Commenti sulle poesie
 

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NO COMMENTI Salvatore Armando Santoro

 

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 2017

30 Settembre

30 settembre 2017

Carla Malerba –Un giorno sarò l’ombra-:  La sublimazione di un rapporto d’amore, da intensi e bei versi grondanti sentimento. Poesia che regala dolcezza infinita, resa magistralmente da Carla.

Claudio Badalotti –Ricomincio da capo-: Suggestive e belle immagini per narrare dello stato d’animo di chi, avendo superato fatti negativi,  guarda, con ottimismo, al futuro.

Francesco Soldini -34. Incapaci-: Forte invettiva contro egoismi ed ipocrisie di noi “europeidi”.

Luigi Panzardi –Più soli di una cometa-: Un’angosciante sensazione di solitudine dell’uomo nell’universo descritta con inquietanti, metaforiche immagini.

Rosino Maranesi –Un bossolo vuoto-: L’esito di una caccia, reso con sintetiche, appropriate immagini che oscillano  dalla dolcezza dell’inizio al tragico epilogo.

Simone Magli –Vorrei essere un cuoco per saper dosare i miei ingredienti-: Espresso con bella metafora il bisogno di quell’equilibrio che dona pace.

Marino Giannuzzo –Abulia-: L’inerzia e l’indolenza che talvolta ci prendono, descritte come luogo di pace e riposo per mente e cuore, nei descrittivi versi di Marino.

Luigi Preziuso –Un vento pungente-: Un anticipo d’inverno in questi descrittivi, rimati versi del nostro Luigi, chiusi con umoristica battuta.

Laura Toffoli –Ribollire di assonanze-: I dolci ricordi di un’estate svanita si sciolgono nel tepore di un caminetto. Nei due diversi calori c’è  il senso del titolo di questa poesia, resa con le belle immagini cui Laura ci ha abituati.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti , in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

29 Settembre

29 settembre 2017

Marino Giannuzzo –Vigile del fuoco-: Ben raccontato questo dramma che, annualmente, si ripete, distruggendo natura.

Carla Malerba –Come falci d’ombra-: Decisamente elevato è il poetare dell’ottima Carla. Metafore significative di un sentimento pieno di pena, rassegnazione alla quale si perviene ricorrendo ad un amaro ottimismo. Evocative tutte le immagini proposte, in questa gradevolissima poesia. Complimenti!

Claudio Badalotti –Quel guscio di conchiglia-: Il racconto intenso di un malessere esistenziale, reso con forti immagini dense di pena. L’uso costante di endecasillabi e di enjambement, rende musicale e piacevole (nonostante il tema) la poesia.

Francesco Soldini -33. Il capitale-: Il tema è lo strazio che l’uomo fa della natura, capitale prezioso che va, sempre più esaurendosi. Ottima la sintesi che Francesco ne ha saputo fare.

Enrico Galavotti –L’aria che respiriamo-: Perfetta la similitudine tra quei passeri e l’uomo, per dire di un mondo sempre più asfittico che, appunto, ci uccide lentamente.

Antonia Scaligine –Perché è la sera…-: C’è una gran malinconia in questi bellissimi versi di Antonia. La sera, dunque, quella che porta dolci pensieri del passato, narrata con lievi e belle immagini tra le quali indimenticabile è quel “o lembi di luci da pieghettare nella notte”. Complimenti vivissimi Poetessa!

Antonio Scalas –I bisbigli più acuti-: Decisamente romantica è la descrizione del sentire di Antonio, che pare scontrarsi col freddo (realistico?) sentire di una lontana lei. Bella poesia che bene rende lo stato d’animo del poeta, coinvolgendo il lettore.

Jacqueline Miu –De- light-: Con stile decisamente diverso da quello di Antonio, anche Jac si rivela inguaribile romantica. Forse annoierò ma ripeto che leggerla è fascino, è volo con la fantasia in luoghi vietati a chi non è poeta.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

28 Settembre

28 settembre 2017

Marino Giannuzzo –Vele-: Bella serie di metaforiche immagini, a rappresentare una vita intensamente vissuta.

Carla Malerba –Altra vita-: “ferita pulsante/la non appartenenza”  sono versi centrali di questa bella poesia dai malinconici toni. Straniamento dunque, per la vita in paesi cui non si appartiene, ma anche  per l’incapacità di adeguarvisi, non sentendoli propri. Da qui la necessità di non essere straniero almeno dentro il proprio cuore, desiderando, appunto, altra vita.

Carlo Festa L’impero dei nostri occhi-: Il ricordo di luoghi visitati e vissuti non ci abbandonerà mai. Questo afferma Carlo con questi suoi evocativi versi.

Dario Menicucci –La forza dell’infinito-: Il surreale e bel dipinto di un tempo sospeso nell’attesa di una mutazione, in questi versi ricchi di suggestione.

Antonio Alvaro –Tutto a posto-: Solo negli occhi dei bimbi possiamo ancora trovare voglia di vivere e serenità. Questo racconta, con i suoi versi dal malinconico tono e le sue metaforiche immagini, il sensibile e bravo Antonio.

Francesco Soldini -32. Nebbia-: Rapida, efficace pennellata a disegnare l’autunno nella valle del Reno.

Simone Magli Arte è dare vita alle luci che si nascondono-: Bell’aforisma che si presta egregiamente a definire anche la poesia.

Jacqueline Miu –rosa ultraterrena-: Surreali e suggestive immagini per descrivere un vivere sopra le righe, per desiderio di libertà. C’è sempre molta violenza, forse rabbia, nel poetare di Jac, motivata da questa aspirazione a iperbolici, impossibili voli. Iperbole che comunque affascinano e sono poesia. 

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

27 Settembre

27 settembre 2017

Simone Magli –La paura è un rapace,-: Drammatica descrizione di quel panico che tal volta prende alla gola, in questo forte aforisma di Simo.

Marino Giannuzzo –Vele nere-: Inquietante descrizione di un viaggio senza ritorno, con quel che genera di dolente nell’anima, negli intensi versi di Marino.

Carla Malerba –Lungomare di Oea-: Un  tempo di quella città si cantò “Tripoli bel suol d’amore”, oggi ci rimane questa poetica, vagamente onirica, descrizione della brava Carla, ma là scorrono sangue e prevaricazioni. Versi, pieni di sentimento e di malinconia, che fanno riflettere.

Carlo Festa –La guerra-: Bella riflessione sulle guerre e sulla loro brutale inutilità, in questi incisivi versi di Carlo.

Gilbert Paraschiva –Finalmente l’amore!-: Solo l’amore sincero può placare ansie e lenire stanchezze. Questo il messaggio della prosastica poesia del nostro Gilbert.

Isabel Gide –Infatuazione-: Forti iperboli per dirci di un innamoramento che strugge l’anima.

Terence –Venere-: Soltanto un poeta può paragonare l’attrazione di una donna a quella dei buchi neri. E Terence è poeta che, con questi versi, pare dirci che ci si può annullare nell’amore, così come accade a quel che incontrano i buchi neri. Più poesia di così!

Francesco Soldini -31. Le terme-: Bella descrizione (quasi da depliant turistico) di una località termale della Svizzera.

Nino Silenzi –Purtroppo-: Amara riflessione su quanto di negativo, talvolta di noioso, ci circonda, chiedendosi se non sia il caso di ignorarlo. Ma noi, assieme al nostro poeta, pensiamo e pensiamo, preoccupandoci per questo andazzo delle cose.  
I versi del nostro Nino, sono sempre fonte di riflessione, ed è questo il  primo compito della poesia.

Jacquelin Miu –Blu-: Fantasiose immagini, spruzzate di romanticismo, regalataci dall’ottima Jac.

Stefano Chiucchiù -…a caccia di me stesso...-: La leggo come un invito ad abbandonare la caccia, per trovare soddisfazione nella natura. Invito accolto.

Un grazie di cuore all’amica Antonia per l’attenzione ed il commento alla mia “Malibu’ dancing”

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

La paura è un rapace, dice Simone, ferisce sempre .La paura è una sensazione negativa, per me invece ha una funzione positiva, perché diventa un campanello d’allarme anche se ti fa vivere male , bravo Simone

Nino Silenzi dice che è stanco , non solo tu ,credimi , lo dico anche io ,sempre ,penso e ripenso e poi non faccio altro che assistere a tutto il male che succede ogni giorno . Vi sembro normale? Chissà forse il normale è proprio quello che ruba , uccide , che urla e allora noi cosa siamo ? Purtroppo condivido in pieno il tuo “Purtroppo” . C' è qualcosa ancora da cambiare? Tutto , purtroppo, però non possiamo fare niente se non crogiolarsi dentro le nostre delusioni , nella nostra rabbia

Grazie Piero per il tuo commento , e anche se con ritardo aggiungo anche il mio applauso sincero alla tua poesia di ieri Malibù dancing , bella e ridente Un caro saluto a tutti e un grazie di cuore a Lorenzo
Antonia Scaligine
 

26 settembre 2017

Roberto Soldà –Ortica scarlatta-: La scienza che diviene metafora di vita, di sentimenti di un momento, di riflessioni su se stesso, in questi ispirati versi, dal malinconico tono, regalatici da un poeta dalla grande sensibilità, capace di sposare cultura scientifica ed arte poetica, affascinando. Complimenti vivissimi, Roberto.

Bruno Castelletti - En posto prenotà-: Grande umanità c’è in questi versi, dal perfetto ritmo e dal riflessivo tono, dell’ottimo Bruno, che guarda, con tenerezza ed amore, ai diseredati.

Claudio Badalotti –Nel parlare d’autunno-: Suggestive immagini e ispirate similitudini in questa bella riflessione sull’autunno, resa con i ritmici e bei versi dell’amico Claudio.

Marino Giannuzzo –Traguardo-: Il desiderio di vita e di serenità, col cammino confortato dalla bellezza della natura, in questi ispirati versi di Marino.

Carla Malerba –Come oro-: Velati di malinconia i bei versi di questa poesia. Malinconia, per la smarrita serenità, che genera un bisogno di protezione  (quelle metaforiche pantofole) da chi potrebbe ancora confortare con preziosa voce.

Carlo Festa -Se questa non ci rimprovera-: La verità che appaga solo se conforme ai nostri desideri, ben descritta in questa filosofica poesia.

Claudio Tedeschi –Le infinite prospettive-: Un mesto guardare al tempo che passa e che fa sfiorire ricordi, in questi versi malinconici di Claudio.

Francesco Soldini -30. I monti-: La natura  guarda al passare dei tempi  con indifferenza. Questo pare dire Francesco, con questa composizione.

Jacqueline Miu –Eres-  Un romantico guardarsi e guardare, un raccontarsi ed un incitare, resi con le suggestive immagini di una strepitosa Jac.

“Essere” è il significativo titolo di questa ulteriore, affascinante poesia della nostra.

Antonio Scalas –Che peccato-: Limpido racconto di desideri del cane, interpretati come la voglia di ritrovare una lei svanita, in questi bei versi di Antonio.

Laura Toffoli –Favola-: Simpatico racconto di un leprotto guardone, ambientato nella natura amata e sempre ben descritta, dalla nostra Laura.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

26 Settembre

Acuta, saggia e originale la poesia proposta oggi dal nostro Piero nella sezione "Poesia consigliata" della pagina azzurra.
Simone Magli

 

25 Settembre

Buonasera.
Grazie a Piero Colonna Romano per il suggerimento riferito al IV verso della mia poesia di oggi
. Certo è più musicale il verso " a
sospirar carezze", ma quando scrissi mi parve che la cadenza "a sospirare le carezze" concordasse con il verso che segue
prolungandone il tempo annullato dall'assenza. Forse una sorta di controllo dell'effusione sentimentale. Spiego l'ultimo verso
"e tu fra loro": nella visione onirica che ispira la piccola lirica c'è un senso di esclusione- gelosia( di non poterci essere anch'io,con mia
madre) ben individuato da Piero. Un cordiale saluto a tutti. Carla Malerba
 

25 settembre 2017

Francesco Soldini -29. Sapiente-: Interessante aforisma nei primi quattro versi. Vagamente ermetica (ossimoro?) la prosecuzione.

Dario Menicucci -21 settembre-: Bella e poetica rappresentazione dell’equinozio d’autunno, resa con i delicati versi del bravissimo Dario.

Enrico Tartagni –Ombre, e virgole, alla finestra-: Un rutilante susseguirsi di immagini surreali, nate da un esistenziale straniarsi da se stesso. Ermetica, quindi evocativa di un sentire, è questa interessante poesia di Enrico.

Marino Giannuzzo –Tra due cieli-: Poetica descrizione di un viaggio in aereo, narrato con apprezzabile lirismo.

Marco Lai –Dinnanzi allo specchio…-: Un auto analisi, alla fine consolatoria, resa con intensi versi descrittivi e dalle belle immagini.

Emilio Tasca –Passione e poesia-: Condivisibile aforisma dell’acuto Emilio.

Carla Malerba –Batte stanotte il vento-: Bel ritmo e grande ispirazione poetica in quei primi sette versi (mi permetto suggerire, scusandomi, un “a sospirar carezze” in sostituzione del IV°), suggestive le successive immagini (di mare e di sole) spruzzate (pare) di un vago senso di gelosia. Brava e convincente è Carla. Complimenti.

Laura Toffoli –Pane di vita-: Che la fede possa dare ispirazione per fare poesia, qui lo dimostra la nostra Laura.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

24 Settembre

Buonasera a tutti. Aleggia in Poetare quella gentilezza d'animo che si
svela nei bei versi di tutti. E ogni giorno stupisce il lettore.
Grazie,Lorenzo. Carla Malerba
 

24 settembre 2017

Franco Palladino –Haiku-: Suggestiva immagine,  bene resa con tre versi tre.

Francesco Soldini -28. Dislessico-: Racconto di una significativa esperienza di vita, reso con descrittivi versi.

Filippo Genini –Camminerò-: Un romantico progetto di vita ed un paio di aforismi, nei versi di Filippo.

Marino Giannuzzo –Terremoto-: Le tragedie causate da un terremoto, narrate con sintetici, amari versi, simili a pennellate violente.

Carla Malerba –Malastrana-: Versi che ricreano la magica atmosfera di un romantico sogno, quell’atmosfera che si potrebbe trovare, e vivere, in quel quartiere di Praga che dà il titolo a questa suggestiva poesia. Brava Carla!

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Ben disegnata una scena di fine settembre, dall’haiku di Salvatore.

Jacqueline Miu –Fiori di fuoco-: Ed è sempre l’amore per la libertà, per i sogni, per il volo verso il cielo, che ispira questi versi, densi di un sentimento di ribellione contro coercitive consuetudini.

Anche in questa occasione un’ispirata Jac esprime la sua visione del mondo, la sua rabbia, suggerendoci, col suo poetare denso di forza, strade salvifiche.

Antonia Scaligine –Cosa ci resta?-: Un mesto saluto alla morente estate, mentre avanza un malinconico autunno denso di ricordi. Ispirati e belli, come sempre, i versi della nostra ottima poetessa.

Carlo Chionne –Now you must!-: Mi pare un invito (condivisibilissimo) alla nuova lady di latta inglese a togliersi dai piedi  della UE più presto possibile.

You must! Grida il nostro, temendo che l’albionica voglia menare il can per l’aia, ovviamente continuando a mungere l’UE.

Laura Toffoli -…ascoltiamo l’albero che ci parla…-: Suggestivo racconto-fiaba che credo si debba intendere come un messaggio d’amore inviatoci dalla natura, reso con i  lievi, deliziosi versi della nostra amica.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

23 Settembre

Grazie Piero ed un caro saluto agli amici azzurri e a Lorenzo
Tinti
 

23 settembre 2017

Carla Malerba –Canzone-: Poesia dalla malinconica atmosfera che può esserci in dolci ricordi, bene resa da questi versi di Carla.

Francesco Soldini -27. Monte Generoso-: Un panorama incantato ben descritto da versi che hanno  la sintesi di rapide pennellate ad un quadro.

Tinti Baldini –Versi-: Bentornata nell’azzurro, Tinti, che oggi ci narri, con grande sensibilità, quale sia il tuo guardare e sentire i versi. Apprezzabile l’intera poesia, con particolare riferimento alla condivisibile, deliziosa conclusione.

Michael Santhers –Arrivederci precari-: Con strepitosa fantasia il nostro Michael disegna, a suo modo, il cadere delle foglie in autunno, il loro turbinare tra le ruote delle automobili che allo scrittore pare un desiderio di tornar sui rami. Non contento di ciò, il nostro, assegna al vento il compito di caotico bibliotecario. Che si vuole di più da un poeta?

Marino Giannuzzo –Temporale d’agosto-: Bella descrizione di un temporale d’agosto e del tornare, al suo spegnersi, di un gioioso sereno.

Laura Toffoli –Favola semplice in poesia: Il giovane merlo-: Simpatico quadretto, narrato a mo’ di favola, disegnato per noi da Laura.

Luigi Preziuso –Autunno-: L’autunno ispira Luigi per questo forte atto d’accusa nei confronti del governo.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Romantica, musicale immagine, ispirata dalla stagione che stiamo vivendo. Stagione che, pure in sottofondo, giustifica il piacevole haiku.

Jacqueline Miu –il cacciatore di uragani-: Fantasiose, suggestive e forti immagini, piacevoli a leggersi, secondo l’affermato, pregevole stile della nostra Jac.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Gentile Lorenzo,
non potendo inviare direttamente on-line il mio scritto,
La pregherei ringraziare da parte mia per le immeritate, belle parole per i miei versi nella sezione" Commenti del giorno"

Chi scrive è davvero dotato di sensibilità interpretativa. Infatti per"Achillea" ha indovinato ,in prima battuta. il senso del messaggio.
Mi ha davvero commossa.

Un caro saluto a tutti voi di Poetare.
Carla Malerba

 

22 Settembre

Caro Lorenzo,
partecipo al coro di complimenti per Sandra Greggio
, sensibile e rinomata poetessa del nostro sito, augurandole sempre nuove affermazioni. Un abbraccio caloroso e collettivo,
Santi
 

22 settembre 2017

Marino Giannuzzo –Tempesta e festa-: Entusiastico modo di festeggiare la fine di una tempesta… sentimentale, narrato con romantici accenti da Marino.

Irene Pizzimenti –Centrare l’orizzonte-: Un forte invito al cambiamento, per una maggiore visione pragmatica ed umana del vivere, reso con sincopati versi.

Carla Malerba –Achillea-: Musicale poesia di non semplice interpretazione. Mi pare che il titolo (metaforico?) sia un indizio per la comprensione di questi versi che paiono un doloroso saluto, seppure con gran riguardo per la sensibilità di chi parte. L’achillea ha proprietà cicatrizzanti e forse, in questo caso, bene si adatta a sanare pene. Appunto, nel titolo la metafora. (ma forse farnetico e la brava Carla intendeva narrare, con bei versi descrittivi di un fiorito percorso, di un affettuoso saluto).

Simone Magli –A questo mondo è più utile l’autostima di qualsiasi virtù.-: Forte aforisma del nostro Simo che ci ricorda  che volersi bene è ottima terapia per il morale.

Francesco Soldini -26. Incendi-: Amara considerazione  di Francesco, sui roghi che devastano polmoni verdi e sull’espandersi delle città che quel verde soffoca.

Fabio Alessandro Tagliacollo –Anima e Materia-: Malinconica descrizione, detta con coinvolgenti versi, della fine di una ripetitiva giornata di lavoro che angoscia e che ci rende avulsi dalla realtà e da noi stessi. Ma una gradevole immagine torna a dare speranza e fiducia. Il tutto in questi intensi versi di Fabio.

Vitale Tagliaferri –Sara-: Tema simile a quello della precedente poesia, realizzato con questa dedica ad una non-figlia i cui occhi illuminano la giornata.

Jacqueline Miu –mariage d’amour-: “sono nato cacciatore di gioia” e “ti amo mia meraviglia” sono versi che denunciano un violento bisogno di vita e di sogni, in questa poesia che è outing dolente, per ciò che non si riesce ad avere. Composizione dal gran fascino, reso con la forza dell’ispirata Jac. Complimenti sempre.

Laura Toffoli –Sembra la solita minestra…questa mia poesia-: L’amore per la natura e le emozioni che genera, come sempre molto bene resi dai bei versi di Laura. E sarà pure la solita minestra, ma tanto bene cucinata da sembrare sempre nuova e gradevole al palato, per la maestria compositiva della nostra amica.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

21 Settembre

Ringrazio di cuore il caro amico Piero Colonna Romano per aver menzionato il concorso di cui ho fatto parte ed il nostro Lorenzo per avergli permesso di occupare uno spazio nel grande mare azzurro.
Sandra Greggio
 

21 settembre 2017

Marino Giannuzzo –Stelle-: Deliziose pennellate, ricche di poesia, a disegnare uno spettacolo mattutino.

Claudio Baddalotti –Compleanno-: Intensa, filosofica riflessione sul tempo che passa e sull’inevitabile, reciproco essere, del bene e del male, resa con suggestivi e bei versi velati di malinconia. Complimenti, Claudio e auguri vivissimi.

