Commenti sulle poesie

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(Ottobre: Poesia e politica)
 

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NO COMMENTI Salvatore Armando Santoro

 

Commenti Gennaio-Febbraio 2014   Commenti Marzo-Maggio 2014


30/9/2014

30 settembre 2014

Michael Santhers –Pettirossi-: La bellissima leggenda di un uccello che, per pietà, tentò di togliere le spine dal capo di Gesù e si macchiò il petto di sangue, raccontata dal bravissimo Michael, con il suo sarcasmo ed i suoi j’accuse puntuali e condivisibili.

Stefano Cosulich –Quando cala la sera Genova è…-: Ma se ghe penso… Questo mi risuona dentro leggendo la bellissima poesia di Stefano. E mi commuovo. Complimenti!

Gabriele Renda –Stato libero di Bananas-: Attualissimo e sarcastico molto, il nostro Gabriele. Da lontano vengono questi indecenti connubi e domani riproporrò “Splendeva il sole” (strage di portella delle ginestre del 1947). Bravo Gabriele!

Armando Bettozzi –“Grasso che cola…” E er lecito sospetto.-: Bravo Armando! Certo che il grasso che cola viene dalle tasse. Ovviamente di chi le paga. Ma Matteo fa una furba retorica: denuncia un’ovvietà, lasciando intendere che intende provvedere (ed il popolo bue ci crede) ma si guarda bene dal citare quell’articolo della costituzione che espressamente recita che le tasse ognuno le deve pagare secondo la propria capacità economica. Che voglia rottamare pure quello?

Purtroppo oggi devo fermarmi qui. Un caro saluto a voi tutti ed un grazie al nostro Lorenzo, magnifico vate.

Piero Colonna Romano
 

Grande Stefano nel raccontare la mia Genova,così pigra a volte ,così dolente ,così amaramente bella !Grazie
tinti Baldini
 

29/9/2014

29 settembre 2014

Simone Magli –La vita è un compromesso-: Un filosofico aforisma, ancora una volta condivisibile, dl nostro Simo.

Roberto Bottiroli –Chissà come mai-: Ed ancora una volta il nostro ottimo Roberto punta il dito contro la scadente imitazione di terzine di tipo dantesco. Invita ad imparare e si pone domande sulla qualità di chi legge. Insomma ci invita alla tolleranza…Un caro saluto.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Il tiglio-: Il desiderio di calore che scaldi anche un cuore  dal quale “ un dì sen fuggì lontano l’amore”. Malinconica e bella la poesia di Giuseppe.

Antonio Scalas –Ho solo due alberi-: Appagato totalmente il poeta diviene accidioso (Petrarca docet). Bella l’immagine dell’amaca e chiusa accidiosissima di una apprezzabile poesia.

Moira D’Avanzo –Paradiso celeste-: Un’intensa riflessione su un rapporto d’amore che pare finito ma che ha lasciato dentro una incancellabile nostalgia.  Fantasiosi e belli i versi dai quali emana una grande amarezza, mascherata dalla pace affermata negli ultimi sette versi.

Piergino Pedrocco –Poesia-: Forte e dolce questa dichiarazione d’amore. Fatta con versi che dicono dell’impotenza, che spesso c’è in chi ama, d’esprimere per intero tutto il suo sentimento.

Antonella Iacoponi –Oratorio di Santa Croce in Castellare-: Bella questa descrizione di un santuario. Antonella riesce a rendere l’intima e mistica atmosfera del luogo con l’uso di terzine a rime e assonanze incrociate,

Marinella Addis –Quando un poeta si diverte-: Mi viene in mente Amalia la fattucchiera che ammalia, leggendo questo divertissement di Marinella. Decisamente carina.

Laura Toffoli –Illuminazione-: E’ duro il percorso della vita per raggiungere consapevolezza di se stessi e l’illuminazione sul senso della vita.  Questo ci racconta Laura con filosofica poesia.

poesia a tema: Nostalgia

Salvatore Cutrupi –Porta con te-: L’attacco mi ha fatto ricordare Catullo  (carme XIII) ed in effetti Salvatore chiede molto ed offre ospitalità. Come Catullo, appunto.

Scherzi a parte la poesia di Salvatore presenta una serie di piccole/grandi nostalgie che, in parte, sono anche le mie.

Un cordiale saluto a voi tutti ed un grande grazie al nostro illuminato Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Mi piace molto l'immagine evocata da'poesia"di Pier Gino
Per quella spinta lirica di raggiungere il sole per dare amore
Un caro pensiero a tutto l'azzurro
Tinti Baldini
 

28/9/2014

Caro Nino,
la tua malinconica "Foglie",con una icastica metafora, ci fa riflettere sul nostro destino. Provo brividi se penso che l'anima andrà ad alimentare la madre terra; e invoco la "Divina Potestate" di dare continuità alla sua opera. Però complimenti per la tua dolce e ammaliante composizione. Un affettuoso grazie a Piero che mi confonde con i suoi generosi apprezzamenti,
Santi
 

Grazie Carlo, hai tratto dalle poesie versi intensi
Ciao a voi tutti e a Lorenzo
Tinti Baldini
 

28 settembre 2014

Antonella Iacoponi –L’inverno dei monti-: Deliziosa descrizione del prossimo inverno, con la solita cura di Antonella per le rime.

Marco de Sanctis –sensi-: Con un’inusuale filastrocca, Marco descrive la scena di una seduzione. C’è sensualità in ogni verso ed il desiderio è espresso con forza, in questa bella ed apprezzabile poesia.

Simone Magli –Ho contato un giorno-: Angoscioso passare del tempo, in mancanza di un vero amore. Intensa e bella la poesia di Simone.

Michael Santhers –Pensieri alternativi sparsi-: Pensieri in libertà, questi del sarcastico Michael. Una serie di atti d’accusa, condivisibili, dal primo al penultimo. Sull’ultimo la discussione è aperta.

Santi Cardella –Preghiera-: Dolcissima e pensosa poesia. Santi non si smentisce mai e continua a regalarci esempi di come si possono esprimere i più intimi sentimenti, col suo perfetto poetare.

Nino Silenzi –Foglie-: Malinconica similitudine questa di Nino. Siamo come foglie e come queste ci staccheremo dall’albero della vita. Versi puliti e belli, come è nello stile del nostro poeta.

Stefano Medel -In questa notte-: Un disperato appello rivolto all’amata ed una forte dichiarazione d’amore.

Luigi Cavallone –L’amico-: Bella quest’ode all’amicizia. Seneca (lettere a Lucilio) l’apprezzerebbe.

Ben Tartamo –“Nel cuore, nella mente, tra le labbra”-: Affermazioni nobili di nobili sentimenti. Concordo, ma temo d’essere, come Ben, retrò.

Laura Toffoli –Nostalgia d’uno specchio…-: Lo specchio, strumento di ricordi dolcissimi, protagonista di una poesia dal commovente finale.

Maria Grazia Armone –Lo spettacolo della libertà-: L’armonia del creato guastata dal comportamento ottuso dell’uomo, questo il messaggio che ci invia Maria Grazia.

Un cordiale saluto a voi tutti ed, in primis, al nostro generoso vate.

Piero Colonna Romano
 

27/9/2014

La pagina azzurra di oggi è così densa di Poesia che invece di dare la parola ai commenti, ho preferito lasciarla alla Poesia stessa, perché niente meglio della Poesiariesce a far parlare la realtà che prende in considerazione: da certe realtà territoriali alle severe riflessioni sull’Uomo, da certe atmosfere notturne alla condizione esistenziale della Donnafino all’elegante, incalzante incedere delle stagioni. (Carlo Chionne)
“Rughe d'aratro scorrono /a dar frescura e carezze /al tuo pianto ormai silente./Basilicata, mia amata!”
(Ben Tartano)
“l’acqua sussurra nuovi stornelli;/ tra i cipressi spunta una fattorie … “ (Antonella Iacoponi)
“le tue braccia strizzano limoni/le labbra stridono d’amianto/e le gambe scavalcano dolore” (Tinti Baldini))
“scrivo stanchi versi/una falena/sui vetri si dibatte/e gli occhi persi/nel torpor che s’aggrava e si scatena/
invano tento a mantenere desti;(Marco De Sanctis)
“Scampoli di luce/non fendono d'amore/la mia vita.” (Simone Magli)
“ … ove ognuno fu Virgilio all'ozio-Ride Caronte al tragitto odierno/da vegetale regno a cementato inferno”
(Michaael Santhers)
“ … la notte si stiracchia/stanca del lavoro(/e fra uno sbadiglio e l'altro/al riposo s'avvia.” (Renzo Montagnoli)
“muto il mio pensiero colora/cieli inaspettati..../dove riecheggia l'urlo/di una donna straziata/dal boato dei suoi anni...” (Poerio Marianna)
“ … per essere felice /Forse è l’emozione/che non l’hai incontrata prima/di guardare nello specchio/e/
non essere più triste” (Pierluigi Ciolini)
“L’estate abdica, febbrile e agitato/l’autunno incalza: è bimbo che cerca impavido via di fuga.(laura toffoli)
(Carlo Chionne)


Grazie Piero
Commenti in modo attento e molto profondamente
Tinti Baldini


Ottima personalizzazione della notte ne "Il riposo della notte" di Renzo Montagnoli: poesia molto bella.
Simone
 

27 settembre 2014

Ben Tartano –Il tuo volto-: Splendida descrizione (viene dall’anima di un innamorato) di questa terra sfruttata. Poesia bellissima da incorniciare. Complimenti Ben!!!

Antonella Iacoponi -.Le gemme del Chianti-: Altro bellissimo affresco di una terra amata, fatto dalla brava Antonella.

Tinti Baldini –M’ero scordata, uomo, di dirti-: Un forte atto d’accusa all’uomo, detto con versi forti e amari della superlativa Tinti.

Marco de Sanctis –mezzanotte-: Suggestiva narrazione della fine di un giorno, dove si tirano somme che non soddisfano. Bellissimo l’attacco  che descrive alla perfezione lo stato d’animo del Poeta che è Marco.

Simone Magli -Cono d’ombra-: Un grido di dolore ed un bisogno d’amore espressi con efficace sintesi da Simone.

Michael Santhers –Articolo 18-: Con una spettacolosa serie di metafore, Michael narra dell’ultimo tormentone politico e conclude con una sconsolante previsione.

Renzo Montagnoli –Il riposo della notte-: La notte come befana giornaliera, insomma. Originale e simpatica la poesia dell’ottimo Renzo.

Marianna Poerio –muto il mio pensiero colora-: Un bentornata a Marianna che ci regala una pensosa e bella poesia. Il tempo che passa ispira pessimistici pensieri, cui pongono rimedio l’amore di madre e la consapevolezza di se stessa e della sua forza di volontà.

Carlo Chionne –Stato ateo-: Un bisogno di democratica laicità, espresso con molta passione dall’amico Carlo col quale concordo, in particolare sull’abolizione dell’art. 7 della Costituzione.

Pierluigi Ciolini –Hai sentito tu-: Ermetico quanto basta, il nostro Pierluigi. Difficile l’interpretazione di una poesia che forse è un interrogarsi, più che un interrogare. Poesia d’effetto, e certamente esistenziale, che avrebbe bisogno di spiegazione.

Laura Toffoli –Incalza l’autunno-: Ben descritta la stagione che stiamo vivendo, dalla fantasia e dai bei versi di Laura.

Auguro a tutti un fine settimana ricco di poesia. A tutti il più cordiale dei saluti ed, in primis, al nostro illuminato Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

"Cono d'ombra" di Simone è per me pensiero poetico amaro ma che faccio mio spesso. Grazie Lorenzo ,un saluto a tutti voi e buona Domenica.
tinti Baldini
 

26/9/2014

26 settembre 2014

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Vecchio torno oggi-: Il riassunto di una vita, fatta di passioni e di lotte, di vittorie e sconfitte, che trova compendio in un soddisfatto bilancio. Belle e significative le metafore usate dal nostro Giuseppe, bello leggere il suo pulito stile.

Ben Tartamo –“Stanza d’Ospedale 8/8/2014”-: Efficace e bella sintesi poetica di qualche giornata passata nella camera di un ospedale. Molto significative le metafore iniziali e ad alto contenuto poetico la conclusione. Complimenti Ben!

Angela Mori –“Scusiamoci e beviamo buon vino!”-: Angela dimostra come si possa, con la prosa, fare della poesia. Poesia disperata questa, che narra di un amore fatto di violenza, di un amore  rapido e non appagante. Di un amore meno inebriante di un bicchiere di vino.

Intensa molto l’esposizione che può essere tradotta in versi. Provateci!

Antonella Iacoponi –L’angelo custode-: Il classico alternarsi di rime incatenate (ABA BCB CDC ecc,) della nostra Antonella che ci narra, con gran fede, di angeli custodi e boccoli d’oro.

Stefano Cosulich –Perché poesia?-: Ottimo compagno di viaggio è la poesia e salvifici i suoi effetti. Concordo con la bella e consapevole chiusa.

Stefano Medel –Mattina di settembre-: Sintetica ed efficace la descrizione che il nostro Stefano ci regala di queste mattine.

Giovanni Abate -Rossi pesciolini-:  I pesci rossi, chiusi in una boccia di vetro, soggetto di una poesia dal sapore amaro. Manca la libertà a quei pesci ed il poeta ne vede e racconta le malinconie.

Michael Santhers –Atmosfere notturne-: Descritte magistralmente, e con un pizzico di malizia, quelle atmosfere, Michael ci regala una serie di quadretti, tutti da gustare, col suo inimitabile e affascinante stile.

Joseph65 –Volevo cambiare il mondo-: Ti promettiamo l’immunità con scorta armata, ma raccontacela la tua idea per cambiare il mondo! Simpatica poesia, questa di Joseph65.

Gabriele Renda –Hola Franz-: Bentornato Gabriele. E che ritorno! Ode a Francesco, alla quale mi unisco, così come concordo con la chiusa. Un caro saluto e…resta con noi.

Carlo Chionne –In verità…In verità----: Bella l’invettiva del nostro Carlo, conclusa con simoniaca esortazione.

Laura Toffoli –Cambio di veste-: Una serie di metafore di difficile interpretazione. Ermetica Laura? Può essere,  ma forse ci narra di un percorso verso la luce e la consapevolezza. Chiedo lumi.

Stefano Chiucchiù –Perdersi-: Bruciante desiderio, molto ben descritto da forti e sensuali versi.

Fausto Busatta –Nel dubbio-: La sensazione d’essere inadeguato ad esprimere ciò che si sente, in una bella poesia da innamorato del bravo Fausto.

Un grazie di cuore all’amico Santi per il bel commento alla mia La scelta.

A tutti l’augurio per un weekend pieno di poesia ed un cordiale saluto, in primis al nostro vate munifico.

Piero Colonna Romano
 

Grazie, Marinella, mi hai risolto un grande problema. E’ proprio così: “ non si sentono italiani” e questo verso risolve sia la metrica sia la realtà di un pensiero. Resta vero il fatto, più grave ancora, che non si sentono nemmeno europei. Che siano per caso solo degli esseri umani? A me, a volte, viene il dubbio.

Ma veniamo alla Poesia di cui oggi la pagina azzurra è piena, direi, anzi stracolma.

STANZA DI OSPEDALE di Ben Tartamo che “Chiudendo gli occhi/Per un solo attimo” ci riporta “A questo asettico/Dolente candore”.

ROSSI PESCIOLINI di Giovanni Abbate il cui rosso pesciolino “guizza allegro/che l’ultimo dì non è ancor vicino!.

ATMOSFERE NOTTURNE di Michael Santhers dove” In ogni orecchio/il ronzio del silenzio vuoto/riempito da occhi chiusi/coadiuvati da bocche ruminanti/lubrificate da respiri” … vegliano incompiute scene/a randagi inconsci/adescati da paure” .

EVVIVA EVVIVA IL PAPA FRANCESCO di Gabriele Renda per le bellissime rime che non hanno niente di scontato , ma si alternano fresche, gioiose e quasi irriverenti per la loro scanzonata realtà.
(Carlo Chionne)
 

Mi colpisce oggi "Perchè poesia?" di Stefano Cosulich.
Accade sempre per caso...un foglio una penna.. malinconia. E si comincia a flirtare con la poesia.
Subito forse non ci si accorge di quanto succede. Ma lei è lì e ti chiama.
Perchè poesia? perchè non sempre si riesce ad esprimere quello che si ha dentro...e allora lei , la poesia, diventa compagna di cammino.
Ho letto questo dentro la tua opera, Stefano, e condivido il tuo pensare.
Addis Marinella


Sempre per Carlo Chionne e la sua "Viva la Scozia": ti può piacere "non si sentono Italiani"?
Addis Marinella


Caro Lorenzo,
ti mando in rima il mio commento a "la scelta", di Piero Colonna Romano:
Versi d'un forte ardore
arguti e divertenti
che pur nutrendo il cuore
confortano le menti.
Il settenario squilla!
Applausi e complimenti.
Ringraziando Piero e Lorenzo, un caro saluto per tutti,
Santi


Molto simpatica e interessante la descrizione del legame e del viaggio con la poesia di Stefano Cosulich in "Perché poesia?".
Simone
 

25/9/2014

25 settembre 2014

Bruno Amore –Malinconico autunno-: La malinconia per un’attesa delusa, espressa con la metafora di un malinconico autunno e di una rassegnata rosa. In questa bella poesia di Bruno.

Simone Magli –Ogni persona che conosci o incontrerai-: Gli altri, portatori di verità. Basta saperla vedere. Questo l’insegnamento del nostro Simone.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –In riva al fontanile-: L’osservazione della natura, viva e vitale, ha un effetto quasi ipnotico nel poeta. Cerchi nell’acqua che si allargano e “immoti fermi i miei pensieri”. Comunica una gran malinconia questa dell’amico Giuseppe.

Ben Tartamo –“Brezza”-: Canto della solitudine e dell’interrogarsi, questa intensa poesia di Ben.

Angela Mori –Le stagioni dell’amore-: Bella e dolce descrizione di una vita fatta di solidarietà, lavoro ed amore, in questa delicata poesia della brava Angela.

Marco de Sanctis –lacrime-: Ricordi che riemergono nostalgicamente e portano commozione. Il tempo che passa e cancella e cambia, descritto con la solita maestria di Marco. Coinvolge molto questa bella poesia e particolarmente efficace è l’anafora (quelle luci, quelli luci) che pare metafora capovolta che dice, al contrario, di quanto buio resti dentro. Sempre complimenti, caro Marco.

Il Passero –Le mie belle-: Bionde o brune, fanno sempre sognare il romantico Giancarlo che ci regala due bei  ritratti, appunto, da sogno.  Gradevole molto la tua poesia, caro amico.

Antonella Iacoponi –L’addio di un partigiano-: Commovente addio fatto con le terzine rimate tipiche di Antonella (e di Dante…). Intenso il sentimento qui espresso e molto bella la chiusa.

Silvio Canapè –Oh me gracile-: Ed anche Silvio presenta una romanticissima poesia, gradevole a leggersi, fatta di belle e lievi immagini.

Stefano Cosulich –Conforto-: La poesia è anche questo: scudo a difesa delle umane beghe. Stefano questo ci narra e realizza.

Angelo Michele Cozza- A più riprese si rintuzzano-: Che dire di questa riflessione di Angelo, se non concordare? Alla base del comportamento umano c’è l’egoismo (che sia questo che ci differenzia dagli animali?) ed il poeta compone questa forte invettiva sulla quale riflettere.

Armando Bettozzi –Er minestrone-: Bella satira del bravissimo Armando: sì, è proprio questo che ci preparano i nostri illuminati governanti in quest’epoca che potremmo chiamare l’era del wurstel.

Stefano Medel –Il tuo viso-: Dolce e sensuale dichiarazione d’amore. Bravo Stefano!

Carlo Chionne –Viva la Scozia Abbasso la Padania-: La differenza, caro Carlo, è che gli scozzesi i conti (anche culturali) li sanno fare mentre i leghisti no. C’è una subcultura montanara che aleggia nel lombardo-veneto, fatta d’egoismi ottusi. Ma c’è dipiù: pensa ai riti voodoo, quelli dell’ampolla d’acqua. Pensa alle mascherate con cui si presentano alle riunioni. Pensa a chi li rappresenta, tipo Borghezio. Gentilini, Boso, Gobbo ecc. Ma dove pensano di andare?

Giampietro Calotti –Liberi di che?-: Beh diciamo che siamo liberi di fare poesie (belle o brutte che siano). Per il resto mi sa che c’è poco da scegliere. Un caro saluto, caro Giampietro.

Laura Toffoli –Spettro di vita-: Analisi amara di questo “mondo tarlato”, con rassegnata conclusione, in questa forte poesia di Laura.

Marinella Addis –Tu, mia luce-: Tre terzine a metri simmetrici (7 9 11) per dire di un malessere esistenziale che trova soluzione nella luce, presumibilmente dell’amore. Brava Marinella!!

Stefano Chiucchiù -10 agosto…tutti sul ponte-: Bellissima e commovente dedica, questa di Stefano. Versi liberi ed intensi, che parlano d’amore fraterno. Complimenti, Stefano!

Salvatore Cutrupi –Nevica-: Estemporanea decisamente ma ben descritto l’effetto della neve su chi è avanti negli anni e la gioiosità dei bimbi.

A voi tutti il più cordiale dei saluti ed un bentornato al nostro splendido Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Hai proprio ragione, Addis Marinella, “ non vogliono essere italiani” è proprio un novenario e, per quanti sforzi abbia fatto, troncamento di “vogliono “ e di “essere” con buona pace di tutte le sinalefi, non ci sono riuscito. Alla fine mi sono arreso, perché il pensiero prevalesse sulla metrica. Ma è proprio vero poi che i padani non vogliono essere italiani ? Se avessi scritto “non vogliono essere europei” , forse ci avrei azzeccato di più, ma poi, la rima? Come vedi è sempre un rompicapo un testo strutturato.

E dato che ci sono vorrei segnalare oggi quel delicato quadretto autunnale di Bruno amore dove quel “vuoto lo sguardo” lo vale proprio tutto.

E come si può passare sotto silenzio questa VERITA’ di Simone Magli , dal momento che la Verità è proprio quella persona che incontri o che ascolti?

Audace e un po’ avventato, se il riferimento voluto da Giampietro Colotti fosse quello dell’incipit di una celebre poesia di Ungaretti.

Notevole la perizia metrico-ritmico-rimica di Piero Vittorio Colonna in questa prolungata aria metastasiana che fa intrasentire il suono della spinetta alle cui note Nice continua a danzare e volteggiare con la stessa indifferenza che la Vita mostra verso di noi; ma Piero è tornato non solo come ottimo commentatore , ma anche come buon poeta.

E infine dobbiamo una segnalazione, almeno per giustificare l’inizio di queste divagazioni, alla poesia di Addis Marinella che ci fa intravvedere una luce di autentica poesia che quando c’è, come in questo caso, arriva a rischiarare qualsiasi esistenza, anche la più apatica. (Carlo Chionne)
 

Mi colpisce oggi "Viva la Scozia. Abbasso la Padania" di Carlo Chionne.
Bravo Carlo. Un po' di sana ironia e satira non guasta mai, soprattutto se scritta in divertenti ottonari.
Non mi suona il verso" non voglion essere Italiani": sembra di nove! cosa ne dici?
Comunque....condivido il tuo pensiero.
Addis Marinella


"10 agosto...tutti sul ponte" di Stefano Chiucchiù: una commovente dedica a chi perso la vita per un'immensa passione, per un legame speciale con uno degli elementi del creato, complimenti.
Grazie, un saluto speciale a chi dà un contributo con i commenti, in particolare a Piero e a Carlo.
Simone
 

24/9/2014

Un grazie al Poeta Santi del suo commento, che ho gradito particolarmente,
sulle mie parole che esprimevano il mio modesto sguardo su Dio.Laura


Commento alla poesia " a te che amo tacendo" di Angela Mori
Buongiorno. Ho sempre poco tempo per leggerVi e commentare...e mi rammarico per questo.
Oggi mi ha colpito la poesia Di Angela Mori. A te che amo tacendo.
Quanto può essere struggente un amore taciuto...un amore sognato ma non meno colmo di passione.
E' un canto quello di Angela, in versi sentiti che scorrono musicalmente.
Addis Marinella
 

20 settembre 2014

Carlo Chionne –O il popolo accetta o c’è l’accetta-: Poesia premonitrice, tutta giocata sull’accetta, quella che l’illuso Matteo immagina di poter usare. Il ragazzotto, definito da Berlusconi la nuova bandiera che sventola sull’Italia (chissà come mai?) non sa quel che l’aspetta. Spero che per “la nuova bandiera” l’ascia sia usata dalla parte del manico…

Bello il tuo atto d’accusa, bravo Carlo!

Bruno Amore –Bandiere toscane-: Non amo molto la carne ma questa gustosa ricetta di Bruno mi spinge ad una succulenta prova. Innaffiata con Rosso di Montalcino.

Quando si dice che la poesia è universale nei temi…Bravo Bruno!!

Simone Magli –Credo che un uomo possa accettare anche la morte-: Altro saggio ed accettabile aforisma dell’ottimo Simone.

Ettore Mosciano – Se sono nato…-: Ritorna alle origini dell’uomo, il nostro Ettore, ma in un panorama degradato, fatto di conchiglie morte e crostacei vari. Delicata la chiusura con tre bei versi finali.

Fabrizio Lama –Salici d’argento-: Un dipinto surreale narrato con suggestivi versi.

Ida Guarracino –Un senso-: Insomma: meno tecnologia è più umanità (e amore vero). Questo invoca la romantica e brava Ida.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Ombre misteriose-: Sogni ed incubi che rendono difficile il risveglio, né si scordano durante il giorno. Intensa e molto pessimistica la poesia dell’amico Giuseppe.

Aurelio Zucchi –E così-: Al contrario di Giuseppe, Aurelio racconta un bellissimo sogno fatto di mare e di diafana, danzante bellezza che fa svanire ogni avversità. Sempre pulito il poetare dell’amico Aurelio.

Ben Tartamo –“Mia città”-: Semplicemente splendida quest’ode alla bellissima città dei sassi. C’è in ogni verso una forte dichiarazione d’amore ed un rimpianto per l’infanzia passata. Bravissimo Ben!!

Roberto Anzil –Vampiri moderni-: Una forte invettiva contro questa società fatta di moderni vampiri.

Angela Mori –A te che amo tacendo-: Una dolcissima, rassegnata dichiarazione d’amore. Quanta intensità nei versi di Angela, quanto amore espresso con versi intensi e dolenti. Brava Angela!

Salvatore Cutrupi –Muschi e licheni-: Il fascino misterioso della statua di una donna, porta il poeta  ad immaginare una sua nascosta umanità.  E lo racconta con versi  a formare una fiaba.

Giampietro Calotti –Mare nostrum 2013/14-: Continuerà, caro Giampietro, anche nei prossimi anni questo drammatico esodo dalla fame e dalle guerre. E Mare Nostrum sarà l’unica ancora di salvezza per quei disgraziati, nella totale indifferenza dell’Europa. Piaciuta molto questa poesia denuncia.

Laura Toffoli –Tristezza-: Un amore rifiutato dà vita ad una bella poesia dove ogni verso è intriso di malinconia.

A tutti il più cordiale dei saluti e sempre un grazie al nostro magnifico Lorenzo.

Piero Colonna Romano


La pagina dei commenti langue da ormai qualche giorno e non vorrei che ciò fosse dovuto a qualche impedimento da parte del nostro Piero Romano, vera Colonna di questo sito; tuttavia non posso esimermi dal commentare l’elogio alla bistecca alla fiorentina che fa il nostro bruno Amore, suscitando in noi quella dolce acquolina in bocca, preludio a pantagrueliche degustazioni, che anche una poesia ben fatta come questa non potranno mai sostituirli, inverando quel detto catulliano in base al quale, se è vero che i “carmina non dant panem” , nemmeno il Carmen di Bruno Amore dat Bisteccam , licet fiorentinam

IDA GUARRACCINO ci invita a scoprire o meglio a riscoprire il senso delle cose.; invito che non possiamo non accettare!

Credo che un uomo possa accettare anche la morte, dopo aver fatto pace con se stesso. Ci invita a riflettere la riflessione di Simone Magli. Ma possiamo fare pace con noi stessi senza fare pace anche con gli altri?
(Carlo Chionne)
 

18 settembre 2014

Roberto Bottiroli –Solitudine-: Sonetto composto con romantiche e gradevoli immagini, probabile metafora di un sentire del poeta.

Carlo Chionne –Merkel austerity, ovvero l’uomo ridotto alle funzioni primarie-: Forte atto d’accusa alla politica economica, fatta di stenti per chi già stenta. Ironico e realista molto il nostro Carlo!

Marco de Sanctis .silenzio-: Un ritmico alternarsi di metri per narrare la fine di un sentimento.

Alessandro Ferrari –Idra-: L’idra è un velenose serpente marino dotato di più teste. Alessandro identifica con quello un uomo ingiusto, un egoista, forse un attore, agitatore di folle. Pare la descrizione di un qualche attuale politico…

Antonella Iacoponi –La bella Toscana-: Belle terzine, con rime ben alternate, a descrivere, con molto amore, una delle più belle regioni d’Italia.

Bruno Amore –La siesta nel meriggio-: Una siesta d’altri tempi descritta con maestria dal nostro Bruno. Bella l’atmosfera che il poeta ci regala, con questa godibile poesia.

Renzo Montagnoli –Sogni smarriti-: Malinconici ricordi che coinvolgono tutti. La perdita della fanciullezza e dei suoi sogni. La perdita di illusioni, nello svolgersi della vita, descritta con amari versi dal bravissimo Renzo.

