale scopo quello di mantenere integro nei tempi lo spirito e la cultura di gente piena d’amore per la sua terra. Scorre dolcemente l’Adige, nei bei versi di Bruno che disegnano figure ricche d’umanità, frutto del suo osservare e del suo sentimento. Bella l’alternanza ritmica di endecasillabi e settenari, perfetto l’uso delle tronche che il ritmo scandiscono. Bentornato nell’azzurro, Bruno!

Jacqueline Miu –Sonno-: Parole come poetiche pennellate, a raccontare di un invito all’amore, secondo il bello stile della nostra Jac.

Francesco Soldini -15. Notte-: Il mistero della notte, in questi suggestivi, descrittivi versi di Francesco.

Laura Toffoli –Gentil piuma bianca-: Mistica visione del cielo con la sua luce e le sue nubi, che il poeta canta quale omaggio alla divinità.

Antonio Scalas –Troppo fioca la luce-: Un dolente canto ad un amore svanito, reso con versi dalla forte intensità emotiva.

Carlo Chionne –polemica-: Simpatica polemica, che da lontano viene, sul rimare. Carlo spezza una lancia, a favore della rima, con fredda logica e realizza l’uno a zero, con questi suoi magistrali ottonari.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grazie al nostro generoso Lorenzo, per tutto quel che concede.
Piero Colonna Romano

 

15-16-17 Settembre

15, 16 e 17 settembre 2018

Poesie a tema: Emozioni autunnali

Giuseppe Stracuzzi –Autunno-: Un magistrale affresco sull’autunno, con le sue immagini e le emozioni che regala, in questi bei versi del nostro amico Giuseppe.

Giuseppe Dabalà –Emozioni autunnali-: La stagione più dolce dell’anno fa da sfondo ad un delicato sentimento d’amore, in questi versi, lievemente pennellati, dell’ottimo Pino.

Salvatore Cutrupi –Riparo-: Una riflessione sulla nostra vita paragonata a quella di una foglia in autunno. Bella, e di grande ispirazione poetica, la similitudine di quel rotolare senza meta per entrambi, che pare un cercare “il calore/di una vicinanza”.  

Poesie a tema libero

Marino Giannuzzo –Notturno-: Il nostalgico ricordo di un amico, che impegni di vita lontano hanno portato, in questi intensi e bei versi, velati di malinconia, di Marino.

Michael Santhers –Flash sul lago-: La descrizione di un paesaggio lacustre, trasformato nella fantasia del grande Michael, per ricrearne e rendere l’atmosfera con questi suoi suggestivi versi. Bentornato Michael, ci sei mancato.

Claudio Badalotti –Quello che poi non sono-: Una malinconica analisi dell’esistenza, che al poeta pare finzione dall’inizio alla fine, in questi  filosofici versi, dall’amaro tono, di Claudio.

Corrado Cioci –Lupo-: La fosca descrizione del lupo, e delle sue disumane caratteristiche, danno poi spunto a Corrado di paragonarlo a ciò che è l’uomo. Ed è il lupo che, dal confronto, ne esce assolto.

Enrico Tartagni –L’ultimo sogno-: Un’amara analisi del nostro essere che, imbevuto d’egoismo, non è capace di dare amore e non è destinato a sognare. Così leggo i versi dell’amico Enrico.

Silvio Canapè –O sole, astro lucente-: Una malinconica analisi di quel tempo che, passando, ci rende vieppiù fragili e desiderosi di un calore che va, sempre più, spegnendosi. Da questa emozione, ecco nascere un invocazione al sole, astro lucente, perché  sia ancora clemente donandoci ancora il suo calore.

Fausto Beretta –Amanti-: Perfetta analisi delle sensazioni che turbano gli amanti, in questi versi, che definirei didattici, del bravissimo Fausto.

Nino Muzzi traduce Jean-Michel Maulpoix-: La tragedia degli emigranti, la loro crisi esistenziale, in questi versi simbolisti di Maulpoix, ben tradotti da Nino.

Maria Attanasio –E’ come una liturgia di parole-: Un riflessione sulla poesia, su i suoi effetti, in questi, appunto, poetici versi di Maria.

Carlo Festa –Sfruttare ogni occasione-: Le pulsioni dell’uomo elencate nei versi di Carlo, conclusi da un desiderio/bisogno di libertà.

Carlo Chionne –Risveglio-: Un sereno risveglio, presagio di serena giornata, in questi versi, dal bel ritmo ottonario, del grande Carlo.

Jacqueline Miu –Riflessioni-: Si avverte malinconia in questa composizione dell’ottima Jac, ma c’è sempre il desiderio di libertà e la voglia di volare che sempre caratterizza il suo poetare.

Sandra Greggio –Lui-: Un ricordo, che torna bruciante, in questi intensi, pur se sintetici, versi della bravissima Sandra.

Francecso Soldini -14. Nuova casa-: Le emozioni che può donare una nuova casa, qui ben narrate dai versi di Francesco.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

13-14 Settembre

13 e 14 settembre 2018

Poesie a tema: Emozioni autunnali

Jacqueline Miu –emozioni d’autunno-: I profumi ed i colori del mese di settembre, annuncianti l’autunno, ispirano Jac che ci regala dipinti ed emozioni che ne scaturiscono, col suo inimitabile, fascinoso stile.

Poesie a tema libero 

Carlo Festa –Basta salire-: Memento audere semper, paiono ricordarci questi didattici versi di Carlo. Audentes fortuna iuvat, insomma.

Marino Giannuzzo –Lupinelli-: Vero, certe frasi, che ogni tanto tornano alla memoria, ci fanno ricordare tempi dell’infanzia. Era una specie di dolce cantilena quel “a stura và riffriscano” che mi capitava di sentire la mattina presto, a Palermo appena finita la guerra. Erano le voci dei venditori di gelsi bianchi che di quelli, avvolti in foglie di fico, riempivano i panieri calati dai balconi. Grazie, Marino, per avermi riportato a tempi lontani. Tempi durissimi erano ma la speranza, allora, animava tutti, a differenza di questi d’oggi, dove della speranza s’è perso persino il senso.

Giuseppe Stracuzzi –Settembre-:  Immagini ed emozioni di fine estate, dipinte con lievi e bei versi. Particolarmente suggestiva, e da ricordare, la bella chiusa.

Arturo Guzzardi –Errore fatale-: Una malinconica analisi del passato e di un errore compiuto, riscattato da un amore, in questi versi, dall’intenso tono, di Arturo.

Luigi Panzardi –In una notte estiva-: Versi che ricreano, con maestria, un’atmosfera onirica. Sono sogni di ricordi che tornano, avendo per sfondo  immagini talvolta lievi, talvolta gotiche. Ed il ricordo più dolente è quello della madre scomparsa, fino a quando tutto s’acqueta nella pace del silenzio notturno.

Nino Muzzi traduce Maja Haderlap-: Il racconto delle pene  esistenziali che può dare un abbandono, realizzato son significative immagini metaforiche, in questa traduzione della Haderlap regalataci da Nino.

Maria Attanasio –I miei passi sono cauti-: Le stagioni che passano e le analisi del nostro porci nei confronti del tempo, in questi riflessivi versi di Maria.

Francesco Soldini -13. Avvenente-: Ode a Milano ed alla sua operatività costruttiva, ben realizzata da Francesco con questi suoi bei versi.

Carlo Chionne -10 SETTEMBRE-: Il ricordo della funesta alluvione che investì Livorno un anno fa, in questi versi, dal forte tono accusatorio, del grande Carlo.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Delizioso, ricco d’alta poesia, il primo dei due haiku.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

PS:  bello sarebbe se qualcun altro commentasse!

Piero Colonna Romano

 

11-12 Settembre

11 e 12 settembre 2018

Poesie a tema: Emozioni autunnali

Antonio Scalas –Emozioni-:  Complice natura, quindi, per coprire, e magari far dimenticare, malinconiche emozioni, in questi metaforici versi di Antonio.

Poesie a tema libero

Carlo Festa –Grazie-: I visionari ci hanno regalato emozioni e comodità ed una migliore civiltà. Giustamente Carlo, ispirato, compone questo ringraziamento cui bisogna associarsi, magari lamentando il fatto che di razza estinta trattasi.

Claudio Badalotti –Culto settembrino-: Settembre dona mitologici ricordi e diviene metafora del nostro vivere che volge al tramonto, in questi intensi e bei versi di Claudio.

Marino Giannuzzo –Ricordi-: Ed anche Marino, con altra ispirazione e diverso linguaggio, celebra il tramonto della vita, allietato da ricordi della vita passata.

Carlo Chionne –Il mio alfabeto-: Una deliziosa dichiarazione d’amore con rime che non potevano essere che baciate. Grazie, Carlo, per questa deliziosa chicca poetica.

Enrico Tartagni –Poesia della Sera-: Con poetici accenti ed una tambureggiante anafora, ecco Enrico rendere omaggio alla poesia che, in questi versi,  pieni di sentimento, diviene panteistica.

Giuseppe Dabalà –Diversità-: Comprensione e giustificazione della diversità, dunque, in questi versi-manifesto dell’ottimo e sensibile Pino, che sono un invito alla tolleranza.Un caro saluto.

Silvio Canapè –Un sorriso-: Forte e sentito invito al sorriso da donare, in questi bei versi di Silvio che mi fanno ricordare la poesia di padre Faber “Il valore di un sorriso”.

Nino Muzzi traduce A. Velter-: Similitudine (tra gente del circo e potenti) ed atto d’accusa (contro quei potenti meno seri dei pagliacci –ahimè quanto attuale la considerazione!-) in questi versi ben tradotti da Nino.

Maria Attanasio –Attesa-: Bello e lungo aforisma sull’attesa, in questi versi pieni di sentimento di Maria.

Jacqueline Miu –The Lady is a hurricane-:  Ed in effetti di se stessa parla la nostra Jac e si dichiara uragano, bufera, tempesta, e noi lo avevamo capito già tempo fa, leggendo ed apprezzando la violenza che c’è nel suo poetare.

Roberto Soldà –Lui e Lei-: Questo bel racconto in versi di Roberto  mi fa ricordare “Il gatto” di Baudelaire (“vieni, mio bel gatto, sul mio cuore/innamorato” ecc.) e di quella poesia qui ritrovo il sentimento d’amore verso quel felino. Divergono le due poesie alla fine: mentre il francese identifica nel gatto una gelida amata, nei versi del nostro amico si ricordano, con grande malinconia, numerose maternità  di una gatta i cui frutti si sono spersi. Originale la struttura di questa piacevole composizione di Roberto.

Laura Toffoli –Un tramonto lontano-: Ed ecco ancora l’ottima Laura con i suoi colori, le sue luci, il suo sapersi immergere nella natura, dipingendola per regalarci suggestivi quadri. E’ dal saper guardare ed interpretare che nasce la poesia della nostra bravissima amica.

Francesco Soldini -12. Più grande-: Una riflessione sulla vita e sulle gioie e dolori che ci dona, in questi stringati versi di Francesco.

Il più cordiale saluti a voi tutti ed un grazie riconoscente al nostro generoso Lorenzo per tutto ciò che consente.

Piero Colonna Romano

 

9-10 Settembre

9 e 10 settembre 2018

Poesie a tema: Emozioni autunnali

Salvatore Cutrupi –Un altro autunno-: Poetica descrizione delle caratteristiche dell’autunno, resa con bellissimi versi dal bel ritmo. Decisamente piacevole a leggersi.

Poesie a tema libero

Maria Attanasio –Sedevo su di una sedia scomoda-: Commovente rievocazione di una pena indelebile nella mente, narrata con versi che comunicano triste malinconia.

Carlo Festa –Ogni stagione-: Filosofica riflessione sulle stagioni della vita che passano, con chiusa particolarmente incisiva.

Claudio Badalotti –Voglia di piangere-: Un analisi malinconica di quel che circonda e la consapevolezza che la libertà di cui possiamo godere è soltanto apparente, portano alla gola quel pianto così bene comunicato dai versi di Claudio.

Angelo Michele Cozza –Trottano o vanno al passo-: Splendido affresco dell’autunno con versi che paiono pennellate a descriverne l’intima bellezza. Mi pare questa una delle più belle ed intense poesie di Angelo, e mi pare sentirvi toni dannunziani e pascoliani. Dolcissima e profonda la chiusa che fa pensare al grande Ungaretti. Da applausi. Complimenti Bibabbalula!

Marino Giannuzzo –Orchestra-: Puntuale descrizione dell’accordare di strumenti prima dell’esecuzione di un brano di musica classica. Rendono bene i suoni e l’atmosfera che si crea i versi di Marino.

Giovanna Cardella –Dal finestrino-: Fantasiosa e bella trasformazione di usuali immagini, in altre che le rammentano, narrata con i delicati toni di una piacevole poesia.

Corrado Cioci –Airone-: Singolare similitudine tra l’airone ed il Cristo, in questi ispirati versi di Corrado, decisamente tendenti all’iperbole.

