Poesie di Armando Bettozzi


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Fatti, una poesia
Tanta psicologia messa in campo (in ogni campo) per cercare di capire tutto e di più…fa davvero bene…? A parte la delinquenza più …spicciola…ma anche per ogni ammazzamento all'avvocato con lo psicologo e il magistrato, che la legge se la giostra…oggi basta far passare per 'incapace-di-intendere-e-volere'…e tutto passa (in cavalleria). E mai più di oggi vale il detto: "Chi è morto giace - Chi resta si dà pace" - Che vale per le morti naturali. Invece diventa un detto criminoso in bocca ai bonisti che scusano tutto e di più. Tipo: "ma ha solo diciassette anni! Ha tutta una vita davanti…". E già…Lui! Ma il morto NO!
E l'ammazzatore e la sua famiglia alla fine - si consolano…Ma all'ammazzato questa possibilità non è concessa. E per la famiglia dell'ammazzato l'indicibile dolore è a-vita-natural-durante…A forza di voler cancellare la parola 'vendetta', stanno riuscendo a cancellare la giusta-giustizia. Chissà cosa ne pensano psicologia, e tutto il resto...

Pe quanto me riguarda, io me riconsolo così
Ma serve poco. Questa l'avevo scritta nel 2015.
(oggi stàmo a novembre 2023)


Mo'…me ne vò a dormì…
Mo', me ne vò a dormì , e si me svéjo
de fretta me riaddòrmo.
Così rimano fòra da lo schifo
e pe un ber po' m'acquieto.
Ché nu mme pare che ce sii quarcuno
che vòle pe davéro che finisca...

Me ne starò più mèjo…
Felice finarmente de èsse ôrmo
da guère, da bucìe, e sporco tifo…
Me inzognerò l'inzogni a fine lieto
a cento, a cento…E arfine, arméno uno
arméno er cèlo! - spero - l'esaudisca.

E si ciò un incubbo, sò io che scéjo:
nu' aspetto de stà ar côrmo,
me svejo…me riaddòrmo, e me ringrìfo…
co nno inturcinamenti tipo Amleto…
E 'nfra li svéji nun ce sta nisuno
che più de me - a stà ar monno - lo gradisca.

Ma…certo! Sto rimedio me se intruppa
co un sentimento, che - siccome è giusto -
nun pò passà a comànno…Se sviluppa!
Si ad azzittì … c'è chi ce trova gusto.
 

Un fatto, una poesia
da proitaliacristiana, 21novembre 2023- C'è un'epidemia in giro…che colpisce certi che parlano in tv, scrivono sui giornali e fanno politica.
È il virus dell'irrazionalità. Unito a quello dell'idiozia. Lo stiamo vedendo in questi giorni, dai commenti sul barbaro omicidio di Giulia…da parte dell'ex fidanzato…Colpisce ovviamente la sinistra che dà la colpa non all'assassino, ma al governo Meloni…che sarebbe espressione di una cultura patriarcale. Colpisce però pure la destra…Tajani ha detto: "Come uomo chiedo scusa a tutte le donne per quello che fanno gli uomini". E attori e personaggi dello spettacolo al soldo del politicamente corretto, che oggi si flagellano e denunciano il maschilismo italiano. Tutti poi chiedono una legge per l'introduzione dell'educazione all'affettività a scuola. Come se non ci fosse già sufficiente libertà sessuale nella nostra società.
Sarebbe tutto ridicolo se non fosse drammatico. Il sonno della ragione continua a creare mostri.
Cosa ha a che vedere il "patriarcato" con un omicidio? Esiste davvero un'emergenza femminicidio in Italia? Dai dati sembra proprio di no. E davvero si pensa che una legge impedirà il ripetersi di altre violenze simili? Davvero è anche solo pensabile che il governo sia responsabile dell'omicidio della povera Giulia? Davvero è accettabile che un fatto così tragico e doloroso divenga uno strumento di propaganda politica?
E poi: ma davvero l'uomo in quanto uomo è automaticamente colpevole, omicida, misogino, autoritario, e via discorrendo…
Da generazionevogliovivere, 20nov2023-…Tra queste, quelle della sorella di Giulia, Elena. Quest'ultima qualche giorno fa si è dapprima scagliata contro il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Il vicepremier aveva postato il seguente tweet: "Se colpevole, nessuno sconto di pena e carcere a vita". A cui Elena aveva risposto, scrivendo: "Ministro dei trasporti che dubita della colpevolezza di Turetta. Perché bianco, perché di 'buona famiglia' ".
Successivamente, ha rilasciato ieri delle dichiarazioni, in prima serata, al programma televisivo "Dritto e Rovescio" (pubblicate questa mattina sul "Corriere della Sera") in cui muove una feroce critica alla "società patriarcale" presente in Occidente, addebitando essenzialmente ad essa la principale causa dei femminicidi. …Maurizio Belpietro: "Io ho molto rispetto del dolore della sorella di Giulia, la quale evidentemente ha una sofferenza enorme, un dolore enorme dentro di sé. Però francamente pensare che Turetta Filippo sia 'il figlio sano della società patriarcale' non riesco a crederlo. Come non riesco a credere che sia un figlio della 'cultura dello stupro'. Io credo che sia un assassino. Ma non tutti gli uomini sono assassini. E non tutti gli uomini sono figli sani della 'società patriarcale', come è stato detto. Capisco e ho rispetto per qualsiasi cosa, ma vede, dire queste cose, significa (dire): 'è sempre la solita cosa, è la società la responsabile…'. No, il responsabile si chiama Filippo Turetta, un ragazzo di 22 anni che ha molto probabilmente - lo diranno gli inquirenti - premeditato questo delitto, si è armato di un coltello, ha attirato Giulia in una trappola, ha usato probabilmente la disponibilità di Giulia, che non voleva ferire l'ex fidanzato e quindi era disposta ad incontrarlo… (che) pensava sempre di poter risolvere la questione con delle parole affettuose, cercava di capirlo…Ma ha usato questa ingenuità di Giulia per accoltellarla, per picchiarla, per ucciderla (…) Ma l'idea che adesso si debba fare un processo alla società patriarcale significa non fare un processo a nessuno. Perché come sempre (quando si discute di) patriarcato… si discute di grandi fenomeni sociologici.
Allora, vi debbo dire, siccome questo argomento non l'ha usato soltanto la sorella di Giulia, che ribadisco comprendo e rispetto (…). Ma che sia usata questa vicenda in maniera strumentale e anche un po' ipocrita, a me indigna E non parlo ovviamente della sorella di Giulia. Parlo della politica, la quale non è capace di beccare i corruttori e gli evasori, ma adesso pensa di riuscire a risolvere il problema del patriarcato.
In Italia drammaticamente ci sono troppi femminicidi, ma credetemi, sta in fondo alla lista di tutti i Paesi europei per femminicidi.
Ci sono Paesi apparentemente più progrediti, dove non c'è la 'cultura del patriarcato', come la Finlandia, come la Svezia, dove non si parla di cultura del patriarcato e hanno il doppio dei morti, per donne ammazzate da uomini in relazioni probabilmente tossiche.
Quindi non cerchiamo di fare della bassa sociologia. C'è un criminale che ha ammazzato una ragazza di 22 anni. Questo ci deve indignare.