Enrico Tartagni –Ad Elany-: Forse è ispirata da comics giapponesi  questa bellissima, malinconica riflessione sul tempo che passa, sui desideri che non si spengono, sulla pessimistica visione del dopo. Ma leggere Enrico affascina sempre, per questi suoi richiami fantasiosi, densi di sentimento, che invitano a riflettere sulla vita e sul suo andare.

Irene Pizzimenti –Tutto è presente-: Bella lezione di vita di Irene. Particolarmente apprezzato, per il senso e la saggezza che ha, quel riporre i ricordi “Nei loro cassettini giusti”.

Michael Santhers –Crisantemi-: Profonda e bella riflessione sul fiore dei cimiteri, col solito fantasioso poetare di Michael. Sottolineo quel “le rose si mettono in pigiama” , quel “Nella città ove le foto/vivono sui marmi” e quel “nella hall del tempo alle spalle”, perché esempio di scrittura creativa da ricordare. Complimenti sempre, Poeta!

Carla Malerba –Passiflora-: Poetico, bellissimo racconto, della ricerca di un fiore dalle mistiche caratteristiche. Magistrali i versi che disegnano alla perfezione un aspro paesaggio ed il sentire del poeta. Complimenti, Carla.

Francesco Soldini -25. Sguardi-: L’artigianato di un tempo confrontato con la magia delle foto che oggi scattiamo con uno smart, nei versi di Francesco.

Luigi Preziuso –L’estate non c’è più-: L’alternarsi brusco di queste stagioni, e la nostra costante insoddisfazione, nei descrittivi, rimati versi del nostro Luigi.

Jacqueline Miu –Fenice-: Un brivido, infatti, è quello che donano questi versi di Jac, ispirati da un forte desiderio di volo nella libertà di una rinata fenice, nella quale la nostra poetessa si identifica.

Laura Toffoli –Una rosa blu-: Agevola il mio compito la fantasiosa e brava Laura, donandoci la corretta lettura dei suoi bei versi.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti. In primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

21 settembre 2017


E' con grande piacere che informo gli amici sitani del brillante risultato ottenuto dalla nostra

Sandra Greggio

classificatasi tra i finalisti nel prestigioso concorso letterario "La penna del drago" di Bologna





Sandra sarà applaudita, per giusto riconoscimento della sua arte, domenica 22 ottobre nell'aula dell'Ateneo del Municipio di Zola Predosa (Bo). Di seguito la pregevole poesia
 

L'incontro

Non ora, non adesso,
non so quando, ma di sicuro
troverò in te refrigerio
a questa arsura
che secca anche il cuore.

Ma non ora, non adesso,
non è ancor tempo
d'annullarmi in te,
di posare sul tuo petto il capo
e di sentire le tue braccia
avvolgermi come scialle.

So che mi attendi,
so che non è ancor tempo
ma è sicuro
il mio incontro con te.

Ma non ora, non adesso,
ma quando guardandoti
non riuscirò più a sostenere
la luce dei tuoi occhi,
ecco, allora abbasserò i miei.
 

A Sandra assieme ad un anticipo d'applausi, i più vivi complimenti e sempre un ad maiora!
Piero Colonna Romano

20 Settembre

20 settembre 2017

Fausto Beretta –Nuove, fredde tecnologie-:  Forte atto d’accusa al consumismo generato da devianti messaggi. Si è solo se si ha, è la nuova filosofia che condiziona la vita. Questa la realtà nella quale viviamo, realtà che spaventa. Questo raccontano i bei versi di Fausto.

Marino Giannuzzo –Silenzio-: il fascino del silenzio notturno molto ben descritto da Marino in questa suggestiva composizione.

Maria Attanasio –Noi-: Il bisogno di maggiore serenità, per riuscire a vivere un amore troppo distratto dal frenetico vivere. Mi pare questo il messaggio che regalano questi intensi versi di Maria.

Irene Pizzimenti –E poi-: Significativa, convincente sintesi di una pena esistenziale.

Santi Cardella –Eterno e vano-:  L’amaro ricordo di un breve amore, reso con la maestria che c’è sempre nei versi del superlativo Santi. Complimenti per questa capacità di comunicare coinvolgendo, caro amico.

Dario Menicucci –Livorno 16.09.2017-: Doveroso, commosso omaggio a quei generosi giovani che non hanno temuto di sacrificare il loro tempo ed i loro interessi per dare aiuto e conforto agli sfortunati alluvionati di Livorno.  Dario qui, per loro, ha composto un canto con la sua maestria tecnica, nato dal suo profondo sentire.

Carla Malerba –C’è un tempo-: Dolcissimo racconto del rapporto tra madre e figlio. Rapporto duraturo per sempre, anche se altri e diversi amori nasceranno. Lievi e belli sono i versi di Carla che lo narrano.

Francesco Soldini -24. Hacker-: Come le buone intenzioni possono trasformarsi in strade per l’inferno ce lo racconta Francesco, prendendo ad esempio gli hacker.

Laura Toffoli –La campagna ed io-: Con i descrittivi e bei versi di Laura ci immergiamo nella natura e nella sua serenità. Come sempre accade con la poesia della nostra amica.

Salvatore Cutrupi Haiku-: Una pennellata lieve d’acquerello, per descrivere, con efficacia, un paesaggio d’inizio autunno.

Luigi Preziuso –La voce del mare-: Un cantilenante  e rimato omaggio al mare, dal nostro amico Luigi.

Antonio Scalas –Piccolo usignolo-: Il fascino che c’è nella voce di un usignolo ispira Antonio per questa romantica composizione zeppa di suggestive immagini.

Jacqueline Miu –Andante-: Volersi perdere nei sogni, per fuggire  da amare realtà. Leggo questo nei suggestivi versi di Jac, resi sempre con forza dalla fantasia di questa ispirata poetessa.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Grazie Santi per il tuo gradito commento al mio aforisma del 18 settembre.
Simone

 

19 Settembre

19 settembre 2017

Francesco Soldini -23. Temporale estivo-: Una cena all’aperto finita male.

Simone Magli –Ho lasciato troppi ricordi-: Dolorosi ricordi, narrati con intenso, suggestivo poetare che scava dentro e coinvolge. Efficacissima la sintesi dell’ottimo Simone.

Giuseppe Stracuzzi –Muratori-: Giuseppe dedica questi suoi lievi e bei versi, sotto i quali si cela rabbia e delusione, ai muratori che capita d’avere per casa ogni tanto. Composizione che supera le intenzioni del poeta, muovendo al riso. Un caro saluto.

Claudio Badalotti  -Se ne vanno le nuvole-: Bella similitudine tra le nuvole ed il sentire (di un poeta, ovviamente). Mutevoli come mutevole è l’umore; questo racconta l’ottimo Claudio con questi ispirati e bei versi.

Fausto Beretta –Il trionfo dell’angelo nero-: Un drammatico fatto, della cronaca tragica di questa disumana emigrazione, reso con gli accenti dolenti dei forti versi di Fausto.

Marino Giannuzzo –Senilità-: In definitiva Marino pare dire che mentre in gioventù si corre dietro ai sogni, quando le forze calano si preferisce siano i sogni a passarci sopra la testa. Sempre di sogni di si tratta.

Bruno Castelletti –I giudici-: Spassosa descrizione del rapporto che può esserci tra avvocati e giudici, con qualche tagliente osservazione circa il rapporto tra giudici, resa con sagaci versi dell’ottimo Bruno.

Maria Attanasio –La notte-: Una  pessimistica riflessione sulla notte, quando la notte pare un incubo interminabile, nei versi di Maria.

Irene Pizzimenti –Uguale e diversa-: Pare un inno alla vita, con i suoi alti e bassi, con i suoi ritmi. Sempre uguale e sempre diversa, afferma la bravissima Irene, con questi suoi riflessivi versi.

Michael Santhers –Meteora-: La poetica descrizione di una meteora, resa con versi di gran lirismo del fantasioso Michael. Particolarmente apprezzabile l’ultima, dolcissima strofa.

Carla Malerba –Assaporo in silenzio-: Sognare viaggi in terre lontane, è desiderio molto ben comunicato dai bei versi di Carla.

Jacqueline Miu –Il credo è la forza che spinge il nostro animo a compiere anche imprese impossibili-: Condivisibile aforisma della nostra Jac che trova ulteriore conferma nei versi successivi. 

Laura Toffoli –Una poesia nella poesia-: Uno scenario da fiaba, per la danza di una poetessa nel sogno e nella natura. Lievi e dolci, come sempre, i versi della nostra amica Laura.

Salvatore Cutrupi –Un altro autunno-: Un saluto all’autunno incipiente, reso con belle immagini nelle quali risuona un pizzico di nostalgia per l’estate che fu. Puntuali le descrizioni  (di paesaggi e di sentimenti) di Salvatore, in questa bella poesia.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

18 settembre 2017

Carla Malerba –Quali terre di mare,-: Benvenuta nell’azzurro, Carla!  Bello l’esordio, con questa intensa lirica dal sapore esistenziale che, in definitiva, è un chiedersi da dove veniamo.

Francesco Soldini -22. Scoppiettante-: Sempre di più assistiamo alla conferma delle intuizioni geniali di Einstein. Restiamo in attesa dell’ultima definitiva scoperta sulla  genesi della vita, per capire.

Simone Magli –Se hai paura accoglila ed entra nella sua caverna-: Saggio aforisma del nostro amico Simone.

Giuseppe Stracuzzi –Sussurri di fiori-: Bella serie di romantiche, dolcissime immagini, per dire di un intenso sentire amore.

Arturo Guzzardi –Perché-: Decisamente criptico, il nostro Arturo pare lanciare un avvertimento a chi intende arrecargli danno.

Claudio Badalotti –Il tutto impossibile-:  La disamina del passato e l’attesa di un dopo vita, verso il quale c’è grande curiosità, nei bei versi dal tono meditativo dell’ottimo Claudio.

Dario Menicucci –Questa mia vita-: Un caotico vivere che distrae da affetti e bellezze che ci circondano. Con questa consapevolezza resta solo chiedersi, come fa Dario con questa intensa poesia dal tono malinconico, a che serva mai il vivere.

Fausto Beretta –Scontato amore-: Il tema che affronta Fausto è lo stesso di  quello della poesia di Dario. Diversa è la voce, uguale l’intensità del dire e del fare analisi di ciò che viviamo, trascurando affetti e bellezze.

Marino Giannuzzo –Scorie-: L’inquinamento atmosferico e la cementificazione selvaggia hanno mutato il nostro essere, hanno tolto gioia di vivere ai nostri figli. Questo il tema ben svolto dai versi di Marino.

Maria Attanasio –Da che parte è l’Universo-: Cercarsi odiandosi, cercarsi nell’infinito per maledirsi, nei criptici versi di Maria.

Irene Pizzimenti –Per sempre-: Vagamente ermetica, la leggo come poetica riflessione sul tempo che passa, intessuta di suggestive e  belle immagini, rese da versi dall’ampio respiro.

Michael Santhers –Epitaffio (ambizioni politiche)-: Un contributo umoristico a Spoon River poteva realizzarlo soltanto il nostro Michael. Ed ecco allietarci questa composizione, nata da un simpatico gioco di parole.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Con alta ispirazione poetica, il nostro Salvatore realizza questo ottimo haiku. Complimenti.

Jacqueline Miu –Sermoni sogni e appetiti d’infinito-: Suggestive immagini per descrivere un disagio esistenziale, causato da fallimenti che si possono avere lungo la strada della vita, ma sempre con quel desiderio d’infinito che mai manca nella poesia della nostra ottima Jac.

Fausto Busatta –Insonnia-: Ottimamente descritta la pena per un amore finito, causa d’insonnia. Versi belli ed  intensi comunicano, magistralmente, quella pena.

Laura Toffoli –Cantilena del mare-: Il mare (ma quanto ben narrato!) quale pretesto, che fa da sfondo al vero tema di questa bella poesia di Laura , cioè l’amore.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

18 Settembre

Caro Lorenzo,
ecco alcuni commenti sull'odierna pagina azzurra:

"Quali terre di mare", di Carla Malerba - Un caloroso benvenuto nell'azzurro a Carla, che esordisce con una promettente poesia sulla percezione d'un sentimento inconscio.
Aforisma di Simone Magli - Profonda riflessione che costringe il lume della ragione a scandagliare gli angoli più oscuri del nostro animo.
"Il tutto impossibile", di Claudio Badalotti - Una malinconica e poetica visione del nostro passato ("quella parte che ho dimenticato") nell'inquieta analisi del nostro poeta sul "tutto impossibile".
"Questa mia vita", di Dario Menicucci - Sembra disperata la ricerca d'un senso compiuto negli interrogativi del nostro collega, ma in ogni strofe si sente l'influsso poetico della natura sulla vita dell'uomo. E ciò basta per riaccendere un barlume di speranza.
E siccome l'orologio continua a correre mando un cordiale abbraccio a te e a tutti i lettori,
Santi


Quanta amara verità in "Scontato amore" di Arturo. Complimenti e grazie a tutti per aver tinteggiato di emozioni la pagina azzurra, anche oggi. Un ringraziamento speciale a Lorenzo e Piero.
Simone

 

16-17 Settembre

16 e 17 settembre 2017

Michael Santhers –Bambini una volta-:  Quanta tristezza in questo confronto tra l’ieri nostro e l’oggi di ciberbimbi.  Questa società consumistica ed edonistica ha cambiato, peggiorandoli di molto, i rapporti tra padri e figli, nei due sensi, secondo quanto afferma il nostro Michael, in profonda crisi di pessimismo.

Francesco Soldini -21.Caldo-: Torrida estate sintetizzata, per gli effetti che ha avuto, nei versi di Francesco.

Simone Magli –I progetti più belli e importanti nascono per gioco o per caso-: Aforismo/verità del nostro filosofo e poeta Simo.

Giuseppe Stracuzzi –Settembre a mare-: La serenità, dopo la tempesta dei vacanzieri, sulle spiagge estive, assieme ad una sottile malinconia per un estate finita, nei descrittivi versi dell’ottimo Giuseppe.

Arturo Guzzardi –Nel tuo regno-: Intensa preghiera di chi ha perso forza fisica e speranza nel futuro, detta con i versi densi di fede di Arturo.

Claudio Badalotti –Voglia d’amore-: Un amarissima analisi di una vita, in questi intensi versi che disegnano, con maestria, una cupa atmosfera d’attesa. E prepotente sorge il desiderio d’un amore trascendente, che faccia dimenticare la pena “d’esser stato inutilmente vivo”, nei bei versi di chiusura.

Renzo Montagnoli –Vento d’estate-:  Il racconto di questa torrida estate, reso con belle immagini trasparenti, e la pena estrema per quei derelitti, che al mare affidano le loro speranze, divenendo, troppo spesso, solo fievoli voci che si spengono nel mare, nei versi dell’attento e sensibile Renzo.

Roberto Soldà –In un interstizio-: Realizzando un magistrale connubio tra poesia e scienza, Roberto, ispirato dai versi di  Benn e attingendo alla sua profonda preparazione scientifica, ci regala quella che, a prima lettura, sembrerebbe una lezione di fisica dell’atomo ma che si rivela, a più approfondita indagine, una splendida metafora dell’essere dell’uomo, che è atomo sparso tra atomi e tra questi, talvolta, estraneo ed escluso.

Ciò nonostante allo sconforto si deve reagire e “Come una barca in bonaccia/ora attende il vento propizio/per tagliare le onde.”,  recita in chiusura il nostro poeta, donandoci lezione di vita.

Nino Muzzi traduce Ana Maria Rodas-: Il pregio delle traduzioni di questi sconosciuti (almeno a me) poeti, realizzate da Nino, è suscitare curiosità e, quindi, ricerca. Bella e fantasiosa la poesia di questa poetessa, resa con fantasiose immagini che sanno di favola orientale.

Marino Giannuzzo –Rocco-: La galleria di personaggi di Marino oggi si arricchisce di Rocco, del quale il poeta ha un tenero, malinconico ricordo.

Maria Attanasio –Oggi-: Viviamo seguendo regole che ci tolgono libertà, come automi programmati. Questo il disperato e disperante messaggio nei versi di Maria.

Irene Pizzimenti –Sono gocce d’acqua salata-: La leggo come un’analisi dolente di un rapporto con un personaggio malato (forse per eccesso di auto-considerazione) alle cui volontà (voglie?) bisogna sottostare. Esprimono grande esistenziale pena, i versi di Irene, e bene la sanno comunicare.

Laura Toffoli –Il bacio-: WOW! Altro che apostrofo rosa! Qui il bacio è un perdersi nella dolcezza, uno smarrirsi nell’esplosione dei sensi, il sigillo (la sublimazione) ad un amore che travolge, nei bei  versi, dolcemente ardenti, di Laura.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Un tenero quadretto che narra di bimbi, di giochi, di altalene, sinteticamente espresso dai tre versi tre di Salvatore.

Jacqueline Miu –Appena le nuvole-: Una deliziosa, romantica dichiarazione d’amore, intessuta di belle e lievi immagini.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

14-15 Settembre

Grazie caro Piero del Tuo generoso e motivato commento alla mia satira " La giustissia" un caro saluto Bruno
 

14 e 15 settembre 2017

Irene Pizzimenti –Gli specchi-: Ho letto con attenzione questi intensi versi di Irene e ne ho ricavato l’impressione che fossero un atto d’accusa verso un personaggio indifferente ed ingrato. Ma la spiegazione che ne dà la poetessa, al termine del componimento, dice tutt’altro. A meno che l'autismo non si manifesti anche con indifferenza ed ingratitudine. Comunque la poesia è uno sfogo molto ben espresso.

Michael Santhers –Elisir d’ottobre-: Tempo di vendemmia, dunque, ed il nostro impagabile Michael ce lo racconta col suo bello e fantasioso poetare, disegnando immagini suggestive e surreali, col suo attento guardare.

Francesco Soldini -20. Lussuoso-: L’acqua, oro bianco sempre più raro, è il soggetto di questa poesia/denuncia del nostro Francesco.

Dario Menicucci –Il dolce odore del sereno-: E’ magistrale Dario nel disegnare un delizioso tramonto dopo la tempesta, con questi godibilissimi versi. Particolarmente suggestiva e bella la chiusa. Complimenti.

Santi Cardella –Amore non corrisposto-: E’ dolce e serena l’immagine che Santi ci regala, come fosse lieve e bel dipinto di un paesaggio marino all’alba. L’atmosfera creata induce il poeta a guardare con affetto ad un umanità forse distratta.

Simone Magli –Vorrei fermare i miei giorni-: C’è una gran pena in questi versi dal sapore amaro del nostro ottimo Simo.

Corrado Cioci –Il semplice-: Il bisogno di restare fanciullo e l’amore per la natura che non tradisce, ispira Corrado per questi versi che sono un invito ad essere semplici.

Enrico Tartagni –L’infinito-: Sintomi distonici e dispnea colgono il lettore di questi ermetici versi del nostro Enrico. Versi che evocano lo straniamento di chi, esaminandosi, si vede dissolvere in elettroni che si sperdono, attraverso una finestra aperta sui miti, dans le ciel, così come ci narra il criptico poeta.

Giuseppe Stracuzzi –Teniamoci per mano-: “Basta un piccolo vento/…/a scompigliare il mare” sono i versi centrali ed esplicativi di questa bella poesia di un ispirato Giuseppe che invoca, romanticamente, la  pace con quell’invito a superare le incomprensioni, tenendosi per mano, in ricordo di un amore mai finito.

Arturo Guzzardi –Breve sonno-:  Il “breve sonno” , del quale consolare perché preludio alla “gioia eterna”, in questi sintetici versi, densi d’affetto, di Arturo.

Federica Cavallera –Tutto di te-: La lontananza accende vieppiù il desiderio, rigenerando l’amore. Questa la lezione che deriva dai  bei versi, dal tono appassionato, della bravissima Federica, che alla perfezione ne comunicano il sentire.

Marino Giannuzzo –Risata-: Si potrà anche ridere di quelle battute, ma quanta verità hanno dentro! Simpatica la prosastica poesia di Marino.

Maria Attanasio –L’emozione di te-: Fantasiosi e bei versi che mi ricordano, per ritmo e per musicalità delle parole, certe composizioni della grande Patrizia Valduga. Brava Maria!

Jacqueline Miu –Toxigen-: Versi, dalla consueta violenza di Jac, che paiono voler rendere omaggio alla band punk rock tedesca Toxigen. Surreali immagini  si susseguono (tipo quella “piccola Madonna (che) corre in un giardino d’aranci sotto la pioggia”)  per ricreare l’atmosfera di quelle composizioni, non rinunciando all’aspirazione alla libertà (quelle ali…) che è una costante nella produzione della spettacolosa nostra amica.

Carlo Chionne –Acqua-: La recente alluvione abbattutasi su Livorno ispira Carlo per questi versi, dal bel ritmo di filastrocca, versi che il grande Caproni avrebbe sottoscritto. E’ una riflessione sull’acqua e sulle sue caratteristiche, chiusa da una tragica considerazione, derivata anche dal recente, luttuoso evento.

Antonio Scalas –Plenilunio-: Inquietante racconto di un singolare amore tra ombre, in questi singolari versi di Antonio.

