Poesie di Irene Pizzimenti


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Irene Pizzimenti

Irene Pizzimenti è nata e risiede a Palermo.Vicina da sempre ai giovani,ne ha assorbito i colori, i profumi,trasformandoli poi, in emozioni,in trasparenze di luci.
Ama scrivere e dipingere senza alcuna pretesa,con il solo obiettivo di offrire a se stessa ed a chi vorrà leggerla ritratti in versi di quel riaffiorare di vissuti che improvviso assale
sempre l'uomo e che accomuna in questa esperienza ogni essere, nelle varie tappe della vita.
Ama la sua terra di Sicilia ed è orgogliosa del lavoro tenace e silenzioso degli Onesti,che restano la grande moltitudine, in una terra troppo spesso svenduta ed abbandonata ad interessi vari.
Sono i colori e le sfumature di queste sue radici umane, del suo mare, dei tramonti, dei profumi degli aranceti in fiore, a darle forza e luce.
La sua visione della vita è quella di una perenne sfida da affrontare con costanza e lealtà, anche nei momenti della sconfitta,perchè da ogni dolore, riaffiora poi la Speranza che assieme al grande maestroTempo, riporta l'animo umano ad una riflessione profonda sullo stesso vivere, ad una forza che, dopo la caduta , fa riprendere con maggiore consapevolezza e saggezza il cammino.

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Partenza
Malinconia d’un ricordare
attesa d’una partenza

Risentire attimi i vissuti
mani abbandonate in grembo
senza altre mani accanto

Perdersi di sguardi
nella perennità del presente

Viva sensazione
le dita lievi sul colletto
levano piano un filo d’oro

ricordi troppo cari
per dire al Tempo di dimenticare
Arancio e fuoco ogni tramonto
volteggiava leggera e libera
la gonna sulla sabbia
Svestivano due occhi ardenti

Adesso…

è il passeggiare solitario sulla sabbia
tra le viuzze strette e le pietre antiche del paese

sfumature calde al tramonto i colori delle vecchie giare
prendono l’anima
sagome riflesse di fanali antichi appena accesi

Volteggiava
leggera e libera la gonna

e il busto d’uomo ricopriva il tempo…

Liberi
Sensazione tua
scivolare fuori da ogni gabbia
Intimità
respirare ogni respiro
spegnere l’interruttore al Tempo
gustare affondo ogni emozione

Tenerezza
il tuo prendermi
sgrana corposità all’essere
Leggerezza
sfronda d’ogni mortalità l’attimo

Sospesa sensazione
il ritrovarsi liberi
fluidità intrecciate
tempo dello stesso Tempo

Immersione
girarsi in carezze lente
annodare gesti

Trasparenza
filare il tempo
Unicità
d’un ritrovarsi liberi

Sensazione mia
quel diventare tua

v
i
v
e
n
d
o
t
i

Dentro la musica
Allentate membra
ritrovarsi musica

mille visi al Tempo

Passaggio sottile
il sentire
attraversa …

Salire scale senza scalini

Vivere cascate d’acqua
tra le rocce

Ritrovare profondi i tasti
dello stesso essere

Richiamare ad una ad una le voci del proprio Tempo

Assopito corpo
scorrere energia pura

Ruscello tra tortuosità e passaggi
annullarsi alla fine in mare

Solo attimi
Sentire l'aria perdersi negli occhi
ritrovare nello sguardo
l'innocenza profonda di un sentimento
sciolto nel diafano errare di una nuvola
pensiero di un viso scolpito
tra l'azzurro e il mare

Radici che solo il vento può trasportare
nel punto esatto da trapiantare
Storie legate a fili d'anime
trasparenze forti nelle loro essenze
capaci di sorridere
sotto lo scosciare forte della pioggia a mare

Sono attimi di un sentire che diverso assale
dove un bacio solo è il ricordo di una vita intera
armonia che tocca l'infinito
immensità di un sorriso che si risente addosso

E la vita,accanto, che va girando piano il foglio.

Salivo e salgo
Salivo i gradini
battiti del cuore accelerati
suonavo alla porta
e nel silenzio
avvolgenti le tue braccia
cambiavano fisionomia al mondo

Salgo i gradini
a passi lenti
Ritocco con la mano punti
storia di ricordi mai sopiti

Riecheggiano i sorrisi per le scale

Apro con la stessa chiave la stessa porta
luccicano gli occhi
Compagne
trasparenze d’anima
sorrisi e pause
sguardi e tenerezze

Attutito il dolore

è graffio sempre
la mancanza di quel tuo sorriso
di quel ritrovarmi tenera
a braccia aperte in aria

Vissuti che mai potrà sfiorare il tempo

E mi riveste
nostalgia e pace
questo ritornare
questo ritoccare
questo risentire
follia d’un ritrovarsi
libertà d’un riviversi
contro la crudeltà di un tempo
che una mattina
sbattè la porta
spaccando a pezzi un sogno

Avvolta
Mi prende leggero quel desiderio tuo
quasi fogliolina che alla prima brezza
sbatte lentamente gli occhi

s’insinua cioccolata calda
il desiderio d’attraversare il tuo volermi

mi svuota e mi riempie
il camminare delle tue voglie

libera prigioniera io
tu vento di scirocco che mi ricopre
frughi piega dopo piega ogni mia piega
prendi col tuo scavare senza soste
terra e radici insieme

Ed è possesso il desiderio che s’acquieta

oasi che allenta ogni stanchezza
oasi che complici sorrisi rioffrono
succo di frutta fresca appena colta

attimi fuggenti
dell’orologio della vita

…avvolta

Gocciola piano la chemisette
Sotto questa pioggia fitta
che rilava la faccia al Tempo
senza scarpe ai piedi
esco sconosciuta dalla vita tua

porto addosso
il silenzio di giorni tesi
un amore triste
una follia muta
i tuoi occhi scuri

giorni passati a cercare
la vita al buio
dietro ad una porta chiusa
rifiuto ostinato al sole
che fermo spense poi la luce

senza lacrime
i sorrisi erano sale amaro
parole dette senza guardare il cielo

Mi scorre addosso l’acqua
strizzo sfarinando questa storia
la scompongo tra le mie stesse dita
per non avere briciole
da ricomporre un giorno

Scorrono
pezzetti frantumati passati giorni

li guardo…

Vestita d’acqua
rigata da mille rivoli
ritrovo scalza il mio andare libero

triste ora

a singhiozzo
gli occhi miei

Incollata acqua a pelle
la chemisette
gocciola
piano
piano
i miei
pensieri

Domani…
asciugherà tutto il sole

Non è pesante il suo peso
E quando sorridi serena
inaspettata arriva la nuvolina
Sottile s’insinua
ombra scalfisce leggera

Resti muta

La osservi
ne segui le tracce
diventa serio il pensare

Ti ripeti che questa è la vita
mai lasciare il timone alla guida
mai pensare che il sereno possa splendere sempre

Non è pesante il suo grigio
non è tempesta che arriva
Lentamente ti copri
apri l’ombrello per ripararti

Appena in tempo

Sottile
sottile
scivola giù
lenta
pioggerellina d’aprile
Profumo bagnato di terra.

E guarda il vento
Storie di giorni mai scordati…

raccoglie questa notte il mare
i suoi pezzetti di conchiglie
frantumate

capelli al vento parlano
di noi corpi abbandonati
sabbia nel passare baci
tra le dita

E nei miei giorni guarda il vento
calore quel tuo viso
a pelle

giorni dalle ore scritte lente
salite di gradini stanchi
consumati negli abbracci
i giorni

sole ed ombre sulla pelle
orme mute d’un addio
conchiglie frantumate
tra la sabbia

E nei miei giorni guarda il vento
calore quel tuo viso
a pelle

Notte di stelle
notte per pensare
nei frammenti persi
l’attimo che colorò il vento

Per ricominciare
Scordandomi del tempo
resto avvolta nei miei colori

reale
vissuta

Ad occhi chiusi
cammino per le strade antiche della memoria
ascolto il socchiudersi di tende complici
ripasso ad uno ad uno i momenti nostri

reali
vissuti

Fuoco d'inverno
cristallo di sale d'estate
rivivo addosso il senso della mia resa

reale
vissuta

Sfumatura di colori
addolcisco montagna e mare
riunendo in gocce
il profumo di viole

.ascolto

Fili invisibili
trattengono i giorni nostri
confusa e muta
ritrovo per la strada
i frammenti persi
che ci hanno inciso i giorni

per ricominciare.
per ricominciare.

Segna la vita
Sincronia d'un orologio
che non si guasta mai
la vita ci segna
giorni mesi ed anni

silenziosa si ferma poi
alla fine d'una corsa
nota solo a lei

Ed il nostro passo senza far rumore
scende alla sua ultima stazione

La pipa accesa
La pipa accesa
Tu . i tuoi pensieri

Un viaggio
che attraversa il risentire

Vecchio e nuovo
l'ieri e l'oggi

Dialogo muto tra ricordi ed urgenze
Attorno in ogni angolo il silenzio

Il silenzio.

Vivere il silenzio
sentirlo sicura casa
rifugio che sa aspettare

Scrivania antica
svecchiarci le delusioni
ripensare ai no detti

La pipa accesa.
Tu ed i tuoi pensieri

Stasera è il ricordo dei percorsi fatti
Le ristrettezze antiche dell'infanzia
I sogni diventate leve per saltare i fossi

E la vita si racconta.

Rivivono i dolori che hanno lasciato i segni
vuoto rimasto dentro con il dopo dell'andare avanti
tracce di discorsi e di parole nuove e vecchie

Ed io in silenzio osservo

Uncinetto in mano
cammino piano
partecipe ricordo
di giorni che parlano di te

Solitudine amata di silenziosa tenerezza

Diverso
Sentire addosso la realtà di un non sapere
Sentire addosso il peso dell'accettare senza poter capire
Diventare forza nel saper dare senza il poter sapere

Stranezze della vita che tagliano le strade
Che formano lo stesso vivere nell'ascoltare
Silenzi che parlano senza mai parole

Parole che scrivono senza mai spiegare
Mutismo elettivo d' essere

Gatto che randagio graffia
Per non volere chiedere
Paura che ha di perdere una sicurezza estrema

Vivergli accanto
amica silenziosa

Realtà la sua che si appella senza raccontarsi
E tu la accetti nel suo volere
Nel suo stesso esistere
Angoscia e rischio di sanità mentale

Percorsi dove nessuno accede
Percorsi dove lo stesso essere si muove senza capire
Filo aggrappato al filo sbagliato

Essere avvinghiato a lontane stelle
Sintesi di silenzi che silenziosi accolgono

Lettura d'anima

Parole mai dette nel reale
Paure di perdere nelle fermate
Vita dai passi staccati
Sogno incapace di reggere il reale

Ed aspettare
è raccogliere briciole di tenerezza
Attimi del tempo
che oltrepassano senza capire le muraglie

Chiusa
l' emozione si piega e tace
foglia silenziosa attaccata al ramo aspetta un alito di vento

E nella grande stanza
resta solo l'essere a guardare il mondo dal suo mondo

Diverso.

Strappi d´anima
Non ti vedo
E´ landa buia la Terra
Vago muta sola
In un Non Esserci profondamente Esserci

Silenzio cuce strappi d´anima

Senza senso
Senza più opinioni
Scrive vuoto il Tempo
Vuote pagine
Senza senso
Fogli numerati in bianco  

Mentiva il Silenzio
Mentiva il Silenzio

Armonia persa
Un uomo
Gridava
Al buio
A solo
Senza voce
Il suo dolore
Scrivendo
Impegni
Per l´assenza

Profondo
Il vuoto
Gli
Affondava
L´anima

Urlava
Paura
L´uomo
Assolo
Chiuso

Mentiva il Silenzio.

Il muro del Silenzio
"Sono tanto
diverso, ora"

e lama
t´affonda cupa
nel petto

vuoto
quel libro unico
quattro sole le parole

e perde
i connotati
il Tempo

Chiuso nel duro muro del Silenzio

Ho respirato
Ho respirato
il tuo respiro
Hai respirato
il mio respiro

adesso

forza
il ricordo   

Schiuse le labbra
Capelli lunghi i miei
a dirmi di me
dei miei giorni
Interrogativi gli occhi
ombre a pelle
il mio busto chino
E labbra ------------------------appena schiuse
perplesse
immobili
a fissare istanti

Un desiderio
d´--------------------------------acqua liquida

E mi giro il viso
lo sollevo all´aria
e mani tra i capelli
occhi chiusi
nel vento
che m´investe
io respiro

Schiuse ------------------------libere le labbra

Vibrazioni
Spaziare raccordi
nel sentire i brividi
Visioni doppie
Corde intense
Vibrazioni colorate

E assale
Oscuro
è solo
il ---------------------------buio

Ricopre
ovunque
giri, io---------------------lo sguardo

Silenziosa
mi domando
Dove, Quando...

E il buio
Dolore
immenso-----------------assale

rompendo
a scatto
tutte ----------------------le lampadine

e silenzio
senza
spiegazione

tormenta
irrazionale
l´anima

E cambia ogni sapore il Vivere    

Gocce di stelle
Conoscersi ----------------------------un attimo
ridere-----------------------------------un istante
sognare---------------------------------nella notte


Ritratti duri---------------------------- i ricordi...
tele forate di lacrime salate
gocce cadute

frammenti di-------------------------- Stelle vaganti

un attimo
un attimo
---poi---

nella notte solitari --------------------i sogni

Infinito stupore
Mi guardi
mi dici strega
ridendo
Carezzano i tuoi occhi...
Teneramente persi
si chiudono i miei
schiudo appena le labbra
si invade in un solo secondo ...............il mio essere

Tremo vagabonda di te
erro sul tuo corpo
estrema io ,perduta,
nel tuo estremo piacere
e donna in amore
mi lascio vivere...
Fuori , tempi e spazi

Colori ,Noi , di noi stessi....................Infinito Stupore

Addio
Duro lo sguardo
Ferme le mani
Muti gli occhi

Emozioni alle spalle
Brontola il vento
senza più sogni da carezzare

Ed è addio

Uguale e diversa
Uguale e diversa

come il vento
come la pioggia
come il sale

Istantanea d'un arrivo
fugacità d'una partenza
Al centro soste

Ritmo unico
d'una samba a piedi nudi
quando i respiri intrecciano

Passi avanti e indietro
ad ondeggiare nel giocar di ritmi
Distratta nel suo andare, gira la vita

sbagliano giocolieri i passi

Follia e sorriso
nostalgia e passione
dell'essere che lacrime ed abbracci, balla

Afferra la vita
respinge la vita
ammicca, illusione che colora il giorno, la vita


Ritmo misterioso di note vecchie dal sapore nuovo

Quel sorriso
Sottile sottigliezza
splendido attimo
incrocio .

quel sorriso

sensazione
emozione
istante

meraviglia che meraviglia. immagina!

Ed è continuare
In nero
su questo letto
mi reggo i fianchi
Mi tiene calda
la gonna di lana scura
Il reggiseno di pizzo fine nero
mi raccoglie
mi riporta
a momenti lontani
gocce di tempo già vissute
carezze ormai scordate
sussurri che il vento
ha cancellato senza un perché vero

E lenta e ferma e silenziosa sempre
infilo piano
questo maglione di lana scuro
morbida protezione
ad una vita che malinconica
dovrà comunque
continuare ad andare avanti

Silenzi d'amore
D'azzurro il cielo
Di verde sparso i campi
fiore abbagliante la risalita
Declina istanti senza tempo il vivere

Sulla collina, Noi

Amici noi
Sentire passare tra i tuoi occhi parole chiuse
saperle leggere da tempo tra le labbra
intuirne silenziosa il senso
venirti accanto nell'ormeggiare tu questa tua ora

Stanchezza e sollievo d'un camminare
quell'attraversare l'anima
con la sacca in spalla,lisa e cara, dei ricordi
essenza tu della tua stessa storia

Capire dal lento andare delle dita sulle gambe
quel ripensarti muto che ha fatto nodi al tuo stesso vivere
Carezze lontane che il tempo ha trasformato in sogno
calore addosso da risentire quando malinconia
arriva ad appannare gli occhi nell'osservare il mare

Attimi che il cuore ha chiuso in una boccia
trasparenze e luci note solo agli occhi tuoi
rifugio capace di abbracciare solitudini
che nel coprire d'ora diventano a volte amiche

E quest'incontrarci noi sulla banchina
ha il sapore unico di quel sentire senza parole
silenzio che condivide pagine al passato
presenti oggi col desiderio d'avere accanto
una voce amica ad ascoltare

Serena compagnia
t'accarezzo con lo sguardo gli occhi
complice tenerezza un piccolo sorriso
per quel saperci vivere ancora insieme. oltre

Amici noi   

Insieme noi
Ti sfioro con una mano
con l'altra ti attacco
insieme noi.

E ci guardiamo adesso
E ci guardiamo adesso
io dritta
con quel costume nero
che ti intriga tanto
bagnata d'acqua salata
frizzante al sole
fritta d'amore
bruciante di te

Tu
seduto sull'altro scoglio
coi piedi che giocano con l'acqua
mentre mi guardi
e
dicono tanto i tuoi occhi

Lo so
vorresti afferrarmi
e magari spogliarmi
e riempirmi di amore grande
ma ridi invece
c'è gente all'orizzonte
e calmo come solo tu sai essere
con questo terremoto accanto
mi sorridi allora

Ed io ti grido allora
ti grido
chiamandoti forte
luce
luce
ed ancora luce
poi festosa e calda
mi immergo con te
nelle mie acque care.

E dentro questo tronco antico
E dentro questo tronco antico
oggi ti scrivo
ha tanti nodi
forti come i tuoi anni
riservati come
solo il tuo sguardo sa essere
muti come il tuo animo dolce
immensi come
il tuo sconosciuto sentire

Sono rami di ulivo
che si piegano
che scendono allungandosi
per toccare
antichi e sereni
i miei capelli bruni
mi sfiorano appena
ma mi costringono
ad alzare gli occhi

E tra il fitto calmo del loro essere
privo di qualunque alito di vento
ti rivedo
ti rileggo
Il cielo gioca tra i fitti rami
e le foglie cantano il tuo nome
celestino appena è il suo colore immenso
il sole lo illumina
lo riscalda senza mai bruciarlo

Mi saluta anche lui
adesso
da lassù
mi ride
mi strizza l'occhio
io gli rispondo
lo capisco
leggo anche lui
è felice per me adesso
per questa luce tua
che oggi
mi invade tutta.

Cosa mi vuoi dire piccolo fiore giallo?
Che cosa mi vuoi dire
piccolo fiore giallo
che mi chiami sorridendo?

Ti senti un pò diverso
ti senti umile
accanto a queste pompose piante?

Non ti preoccupare piccolo mio
tu sei nato libero
lo vedi anche qui
cresci dove vuoi
ti tagliano
ma tu
monello sempre
rinasci altrove
più forte e bello di prima

e poi ricorda

le pompose piante
le hanno manipolate assai

Non ti preoccupare
piccolo fiore giallo
ti confido un piccolo segreto..
quando vedrai due innamorati
trema
trema tanto
perchè i loro cuori
solo te vedranno
giallo fiore di campagna
solo te vorranno
per i loro cuori

Tu
resterai sempre il più grande
il più bello
il più tenero
per ogni cuore amante
immenso
di tripudio fiorito
e di Sicilia amante.

Per sentirmi tua
Sentirmi tua
per sentire d'esserci
Sentirmi tua
per colmare i vuoti
Sentirmi tua
per aiutarti a credere

Andare incontro all'acqua
-Calda-
Coperta dal tuo giaccone

Sorridere nel dire le parole
idee perse e ritrovate a un tratto
con le braccia al collo

Raccontarsi piano
piccole cose d'ogni giorno
delusioni e difese
che gli anni hanno segnato

Storie dei giorni serrati all'anima

Fermarsi a passi lenti
nell' assorbire profumi del divenire
calmare ansie nel ritrovare tenerezze care
guardarsi a scambio, protezione delle stesse vite

A mani strette in due andare avanti
sicurezza del condividere pensieri e fatti
guardando il cielo al tramonto inondarsi di colori
con l'infinito che sereno prende dentro scrivendo ancora

Consapevolezza che ogni sera
l'addormentarsi chiuderà le porte al giorno
per riaprirle il giorno dopo sempre diverse di colore
ma sicurezza le mani abbracceranno tenerezza muta i visi

Serenità
rassicurante
sorriso che riapre le finestre
ritmo che riprende il fiato

Per sentirmi tua     

Labbra, libertà e senso
Finestre d'amore
rosate
lucide
schiuse
morbide
calde
sensuali
vivono
coprono addosso

Amanti
ci incollano baci
segreti di un sogno
essenza di vita

Attrazione
si vivono libere

Delirio d'amore
si cercano scrivendosi forti invadenti

Labbra--------------------------libertà e senso.