da…me medesimo: 21 novembre 2023 - Un fatto sconvolgente ha oscurato il primario interesse per le due guerre in corso. Ma giustamente.
È il tragico delitto della povera Giulia da parte dell'ex fidanzato Filippo, entrambe di buona famiglia del veneto, e non disturbati da situazioni famigliari, ambientali di povertà e degrado - sempre in bocca per trovare scuse…ma che non provano un bel niente. "Menti deboli- Colpa di ogni uomo! Patriarcato!" È stato il succo di più commentatrici. Più di una volta è volato per lo studio il nome 'Meloni'…ma non si è capito bene il nesso e nemmeno il connesso…Qualcuno ha anche "azzardato" : 'colpa di ideologie'…Questo piace poco. Ma…Se si continua a voler tenere gli occhi bendati vuole chiaramente significare che non si vuole che le cose cambino, come a chiacchiere si dice. "Menti deboli"…Certo! Fatte crescere deboli da ideologie, tribunali dalla parte della reità contro i tutori della legge (è accaduto!), genitori inadatti, scuola succube…
Finché non accadono queste tragedie, va bene...Anzi! È così che deve andare, per certe ideologie tritatutto - E poi hai voglia a mettere in campo eserciti di psicologi, psichiatri…! Lo stanno insegnando da anni. E da anni le menti si sono stranite e estraniate da ogni realtà. Permissivismo esasperato, droghe, "nessuno tocchi Caino!", tutto ammesso , anche scolari che intimoriscono, menano gl'insegnanti e tutto va bene…genitori che - non coi figli-scolari-inadatti se la prendono, ma vanno a menarli a loro volta; le cosiddette baby gang (perché no 'delinquenti minori' tanto per cominciare?)…in continua crescita in delinquenza e potere; quartieri lasciati in mano a malviventi, sia nostrani, che importati (i più, ormai), case rubate ai legittimi proprietari…Ma che vogliono dire 'educazione all'affettività', prevedere maggiori pene, farne una battaglia ideologica e politica (accusare il governo!!!!ma a chi può venire in mente?). Chi tanto 'ha da dire' ha davvero l'intenzione di cambiare le cose? O ogni volta, ogni tragedia la sfrutta solo per suoi fini politici? Perché, o si fa sul serio, o si continua a 'scherzare' -verrebbe da dire, se non si trattasse di tragedie immani. Ma come diavolo mai si può porre fine a tanto, e a svoltare, anche culturalmente, se culturalmente i ragazzi vengono (e nessuno può negarlo!) lasciati in balia delle violenze cantate da certi Rapper. Se non si conoscono, si vadano a leggere i tossici, aberranti, velenosissimi, fuorilegge inneggiatori alle droghe e al peggior maschilismo (quello, sì! vero, malato!), sobillatori (perché contro le forze dell'ordine) loro testi. Se non si pro-i-bis-co-no - per intignare a voler lasciar tutto possibile in nome della solita malintesa (o forse proprio bene! Intesa per certi scopi) libertà di espressione (che 'libera' davvero lo è soltanto…a piacere di chi vuole indirizzare…), sempre col sottofondo del cantilenante leitmotive fascismo, razzismo, omofobia…cui si aggiunge ora 'patriarcato', non si viene a capo di niente. Anzi! Il cancro estende le sue mortali metastasi sempre di più…E poi c'è solo la fine. Ma anche i genitori…che tanto hanno da piangere per sé, pensano a compatire i genitori dell'assassino…bel gesto. Rispettabilissimo, anche commovente. Forse un po' fuorviante. Scusate l'ardire. E poi…tutto - ancora e sempre - in politica. Che…non sia mai non fondare la ennesima associazione a memoria, al grido di "Mai più!" ! Bello! Ma non risolve niente. Andiamo avanti così? Fino alla prossima…per gridare di nuovo "Mai più!"… Ma quanti "Mai più!" sono stati detti! Lo dicono sempre anche il presidente della Repubblica, papa Francesco…Ma…- fino a quando? Se tutto si lascia così. E l'educazione nelle scuole per l'affettività è solo un contentino per sciacquarci la coscienza, ché non cambia un…ciufolo. La sorella di Giulia, magari imbeccata dai 'soliti', ha addirittura accusato Salvini. Adesso, quella signora commentatrice di ieri sera, sai quante me ne direbbe… Armando Bettozzi .21nov2023

