Poesie di Sergio Guarino


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Sono nato a Napoli il 16 agosto 1959, dove risiedo.
Nel 1991 conosco la scrittrice Cecilia Coppola, presidente del movimento culturale “la Cyprea”, che mi propone di partecipare ad un concorso di ricerche sul mare.
L’anno dopo collaboro scrivendo articoli d’attualità per l’ex settimanale “Napoli Notte” e sempre nello stesso anno la Cyprea decide di pubblicare una seconda raccolta dal nome FRAMMENTI DI VITA.
Nell’ Agosto del 2000 “Lo Scrigno” è stato recensito dal prof. Antonio Spadaio della rivista “Civiltà Cattolica”.
Il 19 marzo del 2002 ho conseguito la laurea in lettere moderne, con il voto di 110 su 110 con lode.
Il 19 ottobre ’02 mi è stato assegnato dalla Provincia di Salerno, per il libro “Frammenti di Vita” il IX Premio Internazionale di Saggistica Salvatore Valitutti, giuria presieduta dal prof. Alfonso Andria.

E-mail: serguarino@virgilio.it

Leggi i racconti di Sergio

Il sogno
Dolce immagine impressa nella mente,
il mare sussurrava il tuo nome,
nell'animo una sensazione di pace e di speranza.
Bambini felici giocavano con i balocchi,
le parole dei poeti non erano astratte.
Dolce immagine resta ancora nella mente.    

C'è troppo silenzio
C'è un gran silenzio nel mio animo e non mi fa dormire.
Frugo fra i ricordi,
ma scappo via
Non voglio ricordare mi fa male.
C'è silenzio quando guardo il mare,
non c'è più la voce di libertà.
Anche la tua sensibilità è silenziosa.
C'è silenzio quando muore un bambino.
Quando nasce il sole c'è silenzio.
Su questo mondo c'è troppo silenzio.     

Non capisco
Tanto silenzio intorno a me che oggi sembra ieri.
Nella mia mente ancora il nome di lei riecheggia.
Quanta noia,
quanta stanchezza.
Un'anima che reclama la sua libertà.
Non capisco perché il cuore si ostina a battere.    

Amore!
Amore…
Una bella parola!
E sì!
Usata troppo spesso,
Amore virtuale che va via con un clic.
amore dato per poco,
amore avuto per poco…
amore, amore!
Un termine da i mille significati,
nessuno,
troppi.  

Mio dolce pensiero
Dimmi, da quale pensiero virtuale nasci?
Conosco il tuo nome,
quasi conosco anche il tuo corpo,
la tua dolcezza,
il tuo orgasmo,
ma non conosco il tuo volto come tu ignori il mio silenzio,
la mia rabbia,
la mia solitudine.
La tua passione,
la tua foga arida di sentimento,
i tuoi baci,
quelli non li conosco,
ora che ci penso
non eri nata da un pensiero virtuale?
Eppure sei stata così concreta e reale, come il mio pensare.
Ma dimmi cos'è quella speranza nelle tue parole?
Io sono stato come il vento che va dove vuole,
il vento ti entra dentro,
il vento ti possiede,
esso ti penetra e prende tutto di te.
il buffo sai qual è?
MIO DOLCE PENSIERO:
"Tu sei una donna…
mentre io sono un sognatore."
Perciò sei entrata nello spazio d'un sogno.     

La mia mente.
Qui tutto è fermo ed ha un sapore di statico,
la mia mente furiosa fugge lontano,
va verso nuovi orizzonti,
e poi diventa triste;
perché sa di dover tornare.     

E se potessi?
Se potessi avere le ali della farfalla,
ruberei tutti i colori ai fiori,
per poi colorare la nera anima mia.
Se potessi vincere la cattiveria,
l'insoddisfazione che mi corrode dentro,
certo sarebbe bello!
Ma basterebbe trovare un po' di pace.  

Ieri
Quando oggi diventerà ieri,
e non sarà più del tempo,
avrò tanto da raccontare…
ma se domani sarà amaro,
come gabbiano solcherò il gran cielo dei ricordi,
e sarò nuovamente contento per tutto ciò che mi offrì ieri.       