Laura Toffoli –Sognare-: Una profonda disquisizione sul sogno, resa con i lievi e bei versi di Laura e con le suggestive immagini che formano, chiusi da un bellissimo aforisma.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro infaticabile Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Poesie del 14-15 settembre
"Il dolce odore del sereno" di Dario: che splendide immagini, personifichi la natura sempre con maestria, bravo.
Simone

 

12-13 Settembre

13 settembre 2017
Bruno Castelletti -La giustissia-: Provvedo ad ovviare ad una dimenticanza, dovuta forse ad età avanzata, forse a problemi tecnici, e leggo, col piacere di sempre e commento, la poesia dell'amico Bruno.
La giustizia, dunque, vista da un avvocato e da un suo sarcastico amico, nei ritmati, spiritosi e bei versi di questo grande della poesia veronese.
Si meraviglia, il nostro, di quanto la giustizia possa, talvolta, essere ingiusta, trasformando innocenza in colpevolezza.
Ma un suo amico, sarcasticamente, provvede a riequilibrare (si fa per dire) la faccenda, chiedendogli se mai gli sia successo di vedere colpe clamorose trasformate in innocenza da sonanti assoluzioni.
Bruno resta stupito da queste singolari dissonanze, nonostante i suoi numerosi anni passati nell'avvocatura. E noi con lui.
E per chi volesse godere del filosofico e bel poetare di Bruno, questo l'ISBN di "Robe da ciodi e sbaci de seren" 978-88-6099-302-1.
Piero Colonna Romano
 

12 e 13 settembre 2017

Maria Attanasio –Poi-: Effimero e lieve pare l’amore, ma non quello degli altri, in questi versi dal malinconico tono di Maria.

Irene Pizzimenti –Avanti e indietro-: C’è una grande sensualità, resa con grande eleganza da  questi versi che bene la comunicano. Così Irene ci lascia col fiato sospeso.

Michael Santhers –Cormorani-: Il volo di cormorani che emigrano ispira Michael per questa similitudine, con se stesso, che diviene metafora di un desiderio di libertà. Libertà che si potrà realizzare, consenziente l’INPS, col pensionamento. Questo il racconto del nostro, reso col suo impagabile ed inimitabile stile.

Claudio Badalotti –Quella campana-: Metaforici rintocchi paiono scandire il tempo che passa e  che ci accompagna al tramonto dell’esistenza. Pensieri passano e ricordi di tempi, quando le unghie erano affilate,  le speranze vive ed i progetti entusiastici. Leggo così  questi versi dal malinconico tono dell’ottimo Claudio.

Michele Cristiano Aulicino –Sulla febbre-: La febbre quale angolo salvifico da un troppo intenso vivere. Febbre che porta a dolci deliri, fuori dalla realtà, in questi criptici versi di Michele chiusi da un’amara, pessimistica considerazione

Fabrizio Lama  -Vorrei-: Iperbolica dichiarazione d’amore, in questi intensi versi di Fabrizio.

Francesco Soldini -19. Il confronto-: Nemesi storica, dunque, è quest’ondata migratoria ben sintetizzata in questi versi.

Marino Giannuzzo –Rina-: Lasciano poco alla fantasia questi ardenti versi di Marino che ci raccontano, con bel poetare, di un fremente atto d’amore.

Laura Toffoli –La goccia è inseguita dal mio animo-: C’è una dolce, malinconica atmosfera, in questi bei versi di Laura. Lieve ticchettio di pioggia su vetri, su rose ed edere, è immagine che penetra nell’anima, malinconicamente addolcendola.

Antonia Scaligine –Politici e governanti ravvedetevi-: Invoca l’onestà dai nostri politici, la nostra Antonia, visto che la speranza è l’ultima a morire, con questi forti, accusatori versi.

Cosa accade sul nostro territorio lo ha ben sintetizzato Francesco con la sua poesia odierna. Ma quel che sta accadendo è null’altro che quel che è sempre accaduto nella storia dell’umanità,  quando razze si sono mescolate. Resta la speranza che ne derivi una razza migliore e, vista la classe politica che ci governa e le tendenze di buona parte dei nostri compatrioti, non dovrebbe essere difficile.

Jacqueline Miu –TTY-: L’immagine che Jac ha di un eroe, narrata in questi forti versi.

TTY è certamente l’acronimo di una frase  (inglese?) e resterà misterioso fino a quando la nostra amica non vorrà svelarcene il senso.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

11 Settembre

11 settembre 2017

Poesie a tema: Gioia e tristezza

Antonia Scaligine –Dalla gioia alla tristezza -dall’estate all’autunno-: Dolcissima descrizione degli ultimi giorni passati al mare, in questo morir d’estate. Intensi e belli i versi di Antonia che bene comunicano il suo sentire, coinvolgendo il lettore.

Poesie a tema libero

Marino Giannuzzo – Ricordi-: Conforto sono i ricordi, nell’autunno della vita e struggente è l’invocazione di Marino perché lo accompagnino dandogli conforto, in questa poesia ricca d’emozioni.  

Maria Attanasio –Nasci amore-: Versi che dicono rabbia, da questa ispirati. Un amore che si pensa donerà pena, l’incubo di una notte, reso con forti versi.

Irene Pizzimenti –Prendiamoci un caffè-: Un’appassionata richiesta di comprensione, per un più sereno vivere, detta con versi di forte intensità, velati da grande amarezza.

Nino Muzzi traduce I. Bachman-: Un’intensa richiesta d’amore, detta con versi che disegnano surreali confronti tra quel che accade in natura ed i silenzi incomprensibili di un lui, tradotta per noi da Nino. 

Dario Menicucci –Nel silenzio-: Il dramma della solitudine amplificato dal silenzio, in queste suggestive immagini dell’ottimo Dario.

Acquaviva –Sono felice per te…-: Risuonano i versi del cantico dei cantici, in questa romantica composizione che dice di bellezza ed innamoramento e che di quel poema antico (Salomone?) riprende e regala l’atmosfera. Complimenti Acquaviva!

Francesco Soldini -18. Il divieto-: Il pericolo della terza  (ed ultima per sempre) guerra mondiale ispira Francesco per questa prosastica disamina di quel che accade in questa epoca, infame per tanti versi.

Jacqueline Miu –se posso non mi arrendo se non posso la resa diventa impossibile-: Aforisma criptico di complicata interpretazione. Comunque arrendersi mai!

Laura Toffoli –I luoghi sono tanti sulla terra…ma c’è un solo luogo-: Da qualche parte è scritto (Matteo?) il tempio di Dio è dentro l’uomo. Credo sia questa l’affermazione che ha ispirato Laura per questo suo atto di fede.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un forte grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

10 settembre 2017

Marino Giannuzzo –Rette parallele-: Una similitudine tra le rette parallele di Euclide e l’amicizia, nei pensierosi versi di Marino.

Maria Attanasio -.Dedicata-: Dedicati un po’ a tutti, quindi, questi ispirati versi di Maria. Tutti ringraziamo.

Michael Santhers –In certi posti (Molise)-: Un più che surreale Michael (metasurreale?) ci narra degli effetti che può fare il Molise sui suoi abitanti, secondo la sua visione della realtà, resa col suo bello, inimitabile stile.  

Irene Pizzimenti –Quel tuo vestirmi-: Un romantico osservare e dichiarare amore. C’è un’infinita dolcezza nei bei versi di Irene, sottilmente pervasi di sensualità. Ancora una volta brava Irene!

Nino Muzzi traduce Pierre Corneille-: Il padre della commedia drammatica francese fu anche poeta, anche se di non gran valore. Qui, con ironia, si rivolge ad una nobildonna, rammentandole che il tempo passa per tutti e incide rughe sul volto. Quindi, afferma, meglio approfittare di me subito, prima che sia troppo tardi, per corteggiarmi.  Suggerisco d’ascoltare la bella interpretazione che ne dà Brassens, usando il link proposto da Nino.

Francesco Soldini -17. La cornice-: Francesco interpreta il desiderio di ogni poeta (di ogni artista, invero) che è quello che le proprie performance piacciano (e magari siano capite…) dal maggior numero di persone possibili, con questi asciutti versi.

Laura Toffoli –Tempo d’ascolto-: Come sempre ben descritto un paesaggio che diviene occasione per riflettere su sentimenti e porta alla mente ricordi, da questi bei versi che rendono alla perfezione un atmosfera velata di malinconia.

Salvatore Cutrupi –Ciao-: Una premonizione che inquieta, fino a quando qualcosa non ne rivela la causa, nei versi di Salvatore.

Jacqueline Miu –nero è nero solo per chi vede-: Aforisma ovviamente condivisibile e tralascio le infine considerazioni che si potrebbero fare (per esempio: meglio essere ciechi? Ecc.).

Un grazie di cuore ad Antonia per il gradito commento alla mia “La foce”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

10 Settembre

9 settembre 2017

Francesco Soldini -16. Canicola-: Un confronto tra canicole nuove e vecchie ed un invito alla calma nel giudicarle. Almeno mi sembra.

Marino Giannuzzo –Pietre bianche-: Il fascino e lo storia di reperti archeologici, di cui abbonda la Sicilia, ben narrati dai versi di Marino.

Maria Attanasio –Alla fine-: Malinconica analisi della fine di un amore, amore che non smette di fare male, in questi intensi versi di Maria.

Romano –Lo stormo-: Bene organizzato per quartine questo suggestivo racconto della migrazione di fine estate degli storni, stormi che si stagliano in volo sopra cime dei monti, ottimamente disegnate dai bei versi di Romano. E’ un quadro quello che il poeta ha composto, con sicura maestria.

Nino Silenzi –Accade di giorno-: Credo che il titolo dica che anche di giorno si può sognare. Infatti è sogno quel che racconta l’ottimo Nino, con questi suggestivi versi che narrano di un estraniarsi da se stesso, un guardarsi fluttuare  lieve nell’acqua, vivendo la felicità di sentirsi vivo e partecipe della natura. Composizione, ad alto contenuto poetico, piacevolissima a leggersi.

Irene Pizzimenti –E’ quasi sera-: Il termine di una giornata di lavoro ha, quale conclusione, l’estraniarsi, o il rifugiarsi, in un’atmosfera di silenzio rigenerante. Questo il tema svolto da Irene, con questa poesia che bene descrive quella sensazione di assoluta pace che avvolge la mente.

Jacqueline Miu –I always had to fight to be a damn good loser-: Ho sempre dovuto combattere per essere un dannato buon perdente. Questa la confessione della nostra Jac, appassionata protagonista della sua vita, per la quale vale il principio che non è la vittoria che conta, bensì il lottare comunque.

Antonio Scalas –Nessuna poesia-: L’abbandono genera la morte della poesia. Ed Antonio questo esprime, con questi suoi versi densi di malinconia.

Laura Toffoli –Mio figlio Lorenzo-: Un tenerissimo, amorevole guardare ad un figlio, reso con delicati ed ispirati versi dalla sensibile Laura.

Auguro a voi tutti un sereno weekend, immersi nella poesia, assieme ad un cordiale saluto ed un grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Grazie a chi dedica tanto tempo a questo sito ,
a Piero con la sua penna di oro che diventa davvero una foce di parole dolci che vanno al cuore , complimenti per la tua poesia “Dall'inizio alla foce, sol nell'acqua è il traguardo, mi rapisce lo sguardo, lieve nenia è la voce,” bella , molto bella
Nino Silenzi ci regala tanto , ma davvero tanto ogni giorno ,grazie .
Ci sorprende sempre anche quando scrive , le poesie esprimono sempre un suo stato d’animo come questa bella poesia Accadde di giorno , felici sempre si è quando ci si accorge dopo tanto penare , tra una lacrima e un sorriso , che ti senti di nuovo vivo .
Sottolineo le poetesse del sito che insieme a Sandra sono molto brave
Laura, Tempo d’ascolto “riascoltavo l’eco dei miei ricordi raggomitolata nel mio essere”
Quel tuo vestirmi , unico , di Irene Pizzimenti
Dedicata A chi ha la vita a pezzi di Maria Attanasio
Antonia Scaligine

 

9 Settembre

Caro Lorenzo,
con la penna un po' arrugginita per l'inattività, ricomincio a mandare qualche commento:

"Lo stormo", di Romano - Pittoresca descrizione d'uno spettacolo naturale che trasmette coinvolgenti emozioni positive.
"Accadde di giorno", di Nino Silenzi - Avvincente componimento che coniuga una distaccata osservazione di sé stesso, come terza persona, con una felice ripresa della coscienza d'esser vivo e partecipe della natura. Deliziose la prima sorpresa (ero fuggito dall'anima) e la chiusa, che mi richiama la dannunziana "pioggia nel pineto".
"Mio figlio Lorenzo", di Laura Toffoli - Tenera rappresentazione d'un commovente quadretto familiare.
Un caro saluto per tutti.,
Santi

 

8 Settembre

8 settembre 2017

Un grazie di cuore a Bruno Castelletti per le gradite congratulazioni ad una mia  affermazione ed a Claudio Badalotti per il bel commento alla mia “La foce”.
Ad entrambi il più caro dei saluti.
Piero Colonna Romano

 

8 settembre 2017

Nino Muzzi traduce E. Muhsam-: Un pragmatico Muhsam invita, con violento dire, a guardare più alla terra (l’aldiquà) che ad un illusorio, inventato cielo, nella traduzione di Nino.

Francesco Soldini -15. Leggere-: Pare un invito a leggere, per imparare a distinguere il vero dal falso, in questi versi vagamente ermetici di Francesco.

Giuseppe Dabalà –Un giorno… che non sai-: Ed anche questa ritmata poesia dell’amico Pino è un invito (come le due precedenti, in definitiva) a vivere, sognando, questa vita, senza false illusioni su un improbabile dopo.

Michael Santhers –Osservazioni in insonnia-: Che mai vedrà la luna, nel “prato nero del cielo”, spiando da finestre dalle quali escono “unisoni spergiuri” d’amanti, ce lo racconta, col suo impagabile stile, il nostro Michael, attento osservatore di quanto ci circonda.

Santi Cardella –Mare d’amore-: Sempre convincente, col suo dolce e bel poetare, il nostro magistrale Santi, che oggi ci delizia con romantiche immagini, dense di sentimento e di poesia. Incantato applaudo.

Marino Giannuzzo –Parole in libertà-: Le perplessità di Marino di fronte al nuovo corso di certa poesia dove, più che il senso e lo sviluppo dei temi, pare prevalgano parole senza senso, bene espressa in questi accusatori versi.

Irene Pizzimenti –Accogliere l’immenso-: Romantica, intensa visione di un’alba che porta pace, assieme a positiva riflessione sulla vita, in questi intensi versi di Irene.

Laura Toffoli -Se tu mi ascolterai…-: Richiede attenzione, il poeta, per potere comunicare quanto la sua anima sia affascinata dalla natura e la sua vita, da quella, permeata. Come sempre sono magistrali, e coinvolgono, le  belle descrizioni che Laura ci regala.

Carlo Chionne –Notturno dall’Italia-: Con bella sintesi Carlo ci racconta della violenza bestiale che, troppo spesso, riempie le cronache italiane, concludendo, con grande sconforto, con una breve, amara panoramica su alcuni dei nostri politici. Ci salveremo, pare chiedere il nostro poeta?

Jacqueline Miu –lumachina-: Le violente pulsioni dell’anima, i sogni che fortemente si vorrebbero realizzare, ancora una volta nei forti, suggestivi versi di Jac che pare regalarci un outing o una dichiarazione d’intenti. Rimane misterioso il titolo.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

La foce: stupenda, originale e perfetta nella forma, recitativo impeccabile, leggerla e rileggerla ad alta voce è un vero trasporto, un canto. Poi pensi e ti lasci immergere nell’ottima chiusa. Sei grande! Dire bravo al poeta Piero… è dir poco!
Claudio Badalotti
 

"Un giorno che non sai" di Giuseppe: poesia che mi ha colpito, in particolare ho trovato efficace l'immagine dei destrieri trattenuti nel piccolo recinto. Quanto è difficile lasciarsi andare, beato chi ci riesce, chi riesce a vivere nel tempo delle emozioni (l'unico tempo) il più possibile!
Simone

 

7 Settembre

7 settembre 2017

Poesie a tema: Gioia e tristezza

Giuseppe Dabalà –Gioia e tristezza-: Malinconica riflessione su sentimenti contrastanti, resa, con bella ispirazione poetica, dall’amico Pino che caramente saluto.

Poesie a tema libero

Nino Muzzi traduce E. Muhasam-: Un grazie a Nino per avermi spinto a conoscere questo poeta, interessante artisticamente ed umanamente.

Davide 68 –La casa della gente felice-: Rabbia e dolore pervadono i versi di questa poesia che pare dire di una violenta ribellione contro un amaro destino.

Stefano Giannini –La vetta-: Vi leggo un complimento ed un augurio, indirizzati a chi ha superato le difficoltà della vita, raggiungendo traguardi. Composizione che ha un che di ermetico che ne rende ardua l’esegesi.

Dario Sanseverino –Natura-: Immagini di grande effetto, dedicate alla natura ed al suo rivelarsi.

Francesco Soldini -14. Schiavi-: Rilettura della schiavitù di quegli uomini che costruirono i grandiosi sepolcri dei faraoni.  Schiavitù che si trasforma in  gioioso atto di fede, nei versi di Francesco.

Marino Giannuzzo –Papa Francesco-: Commosso, doveroso omaggio a questo papa che ha scelto il nome come chiara dichiarazione d’intenti. Intenti, di povertà e giustizia, che ha dimostrato di voler perseguire. Peccato non abbia vent’anni di meno…                                  

Irene Pizzimenti –Delicati petali-: Lieve pennellata di poesia regalataci da Irene.

Jacqueline Miu –Il signor autunno con la bocca di fuoco-: L’autunno come metafora di un tempo che volge al finire, in questi intensi, malinconici versi, che sanno d’addio, della nostra ottima Jac.

Laura Toffoli -15 agosto 2017…Lago di Santa Croce nell’Alpago-: Quante volte l’ho visto! E quanti ricordi rifioriscono, leggendo questi bei versi di Laura che bene rendono l’atmosfera di serenità di quel luogo incantato. Grazie Laura!

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Vedo solo ora,imperdonabilmente, il primo premio vinto dall'amico Piero con una bellissima poesia in cui vengono toccati sentimenti che condivido. Complimenti vivissimi al poeta e un caro saluto a te caro Lorenzo
Bruno Castelletti

 

6 settembre 2017

Poesie a tema: Gioia e tristezza

Antonia Scaligine –Ma la gioia per diventare felicità ha bisogno di tristezza?-: Perfetta la similitudine che Antonia propone in questa perfetta, bellissima poesia. Forse è quel film, citato in sottotitolo, ad avere ispirato questi intensi versi, ma senza la  spontanea poesia che c’è nella nostra amica sarebbero mai nati.

Poesie a tema libero

Irene Pizzimenti –Di giorni duri-: La capacità di resistere e rinascere, dopo quei duri giorni che la vita può regalare ad una donna, qui molto bene narrata, con poetiche e bellissime immagini, dalla bravissima Irene.

Dario Menicucci –Nidi di pioggia-:  La fine dell’estate e la fine dei gioiosi cinguettii delle rondini, descritti da Dario con questi versi che disegnano, con maestria, l’incombente stagione autunnale.

Nino Muzzi traduce J. Ringelnatz-: Una comica dichiarazione d’amore, resa con grottesche immagini dallo spassoso poeta che Nino traduce per noi.

Michael Santhers –Certe case-: Cattivo gusto ed esibizione di ricchezza da una parte, gran sentimento e ricordi di vita onesta dall’altra.

Confronta case di ricchi con case di poveri, il nostro Michael con le sue surreali immagini, dense di condanna e di pena.

Francesco Soldini -13. Ramadan-: Veloci pennellate per  rendere un quadretto estivo, comune sulle nostre spiagge.

Claudio Badalotti –Gioia di tutto-: Siamo esclusivi ed irripetibili, felici d’esserlo, godendo  di quel che altri ignorano. Questo il messaggio che ci arriva dai versi di Claudio, assieme all’ineluttabilità della conclusione che, almeno quella, vale per tutti.

Marino Giannuzzo –Paese-: Confronto tra paese e città, dove la gente ha due diversi modi di vivere e di relazionarsi. Marino sottolinea la maggiore umanità che c’è in un piccolo paese, specie di famiglia allargata, rispetto ai freddi rapporti che possono esserci in un grande centro, tra gli abitanti.

Laura Toffoli –Luce vista a righe-: Poesia sugli effetti che la  luce può formare e sulle emozioni che può regalarci, con i luminosi versi della nostra Laura.

Sandra Greggio –L’onda-: Il fascino del  mare, con le emozioni e le riflessioni che genera ben descritte da questi ispirati versi di Sandra.