Nino Muzzi traduce Marie Luise Kaschnitz-: Non conoscevo la poetessa oggi tradotta da Nino ma ho sufficiente conoscenza dello scolastico Tommaso D’Aquino e della sua opera sul male (dove si nega la possibilità, motivandola,  che Dio possa esser causa, o fonte, del male) per pensare che vi sia un piccolo errore di traduzione nei versi di chiusura.

Francesco Soldini -11. Arde-: Una riflessione di Francesco su questi ultimi sprazzi della torrida estate che volge al termine.

Jacqueline Miu –you make me exist-: eppure l’uomo descritto dalla poesia con una bella serie di negatività la fa esistere, la fa sentire viva. Valle a capire le donne!

Antonio Scalas –Solo quando-: Molto ben descritte le emozioni che può donare il bacio di un innamorata, in questi poetici, intensi versi di Antonio.

Sandra Greggio –Parole-: Possono affogare le parole, possono esplodere inarrestabili, come lava che erutta,  sembrare onde che si susseguono, ma, alla fine, resta il vuoto e la disperazione. Questo racconta Sandra con questi suoi versi dall’intenso tono malinconico.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

7-8 Settembre

7 e 8 settembre 2018

Nino Muzzi traduce  P. Huchel -: Impossibile capire il senso di questo poesia (d’altra parte ricca di suggestive immagini) sapendo nulla del carattere della persona cui pare sia dedicata.

Maria Attanasio –Mi basta una tasca-: Brillante intuizione di come si possa archiviare la fine di un rapporto, in questi intensi versi di Maria.

Rosa Giusti De Ruggiero –Ti riscatto domani-: La drammatica storia della vita di una donna, ritenuta oggetto falsamente amato, in questi versi, vibranti di sdegno, della nostra Rosa.

Marino Giannuzzo –Silenzio-: Il bisogno di pace, allietata dalla musica, bene espresso in questi versi che la implorano.

Sandra Greggio –Fretta di amare-: Un ricordo ed un rimpianto narrati con versi romantici dal malinconico tono dalla nostra Sandra.

Francesco Soldini -10. Biologia-: Il sole, causa della vita, raccontato da questi ispirati versi di Francesco.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Particolarmente apprezzabile, ovviamente a mio giudizio, il terzo che è un concentrato d’alta poesia.

Jacqueline Miu –L’uomo della via lattea-: Spettacoloso racconto di un incubo notturno, nato da un allucinato sognare, che  si svolge tra vergogne (per quel vedersi nudi tra la folla) tra desideri di letture, di musica, di dipinti, tra i rigori della legge, per risolversi in una voglia di ballare, nella libertà che può dare la nudità. Incommensurabile Jac!

Un grazie di cuore al gentilissimo Claudio per la considerazione che mi dimostra col suo gradito commento. Un caro saluto.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

Al grande Piero Colonna Romano, che Carlo Chionne definisce “ Principe del Commento Poetico Italiano”- e penso che noi di poetare e non solo, ne siamo tutti d’accordo - esprimo tutta la mia riconoscenza per il costante impegno di lettura e analisi sapiente dei testi che ci arricchisce il pensiero e ci da maggior forza per esprimere al meglio la potenziale sensibilità poetica del nostro vivere quotidiano. Un sincero ringraziamento per le belle parole dedicate al sottoscritto, ai miei modesti componimenti e non ultimo a ” relatività del poetare” che mi hanno commosso e inorgoglito e gliene sono sinceramente grato. Uno speciale ringraziamento al nostro generoso Lorenzo che ci concede questo meraviglioso dialogo in Poetare.
Claudio Badalotti

 

5-6 Settembre

5 e 6 settembre 2018

Poesie a tema: Emozioni autunnali

Antonia Scaligine –E’ vero si cerca sempre un’emozione in ogni scorcio di stagione-: I momenti di passaggio tra estate ed autunno, col saluto al sole ed il benvenuto al vino nuovo, ben rappresentati dai versi di Antonia.

Poesie a tema libero

Marino Giannuzzo –Versi-: Bella l’immagine di quei versi che altri ne spingono, a rappresentare l’urgenza del poeta a narrare del suo sentire. Bella la similitudine che Marino inventa per sottolineare quel che sente.

Carlo Festa –Alza la saracinesca-: Forte invito a non isolarsi nelle proprie pene, cercando negli altri solidarietà e comprensione, in questi bei versi di Carlo.

Nino Muzzi traduce T. Boheme-: Una realistica rappresentazione di scene di campagna, in questi versi che Nino traduce per noi. 

Claudio Badalotti –Mancanza di un perché-: La domanda, priva di risposta, sul senso dell’esistenza, qui ben sviluppata da questi  forti e bei versi, che grondano dubbi esistenziali, di Claudio.

Maria Attanasio –Dopo-: A differenza di Claudio, ecco Maria che indaga sul dopo vita, esprimendo speranze che, forse, son sogni, con bel poetare.

Rosino Maranesi –Ricordo d’estate-: Singolare rappresentazione dell’estate che ci porta da un sole rilucente ad una slitta che arranca in un letamaio, probabilmente a causa di un improvvisa alluvione. Apprezzabile l’uso del settenario che dona buon ritmo alla composizione.

Jacqueline Miu –L’evasione-: Evidentemente è la giornata delle riflessioni sulla vita e sulla morte e, dopo Claudio e Maria, ecco Jac che ci offre le sue considerazioni e suggerimenti su vita e morte. Ovviamente con la sua carica di passionalità, anche in questa occasione, in particolare quando ci ammonisce, dicendo del vuoto che ci sarà “maledettamente orribile…non ci sarà nessun piacere, nessun orgoglio…baciati dalla Regina Nera e incazzati”. Decisamente forte, come sempre.

Sandra Greggio –Il porto sicuro-: Ottima descrizione di una tempesta (ovviamente metaforica) e del modo d’uscirne, in questi belli ed intensi versi di una bravissima Sandra.

Tiziana Cocolo –La dinastia del sogno-: Sono andato a leggere “Secondo ricordo” del grande Alberti e, nella sintesi che ne fa la bravissima Tiziana, vi ritrovo l’anima di quel poeta, la sua immensa sensibilità, splendidamente rese dalla nostra amica. Complimenti vivissimi.

Antonio Scalas –Pensa a una bufera-: C’è gran poesia in questi versi di Antonio. Una raccomandazione che pare nata da un sogno dove romantiche immagini, per darci serenità, si intrecciano. Deliziosa è poi la chiusa finale, lieve come una dolce carezza. Complimenti.

Francesco Soldini -9. La partita-: Omaggio allo sport più diffuso al mondo (almeno credo) in questi rutilanti versi di Francesco.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo per quel che ci concede.

Piero Colonna Romano

 

3-4 Settembre

3 e 4 settembre 2018

Marino Giannuzzo –Ruota-: Non so a che fatto storico si riferisca Marino, so che, come ci raccontò Totò con la sua “A livella” un giorno saremo tutti uguali. Ma non perché si realizzerà una giustizia divina ma, più semplicemente, perché moriremo.

Carlo Festa –Ho un sogno-: Sogno d’amore dunque, espresso con la romantica ispirazione di intensi, prosastici versi multimetro.

Renzo Montagnoli –Davanti alla Madonna delle Grazie-: Deliziosa arte di strada è quella dei madonnari, raccontataci dai limpidi versi di un sensibile Renzo.

Enrico Tartagni –Philip Marlowe-: Wow! Enrico ci offre una fantastica carrellata della mente. Partendo dalla fantasia di Raymond Chandler, attraversando il selvaggio West, volando assieme a Peter Pan, immergendosi nei fumetti simil west, godendo delle note della sfortunata Amy, per, felici e stanchi, approdare in un soffice letto per un' appagante dormita.  Complimenti e grazie per questo delizioso divertissement.

Angelo Michele Cozza –Ammainate le fruste vele-: Drammatica visione del mondo nel quale viviamo, espressa con limpide metafore marine. Il nostro ottimo amico esprime la sua delusione, il suo malessere esistenziale, la sua rabbia, con questi versi che magistralmente ne raccontano. Allegoria di quel che ci circonda, così leggo questa ottima poesia. Complimenti!

Nino Muzzi traduce –M. L. Kaschnitz-: La drammatica storia di un uomo deluso dalla vita pure condannato a viverla, nonostante il tentativo di suicidio, in questi forti (quasi gotici) versi di questa ignota (tranne al nostro Nino) poetessa tedesca.

Corrado Cioci –A Goffredo Mameli-: Omaggio ad una delle più limpide figure di patriota risorgimentale, in questa lunga composizione di Corrado.

Laura Toffoli -Luna di cristallo-: Ispirata descrizione di una romantica luna, con i suoi suggestivi colori ed i suoi effetti su cuori e menti, in questi bei versi della nostra Laura.

Jacqueline Miu -L'umanità è una qualità che non eccelle in tutti gli animali.-: …e l’uomo animale è. Mi pare di poter completare così l’aforisma della riflessiva Jac.

Sandra Greggio –Luce-: Brillante sintesi di un' emozione, in questi significativi versi della bravissima Sandra., Complimenti!

Roberto Soldà –La realtà-: Spinosa, l’eretico cacciato dalla comunità ebraica con umoristico anatema, resta nella memoria del nostro ottimo Roberto, grazie alle ispirate lezioni di un indimenticabile maestro di vita, oltre che di scuola. Poesia che suscita emozioni e ricordi ed in me tornano Parmenide e Schopenhauer, assieme panteismo di Spinosa. E, in definitiva, questo è anche il compito della poesia: suscitare emozioni e, perché no? ricordi. Complimenti, Roberto, per come hai saputo esprimere, coinvolgendo, il tuo ricordo, la tua gratitudine, il tuo sentimento.

Francecso Soldini -8. La foto-: L’immagine di un fiume svizzero bene resa dai versi di Francesco.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

1-2 Settembre

1 e 2 settembre 2018

Corrado Cioci –Sotto la croce-: Crude immagini del divino tormento, rese con fantasiosi termini che ne sottolineano il dolore e la pena.

Marino Giannuzzo –Tronco-: Probabilmente il poeta ha voluto rappresentare un tronco d’albero, navigante sperduto nel mare, quale metafora all’andare della vita. In questo caso quello straccio bianco potrebbe rappresentare l’arrendersi a lei, privi di speranza.

Carlo Festa –W l’Italia-: Visti i tempi che stiamo vivendo questo componimento di Carlo assomiglia tanto ad un grido di dolore.

Andrea Calcagnile –Sorvolerò-: Credo che l’anafora stia a significare un bisogno di libertà dalle costrizioni che ci regala, giornalmente, la vita. Poesia  dai versi che bene comunicano quel desiderio.

Santi Cardella –L’espianto-: Perfetta tecnica al servizio di un profondo sentire, in questo sonetto del maestro Santi, che dovremmo cercare di imitare, in omaggio alla poesia.

Nino Muzzi traduce P. Huchel-: Sognanti immagini a formare una deliziosa poesia, tradotta per noi da Nino. Particolarmente ad alto contenuto poetico, e da ricordare, quella “nassa di stelle” e quel “traghettavo sogni”.

Francesco Soldini -7. A Milano-: Intenso, amorevole saluto ad una città della quale ci si può innamorare, in questi bei versi di Francesco.

Laura Toffoli –Tramonto marino-: Un’immersione nella natura, in un atmosfera piena di suggestioni, fa pensare al divino. E questo narra, con questa ispirata descrizione poetica, l’ottima nostra amica Laura.

Jacqueline Miu –Non si può combattere la potenza dell’ignoranza-: Condivisibile aforisma della riflessiva Jac.

Antonia Scaligine –Vicina la sua luce dominava il mio sguardo mentre coglievo l’incanto-: Poesia che descrive, con grande maestria, una sognante atmosfera. Le immagini divengono vive e palpabili, dai versi di un’ispirata Antonia, e ci incantano.

Sandra Greggio –Poesia d’amore-: Sublima l’amore la poesia. Questo narra, con grande ispirazione, la nostra bravissima Sandra.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

30-31 Agosto

30 e 31 agosto 2018

Enrico Tartagni –Armoire-: Un armadio troppo pieno che esplode e regala un divertissement fatto di immagini che vanno dl surreale al mistico. Uno scoppio d’allegrezza liberatoria, per sfogare un turbinio esistenziale che si prova dentro. Ovviamente piacevole a leggersi.

Corrado Cioci –L’inganno della morte-: Il timore della morte e la sua immagine stereotipata incombono, verso dopo verso. Poesia che è una confusa carrellata tra paesaggi e riflessioni e ti lascia senza fiato e, solo alla fine, quando si scopre che è dedicata al crollo del ponte di Genova, si capisce il perché di tanto smarrimento.

Claudio Badalotti –Bormio, piazza del Kuerc-: A imitazione di Fosco Maraini (celebre la sua serie di poesie metasemantiche “La gnòsi delle fànfole”), Claudio gioca con le parole. Le inventa, le distorce, le usa con significato diverso da quello che hanno, in  un contesto dove solo il suono che hanno le rende coerenti col senso del verso.  Poesia spassosa, fatta di endecasillabi a rime alternate, regalataci dall’ottimo Claudio.