Attorno al tavolo il tramonto
Ritrovarsi stanchi a raccontarsi il giorno
fantasie dai sapori delicati
Giocano i pensieri, tratteggi dai colori vari
disegnano negli occhi scintille nuove

Accoglie il tavolo quel ritrovarsi amici
che è già profumo che rimesta incontro
Prendere qualcosa insieme
sapore buono che profuma l'aria

Girano ai tavoli veloci nel loro porgersi
gelati e bibite
risa e commenti
vestono d'allegria l'aria

E nella quiete un giorno va a chiudersi
culla piano l'ora, il tramonto, addormenta i sogni  

Profondo vissuto
Goccia di rugiada
profondo vissuto d'un suono
traspare l'essere in sintesi d'esseri

Energia di luce
allargata ad ogni sentire
trasforma l'esistere in pensiero vivente

Sui campi ogni notte brilla una lucciola.
Emozione silenziosa dell'universo.riscoperta mai spenta   

Grattuggine del cielo
Chiusa a riccio
m’irraggio di luce
Ventaglini di bianche nuvole
mi indicano la strada

Si allargano morbide carezze
spaziano dividendosi libere nell’aria
confini sempre nuovi
bagnati di celeste

Ed io mi stringo a voi
grattuggine del cielo
per ritrovare pace

Fili di luce ad investire gli occhi
Respiro profondo del mio essere che vuole
Ferita mia che silenziosa cerca l’ infinita luce

Vigliaccheria
Ombra
di mascherato colore
sorride e carpisce abbagliando
suadente circonda lenta nel tempo
continua trappola affonda spremendo
inaspettata colpisce nel buio. istante di spalle
ruba fogli indifesi scritture di luce
curvata sparisce tra vicoli oscuri
ghignando ira feroce
ricerca di nuova
preda

Tana il suo esistere
serrata nel buio
fango senza
più
il

g
u
s
t
o

e

l
a

l
u
c
e

c
h
e

d
o
n
a
-----------------------------il pulito   

Passi chiedono
Sogna anima mia
lieve cullati
su note di pace

Candele brucianti
senza scomporsi
ti hanno segnato
accusato
ferito

Comandi antichi
lucidano scarpe
nuove di suole vecchie

Cullati anima mia
sogna note di pace

Giorni diversi
verranno
sorrisi lievi
sfioreranno le labbra

Passi si serrano
vuoti di musiche
vuote presenze
parole senza pensieri

chiusa l'anima
si difende

Sogna
cullati
su note di pace

Domani è già oggi
Fuori dall'incubo    

 I biglietti appesi
Sospiro lento
incrocia il mio andare al tuo
mani strette alla pioggia
bagnati i vestiti
sono assemblati all'anima
immagine
vissuta d'emozione
goccia che a goccia scivola sui nostri visi

ritrovare il nostro andare insieme
attorno silenzioso il mondo
ascoltarne i sogni

raccogliere alle porte
i biglietti appesi dalla gente
speranze per un domani più leggero
capace di ridare serenità al mondo

ed
è
l'andare
antico
di ogni
uomo
coi propri
piedi scalzi
pioggia che lavanda
ripulisce ogni ferita
contrada
che da tempo abbandonata
in un silenzio senza più speranza
ha ritrovato l'uscio

sorridi
sorrido
si sfiorano appena i corpi
carezzevole e profonda
è sospensione
sentire l'anima trascinarsi oltre

melodie antiche scordate dal loro stesso suono
sono armonie lente
ripasso di storie vissute scritture d'altri
che scivolano nell'aria
s'intrecciano
ritornano terrene
sospese
in un cielo
che infinitamente grande
non perde mai nulla
nelle sue strade

Tra mille fili d'erba
Ed il passare lento del mio dito sui tuoi occhi
è silenzioso ritrovarti
Carezza la tua mano che si fa storia sul mio viso
Ad occhi chiusi le tue dita
riscoprono ad una ad una righe che sul mio volto
hanno scritto di lunghe attese

E silenzioso si annulla il tempo col suo dolore

Scritture di futuro giocano tra ciocche brune
di capelli luminosi al sole
Abbandonate braccia ci scorre addosso liberatorio
tra mille fili d'erba verde il viverci     

Oggi, per coraggio
Dimensione nuova
libera volo nell'aria
spuma il mare------------------------------mi accoglie
pensieri lievi
vestono il cuore

Silenzio morbido
liquida i perché
li scioglie in umane------------------------carezze
si scalano veloci i limiti
sorprese e sfide i colori

Decidi il vivere

che sia -------------------------------------leggiadria
ti dici .

Eterna è l'idea

Nuova
tu, a te stessa
tra nuvole libere---------------------------galleggi
le vette infinite
le investi

Risenti
coraggio
scrivi nuovo ------------------------------nell'alba

riesce il sole
vissuto d'amore ritorni   

Immobilità gli strappi
Maturano invitanti le ciliegie
i fichi all'albero cercano il sole
Filo lungo la Vita aspetta
compagno il Tempo

Colorato il cielo
è borotalco sparso di nuvole rosate

Distesa al sole viversi la natura accanto
Penetrano carezza all'anima i raggi di muta luce
trapassano silenziosi l'immobilità, gli strappi
Pausa la vita va ricucendo addosso

Stanchezza dai tanti - no -
affonda il vivere nelle sue stanze

L'esistere veste d'abbandono il tempo
nessuna domanda
nessuna risposta
chiuse le palpebre risentono le ombre

Spine consumate mani e piedi

Pensiero muto
gli occhi verdi
vivono un giorno senza colorare più parole

Un cappuccino al bar
Scegli un cappuccino al bar
lo bevi senza parlare
distratta quasi
girano passi e parole
guardi fisso la schiuma calda
sorriso improvviso

pensi

Un giorno si beveva in due in questa tazza.
ancora caldo il ricordo   

Diamanti perduti
Passo dopo passo andiamo
respiri uniti nell'essere
vite lontane

Cammini sconosciuti
ci avvolgono

Anime nude noi
in lotta per vivere
Diamanti perduti

Uniti pensieri
Desideri struggenti

Mani che stringono
Occhi
nascondono
l'attimo

Ostacoli

Parole mai dette
bruciano dentro
Sorrisi sorridono fuori

Coraggio unisce      

Mi chiamano "cinese" per i miei occhi stretti
Mi chiamano "cinese" per i miei occhi stretti

Lame interne trafitte al cuore questi miei occhi
Bruciano tramonti ardenti i miei giorni
Il sole stesso,scottato,si veste in rosso
quando io passo, si oscura a nebbia

Porto il ricordo di mille spine addosso
fuoco e fiamme mi girano

mi guardo, senza più sguardi

Tramonta la luce dell'alba sulla mia pelle
un raggio gioca sul collo

Parla
di luna
di seni
di fianchi
di corpi

Lo guardo
lo strappo
gelida lo getto

Ricordo di stanche parole
sfinita carezza di un amore già morto.


Mi chiamano "cinese" per i miei occhi stretti .

Non tanti uno soltanto
Papi
non lo capisci.
non mi vedi mai

La maestra dice
problemi?...
Diteli a papà
Ed io
"il mio papà sa tutto!"

Io papà divento triste
altrimenti

I miei compagni
vanno in bicicletta coi loro papà
Papi facciamo un giro anche noi
non tanti uno soltanto

cosi io non abbasso sempre la testa
in silenzio

Papi
sai che ti dico
a te piacciono tanto le tue partite
allora si. che mi tieni accanto

io non capisco niente..

ma sai papi io salto
salto come fai tu

Ma. solo un giorno a settimana
Sai papi mi è venuta un' idea
se mi ascolti te la dico

per starti accanto
compro le cassette.
rompo il mio salvadanaio

Si papi, le cassette della tua squadra
e poi,papi,compro pure il pop-corn
e papi, le gomme da masticare ed il gelato

così risolvo il problema

Ma non ti stancare mai papi di guardare la tua squadra
perché papi, io piccolo tuo
non saprei cosa più inventarmi

tu dormi papi
forse dormi
perché così mi sogni

si, sarà così

dai
ti metto il plaid
e vado a dormire.

Buonanotte papi.

Brandelli a mezz'aria
A mezz'aria
i piedi incollati alla terra
cercano il volo
Frammenti aguzzi dolorano
strappa a brandelli la solitudine
nuda s'inventa a colori
pesante d'acque pesanti
si pensa diversa

lenta illusione gli istanti riposano

Grigio risveglio
il silenzio circonda
vibrano al vetro i pensieri
osservano muta una tenda
Immobile come il tuo esistere
Intrappolata ad un legno

Immobili i piedi incollati alla terra
decidono sempre.

Mi sento nel cuore un ricordo
Mi sento nel cuore un ricordo
mi appoggio ad un ruvido muro
alzo una gamba su di uno sgabello----------------ti penso
mi carezzo lenta i capelli nel vento
Intensa mi stringo forte al tuo cuore---------------lontano
sento che non ci sei questa sera
mi vesto di musica amata nell'anima
mi stringo forte ai ricordi più cari
E mare aperto,io stessa,mi dipingo
di onde celesti smerlate di spuma----------------mi perdo

Pesante un ricordo sul cuore--------------------mi graffia..

" Tranquilla".. .

Lungo le strade del tempo
Fissità di sguardi si incrociano
linguaggi profondi di corpi immobili
tempi riflessi in volti che pensano
trascorrere di vite
dialogo infinito
Occhi fissi raccontano di uomini
scritti nel silenzio delle parole
parlati da gesti lenti
dove si segna lo scorrere della vita
Tristezze pensieri emozioni
segni di umano
immensità a termine
palpebre socchiuse
passi sulla strada del tempo.

Per amore
E il Tempo
si ferma
senza rimpianto

Scalza
mi srotolo
nuda
mi arrotolo
viva
mi ricambio
m' incateno

Desiderio
m' incide
Frenesia
mi annoda
Futuro
presente
e passato

E sorriso
e colore
e respiro
io di te
Resto
asta
conficcata

per sempre
nel cuore.

Per amore.

Top top top
Top
Top
Top
Ballano le dita
Top
Top
Top
Ammiccano gli occhi
Top
Top
Top
Si beve la Vita
Top
Top
Top
Si scatena forza vitale il sorriso
E
nel
piccolo
gioco d'un attimo
si svela il grande mistero della Vita

Prendi
le
piccole cose
contale ad uno ad uno
portale compagnia nel viaggio
disegnale cornice il Tempo
fanne
luminose luci
quando nel buio pesante
soffierà duro il vento
e cadranno forte pioggia e grandine

Perché
la
Vita
è
solo una catena
che
scatena
lacrime e sorrisi
ma
nel suo veloce andare
sogno e miracolo
sa
incatenare i giorni all'anima

Attimo che lega i fili al sogno

Sentirsi somma
di mille sensazioni

Guardare gli occhi al Tempo
vederli riflessi nel tuo colore
Peso morbido che affonda senza peso
sospeso il corpo nella sfera d'un esistere
lascia fuori strade e passi che nel giorno fai
Movimento fermo immerso.la Luce ti scorre viva dentro
fili tenuti a raggiera dall'Anima che s'apre
circolarità che tocca espande sconfina
respiro voce eco del silenzio bianco
luminosità che s'immerge nuda
Luce in uno stagno antico

Riflessi verdi d'acqua
le grandi querce porgono i lunghi rami
intime luci ed ombre
essenza interna della Natura che si vive
fluido dono al Tempo
dimentico di lancette e del girare d'ore
osmosi tra cielo e terra
ritmo di vissuto scandito all' incontrario


Vivere istanti
di doppia dimensione
emozione che lenta lievita
specchio silenzioso dell'esistere senza limiti nell'anima
sospensione e sensazione
l'essere dentro-fuori
lo stesso essere

attimo
che lega
i fili
al sogno

divenire
che oscilla
già futuro
tra l'oggi
e l'ieri


e resti incanto nell'incanto
essere che vive e sente essenze

Profonda presenza
E l'attimo
diventa
tempo senza fine

lancetta piccola che scandisce
segretamente
all'anima
parole chiuse al tempo
trasforma i corpi
nel suo silenzio pieno
sospesa
mi tieni stretta
vortici lenti
le nuvole
vestono di bianco l'emozione
scivola dentro ogni forma

piacere che si perde nel piacere
profonda presenza
l'estasi
sorride

finito
il tuo infinito
tocca

Il racconto
Calda m'arrendo al vivere
m'accoglie lento il ripensare
scivola carezza sulla gamba il piede
Silenzioso m'avvolge sorridente il Tempo

Tu, nelle sue pagine, il racconto.

Chemisette
Passi lenti sulla scogliera
Pensieri nudi i piedi
aguzzi nel riparlare

Tempo ripassato
rifinito piano
nelle sere
quando
l'ora
tace

Gusto
nuovo
dell'essere
pagina del tempo
che maestro insegna

Limpida nell'aria rigira
aperta al vento che sorride
bianco desiderio la chemisette

Sentire tenero
Desiderio il parlare piano d'occhi
Delicatezza, il labbro schiude tra le dita
salita lenta che avvicina il corpo all' anima

Sale lieve l'abbandono
leggera la mano sulla nuca
Tenerezza che poggia il capo tuo al mio.

Giocano con l'acqua,i piedi, sassolini tondi a ricercare.

Attorno al tavolo il tramonto
Ritrovarsi stanchi a raccontarsi il giorno
fantasie dai sapori delicati
Giocano i pensieri, tratteggi dai colori vari
disegnano negli occhi scintille nuove

Accoglie il tavolo quel ritrovarsi amici
che è già profumo che rimesta incontro
Prendere qualcosa insieme
sapore buono che profuma l'aria

Girano ai tavoli veloci nel loro porgersi
gelati e bibite
risa e commenti
vestono d'allegria l'aria

E nella quiete un giorno va a chiudersi
culla piano l'ora, il tramonto, addormenta i sogni

Non importa quale
Pressa l'anima

ritornano furenti
infermità antiche

memorie vuote

improvvise divorano i giorni
occupa la voce il silenzio
la tua immagine
i miei passi che aspettano

muto il tuo lottare
spaventa
sconforta
conforta

tortuosi percorsi inventati
per non soccombere

forze
perse
offese
ostacoli
pesanti
al tuo
stesso
vivere
al tuo
stesso
viverti

E tu che lotti solo
silenzio i miei passi

viverti
viverci

una mattina

domani

non importa
quale
non importa
quando

Domani.

Tra fili le emozioni
Scompiglia caldo il vento
ogni filo un giorno
ogni ciocca un anno
Nascondono gli occhi
tra i fili le emozione
Luminose labbra cercano un sorriso
ramati i capelli scrivono un'attesa
albe di luci bianche sognano col divenire

Fili d'emozione------------------------a tremare il vivere

La solidarietà siamo noi
Brandelli di luce
sconosciute solitudini
gioie luminose
realtà ferite.

Frantumi di arcobaleno
mari bui
sorrisi di vita
silenzi di vita.
Sguardi erranti
nell'infinità senza tempo
dolore muto .

La tela umana
di un arcobaleno di solidarietà
si risveglia
si guarda attorno

abbassa gli occhi

si intreccia
in una risposta senza fine.

Mille lune dorate
ballano striate di mare
chine sui nostri visi
si baciano coi nostri baci
si intrecciano ,loro, corpi celesti
sui nostri corpi umani intrecciati

Rinascere vivendoti accanto

righe mai scritte sull'acqua
stanotte, ci coprono
morbido letto d'amore il futuro

l'acqua salata si è tinta piccante
le stelle impazzite e distratte
nude di luce per fare all'amore
ci si stringono attorno festanti
corpi infiniti ,anche loro,come noi,
in un mondo d'amore immerso di Luce.

Rinascere
vestito addosso__________________mille lune dorate

Prendi il mondo con due di mani
Le vibrazioni le senti sotto la mano
il caldo sangue sopra la faccia
non vedi più, hai appena ucciso un uomo.

Un cappuccino al bar
Scegli un cappuccino al bar
lo bevi senza parlare
distratta quasi
girano passi e parole
guardi fisso la schiuma calda
sorriso improvviso

pensi

Un giorno si beveva in due in questa tazza.
ancora caldo il ricordo

Inutile male a volte
Aspetti
forse ascolti
Luci ed ombre parlano
muto il viso
Ricordare. perché?
a volte è inutile

Giri le spalle
chiudi piano una porta
ci lasci dentro
a parlare sorde
luci ed ombre

Serrature gli occhi

Ed io ti guardo
Ed io ti guardo
Serio il mio viso
Ti parlo senza parlare
Brillano solo i laghi verdi

Silenziosa speranza illumina

Stanotte,principessa Cheyenne
Ha lasciato un sorriso
Su questa mie labbra
Lieve,il sorriso,carezza

Chiuse,ancora,resistono

Io stessa Principessa Cheyenne
Principessa di cielo
Raminga in terra
Fiduciosa, ora ,te lo dono,per sempre

Scendendo dall'autobus, la sera, il saluto

"Un attimo",mi dicesti,
"aspetta un attimo ,
te lo dico a voce"

E rimasi , lì , immobile
non c'erano più parole da poter dire

nel silenzio assoluto, stranamente
vidi spighe di grano piegarsi al tramonto

raggi di luce respinti al mittente

e i miei capelli stessi,liberi sempre e caldi
scattarono subito per difendermi ,calmi

fermo il mio sguardo
fissò per sempre quel flash

Lo stridio di portiere sbattute
Il cellulare richiuso------------------------------il saluto.

Una città, una strada, una casa
Silenzio ovattato mi copre
leggere girano le mie gambe
i piedi si strofinano pigri
sognano ancora un bel sogno

Pomeriggio d'estate e tu nel mio cuore
il sole attraversa di sbieco la stanza
lo filtra ricamata la tenda di seta
arabeschi dorati su muri si sfiorano

Tutto mi parla di te,silenzio il compagno
ti seguo nelle ore del giorno
ti leggo nel cuore gli affanni
carezze le mani contro ogni stanchezza

Improvvisa ,poi ,la tua voce mi parla
sempre serena sorride ma a monosillabi
e schiva sfugge poi ad ogni domanda
troppo il passato sempre nel solo silenzio

Cuce il Tempo ,piano,un'intesa sfiorata dal sole

Tra poco tornerai a casa
un mondo scoprirà i colori dell'arcobaleno
dolce sorride un passerotto
tanto ti ama ,tanto tu l'ami

Io ,tranquilla ,vi guarderò ,
e madre nel giorno
vi abbraccerò nel mio mondo
cullandovi insieme.

Si suona stonata
Sognavo
dolcezza
-viverti-

"Insieme, armonia"
Lettere d'alfabeto
spaiate, per noi

Non c'è più musica
nei giorni futuri
Perse per strada le note
la penna non riesce più a scriverne

Canzone senza parole
la mia di oggi
si suona da sola, stonata

stracciata nel vento, la musica vola lontana

Che razza diversa questi uomini
Vestita di Fendi, stamani
occhiali scuri sul viso
perplessa di volto vado
Elegante donna sulla via,
mi giro per strade del centro
brulicanti di genti

Occhiate invitanti
girano gli occhi
abbronzati e liberi
traspaiono un poco i seni
dal corpino nero
della lenta camicia rigata

sorrido amara
che razza strana questi uomini
bianco il pantalone
mi segna nei passi
cantare un amore
donarsi ad un uomo

mi girano attorno vetrine
perplessa stringo le labbra
mi costa stamane il sorriso
stracciata dentro ,di lontananza,
elegante di fuori
affronto i miei giorni,da sola

occhiali di scuro
mi inondano l'animo
un calore lontano
mi sussurra parole care
mi inonda di luce improvvisa
entro al bar,sorridente

in piedi ,ferma, bevo un aperitivo
al lato opposto,gambe in grigio
già pronte all'attacco,sorridono
Esco,ho la nausea addosso
mi acchiappo da sola
e, ferma nel sole, cammina decisa

Che razza diversa, questi uomini!.

Stanco l´attimo

nel buio feroci belve e tenerezze umane...

L'animo si osserva
dipinge tremante le sue paure
si struscia addosso le tenerezze
e buio nel buio non si fa più domande
abbandono di stanchezza
sapientemente----------------- dorme.

Affondo
Sentire profonda l'acqua attorno
vedere il verde che sommerge
desiderare il vivere

E quel male oscuro che ti tira affondo

E lo rivedi
sprezzante
insolente

Duro nella sua consistenza esterna

Nuotare
nuotare
te lo ripeti

E muovi il corpo e quel suo viso a riderti

Tu ferma a continuare
decisa a non affogare
Ed è un istante che improvviso arriva

Lunga una liana è forte accanto...ti ci tieni stretta

Sorriso il giorno
oltrepassi senza pericolo
le mille ripide

Resta sconfitto il male... non crede ancora

Ritornare a vivere...
arriva sempre una liana verde

Scegliere il momento giusto è libertà di vivere

Righe le lacrime
E resti a non credere
a non capire

Tristezza gli occhi
cocente lo stupore
sconcerta la delusione

Schiuse immobili le labbra ...dolore

Dorata carezza il tramonto
sfuma silenzioso tra i capelli

Tonico mentale
il dolore prende peso

Si alzano i recinti
nessuna spia ai lividi

Attore unico la Vita
ha già girato il foglio

Righe----------------------------------- le lacrime

Le nostre dita, insieme
Mi allunghi piano il braccio
intreccio le mie dita a quelle tue
il silenzio ha fermato il Tempo
la tenerezza scrive soffice nel sogno
il vento ha cambiato strada

e mani, noi
che si strofinano
sul cuore
ci abbandoniamo
insieme
teneramente uniti

Vivere.