Jacqueline Miu –un milione di ombrelli rossi-: Il ricordo di un iniziativa pubblicitaria di case produttrici di cosmetici in Manhattan  (regalare ombrelli da usare per ridurre i danni dei raggi solari) ispira Jac per questi intensi versi che, in un certo senso, sembra facciano del marketing sentimentale, finalizzato a far sognare, a desiderare baci, a restare senza respiro per lo stupore, a “concepire rughe per un amore struggente”, secondo la visione immaginifica

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

6 Settembre

Piero Colonna Romano prima di tutto grazie per i tuoi bellissimi commenti
non solo i tuoi commenti sono belli ,ma anche la tua poesia , Lezione di volo , bellissima , dolcissima , risente molto della poetica letteraria
Bella anche la poesia di Sandra Greggio - Capire che in una piccola onda c'è tutta l'immensità del mare e l'essenza della vita mia-
Saluto tutti del sito e un grazie di cuore a Lorenzo
Antonia Scaligine

 

5 Settembre

5 settembre 2017

Marino Giannuzzo –Otranto-: Bella ed ispirata ode alla deliziosa città salentina, ricca di storia e di antica cultura. Complimenti, Marino, per quest’atto d’amore per quella terra.

Irene Pizzimenti -.Dentro la sfera-: Un guardarsi dentro, aspirando al volo ed al sogno, reso con versi che sono distillati di pura poesia. Complimenti vivissimi, Irene!

Dario Menicucci –L’ultimo vento-: Fosse un quadro lo chiamerei impressioni. Dario continua a regalarci immagini soffuse di bellezza, con vera maestria di poeta. Ed anche a te vivissimi complimenti, assieme ad un grazie per quel che sai donare.

Bruno Castelletti –La fola del lupo e de l’agnel-: Ancora una perla di saggezza e di grande poesia dal nostro ottimo, impagabile Bruno che continua a deliziarci con i suoi bei versi.

Nino Muzzi traduce J.Ringelnatz-: Un sentimentale, fantasioso cabarettista ed i suoi significativi versi, tradotto per noi da Nino.

Francesco Soldini -12. Con gli occhi-: C’è una gran tenerezza, velata di malinconia,nei confronti dell’anziana madre, in questi intesi versi di Francesco.

Jacqueline Miu –Charlie Gard-: Un commovente ricordo del piccolo, sfortunato Charlie ed una fremente accusa a chi non ha saputo, né voluto, far proseguire quella vita, quei sogni, negli intensi, toccanti versi della nostra sensibile e brava Jac.

Laura Toffoli –Onda d’alba-: Il sorgere del sole porta luci soffuse e genera dolci, appassionati ricordi, nei bei versi della nostra Laura.

Carlo Chionne –Il mio papa-: Metterà tutti d’accordo, nella disputa tra vecchio e nuovo, il Creatore. E noi restiamo in attesa, continuando a godere delle poetiche considerazioni, ricche di humor, del grande Carlo.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

4 Settembre

4 settembre 2017

Marino Giannuzzo –Orme sulla sabbia-: Di difficile interpretazione, pare il racconto di due anime tornate in terra a lasciare sulla sabbia una loro traccia. Ma forse l’intenzione di Marino era narrare d’altro, con questa ermetica poesia.

Irene Pizzimenti –Vorrei-: Capirsi nel silenzio suggestivo che può dare la natura, capirsi e comunicare pensiero nel pensiero, negli intensi ed appassionati versi di Irene. Ma quell’”amici noi” mi sembra un po’ poco…

Michael Santhers –Prima pioggia di fine estate-: Uno strepitoso Michael racconta dei benefici effetti della pioggia che pone fine (almeno si spera) a questa torrida estate. C’è, nei versi del poeta, il rifiorire di spenti sentimenti ed abitudini archiviate. Ovviamente con lo stile e la fantasia, che ormai conosciamo ed apprezziamo, del nostro impagabile amico.

Simone Magli –Non riesco più a parlare-: Con violente e malinconiche immagini, Simone ci dice, con tecnica sopraffina, di una crisi esistenziale che rende estranei a se stessi e strazia. Tecnica, appunto, ma che ispira un forte abbraccio.

Antonio Sangervasio –viso-: La pena che può dire un viso muove ad una carezza di conforto. Sono pieni di sentimento e belli i versi che Antonio ci regala oggi.

Francesco Soldini –11. Buonanotte luna-: Non cancellerà la scienza la suggestione che in noi crea la luna. Mi pare questo il messaggio che Francesco invia al nostro sognato astro.

Sandra Greggio –Pienezza-: Perché si realizzi (appunto con pienezza) un sentimento d’amore non serve la vicinanza. Sognare si può anche a distanza. Questo ci narra l’ottima Sandra con questi suoi delicati e bei versi.

Jacqueline Miu –XII-: Leggo una serie di splendidi aforismi, sul desiderio di vita, sulla voglia di volare e sulla magia che ci può essere nel sogno, chiusi dal ricorrente desiderio di volare, quale rimedio alla pochezza del vivere, che è una costante nel  suggestivo poetare di Jac.

Laura Toffoli -Nel celeste cielo-: Un ottimistico rimedio a quei “sogni infranti” è questo volo nel sogno di un arcobaleno, fatto di sorrisi, nei sintetici e bei versi di Laura.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

3 Settembre

3 settembre 2017

Francesco Soldini -10. Nella plastica-: Geniale il neologismo “petrolivori”. Mangiamo e respiriamo veleni del cosiddetto oro nero e Francesco alza forte la sua indignazione.

Marino Giannuzzo –Ognissanti-: Quanto vera è l’analisi di Marino! E purtroppo le nefandezze sono state compiute anche da parecchi di quelli che sono i santi calendarizzati. Chissà se la Chiesa un giorno si deciderà a fare pulizia e, magari, chiedere perdono alle innumerevoli vittime di una malintesa fede.

Dario Menicucci –Presagi d’autunno-: Intenso e bello (ma come spesso intense e belle sono le poesie di Dario) questo malinconico saluto all’estate, dove la chiusa aggiunge, a sottolineare, malinconica immagine.

Irene Pizzimenti –Il tuo compito-: La grande pena della perdite subite durante la vita, molto ben narrata da Irene e sentito è l’augurio che la vita possa proseguire traendo forza d’animo dalle esperienze vissute e dai ricordi.

Metafisica è l’immagine del Tempo che pare consolare e dare coraggio, in questa bella poesia dai toni, talvolta, ermetici. Particolarmente bella è la delicatissima chiusa.

Michael Snthers –Il lampione-: Solo un poeta può trovare ispirazione da un lampione ed immaginarlo antropizzato e attento a ciò che attorno a lui accade. E Michael continua a stupirci con le sue suggestive, surreali immagini e a divertirci.

Laura Toffoli –La piuma di carta-: Ricordi d’amore talmente roventi da incendiare, in questa poesia, dagli appassionati toni, di Laura.

Sandra Greggio –Serenità-: Bella descrizione della serenità che può dare la calma atmosfera di un lago, nei descrittivi e bei versi di Sandra.

Carlo Chionne –Cadono le foglie-: Il cadere di foglie, frutti, pioggia e bambini, quale pretesto per questa analisi sociologica, che dice l’indignazione del nostro grande Carlo.

Antonia Scaligine –Napoli e Costa Amalfitana-: Suggestiva descrizione di una delle più belle e suggestive costiere italiane. Descrizione che fa nascere  nostalgia e desiderio di tornarci.

Ma per adesso, ringraziando, mi accontenterò del bel viaggio che i versi di Antonia mi hanno regalato.

Jacqueline Miu – XXI-: Immaginifica, surreale e romantica, la nostra Jac ci regala questi versi che ci portano nel sogno.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Ho trovato una gran bella musicalità nella gradevole poesia "L'onda" di Myriam Rose Ruåh.
Simone
 

2 Settembre

2 settembre 2017

Francesco Soldini -9. Dieci pianeti-: Il fascino dell’infinito ispira Francesco che guarda, e ci fa guardare, nel misterioso, avvincente spazio, dove la mente, stupefatta, si perde.

Marino Giannuzzo –Nonni-: Una grande tenerezza c’è in questo racconto di Marino. Quell’osservare, amorevolmente, i giochi delle nipotine e l’apprensione per la loro esuberanza, molto ben resi da questi lievi, puliti versi.

Irene Pizzimenti –Il funerale-: Una riflessione sulla vita e sul suo dopo, sull’ipocrisia, sulla bellezza della natura, ispirata da un triste evento, nei versi, talvolta ermetici, della nostra Irene.

Michael Santhers –Granelli di sabbia-: Genesi della sabbia, direi, e suo utilizzo per incidervi effimere frasi d’amore, nei suggestivi versi dell’ottimo Michael.

Renzo Montagnoli –Nella luce del tramonto-: Quella luce del tramonto, che metafora diviene del nostro inevitabile finire, porta malinconici ricordi ed ispira Renzo per questi belli e coinvolgenti versi, densi di un profondo sentire.

Jacqueline Miu –Up XX-: L’appassionata Jac ci regala questo sincero outing e, come sempre, ci incanta con la violenza e la spontaneità che troviamo nei suoi suggestivi versi.

Laura Toffoli –Coltiva la pazienza-: Saggia raccomandazione in questo apprezzabile aforisma della nostra Laura.

Sandra Greggio –La sagra paesana-: La tecnologia avanzata non ha cancellato né i sentimenti, né il godere di semplici accadimenti. Questo ci racconta la brava Sandra, raccontandoci delle emozioni che può dare una sagra di paese. Altro che Maldive!

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie all’impagabile Lorenzo, per tutto ciò che ci concede.

Piero Colonna Romano

 

1 Settembre

1 settembre 2017

Mary Rose Porello –Sono-: Un benvenuta nell’azzurro a Mary Rose che esordisce con questa filosofica riflessione su chi siamo, su cos’è l’uomo. E con il suo smarrimento, non conoscendone la risposta. Intensi e belli sono i versi di questa nostra nuova amica, cui vanno complimenti.

Francesco Soldini –Rosseggiante-: Francesco ci regala queste belle immagini, per descrivere un sereno risveglio.

Nino Muzzi traduce Brecht-: Sconsolata analisi sull’uomo e sulle sue inadeguatezze a vivere in una società non proprio umana. Ancora una volta grazie a Nino per queste sue traduzioni.

Dario Menicucci –Tra vortici di stelle (Van Gogh)-: Il dipinto “Notte stellata” di Van Gogh affascina ed ispira Dario per questi versi forti densi d’emozione. Ed in noi, leggendo, rivive la magia di quel prezioso quadro.

Marino Giannuzzo –Nina-: Commovente ritratto di una coraggiosa donna che, pur nel suo male, resta innamorata della vita, riuscendo a coinvolgere e confortare altri, come lei, malati.

Alessandro Borghesi –Agonia-: E’ con grande pessimismo che Alessandro guarda a questo nostro agonizzante mondo, e lo dichiara con questi versi che sono analisi priva di speranza.

Angela Barnaba –Meriggio d’estate-: Uno squallido, assolato paesaggio che deprime persino le ninfe dei boschi, ed intristisce fino a far lacrimare di malinconia, in questa intensa, suggestiva descrizione di Angela, impreziosita da richiami a Montale.

Irene Pizzimenti –Insieme-: Rende simili l’amore, afferma la brava Irene. Ma sarebbe bene sbarbarsi prima, aggiunge con bella ironia.

Michael Santhers –Ventuno settembre-: Le note immagini surreali e spassose del nostro Michael danno il benvenuto al mese di settembre e divertono il lettore. Resta il mistero del titolo, con quel 21 che pare fare riferimento ad un qualche fatto storico (o personale dell’autore) forse richiamato nella chiusa.

Carlo Chionne –Emergenze-: Carlo guarda a ciò che ci circonda con grande pessimismo e lo narra con questa sua forte, significativa metafora.

Jacqueline Miu –Up XIX-: Ed ancora una volta l’appassionata Jac esprime il suo bisogno d’amore e di libertà con questa invocazione, resa con infuocati versi.

Antonio Scalas –Stanotte tra gli olmi-: Un paesaggio, denso di mistero, dove la fantasia vola quasi fosse sogno, molto ben descritto dai versi di Antonio che chiude la composizione con un invito alla concretezza.

Roberto Soldà –Un’altra prova-: L’ottimo Roberto ci regala questa ispirata composizione dove scienza, filosofia e poesia trovano splendida, sintetica espressione. Poesie come questa sono stimolo ad approfondire i temi trattati dal poeta che qui spaziano dall’asimmetria dei principali componenti la vita (argomento che appassiona scienziati, credenti o meno) alla poesia di J. Inkala, considerato il più grande poeta finlandese vivente. Ma per ottenere tale risultato bisogna essere poeti, così come lo è (oltre che apprezzato scienziato nella chimica) il nostro eccellente amico.

Laura Toffoli –Ponti uniscono il passato al presente: Abbazia di Sesto al Reghena…agosto 2017-: Le emozioni  che può donare l’atmosfera di un edificio religioso, molto bene espresse dall’attenta e sensibile Laura con questi suoi versi.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Un caldo benvenuto a Mary Rose Porello, con la sua prima poesia sul sito azzurro, che ho trovato incantevole, straziante e senza tempo.
Molto bella e suggestiva "Rosseggiante" di Francesco Soldini, ne voglio riportare questi due versi che mi hanno colpito: "e i gabbiani s'aggirano/sulle dormienti case".
Molto interessante "Agonia" di Alessandro Borghesi, piena di verità.
Davvero una splendida pagina quella di oggi.
Simone

 

30-31 Agosto

  30 e 31 agosto 2017

Poesie a tema: Estate della vita

Dario Menicucci –Le stagioni di una vita-: Intensamente rivissute le stagioni della vita nei bei versi di Dario, pieni di malinconica nostalgia.

Poesie a tema libero

Michael Santhers –Cadde dal cielo il pittore-: Il senso di una stagione che porta al declino, molto ben narrato dalle belle immagini di Michael. Metafora del nostro vivere è l’intera poesia, resa dall’attento guardare di questo ottimo poeta.

Francesco Soldini -7. Quattro passi-: Ermetici e surreali i versi che Francesco pennella per dire di un bisogno di poesia.

Nino Muzzi traduce J. Ringelnatz-: Nino traduce per noi la singolare composizione di questo sconosciuto poeta umorista.

Fausto Beretta –Ed è già sera-: La frenesia del vivere e la stanchezza che ne deriva, in questi sintetici, intensi versi di Fausto.

Simone Magli –Amore è fare più spazio possibile-: Bell’aforisma/messaggio del nostro ottimo Simo.

Maino Giannuzzo –Niki-: Come il tempo della vita passi in fretta ce lo ricorda, malinconicamente, il nostro Marino.

Irene Pizzimenti –Il ricordo-: Sintetici, intensi versi nati da un bruciante, disperato ricordo che bene rendono amarezza e pena.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Un risveglio ornitologico ben narrato dai versi di Salvatore.

Carlo Chionne –Resa-: Un tirar di somme pieno d’amarezza, per sogni irrealizzati. Ma Carlo non solo continua a realizzare i suoi progetti culturali, facendoci sognare, ma continua a farne e certamente li realizzerà per la sua e la nostra soddisfazione.

Jacqueline Miu –Up XVIII-: Ed ancora una volta la nostra Jac esprime, con versi grondanti passione, il suo bisogno di volare nel sogno verso vette irraggiungibili per chi non sa sognare.

Laura Toffoli –Rimembro-: Grande è la nostalgia che portano ricordi luminosi che meglio, per non soffrire, è tentare di dimenticare. Ricordi che lasciano svuotati, così come, con grande ispirazione, narra Laura nella chiusura di questa intensa poesia.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Lodevole "Le stagioni di una vita" di Dario che con versi semplici e intensi scandisce il tempo della sua vita. Mi ha colpito poi "Ed è già sera" di Fausto, quel sentimento amaro il quale arriva alla sera credo che appartenga a tutti, tranne forse agli amanti.
 Buonanotte a tutti, W la pagina azzurra!
Simone

 

28-29 Agosto

28 e 29 agosto 2017

Irene Pizzimenti –Nostalgia-: Perfettamente reso il sentire del poeta, per questo ritrovarsi dopo una burrascosa fine, grazie all’uso di termini ben ritmati nei versi. Brava Irene!

Michael Santhers –Realtà surreale-: Il doloroso racconto di una tragedia, molto ben narrato da un inedito Michael che ci regala belle, sognanti immagini.

Francesco Soldini -6. Nello splendore-: Luminose immagini, rese con apprezzabile sintesi.

Nino Muzzi traduce Brecht-:  Singolari curiosità di Brecht, su personaggi e fatti rimasti nella storia, tradotte per noi da Nino.

Fausto Beretta –Ascoltando nella festa-: Ricordi che tornano con un briciolo di nostalgia, ascoltando le confidenze tra giovani amici. Fausto pare dire, con questi suoi versi, che, anche se le diverse età sembra pongano confini insuperabili,  i sentimenti non cambiano col cambiare delle epoche.

Bruno Castelletti –Portarla fora-:  Non si salvano né avvocati, né medici, dai caustici versi di Bruno, disincantato osservatore della vita.

Roberto Soldà –Io è un altro-: La doppia natura che potrebbe esserci in ognuno di noi, quindi noi ed il nostro asimmetrico io, sintetizzata dalla frase di Rimbaud, ispira lo scienziato Roberto, ricercatore di verità. Gli ermetici versi del nostro amico evocano questa smania di ricerca, questi dubbi sulla nascita della vita e sul suo dopo, invitandoci a riflettere.

Marino Giannuzzo –Musica-: La magia della musica e quella di un romantico paesaggio, in simbiosi per rasserenare la mente ed addolcire il cuore, nei bei versi di Marino.

Laura Toffoli –Note stonate…nel giusto essere-: Nella pace di un paesaggio agreste, si diffondono stridule note a fare da contrasto. E Laura ci regala questa metafora del nostro essere, ondeggiante tra serenità e tensioni.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Ottima sintesi della solitudine, dell’incomunicabilità, dell’alienazione., in questi versi di Salvatore. Leggendoli pare di assistere ad una scena di Antonioni. Complimenti.

Antonio Scalas –Le ali di un angelo-: L’attesa e la speranza della rinascita dell’amore, resa con questa similitudine alle rinascite che porta la primavera, negli ispirati, sognanti versi di Antonio.

Carlo Chionne –Captatio benevolentiae-: Caro Carlo, ma siamo noi ad aver bisogno della tua benevolenza! Per te, per imparare da te, le porte saranno sempre aperte.

Jacqueline Miu –Up XVII-: Oggi l’ottima Jac ci regala immagini surreali che, quale scopo e fine, ci portano a guardare al cielo, per realizzarvi i nostri sogni.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

26-27 Agosto

Come sempre giusta la tua osservazione, infatti io sono infastidito e anche un po' inca@@@to nel vedere distruggere il mio paese ... ma per gli altri, i tanti buonisti che ormai circolano in giro con il cuore colmo di accoglienza e fratellanza, ma pronti a girare la faccia se vedono un povero Cristo tendere la mano, il mio fastidio si traduce con la parola "razzismo" ed anche se lo spieghi 10-100-1000 volte che è un termine che non mi appartiene, per loro ritenerti razzista sa di buonismo, di scalata verso il paradiso e allora quando capisci che non ha senso lavare il muso all'asino con il sapone, lo attacchi dove vuole il padrone....
Joseph65

 

26 e 27 agosto 2017

Franco Dima –Il dono-: Un benvenuto nell’azzurro a Franco che esordisce con questo amorevole dono ad un figlio.

Amorevole sì, ma anche interessato a sopravvivere nel tempo, per il ricordo che Franco spera ne porterà questo giovane figlio, una volta divenuto nonno, nei suoi racconti.

Irene Pizzimenti –La vita-: In quel “hai scritto pagine nella mia anima” c’è tutta la pena di un rapporto d’amore che si vorrebbe più aperto, fatto di maggiore comprensione. E’ un grido di dolore l’intera, intensa e bella poesia. Brava Irene!

Michael Santhers –Ombre nuove-: Settembre ispira a Michael questa bella serie di fantasiose immagini, descrittive, più che della realtà, del sentire del poeta. Complimenti.

Francesco Soldini –5. La soglia-: L’ultimo augurio, dunque, reso con apprezzabile sintesi da Francesco.

Simone Magli –Odio i giardinieri-: Rumorosi giardinieri fanno appezzare ancor di più i discreti animali, questo oggi ci narra l’ottimo Simo.

Nino Muzzi traduce Brecht-: L’esule ed ispirato Brecht, tradotto per noi dall’ottimo Nino.

Fausto Beretta –L’evento e l’attesa-: Molto ben descritta la sospesa atmosfera di quella bella zona montana, in attesa di un imminente temporale, dagli ispirati veri di Fausto.

Joseph68 –Sono razzista…!!!-: Caro Joseph, credo sia inesatto, o decisamente esagerato, l'epiteto che ti attribuisci perché, secondo i dizionari, si definisce "razzista" "chi propugna la dottrina del razzismo", ed il dizionario Hoepli così ce la illustra:
"Dottrina che sostiene la superiorità di una razza sulle altre e che propugna la necessità di mantenerla pura, evitando perciò ogni contaminazione con altre razze, ritenute inferiori, mediante
severe discriminazioni razziali e talvolta anche con la persecuzione."
mentre il Devoto Oli, approfondendo, così si esprime:
"Ogni tendenza, psicologica o politica, suscettibile di assurgere a teoria o di essere legittimata dalla legge, che, fondandosi sulla presunta superiorità di una razza sulle altre o su di un'altra, favorisca o determini discriminazioni sociali o addirittura genocidio."
Forse il termine "infastidito", o altri simili, per esprimere il tuo malcontento, sarebbe più appropriato, oltre che accettabile.

