Commenti sulle poesie
 

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Commenti Gennaio-Giugno 2022

 

Premi letterari dei Sitani


2022

 

20 Dicembre

Ringrazio sentitamente Voi tutti, poeti e narratori di poetare.it, che con la vostra attiva e preziosa collaborazione avete arricchito la conoscenza della poesia e della narrativa, facendo anche crescere il livello culturale del sito.
A voi porgo gli auguri più vivi di Buon Natale e di prospero Anno Nuovo.
Lorenzo De Ninis, titolare di poetare.it

 

Cara Famiglia Azzurra, amici miei

l’amore sia l’essenza delle vostre Feste di Natale! l’AMORE E NULLA ALTRO RIEMPIA I VOSTRI ANIMI E NUTRA I VOSTRI SPIRITI. Senza amore tutto è perduto.

Vi ringrazio per la grande lettura che offrite. Grazie per la permanenza nel Tempio Azzurro dove brilla la Letteratura Italiana del nuovo Millennio. E’ un onore potervi conoscere attraverso le vostre opere.  Il mio piccolo e umile regalo di Natale è la mia fede in voi. voi che siete la tribù con cui giocare senza ansimare e con cui creare senza temere che ciò venga distrutto.

Vi voglio bene. Siete tutti nel mio cuore ma in primis ai grandi amici Lorenzo e Piero cui sarò grata per avermi regalato Voi – fino all’ultimo respiro.

Un abbraccio particolare a:

Enrico Tartagni

Nino Muzzi

Alessio Romanini

Sandra Greggio

Aurelio Zucchi

Bruno Amore

Fausto

Renzo Montagnoli

Felice Serino

Carmine De Masi

Salvatore Cutrupi

Francesco Soldini

Cristiano Berni

Bianca Casti

Marino Spadavecchia

Flora Fazzari

Giuseppe Stracuzzi

Marco Cabassi

Antonia Scaligine

Antonio Scalas

Carlo Chionne

Maurizio Mazzotti

 

… naturalmente i nuovi autori e i nostri ammirevoli visitatori!

 

Buon Natale e grandi bevute a tutti!

 

Miu

 

Auguri per un sereno Natale a tutti i poeti del sito e un particolare grazie a Lorenzo De Ninis, a Piero Colonna Romano e a Jacqueline Miu... auguri anche per il nuovo anno che sia per tutti di PACE .
Fausto Beretta

 

Invio i miei migliori Auguri per un Sereno Natale ed un Felice Anno Nuovo a tutto il sito azzurro, alle sue autrici, ai suoi autori, ai suoi lettori, a Lorenzo De Ninis e Piero Colonna Romano, amabili pilastri di questo salotto letterario al quale personalmente devo moltissimo.
Aurelio Zucchi

 

Un riconoscimento per Armando Bettozzi

ARMANDO BETTOZZI  Premio Piemonte Letteratura 2022 XXX Edizione – 10-12 Dicembre 2022

Menzione della Giuria per l’opera Gl’innamorati  Sezione Poesia a Tema Libero


BUON NATALE E BUONISSIME FESTE DI FINE ANNO

 Armando Bettozzi
 

 

16-17-18-19 Dicembre

Desidero fare gli auguri di Buon Natale e felice Anno nuovo a tutti i componenti del Sito, in primis a Lorenzo e ai nostri commentatori Piero e Iac, che ringrazio vivamente. Aggiungo una mia riflessione che mi è particolarmente cara, come cornice ai miei Auguri.

“ Poter dire al tramonto di ogni giorno: anche oggi ho seminato Amore senza pretendere nulla in cambio”. Questo l'augurio che vi fa il mio cuore.
Sandra
 

Caro Lorenzo,
il ricordo d'un Natale antico in questa mia poesia che ti mando, sperando che anche il Natale di quest'anno sia pieno di felici emozioni per te e tutti gli amici di poetare. Con affetto,
Santi
 

BUONISSIME FESTE A TUTTI I "CAVALIERI AZZURRI", ATTORNO AL "magnifico" LORENZO.

Ah ! poter volare alla tua altezza J. MIU ...

"Ora dimmi cosa vedi fuori dalla finestra?"

VEDO - dacché ho saputo guardare – vedere ...
un naso bruno, schiacciato contro le lastre appannate
tra due occhi grandi – troppo - per essere normali
nel buio della strada – tra la bruma dicembrina
un incantato dalla sfavillio di luci lanciato fuori
dalle finestre, dalle verande, dei salotti buoni:
il piccolo spazzacamino.
Mai lo stesso eppure sempre quello
anelante un mondo che non raggiunge mai
che accarezza con la fantasia il desiderio l’anima
domanda sommessamente spesso in lacrime
salate – come certe onde che lo straccano a riva.
E su quella voglia di felicità, di bellezza, promesse
si costruirono e costruiscono aguzze cattedrali
scintillanti torri – acropoli fastose – imperiture.
Non c’è bellezza più grande che la voglia di un Dio.
bruno amore [br1]
 

Ringraziando Piero Colonna Romano per gli Auguri,
vorrei ricambiare di cuore augurandogli un Felice Natale
e uno straordinario Anno Nuovo!
Grazie per i commenti e la tua cultura!
Un Augurio anche a Miu anche lei madrina del poetare
A Lorenzo che mi ospita nell’Azzurro sito e a tutti
Gli ottimi poeti! Nessuno escluso.
Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo!
Alessio Romanini.

 

16, 17, 18 e 19 dicembre 2022

Poesie del giorno:

Marco Cabassi –Filastrocca di Santa Lucia-: In stile ”Rodari” Marco compone questa filastrocca su una delle giornate più amate dai bimbi di parecchie parti d’Italia. Buon Natale, Marco, assieme all’augurio per un anno nuovo ricco di soddisfazioni.

Bruno Amore –Eppure vivo-: Un rivedersi, nel vivere, un’analisi di desideri antichi e di delusioni, nel corso di una lunga vita nella quale il poeta mai ha cessato di lottare. Poesia di forte intensità emotiva, piacevole, regalataci da un ottimo, poetico narratore. Buon Natale, Bruno, assieme all’augurio per un anno nuovo ricco di soddisfazioni.

Enrico Tartagni –L’ultima parola-: Realistica descrizione di un atto d’amore, chiusa da un trascendente sospiro. Complimenti, Enrico! Buon Natale, Enrico,  assieme all’augurio per un nuovo anno ricco di soddisfazioni.

Giuseppe Stracuzzi –Il nocciolo del male-: Il messaggio che venne da quell’umile capanna poteva salvare il mondo. Poteva ma è stato ignorato. Ed il grande Giuseppe ci offre la sua poetica riflessione, deluso per ciò che accade da sempre, oggi in particolare, in questo mondo sordo, dove la pietà è assente. Buon Natale, Giuseppe, assieme all’augurio per un nuovo anno ricco di soddisfazioni.

Flora Fazzari –L’essenza di noi stessi…-: "Conosci te stesso” era il messaggio inciso sul frontone del tempio di Apollo s Delfi, secondo Socrate. E l’uomo mai ha cessato di guardarsi dentro, certamente ancora non ritrovandosi. Bella ed intensa è la poesia che Flora ci regala, per il  nostro indagarci dentro. Buon Natale, Flora, assieme all’augurio per un anno nuovo ricco di soddisfazioni.

Marino Spadavecchia –Fragilità capillare-: Balconi di rimpianti, ricordando tempi migliori. Bella l’immagine che Marino ci ha regalato, per i nostri rimpianti, con questa poesia ispirata da una malinconica analisi.  Buon Natale, Marino, assieme all’augurio per un anno nuovo ricco di soddisfazioni.

Bianca Casti –Corde-: Un desiderio d’amore, da realizzarsi come dolcissimo suono di lira, in questi ispirati e bei versi, dalle suggestive immagini di mare, dell’ottima Bianca. Buon Natale, Bianca, assieme all’augurio per un nuovo anno ricco di soddisfazioni.

Cristiano Berni –“Anelito”-: Una serie di romantiche immagini, rese in distici a rima baciata, per narrare di un desiderio d’amore, come sottolineato dalla chiusa. Buon Natale, Cristiano, assieme all’augurio per un nuovo anno ricco di soddisfazioni.

Renzo Montagnoli –Al tramonto-: Con pulito ed intenso narrare, ecco Renzo che ammira, e fa ammirare, un dolce tramonto, sottolineandone l’armonia e l’emozioni che genera, con belle e lievi immagini di una poesia da prendere ad esempio di perfetta comunicazione. Buon Natale, Renzo, assieme all’augurio per un nuovo anno ricco di soddisfazioni.

Felice Serino -241 Nell’armadio 2-:  In questa narrazione ecco un rileggersi, casualmente, e piacersi. Capita a volte a chi fa poesia. Buon Natale, Felice, assieme all’augurio per un nuovo anno ricco di soddisfazioni.

Jacqueline Miu -Scarlet glaw-: Una strepitosa Jac narra dell’amore. Di quell’amore che darà “ai fantasmi le fantasie del sangue” ed ai lettori iperboliche immagini fatte di gotici ricordi e di richiami a poeti e ad un cieco, grande cantante. C’è tutta Jac in queste descrizioni di notevole violenza, nate da un pressante desiderio d’amore e di vita. Una Jac da applausi, come sempre, alla quale si può solo essere grati d’esserci. Buon Natale, Jacqueline, assieme all’augurio per un nuovo anno ricco di soddisfazioni.

Sandra Greggio –Estate anomala-: Bella poesia dove l’autore riflette sul dualismo mente/cuore, mentre l’estate impazza. Sandra inventa alto poetare con l’immagine iniziale (“Turbinio di cicale e grilli”) e con una superba chiusa che dice “Sognare di giorno raccogliendo/Gelsomini e stelle cadenti.” Applausi. Buon Natale, Sandra, assieme all’augurio per un nuovo anno ricco di soddisfazioni.

Carmine De Masi –“Il Natale che vorrei”-: Carmine traduce in poesia quel che detta il cuore alla maggior parte di noi. Buon Natale, Carmine, assieme all’augurio per un nuovo anno ricco di soddisfazioni.

Alessio Romanini –Speme-: La speranza è tema ricorrente nel poetare di Alessio, oggi, per delicato sentire , è “dolce fanciulla” e “sconfinato spazio nella coscienza/di fiducia, che alimenta sapienza”. Buon Natale, Alessio, assieme all’augurio per un nuovo anno ricco di soddisfazioni.

Salvatore Cutrupi –Parapendio-: L’emozionante narrazione di un atto di coraggio che ti fa volare nel e col vento, ben resa da questo intenso scritto di Salvatore. Buon Natale, Salvatore, assieme all’augurio per un nuovo anno ricco di soddisfazioni.

Francesco Soldini -97. Alba d’un assaggio d’estate-: Innamorato della natura ecco altro delizioso acquerello per narrarne le suggestioni più profonde, con bel poetare. Buon Natale, Francesco, assieme all’augurio per un anno nuovo ricco di soddisfazioni.

Ed a voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo, assieme agli auguri più sinceri per delle serene festività.

Piero Colonna-Romano

 

 

13-14-15 Dicembre

13, 14 e 15 dicembre 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -240 Divagando-: E’ capitato anche a me e ne feci fiori e alianti, destinati a cestino. E’ l’autocritica del poeta onesto con se stesso…

Marco Cabassi –C’era un cielo azzurro-: Il delizioso racconto di  (bucolici) ricordi d’infanzia, reso col perfetto uso della lingua e grande fantasia narrativa. Complimenti vivissimi, Marco!

Bruno Amore –Quanto lontano … oppure …-: Una profonda pena nell’osservare e vivere diseguaglianze ispira questi strepitosi versi di quel sensibile poeta che è il grande Bruno. Come non associarsi a questa fremente accusa rivolta agli egoismi di troppi, alle disonestà che sembrano muovere questo vivere, dove prevarrà sempre il più forte, il più ricco, il più indegno uomo? Questa poesia è messaggio da inviare a chi oggi ci governa, con scarse speranze d’ascolto. Un caro saluto, Bruno.

Enrico Tartagni –E noi andiamo avanti-: Analisi addolorata di un vivere che pare creare smarrimenti. Ma per vivere, come afferma il poeta, stringere i denti e andare avanti.

Giuseppe Stracuzzi –Siamo a dicembre-: Un grido di dolore contro le ingiustizie di un mondo sordo alle miserie ed alle pene dei più deboli. Forti pennellate, a dirlo, sono quelle “lacrime sospese/come fiocchi di ghiaccio/a questo freddo/che gela il cuore affranto/dai soprusi” e “Bimbi intirizziti/coi sogni congelati”. Poesia di grande spessore, chiusa da una (irrealizzata ed irrealizzabile) speranza. Un caro saluto, Giuseppe.

Flora Fazzari –Solitudini…-: Un annullarsi nella solitudine, narrato con forti, poetiche pennellate.

Marino Spadavecchia –Luminescenza-: Decisamente ermetico, Marino intreccia suggestivi e bei versi che di noia e del tempo tiranno parlano.

Francesco Soldini -96. Temporale-: Innamorato della natura, in tutti i suoi aspetti, Francesco dipinge un temporale ed i suoi effetti, con bella maestria.

Jacqueline Miu –where we’ve bled and anchored-: “or morti fianco a fianco/nel relitto vicino al faro dell’isola senza nome”. Questo recita Jac a chiusura di un racconto che intreccia immagini suggestive di sangue, di mare, d’albatri e di morte, secondo il più bello stile di una fantasiosa, passionale scrittrice, capace di guardare alla vita con magistrale ironia e cultura.

Sandra Greggio –Cuore a pezzi-: L’incomprensione egoistica degli altri, sopra la quale prevarrà comunque un cuore denso d’amore. Questo il messaggio che ci invia Sandra con questi suoi appassionati versi.

Carmine De Masi –Natale di Gesù-: Intensa preghiera rivolta a Gesù nel mese della sua nascita, resa con  bei versi, ispirati da profonda fede.

Alessi Romanini –Bagliore di speme-: Spes ultima dea, dunque. E questi versi di Alessio la celebrano adeguatamente.

Salvatore Cutrupi –Decenni-: Celebra il passar del tempo l’ottimo Salvatore, con questi suoi versi che al tempo ed a quel che regala sono dedicati, con bello e riflessivo poetare.

Antonia Scaligine- Comincia così il nostro cammino con l’attesa-: Proprio così, cara Antonia “il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me” Indipendentemente dall’essere credenti o atei. Ma la tua poesia incanta, per questa narrazione densa di fede e potrebbe aprire cuori alla domanda. Un caro saluto, cara amica, ed abbi un buon Natale.

Antonio Scalas –Non so dove Tu abiti-: Una fremente dichiarazione d’amore, resa con suggestive e belle immagini, indirizzata a quella che pare essere una sconosciuta, intravista per qualche attimo. Belli questi versi densi di passione e ben costruiti. Bravo Antonio!

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Complimenti a Sandra Greggio
Per la bella poesia e il risultato ottenuto!
Alessio Romanini

 

Complimenti alla nostra ispirata poetessa 

Sandra Greggio

 

per “Umanità di Gesù”

che l'ha premiata con il 

Diploma d’onore

 

Plausi alla nostra amica. 

Miu

 

 

E' Natale e dimmi cosa vedi fuori dalla tua finestra?

Cosa vedi fuori dalla finestra?  Poco dopo il tramonto, una nebbiolina grigia rosa che avvolge ogni cosa intorno alla casa, assorbendo l’intero quartiere non hai paura? Un vecchio cd di Tchaikovsky  e dall’inferno di ogni fantasia che ti è stata negata – nasce un miraggio.

Il vecchio maglione ti copre le  spalle, ha qualche topa bizzarra ma la lana  color verde scuro resiste dai tempi in cui lo comprasti. Nel tuo immaginario sai di vivere una vita senza fine che il tuo corpo tenta di rubarti e lui che ti trascina nelle dipendenze dai tremiti … è il suo lavoro.

Sei nato con qualche dono? Scrivi libri e t’innalzi come l’angelo che sa solo di dover dare luce al buio in cui è stato mandato.  Ti domandi ogni inverno a chi appartieni? In cosa avere fede? Quale è il  messaggio della bellezza e l’amore è una semplice Macina o una farina con cui creare cibi celestiali?

Scopri di essere un non vedente. Ciò che hai visto finora nella vita sono state solo briciole di una delle tue tante esistenze.

L’universo ti abbraccia senza dire nulla dei suoi segreti e ti innamori perdutamente di ogni ostacolo che ti crea, perché quelle domande, quella paura e quei dubbi – sono ancestrali e parte di una esistenza in comunione con cose di cui non ricordi la natura. Là fuori c’è molto di più di quanto tu potresti mai imparare e la sfida ti arde. Qualunque cosa ti sia stato proibito sapere è oramai fiamma e tu quell’incendio con cui davanti ai limiti – ridere.  

Una biblioteca ti appare sospesa e per la delizia dei tuoi occhi - ti immergi in stanze alte come velate gotiche stipate di libri unguenti per la tua anima. L’aria sa di spezie che ti solleticano il naso. Vorresti dire che sono troppe ma non ci riesci. Ti ricordano il Natale, i biscotti quando ancora si cuocevano in casa e la festa di dolci dentro cui ci lasciavi i denti senza sentirti troppo in colpa.

Una grande mano sembra volerti afferrare ma tu corri. Piccolo topino che correndo diventa farfalla, poi unicorno poi una scintilla e nuovamente uomo? Che stranezza è mai questa?

Nell ’immensità sopra la città, sopra quegli scaffali di nebule e nebbie, ogni libro porta il cuore di un uomo o di una donna, nati per fare sognare coloro che nei libri cercano l’infinito o come l’amore abbia sconfitto la morte.

La letargia dicembrina col suo ovattato soffio freddo e qualche luce caramellata sputata dai lampioni criogenati per resistere, compagni di un sogno.

Aria non ha colore ma tu le regali il blu del ghiacciolo che scintilla contro la Luna. Il buio scoppia in fiocchi di neve. Nessuno ha mai scritto un libro sulla cecità dell’universo e col cuore caldo pieno d’amore ai a scrivere all’entità che comprende l’infinito di tutte le tue debolezze e persino dei fiocchi di neve bianchi che prima di nascere erano in una biblioteca, dove ti trasformavi in topino, poi in unicorno e poi in scintilla – ma di chi poteva essere quella mano spaventosa che voleva afferrarti?

Presumo il Destino - un giorno lo salverai dandogli la libertà dal tempo. Ti domandi cosa sia il Natale? Prima domandati a quale magia vuoi appartenere e reggi questa confessione per tutta la durata della tua vita – la scintilla saprà sempre riconoscerti anche tra mille milioni di esistenze.

Ora dimmi cosa vedi fuori dalla finestra?

 Buone Feste amici di Poetare

J Miù

 

14 dicembre 2022

Cari amici è per me gran piacere informarvi di un lusinghiero successo letterario conseguito dalla nostra amica

Sandra Greggio

che nel I° Premio a tema religioso organizzato dall’

 

 

ha visto oggi attribuire alla sua bellissima, ispirata poesia

“Umanità di Gesù”

un meritatissimo

Diploma d’onore

assieme alla pubblicazione della poesia in un prezioso, artistico volume

 

 

                                  

 

All’ispirata arte della nostra amica è andato, da una severa giuria, giusto e meritato attestato di valore artistico e, complimentandoci con lei per questo brillante risultato, vi invito alla lettura della composizione, nata dalla fede e dalla poesia che è dentro questa valente poetessa:_

Umanità di Gesù

Avrei voluto essere presente due volte

Nel corso della tua vita, o mio Gesù.

La prima insieme agli umili pastori

Per adorarti davanti alla grotta

La seconda ai piedi della tua croce

Condividendo con Maria lo strazio.

 

Entrambe le volte avrei custodito

Anch'io come tua Madre tutto ciò

Che avevo visto nel mio cuore

Talmente ricco di emozioni

da farlo scoppiare.

 

Entrambe le volte avrei partecipato

Udendo il vagito del neonato

E poi l'urlo straziante sulla croce.

 

Mi sento privilegiata o mio Gesù

Perché pur non essendoci stata

Ora posso ringraziarti per entrambi i momenti

In cui ti sei fatto uomo

Per salvare l'intera umanità.

Ad maiora, Sandra, ed ancora vivissimi complimenti.

Piero Colonna-Romano

 

Cari poeti del cielo azzurro, con questa mail voglio farvi gli auguri per le Feste.

Ringrazio tutti per gli scritti che postate e leggo con passione, ed è doveroso fare le mie congratulazioni a Lorenzo per la sua formidabile organizzazione.

Io ho attraversato questi mesi insieme a una giostra di forti emozioni, tutti sapete cosa significa una grande famiglia, richiede presenza e impegno e per questo sono, siamo, io e mio marito, felici di viverne le gioie.

E dopo il covid e l'influenza con lo strascico di stanchezza che comporta siamo convinti che peggio della guerra non esiste nulla, per la fine di questo terribile evento, preghiamo. Preghiamo per i bisognosi e che, chi si trova al potere non volti loro le spalle.

Detto questo, auguro Buon Natale secondo le nostre tradizioni di amicizia e di solidarietà. Buon Natale, poeti e cantori, narratori di Bellezza e di Pace e di Amore nel mondo. Buon Anno Nuovo,
Bianca.

 

240

Divagando

Il "pour parler" poetico con confessione di momenti giovanili in cui strappare certi lavori non ritenuti all’altezza e il non pentimento che ha sciabolato il vecchio, offrendo energie ai nuovi germogli poetici che proliferano sulla pianta della fantasia.

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

C’era un cielo azzurro

ieri e oggi – il tempo sgranocchia dalla memoria e ingentilisce i ricordi dell’ispiratissimo Marco Cabassi. Si fluttua e si corre sui campi nel sole.

Marco Cabassi

 

Quanto lontano … oppure ...

Amare, essere e obiettivamente combattere il noi stessi in fuga dai mondi avversi ispirati alle violenze. Poetica di esempio e morale. Un valore di profonda umanità verso cui tendere le mani. Bruno è un poeta che non scappa e in questa lirica ritrovo qualcosa del mio amico O’Grady che distillava pace fraterna e infelicità di questa esistenza orba ai mali in una poetica cruda e realistica. Plausi a un Bruno Amore in piena forma.

bruno amore [br1]

 

E noi andiamo avanti

Potrei sembrare ovvia dicendo che la grande poetica è di casa su questo sito. Lirica contro gli ottusi orrei definirla questa amara verità dietro a versi che vincono il lettore per non conformità a leggi e religioni ma solo al valore dell’etica che si rapisce da sola per nascondersi tesoro – ai bulli incolti. Una felicità che nemmeno La fede insegue – ed è proprio la mancanza di rotta, di ideali, di figure maggiori che fa dire al mirabile scrittore queste parole:

 perché l'intensità della scossa ci consuma

Enrico i miei complimenti e plausi. Grande poesia.

enrico tartagni

 

Siamo a dicembre

Dedicata ai bimbi e soprattutto al “bambino più povero di tutti” – questa opera che vuole una forma di pace e di gioie per tutti quelli che ancora soffrono circondati da un mondo inetto. Il poeta tira le somme e trasforma questo palcoscenico mediocre in una arena per le gioie che ci potrebbero essere – se solo combattessimo questa inerzia, questa impotenza. Bellissima la chiusa.

a osannare

il bambino

più povero di tutti.

Giuseppe Stracuzzi

 

Solitudini...

Costruiamo per poi distruggere, cantava il memorabile “Chester Charles Bennington” e direi molto profonda questa chiusa che ha del melodico.

ci inventiamo,

ci neghiamo.

Flora Fazzari

 

Luminiscenza

Un globo da cui assorbire “the shinning” ed è di vitale importanza non capire ma percepire o addentrarsi nella involontaria cortina di immagini che Marino Spadavecchia ci regala. Liberatoria e protagonista del non tempo – questa poesia trasuda ermeticità.

-dicembre 2022-

Marino Spadavecchia

 

96. Temporale

Francesco Soldini ama la natura e la natura ricambia questo amore. V’è un sentimentalismo nascosto e viscerale – una radice che si scompone e germoglia. C’è un continuo crescere della gioia nei suoi poemi meritevoli sempre di complimenti.

John Clare, ‘The Thunder Mutters’.

 

The thunder mutters louder & more loud

With quicker motion hay folks ply the rake

Ready to burst slow sails the pitch black cloud

& all the gang a bigger haycock make

To sit beneath

 

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

Cuore a pezzi

EMILY DICKINSON, Complete poems, 1924.

 

È una curiosa creatura il passato

e a guardarlo in viso

si può approdare all'estasi

o alla disperazione.

                Questa piccola formula applicata alla poetica della brava Sandra Greggio, compatta l’idea del dono. Doni del cuore che attribuiscono valore a qualsiasi emozione vissuta e la poetessa non spreca nulla. Lei continua con questa forza morale, esistenziale a dare potere al suo vissuto (nel bene e nel male)

11 dicembre 2021

Sandra Greggio

 

Bagliore di speme

Tedio, malinconie opulenti e afasiche, rotture coi capricci del tempo e un Alessio Romanini che all’improvviso si accende in speranza. Belle queste rotture emotive che sostituiscono la dilagante e contagiosa malinconia.

Alessio Romanini 

 

Decenni

Un Salvatore Cutrupi paesaggista non l’avevamo ancora avuto. Una avventura che conviene cogliere per deliziarsi con versi di una bellezza trascinante. Bellissima questa chiusa in cui resta tesoro ogni pensiero che ha mai edificato il poeta. L’amore è custode di tutto ed è parte di noi stessi.

Salvatore Cutrupi

 

Comincia così il nostro cammino

con l’attesa

L’attesa dell’Avvento e il cammino di fede. Un poema di grande densità spirituale e religioso. La più che ispirata artista si sofferma sulla grande opera che è l’Umanità. IN attesa della gioia, in attesa della speranza … cogliere con la meditazione il senso del bene che ci viene offerto dalla fede. Complimenti all’ottima Antonia Scaligine.

Antonia Scaligine

 

Non so dove Tu abiti

non so dove

cercarti perché solo altrove, ti posso

ritrovare.

Tenera, romantica, trascinante e incendiaria. Plausi a un Antonia Scalas che non si risparmia la fatica di cercare questa “amante e musa” – Splendidi versi in cui immergersi per amore.

Antonio Scalas

 

Panama's paradise

Furfanti, furfanterie e paradisi fiscali con demoni renziani e poltrone compiaciute. L’Italia di ieri – Italia di oggi che omaggia i poveri operai con sovrattasse quotidiane e mutui in aumento. Il male della politica non è un argomento nuovo nella poetica del Vate. Satira che vuole destare i cervelli e non fare ridere le marionette – peccato che l’ironia non dia da mangiare perché quelli che si dicono seri fanno affari con l’Inferno per poi puntare il dito e gridare Al Diavolo! Povera Italia intubata e in terapia intensiva – a quale cura chiedere un miracolo? resto  Un caro saluto amico mio.

Piero Colonna-Romano

 

 Ringrazio in primis il Magister Lorenzo che è il nostro instancabile e generoso ospite.

Un saluto accompagnato da immensa stima, va al Professor Piero Colonna-Romano la cui grandezza letteraria è pari solo alla sua grandezza umana.

Un saluto caro a tutti voi che siete parte di questo Avatar Poetico Azzurro.

Miu

 

10-11-12 Dicembre
 

10, 11 e 12 dicembre 2022

Poesie del giorno:

Nino Muzzi traduce Czollek-: Surreali, poetiche immagini per programmare un futuro astratto, di un fantasioso Czollek, tradotto per noi da un indefesso Nino.

Felice Serino -239 L’albero-: Freme di vita l’albero che Felice pare abbracciare con riconoscenza. Lievi e belli questi sognanti versi.

Marco Cabassi  -Le furie-: Le Erinni, quelle che perseguitarono Oreste, qui assunte a simbolo di perseguitrici dei peggiori mali che oggi affliggono il mondo, grazie all’incoscienza di un ipocrita uomo che meriterebbe essere giudicato e (a differenza di Oreste) condannato ad una morte che lui stesso programma. Intensa e bella la poesia di Marco. Complimenti.

Cristiano Berni –“Lacrime”-: Si può solo piangere sui mali che affliggono, grazie al comportamento spesso disumano dell’uomo, questo mondo. E lo raccontano questi intensi e bei versi di Cristiano, chiusi da una preghiera ad una antica (ma temo sorda) divinità.

Bruno Amore –Assuefazione-: Tutto è come sempre, nella natura e nell’essere dell’uomo. Mortale monotonia che annoia.

“che sia tempo allora tutto nuovo” grida il poeta per non “morir di strazio”. E come non concordare con Bruno?

Marino Spadavecchia –Preticore di pioggia smaltata-: Profumi, colori ed emozioni dipinte, con bella maestria, da un ispirato Marino che ci regala questa deliziosa chicca poetica.

Francesco Soldini -95. Soffio d’estate-: Un delizioso acquerello, reso con bella poesia, di un lacustre panorama dopo la pioggia. Vero: è subito poesia. Bravo Francesco!

Jacqueline Miu –Lupicorni col mal di luna-: Poesia d’amore dichiarato, resa con suggestive poetiche immagini di una strepitosa Jac. Immagini che restano nella memoria, come fossero fiaba per adulti, con neologismi di grande effetto (per esempio quei lupicorni, capolavoro). Sempre affascinante ed istruttivo leggerti, cara Jacqueline. Grazie.

Sandra Greggio per Carlo Chionne –Distici alla poetessa Sandra Greggio-: Un grazie di Sandra a Carlo mi da l’opportunità di rileggere rimati perfetti distici, secondo gli insegnamenti di Caproni.

Carmine De Masi –Aprile 2020/21- Una preghiera/ringraziamento ad una Madonna Incoronata, detta con ritmati versi a rime baciate, ispirati dalla fede.

Alessio Romanini –Antico soffio d’amore-: Poesia che pare narrare le emozioni, ricordate e sentite ancora, di questo periodo natalizio, resa con versi a rime baciate da un ispirato Alessio.

Salvatore Cutrupi –Capelli rossi-: Per informazione doverosa da Treccani: “Haibun: nella letteratura giapponese breve componimento, talvolta umoristico e spesso di certo effetto, con il quale l’autore si propone di dire il più possibile con il minor numero di parole, eliminando particelle grammaticali e ausiliari”. Ed a questa definizione in nostro Salvatore ha cercato di attenersi, dichiarando, con bella sintesi, un antico innamoramento svanito, per divergenza di …progetti, ma rimasto, nostalgicamente, nella memoria. Un caro saluto, Salvatore.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

 

Immaginare di vedere tutti gli incandescenti artisti piazzati sulla pagina di Poetare per gustarsi i commenti del Vate e innamorati dalle suggestioni che solleticano quelle piccole ali da scrittori – fa parte di quel recondito “ci sono anch0’io” di cui è fatto l’oltre conscio. Un’arnia di celestiali menti che giocano e sperimentano.

Sollecito la vostra baldanza artistica a non soccombere alla mancanza del premio. Il premio di quella fatica letteraria, sono gli occhi del lettore. Gli ori e la gloria sono passeggeri ma l’amore per uno stile, una forma d’immaginario, insoliti – resterà per sempre (anche se oggi la fortuna non sembra assistere l’ambizione). Siate ambiziosi e oltraggiaste con tutte le forze i vostri limiti e confini. i auguro di scoprire non il mondo fuori (chi se ne frega) ma il mondo dentro che spesso resta celato e poco ubbidiente alle leggi dell’io cosciente. Siate sempre insoddisfatti e critici con voi stessi.

Ambite alla critica più negativa possibile (siate romantici e virtuosi) – sarà lei a dimostrare la sua inefficacia, quando le vostre opere si innamoreranno dei lettori e viceversa.

Molti scrittori di questo sito e potrei citarne tanti, hanno raffinato il loro stile che è unico. Poesie che hanno molto da dire alla storia odierna e al mondo letterario oramai appartenente a un Ancien Régime elitario e borioso. I poeti sono anime libere e le loro manifestazioni cambiano le scene letterarie con la stessa forza di una rivoluzione – quindi, mi auguro di vedervi crescere qui sul Sito Azzurro e di cambiare con le sole forze delle vostre matite, degli inchiostri, delle tastiere – il mondo saturo di bruttezza. Siate belli e creerete bellezza!

Miù

 

 

quando sarò grande

Grandiosa e bellerrima questa poetica tedesca che lascia attoniti. Chiusa splendida e traduzione da manuale. Un ottimo, incandescente Nino Muzzi cui siamo grati per il lavoro da “visionario”.

Max Czollek     traduzione di Nino Muzzi

 

 

239

L'albero

 

Natura, nido abbraccio fraterno e protezione. Uomini che si riconoscono negli alberi e in quella vitale maestosità che nutre la vita. Siamo stati concepiti per dirigere il pensiero in tutte le direzioni che offrono ospitalità all’esistenza e Felice Serino è l’investigatore di questa forma di pensiero per eccellenza. Lui come pochi altri, conosce il modo e il metodo per carpire informazioni e renderle poesia. Sempre bravo e sempre sul pezzo questo grande poeta.

 

 

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

 

Le furie

Tisifone è un personaggio della mitologia greca ed era una delle Erinni o Furie insieme ad Aletto e Megera – Era incaricata di castigare i delitti di assassinio: parricidio, fratricidio, matricidio, omicidio. Nel VI libro dell'Eneide di Virgilio Tisifone è rappresentata come uno dei guardiani dei cancelli del Tartaro

Tartaro (in greco antico: Τάρταρος, Tártaros) indica, nella Teogonia di Esiodo, il luogo inteso come la realtà tenebrosa e sotterranea (katachthònia) - Zeus vi rinchiuse i Titani, stirpe divina e padri degli dei dell'Olimpo, dopo averli sconfitti a seguito della Titanomachia

Poema che attinge generosamente ma non in maniera pedante –alla mitologia greca. Molto preparato e ispirato questo poeta che intuisce una certa musicalità nelle furie e in Tisifone per la precisione.

Marco Cabassi

 

 

"Lacrime"

Una lirica sulle lacrime  e il loro significato. Omaggio probabilmente agli stati d’animo che le ispira – elencate le varie sfumature e compito , il bravo Cristiano Berni non si fa sopraffare dalla loro fragilità e ne declama la forza con cui aiutano a guarire (attraverso lo sfogo).

Cristiano Berni

 

 

Assuefazione

Impotenza planetaria e una bellezza passata che preferisce vagabondare alla realtà. Oblio preferibile al martirio delle gioie e Bruno Amore calca la scena stanco della recita, in fin dei conti scrive questo grande poeta “sia tempo allora tutto nuovo

di vagabondare per mare terre e monti

per diventare bestia tra tante sorelle

morir per strazio serrando le mascelle”

Il serrare di mascelle pietrifica il lettore su cui cade l’intero peso della storia e lo stende (non credo si meriti altro) – Plausi a questa colonna che impedisce alle edere di prendersi i sognatori – che a loro modo resistono agli imbecilli, alle  sfattezze, alla mediocrità. Complimenti sinceri.

bruno amore [br1]

 

 

Petricore di pioggia smaltata

Pennellate dolci e amare in questa lirica che porta al conforto, onorando avi e masticando tramonti.- Chiusa di una bellezza palpitante. Plausi a un poeta che rende unici i momenti della vita e li esalta con versi potenti come la natura sa esserlo.

 

Marino Spadavecchia

-dicembre 2022-

 

 

Alla maniera del limerick

Satira di garbo contro i “poltronisti” che fanno mode e risorgono come le rane da morti dei principi per sventolare bandiere prima odiate. Atlantidei inabissatevi! Sarcasmo maestrale e quod cito fit, cito perit. Un caro saluto amico mio.

Piero Colonna-Romano

 

 

95. Soffio d'estate

--- ed è subito poesia. Poche parole servono a descrivere questa pioggia e il matrimonio dell’ispirazione con la lirica che ne emerge. Complimenti a un Francesco Soldini che sa come parlare della natura e sop0ratutto sa come farla cantare, quando lui le rivolge l’attenzione.

 

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

 

Antico soffio d'amore

Bello il titolo e bello questo batticuore che vince sulla malinconia e illumina di magia gli occhi del lettore e le magiche notti. Emerge uno spirito ardente e quella incolmabile voglia d’amare che spesso Alessio non sa com4e tigrare fuori ma che a volte ci spiazza con liriche di grande bellezza. Bravo.

Alessio Romanini 

 

 

Capelli rossi

Ardore e sognare si sposano in questa prosa cantilenata che culmina con un Haiku dalla tristezza impagabile. Sempre brao Salvatore Cutrupi che ingentilisce la misera malinconia, servendocela con squisito languore.

 

capelli rossi-

il tempo dei silenzi

e dei rimpianti

 

Haibun (prosa con haiku finale).

Salvatore Cutrupi

 

 Ringrazio in primis il Magister Lorenzo che è il nostro instancabile e generoso ospite.

Un saluto accompagnato da immensa stima, va al Professor Piero Colonna-Romano la cui grandezza letteraria è pari solo alla sua grandezza umana.

Un saluto caro a tutti voi che siete parte di questo Avatar Poetico Azzurro.

Miu

 

Grazie Lorenzo perché ci sei ,per me e per tutti
quelli che vogliono esprimere emozioni ,
in versi e in commenti nel tuo bellissimo sito poetare,
sempre acceso di luce e di tanta tua umiltà e modestia
s'intende anche di bravura poetica
in particolar modo grazie al caro e bravo poeta Piero
alla bravissima poetessa Jacqueline
auguro a tutti i poeti una buona attesa del Santo Natale
A chi crede , a chi non crede che sia un Natale di pace
di rinascita di qualcosa di buono che renda il cuore migliore
buona attesa del Santo Natale
Antonia Scaligine.


Ho piacere esprimere a tutti coloro che partecipano coi loro testi un felice Buon Natale, e propizio Nuovo Anno, soprattutto desidero ringraziare Piero Colonna Romano e Jacqueline Miu per i preziosi commenti che offrono e, in particolare l’esimio carissimo Lorenzo per il bel sito che conduce.
Grazie infinite
Giuseppe Stracuzzi
 

 

7-8-9 Dicembre

7,  8 e 9 dicembre 2022

Poesie del giorno:

Marino Spadavecchia –Turacciolo perduto-: Una serie di drammatiche metafora per narrare l’incubo che gli emigrati per mare vivono, ricercando la dignità del vivere. Immagini forti sono queste che Marino intesse, per tradurre il suo amaro sentire. Complimenti!

Enrico Tartagni –Una cartolina via etere-: Un naufragio, dunque, è questo mondo che Enrico descrive con pennellate dense di paura. Niente amore, soltanto dolore e delusioni ci circondano e le parole non hanno più senso. Così leggo questa cartolina dall’etere che il poeta ci invia, senza speranza.

Nino Muzzi traduce Czollek-: Così Czollek disegna il mondo con queste immagini dense d’accusa. E Nino, con la solita maestria, ce lo propone.

Felice Serino -238 Dammi cuore (preghiera)-: Preghiera valida per credenti e per laici, regalataci da un ispirato e bravissimo Felice. Complimenti.

Marco Cabassi –La Gioia-: Un poetico… inno alla gioia, detto con delicati versi, ben rimati, dal ritmato tono di piacevole filastrocca.

Renzo Montagnoli –San Martino, un tempo-: Delizioso ricordo di tempi andati, reso con  magistrale poesia neorealista di un grande Renzo, chiusa con pessimistica (purtroppo realistica, appunto) visione di questo ingiusto vivere.

Nino Silenzi –Foglie, addio!-: Tempo fa visitai una mostra di quadri e di suggestive installazioni di un ottimo pittore egiziano, tale Medhat Shafik. Nelle sue opere c’era l’immagine costante di una foglia. Incuriosito gliene chiesi il motivo  e mi rispose che tutte le sue opere narravano della vita e la foglia ne era il simbolo più significativo.

Leggo oggi la struggente, intensa ed ispirata poesia di Nino e vi trovo una similitudine tra foglie e vita dell’uomo, nel loro svolgersi dalla nascita alla fine., nel loro (sia delle foglie, sia della vita dell’uomo) rivestirsi di vestiti brillanti che, pian piano, virano verso colori sempre più tenui.

Nino sviluppa con grande maestria il tema dell’esaurirsi della vita, in questa poesia dal tono decisamente amaro e la similitudine si realizza nella vita e nel  suo dopo, fino ad essere simile la terra che ricoprirà foglie e uomini e simili i colori della fine, in quello delle foglie ed in quello dell’uomo vestito per l’ultimo viaggio.

Poesia di grande spessore, certamente realistica nel suo pessimismo assoluto che trova sprazzo di speranza nel bel verso di chiusura. Complimenti Nino!

Carlo Chionne –Memento, homo, quia pulvis es et in pulvere reverteis-: Si, caro Carlo, alla fine gireremo attorno al sole, divenuti atomi sciolti. E chissà che non abbia avuto ragione Democrito, con la sua teoria sugli atomi viaggianti. Nulla si crea e nulla si distrugge, quindi, nel nostro dopo, altro diventeremo. Sperando di rinascere migliori. Un caro saluto e grazie di cuore per l’attenzione ed il gradito commento che hai dedicato alla mia “Della pianta d’incenso il mito e il girasole”.

Francesco Soldini -98. Il laghetto di Muzzano-:  Ecco un altro acquerello sulla natura lacustre, che sempre affascina il nostro amico, che bene ne rende la bucolica atmosfera.

Jacqueline Miu –Ginger nights- Les Fleur du Murier-: Un attacco alla Hansel e Gretel (ah quella casa di marzapane!) un tocco di fiaba spruzzata di gotico, per approdare ad un pescatore di stelle (che deliziosa immagine!) che rema versi su pagine di carta! E, per chiudere, acuto in do maggiore, ecco un didattico aforisma, denso di saggezza. Ed io mi incanto sempre nel leggere questa fantasiosa, colta e strepitosa Jac.

Sandra Greggio –Arsura-: Lo smarrimento per quel che pare di non poter più realizzare: lo smarrimento del poeta per un’adusta fonte di parole. Questo narra Sandra, con magistrali versi, densi d’angoscia. Poesia d’alta intensità emotiva, resa con ispirati, amarissimi versi. Brava!

Carmine De Masi –L’emozione non ha voce-: Tutto quello che la natura ci regala, così  come elencato con bella maestria da Carmine, crea emozioni e regala vita. Vita che diviene, quasi fosse obbligata metamorfosi, poesia. Ottimo il tema, ben svolto da un poeta in gran spolvero.

Antonia Scaligine –Il vento-: Citare l’immenso Leopardi e tradurre quel “E come il vento” con versi lievi e bellissimi è operazione che può essere fatta soltanto da chi, poeta, d’animo sensibile è dotato.

Ed in ogni verso il tono di Antonia risuona forte, tanto che non serve arrivare alla fine della poesia per identificarla. Complimenti vivissimi, cara amica, ci hai regalato una vera chicca poetica. Grazie.

Alessio Romanini –Temere l’ignoto-: Eterogenee immagini (dall’invocazione di una margherita, ad un introverso giovinetto, a parole che scrivono emozioni, ad un amoree deluso che trafigge (ovviamente) il costato ecc. ecc. ecc si sviluppano lungo una composizione in terzine di endecasillabi, in rigorosa terza rima. Bene questo rispetto di una certa metrica. Ok Alessio.

Un grazie di cuore al prezioso amico Carlo, per l’apprezzamento che ha espresso alla mia “Della pianta d’incenso il mito e il girasole”, particolarmente gradito perché detto, tra gli altri meriti che ha questo artista a tutto tondo, da un eccelso traduttore delle favole di Fedro.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Auguri a tutti di Buon 8 Dicembre!
Alessio Romanini.

 

Encomiabile e apprezzabile lo sforzo ben riuscito di Piero Romano nell'attualizzare non solo linguisticamente le metamorfosi ovidiane.
(C. Chionne).



Ancora grandi complimenti
E applausi al Poeta Aurelio Zucchi!
Versi strepitosi!
Alessio Romanini.
 

 

4-5-6 Dicembre

Loretta.

Lampeggia nostalgico intorno al luminoso volto dell’amore. Fremito, innocenza e tenerezze che l’ispirato poeta riporta alla luce dal suo “tesoro” immaginario.

bruno amore [br1]

 

Bubbolío magico,

Genialità e passione sulla strada poetica, dove nulla è irrisorio e tutto è riconducibile alla bellezza di un pregiato pensare. Apertura e chiusa di questa poesia sono veri diamanti. La lettura è musica, quanto quel “di un non so chi amare” – Plausi a questo artista che ci spiazza con un componimento unico nel suo genere.

La cosa più divertente che in questo sito e non da molto tempo – pare che delle barriere siano cadute.  C’è maggiore esaltazione, ricerca, finezza e spettacolarità. Questo pezzo così unico è solo la punta di un iceberg.

sulla strada degli arrotini ciechi

che affilano

i nostri desideri incantati.

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dietro la persiana schiusa

di un non so chi amare .

Troco delle scintille surrealiste e visionarie tra questi due poeti …

Vorrei che tu fossi un proiettile crucco per uccidermi di un amore fulminante, pensava e scriveva G.Apollinaire

 

Marino Spadavecchia

-dicembre 2022-

 

Ad un Amico

Questa dedica  riporta alla luce quanto sia chiara l’idea di Enrico sull’Oltre.  Il nostro poeta probabilmente conosce un piano che lo porti a evadere dall’oblio. Questo fortunato positivismo è l’artificio con cui questa lirica resta insieme e offre spunto per una “cameratesca birra” -  ci saluteremo da vicino. Trovo ci sia della illimitata consapevolezza nel voler dare battaglia e mai con spicciola filosofia “alla morte”. Questa lirica che riproduce il valore che l’amico perduto ha lasciato in eredità al poeta, in verità riconduce a molti altri componimenti dove non esiste un patto con la morte ma una porta che l’autore sa di potere aprire in nome dell’amore che lo ha tenuto legato alla vita. Plausi naturalmente.

Nothing Gold Can Stay  ROBERT FROST

enrico tartagni

 

Rumore nel silenzio

UN viaggio dietro il velo del silenzio e nella surreale atmosfera di queste belle stelle piangenti. Letteralmente chimerica e malinconica, questa lirica non introduce ma immerge in un genere spazio tempo molto dilatato. Interessante proposta.

Antonietta Ursitti

 

Ancora una notte per Guido

Lirica disarmante. Un dolore riprodotto come lunga traccia di idea finalizzata a mai interrompere il suo stato – in questo caso negativo fino allo spasimo. Non c 'è alcuna stella, alcuna cura, alcuna evasione. L’abbandono e la lacerante solitudine sono due pugnali insaziabili. Questa sofferenza umana diventa addirittura contagiosa con la lettura e lascia nello sconforto anche il povero lettore che vorrebbe vedere nel poeta “la speranza”.

Maurizio Mazzotti

 

ponte sulla drina

Sulla scia della malinconia visionaria dell’antiviolenza – questa traduzione che riporta i ricordi e genesi del perdono per quelle guerre rimaste impresse coi fori di proiettile nei muri delle case. Un viaggiare attraverso una storia sanguinaria che ancor bacia l’Europa e la mortifica. Interessante la produzione letteraria di questo giovane autore tedesco. Bella la traduzione e ottima la scelta dell’autore. Grazie al impareggiabile Nino Muzzi.

Max Czollek     traduzione di Nino Muzzi

 

237

L'ispiratrice

Ciò che provoca l’oblio , all’altro capo genera esaltazione. Felice Serino analizza. Sfrutta il tempo per completare il puzzle. La musa ispira l’uomo e chi ispira la Musa? Cos'è l’Ispirazione?

Da Trasparenze

2019- ‘20

Felice Serino

 

La passeggiata del vecchio

L’età che dona e toglie – forze fisiche incontrastate e proprio queste forze che si trovano contro – l’energico poeta. La fuga è per i codardi – meglio tentare un approccio fermo … la vita legge i poemi di tutti noi – chissà quante risate si sta facendo, mentre cerchiamo fino all’ultimo un poco di equilibrio (ma esisterà mai un equilibrio?).

Marco Cabassi

 

Con il cuore

La sua arma, la sua meta, il suo più grande amico – non il cane, ma il cuore di questo poeta che così giovane ha imparato quanto siano dolorosi e faticosi e esaltanti i comandi del cuore.

Alessio Romanini 

 

Bella a matribus detestata sunt

(Virgilio)

La saggezza dovrebbe impedire al mondo di ammalarsi e di uccidersi e da questa filosofia partire nel segno di una fratellanza che tutti noi auspichiamo.

Carlo Chionne

 

Nemesi

Un Purgatorio lento e definitivo che genera salme e non magie. Confini elettrificati da bestioline incapaci di proiettare la vita nel futuro , rendendo grazia alla bellezza della Creazione. Una biblica apocalisse in questa ben masticata poesia che genera un gigantesco specchio chiaro nel mostrare quale animale marcia sul pianeta. Parole come frusta sulla schiena della storia che avrebbe molto più da guadagnare se noi ci estinguessimo – un gran bel Diluvio? Non è cos’ drastico il nostro Vate ma la materia che primeggia sulle poltrone e per cui l’ambiente paga in purezza – non è un bell’esemplare. Un caro SALUTO.

ma è illusione vana e lo sappiamo,

'ché quello, quando tutto finirà,

ai suoi peccati, ratto, tornerà.

Piero Colonna-Romano

 

Haiku

Versi che inneggiano un novembre ventoso e guerriero. Bellissima quella mela che cade nella rugiada.

Salvatore Cutrupi

 

93. Lago pacifico

Un lacustre sognante sulle cui rive passeggiare e imprimere memorie. Una poetica dal lirismo sereno che abbraccia una natura ancora candida e rigogliosa.

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

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PLausi al nostro magnifico  Aurelio Zucchi.

I cui riconoscimenti fanno brillare sempre più il nostro sito Azzurro.

 

Ringrazio in primis il Magister Lorenzo che è il nostro instancabile e generoso ospite.

Un saluto accompagnato da immensa stima, va al Professor Piero Colonna-Romano la cui grandezza letteraria è pari solo alla sua grandezza umana.

Un saluto caro a tutti voi che siete parte di questo Avatar Poetico Azzurro.

Miu

 

4, 5 e 6 dicembre 2022

Poesie del giorno:

Bruno Amore –Loretta-: Deliziosamente narrato un ricordo d’amore, tra miti antichi di potere ed immagini d’alta suggestione poetica, da un ispirato, romanticissimo, poeta che ci regala composizione d’alto contenuto lirico. Da applausi convinti è questa proposta del grande Bruno, cui va un grazie.

Marino Spadavecchia –Bubbolio magico-: Leggo un senso di impotente smarrimento, nella chiusa di questa bellissima poesia d’amari ricordi d’amore. Magistrale è, aldilà del titolo, l’immagine di quegli arrotini ciechi che affilano desideri incantati. Non è banale immagine ma magica invenzione poetica per dire della pena che il poeta si porta dentro. Applausi e vivissimi complimenti.

Enrico Tartagni –Ad un Amico-: Il tenero ricordo di un amico, col quale rievocare un viaggio in comunione d’interessi, chiuso da un filosofico aforisma degno di un Borges, di un Saramago,  di un Nietzsche,  di un Pirandello, da incorniciare e ricordare. “La morte della vita è solo una nota pazza”. Applausi.

Antonietta Ursitti –Rumore nel silenzio-: Poesia densa di una malinconica atmosfera, regalataci dalla bravissima Antonietta, cui do il bentornata nell’azzurro, assieme ad un cordiale saluto.

Maurizio Mazzotti –Ancora una notte per Guido-: Un profondo dolore per un vivere nella solitudine, abbandonati da tutti (e con quelle navi e marinai che  ne divengono, col loro svanire, simbolo) da una madre lontana, da un fratello che pare lasciarlo per sempre. Questo ispira Maurizio per questi struggenti versi, che così bene ne descrivono lo stato d’animo.

Nino Muzzi traduce Max Czollek-: Lessi, molti anni fa, il romanzo storico “Il ponte sulla Drina” di Ivo Andric e rimasi sconvolto dalla violenza che i turchi (erano tempi dell’impero Ottomano che voleva espandersi nel resto d’Europa) compirono sulla popolazione. Eravamo nel medioevo. Poi, più recentemente, abbiamo avuto Sarajevo e la distruzione del ponte di Mostar. Finirà mai la violenza? Questi sono i ricordi  che mi ha dato il  leggere i versi di Czollek, molto bene (e opportunamente) tradotti dal nostro Nino.

Felice Serino -237 L’ispiratrice-: Credo sia accaduto a noi tutti, rileggendosi, di porsi la domanda che si pone Felice, con bel poetare.  Chi ci ispira? Io, talvolta, non mi riconosco. Voi?

Marco Cabassi –La passeggiata del vecchio-: Già, proprio così. In un momento d’ottimismo, tempo fa, scrissi “Sono diversamente anziano” e non so se oggi la riscriverei. Fortunatamente la “vecchiezza” si dice porti saggezza. Ma forse neanche questo è vero: quel che porta sono diffuse artrosi. Comunque tutto passerà, prima o poi.

Alessio Romanini –Con il cuore-: Un bel tirar di somme, detto in poesia da un ispirato Alessio che col cuore ha vissuto, emozionandosi.

Caro Chionne –Bella a matribus detestata sunt-: Perla di saggezza, offertaci dal colto Carlo, in questo contesto di guerre criminali che stiamo vivendo. Eppure, nonostante l’invocazione virgiliana venga da lontano, l’uomo resta “homo homini lupus”. Che ci sia poco da fare, tranne attendere la fine nucleare di tanta idiozia? Un caro saluto, Carlo.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Tre deliziosi acquerelli per narrare l’inizio dell’inverno, con bel poetare. E sempre complimenti a Salvatore per questi suoi bellissimi concentrati di poesia.

Francesco Soldini -93. Lago pacifico-: Affascinato dall’atmosfera di un lago, ecco Francesco che ne pennella lievi e belle immagini.

Jacqueline Miu -Christopher Kaeser Capitano del Bournemouth-: Il bel racconto poetico della grande Jac mi riporta alla mente  Melville con Moby Dick, Poe con Gordon Pym, Hemingway col Vecchio e il mare e, perché no? Gèricault e la sua zattera drammatica. C’è nella prima parte dello scritto della nostra la stessa atmosfera, vagamente gotica, di quelli e leggerla è un immergersi nell’avventura. Poi si scopre che l’ispirazione per quel che ha scritto è data dal ricordo di un certo Christopher Kaeser col quale entrò in competizione, per decidere chi tra loro avesse più quarti di nobiltà. Ma “il male a volte parla con dolci parole al cuore temerario”, afferma la nostra e urla per la paura e per la fatica. Strana compagnia a volte ci si sceglie e, inevitabilmente diventa ardua la navigazione nella vita. Che altro dire? Leggere Jac affascina e, doverosi, sono gli applausi.

Ringrazio Jacqueline per i graditi commenti alla mia “Nihil sub sole novum” ed Alessio e Bruno per gli imbarazzanti complimenti che mi dedicano.

Vorrei correggere un’errata informazione (ah l’età che passa!) che ho dato a Jacqueline, a proposito della mia “Luceva il giorno” che, in effetti, è stata premiata in vari concorsi ma non in “Città di Firenze” dove altre mie poesie hanno avuto lusinghieri riconoscimenti (“La foce”, “Via delle Monache” e “Tempus fugit”). Mi scuso per avere indotto in errore. Ma quelle parole dedicatemi le conservo preziose, ringraziando.

I più cordiali saluti per voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

6 dicembre 2022

Carissimi amici, non mi stancherò mai di rendere sincero omaggio alla bravura dell’amico e poeta

Aurelio Zucchi

che continua a mietere meritatissimi allori per la sua eccelsa produzione poetica e che oggi nel

XXXIX° Premio Firenze di Letteratura ed Arti visive

organizzato e promosso dal

Centro Culturale Firenze - Europa ‘Mario Conti’

nella sezione dedicata alla poesia inedita, per la sua poesia  capolavoro

“Quale terra mi accoglierà”

ha ottenuto da una severa giuria presieduta dal dott. Enrico Nistri, un super meritato

 primo premio “Fiorino d’oro”

e nel favoloso Salone dei Cinquecento (concentrato incredibile della più rinomata arte italiana) del Palazzo Vecchio  di Firenze, il 3 novembre scorso, ha ottenuto scroscianti applausi dal numeroso pubblico presente alla cerimonia di presentazione.

 

                                                      

 

e la seguente motivazione attribuita alla sua splendida composizione

 

                 

 

 

 

 

Qui di seguito, per il vostro ed il mio piacere di leggere il capolavoro nato dal sensibile sentire di un vero poeta, ve ne propongo il testo, unitamente al ringraziamento che Aurelio ha voluto inviare a quanti hanno omaggiato la sua arte:

 

Quale terra mi accoglierà?

Quale terra mi accoglierà domani,

io seduto a numerare gli anni

sull’edema del fico primitivo

dal quale i miei occhi regalare

all’orizzonte, al cielo, al lido, al mare,

 

a ciascuno dei tanti bei sorrisi

del sudato patriarca padre mio,

dei sempre in onda sogni replicati

e dei miraggi uno ad uno provocati

che l’hanno accompagnati, quegli anni?

 

Sarà magari una qualunque baia

che possa definirsi a mezzogiorno,

dove un jukebox non s’è stancato ancora

di pizzicar le note preferite

per riempire l’aria d’aria buona.

 

Sarà magari quella stessa baia

che di cabina ventitre faceva

il tempio dove il tempo si fermava,

che la sua sabbia è calda tuttora,

esatto indizio del mio primo amore.

 

Se fossi fortunato, atterrerei

con le ali di un potente gabbiano

che pur portando un dolce moribondo

non scorda mai i fermi paladini

di quella libertà che sempre strilla.

 

Io mi contenterei di una bitta

su cui sedermi con la lenza in mano

ad aspettare che impaziente luna

di una spigola color rischiari.

Quale terra mi accoglierà domani?