Il mondo dorme
E sento scendere
mille stelle piano
lucine in fila
una dietro l´altra
per addormentarmi--------------------------- il cuore

e le tue dita care
su queste labbra mie
per addolcirmi--------------------------------- il sonno
Lenti e caldi giorni
si dondolano sereni

s´ intrecciano --------------------------------nel Tempo
amore ,futuro e -------------------------------gioia
e passi nudi i miei
accanto a quelli tuoi
si scambiano----------------------------------le orme

La luna in cielo
non ha più mal di denti
nessun gonfiore strano
è tutta tonda
ci guarda -----------------------------------sorridendo

ci abbraccia luminosa
saluta poi ,e lenta
riprende piano
il suo cammino
in cielo

E mille stelle --------------------------------accanto...
abbassano le ciglia----------------------il mondo dorme

I ricordi
Lastricate dal Tempo
ritornano pagine---------------------i Ricordi
Pietre dure vive
si lavano lente
al ticchettio di -----------------------pioggia

Sotto l´ombrello
i passi vanno
riparati

Occhi guardano ----------------------pensierosi
quei fogli ormai ----------------------di pietra
li rivivono
per un istante--------------------------i lampi...
Si girano.

E piove
e lava l´acqua
lava--------------------------------------solo pietra

Lontano il dolore
scritto a sangue...
Sfumano sereni
a colori
paure tante

E piove
e lava l´acqua
lava

E gente sola
è foglia triste al vento
e lava l´acqua
lava
ma solo pietre del Tempo--------------i Ricordi

La Vita va
Altre le strade

Il mondo...quelle mani care che tanto mancano

E' freddo che ti gela dentro
quell'abbandono che leggi

#########
nei suoi occhi
#########

quel guardare suo
fatto di dolore che giudica
ti brucia l´anima

Dimentico del suo stesso gioco ...
chi offende il simile
resta Vergogna Infame
colpevole ... Infamità

############
Per il Mondo intero
############

A lui il ricordo solo ...

N...............................................................................
e.............................................................................
i.................................................................

s.....................................................
u............................................
o......................................
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h...
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°°°IL°°°°°°MONDO°°°...
°°°QUELLE MANI CARE CHE TANTO MANCANO
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i.............................................................................
r................................................................................
e.........................................................................................

Lui piccolo guarda serio
Più grande assai di lui quel gioco che lo offende

- Dedicata agli orfani di ogni guerra infame -

Solo la musica
Incomunicabile la parola diversa
tace

Rompe il silenzio
solo la musica

E senti forte l´emozione

Fuoco vivo nelle vene
diventi passo

E porgi acqua che accomuna

Pensiero
uguale
compreso
che vive sempre
l `attimo

Lontananze e vicinanze
I miei occhi sul tuo viso stanco
Dormi

Rifletto

scritture diverse i giorni
crudeli
dividono

Pensiero riflesso
le essenze
riuniscono

Brezza d´azzurro
morbidi i ricordi
sfiorano...
carezze
solitarie
E poi...
i volti

Lontananze e vicinanze

Istante
A piedi passeggiano i ricordi

Mi vedo andare silente per ritrovarti
Mille sfumature
le foglie carezzano
falce bianca la luna
m´accompagna illuminando

Solitaria
mi cullano delicati petali
chiudo gli occhi e sogno
Ancora limpida l´acqua del ruscello
e piedi nudi i nostri a carezzarsi

Rosati fiori e margherite a grappoli
intensamente s´amano
Luce colorata il cielo
sento tremarmi dentro
ogni pensiero

rivivere un ...istante

Farfalla stanca
E vado
silente nel silenzio
farfalla ad incontrarti

mille sfumature
riflettono oro i ricordi

sospira bianca la luna
accende le stelle

farfalla stanca

scivolo leggera sulle onde
sveglia sono assente

risacca il mare
e tenerezza mi carezza un sorriso


intensità vissuta appare

stupore colorato d´ali di farfalla
corpo unico suo... noi

Ed io con te...incanto

E´ scuro il sole
E il non capire è montagna aspra
Sentieri impervi
in salita il vivere
Oscuro il giorno
si sfoglia nell´abbandono
Vestito nudo addosso
Dimentico il desiderio
ha chiuso
porte e finestre ad ogni ascolto
dorme un sonno sveglio.

E´ scuro il sole.

Si sciolgono nell´aria i sentimenti
Rientro e la tua voce... accanto
Occhi i miei risposte spesso senza parole
sensazioni che parlano da sole

E nella notte...accanto
Ritrovarsi e raccontarsi
istanti già trascorsi nel fù di ieri

Complicità lieve... i sorrisi

Mani lente carezzano capelli occhi visi
Condivisione di un sentire insieme
problemi pensieri perplessità e desideri

Si sciolgono nell´aria i sentimenti

si trasformano in carezze le parole
progettare oggi ogni domani
diventa viversi dirsi ogni istante il dopo

Sorride piano il giorno da lontano
Delicatezza il sonno
ci raggiunge sfumandoci tra le parole

Vivendosi... vivendoci...

Arsura umana
Sete
Arsura

Strade vuote
porte chiuse

Grigie si scuotono le nuvole
commuove il dolore

Goccia a goccia
lente
scivolano dal cielo
perle d´acqua
Rigano un viso

Lacrime vive svestono un dolore

E pioggia fine fitta
copre

Fierezza l´ essere
E al bivio
resti sospesa

muta
rifletti
non ti fermi
scegli

Nudità d´essere
ti reinvesti
squarciato orologio
scegli il retro-bottega

fierezza preziosa
che non si scompone
biglietto d´entrata
che non s´intimidisce

Scommessa scintillante
è sguardo freddo ogni passato

Sento soltanto l'oggi
Giro il viso
la tua guancia la mia

istante

sparisce il dolore
accende il desiderio

passione

corpi arcuati
ed io che mi sento male

Sempre interrogativi!
Basta!

Preludio della luna
vivo

fuoco
sento soltanto l´ oggi.

Attimo l´eco tace
Arrossata tenerezza del tuo corpo
m´incateno desiderio vissuto
violandoti le braccia

Anima bagnata
mi scaldo al tuo calore
lacrima piango le tue lacrime

Arco di sensi è fantasia la musica

Emozione scrive in rosso
inchiodata libertà di brividi nei corpi

attimo l´eco...tace

Dolce-amaro addosso
Sofferenza scritta col tuo nome
tagliano duro schegge di vetro
mani vuote aperte tu
braccia cieche a ricercarti io

e sento vivo il dolore
che t´annienta
ed io fermo l´attimo
inondandoti di luce d´alba

mi scrivo forza nuova al tuo domani
sussurro che strappa ogni sipario
parola che riapre ogni finestra
viaggio che ricomincia vestito di coraggio

Ora che sa di dover osare sempre...

E tu adesso a vestirmi un po' diverso
dolce-amaro addosso.

Nello scuro di fili sparsi
Solo chiaroscuro il viso
Spaccato d´umano che a goccia vive

Il chiaro immagina la vita
lunghi i capelli
ne segnano pensieri allàto
Non si può...
scrive il confine in nero
E ti perdi
sguardo triste
fuori d´anima
nello scuro di fili sparsi

La tua storia
Mi guarda vuoto un foglio
mi chiede di vestirlo
mi resta bianco accanto
Pensiero silenzioso
la mia mano lo accarezza

Oggi
una data per cambiare vita
Ore che scorrono lontane
lente

- Non posso oggi foglio -

Oggi è presente il divenire
oggi qualcuno vive con dolore
Sofferenza d´un amico
che taglia rami secchi alla sua vita

Sarà domani la tua stori  

Andavo bagnata
Scrosci d'acqua secchiate argentine
da vecchi balconi finestre del cielo
mi coprono tutta

Dentro il mio corpo

Maglietta incollata ai miei seni
rido e cammino
strizzo felice i capelli
mi levo le scarpe
schizzo di schizzi questi miei giorni

Sorridi bagnato

Tenero mi poggi sul muro così. sotto l'acqua
su una vecchia sporgenza la gonna si sposta
in piedi a sfiorarmi ti inchini leggero

fronte la tua sulla mia
occhi incantati di pioggia

Noi fermi

quasi paurosi a sciupare l'istante
toccandoci appena

L'acqua non sento
l'acqua non senti

Scrosci bagnati a lavare giorni

Incollata maglietta io stessa
mi scrivo di te    

Malessere il diario di bordo
Sento nudo

Specchio il muro
ombra il domani

Sfida la vita
ascolto
intuisco

Urla una mano
l´altra
nell´imbarazzo trema

Capire
per decidere
capire per vivere
capire per far vivere

Distante
cancello ogni parola
rivedo ogni passo

Ferma sento la terra
passarmi addosso
coprirmi

Realtà che m´osserva fissa
realtà che osservo fissa

Contro... le sabbie mobili
Ed io che ci guardo dentro

Malessere il diario di bordo
ma raddrizza il viaggio

Chiudo silenziosa gli occhi
mi rispondo ci proverò

E dentro me... noi

Ed io a scaldarti sempre
capire che t´accarezza il sonno

Prendimi senza parole
Prendimi senza------------------------------- parole

sfiorami leggero ------------------------------il viso
corrimi carezza------------------------------- il corpo
dipingici con ---------------------------------le tue dita
avvolgimi nel----------------------------------la tua voce
segnati pesante addosso

io rosso ----------------------------------------fuoco
ti sentirò cullarti----------------------------- dentro

brace ardente i visi
irregolari i------------------------------------- ritmi
bruceranno ------------------------------------gli attimi

forza misteriosa ------------------------------l´arrivo
si scriverà nel vento

peso morbido --------------------------------il mio corpo
si celerà ---------------------------------------nel tuo

pagina silenziosa
scritta ------------------------------------nell´abbandono.

Amarsi

Essere / Esserci
Frammenti di cristalli infranti
il viso
Ferma osservi

Risposta al vivere

Mordi il labbro
Senti forte assalirti il vento
Rete che s´ingarbuglia
la vita s´attorciglia contro

Ansima il respiro

Difficile accettare ogni momento
e fino in fondo lotti
fuori i rimpianti
fuori i sogni
solo reale

estate

Voglia e volontà d´Essere ... inverno
Difficoltà a dirsi d´Esserci.... estate

La porta della storia
Sbatte pesante la porta
è Storia scritta ad ogni istante
Offesi passi nel mondo si fermano
credere ancora nel domani
diventa sempre più difficile
Nuda l´umanità si piega
Piange in un angolo
non vista - Libertà -

Piovono inesorabili
sangue e morte
E mani sporche sventolano
- distratte vocianti d´ira -
bandiere colme solo d´orrore

Al centro
ancora un innocente grida
" Non sparate ! "

Foglia d´autunno nel mio domani
Foglia d´autunno ancora viva
m´accartocci nelle tue mani
guardandomi negli occhi
Non hai gesto per risposta
né suono
chiusura sola è il mio sguardo

Occhi stretti
per non piangere
all´ultimo tuo colpo
Volo liberi pezzi
nel mio domani

Fiore di terra
Avrei voluto viverti
come le rondini vivono il cielo
Non me lo hai permesso
tagliandomi le ali

Ferita
sanguinante
continuerò a vivere
Fiore di terra
contro
quel tuo silenzio
che follemente uccide

Ed il ricominciare
Ed alla fine stanca chiudi la porta
fuori la nebbia
Ultime parole...
fantasmi persi
di passi già lontani
E giri a doppio mandato
la stessa chiave

Ed il ricominciare
mostra silenzioso il foglio bianco

Scorrono le ore
E nel giorno
non scolpisco più
Marchio
fiamma viva
animo e corpo
Mi brucia la vita dentro
mi grida silenzi
dolori
pensieri

E passi muti attorno

Fogli bianchi da riempire
Corredo senza soldi per pagare
E scorrono le ore
E domande aspettano l´aurora

Pagine di non senso
Freddo grigio

Io foglia secca
Senza più ramo

Freddo l´animo

Fissano gli occhi senza vedere
fuggite nel buio pure le ombre
Pagine di non senso
E la vita che distratta sempre
scrive senza accorgersene

Nascosta
piange l´anima i suoi ricordi

Erano
Erano tenerezze i sorrisi
Voli d´ali gli incontri
Desideri
Calde righe
Scritture scritte
I corpi intrecciati

E poi
il silenzio
il vuoto
il nulla
E scaglie d´acciaio
addosso

i giorni

Emozione
Il vento freddo
scompiglia i miei capelli
lontana la primavera
rosso cupo i colori sfumano
Solitudine d´Essere
mi fermo ad ascoltare indietro
rivedo istanti lontani
Senza sorriso il mio viso
immagine solitaria
di un passaggio
di un "due" diventato -uno-
Di un -uno-
che dovrà imparare
a rivivere lentamente il giorno

Emozione rara dell´Essere
che sa di poter cantare ancora

Ombra
Risvegliarsi ombra nel buio
Toccarsi e non sentirsi
e il tuo profumo
ancora addosso
tenerezza
che scivola nel senso

A porta chiusa
schizzo il tuo volto
Freddo gelido l´inverno
i tratti
si perdono nel vento
Triste musica
malinconia priva di suoni

spartito senza più note
Restano
solitarie
tristezze
accordi
di un vivere
che non si risponde

Senza memoria
Orizzonti strade stelle
tutto finito.

Pacco postale
persosi nel viaggio
resto
senza identità
senza verità
casa estranea
vuota nel vuoto
disincanto ferito
polvere della mia stessa vita.

E corrono accomodanti i giorni
spazio ingombrato da misere viltà

Tosca è morta
Pioveva quella sera
suonava Tosca
parole inghiottivano il pianto

Cade la pioggia------------------------------ stasera
spezzato il cerchio della sua vita
muore Tosca

straccio
venduto all´incanto
ad una libertà bugiarda

Spento l´arcobaleno
il cielo--------------------------------------- piange
brilla in terra ---------------------------------una lucciola

Brilla tenera------------------------senza sapere il perché

E fu il ricordo
Annoiato di vuota solitudine
il Fato invitò il mondo
vennero tutti
ed alla porta - lui sorridente -
a regalare a caso maschere
una ad ogni volto
Sconosciuti gli uni agli altri
gli invitati erano felici
Gioia ballava col Dolore
Eleganza discuteva con Povertà
Amicizia giocava a scacchi con Invidia
Bellezza rideva con Cattiveria
Umiltà passeggiava con Arroganza
Ed il Buio a braccetto... con la Luce

Nascosta in un angolo
solo Ragione si scoprì il volto
e vide

all´ingresso ormai solo una maschera
e pazzo il Fato
ridendo della sua follia se la mise addosso

E fu il Ricordo

Senza dedica
Dimentica un´identità
ingannato il pensiero
l´idea resta contorta

Porta chiusa serrata al passato

Si è perso il colore delle nuvole
il tempo resta compagno unico
di un tempo senza senso

Memoria d´un attimo
impressione di un istante
ricordo triste da dimenticare

E non c´è più tempo per una dedica

E scrivi e taci
E uccide fianchi gambe seni ---------la vita
e raschia forte-------------------------l´anima
e stritola---------------------------------a tenaglie aperte


e non vuoi sentire
e vuoi solo dimenticare
e si mordono sole le labbra------------------e scrivi

fogli ormai caduti
dalle pagine di un libro
posato e dimenticato

è senza parole la sera------------------------e taci

Attimo la vita
Lacrime in fila
scivolano lente
coprono un amore
Si trascina grigio il tempo
orologio senza più lancette il giorno

E queste mura
ricordo e
favola d´ogni tuo attimo
suonano rimpianti
nascondono dolore

E troppo duro
taglia forte il cuore
e greve il silenzio
chiude ogni sospiro al giorno
E´ freddo

Aspettare oggi
tramontato il sole
è solo peso
Rapina la vita
-l´attimo-.

E vago
Mi segue un´ombra
Passo dopo passo
Silenzio d´ombra
Io stessa
Vado

Vorrei parlare
ma non ho più voce
Vorrei gridare
ma non so più gridare

\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\
e...
\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\

E vago
Giorno
Dopo
Giorno


\\\\\\\\\
Vago
\\\\\\\\\

Tu
Mi sento luce
nelle tue mani
Scintille colorate
i miei occhi brillano
carezza calda
dolce per i tuoi occhi ricci

E tenero sempre tu
mi copri il giorno

L´uomo
Infinita la notte
Infinite le stelle
E nel silenzio
l´uomo vive
Emozione il gesto
Valore la parola
Percezione il sentimento
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
È messaggio profondo la relazione
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
E tocca
E gusta
E vede
E ascolta

E annusa intenso il Vivere

Se...
Se questo mio dito
potesse volare
gli donerei una stella
per riscaldarti forte il cuore
Se queste mie labbra
potessero raggiungerti
direi loro
di accarezzarti sempre
quegli occhi tuoi tanto ma tanto ricci
Se questo mio essere potesse smontarsi
ne prenderei i pezzi giusti
per sostituirli ai tuoi inceppati
E allora si
potrei andare via tranquilla
serena foglia io
finito per sempre quel tuo dolore
e morirei io al posto tuo
pace finalmente in cuore

Senza più ore
E si contorce il cuore..
Nel dolore senza più ore
muoiono - masse informi -
Vite intere a migliaia
sconosciuto il numero
dopo già otto giorni
Umiltà in una civiltà
che crede di sapere tanto
Vorresti non pensare
vorresti essere maceria
che nell'aria si frantuma
per non vedere più
per non sentire più
lo strazio di un dolore
senza più occhi
Ma lacrime scorrono
deficitarie di controllo
attonito il dolore stesso
si copre il viso stringendo i pugni
Stanotte pure le stelle spente
il cielo ha chiuso i suoi cancelli al mondo
E rumoreggia nelle orecchie ancora il mare
E quelle urla
Disperazione del mio stesso sangue
E i visi atterriti di bambini in acqua
e corpi
corpi
corpi
che galleggiano
e corpi
corpi
corpi
alghe nuove sulla terra
e tappeto di distruzione l´anima che soccombe

E nel silenzio grande mani insieme senza parlare
rimettono una barca in mare
ed è ricominciare

Abbassa gli occhi il mondo
Per un attimo muto ogni contrasto
E senti le mani diventare corde e si contorce il cuore...

Riapro piano
Mi levighi l´anima
coi tuoi ricordi
E ti carezzo silenziosa il volto
e chino il capo
per riscoprirti gli occhi
E piano piano
riapro una piccola fessura tutta nostra
E mi ripoggio stanca
su questo petto tuo
che dopo sempre mi accoglieva muto
E silenzio d´anime
ci ascoltavamo i battiti
fuori il mondo
fuori ogni giorno
E nel silenzio
i perché si affollano
si vestono delle tue parole
nella mia mente si ripetono
Ed io ascolto senza capire
come possa mai un amore -sfinire-
distruggere l´essere più caro
E ancora
cosa sia quel tuo non potere
E non capisco
e mi prende confusa il buio
E resto così
accoccolata al caldo
del tuo pigiama
Io carezza tua ormai troppo stanca
chiudo gli occhi e finalmente dormo

Cartellino di presenza
Ricordo
sorridendo
il tuo sorridere
la tua ironia
che mi tremava
addosso
E quel mio
imbarazzo
sempre

Amarsi
un attimo
Svanire
un istante
dopo
Nulla nel ---------------------------------Vuoto
Incertezze
e dubbi
per vestire l´------------------------------Essere

Assente temporaneo
Il cartellino di Presenza
Scrittura---------------------------------- Esserci

Albe nascoste
Sfiorare
Le tue labbra
Ancora
Un attimo
E poi
Svanire
Attaccata
Foglia
Al tuo
Sapore
Sempre

Amarsi in due.

E ti senti ora
E dentro
quel dolore arriva
lo riconosci
è muto
-adesso-
ti osserva
ti vede -----------------------con altri colori
ghigna felice


Tu, libera, di nuovo, preda!
sua preda.


E imbandisce la tavola
e si mesce il vino migliore
mantello intessuto d'oro--------- livido
e occhi luccicanti
e tu lo guardi muta
sai già quello che ---------------ti farà


E il peso aumenta
e si ripiega il cuore
ti chiudi alla speranza
ti chiudi all'amore
ti chiudi all'amicizia calda


E guardi
e vedi
il pozzo -------------------------nero
il fondo
il vuoto


E vedi
tristezza
solitudine
abbandono
silenzio


Vorresti alzarli gli occhi
vorresti chiedere al cielo
ci provi pure!
Ma il cielo
brilla
con un cartello
"Chiuso oggi per restauri"
Alzi le spalle
riabbassi gli occhi
-sola-
sempre sola


Ti senti inutile
non sai più cosa fare
non sai più come uscirne
Un perché
ossessiona il tuo cervello
si affaccia
continuamente a lampo
ti sbatte
tutto l'umano dentro
ti sconquassa


Ti vedi
correre
sugli anni
sui mesi
sui giorni
ed è passato
ed è presente
ed è futuro
Ti osservi
e tremi


E dentro quel dolore
allarga
pesante --------------------------ormai
pesante
pesante
come un macigno enorme

e tu guardi
ferma

Che rischio l´amore!
Ti appoggi un attimo alla parete
si abbandona morbida la gonna
la pelle improvvisa che si slaccia
immagine di tenerezza intrisa

E sei già fuori

Lievi e fini
i capelli
chiamano dolcemente
due mani altre
Teneri
e sognanti
gli occhi
scrivono
nel loro verde
soltanto un nome

Ed è già perdersi
Che rischio l´amore!

