Commenti sulle poesie

Aprile - Maggio - Giugno 2015

Pagina iniziale

Tematiche e testi


Poetare | Poesie | Licenze | Fucina | Strumenti | Metrica | Figure retoriche | Guida | Lettura | Creazione | Autori | Biografie | Poeti del sito

Poesie consigliate     La Giostra della satira     Recensioni    La Sorgente delle poesie   Concorsi

                            Scrivi il tuo commento                                                                                                                                                                                                                      Vedi la rubrica


 

NO COMMENTI Salvatore Armando Santoro

 

Commenti Gennaio-Febbraio 2014   Commenti Marzo-Maggio 2014   Commenti Giugno-Settembre 2014  Commenti Ottobre-Dicembre 2014
Commenti Gennaio-Marzo 2015



30/6/2015

Caro Lorenzo,
leggendo "Rime chiocce", di Piero Colonna Romano,
prima di leggere la firma dell'autore mi era sembrato che si fosse risvegliato padre Dante, preoccupato per le maldestre manovre d'un uomo di sinistra. Invece mi sono accorto che era il nostro ironico, giovanissimo e divertente Piero (omonimo dell'Aretino - poeta Tosco) che si è preoccupato di trovare una idonea collocazione post mortem al nostro "beneamato" Presidente del Consiglio.
Ora, a parte la discutibile scelta delle pietanze ( conosco decine di piatti più buoni della cuticagna di Renzi, peraltro neppure segnalata nelle guide Michelin), mi sembra pericoloso lasciarlo nel Cocito ghiacciato poiché rischiamo di ritrovarcelo, ibernato e vegeto, fra alcuni secoli; e la condanna a sopportarlo sarebbe nostra o dei nostri nipoti.
Simpatica anche la rappresentazione degli ex compagni in posizione da visita prostatica (vatti a fidare!), ma azzeccato, brillante e colto è l'intero sonetto che si chiude, in perfetto stile dantesco, con l'aspirazione a riveder le stelle. Lode ed applausi scroscianti.
Grazie a Lorenzo, saluti,
Santi


Oggi mi ha catturato l' intensità che c'è nella poesia d'amore "Dille che io l'amo" di Antonio Scalas, nella quale l'innamorato chiama la poesia in aiuto, perché lui è bloccato, talmente grande sono il suo amore e la paura di aver ferito troppo l'amata.
Guardando al tema di questo mese, "L'amicizia", invito i sitani a dedicare anche poesie di amicizie nate grazie a questo sito.
Un grazie particolare a Piero per le curate analisi giornaliere sulle nostre rime e un saluto a tutti.
Simone
 

29/6/2015

Caro Lorenzo,
Debbo rispondere - molto pacatamente all’invece alteratissimo-allarmatissimo commento su Poetare.it di oggi 29 giugno 2015, più sotto riportato.

E non aggiungo commento al commento…Non mi piace entrare in polemiche con nessuno…
Preciso soltanto: “FREGNI NERI” sono i terroristi dell’ISSis (non voglio nemmeno dirlo correttamente), che ho sempre visti in nero, come la morte che seminano.
Ora se prendersela con le stragi perpetrate da terroristi-terroristi (e non coi neri migranti – come ha voluto essere l’interpretazione - che è un altro tipo di problema) produce un tale effetto, c’è qualcosa che non va. Ugualmente, se pensare che i terroristi possano venire anche via mare, o via terra, nascosti tra i migranti…Il che non è una mia diceria “razzista”, ma è una constatazione/affermazione/sospetto/certezza…(quel che si voglia) di fonti molto autorevoli. Resta il colpevole “non voler controllare con la diligenza del buon-padre-di-famiglia gl’ingressi”. Chè...ne bastano cento…dieci…ma anche uno….per seminare la morte. Non volere questo, è anche “razzismo” ?
Prego, Santi, non addossatemi epiteti che non hanno niente a che fare con me, nè con quello che scrivo – che – ripeto – sono un riportare in versi, di f-a-t-t-i. Lo chiedo di nuovo, per favore.
Armando Bettozzi.


Per Marinella
Non avevo capito che ti riferivi alla situazione delle frontiere: su questo punto mi trovi d'accordo e sul fatto che si lucri su questa gente, mi trovi pienamente d'accordo. Un saluto
Simone


Ci sono tanti motivi per citare oggi il nostro Piero Colonna Romano: il primo è l'augurio di un buon onomastico; il secondo è l'apprezzamento per la scelta della bella poesia di Trilussa; il terzo è la sua poesia che compare oggi nell'azzurro, originale poesia che parla di uno scherzo giocato alla morte e qui mi fermo, perché non ho voglia di pessimismo, oggi che è una splendida giornata d'estate. Trovo commovente il ricordo della madre di Renzo Romagnoli; infine, trovo una perla di saggezza nella poesia di Laura Toffoli: vuoi restare a letto, al buio ? Non puoi perché devi alzarti e giocare la partita della vita. Pensiamoci tutti domattina.
Un grazie ed un saluto a tutti gli altri poeti e, in particolare, a chi ci ospita sempre, il nostro Lorenzo.
Sandra Greggio
 

Risposta a Simone
Buonasera Simone, e grazie per aver risposto! Però forse non hai ben capito la chiusa della mia poesia.Sono ben consapevole che
non si possa accogliere tutti, ma io accuso chi fa mercato di questa povera gente!
E tenerli ammassati alle frontiere è quasi un sequestro.Con stima.
Marinella


Caro Lorenzo,
con molta pena debbo commentare la composizione "Bbuuummm!! , di Armando Bettozzi,
che prende spunto dai tre massacri compiuti da fanatici terroristi e ne approfitta per mettere nello stesso fascio migranti e gente di pelle nera.
Ricordo un'affermazione di Carlo Bo presa dal suo saggio "Letteratura come vita": << L'arte non ha il compito né il dovere di migliorare la natura dell'uomo, ma deve rispondere inequivocabilmente alla ricerca della verità>>.
Allora mi dicano i colleghi cosa significa quel verso: "Ma 'n so li bbòtti!... So quei fregni neri...!"
Assodato che l'attentatore di Susa era bianco come me e come il collega Bettozzi, con quale senso di responsabilità morale quest'ultimo colpevolizza "quei fregni neri", riferito, come spiega nel resto della composizione, a quei migranti che abbiamo soccorso e in parte accolto? Questo non è razzismo? E se non lo si tollera negli stadi, è corretto accettarlo in una pagina di cultura?
Mi scuso per lo sfogo, ma volevo esser franco; cari saluti,
Santi
 

29 giugno 2015

Poesie a tema: L’azzurro di poetare

Jacqueline Miu –Azzurro-: Giusto e bell’omaggio al nostro azzurro sito. Bella la similitudine tra questo ed un faro che illumina, “acceso nella notte per gli smarriti”.

Ciro Seccia –Parole semplici-: Parole semplici, quelle che arrivano dritte al cuore e che resteranno nella mente. Credo che miglior complimento non si possa fare al sito azzurro.

Poesie a tema libero

Simone Magli –Nell’uomo c’è un continuo scontro fra il bisogno di essere e l’ansia di diventare-: Filosofica riflessione sulle pulsioni dell’uomo, diviso tra il suo essere ed il suo bisogno d’apparire.

Carlo Chionne –Agonia-: Più che una previsione mi pare la presa d’atto di un decesso. Quello della cultura di una sinistra disfatta, dispersa, distrutta, derubricata e dissolta.

Enrico Tartagni –Io sono un soldato-: Tutti lo siamo, tutti combattiamo, tutti sappiamo di come si concluderà la nostra avventura. Rifiutandola quella conclusione.

Renzo Montagnoli –Per mano-: Commovente ricordo della madre, con una struggente e bellissima chiusa.

Stefano Medel –Mè sono qua-: Ritorna uno dei tipici “tormentoni” del nostro Stefano: l’affermazione della sua originalità rapportata all’incomprensione della gente.

Corrado Cioci –Elogio alla poesia-: Decisamente pagano  l’elogio che Corrado offre alla poesia con un intenso ed ispirato poetare.

Marino Giannuzzo –Il re del mondo-: Siamo tutti in “libertà virtuale”. Non padroni di noi stessi, soggetti a regole scritte da altri. E Marino sottolinea questo nostro modo d’essere (meglio, di non essere).

Clelia Maria Parente –Ammiro-: Finché c’è questa meraviglia il cuore è giovane e la vita dolce. E Clelia ben lo sottolinea.

Laura Toffoli –La partita della vita-: Ad occhio e croce direi che questa di Laura è un buttare giù dal letto qualcuno (o qualcuna) che proprio non ne vuole sapere. Ma la poetessa è poeticamente convincente. Sarà poeta anche il (o la) risvegliato?

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Tre versi tre per dire di tenero conforto per una delusione.

Un cordiale saluto a voi tutti ed un grazie al nostro magnifico Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

28/6/2015

Grazie di cuore, carissimo Piero! Ma addirittura chiamare in causa Ungaretti, Cardarelli, Pavese , persino Epicuro, non solo mi fa arrossire, ma addirittura esclamare con Dante: " Ed io fui quinto tra cotanto senno" (Inf. IV). Carlo Chionne


Ritornando su EDITORIALE, Dante al verso 142 (Inf. IV) esclama : "S'io fui sesto tra cotanto senno" dopo essersi trovato in compagnia, oltre che di Virgilio, di Omero, Orazio, Ovidio e Lucano. Io, tra i quattro, citati da Piero, avevo colpevolmente dimenticato Piero Colonna Romano stesso, tuttavia, rimane la mia citazione: "Si ch'io fui quinto tra cotanto senno", se non altro per rispettare le proporzioni. (Carlo Chionne)
 

Un sincero e caloroso ringraziamento a quel commento che mi specchia pienamente – gotica e alcolica come la tequila – sebbene vi sia sconosciuto, il mio cuore è un immenso verso che rende emozionato chi lo legge e questo il dovere dei poeti – lanciarsi ove la gente ignora ci sia della bellezza. Il bello parte da un immaginario folle che non ha un confine nell’umano pertanto finché vivrò vi lascerò dei sogni che possano diventare le vostre future vele. Buon fine settimana a poeti e lettori. Grazie Piero. Grazie Lorenzo.
Jacqueline Miu


Rispondendo a Marinella:
Perbenismo utopico, riferendomi in particolare alla strofa di chiusa, nel senso che non possiamo accogliere tutti. Non lo dico per razzismo, ma è la verità. L'Italia da sola non può accogliere tutti. Sennò si fa del perbenismo utopico appunto.
Simone
 

Complimenti Tiziana per la bellissima poesia d'amore, di un grande amore, "Ti amo", che non ha bisogno di commenti.
Un caro saluto a tutti.
Simone
 

27/6/2015

27 giugno 2015

Marino Giannuzzo –Il grande saggio-: “ed ogni azione ha senso/forse oltre la vita” afferma, con profonda riflessione, l’ottimo Marino regalandoci una filosofica e bella poesia, sulla quale meditare.

Fausto Beretta –Il tuo cielo-: Un bellissimo acquerello, fatto di dolci immagini, questa gradevolissima poesia che ci fa guardare in alto, nell’incanto del cielo.

Simone Magli –La vita si mette in mostra-: Un aforisma che è un invito a maggiore riflessione nel vivere, per imparare dalla vita.

Carlo Chionne –Editoriale-: La cultura della morte, quella che non abbiamo. Eppure innumerevoli poeti ne hanno parlato, non riuscendo a diffondere corretta cultura. Eccovene qualche esempio:
Ungaretti –la morte/si sconta/vivendo-, Cardarelli –Morire, sì,/non essere aggrediti dalla morte./Morire persuasi/che un siffatto viaggio sia il migliore./E in quest’ultimo istante essere allegri/…/Poi che la morte è la sposa fedele/che subentra all’amante traditrice-, Caproni –La morte non mi avrà vivo-, Pavese –Verrà la morte e avrà i tuoi occhi/questa morte che ci accompagna/dal mattino alla sera, insonne,/sorda, come un vecchio rimorso/o un vizio assurdo.-
E potrei proseguire a lungo: tanti i poeti che hanno fatto della morte il tema centrale delle proprie opere, per non dire dell’atteggiamento di Epicuro nei confronti della…comare secca.
Carlo si aggiunge alla schiera di quei poeti e ci dà una lezione di vita, con la sua bellissima poesia che è da leggere e rileggere, per meditare sulla serenità con cui dovremmo porci nei confronti di questo ultimo atto di vita. A lui un grazie, per questo che è, in definitiva, un editoriale sulla vita

Dario Menicucci –Aurora-: I versi di Dario sono delicate pennellate a descrivere il più dolce momento della giornata. Eos gliene sarà grata. E noi con lei.

Aurelio Zucchi –La pioggia ami parlò-: Un malinconico stato d’animo descritto con i puliti versi, tipici del bravo Aurelio. Bene il poeta  sa rendere quell’emozione, coinvolgendoci nel suo sentire.

Maristella Angeli –Attesa-: Un delicato guardare e rendere immagini, nel più bello stile della bravissima Maristella.

Corrado Cioci –Temporale estivo-: Immagini di fine estate raccontate con prosa dai poetici accenti.

Salvatore Cutrupi –Intuito-: Tutti i sintomi della vecchiaia riassunti da Salvatore in poesia dai malinconici accenti.

Jacqueline Miu –Un bacio ruba tutto alla parola-: Suggestivo molto l’ossimoro che Jacqueline inventa e regala (“dita intrecciate ardono ghiacciate”) che mi pare centrale in questo bel racconto d’amore. Bellissimo il titolo, con un attacco della poesia che incanta.  

Secondo il personalissimo stile della nostra amica, fatto di violenti  versi, è la prosecuzione e la chiusa della poesia.

Tiziana Cocolo –Ti amo-: Una romantica e bellissima dichiarazione d’amore. Belli e delicati tutti i versi, che dicono di un innamorato guardare, reso con grande dolcezza.

Clelia Maria Parente –Torna l’estate-: Versi che paiono colpi di spatola su di una tela, a disegnare, con gran realismo, la stagione che stiamo vivendo.

Laura Toffoli –Voci dal sottobosco-: Ed ancora una full immersion nella natura, resa con gli ispirati versi della brava Laura.

Sia lieto e sereno il vostro weekend, cari amici poeti. E sempre un grande grazie a chi tutto ciò consente.

Piero Colonna Romano

 

26/6/2015

26 giugno 2015

Corrado Cioci –Vento d’estate-: Un inno al vento d’estate molto  ispirato. E qualche ricordo dantesco che guasta mai.

Marino Giannuzzo –Il gabbiano-: Una pennellate et voilà uniti mare, libertà e famiglia da un sospeso gabbiano.

Fausto Beretta –Folletto-:  Una richiesta di libertà da parte di quel “folletto” prigioniero della mente. Metafora di desideri non realizzati che urlano forte dentro per divenire concreti, palpabili e liberi.

Giuseppe Dabalà –Il cavaliere errante-: Una dolente analisi dell’attuale società, schiava del denaro che si può ottenere solo con la disonestà, perseguita e realizzata con protervia. In Giuseppe c’è il sogno di un cavaliere che vendichi e porti nel mondo una ventata di purezza. Bella la poesia del nostro amico poeta, bella e che rende obbligatorio il meditare.

Antonio Scalas –Nel tripudio delle nuvole-: Un forte invito a raggiungere il cielo, per appagare quel desiderio di pulizia che è dentro noi, non arretrando davanti alle difficoltà che ci pone la vita.

Dario Menicucci  -Il guardiano del mare-: Altro bel dipinto del bravo Dario. Protagonista un faro con, nello sfondo, il mare. Odor di salso s’alza da quei versi e il vento spuma solleva e, sì, ci bagna. Bravo!

Laura Toffoli –Il caro nostro cuore-: E, guarda caso, cuore fa rima con amore, sembra dirci Laura con questo inno di ringraziamento al romantico muscolo.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Il senso di questi tre versi tre è che se dormiamo a vegliamo il tempo, indifferente e tiranno, passa comunque e continua a fabbricare, infaticabile, albe e tramonti.

Iacqueline Miu –Quest’anima avrà soltanto un corpo-: Sono numerosi i temi esposti da Jacqueline in questa poesia. Inizialmente ho pensato ad una poesia di E.A. Poe dove il verme è metafora del tarlo del dolore che ci accompagna. Proseguendo si resta immersi in una gotica atmosfera, tipica della nostra poetessa, che ci angoscia (intendo l’atmosfera, ovviamente). Poi, all’improvviso, ecco leggere di reincarnazione (con quel cambiare d’armatura  da  parte dell’anima). Fortunatamente, a chiusura, prevale un sensuale amore che supera il tempo, e, mentre noi tiriamo un sospiro di sollievo, il verme si suicida.

Sempre delizioso leggere i versi di Jacqueline, fascinosi come fiabe, stordenti come tequila.

Clelia Maria Parente –Nasce un’amicizia-: Non ricordavo come nacque l’amicizia tra Pinocchio e Lucignolo e Clelia provvede a rinfrescarmi la memoria. Dei due amici ricordo che purtroppo dovettero abbandonare quel paese dei balocchi, nel quale tutti vorremmo vivere, per un dispetto del Lorenzini.

Un cordiale saluto a voi tutti ed, in primis, al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

A PIERO COLONNA ROMANO un grazie sentito per l’impegno, la capacità, la pazienza, la bravura nel saper cogliere il senso e le sfumature dei singoli giornalieri componimenti dei vari scrittori di versi su poetare.it ed un particolare ringraziamento a LORENZO DE NINIS per la bontà e la tolleranza con cui accoglie tutti sul sito. GRAZIE ancora ad entrambi. Ed un grazie vada pure a tutti coloro che contribuiscono a tenere vivo e vegeto il sito.
Marino Giannuzzo.
 

25/6/2015

Un cordiale saluto a chi per eloquenza e bene letterario, ci legge, ci critica e ci sprona a estri continui e senza frontiere d’immaginario.
Jacqueline Miu


Ringrazio Piero,Simone e Santi per avere apprezzato la mia poesia"carezze".
Salvatore.
 

24/6/2015

Buonasera!
Ringrazio Piero e Santi per i loro commenti, ma anche Simone, al quale però chiedo il perché del suo scritto! In che modo è utopico perbenismo?
Grazie se mi vorrà rispondere.
Addis Marinella
 

24 giugno 2015

Simone Magli –All’ombra di un leccio-: La ricerca di una protettiva ombra, contro esistenziali timori. Coinvolgono molto i forti versi di Simo.

Dario Menicucci –Dopo un giorno di pioggia-: Un malinconico ricordo nato dalla visione di un paesaggio notturno molto ben disegnato.

Corrado Cioci –All’or che si placarono le amare lacrime-: Commosso ricordo di un amico gatto del quale tornano alla mente i giochi, rimpiangendone la compagnia perduta.

Marino Giannuzzo –Il contadino-: E’ un imperturbabile contadino il personaggio su cui Marino pone la sua attenzione, rendendocelo con i suoi concreti versi.

Giuseppe Stracuzzi –Come una giostra-: Deliziosa la descrizione d’apertura e profonda la riflessione sul trascorrer della vita, simile a giostra.

Marinella Addis –Migranti-: Forte denuncia dell’indifferenza, degli egoismi e delle assurde pretese di superiorità di una razza su di un’altra, fatta da Marinella con questa apprezzabile poesia dal forte senso civico. Complimenti per come sono espressi i generosi e condivisibili sentimenti che l’hanno ispirata.

Clelia Maria Parente –Preghiera del cane-: Credo che Clelia interpreti alla perfezione il pensiero dei cani, rendendolo in convincenti versi.

Laura Toffoli –Sguardo salato-: Bella, come sempre, la descrizione che Laura fa della natura (questa volta del mare). Da questa nasce una riflessione sullo scorrere della vita, e noi restiamo a meditare.

Salvatore Cutrupi –Carezze-: Ottimo il suggerimento che ci dà Salvatore per conservare a lungo i sogni belli: carezziamoli. E gradevole la poesia che oggi ci regala.

Jacqueline Miu –Microsenso-: Probabilmente è nel titolo la chiave per interpretare questa serie di pensieri (alcuni simili ad aforismi) che Jacqueline ci regala oggi, con i suoi soliti forti versi.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Caro Lorenzo,
ti mando i miei soliti commenti raminghi sulla pagina azzurra d'oggi:

"Migranti", di Marinella Addis - La poesia di Marinella, piena di un salutare sdegno contro l'indifferenza, mi induce a capovolgere la scala dei valori della dignità umana in rapporto a quella della civilizzazione; sono essi, i migranti, quelli con il cuore più puro in questo mondo dove non è stato Dio a porre i confini. Grazie alla poetessa che ce lo ha ricordato con forte ispirazione.
"Sguardo salato", di Laura Toffoli - Notevole la dolcezza del linguaggio poetico della brava collega, e suggestiva la nitidezza delle sue immagini.
"Carezze", di Salvatore Cutrupi - Un bentornato in occidente al nostro Salvatore che popola con tante chiare emozioni le nostre letture.
"Implorazione", di Gabriele D'Annunzio, consigliata da Piero Colonna Romano - Bello e ricco il linguaggio poetico del "vate"- esteta D'Annunzio che Piero, con ottima scelta, ci ripropone. La poesia è grondante di sensualità, ma il suo pregio è anche il suo limite: è questo il fine dell'arte? Comunque grazie a Piero che ci riapre gli occhi sui grandi della letteratura.
Ed un grazie a te, Lorenzo, silenzioso amante della poesia;
Santi


Oggi mi è piaciuta "Carezze" di Salvatore Cutrupi, originale, piacevole e sognante.
Non mi è piaciuta invece "Migranti" di Addis Marinella, perché ci trovo del perbenismo utopico, lo stesso perbenismo al quale si vuole dar contro.
Direi di lodare e ringraziare poi tutti i poeti anziché rammentare sempre gli stessi nei ringraziamenti.
Perché tutti con la poesia danno un grande contributo: una storia, un'emozione, una vita al giorno. Anche se commentano in pochi, va dato atto lo stesso.
Simone
 

23/6/2015

23  giugno 2015

Giovanni Abbate –Filastrocca metrica-: Spiritosa lezione, teorica e pratica, sugli “incidenti” poetici che usiamo, anche senza saperlo.

Simone Magli –Il minatore-: Non abbonda in allegria il nostro Simone, ma è con la poesia che guardiamo al cielo.

Luigi Panzardi –Fuga di luci nella notte-: Un panorama notturno che dona angoscia. Ben descritta quella fuga di lampioni che si perdono nel nulla di una addormentata campagna.

Enrico Tartagni –La mela di Giove-: Trasposizione del biblico racconto, dal paradiso perduto al pianeta più grande del sistema. Anche qui la mela resta il simbolo della conoscenza. Di una  pericolosa conoscenza.

Michael Santhers –Ufficio postale-: Come sempre Michael diverte con le sue satiriche, acute osservazioni di questa umanità dolente. Oggi dolente a maggior ragione, perché la ritroviamo in un angosciante ufficio postale.

Antonio Scalas –Ah se quel corpo-: Poesia che narra della pena nei confronti di diseredati che giungono al termine del loro percorso. Diseredati nei confronti dei quali non ci sono stati sentimenti di pena, ne di solidarietà. Dicono, i versi di Antonio, di condanna e pentimento profondo.

Marino Giannuzzo –Idea-: A commento della poesia di Marino cito Erasmo da Rotterdam: “le idee migliori non vengono dalla ragione ma da una lucida, visionaria follia.”

Carlo Chionne –Lei-: Soluzione dell’enigma potrebbe essere “sora morte”. Carlo ce ne fornisce tutte le caratteristiche con i suoi bei versi che hanno un richiamo ad Epicuro.

Jacqueline Miu –Il giocattolaio-: Notti insonni, dunque. A fumar sigarette e pensar l’amore, avendo grilli che ossessionano il cervello, ed a cercar rifugio alla propria esistenziale pena. Un analisi spietata questa di Jacqueline di un uomo che non può comunicare le proprie delusioni ed in quelle si macera. Ed il bellissimo verso finale credo sia la chiave di lettura dell’intera poesia.

Sandra Greggio –Vorrei tanto tornare-: Uno stato d’animo cupo ispira questi bellissimi versi di una Sandra in gran forma. Complimenti.

Fausto Busatta –Avrò la forza!-: Un incerto futuro nello svolgersi della vita, raccontato con bellissimi versi, tutti da ricordare.

Antonia Scaligine –Il mare di Campomarino-: Spettacolosa descrizione di una splendida località del tarantino con versi che la fanno vivere come meglio non potrebbe fare una bella  fotografia. Leggere questa Antonia fa venire voglia di mare, di quel mare. Difficile fare di meglio. Complimenti.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Un lieto ritorno (dal lavoro?) a casa, salutato da una tenera notte.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro splendido Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Caro Lorenzo,
commento tre delle tante perle presenti oggi nella nostra pagina:

"Vorrei tanto tornare", di Sandra Greggio - Una Sandra in grande spolvero torna a brillare in questa nostalgica e dolorosa poesia in cui il sole e il vento erano il sale della vita. E le ali cadute simboleggiano l'attuale rinuncia (ma non definitiva, basta leggere il titolo) a quel sapore inebriante. Mi ricorda tanto "Tramontata è la luna", di S. Quasimodo.
"Il mare di Campomarino", di Antonia Scaligine - Non conosco quel mare, ma i versi di Antonia sono tanto suggestivi da farmi mettere, nei miei programmi futuri, di andare a vederlo. Mi affascinano profondamente quei "precipizi di luci", quella trasparenza dell'acqua di "cristallo".
Sonetto XXXV°, dal "Canzoniere" di Francesco Petrarca - Ancora una volta il grande Piero, acuto osservatore di poesia e nostro grande amico, ama toccare le nostre corde più sensibili, quelle su cui abbiamo fondato le nostre idee di poesia. E lo fa con un sonetto eterno d'un antico e modernissimo autore, precursore dell'umanesimo, cantore impareggiabile dell'inquietudine d'amore. Ancora una volta, applausi.
Un grazie ed un affettuoso saluto,
Santi
 

22/6/2015

Un caloroso applauso a Piero Colonna Romano, che mi ha fatto ricordare questa canzone, molte volte ascoltata ma senza assaporarla, in quanto cantata in dialetto. Ora so di cosa parla e mi commuovo.
Grazie
Sandra Greggio
 

22 giugno 2015

Carlo Chionne –Naufrago 2015-: Struggente analisi di quel che spinge i derelitti del mondo a cercare salvezza e speranza di vita sulle nostre coste e violenta accusa all’indifferenza e, peggio, agli egoismi di quanti vorrebbero fermarli, per difendere la tranquillità acquisita, troppo spesso, a spese di quei paesi sfortunati e depredati. Bravo Carlo, sono con te.

Dario Menicucci –Farfalle-: Ed esattamente pennellate sono i bei versi di questa poetica descrizione che Dario ci regala.

Carla Persico –Pioggia-: C’è una grande amarezza nei malinconici versi della brava Carla. E’ una triste analisi di una parte di vita che ha illuso e deluso, narrata con una chiusa che è un distillato di dolore.

Marco Pancrazi –Luce-: Con toni più sfumati, rispetto alla precedente poesia e con un sussulto d’ottimismo finale, Marco compie la stessa operazione d’analisi di Carla. Bella la poesia, per le suggestive immagini che propone.

Stefano Ripamonti –Pianto sovrano-: E’ un volersi illudere, sapendo che di illusione si tratta, quel che, sconsolatamente, dichiara Stefano, con bel poetare.

Marino Giannuzzo  -Ictus-: Fortunatamente l’ictus (certamente teorizzato) non ha tolto a Marino la capacità di farne oggetto di poesia, continuando a darci emozioni.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Una poetica similitudine (quasi un sillogismo): nasce l’ombra alla luce del sole, come nasce la preghiera alla luce del mattino.

Jacqueline Miu –Semplicemente per amore-: Ed ancora una volta Jacqueline ci regala un’appassionata dichiarazione d’amore, detta con forte convinzione e forti e convincenti versi. Teneramente deliziosa la chiusa.

Laura Toffoli –Un raggio di sole-: Un invocazione, questa di Laura. Invocazione ad un sole perché si fermi, per dare gioia a piante, insetti, animali e, soprattutto, a donna dal faticoso risveglio mattutino.

Con l’augurio per una settimana immersi nella poesia, un cordiale saluto ed un grazie riconoscente al nostro vate Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Tutte le volte che mi è capitato di ascoltare la canzone "stelutis
alpinis"
cantata da un coro ,soprattutto da un coro di alpini ,un
brivido sottopelle ha illuminato il fluire del mio sangue e dal cuore ,
per un attimo, ho sentito
levarsi un battito nuovo. Grazie per questo regalo.Salvatore Cutrupi
 

Caro Lorenzo,
Plaudo all'iniziativa di Piero Colonna Romano
che ci presenta e ci traduce una bella poesia di Arturo Zardin (Stelle alpine), scritta in un dialetto altrimenti incomprensibile per tanti lettori. Tenero e doveroso omaggio a tanti eroi che ci hanno preceduto, il cui sacrificio ci permette oggi di parlare di libertà.
Un grazie anche a Tinti Baldini per l'affettuosa considerazione riservata alla mia ultima composizione; è un sentimento che ho già provato, talvolta tacitamente, leggendo le opere che lei pubblica.
A te e a tutti un amichevole abbraccio,
Santi
 

21/6/2015

A Santi
Complimenti dal cuore per tutto quell'amore che ci passi con la tua lirica bellissima
Tinti Baldini
 

21 giugno 2015

Puccio Bellasio –San Bortolo-: Complimenti vivissimi all’ottimo Puccio. Risuona D’Annunzio nella bellissima poesia che ci viene offerta in apertura della giornata. Rileggerla, sentirla dentro, vedere la nostalgia del poeta ed applaudire, viene spontaneo. Ancora un bravo Puccio!

Tinti Baldini –Condanna-: Non c’è scampo alla condanna di vivere in un mondo sbagliato che non comprendiamo. E di questo ci ammonisce, con questa malinconica visione della vita, la bravissima Tinti.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Cronaca quotidiana-: Una tremenda sintesi della violenza che affligge l’umanità d’oggi e l’impotenza rassegnata di noi che vi assistiamo inermi. Questo sottolineano i forti e bei versi dell’ottimo Giuseppe.

Carlo Chionne –Scala-: Tutte note in maggiore quelle che ci regala Carlo con questo invito all’ottimismo ed all’amore per l’umanità. Saliamo su quella scala, forse potremo cambiarlo questo mondo.

Marino Giannuzzo –Homo, homini lupus-: Sintesi del pensiero di Hobbes (l’uomo malvagio per natura e nemico degli altri uomini) con rassegnata conclusione.

Antonia Scaligine –Anche se…-: La dicotomia cuore/ragione, metaforicamente descritta nei sogni della notte e nella realtà del giorno. Intrigante la domanda finale che temo avrà una risposta sconfortante.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Una pennellata al buio sul buio.

Jacqueline Miu –L’approdo-: Così Jacqueline dichiara il suo amore con suggestivi versi, densi di romantica passione.

Tiziana Cocolo –Ballando con le allodole-: Suggestive e bellissime le immagini che Tiziana ci regala con questo surreale guardare al tutto, cercandovi la perfezione del cerchio.

Laura Toffoli –Umanità-: L’aforisma di chiusura credo sia riservato a quel “ventaglio colorato/d’umanità” della quale facciamo parte ed alla quale la poetessa guarda amorevolmente.

Un cordiale saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro illuminato Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

20/6/2015

Caro Lorenzo,
Ricambio molto cordialmente i sentimenti di stima e d'affetto espressi da Simone Magli, Antonia Scaligine, Piero Colonna Romano, Lorenzo De Ninis
in relazione a quanto scrivo. Commenti che mi giungono particolarmente graditi in questo giorno di festa in cui ho accompagnato all'altare mia figlia Valeria. Rinnovo i sentimenti di gratitudine a tutti i colleghi che fanno di "poetare.it" una vera palestra poetica; in particolare invio un convinto applauso a Piero e a Lorenzo che fanno opera di sostegno quotidiana e illuminata per la vita di questo unico sito letterario. Un collettivo abbraccio virtuale,
Santi
 

20 giugno 2015

Poesie a tema: L’azzurro di poetare

Giuseppe Dabalà –Azzurro di Nino-: Splendido epigramma. Complimenti Pino!

Poesie a tema libero

Santi Cardella –Strada fiorita-: Struggente e bellissima sintesi di una vita densa d’amore, dato e ricevuto. Ed ancora molto hai da dare e da ricevere, caro Santi. Complimenti vivissimi.

Michael Santhers –Mietitura-: Leggendola rivedo i quadri di Van Gogh sulla mietitura, quei quadri che descrivono, con somma maestria, l’estate. Michael, col suo personalissimo stile, fa analoga operazione con i suoi versi, che sembrano rapidi colpi di spatola, e l’estate ce la fa sentire e vedere.

Corrado Cioci- In ricordo di una madre: franca avarino-: Corrado narra di un suo dolce ricordo e ci regala una poesia dalla vaga atmosfera leopardiana.

Massimo Pierozzi –Cinque e Sei-: Un racconto, di quelli che non si raccontano più vicino al camino di una volta, che affascina e prende. Quell’intercalare dialetto e lingua lo rende vivo e piacevolissimo, nonostante la triste conclusione. Bravo Massimo!

Marianna Poerio –vorrei che il tocco di un angelo-: Malinconia di un momento, espressa con questa invocazione fatta di bei versi. Un caro saluto.

Marino Giannuzzo –Giovinezza-: Quanto può essere forte il rimpianto per la giovinezza passata lo dimostra Marino con questa poesia ed, in particolare, con i versi che vanno da “L’inno di gloria al ciel” fino a “prive di gioia/e di futuro incerto”.

Laura Toffoli –Le mie riflessioni-: In definitiva Laura si ripensa ed appende, lava ed asciuga (metaforicamente) i suoi pensieri (il suo guardare alla vita, immagino), per presentarsi nuova ad una nuova vita. E ci dà lezione d’elasticità mentale e di capacità d’adattamento.