DONNICIDIO DI STATO!!
Ma chi è sto sconsiderato….
Qui se stanno ad ammazzà,
ma inzistémo a…chiacchierà! …(!?!)
……………………………………………..

Ognuno, potrà far come gli pare. ./…
./…

Intanto, io non starò qui ad ascoltare,
né tantomeno starò più a guardare
lo scempio che qualcun vuol tramandare.

Ma attenti! Giovinotti, a ddì a quarcuna:
"Io t'amo a la follia e d'ora in poi,
io vòjo che sei mia…Te dò la luna!
Ma io ho da èsse er solo che tu vòi!"

"Me vò a costituìmme!"
Me stann'a ffà sentì un rimorso, che
-tàcci loro!...nu mme st'a ffà dormì.
Un'invasata ier'a ssera a ddì
ch'è côrpa mia e d'ogni òmo ar mônno se

quer pazzo de assassino l' ha ammazzata
a quela poverella, solamente
perché n voleva più sapénne gnènte
de lui sippuro che l'avesse amata.

Così, me stann'a ffà sentì n tormento!
Sippuro che … che (m)azzo ciò da entràcce
si n pazzo vò ammazzà!...Che posso fàcce!
La legge manco! pò dà n giovamento.

Ma…io vò a costituìmme…E chi l'arègge!
Regà! Su, 'nnamo…Fàmole contente,
sippuro c'è na côrpa…inesistente.
Però…co quarche strana nòva legge…!...

Nun è pe esaggerà (più de così…!!),
ma si uno dice a una: "Tu sei mia,
t'adoro…anche tu m'ami a la follia…"
va messo ar gabbio…puro dopo er "Sì".

E ar dunque: bbòna legifera-azzione,
ma che sia azzione vera, e nno parole
ché ce l'avete fatte a peperone.
Fàtece capì chi vvò…e…chi n vòle.
 

Sulla Giustizia in Italia - spesso ballerina (o giustizia ingiusta)…(casi a iosa nelle cronache)

Ognuno scéje…Ma si sbàja…n paga (però, dipènne…)
Ognuno er su' distino se lo scéje.
C'è chi se infôgna in quarsivòja vòje,
e chi de quarsìa cosa se ne frega,
a l'incontrario de chi in tutto intriga.

Intanto, ce se nasce, e poi dipènne
dar latte che te succhi da le zinne,
da quer che te succede tutt'attorno.
si in paradiso vivi, o in un inferno…

Però - massimamente - a parte tutto -
è quer che ciai de tuo llì drent'ar petto
e drent'a la capòccia…Si 'r ciarvello
sai fàllo funzionà…o n vòi capìllo!

Inzomma, ognuno scéje, ma si sbàja
se deve lassà stà…perché riccòje
er seme - che - pò èsse ch'è bacato,
pe cui nun c'entra…manco si è n bandito.

Difficile a capìsse, sta manfrina…
Ma fusse armeno uguale in quarsìa scena
sto bèr copione, e co ogni personaggio…
Ma è 'r giudicante - spesso - a èss'er peggio.

Perché te guarda in faccia…mo' er colore…
mo' si sei n tipo n po' particolare…
si - co chi nu je sòna - sei schierato…
E - ar limite - si sei, o no, n bandito…

Ma questo è 'r meno - a stà a vedé l'annazzo…
Perché usa sempre méttece na pezza,
l'accusatore - che nu accusa n…mazzo
si sei der su' 'colore'. Er che l'attizza!

Contrariamente (ma sortanto certi)
te cònteno li peli…E a ffàlla corta
te fanno tribbolà - a te - 'r bastonato -
perché…er bastonatore… va 'capito'.