 

“Onorato, commosso ed emozionato. Con questi tre aggettivi desidero condividere la gioia per il riconoscimento del Fiorino d’oro assegnatomi il 3 dicembre 2022 in occasione della cerimonia di premiazione della XXXIX^ Edizione del ‘Premio Firenze’, promosso dal Centro Culturale Firenze - Europa ‘Mario Conti’. La manifestazione, svoltasi all’interno del Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, ha prodotto in me sensazioni emotive che, chiare e cristallizzate nel cuore, risultano difficili da descrivere. Ringrazio il Presidente del centro Culturale Marco Cellai, la dottoressa Annamaria Giglio e tutto lo staff organizzativo per l’infaticabile impegno profuso da anni a favore di questo grande evento culturale al quale sono affezionato da anni.”

Anche a seguito dei precedenti riconoscimenti ottenuti nel corso degli anni, rinnovo la mia gratitudine alla prestigiosa Giuria letteraria, presieduta dal dottor Enrico Nistri, per la rinnovata fiducia e attenzione rivolta alla mia scrittura. Ringrazio ancora l’attore e scenografo Andrea Pericoli per aver dato voce ai miei versi nella suggestiva declamazione della mia poesia.

Un pensiero pieno di affetto voglio indirizzarlo anche a tutte le persone che lungo il tragitto del mio percorso letterario, hanno incoraggiato la mia passione per la poesia sostenendomi nei momenti più difficili. Come spesso accade nel corso di questi eventi, si incontrano e si conoscono belle persone con i quali condividiamo le nostre scritture. È stato quindi bellissimo fare la conoscenza diretta di Cinzia Maria Adriana e Luisa Di Francesco alle quali rinnovo i miei complimenti per i riconoscimenti loro assegnati.

GRAZIE!

Al grande Aurelio, onore e vanto di Poetare, vanno i miei complimenti più sinceri, e, restando in attesa di ulteriori suoi successi, un forte, vibrante ad maiora!

Piero Colonna-Romano

 

Mi unisco ai complimenti per l'immenso Piero Colonna Romano per il conferimento del Primo premio nel concorso Città del Giglio, dell’Accademia Vittorio Alfieri di Firenze. Ho sempre a mia portata di mano il suo libro DI SONETTI UN ARCOBALENO edito da Etabeta, un viaggio in versi nella poesia autentica. 
Aurelio Zucchi

 

Complimenti al Poeta Vate Piero Colonna Romano,
un applauso per il tuo meritato successo.
Tu sei “Maestro” dell’azzurro poetare
A te devo molto di ciò che ho imparato!
Grazie e un abbraccio.
Grazie anche a Miu che ha segnalato la tua vittoria
E per l’impegno che mette nel commentare ogni giorno poesia
In coppia con te.
Ancora applausi caro Piero!
Alessio Romanini.


 

Un caloroso grazie a Benedetto, che ha sempre una buona parola da spendere per me.
Licia Minervini

 

 

I miei calorosi applausi a Piero Colonna-Romano, troppo umile per avvalersi del meritatissimo successo 

con la sua  

“Luceva il giorno” 

Primo premio nel concorso Città del Giglio, dell’Accademia Vittorio Alfieri di Firenze.

Amico caro poche sono le parole da spendere in questo caso e sarebbe più sincero da parte mia, lasciar parlare la tua poesia che onora le fondamenta dantesche e la bellezza allegorica da cui la vera poesia nasce.

Tu rappresenti il Ministro di questo Tempio Azzurro e ti auguro di volare di sogni sempre fino all'ultimo fiato - anche se scappi dai complimenti - beh, accondiscendi alle nostre umane usanze e gioisci con noi.

Plausi Professore e un augurio di infiniti successi per altrettante splendide poesie.

con ammirazione
 J

 

COLONNA è una COLONNA AZZURRA. Generoso e infaticabile. Grazie delle parole di apprezzamento.

Bruno Amore [br1]

 

 

1-2-3 Dicembre

Modestia a parte Piero Colonna-Romano uguale Natale. (lo dice una nata il giorno di Natale)

Nella fenomenologia poetica resti il fiume che attraversa sto piccolo pianeta. Spesso io ci vado a pescare (metafora), pochi pesci naturalmente, anzi manco uno ma vuoi mettere un lungo santo giorno in riva al Fiume che ti mostra quanto sia inoperoso e inutile viaggiare di fretta - al posto di una sincera contemplazione. Spesso la nostra unica vera ricchezza , è fatta dalla fortuna che abbiamo nella nostra (breve) vita di incontrare non mille ma un solo  essere capace di formarci. Io posso dire di essere stata baciata dalla fortuna. J

 

A malincuore.

Il vivere che prosegue nella nebula di malinconia, lettura di amarezza il cui peso si fa sentire sulle scelte fatte, sulle cose “buone” abbandonate e non abbastanza vissute e sui fantasmi che resistono come quel vecchio baule militare”. Un ricchezza che resterà chiusa con il lucchetto di ferro grigioverde e gettando per sempre la chiave.

Ovvio che il cuore ha forza ancora per stare, amare … ed nella splendida chiusa che capiamo la profondità dell’essere, l’unicità di questo poeta filosofo. Una (lunga, ricca) vita vissuta ha bisogno di poco spazio.

In quanto poco spazio sta una vita.

bruno amore [br1]

 

"Preghiera"

Una chiamata dolorante, tormentata, travagliata al Divin Creatore. Versi che sottolineano una acuta tristezza che la brava poetessa esterna – proponendo una forma di preghiera capace di curare o lenire lo stato infelice in cui lei si trova.

29. 11.22

Licia Minervini

 

Stampa la vita

Vita, peripezie, morte e rinascita in questo colorato, gotico leggermente grottesco che regala attimi di vita a fantasmi e invita il lettore a un delizioso leggere.  Complimenti.

Marino Spadavecchia

- Novembre 2022 -

 

La barriera del Tempo

Un suggestivo quadro che dipinge le forze titaniche su cui vertono le esistenze dei viventi. Un muro colossale che abbatte indistintamente le forze che gli resistono. Un tono che parla dalle feritoie della malinconia. Simili a montagne che ci crollano addosso questi ersi di chiusura. Nino Silenzi cerca dall’apice di ostacolare l’ovvio nella vita di tutti – ovvio significa un percorso fatto di fatiche e di gioie ma lui uscito dalla contemplazione sente e vede in modo chiaro ciò che lo circonda:

non è permesso all'uomo di desiderare senza soffrire,

mai.

 

William Shakespeare, Sonnet 19.

Devouring Time, blunt thou the lion’s paws,

And make the earth devour her own sweet brood;

Pluck the keen teeth from the fierce tiger’s jaws,

And burn the long-lived phoenix in her blood

(L'oratore personifica il tempo come una forza "divoratrice" e suggerisce che anche le creature più forti e potenti del mondo sono suscettibili al decadimento e al cambiamento. Per questo motivo, l'oratore chiede tempo per lasciare in pace l'amante dell'oratore, sperando di proteggere la bellezza giovanile dell'amante.)

Dalle colline al mare

Nino Silenzi

 

236

Chissà dove sei

Miniatura surrealista, ermetica che porta il lettore a lanciarsi come un trapezista. Molto belli i versi che catturano e argomentano  gli ultrascenici lavori di Borges. L’abilità dell’ottimo Felice Serino è di fiutare filoni interi di letteratura per poi proporceli a piccoli ma deliziosi bocconi.

tu immersa in un

senzatempo

d' esagoni e sfere

(ultimo verso: ispirato a J. L. Borges)

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

In cielo l’aeroplano

Una giostra di scene tra bucolico e naturalismo che parlano con altezze e colori. Simile a un gioco primaverile estatico, dove lasciarsi rapire per poi accommiatarsi.

Marco Cabassi

 

Pensiero

Un bellissimo omaggio alla madre, in questo poema che incarna l’amore figliale e ci avvolge , grazie alla sua bravura artistica, come un abbraccio. Complimenti all’ottimo poeta..

8/6/2021

Carmine De Masi

 

Scorre Speranza

Una ricchezza ovattata questo ispirativi poema che inneggia una natura spesso amica/nemica del poeta. Molto aeroso, tanto da stupire il lettore con questi ampi respiri con cui viene dipinto. Un uovo Alessio cui facciamo i complimenti per la sua continua crescita letteraria e poetica.

Alessio Romanini 

 

Nuvole

La profondità umana di Carlo Chionne, oggi visionario e con appetito per le altezze  che gareggia con gli elementi fisici e dentro cui perde fondamentalmente le sue forze – lasciando il il decorso del destino abbia il suo forte. Una lirica creatrice di miti, di simboli cui l’umanità s’inchina accettandone i simbolismi. Plausi.

Shelley –Noi siamo come nuvole che velano la luna a mezzanotte;

così irrequiete sfrecciano, e sfavillano, e fremono, striando

l’oscurità radiosamente! ― eppure subito

la notte si richiude attorno, e le cancella:

Carlo Chionne

 

Violenza

Una lirica forte, come le tragedie che si consumano a cause delle violenze contro le donne. Una abile poetessa che non risparmia il l’appetito che il male ha nel servirsi di creature fragili e impotenti. Il ero di questa comunicazione non va per la mondanità ma si esprime chiaramente e senza allarmismi, offrendo una emancipata disillusa prospettiva su quanto oggi accade nel mondo. Ottima La nostra Sandra Greggio.

18 settembre 2022

Sandra Greggio

 

Nunc ratio quae sit morbis aut unde repente

mortiferam possit cladem conflare coorta

morbida vis hominum generi pecudumque catervis,

expediam.

(Lucrezio, De rerum natura, l.VI v.1090/1094)

 

(Spiegherò ora ciò che causa le malattie e come

e di dove sorga d'un tratto una forza malefica

e comporti una micidiale rovina

sia tra gli uomini sia delle caterve degli animali.

-traduzione di Ugo Dotti-)

 

Nihil sub sole novum

"Ciò ch'è stato sarà,

ciò ch'è fatto rifà

così mai sotto il sole

il nuovo si vedrà"

 

Così dell'uomo ragionò Qoelet,

vedendo un rio peccare.

 

Purtroppo, insegna storia, chi è morto è il sol cambiato

ma il vivo, da salvato, riprenderà la boria.

Una poetica sul immancabile e disilluso quadro sociale moderno. Un Piero Colonna agguerrito e sincero. Profondo – una cippa – direbbe. Preferirebbe vedere le rive dei mari – pulite, l’aria sana con fiocchi di neve a Dicembre e rondini ovunque che sentirsi acclamare per la profondità di pensiero. E’ così grande che mira AD ALTRO E NON Là ALL’Oltre , dove tutti noi sciamannati poeti languiamo trovarci. Un posto semplice, decoroso, senza finzioni e senza fronzoli. Armonia e bellezza – niente incendi e stratosfere – lui ammanica al bocciolo sano dopo il rude Febbraio.  Piero però è pure un grande filosofo e non può sfuggire al destino che gli spetta - Nihil sub sole novum, ci arricchisce con devoto ripreso dall’Antico Testamento redatto presumibilmente da Salomone.  Cosa non convince il poeta non può convincere il lettore ma le sue argomentazioni sono corredate di ipotesi e tesi e se la matematica non è una mera opinione – lui ci sistema tutti in quel girone di boria dal quale non potremmo mai uscire (troppo presi da noi stessi da capire il concetto di ensemble. Plausi e bentornato amico caro – resto una studentessa forever ma con un professore così … chi non lo farebbe?

Piero Colonna-Romano

 

Novembre tra foglie è finito

dicembre di festa è abbellito

Parla sei sentimenti che Novembre si è lasciato dietro e dell’arrivo di Dicembre. IN questo quadro ricco di impressioni e doni, l’ottima poetessa invita noi tutti a riflettere sull’abbondanza che ci circonda. Una ricca dedizione traspare dai cersi che convergono nel credo più e accogliente. Bravissima Antonia.

Antonia Scaligine

 

Il disegno di un nido

John Keats,

 

Much have I travell’d in the realms of gold,

And many goodly states and kingdoms seen;

Round many western islands have I been

Which bards in fealty to Apollo hold.

L’amico che illumina e ha illuminato da sempre il cammino di molti – il libro. Fonte di vita, di ricchezza, di generoso condividere mondi reali e irreali. Applaudo poiché nel firmamento non vorrei ci fossero le mie opere o una sola opera ma vorrei una biblioteca infinita di libri da leggere nell’Oltre.

Salvatore Cutrupi

 

92. Dopo la pioggia

Questi amori primaverili che fioriscono con una poetica aerosa, romantica e idillica. Si ridesta quel sentimento che sprona natura e umani e sentire meglio la gioia.

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

Ringrazio in primis il nostro anfitrione il Magister Lorenzo nel cui Tempio Azzurro abbiamo l’onore di trovarci. La mia stima va al Vate Piero Colonna-Romano che regge i pilastri di  Poetare col suo dotto e la sua anima di cavaliere della letteratura italiana.

Buon Poetare a tutti.

Miu

 

1, 2 e 3 dicembre 2022

Poesie del giorno:

Bruno Amore –A malincuore-: Malinconica rivisitazione di un vivere, sulla qualità del quale l’autore è decisamente titubante. Quel che narra Bruno, con profonda analisi, potrebbe riguardare ognuno di noi, e resta la domanda “a cosa serve vivere e cosa mai può restare?”.

Leggo profonda amarezza in questo narrarsi, eppure, avendo conosciuto Bruno attraverso i suoi scritti, non mi pare di condividerla: Bruno è poeta che si guarda dentro, forse con troppa severità. E’ uno di noi, e, probabilmente, è tra i migliori di questa banda di sognatori. Per chiudere questo commento sottolineo il verso di chiusura, vera chicca filosofica e poetica da incorniciare.

Licia Minervini –“Preghiera”-: La sensazione di smarrimento nel vivere, che prende l’autore, causa la ricerca di un ancora di salvezza nella fede. Leggo così questi forti versi, dal violento climax ascendente, della brava Licia.

Marino Spadavecchia –Stampa la vita-: Dipinto gotico per narrare il vivere, reso con suggestivi, surreali immagini di grande effetto scenico. Bravo Marino, complimenti!

Nino Silenzi –La barriera del Tempo-: “non è permesso all’uomo di desiderare senza soffrire/mai.” Questa la pessimistica, filosofica conclusione dell’analisi del vivere, svolta dal grande Nino con  questi frementi e amari versi. Il tempo, afferma il poeta, pone limiti al desiderare, ai progetti, alle speranze, persino una serena fine vita pare volerci negare. Poesia di grande spessore, dunque, offerta a noi perché riflettiamo sul vivere, forse dovendo accettarlo per quel che ci offre.

Felice Serino -236 Chissà dove sei-:   Mi pare che Felice faccia riferimento, nell’ultimo verso, a “La biblioteca di Babele”, racconto in “Finzioni” di Borges. Sicuramente quel “senzatempo” è una delle caratteristiche di quella infinita biblioteca ed è la dimostrazione della profonda cultura del nostro amico, cultura che riesce ad accostare il dormire (senza tempo, appunto) a quegli “esagoni e sfere”, simbolo, nel grande scrittore argentino, di qualcosa che non ha né inizio né fine.

Marco Cabassi –In cielo l’aeroplano-: Un mix tra naif e surreale per darci un quadro simil bucolico fatto di allegre ragazzine, contadini distratti dal bello, cani che abbaiano e ragazzino che gioca, fantasticamente pare, con un aereo. Pennellate magistrali, dunque, del nostro Marco.

Jacqueline Miu –all’amico Enrico Tartagni-: Dedica/omaggio ad un pilastro di Poetare, cui mi associo e, con Jac, sottolineo anche io, per Enrico e per noi tutti, “passioni eccessive e troppo grandi sogni per cui sentirsi immortali/sti dannati poeti”.                                                        

Carmine De Masi –Pensiero-: Dichiarazione d’amor filiale, resa con versi dalla forte intensità emotiva. Bravo Carmine!

Alessio Romanini –Scorre Speranza-: Un misto tra natura che si addormenta all’inizio dell’inverno e lo spirito che spera ed attende dal tempo la rinascita, in questi complessi versi, densi di termini desueti, di un ispirato Alessio che non cesserà mai di stupirci.

Carlo Chionne –Nuvole-: Vanno/vengono./Per una vera/mille sono finte/e si mettono/tra noi e il cielo./Per lasciarci dentro soltanto una voglia di pioggia.” Questa la meravigliosa chiusura di “Le nuvole” del grande De Andrè. Ed il nostro incommensurabile Carlo credo sia ispirato a quella bellissima canzone, aggiungendoci il suo  profondo sentire e suggestive immagini, per deliziarci ed invitarci a riflettere sul vivere (e, perché no? sul fare poesia). Un caro saluto, prezioso amico. A presto.

Sandra Greggio –Violenza-: Nel giorno della donna (giorno che dovrebbe durare tutto l’anno) ecco che la sensibile, bravissima Sandra, alza il suo grido di rabbia e di protesta con questa magistrale similitudine tra pene che può subire la natura e quelle subite dalle donne. Giusta istanza di giustizia, dunque, alla quale mi associo, in una poesia d’alta qualità. 

Antonia Scaligine –Novembre tra foglie è finito dicembre di festa è abbellito-: “c’è sempre quel richiamo alla speranza” così la nostra Antonia interpreta il mese di dicembre, mese ricco di festività religiose. E ne parla con lirici versi, densi di suggestive immagini che, tutte, di quelle feste hanno il profumo. Brava Antonia, prepariamoci a viverlo, laici e credenti, nell’amore per il prossimo. Un caro saluto.

Salvatore Cutrupi –Il disegno di un nido-: I libri, amorevoli compagni di vita e maestri, sono, in questa intensa poesia, omaggiati dall’ottimo Salvatore. Ed io, amante da sempre di libri, sottolineo e faccio mia la chiusa del nostro amico: “come un amore/quando sta vicino.” Grazie, Salvatore e complimenti.

Francesco Soldini -92. Dopo la pioggia-: Versi che simboleggiano il risvegli della natura, con fresche immagini simbolo, magistralmente utilizzate. Bravo Francesco!

Un grazie di cuore a Jacqueline per le belle parole che mi ha dedicato e che spero di meritare almeno in minima parte, unitamente ai più sinceri saluti e complimenti per il suo essere colta e, molto utilmente, didattica.

Si, Jac, hai avuto ragione nel commento della mia “Luceva il giorno” perché, in effetti, oltre a quella segnalazione di cui ho dato notizia, aveva ricevuto, nello stesso giorno, un primo premio nel concorso Città del Giglio, dell’Accademia Vittorio Alfieri di Firenze.

Ed un grazie di cuore al poeta Salvatore Cutrupi per il commento alla mia (ispirata da suoi versi) “A Gorizia”, assieme ad un caro saluto.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

29-30 Novembre

Ringrazio Piero Colonna Romano per la stupenda poesia "Ricordo di Gorizia", ispirata dai miei versi. Complimenti vivissimi.
Salvatore Cutrupi

 

Stella disincanta

Una ricerca di equilibrio cosmico e libertà di dare all’esistenza eterno splendore. Rime in terna del fantasioso e bravo Marco Cabassi il cui mondo non indulge nel tormento ma cerca un volo indubbiamente pindarico verso l’assoluto umano e spirituale.

Marco Cabassi

 

Miù

Karmico processo che indulge sulla bellezza di una profezia spirituale che va oltre l’interprete con la sua umana presenza. Versi che sono belli perché è bello il mondo poetico di questo artista. Diafana sembra la luce di questa “chimera” che pare abbia a sua disposizione talenti con cui sovrastare l’oscuro divoratore di mondi e di stelle. La gentilezza di cui il poeta fa dono non nasconde fini e nella sua modestia esalta fino al soprannaturale le “promesse mortali” di chi pare possa placare le ansie degli Dei.  

Versi superlativi (come la penna che li dipinge) che daranno modo (conserverò tesoro nel mio segreto) all’umile mondo di questa che commenta – di essere meglio col coraggio di brillare solo perché non vi sia modo di dare partita vinta al buio. Plausi a Te Enrico perché ciò che scrivi descrive molto lo scrittore che sei.

un morbido sicuro porto sugli oceani dall'uomo persi

………….

In paradiso giungere senza proferire vuoti ardimenti

enrico tartagni

 

Cacciatore d’amore

Un passionario ritratto dell’uomo e del poeta. Il cacciatore che sa o deve fare rumore per essere apprezzato (anche per vendetta e qui riconosco quel  Salvatore Armando Santoro che non perdona la reticenza femminile alle sue ardenti avances).

Le sue richieste d’amore sullo sfondo della guerra in Ucraina si perdono come le carezze mai ricevute e molto, molto desiderate.

(Donnas 21.3.2022 – 17:25)

Salvatore Armando Santoro

 

Cose degli anni cinquanta,

Mi ricorda il Gambrinuse (di Tre Uomini e una Gamba) questo inizio lirico che abbraccia un amabile mondo in cui Lui il Poeta è il protagonista della propria cinetica favola/incontro d’amore. Parliamo non di poco ma di giochi della seduzione e di sensualità ben armata (il dondolare della gonna al passo). Lei nella sua alchemica prestazione mai veramente profonda, mai veramente presente e lui una stagione in attesa di quella cosa capace di cambiargli la vita. Infine come in una commedia il finale è drammatico e lei sparita – lascia a lui solo un altro vuoto. Tutti questi vuoti presi e messi insieme generano versi e poi magnifiche poesie.

bruno amore [br1]

 

Tanka

Questa poetessa genera il suo splendere lontano dal caos ed è capace di catturare il lettore con pochi teatrali e ispirati accorgimenti.

Laura Lapietra

 

Domare la tua gelosia

Un bel manifesto contro la violenta gelosia. Una Desdemona allegorica che riconferma il proprio amore a un uomo a quanto pare sordo. Una dedica a quella sensibilizzazione mondiale sul ruolo umano morale e libero della donna. Un poema maturo che non deve essere eclatante per essere bello ed è proprio per questa sua peculiarità meritevole di plausi.

Carlo Festa

 

Una sera d'inverno...

Delizioso l’incantato mondo di questa che deve restare una eterna fanciulla. Una poesia nella poesia dire che sa come brillare anche in quella che appare come una semplice sera d’inverno.

Flora Fazzari

 

235

Di luce e sommessi gridi

Una sonnolenza multicolore e con fonèmi sposi ai sussurri in cui l’ermetismo fa da  cicala. in questo suo arboreo e distintivo poetare il bravissimo e poco semplice (come piace a noi) Felice Serino scrive una letteratura fatta non solo di sensi ma di vibrazioni esterne vicine e condivisibili.

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

91. Un poco di pioggia

Quattro piccoli bellissimi versi che abbracciano l’intera poesia. Pioggia che tarda per dare inizio all’amore primaverile coi primi bocci.

… quanto è più bella

la vita degli esseri

con la primavera che balla

la musica dell'amare.

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

@ Laura 48

Fiocchi di neve per generare in rima questa bella composizione, dono prezioso per una meritevole Laura.

@rmine. 11/11/2019

Carmine De Masi

 

Battito

“- Cosa cerchi?

- Casanova: Un attimo che valga una vita.”

HEATH LEDGER

Poetico e profondo il pensiero dell’attimo che coinvolge e poi si ramifica in vera e propria emozione.

Alessio Romanini 

 

Umiliata persino l’umiltà

Tra “umiltà”e”umiliazione”

Una lezione per dotti che si sono persi quale lezione e cercano di gratificarsi davanti alle folle senza pregiudizio sulla propria ignoranza. Da perdonare? Il nostro Carlo Chionne richiama all’ordine chi sceglie “periti” invece che “colti” – di quale Ministro ha oggi bisogno l’istruzione? Possiamo solo essere concordi col nostro ottimo poeta.

 Carlo Chionne

 

Una foto, i pensieri e i voli che si aprono, visualizzando una foto. Un benefico contemplare che ricalca la luce trasmessa e fonte di vita. Complimenti a questa bravissima poetessa.

26 settembre 2022

Sandra Greggio

 

Commosso dal ricordo ho tradotto in poesia la bella descrizione che Salvatore Cutrupi ha fatto di una zona di Gorizia,

al confine con la Slovenia, cercando di rimanere più aderente possibile al suo testo:

 

Ricordo di Gorizia

Bellissima e struggente questa poetica nostalgica. Una Gorizia passata (tra le trincee e il rombo dei cannoni) e una Gorizia moderna e giovanile (Mentre un vociar di bimbi

d'atletica leggera il campo riempie,

da Nova Gorica).

Un poema sans maquillage di una delicatezza impensabile che armeggia con la severità da dictat dei grifoni e un finale aperto all’anima che chiama pace. Plausi a questa poetica dove vecchio e nuovo millennio si sposano. Cenno di pireneismo cui augurare presenza di maggiori spettatori a una kermesse storica con cui arricchirsi dopo ogni spettacolo.

 

Tutto dall'alto osservano i grifoni

e par sentire ancora

il rombo dei cannoni.

Mentre dentro una voce implora pace.

Piero Colonna-Romano

 

Ringrazio in primis il nostro anfitrione il Magister Lorenzo nel cui Tempio Azzurro abbiamo l’onore di trovarci. La mia stima va al Vate Piero Colonna-Romano che regge i pilastri di  Poetare col suo dotto e la sua anima di cavaliere della letteratura italiana.

Grazie A Sandra Greggio per il gradito commento.

Buon Poetare a tutti.

Miu

 

A Piero
Quando ho commentato Luceva il Giorno - potevo sembrare esageratamente presa dalla costruzione e dalla bellezza nella sua allegoria e finezza? -  ora ho il premio di vedere altri che si sono lasciati rapire dai tuoi versi. Pertanto mi prenderò il merito (modestamente) di vedere e sentire e 
ardire1 quando bellezza poetica necessita tanto. Questo è il mio plauso.

J

 

Ringrazio vivamente in primis l'amico e poeta Piero Colonna Romano per aver dato notizia del mio successo letterario; inoltre colgo l'occasione per complimentarmi con lui per lo stesso motivo, nonché all'impareggiabile Santi Cardella, le cui poesie sono musica.

Ringrazio Alessio Romanini e Jacqueline Miu per i complimenti e infine anche tutti i Sitani, anch'essi meritevoli di plauso. Non può mancare un “GRAZIE” di cuore al magister Lorenzo che mi ospita in questo mare azzurro. Spero che mi perdoni se approfitto di questa occasione per complimentarmi per le sue poesie, vere opere d'arte: è vero che non commento e mi scuso, ma leggo sempre tutto. Quindi, e termino, un applauso a Jac, per i suoi lodevoli commenti alle mie “opere “ come le chiama lei, ma io preferisco NUGAE, per dirla con il termine del mio amato Petrarca.
Sandra Greggio

 

26-27-28 Novembre

Sinceri complimenti
Agli ottimi poeti Santi Cardella e Sandra Greggio.
Applausi!
Alessio Romanini
 

I miei plausi e le felicitazioni al poeta Santi Cardella e alla poetessa Sandra Greggio per gli squisiti successi raggiunti e premiati. Un Azzurro che brilla di grande Poesia.

Miu

 

27 novembre 2022

Cari amici, piovono riconoscimento prestigiosi nell’azzurro di Poetare. Così nel

XVIII CONCORSO NAZIONALE DI POESIA

“FIORI D’INVERNO”

l’ineguagliabile poeta e amico

Santi Cardella

nella sezione

“Poesia sempre verde”

( sezione che pare fatta apposta per omaggiare la sua fresca vena poetica)

per la sua splendida poesia

“Petali al vento”

ha ricevuto, dalla severa giuria del concorso,  un prestigioso

Premio Speciale

Assieme a lui, per grande merito ed a maggiore onore per Poetare, ha ricevuto prestigioso riconoscimento la nostra preziosa amica e poetessa

Sandra Greggio

che per la sua poesia/capolavoro

“Tempesta d’amore”

ha ricevuto dalla giuria una meritatissima

Segnalazione speciale

Per dovere di completa cronaca, informo che anche il sottoscritto, per la poesia

“Luceva il giorno”

è stato inserito tra i poeti segnalati.

Ai grandissimi Sandra e Santi, onore e vanto dell’azzurro sito, vanno i miei vivissimi complimenti e, assieme a questi, agli applausi che riceveranno durante la cerimonia di premiazione unisco i miei convintamente e, restando in attesa di ulteriori, inevitabili loro successi letterari, vi invito a leggere le due  bellissime composizioni giustamente premiate.

 

Petali al vento
Ricordi il lago e noi nel suo riflesso?
la nostra adolescenza? e la stazione?

Sui binari d'intorno
sostavan treni pieni d'illusioni
pronti a partire per destini ignoti.
Incauti e fiduciosi
non ci bastava quello ch'era nostro
e in cerca d'ampi mari e vasti fiumi
a quello specchio abbiamo dato un colpo.
L'ideale, in frantumi,
s'è dissolto nell'acqua che non torna
lasciandoci soltanto la sua forma.

Dentro il quaderno a righe,
di cui scrivemmo solo il primo foglio,
tante pagine vuote
che non ho mai il coraggio di strappare
perché so già che senza ch'io lo voglia
tornano in sogno.
E mandano un profumo che svanisce
a poco a poco quando riapro gli occhi,
petali al vento in fuga dal cortile
ove ciascuno ha costruito ignaro
la sua prigione.

Santi Cardella

 

Temporale d'amore

Ti penso

stesa sul letto

mentre ogni goccia di pioggia

in un bacio trasformo.

Ed alla pioggia mi concedo,

lasciando che mi inondi

mentre quei baci

affidati al vento

carezza divengono.

 

Unico e desiderato riparo

le tue braccia

spumose nuvole

che sempre mi accolgono.

 

E i tuoi occhi son ora

fulmini che mi saettano

Ed i vestiti inzuppati

intravedere lasciano

un tiepido raggio.

 

Ma forse non basterà a sciogliere

quei due chicchi di tempesta

spalancati

su un temporale

d'amore.

Sandra Greggio

Piero Colonna-Romano

 

A Bruno Amore

Le Ciute come me sanno solo leggere cher amì … i commenti probabilmente sono il cuore a dettarli e con lui non sempre vado d’accordo perché testardo. Quante parole conosco? Non saprei  … parlo molto male sei lingue e amo tutti i sinonimi del vocabolario della lingua italiana. Credo sia divertente imparare e fare cose che grazie a queste poche parole – danno gioia. Un abbraccio amico mio e sappi8 che oggi leggendoti mi sono divertita un mondo. J

 

Caro Vate, brillante Piero manchi. Quando torni? Torna! Mancano le tue parole ed è più che brina il vecchio novembre. L’aria è come una Nike che calza stretto. Una bulimia di gioia (che tu porti) serve a ognuno di noi per avere carica necessaria da condividere (in amore) con gli altri.

Ciò che sovrasta poesia è nel mare dell’immaginario e tutti a pescare chimere, ognuno con la propria tecnica, ognuno mosso da umani desideri. Umani che scrivono di tesori ancora nascosti nel profondo abisso dell’essere. Umani che cercano realizzazione, redenzione, conforto o semplice compagnia. Valore dunque a questa impalpabile bellezza che ingentilisce la bestia e fa splendere stelle altrimenti nascoste dall’oblio. Scrivere è un atto tanto divino quanto umano. Fare Poesia fa parte dell’universale consapevolezza che la vita è qualcosa Oltre … e non v’è scintilla in noi che non voglia essere immortale o amata.

Un caro saluto J

 

234

L' inganno

Il primo uomo che si è attivato con l’inganno è stato Giuda e con questa premessa la lirica cerca un principio di verità storica tra le diavolerie passate e presenti. Un gioco poetico, un trucco senza inganno che guida la coscienza del lettore alle domande:

-che vuoi da noi?

-sei venuto a rovinarci?

Felice Serino è il preparato messaggero per antonomasia delle nostre coscienze. La bravura poetica non è ovattata bensì commisurata a questi ricchi “piatti” che ci offre da gustare con occhi e cuore.

Non siate ciechi, invita lui nel finale, guardarsi bene dalle maschere – è indispensabile. Complimenti.

il male lo credono il bene

in quella loro cecità
 

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

Temporale

Colori e ancora colori in questo ispirato affresco col ritratto del temporale. Voce grossa poi più nulla – pace.

Descrizioni in cui perdersi come il blu cobalto che molto circola tra le liriche lette (tra quelle postate sul tempio Azzurro). Il bravissimo Marco Cabassi ci offre una chiusa come una cura contro il malumore della natura ed è lieve. Complimenti.

Marco Cabassi

 

Al bar da Jennifer

Un uomo col suo “solitario desio” – quanto può essere più romantico di così? Versi da premiare con plausi e pensieri su cui fantasticare. Normalità da autore, ricollocamento con distopie, frane d’egocentrismo e brividi con attese non premiate. A essere premiati siamo n8i che ci divertiamo leggendo Enrico Tartagni l’Illusi9onista, il Giocoliere, il fantasma dell’Opera. V’è una circolarità nella sua poetica che tende a miscelare pensieri e azioni diverse tra loro. Questo per avere grandi risultati come un poema fatto di una semplice romantica attesa di questa informale “Jenni” al bar. Complimenti (e palmi suonanti sul tavolino)!

Scuote il giorno che non mi scorre nel torpore

Sto qui in solitario nel desio

Distopico al tavolino sto e non so se più ti aspetto

L'inchino per la star per me non è più detto

enrico tartagni

 

Vecchi ricordi

Bellissima questa evocazione, fatta di ricordi materni, di memorie della povertà e segni lasciati dal fascismo durante l’occupazione. Bellezza che ancora stupisce questa poetica intima del più che bravo Salvatore Armando Santoro. Grazie Armando per questo “Mussolone” di cui non conoscevo l’esistenza.

la mano alzata e le camice nere

con i baroni e il ligio federale

la mensa orrenda dentro l’oratorio

nelle campagne il furto delle pere.

 

* Il braciere con la conca, era il solo metodo, anche pericoloso, di riscaldare le case della gente indigente un tempo.

** Mussolone era il dispregiativo di Mussolini che i soldati tedeschi utilizzavano per disegnare il dittatore fascista in quel tempo. Entravano nei bar, consumavano e poi esclamavano:”Paga Mussolone!”

*** Mi riferisco al periodo della mia prima infanzia vissuta a Polistena, un paese della Piana di Reggio Calabria.

(Boccheggiano 8.2.2022 - 9:05)

Salvatore Armando Santoro

 

"In questa sera…."

Parla di ispirazione e sensazioni in una serata frizzante di Marzo. L’aria ancora fredde, l’espiro che si congiunge al firmamento, un libro ancora da leggere sono le pennellate di questo poema.

Cristiano Berni

 

il 416/bis

Pare ne valga la pena – penare per questo 416/bis. Questo fantambulatore, questo Circensismagus poeta da trasmettere per contagio ci diverte, ci sveglia nei sensi. Ridere, architettare piani e ovviare alla caduta di almeno una stella con chioma incandescente – beh, sono un must. Bis di plausi, sorrisi garantiti e sei grande Bruno Amore!

pare abbia tutto quel che serve ma

questa mi sta passando sopra

e m’ha consumato le unghie

che inutilmente brandivo per fermarla

trattenerla – almeno un poco

per assaporarla come desideravo

seppure neanche tutta!!!!!!!!!!!! Fantastica.

così mi trovo a predare stelle

nell’immenso blu della notte insonne

atteso che qualcuna cada vicino

morbida luminescente

con la chioma infinita

dipinta di sole

un tocco … due … tre …

sferragliando il 416/bis passa puntuale!!! questo desio come un male naturale – grande traccia di stile

come il mio bisogno di sperare.

bruno amore [br1]

 

Luceva il giorno

Poema che il Vate aveva postato qualche mese fa. Una carezza leggera e in perfetto “dolce stil novo” – Trepidate voi8 stelle inutili poiché esiste un poeta capace di creare ilo poema perfetto per una donna capace di irradiare luce. Metafore pregiate come la Musa, rose e rasi che ricoprono questo amore  “puro”. V’è dell’innocenza poetica, freschezza primaverile e ardenti pensieri di cui alcuno può trattenere la gioia – il vissuto dolce al fumo – ah che spreco e che condanna! Plausi e bis – non v’è amore che non triboli con l’Oltre ma che senso avrebbe l’Oltre se non ci consumassimo d’amore rievocandone le bellezze’!!!

Così ti cerco e il tempo e me consumo,

consumo e penso a quell'andar dell'ore,

che furon dolce incanto sciolto in fumo:

quell'ore ove io sognai d'aver l'amore.

Piero Colonna-Romano

 

90. Palma di Maiorca

Baleari e tradizioni. Natura semplice – terra di capre – ci ricorda il nostro grande Francesco Soldini – terra brulla che brulica di marinai e di turisti anche sotto i venti di guerra. La speranza di gioia è il passo di chiusa della lirica.

 

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

Donna fai cantare la tua voce

Già il titolo di questa lirica trasmette fermezza, coraggio e vita. Plausi standing ovation per questa poetessa che reclama come donna in primis e come poetessa la libertà di essere se stessa. Bellissima lirica contro gli abusi e tutte le violenze subite dalle donne madri, figlie e sorelle.
 

Donna ascolta bene:

fai cantare la tua voce.

Se pur la tua vita ti soffoca

ti stringe , ti ritorce contro

respira , il silenzio non si addice

Antonia Scaligine

 

Vibra brezza di pienezza

Una marina che guarisce e esalta la forza della speranza. Un poema di candida vitalità condita con un ottimismo (raro in questo malinconico autore) condiviso. Bella tonalità quell’albeggiare pigro e il fischio dell’uccellino.  vera è sentita la pienezza dello spirito che Alessio Romanini riesce e con bravura direi, a condividere con noi.

Alessio Romanini 

 

Refosco

Il Refosco dal Peduncolo Rosso è un'uva da vino rossa italiana coltivata prevalentemente nella regione del Friuli-Venezia Giulia, nel nord-est dell'Italia. L'uva è un vitigno della famiglia Refosco e prende il nome dai suoi steli rossi.

Potrebbe mai deluderci questo magnifico pezzo di Salvatore Cutrupi? Direi impossibile. Si parla di rosso di una certa coesistenza, fama e retrogusto i8mportante. Un rosso che diventa terna poetica con gravità etilica milioni. Tizzoni e amore materno, tramonti estivi sul mare, guance roventi di bambini in mezzo alle nevi, l’amore innocente e lei che sboccia come una rosa … Diabolicamente bella questa canzone che fiorisce come il cuore dopo un paio di bicchieri. Ovviamente plausi.

Salvatore Cutrupi

 

Paradise lost

Ah Daniela  in questo Paradiso Perduto … direttamente dal Peccato Originale atterra il nostro bravo Carlo Chionne che ci sarebbe stato su quel prato a fare l’amore ma quel nulla mai consumato ha solo fatto pensare al desio di un morso alla Mela. Complimenti.

Carlo Chionne

 

Rimpianto

Romantico questo trovarsi a due passi dalla felicità senza averla potuta afferrare. Il rimpianto è un fuoco sempre giovane nella nostra bravissima scrittrice.

27 novembre 2021

Sandra Greggio

 

Ringrazio in primis il nostro anfitrione il Magister Lorenzo nel cui Tempio Azzurro abbiamo l’onore di trovarci. La mia stima va al Vate Piero Colonna-Romano che regge i pilastri di  Poetare col suo dotto e la sua anima di cavaliere della letteratura italiana.

 

Buon Poetare a tutti.

Miu

 

24-25 Novembre

Figli del Vento...

Benvenuta nel nostro Tempio Azzurro cara Flora. Questi 25 figli del vento, sono segnali d’amore con cui vuoi e puoi dipingere il mondo intorno a te.

Flora Fazzari   

 

233

Sento qualcosa in me

Il sentire di Felice Serino parte da quella curva degli occhi – e decolla verso le stelle, oltre le convenzioni. Il Poeta lascia andare la gravità e si affida alla innocuo follia che condivido pienamente. Piccoli momenti celestiali dove il sentire diventa l’ascesa e il suo vedere ride con gli angeli.

 

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

La pace

Lirica divoratrice di spazi e di respiri. Qui abbiamo dell’alta poesia – leggere la chiusa mi commuove e mi spinge agli astri. Plausi Marco e bis ancestrali-

 

Ma sol per un battito d’ali

plana il rapace nel vento

che alto urla in lamento

e si getta ai mondi astrali.

Marco Cabassi

 

Passa il treno

Treni che portano vite e diventano il destino, il messaggero e persino l’interlocutore. Una lirica sul viaggio in mezzo alle nostalgie, alle genti comuni con sentimenti che fanno0 la routine di una intera esistenza.

e riparte il treno...

enrico tartagni

 

La lettera d'amore

La composizione del grande Renzo Montagnoli porta alla luce il valore di una missiva antica. Il ritrovamento è pari al ritrovamento di un relitto, il grande tesoro è la conferma dell’amore del mittente che ripete “ti amo” moltissime volte. Una lettera mai arrivata – l’uomo la cui sorte si perse in battaglia non ritornò dalla guerra e quel estremo saluto arrivato con decadi di ritardo agli occhi del poeta che ha reso giustizia ai due innamorati.

Da La pietà

Renzo Montagnoli

 

24 novembre

Il volto dell’amore materno diventa parte del dolore e parte dell’autunno.

nel gelido fulgore

della luce rarefatta

Poema forte nella cui dimensione alleggiano amore e memoria come trame di un tessuto diafano celestiale.

Difficile togliere questo imprinting karmico (Riguardante la determinazione del karma)

Ciò che è vita

diventa morte!!!

Alta poesia che rema in profondità, dove il fiume di ombre celate e amate resistono al tempo.

E mi sorridi ancora

da quel cielo diafano

incombente sul dolore

di chi resta.

Plausi.

Da Le strade della vita

Nino Silenzi

 

La sfida

Una pace ritrovata in riva al mare, quiete che non sciabola coi pensieri umani e che sposa bene il salmastro. Mare da sposare fino al tramonto, finché bolina vuol navigare portata dalla forza del Maestrale(grazie a te ho imparato cosa sia la bolina - La bolina è un'andatura che consente alla barca a vela di risalire il vento mantenendo un angolo rispetto al vento reale compreso fra i 60° e i 37°. Questo angolo è variabile a seconda del tipo di imbarcazione e del tipo di invelatura che essa supporta.)

La sfida del marinaio all’onda fredda diventa la sfida del poeta – conclude Bruno Amore . ti sfiderò finché ancora so chi io sia. Comlimenti.

bruno amore [br1]

 

Radici

Come un albero poetico la bravissima Sandra Greggio cerca di abbracciare il firmamento e grazie a questo coraggio, pur non toccandolo, si ha come la sensazione di essere tutti lì con lei a provarci e riprovarci perché c’è qualcosa che ci dice che ne vale la pena. Bellissima composizione.

Per sentirmi

parte dell'universo.

 

12 giugno 2022

Sandra Greggio

 

Romantica luna

Leggera come una bolla di sapone questa ironia condimento di una situazione incandescente, visibilmente incandescente e romantica. La notte in cui lei promette di darsi e nel posto giusto durante i primi intensi abbracci .. la sfortuna del buio totale – momento in cui a culminare non è l’amplesso ma l’imprecazione. Il nostro Vate conserva una morale per ogni “momento storico” e noi ce lo godiamo con la sua dolce asprezza che ha segnato persino la separazione degli amanti. Un caro saluto.

Piero Colonna-Romano

 

89. Il canto dell'acqua

La risacca dell’acqua e il suo antico ritmo sono imperituri e scrivono momenti di naturale bellezza

canta del vivere

con la luna piena

nella Pasqua dell'amare,

e cinguettano gli uccelli …

Restiamo affascinati da quel mare eterno che Francesco Soldini sa ben come farlo cantare attraverso una poetica fresca, immutata, piena di vitalità.

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

 “Ragazzi diamoci una mossa”

Ritornello che inneggia alla fratellanza della bandiera rossa in versione moderna – un invito ai giovani a darsi da fare e a evitare di perdere il tempo.

“Ragazzi diamoci una mossa

Cantiamo tutti insieme bandiera rossa.”

 

20/11/2020

Carmine De Masi

 

"Come fanno le rose a primavera"

Bem ci regala questa sensibile li8rica. Il fiore di baci paragonabile alla nascita delle rose a primavera. Romantica dolcezza che resiste persino all’arrivo del buio, momento in cui coronare l’ardore lanciandosi entrambi gli amanti nei sogni.  

22novembre22

Ben Tartamo

 

Autoironia

Una dolcissima auto caricatura, una illuminata cuspide di intelligenza che accarezza l’autoironia rimembrando il pensiero di  

Trilussa

…Sta da vent'anni sopra un credenzone

quela Maschera buffa, ch'è restata

sempre co' la medesima espressione,

sempre co' la medesima risata …

 

Non poteva essere da meno la chiusa. I complimenti sono ovvii e degni della statura di Antonia.

la mia maschera la lascio lì

son quella che sono e mi va bene così

Antonia Scaligine

 

Sono Poeta

Essere poeta significa sia soffrire sia liberarsi dal dolore concependo versi.

Sono Poeta, a soffrir condannato.

Innata sensibilità nel petto

L’autodescrizione poetica è chiara. Il messaggio di una innata sensibilità non è distorto ne deturpato da sovrastate emozioni + puro come l’animo (credo intero) di Alessio Romanini.

Alessio Romanini 

 

Ringrazio in primis il nostro anfitrione il Magister Lorenzo nel cui Tempio Azzurro abbiamo l’onore di trovarci. La mia stima va al Vate Piero Colonna-Romano che regge i pilastri di  Poetare col suo dotto e la sua anima di cavaliere della letteratura italiana.

Buon Poetare a tutti.

Miu

 

 

Buongiorno a tutti.
Mi sono ritrovato a indovinare quante parole conosca JACQUELINE MIU. Un milione ... o più? "Monstre" di donna! Grazie della tua generosità.
Bruno Amore [br1]

 

 

22-23 Novembre

Giorno ventitré novembre col suo passo freddino in una bisboccia di foglie morte.  Pensiero dorato tempo senza alcun pensiero. Chi manca oggi all’appello? Naturellement notre professeur Piero Colonna-Romano che ci ha postati sopra sedie leggere in attesa lui le richiami a gravità terrestre. Fluttuando, possiamo osservare quanto sia bella questa natura vivente che chiede molta più cura di quanta ne abbia avuto bisogno in passato. Amico caro attendiamo il tuo ritorno e spero che l’azzurro sia come un buon vino rosso dopo il pasto. Qui tutti adunati al bivacco sicuro di poesia, attendiamo allegri e sinceri la cara gioia della tua favela. Il buon Lorenzo sa quanto sia difficile imitare l’operosità del Vate. Nel mio umile leggerò il vostro passo d’immaginario e mai mi sognerei di dire “soddisfatta” di qualsiasi commento poiché so che le opere che leggo valgono molto di più.  Un caro saluto. J

 

Addio

Il leggere questo poema porta lontano, a poeti e liriche del passato di uno spessore che toglie la mortalità all’umano. Naturalmente bella e spaventosamente mirata a destare sentimenti, immagini. Un quadro astrale “con ali di albatro” richieste per il volo. Non bastano i palpiti, dichiara l’incandescente Bruno Amore che concepisce questo piccolo “tesoro” come la chiusa “bianco prato di fragile fior di acacia”. Bis di applausi e vivi complimenti.

Ho fragili mani piedi e pensieri

buoni per brevi voli col bel tempo

nella fantasia leggera come nuvola

Effimero come petalo di fiore d’acacia

che fa bianco il prato appena un giorno.

bruno amore [br1]

 

232

Femminicidio

Una triste evocazione della tragedia moderna “la violenza sulle donne”.  Un male quotidiano che troppo spesso fa notizia. Felice Serino e la sua ottima penna, offre una lirica drammatica, tinta in rosso. Lama brutale e buio inevitabile per l’omicida. Poesia che ben rappresenta quel quadro di violenze di cui spesso sentiamo parlare o che viviamo direttamente o indirettamente. Il poeta è la sua voce chiara di condanna, fa appello alle nostre coscienze.

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

Ascolta breve il silenzio

L’ascolto del silenzio che accompagna il vagabondare poetico nell’immaginario di un uomo ispirato il cui talento poetico riesce a concepire versi di questa bellezza:

…il gracchiar che arriva

al gioco le cornacchie

o l’immaginario mio

che vaga in esilio errando

Marco Cabassi

 

Il Tempo di una carezza

Eccolo! Sembra uscito da un’arnia e col suo fare operoso ha composto questa meraviglia (una tra le tante). La sua scrittura è come un afrodisiaco per intenditori. Gesto lento, una mano offre un calice e già dal profumo che inebria, prima ancora del sorso, sai che è qualcosa di speciale, qualcosa di buono, qualcosa di inaspettato. Offre delle delizie inaspettate il fuoriclasse Enrico Tartagni “quanto tempo è passato che ho raccolto pugni di terra bambini per farne castelli”, “mi basta conoscere quanto tempo passa tra il mio bacio e il tuo se tu sei Francesca ed io l'altro”. Sono ronzii di api sopra i fiori i suoi versi, meritevoli rilettura. Carezze che hanno una lettura imprescrittibile, impalpabile Plausi caro amico.

enrico tartagni

 

Acqua profonda

Tumulto autunnale e mare profondo come una tomba. Sono proprio i fondali impenetrabili che richiamano i pensieri del bravo Santi Cardella, pensieri che sciolgono in quella dolorosa oscurità, le lacrime. Belle metafore e un ricco drappeggio di blu che sposa i palpiti d’amore ahimè destinati a perdersi in un “futuro abissale e profondo”. Toni malinconici leggiamo in questi versi mirati al dolore del vivere e a quella incertezza che spesso ci accompagna.

Nel gorgo blu de' palpiti d'amore

non ha traguardo l'anima smarrita

che va senza futuro verso il fondo;

Santi Cardella

 

"Arcobaleno".

Liberatoria ricetta contro la malinconia che questa ispirata poetessa ci offre in questo aforismo in prosa. Un dipingo non guidato dalla mente ma dalle mani – una digressione fantasiosa sull’altra faccia della medaglia. Il non piangersi addosso  conosce ora il suo rovescio positivo nella pittura.

20.11.2022

Licia Minervini

 

"....e il poeta resta solo"

Un autunnale acquarello, Lune abbandonate e pallide e allitterazione in platea. Molto ispirato a questo errare poetico e al ruolo poetico dell’uomo.    

Cristiano Berni

 

Tanka

Le ultime rose invernali ammalianti e vellutate sono l’invito al fantasticare di questa dolce e ispirata poetessa.

Laura Lapietra

 

Pettirosso di beltà!

Poesia in rima che accoglie in versi la bellezza di un pettirosso. Versi che caricano di vita il nostro bravo Alessio Romanini, pittore e divulgatore di una natura bonaria e gentile.

Tutto il creato, beltà pitturato.

Alessio Romanini 

 

Quella lacrima

Al tramonto emergono pensieri malinconici che dettano i versi della bravissima poetessa Sandra Greggio.

Alfred Lord Tennyson

Tears, idle tears, I know not what they mean,

Tears from the depth of some divine despair

Rise in the heart, and gather to the eyes,

Emozioni come sospiri dipinti con malinconia poco prima del tramonto che genera una sola lacrima consolatoria e liberatrice. Complimenti.

13 giugno 2022

Sandra Greggio

 

Requiem per le befane

Fantastica, ironica e delirante questa satira omaggio alle “pensionate befane”. Piero Colonna-Romano in chiave umoristica (ma con morale) – salvo solo l’attrezzo arrugginito là nell’angolo che più non porta a volare le oramai avvizzite e vecchiotte del passato ricche in doni – le Befane. Allegorie che si fan i muscoli e dolcetti senza destinatari. Tempi duri per i “belli” e le “belle” delle tradizioni. Un caro saluto.

Piero Colonna-Romano

 

88. I laghi delle Alpi

Un fresco pittorico che inneggia alla bellezza lacustre delle Alpi. Sempre ispirato a una bella natura il nostro bravissimo Francesco Soldini ci regala “la benedizione delle Alpi” rii e laghetti che incorniciano i monti.

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

Eraclitea

A ogni mutazione: l’eterno d. delle cose; la concezione del perenne d. del mondo, nella dottrina della scuola eraclitea. Professional ragionamento sul cambiamento e se così non fosse – pace, non dovrà più esistere ciò che non è potuto nascere. Potrebbe sembrare sacrificato il nostro iper talentuoso poeta che nel nulla resta immutato solo il non sapere. Plausi.

Carlo Chionne

 

Tuffo nel passato

Una ventata di evocazioni in un regno di cui non si conosce il monarca. Una lettura fluida che ripercorre le gesta di un menestrello di cui alcuno ricorderà il nome eppure il suo canto resta come eco nella bella vallata.

Carmine di Masi diventa lo sceneggiatore di questa piccola favola e le sue abilità poetiche meritano i complimenti.

Carmine De Masi

 

I miei disegni

Davanti alla tabula rasa l’ispirato Salvatore Cutrupi inizia a sognare. Noi leggiamo quelle pennellate leggere come un viaggio tra chimere e colori. Una chiusa splendida che dona vita a versi romantici e profondi. Questi sono il modo di creare poesia. Basta:

a uno stormo di uccelli

una persiana socchiusa,

una rosa che sboccia

in un campo di neve.

Salvatore Cutrupi

Ringrazio in primis il nostro anfitrione il Magister Lorenzo nel cui Tempio Azzurro abbiamo l’onore di trovarci. La mia stima va al Vate Piero Colonna-Romano che regge i pilastri di  Poetare col suo dotto e la sua anima di cavaliere della letteratura italiana.

Buon Poetare a tutti.

Miu

 

19-20-21 Novembre

Quale favela potrebbe sostituire la presenza di Piero Colonna-Romano? Alcuna. Piero questo Lunedì di fine novembre con brina e poca euforia per le strade potrebbe mai brillare? Siamo viaggiatori incolti, impreparati ai miracoli, col senso discutibile del coraggio che cercano soccorso nell’Eden della poesia. Siamo scintille o addobbi per il buio fuori come se il grande cuore dell’Umanità fosse al gelo da quando partorito. Quale migliore casa per i dispersi, per quelli che camminano all’incontrario … del Tempio azzurro? In attesa del tuo prezioso ritorno, un caro saluto J

 

Un segno.

Leggere questa lirica riporta alla memoria la poetica celebrativa di Whitman inizi. Bella dedica d’amore, pieno respiro e una chiusa che apre il cuore al bene.  Complimenti. Benvenuto in questo mondo azzurro Salvatore e speriamo con molte di queste belle poesie.

…con un bacio,

ti prego,

imprimi il segno.

Salvatore Martinico  

 

Lontanissima estate.

Una carrellata di ricordi pieni di gioia di vivere e di bellezza che strappati alla memoria, invitano a lanciarsi nei giochi o di volare sulle altalene. Un vibrato che regge l’amore per quei sorrisi lontani o i cenni di romanticismo adolescenziale. Wordsworth col suo Memory non è ben lontano da questa incidenza evocativa e brillante. V’è della sincera felicità (evocata) che si espande senza mai deludere il lettore. Il bravissimo Bruno Amore fa parlare i colori di quella lontana memoria e noi ammiriamo ciò che gli è rimasto impresso nell’animo.

bruno amore [br1]

 

231

Incantamento

Una metafora dentro una metafora per questo amante dei giochi di pensieri. I palpiti mutati in versi diventano pezzo oggettivo a cui resistiamo (e non sorprendentemente) ancorati piacevolmente. Il cuore 4 motore del nostro ispirato Felice Serino – è una fuoriserie. Delizie che coinvolgono il ragionamento e l’essere (persino i sorrisi) . splendido l’uso di “metafora felice” in tutti i sensi. Il bravo Felice, ci aveva già istruiti sul come - veramente dovrebbe essere concepito un poema - la medesima valenza lo ha il concepimento delle parole. Ascendono al pensiero, partendo dal palpito ovvero dal cuore.  Ma quanto può essere bella la metafora del bambino sorpreso dalle ciliegie appese alle orecchie? Plausi.

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

  

Non venderò il mio cuore

Poema d’amore dettato all’incontrario. Una brillante commedia oltre i capricci del destino con occhi spioni dal chiavistello. Bravo l’autore nel tingere i cieli d’arcobaleni e sfuggire ai compromessi dell’amore.

Giuseppe Stracuzzi

 

Onda

Trascinante dialogo con l’onda e con la profondità del mare. Spirito fermo alla fede e alla volontà di resistere.  Una preghiera che l’ispirato Marco Cabassi condivide alleggerendo il peso di quel spaventoso flutto (metafore della Sorte?) che rimbomba prima di ritirarsi cheto. Bellissima la chiusa.

…ma ora che rimbombi su ste sponde

e spruzzi e scherni mi tengo saldo alla mia croce

Marco Cabassi

 

Guardarmi dentro

Tempo avaro di belletti che rende la poesia di Aurelio Zucchi ricca di immagini e di statue allegoriche scolpite con le parole. Il suo sentire è forte e la sua sensibilità non si ritira come la marea ma fa muro, rende giusta la vita e la speranza. L’appartenenza alla vita è trascinante per tutto il poema e nulla, nemmeno il mostro che ingoia le aurore può fermare il sognare poetico di questo scrittore.

*

Stesura 2022

Poesia che apre la mia Silloge "Silenzi e dintorni"

Aurelio Zucchi

 

I libri

Il libro visto come riparo dalla fame. Il mondo pittorico che la poetessa Anileda Xeka ci offre è culla di meraviglie e tutte a disposizione se solo aprissimo (in qualunque momento della nostra esistenza) i libri.

memorabili i versi di Stevenson

So, when my nurse comes in for me,

Home I return across the sea,

And go to bed with backward looks

At my dear land of Story-books

Anileda Xeka

 

La serie dei se

If you can fill the unforgiving minute

    With sixty seconds’ worth of distance run,  

Yours is the Earth and everything that’s in it,  

    And—which is more—you’ll be a Man, my son! … scriveva Rudyard Kipling

L’insegnamento dei se porta a prescindere qualunque congettura all’inevitabile. Poesia in tono limpido che ben rappresenta la personalità letteraria del nostro magnifico Nino Silenzi. Operoso il suo pensare e guardingo dal male dei rimpianti (inevitabili). Una strada fatta di se aspetta tutti gli esseri umani. Grande piccolo poema che conduce a una chiusa da plausi. Un caro saluto.

futuro … possibile, incognito, inevitabile.

