Commenti sulle poesie
 

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NO COMMENTI Salvatore Armando Santoro

 

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 2016

31 Dicembre

31 dicembre 2016

Nino Muzzi  traduce Mallarmé-: Complimenti vivissimi a Nino per questo suo riuscito sforzo di traduttore di uno dei poeti che più difficilmente si può tradurre. Rileggendolo mi torna in mente quel che disse Ungaretti del poetare di questo padre del simbolismo: “prima di capirlo è bene godere della musicalità dei suoi versi”. La poesia è metafora del viaggio che il poeta vorrebbe fare per cacciare la noia (Baudelaire ed il suo spleen…) della vita, ricercando un qualsiasi luogo di pace e serenità. Bravo Nino!

Bruno Amore –Una meteora infinita-: Una romantica, bellissima descrizione di una cometa che Bruno assume quale simbolo del viaggio nella vita. Versi altamente ispirati e grondanti ottima poesia e magistrale la similitudine, molto ben resa., Complimenti!

Dario Menicucci –Vigilia (Natale 2016)-: L’atmosfera di un presepe resa con un pizzico di malinconia dai bei versi di Dario che, in chiusura, ridanno speranza.

Santi Cardella –Menù di S. Silvestro-: Con un sapiente intercalare d’endecasillabi e settenari il grande Santi ci narra di un metaforico cenone di San Silvestro, condito di succulenta sensualità. Sei forte, Santi!

Michael Santhers –Campomarino-: In perfetto stile santhersiano ecco la descrizione del bel paese di Campomarino. Michael ce la rende con rapide pennellate, a comporre quadretti suggestivi.

Corrado Cioci –Nessuna risposta-: Si interroga, ed interroga, sui fatti più banali della natura e della vita, il nostro Corrado, sapendo, sconsolatamente, che non troverà risposta.

Aurelio Zucchi –Il coraggio di sperare-: Con limpidi versi riflette sul futuro, l’ottimo Aurelio, e contesta che sia figlio del fato, affermando che è frutto della volontà d’uomini e donne.

Sandra Greggio –Sola-: C’è grande e bella ispirazione poetica nei versi “dove le onde toccano il cielo/confondendosi con le nuvole” posti a chiusa di una poesia fatta di descrizioni su fatti della natura, sfocianti in confronto con se stessa.

Tiziana Cocolo -2017-: Simpatica filastrocca augurale dedicata all’anno in arrivo.

Fausto Busatta –Tenebre, luci psichedeliche-: Un ermetica, violenta rappresentazione di un malessere esistenziale, resa con forti versi dal sapore amaro.

Salvatore Cutrupi –Lancette-: Ben espresso quel bisogno di pace che, talvolta, prende ognuno di noi quando ci rendiamo conto del tempo che passa. Limpidi e meditativi i versi del bravo Salvatore che paiono invitare alla riflessione. Particolarmente bella la chiusa piena d’ottimismo.

Laura Toffoli –Verso poetico- Splendida definizione del verso, resa con alta ispirazione poetica dalla bravissima Laura. Complimenti.

Jacqueline Miu –Dicembriamo-: Mi pare che Jac, con questa poesia, ci inviti a fare del mese di dicembre un mese della meditazione sui mali del mondo, cercandone cause e proponendone rimedi. Lo stile è il solito, inimitabile e piacevole che conosciamo, come pure la passione che la nostra amica mette nel suo poetare.

A voi tutti il più cordiale dei saluti unito agli auguri più sinceri per un sereno 2017, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Il sito saluta il 2016 con delle belle poesie .Un sito sano e onesto perché chi lo gestisce è una persona vera, grazie Lorenzo .Bella Nino la tua poesia ,io la penso come te, si festeggia , si spera , ma poi non succede un bel niente , l’unica cosa che possiamo dire: Dio dacci la forza e un po’ di salute per combattere, perché in tutto se non hai soldi, raccomandazioni e fortuna non vai avanti , per non parlare poi della sanità …le sole carte da giocare sono quelle dell’ attesa , pazienza e speranza . Noi giochiamo le nostre carte fino in fondo e spesso perdiamo , quelli che vincono però sono sempre gli stessi , chi sa barare. Chissà forse sarà un anno fortunato , mi giocherò il 7 e il 17 mese e giorno della mia nascita e se vincerò saremo tutti in festa... ah! ah! ah!
Una meteora infinita speriamo Bruno Amore che
“ Domani la luce del sole sorgendo da sempre, di nuovo
libererà i colori custoditi nei petali delle rose fuori stagione”
Bene saziamoci con il bellissimo Menù di San Silvestro di Santi “ col segreto cibo,
pronto, mi fai saziare tanto che torno in cielo e… m'addormento” grazie per il tuo commento e auguroni
Non c'è più tempo,"E' buio,Simone Magli bel pensiero , ma uno spiraglio di luce accendiamolo, buon anno
Come te io spero in Lui , Sandra Greggio , quindi non sei da Sola. Buon anno di serenità
2017 “Un respiro all'infinito già lo tocchi con un dito” Tiziana Cocolo bella poesia
“Tenebre, luci psichedeliche o mia tavola non ti riconosco
quando il sudore puzza di piacere” Busatta Fausto ,bella anche la tua poesia
Lancette “C'è un tempo in cui si sente più forte”salvatore cutrupi
c’è il tempo per tutto , ora non ci resta che sperare in un buon anno
Con gli applausi ai poeti , un grazie ai commentatori Santi e Piero
un abbraccio a Lorenzo , buon anno a tutti che sia vero e sincero
Antonia Scaligine
 

AUGURI (a tutti i poeti del sito)
Tra il Sedici e il Diciassette
c’è sempre, purtroppo, chi ci rimette …
Auguro a tutti, sia sopra che sotto,
di giungere, almeno, fino al Diciotto;
se ci daremo tutti una mano,
forse, potremo andar … più lontano …
(Carlo Chionne)
 

L’amore vi abbracci tutti – i nostri cari amici e ospiti, scrittori, poeti artisti – lettori. Salute di cui avere parte per tutto 2017 e nulla altro poiché in forze si può combattere ogni cosa. Quindi vi auguro con cuore pieno di fede che amiate e siate amati senza alcun risparmio poiché l’amore è l’unico dono capace di elevare le nostre anime, i nostri corpi e ogni cosa da noi creata tanto che più spesso di ogni tanto – capace di divenire straordinaria.

Un saluto a tutti nessuno escluso e un brindisi alle nostre forze, alle nostre menti, alla nostra continua creazione in follia, ai nostri sbagli e ai sogni che fa di tutti noi su questo sito: dei pionieri. Grazie di essere
Buon 2017!
Jacqueline Miu
 

 

30 Dicembre

Caro Lorenzo,
ed eccoci al giro di boa del nuovo anno, con un luminoso futuro fatto solo di speranze. L'ho rilevato in alcune delle poesie d'oggi:


"Auguri per il nuovo anno" di Giuseppe Stracuzzi - Festosa canzone per accogliere l'anno nuovo pur con l'incertezza di qualche passata malinconia; bella composizione cadenzata con sapiente ritmo.

"La ballerina delle posate" di Dario Menicucci - Tenerissima rievocazione della figura materna con versi che cancellano il lungo tempo trascorso e ci riportano agli anni della speranza con l'armonia d'una piacevole danza.

"2017", di Nino Silenzi - Il dramma di tante persone che hanno perso il lavoro e le illusioni, e si rifugiano nell'impossibile utopia di trovare fortuna nel gioco gestito da uno stato immorale. Potrei definirlo il canto della disperazione, racchiuso in quel: "ridatemi il lavoro".

"Cosa facciamo a Capodanno?", di Antonia Scaligine - L'illusione collettiva dell'inizio del nuovo anno mettendo la carta argentata e il fiocco rosso anche alle delusioni. Ma siamo ottimisti: auguri, Antonia!

Per parte mia auguro a tutti i colleghi del sito un nuovo anno pieno d'amore, con questa canzoncina che non ha la pretesa di vestirsi da poesia.
Un riconoscente ringraziamento a Piero ed a Lorenzo ed un cin cin collettivo,
Santi
 

29 e 30 dicembre 2016

Nino Muzzi traduce Rimbaud-: Puntuale la traduzione di Nino di questo “delirio” del poeta assetato d’acqua (forse per un  inconscio desiderio di purificazione dall’alcol che in eccesso che assumeva).

Bruno Amore –Pax in Aleph-: Il dramma di Aleppo rievocato dal nostro Bruno con versi dal tono pensoso che diviene dura accusa quando recitano, riferendosi a “Colui”: “perché non s’adiri dei misfatti/ecc.”. Accusa che diviene durissima in quel “Così assolveranno sé stessi/ecc”. Intensa e coinvolgente è la poesia del nostro ottimo amico.

Simone Magli –L’unica cosa su cui possiamo contare è l’imprevisto-: Aforisma che…gronda certezze assolute, un po’ come quell’altro che recita: “l’unica nostra certezza è avere dubbi”.

Giuseppe Stracuzzi –Auguri per il nuovo anno-: Sull’onda dei ricordi di un anno, ecco il saluto, pieno di speranza, per il nuovo anno in arrivo. Il poeta riflette su ciò che è stato e ci dona malinconiche e belle immagini.

Renzo Montagnoli –E un altro anno se ne va-: Ed anche Renzo, col suo limpido poetare, riflette sull’anno che passa e saluta, secondo le regole, quello che sta arrivando. Ma quel “ma che c’è mai da festeggiare”  dice di mancanza di illusioni sul prossimo futuro, anche per quell’inarrestabile correre delle lancette del tempo.

Dario Menicucci –La ballerina delle posate-: Dolcissima descrizione di un ritorno a casa (immagino in occasione di queste festività di fine anno) dove si rivivono ricordi in una serena atmosfera realizzata dalla casalinga attività di una anziana madre amata. Belli questi versi dal malinconico, affettuoso tono.

Matteo Bertoncello Brotto –Storia di un operaio-: Una neorealistica descrizione della vita giornaliera di un operaio. Storia fuori dal tempo, direbbe chi (per opportuna convenienza) afferma che non esiste più la classe operaia, essendo andata in paradiso. Intensi i versi di Matteo, per una significativa poesia sociale.

Nino Silenzi -2017-: Amara analisi di un mondo dove di consolatorio rimangono soltanto le previsioni astrologiche. Questi versi dell’ottimo Nino sono un vibrante atto d’accusa contro questo immorale Stato biscazziere e contro quelle differenze di reddito, che sempre più si ampliano, tra ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri. Poesia dai duri toni sulla quale dovremmo riflettere. Complimenti Nino!

Jacqueline Miu –Golem’s Christmas Kiss-: Una fantasmagoria di immagini, a creare un dipinto tra l’astratto ed il surreale. Oggi Jac si supera nell’uso di fantasiose immagini, continuando comunque a coinvolgerci affascinandoci.

Antonia Scaligine –Cosa facciamo a Capodanno?-: Antonia sviluppa, con maestria, lo stesso tema trovato nella poesia di Renzo: che c’è da festeggiare? E lo fa con analisi dettagliata di usi e costumi di questa fine d’anno, decisamente frusti, decisamente illusori.  

Laura Toffoli –Notte angelica-: Una veloce, magistrale pennellata a descrivere l’incantata atmosfera natalizia.

A voi tutti i più sinceri auguri per un sereno e prospero anno nuovo, assieme ad un grazie per ciò che sapete dare. Ringraziamento ed auguri che rivolgo, in primis, al nostro generoso Lorenzo, con riconoscenza.

Piero Colonna Romano

 

28 Dicembre

28 dicembre 2016

Antonietta Ursitti –Colonne di basalto-: Splendida descrizione di uno stato d’animo quando incombono ricordi. C’è un gran sentimento in questi versi dal tono attualissimo, c’è grande malinconia. Complimenti Antonietta!

Nino Muzzi traduce Rimbaud-: Ottima traduzione di una complessa opera di un complesso poeta, resa dal colto Nino.

Bruno Amore –A Natale (da Ungaretti) Haiku-: Ottima sintesi della bellissima “Natale” del grande Ungaretti. Bravo Bruno!

Simone Magli –Non c’è più tempo-: Quanta amarezza in questi stringati versi dell’ottimo nostro amico Simone.

Michael Santhers –Essere-: Un inconsueto, decisamente ottimo, Michael alza il suo grido contro la violenza che affligge il mondo. E come non concordare su quel dubbio e su quella affermazione su Dio? Ammesso esista, dice il nostro poeta, certamente non chiede all’uomo di così celebrarlo. Complimenti Michale!

Giuseppe Stracuzzi –E’ Natale-: Struggente questo racconto del sensibile e bravissimo Giuseppe. Terribile è quell’immagine che mostra la sua povertà nel regno indifferente del consumismo. Versi toccanti in una bella poesia. Complimenti Giuseppe!

Piergino Pedrocco –Gonne-: Esplicito è il nostro Piergino in questo raccontare con versi che emanano sensualità.

Laura Toffoli –Piramide di cristallo-: Immagine fiabesca per dire di quella luce che brilla dell’amore, per dire dell’estasi che quello può donare. Sempre fantasiosa e sentimentale la nostra bravissima Laura.

Jacqueline Miu –awarmlastdaybeforeChristmas-: Ed anche Jac grida il suo sdegno per questo Natale capovolto nel senso: non c’è omaggio alla povertà, bensì sacrifici sull’ara del consumismo. E lo fa col suo stile inimitabile e la violenza dei suoi versi che, in perfetto stile simbolista,  incantano ed, in questa occasione, fanno riflettere.

Giorgio Valdes –Città Santa-: Magistrale e suggestiva rappresentazione della contesa città di Gerusalemme. Leggendo questi evocativi e bei versi pare di vederla e di viverne l’atmosfera. Un grazie al bravissimo Giorgio, assieme a sinceri complimenti.

Antonia Scaligine –Capodanno-: Bel racconto è questo della bravissima Antonia. Un saluto dunque ed una speranza, dal vecchio al nuovo anno, con riepilogo del bene e del male che vi abbiamo vissuto. Splendidi i versi di chiusura con quelle stelle filanti che sono auspicio per “cieli stellanti”.  Auguri anche a te di Buon anno, cara amica.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano


All'esimio professor Lorenzo,
all'attento e paziente commentatore Pier Romano, a tutti gli amici dell'azzurro sito Poetare
che, con sensibilità ed intelligenza rendono sempre più celestiale le note del vivere.
Auguri di cuore.
Ben Tartamo

 

26 Dicembre

Buon anno a tutti i curatori e frequentatori del sito.
Piergino Pedrocco

 

 

24 Dicembre

Al carissimo prof. Lorenzo che apre le porte della sua casa azzurra ogni giorno
ai pensieri di chi vuol rasserenare l’animo proprio e altrui…cristalli luminosi d’auguri
a illuminare di luce vera il Natale e le sue feste….
al poeta Piero e Santi e a tutti i sitani azzurri…l’augurio stellare d’un sereno Natale
e di feste spensierate…Laura
 

LE COSE MIGLIORI PER TUTTI QUELLI DEL GRANDE SITO AZZURRO.
Bruno Amore

 

22 Dicembre

22 dicembre 201

Claudio Badalotti –Dall’al di là vorrei-: Bel progetto per il dopo, questo di Claudio al quale auguro di non incontrare ghostbusters assatanati. Nel frattempo, assieme ad un augurio per una lunga vita, i più sinceri auguri per delle serene festività.

Nino Muzzi traduce Baudelaire-: Questa volta ecco un Baudelaire gotico che descrive la cruente morte di una donna e ne immagina la licenziosa vita, con un sottile, perverso piacere. Ben tradotto, come sempre, dal bravo Nino, credo sia questa una delle poesie che determinarono la condanna dei Fiori del male.

Renzo Montagnoli –Il mese del Natale-: Limpidi versi descrittivi del tempo natalizio e di un emozione, con malinconica considerazione finale su quell’amore di cui pare si sia persa la memoria.

Terence –Mentre tutto scorre-: Un malinconico, pessimistico guardare alla vita ed a se stessi, reso con versi pieni di rabbia.

Nino Silenzi –Soffice-: Versi ovattati, come la neve che descrivono, rendendola quasi rifugio salvifico di malinconici ricordi e di future visioni. Brevi i versi dell’ottimo Nino ma pieni del pacato sentimento col quale il poeta guarda al tempo futuro. Poesia bella che credo coinvolgerà tutti coloro che vivono la stagione invernale della vita.

Salvatore Cutrupi –Notte di Natale-: Intensa e bella la descrizione che il bravo Salvatore ci regala. Sono versi che mi riportano indietro nel tempo, a quelle campane che suonavano, a quella neve che scendeva, a quella cioccolata calda che a casa aspettava. Grazie poeta, e auguri sinceri.

Antonio Scalas –Potesse il tuo sole-: Una fremente dichiarazione d’amore, con un iperbolica similitudine a sottolineare la forza di un sentimento ed il bisogno di corresponsione.

Tiziano Cocolo –Passeggeri di speranza-: Versi pieni di luce  e di romanticismo, immagini suggestive che conducono alla notte in cui nacque la speranza, regalatici dall’ottima Tiziana.

Jacqueline Miu –zeisme-: Immagini di un consumistico Natale, con uno smarrito Babbo Natale, sperso nel caos cittadino. Sarcastica, in questa occasione, è la nostra Jac, col suo consueto, personalissimo ed apprezzabile poetare.

A voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo, un grazie di cuore per ciò che sapete regalare ed i più sinceri auguri per delle serene festività natalizie.

Piero Colonna Romano
 

Caro Lorenzo,
nell'immediata vigilia del Natale tacerà per un giorno la poesia, come per ricordare in silenzio tutte le speranze di vita interrotte, le vittime innocenti dell'egoismo, dello spreco e della follia
. Bene ha fatto la collega Marinella Addis, con la sua fortissima "Invettiva", a ricordarcele per tenerle presenti nelle nostre preghiere o nei laici rimpianti; a lei un grazie e la mia cordiale partecipazione.
Della ricchissima pagina azzurra d'oggi mi piace ricordare i versi ritmati e sognanti di Claudio Badalotti ("Dall'al di là vorrei"),
l'istruttiva traduzione d'"Une martyre" di C. Baudelaire regalataci da Nino Muzzi, il nostalgico tocco di Renzo Montagnoli con la sua suggestiva opera "Il mese di Natale", la cupa inquietudine descritta da Terence in "Mentre tutto scorre", l'emozionante "Soffice" di Nino Silenzi, lirica densa di spunti poetici, l'imperiosa voglia di Ben Tartamo narrata in "Come mare", le stupende quartine di Piero Colonna Romano che nella composizione "Or son circa duemila" rimette a nuovo la magia portata dalla nascita di Gesù e dall'avvento del cristianesimo, la deliziosa e piena di luce "Notte di Natale" composta da Salvatore Cutrupi, il dardo traboccante d'amore che vola nel cielo e nella poesia "Potesse il tuo sole" di Antonio Scalas, l'eterea e sognante composizione "Passeggeri di speranza" di Tiziana Cocolo che ci coinvolge con la sua ariosa leggerezza, la criptica
"Zeisme" di Jacqueline Miu che dipinge, con la consueta fora evocativa, un tenace Natale che si fa strada tra tante difficoltà; e infine, ma non ultima, l'incommentabile "Patù: Agosto 2010" di S. A. Santoro al quale va anche il mio fervido augurio:
Buon Natale e grazie, colleghi (vicini e lontani, presenti e assenti)! Buon Natale a tutte le persone di buona volontà, in particolare a Piero e Lorenzo, cuore ed anima della nostra bella pagina.
Santi

 

21 Dicembre

20 dicembre 2016

Francesco Soldini -44. Globalizzazione-:  Un…peana alla globalizzazione che malignamente ormai condiziona la vita di noi tutti, reso con versi dall’amaro tono sarcastico.

Michael Santhers –Frettolose solitudini-: E risponde a Francesco il nostro Michael e lancia i suoi acuminati strali contro i social network, luoghi di “frettolose solitudini”, con i suoi fantasiosi versi dal sapore amaro. Non ci salverà neppure il Natale, dice il nostro, e forse tiferemo per Ponzio Pilato, mentre sullo schermo del televisore scorrono le crudeltà del mondo. Che tristezza!

Fausto Beretta –Natale 2016-:  C’è grande sconforto in questo guardare al consumistico Natale del bravo Fausto. Sconforto motivato e condivisibile, detto con incisivi versi.

Maria Attanasio –Per Amore-: Atti del vivere, per intero votati all’amore, negli struggenti versi dell’appassionata Maria.

Andrea Bucci –Semplici, casti-: Un confronto tra la semplicità casta e naturale degli uccelli e la complessità maligna dell’uomo che “solo male getta” è la riflessione, in forma sonetto, del nostro Andrea.

Nino Muzzi traduce Baudelaire -: Molto ben tradotto da Nino questo complesso poema allegorico che Baudelaire dedicò a Hugo.

Antonio Scalas –Vorrei che una barca-: Romanticissime e belle le  immagini che Antonio ci regala, per dire amore.

Laura Toffoli –Cielo di te-: Le belle poesie di Laura paiono sempre arcobaleni colorati. Ma dietro quei colori che incantano, sempre ecco spuntare il sentimento che le ha ispirate. Oggi l’ispirazione è venuta da uno sguardo intenso come faro, che illumina l’isola del sorriso. Che si può volere di più?

Jacqueline Miu –Abbracciami! In fondo è Natale.-: E’ difficile trovare parole adeguate per commentare questa eruzione di passione. Mi è difficile non dire, per l’ennesima volta, che leggere Jac è come immergersi con una lunga apnea, godendo dei suoi romantici, appassionati versi che lasciano senza fiato, uno dopo l’altro, sempre originali, sempre coinvolgenti. Mi limito ad applaudire, convintamente, anche in questa occasione. Complimenti!!!

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

19 dicembre 2016

Poesie a tema: C’è ancora posto per i sogni dei bambini?

Maristella Angeli –Fantasia-: Un delizioso panorama da fiaba, raccontato con la bravura dell’ottima Maristella. Un bentornata nell’azzurro, un caro salto ed auguri sinceri per delle serene festività. 

Poesie a tema libero

Aurelia Tieghi –Tatoo-: Versi nati da intensa emozione, resi con la coinvolgente maestria della bravissima Aurelia. Indimenticabile, quasi ungarettiano, quel “mi tatuavo di te”. Complimenti!

Francesco Soldini -43. Fratelli-: “i rapporti evolvono/con l’accatastarsi delle età” è bella frase poetica, per dire di un affetto che non muta col passare degli anni.

Isabel Gide –Sogni-: La malinconia per sogni irrealizzati, ben resa dagli incisivi, rapidi versi di Isabel.

Stefano Giannini –La nebbia-: Un cruento, realistico racconto di corse nella nebbia assassina, reso con descrittivi versi che dicono anche di grande pena per quei destini troncati.

Santi Cardella –Azzurro primitivo-: C’è una grande nostalgica malinconia per quei tempi “azzurri” della giovinezza, dissolti negli anni che passano. Santi è maestro nel coinvolgerci e nel narrare le sue emozioni, che sono spesso anche le nostre. Ma il nostro ottimo maestro di stile non perde occasione per dirci, sotto sotto, amici miei imparate a fare poesia e qui ce ne regala un fulgido esempio. Complimenti vivissimi: sei grande caro amico!

Maria Attanasio –Un vento-: Pressante invito a trovare intese, a cercare compromessi per vivere serenamente assieme, nei sintetici, forti versi di Maria.

Jacqueline Miu –Nuvole aquile-: Filosofia di vita espressa con gli usuali, forti e fantasiosi versi dell’ottima Jac dal “sangue guerriero” e dal “cuore soldato”.

Antonia Scaligine –Luci intermittenti hanno trascinato l’attesa-: Negli ultimi, bellissimi, cinque versi di chiusura è racchiusa ed espressa la grande fede che, in questa occasione, muove la penna della bravissima Antonia, che trova le sue certezze di vita in quella nascita di tanto tempo fa.

A voi tutti i più cordiali saluti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

A Lorenzo, Piero Colonna Romano e a tutti gli animatori "azzurri"
auguro un lieto Natale e un felice Anno nuovo, ricco di versi e di
armonia. Salvatore Cutrupi
 

21 dicembre 2016

Poesie a tema: C’è ancora posto per i sogni dei bambini?

Marinella Addis –Invettiva-: Sogni violati dunque per bimbi che non conosceranno gioia. Forte è lo sdegno ed il dolore che Marinella esprime con questi bellissimi, commoventi versi. Potrei dire che mi associo, mi chiedo, invece, cosa ho fatto, o non fatto, perché tutto questo accade?

Poesie a tema libero

Michael Santhers .Smarrimento-: In ritmo rap Michael descrive il mondo attuale con pessimistica visione sulle attuali brutture.

Fausto Beretta –Visita di passaggio-:Belle immagini, evocative di un sognante guardare al passato, in una ermetica e fascinosa poesia.

Nino Muzzi traduce Baudelaire-: Interessante traduzione dell’ottimo Nino di questi versi, decisamente impressionisti, del grande Baudelaire.

Renzo Montagnoli –Il canto nella nebbia-:  Il fascino della nebbia intensa, quella che non ti consente di scorgere panorami, né di sentire rumori, descritto, nei suoi romantici effetti, dai bei versi, densi d’atmosfera, di Renzo che le aggiungono una specie di mistero con quel “canto quasi silenzioso” che genera.

Alessandro Borghesi –Natale-: Fremente atto d’accusa contro le ipocrisie velate da buonismo in questa stagione natalizia. Esplicita e diretta è l’accusa di Alessandro, sincero lo sdegno che emerge dai suoi forti versi.

Enrico Tartagni –Santo Natale-: Al contrario di Alessandro, ecco Enrico che del Natale coglie l’aspetto più dolce e tradizionale. Belli i suoi versi che descrivono, romanticamente, l’atmosfera natalizia e ne fanno prevalere il panteistico amore.

Fabrizio Lama –Con me-: Singolare poesia con la quale, forse, l’autore intende esprimere la sua meraviglia nell’osservare i quadri che la natura ci offre con i più diversi colori. Chissà perché mi vengono in mente lo smarrimento di Stendhal e le note di “Quadri di un esposizione”.

Francesco Soldini -47. La stella di Natale-: Diverse tradizioni natalizie di differenti popoli trovano sintesi ed unione in quella nascita che tutto rapisce. E Francesco, con i suoi ispirati versi, le descrive con maestria.

Jacqueline Miu –Melacembrina e panbriciole invernale-: Sottolineo, in questa fantasia appassionata di Jac, quella meravigliosa chiusa che recita “consapevole che la vita duri quanto durano i sogni”. Che dire di questa grande della poesia moderna che non si sia già detto? Leggerla è immergersi in roventi sogni, pervasi di sensualità. Leggerla è fare dell’amore un altare sul quale sacrificarsi per risorgere. Leggerla ed applaudirla è inevitabile.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed al nostro generoso Lorenzo, assieme ai più sinceri auguri per delle serene festività.

Piero Colonna Romano
 

A tutti quelli che approdano a questo sito i miei auguri di buon Natale e di sereno anno nuovo.
Renzo Montagnoli
 

 

20 Dicembre

Cari amici della pagina azzurra, vi auguro di trascorrere queste ricorrenze festive con i migliori momenti dell'anima e tanta serenità. Grazie per ciò che regalate in versi. Buon tutto! Ciao.
Aurelia Tieghi
 

Al Prof. Lorenzo dell’Azzurro Sito Vate e Mecenate, al qui fine e dotto commentatore Piero, alle gentil Poetesse e gentil Poeti, ai Lettori tutti,
Auguri per un Lieto e Sereno Santo Natale, di Buone Festività ed di un Felice e Prospero Nuovo Anno.
giuseppegc
 

 

19 Dicembre

18 dicembre 2016

Maria Attanasio –Ancora verrai a farmi male muto dolore-: Mi pare un classico rapporto di odio/amore, descritto con appassionato sentire e fortissimi versi dal sapore amaro. Complimenti per come espresso questo sentire e, prima di tutto, auguri per queste festività e non solo.

Dario Menicucci –Natale 1950-: Spettacolosa, nostalgica descrizione delle feste natalizie di tempi andati e di quelle romantiche atmosfere, magistralmente descritte. Commoventi quei tappi di sughero rivestiti di stagnola. Complimenti vivissimi Dario!

Francesco Soldini -42. Il dubbio-: Filosofica e saggia riflessione, nei versi del bravo Francesco.

Gaia Giacon –Sono il tizzone che sotto la cenere arde ancora-: Pare parli quella terra che recentemente ha regalato sfracelli, tra terremoti ed alluvioni. Immagini suggestive quelle composte da Gaia che, mi pare, in quella terra si identifica almeno in parte. Brava!

Filippo Genini –Ristorante vita-: Amara domanda è quella che  Filippo pone con i suoi versi dall’amaro sapore. E su quel SI di chiusura non si può che concordare.

Gilbert Paraschiva –Il cuore non invecchia-: Pare che Gilbert risponda a Filippo con questi suoi cantilenanti versi, che dicono di serenità ed ottimismo. Piacevole poesia che molti di noi sentiranno propria.

Laura Toffoli –i bambini… anime antiche-: Deliziosa rappresentazione dei bimbi con i dolcissimi versi, pieni d’amore, della nostra Laura. Particolarmente poetico e bello quel definire i sogni “bolle di speranza”, come pure i versi di chiusura che seguono.

Jacqueline Miu –are you sleeping (canzone di Natale)-: Ancora una volta l’ottima, appassionata Jac, si supera con queste intensissime, romantiche e fantasiose immagini che ci regala. Ed ancora una volta resto senza fiato nel leggere e sentire la forza, la passione che la nostra amica rende col suo inimitabile poetare. Ed ancora una volta complimenti vivissimi per le emozioni che sa suscitare.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Un affettuosissimo augurio di Buon Natale e di un sereno 2017 al grande Lorenzo, a Piero, a Santi e a tutti di poetare.
Claudio Badalotti


Auguri e grazie Piero , Santi , bella la tua poesia " azzurro primitivo"
Ad Aurelia Tieghi con la sua bella Tatoo ,a Maristella Angeli ricambio gli auguri che ci fai omaggio con la bella poesia" Fantasia" .A Maria Attanasio con la sua piccola e bella poesia ,Un vento. A Sandra Greggio bella la tua Storia di una poesia ,un abbraccio, buon Natale a tutti , Simone, Laura , Francesco , Salvatore , Jacqueline, Armando , Michael , Cutrupi, Ben Tartamo, Carlo , a tutti i poeti che non ho menzionato . Certamente al poeta più grande Lorenzo , auguro un Buon Natale pieno di quei doni che tutti desideriamo ,salute e felicità , buon Natale e felice Anno Nuovo
Antonia Scaligine
 

a tutti i poeti del sito, in particolare agli amici e amiche
TANTI TANTI AUGURI e BUONE FESTE
Fausto Beretta

 

18 Dicembre

17 dicembre 2016

Poesie a tema: C’è ancora posto per i sogni dei bambini?