Antonia Scaligine –Il regno dei cieli cos’è?-: Bella lezione di Antonia che fa l’esegesi evangelica della risposta che Cristo rende agli apostoli, aggiungendoci del suo ed affascinando.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Decisamente ritardatario, il nostro Salvatore. Ed anche divertente.

Iacqueline Miu –Se sorridi-: Un distillato d’amore, di tenerezza e di riconoscenza , nei versi belli ed intensi della bravissima Jacqueline.

Un grazie di cuore ad Antonia per l’attenzione e per la concordanza di vedute con la mia “Marzialeide”.

Con l’augurio per un sereno weekend, un cordiale saluto a voi tutti ed un grazie al nostro incomparabile Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Azzurro Nino Silenzi
è vero, è il colore più intenso
nel suo silenzio ci fa un dono immenso
una poesia al giorno da leggere e penso
che il suo nome o pseudonimo è propenso
a regalarci questo azzurro di parole denso
Giuseppe Dabalà bravo e grazie
non ci crederete ma è proprio vero
chi Nino fosse io all ’oscuro ero
solo ora mi accorgo da questo “ grafema “
di quanto sono stata “ proprio scema”
Santi Cardella una bella poesia ha reso una strada fiorita
ti auguro di percorrerla sempre , perché quella è la più vera.
Marzialeide (dedicata allo sfasciacarrozze fiorentino)
Di divina mission ti sei investito Piero
ciò che tu dici fa rifiorir e ribollir l’ira
se continuiamo così non sarà mai sopita
bellissima poesia quante ce ne vorrebbero
per dire che davvero non ce la facciamo più …
e quindi Piero Colonna Romano…bravo
un saluto a tutti e buona domenica
Antonia Scaligine
 

Un plauso sincero a Santi per "Strada fiorita", che ripercorre con maestria il cammino di una vita. Leggendo le tue poesie, caro collega, c'è sempre da imparare, specie per me che sono giovane e scrivo da appena un decennio.
Vorrei approfittare del tema del mese "L'azzurro di poetare" per dire che questo sito per me è di vitale importanza. La poesia mi ha sempre dato anche nei momenti più bui, perché non c'è da capirla, ma da respirarla e se la respiri ti apre il cuore. Il suo suono ti accompagna assieme alle immagini, dentro emozioni intense come la vita.
Grazie a Lorenzo e a chi contribuisce con testi e commenti a illuminare quest'azzurro cielo.
Simone


Condivido appieno il messaggio poetico di Carlo, niente frontiere soprattutto dentro di noi!
Tinti Baldini
 

19/6/2015

19 giugno 2015

Poesie a tema: L’azzurro di poetare

Fausto Busatta –La pagina azzurra-: Quanto conforto possa dare l’azzurra pagina lo illustra efficacemente, con sofferta poesia, il nostro amico Fausto.

Salvatore Cutrupi –Poeti azzurri-: E splendido è il dono che ci porta la pagina azzurra.

Poesie a tema libero

Marino Giannuzzo –Fuochi d’artificio-: Scoppiettante descrizione di festivi giochi di fuoco. Quei versi emanano odore di piretro, tanto realistici sono. Bravo Marino!

Giovanni Abate –Sopravvissuto-: Il destino, dunque. Quello scritto da altri per noi, immutabile. Poesia e racconto di Giovanni ne sottolineano, confermandola, l’esistenza.

Corrado Cioci –Mani, che allor lasciando il sicuro ventre-: Le mani, strumento d’amore, di morte e d’arte, cantate nella forte poesia di Corrado.

Stefano Medel –Istanti nella notte-: Versi, come pennellate, a disegnar la notte con  le sue luci e con quegli attimi che paiono allungarsi nel tempo.

Carlo Chionne –Senza frontiere-: Auspicio condivisibile questo di Carlo: niente frontiere per la libertà (e la dignità) dell’uomo. E pensare che il governo di un paese ritenuto civile (l’Ungheria) sta costruendo un muro di 160 km per sbarrare la strada ad uomini disperati!

Jacqueline Miu –Un uomo libero-: Una forte aspirazione  alla libertà ispira i bei versi, dalle significative metafore, della nostra Jacqueline.

Sandra Greggio –Ad un amico ritrovato-: L’incontro con un vecchio amico diviene fonte d’ispirazione per questa intensa poesia della brava Sandra.

Laura Toffoli –La vita: che passione.-: La vita esaminata nei suoi aspetti positivi e negativi, ma accettata gioiosamente in toto, nei bei versi di Laura.

Antonia Scaligine –Il tempio degli scogli-: Bellissima poesia d’atmosfera. Un’immersione nei colori del mare, nei suoi profumi e nelle sue misteriose profondità. Versi di notevole suggestione e bellezza da una bravissima Antonia. Complimenti.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grazie grande al nostro infaticabile Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Questo sito è come un dipinto
nell’ azzurro intinto
i pennelli son tutti della poesia amanti
ma i più coloranti sono quelli di Piero e di Santi
Grazie Piero , grazie Santi
però anche se non si vede
il pennello di Lorenzo è quello che dà più luce .
Antonia Scaligine

 

18/6/2015

Caro Lorenzo,
commento in versi orientali "L'azzurro di poetare" di Antonia Scaligine:


An/to/nia*/ca/ra*
gra/zie*/ pei*/com/pli/men/ti*;
la*/vi/ta*-è*-a/ma/ra*,

ma*-il*/mio*/pen/sie/ro*
è*/che*/sian*/fa/ti/san/ti*
Lo/ren/zo*-e*/Pie/ro*.

L'a/mi/co*/San/ti*
 

Ogni più saldo pensiero d’affetto per il popolo di questo sito e per chi ne regge lo scettro, una serena giornata di armonia e virtuosismo artistico.
Jacqueline Miu
 

18 giugno 2015

Poesie a tema: L’azzurro di poetare

Antonia Scaligine –L’azzurro di poetare-: Appropriato molto il sottotitolo. Questo in effetti è Poetare, con i suoi officianti. Simpatica e fantasiosa l’evidenza sillabica dei tanka.

Poesie a tema libero

Antonio Scalas –Anima e vento-: Versi che contengono alto lirismo per narrare di una metaforica fiaba dagli accenti ermetici.

Marino Giannuzzo –Fine-: Due poesie che in comune hanno lo scetticismo con quello scoprire, nella prima, che non serve affaticarsi a raggiungere l’altra riva “dove risulta tutto/una gran minchiata”, mentre nella seconda troviamo l’affermazione di un Dio “essere ignoto” , “privo di sembianze, al quale si guarda stando “sotto le fresche fronde”. Ma forse Marino raccontava d’altro.

Simone Magli –Temporale-: Con disincanto, Simone guarda a se stesso, in apprensione per il suo futuro.

Gian Luca Sechi –Il canto della sirena-: Un invocazione ad un mitico personaggio che affascina ed al quale si guarda come salvifica soluzione di vita, detta con cantilenanti versi.

Andrea Sbarra –ascolta me-: Un avvertimento dal sapore inquietante, questa di Andrea.

Alberto Rosso –Ringraziamento-: Una preghiera colma di gratitudine per ciò che la vita ci ha dato, nel bene e nel male, secondo l’imperscrutabile volontà di Dio.

Salvatore Cutrupi –Un vecchio ceppo-: Pare non voler morire quella vecchia quercia, con quel cambiare dimensioni al mutare della temperatura. Bella la descrizione che salvatore ne fa.

Jacqueline Miu –L’incendiario-: Rileggo con piacere i forti ed affascinanti versi della bravissima Jacqueline. C’è in loro una violenza che prende alla gola, che lascia stupiti. Questa poesia pare la descrizione di uno dei poeti maledetti, dalla vita bruciata in pochi anni di follia. Complimenti!

Un cordiale saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro infaticabile Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

17/6/2015

17 giugno 2015

Poesie a tema: L’azzurro di poetare

Marinella Addis –Poetare-: Il conforto che può dare la frequentazione della poesia (e del più bel sito del web) molto ben espresso dalla brava Marinella.

Poesie a tema libero

Carlo Chionne –La caduta di Venezia-: Amara molto la poesia di Carlo ed io lacrimo con lui. Ma nel PD c’è comunque un vincitore, sia  in quel di Venezia, sia nella persa Liguria: Renzi Matteo.

Marino Giannuzzo –Estate-: Flash poetici di una calda estate.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Luna stanotte si riposa-: Una delusione narrata con dolci  versi dall’antico sapore, che ben disegnano panorama e sentimento.

Santi Cardella –Burqa afghano-: Forte denuncia di un sopruso che dura da sempre nel tempo, motivato dalla negazione all’esistenza civile e paritaria della donna, “figlia non degna dello stesso amore.”, come giustamente sottolinea l’ottimo Santi.

Antonietta Ursitti –In punta di piedi-: Un ermetica Antonietta ci regala versi pieni di romantiche, metaforiche immagini che dicono di una trovata sicurezza, tra quelle protettive ombre.

Corrado Cioci –Sulla bontà di Dio-: Corrado pone (e ci pone) domande a quel Dio creatore che pare abbia abbandonato il suo creato. La composizione è un invocazione alla clemenza (ed all’attenzione) di un distratto Dio.

Fausto Busatta –Noiosamente solo-: Sarà anche solo, il nostro Fausto, ma la fantasia viaggia. Estate, ferie, romantico mare ed il desiderio che s’accende, per, nell’inverno, narrar di sogni.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: La notte, in tuta da metalmeccanico, che timbra il cartellino. Niente male la fantasia di Salvatore!

Jaqueline Miu –Naufragio-: Un bentornata a Jaqueline che ci offre le bellissime e sognanti immagini di una poesia dalla struggente conclusione.

Un cordiale saluto a voi tutti, in primis al nostro grande Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

“Auguro a tutti voi giornate piene di sole e di forza creativa.”
Jacqueline Miu

 

Quanto mi piace la poesia di Marinella cosi linda, sincera, dolce
Grazie un saluto agli azzurri e a Lorenzo
Tinti Baldini
 

16/6/2015

15 giugno 2015

Laura Toffoli –Calda estate-:  Laura affida all’estate il conforto per quelle lacrime da asciugare e fare svanire. Suggestive, come sempre, le immagini che la poetessa ci regala.
 

16 giugno 2015

Michele Aulicino –Ricordo-: La prima parte della poesia pare descrivere una natura morta, illuminata da raggi che filtrano da una finestra. La conclusione è la spiegazione di ciò che, simbolicamente, rappresenta: rimpianto per ricordi, solitudine, tempo che scorre non più linearmente. La poesia, con le sue sfumate immagini, è l’espressione di un malinconico stato d’animo, di un guardarsi dentro.

Antonio Scalas –Angelo o Diavolo-: Ne angelo ne diavolo, quindi. Più semplicemente indifferente. Ed Antonio descrive la delusione, per una mancata conquista, con forti e bei versi.

Giovanni Abate -1953:…Quelli del muretto-: Vagamente risuona Guinizzelli in questo sonetto di Giovanni. Il senso par che dica di una dura analisi (di se stesso all’interno di una sgradita compagnia?) che lascia amareggiato il poeta.

Angelo Michele Cozza –Se le parole sapessero dire-: Della parola la Dickinson disse: “Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere.” Al contrario Angelo le analizza, discetta su di loro, e non vi trova quel che di magico descritto dalla poetessa. Bella  la poesia dall’intensa chiusa.

Marino Giannuzzo –Emigranti-: Molto ben descritto lo stato d’animo degli emigranti vecchi e nuovi. Intenso il sentimento del poeta, molto ben espresso e molto comunicativo.

Dario Menicucci –I segreti del giorno.-: Anche in questa poesia di Dario leggo quel che si vede in un quadro impressionista. Attimi fuggenti, colori che sfumano, osservazione attenta del morire del giorno, in una fascinosa composizione.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Oggi è muto il canto-: Un triste ricordo di chi non è più con noi e non può più godere ne dei suoni ne del canto della vita. Lunghe o brevi che siano, le poesie di Giuseppe sono capolavori densi di sentimento, molto ben comunicato e coinvolgente.

Bruno Amore –Voltandomi di là-: Non so di quale canzone della Mannoia Bruno faccia la parodia. Leggo una poesia che esprime l’autoinganno che c’è nell’essere indifferenti ad un mondo che precipita, autoinganno che pagheremo con dolore.

Stefano Ripamonti –Dolce e beata te ne stai-: Bell’inno alla gioventù ed alle speranze che regala.

Laura Toffoli –A Charlie: un mito degli anni ’30.-: Credo che Laura omaggi il grande Chaplin. E lo fa con tenera e bella poesia, piena di delicato sentimento di riconoscenza per ciò che l’attore ha saputo regalarci.

Un cordiale saluto a voi tutti, in primis al nostro vate Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Un caro saluto a Lorenzo e a tutti i lettori e scrittori del sito che con affetto ci ospita.
Jacqueline Miu

 

15/6/2015

15 giugno 2015

Michael Santhers –Temporale-: Questo incredibile Michael ci descrive sprazzi di temporale, con la sua fantastica fantasia. Colpi di spatola, vagamente surreali, a disegnare quadretti  umoristici, nati da un acuto osservare. Addentrarsi nei suoi versi è una divertente impresa.

Carla Persico –Cuore-: Un lampo di luce, da una sperata sorpresa che si realizza, illumina ed apre cuore e mente. E Carla lo racconta con significativi  e gioiosi versi.

Fabrizio Lama -.Alla vita- Un’analisi di se stessi ed un guardarsi dentro con profondo pessimismo, detti con versi malinconici, nati da un atteggiamento rassegnato.

Michele Aulicino –Non esistono risposte-: Il senso dell’essere, domanda che da sempre si è posta l’uomo, indagato, senza speranza di risposta, da un più che ermetico Michele.

Marino Giannuzzo –E’ successo…-: Che dire? Capita, caro Marino. Comunque ti è rimasto qualcosa di prezioso.

Dario Menicucci –Le stagioni dell’orizzonte-: L’ampio respiro del mare, ed i sentimenti che genera, magistralmente descritto dal bravo Dario con bella poesia.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –La tarda viola-: Malinconicamente struggente la bella poesia (che definirei crepuscolare, nella migliore accezione possibile) dell’ottimo Giuseppe. Da applausi.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Ed ancora un distillato di bella poesia nei tre versi tre di Salvatore.

A voi tutti l’augurio per una serena settimana, immersi nella poesia. Al nostro magnifico Lorenzo un grazie di cuore.

Piero Colonna Romano
 

Grazie sempre Piero
Grazie a tutti per la bellissima pagina azzurra di oggi e al vate che tutto ciò consente
Tinti Baldini
 

14/6/2015

14 giugno 2015

Corrado Cioci –Occhi-: Benvenuto nell’azzurro, Corrado! Bello l’esordio del nostro nuovo amico che ci regala una precisa disamina di tutte le caratteristiche degli occhi e della loro capacità di cogliere e di dare sentimenti, con questa lunga e prosastica poesia, densa di versi d’alto lirismo.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Apocalisse-:  Ed ecco, sintetizzato con bel poetare, quel che accadrà prima della fine del mondo. Giuseppe ammonisce a tenerlo presente, regalandoci un terrificante scenario dove tutto sarà giudicato e deciso per l’eternità.

Michael Santhers –Cielo notturno-: Le fantasiose immagini del bravissimo Michael a descrivere la notte, con i suoi colori e con le emozioni che genera.

Antonio Scalas -L’amore ha le ali di u colibrì: Delicata similitudine tra il volo di un colibrì ed il battito di un cuore, preso dall’amore. Ed è vero “che l’amore è grande,/anche nelle piccole cose!”.

Carlo Chionne –Deriva-: Guarda a se stesso ed al suo passato, il grande Carlo. Ma è scaramantica la domanda che si pone perché sa d’essere ancora all’inizio la sua strada e molto ha da darci ancora. Un caro saluto.

Marco Pancrazi –Aria-: Un particolare, dolcissimo stato d’animo genera desideri e domande; tutti tradotti col lirismo di belle immagini.

Tinti Baldini -Bellezza-: Leggo una profonda disillusione nei confronti di questa società che ha perso il senso del bello. “ove cani e ladroni vagano/venditori di fumo e falò”, afferma Tinti e descrive  l’evidenza di ciò che si vede, evidenza che genera sdegno e fa perdere la speranza. Ma la speranza è ultima a morire ed i poeti, come la nostra amica, la incarnano.

Marino Giannuzzo –Dormiveglia-: Contro l’insonnia ecco il suggerimento di Marino.

Dario Menicucci –Il tramonto dei colori-: Ancora una volta Dario dipinge con le parole. Paesaggio serale, questa volta, ben reso nel suo divenire notte e silenzio 

Laura Toffoli –Movenze fatali-: Un romantico incontro, descritto con sottile malizia e maestria dalla bravissima Laura.

Salvatore Cutrupi –Colori e profumi-: La poesia mantiene la promessa del titolo. Salvatore ci regala colori e profumi che vengono da un poetico guardare alla natura.

Un cordiale saluto a voi tutti e sempre un grande grazie al nostro magnifico Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Ringrazio molto dei complimenti, sono contento che sia arrivato il messaggio pur non conoscendo la storia. Poesia dedicata a mia madre che esprime la rabbia e una ferma opposizione a tutte le guerre e ad ogni forma di sopraffazione.
"Ago e Filo" chi sono? Inizio con un anèddoto: da piccolo, quando andavo in colonia dell'OMI (Ottica Meccanica Italiana), con tutta la famiglia riunita,c'era Sandro che chiamava zio mio padre, Maurizio e Rita chiamavano zia mia madre, io mamma e papà ( Rossella non era ancora nata ).
La gente intorno non ci capiva niente perchè noi siamo "Fratelli" con lo stesso cognome.
Mia madre era una sarta (da quì ago e filo) vedova con un figlio (Sandro del '41), si era sposata il fratello di mio padre morto in Albania durante la seconda guerra mondiale. Mio padre, tornitore provetto, era rimasto vedovo con due figli (Maurizio del '37 Rita del '41). Decisero di sposarsi, così sono nato io e Rossella. Due splendide persone che ci hanno insegnato i veri valori della vita, il "collante d'oro" che unisce ancora saldamente tutti noi cinque, FRATELLI. Mia madre se ne andata a maggio 2010. Cordialissimi saluti.
Massimo Pierozzi
 

13/6/2015

13 giugno 2015

Poesie a tema: L’azzurro di poetare

Marinella Addis –Brevitas-: Che dire? Il senso è lo stesso del “m’illumino/d’immenso” dell’ungarettiana “Mattino”.

Quello disse l’emozione che gli donava la luce del deserto, visto dalla casa che abitava in Alessandria d’Egitto, mentre Marinella subisce la stessa suggestione dal bell’azzurro della nostra/vostra pagina. E noi con lei.

Poesie a tema libero

Antonietta Ursitti –In un battito di ciglia-: L’alternarsi di gioie e pene in rapida successione in questa magistrale sintesi della brava Antonietta.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Kaiservilla-: Molto bella la rievocazione di un cruento fatto, rimasto nella storia, che l’ottimo Giuseppe ci offre col suo bello stile d’antan

Luigi Panzardi –Notte sulla riva di un fiume-: La prosa riuscirà mai a renderci le emozioni della poesia? Luigi ce ne dimostra l’impossibilità con questa splendida poesia ricca di pathos e dall’atmosfera sognante. Molto ben reso il paesaggio nel quale si svilupperà il sogno erotico di un amplesso intenso che, lentamente, si esaurisce “come la memoria di un vecchio”. Poi il risveglio, causato da un gracchiar di rane “frantuma il sogno/in scaglie di corallo”. Applausi al poeta.

Rosino Marchesi –Il buio affoga il sole-: Altra bella sintesi, resa con l’uso di parole che paiono pennellate, per descrivere un tramonto autunnale.

Salvatore Presti –Piccolo borgo-: La nostalgia, per il luogo dove abbiamo vissuto in passato, che genera un sogno. E Salvatore lo racconta e ce lo fa vedere quel piccolo borgo amato, con i suoi vicoli, i suoi odori, i suoi suoni. E nel sogno c’è posto anche per una vestale che parla di concreti ricordi di tempi passati. Giusta la chiusa: c’è ancora poesia.

Massimo Pierozzi –Ago e filo-: Originale l’alternarsi di vernacolo e lingua, per un’originale e bella poesia che diverte e, nel finale, lascia l’amaro in bocca. Forte denuncia contro tutte le guerre, complimenti Massimo.

Marino Giannuzzo –Donne-: La definirei un catalogo delle qualità, negative e positive, della donna. Marino l’ha studiate bene, evidentemente, e dimentica nulla.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Immagine autunnale compressa in tre versi tre

Laura Toffoli –Giugno-: Un sensuale modo di intendere e vivere il mese di giugno, con le belle immagini di Laura.

Fausto Busatta –Bolla di sapone-: Un rifiuto della realtà. Di questa realtà che opprime e che fa desiderare vivere nel sogno. Intensa e bella la chiusa.

Un cordiale saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano


Grazie Simone...e grazie ad Ungaretti per il cortese prestito! Addis Marinella!
 

Quanto mi piacciono quelle carezze del vento sulle foglie....grazie a Salvatore Cutrupi e a tutti voi e a Lorenzo.
tinti baldini
 

11 giugno 2015

Poesie a tema: L’azzurro di poetare

Puccio Bellasio –Beneditto poetare.it-: Divertente omaggio a Lorenzo, al sito ed ai sitani. Bravo Puccio!

Poesie a tema libero

Dario Menicucci –Il vecchio-: Poesia densa di mistero. Ben disegnato il paesaggio inquietante, così come la figura di quell’enigmatico vecchio.

Cristina Perilli –Notte di fine estate-: Poesia che ben descrive un temporale di fine estate dal quale ci si sente protetti dall’arrivare di un protettivo sonno.

Gian Luca Sechi –A Dio-:  Una richiesta d’amore, rivolta a Dio, a compenso dei dolori della vita, descritti con metaforiche immagini.

Marianna Poerio –Anima mia-: Un triste abbandono, narrato con belle immagini, e con un intensa chiusa, dalla brava Marianna alla quale do il bentornata nell’azzurro, con un caro saluto.

Marco Pancrazi –Pace-: Un mare consolatore, col suo odore di salso ed il brusio delle sue onde sulla battigia, ben narrato da Marco.

Nino Silenzi –Una poesia al giorno-: L’effetto salvifico della poesia  molto ben descritto dal grande Nino, con interessante alternarsi di settenari chiusi da quaternari.

Giuseppe Stracuzzi –Un lupo-: Originale poesia del bravissimo Giuseppe. Probabile metafora di un qualche losco personaggio e delle sue truffaldine attività.

Marino Giannuzzo –Doni-: Tristissimo racconto che mi riporta alla mente l’usanza siciliana della “festa” dei morti che portano doni ai vivi, mantenendo una specie di continuità tra morte e vita, nel costante ricordo di chi non è più tra noi.

Laura Toffoli –Agguato al Castello di Torre –Pordenone-: Rievocazione di un fatto cruento, accaduto agli inizi del XV° secolo, in quella che a quei tempi fu, probabilmente, una rocca del patriarcato di Aquileia a difesa dagli assalti dei conti di Gorizia. Il racconto di Laura scorre come una fiaba, tra belle e romantiche immagini, ed incanta.

Tiziana Cocolo –Disegno il futuro-:  Filosofica riflessione su ciò che si è e su ciò che sembriamo, ispirata da una poesia di Hemingway. Profondo (e da indagare perché tutti riguarda) il pensiero che Tiziana ci dona con i versi “Sono fatta di così tanta chiarezza/ma forse tutto ciò mi sfugge/da quando ho deciso di esser/tutto quello che non sono.” e bella la chiusa.

Un cordiale saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro magnifico Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Simpatica, originale ed efficace la dedica di Marinella al nostro sito azzurro.
Simone
 

12/6/2015

Vorrei ringraziare Salvatore e Piero per la loro approvazione alla mia poesia.
Ho usato termini forti che possono infastidire, me ne rendo conto, ma non è più tempo di tacere!
La poesia è anche questo: indignazione, sdegno, protesta.
È la nostra arma bianca, usiamola.
Un caro saluto a tutti.
Addis Marinella
 

Complimenti a Addis Marinella per la struggente poesia "Roma città
aperta". Un grido di sdegno e di dolore che dovrebbe coinvolgere tutti,
anche quelli fra noi che guardano troppo in basso o troppo in alto e
non sentono l'odore malsano che ha invaso il nostro mondo.
Salvatore Cutrupi
 

A Bonifacio Ferrari-“Bella Signora”:Poesia di cuore detta col cuore;complimenti è molto intensa.
Laura
 

Laura Toffoli trasmette appieno liricamente il clima di festa! Brava! Saluti a tutti!
Tinti Baldini
 

12 giugno 2015

Cristina Perilli –L’amore-: Strepitosa ode all’amore. Dai versi tutta la passione e l’incantamento che l’amore può dare.  Malinconica la riflessione finale, con appropriata immagine. Brava Cristina!

Ida Guarracino –Teatro che passione-: Ed aggiungo il mio applauso per questa emozione raccontata col bel ritmo dell’ottonario. Complimenti Ida e ad maiora!

Roberto Bottiroli –E se rammento-: Da mettere in musica i versi arcadici dell’ottimo Roberto, cui do il bentornato, con la preghiera di restare in questo azzurro. Un caro saluto.

Bonifacio Ferrari –Bella signora-: Un affettuoso tendere la mano ad una persona che appare forte ma, forse, è debole dentro.  Un delicato atto d’amore questa prosastica poesia di Bonifacio.

Marino Giannuzzo –Donna-: Amorevole inno alla donna, nostro rifugio e consolazione de “le nostre ambasce”.  Bello il riconoscimento del poeta ed io mi associo.

Antonia Scaligine –Il gioco della ricchezza e povertà-: «E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli» ammonisce Matteo. Ed Antonia, che riflette su povertà e ricchezza e sulle diseguaglianze, si ispira a quella frase per comporre una poesia ricca di inviti alla solidarietà ed alla carità. Come non concordare?

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Bel quadretto, dolce e meditativo, in salsa giapponese.

Laura Toffoli –Ombre tatuate-: Ombre lasciate dalle fronde, simili a tatuaggi mobili. Ombre che lasciano stupiti e ci fanno viaggiare tra sogno e realtà. Questo ci regala, oggi, la brava Laura.

Un cordiale saluto a voi tutti ed un  grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

10/6/2015

10 giugno 2015

Poesie a tema: L’azzurro di poetare

Simone Magli –Poetare.it.-: Un concentrato d’affettuoso sentimento nato da questo splendido azzurro. Complimenti Simo!

Antonia Scaligine –Che non smorzi mai l’azzurro-: E complimenti anche a te, bravissima Antonia, per questa deliziosa, riconoscente dedica, alla quale mi associo.

Poesie a tema libero

Marino Giannuzzo –Debole donna-: Mi pare di leggere di un uomo-oggetto. In questa poesia si invertono i termini: debole è l’uomo, nonostante il titolo. A quando una vera parità?

Dario Menicucci –La mia città (Livorno)-: Bellissima questa intensa descrizione dell’amata città. Dario ce la fa toccare con mano, ne rivela i profumi e li fa sentire con maestria.

Giovanni Armone –Le stagioni della mia vita-: Sintesi delle quattro stagioni, così come le vive e le sente il poeta dentro la sua anima. (inquietanti quelle date che paiono d’inizio e di fine di un percorso di vita)

Angelo Michele Cozza –Tu non venisti né mai ritornerai.-: La disperazione per quella inutile ricerca dell’amore espressa con intensi e bei versi. Bella la chiusa che pare un grido di rabbia contro un crudele destino. E’ sempre nitido il poetare dell’ottimo Angelo.

Giampietro Calotti –Paternità responsabile?-: Non pare proprio “ovvio” quel descrivere la paternità, al contrario c’è un profondo sentirla, definendola con la maestria di Giampietro.

Antonio Scalas –Per ritrovar me stesso-: Una profonda pena da abbandono, una sensazione d’impotenza, narrate con duri ed amari versi.

Maria Grazia Arnone –Danza lenta-: Bellissime le immagini che Maria Grazia ci regala in un racconto che pare un delicato e dolce sogno. Guarda con amore alla natura, la poetessa, e se ne innamora fino ad avere la sensazione che il tempo si fermi, incantato lui pure.

Laura Toffoli –Giostre di paese-: Resa alla perfezione l’atmosfera gioiosa che c’è in una fiera di paese. E Laura quelle “canzonette ormai tramontate” ce le fa sentire.

Marinella Addis –Roma città aperta.-: Forte l’indignazione di Marinella per i recenti fatti catalogati col termine “Mafia Capitale”. Forti i versi di questa ottima amica, tutti sottoscrivibili. Credo che, finché ci sarà chi, come lei, saprà gridare il proprio sdegno, resterà la speranza che un giorno l’onestà possa avere la sua rivincita. Complimenti!

A voi tutti il più cordiale dei saluti con un grande grazie al nostro generoso Lorenzo che tutto ciò consente.

Piero Colonna Romano

 

9/6/2015

9 giugno 2015

Poesie a tema: L’azzurro di Poetare

Giovanni Abbate –Acrostico-: Merita questo omaggio il nostro Lorenzo. Mi associo a Giovanni ed aggiungo un grande grazie per aver saputo creare questo splendido gruppo di innamorati della poesia.

Poesie a tema libero

Anna Cervone –Una poesia per un libro-: Benvenuta nell’azzurro, Anna! Bello, e condiviso, l’omaggio alla lettura, reso dalla poesia, e molto ben descritte le emozioni che ci derivano dal leggere.

Michael Santhers –Bidonville-: Punta il dito accusatorio contro lo sfruttamento che i “civili” europei hanno fatto (e continuano a fare) della terra d’Africa, l’ottimo Michael. Quel che oggi accade è nemesi di ciò che è accaduto. Si fugge dal terrore, è vero, ma forse è anche un modo per rammentarci i debiti che abbiamo nei confronti  degli africani. Difficile che le nostre coscienze siano tranquillizzate dall’offerta (oltretutto pelosissima, come si sta scoprendo) di fatiscenti bidonville. E, come sempre, azzeccatissime le metafore trasparenti del poeta.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Profumo d’ortensie-: Un fiore che porta dolci ricordi d’un tempo. Un acquerello, questa del bravo Giuseppe, intriso di nostalgia.

Marino Giannuzzo –Cutrofiano-: Qui è la nostalgia per un paese, che ci ha visti bimbi e poi ragazzi, che torna prepotente alla memoria. Bella poesia di Marino, che ben descrive sentimenti che resteranno per sempre dentro e addolciscono melanconicamente.

Raffaele Marchesi –Noi…-: Un angosciante analisi dell’uomo d’oggi, di quell’uomo che ha smarrito il senso dell’umano, narrata con i forti versi di Raffaele che chiude sottolineando il timore di vivere dentro questa triste umanità.

Puccio Bellasio –Argo-: Bella similitudine tra l’odore che fa sobbalzare il vecchio cane  d’Ulisse, al suo ritorno, e quegli odori che fanno tornare alla nostra memoria persone amate. Malinconica e bella la poesia di Puccio.

Michele Aulicino –In metropolitana-: Di difficile interpretazione. Pare che il poeta narri di un risveglio mattutino in metropolitana, per recarsi al lavoro risvegliandosi alla fermata. Pare, ma Michele intende certamente altro. Bello il distico di chiusura.

Santi Cardella –I ciechi/Les aveugles-: Santi ci presenta una corretta traduzione della difficile poesia di Baudelaire e ne coglie il senso. Quei ciechi (che ricordano i ciechi di Bruegel) cercano, non trovandola, la luce. La stessa luce che il poeta, disperatamente, cercava in mezzo ad un’umanità assente. Complimenti!

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Ed ancora una pennellata di dolce poesia d’atmosfera, regalataci da Salvatore.

Tiziana Cocolo –Il raggio della vita-: Tiziana ammonisce: guardate in alto se volete trovare quel calore che la terra non dona. E lo fa con trasparenti metafore e con gran bel poetare.

Laura Toffoli –Il salice-: Realistica descrizione di un bel salice che pare colloquiare con amanti che gli mandano sonori baci che rimbalzano tra le sue fronde. Mi pare vagamente surreale la poesia di Laura

Un cordiale saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro magnifico Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Grazie Piero hai ben inteso! Un saluto a tutti voi dell'azzurro e al vate
Tinti Baldini
 

Caro Lorenzo,
per iniziare bene la giornata mi sono addentrato nel nostro giardino azzurro osservando:

"Una poesia per un libro", di Anna Cervone - Diamo il benvenuto nella pagina azzurra ad Anna; che l'amore di lettura sempre l'accompagni.
"Acrostico:...", di Giovanni Abate - Complimenti per la ricerca enigmistica da cui vien fuori una affettuosa dedica a Lorenzo De Ninis, che condivido in pieno.
"Bidonville", di Michael Santhers - Il nostro collega ci ricorda l'attualissimo dramma d'una moltitudine di uomini, che chiedono di non essere considerati dei rifiuti ad una Europa che prima li ha derubati ed ora si rivela incapace di qualsiasi azione politica idonea ad alleviarne le sofferenze. Io mi chiedo perché ci ostiniamo a chiamarci cristiani...; ma anche il resto del mondo (ONU in testa) chiude gli occhi.
"Noi...", di Marchesi Raffaele - Amara riflessione d'uno dei nostri poeti sulle capacità sviluppate dal cosiddetto "homo sapiens", con una profonda conclusione.
"In metropolitana", di Michele Aulicino - Bella osservazione poetica su quella umanità affannata che si sposta, per gallerie sotterranee, da non so quando a non so dove.
"Haiku", di Salvatore Cutrupi - Nel mondo occidentale sono accenni di emozioni queste composizioni che gli orientali prediligono.Ed il nostro Salvatore apre la finestra su quel mondo.
"Il raggio della vita", di Tiziana Cocolo - Gradevole composizione poetica della nostra esperta collega che riflette sulla condizione umana sospesa, fra amore e speranza, nella continua ricerca del raggio della vita.
"Il salice", di Laura Toffoli - Quell'albero disegnato da Laura ha caratteristiche umane; pertanto è naturale che pianga, osservandoci...
Un caro saluto per tutti,
Santi
 

8/6/2015

8 giugno 2015

Ciro Seccia –Cos’è Un Uomo-: Bella la domanda che si pone Ciro e soddisfacente la risposta, perché in assenza di sentimenti resterebbero solo le strutture fisiche, rendendo l’uomo non dissimile dagli animali.