Dalle colline al mare

Nino Silenzi

 

Servi

Credo non vi sia bisogno di commentare questo pensiero di Salvatore Armando Santoro. L’interpretazione di questa servitù “volontaria” rende certi uomini indegni di essere chiamati tali.

Ci sono alcune persone che nascono servi e per essere graditi ai loro padroni sono disponibili a commettere qualsiasi atrocità!

(Citazione di Salvatore Armando Santoro - 7 Febbraio 2022)

 Salvatore Armando Santoro

 

"Con gli occhi gonfi delle notti insonni"

Ben complimenti. Splendido e da plausi questo terzetto che dice tutto sulla Poesia e sul Poeta.

Il Poeta veglia

come sentinella

dell'altrui dolore.

9 novembre 22

Ben Tartamo

 

Nel tuo grembo

Mater Poetica è la beneficiaria di questa ispiratissima lirica del nostro Alessio Romanini. Una entità capace di togliere i mali dell’uomo e curarli con paziente gioia e speranza.

Alessio Romanini 

 

Miracolo

Ispiratissima la nostra brava Sandra Greggio che offre rinascita in gemme a primavera invece che morte a questa foglia colpita dal giallo autunnale. Semplice ma molto raffinato questo miracolo che ci viene offerto nella lettura di oggi.

6 ottobre 2022

Sandra Greggio

 

Di raso e di rosa rondò

Rima alterna e dolcezza in rosa. Una stella in terra (Musa, Poesia, Donna). Poema cui “il DSolce Stil Novo” potrebbe restare in debito. L’essenza non è la meraviglia ma quelle “innocenti bellezze“ cui donare fiori (assolutamente senza spine). Non v’è oratoria passionale ma purezza. Non v’è l’incendiaria spossatezza ma leggerezza mistica e ascendenza. Quando io chiamo Mentore questo umile grande (per me stratosferico ma è un modesto parere) solo leggendo questi componimenti e smarrirsi con essi in mondi sopra l’atmosfera – potrei essere compresa. Lascio l’intero poema poiché è degno di doppia tripla lettura. Non v’è strofa che toglierei per renderlo perfetto. Plausi Piero.

Di raso e di rosa, dolce hai la pelle

e penso l'arti tue calde e amorose

ornate da begli occhi a par di stelle;

meriti in dono senza spine rose.

 

La strada tua cosparsa è di mimose

carezze fresche avrai da mani lievi

che l'ore ti faran sempre festose.

luceva il giorno mentre tu nascevi.

 

E pianse il ciel, quando da là scendevi,

magici suoni ingentilivan l'aria,

poi con passione vita percorrevi

ed oggi il mondo corri solitaria.

 

Del bello e dell'amor sei missionaria,

la vita vai con le tue gambe snelle,

grazia donar t'è cosa necessaria;

di fiabe sei regina e di novelle.

Piero Colonna-Romano

 

87. Virgulti nella siccità

Un poema che dovrebbe inneggiare la forza delle gemme appena nate in primavera ma a causa della siccità, degli inverni caldi e miti – la loro sofferenza è forte e veritiera. Si auspicano forti piogge perché la terra prosperi di fiori e frutti. Bravo il poeta a diffondere il messaggio della natura.

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

Otto miliardi

Lo spirito di fratellanza e l’amore per la democrazia rendono questa satira in rima baciata appetibile a “grandi e piccini”. Matura considerazione sul valore dell’umana “eguaglianza”.

Carlo Chionne

 

Ringrazio in primis il nostro anfitrione il Magister Lorenzo nel cui Tempio Azzurro abbiamo l’onore di trovarci. La mia stima va al Vate Piero Colonna-Romano che regge i pilastri di  Poetare col suo dotto e la sua anima di cavaliere della letteratura italiana.

Grazie Alessio per il tuo apprezzato commento. 

Buon Poetare a tutti.

Miu

 

16-17-18 Novembre

Carissima Miu,
oltre a scrivere dei bellissimi poemi ricchi di pathos
che arricchiscono l’animo e poetare.it
stai mettendo un impegno nel commentare le
nostre poesie con impegno e la purezza che ti contraddistingue.
Grazie per la tua generosità insieme a quella di Piero e di Lorenzo.
Un grazie sincero di cuore.
Alessio Romanini.
 

 

Diciassette novembre in foglia gialla con cieli ancora in grigio laido e oroscopo benevolo al segno dei Pesci. Diversamente dagli altri giorni in cui commentare mi sembrava una passeggiata tra i fiori, oggi comprendo cosa significhi che la discesa dalla vetta di un monte è doppiamente più difficoltosa dalla salita. Nulla è impossibile qui su Poetare, quindi cercherò di ritrovare il mio mentore tra i vostri pregevoli scritti.

Cosa avrebbe scritto Piero oggi? Come avrebbe commentato tutti noi? Volere conoscere quelle proprietà del Vate che ha generosamente fatto brillare ognuno dei presenti. In attesa del suo ritorno il Tempio Azzurro si prepara per le festività. Mi auguro siate partecipi, proprio perché mi pare di avere perso il braccio destro e il vostro aiuto è come l’acqua per un fiore. Poeti, scrittori … curiosi, lettori … lasciate un saluto. Quale poema vi piace? Perché? Poesia è una cosa che scorre nelle vene di tutti voi e sono certa non vi sarà difficile parlarne.

 

Un sorriso

Un poema che indaga tra le nostalgie nell’animo dell’ispirato Salvatore Armando Santoro che coi suoi versi rievoca la donna e l’amore che lei nega al poeta. Questa lirica parte come una carezza nel cui conforto resiste anche l’uomo nella sua solitudine. Al fantasma che lui intravede, alla carenza di positive risposte da parte della donna, resiste solo una dolcissima nostalgia. 

 

- Sonetto ritornellato

(Boccheggiano 2.02.2022 - 11,21)

 Salvatore Armando Santoro

 

Com’è lunga la sera d’estate.

Un fantasioso Bruno Amore spiazza con questa brillante luna che illumina il poema in una qualunque serata estiva, resta infilzata al campanile del paese, mentre corpi trasudano piaceri sensuali e si accendono luci nei casolari. Il telefono per ascoltare una di quelle canzoni che alla sua lei non piacevano. Una composizione pittorica ricca con una chiamata che non arriverà (probabilmente) più. Spessore e godimento ci allietano la lettura. Plausi al poeta.

bruno amore [br1]

 

230

La vita si guarda

Due poemi in uno, entrambi legati alla vita e entrambi sulla scia dell’insegnamento più puro, ovvero badare all’essere e non all’apparire. Bravo Felice Serino a incunearsi nelle nostre profonde congetture ma impossibile sfuggire alla replica:

solo

apparire - geme la

natura: non senti le doglie

del parto?

Parto dicendo che molti componimenti (molti degli ultimi postati) sono o possono essere aforismi. Probabilmente l’autore non hai mai pensato a questo o è questa sintesi che lui evolve in poetica. Poco cambia, il risultato è sempre ottimo. Quel dolore del parto che porta vita è la briglia stretta al collo del nostro destino e poco va favoleggiando il poeta, la sua missione è chiara e non può essere convertita in semplice divertimento. Il senso dell’essere è ben sviluppato nelle sue liriche e questa più di tutte ne è la conferma.

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

Perché

Un poema che grava di perché e lascia al mistero una via chiara (anche per il lettore).

Giuseppe Stracuzzi

 

"Cercando un'illusione"

Una ispirata e romantica prosa/lirica che esterna quei sogni che lei ancora accarezza nonostante l’amore non corrisposto o sfuggente. Sintetica e profonda con una potente arma emozionale.

12.11.2022

Licia Minervini

 

Tu sei passione

Una favola d’amore narrata con estremo passionale romanticismo. Tormento e sogno si intrecciano piacevolmente. Una “caliente” apnea ben narrata.

Gerardina Rainone

 

Profumi

Un'adolescenza che sperimenta la rinascita della natura e inco9ntro/scontro con l’età matura. Un diario di vita e il cuore (sempre innamorato) del poeta sensibile alla ricchezza di profumi che lo circondano.

Ciro Peluso

 

Leggero

Una passionale dichiarazione d’amore che dovrebbe vedere due protagonisti legati per l’eternità.

Simone Zanette

 

E che c.... Make Italia great again

Poema del “va fa… day” ispirato alla realtà storico politica che il nostro ottimo Marco Cabassi ci regala con ironico tono. Una prostrazione comune, una disgregazione morale che imprime sinergie in questa mancanza di identità e delirio sessuoreligioutopico. Il progresso e la radice politica hanno liberato le nuove generazioni dal rispetto dei valori e Marco Cabassi senza preamboli conclude e .. che cazzo! In fondo le vittorie facili sono come le zanzare e qui siamo abituati alle punture in tutti i sensi. Bravo Marco.

Marco Cabassi

 

La nostra Festa Aperta

(Una festa che come Gruppo di amici, condividendo gli stessi valori e ideali, marca in paese in nostro impegno da più di 50 anni)

Una relazione duratura questa amicizia “confraternita” che viene celebrata in versi e nonostante l’età che avanza e il sentirsi meno frequentemente, l’amore, gli affetti e i valori sono quelli di un tempo. Bravo Fausto Beretta che rende omaggio a questo “simposio sentimentale” durato mezza vita.

Fausto Beretta

 

"Carezze di verità"

Un male e una cura che richiede la verità di un mondo intero capace solo di nascondersi dietro una maschera. Il poema è la cura di se stesso e così dichiarando si apre a quelle carezze veritiere … che siano utopie?

05novembre22

Ben Tartamo

 

Come le foglie

Questo criminale che altro non è che il tempo, non arricchisce come dovrebbe e  molto ferisce con gli anni, le rughe e la cute. Sotto i suoi crudeli piedi cadono memorie (come foglie le chiama ispirato il nostro Alessio Romanini). Il silenzio crudele testimone della caduta dell’uomo.

Alessio Romanini 

 

Figlia del dolore

Un poema drammatico che segue il tragico destino di questa “figlia del dolore”. Lirica dedicata che offre una chiusa memorabile.

Nella pace riposa la tua polvere

dissipata nella valle dell’ ipocrisia.

 

A Giusy

15/2/2019

Carmine De Masi

 

Temporale estivo

Il temporale estivo è la scintilla che arma la vena poetica della nostra brava e sensibile autrice che narra di quella intensità che scatena non solo la natura ma i sensi umani. Sensi che in Sandra Greggio sono molti fini, tanto da ricamare dolcezze con uno strumento così improbabile. La potenza delle piogge è pari a quelle delle lacrime liberatorie. Complimenti a questo quadro sul cuore in tormento che respira umanamente aria ma con una vitalità tipicamente da artista (ovvero pathos)

29 luglio 2022

Sandra Greggio

 

Occhi di mare

(ricordando Prevert)

Sono come sono, affermava Jaque Prevert, lberando la sua disperazione e il suo capriccio letterario. Un uomo che danza meglio del suo tempo è Piero Colonna-Romano, un dominatore di assoluto di imperfezioni che magnificano la sua poesia. Una dichiarazione d’amore è semplicemente un mare, una spuma, un’onda riflessa negli occhi amati. Poche righe per dire “ti amo” ma solo con l’incendio di un sole al tramonto.  La poetica di Piero non cerca spettacolo, non guadagna terreno con sontuosi altari inneggianti bellezze, è bensì la poetica del grande primo novecento unito ai tormenti del post modernismo di un agonizzante (nella letteratura) nuovo millennio.  Se voi diceste a Piero: siamo ricchi! Lui vi risponderebbe: di che? Ecco il suo chantage poetico – un ambulatorio “alchemico” dove imparare i mali e curarli se possibile anche con piccole magie. A Piero e al suo piccolo (grande) mondo, grazie di esistere.

E quando il sole

incendierà il tramonto

in quei tuoi occhi

vorrò annegare.

Piero Colonna-Romano

 

86. Le stagioni della mia vita

La scoperta della vita e del sognare. Un castello con affreschi e un posto magico che offre al lettore leccornie come:  

è uno sguardo rotondo

che insegna a sognare,

nel mio autunno

la melodia dei versi

la magia del domani

La scoperta del dolore e degli acciacchi, dell’inverno che ammutolisce la poesia ma in definitiva l’autore spezza le miserabili catene per offrirsi in tutto alla magia che gli scorre nelle vene e gli offre speranze per il futuro.

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

Un ringraziamento al nostro anfitrione - il generoso Magister Lorenzo che ci permette di soggiornare nel Tempio Azzurro. Un saluto all'Oratore più pregiato che potremmo mai avere, il Professor Piero Colonna-Romano. Buona poesia a tutti e vi auguro di essere belli e operosi come le api.

Miu

 

 

 

13-14-15 Novembre

Ciao Piero, già manchi. Le tue parole sono indispensabili e di conforto. Il tuo dotto è la più armoniosa delle melodie. Mi auguro tu possa tornare da noi presto con i tuoi preziosi e insostituibili commenti, con la tua nobile figura di cavaliere mesto e impareggiabile spadaccino di parole. Un caro abbraccio amico mio e che questi tempi oscuri possano tornare a una gioia di pace comune in un habitat politico governato non da propria gloria )proprio vantaggio) ma da un volere bene a tutta l’italica prole.  Ci manchi Professore. J

 

Cani arrabbiati le paure

Ombre che mordono e mali che ci rincorrono come cani arrabbiati. In questa ispirata lirica del nostro bravo Fausto Berretta, si avverte quella impotenza che il vivere spesso ci accolla. Pur estirpandole queste paure, lasciano il loro strascico come un malgoverno che decaduto lascia ai cittadini tutti i debiti.

Fausto Beretta

 

Speriamo non sia come gli inverni di una volta ...

Al tramonto arriva anche il momento dei pensieri che ognuno di noi riordina o richiama alla memoria. Il tempo disegna le rughe poi mescola sentimenti ai ricordi che riaffiorano. Intimo questo ritratto di sé … “alieno buono” . In verità confessa non di avere altezze di cui parlare ma solo una monotonia quasi ancestrale. Forte e profonda la richiesta di questo magistrale interprete della vita, dove trovare una nicchia o un Oltre in cui liberare i dolori o depositare le ricchezze d’amore. Plausi meritatissimi. L’uomo non in cerca di miracoli e nemmeno di scorciatoie esistenziali ma una semplice creatura che cerca il rifugio sicuro per la parte migliore dell’anima e un posto dimenticato , dove liberare senza ma e senza se – tutti i mali.  

non ho che parole alitate

per districare cupi pensieri

dilatati - orizzontali

per dirle cose di me.

bruno amore [br1]

 

229

Natale praghese

(da una omelia)

Spesso le opere di questo ermetico poetica diventano iter educativi. Questa ispirata lirica è uno di questi. Omelia sulla fede in bambino Gesù, negato in alcune scuole che diventa quasi un ammonimento.

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

Dimmi cosa sarà di noi

Una romantica poesia con deliziose descrizioni e una bellissima chiusa. Complimenti a questo poeta che matura uno stile e un linguaggio, propri, riuscendo a creare momenti di denso lirismo parlando semplicemente d’amore.

Maurizio Mazzotti

 

Haiku

Ispirato all’autunno questo bel Haiku della poetessa Laura Lapietra, travolge con quelle rinvigorenti piogge.

Laura Lapietra

 

L’Autunno

Malinconica pennellata autunnale di un bravo Giuseppe Stracuzzi che gioca col pianto degli alberi spogli. L’estetica sposa un realismo pittorico prorompente che dipinge il vibrante abbandono delle foglie e la nudità nostalgica degli alberi.  

Giuseppe Stracuzzi

 

Marino Spadavecchia

novembre 2022

-traduzione dallo spagnolo-

Poesia tradotta dallo spagnolo che parla dell’amore maturo. Una commedia malinconica che sovrasta il tempo e quella continua ricerca di un amore che a una certa età è difficile trovare.

Marino Spadavecchia

-Novembre 2022-

 

XI Novembre

11 Novembre

San Martino, nella tradizione abruzzese, è il santo patrono del vino. L'11 Novembre, il giorno che la Chiesa dedica al Santo è anche il giorno in cui si assapora il vino novello. Fiume e campagna sono le ricchezze dinamiche nell’animo del bravissimo Marco Cabassi che dona luce ai suoi veri tesori “la Terra d’origine”.

Marco Cabassi

 

Via delle acacie

Una splendida, vibrante dichiarazione d’amore. Lirica che fa abbandonare ogni dolore per regalare l’attimo di amore vinto (per tutta la vita). Nino Silenzi ha una visione poetica chiara, potente e con una colonna vertebrale artistica che non ha bisogno di fronzoli per deliziare. La chiusa è da plausi e bis. Un caro saluto.

Tra le spine in agguato

c'era l'amore

che mi punge ancora.

Da La nostra storia

Nino Silenzi

 

Misteri

Espandere il pensiero cosmico è una delle prevalenti capacità del nostro “acrobata poetico” Enrico Tartagni. Lampe celesti, angeli liberi dall’ira, un mondo da raggiungere (con lo spirito e senza usare gli occhi) oltre il mondo conosciuto, misteri da svelare, questa è la bellissima follia che accompagna quando è ispirata, la grande poetica.

enrico tartagni

 

85. Pioggia attesa

La pioggia di primavera che il bravissimo Francesco vorrebbe fosse la cura ai mali stagnanti (siccità e inverni secchi). Una prospera pioggia che ingrassi la terra e porti la pace in questi momenti (una allegoria legata alla rinascita)  di pena e di guerra. Lirica che fa riflettere sulla situazione ambientale e sulle inutili guerre che macchiniamo contro noi stessi.

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

"E mi pare di sentire"

Questa forte descrittiva lirica che evoca le peripezie, le ferite e i pesi del cuore. Una roccia o meglio un mondo nascosto all’occhio ma sempre attivo. Evocativo il titolo. Bravo Bem.

04 novembre 22

Ben Tartamo

 

Siamo rimasti muti

Ermetica lirica che si dilata ambientando coi silenzi le profondità di spirito dell’ispirato Alessio. Il vacuum ha reminiscenze esoteriche con strascichi di proibito.

Alessio Romanini 

 

Intimi pensieri

Una ispirata lirica del bravissimo Carmine De Masi dedicata alla fantasia creativa e alla Musa. Brillio poetico che parte a mille e incanta, mentre lui “il cantore” celebra voli pindarici ancora più arditi – oltre il cielo. Complimenti.

17/09/2022

Carmine De Masi

 

Piccole gioie

La nostra ispirata poetessa parla della ricchezza insita nelle piccole cose e nei momenti in cui queste vengono assaporate. Una ricerca di serenità che lei abbraccia per natura. Una sensibilità che condivide con tutti noi quando regala il “segreto di tutto” se è profondamente voluto. Una lirica che coglie l’attimo e considera “pienezza” o “bellezza” ogni piccolo elemento che si affaccia alla giornata. Con questo insegnamento potremmo liberare la parte migliore che l’umanità spesso complica quando va ricercando improbabili e complicati costrutti. Complimenti.

7 giugno 2022

Sandra Greggio

 

Tempo

(Eraclito liberamente inteso)

Eraclito di Efeso è stato un filosofo greco antico, uno dei maggiori pensatori presocratici. Il nostro amato Vate ci riporta alla scuola greca e alla filosofia fine. Sempre più lontani da qualunque forma di illuminismo, sempre più indaffarati nel metabolizzare mali da noi stessi creati. In rima (e vi sfido a studiarle  https://www.poetare.it/metrica1.html) la favola porta al compimento della più banale semplicità esistenziale. Ciò che sei ora è sicuramente più chiaro di ciò che potresti essere domani. L’indagine calca la storia e invece di rievocarla ci pare che il Vate l’abbia creata oggi. Animale domestico sta filosofia dove nessuno può speculare su nulla. Come potere migliorare ecco l’enigma e allora leggere questo poema potrebbe aiutare. Plausi e standing ovation. A volte ho l’impressione sia proprio Piero “Socrate reincarnato” voi no? Un caro saluto Piero e vedi di tornare presto.

Piero Colonna-Romano

 

Haiku

Infine il vino riposa, è il momento dell’inverno

Gli ultimi frutti della stagione che sfidano le prime nevi.

La pioggia sul morire delle foglie.

I melograni oramai maturi e crepati si offrono alla pioggia che gode del loro maturare.

Splendide riflessioni stagionali che l’ispirato Salvatore Cutrupi compone come un mosaico a cielo aperto. Complimenti.

Salvatore Cutrupi

Un ringraziamento al nostro anfitrione - il generoso Magister Lorenzo che ci permette di soggiornare nel Tempio Azzurro. Un saluto all'Oratore più pregiato che potremmo mai avere, il Professor Piero Colonna-Romano. Buona poesia a tutti e vi auguro di essere belli e operosi come le api.

Miu

 

Primo Premio Anassilaos Ibico (Ἴβυκος) conferito ad Aurelio Zucchi

GRAZIE!

Ogni riconoscimento ufficiale, ma anche ogni semplice attestazione di stima, riempie di gioia e dà forza e nuovi stimoli nel percorso letterario che abbiamo intrapreso. Ma ciò che oggi desidero condividere ha per me qualcosa in più. Le emozioni provate il 10 novembre 2022 non sono facilmente descrivibili. A renderle “speciali” è stato l’averle vissute nella mia città d’origine nella quale ho trascorso i primi vent’anni della mia vita.

Ringrazio pubblicamente il Presidente dell’Associazione Culturale Anassilaos, Dr. Stefano Iorfida, la Ideocoop-Media Services Società Cooperativa Sociale e Città del Sole Edizioni che hanno organizzato il Premio Anassilaos Ibico (Ἴβυκος), intitolato al grande poeta greco reggino, per una raccolta inedita in versi, nell’ambito del Premio Anassilaos di Arte Cultura Economia e Scienze, giunto nel 2022, alla sua 34^ Edizione.

Onorato e felice per il Primo Premio conferito alla mia silloge “Silenzi e dintorni”, ringrazio la qualificata Giuria nelle persone di: Prof.ssa Francesca Neri, Prof.ssa Pina De Felice, Dott.ssa Antonella Cuzzocrea (Editore), Sig. Giacomo Marcianò, Dott.ssa Daniela Scuncia e Dott. Carlo Ernesto Menga.

Ringrazio la Prof.ssa Francesca Carla Neri per la motivazione del riconoscimento attribuitomi, nella quale, commosso, mi identifico.

Ringrazio la Dott.ssa Daniela Scuncia per la declamazione di tre poesie contenute nella silloge, declamazione che mi è rimasta nel cuore per il forte valore espressivo donatomi.

Ringrazio la Dott.ssa Antonella Cuzzocrea, Città del Sole Edizioni, per la stima e per la prossima pubblicazione di “Silenzi e dintorni”.

Ringrazio infine la Divina Provvidenza che ha voluto incastrare la giornata trascorsa nella mia cara Reggio tra i tasselli più importanti della mia vita. Ho rivisto e riabbracciato amici perenni ed ho conosciuto persone “belle” fuori e dentro. Per un volta, dedico questa gioia a me stesso affinché in essa io continui a trovare nuova linfa per il mio esercizio di “scrivente”, come amo da sempre definirmi.

*

La mia gratitudine è sempre rivolta a questo sito azzurro, in particolare a Lorenzo e Piero ai quali mi lega un lungo rapporto di amicizia. In questo sito, il primo nel quale ho pubblicato, sono cresciuto e mi sono arricchito grazie alle letture offerte. Un grazie particolare a Miu e Alessio Romanini  per i loro frequenti attestati di stima. Un caro saluto a tutti gli autori e a tutte le autrici che danno sostanza ai contenuti letterari che non manco mai di leggere e apprezzare. Vi voglio bene, tutti. 
Aurelio Zucchi

 

15 novembre 2022

Cari amici, per qualche tempo, a causa di particolari impegni, non sarò in grado di commentarvi, ma devo ringraziare Jacqueline per l’attenzione posta alla mia “Il gatto e la volpe” (poesia scritta al tempo dell’infausto matrimonio tra Lega e M5S, quando Salvini  -factotum- ed il culturalmente scadente  Di Maio si associarono, consentendosi, reciprocamente, le peggiori porcate anti democratiche mai viste –almeno fino ad allora…-).

Ma vorrei rammentare a lei, ed a chi sta leggendo questo scritto, che della sparizione della sinistra in Italia quel matrimonio fu premonizione, a sottolineatura di quel che accadeva nel PD, partito avente per segretario politico Renzi, tipico personaggio di una becera destra capitalista. Un Renzi che, secondo sua dichiarazione, mai avrebbe cantato Bella Ciao, un Renzi che, divenuto presidente del consiglio, disse testualmente “Con me i sindacati hanno chiuso”.

Cara Jac, la destra, quella onesta, ha il mio rispetto, quella, per esempio, di un Bruno Tabacci. Quella che, estrema e di ispirazione nazifascista che oggi e che per troppo tempo opprimerà  questo Paese, tutto il mio disprezzo.

Piero Colonna-Romano

 

Poetare risplende di questa luce chiara e intensa che sono i suoi poeti, i suoi artisti e scrittori, Nel Tempio Azzurro si celebra la cultura italiana più fine e esplicativa del nuovo Millennio. Invio i miei complimenti all'ottimo Aurelio Zucchi e  ai suoi intensi componimenti. Una festa di plausi e l'augurio ad altri successi, condivido con l'autore e la famiglia azzurra che lo circonda.
Miu

 

Complimenti al grande

Aurelio Zucchi!

Sinceri Applausi!

Alessio Romanini.

 

13 novembre 2022

 

Cari amici sono particolarmente lieto di informarvi che il nostro prezioso amico e poeta

Aurelio Zucchi

nel prestigioso importantissimo

Premio Anassilaos Ibico

 

 

 

nella sezione dedicata alle sillogi, è stato classificato al

Primo Posto

per la sua importantissima silloge

“Silenzi e dintorni”

 

 

con la seguente opportuna motivazione data da competente e severa giuria:

 

 

Di questa notevole silloge che, quale importante primo premio, sarà data alle stampe dalla

Città del Sole Edizioni

vi invito a leggere una serie di tre poesie scelte

 

Ad Aurelio che ha smentito il detto “nemo profeta in patria”, essendo nato nella città in cui ha ricevuto  questo prestigioso riconoscimento, invio i miei complimenti più sinceri e mi unisco a tutti coloro che lo hanno applaudito nella bellissima sala  “Giuffrè della Biblioteca di Reggio Calabria” il 10 novembre scorso.

Ad Maiora, caro Aurelio!

 

Se

Se riuscissi ad afferrare la luna

o almeno a sfiorare il suo volto

così da sentire più da vicino

il mite respiro che slaccia la notte,

 

l’antico segreto che arma i poeti,

la vibrazione d’eterno e infinito,

quel freddo da mille stelle falsato

prima che viri al caldo del cuore;

 

se fossi per una volta capace

di farmi vago in abisso incolore,

fluttuare tra il plancton di un mare

poco azzurrato dai miei sorrisi,

 

rifugio caro nell’ora a declino

com’é la pretesa dell’uomo perso

che nell’amore il porto non trova

ed acqua e sale in zucchero muta;

 

se credibile ciò fosse appena,

darei inizio al ripristino nuovo,

all’essere in corsa per un riscatto

d’eroe illuso nel tempo che vola.

 

Mi stanno a guardare, il mare e la luna,

e forse ridono di me, del sogno

che come nuvola al sole si sfila

o come onda sullo scoglio s’infrange.

 

Ed ansie colorai d’intense ingenuità

Il tempo si fermò, non so per quanto,

e vidi stelle dai contorni netti

venirmi incontro e poi disporsi piano

in riva al mare, come in semicerchio.

 

Non alba, non tramonto, solo luce

versata tutt’intorno a rischiarare

il microcosmo dove mi affannavo

ormai convinto di non respirare.

 

E dentro me guardai nel mentre l’onda

andava a mescolarsi in mezzo agli astri,

materia ed acqua in un miraggio solo

a ricordarmi il sogno e la realtà.

 

Tirai un gran sospiro di sollievo

ed ansie colorai d’intense ingenuità

inabissando i demoni accaniti

in quell’azzurro offerto agli occhi miei.

 

L’incedere dell’alba

L’aurora, imbastiti i colori,

svanisce nei meandri d’infinito.

Nei toni dell’incedere dell’alba

si celano malinconie elette

e prima ancora di guardare il mare

i brividi di già fanno clamore.

 

E poi è festa, luce da salvare

in pagine di cielo compiacente,

sui versi dei poeti sognatori,

nei cuori delle genti indifferenti,

nel tempo che adesso non ha voce,

in ogni dove la bellezza insiste.

Piero Colonna-Romano

 

10-11-12 Novembre

10, 11 e 12 novembre 2022

L'esperimento d'amore fallito all'inizio dell'essere informe contrastò col divenire dello spazio

Un dettato indirizzato al civile e contro l’ignoranza e non da demagogo ma da grande artista quale è il nostro Enrico Tartagni. Poema senza dimensioni tempo/spazio dalla visione illimitata e con origami (fini) allegorici.

Chiusa che resta parzialmente devota alla speranza ovvero nelle mani di Dio. Grazie.

enrico tartagni

 

Bellezza lungo la strada

L’umanità necessità armonia e gioie semplici. Il bisogno di bellezza continua per alimentare la gioia sono parte del sapere umano che dovremo alimentare di più. Grazie.

Di pura gioia ti riempie

lungo la strada degli anni

la Bellezza inaspettata

che casualmente incontri

di paesaggio o fiore

o bimbo che ti sorride

Fausto Beretta

 

Un pizzico di coriandoli.

haiku

Variegati e ricchi questi haiku dalla pennellata sincera, intima, espressiva. Piccola prodezza letteraria di un uomo colto  che raffina la penna nelle deliziose “favole” di vita. Complimenti al nostro autore.

bruno amore [br1]

 

228

L' appagamento

(visione)

 

Visioni luminose che invadono i sensi e regalano …

infinite dolcezze

Sensazione di appagamento che traspare dai versi vittoriosi sullo spazio tempo.  Grazie.

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

"Aria"

Aforisma denso di dolcezza e romanticismo probabilmente ispirato da un grande amore.

07.11.2022

Licia Minervini

 

Capannello de volpi,

strage de galline.

Tempo di metafore per rileggere in chiave ironica l’attuale storia umana e politica. Il pacchetto completo “favola con  morale” Esopiano moderno narratore di mali antichi ma ancora attuali. Bellissima chiusa degna di plausi. Grazie.

Volpi, faine e artre bestie s'insediarono ner capannone e continuarono le feste.

All'alba er monno se sveiò lo stesso, alla faccia di chi è fesso.

Maurizio Mazzotti

 

"Smarrimento"

Smarrimenti morali che accomunano il mal di vivere di grande attualità. Facciamo nostre le profonde intenzioni del bravo e ispi8rato poeta.

Cristiano Berni

 

Girava una giostra

Questa continua alienazione, il senso di allontanamento dai valori sono di ispirazione al poeta che ci esorta di salvare almeno i bambini dai mali che siamo noi adulti (senza direzione) a costruire. La giostra del dolore è l’elemento legante dei versi amari e veritieri. Grazie.

Marco Cabassi

 

Dall'altra parte

L’oltre malinconico e sentito del bravo poeta, accompagna il lettore a lasciare liberi i condizionamenti per potere entrare nel mistero che ci aspetta dopo. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

84. Primavera e guerra

Il risveglio primaverile dai colori intensi si scontra con la ventata di tristezza portata dalla guerra nell’Est Europa. Impossibile non affrontare il drammatico evolversi della violenza, anche quando la bellezza e la fortuna della pace si offrono alla vita nel paese in cui hai la fortuna di risvegliarti. Bravo il nostro Francesco Soldini a ricordarcelo.

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

Haiku

"Il sogno"

Sogno d’amore che incarna ogni desiderio del poeta.

 

“Gli occhi”

Una veritiera limpidezza si offre dagli occhi di questa Musa.

 

“Le tue labbra”

Una carica di energia e desiderio queste labbra rosse)raccontati dai versi di Bem Tartamo.

27ottobre22

Ben Tartamo

 

Un sorso di vita

La vita nella sua completezza con finale emblematico (tipico del nostro Alessio Romanini). Una gioia che bisognerebbe assaggiare ogni giorno (ma non in eccedenza). Grazie.

Alessio Romanini 

 

Magia

Un invito ad amare e perché no, un invito a farlo intimamente e sinceramente. Questa è’’ la ricetta poetica per la “magia” del bravo Carmine De Masi. Grazie.

20-02-2022

Carmine De Masi

 

Lacrime

Storia della lacrima e i motivi per cui vien versata. Una ispirata Sandra che alimentata dalla sensibilità propria, narra le varie situazioni in cui versiamo lacrime. Grazie.

27 settembre 2022

Sandra Greggio

 

Giochi di ombre e di ricordi

Una lirica potente e molto profonda. Affronta lo spazio, il tempo, le illusioni, le delusioni e le debolezze.

Come scrive l’ottima poetessa La trama non è mai uguale

Splendida la chiusa. Grazie.

Tutto invecchia

anche il pensiero

diventa gonfio di venti

che soffiano

tra ombrose memoriali

di gioia, delirio

ebbrezza e tristezza

Antonia Scaligine

 

Il gatto e la volpe

(Di Maio e Salvini 2018)

Satira noir sulla politica italiana. Lo scenario e i personaggi diventano la giostra su cui il nostro narratore Piero Colonna.- Romano sale non per divertirsi quanto per testarne la funzionalità e il rapporto qualità prezzo. La delusione in questa favola dalla morale ovvia (ahimè) è solo uno degli elementi raggiunti dai personaggi che hanno ispirato il poeta. Se siamo la platea, mi domando perché non mi vien da applaudire e voi? Un caro saluto al nostro Vate.

Piero Colonna-Romano

Un ringraziamento al nostro anfitrione - il generoso Magister Lorenzo che ci permette di soggiornare nel Tempio Azzurro. Un saluto all'Oratore più pregiato che potremmo mai avere, il Professor Piero Colonna-Romano. Buona poesia a tutti e vi auguro di essere belli e operosi come le api.

Miu

 

 

10, 11 e 12 novembre 2022

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni - L'esperimento d'amore fallito all'inizio dell'essere informe contrastò col divenire dello spazio-: Geogonia fantascientifica con spruzzata di filosofia. Solo Dio, se c’è, potrà salvarci, dice Enrico, mentre con la mente naviga nello spazio, mentre diviene. E c’è una verità in quel che scrive il nostro: viviamo in caverne d’ipocrisia e d’ignoranza.

Fausto Beretta –Bellezza lungo la strada-: Una poetica riflessione sulla bellezza, sulla sua importanza per il mondo e sul bisogno d’amore che necessita all’uomo per vivere.

Bruno Amore –Haiku-: Una bella serie di poetiche, sintetiche pennellate per fare acquerelli sulla natura, romanticamente e con un pizzico di ironia. Particolarmente bello è l’ultimo che, con tre versi tre, narra della pena del vivere e di un auspicato rio finale. Complimenti, Bruno!

Felice Serino -228 L’appagamento-: Un illuminazione, dunque, che regala dolcezza ad un bimbo, in questi suggestivi versi di Felice.

Licia Minervini –“Aria”-: Perdersi in un bacio che dona immensa dolcezza, detto con un romantico verso di un ispirata Licia.

Maurizio Mazzotti – Capannello de volpi, strage de galline-: Che sia metafora dei tempi  che corrono, questa poesia in stile Esopo di Maurizio? Tutto corrisponde: il popolo assonnato, le coscienze perdute (quel gallo illuso) ed i nuovi/vecchi politici (volpi e faine) che attendono di saltare dentro il pollaio. Bravo Maurizio!

Cristiano Berni –“Smarrimento”-: Analisi disperata e disperante dei tempi che corrono, in questi amarissimi versi di Cristiano. Bravo!

Marco Cabassi –Girava una giostra-: Ed anche Marco analizza questo infelice mondo, dove prevale la violenza su “Ignare persone contente” e chiude questi suoi amari versi con l’invito a salvare almeno i bimbi dagli egoismi e dalle pene.

Salvatore Cutrupi –Dall’atra parte-: Il mistero de “l’altra parte” ci spinge a volervi curiosare. Ma è il timore di ciò che potremmo vedere che ci fa rinunciare, accontentandoci di quel che l’immanente offre. Mi pare sia questo il messaggio dei bei versi del nostro Salvatore.

Francesco Soldini-:84. Primavera e guerra-:  La natura segue suoi corsi standard. Fiori, profumi e colori sono indifferenti ai venti di guerra, ma non confortano. Questo mi pare narrino i bei versi di Francesco.

Jacqueline Miu -Autunno in Brianza-: Le suggestioni che può regalare l’autunno in Brianza, ispirano l’incommensurabile Jac per queste analisi della natura e del suo sentire. E ne scaturiscono immagini forti, dense di sensualità. Perfetta, dunque, la chiusa “ora che Marte Morfeo e Musa/ribollono insieme/nel mio sangue rosso/innamorati”. Sempre applausi.

Alessio Romanini –Un sorso di vita-:  Un enfatico parlar della vita da amare, in questi versi da capogiro di Alessio.

Carmine De Masi –Magia-: La dolcezza della notte per esaminarsi e poi donare amore, in questi suggestivi versi di Carmine.

Sandra Gregio -Lacrime-: Si piange per i motivi più diversi, afferma Sandra con questi suoi descrittivi versi.

Antonia Scaligine –Giochi di ombre e di ricordi-: L’alternarsi dei ricordi, con la gioia o la tristezza che possono portare, descritta con belle maestria e profonde considerazioni da un ispirata, bravissima Antonia che ci regala poesia sulla quale riflettere.

Ringrazio Jacqueline per l’attenzione e per il gradito commento alla mia “Questo tempo”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna -Romano

 

Bentornata nell'azzurro tempio della Poesia cara Licia.
Finalmente qualcosa che provoca emozioni pure. Ci sei mancata.
Grazie per la tua:

"Aria"
Respirare il tuo respiro, 

in un bacio senza tempo, 
in uno spazio senza confini.

07.11.2022
Licia Minervini

Ben Tartamo

 

 

7-8-9 Novembre

7-8-9 Novembre

Cerbero attende la vostra anima Old Sparky il vostro culo

Parla di inciviltà e di malcostume questa poesia (allegoria) del nostro bravo Marco Cabassi. Versi stile Thriller di MJ che non hanno difficoltà a mostrare l’orrore manieristico cui è esposto il nuovo millennio(e prole). Oscurantismo cui offrire attimi di meditazione. Grazie.

Marco Cabassi

 

La mia pineta

Splendida chiusa e per nulla sensazionalista. Poesia che offre serenità e che riconduce ai momenti di desiderio dell’oscurità che coi versi viene offerta a quella parte di sé che necessita il buio per splendere. Omaggio a una pineta e all’uomo che ne esplora i tesori. Grazie.

enrico tartagni

 

Amori, delicati fiori

Romanticismo e delicatezza in questi bellissimi versi che sbocciano come primavere. Grazie.

Fausto Beretta

 

Nulla marcisce

Ho apprezzato questa poetica dedicata alla vita e alla terra. ai frutti e al fatto che nulla muore ma si evolve. Grazie.

(Boccheggiano 15.02.2022 – 23:12)

Salvatore Armando Santoro

 

Un Dio ci aiuti

I ricordi sono il primo assaggio di questa poesia che accompagna il lettore nel vasto mondo del nulla odierno e della sciatteria (umana e politica). Evocando la presenza di Dio per quel miracolo ancora atteso, il poeta si congeda lasciandoci alle considerazioni del mondo (nefasto che ci circonda). Grazie.

bruno amore [br1]

 

Cetra

Una composizione che celebra lo strumento musicale degli dei. Versi che riconducono il lettore alle peripezie di Apollo e al fiabesco delle leggende a loro volta culla della Poesia. Grazie.

Vincenzo Patierno

 

Sereno

"There is a pleasure in the pathless woods, There is a rapture on the lonely shore, There is society where none intrudes, By the deep Sea, and music in its roar: I love not Man the less, but Nature more." – George Gordon Lord Byron

Tanta leggerezza e trasporto verso un turchese liberatorio e pieno di promesse. Nino regala un simposio naturistico cui dedicare la meditazione e la ricerca di quiete. Poesia che trasmette serenità e celebra quella anima ricca di tesori nascosti che l’immaginario di Nino ancora esploratore, ricerca. Un caro saluto.

Dalle colline al mare

Nino Silenzi

 

227

Le parole

 

La bellezza arriva dall’ispirazione ed è questa e non lo sforzo mentale, a creare le opere.  Consiglio che percepisco come insegnamento e che trovo veritiero. Grazie.

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

Alla maniera del limerick 2

Limerick breve poesia atta a divertire.  Apertura, middle e chiusa irriverente, di ironia brutale e veritiera. La pelle del cittadino esposta al flagello politico che mimma una stabilità di governo (assente). Il Vate invita a non sorridere ma a meditare. Le contorsioni della serpe dittatoriale sembrano incantare il popolo già genuflesso.  La cura chiede un miracolo. Un caro saluto.

Piero Colonna-Romano

 

Haiku

Meravigliosi questi Haiku composti da un ispirato e bravissimo Salvatore Cutrupi. Una natura (della bella Gorizia invernale) che lusinga ogni perduto sogno del lettore. Incipit per favole metropolitane da gustare senza prescrizione. Grazie.

Poesie per gorizia Sguardi perduti Pescatore

Salvatore Cutrupi

 

83. Fratelli

Guerra e il dolore che ne deriva. Una poetica accusatoria del nostro ottimo Francesco Soldini, contro chi usa la violenza a discapito dell’amore umano.

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

"E basta poco"

Sogni dietro lenti colorate e gerarchie angeliche accompagna questa melodia poetica che il nostro Ben ha deciso di regalarci. Grazie.

 

26ottobre22

Ben Tartamo

 

Scorza dell'anima

La durezza della vita è la componente principale di questi versi redatti dal malinconico poeta. Una interiorità delicata che lui deciderà di chiudere con un guscio dall’aspetto e consistenza, meno fragili. Grazie.

Alessio Romanini 

 

Il mio universo

L’immaginario si apre all’universo poetico e compone attraverso questo mirabile scrittore, la sua melodia. Dolci i versi che si offrono al lettore e lo cullano in una totale armonia. Ottimo questo trasporto emotivo che io considero non una meta ma energia per l’intero viaggio artistico. Grazie.

15/1/2022

Carmine De Masi

 

Illusione di vita

Chimere e illusioni (incluse quelle sentimentali) appaiono in questi versi di decisa influenza malinconica che non disarma totalmente la nostra brava poetessa ma la accompagna al prossimo sogno. Il velo di una speranza che ha sempre caratterizzato la sua poesia, allieta il lettore. Grazie.

 

1 ottobre 2022

Sandra Greggio

 

Un ringraziamento al nostro anfitrione - il generoso Magister Lorenzo che ci permette di soggiornare nel Tempio Azzurro. Un saluto all'Oratore più pregiato che potremmo mai avere, il Professor Piero Colonna-Romano. Buona poesia a tutti e vi auguro di essere belli e operosi come le api.

Miu
 

7, 8 e 9 novembre 2022

Poesie del giorno:

Marco Cabassi – Cerbero attende la vostra anima Old Sparky il vostro culo-: Il racconto semi-horror per narrare di una civiltà…incivile, chiuso con un invio…a giudizio. Metafora interessante di un ispirato Marco.

Enrico Tartagni –La mia pineta-: Forse è la più bella pineta d’Italia quella che, in Ravenna, diviene rifugio e consolazione per il grande Enrico, che poeticamente la narra.. E, con lui, là cercheremo pace.

Fausto Beretta –Amori, delicati fiori-: Una romantica descrizione di delicati amori che faticano a vivere in un mondo che pare averlo dimenticato. Leggo così i bei versi del nostro ottimo Fausto.

Bruno Amore –Un Dio ci aiuti-: Il vago ricordo di un amore, il cercare vita nel solito bar e accorgersi che, dalle pagine di un giornale che d’attualità parla, salgono miasmi soffocanti. Con B-runo dico : che Dio (se c’è) ci aiuti.

Vincenzo Patierno –Cetra-: Ispirata enfasi per rendere omaggio ad uno dei più antichi strumenti musicali. Immagini sognanti percorrono la composizione del romantico Vincenzo e ne rendono piacevole la lettura.

Nino Silenzi –Sereno-: Sinfonia di deliziosi colori con la quale paiono volare, a tempo, uccelli in gioiosa libertà. Il poeta pare incantarsi a guardare, ed i versi scorrono lievi, addolcendo l’anima del lettore. Ma, si sa, Nino è poeta che sa  regalare emozioni con grande maestria.

Felice Serino -227 Le parole-: Felice invita i poeti a non forzare la scrittura per inventare poetici versi, ma attendere (celeste) ispirazione. Insomma versi che sono lezione da un grande della poesia. Diamogli retta.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Forti pennellate per disegnare emozioni, mentre un anno muore e la neve imbianca e genera silenzi. Belli tutti questi haiku, fortemente ispirati e dedicati (almeno pare) a Gorizia, per me indimenticabile. Complimenti, Salvatore.

Francesco Soldini -83 Fratelli-: Scene da una guerra, in questi forti versi, densi di indignazione, del nostro Francesco.

Jacqueline Miu –a mezzanotte e un gufo-: Temprare sogni d’amore e renderli reali. Così nascono immagini forti e suggestive quali: “come in un raggio di sole spolpetto dalla tua pelle/lo stellato” oppure “Dio mi vede in pigiama seppiolare le ombre di cui hai paura” e poi “oh abile strega che baci d’amore insegni all’immaginario limitato”. E sempre una citazione di Poe, per rendere gotica l’atmosfera dello scritto. Jac è questa, e così incanta narrandosi.

Alessio Romanini –Scorza dell’anima-: Un passato denso di dolore che, nel ricordo, diviene ancor più amaro, narrato da questi rimati versi di Alessio.

Carmine De Masi –Il mio universo-: Un delizioso acquerello per disegnare un romantico paesaggio con versi di grande bellezza ispirata. Bravo Carmine!

Sandra Greggio –Illusione di vita-: Gli alti e bassi della vita (anche sentimentale) narrati con intensi e bei versi della nostra ottima Sandra, in una poesia piacevole a leggersi.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

4-5-6 Novembre

4, 5 e 6 novembre 2022

I potenti

"beato chi pratica la giustizia":

Critica feroce ai potenti (o prepotenti) e al loro operato. Un Felice Serino pieno di adrenalina va contro il vizio (potere) che ha corrotto l’umanità a sfavore dei deboli. Una istituzione demoniaca questi potenti meritevoli dell’immortalità dei versi. Grazie.

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

Silenzio d’Ottobre

Il risveglio nei profumi e nei colori delicati dell’autunno. Una poetica che abbraccia il lettore, invitandolo a percepire l’essenza di questa ricca stagione. Grazie.

Marco Cabassi

 

Resurrezione

Una scia positiva nel costrutto allegorico spirituale del nostro “metafisico” amico. Umano ma non troppo e i attesa di resurrezione che sarà premio del compito che lui ancora deve consegnare. Grazie.

enrico tartagni

 

Venti di guerra

La cupa realtà della guerra che si lascia dietro migliaia di vittime innocenti. Una politica risolutoria mancante una sorta di indifferenza che aleggia nell’aria di ogni giorno – come se fosse normale questa prolungata violenta presenza nelle nostre vite e nella storia. Ottimo il nostro amico poeta che rende dignità a chi sotto le bombe c’è rimasto. Grazie.

Fausto Beretta

 

Le tue braccia piccole

Leggermente ermetica – perduti noi in quel gioco dei sensi ma con una splendida chiusa. Grazie.

Simone Zanette

 

Le colline moreniche

Aria buona si respira con ogni poetica di questo bravissimo autore. Le sue liriche svegliano e sorvegliano la natura, i villaggi, le esistenze. Composizioni comparabili a aerosi quadri in cui perdersi serenamente. Complimenti. Grazie.

Da Sensazioni ed emozioni

Renzo Montagnoli

 

Senryu

Bellissima composizione sulla malinconia. Complimenti.

Laura Lapietra

 

Fusse che fusse, la vorta bona.

Fortuna o speranza che sia, dovranno assistere la povera Italia in questo nuovo Millennio dimentico dei mali (ancor striscianti) del fascismo. La fede che invoca il nostro caro amico e grande poeta, è condivisa.

Itaglia democrratica antifasista

bruno amore [br1]

 

Il mio segreto

Un dialogo intimo e molto dolce che la nostra brava poetessa condivide con noi. Finalmente ritorna quel mirabile sorriso che illumina la chiusa.

13 giugno 2022

Sandra Greggio

 

Questo tempo

(ripensando Prevert)

Las valenza e la generosità del “realismo poetico” si fonde alla dolcezza/amarezza del Vate. Simbolismi in questa croisiere che ricorda il miglior Mallarmé che fanno molto più che da decoro – ci rifocillano l’anima di  quella giusta dose di disperazione che alimenta o  fa galoppare l’immaginario. Un caro saluto amico mio.

Piero Colonna-Romano

 

Haiku

Momenti di malinconie autunnali floreali. Bellissimi versi che amoreggiano col lettore grazie alla presenza di un crisantemo(stupendo fiore) in ogni prato – all’allegoria tra autunno e periodo dei defunti. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

82. Costruire

Case soleggiate e nature vispe in questi versi che inneggiano la vita. Il nostro ottimo autore non ha bisogno di sforzarsi per regalarci delle viste naturali memorabili. Grazie.

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

"2 novembre"

Una perdita per cui il nostro autore si consuma. Un fuoco da spegnere e una pioggia in cui sciogliersi. L’invisibile presenza del sogno cui unirsi. Grazie.

02novembre22

Ben Tartamo

 

Il peso è la somma del totale

Un peso insopportabile, un dolore che consuma contagiando a sua volta tutta l’esistenza.  Grazie.

Alessio Romanini 

 

3 Novembre: I Dopomorti

Questa esistenza che sospira. Questo mondo imbruttito a cui sfuggono la bellezza in tutta la sua semplicità. Lascia perplessi il vivere d’indifferenza come se alcuno realmente vedesse oltre la propria maschera. Complimenti al poeta.

Carlo Chionne

 

Ci deve pur essere ancora…

La bellezza appartiene alle anime nobili e chi meglio della nostra poetessa può ricordarci di quanto sia difficile raggiungerla in un mondo che si allontana sempre di più dalla propria innocenza.

Antonia Scaligine

 

La vendemmia

Ricca d’azzurro e di frutti rigogliosi questa lirica che magnifica la vendemmia. La poesia diventa un piccolo miracolo di cui cibare lo spirito. Complimenti al poeta.

9/10/2021

Carmine De Masi

 Un ringraziamento al nostro anfitrione - il generoso Magister Lorenzo che ci permette di soggiornare nel Tempio Azzurro. Un saluto all'Oratore più pregiato che potremmo mai avere, il Professor Piero Colonna-Romano. Buona poesia a tutti e vi auguro di essere belli e operosi come le api.

Miu

 

 

4, 5 e 6 novembre 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -226  I potenti-: Non ama i “potenti” il nostro Felice e li mette alla berlina, per quel nulla cui possa servire, con questi duri accusatori versi.

Marco Cabassi –Silenzio d’ottobre-:  Delicato acquerello per descrivere una serena atmosfera autunnale con poetici versi.

Enrico Tartagni –Resurrezione-: Forse il nostro amico, con questo criptico scritto, pensa al dopo e prepara resurrezione. Forse, ma, e lo dico con Dante, trasumanar significar per verba non si potia.

Fausto Beretta –Venti di guerra-: Duri ed amari versi ispirati da questa incredibile guerra mossa dal macellaio Putin contro l’Ucraina. Come tornare alla normalità è l’angosciosa e angosciante domanda che il nostro Fausto si pone, dopo aver coinvolto certi nostri politici, probabilmente a libro paga del macellaio.

Simone Zanette-Le tue braccia piccole-: Leggo questi delicati versi di Simone come narrassero che negli occhi di una bimba, nel suo agitarsi, ci fosse un messaggio di pace, ma in un mondo diverso da questo.

Renzo Montagnoli –Le colline moreniche-: La dolcezza dei paesaggi a sud del lago di Garda, molto bene descritta da questi bei versi di un innamorato della natura. Complimenti Renzo!

Lura Lapietra –Senryu-: Un malinconico sentire, bene rappresentato da questi versi, concentrato di poesia, molto simili all’haiku dal quale si differenziano per l’assenza di riferimenti alle stagioni.

Bruno Amore –Itaglia democcratica antifasista-: Appunto, caro Bruno, che la fortuna ci assista! Mi associo al messaggio contenuto in questi amari, amarissimi versi.

Sandra Greggio –Il mio segreto-: Un amica per amica, e, dice Sandra, sono io. Simpatica poesia/confessione densa d’ottimismo ed humor.

Salvatore Cutrupi-: Haiku-: Dolci visioni malinconiche di una giornata dedicata a chi ci ha lasciato, regalatici dal bravissimo, ispirato, Salvatore.

Francesco Soldini -82. Costruire-: Belle pennellate per descrivere una città su di un lago, i ricordi che hanno le pietre con cui furono costruite le abitazioni e le attività di pesca giornaliere, accompagnate dal suono di romantiche campane. Francesco, innamorato di questi paesaggi, li dipinge, ispirato.

Jacqueline Miu –stelle nere i tuoi occhi corvi-: Ed ancora una strepitosa Jac ci narra di sensazioni forti con immagini talvolta gotiche. Amore gotico è quello di Poe che delira, arrapato, dittonghi, tentando di uscire da una tomba. Fortunatamente ci attendono spiedini d’insetti (dietetici molto, si dice e afrodisiaci). Ma c’è salvezza a tutto ciò: fare con i ricci, dopo gli spaghetti di mezzanotte.

Io mi incanto leggendo Jac.

Alessio Romanini –Il peso è la somma del totale-: Il titolo mi ha fatto ricorda una battuta di Totò, ma il testo è tutt’altro che comico. Così Alessio esamina un pesante vivere che pare diventare insopportabile, coinvolgendo mente, cuore e viscere.

Carlo Chionne -3 Novembre: I Dopomorti-: Un senso di spaesamento dato dall’indifferenza della gente alle brutture che ci circondano, Già, caro Carlo, manca il fiato.

Antonia Scaligine –Ci deve pur essere ancora…-: L’inutile ricerca del buono e del bello, nella natura e nell’uomo, in questi ispirati e fori versi della nostra Antonia.

Carmine De Masi –La vendemmia-: L’attività più diffusa dell’autunno pare essere la vendemmia, che, con i suoi profumi e sapori, caratterizza questo tempo. Ma il poeta ne vede anche il risvolto romantico, così i chicchi divengono baci d’amore, il mosto armonia. Potenza della poesia … e dei magnifici poeti che accompagnano questo azzurro sito.

Un grazie di cuore a Jacqueline per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “GV 8,1 – 11”

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

1-2-3 Novembre

Obbedisco.

Lezione d’Elezione. Il nostro grande poeta che riempie il boccale di satira a chi la satira non l’ha mai servita “amara”. Dove marciano gli stivali lucidi neri ora che la megattera s’è staccata dalla tetta italica per alimentarsi da sola e a modo cannibale della Democrazia. Siamo tornati indietro di quasi ottant’anni ma a quanto pare nessuno lo ricorda com’era --- ci penserà Lei a ricordarcelo, afferma in versi il nostro illustre Poeta. Grazie.

bruno amore [br1]

 

225

Seconda vita

Dilemma umano e percorso freudiano – mai che si dice di Felice che sia un Poeta minimalista – lui è il sunto di quanto importante sia la poesia persino per il ragionamento, la morale o la filosofia e noi grazie a lui meditiamo perché non sono importanti le risposta ma la qualità delle domande che ci poniamo. Grazie.

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

Autunno

Brumare d’autunno … una anafora esplicativa con paesaggi ricchi di colori che caricano il locomotore diemotività. Grazie

Marco Cabassi

 

Adventum

Universalità in costante rec che non lascia nell’indifferenza. Poesia che gioca al tempo e si lascia dietro una certa inquietudine per dare/alimentare/confortare lo spirito dell’uomo che scrive in primis con la presenza di quel “naturale esistenzialismo consolatorio” – il bivacco ove rifugiarsi in versi e non è forse questa via di fuga la vera meta di noi tutti artisti?

Margherite spellate per sortirne la stagione e le sue spie

enrico tartagni

 

E’ mejo esse chiari: i gatti non amano le mezze misure

E’ l’arte che gioca con l’arte. Fedro si ridesta o meglio l’erede moderno che “complains”  reclama una giustizia “storica” riguardo l’abuso del sorcio e la collocazione naturale del “micio” – ruoli che noi festaioli della politica (e non) vogliamo veder chiari. La vita e la sua ironia, fanno storia, quando la storia non ha altro da offrire - Resta indiscussa la maestria “naturale?” del nostro poeta. Bravo.

Maurizio Mazzotti –

 

La Sarta

Una delicata, compassionevole descrizione con dedicato. Un delicato affresco come un mazzo di fiori a questa Maria che resta immortalata nei bei versi di Carmine De Masi. Grazie.

A Maria

San Bartolomeo in Galdo, 16/4/2022

Carmine De Masi

 

Il mio dolore

Una anafora che simboleggia un momento di sconforto nella vita di questa bravissima poetessa. Una malinconia “anticacosì profonda da segnare il suo cammino.  Grazie

22 settembre 2022

Sandra Greggio

 

GV 8,1 – 11

- Chi tra voi è senza peccati, scagli per primo una pietra contro di lei. Poi si chinò di nuovo a scrivere in terra. Udite queste parole, quelli se ne andarono uno dopo l'altro, cominciando dai più anziani. Rimase soltanto Gesù, e la donna che era là in mezzo.

Quartine dedicate ai “grandi del furto quotidiano dalle tasche dello Stato”. Poema aperto al dibattito … la sede dello Stato è vicina anzi tra le braccia dello Stato Vaticano e in questa Gloria di ubicazioni “i residenti” fanno a gara di peccati. Chi ruba mejo? Chi truffa mejo? Una macchina infernale così ben  organizzata che certo non guarda al Vangelo e alla rinuncia per i più poveri. Se domandi chi è stato? Ti vien risposto “l’altro” … e in questa condizione di mala gestione o malgoverno dei malandrini … cosa dire dell’Inferno.? Se la pelle di un umano valesse qualcosa saremmo tutti i martiri di una patria atea. Il Vate non tace perché tacere forse è il peggior peccato. Un caro saluto.