Perciò, se sceje, sì…finché…finché…
Finché n te sbatti addosso a na reartà
che ben se sa, ma n c'è chi dice: "Fò
er necessario a che nun duri più.

C'è da sperà che sia la vòrta bbòna,
adesso che le cose fatte bbène
je piàceno a chi mo' sta a governà…
Sinnò n se n'èsce! da sto fregandò.
 

Un fatto, una poesia
A 'staseraitalia'di Minzolini, 11 novembre 2023 - la Moretti (Pd), a chi un pochetto sopra le parlava, ha detto perentoria: "Quando uno non ha niente da dire parla sopra gli altri".
Ma quando è stato il turno di parlare di Gasparri (Fi) gli ha fatto un controcanto per tutta la durata del di lui intervento. Questo è stato notato anche con altri personaggi, stessa appartenenza. C'è qualcosa che non va.
Poi ha fatto la sua solenne dichiarazione: "Io sono cittadina d'Europa…del mondo!". Liberissima! Ecco perché dell'Italia assai poco gliene frega a certi. In Francia, in Germania, in Inghilterra - pur se democratici - è difficile sentirli tanto contro la propria nazione.

Toccherebbe fà pace co…se stessi.

"Io posso…Tu nun pòi…-
Sò cittadina EU e der Mônno…N sò mica itajana"

Saréssi anche carina…e si stai zitta
potréssi puro fà bòn'impressione…
Ma come che opri bocca…e no sfonnone
te sorte giù a cascata…- embeh! -…sei fritta!

Pòi piacé solo a chi t'arissomija
che come a te er ciarvèllo nun se pìja
co quer che vai dicènno, che n ce credi
nemmanco te…che guardi, ma…nun vedi.

J'hai detto ar Tizzio che ce discutevi:
"Me parli sopra, perché n ciai da dì"
Ma ar turno suo de dì, sei stata llì
pe tre minuti - ché nun te tenevi…-

a ffàje tutt'er tempo er controcanto…
Com'è…Nciai manco te da dì…O è a st'a sentì
chi cià raggione, che n te piace tanto?!
È pe…demograzzia, che fai così?!

Ma quanto - poi - però - me sei piaciuta!
quànno ch'hai detto bbèllo chiaro e tonno:
"Cittadina d'Europa, sò!...Der mônno!"…
Ma…è na spavarderia, che nun aiuta...

Er Tizzio - invece - che ce discutevi,
era itajano! Un itajano vero!
Ma … già!...Pe chi ama solo lo stragnero,
de dìllo mèjo, propio nun potevi.
 

L'ideologgìe, e le filosofie                    (ho parlato con un filosofo - nov 2023)
saranno puro bbèlle, ma n sò adatte
a governà.. Sò troppo! cose astratte.
Ce vò er concreto, e no le fantasie.

L'essenza de … l'ipocrisia
Ma…sti filosofi…Che simpatia
te sanno métte addosso…!
Sortanto che n se pò…io, armeno - n posso
stà llì a sentìlli a ddì, che…mammamia!

Però, sanno ascortàtte co pazzienza…
Poi, co pazzienza dìcheno la loro.
E ssò n capolavoro
ner dì co calma quelo che è … l'essenza…

"Nu stàmo a islamizzàcce…
È che se stàmo a dis-cristianizzà…"
"L'immigrati … Embé? E che ce stann'a ffà!...
A mme, gnènte der tutto!...N sò! minacce!"

"Ah! Dichi a li quartieri
indo' ce sò li poveri itajàni?..
Perché, no puro loro nfra 'i nostrani?!
No…No…N so questi, li probblèmi veri"

Je fò: ce irésti a stà co moje e fija
che n pònno più stà in pace?
Me sa che sto discôrzo nu je piace.
Ché nu rispônne. Ma…nun se la pija…

Uguale a chi a Capalbio fa la parte,
ma fanno: "E che….minacci!"
si dichi che je porti quei poràcci,
che…àrtro che chi imbròja a le tre carte!

Poi, sempre seguitànno,
'rivàmo ar dunque de … quer discorsetto
de 'i campi der fattaccio maledetto…
E llì viè fòra quer che tutti sanno…

Ma che n se deve dì…
E - cioè - che chi, qui stàveno a 'spettà
pe ffàcce sottomette, o bastonà…
n'hann'ammazzati che àrtro, quelli llì!...

"E ce lo so! Embeh…E certo!
Ma quella llì è na storia vecchia!!...E ancora…?!...."
Filo'! Guarda che era l'istessa 'ora'
de quànno - pe àrtro - er mônno lagrimò…

Com'è: quella, è passata…E questa…n passa mai…?!
Che - è giusto! ch'è così.
Ma usàlla come un mezzo pe 'stà llì',
diventa convenienza, daj e daj….

Così sò quelli ... côr ciarvello operto!
Ma io n sò er solo, mo', che l'ha scoperto.
 