Marino Giannuzzo –Caleidoscopio-: Il mutare delle caratteristiche dell’uomo qui narrate dai versi di Marino che quel mutare attribuisce anche a se stesso.

Carlo Festa –Insoddisfatti-: La costante insoddisfazione dell’uomo, la frenetica ricerca di qualcosa che appaghi, senza mai trovarla, qui molto bene espressa dai versi di Carlo.

Andrea Calcagnile –Inverno-: Un desiderio dell’inverno, con la sua neve ed i suoi ricordi lieti, nei versi di Andrea.

Nino Muzzi  traduce P.Huchel-: Poesia che è poetica ode al tarassaco, resa con belle e lievi immagini, tradotta per noi da Nino.

Sandra Greggio –Sara-: Un commosso ricordo di un’amica, troppo prematuramente morta a causa di un incidente, narrato con intensa poesia dove, al dubbio sull’ingiustizia dell’accaduto, prevale la fede.

Antonio Scalas –Con troppa forza-: Una passione d’amore di tal forza da trasmettersi al sangue che circola nelle vene, accelerandone la corsa al punto di straripare. Diciamo che Antonio ha composto un iperbolica poesia, per narrare del suo sentire.

Francesco Soldini -6. Guerrieri-: Vero. Un tempo (ma quanto lontano nel tempo!) i giochi olimpici fermavano le guerre. Oggi the show must go! Altrimenti chi acquista spazi pubblicitari da inserire, per esempio, nelle partite di calcio potrebbe offendersi.

Laura Toffoli –Poeti insieme per una notte: magia di cuori-: Delizioso racconto di una meritata emozione. Approfitto dell’occasione per fare ancora complimenti alla nostra Laura ed incitarla a proseguire lungo la strada della poesia e dell’arte.

Marinella Addis -14 agosto 2018-: Sale forte il grido di rabbia e di dolore, per i fatti di Genova, da questi intensi, commoventi versi della sensibile e bravissima Marinella.

Maria Grazia Armone-:Tristezza-: Il titolo dice del sentire del poeta che vive questa drammatica, pericolosissima realtà fatta di odi reciproci tra paesi, fatta di intolleranza per il diverso, di sopraffazione per il più debole, in questo mondo dove, sempre più, si affievoliscono valori dell’umanità.

Jacqueline Miu –Tutte le navi affondano nel sole-: Suggestive e forti immagini, secondo il consolidato stile della nostra Jac, per incitare all’amore.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

28-29 Agosto

28 e 29 agosto 2018

Nino Muzzi traduce P. Huchel-: La cupa atmosfera del Machbeth (barone di Glamis e poi di Cawdor) ottimamente raccontata dai forti versi di Huchel, e molto ben resa dalla traduzione di  Nino. Particolarmente riuscita la trasformazione delle famose streghe della tragedia in “ispide donne  di Cawdor che siedono sotto la quercia” e con quanto poi segue.

Enrico Tartagni –Farfalla notturna-: Suggestive immagini per descrivere qualcosa che pare sogno di una sfuggente immagine, idealizzata in una farfalla. Poesia fortemente evocativa e di grande effetto scenico, di piacevole lettura.

Corrado Cioci –Il popolo in cammino-: Un ispirato racconto dell’esodo biblico del popolo di Israele. Dai versi di Corrado pare alzarsi il “va pensiero” del Nabucco.,

Claudio Badalotti –Relatività del poetare-: Spesse volte l’ottimo Claudio ci regala poesie ad alto contenuto filosofico/poetico. Oggi ci rammenta Archiloco (poeta che rese usuale il giambo) e Parmenide (uno dei primi poeti filosofi che seppero unire scienza, poesia e filosofia, nella continua ricerca di una legge che ne costituisca la base ontologica.) “Non vale quello che sapevi prima./Vale il vero di ciò che vedi dentro”, così il nostro poeta sintetizza questa smania di ricerca dell’archè, questi dubbi, questo incanto per l’armonia della natura.   Ed ancora più efficace, per sintetizzare la disputa sulla molteplicità degli enti (sorta tra Socrate e Parmenide, appunto nel dialogo socratico “Parmenide”) è quel “reductio ad unum” citato da Claudio. Ho letto recentemente il Parmenide ed ho trovato singolare il fatto che Platone dell’eleatico non abbia neppure citato il suo essere poeta e scienziato. Ma Platone (come spesso accade ai grandi) non aveva in gran simpatia i sofisti, troppo materialisti per accettare il suo mondo delle idee da cui, a suo dire, tutto deriverebbe.                      

Maarino Giannuzzo –Piccoli visi-: Il tempo corrompe anche il bello, crea rughe e toglie colori. Questo il messaggio che Marino ci invia con questi cuoi riflessivi versi.

Carlo Festa –Avevi talento-: Il triste ricordo di un possibile campione stroncato dalla droga, in questi commossi ed intensi versi di Carlo.

Andrea Calcagnile –L’insegnante degli intrecciamenti-: Probabilmente il termine “intrecciare” vuol significare mettere d’accordo, essendo empatica. Ed allora ecco la bella sintesi sentimentale che può crearsi tra persone, ecco la cura che il soggetto della poesia ha per se stessa, per gli animali e per l’amato. E questo racconta Andrea in questa sua composizione.

Jacqueline Miu –L’abbraccio-: Mi viene da pensare: ma è una promessa o una minaccia il messaggio di Jac? Rileggo e ritrovo tutta la poesia della nostra amica, resa con la passione che la anima e che ci incanta.

Sandra Greggio –Il mosaico-: Poetica similitudine tra le tessere di un mosaico e gli accadimenti della vita in questi riflessivi versi di un ispirata Sandra, che ci regala una lezione di vita.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Bellissimi i primi due, che, con veloci pennellate, disegnano paesaggi ispirati da ottima intuizione poetica.

Antonio Scalas –Il suo volo-: Bellissima metafora di una ricerca (dell’amore, della serenità, della compassione o quant’altro) di qualcosa che non si potrà trovare, dispersi negli alienanti spazi di questi tempi.

Roberto Soldà –L’individuo universale-: Uno struggente ricordo di un gran maestro di vita, oltre che professore di filosofia, che ha lasciato nel poeta il dubbio sul suo porsi nella vita. Ed anche questa poesia, dagli intimistici toni, mi riporta alla mente ricordi che vanno dalla disputa sugli universali della Scolastica, al Pangloss (parodia di Leibniz) personaggio del Candide di Voltaire. Credo sia questo il compito più importante della poesia: suscitare emozioni, magari nate da ricordi e le poesie di Roberto a questo compito adempiono alla perfezione.

Francesco Soldini -5. Insediamento-: Mah! Staremo a vedere gli sviluppi ed i risultati dell’attività di questi nuovi “padroni del vapore”. Quel che è certo è che quella “cultura consolidata”, citata da Francesco, pare affondi le radici nel più bieco nazifascismo. Mala tempora currunt, poveri figli e poveri nipoti, che nero (ma proprio nero) futuro vi aspetta!

 

Dedico a chi non gradisce questi miei commenti e malamente impiega il suo tempo scrivendo simil poesie, versi già scritti tempo fa, necessariamente tornati d’attualità:

 Al traduttor
dei traduttor
d’Alcmane
 
Tronfi
 
Bastasse una presunta competenza
a dar diritto di sputar sentenza
allora avremmo un mondo di tromboni,
quei che le donne trattan da minchioni.
 
Compongon poesie pien di lamenti,
per quello che hanno preso sopra i denti,
sarà pure per questo che traballa
il loro verso degno d’una stalla.
 
Neppure voglion esser giudicati,
volano troppo in alto i loro afflati,
da plebe cui lezione voglion dare,
senza neppur saper dove iniziare.
 
Tronfi  sen vanno a dispensar sapere,
narran del loro ingegno con piacere,
però se sotto gratti allor t’accorgi
che molto poco c’è in quel che scorgi.
 
Vien da lontano la ricetta giusta,
(ma forte è tentazion d’usar la frusta)
coprir co ‘na risata quella spocchia,
magari poi seguita da pernacchia.
 

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

26-27 Agosto

26 agosto 2018

4° Premio Internazionale
Salvatore Quasimodo, Premio Nobel per la Letteratura.



Cari amici, ho il grande piacere di informarvi che la nostra ottima amica

LAURA TOFFOLI

ha visto premiata la sua arte nel prestigioso

IV° Premio Internazionale

Salvatore Quasimodo

ed ha vissuto due giornate ricche di soddisfazioni il 18 ed il 19 agosto scorsi

nella città di Rocca Imperiale (Cs), città che Giuseppe Aletti, poeta, critico letterario ed editore, ha fatto diventare Città della Poesia.

Il concorso prevedeva numerose sezioni (dalla poesia al teatro, al cinema, alla saggistica, al racconto ecc.) e nella sezione “Premio Faretra”, riservata agli autori che più si sono contraddistinti e presenti in almeno due delle sezioni del Premio Internazionale, ha ottenuto una

menzione di merito

per la sua silloge “Pensieri di Luce”

e, dopo essersi qualificata finalista del Premio Internazionale, è stata classificata al

4° posto

 avendo presentato anche la sua bellissima silloge “Le oasi del cuore”, il racconto “L’arcobaleno nel mio cuore” e la poesia “Passo di tango nel borgo antico”.

Tre sue poesie appariranno in tre diverse prestigiose antologie di Aletti editore

ed ha avuto il piacere di poter recitare la sua “La farfalla”

in una piazza di Rocca Imperiale, con l‘accompagnamento musicale dell’orchestra Melos.

 

La farfalla

Vorrei cavalcare una farfalla

volerei lungo il deserto

sul mare leggermente increspato

sfiorerei le verdi colline con una mano

toccherei le possenti chiome degli alberi

e riposerei sulle vette innevate,

raggiungerei con lei facilmente qualsiasi luogo;

ma per raggiungere il tuo cuore

diventerei farfalla per farti volare.

 

La nostra poetessa ha anche partecipato al corso MASTERCLASS, organizzato dalla casa editrice “Aletti” con insegnanti del valore di  Mogol, Alessandro Quasimodo e Anastasi (paroliere della cantante Arisa).

A sottolineare il merito della nostra Laura vi è la particolare alta qualità della giuria che ha giudicato i concorrenti.

Tale giuria era presieduta da Alessandro Quasimodo (attore, autore e registra teatrale, poeta e figlio del premio Nobel) Giuseppe Aletti (poeta e critico letterario) Mariella Nava (autrice e cantautrice) Mimmo Cavallo (autore e cantautore) Valentino Meola (direttore editoriale) Gian Giacomo Dalla Porta (poeta e live performer).

Assieme agli applausi che la nostra amica ha ricevuto unisco, convintamente, i miei assieme ad un forte ad maiora!

Piero Colonna Romano

 

Calore emana la poesia estiva di Claudio e con calore dò il benvenuto ad Andrea Calcagnile, nuovo poeta sulla pagina azzurra. Un saluto particolare a Sandra e Piero e un grazie doveroso a Lorenzo.
Simone

 

26 e 27 agosto 2018

Poesie a tema: Passioni estive

Claudio Badalotti –Estate-: Una romantica visione dell’estate, resa con delicati versi.

Poesie a tema libero

Andrea Calcagnile –Il giorno dopo-: Benvenuto nell’azzurro, Andrea! Un' attesa appagata, narrata con un profondo sentire.

Andrea Dalla Libera –Legami-: Inno alla solitudine ed alla pace che può portare. Altro che Anne, Rite e Daniele, afferma il poeta, solo te, solitudine, sceglierò sempre. Insomma un po’ come Leonardo da Vinci che diceva “E se tu sarai solo, tu sarai tutto tuo”.

Nino Muzzi traduce E: Czurda-: Una superficiale lettura fa pensare ad una genesi del mondo al suo inizio. Ma si capirebbe di più conoscendo questa poetessa e la sua storia.

Fausto Beretta –Giornata al mare-: Brevi, piacevoli pennellate per descrivere una passeggiata lungo la battigia, in questi descrittivi e bei versi di Fausto.

Enrico Tartagni –Alieno-: Siamo alieni in questa terra dove percorriamo una strada che ci porta all’eternità. Mi pare questo il messaggio che Enrico ci invia, con i suoi versi densi di suggestive immagini.

Corrado Cioci –Eclissi di luna-: Un’ispirata descrizione dell’ultima, suggestiva, eclissi di luna, con quell’arrossarsi che ha incantato tutti, in questi versi dal colto richiamo ai miti greci.

Marino Giannuzzo –Passaggio-: Come la nostra immagine, e quella degli amici, si corrompa col tempo che passa, lo possiamo vedere in quelle riunioni tra colleghi di scuola che si rivedono dopo 25 anni o oltre. Tutto cambia in peggio, ahimè. E Marino ce lo racconta con questi versi dal malinconico, rassegnato tono.

Maria Attanasio –L’amore-: Gioie e dolori dell’amore sintetizzati in questi pochi, esplicativi versi di Maria.