Ed in silenzio vai
E taci
E nel silenzio senza colore------scivoli
foglia persa in un fiume senza più meta

e ti vesti di sospiri
Pesante masso stanco
ti chiude ogni angolo del cuore

e ti chiedi perché
e parole sono solo vuoto
che ti rimbomba profondo dentro

E chiudi pure la porta dei ricordi
troppo il dolore dentro
conservi piano-piano--- la chiave nel cassetto

E senza più girarti-------- in silenzio vai

Ma era amore
Il desiderio di te
è sale amaro nei miei giorni
Risento mille sfumature
mille attimi di silenzi
i nostri spazi privi di parole
Era troppo quell´emozione
era alba era notte
riempiva occhi senso e cuore
Ed il mio dover capirti sempre
senza parole aggiunte
Ed il tuo non sapermi
parlare mai in altro modo
Ma era Amore
Erano attimi di sfida
Era viverci emozione e senso
Ponte capace di oltrepassare
ogni barriera
Sfida per la sua stessa forza
a Tempo e Spazio

Poi tu andasti via ------------------oltre il Nulla
A me rimase solo----------------un pugno di sale amaro.

Dolcemente mi appartieni
Dolcemente mi appartieni

Diario io-------------------------------- paziente
ti tolgo spesso ostacoli

e----------------------------------------- resto

Ferma voglia
fase di---------------------------------- luna nuova
alla notte che------------------------- ci abbraccia

e poi tu dormi

ed io, pergamena antica
perdendomi nel sonno
riscrivo quegli istanti

Dolcemente--------------------- appartenendoci

Ho respirato
Ho respirato
il tuo respiro
Hai respirato
il mio respiro

adesso

E´ forza
il ricordo

Fiore di terra
Avrei voluto viverti
come le rondini
vivono il cielo
Non me lo hai permesso
tagliandomi le ali
convinto di uccidere
la mia libertà di vivere
m io ferita
sanguinante assai
continuerò
a scrivere
Camminerò
fiore di terra
ben nascosto
agli occhi tuoi
perché tu vivi
solo per uccidere
e godi solo del tuo silenzio
Macabro il tuo gusto!
Troppo.

Camminano senza avvertirsi i passi
Nello sguardo attimi
Lunga una ciocca
traversa la guancia
sfiora un labbro
Camminano senza avvertirsi i passi
Si stringe caro al petto
ultimo un abbraccio
carezzano i capelli
Fermo
il silenzio osserva
sospira muto
accompagna triste

Ricorda ancora un bacio caldo   

C' è Casa, che aspetta
E il cielo è bambagia rosa
gradazioni infinite
si scolorano in fili di seta

campionari nuovi di stoffe per cieli

celeste , il lembo finale
piu' giu' ,corre veloce il mare
a specchio, è festoso, stasera

e che premura che ha ,nel suo passeggiare!

Forse sarà stanco ,avrà preso troppo sole
avra' deciso , per curarsi meglio la pelle ,
di andare presto a letto , stasera

Rondoni a frotte, garriscono nell'aria
I marciapiedi in paese ,cominciano a sbattere le ciglia
bambini e pallone ,incrociano all'aria ,l'ultima partita

Argentine risate tintinnano in giro. loro , il futuro

Tramonto in rosa ,stasera
palme africane dispiegano slanciate, lunghe foglie a scaletta,
quasi gambe di alte giraffe o di donne in amore

movimenti intriganti e voglie e giochi di coppie

sorride alto un gabbiano
improvviso si ferma, l'osservo
ecco, arriva lenta suadente ,l'altra metà , la compagna

insieme , riprendono il volo

è l'Ora del Rientro anche per loro
si accendono lenti ed antichi ,i vecchi fanali, per strada
scivolano soffici e calde , le ombre di sera

C'è casa che aspetta.  

Su questa nave, stasera
Su questa nave
mi lascio alle spalle
un brutto giorno
dolore, delusione ,tristezza
lo hanno scritto per sempre

Veloci ,corrono ultimi,i bastioni
silente il porto risplende
accoglie raggi di luna sull'acqua
dorati,paralleli ,girano a raggiera
il giallo si sdraia con l'argento

l'argento riposa con l'arancio
Alle spalle ,brillano calde
le luci in città ,le lascio.
Usciamo dal porto
lascio andare per sempre

sull'acqua un pezzo di me.
Silenzioso mi saluta il faro
ultima luce di terra
risplende vestita di verde
io ,nel silenzio la assorbo

L'acqua viva ,mi prende leggera
la guardo,mi abbraccia ,mi lava
mi veste, fissandomi nella speranza
fissa all'orizzonte,infinita , l'assorbo
liquida essenza ,io stessa, mi tuffo

l'acqua mi accoglie
viva di te, mi vivo ,vivendoti
lunghe onde mi tagliano
scivolo dentro giocando
un gabbiano felice mi sbatte le ali

sorride leggero
guardandomi ,mi parla di te
l'orizzonte si sfuma nell'ombra celeste
cenere d'un mondo che inizia a sognare la sera
schiuma bianca attorno ci vela,ci sfiora

Ed io ,più serena, mi perdo ,pensandoti caro.   

Un pianto d'amore
Leggeri i miei passi
incrociano il vento
musica dolce solleva il peso
l'animo stesso sospira
sfuma piano dure linee il dolore
mi vivo presente -assente a me stessa
Ricordo un momento d'incanto profondo
prendo un pennello,i colori pastello
lo sfumo per sempre nel sogno
Sogno io stessa, ne ricamo i ricordi
sublimo, solitario, il dolore in silenzio
ed un viso caro aleggia vicino
senza sorriso,triste anche lui,
mancarsi è taglio profondo
impone leggi severe il reale

Chiusa in me stessa io danzo
una danza lieve
una danza e un ricordo
segreto e solare
ma anche e per sempre
un pianto d'amore  

Città dal cielo
Una città brilla in terra
vista dall'alto, dal cielo
Tappeto di stelle, la sera,
tutte create dall'uomo
luci che incrociano e tagliano
strade paesi e città
Accese ogni sera
al calar del buio
rispondono mute
silenziose, attente, al loro dovere
E quasi sirene notturne
nel vento, nell'acqua, in silenzio
riscaldano i cuori degli uomini
che lenti ritornano a casa

Sorridono in alto, le stelle
Salutano le sorelle terrene.   

E poi il tempo si ferma
E poi il tempo si ferma
sul viso scrivono sole nuvole grigie
manca il colore, manca il calore

nessuna espressione tradisce il pensiero
come acqua grigia in un catino di zinco
tutto resta piatto, morto, immobile

la vita incide il dolore a pelle
neppure le labbra riescono a muoversi
sinuose perle, immobili, appena rosate

chiedono ai giorni solo il silenzio
parlano gli occhi soltanto, profondi e muti
richiedono, sussurrano ancora il perché.   

Nave di ghiaccio
Mi scrivo
stele di pietra

nessun nome il mio

il tuo

autostrade
volano
all'inferno

amaro domani
serrata nel mare   

Lotta serrata
Cavallette le nuvole
sui miei pensieri cupi
Mi brucia gli occhi il sole
mi lascio coccolare
Tristezza aleggia lieve un sorriso
respira un attimo d´emozione l´anima

E lotta serrata ...il mio pensare tace.   

Zuppo d´acqua si stringe l´impermeabile
Ripete meccanica la voce
-camminerò tra poco -
Si stringe forte alla colonna
l´impermeabile...è zuppo d´acqua
due occhi ancora caldi di carezze
sentono addosso il fuoco delle labbra

Perdutamente perso quel tenero ansimare...
Nella pioggia svolazza vivo attimo il sentimento    

Polvere da masticare il domani
Riposa il mare
culla la risacca ogni pensiero
Ciottoli si levigano... movimento già futuro

Rosso arancio arde la luna
Brillanti irraggiungibili le stelle
Accanto al fuoco tizzoni e vecchi e storie...

Nenie a perdersi nell´aria

Coperte addosso
espressioni perenni d´ingenua meraviglia
ascoltano... di maghi nuovi, i bambini attorno al fuoco

Gitano l´Essere
segna nel silenzio la lunga faticosa strada del Domani...
Polvere da masticare sempre...

Sulla sabbia
lingue di fuoco
frantumano scintille
Pensieri liberi ardono
Bagliori d´occhi i sogni...sognano

Dorme tranquillo ancora pure il Domani   

Noi
Le nostre ombre riflesse...

Carezze che riscrivono
quando il parlare chiude poi le labbra

Sfumano in atmosfere tutti i contorni
circolarità tra i corpi i colori caldi
striature accese tra l´azzurro e il giallo

Specchio di tenerezza l´abbandono

Le tue mani larghe sulla mia schiena
il mio sentirti...

I miei passaggi...
Attimi che si sfiorano nelle tue dita

Tenerezze nude
Caldo che m´accarezza di carezze i fianchi

E non vorresti mai il risveglio
per quel sentire che affonda di desiderio l´anima
E diventa terra nuda questa schiena
E le tue mani...fantasie che vibrano senza più parole

Immensità

Sentirti accanto
respiro che mi respira
carezza che mi trasporta
abbraccio che mi vive in ogni piega

Noi

Volo lento di gabbiani
ombra che si riflette silenziosa in mare
essenza che s´immerge nella sua stessa vita
pensiero che si ricopre nudo il passo

Noi

fili intrecciati insieme azzurri e gialli
sinuosità parlanti

E senti forte il vivere
trasparenze d´occhi che scrivono una resa

E la mia mano stretta nella tua...     

E il silenzio grida!
Ed improvviso il filo diventa sottile
e chiudi gli occhi
e fotoflash
ti lampeggia la vita

e senti
lampi
e senti
tuoni

e vedi il buio
e poi la luce
e ti senti andare
e solitudine...

e ricordi un giorno
e ricordi mille visi
e muta osservi
e muta pensi

e loro -------guardano
-e loro----------parlano

e il filo che ancora scivola
e tu che non sai
e tu che non chiedi
e tu che assolo ti guardi attorno

Assolo credi
assolo lotti
assolo rifletti
assolo speri

E luna triste
in cielo osserva
e stelle silenziose
ti fanno compagnia

Dignità umana
ferita si raccoglie
e il cuore stringe---------------------------e tu vai
legata
ferma
decisa

e loro guardano-----e loro dettano-----e loro aspettano

e il silenzio grida !
- Dedicata a tutti Coloro che vengono rapiti, in nome di guerre che, da sempre, offendono la dignità umana -   

E toccano le stelle il mare
Vibrazioni
bisbiglio di stelle
ampi giri di gabbiani
sciabordìo lento d´acqua
ciottoli a gruppetti ad assaporare il sale

Trema di carezze la battigia
tenerezze di farfalle gli occhi
planano ali al cielo i due gabbiani
sciolgono al mare granelli di sabbia
mani ...segnano delicati rossori i polpastrelli

S´allungano tenere le ombre
Aprono la porta all´anima gli sguardi
Malìa d´un attimo sorseggia lenta l´alga
cerca scopre gusta d´emozione ogni piega
inarca l´aria... veste ogni respiro l´odore acre

E perle sull´acqua... l´umido

Sale il mare
s´inabissa morbido a granelli il Tempo

Api laboriose i corpi
vivono essenze e miele
Strappano promesse i pensieri
Sospiri ad ogni battito infrangono gli affanni
Anelano senso l´attimo

E toccano le stelle il mare
scia di serena luce... la luna sogna   

E se per strada...
E se per caso ti incontrassi, chissà...

Anni passati
silenzi
parole non dette

Forse oggi sorriderei
Carezzerei senza gesti
con gli occhi i tuoi occhi
Pensierosa
stringerei
la tua mano nella mia

Si
sorriderei
semplicemente

Calore di sere d'inverno
di tenere carezze
di un amore diventato forte

Sorriderei
albero forte
che comprese

E sempre dentro...un soffio
una musica
un silenzio

Il Ricordo...
la Memoria...

compagni certi ai miei vissuti   

Scuoto la testa
Muore la notte
silenzio attorno

Vorrebbe parlarmi un pensiero
convincermi a risentire una voce ancora
Scuoto la testa
decisa
E per non perdermi
chiudo la porta ai sogni

Lenti
i primi rumori del nuovo giorno
arrivano
Mi stringo il cappotto all´anima
Silenzio impostomi
cerco d´affrontare oggi e domani

Incalza fredda l´aria
cade nel tombino la chiave

Po(i), per gi(o)care
Una volta...in blu....per amare
Ieri.... in rosa.....per andare
Domani...a piacere-a-
..........m
..............a
...........r
..............e..per nuotare
domani ancora..
a piedi nudi.sulla sabbia..per danzare
e
(
)
p
o
i<ogni giorno.libera Luce.per la Strade
..............a disegnare

G(io)ia (la vita) (e)d i suo(i) fogli bian(chi)!

Lu(c..e ).......l(a vita)
........ .....per (chi.)---------------La sa capire!   

Indietro-avanti
Altri giorni
altro tempo
Si raccolgono frammenti cari
si serra al collo una sciarpa che ricorda
Colore a fili
Attimi vissuti
attimi caldi

Non ha importanza il dopo
se ha avuto senso il vivere
colorati fili

Diverso il sentire
diverso il silenzio
Serrati gli occhi.
Copre l'esistere
striati fili di malinconia
perla----------------------------------------una lacrima

Vivere indietro-avanti        

La mia sfera
Blu intenso notte

Stelle
bianche lucciole
nuvole
montagne vaganti

Il mio pensiero
è pura sfera...
chino il capo
al silenzio
che mi sveste

Chiudo gli occhi
vivo ogni mio pensiero
risento l´ emozione

Essenze libere di verde prato
Essenze intense d´azzurro mare
Tramonti ed aurore ...luci

Nelle mani la mia sfera
stacco dall´ anima
ad una ad una
tenerezze
le addormento dentro

Diamante unico ...il ricordo.    

E sento me
Sento libertà
che si veste di respiro
Sento il cielo
che piove gocce d´anima
Sento il mare
che accarezza ogni dolore

E sento me

Molecola d´infinito
che si tinge d´oro
pensiero condiviso
soffio per farfalle umane
compagne
di viaggio raso-terra

Passaggio tempo e strada
d´ogni essere che s´incammina

E sento me con te...amico  

Che io vivo
Mi ricordi

di dover uscire
di dover dormire
di dover vivere

Essenza silenziosa mia
sei vita che io vivo
aria che mi sveglia ogni mattina

Mille strade
mille fogli
realtà e sogno

E mai a disturbare il giorno...

Ricordo di un ieri già vissuto
promessa per un domani    

Dal tavolo i bicchieri si frantumarono
Silenzio un giorno
vissuto al rifugio a ricordare

sguardi colorati ...flash
farfalla a corpo unito

volo a disegnare
unico... due esseri

era

itinerario fuori-mano
ripida salita

fiatone ad allargare
scaglia di luce ad inseguire ombre

dal tavolo i bicchieri si frantumarono

trovare i pezzi sparsi
riunire liscio ogni frammento

rimettere per vivere le ali
riscendere   

C´è ancora tempo
E nel grigio d´un mattino
ti senti addosso gli anni
Sciogli forte i nodi
vedi sbiaditi i fili
ricordi di colori altri

Fissandoti allo specchio
rifai un po' di conti
- avuti e dati -
spareggiano gli avuti

Prendi un grembiule nuovo
pennelli alle mani
inventi calde sfumature
e dài mille colori al giorno

C´è ancora tempo per morire!     

Autunno-inverno a spalle
Delicatezza colorata e calda
esplose soffice--------------------------------abbraccio
fuoco d´artificio
da togliere il respiro
quel tuo apparire

Trasparenze a spalle i corpi
fresche cascate celate ad ogni futuro

Morbida luce
i visi attraversarono
protagonisti tutte le linee

Passò l´inverno
seguì la primavera
Bruciò l´arsura nuova dell´estate ogni colore
si chiusero i pastelli sfumati dell´azzurro
Ed autunno-inverno...

Restò
abbandonato al tavolo----------------------ogni ricordo   

Sicilia io sono
E vedo alberi attorno a me
e vedo prati larghi di timidi quadrifogli
limoni superbi
arance dai cuori diversi
mandarini dai tanti sapori

Oggi tutti insieme gioiosi
riempiono i miei occhi
mi cullano festosi

Maestose chiome di alberi di ulivo
si allargano possenti
sullo sfondo
di aspre montagne selvagge
le mie montagne
abbandonate e superbe
selvagge ed immense
come questa terra di Sicilia
che io vivo
cruda e dolce insieme
che io sento
tenera e ruvida
e spaventata a volte
sprofondata
in ogni angolo del mio stesso essere

Selvaggia ed immensa
come io stessa sono
selvaggia e libera
come sempre vorrebbe essere
immensa e muta
quando il male la infanga
quando sangue umano la offende
quando sole e stelle la illuminano
silenziose e tristi
per cullarla almeno
in quel suo dolore grande

E vedo alberi oggi attorno a me
profumati di mille zaghere
luminosi di luce propria
splendenti di quella luce grande
che al cuore umano di ogni Gente
musica e sempre ancora musicherà
Libertà io voglio
Libertà io dò
Libertà io sono
Sicilia io sono.

Tu grande io piccolo
Voglio ascoltarti bambino
perché ti ho perso correndo
in un mondo fatto di ansie e silenzi
Perché anch'io mi sono perso
sguardo che sapeva parlare di aiuto
sorriso che era capace d'abbraccio

Ascolterò la fatica di ogni tuo impegno
il tuo muto parlare
il tuo rifletterti addosso
il tuo sorridere
quando alla fine compreso
brillerà nei tuoi occhi innocenti

Userò di nuovo pastelli di legno
per sfumare lentamente i grigi del giorno
per colorare le voci interiori
che sussurrano il vero
Voglio ascoltarti bambino
per donarmi la gioia del tuo tempo
per ritrovare me stesso
in una semplice storia fatta di noi

Fermerò ogni giorno i miei passi
Tu grande, io piccolo
per risalire insieme la strada dei sogni
per riscoprire il sorriso che si dona per nulla
per imparare io a difenderti
in un mondo che troppo t'offende

Dammi la mano bambino
dalla luce negli occhi
Voglio rileggere
voglio riscrivere il mondo con te
Guidami piano
lungo la strada del credere

Fermeremo il tempo che corre
senza più meta
Stretta la mia mano alla tua
Insieme aquiloni
voleremo nel cielo
senza più addosso la fretta dell'ora.

Mortale tempo
Turbini
Sconquassano i cieli

Angelo infero
Rifiutato dall’inferno
Trafitto
Cade

Silenziose
Nuvole
D’immenso avvolgono

Neve
Immobile
Ferma
Al sole
Domina per sempre
Mortale tempo

Tempi dissonanti
Acuminate frecce
Rotanti
Dal centro della Terra
Partono in mille

Tempi dissonanti
Muoiono

Cade il sole
In mare

Venere umana vai
Davanti allo specchio
Ti fai bella
Nuova Venere
Sfida umana
A Venere divina

Occhi dipinti
verde smeraldo
Pallido viso
Velato di rosa
Complicate labbra
Truccate di rosso
Segno di sfida
Per strada amare

Sconosciuto il traguardo
All’incontro vai
Cuore trapiantato il tuo
Occhi muti
Cambiano linguaggi
Per confonderti
Per nascondersi

Ultima sfida la tua
Niente ti tocca
Sofferenza nascosta
Allontana sensi altrui

Splendida d’anima vai
Cuore nelle mani porti
Il tuo
Per trapiantarlo
Ultimo dono
Per un amore chiuso
Di sofferenze antiche

Sconosciuto il traguardo

Una rosa rossa
Erano ramati quei riflessi
orme quelle mani
attese quegli sguardi
desideri quei riccioli tra le dita

Socchiusi gli occhi
aprivano varchi all'abbandono
mentre la luna si toglieva i veli
ed una rosa rossa
poggiata sul suo seno
allentava delicatamente ogni difesa.

Dentro e fuori noi
E vago
io nel mare tuo
tu nel mare mio
anime insieme
assorbono
sensazioni sfumate
gocciolanti
fluide
solari
lucenti

Sollevati noi
sospesi noi
insieme

I nostri corpi
ancora lì
uniti
teneramente uniti
sfinitamente amati

Noi li vediamo
noi ci vediamo
noi

Emozione confonde
e reale ed irreale
e chiama
e veste
e culla

E galleggiamo ora
io nel tuo mare
tu nel mio mare
emozione chiama
dentro e fuori noi.