Ettore Mosciano –La città-: Bellissima descrizione dell’anima di una città, con la sua storia ed i suoi incantamenti. Così come pure della prigione che ne abbiamo fatto. Molto bravo è Ettore a rendere la sua bella analisi.

Fabrizio Lama –Sentore d’infinito-: Esistenziale e pessimistica riflessione sulla vita al tramonto. Mi inquieta molto (ma forse capisco poco) quella “trave adorata”.

Carlo Festa –Ritrovarmi tra le stelle-: Suggestivi versi per una poesia decisamente ermetica che pare dire di voglia di libertà irrealizzabile. Pare.

Laura Toffoli –Regina nera-:  Gli scacchi a simboleggiare un rapporto d’amore dove vincerà la regina. Intenso molto e bello l’inizio di questa poesia della brava Laura.

A tutti il più cordiale dei saluti. Al nostro vate un grande grazie per ciò che ci concede.

Piero Colonna Romano

 

19/9/2014

19 settembre 2014

Carlo Chionne –Mille e non più mille-  Inquietante titolo, questo. E’ di quelli che fan tremare le vene ai polsi: il millenarismo apocalittico d’un tempo e l’attualità d’oggi che vede un presidente del consiglio che, dopo un fallimentare inizio di mandato (non un solo indicatore economico migliorato, anzi crollo verso il baratro sempre più accentuato) ha la faccia di bronzo (dico così per evitare la censura) di chiedere altri mille giorni di sopravvivenza. Forse per completare lo sfacelo già iniziato, in omaggio al suo mentore e socio politico, Berlusconi.

Un grazie di cuore per il bentornato che hai voluto dedicarmi ed un caro saluto.

Antonella Iacoponi –La ripresa-: Pare la chiosa alla precedente, questa denuncia, per presa d’atto, della brava Antonella. Purtroppo troppo flebili sono le proteste, per avere speranza che qualcosa cambi.

Bruno Amore –Scoprir nella fralezza la bellezza-: E’ la bellezza che salverà il mondo. Bruno ricama una riflessione filosofica sopra l’antico detto e lo adatta alla vita d’ogni giorno, regalandoci belle immagini.

Simone Magli –Ci creiamo un mondo di terra, polvere e pensieri-: Bella e poetica riflessione del poeta/filosofo Simone.

Santi Cardella –Palloncino senza filo-: E’ sempre una delizia leggere Santi. Versi che scorrono come acqua fresca e dissetano. Con questo poeta si appaga il desiderio di pura poesia, per la perfetta tecnica e per i sentimenti che sa esprimere e donare. A Santi possiamo solo dire grazie per quel che sa fare.

Ettore Mosciano –Al mio paese impavida una stella-: Un nostalgico ricordo dell’infanzia ispira questa bella poesia di Ettore, descritta con suggestive immagini.

Fabrizio Lama –Mare-: Vagamente inquietante questa unione  tra amore e morte, in questi intensi versi.

Iallonardo –Cercatori-: Filosofica riflessione su serenità, armonia e felicità. Forse sono attorno a noi, afferma il poeta, ed invita a guardarci dentro.

Laura Toffoli –Dio perché…-: Un panteistico Dio narrato con grande fede dalla nostra Laura.

A voi tutti il saluto più cordiale, in primis al nostro magnifico Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Bravo Carlo che con pochi versi ha messo in luce IL Problema!
Un saluto caro a tutti gli azzurri e a Lorenzo.
Tinti Baldini
 

Caro Lorenzo,
di notevole spessore l'ispirazione che ha guidato la mano di Laura Toffoli
nella sua composizione "Dio perché" che chiude in bellezza la pagina azzurra d'oggi. Saluti affettuosi per tutti,
Santi
 

18/9/2014

Voglio semplicemente esprimere la mia gioia per l'ormai consolidato ritorno di Piero Romano Colonna, un ritorno in piena forma ; l'ammirazione per tutti i suoi commenti equilibrati, stimolanti e, sempre generosi nel mio caso, e il ringraziamento per il suo insostituibile lavoro per rendere questo sito sempre più prezioso per tutti i poeti, senza ovviamente dimenticare Lorenzo, al quale l'appellativo di "Magnifico" non si addìce meno che al primo, intendo quello storico. (Carlo Chionne)
 

17 settembre 2014

Fausto Beretta –Mercato affollato-: Ben resi la confusione ed i colori di un mercato rionale, mediante l’uso concatenato delle giuste parole.

Simone Magli –La più grande tragedia dell’umanità-: Condivisibile aforisma del nostro Simo.

Carlo Chionne –L’ultima sera-: L’idea della fine che turba, qui descritta con coinvolgenti parole. Ovviamente Carlo mette le mani avanti (molto avanti) perché la sua vita sarà ancora lunga e ricca di successi dei quali godremo tutti.

Guido Trinci –Italia-: Bellissimo inno al nostro bel paese e forte reprimenda agli italiani per la gestione sconsiderata che ne hanno fatto. Appunto, vivi solo a metà per ottusi egoismi.

Marco de Sanctis –aria sulla quarta corda-: Cosa una divina musica (la suite n°3 in re magg di Bach) può ispirare un vero poeta ecco che lo dimostra l’ottimo Marco. Con i suoi versi ci trascina verso il cielo, con i suoi versi fa entrare dentro noi quelle note. Credo sia una delle più belle poesie apparse in Poetare e merita applausi e richiesta di bis.

Silvio Canapè –L’ora non è.-: Una serie di suggestive immagini per narrare della ricerca di un amore che sfugge, che non è più.

Alessandro Ferrari –L’olandese-: Un racconto vagamente surreale, ambientato in una Amsterdam descritta come città di morte. E’ certamente una poesia/metafora, forse la descrizione di un sogno.

Omero Sala –Ombre-: Catturare la propria ombra è gioco che tutti abbiamo fatto. Omero vorrebbe catturare quella dell’amata. Inutilmente.

Stefano Cosulich –Il cercatore-: L’essenza della vita, il suo scopo, qui narrati da Stefano. Quel cercare di capire senza mai fine, senza soluzioni… Bella ed intensa la poesia

Antonella Iacoponi –Il cipresso-: Bel dipinto ricco di belle e poetiche immagini, nello sfondo di un cimitero non simbolo di morte ma pieno di vita.

Bruno Amore –‘fanculo i cani-: Beh, può darsi che alla quarta domenica, chissà… Umoristico raccontino del nostro Bruno che però diverte solo noi.

A tutti il più cordiale dei saluti. Un grazie di cuore al nostro vate illuminato.

Piero Colonna Romano
 

Oggi mi ha colpito in particolare "La città" di Ettore Mosciano, per la visionarietà con la quale è ritratta.
Simone
 

17/9/2014

Deliziosa nella sua semplicità "Mercato affollato" di Fausto.
Simone
 

Grazie sempre Piero
Belli e dolorosi i versi di Simone
Affascinanti quelli di Fausto
Pagina da rileggere
Grazie Lorenzo
Tinti Baldini
 

16/9/2014

Ringrazio Roberto per il suo commento al sonetto “ Tripoli......bel sol d’amore”,ma ci tengo a precisare che intendo proprio la parola “ sole” e non suolo.Infatti nel titolo dopo la parola “ Tripoli”
ci sono dei puntini che pongono volutamente un interrogativo per chi dovesse conoscere la nota canzone.Interrogativo chiaramente risolto nell’ultimo verso della poesia che dice:
“ sui cui sole stendea l’argenteo velo”.Cordialissimi saluti, Giovanni Abbate.
 

Pubblicazioni sempre più belle e ricche di sentimenti. Saluti a tutti silvio canapè
 

16 settembre 2014

Michael Santhers -Nebbia d’autunno-: E riecco il nostro fantasista della parola che descrive l’atmosfera autunnale a colpi di (se dipingesse) spatola. E la sa rendere e ce la fa apprezzare. Dolcissima la chiusa.

Roberto Bottiroli –Filastrocca-: Carina, didattica e…provocatoria la tua filastrocca. Prendiamone atto. Un caro saluto.

Fausto Beretta –Le due Bellezze- Si stempera nella seconda, prevalente bellezza, la prima. E Fausto è bravo a descrivere entrambe, col loro fascino.

Tinti Baldini –Mondo che dorme-: Splendida invocazione a prendere atto dell’ignavia del mondo per rimediarvi con i sogni, con l’arte, con l’acqua di fonte con cui gioca un fanciullo. Sempre. Brava Tinti, un caro saluto.

Giovanni Abate –Calligramma-: Non è molto usuale questo rendere poesie come fossero disegni. Ne ricordo uno di Apollinaire che diceva: “Il mio cuore è una fiamma rovesciata” e graficamente rappresentava un cuore che, appunto rovesciato, appariva fiamma. Complimenti, Giovanni, per questo dolcissimo e bel calligramma.

Stefano Medel –Ogni giorno-: Un disperato bisogno d’amore, unico rimedio per vincere solitudine e tristezze, detto con molta forza dal nostro Stefano.

Simone Magli –Il sentiero dell’amore-: Bellissimi e dolenti i tre versi che il bravo Simo ci regala.

Antonella Iacoponi –Benvenuta Ginevra-: Dolcissimo benvenuto ad una nuova vita, detto con amore che impregna ogni verso.

Enrico Tartagni –La coppa di vino bianco-: Riflessione sull’esistenza, sull’inutilità di troppe parole,  sul conforto che può esserci in una semplice coppa di vino bianco, piena d’amore. Il tutto detto col personalissimo stile dell’ottimo Enrico.

Bruno Amore –Un altro triste settembre-: E’ vero, questo è un altro triste, tristissimo, settembre. Troppi morti, per fame di libertà. Troppi massacri di innocenti. “Caddero come pampini di vite” dice Bruno e conclude con una similitudine dal sapore evangelico.

Elisabetta Robert –Un addio-: Di difficile interpretazione questa di Elisabetta. Se ne gusta l’atmosfera vagamente misteriosa, comunque ben resa.

Salvatore Cutrupi –Desideri di-versi-: Belle e ritmate le descrizioni. Credo che Salvatore abbia espresso il desiderio di tutti i poeti. Certamente lo è il mio.

Fausto Busatta –Malinconica fine estate-: La poesia è decisamente coerente col titolo. Se ne ricava malinconia, dalla lettura. E’ tempo di malinconici saluti ad una stagione di cui poco abbiamo goduto, come pare sottolineare Fausto nei tre versi di chiusura.

Il più caro dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro Lorenzo, splendido vate.

Piero Colonna Romano

 

15/9/2014

15 settembre 2014

Bruno Amore –Di fiore in fiore-: Delizioso ed autoironico l’outing del bravo Bruno.

Rita Ferrara –Inno-: Bellissimo, quasi pagano, questo inno al sole. Belle e suggestive immagini si susseguono in questa poesia che adorazione del sole ma, più ancora, della vita. Complimenti per la forza dei versi, Rita!

Michael Santhers –Notte d’autunno-: Un surreale Michael disegna cieli notturni a sfondo d’amori a pagamento. Entra nelle case addormentate e ne descrive le atmosfere sonnolente ed i risvegli, mentre si spande odore di caffè. Semplicemente deliziosa e tutta santhersiana. Bravo!

Roberto Bottiroli –Romeo er mejo der Colosseo-: Singolare la poesia di Roberto che inizia con una domanda (alla quale aveva già risposto Dante nella sua Commedia, ponendosi prima di Ovidio e Lucano in quanto inventore di metamorfosi e regalandoci un affresco storico/culturale/politico/religioso dai toni assoluti). Singolarmente il nostro poeta devia al Colosseo e riprende, con bell’umorismo, un famoso cartone animato. Lo riempie di dolci immagini, curando, nel contempo l’endecasillabo (delizioso quel “piéta” che, fosse stato “pietà” avrebbe sballato il verso). Ma il racconto, alla fine, appare una digressione e Roberto, in chiusura, torna a Dante, pregandolo di perdonare chi non sa contare le sillabe “e porta il caro verso alla deriva”. Suggestiva e bella, merita (permettimelo amico) complimenti.

Fausto Beretta –Tempesta contro ideali-: Già, caro Fausto, siamo in costante tempesta di ideali e lo hai descritto con gran realismo. Passerà ‘a nuttata?

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Guardando a quel passato-: Ricordando tempi lontani, ecco che il bravissimo Giuseppe esprime la sua pena per ciò che poteva essere e non fu. E lo fa col suo stile aulico, antico e piacevolissimo, deliziandoci.

Carlo Chionne –Letto-: Semplicemente commovente questo racconto di una vita fatta d’amore e di ripensamenti ma che nell’amore si concluderà. Un caro saluto ed un grande in bocca al lupo per le tue artistiche performance.

Marco De Sanctis –armonie-: Da applausi per la dolcezza resa nel descrivere un romantico paesaggio. E per il sonetto semplicemente perfetto. La trova bellissima, nostalgica e dolce. Complimenti vivissimi Marco!

Antonella Iacoponi –Aspettando il tuo volto-: Risuona il “cantico dei cantici” per lo stesso modo di parlare d’amore e di sacrificio. La trovo di una grande intensità questa bellissima dichiarazione d’amore estremo. Complimenti vivissimi, Antonella, per come hai saputo rendere il tuo sentire.

Laura Toffoli –Vola la mia parola-: Ben descritta l’atmosfera, con suggestive immagini, nella quale “Si libra il mio canto d’amore nel vento”. Vagamente ambigua, ma intensa, la conclusione: chi ha preso all’amo chi? Sempre brava la nostra Laura.

Un caro saluto a voi tutti ed un particolare ringraziamento a tutti gli amici che hanno dedicato affettuose parole per il mio rientro in Poetare, a memoria: Santi Cardella, Carlo Chionne, Antonia Scaligine, Simone Magli,  Michele Angelo Cozza e Fausto Beretta che ringrazio particolarmente per la poesia che oggi ha voluto dedicarmi.

Piero Colonna Romano

 

 

           

15 settembre 2014
Ed è ancora un piacere comunicarvi un altro successo del nostro splendido Santi.
Sabato 13 settembre ha ricevuto altro attestato del suo valore, avendo partecipato al prestigioso Premio Vincenzo Licata di Sciacca (Ag).
Orgoglioso per la sua costante presenza nel nostro bel sito, lo applaudo complimentandomi per la sua poetica attività, realizzata ad alto livello.
La bellissima "Gelsomino" è proposta tra le poesie consigliate. E vale la pena leggerla.
Un caro saluto a voi tutti ed a presto.
Piero Colonna Romano
 

Molto carina l'invocazione di un aiuto all'uomo e al suo amore, da parte della natura, presente in "Inno" di Rita Ferrara.
"Letto" di Carlo:Davvero bella, molto forte: la fatica di tenere vivo l'amore nonostante tutto. Bellissima.
Grazie e complimenti a tutti.
Simone
 

14/9/2014

Mi sono immedesimata nelle emozioni suscitate da "Vincerò"di Renzo che ringrazio per la finezza e la capacità di coinvolgere...Un saluto agli azzurri e a Lorenzo in primis.
Tinti Baldini


"Alba di luce": che bella poesia, la chiusa è notevole:
al primo piano, si è acceso un lume,
si ode un dolcissimo canto di mamma.
Simone
 

13/9/2014

Rientrato a Parigi dopo una capatina di due giorni a Ravenna per i noti motivi danteschi, apprendo con la stessa gioia condivisa da tutti i sitani il ritorno al posto di Commentatore Principe che principalmente compete al nostro Piero Romano Colonna che io ho cercato indegnamente di sostituire in sua assenza anche per rispondere a un invito del nostro stimato Santi Cardella, sia come commentatore che come poeta.
Coraggio Piero perché tu sei "di coloro/ che corrono a Verona il drappo verde
 /per la campagna; e " tu sei  /di costoro quelli che vince, non colui che perde".(Dante, Inferno, XV). (Carlo Chionne)

 

12/9/2014

Commento alla poesia "il cacciatore" (calligramma) di Giovanni Abbate
Lodevole la prefazione sul calligramma, peccato che le rime abbiano una
cadenza sillabica che lascia poco spazio all'immaginazione.

Commento alla poesia "Preghiera per l'ultima luna" di Santi Cardella
Al contrario di qualcuno, Santi non si lascia prendere dall'onniscenza sulle
poesie; compone semplici capolavori come questo splendido novenario dattilico
con chiusura di quartina in senario.Infatti Santi non ha bisogno di rendere
edotta la platea sulla sua cultura, semplicemente la dimostra componendo.
Roberto
 

11/9/2014

Un ben tornato Piero! ti giunga sincero, ho notato la tua assenza e
spero che tutto vada bene e come da te desiderato, un saluto: amcozza
 

Caro Lorenzo,
un felicissimo bentornato a Piero e i miei brevi commenti sull'odierna pagina azzurra:

"Al bar del Fricandò", di Enrico Tartagni - Viene spontanea la curiosità di conoscere questo bar, toccasana per le nostre ansietà.
"Settembre", di Nino Silenzi - Delizioso elogio del mese che riporta l'autunno e le sue caratteristiche d'instabilità: nuvole, vento, crepuscolo nordico e lunghe notti che ci ammoniscono sulla caducità dei momenti felici.
"Siamo conseguenza", di Carlo Festa - Fine analisi della psiche umana, soggetta ai colpi del destino.Nella sua riflessione poetica ci riconosciamo autori e spettatori della commedia che ci è stata consegnata.
"Parole non dette", di Roberta Benati - La tristezza d'una separazione recitata con toccanti versi, pieni di rimpianto per le parole rimaste dentro di noi che, forse, avrebbero potuto cambiare il corso della vita.
"Temporale stanotte", di Chiara Fossati - Quadro ben dipinto d'un momento di paura regalatoci da madre natura.
"La prima estate", di Angela Cristina Broccoli - La stagione più ridente è rimasta sospesa nel cuore della nostra poetessa, che ripercorre l'idillio del tempo atmosferico e dell'anima e spera di sentirne ancora l'eco.
"Io aspetto", di Carlo Chionne - Felici versi di Carlo che impersona la curiosità e l'eterna ricerca dell'uomo, ansioso di conoscere l'ultraterreno. Prenoto un posto accanto a lui (col paracadute) ed
esterno convinti complimenti.
"La sofferenza", di Simone Magli - Aforisma fulminante che racchiude in sé tante emozioni.
"Intrecci nella notte", di Salvatore Cutrupi - Versi ben calibrati e immagini molto popolate delle peregrinazioni notturne della mente, sostenuti da un fondamentale ottimismo.

Un caloroso abbraccio a Piero, a Lorenzo e a tutti i colleghi che scrivono,
Santi
 

Settembre di Nino Silenzi. Forse è la prima volta che faccio un commento, ma leggendo questa poesia non posso esimermi dal complimentarmi! … una poesia dolcissima, una poesia vera che entra nell’anima. Antonio Scalas
 

Noto con piacere il ritorno del nostro Piero a guidarci e ho avuto modo con altrettanto piacere che la sua assenza ha "creato" finalmente nuovi preziosi partecipanti al nostro scambio di pareri. Grazie Piero, bentornato!
Simone
 

10/9/2014

10 settembre 2014

In punta di piedi riprendo a commentare alcune delle vostre belle poesie.
In punta di piedi, dopo aver letto i bellissimi commenti di Santi Cardella, Carlo Chionne, Antonia Scaligine, Laura Toffoli, Il Passero, Maria Grazia Armone, Tinti Baldini, Simone Magli e mi scuso con chi, per età avanzata, avessi dimenticato.

Mi ha appassionato la discussione sulla poesia (e sugli haiku) apertasi civilmente tra il “fondamentalista” (e caro amico) Roberto, Santi e Carlo Chionne. Complimenti, cari amici, questo è dare senso e portare cultura al nostro bellissimo sito.

Mi scuso con chi oggi non riuscirò a commentare per scarso tempo a disposizione.

Simone Magli –Pontile di Lido, 06.09.2014-: Deliziosa l’immagine che Simo ci regala di quel mare abbacinante che visto da un pontile. Bellissima la conclusione con quella straziante invocazione. Complimenti Simo.

Giorgio Medda –E’ questa…-: Violenta analisi della vita, fatta con forti frasi amare. C’è un pessimismo totale in ogni verso, una condanna di tutto ciò che ci circonda e che abbiamo dentro. E’ presa d’atto di quanto illusoria sia la vita con quella drammatica, ma conseguente, conclusione. Complimenti Giorgio!

Marco De Sanctis –ideali- Un inconsueto Marco (eravamo abituati a versi duri, amari, sempre coinvolgenti e bellissimi) ci regala oggi l’affresco di un dolcissimo paesaggio dal quale ritorna, nostalgicamente, il ricordo di un amore puro. Poesia di grande atmosfera da leggere e rileggere. Bravissimo Marco!!

Moira D’Avanzo –Scritta per me…..-: A volte scrivere per se stessi può dare il risultato ottenuto da Moira con questa sua, coinvolgendoci per intero. E’, nelle intenzioni, una confessione, un ricordo che urla dentro ed ha bisogno d’essere scritto per affondare le radici nell’anima. E questo fa Moira con questa bellissima poesia d’amore. Complimenti Moira!

Fausto Busatta –Non ho tempo!-: Un  disperato canto alla solitudine dell’uomo. C’è in ogni verso il dolore, la rabbia e la rassegnazione di quest’essere soli. Trova conforto, alla fine il nostro Fausto,  nella dolcezza del sorriso di  un bimbo.

Ancora scusa a chi non ho commentato. Un caro saluto a voi tutti ed ancora un grande grazie al nostro Lorenzo per ciò che giornalmente ci regala.
Piero Colonna Romano
 

"E' questa" di Giorgio Medda: poesia di grande forza lirica, immagini mischiate a sensazioni entrambe spettacolari. Questa fossi in te la manderei a un concorso, o comunque la divulgherei il più possibile.
Grazie e complimenti a tutti i sitani.
Simone
 

8/9/2014

Ringrazio Tinti per il suo commento illuminato dalla sua "luce".
Salvatore Cutrupi


Grazie Simone e Bruno e tutti voi dell' azzurro
Tinti Baldini
 

Un grazie grande ad Antonia Scaligine e complimenti a tutti i poeti.
Oggi posso rubare la poesia di Bruno Amore?
Grazie
Fata Morgana
 

Mi piace molto la poesia di salvatore per quelle mani che tanto dicono. ....e la faccio un poco mia
Grazie a fata per il gradito furto
Un caro saluto a tutti
Tinti Baldini


Oggi ho apprezzato "La penna trema" di Aurelio, piena di tenerezza e con una metafora splendida, ovvero "di scogliere sbaciucchiate dal sole".
Poi mi è piaciuto e mi ha divertito l'originale e dolce "palleggio con la luna" di Tinti.
Affascinante la fiaba "Sveva" di Daniela Adamo.
Complimenti e grazie a tutti per le vostre emozioni e poesie.
Simone


Ringraziamenti e saluti.
Caro Lorenzo
lessi l'invito ad evitare "corrispondenza privata" e ad attenersi a commenti sui testi in vetrina. Consentimi questo GRAZIE a Chionne che c'è, a Colonna Romano, ch'è "indisposto" e a tutti coloro che leggono e commentano i ns versi. Poi, di stramacchio, un Saluto Affettuoso a Tinti Baldini, che di "tanto azzurro" io la ricordo.
Il tuo & nostro sito, gode ottima salute vedo, grazie alle belle, tante cose che pubblichi.
Cordialmente
Bruno Amore
 

7/9/2014

Gli angeli di Fata Morgana
Dolcissima e bella poesia
Quando il giorno muore
gli angeli dispiegano le ali
Antonia Scaligine


Nel ringraziare la carissima Tinti, le comunico che ho rubato per il mio blog la sua poesia "Pace mai"...
Complimenti a tutti poeti e poete e al "nostro" Lorenzo. Buona poesia sempre.
Fata Morgana


Commento alla poesia "Haiku" Suggestioni stagionali di Giovanni Abbate
Lodevole la spiegazione sugli Haikù e al di là della possibile differenza fra
"more" e "sillabe", vale la pena ricordarti che le parole tronche aggiungono la
sillaba e pertanto "sull'arido suol" è un senario e non un quinario; inoltre
alcuni passaggi di parole, nel verso, che terminano e iniziano per vocali
"dure" (a,e,o) sono da te considerate dittongo o iato, a secondo della
convenienza (la tua). L'Haiku e cosa, la metrica è ben altra cosa!
Cordialmente
Roberto
 

Grazie fata Morgana per questa bellissima immagine di angeli che depositano dolcemente i nostri pensieri in ceste per consegnarli alle stelle che vogliono sapere....Le stelle sono occhi curiosi che ci scrutano ....ciao a tutti dell'azzurro ed in particolare a Lorenzo.Tinti
 

6/9/2014

Caro Carlo, citare Carducci e le sue profonde battute è come dire che lo
stesso Giosuè quando pioveva intelligenza aveva l'ombrello aperto! Un premio
Nobel? Forse con le dovute raccomandazioni.
A un noto scrittore, che ho avuto il piacere e l'onore di conoscere (fra
l'altro poeta e anche appassionato di sport, calcio incluso) chiesi: a quale
squadra di calcio accosteresti i seguenti poeti: Manzoni, Pascoli, D'Annunzio e
Carducci; la risposta è stata: Manzoni, Pascoli, D'annunzio: Juventus, Inter,
Milan e Carducci.....il Cesena (con tutto il rispetto per il Cesena).
Cordialmente
Roberto
 

Caro Roberto,
se è per quello Il tango delle Capinere, ogni tanto lo canto anch'io. Far rimare "piacere" con "godere" era allora un atto audace e innovativo quando le lucciole danzavano nelle tenebre, quindi "fatal" e "mal" andavano bene e alle ragazze dagli occhi blu/ molti ragazzi a tu per tu / d'amor parlavano, ma con Mariù.(Chionne)Oggi le lucciole non ci sono più nelle nostre campagne (Pasolini), ma brillano su Internet.
Comunque fai bene a rivendicare e con orgoglio il tuo arcadismo, il tuo foscolismo e manzonismo, io " per anco non sono un manzoniano che tiri quattro paghe per il lesso" /Carducci)
(Carlo Chionne)
 

Commento di Carlo alla poesia Passione
Caro Carlo, purtroppo "alma", "passion", "ognor", "ancor", "talor" ed altre
sono nel mio DNA; mica per niente mi son preso dell' "arcadico" "manzoniano"
"foscoliano" ecc. In ogni caso "il tango delle capinere" l'ho cantata e la
canto ancora a"due voci"
Un caro saluto
Roberto
 

AMOR CHE A NULLO AMATO AMOR PERDONA di Bruno Amore. Amor che nella mente mi ragiona! Leggendo una poesia come questa viene voglia di amare anche il suo autore: e io credo che, per cosa scrive e per come le scrive, merita di essere amato Bruno Amore!

PASSIONE di Roberto Bottiroli . Ah! Caro Roberto sei riuscito a colpire ancora una volta nel segno con questa bella poesia! Però attento a quell’”alma” e a quel “ognor”. Può sembrare una sciocchezza, ma a lungo andare potrebbe rovinare tutto il resto. Una passione è sempre una passione, se diventa una passion si finisce in “son baci di passion” di Panzeri-Mascheroni, ma loro, per quanto bravissimi al loro tempo, hanno appunto fatto il loro tempo.

L’ESTATE di Aurelia Tieghi. Una bella estate, dove tra tante luccicanti lucciole, questa va senz’altro salvata: “ Compagna ala campagna”

PARADOSSO di Arturo Guzzardi. Bella questa apologia del fondatore della nostra civiltà, ma come tutte le civiltà, anche questa è destinata a scomparire. Da noi, niente c’è di eterno, nemmeno l’eternità.

UN GIORNO DI SETTEMBRE di Antonietta Ursitti. Basta un giorno di settembre ad Antonietta Ursitti per trovarvi dentro, più non celate, tutte le premonizioni autunnale e Antonietta, con la sua poesia, riesce a farcele sentire.

SE POTESSI TI DAREI LA LUNA di Stefano Medel. Se potessi… sa che non può. Tuttavia con questa poesia, Stefano lancia anche un messaggio e una sfida a se stesso, quello di

diventare ogni giorno migliore. E , sottinteso, ci sembra, il proposito di migliorare anche il suo poetare.

LA FESTA DEL PATRONO. Calmi placidi scorrevoli girano questi versi come la giostra dei bimbi nella sagra di paese, il cui ritmo è accompagnato dalle immancabili note della banda.

POI IL SOLE CI LASCERA’ ALLA LUNA (A LISA) di ARMANDO BETTOZZI. Continua il bell’omaggio poetico di Armando Bettozzi alla sua Lisa e questa volta con un attacco addirittura baroccheggiante che via via si stempera e si scioglie in una visione quasi onirica.

MASSIMA 4 (DIAMONS ARE FOREVER) di Arturo Guzzardi. Diamantine queste riflessioni di Arturo Guzzardi. Ma dov’è la perla della poesia?

ACQUA E FUOCO di Santi Cardella. Profonde, acute e vere queste riflessioni sul Tempo di Santi Cardella, un Tempo che tutto cancella, tranne però, che la dolcezza, la bellezza e la delicatezza dei suoi versi, almeno ogni volta che li rileggiamo.


MI SCUSO CON TUTTI I POETI PER AVER DOVUTO INTERROMPERE BRUSCAMENTE LA PRIMA PARTE DI QUESTI COMMENTI E ANCHE LA SECONDA, MA DEVO PREPARARMI E PARTIRE PER RAVENNA DOVE LE CELEBRAZIONI PER IL SETTECENTESIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI DANTE SONO GIA’ INIZIATE E POSSO IO MANCARE DOVE C’è DANTE? CI RISENTIREMO DALLA METà DI SETTEMBRE DA PARIGI.