Edoardo Canale –Pensieri indelebili-: Un riflettere sulla vita o sull’amore? Il pensiero di un padre che guarda ad un figlio neonato? Versi ermetici mi paiono questi di Edoardo, evocativi di varie sensazioni.

Francesco Soldini -4. Alba di pace-: La serenità che può dare un’alba serena qui ben descritta dai versi di Francesco.

Jacqueline Miu –A priori possiedo una ignoranza formidabile-: Per la verità non mi pare di leggere un ignoranza formidabile negli scritti della nostra Jac. Al contrario, caso mai, vi trovo una cultura di notevole spessore. Prendo per valida la seconda parte dell’aforisma.

Laura Toffoli –Il tempo nasconde l’amore-: Leggo in questi versi della bravissima Laura la descrizione di un attesa, in un panorama di pioggia. Immagini malinconiche ben costruite che dicono anche dello spegnersi, nel tempo che passa, di un amore.

Antonia Scaligine –Il grillo e la formica-: Ricordo che un professore di francese ci fece imparare a memoria quella poesia sulla cicala e la formica di La Fontaine che iniziava così : “La cigale ayant chanté tout l’été, se trouva fort déporvue quand la bise fut venue. Pas un seul petit morceau de mouche ou de vermisseau. Ella alla crier sa famine chez la fourmi sa voisine ecc.” la bella e significativa poesia di Antonia me la riporta alla memoria, col suo insegnamento morale di vita

Sandra Greggio –Nella pace eterna-: Commovente ricordo di una persona amata, della quale rimane il ricordo e la nostalgia per quella complicità reciproca vissuta. Brava Sandra!

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un forte grazie al nostro generoso Lorenzo, per tutto quel che ci concede.

Piero Colonna Romano

 

24-25 Agosto

24 e 25 agosto 2018

Andrea Dalla Libera –Diff – amante-: Singolare similitudine tra la luce di un faro, che per essere utile deve essere visibile, e gli effetti di un bacio fini a se stessi se dato senza comprensione. Segue altra similitudine tra tavola apparecchiata lussuosamente, per mostrare una misera cena ed una poesia che è solo ritmo e frasi ad effetto ma priva di sentimento.

Nino Muzzi traduce P: Huchel-: Suggestive immagini per ricordare un episodio dell’Odissea, reso con i versi dello sconosciutissimo Huchel, tradotti da Nino.

Fausto Beretta –Contesa d’amore sulla battigia-: Bella poesia descrittiva di certi sentimenti d’amore che sbocciano d’estate, complice il mare. Versi che mi fanno ricordare De Andrè e la sua “Amore che vieni, amore che va” e che iniziava con “Quei giorni perduti a rincorrere il vento ecc.”

Renzo Montagnoli –Cime lontane-: Semplicemente delizioso è questo narrare di un bisogno di frescura e di pace, dopo una giornata vissuta nell’asfissiante afa di questa torrida estate. Sono un sorso di sereno i versi di Renzo, e pare di sentire quell’aria pulita e vedere quelle montagne ombreggiate, come fossero sogno. Complimenti ed applausi merita questa poesia.

Claudio Badalotti –Sotto quel ponte-: Il crollo del ponte di Genova ispira l’ottimo Claudio per questi versi che sono atto d’accusa, rimpianto e cordoglio.

Silvio Canapè –Autunno-: Qualche reminiscenza carducciana, per descrivere, con bella maestria, l’incombente autunno. In chiusura, vagamente, emergono Pascoli e la sua rondine e Leopardi col suo passero, ed il malinconico sentire per un abbandono.

Marino Giannuzzo –Pensiero-: Una considerazione sulla fugacità del pensiero ed un suggerimento per renderlo stabile, in questi riflessivi versi di Marino.

Maria Attanasio –Temporale-: Pochi, intensi versi, per riflettere su se stessa. Complimenti per questa significativa sintesi di un pensarsi.

Carlo Chionne -18. 8. 18-: Un grido dolore,  un atto d’accusa ed una richiesta di giustizia, in questi versi dall’intenso tono dell’ottimo Carlo.

Francesco Soldini -3. Erranti-: La gran pena che generano gli sfortunati migranti, qui molto ben espressa nei forti versi di Francesco.

Jacqueline Miu –Domani-:Un elegia dell’amore passionale che scalda la vita fino alla sua fine. Un amore che distrugge cellula dopo cellula e che sublima il vivere nel morire. Questo oggi ci narra la nostra Jac, in splendida forma poetica.

Salvatore Cutrupi –Per esempio-: Quando la moglie è in vacanza: amore non condiviso, raccontato con humor velato da malinconia, in questa simpatica poesia di Salvatore.

Sandra Greggio –Malinconia-: Malinconia è modus vivendi, afferma Sandra ed illustra, quasi didatticamente, il suo intenderla, con bella poesia… lievemente velata di malinconia.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti , in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

Complimenti a Sandra per la profondità e lo spessore di "Malinconia".
Mi ha colpito molto anche "Cime lontane" di Renzo per le suggestioni che evoca.
Un saluto a tutti i sitani.
Simone

 

22-23 Agosto

22 e 23 agosto 2018

Maria Attanasio –Forse…-: Un malinconico tirar di somme ed una lucida analisi di quel che è stato il tempo passato, con i sogni irrealizzati e le incombenze insoddisfacenti, in questi intensi e bei versi di Maria.

Enrico Tartagni –La Costante dell’Immagine-: Poesia che mi riporta alla mente Borges e il suo “Finzioni” con quel sognatore che sogna di sognare, con quegli specchi “abominevoli” come la copula perché moltiplicano l’uomo o la sua immagine, con quei labirinti della mente dai quali è impossibile uscire. Poesia ricca di simboli ed evocativa di uno smarrimento, dunque, molto ben scritta. Complimenti.

Andrea Dalla Libera –Deinde-: Simpatica poesia scritta per omaggiare il romantico astro e dirci della sua misteriosa atmosfera. Qualcosa poi seguirà, a giudicare dal titolo.

Corrado Cioci –Il profumo della pioggia-: Bella descrizione degli effetti della pioggia, con un qualche vago richiamo alla carducciana “San Martino”.

Nino Muzzi traduce Thomas Böhme -: Puntuale descrizione di una gita sull’Etna, arricchita da spunti poetici, di uno scrittore tedesco assolutamente ignoto a tutti, tranne al nostro Nino.

Fausto Beretta –Basta un sorriso-: La speranza è l’ultima a morire, mi viene da pensare leggendo questi versi di Fausto. Un Fausto probabilmente ispirato dallo squallore politico di quest’epoca, ricca di rischi di involuzioni autoritarie, che stiamo vivendo. Un sorriso basterà? Confidiamo nell’apparizione del prossimo Gandhi.

Roberto Soldà –Aspettando-: Fili rotti e finestre attraverso le quali occhieggiano stelle destinate a spegnersi. Sogni irrealizzati e speranze alle quali non si vuole rinunciare. E, in chiusura di questa serie di limpide metafore, l’ammonizione, densa di pessimismo, a non illuderci. Insomma poesia che è lezione di vita, resa dall’ottimo amico Roberto.

Marino Giannuzzo –Cristo-: La malinconica descrizione del dimenticarsi del Cristo da parte dell’uomo, in questi metaforici versi di Marino.

Sandra Greggio –Luce nel cielo-: Un racconto vagamente surreale ma denso di fede, in questi versi, che paiono fiaba didattica, che la sensibile Sandra dedica al ricordo di un amico scomparso.

Carlo Chionne –Il ponte-: Carlo interpreta l’amarezza e la rassegnazione di quanti leggono quel disastro come metafora di quel che sta accadendo nel bel Paese. Fa suo questo sentire e lo traduce in magistrali versi, apprezzati per la perfetta metrica e, purtroppo, condivisi per il senso.

Francesco Soldini -2. Nello spazio-: La meritoria attività dell’Agenzia Spaziale Italiana è l’orgoglio per il nostro Pese ed ispira Francesco per questi intensi e bei versi.

Jacqueline Miu –we all live in a little scooby snack -: Quel che siamo la nostra ottima Jac lo racconta, con molta efficacia, all’inizio della sua poesia: disadattati che vivono sospesi in questi asfissianti tempi. Ed il perché lo racconta, con convinzione da condividere, quando ci informa che il branco di bigotti in mezzo al quale viviamo, ci definisce “brancaleoni” (con chiaro riferimento al film “Brancaleone alle crociate”). Poi, perché nulla manchi alle sue composizioni, ecco le pennellate di poesia pura con quel “viviamo d’insonnia dietro le sbarre del tempo” o quel “pelle satura di lentiggini lunari”. Tant’è, sempre complimenti merita e, non ci fosse, dovremmo inventarla.

Antonia Scaligine –Quando…rabbia e dolore squassano il cuore-: Appunto, cara Antonia, quando rabbia e dolore squassano il cuore, forse dovremmo ribellarci all’ipocrisia e rovesciare questa incredibile classe politica che è il vero cancro del nostro sfortunato paese. Ed intendo quella vecchia, che, fortunatamente, ha già provveduto ad archiviarsi irrimediabilmente e questa nuova genìa di imbonitori delle masse che ne ha raccolto l’eredità e fingerà di cambiare tutto per, come diceva Tomasi di Lampedusa, cambiare nulla, se non in peggio. Poesia nata da una profonda pena e resa con adeguati, forti versi. Complimenti.

Ringrazio, arrossendo, l’amico Carlo per il superbo commento che ha voluto dedicare ad un mio commento e colgo l’occasione per informare gli amici che vivono nei paraggi di Livorno di un’iniziativa cultural artistica che lo vedrà protagonista secondo il programma che qui segue:

 

PANE POPOLO E POESIA

 

MERCOLEDI’ 29 AGOSTO ALLE ORE 19 
A MONTENERO
(Presso i giardini del Ristorante Conti, lato Santuario)

Carlo Chionne
il Poeta del Castellaccio

(The Bad Castle City Poet)

terrà una serata di POP Poesia
o
Poesia delle tre P: Pane, Popolo e Poesia


Che cos’è la POP POESIA?
La Riconciliazione del Popolo con questa primordiale forma d’arte: La Poesia
attraverso
un’Intervista Esclusiva
concessa 


condotta 
da:
ROSSANA FATIGHENTI


Con l’Occasione si parlerà anche di 
DE VERUM CULTURA
Storia Disinvolta della Filosofia In versi Dalle origini ai Giorni Nostri

 

LA PROLOCO DI MONTENERO
che organizza l’avvenimento vi aspetta numerosi
 

 

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

Come si può tacere di fronte alla penetrante e compenetrante analisi che Piero Colonna Romano fa di Autunno della Democrazia,  tanto da accostare al parodiato testo cardarelliano, con sapiente richiamo delle fonti lo shakespeariano “ Inverno del Nostro Scontento “, nonché i due romanzi distopici di George Orwell.   E’ inutile ribadire come i nostri testi e, non solo i nostri, escano arricchiti da questo Principe del Commento Poetico Italiano. Si veda, ad esempio, come in poche, semplici  righe, Piero Colonna Romano riesca a far risaltare tutta la delicatezza, la sensibilità, la spontaneità e la spiritualità di una poetessa come Sandra Greggio in Preghiera della Sera. (Carlo Chionne)

 

20-21 Agosto

20 e 21 agosto 2018

Carla Malerba –Al ballerino della camera 25-: Il ricordo di un abbandono torna, prepotentemente, a ferire mente e cuore, in questi versi dall’amaro tono di Carla.

Maria Attanasio –Dalla croce all’ulivo-: Dedicata a chi pare non essersi più questa complessa poesia, resa con fantasiose immagini che paiono nate da ricordi delle narrazioni dei vangeli.

Enrico Tartagni –Eterno Saturno-: Un turbinio di forti immagini che paiono descrivere questo mondo inquinato da polveri, rumori e luci. Un mondo caotico che il poeta confronta col presunto ordine degli anelli di saturno. Surreale, come spesse volte è il nostro Enrico, e con lo sguardo allo spazio, forse sperando là ci possa essere la soluzione ai tormenti che l’uomo ha dato alla Terra.

Andrea Dalla Libera –Debolezze-: Sottile analisi psicologica del giocatore, molto bene espressa, che sfocia nel pessimismo della chiusa. Scontato ricordare (e magari suggerire in lettura) “Il giocatore” di Dostoevskij.

Corrado Cioci –L’angelo-: Omaggio ai nostri pennuti fratelli maggiori in questi ispirati versi di Corrado.

Nino Muzzi traduce H. Brunner-: Bella descrizione della prima sonata per piano e violoncello di Debussy, resa da un sensibile ed appassionato musicologo, molto ben tradotta da Nino.

Antonietta Ursitti  -Illusione di frescura-: Descritta alla perfezione, con belle realistiche immagini, la sensazione che reca l’opprimente afa del giorno estivo, con quel narrare di quanto sia illusoria la frescura della notte, prologo ai calori asfissianti del giorno.  Bentornata nell’azzurro, Antonietta, ed un caro saluto.