Bastarda lei…
Ed a volte una musica
mi riporta a vite passate
a dolori antichi
e mi rivedo andare
al mare
correre su scogliere solitarie
volare in cielo
sfuggire al mondo
e strade solitarie ora…
dure solo di grossa pietra
acciottolate
e sangue
e grida
e visi persi nell’aria

Ed in questo dolore cieco
io
che vado via da me stessa
stufa
stufa
stanca
di questo stesso andare
e vado
ma
libera di me
non faccio più tanta strada ormai…

ho solo il tempo
di girare l’angolo
Bastarda è lì
e mi ripiglia
feroce sempre lei
e mi ripiglia
e ridendo lei
mi riincatena i piedi

Non faccio più
tanta strada io
libera di me…

18/2/04
A casa mia è arrivata magia

In punta di piedi
inaspettata quella mattina
ha spinto delicatamente la porta
e piano piano è entrata

Aveva una normale camicia
un pantalone normale
scarpe normali
normale giacca
un passo normale
si è fermata così
in mezzo alla casa
e poi mi ha guardato

Ha gli occhi bruni magia
un volto serio
di uomo che lavora molto
che sente forte questo mondo
che ci legge dentro
pratico e svelto
che si fa male in questo mondo
che si innervosisce a volte
che si adira dentro
per rifugiarsi poi
tra meridiane e stelle

E’ arrivato a casa stamattina
poche parole
quelle essenziali
ed io ora lo osservo in silenzio

Ho una parte difficile io
voglio farlo sorridere io
lui che magia dà
e poco per sè tiene
ma devo stare attenta
sfugge spesso magia
e trattenerlo allora
diventa fatica
e ferite
ferite assai
e strade dure
da risalire tante

Devo stare attenta io

Ma adesso è qui
ed accanto a me
con la sua voce
dolce
morbida
serena
vellutata
mi sussurra
luce
luce..
ed io lo guardo
e non gli dico niente
perché non servono
molte parole tra di noi

Alzo la mano
la sinistra
lui la preferisce di sicuro
e piano
molto piano
io lo carezzo

Socchiude gli occhi magia
serenità scende nell’anima
e sul suo viso magico
piccole rughe si distendono
mentre le mie labbra
sole
senza comando alcuno
rispondono
luce..luce…

Io bambino, detenuto senza saperlo!
Sei metri quadrati----------------------------------------------- lo spazio
Progress vaneggia------------------------------------------------parole.
da muri in calce bianca
in carcere urlano-------------------------------------------------sofferenza
madre e figlio

detenuta all'ergastolo--------------------------------------------lei
detenuto -----------------------------------------------------------il bambino
il 2001 scrive veloce
nuova legge .speranza?
.a vestiti di carcere?

tre anni dopo------------------------------------------------------- piange in cella
il bambino ,ha caldo d'estate
impaziente ----------------------------------------------------------l'estraneo urla
si chiudono a riccio due affetti
amaro il futuro .donna si scrive

scadenza ------------------------------------------------------------1095 giorni
madre e figlio
terribile a passi pesanti
cammina il distacco
nascerà sconosciuta -----------------------------------------------l'angoscia

in un volto bambino dai riccioli neri
grandi si perderanno due occhi bruni
occhi diranno ad occhi diversi
-" Dov'è la mia mamma?
Dimmelo,dimmelo .tu.dov'è."

Gira in cortile una palla
passetti bianchi di scarpe
riprendono il ciuccio appena caduto
manina piccina trascina trenino.
."Mamma .BR.BR.BR."

Pesante si vela lo sguardo di madre
completa in silenzio................ BR.BR.BR.
Io brigatista condannata all'ergastolo
dissociata da lotta armata
Come vivro' adesso mio figlio?-----------------------------------io brigatista dissociata

Io--------------------------------------------------------------------- -bimbo detenuto senza saperlo !

Vi guardo
mentre
penso
----------------------------------------------------------------------------ti chiamano Stato.distratto?
Regione ,Provincia , Comune
si scrivono--------------------------------------------------------------- strutture diverse

Progetti ------------poi------------ in cassetto dormono sogni--------il reale ! .

Io bimbo detenuto senza saperlo
saprò presto
finiti i giorni concessici.

Vivere
E l'inutilita' ti assale
non ci sono piu' parole
il vuoto si dipinge bruciante
inutile il credere
inutili ,le parole sfumano nel vuoto
inutili ,i pensieri si tagliano da soli
il coraggio e' solo travaglio perso -----nel vento

E' ora di chiudere porte e finestre --------andare

e ti ribelli
e ti rialzi
e cerchi di vivere
e salvi un sogno, il tuo
vissuto pulito-----------------------------------pulita
lo guardi fisso
lo chiudi nel cassetto

e forte sbatti la porta in faccia-----sempre

e vai
sola nel vento
tagliata e memore
e' ancora notte
ma l'alba ritornera'
trovera' un varco
lo trovera'--------------------------------------vivere

Va nel silenzio
Libera
l'aria
nel vento---------------------------------------------------------------respira------------------------ l'infinito

e l'infinito, vero----------------------------------------------------sorride.

Cambio di maschera
Cambiano le maschere------------------------------------------giochi di viaggi.
Bugiarde le essenze ----------------------------------------------frettolose .si illudono
si incatenano cieche-------------------------------------------cola sangue sulla strada
l'infinito cielo------------------------------------------------------senza mai maschera , vede
respinge con stile----------------------------------------------- le maschere , . dimentica.

Scacco matto sempre--------------------------------------------scuotendo la testa

Una favola chiamata vita
Sfinita , m'accoglie il cielo
mi poggia su nuda terra , nel bosco
passi senza più forza alcuna , i miei
si piegano alla resa totale

E Coraggio e Vita arrivano , io li guardo----------------e chiudo gli occhi
--------------non esistere--------------------
ed i miei occhi si chiudono ancora ed ancora---------arresi
senza risorse cade una stella sulla Terra


Giochi vigliacchi la pestano


e lei figlia del Vento
e lei figlia del Tempo
e lei figlia della Luce
si spande oltre limiti vitali------------------------------------è il Nulla

Scende la Vita madre
raccoglie alita plasma
ha l'amaca del cielo ------------------------------------------compagnia
la lega forte ai tronchi di due ulivi-------------------------secolare il tessuto

e culla l'Essere ,madre sempre.
pesante d'occhi
lo difende da un sonno di morte----------------------------chiama utopia
mai perdere un'esistenza--------------------------------------nel silenzio

Arrivano lenti tristi------------------------------------------i gabbiani
muti soffrono per il loro sole che dorme
loro ,esercito perenne dell'anima
portano veli gialli ,arancio ,rossi ,blu-----------------------sperano


Anima zingara respira-----------------------------------------nel cielo


Slegato dai giorni
Il Tempo le cinge delicato----------sui seni----------------una fascia gialla
Le stelle le annodano a vita ,a destra-----------------------veli blu notte
La luna a sinistra le dà nuova linfa-------------------------ricama in rosso

E lei giace
chiusa al mondo
abbandonato corpo
dondola nel vuoto ---------------------------------------------il braccio

Canta una ninna nanna ----------------------------------------la luna
caldo un suo raggio ------------------------------------------- illumina il viso
Ed il bosco suona ----------------------------------------------Musica la Vita
Abbraccia tutti -------------------------------------------------Signore, il Tempo

Ed improvvisamente -----------lento-------------------il suo corpo si gira
Leggero alla luna----------------il suo passo-----------si sveglia,muto
Sinfonia d'amore----------------risuona----------------nel bosco, ascolta
Colorato di veli------------------riapre il suo tempo------stanco ,osserva

E forza nuova si scrive nell'anima
e sfinita ancora ma consapevole,ora------------------lei
si risolleva ,fa leva sulle mani ,le guarda------------ pensa
Manda via i ricordi

Ginocchio piegato sul tronco
mano sugli occhi socchiusi
Equilibrio di vita nuova
si tinge d'azzurro gli occhi-----------------------------lentamente, lentamente

Raccoglie in alto i capelli ramati
si trattiene col braccio al forte ramo
e fantasia lei stessa
vestita a raggera di luce--------------------------------rossa ,blu ,gialla ,arancio

riprende lenta ma intensa
una danza nuova
piegato il dolore-----------------------------------------dora la luna
fragile sorride ,brillano le stelle.


Volano alti solo i gabbiani . Esistere .

Libertà senza maschere
E la corda diventa tesa
e le somme non quadrano più
ed i giorni investiti
soffrono per il troppo dolore
ed il sangue ti ghiaccia dentro
il pensiero non riesce più a pensare
e resti ferma a quel bivio
e senti il freddo delle lacrime----------------------scendere

E inchiodata di piedi
rimandi le chiusure
cerchi rifugi nell'anima
vedi con occhi al passato
per trovare forza al futuro
contro ferite e pesi ingombranti
forte il desiderio che respira
forte l'urlo del cuore che soffre

E dimenticare
E vestirsi di silenzio
E perdersi nel nulla
E respirare pulito
E consegnarsi ,naufraga
Difesa senza resa
Fantasia senza caduta
Senso di stella che brilla

E sfidi ancora il destino
E sfidi ancora la strada
E sfidi ancora la memoria
E volontà che non cede
Coraggio intriso di valori
Ti accendi a forza
E lotti il buio
E comunichi per vincere i limiti

E speri ,poi , tu , partita nuova,
tu ,donna senza calcoli
verità nuova
binario
che scorre nel sole
libertà
senza maschere vili
scacco matto tu ,sempre ,nel gioco della Vita. Tu ,donna..-----------che vai.

Speri.

E nel buio cadi
E nel buio cadi
e sprofondi
non esce l'urlo
terrorizzato
non ha resistito

Vita succhiata
spazzata via ,la tua
mente rapinata
frustrata
resti in bilico-------------------nel vuoto

Frastornata
stordita
da un reale---------------------senza consolazione
pensiero morto
disarmato

Voci
che erano
del cuore
il peggiore
dei tradimenti

Beffa di finte
parole
esercito
di false
carezze

Voci - incubo
che strali
avvelenati
ti soffocano
ti dilaniano

Ti avvelenano
ferite
piagate
incoscienza loro
senza ritorno

Fine
che brinda
amandosi
naufraga
su isole-------------------------------intrise di sangue altrui

E tu che
speri -ora-
di non vederli più
di non sentirli più
individui perduti -------------------sopravvissuti a loro stessi

senza dignità , loro
anime grigie
terra arida
che a specchio
si racconta---------------------------inutile sogno

Uguali nel loro ----------------------non essere
uguali nella notte
del loro
non esistere --------------------------umano.

Orizzonte
Carezzo dolcemente il tuo viso
sfioro con le labbra le tue guance
copro d'amore il tuo sorriso

Vita ed essenza in questo istante ------------ti abbracciano

Potente ed immensa vengo su di te
linea terminale d'infinito
mormorio sussurrato d'animo---------------che si sveste

Tempo che ritorna sempre
io intensa
ti vivo ,sorpresa d'ogni giorno

Orizzonte tu , che appari ad ogni alba
tramonto che chiude ogni giorno
aria che scorre silenziosa-------------------nei battiti muti del mio cuore

Orizzonte infinito mio , io ti stringo-------------- ti vivo.Vivi noi.

Né terra né mare
Mi perdo nel vento per incontrarti
piegata sulle ginocchia
la mia orma si staglia,decisa,
sulla sabbia infuocata

mani leggere scrivono
il tuo nome su mille granelli
dorata la mia pelle riflette il sole
fermati appena dietro

i capelli ,a fili , ti volano incontro
i miei occhi , l'infinito
le mie labbra schiuse , l'aria
persa nell'azzurro

amante donna amata
mi libro gabbiano solo
nel nostro cielo
ed attendo nel vento il ritorno.

Confini---------------------------né terra né mare. Noi .

La vita, domani
E la Vita ti scrive giorni duri
e il tuo viso perde espressione
labbra senza sorriso osservano mute
occhi tristi si chiudono dietro occhiali da sole
ambrato dal caldo il tuo viso si perde

Azzurro il mare ti abbraccia ,
ti stringe , ti chiude un po' gli occhi
amico ti accoglie sul cuore
ricamandoti a giorno
onde bianche a merletti

E tu donna ferita nell'anima
muovi piano il tuo corpo
vai incontro alla brezza marina
che dalla scogliera ti chiama
che nel profondo ti avvinghia felina

La assorbi a pelle
la bevi , ossigeno nuovo
te ne vesti per volare ancora
la dipingi lenta sugli occhi
la trasformi piano in futuro

Non riesci ancora a volare
ma l'immenso che è in te
ti vive e lento --------------------------------------------lavora una tela nuova
una tela dove scrivere-----------------------------------ancora
i fatti di un giorno a venire . Domani .

Ti sento e ti chiedo
Ti sento
rabbiosa nell'anima
mani strette dietro la nuca
occhi aperti che interrogano muti
fissi immobili sul tuo viso
ti guardo , ti sento, ti chiedo

Arricciati i capelli
ti gridano frenesia d'amore
ti parlano di spazio e di tempo
di attesa che non sa piu' attendere
e labbra morbide , sensuali
senso stesso tuo vivente--------------------------------ti bruciano

si scrivono a caldo---------------------------------------ti incidono a fuoco

E poi.
mi tradiscono gli occhi
carezze viventi mute -----------------------------------ti abbracciano
ti sfiorano il viso
ti bagnano le guance------------------------------------le mie lacrime
e calde, tenere, amanti ---------------------------------sempre

ti lineano immense. scrivendoti .

Mentre mi sussurri
Vederti
è vedere ridere le rose

dare un volto al .si

Ascoltarti
è scivolare
fuori da ogni tempo

Diventare fantasia

Parlarti
è sentire il suono
di un cammino fatto
che ritorna vivo

è ritrovarti
come se fosse solo ieri il tempo

Viverti
è cancellare
le pagine più buie della vita

Sorrido
adesso

mentre mi sussurri
ancora
dentro l'anima

io t'amo

E ti guardo
E resto
maglietta blu corta------------------------------sopra alla vita
dipinta di piccoli fiori bianchi-----------------resto, a respirarti
aperta davanti-----------------------------------ti stringo
resto così--------------------------------------------immobile e ferma
poggiata al muro in piedi
braccio disteso sullo schienale
di una sdraio a strisce colorate
ed ascolto ----------------------------------------pensiero e corpo
attimi appena vissuti----------------------------desiderio ed orgasmo
riscatto di vita------------------------------------tu
luce e fuoco --------------------------------------io ,che non ti basto mai

Liberi i capelli volano nel vento
tenero il mio viso si perde
fissando nell'aria punti sfumati
dolcemente le labbra mi si schiudono---------sopravvissute gioie
salate ancora dal tuo sapore salato
mentre tu continui a vivermi dentro
sole e sorriso mio insieme . E ti guardo.

I rumori dell'anima
I rumori dell'anima
sono parole sussurrate
tirano dentro incidendo
il risucchio che dolora
Nel rifiuto del pensiero
girano tra le fessure
s'espandono col non ascolto

Essenza pura
richiamano l'agire
diventano macigni
ad alternative
che tentano di dimenticare.

E' viaggio freddo senza riparo
E' vento che sferza duro il viso
E' pianto silenzioso di bambino
Il non ascoltarli.

E
ci si ferma

E la stanchezza assale
E la stanchezza vince
Si appende al muro il cappotto
Quello sbagliato
E l'anima si libera

Avvampa
il Vero

È turbamento
è confusione
è liberazione
quel risalire interno
quel diventare fiato
parola agita.
Ed il dolore brucia
Riflette l'anima

Sofferenza donata
per capire.

Pagina difficile
Sentirti arrivare
è gettare via al vento
ogni istante perso

raccogliere
il profumo dell'emozione
che ti passa accanto

Sentirti arrivare
è riunire
come perla rara ogni parola

Attimo vivo m'incanta
questo tuo corpo
mentre le dita tue
girano giocando
tra i miei capelli e gli occhi

Sentirti arrivare
ed osservare il cuore
camminare all'incontrario

per resistere
per resistere
per mai finire
per mai finire

tempo che raccoglie tempo
per quando il vento risoffierà lontano

E tu mi prendi
e senza difese io
dentro le braccia tue
mi chiudo gli occhi


Pagina difficile
quando resterà accanto il tempo del ricordare

Labbra; libertà e senso
Rosate
-------lucide
schiuse
-------morbide
calde
------sensuali

Finestre d'amore
intese e passioni
colori d'immenso
respiri vitali
mi vivono
ti vivono

Giochi in avanti--------------------------passi in più i tuoi
corrente di vita a te stretta-------------espressioni d'anima i miei

Colpevoli alibi
d'amore
ci attaccano
Amanti
ci incollano
senza rinunce


Verità espresse nei giorni--------------binari forti
essenze di vita---------------------------baci senza paure

Attrazione e Vita
si vivono difese
finalmente libere
Delirio e sicurezza
fiducia d'amore
si cercano scrivendosi forti invadenti--------------------------libertà e senso.

E tu vivi i tuoi giorni
Altri occhi ti guardano-----------------------io mi racconto
altri occhi ti chiedono------------------------io mi ripasso
altri occhi ti vivono---------------------------io mi sogno

E tu vivi i tuoi giorni-------------------------girando , tu
nudo a te stesso-------------------------------cieco
in un reale che ti copre----------------------non ti annoi

Le tue mani scorrono un corpo------------e brividi
i tuoi sensi si vestono d'altro---------------ti allargano il corpo
i tuoi passi si uniscono ai suoi--------------sereni

Come un sasso nello stagno----------------sento un tonfo
mi vivo immobile nei giorni---------------resisto
catena alla catena il mio cuore-----------per non affondare

Amore inchiodato al ricordo-------------- rivive tutto
si parla da solo s'illude--------------------negli attimi
inizia il giorno arriva la notte------------s'inventa il domani

Dimenticata la promessa----------------"tranquilla". una voce si piega
si appende ai rami per strada--------------------- --da sola
e brivido umano io mi raccolgo--------------------senza più chiedere

Brivido caldo, tu
Corpo stretto il mio, al tuo

Gocce di tramonto in cielo
striano d'arancio le nuvole
chiacchiere a colori girano

Il sogno.

Ti ripenso in questo silenzio
quelle tue labbra invitanti
e ancora il tuo calore addosso

Tu per me, sei.

Soffio di mare aperto ai sensi
passaggio a sud scritto a nord
faro che cerca ,muto, il porto

Il vento mi guarda

Capelli lunghi ,girati a penna.
pensieroso,scrive in grigio
lontano.lontano.un aquilone.

Sola qui rifletto

Volerà via.andrà in fiamme.
brucerà i giorni.sfiderà il tempo.
parole, oggi, scritte al sole

Per un attimo,sogno

Spalla sicura la tua ,per me
per appoggiarci il cuore
con te, il vicino è accanto

Vola alto un gabbiano

Mi sveglio.ed attenta, osservo
due bimbe,al parco,tirano un aquilone
guidano, ridendo,al posto che non c'è.

Sono ancora all'asilo
Magari mi guardi
magari perplesso
-non lo ricordi..-?
Sempre scontri
e sempre "a soli"

con gli occhi inviti

ed io mi spoglio
si ,si , mi spoglio
feroce mi assali
feroce ti assalgo
scontro a pelle

niente sconti

tu graffi
io di più
tu sbrani
io dilanio
tu offendi
io mi lavo

finito l'amore

cataste di baci
guardano muti
poi ,si ridono soli
"che buffo il destino
credevamo di avere padroni"

Sperduti ,ancora,

protestano tre giorni,
non hanno capito
il solito linguaggio...
...loro, sono ancora all'asilo
ancora, non sanno leggere. Domani...

Io, plurima
Tenerezza è l'infinito
quando improvvisa
ti salta addosso
Tu chiudi gli occhi
labbra leggere
si sfiorano, sole, di sorrisi
Tenerezza, tenera di dita,
ti sta sfiorando il viso

Io, plurima
Mi dici -senso-
attento mi osservi
sollevo leggera una gamba
la piego , piede poggiato a terra
sposto trasparenza panna
intravedi
sfiorano fili d´erba i fiori
lenta, sull´erba,
la schiena si arcua per odorarli

Evirati da solo, cuore mio
Evirati da solo, cuore mio
e nel dolore, il dolore affonda

ti senti gridare senza grida
gettata per terra----------------------------------------guardi
abbandonato corpo alla pece

nuda su nudo suolo
senti solo polvere di terra
staccata schiena esposta a luce
non senti,giri la faccia --------------------------per sempre
ti inginocchi piano

ti metti una canotta di seta blu
ti scivola a sinistra la bretella
in ginocchio ,allarghi le cosce
devi farti forza
e poi------------------------------------------------- Lo prendi

---------------------------------------------------pesa , è morto

come corpo morto d´uomo
lo cingi , braccio dietro la sua schiena
ma la sua testa---------------------------------------ciondola
lenta,senza forza all´indietro
niente piu´ linfa vitale

----------------------------------------------------------è morto

con l´altra mano ,dolcemente
lo afferri da sotto le ginocchia
a stento lo riesci a tenere
la guardi ------------------------------------------------la Vita
glielo porgi e muta ,feroce , la offendi

--------------------------------------------senza parole La sfidi

--------------------------------------------e´ arrivata la Morte


E tu seppellisci , Donna umana
silenziosa Donna ricordo in blu
seppellisci il dolore
seppellisci------------------------------------------- un amore
e lo guardi , fissa e silenziosa,fino all´ultimo


Allargate le cosce ,poi,in ginocchio,
pieghi il capo a sinistra
immobile, sempre piu´ immobile ------------------------TU
lunghi i capelli ti scivolano
espressione ultima,di una carezza ,d´immenso infinito.