Fabrizio Lama –Profondamente-: Ermetica, è espressione di uno stato d’animo turbato.

Carla Persico –Bolle di sapone-: Il desiderio del gioco, per accettare la normalità e donare allegria, ben reso dai versi di Carla. Ma tre elementi (le lacrime, il freddo tavolo di cucina e la povera gente) danno alla poesia un che di amaro.

Stefano Ripamonti –Io-: Unica vera compagna della vita, secondo Stefano, pare essere la gioventù. Mancando quella si resta soli. Aperta la discussione.

Marino Giannuzzo –Croci-: Mi ricorda Ungaretti, con S. Martino del Carso, il leggere questa poesia dal senso simile.

Andrea Sbarra –una vita nuova-: Un forte invito all’ottimismo, probabilmente dedicato ad un figlio, ed a guardare fiduciosi al futuro.

Alberto Rosso M. D. –Confusione-: Mi pare che alla base di queste domande ci sia la negazione di tutto o, comunque, una forte angoscia esistenziale. Domande che l’uomo sempre si è posto, non trovando soddisfacenti risposte. Il tutto espresso in buona prosa.

Laura Toffoli –Un vecchio vecchio-: Bella immagine poetica, regalataci da Laura.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

6 giugno 2015

Poesie a tema: L’azzurro di poetare

Laura Toffoli –Poetare è volare-: Brava Laura! Questo è lo scopo di certa poesia: forza delle idee che, unite, possono cambiare, rendendolo migliore, il mondo.

Antonio Scalas –Per parlare d’amore-: Ed anche Antonio racconta degli effetti della poesia, con bei versi. Particolarmente bella la conclusione.

Poesie a tema libero

Tinti Baldini –Segreto-: Non so se sono influenzato dalle due precedenti ma mi pare che anche la bravissima Tinti parli di poesia. “la parola pura d’essenza/desiderio del vero mistero/turbamento benefico del bello” che altro è se non la definizione che si può dare della poesia? Così come i quattro versi di chiusura che dicono di poesia. Poeticamente. Brava Tinti!

Dario Menicucci –In porto-: Leggendo questo Dario rivedo, per similitudine, impression soleil levant. Il poeta dipinge con veloci colpi … di versi. Ed affascina.

Ciro Seccia –Orchidea-: Quando si dice innamoramento! Belli ed intensi i versi, omaggio di Ciro ad un suo sogno.

Andrea Sbarra –prova a dare-: Forte invito alla generosità, all’aprirsi verso gli altri, con amore.

Marino Giannuzzo –Convento-: Ben raccontato questo tentativo di rivedere un amico della gioventù che ha fatto altra scelta di vita.

Renzo Montagnoli –Notte in trincea-: Il dramma della guerra raccontato con commoventi versi. Renzo ci fa vivere quell’atmosfera di dolore intenso e di speranza e ci coinvolge in questa drammatica rivisitazione. Complimenti vivissimi.

Salvatore Cutrupi –Arlecchino-: Espressa con molta fantasia questa “raccolta” di versi scartati. Poesia originalissima e piacevole, regalo del bravo Salvatore.

Maria Grazia Armone –Perché.-: Un doloroso ricordo e domande che nascono da quello. Maria Grazia rimpiange amiche, troppo presto scomparse e non trova risposte alla crudeltà della vita. Intensa e bella la sua poesia che ispira domande sul senso del vivere. Brava!

Fausto Busatta –La gemma altrui-: Criptica poesia, dal vago sapore del mistero. E’ metaforica quella “gemma altrui” ma la sua traduzione mi sfugge. Trovo belli e suggestivi i versi che iniziano con “Nel buio sfoglierò il libro segreto/” fino al termine della strofa.

A voi tutti il più cordiale dei saluti. Al nostro vate un grazie riconoscente.

Piero Colonna Romano
 

7/6/2015

7 giugno 2015

Ciro Seccia –Io Lo devo-: Bello ed intenso questo incitamento a lottare per vivere con dignità. Forti i versi dai quali emerge grande amore per la vita e riconoscenza a chi ne fu artefice.

Michael Santhers –Sport promiscui-: Surreali come sempre le spiritose immagini dell’ottimo Michael che, in questa occasione, mi ricorda il grande Jacovitti, con le sue fette di salame ed i suoi animali umanizzati, e che quell’usignolo che zufola il Requiem di Mozart avrebbe fatto suo.

Carlo Chionne –Zeta, orgia del dovere-: Mi associo alla poetica richiesta di Carlo. E’ l’onestà di Marino il massimo pericolo per questa banda di farabutti, quindi deve restare.

Inquietante la parodia del titolo del film di Costa-Gravas, nel titolo della poesia, ma forse non molto lontana da ciò che accadrà.

Fabrizio Lama –Al mio cuore-: Ermetismo allo stato puro questo esprimere dolore e morte. Pare un canto funebre per una persona amata, oppure un saluto alla vita, denso di pessimismo e pena. Ma l’autore forse ce ne chiarirà il senso.

Aldo Fontanazza –Ti chiamerò immenso.-: Belle le immagini che Aldo ci regala per narrare di uno stato d’animo pieno d’amore e fede nel futuro. Alquanto misterioso il destinatario della chiamata finale.

Marino Giannuzzo –Corteo funebre-: Scrive il proprio epitaffio e segue la sua bara, il nostro Marino, con gran bella (?!) fantasia. Vagamente blasfemo quel “al terzo giorno /il cane s’allontana.” ma realistico  molto. Lunga vita al nostro poeta!

Laura Toffoli –Luce-: Una pennellata, a dipingere la luce,  che ci lascia curiosi per quella conclusione sospesa.

Salvatore Cutrupi –Un po’ di sole-: Il messaggio che Salvatore ci invia è un messaggio di eguaglianza ma dove crediamo d’essere diversi è nei sogni e nei desideri. E, forse, neppure questo è vero.

A voi tutti l’auguri per una serena settimana piena di poesia. Al nostro generoso Lorenzo un grazie di cuore.

Piero Colonna Romano

 

6/6/2015

Bellissima,Renzo ,Notte in trincea in cui la chiusa porta a quel bisogno di pace che tutti sentono ora più che mai , quella vera, dell'anima.
Grazie a tutti voi azzurri e al caro Lorenzo.
tinti baldini
 

5/6/2015

5 giugno 2015

Simone Magli –Pontile di Lido, 02.06.2015-: Paiono due aforismi che traduco così: la ricerca della luce, quella che c’è nella poesia, porta a viaggiare in ampi spazi d’amore.

Carlo Chionne –Verrà la morte…-: Una spruzzata di Pavese e di Epicuro nella prima strofa, per concludere con un melanconico tirar di somme, identificandosi, al termine, con la natura. Qui leggiamo un Carlo, ottimo artista a tutto tondo, ma certamente scaramantico e gli auguriamo lunga e produttiva vita, essendone certi.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Quel duo improvvisato-: Un racconto che viene da ricordi lontani, questo dell’ottimo Giuseppe la cui bravura ci fa vedere, palpabili, quelle immagini e risentire la melodia di quello “studentino”  che “al Valentino la stringeva sul cuor”. Immagini d’altri tempi, piene di nostalgia per quel che non tornerà più.

Michael Santhers –Diario di spiaggia-: Un affresco che anticipa le prossime ferie. C’è tutto lo stile di Michael ed il suo sarcasmo nei pungenti versi che ci regala. E, come sempre, è un piacere leggerlo.

Maria Savignano –Attesa-: Maria osserva tre anziani pensionati, ne legge i cuori, i ricordi ed i rimpianti. Tristissimo quel sottolineare l’assenza di futuro, tristissimo ma vero. Profonde le osservazioni della poetessa,  realistiche molto, e molto ben rese.

Gian Luca Sechi –Le tue azioni-: Il sogno di volare si infrange nella realtà che voli non consente. E verrà il momento del tirar le somme ed, in quel momento, così ammonisce il poeta,  bisognerà tenere i piedi ben saldi a terra, per non cadere.

Stefano Medel –Muri-: Una dolente invocazione a chi, distratta da altro, non riesce a vedere i sentimenti altrui.

Marino Giannuzzo –Condannato a morte-: Un grido contro la pena di morte destinato a non trovare ascolto.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Un lungo ricordare all’ombra di un ciliegio. Simpatico quel “snocciolavo” che si riferisce ai ricordi ma anche alle ciliegie.

Laura Toffoli –Sinfonia marina-: Bellissima la descrizione che ci regala Laura. Del mare si sentono  musica e profumo. Malizioso molto  quel “gioco senza fine” riferito a sabbia plasmata da linee d’aria, ma anche al precedente “quando ci arrotoleremo”. Ovviamente conseguente (e chiarificatrice) la chiusa.

Un cordiale saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Ringrazio Piero Romano e Simone per i loro commenti. In realtà l'haiku
prende anche me poche volte, solo se mi stupisce all'improvviso .Per
farmi perdonare i prossimi miei 2 lavori saranno poesie. Un caro
saluto. Salvatore Cutrupi
 

Mi è piaciuta molto "Attesa" di Maria Savignano, un ritratto molto efficace della poesia e nel modo di vivere che c'è nella vecchiaia, complimenti sinceri.
Carino l'haiku di Salvatore, specie nei primi due versi.
Simone
 

4/6/2015

Poesie a tema: L’azzurro di Poetare

Santi Cardella –Poetare-: Un forte, poetico incitamento a far poesia, detto con tutta la passione che il nostro grande Santi ha per questa. Ricordiamo per sempre questi versi, che io intendo dedicati alla poesia: “è goccia originale e necessaria/dell’ampio mare della conoscenza;/espresso in versi è fulgida evidenza/d’una nostra emozione straordinaria.” Ed è incitamento affettuoso (e riconoscenza al nostro splendido sito) quel “lasciando azzurri segni di presenza:/amore, azioni, spirto, parole…”. Applausi ed un grazie per esserci, caro amico.

Poesie a tema libero

Marino Giannuzzo –Compagni-: Un malinconico e commosso ricordo di vecchi compagni di scuola e di vita, detto con gran sentimento dal nostro amico Marino.

Nicola Cabras –Fermatemi se ci riuscite-: La Vita che ci parla e ci accusa, come una divinità pagana contro la quale l’uomo lotta con le sue malvagità ed i suoi egoismi. Quella Vita, che potrebbe essere metafora della natura nella quale viviamo,  ci osserva disgustata. Certamente sarà più longeva dell’incosciente razza umana, su noi prevarrà nel tempo e nei tempi. Leggo così la forte poesia di Nicola.

Antonio Scalas –Come una sposa-: Una suggestiva e surreale descrizione di una fiabesca lei, immersa nelle fronde e nei fiori. Un’inarrivabile lei che suscita ammirazione e struggente gelosia, narrata con i bei versi di Antonio.

Rosino Maranesi –Il sole come al solito s’alzò-: Una pena esistenziale, uno smarrimento danno vita a questa poesia ricca di belle immagini ma vagamente ermetica, forse per l’assenza chiarificatrice della punteggiatura.

Dario Menicucci –Conchiglie-: Deliziosa descrizione del mare e di quelle conchiglie che sono sempre state oggetto, direi, quasi di culto da parte di chi le raccoglie per avere sempre con sé il mare con i suoi profumi e le sue melodie. Dario dipinge con realismo l’amato mare e ci coinvolge in questa affascinante visione.

Ciro Seccia –Il Patto-: Di complicata interpretazione questa di Ciro. Il fato, dunque. Quello immutabile che determina la nostra esistenza, al di là del nostro volere. Ma il poeta, in un primo momento, lo rende generoso e disponibile, forse perché l’incontro avviene in una bellissima location. Successivamente il panorama muta (tuoni e fulmini scagliati dal cielo) e quel “Patto”, stipulato col supremo, affogherà in un oceano di lacrime e soltanto il sacrificio del figlio compirà il fatale fato. Almeno mi pare.

Laura Toffoli –Cassetto d’altri tempi-: Già, proprio maliziosa (e molto curiosa) quella nipote. Ma Laura racconta con bel poetare  quel ritrovamento. E, anche se vìola la privacy, merita il perdono.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Insomma è un incubo ciclico quello che affligge il nostro Salvatore e lo racconta con tre versi tre.

Un cordiale saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro vate Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Seguiamo l'incipit di Santi, contenuto nella poesia a tema, e spennelliamo l'azzurro di poetare con le nostre emozioni.
"Fermatevi se ci riuscite" di Nicola Cabras: poesia che porta con se molta speranza, mi ha toccato molto per la sua ruvidezza.
Originale l'haiku di Salvatore, ma a me questi haiku anche se son carini, non mi prendono mai. Forse sarà che non ce l'abbiamo nella storia e nella cultura del nostro paese...
Simone
 

3 giugno 2015

Santi Cardella –Paramenti griffati-: Un invito al pauperismo, questa poesia/denuncia dell’ottimo Santi. Pare che oggi ci sia un papa che ne raccoglie il grido. Peccato sia in età troppo avanzata, ma qualcosa, forse, resterà. Giusta la similitudine che, in chiusura, il nostro poeta evidenzia.

Carlo Chionne –Po demo s-: Hai ragione, caro Carlo, dalla Spagna arriva la lezione di democrazia. Dalle nostre parti regna re Matteo, DC  di destra estrema doc. Qui tutto il resto è silenzio.

Marino Giannuzzo –Circo Massimo-: Un excursus sul martirio dei primi cristiani, detto con cruenti immagini. Ma potrebbe essere letta come metafora dell’attuale situazione politica italiana. Peccato ci sia nessuno a sublimare le nostre pene.

Zenone Drisoli –La ballata dello scrutinio finale-: Mi chiedo cosa mai sia successo all’italica scuola. Ricordo che, ai miei tempi, c’erano le bocciature e classi da 32 alunni. C’erano persino, udite udite, le sospensioni per i farabuttelli che erano invitati ad andare a zappare i campi. Oggi tutto e tutti ok. Così si crea la classe dirigente di domani. Zenone punta il dito su troppo tolleranti (od opportunistici) colleghi e ci narra, col suo sarcasmo, di uno sconcertante scenario.

Nicola Cabras –Ardente notte-: Appassionato inno alla notte, quasi una riconoscente preghiera per ciò che ci dona, per quelle luci, a noi interne, che alfine  potremo riconoscere, lontani dal caos del giorno. Il tutto detto con prosa che ha begli sprazzi di poesia.

Piergino Pedrocco –Senza titolo-: Denso di bella poesia l’attacco, prologo ad una malinconica e pessimistica chiusa.

Antonio Scalas –Ho lasciato che il vento-: Un rapporto conflittuale, un amore desiderato e rifiutato dal partner, genera un dolore profondo. Intensi ed appassionati versi prosaici che, comunque, comunicano bene il sentire del poeta.

Sandra Greggio –L’altalena del tempo-: Filosofico approccio a ciò che ci riserva il tempo, detto con bel poetare. Bella la similitudine con quelle due tubanti ed empatiche tortore.

Laura Toffoli –Faro-: Scalini che ruotano su pareti arrotolate. Ed è un’ascensione verso il cielo, tra bagliori di sole. Ed infine l’ampia visione del mare, dove un bacio si sperde, rendendo dolce il salso. Così la leggo e così applaudo al poetico guardare di Laura.

A voi tutti il più cordiale dei saluti e sempre un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

3/6/2015

2 giugno 2015

Giuseppe Stracuzzi -Vecchio ciliegio-: C’è un che di pagano in questo esser vissuti assieme ad un ciliegio. Pare vivo, e con sentimenti umani, l’albero di questo bellissimo racconto di Giuseppe che ci ha regalato una delle sue più belle poesie.

Puccio Bellasio –Photo-: Una vacanza, un sogno. Belle immagini narrate in forma sonetto.

Enrico Tartagni –Una risposta.-: E’ difficile parlare e vedere d’amore, luce che illumina buie stanze., ma che presto svanisce. Così ci ammonisce Enrico con intensa, bella e prosastica poesia.

Giovanni Abate –Un soldato della….”Grande guerra”…-: Un commovente omaggio ai caduti senza nome della I° guerra mondiale. Bella ed intensa la poesia di Giovanni. Complimenti.

Ciro Seccia –Cosa Può Un Uomo-: Malinconica e rassegnata considerazione su un amore finito. Abbandono che lascia stupiti ed attoniti, detto con bei versi da Ciro.

Marino Giannuzzo –Cimitero-: E’ ai defunti, dei quali ci scordiamo troppo presto, che si chiede di volgere a noi lo sguardo pietoso. Marino rovescia il senso delle cose, in un estremo atto d’amore.

Dario Menicucci –Armonie di gabbiani-: La poesia ricalca e sottolinea alla perfezione il bel titolo. Gabbiani, liberi nell’aria salmastra, gabbiani che gridano il loro messaggio di libertà. Molto ben reso il sentimento di chi, amandoli, li rende con bei versi, dalle suggestive immagini.

Antonio Scalas –Come in un sogno-: Un dolcissimo sogno che rivela tutta la sua evanescenza. Delicate e belle le immagini regalateci da Antonio, col suo bel poetare.

Cristina Perilli –Il giardino-: Una richiesta d’aiuto per un’anima che ha bisogno di guida ed amore. Bellissimi i quattro versi finali che mi ricordano lo stile della Merini. Brava Cristina!

Laura Toffoli –Storia in un campo di grano-: Ed ancora una metafora di vita, con la natura a soggetto,  piacevole costante nella poesia di Laura.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro magnifico Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

2/6/2015

Caro Lorenzo,
saltando dalle poesie d'oggi a quelle dei giorni passati che (per mia assenza) non avevo letto, ho fermato la mia attenzione su:

"Il giardino", di Cristina Perilli - Bella e dolce poesia introspettiva di un'anima inquieta che sembra voglia aspettare un intervento salvifico esterno. Cara collega, il primo giardiniere sei tu, la tua sensibilità è ancora viva; riaccostati alla natura e gustane l'armonia, il resto verrà da solo.
"Paese", di Cristina Perilli - Su un paese grigio s'innalza un campanile dal colore tenue che evoca suoni delicati e ricordi di tempi felici; c'è una notevole sensibilità poetica.
"Origini", di Nino Silenzi - Profonda e misteriosa analisi con immagini surreali d'un individuo alla ricerca di sé stesso e delle proprie origini. Alla fine sorge la presenza d'un Pensiero rarefatto che conferisce energia e vita ai singoli ed al tutto. E perviene alla mia stessa conclusione: dove non può la scienza, può l'amore.
Un cordiale ringraziamento al collega Simone per il gentile apprezzamento e uno a a te, Lorenzo, per l'infaticabile opera.
Santi


Che bel racconto in versi la poesia di Renzo
Un saluto corale a tutti voi e a Lorenzo in primis
Tinti Baldini
 

1 giugno 2015

Cristina Perilli –Paese-: Un malinconico ricordo che porta a descrivere un paese sperso nel tempo, con rassegnato stato d’animo.

Giuseppe Stracuzzi –Pensieri notturni-: Una ridda di pensieri, tutti descritti con immagini che si sovrappongono e si sciolgono. Fantasiosa poesia del bravo Giuseppe che oggi impugna il pennello delle parole e dipinge quadretti a volte romantici, a volte surreali. E incanta.

Carla Persico –Vecchio pianino-: Piacevole l’unione delle due immagini, quella del vecchio suonatore e quella dell’aquilone. Entrambe puntano dritto al cielo. Intensa e bella la riflessione in chiusura.

Stefano Medel –La notte-: E’ vera insonnia quella descritta, con molto realismo, dal nostro Stefano.

Stefano Ripamonti –Fulmini e saette,-: Un pressante invito ad accettare, senza reagire, le tristi difficoltà che la vita pone. Non sono certo che il destinatario ne sarà grato.

Puccio Bellasio –Tramonto d’oro-: La descrizione di una immersione subacquea che lascia dentro dolcissimi ricordi e, di già, un pizzico di nostalgia.

Marino Giannuzzo –Casa di campagna-: Una casa di campagna che è costata sacrifici ma che, con i ricordi che porta dentro, appaga e consola. Altro bel quadretto del nostro Marino.

Dario Menicucci –Uscendo dal porto di Mahon (Minorca)-: E’ bravo, Dario, a rendere, con belle immagini, un luogo immerso nella natura marina e l’immensità del mare che lascia senza fiato. Coinvolgente l’emozione che i versi generano. Complimenti.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Un distillato di immagini, poeticamente rese.

Laura Toffoli –Maturità-: Metaforica dall’inizio fino alla chiarificatrice chiusa. Laura tesse la vita, sbroglia matasse di lana, si riveste di colori, fino a quando “sboccia il sogno/divenuto realtà”.

Un caro saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro vate Lorenzo.

Piero Colonna Romano


Mi unisco anche io alle congratulazioni ed agli elogi
per il
prestigioso e meritato premio assegnato a Santi Cardella.
Salvatore cutrupi
 

31 maggio 2015

Renzo Montagnoli –Il testamento-: Suggestivo ritrovamento d’un messaggio venuto da lontano, ben raccontato dall’amico Renzo.

Michael Santhers –Bestiario II-: Bella serie di malinconiche riflessioni, tutte condivisibili. Questi sono i tempi e Michael ce lo rammenta.

Carlo Chionne –Bla…bla…Blatter…-: Ed anche Carlo ci regala riflessioni sullo schifo che ci circonda. E se ne fossimo responsabili?

Maria Savignano –Il minimo ed il massimo-: Una romantica dichiarazione d’amore, detta con belle e forti immagini.

Fabrizio Lama –Senso e sentimento-: Un invito a guardarsi dentro ed un’analisi  del proprio io, detti con ermetico poetare.

Gian Luca Sechi –Rane-: Credo che le rane siano metafora di noi uomini. Possediamo la verità assoluta (diversa per ognuno di noi) e la affermiamo con forza. Quella forza che non arriva al cielo se non come fastidioso ed inascoltato brusio.

Alberto Rosso –Anestesia-: Una dolorosa ricerca di Dio, da parte di chi è cieco e sordo, ma non appagato dal falso benessere nel quale vive.

Marino Giannuzzo –Carolina-: La galleria di personaggi di Marino si arricchisce di questa singolare Carolina. Matta ma libera di dimostrare i suoi sentimenti, senza ipocrisie. Matta?

Nino Silenzi –Origini-: La ricerca delle proprie origini, il desiderio di capire chi siamo e da dove veniamo, espresso con versi pieni di poesia. E la conclusione che ne trae il poeta è sconfortante: siamo immersi, afferma, “in un Pensiero rarefatto/immobile insondabile” che tutto governa.

Laura Toffoli –Emozioni in vendita-: Siamo soggetti al raffinato e subdolo neuromarketing e Laura ne sottolinea i pericoli, non rinunciando alla speranza che, nel mondo, sia rimasta almeno parvenza di generosità.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro splendido Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Complimenti a Santi per "Amiamoci", gran bel pezzo, che ha avuto un meritato riscontro.
"Vecchio ciliegio" di Giuseppe: poesia viscerale che racconta di un legame speciale fra un uomo e il ciliegio, fra un uomo e le stagioni.
Grazie e un saluto a tutti.
Simone
 

1/6/2015

Noto con piacere che questo mese abbiamo un tema con il quale ci possiamo sbizzarrire e in cui metterci tante emozioni che ci ha regalato la nostra convivenza su questo sito, a casa di Lorenzo. "L'azzurro di poetare"... Scrivete... Scrivete...
Simone
 

30 maggio 2015

Ancora una volta il nostro SANTI CARDELLA riceve un meritato premio nel prestigioso concorso letterario VOCI CITTA’ DI ABANO TERME, nella sezione dedicata alla metrica.
E’ mio grande piacere presentarvi la motivazione della giuria e la poesia “Amiamoci” che ne è stata oggetto.
Al grande Santi, della cui presenza nel nostro sito siamo orgogliosi, i più vivi complimenti, certo che otterrà sempre più eclatanti risultati.
Piero Colonna Romano

 

 

Amiamoci

La luna è già un pallido disco
nell’ora del sonno che langue,
già l’alba risveglia un ibisco
colore del sangue;
 
un treno di grevi pensieri
si perde nei fossi notturni,
ma tremano aprichi, leggeri,
i rosei viburni.
 
Si destano in cuore e sul viso
speranze sopite di baci,
m’invita il tuo chiaro sorriso
ai palpiti audaci
 
che fanno sognare le stelle,
che fanno svanire il dolore.
Scambiamoci sopra la pelle
promesse d’amore!
 
Santi Cardella

 

31/5/2015

30 maggio 2015

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Pensieri-: Un tenerissimo rapporto ed un sorriso di bimba che illumina anche i tristi pensieri di un amorevole nonno e li muta in dolcissimi.  Bello questo racconto e ben narrato, caro Giuseppe.

Tinti Baldini –Stella-: Un sogno, nato da un particolare stato d’animo, trasporta in alta la bravissima Tinti  che lo narra con lievi e dolcissimi versi. Affascina la descrizione di quel mare e la poesia è un invito a volare.

Luigi Panzardi –Notturno-:  Un dolente canto dedicato a chi non c’è più. Intensa l’ispirazione riversata nella poesia ed espressa con malinconici versi.

Raffaele Marchesi –Il sussurro del vento-: Sapore di fiaba orientale nei versi di Raffaele. Molto bella la strofa di chiusura.

Marino Giannuzzo –Carnevale-: Simpatica filastrocca in ottonari del nostro amico Marino.

Dario Menicucci –La luce dell’amore-: L’interminabile amore, quando è amore, cantato con forza da Dario.

Antonia Scaligine –Maggio/Mamma/Maria-: Un inno d’amore alla madre ed a Maria, vergine e madre, nel mese a lei dedicato, con un riconoscente  ringraziamento a chiusura, pieno di poesia.

Laura Toffoli –Ritagliato haiku nel mio cuore-: Una romanticissima Laura ci propone un’altra poesia piena di colori e di immagini vagamente surreali. Particolarmente bella la chiusa.

Un cordiale saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro magnifico Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

29 maggio 2015

Fausto Beretta –Paradisi-: Quei rapporti basati sulla tenerezza, quelli che addolciscono l’anima, li porteremo dentro noi per sempre. Questo narra il bravo Fausto con bel poetare.

Santi Cardella –Pierrot-: Nonostante ciò che racconta, con dolenti e bei versi, resta la luminosità della sua mente di gran poeta. Santi, scrivendo poesia, vede, eleva i cuori e fa vedere, Beethoven, divenuto sordo, compose il suo più grande capolavoro, facendo godere le nostre orecchie e addolcendo la nostra anima.

Stefano Medel –Io da una parte-: Ed io tra di voi, cantava Aznavour e Stefano, in qualche modo, lo imita.

Michael Santhers –Berberi-: Un surreale dipinto a rappresentare un panorama africano ed un popolo. Come sempre fascinosi i versi di Michael.

Carlo Chionne –Pappamondo-:  Terribilmente realistica la similitudine tra Mafia e Fifa. Pare che lo sport più seguito al mondo sia il coacervo dei peggiori difetti dell’uomo. E l’ottimo Carlo lo sottolinea col suo bel poetare.

Rosino Maranesi –Ricordi in elastico-: Sovrapposizione di ricorrenti immagini, narrate con parole che sono simili a pennellate da action painting. Ne deriva una composizione che definirei espressionismo astratto poetico, con tutto il suo fascino.

Marino Giannuzzo –Carezza-: Tenerissimo il sentimento narrato da Marino. Ogni età ha le sue dolcezze ed il poeta le racconta con lieve e dolce poetare.

Laura Toffoli –Finestra di campagna-: Ed ancora un bel dipinto di Laura. Una finestra, un vecchio mulino, il mormorio dell’acqua, spuntano da pochi, intensi versi.

Fausto Busatta –Pozzanghere-: Bello e sensuale l’attacco di questa bella poesia. Malinconica la conclusione, dove prevale la consapevolezza del dopo.

Antonia Scaligine –La Trinità coinvolgente/sconvolgente-: Nella storia della chiesa numerose furono le contestazioni (quasi tutte spente nel sangue) alla Trinità. Furono chiamate eresie e come tali condannate dalla chiesa dominante. Oggi la bravissima Antonia ribadisce il concetto prevalente e lo illustra con forte convinzione e con forte e bel poetare.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Delicato acquerello sono questi tre versi del sensibile Salvatore.

A voi tutti il più cordiale dei saluti ed un grande grazie al nostro magnifico Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

30/5/2015

Notturno di luigi panzardi mi è molto piaciuta con quel negarsi anche assolo di grande forza emotiva!
Tinti Baldini
 

29/5/2015

Ringrazio con un inchino d’animo
tutti coloro che in questi giorni
hanno voluto esprimere il loro
pensiero sui miei scritti.
L’ho detto tante volte
ma mi piace ripetermi:
in questo SPLENDIDO SITO
sono qui per crescere
ed è grazie anche al vostro
giudizio che capisco in quale
direzione devo andare…
la poesia è un mare così vasto
sembra che sia ovunque uguale
dove si posa lo sguardo,
ma è sempre diverso
perché ogni sguardo che vi si posa
lo percepisce come se fosse appena
nato nella culla del mondo,
pronto a dare emozioni sempre
nuove.
laura toffoli
 

Solo ora leggo il commento alla mia di Sandra e la ringrazio apprezzando sempre la sua poetica
Da insegnante in pensione dopo 40 di scuola tanto amata ne apprezzo la passione!
Ciao a tutti
Tinti Baldini


Mi associo seppur tardi al commento di Piero per la poesia di Fausto di cui apprezzo appieno il messaggio che dà amore e dà solidarietà a un mondo così indifferente e arido
Grazie a tutti i poeti dell'azzurro e al caro Lorenzo
Tinti Baldini
 

Per Tiziana Cocolo: ti ringrazio per la tua vicinanza in questo periodo denso di incombenze di fine anno. Vorrei trovare più tempo da dedicare a questo bellissimo sito. Mi riprometto di farlo non appena sarò libera da impegni scolastici. Chissà che, una volta terminati questi, la Musa, che ora dorme sorniona, torni a trovarmi più assidua di prima.
Sandra Greggio


Grazie a Sandra Greggio e a Piero Colonna, presenze d'oro per il sito Poetare.
Zenone Drisoli
 

Tiziana Cocolo grazie per il tuo commento, soprattutto per ciò che mi dici ,la stessa cosa penso di te , perché figlia di una grande persona che io stimavo tanto. Grazie anche a te Santi non solo per il tuo commento , ma per le belle poesie che scrivi , oggi ci doni un Pierrot, dolente, lacero, invecchiato nel corpo , il corpo però si compensa con l’anima e la poesia , quelle sono sempre giovani .
Carezza", di Marino Giannuzzo , bella poesia , insieme a quella "Finestra di campagna", di Laura Toffoli –

Un saluto con grande riconoscenza e gratitudine a Lorenzo e a Piero Colonna Romano. Antonia Scaligine
 

Un caloroso grazie al mitico Lorenzo per la bellissima pagina azzurra che ci accompagna e rasserena quotidianamente i nostri momenti. Poco tempo, per noi insegnanti di meditare e soffermarsi a commentare le emozioni e sensazioni dettate dal cuore ai bravissimi poeti del sito; condivido e conforto la collega Greggio impegnata negli ultimi adempimenti burocratici ma mi complimento con lei che nonostante tutto,trova sempre un momento per dedicarci un soffio del suo arcobaleno sui colori profumati dell'amore. Bravi a tutti, in particolare Antonia Scaligine che ci avvolge sempre in un realistico misticismo scaturito da una bell'anima come la sua, Laura Toffoli nel silenzio di fresche visioni estive ove i sassi sono spettatori inerti di un quadro ben disegnato, la carezza di Marino Giannuzzo per un'adolescenza che non finisce mai anche dietro ad una ruga scavata dal tempo ma che non è mai stanca e i Paradisi di Fausto Beretta che si accendono da un sorriso e fanno proseguire il cammino di questa vita aspra e bellissima. Un grazie al nostro amico Piero Colonna Romano, sempre puntale e meticoloso , con la sua competenza nello scavare nei meandri del cuore poetico....è veramente una "Colonna" solida e rappresentativa per tutti noi "sitani" Con simpatia
Tiziana Cocolo


Caro Lorenzo,
ringraziandoti per le manifestazioni di stima e scusandomi per la temporanea indisponibilità del mio pc, ti invio alcuni brevi commenti sulla pagina odierna:

"Carezza", di Marino Giannuzzo - Sfilano leggeri i ricordi consolatori d'una fiamma ora spenta, in questa gradevole lirica del nostro stimato collega.
"Finestra di campagna", di Laura Toffoli - Rapide e sicure pennellate per descrivere un luogo agreste della memoria ed una forte sensazione poetica. Ottima composizione.
"Pozzanghere", di Busatta Fausto - Tutto è caduco nella nostra vita ed il tempo lascia impallidire anche gli attimi felici. Ma, positivamente, il nostro poeta basa su di essi l'attesa di giorni migliori.
"La trinità coinvolgente/sconvolgente", di Antonia Scaligine - Antonia ci rammenta, con versi ispirati, le nostre radici cristiane ed un concetto misterioso e fondamentale di questa fede: l'unità e trinità di Dio, fonte inesauribile d'amore.

Con un grazie, approfitto per mandare un caro saluto a te e a tutti i colleghi,
Santi
 

28/5/2015

Dopo aver corretto un pacco di compiti (già, dimenticavo! Gli insegnanti lavorano solo di mattina), cosa c'è di più rilassante di un sorriso leggendo la poesia di Zenone Drisoli? Gli dico un GRAZIE, in maiuscolo, ovvio, caro collega.
Sandra Greggio
 

28 maggio 2015

Dario Menicucci –Cuore appassito-: Riguardare alla vita passata e trovarla inutile e deludente. Non c’è un Dio che assista e conforti. Dio pone altrove il suo sguardo. Riflette amaramente il poeta e propone una melanconica e bella poesia.