Dario Menicucci –Un sogno…dolcissimo-: Delizioso sogno, deliziosamente raccontato dal nostro amico Dario.

Poesie a tema libero

Michael Santhers –Presepi nei paesi-: E’ tempo di presepi artistici, quindi l’ottimo Michael si adegua e ce ne regala uno, con tutti i dettagli del caso, nel suo inconfondibile stile e neppure manca la sferzata sarcastica finale.

Maria Attanasio –L’anno necessario-: Una dedica, piena di rimpianto, ad un’amica non più presente. Belli ed intensi questi versi intrisi di malinconia.

Giuseppe Stracuzzi –L’amore è una piccola mano-: Ecco cos’è l’amore, nella lieve descrizione dell’ottimo Giuseppe. Suggestiva la magistrale similitudine col mare e belli i versi musicali che il nostro amico ci regala.

Bernardo Gentile-Cuore-: Una cruda descrizione del cuore , nei versi iniziali di questa poesia, seguiti, in chiusuraa, dalla speranza.

Francesco Soldini -41. Pazienti-: Pazienti e medici disegnati con rapidi colpi di un sarcastico pennello.

Jacqueline Miu –La città delle streghe-: La fantasiosa Jac implora uno stregato, magico, rigenerante amore. E ci trasporta in un sogno con i suoi incisivi versi che oggi dicono il desiderio di fiabesca, sensuale avventura. E fa, questo sì, trattenere il respiro all’affascinato lettore.

Sandra Greggio –Storia di una poesia-: Magia della poesia che di vita propria vive! E’ la sensazione d’essere posseduta dal poetare ciò che oggi ci narra, con bella maestria, la nostra Sandra.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Decisamente attuale questo bello e significativo haiku di Salvatore: gioie e dolori, in contrapposta esistenza, nei tre versi che ci regala.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

17 Dicembre

Complimenti a Giuseppe per la sua graziosa perla "L'amore è una piccola mano".
Una lode anche a Dario per la squisita filastrocca a tema "Un sogno...dolcissimo".
Un saluto e un grazie sincero a tutti i sitani.
Simone

 

16 Dicembre

Ringrazio il " sommo" Piero Colonna Romano
per il gradito commento alla mia poesia " Ditemi".
Salvatore Cutrupi
 

16 dicembre 2016

Michael Santhers –Noia di paesi in inverno-: Surreal disegno di un paese immerso nel freddo inverno, con le note, fantasiose immagini del nostro Michael che non finisce di stupirci e farci godere.

Maria Attanasio –Baci da lontano-: Un bel testo da cartolina (magari di Natale) dall’appassionata Maria ad un amore lontano, reso con infuocati versi.

Aurelia Tieghi –Aldilà-: Un malinconico mare autunnale, nella stagione dell’autunno della vita, ispira Aurelia per questi intesi,  significativi e bei versi.

Enrico Tartagni –Livello di terrore-: Quella sensazione di solitudine che spaventa, nell’assenza d’amore, descritta con maestria dall’ottimo Enrico.

scheggiadivetro –Anche l’amore vuol essere libero-: Di mistico amore (quello che Dio dedica all’uomo liberamente) parla questa intensa e bella poesia, dalle stimolanti immagini composte con gran sentimento e bravura dal poeta. Complimenti!

Francesco Soldini -40. C’è chi capisce-: E’ vero, caro Francesco, c’è chi capisce come appropriarsi di ciò che non gli compete, pur di realizzare profitto. Ma tant’è.

Salvatore Cutrupi –Ditemi-: Una curiosità, dalla quale sono nati dei, che in tempi lontani assillò gli uomini, qui espressa con versi dall’alto contenuto poetico di Salvatore. Piacevole a leggersi, mi pare una delle sue migliori composizioni. Complimenti.

Laura Toffoli –Tela d’amore-: Bellissime e colorate (come uso di questa ottima poetessa) le immagini che, verso dopo verso, ci portano ad un  grido d’amore.

Jacqueline Miu –Disastri d’amore e miracoli sotto i lampioni di uno Starbucks –Poema di Natale-: L’atmosfera del Natale ispira Jac che ci dona le suggestive immagini di una poesia decisamente simbolista nello stile, dove l’amore e la solidarietà vibra in ogni verso.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro infaticabile Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

15 Dicembre

15 dicembre 2016

Francesco Soldini -39. Lontano-: Un rapido affresco dell’odio che pervade il mondo in questa sfortunata epoca, reso con gli incisivi versi di Francesco.

Michael Santhers -Sospensioni-: Vagamente ermetica ma sempre ricca di surreali immagini è questa poesia del fantasioso Michael.

Nino Muzzi traduce Lamartine-: Gli elementi caratterizzanti il romanticismo letterario, la natura e la morte, qui rappresentati con forte sentimento dal Lamartine, ben tradotto dal nostro Nino.

Maria Attanasio –Madre-:  Un fortissimo senso di identificazione con la madre, molto ben raccontato, con grande sentimento e nostalgia,  dai commoventi e bei versi della bravissima Maria. Complimenti.

Aldo Fontanazza –“Se fossi”-:  Una fremente dichiarazione d’amore, in questo desiderare che una lei si identifichi negli organi e nella mente del poeta. Versi, di una bella poesia, ispirati da un forte sentimento, sottolineato dall’anafora più volte ricorrente.

Cristina Perilli –Specchio-: Un rimpianto, per l’allontanarsi dalla passione in nome della “giusta misura”, espresso con versi pieni di malinconica tristezza, della brava Cristina. Significativa l’immagine di quello specchio appannato, simbolo di una realtà che non si capisce e si rifiuta.

Pasquale De Falco –Domande-: Quando le parole note non sono sufficienti a dire quel che si sente, è il tema principale di questa poesia, dalle belle immagini fantasiose, espressione di uno smarrimento esistenziale che porta a cercare nuove ed originali espressioni, per dirsi, per capirsi.

Jacqueline Miu –autunniade-: Al contrario di Pasquale, la nostra Jac non cerca nuove espressioni ma attinge alla sua sconfinata fantasia per crearle e regalarcele. Qui ne troviamo esempi numerosi da quelle “danze maori di nembi” a quei “lampioni ancora in pigiama”. Tutto questo per dire, una volta di più, amore.

Salvatore Cutrupi –Mongolfiera-: Direi che Salvatore ha un ottimo programma per l’eventuale metempsicosi. E’ una dichiarazione d’intenti questa ed è una condanna di quel che è stata la prima (?) vita vissuta. Ispirati e belli i versi che qui Salvatore ci regala,  che invitano a riflettere.

Laura Toffoli –Desiderio di Natale 2016-: Ecco un bel regalo da chiedere a babbo Natale: la poesia perfetta! E questa l’aspirazione di Laura e, immagino, di noi tutti. In attesa che il vecchio volante ci appaghi, godiamo del bel poetare della nostra amica.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Che bellezza "Mongolfiera", Salvatore. L'inconscio che parla, un inconscio che riguarda molti poeti o comunque persone sensibili e di valore, un inconscio che tace troppo spesso, una pianta annaffiata poco e male. Grazie Salvatore per i tuoi versi sempre incisivi per me.
Simone
 

 

14 Dicembre

13 dicembre 2016

Santi Cardella –Geometrie della vita-: Forse ispirato da Euclide, il nostro Santi ci rivela un suo profondo sentire e ce lo narra con versi dolcissimi, dalle suggestive e belle immagini, con musicali endecasillabi intercalati da settenari.

Francesco Soldini -38. Estate di sapori-: Versi che paiono dire di una grande nostalgia per l’estate passata.

Alessandro Borghesi -1982-: Il nostalgico ricordo della magica estate 1982, quando l’Italia divenne campione del mondo di calcio, ed i ricordi giovanili, con i sentimenti provati in quell’epoca indimenticabile, muovono la penna di Alessandro, che ci regala una piacevole poesia dalla malinconica atmosfera.

Romano –La solitudine-: La solitudine, dunque, ma anche, e soprattutto, l’incapacità di comprendere l’altro, nell’aforisma di Nietzsche ben tradotto dai versi di Romano.

Antonio Sangervasio -Amami-: Un intensa invocazione ad essere amato, detta con incisivi versi.

Dario Sanseverino –Il giardino dei giochi-: Il ricordo dell’infanzia, come uno sguardo ad un giardino incantato, nelle delusioni dell’età adulta, mentre si approssima il tramonto.  Molto bella questa poesia di Dario, densa d’atmosfera, penetra dentro. Complimenti!

Nino Muzzi traduce Sully Prudhomme-: Dolcissima e struggente la musicalità di questa poesia, metafora di un malessere esistenziale e Nino ce ne regala una fedele traduzione.

Laura Toffoli -, ?-:  Un attimo di malinconica riflessione sul futuro, tra dotto da questi bellissimi versi di Laura.

Tiziana Cocolo –Bacio mascherato-: La grande tenerezza, l’appagamento, il sogno che può esserci in un tenero, lieve bacio, molto ben descritto dai romantici versi della bravissima Tiziana.

Jacqueline Miu –requiem per una rondine-: Un malinconico e bel dipinto, nei brevi versi della nostra Jac.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Molto intensa e con lirica moderna la poesia di Santi Cardella
"Geometrie della vita". Complimenti. Salvatore Cutrupi


 

13 Dicembre

Grazie a tutti, sempre.
Senza saperlo (o forse lo sapete) mi state regalando respiro.
Maria Attanasio

 

12 Dicembre

Perfettamente in tema e bellissima la poesia di Antonia Scaligine, che saluto con tanto affetto.
Sandra Greggio
 

12 dicembre 2016

Poesie a tema: C’è ancora posto per i sogni dei bambini?

Antonia Scaligine –il vecchio saggio-:  Semplicemente deliziosa la filastrocca natalizia che, quale piacevole fiaba, l’ottima Antonia propone. Ecco, se ce ne fossero tanti di quei vecchi, come far sognare ancora i bambini!

Poesie a tema libero

Nino Muzzi traduce Jackob van Hoddis-: Altra ottima poesia, nata dall’anima e dalla triste storia di Jakob, ben tradotta dal colto Nino cui va sempre un grazie, per averci condotto per mano nell’impressionismo tedesco.

Maurizio Mazzotti –Olio-: Molto ben descritta la “brucatura” delle olive (il miglior sistema di raccolta di questo prezioso frutto) da un attento Maurizio che ci regala una poesia dalle belle immagini e dalla rilassante atmosfera.

Enrico Galavotti –Dal vestito della notte-: Altra bella filastrocca, omaggio al Natale, del bravo Enrico. Particolarmente bella è l’immagine iniziale e ispirata (e condivisibile) la chiusa.

Gian Luca Sechi –L’ala della fenice-: Muore nel fuoco, e dal fuoco rinasce, quella fenice che Gian Luca assume come speranzoso simbolo della vampata d’odio che sconvolge la terra a noi vicina.  Intensi sono i versi, pieni di pena, di questa, purtroppo, attualissima poesia.

Davide68 –Pennarello-: Ogni stagione della vita ha i suoi colori dei quali godere, sereni, le vibrazioni. Questo l’invito che ci giunge dalla ispirata poesia di Davide.

Francesco Soldini -37. Telefonini-: Infatti internet ha rivoluzionato il mondo e, soprattutto, le relazioni tra individui.  E Francesco lo sottolinea con questi pensosi versi.

Jacqueline Miu –Ec-: Una riflessione sull’amore, con le fantasiose immagini cui Jac ci ha abituati. Un amore che non ci salva da spettrali città, dalle quali pare che la poetessa voglia fuggire, almeno nel sogno.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro infaticabile Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Caro Lorenzo,
oggi ci fa tornare un po' bambini la lettura della deliziosa poesia-filastrocca di Antonia Scaligine
a tema natalizio, "il vecchio saggio". E anch'io vado a cercare il mio palloncino per trascorrere bene la giornata. Un caro saluto per tutti,
Santi

 

11 Dicembre

11 dicembre 2016

Poesie a tema: C‘è ancora posto per i sogni dei bambini?

Maurizio Mazzotti  -I nonni-: Nelle fiabe dei nonni, ecco che vivranno i sogni dei bambini. Questo, in un atmosfera che i versi rendono incantata, narra, con bel poetare, Maurizio.

Poesie a tema libero

Renzo Montagnoli –Scesero al fiume-: Un triste episodio del passato, qui ricordato, con toccanti versi, dal sensibile Renzo.

Francesco Albino –Fuoco di gentilezza-: Saggio e condivisibile aforisma di Francesco.

Nino Muzzi traduce Jacob van Hoddis-: Leggo in questi versi ben tradotti da Nino, un forte atto d’accusa al nazismo (con quel “sfilano gli eserciti di Satana”) che martirizza ebrei (identificati dalla metafora “Le macchie gialle galleggiati”).

Francesco Soldini -36. Balconi fioriti-: Bell’omaggio alla bellissima e ricca d’arte Firenze.

Jacqueline Miu –Infrangibile-: Immagini surreali che si rincorrono, talvolta umoristiche, nate da un ricordo d’effimeri amori da scordare. Singolare (ma Jac lo è sempre) poesia è questa: nata con versi pieni di rabbia e conclusa con un rincorrersi, che pare caotico, di immagini decisamente originali ma pur sempre poetiche. (ambulanza di sogni,  abbracciato a gomitoli di polvere, braccio dentro un gigantesco vaso di Nutella ecc.)

Antonio Scalas –Sei arrivata-: Una delicata, deliziosa dichiarazione d’innamoramento del bravo Antonio.

Salvatore Cutrupi –Insieme all’anima-: Alla fine prevarrà lo spirito sulla materia. Questo il messaggio che ci invia Salvatore con un convincente poetare dalla bella chiusa.

Sandra Greggio –Cibo per le stelle-: Poetica e bellissima sintesi della fine che fanno baci d’amore.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

I nonni di Maurizio Mazzotti
*lontano dalla fretta sono al sicuro i sogni
tra le righe di qualche fantastica storia
raccontata dai nonni*…bella ,perfetta per la poesia a tema .
complimenti anche a Salvatore Cutrupi Insieme all'anima e Cibo per le stelle
di Sandra . Grazie Piero , grazie Lorenzo
Antonia Scaligine


Mi complimento con Antonio Scalas per la sua dolce,tenera,delicata e
romantica poesia " Sei arrivata". Salvatore Cutrupi

 

10 Dicembre

Grazie sempre Piero
Tinti Baldini

 

Grazie Antonia e grazie Piero perché i Vostri commenti arricchiscono la mia poesia.
E grazie a Lorenzo che mi ospita!
E a Voi tutti che leggete, auguro un Natale vero.
Addis Marinella
 

10 dicembre 2106

Maria Attanasio –Dalle mie vene come sangue-: Il percorso del bene e del male, raccontato come sensazione esistenziale dagli incisivi versi di Maria.

Antonio Alvaro –Se mi ami clicca ti amo-: Cosa abbiamo perso, nel rendere sentimenti, con le nuove tecnologie comunicative, lo racconta, con maestria e malinconico sentire, il nostro Antonio.

Tinti Baldini –Acqua di luna-: Belle immagini surreali, piene si sentimento, che ci immergono in  un romantico paesaggio ben disegnato dalla bravissima Tinti.

Nadia Borean –Bannia-: Deliziosa descrizione di un paese cui la nostra Nadia guarda con affetto.

Acquaviva .Tavorando sul Carducci o Carducciando sul Tavor???-: Parodia ironica, intrisa di malinconia, de “Il bove” carducciano, regalataci dall’ottimo Acquaviva.

Nino Muzzi traduce Jakob van Hoddis-: Nino ci propone altra limpida traduzione di un poco noto poeta dell’impressionismo tedesco che ebbe tragica e breve vita.

Francesco Soldini -35. Sospesi-: Una melodia solare è quella che sorprende la destinataria ed ispiratrice di tali note. E bene ce lo racconta Francesco 

Sandra Greggio –Quei giorni-: C’è una grande malinconia nei bei versi di questa Sandra che ci regala una delle sue poesie più intense,  confessione di una pena esistenziale. Complimenti!

Jacqueline Miu –Messa per un temporale-: Un panorama marino, fosco di presagi oscuri, molto ben reso dai suggestivi versi dell’ottima Jac. Decisamente brava!

Marinella Addis –Natale ..invano.-: Sono una forte condanna dell’aver smarrito il vero senso del Natale i versi “neonate stelle/violate d’apparenza/al mercato del vacuo/e del nulla.” Ricorrenza sacra che è divenuta occasione consumistica, dove l’apparire soverchia l’essere. E la condanna è ancora più forte in quella amara chiusa dell’ultima amara e bellissima strofa. Ancora una volta complimenti vivissimi.

Antonia Scaligine –La voce dei bambini di Taranto arriva a “Le Iene”-: Non ho visto la trasmissione cui si riferisce Antonia ma i suoi versi sono l’amara sintesi di una situazione drammatica, che bene è resa in questa poesia e che ci coinvolge. Povera gente di Taranto, poveri bambini!

Laura Toffoli –Archeologo del cuore-:  Uno scavare in dolcissimi ricordi, essendone grati a Dio per quel che ha concesso, in un cuore pieno d’amore e riconoscenza, negli ispirati versi di Laura.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti , in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Buon sabato , anzi dovrei dire buona domenica a tutti
Grazie , l’ immancabile grazie , che non è solo una parola retorica , tanto per dirla , ma una riconoscenza, l'equivalente di un sorriso, perché il grazie è sempre accompagnato da un sorriso verso un lui , un lei , un qualcosa che necessariamente ti ha reso felice e Lorenzo lo fa con noi . Il grazie di cuore lo dirò prima di tutto a te ,caro Lorenzo , a Piero sempre vicini con la vostra benevolenza , accoglienza e un caro saluto a Simone , Santi , a tutti .

Inizio con la bella poesia di Sandra , vero per tutti ci sono -Quei giorni-
Quelli in cui non hai voglia di niente in cui tutto ti dà fastidio, giorni che non stai bene, sia fisicamente che moralmente , senti la mancanza di chi non c’è più , delle tante cose sbagliate che hai fatto nella vita , o che ti hanno fatto , oppure si vive con la paura di non esserci o di perdere qualcosa da un momento all’altro , comunque noi abbiamo qualcosa a cui aggrapparci , Dio .

Per Addis Marinella c’è il Natale..invano. dove l'Amore, nato,
gridava di freddo e di paura sapendo ormai la sua Croce… bella e triste poesia .Vero , vigilia di veglia per la nascita che diventerà lenzuolo sepolcrale di Gesù Cristo
però Natale ritorna, se pur zoppicante, negato , mancato, ma sempre tanto desiderato
Bella immagine di luna che sbuca dall'occhio quello destro di mare , Tinti - Acqua di luna –bella poesia
Di nuovo grazie
Antonia Scaligine
 

Grazie Lorenzo! Brava Maria ...ricominciamo....bravi tutti gli azzurri e un abbraccio corale di serenità
Tinti Baldini
 

 

8 Dicembre

8 dicembre 2016

Nino Muzzi traduce Kablund-:  Forse E. L. Masters ne fu ispirato per la sua antologia. Sempre grati a Nino per queste sue convincenti traduzioni.

Francesco Soldini -33. Timidezza-: Uno stato della mente nei versi di Francesco che, comunque, gli è grato.

Bruno Amore –Il bacio-: Quanto ci può essere d’erotico nel bacio, qui descritto con maestria dall’ottimo Bruno.

Santi Cardella –Formica d’elezione-: Profonda analisi di se stesso e del suo vivere, realizzato con versi ad alta intuizione poetica che trova  suggello nello splendido distico di chiusura. E’ sempre da applausi il grande Santi!

Michael Santhers –Dimissioni da poeta-:  Impresa ardua e priva (per fortuna) di fortuna. Galline e piccioni continueranno a cibarsi degli effetti secondari del poetare di Michael. Il cane se ne dovrà fare   ragione e parenti invidiosi continueranno a masticare fiele.

Maria Attanasio –In mezzo alle parole-: Le parole, quelle  che vanno a formar poesia, quale rifugio al pessimismo. Il tutto reso con incisivi versi da Maria.

Jacqueline Miu –moonlight butterfly-: Ed anche Jac trova conforto nelle parole, a ben leggere questi versi, tipici della nostra amica. Altamente romantica l’intuizione del titolo che non poteva non avere, quale chiusa, un richiamo all’amore.

Laura Toffoli –Polline di luna-: Attenzione al raffreddore, cara Laura! E la nostra ottima poetessa, ancora una volta, esprime il suo sentire con versi ad alto contenuto poetico, deliziandoci.

Sandra Greggio –Filastrocca un po’ sciocca-: Per niente sciocca è la filastrocca. Anzi diverte ed espressione di uno stato d’animo, tutto sommato, ottimistico. Brava Sandra!

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Una dolcissima pennellata in tre versi tre.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

7 Dicembre

7 dicembre 2016

Maria Attanasio –La gente ti giudica un vigliacco-: Poesia di difficile interpretazione per i tanti argomenti che affronta: da una forte accusa d’egoismo,  al giudizio negativo sulla gente che piuttosto che cercare di capire trancia giudizi, al senso di pace che può dare il mare, ai sacrifici che si fanno per i figli ecc. C’è, insomma, di tutto un po’ in questi versi di Maria.

Nino Muzzi traduce Klabund -: Altra apprezzabile traduzione  di Klabund del colto Nino, che ci fa gustare le romantiche immagini presenti in questa poesia.

Francesco Soldini -32. Fumetti-: Proprio così, caro Francesco, i fumetti sono arte composita, tra poesia,  disegno,  pittura e perfino filosofia, resteranno certamente nella storia della letteratura e bene tu lo sottolinei.

Bruno Amore –Le labbra-: Attenta descrizione delle labbra e delle loro caratteristiche. Ovviamente in chiave romantica, dal bravissimo Bruno.

Enrico Tartagni –al cell-: Versi che mi ricordano i non sense (che sono pieni di significato) di Bergonzoni, ma che hanno un loro fascino enigmatico.

Antonella Iacoponi –Rosso-: Mi associo a questo commosso ricordo di un grande della storia che, con la sua concezione della società socialista , ha consentito al suo popolo d’avere scuole di grande qualità così come pure invidiabili servizi sanitari. E, non ultima, giusta redistribuzione della ricchezza prodotta (nonostante embarghi vari) dal paese. Intensa ed appassionata è la poesia della nostra Antonella e bene descrive la realtà cubana.

Renzo Montagnoli –L’aratura-: Con Renzo respiriamo la pura aria di campagna, grazie a questa limpida e bella descrizione dell’attività che il contadino svolge, in questa stagione, nei campi

Antonietta Ursitti –All’orizzonte-: Antonietta compone un bel dipinto astratto mettendo assieme suggestive immagini, nate da un attento osservare la natura. Poesia di grande effetto è questa e merita complimenti.

Dario Menicucci –Anime nere-: Triste analisi di questo tempo dove l’egoismo è prevalso sulla generosità, dove l’incultura ha spazzato via la cultura, dove l’apparire pare essere l’unico nostro ideale. Questa poesia, densa di rabbia e di sconforto, manda un messaggio sul quale sarebbe bene riflettere. Bravo Dario e bentornato!

Aurelio Zucchi –Equilibri-: Il rinnovarsi della speranza e dell’ottimismo, grazie ad un rinnovato sentimento d’amore, nei limpidi e bei versi dell’ottimo Aurelio.

Filippo Pistore –Per sempre-: Dolcissima poesia che celebra l’amore, regalataci da un indimenticabile Filippo. Bentornato nell’azzurro, poeta!

Michael Santhers –Pillole natalizie-: Immagini natalizie riviste ed interpretate da un Michael in gran forma. Particolarmente apprezzabile la bella chiusa, con quegli angeli obesi (effetto delle diete natalizie, immagino)  in attesa di bolle di sapone per elevarsi.

Salvatore Cutrupi –Allungami la mano-: Una toccante richiesta d’aiuto ed il bisogno della compagnia dell’amata, resi con intensi versi dal tono malinconico.

Jacqueline Miu –Dolcemente assassina-: Attraverso le forti, belle e suggestive immagini, alle quali difficile è abituarsi, per il lor parere sempre nuove ed originali, ancora una volta la grande Jac ci conduce per mano al traguardo dell’amore che, in questo caso, è amore assassino per l’intensità che lo determina e muove.

Laura Toffoli –Continua la storia del sacro ulivo-: Ben narrate le immagini di questa festività cristiana. Ma Laura ci rammenta anche che le luci dell’albero paiono essere preludio del lutto simboleggiato da quegli ulivi del Getsemani. Il tutto col suo caratteristico e bel poetare.

Carlo Chionne –Elogio dell’indeciso-: Mi vien da pensare a Cartesio ed al suo cogito ergo sum, leggendo questi versi, all’apparenza umoristici, dell’ottimo Carlo.  Gradevole molto è questa poesia dal perfetto ritmo.

Claudio Badalotti –Guardami-: Una dichiarazione d’amore  con un invito a cercare conferma di quel sentimento nello sguardo. Belle le immagine rese con versi dal tono…suadente.

Sandra Greggio –Dedicata alle donne-: Invito alle donne ad essere, appunto, donne  con pari dignità e diritti rispetto agli uomini, molto ben espresso dai forti versi di Sandra.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

6 Dicembre

3, 4, 5, e 6 dicembre 2016

Poesie a tema: C’è ancora posto per i sogni dei bambini?

Simone Magli –Salvare il Natale-: Ottima riflessione alla quale mi associo con scarsa fiducia.

Antonia Scaligine –Senti bambino, lascia che…-:  Simpatica lezione di nonna Antonia ad un nipote, resa con apprezzabile poetare. Nostalgici e dolcissimi i ricordi narrati. Quel caminetto univa, nell’intimità, l’intera famiglia. Oggi la TV, i pc, le cuffie dividono. E’ morta quell’atmosfera di cui si ha ricordo ed i bambini l’hanno mai vissuta. E tutto ciò lo si chiama progresso!

Poesie a tema libero

Michael Santhers –La costituzione-: Sempre incisivo e satirico nei suoi giudizi, il nostro Michael. Ma c’è una grande differenza tra i vangeli e la Costituzione: i primi vengono illustrati, almeno settimanalmente e ripetutamente, nelle chiese. Mentre sulla Costituzione tutto tace, e quindi è nota a  pochi addetti ai lavori. Eppure si tratta di un libricino di poche pagine che si potrebbe, meglio direi dovrebbe, imparare a memoria. Ma tant’è.

Maria Attanasio –Ho peccati sentimentali-: Parafrasando Wilde: a tutto si può sfuggire, tranne che ai peccati sentimentali. E questo afferma Maria che, a ben leggere i suoi versi, neppure ci prova.  E fa bene.

Nino Muzzi traduce Klabund-: Un grazie a Nino che, con le sue limpide traduzioni, ci trasporta nel movimento letterario e culturale tedesco, parallelo al nostro futurismo, facendoci conoscere alcuni  (almeno da me) sconosciuti poeti.

Francesco Soldini -31. Spreco-: Francesco invita, con questi incisivi versi, non solo a limitare gli sprechi ma, soprattutto, ad utilizzarli per diminuire (forse addirittura per eliminare, se ben gestiti) la fame del mondo. Forte accusa alla civiltà dei consumi, nella quale viviamo, ed agli egoismi del nord del mondo.

Aurelia Tieghi –Camera da letto-: La camera da letto, quale rifugio ed approdo dopo le fatiche del giorno, cantata con gli ispirati versi dell’ottima Aurelia.

Bruno Amore –Gli occhi-: Bellissima descrizione di quegli specchi dell’anima che possono indagare, dire amore o odio, pregare e donare, molto ben realizzata da Bruno.

Enrico Tartagni –L’Aria-: Riflessioni in libertà sull’aria mattutina e serotina, intercalate da un’ anafora che dice di perplessità.

Antonella Iacoponi –Benvenuto Edoardo-: Commovente, delizioso omaggio ad una nuova vita, reso con limpidi versi colmi d’amore.

Giuseppe Stracuzzi –Amore silenzioso-: Amore silenzioso, dunque, come illusione d’amare che può realizzarsi solo nei sogni guidati dalla mente. Questo, con le sue malinconiche immagini, narra il nostro ottimo Giuseppe

Sandra Greggio –Noi-: Ottimo e condivisibile aforisma della nostra filosofa Sandra.

Salvatore Cutrupi –L’amico lontano-: Da applausi questa poesia traboccante sentimenti d’amicizia. Bravo Salvatore, hai tradotto alla perfezione, con gran bella poesia, quel che Seneca, Cicerone ed altri ci hanno narrato dell’amicizia. Complimenti.

Antonio Scalas –Invano il velo di ghiaccio-: Che splendida immagine quel “leggero rumore di stelle”! Se non è poesia questa, cosa mai sarebbe la poesia? Complimenti.

Jacqueline Miu –Arkade-: Paiono due poesie, in stretto intrecciarsi tra loro, questa suggestiva composizione. E Jac, che guarda al cielo ed al mito, ci regala splendide immagini dall’erotico gusto.

Caro Claudio, ti ringrazio per ciò che hai scritto, qualche giorno fa, del mio commentarti. Ma vorrei precisare che sono lontanissimo dal dare lezioni, in particolare sulla spinosissima materia che è la poesia. Caso mai ho molto da imparare da voi tutti. Un cordiale, amichevole saluto ed un incitamento a proseguire nella tua pregevole attività letteraria.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

5 Dicembre

2 dicembre 2016

Fausto Beretta –Fine di un amore-: Versi dall’amaro sapore e pieni di nostalgia, narrano della fine di un amore, dopo un forte contrasto.

Michael Santhers –Tira il vento-: Gli effetti del vento su uomini e cose, narrati con filosofico humor da  un attento e pensoso Michael.

Maria Attanasio –(Madre)-: Commovente ricordo della madre, sempre presente nel cuore di Maria, reso con bellissimi, poetici versi.

Nino Muzzi  traduce Goethe-: La crisi di coscienza del dott. Faust che nonostante la sua ampia cultura, persino teologica (“povero sognatore”) non riesce a comprendere l’intera verità della vita (“la cosa giusta non mi illudo di sapere”) e, disperato, pensa di affidarsi alla magia. (“affinché forza o voce di spirito/mi sveli chissà, un qualche mistero”). Non sa cosa lo aspetta, per appagare illusoriamente, ogni suo desiderio, anche carnale. Limpida è la traduzione che ci offre Nino.

Francesco Soldini -30. Musica-: Saggia riflessione sulla musica con una giusta definizione in chiusura.

Giuseppe Stracuzzi –Il mio pensiero-: Non basta il pensiero (la ragione, dunque) per risolvere dubbi. E’ questa la sensazione che ispira i bei versi ritmici di Giuseppe. Resta la speranza data da quel fortissimo bagliore che si vede lontano.