Marino Giannuzzo –Momento-: Beh diciamo che la speranza è l’ultima a morire. Hai visto mai che il nostro genio venga riconosciuto post mortem? Staremo a vedere, poi ci diremo.

Ma, scherzi a parte, la poesia di Marino è un invito a riflettere su quel che siamo, su quel che vorremmo essere, su quel che saremo.

Jacqueline Miu –Up XVI-: L’appassionata Jac in questa composizione ci regala una grande verità, quando afferma “credo che lo straordinario sia insito in ogni uomo”, frammezzo a versi frementi di passionalità.

Giorgio Valdes –Il bacio-:  Bentornato Giorgio! Decisamente bella questa poesia che il bacio, nelle sue più varie forme, ha ispirato. Complimenti vivissimi, sia per la delicatezza dei versi, sia per il loro bel ritmo.

Laura Toffoli –Fusione-: Una riflessione su colore assoluto, sulla negazione del colore e sul loro fondersi in un anonimo grigio. Metafora di un sentire quindi, ben narrata dalla nostra Laura.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al generoso Lorenzo per ciò che consente.

Piero Colonna Romano

 

24-25 Agosto

24 e 25 agosto 2017

Vladimiro Rinaldi –Ida non –ti –scordar –di –me-: Un benvenuto nell’azzurro a Vladimiro che esordisce con questo bell’omaggio alla poesia e ad una poetessa, per poi lanciarsi in un invettiva contro il potere, in questa prosastica poesia dai vari toni.

Irene Pizzimenti –Tango-: Intensa e convincente descrizione del più sensuale dei balli, resa con gli ispirati versi di una attenta Irene.

Michael Santhers –Grandine-: “neri aquiloni incagliati”, “rutto del sole”, queste alcune delle fantasiose, significative immagini a descrivere grandine e temporale, secondo un sempre godibile Michael.

Francesco Soldini -4. Le estati che vorrei-: Desideri estivi, quasi come fossero rimpianti in questo fine di stagione, negli ispirati versi di Francesco.

Simone Magli –Solitudine non è sentire la mancanza di qualcuno-: Ottimo aforisma sul dramma dello smarrir se stessi.

Nino Muzzi traduce Becket-: L’invito di Becket a vivere la vita senza inganni e con la consapevolezza del suo essere effimera, nella traduzione di Nino.

Dario Menicucci –Nel nuovo sereno-: Una malinconica, dolcissima descrizione di un sereno paesaggio notturno, dove aleggia il ricordo dell’estate finita, nei bei versi di Dario.

Marino Giannuzzo –Migrante-: La nostalgia del migrante per la terra natale, bene espressa in questa di Marino.

Laura Toffoli –La verità-: La verità, gli insegnamenti illuminanti che possono esserci in un libro descritti con le belle immagini che Laura ci regala.

Carlo Chionne –Vita riflessa-: Moltiplicare la propria vita, vivendo anche quella d’altri. Questa la filosofia che ispira l’ottimo Carlo, questo il suo messaggio.

Salvatore Cutrupi –Vetrine-: Riflessioni su questa varia umanità che ci circonda, rese con le veloci, descrittive pennellate dei versi di Salvatore.

Antonio Scalas –Se non ricordi cos’è la felicità -: Un invito a trovare la felicità del vivere in tutto ciò che di positivo ci circonda ed in teneri gesti d’amore.

Jacqueline Miu –Up XV-:  Interessante la similitudine tra le sconfitte dell’uomo ed i fallimenti nei primi voli di un aquilotto. E, nel prosieguo, Jac invia il suo sguardo al cielo, cercandovi speranza.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

22-23 Agosto

22 e 23 agosto 2017

Marino Giannuzzo –Marco-: Il tenero ritratto di un nipote, nel quale si ritrova se stessi, nei sintetici versi di Marino.

Irene Pizzimenti-Sentimenti d’amore-: Un romantico paesaggio , nel quale si sublima un sentimento d’amore, negli ispirati versi di Irene.

Michael Santhers –Addii di sabbia-: Fine dello spettacolo e delle illusioni estive: si chiude. E l’attento Michael registra effimeri fatti estivi e li racconta col suo inimitabile, piacevole stile.

Francesco Soldini -3. Fattorie verticali-: Ben disegnati quei giardini verticali, inseriti “nel costruito cittadino”, a rappresentare il bisogno di natura che c’è in noi.

Simone Magli –Non essere liberi-: Saggio e condivisibile aforisma del nostro filosofo/poeta Simo.

Bruno Castelletti –L’avocato-: Sarcastico, l’ottimo Bruno ci racconta come la gente può considerare la professionalità dell’avvocato, quando di questa ha bisogno.

Santi Cardella –Vulcano attivo-: Le suggestive immagini di un sogno descritte con la consueta maestria dell’ottimo Santi. Poesia ricca di un’atmosfera che coinvolge, secondo la consolidata abitudine del nostro poeta.

Pasquale Di Meo –I tuoi occhi-: Una romantica iperbole, a descrivere l’oggetto dell’amore.

Gaia Giacon –Onde dirompenti-: Perfettamente resi, da questi intensi versi, gli effetti di un “amore a fiotti” e appropriata la similitudine col rumoreggiar del mare. Brava Gaia!

Dario Menicucci –Ti prenderò per mano-: Romantica dichiarazione d’amore, resa con bei versi ispirati da grande tenerezza.

Jacqueline Miu –Up XIV-: Outing, dunque, della nostra Jac che ci regala versi che ci aiutano a capire meglio il suo poetare.

Laura Toffoli –In un bosco di Bolzano…28/7/2017-: L’incanto che può dare una passeggiata in un bosco, qui molto ben sintetizzato dalla bravissima Laura.

Maria Grazia Armone -Preghiere-: L’armonia della natura e l’amore che vi si può trovare, ben narrato dai versi della brava Maria Grazia.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

19-20-21 Agosto

Un dovuto ringraziamento a Piero e a Lorenzo per lo spazio che hanno voluto dedicare i miei Incontri Monteneresi che con il 24 agosto si chiuderanno con il Ghiottone Ciacco. Potevo ignorare che sono sponsorizzato da un noto Ristorante livornese?Comunque tra una mangiata e l’altra ho avuto modo di parlare del più gran libro scritto da un cristiano nel quale si dice del viaggio compiuto da un noto poeta, fiorentino di nascita non di costumi per ottenere pace nel breve tratto di questa vita e per l’eterna, la felicità vertiginosa della percezione di Dio.
Quanto a Messaggino, ringrazio Piero per aver riconosciuto la bassa ispirazione cabarettistica del TESTO che gli confermo con l’aggiunta della quinta strofa, rimasta, inspiegabilmente nel computer.

A voi che siete tutti qui in attesa
io, preannuncio, grande, una ripresa:
che da molti non sarà bene accolta:
lo prenderemo in culo … un’altra volta!
Un cordiale saluto a tutti.
(Carlo Chionne)
 

19, 20 e 21 agosto 2017

Poesie a tema: Estate della vita

Antonia Scaligine –Luci di un’estate ormai andata-: Magistralmente resi i ricordi generati da questo finir dell’estate e suggestivo e coinvolgente il racconto di luci, suoni e colori di questa stagione che muore. Con questa poesia Antonia si supera in bravura, riuscendo a rendere alla perfezione le sue emozioni  che, così, divengono anche le nostre. Complimenti vivissimi.  

Poesie a tema libero

Marino Giannuzzo –Marcello-:  Con la scusa di presentarci un altro personaggio della sua ricca galleria, ecco che Marino ci narra della sua visione dell’uomo e dei suoi difetti, con versi che invitano a riflettere.

Irene Pizzimenti –Quasi sera-: La dolce atmosfera della sera è molto ben resa da questi discorsivi versi dal suadente tono. Questo spegnersi del giorno, tra soffuse luci e lievi pensieri, coinvolge il lettore nel sentire della brava Irene.

Nino Muzzi traduce Brecht-: Breckt, in questa occasione romantico e trasgressivo, ben tradotto da Nino.

Michael Santhers -Il Molise non esiste-: Impietosa critica agli abitanti di quella bella terra, posta tra monti e mare, ricca di colori e profumi. C’è molta rabbia nei versi di Michael, ma è rabbia nata dall’ amore per quel Molise e dalla delusione nel non vedervi realizzato il meritato sviluppo. E come sempre apprezzabile il poetare del nostro amico.

Francesco Soldini -2. Dorifore-: Francesco ci porta, con questo racconto dai nostalgici toni, in tempi in cui si combattevano le infestazioni sugli alimenti con naturali, ma faticosissimi, metodi.

Simone Magli –Anche il suono di un riso-: Il bisogno di realizzarsi nella luce e per la luce, in questi versi che quel bisogno gridano. Sintetica, magistrale poesia nata da un disagio esistenziale, disagio che è di molti di noi.        

Rosino Maranesi –Un’orgia di suoni-: Un sereno paesaggio solare che pare generare una pena esistenziale nell’uomo costretto a vivere nel rumore e nella frenesia del vivere, negli intensi e riflessivi versi di Rosino.

Gian Luca Sechi –Storia di molti-: Storia di un amore, dunque, storia comune a molti, ben rappresenta dagli intensi versi di Gian Luca.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Perfetta rappresentazione  di una classica immagine agostana, negli ispirati versi di Salvatore.

Antonio Scalas –E’ neve-: Immagini ad alto contenuto romantico, rese con belli, godibilissimi ed ispirati versi.

Jacqueline Miu –Up XIII-: Fallimenti che sono stimolo a rivalse, nei forti versi della nostra Jac.

Laura Toffoli –Arco di speranza-: Vagamente surreale è, in questa occasione, la nostra Laura che ci regala contrastanti immagini che, inquietanti in apertura, portano un fremito di speranza in chiusura.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

17-18 Agosto

17 e 18 agosto 2017

Antonio Climenti –Guardo fuori dalla finestra-: Un benvenuto nell’azzurro ad Antonio che esordisce con questa malinconica riflessione sul tempo che scorre e su immutabili sentimenti, resa con incisivi versi.

Marino Giannuzzo –Mani-: Dall’operosità del passato ai turbamenti dovuti all’artrosi, Marino disegna il percorso delle mani.

Irene Pizzimenti –Nel mare-: Quella sensazione di pace che dona un’immersione nell’azzurro del mare è qui descritta, con gran maestria, dalla nostra Irene che la comunica coinvolgendo il lettore, come in dolce apnea.

Maria Attanasio –la fine dell’estate-: Un saluto all’estate e progetti di vita per l’immediato futuro, in questi sintetici versi di Maria.

Nino Muzzi traduce Brecht-: C’è tutta la filosofia e la visione politica del grande Brecht in questi versi che mi paiono ben tradotti da Nino.

Gus -1 Senza terra-: Un estratto, dunque, d’opere che sono e che, immagino, saranno presentate in seguito.

Qui Gus, nella prima parte della poesia, dipinge un dolcissimo acquerello, di quell’incantevole zona di Firenze, con versi pieni di sentimento, resi con belle intuizioni poetiche.

La parte conclusiva della poesia denuncia la mancanza di una terra cui fare riferimento, quasi come il poeta fosse malinconico vagabondo, incantato dalla magia dell’arte. Bentornato Gus!

Enrico Tartagni –Preghiera, di un Soldato…(ex) ad Ago-: Consapevolezza, quella di ciò che può dare gioia, che arriva al finire del corso della vita, nei versi dal tono riflessivo del nostro Enrico. Titolo vagamente criptico, dove quel “soldato” forse è metafora di un aver vissuto lottando.

Michael Santhers –Turisti-: Amara analisi della pochezza culturale di quella massa di visitatori, chiamati turisti, nei salaci versi dell’impagabile Michael che, orazianamente, castigat ridendo mores.

Francesco Soldini -1. Stelle o stalle-: Dalle stelle alle stalle, e viceversa. Questa l’altalena della vita di cui dice Francesco che ammonisce ad avere, comunque ed ovunque posti, ideali.

Dario Menicucci –Tra mare e cielo-: Il  panteistico desiderio di compenetrarsi nell’infinito, tra mare e cielo, negli intensi e coinvolgenti versi dell’ottimo Dario.

Laura Toffoli –Il libro delle meraviglie-: Romantica e fantasiosa, la nostra Laura ci regala questa chicca fatta di belle immagini sognanti.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Efficace sintesi di un dolce risveglio, nei versi di Salvatore.

Fausto Busatta –Eclissi di mezza estate-: Ben descritta la parziale eclissi di luna e ben reso il sentimento che genera, nei descrittivi versi di Fausto.

Carlo Chionne –Messaggino-: Il nostro grande Carlo oggi ci regala, col suo noto sagace humor, chiromanzia politica, assieme ad un pressante appello alla ragionevolezza, rivolto ai futuri (?) vincitori d’elezioni. Incrocio le dita ma temo che i giochi siano ormai fatti e possiamo soltanto restare in attesa di Renzusconi.

Antonio Scalas –Non potevo sapere-: Il surreale racconto di un incontro, reso con un divertente dire che muove al riso. E mi torna alla mente, ma con humor, quell’Achille Togliani ed il suo “Come pioveva”.

Jacqueline Miu –Up XII-: Un eroico cuore, strabordante amore, nei forti ispirati versi della nostra Jac.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

17 agosto 2017

Carissimi amici, con grande piacere vi informo di una meritoria iniziativa culturale,  organizzata dalla Pro-Loco di Montenero (Li) che vedrà anche coinvolto il nostro prezioso amico

Carlo Chionne

Carlo, dopo un’intervista che una giornalista livornese gli farà, metterà a disposizione di tutti coloro che vorranno partecipare alle serate la sua cultura ed il suo humor, presentando alcuni personaggi delle Divina Commedia.

Qui di seguito troverete maggiori dettagli, tratti dalla locandina che la Pro-Loco ha approntato sugli spettacoli, ed invito tutti i sitani residenti in Toscana (e magari anche dintorni) a volere partecipare a queste manifestazioni, per godere di indimenticabili emozioni ed uscirne arricchiti nello spirito.


 

A Carlo un in bocca al lupo e l’anticipo d’una valanga d’applausi.

Piero Colonna Romano

 

10 Agosto

Nella notte di San Lorenzo le stelle cadono… e i desideri si accendono di luminosa speranza…
Auguri in primis a mio figlio Lorenzo e a tutti coloro che hanno questo splendido nome..
Laura
 

5-6 Agosto

6 e 7 agosto 2017

Dario Menicucci -Che nottata-: E perché mai per bambini? Questa filastrocca è un grido dolore che nasce da un’estate africana arrivata, tra capo e collo, tra noi freddi uomini del nord. Soffriamo tutti assieme, consolandoci con i freschi versi di Dario.

Fausto Beretta –Pieni di tutto-: Forte accusa contro quest’epoca consumistica che non lascia scampo alla mente: consumare bisogna, per appagare le pulsioni che derivano dai messaggi pubblicitari. Questo il senso di questi bei versi dell’amico Fausto.

Renzo Montagnoli –Il tormento dell’estate-: Questa torrida estate, che pare sia la più calda dal 1850, ispira questi bei versi, dal rassegnato tono, a Renzo. Noi, assieme a lui, soffriamo ed invochiamo l’inverno artico.

Marino Giannuzzo –Madre-: Il ricordo di una madre, che, per troppo anticipata fine, resterà sempre giovane nella mente del poeta, qui riassunto con versi densi d’amore e di rimpianto.

Irene Pizzimenti –Vivere-: Una similitudine tra la fame ed un amore tradito, in questi intensi versi di Irene.

Nino Silenzi –Compleanno-: Amore per la vita, dunque, nonostante le dure prove cui ci sottopone. Questo il messaggio che il nostro impagabile Nino ci invia con questa bella, didattica poesia, nata da profonda riflessione sul prima che ci ha avuti e sul dopo che ci attende.

Antonio Alvaro –Vento-:  Vita troppo breve, attimo di respiro nell’infinito svolgersi del tempo, nei bei versi, dal tono meditativo, dove troviamo conforto solo nell’amore.

Maria Attanasio –Capita che il male-: L’illusione del bene che si trasforma, all’improvviso, nel male e lascia senza fiato e senza più la forza di reagire, molto bene narrata dai versi, dal dolente tono, di Maria.

Nino Muzzi traduci N. Brossard-: Grato a Nino per queste proposte di poeti poco noti e, in questo caso ancora viventi, che  stimolano la fantasia ed il desiderio di approfondire e conoscere.

Jacqueline Miu –Up XI-: C’è sempre grande passione in questo disvelarsi della nostra Jac, che continua ad affascinarci con i suoi roventi versi.

Filippo Travaglini –Amore immenso-: Un’appassionata dichiarazione d’amore, che più appassionata e tenera non potrebbe essere, in questi forti e (auguri) convincenti versi.

Laura Toffoli –Il canto dei grilli-: Intensa e bella rappresentazione del canto dei grilli, quasi fosse una preghiera, forse un ringraziamento, al Creatore.

Salvatore Cutrupi –Echi lontani-: Ricordi che tornano, consolatori, nel silenzio della notte, dove  sembrano rinascere vivi, in questi bei versi di Salvatore che chiude la poesia con l’alta ispirazione poetica di quel “ed appoggio la chiave/nella stessa conchiglia/dove io ascolto il mare.”. Complimenti!

A voi tutti il più cordiale dei saluti, assieme agli auguri per delle serene, poetiche ferie. E sempre un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

3-4 Agosto

3 e 4 agosto 2017

Nino Muzzi traduce G. E. Clancier -:  Fiaba, dunque, che i versi di Clancier raccontano a noi, incantati lettori. Ottima la traduzione di Nino, per rendere al meglio l’atmosfera voluta dal poeta.

Simone Magli –Lungo il tuo cammino ogni fiore, anche il più misero, se tendi la mano può regalarti un frutto.-: Un aforisma, dal suono francescano, che invita a solidarietà verso i diseredati, per godere delle più grandi soddisfazioni morali.

Dario Menicucci –Verso casa-: Ispirata e suggestiva descrizione di quel fascio di luce che un faro dipinge nel cielo e che diviene la salvifica strada per tornare a casa. Emozionano sempre i sintetici e bei versi di Dario.

Fausto Beretta -Mani di fata-: Incisiva, come un aforisma, è questa sommessa e tenera richiesta di tenerezza.

Marino Giannuzzo –Madre pietosa-: Commovente invocazione ad una madre che troppo presto ha abbandonato il figlio, negli intensi versi di Marino.

Michael Santhers –Polvere-: “fosfora del tempo” la definisce, con bell’intuito poetico, il nostro Michael che di seguito ne esamina, ovviamente con la sua inesauribile fantasia ed il suo inimitabile stile, altre caratteristiche.

Irene Pizzimenti –Piccola-: Un frase a lei indirizzata durante l’infanzia che condiziona, anche positivamente, una vita, nel bel racconto di Irene.

Maria Attanasio –Stelle-: Una riflessione, in definitiva, sulla  quella breve durata della vita che non consente d’approfondire, come si vorrebbe, conoscenze.

Salvatore Cutrupi –Interrogativi-: Un catastrofico Salvatore riflette su possibili fatti negativi che potrebbero mutare, in peggio, questo nostro, di per sé già imperfetto, mondo.

Jacqueline Miu –Up X-: La ricerca di un temporale, perché si plachino il fuoco e l’amore per l’oltre, negli appassionati versi di Jac.

Filippo Travaglini –Una sera di giugno-: Galeotto fu giugno e quella natura che con la sua bellezza ispira sensi d’amore, negli ispirati versi di Filippo.

Tiziana Cocolo –Agosto-:  Versi che dipingono, con grande efficacia, questo rovente agosto, e sottolineano, ancora di più, la sgradevole sensazione di caldo e quel bisogno di fresco che ci assale.

Antonio Scalas –Vedrò passare il mio silenzio-: Frasi ad effetto il cui senso si compie in un bisogno di tenerezze ed amore.

Laura Toffoli –L’angelo del silenzio-: Ed anche la poesia di Laura ha per tema il silenzio. Ma questo è un silenzio che è attesa di qualcosa di superiore, un silenzio che pare sia regalo di un angelo che ci ispira mistici pensieri.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

1-2 Agosto

1 e 2 agosto 2017

Maria Attanasio –Vivere-: Vivere appassionatamente, amando la vita. Questo leggo negli intensi e bei versi dell’ottima Maria.

Nino Muzzi traduce G. Benn-: Interessante traduzione di una poesia dell’espressionista Benn che, in questa occasione, ci invita a comunicare, a socializzare, per sentirsi vivi.

Simone Magli –Ho paura di finire come quel poeta-: La mancanza d’amore e l’inganno della luce riflessa della luna, in una intensa, bella e sintetica poesia densa di pessimismo.

Dario Menicucci –Ho provato-: La mancanza d’amore, e la sua disperata ricerca, in questi bellissimi versi che dicono di rassegnata accettazione, e dove  quel “colorando le ombre/adornando i sogni di luce” sono intuizioni poetiche da ricordare. Complimenti, Dario!