GRAZIE PER I COMPLIMENTI. I COMPLIMENTI Mi IMBARAZZANO SEMPRE, SOPRATTUTTO QUANDO NON ME LI FANNO.
(Carlo Chionne)
 

5/9/2014

ET VERBUM CARO FACTUM EST
Tutto per lui fu fatto, e senza di lui nulla fu fatto di quanto è stato
fatto.
È la parola che si fa vita
la poesia quando è riuscita!
Giustissima deduzione anche se è molto raro che ciò succede e quelle poche
volte che avviene
dimentichiamo il male , dimentichiamo anche il bene che abbiamo fatto , però
ricordiamoci sempre che lo dobbiamo rifare se le preghiere possono essere da
Dio ascoltate.
Bellissime le tue poesie. Vera , sincera è la tua preghiera , sempre bravo
Carlo Chionne
Un saluto a tutti in particolar modo a Piero , Santi e al nostro gentilissimo
Lorenzo
Antonia Scaligine
 

4/9/2014

ALTROVE(a Lisa) di Armando Bettozzi. “ … notturni silenziosi di cicale … “. “ … il mio passato è qui col mio presente … “. E subito la pagina azzurra di oggi comincia a respirare poesia con questi bellissimi versi di Armando Bettozzi che spiccano il volo “ … come aquiloni per il ciel sfumati …”e lo proseguono volteggianti e volteggiando qua e la tra “ … i sogni con altri sogni eterei e lacunosi …”. Peccato che verso la fine, il volo, seppure sorretto da “tanti impasti, tanti suoni” si appesantisca un po’ …

VOGLIO GUARDARE di Rita Ferrara. E anche noi vogliamo guardare volentieri con te, Rita Ferrara, anche se non sempre vediamo le stesse cose.

NOTTE di Marco Saya. . E ci fa proprio un bel regalo Marco Saya con questa breve, ma bella poesia che trascorre e scivola via come un cavaliere errante, appunto … nella notte.

BELLE RIME! BELLE RIME! COME MI DISPIACE NON POTERMICI SDRAIARE UN PO’ SOPRA!

LUNEDI di Stefano Medel. “E’ lunedì, sono a Cesena e piove” scriveva più di mezzo secolo fa il grande Marino Moretti. Si sa i lunedì sono tutti uggiosi e piovosi. Se poi questo Lunedi di Stefano Medel diventa addirittura un pretesto per rimandare ad un altro lunedì, allora, davvero non si finisce più , ma io come il vecchio cantore concluderò: “ … ho già capito tutto ciò che volevi dire/ti lascio dieci lire/ e ritorno giovedì …

UN PO’ PENSANDO TRA ME E ME di Laura Toffoli . E crescerai un giorno, anche tu, Cara Laura, come tutti crescono, come tutti siamo cresciuti . E da germoglio qual sei e qual è la tua delicata poesia, diventerai anche tu, bocciolo e poi fiore e quindi foglia ” …e l’innocente tuo sguardo non catturerà più bagliori di luce e i tuoi acerbi pensieri di germogli diventeranno un frutto maturo che sarà voracemente e con passione divorato, o secco, avvizzito, cadrà spappolato a terra. Cos’altro è, in fondo la Poesia se non questo? … dice un poetucolo da quattro soldi che non oso nominare per pudore: “ … dove c’è un cuore chiuso io vedo un cuore aperto/ che in segreto soffre, piange, eppure spera/ perché sa che il giorno è fatto per la sera/ la sera per la notte e così via? E, in fondo, questa è la poesia … “o come dice un altro poeta che amo e che amo citare (Leopardi): “Che degli eterni giri,/Che dell'esser mio frale,/Qualche bene o contento/Avrà fors'altri; a me la vita è male”. Si! questa è la Poesia, cara Laura! Leggi Leopardi e te ne accorgerai!

NEI SUONI DEL SILENZIO di Maria Grazia Armone. L’INCORONATA di Carmine De Masi. E ci avviamo, oggi, verso la conclusione con questi due idillici quadretti dove imperversano freschi ruscelletti,indifferenti pecore brucanti,aquile rapaci in cerca di prede innocenti e api strabiche di virgiliana memoria che “educunt fetus, aliae purissima mella”e stuoli di devoti credenti pellegrini prostrati festanti davanti alla Madonna dell’Incoronata.

CHI SONO IO? di Salvatore Cutrupi. Salvatore Cutrupi ancora alle prese con la propria identità che stavolta scioglie nell’immensità del cielo, la luna, le stelle, i monti e le colline,le foreste, i vulcani i pianeti, i ghiacciai

e gli abissi marini, riducendosi ad un granello di sabbia, salvo ritrovarsi , poi, sempre Salvatore, infine, “nell’immensità”, come concludeva un certo Don Backy in una sua famosa canzone dei favolosi anni sessanta.
(Carlo Chionne)
 

Caro Lorenzo,
oggi, per ragioni di tempo, commento solo la poesia:

"Et verbum caro" di Carlo Chionne - Deliziosa invenzione del nostro poeta, che identifica la poesia con la vita nel suo momento più alto. E' emozionante.
Colgo l'occasione per ringraziare anche "Il Passero" e Laura Toffoli per i loro generosi commenti; a Laura aggiungo che già il germoglio s'è fatto pianta, che va soltanto ornata ed arricchita.
Un caro saluto a tutti i colleghi e un nuovo grazie al nostro direttore d'orchestra,
Santi


A prestissimo Piero!
Tinti Baldini

 

3/9/2014

Vorrei nuovamente ringraziare il Poeta Santi per i suoi commenti,
sempre molto graditi, per quello che esprimo; confermo la sua finezza d’animo
nel saper cogliere le sfumature di bellezza anche in quei
componimenti, soprattutto nei miei, che sono ancora
acerbi, lontani dalle luci della ribalta.
Voglio anche congratularmi con lui
per i bellissimi riconoscimenti che ottiene
per le sue splendide opere, che a mio avviso denotano
un cammino fatto di lavorio interiore molto intenso,
sempre orientato ad una serenità d’animo perché ricco d’amore.
Laura Toffoli


Caro Lorenzo,
un sentito ringraziamento a Tinti Baldini e a Carlo Chionne
per le parole di apprezzamento nei miei riguardi; ma soprattutto una sincera esultanza per Piero Colonna Romano che, malgrado tutto, ritorna a scrivere su questa pagina in una lieta occasione.
Forza Piero, sei nei cuori di tutti noi! Con affetto,
Santi


E' un pò di tempo che manco ,ma Vi ho sempre seguito con vero piacere.
E oggi voglio complimentarmi .
Carlo Chionne :Sei piacevolmente Bravissimo nel "vestito"che hai indossato,
esprimendo tutta la Tua Sensibilità ,Capacità e profonda Cultura .
E' un vero piacere leggerti nei tuoi commenti e considerazioni sempre argute e
centrate.

Complimenti a Santi per i meritati successi che ottiene,Sei un'ottimo Poeta.
Complimenti a Tutti i Poeti del sito che riempiono con Intensità questo
piacevole "azzurro".
Complimenti a Lorenzo perchè mantiene tutto ciò.
e un presto al caro Piero.
Il Passero
 

Poteva aprirsi in modo migliore la bella pagina azzurra di oggi (pardon di ieri, ma che differenza c’è)se non con la vibrante e cara voce di Piero Vittorio Colonna , il quale la fa risuonare per confermarci la bravura poetica di Santi Cardella che già conoscevamo?Ma lui fa di più ci informa sulla sua bravura, raccontandoci di un ennesimo, meritato, direi, meritatissimo premio del nostro Santi. Ora che Santi Cardella sia bravo può essere un opinione di Piero, come , del resto , è la mia. Ma quando più opinioni si mettono insieme, allora, diventano un fatto. E come si sa, i fatti non si discutono. Ma cominciamo la giornata di oggi (pardon di ieri) in attesa che il nostro carissimo Piero venga a raggiungerci presto. Glielo auguriamo e ce lo auguriamo tutti.,

CHEEK PARTY di Michael Santher. C’è tutto in questo nuovo testo di Michael Santhers. C’è Voce, Stomaco, Cuore, Cervello. Insomma, almeno quattro di quelle cose di cui dovrebbe essere fatta una poesia che sono poi quelle di cui dovrebbe essere fatto un uomo e quindi, ovviamente il poetae Michael Santherx è poeta, a tutto tondo come egregiamente dimostra in questa poesia dove c’è creazione linguistica, penetrazione realistica e dove soprattutto i veri cialtroni sono i protagonisti di Cheek Party re non certamente le belle poesie di Michael Santher.

RENOIR IN SOGNO di Aurelio Zucchi. Non me ne volere, carissimo Aurelio, ma se ti fossi fermato a: “ … detesto il mutar della bellezza/da quando in sogno vidi un Renoir” Renoir è diventato Renoir proprio perché nella sua creazione artistica sapeva come, quando e dove fermarsi e diventare così perfetto, proprio da perficio, perficis, perfeci, PERFECTUM, perficere Che appunto in latino voleva dire “finire” e qui bisogna che mi fermi anch’io!

NON OGGI di Aurelia Tieghi. Bravissima Aurelia Tieghi. Sei riuscita a farci sentire una delusione, cocente e fredda insieme per quello che credevamo potesse essere e non è stato. Ma cosa c’è di più prezioso di un gatto e cosa c’è di più prezioso di questa tua poesia?

BAMBINI di Aeronysmo . Ma è proprio perché quel bambino , in fondo, resta sempre in noi che riusciamo a sentire delusioni, amarezze e, ogni volta, ricominciare a correre sulla spiaggia della vita.

NEL TEMPO di Nino Silenzi. Grazie, caro Nino, per averci trasportato in questo sogno NEL TEMPO e del tempo e averci lasciato cullare, dondolare in esso e con esso … ma … quel … gabbiano …

LA TUA PENNA di Daniela Adamo. Tanto più bello e struggente questo inno alla penna, quanto più di penne, non solo quelle d’oca, ce ne sono sempre meno, persino per scrivere poesie.

Qualcuno ci ha fatto sentire tutti africani. Peccato che non si possa dire. Almeno per ringraziarlo.

NOTTE di Stefano Medel . Ecco un altro notturno medelliano, ma quanto popolato questa volta. Sembra sì un deserto , ma a parte le luci, tanto diversoda quello, pur sempre metropolitano, diurno?

IO MI CHIAMO SALVATORE di Salvatore Cutrupi. Rilevanze anagrafiche in questa poesia di Salvatore Cutrupi. Ma “ cosa c’è in un nome. Che forse la rosa, se non si chiamasse rosa, ma in un altro nome, non avrebbe forse la stessa bellezza e lo stesso soave profumo”?Così il poeta Shakespeare e così un altro poeta (Lucio Dalla): “ … della sua breve vita , il ricordo più grosso/sta tutto in questo nome che io mi porto addosso” E non è forse un altro nome per lo stesso nome di Salvatore.Ma se tu ti chiami così perché continui a firmartiCutrupi Salvatore anziché Salvatore Cutrupi?

O PAESE MIO di Fausto Busatta. Bella poesia e che bellissima chiusa sarebbe stata “ … il bello
che solo l'antico
può regalare.
(Carlo Chionne)
 

Caro Lorenzo,
nella pagina azzurra d'oggi ho apprezzato
il salace inno al ciarpame di Michael Santhers (Chic party), la fresca vena dei versi di Aurelio Zucchi (Renoir in sogno), l'accorata invocazione per rimanere in vita al gatto di Aurelia Tieghi (Non oggi... mio gatto), l'amara riflessione di Aeronysmo sulla vita che fugge (Bambini), la dolcissima nenia della poesia di Nino Silenzi (Nel tempo), sognante e malinconica, interrotta purtroppo dal drammatico strido d'un gabbiano, la lucida analisi di Daniela Adamo sullo strumento che accompagna fedele i nostri stati d'animo (La tua penna), l'omaggio alla terra di Sicilia d'un poeta che non dico, il flash sulle sensazioni d'un attimo messo a fuoco da Stefano Medel (Notte), la simpatica riflessione sul proprio nome di Cutrupi S. (Io mi chiamo Salvatore), i dolci versi di Fausto Busatta nella malinconica rievocazione delle immagini care del proprio paese (Oh paese mio), la poetica meraviglia di Laura Toffoli nel rileggere alcuni versetti della Bibbia (Guardare il tutto con più ottimismo).
Grazie a tutti i colleghi che inviano queste delicate bolle, grazie a Lorenzo per l'assidua cura che si prende,
Santi


Mi ha colpito nel profondo la metafora di Nino sulla vita ,barca che naviga , s'incaglia ,s'arresta, si gira e ruota,cambia rotta, ritorna indietro,fa salire e scendere passeggeri,perde la rotta........Grazie
tinti


Grazie Piero e vivissimi auguri a Santi che sto apprezzando molto...ciao a tutti.
tinti
 

2/9/2014

Cari amici sitani, purtroppo impegni pregressi mi hanno impedito, in questo ultimo mese, di seguirvi come la vostra arte merita. Periodo non ancora terminato ma che oggi interrompo per parteciparvi di un altro bellissimo premio ottenuto dal nostro grande Santi Cardella.

Ed in questa occasione addirittura di doppio premio si tratta:

nel concorso internazionale "Città del Galateo", l'ottimo Santi si è classificato primo nella sezione Poesia (con la poesia Proserpina) e primo nella sezione Silloge, dove aveva partecipato con l'invio di dieci sue bellissime poesie delle quali la giuria ha ritenuto di citare le poesie Estasi e La sposa del mare.

La premiazione ha avuto luogo lo scorso 31 agosto in Galàtone (Le) alla presenza d'autorità locali e di personaggi della cultura nazionale, a conclusione del concorso organizzato da Regina Resta, presidentessa di Verbumlandi-Art.

A Santi, assieme all'orgoglio d'averlo quale compagno di poesia nel nostro splendido sito, i più affettuosi complimenti e, ne sono certo, il nostro scrosciante applauso.

A voi tutti, assieme ad un a presto, il mio più cordiale saluto.
Piero Colonna Romano
 

"La bellezza e il tempo": raccolgo l'augurio virtuoso di questa bella poesia.
Simone
 

1/9/2014

Ringrazio Carlo per il commento e per la bella pagina azzurra
Tinti Baldini
 

SE … di Barbara Trinciarelli. Essenziale , anzi, di più esistenziale, questo SE … di Barbara trinciarelli che rimane tutto nella pelle, nelle labbra, nelle mani della poetessa, ma che arriva ugualmente, diretto fino a noi fino a moltiplicarsi in altrettanti infiniti SE …

E’ L’AMORE di Stefano Medel. Ecco un’altra poesia sull’amore, ma che cosa aggiunge all’amore se non l’amore stesso?

UN ACQUERELLO D’AZZURRO NUOVO di Bruno Amore. Quante cose nella vecchia scatola di latta dei biscotti, cioè nello scrigno poetico di Bruno Amore! Persino un osso di seppia che, insieme a tutte le altre cose non ci sta per niente male.

E CHIAMO POESIA UNA SMANIA di Aurelio Zucchi. E cosa vuoi che sia la poesia, caro Aurelio, se non questa smania, questo dèmone dal quale siamo tutti più o meno abitati?

TURISTI da “SOSTE PRECARIE” di Michael Santher. Raramente mi accade di abbandonarmi così entusiasticamente ai complimenti che merita questa davvero bella poesia di Michael Santher. Bella per l’originalità delle immagini, la verità dei concetti e … mi fermo qui, sennò non la finirei più.

TURISTI E LA STORIA dii Fausto Beretta. Altri turisti, altra storia, altra poesia, anche questa, niente male!

ERAVAMO di Tinti Baldini. Eravamo quattro amiche, ma non, certamente rinchiuse nella banalità delle quattro mura di un bar, bensì tra le pareti sconfinate di una vita dentro la quale la nostra poetessa continua a scavare con ottimi risultati poetici co n le sue mani simili a “badili di ferite”.

LA STRADA DELL’OBLIO di Giuseppe Giampaolo Casarini. Divieto di Transìto per Rabbia e Delusione in questa strada dell’oblìo che dobbiamo comunque cercare di percorrere tutti fino in fondo.

VOLO di Simone Magli . Cuore, Gabbiano, libertà. Ma dov’è l’originalità. Forse sarà che quando in una poesia trovo la parola “gabbiano”, metto subito mano alla pistola …

UNA GIORNATA AL MARE di Adriana Lombardi. Più che al mare, ci piace immaginare un’Adriianain cucina intenta alle sue favolose ricette gastronomiche.

PIANTO D’ESTATE di Fausto Busatta. E si! Ha pianto abbondantemente quest’estate, tanto da far piangere qualche volta anche noi, quando costretti a rimanere chiusi in casa, invece di andare al mare!

LA NATURA IN ESTATE VA IN SCENA di Laura Toffoli. Ci accomiatiamo da questa pagina azzurra, oggi, rinfrescati da questo delizioso, grazioso quadretto estivo di Laura Toffoli.
(Carlo Chionne)
 

Mi ritrovo appieno nel pensiero in versi di Fausto
Dove è finita la grande bellezza?
Grazie ed un caro saluto ai poeti azzurri e Lorenzo
Tinti Baldini

 

30/8/2014

commento a poesia Giuan:
Giovanni era proprio così. siete i miei amatissimi fratelli.
Grazie per aver accolto mio fratello nella pagina azzurra
Maria Grazia Armone


commenti alla pagina azzurra
Mi aggiro .. .

le ore sembrano cariatidi di gesso,
che non si muovono più;
Stefano Medel


“...che si fugge tuttavia”.

sussurri
nel buio complice
Bruno Amore

Incidente … mancato …

Un poeta vive sempre, non sarà mai dimenticato
Carlo Chionne

Luna sul Salento

spandi i tuoi raggi sopra le acque chiare
e rimanda i riflessi tuoi d'argento
Santi Cardella

Arcobaleni nella notte

raccontavano piano
di pallottole vuote
di cannoni spenti
aquiloni nei cieli

un'aria di mistero
nel silenzio della notte
Cutrupi Salvatore

Un buon fine settimana a tutti i poeti della pagina azzurra.
Mi scuso chi non ho ancora menzionato, non perché la poesia non fosse godibile, sono io che mi perdo a contare le stelle nel cielo della pagina azzurra
Maria Grazia Armone

 

28/8/2014

Mi congratulo con Zucchi per la bella poesia "verso l'inverno" con una
menzione speciale per il verso "ordino e raccolgo i miei anni".
(Cutrupi Salvatore)
 

Ringrazio pubblicamente chi gestisce il sito, che lo fa in maniera esemplare,
e chi apprezza i miei “piccoli” scritti. Fin troppo gentili.
Fausto Busatta
 

"Nel senso di un posto" di Fausto: una splendida poesia evocativa che tocca l'esistenzialismo dell'uomo; mi viene in mente l'ultimo Terzani.
Simone
 

Commento generale
Le poesie di oggi, a ben vedere, presèntano tutte , in proporzioni molto variabili e con livelli qualitativi più o meno accentuati, più o meno accettabili quelli che io ritengo , fra gli altri, essere i Quattro fondamentali ingredienti di ogni testo poetico: VOCE, STOMACO, CUORE, CERVELLO.

1. La voce, ovvero l'oralità intrinseca del testo che rende viva ogni poesia e la solleva dallo stato di languida prostrazione in cui versa quando resta troppo a lungo fissa sulla carta e non viene animata dal fiato di qualche parlante.

2. Lo stomaco, ovvero la pancia, l'impulso elementare, essenziale, viscerale all'espressione che muove il poeta e quasi lo costringe a far affiorare ,a volte ad espellere con violenza, il suo sentire.

3. Il cuore, ovvero la sensibilità spiccata o empatìa acuìta al massimo e l’insolita capacità di percepire gli stimoli del reale o del pensiero, trasfigurandoli nel verso e riproducendoli,quindi, nudi e crudi nella poesia stessa

4. Il cervello, ovvero la tecnica e le conoscenze culturali, che garantiscono al pensiero una congrua forma espressiva ed una cornice di riferimenti, allusioni,citazioni ecc. ecc. .

Proverò ad essere più analitico la prossima volta e cercare di scendere maggiormente nei dettagli di ciascun elaborato poetico e di ciascun poeta. (Carlo Chionne)
 

Commento alla poesia " Tripoli bel sol d'amore " di Giovanni Abbate
Premesso che voler rispolverare una famosa canzone del ventennio si può
considerare fattibile, tanto vale, però, rispolverarla in modo corretto e cioè
"Tripoli bel suol d'amore".
Pur considerando simpatica la poesia e simpatica la costruzione del sonetto
(peraltro voluta dall'autore) con le relative rime e cioè un bel 4-4-3-3,
sarebbe altrettanto simpatico utilizzare sempre gli endecasillabi.
Cordialmente
Roberto Bottiroli

 

27/8/2014

Che piacevole inno alla donna la poesia di oggi di Gino Peluso.
Grazie a te e a tutti voi dell'azzurro , in particolare a Lorenzo.
tinti


Cara Antonia, Caro Lorenzo, caro Carlo, caro Roberto,
leggendo i commenti di ieri mi sono commosso e...ho scritto un'altra poesia. Amo la pagina azzurra, finestra fiorita di innumerevoli stanze. Un abbraccio collettivo,
Santi
 

26/8/2014

ALLA MIA NONNA di Simone Magli . Due belle immagini, originali: “prende fuoco in me il deserto”,

“scuoti, ti prego, la sabbia dall'amore” che arricchiscono e impreziosiscono questo tributo d’affetto che Simone Magli fa alla sua nonna. Quanto al resto: certo che si tratta di Aforismi, ma ciò non toglie che, in questi casi, contenente e contenuto coincidano. E ancora: Io ce la metto tutta, Simone! ma so che sarà difficile,non dico ad avvicinarmi, ma solo sfiorare la competenza e la generosità dei commenti di Piero Vittorio Colonna.

L’INCENSO di Roberto Bottiroli . Ritmo, sottile, affettuosa ironia e fantasia prendono la mano di Roberto Bottiroli che vede l’incenso innalzarsi non solo verso certe immagini venerate , ma anche verso quelle che ci vengono incontro quando ci guardiamo allo specchio.

PER TE di Barbara Trinciarelli. Chi può restare insensibile al fascino di questo sottilissimo erotismo che emana dalle immagini semplici e penetranti di Barbara Ricciarelli.

IO VOGLIO DI PIU’ di Patrizia Prestano. Siamo letteralmente inondati oggi da forme di erotismo che più di una volta ci fanno volare verso i lidi biblici del Cantico delle Creature.

PER FAR LA PRIMAVERA di Ciro Peluso. Bello, disinteressato, genuino questo confronto uomo-donna che Ciro Peluso riveste d’immagini tanto vere quanto naturali.

I VIOLINI di Santi Cardella. Ci rapiscono le note di questi violini cardelliani le cui corde appena toccate fanno vibrare il cuore di chi crede di leggere dei versi mentre in realtà ascolta solo musica e che musica!

QUANDO E SE … T’INCONTRO di Bruno Amore. Pieni di emozionanti pensieri queste parole che giungono direttamente al cuore di chi le ha create e pronunciate per la prima volta e che alla fine della lunga strada arrivano, infine, a sfiorare anche noi

CONI DI GELATO. Di Giampaolo Giuseppe Casarini. Odori, sapori, profumi, colori riempiono i coni di questi gelati, ma uno ne spicca sopra tutti gli altri: quello inconfondibile della giovinezza.

RETTE PARALLELE di Alessandro Caparesi. Eccolo geometricamente spiegato il legame tra il poeta e la sua compagna che ci lascia un po’ freddini, come un postulato euclidèo, anche se non si può non apprezzare l’originalità del linguaggio.

LA BAMBINA DI CRISTALLO di Fausto Busatta. Un susseguirsi d’immagini ora delicate, ora inquietanti,ora oniriche e deliranti ben rendono la fragilità di quel cristallo di cui è fatta si la donna e quindi la bambina, ma anche tutti noi.

I FANTASMI DELLA MENTE di Cutrupi Salvatore. Riesce a stupire sempre Cutrupi Salvatore nelle sue chiuse poetiche le cui aperture notturne sono, questa volta, popolate da fantasmi che, come tutti i cattivi pensieri, non aspettano che l’alba di un nuovo giorno per dileguarsi al gesto rassicurante della mano.

ANGELO MIO di Laura Toffoli. Non poteva concludersi in modo migliore questa bella pagina azzurra di oggi: con l’apparizione dell’angelo custode di Laura Toffoli al quale ci vien voglia di chiedergli la stessa amorevole assistenza e vigilanza.
(Carlo Chionne)
 

Commento alla poesia di Santi " I violini"
Splendidi attimi sfiorati dalla leggera brezza, come al solito complimenti
Roberto
 

Buon giorno a tutti
Ho sentito la musica dei tuoi Violini Santi Cardella …davvero soave
Il mondo diventava una foresta di tanta luce, tanta pace,
è musica la tua poesia, e il sito con te e Lorenzo diventa melodioso
con l’incenso di Roberto Bottiroli la pagina azzurra diventa anche profumata
e con Simone c’è anche il sentimento del ricordo per l’anniversario a sua nonna
non solo ma anche tutte le emozioni di Bruno Amore e di Laura Toffoli
bravi tutti Antonia Scaligine
 

Per Carlo:
Intanto complimenti perché sei davvero bravo a commentare, non vorrai mica superare Piero eh? ;-)
Per quanto riguarda le frasi che pensi siano titoli, in realtà sono aforismi; è il nostro Lorenzo a evidenziarne l'inizio..
Simone

 

25/8/2014

Il breve pensiero di Simone è freccia che arriva a segno perchè grande verita'.
Un caro saluto a tutti voi dell'azzurro e a Lorenzo.
Tinti Baldini
 

24/8/2014

Faccio i miei complimenti a Maria Grazia Armone per la sua bella poesia
"il marinaio della strada".E' una di quelle poesie che avrei voluto
tanto averla scritta io . (Cutrupi Salvatore)


TANTO BASTA di Alessandro Caparesi . Lucida questa analisi di coppia di Alessandro Caparesi sulla quale aleggia il cieco dispensator de’ casi ma è questa consapevolezza, ai limiti della spietatezza, che ci aiuta ad accettarli e, come dice bene il titolo, a bastare a noi stessi.

RICORDO DI MIO SUOCERO: QUEL VECCHIO QUADRO di Giuseppe Giampaolo Casarini. Delizioso e suggestivo questo quadro dentro un quadro: l’uno ben descritto, l’altro ben dipinto, ma così bene che alla fine non sapresti quale scegliere o la poesia del quadro o il quadro della poesia, entrambi indissolubilmente legati dal ricordo del poeta.

DEVASTATO IL MATTINO … di Enrico Tartagni . Ci suggestionano queste brevi incise, incisive immagini più che sulla carta o nell’aria di un mattino, sull’anima, quasi sul corpo del poeta.

A questo punto prima di procedere m’imbatto in una bella , bellissima poesia di cui bisogna, per regolamento, tacere, ma niente m’impedisce e m’impedirà di gustarmela e rigustarmela fino in fondo, di leggermela e rileggermela fino ad impararmela a memoria.

L’AMORE E L’AMICIZIA SMETTONO DI ESSERE TALI QUANDO DIVENGONO NECESSITA’ di Simone Magli . Ancora una volta una poesia di Simone Magli dove poesia e titolo coincidono e dove forse per questo o anche per questo, non c’è né l’una, né l’altra, ma certo una grande verità. La libertà finisce dove comincia la necessità o viceversa. Farle vivere e convivere insieme, questo il capolavoro!

QUESTO NON E’ UN MONDO PER VILI di Bruno Amore. Bravo Bruno, sempre pronto a cogliere nel segno e a richiamarci ad un coraggio che talvolta possiamo e dobbiamo permetterci il lusso di avere se non vogliamo che prevalgano la viltà e l’empietà insieme.

VITA di Laura Toffoli . Dissetiamoci dunque a queste belle sorsate di vita che Laura Toffoli anche oggi ci offre, augurandoci, come la poetessa stessa sembra lasciar intendere, che tutto l’amaro della vita stessa non resti tutto in fondo al calice.

MARINAIO DELLA STRADA di Maria Grazia Armone . Molto azzeccata questa metafora del camionista, marinaio della strada; metafora che regge e si snoda lungo questo breve e intenso percorso poetico di Maria Grazia.

VERDE MACCHIA di Fausto Busatta . Bella, inesorabilmente bella questa intensa e densa rievocazione della Grande Guerra i cui lontani echi ci portiamo ancora dentro come un urlo inarrestabile.

FINO A QUANDO di Giampietro Colotti Corvi . Fino a quando: anche noi ci associamo al grido inesaudito del poeta e che pian piano si esaudisce da solonell’insaziabile voracità di una morte che lascia dietro a sé il pianto inesausto del poeta.

L’ALBERO DELLA VITA di Vittorio Gregori. Tutto ha dato questo poeta a se stesso e alla vita con la generosità e la semplice verità di queste immagini e anoi soprattutto lascia questa bella poesia che, sappiamo, non è la sola, avendo già goduto, in passato, dei fiorie dei frutti della genuina ispirazione di Vittorio Gregori.