Jacqueline Miu –seagulls-: Belle immagini di un disordinato volo di gabbiani, con ermetica poesia, dove non manca un invocazione all’amore, della nostra Jac

Sandra Greggio –Dicembre-: Romantica descrizione del dicembre, basata su intime e dolci immagini che sono attesa della Natività. Intensa, ricca di sentimento e bella è la poesia della nostra Sandra.

Laura Toffoli –Mi piace fermarmi-: Un ponte di legno, ed i panorami che vi si godono, inducono a riflettere, a gioirne ed a guardarsi dentro, nei lievi e bei versi di Laura.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Bella sintesi di un tenero accadimento.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Un applauso a Simone ed a Antonia che lanciano un messaggio molto chiaro, quasi una supplica "Salviamo il Natale".Sappiamo tutti quanto bisogno c'è.
Grazie a Simone per aver notato il mio aforisma.
Sandra Greggio


Caro Piero (perdona la confidenza ma ti sento, oltre che maestro, amico), l’attento giudizio tecnico – il Kigo dallo Saijki, la struttura metrica del verso, il kireji, sino alla fonologia del nucleo sillabico, morae - sul mio Haiku e il tuo generoso commento mi hanno fatto rivivere la soddisfazione e l’emozione del mio primo 30 all’università. Te ne sono sinceramente grato. Altrettanto per il tuo commento su La retta e Colpo di scena. Grazie ancora tanto.
 Claudio
 

3 Dicembre

Molto tenera e carina "Benvenuto Edoardo" di Antonella.
Interessante "Noi" di Sandra,
Grazie e complimenti a tutti.
Buona domenica.
Simone
 

1 Dicembre

1 dicembre 2016

Fausto Beretta –Com’eri bella!-: Commovente omaggio alla madre, nato da una foto che porta malinconici, teneri ricordi, reso con bellissimi versi privi d’artificiosità. Bravo Fausto!

Michael Santhers –La cozza-: Simpatica storiella, con frustata finale, da un inedito Michael.

Maria Attanasio –Segreti-: Bella poesia densa d’atmosfera per versi che grondano amore e timore.

Nino Muzzi traduce Goethe- Nulla da aggiungere alla spiegazione che Nino ha fornito prima della sua traduzione,  tranne ammirare, ancor di più, il grande genio di Goethe e rammentare le traduzioni musicali e teatrali di questa immensa opera.

Francesco Soldini -29. Studiai-: Una confessione,  un rivedersi  ed un invocare la fortuna, nei versi di Francesco.

Giuseppe Stracuzzi –Le tue parole-: E’ poesia d’amore certamente, d’un amore fortemente desiderato e sognato. Poesia ridondante di suggestive e belle intuizioni poetiche del bravissimo Giuseppe.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Corretto e bell’haiku, secondo le nipponiche regole, del nostro Salvatore.

Jacqueline Miu -27 novembre 2016-: Da applausi è questo sogno tradotto in bella poesia. Complimenti!

Sandra Greggio –Il creato-: Un incantato guardare alla natura, tradotto con bellissimi, ispirati versi e, in chiusura, un esplicito ringraziamento a chi ce lo avrebbe donato.

Cara Marinella, hai detto bene, in molte delle tue poesie mi identifico, sentendole anche mie. Ma non è per questo che ti lodo, forse, in maggior misura, perché tutto è relativo…

Fermo restando che tu hai grandi qualità poetiche. Un caro saluto.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

30 Novembre

Buonasera. Vorrei ringraziare "l'esagerato"Piero per il suo commento, come sempre in sintonia con il mio scrivere!
Ma lo vorrei anche sgridare perché già non sono poetessa, figuriamoci grande! Il mio tono è scherzoso, ma la stima per l'amico Piero è seria!
Marinella Addis
 

Ringrazio Simone e il mitico Piero Colonna Romano per il generoso
commento alla mia poesia "Fessura".
Salvatore Cutrupi
 

30 novembre 2016

Poesie a tema: Quando parlo con me stesso

Bruno Amore –Nuova faccia su un libro aperto-: A volte, guardandoci dentro, non ci piacciamo. Vorremmo cancellare vecchie ruggini ed antichi errore. E ci vorrebbe un’adeguata carta vetrata (metafora di coscienza vigilante) per rimetterci a nuovo. Tutto questo, con bella e riflessiva poesia, ci racconta l’ottimo Bruno.

Poesie a tema libero

Fausto Beretta –Primordiale, cruda bellezza-: Quanto ci si può innamorare di questo nostro mondo, dalla “primordiale, cruda bellezza”, lo dichiara con questi significativi versi l’amico Fausto.

Enrico Tartagni –La Bellezza-: Filosofico aforisma che esalta il ruolo del pensiero, sede del bello.

Michael Santhers –Il torrente-: Puntuale descrizione del corso di un torrente e atto d’accusa contro le cementificazioni che troppi di questi corsi subiscono, con conseguente vendetta alle prime piogge, in questi fantasiosi e bei versi di Michael.

Giuseppe Dabalà –Sulla neve della mia solitudine-: Un pentimento espresso con l’alto lirismo di bellissimi versi. Credo questa sia una delle più belle ed intense poesie del sensibile e bravissimo Giuseppe. Poesia nata da un profondo sentire, e rimpiangere, un sentimento d’amore. Complimenti!

Maria Attanasio –Riordino-: Un surreale mettere a posto sentimenti e tazzine del caffè,  la scuola ed i rapporti col prossimo, l’amore ed i cani. Insomma ogni cosa dove deve essere, per evitare confusioni, nella singolare e divertente poesia di Maria.

Nino Muzzi  traduce Else Lasker-Schuller-: Bella la tradizione di Nino di questa poesia  che la Larsker scrisse nell’esilio svizzero, rimpiangendo la casa tedesca di cui quel pianoforte è il simbolo. E’ nella quarta strofa che si alza il grido di protesta della poetessa contro il nazismo e la sua rassegnazione sul destino del mondo, in quell’epoca di aberranti barbarie.

Francesco Soldini -28. Dolce gentilezza-: Da Francesco ci arriva un invito/avvertimento a percorrere la nostra strada con “dolce gentilezza”, evidenziandocene i vantaggi.

Giuseppe Stracuzzi –L’albero dei sogni-: Splendida metafora sul percorso della vita, quale universale messaggio che tutti noi riguarda. Alta poesia c’è in quell’albero dei sogni piantato ad arte, col fine di rendere sempre vivi i giovanili desideri. Purtroppo i sogni, che un tempo morivano all’alba, in questo caso sfioriscono al nostro tramonto. Complimenti vivissimi!

Laura Toffoli –Io, nella sera novembrina-: Ci deliziano sempre le dolcissime, poetiche immagini con le quali l’ottima Laura infarcisce le sue belle poesie. Ma, in questa occasione c’è di più: c’è un pensare a se stessa, alla sua vita, rendendo anche omaggio ad una generosa ed appagante natura, qualunque sia la stagione che viviamo. Brava!

Marinella Addis –Preghiera-: Una preghiera di una notevole intensità, “recitata” con immensa amarezza su quello che è lo stato, l’essere, di questa blasfema umanità. Versi densi di pena e di rabbia, nati dalla sensibile ed attenta anima di una grande poetessa. Bisogna ringraziare Marinella per averci costretti a riflettere (anche sulla missione che può avere la poesia, quale strumento di denuncia e di convincimento) e complimentarci con lei.

Salvatore Cutrupi –Fessura-: Bella e significativa poesia intimista, costruita con limpide metafore. C’è una gran malinconia nei versi del bravo Salvatore, malinconia che coinvolge il lettore, costringendolo a rivedersi, guardando alla propria vita. Complimenti.

Carlo Chionne –Chi…-: Caro Carlo, li ho letti (e confrontati) tutti i 40 articoli che dovrebbero modificare la nostra Costituzione e, sinceramente, mi pare davvero un guazzabuglio di norme che quale ultimo scopo hanno quello di ridurre vieppiù la democrazia, attribuendo  più potere al presidente del consiglio (chiunque sia o sarà, ovviamente).

Ti invito, se non lo hai già fatto, a leggere l’art. 10 che è certamente la sintesi esplicativa dell’assoluto caos che pervade l’intera “riforma”.

Ma a prescindere dall’essermi informato, comunque avrei votato NO a questa schifezza perché so, come tu sai, che la Costituzione che abbiamo è nata grazie al lavoro che per sei mesi svolsero 586 personaggi che il popolo italiano elesse (col sistema proporzionale, su i sei partiti presenti allora) in occasione del referendum tra monarchia e repubblica. Mentre questa modifica è voluta da un presidente del consiglio mai eletto, con la complicità di quattro socie, e , presumo, realizzata nel tempo di qualche serata di noia passata in qualche bar.

La differenza d’opinioni è il sale del civile vivere, quindi apprezzo la tua opinione, che però non modifica la mia, così come non cambia la mia stima nei tuoi confronti, che deriva dalla tua grande cultura ed anche dal tuo bello ed incisivo poetare. Un caro, affettuoso saluto.

Jacqueline Miu –saprinofomani-: Credo che la nostra Jac intenda narrare di una sua ricerca di sicurezza (quel diventare obbligatoriamente crisalide essendo in un bozzolo “a prova di temporali”, per es.) e credo anche ci sia una sorta di smarrimento in quell’ignorare “il moto perpetuo di un ragionamento sensato”. Come sempre la nostra poetessa ci regala suggestive e forti immagini per narrare delle sue insicurezze, ribadite nel distico finale. Resta, per me, misterioso il neologismo che è il titolo.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro vate Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

"Nuova la faccia su un libro aperto": parabola mirabile sull'accettazione totale di noi stessi, complimenti Bruno.
Eppoi c'è "Fessura" di Salvatore, che mi ha trasmesso una calda tenerezza.
Un caro saluto a tutti e un grazie sincero.
Simone

 

29 Novembre

28 e 29 novembre 2016

Poesia a tema: Quando parlo con me stesso

Antonia Scaligine –Silentium laus-: E’ un atto di fede in se stessa, quello che trasmettono i versi, colmi di religiosità, di Antonia. Atto di fede, con l’aiuto del divino trascendente, e riflessione sul valore mistico del silenzio.

Poesie a tema libero

Giuseppe Stracuzzi –Gli specialisti-: Decisamente ermetico il nostro Giuseppe. Chi sono gli specialisti? Forse politici eletti, forse calciatori o forse altro. Restano le evocative, suggestive immagini di questa poesia.

Stefano Ripamonti –Ombre-: Mi pare che questi versi siano una condanna della superbia. Ma forse sono tutt’altro.

Andre Sbarra –amor sporcato-: Forte accusa di tradimento che genera tradimento, nei significativi versi di Andrea.

Michele Aulicino –Non è più un luogo la città-: In quel “io ti cammino/come fossi una piazza/senza vie d’uscita” c’è tutta la sensazione di un qualcosa di irrealizzabile, di chiuso e soffocante: Ed è pena d’amore quella che Michele esprime con questi bei versi pieni di pena.

Rosino Maranesi –Vecchia fatica-: Una fatica d’altri tempi molto ben disegnata dai bei versi di Rosino.

Nino Muzzi traduce Else Lasker Schuler-: Commovente ricordo di un figlio, morto prematuramente, reso con bellissimi e toccanti versi pieni d’alto lirismo.

Francesco Soldini -27. Accordo sul clima-: E speriamo che regga il recente accordo sul clima. Trump permettendo…

Jacqueline Miu –out of touch-: La puntuale descrizione di un risveglio, seguito dall’immersione nel traffico cittadino, con la colonna sonora di “out of touch” e le fantasiose e suggestive immagini di Jac,

Laura Toffoli –Bianca luce di bimbi-: La purezza dei bimbi, la loro gioiosità, celebrate nei bei versi di Laura.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro infaticabile Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

28 Novembre

Interessante e originale il punto di vista di Michele Aulicino nella sua "Non è più un luogo la città".
Simone
 

27 novembre 2016

Francesco Soldini -26. Raccoglier castagne-: Bella descrizione del raccogliere castagne, resa con simpatico umorismo.

Giuseppe Stracuzzi –Passeggiando le notti-: Suggestive immagini, in ermetico stile, compongono una poesia che d’amore parla.

Renzo Montagnoli –Il pugile-: Sapiente descrizione di un malinconico personaggio, con ridotte capacità intellettive causa la sua attività giovanile, resa dai limpidi versi di Renzo.

Luigi Panzardi –Quartieri subliminali-: Altro che subliminali! Le surreali immagini che Luigi compone sono come pugni allo stomaco e ci parlano di una città che ricorda la sceneggiatura di Blade Runner e ci dicono di una civiltà ormai disumana. E’ forte poesia d’accusa questa del fantasioso e bravo Luigi.

Stefano Ripamonti –Briciole sul davanzale-: Originale similitudine tra quelle briciole spazzate da passeri e ricordi che si vanno archiviando lentamente.

Federica Cavalera –L’acido che corrode i volti-: Nella giornata che celebra la lotta alla violenza contro le donne, ecco che questa intensa poesia si unisce, con maestria, al coro di proteste, rifacendosi ad un fatto di cronaca nera conclusosi, giustamente, con la condanna di un uomo dalla distorta visione dell’amore. Brava Federica!

Nino Muzzi traduce Else Lasker-Sculer-: La proposta di Nino mi ha fatto conoscere una poetessa della quale nulla sapevo. Di ciò lo ringrazio. La poesia qui presentata è l’estrema, potente sintesi del grande sentimento d’amore di Else verso la madre.

Laura Toffoli –Abbraccio di luna-: Un suggestivo paesaggio lunare, ed un bosco che in quello si immerge, nascono dalla brillante fantasia di Laura e ci vengono resi da versi che hanno sapore di fiaba.

Jacqueline Miu  -jingle-: Una serie di surreali e belle immagini a mescolarsi e rincorrersi nei versi (simbolisti?) di una scatenata Jac. Fosse un quadro sarebbe di sicura attribuzione astrattista.

Claudio Badalotti -Haiku-: Claudio ci presenta un haiku coerente con le regole a questo componimento attribuite: il kigo esiste, ed è quel riferimento alla stagione/tempo/mese (novembre) così come esiste il trattino (kireji) che indica un capovolgimento semantico dei primi due versi (in questo caso) realizzato nel terzo. Non contento di questo il nostro colto poeta realizza non 5 7 5 sillabe bensì 5 7 5 morae, come regole impongono. Complimenti!

Carlo Chionne –Fidel Castro-: Omaggio ad un grande della storia al quale mi associo.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

27 Novembre

26 novembre 2016

Nino Muzzi traduce Ezra Pound-: Nel lungo poema “Praise of Ysolt”, Pound parla del conflitto interiore che lo tormentò, non ritenendosi degno d’essere poeta e cercando di convincersi ad abbandonare la strada della poesia. Invano il suo cuore quello gli dettava, mentre  la ragione lo smentiva, spingendolo verso la composizione. Questo il senso della poesia che Nino ha tradotto per noi.

Francesco Soldini -25. Animale sognante-: L’ineluttabilità del progresso tecnologico, frutto di quell’  “animale sognante” che è l’uomo. Questa la poetica presa d’atto del nostro Francesco.

Michael Santhers –Posteri-: Affascinante allegoria sull’inutilità del vivere, proposta da un inedito, ma sempre apprezzabile, Michael.

Simone Magli –C’è già tutto sulla tua strada-: Saggio aforisma dell’ottimo Simone che ci invita a guardare meglio tra i doni che la vita pone sulla nostra strada, apprezzandoli e godendone.

Santi Cardella –Catarsi-: Santi svolge alla perfezione (e non poteva essere diversamente) il tema dettato dal titolo, e ci regala i limpidi e bei versi di una poesia da leggere e rileggere.

Giuseppe Stracuzzi –Gli occhi del pensiero-: Bellissima poesia, intessuta di ottime intuizioni poetiche. Deliziose le immagini che il nostro Giuseppe ci regala, con quel suo dolcissimo, affascinante poetare. E’ un ode alla notte, questa, una notte che porta quella serenità negata dal giorno. Complimenti, caro amico!

Carlo Chionne –Se io fossi mio…-:  Terque quaterque… per noi e per il grande Carlo che compone questa triste, filosofica riflessione sulla vita. Riflessione che è di noi tutti. Un caro saluto a chi ha ancora lunga e feconda strada da percorrere e… ad maiora!

Sandra Greggio –Un grammo di felicità-: Questo può generare la serenità ed il silenzio di una casa protettiva. E Sandra traduce, con bel poetare, il suo sentire.

Antonio Scalas –In fretta chiusi i miei occhi-: Cogli l’attimo, recitava un attore in un famoso film. Ed è quello che realizza Antonio che ferma l’attimo di un dolce ricordo, con questa poesia che gronda amore.

Fausto Busatta –Verde olivo-: Poesia di grande effetto descrittivo, sia di un’anima dolente, sia di una suggestiva natura.

Jacqueline Miu –dandelion-: Ricorre un simbolico tarassaco (piccolo sole) nei versi di Jac. Lo accosta ad un orecchia, lo rinchiude tra le pagine di un libro. Ed intesse di intuizioni poetiche, come sempre, il suo suggestivo, fantasioso poetare che è sempre omaggio all’amore.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro infaticabile Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

26 Novembre

25 novembre 2016

Nino Muzzi traduce Orazio-:  Ed anche in questa occasione Nino ci offre una traduzione fedele, nella musicalità delle parole e nel ritmo, al suggestivo (almeno quanto l’ode al Soratte) originale di Orazio.

Francesco Soldini -24. Accartocciata-: Parole in libertà a narrare, forse, di diversi stati d’animo.

Carlo Chionne -…Filastrocca…-: Quante opinioni circolano! Tante quante sono le menti, tante quanti sono i media. Ha ben ragione il nostro grande Carlo ad essere confuso e perplesso. Ed io con lui. Non ci resta che apprezzare il ritmo di questo bel poetare, che mette tutti d’accordo.

Carla Persico –Pietà-: La pietas cristiana è quella che cerca, non trovandola, la nostra amica Carla. Poesia che è lezione di vita è questa, resa con immagini suggestive che grondano pena e disillusione.

Alberto Rosso –L’anguria nella pancia-: Surreale errore, narrato con limpidi vesi.

Michael Santhers –Progresso-: “Il mondo una macchina/di bolle di sapone” è il verso centrale di questa ”ode” al progresso che Michael ci regala con il suo inimitabile stile, denso di sarcasmo amaro.

Simone Magli –I tuoi difetti, una volta accettati, ti serviranno più delle qualità.-: Saggio aforisma del nostro Simo.

Jacqueline Miu –Low-: Ci sono quasi sempre, nelle poesie di Jac, immagini che regalano emozioni contrastanti. Qui troviamo un “cadiamo sulle lenzuola simili a fiocchi di neve” che è immagine lieve dell’atto d’amore che contrasta fortemente con “tu mi strappi dalla carne il grido/io ti soffoco-fissandoti gli occhi” che narra di un amore realizzato quasi ferinamente.

Ma Jac è questa, con le sue debolezze, le sue ribellioni, il suo essere passionale e, contemporaneamente, bisognosa di tenerezze. E lo racconta col suo forte e suggestivo poetare, incantandoci.

Antonia Scaligine –La filastrocca della tenerezza-: Deliziosa filastrocca, dedicata ad amati nipoti con, appunto, grande tenerezza.

Laura Toffoli –Tutta d’un fiato…è la vita-: Una lunga riflessione sulla vita, sulla sua sacralità e sul suo effimero. Vita che è percorso che conduce ad un trascendente dopo e che per scopo pare avere (Dante insegna) la contemplazione del divino. Il tutto reso alternando, con bravura, poesia e prosa.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

25 Novembre

24 novembre 2016

Bruno Amore –Colori di freddo-: I colori dell’inverno ravvivati dai bei versi di Bruno. Particolarmente poetiche sono quelle gocce che, trafitte da raggi, appaiono diamanti.

Mar Attanasio –Tu-: Fantasiosa dichiarazione di un innamoramento, resa con qualche iperbole e forti immagini.

Nino Muzzi –traduce Orazio-: Non ho gran conoscenza del latino ma, leggendo questo Orazio, ne sento musicalità e ritmo e Nino li ricostruisce fedelmente nella sua traduzione. La poesia, sostanzialmente, è una sconsolata analisi della vecchiaia (qui avente per oggetto una certa prostituta Lydia) che  Orazio rivolge a se stesso con rassegnata visione, lui epicureo, della vita.

Matteo Bertoncello Brotto –La mattina del primo (Pensiero sconclusionato)-: La poesia mantiene quel che promette il titolo, ma nella sua sconclusionatezza ha un certo fascino. Interessante l’accostamento tra Dolcenera e Fabrizio (De Andrè immagino) tra potenza della voce ed alta poesia. Originale la poesia che pare uno sfogo, nato da pensieri compressi che abbisognano liberarsi.

Francesco Soldini -23. Elezioni romane-: Un flash, che dice speranza, sulle ultime elezioni romane.

Michael Santhers –Questo tempo-: Una santhersiana riflessione sul tempo e sui suoi ritmi. Poesia vagamente prevertiana nel ritmo, si chiude con la speranza che la metempsicosi ci salvi.

Laura Toffoli –Si spacca l‘illusione-: La presa d’atto di una bruciante delusione, genera una poesia dai versi dal tono amaro. Perfetta l’immagine, per chiarirne il senso, della boccia col pesce rosso rotta da un irruente gatto. Ovviamente di pura teoria racconta la bravissima Laura.

Jacqueline Miu –stringimi-: Un contrastato amore, forse sfuggente, è il tema che l’ottima Jac, sempre intensa e passionale, svolge con la maestria dei suoi versi in stile simbolista. Particolarmente suggestivo è l’ultimo verso a chiusura della composizione poetica.

Marinella Addis –Il silenzio della rosa-: Una “sgargiante rosa” a confortare  “l’inganno della vita”. Una rosa muta che pure è messaggera di pace, per chi, come la poetessa, è in grado di intenderla. Mi pare questo il senso della poesia, ricca di belle immagini, che ci ha regalato la bravissima Marinella.

Salvatore Cutrupi –Bagaglio-: C’è una gran dolcezza in questi ricordi di Salvatore e l’anafora ne sottolinea l’importanza.  Bene è reso il sentimento del poeta da questi gradevoli versi.

Sandra Greggio –Mancanza-: Il rassicurante rifugio dell’oltre, luogo dove le traversie della vita trovano pace, ben espresso dagli intensi versi dell’ottima Sandra.

Claudio Badalotti –La retta-: Già, immensurabile è il punto, quindi non può che esserlo pure la retta. Con ciò abbiamo azzerato Euclide assieme a Pitagora. Potenza della poesia! Ma questa di Claudio, scherzi a parte, è un bell’invito alla riflessione, oltre che essere ottima.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

24 Novembre

Ringrazio Simone per il gentile commento alla mia poesia " Bagaglio".
Un plauso a tutti coloro che contribuiscono ad arricchire questa pagina
con amore e passione. Salvatore Cutrupi.
 

Complimenti a Salvatore per "Bagaglio", nostalgica e emozionante, che parla al cuore di tutti noi, lì dove custodiamo i ricordi. La chiusa lascia senza parole.
Simone

 

23 Novembre

23 novembre 2016

Michael Santhers –Il Conte Puleggia (Epitaffio)-: Un rivisitazione di Spoon River con non sense, per scolpire una lapide di un surreale personaggio. Il tutto in perfetto e spassoso stile santersiano.

Bruno Amore –Sul mare a novembre-: Un emozione splendidamente resa da belli e suggestivi versi, per le belle immagini che Bruno ha saputo creare.

Maria Attanasio –Se fossi sicura-: Bello sentire, ed aspirarvi, come riesce a Maria, quell’oltre che tutti ci attende. Profonda e coinvolgente la riflessione della nostra amica, resa con intenso poetare.

Nino Muzzi –Traduce Kaleidoscope di Verlaine-: Affascinato dal simbolismo francese, Nino ci offre altra ottima traduzione del grande Verlaine ed incanta anche noi.

Antonia Scaligine –“Nulla impedirà al sole di sorgere ancora”-: Wow! Quanta poesia nei bellissimi versi di Antonia, ispirata (ma forse non era necessario) da una frase di Gibran. Difficile scegliere, per ricordare, i più belli perché, verso dopo verso, la nostra amica ci regala pura e bellissima poesia da leggere e rileggere. Complimenti vivissimi.

Laura Toffoli –Angeli del cielo-: Una fervente invocazione ai nostri mistici custodi affinché si attivino con maggiore…professionalità, per guidarci sulla retta via. Bello quel richiamo a Dante, che troviamo all’inizio del bel componimento e molto bene espressa la fede, in questi versi, della nostra Laura.

Alessandro Borghesi –Necessità-: Dalla nostalgia di tempi giovanili, ai quali si vorrebbe tornare, al bisogno di maggiore autonomia (leggo così quel “Bisogno ho di perdere/con chi sa farmi vincere”) per godere in libertà di sentimenti puri, in una poesia che è espressione di un malessere esistenziale, reso con versi dal tono iroso e sottolineato dall’anafora.

Filippo Travaglini –Soli nel vento-: Un contrastante desiderio pare turbare il poeta. Manca un amore e, contemporaneamente, lo si teme. Romantici ed intensi sono i versi che oggi ci regala Filippo.

Jacqueline Miu –Camelot-: Direi questa poesia l’analisi di un errore (per quella strada sbagliata, per quell’avere capito nulla dei sogni) e, forse, il titolo indica il bisogno di un paese fiabesco nel quale rifugiarsi.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Sbircio tra un impegno e l'altro su questa  meravigliosa pagina azzurra e ogni poesia e' goccia che rinfranca l'anima, non e' gara da farsi ne' corsa ad ostacoli ma libera espressione di un sé  a cui piace mostrare ciò che sente e vede per necessità interiore.
laura toffoli

 

22 Novembre

Grazie Simone mi hai reso felice e più combattiva, anche tu non sei da meno per questo sito. Però come diceva …non mi ricordo chi, un aforista come te, io resto sempre umile davanti alla mia ignoranza. Può una poesia rendere felice? Sì, se questa è commentata da bravi poeti come Santi e Piero, e sicuramente sfiorata dal sorriso di Lorenzo. Antonia Scaligine
 

22 novembre 2016

Michael Santhers –Comunismo (Aforisma)-: Sarcastica, malinconica analisi di un idea (ahimè fallita) di società più giusta. Quando l’ottimo Michael metterà penna al capitalismo ne leggeremo delle belle!

Bruno Amore –Nell’acque chete-: Poesia di grande, classicheggiante respiro, che è amara analisi della vita, per quel confrontare gli spazi vitali e pieni di promesse di sviluppi positivi di un’Africa, dove non si è vissuti, con gli angusti ed insoddisfacenti nostri spazi. Ed è un confronto, dall’amaro risultato, quello che Bruno realizza con questa intensa e bella poesia che dice di una mancanza di libertà e del suo bisogno. Particolarmente bella e significativa è la chiusa.

Terence –La risposta-: Domande che pare abbiano tutte, per come poste, risposta negativa. E leggo un negativo (quanto meno dubbioso) guardare alla nostra esistenza, non richiesta e forse inutile, se non nella logica della genesi di una qualsiasi razza animale. Una risposta a queste domande la diede Platone, col suo mondo delle idee (quelle che avrebbero generato l’essenza dell’essere, appunto, l’immagine nota dell’essere e, quindi, la profonda relazione tra trascendente ed immanente). Ma Platone fu troppi anni fa…

Fortunatamente a sciogliere dubbi, e a dare senso al vivere, ecco l’amore, quale rasserenante conclusione/risposta di Terence.

Nino Silenzi –Colloquio con mia madre-: Struggente, dolcissimo ricordo e riconoscente atto d’amore nei bellissimi, coinvolgenti versi dell’ottimo Nino. Complimenti!

Maria Attanasio –Tracce di non-Paradiso-: Una civile, laica preghiera, insomma, è quella desiderata da Maria, per un vero conforto, con questa bella sequenza di versi.

Nino Muzzi –Traduzione di Verlaine-: Nonostante la puntuale, perfetta traduzione dell’ottimo Nino in questa si perde, in parte, la rabbia e la sonorità che, prepotente, emerge dall’originale. Comunque complimenti, ed un grazie per avere proposto questo grande della poesia moderna alla nostra attenzione.

Jacqueline –Miu –Donna …tu-: Un’analisi dell’essere donna, con tutti i tremori, i desideri, le sconfitte che la tormentano, nei bellissimi, incisivi versi di Jac che, nei versi finali, pare realizzare una similitudine con un “incerto marinaio”.

Antonio Scalas –Ascoltami cammina-: Piuttosto ermetici questi versi d’Antonio, paiono un invocazione, un avviso di pericolo, reso con belle e suggestive immagini di un trepido innamorato.

Antonia Scaligine –Quando il capo si china-: Bellissima questa intensa meditazione, resa con suggestive immagini, della bravissima Antonia. Poesia ricca di fascino, da leggere e rileggere.

Cara Antonio ti ringrazio per l’apprezzamento alla mia “Ebrezza d’amore” e per il commento. E, con molta sincerità, dico che la tua presenza tra i commenti del sito lo rendono ancor più prezioso per tutti. Un caro saluto.

Laura Toffoli -……..il silenzio mi parla-: Ed anche Laura ci regala un intensa meditazione su se stessa, nata dalla visione del mare e di un piccolo porto; visioni che riportano alla mente una gioiosa infanzia e che il silenzio rende intense. Belle e suggestive, come Laura sa renderle, le immagini che formano questa bella poesia. Complimenti!