Li cavalli de Troia
Ulisse ncià 'nzegnato propio gnènte
sur come se pò ffàsse no scherzàccio
capace de ridùcece no straccio
(pe ddì…), ma tanto! tanto peggio, certamente,

si stàmo a ffàsse invade ingenuamente
da mezzo mônno incruso ogni tipaccio
co in testa l'intenzione der corpàccio
da métte a ssegno quànn'è cotto ar dente

quer programmino che je ronza in testa
da n se sa quanto! E mmo sta pregustànno
già er bèr momento che ce fa la festa!

Gne servirà nemmanco avé 'r...cavallo
che aggià saranno belli pronti, quànno
decideranno de inizzià … er gran ballo.


Ma ssì!...Sémo cristiani…Che ce 'mporta…
porgémo l'artra guancia…sémo bbòni…
dovémo spalancà deppiù ogni porta!
Se sa che sémo … li più gran fregnoni!

E ntanto don Francesco fa pe quelli,
ché - nfatti - più sta a véde er malcontento
de noàntri, qui…più je st'a ddì:"Su! bbèlli…!
più séte a vienì qui, più sò contento!".
 

Ce vò er criterio, e nun fà sortì
er latte messo in pentola a bollì.
(nov. 2023)

La via de mezzo
Co sempre solo er "sì!" a quer che te piace,
e sempre - invece - er "no!" a quer che n te va,
lo pòi capì da te che nun pò annà,
ché sempre fa stà in guèra e mai in pace.

La "via de mezzo" - n so chi è che lo disse -
è quella che da sempre è la più adatta
a ddà na smucinata a l'idee fisse,
sippuro pò fà annà in…scarpa e ciavàtta.

Ndo' la ciavàtta n pò valé l'istesso
de quer che pò valé na scarpa. È chiaro!
Ma quella sta a ràja come n zomaro
che vvò contà deppiù: "No! ar compromesso!".

Ma, allora, pe chiarìlle, ste faccènne,
pe ffòrza tòcca a ffà a n'àrtra magnera.
Chi cià più ròbba…la tiè tutta intera.
Chi poco cià…continua a n poté spènne.

Ma 'r mèjo è de accordàsse, e accontentàsse
sur più che va a chi più paga de tasse.
Ch'è quer che dice la demograzzia,
in libbero mercato. A garanzia.

E puro co ste guère maledette,
che stann'a scassà a tutti 'i cosìddetti…
Vann'aiutati - sì! - Vanno protetti…
Ma…attenti a chi…nun ce sta più a connette!
 

Fatti, una poesia (3 novembre 2023)
A parte che fino a ieri il lamento è stato:"Troppo caldo! Siccità!", e che oggi cambia in:"Piove troppo! Allagamenti!", c'è questo particolare.
da Linkiesta, 18 ottobre 2023
L'attivista svedese e i giovani ecologisti locali sono al fianco degli allevatori Sámi dopo una sentenza della Corte Costituzionale in loro favore. La demolizione del parco eolico di Fosen, però, costerebbe uno sproposito ed è avversata dall'establishment politico
Di fronte al Parlamento norvegese, ormai da mesi, stazionano tende tipiche del popolo Sámi e…Assieme a loro si è spesso vista Greta Thunberg. Anche la scorsa settimana, l'attivista svedese per la lotta al cambiamento climatico ha partecipato a Oslo a una protesta contro la presenza delle pale eoliche a Fosen, nella regione del Trøndelag. Lo avessero detto quattro anni fa, nel mezzo del suo sciopero per il clima, non ci si sarebbe creduto: Greta Thunberg contro una fonte di energia rinnovabile. Tra l'altro, proprio ieri Thunberg è stata fermata a Londra durante un picchetto contro i colossi petroliferi. Ovviamente, la questione è molto meno semplice di così e riguarda una serie di elementi legati allo stato di diritto e al rispetto dell'autodeterminazione del popolo Sámi, ma il risultato paradossale è che la paladina della lotta al cambiamento climatico si sia idealmente schierata contro una forma di energia rinnovabile e a favore dell'allevamento di renne, una pratica che comporta la macellazione di oltre settantamila esemplari all'anno, secondo l'organizzazione norvegese Matprat. Pesa sulla sostenibilità anche l'utilizzo di motoslitte e talvolta di elicotteri da parte degli allevatori per gli spostamenti su lunghe distanze. A dispetto dei numeri e della sostenibilità, la macellazione di renne equivale a meno dell'uno per cento della produzione nazionale di carne. A questo, si aggiunge un elemento legato alla narrazione della stessa Thunberg, che ha posto gli interessi dei popoli indigeni in cima alle sue prerogative.


"Fatelo voi…Di voi che me ne cale!"

Schizzomanieclimaticofreneticalglobali

"Fa caldo!…C'è l'arsura!"
"Badate! Il mondo brucia!" " Che sventura!"

"Ormai non c'è più tempo! … Non c'è scampo!"
Così, gufando vanno … gl'ispirati.
Ma quando poi succede che in un lampo
i moti naturali son cambiati

per quell'avvicendarsi (o non lo sanno…?!),
del tempo stagionale,
che fa esondare i fiumi, cui non fanno
le cure - dette in modo cadenzale -
di anno, in anno (e mai non fanno un cazzo),
l'allarme è: "L'acqua viene giù a cascate!"
e scuoton con isterico strapazzo
le menti credulone, o interessate.