AFFETTI di Salvatore Cutrupi. Ci lasciamo per oggi con questa anastrofica composizione in cui la madre del poeta assume il ruolo dell’aristotelico motore immobile intorno al quale tutto gira e, ma soprattutto gli affetti di Salvatore.
(Carlo Chionne)
 

23/8/2014

Molto tenera "Martina" di Puccio Bellasio.
"Io so fare" di : anch'essa molto tenera, esprime la tenerezza, l'ironia beffarda e la saggezza della vecchiaia.
Complimenti e grazie a tutti per le emozione che offrite a questa nostra pagina azzurra.
Simone
 

Commento per Santi
Sono andato sul famoso paragrafo 6 ma mi duole farti notare che ciò che hai
letto al contrario non l'ho letto io (forse avevo gli occhiali sbagliati); ciò
che ho letto è: "la tendenza è considerare il nesso vocalico come dittongo", ma
la tendenza è una cosa, la realtà un'altra; infatti "all'interno del verso fa
dittongo" mentre "alla fine del verso fa iato) non è scritto ma interpretato!.
Ciò è, in pratica, la tendenza anche dei grandi poeti al dittongo o iato a
seconda della convenienza. Quindi la tendenza non è altro che "libertà poetica"
ormai tramandata come tale.
Cordialmente
Roberto
 

22/8/2014

Caro Bruno,
Credo che ci sia di tutto in quei tuoi versidi CINQUANTA GRANI DI MEMORIA , sia il lento, scavato procedere degli stessi, sia l’analisi introspettiva che procede altrettanto lenta come lo snocciolare dei grani di un rosario. Grazie per la tua attenzione e buon lavoro. (Carlo)
 

I GIORNI CHE DEVONO PASSARE di Bruno Amore. “Ci son dei giorni smegi e lombidiosi/ col cielo d’agro e un fonzero gongruto. / Ci son meriggi gnalidi e budriosi/ che plogidan sul mondo infragelluto” Ma questa di Bruno amore non è poesia meta semantica, cioè pura ricerca ludica nel tentativo di far coincidere il suono delle parole con il loro significato, qui c’è vera sofferenza…dove le parole più che ai suoni rinviano a colori scuri come certi giorni che sembrano non passare mai

A CLAUDIA di Andrea Salerio . Contenta Claudia, contenti tutti.

VORREI ANCORA CHE TU MI ODIASSI TANTO di Giuseppe Giampaolo Casarini. Certo, meglio l’odio che l’indifferenza. Non si cela infatti amore anche nell’odio. Odi et Amo, diceva il nostro Catullo. E’ proprio così: poter odiare con tutto l’amore di cui si è capaci; poter amare con tutto l’odio che ci portiamo dentro.

ARCUATE CIGLIA di Antonio Scalas . Bel volto e bella poesia, temperata da sottili venature barocche.

ISOLA di Giorgio Medda. Bel paesaggio, bella poesia su questa isola che non sappiamo se ci sia o non ci sia, comunque la poesia c’è ed è questa che la fa esistere.

REGALARTI di Daniela Adamo. Diceva un poeta di mia conoscenza: “ E ora che qui con te sono/ io di me ti faccio dono!/ Ti vorrei dare di più/ ma cos’è che non hai tu … /E’ un regalo un po’ scontato/ ti do quello che mi hai dato … “ Comunque proprio bello questo regalino fatto da Daniela alla sua mamma. E cos’è la poesia se non un regalo! E che cos’è la vita se non quel po’ di poesia che tutti i giorni ci regaliamo e ci regalano?

MARTINA di Puccio Bellasio . Non è bello questo omaggio poetico che un papà rende alla sua bambina che vede volteggiare attorno e accanto a lui come una farfallina, così bella e così fragile e soprattutto così preziosa per il suo papà e che mi ricordano i versi di un nonno per la sua nipotina: Farfallina spensierata,

vuoi saper come sei nata?
Come un bruco in una cella,
ma tu sei, molto più bella!
Quando al sole, tu, sei uscita
Come un fiore sei fiorita!
E volteggi ora nell’aria,
farfallina straordinaria!

NON NASCONDERE LA TUA VERITA’ di Simone Magli . Non è la prima volta che si vede il titolo di una poesia coincidere con la poesia stessa. Ma noi accettiamo il titolo, la poesia e l’esplicito, dichiarato invito che essa contiene, anche se ci sembra che quel suo tono perentorio nasconda qualcosa tra il sibillino e il minaccioso.

IO SO FARE di Cutupri Salvatore . Sommessa e allo stesso tempo vibrata questa poetica protesta di Cutrupi Salvatore che giunge diretta al cuore del lettore suscitando in lui tutta la solidarietà di cui è capace.

P.S. Prima di chiudere i commenti odierni , vorrei conchiudere con un leggero rammarico per il fatto di dover ogni volta saltare una poesia che, a mio avviso, meriterebbe più di un buon commento. (Carlo Chionne)
 

Mi ritrovo appieno con il commento di Carlo: la guerra è strumento di potere legato ad interessi politici ed economici.
La morte di civili e bambini innocenti non consente più schieramenti ma basta urlato!
Tinti Baldini


Buongiorno, Carlo Chionne. Grazie per il lavoro prezioso che fai "nel blu".
Mi chiedo, quel "...faticosi fatiganti..." riferiti ai versi della mia "Cinquanta grani di ..." attengono ad un tuo giudizio "tecnico" sui versi, del quale comunque ti ringrazio, o all'interpretazione del mio stato d'animo nel descrivere l'introspezione?
Cordialissimamente e con grande stima
Bruno Amore
 

21/8/2014

Commento per Santi
Caro Santi sono proprio contento; allora anch'io sul tuo, mio,suo non commetto
errore se all'interno del verso.
Meno male...... comunque..... troppe libertà poetiche!
Roberto
 

Caro Carlo, caro Lorenzo, caro Roberto,
nell'intento di dare una soluzione a quanto dibattuto nella pagina azzurra dei commenti odierni, consiglio di dare una lettura, su google, a "guida alla identificazione metrica dei versi italiani"; alla fine del paragrafo 6 è spiegato a chiare lettere che tua è da considerarsi nesso monosillabico se posto all'interno del verso, nesso bisillabico se posto alla fine del verso. A questa regola mi sono uniformato considerando la parola tua, al centro del quarto endecasillabo, come monosillabo. Un cordiale abbraccio collettivo,
Santi
 

OGGI NON di Simone Magli. Difficile districarsi tra questi versi che ci tengono inchiodati alla terra e torturati da una realtà dove né il mare ,né l’orizzonte riescono a sollevarci più di tanto.

CINQUANTA GRANI DI MEMORIA di Bruno Amore. Sedici faticosi e fatiganti versi per racchiudervi dentro quei cinquanta grani di memoria che formano la corona di spine di cui il poeta non riesce a liberarsi, ma è costretto a portarsi dietro come il suo dolore, seppure rinchiuso in un cassetto.

VACANZA CON AMICI di Fausto Beretta. Carinissima questa poesia di Fausto come certi sorrisi che posati sui volti dei nostri affetti continuano ad aleggiarvi al di là delle stesse emozioni che li hanno suscitati.

VUOTO DI MEMORIA di Andrea Salerio . Un vuoto di memoria questo che Andrea Salerio riesce a ben riempire con i suoi versi.

Ad un vecchio cespuglio di prugne da man violenta ucciso di Giuseppe Giampaolo Casarini. Quel vecchio cespuglio di prugne non c’è piùe il poeta riesce davvero a mal disporci verso quella mano barbara e assassina che chissà perché l’ha reciso. Quanto è il male gratuito che si commette ogni giorno. Ma “«Non omnes arbusta iuvant humilesque Myricae”, », (Virgilio, IV Bucolica)cioè "Non a tutti piacciono gli arbusti e le umili tamerici.

DEJA VU di Iallonardo . Intermittenze del cuore sulle quali ogni tanto la mente ha il sopravvento.

PACE MAI di Tinti Baldini. Così sarà, ma né il poeta né la Poesia riusciranno mai a rassegnarci a questo. Alla fine lo stesso Priamo e Achille si ritroveranno insieme, abbracciati a piangere uno il figlio, l’altro l’amico ma tutti e due piangeranno soprattutto sulla inutilità di quella strage che dopo tre mila anni ancora si ripete.

SEDUTO E ABBATTUTO di Carlo Festa. A LUCIA di Carmine De Masi . Due modi cosi diversi di ricordare e di rivivere il passato. Ma la poesia incombe sul presente e li riscatta entrambi.

NON FIORI MA OPERE DI BENE di Salvatore Cutrupi . E ancora una volta piacevolmente ci intrattiene e ci trattiene con i suoi inconfondibili versi S. Cutrupi regalandoci suggestioni che vanno dalla Livella di Antonio De Curtis alla Spoon River Anthology di Edgar Lee Masters.

PASSANTE ATTENTO di Laura Toffoli. E anche noi, come il passante attento di Laura Toffoli continuiamo il nostro cammino di oggi, pronti a cogliere e ad accogliere ogni moto di vita anche il più impercettibile. Basta fare attenzione come ci raccomanda Laura.
(Carlo Chionne)
 

Caro Santi,
ti ringrazio per le puntuali precisazioni tecniche e non solo sui settenari ed endecasillabi da te utilizzati in COLLOQUI CON LA LUNA. A mia parziale giustificazione, debbo dire che io, a causa di una forte menomazione visiva, non leggo i vostri versi, ma li ascolto per il tramite di un sintetizzatore vocale detto “jaws”che, per quanto sia, è pur sempre una macchina e che a volte, può giocare qualche brutto scherzo ad un orecchio naturale disabituato alla lettura da ormai quasi sette anni.

Quanto all’ultima terzina della tua davvero bella poesia, a me piace ricercare nelle poesie più il non detto che il detto, più l’implicito che l’esplicito. Mi vengono in mente quei bellissimi versi del Pascoli: “C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole/anzi d’antico”. Ah! Si fosse fermato lì il poeta, potremmo ancor oggi vantare quei versi come i più belli di tutta la nostra letteratura.

Un abbraccio poetico che, per essere tale, non ha proprio bisogno di ulteriori aggiunte.
(Carlo)


Caro Roberto,
grazie per i tuoi richiami sui vari aspetti mètrici dell’endecasillabo e non solo e che arricchiscono la mia cultura metrica e non solo. Colgo l’occasione per ringraziare anche Cutupri Salvatore, Laura Toffoli e Simone Magli per i loro incoraggianti commenti ai miei commenti.
Cordialmente,
(Carlo)
 

Mi unisco anch'io ai complimenti che "piovono" sul sito da tutte le
parti. Ringrazio Piero Colona,Carlo Chionne e Santi per il tempo e i
commenti generosi che dedicano alle mie poesie. Le loro considerazioni
sui nostri componimenti mettono in mostra una sensibilità d'animo che
è di stimolo ed incoraggia tutti ,penso, a "perseverare" e a dare il
meglio di noi stessi. Cutrupi Salvatore.


Caro Roberto, grazie per il tuo esperto e ben generoso commento che mi gratifica; spero di essere sempre all'altezza delle aspettative dei colleghi. Un caro saluto,
Santi

Caro Carlo,
ti ringrazio per il tuo colto e generoso commento a "Colloqui con la luna". Vorrei solo osservare che gli accenti ritmici dei sette endecasillabi presenti nella mia poesia sono così ordinati:
1) 2^, 6^, 10^ sillaba;
2) 4^, 6^, 10^;
3) 4^, 6^, 10^;
4)2^, 6^, 10^;
5) 3^, 6^, 10^;
6)3^, 6^, 10^;
7) 4^, 8^, 10^; cioè variabili, per evitare la monotonia del canto. In particolare il quarto endecasillabo ( le/tiè/ni/nel/la/tùa/
fac/cia/na/scò/sta) ha gli accenti ritmici su 2^, 6^ e 10^ sillaba e nulla cambierebbe se il verso fosse: le/tiè/ni/nel/la/fàc/
cia/tua/na/scò/sta. Infine l'ultima terzina, a mio modo di vedere, contiene (forse non troppo visibile?) la morale della composizione, cioè: mortali, non vi rivolgete alla luna per giustificare le vostre idee o azioni (talvolta follie), perché io sono
un oggetto (specchio). Rivolgetevi alla vostra coscienza che da sola sa giudicare. Comunque rispetto il tuo punto di vista e ti sono molto grato per l'attenzione dedicatami. Un cordiale abbraccio,
Santi


Commento al commento di Carlo Chionne sulla poesia Colloqui con la luna.
Carlo Carlo, sicuramente sai quanto apprezzi il tuo comporre e i tuoi commenti
ma, vorrei fare alcune precisazioni sulla poesia di Santi; gli endecasillabi
sono liberi e lo dimostra un verso che non ha accento sull'ottava:
- che ti pensa e che t'ama alla follia
inoltre - la-tie-ni- nel-la tu-a fac-cia-nas-co-sta ( e pertanto anche il
verso di Santi ha l'accento sull'ottava) è un dodecasillabo ma va da se che
anche il sottoscritto in taluni casi, ritmo permettendo, utilizzi mio,tuo e suo
come sillaba unica anche se metricamente ciò non è corretto ma un po' di
"libertà poetica" si deve concedere.
Inoltre, per puro valore canonico l'endecasillabo prevede 2 tipi di accento
fisso:
- endecasillabo a minore con cadenza fissa 4/10
- endecasillabo a maiore con cadenza fissa 6/10

L'endecasillabo petrarchesco prevede la cadenza anche sull'ottava
In alcuni altri endecasillabi vi è quasi una cadenza continuata sulla seconda.
La casistica sugli accenti degli endecasillabi è talmente varia che viene
lasciata al poeta ogni tipo di variante
Basta leggere i primi versi di "Alla sera" dove il Foscolo cadenza anche la
seconda sillaba, ma non sempre.
Per esempio l'ottonario , il decasillabo ascendente, il novenario dattilico
sono molto più rigidi mentre l'endecasillabo può definirsi il verso libero.
Cordialmente
Roberto
 

20/8/2014
 

Un grazie a Chionne

per il bel pensiero espresso

per il mio breve scritto;

approfitto a ringraziare

anche gli altri sitani che gentilmente

hanno espresso il loro apprezzamento

per alcune delle mie espressioni interiori;

di tutti i siti di poesia, a mio giudizio,

questo dà sensazioni gradevoli nel suo insieme,

è come un fiore di rara bellezza in mezzo

ad alte erbe tutte uguali che si piegano

nello stesso verso dal vento della monotonia.

Un caro saluto a Piero Colonna

di cui si sente molto la mancanza, perché la sua impronta

su questo sito ha fatto avanzare chi ancora

si trovava indietro nel meraviglioso giardino

della poesia.

laura toffoli
 

Per Carlo:
Grazie dell'apprezzamento alla mia poesia "La scaduta"; è proprio come dici, ogni volta il mare m'ispira qualcosa di diverso.
Un saluto a tutti i fratelli azzurri di poetare.
Simone
 

COLLOQUI CON LA LUNA di Santi Cardella . La luna è stata da sempre una delle maggiori fonti d’ispirazione di tutti o quasi tutti i poeti, ma questi colloqui di Santi Cardella con il nostro satellite, spiccano su tutti o quasi tutti per originalità, e sottilissima ironia che la rende quasi unica nel suo genere e molto godibile. Unica, quasi impercettibile imperfezione in questa tranquilla oasi d’ispirazione ariostesco-gozzaniana è quell’endecasillabo “le tieni nella tua faccia nascosta “ che per rispettare la caduta dell’accento sulla sesta e ottava sillaba e per stare quindi alla pari di tutti gli altri perfettissimi settenari ed endecasillabi, avrebbe dovuto suonare: “le tieni nella faccia tua nascosta” . Inoltre l’ultima terzina, se poco toglie a questa bella poesia, niente o quasi niente vi aggiunge.

LA SCADUTA di Simone Magli . Va letta e riletta questa breve poesia di Simone Magli per trovarvi ogni volta nuove perfezioni, nuove risonanze e nuove prolungate emozioni che ci avviene talvolta di provare davanti al ritmo incessante e sempre uguale di una mareggiata.

AL MARE CON LA BICICLETTA NUOVA di Bruno Amore. Quanti dolci , nostalgici ricordi può suscitare a volte una bicicletta, soprattutto se al ritmo delle sue spensierate pedalate, vediamo ondeggiare qua e là una massa di capelli spettinati da una brezza che ce ne svela tutti i profumi e tutte le cromatiche sfumature.

FIORI E MANI di Fausto Beretta. Mani che diventano fiori, fiori che diventano mani in un suggestivo rincorrersi di immagini che come le mani s’intrecciano a formare ghirlande di fiori e di mani in una continua metamorfosi di remote suggestioni ovidiane

INCONTRO GIOIOSO di Laura TOFFOLI. In questo incontro gioioso di Laura Toffoli, le immagini, i simboli nascosti sotto le parole che le e li accompagnano, cogliamo tutte le trepidazioni, gli smarrimenti, le attese, tutte cose dette e dette molto bene da Laura, di due giovani sposi i cui sorrisi inondano e chiudono la scena finale.

DICONO DEL MIELE di Adriana Lombardi. Oggi treccioline fritte spalmate di miele. I menu di Adriana sono sempre variati, freschi e gustosi come l’appetitosa fantasia di Adriana

ANTICO CASOLARE DI BUSATTA FAUSTO . Quante cose dentro, fuori, intorno a questo Antico Casolare, ma soprattutto una cosa non manca e che tutte le fonde, le accomuna e le trasfonde e addirittura trasfigura: l’autentica, genuina poesia di Fausto Busatta.

A MIA MADRE di Carmine De Masi . Tante sono le poesie ispirate alla madre, tantissimi i poeti che le hanno scritte. Ma si sa, la mamma è sempre la mamma e, soprattutto, di mamma ce n’è una sola, così come del resto pochissime sono le poesie autenticamente tali su questo argomento.

DENTRO LA VALIGIA di Cutrupi Salvatore.Dentro una valigia c’è spesso tutta una vita come in quelle di tanti nostri emigranti che partivano dal Sud con i loro bagagli pieni di coraggio, speranza qualche illusione, ricordi rimpianti, tristezza e nostalgia. E quando si apre la valigia di Salvatore Cutrupi ci troviamo sempre un po’ di vera poesia. (Carlo Chionne)
 

Commento alla poesia: Colloqui con la luna di Santi
Ennesimo capolavoro: terzine in settenari con la terza in endecasillabi e,
nonostante i versi in metrica peraltro non semplici,l'espressività della
poesia, nel suo contenuto, rifulge.
Roberto
 

19/8/2014

Commento per Antonia Scaligine
Grazie per il bel commento, io, purtroppo non commento tanto ma leggo le
poesie e le tue le leggo sempre.
Roberto


Commento per Santi
Grazie Signor Poeta, ti è piaciuta, a quanto pare, la variante ritmica della
poesia.
Roberto
 

18/8/20\4
 

Grazie a Santi dei suoi commenti

sempre raffinati,

esprimono capacità nel saper leggere

l’animo umano; non è dote comune

saper cogliere la profondità di sentimenti

ed emozioni dalle parole altrui.laura toffoli
 

Grazie Santi come sempre sei troppo buono con i miei versi , grazie Fata
Morgana per il magnanimo commento , ancora di più un grazie se tu volessi
davvero rubarla per il tuo blog che sono andata ad aprire e mi piace tanto ,
grazie di cuore a tutti in primis a Lorenzo che ci dà la possibilità di farci
conoscere sia pur in modo virtuale.
Cambiare verso?
So che ad ogni poeta manca un verso,
È vero , e quanto è difficile trovarlo , parlo di quello vero, sei sempre
bravo
Carlo Chionne Aurora,
la madre comincia a muoversi,
suona la sveglia,
stefano medel , certo che l’aurora è la madre del giorno che sempre si
sveglia presto , ma se dovessimo fare una metafora con le madri di oggi , bene
, credo che ce ne sono rimaste poche.
San Lorenzo
Dieci agosto le stelle nel cielo, con la speranza della pace in terra ,
bravo
A Piero Colonna, Simone Magli
bel pensiero , è vero è davvero una brava persona Piero
Ti invio i miei saluti ovunque tu sia
Affetti? Cosa sono? laura tuffoli di letizia riempiono la vita , parlo di
quelli veri e sinceri .
Buon inizio di settimana Antonia Scaligine


Caro Lorenzo,
un po' di tempo libero d'agosto mi permette una partecipazione più attiva alla pagina azzurra; speriamo che duri!


"Cambiare verso?", di Carlo Chionne - Si, caro Carlo, occorrerebbe distruggere l'impalcatura esasperante di tasse e sprechi.
Ma qualcuno ha il coraggio e la forza di farlo?
"Aurora", di Stefano Medel - Fresche pennellate di versi concisi, essenziali, per dipingere un'aurora che si spera soave. Complimenti per la positività.
"Ode al vento", di Roberta Benati - Bella invocazione al vento impetuoso per spazzare vie le nuvole che opprimono l'anima e dolce conclusione con un desiderio di gentile brezza.
"San Lorenzo", di Roberto Bottiroli - Eleganti strofe di versi a rima alternata che compongono un canto soave, consono alle speranze che accompagnano le stelle cadenti. La classe non è acqua!
"Autostrade d'agosto", di Michael Santhers - Il nostro poeta ci rappresenta con versi efficaci quello che può diventare una via di grande traffico: un opprimente labirinto ove si perde... l'umanità.
"A Piero Colonna", di Simone Magli - Delicato omaggio ad un amico che attraversa un difficile momento, che si vorrebbe portare con noi a guardare il mare e nutrire l'anima. Complimenti a Simone e auguri a Piero.
"Non parvenza", di Enrico Tartagni - Mi ha coinvolto questa poesia che, pur se criptica, mi ha dato un senso di scoramento sulla sorte dell'uomo, illuminato solo dalla poesia.
"Il cerchio della vita", di Daniela Adamo- Sotto forma di canzone Daniela ci propone una sagace riflessione sulla gioia (una stellina cadente) e la tristezza (un cielo immenso); quant'è vera e reale la metafora!
"Commedia umana", di Aeronysmo - Amara riflessione del poeta che avverte che la commedia umana può spesso diventare tragedia; e quanti avvenimenti ce lo ricordano ogni giorno!
"Un sorriso", di Rita Saverino - La poetessa ci ricorda che il sorriso è la chiave che apre la porta della speranza; sorrido e ricambio gli auguri.
"Linea blu, fermata 36", di Bruno Amore - Nel ricordo d'un lungo momento sensuale si perde la memoria di Bruno, e nella vana speranza di ripeterlo. Ma la felicità è un autobus che passa di rado.
"Gite fuori porta", di Cutrupi Salvatore - Belle immagini d'un uomo attento alle esigenze degli altri, con una chiusa splendida che lascia sospesi.
"Dicono dell'agnello", di Adriana Lombardi - Non so se provare pena per l'agnello che geme o partecipare alla festa per il piatto succulento. Spero che, compiuto il sacrificio, la cuoca non si distragga "Deledda leggendo".
"Affetti? Cosa sono?", di Laura Toffoli - Bella poesia che valorizza la sapienza dell'età matura, specialmente di chi possiede una sensibilità non comune; e, come uno specchio, riflette gli affetti ricevuti.

Un caro saluto per tutti ed un affettuoso abbraccio al nostro vate,
Santi


Commento per Carlo Chionne
Grazie per il gradito commento e soprattutto per quel "bottiroliana"
considerato che sino ad oggi venivo definito: arcadico,manzoniano ecc.ecc.
Roberto


COMMEDIA UMANA di Aeronysmo. Rientro nel cerchio magico di queste pagine azzurre e subito m’imbatto in un poeta che meriterebbe un maggiore studio e una migliore attenzione , vista la ambigua complessità del suo poetare. Per il momento, leggendo Commedia Umana e soprattutto il finale della medesima, mi salgono alla mente questi miei versi che molti anni fa dedicai ad una bellissima ragazza nera, ero allora lettore d’italiano all’Università di Pretoria, “Voglia di te … nerezza”.

SORRISO di Rita Saverino. Quante cose ci sono in un sorriso! E Rita Saverino ce lo dice in questa poesia che è proprio un … sorriso!

LINEA BLU FERMATA 36 di Bruno AmoreBruno Amore ci offre un bozzetto di vita cittadina i cui particolari ci scendono lentamente nel cuore come una tamburellante pioggerella sopra al tetto giallo della pensilina dove si ferma il 36e dove il 36 continua a fermarsi mentre la pioggerellina sorridente, rinfrescante e chiacchierina si trasforma, quasi insensibilmente in un pianto che si stringe come un nodo alla gola del poeta.

GITE FUORI PORTA di Cutrupi Salvatore. Una parola, un pensiero, una riflessione, una emozione , un oggetto porta sempre con séCutrupi Salvatore nelle sue gite fuori porta e noi lo seguiamo con gli stessi sentimenti che i suoi versi suscitano in noi, in ogni situazione diversi, ma sempre all’altezza della sua bella, semplice e genuina poesia.

DICONO DELL’AGNELLO di Adriana Lombardi. Ogni poesia di Adriana Lombardi è una ricetta;una ricetta non solo per il corpo, ma anche e soprattutto per l’anima e, con, ogni volta, un ospite di eccezione. E noi ci facciamo un vanto di essere ogni volta alla sua tavola.
(Carlo Chionne)
 

17/8/2014

AURORA di Stefano Medel . Ecco un bel inizio di giornata degno di dare avvio alla pagina azzurra di oggi.

ODE AL VENTO di Roberta Benati . Un’invocazione al vento questa ode di Roberta, destinata a rimanere nel vento e ad alimentarsi della stessa sostanza anemofila dei suoi versi.

SAN LORENZO di Roberto Bottiroli . Nostalgia, rimpianto, dolci, languide e serene riflessioni pervadono i versi di questa notte di San Lorenzo, tutta bottiroliana.

AUTOSTRADE D’AGOSTO di Michael Santhers. E Michael Santhers ci trasporta nei cieli alti della poesia facendoci percorrere autostrade agostane con un veloce, martellante susseguirsi di immagini che raccomandiamo al lettore per la loro originalissima creatività dovuta ad accostamenti tanto inaspettati quanto puntualmente apprezzati nella loro plastica contorsione e dalle quali sgorgano riflessioni stridule e stridenti come certe improvvise frenate sull’asfalto percorso da un’umanità in preda alle sue più tragiche e disumane pulsioni.

A PIERO COLONNA di Simone Magli . Certamente degno di Piero Colonna questo sincero omaggio di Simone Magli che egli offre spontaneo e meditato, con versi dignitosi e degnissimi al nostro comune amico e grande animatore di queste pagine azzurre, come le onde del mare che tutto travolgono tranne che una solida e consolidata amicizia.

NON PARVENZA di Enrico Tartagni. Tra apparenze, parvenze e dissolvenze che si susseguono, nutrite da una caterva di immagini oniriche, Enrico Tartagni cerca di portarci fuori dalla mitica caverna di Platone il buio della quale può essere di tanto in tanto rischiarato da deboli spiragli di luce come quello di questa poesia.

IL CERCHIO DELLA VITA di Daniela Adamo . Entriamo nel cerchio della vita con Daniela Adamo e insieme a lei giriamo intorno ad esso, fatto di malinconia, tristezza e felicità, un giro breve come la vita stessa e come la stessa breve poesia che così bene e brevemente descrive. E con questo vorrei anch’io uscire dal cerchio magico di questa pagina azzurra.
(Carlo Chionne)
 

Ciò che di oggi mi ha particolarmente colpito:
Un immenso desiderio di libertà in "Ode al vento", poesia emozionante di Roberta Benati.
"Linea Blu, fermata 36." di Bruno Amore: scene che arrivano chiare, ci ho percepito un po' di amarezza.
Molto carina "Gite fuori porta" di Salvatore Cutrupi.
Un abbraccio azzurro a tutti.
Simone
 

16/8/2014

NOI, CHE NON ABBIAMO DIMENTICATO LA GUERRA, di Antonia Scaligine, molto attuale in questi tempi in cui non si riesce a trovare pace. Posso rubarla per il mio blog?
Fata Morgana


Caro Lorenzo,
grazie ai commenti di Carlo la pagina azzurra s'è ravvivata;
perciò limito i miei, cominciando proprio da lui:
"Derive", di Carlo Chionne - Caro Carlo, ringraziandoti per i tuoi calibrati commenti rifletto su questa tua odierna poesia riferita alla situazione politica: Ma a me sembra che si sia rotto anche il timone. Vigiliamo e speriamo!
"8 agosto", di Nino Silenzi - Profittando della scoperta che sei nato l'8 agosto, ti formulo i miei più sinceri auguri per una lunga vita serena, ma me l'immaginavo ch'eri un Leone. E la tua tenacia me lo conferma. E se non c'è più la fame giovanile adesso c'è la consapevolezza per affrontare poeticamente la tristezza e la gioia. Auguri, Leone!
"Dicono di lei", di Adriana Lombardi - Mi intriga la cucina di Adriana. Forse un giorno proverò a chiamarla al telefono dicendo: "Montalbano sono!" Chi sa che non rimedio un invito!
"Noi che non abbiamo dimenticato la guerra", di Antonia Scaligine - Antonia, i tuoi bei versi mettono il dito sulla piaga; troppi focolai di guerra sono accesi, non si riesce a vedere un giorno di cielo totalmente azzurro. La fiducia nella ragionevolezza dell'uomo sembra quasi una licenza poetica!

Un buon prolungamento di ferie per tutti, un corale grazie a Lorenzo,
Santi
 

Ringrazio i poeti Santi Cardella e Carlo Chionne per aver commentato i miei umili versi e faccio tanti auguri al poeta Nino Silenzi per il suo compleanno dell'8 Agosto.
Adriana Lombardi
 

15/8/2014

Ringrazio Carlo Chionne per il bellissimo commento alla mia poesia
"tasche vuote" che ho gradito particolarmente perche' è venuto da un
poeta che mette nei suoi versi parole in cui potrei riconoscermi e che
pone pensieri forti ,talvolta crudi , spesso comunque alleggeriti e
filtrati dalla saggezza dell'uomo maturo. (Cutrupi Salvatore)
 

14/8/2014

INTERNO ESTERNO di Rita Ferrara è un bell’invito ad uscire da se stessi per trovare in fondo quello che c’è già in noi, ma i versi calmi e persuasìvi di Rita ci dicono che ne vale comunque la pena.