Piero Colonna-Romano

 

Haiku

Leggera questa danza di foglie e voglia di cielo. Splendidi Haiku offerti dal nostro ottimo Salvatore Cutrupi.

Salvatore Cutrupi

 

81. Pace

Una lirica disegnata per dare conforto e riportare poeta e lettore sotto un cielo pieno di stelle ove riprendere “la magia del sognare”. Bellissimo affresco , dove il sole offre una luce sussurrata (splendido verso). Grazie.

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

  

"Ciò che fummo"

Un poema del perdono e della malinconia. Una tristezza che si consuma lentamente lasciando spazio a un sole pronto a risorgere – nonostante trovi un poeta già segnato. Grazie.

24ottobre22

Ben Tartamo

 

Il tramonto

Plausi per questa piccola perla.

E il sole cadde giù – che fantastico tramonto!

Antonio Scalas

 

Amaro effluvio

Ogni metafora si congiunge perfettamente all’amarezza del poeta. Ogni gesto per sfuggirle – inutile. Grazie.

Alessio Romanini 

Un ringraziamento al nostro anfitrione - il generoso Magister Lorenzo che ci permette di soggiornare nel Tempio Azzurro. Un saluto all'Oratore più pregiato che potremmo mai avere, il Professor Piero Colonna-Romano. Buona poesia a tutti e vi auguro di essere belli e operosi come le api.

Miu

 

 

1, 2 e 3 novembre 2022

Poesie del giorno:

Bruno Amore –Obbedisco-: Ironica descrizione della Dux femmina che a Palazzo Chigi è arrivata grazie non al popolo (che l’ha votata al 26%) ma ad un bizzarro sistema elettorale. E Bruno, come fece Socrate, alle leggi si inchina.

Felice Serino -225 Seconda vita-: Vita è sogno o sogno è vita? Nei versi di Felice torna il sempiterno dilemma e noi restiamo in attesa di un dopo che forse potrebbe essere un adesso.

Marco Cabassi –Autunno-: Un anafora per definire, con bel poetare, questo insolito autunno e per disegnare, strofa dopo strofa, anomali paesaggi e le sensazioni che in noi generano.

Enrico Tartagni –Adventum-: Siamo anche noi, in certo modo, nel tempo di un nuovo avvento, ch'è tempo di attesa di qualcosa che accadrà. Ma Enrico lamenta la sua inconsistenza nel vivere, un inconsistenza che, ovviamente, non lascerà di lui traccia nel domani. Da qui il confronto col ripetersi della natura, con l’universalità temporale della grande arte ecc. ecc.

Maurizio Mazzotti –E’ mejo esse chiari: i gatti non amano le mezze misure.-: Esopo, Fedro, Trilussa…e Maurizio ed i loro apologhi. Questa è fiaba metaforica dell’attualità politica che stiamo vivendo. Speriamo in un gatto che cancelli la supponenza di un sorcio…Complimenti vivissimi, Maurizio.

Carmine De Masi –La Sarta-: Tenero omaggio a Maria, sarta di valore, reso con un bello e ritmico poetare.

Sandra Greggio –Il mio dolore-: Una pena esistenziale che può trovare conforto nell’amare la vita, in questi intensi veri di un ispirata Sandra.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Disegna foglie, il nostro Salvatore, e le vede cambiare sentiero, uscire dal mucchio e volare basso. Insomma tutte poetiche metafore sul vivere dell’uomo. Complimenti!

Francesco Soldini – 81. Pace-: La narrazione di un quieto vivere nella natura di un lago, amato dal poeta, reso con un lieve e bel poetare.

Jacqueline Miu –Montale preso dai mari dell’Eden canta in playback Nessun Dorma-: E’ sempre un emozione leggere le composizioni astratte della nostra amica. Immagini che paiono scollate tra loro e che causano emozioni forti. Poi ci si accorge che c’è un tema comune dettato dal forte sentire sentimenti della nostra incommensurabile musa. Così oggi si viaggia tra cumuli di plastica e fantasmi di Mallory, tra api ubriache di pollini e cuori glaciali, e arriviamo al nocciolo del dipinto “sopra i cumuli di plastiche soffocanti il pianeta” avendo, quale unica ancora di salvezza il correre “al solito posto come punto da mille api/per impollinare la tua bocca di baci” (che è alta poesia, a ben pensarci). Nel frattempo Montale, illudendosi, canta “Nessun dorma”, per svegliare questo pianeta addormentato nella corruzione e nell’indifferenza verso i derelitti. Ci si perde nei versi di Jac, ma è un perdersi in un sogno.

Antonio Scalas –Il tramonto-: La surreale, deliziosa, narrazione di un tramonto, in questi singolari versi di un Antonio ispirato.

Alessio Romanini –Amaro effluvio-: Alessio ama i forti contrasti, così oggi ci propone una poesia zeppa, sin da titolo, di sinestesie che, in questa occasione servono a sottolineare uno stato d’animo dolente,  confuso e “così amaro”.

Ringrazio Jacqueline per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Carola”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al n ostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

29-30-31 Ottobre

29,  30  e  31 ottobre 2022

Non sono fascista.

Questo non è un nuovo panorama politico. La spirale di ambiguità che illude la gente non vanta d’avere energie sul nostro bravo poeta. Il pozzo nero attinge da elettori ciechi o ben nutriti con illusioni. Sarebbe utopia affermare che oggi, ora vi sia scampo alla brutale “esecuzione della democrazia”.

GRAZIE per la lettura, chiunque tu sia.

bruno amore [br1]

 

224

Nel suo segreto

Al violento ribellarsi della natura si salverà la bellezza. La rosa ha quel potere (sempre ermetico) che il bravo Felice Serino  trasmuta con una parte d’umanità rimasta illesa o forse pura .. chi lo sa?

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

Vi dono

Una commovente ode che elenca i doni d’amore di un padre ai propri figli. Profondo è l’amore che unisce i versi alla futura non presenza del protagonista. Grazie.

(ai miei figli G. / L.)

Marco Cabassi

  

Ritorno a Vacri

Il ritorno all’amata terra natia, è una celebrazione alla vita, un inno alla natura e un matrimonio di sensi. Il vero spettacolo sono le armonie dei paesaggi, la bellezza senza sensazionalismi che genera una pace idilliaca. Il nostro grandissimo poema sa come arpeggiare delicatamente col lettore. Non è un viaggio ma una passeggiata rincuorante e rinvigorente. Un bel infuso di sentimenti umani che condivisi diventano ancora più forti. Da plausi l’apertura. Da plausi la chiusa. Un rapimento poetico cui dare “carta bianca”.

Ogni ritorno

mi allontana.

-

l'inizio della mia vita

e tutti i miei sogni.

 

Da Verso l'orizzonte

Nino Silenzi

 

La goccia

Splendida divagazione sulla pioggia in perfetto stile Enrico Tartagni. Idee, trasposizioni, finalità, visioni sono la compagnia perfetta che sa offrire al lettore. Bella la chiusa con quella ambivalenza goccia-temporale. Grazie.

enrico tartagni

 

Oltre il confine

Un amore che porta verso nuovi limiti e un viaggio che viene celebrato davanti a una tazza di tè.  Versi (ermetici?) come fili di perle con cui questa splendida poetessa illumina la lettura. Grazie.

Laura Toffoli

 

Il sogno di Paolino

Una filastrocca leggera che dona alla fanciullezza il mondo pulito che si merita. Grazie.

4/4/2016

Carmine De Masi

 

Il dettaglio

Poema che coglie l’attimo. Il lungo indugiare sulle bellezze stagionali e naturali non vince quanto quel respiro da cui la nostra brava Sandra Greggio trae vere gratificanti forze.

9 ottobre 2022

Sandra Greggio

 

Carola

Pioggia di stelle

dal cielo d'estate,

lievi fiammelle

al mondo donate.

Questa musa cui il Vate dona la pioggia di stelle – estiva, pare non abbia le forze di portarlo via al reale . Splendidi tutti i versi – ogni quartina carica in sé di messaggi da decifrare.  Il poeta non è un illuso. Ama, brama, s’infonde con quella materia spiritica (o reale e forse a noi taciuta) per poi separarsi. Fenice, circe, Morgana o donna che sia questa Carola … indubbiamente ha reso l’uomo forte di un accendere stelle – nonostante il buio sia dietro il sipario … il mistero appaga il lettore e lascio l’intero poema sottolineato poiché è un canto che si rilegge e rilegge … e rilegge. Plausi forti.

Scende dall'alto

blu raggio di luna,

divien di smalto

incantata laguna.

 

Dal cosmo arriva

una musica arcana,

stella moriva

ogni cosa vi frana.

 

In alto vola

perplesso un pensiero:

questa carola

è sogno o è il vero?

Piero Colonna-Romano

 

Petali

Nostalgie sommerse che emergono per dipingere immagini in dolci penombre. Petali questi ricordi – fiori della memoria che l’abilità poetica di salvatore Cutrupi – tenuti in vita come piccoli miracoli da cui attingere ispirazione.

Salvatore Cutrupi

 

80. Guerra

Poema sulla guerra ma soprattutto sulla pace. Un cessate il fuoco per la guerra di oggi ma oggettivamente per qualsiasi guerra in qualsiasi tempo.

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

"Haiku"

Un bel Haiku sulla dolcezza notturna e le armonie celesti che la circondano.

 

23ottobre22

Ben Tartamo

 

Tramonta la spiaggia

Molto ispirato dalle marine -il nostro Alessio Romanini diventa un creatore di bellezza acquatica che genera immagini e regala emozioni.

Alessio Romanini  

Un ringraziamento al nostro anfitrione - il generoso Magister Lorenzo che ci permette di soggiornare nel Tempio Azzurro. Un saluto all'Oratore più pregiato che potremmo mai avere, il Professor Piero Colonna-Romano. Buona poesia a tutti e vi auguro di essere belli e operosi come le api.

Miu



29,  30  e  31 ottobre 2022

Poesie del giorno:

Bruno Amore –Non sono fascista-: Pare arrendersi alla triste realtà che questo incredibile sistema elettorale ha regalato all’Italia (rammento ai “vincitori” che il 56% degli italiani votanti non li ha votati). Pare, ma in effetti questa poesia è un elenco di alcune delle istanze realizzate dai fascisti di ieri e  lasciate in eredità a quelli di oggi. Dalle stelle (Draghi) alle stalle (la soubrette nerofasciata) stiamo precipitando in un nero pozzo senza speranza.

Felice Serino -224 Nel suo segreto-: Mi pare dica Felice che, forse, qualcosa si salverà dall’assedio alla natura realizzato dall’uomo. Si salverà una timida rosa, per la sua bellezza.

Marco Cabassi –Vi dono-: Un tenero atto d’amore verso i figli, contenuto nella comprensione che un padre può avere per i loro sogni, reso con un finale commovente.

Nino Silenzi –Ritorno a Vacri-: Un ritorno alla fonte della propria vita narrato con delicati versi, che bene disegnano il bel paesaggio abruzzese, densi di una nostalgia velata di malinconia. Nino sa raccontare le proprie emozioni e sa coinvolgere il lettore con questo suo limpido poetare, ispirato da un profondo sentire.

Enrico Tartagni –La goccia-: Goccia (“pelle delle nuvole”, la definisce, con alto poetare, il nostro) premonitrice di tempeste. Ed in mezzo sogni e  svariate considerazioni, secondo il personalissimo, apprezzabile stile del nostro Enrico.

Laura Toffoli –Oltre il confine-:  Ermetica Laura? A ben vedere mi pare leggere una serie di metafore che narrano di un viaggio in un altrove, giunto al termine. E domani sarà un altro giorno. D’amore. Brava Laura, sempre!

Carmine De Masi –Il sogno di Paolino-:  Filastrocca dal sapore di fiaba, in questi bei versi di Carmine.

Sandra Greggio –Il dettaglio-: Si sofferma sui particolari, il guardare della nostra Sandra, come una specie di sineddoche, per poi allargarsi ad un paesaggio, alla vita, ad un profondo sentire e ci regala una poesia dalle delicate immagini.

Salvatore Cutrupi –Petali-: Giusto definire “petali” queste immagini nate da ricordi della vita. Così, ed ancora, da Salvatore ci giunge un sommesso poetare, denso sempre di nostalgie che coinvolgono e piovono, appunto come petali, sulla pagina e sul lettore.

Francesco Soldini -80. Guerra-: Un intensa invocazione perché cessi questa assurda guerra e lasci il posto all’amore, in questa bella poesia di Francesco.

Jacqueline Miu –voglia amputare ai diavoli di malcostume la poltrona-: Non c’è verso che non sia altro che un grido di dolore contro quel che accade in Italia (per esempio i risultati delle elezioni dove riappare, come afferma Jac, “…uno come Giuda/era svanito tra le tende del sistema già da anni”) tra amici di Putin e “bieche zozzerie umane”, tra ammiratori delle leggi raziali (“fantasma il Dio cui sparare contro se di pelle nera”) e l’indifferenza verso una guerra mossa da un macellaio, in nome di un ipotetica Santa Madre Russia. Composizione in cui c’è tutta l’indignazione della nostra amica, resa con limpide, significative metafore, indignazione cui mi associo convintamente.

Alessio Romanini –Tramonta la spiaggia-: Il fascino suggestivo del mare ben narrato dai versi ad ampio respiro del nostro Alessio.

Ilo più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

27-28 Ottobre

Il mio applauso per il meritatissimo premio (cui auguro altri successi) va al grande poeta 

Bruno Castelletti.

 

27 e 28 ottobre 2022

 

Virus

La paura è sempre incinta e genera tormenti, visioni e contaminazioni. Prosa, riflessione – battagliare e lungimirante. Una ricchezza da cui attingere saggezze morali e umane. Splendide due frasi che da sole reggono l’intera piramide poetica. Grazie

Genitori di angoscia gli astri immortali dei tempi prigionieri nei Templi dell’uomo

Sul pavimento occhi dentro un corpo e nomi cercano l’anima

enrico tartagni

 

Gaia

Miraggio, visione ricordo che svanisce teneramente e amaramente nel mare. Dolcezza e tormento che fanno della passione umana una duratura – agonia. Grazie.

(Boccheggiano 5.2.2022 – 19:10)

 Salvatore Armando Santoro

 

Sperar non nuoce.

Una speranza che parla del proprio corredo. Una spettacolare poesia in cui immergersi e leggere la definizione del "sé" nel dopo. Colori e freschezza nonostante l’argomento. Grazie

L’abito … sono indeciso

il gessato carta da zucchero di allora allora

o il lenzuolo di lino di fiandra

ultimo del corredo matrimoniale.

bruno amore [br1]

 

223

Pietra di sole

Ottimismo pittorico e calore solare. Una poetica sempre ermetica ma deliziosamente “fiamminga”. Grazie.

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

Una notte d'autunno

L’assedio dell’autunno in questa bella poesia e una Roma malinconica come il cuore del poeta. Colori e protagonisti come ombre sul palcoscenico millenario della città storica. Un canto armonico degno della stagione. Grazie.

Maurizio Mazzotti

 

Umor Nero

Grigiore e inversione sentimentale verso la spirale nera della tristezza. In cerca di conforto visivo – alcuna luce è sì forte da catturare il poeta che resta centrato nel titolo. Grazie.

Marco Cabassi

 

Resterà speranza

Sorsi di vita da cui attingere forze ora scomparse. Malinconia armata. Un poema che pare addentrarsi in un loop di delusioni. Grazie.

Alessio Romanini 

 

semplicemente ...Il sogno

Luna protagonista di viaggi ancestrali. La nostra dolcissima poetessa resta sognante e fa sognare anche noi. Grazie.

Laura Toffoli

 

Dolore

Un prematura addio – questa lirica densa di dolore dedicata a una giovane vita portata via. Caldo abbraccio d’addio e lacrime senza conforto. Grazie.

A Fiorenza.

16/6/2022

Carmine De Masi

 

Desiderio di fronzoli

Un desiderio di leggerezza. Un meritato mancato premio in “banali dolcezze” che la nostra Sandra Greggio chiede alla Sorte. Lei stessa confessa che sono proprio quelle frivolezze a darle l’input e nuove energie. Grazie.

Volevo dei ninnoli

Anche se insignificanti

Ma proprio per questo

Essenziali per l'anima

Che desidera carezze

 

31 dicembre 2021

Sandra Greggio

 

Traguardo

Il dilemma dell’Oltre. La voce interiore (non più intimidita dal tempo) che cerca oltre il limite il significato dell’intera esistenza. Il dubbio che il mistero non ci sia mai svelato … resta. Un caro saluto

Piero Colonna-Romano

 

Arcobaleno

Una normalità terrena e serena. Una ricerca di esistenza premiata dalla tranquillità della coesistenza pacifica in questi versi ben redati dal nostro bravo Salvatore Cutrupi.

Salvatore Cutrupi

 

79. Appollaiati

La missione poetica è la ricerca dell’amore , amore da anteporre al premio o agli allori. L’umiltà della creazione e non la vana gloria in questa bella e chiara lirica. Grazie.

 il sentimento d'armonia

descrivendo l'amare

a pescare nell'anima.

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

Appunto! ma siamo in autunno?

Una carrellata di acquerelli stagionali che ci accompagnano nelle metamorfosi emozionali dettate dal clima. Grazie.

Antonia Scaligine

Un ringraziamento al nostro anfitrione - il generoso Magister Lorenzo che ci permette di soggiornare nel Tempio Azzurro. Un saluto all'Oratore più pregiato che potremmo mai avere, il Professor Piero Colonna-Romano. Buona poesia a tutti e vi auguro di essere belli e operosi come le api.

Miu

 

 

 

27 e 28 ottobre 2022

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni –Virus-:  Una serie di frasi che paiono aforismi, quasi sempre sulla vita o sul dolore, di un fantasioso Enrico, oggi non particolarmente di buonumore.

Bruno Amore –Sperar non nuoce-: Speranze per il dopo accendono fantasia ed ispirano versi densi d’ottimismo. Ecco questo narra il nostro Bruno, coinvolgendoci.

Felice Serino -223 Pietra di sole-: Lievi immagini d’acquerello per disegnare pensieri sul vivere, regalatici dal grande Felice.

Maurizio Mazzotti –Una notte d’autunno-: Malinconiche riflessioni sulla vita, ispirate da un malinconico autunno romano. Così Maurizio ci regala immagini sfumate dove risalta la bellezza di Roma.

Marco Cabassi –Umor nero-: Una visione decisamente pessimistica (perfetto il titolo) del vivere ispira questi versi, che direi plumbei, di Marco.

Alessio Romanini –Resterà speranza-: Delle illusioni perdute, titolerei questi versi. Speranze frustrate, sogni mai realizzati. Insomma sono versi dove c’è tutto il  pessimistico sentire del nostro Alessio.

Laura Toffoli –Semplicemente…Il sogno-: Un sogno, forse il desiderio di viaggio in altri spazi, in altri tempi, ispira Laura per questi versi che lo dipingono col suo noto e bello stile.

Carmine De Masi –Dolore-: Un dolente canto funebre per una bimba troppo presto rubata alla vita, reso con versi dalla forte intensità emotiva.

Sandra Greggio –Desiderio di fronzoli-: Il desiderio di frivolezze per guarire vuoti esistenziali. Questo narra Sandra con questi suoi versi confessione.

Salvatore Cutrupi- Arcobaleno-: Non cerca “fronzoli” (quelli di Sandra) il nostro Salvatore ma vuole qualcosa che renda “normale” e piacevole il vivere. Cerca, insomma, quel che cercavano i personaggio del film capolavoro di De Sica, “Miracolo a Milano”, personaggi che, al termine del film, volano tutti verso un mondo dove buongiorno significa davvero buongiorno.

Francesco Soldini -79. Appollaiati-: Poeti alla ricerca di “sentimenti d’armonia” e non d’allori. Questo il messaggio che il nostro Francesco ci invia con questi suoi versi.

Jacqueline Miu –pescatore innamorato di stelle che vogliono nella loro gravità i sognatori-: “in questo horror zombi pandemico resistiamo” questo afferma la nostra Jac dopo aver analizzato, con metafore limpide (tipo “uomini come missili”) un invivibile mondo. E l’analisi e la cura sono rese con fantasiose immagini che sarebbero piaciute molto ai futuristi di Marinetti. Solo l’amore ci salverà, questa la medicina la cui ricetta è tutta nella quartina di chiusura di questo amaro capolavoro sulla malattia del vivere.

Antonia Scaligine –Appunto! Ma siamo in autunno?-: Il mutamento climatico che stiamo vivendo in definitiva ha anche risvolti positivi. E la nostra Antonia li elenca poeticamente, descrivendo immagini, più di fine estate che d’autunno, che fanno tornare il desiderio di mare, di sole e di profumi di sabbie asciutte.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti , in primis al nostro generoso Lorenzo-

Piero Colonna-Romano

 

I miei sinceri complimenti
A Bruno Castelletti.
Alessio Romanini.

 

28 ottobre 2022

Errata corrige

Ovviamente  il nostro magnifico Bruno è stato attivo nella politica e nell’amministrazione della cosa pubblica fino agli anni ‘90 e non fino al 1900.

Piero Colonna-Romano

 

27 ottobre 2022

Cari amici è per me gran piacere informarvi di un ulteriore, meritatissimo successo  dell’incommensurabile

Bruno Castelletti

poeta ampiamente affermato e già presente nella storia della poesia dialettale veneta per la capacità di disegnare caratteri, sentimenti e paesaggi, narrandoli con sentimento d’alta umanità, talvolta ironico, ma bonario ed acuto lettore dell’animo umano, usando sempre perfetta metrica classica.

Nato nel piccolo paese di Ferrara di Monte Baldo (VR), avvocato prestato alla politica e all’amministrazione della cosa pubblica fino al 1900, ricoprendo, fra l’altro, la carica di Presidente della Provincia di Verona, ha pubblicato nel 2010, per il Segno di Gabrielli Editori, la raccolta di poesie in lingua veronese “Stéle da l’Orsa”, risultata vincitrice, per il Veneto, nel Primo Concorso Nazionale “Premio Quinquennale Città di Bassano del Grappa” per opere edite di poesia nei linguaggi dialettali delle Regioni. Silloge che, presente per intero nel nostro sito, lo ha illuminato di un alto poetare

Numerosissime sono state le affermazioni letterarie del nostro prezioso amico, affermazioni delle quali sono stato onorato darne notizia nel nostro Poetare ed alle quali oggi  unisce un prestigioso

Primo Premio

attribuito dall’Associazione Letteraria

Salotto dei Poeti di Trieste

per la XVI edizione  del Premio Letterario Internazionale

Il Golfo di Trieste

alla sua splendida silloge, edita da Gabrielli Editori,

Il prato dei ricordi

con la seguente motivazione data dal presidente della Giuria, Carla Mocavero e dal presidente del Salotto dei Poeti,
Maria Cernigoi Maggio:

“ Il poeta racconta l’amore per un luogo, per le persone che lo abitarono ed ancora lo abitano. Una poesia intensa piena di sfumature musicali, attenta agli altri. Alla ricerca della verità, come lo fu la poesia onesta di Saba.”

Motivazione che si aggiunge alla seguente del prof. Giulio Galetto, presente in risvolto di copertina del volume:

“…questo canzoniere non è una “storia d’amore”, non si distende (tranne forse per i primissimi testi e per gli ultimi) in una evidente, coerente diacronia; è piuttosto una collana di immagini che si rincorrono, svariano, si riprendono, realizzando non la compattezza del racconto o addirittura del romanzo in versi, quanto piuttosto la tessitura di una tela ricca di tanti colori e sfumature dell’amore: l’amore d’una donna o di più donne, ripensate in diverse stagioni della vita, l’amore delle radici famigliari, l’amore del paesaggio e del mondo in cui stanno quelle radici, l’amore toccato dalla gioia, sfiorato, talvolta, dall’ironia, segnato anche dall’ombra dell’ansia o della malinconia, o anche provato dalla stretta di un dolore profondo.”

                                                        

         
 

E questa poesia, la prima della silloge, qui di seguito, è mio piacere offrire alla vostra lettura, complimentandomi con questo grande della poesia contemporanea  e restando in attesa di ulteriori sue nazionali ed internazionali affermazioni letterarie.

Preghiera

Mi sento troppo stanco/per risalire ancora/le grige pietre della lunga scala/che porta nel suo interno silenzioso/cara chiesetta amica/della mia verde infanzia//

Da questa stanza fredda e disadorna/vago con la memoria/nella penombra assorta, riposante/delle tue vecchie mura.//

E vedo i ceri accesi, tremolanti/il Cristo crocefisso,/I visi lunghi e mesti dei tuoi Santi.//

E vedo la Madonna del Rosario/chinarsi in un sorriso/verso di me che la rimiro attento.//

Invito alla preghiera,/suona l’Avemaria./Tendimi le Tue braccia/aiutami Signore.//

Piero Colonna-Romano

 

25-26 Ottobre

25 e 26 ottobre 2022

Arrivo qui all'improvviso,

Un nuovo e piacevole ingresso nel mondo azzurro di Poetare. Bella questa ispirata “ironica battaglia” – paure new millenium e chiusa a tono.  Grazie.

Questa è la poesia che ho scritto per un compito di scuola (ho 18 anni).

Seba Spessotto   

 

Es teopanico

Poemi come fortini educati al sapere e al proteggere la genuinità umana dall’avarizia letteraria. Ricco- spassoso- obbligatoriamente sapiente (urgenza di energie con briglie futuriste)-frastornante e bombarolo di idee. Splendido poema che cattura l’intelletto in rima.

enrico tartagni

 

Càpita così, Colei.

Questa angelica forma entra nel mondo sognante del nostro poeta che le dona una carnalità da consumare – ma il freddo risveglio è uno scontro/incontro con la fredda realtà. La sensualità è decisamente un quadro da maestri e vince sugli ostacoli temporali. Abile il poeta a non farsi sfuggire l’alchimia creatasi. Complimenti al nostro Bruno amore che ri/leggo con molto piacere.

bruno amore [br1]

 

Poesia Haiku

Splendida questa metafora dalla dolcezza intrigante. Brava Laura.

Laura Lapietra

 

222

Mattino

Un risveglio calmo e gentile dalla letargia notturna ben narrato con l’inconfondibile stile dell’abile Felice Serino.

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

Tra gli alberi del parco

It’s my call! pare che dica la natura dipinta da questo bravo poeta. Una natura che andrebbe preservata

e tra gli alberi del parco, tema decisamente attuale – l’autore ritrova la gioia delle bellezze ma anche i crimini e i vandalismi che gli uomini compiono contro la natura. Grazie.

Marco Cabassi

 

"Siamo tutti matti"

La pazzia vista come “unicità”. In un mondo di visionari, di grandi menti ci siamo persi qualcosa. I pensieri sono gli unici a godere di vera libertà. Lo confermo. Grazie.

20ottobre22

Ben Tartamo

 

Pulviscolo di stelle

Uno scenario splendente che rasserena il poeta prima della “recita quotidiana”. Opera sinettica ma chiara. Energico e rincuorante “pulviscolo di stele”. Grazie.

Alessio Romanini 

 

Forse

Bella questa chiusa e il termine frizzante che la grande Laura Toffoli ci regala per viaggiare in un mondo che appartiene solo ai poeti e ai visionari in genere.

Laura Toffoli

 

Francesco

Ode-preghiera a San Francesco d’Assisi e alle sue generose gesta. L’umiltà è ricchezza e Carmine di Masi regala in rima - a questa “grande anima” la sua devozione di spirito e bravura letteraria. Grazie.

4/10/2021

Carmine De Masi

 

Danza d'amore

Petali rossi di un'alba invernale

Quanta bellezza hanno questi versi e quel vitale sentimentalismo su cui si regge, quando presente- l’amore. Sintetica ma molto bella questa lirica della nostra ottima Sandra Greggio.

26 dicembre 2021

Sandra Greggio

 

Scogli

“Scogli” si potrebbe chiamare il tempo che passa. Questa piccola lirica dedicata a “quelle labbra rosse” contrapposte al fragore dei flutti e all’ambiente marino (sempre caro al Vate).. Omnia vincit amor. Il tempo è crudele ma alcuni ricordi sono più titanici del tempo. Un caro saluto.

Piero Colonna-Romano

 

Haiku

Questi deliziosi Haiku autunnali che profumano rose oramai mature e melograni sono “dolcetti” regalati dal bravo Salvatore Cutrupi che ha l’abilità di dare una vita propria ai componimenti.

Salvatore Cutrupi

 

78. Il lago

L’anima lacustre cantata abilmente dal nostro Francesco Soldini. Un affresco vitale con paesaggi che confortano l’anima del lettore. Bravo il nostro poeta.

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini
 

Un ringraziamento al nostro anfitrione - il generoso Magister Lorenzo che ci permette di soggiornare nel Tempio Azzurro. Un saluto all'Oratore più pregiato che potremmo mai avere, il Professor Piero Colonna-Romano. Buona poesia a tutti e vi auguro di essere belli e operosi come le api. 

Miu

 

 

25 e 26 ottobre 2022

Poesie del giorno:

Seba Spessotto –Arrivo qui all’improvviso-: Ben arrivata nell’azzurro, Seba!  Attualizzazione della sempre attuale Divina Commedia nei tempi del Covid, resa da un ispirata Seba.  

Enrico Tartagni –Es teopanico-: “Vivo nei futuri come fosse un presente ed è solo ieri”. Pare essere la  traduzione che Enrico dà della teoria di  Freud  sugli  stati della  mente. Es  –istinto giovanile-,

Io -elemento d’equilibrio tra i due stati-, Super Io –la ragione, l’accettazione delle regole-. Traduzione che mescola i tre stati del tempo e li attualizza sempre …nel passato. Muove il ragionamento il titolo: l’Istinto porta ad avere timor panico di Dio. Seguono considerazioni, simil filosofiche, sul vivere e sul dopo. Un Enrico complesso si confessa, forse cercando motivazioni al vivere, certamente assoluzioni (con quel chiedere di far “splendere su di me il tuo volto”).

Bruno Amore –Càpita così, Colei.-: Un sensuale incontro troppo breve, ma rimasto nella mente con una forza che supera il tempo e che torna, prepotentemente, nei sogni, narrato con grande, coinvolgente, maestria.  Applausi. (e auguri)

Laura Lapietra –Poesia Haiku-: Un inganno è narrar di boschi. In effetti Laura, con sintetici versi, narra di un desiderio sensuale e lo rende con vera maestria.

Felice Serino -222 Mattino-: Un dolce, romantico risveglio, narrato con maestria dai versi di Felice.

Marco Cabassi –Tra gli alberi del parco-: Un’amata natura violentata da varie attività dell’uomo e di animali (metafora di umani criminali) in questi versi densi di rabbia del bravissimo Marco.

Alessio Romanini –Pulviscolo di stelle-: Un risveglio, in un sereno paesaggio, prima dell’inizio di un giorno inquieto, pieno di falsità.

Laura Toffoli –Forse-: Solo l’arte renderà lieta la vita. Questo il messaggio che ci arriva dai didattici versi della grande Laura.

Carmine De Masi –Francesco-: Ode a Francesco d’Assisi, resa con versi a rima baciata dal tono di filastrocca e di grata preghiera del bravo Carmine.

Sandra Greggio –Danza d’amore-: Inno all’amore, coloratissimo e profumatissimo da romantici versi. Brava Sandra!

Salvatore Cutrupi – Haiku-: Tre deliziosi acquerelli densi di colore e profumi. Da applausi tutti e tre ma decisamente impressionista e bellissimo il terzo. Complimenti, Salvatore.

Francesco Soldini -78. Il lago-: Amore per il lago o amore dal lago? Bel dilemma che i bei versi di Francesco propongono.

Jacqueline Miu –Maccheroni e nebbie padane salutano i corvi-: Considerazioni su questo mondo malato, rese con metafore sonanti (terribile quel “forse rimpiangeremo il grande viaggio fuori dall’Ade”) . Così Jac guarda e ci guarda. Sognando altro. Poesia in prosa o prosa poetica è quella che ogni giorno la nostra amica ci regala e noi gliene siamo grati.

Un grazie di cuore a Jacqueline per l’attenzione e per il gradito commento alla mia “Il silenzio”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in particolare al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

La poetica di Aurelio Zucchi ha quella bellezza malinconica che si commenta da sola – In essa vi è un primeggiare di intarsi d’anima. Ricami, dense matasse che reggono sentimenti e manifestazioni profonde di questi ultimi.  Il tempo nella sua poetica scorre, lasciando all’uomo dietro la maschera, la sua continua ricerca di colori. Complimenti e plausi. Auguro al poeta altri successi che siamo certi raggiungerà. 

Nel Tempio Azzurro continua a splendere la fiamma della poetica che lascia il suo segno nel mondo della letteratura.  E' un onore partecipare all'Accademia di di questi notevoli Poeti.
Miu

 

 

21-22-23-24 Ottobre

Complimenti al grande Poeta

Aurelio Zucchi!

Alessio Romanini.

 

24 ottobre 2022

Cari amici, è con grande piacere che vi informo di un ulteriore successo letterario ottenuto dal nostro amico poeta

Aurelio Zucchi

che nella IV° edizione del concorso

I colori delle parole

organizzato dall’Associazione Culturale Romana

per la sua splendida poesia

Quale terra mi accoglierà ?

ha ottenuto da una severa giuria, presieduta dalla critica letteraria e saggista

Cinzia Baldazzi

un brillante

attestato di Merito

 

 

ed il 22 ottobre scorso, nella bellissima e panoramica terrazza dell’Hotel Diana in Roma, ha ricevuto calorosissimi applausi per la sua arte.

 A quegli applausi unisco, convintamente, i miei ed augurando al grande Aurelio ulteriori inevitabili successi, vi invito a leggere i versi di questa pregevole composizione.

.
Quale terra mi accoglierà domani,

io seduto a numerare gli anni

sull’edema del fico primitivo

dal quale i miei occhi regalare

all’orizzonte, al cielo, al lido, al mare,

.
a ciascuno dei tanti bei sorrisi

del sudato patriarca padre mio,

dei sempre in onda sogni replicati

e dei miraggi uno ad uno provocati

che l’hanno accompagnati, quegli anni?

.
Sarà magari una qualunque baia

che possa definirsi a mezzogiorno,

dove un jukebox non s’è stancato ancora

di pizzicar le note preferite

per riempire l’aria d’aria buona.

.
Sarà magari quella stessa baia

che di cabina ventitré faceva

il tempio dove il tempo si fermava,

che la sua sabbia è calda tuttora,

esatto indizio del mio primo amore.

.
Se fossi fortunato, atterrerei

con le ali di un potente gabbiano

che pur portando un dolce moribondo

non scorda mai i fermi paladini

di quella libertà che sempre strilla.

.
Io mi contenterei di una bitta

su cui sedermi con la lenza in mano

ad aspettare che impaziente luna

di una spigola color rischiari.

Quale terra mi accoglierà domani?

Piero Colonna-Romano

 

Un saluto affettuoso allo scrittore Bruno Amore di cui ho apprezzato molto le parole. Splendida quella BESTIALITA. J

 

uno su un milione

una prova di virtù che l’autore vuole compiere contro qualunque avversità. I suoi nemici sono meno risoluti del suo coraggio. Ci vuole sempre (dichiara lui) un atto di fede (persino superare alcuni limiti)  per arrivare in vetta. La Croce trova la sua vera simbologia nell’innocenza non ancor perduta dei passi sinceri che l’uomo compie nonostante tutto. Grazie.

Marco Cabassi

 

Il vecchio sole

Una dinamica e sensibile sinergia di immagini al tramonto. Bellezza e romanticismo sposano i versi che il poeta regala in sussurri – v’è dell’ampiezza in questo declino in cui ciò che vediamo non muore definitivamente …

tornerà domani

tenero di colori

vestito con i raggi

del mattino

Giuseppe Stracuzzi

 

Malditos poemas de amor

Para M.

 

Maledette poesie d'amore

Per M.

Una nuova opera ricca di seduzione dalla selezione “magica” del nostro Nino Muzzi. L’amore rende colpevoli di desiderio e piaceri che si combinano perfettamente in questi versi. Splendido il titolo e molto bella la lirica. Plausi al nostro Nino.

Julio Barco    traduzione di Nino Muzzi

 

Sopra sotto le nuvole

Delizioso questo sposalizio uomo-natura-mistico. Un rapporto a tre in cui ciò che v’è in terra non può mai mancare al poeta.  La favola è presente ovunque, una energia di rinnovamento che scalda la lirica e la porta su un piano superiore. Plausi per questi versi:

Un ponte di fiori ornato da Beatrice per rifinirsi il paradiso

Plausi per l’apparente severità che altro non è che una ricerca di luce. Un caro saluto.

enrico tartagni

 

Fiori rosa

La resistenza del fragile e della bellezza in questa sintetica lirica carica dell’orgoglio con cui spesso, la natura si esprime.

Antonietta Ursitti

 

L'Ottobre della vita

Una passeggiata nel vivere umano col metro delle stagioni. Di tutta la lirica basterebbero questi quattro versi espressi con un pathos violento e perentorio.

L'ottobre della vita

dilania il passato

tormenta il futuro

martella il presente.

Potente lo spirito poetico spinto in questa carica di inchiostro che non trova pace nell’esistere. Splendido immergersi senza più riemergere dal tempo impietoso.   Le parole sono armi bianche ma pur sempre armi. Ogni tanto Nino le lucida e ne narra le facoltà con chiarezza e senza alcun risparmio di verità amare.

Autunno parafrasando Shakespeare- che l’anima dilania.

Sonnet 73

Lines 1-4

That time of year thou mayst in me behold

When yellow leaves, or none, or few, do hang

Upon those boughs which shake against the cold,

Bare ruin’d choirs, where late the sweet birds sang.
 

La impas urgenta de a fi om. (Paunescu)
 

Plausi e bis! Un caro saluto.
 

Da Verso l'orizzonte

Nino Silenzi

 

Come un mendico

Imperituro resterà il volere “amoreggiare”, la ricerca di calore e la dolcezza. Sotto la dura crosta “poetica” Armando è ancora un vulcano contenuto forse solo dal tempo che passa e dall’indifferenza del nuovo mondo femminile là fuori.
 

(Boccheggiano 14.02.2022 – 00:07)

 Salvatore Armando Santoro

 

221

Il viaggio

L’Oltre nell’ermetico canto del nostro affascinante e ricco d’immaginario Felice Serino. Non deludono mai i suoi versi. Una ricchezza di azioni, di descrizioni e di intenti sempre riconoscibili per il suo bellissimo stile. Grazie.
 

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

Finisce la giornata lavorativa

Ingranaggi, sirene, automi e lavoro duro. Lavoro che prende la forza dei versi perché ultimato lascia spazio alle speranze. Grazie.
 

Da "La catena di montaggio"

Libro di poesie autoedito

nel mese di aprile 2022

Rosino Maranesi

 

Haiku

***

Tormento ed estasi poetica.

***

La pioggia dolce che viene a mancare.

***

La pioggia non cade nell’anima.

***

Lasciare un segno, come il profumo che alleggia nell’aria anche con la morte di un fiore.

Emotività regalata in scala poetica e profondamente legate ai giorni d’oggi.
 

19ottobre22

Ben Tartamo

 

Un vento gelido

Come gelido vento è passato.

La forza del tempo sulla natura dell’uomo. Un dipinto drammatico e forte allo stesso tempo. Nessuna illusione a offuscare la limpidezza dei versi. Grazie.

Alessio Romanini 

 

Oggetti mentali che evaporano

Bello questo titolo che regala da subito uno stato emotivo ricco di tensioni. Splendido ricamo su quello che appare e scompare dietro il velo del tempo. Complimenti alla poetessa. Grazie.

Laura Toffoli

 

Il temporale

La violenza di questo temporale che resta impresso nei versi e nelle menti dei lettori. Una forza trascinante e ben descritta.

orgogliosa è la vetta

disprezzano l’erbetta

caduta ai loro piedi.
 

5/10/2022

Carmine De Masi

 

Anniversario di matrimonio

Una certa tristezza ci abbraccia, leggendo questo poema che porta alla luce le riflessioni profonde e taciute sulla vita matrimoniale e sul suo delicato equilibrio.

… finché non si rompe una maglia

Conosciamo Sandra Greggio per il suo coraggio e la sua ricchezza emotiva quindi non ci si stupisce quando leggiamo un quadro preso dal verismo più freddo e limpido ma la limpidezza non è forse ciò che la caratterizza?  Sentimenti sensibili come tizzoni nel suo profondo ---

23 giugno 2022

Sandra Greggio

 

Il silenzio smarrito

Splendida questa bolla di silenzio. Una dimensione ovattata in cui perdersi e alleggerirsi dai tormenti  giornalieri. Tremenda la forza della chiusa – come un colpo di spada che recide il tronco soave “del sogno”.

Muoion così i miei sogni

e nasce il giorno

e lentamente

si alza e già tormenta

un cupo

basso

rombo.

La naturalità con cui il Vate Piero Colonna-Romano scrive della sua doppia vita. Il diurno pesante, laconico, tedioso e il notturno coi suoi voli e le sue promesse d’Altrove. Ricca

Silence

Edgar Allan

There are some qualities—some incorporate things,

   That have a double life, which thus is made

A type of that twin entity which springs

   From matter and light, evinced in solid and shade.
 

Un caro abbraccio.

Piero Colonna-Romano

 

Le stesse rughe

Le rughe come metro di esistenza umana e delle esperienze fatte. versi che accolgono il lettore e lo immergono al punto da regalargli quelle emozioni fatte di caldo pensare. Splendida lirica in cui l’essere poetico abbraccia l’età umana. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

Luce ed ombra

L’evoluzione involuzione umana. Lui sarebbe il Creatore? Lui sarebbe il nuovo uomo? Possibile. Oltre alle mille congetture che nascono leggendo c’è un traffico di luci ed ombre che riflettono l’Oltre Poetico, dove tutto è concesso. I mezzi (sempre umani) usati come simbologia dell’esistenza e del sostentamento. Interessante la chiusa. Attendiamo conferme dal poeta …

Gratificanti gli effetti collaterali.

Roberto Soldà

 

77. Quattro passi in versi

Un pescatore con un amo d’inchiostro. Fare poesia col suo visionario estetismo e la sua natura gioiosa. Abilità ben elencate dal nostro Francesco Soldini che sa come “recintare” quel branco di idee, sensazioni, fantasticherie e ispirazioni. Grazie.
 

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

Un ringraziamento al nostro anfitrione e amico Magister Lorenzo che ci permette di soggiornare nel Tempio Azzurro. Un saluto all'Oratore più pregiato che potremmo mai avere, il Professor Piero Colonna Romano. Buona poesia a tutti e vi auguro di essere belli e operosi come le api. 

Miu

 

 

21, 22, 23 e 24 ottobre 2022

Poesie del giorno:

Marco Cabassi –uno su un milione-: Andare verso elevate mete, percorrendo impervi sentieri, in un panorama denso di forti immagini, pur di raggiungere lo scopo di rendere omaggio alla Croce. Intensa metafora del percorso che l’uomo dovrebbe compiere per raggiungere la fede.

Giuseppe Stracuzzi –Il vecchio sole-: Romantica e dolcissima descrizione del percorso ultimo del sole, reso con affascinante poetare.

Nino Muzzi traduce Julio Barco-: Ottima proposta di Nino è questo Julio Barco,  giovane poeta peruviano che, con questi intensi e bei versi, dichiara amore e dolore.

Enrico Tartagni –Sopra sotto le nuvole-: Eppure, nonostante nulla manchi c’è sempre la ricerca di qualcosa che superi il terreno. Così si cerca un varco nel cielo. Varco dove cercare arcobaleni di emozioni di vita, quelle che la terra non potrà mai darti. Questo il messaggio che Enrico ci invia con queste sue poetiche riflessioni sul vivere.

Antonietta Ursitti –Fiori rosa-: Bentornata nell’azzurro, Antonietta! Delizioso acquerello è questa poesia che narra di un romantico paesaggio da sogno.

Nino Silenzi –L’Ottobre della vita-: Magistrale similitudine tra il tempo autunnale ed il periodo della maturità della vita, reso con forti e descrittive immagini (tutte metafore di ciò che viviamo) e chiusa da una malinconica considerazione del nostro viver l’autunno dell’esistenza. Poeticamente didattico il nostro ottimo Nino, le cui composizioni sono sempre piacevoli a leggersi e sempre inducono alla riflessione.

Felice Serino -221 Il viaggio-: Il mistero del dopo e la vita vissuta come un viaggio per la sua  ricerca. Un Itaca celeste agognata, dunque, il nostro dopo che oggi sogniamo.

Rosino Maranesi –selezione da “La catena di montaggio”-: La fine di una dura giornata di lavoro lascia spazio alla speranza per un domani meno duro. E Rosino narra questa speranza con magistrali versi densi di poesia, ispirati da profonda partecipazione.

Jacqueline Miu- Il vascello matto-: Una riflessione sul vivere, resa con l’inimitabile stile della grande Jac. Poesia pura, per indagare, e denunciare, se stessa e l’uomo. Come sempre. E, come sempre,applausi alla nostra eccelsa filosofa del vivere.

Alessio Romanini –Un vento gelido-: Il passare del tempo (che fa rabbrividire) e gli effetti sull’umore ben descritti dai versi di Alessio.

Laura Toffoli –Oggetti mentali che evaporano-: Magistrale descrizione del passare del tempo, resa con forti immagini che conquistano. Brava, Laura!

Carmine De Masi –Il temporale-: Inquietante descrizione di un temporale, resa con realistiche immagini di una poesia che bene comunica emozioni.

Sandra Greggio –Anniversario di matrimonio-: Un narrar delusione, affidandola a versi amari, probabilmente consapevole che le maglie rotte si riparano.

Salvatore Cutrupi –Le stesse rughe-: Un guardarsi e riconoscere, nelle rughe, il tempo che passa, mentre tornano alla mente ricordi densi d’amore. Bella poesia ispirata da profondo sentire, resa con versi che coinvolgono chi legge.

Roberto Soldà –Luce ed ombra-: Nonostante la limpidezza sintattica del verso questa è poesia ermetica che pare narrare di un esistenza ormai digitalizzata (il microchip, strumento fantascientifico che ha consentito comunicazioni impensabili un tempo, accanto a strumenti antichi, utili alla sopravvivenza del fisico). In altri termini il nostro poeta confronta ciò che oggi regala  nutrimento alla mente, per cultura e per velocità di informazione, con antichi strumenti utili alla nutrizione del fisico. E su microchip e posate inizia una saggia riflessione sul tempo che passa e su ciò che davvero illumina, arrivando al giudizio (ambiguo, perché non è chiaro –ma volutamente- a chi lo si vuole attribuire) che chiude la composizione. Ai posteri l’ardua sentenza sul tempo senza più tempo e sul valore che ne ha o/e che ne aveva, prima della globalizzazione attuale, possibile per quel microchip.

Francesco Soldini -77. Quattro passi in versi-: Un ode alla sintesi della poesia, quella sintesi che consente di riassumere, efficacemente, emozioni, paesaggi, invettive ecc. resa con l’efficace poetare del nostro amico Francesco.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

*Il vascello matto* di Miu - questa è, per me, la musica BESTIALE. 😉
Bruno Amore

 

18-19-20 Ottobre

18, 19 e 20 ottobre 2022

Poesie del giorno:

Marco Cabassi –Riflessioni d’autunno-: Poesia della leggerezza, dunque. Un leggero, dolcissimo sentire, in un ambiente calmo di tenui colori e di lieve atmosfera molto ben descritto dai bellissimi versi di Marco.

Giuseppe Stracuzzi –Genesi del male-: Riflette sull’essenza di Dio, il nostro grande Giuseppe ed afferma, con questi suoi intensi versi, che il male (nella sua genesi) è paragonarlo all’uomo. In effetti potrebbe essere bestemmia, ma non è un Dio Creatore che ha fatto l’uomo a sua immagine e somiglianza?

Nino Muzzi traduce A. Bulucz-: La Transilvania, terra di vampiri, deve avere influenzato molto il Bulucz, probabilmente confondendolo. Così deve avere ispirato questa poesia dove un mondo, a forma di disco, è geometricamente antropocentrico, così come voluto da un Dio. E, dopo avere narrato la sua teo/geodesia, ecco il poeta che ricorda di una sua nonna che amava pisciare all’aperto, essendo senza mutande. Ma solo in estate. E narrare queste amenità provocano in Bulucz una “totale vertigine di gioia”. Effetto dei morsi di Dracula?

Enrico Tartagni –Fantasmi (i miei)-: Un simpatico, umoristico potpourì, in perfetto stile di pittura astratta, lega assieme tulipani olandesi con Muti e Mozart. Non manca il Moro di Venezia che batte il crawl, mentre si vendica il fantasma del commendatore del Don Giovanni.

Spassoso Enrico, oggi, e noi, in questo mondo sempre più cupamente nero, lo ringraziamo per il sorriso che ci regala.

Bianca Casti -Buio-: Una lunga, accusatoria e dolente metafora per dire dell’effetto distruttivo, nel cuore e nella mente, della guerra che oggi il macellaio Putin ha portato in Ucraina. Complimenti, Bianca, mi unisco a questo grido di dolore, sperando che si alzi altissimo nella coscienza di tutti, a cominciare dagli interessati estimatori del criminale nuovo zar di Russia.

Felice Serino -220 Le parole non dormono-: Poetica considerazione sulle parole, in questi intensi e didattici versi di Felice.

Rosino Maranesi –selezione da “La catena di montaggio”-: E qui si conclude il lungo percorso, ipnotico e nocivo alla salute degli operai, della catena di montaggio  di una fabbrica di scarpe. Un percorso narrato con alta poesia ed intensa partecipazione di  questo grande della poesia moderna che è il nostro Rosino.

Francesco Soldini -76. Fotografando Gandria-: Innamorato della natura ed affascinato da paesaggi montani o lacustri, il nostro ottimo Francesco, con i suoi bei versi, dipinge un’attività di pesca sul lago di Lugano e la serenità che ne fa da sfondo.

Jacqueline Miu –Notte-: Intensa invocazione alla notte perché consenta ai poeti d’attraversare, senza pena, il confine tra vita ed oltremondano, recitata col fantasioso, appassionato ed appassionante stile della grande Jac, che ringraziamo per esserci.

Antonia Scaligine –Là, nel cuore cercavo il la-:  La ricerca di una nota base è la metafora con la quale l’ottima Antonia costruisce una intensa e bella poesia che potrei definire anche lezione di vita, per quell’invito che c’è a cercare equilibrio ed armonia nel vivere, per vivere.  Brava, Antonia!

Alessio Romanini –Onnicomprensivo-: Si alza alto il lamento di chi, nel lavoro e dal datore di lavoro, ha subito l’ingiustizia di un licenziamento, in questi versi, densi di indignazione dell’amico Alessio.

Laura Toffoli –Orchidee plasmate dal vento-: Dipinge immagini forti, la nostra Laura, e le rende vive e pulsanti, dense di colore e di un profondo sentire, con questi suoi bellissimi versi. Complimenti vivissimi!

Carmine De Masi –Essenza-: Una vita che è percorso doloroso (il poeta cita “promette angoscia” e “la malinconia soffoca”) è allietata da nuova vita che nasce. Ma l’intera poesia (e quindi l’intera vita) è confortata da una mistica essenza divina. Apprezzo il ritmico poetare di Carmine.

Sandra Greggio –Altrove…non qui-: Un’intensa poetica preghiera rivolta a Lui, sole della vita, in questi forti e bei versi dai Sandra.

Un grazie di cuore a Jacqueline per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “L’immenso”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Riflessioni d'Autunno

Naturalismo e benessere conducono a questa lettura dei versi del bravo Marco Cabassi, verso una leggerezza umana che vinca persino i forti colori e profumi stagionali. L'allitterazione indica una certa pesantezza che ostacola la totale libertà di vivere quella bellezza autunnale. Grazie.

Marco Cabassi

 

Genesi del male

accende

il filo dell’amore,

divelta da soprusi,

che contesta

l’egemonia covata

nella latebra umana

del sistema,

offesa perseguita

fustigata

Quanto ci sarebbe da dire su questi versi … non facili e proprio perché parlano di un male dall’uomo concepito e limitato ai propri desideri (in un certo qual modo impotenza)

‘Love seeketh only Self to please,

To bind another to its delight,

Joys in another’s loss of ease,

And builds a hell in heaven’s despite.’

L’assenza di umiltà di quella massa che non comprende la grandezza celestiale _ diventa il paradosso asse del poema. Poema ove l’oscurità ben celata nell’uomo spesso procrea. Grazie.

Giuseppe Stracuzzi

 

Paesaggio vicino a Tannenhof*

Giovane critico romeno naturalizzato tedesco, traduttore di opere tedesche e a sua volta poeta.

Realismo eliocentrico con posizione filosofica sulla vita e sul suo decorso. Una deliziosa novità scovata dal nostro abile Nino Muzzi cui vanno lunghi applausi per il suo meticoloso lavoro e per le profonde scelte. Grazie.

* Piccola città in Transilvania

Alexandru Bulucz    traduzione di Nino Muzzi

 

Fantasmi (i miei)

Questa iperbole da plausi convoca i geni della musica e della storia al servizio del Poeta. Uso cosmetico? L’animale da palcoscenico esige etichetta all’altezza della platea. Esigente mascherata con lussuosi termini abilmente e ripeto “abilmente” orchestrati. Questi fantasmi fanno un debutto straordinario in versi che restano freschi e stuzzicanti. Fantasmagorico si unisce al diletto del lettore.

enrico tartagni

 

Buio

Una condanna ai delitti e agli atti criminali sulle innocenti. Versi forti che cercano nel buio dell’essere umano – delle ragioni per il vivere efferato in questo mondo moderno poco illuminato dai veri valori.

Madrepore

Poesie e Prose Liriche©di Bianca Casti.SIAE Roma

Bianca Casti

 

220

Le parole non dormono

Coro di voci – che sanguina – parole che prendono vita direttamente dalla carne del poeta. Trovo decisamente una grande forza in questa nascita – persino la bellezza del neonato è macchiata dal sangue della sua plancetta.

by Emily Dickinson

A word is dead

When it is said,

Some say.

I say it just

Begins to live

That day.

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

'operaio spalmatore di colorante

Una narrazione dettagliata, imparziale e ricca come un cortometraggio con protagonisti completamente assorbiti da un alienante lavoro in fabbrica. Versi chiari, limpidi mai ostruiti da preconcetto che avvalorano la greve vita  alle catene di montaggio. Bravo il nostro Rosino Maranesi.

Da "La catena di montaggio"

Libro di poesie autoedito

nel mese di aprile 2022

Rosino Maranesi

 

76. Fotografando Gandria

Un quadro dipinto con la memoria in cui “le pietre parlano” nel conforto di quelle tradizioni che non andranno perdute. Il nostro bravo Francesco Soldini ci porta verso un’alba abile a dare conforto e allietare i cuori con bellezze naturali imperdibili.

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

Là, nel cuore cercavo il La

Un valzer di fede e amore, una cantata del mistico attraverso la parte umana della poetessa. Parole in vibrando che la nostra bravissima Antonia Scaligine regala. Grazie.

Antonia Scaligine

 

Onnicomprensivo

L’allitterazione come arma contro il proprio titolare/socio/amico. Una vendetta poetica? Rabbia e delusione sotto lo scafandro poetico del nostro amareggiato Alessio. Sacrifici che colui che credeva amico sul lavoro non ha apprezzato.

Alessio Romanini 

 

Orchidee plasmate dal vento

Splendida. Sinettica ma intensa. Chiusa deliziosa e quel blu cobalto che lascia attoniti e in continua speranza. Orizzonti costruiti con quelle memorie di voci e figure ancora chiare. Plausi alla poetessa Laura Toffoli.

Laura Toffoli

 

Essenza

L’essenza divina che dona conforto al nostro poeta. Un Lui nascosto ai nostri occhi ma di cui ne riconosciamo la presenza quando si manifestano certe “bellezze” ai nostri occhi. Un poema scritto col cuore di chi rende sonoro un quadro appena dipinto. Bravo il poeta. Grazie.

Domenica 15/3/2020

Carmine De Masi

 

Altrove...non qui

Un Oltre luminoso. La luce di cui parla la nostra abile poetessa è quella del credo, una luce intensa e bonaria che non arde, non uccide, non colpisce ma una luce in cui perdersi, non qui … non ora … ma quando sarà Lui a deciderlo.  Altrove è un posto caro a tutti noi poeti. La nostra comfort zone che culla e cura ogni malinconia. Belli e belli i versi di Sandra Greggio. Grazie.

Sandra Greggio

 

Riflessi d'amore

Musicale questa splendida offerta d’amore. Come una grassa nevicata coi cieli rosa a prima alba. Da invidiare la protagonista per questo piccolo diamante poetico. Un caro saluto amico mio.

Dicon di musica

gli occhi turchese.

Piero Colonna-Romano

Un ringraziamento al nostro anfitrione e amico Magister Lorenzo che ci permette di soggiornare nel Tempio Azzurro. Un saluto all'Oratore più pregiato che potremmo mai avere, il Professor Piero Colonna Romano. Buona poesia a tutti e vi auguro di essere belli e operosi come le api. 

Miu

 

Per Armando Bettozzi

MENZIONE DI MERITO

Gentile Armando Bettozzi,

in relazione alla sua partecipazione al Concorso “Tra un fiore colto e l’altro donato” – Poesie d’Amore”, la Aletti Editore dopo aver visionato i componimenti giunti in redazione ha deciso di inserirla tra gli autori selezionati per il volume antologico di questa edizione, per la sua poesia

“TU, MIO FIORE…TU, MIO TALISMANO”.  

Durante la premiazione - Tivoli - aprile 2023 -  verranno comunicati i primi 10 classificati (tra gli autori finalisti).