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro impagabile Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Caro Lorenzo,
considerate l'ora tarda e le bizze del mio pc, invio pochi commenti alle numerose e belle poesie comparse nella pagina azzurra d'oggi:

"Dolore segreto", di Nino Silenzi - Bei versi che scavano fino alla radice del sentimento, là dove rimangono sempre presenti sia il dolore segreto che i doni procurati dalle nostre madri; figure insostituibili nella nostra formazione, cantate ed evocate dal nostro Nino con inguaribile nostalgia.
"Tracce di non-Paradiso, di Maria Attanasio - Pregevole composizione ricca di metafore atte a richiamare i bei tempi andati, tracce d'un paradiso perduto su cui campeggia la figura materna.
"Donna tu...", di Jacqueline Miu - Suggestiva poesia che, con tocchi da pittore impressionista, richiama l'inquietudine umana ed in particolare la figura e il ruolo della donna, faro in un mare tempestoso.
"Quando il capo si china", di Antonia Scaligine - Dolcissimo canto-dialogo con la luna, confortante presenza luminosa che veglia sui nostri sogni, appunto quando il capo si china...
Un riconoscente grazie ai colleghi che hanno commentato la mia "Stelle", ed uno al saldo e sicuro timoniere della barca azzurra,
Santi


Cara Antonia, non ti sminuire perché sei essenziale per questo sito. Grazie del tuo apporto.
Simone
 

Di tanto in tanto la mia luce poetica si spegne , non solo quella ,
però poi, dal momento che amo questo sito ,bene o male mi faccio viva , finchè lo sarò .
Se pur sono passati alcuni giorni , non crediate mica che io vi abbandoni! Vabbè! non sono poi tanto necessaria, lo so .
Le poesie le leggo e poi quando mi ritorna l’estro , si fa per dire, scrivo e do qualche mia opinione , niente di speciale , solamente per dire che queste poesie mi sono piaciute , e mi complimento con gli autori . Piero ho gradito la tua Ebbrezza d'amore che parla davvero al cuore, come fai sempre del resto , la poesia di Santi Cardella –Stelle- luci che vediam lontano le avremo o spariranno in un baleno? Forse le vedremo un dì nel cielo … è il grido di speranza
Quel bellissimo Sorriso di novembre di Sandra Greggio, il petto colorato
di un pettirosso sorride alla vita , come il tuo bellissimo gatto .
Di Maria Attanasio belle sono entrambe le poesie ,Tracce di non-Paradiso e il sogno che farò
Mia madre aveva un canto tra i capelli
Per non allontanarci dal bellissimo tema della madre Nino Silenzi ci dona oggi
una bellissima poesia ha il suono e il colore dell’amore , Colloquio con mia madre
Vero tua madre ti ha dato molti doni .
Bene ma chi ci ha riempiti di doni è “Oh Madre"
Oh Madre Natura, baciami
che Tu possa ridare
al patrio Ciel, il dono suo.
Ben Tartamo
bella è anche la poesia di Antonio Scalas Ascoltami cammina
prima che l’ acqua cancelli la traccia
Bene sperando di non aver fatto confusione di poesie, saluto tutti , ringrazio sempre chi ci dà tanto
Antonia Scaligine

 

21 Novembre

21 novembre 2016

Nino Muzzi –traduzione di Verlaine-: Benvenuto nell’azzurro, Nino!  

Bella e puntuale questa traduzione di una poesia che si può definire impressionista, per come Verlaine sa rendere il movimento illusorio di un paesaggio, visto dal finestrino di un treno a vapore in corsa.

E non c’è solo l’allargarsi ed il correre del paesaggio, ci sono anche rumori ed odori (quel vapore dei primi treni, quei fischi rappresentati da lunghi gridi di civetta reiterati, per es.). Ma il tutto, nella mente del poeta, è oscurato dal pensiero di una lei dalla “dolce voce”.

Splendido esempio di poesia (anche tecnicamente) regalatoci da questo nostro nuovo amico.

Rosa Giusti De Ruggiero –Rosè-: Bellissima ed intensa dichiarazione d’amore e di pena per non esserne ricambiata. Decisamente brava a rendere, poeticamente, il suo sentire è Rosa.

Rossella Patti –Un giorno-: Il destino è quello che noi ci creiamo. Questo l’avvertimento di Rossella, reso con prosastico poetare, ad un’amica.

Santi Cardella –Stelle-: Bentornato nell’azzurro, caro Santi!

Così il nostro amico, dopo un lungo travagliato periodo, torna ad insegnarci il bel poetare, fatto di tecnica e sentimento. Guarda alle stelle che divengono “oscuro manto delle mie speranze” pur illuminando una strada densa d’incognite. E’ poesia esistenziale questa e ci fa guardare, perplessi, ad un incerto futuro. Merita un applauso, come sempre meritato.

Michael Santhers –Oscure trame-: Suggestive e surreali immagini, in questa occasione ci trasportano nei misteri della notte. Mai mi stancherò di leggere e gustare i fantasiosi versi di questo originale ed ottimo poeta.

Fabrizio Lama –Come le vesti di Cristo-: Una dolente analisi di come si sono vissuti momenti di vita, quando sul cuore prevalse la ragione, resa con intensi, coinvolgenti versi.

Maria Attanasio –Autunno-: L’odore del mosto, il sapore delle castagne, un’atmosfera sonnolenta ed, infine, il noioso cambio di stagione. Questi sono gli elementi che caratterizzano l’autunno, secondo il bel poetare della nostra Maria.

Laura Toffoli –Viaggio vitreo-: Doppia poesia realizzata, nella prima parte, con bellissime e fantasiose immagini che rasserenano mente ed anima, mentre la seconda (quella in grassetto) è una suggestiva confessione, piena di speranza ed ottimismo. Leggere la sequenza ininterrotta di parole lascia senza fiato. Probabilmente è questo l’effetto che la poetessa voleva ottenere. Complimenti Laura!

Jacqueline Miu –Mi consumo-: Poesia simbolista di grande effetto per sottolineare come, per amore, ci si possa consumare.

Sandra Greggio –Sorriso di novembre-: La cupa atmosfera autunnale ravvivata dai colori ed il cinguettio di un pettirosso. Così, con maestria, Sandra narra di un suo stato d’animo e di una sua speranza.

Ringrazio di cuore l’amico Santi per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Nell’oltre”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti , in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

19 Novembre

19 novembre 2016

Claudio Badalotti –Colpo di scena-: Se la tartaruga di Zenone rappresentasse l’oltre, che splendido paradosso sarebbe il nostro corrergli incontro! Bella la poesia di Claudio; la direi un ermetico, ma chiarissimo, bisogno di un sogno, anche se per il poeta credo sia un guardare al veloce scorrere della vita.

Maria Attanasio –Il sogno che farò-: Un dolce rifugio in vita (bello quel canto tra i capelli) un conforto dolcissimo nei sogni. Brava Maria!

Corrado Cioci –A Lidia-: Leopardi risuona imperioso tra gli intesi, commoventi e bei versi di Corrado che sono anche un attestazione di fede e speranza nel dopo.

Aurelio Zucchi –Rimani al mio fianco-: Un’ode ed un’invocazione alla felicità, nei limpidi e bei versi di Aurelio.

Rosa Giusti De Ruggiero –Oh! Oh, quanto a te curioso chiederei-: Il desiderio di ritornare là dove iniziò la vita, bene espresso, e con gran sentimento, dai versi di Rosa.

Maurizio Mazzotti –Una sera di leggera pioggia-: Poesia densa d’atmosfera, data, in particolare, dalla ricorrente figura del flautista e della sua musica che pare realizzare un incanto. Immagini suggestive e malinconiche, per una piacevole poesia.

Michael Santhers –Fanciulle un tempo-: Bellissima la descrizione iniziale di quelle lavandaie e superlativo quel “lavare più storie che panni”. Il grande Michael di sempre lo ritroviamo in seguito, con le sue immaginifiche immagini ed il suo sarcastico guardare all’umanità.

Carlo Chionne –Sogno-: Forte invito a votare si al referendum che potrebbe cambiare più di un terzo della Costituzione, con l’incisivo e  bel poetare del grande Carlo.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Scene ed emozioni da un finestrino, molto ben sintetizzate dai tre versi di Salvatore.

Antonio Scalas –Come un tuono-: Bellissima descrizione di quella foresta (se ne sentono i profumi) e di quel maestoso animale che tenta di perpetuare la sua specie. Suggestivi molto sono i versi di Antonio che ci ha regalato uno splendido viaggio nella fascinosa Sardegna. Grazie.

Laura Toffoli –Il temporale dentro l’anima-: Magistrale nel rendere una tempesta reale che, in questa occasione, scuote l’anima. Come sempre sono particolarmente belle le immagini che Laura crea e ci regala e, come sempre, al termine prevale l’ottimismo, con quei rassicuranti raggi di luna che bucano le nuvole.

Jacqueline Miu –poi rimani-: Il poetico racconto di un incontro che inizia in un banale metrò e si chiude con la romanticissima immagine di chiusura che rrecita “un arcobaleno farfalla le mostrerà la via/che dal cuore arriva lontano/dove lui ha lasciato per lei tutti i battiti”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Caro Lorenzo, cari colleghi,
quasi non mi sembra vero che io sia tornato a potermi occupare di poesia. Ancora dubbioso spero di scambiare con voi reciproche emozioni, leggendo o scrivendo le nostre ispirate composizioni. Ricominciamo dalle poesie proposte oggi:
"Colpo di scena", di Claudio Badalotti - Malinconica esposizione, con versi ben ritmati, del nostro percorso (ahimè) mortale, abbellito dallo sguardo incredulo della tartaruga che sa della fallacia del paradosso di Zenone.
"Noi due", di Ben Tartamo - Rievocazione d'un amore perduto, ma sempre vivo nel ricordo del poeta che sminuzza il rimpianto in dolci versi.
"Il sogno che farò", di Maria Attanasio - Bellissimo l'incipit di questa poesia e altrettanto soave tutta la composizione che perpetua la confortante presenza della figura materna.
"A Lidia", di Corrado Cioci - Accorato ricordo d'una persona cara, composto con doloroso rimpianto dei tempi andati e con la certezza fideistica del premio celeste, rappresentato dal sorriso della Madonna.
"Rimani al mio fianco", di Aurelio Zucchi - Coinvolgente invito alla felicità (che assume le sembianze d'una donna amata) a permanere nella nostra vita senza lasciarsi distogliere dal tempo. Bello sarebbe, ma è pura poesia!
"Oh! Oh, quanto a te curioso chiederei", di Rosa Giusti De Ruggero - Composizione un po' misteriosa tessuta sul desiderio d'una persona anziana di tornare alla casa avita per concludere serenamente il proprio percorso terreno. E l'autrice esprime con bei versi i propri voti perché quel desiderio venga accolto.
"Una sera di leggera pioggia", di Maurizio Mazzotti - Interessante combinazione di terzine e quartine per cantare di un amore sognato e perpetuato nei desideri dell'autore.
"Fanciulle un tempo", di Michael Santhers - Il nostro collega continua a sorprenderci con le sue fertili intuizioni che illustrano poeticamente i ricordi d'un tempo vissuto, con emozioni ancora permanenti. E tutta la vita percorsa diventa un gran bagaglio di poesia.
"Sogno", di Carlo Chionne - Il nostro Carlo ci propone un sogno che vorremmo condividere; ma la storia ci insegna di non coltivare le illusioni.
"Haiku", di Salvatore Cutrupi - Nello stile orientale il nostro collega ci propone una riflessione poetica sulle cose da cui ci allontaniamo.
"Ebbrezza d'amore", di Piero Colonna Romano - Sin dai primi versi ci rendiamo conto della "vis poetica" e della tecnica raffinata del nostro Piero, coniugate per rappresentarci un paesaggio marino e boschivo che ci lascia affascinati e incantati. Tutta la composizione è un inno di gioia, un amore cosmico accompagnato da una natura palpitante. In sintesi è un canto poetico che spegne il dolore; complimenti all'insigne autore!
"Come il tuono", di Antonio Scalas - Le emozioni forti che sa darci la natura, narrate con una sapiente poesia-prosa dal nostro incantato e coinvolgente collega. Bellissima esperienza che anche noi viviamo attraverso i suoi versi, fino alla dolcissima conclusione.
"Il temporale dentro l'anima", di Laura Toffoli - La nostra Laura ha già acquisito una singolare capacità di rappresentazione che coglie e trasmette mille aspetti reconditi d'uno stato d'animo.
Ogni verso è uno strumento che produce un magico suono e concorre alla musica prodotta da una melodiosa orchestra.
"Poi rimani", di Jacqueline Miu - Un'anima priva di punteggiature, come la sua poesia, ci presenta un turbine di emozioni con metafore fra le quali è difficile orientarsi; ma si riconosce un soggetto poetico di pregevole qualità che dal caos sonoro sa trarre i cinguettii e da quello della fantasia le immagini confortanti; o, per dirla con parole sue, sa trarre il celeste da sbornia di moto perpetuo.
Sperando in una attenuazione dei venti contrari mando a tutti un caloroso saluto e a te un particolare ringraziamento,
Santi

 

17 Novembre

17 novembre 2016

Michael Santhers –Equivoci e strategie-: Animali antropomorfizzati che, nella sfrenata fantasia di Michael, divengo metafora d’umani comportamenti, generando “equivoci e strategie”. Spassoso e didattico, come sempre, il nostro amico.

Stefano Giannini –L’emigrante-: Commovente e bella rievocazione di tempi in cui chi, per necessità, doveva emigrare, dell’Italia sentiva la forte nostalgia. Complimenti, Stefano, per come hai saputo rendere questo ricordo.

Marineella Butti –Soffio-: Il ciclo delle stagioni, il loro rincorrersi, ben descritto dai versi di Marinella.

Enrico Tartagni –Ignava Ratio-: Una filosofica riflessione sull’inutilità delle nostre scelte, essendo il nostro cammino già determinato e immutabile. Grosso modo è questo il senso del titolo, poi svolto con profondo sentire, e bel poetare, dal nostro Enrico.

Isabel Gide –Petali-: Un ermetico dire di una gioia, con le immagini fortemente evocative della brava Isabel.

Gilberto Paraschiva –Il Decalogo del Poeta-: Simpatico decalogo del quale sarebbe bene fare nostre alcune regole.

Maria Attanasio –Fossi un pittore saprei dare-: Forse c’è del sadismo possessivo, in quel piantare le radici negli occhi. Certamente Maria ci regala un forte dichiarazione d’amore, intessuta di iperbole.

Zenone Drisoli –Corso di formazione-: Che dire di questa storia sulla scuola, che l’attento e critico prof. Zenone ci regala? Dopo aver apprezzato la perfetta metrica del nostro amico poeta, resta una grande perplessità su questo modo di formare i docenti e sugli effetti che questi insegnamenti avranno sui discenti. Incrociamo le dita.

Jacqueline Miu –treno di mezzanotte-: Il tema resta il contrasto d’amore, come in molte poesie dell’ottima Jac. Ed è svolto con la sua consueta maestria e forza che conosciamo ed apprezziamo.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

16 novembre 2016

Simone Magli –Niente è importante, tutto fluisce, fluisci anche te.-: Un filosofico aforisma che si richiama ad Eraclito, invitando anche l’uomo ad essere e ritenersi transeunte.

Michael Santhers –Povertà-: Fantasiosa (e come poteva essere diverso?) descrizione della povertà e dei suoi effetti dirompenti, con le solite, ma sempre suggestive, immagini dell’ottimo Michael.

Claudio Badalotti –Notizie del giorno-: Le notizie che scorrono sugli schermi o che anneriscono carta di giornali lasciano il tempo che trovano o deformano la realtà. Mi pare di poter leggere così il messaggio racchiuso nei versi di Claudio. Ma, sapendo nulla del citato psicologo, potrebbero nascondere altre verità.

Gaia Giacon –Tu eri lì con me-: Belle immagini suggestive, per un racconto fantasy con spruzzata di mistero. C’è una rassicurante, misteriosa presenza, nel periglioso percorso della vita, narrato con bel poetare.

Stefano Giannini –La speranza-: Portano conforto i teneri ricordi di quel che fu un tempo e danno fiducia per il futuro. Ben reso il sentimento del poeta da prosastica poesia.

Rosa Giusti De Ruggiero –Via dei Guelfi, 4-: La rinuncia all’amato rifugio è causa di grande pena e Rosa lo racconta con molto sentimento. Racconta anche, con maestria, una sorta di soap opera con amori che vanno e vengono, con nidi voluti e poi violati. Insomma il racconto di un fatto di vita, reso con intenso poetare.

Maria Attanasio –Cielo e fango-: Una specie di odio/amore e fedeltà e tradimenti, nel bello ed intenso racconto della brava Maria. 

Jacqueline Miu –Volo di rondine-: E’ una dichiarazione e richiesta d’amore questa ulteriore splendida poesia di Jac. Difficile abituarsi al suo poetare, sempre originale, sempre coinvolgente, per la forza che la poetessa sa mettere nei suoi versi. Ed è sempre un piacere leggerla e restare senza fiato al termine, per poi ricominciare.

Laura Toffoli –Il sogno cigno-: Le belle, romantiche immagine di Laura per narrare, con maestria, di un suo sogno, di una sua identificazione.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti , in primis  al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

"L'emigrante" di Stefano Giannini: resi davvero bene lo smarrimento e la nostalgia.
Simone

 

15 Novembre

Grazie per i bei commenti alle mie poesie!
Rosa Giusti De Ruggiero
 

15 novembre 2016

Maria Attanasio –Nella mia testa-: Forte invito ad essere consapevoli di ciò di cui si parla, prima di parlare. Soprattutto se d’altri si parla.

Simone Magli –La vita è bella finché non impari a contare-: Profondo pessimismo nella capacità che ha l’uomo, una volta maturo, di apprezzare il bello della vita, in questo aforisma, grondante pessimismo, del nostro Simone.

Michael Santhers –Flash al cielo-:  Oggi Michael si supera con queste surreali, fantasiose immagini e ci narra di un cielo degno di un film di Walt Disney. Cielo al quale guardano speranzosi innamorati ed affamate volpi. Le inusuali poesie di questo grande poeta donano una boccata d’aria fresca nel panorama conformista della poesia.

Filippo Genini –Vorremmo-: Una pessimistica riflessione su quello che la vita offre (ed anche di quello che noi offriamo alla vita) chiusa da una fievole speranza.

Bruno Amore –E’ domenica-: Nel giorno della festa, ecco l’amore! E Bruno ci regala una vibrante, erotica e bella poesia.

Rosa Giusti De Ruggiero -A Michiko-: Singolare similitudine tra il bisogno di scrivere, per dire di idee originali ed innovative, ed il famoso racconto di Dickens. Rosa, col pretesto del ricordare un’amica lontana, costruisce un’analogia tra quel bisogno e quel racconto, con bel poetare.

Antonio Scalas –Ho il cielo sopra me-: Una splendida invenzione poetica sono quei ritagli di farfalle, in una poesia che è un distillato di bel romanticismo.

Jacqueline Miu –“cercatemi nell’immortalità di Keats”-: “D’oro una penna datemi/e lasciate che in limpide e lontane regioni/sopra mucchi di fiori io mi distenda“. Questo recita il grande Keats nella sua “Lasciando alcuni amici di prima mattina” e sono questi i versi che mi ritornano alla mente leggendo questo poetico racconto dell’ottima Jac.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro vate Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Caro Piero con il mio aforisma "L'occasione si presenta a chi la trova" non parlo di fortuna (certo ci vuole anche quella) ma di essere sempre pronti a cavalcare l'onda. Grazie per i tuoi commenti sempre graditi.
Oggi mi è piaciuta la poesia d'amore "Vorrei" di Ben Tartamo.
Simone

 

14 Novembre

14 novembre 2016

Rosa Giusti De Ruggiero –A Mafalda Di Leo-: Un commovente ricordo di una indimenticabile donna, reso con versi pieni di pena e rabbia.

Maria Attanasio –Lorenza-: E’ il cuore di un’amorevole madre protettiva ad ispirare questi teneri versi alla sensibile Maria.

Simone Magli –L’occasione si presenta a chi la trova-: Aforisma del nostro Simone che afferma che nella vita conta anche il caso (o la fortuna).

Enrico Tartagni –Coscienza nell’Infinito-: Serie di tristi riflessioni sulla vita. Almeno così intendo questi ermetici versi, dalle suggestive immagini, di Enrico.

Raffaele Marchesi –Illusione e rabbia-: Pare proprio che sia la mancanza di speranza a muovere la penna di Raffaele. C’è, nella poesia, quel che promette il titolo, con quei versi dal tono amaro.

Bernardo Gentile –Puro pensiero-: L’eterno dilemma (probabilmente suprema aporia) sintetizzato nei riflessivi versi di Bernardo.

Jacqueline Miu –Bologna blu-: E’ una passeggiata nella dotta Bologna quello che oggi ci offre, con descrittivi e bei versi, la nostra ottima Jac. Da proporre all’EPT bolognese, perché lo usi nei suoi messaggi pubblicitari su questa bella città, quello strepitoso “Bologna palpito nelle vene”.

Antonia Scaligine –L’amicizia può vincere il tempo-: Profonda riflessione sull’amicizia e saggio suggerimento su come renderla viva e appagante per entrambi gli amici, detta con pacati e bei versi della nostra Antonia.

Ti ringrazio, cara amica, per quel che hai voluto esprimermi nel tuo commento dell’altro ieri. Un caro saluto.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Eh sì, hai ragione Antonia, la vera amicizia rompe il tempo, salda momenti nel senza tempo!
Simone

 

13 Novembre

13 novembre 2016

Poesie a tema: Quando parlo con me stesso

Pasquale De Falco –Anima notturna-: Un analisi critica di un comportamento che è una presa d’atto priva di condanna, perché, forse, c’era nulla da condannare. Belli ed intensi i versi di poesia che ha centrato alla perfezione il tema proposto.

Poesie a tema libero

Rosa Giusti De Ruggiero –Alla cornacchia2014-: Probabilmente è più un gioco di parole che una metafora. Comunque Rosa padroneggia bene e con gusto le innumerevoli allitterazioni e ci regala una divertente poesia.

Maria Attanasio –Sai…-: L’importanza delle posizioni, ed i loro effetti, descritti con abbondanza di particolari dalla sensibile e fantasiosa Maria. Appassionato e bellissimo il distico di chiusura.

Cristina Perilli –Il dramma-: Nel Machbeth Shakespeare afferma: “Io considero il mondo per quello che è: un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte.” E Cristina approfondisce il concetto con questi bei versi che sono espressione di un dubbio e di un tormento esistenziale. Brava Cristina!

Simone Magli –Sono stanco,-: L’espressione di un malessere esistenziale, resa con gli intensi versi, dal tono dolente, del nostro Simo.

scheggiadivetro –Pensieri sciolti-: Sciolti e funebri, direi. C’è in questa poesia tutta la pena di un infelice vivere, narrato con versi dalla gotica ispirazione. Affascinano certe immagini cupe, con le quali il poeta narra, con profondo pessimismo, di una vita senza speranza.

Laura Toffoli –Globo di luce-: Ed ancora le belle, romantiche immagini della nostra ispirata Laura a narrarci di uno stato d’animo contemplativo, con una poesia che è tutto un luccicare.

Tiziana Cocolo –Tu, poesia-: Bellissima ode alla poesia ed agli incanti che genera in noi, resa dalla bravissima Tiziana.

Carlo Chionne –Epigramma USA e TRUMP-: Sarcastico è il nostro ottimo Carlo e ci regala questo epigramma sul quale riflettere, incrociando le dita.

Jacqueline Miu –In fuga dalle parole-: Un’altra appassionata richiesta di un torrido amore, detta con la grande  forza che c’è nei versi della strepitosa Jac. Complimenti!

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, con l’augurio per una settimana colma di poesia, ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Trovo, ahimé perfettamente vero il concetto espresso da Cristina ne "Il dramma", senza tanti giri di parole è così che viviamo. Dipendiamo chi più chi meno dal giudizio nostro e degli altri. Dal nostro molto di più. Ci mettiamo continuamente alla prova invece di respirare quello che c'è nel qui e ora.
Ho trovato del talento nel poetare apocalittico di scheggiadivetro, oggi in "Pensieri sciolti", versi che scorrono fluidi incidendo metafore.
Un saluto a tutti i sitani
Simone

 

12 Novembre

Grazie Piero
con i tuoi commenti ogni giorno dialoghi con noi

con costanza , ma soprattutto con quella fermezza e continuità a leggere
tutte le poesie , a commentarle con grande pazienza e capacità di cogliere sempre
il particolare poetico con voce personale e sempre di approvazione .
Grazie Piero sei la nostra “Colonna portante “della poesia e del sito .Vicino alla grande colonna necessariamente ci dovrà essere un altro grande e importante pilastro , anzi , metaforicamente la grande porta azzurra che Lorenzo lascia sempre aperta in modo che noi possiamo entrare , fermarci, sostare con versi e capoversi e lui ci aspetta sulla soglia e sono certa che ci sorride sempre, grazie Lorenzo . Sono io che voglio sponsorizzare il sito dicendo che è assolutamente e sottolineo il migliore, onesto ,vero sito a titolo gratuito. Sono appena sedici anni che sono in questo sito e vi posso assicurare che una persona dignitosa , riservata come Lorenzo non si trova in nessun sito , fortunato chi l’ha conosciuto fuori dal sito!
Ilary & Donald
Chissà….si l'ha capita, tanta ggènte?...
Armando Bettozzi sempre ironico e satirico , il nostro bravo Trilussa
Buona domenica
Antonia Scaligine
 

12 novembre 2016

 Poesie a tema: Quando parlo con me stesso

Antonia Scaligine –Parlo, ma arrendevole ad obbedir sarò?-: Una profonda analisi di quel che si è, con la propria piccolezza dinanzi l’immenso, con le proprie vittorie e le sconfitte, detta con ispirati, intensi e bei versi della bravissima Antonia.

 Poesie a tema libero

Renzo Montagnole –Una lucciola-: L’adattamento dell’uomo al progresso che uccide, reso con una magistrale similitudine con quelle lucciole che, nonostante i pesticidi, sono riuscite a sopravvivere. E speriamo che Renzo, con i suoi meditativi e bei versi, abbia ragione.

 Arturo Guzzardi –Ostento vivere-: Un dolente trascinarsi nella vita, da questa inappagati, nei bei versi di Arturo.

 Rosa Giusti De Ruggiero –Volontà-: In mezzo alla gente, in un autobus, ecco Rosa che riflette sui nostri desideri, sul nostro rapportarci con l’altro. Ed anche sulle nostre cadute, che la poetessa auspica avvengano…sul morbido.

 Serenella D’Amadio –Le Signore-: Semplicemente deliziosa la descrizione di quel paesaggio, di quella casa, con quel bel romanesco che diviene di malinconico tono quando ci narra delle due signore che vendono amore a buon mercato. Brava Serenella! Continua a narrarci storie neorealistiche come questa e ci incanterai.

 Antonio Sangervasio –Amami-: Una struggente invocazione all’amore.

 Dario Sanseverino –La guerra dei due mondi-: Il ciclo della vita nella natura descritto con bella sintesi da Dario.

 Flavio Rapetti –Rientro da Genova-: Preludio ad un tenero incontro da troppo desiderato è questo viaggio che, pur descritto con estrema sintesi, rende alla perfezione l’ansia e la dolcezza dell’attesa.

 Jacqueline Miu –Lentamente-: Emozionante racconto di un incontro d’amore appassionato, reso con versi espliciti nella loro forza. Jac è la dimostrazione vivente che si può ancora comunicare (in poesia intendo per chi intendere voglia) senza ricorrere a evocative, incomprensibili immagini ermetiche, facendo poesia.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

11 Novembre

11 novembre 2016

Bruno Amore –Assedio di specchi-: Dio ha creato le notti che si armano di sogni e le forme dello specchio perché l'uomo senta che è riflesso e vanità. Per questo ci allarmano.” 
Questo scrisse Borges, affascinato e spaventato dal potere degli specchi. Bruno ne prova la magia con quel suo cambiare immagine di specchio in specchio. Ma la poesia è anche metafora di quel che desidereremmo essere e non siamo, metafora di una verità insomma. Molto bella la poesia del nostro riflessivo Bruno. Complimenti.

 Maria Attanasio –Figlio-: Amore materno espresso con ermetica poesia.

 Arturo Guzzardi -Ancor più forte-: La ricerca della pace fallisce quando il cuore è in subbuglio. Mi pare questo il messaggio che Arturo ci invia con questa poesia dalle belle immagini.

 Gian Luca Sechi –L’ala della fenice-: Bella l’identificazione del giorno con la fenice che rinasce dalle sue ceneri sempre diversa, come sempre diversi sono i giorni e condivisibile l’analisi sul comportamento degli uomini in chiusura.

 Baen Tartamo –“giù”-: Malinconiche e belle immagini per narrare di una difficoltosa ricerca tra inciampi vari.

 Jacqueline Miu –Qualcosa nel cuore-: Un amara analisi della società nella quale viviamo, società frenetica dove tutto pare virtuale e dove manca persino il tempo per fare l’amore, descritta col personalissimo e fascinoso poetare della brava Jac.

 Carlo Chionne –Elogio dell’intellettuale-: Simpatica confessione del nostro grande Carlo che si rivela convinto seguace di Cartesio.

Salvatore Cutrupi –Una voce-: I dubbi che ci assalgono sul vivere e sul dopo vengono cancellati dal rapporto con Dio e con la natura che consola. Con belle ed ispirate immagini è questo che narra oggi l’ottimo Salvatore.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Mi permetto inviare alla vostra attenzione, questo personale commento in risposta a quanto da voi pubblicato circa la mia poesia "Una sola Anima".
Lo faccio non per mera polemica, ma per tentare di "tradurre" ciò che di criptico vi era nei versi e, purtroppo, non ha permesso di dare al caro commentatore, la giusta chiave di lettura interpretativa.
"Una sola Anima", vuol essere una poesia "spirituale" e non, un' ovvia speculare "carnale".
Qui, il vostro Ben - che vi scrive -, ha volutamente nascosto e "mascherato" tra le strofe, la sua personale reinterpretazione del classico "Cantico dei Cantici" di biblica memoria.
Quindi, non si tratta assolutamente di una espressione meramente cortese o romantica, ma d'altro. Solo che, questa volta, quel piccolo insignificante poeta che, si nasconde dietro l'ovvio "parolaio" narciso di nome Ben Tartamo, vi ha buggerati e si è  persino divertito!
Ah le parole: tutta colpa della loro magia!
Vostro
Ben
 

Grazie Piero sempre e a voi tutti
Tinti Baldini

 

10 Novembre

10 novembre 2016

 Ben Tartamo –“Una sola anima”-: Due cuori ed una capanna è, sostanzialmente, ciò cui aspira Ben che lo racconta con iperbolica dichiarazione d’amore, infarcita di belle e romantiche immagini.

 Romano –L’amore-: Romano pare dirci che l’amore abbisogna, per essere, di pace e quiete, in questa sua lunga riflessione.

 Enrico Galavotti –Principessa-: Un sentimento che esalta è l’amore: più alto delle montagne più alte e  più profondo del mare più fondo, afferma il poeta ispirato da due deliziose mani da baciare.

 Maria Attanasio –Rughe-: Malinconica descrizione di quelle rughe sul cuore causate da pene. Brillante l’intuizione poetica di farle parere strade, da percorrere alla ricerca della fonte di quelle pene, per poi riposare.

 Davide68 –Il mendicante-: Una malinconica identificazione con un mendicante, per simile povertà: da una parte per mancanza di interessi e dall’altra per mancanza di denaro, detta con prosastico poetare.

 Laura Toffoli –Sono a Roma…2/5/2016-: Delizioso racconto di un emozione profonda che riporta la mente a tempi lontani dove qualcosa di analogo, di ugualmente emozionante, era accaduto. Ed è la poesia il comune denominatore delle due evenienze. Ben raccontata e bene resa l’emozione provata dalla poetessa cui vanno sinceri complimenti

 Sandra Greggio –Fine-: Pragmatica rassegnazione, dunque, raccontata con versi dal sapore malinconico.

 Antonia Scaligine –novembre   tra preghiera  e vino-: Una doppia poesia (che può divenire tripla) per narrare di quel che ci riserva il mese di novembre, mese del vino nuovo, di tutti i Santi e degli omaggi ai defunti. Bene intrecciate, possono essere lette quali due singole poesie o come unica poesia dalle belle e romantiche immagini.