8 AGOSTO di Nino Silenzi- Con brevi, ma incisive pennellate tali da restare nella memoria, Nino delinea la propria biografia nella quale in molti si possono ritrovare, ma che pochi, forse solo lui, l’ha saputa vivere con così intenso senso poetico.

LA NOTTE di Stefano Medel. Nei ricorrenti paesaggi notturni di Stefano Medel, c’è sempre qualcosa d’inquietante e fuori posto a rompere quel tipo di atmosfere che egli sa disegnare molto bene. Questa volta sono quelle immobili e irremovibili sedie di plastica.

ASPETTATEMI di Roberta Mella. Non è forse questo l’umile, attento, soccorrevole e artigianale lavoro poetico di Roberta?

L’ALTRA METà DELLA NOTTE di Roberta Benati. Una notte divisa in due che ricalca esattamente le nostre divisioni e con le quali la poetessa si identifica al punto di diventare notte lei stessa.

LA CIOTOLA di Stefano Cona. Il mondo è una ciotola vuota. E’ una ben triste e quasi inaccettabile visione, non fosse per le belle immagini poetiche con cui Stefano la riempie e ci piacciono così tanto da volerne assaggiare, malgrado i dissapori e certe asprezze.

DICONO DI LEI ANDREA CAMILLERI di Adriana Lombardi. Sulla tavola azzurra di oggi, abbiamo trovato diversi piatti, di diversi sapori, ma questo offertoci da Adriana Lombardi è davvero gustoso con la sua pasta alla norma con le melanzane fritte. Certo i profumi e i sapori resteranno solo suoi, ma tutti si fermerebbero alla sua tavola e non solo Andrea Camilleri.

NOI CHE NON ABBIAMO DIMENTICATO LA GUERRA di Antonia Scaligine. E Antonia ce la ricorda con una serie di immagini tristi e terribili sulle quali fa capolino quella di un mancato , ma sempre ricercato affratellamento.

TASCHE VUOTE di Cutrupi Salvatore. I primi quattro versi valgono tutta la poesia. Gli ultimi quattro non sono certamente da meno. Quando una poesia è bella, qualsiasi commento, anche il migliore rischierebbe di rovinarla.(Carlo Chionne)
 

13/8/2014

Ringrazio Santi Cardella del suo commento e con l'occasione mi complimento per le sue poesie molto curate nella forma, eleganti e gradevoli. VERTIGINE, dolce-amara, stempera l'amarezza delle prime disillusioni con una squisita musicalità di parole.
Mi complimento con tutti i poeti e, in particolare con quelli che esprimono la loro denuncia contro gli orrori che succedono in tante parti del mondo.
Un grazie a tutti e, naturalmente al professor Lorenzo che sempre gentilmente ci ospita.
Giovanna Giordani


Grazie Santi Cardella per il tuo commento
Vertigine dentro un nitido disegno di bei versi si rinnova sempre con te la
vera poesia , bravo
Voglio regalarti...il resto della mia vita.
Ida Guarracino molto bella
Ringrazio di cuore anche Carlo Chionne per il suo bellissimo commento ,
sempre bravo, molto belle sono le tue poesie
Un saluto grandissimo a Lorenzo , a Piero Colonna .
Buon ferragosto a tutti .
Antonia Scaligine


Caro Santi, approvo e provo! (Carlo Chionne)
 

Santi Cardella. VERTIGINE – Amore a prima vista. Poesia a prima vista. Il primo può sfuggire, ma la poesia resta! Bravo Santi, come sempre.

Giovanni Abbate. A LEO – Un quadretto familiare, dolce, gustoso, quasi commovente e non solo per il finale,intriso di dolce e amara, meditata saggezza.

Ida Guarracino. VOGLIO REGALARTI – Altro dolce, fresco e generoso quadretto familiare che i versi di Ida riescono a rendere vivo e accattivante.

Roberta Mella. DITEMI DOVE SI TROVA – Intanto proprio nella tua poesia!Non è forse essa il risultato di una ricerca sincera e appassionata e appassionante come i tuoi versi?

Antonia Scaligine . SOGNO DI UNA NOTTE DI SAN LORENZO – Una notte, quella di San Lorenzo, intensa, sognante e trasognata e tale resa da versi scorrevoli quasi liquidi e trasparenti come i pensieri da cui scaturiscono immagini e sensazioni.
(Carlo Chionne)
 

Nella poesia "il tempo passa" di Stefano Medel scorgo perle di amara
realtà incastonate nell'immensità degli attimi della nostra vita.
Salvatore Cutrupi
 

Caro Lorenzo,
cercando adepti per vivacizzare il poetare d'agosto, ho trovato risposta nel generoso Carlo. Confidando in altre adesioni mando i miei commenti su una parte delle poesie pubblicate oggi.
"Il tempo passa", di Stefano Medel - Caro Stefano,condivido la tua riflessione che la vita non è un cuscino di fiori; poetica è la conclusione che lottiamo per provare un sentimento.
"Ditemi dunque dove si trova", di Roberta Mella - Bei versi, vigorosi, che cercano una risposta a quale sia il senso del nostro vivere terreno. Io la risposta non ce l'ho ma, per intuizione ed osservando per quanto posso la grandezza dell'universo, immagino (con Lavoisier) che nulla si distrugge e che rifioriremo (forse sotto altra forma) in altro tempo ed in altro spazio. Per ora godiamoci "questa fatica troppo lunga" con amore.
"Flutti", di Stefano Cona - Versi pervasi di malinconia, che analizzano un momento di smarrimento Ma io sono convinto che l'amore, che prima taceva, sia già tornato a parlare.
"La soffitta di tutti", di Laura Toffoli - Laura compie un'escursione nella soffitta dei nostri pensieri e la trova (stranamente) ordinata. Vorrei avere lo stesso ottimismo, comunque è notevole la sua forza evocativa.
"Sogno di una notte di San Lorenzo", di Antonia Scaligine - Bella lotta, poeticamente descritta, tra il sogno ed il pensiero, sublimata nella pace conclusiva portata dall'amore. E quel fiore finale è presente e vivo in tutti noi.
"Zeppola d'agosto", di Adriana Lombardi - Non so se ho ben capito ma la zeppola, ben camuffata dalle mani di Adriana, è la poesia che tutto illumina. Originale e ben cucinata; complimenti.
Un buon ferragosto a voi tutti, un grazie ed un augurio al noostro (san) Lorenzo,
Santi


Caro Carlo,
tu possiedi un dono, la spontaneità, che è essenziale per commentare. L'importante è valorizzare quel che ci piace e trascurare quel che non condividiamo. Oggi, per esempio, sono pubblicate 12 poesie; tu potresti commentare le prime sei, io le altre. Se troviamo qualcun altro poi il compito sarà più facile. Proviamo?
Santi
 

12/8/2014

Caro Santi,
proverò a rispondere al tuo invito. Ma sarò all'altezza dei tuoi sintetici e penetranti giudizi addirittura di quelli del nostro insuperabile Piervittorio, di cui tutti sentiamo la mancanza?
(Carlo Chionne)

 

11/8/2014

Caro Lorenzo,
in questo agosto
canicolare
ardua fatica
è commentare. Ma io ci provo e invito i colleghi a farlo.


"Quando i fogliami", di Aurelia Tieghi - La nostra collega ha un'anima silvana e ci propone poeticamente un mondo pieno dell'armonia della natura.
"Preghiera per Greta e Alessia rapite in Siria", di Giovanna Giordano - Bellissimo pensiero rivolto a due splendide volontarie che donano amore al prossimo anche mettendo a rischio la propria incolumità. Un convinto applauso per l'impegno civile.
"Se... (cose così)", di Bruno Amore - Riflessioni con bei decasillabi sulle possibilità dell'uomo, animato da filosofia positiva.
"Passato, presente, futuro", di Rita Ferrara - Il fluire del tempo sembra che lasci immutato il quadro d'una umanità caotica. Nella poetica conclusione l'immagine d'una donna che confida solo nel futuro.
"Poesie d'una notte di mezza estate", di Guido Trinci - Originale trasposizione in versi di tante emozioni, dominate e pervase dall'amore.
"Tu non guardare...!!!", di Joseph 65 - Agghiacciante riflessione su quello che succede in Palestina, visto attraverso gli occhi d'una bimba, cui appare incomprensibile un mondo dominato dall'odio. E a noi adulti resta solo il pianto.
"La società in cui...", di Stefano Medel - Mesta analisi d'una società ingiusta e malata, in cui è arduo sperare la prevalenza del bene; ma il poeta non si arrende propugnando l'avvento d'un mondo più giusto.
"Poeta io?", di Carlo Chionne - E chi se non tu, caro Carlo, che possiedi il dono d'una poesia spontanea, pronta a bollare il male e ad immergersi per ricercare il bene?
"Girotondo", di Cutrupi Salvatore - Luminoso percorso che porta il poeta ad affacciarsi verso il futuro con fiducia e speranza.
"Tra sogno e realtà", di Busatta Fausto - Un incubo, poeticamente descritto dal nostro Fausto; ma il provvidenziale risveglio lo allontana. E il mare è il toccasana.
" Legati dalla lana", di Laura Toffoli - La lana qui diventa simbolo di calore e tenerezza, di gioco continuo, che alla fine verrà orientato dal destino in un lungo filo con direzione ignota.
Brava Laura, bravi tutti i colleghi, viva poetare!
Santi
 

7/8/2014

Mi ha molto colpita l'immagine evocativa di Marco saya in"marea'
Bella pagina sempre e grazie a Lorenzo e un caro saluto a tutti voi poeti azzurri
Tinti Baldini
 

6/8/2014

C'è della verità in "Chissà come mai..." di Marco Saya. Siamo tutti almeno un minimo invidiosi o in competizione.
Simone
 

5/8/2014

La pagina di oggi mi ha preso tutta senza trovare altro da dire se non che è poesia che accomuna e stimola
Grazie sempre a Lorenzo!
Tinti
 

Caro Lorenzo,
un "ben ritrovati" a tutti i cari colleghi di poetare.it,
dopo le travagliate ferie. Ora è tempo di poesia! :-)
Un rinnovato grazie a te, Lorenzo, per la tua infaticabile opera ed un augurio speciale a Piero Colonna Romano che aspettiamo con tanto affetto.
Santi
 

2/8/2014

"Un amico sincero" di Fausto: quante amare verità in questa poesia! Fa male però l'esistenza dell'uomo moderno è davvero così come ce l'hai poetata.
Simone
 

1/8/2014

Anche oggi tante emozioni sulla pagina azzurra: sono d'accordo con Tinti, questo sito è nutrimento per l'anima per la quantità di emozioni che ci si possono trovare.
Simone
 

31/7/2014

Grazie a Simone ed Antonia e grazie a Lorenzo che rende sempre più luminosa la pagina azzurra
Augurissimi e complimenti a Roberto per lo strameritato successo e un ciao a tutti voi poeti
Tinti Baldini
 

Un buongiorno a questo bellissimo luogo d’incontro,
di poeti e non , di scrittori e non , di commentatori e non
pieno di legami veri e non
pieno anzitutto di tante emozioni senza riscontro
perché è innegabile dire che questo sito è il migliore
c’è chi se ne va e poi ritorna , chi ha lasciato il nome e la sua poesia
è il sito del calore , dell’agitazione , dell’amatore
Grazie a Lorenzo perché rende sempre azzurro il suo sito di poesia
Oggi la pagina è piena di anima , di poesia e sentimenti .
La poesia dà il canto a
Tinti Baldini brava e bentornata
Infiamma e cuce L'amore di Simone . bella
Quanti anni avrai, senti perfin l'odore di quell'anno
furono baci, tra sospiri e affanno. bruno amore
Il tempo Michael Santhers-Il tempo non esiste,
forse sì , come diceva S. Agostino il tempo è una distensio animae
Ed ansie colorai d'intense ingenuità Aurelio Zucchi
Dalle mie finestre di Ida Guarracino
Per te Piero Colonna Romano ,
a te cosa potrei dire dopo aver letto la tua poesia , che la poesia è luce e
tu la fai risplendere
Le poesie di oggi sono davvero tutte belle
Cos’è la vita? irene pizzimenti
Un fiore che un giorno nasce…
come diceva Dostoevskij la poesia salverà il mondo
ma …chissà … forse …
per ora immergiamoci nell’azzurro di Lorenzo.
Antonia Scaligine
 

Ben tornati a tutti; finalmente di nuovo La Nostra Poesia.
"Solo l'amore può aiutarci": sono d'accordo con Stefano, in vita non c'è altra medicina.
Simone
 

23 luglio 2014
Carissimi amici, è con immenso piacere che vi informo che nel nostro splendido gruppo un altro "sitano" ha ottenuto un prestigioso riconoscimento:

ROBERTO SOLDA' si è classificato primo al concorso "Poesia canto alla luna", nella sezione "premio canzone", organizzato dalla "Bottega di Arti e Mestieri" di Fossò (Ve), con la poesia "La porta della luna".

All'amico Roberto, sensibilissimo artista a tutto tondo che ha saputo coniugare la sua competenza di dotto chimico con l'alta arte delle sue poesie, i più sinceri complimenti e l'invito a proseguire a scrivere e dipingere, per continuare a darci il piacere di godere del suo ingegno.

Per chi volesse partecipare alla cerimonia di premiazione, informo che questa si terrà il 10 agosto 2014 alle ore 21.00, presso la Bottega di Arti e Mestieri, in via Fornaci 57, Fossò (Ve), dove è previsto anche un concerto all'aperto con ingresso gratuito.

Potrete leggere la bellissima "La porta della luna" tra quelle suggerite alla lettura ed a Roberto Soldà ancora vivissimi complimenti ed un ad maiora.
Piero Colonna Romano
 

15/7/2014

Grazie Lorenzo e un caro saluto al caro Piero e a tutti voi poeti della pagina azzurra
Buone vacanze!
Tinti Baldini

 

15 luglio 2014

Giovanni Abbate –La mia donna-: Benvenuto nell’azzurro, Giovanni. Tenero è l’esordio del nostro nuovo amico che ci regala il racconto delicato di una giornata in famiglia.

Marco Nicola –Oblio-: Ed anche a Marco un benvenuto nell’azzurro. Poesia dove due desideri, ugualmente forti, si confrontano. Il desiderio di libertà ed il desiderio di mantenere un amoroso legame.

Stefano Medel –Siamo in bilico-: L’ineluttabilità del destino che ci governa ed il timore delle sue conseguenze. Su tutto prevale la speranza.

Marco Sava –Cade per caso-: Esistenziale analisi (forse di una pena) detta con ermetiche metafore

Tinti Baldini –Vorrei-: E’ da tanto che non ho il piacere di leggere e commentare le delicate poesie dell’amica Tinti. Oggi non si smentisce e ci regala una poesia intessuta di sogni, una poesia che esprime il desiderio d’elevarsi, a volare tra le stelle, chiedendo aiuto per realizzare, appunto, il sogno di libertà ed amore. Bellissime le immagini proposte dalla nostra bravissima poetessa. Un caro, affettuoso saluto.

Antonio Scalas –I raggi del sole-: Raggi di sole, metafora di protezione, salvifici sempre, in questa poesia, vagamente ermetica, del bravo Antonio.

Stefano Cona –Rado il mattino-: L’andamento dolce, di un dolce rapporto, che si conclude burrascosamente, col gelido vento di maestrale, raccontato, con estrema sintesi, da Stefano

Giorgio Medda –Estatica illusione- Forti e bei versi per descrivere un malessere esistenziale, una disillusione profonda su se stessi e sull’incapacità di far prevalere il cuore sulla ragione.

Roberta Benati –Se il sole…-: Una addolorata richiesta d’aiuto, detta con versi pieni di pena. Una richiesta fatta con il timore che non sia sufficiente quel sole per asciugare lacrime. Intensa e bella la poesia di Roberta.

Simone Magli –Solitudine violenta-: Il bisogno profondo d’amore e di compagnia  ispira il poeta, per questa amarissima poesia. Forti i versi del bravo Simone e coinvolgenti molto.

Angela Mori –Hai bisogno solo di me-: Forte l’invocazione che Angela rivolge ad uno sfuggente amore. Versi pieni di dolore e pena, degni di positivo risultato.

Giuseppe Gianpaolo Casrini –Tempus fugit-: Profonda riflessione sul dinamico tempo e sul costante amore, detta col bello stile del bravissimo Giuseppe. Un caro saluto.

Cristina Bove –Ci sono giorni-: Ed è con gran piacere che rileggo la superlativa Cristina. Questa poesia, come la maggior parte delle sua è densa di metafore. Legate alla vita ed alle inquietudini del vivere, descrivono l’esistenza come una lotta contro pericoli imminenti (quei subdoli cacciatori di cui narra) e narrano della disonestà che ci circonda (succhiatori accreditati, filosofi falsi, aspiranti ladroni). Segue l’incerta ricerca di un luogo dove essere al sicuro e la rassegnata e pessimistica conclusione. Un caro saluto, Cristina.

Ida Guarracino –L’incanto-: Belle definizioni di poeta e di poesia, dalla nostra brava Ida.

Armando Bettozzi –Genova-: Bellissimi questi squarci di Genova, pennellati con la maestria di Armando. La rivedo, quella città, la rivedrò e vi troverò l’atmosfera descritta dal nostro amico.

Jacqueline Miu –Nato domani-: Perfetto aforismo sulla stupidità. Ci aggiungerei quella madre degli imbecilli che è sempre incinta.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, con l’augurio per delle serene e poetiche ferie. A presto rileggere e godere delle vostre belle poesie.

Al nostro illuminato vate, sempre grato per la sua attività generosa, un abbraccio, un grazie e l’augurio per rigeneranti ferie estive.

Piero Colonna Romano
 

Pagina molto ricca quella odierna. Un caldo benvenuto ai due nuovi poeti. Un complimento particolare alla poesia su Genova composta da Armando, che offre un bel ritratto di una città che presto voglio tornare a trovare. Appuntamento al 31 di agosto, buone cose a tutti.
Simone


Auguri di liete e serene vacanze al nostro Vate e Mecenate Prof. Lorenzo, alle Poetesse, Poeti, Lettori e Commentatori di questo speciale e amato Sito Azzurro.
Con stima ed amicizia
giuseppe g. casarini
 

14 luglio 2014

Armando Bettozzi –Dovressìmo èsse tutti cèchi e sordi-: In altri termini Armando ci invita ad accettare la figura di Cristo, così come ha voluto fosse quell’Ireneo, vescovo di Lione (grosso modo nel 164) che compose l’attuale canone della chiesa cattolica (4 vangeli, gli atti degli apostoli e le lettere di S. Paolo –censurandone una-) e cercò di eliminare, col fuoco, gli innumerevoli altri vangeli gnostici, che pure della vita del Cristo narravano.

Che dire? Apprezzo la coerenza e la saldezza nella fede e forse invidio chi ha certezze. Ma sono d’accordo con questo ottimo poeta, quando protesta contro una trasmissione, di pessimo gusto, che ha urtato la sensibilità di troppe persone, strumentalizzando quello che è un episodio (il bacio di Cristo ad un apostolo) narrato anche dai vangeli canonici.

Stefano Medel –Camminare nel mondo-: Torna, nella poesia di Stefano, il contrasto tra positivo e negativo. Contrasto ineluttabile per la conoscenza di bene e male, di amore ed odio ecc.

Marco Saya –Finzione-: Forti immagini che sintetizzano il concetto di vita/sogno sogno/vita. Interessante la definizione del tempo, pagliaccio neuronico.

Stefano Cona –Quante parole-: Con bel ritmo incalzante il poeta esprima il suo dolore per un amore che muore. Bella ed intensa la poesia di Stefano. Complimenti.

Giorgio Medda –Lontano nel tempo-: Una malinconia senza fine, per un ricordo svanito nel tempo e pur sempre presente nella mente. Espressa con belle metafore e belle immagini, è piacevole poesia.

Roberta Mella –Vieni insieme a me-: Un invito, intriso di malinconia, a cercare la pace ed abbandonare quella città escludente, molto ben narrato da Roberta.

Gabriele Renda –La Democratura-: Bentornato, Gabriele! Sempre sagace ed attento alle porcheriole nazionali, ci regala un excursus da Gelli a Renzi, sul quale posso solo concordare.

Concordo meno su quel “pensano a tutto loro” perché, dall’unificazione tedesca, realizzata a spese nostre, ad oggi, è vero che pensano tutto loro, ma ai loro esclusivi interessi. Continuando a mungere il resto dell’Europa. Un caro saluto.

Zenone Drisoli –Il prof Arnaldo al mare-: Mi chiedo quale sia, dei due, il secondo lavoro del prof Arnaldo: necroforo o insegnante? Certo che ha vita varia ed intensa questo signore e merita la vacanza. Divertente (con qualche scongiuro) la poesia di Zenone.

Salvatore Cutrupi –Nonostante-: Bella serie di settenari sonanti, per un augurio di buon compleanno detto con la pena nel cuore. Bravo, Salvatore!

Jacqueline Miu –Nei giorni buoni-: Riflessione sulla quale fermarsi a riflettere. Siamo scrittori solo quando la mente non è pensante?

Un caro saluto a voi tutti ed un grazie al nostro splendido vate per ciò che consente e dona a noi tutti. Piero Colonna Romano

 

14/7/2014

Caro Piero,
i tuoi commenti sono sempre luminosi e illuminanti. Grazie e auguri di una buona e meritata vacanza. Auguri che estendo a tutti i poeti della pagina azzurra e soprattutto a Lorenzo che "sopra agli altri come aquila vola". (Carlo Chionne)

 

13/7/2014

13 luglio 2014

Ida Guarracino –La felicità è…-: Il salvifico dell’amore raccontato con appassionati e bei versi dalla nostra Ida.

Nino Silenzi –In attesa-: Poesia intrisa di profonda, malinconia e rassegnazione. Comunica alla perfezione e coinvolge, l’ottimo Nino, regalandoci una poesia dove l’anafora è forte (e didattica) e sottolinea il senso dell’attesa, il tempo sospeso. Complimenti vivissimi.

Gabriella Stefanucci –Castelli in aria-: Rammarico mitigato dal desiderio di ancora lottare, dal bisogno di ancora sognare, per vivere.

Marco Verrillo –Ho visto foglie cadere-: Intimistica riflessione sulla vita, densa di rabbia malinconica. Intensi e belli i versi di Marco.

Stefano Medel –Soli-: E’ un atto d’accusa a questa egoistica società, la composizione del nostro Stefano. Siamo soli, grida il poeta, cerco una distratta umanità.

Marco Saya –Interrogativo-: Dilemma filosofico d’antica data, questo che ispira Marco. Ha tormentato tutti i filosofi, dall’antica Grecia ad oggi. Riassumo la tesi che mi pare più convincente: Epicuro affermava che era inutile aver paura della morte perché, fintanto che non arriva, non la conosciamo. E quando arriverà non ci saremo più noi. Resta l’interrogativo: e dopo? Mettiamola così: la morte è una parte della vita e sul dopo… restiamo in attesa di notizie. Quel che è certo è che tutti siamo …malati terminali.

Mirco Maiorca –Inseguire un sogno-: L’evanescenza e la concretezza del sogno. Il bisogno di sognare e di realizzarli, quei sogni, in un inquieto, intenso componimento di Mirco.

Jacqueline Miu –Ai folli che sognano l’ignoto-: Nel bell’aforisma di Jacqueline risuona il mahatma Ghandi. Piaciuto.

Laura Toffoli –Cedere alla tentazione…-: Ed anche Laura ci regala una riflessione sotto forma di aforisma gradevole, degno di considerazione.

Un caro saluto a voi tutti ed un grazie riconoscente al nostro vate generoso. Piero Colonna Romano

 

12/7/2014

12 luglio 2014

Giuseppe Gianpaolo Casarini –La gatta e il vecchio-: Una trilogia dedicata, con molta commozione, all’amica gatta. Poesia intrisa di tristezza, molto ben comunicata.

Armando Bettozzi –Er verbo iregolare-: Spiritosa disquisizione su ciò che è (o sembra) irregolare e ciò che non lo sarebbe. Ce ne faremo ‘na raggione.

Enrico Tartagni –Felice giornata-: Una filosofica riflessione, amara e rassegnata, di Enrico. Poesia che si incentra sul concetto di vissuto, quale esperienza di vita, proiettata al futuro. Decisamente ermetico il nostro poeta, in questa bella poesia degna di riflessione.

Carlo Chionne –Vita mea, mors…mea-: Insomma Carlo ci dice che non è importante vivere (in eterno) ma partecipare alla gara, anche se ha risultato scontato. Apprezzata molto questa riflessione, bravo Carlo!

Stefano Medel –Temporale di notte-: Efficace descrizione del titolo, fatta con sintetici  e realistici versi. 

Antonio Scalas –Più di ogni Cosa-: Intensa e bella dichiarazione d’amore, dal bravo Antonio.

Michael Santhers –Sud-: E quel sud , qui narrato  con bella sintesi da Michael, c’è ancora. C’è, come una volta c’era, e ci sarà ancora. La questione meridionale è lungi dall’essere risolta, anche perché c’è molto interesse a non risolverla. Al nord come al sud…

Simone Magli –Fra gli emarginati-: Singolare aforisma del nostro Simone.

Laura Toffoli –Il cielo ha accolto Elio-: Ricordo commosso, questo di Laura, detto con amari versi dal bellissimo e dolente finale.

Jacqueline Miu –Contagio-: Intensissimi e bei versi, in questa dedica ad un personaggio del quale Jacqueline disegna la psicologia, magistralmente. Poesia in versi liberi e dagli efficaci enjambments. Molto bella la quartina di chiusa. Brava poetessa.

Fausto Busatta –A come amore-: Fausto disquisisce sull’amore e sulle sue varie destinazioni che ne cambiano il modo d’esprimerlo. E lo fa con la forza di bei versi.

Salvatore Cutrupi – Istrione-: Bella serie di settenari il cui senso riporta a Shakespeare (sul frontone del Globe Theatre c’è la scritta “totus mundus agit histrionem) ma anche ai grandi filosofi greci ed alla commedia di Giordano Bruno (Il candelaio). Siamo attori che recitano parti da altri scritte. E Salvatore lo sottolinea col finale di questa sua bella poesia.

A tutti il più cordiale dei saluti, con l’augurio per un felice weekend, in primis al nostro illuminato vate. Piero Colonna Romano

 

10/7/2014

10 luglio 2014

Armando Bettozzi –Coruzzione e ammucchiata de monnézza-: Basta il titolo per dipingere la realtà d’oggi (e temo di domani). Perfetto sonetto, come sempre, impregnato di rabbia, nostalgia e rassegnazione. Bravo Armando!

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Un nero puntolin codato-: Delizioso racconto che segue altra poesia ad uguale tema e che dona la stessa commozione. Puliti i versi, bello il poetare di Giuseppe.

Fausto Beretta –Ma io ce la faccio-: Uno sfogo amaro, nato da un incontro, narrato con realismo da Fausto.

Santi Cardella –Big bang-: Un esplosione d’amore, narrata con la forte dolcezza del poetare dell’ottimo Santi. Quel “spargendone i coriandoli nel cosmo” e l’immagine successiva sono puro lirismo. Leggere questo poeta è rasserenante sempre.

Simone Magli –Patìo-: Non si (ci) salva la poesia, afferma Simone, anzi “è strozzata nell’abisso” degli egoismi dell’uomo. Quello che rende fragili gli altri, calpestandoli. Poesia densa di rabbia ed è accusa violenta al vivere d’oggi, resa con forti immagini.

Marco De Sanctis –risacca-: L’espressione di una pena esistenziale, detta con fortissime e belle immagini. C’è una profonda amarezza in questa bella poesia di Marco, intessuta di versi a variabile metrica che mantengono ritmo e rendono alla perfezione il sentire del poeta. Complimenti.

Stefano Medel –Tu sei un pensiero-: Profonda nostalgia, espressa con gran sentimento.

Sandra Greggio –Proprio adesso-: La pena per un’assenza, espressa con sentimento profondo da belli e forti versi, pieni d’amarezza. Brava Sandra!

Laura Toffoli –Passo deliziosamente avventuroso-: Bellissimo affresco della natura, vissuta con profonda gioia. Il senso della poesia, il sentire di Laura, si rivela, forte, con la chiusa che è un profondo respiro di sollievo, aspirando aria pura. Brava Laura!

Jacqueline Miu –Seppur-: Ricerca della pace, in una sinteticissima poesia. Da ricordare quel “la vita guado a sogni”.

Un cordiale saluto a voi tutti, in primis al nostro splendido vate. Piero Colonna Romano

"Risacca" di Marco: immagini forti e nitide che esprimono abbandono e solitudine.
Simone

 

9/7/2014

8 luglio 2014

Stefano Medel –Canne-: Tutto l’ottimismo di Leopardi concentrato nei pochi versi di Stefano. La Deledda scrisse, sul tema della fragilità umana e sul dolore dell’esistenza, più di 200 pagine. La poesia ci salva…

Armando Bettozzi –E’ tutta corpa mia!-: E’ colpa di tutti, caro Armando. L’ignavia del popolo italiano, il suo egoismo, l’affidarsi ad un capo che guidi e si assuma responsabilità che dovrebbero essere di tutti, liberandoci da fastidioso ed affaticante pensare. E potrei continuare.

Soltanto se fosse vera, e sentita da tutti, l’ironica autocritica (fatta col tuo solito magistrale poetare) che ci hai regalato oggi, soltanto se fossimo capaci di reagire, forse le cose potrebbero cambiare. Ma la strada è lunga. Troppo.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Virgola bella nera miciona mia-: Dolcissima, commovente dedica ad una amica micia, dal bravissimo Giuseppe. Un caro saluto.