Silvio Canapè –Tintinnio di passi-: Poesia che ricrea un atmosfera sognante, quasi una sospensione del tempo tra notte ed alba, ricorrendo ricordi, forse rifiutandoli. Poesia di grande effetto scenico, reso con i sapienti versi di Silvio.

Giuseppe Dabalà –La collera.,..il furore-: La mente s’infiamma quando si vivono contrasti violenti tra il naturale desiderio di pace ed il prendere atto delle brutture della vita. Questo il messaggio che ci invia Pino con questi suoi belli e intensi versi.

Fausto Beretta –Tutti dell’uomo fratelli-: Intenso, e condivisibile, invito alla solidarietà umana, in tempi in cui prevale l’ottuso egoismo del cosiddetto “sovranismo” di marca grillo/leghista. Caro Fausto sono tempi in cui qualcuno dovrà riscrivere “Cristo si è fermato ad Eboli”.

Marino Giannuzzo –Uomo-: Saremo cacciati dal paradiso terrestre, per il proditorio assalto all’albero della sapienza che realizziamo giorno dopo giorno. Questo il singolare messaggio del poeta Marino.

Laura Toffoli –Plausi …a Poetare…-: Mi unisco agli applausi che Laura indirizza a Lorenzo, per tutto quello che ci consente, e la ringrazio per aver voluto citare la mia piacevole attività di commentatore.

Salvatore Cutrupi –E’ tutto pronto-: Spiritosamente narrati i preparativi per le imminenti ferie con sciolto e piacevole poetare.

Sandra Greggio –Preghiera della sera-: Delicati versi, della sensibile Sandra, per comporre una preghiera di ringraziamento a chi porta conforto alle pene.

Carlo Chionne –Autunno (Della Democrazia)- …cui seguirà “L’inverno del nostro scontento”, caro Carlo, proprio quello in cui Riccardo III, con lungo monologo, confessava la sua malvagità, attribuendola alle sue deformità. E la subiremo quella malvagità, per esserci lasciati abbindolare da messaggi di stampo simil calvinista e populista. C’è uno scrittore profeta che molti anni fa previde quel che oggi sta accadendo e lo descrisse minuziosamente in due libri: il metaforico “La fattoria degli animali” ed il fantascientifico, ma quanto attuale! “1984” di George Orwell. Libri che consiglio a tutti di leggere.

Ottima la drammatica parodia che hai fatto di “Autunno” di Cardarelli. Complimenti.

Francesco Soldini -1 Comporre-: Omaggio allo scrivere per scrivere, per liberare mente e cuore, reso con ispirati versi da Francesco.

Giorgio Valdes –Atene-: Splendido omaggio ad Atene, alla sua storia gloriosa, alla cultura che ha diffuso nel mondo occidentale tutto. Leggendo questi bellissimi versi mi sono rivisto là sotto il Partenone, quando ebbi gli stessi pensieri che hanno ispirato Giorgio. Oggi, sotto il duro tallone della cosiddetta troika, la Grecia muore e della sua lezione nessuno più si ricorda, tranne, con grande merito, qualche sperduto poeta.

Jacqueline Miu –Love song-: Grande Jac! Anche per quel : “dove le stelle fanno sesso col proprio/nucleo”, dando così vita ai fuochi dei matti.

Forse annoio ma come fare a non ripetere che questa poetessa ha sfrenata fantasia, al servizio di una fremente passionalità? Complimenti vivissimi e continua così ad incantare.

Un bentornato a Poetare! Ed a voi tutti il più cordiale dei saluti, assieme ad un grande grazie al generoso Lorenzo, per quel che continua a concederci.

Piero Colonna Romano

 

Buongiorno
E finalmente si riparte.
Grazie e buon inizio di tutto. Alla fine la vita, scrivere, leggere … è sempre un inizio. Un buon lavoro e buona lettura a tutti. Auguriamo ai nostri ospiti, al nostro amico Lorenzo a tutti quelli che ci ospitano, ci leggono, ci criticano per meglio divenire … come scrivevo, auguro loro “energie inesauribili” e affinché la nostra costanza qui non sia tediosa … speriamo di potere sorprendere il lettore con qualche scintilla di sana follia e godimento emotivo

Felice ritorno
JM
 

Fra le poesie di questi grandi poeti che ci hai proposto per l'estate, caro Lorenzo, quella che mi più mi ha catturato ed emozionato è "Estivo" di Vincenzo Cardarelli, un poeta che amo molto, un po' sottovalutato secondo me, dovrebbe essere più presente in libreria e in biblioteca.
Un saluto e buona estate a tutti.
Simone


Miei cari amici,la mia presenza sulle pagine azzurre sono rare,almeno negli ultimi tempi,Colpa del caldo odella necessità di approfondire alcuni argomenti della letteratura italiana,mi spingono a scrivere poco.Poi c'è anche l'età che avanza e tutto diventa più lento.Ad una certa età partorire è complicato.
Auguro a tutti Voi che tanta compagnia mi fate,buona scrittura e buone ferie.
silvio canapè

 

30-31 Luglio

30 e 31 luglio 2018

Poesie a tema: Passioni estive

Antonia Scaligine –L’estate nel suo calore abbacinato-: Deliziosa descrizione di questa torrida estate, resa con belle e suggestive immagini che fanno da sfondo e cornice a quell’esplodere di sentimenti, tipici della stagione. Bella e piacevole molto questa della bravissima Antonia.

Antonio Scalas –Estate-: Suggestive immagini, simili a lievi pennellate, per narrare di una dolcissima estate, in questi bei versi di Antonio.

Poesie a tema libero

Marino Giannuzzo –Tempo-: La vita simboleggiata da quel “pantano” che per due volte appare. Pantano nel quale pare affondare l’uomo, fino all’esaurirsi del suo tempo. Racconto reso con versi dal malinconico tono amaro, per quell’eternità che non ci appartiene.

Carla Malerba -22 dicembre 1996-: Due intese riflessioni, dall’ungarettiano sapore, dalla bravissima Carla.

Maria Attanasio –Abituami all’amore lento-: Un’invocazione densa di malinconia, nata da una crisi esistenziale che fa vedere, in tutto ciò che ci circonda, ostilità e fa desiderare calma riflessione e  pace da un compagno. Così leggo gli intensi versi di Maria.

Nino Silenzi –Al sole-: Un pagano inno al sole, compagno attento della vita, fonte di luce, calore e consolazione, in questi versi dalla forte intensità di un inedito, bravissimo, Nino che merita complimenti ed un applauso.

Fabrizio Lama –Qui-: L’analisi di un luogo e delle sensazioni che potrebbe donare ed il bisogno di restarvi (come dichiarano i versi di chiusura) contraddetto da quel “E la voglia di restare qui non c’è”. Un luogo, identificato da quel “qui” tre volte ripetuto, che pare sogno, descritto da belle immagini, ma, come sogno, destinato a svanire, nei prosastici versi di Fabrizio.

Alessandro Borghesi –Lettera n. 322-:  Decisamente ermetica fatta di surreali immagini  rese con la  buona musicalità dei versi di Alessandro. Poesia che pare evocare la partenza da un luogo poco amato e vagamente caotico, per ritornare ad una normalità che si troverà, comunque, diversa da come la si ricordava. Leggo così questi versi, ma il poeta potrebbe aver raccontato ben altro.  

Jacqueline Miu –Nati dopo mezzanotte-: Svelato un mistero dunque. La passionalità, l’essere lava bruciante in amore, essere “selvaggia” nel dire (?) ti amo, andare oltre qualsiasi limite, dipende dal fatto d’essere nate dopo la mezzanotte. Questo afferma la nostra strepitosamente fantasiosa Jac, con questa composizione che è outing e leale avvertimento e che, come sempre accade con i suoi scritti, incanta per la capacità descrittiva di sentimenti fortissimi, lasciandoci stupiti.

Salvatore Cutrupi –Un segno di croce-: Il ricordo dell’aver servito messa da ragazzo, legato al tenero ricordo del padre che ritorna nel sentire l’odore dell’incenso, in questi delicati, commoventi versi del nostro Salvatore.

Laura Toffoli –Il potere delle lacrime-: Lacrime che dicono di rimpianto, queste che svegliano “i sogni…addormentati”, narrate con delicati versi dell’ottima Laura.

Sandra Greggio –Mi immersi nell’immensità del mare-: E’ simbolo dell’utero materno il mare e Sandra lo sottolinea con questi versi che paiono aforisma.

Un grazie di cuore ad Antonia per la gradita citazione della mia “Il teorema”

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grazie, assieme all’augurio per serene, meritate ferie, al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Augurandovi delle belle e liete vacanze approfitto per congratularmi con tutti per le vostre poesie .Oggi la pagina azzurra è illuminata dal sole di Nino Silenzi …quel sole che rappresenta il nostro Dio perché è Lui che ci fa vivere e dietro ad ogni ombra del mondo c’è sempre Lui , il sole , anche quando è oscurato da qualche nuvola di passaggio o dalla terra che spesso si mette in mezzo a ciò che c’è di infinito ed eterno bravo Nino , una bellissima poesia , bella perché è da te sentita e da me condivisa. ll sole Dio ci concede un momento in cui è possibile cambiare ciò che ci rende infelici… diceva Paulo Coelho

Il Teorema-- Se danzo sui cateti e mi diletto a disegnar quadrati regolari, m'accorgo che chi danza dirimpetto andrà a formar un'area pari pari. Piero ….l’ho riportato tutto perché è un bel teorema da studiare , risolvibile.

Un segno di croce di Cutrupi un segno che resta nel cuore se viene fatto con amore , quattro movimenti con la mano dalla fronte al petto sia a destra che a sinistra il mio Dio mi tengo stretto, bravo

laura toffoli Il potere delle lacrime che a volte fanno anche bene .

Mi immersi nell'immensità del mare e tornai nell'utero materno. Sandra bel pensiero , ma poi vagì e cercò mammella .

Buone vacanze Piero , Simone , Lorenzo , Cardella e tutti i poeti del sito Antonia Scaligine


 

28-29 Luglio

28 e 29 luglio 2018

Poesie a tema: Passioni estive

Antonia Scaligine –I sogni son desideri le passioni son piaceri-: Puntuale, magistrale descrizione della passione, seguita da un (troppo?) saggio suggerimento che pare un po’ un arretrare timorosi, di fronte alla forza (devastante?) di un sentimento.  Poesia perfettamente in tema, regalataci dall’ottima Antonia.

Santi Cardella –L’ultima estate-: Intensa invocazione all’estate, perché sia generosa nel donare sentimenti d’amore, resa in paesaggi dagli intensi colori. Suggestivo è il racconto che ci regala un ispirato Santi, con questa poesia di gradevolissima lettura

Poesie a tema libero

Marino Giannuzzo –Tunnel-: Il pensiero della fine ispira Marino che prepara il suo “coccodrillo” per quella che sarà la sua lapide. Ma, in definitiva, il nostro è ottimista sul dopo, visto il distico d’inizio.

Carla Malerba –Segna il confine-: Decisamente leopardiana, in questa intensa poesia che è riflessione e confronto tra il vivere e d il morire, è la nostra bravissima Carla.

Renzo Montagnoli –Un’onda dietro l’altra-:  Una pessimistica visione della vita e della sua inutilità, in questi versi dal malinconico tono di Renzo. Particolarmente amaro è quel nostro non lasciare orme, ben narrato dal poeta con la similitudine dei passi sul bagnasciuga, le cui tracce vengono subito cancellate dalle onde.

Arturo Guzzardi –Semplice sguardo-: Un concentrato di sentimento d’amore, in questi intensi e bei versi di Arturo.

Maria Attanasio –Pensare-: Sono d’accordo: il troppo pensare infiamma il cervello. Giusto l’invito di Maria a dedicarsi al pensar nulla, magari ogni tanto.

Sandra Greggio –E allora capii-: In definitiva tutto passa ed a tutto c’è rimedio. Sandra narra di dolci sentimenti di un tempo passato, con malinconico, rassegnato tono, ben evidenziato dai suoi versi.

Jacqueline Miu –Tinto di nero-: Bentornata nell’azzurro, Jac, ci sei mancata.

Ed anche in questa occasione ritroviamo tutta l’appassionata visione della vita, ed il suo conseguente raccontare, della nostra incommensurabile amica. Fantasia e passione unite e rese con forte linguaggio e suggestive immagini, secondo l’ormai noto stile della nostra amica, invitano alla piacevole lettura dei suoi versi.

Carlo Chionne –Favola-: Commovente Carlo con questo suo delizioso racconto di un dolce ricordo! Il sol dell’avvenire oggi è speranza soltanto per i migranti. E loro è il futuro, piaccia o non piaccia, in questa società ormai avviata alla decadenza per mancanza di memoria storica (Roma divenne grande inglobando i barbari, consentendone la cultura, appropriandosi della loro arte, in definitiva, rendendoli cittadini romani. Vallo a raccontare a Salvini & Co.!). Un caro saluto.