 Jacqueline Miu –Cesenatico a Novembre-: Cesenatico, bella e romantica,  è qui molto ben descritta e chi la conosce la rivedrà com’è o come la ricorda. Ma Cesenatico per la nostra Jac è un pretesto per invocare protezione e amore. Sempre magistrale, per le emozioni che sa regalare, è la nostra amica e segnalo, per particolare forza, i versi di chiusura che recitano: “e stringimi nelle ossa/con tutte le forze del mare a Novembre.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro infaticabile Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

9 novembre 2016

 Tinti Baldini –Frutti-: Si, cara Tinti, questi sono i frutti che abbiamo generato ed ora “Noi siamo ad un crocevia/dove fischiano pallottole”, come tu affermi. Ed indietro non si torna. Forte è la rabbia, e l’analisi di quel che ci circonda muove la penna della poetessa, forte lo sconforto, detto con intensi, amari versi. Brava Tinti!

 Nadia Borean –I giorni che passano-: Un realistico guardare al correre del tempo, con illuminanti metafore, reso con versi dal malinconico sapore.

 Bruno Amore –Amore platonico-: Quei citati cipressi danno alla poesia un triste tono, aggiunto alla malinconia di quel che fu e che, piano piano, va spegnendosi. Coinvolgono molto i bei versi del nostro Bruno e, forse, ci intristiscono un poco.

 Francesco Albino –Batteria-: Non mi risulta siano state scritte odi alla batteria, ma oggi Francesco colma una lacuna con versi pieni di riconoscenza verso questo strumento che, probabilmente, fu il primo ad essere inventato ed usato dall’uomo.

 Ben Tartamo –“Quando l’amore busserà”-: Amore salvifico, dunque, ma fuori tempo massimo. Questo racconta Ben con i suoi pensosi, malinconici versi.

 Maria Attanasio –Mentre ti amavo-: Amarissimi versi per raccontare di una delusione.

 Jacqueline Miu –morte di una farfalla-: Il coma e la morte di una farfalla (forse metafora di un sogno) narrati con estremo realismo dagli intensi e toccanti versi dell’ottima Jac.

 Laura Toffoli –Zucche d’amore-: Il giorno della commemorazione sovrapposto alla notte di halloween nella bella doppia poesia, piena di gran sentimento, della bravissima Laura. Apprezzabili entrambe, ma piena di gran fantasia è  la seconda per il fantasioso racconto che si svolge come fiaba da raccontare.

 Cari sitani, ancora una volta vi invito a partecipare, certamente migliorandola, alla vita del sito azzurro, con vostri commenti e, perché no?  con appassionate discussioni.

 Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Mi associo seppur tardi alle parole di affetto per la grave perdita subita da Santi e invio un caro abbraccio virtuale
Tinti Baldini
 

Grazie Lorenzo sempre
Tinti Baldini

 

9 Novembre

8 novembre 2016

 Maria Attanasio –Sei qui. Mi manchi già.-: Suggestive immagini ed un comprensibile ossimoro, che dice di una sensazione di paura che sovrasta la gioia di un incontro destinato a finire.

Poesia di forte intensità, data da un perfetto uso delle parole con le quali la bravissima Maria ha saputo rendere quel trepido sentire.

 Alessandro Borghesi –Vergogna-: Immagini surreali, metafore oscure, accostamenti di parole musicali, per una poesia decisamente ermetica.

 Corrado Cioci –La scelta di costantino-: Un bell’affresco sulla storia del gloriosa Roma, avviata al disfacimento, anche per l’affermarsi della nuova religione. Povero Costantino che credeva di risolvere i suoi problemi alleandosi con un nuovo Dio!

 Michele Aulicino –A.B.C.-: Interessante e spiritoso (con qualche risvolto amaro) annuncio economico dell’ottimo Michele.

 Rosino Maranesi –Vuoto artificiale-: Magistrale descrizione di giochi pirotecnici, che ,in effetti,  divengono metafora del vano vuoto artificiale (forse di cultura) che ci circonda.

 Antonio Alvaro –Le lucciole-: C’è un amaro ricordo di tempi più umani, in questa intensa e bella poesia che pare un accusa ad un progresso tecnologico che, al contrario, ci fa regredire affievolendo, forse cancellando, contatti umani. Non è più tempo di lucciole, pare dire l’ottimo Antonio, con forte nostalgia.

 Fausto Busatta –Trentamila cose-: Dolci ricordi che si accumulano e si ritrovano, causando malinconia. Ma il tempo che passa li ha resi aridi e decisamente da archiviare.  Questo il racconto di Fausto, reso con bel poetare.

 Jacqueline Miu –Acqua impura-: Nella prima strofa, col suo bello stile, oggi Jac ci dà lezione di vita. Tema: l’amore e la passione. Nella seconda, in definitiva, mi pare che la nostra qui ci dica: dormiteci sopra, domani è un altro giorno.

 Laura Toffoli –Intelligenza disordinata per comporre poesia strampalata-: Cara Laura, per fare poesie strampalate bisogna essere molto, molto ordinati. E direi che tu sei intelligentemente bis-ordinata  e ci proponi immagini surreali e piacevoli, legate tra loro come un simpatico racconto che si conclude, e non poteva mancare, con un richiamo all’amore ed ai suoi effetti. Brava!

 Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro infaticabile Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Alla gentile Miu che mi ha fatto venire i brividi nell’anima per ciò che ha detto…grazie di cuore. Laura
 

A tutti gli ospiti del sito e ai nostri amici “amministratori – fondatori – proprietari di grande pensiero” – condivido pienamente:
… Pensieri in libertà
Ritengo che la vita ci insegni ogni giorno e ci renda
consapevoli dei nostri doni ricevuti alla nascita, il tempo durante la nostra vita qui sulla terra ci serve per imparare ad affinare l’anima per comunicare con gli altri per entrare in comunicazione con le loro anime,
non siamo qui non per giudicare gli altri esseri ma per sostenerci a crescere interiormente, questa è la mia più importante credenza, e considero l’umiltà del mio destino che mi ha fatto incontrare non per un caso ma per volontà che reputo superiori a noi e alle nostre conoscenze questo sito e che mi ha permesso di giocare con la poesia… pensieri del mio essere che sono riuscita a far uscire non per vanità e non ho neppure la voglia che sia il mio desiderio in questa vita non mi servirebbe a nulla per la mia crescita interiore ma sono qui solo per dare dei messaggi benevoli per allietare lo spirito… mi è stato permesso in questa mia vita di poterlo fare in questo mio spazio temporale e non smetterò di farlo finchè l’ordine superiore non deciderà altrimenti, credo fermamente che la vita sia un dono, che esprimere se stessi al meglio sia importante purché non invada con cattive espressioni l’energia di altri, c’è posto su questa terra per tutti e per tutti c’è spazio per essere migliori…per questo io dirò grazie all’infinito a tutti coloro che incontrerò lungo il mio cammino …finchè avrò respiro…laura

Il percorso dei poeti e degli artisti sono strade spezzate da eventi da tempeste da “vita” vera – noi non viviamo in quiete ma ci tormentiamo sempre il sonno per qualcuno e per qualcosa. Che questa nostra spinta sia per altri fonte di apertura e di volo! Grazie Laura, in fondo in te c’è un pezzo di ognuno di noi e credo di essere onorata all’apprendere che è proprio questa passione a renderci unici e grandi in un mondo di ampi respiri. Felicità a tutti.
Jacqueline Miu
 

8 Novembre

Oggi mi ha colpito "Lucciole" di Alvaro Antonio specialmente in questo passaggio che condivido in pieno:
costretti da regole di finte libertà,/
che ci rendono uguali/
Alziamo la voce della poesia per dire verità come questa!
Un saluto a tutti
Simone

 

7 Novembre

7 novembre 2016

Michael Santhers –Certi giorni-: Una riflessione sui giorni no che possiamo avere, resa con le surreali, fantasiose e belle immagini del nostro poeta.

 Maaria Attanasio –Romanzi-: Da Dante a Voltaire a Garcia Marquez, passando per Oscar Wilde, per narrare il percorso di una vita, citando le più significative opera di questi grandi che ne hanno scandito gli attimi più intensi.

 Giuseppe Stracuzzi –Le piccole cose-: Le piccole cose, quelle che non saranno mai soggetto di sogni, sono quelle che hanno maggior valore nella vita. Questo l’avvertimento affettuoso che Giuseppe dona con questi appassionati versi.

 Acquaviva –Senza titolo, senza sforzo, senza senso-: Immagini suggestive in un ermetica poesia.

 Andrea Sbarra –con te-: Una dolcissima, delicata dichiarazione d’amore, di un amore che vivifica e fa guardare positivamente alla vita.

 Ben Tartamo –“Poesia è”-: Ed anche questa è una dichiarazione d’amore e d’ammirazione, resa con allegria e con qualche iperbole. Il titolo, che tutto sommato è un pretesto, richiama alla memoria un libricino di Linus intitolato “L’amore è”, dalle simili immagini.

 Laura Toffoli –continuazione a una poesia di…-: Ci si può innamorare di una poesia e sentirla parte di se. E Laura esprime, con forti e belle immagini, questa sua emozione.

 Jacqueline Miu –Londra prostituta-: Incantata da Londra, ecco Jac che ce ne regala un ritratto, reso con i suoi fantasiosi e bei versi.

 Sandra Greggio –Solo chi ha il cuore forte-: Saggio aforisma della nostra Sandra.

 A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Pensieri in libertà
Ritengo che la vita ci insegni ogni giorno e ci renda
consapevoli dei nostri doni ricevuti alla nascita, il tempo durante la nostra vita qui sulla terra ci serve per imparare ad affinare l’anima per comunicare con gli altri per entrare in comunicazione con le loro anime,
non siamo qui non per giudicare gli altri esseri ma per sostenerci a crescere interiormente, questa è la mia più importante credenza, e considero l’umiltà del mio destino che mi ha fatto incontrare non per un caso ma per volontà che reputo superiori a noi e alle nostre conoscenze questo sito e che mi ha permesso di giocare con la poesia… pensieri del mio essere che sono riuscita a far uscire non per vanità e non ho neppure la voglia che sia il mio desiderio in questa vita non mi servirebbe a nulla per la mia crescita interiore ma sono qui solo per dare dei messaggi benevoli per allietare lo spirito… mi è stato permesso in questa mia vita di poterlo fare in questo mio spazio temporale e non smetterò di farlo finchè l’ordine superiore non deciderà altrimenti, credo fermamente che la vita sia un dono, che esprimere se stessi al meglio sia importante purché non invada con cattive espressioni l’energia di altri, c’è posto su questa terra per tutti e per tutti c’è spazio per essere migliori…per questo io dirò grazie all’infinito a tutti coloro che incontrerò lungo il mio cammino …finchè avrò respiro…laura

 

6 Novembre

6 novembre 2016

 Poesie a tema: Quando parlo con me stesso

 Nino Silenzi –Me stesso-: Rivedersi, insomma. E raccontarsi analizzando sbagli e rimpianti, con l’uso di illuminanti metafore e suggestive immagini. Poesia densa del sentimento dal quale è nata,  comunicato al lettore con grande maestria. Complimenti.

 Poesie a tema libero

Dario Menicucci –Ricordo un tempo-: Un dolcissimo ricordo, nato nello scenario romantico del mare, descritti con la nota maestria di Dario.

 Stefano Ripamonti –Fuga nella notte-: Un irreale pittore notturno ed i suoi colori, narrato con ermetici versi da Stefano.

 Luigi Panzardi -S’accaparri la dote il più forte in armi-: Poesia che pare un lancinante urlo di protesta contro l’uomo che distrugge la natura ed i suoi simili uccide. Pare un racconto la prima parte della poesia ed il primo “A me il tuo” ne svela il senso, poi successivamente ribadito, nelle visioni di crudeltà e di guerre. E quell’ “A me il tuo!” è la rappresentazione di quegli egoismi che pervadono le anime e che porterà a drammatiche conclusioni. Così il tema proposto dal titolo è decisamente svolto con maestria e la poesia coinvolge ed invita a riflettere.

 Alberto Rosso –La via della passione-: Singolare percorso per raggiungere il nirvana è quello che Alberto ci propone in questa poesia dalle singolari immagini.

 Maria Attanasio –Quando-: Mi pare di leggere in questi prosastici versi una pressante richiesta di libertà che nascerà dal riappropriarsi delle proprie mani. Allora il sonno diverrà pesante, ci saranno canzoni nuove, si capiranno i versi di un lontano Poeta e si metterà uva fresca e pane e salame in tavola.

 Salvatore Cutrupi –Forse-: Una sfuggente realtà lascia dubbiosi. E Salvatore ne analizza sintomi, con versi dal tono pensoso.

 Laura Toffoli –Parla la prima stella della sera-: Una romantica descrizione di una notte stellata, secondo il bello stile descrittivo della nostra Laura, seguita da una condivisibile lezione sull’amore.

 Jacqueline Miu –assassina-: Un confronto con la secca comare che la nostra Jac vince a man bassa, sempre con i suoi fascinosi versi.

A tutti l’augurio per una serena settimana, immersi nella poesia, assieme ad un grande grazie al nostro infaticabile Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

5 novembre 2016

 Poesie a tema: Quando parlo con me stesso

 Antonia Scaligine –Io parlo con me stessa ma non mi ascolto mai-: Il sempiterno contrasto tra cuore e ragione, nei bellissimi versi d’Antonia.  Particolarmente intensi e significativi i versi d’attacco con quel “il cuore l’Isola della memoria/dove getto la rete/e raccolgo le parole/che non ho mai sentito”. Contrasto tra cuore e ragione che si esplicita  in quel “sento la mia voce/piena di stonature”. In definitiva Antonia ci ha regalato una delle sue più belle poesie, nata da una profonda analisi esistenziale.

 Simone Magli –Nebulose, sogni spenti-: Ed anche questa è analisi esistenziale che porta il poeta a pessimistiche conclusioni. C’è un senso di smarrimento, in quel non riconoscersi, in quel non sapersi liberare di ciò che opprime, e Simone lo rende con forti e bei versi che coinvolgono il lettore.

 Poesie a tema libero

 Ben Tartamo –“Attenderò”-: Suggestive e belle immagini per narrare di un amore. Particolarmente significativa la prima strofa  che dice del desiderio di ritrovare qualcosa di prezioso, dopo averlo smarrito. Qui Ben, in sostanza, ci dice dell’emozione che può esserci nella ricerca dell’amore, di quell’amore già conosciuto e appagante.

 Michael Santhers –Migrazione (Un Pettirosso)-: Michael questa volta ci regala un apologo, con lezione di morale finale, come in tutti gli apologhi.

 Claudio Badalotti  -L’inutilità-: In filigrana Claudio parla della vita, con le amare ed intense considerazioni di una bella poesia.

 Carla Persico –Soratte-:  Vedi come il Soratte si elevi candido per l'alta neve, e come i boschi affaticati non ne sostengano più il peso, e come i fiumi si siano fermati per l'acuto gelo.” Così Orazio parlava a Taliarcio, invitandolo a godere della giovinezza finché lontana dalla vecchiaia.

Ha un fascino arcano questo monte anche per l’ottima Carla che ne è ispirata e dedica, ad un lui lontano, il suo sentimento d’amore. Particolarmente bella ed appassiona è l’ultima strofa di questa bella poesia.

 Matteo Bertoncello –Pedalando-: Descritta con maestria l’atmosfera rilassante che prelude alla sera. Fantasioso e bello è l’attacco, rasserenante è la descrizione della seconda strofa. La bella poesia, densa d’atmosfera, si chiude con un atto di ribellione verso lo sgradito conformismo. Complimenti Matteo.

 Maria Attanasio –In principio…-: In questa poesia, vagamente ermetica, Maria ci narra dell’umiltà di certi lavori “che non devi pensare molto”, come afferma. E di quei sogni, simili eppure diversi, di gente di differenti livelli economici. C’è una sorta di rassegnazione a quell’andamento della vita, dall’immutabile destino per ognuno di noi e una forte reazione  in quel “Non mi arrenderò mai.”

 Jacqueline Miu –Il mio cuore di faro-: Ancora una volta Jac ci regala suggestive e bellissime immagini, questa volta sono di mare, di un prato di margherite e di un luminoso faro nella tempesta. Scenario nel quale la poetessa afferma “Il mio cuore sale le scale del faro fino alla cima,/dove griderò il tuo nome”, temendo, a ragione, di non poter essere sentita. Insomma anche questa è poesia d’amore, di un contrastato e difficile amore, detta col forte e bello stile simbolista della nostra amica.

 Laura Toffoli –Vera follia-: Ermetica e dalle suggestive immagini è questa della brava Laura.

 Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro infaticabile Lorenzo che tutto ciò consente.

Piero Colonna Romano
 

A volte siamo presi solamente da noi stessi , da quello che gli altri pensano di noi , a dire, ridire sempre le stesse cose  senza senso e con parole melliflue ,chissà forse per dire : io sono qui , grazie perché mi hai notata  , perché ti piace la mia poesia e altro…Oggi posso dire ,veramente con parole di cuore, che Nino Silenzi, se pur non l’ho mai conosciuto , anzi mi correggo ,  lo conosco  da molti anni ,e se pur avendo  solo un rapporto lontano , breve e virtuale  , posso di certo affermare  che  la sua poesia oggi mi ha confermato la sua bellezza , mi riferisco alla sua persona , al suo se stesso , come del resto è anche Piero . Bravo . Bella anche la poesia di Simone , Cercami tu,
tanto sono qui
(ricordi? non so
uscire da me). io credo che parlare di se stessi è davvero molto difficile .La sentenza  del tempio di Delfi conosci te stesso per secoli ha influenzato i più importanti pensatori Socrate , Platone, Kant , San Agostino il mio preferito . Sono certa però  che un po’ tutti ci siamo chiesti chi sono. San Agostino diceva :
Chi sono? Cosa faccio? Factus sum mihi magna questio, l'uomo stesso è una domanda.
Antonia Scaligine

 

5 Novembre

3 novembre 2016

Fausto Beretta –Migranti oggi-: Un urlo di rabbia si alza da questi intensi e bei versi di Fausto. Rabbia per quel che sta accadendo nel nostro mare ed in terre a noi vicine, rabbia per un Dio indifferente al quale si chiede di tornare sulla terra per predicare amore. Rabbia che esclude dall’amore i carnefici di turno. Comprensibile è il sentimento del poeta e questo forte messaggio nasce da un anima avvilita da tanta crudeltà ed indifferenza.

 Bruno Amore –Atto di fede, la bellezza-: “La bellezza salverà il mondo”, scrisse Dostoevskij tempo fa nel suo “L’idiota”. Ma questo mondo è ancora da salvare? Molto profonda la riflessione del sensibile Bruno, in questa sua bella ed intensa poesia e intrigante la domanda che si e ci pone. Sono spariti i mecenati di stampo rinascimentale, non è più attiva la Chiesa nel commissionare opere d’arte e quelli che si definiscono artisti, sono nient’altro che plagiatori e supponenti sperimentatori (anche nella nostra arte). D’altra parte che c’è da salvare, a futura memoria, di questo incredibile mondo?

 Maria Attanasio –Dalle mie vene come sangue-: L’alternanza bene-male, che c’è nell’uomo, descritta con molto sentimento dai sintetici  versi di Maria.

 Piergino Pedrocco –Il mio No-: Mi associo ai versi di Piergino, essendo consapevole che siamo noi, con la nostra indifferenza, a consentire che nascano regimi. Salvo pagarne, amaramente, le conseguenze.

 Gabriella Brancaleone –L’amore non è-: Un’amara riflessione sugli inganni che possono esserci nell’amore, detta con versi ben rimati che toccano il cuore.

 Terence –Senza compromessi-: Una vibrante lezione di vita, con particolare riferimento al sentimento dell’amore, resa con forti, incisivi versi.

 Fabrizio Lama –Il senso profondo della vita-: Poesia con frequenti richiami danteschi (per es.: quell’ “impetro” e quell’ “impetrar” mi rammentano il Purgatorio XIX dove Dante chiede a Virgilio di poter parlare con l’ombra di un penitente)  che pare, nella prima parte, un’invocazione, per comprendere il significato di questa vita, inviata alla sindone. Più oscuro è il seguito e chiedo gentilmente all’ottimo Fabrizio, al fine di meglio conoscerci, di volercene chiarire il senso.

 Rosa Giusti De Ruggiero –I nostri-: La leggo come un atto d’amore nei confronti dei nostri genitori, detto con gran sentimento dalla brava Rosa.

 Jacqueline Miu –Karminimine-: Una lunga riflessione, fatta d’immagini talvolta surreali che porta alla rassegnata conclusione sull’amore con quel “così è l’amore che ti sceglie…senza dirti i tempi, il metodo, le regole.” Amore al quale, così come recita l’ultima strofa, ci si abbandona impotenti. Resta il mistero del titolo (neologismo?) e bello sarebbe se la nostra Jac volesse dircene il significato.

 Laura Toffoli –Solita poesia autunnale-: Sarà pur “solita” come titola Laura ma è pur sempre una poesia dalle belle immagini autunnali, rese con la solita maestria della nostra Laura.

 Salvatore Cutrupi –Haiku-: Bello e sinteticissimo dipinto, a rappresentare il giorno dedicato alla memoria dei defunti.

 Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Mi sento di dire…
..voglio ringraziare pubblicamente Piero, Santi e non per ultimo Lorenzo per essere stati per me in questi quattro anni di scrittura sul sito di poetare colonne importanti per la mia crescita nella poesia: l’accoglienza nel sito da parte di Lorenzo e le sue parole per la mia partecipazione, i commenti preziosi giornalieri di Piero, perle che ho messo nello scrigno del mio essere, e le parole sagge e molto intense di Santi sui miei componimenti, che le considero conchiglie che emanano un suono che riecheggia all’infinito…con le lacrime tra le dita dico loro grazie..non avrei mai fatto in esterno a questo sito tutto quello che ho realizzato fin d’ora inerente la poesia se non ci fossero stati loro in questo mio percorso che è ancora molto acerbo nel suo essere.
Ho avuto il piacere quest’anno di incontrarli tutti e tre, e potendo finalmente dialogare di persona e non tramite un freddo computer, ho ampliato la stima poetica nei loro riguardi che si era già formata nel mio spazio temporale di scrittura assidua, ma soprattutto ho percepito la loro umiltà nella pienezza della loro grande cultura.
Grazie…Laura
 

4 Novembre

4 novembre 2016

 Maria Attanasio –C’è un amore-: Dell’amore amaro trattano i versi, dal dolente tono, della brava Maria.

 Ben Tartamo –“Senza parole”-: Sentimenti contrastanti provocano le due quartine della poesia, per immagini assolutamente opposte: candore del cielo cui seguono nuvole sciolte nell’oscurità. La definirei poesia ossimorica, nata da un travagliato stato d’animo.

 Michael Santhers –Terremoto-: Ottime pennellate che dipingono dolore e paura sono i versi del nostro Michael, in questa occasione.

 Claudio Badalotti -Quel sonno oltre quello che non sei-: Una malinconica riflessione sulla vita e sui giorni, vissuti tutti come fossero “prove generali” del vivere, giorno dopo giorno, come bella intuizione poetica. Intensa e bella la poesia di Claudio ed apprezzabile lo sforzo di mantenere equilibrio tra endecasillabi e settenari.

 Ciro Peluso –Il cavaliere va in pensione-: Commovente saluto al cavaliere (ex per la verità) che ha trovato, in chi lo ha sostituito alla guida del felice Paese, colui che lo fa rimpiangere.

 Fausto Beretta –Sogni giovanili-: L’incanto che portano i sogni giovanili cancellato dal passare del tempo, in questa bella poesia dal sapore meditativo e malinconico.

 Laura Toffoli –io, violino-: Un’identificazione con il romantico strumento e la preghiera che la sua voce salga al cielo, densa di gratitudine, negli intensi versi di Laura.

 Luigi Preziuso –La notte di Alloween-: Simpatica descrizione della notte che abbiamo importato dagli USA e fatta diventare nostra tradizione.

Jacqueline Miu –Il corvo-: In salsa gotica i versi dell’ottima Jac parlano ancora d’amore col suo forte, fascinoso stile.

 Il più cordiale dei saluti a voi tutti , in primis al nostro vate Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

2 Novembre

2 novembre 2016

 Rosa Giusti De Ruggiero –Al gatto-: Una deliziosa ode al gatto.

 Michael Santers –Quanti viali-: Una santhersiana descrizione di cimiteri, ricca di malinconiche visioni, per un inedito Michael.

 Ben Tartamo –“Hanno ucciso i clown”-: Quei clown e quei circhi, simbolo di spontaneità e di un sincero e limpido rapportarsi tra le persone, sono svaniti in questa società sempre più disumana. Da qui sgorga l’amara anafora del sensibile Ben. Condivisibile è il senso di questa appassionata poesia.

 Fausto Beretta –Il segreto-: Mi pare che Fausto racconti di una qualche delusione, di una qualche speranza svanita, con questi versi dall’amaro sapore, per una poesia decisamente ermetica.

 Bruno Amore –Tremore d’essere-: Profonda analisi esistenziale di colpe commesse, più o meno consapevolmente. “Siamo foglie caduche lievi coriandoli” afferma il poeta, come forma di auto assoluzione e lo ribadisce con quel “Fossimo sempre presenti al nostro fare”, intendendo che spesso, nelle nostre scelte, prevale il cuore sulla mente.

 Maria Attanasio -.Con tutte le parole-: Nonostante il dolore “che mi ha lacerato a morsi/che s’è preso le notti e i giorni” non è venuto meno l’amore per la vita, godendone delle piccole gioie che può dare e che resta “scrigno di gioia”, per quei pochi o tanti “passi” la vita mi dedicherà.

Questa mi pare una possibile parafrasi della poesia di Maria.

 Corrado Cioci –Vecchio soldo-: Il soldo a rappresentare, quale preda e desiderio, tutti i mali del mondo. E Corrado, in questa lunga poesia, ce ne regala chiari esempi, intendendolo quale negativo simbolo che muove la malvagità dell’uomo, essendone spesso causa.

 Piergino Pedrocco –Amor che non esisti-: Una triste considerazione sull’amore, detta con brillante humor. Piacevole molto è la poesia, anche se deprimente (per idem sentire…) è la chiusura.

 Dario Menicucci –L’amore non muore (2 novembre)-: Altra visione dell’amore ha il nostro Dario che in questa composizione ci parla, con i suoi bei versi, dell’amore nei confronti di chi ci ha lasciato. Amore che mai finirà.

 Salvatore Cutrupi –Haiku-: Attualissima visione della più diffusa attività di questi giorni dedicati al ricordo di cari estinti.

 Luigi Preziuso –L’estate di S. Martino-: Puntuale descrizione della cosiddetta estate di S. Martino nei simpatici versi di Luigi.

 Jacqueline Miu –Sulle ere, gli abbracci-: Ed ancora la strepitosa fantasia di Jac ci regala una poesia a temperatura di fusione lavica. Leggere i suoi ottimi componimenti e lasciarsi trasportare nel sogno di un amore bruciante è un tutt’uno . Notevoli, e da ricordare, sono molti di questi versi. Uno per tutti: “ho la pelle bruciante di sogni - mi dico è solo lava il dentro,”. Applausi.

 Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Per Santi Cardella
Carissimo Santi, ho letto solo ora del tuo grave lutto.
Ti esprimo il mio conforto col cuore di un amico e il calore di un forte abbraccio commosso. Anch’io ho avuto la tua stessa esperienza tempo fa con la perdita di mio fratello maggiore, capisco il tuo dolore e ti sono vicino con grande affetto.
Claudio Badalotti
 

Proprio quello, esimio Colonna: nomen omen del sito azzurro. Un alloro all'umanità minimale, che senza lodi alzò le piramidi, cavò il marmo per il Davide, costrì e costruisce grattaceli, rampe di lancio per astronavi. Perdendoci la vita innumerevoli volte. Vorrei che un grande artista facesse un monumento all'ESSERE UMANO.
Cordialmente
bruno amore


1 novembre 2016

 Rosa Giusti De Ruggiero –Tu mi ricordi-: Anche in questa occasione, come è stato per “Cento” Rosa fa parlare un uomo. Uomo che pare appagato dall’essere stato derubato di tutto ciò che possiede e, così liberato, chiede conforto alla compagnia del ladro (o della ladra). Il tutto con prosastica poesia in puro stile simbolista.

 Michael Santhers –L’imprenditore Pelliccia-: Certi passi di questa composizione ricordano Master e la sua antologia, ovviamente in salsa santhersiana. Michael si smentisce mai e continua ad offrirci le sue surreali immagini, sempre piene di significato.

 Patrizia Prestano –Penelope-: Con gran sentimento e bel poetare, Patrizia descrive le ansie ed i timori dell’attesa di un amato Ulisse (che immagino in perenni viaggi) usando significative, metaforiche immagini.

 Enrico Tartagni –Terremoto-: Verso dopo verso, ecco una sinteticissima descrizione degli stati d’animo di chi ha subito gli effetti del  recente terremoto, detti con maestria da Enrico.

 Marinella Butti -5 Novembre-: Il ricordo di una persona scomparsa, reso con versi dall’amaro tono del dramma.

 Nicola Cabras –Senza titolo-: Una voce fuori campo accusa e incoraggia il poeta. E’ un Musa misteriosa colei che parla e si rivela ispiratrice dei versi del poeta. Così Nicola ci regala un poesia dall’originale tema, ben svolto.

 Andrea Bucci –Meditazioni-: Apprezzabile l’alternarsi delle rime (perfetto come Petrarca volle) come pure i numerosi enjambement. Suggestiva e ben resa l’immagine iniziale di questo sonetto che si conclude in preghiera. Mi permetto suggerire maggiore attenzione agli endecasillabi.

 Jacqueline Miu –Soffia nella mia bocca le tue fiamme-: Semplicemente spettacolosa questa dichiarazione di desiderio e d’amore. Versi pieni di violenta passione, tipici della strepitosa Jac che non finirà mai di stupirci, deliziandoci. Complimenti vivissimi.

 Laura Toffoli –Volo-: Le dolcissime immagini, colorate e musicali, che Laura sa regalarci, le ritroviamo in questa bellissima poesia che pare semplice descrizione di un sogno, detto con la maestria e la fantasia della poetessa (spettacoloso quel “mare dalla sua cesta” per esempio) per rivelarsi, in chiusura, quale attestazione di sognante amore. Complimenti, ancora una volta.

 Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro vate Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

1 Novembre

Mi associo alle condoglianze a Santi.
Piergino Pedrocco
 

31 ottobre 2016

 Giuseppe Gianpaolo Casarini –Ti avrei chiamato Fuffi-: Dolcissimi, malinconici ricordi che tornano alla mente, da “quell’angolo dello scrigno dei ricordi”, raccontati col bello stile del nostro Giuseppe.