Fausto Beretta –Dei figli la nostalgia-: Lo struggente sentimento della nostalgia per quei figli che tornano alla loro vita, lasciandoci smarriti, narrato con intensità coinvolgente. Complimenti, Fausto!

Roberta Mella –Mi piace guardare le aurore dalla finestra-: L’effetto salvifico del giorno che nasce e che porta serenità, ben espresso da Roberta. 

Giorgio Medda –Se esiste l’amore-: Sangue che ribolle è l’amore. Così esordisce Giorgio in questa sua composizione che, nel divenire, offre singolari e belle immagini. Appassionata molto è la chiusa.

Roberta Benati –Anche il giorno muore-: Poesia intrisa di malinconia. Regala belle e soffuse immagini la brava Roberta.

Michael Santhers –Cammelli-: Pennellate a descrivere immagini di deserti, oasi e carovane sullo sfondo. Il solito, piacevolissimo Michael oggi ci porta a spasso nel Magreb, nel Sahara.

Marco De Sanctis –tormento-: Molto ben espresso il forte sentimento del poeta. Inusuali  per Marco, ma perfetti, i novenari.

Laura Toffoli –Scrigno proibito-: Bella la metafora dello scrigno/anima e bene si svolge il racconto del sentimento del poeta.  Ottima la chiusa e sempre brava la nostra Laura.

Jacqueline Miu –Le distanze tra pianeti si chiamano sogni-: Gli effetti della poesia molto ben espressi da Jacqueline nella appassionata chiusa. Vagamente enigmatico il titolo, certamente ricco di poesia.

Ringrazio Sandra Greggio e Santi Cardella per i graditissimi commenti alle mie “Morale “ e  “Comunicare”

A voi tutti un grazie ed un cordiale saluto, in primi al nostro infaticabile Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

"Rottamazione" di Salvatore suona come una lista di desideri molto tenera.
Simone
 

8/7/2014

Cari amici,
il tempo è tiranno ed io sono lento nella sintesi; per cui produco alcuni commenti:

"E' tutta corpa mia", di Armando Bettozzi - Rassegnata e graffiante rappresentazione del teatro della politica, con incalliti bari che prosperano sui nostri contrasti di idee. Sacrosanto spargimento di me...rito finale.
"Virgola bella nera miciona mia", di Giuseppe Giampaolo Casarini - Tenero quadretto di vita domestica con i nostri più fidati amici, incapaci d'una cattiveria. Come non amarli?
"Dei figli la nostalgia", di Fausto Beretta - Nostalgica e poetica visione degli affetti e delle speranze che coltiviamo con la nostra fatica quotidiana, conclusa con l'inevitabile distacco. Complimenti al poeta per la bella composizione.
"Mi piace guardare l'aurora dalla finestra", di Roberta Mella - L'alba è un momento magico che ci prepara al buon giorno. E Roberta ce lo dimostra con un bel quadretto intimistico.
"Anche il giorno muore", di Roberta Benati - Poesia dell'anima che l'autrice svela con tante coinvolgenti emozioni, fino alla stretta malinconica conclusiva.
"Cammelli", di Michael Santhers - Stavolta Michael fa il pittore e ci tratteggia, con sapienti pennellate, un mondo pieno di vita in un ambiente ostile. Molto bella la riflessione "l'incertezza è vita".
"Tormento" di Marco De Sanctis - Bel ritmo e versi sapienti in quest'ultima composizione di Marco che ci presenta un innamoramento tormentoso. E il verso di chiusura è un'esplosione vulcanica del sentimento che covava nel sogno.
"Le distanze fra i pianeti si chiamano sogni", di Miu Jacqueline - Misteriosa e potente invocazione alla musa che ci domina e che fortunatamente non fuma, per cui produce solo effetti positivi nell'anima.
"Morale", di Piero Colonna Romano - Piero è un ottimo cantore e stavolta ci sorprende col verso trisillabo in cui le continue scansioni mettono in risalto le parole. Ed il poeta sperimentatore vola alto, come un direttore d'orchestra che, senza strumenti, compone una magica armonia. Applausi meritati!
A Lorenzo un sentito ringraziamento; cari saluti per tutti,
Santi.
 

7/7/2014

Piero Colonna Romano. Piacevolissimo episodio "raccontato" in versi, adeguatamente collocati, proprio come dice l'ultima strofa :" giuste parole messe al giusto posto". Complimenti!
Sandra Greggio
 

7 luglio 2014

Marco De Sanctis –homini lupus-: Hobbes in pillole più una spruzzata di sadismo col ritmo magistrale di Marco. Poesia che è un invito a riflettere sull’uomo e sui rapporti tra individui; sostanzialmente lezione di vita regalataci dal nostro poeta.

Stefano Medel –Chicchi di caffè-: Lo stesso tema della sua precedente. L’uomo, minuscolo ingranaggio, destinato ad essere macinato. Ed almeno il risultato fosse quello della più diffusa bevanda italiana!

Andrea Salerio –Io sto imparando da te, mentre tu hai perso la strada-: Disperata invocazione d’aiuto , detta con molta intensità.

Moira D’Avanzo –Ragione stupida e demente…..-: Sostanzialmente è un conflitto tra cuore ed anima quello di cui ci parla, con appassionati versi, Moira. Ragione esterna, la poetessa definisce le regole di vita, quelle che condizionano, quelle che, quasi sempre, confliggono col nostro sentire, con le nostre pulsioni e spesso prevalgono. E’ espressa efficacemente la rabbia e l’impotenza, da questa brava poetessa.

Roberta Mella –Una volta-: E’ un senso di rivalsa quello che ha ispirato Roberta nel comporre questa poesia. Il desiderio di sottomettere, per riequilibrare un rapporto. Bella la chiusa.

Roberta Benati –All’imbrunire-: La pace della sera ed il timore per ciò che ci riserverà il nuovo giorno, in una bella poesia regalataci dalla brava Roberta.

Bruno Amore –Etna-: Bella la descrizione che Bruno fa dell’Etna e ben espressa la sensazione di impotenza che proviamo davanti alla sua mole ed alla sua attività.

Jacqueline Miu –Non cerco di disintossicarmi dai sogni-: E’ un bel progetto di vita questo di Jacqueline, detto in forma d’aforisma.

A tutti un caro saluto, in primis al nostro vate impagabile. Piero Colonna Romano

 

6/7/2014

6 luglio 2014

Renzo Montagnoli –Giorni perduti-: Tirare le somme, al termine della strada, guardare indietro e ripensarsi. Con toni nostalgici e limpidi versi il nostro Renzo ci invita a fare questa introspezione.

Marco De Sanctis –bugie-: Ed anche questa è analisi. Analisi di una menzogna ripetuta. Marco confessa a se stesso l’incapacità della sincerità, l’ineluttabilità del mentire. Ovviamente lo fa con serrato ritmo, come solo lui è capace di fare.

Ida Guarracino –In futuro-: Come un doloroso canto, detto con belle similitudini, è questa pessimistica visione di un rapporto che fu dolce e coinvolgente. Brava Ida!

Stefano Medel –Pupazzetti-: Siamo piccoli pezzi di un ingranaggio, al quale ci sentiamo estranei, che ci condiziona. Questa la riflessione di fondo del nostro Stefano.

Armando Bettozzi –Sarko’, che3 fai…nu’ ridi più?!-: Insomma, tutto il mondo è paese. Ma c’è paese e paese. Dalle nostre parti chi ruba, chi corrompe, chi froda il fisco diviene padre della patria e ne determina i destini…

Andrea Salerio –La calma-: La pace dell’anima (e dei sensi) si potrà raggiungere soltanto con l’amore. Questo dichiara, con bei versi liberi, Andrea.

Angela Mori –Faccia a faccia (specchio)-: Forte atto d’accusa, impregnato di pena, questo di Angela. Bella l’immagine di quello specchio che regala altro viso. Quello di un’anima rea.

Roberta Mella –Dormono sulla collina-: Come un epitaffio si svolge la poesia di Roberta. E ne deriva pena e rimpianto da questi intensi e dolenti versi.

Jacqueline Miu –Possessione-: Fare sei piani a piedi, per vedere se nella cassetta della posta c’è profumo d’amore e non trovarlo, è davvero un dramma. Giustificata, poi, l’allucinazione del leone. Scherzi a parte, Jacqueline ci regala un’intensa poesia della quale ricorderò anche il significativo verso “la guerra è dentro i perdenti in fuga con le corone”.

A voi tutti un grazie per ciò che sapete dare, un cordiale saluto al nostro splendido vate.

Piero Colonna Romano

 

5/7/2014

Buongiorno,
auguro alla redazione, agli artisti e a tutti i lettori del vostro sito, felici vacanze!
Con stima Miu Jacqueline


"Versi perversi" di Marco de Sanctis: mi sembrano versi buttati, pieni di rabbia e frustrazione. Potrebbero essere usati per comporre belle poesie a mio parere, senza lamentarsi del niente.
Simone
 

4/7/2014

3 giugno 2014

Roberta Benati –Come una danza-: Una pena esistenziale tradotta in intensa poesia dalla brava Roberta.

Carmelo Luparello –In una vecchia foto ho visto Marianna-: Dolci ricordi da una foto sbiadita di tanti anni fa. Delicata la descrizione che Carmelo fa di quel sogno d’un tempo che pure permane vivo nella memoria.

Daniela De Meo –Verità d’argento-: Una ballata intrisa di sottile erotismo che fa capolino tra i bei versi di Daniela.

Michael Santhers –Viziati-: Atto d’accusa sarcastico e pungente, questo contro i giovani viziati e chi li vizia. Sempre efficace, il nostro Michael, nell’esporre le sue lezioni di morale.

Marco De Sanctis –vertigine-: Splendida descrizione di quel paradiso. Leggere è vedere, quasi respirarne l’aria di mare ed i profumi, è perdersi in quella bellezza, grazie alla maestria dell’ottimo Marco. Complimenti vivissimi.

Stefano Medel –Siamo soli sulla faccia della terra,-: Un angosciante senso di solitudine, tradotto in poesia dal nostro Stefano.

Simone Magli –Abbiamo due paure-: Aforisma tragico, che di più non si potrebbe, dal nostro amico Simo.

Laura Toffoli –Lettera d’amore di milite ignoto-: Laura inventa una commovente missiva, inviata da chi non poté realizzare un sogno d’amore all’amata. Sempre brava e fantasiosa la nostra poetessa.

Un caro saluto a voi tutti ed un grazie al nostro splendido vate. Piero Colonna Romano

 

3/7/2014

Caro Lorenzo,
ecco i miei commenti sulle poesie d'oggi:

"Come una danza", di Roberta Benati - Bella e acuta descrizione d'uno stato d'animo, spesso presente in molti poeti. Il mio rimedio è nell'armonia della natura, che spesso fuga le ombre.
"In una vecchia foto ho visto Mariana", di Carmelo Luparello - Le vecchie foto scatenano i ricordi ; e Carmelo ce lo dimostra con i suoi accorati versi.
"Verità d'argento", di Daniela De Meo - Bella, particolarmente la seconda parte che ha il ritmo e l'aria d'un canto.
"Viziati", di Michael Santhers - Commento dissacratorio e ironico sulle attitudini di chi rinuncia ad essere genitore ed educatore. Ammiro questa graffiante capacità d'analisi.
"Vertigine", di Marco De Sanctis - Bella e musicale descrizione dell'armonia d'un paesaggio e dei richiami colti che la sua osservazione induce. Tormentoso l'ultimo verso in cui compare il poeta.
"Siamo soli sulla faccia della terra", di Stefano Medel - Mi richiama "Ed è subito sera" di S. Quasimodo. Ma qui manca il raggio di sole, prima che sia sera.
"Abbiamo due paure", di Simone Magli - Non è poesia, ma è sacrosanta verità, come un aforisma.
"Lettera d'amore di milite ignoto", di Laura Toffoli - Poetica e pittorica ricostruzione del pensiero di tanti soldati, costretti ad un odio di parte e carenti d'amore.
"Ci saremmo dovuti incontrare prima o poi", di Angelo Michele Cozza - Lunga ma efficace rievocazione d'un affetto perduto e fiduciosa aspettativa della felicità ultraterrena. E questa è poesia...
E adesso un saluto per tutti ed un grazie a Lorenzo,
Santi


Per Piero
Riguardo al tuo commento all'aforisma "La vita è la piega...", volevo spiegare che il significato non è quello che hai riportato. Il pensiero vuole evidenziare che la vita è veramente tale quando "ci arrendiamo ad essa", quando non ci giudichiamo, non ci danniamo a progettare ecc.
Per chiarezza. Grazie Piero per tutti i tuoi commenti, sono preziosi.
Simone

 

2/7/2014

1 luglio 2014

Simone Magli –La vita è la piega-: Tutto va secondo gli altrui voleri, questo il messaggio di Simone.

Carlo Chionne –I discorsi li porta via il vento. E le biciclette?...-: Ma ne fanno di tutti i colori questi livornesi! Un giorno scolpiscono Modigliani, un altro fanno sindaco uno che vive nello spazio, e, quando si annoiano, rubano biciclette. E Dante non se n’era nemmeno accorto…Intanto Carlo (da buon livornese d’adozione) ci racconta che lui l’ha persa l’ispirazione. Sarà. Intanto ci godiamo questa gustosa poesia.

Roberta Benati – Notte-: Intensa invocazione alla pace che porta la notte, ai sogni che si spera finiscano mai e che allontanano le pene del giorno. E’ espresso con molto sentimento il sentire di Roberta.

Rita Ferrara –La forma dell’informe o l’informe della forma-: Un’anafora che permea il tutto. Il silenzio, su tutto,  muore e rinasce. Poesia meditativa, sulla quale riflettere.

Giorgio Medda –Tutto scorre-: Un malinconico osservare, questo di Giorgio, un panta rei del quale, in chiusura, non ci si rende conto. Detta con belle immagini, è gradevole poesia questa riflessione del poeta.

Armando Bettozzi –Er Contrappasso infernale-: Dove li avrebbe messi Dante? Probabilmente nella Tolomea e avrebbe usato “rime aspre e chiocce” per raccontarceli. Armando li fa ridere, fino a slogarsi le mascelle. Niente male quale contrappasso, visti i fiumi di lacrime che hanno fatto versare. Belle le terzine a rime incatenate, a mo’ del sommo poeta e sempre bravo il nostro poeta.

Stefano Cona –Abbandono-: Splendide immagini sgorgano da bei versi. Bella l’atmosfera ovattata e nostalgica e molto ben espresso il sentire di Stefano. Complimenti.

Sara Favaretto –Vive in me-: Musica salvifica che riempie anima e cuore. Brava è Sara nel suo intenso e bel racconto.

Moira D’Avanzo –Lontano-: Un canto triste, questo di Moira. Una lontananza che non fa dimenticare, anzi rafforza vieppiù il ricordo. C’è molta passione, nei versi di questa poetessa, ben comunicata.

Marco De Sanctis –estasi-: Marco ci offre un altro bel sonetto che è affermazione di una forte personalità, priva di pentimento.  Non credo serva andare a trovarlo a letto, per lezione di stile poetico è sufficiente leggerlo.  Bravo Marco!

Stefano Medel –Lungo i tornanti-: Già in altre occasioni Stefano ci ha regalato poesie con belle descrizioni di viaggi in paesaggi montani. Qui non si smentisce.

Sandra Greggio –Nettare d’amore-: Dolcissimo inno d’amore, detto con romantiche e belle immagini.  Brava Sandra!

Laura Toffoli –Famiglia dal sapore antico-: Si svolge lento il bel racconto di una riunione in famiglia. Originali le ripetute anafore che danno alla poesia una gradevole cadenza cantilenante.

Un grazie di cuore all’amico Santi per l’attenzione alla mia “Lucciole”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro illuminato vate. Piero Colonna Romano
 

De "Il tempo d' emozioni" di Stefano Cona mi ha colpito la consapevolezza che c'è nei quattro versi della chiusa.
"Sono fatto così" di Marco de Sanctis: troppo personale per essere poesia, è più uno sfogo.
Un caro saluto a tutti
Simone
 

30/6/2014

Caro Lorenzo,
ieri, a causa d'un totale isolamento della rete (internet) non ho potuto commentare la bella poesia "Lucciole" di Piero Colonna Romano: bei pentametri che parlano dell'incanto d'una notte d'agosto e mi ridestano sensazioni piacevolissime vissute a Vulcano 49 anni fa. Le lucciole ai bordi del molo d'un approdo ed io (in buona compagnia) romanticamente perduto.
Oggi m'ha emozionato "Strada chiusa", di Nino Silenzi: malinconica e poetica riflessione sul tardo meriggio della vita, scarso d'emozioni e pieno di sofferenze. E l'anafora "qui ti fermi" è piena di nostalgia.
Cari saluti per tutti,
Santi
 

30 giugno 2014

Stefano Medel –Sedia sul cortile-: Sonnolenta atmosfera di un pomeriggio d’estate, ben resa dal nostro Stefano.

Bruno Amore –Anestesia-: Una malinconica analisi dell’essere, del tempo che passa, delle forze che mancano, detta col piano stile di Bruno.

Simone Magli –Periferia-: Surreale ed ermetico, Simone esprime la pena per lo smarrimento che deriva dall’incomunicabilità.

Rita Ferrara –Ritmi-: Il ticchettio del tempo che scandisce la vita ed il bisogno di pace. Di questo narra Rita con meditativo poetare.

Nino Silenzi –Strada chiusa-: Anafora dolente e rassegnata è quel “qui ti fermi”. Limpide e belle le immagini che Nino ci regala con questa poesia che è un invito a riflettere sul prima e sul traguardo raggiunto.

Mirco Maiorca –Il Mondo di Domani-: Un invito a migliorarsi, guardandosi dentro, per migliorare il mondo, questa di Mirco.

Giorgio Medda –Pensieri-: Bella poesia esistenziale, resa con belle immagini e intense riflessioni.

Michael Santhers –Calura-: Sarcastico ed ottimo osservatore, il nostro Michael descrive una giornata al mare come simile ad una tortura e suscita un riso amaro. Bravo, caro amico che ci delizi ad ogni poesia.

Fausto Busatta –Lo spirito in una pietra-: Le domande sulla vita che affollano la mente e che possono  trovare risposta soltanto  in quello spirito che Fausto identifica nella metaforica mano di pietra.

Un caro saluto a voi tutti ed, in primis, al nostro generoso vate. Piero Colonna Romano

 

29/6/2014

29 giugno 2014

Marco De Sanctis –vendetta-: Come la sceneggiatura di un film sulla camorra, come una canzone da sceneggiata napoletana, questo bel sonetto dell’ottimo Marco. Complimenti.

Arturo Guzzardi –Massima 3-: Una lezione di morale cristiana, questa poesia del nostro Arturo, detta con profonda convinzione religiosa.

Simone Magli –Petali di neve-: Una delicatissima immagine, ricca di suggestione, dal bravissimo Simone.

Santi Cardella –Fuochi fatui-: Quando il sentimento offusca la ragione…E Santi ci regala un altro splendido sonetto, perfetto nella scansione di ritmi e rime e lezione di vita, con quel tocco di dolcezza che manca mai nel poetare di questo grande Poeta. Grazie caro amico.

Angelo Michele Cozza –Gracidano bufonidi…-: Vago il suono della poesia montaliana in questa composizione pregevole dell’ottimo Angelo. Affascinante la descrizione di un’attività estiva nei campi assolati, e resa alla perfezione la nostalgia per altri tempi ed altri luoghi. Ne deriva metafora alla libertà persa “in una voliera urbana/cinta da artefatti chiusi”. Complimenti vivissimi a questo poeta che sa riversare, nelle sue poesie, sentimenti e ricordi, coinvolgendoci nel suo sentire.

Armando Bettozzi –Quanno la legge è…disuguale pe tutti !-: E’ una forte indignazione per le diseguaglianze quella che muove la penna del grande Armando. Indignazione condivisa, non dimenticando che ogni popolo ha i governanti ed i burocrati che si merita…

Rita Ferrara –La luna nel secchio-:  Sognante inno alla luna, espresso con delicate e belle immagini ricche di romantica fantasia.

Laura Toffoli –Estate-: Altra bella descrizione di Laura che riflette e si rassegna all’incombente torrida estate.

Mi scuso con Marinella per l’errore fatto nel titolo della sua bella e commovente poesia. “Risveglio” si riferiva  a me…

A tutti il più cordiale dei saluti ed un grande grazie al nostro fantastico Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Avviso per Giovanni De Simone.
Caro Giovanni, la tua casella di posta non funziona bene. Le email del sito vengono respinte. Ecco il messaggio che arriva a lurienzo@tiscali.it
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Lorenzo De Ninis
 

28/6/2014

Buonasera.nel commento del sig.Piero verso la mia poesia, il titolo e' riportato sbagliato.non e' quindi risveglio ma ricordo!grazie.
Addis Marinella
 

28 giugno 2014

Michael Santhers -Europei-: Asciutta e veritiera analisi della storia di questi ultimi 550 anni. Concordo su tutto quanto denunciato dall’ottimo Michael e compatisco coloro che vorrebbero vuotare il mare (dell’indignazione di ritorno) col secchiello del razzismo.

Stefano Medel –Risveglio-: Secondo l’abitudine del nostro Stefano, ecco quadretti di vita mattutina cui seguirà la noia infinita di un giorno come un altro.

Arturo Guzzardi –Massima 2-: Sconsolata riflessione del nostro Arturo: indietro non si torna, si può solo soffrire.

Carlo Chionne –Condition humaine-: C’è lo stesso pessimismo che si trova nel romanzo di Malraux, in questa poesia di Carlo. Fortunatamente non c’è la stessa drammatica conclusione ma tanta rassegnazione. Lirica sulla quale fermarsi a riflettere.

Simone Magli –Se la vita fosse solo in pianura-: La contrapposizione e la reciproca giustificazione degli opposti, sintetizzata efficacemente in questa pillola di saggezza del nostro ottimo Simone.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Oh mio povero frescone!-: Amor ch’a nullo amato amar perdona? Neanche per idea, ci dice Giuseppe. O c’è corresponsione o meglio lasciar perdere, come ci insegna  questo rassegnato e dolente canto. Un caro saluto

Laura Toffoli –Apro una lettera d’amore-: Un dolcissimo ricordo molto ben raccontato in uno scenario di sole e mare. Confermo la bravura di Laura nel saper rendere sentimenti palpitanti come palpitanti sono i suoi paesaggi. Brava!

Marinella Addis –Risveglio-: Un commosso ricordo del padre, narrato con dolcezza infinita dalla bravissima Marinella.

A tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso vate Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

27/6/2014

"Avatar", poesia di ruvida verità, mi hanno colpito in particolare i seguenti due versi:
Ognuno ha un avatar
nessuno è se stesso
Forse è solo nel silenzio della nostra solitudine che siamo davvero noi stessi.
Interessante la massima di Arturo Guzzardi sulla differenza tra amicizia e amore: sono convinto anche io sulla maggiore durata dell'amicizia.
Simone
 

26/6/2014

26 giugno 2014

Roberta Benati –Il posto dell’oblio-: Fortemente esistenziale a dire di un desiderio di solitudine, espresso con grande forza poetica. Brava Roberta!

Giovanni De Simone –Chiaro di luna-: Molto ben composto l’acrostico in una bella poesia che è soffusa di malinconica dolcezza.

Carlo Chionne –Magic moments-: Forte carica erotica (con un pizzico di sarcasmo) che sublima e ti fa perdere nell’universo e, quando si  dissolve, annienta. Un caro saluto.

Pasquale Di Meo –Ti ho sognata-: Il dolce sapore di un sogno da innamorato, molto bene raccontato da Pasquale.

Michael Santhers –Lamenti-: Una riflessione sui lamenti, veri o falsi che siano, detta con l’inimitabile stile del bravissimo Michael. Sarcastico, secondo sua abitudine, nella conclusione. E sempre piacevole a leggersi.

Stefano Medel –Tutti quanti cerchiamo-: Sull’amore salvifico e indispensabile al vivere ci regala una poesia il nostro Stefano.

Daniela Di Meo –Addii-: Forti versi che esprimono profonda pena per un abbandono, in una bella ed intensa poesia. 

Santi Cardella/Antonio Machado –Bussò al mio cuore-: Caro Santi, grazie per questa traduzione che rende alla perfezione la dolcezza malinconica del testo originale. Un caro saluto.

Laura Toffoli –Il tango del cielo-: Fantasiosa e bella descrizione (e bella la similitudine) di un temporale. Bravissima è poi Laura nel raccontare la quiete dopo la tempesta. Complimenti.

Fausto Busatta –Il vento come l’amaro destino-: Il vento metafora delle incertezze e delle pene della vita. Versi forti di una bella ed intensa poesia, soffusa di rabbia.

Nonostante la mia forzata assenza ho notato ed apprezzato molto il ritorno graditissimo di due prestigiose penne del sito: Cristina Bove e Tinti Baldini. A loro il mio bentornate ed un caloroso saluto.

A voi tutti il più cordiale dei saluti ed un grande grazie al nostro splendido vate Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

25/6/2014

Caro Piero, mi trovavo ad Oslo il 18 giugno scorso e per una sola giornata. Trovarsi ad Oslo e pensare subito al suo anagramma è stato tutt'uno e sfruttare tutte le sue varianti semantiche è stato ancor più facile. "Sono ad Oslo/e sono solo/ e non solo ..." dove la parola solo, non solo assume il significato avverbiale di solamente, ma anche quello di negazione del primo solo, proprio perché quando si è soli, si è anche in compagnia e non solamente. Insomma, un caro saluto a te e a tutti i poeti del sito. Carlo Chionne
 

24 giugno 2012

Daniela De Meo –Solitudine-: Melanconica analisi della propria anime, resa con pensosi e bei versi.

Mirco Maiorca –Il Segreto della Vita-: La domanda, che da sempre si pone l’uomo, alla base di ogni speculazione filosofica, espressa poeticamente da Mirco.

Ida Guarracino –Con te-:  Basta poco per inebriarsi d’amore: un trancio di pizza, uno scorcio di mare e la passione. E la brava Ida ci regala un delizioso quadretto romantico, con bella poesia.

Marco De Sanctis –tarocchi-: Metafora di ciò che ci attende durante la vita, in termini di fortuna e sfortuna. Bello il ritmo rap usato da Marco per questa divertente e didattica poesia.

Roberta Benati –Sopravvivere-: Lo scorrere del tempo, l’analisi delle proprie emozioni, un canto finale  (“arrogante di forza”) che toglie certezze. Roberta, poeticamente, esprime un disagio esistenziale, uno smarrimento.

Agnese Musolino –Figlio-: Realizzarsi attraverso i figli. Questo, con amore materno e delicato poetare, racconta Agnese.

Antonia Scaligine –Andiamo all’Oratorio?”- E’ brava Antonia a cogliere e rendere lo spirito dell’oratorio, con i suoi insegnamenti e le sue speranze. Il racconto scorre piacevolmente, così come in ogni sua poesia. Particolarmente belli i versi di chiusura.

Carmine De Masi –L’infiorata-: Molto ben raccontato, quasi un dipinto, il passaggio di una processione in una festa patronale.

Laura Toffoli –Acquerello d’estate-: Tenui i colori che la brava Laura usa per descrivere quel che promette nel titolo. Gradevolissima poesia della nostra amica poetessa.

A tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso vate. Piero Colonna Romano

 

24/6/2014

Caro Lorenzo,
tento di riassumere le emozioni della pagina azzurra d'oggi:

"Solitudine", di Daniela De Meo - Un sentimento che smuove una profonda emozione, espressa con versi a metà fra poesia e prosa.
"Il segreto della vita", di Mirco Maiorca - Un fluire di pensieri poetici che sfiorano, senza toccarlo, il significato profondo della vita. E Mirco intravede una possibile soluzione nell'amore dell'uomo verso i propri simili e verso Dio.
"Con te", di Ida Guarracino - Una giornata ed una notte in compagnia del proprio partner e di qualche distrazione; la conclusione, romantica, è che è meglio risparmiare le parole.
"Tarocchi", di Marco De Sanctis - L'eterno fascino dei tarocchi e della loro immaginifica interpretazione in una musicale composizione che Marco chiude con una magistrale metafora.
"Sopravvivere", di Roberta Benati - Dolce e malinconica poesia tra i sogni, che colorano la vita, e la realtà, che ci consente di sopravvivere.
"Figlio", di Agnese Musolino Pensieri scaturiti dall'anima, che riempiono la vita d'una madre. I versi, un po' troppo brevi, spezzano il ritmo ma compongono un apprezzabile canto.
"Albeggia", di Stefano Medel Il nostro poeta ci descrive molto bene una situazione psicologica da cui non riesce a staccarsi; la notte, oscura, sinistra e inquietante, che finalmente cede il passo all'aurora, "purtroppo".
"Andiamo all'oratorio", di Antonia Scaligine -Mi ricorda alcuni passi della canzona "Azzurro" di Adriano Celentano ed un ritorno a tempi giocosi e spensierati nelle strutture socializzanti di qualche tempo fa:cara Antonia, bello il tuo canto, ma sembra che queste strutture sono state sostituite dalla rete telematica. I bambini d'oggi svilupperanno sentimenti virtuali?
"L'infiorata", di Carmine De Masi -Cronaca poetica d'una bellissima tradizione, l'infiorata, che si celebra in vari luoghi del Bel Paese. Buona l'idea di coniugare i fiori con la poesia.
"Acquerello d'estate", di Laura Toffoli - Dulcis in fundo,come nella tazzina di caffè,la poesia-dipinto di Laura, che scrive e pennella.
Mi scuso per qualche trascuratezza, ma non posso non ricordare l'encomiabile opera di Lorenzo,
Santi
 

22/6/2014

22 giugno 2014

Chiedo scusa a chi non potrò commentare oggi. Altri impegni mi rubano tempo.