Stefano Chiùchiù -…giudici…-: I contrasti tra generazioni,  le incomprensioni, i rifiuti di una cultura troppo lontana dalla religione del consumismo attuale, qui narrati con molto amarezza dai forti versi di Stefano, in questa poesia che è riflessione ed a riflettere invita.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

26-27 Luglio

26 e 27 luglio 2018

Enrico Tartagni –Ad una Donna nata dalle stelle-: Un fanta-delirio d’amore costruito con suggestive, surreali immagini. E’ un piacevole volo nel surreale questa composizione nata dal fantasioso, sognante Enrico.

Marino Giannuzzo –Illusione-: Un atto d’accusa contro l’imperante morale che muove questo mondo, dallo sfruttamento della donna all’omaggio al dio denaro, nei versi di Marino.

Carla Malerba –Inverno-: L’indifferenza che ci circonda muove la penna della bravissima Carla per questa triste riflessione ambientata, non casualmente, nella più fredda stagione.

Antonia Scaligine –La libertà sfuggente-: L’impossibile conquista della libertà, in questi ben costruiti versi della nostra amica.

Roberto Soldà –Separati ma inseparabili-: Una magistrale riflessione sugli inevitabili abbinamenti di enti vari, che possono esistere solo in quanto indispensabili l’uno a l’altro, che sfocia in una romantica similitudine. Sempre didattico è il nostro amico ed oggi, a questa sua missione, unisce un profondo, sentimentale sentire, regalandoci questa deliziosa poesia.

Fausto Busatta –Paesaggio appeso-: Versi ermetici che sembrano descrivere un silente, lontano paesaggio dove immagini quotidiane silenziosamente si muovono. E’ una sospensione del tempo, quel che descrive il poeta con questi versi, tra i quali significativo è l’aforisma “resta piatta come steppa/l’anima di chi non ama”.

Sandra Greggio –Sussurro-: Un ricomporre un dualismo esistenziale, il non riconoscersi, il non amarsi, in una nuova consapevolezza di vita che porta all’accettarsi così come si è. Questo narra Sandra con questi versi dall’intenso suono.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro Lorenzo, per ciò che ci concede.

Piero Colonna Romano
 

Saluto tutti i poeti del grande sito poetare, un grande grazie a Lorenzo che ogni giorno ci ospita e ci accoglie sempre con tutta la sua generosità . Ringrazio Simone per i suoi bei commenti alle mie poesia sono davvero lusingata perché detti da lui sono ancora più apprezzati , come sempre un grazie di cuore non potrà mai mancare per l’amico Piero che ogni giorno ci riempie di bei commenti .Sussurro, brava Sandra il tuo dolce sussurro è davvero magico. Passioni estive" di Ben Tartamo bel pensiero .A Giovanna Cardella faccio i miei applausi per la sua bella poesia , congratulazioni . Apro le braccia e cerco di farci entrare tutti nel mio abbraccio.
Antonia Scaligine
 

Complimenti Antonia per "La libertà sfuggente", mi è piaciuta molto l'immagine finale della colomba.
Iluminante "Sussurro" di Sandra!
Un saluto a tutti.
Simone


Grazie a Piero e sempre grazie a Lorenzo.
Giovanna Cardella

 

 

24-25 Luglio

24 e 25 luglio 2018

Giuseppe Dabalà –Morte a Venessia-: Toccante canto ad una Venezia, gioiello unico tra le città del mondo, ricordando il suo passato fatto di serenità e confrontandolo col caos consumistico che oggi l’affligge. Una profonda pena ispira questi forti versi, densi di dolci ricordi e di rabbia, dell’ottimo Pino.

Marino Giannuzzo  -Pianto Romano-: Bella rievocazione della battaglia di Calatafimi, da questi appassionati versi di Marino.

Carlo Festa –Abbiamo due tempi-: Riflette Carlo sul tempo che passa in definitiva, e confronta, con saggia osservazione, quel che la mente può sentire e quel che il fisico, talvolta al contrario, può dare. Interessanti versi che raccontano di un sentire generale.

Claudio Badalotti –Piscina dei sogni-: Una sognante metafora del nostro vivere, resa con fantasiose e belle immagini ritmate.

Carla Malerba –Senza titolo-: Un disagio esistenziale che ci porta a guardarci dentro senza comprenderci, in questi versi, dal tono angoscioso, della bravissima Carla.

Sandra Greggio –Eppure…-: La malinconia che dona il tempo che passa, con i cambiamenti fisici e gli acciacchi che impone, ben narrata da questi ispirati versi di Sandra.

Laura Toffoli –L’angelo del paradiso-: La rassicurante presenza dell’angelo custode, narrata con ispirati e fideistici toni dai bei versi di Laura.

Salvatore Cutrupi –Un unico canto-: Un eterogenea assemblea invitata a festeggiare il padrone di casa. Puntuali sono le descrizioni che ne fanno i versi polimetrici di Salvatore.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti , in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

"Abbiamo due tempi" di Carlo Festa: una poesia che può sembrare banale, invece non lo è affatto, perché ci ricorda che per vivere bisogna essere connessi e molte volte non è facile.
Un saluto affettuoso a tutti i sitani e un grazie speciale a Lorenzo in primis, poi Antonia, Sandra, Piero e Santi.
Simone
 

 

CONCORSO NAZIONALE

“GIUGNO LOCRESE” 2018

Cari amici, ho il grande piacere di informarvi che la nostra ottima amica ed ispirata poetessa

Giovanna Cardella

nel bel concorso nazionale si è classificata al secondo posto con la sua poesia

Di luna e di mare

Guarda come s'accende la luna
sugli ultimi bagnanti,
ancor s'ode il vocìo degli ambulanti
e l'eco dei giochi dei fanciulli
che a poco a poco tace.

Guarda come s'arrende la fanciulla
alle promesse del primo bacio,
al sortilegio del tramonto che nasce
e imporpora il cielo, il mare
e le sue guance.

È l'ora del profumo del gelsomino
e della terra che infine si disseta,
del soffio della brezza tra gli ulivi
d'argento e sulla pelle, del ricamo
delle agavi che si inchinano
al corteo delle navi all'orizzonte.

Senti com'è dolce il crepuscolo
che scende, guarda come timide
si accendono le stelle, lassù in alto
e sull'angolo di penna degli scafi
che appena appena dondolano alla fonda.

Ricomincia il canto dei grilli
e della tortora in amore,
sulle spiagge e tra i falò
le ombre si rincorrono furtive,
un suono di chitarra in lontananza
parla di gioventù che presto sfugge.

Guarda come splende
la luce dietro al monte,
scopri il dono che per te si svela
nel coro che intona la risacca,
nel lampo inesorabile del faro
e nel segreto incanto della sera.

Il prossimo 7 agosto, a Locri nella Corte del Palazzo di Città, Giovanna riceverà giusto premio per la sua opera assieme a scroscianti applausi, ai quali unisco, con grande convinzione per la sua bravura, i miei.

Piero Colonna Romano

 

21-22-23 Luglio

21, 22 e 23 luglio 2018

Carla Malerba –Nessun segno-: Magistrale sintesi di un addio, resa con ispirate, bellissime immagini. Complimenti Carla!

Corrado Cioci –La Piaggia tra le rocce-: La commossa descrizione di una località di mare, ricca di suggestive immagini e ispirata da un innamoramento.

Gilbert Paraschiva –Viaggio senza ritorno-: Già, cosa resterà di noi dopo? Gilbert spera di potersi portare, là nel dopo, il sorriso di un innamorata, abbandonando tutto ciò che di materiale ha ottenuto e lo racconta con ispirati e bei versi. E noi lo speriamo con lui.

Acquaviva -Non sono come mi volevi-: Un forte, malinconico sentire, per narrare quel che pare un abbandono. Versi  intensi, ricolmi d’amarezza, comunicano alla perfezione lo stato d’animo del poeta.  Particolarmente amara la chiusa che ben conclude la composizione.

Marino Giannuzzo –Salto-: Una riflessione su ciò che ci attende nel dopo, resa con ritmati versi da Marino.

Roberto Soldà –Il passato-: Una filosofica riflessione sul passato che talvolta pare ritornare senza la nostra volontà, quasi come fosse un ente autonomo. Suggestive e romantiche le immagini che Roberto adopera, per narrarci questo suo sentire, e, coerente con l’analisi che ha fatto del passato, ecco la chiusa dal rassegnato tono.

Sandra Greggio –I miei versi-: Fare poesia tanto spontaneamente, quasi non rendendosi conto che si sta scrivendo. Ecco un’ispirata Sandra che ci dice di come la poesia possa scaturire, quasi senza la volontà di chi scrive, quale inarrestabile fiume di emozioni che cercano la carta per divenire comunicazione universale.

Stefano Chiùchiù –Complicità…-: Un profondo guardarsi, reciprocamente, dentro, per scoprirsi, conoscersi e amarsi per un breve, intenso periodo, narrato con un forte sentire che coinvolge il lettore.

Carlo Chionne –Desiderio-: Semplicemente deliziosa questo dolcissima dichiarazione d’amore, resa con grande intensità e magistralmente composta da un romantico e bravissimo Carlo.

Laura Toffoli –Respiro estivo-: Poesia delicata come fosse acquerello. Dipinge, con attenzione e grande sensibilità, la nostra Laura, e ci regala sprazzi di una natura in costante fioritura primaverile che genera un dolcissimo sentire, come la nostra amica confessa nella bella chiusa della poesia.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo per tutto quel che consente.

Piero Colonna Romano

 

19-20 Luglio

Volevo ringraziare Pietro Colonna Romano per la sua pazienza
nel leggere i miei scritti. Nell'ultimo volevo dare l'immagine
di un universo nel caos, niente regole, annientate tutte le teorie.
Pianeti, stelle e satelliti ... tutti fanno quello che gli pare.
E poi, ci mancherebbe, grazie anche al Creatore della Pagina Azzurra.
Stefano Chiucchiù
 

19 e 20 luglio 2018

Marrino Giannuzzo –Cuore aperto-: Marino si chiede dove mai albergano i sentimenti? E ci regala una bella e ritmata poesia.

Carla Malerba –Trovarsi-: Il viaggio della vita, che abbisogna di conforto, in questi versi, dall’intensa ispirazione emotiva e dalle significative metafore, di Maria.

Santi Cardella –Mare del desio-: E riecco il dolce suono dei versi del grande Santi che oggi ci narra di un sognante connubio tra corpo e mare, dove avviene la sublimazione di ogni sentimento d’amore. E’ sempre un piacere leggere questo nostro eccezionale amico.

Flavio Rapetti –dedicato ad Anna Politkovskaja-: Un elegiaco ricordo della giornalista russa, eliminata per aver fatto, con professionalità ed onestà, il suo lavoro.

Gian Luca Sechi –Un altro tempo-: Con poesia polimetra il poeta dichiara la propria amarezza per una verginità del sentire perduta, che sembra gli impedisca il dichiarare ancora pure intenzioni.

Roberto Soldà –Il grido-: Roberto usa la saggezza dell’Ecclesiaste, che narra poeticamente della morte, quale premessa alla sua bella ed intensa poesia che dice della pena e della dolcezza che può esserci nel ricordare, quando si intravede il traguardo della vita. Canto e tormento è il ricordo, così come è sentito dal nostro amico poeta. Complimenti, per come ha saputo rendere il suo sentire con questi puliti e bei versi.

Sandra Greggio –Fotografare profumi-: Solo un poeta può immaginare di fotografare un profumo, e Sandra poeta è. Così da questa poesia odor di tigli emana e rimane, indelebile, nella mente del lettore.

Stefano Chiùchiù –… non sempre il sole tramonta ad ovest …-: Surreale, suggestiva immagine che dice del desiderio di rompere con regole precostituite e coercitive. Questa la metafora che c’è in quel sole che inverte il suo corso (magari meglio dire la terra che inverte il suo corso, altrimenti torniamo a Tolomeo). Interessante composizione prosastica, ricca di poetici spunti.

Salvatore Cutrupi –Calendario-: Noto che, a parte i primi due versi, ogni distico successivo in effetti è un endecasillabo spezzato in due. Immagino che Salvatore abbia voluto fare un esercizio di tecnica, comunque ha dato bel ritmo al suo racconto.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

Caro Lorenzo,
in un momento di serena calma concessomi dalla lettura dell'odierna pagina azzurra, ho trovato questi commenti:

"Trovarsi", di Carla Malerba - L'inquietudine per un incontro temuto e desiderato traspare dai bei versi di Carla che cerca un'oasi di pace in un contesto arido.
"Il grido", di Roberto Soldà - Nei versetti biblici che introducono il bel componimento di Roberto c'è tutta l'ansia di chi cerca una meta al proprio arduo viaggio. E quel grido prorompe per esprimere tutta l'inquietudine umana.
"Fotografare profumi", di Sandra Greggio - Bella poesia, intrisa di toccante nostalgia, nel breve canto di Sandra che condensa tanti bei ricordi in un antico profumo che ancor oggi dà conforto.
Grazie per la tua dedizione e un caro saluto per tutti,
Santi


 

17-18 Luglio

17 e 18 luglio 2018

Marino Giannuzzo –Peso-: La velocità con la quale passa il tempo, ed il timore che ci prende,  è emozione qui molto ben descritta dai versi di Marino.