Claudio Badalotti –Il senso della vita-: Un gioioso ottimismo ed un desiderio di libertà, in questi belli e comunicativi versi del bravissimo Claudio.

Fausto Beretta –Corvi neri nei capelli-: Bellissime immagini metaforiche, per narrare di una dolorosa lontananza. Intensa e bella, merita complimenti.

Bruno Castelletti –La zonta-: Il caotico, convulso vivere  dei poveri “pitochi” e l’inutilità del loro affannarsi, fanno chiedere al sensibile, disincantato Bruno se valga la pena allungarla (aver la “zonta”)   questa faticosa vita. E questa visione amara della vita gli ispira questi cantilenanti senari, che sono anche un invito a riflettere.

Michael Santhers –Sand carpet-: Sarcastica rappresentazione di scene d’affollate e torride spiagge, secondo lo stile inimitabile del nostro Michael che non salva nemmeno i sogni perché, com’è noto, muoiono all’alba. E’ sempre un piacere leggerti, caro amico.

Corrado Cioci –Nel giorno del compleanno della sorella cinzia-: Affettuoso omaggio all’amata sorella, denso di ricordi giovanili.

Antonio Iallonardo - Scusa-: Il web, in questa composizione di Antonio, diviene la traduzione della bottiglia nella quale si inserivano messaggi, affidandoli al mare. Ed al web affida il suo pentimento, il poeta, attendendo perdono.

Marino Giannuzzo –L’isola-: Dall’isola del sole alla fabbrica delle nebbie. E la sorpresa ispira questi descrittivi  (ma anche ingenerosi) versi al nostro Marino.

Laura Toffoli –Lama autunnale-: Il dipinto di un paese, reso con bella maestria, si scolora in un nostalgico ricordo di giovanile età, in questa poesia piena di suggestione.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: La sintesi poetica di una giornata, al suo finire, al mare

Jacqueline Miu –Up IX-: Appassionata dichiarazione d’essere, resa con immagini d’alta poesia dalla nostra impagabile Jac.

Antonia Scaligine –Il leone che si abbandona…-: Un’appassionata descrizione di Taranto, città amata per la sua bellezza e per la sua storia, nei bei versi, pieni di malinconia, della nostra ottima Antonia.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Un grazie sincero agli amici Piero, Santi, Claudio, Antonia per i commenti graditi alle mie poesie e a tutti i sitani che offrono emozioni sulla pagina azzurra.
Simone
 

Caro Lorenzo,
avendo oggi riincontrato il mio pc (nella continua spola fra Palermo e San Vito Lo Capo), qualche doveroso omaggio a chi scrive:


"Dammi il mare"", di Piero Colonna Romano - Componimento esemplare per forza poetica e levità evocativa. Splendida metafora fra l'amore "che cuori infiamma" e la libertà "che sogni nel suo immenso". Sognante chiusa densa di rimpianto e desiderio. Quando il leone ruggisce il silenzio è utile per coltivarne il suono.

"Ho paura di finire come quel poeta", di Simone Magli - Una prorompente voglia d'amore condensata da Simone con la consueta stringatezza. Musica per chi sa sentire; accompagnata dai complimenti per il meritato riconoscimento.

"Ho provato", di Dario Menicucci - Uno stato d'animo inquieto concluso da una disperata resa di fronte alla persistenza del dolore, nei coinvolgenti versi del nostro collega.

"Il senso della vita", di Claudio Badalotti" - Entusiasmante rappresentazione del senso della vita resa con appropriate metafore; e l'eco del canto risuona.

"La zonta", di Bruno Castelletti - Una breve e sapiente pennellata di poeta per dipingere la condizione umana; molto bella la conclusione:"quel che conta/ l'è viver adesso"!

"Sand carpet" - Un lessico inusuale, quasi una nuova lingua del sentimento, per dare un'originale interpretazione agli eventi che si svolgono intorno a noi.

"Lama autunnale", di Laura Toffoli - Un'immagine persistente campeggia sulle differenti visioni d'un paesaggio fatato; e la sua presenza, dice Laura, trafigge il cuore.

"Il leone che si abbandona", di Antonia Scaligine - Un grido di dolore da un ambiente amato ma colpevolmente degradato. E su quello sfacelo la nostra Antonia sa ritrovare i motivi per stendere le garze della sua poetica tenerezza.

Un cordialissimo ringraziamento a Claudio, Antonia e Piero per i loro graditi commenti, un augurio di sereno e poetico riposo a tutti i colleghi, un prosit allo infaticabile Lorenzo,
Santi

 

29-30-31 Luglio

Un grazie riconoscente al grande Piero per i preziosi commenti e un saluto affettuoso di buone vacanze a tutti ed in particolare a Santi e Simone. Il massimo poi al magnifico Lorenzo.
Claudio
 

Un veloce sguardo alle poesie del giorno e mi soffermo su
“ Dammi il mare. di Piero Colonna- S'innalza spuma /su fermi scogli /taglienti e scuri… bella , bella , anche perché io amo il mare e in questa tua dolce poesia mi rispecchio
Incontri di Santi Cardella ,una vera lirica
ove mi sembra scorger tra le fronde, evocate da un sordo desiderio/ombre e speranze consegnate al vento.
Se non ci sono immagini dentro te, fa che sia un cieco a scrivere questa poesia. Perché il vuoto è quando il cuore non beve niente. Ti auguro una tazza d'amore. Simone Magli…la riscrivo tutta perché è davvero una vera e bella immagine di poesia
mi sono piaciute anche le poesie di :
Laura toffoli La strada comune,
Lo stesso colore di Salvatore Cutrupi
Effimero pianto di Antonio Scalas , bravi
un saluto a tutti con un grazie sempre pieno di calore a Lorenzo
Antonia Scaligine
 

29, 30 e 31 luglio 2017

Maria Attanasio –Disincanto-: Una malinconica disamina di questa nostra società gonfia di ipocrisia e falsità, resa con v eri dall’amarissimo, rassegnato tono.

Nino Muzzi traduce G. Benn-: Interessante traduzione di una poesia di quello che fu uno dei più importanti personaggi dell’espressionismo tedesco.

Simone Magli –Se non ci sono immagini-: Pochi versi di grande spessore, per la riflessione profonda che esprimono e per quell’augurio donato con grande ispirazione poetica.

Santi Cardella –Incontri-: Un tuffo nei ricordi d’amore del passato, con una poesia che pare permeata di romanticismo ma che, ed è quel che sento, ha un sottofondo d’ironia. Ma, che sia romantico o ironico, il grande Santi si smentisce mai, per come, con grande maestria, intesse versi che catturano sempre l’attenzione, piacevolmente.

Dario Menicucci –Curve di vento-: Magistrale descrizione della riva di un mare, con le sensazioni che generano i suoi colori, i suoi riflessi. Un ispirato acquerello, insomma, regalatoci dall’ottimo Dario.

Enrico Tartagni –Sotto l’Azzurro del tuo Cielo-: Romaniche e belle immagini per dirci di un sentimento d’amore, per dirci di un desiderio, con grande maestria,  ed affascinando il lettore. Complimenti, Enrico! 

Claudio Badalotti –Ricordi del passato-: Un immersione in nostalgici ricordi e la ricerca della libertà che si ritiene persa, negli ispirati versi di Claudio che chiude la poesia con la presa d’atto dell’ineluttabile realtà.

Fausto Beretta –Sipario amico-: Il bisogno d’estraniarsi dalla realtà, con un immersione nella natura intesa quasi come fosse un sipario salvifico.  C’è la ricerca della pace, in questi bei versi di Fausto, che quella pace bene descrivono.

Marino Giannuzzo –Ligabue-: Una sintetica, ma esaustiva biografia del grande Ligabue, dove Marino mette in evidenza il desiderio più profondo del pittore: avere amore.

Antonio Scalas –Effimero pianto-: Immagini dure e metaforiche, per dire di un incerto, breve pianto che il poeta vorrebbe sparisse sotterrato, per un ritorno ad un più sincero rapporto.

Laura Toffoli –La strada comune-: Una riflessione su quel che vedono (e si vede attraverso) i “vitrei occhi” delle case. Dietro c’è amore, passione, pene e gioie, vita, insomma. E la nostra poetessa chiude questa composizione, che ha il pregio della semplicità, con una sincera e poetica dichiarazione d’intenti.

Salvatore Cutrupi –Lo stesso colore-: Colgo una nota di tristezza in quella similitudine tra i colori della corteccia di una quercia abbattuta e il colore di un cappotto. Non è, questa poesia, la rappresentazione di un fatto della natura ma una malinconica riflessione sul tempo che, per dirla con Tabucchi, invecchia in fretta. Ed ecco che, a consolatoria compagnia, quei due metaforici funghi divengono sicuri compagni di viaggio.

Jacqueline Miu –Up VIII-: Un coraggioso, sognatore ed infuocato cuore lancia alle stelle il suo grido d’amore. Leggo così gli appassionati versi della nostra Jac.

Vivissimi complimenti all’amico Simone Magli per la brillante affermazione nel concorso letterario di aforismi “La lingua del girasole”, dove il nostro filosofo/poeta ha presentato questa saggia e condivisibile riflessione:

“C’è tutta una vita, ma solo pochi attimi per viverla”

A Simone  vanno un applauso, il costante apprezzamento, ed un caro saluto.

Un grazie di cuore a Tiziana per il gradito commento alla mia “Dammi il mare”, assieme ad un caro saluto.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Emozionante poesia, un bravo a Piero Colonna Romano che naviga con le sue vele di speranza sulle bianche scogliere dei suoi pensieri, leggeri ma densi di quella spuma che rinfresca il cuore infiammato di vigore, con la sua rispettosa richiesta di un mare di libertà.
Complimenti.
Tiziana Cocolo.

 

27-28 Luglio

Un riconoscimento per Simone Magli


La lingua del girasole

Concorso Letterario di Aforismi, promosso dall'Associazione Culturale Helianto
Quarta Edizione


L'aforisma vincitore
Un vero orizzonte è un moto verticale di desideri.
di ANDREA DE FLORA

Menzioni di merito
Casa è ovunque non ci sia bisogno di chiedere permesso
di GIANCARMINE FIUME

Chi non sa dire ciò che pensa non sa quello che dice
di MICHELE CERIANI

C'è tutta una vita, ma solo pochi attimi per viverla.
di SIMONE MAGLI

Da vicino anche la luna ha i suoi spigoli
di JOLA E IL DOC

Il tempo asciuga le lacrime, ma lascia umidi i ricordi.
di TRISTANO BARONE

Viviamo certamente nel migliore dei mondi impossibili.
di GABRIELE MARTUFI

Il fulmine è la gelosia del cielo che scopre che la pioggia fà l'amore con la terra.
di ANTONIO SICILIANI

L'inerzia coccola baratri e botte di culo
di LILLO GIOI

L'unico modo che conosco per imparare é il gerundio.
di BIRILLITUDINE

Siamo un capolavoro concepito dal Creato ma deformato dalla mano dell'uomo
di BENI SASHA HOROWITZ

Le acque danzanti coprono i movimenti dei bacini
di RODOLFO CERE'

La saggezza è la canzone della solitudine.
di NUNZIO INDUSTRIA

Non è giusto non potersi riscrivere la vita in bella copia.
di IVANO BAGLIONI

Non credo all’esistenza di Dio perché non ha nemmeno un profilo Facebook.
di CARL CARLOTTO
 

27 e 28 luglio 2017

Michael Santhers –Temporale estivo-: Immagini deformate dalla strepitosa fantasia di Michael, di quel che accade durante un temporale estivo. Immagini che divengono umoristiche e sorprendono il lettore e che, in chiusura, si stemperano in una romantica rappresentazione del ritorno al sereno.

Federico Rivero Scrivani –Quel profumo parla un’altra lingua-: E noi non possiamo che prendere atto di questa intuizione poetica..

Maria Attanasio –L’amore è un gioco a perdere-: Una riflessione di Maria sulle vittorie e sconfitte dell’amore e sui rischi che ci sono nel dare retta  a chi non sa farsi i fatti suoi.

Nino Muzzi traduce Brecht-: Il nostalgico ricordo d’un amore svanito, negli intensi e  bei versi del grande drammaturgo, tradotti da Nino.

Renzo Montagnoli –Non c’è domani-: Un’addolorata analisi di questo mondo dove l’amore è stato bandito. Versi intensi, sono questi di Renzo, e nascono da un’amara, rassegnata preso d’atto di quanto ci circonda.

Simone Magli –Pontile di Lido , 24 luglio 2017-: Paiono la descrizione di un dipinto impressionista, questi ispirati versi del nostro Simo davanti ad un amato mare. Complimenti, caro amico ed un caro saluto.

Roberto Soldà –Assistenze outsider-: Nostalgico e bel ricordo di tempi di scuola, narrati con ispirato poetare. Un intuizione, derivata comunque da attenta analisi del testo virgiliano, donò al nostro colto amico la prima soddisfazione, cui, in seguito e professionalmente, altre ed altrettanto meritate, seguirono. Ma questa poesia ci dimostra come di quel termine latino, più che l’ispirata  traduzione, il nostro Roberto abbia saputo cogliere il poetico senso.

Luigi Panzardi –Davanti allo specchio di una vetrina-: Chissà perché questa poesia mi fa tornare in mente la piccola fiammiferaia. Ma Luigi, con questi versi, denuncia una reale situazione di disagio  sociale che sempre più va diffondendosi.

Marino Giannuzzo  -Libertà-: Il ricordo d’anni bui, risolti in un volo nella libertà, ben descritto dai versi di Marino.

Jacqueline Miu –Up VII-: Lezione per una vita da vivere nella passione, nei forti versi della nostra Jac.

Antonio Scalas –Alta marea-: Romanticissima è l’immagine di una galeotta luna che cerca d’agevolare l’inseguimento. Non ha limiti la fantasia di un poeta ed Antonio lo è.

Carmine De Masi –Pensiero, fantasia o libertà?-: Bell’omaggio ad un poeta povero ma generoso, negli appassionati versi di Carmine, che sono anche lezione di vita.

Laura Toffoli –Rosso pensare-: Colori che inteneriscono il cuore, sono questi descritti dalla nostra Laura, che fortemente li sente e li associa ad una sensazione d’amore, con romantico poetare.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

25-26 Luglio

25 e 26 luglio 2017

Marino Giannuzzo – La moglie di Libio-: Il ritratto di una singolare coppia arricchisce la poetica galleria di Marino.

Michael Santhers –L’estate fulcro d’altalena-: Surreali immagini di questa torrida estate, secondo il fantasioso guardare e rendere dell’impagabile Michael.

Bruno Castelletti –Robe da ciodi-: Condanna della presunzione e dell’ingordigia del potere, in questi affilati versi del grande Bruno che non manca di rivolgere il suo pensiero ai diseredati, vittime di quel potere. Indignazione e sorpresa per questo andazzo della vita pubblica, rese in un dialetto che ancor più le sottolinea. E sempre complimenti vivissimi al nostro prezioso amico.

Piergino Pedrocco –Per fare una poesia-: Ricetta perfetta per realizzare poesia: vi troviamo gli elementi base indispensabili (secondo cuoco Piergino) ed il loro mescolarsi. Tempi di cottura, secondo usi e costumi personali.

Enrico Galavotti –Polvere di stelle-: Una spruzzata di malizia, un richiamo al firmamento, un tenero pensiero al tempo passato e …voilà ecco composta una gradevole poesia d’amore.

Maria Attanasio –Dalla croce all’ulivo-: Una disperata richiesta d’attenzione seguita da un’offerta di solidarietà.  E quell’ulivo è metaforico segno di pace e d’amore.

Nino Muzzi traduce Borges-: Puntuale traduzione di  Nino di questo atto d’amore di Borges per la sua terra.

Laura Toffoli –Un albero importante-: C’è qualcosa di pagano in questa romantica abitudine, così ben narrata da Laura. Qualcosa che mi riporta alla mente il bellissimo romanzo di Steinbeck, “Al Dio sconosciuto”. Suggestivi e belli, i versi che la nostra amica oggi ci regala.

Jacqueline Miu –Up VI-: Passionalità intensa, resa con alcune intuizioni d’alta poesia, secondo stile ed abitudine della nostra Jac.

Sandra Greggio –Evanescenza-: Bellissime, poetiche immagini, per descrivere il passare del tempo e la bellezza che c’è in ogni epoca della nostra vita. Applausi a Sandra.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti d un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

Grazie Piero per il commento e per gli auguri , grazie  Laura per gli auguri. Antonia Scaligine

 

23-24 Luglio

Invio auguri di buon compleanno a Antonia….
Che le sue candeline sulla torta siano…dei fuochi d’artificio per nuove entusiasmanti poesie…Laura
 

23 e 24 luglio 2017

Dario Menicucci –Un attimo di luce (Fossi e Fortezza Nuova di Livorno) -: Versi che paiono lievi pennellate, intinte nell’amore per la città. E’ un incantata visione quella che ci regala l’ottimo Dario, con questa poesia dal tono sognante.

Enrico Tartagni –Un gradino-: I progetti di vita che si tenta di realizzare ed i sogni, le fatiche e le disillusioni, in questi intensi, metaforici versi d’Enrico che paiono anche un invito a non rinunciare a costruire, per “salire alla casa sopra i tetti” e lontano guardare.

Marino Giannuzzo –La caduta-: Un malinconico, nostalgico ricordo di chi s’è perso, di chi non è più nostro compagno di strada, negli accorati versi di Marino.

Michael Santhers –Piccoli incanti perduti-: Una natura che cambia, peggiorando, complice l’attività dell’uomo, è qui cantata con malinconia dal nostro Michael. Ovviamente col suo impagabile, fantasioso stile.

Giuseppe Stracuzzi –Rimpianti-: Rimpianti che viaggiano sull’onda di ricordi, resi con ermetico, evocativo poetare dal nostro Giuseppe.

Terence –Grido alla luna-: Una disperata invocazione alla luna, un grido d’amore doloroso reso con versi densi di poesia.

Nino Muzzi traduce Borges-: Un bell’omaggio di Borges ai poeti ed ai filosofi che hanno influenzato il suo superlativo poetare e la sua visione della vita, ben tradotto da Nino.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Decisamente ispirata da alta poesia, e ben aderente al senso ed alle regole dell’haiku, questa bella composizione di Salvatore. Complimenti.

Antonia Scaligine –Sul calendario luglio 2017 aggiungo i miei 71 anni-: Gli anni passano con la rapidità di attimi, questo disse un grande poeta. E noi li respiriamo con ingordigia, quegli attimi, per goderli. Auguri, cara Antonia, e complimenti per questa bellissima poesia zeppa di grandi intuizioni poetiche. Brava!

Roberto Soldà –Un uomo chiamato “Battello”-: Vengono da lontano le ricerche sul nascere della vita e, forse, porteranno lontano. Non può, lo scienziato Roberto, non sentirne il fascino e l’urgenza e, coniugando scienza e poesia, ci propone questa sua acuta riflessione, affidandola ad un uomo chiamato, significativamente, Battello, ed invitandoci ad una riflessione. Complimenti, caro amico.

Laura Toffoli –Nel caldo il suono è balsamo-: Perle che tintinnano come note, sono balsamo che porta freschezza in questa torrida estate. Fantasia, e poetico sentire, ispirano questi delicati versi della nostra amica Laura.

Jacqueline Miu –Up V-: Due bellissimi aforismi, nel secondo e nel quarto verso, regalatici dalla riflessiva e fantasiosa Jac che non rinuncia (e come potrebbe?) ad esprimere la sua passionalità nell’intera composizione.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

21-22 Luglio

21 e 22 luglio 2017

Nino Muzzi traduce Borges-: Una riflessione su vita e morte del grande Borges, tradotta per noi da Nino.

Simonetta Ruggiero –Trattenute d’incanto-:Inquinamento, cattivi odori e tanto, tanto cattivo umore muovono la penna di Simonetta che ci regala questi intensi versi che dicono di rassegnata, flebile protesta.

Santi Cardella –Preghiera-: Un malinconico guardare ad un brillante passato fa alzare questa preghiera, resa con magistrali, ritmici versi, densi di profondo sentire.  Come sempre complimenti, caro Santi, per queste chicche che, a ben guardare, possono essere anche didattiche.

Dario Menicucci –Mani di sangue-: La violenza che avvolge il mondo, in questi terribili anni d’odio, ispira a Dario questi versi dal dolente tono che paiono urlo disperato.

Marino Giannuzzo –Inguacchiator di tele-: Fa parte della galleria di personaggi che Marino ci offre anche questo imbianchino che si crede pittore, sperando nella gloria futura.

Gilberto Paraschiva –Una stretta di mano-: Un audace similitudine ed un inno alla sincera amicizia, nei prosastici versi di Gilberto.

Jacqueline Miu –Up IV-: Splendida l’immagine di quei marinai che coraggiosamente non chiudono le vele nelle tempeste, come fossero albatri dalle possenti ali, sfidando la morte.

Salvatore Cutrupi –Una rosa-: Lievi versi che regalano tenere immagini che divengono romantiche, in chiusura, con l’offerta di una rosa.