Finestra
Quanti stati d'animo, quante
Emozioni si celano sulla
finestra della mia stanza,
tristezza e allegria si
alleano con i colori del
cielo.
Pensieri che vanno via con il
vento, cercano la Pace,
ma esiste la Pace?
Quanto fumo, quanti viaggi
e ritorni, storie senza fine
e fine senza storie, troppi
se, tanti Però, infiniti
perché intorno a quel
Mistero.
Parole che fanno un unico
silenzio e quell'unico
silenzio fa troppe parole.
Sogni e realtà si mescolano e
rompono i confini……
Domande che non troveranno
mai una risposta volano come
uccelli smarriti…….
Che confusione affolla la mia
mente, ma dov'è quella novità
che sto cercando!!!!
Sento che impazzirò e farò
un salto dalla finestra, non
c'è nulla da perdere!…
Guardo il sole tramontare e
qualcosa mi dice che la novità
è solamente in me!….
Domani sarò alla finestra
che dà sulla mia vita.

La voce del mare
Se non fossimo sordi alla voce del Mare
potremmo ascoltare…
Il Mare di Ulisse e di Colombo.
In una conchiglia dove la voce grida più forte
la speranza di un mondo migliore.
In una notte ricca di stelle,
il Mare entrò nelle parole degli innamorati,
e là che annegano tutti i miei pensieri,
è là che si perde lo sguardo.
Il Mare scoperto, il Mare sconosciuto
proprio come la tua anima.
Generoso ed impetuoso è il Mare,
com'è la libertà.
In una canzone è specchio della vita,
il Mare che ha lo stesso sapore del tuo pianto.
Il Mare sinonimo di pace.
Il Mare…il Mare troppo grande per una penna.    

L'ombra
Stavo seduto
sulla mia comoda poltrona di pietra,
ero solo
e quella solitudine
era come un dolore senza forma,
senza colore
e che nessuno può vedere,
forse proprio per questo fa più male.
Non mi riferisco alla solitudine fisica,
ma a quella dell'anima che a volte è morte.
Già,
la morte,
se si morisse per davvero
morirei ogni momento,
il brutto di essa
è che non è immediata
ma viene in punta di piedi
facendo ogni giorno un passo.
E' orribile perché non c'è una scelta,
non c'è consolazione,
non puoi reagire,
perché
non reale,
appare come un'ombra
che si vede e non puoi afferrare.       

Essere vivi
Essere vivi
è guardare una rondine
volteggiare intorno al sole
e non chiedersene il significato.
Essere vivi
è chiacchierare con un amico,
fare all'amore
e sentire la vita che ti penetra.
Essere vivi
è saper dire voglio.
Essere vivi
è poter guardare
la bellezza di ogni giorno,
anche se non sai il motivo.
Perché essere vivi
è anche non capire.

Il volo
Ed io volo,
fra i sorrisi della gente,
sempre più in alto.
Con la mia solitudine
per non accorgermi di essere un uomo.
Volevo fare da me,
non volevo vedere, per non cadere.
Uscivo fuori dal mio corpo piano piano;
era un po' come morire,
al di la della vita.
Il mio mondo crollava.
Inciampando nella mia solitudine
cadevo fra le braccia del mondo.     

L'occhio
Un occhio fruga nei pensieri,
con meraviglia guarda l'anima
che giace senza più voglie,
già rassegnata della propria sorte.
Ma un ricordo narra all'occhio
di un ineffabile giorno
quando l'anima era una guerriera,
non conosceva la tristezza né traguardi,
era come i gabbiani,
sorvolava la vita e non aveva un nido.    

Pensieri e ricordi
Il sole annega nel mare,
tanti pensieri si accavallano in mente mia,
passato che diventa presente
e presente che diventa passato.
Non so neanche quando nacqui
e le gioie sembrano non aver posto dentro di me.
Il sorriso di mia madre
quando mi strinse al seno la prima volta,
le fatiche senza perché rendono me uomo.     

Perché
Ho visto gente morire senza perché,
ma poi l'hanno trovato.
Amare, odiare e uccidere senza perché,
ma quel che è più brutto è vivere senza perché.       

Silenzio
Scorrendo rompe il rumore
dove pace, odio, rabbia e dolore sono la stessa cosa.
Anche gli urli dei poeti
soffocano in una sola parola.
Silenzio.    

Vorrei
Vorrei vomitare tutto il male che ho dentro,
colmare il vuoto;
è forse questo l'unico male.     

Finalmente
Ora sono un uomo,
è stato come rinascere,
uscire dal guscio
come quando ero bambino
che volevo fare tutti i mestieri.
Ma ora posso sedermi
a godere il sapore della libertà.   

Ho bruciato il passato
Ho bruciato il passato,
si, l'ho bruciato, incenerito
e poi l'ho dato al vento amico del tempo.
Ho dimenticato che faceva parte di me.      