Fausto Beretta –Tante lune e nuovi sorrisi-: Bella riflessione sul passare della vita, con l’ottimismo che viene da un’anima giovane. Il poeta guarda pure, e denuncia indignato, anche alla scarsa considerazione che si ha nei confronti di certi extracomunitari, nonostante il loro apprezzabile lavoro che è come un soffio di primavera.

Stefano Medel –Artista-: L’incomprensione della gente causa questa reazione, espressa con forti versi. Difficile che un artista, per il suo sentirsi ed essere libero, sia accettato da una società bacchettona e bigotta. Questa la tesi del nostro Stefano.

Michael Santhers –Alcolizzati-: Col suo inimitabile ed originalissimo stile Michael punta il dito contro l’alcolismo e disegna un‘immagine sconfortante dell’alcolista che perde mente e consapevolezza di se stesso nell’alcol. Anche oggi il poeta ci regala una lezione di vita, col suo amaro sarcasmo.

Aurelia Tieghi –La mia casa è sempre il mare-: Baudelaire ammoniva: uomo libero sempre avrai caro il mare. Aurelia, quel mare, lo sente dentro, lo ama, lo vive. E lo racconta con questa bella poesia, dai romantici ed intensi versi, alla quale mi associo., concordando.

Nicola Cabras –Alba nell’oceano-: Ed anche questa poesia, piena di fascino, è un inno d’amore al mare. Inno d’amore a quella che probabilmente è la nostra primitiva culla/madre. Complimenti.

Michele Aulicino –Dai miei spiragli-: Decisamente ermetica, questa esistenziale poesia di Michele  e porge immagine suggestive che mi riportano alla memoria la splendida facciata di quel duomo, capolavoro del gotico italiano, anche se non è questo che il poeta intendeva celebrare.

Zenone Drisoli –Valutazione finale-: Realistica rappresentazione degli scrutini di fine anno, resa con versi che dicono dell’amara rassegnazione dell’esimio prof. Zenone.

Marino Giannuzzo –Camposanto-: Nostalgia per la pace di un camposanto che più non esiste, raccontata con sommesso riviver quei ricordi.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Gli aspetti positivi e negativi della vita sintetizzati in tre versi tre.

Un cordiale saluto a voi tutti ed, in primis, al nostro illuminato vate Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Molto drammatica ma anche molto bella "Cuore appassito" di Dario Menicucci, mi ricorda una poesia di Ungaretti, "San Martino del Carso" (il mio cuore è il paese più straziato). Complimenti. Scrivere è sofferenza, ma se porta alla luce queste bellezze vale la pena che qualcuno lo faccia.
Simone
 

26/5/2015

Essere e basta, essere sempre
Vivere non è pensare ma essere. Siamo tutti tormentati perché non sappiamo "essere e basta", senza condizioni. Essere e accettarsi, accettare quello che si è, senza desiderare d'essere nient'altro, a parte quello che siamo.
Adesso mi sto compiacendo di quello che ho scritto e allora già non sono più. Bisogna lottare per "essere sempre".
Simone Magli
 

26 maggio 2015

Stefano Medel –Lo strano-: Ed ancora una volta la perentoria affermazione della orgogliosa diversità, quale attributo di condanna per chi sarebbe “normale”, in una poesia di Stefano.

Marino Giannuzzo –Bella è la vita-: Amara analisi dell’ipocrisia e dei delitti dell’uomo dei quali il poeta si sente corresponsabile.

Cristina Perilli –Esistere-: Essere luce, parte dell’immenso splendore, è concetto ad alto contenuto religioso e l’intera poesia è constatazione dell’effimero che c’è nella vita dell’uomo.

Gian Luca Sechi –Di vita e…-: Gian Luca ci porta nell’oltre, luogo dove “ogni umano affanno/sarà placato.” e dove si scioglieranno tutte le pene e tutti i dubbi. Ben espresso il dubitare dell’uomo, il suo interrogarsi sul dopo, con quel “del nostro incespicare”.

Antonietta Ursitti -Attraverso la corteccia di un albero-: Piuttosto ermetica la brava Antonietta guarda alla vita ed alla natura, donandoci una poesia che è ampio respiro verso un tangibile universo.

Ciro Seccia –Sopravvivere-: Si interroga sulla vita Ciro. Ed arriva all’amara conclusione che il vivere è null’altro che un percorso che ha  meta obbligata, tra gioie e dolori, verso la fine.

Dario Menicucci –Un arcobaleno bianco-: Una romantica serie di belle immagini, lievi come la pennellata di un acquerello, piacevoli a leggersi.

Michael Santhers –Piante-: Il sempre caustico e fantasioso Michael oggi punta la sua attenzione sulle piante e ci regala, uno dopo l’altro, quadretti che per tema hanno le loro caratteristiche. Sempre piacevole a leggersi, spesso invita alla riflessione, il nostro ottimo amico,

Carla Persico –Fontana-: C’è molto lirismo nei bei versi di Carla, chi (o che) poi sia la metaforica fontana è noto solo alla brava poetessa.

Laura Toffoli –Il momento-: Il ticchettio d’un orologio diventa musica, grazie alla sfrenata fantasia di Laura. Segue la rifrazione della luce, complice un vaso di cristallo. Piccoli fatti che incantano, e quasi fermano il tempo, nella meraviglia che genera la luce emanata da ogni cosa ci circonda.

Un cordiale saluto a voi tutti ed un grazie al nostro vate Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

25/5/2015

Giuseppe Gianpaolo Casarini: Concordo sul "sentiero tortuoso" , come dice Piero Colonna Romano; però, fossi io in grado di percorrerlo tutto, fino alla fine! Poesia, secondo me, impeccabile nella sintassi e avvincente nell'argomento trattato. Complimenti!
Sandra Greggio
 

25 maggio 2015

Antonio Scalas -Vero amore-: Bella lezione su che cosa sia il vero amore, secondo Antonio. Appassionato e tenero il sentimento che l’ha ispirata.

Stefano Medel –Normale-: Ecco, nel distico finale c’è la risposta a quella domanda sulla normalità. Il guaio è che pare si viva soggetti a regole, quelle che renderebbero “normale” il tutto e tutti, quelle contro cui si scaglia il nostro Stefano.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Storia di un orologio-: Insomma quell’orologio nacque col triste destino di non poter essere usato né dal ricevente né dal donatore, rivendicando comunque la sua vitalità, della quale godrà un ladro. La morale mi pare essere: anche gli orologi hanno un destino, ed a questo si ribellano.

Sottolineai, nella sua precedente poesia qui apparsa (Illusioni), l’uso di iperbati. Qui il nostro Giuseppe ne fa un uso funambolico, costringendoci a seguirlo in sintassi divenuta tortuoso sentiero. Ciò nonostante confermo la mia stima per questo ottimo poeta ed amico prezioso.

Marino Giannuzzo –Attesa-: Restiamo tutti in attesa di quell’infinito domani, godendo di precarie (limitate in un tempo limitato) gioie e Marino ne traduce il concetto col suo poetare.

Cristina Perilli –La vita si illumina-: Tento un sillogismo: le stelle si vedono solo nel buio della notte, così come il dolore si sente nel buio dell’anima. Entrambi, per svanire, hanno bisogno di una luce. E questo ci narra Cristina con la sua similitudine.

Giuseppe Stracuzzi –Isola proibita-: Surreale narrazione degli effetti nefasti dell’illusione (il canto delle sirene e la trasparenza del vetro)  e ricerca impossibile di un non luogo, forse di un’isola che non c’è, proposte da un ottimo Giuseppe.

Stefano Ripamonti –Stasera voglio essere loquace-: Forte  e condivisibile invettiva di Stefano, contro la disonestà e l’ipocrisia di quest’epoca.

Credo che, se la cosiddetta minoranza silenziosa smettesse d’esserlo, forse qualcosa potrebbe cambiare. A cominciare dai politici/affaristi che ci governano.

Ma è di oggi la notizia che funzionari della Caritas lucravano sui rimborsi che lo Stato concede per la gestione dei disgraziati migrantes…

C’è da urlare.

Gian Luca Sechi –Fortuna e volontà-: Spesso più che nella forza della volontà (o meglio, nella ragione) confidiamo nella fortuna. Comunque è un modo ottimistico di guardare alla vita. E Gian Luca sintetizza il concetto poeticamente.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Simpatica immagine quella che questi tre versi propongono.

Laura Toffoli –Un piegato canneto-: Paiono la descrizione sinteticissima di un quadro di Monet questi tre versi di Laura che, come sempre , ci regala un delizioso quadretto.

l più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro magnifico Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

24/5/2015

Questo mi ispira la pagina azzurra di oggi: Tinti Baldini mi lascia senza parole di fronte alle sue, bellissime, tra cui cito: "pensieri di vento", attimi d'immagini", complimenti! Ricca di intimità "Attendere" di Marino Giannuzzo (mi ricorda vagamente Pascoli). Maria Savignano descrive molto bene lo scopo ed il valore della Poesia:piaciuta molto. Bellissima e ricca di atmosfera "Ombre al tramonto" di Dario Menicucci. Un applauso a Simone Magli, insuperabile nel descrivere la sofferenza. Un "grazie" anche a tutti gli altri Sitani che, per motivi di tempo, non ho citato. Un saluto ed un "grazie" più grande di tutti a Lorenzo, che ci ospita.
Sandra Greggio
 

24 maggio 2015

Simone Magli –Fra tanti pensieri un rantolo è il dolore,-: Esistenziale pena per una solitudine profondamente sentita, detta con bellissimi e coinvolgenti versi.

Joseph65 –Figli i figliastri-: Joseph65 sottolinea, condannandole con forza, le differenze tra gli uomini. Differenze accettate  (a detta del poeta) pure da Dio che potrebbe esserne il responsabile.

Tinti Baldini –Illusioni-: Un sognante angolo, rifugio ai nostri dolori, narrato con immagini ad alto contenuto poetico dalla bravissima Tini.

Marino Giannuzzo  -Attendere-: Ben realizzata l’atmosfera di una trepida attesa per qualcuno che tornerà. Segnalo la chiusa della prima quartina con un esaustivo e perentorio quinario e mi permetto di suggerire, per coerenza di  ritmo, l’aggiunta di una “e” al penultimo verso.

Maria Savignano –Una poesia-: Maria sintetizza così gli effetti della poesia, rimedio per tutti i mali.

Dario Menicucci –Ombre al tramonto-: Tra giorno e notte c’è un tempo che pare respiro sospeso, in attesa  della calma notturna e Dario bene rende quegli attimi.

Michael Santhers -Osservazioni alternative-: Satira pungente questa di Michael sulla quale bisognerebbe riflettere. Pare che l’uomo voglia proprio suicidarsi con questi attentati alla natura, a cominciare dal cosiddetto sport della caccia. Ed il poeta ci propone un’indignata, condivisibile (almeno da me) reprimenda.

Laura Toffoli –Il tempo ci insegna-: Fantasiosa e bella la descrizione che Laura fa delle nuvole e degli strappi che, in loro, produce il sole.

Salvatore Cutrupi –Signor Lei-: Credo sia la frase “lei non sa chi sono io” ad avere ispirato questa riflessione sull’eguaglianza tra gli uomini a Salvatore. Ed io concordo.

Un cordiale saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro Magnifico Lorenzo.

Piero Colonna Romano


Un sincero grazie a Tinti per il commento alla mia ultima poesia e un saluto a tutti.
Simone
 

La poesia di Simone così ermetica e tanto coinvolgente emotivamente la annovero tra le sue migliori
Grazie e un caro saluto a tutti gli azzurri e a Lorenzo
Tinti Baldini
 

23/5/2015

23 maggio 2015

Michael Santhers –India-: Una sintesi, alla maniera di Michael, di un paese dal fascino misterioso. Racconto di una certa (più o meno) presunta spiritualità, spesso realizzata ad uso e consumo di turisti creduloni e visioni di fumi di pire funebri. Drammatica la visione (purtroppo non limitata all’India) di quei sereni poveri che “hanno già perso/ prima di cominciare”.

Tutto questo sotto la lente di ingrandimento dell’attento poeta.

Carlo Chionne –Carriere letterarie-: Spiritoso excursus nelle correnti letterarie del XIX°/XX° secolo. La riflessione finale, sulla qualità di versi scritti nel passato, credo accomuni molti di noi e bene ha fatto l’ottimo Carlo ad evidenziarlo.

Simone Magli –I pensieri mi possiedono-: Riflessione densa di pessimismo esistenziale, detta con bei versi, degni del migliore ermetismo, dal nostro Simo.

Santi Cardella –Estirpiamo-: Adattissima a questo giorno di commemorazione (strage di Capaci e di Falcone e della sua scorta)  la manzoniana poesia del bravissimo Santi. Mi associo all’invito finale ed applaudo al poeta.

Stefano Medel –Faccia-: Versi come lievi pennellate a disegnare un volto.

Alberto Rosso –Illuminazione-: Alberto inizia alla maniera del Panglos volteriano (quello del Candide) quindi ci porta per mano nel nietzschiano nichilismo ed, infine, affonda il karma, coerente con l’affermazione della penultima strofa. Il contrario di quel che narra la new age insomma.

Marino Giannuzzo –Assassinio sognato-: Un incubo (Camilleri aleggia nello sfondo) solo sognato, fortunatamente. Ben resa l’atmosfera da “noir” da Marino.

Antonio Turbian –Bellezze balneari-: Un aperitivo che precede i doni della prossima estate, questa descrizione di ciò che ci aspetta. Giusto l’omaggio finale che Antonio rende alla donna.

Fabrizio Lama –Nell’infinito-: Una fantasmagoria di parole per tuffarsi, in chiusura, nel nulla infinito.

Salvatore Cuttrupi –Haiku-: Bell’inno al pudore detto in tre versi.

Laura Toffoli –Neve al sole-: Un gelido paesaggio (circolarmente narrato in apertura e chiusura) nel quale si svolge una romantica storia d’amore. Bella la metafora della nave (la vita che scorre) e bella l’immagine di quel cuore che si scioglie come neve, al calore dell’amore.

Con l’augurio per una serena domenica, un caro saluto a voi tutti, in primis al nostro vate Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

22/5/2015

Ringrazio Piero Romano Colonna per avermi concesso una sua riflessione
sugli Haiku. Desidero specificare che ho cominciato a scriverli solo da
pochi giorni , per desiderio di sperimentare che ha coinciso con una
mia scarsa ispirazione a scrivere le "nostre" poesie.Grazie anche ad
Antonia Scaligine. A presto. Salvatore Cutrupi
 

22 maggio 2015

Fabrizio Lama –Il mondo ed il suo cielo-: Un romantico guardare alla vita ed alla sua evoluzione, in una molto prosaica poesia.

Antonio Scalas –Continua la furia-: Un doloroso bilancio della vita, detto con versi dai quali emerge disperazione, per l’impossibilità di rimediare ai propri errori. Metaforico è l’attacco, dove quella incessante pioggia è incessante pena di vivere.

Michael Santhers –Calura-: E torna il surreale poetare di Michael. Surreali, piacevoli e significative le immagini che ci dona e che, oggi, ci immergono nell’afa estiva, lasciandoci un bisogno di frescura.

Maria Savignano –Pianto di un cormorano-: Chiaramente metaforico, il cormorano in questione rappresenta il male del vivere dell’uomo, rappresenta un disperato stato d’animo e, verso dopo verso, la poesia ci porta ad una disperante conclusione. Forti e suggestivi i versi della brava Maria.

Alberto Rosso –Rilassarsi-: Analisi filosofica di ciò che può dare il sonno (ed ancor di più i sogni). Interessante (e probabilmente vero) l’aforisma di chiusura.

Marino Giannuzzo –Artisti moderni-: Marino punta il dito su tutto e tutti: i poeti (pazzi che imbrogliano), i pittori (falsificatori della realtà) ed i critici che son prezzolati quando esaltano un’opera.

Dario Menicucci –Da solo-: L’angoscia, ed il senso di solitudine, che può generare una moderna città è ben evidenziata dalle immagini che Dario ci offre.

Michele Aulicino –Solitudine-: Michele ci invita a fare un tuffo nell’ermetismo e, tra cellulari alieni, specchi che distorcono la realtà, noia che possono dare le città e sensi ormai morti, realizza un pregevole e metaforico affresco sull’incomunicabilità e sullo smarrimento dell’uomo d’oggi, di fronte realtà incomprensibili.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Emanano piacevole odore di salso i tre versi proposti da Salvatore.

Un grazie di cuore agli amici Antonia, Giancarlo e Santi per l'apprezzamento alla mia "Questo tempo" con un caro saluto.

Ho molto apprezzato la poetica risposta/commento al mio commento, realizzata dall'amico Carlo ed aggiungo che anche a me piacerebbe ci fossero muri più bassi. Anzi che proprio non ce ne fossero ma, nel caso, difendendo e rispettando la libertà di ognuno di scavalcarli. Un caro saluto.

A proposito di haiku non vorrei essere stato frainteso. Quella tecnica poetica si sta diffondendo anche in occidente e ci sono università statunitensi che ne hanno fatto materia di studio. Innumerevoli, in Italia, i concorsi che li prevedono esclusivamente e, per capire meglio, suggerisco una "visita" al sito di Cascina Macondo.

Ma gli haiku, per essere tali, devono essere realizzati secondo le rigide regole date loro in Giappone, come giustamente ci rammenta Antonia Scaligine. Fuori da quelle regole (che non riguardano soltanto il numero delle sillabe -meglio, delle morae- che compongono i versi ma soprattutto i loro argomenti) chiamare haiku quelle che sono belle poesie, talvolta vero concentrato di lirismo, ritengo sia un vezzo, vagamente snobistico, che le snatura.

Caro Salvatore non volermene ma io sono lontanissimo dall'essere "maestro", caso mai sono un discente che, socraticamente, sa di non sapere. E si informa.
Apprezzo il tuo bel poetare che spesso ottiene quello che è lo scopo della poesia, cioè dare suggestioni. Mi complimento e ti saluto cordialmente.

Un cordiale saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
 

Caro Lorenzo,
nella pagina azzurra d'oggi mi hanno deliziato i versi di "Questo tempo", di Piero Colonna Romano
, poesia che coniuga la semplicità del linguaggio con la profondità dei sentimenti, in perfetto stile prevertiano. L'anafora (che mi ricorda "cet amour") crea, con le successive figure simboliche evocate, un clima crescente d'attesa che si risolve nella splendida ed inquietante strofe finale; l'amore, unica certezza, ha il sopravvento sul fato. Musica surreale! Complimenti a Piero, splendido solista e a Lorenzo, direttore d'orchestra.
Santi
 

La poesia è come una giostra che gira nel momento che arriva la corrente e il senso giusto , può restare ferma perché non c’è il vento dell’ispirazione o anche quello del tempo a disposizione, ma quando arriva ,bene o male, la penna e il cuore si mettono in moto , e se poi alla poesia c’è anche un bellissimo commento come quello di Piero Colonna Romano , diventa più bella perché quel commento è il suo “valore aggiunto” e grazie a Piero, quella piccolissima poesia è diventata fatale , grazie con il cuore . Grazie dell’omaggio che fai a Prevert - questo tempo- un canto in onore del tempo che spesso forma quel reticolato all’interno del quale ci perdiamo o ci ritroviamo , bella poesia, tutto ciò che esce da un poeta e persona come te , è bello
Salvatore Cutrupi i tuoi Haiku sono molto belli , bello quello di oggi , ne ho scritti tanti anche io , spesso però diventano Tanka , perché due strofe in più di 7 sillabe , dà più inferenza alla poesia, sempre secondo lo schema 5/7/5 dell’ Haiku e della presenza del salto logico . Bella anche la poesia di Michele Aulicino- Solitudine ,- e di Dario Menicucci - Da solo - Un grazie a tutti voi , ma uno più grande va a chi ci apre la porta ogni giorno , grazie Lorenzo. Antonia Scaligine


Commento in forma di poesia al commento dello stimatissimo Piero alla poesia CADUTE

RICHIESTA
Da quando cadde quel famoso Muro,
io non faccio altro che agitarmi:
è che non mi sento più tanto sicuro …
perché io non so più dove appoggiarmi!

C’è una sola cosa che io chiedo,
quella di fare un muro un po’ più basso,
così quando ne ho voglia mi ci siedo,
oppure, se del caso, l’oltrepasso.
Carlo Chionne


Ho appena letto una Bellissima Poesia
"Questo tempo" di Piero in omaggio a Prevert
Non conoscendo l'originale ho cercato la versione e leggendole quoto il nostro Poeta anche se
Prevert è stato sempre la mia giovanile...... passione.
Complimenti Piero.
Personalmente credo sia tra le tue più belle.
e Grazie sempre per i commenti che fai alle Nostre.
Il Passero
 

21/5/2015

Molto interessante il commento del nostro maestro Piero Colonna Romano.Secondo me , la bellezza dell'Haiku sta nel fatto che spesso è solo un'immagine, una traccia, una suggestione che può essere completata da chi lo legge. Inoltre , come nel mio caso,incuriosisce e porta a conoscere meglio e a imparare i vari aspetti delle stagioni e cioè la flora ,la fauna, le tradizioni, i paesaggi. In ogni caso ,viva la nostra poesia! Grazie per l'attenzione. Salvatore Cutrupi
 

Oltre che condividere quanto afferma Piero Colonna Romano sugli haiku, desidero ringraziarlo per il commento alla mia poesia di ieri, “Iride d’amore”, apprezzando quanto sempre fa, non tralasciando mai alcun commento, anche se del giorno prima.
Sandra Greggio
 

21 maggio 2015

Michele Aulicino –lamine-: Un concetto fantascientifico del tempo, espresso con forti immagini come quella tintinnante e scintillante “(lamina infinita che ondeggia come il mare)”. Decisamente apprezzabile per la fantasia e per come esposta, questa di Michele.

Fabrizio Lama –I miei ricordi-: Un doloroso e malinconico ricordo in liberi versi grondanti profonda pena.

Raffaele Marchesi –L’Io-: L’immutabile forza della pena, quella che, a differenza di tutto ciò che è concreto, non muta né si evolve. Profondamente pessimistica la seconda parte della poesia, a ribadire il concetto.

Carla Persico –Mare-: Tenerissima l’immagine dei due anziani che si tengono per mano in uno scenario marino molto ben descritto. Brava Carla!

Stefano Ripamonti –Fumo negli occhi-: Un modo tipico delle religioni orientali questo guardare all’otre, descritto da Stefano. Significativo (ed aggiungo un magari!) quel “…Che l’inizio, inizi dalla fine…”

Marino Giannuzzo –Antonio-: Un dolce personaggio, dal cuore grande, descritto con nostalgia da Marino.

Ciro Seccia –Forse…Poeta-: Il desiderio di realizzarsi, anche nella poesia, e quel chiedersi chi in effetti siamo, credo siano in molti di noi. Ciro traduce un sentimento universale, con un buon poetare, dalla bella chiusa.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Bella pennellata a rendere un acquerello delicato.

Antonia Scaligine –Seguo…vago…sposto-: Credo sia una delle più belle poesie della bravissima Antonia. Belli i temi proposti e svolti con gran ritmo e con deliziose allitterazioni d’apertura. Direi che è poesia filosofica, svolta su una filigrana real/ottimistica che induce serenità. Complimenti!

Un cordiale saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro vate Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

20 maggio 2015

Poesie a tema: Amore e  odio

Ciro Seccia –Senza senso-: Il racconto, in prosastici versi liberi, di una tragedia di questi tempi.

Poesie a tema libero

Dario Menicucci –Pioggia in campagna-: Ben descritta la pioggia e le sensazioni che dona.

Antonietta Ursitti –Filo dopo filo-: Metafora del tessere la vita, con una punta di pessimismo in filigrana. Un caro saluto.

Michele Aulicino –Energia pulita (fonte rinnovabile)-: Ermetica quanto basta, per esaltare l’uso di fonti energetiche rinnovabili, come avverte il sottotitolo. Ne deriva, ed è ben reso, un desiderio/bisogno d’aria e d’energia pulita.

Nicola Cabras –Poesia-: Il misterioso (ed ondivago) “afflato” che ci porta ed ispira poesia, ben descritto da Nicola.

Carlo Chionne –Cadute-: E’ vero, tutto termina con catastrofiche cadute. Dopo segue la decadenza, come storia insegna. A quando un nuovo rinascimento? Lo vivremo mai o moriremo democristiani?

Un caro saluto con la grande stima di sempre.

Giuseppe Gianpaolo Casarini- Illusione-: L’aulico, antico e dolce stile di Giuseppe rende piacevole sempre la lettura delle sue poesie. Autoironico questo illudersi, per quel chiarificatore verso di chiusura. Da segnalare, nelle poesie del colto e bravissimo Giuseppe, l’uso costante di iperbati.

Marino Giannuzzo –Anna Oddo-: Pare una lezione di vita, questa narrata da Marino: apprezzeremo sempre ciò che ci è stato negato o che non potemmo avere.

Laura Toffoli –Toccati dal silenzio-: Bella e fideistica riflessione, detta con lievi versi.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Lieve pennellata che narra di duro lavoro e ricerca dell’amore e della sicurezza che dona.

(Digressione sugli haiku: mi sembra che, aldilà della numerazione sillabica che mi pare azzardata, nel confronto tra i suoni gutturali giapponesi tradotti in sillabe occidentali, ci sia nella tecnica giapponese un qualcosa di difficilmente traducibile. E questo per eccessive differenze culturali. Inoltre, a quanto si può leggere, l’haiku tratta esclusivamente delle stagioni e dei sentimenti che possono causare, realizzando contrasto tra i primi due versi ed il terzo. Quanto più apprezzabili, e nostri culturalmente, sono gli oraziani epigrammi!)

Sandra Greggio-Iride d’amore-: Un coloratissimo amore, detto con versi ad alto contenuto passionale. Complimenti Sandra!

A tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro grande Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

20/5/2015

Mi ha colpito "Anna Oddo" di Marino, per il suo timbro autobiografico narrante, che la fa somigliare a poesie di autori famosi.
Commentate mi raccomando e se vi fa paura la parola "commentare", allora scrivete, che lo sapete fare tutti bene.
Simone
 

Caro Lorenzo,
oggi mi hanno impressionato due composizioni:

"Nemmànco mèzzo ...", di Armando Bettozzi - Ancora una volta il collega Bettozzi ci espone la sua definizione di coscienza; quella tratta dal dizionario del lupo. Cosa possiamo aspettarci con la prossima ode? Forse una protesta per quei cadaveri che ardiscono insozzare il "mare nostrum"?
"Iride d'amore", di Sandra Greggio - Un amore tenace che si veste con i colori festosi della natura; e con i versi accattivanti di Sandra, anima poetica narrante.
Un cordiale saluto,
Santi


Ha ragione Simone
Grazie Piero!
Tinti Baldini
 

19/5/2015

19 maggio 2015

Poesie a tema: Amore e odio

Marino Giannuzzo –Amore e odio-: Intensi e forti versi pieni di passione, a narrar di un circolo amore/odio/amore.

Poesie a tema libero

Tito Corsi –“Temporale notturno”-: Supera tutto l’amore, magari creando una tempesta dentro che fa ignorare quella che urla fuori. Così leggo la bella poesia di Tito.

Dario Menicucci –La leggenda del girasole-: Bella leggenda narrata col rimo di nobili settenari.

Il Passero –“Cicopalmo”-: Ha saputo attendere, Giancarlo, a dimostrazione che la vendetta si serve a freddo. Simpatico il racconto, dalla giusta morale finale che insegna che valgono di più i sogni, che ci sono nei balocchi, dei concreti soldi.

Rosino Maranesi –Durante la tempesta-: Con poche pennellate Rosino dipinge la paura.

Luigi Panzardi –Per una strada di campagna-: Un paesaggio squallido, dove s’è consumata una tragedia, inutilmente  ingentilito dal profumo di una rosa. Realistica la descrizione che ne fa Luigi.

Claudio Badalotti –Fame di vento-: Bei versi per un’ermetica poesia.

Ciro Seccia –Sirena-: Un gran bel sogno descritto con minuzia e con una grande nostalgia per quei sogni che solo da fanciulli si possono fare.

Santi Cardella –Filosofia-: Il bene, il male, il destino immodificabile, queste le componenti della bella poesia dell’ottimo Santi che ci ammonisce affermando che non c’è possibilità di ribellione e, filosoficamente, conclude “Pertanto esulta se cavalchi l’onda/e se stai sotto,…segui la corrente.”.

Marinella Addis –Pietre sul cuore-: Doloroso il tema trattato, e forte l’invocazione di Marinella che usa  bei settenari, dal ritmo anapestico, per convincere. Complimenti!

Laura Toffoli –Rossi papaveri-: Come sempre godibilissime le descrizioni che, della natura, ci regala la bravissima Laura.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Li definirei il trionfo del pudore questi tre versi del bravo Salvatore.

Ed anche a Sandra il mio grazie per l’attenzione ed il commento alla mia “Romanze”.

Un cordiale saluto a voi tutti ed, in primis, al nostro Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

"La leggenda del girasole" di Dario: molto bella, specie nele ultime due strofe. Delicata e genuina. Complimenti.
"Filosofia" di Santi: amara e veritiera constatazione con saggio consiglio finale.
Invito tutti i sitani a commentare, anche solo a esprimere un pensiero o a commentare (come faccio io) solo le poesie piaciute di più: insomma non siate passivi, perché questo sito è fatto apposta per condividere. E se non ci fossero Piero Colonna e pochi altri non ci sarebbe proprio scambio. Vi prego di riflettere sul mio invito.
Simone


Grazie sempre Piero e Santi! Un saluto corale a tutti, in particolare a Lorenzo!
Buona vita a voi!
Tinti Baldini
 

18/5/2015

Oggi mi vorrei soffermare su tre poesie: mi sento vicina alla poesia di Zenone Drisoli (anch’io sono insegnante e capisco…), molto dolce l’haiku di Salvatore Cutrupi, ti attrae e ti seduce ma, nello stesso tempo, ti disillude e toglie ogni speranza la bella poesia di Piero Colonna Romano: tutto abbiamo rovinato e di tutto si sentirà soltanto l’odore di bruciato.
Un “grazie” anche a tutti gli altri poeti di oggi; uno speciale al nostro vate.
Sandra Greggio
 

18 maggio 2015

Marino Giannuzzo –Amore-: Gronda di sensualità la poesia di Marino che descrive, con chiarezza, un atto d’amore dove senso e tenerezza si fondono negli iperbolici versi. (ma l’ora che il poeta ci indica dice di un ricordo, di un programma o di un pranzo rinviato?)

Tito Corsi –“Tango”-: Prevalgono novenari dall’andamento dattilico con attacco giambico ed, in effetti, rammentano il ritmo del tango. Decisamente pascoliana (ed apprezzabile) la seconda strofa.

Antonio Scalas –Mio perduto amore-: E pur salvifico questo perduto amore, nel ricordo e nell’invocazione del poeta. Versi godibilissimi, dicono di un malinconico, nostalgico sentire e formano poesia che tocca il cuore. Complimenti Antonio!

Dario Menicucci –Gelida brezza-: C’è un contrasto forte tra la prima e l’ultima strofa. Omaggio alla vita, all’inizio, e consapevolezza di gelida solitudine al termine. Ci si sente soli, senza quella madre e quel padre cui tutto dobbiamo e Dario lo narra toccando corde profonde.

Tinti Baldini –Ieri-:  Quel riandare a dolorosi ricordi, descritti con immagini tristemente opache, e la rassegnata , bellissima chiusa, fanno di questa una tra le più intense e sofferte poesie della bravissima Tinti.

Giuseppe Stracuzzi –L’usignolo-: Quanta malinconia in questi metaforici versi del bravo Giuseppe e quanto bene espressa!

Cristina Perilli –Dualismo-: Corpo ed anima in contrasto tra loro. Bella poesia dell’esistenzialismo dalla rassegnata e pessimistica chiusa.

Zenone Drisoli –Coerenza degli insegnanti-: Amara l’analisi del prof. Zenone e priva di speranza per una scuola migliore. E’ acuto e spietato l’osservare, satirico il disegno dei colleghi. Degrado di un' epoca che, probabilmente, inizia proprio dal degrado della scuola d’oggi.
Ma, come si dice, la notte più nera non s’è mai vista: ci penserà lo sfasciacarrozze gigliato e farla precipitare nel baratro dell’inutilità.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Bella pennellata che mi riporta alla mia Sicilia.

Un grazie di cuore all’amico Santi per l’attenzione ed il commento alla mia “Romanze”.

Un caro saluto a voi tutti con l’augurio per una serena settimana densa di poesia (e, se possibile, di commenti). Un sempre un grazie al nostro generoso Lorenzo che tutto ciò consente.

Piero Colonna Romano
 

Caro Lorenzo,
ecco alcuni commenti sulle poesie d'oggi:

"Ieri", di Tinti Baldini - Toccante poesia con una splendida strofe conclusiva.
"Dualismo", di Cristina Perilli - Sembra di vederlo questo poetico distacco dell'anima, inerte, dal corpo vivente, in movimento. Anche qui con una bellissima chiusa.
"Romanze", di Piero Colonna Romano - Magistrale mescolanza di immortali romanze e di sentimenti nostalgici, con un cupo incendio finale. Ma l'anima, diamantina, non brucia; e mostra tutta la sua bellezza.
Un caloroso ciao per tutti, un grazie riconoscente a te,
Santi


Che dolce Giuseppe quell'usignolo che vive rimpianti,lo faccio un poco mio.Grazie e grazie a tutti voi e a Lorenzo che ha pubblicato una mia di ieri che vive nell'oggi ancor più dolente.
Buona vita a tutti!
tinti baldini

 

17/5/2015

17 maggio 2015

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Milano via Pietro Crespi-: Commovente rievocazione di tempi, forse più grami degli attuali, ma pieni del tenero amore che unisce una famiglia. Bravo Giuseppe! Mi incanti sempre.