Sara Favaretto –Sono qui-: Molto ben espresso lo smarrimento che ci prende in questo caotico mondo del quale non comprendiamo l’angoscia della velocità. Il tutto e subito, pare essere la regola di vita alla quale ci sentiamo estranei. Molto brava è Sara ad esprimere questa ansia.

Angela Mori –Perla del mare-: Ebbene sì, sono partigiano e mi commuove questa poesia sulla  mia amata Sicilia, qui raccontata con maestria ed amore da Angela: un excursus nella storia luminosa e nella cultura della Trinacria, nei suoi colori, nei suoi profumi, nei suoi miti. Grazie per questo avermici riportato con la grazia dei tuoi versi.

Carlo Chionne –Scandinavian solitude-: Non ricordo il nome della figura retorica usata dall’ottimo Carlo, ma ho gustato in pieno questa “solitude”.

Daniela De Meo –Il mistero di un amore-: Riflette sull’amore la brava Daniela. Su un amore che, nella suo mistero, paragona al mistero dell’universo e lo fa con romantici e bei versi che invitano a guardare alto nel cielo.

Mirco Maiorca –Io voglio…-: Un inno d’amore all’umanità, questa del bravo Mirco, detto con una forza che l’anafora sottolinea. Piacevole molto e sottoscrivibile.

Michael Santhers –Chiesa abbandonata-:  Una chiesa abbandonata descritta con lo stile inimitabile e piacevolissimo di Michael. Aleggia un’aria di mistero gotico nei versi. Antichi peccati mai assolti, calici sbrecciati da troppo lungo uso ed un pizzico di blasfemia in quel topo/agnello. Sempre complimenti, caro amico.

Tiziana Cocolo –Nel ricordo di una passeggiata-: Mi unisco a Tiziana nel ricordo commosso del suo indimenticabile padre e la ringrazio per avere riproposto una bellissima poesia de Il Gabbiano. Ci manca la  poetica semplicità, con la  quale sapeva descrivere sentimenti e paesaggi, lasciandoci dentro tanta dolcezza. Un caro saluto.

Un caro saluto a voi tutti, ancora mi scuso con chi non ho potuto commentare, pur avendone apprezzate le belle poesie. Un grazie al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano

 

21/6/2014

Un caro saluto a tutti … sono in fase “letargo” qualche riga appena … ora la invio … non so neanche se ne vale la pena! Baci smack! Terry Di Vetta
 

20/6/2014

Ringrazio Santi e Aurelia per aver condiviso attraverso la poesia gli stessi sentimenti ,se le parole possono scuotere gli animi mi auguro
che la violenza si trasformi in poesia ,abbiamo tanto bisogno d'amore.
Ida
 

“Amore fantasma “ di Ida Guarracino : sono molto colpita, ho sentito con tutta l’anima quelle immagini dai caratteri forti che riflettono il tragico fatto. "... meglio essere folli d'amore, di passione, di coraggio, di ideali..."
Ciao a tutti
Aurelia Tieghi

 

19/6/2014

Caro Lorenzo,
nella pagina azzurra d'oggi, tra tante belle poesie, mi ha attirato l'attenzione "Amore fantasma" di Ida Guarracino,
per lo sdegno puro ed assoluto verso forme attuali di cosiddetto "amore", che noi, forse per autodifesa, cataloghiamo come mera follia. Però quando la follia assume caratteri così aberranti e contro natura, come l'uccisione dei propri figli, e viene registrata in un numero di casi sempre più rilevante, ho l'impressione che la società contemporanea sia profondamente malata, per carenza di valori, e che si renda necessaria una qualche forma di "rieducazione". Magari prendendo ad esempio e maestri le cosiddette bestie, che non hanno mai comportamenti così bestiali. Condivido in pieno lo sdegno di Ida e mi auguro che questa poetica pianta possa presto produrre copiosi frutti.
Un saluto ed un grazie a te ed ai colleghi poeti,
Santi
 

18/6/2014

Sono molto ben raccontate quelle inquietudini che passano a volte come vento ,altre prendono al petto , altre ancora sconcertano perchè non ne conosci la causa ....Grazie NIno e grazie a tutti voi.
Tinti Baldini
 

Sono pienamente d'accordo con le parole della poesia odierna di Stefano Medel: la libertà non è mai scontata; va conquistata e difesa duramente e continuamente. Complimenti e grazie per lo spunto.
Per quanto riguarda la poesia a tema, ho trovato molto bella "Mente inquieta" di Nino Silenzi, poesia di rara profondità.
Simone
 

Cos'è l'inquietudine?
Ce lo dice oggi Nino Silenzi con quattro bei versi: "I pensieri stanchi
                                                                                  s'accompagnano ai desideri
                                                                                  perduti
                                                                                   in silenzio;..."
e tocca corde interne che vibrano. Un caro saluto per tutti,
Santi
 

"Angelo Michele Cozza –Almanacco estivo-: Che dire di Angelo e dei suoi
fascinosi racconti? Forse che il suo poetare è frutto di profonda
cultura, forse di profondo sentire. Certo è un gran piacere gustarne i
versi, lasciandoli rotolare sul palato per mantenerne a lungo il sapore.
Complimenti vivissimi, Poeta.--Piero Colonna Romano"--

Tanta estimazione, insignirmi con un titolo così prestigioso non può
che lusingare e inorgoglire e nella mia umiltà ringrazio sinceramente
chi benevolmente a voluto formularlo ma non credo di meritare tanto,
sono solo un apprendista che cerca di fare il suo meglio per non fare
brutta figura tra chi lo ospita e impegnarmi per dare lustro al sito e
onore alla poesia. Mi permetto di riportare:

Perché tu mi dici: poeta? Io non sono un poeta. Io non sono che un
piccolo fanciullo che piange. Vedi: non ho che le lacrime da offrire al
Silenzio. Perché tu mi dici: poeta? Oggi io penso a morire.Io voglio
morire, solamente, perché sono stanco solamente perché i grandi angioli
su le vetrate delle cattedrali mi fanno tremare d'amore e di angoscia;
solamente perché, io sono, oramai, rassegnato come uno specchio, come un
povero specchio melanconico. Vedi che io non sono un poeta:sono un
fanciullo triste che ha voglia di morire.(da: Desolazione del povero
poeta sentimentale, di S.Corazzini)

Grazie Piero...mi sarebbe piaciuto far leggere quanto tu tante volte hai
scritto su di me a mia madre e mio padre per vedere il loro volto
illuminarsi e raccogliere la gioia immaginata nell'appurare che i loro
sacrifici per me non potevano essere meglio ripagati..trasferirò quella
gioia e quell'orgoglio che essi non possono più raccogliere ai miei
figli..grazie
Angelo Michele Cozza

 

17/6/2014

Mi ritrovo appieno nell'invito di Marco de Sanctis,invito a ricercare sempre e comunque con uno stile delicato e coinvolgente ed un approccio al senso della vita autentico e pulito.Grazie a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti Baldini
 

Grazie a Santi per il suo bel commento e un saluto caro ai sitani, in particolare al vate Lorenzo e a Piero Colonna Romano. Antonietta Ursitti.


"Invito" di Marco De Sanctis è molto interessante: dice di come viviamo pieni di abitudini e in qualche modo esse attentano alla libertà; di qui l'invito ad osare.
Un saluto a tutti.
Simone

 

16/6/2014

Semplicemente grazie!
Il delicato pensiero di Piero e le condoglianze, sono segno tangibile della Vostra sensibilità!..
Non mi aspettavo tutto questo... quindi sono profondamente commossa!
In questi momenti si perde un po' la bussola...mi sento svuotata! Avere amici che, pur virtualmente, mi sono vicini, e' di grande conforto.
Grazie di cuore!
Addis Marinella.
 

"Parole cianfrusaglie da spegnere la tivù!", di Enrico Tartagni - Purtroppo non ho visto il servizio in argomento, ma dall'efficace descrizione concordo che sarebbe stato meglio spegnere la TV. Ma perchè scriverci una poesia?
"Sogni ad occhi aperti, di Roberto Bottiroli - Perfetto e musicale sonetto che ci riporta al mondo della gozzaniana Carlotta, l'amica di Nonna Speranza. Ma l'accento è ancora più romantico e più nostalgico nell'indeterminatezza finale. Complimenti al poeta e alla bella poesia.
"Attendi l'attimo", di Antonietta Ursitti. E' bello fantasticare ed immaginare quello che può accadere. Ma il tempo scorre e lascia solchi in questa vita e Antonietta ce lo ricorda con bei versi.
"Nido d'amore", di Giuseppe Dabalà - Come Diogene cercava l'uomo, Giuseppe cerca l'amore inseguendolo con rime baciate.
Ma si vede, dai sintomi ben descritti, che lui già lo conosce bene, quindi si tratta d'un nuovo incontro. E come ogni buon poeta egli lo propone e lo augura a noi tutti.
"Non è mai tardi", di Ida Guarracino - Bella trasposizione dell'amore per una persona cara, ma defunta, nell'amore per il nostro Creatore. E Ida ce lo trasmette con un canto dell' anima.
"Quadri affrettati", di Fausto Beretta - Il quadro del pittore "dozzinale" non può descrivere tutta la bellezza d'una persona "umana... dolce e semplice...". Occorre la poesia e Fausto ce ne dà la prova.
"Bestiario", di Michael Santhers - Le poesie di Michael, tutte sostenute da una finissima ironia, spaziano su molti campi dell'attività umana ed aprono un ricco campionario di metafore ben calibrate e molto fantasiose. Complimenti sinceri ed auguri di incontrare ancora e sempre fresca Sofia Filo.
"Ritrovo sempre il tuo nome", di Stefano Medel - Il canto di Stefano è nostalgico, ma legato ad un attimo che si perpetua come un'immagine tra due specchi paralleli.
"Notizie dal fronte", di Laura Toffoli - Laura descrive, da attenta osservatrice, un momento dell'anima: una donna che rimpiange un amore perduto, che diventa l'alimento di tutta la sua vita. Le figure delle persone e degli oggetti prendono così risalto e compongono un quadro nostalgico ed accattivante.
"Per un caffè", di Fausto Busatta - Oggi un caffè è l'invito più esplicito che viene rivolto ad una donna, ma con secondi fini materiali. Nella poesia di Fausto ha invece una freschezza antica, un'occasione per un corteggiamento segreto e fedele alla persona, alla sua bellezza esteriore ed interiore.

Viva la pagina azzurra e chi la cura con assiduo affetto,
Santi
 

Ho letto con piacere i versi di Fausto, amico ben ritrovato, versi dal tocco sottile, fugace, morbido
Grazie a voi tutti della pagina azzurra e al vate
Tinti Baldini
 

15/6/2014

La poesia di Renzo ci porta alla riflessione, momento che poco viviamo in questi tempi di fretta ansiogena per prestazione, paure del futuro , mezzi tecnologici che ci rendono a volte avulsi dal reale. Mi piace quindi quel pensare che la" memoria " dimentica chi ha solcato il nostro paese ma le loro voci spesso arrivano...anche non volendo.
Grazie ed un saluto a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti Baldini
 

15 giugno 2014

Enrico Tartagni –La nostra Isola in mezzo al mare-:  Più ermetici di così non si può essere. Messaggio criptato, sul tipo di quelli di radio Londra, dopo il tu tu tu tun. Mi pare dica, condendo il tutto con belle immagini, stiamo fermi, cara, altrimenti facciamo danni.

Armando Bettozzi –Spogliàti d’ogni aver, con disonore!-: Condivido in pieno l’indignazione di Armando. A quando il risuonar de La Carmagnole? Questo è il paese dove impera il disonore, dove gli impuniti restano tali e si riaffacciano, come i topi di Camus, ciclicamente sula scena. Il motto mafioso “chinati iuncu chi passa la china” è il loro motto. E di “piene” ce ne sono sempre meno…

Già, e la poesia ? Perfetta come sempre e attualissima. Tienila da parte, caro Armando, avrai modo di usarla ancora ed ancora ed ancora.

Santi Cardella –Capo Zafferano-: Potrei sembrare partigiano. Quante volte ho ammirato quel che qui, con grande maestria ed amore per la nostra terra, descrive Santi ! Ma credo che questa poesia, talmente viva nella sua descrizione, piacerà a tutti gli amici sitani che sentiranno dentro quei profumi, quei palpiti del mare. Scoscianti applausi e, da me, un grande grazie per avermi riportato in quell’incanto.

Renzo Montagnoli –La stessa terra-: Nelle poesie di Renzo frequente è il richiamo alla storia dell’uomo, legato alla terra. E sempre è espresso con melanconico e nostalgico sentire, nell’alternarsi di liberi e bei versi. Gradevolissimo è leggerti, caro amico.

Carlo Chionne –Musica nova-: Sembra un malinconico addio, questa del grande Carlo. Ma a me pare uno scaramantico mascherare la vitalità che gli conosciamo e che tanti successi gli merita. Ad maiora, caro amico, altro che requiem!

Michael Santhers –Il braciere-: Un ricordo dell’infanzia quando, accanto ad un braciere, ascoltava le voci  ed il taglia e cuci delle comari. Fuori nevicava e Michael rende questa immagine con fantasia intrisa di poesia (“cuscino squarciato il cielo/perdeva piume bianche”), così come tutte le altre immagini di questa bella poesia. Bravissimo sempre il nostro poeta!

Simone Magli –Se lasciassimo fare alla vita e al tempo-: Bella riflessione di Simone che ci invita a prenderla come viene, con l’aggiunta di un pizzico d’amore e di riflessione.

Stefano Medel –Guardo la notte-: Indaga sulla notte, il nostro, e ne coglie solitudine ed immagini soffuse che altri non possono (non vogliono) condividere.

Fausto Busatta –Sale tra le labbra-: Ben disegnate le immagini marine ed i sentimenti che fanno nascere. Scaccia la solitudine la bella immagine finale.

Laura Toffoli –Gabbie mentali da aprire-: Un dolce perdersi in un paesaggio marino, questo di Laura. E la conclusione lo sottolinea con efficacia.

A tutti il più caro dei saluti con un a rileggerci a presto e l’augurio per una settimana ricca di poesia, come voi la sapete fare e vivere. Un grazie di cuore al nostro splendido vate.

Piero Colonna Romano
 

Ringrazio di cuore Piero Colonna Romano per le parole belle che spende per me. Un grazie speciale al vate Lorenzo e buona poesia ai sitani azzurri. Antonietta Ursitti.
 

14/6/2014

13 e 14 giugno 2014

Marco Saya –La fine del viaggio-:  L’unica certezza è che sarà. Sul resto inutile porsi domanda. Come diceva una canzone, que serà, serà. Più o meno è quel che racconta Marco con pensosa poesia.

Marco De Sanctis –Intercapedini-: L’urgenza di riassumere la giornata, ripensandola in versi. Ed ecco, nella libertà del verso, una spontanea poesia che narra d’affanni e di tenerezze, nella stanchezza della sera che incombe. Singolare la conclusione che dice di mascheramento, forse a nascondere il vero sentire. Ok, Marco!

Antonietta Ursitti –Non v’è riparo-: Bella poesia d’atmosfera e attualissima. Ma Antonietta parla di questa torrida estate? Nemmeno per idea perché la poesia è tutta metafora di una vita alla quale, con le sue pene, non c’è riparo. Le mani sembrano inseguire lo scandire del tempo, su di una tastiera… E la nostra amica è sempre più brava.

Tinti Baldini –La mia musa-: Intensissima poesia di una Tinti che guarda all’umanità che ci circonda e da questa, dalle ingiustizie che la permeano, trae ispirazione per questa violenta denuncia. Complimenti, Tinti!

Michael Santhers –L’emigrante-:  Storia d’emigrazione dolorosa, quella che narra Michael, col suo fantasioso ed efficace linguaggio. I suoi versi paiono pennellate surreali ma, a guardarci bene dentro, trasudano umanità. Complimenti, caro poeta.

Giuseppe Dabalà –Voci di foglie-: Scorre come dolce canto la poesia di Pino ed apre una finestra su di una natura che sa d’arcadia. Dolcissimo quel ricordare, malinconica e bella la chiusa. E bravissimo è il nostro amico.

Roberto Bottiroli –L’ottonario che calvario-: Gioca Roberto e ci fa venire l’acquolina in bocca. Poi si scopre che sognava, ma anche dormendo non ne sbaglia arsi e tesi e ci regala una simpatica filastrocca ittica.

Ida Guarracino –Che nome ha il mattino?-:  Poesia che nasce da una profonda tristezza, rivelata dai bellissimi versi di chiusura. Un caro saluto, Ida.

Angelo Michele Cozza –Almanacco estivo-:  Che dire di Angelo e dei suoi fascinosi racconti? Forse che il suo poetare è frutto di profonda cultura, forse di profondo sentire. Certo è un gran piacere gustarne i versi, lasciandoli rotolare sul palato per mantenerne a lungo il sapore. Complimenti vivissimi, Poeta.

Simone Magli –Sono un minatore-:  Una lunga serie di metafore che portano alla poesia ed al suo nascere. Diversa dalle note riflessioni di Simone e bella come le precedenti.

Sara Favaretto –Parole-: Pensosa e malinconica poesia. Bella l’immagine di parole che vanno e vengono e mai si compongono come le vorremmo

Stefano Medel –Sogno,-: Un viaggio nel rassicurante sonno, ahimè interrotto dal richiamo alla realtà.

Rita Ferrara –Transizione-: Pena esistenziale è quel sentirsi spersi nell’immenso. In quell’immenso che non ha alto né basso, eppure ci avvolge e ci lascia storditi. Emozione, questa, molto ben descritta da Rita.

Laura Toffoli –Serata che pesa come piuma-:  Laura è bravissima a disegnare gioiosi paesaggi che attirano l’attenzione e fanno godere. In questa occasione completa il tutto un nostalgico moto dell’anima, detto con gran sentimento.

Poesia a tema: Le nostre inquietudini

Maria Grazia Armone –Le cose non dette-:  L’anafora, di per sé, dice di quella inquietudine nata dall’incapacità (dall’impossibilità) di comunicare il proprio sentire. Bella la poesia di Maria Grazie, ed intensa molto. Complimenti.

Un caro saluto a voi tutti, con l’augurio per un dolce weekend poetico. Sempre grazie al nostro impagabile Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

Mi associo al cordoglio della pagina azzurra per la perdita di Marinella Addis. Antonietta Ursitti.
 

13/6/2014

Seppure in ritardo (e me ne scuso) ringrazio tutti coloro che hanno avuto la sensibilità di soffermarsi sulla mia modesta poesia, attribuendole anche dei meriti che forse non ha. Un abbraccio a Marinella Addis, alla quale esprimo tutto il mio affetto.
Sandra Greggio
 

"Transizione" di Rita Ferrara: poesia esistenziale, ricca di significato, notevole da "Aprire" in poi. Complimenti.
Buon Weekend a tutti.
Simone


Caro Lorenzo,
manifesto il mio cordoglio per il lutto che ha colpito la collega Marinella Addis,
Santi


Dopo lunga assenza, pur non avendo mai perso di vista il sito di Lorenzo oggi mi associo al lutto di Carlo che ben conosco e apprezzo-ringrazio poi il nostro per aver pubblicato una mia che amo molto-
Un caro saluto agli amici ritrovati e ai nuovi
Tinti Baldini
 

12/6/2014

12 giugno 2014

Rita Ferrara –Giorno-: C’è gioia in questa di Rita: ogni giorno è giorno diverso, pieno di luce e canti.

Carlo Chionne –Al sindacosidereus-: Il cupio dissolvi della sinistra italiana, molto ben narrato da un affranto Carlo. Partecipo al lutto.

Marco Saya –Tra il silenzio degli ulivi-: La bucolica scena descritta si stempera in un deturpante e pessimistico buio, quasi a metafora di paesaggi che c’erano un tempo e che rimpiangiamo.

Michael Santhers -Prove d’estate-: E riecco il nostro spassoso Michael che dipinge scene d’ordinaria follia estiva. Alla sua maniera, col suo senso dell’humor, col suo sarcastico osservare il mondo. E piace sempre.

Sara Favaretto –Che vita…-: Rassegnata e malinconica riflessione sulla vita, resa con belle immagini.

Stefano Medel –Nemmeno tu-: Angoscioso senso di solitudine detto con amarezza da Stefano.

Laura Toffoli -Io esisto nel tutto-: L’unico che diviene il tutto, che nella natura si identifica e diviene natura, in questa filosofica poesia della brava Laura.

Poesia a tema: Le nostre inquietudini

Antonio Scalas -La mente tace-:  Prevale l’invocazione all’amore nella dicotomia mente/cuore presente in questa di Antonio.

Un grazie di cuore ad Antonia, Sandra e Santi per l’attenzione ed i graditi commenti a “Livorno”.

A tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro vate optimus. Piero Colonna Romano
 

12 giugno 2014

Marinella, tempo fa, fece dell'amato padre questo tenero ritratto:

Addis ..babbo meu.
Graniticu a fora
ma tenneru a intro,
in sos ojos sa terra tua
dae te tant'amada
dae te mai ismentigada.

gli offriva, amorevolmente, il proprio appoggio

Como as su bratzu meu,
ti sentis seguru:
cussu pagu de vida
chi ancora ti restat
sempr'ada a esser festa.

Ieri è venuto a mancare, serenamente.

Partecipo al suo dolore e le invio le condoglianze più sincere, con un forte abbraccio.
Piero Colonna Romano


Leggendo "Giorno" di Rita Ferrara mi viene alla mente un aforisma che scrissi tempo fa: "Ogni giorno c'è una vita da vivere, ma per fortuna non è mai la stessa".
"Tra il silenzio degli ulivi" di Marco Saya: molto intensa ed esistenziale, complimenti.
Simone
 

11 giugno 2014

Elettra Giardina -Inquieta-:  Benvenuta nell’azzurro, Elettra!  Il senso che ha la scrittura, liberatoria delle nostre angosce. E’ su un foglio bianco che ci sentiamo liberi e realizzati. Questo il messaggio della poetessa, detto con bei versi che dicono di introversione per analisi di se stessa.

Stefano Medel –Notte-: Stefano ci narra di notti che sono incubi ed angosce portano.

Marco De Sanctis –Traversata-: Pareva, nel suo attacco, la descrizione attenta che un marinaio può fare dell’amato mare, quando s’agita e par ruggire. Pareva ma non è. E’ metafora bellissima di vita, dove dolore si intreccia a speranze, porti sognati a pentimenti, mete volute e perse.

Un dolente tracciato di vita, dunque, narrato col profondo sentire che emerge da ritmici versi liberi, dove la metrica si intreccia, quasi a voler sottolineare il sentimento che l’ha ispirata. Complimenti Marco!

Rita Ferrara –Gatto Mu-: Semplicemente deliziosa questa descrizione di un compagno discreto e attento. Brava Rita!

Carlo Chionne –Com’è triste Venezia-: Canzone più adatta non può esserci per descrivere questo nostro sfortunato paese ed il nostro stato d’animo. La sensibilità di Carlo ci regala questa parodia, sulla quale riflettere. Cosa (non) abbiamo fatto per meritarci tutto questo?

Aldo Vincenzi –Sul viso il riflesso-: Bella poesia introspettiva, velata di malinconia, densa di rimpianti.

Santi Cardella –Oceano  non Pacifico-: Un racconto che ha del mitologico e che, come tutti i miti, contiene insegnamento morale. E’ sarcastico e amaro il nostro Santi, quando attribuisce un prezzo alla libertà, quando la smembra e la sacrifica sull’ara del potere. Di quel potere che è incompatibile con essa. Realistica visione di una società sempre più asservita a voleri altrui, realizzati con minacce e ricorso alla forza. Qui il senso della bellissima poesia, realizzata con la raffinata tecnica di settenari chiusi da endecasillabi rimati. Chapeau al nostro grande poeta.

Sandra Greggio –Palpito-: Bentornata nel mondo azzurro alla desaparecida Sandra! Ritorna con poesia accattivante dai toni delicati e meditativi che portano, dopo la malinconia e la reazione narrate, una ventata di fresco ottimismo. Complimenti!

Antonia Scaligine –Il precipizio-:  Forte questa accusa ad una società di giovani privi di ideali diversi da quelli consumistici e lontani dalla fede cristiana. Antonia trae ispirazione da un recente fatto di cronaca, purtroppo conclusosi tragicamente, per esaminare e condannare quei comportamenti tesi alla condivisione delle istanze del gruppo, sia seguendone la moda che i comportamenti spesso asociali, per non sentirsi emarginati.

Ma anche in questo caso (come per la poesia di Chionne) mi chiedo cosa (non) abbiamo fatto per assistere allo scempio?

Laura Toffoli –Natura nella natura-: Un delizioso dipinto è questa gradevolissima poesia di Laura, attenta e romantica osservatrice della natura.

Complimenti a voi tutti, oggi vi siete superati. Un caro saluto al nostro generoso vate.

Piero Colonna Romano

 

11/6/2014

La pagina azzurra fresca di nuove emozioni e mi trovo a sfrecciare nella pagina azzurra.
Inquieta di Elettra Giardina mi ha incantato.
Gatto Mu è adorabile.
Sandra Greggio sto palpitando con te in attesa del temporale. (Non so dire meglio).
Antonia Scaligine Il precipizio dove è precipitata chi non ha la vita di una ragazza, cresciuta nell'indifferenza. Povera creatura è sbocciata nell'era dell'apparenza.
Laura Toffoli. Grazie per i petali di rugiada.
Un caro saluto a tutti mi scuso per chi non ho menzionato.
La pagina azzurra è da gustare a poco a poco.
Maria Grazia Armone


Grazie Santi , grazie Piero per i vostri commenti sempre tanto benevoli
per le poesie ,
un grazie di cuore anche a Lorenzo
Bellissime poesie tra le quale inserisco anche la bella poesia di Piero
Colonna , Livorno
Co' dolci fumi di quel bianco asciutto
ritornerà il ricordo delle teste
che un giorno consentirono le feste
a critici con gli occhi nel prosciutto.
Traversata di Marco De Sanctis molto sentita
Com’è triste Venezia,Carlo Chionne, bella era la canzone di Charles Aznavour
, bellissima poesia ,
Oceano non Pacifico , ,Santi Cardella
Da allora la chimera
che orienta i nostri passi
sta sguazzando nel mare dei salassi. Assolutamente bella e vera , un
applauso
Palpito
Volevo rifare
il mio arcobaleno
che giorni sereni
mi avevano nascosto.
Sandra Greggio , un bel sorriso per la tua bella poesia
Grazie a tutti , Antonia Scaligine
 

Caro Lorenzo,
ritorno coi miei commenti raminghi:

"Traversata", di Marco De Sanctis - Ben rese le difficoltà della vita con la metafora della navigazione a vela, ben ritmati gli endecasillabi con le sospensioni dei versi più brevi, centrato il tema dell'inquietudine che evoca le traversie d'Ulisse. Ma l'uomo non si arrende al fato e nella sua ricerca c'è il sale della vita. Complimenti.
"Palpito", di Sandra Greggio - Nel filo dipanato da Sandra c'è qualcosa di magico, che apre sempre una nuova finestra sul cielo limpido e lascia incantati.
"Il precipizio", di Antonia Scaligine - Amara riflessione di Antonia sui valori coltivati oggi da molti giovani, attratti dal male (forse per apparire più creativi), o dalla banale indifferenza. La poesia è di forte impegno sociale.
"Natura nella natura", di Laura Toffoli - Dà la sensazione d'un suono fatato, d'una musica lontana che affascina e fa sperare in un prossimo "crescendo".
Allegria e buona poesia per tutti! Grazie a Lorenzo e a Piero,
Santi
 

10/6/2014

Oggi mi colpiscono, in particolare, le poesie di Piero Colonna Romano, che mi offre la possibilità di conoscere gli aspetti caratteristici di Livorno e quella sottile "inquietudine" così ben descritta da Nino Silenzi. La chiave di tutto è quel meraviglioso "O forse già m'eri compagno?". Complimenti ad entrambi, nonché a tutti gli altri sitani.
Sandra Greggio
 

Commento per Marco De Sanctis, poesie "distanze" e "esecuzione"
Un poeta che "randella" le composizioni in metrica con due composizioni
perfette una in endecasillabi e l'altra in ottonari (con ottima cadenza
ritmica) non fa altro che autoironia sapendo, peraltro, di essere un poeta che
compone poesie di livello; chapeau! E soprattutto benvenuto.
Roberto Bottiroli
 

10 giugno 2014

Alessandro Ferrari –Adattamento-: Una visione pessimistica dell’uomo, passivo ed opportunista, e delle sue qualità. Alessandro ne elenca i peggiori difetti, con intento moralistico.

Carlo Festa –Naufraga il rapporto-: Lezione di vita, questa di Carlo che narra che a consigli antipatici, ma giusti, si rischia di perdere amici. Direi che è meglio perderli, questi amici.

Stefano Medel –Non ci sono più parole-: Spes ultima dea, insomma. Per il resto: Un disperante e disperato grido di dolore, nei confronti dell’indifferenza di una distratta lei.

Angelo Michele Cozza –Fai pure da te, vieni…-: Un pressante invito a godere delle gioie dell’amore, al tramonto dell’esistenza. Detto col bel poetare di Angelo, è poesia godibilissima dalle belle immagini e dal titolo vagamente (?) ambiguo…

Marco De Sanctis –distanze-: Ammonisce Marco: il messaggio poetico deve arrivare forte e chiaro ed, in effetti, dal suo godibile e bel poetare, quello arriva. Il bel sonetto riapre la discussione su cosa debba essere considerato poesia. Questo lo è certamente, per metrica e sentire comunicato. Ciò non toglie che ecc. ecce cc. Bravo Marco!