 Rosa Giusti De Ruggiero –Cento-: Una forte, dolorosa richiesta d’amore, detta con versi dalla forte intensità. L’uso del maschile lascia aperto un dilemma: è poesia scritta da una lei per conto di un lui o la speranza che un lui scriva la poesia?

 Santi Cardella –Addio fratello-: Un commovente addio, dato ad un amato fratello scomparso, reso con elegiaci versi che coinvolgono. Ancora condoglianze, caro amico.

 Michael Santhers –Flash al cimitero-: Questo è il tempo giusto per rendere omaggi ai defunti e Michael visita un cimitero e ce lo narra con le sue magistrali immagini fantasiose.

 Patrizia Prestano –L’uccello giardiniere-: Poetica lezione d’ornitologia, nei didattici versi della brava Patrizia che descrivono, con precisione, le perfette trappole che gli uccelli giardinieri approntano per incantare le loro femmine. Vincerà il primo premio l’architetto più bravo.

 Dario Menicucci –Una preghiera nella polvere-: Belli, e coinvolgenti, sono i versi che il recente sisma ha ispirato all’ottimo Dario.

 Sandra Greggio –Oltre-: Immagini da un matrimonio che fanno meditare  su di un romantico oltre.

 Jacqueline Miu –Come il vento Come la tempesta-: “stella di una notte completamente buia” ed il richiamo al più romantico dei romantici, sono rivelatori di un sentire appassionato, reso con i forti versi della nostra Jac.

 Salvatore Cutrupi –Haiku-: Una malinconica immagine, nei tre versi tre di Salvatore.

 Laura Toffoli –Angeli raccolti-: La suggestiva e mistica atmosfera di una chiesa ispira questi intensi e bei versi,di una duplice poesia, alla nostra ottima Laura.

 Alfonso Gatto –A mio padre-: Proposta da Giuseppe Gianpaolo Casarini-: Lo struggente bisogno del padre e le sue lezioni sulla bellezza della natura, in questi  splendidi, commoventi versi di Alfonso Gatto.

 A voi tutti il più cordiale dei saluti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

31 Ottobre

Sol da leggere l’elegia in memoria del fratello Antonio del Poeta Santi.
ggc


 

30 Ottobre

29 ottobre 2016

 Dario Menicucci –Da solo con la pioggia-:  Una melanconica atmosfera descritta con i significativi e bei versi cui Dario ci ha abituati.

 Ben Tartamo –“Illusione d’amore”-: Una struggente lontananza dall’amore genera profonda pena e sospetti. E Ben rende questo sentimento con i suoi forti versi dal sapore amaro.

 Giuseppe Gianpaolo Casarini –Quel gatto dal dimenticato nome-: Il tenero, affettuoso ricordo di un amico, narrato col bello stile del nostro amico Giuseppe.

 Raffaele Marchesi –Nelle nuvole-: Un sogno per sognare ed un invito al sogno, nei bei versi di Raffaele. Che può fare l’amore!

 Maria Attanasio –Prima della delusione-: C’è grande pessimismo nei versi di Maria che qui riflette sugli esiti di un illusione.

 Rosa Giusti De Ruggiero –Acqua di fonte e vino aspro-: Lo scrivere rivelatore di uno stato d’animo, ben descritto da Rosa con liberi versi.

 Bernardo Gentile –Solidarietà a coraggio laico-: Bernardo si scaglia contro una qualche immagine che genera pessimi odori e putride idee. La scelta su quale sia la metaforica immagine è ampia, ma di difficile individuazione. Resta la stima per il rovescio dell’immagine di cui sopra. Poesia dai temi fortemente espressi ma decisamente ermetica nel suo porgersi.

 Bruno Amore –L’alloro negato-: Non so se questo intenso e bell’inno è dedicato ad un particolare personaggio; non vedo particolari riferimenti. Ma io lo dedicherei a chi, umile ed onesto, dedica la sua vita, ed il suo operare, agli altri, senza nulla pretendere per sé.  Meriterebbe almeno una targa, un mezzo busto di marmo, una canzone di De André.

 Michael Santhers –Corna-: Spiritose e profonde definizioni delle corna, regalateci da Michael che, una volta di più, si rivela acuto osservatore della realtà. Ed ancora, in questa occasione, sarcastico, con quel suo “Corna di vetro/invisibili allo specchio”.

 Laura Toffoli –La vita e la non vita che è vita-: “La morte non è niente. Sono solamente passato dall'altra parte. E’ come fossi nascosto nella stanza accanto.” Questa citazione di S. Agostino, usata giorni fa da Antonia, è probabilmente quella che ha ispirato la brava Laura che nella morte vede (così come qualche filosofo) la chiusura e la ripartenza del ciclo della vita.

 Sandra Greggio –La serenità che cerchi è in arrivo-: Un inno ed un invito alla serenità, componente essenziale della vita, reso con intenso poetare.

 Antonia Scaligine –Umbria-: Commovente omaggio a questa bellissima terra ricca di storia, d’arte e di misticismo, non per caso definita cuore verde d’Italia. Avendola bene conosciuta, anche per un lungo periodo di lavoro, lo strazio di Antonia è anche il mio.

 Luigi Preziuso -La luna-: Bentornato nell’azzurro, caro Luigi. Bella e significativa poesia che narra della sensazione d’impotenza che prende i poeti quando l’ispirazione è carente.

 Jacqueline Miu –London before dying-: Vedi Napoli e poi muori, dove Londra diviene Napoli, insomma. La poesia di Jac è un amorevole omaggio a quella città, detto col suo inimitabile, fascinoso stile.

 Un grazie di cuore ad Antonia per il gradito commento alla mia “Gretta la cavalletta”.

 Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie, per ciò che consente, al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Caro Lorenzo,
ringrazio tutti i colleghi che mi hanno manifestato la loro affettuosa solidarietà in un momento così difficile;
una presenza confortante ed emozionante, come una lontana lampada accesa in un luogo immerso nel buio profondo. Grazie di cuore, vi abbraccio,
Santi

P.S. Ho inviato poco fa al nostro Lorenzo una poesia dedicata ad Antonio e a tutti gli umani.
Santi


Cara Laura,
anche se tardivi, ma non, per questo, meno sentiti e sinceri ti giungano i miei ringraziamenti per le tue pacate e competenti osservazioni al mio DE VERUM CULTURA
.Diceva Hegel: “Che cos’è la Filosofia, se non il nostro Tempo, pensato in Concetti”. Io mi permetto di parafrasare quel pensiero hegeliano in: “ Che cos’è la Poesia, se non il nostro Tempo pensato in Versi?” Nel mio DeVERUM CULTURA, ho tentato di fondere insieme Versi e Concetti e viceversa.L’inaspettata accoglienza del libretto, mi ha fatto pensare di esserci quasi riuscito. La Libreria Erasmo di Livorno, mi ha addirittura proposto un altro incontro con recitazione di vari passi del Poemetto:

“FILOSOFIA IN VERSI:
UN INCONTRO PER MOMENTI DIVERSI”

L’occasione mi è gradita, cara Laura, per comunicare a tutti i sitani di POETARE.it che i commenti stimolanti, colti e sempre approfonditi di Piero Colonna Romano non sono stati affatto estranei all’idea di pubblicare

STORIA DISINVOLTA DELLA FILOSOFIA IN VERSI DALLE ORIGINI AI GIORNI NOSTRI.

E, a proposito di Piero, vorrei dire che quando alle intuizioni del Poeta si uniscono le competenze del Critico, il gioco è fatto. Non è forse questo, grazie a Lorenzo De Ninis, ciò che rende questo Sito così prezioso?
A tutti i poeti del Sito un socratico abbraccio. (Carlo Chionne)

 

29 Ottobre

Il mio primo pensiero di affetto è per Santi per la perdita del fratello .
Un bravo a Piero Colonna Romano
con un applauso a dieci mano
per la sua Gretta la cavalletta
…e la gente poveretta
resta sempre senza niente
Situazione avvilente
e tu Piero brillantemente
con una cavalletta saccente
l’hai resa vera e piacente
complimenti a Sandra con la sua -La serenità che cerchi è in arrivo-
La serenità ti è vicina , speriamo davvero di trovarla sta…serenità , brava Sandra
brava anche Laura la sua poesia mi piace.
Vita..e non vita.. un ciclo unico che non ha mai una fine
Oggi se ne sono andati due miei grandi amici , un poeta e un uomo di una grande religiosità
Ho ricordato le parole di San Agostino .La morte non è niente. Sono solamente passato dall'altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. Grazie a Dio per averti dato a me per lungo tempo , ora la tua pace aspetta la resurrezione .
Un grazie a tutti in primis a Lorenzo Antonia Scaligine

 

28 Ottobre

28 ottobre 2016

 Michael Santhers .Questa pioggia-: Le belle e suggestive immagini che Michael sa creare continuano a deliziarci, ogni verso un’invenzione nata dalla strepitosa fantasia del nostro poeta e reso con la solita maestria. Complimenti sempre.

 Dario Menicucci –Il treno per la luna-: Una sognante atmosfera, resa con immagini ad alto contenuto poetico. Decisamente suggestiva, pare una fiaba, la strofa di chiusura. Bravissimo Dario!

 Cristina Perilli –Il viaggio-: Un dolente riepilogo del viaggio della vita, detto con versi dal sapore amaro. Ma, se si è raggiunta la metà della strada, molto resta ancora da compiere di quel viaggio e la speranza non può morire. Di cuore auguri.

 Pasquale De Falco –Anima notturna-: Ed anche questa è un’analisi malinconica di quel che è stato, detta con bei versi che grondano rimpianto.

 Maria Attanasio –Alicante-: Un dolcissimo, nostalgico ricordo, reso con sintetici versi pieni di sentimento.

 Simone Magli –Più nulla, nemmeno il buio.-: Un profondo senso di smarrimento e la delusione per quello che la vita, del nostro sentimento, non sa renderci, nei forti e bei versi di Simone.

 Jacqueline Miu –Basta un pizzico di follia per avvicinarti al tuo sogno-: Bell’aforisma che è anche filosofico atteggiamento nei confronti del vivere, della bravissima Jac.

 Tiziana Cocolo –Sole-: Un splendida sintesi poetica, sono questi versi della bravissima Tiziana.

 Laura Toffoli –Gioco a nascondino senza fine-: Uno stimolante gioco a nascondino, raccontato con i bellissimi versi, dal sapore di fiaba, di una Laura in gran spolvero. Dovessi scegliere, per bellezza, un verso più d’altri non saprei da dove iniziare. Tutti notevoli, pieni di vera poesia. Complimenti vivissimi!

 Thomas Stearns Eliot –The Burial of the Dead- Proposta da Giuseppe Gianpaolo Casarini-: Proposta di non facile interpretazione, non conoscendo (come ahimè accade a me) l’opera di Eliot, ma stimolante comunque, per la curiosità che fa nascere.

 Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Ti sono vicina con tutto il cuore, caro amico Santi per il lutto che ti ha colpito. So che in tali circostanze le parole fanno poco, ma, se non ti offendi, ad esse io unisco la mia preghiera, affinchè sia di conforto a te e ai tuoi cari.
Sandra


Mi unisco ai poeti del sito per fare le mie sentite condoglianze al poeta Santi, con affetto Fausto Beretta
 

Condoglianze sentite, caro Santi!
Laura, rispondendo al tuo gradito commento sulla mia poesia, direi che è un cuore che non sa amarsi abbastanza e che soffre per questo.
Maestrale la tua capacità, Dario di descrivere i paesaggi, particolarmente oggi in "Il treno per la luna", che in un verso mi ha ricordato quel paese adagiato nel suo camice di neve di Ungaretti. Applausi!
Cara Tiziana, molto carina e interessante la tua piccola perla "Sole".
Un saluto a tutti
Simone


Vivissime condoglianze al Poeta Santi e Familiari per il grave lutto che li ha recentemente colpiti
giuseppegc
 

Mi avvicino al tuo grande dolore..carissimo Santi… in punta di piedi…un abbraccio.Laura
 

Anche da parte mia sentite condoglianze a Santi Cardella per il lutto
che ha colpito la sua famiglia.
Salvatore Cutrupi

 

27 Ottobre

27 ottobre 2016

Cari amici, sono spiacente dovervi comunicare di un lutto che ha colpito il nostro Santi Cardella.
Purtroppo oggi si è spento il suo fratello più anziano.
Sono vicino affettuosamente all’amico Santi  e porgo a lui ed alla sua famiglia le  più sentite condoglianze, con un  forte abbraccio.
Piero Colonna Romano
 

Al Simone della poesia di oggi..Metti una mano sul mio cuore….un applauso..si è sentita la tristezza…
pioggia di lacrime che uscivano da un cuore non amato o un cuore che non sa amare?…
Laura
 

Ringrazio Simone per il suo gentile commento alla mia poesia "Suole".
Salvatore Cutrupi
 

27 ottobre 2016

 Simone Magli -Metti una mano sul mio cuore-: Una forte invocazione all’amore che sottolinea l’indispensabilità di quel sentimento per la vita dell’uomo.

 Gian Luca Sechi –Gara con il tempo-: Una gara, dunque, dal risultato scontato in questa originale competizione inventata da Gian Luca.

 Zenone Drisoli –Il competente-: Rappresentazione di una realtà, che esiste  anche al di fuori dei collegi docenti, e lezione di morale, rese con un bell’ottonario cantilenante dall’ottimo prof. Zenone.

 Serenella D’Amadio –Io scrivo-:  Speriamo che Serenella continui a scrivere, così come ha saputo fare in questa occasione. C’è amore nello scrivere, nei suoi versi, scrivere che le permette d’esprimere ogni stato d’animo, sapendolo ben comunicare. Brava!

 Antonio Sangervaso –Tutto sarebbe così-: Con una serie di iperbole, ecco descritti, con bella maestria, gli effetti dell’amore.

 Flavio Rapetti –Vita-: Piuttosto ermetico, il bravo Flavio pare apprezzare, della vita, la giovinezza.

 Maria Attanasio –Angeli del mare-: Finirà mai la strage cui giornalmente assistiamo? E con appassionati versi Maria rivolge questa domanda ad un distratto dio.

 Laura Toffoli –La non fine di un pensiero-: La prosecuzione di un romantico sogno, narrata con la passione di romantici e bellissimi versi, che rendono suggestive immagini.

 Jacqueline Miu –Possiamo essere rivoluzionari se abbiamo il coraggio di essere ribelli-: Condivisibile aforisma della nostra Jac.

 Sandra Greggio –Vento-: Il malinconico rimpianto per un sentimento cessato, espresso con ottime intuizioni poetiche. Complimenti Sandra!

 Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

26 Ottobre

Che bella "Suole" di Salvatore Cutrupi: t'incanta con tutto l'amore espresso nei ricordi di una vita. Complimenti!
Simone
 

26 ottobre 2016

 Maria Attanasio –Restami dentro, mi serve aria nei polmoni-: Una struggente invocazione per avere solidarietà e comprensione, detta con intensi e bei versi che descrivono toccanti immagini.

 Enrico Galavotti –La ciliegina-: Sotto l’apparenza di un’elementare poesia si nasconde una metafora. Probabilmente l’autore intende dirci che il fascino che può esserci in un richiamo è preludio a ben altra sostanza, anche se, talvolta, è inganno.

 Dario Sanseverino –Eldorado-: Immagini surreali ed enigmatiche che raccontano, forse, di un sogno, forse di un desiderio. L’ultima strofa pare dire che l’amore di una coppia rinasce davanti la culla di un neonato.

 Michael Santhers –L’inferno-: Una santhersiana descrizione di un mondo, più inferno che suo preludio, raccontata con l’inimitabile stile del nostro Michael.

 Dario Menicucci –Nuvole di seta-:  Sognanti e belle immagini a descrivere questo uggioso autunno incombente.

 Antonia Scaligine –Inafferrabile tempo-: Filosofica riflessione sul tempo che, inesorabilmente, passa, resa con i convincenti versi della nostra Antonia.

 Salvatore Cutrupi –Suole-: Decisamente originale quel ritrovare piacevoli ricordi nella suole delle scarpe. Ma c’è una metafora trasparente in quelle caviglie gonfie che non consento più di continuare a viverne. Bella e convincente è la poesia di Salvatore.

 Laura Toffoli –Il corto, ma intenso…in poesia-: Un concentrato di poesia per dire della grandezza dell’amore.

 Jacqueline Miu –Se normale significa mettere bei vestiti ai sogni, preferisco di gran lunga rimanere pazzo-: Forse Jac intende dirci che i nostri sogni hanno bisogno d’essere comunicati, perché forse solo così potranno realizzarsi.

 Mario Luzi –(Se musica è la donna amata)- Proposta da Giuseppe Gianpaolo Casarini-: Classico esempio di poesia ermetica. Densa di evocative immagini, ci narra di un guardare malinconico del poeta verso la vita.

 Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro genero Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Buongiorno a tutti i Sitani, volevo ringraziare i poeti; Antonia Scaligine, Santi Cardella, Piero Colonna Romano, per le loro stimolanti parole, poi volevo sottolineare la bella espressione di Laura Toffoli, sulla pagina dei commenti che incastona l'importanza di chi scrive e chi legge, nel suo dolcissimo canto diamantino "L'angelo della poesia" Complimenti a tutti, a ben leggervi, ciao.
Aurelia Tieghi


25 ottobre 2016

 Poesie a tema: “Spesso il male di vivere ho incontrato”

Ben Tartamo –“T’ho incontrato male di vivere”-: Un’ampia serie d’esempi, di come il male può realizzarsi, resa con ottimo poetare, mediante l’uso di cantilenanti decasillabi. Complimenti, anche per la profondità del pensiero.

 Poesie a tema libero

 Maria Attanasio –La terra dei fuochi-: Un  grido, questo dell’ottima Maria, che dovrebbe risvegliare le coscienze di chi, consenziente o correo, ha reso malati corpi e terre. Molto ben espressa l’indignazione e la rabbia del poeta, con versi pieni di poesia. Complimenti.

 Aurelia Tieghi –Meditazione-: “bere ogni minuscola goccia di vita” per placarne la sete. E’ il concetto attorno al quale si svolgono i versi di questa bellissima poesia di Aurelia, resa con immagini evocative di quel bisogno di sete di vita. Notevole, per alto contenuto poetico, è l’ossimoro “radici alate”. Complimenti, Aurelia!

 Enrico Taratagni –Doppia Verità-: Un dolce silenzio, messaggero che dice amore, da cui scaturisce la doppia verità di un sentimento che non ha bisogno di parole per essere tale. Il tutto con l’ermetico stile del nostro Enrico.

 Dario Menicucci –In penombra-: Galeotta fu la lampada e chi l’accese, insomma. Scherzi a parte, Dario riesce con maestria, con pochi pennellati versi, a rendere un’atmosfera fatta di trepida attesa d’amore.

 Jacqueline Miu –Io amo. Io amo l’amore e il senso che questa forza porta alla vita-: Una confessione che è anche una dichiarazione d’intenti, detta col bello stile della nostra Jac. Prego notare, e se possibile attenersi,  la frase “portare le parole a volare”.

 Antonia Scaligine –Ho visto la luna stasera…era-: L’incanto che regala una lontana luna e la pena per la violenza che subisce un’amata terra, molto ben espressi in questi bei versi della nostra Antonia.

 Salvatore Cutrupi –Haiku-: Una foto di questo incombente autunno.

 Laura Toffoli –Rifletto-: La descrizione della magia che può esserci in un immagine riflessa nell’acqua ed il sentimento di meraviglia che genera, resi con maestria da Laura.

 Ai generosi amici Antonia, Laura e Santi il mio sentito grazie per il loro commento alla mia “Nell’oltre”.

 A voi tutti il più cordiale dei saluti ed al nostro generoso Lorenzo un grande grazie.

Piero Colonna Romano

 

25 Ottobre

L’angelo della poesia
accompagni l’animo di tutti i poeti
che scrivono sul sito
per continuare a rendere lieve
il passo a tutti quelli che leggono
e soprattutto, auguro che sia d’ispirazione
a cristallini pensieri
da divenire a lungo andare,
se sapientemente riconosciuti da noi stessi,
parti di una unità
un diamante da custodire nel proprio animo,
per essere zampillante fonte di riflessione piacevole
con vibrazioni così alte
da emozionare anche il cielo
che ci sta a guardare…e farlo sorridere della nostra terrea e precaria sorte.
Laura
 

Caro Lorenzo,
dà molte positive sensazioni la pagina azzurra d'oggi. Ecco alcuni commenti:

"Spesso il male di vivere ho incontrato", di Ben Tartamo - Le mille facce del male di vivere osservate con acuta analisi dal nostro Ben che con bei versi rimpiange il perduto senso d'umanità collettivo.
"La terra dei fuochi", di Maria Attanasio- Un dramma provocato dall'ingordigia di alcuni delinquenti, descritto con autentica e forte indignazione dalla nostra collega che, nella chiusa amara, si chiede il motivo dell'indifferenza di molti.
"Meditazione", di Aurelia Tieghi - Un titolo che è un programma per una profonda riflessione sulla vita, espressa da Aurelia con la consueta straordinaria leggerezza.
"In penombra", di Dario Menicucci - Ha qualcosa di magico quella luce animata che, con ritmo suadente, evoca un forte sentimento d'amore.
"Ho visto la luna stasera", di Antonia Scaligine - Un canto nostalgico, quello della nostra Antonia, che con toni lirici coglie la presenza della luna velata dalle emissioni acide, croce fabbricata dall'uomo su una bellissima terra.
"Nell'oltre", di Piero Colonna Romano - Sonetto bellissimo, sintetico, essenziale, nato nella malinconia di noi sempre giovani
in prossimità del tramonto, resa eterna dai suoi bei versi. Composizione caratterizzata da una straordinaria intensità evocativa e da una poetica leggerezza, chiusa da uno splendido e disincantato verso finale. Da applaudire!
"Rifletto", di Laura Toffoli - Ottima descrizione poetica d'una immagine coniugata con uno stato d'animo sentimentale.
Complienti a tutti i poeti della pagina azzurra, a chi commenta, a chi sacrifica il suo tempo per un comune ideale.
Santi
 

Da Ragioniera che sono mi sono avvicinata alla filosofia, con più fermento interiore, ultimamente,
grazie a questo splendido sito, dove poeti come Lorenzo, Piero, Santi e Carlo contribuiscono, con il loro splendido e sapiente poetare, a dargli ogni giorno lustro, e sulla scia dei loro insegnamenti quotidiani voglio oggi congratularmi con Carlo per quello che ha saputo realizzare sulla filosofia…Laura.
 

Al nostro grande Piero che ogni giorno ci riempie di lode e di applausi
un grandissimo e lunghissimo applauso va fatto a lui con tutto il cuore , poesia splendida
Nell'oltre, che diventa per te vivere il presente che -darà pace a un viver che fu denso,
così quel naufragar non la costerna.- Sinceramente molto bella -
Molto bella è anche la poesia a tema di Ben Tartamo -T'ho incontrato male di vivere”
E t'ho incontrato al bar dei perduti
col sorriso assente più sincero-
Ho trovato interessante anche la poesia di Maria Attanasio -La Terra dei fuochi-
e la poesia -Meditazione di Aurelia Tieghi-
Un sincero saluto e grazie a tutti Antonia Scaligine


Struggente poesia, la tua sull’oltre…caro Piero,
e dolcissima da sembrare antica nenia.Laura.
 

24 Ottobre

24 ottobre 2016

Bruno Amore –Quell’odore nel vento-: “Di là, distante un palmo di cielo” si compie un immane tragedia, voluta da menti bacate da convinzioni di supremazia religiosa. Arriva fino a noi l’odore del sangue e le grida disperate, e nei versi “strofini le mani su panni con forza/come volessi pulirle dal sangue” c’è tutta la condanna morale per la nostra sostanziale indifferenza. Forte è la denuncia nei versi di Bruno, forte la sua indignazione.

Maria Attanasio –Sogno-: Suggestiva descrizione di un incubo sognato e racconto di una profonda pena che insegue anche nei sogni.

Aurelia Tieghi -**-: Quel che fa sentire  dentro l’autunno e le sue immagini, descritte con maestria dalla brava Aurelia.

Michael Santhers –Ad una festa-: Un inatteso incontro che fa rinascere antiche emozioni, descritto col noto stile di Michael, in questa occasione meno sarcastico del suo solito ma sempre apprezzabile.

Ben Tartamo –“Sorella Notte”-: Gli effetti della notte molto ben descritti dai versi di Ben, nella prima parte della poesia che, nella seconda, diviene criptica

Nadia Borean –La mia amica-: Quella tristezza somiglia assai alla depressione, ma Nadia, con ironia, sa come tenerla a bada.

Romano –Miopia-: “non c’è occhio che veda/oltre il cerchio meschino dei propri bisogni” sono i versi centrali di questo metaforico racconto,  reso con belle immagini, che è un invito alla generosità ed a perseguire più alti ideali.

Laura Toffoli –Autunno di mare 22/10/2016-: Una bella descrizione dell’autunno, stagione che, complice il mare, trasporta in un romantico sogno, nei bei versi di Laura.

Jacquelie Miu –Fiammalba-: Interessante elenco dei traguardi che si pongono i poeti.

Umberto Saba –Goal-Proposta da Giuseppe Gianpaolo Casarini-: Un Saba sportivo (tifoso di quella che fu la gloriosa Triestina di Rocco) narra gioie e dolori di portieri di squadre avverse, con limpido poetare.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

24 ottobre 2016

Cari amici ho il grande piacere d’informarvi che il nostro ottimo Carlo Chionne del suo Poemetto sulla filosofia, apparso a puntate nel nostro azzurro sito, ha realizzato un libro che sarà presentato mercoledì 26 ottobre,  alle ore 17, presso la libreria Erasmo di Livorno, dove tutti sono invitati a partecipare.

Questa la locandina di presentazione dell’evento:

In De Verum Cultura, Poemetto Filosofico, Storia disinvolta della Filosofia in versi, dalle origini ai giorni nostri,

Carlo Chionne

poeta del Castellaccio

ci propone, questa volta, deliziose, ma chissà quanto utili lezioni sulla filosofia.

Se la poesia è anche sintesi esplicativa, ancora una volta, Chionne lo dimostra condensando in essenziali versi il nucleo centrale di alcuni pensatori della nostra tradizione filosofica.

E’ un affascinante viaggio nella storia della filosofia, quasi un thriller, in cui il lettore si sente trasportato da illuminate sintesi, veri e propri squarci di luce, bagliori che hanno il pregio della chiarezza, oltre che il bel ritmo di un perfetto poetare.

Volete riappacificarvi con la filosofia e con certi sui astrusi tecnicismi? Lampi nelle tenebre sono questi versi.

L’eclettico poeta vi aspetta Mercoledì 26 ottobre presso la libreria Erasmo, dove il prof. Lorenzo Greco presenterà il “Poemetto”: una lettura ed una scoperta sorprendente, portatrice di allegria liberatoria.

Piero Colonna Romano

 

23 Ottobre

23 ottobre 2016

Dario Menicucci –E’ tornato il sereno-: Bell’affresco, in poesia, nel bello stile di Dario che conosciamo.

Bruno Amore –Dormiveglia-: Deliziosa descrizione di un romantico risveglio.

Francesco Soldini –Alpeggio-: Bucolica descrizione di un paesaggio alpino…in India.

Maria Attanasio –Tu sei. Tutto quello che mai-: “Nemmeno se fossi piccone/a scavare parole in una cava”: versi che dicono di quei silenzi, figli dell’abitudine. Amaramente, la brava Maria, parla di un rapporto consumato dal tempo e dalla noia, con versi pieni di malinconia.

Aurelia Tieghi –L’amore è un luogo shock-: L’ottima Aurelia ci regala questa elegante descrizione di quel che può causare l’amore, dalla rovente chiusa. Complimenti.

Alessandro Borghesi –Bastarda-: Alessandro descrive, con grande rabbia, una singolare persona che, nonostante sia “esperta a fonder anelli altrui” (che leggo come sfasciafamiglie) è pure “codarda puritana”. Giusta la conclusione gridata dal poeta che ci ha regalato intensi e bei versi.

Michael Santhers –Motel-: Un inesauribile Michael oggi ci regala la descrizione di un albergo a ore. Deliziosa è la descrizione del portiere (macellaio) con quel “sorriso a bocca chiusa/in una parentesi appesa alle ciglia” e divertente è quell’insegna annoiata dal traffico nel “cimitero degli ormoni”, umanizzata dal nostro poeta.

Ben Tartamo –“Nella tua mano”-: Bellissima e divertente filastrocca che narra di un amore forse segreto (come fa intuire l’anafora).  Particolarmente ben riuscito, per descrivere la solarità che può esserci in un amore, il distico “Noi due siamo il sole in un campo di grano/i tuoi occhi il cielo e, le ali, la tua mano.”

Sandra Greggio –L’ultimo sole-: Bellissima descrizione e degli alunni che sciamano e della stagione che non si decide ad essere autunnale a pieno diritto. Bravissima è la sensibile Sandra, nel rendere questo suo attento osservare. Complimenti.

Laura Toffoli –Manto gelato-: Maestra nel descrivere la natura, oggi Laura non si smentisce con questa poesia che ci regala anche un’amara similitudine.

Salvatore Cutrupi –E’ già domani-: Sensazioni dolcissime e ricordi che si intrecciano in questa bella poesia di Salvatore.

Jacqueline Miu –una gita nel giardino sotto casa a guardare le stelle-: Leggere questa magnifica poetessa è come entrare in un labirinto che ha un uscita obbligata nel fuoco che c’è nell’amore. E Jac, con i suoi versi simbolisti, ci guida, passo passo, alla scoperta di sensazioni che sono di tutti, ma che lei sa descrivere con fantastiche iperboli.  Ancora complimenti

Gian Battista Marino –Donna che si pettina- Proposta da Giuseppe Gianpaolo Casarini-: Sonetto che narra di un amore con una sequenza incredibile di metafore, di iperbati, di iperboli. Fu definito “barocco” lo stile di Marino e questa composizione ne è la più limpida dimostrazione.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

21 Ottobre

"Mai e poi mai" di Ben Tartamo: poesia molto bella e intensamente coraggiosa nel proteggere un grande amore.
Un caro saluto e un grazie a tutti i sitani.
Simone

 

20 Ottobre

20 ottobre 2016

Ben Tartamo –Mai e poi mai-: Un' iperbolica, dolcissima dichiarazione d’amore, resa con appassionati  versi densi di romanticismo. Complimenti.

Dario Menicucci –La ragazza del bar-: Quando la giornata inizia con una visione, come quella che Dario descrive con maestria, certamente sarà una giornata che bene promette. Decisamente piacevole questa poesia che dona una ventata d’ottimismo.

Enrico Tartagni –Fine di un giorno-: Un saluto ed uno speranzoso arrivederci, tra bei versi che dicono d’appagamento. Le sognanti immagini che Enrico ci regala, rendono alla perfezione il desiderio d’isolarsi in un rigenerante sonno.