Simone Magli –Siamo vivi e morti-: Aforisma meditativo dell’amico Simone.

Marino Giannuzzo –Amor senile-: Tenero e dolce questo invecchiare assieme, molto ben espresso dal nostro Marino.

Tito Corsi –“Ibrido”-: E’ un guardarsi dentro ed un interrogarsi sulla vita questa serie di versi liberi di diverso metro, che compongono, graficamente, un sonetto a rime alternate nella fronte e con rime ed un’assonanza nella sirma. Perfetto il titolo, dunque, per questo gradevole sperimentalismo.

Dario Menicucci –Senza amore-: Bella la similitudine che ci propone Dario, in questa che è una dolente e piacevole poesia d’amore.

Ciro Seccia –Non Ti lascerò-: Amorevole e protettiva sarà la presenza del padre, nei confronti dei figli, questo promette, con determinazione, papà Ciro 

Gloria D’Alessandro –Senza farmi male-: Un dolce ricordo dell’infanzia, deliziosamente raccontato, poi la crescita e la speranza di dare senso alla vita nella poesia, in questa della brava  Glò.

Laura Toffoli –Casa abbandonata-: Una cadente e vecchia casa che trova un residuo di bellezza in rose rampicanti e rivive, l’animazione d’un tempo, nelle risa di bimbi ed in quei voli di rondini. Come sempre Laura dipinge con i versi, in questa occasione, un malinconico dipinto.

Tiziana Cocolo –A volte la vita-: Talvolta la vita ti impone scelte. Spesso sono obblighi da cui non si può prescindere ma che sono dolorosi. Ma c’è conforto in quei cieli blu, in quelle stelle splendenti. E, in definitiva, è ciò che la vita ci offre, così conclude, accettandola per ciò che ci dona, la brava Tiziana.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Un amore poco celebrato, è il senso di questo concentrato di poesia.

Con l’augurio per una serena settimana, piena di poesia, il più cordiale dei saluti ed un grazie al nostro generoso vate.

Piero Colonna Romano
 

16/5/2015

16 maggio 2015

Gloria D’Alessandro –Per essere migliori-: Due affermazioni, poeticamente espresse, ed una conclusione, che è più speranza che affermazione, detta con incisivo distico finale. Filosofa e brava la nostra Glò.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Confessione-: Tema doloroso è questo affrontato, con gran classe poetica, dall’ottimo Giuseppe: l’abbandono dei vecchi. Quello che, nelle anime più sensibili, dovrebbe creare rimorso incontenibile. E’ sempre un gran piacere leggerti, caro amico, e poi riflettere.

Simone Magli –Orfani di guerra con gli occhi bianchi e vuoti.-: Formidabile sintesi della disperazione, che il poeta sente profondamente, di quei migranti per necessità di vita. Complimenti Simo!

Stefano Medel –E’ stato bello sognare-: Disperante e disperato quel “pure io” di chiusura. Come disperata e disperante è l’intera poesia.

Marino Giannuzzo –Alessio-: Amore paterno  e timori per il futuro del figlio che si vuole più felice di quanto noi siamo stati. Fortemente espresso questo sentimento dagli intensi versi di Marino.

Michele Aulicino –Ho un terrazzo rosso-: Già, l’impalpabile eppur concreto tempo. Il poeta tenta di ignorarlo e ci trasporta in un viaggio su di un nastro d’asfalto dove le luci di posizione delle auto, di volta in volta, divengono stelle o lucciole, in una realtà che pare sogno. E’ con la chiusa che si rivela lo smarrimento esistenziale di questo vivere, ermeticamente reso dal bravo Michele.

Tito Corsi –“Da una finestra d’ospedale”-:  Bella descrizione del nascere del giorno, visto dalla finestra di un ospedale. Ben reso il ritorno alla bianca realtà dell’ambiente (dopo la fuga immaginaria in campagna). Il tutto reso da Tito con una poesia in forma sonetto.

Dario Menicucci –Presagio d’amore-: Credo non ci sia null’altro che la poesia per descrivere, adeguatamente, romantici sentimenti d’amore. Dario qui ne dà dimostrazione, in particolare nei cinque versi di chiusura.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: E ribadisce il concetto sopra affermato il condensato di poesia che Salvatore ci offre.

Laura Toffoli –Piacevole camminata-: Magistrale descrizione di una passeggiata tra le valli carniche, all’ombra di pini e larici. Nel panorama, descritto da Laura, svettano le montagne “dove tratti di gessetto bianco/lastricano la lavagna del nero ghiaccio” (versi da applausi). Ancora una volta, complimenti!

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Mi è arrivata molto "Confessione" di Giuseppe Gianpaolo.
Simone

 

15/5/2015

15 maggio 2015

Ciro Seccia –Rosa scarlatta-: Il doloroso racconto di un amore svanito, detto con bellissime immagini simboliche.

Carlo Chionne –Rogiolo-: Romanticissimo ricordo, complice il mare, narrato con versi che dicono di profonda malinconia.

Gloria D’Alessandro .(E’ soltanto) Maggio-: Mese di transizione, sul quale riflette un’ispirata Gloria con bei versi e con quell’anafora (è che maggio) che è insieme speranza e timore di cambiamento. 

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Bianche roselline-: Un tenero ricordo, nato dall’immagine di un cespuglio di rose e narrato col bello stile, dall’antico sapore, del bravissimo Giuseppe.

Raffaele Marchesi –Senza titolo-: Dubbi esistenziale sull’essere (con vago richiamo a Pirandello) e desiderio d’essere ciò che non si è e rifiuto di una legge inderogabile della natura, vanno a comporre un’ispirata poesia, dalla pessimistica, consequenziale chiusa.

Marino Giannuzzo –Abulia-: La confessione di uno stato d’animo pieno di tristezza e rassegnazione. Capita talvolta. Petrarca lo chiamò accidia, ne era perennemente afflitto ma, tutto sommato, non gli dispiaceva.

Tito Corsi –“Amore”-: “Ardono d’inferno i miei occhi” e “Sereno, glaciale tutto è in te” più ossimoro di così! Ma il contrasto si risolve nell’invocazione finale. Forti versi per poesia di grande effetto.

Carmine De Masi –Profumi-: Pare un’apprezzabile sequenza di proverbi popolari questa di Carmine.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: I bambini (quelli buoni però) sono la speranza per un mondo migliore. Questo il  senso di questi tre versi di Salvatore .

Laura Toffoli –Io mendicante di sensazioni-: La ricerca di sensazioni, quelle che danno sapore alla vita, molto ben descritta in questa di Laura che ringrazia Dio per averle dato questa capacità. Bella l’immagine significativa del titolo.

Mi unisco all’invito che ieri ha fatto a noi tutti l’ottimo Santi: graditi sono maggiori commenti da parte di voi tutti. Vivacizziamolo di più questo grande sito!

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Commento
"Rosa Scarlatta": suggestive e coinvolgenti immagini del bravo Ciro.
"Rogiolo" di Carlo: struggente e intensa, piaciuta.
Ho apprezzato l'"haiku naif" di Salvatore.
Interessante anche il punto di vista di Laura nella sua "Io mendicante di sensazioni".
Complimenti e grazie a tutti.
Un saluto
Simone
 

14/5/2015

14 maggio 2015

Poesie a tema: Amore e odio

Laura Toffoli –Amore a prima vista-: Bella fiaba, grondante ottimismo. Amor omnia vincit, afferma la nostra Laura e ci regala una ventata di speranza.

Poesie a tema libero

Tito Corsi –“Alla finestra”-: Ben arrivato nell’azzurro, Tito.  Sintetica, bella ed intensa la poesia d’esordio di questo nostro nuovo amico.

Ciro Seccia –Cosa Farò-: Domanda che accomuna quasi tutti, questa posta dal bravo Ciro. Personalmente assumo per mio l’atteggiamento di Epicuro nei confronti della morte: “quando ci siamo noi non c’è la morte e quando c’è la morte non ci siamo più noi. Perché averne paura?” Basterà?

Federica Cavalera –Una storia come tante.-: Terribile descrizione che coinvolge e dovrebbe far lacrimare gli uomini. Già, quegli uomini che hanno smarrito il senso dell’umano, nell’ipocrisia di atteggiamenti cinici.

Carlo Chionne –Maitre à penser-: Chi lo sa se i filosofi, da Eraclito in poi, si siano mai posti il problema che, di fatto, pone Carlo.  Dedicai proprio a Carlo la poesia “Tempo”, omaggio alla sua “Storia della Filosofia in versi”, che così si concludeva: “si riempiron tomi e tomi/di spassose favolette,/s’inventarono questioni…/e i cervelli fatti a fette./Era tutto un indagare,/il pensiero si perdeva/e quel loro speculare/fu com’acqua che scendeva.”. Deliziosamente satirica la poesia del nostro ottimo amico.

Marino Giannuzzo –Concludendo-: Giusta osservazione questa di Marino. Ma quanta soddisfazione c’è nello scriver poesia nessuno lo saprà mai. Non è tutto il pane, né il riconoscimento d’altri.!

Dario Menicucci –Un nuovo cielo-: Leggerla e rivedere i cieli stellati di Van Gog è tutt’uno. Appunto, cieli colmi d’amore, nei quali perdersi. Bravo Dario!

Sandra Greggio –La sfida-: Trasposizione è quella matrioska (la direi quasi una sineddoche). In effetti l’operazione che fa Sandra, con convincente poetare, è un interrogarsi, alla ricerca di una risposta sprofondata nel nostro essere.

Un cordiale saluto a voi tutti ed, in primis, al nostro splendido Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Caro Lorenzo,
in attesa del ritorno del grande Piero, tento di intrattenere i lettori con qualche mia considerazione.
Spero di non annoiarli.
"Alla finestra", di Tito Corsi - Benvenuto nella pagina azzurra al nuovo collega che si presenta con un tema caro a molti poeti: la finestra, punto privilegiato d'osservazione sul mondo sia eterno che interiore, quello dei propri sentimenti.
Poesia a tema (Amore e odio) - "Amore a prima vista", di Laura Toffoli - Nella personificazione dei due protagonisti Laura sceglie il genere femminile per l'amore e quello maschile per l'odio. Per fortuna arriva l'amico coraggio che riequilibrale connotazioni positive per l'uomo e ne viene fuori una composizione ricca di fantasia e briosa in cui l'amore trionfa. Complimenti a Laura.
"Dittatura ... Mò 'n fa più paura...", di Armando Bettozzi - L'autore espone una sua personale visione del momento politico italiano attuale, in cui l'addetto alla guida, dal momento che sceglie la strada da percorrere (giusta o sbagliata che sia - ai posteri l'ardua sentenza), viene identificato come "dittatore". Comunque la composizione, specie perché in dialetto, è una divertente caricatura.
"Cosa Farò", di Ciro Seccia - Il nostro collega ipotizza, con una piacevole opera, i sentimenti che lo accompagneranno alla fine del viaggio terreno. E ne viene fuori un quadro nostalgico su tutto il panorama della natura e sulla bellezza del creato.
"Una storia come tante", di Federica Cavalera - Storia della rassegnata disperazione di tanti nostri fratelli in Cristo, ai quali viene tolto il diritto a vivere solo per il torto di essere nati in Africa, continente saccheggiato dai nostri predecessori e ciò nella prevalente indifferenza dei contemporanei.
"Maitre à penser", di Carlo Chionne - Giocosa derisione del mondo filosofico che, a forza di pensare, partorisce il vuoto. Con una divertente imitazione in versi.
"Concludendo", di Marino Giannuzzo - Amara riflessione sul valore della poesia che non dà pane, né fama, né vita a chi cerca fama; però qualcosa darà, se ha tanti adepti.
"Un nuovo cielo", di Dario Menicucci - Gradevole e ariosa composizione che delinea un nuovo mondo dell'anima, ben più soddisfacente del mondo reale. Notevole la vis poetica.
"La sfida", di Sandra Greggio. La nostra colta collega personifica in una matrioska l'universo dei nostri dubbi. E lancia il guanto di sfida: la tenace e paziente indagine che ognuno di noi conduce sui tanti nostri perché.
Un caro saluto per tutti ed un grazie particolare per te,
Santi
 

13 maggio 2015

Poesie a tema: Amore e odio

Antonia Scaligine –Ama il vero/odia il falso-: Due sagge lezioni di vita dalla nostra amica Antonia.

Poesie a tema libero

Santi Cardella –Porto dell’anima-: Poesia che esprime un profondo sentimento d’amore, mediante l’uso di immagini dalla reale consistenza (veranda, ombra, stanza) che trovano sublimazione in versi bellissimi quali  quelli che formano la terza e la quarta strofa. L’originale l’intercalare di settenari ed endecasillabi mantiene il ritmo per tutta la poesia. Che dire? La classe di Santi non è acqua.

Simone Magli –Silenzio dal basso dei miei giorni-: Da ricordare quel “raccolgo le cicche dei pensieri spenti” di questa poesia che è un malinconico guardarsi dentro, espresso con grande maestria.

Nino Silenzi –La vita continua-: Ed anche Nino, col suo pensare a ciò che ha portato la vita, ci dà una lezione…di vita. Bella l’atmosfera soffusa di questa poesia, belle le immagini metaforiche che la impreziosiscono, belli versi quali “Gli anni come nuvole sfrangiate/inseguite da un vento violento” oppure “Le cose fatte e non fatte/come fragili fuscelli/mulinano fra le gorgoglianti/acque fluviali dei ricordi.”. Ed è nel verso di chiusura che il poeta ci ammonisce e ci invita a riflettere.

Ciro Seccia –Madre-: C’è un gran sentimento religioso in questa poesia che è preghiera ed atto di contrizione.

Marino Giannuzzo –Concezione-: Bella l’immagine data dai versi “Tutto l’amplesso/era un artificio/di fuochi a ciel sereno” e bello l’intero racconto chiuso con una dichiarazione di sensuale amore.

Laura Toffoli –Oceano dell’immaginazione…-: La descrizione di un affascinante paradiso subacqueo che si dissolve e riassume nell’immagine di chiusura di quella immensa goccia di pioggia.

Un cordiale saluto a voi tutti, in primis, con un grande grazie, al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

13/5/2015

Caro Lorenzo,
oggi, pur inseguito dai fastidi quotidiani, ho preso la penna in mano per dare un affettuoso contributo alla nostra pagina azzurra e per invitare anche gli altri colleghi a farlo:

"Due tanka - Ama il vero/Odia il falso", di Antonia Scaligine - Oggi Antonia veste il kimono e, seduta sul tatami, ci offre due antichissime lezioni morali sulla scelta fra il vero e il falso, fra la vita e la morte.
"Silenzio dal basso dei miei giorni", di Simone Magli - Piena di mistero questa bella composizione che ci presenta un uomo profondamente inquieto, indeciso tra l'osservare ed il partecipare ("chissà se mai ci salirò").
"La vita continua", di Nino Silenzi - Altra suggestiva rappresentazione dell'inquietudine umana, con belle metafore e poetiche ribellioni ("vorrei fermare il tempo"). Ma la vita continua: e ci incuriosisce.
"Declino", di Armando Bettozzi - Amara riflessione sul declino del corpo umano, sottoposto alle ingiurie del tempo.
"Madre", di Ciro Seccia - Affettuosa rievocazione della figura materna, depositaria d'un amore incondizionato.
"Concezione", di Marino Giannuzzo - Le scoperte d'un bambino, rievocate con dolce nostalgia da un uomo maturo. E la vita trascorre accompagnata dalla musica dell'amore.
"Oceano dell'immaginazione...", di Laura Toffoli - Le tele di Laura sono sempre sorprendenti, abbellite da colori forti, addolcite da un temperamento romantico. Insomma ricche di poetica fantasia.
Ribadisco l'invito iniziale, per rendere più viva la nostra pagina e, soprattutto, per non fare arrugginire la penna .
Un caro saluto,
Santi
 

Un “grazie” di cuore al caro amico e sensibile poeta Santi per il commento alla mia poesia, che si ispira ad un fatto realmente accaduto.
Un “grazie” sempre a chi ci ospita in questo mare azzurro.
Sandra

 

12/5/2015

Caro Lorenzo,
i miei complimenti a Sandra Greggio per la sua "Primavera in casa"
; anche qui i papaveri rosseggiano sui bordi delle strade provinciali, ma gli occhi del cuore vedono più profonde e radicate primavere. E Sandra ce lo ricorda con i suoi bei versi.
Un caro saluto per tutti, un grazie per te,
Santi

 

10/5/2015

Auguri a tutte....le poetiche mamme!
Addis Marinella

 

10 maggio 2015

Poesie a tema: Amore e odio

Antonia Scaligine –Un giorno diverso-:  Il sottile confine che divide forti sentimenti e l’evoluzione (involuzione, meglio) di uno nell’altro, ben narrato da Antonia.

Antonio Scalas –Ti avverto-: Antonio, al contrario di Antonia, dice di un amore che supera l’odio, ignorandolo, con forti e bei versi.

Poesie a tema libero

Dario Menicucci –Un mare d’amore-: Bellissimo panorama, soffuso di dolce romanticismo. Par di vederla quella luce che si spegne sul mare e che lascia posto ad altra luce: quella di un tenero amore. Bella e gradevolissima la poesia di Dario.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –I ritrovati fiori-: Forse dimentichiamo la dolcezza di certi momenti. Ma se vissuti con intensità, prima o poi, torneranno con prepotenza e grande nostalgia. Leggo così la bella poesia di Giuseppe, così come fosse metafora di vita, metafora di tempi ai quali,  malinconicamente, torniamo col ricordo, complice ilo caso, ringiovanendoci.

Renzo Montagnoli –I sogni muoiono non solo all’alba-: Triste è il confronto del tempo che viviamo con quello vissuto. Svanite le gioie, gli amori che riempivano la vita, l’esuberanza dell’età giovanile, resta solo un malinconico bisogno di dormire. Questo narra Renzo con pulito e bel poetare.

Il Passero –Primavera-: Gioioso omaggio all’incipiente primavera, detto con versi che emanano colori e profumi.

Marino Giannuzzo –Cartolina-: E’ un Dio particolare questo che rivendica i doni di cui ha riempito la natura, chiedendo soltanto un ringraziamento “un tantum”.  Ma Marino così lo sente e così lo narra.

Simone Magli –Il vuoto mi tempesta le meningi-: Un concentrato di disperazione negli amari versi di Simone.

Tiziana e Diego Cocolo –Dedicato alle mamme-:  Amorevole dedica alle mamme, nel giorno dedicato a loro. Risento lo stile de Il Gabbiano, mescolato alla dolcezza dei versi di Tiziana, in questa poesia a quattro mani.

Sandra Greggio –Le tre parole-: Vagamente risuona Catullo in questa amorevole invocazione ad un amore che pare perduto.  Forti ed appassionati i versi di una Sandra in piena forma poetica.

Laura Toffoli –Appannata vista da meraviglia-: Un paesino in riva al mare, forse in giorni di ferie. Un paio di scarpe, bagnate dall’acqua salata, messe ad asciugare sopra un roseto. C’è una mescolanza di belle immagini poetiche con prosaiche immagini, in una specie di contrastanti sentimenti.

Un cordiale saluto a voi tutti ed, in primis, al nostro Generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

9/5/2015

9 maggio 2015

Michael Santhers –Vecchie Thenardier-:  Come Pollock è il massimo esponente dell’action painting, così Michael aspira (e ci riesce) ad esserlo dell’action writing. Versi vibranti di colori e suoni creano suggestioni rare e piacevolissime. Cosa poi c’entrino i coniugi malvagi de “I Miserabili” del titolo resterà un mistero. A meno che…

Domenico Caruso –Dov’è Francesco?-: Bel sonetto in omaggio a questo papa che tanti entusiasmi suscita.

Dario Menicucci –Lucciole-:  Cantilenante e bella filastrocca a narrar di lucciole. (suggerirei di trasformare i versi in endecasillabi, visto che, in effetti, molti già lo sono ma spezzati in due parti)

Giovanna Cardella –Il viaggio per la felicità-: Un percorso verso la felicità fatto di sconfitte e delusioni ma  con la speranza sempre viva, motore della nostra ricerca. Questo, con bei versi, ci narra Giovanna.

Angela Migliazza –Orme-:  Le tracce che lasceremo, nel percorso della vita, si mescolano e confondono assieme  a quelle degli altri passeggeri della vita. Ed Angela ci ammonisce sulla loro inconsistenza, sul loro essere effimere, con bel poetare.

Aurelia Tieghi –Si ascolta-: Salvifica è la poesia, nelle tormente della vita, questo il messaggio della bravissima Aurelia. 

Marino Giannuzzo –La taranta-: Perfetta descrizione di quel frenetico ballo e di quelle vestali che ne fanno sensuale mezzo di seduzione. Bella, anche per il senso del movimento che dona, la poesia di Marino.

Laura Toffoli –Purezza-: Credo che la poesia sia stata ispirata dalla visione di uno dei bei laghi della Carnia. Da lì deriva quel desiderio di purezza e di pace. Come sempre Laura usa, con delicatezza,  il pennello delle parole nei versi.

Sandrra Greggio –Papaveri-: Un concentrato di sensualità in 17 sillabe, regalatoci dall’ispirata Sandra.

Giusi Falleroni –Ladro-: Sarà pure un insulto la parola “ladro”. Ma leggendo tra le righe di questa bella ed intensa poesia pare un complimento, quasi un invocazione ad esserlo…

Salvatore Cutrupi –Zampilli-: Mai rinunciare al bimbo che c’è (o dovrebbe esserci) in noi. Pare questo il messaggio, ben ritmato  dall’alternarsi di quinari e settenari, di Salvatore.

A tutti il più cordiale dei saluti, al nostro Lorenzo un grande grazie.

Piero Colonna Romano
 

Bravo Carlo ricco e ironico sempre!
Ciao a voi tutti e a Lorenzo
Tinti Baldini
 

8/5/2015

Caro Lorenzo,
oggi commento due delle tante belle composizioni:

"Come Francesco", di Domenico Caruso - Bel sonetto costruito con rime e ritmo perfetti, per elogiare papa Francesco, "segno del voler divino". Complimenti!
"L'ultimo valzer", di Addis Marinella - Toccante e nostalgico ricordo della figura paterna nella dolce rievocazione di Marinella; quel valzer produce un'eco ammaliante.
Un caldo grazie a Piero, commentatore attento ed elegante, oltre che interessantissimo poeta; ed un altro a Lorenzo che ci coccola...
Santi
 

8 maggio 2015

Carlo Chionne –Oroscopi-:  Divertente apertura di giornata con questo excursus sui segni zodiacali, regalatoci dall’ottimo Carlo.

Michael Santhers –Fari-: “artifici del progresso” li definisce Michael e li intende quale strumento metaforico della ricerca, all’interno delle anime. Come sempre deliziosa la poesia, ironica e divertente.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Cuore di mamma-: L’amore di una madre nei confronti di un figlio scapestrato e dimentico di quell’amore. Molto bene lo narra l’ottimo Giuseppe, con versi non aulici ma intensi nati da un sentire profondo.

Angelo Michele Cozza –Dicono previsioni attendibili-: Attendibili ed inevitabili quelle previsioni. Bellissima e lucida  la riflessione di Angelo, malinconico e rassegnato quel non voler cambiare, neppure potendolo, il percorso della vita. Complimenti per questo magistrale e coinvolgente poetare.

Santi Cardella –Catacombe-:  Per intendere a fondo le sensazioni, che Santi mette in gran bella poesia, bisognerebbe averle visitate quelle catacombe palermitane. Allora i versi farebbero tornare alla memoria quelle immagini di morte che ammoniscono tutti noi su ciò che ci aspetta. E forse arriveremmo alla stessa conclusione di Santi: “A qual fine sprecar tanta energia?/…/Quaggiù l’amore sembra una bugia”. Complimenti vivissimi per questa magistrale rappresentazione di una macabra realtà.

Ciro Seccia –Verso l’aurora-: E Ciro ci offre un bel riepilogo della vita. Avventurosa e soddisfacente, fino alla serenità di un tramonto ed alla speranza/certezza che seguirà un’altra alba. Ed io glielo auguro di cuore.

Domenico Caruso –Come Francesco-: Perfetto sonetto dalla fronte fatta di versi pieni di riconoscenza e da una sirma che è un augurio che è impossibile non condividere. Perfetto l’alternarsi delle rime. Complimenti.

Stefano Medel –E scusatemi sono un poeta-: Orgogliosa affermazione di Stefano che sottolinea, ancora una volta, il suo bisogno di libertà e di trasgressione.

Marino Giannuzzo –L’artigian poeta-: Nel lavoro, fatto con amore, c’è poesia. Poesia che soddisfa l’anima e l’occhio. Bella l’affermazione di Marino. Bella e condivisibile.

Marinella Addis –L’ultimo valzer-: Un dolce, nostalgico ricordo incancellabile dal cuore e dalla mente, in questa bella ed ispirata poesia della brava Marinella.

Laura Toffoli –Stuoia di canneto-: Piuttosto enigmatica la poesia di quest’oggi . Belle le immagini che narrano di una natura soggetta ai capricci metereologici dell’incostante mese di marzo e particolarmente misteriosa quella zattera che naviga.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

7/5/2015

"Dichiarazione", di Carlo Chionne - Scivola molto fluida la vena poetica di Carlo nel sintetico excursus storico dalla prima repubblica al settimo cielo. E ricopre d'ironia i malanni della nostra politica.
"Quando a frotte giungono le stelle", di Giuseppe Dabalà - Ben ispirato e ben rappresentato questo sonetto di Giuseppe che osserva, smarrito, la piccolezza umana davanti allo spettacolo della natura.
"Inno all'amore", di San Paolo, consigliata da Piero Colonna Romano - La grandezza dell'amore osservata con profondità da uno dei più grandi missionari e teologi cristiani. In quella profondità c'è anche la ragione della nostra vita.
Un grazie a tutti i colleghi che seguono con simpatico affetto le mie vicende poetiche ed un riconoscente grazie a Lorenzo,
Santi
 

7 maggio 2015

Marino Giannuzzo –Il poeta contadino-: La bella galleria di personaggi di Marino si arricchisce oggi di questo poetico contadino. Immerso nella natura la vive con amore ed atto d’amore è quel suo faticare per renderla più gradevole ed utile. Tutto questo il nostro poeta narra con realistici versi.

Dario Menicucci –Creature del buio-: Suggestiva e bella questa di Dario. Particolarmente ben resa, l’atmosfera creata, nella chiusa.

Carlo Chionne –Dichiarazione-: Qualche giorno fa il vice dello sfasciacarrozze fiorentino ha definito l’operare del governo Renzi “democrazia deliberante”. Che con “dittatura” ha in comune la lettera D e l’arroganza del comportamento. Ormai son 15 mesi che siamo governati da questo guappo toscano e neppure un solo indicatore economico è migliorato, anzi è un continuo correre verso il peggio, come dicono le statistiche della Confindustria, della Confcommercio, della Caritas, della CGIA di Mestre, dell’ISTAT ecc. ecc.

Confermo la mia grande stima per l’ottimo Carlo e voglio leggere quale satirica questa sua…dichiarazione d’amore.

Giuseppe Dabalà –Quando a frotte giungono le stelle-: Lo smarrimento dell’uomo davanti alla bellezza della natura ed ai suoi misteri, la sensazione di piccolezza che ci prende, tradotte in bella poesia dal bravissimo Pino.

Antonio Scalas –La tua bellezza-: Poesia di grande effetto, dichiarazione di un ammirazione espressa con iperbole dal grande lirismo.

Fabrizio Lama –Parole dense dei miei sogni-: Surreale guardarsi dentro con rabbia e dolore, espresso con versi suggestivi. Poesia che esprime amarezza e desiderio di vita che il poeta ritiene irrealizzato.

Angela Migliazza –Sensazioni-: Tra l’attacco della poesia e la sua conclusione mi pare ci sia un contrasto. E forse è esattamente questo che vive, profondamente, la poetessa che ci regala una bella poesia dal sensuale profumo.

Stefano Medel –Il pazzo di qua-:  Torna, prepotentemente, il desiderio di libertà e di trasgressione dalle regole “borghesi” del vivere, in questa di Stefano.

Laura Toffoli –La danza della primavera-: Un bel titolo cui segue un acquerello delicato fatto di colori e profumi. Un sogno, un modo di godere di questo inizio di primavera reso concreto da quel maestro che arranca in bicicletta.

Un cordiale saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

6/5/2015

6 maggio 2015

Stefano Medel –Abisso-: Stefano pare dire che la notte è un incubo, con versi che comunicano profonda pena esistenziale.

Enrico Tartagni –Il campo di grano a maggio-: Alla maniera dei simbolisti francesi, ecco che Enrico ci regala una bellissima poesia, dove quel campo di grano è metafora della vita. Bella e fortemente romantica la ricerca di spazi per un tenero amore. Complimenti.

Ben Tartamo –“Celeste sogno”-: Un anelito alla libertà detto con belle e poetiche immagini. In filigrana la delusione e la rabbia. Particolarmente da ricordare i versi “accarezzando/solchi i nostalgia.”

Giuseppe Stracuzzi –Un granello di luce-: Un dipinto impressionista è questa bella poesia dell’ottimo Giuseppe. Sono pennellate rapide, questi versi,  per cogliere e rendere attimi di uno stato d’animo pensoso. Piacevolissimo e suggestivo è questo poetare magistrale. Complimenti!

Marino Giannuzzo –Il Generale Mango-:  Non so chi sia il gen. Mango ma Marino descrive quel che in ogni guerra è accaduto e continuerà ad accadere: i generali mandano avanti altri e più ne moriranno più grande sarà l’onore attribuito, ma guarda un po’, ai vari generali Mango.

Ciro Seccia –Anime Perdute-: La tragedia dei nostri giorni, l’esodo di milioni di disperati verso un sogno  (forse un’illusione) narrata con intensi e sofferti versi. Forte poesia che dovrebbe far riflettere tutti. 

Salvatore Cutrupi –Domande-: Le domande di un sognatore, poste con bei versi, che resteranno, ahimè,  prive di risposte.

Laura Toffoli –Mulino a vento-:  Il suono che può avere la vita, detto con i musicali versi di Laura.

Antonia Scaligine –Giocando con i miei ricordi-: Un orgoglioso ed amorevole omaggio alla bella Taranto. Viva in ricordi che tornano prepotenti e dolci,  e sempre viva nella attuale pericolosa situazione economica. Viva nell’amore dichiarato della brava Antonia. Ed io mi associo, avendola vissuta in tempi passati ma sempre vivi nella memoria.

Un cordiale saluto a voi tutti ed un grazie riconoscente al nostro vate Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

5 maggio 2015

Stefano Medel –E tu te ne vai-: Pena profonda, espressa con gran sentimento, per un abbandono per quello che pare egoistico disinteresse.

Piergino Pedrocco –Senza titolo-: La bellezza di un fiore richiama alla memoria una profonda amarezza per un incompiuto amore. Sintesi estremamente romantica, in pochi stringati versi.

Michael Santhers –Chiaro di luna-: Suggestivo e surreale (fosse pittura la definirei metafisica) il poetare di Michael. Oggi dipinge, con grande maestria, un paesaggio, alla luce fredda della luna, dove si svolge una vita frenetica, priva di scopo, di uomini ed animali. E quei due versi di chiusura sono pieni della grande amarezza del poeta.

Dario Menicucci –La sconfitta di un uomo-: Un drammatico bilancio di vita, questo che, con accorati e forti versi, ci regala il bravo Dario

Rosino Maranesi –Viaggio solitario-: In effetti è un crogiolarsi nella solitudine, quel che canta il poeta. Isolarsi per sfuggire le pene che può regalare il mondo, in definitiva.

Marino Giannuzzo –Il cardellino-: La fantasia di Marino ci regala un acquerello, gradevole e lieve.

Fausto Busatta –Fiori di Maggio-: La rinascita della primavera produce risvegli anche negli uomini. E che risvegli! E Fausto racconta con versi dove i colori si alternano ai sogni, dove pur di realizzarli, quei sogni, si preferisce invocare il Diavolo pur di non ricorrere a ridicole parole.

Salvatore Cutrupi –Pensieri-:Leggo sempre con attenzione i pensieri di Salvatore. Sempre intrisi di saggezza, su qualcuno di loro vale la pena soffermarsi a pensare.

Laura Toffoli –Gomitoli di sensazioni-: Quelli che restano dopo quel “miele sulle labbra” e che fanno avvolgerci in dolcissimi ricordi e che fanno dare amore a tutto ciò che ci circonda, compresa la corteccia di un albero. Bellissima poesia, dall’attacco di grande effetto, di una Laura sempre più brava.

Ringrazio Marinella per l’evidenza data al risultato del concorso “Voci città di Abano Terme” e mi complimento per l’ottimo risultato ottenuto da Santi (premio speciale della giuria) nella sezione riservata alla poesia in metrica e con Armando Bettozzi, segnalazione di merito nella sezione poesia dialettale.

A tutti il più cordiale dei saluti ed un grande grazie al nostro impagabile Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

5/5/2015

Caro Lorenzo,
non ho trovato, fra i commenti d'ieri, i miei complimenti a Sandra Greggio
per la sua bella composizione "Sono sempre io, si.",
che denota un'anima sempre pronta a ricevere e trasmettere emozioni. Li replico oggi.
Fra le poesie odierne mi ha toccato particolarmente "Gomitolo di sensazioni", di Laura Toffoli, bella poesia ove spicca la compiutezza d'ogni verso libero. Magnifica la leggerezza della strofe finale.
Un caro saluto ed un grazie,
Santi
 

Complimenti meritatissimi per Santi Piero ed Armando!
Grazie a Piero per il suo commentare attento e dolce.
Grazie a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti Baldini

 

4/5/2015

Quasi mi sfuggiva...ma anche il sitano Armando Bettozzi ha ricevuto un premio al prestigioso concorso Iplac!
Un plauso ai nostri meritevoli poeti!
Addis Marinella


Mi unisco ai complimenti espressi da Marinella nei confronti di Santi Cardella e Piero Colonna Romano che, tra l'altro, ringrazio per aver apprezzato la mia poesia.
Un sentito grazie, sempre, al nostro Lorenzo.
Sandra Greggio
 

4 maggio 2015

Tinti Baldini –Lascia-: Una dolcissima invocazione per un tenero, trascendente  amore, detta con deliziosi versi. Complimenti Tinti!