La Aletti realizzerà una raccolta che conterrà i testi degli autori più rappresentativi di questa edizione all’interno dell’omonimo libro “Tra un fiore colto e l’altro donato” che rimarrà negli annali del Premio.

Il libro sarà messo in commercio da fine aprile 2023. 

 

14-15-16-17 Ottobre

14, 15, 16 e 17 ottobre 2022

Tra le foglie d'autunno .

Un esordio di passione sugli equilibri musicali dell’autunno. Romantica seduzione tra colori e desiderio colmante nella splendida chiusa. La natura penetrate ma non invadente dell’intero poema amplifica quelle dichiarazioni d’amore di cui il poema è impregnato. Grazie.

Giovanni Maffeo -Poetanarratore    

 

Disperato l’uomo

L’amore a senso unico ci rende ridicoli? L’assenza di orgoglio rende l’uomo un coglione? Il messaggio è chiaro, almeno in questa lirica di Marco Cabassi. Grazie.

Marco Cabassi

 

Un tuffo nel cuore

Il colpo di fulmine narrato in questa sintetico romantico poema. Grazie.

Da "Piccole poesie"

Maurizio Mazzotti

 

Il segno della croce

L’amore è ovunque e ne puoi percepire la forza dal dolore che vi fu su “quella croce”. Che poema!

come stelle

nelle notti serene,

percepiscono

il segno della croce

che santifica

il cielo del dolore …

Dal titolo drammatico si direbbe un poema drammatico ma non è così - la forza che l’intera lirica esprime è davvero vitale. Complimenti. Grazie.

Giuseppe Stracuzzi

 

Riserve consumate

Realista poi naturalista – Lasciatevi accadere la vita, scriveva lui.

Un compositore superiore ad altri – un poeta cui l’esistenza ricca ha dato la possibilità di svilupparsi pienamente e interiormente. Liriche quelle di Rilke che superano la malinconia. Burattinaio e regista dei propri personaggi e delle atmosfere che crea. Una piccola chicca questo poema che Nino Muzzi ci regala.

Ricco, ricco questo personaggio letterario. Continua ricerca del mistico, raffinato poeta, elegante tensione, realtà distante ripresa con attenzione al dettaglio fino ad accedere alla sua interiorità (correlativo Eliott).

... in memoria di Werner Hamacher,

il cui saggio incompiuto "Altri dolori"

prevedeva fra l'altro anche il capitolo "Riserva consumata (Rilke, 1915)".

Alexandru Bulucz    traduzione di Nino Muzzi

 

"Black out"

Un poema che parte dallo stop – per ritrovare amore in quiete. Calmato il drago, ritrovare il coraggio del passo lento. Narrazione invitante e ricca di immagini con un poeta guerriero ma dalla profondità d’animo davvero intensa. Grazie.

Cristiano Berni

 

Aggrapparsi ai ricordi

L’uomo poetico che battaglia la morte di cui sente i passi, di cui ne riconosce lo scopo. Lirica molto densa di malinconia che non toglie il coraggio di vivere al nostro artista. Grazie.

(Boccheggiano 6.2.2022 – 11:09)

 Salvatore Armando Santoro

 

Inquietudine

Un Valhalla disceso in terra a ingoiare gli spirti dopo la vita – ma Li – il Poeta è uno dei giganti che può restare a mirare quell’evento impossibile per altri. Il futuro immenso, in questa lirica del nostro sempre grande Nino Silenzi – è un bosco con fronde e fiumi perenni. Vorrei dire che spero sia condivisibile questa immagine per quel Oltre verso cui i passi umano vanno. Oggi è una riflessione filmata e registrata e condivisa. Pittore di un imbuto (dantesco??) coi gironi dell’amore, delle gioie ma anche dei dolori … La presenza scenica della speranza è sottintesa. Le Fronde verdi rimangono a specchiarsi nelle rive azzurre libere di seguire il loro corso in qualche immenso a noi sconosciuto. Un caro saluto amico mio.

Nino Silenzi

 

219

L' inconosciuto

Uno strumento difficile perché tocca l’ineffabile preso dalla Torah e congiunto alla liricas odierna del nostro Felice. Apprezzatissime queste indagini mistiche e profonde.

Felice Serino

 

L'operaio fresatore

La brutalità dell’automazione, la poca igiene nella dettagliata descrizione del bravo Rosino Maranesi. Lui con precisione chirurgica narra dei suoi protagonisti e della vita che è una nonvita nelle fabbriche. Grazie.

Da "La catena di montaggio"

Libro di poesie autoedito

nel mese di aprile 2022

Rosino Maranesi

 

L'immenso

Sarebbe volgare minimizzare la bravura poetica di Piero Colonna-Romano, paragonando questa lirica ai versi finali della Bronte:

But only spirit wandering wide

Through infinite immensity.

ma lo voglio fare solo per mostrare il pathos eroico e vivo del poeta.

L’immensità, dice l’essere. L’eternità, dice l’anima

(Victor Hugo)

L’immensità con odore di alghe riconducibili alla vastità marina. Usare lo sguardo come ariete per spingere quell’orizzonte che tiene fermo l’uomo, che lo ancora al conosciuto, verso una pace e  un silenzio-unici.

Una mente infiammata a dispetto dei ricordi spenti, del passato che ha sepolto molte cose. Una fioritura di assoluti in cui evaporare lieto … Un caro abbraccio amico mio.

Piero Colonna-Romano

 

75. Fotografie dipinte

Parole per gli spiriti

Il compositore orchestra una serie di flash della propria vita. Fotografie le chiama ma i versi dicono molto di più. Lirica sulla realtà e sui sentimenti umani. Grazie.

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

Col tempo riporterò

Sensi disarmati e bellezza d’animo per dire che l’amore è una luce in cui brillare. Dolcezza che i versi sublimano in una ascendenza vertiginosa per poi vederli scavare nell’anima di chi li racconta. Una luminescenza poetica unica quella di Antonia cui vanno i complimenti per questa bellissima poesia. Grazie.

che possa brillare ancora

nei miei momenti di oscurità

Antonia Scaligine

 

"Forse non lo sai"

Amore, fede, speranza cose di cui parliamo, cose su cui esprimo dubbi e ci facciamo domande ma il poeta afferma che le risposte sono tutte dentro di noi. Grazie.

11ottobre22

Ben Tartamo

 

Menestrello d'amor

Mi piace questo … giovane ardito menestrello, versi la cui rima ardiscono a un amore pieno. Un invito a noi tutti ad aprire il cuore che ha spazio immenso per il sentimento cui l’umanità dovrebbe ambire per eccellenza. Bravo Alessio. Un caro saluto. Grazie per le belle parole che non penso di meritare ma che custodirò con fierezza.

Alessio Romanini 

 

Creati dal nulla

Creazioni come arcobaleni, vitali e piene di speranza. Nella bellissima chiusa la forza e la pienezza dello spirito della poetessa Laura Toffoli a cui vanno i complimenti.

Laura Toffoli

 

“Pensieri Incatenati”

UN ritratto poetico d’autore. Intensa la gioia e il calore che si contrappone al freddo inverno. Una ottima lirica del nostro Carmine De Masi che fiammeggia nella penombra ed è davvero avvolgente. Grazie.

A Paola

22/10/21

Carmine De Masi

 

Un ringraziamento al nostro anfitrione e amico Magister Lorenzo che ci permette di soggiornare nel Tempio Azzurro. Un saluto all'Oratore più pregiato che potremmo mai avere, il Professor Piero Colonna Romano. Buona poesia a tutti e vi auguro di essere belli e operosi come api. 

Miu

 

È un po' che resto in silenzio, ma perché non

Sono bravo a commentare le poesie…però le so

Apprezzare e devo dire che la qualità e il livello

Di ciò che leggo è meraviglioso.

Poesie ben scritte che affrontano temi mai banali

Fonte di ispirazione anche per quello che scrivo.

Le poesie di Piero, politiche  e no, sono di una metrica

Impeccabile e intellettuali, tanto che sono istruttive per me.

La passione e la sensualità delle poesie narrate da Miu, sono

Belle e cariche di pathos , le delicate poesie di Nino che

Mi ospita nel meraviglioso “Azzurro”.

Ringrazio Piero e Miu per i commenti istruttivi che

Ogni volta si impegnano a pubblicare.

E un grande grazie a tutti i magnifici poeti, nessuno escluso

Vi leggo tutti con passione. Grazie

Alessio Romanini

 

14, 15, 16 e 17 ottobre 2022

Poesie del giorno:

Giovanni Maffeo –Tra le foglie d’autunno-: Benvenuto nell’azzurro, Giovanni! Intensa e sensuale molto è questa forte dichiarazione d’amore, ricolma di romantiche espressioni.

Marco Cabassi –Disperato l’uomo-: L’amore non ricambiato rende l’uomo disperato…ed un po’ coglione. Questa la lezione di vita che, con questi versi, Marco ci invia.

Maurizio Mazzotti –Un tuffo nel cuore-: Bella metafora per narrare di un subitaneo innamoramento.

Giuseppe Stracuzzi –Il segno della croce-: Il poeta (e che poeta!) attribuisce all’amnore virtù mistiche ed il segno della croce ne è il ringraziamento. Questo narra, con forte ispirazione, l’ottimo Giuseppe.

Nino Muzzi traduce Alexandru Bulucz-:  Nonostante l’apparente, banale semplicità del testo del Bulucz ci troviamo a decifrare un pensiero posto tra la metafilosofia dell’Hamaker (destrutturato e decostruito) e le dotte considerazioni sullo scrivere e sui ricordi del Rilke. Complessa analisi bisognerebbe fare e ci rinuncio. Resta una domanda da fare all’eccezionale Nino: dov’è la poesia?

Cristiano Berni –“Black out”-: La serenità che può dare l’amore, in un mondo che si esprime nel caos e nel rumore (metafore di mancanza di ideali e guerre guerreggiate) cantata da questi versi, che sono invito a riflettere, del nostro Cristiano.

Nino Silenzi –Inquietudine-: Gli intensi e forti versi di Nino  paragonano il vivere alle marmitte dei giganti, dove al posto dell’acqua, che turbinando erode pareti rocciose, vi sono sentimenti di varia natura che erodono il tempo che ci è dato vivere, fino a formare, a similitudine delle marmitte, un imbuto dove andrà ad esaurirsi. Immagine dantesca di grande forza rappresentativa, dunque, tra l’altro sottolineata dalla grafica dei versi centrali, che, in chiusura, si sciolgono in un ottimistica visione di pace futura.

Felice Serino -219 L’inconosciuto-: Giusta descrizione d’aleph è quella “vertigine dei numeri/all’infinito” perché è all’infinito che si “realizza” il “punto/inconosciuto” (e inconoscibile) che dovrebbe (potrebbe) rappresentare Dio. Tra l’altro la grafica di “aleph” (), nella Thorà, simbolizza la natura infinita ed eterna di Dio. Felice, poeticamente, attribuisce a Dio, in quel punto (punto inconosciuto) il “sogno” di quel che poi diverrà mondo, natura ed umanità. Decisamente interessante questa proposta odierna del nostro prezioso amico.

Rosino Maranesi –selezione da “La catena di montaggio”-: Il triste racconto di quanto disumana ed antiigienica sia la catena di montaggio lo raccontano questi realistici versi che ne narrano la realtà con la precisione di una fotografia.

Francesco Soldini -75. Fotografie dipinte-: La poesia quale strumento per fotografare la realtà di città e di sentimenti umani, in questi versi, che direi didattici, del nostro Francesco.

Jacqueline Miu –crimson night-: Cara Jac, l’Immaginifico era un dilettante al tuo confronto! Leggo e rileggo questo capolavoro di fantasia, denso di sensualità elegante e profondissima. Il desiderio traspare in ogni riga, in ogni accostamento. Quell’Ade diviene un paradiso dove si sublima amore e passione ardente. Sei grande, Jac, grande.

Antonia Scaligine –Col tempo riporterò-: Semplicemente delizioso è questo narrar l’amore di una dolcissima Antonia. E, a proposito di Dante, inevitabilmente, mi torna in mente il volo di Paolo  e Francesca  e la prosecuzione della frase citata dalla nostra amica, con quell’amor ch’a nullo amato amar perdona, con quel che segue. Parlare d’amore e citare quegli amanti è sublimare un sentimento nella e con la poesia più emozionante sia mai stata scritta sull’amore. Se quel sentir amore fa tornare in mente quel Dante allora è qualcosa che non ha più tempo, è di oggi e affascina. Tutta la poesia della nostra preziosa amica è perfetta in ogni verso e, credo, sia stata scritta di getto, sgorgando dall’anima. Complimenti vivissimi Antonia!

Alessio Romanini –Menestrello d’amor-: Perfetta in terza rima è questa romanticissima poesia sull’amore che oggi il nostro Alessio ci regala.

Laura Toffoli –Creati dal nulla-: Ed ancora amore anche in questa poeticissima sintesi della bravissima Laura. Scandisce il tempo , l’amore, e divampa, così come sottolinea un metaforico treno. Complimenti, Laura ed un caro saluto.

Carmine De Masi –“Pensieri incatenati”-: Inno ad un volto, dunque, che incanta e rapisce, con gli ispirati e bei versi di Carmine. Bravo!

Un grazie di cuore a Jacqueline per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Gli impostori”

ed anche ad Antonia un grazie di cuore per il gradito commento alla mia “L’immenso”

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Ringrazio umilmente la cara poetessa Antonia Scaligine per le sue parole che spero un giorno di meritare veramente. Lei è un modello per tutti noi quindi un affettuoso abbraccio a te amica cara. Il tuo incoraggiamento vale più delle medaglie. Buona continuazione a tutti . Grazie a Lorenzo per lo spazio offerto a noi artisti.

Miu

 

Ringrazio di cuore  i grandi commentatori Piero Colonna-Romano e Jacqueline Miu
che ogni giorno   hanno la bontà di commentare tutte le poesie del   sito del “Magnifico Lorenzo”
e dal momento  che non  possono complimentarsi  e commentare le loro poesie  , lo faccio io , nel mio possibile e modesto scrivere. Se per loro le mie  poesie sono di un   “bel poetare”
senza alcun dubbio aggiungo  che le loro poesie  ,veri poeti , sono di un   ” grandissimo  poetare “che insieme a qualche altro poeta   di questo sito 
raggiungono il fascino della vera poesia e di grande alchimia stilistica
I loro versi fanno vibrare le parole e  sentimenti, che siano d’amore , di rabbia , di politica  finiscono per essere un tutto tra aspirazione poetica ed  espressione di bellezza.

Piero , bravo,  sempre ,   come Leopardi descrisse l’infinito 
tu descrivi  l’ immenso con un bel paesaggio e  passaggio  ritmico 
"Da un poggio solitario sopra il mare
risento ancor lo sciabordio dell'onde" bravo e grazie

Mi complimento con te  , Jacqueline  la tua poesia è originale , come quella della Dickinson che qualcuno disse che era difficile da capire
Nell’unità  di contenuto è splendida , unica ,  di   una  intelligenza espressiva ,  eccellente  voce personale con un proprio stile , come questa  "crimson night " notte  rossa selvaggia con astri freddi ,brava e grazie

Indubbiamente anche la poesia di Nino Silenzi è bella  ,  percorsa spesso da un velo di malinconia
ma  da un retorico realismo . L' incontro tra natura e  animo, Nino , lo esprimi con una freschezza di immagini  :l’inquietudine della vita che va verso  un futuro  rimescolato da un passato e presente  , bella la metafora
dell ‘imbuto che una volta riempito di amore,  gioie e dolori  si disperdono e precipitano come gli anni nella forra della vita. Bravo e grazie sempre per la tua sensibilità e gentilezza
Ringrazio tutti 
Antonia Scaligine

 

 

11-12-13 Ottobre

11 12 13 ottobre

L'operaia attacca suole

Un automatismo meccanico e alienante. Una squisita e dettagliata poetica. Una realtà di fantasmi di cui parla. Bravo il poeta-

Da "La catena di montaggio"
Libro di poesie autoedito
nel mese di aprile 2022

Rosino Maranesi

 

Sinestesi sinestesia

/si·ne·ste·sì·a/

sostantivo femminile - Nella critica letteraria, l'associazione espressiva tra due parole pertinenti a due diverse sfere sensoriali (per es. parole calde, silenzio verde ).Profonde dimensione astratte e filosofiche che Enrico brama dipingere o realizzare come gioielli. Dare vita ai pensieri è uno dei suoi più grandi sforzi. niente dogmi, solo immensa abissale fantasia da poter poetare e rendere visibile a noi altri. Lasciarli protetti dalle incursioni della morte – una propria piccola bellissima immortalità su cui (con i miei complimenti) sta lavorando. Un caro saluto

enrico tartagni

 

Opzione Ineludibile

Questa scia di gelo lasciata in modo permanente da una passione finita. Poesia può solo collegare le ombre che infieriscono sull’anima poetica di Laura Lapietra.

©Laura Lapietra

 

La lotta

Una battaglia per la vita (e si fotta quel fiume indifferente), una metafora che porta in tutta forza l’esistenza umana.

Marco Cabassi

 

La schiuma dei giorni

La sensazione che il tempo stia scorrendo più veloce e l’uomo sia sempre più lento andando avanti con gli anni, limpida verità del nostro ottimo Renzo Montagnoli che amplia il diaframma del suo arsenale poetico con queste profonde riflessioni.

Da Poesie brevi

Renzo Montagnoli

 

23 marzo

Lotta e morte di un partito rimasto nel cuore del poeta. I tempi delle feste dell’unità, della racconta della gente unita veramente unita dal proprio ideale. C’era una volta …

Maurizio Mazzotti

 

218

A voi morti

Poema giusto per il periodo. Ermetico il messaggio con qualche scintilla di candore “siete in noi e in nessun luogo - lontanissimi e vicini” - probabilmente loro (i morti) hanno già raggiunto un posto migliore e non devono assolutamente tornare per delle fuggevoli passioni. Splendida chiusa come il suo poetare. Qualunque esistenza torna alla luce primaria.

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

Il bar di Tonn’ e Michelina

(Bar Moderno)

Una storia della storia, in questo caso il Bar Moderno. Un bar come hanno quasi tutti i paeselli. Quello in cui i proprietari sanno chi sei, quello in cui sai chi ci entra e cosa fa e chi è. Bellissimo affresco di vita e di ricordi.

14/4/2022

Carmine De Masi

 

Gli impostori

(chiedendo scusa al Vate-elezioni in Abruzzo del 10.2.19-

omelia del M5S per il lutto subito)

Certe opere di Piero Colonna-Romano sono spine nel fianco della politica. Non nascondono nulla poiché la spina nel fianco è bella grande e si vede. Gli impostori – grande titolo – oramai si muovono in gregge e hanno diramazioni famigliari così estese e profonde da non poterle sterminare. Se il lettore si domandasse, chi sono costoro? Beh basterebbe che ricordasse chi ha votato. Un caro saluto Professore.

Piero Colonna-Romano

 

74. Siccità

Il cambiamento climatico, la privazione dell’acqua e della neve, le stagioni arride e secche sono protagoniste di questi versi che ci ricordano quanto abbiamo perso. I fiori che riuscivano a combattere il gelo e l’atmosfera che si creava con l’arrivo della neve o della pioggia, alimentavano in noi certi stati d’animo. La bravura del poeta è lì in quella battaglia tra fiore e stagione. Complimenti. Grazie.

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

La salvezza del mondo

Bella questa spinta al bene di cui la poetessa ne conosce la forza. Il mondo troverà salvezza nella “dolcezza e gentilezza” io aggiungerei la poesia.  Il suo bellissimo poema è un'educazione alla felicità che noi tutti dovremmo abbracciare. Una nuova vita e una nuova era si trovano appena aperta la porta di questa lirica, un mondo lontano dai soprusi, dalle malefatte e dalla sporcizia. Un bouquet di meritati complimenti  per la  poetessa Sandra Greggio.

3 ottobre 2022

Sandra Greggio

 

Va in scena il pensiero

Questa bellissima orchestrazione di pensieri sul palcoscenico dell’immaginario. La poetessa è l’artefice di questo spettacolo, quando a giornata finita si libera dai pesi del quotidiano per “volare”. Ci rapisce questa grazia rapita agli attori che lei mette in scena. Complimenti. Grazie.

Antonia Scaligine

 

"Perdersi per ritrovarsi"

Una canzone da regalare con passione – un se stesso “bambino” che il poeta vuole condividere. Un vulcanico perdersi per poi riaccendersi “insieme”.

9ottobre22

Ben Tartamo

 

Il merlo

L’inverno è lo scenario che fa emergere questo protagonista pennuto e distrae il poeta dal suo fantasticare malinconico.  L’unica tonalità calda è quel becco arancione … forse più della parola speranza usata nei versi, una solta volta e con quella determinazione da stare all’antipodo della fredda stagione. Grazie.

Alessio Romanini 
 

I saluti di oggi vanno a pari merito a tutti voi. Voi che scrivete e che onorate la Poesia con ottima lettura. voi che recitate d'immaginario ogni giorno per questo sito. 

A Magister Lorenzo e al Vate Professor Piero Colonna-Romanovanno il mio totale affetto e stima. Siano longevi e brillanti i vostri sogni così che io possa sempre migliorare e percorrere strade della fantasia che ancora non conosco. Grazie a tutti Voi.

Miu

 

11, 12 e 13 ottobre 2022

Poesie del giorno:

Rosino Maranesi –Selezione da “La catena di montaggio”-: L’ossessiva ripetizione di gesti sempre uguali, per ore ed ore, è qui sottolineata dai versi di un amareggiato poeta.

Enrico Tartagni –Sinestesi sinestesia-: Sinestesia è figura retorica che, in poesia, accomuna parole che esprimono  percezioni sensoriali diverse (classico “l’urlo nero” di Quasimodo) e sinestesi è, in medicina, la patologia di chi, avendo una percezione sensoriale (per esempio si vede un colore) ne “vede” altra diversa ( sento un urlo e vedo un colore). Kandinsky cercò di tradurre in pittura i suoni di un concerto, mentre il nostro Enrico analizza il suo sentire e, come Kandinsky, vorrebbe renderlo in pittura.

Laura Lapietra –Opzione Ineludibile-: Lunghissima serie di  intrecciate metafore per dire di un rapporto non più appagante, concluso “tra albo e fosco”.

Marco Cabassi –La lotta-: Un indifferente fiume (che potrebbe simboleggiare la via) non si cura di chi lotta per sopravvivere (appunto, è quel che fa la vita). Ed anche Marco abbonda in metafore per narrare il suo guardare al vivere.

Renzo Montagnoli –La schiuma dei giorni-: E’ fatica vivere, mentre il tempo corre alla fine. Questo narrano i bei versi di Renzo.

Maurizio Mazzotti -23 marzo-: “Il sole una sera tramontò e si dimenticò di risorgere” è la sintesi poetica della morte di un partito della sinistra, al termine del ricordo di piazze e strade romane coperte di bandiere rosse. Ora è tempo di nero. Buona notte Italia!

Felice Serino -218 A voi morti-: Decisamente inquietante è questo messaggio indirizzato a chi ci ha lasciato (ma poi è davvero così?) reso da Felice con versi densi di bel poetare.

Carmine De Masi –Il bar di Tonn’ e Michelina-: Un simpatico luogo d’incontro, chiuso per pensionamento dei titolari ben narrato dai descrittivi e bei versi di Carmine.

Francesco Soldini -74. Siccità-: Un canto di dolore per la siccità che oggi  opprime la terra, in questi intensi versi di Francesco, versi che si chiudono con la speranza che primule risplendenti ci salveranno.

Sandra Greggio –La salvezza del mondo-: Non la bellezza (come proclamò un personaggio de “L’idiota” di Dostoevskij) salverà il mondo bensì la dolcezza e la gentilezza, assieme all’amore. Questo afferma la bravissima Sandra con questa sua delicata e bella poesia.

 Jacqueline Miu –Un fuoco infernale-: Orfeo ed Euridice in salsa gotica in questo lungo racconto della nostra Jac. Fiamme d’infermo e porte dell’Ade, corvi neri e latrati di cani, un canto di passione che chiama a Morte e, come sempre accade, Thanatos ed Eros indissolubili in un infernale amore fuori dal tempo e dalla spazio. Anche in questa occasione, la nostra compone un fremente inno all’amore più passionale, richiesta inviata agli inferi più profondi, perché il contesto sia più caldo possibile. Questa è Jac ed a noi va bene  così come è. E così com’è rimanga, per allenare le nostre fantasie ad un incommensurabile, metafisico amare.

Antonia Scaligine –Va in scena il pensiero-: Lievi ricordi, talvolta effimeri, tornano alla mente in quel tempo posto tra veglia e sonno, dove pare sollevarsi, volare, sopra il letto, in una specie di pre sogno, in uno spazio che pare dilatarsi. Ricordi da tenere cari e ricordi da archiviare. Così Antonia li narra, con un intenso e bel poetare.

Alessio Romanini –Il merlo-: Una sinestesia d’attacco per poi narrare del canto di un merlo infreddolito con lo stile noto del nostro Alessio.

A voi tutti il  più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

8-9-10 Ottobre

8, 9 e 10 ottobre 2022

217

Per una volta

(quasi una preghiera)

Soon my Angel came again;

I was armed, he came in vain;

For the time of youth was fled,

And grey hairs were on my head. Blake W.

Una paziente agonia che implementa questa visione. Resta vacante la purezza ma il nostro ottimo Felice Serino deambula tra la Terra e il Limbo simpatizzando con la parte migliore di se stesso … quella imperfetta. Grazie.

ma sono un peccatore

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

L'operaio ribattitore

Un poema superlativo – a me ricorda Metropolis e proprio come Friz Lang sentiamo e viviamo il messaggio artistico, morale e sociale dell’opera. Una grande dimostrazione di creatività e una attenzione disciplinata – questa composizione. Ancora complimenti a Rosino Maranesi e al suo (per adesso primo) capolavoro. Grazie.

Da "La catena di montaggio"

Libro di poesie autoedito

nel mese di aprile 2022

Rosino Maranesi

 

Il coraggio

Ogni salita si sospetta – abbia la sua discesa ma qui non v’è spazio per l’imperfezione poiché Enrico cerca la metafisica di questa essenza umana irrequieta. Vana la ricerca dell’immortalità? Dell’empirico ci faccio una ruota ma col mistico ci costruisco un castello … la verità forse è là mezzo ma non credo che il nostro (dotto e minuzioso ) poeta sarebbe d’accordo. Grazie.

enrico tartagni

 

Rugiada Aeriforme

How Do I Love Thee?

Elizabeth Barrett Browning

I love thee with a love I seemed to lose …

Ho trovato perfetto questo verso che ben sposa la chiara ma tormentata vertigine della brava poetessa. Laura Lapietra.

L’amore è un sodalizio con la natura, una natura che ospita la sensibilità, il colore e i profumi della vita.  Visione molto romantica e appagante ma i dubbi che questo suo acuto sentimento regga l’intera esistenza diventa (e lo afferma la nostra autrice in chiusura) una spina. Il dubbio chiude, come la grande conchiglia chiude la sua perla, e a noi rimane la prima impressione, quella bucolica e di speranza.  Grazie.

 Laura Lapietra

 

Lascia che tutto

Questa ataraxia è perimetro dell’intero poema. A suon di uccelli chiassosi incuranti l’uomo e di meditazioni sul viaggio del tempo si arriva a meta: goditi la vita. Un distacco netto da ciò che circonda con congettura sulla lungimiranza e longevità di questo “bene”. Grazie.

Marco Cabassi

 

Mattino d'ottobre

L’idillico che gravita intorno al poeta. Uno scambio alla pari. Colori, forme, nuvole deliziose e fiori dolcissimi come postumi da “grande sogno” in cui lasciare che si tuffi pure il lettore. Che dire poi di quel vento furfantello nascosto tra i pruni? Restiamo a contemplare e sebbene la partenza sembri malinconica con quel tono “solitario” si deduce che questo porti al suo antipodo, ovvero all’armonia di cui Nino Silenzi è artefice e divulgatore. Complimenti caro amico.

Dalle colline al mare

Nino Silenzi

 

Pioggia di neve nel solitario inverno

Ricorda vagamente e tristemente “la piccola fiammiferaia” – un inverno cupo e freddo che pare abbia nido nell’animo poetico. La tormentata via in mezzo al gelo dell’indifferenza e la domanda che sorge come può l’amarezza trovare il sole se per lei il sole è ancora da creare? Alessio firma con tutta la malinconia che può esprimere la sua anima e la mia domanda potrebbe essere poiché la neve bella diventa pioggia poi fango lasciando l’inverno ancora più sinistro cosa si salverà a tale disperazione? Grazie

Alessio Romanini 

 

Piove

Pioggerellina che incanta e lascia alla sua leggerezza gli animi. Carmine di Masi filma questa piccola delizia con una serenità di spirito contagiante. Grazie.

24 maggio 2019

Carmine De Masi

 

Bibì e Bibò a Zelig

(Di Maio e Salvini: soci nel 2018)

Politica al Cabaret Italia con “opinabili protagonisti” che dal protagonismo si sono inventati un lavoro.  Uomini che scrivono una storia di cui ci sarebbe da vergognarsi ma pure la vergogna ha lasciato l’Italia quindi restano solo i grandi poeti come Piero Colonna-Romano a scrivere dei lamenti della propria patria. Un caro saluto Piero.

Piero Colonna-Romano

 

Haiku

L’ultimo volo della foglia, la partenza delle rondini che già rimpiangono i nidi abbandonati, il grigiore celeste che parla dell’autunno. Belle e suggestive queste immagini che portano la malinconia della stagione e la poeticità del nostro Salvatore Cutrupi.Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

73. Arrivano le primule

Una poetica leggera come un acquarello, in cui il poeta pianta i semi della bellezza insita negli spiriti dei sognatori. La maestria della chiusa regalataci dell’ottimo Soldini che è un inno alla rinascita appunto, ci invita a restare con l’animo aperto alle piccole meraviglie. Grazie.

nella speranza dei giorni

a poetare della rinascita.

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

Una volta soltanto

La grande battaglie di questa sacerdotessa poetica che trova nello smarrimento la lucidità, la stessa che le offre la forza e la speranza di avere ragione sulla più grande di tutte. Con questo vigoroso spirito si firma la nostra bravissima Sandra Greggio. Grazie.

2 ottobre 2022

Sandra Greggio

 

Non legato alla materia

Un viaggio oltre il comprensibile, una struttura ermetica che comprende il grande celeste. Un componimento cui sarei curiosa di conoscere il pathos poiché è molto interessante. Grazie.

Laura Toffoli

 

 Capitano di fregata

Una metafora che si piega solo all’amore infelice e ai quei fantasmi, mastini demoni spietati. Una lirica che coinvolge al suo massimo e rende omaggio al suo cuore innamorato è il nocchiero. Plausi al bravissimo Salas.

Antonio Scalas
 

 Un caro saluto al nostro illuminato Magister Lorenzo che generosamente ci ospita. Un ringraziamento al Vate Piero Colonna Romano semplicemente per essere ciò che egli é. Un saluto alla famiglia del Tempio Azzurro. Oramai è un onore poter partecipare alla vita letteraria che Poetare ci offre. 

Miu

 

8, 9 e 10 ottobre 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -217 Per una volta-: Sognarsi, misticamente, croce. Questa la preghiera rivolta all’angelo custode. Peccato che quell’angelo, per conto suo, forse vive in una irrealtà ipnagogica.

Rosino Maranesi –Selezione da “La catena di montaggio”-: E’ sorprendente, ed è segno di grande bravura, come i versi di Rosino restituiscano il ritmo, i rumori e gli odori mefitici di una catena di montaggio. Versi che paiono scritti come in sogno, ricordando, con pena, quel vivere. Questa è poesia da applausi vibranti a questo grande poeta.

Enrico Tartagni –Il coraggio-: Metafisica visione dell’eterno e della nostra (improbabile) eternità, è questa la visione che ne ha Enrico, che su quella discetta, invitandoci, coraggiosamente, a riflettere.

Laura Lapietra –Rugiada Aeriforme-: La promessa di un dolce risveglio mattutino, promesso con romantica metafora, cui seguirà, nelle intenzioni, un caldissimo buongiorno. Il tutto in uno scenario bucolico dove spighe di grano (simbolo d’abbondanza) ondeggiano ad un tiepido vento, celebrando “quel tramonto d’autunno senza fine che verrà”. Il panorama si arricchisce d’altro e più concreto romanticismo con una luna calante che illumina indiscreti muretti guardoni. Questa è intensa e bella poesia, densa di romanticismo, nata forse dal timore di un amore non duraturo al quale il cuore fatica a credere. Timore confermato dalla chiusa che è dichiarazione di quel che dovrebbe essere un amore, reso senza confusioni.

Marco Cabassi –Lascia che tutto-:  Marco rammenta Orazio ed invita al carpe diem la persona cui questo poetico suggerimento è indirizzato. Tra uccelli di vario genere, rumorosi e litigiosi, l’invito forte è “riempi la tua anima, goditi la gioia”, tanto il tempo è galantuomo.

Nino Silenzi –Mattino d’ottobre-: Deliziose pennellate “impressioniste” ci dicono di come “catturare” emozioni e renderle con versi. Descrive emozioni Nino, quelle che gli regalano le onde del mare, i gabbiani in volo, i colori dei fiori. Così, sulla (stavo per scrivere “tela”) carta si stendono per arrivare al lettore e contagiarlo, per quel bello sentito, tradotto in versi.

Alessio Romanino –Pioggia di neve nel solitario inverno-: Una disperata e disperante camminata sotto la neve che diviene pioggia di una infelice fanciulla dal petto trafitto dalla solitudine e dal freddo. Questo lo scenario, piuttosto inquietante, narrato, pare con molta partecipazione, dai versi del nostro Alessio.

Carmine De Masi –Piove-:  Un dolce acquerello per dipingere un fresco panorama mentre una sposa attende il suo uomo al termine di una giornata di lavoro. Poesia naif, dunque, dalla grande semplicità e piacevole freschezza dei versi. Ce ne fossero tante!

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Tre begli haiku, che hanno quale tema comune il volo, regalateci dall’ottimo Salvatore.

Francesco Soldini -73. Arrivano le primule-: Una rinascita dello spirito, là dove primavera ne diviene metafora, in questi versi ispirati da amore per la natura e per la poesia.

Sandra Greggio –Una volta soltanto-: L’esistenziale sensazione d’avere perso le battaglie della vita ma, con caparbietà volere rivincite e vittorie, ispirano Sandra per questi intensi, apprezzabili versi.

Laura Toffoli –Non legato alla materia-: Decisamente ermetica è la nostra Laura che, in questa occasione, inanella suggestive immagini che fanno pensare ad un tramonto, fossero un dipinto, astratto.        

Antonio Scalas –Capitano di fregata-: Una serie di incisive metafore per narrare di un amore irrealizzato, per difficoltà poste dalla vita, qui rappresentate da una barca disastrata, da ciurma di fantasmi, da mastini demoni, contro i quali è impossibile lottare, nonostante il cuore (nocchiero) continui ad indicare la rotta …(verso amore). Magistrale (e direi didattico) è il poetare del bravo Antonio.

Jacqueline Miu –La morte e il Pescatore-: Splendida rilettura de “Il settimo sigillo”. Là dove Antonius Block dialoga con La Morte Jac ne ricalca, aggiungendovi suspense, il senso, lo spirito. Così in questo peccatore, come nel crociato che torna dalla Palestina, non c’è paura ma consapevolezza che vivere è morire, col desiderio di giocare l’ultima partita. Una meditazione sulla vita, insomma, in questo stupendo scritto della nostra, così come ne Il settimo sigillo.

Un grazie di cuore a Jacqueline per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Della notte”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti , in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

5-6-7 Ottobre

216

L'inferno

La bellezza uccisa dal male e il male dell’Umanità è trovare scopo nella lotta contro se stessa. Presumo non accada in alcuna delle razze sulla terra questo volere opprimere i propri simili. Felice Serino ha riflessioni che pungono e invitano il lettore ad aprire gli occhi sul danno.  Uno straordinario lavoro - decisamente di fede- decisamente in pieno stile Serino. Grazie.

esso

è in terra se vedi annegare

negli acquitrini la bellezza

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

L'apprendista operaio al premontaggio

Poetica didattica e densa di umanità. Complimenti al poeta Rosino Maranesi che ha colto pienamente il sentimento nel culto sociale della “fabbrica”. Grazie.

Da "La catena di montaggio"

Libro di poesie autoedito

nel mese di aprile 2022

Rosino Maranesi

 

Amori per strada

Passionale questa lirica che si infiamma e ripaga con la grande esaltazione del lettore. Restiamo coinvolti in un turbinio di polveri leggere e di astri luminosi. Plausi al poeta. Grazie.

Fausto Beretta

 

Vediamo come funziona il pensiero dualismo

Voliamo sulle ceneri

Bellissimo il verso introduttivo – molto difficile per me il resto del poema che credo faccia parte del computo del poeta che aspira all’immortalità sebbene sia cosciente che nulla (nemmeno gli astri) siano immuni all’oblio.  Su questa base si eleva una materia che lui compone e scompone come un colorato lego di cui (nella propria mente) è l’unico a conoscerne la forma e probabilmente le risposte. Il pensiero della dualità offre un certo dinamismo all’iter che pare sincopato. Grazie.

enrico tartagni

 

La sfida

Ritmi e poesia che sono l’ascensione al vero – l’amore non ha limiti. Metrica shakespeariana in questo spettacolo poetico aperto per gli applausi. Grazie.

Valga di questa storia la morale:

non ha limiti amor nel firmamento,

chi ama sfidi l'aquila reale.

Santi Cardella

 

Perdere un figlio

"Concord Hymn" by Ralph Waldo Emerson

"Spirit, that made those heroes dare

To die, and leave their children free, "

Il dramma della guerra e il sacrificio degli eroi in questi versi densi di alto lirismo. Dolore di genitore che aspetta di ricongiungersi al figlio per riabbracciarlo e ringraziarlo. Meritati i complimenti per la toccante forza narrativa del nostro Giovanni Abate. Grazie.

3/10/2022

Giovanni Abbate

 

"E come di Primavera…"

Omaggio a un “nobile” della cultura – un uomo innamorato della vita che ha saputo trasmettere sapere e vivacità intellettuale. Un omaggio cui sottoscrivo la mia stima e complimento Cristiano Berni per la sua generosa poetica e la sua bravura.

A Tonino Guerra

Cristiano Berni

 

L'essenza dell'amore

Poema di riflessione filosofica sull’amore. Un dialogo di principio che invita a dragare bene nel pensiero del bene. Alessio vanta una bella produzione poetica su questo tema. Grazie.

Alessio Romanini 

 

La madre di Cecilia

Poema che riprende il tema dai PROMESSI SPOSI. Della tragicità non manca nulla e Carmine De Masi processa l’inevitabile con la sua bravura. Complimenti a questo autore che non ha scimmiottato la grandezza manzoniana, bensì ha reso suo un pezzo storico per condividerlo con noi.   

3/12/2021

Carmine De Masi

 

Della notte

La vela notturna è un golem che setaccia ricordi e rende il poeta vulnerabile davanti al tempo. Un rito continuo – giorno dopo giorno e notte dopo notte- egli sospeso, in attesa … nel silenzio, al buio che scioglie i nodi dei timori liberando un pianto sommerso e sincero.  L’immediatezza e il dopo diventano tutt’uno. Care le stelle e  il mare che accolgono ogni parte ancora fragile di questo splendido quant’intimo poema. Un caro saluto.

Piero Colonna-Romano

 

Andiamo dentro l'autunno

Antonia ci porta questo regalo bucolico e un autunno con cui brindare. Fantasiosa e ricca di immagini – fresca ma molto profumata, una lirica bellissima di cui sentire il trasporto sin dal suo inizio. Complimenti alla poetessa che ci regala esecuzioni musicali non solo poemi. Grazie.

Intanto io vado

dentro l'autunno

Antonia Scaligine

 

Come foglia d'autunno

Metafore come frutti maturi di cui sentirne la dolcezza, in questa meravigliosa poesia. Plausi a questo concerto di sensazioni, di dialoghi e di  pitture derivanti dall'autunno. Dulcis in fundo la chiusa che da sola meriterebbe una corona d’alloro. Grazie.

Mi accorgo a un tratto

di una guancia bagnata

forse è rugiada,

le gocce nate all'alba,

forse è la pioggia

appena cominciata

o l'allergia alle foglie,

a quelle vecchie,

che portano una lacrima

negli occhi.

Salvatore Cutrupi

 

72. Pescatori che posano le reti

Una bellissima lirica dove acque e cielo, uccelli e pescatori vivono un equilibrio delicato – bravissimo come sempre il nostro Francesco Soldini che rende affascinate questa natura lacustre e i suoi protagonisti. Grazie.  

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini
 

 Un caro saluto al nostro illuminato Magister Lorenzo che generosamente ci ospita. Un ringraziamento al Vate Piero Colonna Romano semplicemente per essere ciò che egli é. Un saluto alla famiglia del Tempio Azzurro. Oramai è un onore poter partecipare alla vita letteraria che Poetare ci offre. 

Miu

 

5 , 6 e 7 ottobre 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -216 L’inferno-: La genesi del male inizia con Caino che uccide Abele. Vero probabilmente, solo che l’accaduto accadde (scusate il bisticcio) perché Dio preferì i più ricchi doni di Abele (che essendo pastore agnelli sacrificava) a quelli poveri di Caino (che essendo agricoltore cavoli poteva offrire).  Discutibile scelta, dunque, essendo più gravoso il lavoro dell’agricoltore rispetto a quello dell’allevatore. Nacque così, ma giustificata dall’ingiustizia, l’invidia assieme al desiderio (divenuto poi bisogno) di sopraffare il più debole. Poi l’umanità ci mise del suo, specializzandosi ed inventando il capitalismo. 

Come sempre magistrale è il poetare del grande Felice, oggi  decisamente didattico.

Rosino Maranesi –selezione da “La catena di montaggio”-: Il duro lavoro di una catena di montaggio narrato in poesia e poesia reso, per quei ritmi che li accomunano e per la bravura del poeta Rosino cui vanno applausi e vivissimi complimenti.

Fausto Beretta -Amori per strada-: Un amore totalizzante che avvolge la terra, narrato con accenti d’alta poesia da un bravissimo, ispirato Fausto.

Enrico Tartagni –Vediamo come funziona il pensiero dualismo-: Dotta lezione (dal vago tono ermetico) su res cogitans e res estensa di cartesiana memoria (ciò che esiste ha origine dallo spirito o dalla materia ed è parte di una delle due sostanze) che poi svaga in altre considerazioni filosofiche su anima e materia, sempre restando fedele al cogito ergo sum. Così come noi siamo.

Santi Cardella –La sfida-: Amore è amore se non ha limiti. Questo affermano gli intensi versi di questo grande della poesia contemporanea che oggi dà lezione di comportamento nei sentimenti, con una  narrazione che assume toni di fiaba, senza mai scordare ritmo e metrica nell’uso alternato di settenari ed endecasillabi. C’è tutto Santi in questa magistrale composizione poetica. Complimenti!

Giovanni Abbate –Perdere un figlio-: La struggente narrazione di un eroismo che porta al sacrificio e di un dolore di padre che porta alla fine, quasi per poter riabbracciare in cielo il figlio, per ringraziarlo. Complimenti, Giovanni, anche per questa narrazione così intimamente sentita e, con bella maestria, resa.

Cristiano Berni –“E come di Primavera”-: Sentito omaggio ad un grande della cultura italiana. Colto e sensibile, innamorato della vita e dell’uomo, maestro di un vivere civile nel reciproco rispetto. Mi associo a Cristiano in questo omaggio doveroso.

Jacqueline Miu –bestia-: Pensieri in libertà ma sempre espressi con la forza cui Jac ci ha abituati. Così viaggiamo in quantiche dimensioni, ingannando la morte, in un tempo indefinito. Ci inoltriamo in una sorta di ciclonico sabba, tra inquietanti creature. Non manca il desiderio di purificarsi nell’Ade, per poi fondersi con le stelle al suono di un languido blues. E, per concludere, vuol diventare re, la nostra regina della fantasia e della cultura. Insomma una fantasmagoria di immagini che si rincorrono e affascinano. Come sempre. E, come sempre, applausi.

Alessio Romanini –L’essenza dell’amore-: Divaga sull’amore, il nostro Alessio, e lo fa con intensi toni didattici, regalandoci una lezione di vita su cui riflettere.

Carmine De Masi –La madre di Cecilia-: Probabilmente è l’episodio più struggente narrato nei Promessi Sposi e Carmine lo sintetizza poeticamente, senza togliere nulla alla forte emotività che c’è nel romanzo. E’ forte la commozione di Renzo, commozione che deriva più dall’atteggiamento fermo e pacato della madre, in mezzo a gemiti, imprecazioni e preghiere, che non da quella morte che appesta l’aria e le anime dei personaggi. Credo valga la pena riportare quel brano, così come nato dalla mente e dal cuore dell’immenso Manzoni: "Portava essa in collo una bambina di forse nov’anni, morta". "No, disse, devo metterla io su quel carro". "Voi, passando di qui verso sera, salirete a prendere anche me". "Rientrò in casa e, un momento dopo, s’affacciò alla finestra... stette a guardare quelle così indegne esequie, poi disparve". E morì poco dopo.

Antonia Scaligine –Andiamo dentro l’autunno-: “grappoli rubenti/ che l’autunno/infranse nei bicchieri” disse il Vate. Ed Antonia lo supera in fantasia con questa bellissima serie di immagini acquerellate con maestria di questo dolcissimo e profumato (di mosto) autunno. Molto, molto bella la poesia di un Antonia sempre più brava. Complimenti.

Salvatore Cutrupi –Come foglia d’autunno-: Altra splendida poesia tutta resa con magistrali metafore e fantasiose, poeticissime immagini. “foglia appassita/seduta sopra un sasso”, “aspetta il vento/per essere farfalla”, “il vento è fermo/rimasto intrappolato/in un dirupo.”, “chiacchierare insieme/di lei e di me,/di stagioni passate/di fiabe e di segreti,” per chiudere con una malinconia espressa con alta poesia da ricordare. La rugiada delle lacrime, ah Salvatore, che bellezza! Complimenti vivissimi.

Francesco Soldini -72. Pescatori che posano le reti-: Romanticissime sono queste immagini lacustre, pitturate dai bei versi del nostro Francesco, in questa poesia che definirei in 3D. Bravissimo!

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano


Voglio esprimere la mia grande soddisfazione nel constatare che le stelle di Poetare possono brillare instancabilmente. Ho l'onore di rinnovare i miei sinceri complimenti al poeta Aurelio Zucchi e alla sua bellissima opera

Disegnami un sorriso

meritevole al

Festival internazionale delle Emozioni

per la sezione “Poesie a tema libero”, assegna un meritatissimo

I° posto

Giungano i plausi scroscianti a questo artista che continua a creare letteratura degna di essere consacrata. Un caloroso saluto

Miu

 

Complimenti ed applausi all’ottimo poeta
Aurelio Zucchi.
Alessio Romanini.

 

 

5 ottobre 2022

Cari amici è per me gran piacere apprendere che il nostro poeta ed amico

Aurelio Zucchi

come previsto, prosegue nel mietere importanti premi letterari in concorsi internazionali.

 

Così alla sua splendida poesia

Disegnami un sorriso

la severa giuria della XII° edizione del

Festival internazionale delle Emozioni

per la sezione “Poesie a tema libero”, assegna un meritatissimo

I° posto

 

 

 

 

Qui di seguito potrete leggere il testo della bellissima poesia del nostro amico, godendo del suo magistrale poetare:

 

Disegnami un sorriso

Disegnami un sorriso

le volte che un po’ strano mi vedi

lontano anni luce da quegli anni

quando per me ammaestravi il sole

per non vederti piangere la sera.

 

Disegnami un sorriso

quand’è inceppato il mio cammino,

assorto io a contemplare i bordi

dimenticando di puntar la meta,

la vita, come tu l’hai definita.

 

Testarda  nostalgia…

Adesso che tuo figlio ti colora

passando e ripassando le sue dita

su questa foto così ardua prova,

disegnami un sorriso, madre mia!

 

Nello splendido Palazzo Ducale di Martina Franca lo scorso 1 ottobre sono stati attribuiti al nostro poeta vibranti applausi, ed alla poesia è stata data la seguente motivazione:

A quegli applausi unisco, convintamente i miei, assieme a vivissimi complimenti, restando in attesa di sue meritate, ulteriori affermazioni letterarie.

Piero Colonna-Romano

 

2-3-4 Ottobre

Forza sette

L’anima messa alla prova sul mare dell’esistenza umana, metafora abilmente costruita dal nostro ottimo Mazzotti Maurizio per convincerci della abile poetica. Mai facile l’esplorazione e fecondo questo suggestivo mondo marino come analogia alla vita. Grazie.

Maurizio Mazzotti

 
 

215 Utopia

Il male umano è la propria morte. Realismo crudo di Ungaretti nella sua drammatica interpretazione della guerra e delle sue vittime – visti i tempi storici che viviamo – quasi moderna. La fragilità del nostro esistere non è consolatoria soprattutto in questa rappresentazione – escono fuori le abilità poetiche di Felice Serino, lui più di molti artisti, abile interprete dei drammi e nei perseguimenti umani.  Grazie.

Felice Serino

 
 

selezione da “La catena di montaggio

Mondo umano – mondo disumano. Un meccanismo cui non servono allegorie per descriverlo. Una routine di realismo in cui i sogni sono forse la cosa più lontana dall’esistenza giornaliera. Grazie.

Rosino Maranesi

 
 

Pensieri anarchici

La monotonia che avvolge e coinvolge corpo e mente del nostro poeta. Un fremito di energia “dell’immaginario” con cui essere trasportato altrove – a un mare che assorba i pesi dell’anima e la alleggerisca. Pensieri a briglia sciolta liberati dall’immaginario “nella luce del meriggio” rimasto il mondo con ancora preziose energie da spendere.  Grazie.

Fausto Beretta

 
 

Argomento: l’amore

Ah perduta è la ragione per amore …. versi che si accordano a un misticismo poetico, una trascendenza visionaria da cui precipitare abbracciati. Splendidi questi versi … pensieroso di arrivare alla meta intatto. Grazie.

Enrico Tartagni

 
 

Laura Lapietra

Amore che trasporta sul suo alato, amore oltre la lontananza. Come colmare il dolore? La separazione? Una forza mistica che sminuirà la morte e colmerà il vuoto e quel disorientamento lasciato dalla nostalgia. Grazie.

Rugiada D’Angelo

 
 

La goccia di pioggia

La goccia resiste, scrive il nostro poeta. Una abilità a umanizzare la natura e darle il coraggio dell’uomo davanti alla morte. Una goccia che assiste e resiste con la delicata sensibilità poetica con cui Renzo Montagnoli si narra. C’è della grazia che si fa apprezzare e seguire  in questo componimento. Grazie.

Renzo Montagnoli

 

 

I ricordi

Bianche conchiglie sulla riva dei ricordi, bianchi gioielli dal mare dell’esistenza e così che viene narrata l’esistenza dal poeta Nino Silenzi. Un continuo dipingere poi ricercarsi davanti allo spettacolo di un mare metaforico con le sue ricchezze, i suoi segreti e le sue meraviglie. Limpide le sue narrazioni e chiaro l’obiettivo di accumulare questa ricchezza (anch’essa transitoria ma necessaria alla formazione umana) sensoriale. Nino Silenzi è un professore che impara, un artista che mette sul tavolo delle verità le proprie esperienze e poi riordinandole scopre o piccole inconsapevoli meraviglie come …  inanello ricordi, bianche conchiglie … rimangono solo conchiglie

che brillano al sole.

Ne raccolgo qualcuna

per arricchire la lunga

catena della mia

vita interiore

Spettacolo poetico diretto immune a qualsiasi oscurità. Grazie.

Nino Silenzi

 
 

Daniela Danz

Una ricerca delle parole e la metafora della rondine coi suoi accesi volteggi verso una purezza da cui trarre ispirazione. Una deliziosa composizione che l’abilità  e la sensibilità nel tracciare nuovi poeti di cui leggere le meraviglie - di Nino Muzzi ci regala. Grazie.

Nino Muzzi

 

 

71. Cormorani all'alba

Si chiama la pesca del cormorano immagini che potremmo vedere sul fiume Lijiang poco prima dell’alba, quando i pescatori esco con le loro barche a pesca. Una fotografia idilliaca col sole che segue i protagonisti nel loro volo poi nel tuffo, ali che solcano i mari e i laghi. In sintonia con questa natura di cui siamo elementi “meravigliosi” e strumenti di “lascito al futuro” saluto il grande poeta. Grazie.

Francesco Soldini

 
 

Amar non è pentimento

Poeta quasi di altri tempi. Nostalgico, trovatore, umile artigiano d’arte che il portale dell’amore tiene aperto nonostante le delusioni e afferma che la vita  senza amore sarebbe come il mare senza onda.

Il moto d’animo di Alessio è amaro ma leggero. Se cade – lui si rialza. La vita anche quando è ferita riempie i vuoti con sogni e speranza. Confessioni melodrammatiche e poetiche. La lirica si sa è pathos e Alessio sembra esserci legato fermamente. Grazie.

Alessio Romanini 

 
 

Piccolo fiume

Poetica che prende con la sua leggerezza e le suggestive descrizioni di questo fiume che riconquista il suo argine e la cui esistenza procura serenità. Un quadro da cui lasciarsi ispirare. Grazie.

Carmine De Masi

 
 

Largo al factotum

Una politica senza molte cerimonie. Fatti e ricordi che facilmente potrebbero essere d’oggi. Una pedina – un clown ai servigi diombre sinistre. Facile capire il personaggio e i suoi pari. Che sia troppo tardi augurare di questo circo – il fallimento? Grazie.

Piero Colonna-Romano

 

 

Tra un secondo e l’altro

Una poesia futurista e visionaria che segue le lancette del tempo. Indagini e dilemmi che liberano la fantasia poetica ancora da scrivere. Grazie.

Pierluigi Ciolini

 

 

Due ottobre festa dei nonni

Un ispirata e toccante poesia della nostra ottima Antonia Scaligine. Una dedica “ai nonni” – a questi tesori paragonabili (per numero di rughe) alla ricchezza autunnale. Una bella lettura da dedicare ai propri “grandi” affetti. Grazie

Antonia Scaligine


 

Ringrazio il nostro illuminato Magister Lorenzo che generosamente ci ospita. Un ringraziamento al Vate Piero Colonna Romano che ci onora coi suoi commenti e scritti. Un caro saluto alla famiglia del Tempio Azzurro.  

Miù

 

 

2, 3 e 4 ottobre 2022

Poesie del giorno:

Maurizio Mazzotti –Forza sette-: Bellissima metafora, infarcita di profumate immagini marine, per narrare di una difficile navigazione nel mare della vita. Complimenti, Maurizio!

Felice Serino -215 Utopia-: Quanto precaria sia la vita lo narra, con profondo sentimento e grande maestria, Ungaretti a ciò ispirato dalle terribili esperienze vissute nella I° guerra mondiale, in trincee e tra morti, nella sua struggente poesia “Sereno”, ripresa ottimamente dal grande Felice.

Rosino Maranesi –selezione da “La catena di montaggio”-: La sfibrante ripetitività dei gesti da fare in catena di montaggio e l’organizzazione del lavoro giornaliero, narrati con versi che paiono comporre un quadro impressionista che , quale tema costante, ha una neorealistica fatica.  

Fausto Beretta –Pensieri anarchici-: Solitudine, densa di noia e di desiderio d’essere altrove, in questi intensi versi del nostro Fausto.

Enrico Tartagni –Argomento: l’amore-: Sintonia nell’amore, quella che dona ansimo perfetto in sintonia, diviene qualcosa di mistico. Così descrivere l’amore, il nostro Enrico che, in questo amore pare essersi smarrito.

Laura Lapietra –Rugiada D’Angelo-:  Ed anche Laura discetta sull’amore, sopra i suoi effetti e sulla lontananza, definita magicamente “incresciosa/situazione spaziale”. Così all’amore, la nostra, dedica approfondita poetica analisi e, con un lampo di pura poesia, definisce le lacrime che ne possono derivare “rugiada d’angelo”, attribuendo all’amare, lungo tutta la composizione, un che di mistico, di divino che supererà la morte, eternandosi.

Renzo Montagnoli –La goccia di pioggia-: Vagamente leopardiana nel bell’inizio la poesia diviene la narrazione poetica, intrisa di dolce malinconia, di un ricordo nato da una goccia di pioggia, “effimera goccia lucente”. Così Renzo ci regala versi nati dal poetico sentire di un sensibile artista.

Nino Silenzi –I ricordi-: Poetica e deliziosa la similitudine tra la sabbia del mare e la vita, dove le conchiglie che brillano divengono ricordi piacevoli e quello scintillio del silicio il brillio di bei ricordi. Poesia ispirata dal mare, presente anche in filigrana in ogni verso, come ampio lirico respiro. Nino è poeta ed il suo scrivere insegna poesia limpida ed alta. Impariamo, imitandolo!

Nino Muzzi traduce Daniela Danz-: Un delizioso analizzare il proprio sentire, usando metaforica rondine col suo zigzagare che è costante ricerca. “parole come rondini/per tracciare archi”, versi che sono lampo di pura poesia. Sempre grazie, Nino.

Francesco Soldini -71. Cormorani all’alba-: Bellissima descrizione del volo e dell’attività dei cormorani, attività che diviene similitudine del “pescare” versi ed immagini fotografici del poeta.

Jacqueline Miu –aforisma-: Beh abbiamo trovato l’elisir di lunga vita, dunque. Facilissimo, è sufficiente scrivere molto e male. Ma non è il caso della nostra Jac.

Alessio Romanini –Amar non è pentimento-: Un esaminare il proprio sentire, come confessione, fatto di contraddizioni, in questi versi del nostro Alessio.

Carmine De Masi –Piccolo fiume-: Deliziosa, poetica descrizione, dal bucolico sapore, di una valle, di un fiume che donano serenità.