Evirati da solo , cuore mio
e-----------------------------------nel dolore ,il dolore affonda
evirati da solo , io aspetto e guardo-------------------guardo

E voglia di te, e voglia di me
Ricamato di stelle
velo blu intenso-------------------------------------mi copre
Distesa sui gradini
in questa notte di luce
mi vivo essere tuo
tenerezza come tu mi vuoi
e rigo i giorni miei
con le parole tue

--------------------------------------------------------e vivo

tempo tuo
finestra socchiusa all´anima
pensiero presente
istante vissuto
incontro fresco al mattino
abbraccio tenero al tramonto
ritorno voluto
che chiama ogni notte-----------------------------calda

E chiave segreta ,tu
entri prepotente nella mia ------------------ -----vita
E stelle
In fila
Stanotte
Sorridono
Ammiccando
A questo amore

E libertà , noi
scivoliamo
nei corpi
E tu mi cingi
stringendomi a te
E perdersi
È---------------------------------------------------- voglia di te
È-------------------------------------------- --------voglia di me

Ed io
mi spoglio di stelle
ed essere luminoso
mi perdo in te
passione fremente
mi assorbi
e corpi ,i nostri
s´amano

Vola nell´aria
un velo di stelle
nuvola blu
scritta d´infinito
Ed Amore
carezza luccicante
di luce
se ne veste caldo

Messaggio di Vita
scrive stanotte----------------------------------------una pagina nuova . Noi.

Terrazze di luce
E senti forte il bisogno
di sciogliere legami che offendono
Vuoi salire scale
che portino in alto alla luce
Vuoi tornare ad aprire
finestre tue antiche
su cui regna solitaria la polvere
da troppi anni

Respiro profondo assale
il volersi lasciarsi andare

Opprime la cecità
fa male l'indifferenza
paura l'irresponsabilità
di chi nulla vuole imparare dalla vita

Ti ritrovi ferma ad un bivio
quasi chiusa in una trappola
le cui chiavi cambiano sempre di mano

Doloroso il silenzioso attendere
che qualcuno si svegli
pensando diverso al futuro

Sospesa nel grigio lotti
tra il restare e l'andare

E' solo un fiore
cresciuto in mezzo al deserto più arido
che ti trattiene
per quel suo non essere ancora
macchia robusta
capace di affrontare
i giorni privi di pioggia
che lo renderebbero solo più esile

Ferma t'osservi
misuri tu le tue forze
conosci il gusto amaro della stanchezza
delle speranze tradite
degli affetti mancati
dei tuoi diritti violati
Alla fine resti al tuo posto
ma decisa adesso
a salire le scale di mezzo
quelle per te dai gradini più bassi
dai larghi tornanti che illuminano
l'infinita bellezza di una natura che ci circonda
nel saper salire in alto
verso terrazze di luce.

Amaranto
Come ombrelli allargati sotto la pioggia
siamo fogli di vita che passano parlandosi poco
foglie che l'autunno riprende in istanti di fuga
Viviamo gioia senso e passione
Filiamo tristezza quando manca il sorriso
Attesa che diventa solo illusione
Plurimi restiamo soli nel dolore
che non voluto ci avvampa
Sfogliano sensazioni e tenerezze
Emozioni sono fuochi fugaci che dona il piacere

Nudi nel vento voliamo
serrandoci dentro i vuoti dei sentimenti mancati
quelle piccole voci che non tacciono mai
perché sogni dell'anima abortiti alla vita

Ed
ombrelli tirati dal tempo
continuiamo ad andare
Sussurri e parole
per un diverso domani
Foglie ancora verdi
che il vento fugace e spietato
stacca dai rami senza preavviso.

Pensiero maturo
E il fiume irruento
col tempo
divenne ruscello

Trasparente l'acqua
mostrava sul fondo
i suoi ciottoli grigi
Era vita che scorreva
con un ritmo diverso

Seduta la donna osservava
Lei stessa era
Tempo Stanchezza e Speranza

Si chinò la donna
nell'acqua incise su un ciottolo
solo il suo nome

Silenzio vivente
placava nel tempo
il dolore
inarrestabile sempre
come il ruscello
trasparente e chiaro a lei stessa
come parte integrante di vita

Si alzò la donna
I piedi nudi evitavano
con attenzione
le pietre aguzze
Per la stanchezza vissuta
cercavano la tenera erba

Andava la donna
ruscello lei stessa
incontro al futuro
Addosso i suoi pesi
accettati adesso nei giorni

Vigilava il pensiero maturo
metteva in fila quei pesi
uno per volta
Alleato del tempo
li controllava

Cercava pace la donna.

Calore vivo
Stretta al tuo corpo
scivolano nude
le parole
Calore vivo
si perdono
nella notte
coi tuoi colori addosso.

al male d'esistere
quando m'assale

Oggi ti sento vicina
Sorridi appena
coi tuoi grandi occhi grigi
Ti giri
Leggera mi abbracci
ricordandomi sempre di andare.

Virgole umane
Virgole umane
ascoltano straniere
il dolore che assale altri

Centro e diagonale
le menzogne
sono
voleri ed interessi
di lobby
vendute per verità
nel grande mercato del mondo
Si avvinghiano
si tirano
Corde legate allo spasimo
uccidono
nei deserti
nei mercati
nelle strade
S'infrange nel buio la vita
Offesa la verità
è follia
è caos
di carni umane

Urlano le ferite
Abbandonati nei fossi i morti
Rotta l'armonia
Scrive solo l'abbandono sulla terra

Unica speranza
il Pensiero libero
graffiato
ma fuori
dai comandi oscuri.

Nel sole
Leggera la musica stordisce l'anima
libera da pesantezze inutili
invita a volare in un eterno gioco di luci

Invade senza parole l'amore
Alba tessuta di sogni ,matura
Bellezza infinita
ricerca
sfida
ritrova
accoglie
Dolcezza soffusa
resiste
Piacere
incanta.

Il becchino dell'amore
Si porge gentile all'inizio
Parola colorata
trascina
illude
profuma

Leggero il cambio
Diversificati i passaggi

Bugie
durezze
offese
l'arrivo

Imbattersi per caso
accanto al diverso
Viverne addosso
crudele
la prigionia

Il becchino dell'amore
confonde il cervello

Rapace
ricerca la preda
L'assale in picchiata

Uccidere succhiando la vita
la sua unica forza
Seppellire ogni senso d'amore
la sua unica gioia.

E' il silenzio
Pensiero chiuso
Caos e dolore
Vita in bilico
Il giorno diventa avanspettacolo
Il giorno si fa spettacolo

Poi
la porta si chiude
Ed è pesantezza
dominio antico di ogni tristezza

Copre il silenzio
osserva quel vagare di vita
Aspetta il risveglio

Compagno
il dolore
guida.

Lo specchio
Nel gioco amaro
riflette lo specchio

Sbagli
abbagli
illusioni
si vedono
reali
ingombri di vuote parole

E si osserva
E si valuta
E si decide

E' deserto il terreno
Sola l'anima soffre indifesa
Nel silenzio
comprende il suo perdersi
Ferita
ritorna a muovere i passi
Decisa s'avvia
Avanti e nuove le idee.

Leggero profumo
Giorni fioriti a pelle
volano
Fuochi e silenzi
parlano
Onde solari
sprofondano
Scava l'abbandono
Libera la vertigine

Luminosi
sorrisi ed emozioni
tremano nel blu.

Nuova alba
Sento perdermi

Fili bruni i tuoi capelli
scorrono sul mio viso
Splende silenziosa la vita
stretta tra le nostre dita
Mi guardi intensamente
E terra io t'assorbo infinita.

Spruzzi di luce
Riflessi d'azzurro
mi coprono
Silenzi sulla pelle m'incatenano
Ebbrezza
i tuoi occhi mi vivono.

E tu in me
Trapassano i tuoi occhi caldi
Rassicura lo sguardo fermo
Luci ed ombre riflesse
ascoltano parole
Foglio io le assorbo

E tu in me.

Perdersi
Tenerezza
i tuoi occhi avvolgono
Isola
i miei rispondono

Voglia sorride
Fremito infinito ama.

Esistere
Ciglia sfiorano
Labbra chiamano
Abbandono ama.

Libero confine
Brezza ribelle ti sfioro
Desiderio ti sorrido
Goccia di cielo t'amo.

L'età antica
E ti fermi
osservando sorridente il cielo

La tua ombra rispolvera momenti sopiti
Fatiche e rinunce d'uomini e donne
Sorrisi e sogni di bambini
Gioie e riflessioni di un tempo antico
dove le parole diventavano preziosità
storie da raccontare nella sera
quando si apriva il cuore
ai bisogni della luce

Era la forza di un vivere
di cui non si intuiva ancora la ricchezza
da cui spesso si andava via
per cercar fortuna ed idoli nuovi da imitare
Erano cose sane e semplici
certezze che l'età
passava in eredità a chi arrivando nudo
con una tela ancora grezza in mano
aveva tutto da filare
coi fili unici di un tempo
che impegno trasformava in esperienza i giorni.

La speranza
Attimo dopo attimo
Gira il tempo

Lottare il vento d'Africa
Lottare il freddo dei ghiacciai

Resistere a fuoco ed acqua
È questa la Speranza

Ragione contro distruzione
Quando l'impotenza vorrebbe il fermo

Agguato che aspetta sempre dietro all'angolo ogni uomo.

Immensità
Nel silenzio
anima libera
respiro profondo
Emozione pura
Volo

Essere finito
Sento l'infinito.

Guerre e fame
Urla la menzogna sulla terra
Urla la dignità umana
Distrutta la responsabilità nell'essere
Si spegne con la cenere la vita

Essere
Voci lontane
colpiscono a tratti
la mente
Vaga il pensiero
nell'abbandono di un
risveglio ritrovato
Sfiora la brezza il corpo

Immobile il silenzio
ricuce
la tela ai giorni

Paura
La paura è serpente
che ci portiamo dentro
Tienila stretta ai lati della testa
quando velenosa vorrebbe morderti
Butterà il veleno in una pozza scura

All'inizio cadi portandoti via addosso le ferite
Nell'ossessione hai perso te stesso e la ragione
Nella lotta hai imparato ad osservare quel suo strisciare
Sventi con la conoscenza le sue manovre subdole
occupi gli spazi vuoti della mente col prevenirla
con quell'agire fatto di sudore e concretezza

Resta spesso reduce dalle battaglie l'ansia
ma conta sulla maestria dell'osservarsi
del rafforzarsi ad ogni scontro

E capita così che la paura
la trasformi in serpentello
a cui poter schiacciar la testa.

I corvi neri
E senti il bisogno di salire
di staccarti dalla frenesia di un vivere
che chiede solo il superare

Osservi fretta ed anonimato
dei corvi neri del dio denaro
Sbattono le ali nel superarsi
per trovare sudditi ai padroni loro
e riavere in cambio carcasse da svuotare

Dimenticati i valori restano sospesi in cielo
Non hanno soldi da regalare
ma sacrifici e giustizie per cui lottare

E gli uomini ?

Troppi camminano da portaborse
Occhi a terra per paura di cadere
per restare sudditi e mai carcasse

Lontano tanto il cielo!

Filano speranze
Uno spicchio di luna
prende stanotte
in grembo il mondo
Lo dondola in silenzio
Troppe le ferite oggi
un mondo tagliuzzato
da mille guerre
da mille disastri
sogna la Pace
Silenziosa la luna
Culla il sogno
E stelle cadenti
filano piano un tessuto di speranza
scuotendo sempre nella luce il capo

Ed a volte
Ed a volte il canto
Supera lo stesso volare
Ed è pianto che resiste al fuoco
Ed è passo che toglie ogni respiro
Ed è chiedersi un perché che non ha più senso
E' tempo fine e ricordo di un esistere mai avuto
Dolore che scava l'essere senza toccarlo
Fantasia di un giorno dimentico mai fissato sul calendario.

Carezze e solitudini
Senza parole
possibile ed impossibile
scavano nel tempo
carezze e solitudini
Stagioni senza fine
avvolgono mute i giorni
La vita scrive
a pelle d'umano
le sue ore
alternandone le strade

Prudente il tempo
comprende guidando il vivere.

Gioioso acceso
Sentire addosso l'emozione
sospensione vagare avvolta

A piedi nudi
colorata sensazione
diventare palpito del vento

Mani aperte all'anima
rubare i sogni ad ogni nuvola

E nella quiete...

Calore caldo per ogni pensiero
piangere fuoco di luce per riscaldare il mondo.

Gioioso respiro
Calore nell'anima
luminosità negli occhi

Stupore

Libertà infinita
mi striscia
m'attraversa
mi svuota
Energia di Luce
mi vive libera

Arresa
in mezzo alla vita
donna io mi prendo.

A tarda sera
Unico rumore
i nostri passi ad incontrarsi
Vuoto nella penombra
il corridoio nascondeva
un desiderio intenso
mai vissuto

Si accorciavano le distanze
Prendevano forma i corpi
Dinanzi a me il tuo viso
E quel respiro tuo addosso

Mi prendesti per le spalle
senza parole
Mi serrasti dentro te
Abbandono
si incollarono le labbra
Frenesia del possedersi
si scordò di noi il tempo.

Dolore
E un giorno
tremore l'essere
vive gli angoli bui
della paura

E' dolore
E' perdita

È solitudine cieca
che non si orizzonta più
nella speranza
Delirio di un pensiero
che non riconosce più la sua ragione

S'infrange il tempo
si chiude ogni spazio
Miseria di rovi
sanguina l'essere
senza più capire

Macina l'anima la perdita
respinge ogni spiraglio
follia e paura
distrugge l'esistenza

Diventa lutto
guerra dentro sé
finchè un giorno stanchi
si decide di riaprire gli occhi
di guardarsi attorno
di rimarginare quella paura che deve uscire
quel dolore che esperienza
deve diventare forza
per camminare a piedi nudi al buio
quando improvvisa ritornerà
un'altra perdita con le sue paure

Perché il dolore è anch'esso vita
E la vita partecipazione.

Amicizia
Montagne ruvide
Dirupi
Stanchezze

Sbucciati
i sogni sanguinano

Aggancio l'anima al vento
per ripulirla
Una mano amica mi tiene stretta

Le sue parole
mi riportano spazi bianchi da colorare ancora
acqua pulita da bere per le mie radici stanche
Spiraglio la speranza
ridono forza ai giorni lacerati dagli errori

Riaggancio la luce al sole
Lotto e condivido anche il dolore.

Vivere
Vivere
dando ad ogni ora un senso
respingere fobie che
malevoli ci assediano
Dimentico il tempo
a volte lascia soli per la via
saltando le fermate
Coraggio
accettare il cambiamento
le battaglie
non tutte vinte
con una resa
che diventa conoscenza
Vivere
giorni di luce e buio
di tristezza e gioia
di amore e di dolore
Vivere
afferrandosi ad un amico
quando la tempesta
non si potrà affrontar da sola
donando la propria mano
quando lacrime
scorreranno su visi sconosciuti
Ma quando arriverà il sole
Goderselo!
E quando un uomo farà tremare il cuore
Amarselo senza pensarci mai tanto sopra!
Non dura sempre, al meglio si trasforma.

In questo spazio di luci ed ombre
noi camminiamo
Forza
saper sorridere
abbracciando l'acqua
quando ci verrà addosso
sapendo bene che, a tempo,
un maglione caldo
cancellerà il freddo
perché la vita è amore
ma anche dolore
con mille sfumature d'arcobaleno intorno
per ricordare all'uomo
di non dimenticare mai di saper guardare il cielo.

Stagioni
Sfilacci di luce volano
Ricordi di percorsi
di desideri colti
di sogni irrealizzati
di delicatezze vissute
sulle punta delle dita

Ritornano parole

Parole dette
Parole ascoltate
Tempi in cui
credere anche all'illusione
era vita

Oggi

Luci traverse
oscurano le ombre
mentre piano il pensiero
racconta il tuo passato
Consapevolezza piena di un tempo andato.

Settembre
E piove.

Grigio il tempo
si raggrinzisce
I muri bianchi
si disegnano
di trattini d'acqua
Si ferma lo sguardo e pensi

Ai balconi
s'inumidisce la biancheria stesa
Cupe le nuvole s'intrecciano
si chiude quasi il cielo
brontolano i primi tuoni

Improvvisamente vuote le strade
cambiano le vesti
come donne infreddolite
prendono tonalità grigie
Scorre sui marciapiedi l'acqua

Silente
si diffonde
il profumo della prima pioggia

E l'animo senza parole
s'allaga di stupore
ad una stagione nuova

Allungo le braccia al cielo
Cascata d'acqua e vita
m'apro al mio domani ignoto.

Serenità
Quando matura il grano
l'accarezza il sole
I chicchi gonfi
dimenticano il freddo

Serenità
è il raccolto che si ritrova innanzi
dopo pioggia e vento
ansie e dolori

Serenità è
il ritrovarsi dono
Sospensione
per alcuni attimi
tra cielo e terra
Essenza
che primaria luce
investe silenziosa
Pace
che nelle battaglie
ha dato senso al gran percorso della vita.

Sentire altro
Strisciano i ricordi
nell'ora del tramonto
Si tinge rosa il cielo

Vibra l'anima
Alita l'essere

Essenza pura
espande pace

Scia di luce
Lavarsi all'alba
tra il bianco delle nuvole
Ristorare il pensiero
col calore del primo sole
Prendere addosso la speranza
vestirsene
sorridendo al giorno con amore
Andare per le strade
staccando spine ad ogni dolore
Ricolorare i sogni
di chi sognare più non sa
in un mondo indifferente e stanco
dimentico del poco
che può ridare pace e senso.

Lavarsi all'alba guardando l'orizzonte
E ritrovare vivo il senso stesso dell'esistere.

Ritorno
Riaccesa la lampada
è luce nella stanza
Ritornata la ragione
è ordine il pensiero

Ti togli il cappotto
liso dalla stanchezza
che hai vissuto
E finalmente ti distendi in te

Risenti il respiro lento del tuo corpo

Fuori
il battito di una pioggerellina
porta via delicatamente
la polvere di un cammino duro
di fermate sbagliate
di passi falsi

Luce silenziosa
l'anima si ritrova
nell'ovatta calda delle certezze piccole
E batte dolcemente il cuore.

Risveglio
Occupa la mente
quando il fumo dell'oblio travolge

Muovi i piedi
quando l'astenia dei no
strizza corpo ed anima
Urta con i colori
i ferri arrugginiti del reale
quando l'autocommiserazione s' affaccia
Apri gli occhi
quando l'abbandono
ti butta addosso il buio

Inondati di luce
Respirala a lungo
Diventa tu stessa emozione
Nuvola bianca che lotta le illusioni inutili

Volo del tempo
ripianta sensazioni semplici
assorbile in ogni tuo spazio
Fanne certezze salde nel futuro
bruciando al vento
ogni irreale inutile che porta solo vuoti e solitudine.

Quando t'accende amore
Quando t'accende amore
senti diverso il vivere
cambia dimensione il tempo
diventa frenesia l'attesa
raccogli gli attimi per non perder nulla
e luce gli occhi sono tenerezza

Quando t'accende amore
senti l'immensità della dolcezza
il gusto unico dell'abbracciarsi
della passione
della sensualità
dell' abbandonarsi
E profondità l'anima
si libererà tra palpiti e sospiri

Quando t'accende amore
cambia colore il mondo
Pazienza ed impazienza
ad ogni minuto balleranno sul tuo corpo
e stringerai gli occhi agli angoli
se intravedrai le paure della fine

Quando t'accende amore
non pensare a dopo
Vivilo!
Non lo fuggire mai
perché il tempo col suo non fermarsi
prima o poi ne cambierà colori e intensità

E sarà allora che tu accetterai il cambiamento
senza troppo dolore
sapendo che è vita anche quella che verrà
ricordo di vissuti avuti
e mai strappati
esperienze chiuse in un giardino solo tuo
.E ricorderai ogni emozione!
Preziosità unica talmente bella
da non trovare luce con l'amore che valga al cambio.

Pagine
Rotolano i dadi
girano contro
S'accanisce la gente al tavolo

Osservo in silenzio
l'immensa solitudine umana
l'overdose di false illusioni che la travolge

Sale il pianto di disperazione
negli occhi vuoti
per l'illusione persa

Ed è apatia quel non voler combattere
Quel non volersi leggere più dentro
Paura di un buio che non sa più ritrovare luce

E sento sbattere nel silenzio persiane antiche
Storie ricorrenti di uomini che passano
Macinando senza capirlo i giorni.

Normalità
Pensi un giorno
ne vivi un altro
È la normalità
Annoiato
vorresti fermarti
ma non lo fai
Conosci bene
il sapore amaro
del buio
e della tristezza
Apri le finestre
ascolti una musica
Diventi luce
spazzando via
con la tua sola forza
ogni ombra oscura.

Distesa a ripensare
E' pacatezza
il profondo riflettere
che chiede l'essere in silenzio
nel rivedere il tempo andato
E' scendere in stretti vicoli
strade in salita della propria storia
nel mistero grande della vita

E' pacatezza
questo raccogliere a treccia
i capelli lunghi
fili intessuti ai giorni
Vissuti che le mani ancora uniscono

Distesa a ripensare
percepisci il gusto di una serenità diversa
che sa accettare sole e pioggia dalla vita
Una rosa bianca nelle dita
ti sfiora lento il collo
riflesso di un pensiero quieto

E' pacatezza
quell'osservarne muto
il cadere di petali sul corpo
Fragranza silenziosa
che nell'attimo finale della stessa vita
s'offre dono vellutato alla tua esistenza.