Michael Santhers –In spiaggia-: Sempre spassosi i disegni abbozzati da Michael. Oggi andiamo al mare e, nella poesia, troviamo tutti i tipi e le tipe da spiaggia e le possibili disavventure. Sarcastico e piacevole sempre il nostro amico poeta.

Laura Toffoli –Canto triste dell’anima-: Nel titolo il commento all’intera poesia. Ancora una volta le belle immagini che Laura ci regalano emozione. Bello e conseguente il distico finale.

Poesia a tema: Le nostre inquietudini

Nino Silenzi –Prece-: La tristezza, quale incomprensibile rumore di fondo della vita. Riaffiora quando meno te l’aspetti,  così, senza un perché. E’ uno stato dell’anima quello di cui parla, col suo limpido e bel poetare, l’ottimo Nino.

Un caro saluto a voi tutti ed un grande grazie, in primis al nostro generoso vate.
Piero Colonna Romano
 

Caro Lorenzo,
il mio commento d'oggi verte su due poesie:

"Livorno", di Piero Colonna Romano - Il livornese è birbante per natura. E un giorno conia nuove teste di Modigliani, un altro giorno elegge uno pseudo-indignato alla guida dell'Amministrazione comunale. E Piero trova ristoro nel musicale sonetto, nel caciucco e nel Pisano bianco del Torpé. Applausi in attesa di giorni migliori.
"Le nostre inquietudini", di Nino Silenzi - Mi ricorda il leopardiano " me, s'io giaccio in riposo, il tedio assale..." E Nino ricrea, con i suoi bei versi, quell'antico contrasto struggente tra il tempo felice e l'odierna inquietudine.
Un grazie a voi ed a tutti gli altri poeti,
Santi


"Adattamento" di Alessandro Ferrari: poesia efficace che ritrae la psicologia di molte persone ad oggi in questa società. Anche "Naufraga il rapporto" di Carlo Festa ci parla di un problema attualissimo: l'incapacità di accettare un rifiuto.
Simone
 

7 giugno 2014

Michael Santhers –Il suonatore-: Due dipinti a descrivere due personaggi, l’uno, grottesco barbone della musica, l’altro, solare e deliziosa immagine. L’alta musica è da questa ispirata, da questa quasi emana. E Michael dà prova, ancora una volta, della sua maestria descrittiva, ed ancora una volta merita complimenti.

Antonio Fabi –Cri cri-: Bentornato nell’azzurro, Antonio! Tagliente l’epigramma propostoci oggi. Tagliente e condivisibile. Di mio aggiungo che resto basito dal seguito che un epilettico affetto da logorrea ha tra i nostri incredibili concittadini. Tralascio commenti sullo spaventapasseri che pare lo ispiri. Un saluto, con l’invito a restare con noi, all’ottimo poeta.

Stefano Medel –Adesso che non ci sei-: Un disperante e disperato grido di dolore, nei confronti dell’indifferenza di una distratta lei.

Marco De Sanctis –scene-: Bravissimo Marco! Hai saputo sintetizzare quei tempi bui e mi hai fatto tornare alla memoria poche immagini simili, che sono restate anche dentro me. Complimenti vivissimi per come hai saputo rendere quell’atmosfera, fatta di paure e di desiderio di sopravvivere, nata da suoni e colori di sangue.

Giovanni Maria Gandolfi –Abramo-: E’ bellissima, per alta poesia resa, la descrizione meditativa della vita, fatta da Giovanni Maria. Il richiamo al patriarca di tre religioni, in definitiva ci dice che si devono seguire, ed interpretare, insegnamenti divini, fino al sacrificio estremo.

Marinella Addis –Bordighera-: Un’elegia ad una delle più belle città del ponente ligure, resa con grande amore dalla bravissima Marinella.

Laura Toffoli –Armonicamente sé stessi-: Un caleidoscopio di immagini, mille sfaccettature di se stessi che si ricompongono, appagando. Bravissima Laura in quest’operazione di frammentazione e riunificazione.

Poesia a tema: Le nostre inquietudini

Simone Magli –Le nostre inquietudini sono inguaribili narcisi in cerca d’amore-: Bella e profonda la riflessione del nostro Simone.

Antonia Scaligine –C’è il buio nel mio cuore, perché?-: Una pena dell’anima, un’incertezza ed un timore, psicanalizzate magistralmente dall’amica Antonia. Complimenti.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso vate. Piero Colonna Romano

 

9/6/2014

9 giugno 2014

Pasquale Di Meo –Potrei dire…..-: Iperbolica dichiarazione d’amore. Un delirio d’amore che viene dall’anima.

Alessandro Ferrari –Strali d’infinito-: Bellissima descrizione di un atmosfera da fiaba, a interpretare e rendere quella dell’Alice nel paese delle meraviglie. Forte e bella la conclusione che dice di desiderio di superare il reale per tuffarsi nella favola.

Stefano Cona –La schiera dei giorni-: Intensa e bella la poesia di Stefano che narra del bisogno di poter vivere nel sogno e dei sogni. Bella l’immagine di quella schiera di giorni con i quali confrontarsi,  per vivere con consapevole coraggio.

Stefano Medel –Vuoto-:  Un vuoto lascia l’assenza d’amore, vuoto disperante che Stefano descrive con versi densi di pena.

Marco Verrillo –Una notte-: Pensieri funesti muove la notte, questo ci narra Marco descrivendola, con bei versi, e dicendo delle sensazioni che genera.

Marco De Sanctis –esecuzione-: Ma che t’ha fatto il cantilenante ottonario? E’ delizioso, purché usato a proposito. Del grande Sto (Sergio Tofano) è stato la fortuna e tu lo usi mica male.

Zenone Drisoli –La ballata dello scrutinio finale-: Che tristezza questa amara descrizione di Zenone! I tempi sono decisamente cambiati rispetto a quelli che ricordo. Allora le bocciature c’erano, ma la classe dirigenziale e politica, che da quei tempi è nata, non è che abbia dato gran prova di sé. In medio stat virtus? Può darsi, ma poi chi completa il numero degli allievi per classe? Un casino, insomma. Come se ne esce?

Fausto Busatta –Ho provato a scrivere-: La direi una lezione di vita sulla quale riflettere. Molto bella la profonda riflessione finale.

Laura Toffoli –Montagne friulane: incorniciano la mia vita-: Una dichiarazione d’amore nei confronti della terra amata, ricca di profondo sentimento e molto ben narrata. Brava Laura!

Ed ancora un grazie a voi tutti per ciò che sapete dare e riconoscenza al nostro Lorenzo che tutto ciò consente. Piero Colonna Romano
 

"Potrei dire": un bell'esempio di amore incondizionato di Pasquale Di Meo.
Veramente molto bella la seguente immagine che estraggo (e riporto più sotto) da "La schiera dei giorni" di Stefano Cona, una poesia di grande forza e voglia di vivere. Avevo scritto tempo fa un aforisma che dice "La notte è il resoconto della vita" e secondo me si aggancia bene a questo testo di Stefano:
ed ogni notte emerge,
come rupe scogliosa,
la mia storia.
Complimenti sinceri a Busatta Fausto per "Ho provato a scrivere": pagina particolarmente ricca e significativa quella di oggi.
Un caro saluto e un abbraccio a tutti i sitani.
Simone
 

8/6/2014

8 giugno 2014

Antonietta Ursitti –Capisci che è estate-: La giornata inizia con la dolce pennellata di Antonietta che apre e disegna un panorama fatto di musiche e cinguettii, di nubi vaganti e di dolce attesa di questa prossima calda estate. Sintetica e brava sempre la nostra amica.

Enrico Tartagni –Ahi Pisa, vituperio delle genti!-: Enrico riprende uno dei più cruenti canti dell’Inferno (XXXIII°) dove l’arcivescovo di Pisa, Ruggieri degli Ubaldini, è sottoposto a dura punizione da parte del conte Ugolino della Gherardesca, da quello ingiustamente condannato a morire di fame, assieme a figli e nipoti, nella stanza buia di una torre, con probabile cannibalismo finale. Dante, preso da compassione per il racconto di Ugolino, si lancia in una delle invettive più famose della Commedia. E ci aggiunge del suo

Esattamente come fa il nostro poeta con la sua bellissima e colta riflessione sui versi (per es. l’errata prospettiva delle due isole) cui aggiunge, con stile impeccabile, ricordi e desiderio d’annullamento. Complimenti vivissimi, caro Enrico.

Roberto Bottiroli –Caterina F.-: Delizioso sonetto, arioso e cantante, in endecasillabi a maiore. Perfette le rime abbracciate della fronte e sirma con ABA BAB , conseguenti e separati i temi delle due parti. Come sempre è maestro il nostro Roberto.

Stefano Medel –Dove sei tu,-: Disperata invocazione nata da una perdita.

Simone Magli –I bambini non si accorgono di vivere-: Amara riflessione del nostro amico Simo.

Marco De Sanctis –Solstizio-: L’incipit chiarisce il senso della bella poesia di Marco che frantuma, a più riprese, l’endecasillabo e lo alterna al nobile settenario. Gli enjambments fanno scorrere lieve il discorso e ne risulta poesia dall’ottimo ritmo, godibilissima.

Mario Costa –Solitario-: In bella poesia, dai bei  versi liberi, un viaggio alla ricerca della libertà.

Giovanni Maria Gandolfi –Connubio-: Riflessione filosofica questa di Giovanni che tenta di conciliare antiche e nuove teorie su corpo ed anima, su res cogitans ed extensa, e se la cava affermando che il dualismo, per quanto fragile, è comunque la porta per il trascendente. Dibattito tuttora irrisolto e, direi, irrisolvibile. Fino a che non ne avremo prova contraria, nell’improbabile oltre.

Michael Santhers –Arrosti domiciliari-: Più attuale di così! Una controversia di condominio paragonata ai recenti arrosti (arresti?) domiciliari offre a Michael lo spunto per altra sarcastica denuncia. Ed è sempre un piacere leggerlo.

Poesia a tema: Le nostre inquietudini

Laura Toffoli –Inquietudini…-: Riflette, Laura, sui nostri turbamenti e, saggiamente, ci ammonisce: solo con la raggiunta maturità li intenderemo come avvertimenti utili a percorrere la via maestra della vita.

A tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro paziente vate. Piero Colonna Romano

 

7/6/2014

Caro Lorenzo,
una breve carrellata sulla pagina azzurra d'oggi:

"Il suonatore", di Michael Santhers - Originali metafore che formano una deliziosa poesia.
"Scene", di Marco De Sanctis - Sei quartine ben ritmate, scene paurose di guerra, concluse con forte sintesi nella pace dell'anima, invasa dal rimpianto degli affetti familiari.
"Bordighera" di Addis Marinella - Splendidi settenari dedicati alla propria città, perla paesaggistica e culla degli affetti.
"Armonicamente sè stessi" di Laura Toffoli - Emozionante frattura e ricomposizione d'un puzzle, da cui si manifesta un delicato fiore.
"C'è il buio nel mio cuore, perché?", di Antonia Scaligine - Alcuni momenti di inquietudine, trasmessi con poetica emozione dalla brava Antonia.
Un grazie riconoscente a "Il passero" per l'apprezzamento manifestato, che ricambio, ed un applauso corale a Lorenzo per la sua appassionata opera,
Santi
 

6 giugno 2014

Giovanni Maria Gandolfi –Vivere il silenzio-: Bella poesia che è atto  di fede in una divina provvidenza trascendente, invisibile eppure sempre presente nel nostro essere, nel nostro vivere gioie e dolori.

Michael Santhers –Dal barbiere-: Scene di vita quotidiana interpretate e rese con lo humor sarcastico del bravissimo e godibile Michael.

Santi Cardella –Vigilia-: Delizia sempre Santi, anche quando nelle sue poesie c’è una sottile rabbia che si trasforma in rassegnazione in chiusura. E quanta dolcezza in quella seconda strofa! Grazie d’esserci, caro amico.

Pasquale Di Meo –Nell’oscurità della notte, quando chiudo gli occhi-: Dolcissima dichiarazione d’amore, detta con gran sentimento.

Maurizio Spagna -La metamorfosi della luna-: Affascinante questo surreale racconto di Maurizio. In sottofondo Debussy ed il suo clair de lune.

Stefano Medel –Occhi-: Un forte desiderio di pace ispira Stefano per questa breve ed intensa poesia.

Simone Magli –Saper guardare oltre l’orizzonte è saggio-: Filosofica e rassegnata riflessione del nostro Simo. Lui giovane ed io, che un tempo lo fui, ne prendo atto.

Antonia Scaligine –Immagino solo il silenzio-: Una profonda delusione per ciò che ci circonda muove la penna di Antonia. Bella la serie di riflessioni che ci regala il poeta e bella l’immagine dei deludenti titoli di coda, che conferma quanta poca speranza rimane.. Resta l’aggrapparsi alla fede ed alla speranza

Salvatore Cutrupi –Fili invisibili-: Grande la rassegnazione che pervade la composizione di Salvatore. Siamo inerti, ammonisce il poeta, siamo in balia di un immutabile destino che marchia ognuno di noi. Inutile reagire, inutile porsi domande. Le Moire governano e noi possiamo solo subirle.

Laura Toffoli –Il dolore della sconfitta-: Un’inedita e sinteticissima Laura, in questa occasione esprime il dolore che causano le sconfitte.

Poesia a tema : Le nostre inquietudini

Bruno Amore –Il randagio mordace-: Una lotta interna, un contrasto violento tra bene e male che porta ad essere disadatti al mondo, ben raccontato da Bruno che trova, nell’inverno della vita, la ricetta per la pace dello spirito.

Un caro saluto a voi tutti ed, in primis al nostro illuminato vate. Piero Colonna Romano

 

6/6/2014

Felice caro Piero del tuo bel commento alla mia,felice che ti abbia ricordato quei luoghi ,quei tempi e quelle genti.Felice per quel tuo "caro amico "che mi riservi e che ricambio sentitamente.
Felice ancora quando leggo le tue e quelle di Santi che trovo stupende e ancora quando leggo quelle di tutti gl'altri, che tu ,con attenzione e capacità ,commenti con certosina lena.
Felice per tutto quello che Lorenzo crea e mantiene di questo Azzurro.
La felicità è uno stato dell'animo e in questo momento.....mi appartiene,per aver detto quello che sentivo e perchè tutto ciò ....esiste.
Ciao Il Passero
 

5 giugno 2014

Simone Magli –La consapevolezza si acquisisce con l’esperienza-: Pillola di saggezza del nostro Simo.

Giovanni Maria Gandolfi  -Vissuto imperfetto-: Una profonda riflessione dove soltanto l’amore può salvarci dal male che permea la vita. Un lampo d’ottimismo in una intensa e bella poesia del bravissimo Giovanni Maria.

Il Passero –Quel tuo vestito blu-: Una nostalgia dolcissima in quel cercare un ricordo. Espressa con grande sentimento e con un tocco di delicato erotismo, decisamente bella questa di Giancarlo. Complimenti.

Angelo Michele Cozza –Tutto si smaschera da sé.-: Bellissima poesia del nostro Angelo Michele. Quanta pena, quanto disinganno, in quella similitudine tra l’inseguire farfalle e bisogni di libertà e giustizia ! Il tutto è un’amara disamina del nostro vivere tra illusioni e delusioni, dove neppure l’amore salva. Complimenti vivissimi, Angelo, per come hai saputo comunicare questo sentire, coinvolgendoci nelle tue riflessioni.

Michael Santhers –Abbandoni-: Amarissimo dipinto di una campagna abbandonata, “spoglie d’abbandoni tristi”. Si snoda come un racconto questa bella poesia di un Michael dolentemente pensoso. Versi dai quali la rassegnazione spunta con forza e ci costringono alla pena per ciò che era e non è più.

Carlo Festa –Dici Italia-: Bella rievocazione, fortemente nostalgica, di un Paese che pare non esistere più perché affogato nella corruzione e nel malaffare. Quello che un tempo ci fu forse era un sogno. Oggi viviamo in un  ricorrente incubo dal quale sembra impossibile svegliarsi.

Tullio Barrecchia/Uriel –Come sopra così sotto…Come dentro così fuori-: E’ come un coro da antico tetro greco, questa invocazione a dei pagani. Ed è una riflessione che il nostro poeta fa sulle nefandezze dell’uomo, sulle sue falsità. La durezza delle accuse si stempera poi in quel richiamo conclusivo a Virgilio. Bravo Tullio!

Stefano Medel –E se tu non ci fossi più-: Una lei unica ancora di salvezza e rifugio, da un mondo che asfissia.

Laura Toffoli –Il vento-: Altra bella poesia di Laura. Lievi le immagini di quel vento e da ricordare i due versi a chiusura.

Fausto Busatta –Pensiero per un’amica-: E’ un ripensarsi questa poesia di Fausto. Vita in faticosa salita per, probabilmente, scelte di cui ci si pente. Bello il ricordo della giovinezza, reso con tenere pennellate.

Poesia a tema: Le nostre inquietudini

Maria Grazia Armone –La mia inquietudine-: Quel sottile mal di vivere che “si placa con poco”, grata  al “Dio delle piccole cose”, in una poesia che è analisi di se stessi e delle proprie inquietudini.

A voi tutti un grazie per ciò che date ed, in primis, al nostro splendido vate.

Piero Colonna Romano

 

5/6/2014

Buon giorno a Lorenzo e a tutti i bravissimi poeti che distribuiscono emozioni nell'azzurro. Tra le belle, oggi, mi colpiscono due poesie; sia per le tematiche e per come sono esposte
- Vissuto imperfetto - di Giovanni Maria Gandolfi e - La mia inquietudine - di Maria Grazia Armone, complimenti.
Vorrei ringraziare sentitamente gli amici, specialmente il caro amico Piero Colonna Romano, per i graditi commenti alle mie poesie. Ciao
Aurelia Tieghi


"Vissuto imperfetto" di Giovanni Maria Gandolfi: poesia molto profonda e saggia.
Simone
 

4 giugno 2014

Sara Favaretto –Voglio urlare-: Ed è un urlo disperato questa invettiva contro la vita, espressa con intensità rabbiosa ed amara. Comunica molto bene questo sentire la brava Sara,

Gloria D’Alessandro –Rap sconnesso-: E non scherza nemmeno Gloria in questa sua ritmica analisi di una vita dalla quale ci sentiamo estranei. Belli e fantasiosi i suoi versi, bella poesia da gustare per il ritmo proposto e per il senso sul quale fermarsi a riflettere.

Aurelia Tieghi -**-: Come un taglio di Fontana questa della brava Aurelia. Oltre si vede la vita con le sue pene e le sue gioie.

Simone Magli –Alveare-: Ed anche questa è metafora di vita della quale vorremmo godere della dolcezza, impediti da troppo dolore. Bravo Simo!

Giovanni Maria Gandolfi –Metamorfosi-:  Forse soltanto dopo la dissoluzione del corpo riusciremo a godere di quelle bellezze che abbiamo ignorato. Questo l’avvertimento di Giovanni Maria detto con bei versi che dicono di profonda riflessione.

Enrico Tartagni –Free zone…-: La concretezza di dio e l’astrattezza del nostro essere sono i concetti attorno cui ruota l’intera poesia di Enrico. Bella dall’inizio alla fine è anche un viaggio in un desiderato spazio dove perderci. 

Giorgio Valdes –I Sassi-: Bentornato, Giorgio! Non ne ricordo né il titolo né l’autore ma tempo fa lessi un romanzo di fantascienza dove si ipotizzava quel che Giorgio qui racconta. I sassi divenivano  registratori dai quali si poteva risentire e rivedere tutto ciò cui erano stati testimoni. Bella la poesia del nostro bravo poeta.

Il Passero –Arci S. Lazzaro-: Bellissimo affresco di quel comune a margine di Bologna. Magistrale è Giancarlo nel coglierne e renderne l’atmosfera e l’umanità di quella gente. Per tutto questo un applauso. E poi…S. Lazzaro ed i miei ricordi nostalgici. Grazie caro amico.

Aldo Vincenzi –Vola alto nel cielo-: Il gabbiano, molto ben descritto, qui quale simbolo di libertà, quale bisogno di cielo.

Stefano Medel –Libero-: La lotta per la libertà dall’imbecillità, giorno dopo giorno, ora dopo ora, del nostro Stefano.

Fausto Busatta –Una margherita tra la gente-: La triste storia di un dolce, sfruttata ed incompresa creatura che trova la forza, sempre, per ricominciare.

Laura Toffoli –La torre antica dell’orologio-: Romantica visione nata dall’osservazione di un’antica torre. Belle e accattivanti le immagini che, con questa ballata, Laura ci regala, facendoci vivere un sogno fatto di cavalieri nobili e d’armi.  (permettimi un suggerimento, cara Laura: le parole tronche a volte rompono il ritmo piano e piacevole del racconto. In particolare sono inutili quando la successiva inizia con vocale, per naturale elisione. Un caro saluto)

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro magnifico Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

3/6/2014

3 giugno 2014

Stefano Medel –Paese-: Veloci pennellate a disegnare un paese come tanti altri, col bene e col male che vi si può trovare, ed al quale si può solo voler bene, come racconta Stefano.

Sara Favaretto –Emozioni-: Un turbinio d’emozioni accompagna la vita, uniche per vivere. Questo dice la nostra Sara con bel poetare.

Alessandro Ferrari –Spazio vuoto-: E’ un guardarsi dentro, questa di Alessandro. La ricerca di un sogno irrealizzato ed infranto, come quelle ancore, dal quale si è lontani, come essere su di un monte lontano. Poesia carica d’atmosfera, che denuncia un malessere esistenziale, forse quello di noi tutti.

Gloria D’Alessandro –L’ennesima partenza-:  La vita è un continuo ripartire, così ci ammonisce Gloria, su strade che possono essere amare. E la poetessa conclude affermando che rimedio salvifico è l’amore, soli od in compagnia si sia.

Aurelia Tieghi –Sirena-: Dal bel sapore di fiaba questa descrizione di un mito. Bellissimi i quattro versi a chiudere. Brava, come sempre, a rendere atmosfere, la nostra Aurelia.

Simone Magli –Catene-: Un forte bisogno di libertà e d’amore, pervade questa intensa e bella poesia di Stefano.

Giovanni Maria Gandolfi –Lo sbuffo di un ricordo-: Malinconica e filosofica riflessione su tempo e ricordi, detta con bei versi pensosi. Piacevole molto sa leggersi, dalla bellissima chiusa.

Michael Santhers –Un nome senza lettere-: Un anonimo uomo privo qualità, un vegetale uomo privo di futuro. Tristissimo essere, descritto con maestria da Michael che ci porta all’apice della solitudine interna di quell’uomo con quel “nessuno affitta più/una stanza nella sua mente”. Così come quello straniarsi dal reale è espresso con forza in quel “come a dire è già ieri ciò che verrà". Gronda di pena questa poesia del nostro ottimo amico e la comunica magistralmente.

Bruno Amore –Albertazzi TV Albertazzi-: Bell’omaggio a l’ultimo grande del teatro italiano. L’ho visto anche io in quella trasmissione e mi ha commosso. Peccato la vita, anche per questi grandi, abbia limiti. Bravo Bruno!

Laura Toffoli –Sinceramente da un’amica-: Molto ben espresso il bel sentimento dell’amicizia, credo che l’amica ne sarà commossa.

A tutti il più cordiale dei saluti ed un grande grazie per ciò che sapete donare ed, in primis, al generoso vate Lorenzo. Piero Colonna Romano

 

2/6/2014

2 giugno 2014

Bruno Amore –Fumo di sigaretta-: Con bella similitudine, Bruno paragona il fumo della sigaretta ai sogni, quelli che fanno lacrimare gli occhi e, come il fumo, svaniscono.

Stefano Medel –La fine della notte-: Il rifiuto di una realtà che opprime, al termine di una notte che preannuncia un doloroso giorno.

Ida Guarracino –La verde etate-: Una verde età dove già ritornano ricordi malinconici, in questa bella e pensosa poesia di un’appassiona Ida.

Rita Ferrara –Cuore-: Il contrasto tra cuore e ragione, molto ben descritto da Rita.

Marco Sava –Sintesi-: Una riflessione, al termine della strada, fatta con la consapevolezza della futilità del vivere. Bella ed intensa la poesia di Marco.

Sara Favaretto –Un nuovo mondo-: Un nuovo mondo è possibile se lo guarderemo col sentimento del cuore, questo l’ammonimento, detto con bella poesia da Sara.

Alessandro Ferrari –Il vento-: “le certezze sono corte parole/farfalle di cristallo” e “e ascolta il vento/cos’ha per te oggi” sono la sintesi di questa bella poesia che è, per intero, riflessione filosofica sulla vita. Complimenti, Alessandro!

Germano Fenu –Monte Idda-: Bellissima questa descrizione di nostalgici ricordi ed amaro e rassegnato il confronto con l’oggi, in questa gradevole poesia di Germano.

Laura Toffoli –Murales-: Una triste riflessione ed un’accusa: non abbiamo saputo dare speranze, né futuro ai giovani. Questo narra Laura, traendo ispirazione dai caotici murales, forse essi stessi accusa. Molto bella e condivisibile la chiusa della poesia.

Antonia Scaligine –Giugno-: L’anima si apre all’estate in arrivo. E’ un’immersione nella natura, un godere del  calore, quest’altra poesia a tema di Antonia. E in sottofondo risuonano Le Stagioni di Tchaikovski.

Un grande grazie ad Antonia ed a Roberto per l’attenzione posta alla mia La donzelletta. Spiritosa l’una, tecnico l’altro, entrambi con graditissimi commenti

A voi tutti un caro saluto ed, in primis, al nostro magnifico Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

"Il vento" di Alessandro Ferrari: poesia di rara sensibilità e profondità, veramente molto bella.
"Monte Idda" di Germano Fenu: con un bel quadro dipinge il Monte Idda e la storia della sua gente.
Simone
 

1/6/2014

Un mio pensiero riguardo la poesia "Automi di vanità" di Gabriella Stefanucci: sono automi per paura, non per vanità.
Simone


Porto della pace di Santi Cardella
Chi ogni giorno si scontra con il coacervo di tensioni , di idee , di parole
senza sapere dove andare per riposare, avverte tutto lo spaesamento di una
realtà che va veloce, allora va alla ricerca di un po’ di pace e Santi avverte
tutto questo e cerca … l'agognato porto, e sempre dubbioso si chiede dove sarà
, forse dentro il regno dell'alga e del corallo?
È sotto questo mare di cristallo
che la mia pena alfine avrà conforto?bellissima poesia
La donzelletta… che vien dalla campagna , al dì di festa …(leopardiana) , mi
piace molto anche la tua
(Colonniana ) , e non solo ma mi sovviene anche la Vispa Teresa …(trilussiana)
bravissimo come sempre
Piero Colonna Romano
Sorridetemi
laura toffoli un sorriso non costa niente , ed è il dono più bello , bella
poesia
Antonia Scaligine

Commento su " La donzelletta" di Piero Colonna Romano
Ormai, ritengo, che Pascoli sia entrato nel tuo DNA; ritmo sospeso tra
novenario dattilico, ternario, senario con un finale tutto dattilico
accompagnato dal ternario finale, bello il ritmo.
Un caro saluto
Roberto
 

1 giugno 2014

Santi Cardella –Porto della pace-: Bellissimi versi a rime abbracciate, soffusi di malinconia. Scenario disegnato magistralmente, come magistrale è la resa del sentimento che ha ispirato quest’altra apprezzabilissima poesia del nostro ottimo maestro Santi. Complimenti vivissimi sempre.

Stefano Medel –Amici di scuola-: Un ricordo ed una dedica agli amici di un tempo passato.

Joseph65 –O’ Massimi’…-: Commovente questo ricordo, nato dal cuore, del grande Troisi. Mi associo con grande nostalgia per lui.

Rita Ferrara –Ombra-: Aleggia una sensazione d’angoscia, in questo osservare il mare in tempesta, ben resa dai versi di Rita.

Gabriella Stefanucci –Automi di libertà-:  La maschera che indossiamo, a nascondere sentimenti, ben descritta in questa poesia che è analisi pessimistica dell’uomo. Brava Gabriella!

Marco Saya –Attesa-: Pare sospeso il tempo in questa poesia densa d’atmosfera,dove una voce ammonisce a comprendere i bisogni della gente.

Stefano Cona –Il porto perduto-: Bella sintesi di una pena che deriva da un bisogno estremo di libertà.

Michael Santhers –I camionisti-: Come riesce Michael a descrivere ambienti, personaggi e stati d’animo, riuscirebbe a nessuno. Qui vivamente risaltano soste, viaggi e bisogni dei camionisti, con la grande maestria del nostro poeta. Complimenti!

Laura Toffoli –Sorridetemi-: Una pena dell’anima si stempererà con un sorriso, chiesto ad aiuto. Questa l’invocazione di Laura, fatta con gran bel poetare. Piacevolissima sempre a leggersi la nostra brava poetessa.

Un grazie di cuore all’amico Santi per il suo commento alla mia pascolianarcadica La donzelletta.

Auguro a tutti un splendida domenica immersi nella poesia. Un caro saluto al nostro paziente vate.

Piero Colonna Romano
 

Caro Lorenzo,
oggi due commenti correndo:
"La donzelletta", di Piero Colonna Romano - Gradevolissimo esperimento ritmico, composto da novenari, trisillabi e senari, con le sapienti sospensioni del verso breve, che creano delle magiche attese.
"Sorridetemi", di Laura Toffoli - Mille sorrisi per Laura che, con versi eleganti, acquista di giorno in giorno sempre maggiore profondità (oggi in particolare con convincente commozione).
Cari saluti,
Santi
 



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