Il dispetto
Questa notte è troppo lunga,
sarà un dispetto che il tempo ha fatto a me.
Quanto è lungo questo giorno,
anche questo è un dispetto per me?
Certo il tempo
è un gran dispettoso con me.    

L'illusione
Si respirava aria:
era illusione.
Sotto i piedi una vita deserta,
nella bocca parole
che trattenevano troppi perché.
Un amore che non apparteneva a me,
faceva l'illusione.
Ma ho imparato a volare,
non è illusione.     

La nave del pirata
La nave del pirata
viaggia sulle nuvole
e non atterra mai.
Non ha un porto ed ancore,
distrugge tempeste,
la sua unica meta è la libertà.
Il capitano non adora idoli,
ma ogni sera
fa una preghiera al suo bicchiere,
forse per questo
lo chiamano il pirata.
E quando poi
arriverà l'ora del suo tramonto
non combatterà
perché avrà trovato
quel che voleva.
E lo chiameranno ancora
il pirata.         

Platonica vita
Non ti voglio pacifica
perché non credo alla pace.
Non ti voglio divina,
in Dio non credo.
Non ti voglio vita platonica,
ma guerriera e terrena
per poter dire che t'ho vissuta.    

La favola
Vivo e respiro, cammino,
vedo quello che potrebbe essere mio
e non lo è
A volte tocco quello che non c'è,
spesso domando e non ho risposte
e se fosse una favola
che il sole sorge e tramonta?
Chi lo direbbe a me?
Respiro e vivo,
mi racconto la favola tutti i giorni.    

Oltre il recinto
Il nuovo giorno sta nascendo,
il silenzio tace.
Guardo il fumo della mia sigaretta andare lontano
e non trova pace come me.
Una donna implora un Dio,
anche se non sa chi è, dov'è, né se c'è.
Un uomo vuol dimenticare
la sua vita in un bicchiere,
non gli riesce e torna alla carica
ed a tutti i costi vuol superare il recinto,
dice che là c'è la libertà,
ma io non l'ho vista.
Io imploro la morte,
ella, sì, può portare tutti oltre il recinto.    

Nel nuovo mondo
Trattenere il fumo al massimo
per superare il grande muro della realtà.
Poi guardare il mondo dai mille volti e tante voci
e non sapere di chi sono, né dove vanno.
Fare all'amore con la notte,
stringi forte il tuo segreto!
Nessuno vede l'amico fantasma che è vicino a te,
nessuno sente che ti parla,
appare e scompare e solo in un attimo,
via nel nuovo mondo

Mando giù
Mando giù
in questi lunghi giorni,
così mando giù questa vita che non sa di niente
e rincorro un sogno mai sognato
e quando sarò morto direte: ecco a voi signori
l'uomo che per tutta la vita mandava giù.
E chissà se manderà ancora giù.   

Come per magia
Abbagliando la notte
appari tu Alba,
come per magia in una favola,
scivolando nel nuovo giorno pian piano.
Ora tutto ha il suo colore.
Alba che se ne va,
ma rinascerà.    

La bestia
Vento portami via
come fai con le nuvole!
Ma tu mi ascolti?
Allora, tu sole fa che
possa salire su di un raggio.
Anche tu non mi ascolti?
Sono solo con la bestia
e nessuno mi ascolta.  

Amico
Non ti domando che cosa fai,
Né da dove vieni e da dove sei passato,
non mi interessa di che colore è la tua pelle.
Una sola cosa ti chiedo: stammi vicino.

Nel mio silenzio
Le onde vanno e vengono,
non stanno mai ferme.
Troppi ricordi sono nel mio silenzio,
tante le cose dette,
molte quelle che ancora tacciono,
quanta solitudine soffoca la voglia di vivere.
Le onde vanno e vengono nel mio silenzio.

La mia voce
Nessuno ascolta la mia voce,
non quella delle parole che tradisce il pensiero,
neppure quella che grida e nulla dice,
nessuno ascolta la voce che in me si ribella alla vita.

Tu sei
Tu sei il pensiero della mia giornata,
quell'attimo che vorrei fermare.
Nessuno conosce la fame che ho di te,
sei una dolce voce senza volto.
La stessa voce che ha colmato la mia amarezza.
Tu sei quella bruciante passione che ignoravo di possedere,
il fumo della mia sigaretta che mi entra dentro e vola via.
Tu sei fra le mille parole che scrivo,
la mia magica follia.
Non posso dimenticare,
però che non sei mia.