Libertà
Voglio volare con questo vestito azzurro

Voglio sentire il vento sul mio corpo
Voglio girarmi all'aria come ramo nuovo
Voglio urlare libertà in ogni strada
Dire basta alle paure psicologiche che ci feriscono
Che ci drogano fin dal mattino coi primi notiziari

Voglio verità vere!

Sono un essere libero
Con errori fatti e già scontati
Con errori nuovi per certezze da costruire

Voglio sentirmi io stessa Libertà

Se tuonerà il tuono
lo ascolterò venire
Se mi verrà paura
pensando agli altri lo sfiderò
Se cadrà forte la pioggia
aprirò l'ombrello sorridendo.
Si puliranno finalmente tante dimenticate strade!

Voglio volare con questo vestito azzurro

Voglio andare libera
tra gente che vedendomi diversa
si riapproprierà del suo domani
desidererà senza più menzogne altrui
ristrutturare i propri giorni

Voglio verità vere!

Voglio abbattere quelle grade invisibili
che qualcuno nel silenzio di lontane stanze
ci mette addosso

I bisogni della gente?

Tragicommedie
di un governare
che si dispiace dei disastri
e finisce sempre poi
con l' aggredire chi più poco sa ed ha!

Voglio un'informazione libera!

Che restino indifferenti i potenti d'oggi!
Si ritroveranno un giorno
ricchezze inutili per un dolore loro.
Piangeranno al buio.
La Vita maestra non perdona
i giorni di sofferenze assurde distribuite ad altri.

Noi
i semplici
i liberi
saremo già altrove.

Volare è prima di tutto, battagliare.
E'caduta senza respiro
è livido che dolora a graffio
è solitudine e rabbia
è urlo al cielo e sconfitta
è riattaccare bottoni persi
è il duro quotidiano
che ci marcisce, addosso
è puzza da dovere lavare
e poi ancora , da profumare
è chiedersi cosa faccio, ora
è avere tutte le porte chiuse
e tante porte ,e ,da tutti i lati

Volare è restare fermi un attimo
al centro di questo cerchio chiuso
guardarlo freddo,sfidarlo poi
studiarlo ,perchè è battaglia
è trovare il suo,di punto debole
è andarci addosso con la rabbia di una vita
con quei pensieri e problemi
che ti chiudono il sorriso
che ti distruggono le giornate
che ti feriscono in paradiso

Si ,volare è combattere per te stessa
è darti ,finalmente il diritto d'amare
Volare, significa ,per prima cosa,
imparare a lottare contro se stessi
imparare a strappare allo stesso sole
invidioso, i tuoi scampoli di luce
imparare a dire ,io ci sono ,ora
ed a ribadire ,io penso e condivido

Solo dopo questa palestra dura
i gabbiani imparano a volare.

S.p.a.(zio) bianco
Spazio bianco
.....raro!
.....oh!
.....perche'?
.....ahh!!
.....limpido ora!

Dicono poeti------------------orchi e trame nel fondo

A
S
S
O
L
O


A
G
G
I
U
N
G
I-----------------------------sapiente silenzio

O
F
F
R
E
S
I

SPAZIO BIANCO


Solo per oggi l'offerta
Solo per oggi
Domani si
Cambia----------------------------oggi era il fallimento!.


C
O
R
R
E
T
E-------------------------CORRETE!

Sparare a bersaglio!!! ..Beffa sorrise al gelato
S
C
H
I
Z
Z
I


T
I


S
C
H
I
Z
Z
O

Impugni il pugno
Scatto destro
Sai. IO . mancino
Perdi

B.
U.
M.!!

A-
H.
I.!!!!

RAUND 18°


C
O
L
P
I
T
O


T
U -----------mancato bersaglio ------------il bersaglio



G
I
U
S
T
O


S
E
M
P
R
E----------------------il Tempo ,Signore ,ricama gli ------------------ORDITI

Viole
Ci sono attimi di vita
in cui l'immenso scrive
e tu ci leggi chiaro dentro
pace, scivola nel cuore

hanno righe di dolore inciso
sfumate già da gocce di ricordi
li asciughi,li carezzi piano,
dolce ,con calma , li ripieghi

Apri un cassetto;dentro, un merletto
li metti lì a dormire al caldo
miracolo d'immenso ,loro,
da soli,si trasformeranno in viole

Momenti si scrivono così,si chiudono,
si avvolgono,vestiti dentro al cuore
con il colore pallido,sfumato dei ricordi
mentre ,commosso,addosso,ti scivola l'immenso

E tu ,vai.

Senza fede
Si frantumano le stelle in cielo
Terremoti e maree distruggono il Pianeta
L'uomo corre e, troppo spesso, per arrivare, uccide.

Un attimo di Luce
Un attimo
Scompare

Invidia in maschera l'assale
Rasentata perdita di sanita' mentale
Resta in silenzio ,Luce, poi, perdona.

Hanno pianto i rovi
Che ti hanno punto le carni

Hanno pianto le menzogne
Con cui ti hanno travestito

Hanno pianto gli usi
Che hanno fatto di te

Poi il tuo pianto
il tuo non capire l'orrore

il tuo non capire
crudeltà e cattiveria umana

ed alla fine ,silenzioso,
il tuo di perdono è arrivato.

Domani non è più Oggi
Oggi lo hai seppellito in un pozzo nero
Raccolta finale delle offese piu' grandi

Che individuo possa mai fare
a mente umana pulita
sopra ,per sempre ,cemento armato

Domani mai piu' l'Essere in Oggi di ieri
Troppo meschino quell'Oggi
Per viverci ancora un sol giorno

Domani non è più Oggi
Domani sarà molto lontano dall'Oggi di ieri
Tramonti sereni splendono già in cielo

L'arcobaleno ti chiama
Ti ride nel cuore
Ti attende

Volano sempre in alto i gabbiani , e puliti.
-Una favola nera ,telematica, per ricordare al mondo di non cadere mai nella trappola dell'invidia in maschera,e, della cattiveria pura , per minare l'intelletto di un essere umano pulito.-

Preferisco essere cieca
Preferisco essere cieca
................................Per (senti)rti (in) (fondo)
Preferisco essere cieca
................................Per non far(mi) deva(sta)re
Preferisco essere cieca
................................Per viverti in silenzio (d'incanto)
Preferisco essere cieca
................................Per vincere quella (tu)a paura antica
Preferisco essere cieca
................................Perché non (as)c(ol)ti m(a)i .mai .nessuno
Preferisco essere cieca
................................Per quel (maledett)o tuo viaggiare "(a) solo"
Preferisco essere cieca
................................Per viverti co(n)tr(o) i -se(n)za (senso)- (e)d i -non (senso)-
Preferisco essere cieca
................................Per aiutarti ,silenziosa e vigile,(sempre), a splendere

Voglio essere cieca
...................................perchè tu ti rifiuti di imparare il "Braille"

Voglio essere cieca
..............................Per non dovermi piantare ,da sola, in cuore due frecce indiane

Avrei preferito
.......................non (e)ssere cieca
ma solo e (sempre.)
.......................per vedere (insieme)

( la seconda lettura che faccio in verticale su tutto il testo è quindi :

e se ci.
senti
in fondo
mi sta d'incanto

tu asola
maledetta
contro
non senso
e senso

sempre

e sempre.
insieme

Io plurima
L'Intensità è una luce
passa dagli occhi al cuore

tremano le labbra
per quel suo essere unicità

irripetibile voce dell'anima che respira.
Io, Plurima ,ora-me ne vesto.

Io, plurima
Se in un momento
in un momento solo
dovessi dire di gentilezza
farei due cose
due cose soltanto:
sorriderei
e porgerei una rosa.

Macchie d'ombre il castagneto
Lieve nebbia in grigio-scuro

Macchia d'ombre il castagneto accoglie
Preghiera che allarga al cielo le sue braccia
riflesse sulla terra bruna
Leggera la salita
Marrone i ricci non raccolti.sono tristi
Speranze secche appese dalle fessure troppo strette
Sparse
le pietre antiche raccontano pagine d'incontri

Visi che si parlano.
la nostra storia
Stringono care sul petto le tue braccia
Noi . la natura
Nell'incanto .un attimo
Foglie vive in alto
Fogliame secco a terra

Scende compagnia la sera
è il ritorno
Sfumatura il tramonto si dissolve.dorme
Accese le prime luci
nei cascinali sparsi
raccolgono al tavolo fatiche
Si ricercano le foglie.
Ai rami
si stringono l'una all'altra per il freddo
Camminano senza mai fermarsi queste nostre ore
Diventa sogno quest'andare avanti nella nebbia che ci appanna

Abbraccia il castagneto
Chiude al giorno gli occhi questo silenzio immenso

Colori del vento i lunghi fili
Cammino passo passo col pensiero

Seduta giro il viso
osservo il giorno nell'andare
vagabonda libera nel sole

Schizzi d'acqua sulle mani
sono gocciole di luce sui larghi sassi
Lontana luminosa la mia guida
la abbraccio.

Arancio intenso il cielo

Silenzio
sento sciogliermi ghiacci dentro
acqua che scorre limpida sulle mie braccia

Ombra riflessa al muro mi sorrido

Ricordare il passato
Rivederlo a distanza con gli occhiali
Allontana i tagli vivi
Li rasserena

Soffio leggero che accarezza il viso
si sente quasi fermo il tempo

Prende luce
lasciando ombre indietro
il mio sorriso

Nascosta tra le spighe del mio pensare
disegno bianche nuvole nel cielo

Farfalla raccolta nelle ali
mi tinge tenue di colore azzurro l'aria

Sorride
mi porge colorati scialli

Frange dai lunghi fili
colori del vento nel suo andare
vestiti nuovi per alleggerirmi il passo

Caduta libera d'energia
programmo d'esistenza la mia stagione

Guardo una stella in cielo
brilla in più stanotte
magia al mio stesso vivere
le offro un fiore

Luminosità di doni
l'avvenire.

Vivere!

Ricordando Cefalonia
Giurò Libertà ogni mano d'Uomo
Pianse sangue il corpo

Sorriso sulle labbra s'offrì linfa unica
.. la Vita

Bandiera d'azzurro in cielo
scrisse attimi di luce. Resistenza

Luminosità del mare contro il buio oscuro
rosso sangue contro l'azzurro cielo

Fu guerra d'armi

quando la parola
ebbe consumato tutte le parole

Spararono le armi
Caddero a mucchi i corpi

Sventolò nel cielo libera bandiera
Libertà!

E nel ricordo i visi.


Sacrificio perenne d' Uomini
che non si è fermato ancora

Che si perpetua ancora
ancora ed ancora. Oggi

Per i sentieri sparsi su questa nostra Terra.
Libertà ai Popoli!


Libertà
una parola ferma. al sole

-Umilmente dedicata a tutte le Genti che ancora nel Mondo soffrono il sopruso della tirannia e l'abuso dello sfruttamento umano.-

Incrocio un pianto nel vento
Leggeri passi incrociano nel vento
sospiro d'anima che solleva il peso
sfumano dure linee di dolore
presente -assente

Ritornano profondi i momenti
fissati dai ricordi color pastello

ricami che carezzano il dolore
silenzi che riportano un viso caro

Tristezza gli occhi

Mancarsi è profondo taglio
leggi dure. il reale

Rivivono così
attimi. i ricordi
segreti
solari
ma anche e per sempre.

pianti d'amore

Osò alto il vento
L'erba placò

Accoglienza
fermò il pensiero
lo rigenerò
suonò armonia il ruscello
scorreva acqua limpida
mormorìo fresco

tesseva pace il verde
carezzava le piaghe
asciugava il pianto

Osò alto il vento
ripulì il cielo
ninfea su verde foglia
rivide il sereno

Palo di luce è nebbia
Ghiaccia quel gelo
blocca il respiro
Palo di luce è nebbia
Ombra pesante il salire
Filo che oscilla nell'aria
si è fermata per sempre-------------------------- una vita

Sospese parole
Parole al ruscello.

Ritorni
raccontano di giorni ingialliti dal tempo
passi nel bosco ritrovano tracce nascoste
passaggi segreti della memoria

Cadente il cascinale
ti vede ti riconosce t'abbraccia
riflessi di sole riportano voci lontane

emozioni che il tempo d'infanzia ha ricamato preziose

Sconnesse le travi di legno del ballatoio
riprendono vita
riflettono al sole

Risuonano quei mille discorsi fatti nell'ombra
segreti piccini tesori nascosti promesse severe
fruscio amico di ciliegi selvatici

e risa fatte di sogni e di terra

T'invadono forte familiari nei loro profumi
antichi sapori lavoro di mani e sudore di fronti
ed è il pane di casa appena sfornato che senti

il burro col latte caldo munto al mattino

E tu con il secchio a prendere acqua alla fontana
schizzandoti gocce sui piedi d'estate
stringendoti addosso la giacca d'inverno

Segnava duro il lavoro
coi tempi scanditi solo dalle stagioni
E sempre la sera attorno al braciere

donne bambini e rosari col sonno

Ora è silenzio che porta presenti quei volti.
Coperta di ruggine la vecchia fontana
è pianto che gocciola lento


Sospese parole
diari segreti dell'anima------------------------------ritorni

Cordoni====== due
Macchine e macchia scura il verde=======la notte
Macchia scura la notte e macchine=======nel verde
U
O
M
I
N
I
=
=
=============allevano
=
=
A
N
I
M
A
L
I
=
=
Vite unite =====per mesi
=
=
O
G
G
I
=
=
Vite con il cordone ombelicale=======da tagliare
vite per dare====================Vita

Solitude
Solitude per due occhi stanchi
Solitude per un pensiero lontano
Solitude tenera carezza che accompagna

E lacrime volano nel vento
Stelle che solitarie nella notte brillano
Luce che ha imparato a riscaldare affetto

Nel suo cuore si affollano i ricordi
premono si affannano
vorrebbero forse respirare forte ancora

Ma la regola è il ricordare
ed in fila ubbidienti e pensierosi sempre
si legano per mano

:::::::::::::::::::::::::
insieme
:::::::::::::::::::::::::

ad intarsio::: avvolgono::: piano piano::: il cuore
culla in cielo la luna
canta una ninna nanna tutta di stelle

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
e stelle che::: tenerine::: in blu::: sbattono le ciglia
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Vola Solitude
raccoglie lieve la ninna nanna
la tiene stretta al cuore

La riscalda con le sue lacrime
gemme vaganti di stelle stesse
----------------------------------------------------------------------------Si addormenta tranquilla la Luna

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
c´è Solitude:::adesso::: che silenziosa --------------------------------culla
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

e--------------------------------------------------------------------------Solitude
polvere di stelle sparsa al vento
silenziosa nuvola danza ancora sola al mondo

Un nuovo giorno sempre
E casermoni si stagliano
grigi nel grigio cielo
ed autobus che ricominciano
numerosi come sempre le loro corse
e strade che si riempiono di macchine

e bambini tirati per le mani dai genitori
veloci per non far far loro tardi a scuola
ed i più grandi a capannello sui motori
ad aspettar distratti il suono dell´ingresso
a raccontarsi delle ultime conquiste

cartellini timbrati in fretta negli uffici
ed ascensori impazziti nel fare giù e su
al bar ancora chi apre un po´ più tardi
a bere caffè e cappuccino caldo
leggendosi le ultime notizie del giornale

ed anziani stanchi e mattinieri a dirsi
alzando gli occhi al cielo pensierosi
le previsioni meteorologiche del giorno

Inizia così un po´ comune sempre
un po´ rassicurante sempre
un po´ ripetitivo sempre
speranza nuova sempre
un nuovo giorno::::::::::::: sempre.

"Eguali, ottima idea" (..Dal film :"Il Patriota"-)
Correre per i sentieri
viottoli di foglie
per difendere un figlio
contro l´orrore della guerra

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
e uccidere uccidere
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

uccidere per un figlio morto
e per uno da liberare ancora
ed il silenzio grande
dopo la carneficina del dolore
che assale forte
ed occhi piccoli di bambini
che non dimenticano
di aver sparato
per liberare,nel giusto, un uomo

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Diventa così Patriota un padre
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

ed una donna bionda
silenziosa e dolce saluta
senza gesti
solo i suoi occhi parlano

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
miseria e sopraffazione umana
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

al suono
di cannoni e baionette ieri
a colpi
di kamikaze e bombe oggi
e spade che tagliano teste ieri
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
e lame che tagliano teste oggi
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
e solo e sempre uno ::::il punto:::

::::::::::::::::::::::::::::::::::
Il Potere
:::::::::::::::::::::::::::::::::

e si oscura il sole
per quel brindare di trafficanti
che all´ombra di salotti vellutati
disegnano mortali
le sorti delle Genti

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
miserie e sopraffazioni umane
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Incrostazioni d´anime
sorde ad ogni richiamo
cinghiati solo::::::::::::::::::::::ora
dai bagliori del petrolio
a parallelo zaffiri
e pietre altre
tutte della Terra

:::::::::::::::::::::::::::::::::::
Il Potere
::::::::::::::::::::::::::::::::::

::::::::::::::::::::::::::::::::::
" Eguali ,ottima Idea"
:::::::::::::::::::::::::::::::::

fu la battuta prima del finale
ed il Diritto con in testa
le ferite di un popolo sfruttato
gridò Vittoria
contro ogni regola
studiata a tavolino

Ed il Patriota sventolò per Tutti
La bandiera di Libertà al vento
Ieri ,oggi, domani,sempre


-Nascono dal dolore gli Eroi-
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::..:
Genere che sa tenere testa alle Promesse
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Sinfonia in blu
Lavanda blu i miei piedi
salgono tra il bianco e il giallo
di mille margherite al sole

regna sovrano il silenzio
ospite ignaro di un infinito
che accoglie azzurro e-------------------------------------------------------bianco il cielo

E sali e sente diverso il cuore
e sali e ti si allarga ----------------------------------------------------------dentro l´anima
e sali e ti ricoprono le gambe
fili d´erba teneri -ti si stropicciano addosso-
fiori blu violetti gialli e bianchi
ti scrivono-------------------------------------------------------------------- semplicità negli occhi

E sali e corri corri -----------------------------------------------------------finalmente...
libera azzurra nell´azzurro tappeto
di macchie di lavanda che calde abbracciano

E in cima alla collina
vedi la cascina
rudere tenero antico che--------------------------------------------------- tocca dentro

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Con quel suo scordato vivere che segna il tempo
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

E ti parla silenziosa di vite passate
vissute sempre nel verde di un´esperienza
che all´alba e al tramonto ha scritto sempre il cielo

Ed unico un albero gli si staglia accanto
e ti saluta libero muto segnale
che t´accomuna con--------------------------------------------------------- l´infinito

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
E rami aperti con le nuove gemme al sole
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Sinfonia d´aria e nuvole di luce colorata
tu t´inondi di solarità ------------------------------------------------------senza più limite
mentre armonia in blu ti vivi immensamente --------------------------l´attimo

E stacco le spine
E stacco le spine

Gonna verde
Piedi scalzi

Corro tra l´erba

Quadrifogli e fiori
Mi alleviano il passo

Ed io che danzo rinascendo sempre

E si sogna caldo fumo
Archi di mura vecchi
Stracci appesi in aria
Ad asciugare ...?
a ghiacciare?
Case con le storie
scorticate a muro

E uomini e donne
seduti per::::::::::::::::::::::terra
bambini sulla:::::::::::::::..terra
a giocare con la :::::::::::..terra
cumuli di pietre

::::::::::::::::::::::::::
le loro stesse case
:::::::::::::::::::::::::

Gente senza più dimora
Quanta:::::::::::::::::::::::: sparsa sulla Terra
guerra
fame
sfruttamento

E loro lì :::e:::
ovunque è uguale
la sera a gruppi
a riscaldarsi
estreme foglie di un albero
che neppure il vento vuole

:::::::::::::::::::::::::::
Insieme:::::::::::::::
::::::::::::::::::::::::::

Attorno sparsi
in bidoni
o per terra
::::::::::::::::::
fuochi ignoti
::::::::::::::::::
accesi all´aria
come seme
di unica speranza

E la notte stessa
nel freddo
che:::::::::::::::::::::::::::::: ovunque nel mondo
si avvicina
al freddo
e con un po' di fame
si siede muta
condividendo
quel gelo immenso
che più del freddo intenso

::::::::::::::::::::::::::::::::::
sta distruggendo i cuori
:::::::::::::::::::::::::::::::::

E si sogna caldo fumo
la fitta nebbia che
implacabile
si sta sdraiando
su forme di trasparenze umane

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
E vie scoscese e dure sempre
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Donna tu
::::::::::::::::::::::
Ti senti donna
:::::::::::::::::::::

Ti guarda lui ::::::dopo:::::
silenzioso e immobile

ti perdi
teneramente sua
in quello sguardo uomo

e mano la tua
carezza ancora caldo
un ricordo::::sulla:::::
:::::::::::::::::::::::::::::
tua spalla nuda
::::::::::::::::::::::::::::

Sorridono
agli angoli
le tue labbra chiuse

Donna tu :::::::::::::sua.