Stefano Medel –Un’altra primavera-: Un respiro di sollievo in questo nascere di primavera, questa la sensazione che provocano i versi di Stefano

Piergino Pedrocco –Fiori-: Non serve conoscere il nome dei fiori, così ci ammonisce Piergino, per godere dei loro profumi e dei loro colori che sembrano un dono per noi.

Raffaele Marchesi –Madri-: La pena straziante di madri addolorate per la perdita di figli per atti violenti. Forte ed intensa poesia di Raffaele.

Marino Giannuzzo –Ricordo di un sogno-: Sogni evanescenti, dal dolce sapore, che all’alba e con l’alba svaniscono. Molto ben descritto quel che, quasi sempre, accade ad ognuno di noi con i nostri sogni.

Ciro Seccia –La MIA Isola-: Una fantastica isola, immaginata come vera, che trova posto nel cuore, è immagine altamente poetica. Bene la immagina Ciro e bene la narra con immagini realistiche e belle.

C. Baudelaire/Santi Cardella –L’Homme e la mer-: Santi ha fatto un faticoso lavoro di cesello con quel cambiare parole tronche francesi in piane parole italiane, mantenendone il rimare. Così ci ha fatto apprezzare la traduzione che ne ha fatto, riuscendo a non cambiare il senso dell’originale, anzi regalandoci una fresca poesia. Chapeau!

Laura Toffoli –Gocce di speranza d’amore-: Un forte invito al rispetto per la natura è questa di Laura. Dolcissima l’immagine che ci regala con quella nascita che diviene una sorta di assoluzione per i mali dell’uomo nei confronti della natura. Nascita che porta consapevolezza, come la poetessa narra nella bella chiusa.

Sandra Greggio –Sono sempre io, sì.-: Orgogliosa e decisa l’affermazione d’amore per se stessa e per gli altri e per la vita. Molto bello l’attacco della poesia, ridondante di una romantica visione del vivere e bella la chiusa con le due significative citazioni. Complimenti!

Tiziana Cocolo –Papaveri rossi-: Il rosso, colore della passione, che torna tra i verdi campi ed il calore dell’estate che aspettiamo ansiosi, descritti con appassionati e metaforici versi dalla brava Tiziana.

Un cordiale saluto a voi tutti  ed un grande grazie al nostro magnifico Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Buongiorno! Vorrei fare i complimenti a Santi e Piero per i premi conseguiti in un prestigioso concorso!...Non avevo dubbi!
Addis Marinella
 

3/5/2015

2 maggio 2015

Ciro Seccia –Sole-: La sacralità della vita ed un profondo dolore, per averne impedito l’essere, molto ben descritti nella prosastica poesia di Ciro.

Simone Magli –La vita è una scommessa persa sul cavallo giusto.-: L’incapacità di comprendere la vita e l’amarezza del non saperla apprezzare, in queste amare parole del nostro amico Simo.

Dario Menicucci –Vento impetuoso-: Il desiderio di liberarsi dei propri dolori, affidandoli al vento di libeccio ed alla violenza del mare, perché li allontanino per sempre, in questa intensa e bella poesia di Dario.

Aurelia Tieghi –In origine le mie parole-: Aurelia pare dirci che si impara, a poco a poco, a liberare le proprie emozioni, fino a vederle salire in alto su nel cielo, lievi come palloncini colorati. E lievi come la sua gradevole poesia.

Maddalena Gatto –L’attimo che invecchia-: Il fulmineo passar del tempo ed un enigmatico proverbio dai bellissimi versi.

Nicola Cabras -Pianeta Poesia-: Ci incita al poetare, l’amico Nicola, ed attribuisce alla poesia (quella con la P) essere il veicolo che porta alla speranza. Una poetica visione della poesia, insomma.

Marino Giannuzzo –Dono-: Un ringraziamento denso d’amore e di inflessioni dialettali ben tradotte.

Laura Toffoli –Mano fredda-: Un saluto gioioso alla primavera ed un addio, privo di rimpianti, all’inverno che muore, nei bei versi che Laura ci regala.

Carmine De Masi –Tutto questo à…Piazza-: Omaggio a quella che credo sia la piazza centrale di un paese amato, fatto con versi che dicono di grande amore per quel paese natio.

Un caro saluto ad ognuno di voi ed un grazie al nostro generoso Lorenza.

Piero Colonna Romano
 

3 maggio 2015

Simone Magli –Siamo tutti migranti sul barcone della nostra solitudine-: Profonda la pena esistenziale in questo dolente aforisma del nostro poeta/filosofo.

Dario Menicucci –Le lacrime dell’inverno-: Lacrime di un inverno che muore, dunque. Descrizione suggestiva questa di Dario, e molto ben reso il contrasto tra la moribonda stagione ed il trionfo imminente della primavera. Gradevole e bella la poesia.

Aurelia Tieghi –Salviamola questa ineguagliabile Terra…-: Una disperata invocazione, questa della sensibile e brava Aurelia, affinché l’uomo si redima ed ami e rispetti, la terra madre per ciò che ha sempre dato.

Carlo Chionne –Fiotti-: Solo un forte abbraccio ed un grazie per ciò che regali, caro Carlo, a commento di questa tua.

Antonietta Ursitti -Cammino sulle nuvole-: Pensosa è l’atmosfera di questa intensa poesia della bravissima Antonietta. Lieve è quel camminar tra le nuvole, come in un sogno, che consente di non vedere l’inquietante  “ombra del sicuro monte”.

Marino Giannuzzo –Cantico-: Risuona il Cantico dei cantici nei bei versi di Marino.

Antonio Scalas –Amore-: “Una piccola goccia di fresca rugiada….si espande come onda che travolge ogni cosa”. Ode all’amore e sua definizione perfetta è questa bella poesia di Antonio.

Ciro Seccia –Il tempo-: Un carpe diem portato all’eccesso, un bruciare la vita, quasi per ingannare il tempo che pare beffarsi di noi con i suoi monotoni, ineluttabili, ritmi. Questo leggo nel Ciro odierno.

Salvatore Cutrupi –Spaventapasseri-: Visione decisamente pessimistica di cosa sia l’uomo, nelle metaforiche ed amare immagini che Salvatore ci regala.

Laura Toffoli –Cara nonna-: Un amorevole omaggio ad una donna che rimarrà sempre nel cuore dell’ottima Laura.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti , in primis al nostro illuminato vate.

Piero Colonna Romano

 

2/5/2015

1 maggio 2015

Bruno Amore –Se lo racconti ai figli-: Uno sguardo al passato, qualche rimorso, qualche rimpianto. Bella la strofa d’attacco e bella la seconda dove narra di un infanzia, vissuta tra le catastrofi di una guerra, priva di gioie vere. Quindi lo sguardo si rivolge ad un figlio che si spera abbia migliore sorte. Belli ed intensi i versi di Bruno che sa comunicare alla perfezione i suoi stati d’animo.

Michael Santhers –Notaio Pece Licantro delle Bore-: Surreale descrizione della lettura di un testamento. L’atmosfera sonnolenta, di quello studio, poi diviene attenzione spasmodica per ognuno degli eredi che pendono dalle labbra di un rinsecchito notaio. E Michael disegna le sensazioni di ognuno di loro, il loro appagamento o la loro delusione, con tocco da pittore magistrale.

Ciro Seccia –Guardarmi Dentro-: Malinconico questo guardarsi dentro e non capirne l’utilità. C’è un senso di sconfitta nella poesia di Ciro, c’è amarezza, forse per ciò che poteva essere e non è stato. Belli i versi, che paiono consolatori, della quarta e quinta strofa, Poi, prepotentemente, tornano dolci ricordi che rendono ancora più amaro questo tirar di somme. Complimenti per come il poeta ha saputo comunicare, coinvolgendoci, il suo stato d’animo.

Ben Tartamo –“Sacerdote”-: Un forte ed intenso invito (dove risuonano le invettive di Papa Francesco) ad i sacerdoti ad essere quei pastori d’anime, e servi dei più deboli, che dovrebbero essere.

Simone Magli –Chiodi duri attaccano il cuore-: La splendida sintesi laica della poesia di Ben, regalataci da un profondo Simone. Complimenti vivissimi.

Giovanni Abate-Nonna Rosa-: Omaggio riverente ad una donna che interpretò il matrimonio come indissolubile unione, per dividere gioie e dolori, stando sempre accanto, qualunque fosse la meta, al marito, per essere il suo conforto e la sua forza.

Carmelo Luparello –Sognandoti-: Un amore che è durato tutta la vita, nonostante la separazione. Ben descritto, è poesia che dona commozione.

Marino Giannuzzo – Partenza-: Quel vento è metafora della vita che passa. E’ vita della quale si salvano i ricordi più dolci e non c’è “vento /ripulitor di scorie” che tenga.

Carmine De Masi-Caro Paese-: L’amore per il paese natio, la nostalgia che si evince dalla bella descrizione che ne fa Carmine e l’invocazione a che i suoi figli, dispersi per il mondo, tornino, per trovarvi la felicità del vivervi.

Laura Toffoli –Giardino di villa al tramonto-: Pare dipingerli i paesaggi che Laura descrive nelle sue poesie. E ne risaltano colori e profumi, per la bravura del poeta. C’è una vena nostalgica, nella chiusa, ben resa al lettore. Ancora un brava alla nostra amica.

Un sentito grazie a Santi per l’attenzione ed il bel commento alla mia “Splendeva il sole”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro magnifico Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

1/5/2015

30 aprile 2015

Marino Giannuzzo –Desideri-: U sogno di libertà con una velatura di pena per i più diseredati.

Bruno Amore –p e N a l (anagramma)-: La tragedia del Nepal ispira Bruno che ci regala una sofferta poesia fatta di realismo e sgomento per ciò che un Dio, quasi sempre assente, pare donarci al suo risveglio. Che sia punizione (anticipata) per la perversione di noi uomini?

Michael Santhers –Flash d’aprile-: La poesia mantiene ciò che il titolo promette e si susseguono flash colti da un attento Michael e resi con bel poetare.

Ciro Seccia –Ciò Che è-: C’è lo smarrimento del non riconoscersi, un estraniarsi dalla realtà, in questa inquietante poesia di Ciro dalla bella e pensosa chiusa.

Ben Tartamo –“Le stelle”-: Poesia dall’intensa atmosfera, resa con bellissimi versi quali “…l’anima/che dà respiro/e sogno, al canto/dei miei sospiri.”

Fabrizio Lama –Fra me e la mia mente-: Un esistenziale dolore che nasce da profonda insoddisfazione per ciò che si ritiene d’essere, narrato con versi densi di pena.

Giuseppe Stracuzzi –Un barbone-: Una sottili analisi psicologica di un diseredato e di chi fa carità pelosa, narrato con versi che colpiscono il cuore. Bravo Giuseppe!

Raffaele Marchesi –Voler andare via-: Il rifiuto di ciò che ci circonda e di ciò che siamo è il motivo di questa pessimistica visione di una vita dalla quale si vorrebbe fuggire.

Laura Toffoli –Alba marina-: Bellissime immagini a descrivere un’alba in riva al mare ma, soprattutto,  la sensazione che si può provare, immersi in quella natura. Come sempre colori e profumi sorgono dai bei versi di Laura.

Salvatore Cutrupi –Pensieri-: Prosegue, e ne godiamo, la raccolta d’aforismi filosofici del bravo Salvatore.

A tutti il più cordiale dei saluti ed un grande grazie al nostro splendido Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Caro Lorenzo,
ecco alcune impressioni suggerite dalle poesie d'oggi:

"Guardarmi dentro", di Ciro Seccia - Gradevole composizione su una analisi introspettiva che coniuga dolcezze e malinconie; cioè la nostra vita.
"Sacerdote", di Ben Tartamo - Augurio ispirato e profondo per ogni uomo, genitore o maestro, responsabile della conduzione d'un gregge, piccolo o grande che sia.
"Chiodi attaccano il cuore...", di Simone Magli - Sintetica ma densa di notevoli esperienze questa composizione; spicca la contrapposizione tra l'io maturo e l'io bambino che vive dentro ciascuno di noi.
"Giardino di villa al tramonto", di Laura Toffoli - La nostra pittrice impressionista traccia con sicurezza le sue pennellate che rappresentano oggetti ed emozioni sull'onda del ricordo. E ne viene fuori un bel quadro.
"Splendeva il sole", di Piero Colonna Romano - Emozionante rievocazione d'una delle più tristi pagine del nostro cammino verso la democrazia; la violenza perversa dei malfattori al soldo di loschi uomini delle istituzioni. Il sangue delle vittime, versato per un principio di giustizia, scorre ancor vivo, nobilitato nei bei versi di Piero.
Buona festa del lavoro e buon fine settimana per tutti; un pensiero riconoscente per il tuo lavoro,
Santi


Ciro Seccia con la sua poesia crea atmosfere indecifrabili e coinvolgenti e va oltre bella grazie a voi tutti e a lorenzo
Tinti Baldini
 

29/4/2015

29 aprile 2015

Antonio Scalas –Come il mantice della fucina-: Immagini forti per narrare di un rapporto che vede, da una parte, il dono trascendente dell’amore e dall’altra la consapevolezza di una debolezza che si vuol difendere ad ogni costo. Resisterà la corazza, che si crea a difesa, all’amore ed alla bellezza ? Questo mi pare il senso di questa prosastica poesia.

Marino Giannuzzo –Il Genio-: Paiono un proverbio i primi quattro versi. Proverbio che ammonisce ad uniformarsi alle regole. In caso contrario si deve essere geni o dei.

Dario Menicucci –Maggio-: Piacevoli e gioiose pennellate per descrivere la bellezza di un mese di primavera inoltrata.

Bruno Amore –Che m’importa dell’alba-: Il rifiuto della realtà (“irta di sterpi com’è il solito giorno”) trova difesa e conforto nei sogni della notte. Belli i versi di Bruno che narrano di un disagio e di un desiderio d’evasione, con belle e fantasiose immagini.

Stefano Medel –Si resta soli-: Sentirsi emarginati ed incompresi. Questo dice Stefano, con versi che grondano pena.

Ciro Seccia –Evanescenti-: Splendide immagini portano ad una considerazione filosofica sull’essere dell’uomo e sul tempo infinitamente infinito. Uomini evanescenti che in quel tempo si sperderanno, senza alcun senso. Decisamente bella la poesia di Ciro. Decisamente inquietante.

Bonifacio Ferrari -.Chicchi di grano-: Non c’è speranza per un vivere umano su questa terra, di questo ci ammonisce Bonifacio. E soltanto nell’oltre e nel dopo potremo trovare la pace, chiedendo perdono.

Salvatore Cutrupi –Pensieri-: Riflessioni esistenziali di Salvatore, spesso condivisibili.

Tiziano Cocolo –Brezze-: Ermetica poesia dalla lieve pensosa atmosfera. Belle le immagini che la brava Tiziana ci regala, per dire del bisogno di pace che c’è in ognuno di noi.

Un cordiale saluto per voi tutti ed un grande grazie al nostro vate Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

28/4/2015

28 aprile 2015

Santti Cardella –La giostra-: Un malinconico ricordo, un guardare indietro nel tempo dell’amore, raccontato con la maestria ed il gran sentimento del grande Santi. Belle e ad alto contenuto poetico le metafore che il poeta ci regala.

Michele Aulicino –Per fare bello il mondo-: Singolare la definizione che Michele dà del poeta: spazzino per far bello il mondo. Surreale il percorso, dai bei versi, per arrivare alla definizione.  

Luigi Panzardi –Ricordi da un cortile-: In perfetto stile simbolista il racconto di un ricordo e di una ricerca, resi con belle immagini metaforiche.

Marino Giannuzzo –Celebrità-: Difficile ottenere la celebrità, attraverso la scrittura. Accontentati d’esser poeta, come dimostra la chiusa di questa poesia.

Dario Menicucci –Battiti-: Versi pennellati, molto suggestivi, a descrivere, con maestria, un incontro d’amore. Complimenti.

Nino Silenzi –Il tempo srotola-: Un malinconico guardare allo sfuggente tempo della vita, detto con significativi versi metaforici. Bellissimo l’attacco e densa di rassegnata consapevolezza l’intera bellissima poesia. Complimenti vivissimi e, ovviamente, lunga e serena vita, per i prossimi innumerevoli anni.

Giorgio Valdes –Sestu Signora morente-: Un canto dolente per una terra che va snaturandosi. Non più campi di grano, né vigne. Non più contadini stanchi ma felici per il risultato del proprio operare. Tutto cambia e si corrompe verso un futuro privo di speranza. Questo racconta il bravissimo Giorgio con questo esemplare poetare. Applausi.

Antonia Scaligine –Un tanka+haiku (per credere)-: La verità, come atto di fede, non può nascere da falsità, né da queste essere nascosta. Mi pare questa la tesi svolta, con estrema sintesi, dalla brava Antonia.

Laura Toffoli –Deserto di musica-: Pennellate di poesia in ogni verso, per raccontare di una natura talvolta desertica matrigna, talvolta generosa madre, sempre densa di fascino. E, come sempre, i colori ed i suoni che caratterizzano il bel poetare di Laura.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un  grande grazie al nostro magnifico Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Caro Lorenzo,
porgi i miei complimenti a Nino Silenzi
che nell'ultima composizione, "Il tempo srotola...", unisce affascinanti metafore e movimenti d'immagini nel cielo agitato del crepuscolo. Ma la chiusa taglia i ponti alla speranza.
Chissà se una scintilla... Aspettiamo fiduciosi la tua prossima. Un caro saluto,
Santi
 

27/4/2015

Grazie Piero , grazie Santi , i vostri commenti
e le vostre poesie dilettano la nostra esistenza
per la poetica , l’essenza
per noi l’onorificenza
ma senza
Lorenzo non ci sarebbe accoglienza .
Antonia Scaligine


Grazie a Simone per il suo profondo commento su un mio pensiero.
Salvatore Cutrupi
 

Oggi ho apprezzato particolarmente la poesia di Michele Aulicino per le immagini suggestive e per il dialogo fra le sensazioni interiori del poeta con quelle provate guardando fuori.
Poi mi ha colpito un pensiero di Salvatore Cutrupi, il seguente:
"Se vuoi saperne di più del mare e delle navi, chiedilo ai gabbiani."
Non è così palese pensare ai gabbiani come sagge creature del mare, perché quasi sempre li associamo meramente alla libertà e non alla conoscenza.
Complimenti e grazie a tutti.
Buona giornata
Simone
 

26/4/2015

Grazie Piero per il commento!
Tinti Baldini



26 aprile 2015
ERRATA CORRIGE:
nella traduzione della poesia proposta in lettura, "What a wonderfull world", la frase "how do you do" va tradotta, correttamente, con un "come stai".
Piero Colonna Romano
 

26 aprile 2015

Antonella Iacoponi –Le stesse parole-: La tesi del poeta è che, come un fil rouge, l’opera di Saffo si dipana nella migliore poesia, impregnandola del proprio sentimento d’amore. Ed Antonella cita alcune pietre miliari della poesia antica e moderna che ne avrebbero subito l’influenza.

Ispirata e bella la poesia, anche se rischia di confonderci le idee per certi accostamenti che azzarda (Socrate, Strabone, Artemidoro).

Giuseppe Dabalà –Il piccolo partigiano-: Semplicemente commovente e bella questa poesia ricordo dell’ottimo Pino. Applausi.

Aurelio Zucchi –Sera d’aprile-: Un ricordo, regalato da una tiepida notte d’aprile e da gustare, prima “di girare la chiave di un sogno” è splendida poesia. Quel ricordo che, in chiusa, viene paragonato ad una stella. Che si vuol di più dalla poesia?

Tinti Baldini –Lontano-: Una riflessione, simile ad un flash, sullo smarrire il tempo che viviamo, con le sue sorprese, con il suo monotono tran tran, ma pur sempre il tempo della nostra vita.

Cristina Perilli –Solitudine-: Poesia filosofica, questa di Cristina, che contiene un chiaro ammonimento: abituiamoci alla solitudine. Oltre che rimedio contro la perdita d’amore, ci preparerà anche per il dopo… e Leonardo affermava che la ricetta per la libertà è data dalla solitudine.

Fabrizio Lama –Parole e ricordi-: Il racconto di uno stato d’animo particolarmente pessimistico. Un tenebroso guardarsi dentro, dove le gioie sono cancellate da dolorosi attimi di neri ricordi.

Marino Giannuzzo –Giulio-: Tema particolarmente interessante (soprattutto per i credenti) quello che pone Marino, attraverso il personaggio di Giulio: perché Gesù consente il dolore? Poesia dal bellissimo inizio (pirandelliano direi) e dalla fideistica conclusione.

Francesca Amato –Una sorella ipocrita-: E’ ricorrente il tema della sordità nella poesia di Francesca. Oggi vi aggiunge l’imbarazzo, nei confronti degli altri, di chi ha a che fare con un parente diversamente abile. La vergogna coperta dall’ipocrisia del negarlo. Dolorosi i versi di una addolorata e addolorante poesia.

Antonia Scaligine –Nel suo quadrante scaglio la testa-: Ci si deve rassegnare al passare del tempo. Questo mi pare il messaggio che Antonia, con bello e metaforico poetare, ci invia. Decisamente bello l’inizio, come bella l’immagine di quelle rughe che segnalano il tempo che passa e conseguente la rassegnata chiusa, per la visione che del tempo ha il poeta. Complimenti.

Un grazie all’amico Santi per l’attenzione e per l’equilibrato commento alla mia “La stella”. Il problema dell’esistenza e del suo principio è da sempre stato il principale dei problemi che l’uomo s’è posto. E la discussione resta (e resterà per sempre) aperta.

A tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro grande Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Faccio mia la poesia di maria grazia armone su Anna
Un saluto a tutti voi dello azzurro e a lorenzo
Tinti Baldini


un grazie di cuore a Piero e ad Antonia e complimenti a tutti quanti.
Giovanna


Caro Lorenzo, tra le poesie d'oggi mi fa riflettere "Nel suo quadrante scaglio la testa", di Antonia Scaligine -
Affronta un tema spinoso oggi Antonia, lo scorrere del tempo, e chiede di poterne modulare la velocità sulle proprie emozioni. Ma esso non ci appartiene, la sua portata è enorme e, nel bene o nel male, non ci resta che arrenderci a quel fiume. E lei lo fa con un romantico gesto di ribellione contro il suo quadrante.
Anch'io m'arrendo oggi al grande fiume e lascio quest'angolo azzurro per cercare d'aggiustare i guasti del tempo attuale.
Buona domenica e arrivederci,
Santi
 

25/4/2015

Caro Lorenzo,
m'affascina il tema trattato da Piero nella sua poesia "La stella" e così commento:

Bella esposizione in versi d'un principio cartesiano che, però, non spiega l'ordine e l'armonia dell'universo, ritenendo che la ragione umana sia la chiave per comprendere tutto. Concordo con Piero che il male, l'egoismo e l'indifferenza hanno desertificato molte zone "umane", ma è pur vero che la morale (religiosa o laica che sia) ha un peso più determinante del male, anche se non fa notizia sui quotidiani. Comunque è bello sapere che percorriamo strade parallele, specialmente se viene detto con l'eleganza e il ritmo di questa bella composizione. Quindi viva l'amore, viva la poesia!
Un saluto e una buona domenica a tutti i poeti, un grazie particolare a te,
Santi


Vorrei ringraziare Piero e Santi...anche se penso che stiano esagerando un po'!
Ho ancora molto da imparare. ma la sfida con me stessa e' aperta..
Addis Marinella
 

24 aprile 2015

Francesca Amato –I miei compagni di scuola-: Un  nostalgico ricordo di tempi andati con qualche tiratina d’orecchi, per aggiungere realtà ai ricordi.

Giovanna Cardella –Sleeples night-:  Risuona un poco l’oraziano carpe diem in questa bella poesia di Giovanna. Ed è anche un invito all’ottimismo, con un tocco di pragmatico realismo. Buon sangue non mente. Sarà banale ma è vero.

Carlo Chionne –La Resistenza-: Concordo e sottoscrivo. Unico dubbio: veramente il fascismo è morto e seppellito? Ma, a maggior ragione, meglio non dimenticare. Un caro saluto.

Stefano Medel –Abbraccio-: Un sentimento che protegge da ogni bruttura ci possa aggredire, detto con molta passione.

Renzo Montagnoli-Un mondo perfetto-: Dunque l’unica speranza è il ritorno di un Gesù. Ne avrebbe mercanti dal tempio da scacciare! E dubito gli basterebbero 33 anni per riuscirci.

Il titolo, e lo svolgimento di questa addolorata analisi dell’ottimo Renzo, mi fanno tornare in mente il Panglos del Candide volteriano.

Santi Cardella –Diapason-: Grondano, come sempre, dolcezza i versi magistrali del grande Santi. Oggi, con superba iperbole, la musica diviene banale, al confronto delle carezze di una innamorata mano che fa vibrare le corde di un cuore innamorato. Complimenti!

Antonio Scalas-Dietro il tuo sguardo-: Un intensa dichiarazione d’amore ed una consolazione, a cancellare amarezze. Bellissimi i versi del bravissimo e super romantico Antonio.

Giuseppe Stracuzzi –Angeli della vita-: Bella poesia ermetica, zeppa di metafore, che dice di una analisi della vita, di un guardare a questa con sconforto privo di speranza.

Marino Giannuzzo –Poeta-: Un forte invito a diventare tutti poeti, questo il tema che oggi ci regala Marino.

Simone Magli –La libertà, se non ti è negato di averla, dipende solo dal tuo sguardo-: Saggio aforisma del nostro Simone che è un invito a conquistarsela la libertà, anche (e soprattutto) se ti è negata.

Dario Menicucci –Cinque Terre-: Conosco bene il paradiso delle Cinque Terre. E, in questi sintetici ed efficacissimi versi, le riconosco una per una.  E mi incanto. Complimenti per questa capacità descrittiva con stringente sintesi poetica

Salvatore Cutrupi –Pensieri-: Uno più profondo e bello dell’altro questi godibilissimi pensieri.

Marinella Addis –Sonetto-: Indifferentemente la nostra bravissima Marinella usa versi liberi o stringenti forme di poesia, a dimostrazione della sua ecletticità, sia nei temi trattati, sia nella conoscenza tecnica. Oggi propone un sonetto, nascondendolo in grafica non canonica ma mantenendone, con rigore, le regole dettate da Petrarca. Belli e ben svolti i temi morali della sincerità, dell’amicizia e della coscienza che tutto controlla, rifacendosi al Pinocchio. Complimenti vivissimi.

Jacqueline Miu –Poe all’Ade/Ermione di Lorenor ovvero Poe all’Ade/baciato-: E’ come una soap opera il fascinoso poema gotico di Jacqueline. Oggi il richiamo all’inferno dantesco è, mi pare, centrale nel racconto fantasioso e suggestivo che ci propone. Ancora complimenti.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

25 aprile 2015

Francesca Amato – Mio papà-: Un amorevole e comprensivo guardare ad un sensibile padre.

Stefano Medel –Pomeriggio con te-: Si sente quasi l’affanno di questo inseguire da innamorato. E rendono bene questa impressione i versi di Stefano.

Michael Santhers –L’orologio-: Tutte le caratteristiche dell’orologio, qui elencate dalla deliziosa poesia di Michael. Non solo quelle fisiche ma anche quelle simboliche e, direi anche, esoteriche. Un poeta che stupisce sempre e mai ti stancherai di leggere. Applausi.

Joseph65 –Giochiamo alla guerra…-: Complimenti vivissimi, caro Joseph, per questo dialogo che vuole insegnare l’amore tra gli uomini e che condanna la violenza. Bravissimo!

Aurelia Tieghi –Aprile-: Il rinascere della natura descritto con i bei versi, nati da profondo sentire ed osservare, della bravissima Aurelia.

Enrico Tartagni –Alta marea-: Poesia che tende alla prosa, o prosa poetica dove la concessione alla poesia è quell’anafora che dice del movimento delle onde, ma che è  anche intimo desiderio di un amore eterno,  da  realizzarsi in riva ad un mare amato. Intensa e piacevole a leggersi per la passione che comunica.

Iallonardo –Dono saranno gli occhi-: Un innamoramento descritto con estrema tenerezza.

Antonella Iacoponi –La campagna a sera-: Bella serie di belle immagini rese con le lievi pennellate dei versi di Antonella.

Marino Giannuzzo –Ortica-: Immagino che “l’urticante urtica” sia metafora di negative esperienze che ci porteremo dietro, con i loro effetti sul carattere, per tutta la vita.

Simone Magli –Mi sento solo come una freccia-: Metafora sulla solitudine e sul destino che ci governa, detta con gli ermetici versi di Simo.

Maria Grazia Arnone –Ci sono donne…-: Iperbolico omaggio a quell’Anna cui la poesia è dedicata. Penso anch’io ci siano donne che lo meritano e credo siano molte di più di quanto non si creda.                                                                             

Antonia Scaligine –I colori del 25 aprile-: Giusto e condiviso omaggio alla festa della liberazione. E’ auspicabile che anche chi era dalla parte dei criminali tedeschi ne capisse il senso. Che comunque già apprezza con la libertà di cui gode.

Jacqueline Miu –Poe all’Ade /Ermione di Lorenor ovvero Poe all’Ade/corilde-: Prosegue, a puntate, l’interessante poema gotico di Jacqueline. In questa parte trovo la novità del richiamo a Hobbes ed al suo homo homini lupus.

Laura Toffoli –Mezz’estate-: Bella descrizione, realizzata con belle e significative immagini, oltre che da una fantasiosa grafica.

Salvatore Cutrupi –Fogli pesanti-: Bello il ritmo settenario di quasi tutta la poesia e tema interessante e ben svolto quel rivedersi, quel rivedere ed archiviare la propria storia.

A tutti l’augurio per un sereno e poetico weekend. Al nostro splendido Lorenzo un grande grazie.
Piero Colonna Romano

 

24/4/2015

Caro Lorenzo,
per brevità di tempo oggi due soli commenti:

"Dietro il tuo sguardo", di Antonio Scalas - Una forte ispirazione d'amore e un'efficace ricerca lessicale ne fanno una bella poesia.
"Sonetto", di Addis Marinella - La classe poetica si distingue anche in una poesia dal senso etico-didattico.
Forza, poetiamo! W. Lorenzo, W. Piero.
Santi
 

23 aprile 2015

Bruno Amore .La giusta scorza-: Bella analisi di vita vissuta e di questa società caotica e rumorosa che pare renderci estranei. Giusta l’immagine della “giusta scorza” che si dovrebbe avere per difendersi e sopravvivere.

Francesca Amato –La signora, madre di mia amica-: Struggente il racconto di questo miracolo fatto dalla commovente Francesca.

Antonietta Ursitti –In solitudine-: La pena esistenziale del fare la strada della vita, raccontata con estrema sintesi poetica dalla bravissima Antonietta.

Stefano Medel -così vicini, così perduti-: Un’addolorata analisi di un rapporto fatto di incomprensioni.

Il Passero –Cercando-: La ricerca della verità, insomma, ed il dubbio sulla ragione quando pretende di poterla trovare e rendere, quella verità. Giancarlo esprime le sue convinzioni con poesia che ha un forte richiamo filosofico. Se Lucrezio (e Leucippo e Democrito e, via via fino ai materialisti d’oggi) avesse ragione, un giorno lo scopriremo. Purtroppo non potendolo raccontare. Complimenti per questa poesia forte e dalle significative immagini.

Giovanni Abate- Foto di tre soldati dietro le sbarre di un campo di prigionia USA nel 45 (Los Angeles)-: Una foto che è sintesi di destini diversi ma accomunati dalla violenza della guerra. Molto ben narrate quelle vicende da Giovanni.

Fausto Beretta –Perdono…per un domani nuovo-: Impressionante il realismo di questa poesia, dato dall’uso del dialetto che intercala l’italiano. Ricordi brucianti raccontati con gran sentimento ed assolutorio il titolo che sintetizza il senso di quel 25 aprile: “Perdono…per un domani nuovo”… per tutti.

Iallonardo –L’origine dell’amore-: Quel verso finale è, di per se, il commento alla bella poesia di Iallonardo.

Marino Giannuzzo –La madre di Mara-: Un’attesa infinita dettata dall’amore di madre, ben narrata da Marino.

Simone Magli –A pancia piena nei salotti-: La Tv che isola e esclude, mi pare questo il senso della poesia dell’amico Simone.

Salvatore Cutrupi –Ciliegi in fiore-: Racconto che è un acquerello delicato, questa di Salvatore che ci regala una romantica e sognante immagine.

Maria Grazia Arnone –I più ricchi dei cimiteri-: Un anatema forte, questa di Maria Grazia, un giudizio senza appello, credo condivisibile. Ma Totò conclude la sua “A livella” dicendo “nuje simmo serie… appartenimmo a‘ morte!”.

Fausto Busatta- 25 Aprile-: Un ricordo che è bella commemorazione di una giornata fondamentale nella nostra storia.

Antonia Scaligine –La loro avventura è diventata tristezza-: Antonia esprime la sua pena per questi eccidi, voluti da loschi personaggi e sopportati (con ipocriti minuti di silenzio, voluti per zittire la coscienza) da chi ha depredato (e tuttora depreda)  i paesi di provenienza di quei disgraziati. Belli i versi che dicono di consapevolezza di questa aberrante situazione cui l’Europa non saprà, né vorrà, porre rimedio, perché c’è nulla da guadagnare.

Laura Toffoli –Foto col sorriso nascosto-: Madri che vorrebbero sempre bimbi i loro figli. Mi pare questo il senso della poesia della brava Laura. Significativa la conclusione che dice di ricerca d’evasione a scordare le pene della crescita.