Carla Malerba –Ricordo-: Il malinconico, nostalgico ricordo della partenza dall’Africa, molto ben narrato dai versi, dalle belle e suggestive immagini, di Carla che suscitano emozioni.

Enrico Tartagni –I mostri delle stelle-: Un sognante viaggio al di là della luce che porta, inevitabilmente, verso il buio. Versi che evocano una pessimistica visione del vivere, disegnando   surreali, suggestive immagini, tipiche del poetare di Enrico.

Enrico Galavotti –Sognare-: Perfetto rifacimento di un carme di Catullo, elegante nella  sua semplicità e perfetto nel narrare il sentire. Non li ricordo tutti i carmi del veronese ma indimenticabile è il suono, il ritmo che hanno. Ed Enrico, in questa occasione, pare averne tradotto uno.

Romano –L’elogio dei sogni-: Inevitabile pensare a Shakespeare ed al suo “siamo fatti della stessa materia dei sogni” e bello è questo incitamento al sogno,  per sopportate meglio la realtà e magari modificarla realizzandoli, reso con i bei versi di Romano.

Dario Sanseverino –Dio serpente-: Suggestive, surreali immagini per descrivere un malessere esistenziale, dovuto a quelle lotte cui la vita ci obbliga, spesso concluse con sconfitte.

Antonia Scaligine –E’ il mese in cui-: Un gioioso mese di vacanza, insomma, descritto con ispirati e bei versi dalla nostra Antonia.

Sandra Greggio –Enigma 2-: Vento birichino e malizioso, insomma, ed atteso da  altra che vuole farsi spettinare, mentre chi ha ottenuto le sue carezze, ecco, le rifiuta. Questo racconta Sandra con questi suoi ritmati versi.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

15-16 Luglio

Brava Antonia per la costruzione armonica della poesia "Passione", ti stai davvero superando.
Complimenti e grazie a tutti i sitani.
Simone
 

15 e 16 luglio 2018

Poesie a tema: Passioni estive

Antonia Scaligine –Passione-: Gli effetti di una passione estiva descritti con versi polimetri dal bel ritmo, talvolta incalzante. Suggestive le immagini che Antonia ci regala per narrarli.

Poesie a tema libero

Claudio Badalotti –Petali di rosa-: Poesia ermetica, dalle belle e musicali immagini, che probabilmente è evocativa di una delusione e  dice della sorpresa d’essere ancora lucido.

Marino Giannuzzo –Ricchezza-: Un invito alla moderazione nell’accumular ricchezze, secondo francescani insegnamenti, reso con versi dallo sdegnato tono accusatorio.

Carla Malerba –L’isola-: Un dolcissimo raccontare, quasi fosse fiaba, in questi sognanti e bellissimi versi, dalle suggestive immagini, della bravissima Carla.

Renzo Montagnoli –Alfredino-: Il ricordo di una tragedia cui si è assistito, narrato con versi, intrisi di grande malinconia, dell’ottimo Renzo.

Joseph65 –Un ultimo giro…e poi scendo-: L’inutilità del vivere tradotto col desiderio di un metaforico ultimo giro di giostra, in questi versi nati da pessimistica visione della vita del poeta.

Maria Attanasio –A volte mentre scrivi-: Una filosofica riflessione sugli andamenti della vita, con i suoi alti e bassi e le sue pulsioni, nei versi di una sensibile Maria.

Sandra Greggio –Noi due-: Il racconto dell’incontro di due anime malate di solitudine, reso con gli incisivi versi da Sandra.

Carlo Chionne –Clandestina-: Un’amarissima accusa, in questi commoventi versi di Carlo, assieme alla fosca previsione dell’inevitabile decadenza della cosiddetta civiltà occidentale, cui certamente serve un iniezione d’altre culture per sopravvivere.

Antonio Scalas –Può accadere di perdere i sogni-: Le pene e le avversità che può regalarci la vita possono portare a cancellare i sogni, questo l’avvertimento che ci invia Antonio con questi suoi versi pieni di metaforiche e significative immagini.

Salvatore Cutrupi –E’ tutto pronto!-: I preparativi per un breve viaggio raccontati con versi ben ritmati.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grazie riconoscente al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

13-14 Luglio

13 e 14 luglio 2018

Maria Attanasio –Cuori-: Poetica visione delle innumerevoli possibilità sentimentali del cuore, resa con una serie di significative similitudini dai versi di Maria.

Claudio Badalotti –Penso e ripenso-: In definitiva questa è una dichiarazione d’amore, resa con romantiche e belle immagini e chiusa dal richiamo alla teoria di Empedocle secondo il quale, quando trionfa Amore sopra Odio, i quattro elementi fondamentali vanno ad unirsi,  formando una perfetta sfera, che la delicata fantasia di Claudio vede di colori sfumati.

Michele Aulicino –Soli-: Immagini suggestive per illustrare un bell’aforisma (è un gioco di attese/di soli/e cadute/la vita.)

Marino Giannuzzo –Sogno-: Il sogno di un tradimento, che crea problemi fisici ed esistenziali, in questi versi dall’amaro tono di Marino.

Carla Malerba –Consapevolezza-: Un malinconico, consolatorio saluto che dice della fine di un rapporto.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Due begli esempi di sintesi poetica di un sentire, resi con tecnica orientale.

Sandra Greggio -Lo so-: Due belle immagini che sembra non abbiano rapporto tra loro, in  questa poesia decisamente ermetica di Sandra.

Laura Toffoli –Cuore di borgo-: Il cuore di un romantico borgo, qui animato dalla bella descrizione che ne fa Laura, con i suoi versi che paiono pennellate su di un quadro.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

11-12 Luglio

11 e 12 luglio 2018

Andrea Dalla Libera –Quotidianità-: Una riflessione sull’ipocrisia che può esserci nel vivere e sui compromessi cui ci si assoggetta. Appunto quotidianità, in questi veri dall’amaro sapore di Andrea.

Maria Attanasio –Per quanto io ami o no-: Pensieri in libertà sul vivere, espressi con bella sintesi.

Michael Santhers -Sguardo al cielo-: Surreali e belle immagini, nel più bello stile santhersiano, che stupiscono e, come sempre, incantano.

Gus –Addio Taranto orgogliosa-: Un amarissimo canto d’amore alla bella Taranto, città che Gus teme moribonda. Bella ed intensa questa poesia, nata da grande amore per quella terra dell’ottimo poeta.

Claudio Badalotti –Sera agostana-: La pesante atmosfera sonnolenta di un pomeriggio d’agosto genera pensieri che paiono liquefarsi. Si alternano visioni di vita a desideri  di un tempo ora spenti, in questi versi che alla perfezione ne descrivono il sentire.

Enrico Tartagni –Lucida memoria-: Un guardare al proprio passato con grande nostalgia e rassegnazione, in questi bellissimi versi, pieni di un malinconico sentire, di Enrico. Semplicemente magistrale il verso di chiusura, per quanto bene sottolinea e riassume l’intero componimento. Complimenti!

Alessia Sanna –Sostenendo il mare-: Forti pennellate a descrivere emozioni ed impressioni, sono questi sciolti versi di Alessia.

Joseph65 –Fine di una storia-: La disperante fine di una storia d’amore narrata con versi impastati di incredulità ed amarezza. Non so se può servire a qualcosa pensare che chi non ci vuole non ci merita…

Giuseppe Dabalà –Il precario-: Perfetta rappresentazione degli effetti del renziano job acts che ha cambiato un epoca di speranze, trasformandola in epoca di disperazione. Ottimamente resa l’indignazione del poeta, con questi versi colmi d’amarezza. Complimenti Pino, assieme ad un caro saluto.

Marino Giannuzzo –Realtà-: La lezione di Schopenhauer  sulla verità  e sulla relatività, sintetizzata in questi filosofici versi di Marino.

Carla Malerba –A Emanuela-: Il tentativo di consolare la pena di un’amica, in questi versi dalla bellissima chiusa.

Nino Muzzi traduce Apollinaire-: Forse questa è la prima poesia dove Apollinaire esprime la sua visione surrealista della realtà, pur senza rinunciare alla bella musicalità dei suoi versi. Uno dei massimi rappresentanti del simbolismo francese ed epigono del futurismo marinettiano, è qui ben tradotto dal nostro Nino.

Carlo Festa –Schiavo di una slot machine-: Brutta faccenda è la ludopatia. Qui Carlo ne offre la triste descrizione dei devastanti effetti sulla vita, con forti e significativi versi.

Stefano Chiucchiù -…nessun Dio lo vorrebbe…-: Bellissimo racconto di un amore, molto ben ambientato in un esotico paesaggio da sogno, in questi affascinanti versi dal prosastico tono.

Salvatore Cutrupi –Collaborazione ?-: La dolente rappresentazione della realtà che stiamo vivendo, in questi forti versi che sono denuncia e che dovrebbero scuotere l’anima di certi razzisti nostrani, appropriatisi (democraticamente, come fu per Mussolini ed Hitler) delle poltrone del potere. Complimenti, Salvatore.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

9-10 Luglio

9 e 10 luglio 2018

Carlo Festa –Un altro viaggio-: Il bisogno di novità, per uscire dalla monotonia della vita, ispira questi intensi versi di Carlo.

Andrea Dalla Libera –Alla gentile clientela-: Poligrafo autore è il nostro Andrea che, con bello spirito e bello, ritmato stile, mette in vendita la sua arte a chi ne avesse bisogno. Ma il nostro non si limita a fare un annuncio di tipo pubblicitario ma chiude la sua ottima composizione con un apprezzato insegnamento morale.

Maria Attanasio –Cose da fare-: Sottilmente ironica e disincantata, la nostra Maria dà lezione di vita con questa bella serie di versi, intrisi di un pizzico d’amarezza.

Michael Santhers –Pensioni equine-: E riecco il nostro classico Michael che ci delizia con i suoi surreali quadretti, densi di insegnamenti morali. Oggi sono di scena gli animalisti, con il loro ipocrita amore e noi godiamo della strepitosa fantasia del nostro amico.

Bruno Castelletti – È rivà l'ora-: Un malinconico ricordare ed un guardare alla vita che viaggia verso il suo traguardo, resi con versi d’alta poesia quali : “Da i siresari nevega/nel sol de primavera”  e con la bellissima chiusa, dal malinconico tono. Qualunque sia l’argomento trattato, il nostro Bruno sa incantarci sempre.

Gus –Non facile è vivere-: L’assenza d’amore rende difficile il vivere, il suo esserci può rendere invidiosi gli dei. Bello questo aforisma dell’ottimo Gus, cui do il bentornato nell’azzurro.

Marino Giannuzzo –Segesta-: Ben disegnata l’atmosfera di quel luogo incantato da questi rievocativi versi di Marino.

Carla Malerba –Ti regalo-: Un malessere esistenziale muove la penna della bravissima, sensibile Carla che dedica questi versi a chi, probabilmente, ne fu la causa.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Bei versi che sono il condensato di emozioni.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo per quel che ci consente.

Piero Colonna Romano

 

Caro Lorenzo,
desidero ringraziare vivamente Antonia, Simone e Piero
per i loro graditi commenti alla mia "Rosa, giglio ..."; ad Antonia inoltre vanno i miei complimenti per la bella poesia a tema che lei ha riempito, con toccanti versi, di sensualità e passione. Infine un maiuscolo grazie a te e a Piero che tanto vi prodigate per la vita del sito azzurro;
Santi
 

 

7-8 Luglio

Ringrazio di cuore Piero e Simone per il loro bellissimo commento alla mia poesia, grazie, siete davvero troppo buoni . Bravo Santi, bella poesia come tutte le tue poesie . Immancabilmente e sempre grazie Lorenzo. Un saluto a tutti e buone vacanze con o senza passioni estive l’importante è essere sereni e liberi da ogni preoccupazione
Antonia Scaligine
 

7 e 8 luglio 2018

Poesie a tema:  Passioni estive

Antonia Scaligine –L’estate crepita in un fischio di fiamma che fa gonfiare un incendio-: L’estate porta calde passioni e una strepitosa Antonia descrive alla perfezione il fenomeno. Belle e suggestive le immagini che le descrivono, perfetta l’analisi psicologica delle situazioni. Il tutto espresso con ottimo poetare e…appassionatamente. Complimenti cara amica, oggi ti sei superata.

Santi Cardella –Rosa, giglio…-: Iperbolica e sognante descrizione di un viso che incanta, reso da un ispirato e bravissimo Santi.

Poesie a tema libero

Maurizio Mazzotti –E’ sempre la stessa solfa-: Ottima descrizione della situazione della politica e dei politici in questo sfortunato  paese. Forte invettiva colma d’amarezza, resa con la vivacità che solo il dialetto può donare.

Cristiano Berni –“Anima della Luna”-: Ode alla luna, resa attribuendole romantiche caratteristiche, in questi ispirati versi di Cristiano.