Bruno Amore –Amor ratto c’è stato-: Un ratto amore rubato, così come le api rubano il polline, descritto con maestria da Bruno. Particolarmente bella la seconda parte della poesia, con quella primaverile immagine che pare fuggire, lasciando desiderio e malinconia.

Francesco Soldini –Debolezza dell’essere-: Credo sia la violenza bruta che scuote il mondo ad avere ispirato Francesco, per questi versi densi di sdegno.

Claudio Badalotti –Parlare del più e del meno-: La noia, problema esistenziale, è quella sensazione di cui parlano i versi di Claudio. C’è un vago senso di nausea nell’esaminare il nostro vivere, reso con adeguati versi nelle prime tre strofe. Più problematico capire il senso delle due di chiusura dove è il destino a guardare beffardo a quel tentativo di separare le idee dalle cose (Platone?) e decisamente criptico quel “che mi ha fatto innamorare del tempo”. Ma la poesia ha la fascinosa suggestione che può dare l’esaminare la vita.

Maria Attanasio –Se fossi sicura-: Il misterioso ed affascinante oltre è il tema che Maria svolge con in suoi bei versi.

Michael Santhers –La sedia-: Vita, avventure e morte di una sedia in questa scatologica (surreale, fantasiosa, fantastica, divertente ecc.) poesia del nostro ottimo Michael.

Jacqueline Miu –La via stregata-: Prosegue il colloquio di Jac con un personaggio “condannato ai miracoli” al quale miracoli chiede, con struggente determinazione, la poetessa. E, come sempre, noi godiamo delle fantasiose e suggestive immagini che la nostra amica ci regala.

Laura Toffoli –Fiaba di sale-: In un paesaggio degno di una fiaba,  Laura narra del rientro dal lavoro di un boscaiolo. Belle le immagini, avvolte nel mistero, che ci regala in questa sua apprezzabile composizione.

Claudio Achillini –Bellissima mendica- Proposta da Giuseppe Gianpaolo Casarini-: Un’affascinante figura di bella mendicante, descritta con illuminanti metafore in questo magistrale sonetto dello sconosciuto (da me ovviamente) Achillini.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Grazie Piero e grazie a voi per il bellissimo poetare
Tinti Baldini

 

Un “grazie” di cuore a Santi e a Piero per i loro bellissimi commenti, ancor più graditi nei momenti in cui la mia Musa tace.Un sentito grazie ovviamente anche a te Lorenzo, che oggi ti presenti con un dubbio forse inquietante per chi non crede ma per me la vita senza di Lui non avrebbe senso ed in questa certezza trova pace la mia angoscia.
Sandra Greggio

 

19 Ottobre

19 ottobre 2016

Michael Santhers –Castagneto-: Le note immagini surreali del nostro Michael, per una distorta foto di un castagneto, secondo il suo inimitabile stile.

Ben Tartamo –Ciàu bimba!-: Simpatica poesia (vagamente palazzeschiana) per narrare di un addio inevitabile, pur senza grandi rimpianti.

Tinti Baldini –Ma tu amico da che parte stai?-: Un esplosione di passione mista a rabbia, resa con metafore e versi di rara violenza. Non capisce, la poetessa, la mancata corrispondenza di un sentire ed è alla ricerca di una certezza, in quella domanda finale.  Una inedita, spettacolosa Tinti da leggere e rileggere.

Francesco Albino –Spirito vivo-: La descrizione di un eroe d’ogni tempo e luogo, realizzata con versi encomiastici.

Nino Silenzi –Pensatori-: Un’aporia che accompagna l’uomo dalla note dei tempi, nei versi del nostro sensibile e ottimo Nino. Credo, caro amico, che non ci resti altro che attendere, per risolvere il dilemma. (ma io non ho fretta di sapere)

Francesco Soldini –Nordici-: Come dire che a nord del nord c’è sempre un altro nord. Ecco che così tutti  i nord divengono sud dei nord. In sostanza questo dice la riflessione di Francesco, ed è anche un invito a sentirsi uguali a  coloro che si ritengono diversi.

Laura Toffoli –Il corpo fa poesia…-: La frenetica ricerca di un appagamento, molto ben descritta nei primi versi, così come ben descritta è la sua conclusione positiva, con quel volo sognante degli ultimi versi.

Sandra Greggio –Il pianto-: Un pianto liberatorio, che riapre l’anima alla speranza cancellando tensioni. Questo il senso della bella ed intensa poesia della bravissima Sandra che ci regala suggestive immagini in un percorso che va dalla pena intensa al gran respiro di sollievo nel finale. Complimenti.

Jacqueline Miu –Vie d’aria-: In perfetto stile simbolista ancora una volta Jac narra dell’amore, delle  lotte, delle sconfitte e delle vittorie, con suggestive e belle immagini. Leggerla è fare un viaggio nel sogno, talvolta fiaba cruenta che si stempera nella sua realizzazione. Ancora una volta complimenti.

Enrico Panzacchi –Meriggio estivo- Proposta da Giuseppe Gianpaolo Casarini-: Ancora una volta Giuseppe ci propone un poeta che ebbe buona fama nei tempi in cui visse, essendo apprezzato anche da Carducci. La poesia è un nitido affresco di quel che promette il titolo, con tutte le belle immagini di una calda estate campestre. (prego notare l’alternanza delle rime doppie sia nelle quartine che nelle terzine)

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro vate Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Caro Lorenzo,
qualche commento sulle poesie odierne:

"Pensatori", di Nino Silenzi - Il tema è molto complicato e ciascuno dà una soluzione propria, non verificabile. Perciò ti dò anch'io la mia con due brevi poesie scritte qualche anno fa:

Atto di fede
Quando nel cosmo tutte le formiche
saran capaci d’oscurare il cielo
o se, nel tempo eterno, uno scienziato
troverà il modo di clonare il sole,
non crederò più in Dio, pura energia,
fonte d’amore, luce ed armonia

Canto sotto le stelle
L’anima mia portata su dal vento
tende i fili nascosti tra le cose
per carpirne l’immagine segreta;
un flash coi cinque sensi e al fin s’acqueta.

Ma in alto, dove il vento non arriva,
stagna un impenetrabile mistero
e non mi è dato di capire il cielo.

Sgomento per l’olimpica armonia
mi chiedo allora con la mente e il cuore:
“dove non può la scienza, può l’amore?”

"Il pianto", di Sandra Greggio - La nostra poetessa evoca con bei versi il potere consolatorio del pianto. Ed io ricordo a proposito gli ultimi due versi d'un bel sonetto di Alfred de Musset: "Le seul bien qui me reste au monde/Est d'avoir quelquefois pleuré". Con la consueta eleganza ed un sentimentale finale Sandra ci presenta la sua composizione; complimenti!
Un affettuoso saluto per tutti ed un grazie particolare al nostro direttore d'orchestra,
Santi
 

Grazie Lorenzo sempre e grazie Antonia ed un saluto a tutti gli azzurri
Tinti Baldini
 

Salve a tutti del sito ,il sole splende , almeno qui a Taranto ,
e qualche raggio si è fermato su questa pagina
ad illuminare queste belle poesie
mi soffermo su alcune tra cui quella di ieri
di Santi Cardella -Cielo d'autunno, splendida poesia
l’aforisma di Simone ,ogni posto nasconde un segreto e ogni segreto nasconde un posto
Tra le poesie di oggi molto bella è la poesia di Tinti -Ma tu amico da che parte stai?
Spirito vivo di Francesco Albino che non teme niente si immerge nella gente, vero
Pensatori di Nino Silenzi . Sei anche tu un grande pensatore se sfidi la tua mente a pensare.
Se è stata una sfida per Cristo ,ora la sfida tocca a noi , crederci o non crederci ?
Una persona buona come sei tu , che si pone questa domanda già in partenza è un credente. Sai perché? Perché l’ateo non se la pone neppure la domanda, se esiste o non esiste Dio , non ci crede e basta , vive la sua scelta liberamente ,e se alla sua libertà non mette limiti , tuttavia può essere anche un uomo più generoso di un cristiano.
Diceva Albert Einstein< La mia religione consiste in una umile ammirazione dello spirito superiore e infinito il quale si rivela nei dettagli minuti che riusciamo a percepire con le nostre menti fragili e deboli.>
quando più mi avvicino all’infinito , credo sempre più in un essere superiore e infinito . Se vengo a contatto con un cuore puro e buono, io credo che quel cuore glielo ha dato Dio.
La mia ragione mi dice che è avvenuto un grande fatto storico , il cristianesimo , e se lo ritengo vero , il mio cuore crede in quel Mistero , cammino con lui anche se a volte mi fermo a pensare. E' solo un mio piccolo , umile pensiero su Dio nato da un grande pensiero come quello tuo.
Sandra Greggio meravigliosa poesia Il pianto , libero sgorga
fluendo attraverso le guance. Fa davvero sentire meglio il pianto . Quante volte sentiamo dire <se devi piangere fallo, dopo ti sentirai meglio >Quale via più semplice di quei due laghi azzurri
che imperlano la tua espressione? Bellissima , brava Sandra .
Bene oggi ho scritto troppo spero che non abbia detto delle fesserie ,
chiudo con un grazie sempre alla persona gentile e buona del sito , Lorenzo , e al nostro bravissimo commentatore Piero , un applauso a tutti
Antonia Scaligine

 

18 Ottobre

18 ottobre 2016

Poesie a tema: Spesso il male di vivere ho incontrato

Antonia Scaligine –Il mal di vivere oggi-: A volte lo scegliamo noi il  male di vivere, in questa occasione ci è stato imposto questo singolare personaggio che non avevamo eletto. Beffardo è il destino, pare non ci sia salvezza. Amara e profetica è la riflessione della nostra Antonia, che ha centrato alla perfezione il tema proposto.

Poesie a tema libero

Simone Magli –Ogni posto nasconde un segreto-: Interessante aforisma che evoca un qualche mistero.

Michael Santhers –Ora di pranzo-: Una serie di surreali immagini, nate dalla sfrenata fantasia del sarcastico Michael, per disegnare scenette che si svolgono all’ora del pranzo.  

Antonietta Ursitti –Nuvola sospesa-: Il contrasto che c’è tra la pace del cielo e la confusione della terra molto ben narrato dai bei versi di Antonietta. Poetica e molto suggestiva è la descrizione iniziale. Ispirata, pare un guardare verso l’alto alla ricerca di pace. Bentornata nell’azzurro, Antonietta!

Aurelio Zucchi –Preludio d’alba-: Un tenero ricordo della buonanotte, donata dalla madre, ispira Aurelio per questi limpidi, nostalgici e bei versi. Ed anche ad Aurelio un bentornato nell’azzurro.

Bruno Amore –Un volo di farfalla-: Bella e malinconica questa riflessione sulla vita che passa regalataci dal nostro Bruno. Particolarmente apprezzabile la poetica chiusa.

Rosino Maranesi –Al nascere del giorno-: Metafora sul passare della vita, giunta oltre l’autunno, col distico di chiusura che potrebbe dire di una orgogliosa reazione al tramonto.

Francesco Soldini –Milano-: Un sintetico dipinto di Milano, reso con amore filiale.

Santi Cardella –Cielo d’autunno-: Con limpido e magistrale stile, il nostro Santi riflette sulla vita. Disegna una magico scenario dove si muove l’uomo per le sue attività non sempre oneste. Delizioso il richiamo all’epica, mitica storia di Dafni e Cloe, forse metafora di vita tormentata ma destinata al lieto fine. Sono tutte belle , dense di romanticismo, le immagini che il poeta ci regala, rese con versi a contenuto altamente poetico e leggerlo è un piacere per l’anima.

Maria Attanasio –Chissà la meraviglia delle farfalle-: Un incantato guardare alla natura, con rassegnato finale della nostra partita, nei versi della brava Maria.

Salvatore Cutrupi –Ho cancellato tutte le parole-: Salvatore narra, con maestria, lo stato d’animo di un poeta quando l’ispirazione è carente  e la noia pressante.  E la conseguenza è esattamente quella molto ben descritta nell’ultima ottima strofa, con quello strepitoso “spazio bianco/pieno di vuoto”. Complimenti,

Laura Toffoli –Sorte-:  Col suo bello stile Laura riflette sul destino che pare ognuno di noi gestisca, implorandolo. Fantasioso è l’attacco e soltanto lei poteva inventarlo.

Jacqueline Miu –notte sul mare-: Romantica e passionale, l’ottima Jac ci regala bellissime immagini per narrarci di un amore ardente, da lei definito “volontà di un credo”. Struggente quel “ed eccomi satellite intorno al piccolo pianeta che possiedi al posto del/cuore”, così come delizioso (e malizioso) quel “ho vestito con la coda cometa”. In definitiva in questa poesia c’è tutta la poetessa che conosciamo ed apprezziamo, godendo dei sui versi.

Lorenzo Stecchetti –Il canto dell’odio- Proposta da Giuseppe Gianpaolo Casarini-: Decisamente incavolato fu Olindo quando scrisse, immagino di getto, questi versi dal perfetto ritmo per quell’alternarsi di endecasillabi e settenari rimati, dedicandoli ad una non onestissima (almeno secondo lui) donna. Forse c’è l’influsso di E.A. Poe, per quanto di gotico vi troviamo. E sempre un grazie a Giuseppe per questa proposta di un poeta poco noto, che varrebbe la pena conoscere meglio.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

17 Ottobre

17 ottobre 2016

Maria Attanasio –Ti riconosco-: Una pena, nata da una delusione, espressa con intenso e bel poetare. Decisamente originale (e decisamente amara considerazione) quel “non ti riconosco come principio attivo/del lampo che ho negli occhi”.

Dario Menicucci –Vicino a te-: Delicata e romantica poesia d’amore che all’inizio regala una magistrale, poetica descrizione dell’arrivo della notte. Complimenti Dario!

Arturo Guzzardi –Allibito-: Un tardivo pentimento per non aver saputo, in tempo passato, reagire ad un torto subito, raccontato con versi dal malinconico tono che dicono di rimpianto.

Ben Tartamo –“Perdutamente”-: Si alza alto il rimpianto, per un amore dolorosamente finito, dai versi dal tono amaro di Ben che, con iperbole poetica, grida la sua pena.

Enrico Tartagni –Un segno-: Con poesia dal sapore simbolista il poeta esprime una sua esistenziale pena, uno smarrimento nel guardare all’universo. Evocative e belle le suggestive immagini che li esprimono.

Simone Magli -Poveri bimbi: così accerchiati, usati e inconsapevoli-: Credo che questi versi siano stati ispirati dalla visione dei disgraziati bambini che la Tv ci mostra in zone di guerra e che il sensibile Simone traduce in questi versi pieni d’amarezza.

Piergino Pedrocco –Senza titolo-: Suggestivo e ben narrato lo scenario nel quale vivono pagani dei. Dei che restano incantati dalla visione della magica natura, nei bei versi del nostro Piergino.

Francesco Soldini –Passeggiata-: Una silvana passeggiata descritta con belli e romantici versi.

Jacqueline Miu –Strega-: La forza dell’amore di Uno può bastare per entrambi e così “il tempo stregato dalla promessa fermerà la sua lancetta”. Questa la tesi svolata da Jac col suo bello ed inimitabile stile.

Salvatore Cutrupi – Haiku-: Facile profeta è il bravo Salvatore e sintetizza in tre versi tre la sua previsione.

Laura Toffoli –Nostalgia d’un tempo che fu-: Un dolcissimo ricordo ed un’appagante realtà per il concretizzarsi di quell’amore e per il suo permanere. Un racconto magistralmente condotto da Laura con versi d’infinita dolcezza e valore. Particolarmente toccante e bella la strofa evidenziata in corsivo, da applausi. Complimenti Laura!

Con l’augurio per una serena settimana nella poesia, il più cordiale de saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

16 Ottobre

Vorrei ringraziare Colonna Romano per la passione, professionalità e benevolenza che ha verso di noi. Ringrazio gli altri commentatori e tutti i partecipanti al sito. In particolare, Tinti, per un commento che mi fece piacere, ma anche Santi e Simone.
Piergino Pedrocco
 

Dario Menicucci: anche con la poesia di oggi dimostri di essere come un pittore per la tua capacità di rendere così vivi i paesaggi, complimenti.
Interessante e condividibile il punto di vista di Arturo in "Bene e male"!
Simone
 

15 ottobre 2016

Francesco Soldini –Natural amare-: Romantica ode all’amore ed alla capacità di saperlo cogliere.

Fausto Beretta –Macchine criminali-: (Caro Fausto, il male genererà sempre altro male, e noi, spettatori, ne saremo complici con la nostra distrazione.)

Belli ed intensi i versi del nostro amico, amara la conclusione di una poesia totalmente condivisibile.

Maria Attanasio –Come se d’incanto-: Una realtà che non appaga fa sognare viaggi all’indietro nel tempo per trovarsi in una città ideale, dove realizzare sogni. Questo il senso della poesia della brava e sensibile Maria.

Dario Menicucci –Libeccio (a Livorno)-: Realistica descrizione di una libecciata a Livorno. Suggestive e belle le immagini che Dario ci regala, secondo sua abitudine.

Pasquale Di Meo –Io non ti amo-: Una fascinazione che supera la ragione e che può chiamarsi solamente amore. Questo, con apparente malavoglia ma stregato, affermano i versi del nostro Pasquale.

Arturo Guzzardi –Amore e pace-: Aforisma religioso colmo di fede.

Michael Santhers –La porta-: Quel che può significare una porta, i sentimenti che genera, i segreti che nasconde, gli orizzonti che schiude e chiude, tutto questo ed anche di più nell’analisi santhersiana di questo diffuso serramento.

Laura Toffoli –Passeggiata dai brividi blu-: E’ sempre magistrale. La nostra Laura, nelle sue descrizioni della natura. I suoi versi cantano amore per lei. Ma qui la natura è un pretesto per narrare di un dolce ricordo e della nostalgica ricerca di quella casa dal tetto rosso, come l’amore.

Jacqueline Miu –Ode alla Crema e Pistacchio-: Beh, non mi era mai venuto in mente che si potesse annegare in un cono di crema e pistacchio. Qui ce lo racconta l’ottima Jac, con brillante e fantasioso poetare.

Giacomo Leopardi –La ginestra- Proposta da Giuseppe Gianpaolo Casarini-: Anche in questa strofa ricorre il tema della debolezza dell’uomo di fronte alla natura (l’indifesa, eppur ricca, Pompei,  con le distruzioni causate dall’eruzione del Vulcano) e la superbia che lo fa ritenere eterno ed invincibile.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti assieme all’augurio per un sereno weekend, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

14 Ottobre

14 ottobre 2016

Renzo Montagnoli –A stormi se ne vanno-: Magistrale descrizione dell’atmosfera autunnale, resa da quelle foglie che cadono, dalle giornate che si accorciano, dal raggrupparsi di uccelli per la loro migrazione. C’è una malinconica attesa dell’inverno in quei bellissimi versi conclusivi.

Francesco Soldini –Terremoto-: Ottima sintesi del terrore che genera il tremar della terra e della solidarietà dell’uomo in queste catastrofi.

Fausto Beretta –Creatore e Distruttore-: La bellezza della natura che incanta e la distruzione che di quella fanno gli uomini, riassunte negli intensi, riflessivi versi di Fausto.

Ben Tartamo –“Mia Farfalla”-: Una surreale invocazione inviata da un fiore ad una farfalla. Ma di metafora si tratta, metafora che dice di una romantica richiesta d’amore di una lei ad un lui, perché quel fiore chiede d’essere inseminato, con provocatorie proposte (i bei petali, il profumo). Da notare il defatigante intreccio di rime, anche interne e consonanti, realizzato dal bravo Ben.

Ringrazio per il chiarimento del senso di “Aspettando il mio turno”. Purtroppo per capire appieno il senso delle poesie bisognerebbe conoscere il vissuto dell’autore (i direttori d’orchestra seri prima di affrontare la direzione di un brano dovrebbero fare, e molti lo fanno, ricerche filologiche sull’autore, sul contesto storico/sociologico, sui destinatari dell’opera ecc.) altrimenti quello che solo si può fare è  cercare di “sentire” il sentimento che ha generato i versi, sperando d’azzeccarlo. Un cordiale saluto.

Maria Attanasio -L’utilità della poesia nella vita quotidiana-: Spassosa descrizione di quel che si vorrebbe fosse la poesia. Cara Maria io direi di lasciare alla poesia il compito più importante che ha: essere veicolo di sfogo per i nostri sentimenti (magari anche incavolandoci perché…non paga la poesia). Complimenti per la spontaneità  e l’efficacia dei tuoi versi, in questa ed in tutte le altre tue poesie.

Antonio Alvaro –Le formiche-: Leopardiana visione dell’uomo, inutile incidente nell’universo, nell’amara analisi, resa con intensi versi, di Antonio. Particolarmente significativo quel “nessuno ha mai sentito/urlare le formiche”, per dire della nostra piccolezza e, forse, dell’indifferenza della natura nei nostri confronti. Leopardi insomma.

Salvatore Presti –Note inaspettate-: Filosofica riflessione sull’uomo e sul suo percorso nel tempo, resa con limpido poetare. Suggestiva molta la chiusa da quel “Forse siamo note” al termine.

Jacqueline Miu –lamporale-: Da incorniciare il neologismo “lamporale” e da proporre all’Accademia della Crusca.

Perfetta la scansione dei tempi in questa poesia che da “ascolti il vento”, passando per “nuvole scuri e lampi”, incrociando “falce il temporale”, ascoltando “tremendo un tuono”, ci porta al “fiume dolce la pioggia/sul tuo petto”.

Racconta di un temporale la nostra ottima Jac? Nemmeno per sogno, lei narra di una serie di momenti dell’amore, dai preliminari alla distensiva conclusione. Complimenti!

Laura Toffoli –Lanterne sulla via-: Poesia di grande suggestione, questa di Laura. In uno scenario, dalla misteriosa atmosfera, si cerca nel dopo quel che ci rassicurerà, trovandolo in quegli “avi che mi sussurrano all’orecchio/dolci parole”. Gran fascino ha quell’intercalare tra strofe, riflessivo e sognante. Complimenti Laura!

Giacomo Leopardi –La ginestra- Proposta da Giuseppe Gianpaolo Casarini-: Ed anche in questa quinta strofa Leopardi realizza una similitudine tra la furia distruttiva del Vulcano, che cancellò Ercolano e Pompei, ed un “picciol pomo” che cadendo sopra un formicaio lo annulla. Il tema del rapporto della natura con la piccolezza dell’uomo, qui viene vieppiù sottolineato.

Un grazie di cuore ad Antonia per il gradito commento alla mia “Il giorno che nasce”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano
 

Molto significativa e veritiera, ahimé, la poesia "Le formiche" di Antonio Alvaro. Ottima anche la scelta del titolo, efficaci le similitudini.
Un caro saluto a tutti
Simone


Carissimo Piero Romano,
vorrei raccontarti il senso della mia poesia, "Aspettando il mio
turno"
, evitando di parlare di me che, davvero, sono poco importante.
Importante è sapere, conoscere, comprendere cosa ci sta accadendo nel
mondo e, soprattutto, a non molte miglia dalle nostre coste.

Vedi, è stata scritta da me, lontano molte miglia da casa, in
compagnia di fratelli, di costumi, culture e lingue diverse,
accomunati però da uno stesso identico amore: quello per la Patria e
per la Vita.
E' un canto di amore, ma che, come leggi bene tu, fa trasparire tanta
stanchezza: quella per la guerra trasversale, multisfaccettata, etnica
ed apparentemente religiosa.
Troppo sangue innocente versato, troppe mostruosità, indeboliscono
anche gli animi più forti e provati alle privazioni di sicurezza e
tranquillità famigliare.
Credimi, "Aspettando il mio turno", è stata scritta come un accorato
appello alla Vita per chi, come noi, Essa, l'ha donata da fin troppi
anni al bene più prezioso: la Patria.
E' un atto di abbandono al destino a cui, non manca assolutamente, la
fede-fiducia in un domani migliore.
Con affetto e stima sincera
-- Viva l'Italia!
Ben Tartamo

 

13 Ottobre

13 ottobre 2016

Michael Santhers –Antidoti-:  Un’approfondita analisi dei contrasti che talvolta colgono la mente dell’uomo e la sua coscienza. Il bene e il male, dicotomia perenne e lacerante. Ma Michael risolve, con concretezza, il problema, affidandone la soluzione al vino.  Fantasioso il nostro poeta? Certamente, ma quanta verità c’è nelle sue fantasie!

Francesco Soldini –Lugano e il lago-: Bel dipinto della bella città, ma anche evidenza  di un degrado urbanistico che mi pare Francesco assolva nei due versi di chiusura.

Fausto Beretta –Bisogno di Bellezza-: Uno struggente bisogno di pura bellezza, quella che ci è stata sottratta dal cosiddetto progresso, qui narrato con lievi ed appaganti immagini, che di quella desiderata bellezza sono intrise.

Ben Tartamo –Aspettando il mio turno-: Non so se preferire la versione in inglese o la sua traduzione, entrambe particolarmente belle. In entrambe c’è grande musicalità ed un senso malinconico di guardare alla vita e vi si avverte una sensazione di stanchezza per le lotte che quella impone.

Maria Attanasio –Sono io-: Dicotomia classica, dunque. Desiderio di volare e bisogno di concretezza perfettamente descritti dai versi della brava Maria.

Enrico Tartagni –Beatles-: Perfetta descrizione delle emozioni che i grandi Beatles hanno saputo donarci.

Laura Toffoli –Legati-: Grande passionalità in questi roventi versi di Laura e nemmeno una metafora. Deliziosamente descritto quel paesaggio campestre di tempi andati che fa da sfondo sognante. Gradevole molto anche questa della nostra amica.

Jacqueline Miu –Per amarti di più, posso solo morire per te.-: Non si può donare nulla di più prezioso della vita, per dimostrare amore. E pare gridarlo la nostra ottima Jac.

Carmine De Masi –Mai dimenticare-: Saggia verità negli intensi e bei versi di Carmine che lancia una forte accusa a chi da troppo tempo iniquamente ci governa.

Salvatore Cutrupi –La stessa voce-: Hanno il gusto della fiaba i bei versi di Salvatore. Fiaba che si conclude con quei quattro bellissimi versi che recitano: “poi ho atteso la sera/per ascoltare il silenzio/per sapere come parla/quando dorme la collina,”.

Antonia Scaligine -Fermarsi tanto quanto basta per…-: Magistrale e suggestiva descrizione del sorgere del sole, che soltanto chi è poeta nell’anima poteva regalarci. Segue l’incertezza sul futuro, anche questa resa con significativi e bei versi e chiude un fideistico ringraziamento della bravissima Antonia.

Giacomo Leopardi –La ginestra- Proposta da Giuseppe Gianpaolo Casarini-: La strofa nella quale Leopardi pare smarrirsi nell’immensità dell’universo: la terra è granello di sabbia sperso, e l’uomo pare svanire, nulla nel nulla. Un concentrato di pessimismo che lascia angosciato il poeta. E noi con lui.

Un grazie di cuore al generoso amico Santi per il suo graditissimo commento alla mia “Il giorno che nasce”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti ed un grande grazie, per la sua opera, al nostro vate Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Il giorno nasce, poi verrà la sera,
d'amore al cielo s'alza una preghiera.
Piero Colonna Romano , bellissima poesia con delle vere emozioni , quelle che spesso nascono anche in me. Bravo come sempre . Tu e Lorenzo ogni giorno ci sorprendete con la vostra presenza e bontà ,quindi non ci resta che ringraziarvi ogni giorno di più . Ringrazio anche Simone per aver commentato la mia poesia a tema , grazie . Ringrazio tutti perché ognuno di voi è poeta .
Antonia Scaligine

 

12 Ottobre

12 ottobre 2016

Santi Cardella –Sirena- Un delizioso racconto, che profuma di fiaba e di mito, per narrare di un sogno. Tecnica magistrale (quell’alternarsi di endecasillabi e settenari) al servizio di un romantico sentire. Così Santi ci regala una chicca e ci invita ad imitarlo nella sua perfetta metrica. Complimenti.

Alessandro Borghesi –Sognante lettore-: Suggestive immagini in sequenza ma di difficile interpretazione. Il poeta parrebbe voler dire del disadattamento di un uomo, che solo nella lettura può trovare conforto alle pene che regala il mondo.

Aurelia Tieghi –Ferrara in bicicletta-: Semplicemente deliziosa questa descrizione (un affresco direi) dei più significativi monumenti della bella Ferrara. Descrizione che nasce da un’anima innamorata (ed a ragione) della città che le diede i natali. Aurelia riporta alla mia memoria il grande De Chirico ed i suoi suggestivi quadri.

Francesco Soldini –Avanza- Epigramma di lode al progresso sono i versi di Francesco.

Ben Tartamo –“Come goccia”-: Una poetica dichiarazione d’amore, intessuta di romantiche immagini, realizzata con rime alternate.

Giuseppe Stracuzzi –Lo strofinaccio-: Una metafora della violenza che circonda il mondo attuale, resa con oggetti che ne divengono simbolo e richiamo. C’è nei versi di Giuseppe pena, rabbia e rassegnazione, molto ben comunicati.

Acquaviva –Va via l’autunno-: Un mesto saluto ad una stagione che muore, reso con bei versi.

Laura Toffoli –Macedonia di sensazioni-: La scatenata fantasia di Laura oggi ci regala una serie di ossimori (ombre di sole, vento che spacca l’aria, luce spenta che illumina) e li compone in una specie di puzzle riassuntivo a margine della poesia. Immagini belle e romantiche vanno a comporre le tre strofe che precedono quello che pare il messaggio finale della poesia (che bello sognare ecc.).

Jacqueline Miu –Se ami-: Fantastico aforisma di un inedita, sinteticissima Jacqueline.

G. Leopardi –La ginestra- Proposta da Giuseppe Gianpaolo Casarini-: Tutta l’amara, pessimistica visione della vita e la rassegnazione di Leopardi, in questo che è l’ultimo suo grande capolavoro.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro infaticabile Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Caro Lorenzo,
ecco alcuni commenti sulle suggestive poesie che presenta oggi la pagina azzurra:

"Il giorno che nasce", di Piero Colonna Romano - Autentica celebrazione dell'alba realizzata con sapiente maestria e leggerezza dal nostro impareggiabile Piero. I sentimenti vengono sfiorati ed evocati con magica eleganza e la natura offre con dovizia i suoi doni e le sue inebrianti sensazioni. Sorprendente e vivificante il verso finale; applausi convinti.
"Macedonia di sensazioni", di Laura Toffoli - Piacevolissimo compendio di tante positive suggestioni, reso con suadenti metafore e con richiami creativi del mondo naturale. Mi sembra da controllare il ritmo dei pentametri.
"Se ami", di Jacqueline Miu - Esplosiva sintesi d'un sentimento universale. E i pezzi restano tutti nel cuore.
Un grazie a chi scrive ed uno a chi coordina il tutto. Cari saluti,
Santi
 

11 Ottobre

11 ottobre 2016

Giuseppe Giapaolo Casarini –Festa dei nonni filastrocca-: Un delizioso gesto, colmo di tenerezza, qui ricordato (con un briciolo di commozione) da nonno Giuseppe.