Pierluigi Ciolini –Tra un secondo e l’altro-: Serie di immagini, che direi futuriste fossero un quadro, nate da riflessioni su ciò che ci circonda e su se stesso, intrise di curiosità.

Antonia Scaligine –Due ottobre festa dei nonni-: Bella, quasi commovente, descrizione di quel che sono (o dovrebbero essere?) i nonni, in questi poetici versi di una generosa (verso i nonni saggi e teneri) Antonia. Grazie Antonia, la farò leggere ai miei (distratti) nipoti.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

29-30 Settembre - 1 Ottobre

29 e 30 settembre e 1 ottobre 2022

Poesie del giorno:

Nino Muzzi traduce Sandra Hubinger-: Surreale racconto di una passeggiata nella natura, volendola rispettare ed avendone riconoscenza. Tutte metaforiche le immagini che la Hubinger ci regala con questa poesia dal sapore di fiaba. E sempre un grazie va a Nino per queste originali, colte proposte.

Maurizio Mazzotti –Ti odio e ti amo-: Quando un sentimento ci condiziona il vivere bene lo racconta Maurizio con questi suoi bei versi. Che paiono essere un po’ confessione, un po’analisi.

Felice Serino -214 Condono-: Alza un grido colmo di indignazione, il nostro Felice, contro una certa violenza che pare sia una specie di fiume carsico per i nostri baldi poliziotti e carabinieri. E l’ispirazione per questi durissimi versi probabilmente è data da quel disabile “caduto” da una finestra, nel corso di un illegale perquisizione della sua casa da parte di poliziotti in borghese.

Rosino Maranesi –da “La catena di montaggio”-: Le suggestioni che può donare una catena di montaggio narrate come fossero sogni vissuti, quindi lo sguardo del poeta si volta ad un paesaggio onirico e, come sogno e con ispirato poetare, lo narra. Rosino è poeta di gran vaglia. Averlo qui tra noi è motivo d’orgoglio. Complimenti vivissimi, Rosino!

Fausto Beretta –In bici fra i campi-: Un viaggio nella memoria e nella natura narrato con versi ispirati da grande nostalgia per ciò che era e, purtroppo, non è più, da un Fausto in gran forma poetica. Deliziosa la narrazione, pennellata da bei versi descrittivi che si riempiono di malinconia per quel bello indimenticabile ma ormai assente. Bravo Fausto!

Enrico Tartagni –Bigbang-: Forse il bigbang fu qualcosa di simile allo scritto di oggi di Enrico. Scritto che narra della fuga d’animali incisi nella grotta d’Altamira verso un libero spazio, in un esplosione di libertà. Il tutto scandito dal ticchettio di un temporale orologio che iniziò a battere subito dopo il bigbang della creazione e, per ora, continua a segnare il nostro tempo.

Tutto questo, e molto d’altro, oggi ci narra un incommensurabile, fantasioso Enrico.

Cristiano Berni –“Autunno”-: Inno all’autunno, dunque, fatto d’immagini, pennellate con cura, per dire del suo porsi a noi con i suoi profumi, sapori e colori. Così Cristiano ci regala questa poesia che diviene, nel leggerla, un  bell’acquerello romantico.

Francesco Soldini – 70. La chiesetta vicino a Ponte Tresa-: Ed ecco altra deliziosa descrizione di un romantico paesaggio, nata da un ispirato sentire la natura del sensibile e bravo Francesco.

Jacqueline Miu –sotto la costola-: Terribili quei tre versi di chiusura che dicono di una pena profonda ed incurabile, come fossero un urlo di dolore e di protesta. E sono la conclusione di una sorta di confessione di un male del vivere, che si traduce in sofferenza fisica, lungo tutto il dipanarsi della narrazione. Lettura che, inevitabilmente, fa sperare si tratti di un’esercitazione tecnica per esprimere pena.

Alessio Romanini –Tela versicolore-: Come un pittore voglia rappresentare il suo sentire (in questo caso amaro) lo narra Alessio con questi suoi versi in endecasillabi, dall’apprezzabile alternanza delle rime

De Masi & Co –“A spasso per il mio paese-: Questa originale associazione di amici poeti si è data il tema del Natale, per comporre, a più menti, questa poesia. E sono riusciti a renderne spirito e materia con una serie di suggestive immagini descrittive, rese con versi che scorrono senza intoppi dall’inizio alla fine. Bravi!

Antonio Scalas –Viene meno il respiro-: Da un interrogarsi sulla bellezza e sulle suggestioni che regalano mare e cielo, suggestioni che a volte regalano sogni, credo nascano questi affascinanti versi che Antonio ci regala.

Sandra Greggio –Voglia di cielo-:La banalità, la noia e quanto di negativo può dare l’immanenza fa

sperare e guardare sempre più al trascendente. Questo narrano gli ispirati e bei versi di Sandra.

Un grazie di cuore a Jacqueline per l’attenzione e per il gradito commento alla mia “Magico mare”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

[Im Grasmittelstreifen]

 

[Sulla striscia d'erba centrale]

 

Prosa e poesia sono le passioni di questa scrittrice austriaca. Legata alle materie in cui è laureata, filologia e storia, anche la poetica è contrassegnata da questo realismo storico come la precedente artista tedesca )in verità molto più marcata). Un nuovo interessante regalo offerto dal meraviglioso Nino Muzzi.

Sandra Hubinger   traduzione di Nino Muzzi

 

 

Ti odio e ti amo.

Una bellissima lirica con chicche come:

Ho bisogno della gente,

fuggirla è un desiderio.

Questa malinconia che nutre i poeti - è malattia e cura di quel piacere che lo spinge a cercarsi nei componimenti. Il bravo Maurizio Mazzotti stupisce e regala una piccola delizia.

       Nor let the beetle, nor the death-moth be

               Your mournful Psyche, nor the downy owl

A partner in your sorrow's mysteries;

       For shade to shade will come too drowsily,

               And drown the wakeful anguish of the soul. Keats

Grazie.

Maurizio Mazzotti

 

 

Un pugno di sale

Bellissima lirica che prende e abbraccia in pieno il cuore di questo travagliato, poderoso, testone, indomito, tormentato, schiavo di passioni – poeta. Una terra che brilla di luce, di vita, una terra vicina al sale e in antitesi la terra dei silenti e dei freddi dov’egli è migrato. Non v’è banalità in questi versi e mi arriva una sincera innocenza da abbattere qualunque idea si sia fatta di questo uomo artista – in passato. Plausi. Grazie.

 Salvatore Armando Santoro

 

 

214

Condono

 

L’ennesimo caso di violenza – ove le uniche a pagare sono le vittime (e con la propria vita). Felice Serino performer di crude realtà nostrane. Se potessero le sue parole arrivare a chi prende le decisioni contro i mostri in questo paese? Grazie.  

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

 

La festa del paese

Una giostra di sentimenti e di suggestioni. Una bravura di questo poeta già sottolineata coi precedenti lavori. Il suo comunicare è vivo, è sincero ma soprattutto arriva nell’immediatezza.

 

Da "La catena di montaggio"

Libro di poesie autoedito

nel mese di aprile 2022

Rosino Maranesi

 

 

In bici fra i campi

Un mondo da non dimenticare, campi fioriti e ciliegi – una tela di ricche immagini a cui si ispira la memoria che questo ottimo poeta condivide con noi. Grazie.

Fausto Beretta

 

 

Bigbang

Dal Paleolitico al futuro mentre si cronometra la Creazione. Sempre dalla fervida mente del nostro illustre mai domo Enrico Tartagni questa delizia per le nostre menti. Grazie-

enrico tartagni

 

 

"Autunno"

Profumi d’autunno descritti con una squisita bellezza di versi.

 William Shakespeare

That time of year thou mayst in me behold

When yellow leaves, or none, or few, do hang

Upon those boughs which shake against the cold,

Bare ruined choirs, where late the sweet birds sang

Un canto poetico che seduce in dolcezza- Grazie.

Cristiano Berni

 

 

Haiku

Bello questo haiku – questo fiore rappresenta una canzone intera. Non è banale e finalmente sa di poesia. Grazie

 

23 settembre 22

Ben Tartamo

 

 

70. La chiesetta vicino a Ponte Tresa

Una chiesa nascosta dalla nebbia vista come un tesoro regalato dalla magia del momento. Un posto in cui alzare al cielo canti illuminanti. Splendida questa piccola lirica e plausi al nostro Francesco Soldini.

 

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

 

Tela versicolore

Malinconico e autunnale. Una solitudine permanente che fa tesoro dei suoi colori. Grazie.

Alessio Romanini 

 

 

“A spasso per il mio paese”

Una poesia che parte realista, sfiora le problematiche umane e rende omaggio al superlativo che il Natale ispira. Un lavoro cooperativo a quanto pare che è di ottima fattura. Grazie.

Carmine De Masi

 

 

Magico mare

… quell'andar tuo su scogli.

Una magia che ripercorre quadri rimasti nella memoria. La bellezza del momento, la bellezza del mare che tanto è caro al nostro Vate, svanisce tanto è leggera. La passione però resta ancorata al sangue che non accetta il separarsi da cotanto tesoro. Grazie.

Piero Colonna-Romano

 

 

Viene meno il respiro

Da plausi questo quadro che mirandolo toglie il respiro. Applausi meritati all’ottimo poeta. Leggerezza nell’affresco sebbene il sentimento sia molto ricco da contagiare il lettore. Grazie.

Antonio Scalas

 

 

Voglia di Cielo

Splendida e molto malinconica questa poesia che alza lo spirito della scrittrice al cielo come se il suo richiamo fosse inevitabile e la alleggerisse. Mi è piaciuto il titolo che potrebbe trarre in inganno . non fosse che il poema ha davvero un profondo peso umano ed uno spessore che non si trova facilmente negli scritti odierni. Grazie.

 

6 Agosto 2022

Sandra Greggio

  
 

 Un caro saluto al nostro illuminato Magister Lorenzo che generosamente ci ospita. Un ringraziamento al Vate Piero Colonna Romano semplicemente per essere ciò che egli é. Un saluto alla famiglia del Tempio Azzurro. Oramai è un onore poter partecipare alla vita letteraria che Poetare ci offre. I nostri poeti sono impagabili ricchezze e meritevoli di "eterni" successi.  Ancora un applauso al nostro amico Aurelio Zucchi

che nel Contest poetico online

Riflessi di Poesia

è stato meritatamente classificato al

                                                                    I° posto
Miu

 

 

 

Congratulazioni al grande Poeta
Aurelio Zucchi!
Alessio Romanini.
 

Il Tempio  Azzurro ha nuovamente la possibilità di risplendere attraverso i successi dei suoi artisti tesori.  Con sincera soddisfazione partecipo alla valanga di plausi al nostro illustre poeta   Aurelio Zucchi per il meritato premio.
Miu

 

26-27-28 Settembre

28 settembre 2022

Cari amici sono lieto informarvi di un ulteriore brillante successo letterario ottenuto dal nostro ottimo poeta e amico

 Aurelio Zucchi

che nel Contest poetico online

Riflessi di Poesia

è stato meritatamente classificato al

I° posto

nella sezione

“Poesia Filosofica”

(ispirandosi a Sigmund Freud)

per la splendida poesia

Per osare di più

Ad Aurelio i miei convinti applausi assieme a vivissimi complimenti per questa  sua meritatissima affermazione e, assieme ad un forte ad maiora,  resto in attesa di suoi inevitabili futuri successi.

Piero Colonna-Romano

 

 

Out of area: Jagdhaus zur güldenen Füchsin

Lontana dalle liriche sognanti – I lavori di Daniela Danz sono una miscellanea di miti decaduti e realtà storica. Una vena drammatica che comunica nell’immediatezza una visuale piuttosto che un’emozione. Sempre deliziose le scelte poetiche del nostro meraviglioso Nino Muzzi – scelte che colmano le nostre lacune e ci aiutano a imparare dai progressi linguistici e letterari di altri illustri colleghi. Grazie.

 

Daniela Danz    traduzione di Nino Muzzi

 

 

Torna sempre il sereno

Un raggio di sole, questa speranza dissipatrice di fantasmi “civettuoli” e malinconie invernali. Uscita dal mito dolorante e doloroso “dell’amore odiato odioso vendicativo traditore”  - questa primavera invoglia a riconsiderare il futuro. Grazie.

 Salvatore Armando Santoro

 

 

213

Lungo un fiume d' echi

 

Da Trasparenze

2019- '20

 

Da Wikipedia,

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La sincronicità è un concetto introdotto dallo psicoanalista Carl Gustav Jung nel 1950, definito come «un principio di nessi acausali»[1] che consiste in un legame tra due eventi che avvengono in contemporanea, connessi tra loro, ma non in maniera causale, cioè non in modo tale che l'uno influisca materialmente sull'altro; essi apparterrebbero piuttosto a un medesimo contesto o contenuto significativo, come due orologi che siano stati sincronizzati su una stessa ora.[1]

 

Slinding doors versione poetica ma in prima persona - lavoro unito alla teoria delle stringhe e l’ermetica poetica degna del miglior Felice Serino. Noi tutti siamo un'opera incompiuta. Grazie.

Felice Serino

 

 

Il paese di fabbriche

Verismo e  illuminante iter poetico. Storia e lirismo che fa da avanguardia alla nuova decadenza del terzo millennio.  Opera di credito e di riflessione umana. Rosino Maranesi ci offre una ottima lettura a mio modesto parere. Grazie.

 

Da "La catena di montaggio"

Libro di poesie autoedito

nel mese di aprile 2022

Rosino Maranesi

 

 

Fili

Applausi a questa liriche che segue l’intreccio di fili invisibili di una intera esistenza. Una cartografia multipla ma letta con spirito rigoroso. Grazie

Fausto Beretta

 

 

Italia

Italica bellezza – italica amarezza. Lirica da repertorio ora ridente ora drammatica scritta con la profondità d’animo di un poeta non corrotto dai “filtri” usati per abbellire – chiaro e senza sabotaggi pittoreschi. La drammaticità è la chiave eloquente di lettura. Grazie.

Vincenzo Patierno

 

 

Autunno

il grande Enrico Tartagni è un impaziente lento.

Un fare poesia giocoso ma rigoroso. Una stratigrafia multidisciplinare che abbraccia ogni forma di riflessione umana per poi cucinarla col proprio metodo e deduzione.

But there’s nothing left apart from it

And this word this motionless word

Stands at the end of the street

Like a tree forgotten in the middle of nowhere

Jacques Roubaud

Quale sarà questo segreto? L’autunno sia così potente da indicare misteriose vie al poeta? possibile. Nulla è da escludere quando Enrico compone. Grazie.

enrico tartagni

 

 

Tutto è cielo

Una appartenenza sincera. Poema di fede leggero come l’azzurro celeste ed è proprio questo azzurro che ispira il cuore di questa mirabile poetessa. Grazie.

 

10 gennaio 2022

Sandra Greggio

 

 

69. Nel giorno della memoria

Un poema contro la guerra che rievoca i mali e gli orrori che questo perfido atto di violenza si lascia dietro. L’ottimo poeta innalza le vittime in un emisfero superiore ai rancori – un posto dove poter restare in luce e nella memoria di noi tutti. Grazie.

 

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

 

Foglia

Splendida chiusa in questo poema. Un affresco autunnale in cui immergersi a occhi chiusi.

EMILY BRONTË

Fall, leaves, fall; die, flowers, away;

Lengthen day and shorten day;

Every leaf speaks bliss to me

Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Ritornare a guardare il tramonto

Solingo – crocifiggere

Quanto dolore in una sola poesia. Quanta strada da fare fino al traguardo. Una pioggia di pensieri da cui guarire per vedere nuovamente il tramonto non come l’Ade. Grazie.

Alessio Romanini 

 

 

Era solitario nei meriggi,

A silky river of deep thoughts – questo ci offre la brava poetessa. Affresco gentile e amato – una penombra che segna con sentimento il lettore.

André Breton

There is a silk ladder unrolled across the ivy

There is

That leaning over the precipice

Of the hopeless fusion of your presence and absence

I have found the secret

Of loving you

Always for the first time

 

Laura Toffoli

 

 

Dall’uva al vino

La vendemmia è ricchezza. Un dono da condividere in tutta la sua purezza. Carmine di Masi porta il raccolto dell’uva in questa piacevole lirica. Grazie.

 

19/10/2021

Carmine De Masi

 

 

Le notti ed i giorni

Tg di La7  delle 13:30,, Bianca Caterina Bizzarri in apertura: “Bentrovati a tutti voi dal telegiornale della destra”Caro Piero – che dire dei sognatori che non sia già stato detto e pensato. Se il mondo è malato chi lo salva? questi lupi non si adatteranno al pascolo o si? I  sognatori non sono obsoleti – questa è la mia unica certezza e l’ho fatta diventare tale guardando il mondo imbruttito da chi è realista e programma e fa piani (regole leggi ) per risolvere i problemi. Il sogno è evoluzione, scoperta, miglioramento. Einstein arrivò a risolvere l’equazione della teoria sulla relatività, detto da lui: ho avuto nel sogno una illuminazione … C’è un percorso invisibile che altri “visionari” come te – prenderanno. Non guarire – resta colto – resta illuminato – resta sulla strada dei sognatori. Il resto si macina con la morte e l’oblio – un sognatore diventa il faro. Sarebbero molti i pensieri di grandi poeti che potrei riportarti ma ho letto questo e l’ho trovato in questo caso  indispensabile.

You said, 'They’re harmless dreamers and they’re loved by the people.' 'What,' I asked you, 'is harmless about a dreamer, and what,' I asked you, 'is harmless about the love of the people? Revolution only needs good dreamers who remember their dreams.”

― Tennessee Williams.”

Un caro saluto J-

Piero Colonna-Romano

 

 

22/06/2022 Viareggio(Lu)

 

Ciao,

 

Alessio Romanini

Una lettera come non si scrivono più. Epistola in cui il poeta apre il proprio animo e parla del suo viaggio oltre i dolori patiti e la malinconia. Un viaggio verso il futuro in cui l’amicizia trova il suo importante posto. grazie.

 

Un Mondo nuovo

Nel mondo dell’egocentrismo, , dove siamo ospiti graditi solo al momento del tesseramento, dove le mode vanno in guerra e i briganti sono le madri che cercano il terzo lavoro (e non lo trovano) – dove influencer e analfabetismo sono antipodi “stagionali” – cerchiamo l’insieme in una comunità che considera l’insieme solo nel mondo del bisogno poi come i “politici” odierni – volta faccia a proprio comodo. In un mondo che Enrico descrive perfettamente -  manca la cultura e la fede nel sociale, manca il controllo sulle finanze della Chiesa e il controllo del popolo sulle Finanze dello Stato - … non c’è solo Io, Io … ma c’è un noi e questa cosa andrebbe capita ora che siamo al limite della sopportazione di una schifezza “planetaria”. Un giorno obbedire ci sarà così difficile  da andare e cambiare il mondo! … Ora restiamo uniti. Aiutiamoci e per tutti i cieli – impariamo una volta per tutte a convivere e condividere. Grazie.

enrico tartagni

 

 

 Un caro saluto al nostro illuminato Magister Lorenzo che generosamente ci ospita. Un ringraziamento al Vate Piero Colonna Romano semplicemente per essere ciò che egli é. Un saluto alla famiglia del Tempio Azzurro. 
Miu

 

26, 27 e 28 settembre 2022

Poesie del giorno:

Nino Muzzi traduce Daniela Danz-: Un indistruttibile volpe narrata con uno stile misto tra Whitman  e la beat generation dalla Danz ben tradotta dal nostro Nino.

Maurizio Mazzotti –Er callaro-: sintetizzo così, riprendendo la rabbia e l’indignazione di Maurizio: “so' 'na marea de fango che c'è sta affogà” i professionisti della politica. Scontata l’indifferenza del 35% degli elettori, percentuale destinata ad ampliarsi fino a quando qualcosa accadrà, ispirati dal 1789.

Felice Serino -213 Lungo un fiume d’echi-: I greci lo dissero ananke –necessità, fato- (e neppure Giove poteva modificarlo) caro Felice. E se avessero ragione?

Libero arbitrio? Impossibile: noi siamo “costruiti” dalla cultura che ci viene riversata dentro, sin da quando viviamo nel grembo di nostra madre. Ed il “libero arbitrio” è ottimo assunto per dirci liberi di scegliere, a giustificazione d’atti (spesso crudeli come guerre e/o epidemie) che non si vogliono attribuire a svariate divinità. Perfetti, dunque, i tuoi aforistici versi : ”siamo tenui fiammelle/lungo un fiume d’echi” che giustificano e spiegano quel “costruiti” di cui sopra.

Rosino Maranesi –da “Catena di montaggio”-: La narrazione delle sofferenze di un lavoratore in fabbrica, resa con realistiche immagini inserite in panorami marchigiani di grande bellezza, a contrasto col sentire di quell’operaio che a quei paesaggi, alla libertà che regalano, continuamente pensa. Rosino, lo ribadisco, è un grande della poesia contemporanea e credo abbia ricevuto numerose positive attestazioni per questa sua grande arte. Complimenti.

Fausto Beretta –Fili-: Fausto riflette sui rapporti tra persone, rapporti legati da invisibili fili che legano con amore, con simpatie o antipatie, che possono regalare “paradisi inaspettati o inferni indescrivibili”, con intensi versi ispirati.

Vincenzo Patierno –Italia-: Bellissima ode all’amata Italia dalla grande, imperitura storia e dall’arte eccelsa che oggi, purtroppo, pare volerti obbligare, per quel che è diventata, ad arduo camminare (brillantemente Vincenzo lo sintetizza con i versi del distico di chiusura che dicono: “valicar lo Stelvio passo,/avendo suole traforate.”). Piaciuta molto questa poesia. Complimenti, Vincenzo!

Enrico Tartagni –Autunno-: Semplicemente delizioso è questo acquerello sull’autunno che un ispirato, bravissimo Enrico ci ha regalato. Complimenti pittorpoeta.

Sandra Greggio –Tutto è cielo-: Siamo creature del cielo, pare affermare la nostra Sandra, sia nei nostri trasporti amorosi, sia nei nostri mistici atteggiamenti. Solo cielo sopra e dentro noi, dunque è il messaggio che ci arriva da questi bei versi della nostra amica.

Francesco Soldini -69. Nel giorno della memoria-: La crudeltà dell’uomo sull’uomo cesserà mai, mai quell’homo homini lupus diverrà homo homini amicus. I macellai alla Putin continuano a rigenerarsi periodicamente e trovano amici (a pagamento ovviamente) che li giustificano. Così il nostro sensibile Francesco trova ispirazione nella realtà odierna per esprimere il proprio sdegno in questi duri versi accusatori.

Salvatore Cutrupi –Foglia-: Un racconto che sa di fiaba e, come tutte le fiabe, ha una morale ché quella foglia è metafora del tempo che passa e quel domandare è, in effetti, un domandarsi. Passa il tempo, dunque, e la solitudine porta freddo. Bravo, Salvatore!

Antonia Scaligine –Vangelo (Lc 16, 19-31)-: La parabola di Lazzaro e del ricco epulone, narrata, con descrittivi e didattici versi, dalla bravissima Antonia. Parabola della quale si è abbondantemente scordata la sinistra italiana, giustamente cancellata in grossa misura (e prima dell’affossamento definitivo) dai sostenitori dei ricchi epuloni. Purtroppo in questi nostri tempi la parabola si è realizzata soltanto nella prima parte e del risveglio della giustizia distributiva c’è neppure l’idea.

Jacqueline Miu –Autumn leaves-: Foglie d’autunno ispirano una strepitosa Jac per queste visioni d’amore ricche di un ironica fantasiosa cultura. Certamente Netflix ucciderebbe Poe se servisse a generare reddito, certamente si spande un inebriante profumo di mosto mentre una pioggia a catinelle non riesce a raffreddare ardori. Perché, come afferma la grande “autunno si racconta all’amore”. E noi applaudiamo a questi spettacoli teatrali approntati per noi dall’ispirata Jacqueline.

Alessio Romanini –Ritornare a guardare il tramonto-: La disperazione per la perdita dei genitori narrata da questi struggenti versi di Alessio. Disperazione attutita dal confortante amore dei figli e di un amico, amore che fa tornare la speranza nel futuro. Leggo così questa intensa poesia del nostro Alessio.

Laura Toffoli –Era solitario nei meriggi-: La magia dell’amore narrata da una Laura che lo fa vivere in un fiabesco paesaggio ricco di luce e colori, secondo suo bello stile poetico. Brava, Laura!

Carmine De Masi –Dall’uva al vino-: Poesia perfettamente adatta all’autunnale tempo che stiamo vivendo.  E’ bravo Carmine a farci sentire quei profumi e quei sapori, raccontandoli con molto realismo.

Dear Jacqueline it is true: the first rule of communication is to repeat a message over and over, so that it becomes truth. Even the Greek philosophers had discovered it. Unfortunately to this we must add the lack of memory (and /or opportunisms) of the Italians who know little, and read little, about fascism. The result is this abyss into which we are falling. Like it or not.

Cara Antonia, sapessi pregare pregherei: la scelta è fatta ora non resta altro che sperare nella fortuna, facendo scongiuri. Mi spiace ma i risultati di queste elezioni vanno molto più in là delle peggiori previsioni. Spero sbagliare ma, fortunatamente, causa età un tantino avanzata, dubito che vedrò la fine di questo triste ventennio. Vi auguro vi sia lieve. Un caro, affettuoso saluto.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

23-24-25 Settembre

"Com'io ebbi..."

Troubled, wildered, and forlorn,

Dark, benighted, travel-worn, … William Blake

 

 

I versi di Cristiano ricordano vagamente I Poemi dell’innocenza di Blake.  Un travaglio che zittisce ma che lo ispira e il poeta si lascia navigare sopra un mare che risalta questa sofferenza. Il turbamento antecede ogni momento favorevole all’amore e alla pace. Una solitudine poetica di rottura che accentua ogni dualità cui il bravissimo poeta si ispira o meglio si fa travolgere. Grazie.

 

Com'io ebbi luce

Cristiano Berni

 

 

Amo la notte

La Nuit di Jules VERNE … L’âme était plus tranquille, et l’air était plus

Una lirica morbida che avvolge. L’insonnia trascina fino ai ricordi poi va oltre, va alle stelle ed è in quella profondità che la luce non smette mai di illuminare la sensazione portante bellezza. Un caro saluto all’ottimo poeta.

Giuseppe Stracuzzi

 

 

La précision du sentiment

La precisione del sentimento

Amante della poesia in musica e “anima da palco” José Acquelin    poeta canadese che scrive dall’età di 17 anni. Poco pubblicizzato – rappresenta una delle “chicche” proposte dal magnifico Nino Muzzi cui vanno i ringraziamenti per questo lavoro minuzioso e di entità “planetaria”. Una lirica vibrante che accogliamo e che ci riporta a un Leonard Cohen giovanile. Grazie.

José Acquelin     traduzione di Nino Muzzi

 

 

Il muretto

“River stones remain, while water flows away.”

 

Una ricchezza di anime, di parole e di paesaggi. L’antica pietra resiste al tempo e narra malinconica il suo vissuto. I plausi all’autore che rende umana questa inerte materia e ne amplifica la forza. Pietre protagoniste di una lirica che scandaglia natura e sentimenti. Grazie.

 

Da La pietà

Renzo Montagnoli

 

 

Poesia Haiku

Il bronzeo colore e i cumuli di foglie sono la sintesi della stagione autunnale che andrebbe celebrata per i suoi bellissimi colori, la ricchezza di frutti e paesaggi malinconici. Haiku proposto dalla brava poetessa Laura Lapietra.

Laura Lapietra

 

 

Isabella

Splendido portrait d’amore che vince il tempo e sovrasta le grate del petto, liberando totalmente il cuore. Una spinta emotiva che dirompe e silenzia il decadimento.  Ottima proposta poetica di Maurizio Mazzotti e bellissima chiusa. Grazie.

Maurizio Mazzotti

 

 

212

Non sei dei loro

 

Ricerca spooky che torna alle riflessioni sulla morte, sui morti e sulla non appartenenza “ancora” all’ultraterreno”. Meno chiusa l’ermetica tipica di Felice Serino ma sempre indicante ostacoli che trasparirono leggendone i versi.

 

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

 

Il reparto catena di montaggio

Una poetica contemporanea narrata sapientemente e con ricca descrizione della realtà in una fabbrica di scarpe. Bellissima narrazione della regione – dove si respira natura e storia. Complimenti all’ottimo autore. Grazie.

 

Da "La catena di montaggio"

Libro di poesie autoedito

nel mese di aprile 2022

Rosino Maranesi
 

 

Incubi di ritorno

(acrostico: vale anche per il prossimo governo nazileghista)

 

Una nazione obbligata ad assistere al ennesimo triste concerto della Destra. Utopie a parte, il primo violino manicato col Diavolo in persona ci farà godere di un repertorio già vissuto e ancora vivente nelle menti di col voto cerca la Democrazia. Piero Colonna-Romano non ci da altra scelta che vivere personalmente questa “ascensione” – tra fiamme sulle bandiere ed esposti “fascisti”. Beati quei vittoriosi che assisteranno alla transumanza di un popolo –  If an idiot were to tell you the same story every day for a year, you would end by believing it. Grazie Professore e un caro abbraccio.

Piero Colonna-Romano

 

 

Quel cerchietto

Poema sulle note gialle e raggianti di queste messi gialle spettatrici di una promessa durata una vita. Bellissima composizione e splendido messaggio d’amore. Plausi alla poetessa Sandra Greggio interprete di una gioia illuminante in cui spesso ci trascina e noi volentieri ci lasciamo trascinare. Grazie.

 

Scritta nel 2010

Sandra Greggio

 

 

"Mi canta di te"

Una canzone scritta per ricordare l’amore e non per sostituirne la mancanza. Amore capace di sostituirsi al sonno tanto è potente. Grazie.

 

19settembre22

Ben Tartamo

 

 

68. Gabbiani all'alba

Our eternal message of hope is that dawn will come. Martin L. King

Gabbiani che musicano la natura in attesa di questa alba portante armonia. Nel prima delicato di sentori l’ottimo autore ci incida la strada. Grazie.

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

 

Haiku

Haiku stagionali e pieni di speranza, sorrisi e ritrovate ricchezze portate dall’autunno. Un Salvatore Cutrupi ispirato e trascinante. Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

Ma …l’amore che cos’è?

Un messaggio ricco di fede ispiratrice di grandi armonie d’amore. La nostra grande poetessa Antonia Scaligine si offre con tutta l’anima a divulgare la sua gioia poiché bellezza traspare dai suoi versi, a tutti noi. Grazie.,

Antonia Scaligine

 

 

Il clown

Splendida questa kermesse poetica e da plausi il suo autore Antonio Scalas. Clown, attore, maschera – uomo. Palco e plausi e a fine recita silenzio – fila di altri in attesa di glorie. Ottimo il componimento e il messaggio. Plausi ancora. Grazie.

Antonio Scalas

 

 

L'amore cura

Simbolo di povertà e ricchezza - è il vero amore. L’amore che cura – l’amore che offre doni di gioia senza chiedere nulla in cambio. Ottima la riflessione del nostro poeta. Grazie.

Alessio Romanini 

 

Poesia consigliata

-Leggi le altre-

 

 

Racconti e testi vari

 

Breve storia dell'egregio Professor Primus Sapiens

V’è della crudeltà in questa verità e della crudeltà nel genio accompagnato da follia. Tosto il testo e lo scrittore  - l’umana forza dell’insegnante amputata da una realtà vista come un acquario con alunni, genitori, costumi, colleghi. Sottile è la linea di demarcazione tra un genio che condivide e un folle che insegna. “Professors go batty too, perhaps more often than other people, although owing to their profession, their madness is less often remarked. ”

La professione peggio retribuita, con scadenti prospettive e aule di indignitosi studenti. Grazie a Lorenzo di questo piccolo lavoro per nulla ovattato che staziona bene nelle menti di chi comprende la professione. Un caro saluto Lorenzo.

Lorenzo De Ninis

 

ringrazio la scrittrice Antonia Scaligine per il suo commento al mio modesto poema.

 

 Un caro saluto al nostro filantropo Master Lorenzo che generosamente ci ospita. Un ringraziamento al Vate Piero Colonna Romano semplicemente per essere ciò che egli é. Un saluto alla famiglia del Tempio Azzurro. 
Miu

 

Caro Lorenzo il tuo racconto mi è piaciuto molto , anche se provo un po’ pena per quel professore che fu chiamato" Primus Sapiens" per la sua eccezionale levatura culturale , che come una corazza i genitori l’avevano fatto indossare , di certo non costretto , ma potrebbe sembrare una cultura un po’ forzata anche se non gli era mai stato negato il gioco e altro
La scuola nel corso degli anni ha cambiato notevolmente il suo modo di essere , io non ho mai insegnato in una scuola statale, sia come lavoro che come professione , lo faccio solo in chiesa da volontaria , per cui forse per quei ragazzi provenienti da famiglie modeste e povere , soprattutto di scarsa cultura, per loro tutto va bene
Ma, mettendo a confronto due generazioni, quella di ieri e quella di oggi, si può notare che quella di ieri ha avuto un’educazione molto più rigida e chiusa.
Di solito, i genitori dicevano che la maestra aveva sempre ragione e non si discuteva, si ubbidiva e basta, quanti ceffoni ho avuto dai miei genitori pur avendo ragione, perché quei maestri e professori non rispettavano sempre la buona educazione e giustizia
Oggi, sì , verissimo, si è arrivati ad educare alla maleducazione e alla mancanza di rispetto, e i ragazzi non sanno niente , bravo Lorenzo . Ma tu eri o sei un professore? Se lo sei ,di certo sei come il tuo Primus Sapiens.
Grazie Lorenzo sempre per la tua gentilezza , educazione …e il tuo racconto è lo specchio della tua educazione e cultura

Caro Piero , da tempo ti stai prodigando con parole , versi e poemi bellissimi , interessantissimi , per un governo non certo nazileghista
Tra poco vedremo cosa succederà , speriamo di aver scelto bene per non complicarci maggiormente la vita , più di quanto ce la siamo rovinata … noi , in Italia siamo messi peggio di quello che crediamo o ci fanno credere , io credo che ogni partito , ogni uomo che viene eletto fa sempre prima i propri comodi ed interessi e poi chissà se alla fine si ricorderà di me, di te…
Grazie Piero sempre bravissimo

Betta(Elisabetta II)Jacqueline Miu
duplice contrasto: il povero e il ricco, durante la vita e dopo la morte.
Il buio arriva per tutti ,ricchi, poveri ,regine e principi ,
gli ultimi raggi tra i crisantemi , i fiori dei morti
Là dove ora sta, non troverà di certo oro e corone e non regnerà più come regina
Il vangelo di oggi di Luca 16,19-21 ci
fa capire molto bene la situazione del ricco e del povero
i due estremi della società. Da un lato, la ricchezza aggressiva. dall'altro il povero senza risorse. Il povero muore ed è portato dagli angeli nel seno di Abramo. Il punto non è premiare i poveri e punire i ricchi
ma avere gli occhi e il cuore limpidi e trasparenti, capaci di accorgersi dell’altro, chiunque esso sia, e di lenirle le ferite.
Bravissima come sempre e grazie
Un grazie a tutti , buon lavoro con poetare
Antonia Scaligine

 

23,  24 e 25 settembre 2022

Poesie del giorno:

Cristiano Berni –“Com’io ebbi…”-: I sogni non muoiono soltanto all’alba ma, per i poeti, anche durante il giorno. Così il bravissimo, ispirato, Cristiano fa dei sogni delusi una specie di catalogo e li esamina uno per uno. E neppure uno, che è uno, me trova soddisfacente e duraturo! Poesia dal sincopato ritmo che, visto il tema e lo svolgimento, assomiglia ad un singhiozzo (o lo genera).

Giuseppe Stracuzzi –Amo la notte-: I ricordi, stelle sempre vive, accompagnano le insonnie e le rendono sopportabili. Belle e poetiche le immagini che ci regala il grande Giuseppe per narrarli. Complimenti, assieme ad un caro saluto.

Nino Muzzi traduce Josè Acquelin-: traggo da Wiki e propongo quel che la critica Francine Bordeleau dice di questo poeta: “Josè Acquelin, risolutamente e assolutamente poeta, ride delle catene. È irriducibile alle etichette e sembra impermeabile a mode o correnti. Le sue raccolte proetiche, dove convivono poesie in prosa, quasi-haiku ed aforismi, rivelano un poeta della coscienza dell'essere e della "fiducia nei sensi".  Sempre grazie per queste evidenze a Nino che, dei poeti franco Canadesi del Quebec, deve avere una ponderosa enciclopedia.

Renzo Montagnoli –Il muretto-: Pietre sovrapposte a difesa o a riparo d’amori. Pietre dense di storia e di memorie. E Renzo le narra quelle memorie, vedendo quel che è stato, sentendo quel che quelle pietre narrano. Così nasce poesia da poeta, a incantare poeti e non. Grazie Renzo. Un applauso.

Laura Lapietra –Poesia Haiku-: Il vento le accumula, secche, quelle foglie a caterve. Colori e movimento nella stagione autunno, in questa poetica sintesi di Laura.

Maurizio Mazzotti –Isabella-: Struggente, tenerissima dichiarazione d’amore, indifferente al tempo che passa, anzi vieppiù profonda, in questi bellissimi, commovente versi di uno strepitoso Maurizio.

Felice Serino -212 Non sei dei loro-: Un inquietante Felice narra di morti indagatori e di vivi inconsapevoli, nell’attesa…

Rosino Maranesi – Varie da “La catena di montaggio”-: Una fabbrica di scarpe ispira questo grande della poesia contemporanea per questi descrittivi versi di una delle attività industriali delle Marche, e,  di questa regione e della Romagna, descrive, con grande maestria, alcuni dei più suggestivi paesaggi. Un piacere è leggere Rosino.

Sandra Greggio –Quel cerchietto-: Ispirata descrizione del matrimonio, con i suoi riti nella stagione in cui matura il grano, grano che diviene, per analogia, simbolo di crescita e di benessere con quel suo aver lo stesso colore della fede nuziale. Brava Sandra!

Francesco Soldini -68. Gabbiani all’alba-: Ispirata descrizione del sorgere del sole, atteso da gabbiani e da uomini, in questi versi che dipingono una serena realtà del nostro Francesco.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Tre deliziosi acquerelli per tre diverse realtà ben descritte da queste poetiche sintesi del grande Salvatore.

Antonia Scaligine –Ma…l’amore cos’è?-: Riflette sull’amore, la bravissima Antonia, e ci invia questo messaggio dove quello terreno e quello per Dio divengono unico sentire.

Jacqueline Miu –Betta-: Leggo questi versi della nostra Jac come saluto ad una donna che resterà nella storia del mondo per sempre. Versi densi di poetiche descrizioni ed amore, pervasi da una nostalgica malinconia per chi ci ha lasciati.

Antonio Scalas –Il clown-: Deliziosa descrizione di un clown sia del suo aspetto di scena, sia del suo sentire emozioni. Mi è piaciuta molto questa di Antonio, come sempre apprezzo  le sue poesie.

Alessio Romanini –L’amore cura-: Poetica definizione di quel che sia (o dovrebbe essere) l’amore, in questi versi del nostro Alessio.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

“ Breve storia dell’egregio professor Primus Sapiens” racconto dell’ottimo Nino Silenzi,
un racconto attuale sulla scuola, che condivido l’attualità.
Scritto in maniera ironica ma che spesso rappresenta ciò che accade nel mondo scolastico.
Scritto in maniera magistrale. Grazie
Alessio Romanini.

 

20-21-22 Settembre

Ringrazio per i commenti gratificanti dedicati alla poesia, vorrei chiarire il significato che ricorda le torri gemelle e 11 settembre di 21 anni fa, per non dimenticare. Saluti grandi e abbracci.
Bianca


Vorrei ringraziare Piero Colonna Romano
Per i preziosi consigli che mi ha dato
Nella sua bellissima mail e le letture di poeti
Consigliati per migliorare la poetica
Ma soprattutto lo ringrazio per il meraviglioso regalo che mi ha fatto,
Il suo splendido libro di sonetti, che
Avidamente leggerò per apprezzare i magnifici versi.
Lo ringrazio anche per la d dica che mi ha
Scritto. Per me un grande onore.
Grazie Piero
Per tutto quello che fai per noi poeti
Dell'azzurro.
Grazie .
Alessio Romanini.

 

20, 21 e 22 settembre 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino - In infinito espanderti-: Un Gabriele che si chiede quale potrà essere la luce del dopo (quella eterna, immagino) e la canta in una sua composizione ed il grande Felice che ne omaggia la memoria con delicati, affettuosi versi.

Cristiano Berni –“Gli uccelli”-: Guardare gli uccelli ed invidiarne la libertà. Mi pare sia questo il sentimento che ispira Cristiano per questa bella e descrittiva storia di voli. Così, per il poeta gli uccelli divengono “anima dell’uomo /che anela l’infinito” e torna l’icarico sogno del cielo e del sole. Bravo Cristiano! (leggendo mi torna in mente Borges e la sua “dimostrazione ornitologica dell’esistenza di Dio”).

Giuseppe Stracuzzi -Dolce profumo amico-: Una bella serie di dolcissime immagini, ricche di poesia conduce, verso, dopo verso, al malinconico pensiero del tramonto. Poesia struggente e coinvolgente del grande Giuseppe.

Bianca Casti –La collanaia-: Le produce le collane e sogna, la collanaia. Sogna il suo collo illuminato da perle nel giorno più ambito, quello del matrimonio, “vestita di futuro e speranza.” Poesia di grande spessore che da un sincopato ritmo iniziale porta ad un poetico e descrittivo sogno di vita, reso con immagini dense di poesia.

Giovanni Abbate –Mare, mare-: “Uomo libero, sempre avrai caro il mare” ammonì Charles Baudelaire ed il nostro Giovanni ne compone ode bellissima che mi fa ritornare su tutti i mari qui descritti e sognarne altri. “Nel cuore il respiro del mare” è il mio motto, quindi un grazie di cuore all’amico Giovanni, con complimenti per la sua capacità descrittiva che coinvolge il lettore.

Nino Muzzi  traduce Daniela Danz-: Poesia decisamente ermetica per chi non conosce miti e leggende teutoniche, ché da quelle mi sembra ispirata. Sempre grazie al nostro Nino per queste proposte di autori che, altrimenti, resterebbero ignoti al nostro sapere.

Alessio Romanini –Spettatore-: C’è un senso di rinuncia al vivere in questa di Alessio. Spettatore e non protagonista della vita, e, pessimisticamente, della sua vita che vede scorrere quasi come non fosse sua. Poesia nata da grande pessimismo e rinuncia, forse invita il lettore a guardarsi dentro e, forse, rendersi attore.

Sandra Greggio –Preludio-: Un breve tempo che si dilata all’infinito, quando si riempie di ricordi, in questa intensa sintesi della nostra Sandra.

Francesco Soldini -67. Sentiero degli ulivi-: L’affresco di un paese su di un lago ricco d’ulivi. Paesaggio nel quale il poeta si identifica e compenetra, reso con magistrali versi.

Salvatore Cutrupi –Impronte-: Ricordi d’un tempo giovane, che lasciano segni profondi e che tornano con nostalgica malinconia, in questi bei versi dell’ottimo Salvatore.

Antonia Scaligine –La mia vecchia e prima carta d’identità-: Rivedersi e ripensarsi in una vecchia foto su di una carta d’identità. E nascono ricordi di speranze deluse, di progetti di vita più o meno realizzati. Ma non muore il desiderio di ancora sperare, ancora fare progetti per il futuro. Questo narrano i bei versi d’Antonia, versi che possono essere di noi tutti e regalano ottimismo sul futuro.

Laura Toffoli –Ali d’angelo nel filo di luce-: Pennellate dense d’emozioni sono questi versi di un ispirata Laura. Ricordi, desideri, amore, programmi per i giorni che verranno, narrati con immagini suggestive di grande bellezza. Laura insomma, come sempre.

Jacqueline Miu 3 –caffè a Saint Germain-: “mai dire mai al per sempre” afferma la nostra grande Jac narrando di Parigi e regalandocene un atmosfera notturna, con Rimbaud risorto che recita e Becaud che regala un sottofondo musicale, in Saint Germain. Ma è l’amore quel che muove la penna del poeta, l’amore al quale la fallica tour Eiffel pare strizzare l’occhio. Mentre scorre la Senna e nulla oggi è più uguale a ieri. E’ sempre una delizia leggerti, Jac.

Ringrazio Jacqueline per l’attenzione ed il gradito commento della mia “Il minotauro”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Riconoscimenti per Armando Bettozzi:

Premio Tre Civette sul Comò

Concorso Nazionale per Filastrocche

III Edizione

Oggetto: Conferimento Premio Tre Civette sul Comò

Gentile Armando BETTOZZI

Abbiamo il piacere di informarLa che la Giuria della III Edizione del Premio Tre Civette sul Comò, ha terminato i propri lavori, conferendole Segnalazione di Merito per la sezione Filastrocca a Tema Libero per l’opera Filastrocchetta di fine estate .

Domenica 6 novembre ore 15,30

Salone Imbesi via Moretta 57/A Torino

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Premio RAJCHE III ed. 2022

 

Nell’ambito del Festival delle Trazioni e dei Dialetti del Lazio a Subiaco, il 17 settembre

 

Mail 1 settembre 2022

Armando Bettozzi – 3° Premio

Gentile autore, siamo lieti di comunicarle che la sua opera risulta tra le premiate della sezione A (poesia) nella terza edizione del Premio Letterario in dialetto – Regione Lazio organizzato dall’associazione culturale Rajche. 

È gradita la lettura del brano durante la cerimonia di premiazione, che si terrà il 17 settembre 2022 alle ore 17 presso il teatro Narzio di Subiaco.   

 

 

 

211

In infinito espanderti

 

(a Gabriele Galloni)

 

Una commemorazione “illuminante” di profondità e condivisione di spirito.  Amante dell’oscuro lato della morte e di quella scia di ombre che perseguitano gli artisti più sensibili ha lasciato dietro di sé un potenziale che condividerà nell’aldilà coi più grandi. Questa sua memoria è parte del nostro grande Felice Serino. Riflessivi entrambi ma il primo profondamente in contatto con la vacuità esistenziale e la forza della morte. La chiusa esprime la poetica del primo con la straordinaria visione dell’Oltre del secondo.

 

tu cuore amante dell' ignoto

alla sua riva in infinito espanderti

 

(tra virgolette il titolo di una sua opera - 2018, RP)

 

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

 

"Gli uccelli"

Stormi cui regalare la propria idea di libertà e infinito. Una composizione che si libra fresca e cerca di alzarsi fino al sole, evocando Icaro o menzionando l’alternarsi delle stagioni in cui migrano gli stormi. Ricorda lievemente Percy Shelley, ‘To a Skylark’.

Higher still and higher

Facile capire questa voglia di elevazione, di leggerezza …

Grazie.

Cristiano Berni

 

 

Dolce profumo amico

Il profumo della terra “amica” delle care visioni ancora piene di energie. Una territorialità famigliare verso cui indirizzare i pensieri e da cui estrarre energie poetiche. Una piccola delizia letteraria di cui farsi regalo. Grazie.

Giuseppe Stracuzzi

 

 

La collanaia

Romantica protagonista il cui temperamento viene descritto chiaramente. Una sfilata di immagini come perle legate da invisibile filo e una sposa che è già sul primo gradino del futuro. Grazie.

 

Madrepore

Poesie e Prose Liriche©di Bianca Casti.SIAE Roma

Bianca Casti

 

 

Mare, mare

La passione per il mare. Una mancanza viva e radicata. Cupole azzurre e capriole di flutti. Memorie andare indietro al Mediterraneo di Montale. Colori allegri e trapunta di stelle nell'inserto, brodo primordiale dove voler riposare in eterno. Bellissima lirica cui non aggiungere altro che plausi. Grazie.

 

(*) La spiaggia della Pelosa si trova nella Zona

Nord Occidentale della Sardegna nel Comune di Stintino.

 

!9/09/2022

Giovanni Abbate

 

 

Ikon

Un’altra bella lirica della Danza fatta di tradizioni e speculazioni magiche popolari, d’arte umana congenita e di volontà di fare apparire uno spirito qualunque –qualcuno. Regalo che ho apprezzato sempre ringraziando di cuore il nostro Nino Muzzi e la sua abilità a scovare perle nella marea letteraria odierna. Grazie.

Daniela Danz    traduzione di Nino Muzzi

 

 

Spettatore

Una prosa direi più che una poesia, cui si regalano le proprie riflessioni. Considerando i lavori di Alessio Romanini questo lavoro lo indicherei come un esercizio all’attenzione e l’artista passa da stato passivo ad attivo. Grazie.

Alessio Romanini 

 

 

Il Minotauro

(da un racconto di F.Durrenmatt)

 

Empire in My Mind | The Wallflowers

There’s an empire in my mind

There’s dark and there is light … – stupendo viaggio nel profondo e tra le segrete della mente. Un tempo spezzato che spezza altre catene cui è legata la nostra esistenza. Applausi scroscianti per la chiusa Professore. Grazie.

Piero Colonna-Romano

 

 

Preludio

Piccolo, bello, intenso questo preludio al sonno che ferma il tempo dando l’opportunità alla brava scrittrice di rivivere ricordi e persino la carrellata dell’intera vita.  Grazie.

Sandra Greggio

 

 

67. Sentiero degli ulivi

Una lirica di belle suggestioni che restano vibranti negli occhi del lettore.  Ulivi e sole rimasti nelle vene poetiche che ne aumentano l’energia. In sintonia con questo quadro la chiusa da cui gustare la leggerezza. Grazie.

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

 

Impronte

Cari ricordi, impronte durature e ferite aperte. L’autore ripercorre i tempi e coi ricordi dona colore a volti cari, momenti di felicità e quelli di afflizione incentrati sul camice bianco ancora appeso.  Grazie.

Salvatore Cutrupi

 

 

La mia vecchia e prima carta d'identità

Un futuro che avanza e un passato che si vorrebbe inseguire. Lettura da cui si percepisce una sensazione di aumentato sconforto davanti al tempo.  L’ottima Antonia Scaligine resta in un vibrante realismo che condiziona e traspare dall’intero poema. Grazie.

Antonia Scaligine

 

 

Ali d’angelo nel filo di luce

Splendida poesia come un ricamo di fili di zucchero di cui gustarne la dolcezza. Ottima interprete di questo stato d’animo e generosa in brevi ma centrate descrizioni meritevoli di plausi. Grazie.

Laura Toffoli

 

 

Storia recente d'Italia

La storia che “fa sparire” l’ennesimo “scomodo”. Vigliacchi e vigliaccate come nel passato, come nel presente e ahimè si pensa come nel futuro. Un altro omicidio con firma trasparente che non garantisce che quella dissoluzione politica ben lontana dalla trasparenza e dalla democrazia. Massonerie e sette con nomi scoperti eppure … votiamo i loro padri, i loro figli o nipoti. Siamo qui e nessuno può firmare per la propria o altrui immunità – se sei scomodo in Italia “ti sparano”- Mi sembra di rivivere quello che ho già vissuto e da cui sono scappata ai tempi e ai tempi alcuno voleva la mia testimonianza o proteggermi.

enrico tartagni


 

 Un caro saluto al nostro Master Lorenzo che generosamente ci ospita. Un ringraziamento al Vate Piero Colonna Romano semplicemente per essere ciò che egli é. Un saluto alla famiglia del Tempio Azzurro. 
Miu

 

 

17-18-19 Settembre

17, 18 e 19 settembre 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino –Nonsense-: Immagini oniriche di Dalì ispirano Felice per questi versi descrittivi di emozioni.

Enrico Tartagni –Disco orario-: La narrazione di un “inusuale amore” mentre in cielo “le luci sono aliene”, e mentre si richiede sincerità si ha, per risposta, un sta’ calmo, non avere fretta. Ma il tempo è tiranno e, perdendosi tra i ricordi, pure costoso, perché scade il disco orario.

Pare una serie di nonsense quel che ci regala Enrico, ma, magistralmente collegati fra loro, di quanta struggente malinconia sono intrisi!

Carlo Festa .L’ala mancante-: Una perdita, dunque, causata dall’avere trovato “l’ala mancante” (che è metafora di capacità d’essere liberi) in questi intensi versi (molto bene ambientati) densi di malinconia.

Cristiano Berni –“Canto solitario” (Sorgi Sole)-: Intensa preghiera ad un Dio (il Sole , appunto) perché sorga, veda le brutture che affannano il mondo e le trasformi in amore. Leggo così questi frementi versi del bravo Cristiano.

Giuseppe Stracuzzi –Fiore del buio-: Il malinconico ricordo di un amore finito porta amarezza nella notte. Giuseppe narra questo sentire con versi densi d’alto poetare che dicono di “profumo amaro”, d’un “eco che diventa voce”, mentre il poeta ripensa ad errori commessi che danno “notti insonni/a morsicare sbagli.” Poesia di grande spessore di un maestro fortemente ispirato e capace di coinvolgere il lettore nel suo sentire, chiusa da un capolavoro d’emozione con quei quattro versi finali. Complimenti vivissimi, Giuseppe!

Bianca Casti –Sabbie mobili-: splendida poesia, da vibranti applausi. Complimenti vivissimi, Bianca! E questa tua mi fa tornare alla mente, per simile sentimento che le percorre, una delle più belle poesie di Prevert che qui di seguito ti propongo:

Sables mouvants
Démons et merveilles
Vents et marées
Au loin déjà la mer s'est retirée
Et toi
Comme une algue doucement caressée par le vent
Dans les sables du lit tu remues en revant


Démons et merveilles
Vents et marées
Au loin déjà la mer s'est retirée
Mais dans tes yeux entrouverts
Deux petites vagues sont restées


Démons et merveilles
Vents et marées
Deux petites vagues pour me noyer.

 

(“Due piccole onde per farmi annegare”, immenso Prevert!)

Maurizio Mazzotti –Una pericolosa normalità-: Si muore altrove, c’è guerra, come sempre homo homini lupus. Come sempre. E’ tutto, come sempre, continua a scorrere nell’indifferenza. Questo il drammatico messaggio, denso di pena rassegnata, che lo scritto di Maurizio ci invia. E noi, come sempre, viviamo distratti.

Nino Silenzi –Frammenti di poesie-: Credo sia capitato a noi tutti di scrivere versi per poi metterli da parte in attesa di ulteriori …maturazioni. Nino non fa eccezione in questo, ma certamente la fa quando inventa una poesia per narrarcelo.

E che poesia! I versi messi da parte divengono “rami rimasti sospesi/sull’albero della mente”!  in attesa che nel cuore maturino come frutti.

E segue a regalarci alta poesia, il nostro Nino, definendo quei versi “Frammenti d’emozioni/rapide e improvvise/che balenano per un attimo” e poi segue dicendoli “foglie ancora fresche e profumate/sparse nel bosco dei sentimenti.”

E così questa bellissime poesia diviene anche lezione per i poeti che leggono, lezione ed invito ad imitarlo.

Ma, assieme ad un convinto applauso, vado a rileggere i versi “messi da parte”, in attesa della maturazione. E mi accorgo che tutti sono già poesie finite, anzi poesie decisamente più lunghe d’altre famose (tipo: m’illumino/d’immenso, tanto per dire) e mi incantano quelle nuvole, tenere fanciulle, m’inquieta quella bianca luce dell’alba che trafigge il nero mantello, mi immalinconisce quello scomodo compagno che è il pensiero, se fruga con dita scabre tra i ricordi e mi immalinconiscono (tempus fugit) quelle ore che scivolano ora che cala la sera.

Ché compito della poesia è esattamente quello assolto, ora ma sempre, da Nino nel suo poetare: donare e far sorgere emozioni.

Applausi, caro Nino!

Nino Muzzi traduce Daniela Danz-: Un viaggio in treno, interrotto da un tentativo di suicidio di gente distesa sopra i binari, dà l’opportunità ai passeggeri di ammirare, da fermi, il paesaggio. Paesaggio di un’importante area archeologica, quella dove circa 3000 anni a.c. furono uccise 13 persone, tutte appartenenti alla stessa tribù. Paesaggi divisi, suicidi, terni lenti e treni veloci, fermata e crimine in epoca paleontologica, sono tutti simboli di qualcosa che solo la Danz potrebbe illustrarci. Noi ci limitiamo a ringraziare Nino per queste sue colte proposte letterarie.

Jacqueline Miu –verdi colline d’Irlanda-: Un viaggio in Irlanda, tra le sue verdi colline, ben narrato dalla nostra Jac, mi fa tornare alla mente i grandissimi  W. B.Yeats, O. Wilde, J. Swift e S. Beckett, non dimenticando J. Joyce. E mi unisco al brindisi.

Alessio Romanini –Mendico-: Un atto d’amore nei confronti degli emarginati, detto con versi densi di comprensione e solidarietà..

Sandra Greggio –Mancanza d’amore-: Molto romantica l’immagine di sole e luna, così rappresentati dai versi di Sandra che chiude la poesia con un avvertimento: un arsura può essere provocata non da mancanza d’acqua bensì d’amore.

Francesco Soldini -66. L’albero sul lago-: L’affresco di un paesaggio dove risalta la forza di un albero aggrappato ad una roccia su di un lago, seguito da una condivisibile descrizione di cosa dovrebbe essere la poesia.

Un  grazie di cuore a Bianca per le belle parole che mi ha dedicato, assieme ad un caro saluto.

Ad Alessio un “forza Alessio!”, assieme ad un caro saluto.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Riflessioni

In questa introspettiva è molto vibrante e sincera l’intensità della chiusa. Probabilmente il vero scrittore si trova là in mezzo ai suoi versi che sono una sorta di redenzione o “scusa?” … Conoscendone la scrittura difficile che perdoni …  se stesso o altri. Grazie.

 

(Boccheggiano 9.1.2022 – 10:03)

 Salvatore Armando Santoro

 

 

210

Nonsense

Ermetica e senza via di scampo questa trappola di pensieri che inserisce il lettore in un labirintico “nonsense”. Una ricerca senza definizione che richiede la conoscenza dell'idea inedita.  Grazie.