Carlo Festa –Solo quando cadiamo-: Amara considerazione sui falsi amici, quelli che tali sembrano quando non c’è bisogno di loro ma che si eclissano in caso di bisogno. E bene, con versi dall’amaro sapore, lo racconta Carlo.

Claudio Badalotti –Vivere all’insaputa-: Filosofica e pessimistica visione di noi stessi, inseriti in una distratta umanità della quale, in definitiva, poco ci importa. Si vive all’insaputa, afferma il poeta con questa interessante poesia, forse perché abbiamo perso il senso della solidarietà, in definitiva dell’essere umani. Che il disumano vento di destra che oggi spira dalle nostre parti di questo sia figlio?

Andrea Dalla Libera –Summum ius-: Non ho idea di chi sia questo assassino seriale nelle alte vette, forse qualcuno che voleva godere del silenzio e della pace dei monti in solitudine. Vero è che i potenti si ritengono, quasi sempre, al di sopra delle leggi che si applicano  alla massa, ma è quando la giustizia li colpisce  che si realizza il summum ius, e, fortunatamente, ogni tanto accade. Interessante la poesia di Andrea, sulla quale bene è riflettere.

Maria Attanasio –Notte-: Libri che regalano cultura e foto di chi si ama, proteggono il sonno del poeta, che lo racconta con questi sintetici e significativi versi.

Marino Giannuzzo –Soffio -: Una serie di riflessioni sulle attività dell’uomo, talvolta effimere, talvolta durature e sulla possibilità (o speranza?) della metempsicosi, in questi versi dal riflessivo tono di Marino.

Carla Malerba –Notte di Dicembre-: Bellissime le immagini che compongono questa poesia dalla chiusa decisamente surreale.

Carlo Chionne –Esuli-: Forte denuncia di un crudele atteggiamento nei confronti dei più deboli, perché, in definitiva, questo oggi accade.

Giusta la similitudine che Carlo propone tra i moderni esuli e chi esule è dalla nuova morale imperante in questa epoca priva di memoria. Un caro saluto.

Salvatore Cutrupi –Confini-: Ed anche in questa poesia, dai forti toni, di Salvatore c’è l’invito ad una maggiore umanità nei confronti dei diseredati che rischiano la vita, anelando ad una vita più degna d’essere vissuta. Commoventi i versi che sono un forte invito a cambiare atteggiamento nei confronti di questi sfortunati immigrati.

Antonio Scalas –Nella linea che congiunge-: Nella pace che può dare il mare, nel congiungersi cielo ed acque, sorge, prepotente, il pensiero di un amore. Romantici i versi per esprimere un dolce sentimento.           

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Ciao a tutti, oggi ho aperto la pagina azzurra e mi sono invaghito delle due poesie a tema. Antonia mi ha stupito per la forza dell'immagine del titolo, proseguendo nella lettura della lirica si viene rapiti da un gran bel poetare, che esprime tutta la passione, la sensualità e la leggerezza della donna in estate. Poi Santi, che da vero innamorato, dipinge ispirato la bellezza, il candore e il fascino irresistibile di una donna, nella cornice di in un tramonto estivo.
Buona domenica a tutti i sitani.
Simone


 

4-5-6 Luglio

Grazie Piero sempre e Lorenzo a me caro e a tutti voi azzurri
buone vacanze
Tinti Baldini
 

4, 5 e 6 luglio 2018

Carla Malerba –Allo specchio-: Un malinconico guardarsi dentro, ricordando passati attimi esaltanti, raccontato con belle e suggestive immagini.

Maurizio Mazzotti –Marilena-: Tenerissima dichiarazione d’amore, resa con dolcissime, ispirate immagini.

Tinti Baldini –E poi…domani-: Che accadrà domani, cosa ci riserva il futuro? Queste le domande che tutti ci poniamo e che il poeta che c’è in Tinti esprime con versi pieni di poesia, che esprimono timori e speranze e che si chiudono con un significativo e bellissimo “con gli occhi/sgranati verso il mistero”.

Giuseppe Stracuzzi –Nel parcheggio-: La pena che suscitano quei mendicanti, solitamente extracomunitari, all’uscita di super riforniti supermercati, molto ben descritta dai versi di un sensibile e bravissimo Giuseppe.

Isabel Gide –Percezione-: La lezione di Democrito, qui interpretata, con grande sentimento, dagli intensi versi dell’ottima Isabel.

Emilio Tasca –Stille d’amore come rugiada.-: Suggestive immagini, di grande dolcezza, per descrivere l’ansiosa attesa del nascere di un sentimento d’amore.

Claudio Tedeschi –Visioni primaverili-: La sognante e bellissima descrizione di un giardino a primavera, con i suoi colori e profumi, nata da una romantica anima di poeta.

Marino Giannuzzo –Pupazzo-: Nella galleria di personaggi di Marino eccone uno che pare privo di dignità e che, giustamente, merita l’epiteto di pupazzo che il poeta gli riserva.

Antonio Scalas –Si dissolvono nell’aria i pensieri-: Bella descrizione di come i desideri possono trasformarsi in sogni dalla forte carnalità. Particolarmente belli i versi di Antonio, nati da una romantica visione di un’inafferrabile lei.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

3 Luglio

Caro Piero,grazie per il tuo commento come sempre puntuale. Sono nella mia casa di Lignano e prossimamente andrò a trovare Lorenzo. Un abbraccio Bruno

 

3 luglio 2018

Poesie a tema: Passioni estive

Renzo Montagnoli –Solstizio all’Alpe-: La pace che può regalarci la natura, unita alla speranza che   addolcisca l’anima dell’uomo, descritte con maestria dai dolcissimi versi di Renzo che ci regala questa bellissima poesia, resa con immagini di grande suggestione.

Poesie a tema libero

Marino Giannuzzo –Resurrezione-: Una similitudine tra lavoro della terra, con i sudori che causa ed i giovanili tormenti che, come accade alla terra, daranno frutti in altra stagione.                                         

Carla Malerba –Assenza-: La capacità di reagire ad un doloroso abbandono, resa con versi di forte intensità emotiva di un’ottima Carla.

Carlo Festa – A quel paese-: Insofferente ad un certo tipo di persone incontentabili, Carlo si ribella e mette in poesia la sua insofferenza.

Claudio Badalotti –Haiku-: Il susseguirsi di tre stagioni, osservando lo scorrere del tempo, narrato con apprezzabile sintesi.

Bruno Castelletti –El me nio-: Poesia che nasce dall’anima di Bruno, col suo amore per la valle dove è nato e per la natura che la circonda. Poesia che dice la sua indignazione per i mali del mondo ed il suo bisogno di rimediarvi anche sacrificando se stesso.

Questo è il nostro amico che con la poesia riesce ad esprimere il suo essere, a volte commovendo, a volte strappando un sorriso, sempre coinvolgendoci emotivamente.

Corrado Cioci –Il figlio del sole-: Corrado ci porta nel fascinoso mondo dei faraoni, con questi suoi rievocativi versi che mi fanno ricordare un film, visto in epoche lontane. Si intitolava “Il Faraone” e raccontava la lotta tra un illuminato re (probabilmente proprio quell’Akenaton di cui narra la poesia) e la casta sacerdotale (detentrice esclusiva della cultura, ai fini del mantenimento del potere) lotta terminata con la sconfitta del faraone ed il tentativo di cancellarne la memoria dalla storia.

Salvatore Cutrupi –Voleranno ancora gli aquiloni-: Malinconica riflessione sul dopo vita, in questi versi di Salvatore che ci informa che, dopo quel dopo, nulla cambierà, nonostante la nostra definitiva assenza. Che tristezza!

Carlo Chionne –Illuminazioni-: Tenerezza, sensualità, allegria, in questi deliziosi versi che il grande, ispirato Carlo dedica, con amore,  alla Donna, nonostante quei nomi paiono identificarne alcune. Complimenti, caro amico e consentimi d’associarmi al tuo sentire.

Laura Toffoli -…espressione di me…-: Un vedersi e sentirsi immersa nell’esaltante natura, in questi deliziosi versi di una Laura in gran forma poetica.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

2 Luglio

2 luglio 2018

Marino Giannuzzo –Calunnia-: Una disamina della calunnia, resa con significative, metaforiche immagini, in questi versi di Marino.

Carla Malerba –Per te, che morivi-: Commossa e commovente rievocazione della morte di Garcia Lorca, detta con versi ad alto contenuto poetico. Complimenti Carla!

Cristiano Berni –“Quattro passi nel delirio”-: Attorno a quei versi che ricordano un amore di difficile realizzazione (secondo passo)  ruotano le altre strofe, come preludio,  ricordi o incubi notturni che si chiudono con una positiva, ottimistica analisi del proprio essere. Originale costruzione di un breve poemetto intriso di sentimento e piacevole a leggersi.

Luigi Panzardi –Pellegrinaggio-: Ben descritta l’atmosfera che si crea in un pellegrinaggio verso un luogo sacro, assieme a sentimenti più terreni che vi si possono sviluppare, in questi intensi versi di Luigi.

Stefano Giannini –al vecchio mulino-: Un antico mulino, vissuto da un bimbo come fosse il magico antro di una fiaba, in questo ricordo di tempi antichi, perfettamente descritti da affascinanti versi che bene ricreano passate atmosfere.

Filippo Genini –Lampi-: Belle immagini di fiaba per un racconto che pare proiettarsi in questa società globalizzata, dove anche i romantici gnomi tendono al reddito. 

Nino Muzzi traduce Louise Labé-: Rispetto estremo per le regole che Petrarca fissò per il sonetto e grande passione troviamo in questi versi della Labé che Nino traduce con maestria.

Lura Toffoli –Incroci di farfalle-: Dalla fervida fantasia di Laura ecco nascere un sogno narrato con delicati e colorati versi, secondo la bella abitudine della nostra amica. Sogno che si chiude con un dolce desiderio che qui appare reale.

Fausto Beretta –Bambini nostri e la bestia umana-: Muove la penna del sensibile Fausto una pena estrema per quei disgraziati bimbi africani che trovano la morte nel Mediterraneo, grazie alla crudeltà di loschi scafisti e di altrettanto loschi politici.  

Violenta è l’accusa che sorge da questi amarissimi versi, dove forte è la similitudine tra scafisti e politici ed i cacciatori che sparano ad indifesi uccelli, così come ha narrato Trilussa ne “La caccia inutile”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo per ciò che ci concede.

Piero Colonna Romano

 

1 Luglio

1 luglio 2018

Nino Muzzi traduce Florence Pazzottu-: Puntuale traduzione di Nino di queste considerazioni, in perfetto stile simbolista, della Pazzottu.

Marino Giannuzzo –Kamikaze-: Versi pieni di indignazione per il lavaggio del cervello che certe religioni, opportunamente usate, realizzano su menti innocenti. Noto che la poesia è del 2004 ed il peggio allora doveva ancora venire…

Carla Malerba –Se oggi-: Una crisi esistenziale ha ispirato Carla per questi intensi versi dall’amaro, rassegnato sapore.

Fausto Beretta –Dei figli attese…e partenze-: Metrica a scalare (dal singhiozzante suono, direi) che sottolinea fortemente lo stato d’animo di un padre che vede partire i figli e ne desidera il ritorno, ben sapendo che ne seguirà altra partenza. Originale, intenso e maturo è questo poetare dell’ottimo Fausto.

Michael Santhers –Partenze-: E’ nei versi “Lei pensò che fuggire non serve/dal proprio mondo se uno se lo porta dentro” la chiave di lettura di questi bellissimi versi di Michael che pare dirci dell’impossibilità di liberarci di ciò che siamo diventati, per coercizione. Filosofica è dunque questa poesia, dall’inizio (là dove il poeta tratta dei dolorosi contrasti che viviamo) alla fine, dove, in definitiva, delle nostre esperienze qualcosa si salva. E così scopriamo un inedito, didattico e positivo poeta.

Carlo Festa –Toccato il fondo-: Un moto di ribellione a ciò che accade nel Bel Paese, ispira questi versi, dall’angoscioso tono, di Carlo. Toccato il fondo, afferma il poeta, ed auguriamoci sia vero…

Sandra Greggio –Attesa-: Il bruciante desiderio di un ritorno al passato, cancellando quella tecnologia che disumanizza tutto, in questi forti e bei versi di un ispirata Sandra.

Laura Toffoli –Alle volte mi piace assaporare i miei pensieri…-: La dolce emozione che possono dare certi ricordi, rinati alla mente, molto ben descritta dai delicati versi di Laura.

Carlo Chionne –Odisseo-: Un’identificazione con l’eroe vagabondo, nel ricordo della vita nomade che si è vissuta,  in questi belli e rievocativi versi del nostro ottimo Carlo.

Salvatore Cutrupi –Scaffali-: Un romanticissimo Salvatore ci regala questi ricordi (immagino giovanili) tradotti in scorrevoli versi.

Antonio Scalas –Di questi fiumi-: I suggestivi racconti di un tempo, paiono sperdersi tra boschi e monti,  ma rimarranno nella memoria dei bimbi, in questi versi di Antonio.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 



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