Si sciolgon - sì! - i ghiacciai,
s'allarga anche il deserto…
Ma non ci vuole esperto:
il mondo è in un continuo via-vai
nel suo mutarsi. E non si ferma mai.
E in tale divenire è un libro aperto
coi segni suoi geologici a narrare.
Ben altro c'è! Interesse ad imbrogliare!

Che altro che <cappotti> e <batterie>
e il tappezzarci di <pannelli> e <pale>!
L'iniziatrice di … tal fesserie,
papale ha detto: "Eh, no! Per noi non vale!"
"Fatelo voi! Di voi … che me ne cale!"

Par tutto un solo farsi i propri cazzi.
Per chi non dorme, chiari! son gli andazzi…
 

Fatti, una poesia
da ilgiornale.it. 28 luglio 2022-Il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari in prima linea contro la leader di Fratelli d'Italia. Alcuni "perle". Per qualcuno è solo una post fascista. Per qualcun altro, invece, è "spassosa ma inquietante". Qualcuno la descrive come la "reginetta di Coattonia". Qualcun altro, invece, afferma che "fisicamente non somiglia alle cattiverie che dice". La malcapitata, ovviamente, è Giorgia Meloni, attualmente la leader politica che gode non solo del consenso del 25% degli elettori, ma anche (e soprattutto) di pessima stampa. Ovviamente di sinistra. Ovviamente rispettosa di tutti, tranne di coloro che, al posto di essere avversari, diventano nemici da abbattere ad ogni costo. È così che nascono gli editoriali sul pericolo di una presunta ombra nera che incombe sull'Italia. È così che l'internazionale progressista, da Washington a Londra, comincia a sfornare articoli contro…
L'articolo de ilgiornale.it riporta fatti di anni prima della vittoria alle urne. A oggi - primo anno di governo - quanto ci hanno ancora provato - e ci provano senza sosta, vergognosamente - tutti quanti da testate e canali! Col fango su lei, e su uno per uno dei suoi famigliari (che - però- non ha colpito…), e con certa magistratura che ne blocca i decreti (es.caso decreto Cutro)…in nome di una…'democrazia-fai-da-te'.

Si troppo bbène t'hann'abbituato
e senza sforzi in alto sei salito
poi, prima, o poi, te perdi l'appetito
si te succede d'èsse spodestato.


"Rosicamenti"
Er tarlo rosica, e lo fa anch'er sorce
N se sa però chi più lo fa e più mèjo.
Er che n dipènne! da chi è deppiù svéjo,
o da chi sia più acido, o più dôrce.

E puro l'ômo è assai rosicatore…
E er bèllo è ch'è lui stesso! er rosicato
da tanta invidia pe chi è più apprezzato,
e - co odio e rabbia - cerca a ffàllo…côre…

Però, er rosicamento - si gn'arièsce -
s'assômma - e ce se sbatte le cornaccia….
La rabbia monta, a uffa… È la finaccia
de chi ha abbusàto, a cresce…e più…n pò! cresce.

Succede puro ar cane si nfra 'i denti
ce tiè er bell'osso dato dar padrone
e un mignoletto arìva, e co n boccone
je lo sgraffigna…E via!...all'abbajamenti!!
 

Franco scavalca lo Stelvio!

S'alza, Franco, sulla sella
e con gambe poderose
dei pedal fa 'manovella'
per le piste assai curvose
che su in cima van salendo
dello Stelvio, che l'aspetta.
Dei momenti va correndo,
Franco, oppur va senza fretta.

Non è pista da volata,
quella lì…Ma col sudore
va sofferta e conquistata.
E a chi vince va ogni onore!

Franco, tutta, l'ha scalata!
per chilometri, patendo!
E or, la gloria - meritata! -
se la sta alla fin, godendo!
 

 

Ottobre 2023. Natura, più che pei diversi lamentati inquinamenti,
piange pel soffiar di due (e)venti. Un di già stufato…e Uno è appena nato…

Le Voci della Natura
È stata muta a lungo ultimamente,
nemmeno co' un sospiro s'è sentita.
Ad infuocarci, par, si sia smarrita,
ma tante fiamme ormai di già le ha spente.

E alfine la sua voce - da stamane -
per l'aria fa vagar mulinellante
tra fronde e foglie sparse - e fischiettante
per cappe e imposte, e fa inquietare un cane.

E nugoli di polveri fa alzare
-spirali ondeggi - a modularne il suono,
ancora acerbo, e quindi un primo tuono
gl'indugi rompe e inizia a lampeggiare.

E poi, pian, piano viene giù la sera
dagli alti spazi per addormentare
il vento, stanco, ormai, e far cantare
zampilli allegri la nottata intera.

Sto a immaginar la musica del mare…
Natura è lì, al suo massimo talento
che assai gagliarda esprime co' onde e vento:
duo travolgente - un solo spumeggiare.

Ma tutto questo, adesso è sovrastato
da voce aspra e suono il più pauroso.
E piange, Lei, d'un pianto silenzioso
dal primo 'buum!'…Che in aria è detonato.
 