Jacqueline Miu –Poe nell’Ade /Ermione di Lorenor ovvero Poe all’Ade/alzale-: Prosegue il bel poema gotico della fantasiosa Jacqueline, ed un brrrrivido scorre lungo la schiena. Suggerisco a tutti gli amici sitani una visita al blog della nostra amica. Vi divertirete…paurosamente.

Un grazie di cuore a Marinella, Antonia e Santi per l’attenzione ed i commenti alla mia “Un giorno, un mare, un treno”, con un caro saluto.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Il bravissimo duetto , padre e figlia Cardella, oggi ci allietano con due bellissime poesie : leepless night goditi il viaggio, ogni cammino è unico. Giovanna Cardella , vero ,la vita è un cammino , l’importante è avere con noi il giusto bagaglio. Brava
Santi Cardella prima di tutto , grazie . Con questo Dïàpason ,ci hai dato il la maestoso , bravo
Un grazie a tutti , in primis a Lorenzo
Antonia Scaligine
 

23/4/2015

Ringrazio Antonia Scaligine per aver apprezzato la mia poesia"ciliegi
in fiore". Grazie a Piero Romano Colonna per il suo grande lavoro.
Salvatore Cutrupi
 

A volte è difficile commentare ,sono tante le poesie, non tutte posso commentarle come fa il bravissimo poeta Piero , certo che tutti noi dovremmo consegnare , sia a lui che a Lorenzo , una medaglia di riconoscimento al merito di ” meglio di tutti” , commento solo quelle che riesco a capire perché non vorrei sbagliarmi . Oggi , non posso non farlo, perché Piero Colonna Romano ci ha regalato una splendida lirica , un particolare suono che unisce lo sguardo , cosa c’è di più bello … basta possedere l’ emozione e il sentimento per capirla , bravissimo . Sottolineo anche le poesie: La giusta scorza di Bruno Amore , Ciliegi in fiore , Salvatore Cutrupi Foto col sorriso nascosto di laura toffoli, belle poesie .
Antonia Scaligine
 

Caro Lorenzo,
ecco alcuni commenti sulla pagina odierna:

"In solitudine", di Antonietta Ursitti - Bella e malinconica questa poesia, modulata sul percorso della vita e, come questa, misteriosa.
"Foto di tre soldati...", di Giovanni Abbate - Buona ispirazione poetica per questa composizione tra poesia e prosa, che vola sopra gli orrori dell'ultima guerra mondiale. E viene spontanea la riflessione che anche nella prigionia gioca un po' la buona sorte.
"Perdono... per un domani nuovo", di Fausto Beretta - Accorata rievocazione d'un dramma che divise l'Italia alla fine della guerra e della ribellione civile che portò alla liberazione. E quella voce che incita: "Beretta andiam..." risuona in ogni spirito libero.
"L'origine dell'amore", di Iallonardo - Bella considerazione sull'amore, motore dell'universo, essenza profonda della natura, espressa con bei versi.
"La madre di Mara", di Marino Giannuzzo - Sembra un racconto surreale, invece dipinge con molta malinconia fatti realmente accaduti, in cui un genitore resta in eterna attesa d'un figlio scomparso.
"A pancia piena nei salotti", di Simone Magli - Ironica ed acuta riflessione flash su un mondo egoista che sconosce il resto del mondo.
"Un giorno un mare, un treno", di Piero Colonna Romano - Il nostro poeta è maestro nel far rivivere momenti densi di commozione. E li abbellisce con riflessioni sensitive d'uno spirito altamente poetico. Il tempo, già dimenticato nell'estasi dell'osservazione della natura, si riaffaccia poi timidamente con il lontano sferragliare d'un treno. Tanto di cappello, caro amico!
"Ciliegi in fiore", di Salvatore Cutrupi - Bella sintesi delle emozioni suscitate dalla natura in un'anima che osserva ed ama.
"Ai più ricchi del cimitero", di Maria Grazia Armone - Oltre a ricordarmi " 'a livella" del compianto Antonio De Curtis (Totò), ammiro questa poesia piena di rabbia verso gli avidi. Con un bel finale.
"25 Aprile", di Busatta Fausto - Curiosa la coincidenza del nome di due commentatori in versi d'un giorno fausto. Anche in quest'opera scorrono davanti agli occhi della mente le immagini emozionanti della lotta sanguinosa per la libertà.
"La loro avventura è diventata tristezza", di Antonia Scaligine - Il più grande dramma dei nostri giorni interpretato con commoventi versi dalla nostra poetessa. E la tristezza è ancor più grande se riflettiamo che, più che di un'avventura, discutiamo di tratta di uomini portati sulle barche con la minaccia delle armi.
"Foto col sorriso nascosto", di Laura Toffoli - Le foto fatte con la mente lasciano spesso segni più profondi delle fotografie, poiché sono accompagnate dai sentimenti di allora. E con bei versi Laura ci parla del sorriso nascosto nel cuore mentre osserva il tempo trascorso.
Un grazie ed un caro saluto per tutti,
Santi
 

Bastano poche pennellate al poeta e amico Piero Romano Colonna per descrivere un ricordo!
Intensi i colori di questo poetico quadro!Una lettura che scorre musicalmente tra versi quinari e settenari in una lirica traboccante d'amore!
"Un giorno il mare il treno".. e il ricordo viaggia.
Inutile dire che amo questo poetare limpido e sereno.
Un caro saluto a tutti.
Addis Marinella
 

22/4/2015

Grazie sempre Piero grazie a tutti voi e Lorenzo
Tinti Baldini


Bravissimo Michele Aulicino e la sua avvolgente melanconia
Tinti Baldini
 

22 aprile 2015

Dario Menicucci –Tulipani, dimore delle ninfe-: Deliziosa come tutte le leggende e molto ben raccontata.

Claudio Badalotti –Nella luce dell’alba-: Una serie di belle immagini, persino geometriche, per disegnare una eterea donna che, inevitabilmente, turba. Almeno credo.

Giovanna Cardella –Sicilia-: E’ l’amore per quella terra, e la rabbia per ciò che si teme possa diventare, a muovere, dolentemente, la penna di Giovanna. Amara poesia che contiene verità.

Joseph65 –Dio ti salvi…-: Parla di carità pelosa il nostro Joseph. E la risposta da dare a chi, in definitiva, ti vuol male può essere solo un vaffa.

Bruno Amore –Avrà lo stesso passo.-: Ed è ermetico, in questa occasione, il bravo Bruno. Mi pare parli della vita (metafora è quel treno) e della sua fine con versi forti ed amari.

Francesca Amato –Le mie preghiere-: L’accettazione rassegnata, ma da credente, consente a Francesca di non inveire contro la malasorte. Commovente atteggiamento che, alla fine, viene premiato dalla normalità, ritenuta appagamento di preghiere.

Stefano Medel –Ti voglio sempre più bene-: Una tenera dichiarazione d’amore ed una forte richiesta d’amore ricambiato.

Marino Giannuzzo –Sorriso-: Tenera descrizione di ciò che si può sentire quando un bimbo ti sorride.

Simone Magli –L’amore è il segreto del mistero.-: Un super concentrato pensiero sul mistero che può esserci nell’amore.  

Jacqueline Miu –Poe all’Ade –Ermione di Lorenor – Nulla resiste al tempo se non il tempo stesso-: Un mix a metà strada tra Bram Stoker e Dino Campana questa composizione di J.M. Racconto horror, tecnicamente realizzato con prosa e poesia. Che dire se non ammirare la strepitosa fantasia di questa poetessa? Certamente quanto qui realizzato è frutto dell’influenza che hanno avuto i “Racconti del Terrore” di E.A. Poe, autore che Jacqueline fa diventare lo sfortunato personaggio (Jonathan Harker ) del “Dracula”.

Avvertenze per l’uso: leggere questa poetessa, prima di addormentarsi, potrebbe generare  insonnia e/o fastidiosi incubi. I cardiopatici se ne astengano. Usare con precauzione, a piccole dosi.

Ida Guarracino –Le isole fortunate di Pessoa-: “Terre che non hanno luogo” le definisce il poeta in questa splendida poesia metafisica che profuma di mare e di sole. Terre incantate ed inarrivabili, come sogni dai quali non ci si vorrebbe mai svegliare.  Ed ancora un grazie ad Ida per questa proposta incantevole.

Un grazie a Tinti, a Santi ed a Fausto per l’attenzione e per il commento che hanno dedicato a “Rapida arriva”. Informo questi cari amici che la poesia in questione è stata scritta almeno tre anni fa. Era decisamente costruzione retorica, magari realizzata dopo aver visto Il settimo sigillo. Sono ancora da queste parti ed intendo restarci il più a lungo possibile. Caso mai la sfiderò a scacchi. Ancora un grazie per la solidarietà ed un forte abbraccio.

Un cordiale saluto a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Roman
o
 

Mi associo al perfetto commentare di Santi alla lirica di Piero
Ciao a tutti
Tinti Baldini


Molto interessante e graziosa "Tulipani, dimore delle ninfe" di Dario Menicucci. Ci sono delle analogie col mito di Narciso.
Un saluto e un abbraccio a tutti i sitani.
Simone


Carissimo Piero mi ha colpito un casino la tua "Rapida arriva"
Solidarizzo e sottoscrivo pienamente il commento alla tua di Santi
fausto
 

21/4/2015

Caro Lorenzo,
oggi commento la poesia di Piero Colonna Romano "Rapida arriva",
poiché tratta d'un argomento molto popolare Emoji:
Caro Piero, intanto potresti giustificare la tua richiesta di rimandare con il fatto che tutti noi aspettiamo i tuoi esperti commenti sulle poesie del giorno e la signora dal nero manto potrebbe essere sensibile sull'argomento poiché tutti ne parliamo tanto e bene sulla nostra pagina. In secondo luogo potresti osservare che è rivoltante e malvestita e pertanto invitarla a ripresentarsi più civettuola, vedrai che, essendo donna, ci penserà su un po'... Infine invitala a leggere alcune delle tue belle poesie; si convincerà che sei insostituibile e che solleverebbe una protesta popolare. 
Sono certo che si allontanerà confusa e pentita per ripresentarsi, tra tanto tempo, con una sorpresa Emoji Emoji. Per non deluderla, o forse, come dici tu, per esorcizzarla, io tornerò presto sull'argomento.
Un saluto affettuoso, Santi

 

21 aprile 2015

Simone Magli –Se resti in ascolto-: Un saggio invito ad ascoltare anche gli altri.

Dario Menicucci –Ricordi in piazza della Repubblica (Livorno)-: C’è molta malinconia nel descrivere il cambiamento, di ciò che dolcemente si ricordava, in deprimente caos. Malinconia bene espressa dal bravo Dario.

Claudio Badalotti -Conflitto gravitazionale-: Pare il testo di una canzone di Battiato questa di Claudio. C’è un senso di smarrimento, una sorpresa in quell’essere nato, un conflitto tra ciò che si vorrebbe essere e come ci giudica l’altro. Poesia che nasce dall’anima, per dolente visione del mondo e di se stessi.

Antonio Scalas –In fondo al cuore-: Un desiderio di annientamento c’è in quella pena nel cuore, nata da un metaforico “freddo intenso di questo inverno”. Malinconia e rabbia dicono i forti versi di Antonio.

Michele Cristiano Aulicino –Sono giorni difficili-: Malinconica e rassegnata l’attesa dell’ultimo evento, nei versi di Michele. Molto ben resa l’atmosfera di questa inutile attesa, nell’immagine resa davanti al mare. Ma consoliamoci: dicono che ogni età ha le sue gioie…

Rosino Maranesi –Nella piana-: Un ritorno alla luce ed alla gioia, al termine di un fosco dipinto di una natura immersa nella nebbia.

Cristina Perilli –Silenzioso tumulto-: L’incapacità di realizzarsi, nel contrasto di sentimenti che turbano, molto ben raccontata da Cristina con le suggestive immagini che ci regala..

Stefano Medel –Noi due innamorati-: Torna, nella poesia di Stefano, l’immagine di un amore salvifico e protettivo.

Marino Giannuzzo –Passato-: Una serie di aforismi che sono accuse ed ammonimenti.

Jacqueline Miu -ballata di scheletri-: Continuo a pensare a Poe, leggendo Jacqueline. Versi gotici che fanno sobbalzare ed inquietano. E di questo poeta è apprezzabile la forza del suo raccontare. Particolarmente impressionante quel dire d’amore oltre la morte, nella strofa di chiusura. Altro che Eloisa e Abelardo!

Laura Toffoli –Giochi d’immagine-: Le sensazioni provate, davanti a ridondanti fiori sul piatto e freddo cemento, tradotte in poesia da Laura.

Salvatore Cutrupi –Come uno scemo-: La commozione negata da una mano sorpresa che si rifiuta di continuare a scorrere sulla carta. Decisamente originale il tema proposto da Salvatore.

Un cordiale saluto a voi tutti ed un grazie al nostro splendido Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

20/4/2015

20 aprile 2015

Marino Giannuzzo –La verità-: Dunque ecco Marino che ci dice la verità sulla verità. Forse, allineandosi alla teoria di qualche filosofo (Schopenhauer, per esempio) la definisce mutevole.

Simone Magli –Passiamo il tempo a rincorrere gli attimi-: Sarcastico e sfiduciato, il nostro Simone se la prende con gli attimi che ci bevono la vita,

Enrico Tartagni –Il temporale-: Ermeticamente Enrico si prepara ad affrontare il temporale della vita. Che altro dire?

Carlo Chionne –Viatico-: Raccomandazioni amorevoli (sorta di viatico spirituale) indirizzate a persona amata, per aver successi nella vita.

Michaelo Santhers –Sospensioni-: Un’attesa, forse d’un sogno da realizzare, forse del passare della vita, detta con bella metafora, dove quel “Lei” potrebbe essere la morte.

Joseph65 –Odio…-: Terribile compagnia s’è scelto il poeta che ce ne racconta i perfidi effetti con incisivo poetare.

Claudio Badalotti –Vita contemplativa-: A parte la domanda se Aristotele conoscesse o meno le fragole, certamente la poesia di Claudio apre ampi spazi alla filosofica distinzione fra “Arte, scienza e prudenza/intelletto e sapienza”. Per evitare emicranie il poeta sceglie la vita contemplativa. Ma, scherzi a parte, la poesia è interessante molto, per il tema che affronta e per come l’affronta.

Stefano Medel –La ruota gira-: Poesia che si potrebbe sintetizzare col motto the show must go.

Giusi Falleroni –L’odio-: Per strana coincidenza con la poesia di Joseph65, la brava Giusi amplia l’elenco delle caratteristiche del sentimento dell’odio e dei suoi effetti. E lo fa con convincente poetare.

Jacqueline Miu -abito vicino a te sulla scala del sole-: Un amore astronomico, narrato con astronomici versi dalla grande suggestione. Complimenti a Jacqueline per come riesce a rendere la propria vulcanica passionalità.

Laura Toffoli –Passeggiando fino all’alba: Parigi-: Il racconto di una stancante ma bellissima passeggiata in Parigi. Sensazione d’appagamento, che supera la stanchezza, dà il panorama nel quale siamo avvolti . E tutto questo racconta Laura, regalandoci anche un bellissimo finale.

Salvatore Cutrupi –Pensieri-: Perle di saggezza sono questi pensieri del nostro Salvatore.

A tutti il più cordiale dei saluti e sempre un grazie al nostro Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Caro Lorenzo,
oggi solo un aforisma:
"come è stupido calpestare il grano che gli altri coltivano!" Un caro saluto,
Santi
 

19/4/2015

19 aprile 2015

Marino Giannuzzo –Chissà-:  Marino si chiede se tutti (e tutto)  siano potenziali poeti, perché tutti gli esseri viventi (ma anche le piante e le cose) sono soggetti ad emozioni, che sono le fonti della poesia. Quindi definisce il poeta ed afferma che, per esserlo, bisogna avere occhi di fanciullo. E’ un invito a riflettere questa poesia!

Dario Menicucci –Sulla battigia-: Un amore lontano, la mente che non dimentica, il suo nome cancellato dalle onde. Bello e malinconico il tema, svolto con belli e malinconici versi del bravo Dario.

Simone Magli –Estrai solo l’oro dalle parole-: Raccomandazione difficile da seguire, questa dell’amico Simone!

Santi Cardella –Viaggio senza tempo-: Dolcissimo il sonetto che il romantico Santi ci regala. L’amore, afferma il poeta, squarcia il velo, ci appaga e ci eleva. Da Santi impariamo!

Renzo Montagnoli –Chi resta-: Il ciclo della vita, la nostra e quella degli altri, raccontata con versi che dicono di nostalgia e di rassegnata presa d’atto.

Simone Zanette –Cesenatico- Il bel porto canale di Cesenatico raccontato con realismo dal bravo Simone. Gustata molto la “foto” che il poeta ci ha offerto.

Arturo Guzzardi –Se non ci fossi-: Dolcissima e tenera dichiarazione d’amore, resa con bella poesia.

Stefano Medel –Il futuro è già qui-: Tempus fugit, si lamenta il nostro Stefano, con lei o senza di lei, con inesorabile ritmo che fa parere l’ora che si vive come fosse già futuro.

Diego e Tiziana Cocolo –Un’ala di riserva-: C’è tutto Il Gabbiano in questa serie di riflessioni, c’è l’amore per gli altri e per la natura. E c’è la sua fede che lo portava a volare ed a credere. Un grazie a Tiziana per avercelo riproposto.

Giusi Falleroni –L’ombra del cuore-: Un metaforico apologo che narra della lotta per la vita e per la sopravvivenza, tra “grigi edifici, simili a celle di un triste alveare”. Le sopraffazioni, le ipocrisie gli appetiti che creano conflitti tra uomini e lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, ben rappresentati dalla bravissima Giusi.

Jacqueline Miu –Il Vampiro Atto 1 scena 3.-: Così come presentati, questi versi sono parte di una commedia gotica della nostra Jacqueline. Se non ricordo male nel suo blog la potremo trovare per intero.

Antonia Scaligine –La Xylella in “terra dell’olio, che iella!-: Dopo il dramma dell’Ilva, ecco il dramma per gli ulivi. Certo che non è molto fortunata la bella Puglia! Ed Antonia canta l’ulivo ed i suoi frutti con colti riferimenti e bel poetare. Bravissima Antonia e grazie per questa evidenza.

A voi tutti l’augurio per una settimana densa di poesia, assieme ad un cordiale saluto ed un grande grazie al nostro magnifico Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Santi Cardella , Viaggio senza tempo
Bella , anzi bellissima , complimenti , queste sono le poesie che pur leggendole
tante volte resto sempre incantata .
Estrai solo l'oro dalle parole, perché tutta la pietra pesa troppo. Bella verità ,Simone Magli
Chi resta
e viviamo di ricordi
in un tramonto
a cui inerti ci lasciamo andare.
Renzo Montagnoli anche una bella poesia serve per ricordare , bravo
Cesenatico Simone Zanette…bella descrizione
Un'ala di riserva Diego e Tiziana Cocolo
“Gli uomini sono angeli con un'ala soltanto:
possono volare solo rimanendo abbracciati.”
*perché vivere non è trascinare la vita,
non è strapparla, non è rosicchiarla,
vivere è abbandonarsi come un gabbiano
all'ebbrezza del vento , scriveva Don Tonino Bello , e credo che non ci sia niente di più vero

Meraviglioso è vivere , forse il Gabbiano se potesse ce lo direbbe ancora. bellissima
Saluto tutti , un grazie a chi le poesie elogia e a chi ci appoggia
Antonia Scaligine
 

Complimenti a Marino perché nella sua poesia odierna "Chissà" traduce la poesia del cuore: quel guardare, quello stupore di bambino che ogni tanto riusciamo ad usare. Ed è vero che siamo tutti poeti, perché la vita è poesia a saperla guardare (purtroppo non è semplice affatto!).
"Sulla battigia" di Dario: suggestiva e malinconica, come molte delle tue belle composizioni.
"Chi resta" di Renzo: gran bella poesia del ricordo.
Mi ha colpito anche "Cesenatico" di Simone Zanette.
Grazie e complimenti a tutti.
Simone
 

16 aprile 2015

Poesie a tema: Momenti fantastici

Ciro Seccia –La Lacrima di Maria-: Delicate e bellissime immagini fanno da supporto ad un sentito atto di fede. Le sensazioni narrate da Ciro sono perfettamente in tema con quei momenti fantastici.

Poesie a tema libero

Arturo Guzzardi –Fondamento solido-: Un autobiografia a sfondo religioso, basata sulla fede quale “Fondamento solido”.

Stefano Medel –Il giorno di festa-: Giorno di noia e di amare riflessioni sull’inutile ricerca della felicità.

Enrico Tartagni –Poesia, inutile inutile poesia-: Surreale descrizione di quel che, per Enrico, è la poesia. Il tutto in liberissimi versi simbolisti.

Antonio Scalas –Intorno alla mia mente-: Bei versi per narrare, metaforicamente, la scomparsa di un sogno, forse di una speranza.

Marino Giannuzzo –Natale-: Particolarmente bella e sentita l’ultima strofa. Questo dovrebbe essere il Natale, ma è tuttaltro.

Dario Menicucci –La paura…dei marziani-: Da applausi questa filastrocca sui nostri crimini contro la natura e, in definitiva, contro noi stessi. Complimenti vivissimi!

Simone Magli –La musica è l’ascensore della poesia-: Perfetto e veritiero aforisma: accomuna musica e poesia il ritmo. E senza ritmo non c’è poesia.

Laura Toffoli –Il titolo è vostro-: Grande pena esistenziale ha generato questa poesia. Forse si tratta di un guardarsi dentro, un ripensare a momenti dolorosi e narrarli. Il titolo? Forse potrebbe essere “La mia pena”.

Jacqueline Miu –Allevo sogni-: I suggestivi e, spesso , surreali versi dell’appassionata Jacqueline, usati, in questo caso, per descriverci uno stato d’animo. C’è del pentimento e della speranza. C’è un narrarsi ed esaminarsi. C’è, insomma, tutta l’anima della poetessa.

Salvatore Cutrupi –Pensieri-: Filosofici e spesso profondi, di Salvatore ci dicono molto.

Sandra Greggio –Scrivimi una mail-: Appassionata e perentoria richiesta, questa di Sandra, tradotta in forte e convincente poesia.

Giusi Falleroni –Guerrieri di pietra-: Ermetica ma, in definitiva, si tratta della dichiarazione d’un amore impotente.

Marinella Addis –Come Penelope-:  La metafora che c’è nella strofa iniziale chiarisce il senso dell’intera poesia. Un dolore inaspettato, una grande pena, cambiano le ertezze della vita.

Ma quel che resta è la speranza e la fiduciosa attesa. Complimenti, Marinella, per questo intenso e bel poetare.

Un grazie di cuore a Santi per il gradito commento alla mia “Con un soffio mi porta”.

Un cordiale saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro ottimo Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

18/4/2015

Caro Lorenzo,
a proposito della poesia "migrantes" di Giovanna,
ricordo una poesiola dialettale siciliana che recita così:
Acchiana, acchiana babbaluceddu,
ca iu ti dugnu pani e cuteddu,
acchiana, acchiana babbaluci,
ti li dugnu duci duci.
Provo a tradurla così: sali, sali lumachina/ per te ho pronti pane e coltello,/ sali, sali lumaca, /te li darò con tanta dolcezza;
e mi sembra in carattere con tanta carità pelosa di molti nostri connazionali. Figurati l'Europa!
Un caro saluto,
Santi
 

18 aprile 2015

Stefano Medel –Sarò vicino a te-: Una rassicurante presenza ed una dichiarazione di amorevole disponibilità.

Marino Giannuzzo –Mario-: Un personaggio spassoso e generoso, molto ben disegnato da Marino.

Dario Menicucci –Farfalle sulle lapidi-: Una leggenda dai toni misteriosi molto ben raccontata da ritmati versi.

Simone Magli –Sono una rosa troppo gracile-: Una dichiarazione di debolezza, certo, ma con la consapevolezza del proprio valore.

Giovanna Cardella –Migrantes-: Credo che Giovanna abbia colto nel segno: i migrantes, i disperati dell’umanità, sono utili al nostro vivere ma, ahimè, troppo diverso il loro colore per non essere usati ed insultati. Forte la denuncia che si alza da questa bella poesia, terribile quell’anafora che è l’ipocrita richiamo di un grasso occidente che non rinuncia ad essere colonizzatore.

Tinti Baldini –Nuvola blu-: Una serie di metafore per narrare un sensuale amore che innalza ma è anche tormento. Splendida l’immagine della nuvola blu che diviene l’estremo romantico rifugio. Complimenti Tinti!

Arturo Guzzardi –Ti voglio bene-: L’analisi di una persona speciale porta a volerle bene, pur senza la fisicità di un rapporto.

Salvatore Cutrupi .Pensieri-: Riflessioni filosofiche che il nostro Salvatore ci offre per meditarci.

Maria Grazia Armone –La musica struggente-: Un autoanalisi spietata detta con versi che commuovono o muovano a rabbia per la debolezza che dichiarano. Forte e bella la poesia di Maria Grazia che ci rammenta la maschera dietro la quale nascondiamo le nostre debolezze.

Laura Toffoli –L’ora del ricordo-: Malinconici ricordi di un tempo dove l’amore “legava una famiglia che respirava/tra un affanno e l’altro/riuscendo a sorridersi e a parlare…”. Narrazione dolce ed intimistica in questa poesia della nostra Laura.

Jacquelin Miu –Acto-: Metaforici i due versi centrali e condivisibile la chiusa.

Con l’augurio per una serena domenica, il più cordiale dei saluti a voi tutti ed, in primis, al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Ci sono delle verità in "Migrantes" di Giovanna Cardella: cioè che noi non amiamo il nostro paese e che c'è gente fra noi che li usa questi migranti. E' anche vero però che ne stanno arrivando troppi e per l'Italia in particolare la situazione è diventata ingestibile.
Simone

 

17/4/2015

17 aprile 2015

Arturo Guzzardi –Mi spaventa-: La tristezza della solitudine che spaventa, raccontata con forti  versi.

Stefano Medel –Esagerare-: Decisamente disgustato dal mondo (e dalle regole che altri impongono) Stefano afferma la sua volontà d’essere libero da costrizioni.

Marino Giannuzzo –Marco-: Le delusioni della vita trovano in una nascita la speranza che torni un po’ di sole.

Michael Santhers –Redenzioni-: Non “risvegli” dunque bensì “redenzioni”, quelle che riguardano piante, animali ed uomini nell’incombente primavera. Il tutto con le fantasiose e suggestive immagini che Michael ci offre.

Ciro Seccia -Il teatro-: L’affermazione “homo faber fortunae suae” qui espressa e personalizzata molto da Ciro. Bello l’attacco della poesia.

Jacqueline Miu –Boheme-: La passionalità di Jacqueline detta con i suoi forti, suggestivi versi. Il cambio di genere comunque lascia perplessi, a meno che la poetessa non racconti emozioni d’altri, emozioni maschili.

Salvatore Cutrupi –La Vecchia Medicina-: La descrizione di un dismesso ospedale, ricca di mistero per quei fantasmi pieni di dolore.                                                       

Antonia Scaligine –Sarà memoria o rammento di sogni…il giorno-: La fine del giorno ed i timori che la notte, con i suoi sogni, può portare, narrati con bella intensità da Antonia. Bella e significativa la conclusione.

Fausto Busatta –Provo a difendermi per ricominciare a vivere-: La misura del difendersi dalle delusioni che può dare la vita la si trova nel sogno, forse in quel volare tra gli astri. Belle le immagini con le quali Fausto compone la poesia.

Laura Toffoli –Rapita dall’estasi-: Estrema e significativa sintesi per narrare una romantica emozione.

Marinella Addis –poesia consigliata: Mezzanotte di Dalmazio Masini-: Bello e romantico sonetto in ottonari scritto da un paroliere che ha regalato successi alla musica leggera, molti anni fa. (l’ho letto nella preziosa Wikipedia, non sapendo chi fosse). Un grazie a Marinella per questa proposta.

Il più cordiale dei saluti e voi tutti ed un grazie al nostro vate Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

16/4/2015

"Il giorno di festa" di Stefano Medel: ottima la personificazione del clima e vero il contenuto della poesia.
"Intorno alla mia mente": molto bella, suggestiva.
"La paura.... dei marziani" di Dario: originale e acuto punto di vista per raccontare i paradossi di noi uomini, che ce la mettiamo tutta per ucciderci.
"Pensieri" di Salvatore Cutrupi: altre 4 pillole di ruvide verità.
Complimenti e grazie a tutti per la magia che ogni giorno create.
Simone
 

15/4/2015

Grazie Santi per i tuoi commenti, il batti cinque te lo invio con il cuore ed un sorriso , vale anche per te ogni volta che leggo una tua poesia . Grazie Piero perché sei ogni giorno qui a commentare ad approvare i nostri versi , grazie .Oggi la tua poesia <con un soffio mi porta… > è molto sentita, in un certo senso è un’esperienza che molti provano nel corso della vita ,la paura , il terrore non ti abbandonano mai , però il dopo, se ti consentirà altra buona salute , ti ritrovi nel soffio della vita e tutto ti appare stupefacente, bella poesia
Sempre riconoscente a Lorenzo che mi ospita
Antonia Scaligine
 

Grazie a Voi
che siete ospiti come me
di questo meraviglioso sito
che definirei palestra emotiva “celestiale”;
in questi anni
sono riuscita a trovare
quelle scarpette di raso rosa
tanto sognate da bambina,
ora le indosso con mia grande gioia
così posso danzare con la musica
che il mio cuore sente
quando cucio le mie emozioni…
sul vestito della Poesia.
laura toffoli
 

Caro Lorenzo,
nel quotidiano peregrinare saltando tra i poetici rami ho visitato:

"Ad un amico speciale", di Addis Marinella - Commovente omaggio ad un amico che sa leggere nell'anima. E sorridendo illumina la tua vita per un lungo istante.
"Onestà e Disonestà", di Laura Toffoli - L'onestà paga con il tempo, la disonestà paga subito ma con moneta falsa. Bella metafora d'una cosciente Laura.
"Tra i borghi", di Carmine De Masi - Bella descrizione d'un borgo che porta i segni del tempo, come l'anima del poeta.
"Ti fermai in tempo, luna!", di Antonia Scaligine - La luna, una luce che si accende sulla coscienza e muta in gioia un momento d'amarezza.
"Con un soffio mi porta", di Piero Colonna Romano - Com'è descritto bene quel momento strano, vissuto da ciascuno di noi,
in cui ci sentiamo come una piuma al vento, catapultati in un "non luogo" di silenzio e d'ombra. Una sala operatoria dove altri decidono il nostro futuro. E la speranza che fa capolino al risveglio. Magistrale descrizione dello smarrimento e del tornar della mente. Complimenti, Poeta!
"Voli", di Miu Jacqueline - Densa ma profonda espressione d'un volo dell'anima.
E al fin della licenza un grazie al nostro vate.
Santi
 

15 aprile 2015

Poesie a tema: Momenti fantastici

Simone Magli –Amore universale-: Decisamente fantastica l’emozione per questo immenso respiro.

Poesie a tema libero:

Ciro Seccia –Alter Ego-: Con eccesso di modestia il nostro Ciro si confessa. Ma a quanti scrittori di poesie è capitato, rileggendo le proprie composizioni, d’attribuirle ad un alter ego? A me, per esempio.

Carlo Chionne –Menù-: Pare la risposta a Ciro questa elencazione di stimoli a far poesia del nostro prezioso Carlo. Su tutti concordo, godendo del bel ritmo usato.

Giuseppe Stracuzzi –Amicizia-:Metaforico aforisma sull’amicizia del bravissimo Giuseppe.

Arturo Guzzardi –Briciole-: Si dona molto e si ottiene poco, questa l’amara considerazione di Arturo.

Stefano Medel –Amici lontani-: Torna il tema dell’amicizia velato dalla nostalgia.

Marino Giannuzzo –Sorriso neonatale-: Un delizioso sorriso di bimbo  (sospetto sia stato visto in un edicola dove è raffigurata la Natività)  ispira il bravo Marino che ci regala gioiosi versi.

Dario Menicucci –Come le tamerici-: Una similitudine tra uomo e l’albero (definito “umile” da Virgilio) per la capacità d’affrontare le intemperie e resistervi. Bella la descrizione dell’ambiente marino.

Marinella Addis –Ad un amico speciale-: Cara Marinella, spesso la poesia è “outing”. Ostici versi, se letti frettolosamente, ne fanno dare interpretazioni errate. Ma io ho tempo (fin troppo)  e sono lieto per la chiusa di questa tua poesia. Un caro saluto.

Laura Toffoli –Onestà e Disonestà-: La poesia di Laura è un invito all’onestà, quella che, in definitiva, paga ed appagherà nel tempo, ed un anatema contro la disonestà, che può fruttare nell’immediato, ma che lascia amarezza nelle coscienze.  Bello sarebbe se la leggessero i nostri “onesti” amministratori ed i politici.

Carmine De Masi –Tra i Borghi-:  Ben descritta l’atmosfera di uno dei tanti borghi di cui è ricca l’Italia.

Antonia Scaligine –Ti fermai in tempo, luna!-: Un percorso questo di Antonia. Dalla lacrimevole tristezza, alla possibile rabbia (complice la luna) alla riflessione che porta la gioia. Decisamente delizioso il verso “il suono minuettò un sorriso”. Brava Antonia!

Jacqueline Miu –Voli-: Si confessa, con apprezzabile sintesi, la nostra Jacqueline.

Ida Guarracino –Merini: Racconto molto-: Ed ancora un grazie ad Ida per averci proposto questa poesia nella quale la grande Merini esprime tutto il suo pessimismo e la sua disillusione

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed, in primis, al nostro Lorenzo, magnifico vate.

Piero Colonna Romano

 

14/4/2015

14 aprile 2015

Poesie a tema: Momenti fantastici

Antonia Scaligine –Haiku (momento fantastico)-: Bella sintesi di un gran sentire.

Poesie a tema libero

Alessandro Cozzi –Quando tutto crolla-: Benvenuto nell’azzurro ad Alessandro. Esordio con una poesia che è metafora di fallimenti, detta con versi pieni di dolore. Ma, così come conclude, la speranza è ultima a morire.