Antonia Scaligine –E’ necessario dell’oratorio la sua sinergia-: Ed è meritoria l’attività culturale della nostra Antonia, che in quell’oratorio dedica il suo amore  e la sua cultura ai giovani ed ad i più deboli. I versi di questa poesia dicono del suo nobile sentimento, con bella maestria.

Antonio Scalas –Acqua pura-: Una lacrima di gioia e d’amore molto ben rappresentata dai versi di Antonio.

Sandra Greggio –Caleidoscopio-: Con una suggestiva fantasmagoria di immagini romantiche, Sandra ci narra del loro effetto sul cuore e sulla mente. Decisamente gradevole la poesia della nostra amica in gran forma.

Laura Toffoli –Una notte di mezza estate-: Un romantico paesaggio, ben reso dalla descrizione di Laura, che pare essere galeotto, almeno quanto un libro di buona memoria. Suadenti immagini, che sono la cifra alla quale la nostra amica ci ha abituati, ci coinvolgono ed inteneriscono.

Attilio Bettinzoli “Città dai bastioni d’onice” proposta da Roberto ed Antonella Soldà-  Un paesaggio da fiaba, molto ben disegnato dai versi del poeta, ed una fremente dichiarazione d’amore con la consapevolezza di un’impossibilità disperante.

Grazie a Roberto ed a Antonella per questa proposta che ci ha fatto conoscere una delle poesie di questo cultore della letteratura italiana (A. B. è professore, ricercatore di italianistica, alla Ca’ Foscari di Venezia).

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro illuminato Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

20 Luglio

19 e 20 luglio 2017

Poesie a tema: Le strade della vita

Antonia Scaligine –Le strade della vita-: Bell’excursus sulla strada della vita, reso con bello e disincantato poetare e con  significative, metaforiche immagini.

Poesie a tema libero

Myriam Rose Ruah –Tiembe ca passe-: Ha ritmo di canzone, per le ripetute  simmetriche anafore, questa composizione in napoletan molisano (o giù di lì). Ben   venuta Myriam.

Marino Giannuzzo –Incapaci-: Non mi è chiaro a quali non-eroi del passato si riferisca Marino ma comunque, se erano mediocri, non meritavano templi né monumenti. Bene quindi che restino “ignoti a tutti quanti.”

Nino Muzzi traduce F. Villon-: Nino ci propone quello che è considerato il primo dei poeti maledetti francesi. Personaggio leggendario del XV° secolo, la sua opera tutt’oggi (ma lo fu anche nel passato) è fonte d’ispirazione per innumerevoli artisti, dai cantautori ai commediografi. Ricordo Brecht e la sua Opera da tre soldi, ma anche Rabelais col suo Gargantua e Pantagruel, De Andrè con un suo album ecc.
Bella la traduzione di Nino di questa invocazione al perdono ed alla carità cristiana, di quei condannati all’impiccagione.

Maria Attanasio – La poesia che non meriti-: La definirei un desiderio di vendetta da realizzarsi…in punta di penna. Ma se è vero che ne uccide più la lingua (il verso, in questo caso) che la spada, Maria ha trovato ottimo strumento per appagarsi. Scherzi a parte, la poesia è densa di sentimento, molto ben espresso, e pure di un tocco d’humor che non guasta, ed è piacevole a leggersi.

Claudio Badalotti –Estate-: Molto ben resa la sensazione d’angoscia che dona l’afa, in questa torrida estate. Ma nella poesia di Claudio appare, quasi fosse sogno, la salvezza di un  fresco bosco ceduo.

Maurizio Mazzotti –Gli uomini non devono piangere-:  Poesia di grande effetto scenografico, per quell’intensa narrazione di forze della natura. Forze che dicono di una profonda pena esistenziale, molto ben comunicata.

Renzo Montagnoli –Profumo di pane-: A questi deliziosi, nostalgici ricordi le belle poesie di Renzo ci hanno abituato. Ed è sempre un ripercorrere antiche e smarrite strade il leggere, con un senso di commozione, i belli e puliti versi del nostro amico. 

Angelo Michele Cozza –Perduta e rinvenita amica-: L’uso di termini desueti dona a questa poesia (che è un forte invito ad una donna all’ottimismo, per recuperare la gioia di vivere) un sapore d’antan. Ed Angelo è magistrale nell’intessere questi versi che, talvolta, risuonano di dannunziane memorie.

Corrado Cioci –Nefilim-: Appassionata ed addolorata ode ad una patria della quale gli antichi splendori (sottolineati da una valanga di passati remoti) si sono spenti. Ma se Corrado volesse illustrarci il criptico significato del titolo gliene saremo grati.

Isabel Gide –Allontanarsi…-: Preziose e belle immagini per dire di una profonda rassegnazione all’inevitabile destino di ognuno di noi.

Michael Santhers –Dirceu Josè Guimaraes-: Splendido, appassionato inno ad un campione, del calcio del quale l’ottimo Michael narra le affascinanti caratteristiche atletiche. Non sono un appassionato di questo sport ma ricordo quanto Dirceu fu esaltato dai veronesi, al tempo della sua permanenza in gialloblu.                    

Simonetta Ruggeri –Quanto dura-: “Forse il tempo della nostra/felicità è quell’angolo/che racchiude il cielo,” versi pieni di dolce poesia, per descrivere la malinconica riflessione della brava Simonetta.

Laura Toffoli –Il viale-: Inimitabile (e riconoscibile) è la nostra ottima Laura quando ci regala questi ricordi intessuti di colori, di profumi e velati di lieve malinconia.

Jacqueline Miu -Up III-: Altro intenso e bell’aforisma, nato dalla penna dell’appassionata Jac.

Salvatore Cutrupi –I colori del mattino-: Bel racconto, con suadenti immagini, dell’affrontare, con ottimismo e voglia di vivere, il giorno che nasce.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

19 Luglio

Grazie Simone per il tuo sincero plauso alla mia poesia , il tuo posto in questo cielo azzurro di Lorenzo è ben meritato . A volte per vari motivi non ho il tempo per scrivere e leggere tutto ciò che voi del sito scrivete , prima con l’aiuto allo studio, ora con l’oratorio , poi ci sarà altro perché cerchiamo di dare sempre qualcosa ai bambini della comunità , comunque sono sempre grata a chi con interesse legge le mie parole e le commenta . Grazie a tutti , Piero , Santi , e come ben dice Simone al grande regista Lorenzo. Un sincero e affettuoso grazie
Antonia Scaligine
 

19/20 Luglio
Un plauso sincero all'amica Antonia, che stasera con "Il primo passo è sempre il più difficile" mi ha colpito molto. Poesia di spessore che ho seguito con rapimento, sulla quale mi sono soffermato più volte, perché metafora del difficile cammino della vita.
Ho scoperto poi una meravigliosa dedica a un calciatore, parlo della poesia di Michael Santhers, che di questo campione ingiustamente dimenticato, ne ha ritratto un eroe comune, complimenti.
Un grazie a tutti i poeti sitani e alla regia di Lorenzo per avermi offerto un posto in questo cielo azzurro.
Con gratitudine immensa e un saluto speciale ai miei amici Sandra e Piero.
Simone

 

17-18 Luglio

17 e 18 luglio 2017

Simonetta Ruggeri –Aride colline-: Benvenuta nell’azzurro, Simonetta! E’ bello questo esordio con una poesia che, con versi ricchi di sostanza poetica, omaggiano le stagioni per le loro affascinazioni. Suggestive sono le immagini che si rincorrono lungo tutta questa ottima poesia. Complimenti.

Marino Giannuzzo –Immortalità-: Le filosofiche riflessioni che ci sono nei versi di Marino, ci portano a ripensare al senso (ed al non senso) della religiosità, ed a quello della vita e della morte. Perfetta, appunto in questo senso, è la chiusa della poesia.

Nino Muzzi traduce Clément Marot-: Puntuale traduzione di quella che oggi sarebbe considerata una melensa dichiarazione d’amore. Come cambiano i tempi!

Maria Attanasio –Tu-: Decisamente ermetica, la leggo come un affettuoso, materno messaggio ad un figlio.

Maurizio Mazzotti –Li lascerò fare-: Guardarsi dentro e guardare il passare del tempo, quasi con tenerezza.  Belle le metaforiche immagini (tutte sembrano rappresentare se stesso ed il suo sentire) e piena di  dolce sentire la chiusa. Complimenti.

Claudio Badalotti –Languore della bellezza-: La percezione della bellezza muta col passare degli anni e quel che prima ci incantava dopo può deluderci. Questa la riflessione che muove la penna di Claudio che così invia il suo messaggio.

Bruno Castelletti –Tempi de carestia-: Affilati versi di Bruno, che riveste i panni di Marziale e ci racconta del suo disincantato e, in definitiva, malinconico guardare alla realtà politica di quest’Italia. Robe da ciodi, appunto.

Bruno Amore -…all’orientale-: Oggi Bruno ci regala cinque simpatici quadretti in versione haiku.

Tinti Baldini-Fantasmi-: Decisamente ermetica, in questa occasione, è la nostra ottima Tinti che inanella evocative e suggestive immagini, di complicata interpretazione.

Joseph68 –Non adesso-: C’è un tempo per ogni cosa: tempo di vivere e tempo di morire, per esempio. Non so se interpreto correttamente questa bella poesia di Joseph68 ma leggerla mi rammenta l’ineluttabilità della morte, assieme al desiderio dell’uomo di rinviarla più a lungo possibile. E l’estate è la stagione proprio sbagliata, come racconta il nostro amico.

Tiziana Cocolo -Papaveri su Monte Rovere-: E’ per me gran piacere rileggere Il Gabbiano, con questi suoi descrittivi che sapevano comunicare il suo intenso sentire e coinvolgere il lettore. Grazie Tiziana per questa rivisitazione di una bella poesia di tuo padre.

Laura Toffoli –Uno dei miei tanti pensieri-: Un’amara confessione di quel che non si è saputo fare della e con la poesia. L’incapacità di farla amare crea una sottile pena nell’anima del poeta e Laura la esprime col suo limpido poetare.                                                                   

Jacqueline Miu –Up II-: Un lungo e bell’aforisma che dice di audacia e di libertà.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro illuminato Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

16 Luglio

Caro Lorenzo,
da oggi sono tornato a Palermo e dispongo nuovamente del pc; ecco alcuni commenti:

"...poi non è stato sempre così semplice", di Maria Attanasio - L'amarezza di tante frustrazioni vissute in nome dell'amore, raccontata con notevoli versi che trasformano in musica le sofferenze provate.
"Addio", di Nino Silenzi - Simpatico e commovente componimento dedicato dal nostro collega alla compagna inanimata di tantissimi eventi; la propria autovettura che purtroppo mostra i segni di vecchiaia; e giunge l'ora del cambio e del rimpianto.
"Haiku", di Salvatore Cutrupi - Tre pennellate per dipingere un quadro animatissimo e suggestivo; complimenti!
"Quando un dettaglio fa la differenza", di Laura Toffoli - Due stati d'animo diversi raccontati con divertente semplicità da Laura; sembra una gemma che si apre.
Complimenti e ringraziamenti alle due colonne portanti del nostro sito: Piero e Lorenzo: ed un caro saluto per tutti,
Santi


Commento: Principi e principesse, giusto il dubbio sul titolo, sarebbe dovuto essere Prìncipi e principesse, i primi, i più giovani che partecipavano alla riunione le seconde, le sagge donne che cercavano di portare calma all'accesa discussione. Maurizio
 

15 e 16 luglio 2017

Michael Santhers –Caldo torrido-: Rassegnàti alla calura di provenienza africana, troviamo refrigerio negli umoristici quadretti che Michael appronta per noi. Il caldo di solito toglie forze e addormenta ispirazioni, al contrario, al nostro amico, stimola vieppiù la già esplosiva fantasia. E noi gliene siamo grati.

Marino Giannuzzo –Illusione-: Ricordi che portano consolazione ad una pena, ben descritti in questa poesia densa di malinconia.

Bruno Amore –salsedine-: Il sale del mare che si asciuga sulla pelle e le sensazioni che dona, in questi incisivi versi del nostro Bruno.

Nino Muzzi traduce Rostand-: Un raccontino mitologico di Rostand, con morale finale, tradotto al meglio da Nino.

Maria Attanasio -…poi non è mai stato semplice-: Cosa sia mai amore, se lo chiede Maria con questi intensi e bei versi, fatti di metaforiche immagini, senza trovare risposta se non dolorosa.

Maurizio Mazzotti –Principi e principesse-: Una riunione su di un balcone, al fresco della sera,  tra parenti che discutono di tutto un po’. Interpreto così il romanesco di Maurizio restando dubbioso per quel “Principi e principesse” che non mi pare sia il tema poi svolto. 

Corrado Cioci –L’istrione-: Lungo epitaffio, per ricordo ed omaggio ad un singolare personaggio, reso con prosa dai poetici accenti.

Claudio Badalotti –Il silenzio-: Profonda, malinconica riflessione sul silenzio e sul bisogno che, alla fine della strada, se ne sente.

Filosofiche, amare riflessioni su certe mancanze di regole ed il trovarsi a dover gestire insolubili problemi, portano a desiderare che quel vaso venga ancora aperto da Pandora, per punire, definitivamente, il mondo, ed alla fine trovare il silenzio. Leggo così gli intensi e riflessivi versi dell’ottimo Claudio.

Nino Silenzi –Addio-: Tra uomo ed automobile si può creare un rapporto (ma a senso unico, pare) d’affetto, e, quando avviene l’inevitabile distacco, una pena assale, quasi un rimorso. Così l’ottimo Nino esterna il suo sentire con questi  bei versi in sonanti settenari.

Jacqueline Miu –Up-: Istruzioni per l’uso dell’amore nella (e per la) vita, negli aforistici versi della nostra Jac.

Antonio Scalas –Ricordati del cielo-: Un invito a guardare al cielo ed alle stelle, per ridare ottimismo e speranza alla vita, in questi metaforici e bei versi di Antonio.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Una piacevole serata all’aperto con amici, bene narrata dai versi di Salvatore che ne rendono alla perfezione l’atmosfera.

Laura Toffoli –Quando un dettaglio fa la differenza-: Il confronto tra la timorosa fagianella e la divertita serenità di chi la osserva nascondersi, nei descrittivi versi di Laura.

Complimenti a S. A. Santoro per il lusinghiero risultato ottenuto nel bel concorso internazionale di letteratura e poesia “De finibus terrae”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

15 Luglio

 

13-14 Luglio

13 e 14 luglio 2017

Bruno Amore –Le onde lunghe-: Bella descrizione dell’andare e venire delle onde sulla battigia che ci  regala un ipnotico incanto. Quindi una chiusa fatta di banali immagini che, confrontate con le romantiche onde, fanno pensare ad una metafora di bei sogni che, al risveglio, si dissolvono in prosaiche realtà.

Enrico Tartagni –Spazi & Spazi-: Surreali immagini che sembra dicano dell’incapacità di realizzare un progetto e della pena che, questa incapacità, genera, facendo desiderare una fuga dalla realtà.

Dario Menicucci –Un semplice uomo-: Inevitabile pensare a “Sono un poeta” di Ungaretti. Dario pare ampliarne il discorso, regalandoci intensi e bei versi.

Marino Giannuzzo –Il sogno-: E’ nei sogni che si appagano desideri inattuabili nella realtà. Questa la lezione, resa con ispirati versi, di Marino.

Nino Muzzi traduce Orazio-: Interessante traduzione di questa ode oraziana, rivolta ad Apollo quale preghiera.

Maria Attanasio –L’amore mio come acqua zampilla-: Bella serie di definizioni di come il poeta intende e dona il suo amore. Un amore dai contrastanti effetti, ben descritti dalla nostra Maria.

Laura Toffoli –Merletto come biglietto-: Pare magica apparizione quell’intarsio sul cartone e Laura si chiede, con apprensione, quale mai sia il messaggio che porta.

Sandra Greggio –Ribellione-: Un desiderio di libertà, espresso con forti immagini che evocano differenti stati d’animo (inverno/primavera, temporale/calma, pianto/riso) e si concludono con un ottimistica visione della vita.

Filippo Travaglini –E’……estate bollente-: La dolcezza dell’amore e la fresca visione di una “madonna” sono lenimento per questa torrida estate, per le noiose mosche, per le goccioline di sudore e , in definitiva, per tutto ciò che di negativo questa stagione bollente ci porta,  secondo gli ispirati versi di Filippo.

Jacqueline Miu –Promesse-: Come sempre sono spettacolari le immagini che Jac ci regala per narrare di un amore offerto a chi non pare maturo per accettarlo, né, forse, per intenderlo. “ti porto a volare ma tu gridi”, mi pare la sintesi esplicita di quella incapacità, ma ci sono altri versi significativi (per es.: “ali troppo piccole per una meta”) che la chiariscono dolorosamente.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

11-12 Luglio

11 e 12 luglio 2017

Poesie a tema: Le strade della vita

Maurizio Mazzotti –Le strade della vita sono scelte-: Bell’excursus sulle vie della nostra vita, strade festanti in giovanile età. E il tempo che passa porta consapevolezza e domande le cui risposte cerchiamo in una divinità. Intensa e bella è la poesia si Maurizio e potrebbe riguardare, più o meno,   noi tutti

Poesie a tema libero

Maria Attanasio –Tu sei di più-: Intensa ed ispirata dichiarazione d’amore dell’appassionata Maria.

Michael Santhers –Caldo di luglio-: Puntuale descrizione di questo torrido luglio, nell’originale e piacevole stile del nostro Michael.

Bruno Amore  -Un meriggio ancora-: “Vedo il disegno nell’accadimento” è la riflessione di Bruno nell’osservare quelle spighe piegate dal vento (immagine ben resa dai suoi  bei versi) che generano quasi un tremore, un inquietudine.

Bruno Castelletti –El far saver-: La pessimistica visione del mondo e l’impossibilità di poter cambiare le cose, ispirano a Bruno questo avvertimento, rivolto a chi immagina, illudendosi, di poter fare la rivoluzione (“Fermar col cul el treno”, dice il nostro).

Marino Giannuzzo –Il Creatore-: Ben sviluppato il tema sul Creatore creato. Concordo con Marino là dove afferma che è l’uomo ad aver creato Dio a sua immagine e somiglianza, per quel oltre mondo che genera timori. Questa teologico dilemma è dell’uomo dal tempo dei tempi, dilemma che troverà soluzione (o non la troverà per niente) al termine della strada.

Santi Cardella –L’orgia del potere-: Fumo negli occhi, dunque, sono le riunioni dei cosiddetti Grandi, e Santi, contro questi inutili , folcloristici spettacoli, scaglia i suoi affilati versi, che in profondità scavano sulla assoluta mancanza d’amore che c’è, appunto, in quei personaggi che hanno un potere, usato esclusivamente a difesa dei propri, personali interessi.

Antonietta Ursitti –Scie di fuoco-: Un apocalittico scenario di quel che potrà essere il nostro mondo, nella visione pessimistica della bravissima Antonietta, cui do il bentornata nell’azzurro, assieme ad un caro saluto.

Nino muzzi traduce Du Bellay-: Puntuale traduzione, resa da Nino, del poeta francese.

Jacqueline Miu –Filippo di Spagna aveva una gallina che amava ma un di la uccise-: La gallina dalle uova d’oro, per Filippo II°, era la Spagna e, in effetti, col suo ottuso, dittatoriale atteggiamento da integralista cattolico, la portò alla rovina. Rovina che toccò il fondo nella disastrosa sconfitta di quella che un tempo fu invincibile armata. Immagino che questo intenda dire la nostra Jac con i suoi sintetici versi.

Laura Toffoli –Una storia verde-: Deliziosa immersione nel verde, regalataci dalla fantasiosa Laura.

Marinella Addis –Parabola-: Una metafora che pare raccontare di uno stato d’animo e d’un tirar di somme della vita.

Probabilmente nati da crisi esistenziale, sono questi versi dall’amaro sapore, che lasciano poco spazio alla speranza. La chiusura sottolinea, ancora di più, la pessimistica visione, con quel rimpiangere l’aver sprecato le opportunità della vita.

Do il bentornata nell’azzurro all’amica  Marinella, assieme ad un caro saluto.

Roberto Soldà –Terosifoni ,,,viventi-: Caro Roberto, leggo nella tua poesia (che fa centro anche stavolta) il mescolarsi, con grande sentimento, di ricordi di tempi giovanili con sprazzi di scienza acquisita.

Sono emozioni che tornano, con riconoscenza,  i ricordi di quei "termosifoni"  salvifici che hanno favorito, con il loro tepore, l'acquisizione di cultura e, successivamente, di scienza.

C'è, nel tuo racconto, una vena d'umorismo che pare assolvere la dura vita contadina, ben resa dai versi, anche col ricordo di quei terribili inverni gelidi.

In definitiva hai composto un delizioso racconto poetico, per tutti piacevole a leggersi. Ancora complimenti.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

9-10 Luglio

9 e 10 luglio

Poesie a tema: Le strade della vita

Laura Toffoli –Le strade della vita-: Giusta considerazione di Laura sul nostro percorrere la vita con le sue strade.