Fatti, una poesia
da Leggo, 21 ottobre 2023 - Anziana aggredita dal pitbull del vicino di casa muore a 86 anni: il padrone aveva lasciato il cancello aperto
da Ansa, 25dic2022- Muore sbranata dai suoi due cani nel Modenese: gli animali avevano già aggredito. La donna di 68 anni deceduta durante il trasporto in ospedale da wamiz, 3 maggio 2022 - Ogni anno…attacchi di cani in tutta l'Inghilterra. Sebbene la maggior parte delle aggressioni non coinvolga animali legalmente vietati nel Regno Unito, lo Stato ha considerato alcune razze più pericolose di altre.Questa legge continua, tuttavia, ad accendere non pochi dibattiti sul problema dell'aggressività dei cani e le responsabilità del padrone. Nel Regno Unito è contro la legge possedere 4 razze canine… esemplari grandi, muscolosi e forti. Ecco i cani vietati in Inghiterra e in tutto il Regno Unito:il Tosa (…Mastino giapponese),le varietà di Pitbull,il Fila Brasileiro (…Mastino brasiliano),il Dogo Argentino. È quindi illegale vendere, abbandonare, regalare o allevare queste razze di cani.Il Regno Unito è uno dei luoghi dove non sono ammessi i Pitbull…di conseguenza, le razze hanno guadagnato una pessima reputazione che, alcuni sostengono, è ingiustamente basata sulle azioni di una manciata di allevatori senza scrupoli.Tuttavia, è stata una serie di tragici attacchi di cani che hanno coinvolto i Pitbull, che alla fine hanno portato all'istituzione della legge del 1991…che a sua volta ha dichiarato vietate le sue varianti.…cani vietati in inghilterra…sin dal Dangerous Dog's Act del 1991…ha anche rafforzato le responsabilità legali dei proprietari di tutti i tipi di cane e ha chiarito che se un cane si comportava male in pubblico, il suo proprietario ne avrebbe pagato le conseguenze…. anche possedere incroci delle…razze vietate può essere soggetto alla stessa legge…Se …non rappresenta un pericolo per il pubblico, può decidere che il cane venga inserito in un indice di cani esentati (IED, Index of Exempted Dogs).Se ciò accade, potrai tenere il tuo cane, dietro però il rispetto di alcune condizioni: Devi dimostrare che il cane non è un pericolo per il pubblico; Devi provare di avere le capacità di prenderti cura del cane; Il cane deve essere sterilizzato e dotato di microchip; È necessario stipulare un'assicurazione di terze parti per coprire i danni…; Devi tenere il cane con la museruola e il guinzaglio quando siete in pubblico; Il cane deve essere tenuto al sicuro in casa. Cosa succede se ho un cane vietato?Se sei giudicato colpevole del possesso di un cane bandito o di un cane nato da un incrocio di razze vietate, puoi aspettarti una multa illimitata o una pena detentiva di sei mesi, o entrambe. Se il tribunale ritiene…può anche ordinare che il cane venga addirittura soppresso. Quella sentenza sarà valida indipendentemente dal fatto che il cane si sia comportato male in pubblico. Se l'animale ha causato un fastidio o peggio, la pena rifletterà anche la gravità del reato.
Nessuno fa il resoconto della gente sbranata in Italia! A quando una Legge contro l'<arma cane>?!

Poco stimata Signora Brambilla
che per 'lavoro' stai lì a predicare
"Prendete un cane! Che amore, scintilla!".
Ma mai: "Attenti! Ché può anche sbranare!"
………………………………………………
Ma non solo lei, non dice…
In tivvù è inesistente:
la notizia mal s'addice
a un mercato ch'è vincente.
…………………………………………………………
Che m'importa di chi ha colpa,
se un cagnaccio mi si spolpa!!!


Ma quando ti connetti alla realtà dell''arma-cane'?!
(sua risposta: "Non ci pensar…Poi lo psicologo i suoi 'perché', dirà"…)

T'ho detto già un giorno: "Che possa un cane
strapparti a morsi una chiappa culare!"
a te e a chi dice parole sì vane:
"Il cane è buono, è il padrone! a sbagliare".

Due espressioni dettate soltanto
da esasperato bisogno di amare
per sbalordire, per farsene un vanto.
Ma…non più l'uomo, ma chi è a surrogare.

E pur se è vero ch' è "amico fedele",
pure se è vero che è bello e che è buono,
c'è che la bestia ha in sé istinto crudele:
la primordiale ferocia ch'ha in…dono.

Razze, ci son, che Inghilterra civile
vieta quali armi col bossolo in canna!
Il che - però - qui, sarebbe incivile…
Perciò, qui - tutti - a godersi la manna!