Dario Menicucci –Con gli occhi dell’amore-: Un commosso augurare una vita densa d’amore. Amore del quale si narrano gli effetti, con bel poetare.

Michael Santhers –Caducità-: Con la sua strepitosa fantasia, ecco che Michael descrive una vigna d’autunno e la riempie di immagini fantastiche (quelle viti scheletri, per esempio) dolcissime (quella ragazza che fa grappoli orecchini) e malinconiche (vecchi al capolinea della vita).  Leggerlo è sempre un piacere e, talvolta, salutare esercizio ginnico per la mente.

Francesco Soldini –Un po’ poeta-: Direi che Francesco, in questa occasione, detta le norme per essere poeta. Ed io concordo.

Luigi Panzardi –La vita scorre su di una retta-: Un guardare alla vita con un sostanziale pessimismo. Linea retta che si svolge tra tragedie ed inganni, punteggiati, di tanto in tanto, da qualche sprazzo di bellezza. Metafore, illuminanti il pensare del poeta, usate magistralmente.

Alberto Rosso –Il mio goleador-: Il racconto di un rapporto denso di illusioni, narrato con il metaforico uso di una partita giocata da una squadra di due persone. Due contro il mondo, dunque, e risultato scontato sin dall’inizio, in una bella poesia realizzata con versi dal malinconico, rassegnato tono.

Stefano Ripamonti –Seduti-: Surreale atmosfera in un aula scolastica, dove il silenzio viene rotto dal professore (forse allarmato) ben narrata dai versi di Stefano.

Andrea Sbarra –nel suo dolore-: Forte atto d’accusa nei confronti di chi usa violenza nei confronti dei più deboli. Belli e convincenti versi, ispirati dai recenti fatti di violenza su donne.

Jacqueline Miu –Aortaria-: Strepitosa Jac! Questa è un invocazione, densa d’amore, affinché la nostra poetessa  possa trovare un rifugio nel bel mezzo del cuore. C’è tutta la passionalità che già conosciamo in Jac ed il suo modo d’esprimerla così, diretta, senza sotterfugi, come fosse un urlo, si traduce in affascinanti versi.

Giacomo Leopardi-La Ginestra- Proposta da Giuseppe Gianpaolo Casarini-: Un grazie a Giuseppe per averci proposto l’ultima poesia scritta dal grande Leopardi. Poesia che è un po’ la summa del suo filosofare amaro sull’uomo, sulla natura, usata quale metafora, e su quel secolo, definito “superbo e sciocco”. Grandioso affresco che contiene tutto il sentire del poeta, quasi avesse voluto lasciarcene un riassunto, quasi un testamento.

A Laura complimenti vivissimi per i successi già ottenuti ed un ad maiora per quelli che verranno.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grazie, per quel che consente, al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

10 Ottobre

Caro Lorenzo,
commento con piacere la composizione "Chi sono", di Carla Persico
- Notevoli e suggestive le espressioni che tratteggiano l'immagine di questa persona. Una forte rappresentazione dell'inquietudine umana che, con l'amore, partorisce grandiose azioni. In sintesi una genuina poesia. Cordiali complimenti,
Santi Cardella

 

9 Ottobre

9 ottobre 2016

Poesie a tema: Spesso il male di vivere ho incontrato

Raffaele Ciriello –La salvezza-: Ampiamente superato quel senso di “mal di vivere” dichiarato da Montale, qui ci troviamo a che fare con un pessimismo cosmico che neppure Leopardi provò così intensamente.

Poesie a tema libero

Ben Tartatmo –“Parole”-: Le parole possono essere pietre o conforto. Questo il messaggio che oggi ci invia Ben.

Angelo Michele Cozza -Ecco l’attimo illusorio e breve-: Una profonda pena esistenziale, un nodo che prende alla gola, nel guardare ad una vita di cui non si comprende il senso. Uno smarrimento ed il desiderio che tutto possa finire nel silenzio. Tutto questo nei versi, colmi di pena, dell’ottimo Angelo Michele.

Fabrizio Lama –Tessuto di perla-: Sequenza di belle immagini a formare un ermetico messaggio.

Francesco Soldini –Litigare col computer-: Chiaro il messaggio di Francesco. Unica consolazione potrebbe essere sapere che le tecnologie invecchiano molto, molto, molto più rapidamente di noi, svanendo nello spazio di un mattino.

Maria Attanasio –Voglio scrivere una poesia-: Gli effetti, le emozioni, le rivalse, le accuse che possono essere determinate da una poesia (o che ci si illuda che determini) qui elencato con versi colmi di rabbia.

Marinella Addis –Milet, nera farfalla-:  Fremente accusa contro l’ipocrisia che c’è nel cordoglio di disumani egoist, quando piangono una vittima dell’egoismo. Mi associo alla rabbia della sensibile (ma forse sarebbe meglio definirla semplicemente “umana”) Marinella. Complimenti per come hai saputo esprimere il tuo sentimento.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Un canto nostalgico, per un’estate esaurita, reso con sintesi ammirevole.

Laura Toffoli –Scultura di vita-: Una romantica descrizione di quel che è la vita, resa con significative e belle immagini dalla bravissima Laura.

Jacqueline Miu –a volte fuggo-: In una Roma tentatrice, dove spira la musica di Rugantino, ecco la nostra ottima Jac che sogna e racconta le sue emozioni, col suo inimitabile e personalissimo stile 

Giuseppe Giusti –S. Ambrogio- Proposta da Giuseppe Gianpaolo Casarini-: Ironia, sarcasmo e compassione in questa bellissima poesia (altro ricordo scolastico regalatoci da Giuseppe) di un poeta a mio avviso sottovalutato.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, assieme ad un grande grazie al nostro infaticabile Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

8 Ottobre

8 ottobre 2016

Maria Attanasio –Madre-: Un dolcissimo ricordo, denso d’amore e nostalgia, reso con versi struggenti.

Michael Santhers –Carta d’identità-:  Si presenta, si confessa e ci confessa la sua visione della vita. C’è qui un inedito Michael che se è sarcastico, qui lo è nei confronti di se stesso. Splendida poesia che il nostro impagabile amico potrebbe porre all’inizio ed alla fine di una completa silloge del suo poetare.  Complimenti vivissimi.

Ben Tartamo –“Quanto t’ho cercata” (canzone per Simona)-: Una malinconica dichiarazione d’amore, resa ad uno svanito ricordo. Non so se chiamare anafora o ritornello la ripetuta strofa iniziale, certamente sottolinea la nostalgia del poeta nel raccontare.

Andrea Bucci –Il sarto-: Bell’omaggio, in forma madrigale, reso ad un solerte e prezioso artigiano.

Terence –Tra inferno e paradiso-: Accurata descrizione di una demoniaca tentazione, cui pare  impossibile rinunciare e, forse, per ascendere al cielo è necessario, talvolta, cader negli inferi. Questa la lezione di Terence.

Gabriella Brancaleone –Solidarietà-: Il bisogno di donare amore per alleviare pene, descritto con limpido poetare da Gabriella.

Dario Menicucci –Poeti e amici virtuali-: Una comunità fatta di poeti, descritta con molto sentimento dal bravo Dario. “Poetare” è il luogo in cui si raduna la comunità,  il luogo di scambio di emozioni e bravo è stato Dario a volerlo sottolineare.

Francesco Soldini –Abisso-: Suggestive immagini per descrivere, forse, il nostro perderci nell’infinito.

Jacqueline Miu –I mostri-: Mostri? Veramente mi pare di leggere l’incomunicabilità dei film di Antonioni. Non mostri ma incapaci di aprirsi fino in fondo, d’essere sinceri. Incapaci di resistere alle tentazioni, troppo spesso irrealizzate. Muti, restando ad osservare il proprio dolore. Grandioso quel “costruiamo canyon di silenzi” ed altrettanto significativo quel “mi drogo di bugie ogni tanto” e tristissimo e denso di rassegnazione quel “fuori/già piove/povera fiamma”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

7 Ottobre

7 ottobre 2016

Poesie a tema: Spesso il male di viverre ho incontrato

Antonia Scaligine –Tre poesie in una poesia “qualcosa m’assilla”-: Il magistrale intreccio (e non solo per un fatto tecnico/grafico) di due ottime poesie che ne vanno a formare una terza. Perfettamente centrato il tema proposto da versi che dicono del mal di vivere della poetessa, ma che è di tutti noi. Complimenti vivissimi.

Poesie a tema libero

Francesco Soldini –Fuoco-: L’incanto che può donare la visione del fuoco ben riassunto in questi versi.

Maria Attanasio –Chiacchiere a gogò-: Un bruciante rimprovero a chi usa scarsa discrezione ed un pressante invito ad una maggiore, rispettosa considerazione.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Non qual lucertola al sole-: Singolare similitudine tra lo strisciar delle lucertole e dei pensieri, resa col bello stile del nostro Giuseppe.

Enrico Tartagni –Marcy…per sempre-: Iperboliche …impossibilità dunque. Pure pare sia più facile spostare le ombre, cambiare colore ai cieli di un tramonto ect, piuttosto che ricordare un ricordo. Resta un desiderio: rivoltare il sole per dare colore alla pelle e donare un abbraccio che resterà l’ultimo ricordo. Enrico ci stupisce sempre positivamente, anche quando realizza un delirio di immagini.

Marinella Butti –Buio-: L’impossibilità di realizzare sogni è il senso di questa poetica metafora della brava Marinella. Ben scelte le immagini (il pensiero libero da schemi fasulli, quel correre verso la libertà, quasi un volare, quella porta chiusa come fosse prigione) per questa poesia densa di un malinconico realismo.

Nicola Cabras –Il fallimento del poeta-: E’ impotente il poeta, incapace di descrivere, con adeguati termini, la bellezza del creato, ed in questo consiste il suo fallimento. Questo il messaggio di Nicola, reso con versi dal rassegnato tono.

Bernardo Gentile –Pena di morte?-: Una condanna della pena suprema, con la consapevolezza che quel che ci circonda, in questi tempi di guerre e stragi, è comunque una pena di morte, da succubi accettata.

Ben Tartamo –“Nostalgia”-: Una fremente preghiera, nata da una presa di coscienza di un vivere del quale ci si pente. Intensi i versi con i quali si guarda in alto, chiedendo assoluzione.

Jacqueline Miu-Lollo-: Probabilmente si tratta di un suggerimento per un più realistico vivere, reso ad un amico dalle anarchiche pulsioni. Ma negli ultimi tre versi c’è tutta la (sognante) Jacqueline che conosciamo.

Salvatore Cutrupi –Pupille-: Leggo, nei primi quattro versi, un aforisma dal profondo significato e piacevole è l’intero componimento dove il poeta esprime rispetto per la saggezza raggiunta dai vecchi. Poetiche le immagini di questa gradevolissima ( effetto dovuto alla mia terza età, immagino) poesia dalla particolarmente apprezzabile chiusa. Complimenti.

Laura Toffoli –Luce sulla via-: Complimenti vivissimi per questo meritato riconoscimento, ottenuto dalla prestigiosa casa editrice, dell’appassionato di poesia Giuseppe Aletti. Deliziosa la descrizione di questo paesaggio lunare che, nei versi della poetessa, diviene romantico paesaggio dell’anima. Decisamente brava!

Angiolo Silvio Novaro –I doni- Proposta da Giuseppe Gianpaolo Casarini-: Oggi l’ottimo Giuseppe ci ha riportato sui banchi di scuola. Ricordo d’averla imparata a memoria (credo alle medie) questa lieve e graziosa poesia e ringrazio il nostro amico per la proposta. Se ne scrivono più di poesie così? E se accadesse a che reazioni assisteremmo?

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Complimenti a Laura Toffoli “ Poetessa Federiciana”
ggc

 

Molto brava Antonia con la poesia a tema, anche nello stile originale.
Simone

 

6 Ottobre

6 ottobre 2016

Poesie a tema: Spesso il male di vivere ho incontrato

Laura Toffoli –Rovistando nella borsa del passato-: Non ci sono solo teneri ricordi nel nostro passato, ma anche inciampi “ad arte creati dall’altrui visione”  ed errori di cui si è responsabili. Così Laura analizza il passato, trovando conforto in una fonte d’amore sacro. Questa analisi, con riflessivo e bel poetare, oggi ci regala la poetessa.

Poesie a tema libero

Francesco Soldini –L’ulivo e l’oleandro-: Un rassicurante paesaggio, dai profumi dell’estate, pennellato dai bei versi di Francesco.

Maria Attanasio –In risalita-: Il racconto di sensazioni contrastanti, raccontato con sincopati versi che trovano soluzione in quell’ottimistico “In risalita”.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Il crisantemo-: Un crisantemo, posto ad adornare una tomba, diviene veicolo di ricordo di cari scomparsi. Nel vaso nel quale è posto a rinascere parrà mantenere, con loro, un contatto dolcissimo. Sempre suggestivo l’arcaizzato poetare dell’ottimo Giuseppe.

Michael Santhers –Trespoli di fumo-: Decisamente surreale la descrizione di una scena notturna fatta di maschietti vogliosi e disponibili lucciole. Il tutto illuminato da una romantica notte “telo nero/bucato da scintille” .  Non ci fosse, dovremmo inventarlo questo fantasioso Michael!

Alessandro Borghesi –Esistenza-: Metafore a ripetizione, forse per rimpiangere un tempo, fatto di illusioni, che non ha mantenuto le promesse. E’ amara analisi dell’oggi che viviamo, succubi o consenzienti di chi opera nella stanza dei bottoni.

Angelo Michele Cozza –Ero sulla soglia dell’età verde-: Bellissimo racconto di un amore, reso con intensi e bei versi densi di commozione. Complimenti per questo suggestivo breve poema e bentornato nell’azzurro, Angelo Michele!

Dario Menicucci –C’era una volta l’etica-: La morale perduta, dunque, e la pena per il mondo che lasceremo ai nostri figli, in questi versi dal sapore amaro del bravo Dario.

Marinella Addis –Non vita-: Malinconica analisi della vita che a volte porta delusioni, resa con amarissimi, intensi versi della nostra ottima Marinella. Bentornata nell’azzurro, cara amica, ed auguri per una più rosea visione del vivere. Attendiamo di leggere la sarda che c’è in te.

Jacqueline Miu –we are floating-: Un fantascientifico viaggio, per allontanarsi dalle pene terrene,  che tutti riguarda. Tutti vorremmo fluttuare per innalzarci e Jac traduce questo desiderio con versi resi col suo inimitabile stile.

Giovanni Pascoli per Severino Ferrari- Proposte da Giuseppe Gianpaolo Casarini-: Ottima occasione per conoscere meglio il grande Pascoli, attraverso questa amicizia che ebbe con Severino Ferrari. E’ un Pascoli che dimostra un humor che non gli conoscevamo (almeno io) e ben venga!

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

5 ottobre 2016

Poesie a tema: Spesso il male di vivere ho incontrato

Santi Cardella –Illusione, amato imbroglio-: L’inganno della vita, dunque, di quella vita  che è morte travestita, per ingannarci. Questa la morale dei bei versi del grande Santi.

Poesie a tema libero

Simone Magli –Il presente Il presente Il presente-: Libera traduzione, attualizzata, di quel “carpe diem” d’oraziana memoria, resa con gran foga dal nostro Simo.

Francesco Soldini –Un secolo-: Quello che fu definito “secolo breve” in effetti fu anche il più sanguinoso nella storia dell’Europa e qui ce lo rammenta Francesco.

Maria Attanasio –Le cose fatte per amore-: Pare esserci simpatico humor nell’elenco di ciò che si può fare per amore, humor che si dissolve nella malinconica, rassegnata domanda finale. Sempre apprezzabile è il poetare della brava Maria.

Cristina Perilli –Le monadi-: Amara lezione filosofica sono questi versi della riflessiva Cristina. L’incapacità (forse l’impossibilità) di comunicare tra individui/monadi è  sottolineata da un’anafora densa di pessimismo, a differenza di quel che ipotizzò Leibniz. Intensi e belli i versi della nostra amica poetessa.

Raffaele Marchesi –Una strada per…-: Il desiderio di volare verso il cielo e l’impotenza che ti tiene ancorati a terra, privi di sogni, in questa metaforica e bella poesia di Raffaele.

Chiara Lambrocco –Ho visto un lampo-: Da un passato che pare denso di delusioni nascono questi intensi e bei versi di Chiara.

Jacqueline Miu –bohemian-: “i romantici sopravvivono in biblioteche di nuvole” afferma la nostra Jac e credo sarà in quelle biblioteche che la cercheremo, trovandovela. In stile simbolista è il suo poetare, talvolta ricco di passione, talvolta gotico, sempre affascinante per la fantasia profusa nei suoi versi. Oggi leggiamo di un attesa, di una ricerca, che riempie la pagina, attesa in ambiente bohémien con l’inevitabile dichiarazione d’amore conclusiva.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Tre versi quale nostalgico omaggio al mare estivo.

Laura Toffoli –Potessi sorgere come il sole-: Forte dichiarazione d’amore detta con versi che paiono delicati ma nascondono gran forza che si rivela in quella romanticissima chiusa.

A voi tutti il più cordiale dei saluti ed un grazie riconoscente al nostro grande Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

4 Ottobre

4 ottobre 2016

Chiara Lambrocco –Nessuno-: Benvenuta nell’azzurro, Chiara! Convincente esordio con questa riflessione sul nome Nessuno, quel nome che salvò Ulisse e che per Chiara è ispirazione per intensi versi.

Dario Menicucci –Montagne-: Come una boccata d’aria fresca scorrono questi ispirati e bei versi di Dario, che usa il foglio come fosse tavolozza e le parole come delicati pennelli.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Mar Morto: quei sorrisi-: Dolcissimo ricordo di un viaggio che resta, con grande pietà, dentro la mente. Non so a che epoca risalga, ma quella pietà continua dentro noi, impotenti, per le migliaia di bambini cui le guerre rubano vite, gioventù e futuro.

Michaele Santhers –Randagi-: L’esame della psiche di un randagio e delle motivazioni che  animano il suo sentire, brillantemente condotte dall’ottimo Michael, che ci dona, ancora una volta, esempio di poesia che, pur ricca di surreali immagini, è profonda osservazione, di volta in volta, dell’uomo, della natura, degli animali.

Simone Magli –La giovinezza è sogno-: Aforisma che Leopardi avrebbe sottoscritto con convinzione.

Enrtico Tartagni –Ascoltami-: Con questo bell’esempio di poesia beatnik il poeta grida la sua insofferenza verso un passato che rifiuta. Una serie di metaforiche immagini che non gli appartengono (le cornici, i cartoncini, la fotografia) o che rifiuta, dice di un desiderio di fuga dalla realtà e, soprattutto, dal passato. E la conclusione pare dire che non ha tempo per il tempo, più che per quell’immaginario “te” cui è rivolto il messaggio.

Stefania Verderosa –La svolta-: Stimolante è stata, per Stefania, la figura che si intravede nei suoi versi. E c’è grande di riconoscenza per l’effetto su di lei ottenuto e ben sintetizzato in quel “la svolta”  finale.

Francesco Soldini –Profezie-: Un ermetico raccontare di profezie e di realizzazioni di profetici sogni, reso con suggestivi versi.

Maria Attanasio –Il posto più bello del mondo-: In definitiva il posto più bello del mondo è quello dove si realizzano desideri. Così, con intensi versi, lo descrive la nostra Maria.

Laura Toffoli –Granaio-: Il ricordo di un vissuto fa nascere questi  bei versi dal tono nostalgico. Laura ricrea, e rende alla perfezione, un atmosfera d’antichi tempi e ci incanta col suo racconto.

Jacqueline Miu –Marte-: Fosse un tema lo intitolerei “mentito amore” che mi pare il nocciolo attorno al quale gira l’intera poesia. Riflessione, dunque, con suggestive immagini regalateci dall’ottima Jac che inventa anche un significativo, fantasioso ed apprezzabile “permafrost dei sogni”.

Giovanni Prati –Rondine- Proposta da Giuseppe Gianpaolo Casarini-: Delizioso esempio di filastrocca in senario con rigoroso alternarsi del rimare. Prego notare le tronche, e per il rimar tra loro e perché concludono decisamente le strofe (ottave) rendendole di senso compiuto.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti , in primis al nostro illuminato Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Un grazie sincero a Piero e Antonia per i commenti graditi riguardanti la mia poesia a tema.
Spremetevi poeti perché il tema di questo mese è tosto ma molto stimolante.
Simone

 

3 Ottobre

3 ottobre 2016

Poesie a tema: Spesso il male di vivere ho incontrato

Simone Magli –Non c’è senso-: Il senso di uno smarrimento riassunto con versi dal sapore amaro. In particolare  l’amarissima chiusa che dice di un sentirsi estraneo a questo vivere. E’ magistrale la capacità di Simone di saper rendere particolari stati d’animo con versi che prendono alla gola.

Poesie a tema libero

Ben Tartamo –Il fu BenTartàmo-: Decisamente piacevole, per lo humor che vi si trova e per quella auto ironia che il poeta usa per descriversi. Ben resa la confusione che si genera in certi momenti, come pure i maligni dialoghi tra i partecipanti al funerale, ch’è frutto di un sogno.

Gian Luca Sechi –Lingua universale – Malinconia -: Una sensazione che avvilisce ed offusca la mente è quella malinconia che può prenderci e che, con ispirati versi, Gian Luca descrive.

Antonio Sangervaso – Panoramica-: Ed anche questa poesia ha per tema (da esorcizzare) la malinconia. Panoramica è il titolo, ed in effetti le immagini che la compongono sono quel che si potrebbe sentire dentro, quando quella ci prende.

Pasquale De Falco –Il piacere del verso-: Pasquale pare dirci che solo nella bellezza del verso (seppur “maledetto”) si possono esorcizzare sensazioni dolorose. La poesia è un’analisi esistenziale di se stessi ed il verso ne è l’ancora di salvezza.

Francesco Soldini –Evoluzione europea-: Mi pare poesia piena di sarcasmo. Poteva essere e non è, né sarà, quell’Europa sognata da pochi eletti. Mi sembra che Francesco parli di un sogno svanito, forse di un desiderio non più realizzabile, ma lo fa con intensi versi che hanno un malinconico tono. 

Salvatore Cutrupi –Germogli-: Bella metafora di un sogno, di un desiderio di felicità da spandere a piene mani, detto con ispirati versi.

Tiziana Cocolo –Chiedo al tempo-: Desideri da appagare, dunque, in una bella poesia dagli ispirati toni.

Antonia Scaligine –Ottobre-: Complimenti vivissimi per questa deliziosa descrizione del mese di ottobre. Immagini piene di dolcezza, rese con maestria, ne disegnano le caratteristiche più evidenti. Difficile scegliere tra tutte ma mi ha deliziato quel “sorriso di vigne”, che descrive il vino (oggi novello). Brava Antonia!

Laura Toffoli –Giardino incantato per sognare-: Con Laura si viaggia spesso nel sogno. E qui non si smentisce la nostra poetessa e ci regala un altro disegno da fiaba.

Jacqueline Miu –Anima sirena-: Il cemento che asfissia, corrompe e fa perdere umanità. Ed ecco il salvifico albero col quale si vorrebbe vivere in simbiosi, per godere di quell’aria pura che ci è negata. Ecco quel dipingere di blu un’anima sirena, che dice di un forte bisogno di libertà. Questo il forte messaggio insito negli appassionati versi dell’ottima Jac.

Gabriele D’Annunzio –Canto Novo-:  Proposto da Giuseppe Gianpaolo Casarini-: Un sonetto giovanile di D’Annunzio che preannuncia la futura attività guerresca del Vate ed il suo temperamento.

A voi tutti il più cordiale dei saluti assieme ad un forte grazie per il nostro vate Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Non di certo per restituirti la lode ,ma solamente per dirti
che anche la tua poesia a tema” Non c’è senso “merita una lode. Bravo Simone
Modestamente non sono in grado di commentare le poesie , a malapena le scrivo , dire solamente mi piace , bravo/a, mi sembra troppo superficiale , allora posso di certo affermare che condivido ed approvo le poesie di Gian Luca Sechi Lingua universale – Malinconia
Germogli di Salvatore Cutrupi , molto sentita è la poesia "Chiedo al tempo " di Tiziana Cocolo
Un applauso a tutti , uno più lungo e in piedi per Piero e Lorenzo
Antonia Scaligine
 

Grazie sempre Piero e grazie Lorenzo
Tinti


 

2 Ottobre

Oggi mi fermo ,come sempre con il cuore ,su questa pagina azzurra del grande Lorenzo
per ringraziare Piero , Simone e come sempre Lorenzo
Antonia Scaligine
 

2 ottobre 2016

Poesie a tema: “Spesso il male di vivere ho incontrato”

Antonia Scaligine –Il mal di vivere…come diceva Montale, schiude la divina Indifferenza-: Mi pare che con questa poesia, dai malinconici toni, l’ottima Antonia abbia colto appieno il senso di quel “mal di vivere” che caratterizzò l’opera di Montale. C’è, in particolare in “Ossi di seppia”, a differenza del cosmico pessimismo leopardiano, la speranza di poter raggiungere l’atarassia, così come sottolinea Antonia con quella citazione finale del grande poeta.

Poesie a tema libero

Francesco Soldini –Sulla spiaggia-: Un bel dipinto a forti tinte, questo del bravo Francesco. Un dipinto che dice anche di desiderio.

Ben Tartamo –“Profumo di donna”-: Una strofa usata da anafora, quasi fosse il ritornello ripetuto di una canzone e versi che grondano sensualità, omaggio alla donna, in una poesia che è un interrogarsi sugli effetti che il fascino femminile può causare.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Zingaro e marinaio-: Al di là del bel racconto, forse metafora d’una vita, da ammirare nel poetare di Giuseppe è il magistrale uso di figure retoriche che donano alla sua poesia un fascino particolare. Oggi mi ha incantato quel “tante le soste e le fermate tante/e tante , sì, in questo viaggiar mio…”. Complimenti.

Michael Santhers –Rugiada-: Surreali immagini a disegnare metafisici paesaggi, finali attese di vecchi stanchi, incidenti d’auto per scivolamento su quella rugiada che copre d’argento i fili d’erba. E non manca neppure un porno spaziale. Che chiedere di più al grande Michael?

Serenella D’Amadio –Un sogno-: Semplicemente delizioso questo sognare e magistrale è Serenella nel renderne il racconto. Credo che tutti i lettori abbiano volato con lei. E se la poesia deve donare emozioni e sogni, bene, questa adempie al compito alla perfezione. Complimenti Serenella!

Enrico Galavotti –Sei tutto ciò che non è-: Iperbolica dichiarazione d’amore, sottolineata da quel “Sei”, anafora convincente.

Flavio Rapetti –Lacrima-: Il desiderio d’annullarsi nell’amore, quei rappresentato da quella lacrima, nella quale il poeta si identifica.

Jacqueline Miu –Fenomeno-: Fa perdere il senso della realtà, l’amore. Fa vivere avulsi da quel che ci circonda, ci fa smarrire su altri pianeti. Questo è il messaggio che, oggi, l’ottima Jac ci invia.

James Cole –Di una cosa ti prego mio Signore- Proposta da Giovanni Silvestrini-: Un aforisma per invitare Dio a farsi gli affari suoi.

William Wordsworth -The Rainbow- Proposta da Giuseppe Giovanni Casarini-: Un inno alla natura, forse il più bello, sono questi versi del romantico Wordsworth. Ma non c’è soltanto quel panteistico amore perché il poeta guarda all’infanzia quale portatrice di una purezza (ricordate il fanciullino ?) che andrà persa nel tempo della maturità e lo dichiara con quel “The child is father of the man”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro illuminato vate Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Una sincera lode ad Antonia per la bellissima poesia a tema, "Il mal di vivere ...come diceva Montale
schiude la divina Indifferenza".
Simone
 

 

1 Ottobre

1 ottobre 2016

Francesco Soldini –Luna Rossa-: Poetica e romantica descrizione di un paesaggio della bella isola d’Elba all’alba.

Bruno Amore –Boccaccesca-: Omaggio, grondante desiderio, alla donna femmina. Ogni cosa  al suo posto, sembra dire Bruno, alla faccia dl femminismo. Ma ben espresse sono queste mascoline pulsioni.

Roberto Soldà –Può essere-: Bella questa esistenziale riflessione che ci regala l’ottimo Roberto. L’anafora contiene dubbi e speranza e le sottolinea con maestria. L’attacco mi fa ricordare (ma da là deriva) quel pensiero che pensa il pensare, di filosofico ricordo. Profondo è quel descrivere l’infinito che mai si potrà raggiungere, nella seconda strofa, e malinconica molto è la conclusione, là dove troviamo il silenzio (assenza del tutto) indifferente alla “piccola grande guerra” che fu la vita. Decisamente interessante, e molto ben espressa, è questa poesia del nostro ottimo amico.

Nadia Borean –Pioggia-: Il bisogno di un emozione, per dare vita alla vita, qui espresso con intensi e limpidi versi.

Romano –La strada-: Un esistenziale smarrimento ed il bisogno di certezze per il futuro, espresso con ispirato ed intenso poetare.

Dario Sanseverino –Padre del mare-: Belle e suggestive immagini per narrare (mi pare) di un romantico ricordo, con versi decisamente ermetici.

Francesco Albino –Manto stellato-: La felicità per un amore (ri)trovato, espressa con versi colmi d’allegria.

Zenone Drisoli –Primo settembre 2004-: Il nostro prof. Zenone riversa la sua amarezza, per l’immutabile mutare della scuola, in questi amari versi a rime rigorosamente abbracciate. Povera scuola e poveri discenti! Il nostro poeta fustigatore, per lunga esperienza, ha sperimentato quanta poca attenzione i governi, dal dopo guerra in poi, hanno dedicato alla scuola ed alla sua reale missione educativa. Ne prendiamo atto e…non ci resta che piangere.

Laura Toffoli –Animo a fiori-: Un rilassato stato d’animo descritto con i colorati e bei versi della nostra Laura.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: C’è molta nostalgia, per quella stagione estiva svanita, in questi versi di Salvatore.

Jacqueline Miu –Per i tuoi sogni-: Una fremente dichiarazione d’amore ed un offerta di consolazione dalle pene, rese con tutta la passionalità che c’è nei versi della bravissima Jacqueline.

Guido Guinizzelli –Dar allegranza- Proposta da Giuseppe Gianpaolo Casarini-: Giuseppe ci presenta una breve parte di una lunga canzone del Guinizzelli che, in questi versi, sottolinea la pericolosità che c’è in un amore non sincero e le sue conseguenze.

James Cole –Sono meno solo adesso- Proposta da Giovanni Silvestrini-: Un giochino di parole per dire della libertà che può dare l’essere soli. (magari con qualche rimpianto…)

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 



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