Poesie a tema libero

Claudio Badalotti –Apparenza-: La leggo come una serie di  saggi aforismi, ben resi da precisi settenari, su ciò che appare e non è, o non è più.

Maria Attanasio –Non pensare a noi-: Un malinconico, rassegnato abbandono, narrato con intensi e amari versi.

Michael Santhers –In spiaggia-: Sarcastiche pennellate, a dipingere scenette estive in riva al mare, secondo la visione dell’ottimo Michael.

Bruno Amore –Ispirazioni appallottolate-:  Capita di scrivere con scarsa ispirazione e capita di fare, di quelle inutili carte, pallottole per il gioco di gatti. Così, questo pensiero, ispira il nostro Bruno che ci regala una poesia che noi tutti potremmo scrivere.

Giovanna Cardella –Il bacio-: Il senso che c’è nel bacio, l’emozione ed il desiderio, tutto concentrato nell’attimo che lo precede. Questo il messaggio che ci invia la bravissima Giovanna, con questi intensi e bei versi che del bacio sono apoteosi. Brava, Giovanna, e ben tornata!

Dario Menicucci -28 giugno-: Una banale, ma indispensabile giornata di lavoro, tanto noiosa da fare dimenticare persino un’importante ricorrenza, narrata da Dario con versi dal rassegnato, malinconico tono.

Giuseppe Gianpaolo Casarini –Vite del Ticino-: Una deliziosa, nostalgica descrizione del Ticino e dei boschi che attraversa, resa con l’aulico, gradevolissimo stile dell’ottimo Giuseppa.

Marianna Poerio –Sensazioni-: Un esistenziale timore e la rassegnazione nell’accoglierlo, ben raccontato dai sintetici versi di Marianna.

Marino Giannuzzo –Idioma natio-: L’indissolubile legame con la terra natia è, per chi ne è esule, l’idioma insegnato dai genitori. Questo il messaggio che c’è nei versi odierni di Marino

Filippo Travaglini –Scrutavo il tuo cuore-: “Allora vorrei essere una foglia,/
un soffio d'aria dentro il tuo respiro/o il volo del silenzio tra le ciglia/per annidarmi nel tuo sguardo scuro.” Versi che meritano d’essere ricordati, in una fremente poesia d’amore.

Luigi Preziuso –L’Italia che non c’è più-: Leggendo questo poetica prosa dell’amico Luigi, chissà perché, mi sono tornati in mente i cartelli che, negli anni ’50 e ’60 erano affissi sulle porte delle abitazioni sfitte, in Torino e dintorni. Sopra c’era scritto “Non si affitta a meridionali”, forse perché si temeva inquinassero la nobiltà piemontese.

Pensa un po’, questi che, disperatamente, oggi arrivano sono ancora più meridionali di quei meridionali!

Che accadrà alla nostra razza pura? Mi pare questa l’angosciosa domanda che lo scrittore ci invia, con questa sua composizione colma d’apprensione.

Fausto Busatta –Serpenti a mezzogiorno-: Un moraleggiante confronto tra impostori ed onesti, nei significativi versi di Fausto.

Jacqueline Miu –Aforisma-:  Mi permetto di completare Jac: …sperando valgano qualcosa. E non è detto.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

6-7 Luglio

Poesie del 6-7-8 luglio:
"La pagina web" di Claudio: poesia colma di saggezza, condivido appieno le verità che hai scritto.
Commovente, tenera, stupenda "Re Jack" di Dario. Mi hai fatto piangere un po', pensando a quando non ci sarà più il mio cane, anche se dire "il mio cane" non mi piace.
Simone
 

6 luglio 2017

Poesie a tema: Le strade della vita

Antonia Scaligine –Salita in discesa, la strada della vita-: Metafore limpide per descrivere le strade che si percorrono nella vita,  tra errori ed esatte scelte. Siamo sempre dubbiosi davanti a strade in salita che ci paiono in discesa. Questo afferma la nostra Antonia con questi suoi versi dal tono meditativo.

Poesie a tema libero

Nino Muzzi traduce de Ronsard-: Un bellissimo, romantico  sonetto di de Ronsard, bene reso dalla traduzione di Nino.

Michele Cristiano Aulicino –Metafisica del ferro e dell’uva-: Ricordi malinconici, di un giovanile tempo, narrati con qualche surreale immagine e tanto sentimento dall’ottimo Bibappalula.

Claudio Badalotti –La pagina web-: Esercizio d’ermetismo paiono questi versi di Claudio che spaziano da una metafora (la pagina del web, metafora della vita) ad immagini evocative di stati d’animo. La leggo come un’analisi, densa di malinconia, di una stressante giornata  che porta a riflettere su se stessi.

Maria Attanasio –L’amore degli altri-: Una riflessione, su l’amore degli altri, che porta a negative conclusioni (“ci fai un buco dentro/e dall’altra parte/non si vede né cielo/né mare”). Resta, buon ultima, la speranza “di beccare un cuore/in volo anche da rammendare”. In definitiva mi pare che Maria esprima grande pessimismo, con questi intensi versi.

Fabrizio Lama –Notti assenti-: La descrizione di una pena esistenziale, resa con ispirate e belle immagini e con versi densi di un malinconico guardare e guardarsi.

Dario Menicucci -Re Jack (dedicata a Jay, Patrizia e Vincenzo)-: Il commosso ricordo di un fedele amico, narrato con grande, commosso sentimento, bene comunicato dai coinvolgenti versi dell’ottimo Dario.

Marino Giannuzzo –Giustizia millantata-: Il nostro Marino si appella ad una giustizia superiore, per giustificare l’amore (e magari anche la stima) di figli nei confronti di padri che appaiono (e purtroppo sono) disumanamente criminali. La voce del sangue non si può zittire, è vero, soprattutto quando qualis pater, talis filius.  

A scanso di equivoci affermo che quel personaggio, cui il poeta si riferisce, può amare e stimare al massimo grado suo padre e non vedo chi possa negargli questi sentimenti.

Jacqueline Miu – nativo di Venere-: Ed ancora surreali, fascinose immagini, per descrivere, anche con l’uso del rumeno e dell’inglese, i bisogni e le voglie di un…nativo di Venere. Impagabile quel “inforchetti  fili di nuvole per la tua abulia sentimentale”.

Laura Toffoli –Sei tu il vento?-: Arrendersi al vento dell’amore è saggia decisione. E Laura lo racconta con la sua romantica descrizione di paesaggi incantati  e nascenti sentimenti, avvolti da un vento che spazza nubi e regala il sereno.

Roberto Soldà –Il suono del silenzio-: Splendida  questa poesia. Ne sono rimasto incantato ed ammirato; credo, a buona ragione, che Roberto meriti d’essere considerato un grande nel panorama della poesia d’oggi.

Vi ho trovato un alto lirismo che mi ha fatto pensare a Montale. Un lirismo non fine a se stesso ma quale vestito di un profondo sentire.

Vivissimi complimenti, assieme ad applausi convinti.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

5 Luglio

5 luglio 2017

Marino Giannuzzo –Giulio-: Un esempio di generosità del figlio nei confronti del padre, ben descritto nel racconto di Marino.

Nino Muzzi traduce de Ronsard-: Subdolo e suadente de Ronsard! Chi lo sa come andò a finire questo …assalto alla diligenza. Simpaticamente tradotti da Nino sono i versi, non ancora parnassiani, del poeta francese.

Filippo Genini –Cassiglio-: E’ un bell’immergersi in una incontaminata natura leggere questi freschi versi di Filippo che, con maestria, la descrivono.

Acquaviva –El Miedo-: Amara analisi di un vivere soggetti alla paura, resa con lunghi, prosastici versi ispirati da profonde, pessimistiche considerazioni.

Germano Fenu –E L’Italia-: L’Italia, con le sue glorie, la sua arte e la sua scarsa memoria della grandezza che fu, narrata da Germano con versi che a me paiono densi di malinconia e pena.

Francesco Soldini –Al risveglio-: Mi pare questa un’analisi critica del  suo Diario Poetico, resa con severità da Francesco.

Salvatore Cutrupi –Le mie mani-: Bella e poetica descrizione dell’attività delle mani, negli ispirati versi di Salvatore, chiusi da un velo di nostalgia.

Jacqueline Miu –Gli eroi sono pionieri senza mai buone circostanze con ombre solitudini e battaglie sulle loro orme-: Un lungo aforisma, reso con l’impagabile stile dell’ottima Jac.

A voi tutti il più cordiale dei saluti ed un grande grazie al nostro illuminato Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

4 Luglio

4 luglio 2017

Francesco Soldini –Zanzare-: Già, proprio così, sono spariti i simpatici ed utilissimi pipistrelli e l’uomo, Attila per la natura, anziché donare il sangue all’Avis, disseta zanzare. In pratica per questi noiosissimi insetti, è diventato l’elemento principale della scala alimentare. E Francesco lo racconta con amaro humor.

Marino Giannuzzo -Giardino-: Bella lezione d’ornitologia, negli ispirati versi di Francesco. Ci viene, dal suo racconto, una bella sensazione di pace.

Michael Santhers –Subbugli di pace-: Nel più bello stile santhersiano ecco la romantica, poetica descrizione degli astri che fanno da coperchio alla terra. Particolarmente ispirato, oggi il poeta ci regala surreali e piacevoli immagini.

Bruno Castelletti –Roba da pitochi-: La particolare attenzione che l’ottimo Bruno ha nei confronti dei diseredati, qui espressa con amaro sarcasmo. Robe da ciodi, appunto. Sempre complimenti a questo grande della poesia dialettale, per come sa esprimere, coinvolgendoci, il suo profondo sentire, le sue denuncie.

Nino Muzzi traduce Carole David-: Puntuale traduzione di Nino, di questo commovente omaggio alla grande Alda Merini.

Marco Lai –Nel giorno del dolore-: Molto ben espressa una pena esistenziale, nata da ricordi, che turba e confonde le idee.

Emilio Tasca –Passione e poesia-: Perfetto aforisma,del riflessivo Emilio, che pare anche ammonirci…

Jacqueline Miu –Ocean blue blues-: Un’affascinante invocazione all’amore ed alla solidarietà trab amanti, resa con tutta la passionalità e la fantasia di cui è dotata la nostra insuperabile Jac.

Laura Toffoli –Nel mare la mia espressione di sogno-: “Getto la rete/nelle profondità del mio essere/per pescare/qualche estate radiosa/disegnata nelle conchiglie”, sono versi d’alto lirismo, nati da una sensibile e romantica anima. Complimenti!

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

3 Luglio

3 luglio 2017

Poesie a tema: le strade della vita

Simone Magli –Le strade più corte finiscono sempre in un burrone-: Diffidate dalle scorciatoie! Questo il messaggio che l’ottimo Simo ci invia col suo saggio aforisma.

Poesie a tema libero

Francesco Soldini –Il disarmo-: Interessante considerazione sulla geopolitica, successiva alla caduta del muro di Berlino (1989) alla quale si potrebbe obiettare che, con quella caduta, (cioè con l’effettiva sconfitta del comunismo sovietico) si ruppe un equilibrio tra ovest ed est del mondo.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti: l’elenco delle guerre, più o meno locali, da allora è lungo ed ancora tutto da  scrivere.

Marino Giannuzzo –Francesco-: Ecco un altro personaggio, nella galleria che ci regala Marino. Ben disegnato, come bene sono espressi i sentimenti dei teneri genitori.

Maria Attanasio –(Selfie con figlie)-: L’apprensione di una amorevole madre per le figlie, fortemente risalta in questi bei versi della nostra Maria che, con quel selfie esprime, metaforicamente, il bisogno, irrealizzabile, di legarle a sé.

Antonio Scalas –Dolci tentazioni-: WOW! Altro che iperbole! Invento una meta iperbolicissima descrizione, meta dolcestilnovistica, di un personaggio che sconvolge per le super divine caratteristiche che, in lei, vede il super romantico Antonio.  Ma, dopo lo scherzo, un complimento al poeta per questo poetare, denso di romanticismo, ma anche di corretta tecnica.

Jacqueline Miu –Path to Hollywood-: Ancora una volta mi immergo nelle surreali, metafisiche immagini che l’eccezionale Jac ci regala, ne godo il senso, rileggo e, sempre, trovo qualcosa di nuovo. C’è gran sentimento nelle poesie della nostra, talvolta nascosto sotto una vernice che pare frutto di un body painting, tanto le sue impronte vi restano.  Complimenti ancora, Jac!

Laura Toffoli –Una semplice poesia: Battiti estivi-: Un bucolico sentimento, dunque, generano quegli odori di campagna. Sentimento che poi non può che concretizzarsi in qualcosa denso d’amore. Sempre delizioso leggere le lievi descrizioni di Laura, che non usa, come la Jac precedente, la spatola, ma un delicato pennello per acquerelli dolcissimi.

Tiziana Cocolo –Spiaggia-: La bellissima descrizione di una spiaggia, con i sentimenti che genera, in accattivante e corretto stile che risente di influenze e ricordi montaliani. Piacevolissima a leggersi è questa poesia, dal sognante tono, della bravissima Tiziana.

Fausto Busatta –Silenziosi e rubati pensieri-: Bentornato nell’azzurro, Fausto! Intensa e bella questa poesia che narra, sostanzialmente, di un inappagato desiderio, come un qualcosa che volteggia nell’aria, eccita ed è imprendibile, con le metaforiche immagini che ci offre.                     

Carducci “Alle Fonti del Clitunno”, proposta da G. G. Casarini-: La più lunga, se ben ricordo, delle odi barbare, descrittiva di un angolo di paradiso della bellissima Umbria. Piena di classici e storici riferimenti e proponendo un confronto tra la serenità d’un tempo ed il nascere di un industria inquinante, è strutturata in strofe saffiche (tre endecasillabi chiusi da un quinario) dove accade spesso che  il primo verso di una strofa sia enjambement del quinario precedente, dando un effetto di lunga continuità delle due (talvolta tre) strofe, così tra loro legate. Leggerla è come immergersi in un sognante panorama di quell’affascinante terra. Grazie Giuseppe!

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro illuminato Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

2 Luglio

2 luglio 2017

Francesco Soldini –E non sanno lavorare-: Francesco pare invitare ad un confronto tra quel che accadde in Albania, qualche decennio fa, e quel che accade oggi con l’esodo biblico, dall’Africa e dal Medio Oriente, verso l’Italia. Ma mi pare difficile questo paragone, date le dimensioni (e la popolazione) dell’Albania, dove, comunque, abbiamo investito pesantemente in termini di istituzioni democratiche e di attività economiche. Magari si svegliasse l’intero occidente, per fare in Africa (e in Medio Oriente) quel che l’Italia, recentemente, ha fatto nel paese delle aquile! (forse anche per un atavico rimorso di coscienza…)

Marino Giannuzzo –Fossili-: Giusta considerazione di Marino su quelle persone che vivono e muoiono dove sono nati. Radici atrofizzate, afferma il nostro, con limitata visione della società e della sua evoluzione.

Maria Attanasio –Ti sentivo fiato leggero sul collo-: Splendido quel primo verso (degno della Merini) ed intensa questa analisi di uno sconfortante rapporto, nella bella poesia di Maria.

Renzo Montagnoli –Passeggiata all’alba-: I versi di Renzo ci trasportano in un mondo incantato, in un tempo sospeso tra notte e giorno, dove pare di vivere la fiaba di un sogno. E, come i sogni svaniscono, così, veloce, cambia la dolcissima atmosfera narrata nei magistrali versi del nostro poeta.

Angelo Michele Cozza –Tardiva ospite del mio cuore-: E’ da applausi questa fremente invocazione per un amore salvifico, per come è stata costruita metricamente e per quanto sentimento riesce a comunicare, mediante un perfetto uso dell’italiano e di ritmici versi. Complimenti vivissimi, Angelo!

Carlo Chionne –Pasquinale-: Sagace e beffardo Carlo! Pasquino + Marziale, rinati in te, ci muovono al riso…amaro, amarissimo. Un caro saluto.

Antonio Scalas –Sulla mia giacca-: In compagnia di un bruco (metafora di desideri da realizzare) ecco il bel racconto della scalata (altra metafora) di un monte che avrà, quale risultato, la realizzazione di un sogno di libertà (…quella farfalla). Piacevolissima poesia dell’ottimo Antonio.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Non so se la composizione di Salvatore risponde ai canoni dell’haiku. Ma so che c’è alta poesia in questi descrittivi versi, decisamente metaforici di un desiderio di sogno.

Jacqueline Miu –grandina stelle-: Tra romanticismo e storia britannica, si svolgono i versi della nostra fantasiosa amica che continua ad allietarci col suo originale, intenso poetare.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano

 

1 Luglio

1 luglio 2017

Dario Menicucci –Filo di vento-: Perfettamente descritta questa torrida estate che ci soffoca e pare farci mancare aria e lucidità. Pare sciogliersi la città e, con lei, i nostri pensieri. Unica oasi sognata è una voce amata, negli intensi versi di Dario.

Enrico Tartagni –Mare calmo. Ombrellone chiuso-: Il ricordo di un amore, nello scenario di un mare estivo, con suggestivi e bei versi, dal malinconico tono, che disegnano immagini piene di poesia.

Francesco Soldini –Silenzio-: Un nascere del giorno, immersi in un silenzio che pare sussurrare musica, nei descrittivi versi del poeta.

Marino Giannuzzo –Formicolio-: Beh, capita che, ogni tanto, si torni indietro nel tempo. E Marino, gradevolmente, pone rimedio a questa inversione.

Maria Attanasio –Mi piaceva l’appartenenza-: La rassicurante sensazione che può dare l’appartenere a qualcuno, svanisce nel tempo, lasciando delusione profonda. Questo nei versi, dall’addolorato tono, di Maria.

Jacqueline Miu –nightkiss-: C’è sempre grande suggestione nei fantasiosi versi di Jac. E’ come se dipingesse surreali, metafisiche immagini, quando si mette alla tastiera per narrare le sue emozioni, i ricordi, i desideri. Ed affascina sempre.

Laura Toffoli –Poesia…sempre poesia…-:  Appassionata analisi sul senso del fare poesia, resa con limpidi versi, quasi confessandosi, quasi chiedendo scusa. Ma la poesia, cara Laura, è proprio ciò che tu dici, un respiro dell’anima indirizzato ad altre anime.

Alda Merini “Io non ho bisogno di denaro”, proposta da Poetare-: Ed altra condivisibile risposta alla domanda di Laura, ecco porgerla la grandissima Merini quando afferma: “Ho bisogno di poesia/questa magia che brucia la pesantezza delle parole/che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna Romano
 

1 luglio 2017
Ad Armando Bettozzi vivissimi complimenti per la vittoria ottenuta nel prestigioso concorso “Città di Martinsicuro” 2017.
Piero Colonna Romano
 

Comunicato

RIVIERA Oggi

Cultura e Spettacolo
Decretati i vincitori del Premio Letterario Internazionale "Città di Martinsicuro"
di Redazione - 29 giugno 2017 @ 14:23

La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 5 agosto alle 21.30 presso la Torre Carlo V di Martinsicuro e vedrà la partecipazione di numerose personalità del mondo della cultura.
Un Premio speciale alla Poesia verrà conferito allo scrittore palestinese Murad Sudani


Torre Carlo V
La giuria del Premio Letterario Internazionale "Città di Martinsicuro" (IX ed.) organizzato dalla Di Felice Edizioni e dal Comune di Martinsicuro, ha scelto la rosa dei vincitori che saranno premiati sabato 5 agosto alle 21.30 presso la Torre Carlo V di Martinsicuro, in una cerimonia che vedrà la partecipazione di numerose personalità del mondo della cultura.

La giuria è composta da Valeria Di Felice (segretario, senza diritto di voto), Fulvia Marconi (poetessa e critico), Vittorio Verducci (poeta e critico), Giovanna Albi (critico e scrittrice), Ivana Tamoni (poetessa e traduttrice), Anacleta Camaioni (scrittrice).

I vincitori sono:
Sezione Poesia verso libero: Loretta Stefoni (1° class.), Maria Rita Massetti (2° class.), Marco Cesare Roi (3° class.), Olga Merli (4° class.); Nando Pietro Tomassoni (5° class.);
Sezione Poesia in metrica: Luca Zechini (1° class.), Elisabetta Freddi (2° class.), Enrico Parravicini (3° class.);
Sezione Poesia in vernacolo: Armando Bettozzi (1° class.), Franco Ponseggi (2° class.), Antonietta Galofaro (3° class.);
Premio Magnificat a Marinella Paoletti;
Premio Il Faro a Enrico Maria Marcelli.
Un Premio speciale alla Poesia verrà conferito allo scrittore palestinese Murad Sudani, autore di numerosi libri di poesia e, attualmente, Segretario generale del Comitato nazionale Palestinese per l'Istruzione, Cultura e della Scienza e Segretario generale dell'Unione generale degli scrittori palestinesi.
Il Premio ha l'Alto Patrocinio della Regione Abruzzo, della Fondation Club du Livre au Maroc, dell'Associazione Editori Abruzzesi, dell'Associazione Magnificat e dell'Associazione Il Faro.
 

 



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