Umani e bestie, azzannate a piacere!
Che poi il psicologo dirà i perché …
Perciò che a tanti gli …'rode il sedere'.
Perché c' inondan di "ma"…"però"…"se"…
 

Un fatto, una poesia
da Avvenire, 11 ottobre 2023 - Kfar Aza. Questo kibbutz di 750 case a poco più di tre chilometri da Gaza rischia di trasformarsi nella metafora crudele della spirale ascendente in cui l'attacco di Hamas sembra aver catapultato il conflitto israelo-palestinese. Là, fra gli scheletri di case bruciate, i bossoli abbandonati sulle strade, la sagoma minacciosa di una granata inesplosa, si è consumata la strage di decine e decine di bimbi. Dei duecento assassinati, una quarantina sono minori, ha confermato il gruppo di giornalisti a cui ieri l'esercito ha permesso di entrare per la prima volta dall'alba di sabato. Molte delle vittime erano appena dei neonati. E vari sono stati decapitati…
da domani, 06 ottobre 2023 o Guerra in Ucraina, la Russia bombarda Kharkiv: morto un bambino di 10 anni.
Un nuovo bombardamento dell'esercito russo ha colpito nella notte la città ucraina di Kharkiv. A essere preso di mira è stato un edificio residenziale. L'attacco ha causato la morte di un bambino di 10 anni, mentre sono sedici le persone rimaste ferite.
da TGLa7, 11 agosto 2023 - Ucraina, missile russo su un prato: muore un bambino…..


Stragge de fanelli
"A Re', me sai spiegà com'è sto fatto,
o puro a tte quarcòsa n t'arisurta?
Vero, è che ormai er mônno è tutto matto,
ma, a mme sta cosa - proprio assai! - me urta!

Sto a ddì de li fanelli massagrati
pe er solo gusto pazzo d'ammazzà
de quela banda de assassini nati,
che ar mônno n ce dovrebbero da stà!".

"Tremènno! a Ro'! Stavòrta nciò parole,
che poi…e che ce fai…Che ciarisòrve…
Io posso solo maledì chi vòle
ste furie pazze e che - anche - se l'assòrve!!"

"Però, a capì sta cosa nun ciazzécco…
E sto pensànn'a st'àrtra guèra in côrso,
indove si un fanello è fatto secco
c'è chi sbarella e va ar pronto soccorso

p'er grànne orôre che se sente addòsso.
Giornali, tv, radio…- giustamente,
la strìlleno, la pena, a più nun posso
mostrànn'er còrpo pe appenà la ggènte.

Qui, t'hanno fatto fòri in una bbòtta,
quaranta e più angioletti…Da impazzì!
Ma pare ch'è un dolore che nu scotta
come pe uno! Ma…questo…che vòr dì?!

Ma, forze è che ssò io che nu ho guardato
le trasmissioni bbène per intero…
Ché…nun sia mai che ciàbbi pe davéro
na quarsìa sòrta de significato."
 

Così…un po' scherzando, e un po'…dicendo…
Poesia un poco scostumata



"Li bombardieri … ecològgici"
Beat'a vvoi che ve scacarellate
pe tutt'er santo ggiorno e scaricate
li mucchi de monnezze che magnàte.

Sganciate - come bombe, l'arioprani -
n sia mai! su le capòcce de l'umani,
che…Pòssin'ammazzà…! Cari gabbiani…!

Nun ve ne séte manco resi conto
che io sò stato a un pelo da st'affronto.
Ma, er primo che me còje … me lo smonto!

Co bbòna pace de l'animalismi
e tutti quanti certi civilismi
che stann'a portà troppi nervosismi.

Com'er 'bau-bà' ch'è ormai senza più un freno.
Che ce st'a ffàcce pèrde quer sereno
che poco n'è rimasto…e è sempre meno.

Ma gode, la Brimballa, che ce vive…                (ci campa: per lei è tutto …incasso)
E penza de fa - l'anime, giulive!
Ma toccherà cercà … l'arternative.

Uguale co chi 'nziste a ffà 'r discorzo,
che - ssì! te pò tremàtte pur'er pôrzo -
ma n' t'azzardà a toccàllo! n pòro orzo!

Ma …ritornànno a bomba…La quistione
de quer cacone a mme me s'arimpone
(scusàteme la maleducazzione)

perché me sto a 'mmazzà de … stitichezza
perciò, li sto a invidià…(è na debbolezza),
ma n posso fà, che … méttece na pezza*.         (*non mi resta che accettar-subendo, e…così sia.)

D'artrônne, àrtro che cacche de gabbiani!
ce stann'a tirà addosso certi umani
da show-tv e giornali…A piene mani!
 


UN MILIONE DI AUGURI A GIORGIO CHE NE FA SOLO 80!

    

 

a GIORGIO

per l’8 ottobre (80°)

Coll’8 ottobre un nuovo anno scatta,

da festeggiare con la torta buona

con su una candelina in più, che dona

una fiammella aggiunta che si adatta

a star con le altre, accese già, e soffiate,

in feste già passate e già applaudite.

Son - l’emozioni – belle, e garantite,

in queste feste sempre ri-augurate!

 

E adesso – perciò – applausi e auguri a spasa

a Giorgio e a tutte quante in quella casa,

perché è venuto al mondo - a fargli onore

da presidente*, e da pittore, e attore.

E dalle teche Rai ancor risuona

il fine annunciator nato a Bettona.

*della Nuova Italia - Casa Editrice Scolastica

Armando

8 ottobre 2023
 

 



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