Dario Menicucci –Amore nel vento-: Un amore perso nel vento è il tema che domina. La descrizione che precede è il vero sentire del poeta. Belli e dolenti i versi del bravo Dario.

Simone Magli –I miei giorni sono tronchi sospesi nel vuoto,-: Bella la similitudine che dice d’un ansia d’amore talmente forte che si desidererebbe bruciarli (quei giorni) in un salvifico rogo.

Santi Cardella –Anni di vento e sogno-: C’è un prima ed un dopo l’amore e Santi, magistralmente e con i suoi dolci versi, ne narra le gioie e le pene, attraverso metaforiche immagini. Pessimistica è la conclusione ma credo sia piuttosto scaramantica.

Michael Santhers –Sogni netturbini-: Dunque la mente sarebbe il carceriere dei sogni, cioè colei che impedisce a quei sogni di realizzarsi. E’ un po’ la dicotomia cuore/ragione, quella di cui narra Michael le cui poesie sono sempre dense di riflessioni, oltre che di sottile satira. Sempre complimenti!

Giuseppe Dabalà –Il fiume-: Un prima che ritorna nostalgicamente alla mente, confrontato con un dopo che non appaga più. Bellissima poesia di Pino, densa di lievi immagini.

Ben Tartamo –“Le nuvole”-: Una dolorosa analisi di ciò che è la vita, la ribellione e la speranza di cambiamento. Il tutto con significative immagini metaforiche.

Ciro Seccia –Tacete-: Ammonisce Ciro chi si erge a giudice degli altrui comportamenti, con intensi e forti versi.

Stefano Medel –Amici, una speranza-: Mica per errore l’amicizia era considerata dai romani il più nobile dei sentimenti! E qui Stefano lo ribadisce e la rende salvifica, contro le brutture del mondo.

Marino Giannuzzo –Onde e lapilli-: Un immagine fatta di mare e di lapilli vulcanici riporta alla mente altre immagini dolci e lontane nel tempo e nello spazio.

Jacqueline Miu –A rovescio sul mare-: Surreale e suggestiva, anche in questa occasione, la nostra Jacqueline. Poesia densa di immagini da ricordare, quali “mani sporche di sogni”, “nave di cristallo” e, tra gli altri, versi quali “prendi il tuo tappeto volante/ci sono mondi/dove volare non è impossibile”. Splendida la chiusa di questa bella poesia. Complimenti.

Fausto Busatta –Ho smarrito la pace e non la trovo-: Uno smarrimento, dato da una pena esistenziale, porta Fausto a comporre questa poesia che è un concentrato di pessimismo, espresso con forti e dolenti versi.

Laura Toffoli –Lancio le comode pantofole: finalmente vivrò.-: Laura ammonisce: solo la rinuncia alle comodità della vita ci farà  capire “…il valore/d’ogni pezzetto del puzzle della vita”

Un grazie di cuore ad Antonia per l’attenzione e per il bel commento alla mia “La vela”.

A tutti il più cordiale di saluti. Al nostro splendido Lorenzo un grande grazie.

Piero Colonna Romano


Caro Lorenzo:
Un saluto d benvenuto ad Alessandro Cozzi che promette un gradevole poetare;
"Haiku", di Antonia Scaligine - Dammi il cinque, Antonia. Hai colto nel segno;
"Amore nel vento", di Dario Menicucci - La tristezza d'un abbandono cerca conforto nei bei ricordi che quell'amore ha lasciato;
"Vernice fresca", di Armando Bettozzi - I colori della primavera coprono le miserie del passato. Ma riusciranno a proteggerci dal male?
"I miei giorni sono tronchi sospesi nel vuoto", di Simone Magli - Caloroso messaggio d'un amore che si vuol manifestare;
"Sogni netturbini", di Michael Santhers - La solita incisiva poesia di Michael che passa un ferro da stiro caldo sulle nostre abitudini. E ne viene fuori una graffiante verità;
"Il fiume", di Giuseppe Dabalà - Idillica rappresentazione d'un paesaggio, osservato con gli occhi incantati d'un poeta;
"Lancio le comode pantofole: finalmente vivrò", di Laura Toffoli - Non si può apprezzare il valore della vita se non si sperimenta il dolore, ci ammonisce Laura; insomma, per aspera ad astra, come dicevano gli antichi.
A tutti un caro saluto, un grazie particolare a te,
Santi

 

13/4/2015

13 aprile 2015

Marino Giannuzzo –Bolle di sapone-: Delicate e gioiose le immagini iniziali, divengono crude e dure, man mano che il racconto si svolge.

Dario Menicucci –Su quella strada-: Il percorso delle stagioni della vita, narrato con i bei versi di Dario.

Fausto Beretta –Per un sorriso-: Un giorno di festa e di speranza che non riesce a far nascere un sorriso. Malinconica molto questa poesia di Fausto.

Carlo Chionne –confessione letteraria-: Carlo ci regala, con grande competenza, un bell’excursus su circa 500 anni di poesia italiana. E prende posizione, attribuisce a quel periodo un valore che la poesia contemporanea non ha. Bello sarebbe aprire una discussione in merito.

Simone Magli –Pioggia di stelle-: Una sensazione di smarrimento è quella che può dare una terra “screpolata e sola” sulla quale si invoca “una pioggia di stelle”. Ed il richiamo al Lete dice di voglia d’oblio.

Enrico Tartagni –Una parola semplice-: La parola semplicemente illuminante è “amore”. Questo pare dire l’ermetico Enrico.

Michael Santhers –Vecchi a primavera-: E per fortuna che è primavera! Michael disegna, col suo inimitabile stile, la caricatura dell’anziano e lo fa con l’attenzione che pone sempre nel suo guardare e narrare.

Piergino Pedrocco –Invecchiare-: Un desiderio comune a molti espresso con apprezzabile sintesi.

Stefano Medel –Apparenza-: Prosegue il tormentone di Stefano che proprio non ci si vede in questa società ipocrita e coercitiva.

Laura Toffoli –Illusione di padrone-: L’anafora è l’atto d’accusa della poetessa ed all’uomo che ritiene di dominare terra, cielo e mare. Ed a quell’uomo Laura manda un avvertimento: coltivate la forza del vostro spirito!

Jacqueline Miu –Tartaruga-: Vediamo: se la tartaruga fosse la metafora della coscienza tutto sarebbe più chiaro. Jacqueline compone comunque ermetiche poesie dai bei versi, talvolta surreali (vedi oggi “un soprabito color porpora con collo alto”).

Un cordiale saluto a voi tutti, in primis al nostro illuminato vate.

Piero Colonna Romano
 

Bolle di sapone- tra le mani scoppiano le iridescenti bolle…di Marino Giannuzzo… bravo
mi hai fatto ricordare la filastrocca della bolla che scrissi per mio nipote e la paragonai ad un sogno a ventilazione.
Carlo Chionne, confessione letteraria, bella citazione della scuola siculo-toscana, dolce stil novo ,amor cavalleresco di Cielo D’alcamo , per creare la tua poesia, una splendida parodia contemporanea.
Una parola semplice , amore , tanto semplice non è , a volte viene usata in modo del tutto formale. Bella poesia Enrico Tartagni
Una vela di Piero Colonna Romano , leggendo la tua poesia mi sembra di vederla quella vela all’orizzonte mentre sparisce insieme a tutto , anche ai ricordi , non tutti però , anche se tanti ricordi vorremmo dimenticarli per sempre , bellissima poesia
Un saluto a tutti , un grazie ai commentatori, un grazie a Lorenzo per la sua generosità nel tenerci qua…
Antonia Scaligine

 

12/4/2015

12 aprile 2015

Poesie a tema: Momenti fantastici

Nino Silenzi –Dormiva la notte-: L’ottimo Nino ci invita a fare i conti con la realtà, attraverso questa metaforica poesia che è un continuo confronto tra entità opposte. Filosofica e bella, impone una riflessione.

Poesie a tema libero

Marino Giannuzzo –Amicizia-: Singolare la similitudine tra amore ed amicizia. Simile il disinganno, come si evince dalla chiusa della poesia.

Dario Menicucci –Una lacrima-: Un dolore lontano che resta dentro e fa lacrimare ancora. Ma dolore e  lacrima sono destinati ad evaporare. Questa la narrazione di Dario.

Antonietta Ursitti –Spuma d’onde-: Il mare quale richiamo primario, qui descritto con i bellissimi versi di Antonietta.

Bruno Amore –Una bella giornata-: Bella la malinconica similitudine tra uomo e melograno. Entrambi hanno sempre meno foglie, entrambi continuano a dare qualche fiore stupendo. Bruno si guarda dentro, trae somma della vita e, nonostante qualche errore, ne è soddisfatto. Poesia dalla bella atmosfera intimistica, gradevole  a leggersi.

Fausto Beretta –Ferite-: Guardare dentro gli altri potrebbe diventare un esercizio per guardare dentro noi stessi. Sostanzialmente mi pare questo il senso dell’intensa poesia di Fausto.

Nicola Cabras –Gemma-: La gemma più preziosa che possediamo, secondo Nicola e secondo una certa retorica cattolica, sarebbe il dolore. Quindi fuggire le tentazioni, afferma il poeta. Interessante la contrapposizione tra api e chi cerca di rubare il loro miele. Chi soffrirà di più?

Stefano Medel –Lo sforzo della libertà-: Prosegue il tormentone di Stefano. La gente è cattiva per cattiveria innata. Guardarsene o rinunciare alla libertà, oppure difenderla ogni giorno.

Salvatore Cutrupi –L’orologio del mondo-: Rassegnazione, dunque. Dopo noi nel mondo nulla cambierà. Questo afferma Salvatore donandoci una poesia che nelle ultime tre strofe ha un apprezzabile ritmo.

Laura Toffoli –Ripetuto gesto-: Ci ammonisce Laura: la ricerca frenetica del dio denaro è causa di pena. Meglio elevare lo sguardo in alto e “ trasformar ore lente e tediose/in sussurri freschi di preghiere” e la conclusione della poesia è la logica conseguenza dell’ammonimento.

Antonia Scaligine –Afferrare il sogno è più difficile che sognarlo-: Giusta affermazione e tema sviluppato con lievi e piacevoli versi.

Jacqueline Miu –Brucia, divora consuma.-: Chiaramente il titolo si riferisce all’amore, inappagato o realizzato che sia. Sempre versi forti quelli di Jacqueline, trasformista del sesso e si presenta, oggi , al maschile.

A tutti il più cordiale dei saluti. Un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

"Dormiva la notte" di Nino Silenzi: una piccola perla a illuminare questa pagina azzurra, superlativa l'immagine rappresentata dai primi 3 versi.
Complimenti e grazie a tutti per le vostre splendide, ricche poesie.
Simone

 

11/4/2015

11 aprile 2015

Poesie a tema: Momenti fantastici

Antonia Scaligine –E’ nato… un momento fantastico-: Quanta gioia possa nascere dal dolore di un parto lo declama, con bellissimi e significativi versi, la bravissima Antonia.

Poesie a tema libero:

Stefano Medel –Astronave-: Veloce passa il tempo, ci ammonisce Stefano. Ormai, pare dire, siamo oltre il futuro.

Carlo Chionne –Ahi! Forza Italia!-: Terzine a rime incatenate e conclusione con monostico che riprende la rima centrale dell’ultima terzina (come Dante insegna) per raccontare la storia di un partito/azienda in piena dissoluzione. Pungente satira del colto Carlo (che credo soddisfatto per la sparizione conclusiva).  Complimenti.

Marino Giannuzzo –Invito-: Un bellissimo invito a godere la pace e la serenità della natura, detto con suadenti versi.

Dario Menicucci –Apparenza-: La maschera, che ci fa apparire forti, dietro la quale nascondiamo ansie e timori e lo smascheramento, quando si resta soli, ben raccontato da Dario.

Giovanna Cardella –Il bambino nella neve-: Il gioco, i progetti di vita, le delusioni ed, infine, la consapevolezza del passare di un tempo, ormai senza più futuro. Bell’excursus sull’andare dell’uomo, denso di pessimismo. E’ metaforico quel bianco, a simboleggiare il freddo e l’assenza di colori.

Ciro Seccia –Una sola carne-: C’è un verso che dice di un amore dove prevalgono dolci e trascendenti sensazioni, escludendo l’immanenza del sesso (“di orgasmi mai raggiunti”). Ma il poeta conclude diversamente la suggestiva poesia, dicendo di un’unione che più carnale non potrebbe essere (“in una sola/carne…”). Il gesto d’amore è quello che ci realizza, cosi ci ammonisce Ciro, lungo quasi tutta la poesia.

Maddalena Gatto –F come Francesco-: Belli tutti i versi che portano alla conclusione rivelatrice di un grande amore.

Jacqueline Miu –Ex-dogma-: Tra il titolo e l’ultimo conclusivo verso, un diluvio di versi spesso privi della necessaria logica di continuità sintattica. Chiamiamoli versi in libertà.

Laura Toffoli –Barchette dicartA-: Fantasiosa la grafica, ermetico il senso . Saranno le poesie quelle barchette di carta?

Un grazie di cuore all’amico Santi per il suo gradito commento alla mia “Ofelia”.

L’augurio per un sereno weekend, pieno di poesia, a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso vate per ciò che ci consente.

Piero Colonna Romano
 

Grazie Stefano per la tua lirica così incisiva con quel tempo astronave che non ti lascia scelta!Bravo
Tinti Baldini
 

10/4/2015

10 aprile 2015

Poesie a tema: Momenti fantastici

Ciro Seccia –Amanti-: Strepitosa descrizione di un atto d’amore, perfettamente in tema. Incalzante il ritmo dato dai versi romantici e particolarmente bella la strofa conclusiva dal sapore vagamente dannunziano. Complimenti vivissimi!

Poesie a tema libero

Stefano Medel –Quasi non ci speravo più-: Quando meno te l’aspetti, ecco l’amore salvifico che scaccia noia e malinconie.

Marino Giannuzzo –Tempo-: Non piace proprio il tempo a Marino e gli attribuisce “mano stanca”, lo insulta definendolo “baratro immenso” nonché “meta della morte”. Poi lo offende definendolo “segmento dell’eternità”. Ma che t’ha fatto, povero tempo, lui che è quanto di più democratico ci circondi ?

Dario Menicucci –Notte sul mare-: Scenario romantico, molto ben descritto, a fare da sfondo ad un cuore ed a sospiri, nella musica del vento.

Michael Santhers –Facebook-: Castigat ridendo mores, come è sua abitudine, il nostro ottimo Michael. Oggi il bersaglio da colpire è il più famoso network del web e lo fa con inimitabile stile e sottile umorismo. Mi associo.

Laura Toffoli –Attimo di malinconia-: Un malinconico suono a toccare il cuore. Una poesia che dice di uno stato d’animo, con convincenti versi.

Salvatore Cutrupi –Sole nero-: Pare la descrizione di un incubo, di un sogno. Bella molto la strofa finale.

Jacqueline Miu –Vortici-: Mi colpisce il verso “triste la vita senza un Inferno” e mi ricorda qualcuno che affermò che il paradiso deve essere di una noia mortale. Per il resto i soliti versi ad effetto della nostra amica che trovano sintesi nel verso finale.

Un grazie di cuore per l’attenzione alla mia “Inganni” all’amico Santi.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Caro Lorenzo,
oggi (per ragioni di tempo) un solo commento:

"Ofelia", di Piero Colonna Romano - Romantico e ben tratteggiato il ritratto di Ofelia lasciatoci da Millais, rievocato da Piero con parole incantate che mutano il dolore in musica. Complimenti e un caro saluto per te e per tutti i colleghi,
Santi


Caro Lorenzo,
INVITO A PAPA FRANCESCO
ha avuto una certa diffusione e diversi commenti,anche al di fuori di queste pagine azzurre da te mirabilmente create e dirette, , ma solo commentatori del calibro culturale e poetico di Piero Romano Colonna e Santi Cardella vi hanno trovato una ascendenza carducciana, il che è verissimo con quel tanto, naturalmente, di ironico che comporta una tale riesumazione neo-neo-classica. Ringrazio i due commentatori per la loro perspicace attenzione non solo nei miei confronti ma anche nei confronti degli altri testi poetici che leggo sempre e i cui commenti fanno di questa rubrica di POETARE.IT un prezioso contributo critico-culturale a tutto il sito da te magistralmente condotto. (Carlo Chionne)
 

9/4/2015

Caro Lorenzo,
come condensare in un'ora tante emozioni trasmesse dalle poesie d'oggi?
Faccio un parziale tentativo:
"L'incanto di una notte", di Renzo Montagnoli - Suggestiva rappresentazione d'un paesaggio naturale, denso di sensualità;
"Invito a papa Francesco", di Carlo Chionne - Laico ed irriverente omaggio poetico ad un sant'uomo perfettamente calato nel suo ruolo: affiorano memoria carducciane.
"Ironie", di Giuseppe Dabalà - Il conforto ad una situazione dolorosa può essere anche trovato nell'ironia; questo ci dice Giuseppe con poche, efficaci rime;
"Inganni", di Piero Colonna Romano - Sostiene Piero che il nostro viaggio nel tempo scorre tra patimenti e tentazioni. Ma sappiamo che egli è un fiero paladino della morale (laica) che ne fa un prezioso elemento sociale; e l'arricchisce con bei versi.
"Speranze", di Laura Toffoli - Un suggestivo paesaggio metafisico negli accorati versi di Laura, che ci rivelano un panorama dell'anima.
"Incauta farfalla", di Addis Marinella - Deliziosa poesia con metafora tra la propria vita e quella d'una farfalla, dominata da un senso di rassegnazione e di solitudine. Ma altre poesie di Marinella ci dicono che in altri momenti la vita è apparsa colorata e piena di luce. Che tornino presto!
"Sbagliato? Perché? Così fan tutti!", di Antonia Scaligine - Graffiante osservazione di Antonia sulla moralità di tanti nostri simili, sorretti da una spina dorsale molto pieghevole. Complimenti!
"Pensieri", di Salvatore Cutrupi - Il nostro apprezzato collega mette in prosa dei pensieri poetici e fa trasparire un'anima assorta nei due aforismi conclusivi.
"Vecchia lettera d'amore", di Busatta Fausto - Acuta analisi d'un poeta che si guarda allo specchio; e affiorano ricordi e sentimenti.
Tanti cari saluti,
Santi
 

Vi ringrazio moltissimo per il commento Sulla poesia Dietro Quelle Sbarre,era un argomento difficile da trattare ed avevo il timore non venisse compresa, voi avete colto in pieno il significato, ancora grazie a tutti voi ed a colui che permette tutto questo,Lorenzo grazie.
Ciro Seccia
 

9 aprile 2015

Michael Santhers –Presagi pasquali-: Un laico dipinto della Passione, con i suggestivi versi dell’ottimo Michael. Complimenti!

Stefano Medel –Voragine-: L’ineluttabilità del tempo narrata con forti e rassegnate immagini da un bravo Stefano.

Simone Magli –La zingarella di Pistoia-: Un dipinto, in stile Munch, regalatoci dall’ottimo Simone.

Renzo Montagnoli -.L’incanto di una notte-: Ed è un incanto leggere Renzo in queste descrizioni dove ti addentri e senti suoni e profumi di un bosco fatato.  Complimenti!

Carlo Chionne –Invito a Papa Francesco-: Laico e sincero omaggio ad un grande uomo che sta lottando per cambiare la chiesa. Per renderla più umana e giusta. E, magari, più francescana. Mi associo, convinto, a questa implorazione di uno strepitoso Carlo.

Il Passero –tra inferno e paradiso-: Un tirar di somme denso di rimpianti e pentimenti, espresso con versi intensi, pieni di consapevolezza e di malinconia per ciò che non è più mutabile. Complimenti Giancarlo!

Giuseppe Dabalà –Ironia-: Ironia ed autoironia, l’unico mezzo per superare la pena del vivere, la pena dell’abbandono. Bravo molto è Pino nel sintetizzare questo modo d’essere.

Marino Giannuzzo –Scandalo-: Giusta l’indignazione di Marino (ed espressa bene e con forza) nei confronti di chi vive di convenzioni moralistiche.

Dario Menicucci –Io non ti conosco (in memoria di Alessandra Quaglierini)-: Un malinconico chiedere scusa per la scarsa attenzione data in vita ad un’amica. Un pentimento tardivo ma sincero, detto con efficaci versi.

Ciro Seccia –I racconti Del Nonno-: Internet ha cancellato i grandi affabulatori. Lo schermo freddo, con le sue fredde nozioni, non potrà mai sostituirne l’umanità ne la capacità di coinvolgere. Bello il prosastico racconto di Ciro,.

Laura Toffoli –Speranze-: Bellissimo il distico iniziale ed altrettanto bello lo svolgimento del tema. Poesia che gronda ottimismo e fiducia nella vita, gradevole a leggersi, come un lungo sereno respiro.

Marinella Addis –Incauta farfalla-: Malinconica similitudine tra il vivere “di liberà apparente” di una farfalla ed il nostro. Terribile quel bozzolo nel quale restiamo, nonostante le apparenze, prigionieri. Bella e filosofica poesia di una bravissima Marinella. Complimenti.

Antonia Scaligine –Sbagliato! Perché? Così fan tutti !-: Amarissima considerazione sull’onestà, questa di Antonia. Bella l’immagine di un improbabile (ma la figura non è casuale…) mago che, se esistesse, sarebbe avulso da questa società ipocrita. Forte la denuncia della poetessa, sulla quale sarebbe bene riflettere.

Salvatore Cutrupi –Pensieri-: La filosofia del vivere ben sintetizzata nei pensieri/aforismi di Salvatore.

Fausto Busatta –Vecchia lettera d’amore-: Una vecchia lettera che dona ancora forti emozioni. Narrazione densa di  belle e romantiche similitudini, con una malinconica e bella conclusione.

Jacqueline Miu –quieto e tempesta-: In questa occasione Jacqueline usa colpi di spatola (fosse un dipinto) per narrare emozioni attraverso immagini forti.

Un grazie di cuore ad Antonia per il commento alla mia “Allitterando” ed un caro saluto.

A tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro illuminato vate Lorenzo.

Piero Colonna Romano

Grazie Piero e Antonia
Saluti a tutti e al vate
Tinti Baldini


 

8/4/2015

Ben ritrovati

con un bel Sabato di Maddalena Gatto

Demoni della notte, bellissima poesia , brava Tinti Baldini

Esercizi spirituali (haiku) della settimana santa
Domenica - (sorriso) Incanto rosa sulla nave che viaggia
Santi Cardella…poesia originale, un insieme di haiku per una stupenda settimana santa , bellissima

Gerusalemme Giorgio Valdes bella poesia

È dura la lotta fra cuore e stomaco: Simone Magli ,profondo aforisma

Da Dietro Quelle Sbarre
Il “Signore è il vento
noi siamo la vela
lasciamoci trasportare , Ciro Seccia ,bella poesia

Allitterando
e allitterando
allitterai
e amor trovai.
Piero Colonna Romano cosa aggiungere se non bravo, bravissimo

Non so commentare come il grande Piero , purtroppo non ho neanche molto tempo , però stasera volevo lasciare un mio

“bravo, bravissimo” scritto per alcuni , ciò non toglie però che per le altre c’è il mio applauso a Jacqueline Miu –Cuore diamante

Laura Toffoli –Farfalle

Fausto Busatta –Anima nella tempesta

Un saluto a tutti con un grazie a Piero, a Santi e a Lorenzo. Antonia Scaligine
 

8 aprile 2015

Maddalena Gatto –Sabato-: Un chiaro richiamo a Leopardi ed un omaggio (con un pizzico di pessimismo) al giorno più ambito ed atteso della settimana, detto coni bei versi di Maddalena.

Tinti Baldini –Demoni della notte-: Un sogno, surreale come sono spesso i sogni, raccontato con suggestivi versi dalla bravissima Tinti.

Michael Santhers –Petrolio-: E’ un atto d’accusa contro il petrolio ed il progresso disumano che ci spinge…indietro verso un caotico vivere. E come sempre, di questo presunto progresso, Michael  coglie i più negativi aspetti e lo racconta col suo inimitabile e bello stile. Sintetico come frustata.

Stefano Medel –Differenze-: In definitiva Stefano ci dice che c’è speranza in quel non volersi uniformare alle convenzioni.

Santi Cardella –Esercizi spirituali (haiku) della settimana santa-: Fantasioso ed originale il nostro Santi inanella haiku pieni di sentimento romantico e li rende bell’esercizio spirituale.

Giorgio Valdes –Gerusalemme-: Bentornato nell’azzurro, Giorgio! Bella ed intensa poesia grondante di sentimento religioso ed amore per la città santa per tre religioni. Versi da ricordare a renderle omaggio. Complimenti!

Simone Magli –E’ dura lotta tra cuore e stomaco-: Bello l’aforisma realistico del nostro amico Simone. Mi permetto di aggiungere un “al cuore non si comanda ma neppure allo stomaco”.

Marino Giannuzzo –Ospiti-: E Marino ci offre una perla di saggezza.

Ciro Seccia –Da Dietro Quelle Sbarre-: L’aspirazione alla libertà ed alla dolcezza della primavera incombente, molto ben narrata, e con gran sentimento, da chi sta dietro le sbarre per errori commessi.

Jacqueline Miu –Cuore diamante-: Una serie di affermazioni che paiono aforismi, verso dopo verso. Eppure questo scrivere dice di sensibilità estrema alla vita, alle sue gioie e dolori. Bella e conseguente la conclusione.

Laura Toffoli –Farfalle-: L’impalpabile essenza di una colorata farfalla, e ciò che dona allo spirito, narrata con la maestria poetica della brava Laura. 

Fausto Busatta –Anima nella tempesta-: Poesia dove il malessere esistenziale, che talvolta ci opprime, si stempera nella bella chiusa dell’ultimo verso.

Ida Guarracino –poesia consigliata- ed un grazie ad Ida per averci ricordato la grande Merini con questa forte poesia che trabocca ira ed amore per la vita.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso vate Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Chiusa incantevole nella lirica di Fausto
Cari saluti a tutti e al nostro Lorenzo
Tinti
 

7/4/2015

7 aprile 2015

Ciro Seccia –Un’anima smarrita-: In uno scenario della natura degradata, la disperazione del poeta.  E l’unica ancora di salvezza è una preghiera… Intensa e forte la poesia di Ciro.

Maddalena Gatto –Ottobre-: Vagamente ermetica, la brava Maddalena unisce la malinconia del mese d’ottobre con un altrettanto malinconico risveglio.

Michael Santhers –Viaggio interiore-: Ed ecco un’altra bella definizione di ciò che è la poesia: stella polare per il poeta, mappa a guidarti/nella giungla dell’anima. In più Michael ci ammonisce: amiamo di più le nostre poesie quando tutti le ignorano.

Enrico Tartagni –La finestra di Margaret-: Una fantomatica Margaret che dovrebbe apparire in una finestra aperta dentro il cielo ma sembra non appaia. Una speranza, dunque, ed una ricerca narrata con lo stile simbolista di una prosaica poesia fatta di suggestive immagini dolenti.

Stefano Medel –Non c’è amore-: La disperata ricerca dell’amore del prossimo, risolta, pessimisticamente, nel nulla.

Carlo Chionne –Bea-: L’angelicata Beatrice umanizzata dall’ottimo Carlo col bel ritmo del cantilenante ottonario.

Joseph65 –Nazzecànne nazzecànne-: Poesia pasquale che mi rammenta la processione del venerdì santo in uso in certe città del nostro sud.

Giampietro Colotti –Se questo non è un uomo, cos’è un uomo-: Tema di gran fascino quello che propone il bravo Giampietro: chi fu veramente Giuda? E quanto strumentalizzata fu la sua figura ? (per esempio dal nazismo, ma non solo). Su Giuda hanno scritto tanti ottimi scrittori, dandone una loro lettura, spesso assolutoria. Recentemente, nella stessa zona dove furono rinvenuti i Rotoli del Mar Morto,  si è rinvenuto l’ultimo dei vangeli gnostici: il vangelo di Giuda. Leggerlo non può non scuotere certezze sulla vera funzione dell’apostolo più amato da Gesù.

Molto interessante e bella la tua poesia, caro Giampietro. Complimenti.

Antonio Pisano –Il Messaggero Di Dio-: Giusto omaggio a quest’ultimo papa, primo ad avere avuto il coraggio di chiamarsi Francesco. La poesia si chiude con un commosso ringraziamento per questo “dono del Signore”.

P. Gianni Fanzolato –Cristo risorto, signore della vita-: Una sintesi tremenda di ciò che stiamo vivendo, detta con forti ed addolorate parole. Purtroppo temo ci sarà poco da fare, troppi gli interessi ed i veti contrapposti fra nazioni. Sono di oggi le dichiarazioni del nostro ministro degli esteri che afferma che non ci sarà intervento militare ma si percorreranno altre …vie diplomatiche. Se non fosse un dramma ci sarebbe da sbellicarsi dalle risate. Abbiamo a che fare con animali che hanno dichiarato guerra alla civiltà (pure alla loro antica) e Gentiloni (sic!) intende percorrere vie diplomatiche. Incredibile!

Rita Severino –Quando gli altri-: Un intenso invito all’amore ed alla solidarietà, detto con forti versi da Rita.

Marino Giannuzzo –Cicala-: Un paesaggio impregnato di torrido caldo, una terra dura da coltivare e la fatica del contadino. Su tutto il frinire delle cicale in un bel disegno di Marino.

Dario Menicucci -La voce di Dio-: Belle le immagini che Dario ci regala e bella la conclusione fideistica.

Luigi Postiglione –Quando saprò godere di un fiore-: Lezione di vita, fatta d’amore e di generosità, dal bravo Luigi.

Fausto Busatta –Antico muro, antico-: Un muro, ricco di memorie, al quale ci si rivolge perché conforti per le delusioni della vita. Bella la chiusa di questa malinconica poesia.

Jacqueline Miu –Il Diavolo abita al secondo piano senza ascensore.-: Intrigante il titolo e ben gli sta! Per il resto riecco i versi slegati della nostra Jacqueline, tutti da godere e, magari, ricordare singolarmente.

Laura Toffoli –Sull’alta scogliera-:  Originale la grafica che, a mio avviso, nulla aggiunge a questa bella poesia (forse una delle sue più belle) della nostra Laura.

Un bentornato al nostro Lorenzo ed un cordiale saluto a voi tutti.

Piero Colonna Romano
 

Cari colleghi,
le vostre poesie, cioè il dialogo di ciascuno di voi con la propria anima,
pubblicate in rete formano un linguaggio comune, un patrimonio d'esperienze e d'emozioni a cui tutti attingiamo per esplicitare la nostra creatività.
E' per questo motivo che ringrazio tutti voi per il contributo che date alla pagina azzurra, per il dialogo quotidiano che ciascuno di noi instaura con gli altri; penso ad un falò a cui ciascuno porta un po' di legna per dare luce e calore a tutti. Fare parte di questa comunità mi gratifica.
Un grazie scritto in grassetto ai due principali curatori della pagina, Piero e Lorenzo, che dedicano alla stessa parecchie ore al giorno; a Rita Saverino per la sua poesia del giorno "Quando gli altri"; a Ida, Sandra e Piero per i loro generosi commenti. Rinnovo gli auguri e i cordiali saluti,
Santi


Congratulazioni e complimenti a Santi Cardella per il meritato
riconoscimento ricevuto.
Salvatore Cutrupi

 

Un caldo bentornato a tutti, spero che abbiate passato delle serene vacanze pasquali.
Noto sulla pagina odierna che il tema dominante è l'amore: poesie davvero molto ricche.
Grazie e complimenti a chi scrive e chi commenta.
Simone
 

Non aggiungo una parola a quelle di Piero, se non i miei più vivi complimenti a Santi, che sono lieta di conoscere e di ritenere mio amico , nella vita come nella poesia, dove è per me un Maestro.
Anche se a Pasquetta, faccio a tutti i miei più sentiti auguri, soprattutto di serenità e di pace.
In primo luogo, al nostro Lorenzo.
Sandra Greggio
 

7 aprile 2015


Ed ancora una volta, a dimostrazione della sua versatilità e valore poetico, il nostro strepitoso Santi Cardella si è classificato al secondo posto nel II° Premio Nazionale di Fotografia e Poesia di Marcianise (Ce) con la bellissima immagine, qui in visione, abbinata ad una sua pregevole poesia in tema, che , qui di seguito, propongo in lettura:

Primavera
Chiara luce dell'alba ed ansia di volare,
memoria ove si perde il cuore mio bambino,
un cinguettio nel folto, un'isola nel mare,
le campanule gialle ai bordi del cammino.
Vibra dentro le vene una dolcezza acerba
pura come la luce, soffice come l'erba.

Possiamo essere orgogliosi d'avere con noi un poeta di tale valore. A lui tutti i nostri applausi.
Piero Colonna Romano


Un sentito augurio di feste serene a tutti voi e a Lorenzo in primis.
Tinti Baldini



Ringrazio per gli incoraggiamenti e auguro a tutti una Pasqua buona e... poetica!
Giovanna Cardella



Piero e Santi e saluto tutti i poeti augurandovi una settimana Santa di pace e passione
Ida Guarracino



Una Pasqua speciale. Cari Poeti sitani, questo anno vivo la Pasqua nella grazia Dio Padre con la consapevolezza che la risurrezione di Cristo Gesù non è solo passione e morte. E' la rinascita del cristiano che abbraccia la Parola e la Parola porta un messaggio di pace a tutta l'umanità ... a “tutti gli uomini di buona volontà”. Agli uomini e alle donne che quotidianamente si impegnano per un Mondo migliore. A Lorenzo, a Piero e a tutti voi, una Buona Pasqua, una buona vita e buona Poesia. Antonio Pisano.
 



Pagina iniziale

Tematiche e testi


Poetare | Poesie | Licenze | Fucina | Strumenti | Metrica | Figure retoriche | Guida | Lettura | Creazione | Autori | Biografie | Poeti del sito

Torna su

Poetare.it  © 2002