Felice Serino

 

 

Disco orario

Divertente, musicata a suon di passi galanti, questo inseguimento while il disco orario scade mentre il Poeta madido e sognante punta alla chimera.  Ma veramente Enrico ne hai di spassose … tolgono lo stantio classicista. Grazie

enrico tartagni

 

 

L'ala mancante

Mirabile questa forza nei versi che innalzano l’amore al limite del dove lui possa arrivare e  la resistenza di un cuore che lo ha alimento per tanto tempo. La cura dell’anima resta un canto solitario e doloroso ma questo non ferma la considerazione che il grande autore conserva  nella sua ferita più significativa. Profonda e delicata questa lirica. Grazie.

Carlo Festa

 

 

"Canto solitario"

(Sorgi Sole)

Una supplica, una preghiera pervasa di bonarie richieste che il poeta elenca con fiducia all’astro sotto cui è nato. Grazie.

Cristiano Berni

 

 

Fiore del buio

La voce dell’amore e del rimpianto. Un mare che assorbe e travolge anche con l’onda più dolce, il dolore. Grazie

Giuseppe Stracuzzi

 

 

Sabbie mobili

Poema come un segno indelebile ecco cosa può restare dopo l’addio a una passione. La poetessa ancora intrappolata nelle sabbie mobili dei ricordi, dell’amaro e del desiderio. Grazie.

Bianca Casti

 

 

Una pericolosa normalità

Una normalità giornaliera e “ingenua” in cui ritrovare la confidenza con i fatti attuali, con le persone che ci circondano e con le opportunità che vogliamo offrire e regalarci con la conoscenza di nuovi arrivati da terre lontane. L’incertezza della pace e il risvolto violento che non porta a nulla – della guerra. Riflessioni che generosamente ci vengono offerte da un attento Maurizio Mazzotti. Grazie.

Maurizio Mazzotti

 

 

Frammenti di poesie

Poema intimo e delicato. Un viaggio tra i momenti in cui lo scrittore raccoglie e semina i suoi pensieri. Versi in forza con sentimenti ancora capaci di alimentarlo e ispirarlo. Sensibile riflessione sulla propria vita. Grazie.

 

Dalle colline al mare

Nino Silenzi

 

 

Hier

 

Una intermittenza attiva passiva. Poema che si ancora al realismo ma nulla di bucolico, solo una trasversale normalità da cui dirigere qualche avvenimento locale. Sempre interessanti le scelte di Nino Muzzi cui generosamente indirizziamo i plausi per il lavoro svolto, lavoro che porta a noi  ludici poemi ancor di elementari diete “mondiali scelte letterarie” con cui crescere. Merci.

Daniela Danz    traduzione di Nino Muzzi

 

 

Mendico

Un solitario che scrive delle solitudini e dei denigrati. Un poema pessimistico e con una sola voce. Una forte discrepanza tra Alessio brioso quando canta la natura e Alessio Romanini in battaglia contro le proprie e altrui debolezze. Grazie.

Alessio Romanini 

 

 

Le comiche finali

(ovvero la manina nel DEF di fine 2018)

Parlò Dante di esseri mostruosi e la storia umana ahimè è ripetitiva quando si tratta di politici e di politica, di ruberie e di rubachiotti.  Moderno “pacifista” fa satira e chiama il terrorista col suo nome. Chi sarà mai? Che violenza avrà perpetrato? Scriverà in versi questo “Tulipano Nero” solo per deridere il potere o per mostrare al pubblico il “Re nudo”? a voi capirlo … Grazie

Piero Colonna-Romano

 

 

Mancanza d'amore

Una profondità irraggiungibile quella della non pienezza senza amore.  Una poetessa che accarezza il sogno disposto a parlarle di passione ma il sogno diventa la chimera fredda e distante dagli sposi reali (sole e luna) dalle dolcissime maree e da una natura che sussurra costantemente all’orecchio della sensibile scrittrice “d’amore si nutre il cuore” … Il vuoto ruba la scena. Grazie.

 

2010

Sandra Greggio

 

 

"Colori"

Nei colori che si esprime meglio l’animo umano. Colori associati alle emozioni, alle esaltazioni e alle illusioni. Il poeta li usa per dipingere un affresco intimo fino a raggiungere l’arcobaleno … o quasi. Grazie.

Ben Tartamo

 

 

66. L'albero sul lago

Questo -  protendersi precario sognando poesia conduce a una sottile divinizzazione di una natura innocente, fragile ma allo stesso tempo testarda. Un ricongiungimento umano all’elemento “terra”. Albero, luce e acqua protagonisti di una vivacità filosofica cui condurre con paziente osservazione – momenti del nostro tempo. Stupenda la chiusa che segna quanto sia semplice dare alla poesia la sua giusta elevazione ma questa semplicità deriva dalla bravura di chi la sa cogliere e poi descrivere. Grazie.

 

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

 

 Un caro saluto al nostro Master Lorenzo che generosamente ci ospita. Un ringraziamento al Vate Piero Colonna Romano semplicemente per essere ciò che egli é. Un saluto alla famiglia del Tempio Azzurro. 
Miu


A Piero Colonna Romano
In questo Arcobaleno di Sonetti, Piero Colonna Romano, con mirabile versatilità riesce a mettere insieme una serie di colori poetici che vanno da quelli più intimi e personali, praticamente autobiografici a quelli più sociali, praticamente politici, sorretti da un’ispirazione satirica che raggiunge, in alcuni momenti, i vertici dell’invettiva amara e disperante. La forma del sonetto contribuisce alla loro leggibilità e, anche alla loro piacevolezza oltre che al loro divertimento. Quanto al sonetto in cui trova menzione persino il sottoscritto, devo dire che l’amicizia di Piero nei miei confronti che del resto è reciproca, qui fa molto velo, un velo anche molto spesso da coprire un p’ troppo la realtà, anche se non puó non fare un certo piacere.
(C. Chionne)

 

15-16 Settembre

Vorrei ringraziare il caro Piero Colonna Romano, per i consigli e i suggerimenti
Per me oro colato.
È grazie alle tue oneste affermazioni
Che sono riuscito a migliorare la mia tecnica
Facendo tesoro di ciò che mi dici spero di
Poter migliorare ancora.
Grazie Piero per me sei un " Maestro".
Un forte abbraccio di cuore.
Alessio Romanini

 

15 e 16 settembre 2022

Poesie del giorno:

Nino Muzzi traduce Daniela. Dainz-: 87 morti a Nizza il 14 luglio 2016, a causa di un folle isterico musulmano alla guida di un camion. Questo drammatico ricordo diviene un incubo per la Dainz e lo narra con questi intensi, metaforici versi, puntualmente tradotti dall’infaticabile Nino.

Felice Serino -209 L’età spavalda-: Ricorda birichinate a scuola, da parte di compagni tendenti bullismo, il nostro ottimo Felice e le narra con descrittivi versi.

Enrico Tartagni –Andare-: Il mistero dell’amarsi, quello che fonde due persone in una sola, qui descritto da un ispirato, eccezionale Enrico che, in aggiunta alla poesia che c’è in quell’unione, ce ne regala altra altissima con i quattro eccezionali versi di chiusura. Applausi meritati e dovuti.

Carlo Festa –Si alza il sipario-: Si è soli senza l’amore. Questo mi pare sia il messaggio che Carlo ci invia con questi suoi intensi versi.

Cristiano Berni –“Il libro del destino”-: Ripensarsi e giudicarsi, dunque, se il poeta fa riferimento a ”Memorie dal sottosuolo” ma nei versi pare prevalere un ineludibile “libro del destino”. Ma forse non c’è contraddizione ed il poeta invita ad un analisi/confronto tra destino e realizzazione.

Francesco Soldini -65. Gandria-: Una romantica località lacustre in Svizzera descritta con i versi/acquerello del bravissimo Francesco che, in questa occasione, vivacizza il dipinto con la romantica presenza di pescatori. Complimenti, Francesco.

Jacqueline Miu –ti spegni con la morte della luce fino all’alba-: Non è un dormire, è uno spegnersi alla vita il sonno che ci prende. Ma è uno spegnersi ricco di sogni (quelli sì, vita) dove, in un romantico e poeticamente descritto, ambiente (un capolavoro quella “macchia di glassa i tetti” fatta da una “Luna biscotto”)  il diavolo esercita le sue suggestioni. Un sogno sognato quindi e narrato da una superlativa Jac che esordisce la poesia con uno struggente, bellissimo “dolce s’insera/l’erba”.

Alessio Romanini –Grigio mattino-: Apprezzabile i tentativi (riusciti) di mantenere i versi in endecasillabo e l’alternanza delle rime. Purtroppo molto fastidioso (e incomprensibile) è quel ricorrere ad enjambement, per ottenere il risultato tecnico di cui sopra, oltre che fantasiosa  è la suddivisione in strofe.

Il testo è denso di pessimismo per “un amor amareggia/l’animo”, come afferma il poeta che ne sottolinea il senso affermando  “Arduo è amare/quando l’amaro in cuore, è destino”. Il tutto in un grigio ambiente marino che ha quest’effetto:  “Nel costato del passante, un prodigio attende.”

Caro Alessio dall’inizio ad oggi hai fatto passi da gigante ma, sommessamente suggerisco una maggiore semplicità tecnica ed espressiva e, per cortesia, attenzione alla punteggiatura.

Sandra Greggio –L’ultima stella cadente-: I palpiti d’un tempo, quale regalo chiesto ad una stella cadente a San Lorenzo, narrati da un ispirata Sandra, mentre l’autunno incombe. Dolce è l’atmosfera della composizione.

Un grazie di cuore a Jacqueline per l’attenzione ed il gradito commento alla mia poesia d’oggi.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano


 

Un caro saluto e ringraziamento al poeta Alessio Romanini, alla scrittrice Sandra Greggio, al carissimo Lorenzo e al formidabile insostituibile Piero Colonna Romano nonché agli amici che sostengono le mie battaglie e all'intera famiglia di Poetare..
Miu


Ringraziando rispondo a Piero Colonna per il suo commento alla mia poesia " Se"
è vero che contiene un richiamo al periodo che stiamo vivendo. Mi congratulo con lui per i suoi componimenti, che apprezzo anche per le idee che trasmette.
Bianca Casti

 

 

Ringraziando la nostra Jac per il commento odierno, desidero esprimere la mia gioia per il suo ritorno nel nostro sito, che adesso può avvalersi anche di un'ottima e colta esegeta, insieme al nostro Piero. Auguri di cuore ad entrambi, nonché a tutti i poeti dell'azzurro. Inutile menzionare la nostra guida, il grande Lorenzo, che ringrazio per primo.
Sandra Greggio
 

 

 

Nero di formiche era il mio sogno pomeridiano

Atmosfere come Lego teutonici che si incastrano in questa narrativa dark femminile. Bella la chiusa col sangue offerto alla zanzara e pare che il nero sia un filo trasparente che lega l’intera struttura alla vita. Ottimo componimento e ottimo il nostro impagabile Nino Muzzi che ci premia con poemi di qualità. Grazie.

Daniela Danz    traduzione di Nino Muzzi

 

 

209

L' età spavalda

 

Adolescenze goliardiche e sincere in un dipinto che profuma di vita.  Si apprezza questa allegria giovanile che ha lasciato molto della sua energia nello scrittore. Grazie.

 

Da Trasparenze

2019- '20

Felice Serino

 

 

Andare

Ricerca di un viaggio con un osservatore attento ma distaccato e un poco cinico. L’abilità poetica sta nel non strafare e nel lasciare dietro le proprie asserzioni una traccia come invito a immedesimarsi nella comprensione dell’amore e di ciò che lo circonda. Sempre umile nel suo darsi, sempre ricco di dettagli presi da ogni prospettiva umana - il nostro bravissimo Enrico Tartagni mostra il sé interiore fatto ancora di molte domande … non è questo l’infinito? Grazie.

enrico tartagni

 

 

Si alza il sipario

Splendida chiusa e molto drammatica. Una intensità umana che sconvolge. Meritati i complimenti per questa poesia dove nulla si idolatra e tutto è ben umano. Grazie

Carlo Festa

 

 

"Il libro del destino"

Una narrazione introspettiva e filosofica in chiave poetica. La sensibilità di affrontare il tempo come parte di un libro già scritto si intreccia alla curiosità umana della scoperta. Bravo lo scrittore a sintetizzare un argomento gigantesco senza togliere la levatura concettuale dell’argomento. Grazie.

 

9/07/2015

Cristiano Berni

 
 

65. Gandria

Memorie di un paese e dello spirito che incarna. La magia poetica che avvolge uomini umili e pietre. Una poesia che impreziosisce un sito  così vivo nei ricordi dell’ottimo autore. Poetica di spessore e nostalgica. Grazie.

 

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

 

Grigio mattino

Un Colosseo di decadentismo inconscio atto ad animare quelle emozioni ora dolci, ora amare del nostro Poeta. Il naturalismo è solo una scusa per parlare con eloquenza dell’amore. Grazie.

Alessio Romanini 

 

 

Rosa e di raso

Un tripudio di profumi nostalgici. Una passione gentile e lieve che alimenta il passo nella vita del nostro grande poeta. Non vi sono fuochi e vulcani, stelle cadenti e lave, senza sensazionalismi ma aromi lievi come l’aria, questa poetica incarna il meglio del reticolato sentimentale in cui indulgere leggendo. Rose senza spine e rasi soffici e sottili, poetiche come respiri e amore che regge l’intero palazzo umano persino nel dormiveglia. Complimenti. Grazie.

Piero Colonna-Romano

 

 

L'ultima stella cadente

Un desiderio espresso con una stella cadente. Un segreto di cui si accenna appena. Lo scrivere è conforto e arma per l’ottima e  battagliera scrittrice, la cui dolcezza rompe le dimensioni in cui sono ingabbiati i sogni. Una poetica liberatoria e enigmatica … Grazie

 

19 agosto 2022

Sandra Greggio

 

 

"E mi manchi"

Amore chiama l’amore. Il ripetitivo dolore, l’assenza, il vuoto e la nostalgia diventano i colori con cui costruire questo canto. Grazie.

 

08settembre22

Ben Tartamo

 

La Poesia non è una battaglia persa. Lei ha sempre saputo mostrare il suo volto leggendario nonostante sia minimizzata e bistrattata e malpagata. La Poesia ingentilisce gli animi, nutre le menti e rende liberi gli spiriti.  Rendo omaggio a questo Tempio Azzurro aperto a chiunque senta di appartenergli. Rispettoso è il cuore in mezzo alle stelle che lo illuminano.

Ringrazio il nostro generoso filantropo Master Lorenzo e il Professor Piero Colonna Romano. Grazie a voi che vi dedicate alla Musa.

Miu

 

13-14 Settembre

13 e 14 settembre 2022

Poesie del giorno:

E’ doveroso iniziare questa serie di commenti dando alla grande Jacqueline Miu un affettuoso bentornata nell’azzurro. Azzurro che, grazie alla sua ritrovata presenza di poeta di vaglia e di eccezionale commentatrice, brillerà ancor più del solito. Un caro saluto.

Cristiano Berni –“La foglia”-: Ode alla foglia, dunque, qui usata quale simbolo della vita, col suo nascere e morire circolare. Belli e ben descrittivi i versi di Cristiano.

Nino Muzzi traduce Birgit Kreipe-: Un incantato pubblico “di vecchi uomini e donne” osserva stupito le bellissime immagini surreali che regala dicembre, disegnate dalla Kreipe. Di questa fantasiosa poetessa tedesca la critica disse che le sue poesie sono caratterizzate da “immagini idiosincratiche e memorabili”. Difficile non concordare, ma poesia è anche questa, cioè quella che fa viaggiare la fantasia del lettore in un mondo onirico. Ed a Nino saremo sempre grati per queste sue proposte.

Felice Serino -208 Paesaggi interiori-: Mi colpiscono (perché poesia pura) alcune frasi di Felice quali queste: “ vita che indossi” e “paesaggi interiori/ritagliandoti uno spicchio di cielo”. E di quell’essere masticato dalla vita unica speranza è ritagliarsi spicchio di cielo. Complimenti, come sempre, Felice!

Renzo Montagnoli –Finalmente la pioggia-: Intensa e bella è la descrizione del primo temporale estivo, quello che smorza afa e dona speranza alla natura di tornare a fiorire. Durante tutta la composizione dell’ottimo Renzo corre una specie di sospiro di sollievo per questa estate torrida e dannosa che , finalmente, si avvia alla fine e coinvolge, come lui sa fare magistralmente, il lettore nella stessa speranza.

Laura Lapietra Poesia Haiku-: Delicato affresco dei paesaggi che settembre ci regala, in questi versi della bravissima Laura.

Francesco Soldini -64. La musica del vivere-: Guardare alla vita ed al mondo con ottimismo, cogliendo la poesia che c’è nelle stagioni che passano. Questo il messaggio che Francesco ci invia con questi suoi puliti e riflessivi versi.

Jacqueline Miu –Roma in minigonna, vespri ai Fori e un Colosseo gabbiano per innamorati-: Ovviamente applausi merita questo escursus su di una Roma in minigona. E lo facciamo con Jac questo viaggio romano, per godere di tutte le immagini che ci regala, immersi in una poesia che può essere di Keats o quella dei poeti augustei. I Fori, già, i fori, e gli archi densi di storia e di storie. Ma c’è un filo conduttore dall’inizio alla fine, un filo conduttore che varrebbe per qualsiasi viaggio ma che qui, a Roma, pare volere entrare nella storia: un amore, fatto di sogni e di desideri, di illusioni e di promesse. Un amore, insomma, così come lo sa narrare una strepitosa Jac. (per inciso: il titolo è degno di una Birgit Kreipe, quella delle immagini idiosincratiche e mirabili) che merita, anche alla fine, applausi.

Alessio Romanini –Privata brutalità-: La narrazione di una violenza in famiglia ed il suo analisi attraverso “tremula voce” e “veementi grida”. Resta l’amore per i figli, quello che, forse, impedisce rotture opportune di rapporti di sudditanza. Poesia accusa, dunque, resa con versi densi d’amarezza.

Salvatore Cutrupi –The dreamers-: Attenta e poetica descrizione del sognatore, in questi  limpidi e bei versi  dell’ottimo Salvatore. Particolarmente significativa e bella la chiusa.

Sandra Greggio –La goccia del ricordo-: Molto ben rappresentati i ricordi da quella goccia che cade e che genera cerchi sempre più ampi, fino all’appiattirsi della superficie dell’acqua. Complimenti  Sandra, quindi, per questa similitudine con la vita e col ricordare, resa con la maestria di versi densi di nostalgia.

Un grazie di cuore a Jacqueline per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “La coppia più bella del mondo”

Il più cordiale dei saluti a voi tutti , in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano
 

Vorrei ringraziare di cuore per le generose
Parole della meravigliosa Poetessa Miu
Riguardo il mio racconto “L’Estate fragile”
Che mi vede come esordiente nel racconto breve.
E alla mia poesia “Privata Brutalità”.
Grazie Alessio Romanini.

 

"La foglia"

Una dualità foglia e artista, natura e uomo in un susseguirsi di versi come in un canto. Lode alla natura benevola che cura e guarisce che comprende lo smarrimento dell’essere. Bellezza la cui osservazione appaga semplicemente esistendo. Grazie.

Cristiano Berni

 

 

il dicembre è un rinoceronte

Difficile e bella questa composizione regalata dall'ottimo Nino Muzzi che spesso ci sorprende con scelte artistiche impagabili. Sono nata a Dicembre quindi comprendo benissimo il “rinoceronte”. Sebbene pesante questo poema offre alloggio all’allegoria più intima da non confondersi col passo a volte pedante della letteratura tedesca. Un poema oserei dire “femminile vichingo” che fronteggia intemperie e vede scintille luminose in un pubblico “normale”. Un poema per chi ama la poesia e vede vibrare certe idee nei posti e nelle menti di chi della natura si nutre, si veste, anche quando quest’ultima è un rinoceronte. Grazie sempre a Nino e alle sue delizie letterarie (chissà come le scova) …

Birgit Kreipe    traduzione di Nino Muzzi

 

 

208

Paesaggi interiori

 

Interessante campeggiare in questo paesaggio interiore in cui lo scrittore con grande abilità si ritaglia il suo pezzo di cielo. Poema che inconsciamente parla di immortalità, una luce, un qualcosa nel buio del costato che dia senso al tutto e il poeta è capace non solo di vederla quella luce, quel cielo che un cuore senza occhi può percepire ma di questo spazio diventa possidente consapevole. Strana, diversa e indubbiamente pregiata la poetica di Felice Serino. Grazie.

Felice Serino

 

 

Finalmente la pioggia

La natura crea quadri pittoreschi che ci coinvolgono. Il maestro di cerimonia è il poeta che ne fotografa in versi la pienezza e la potenza ispiratori. Non ci sono sensazionalismi ma grandi aperture sull’orizzonte dove trionfa il sole dopo la pioggia. Sempre complimenti. Grazie.

Renzo Montagnoli

 

 

Poesia Haiku

Ricco di visioni calde e fruttate, come un autunno rigoglioso questo Haiku regalataci dalla poetessa Laura La pietra. Grazie.

Laura Lapietra

 

 

"Eppure Tu"

Una canzone sulla vera visione dell’io? Una bellezza che mai può dirsi uniforme? Spinto dall’umiltà verso una ricerca dell’amore e della CHIAREZZA il nostro Ben Tartamo canta da sopra nuvole di amarezza. Il bene è dietro l’angolo. Grazie.

 

3 settembre 2022

Ben Tartamo

 

 

64. La musica del vivere

Un sodalizio tra l’amore per la vita e la condivisione. La voce poetica del poeta Soldini narra la compensazione tra l’inverno della solitudine e la primavera di chi lo ricambia anche semplicemente con un saluto. Una marcia positiva che è la poetica dei nostri giorni vissuti in mezzo agli altri. Grazie.

 

Da Quattro passi in versi

Francesco Soldini

 

 

Privata brutalità

Geme paura, la tremula voce.

Parole messe sotto torchio e affilate come lame che incidono per ferire. Ecco il significato del poema di oggi. Una dolorosa descrizione della violenza che è maestra di illusioni. Grazie.

Alessio Romanini 

 

 

La coppia più bella del mondo

(Bibì e Bibò, campioni del pentaleghismo

nel governo gialloverde del 2018)

 

Settembrini affanni in patria con padroni “mal votati” e tutti noi bestiame da macello con una corte a sfracello in diretta mondiale. Siamo alle solite? Cambia il Giamburrasca di turno ma la gente ora ha fame. Chi sono gli inetti noi o gli dittatori di parole televisionati e parassiti? Al popolo la miseria al politico sopra il popolo la scure. Piero parla di democrazia che non è palese ed è ferita da fasci travestiti da Babbi Natale. Quando mancherà la corrente di chi sarà la colpa? La Siberia è un quadro felice rispetto al danno recato da chi abbiamo votato. Grande riepilogo del degradante quadro politico italiano e dei suoi Maestri. Mi sovviene un mio aforisma: Il piacere che ha il male nel sedurti, non è minimamente paragonabile a quello che hai tu nel credere di esserne immune. La sapienza e il monito del nostro grande poeta e scrittore Piero Romano Colonna sono mezzi potenti atti a superare i “veggenti ottimisti”. Certe volte bisogna tagliare la pianta se la malattia persiste. Ora la pianta è marcia e il popolo cosa fa?

Ad maiora Professore. Grazie.

Piero Colonna-Romano

 

 

The dreamers

Gli uomini che sognano vengono visti come messaggeri d’amore, grandioso pensiero e complesso allo stesso tempo. Bel poema che incarna la visione dei “diversi” che si spingono nella luccicanza.

Salvatore Cutrupi

 

 

La goccia del ricordo

Uno stato sognante con grandi aperture sulla memoria e sui ricordi abilmente descritti. Una variazione sul tema della introspezione poetica. Grazie.

Sandra Greggio

 

 

L'estate fragile

Questa eterna pena della fanciullezza perduta porta il nostro poeta a rifocillarsi di memorie meno grevi atte ad alleggerire la vita.  Persino la forza estiva non riesce a superare quello “shiled” che si è creato per affrontare quella avversione del “fuori” alla sua sensibilità innata. Eppure le sue aperture verso il se stesso interiore sono pregevoli, quelle dimensioni di affetto voluto, ricercato così ingombranti diventano linfa per una bellezza creativa ben lontana dai quadri sintetici letterari odierni. Alessio è un puro che fugge dalla mediocrità e con una fame di apprendimento, una volontà nel farlo e uno spirito di introspezione - grandiosi. Bravo. Grazie.

Alessio Romanini


 

Un ringraziamento al nostro anfitrione e amico Master Lorenzo che ci permette di soggiornare nel Tempio Azzurro. Un saluto all'Oratore più pregiato che potremmo mai avere, il Professor Piero Colonna Romano. Buona poesia a tutti e vi auguro di essere belli e operosi come fatate api. 

Miu

 

 

10-11-12 Settembre

10, 11 e 12 settembre 2022

Poesie del giorno:

Simone Zanette –Haiku-: Un latrato lontano fa da sfondo ad un campo di stoppie mentre soffia una brezza. Suggestive immagini cha vanno a comporre un sogno. Forse.

Vincenzo Patierno –Vesuvio-: Ottima descrizione del Vesuvio con le sue caratteristiche tipiche e le sue suggestioni.

Cristiano Berni –“Assurda società”-: Amara analisi del mondo nel quale viviamo. Non ne sbaglia nemmeno una delle schifezze che ci circondano, il nostro Cristiano che calca la mano sulla mancanza di ideali e sul fallimento della democrazia. Resta amaro in bocca leggendo questi versi e sarebbe bene chiedersi che abbiamo fatto di male, in cosa abbiamo sbagliato, per meritarci tutto ciò? Complimenti, Cristiano!

Maurizio Mazzotti –Io ti conosco-: Ed a Cristiano fa eco Maurizio che gira il coltello nella piaga dell’ipocrisia di una società consumistica, dove sono possibili guerre tribali, come fossimo nel medioevo. La memoria che manca è responsabile di quel che accade, memoria che manca non per sbaglio ma perché si è voluta cancellare dall’istruzione la storia, assieme ai principi per un vivere civile. Mica per errore, a brevissimo, torneremo a vivere in una società nazifascista.

Nino Muzzi traduce Carole David-: Né poesia, né prosa è quel che il nostro Nino traduce per noi dello scritto di una scrittrice canadese. Scritto che pare fatto da una serie di appunti per un futuro racconto, forse romanzo, forse sceneggiatura per un futuro film.

Bianca Casti –Se-: Bello questo esercizio linguistico (tautogramma, appunto) col quale la bravissima Bianca ci delizia. E, a ben guardare, non di sola tecnica si tratta ché i versi hanno tutti un senso logico e conseguente. Potrebbe considerarsi componimento ermetico che descrive, con climax discendente, una società dove prevale la musica ma che, a poco a poco, si discioglie in “sfregiate sabbie” che fanno inorridire “soggiogata storia”. Che parli della nostra?

Felice Serino -207 Oltre il visibile-: Sempre prevale l’angelo che ci affianca, ché l’anima è racchiusa in “corpo frale”. E questo è il nitido messaggio che il grande Felice ci invia con questi suoi didattici versi.

Enrico Tartagni –Paradiso-: Una sognante dichiarazione d’amore, un invito ad un viaggio in un sogno che ha il paradiso quale meta, in questa composizione ricca di suggestive immagini. Anche così un poeta può dichiarare amore, ripensando Beatrice.

Laura Lapietra –Tanka-: Perfetta la struttura del tanka di Laura, misterioso il suo messaggio che unisce una particolare alga verde sferica (che sembra vivere in un lago) ad un amore contrastato tanto da divenire leggenda. Diciamo di trovarci a leggere un tanka ermetico, da bel sapore del misterioso oriente.

Sandra Greggio –Ingratitudine-: Non saper godere di ciò che di apprezzabile ci offre la vita, ecco questo è il massimo dell’ingratitudine. E questo il messaggio che la sensibile Sandra ci invia con questi riflessivi versi.

Francesco Soldini -63. La casetta sull’alpeggio-: Francesco è maestro nel dipingere dolcissimi paesaggi alpini ed, in questa occasione, li paragona ad una normale abitazione cittadina che, al confronto, appare scura, asfissiante dove è difficile l’amare.

Jacqueline Miu –favole-: Una favola decisamente realistica è quella che Jac ci narra con questi suoi deliziosi versi, ricchi di suggestive, significative, immagini. Un caro saluto ed un invito ad un pronto ritorno nell’azzurro da noi tutti.

Alessio Romanini –Ed il tempo scorre-: Lo scorrere del tempo e l’accumularsi di malinconici ricordi, in questi intensi versi del nostro Alessio.

Antonia Scaligine –Il cosiddetto “bullismo” può portare al suicidio-: Fremente atto d’accusa al bullismo ed auspicio che chi lo pratica abbia, una volta per tutte, santa lezione. E nell’analisi che fa Antonia di questo fenomeno, in costante crescita, c’è il rimedio base: educare i genitori dei bulli. E con te concordo, Antonia.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Tre deliziosi affreschi su questo mese di settembre, nel più bello stile del grande Salvatore. Particolarmente efficace, per quella malinconia che porta il ricordo del mare, quello centrale. Complimenti!

Ringrazio Alessio per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Alla maniera del limerick” (per inciso: sono poesie scritte in occasione del governo giallo/verde di anni fa. Purtroppo restano di una attualità drammatica anche oggi. Pare che nulla sia cambiato, anzi stiamo precipitando verso un drammatico nero liquame, frutto della mancanza di memoria degli italiani.)

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

“Alla maniera del limerick” dell’ottimo Piero Colonna Romano
Che con la sua grandissima cultura
Ha usato questo particolare sistema britannico
Per ironizzare sull’attuale politica italiana attuale.
Il grande intellettuale che è Piero non finisce mai
Di stupire e insegnare. Grazie.
Alessio Romanini

 

7-8-9 Settembre

Un sentito ringraziamento ad Alessio, a Lorenzo e a Piero per l'apprezzamento manifestato. Sperando di incontrarvi presto invio cordiali saluti,
Santi

 

7, 8 e 9 settembre 2022

Poesie del giorno:

Laura Lapietra –Poesia Haiku-: Beh c’è di che esserne lieti infatti, con la siccità che tormenta la terra. Pochi versi dai quali s’alza profumo (e speranza) di pioggia.

Simone Zanette –Haiku-: Un lieve mormorare e voilà un bell’affresco d’estate.

Vincenzo Patierno –‘O iuorno-: Struggente richiesta a chi resterà, sperando di potere godere delle bellezze di quella natura anche nel dopo. Molto bene scritta questa poesia densa di un profondo sentire.

Cristiano Berni –“Astrazioni”-: Delude la vita, meglio viverla nel sogno. Questo il messaggio che i bei versi di Cristiano ci inviano.

Maurizio Mazzotti –Un delfino in foce-: Una fiaba che, come tutte le fiabe, ha una morale. Belli i versi di Maurizio che sottendono un messaggio simile a quello della poesia precedente. Non soddisfa la vita. Meglio vivere nel sogno.

Nino Muzzi traduce Sandra Hubigher-: Una serie di immagini di una società contadina durante un freddo inverno che va, lentamente, cessando. Difficile capire il senso, salvo quello descrittivo, di questi versi, sapendo nulla di questa sconosciuta (per me ovviamente) poetessa austriaca. Sempre grazie a Nino per queste su defatiganti traduzioni.

Nino Silenzi –Calma vibrante d’attesa-: Quali riflessioni filosofiche, sulla vita e sul tempo, possono sorgere dall’ammirare il rincorrersi delle onde del mare sulla spiaggia lo dimostra Nino con questi suoi belli e descrittivi versi che, dal bel tono romantico che hanno inizialmente, portano, in chiusura, a profonde riflessioni. Poesia di piacevole lettura che rende alla perfezione un romantico paesaggio marino che si scioglie in alti pensieri sull’infinito. (Significativo il titolo/tema del bel componimento).

Felice Serino -206 La vita scorre-: Un suggestivo accostamento tra mare e vita, nel loro scorrere, in questi bei versi del nostro Felice.

Enrico Tartagni –Una corsa in avanti-: Un guardarsi vivere, sperare e prevedere, in questi intensi e bei versi di Enrico. Un sogno nel sogno è la vita, pare dirci il poeta e noi applaudiamo.

Salvatore Cutrupi –Rughe-: Ricordi che ritornano con amici che si rivedono dopo anni d’assenza, in questi versi del nostro Salvatore.

Sandra Greggio –Il volo dell’anima-: L’anima e la sua destinazione finale, in questi intensi e ispiarti versi di Sandra.

Francesco Soldini -62. Le montagne a Disentis-: Sono una poesia quei monti di Disentis, ispirano Francesco che li immortala con questi suoi bei versi d’innamorato della natura.

Jacqueline Miu –fiume andare alle stelle-: Surreali, bellissime immagini che paiono narrare un sogno, della nostra strepitosa Jac.

Alessio Romanini –Eccomi!-: Ode alla vita ed alla natura, sottolineando il rispetto per il diverso, in questi intensi versi terzinati, dalle rime incatenate, di Alessio.

Antonia Scaligine –Nostalgia-: Nostalgia, per le suggestioni di un mare estivo abbandonato, narrata con versi densi d’alta poesia chiusi da un delizioso acuto poetico della terzina finale. Complimenti, Antonia e applausi.

Un grazie di cuore ad Alessio per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “La rimembranza”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

"La rimembranza" dell'ottimo Piero Colonna Romano una poesia che condivido
E che faccio anche "mia" guardando allo scenario politico italiano che stiamo vivendo e che, aimé, vivremo.
Una poesia di un poeta intellettuale che ha molto da insegnare e che noi tutti dovremmo imparare.
Alessio Romanini


"Calma vibrante d'attesa" dell'ottimo Nino Silenzi, bella questa delicata poesia
Dove cullati dalle onde del mare
Lo sguardo si perde nell'infinito della bellezza del cielo per sapere in un futuro.
Meravigliosa!
Alessio Romanini
 

 

4-5-6 Settembre

Complimenti e applausi  all’ottimo Poeta

Santi Cardella

Alessio Romanini

 

4, 5 e 6 settembre 2022

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni –Piantagioni e … pianti-: Filosofica, amara visione della vita e dell’umanità, in questa serie di pensieri che paio dissonanti tra loro ma che, in effetti, costituiscono unico discorso, vagamente sincopato per renderne maggiormente il senso. “Pianto (semino) amore per non avere odio” è la speranza/messaggio che muove la penna del grande Enrico.

Laura Lapietra –Tanka-: Si spegne lentamente l’estate e, con lui, diminuisce il frinire delle cicale. Questo narra il bel tanka dell’ottima Laura.

Simone Zanette –Haiku-: Lieve e bell’affresco del fascino del bosco e del suo silenzio sottolineato da un cinguettio.

Vincenzo Patierno –‘O vvino malandrino-: Delizioso bel canto all’aglianico, vino malandrino…se ne bevi trequarti. Cin cin Vincenzo. Complimenti.

Cristiano Berni –“Compagni”-: Appassionati versi che paiono il testo di una canzone socialista (se non lo sono meritano diventarla) perfettamente attuali … visto quel che accadrà a breve. Poesia piaciuta molto. Bravo Cristiano!

Maurizio Mazzotti –L’uomo non semina più fiori-: Un racconto metafora di quel che sente il poeta, osservando quel che accade nel mondo d’oggi, dove la scomparsa delle api  può intendersi come la scomparsa dell’amore, sostituito dall’odio, quello che scatena guerre fratricide. Vola sul mondo l’autore, ne vede il male e lo narra con versi da fiaba.

Nino Muzzi traduce Jean-Francois Poupart-: Immagini vagamente surreali di difficile lettura, di questo poeta canadese, nella puntuale traduzione del nostro Nino.

Felice Serino -205 Anelito-: Il ricordo delle letture giovanili dei racconti fantastici di Salgari, ispira Felice per questi rievocativi versi.

Salvatore Cutrupi –Lontana è l’alba-: Un sogno narrato con versi che ne ricreano la dolcissima atmosfera di serenità provata, con la grande maestria di versi  intrisi d’alta poesia. Ed il risveglio non può che essere conseguente. Comunica e coinvolge nella dolcezza un grande Salvatore.

Sandra Greggio –Corpo di vento-: La sensazione di uno spaesamento, di una mancanza di positività, molto ben narrata da questi intensi versi dell’ottima Sandra.

Francesco Soldini -61. Passo del Lucomagno-: Il delizioso affresco di un passo alpino che sovrasta un romantico specchio d’acque, reso con i bei versi di un innamorato della natura. Bravo Francesco!

Jacqueline Miu –fiamma-: Omnia vincit amor et nos cedamus amori. In effetti predomina, nei versi di Jac, la seconda parte, quasi sempre. Qui ci si arriva tra impervie immagini ma, qualsiasi sia la strada, nos cedamus amori. Sempre.

Alessio Romanini –Un viaggio chiamato: Vita!-: Del tenero fanciullo i sogni si trasformano in grevi fardelli nel petto. Unica consolazione, a questa amara vita, sono i figli, nel vivere la vita.  Questo racconta la poesia del sensibile Alessio.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

5 settembre 2022

Cari amici, è per me gran piacere informarvi d’altro positivo riconoscimento ottenuto dal nostro prezioso amico

Santi Cardella

che dall’Organizzazione di Volontariato

Si Teverola Odv

per la sua partecipazione al  V° Concorso Internazionale

I Versi non scritti…

nelle due sezioni in lingua italiana ed in dialetto

ha ricevuto una splendida targa attestante il gradimento della severa giuria

Complimentandomi col nostro  Santi, orgoglio dell’azzurro Poetare,

vi invito a leggere le due bellissime poesie che hanno ottenuto il meritato risultato:

 

E ’a nonna?                          E la nonna?

Mentri aspittava soggira e muggheri           Mentre aspettavo suocera e consorte

vinni un furfanti c’un liccasapuni                  venne un furfante con un coltellaccio

ca minacciannu morti di darreri                     che minacciando morte alle mie spalle

dicia: “spicciati a nesciri un miliuni”. dicea:”presto, consegnami un milione.

 

Appressu a iddu vinni un so’ cumpari           Al suo seguito venne un suo compare

ca mi calò un cazzottu supra ’u nasu             che mi menò un cazzotto sopra il naso

e mi spiegò: “nannò, si vo’ campari         e aggiunse:” nonno mio, se vuoi campare

nesci un miliuni e fatti pirsuasu”.                  scuci un milione e fatti persuaso.

 

E intantu ca iu circava ’u me’ curaggiu         E mentre ch’io cercavo il mio coraggio

’u primu mi puntò cu l’arma bianca               il primo mi puntò con l’arma bianca

dicennu: “lassa ’i fimmini in ostaggiu           dicendo: “dài  le donne come ostaggio

e spicciati a turnari di la banca!”                   e sbrigati a tornare dalla banca!”

 

E finalmenti mi turnò la vuci             E finalmente mi tornò la voce

e dissi a li latruna ’u me’ pinseri:                   e dissi ai delinquenti il mio pensiero:

“io sacciu sulu mettiri la cruci,                       “io so soltanto mettere la croce,

ma servi puru ’a firma ’i me’ muggheri”.       ma occorre anche la firma di mia moglie”.

 

Accussì quannu ’ntisiru ’a raggiuni              Così quando sentiron la ragione

     ca m’avia a accumpagnari ’a me’ consorti,           che dovea accompagnarmi la consorte,

l’ammuttaru e pinsannu a lu miliuni              la spinsero e contando sul milione

   pigghiaru ’a nonna e ’a minacciaru a morti.           preser la nonna minacciando morte.

 

Currennu nn’avviammu versu ’a banca         Correndo ci avviammo per la banca

    ma scantunammu e ci telefonai:                ma scantonammo e infine li chiamai:

“latruni, si vuliti falla franca                          “ladroni, se volete farla franca

vogghiu un miliuni!” E ’a nonna?”                voglio un milione!” “E nonna?”

“…Si mi paj…”.                                 ”…Se mi paghi…”.

 

Ed a scansu di guai                            Ed a scanso di guai

si v’a tiniti ’n’avutra simana               se la tenete un’altra settimana

vi fazzu ’u scuntu si ’a lassati sana.    farò uno sconto se ritorna sana.

 

Assenza

 

Quando mi manchi sento

l’amara voluttà d’andare al mare

e nuotare, nuotare

allontanandomi da riva quanto

mi basta a non potere più tornare.

Fino a che la paura

della zitella immonda

non mi porga la coppa a fior dell’onda.

 

Solo allora l’istinto

sulla mia voglia prende il sopravvento

e volgendomi indietro

vedo lontane luci e la speranza

di ritrovarti desolato impetro.

Perso in questa follia

mi lascio riportar dalla corrente

alle consuete rive d’agonia.

E merita sempre applausi questo grande della poesia contemporanea, ormai a pieno diritto, nella storia della poesia dialettale siciliana.

Piero Colonna-Romano

 

1-2-3 Settembre

1, 2  e  3 settembre 2022

Poesie del giorno:
 

Felice Serino -204 Ispirazione-: Definizione di quel che è l’ispirazione, in questa poetica visione del grande Felice.

Enrico Taratgni –Mare fuori onda-: In perfetto stile de “L’Ulisse” (quello di Joyce), pare imiti Molly, per dire amore al mare ed all’amore..

Laura Lapietra- Haiku-: Apoteosi della dolce frutta estiva, in un generoso mese di luglio. Brava Laura!

Guido Trinci –Calma:-: Veloce affresco di un sentire. Bello molto.

Pierluigi Ciolini –Ogni tanto faccio compagnia alla notte-: L’analisi e la narrazione di uno spaesamento, di un sentirsi fuori da se stesso, osservandosi, in questi intensi versi di un malinconico poeta. Gran piacere è rileggerti, Pierluigi,. Bentornato!

Simone Zanette –Haiku-: Ben svolto il t

ema (vecchi che si consolano della vecchiaia) e apprezzabile l’uso di sdrucciole per equilibrare l’haiku.

Corrado Cioci –La sposa del soldato-: La narrazione di un inutile attesa del marito ucciso in una guerra, con sullo sfondo un bucolico paesaggio novembrino (forse perché simbolo di un anno che va a morire) in questa poetica prosa di Corrado.

Renzo Montagnoli -Verrà l’alba-: “I sogni muoiono all’alba” era il titolo di un film di qualche anno fa. “La vita è sogno”, il titolo di una commedia di Calderon de la Barca. “Siamo della stessa natura del sogno” è una frase di Prospero nella commedia di Shakespeare, “La tempesta”. E Freud a lungo indagò sui sogni e sui loro significati.

Sogniamo, dunque, ed il nostro ottimo Renzo poeticamente e malinconicamente sui sogni riflette e ci regala poesia di grande spessore, dal magistrale, bellissimo, distico di chiusura, su cui meditare.

Vincenzo Patierno –‘A vvita-: “Se rrecita senza cupione” afferma Vincenzo sulla vita e risuona, in questi suoi bei versi, la voce di Eduardo De Filippo. Bravo Vincè!

Alessio Romanini –Umuntu gmuntu ngbantu-: Non ricordavo il senso del titolo e, a prima vista , mi pareva frase sarda. La giusta traduzione in sottotitolo poi mi ha ricordato Mandela e Desmond Tutu, con la loro realizzata filosofia di vita. Bella la poesia ispirata da quella frase e bello sarebbe se l’uomo d’oggi sapesse realizzare “Uguaglianza, rispetto, pace e beltà!”. Complimenti, Alessio!

Pasquinate n°3 –chiedo scusa per l’auto citazione ma chiarisco trattarsi di poesia scritta in occasione del primo governo giallo/verde.

Ciò nonostante, ahimè, sono versi di grande attualità, versi premonitori  dei programmi del prossimo governo fasci/nazileghista.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Questi haiku di Salvatore sono luccichio di fuochi d’artificio. Uno più bello dell’altro lasciano incantati per l’atmosfera romantica che regalano. Complimenti.

Antonia Scaligine –Ritorna settembre-: Nostalgicamente la nostra bravissima, sensibile Antonia, saluta l’estate e questo tornare a casa dalle vacanze le ispira versi deliziosi, nati da malinconiche  riflessioni. Poesia che è un saluto ed un arrivederci al mare per il prossimo anno.

Tiziana Cocolo –Desiderio-: Vibrante desiderio d’amore universale, nato dalla visione di una stella cadente, e narrato con poetici, intensi accenti.

Sandra Gregio –Poesia d’un tempo-: Romantica descrizione di un assolato paesaggio estivo, resa con una bella serie di immagini poetiche. Perfetto il climax che dalla tensione di un paesaggio arso dal sole porta alla dolce, mistica calma di una fresca chiesetta.

Carlo Chione -Fine corsa-: Struggente saluto di un grande della cultura e della poesia che, in effetti, da quella fine è lontanissimo. Un caro, affettuoso saluto ed un grazie per quel che hai fatto e continui a fare.

Laura Toffoli – Bellezza nell’astrazione del pensiero nell’antro contemplazione immagine tramonto-:  Titolo vagamente surreale di un tema che viene svolto con abbagli d’alta poesia. E’ un pensare, dunque, al vivere, tra “pulviscolo di stelle” e “lava di storia passata”. Immagini di grande forza che portano, in chiusura, a guardare al dopo “…ove il tramonto inizia”. Applausi doverosi e sentiti.

Francesco Soldini -60. Fine anno-: Un tantino anticipati sono questi auguri di fine anno che l’ottimo Francesco (bentornato nell’azzurro!) ci invia con questi bei versi che di natura, di lago e di città parlano con bel poetare.

Jacqueline Miu –Mestiere diavolo-: Leggo in questi sintetici versi della grande Jac una rabbia compressa che vi esplode. E’ il mondo che delude, il vivere che si fa pesante: da qui la rabbia espressa con sincopati versi. Un caro saluto e ti attendiamo tutti.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

11-12 Agosto

Un Augurio di Buone Ferie a tutti

In primis a Lorenzo che mi ospita nell’azzurro poetare

A Piero Colonna Romano, sempre puntuale nei commenti

E tutti gli ottimi poeti presenti nessuno escluso.

Alessio Romanini

 

11 e 12 agosto 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -203 Alzheimer-: Cancella la memoria, anche di se stessi, l’alzheimer ed il grande Felice rende poetica descrizione di quel perdersi col suo magistrale poetare.

Enrico Tartagni –Ronzio d’api-: Delicato affresco sulla nascita di un giorno estivo, in questi bei versi di Enrico.

Giovanna Giorndani –L’albero-: Giovanna rende vivo, quasi umano, un albero e gli dona sentimenti con questi suoi descrittivi e bei versi che paiono densi d’amore per la natura.

Jacqueline Miu –there’s a cage inside my chest multiple wounds and a dreamland shaking-: “c'è una gabbia nel mio petto, ferite multiple e un mondo da sogno che trema” dice il titolo ed la sintesi fremente di quel che segue, con quel invocare amore infernale nel profondo del corpo e dell’anima. Dorian Grey, certamente ben adatto a descrivere uno spirito sempre fresco d’amore, mentre il corpo precipita nel bollente averno di un infuocato desiderio. E questa è Jac, con la magia, vagamente gotica, dei suoi sogni e col suo narrarli, incantandoci. Applausi, come sempre.

Alessio Romanini –Simile all’araba fenice-: Un cerchio, dunque, tra dolore e speranza, un alternanza. Ed ecco la giusta similitudine con l’araba fenice, ben realizzata nei versi di Alessio.

Salvatore Cutrupi –Difetti-: Vagamente ermetico, il nostro Salvatore pare narrare di un anziano, forse ingombrante, destinato ad una casa di risposo per non disturbare i parenti vicini. E questa è poesia di grande spessore, che invita a  riflettere.

Antonia Scaligine –Notte di San Lorenzo-: Romantiche stelle cadenti ispirano questi bei versi alla nostra preziosa Antonia. Versi che sono riflessioni dense di fede, rese con un gran bel poetare da una vera poetessa alla quale mi associo per gli auguri al nostro impagabile Lorenzo.

Tiziana Cocolo –Eterno-: Concetto filosofico che annulla il tempo e mantiene esclusivamente l’esistere in uno spazio a due dimensioni. Questo l’ottima Tiziana sintetizza con i suoi ispirati e bei versi.

Sandra Greggio –Ultima notte di marzo-: Un saluto al mese “pazzerello” che quest’anno è stato avaro di pioggia, in questi versi di un ispirata, bravissima Sandra.

A voi tutti, assieme al più cordiale dei saluti, auguro buone e serene ferie, in primis al nostro generoso Lorenzo. A presto, dunque, con un abbraccio collettivo.

Piero Colonna-Romano

 

 

9-10 Agosto

9 e 10 luglio 2022

Poesie del giorno:

Salvatore Presti –Una poesia al sole-: La solitudine riveste un’immaginaria spiaggia estiva, nel sogno, tradotto in poesia, di Salvatore. Belle le fantasiose immagini, figlie, forse, di un desiderio di introvabile pace.

Nino Silenzi –Alberi alberi alberi-: Un immersione nella natura, un volersene immedesimare, quasi a voler vivere in un sogno, in questi intensi versi di Nino, sempre magistrale nel saper rendere poeticamente i suoi desideri, coinvolgendo il lettore.

Felice Serino -202 Come entrare nel dipinto-: Perfetta descrizione della sindrome di Stendhal in questi descrittivi versi del grande Felice.

Enrico Tartagni –Schegge di sole-: Haiku del contrasto, magistralmente composto dall’ottimo Enrico.

Sandra Greggio –Litigio-: Un rapporto conflittuale, che crea angoscia, ben descritto da queste metaforiche immagini della nostra Sandra.

Jacqueline Miu –In Byron’s darkness I sleep and dream of death-: “nell’immaginare un tuo bacio/ed è alba” questo il verso di chiusura che illumina quanto lo precede, compreso il titolo. Tutta la composizione, nel più classico stile delle nostra Jac, con le sue forti e suggestive immagini, è la narrazione di un desiderio nato al calar del sole. Complimenti, come sempre, per come sai tradurre la fantasia in immagini che affascinano il lettore, obbligandolo a rileggere.

Alessio Romanini –L’infinita vanità del tutto-: Versi che contengono un messaggio di profondo pessimismo per l’incapacità dell’uomo (poeta o pittore, immerso nella sua vanità) di rendere, descrivendola correttamente per ciò che è, la bellezza della natura.

Carlo Chionne –Segni di interpunzione-: Poetica interpretazione della punteggiatura, resa con l’ironia del grande Carlo.

Salvatore Cutrupi –Incantesimi-: L’incanto che può portare un sogno notturno, descritto con grande, efficace maestria dal nostro ottimo Salvatore.

Un grazie di cuore ad Antonia per le belle (imbarazzanti) parole che ha voluto dedicare ad una mia raccolta di sonetti.

E grazie anche ad Alessio per il gradito commento alla mia “Merletto”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

“Alberi Alberi Alberi”  dell’ottimo Nino Silenzi

Una poesia immersa nella natura

Dove viene evocato ogni naturale elemento

Che giova alla vita del poeta e dove si sente felice in essa.

Molto bella Nino.

Grazie

 

“Merletto” dell’ottimo Piero Colonna Romano

Una bella e suggestiva poesia che descrive il fenomeno

Della nebbia e cattura lo sguardo del poeta di cui

Ne resta affascinato. Bella!

Grazie

Alessio Romanini

 

Ringraziamento a Piero
Grazie carissimo e stimato Piero ,grazie davvero di cuore per questo tuo secondo graditissimo regalo che mi fai
Grazie anche per aver aggiunto al mio indirizzo (professoressa) ,ma solo per correttezza vorrei sottolineare che io non lo sono.
I tuoi sonetti sono assolutamente speciali e non devi chiedere scusa a Petrarca
ci sei ben riuscito e la tua metrica resterà e lascerà “il lettor pago e ardente “…
la tua poesia scende dal monte della tua mente e dalle tue emozioni
per cercare di mettere le cose al posto giusto
e con i tuoi sonetti hai acceso in cielo un arcobaleno
leggerli , credimi, al cor m’aggrada , grazie, un forte abbraccio , sono felice di meritare la tua amicizia e la tua stima , e con la stessa grande stima e gratitudine abbraccio Lorenzo che ci ha fatto conoscere .
Antonia Scaligine
 

 

7-8 Agosto

7ed 8 agosto 2022

Poesie del giorno:

Santi Cardella –Fiaccole eterne-: Delizioso omaggio, reso con perfetto sonetto caudato, a queste terrene muse che hanno ispirato amore e poesia a grandi letterati rimasti nella storia. Ci illumina sempre, il nostro Santi,  per cultura e maestria, e noi gliene siamo grati.

Renzo Montagnoli –L’invasione-: Il ricordo di barbare invasioni narrato con l’ispirazione che può dare l’amor di patria.  Suggestivo è il narrare di Renzo, quasi fosse fiaba, e, come tutte le fiabe anche questa è metafora di quel che accadde, non molti anni fa, in questo infelice Paese, grazie all’aiuto che indigeni fascisti diedero ai loro “amici” nazisti. La chiusa, infine, mi pare premonizione di quel che accadrà a breve, dopo le prossime (e probabilmente ultime) elezioni politiche.

Cristiano Berni –“Del fioco lume e della speranza”-: Di difficile interpretazione sono questi versi, dal tono di fiaba, di Cristiano che pare voler consolare chi è alla disperazione. E’ intenso il sentimento che ha ispirato il poeta e, con questo dire, pare voler offrire solidarietà ed amore, nonostante il pessimismo di fondo che riempie quasi tutti gli intensi versi.

Felice Serino -201 Mare aperto-: Il “dopo” poeticamente interpretato dal grande Felice.

Salvatore Cutrupi –Un unico canto-: Un festa che accomuna giovani e vecchi, ricchi e poveri, narrata con descrittivi e bei versi, densi d’ottimismo, del nostro Salvatore.

Sandra Greggio –Il pittore-: Il tempo che passa non cambia soltanto il fisico ma rende più lenta la mente e diminuisce la creatività. Questo il malinconico messaggio che i versi della bravissima Sandra ci inviano.

Jacqueline Miu –ronda sui fiori-: Lievi pennellate per descrivere, metaforicamente, un malessere esistenziale, sottolineato da quel “cuore col mal di sirena/in cerca di flutti.”

Alessio Romanini –La solitudine è per lo spirito, ciò che il cibo è per il corpo (Seneca)-: Un frase di Seneca, liberamente interpretata dai versi di Alessio.

Il più cordiale saluto a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

5-6 Agosto

5 e 6 agosto 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -200 Congetture-:Un riflettere, guardando in alto, reso con ermetici bellissimi e musicali versi di un fortemente ispirato Felice. Applausi.

Enrico Tartagni –S’apre la rosa-: Potente affresco sull’amore, reso con mirabile sintesi dal grande Enrico.

Giovanni Abbate –Altre storie sul poligono di Monte Romano-: Puntuale descrizione di un area ricca di suggestioni storiche, posta all’interno di una vasta area addestrativa dell’esercito italiano, resa con grande partecipazione emotiva, che bene si comunica al lettore, dall’amico Giovanni, generale in pensione. Questa che ci viene regalata è la colta descrizione di uno dei tanti dimenticati luoghi archeologici (anche ricchi di insondati misteri) che bene sarebbe valorizzare, per aggiungere ricchezza all’arte ed alla storia italiana.  Grazie, Giovanni.

Alessandra Piacentino –A te Brando, piccolo del mio branco-: Un amorevole dedica ad un figlio, resa con intensa emozione ed amore con l’uso di poetiche, ispirate immagini.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Affreschi (mai termine fu più appropriato) su questa torrida estate regalatici da Salvatore, Poeta di vaglia.

Sandra Greggio –Il libro magico-: Un libro per sognare, dunque, un libro per estraniarsi dalla realtà, narrato dai bei versi, ricchi di nostalgici ricordi, della nostra Sandra.

Antonia Scaligine –Uno scatto all’estate-: “sotto un cielo capovolto/che s’avvita/al dolce giogo della vita” sono alcuni deliziosi versi che Antonia ci regala per narrarci, con grande partecipazione emotiva, le sensazioni che il mare (in particolare quello di Campomarino) le ha donato. Descrizione che ci coinvolge nelle sue emozioni e che ci fa desiderare il mare e le sue suggestioni. Brava Antonia, complimenti per come sai narrare le tue emozioni, con magistrale poetare.

Jacqueline Miu –Melodi Pushka-: Ci si perde, come fosse sogno, nel leggere le fantasiose invenzioni poetiche/culturali della grande Jac. E’ come viaggiare in quadri astratti e mescolare Chagal a Kandisky, Pollock a Schifano, per poi cogliere il messaggio sensuale che il poeta ci invia. Immagini che si sovrappongono e che, quale comune denominatore, hanno il desiderio, immagini gotiche di una notevole forza che colpiscono come pugno nello stomaco e lasciano senza fiato. Bentornata, Jac. Oggi ti riconosco.

Alessio Romanini –Fragile cuore (nascondi l’amore) -: Un amore dal quale pare ci si debba difendere, narrato con questi delicati versi di Alessio.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

3-4 Agosto

3 e 4 agosto 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -199 Laghi di mistero-: Inquietanti immagini che paiono descrivere un dopo mondano non molto rassicurante, rese con la magia della poesia del grande Felice.

Cristiano Berni –“Leggeri pensieri”-: Giusto titolo per un tema svolto con grazia poetica. Belle le immagini fantasiose e accattivanti a narra di lievi pensieri, nati dalla memoria. Bravo Cristiano!

Tinti Baldini –Fratello-:  Ben tornata, Tinti, è un piacere rileggerti! Intenso è questo atto d’accusa ad un “fratello” che pare aver perso il valore, il senso, del vivere, immerso com’è nei suoi giochi di potere, alla ricerca di effimeri guadagni. Un caro saluto.

Michele Cristiano Aulicino –Al Sole-: Visione di un vivere reso con ermetiche, suggestive immagini da un poeta che usa le parole quali pennelli, per darci surreali visioni. Decisamente piacevole questo poetare, bravo Michael!