Verità.
T'ho cercata nelle profondità del mare,
senza trovarti.
Sono andato nella vastità del cielo,
ma eri sconosciuta.
Anche i monti non sanno chi sei.
Sulla terra t'ho vista con mille volti,
qualche persona dice che ti ha conosciuta,
ma non sa darti un' immagine.
Ho frugato nell'immenso mondo delle parole,
ho constatato che il tuo nome ha molteplici significati.
VERITÀ!

Solitudine.
Non credevo che nel tuo silenzio ci fosse tanto rumore.
Anche il mio dolore mi parla,
l'eco delle parole di ricordi è più fruibile,
Solitudine, ti prego non dimenticare il nome di quell'illusione.

Chissà.
Vento oggi sei inquieto,
proprio come il mio spirito,
ma troverete pace?
Dove la troverete?
Esisterà?
Chissà.

Pensieri astratti.
Perché la mia testa è su quella nuvola?
Troppe sono le cose che forse non capirò mai,
e molte sono quelle che capisco.
Il mio dolore vola via in una soffiata di fumo,
chissà dove andrà.
Come il mare i miei pensieri si estendono,
e come le sue onde sono inafferrabili.
Ormai sono in questa vita,
non so il perché,
ma ci sono,
non so neppure chi mi ha messo in questa grande illusione.

Cane randagio.
Un cane solamente alla luna confida il suo dolore,
e ha negli occhi la consapevolezza del suo destino,
dalla vita prende ciò che gli viene offerto e non chiede di più.
La sua guerra è combattuta con dignità,
allo stesso modo muore.

Il vasto mondo dei ricordi.
Nuovamente quel ricordo riappare,
come se non volesse morire e non morirà,
perché esso è in me!!!!
Anche se guardo una stella o qualunque cosa entra in me.
Com'è vasto l'universo,
senza frontiere,
senza confini,
è come il mondo dei ricordi.

Sento
Seppi nascere,
e non seppi gustare la vita,
E non seppi amarla.
Sento battere il cuore,
ma perché non so!
Amara è la mia vita.
Sento, ma non ascolto.
Forse ho ancora tante cose da fare,
ho tante domande da fare,
e non avrò mai una risposta,
probabilmente le risposte sono in me e non so ascoltarmi.

Tempo
Dimmi perché corri?
E che n'hai fatto di quei ricordi che sono sbiaditi?
Sembrano così lontani,
eppure sono appena passati.
Sai a malapena riaffiorano alla mia mente,
perché prendi ciò che non ti appartiene più…
posso chiederti una cortesia?
Lasciami quel sorriso che a te non serve.

Sul tramonto.
Il sole inizia ad essere tiepido,
La notte ormai ha conquistato il suo spazio.
Fa quasi tenerezza veder quel sole morire lentamente,
però è come se sapesse che non potrebbe essere altrimenti,
Quel sole annegherà nel mare e chiamerà ieri,
Ma oggi resterà nei miei ricordi.
Perché ogni giorno ha in sé qualcosa di speciale.

Dedicato a chi...
Chi può capire questi scritti?
Solo chi conosce la tristezza,
la solitudine, il disimpegno;
chi si chiede troppi perché
dormendo la notte facendo finta di vivere,
chi, stando tra la gente sapendo di essere solo,
............è come me.       

Ricordi
E' dolce
quando i ricordi
riaffiorano alla mente,
quell'immaginazione di bambino
che portava in mondi nuovi,
i falò con le monachine
andate lassù verso le stelle.
Quelle corse a piedi nudi
sulla spiaggia per sapere
chi aveva più fiato.
La prima volta, oh no!
Non fui bravo, però!...
Quella vacanza,
avrei voluto morire
nell' infinità dei suoi occhi,
e le carezze che davano
alle mani via libera,
e la risata
che aveva il sapore
del sublime proibito.
E' amaro quando i ricordi
sbiaditi riaffiorano alla mente.

La strada
Il rumore della mia auto
va al ritmo della musica,
i pensieri si perdono nel buio del caos.
Una donna vende amore che amore non è,
altre persone comprano sogni,
bambini crescono troppo in fretta
e raccolgono i cocci
d'una vita non vissuta.
Non c'è tempo per ascoltare,
né per vedersi dentro.
Non c'è tempo!
La strada corre.
Tu corri.

