Poesie di Luigi Postiglione


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Quando saprò godere di un fiore
senza coglierlo,
quando saprò donare un sorriso
e non aspettarmelo di ritorno,
quando vivrò per amare
perché saprò fare solo quello
e il mio cuore tornerà bambino,
le mie mani porteranno doni
e quel giorno non avrò paura.

Per Irina

Fermati tempo!
Fermati tempo,
non avanzare;
noi che uomini
ti abbiamo inventato,
vorremmo per questo
un dì cancellarti.

        Non vedi che sono
        tra le braccia di un fiore
        e tutto di lei
        è un intenso profumo?
        E' bello per noi
        restare vicini.

D'un tratto corriamo
per fuggire dagli altri,
perché non ci rubino
quello che è nostro;
ci fermiamo stremati,
buttati sull'erba
a placare l'affanno,
con le lucertole
a fissarci atterrite,
ad osservare curiosi,
uniti per mano,
il lento, continuo
mutar delle nubi.

        Un alito fresco
        di brezza di maggio
        ci sfiora i capelli
        e culla le foglie.

Tempo, tempo,
perché non t'accorgi
che è giusto fermarsi?
Ma tu premuroso
sei il Tempo di tutti!
Incurante continui
a scorrere lento
per mettere fine
a pene e dolori
a cuori innocenti
soli nel mondo.



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