Alessio Romanini –Solitudine-: Ben disegnato il senso di solitudine, interpretato da un solitario gabbiano, dall’effimero vento e dal mormorar delle onde.

Salvatore Cutrupi –Gocce-: La narrazione di un triste sentire resa con immagini dalla forte emotività. C’è, in questi belli e descrittivi versi, grande nostalgia per il tempo che passa, per i ricordi che sfumano, per progetti di vita che più non si fanno. Bellissima, in una poesia di grande spessore, è la prima strofa, densa di ispirata poesia. Complimenti vivissimi, Salvatore!

Sandra Greggio –Aria fritta-: Sottile riflessione sul colore dell’aria e su quello della poesia, resa, con bel poetare, da un ispirata Sandra.

Carlo Chionne –Incomunicabilità-: Temo che il grande Carlo qui dica, per metafora, della poesia e del poetare. L’amico è una casuale presenza, che rappresenta tutta quell’umanità che, causalmente appunto, ignora cosa sia poesia. Incomunicabilità, appunto. Un caro, affettuoso saluto, amico Carlo.

Jacqueline Miu –Antro dei diavoli-: E’ il vivere in quell’antro dei diavoli che la nostra Jac narra con questi suoi durissimi versi analizzatori. Ed è in quella magistrale prima strofa che troviamo l’accusa pe un ipocrita vivere nella menzogna (quasi pirandelliana immagine di sdoppiamento) di un uomo che contagia i suoi simili, vogliosi d’esserlo. Come sempre si dipanano, nel seguito, durissime e suggestive immagini. Ed il tutto incanta e sollecita alla riflessione. Applausi come sempre.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

1-2 Agosto

1 e 2 agosto 2022

Poesie del giorno:

Giovanna Giordani –Oggi non posso-: La poesia non s’addice alla crudeltà, afferma la bravissima e sensibile Giovanna. La guerra, questa scatenata da un animale, lascia senza fiato, impotenti ed i versi della nostra amica esprimono alla perfezione lo stato d’animo in cui vive.

Euro Della Sala –La primavera dorata-: Deliziosi questi auguri per  le nozze d’oro di cari amici. Il tempo passa e, spesso, l’amore resiste come fosse il primo giorno. Mi associo agli auguri ad Emma e Peppe.

Felice Serino -198 M’induceva l’estro-: Certamente si, poeti si nasce. Dopo, per far poesia, bisogna rispettare qualche regola. E in Felice, felice è il connubio tra il nascere poeta e poeta divenire Applausi.

Nino Silenzi –Memoria-: Come una fiaba, Nino racconta dei suoi ricordi chiusi nel baule della memoria e resi liberi per volare in alto. Deliziosa la similitudine con venti di Eolo e ad ampio respiro poetico quella magistrale chiusa. Complimenti, Nino, da te c’è sempre da imparare!

Enrico Tartagni –Il buongiorno del mattino-: Un tenero ed innamorato Enrico dà il buongiorno alla donna della sua vita con versi di grande dolcezza. Un buongiorno che renderà lieta la giornata d’entrambi, un buongiorno da ricordare e usare.

Jacqueline Miu –Luglio-: Con lo spirito di un tanka giapponese la nostra incommensurabile Jac dipinge la natura e ci delizia.

Alessio Romanini –Materno grembo-: Fremente omaggio alla donna, reso con versi dalla forte intensità emotiva.

Salbatore Cutrupi –Giorni-: Versi che dicono della stanchezza di certi momenti, resa con immagini ferme, prive d’emozioni. Pervade la noia l’intera poesia, molto ben narrata dal nostro ottimo Salvatore.

Antonia Scaligine –Un alito caldo affonda nel febbrile Agosto-: Puntuale descrizione di questa calda, caldissima estate, con immagini che di quel calore narrano con bella maestria. Immagini e sentimenti bollenti, resi ottimamente dai bei versi, fortemente e perfettamente descrittivi, di un ispirata Antonia. (complimenti per aver trovato un mare smeraldo. Ti invidio.)

Sandra Greggio –La tristezza al bando-: Una lezione di vita della nostra Sandra che ci insegna a superare, con un sorriso, le difficoltà del vivere, la tristezza di certi momenti.

Il più cordiale saluto a voi tutti. In primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

30-31 Luglio

30 e 31 luglio 2022

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni –Un desiderio ed un amore-: Struggente, delicatissima dichiarazione d’amore resa con un profondo sentire e con frasi illuminate (ed illuminanti) di poesia, tipo :”La sera già rapita mi si appresta e nei sogni mi sprofondo adesso”. Applausi scroscianti al nostro amico Enrico.

Laura Lapietra –Poesia Tanka-: In ottimo stile giapponese, per tecnica e per sentimento, Laura ci regala questa deliziosa perla poetica. Grazie.

Felice Serino -197 Orione-: Il web cambiato, dunque, dai videogiochi, e Felice ne sottolinea la mancanza di cultura. E come non essere d’accordo?

Sandra Greggio –La danza delle ore-: Poetica e bella descrizione del passare del tempo in questa piacevole, filosofica poesia.

Jacqueline Miu –rotta sul porcile-: Violenta accusa di ipocrisia rivolta a chi usa la religione per la propria gloria, per il proprio tornaconto personale. In trincea l’ultimo puro, afferma Jac. Ed io mi chiedo dove mai sia questa trincea.

Alessio Romanini –Beati gli ultimi…-: Perfetta analisi di cosa sono quegli “ultimi” cui la Chiesa promette il regno del cielo, alla faccia dei primi che, beatamente, vivono la vita. Morale? Beh, forse gli ultimi, diseredati, malati, disperati, possono essere popolo meglio manovrabile in questa terra, rispetto ai primi. Per il dopo si vedrà.

Salvatore Cutrupi –Delfini-: Terre sconosciute ed ammalianti danze di delfini e navi che amore trasportano. Sogni di poeta, dunque, che altri realizzeranno nel loro cammino.

Affascinante il narrare di Salvatore che di desideri narra e sogna con noi, per noi..

Antonia Scaligine –Siamo sospesi tra il nulla sopra e il niente sotto-: Pessimistica, esistenziale analisi di un vivere smarriti in un mondo troppo caldo, quasi invivibile. Ed Antonia dice del suo sentire regalandoci delicate poetiche immagini che paiono dissolversi nell’aria, in quel nulla in cui tutti viviamo. Nulla assoluto, ovunque si guardi, per dirci di una solitudine infinita che solo in minore può risuonare. Beh, Antonia, prima o poi torneremo a respirare. Almeno si spera.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

27-29 Luglio

Complimenti a Aurelio Zucchi!
Applausi.
Alessio Romanini.

 

27 e 28 luglio 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -196 Del sogno-: Sogno è vita e vita è sogno, questo il dubbio che ha ispirato filosofi e scrittori. La soluzione, forse, l’avremo nel dopo mondano. Intanto, tra gli altri, ecco il poeta Felice che ne è ispirato e ci invita a rifletter con i suoi versi.

Cristiano Berni –“Amore passato”-: Con una bella serie di rime, di assonanze e consonanze il bravissimo Cristiano dichiara amore, fortemente ispirato.

Enrico Tartagni –Ebbene, e che sia la Fine, ok! Come un the end ad Hollywood-: Serie di surreali pensieri in libertà, dalla richiesta al sole d’arderci, all’energia cinetica, passando per un noioso amore che chiude i paradisi, i campi, le erbe ed i sogni. Insomma un tourbillon di pensieri che faranno dire allo scrittore quel che disse Pollock ad un suo critico: ma che cosa ho dipinto?

Antonia Scaligine - Ma come si può uccidere un bambino?-:  Medea, già, la vendetta priva di pentimento. Può essere questa la motivazione di un delitto talmente crudele da rendere impossibile persino pensare ad una pena. Antonia esprime la sua sorpresa ed il suo dolore con una poesia dai fortissimi versi, densi d’amore per quella piccola innocente e sorpresa incredula per quel che è accaduto. Coinvolge il lettore esprimendo, con grande maestria, il suo profondo sentire.

Sandra Greggio –Effimera filigrana-: Ode alla cicala, resa con grande maestria e fortemente ispirata dall’amore per questo simbolo d’estate. Brava Sandra!

Jacqueline Miu- Vaticantropia-: Ed ecco Jac in versione mangiapreti. L’ipocrisia che c’è nel mondo trova simbolo nel piccolo stato religioso. E Jac si  scatena.

Alessio Romanini –Animo fragile-: Da un inizio strepitoso (quel fantastico primo verso) al solito, inevitabile pare, incredibile ossimoro di chiusura, per un sonetto dalle corrette rime ma privo di ritmo e dalla fantasiosa punteggiatura. Peccato.

Salvatore Cutrupi –A bassa voce-: Chiede rispetto la poesia e lo chiede la musica che, forse, la ispira. Così Salvatore compone una supplica, avendo bisogno di pace e tranquillità per comporre.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

28 luglio 2022

Carissimi amici è per me grande piacere informarvi di un ulteriore  successo ottenuto dal nostro amico e poeta

Aurelio Zucchi

che nel contest poetico on line

Una vita soltanto

con la sua bellissima poesia

Chissà

ha ottenuto una brillante

Menzione d’onore

 

Al grande Aurelio invio i miei più convinti applausi e vivissimi complimenti, e resto in attesa di ulteriori suoi certi successi.

Ad maiora, Aurelio!

Piero Colonna-Romano

 

25-26 Luglio

25 e 26 luglio 2022

Poesie del giorno:

Bianca Casti –Monsone-: Forte (e calda) pennellata poetica, in japanese sauce, per questa breve ed intensa descrizione di un assolato angolo sardo.

Felice Serino -195 Il Grido-: Metafisica riflessione sulla vita e sul suo essere una serie di ambigui ossimori. Grido/rimpianto, dunque, per quell’incomprensibilità del vivere. Questo mi dicono gli ermetici versi del grande Felice.

Nino Silenzi –Solleone-: Magistralmente disegnata la sonnolenta atmosfera di una spiaggia sotto il solleone, dove tutto pare essersi addormentato. Solo il fresco pianto di un bimbo la contrasta ed è un saluto alla vita, una speranza, che vince il “torrido silenzio”. E’ sempre grande il nostro Nino per la pulizia dei suoi versi che divengono realistiche pennellate sul sentire, sul vivere. Complimenti.

Guido Trinci –Cerco il buio-: Una disperata e disperante analisi di se stesso, resa con versi densi di pessimismo ispirati dall’incapacità degli altri di comprendere, in una poesia che è anche richiesta d’aiuto.

Antonio Sangervasio –per la luna-: Stesso tema della precedente poesia in questi forti versi di Antonio, che dicono della necessità di comprensione e di compagnia, per potere vivere.

Salvatore Cutrupi –Tu che sai-: Domande esistenziali che paiono derivare da una sorta di spaesamento, sottolineato dall’ultimo verso, denso di nostalgia. E’ sempre leggere il pulito poetare di Salvatore. E’ aria pura e fresca. Grazie.

Antonia Scaligine -17 luglio-: Guarda al vivere con una sottile malinconia, la bravissima Antonia e ci regala questi versi che sono analisi di se stessa ed invito ad imitarla. Bellissime le immagini che si svolgono lungo tutta la poesia, immagini regalateci da chi è Poeta. Complimenti.

Sandra Greggio –Aria di poesia-: Deliziosa pennellata di poesia per disegnare l’apparizione in cielo della luna, apparizione che dona una ventata d’aria fresca che aiuta a dimenticare gli orrori di una incomprensibile, bestiale guerra.

Jacqueline Miu –amore  -  mio assassino-: Fremente dichiarazione d’amore e di desiderio resa con versi densi di una forza che solo Jac sa esprimere. E’ sempre un viaggio, leggerla, nella mente e nel cuore, un viaggio fatto d’immagini gotiche che affascinano e, spesso, sottolineano una intensa passionalità. Brava, Jac!

Alessio Romanini –Il poeta scrive nella solitudine-: Vagamente questi versi mi rammentano un aforisma, sul poetare dei poeti, reso dalla Merini. Ma Alessio aggiunge una rigorosa alternanza di rime che danno buon ritmo alla composizione.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

22-23-24 Luglio

22, 23 e 24 luglio 2022

Poesie del giorno:

Bianca Casti –Mammana-: Cruenta ed efficacissima descrizione dell’attività criminale di chi vuole porre fine alla vita di un concepito, con altissimi rischi per la madre, resa con grande maestria dalla nostra Bianca.

Felice Serino -194 Un dio minore-: Beh, confrontati ad un Ungaretti (ed anche a Felice, direi) siamo tutti figli di un dio minore. Con questi versi Felice tenta un suo confronto, lascio ad altri il dare voti.

Santi Cardella –Il mendicante e il passero-: Una fiaba, dunque, che, come tutte le fiabe hanno una morale, quella della solidarietà tra deboli, che diviene il tema che Santi sviluppa con le metaforiche, magistrali figure di un mendicante e di un passero, regalandoci una piacevoli poesia densa di un profondo sentire. Ma Santi è Santi ed, oltre alla sua nota maestria nel narrare di sentimenti, incantando, appassionato di metrica (e quindi di ritmo indispensabile al poetare) ecco che nelle strofe,  musicali per quell’uso pascoliano del novenario, troviamo alternanza ritmica in un costante ABBAB. Applausi convinti, caro amico, assieme ad un cordiale saluto.

Maurizio Mazzotti –Sardegna-: Intenso messaggio d’amore ad una splendida isola, reso con versi nati di getto per quegli incanti che quella terra regala ai viaggiatori. Ovviamente mi associo e concordo.

Rosa Giusti De Ruggiero –Ed esci tu…-: Un disegno futurista o surreale diviene l’ispirazione per riflettere sul vivere e sulla sua pericolosità fisica, con possibili danni per la morale.

Laura Lapietra –Oltretutto Oltremondo-: Una dichiarazione d’amore nata da appassionati ricordi e resa con immagini poetiche dalla forte intensità e di grande bellezza, di una strepitosa Laura che sa come incantare il lettore.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Un tris di capolavori  d’alta poesia concentrata, come quadretti d’appendere ad una parete importante della casa. Probabilmente è l’estate con il suo mare ed i suoi intesi calori ad ispirare il nostro amico che ce li regala.

Antonia Scaligine –Dèjà vu-: Perfetta descrizione del dèjà vu, sensazione che noi tutti abbiamo provato, come accade a me in questo momento…dèjà vu. Antonia è magistrale nel narrare emozioni e lo dimostra anche oggi. Brava, bella lezione di vita resa con fluente poetare.

Sandra Greggio –Nonostante la guerra-: Di una natura indifferente dicono questi versi, densi di pena, della bravissima Sandra. Il guaio è che indifferenti a tutto questo male, mitridatizzati, stiamo diventando tutti. Ottima è questa poesia/accusa. Ok Sandra!

Jacqueline Miu –lagune d’oscurità e cani infernali in città di vampiri-: Gotiche immagini, sin dal titolo, per portarci, passo passo, alla realizzazione dell’amore, quasi come rondò iniziato da una rosa rossa. E’ un immergersi in un sogno, denso d’orror, leggere questa Jac romantica, apprezzandola sempre.

Alessio Romanini –Da qui comincia il viaggio-: Il percorso di una goccia di rugiada mattutina che diventa vapore e pioggia, per finire nel mare dove, finalmente, inizia il viaggio. Belle immagini che sono metafora del viaggio nella vita dell’uomo, poeticamente narrato.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

20-21 Luglio

20 e 21 luglio 2022

Poesie del giorno:

Enrico Tartagni9 –Il caldo da fastidio-: Parole in libertà dettate da una insopportabile temperatura. Piacevole sempre da leggere è il nostro Enrico, con queste su poetiche considerazioni sul vivere, intessute d’ironia e di condanna. Bravo!

Bianca Casti –Libertà-: Poetiche  e filosofiche considerazioni sulla libertà, in questi bei versi della nostra Bianca. Indimenticabile quel rubare stella da una soffitta. Da applausi il tutto. Brava!

Felice Serino -193 Creatura-: Temo che il sogno si sia trasformato in incubo, una volta realizzato il progetto uomo. E da quel momento non s’è più visto. Ma un bel po’ di responsabilità ce l’ha anche Lui, per esempio con quel suo criminalizzare chi desiderava cultura. Ma Felice è poeta ed incanta sempre.

Laura Lapietra –Tenace Speme-: Lunga, poetica disamina sulla speranza, tra immagini pieni di colore e d’ottimismo e filosofiche riflessioni sul vivere, regalataci dalla bravissima Laura.

Alessio Romanini –Cor di vita-: Con un eccesso di inutili tronche ecco Alessio che narra della pena del vivere, quella pena che coinvolge mente e costato.

Salvatore Cutrupi –Il tempo sospeso-: Effimero e provvisorio è il tempo, ma decide il ritmo del vivere. Così lo sente Salvatore, legato indissolubilmente alle cose della vita, fuggente come queste, e come queste fragile. E ne nasce questa bella ed intensa poesia di un poeta in gran forma.

Antonia Scaligine –L’uomo-: I danni che alla natura sta facendo l’uomo col suo operare…progresso, ben descritti dagli intensi e bei versi di una sensibile ed attenta Antonia.

Sandra Greggio -Aegritudo petrarchesca (Accidia)-: L’accidia sarebbe un sentimento negativo? Macchè è rifugio e calma, solitudine e rassegnazione, insomma, in definitiva, secondo quel che scrive la bravissima Sandra, è l’ultimo desiderio possibile, per un migliore vivere.

Jacqueline Miu –Poirot e la morte dell’alga-: Una serie di surreali, suggestive immagini, nate da un mare che tutto comprende, uomo prima di ogni cosa, regalateci da Jac in splendida forma. Il granchio Poirtot che indaga, non è metafora dello stupore dell’uomo sui misteri della natura? Non ha limiti, per fortuna, la fantasia della nostra preziosa amica. Complimenti.

Ringrazio Antonia per l’attenzione ed il commento alla mia “Poesie ed origami”

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Carlo Chionne: il poeta del Castellaccio

 

 

 

18-19 Luglio

19 luglio 2022

GIOVEDI’ 21 LUGLIO 2022

ALLE ORE 18,15

PRESSO IL GIARDINO DEL

RISTORANTE “CONTI DI MONTENERO”

L’ASSOCIAZIONE LIBERI AUTORI 

“A.L.A.”  DI LIVORNO

CON IL PATROCINIO DELL’

ASSOCIAZIONE CULTURALE “VIVI MONTENERO”

PRESENTERA’

IL POETA DEL CASTELLACCIO

CARLO CHIONNE

meglio noto come

THE BAD CASTLE CITY POET

CHE SARA’ INTERVISTATO DA

ROSSANA FATIGHENTI

SULLA POESIA

E PRESENTERA’

DAL CANTO MIO

(Loro han cantato, adesso canto io)

 

SIETE TUTTI INVITATI A QUESTA SPLENDIDA SERATA DI CULTURA

E DIVERTIMENTO, PER DELLE ORE CHE RESTERANNO INDIMENTICABILI

NELLA VOSTRA MEMORIA.

Piero Colonna-Romano

 

Oggi si parla di vita , di onda d’amore di Laura Lapietra
Di mare di Jacqueline Miu “a mare ogni debolezza cede all’orizzonte “mi ha colpito questa tua osservazione, bellissima , bisogna avere il coraggio per trasformare il limite e approdare a nuove conquiste, ecco perché ogni debolezza muore all’orizzonte
Nino Silenzi triste, profonda decisamente bella , Antitesi
“mi sovviene l’eterno diceva Leopardi
Perí l'inganno estremo, ch'eterno io mi credei.
a te Nino Silenzi ti sovviene la morte che poi del resto è l’eterno, la speranza di una profondissima quiete, sempre con quel chissà…
attesa o invito , amata o odiata, la morte non è niente, diceva San Agostino non sono lontana , sono dall'altra parte, nell’altra stanza , ogni cosa da un'altra parte prende vita Quando si pensa alla morte si ama di più la vita e rafforza la speranza di vivere però fa sempre paura anche se a volte ti libera da un dolore più profondo ..
La sorpresa in cielo
quando in ginocchio al letto sto in preghiera
fatto sta che nella selva oscura
sempre di più mi dura sta cazzo di paura…
simpatica e nello tempo bella e vera
enrico tartagni la morte fa paura a tutti
Ma se pur si è vecchi l’amore ti parla, ti fa scrivere poesia, ti fa vivere nuovamente, è anche vero che la vecchiaia ti fa anche vergognare e Salvatore Armando Santoro tutto viene ben descritto in questa bellissima poesia
Momento ancora viva la voce dei morti
Felice Serino chissà perché nei sogni ti vengono a trovare sempre le persone morte , bravo
Poesie e origami
Piero Colonna-Romano anche fare origami è poesia
perché si crea da niente da un foglio di carta barche , aerei che se pur finiscono in acqua o al vento allietano sempre il cuore, l'arte giapponese di piegare la carta per dare vita ad oggetti, animali, figure di fantasia, è arte , come la tua poesia, bella
come gli Haiku
di Salvatore Cutrupi dove si può, con pochi versi dire tutto , e trovare piacere a leggerli
i sentimenti , l’amore quando sono veri non ti lasciano un vuoto anche se non ci sono più
ma per Sandra Greggio quei sentimenti di gioia ora le mancano e c’è un contrasto tra il cielo azzurro e il suo vuoto in bianco e nero .
Un saluto a tutti scusatemi se non ho inserito tutte le poesie in questi diciamo miei brevi commenti
Un grande saluto con un abbraccio a te Lorenzo e che Dio ti dia ancora tanta vita .
Antonia Scaligine

 

18 e 19 luglio 2022

Poesie del giorno:

Laura Lapietra –L’Onda D’Amore-: Quando il cuore oscura la mente ecco accade quel che, per dolente ispirazione, narrano gli intensi e bei versi di una sensibile Laura.

Enrico Tartagni –La sorpresa in cielo-: Riflette con e su di un dio morto il nostro Enrico. E lo fa guardandosi attorno, riconoscendo i suoi doni (forse) e sperando, nel dopo, d’avere una raccomandazione. E’ una grammatica sgrammaticata  quella che il nostro usa per narrare. Ma non è errore, è un modo (l’unico) per descrivere questo vivere da schiavi, vivere del quale solo la morte ci libererà. Ed io resto, curioso, in attesa.

Maurizio Mazzotti –Noi siamo qui-: Un uomo immerso nella natura tormentata dalla siccità. Questo narrano i versi descrittivi di Maurizio, versi densi di pena e di speranza per quella croce che, dall’alto, sovrasta il tutto.

Felice Serino -192 Momento-: Un sogno, il risveglio, un desiderio, detti con ottima sintesi poetica dell’ottimo Felice.

Cristiano Berni –“Dichiarazione d’amore”-: Ed ecco che pare rispondere a Laura, questa fremente dichiarazione d’amore e di complicità assoluta. Intensi e belli i versi, densi di un enfasi dettata dal cuore.

Nino Silenzi –Antitesi-: Tesi ed antitesi, dunque.

Nell’ “attesa” c’è’ l’affermazione di quanto di negativo possa esserci nella morte, paura compresa, mentre nell’ “invito”,  poi troviamo lo smantellamento di quelle affermazioni.

Nino riprende, e sviluppa con grande maestria, quel che filosofi da antichi tempi (Platone per Socrate e Aristotele su tutti) e pressoché tutte le religioni monoteiste affermano: il corpo è un contenitore necessario per l’anima. Anima che può liberarsi, per tornare gioiosamente al cielo da cui è venuta, solo con la sua morte.

Non è la prima volta che il nostro Nino affronta, con grande sicurezza e capacità, direi didattica,  con l’uso magistrale di un notevole poetare, temi complessi, rendendoli comprensibili. Capacità che è di pochi grandi pensatori. Complimenti, Poeta Nino!    

Jacqueline Miu –a mare-: “cercarsi nella meraviglia” è questa la frase che sintetizza tutto lo scritto dell’impagabile Jac. E la meraviglia del mare, i suoi colori, i suoi profumi, le suggestioni che regala, sono descritte con grande maestria, incantano e fanno nascere un fremente desiderio di andare a goderne. E il mio motto è da sempre “nel cuore il respiro del mare”. Grazie, Jac.

Alessio Romanini –Novembre-:  Bella ed intensa questa descrizione del novembre con le sue atmosfere e le suggestioni che ispira.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Tre deliziose pennellate di poesia che ci fanno vivere un romantico amore estivo, il profumo del pane appena sfornato per la colazione mattutina, e l’incanto del castello di Miramare con il suo spettacolo  storico “Luci e suoni”. Complimenti, Salvatore!

Sandra Greggio –Vuoto-: La terribile guerra che uno psicopatico ha portato in Ucraina, ispira Sandra per questa analisi del perché tutto ciò sia stato possibile. Così, dopo una  puntuale, vibrante descrizione dello strazio disumano, cui è sottoposto giornalmente quello sfortunato paese, il poeta  afferma che la causa è da attribuire alla mancanza d’amore. Ma un animale può provare amore?

Un grazie di cuore ad Antonia per le belle parole riservatemi e per il gradito commento alla mia “La leggenda del martin pescatore”.

Ed un grazie di cuore ad Alessio per l’attenzione ed il commento alla mia “Poesie e origami”

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis l nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

"Poesie e origami" dell'ottimo Piero Colonna Romano con questa bella poesia, dove il poeta rileggendo le poesie malinconiche che ha scritto, decide di farci degli origami, dando nuova vita alle poesie per renderle più gioviali. Belle metafore. Grazie.
Alessio Romanini.


"A mare" dell'ottima Miu, con un idea al mare e lo fa d scrivendo immagini evocative e coinvolgenti. Bella.
Grazie.
Alessio Romanini.


"Antitesi" dell'ottimo Nino Silenzi
Con questa poesia bifronte, dove ci mette a paragone due visioni della morte una odiata e crudele, l'altra una morte quasi dolce, sensibile che ci farà capire i misteri irrisolti.
Molto bella e ben narrata. Grazie.
Alessio Romanini.


Ho letto il commento di Antonia Scaligine e mi unisco ai suoi ringraziamenti verso Lorenzo e il sommo Piero Colonna Romano. Questa pagina è da anni una casa accogliente, tenuta da loro con cura e con passione e fedele amica e "rifugio" per tanti di noi. Ad maiora.
Salvatore Cutrupi
 

 

16-17 Luglio

Pur leggendo sempre tutte le poesie di tutti i poeti del sito
posso solo aggiungere che  la maggior parte sono deliziose , intense
Salvatore Santoro in assoluto bravo 
Armando Bettozzi  , Renzo Montagnoli   , Enrico Tartagni , Salvatore Cutrupi  
Felice Serino  ,Alessio Romanini  bravi tutti 
 
Santi Cardella , Aurelio Zucchi   cosa dire,siete bravissimi
 non è un appello,  ma un modo per dire che conosco voi, i  vostri nomi  e le vostre poesie , testimonianza di una   espressione personale di un   percorso di  esperienza   poetica , insomma bravi tutti 
 
Sandra Greggio
Jacqueline Miu
Laura Toffoli
Laura lapietra 
 splendide le vostre  poesie 
non commento perché non so farlo e poi il grande commentatore e poeta  in assoluto sei tu
PIERO COLONNA ROMANO 
cosa poter dire ad un poeta che di  “wow e  di   bravissimo”  non sono mai troppi ,  non c'è che dire  , grazie  , un mio  grazie  detto con il cuore
La leggenda del martin pescatore
 diviene eterno amor senza confronto
come disse Virgilio, tutto vince l’amore ,
anche una storia  d’amore tragica  può essere riconciliante e trionfante 
la mia passione è leggere e rileggere tutte  le opere dell’epica classica
Dei , eroi , miti ,  Omero , Virgilio,  Ovidio 
 e tu sei grande quando ce li riproponi  nelle tue poesie,   il cui giudizio non può che essere ottimo, versione splendidamente  ritmata   e  musicale
Il più grande ,penso per tutti noi  è   LORENZO   , grazie per ospitarci in silenzio senza rumoreggiare la tua grandezza in questo sito  ,dove alcuni di noi sono invecchiati , io per prima e poi dovremmo anche ammirare ed  applaudire tutte le tue poesie intense , ispirate  dove emerge sempre una tua visione della vita e della natura  , in te tutto è immerso in un silenzio sembri assente , ma sempre presente  con noi  con i tuoi segni umani   e poetici 
  grazie
Antonia Scaligine

 

16 e 17 luglio 2022

Poesie del giorno:

Laura Lapietra –L’istante-: Deliziose iperbole per dire dei fuggenti attimi della vita, regalateci da un ispirata Laura. Molte da ricordare ma metto da parte (per usi futuri) “prigione dell’inafferrabile” e “ancestrale /ricordo utopico”. Brava Laura!

Renzo Montagnoli –Questa è l’estate-: Intensa e bella descrizione di questa torrida estate cui segue la speranza del suo svanire nelle fresche (finalmente) nebbie autunnali., resa da un ispirato, bravissimo Renzo.

Enrico Tartagni –Creazione-:  Mi viene un pensiero: e se la creazione non fosse ancora finita? E se l’uomo fosse ancora un prodotto in prova? E se, dall’altra parte di un immenso telescopio ci fosse un demiurgo non ancora convinto? E se, e se, e se ecc. ecc. E’ una fortuna avere Enrico.

Felice Serino -49 Marosi-: Surreali e suggestive immagini di mare e marosi, dove un orchestra tenta invano di far udire note blues, per lo stupore del nostro doppio. Niente male questa fantasia onirica di un ispirato Felice!

Sandra Greggio –Una nuova fase di vita-: E viene il tempo della ragione. Purtroppo. Questo dicono i riflessivi e bei versi di un ottima poesia della nostra Sandra.

Jacqueline Miu –mille inascoltati mondi-: Deliziosa immersione in oniriche immagini di mare, che paiono fiaba. Un sogno, dunque, di un ispirata Jac che nel mare e nelle sue suggestioni, si immerge e identifica, regalandoci un sognante racconto, ricco d’emozioni. E, come sempre, i versi della nostra amica sono da leggere e rileggere, per gustarne la bellezza, come fossero quadri di una affascinante esposizione.

Alessio Romanini –Madrigale d’autunno-: Dubito che la più che buona composizione proposta da Alessio possa essere definita “madrigale” (forma metrica che, secondo Petrarca, è composta da due terzine chiuse da un distico a rima baciata, con versi tutti in endecasillabo) ma tutto si evolve, quindi… Oggi il nostro amico ci offre una poesia dalla rigorosa (apprezzabile per il ritmo) alternanza di rime dai cui versi emana una dolce malinconia, giusta per descrivere una stagione di passaggio dalla luce estiva al freddo oscuro dell’inverno. A parte qualche inutile tronca, bene Alessio!

Antonia Scaligine –Sai quando scrivono i poeti?-: Wow! Bravissima Antonia! Hai definito con maestria lo stato d’animo (indispensabile) per scrivere poesie, e non solo d’amore. Serve ispirazione ed il tempo che circonda il poeta può regalarla ed i tuoi versi lo sottolineano. Ottima poesia, dunque, con un lampo di alta ispirazione in quella chiusa da ricordare. Complimenti.

Laura Toffoli -…quel ticchettio lucente-: C’è tutta Laura in questi brillanti versi descrittivi che rendono musicalmente suoni, colori, emozioni. Pennellate di poesia, quindi, secondo l’abitudine di questa nostra preziosa amica.

Salvatore Cutrupi –Chopin-: La suggestione  che può dare un pianoforte che interpreta Chopin, descritta con maestria dai versi di un attento, sensibile Salvatore.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

14-15 Luglio

14 e 15 luglio 2022 

Poesie del giorno:

Cristiano Berni –“Fantasia onirica”-:E’ da applausi questa deliziosa carrellata nell’arte, fatta di ricordi di quadri, di poesie, di tragedie mitiche, di musica classica e d’architettura. Una visione, come fosse film accelerato, ricca di cultura e divertente. Complimenti, Cristiano!

Laura Lapietra –Poesia Tanka-: Lievi pennellate per dire di un dolce sentire, osservando una natura al suo risveglio, in stile tanka.

Antonietta Ursitti –Cielo nascosto-: Bentornata, Antonietta!  Bello questo narrare dell’incanto che può dare un cielo lontano, con lievi pennellate di bei versi.

Bianca Casti –Il nostro paese-: Una deliziosa serie di scene di paese, per una poesia, decisamente neorealista, pervasa da un profondo sentire amore, a volte velato di nostalgia. Bella e corposa poesia di tempi lontani, della bravissima Bianca.

Giovanna Giordani –Le mie poesie non fermeranno la guerra-: Gutta cavat lapidem, cara Giovanna, quindi continua (anzi continuiamo) a farne. Qualcosa accadrà.

Felice Serino -48 Vita leggera-: Scenette di…vita leggera messe in versi dal grande Felice.

Salvatore Cutrupi –Dettagli-: Dolcissima, malinconica metafora, dove un maglione diviene ricordo e lo contiene, narrata dai bei versi di un ispirato, bravissimo Salvatore, che ci regala una deliziosa chiusura densa di nostalgia.

Sandra Greggio –La campana dell’Ave Maria-: La narrazione di una profonda pena per i terribili crimini che si attuano in Ucraina, resa con una bellissima poesia fortemente ispirata dalla sensibilità del poeta. Complimenti vivissimi, Sandra. Questa è poesia tra le migliori che tu abbia scritto. Applausi.

Jacqueline Miu –Vulturia Macmoor-: Beh direi che si presenta bene questo dramma teatrale che pare voler narrare di una donna che tale non vuol essere, anche grazie all’educazione ricevuta da un possessivo padre. Resto in attesa degli sviluppi che la strepitosa fantasia della nostra Jac ci regalerà, promettendo attenzione ed interesse.

Alessio Romanini -…il cui nome fu scritto sull’acqua (John Keats)-: Il commovente ricordo di un grande della poesia, troppo poco vissuto, reso con  bel poetare da un ispirato Alessio. Complimenti.

Antonia Scaligine –Un giorno qualcuno mi disse-: Un ripensarsi ed un giudicarsi, in questi riflessivi versi della nostra Antonia. Versi che potrebbero essere di molti di noi, versi che dicono di timori per il futuro di chi amiamo e, considerato il periodo che stiamo vivendo, non del tutto ingiustificati. Che fare? Difficile rispondere perché poco possiamo influire su di una realtà che non controlliamo. Temo resti soltanto la speranza. Un caro saluto, Antonia.

Alessio per l’attenzione ed il gradito commento alla mia  “Quel che resta di un sogno”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

12-13 Luglio

“Quel che resta del sogno” dell’ottimo Piero Colonna Romano
Una poesia riflessiva sul tempo che è trascorso
E il passato sembra un sogno che ormai non può tornare,
e resta la malinconia dell’ineluttabile. Molto bella e sensibile.
Alessio Romanini.

Piero grazie per il tuo commento, anche se la poesia risultava
Ermetica, con la tua grande intelligenza sei riuscito ad interpretare
In maniera impeccabile ciò che volevo dire. Grazie.
Alessio Romanini.


“sette nani di gesso in una bara geranio” dell’ottima Miu
Una strepitosa poesia dove si intreccia quotidianità
E sensibilità poetica, una miscela esplosiva
Che a punto esplode nelle immagini che colpiscono il
Lettore coinvolgendolo. Molto bella.
Alessio Romanini.
 

 

 

12 e 13 luglio 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -47 Il dopo 2-: C’è un dopo anche per i vegetali: le foglie abbandonano l’albero, le e le rose non sono consapevoli di quanto effimera sia la bellezza. Così Felice ci invia la sua poetica lezione morale con la maestria che sempre dimostra.

Enrico Tartagni –Mistero-: Pensieri in libertà sul mistero del vivere, resi con versi/aforisma da un ispirato Enrico.

Cristiano Berni –“Bandiere bianche”-: Abbiamo perso la guerra per un vivere migliore, più giusto. Abbiamo perso la guerra e non siamo riuscirti a realizzare ideali di pace e di civile convivenza. Così Cristiano alza alta la sua inutile indignazione, con questi versi densi di profonda malinconia.

Nino Muzzi traduce Sandra Hubinger-: La consapevolezza di un disadattamento al vivere, si traduce in esistenziale pena, resa in versi che Nino traduce puntualmente per noi.

Salvatore Cutrupi –Haiku-: Tre perle poetiche regalateci da Salvatore in gran spolvero artistico. Complimenti.

Sandra Greggio –Consapevolezza-: Peccato! Quanto meglio sarebbe continuare a vivere nei sogni infantili, anziché raggiungere una pragmatica consapevolezza. Ma Sandra veste di poesia quella pena e ci porta, suadente, in un mondo perduto.

Jacqueline Miu –Sette nani di gesso in una bara geranio-: Tra Chagall e Pollock, fosse un quadro, leggerei questi versi nati dalla strepitosa fantasia di un impagabile Jac ed il messaggio che portano riguarda questo nostro vivere di consumismi e di egoismi, di crudeltà e di tirannie con le quali trattare. Sette nani guardoni, dunque, ci inviano lezione di vita, invitandoci, quanto meno, ad una rivoluzione morale. Per non morire asfissiati in “bare geranio”.

Alessio Romanini –L’uomo di vento (uomo del silenzio)-: Un ermetico Alessio pare narrare dello spaesamento dell’uomo, tra silenzi alienanti, all’inutile ricerca di parole per comunicare, per far crollare mura di incomunicabilità. E lo fa usando significative immagini metaforiche.

Antonia Scaligine –La speranza-: Bella l’immagine della “carta di credito/sul conto corrente del cuore” che oggi la fervida inventiva di Antonia ci regala. Ma il tema che la nostra poetessa svolge è la speranza, cioè quel sentimento vitale che consente di vivere, di fare progetti, non ultimi, d’amore. È lezione di vita quella che ci arriva dai bei versi della nostra amica. E noi le siamo grati.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

10-11 Luglio

10 e 11 luglio 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -46 Il dopo-: L’attesa del “dopo” avendo un dubbio su quel che vi troveremo, in questi versi del grande Felice.

Renzo Montagnoli –Il sogno di un estate-: Lo struggente ricordo di un delizioso sogno vissuto narrato con magistrali versi, densi di emozione, di un ispirato Renzo che coinvolge il lettore nella commozione.

Enrico Tartagni –Oh come si fa a fermare un autobus?-: Dove l’autobus, in sfrenata corsa, è il nostro Enrico che partorisce immagini umoristiche a getto continuo e le lega, come fossero unico discorso, secondo quella che è la logica del  normale parlare e scrivere. E noi, appagati da tanto humor, degno di un Corrado Guzzanti in gran forma, possiamo solo applaudire, chiedendo bis. Complimenti.

Nino Silenzi –I pensieri-: E’ una poetica operazione di autocoscienza quella che, con questi ispirati, profondi versi, compie il Poeta Nino. Sono versi che di pensieri trattano, quasi come fossero operazione introspettiva, rivolta alla conoscenza degli aspetti più profondi del suo essere. E ne scaturiscono immagini suggestive, talvolta dense d’orrore, talvolta ricche di un consapevole, pragmatica e pessimistica visione della vita che da quella tragica visione pare derivare (“frutto serico della loro arte”, afferma il Poeta).
Poesia di grande spessore, dunque, dove la filosofia si fa concretezza, grazie alla sensibilità di uno strepitoso poeta. Applausi.

Cristiano Berni –“Immagine passata”-: La visione di un mare al tramonto, con quei colori che vanno, pian piano, a spegnersi, con quei gabbiani che, per amore, si inseguono, con quei profumi che paiono uscire dai versi di Cristiano, narrata con ispirati versi bellissimi, densi di una sottile malinconia che coinvolgono il lettore. Complimenti.

Bianca Casti –Superare-: L’intensa narrazione di un desiderio d’amore, così profondamente sentito, resa con versi allusivi di grande eleganza formale, che dicono quanto bisogno ci sia dell’amare e dell’amore. E’ superlativa Bianca nell’uso magistrale di delicati termini per narrare d’intensa passionalità.  Caratteristica di pochi. Di Poeti. Complimenti!

Salvatore Cutrupi –Gocce di vento-: Non scrive poesie, Salvatore, dipinge affreschi di un sentire. Ed oggi, in questa feroce estate africana, ecco piazze deserte, cicale impazzite, foglie che seccano su prati ingialliti. E, attendendo una più umana temperatura, forse, un po’ d’amore. Complimenti, Salvatore!

Sandra Greggio –Bugie a fin di bene-: Di solito sono quelle che ad altri si dicono, quelle bugie di cui tratta la nostra Sandra. Ma qui pare ci sia lezione di vita della prof che, in definitiva, ci raccomanda di auto ingannarsi per trovare un po’ di serenità nel tormento di pensieri.

Jacqueline Miu – à la maison de fou la folie marche ivre et pas moins heureux c’est la mort-: questa la traduzione del titolo: “al manicomio la follia cammina ubriaca e non meno felice è la morte”

Non ne sono certo ma Jac cita forse la Merini, forse Bukowski. Di certo c’è in questo richiamo d’amore e morte un sentire, poi narrato dai suoi intensi versi che seguono. Delusione? Molto forte in quel “no_non ho voglia di fare l’amore/faremo sesso!” ché cose ben diverse sono ma che in comune hanno “fiumi di polvere sul pavimento/il sudore/…siamo niente”. E la chiusa pare scontata: e non è questione d’età, perché lei coltiva orchidee, lui insalate. Complimenti, come sempre e per sempre, Jac. Sei grande!

Alessio Romanini –Forato Monte-: Ad un simbolico “monte forato” Alessio invia la sua preghiera affinché, lui che ha visto rigogliosa la natura, prima dello sfacelo che ne ha fatto l’uomo, doni saggezza salvifica all’umanità. Questo il messaggio che viene da questi intensi versi del nostro Alessio.

Ringrazio Alessio per l’attenzione ed il commento alla mia “Porto cupo”.

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

"Porto cupo" dell'ottimo Piero Colonna Romano, con questa poesia satira sulla politica italiana e l'U.E. che anche se scritta nel 2018 è ancora di un attualità impressionante. Grazie.
Alessio Romanini.


"I pensieri" dell'ottimo Nino Silenzi che ci regala questa bella poesia ricca di metafore con i ragni che diventano tessitori di pensieri e scorpioni velenosi che sono quotidianità del vivere ed uccidono i pensieri. Una volta poesia psicologia.
Molto bella e ben scritta. Grazie.
Alessio Romanini

 

8-9 Luglio

8 e 9 luglio 2022

Poesie del giorno:

Bianca Casti –Incedere-: “in cofani di abbracci ottenebrai/del mondo l’amarezza” sono versi centrali in questa bella poesia che narra, dopo un immersione, magistralmente descritta, nella natura, di un sentire amore materno, a consolazione di ogni pena possa dare il vivere. Bianca intreccia lievi e suggestive immagini che incantano il lettore, per narrare e narrarsi. Complimenti.

Salvatore Presti –all’imbrunir del sole-: L’incanto che può donare una spiaggia caraibica al tramonto, con quei colori soffusi, con quei profumi, esalta anche l’amore lo sublima. E Salvatore bene descrive, con questi suoi versi, la forte emozione che si può provare, coinvolgendo e … facendo desiderare quel viaggio.

Eleonora Pozzuoli –Quando ti aspettavo-: Bello è quel “mi guarivi/esplodendo/un sorriso” in una poesia densa di una sottile malinconia per quel che era e, pare, non essere più.

Fabio Rocca –Io sono-: Non c’è solo consapevolezza d’essere, nelle affermazioni di Fabio, ma c’è anche l’orgoglio di non essere frutto di un unico universale stampo. Unico, dunque, in un mondo standardizzato, in una poesia che è analisi di se stesso.

Felice Serino -45 Afflati-:  Il miracolo della scrittura, dunque, in questi versi di Felice che in seguito, tra uno sventolio di stendardi, disegna sospiri d’angeli. Pochi versi per proporre un biblico affresco.

 Alessio Romanini –Amor come l’augello-: Una similitudine tra la libertà negata ad un passero in gabbia e l’amore che non può esprimersi, in questi versi dall’inconfondibile stile del nostro Alessio.

Salvatore Cutrupi –Abbracci-:  Cos’è un abbraccio? Direbbe Rostand. E Salvatore fa, dell’abbraccio, una magistrale disanima con superba poesia.

Sandra Greggio –Alfa privativo: Assenza-: La mancanza d’amore, la sua negazione (per quella “a” che diviene alfa privativo)  ispira la prof. Sandra per questi intensi e bei versi che di quella mancanza narrano gli effetti su cuore e mente.

Jacqueline Miu –Vele ed aspri venti-: “Le buone idee fanno aria all’aria” “a meno che non diventino per i ciechi dei veri astri”.

Caspita come si può con più forza, e realistico pessimismo, descrivere un situazione politica fatta di gente che blatera sciocchezze e di gente che ci crede?

Ma Jac parli, per caso, del nostro Paese’, dei nostri politici?  Perché mi tornano in mente il M5S, la nuotata di Grillo, i proclami forzitalioti, i saluti romani, tutte “idee che fanno aria all’aria”, spesso pericolosamente, ma che divengono per i ciechi e gli smemorati “veri astri”. Ahimè! 

Antonia Scaligine –Il 6 luglio è la Giornata mondiale del bacio ma qual è il suo vero valore?-: Interessante romantica disamina del bacio (altro che Rostand!) di un ispirata, deliziosa e bravissima Antonia. Complimenti. (tra tutte le giornate, più o meno consumistiche, questa mi era sfuggita. Ne prendo nota per il prossimo anno, per adesso mi accontento di quelli Perugina).

A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

 

6-7 Luglio

6 e 7 luglio 2022

Poesie del giorno:

Nino Muzzi traduce Sandra Hubinger-: Mi pare che il messaggio che Sandra ci invia sia sostanzialmente questo: abbiate cura di quel che ci circonda (tipo equilibri della natura) altrimenti tutto, prima o poi, crollerà. E ce ne stiamo accorgendo. Sempre grazie a Nino per queste sue puntuali traduzioni di interessanti, sconosciuti poeti.

Wilma Marian Certhan –Distanza-: Ci può essere complicità d’amore anche senza vicinanza: questo afferma la brava Wilma con questa sua intensa riflessione.

Vincenzo Melino –Vecchia diligenza-: Un sogno sognato è dunque la vita che si immagina. E quale migliore mezzo di viaggio si può avere se non una romantica diligenza? Ed io concordo.

Felice Serino -44 L’anima che scrive-: Un tempo non tempo è tempo che si supera annullandosi. Appunto un non tempo. E Felice, in quella non dimensione, fa agire l’anima di cui resta soltanto la luce.

Antonia Scaligine –Fin quando, fin dove, finché-:  Dopo una bella similitudine iniziale ecco svolgersi un pensarsi notturno, fatto di domande prive di risposte e speranze, reso con convincenti versi dalle significative immagini, fino al risveglio. Poesia di grande spessore che dice di una particolare sensibilità all’essere, molto bene descritta.

Alessio Romanini –Vecchio cuor-: La descrizione di una pena d’amore, nel noto stile di un incorreggibile Alessio.

Salvatore Cutrupi –Praterie-: Musica e poesia in ogni verso col quale Salvatore si pone e pone domande sul vivere. C’è una dolce malinconia che pervade l’intera composizione e la comunica, con magistrale sapienza, al lettore.

Sandra Greggio –Agorafobia-: L’incapacità d’integrarsi in un vivere (meglio, negli spazi aperti del vivere) che quasi spaventa, narrata con versi dalla forte intensità di una Sandra in grande spolvero.

Jacqueline Miu –Mai servi furono i neonati al male…-: Una vibrante, accusatrice analisi di un ipocrita vivere, accettando soprusi, egoismi, corruzioni, detta con una magistrale serie di metafore che, tutte, dicono dell’indignazione del poeta.

Sic semper tyrannis  (Bruto assassinando Cesare disse) risuona, verso dopo verso, in questa violenta protesta alla quale mi associo. Brava, come sempre, Jacqueline!

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

Complimenti ad Aurelio Zucchi
Per questo nuovo risultato!
Applausi.
Alessio Romanini.

 

 

3-4-5 Luglio

5 luglio 2022

Cari amici è per me gran piacere comunicare questo ulteriore meritatissimo successo letterario del nostro

Aurelio Zucchi

che nel V° Concorso Nazionale

“Poesia, segreto dell’anima”

organizzato dall’

Associazione Culturale Rinnovamenti

di Rogliano (CS)

per la sua bellissima poesia

“Interludio”

ha ottenuto un super meritato

Premio Speciale

“Intensita’ lirica”

con stampa nella pregevole antologia del Premio

ed il prossimo 29 luglio riceverà scroscianti applausi presso

Il parco dei poeti

di Rogliano (CS)

A quegli applausi unisco, convintamente, i miei e, restando in attesa di ulteriori suoi successi letterari, vi invito a leggere i versi della bellissima poesia premiata:

Interludio

Gradevole s’adagia il tramonto

laggiù dove la retta d’orizzonte

sembra avere un tenero sussulto

nel viraggio tra l’orlo del giorno

e la prima veste che cinge la sera.

 

Non mi sorprende sentirmi piccolo

se solo la mente consegno al tempo,

all’aria che sollecita la notte

a spostare l’apogeo dei misteri

verso l’incerta mia introspezione.

Ad maiora, caro Aurelio!

Piero Colonna-Romano

 

3, 4 e 5 luglio 2022

Poesie del giorno:

Cristiano Berni –“Anelito”-: Contrastanti emozioni narrate con l’uso di surreali, suggestive e fantasiose immagini che trovano luminoso vertice nell’incontro tra Zeus e Gesù. Cristiano, forse per sottolineare ritmi di versi liberi, usa spesso rime baciate e chiude con una discutibile ma conseguente affermazione.

Bianca Casti –Carillon-: Il dolce suono di un carillon e la romantica figura danzante ispirano dolcissimi ricordi nel poeta. Ricordi narrati con la forte intensità di un amore vissuto, fatti di suggestive e belle immagini, a descrivere un profondo sentire. Bianca delizia il lettore con versi densi di poesia ma avverte che d’amore, dopo averne vissuto la dolcezza, si può soffrire. Complimenti, Bianca, per questo tuo magistrale poetare.

Carlo Festa –Chissà-: Non è una domanda quella che ispira i versi di Carlo, è una speranza. Beh, auguri.

Nino Muzzi traduce Mayra Santos-Febres-:  Per meglio capire il senso di questa poesia riporto, qui di seguito, quanto in Wiki si dice della poetessa: “Mayra Santos-Febres (nata nel 1966 in Carolina ) è un'autrice, poetessa, scrittrice, professoressa di letteratura, saggista e critica letteraria portoricana e autrice di libri per bambini.  Il suo lavoro si concentra sui temi dell'identità della diaspora, della sessualità femminile, dell'erotismo, della fluidità di genere, del desiderio e del potere.” Un grazie a Nino per queste sue colte ed interessanti proposte, tradotte per noi.

Enrico Tartagni –Estate 2022-:  La surreale descrizione delle sensazioni che l’estate dona al poeta, narrata con un tourbillon di immagini zeppe di ricordi artistici, dal cinema alla letteratura, e chiusa dal ricordo d’altre estati più serene dell’attuale. Un piacevole Enrico di sempre, insomma.

Nino Silenzi –E la mente riposa-: Magistrale descrizione di una mente che pare estraniarsi dalla realtà, quasi fosse anestetizzata dal caldo, dal brusio della gente e dallo sciabordio delle onde sulla sabbia di una spiaggia, resa con versi descrittivi, densi di poesia. Per rendere questa sensazione (che credo tutti  noi abbiamo provato) bisogna essere Poeti e Nino lo è.

Felice Serino -43 Covid-19-: Sintetica storia dell’ultima pandemia mondiale la cui causa è quella del primo peccato mortale. A detta del grandissimo Felice.

Jacqueline Miu –accendimi nonostante la notte bruci di stelle a favore dei sogni ed io voglia solo un temporale-: Nel perfetto stile della nostra incommensurabile Jac, ecco una pressante richiesta d’amore, detta con versi di una violenza notevole, nati dal sentire profondo della nostra impagabile amica. Bisogna leggere e rileggere  per gustare il percorso verso un illuminante, riassuntiva chiusa : “cerco la tua mano leggera nell’atmosfera/tra le sferzate violente di un temporale” afferma il poeta e pare un chiedere amore con una tenerezza sconosciuta nei versi precedenti. E, per questo, rivelatrice d’anima. Applausi 

Antonia Scaligine –Credetemi-: Pressante invito alla modestia, rivolto ai poeti (o presunti tali) reso con filosofico atteggiamento sul vivere…e sul dopo, della saggia e bravissima Antonia. E darle retta?

Alessio Romanini –Porpora foglie come l’amor-: Belle immagini malinconiche che divengono metafora di un malinconico pensare amore, in questi intensi versi di un Alessio in crescita poetica.

Salvatore Cutrupi –Il colore dei bordi-: Come può attrarre un libro, e quali pensieri poi genera, lo racconta con grande partecipazione il nostro Salvatore che qui narra quel che ho sempre provato nell’acquistare libri. “come un amore/quando sta vicino” già, proprio così.

Sandra Greggio –La prima notte-: Un delizioso affresco notturno con una romantica luna in attesa d’amore, col sottofondo musicale di grilli incantati. Bravissima Sandra!

Un grazie di cuore ad Alessio per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Ermione e il Vate”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

"Accendimi nonostante la notte bruci di stelle a favore dei sogni ed io voglia solo un temporale" dell'ottima Miu, già il titolo è un significativo aforisma che fa da incipit alla poesia ricca di passione ed immagini metaforiche. Bella.
Alessio Romanini.


"Ermione e il Vate" dell'ottimo Piero Colonna Romano con questa parodia della "Pioggia nel Pineto" di D'Annunzio che in chiave ironica e divertente ci spiega come è andata veramente. Bella.
Alessio Romanini.


"E la mente riposa" dell'ottimo Nino Silenzi
Una delicata poesia ricca di delicate immagini in riva al mare in estate, dove la mente si libera di tutte le incombenze e i pensieri quotidiani per immergersi nei rumori e nella bellezza del mare.
Bella. Grazie.
 

 

1-2 Luglio

1 e 2 luglio 2022

Poesie del giorno:

Felice Serino -42 La poesia-: Un pensato poetico verso privo di prosecuzione. A quanti di noi è capitato? Ma a Felice, poeta nel profondo, questo verso, monco di prosecuzione, ispira una riflessiva e bella poesia per il nostro godimento e, perché no? apprendimento.

Santi Cardella –L’accordo-: Con una ritmica, musicale alternanza di endecasillabi e settenari il grande Santi innalza preghiera al cielo, metaforico strumento ne è quella farfalla luminosa, perché siano chiare le note, “l’accordo”, tra questa e la prossima vita. Poesia di grande bellezza, ricca di suggestive e romantiche immagini, dense di una poesia che solo un Poeta sa immaginare e rendere. Complimenti vivissimi.

Cristiano Berni –“Acqua passata”-: Le incombenze del vivere allontanano dalla poesia. Questo afferma Cristiano con questi suoi bei versi che sono espressione del desiderio di tornare a far poesia, per dare senso alla vita.

Silvano Notari –Il ruggito del coniglio-:  Un severa analisi del nostro vivere in mezzo a superbi, piccosi, bisbetici, fatui ecc. ecc. in questa ispirata poesia, densa di indignazione per quel che ci circonda: conigli che ruggiscono, pecore che sbranano, leoni che belano. Insomma un mondo falso di falsi  per falsi. Bravo Silvano!

Carlo Tella –Ancora una volta-:  Anche questa del bravo Carlo è  pessimistica analisi di un vivere che spaventa e che può trovare rifugio solo nell’amore. Forti e significative le immagini che la compongono e bene narrano di uno stato d’animo.

Guido Trinci –Solo con te:-: La pena che regala la fine di un amore narrata con gran sentimento da questi intensi e bei versi descrittivi di Guido.

Sandra Greggio –La foto di papà-: Un tenero, commosso ricordo del padre, in questi belli ed intensi versi di un ispirata Sandra.

Jaqueline Miu –Enola Gay-: Perfetto aforisma che sintetizza e condanna l’uso che delle scoperte della scienza fanno criminali uomini politici, stolti, appunto.

Antonia Scaligine –Torna luglio-: Simpatica descrizione rimata delle emozioni che donano il mese di luglio ed il mare. Ed io concordo e ne godo.

Alessio Romanini –Orizzonte vermiglio-: Una fremente attesa del tramonto, perché sono quel colori e quell’atmosfera che riempiranno il cuore. Questo narrano i romantici versi di Alessio.

Carlo Chione –L’altro-: Pirandello, dunque, risuona in questi versi che sono analisi di se stesso in uno specchio, come accadde a Vitangelo Moscarda. In un certo senso anche il nostro Carlo potrebbe richiamare alla memoria “Uno, nessuno, centomila”, ma in positivo, visto il suo eclettismo artistico e culturale. Un caro saluto ed a presto.

Un grazie di cuore a Jacqueline e ad Alessio per l’attenzione ed i graditi commenti alla mia “Allegria” e ad Alessio anche per ciò che ha detto della mia “I polli”.

Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.

Piero Colonna-Romano

 

“Enola Gay” dell’ottima Miu, un meraviglioso aforisma
Che con poche parole riesce a parlare della devastazione
Della guerra nucleare.
Sinceri complimenti.
Alessio Romanini.


“I Polli” dell’ottimo Piero Colonna Romano
Ironica poesia sull’ex Cavaliere.
Una poesia divertente e piacevole che
Parla di una situazione politica italiana
Di un attualità sconcertante. Anche perché
Il Caimano minaccia di tornare e perché
Ha insegnato la sua politica a chi è al governo.
Complimentissimi.
Alessio Romanini.


Vorrei ringraziare tutto l'impegno che mettono Piero Colonna Romano e Miu
Ogni giorno per commentare le poesie
Dell azzurro! Grazie a voi con i vostri commenti sono maturato poeticamente.
Un grande grazie di cuore!
Un grande grazie anche a Lorenzo che mi ospita nel suo meraviglioso sito, lo ringrazio che ogni giorno accoglie le mie poesie
Anche se a volte sono in ritardo...
Grazie Grazie e ancora grazie a tutti voi!
Alessio Romanini.
 

 



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