Notte stellata
I mille colori del giorno
smettono di giocare,
anche loro
si fermano come per rispetto a sua maestà la notte.
Tutto avvolge,
niente smarrisce.
Il mio sguardo sbalordisce i pensieri
che, rassegnati,
assopiti trovano il riposo.

Il suicidio
Ore 9.30,
guardavo l'orologio misurare la mia vita,
fu allora che scoprii
che era stata tutto un fallimento.
Ore 11.00,
pensavo:
se avessi il coraggio la farei finita;
ma che cos'è il coraggio?
A questo non trovai risposta.
Ore 19.45,
bottiglia vuota,
bicchiere rotto e pistola in mano,
un attimo e poi?
E poi che cosa?
Il niente,
ma niente che cos'è?
Forse niente è la mia vita.
Ore 00.00,
il niente era finito
e chi sa, forse non era mai iniziato.

Luce sull'illusione
C'era un tempo
che amavo scrivere parole di fuoco,
ma erano fredde come il ghiaccio,
allora avrei voluto allungare le unghie al cielo,
fare a botte con tutto l'universo,
gridare "Soffoco!".
Ma chi mi avrebbe sentito?
Chi può sentire
la rabbia di un granello di sabbia.

Il vento
E le ore passano inesorabilmente senza perché,
se non fosse per il giorno che penetra
già avrei dimenticato d'essere vivo.
Troppo lontano è il mio passato
e i ricordi fanno confusione.
Il vento passa dove vuole e fa rumore,
anche nel deserto fa il suo effetto,
ma dentro queste mura lui non entra,
forse ha paura della solitudine.
Anche lui non ha potere su di lei.

Ora fantasma
E fui fatto fantasma
dall'amico silenzio,
tutto tace intorno a me,
tutti mi guardano e nessuno può vedermi.
Ora fumo, ora nuvola, ora albero, ora niente,
ora fantasma.
Si fantasma!
E nessuno che si affaccia nella mia eternità.
Solo signor silenzio sa farmi compagnia.

L'eco
Secoli e secoli che mi porto addosso
ad inventare una vita che non c'è.
Un'eco che qualcuno lanciò tanto tempo fa.
Sì, sono solo un'eco che nel tempo se ne va.

Roba
Quando entri dentro
mi sconvolgi la mente
prima del tempo,
ogni giorno un po' di più.
Io non mi ribello, perché?
Non sei né uomo né donna,
ma sei e sarai sempre l'attimo preferito;
io e te una cosa,
un tempo senza corpo.

Dirò
Quando accarezzerò un ricordo lontano
e la barba bianca,
sarò probabilmente tanto stanco;
allora mi dirò,
a che cosa è servito tutto questo?

Attimi
Quanti attimi occupano la mente mia.
Ho rubacchiato al tempo quelli belli e quelli brutti,
quelli cattivi e quelli buoni.
Sono e saranno i miei attimi.

Cocci
Vivo confusamente, cerco di acchiappare
e mettere assieme
i cocci di quella speranza
che ogni giorno si fa più sottile.
I pensieri
ubriachi ancora di fantasia
urtando la realtà
fanno rumore nel loro silenzio
e vanno in cocci
e restano sospesi
fra il reale e l'irreale.
E non sanno più
cosa furono né che sono
e cosa saranno.

E fui poeta
Non fui poeta
per l'eloquenza della penna,
non canto amori platonici
che masturbano il cervello.
Annego nel gran mare della vita
e tranquillo aspetto l'acre notte.

Figlio del futuro
Non ti fidare di tuo padre,
ti vorrà a sua immagine.
Non ti fidare del mondo
che ti circonda,
correrà e non ti guarderà neppure.
Non fidarti dell'uomo vestito d'oro,
ti darà solo un'illusione
che ti servirà.
Ma fidati della tua speranza,
del tuo domani:
perché tu sei questo!.

Testamento
Io sottoscritto Sempronio,
in piene facoltà mentali
dichiaro di lasciare:
il mio corpo alla terra,
che ne sia cancellata l' esistenza,
tutti i miei pensieri al vento.
Al tempo,
che mi ha fatto compagnia,
lascio tutta la mia vita spesa male.
Al mondo,
che mi ha sorretto dalla nascita,
lascio tutta la mia solitudine
e tutti i sogni non ancora sognati.

Il pazzo
Il pazzo
dice parole perdute nel vento
e poi vola nelle stelle.
Grande è il suo grido alla vita,
ma si ribella ancora.
E vola nelle stelle.

Il mio angolo
Nel mio angolo non c'è niente di reale,
quadri e pupazzi mi fanno compagnia.
La mia penna mi racconta tante avventure ,
il mio cuscino ogni tanto
mi dà qualche sogno da sognare,
ma il mio dolore non fa rumore e non ha colore.
Qualche volta vedo il mondo,
ma mi scivola addosso
come scivola l'acqua che lava la pelle
e non penetra dentro   

A me
Vorrei essere......
invece sono.

La mia pelle
Quando il bambino che è in me rinasce,
accorgendomi di quante cose
sono passate sulla mia pelle
che vogliono essere solo mie,
mi rendo conto di quante emozioni ho provato
e quante ne dovrò ancora provare.
Solo adesso mi rendo conto
che la mia pelle è tutto il mio mondo.

Rosso tramonto
Chi sa quante volte l'ho visto
e non me ne sono mai accorto.
Un nodo alla gola.
L'acqua diventò prima viola
poi rossa e ancora di tanti altri colori,
i gabbiani sembravano ballare
su di una musica che non aveva suoni
mentre il sole annegava
e il silenzio regnava.
Un pensiero già contorto
diceva che era quello che valeva nell'inutile vita.

Il domani
Vorrei chiudere gli occhi,
sprofondare nel buio,
scivolare con i miei perché.
Ma la speranza mi dice
che il buio non può dare una risposta;
il domani, sì!

Quando
Sono nel mondo e so di esser vivo,
guardo le cose per il verso giusto,
ma quando rifiuto tutto questo
sono morto più di un morto.

Fantasia
Tu sei solo mia,
come una tempesta
mi porti via
trasportandomi nel tempo dei tempi.
Tu sei solo mia,
sì, perché sei la mia fantasia.

 
Certe volte
Certe volte mi distraggo e non vedo più il mare.
Certe volte il passato è così vicino da sostituire il presente.
Certe volte non ascolto la voce della mia anima che grida ancora le sue voglie non soddisfatte dal tempo,
poi si placa accettando la razionalità.
Certe volte penso alle ferite che hanno dovuto guarire, ma fanno ancora male.
Ho troppo sognato,
meno ho vissuto.
Quante volte vorrei annegare con tutta la mia vita magari in un tramonto.          

Il cielo
Tutto è così tranquillo guardo il cielo che mette addosso una voglia di serenità,
non c'è pace nella mia vita,
non c'è pace nella mia anima.
Futuro e passato si fondono nel cielo.
Mille domande che non hanno ancora una risposta
chissà se riusciranno a trovarne mai una.
Quante stelle possiede il cielo, saranno tutte sue?
Quante storie conoscerà,
ma si ricorderà della mia?
Tutto è così tranquillo ed io guardo l'infinità con la voglia di tuffarmi in essa.     

Vorrei
Vorrei dirti cose che nessuno ha mai detto.
Sussurrare alla luna il tuo nome e dire che essa non è bella quanto te.
Vorrei poter annegare nei tuoi occhi,
ma si muore una volta sola e non basterebbe,
vorrei che…..
non so cosa vorrei….
Probabilmente vorrei te.    

Notte.
Sai, quando tu spegni il giorno nella mia mente mille ricordi si accendono,
non mi lasciano dormire,
mi torturano,
perché permetti questo?
Perché non mi regali un po' della tua pace?
Perché non lasci che anch'io possa godere del tuo silenzio?
Sii buona,
portami nella tua quiete!      

Come l'aquila.
Vorrei essere un'aquila,
sorvolare gli orizzonti della vita,
i cieli della speranza,
i monti della libertà.
Non aver bisogno di chiedere l'elemosina per quelle cose che mai avrò.
Vorrei essere un'aquila per andare a morire dove nessuno potrebbe trovare il mio corpo.
Invece sono stato condannato a guardare il gran mare della vita,
senza potermi bagnare.        

Amico mio
Quando il mio viaggio finirà,
va a guardare le onde che fanno l'amore con la sabbia,
perché io sarò in un onda,
e non illuderti: la libertà è solo una parola ideologica.
Guarda quell'orizzonte che non esiste eppure c'è.
Non credere che tutto finisce,
Finché guarderai quell'aquila il mio viaggio continuerà con te.       

Guardando l'anima
Respiro il tempo troppo pesante del passato,
mangio quei ricordi che vanno giù.
La mia mala voglia di vivere è nascosta nella nera anima,
aspettando, ma cosa?
Ma guardando l'anima mi accorgo che per me tutto il suo contenuto è sconosciuto.


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