Lieve sospiro
Lenta ondeggi
morbidi i capelli
senti nei tuoi passi
addosso il viverti
S´appisola tenue
nell´aria il vento
:::::::::::::::::::::::
Lieve sospiro
::::::::::::::::::::::
nuvole distanti
tracciano
negli occhi
il sogno

Al limite della boscaglia
Camminando libera
al limite della boscaglia
mi avvolgo dei colori dell´autunno

Sento quasi il contatto
e le foglie sul mio corpo
e la mia pelle che profuma assai di foglie

E tra un passo e l´altro
me le vedo quasi cadere addosso
con quelle mille loro sfumature calde

Regno del colore :::il loro
essenza delle vita che ritorna
terra alla stessa terra
per rivivere ancora ed ancora::: ancora

Ed attorno::: leggero miracolo::: il sole
a rifrangere i suoi raggi caldi
messaggi di un domani prossimo
che ognuno tingerà coi suoi colori

Battono forte i tamburi nel mondo
Stella silenziosa
che mi brilli innanzi
scivoli
tocchi
silente
il cuore
Valore e radici
testimoni il vivere
Da sempre

Mi ripeti
stanotte
piano
"Tu
Loro...
Vita e morte insieme
Dolore
da ridarsi mani
ad Altri
Tolleranza
del saper stare Insieme
Gesto musica di Pace
Identità che sa
cambiarsi d´abito

senza mai tradire / tradirsi".

Ed io rifletto in più
stanotte
ricordo per tristezze d´oggi
mano tesa per dolori di domani
E parola
ancora
Fuoco d´aria
danzo
canto libero d´Amore
che combatte
che si vive
che si dà
Sorriso che nasconde lacrime
Sorriso per far sorridere

difficile cammino

per ritrovare
un -" perso" - da illuminare
Terra della mia stessa Terra
linfa del mio stesso respiro
specchio della mia stessa anima


Battono forte i tamburi...nel Mondo...

Tegola su tegola
E domande secolari
a rincorrersi lente
dietro ai vetri

A scaglie
tegola su tegola
si consuma--------------------------------goccia a goccia
il Tempo
e fiamme
calore dentro
diventano ---------------------------------ghiaccio all´aria
nebbia fitta
che ci nasconde al mondo

Sui monti
l´ombra ----------------------------------possente
si getta grigia
larga cupa
solo---------------------------------------la cima vede
rara il sole...
nuvole spesse
a ripassarci ----------------------------attorno

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Silenzio e vuoto ----------------------quest´inverno
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Il Municipio con la sua scritta antica
ci parla d´altri tempi
passi persisi negli anni
Erba sui gradini in pietra
è stradella laterale
che accoglie il Tempo
per ore da pensare
E´ lento adesso lo scorrere del giorno
breve la sua stessa luce
in questo mondo al freddo
Terra che aspetta paziente un Divenire
seme che sogna di riscaldarsi al sole

Senza bancomat
Indifferenza
porge uno spicciolo
si pesta una busta di plastica
eppure c´è un mondo dentro!
Barboni ignorati
esseri racimolanti
monetine che nessuno vuole
:::::::::::::::
Barboni
::::::::::::::
Vivere per strada
diversi
dimenticati
menti -a volte -vaganti
fame che grida dentro
freddo che taglia addosso

Viaggio in un Pianeta altro
che ci vive accanto
emergenza della vita
che non sa più accogliere
disturbo agli occhi
per una società sprezzante

E loro:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::Uomini senza bancomat
Diventano la sera::::::::::::::::::::::::::::::::carezze calde
Per panchine troppo fredde e sole
Loro:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::Uomini senza bancomat
riflesso scomodo:::::::::::::::::::::::::::::::::.nel nostro vivere
nel nostro correre
per non guardarci :::::::::::::::::::::::::::::::dentro.

Molecola nel vento
E muti
a guardarci sparsi
col chiederci in silenzio
dove va la Vita

Domanda millenaria
graffio che incide
ogni interno vivere
Passo
che si chiede
silente
dell´incedere
del Tempo

E muri
una volta dipinti
cappelle votive
piangono
ormai dimenticati
un ricordo
antico
-persosi
per sempre
un vivere-

Immagine che culla triste il cuore
cantandosi molecola umile nel vento.

E poi quel ricordare
::::::::::::::::::::::::::::::
E poi quel ricordare
:::::::::::::::::::::::::::::

quel ritrovarsi in piazza
a stringerci le mani
sorrisi aperti
corse di bambini
Sono parole istanti
vestiti di presenze
ferie di un ritorno a casa
Strette le stradette
riprendono a sorridere
leggère si raccontano
di visi fatti grandi
di grandi fatti vecchi
di arrivi che pongono domande

Vecchi muri di pietra antica
si scrivono colore nuovo al cuore
e noi a guardarci muti
generazioni varie a braccetto
Gerani rosa e balconi aperti
spruzzano calore al giorno
speranze resistenti
:::::::::::::::::::::::::::
pagine del Tempo
::::::::::::::::::::::::::

E nel sole la Storia
la nostra storia
quella di sempre
e passi giovani che salgono
e braccia che silenziose
abbracciano un futuro
e domande sempre nell´aria
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
in un cielo che si dipinge azzurro
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Ed è delicatezza
Ed è delicatezza
lo starti accanto
Sento silenzioso dentro
questo mio viverti
fatto di mute comprensioni
di pensieri capaci di prevenire
di tenerezza racchiusa
in furtivi colpi d´occhio
in un linguaggio senza parole
in uno sfiorarti improvviso il labbro
con un solo dito
magari sporco di farina..

E´ delicatezza
seguire la mattina il tuo risveglio
quel girarti per casa senza far rumore
inizio nuovo di una giornata
che con il lavoro ci accomuna
E silenziosa ti sorrido adesso
caffè in mano- io
spremuta d´arancia- tu
Ed è programma che si pianifica
e tu che vai
ed io che resto

Oggi finirò a punto erba
la tela quasi pronta di un Natale
che nuovo e vecchio sempre
riscalderà speranze
rifletterà futuro
negli occhi dei piccoli
meraviglia che ci vive attorno
fantasia colorata di novità semplici
per giorni a volte,i nostri, un po´ appannati

Si , delicatezza è vivere vivendosi.

Soltanto assenza
Ed alla fine
arrivi muta alla stazione
scendi sola i gradini
Sordi i passi
senza più parole
Unico compagno
che t´accompagna
un Silenzio grande.
Ci sei
sei presente
lo avverti
Ti senti
soltanto Assenza
Dormono le stesse parole
farebbero soltanto male

Sembrerebbe vuoto questo stato
ma è forte protezione
coperta calda soffice
calore che accoglie attesa.
Diversa attesa- questa-
Nessuno da aspettare
Nessuno cui aprire
la porta del tuo pensare
tu soltanto l´ospite atteso
E resti così
chiusa nel tuo fortino
dove hai serrato prima
pure i cancelli dinanzi
ai portoni antichi
Muta
osservi il mondo
le ore che lente vanno
Chiudi gli occhi
al pensare solo


E resti sospesa
Silente pure ogni emozione
ti vive presente compagno
solo il Silenzio
E nel silenzio
senti il grigio
dell´anima
scivolare
lento
sull´acqua
e ti scorrono
goccia a goccia
il sentirti
i sogni quelli piccoli
il gusto dei piaceri
e quel tuo saper amare particolare

E chiudi gli occhi e dormi
per liberarti
per vivere di nuovo i giorni

Un sussurro, un sussulto
Chiuso
teneramente
nel mio cuore
Un sussurro
Un sussulto
Il tuo nome caro

Sorriso vestito di tenerezza
Che m´abbraccia silenzioso il cuore

Sottile un profumo
Sottile
un profumo
inebria l´aria

::::::::::::::::::::::::::::::::
M´arriva vestendomi
::::::::::::::::::::::::::::::::

Vengo in cucina
Silenziosa

::::::::::::::::::::::
Sorrido muta
:::::::::::::::::::::

Tu armeggi
con la caffettiera

:::::::::::::::::::::
Sparisco
silenziosa
:::::::::::::::::::::

Portento
orgoglioso
il tuo caffè

::::::::::::::::::::
porta addosso
il nome tuo
:::::::::::::::::::

ed io t´abbraccio
e tu che improvviso
abbassi caldo gli occhi

E stiracchiarsi
::::::::::::::::::::::
E stiracchiarsi
:::::::::::::::::::::

felice di esistere
sul tuo pigiama caldo
di promesse nuove
reali sempre

::::::::::::::::::::::::::::::::
Mi abbracci profondo
Come solo tu sai fare
:::::::::::::::::::::::::::::::


Ed insieme
ricominciamo un giorno
contro difficoltà
lontananze
incomprensioni
lacrime
che improvvise nuvole
a volte
appaiono

Sorridendoci ci diciamo
Solo voglie noi innamorati

E balla la vita
La nostra stessa musica felice

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Buongiorno amore mio
Ed una mano già pronta d´uomo

Mi porge
Io in pantofole

::::::::::::::
il caffè
::::::::::::::

E griderà forte
E griderà forte la mia voce
E batterà il vento nel suo correre
Sfumature a mille a ricoprirla sempre
Ti rivestiranno caldo teneramente il cuore

E sarà vita sempre e soltanto

::::::::::
Oggi
:::::::::

Tenerezza calda nelle tue braccia
Dorme il primo sonno il mondo

Passo che ti segue silenzioso
seduta al bordo del tuo letto
china t'osservo

Ricamo
ora dopo ora

Scelgo piano i punti
tela colorata le tue parole
sono fili fitti che le mani intrecciano

Sorrido amata

Tenerezza calda
ti vengo accanto
braccia aperte al tuo risveglio

Tela viva riposa in noi la vita

Denti a pettine pettinano i giorni
Piacere tra le dita
ciocche evocano
emozioni
tristezze
gioie
perplessità

Calde
dorate
riflettono cromature d'infinito

Denti a pettine pettinano i giorni

Scritti nel vento segreti cari
lasciano gli artigli
traslucida Emozione

La serpe
Come serpe che mastica il cuore
la voce è nervo vivo
Sfruttamento e crudeltà mentale
quella d' un individuo che rinnega il diventare uomo

Stanchezza
osserva impotente l'incapacità d'azione
di chi dovrebbe agire
Una donna
pur sapendo si piega chiudendo gli occhi
ad una rapina calcolata

Paura d'affrontare da sola i giorni
Scomodità di un accompagnatore che mancherebbe
Letto vuoto d'uomo nella notte

E nel frattempo
La serpe consapevole del suo potere
ha la casa per albergo
Dorme per alzarsi a pranzo già servito
Docciato poi
su di una macchina dove nulla c'è di suo sudore
inizia il giro vago di chi passa il tempo oziando

Breve rientro per la cena sempre pronta
Ed è già riuscita

Ha la donna della casa-albergo adesso
Attorno
il mondo piccolo di chi non affronta mai i problemi
Elegante ride la donna
Non vorrà capire mai il gioco brutale
Di chi le vive accanto

Per lei il posto d'uomo nella notte
Per lui il pensiero di come derubarla ancora

Divora il cuore di chi dignità ha
quella serpe
che mai ha pensato alla famiglia
Ed il silenzio osserva muto
L'indifferente dilapidare del lavoro d'altri


Nervi vivi diventano crudeli i giorni

Notte d'agosto
Nel silenzio
abbandonato corpo alla terra
riposa la mia stanchezza
tutto tace
regna l'immobilità

Notte d'agosto
che brilli nel tuo segreto
Zolla di terra che t'offri nuda e bella
ritorno a sentire i vostri ritmi
i vostri passi lenti e saggi
il senso di un tempo
che non si strappa

Gli ulivi
sono ampie braccia
i tronchi antichi
storia di stagioni
sono sicurezza

Si svuota la mente
pazienza silenziosa respira
lente le turbolenze

Osservo le stelle
sorrido rivedendomi bambina
ad inventare con loro stesse storie
Mi segue silenziosa la luna
mi sussurra dolcemente che così è la vita

La mente
riapre i battenti
Maestrìa di una natura
che cura sempre alla fine le ferite

E tutto tace.

Mille i sapori di un amore
:::::::::::::::::::::::::::::
Ed è soltanto amore
::::::::::::::::::::::::::::

quel sentirsi vicini
-Profumi a scambio-
corpo attimo di corpo
Mentre::::::::::: piano
:::::accompagnandolo
richiudi lento questo portone
Voglia di tenerezza
desiderio e sogno
Capelli che carezzano capelli
Baci che si scambiano parole

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
E tessuti che si confondono giocando
Mentre le scarpe impazzite girano frizzanti
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::..

::::::::::::::::::::::::::::
E´ soltanto amore
:::::::::::::::::::::::::::

Poggiare il capo sulla tua spalla
aspettando insieme una persona
Mentre labbra
Le tue
Accostate agli occhi miei
riscaldano dal freddo
questi capelli morbidi e ribelli

:::::::::::::::::::::::::::::::::::
Ed io donna
Che silenziosa ascolto
::::::::::::::::::::::::::::::::::

* * *
...Mille i sapori di un amore

* * *

Quando carezzi una stella
Sono molecole di luce
Flotte di gabbiani in volo
Petali di neve che si sfioccano
I sogni amati e persi

Si ritrovano silenziosi e cari
Tra i veli azzurri delle stelle
Quando il cuore gonfio li richiama a sé

Scendono lievi
Ti sollevano tra i riflessi della luna
Ti ripoggiano sulla terra piano
Tra lucciole dorate ad illuminare l'ora

E sei sogno desto
Ragnatela d'oro che si culla lieve
Sospiro d'anima che ritrova pace

La gioia
Come l'acqua del mare
Va e viene
Ti sfiora appena
col farti sentire quel suo gusto unico
Ti gira attorno con la malizia accattivante
di chi t'ammalia porgendoti nelle mani il sogno
Lo tocchi
Sorridi incredula
Senti il mondo cambiarti attorno
Ne gusti affondo la diversità
Ne assorbi profondamente l'attimo
Vivendoti quel suo sapore immenso.

Ed è già passato!

Il dolore
Una spina che vaga nell'essere
senza mai annullarsi
Sofferenza fonda
cambia volto
dimensione
luogo

Si fissa nel suo vagare
toccando angoli profondi
Carezze d'infanzia mai ricevute
Sale di lacrime amare sciolte negli anni
con il silenzio che diventava compagnia nell'oscurità

Dita contratte per non gridare
Lotta tra ribellione e volontà ferita
Speranza che qualcuno alla fine ascoltasse
Dignità d'occhi per vedere senza più girarsi altrove

Corrono le stagioni
Stanchezza e delusione hanno forgiato l'anima
L'esperienza l'ha rafforzata attorno ad un bozzolo di saggezza
E' tenerezza adesso che abbraccia silenziosa quell'unica lacrima
quando improvvisa scorre ancora su di un viso che si è fatto ragione della stessa vita.

Camminare il mondo
Mi guardi
mi leggi
e sullo scritto
ci poggi un bacio
Sorriso mi vieni accanto
mi sento tua
Istante fermo
rifletto
lo scorrere dei giorni
il nostro andare avanti
Foglia morbida
ondeggia la mia gonna
mi chino leggendo il tuo pensiero
guardandoti negli occhi
sussurro piano una risposta

Tenerezza sta camminando il mondo

Sentirsi ebbrezza
Fili di capelli attaccati al volto
spaziare ad occhi aperti per il cielo
Vivere il celeste intenso
Con lo sguardo tra le nuvole
diventare pennellatura bianca d'infinito

Spuma e scogli
sono armonia che ammalia
nell'infrangersi
nell'invadere
nell'arroccarsi
Alto il vento
coi pensieri diventati argentea luce
confine estremo tra se stessi ed il cielo

Gira attorno l'aria
entra tra le vesti
le gonfia tremule
carezza la pelle
amante prende
ebbrezza nel ricercare
nello sfiorare
nel respirare umori

Diventano fili d'oro
le stesse ciglia
Si vedono sottili
muoversi nella brezza
che ridisegna sensuale il corpo

Invade la salsedine

Sensualità pura
particella d'infinito
abbandono al vento
il mio sentire

Donna semplicemente donna
E ti senti la città addosso
E ti senti il sole addosso
E ti senti il silenzio
che libero ti copre
che ridendoti
ti sussurra complice
ogni suo segreto
E ti senti libera
fatta di luce e d´aria
donna
coi colori dell´azzurro addosso
donna che si vive il verde
donna
semplicemente
umanamente
donna

E nella nebbia parla una finestra
E dalla nebbia
il tuo faro
con quella luce rada a lottare
è scuro... oppressione chiusa il vivere
spesso dolore a ricercare un volto
profondo il silenzio
scava

solo
lontano
minimo
intermittente
quel briciolo di vita

E la finestra guarda
aspettando il viso
oltre la nebbia
E nella nebbia
luce silenziosa il suo ricordo

In grigio
In grigio
sono il tuo stesso essere
Pioggia fine contro i vetri
il mondo si sveste d´ogni colore
Grigie le tue dita
sfiorano appena
questo mio labbro schiuso
E intensità estrema
istante vivo
occhi bassi ad incrocio muto
su distanziate labbra
palpita prigioniero
il nostro desiderio.
Istante.

I pensieri persi
Finiti i brindisi
chiusi i portoni
si siedono le anime
Le strade vuote
hanno ancora
archi di luce sospesi in aria
immagini di una gioia
che follia pura
cambia sempre casa
Inutile cercarla
rischioso crederle
per quel suo vivere
istante errante
sogno vagabondo
sempre dimentico dell´ieri

Cadono le foglie dagli alberi
crudele il vento le insegue
indifese le distrugge
Lente gocce scivolano
bagnano i pensieri persi
E dormo
e mi sveglio
e vedo la stanchezza
stanca
sfinita lei stessa
appoggiata senza forze al muro
Non le dico nulla
potrei piangere
Mi giro semplicemente
e pensiero muto
lentamente
rimetto insieme
i fili della mia stanchezza

Domani dovrà pur ricominciare il giorno!

Coperte a scambio
Scacchiere di fili
giaguaro l'emozione
parole annusano l'umano

Lampi nel buio
labirinti di memorie
sorgenti d'orizzonte
regalano
coperte a scambio
pillole per il sorriso
farcite di pura cioccolata

Prigionieri di carezze gli occhi
Spirali d´acqua il mare
lingue di fuoco la terra
spuma bianca l´onda

in una bolla i pesci

Labbra schiuse s´incatenano
liquefà rosso il senso
gocce dense il corpo

prigionieri di carezze gli occhi

Provocazione fino alla fine
Ti raccogli
talloni a reggerti
schiena triangolo nudo

Vestito addosso
pieghe
pieghe
piaghe

Ombre sul capo al seno
cerchi

E
ripassandoti
cambi
Attimo di un destino
provocazione fino alla fine

Libera.

Parole di donna
Essere sole luce aria di vita
Esistere

Si tende l'arco
parte una freccia

Cancellare i vissuti del tempo
chiudere le porte guardando alle stelle

Dichiarare rinascite

Pura illusione del vivere
distruggere l'esistere proprio passato

Estraniate gocce di sangue
cecate da cieco io
s'essiccano al sole
Scarpe nuove ai piedi
riscrivono per ricancellare altre vite

Tortuosi percorsi l'esistere

Brividi umani scampati
riflettono muti

Parole di donna.

Perché uomo perché?
E nella guerra
il sangue ti grida addosso
la terra si squarcia affondo
compagna unica del massacro
Virus che ad olio che infetta il mondo
e'sorda infelicità in mezzo al lutto
solitudine stanca
pietra muta

niente tempo per scolpire nomi sopra ai morti

E parlano di mondo migliore
e mani affondano nel sangue
e ti si strappa muto il cuore
e leggi pagina dopo pagina
vite spezzate senza più senso
e ti chiedi guardando il cielo

perché uomo perché?

Speranza e lavagne
Sentire profondo il divenire
andare avanti da soli nel silenzio che pensa lontano
camminare pungendosi gli occhi tra gli aspri tornanti del vero
braccia aperte a libertà, spalle all'infamia che all'ombra colpisce
capire nei gesti del quotidiano la forza del vivere che dà fondamento nel tempo
coraggio vestito di solitudine umile prendere addosso le decisioni che tagliano dentro
speranza, ribattere con un sorriso al venduto dissenso che sempre si vende omaggio ai portantini

Alzare gli occhi e sentire ruotare attorno l'immenso

All'alba saranno bianche striature di cielo
a dare la forza ad uomini liberi e non libertini

nel giorno gireranno nel tempo semplici raggi di biciclette

pioggia vento nebbia neve nuvolo e sole
incastrate raggiere nel cerchio tondo del vivere
saranno pagine visive colorate d'umani vissuti e d'immenso
mistero profondo di un abbraccio che infinito tutti riunisce

accoglierà la luna i sogni di ognuno
cullandoli a spicchio attorno alle stelle

stretti nel dolore che tutti a turno ci affranca
scrivere ovunque sulle comuni lavagne del cuore
nei mille linguaggi del mondo.ti voglio bene

Costruirsi insieme canzone unica per l'universo
Tappeto d'umano alla Luce

Speranza...

Colori di luce
Parole pensate
segnate in silenzio dal Tempo
Parole passate in azioni concrete

Petali gialli la china
ombreggia presente il ricordo
cicatrice -----------------------------------------------quell'attimo

continua la vita ---------------------------------------sull'erba

violenza l'uccidere
cattura il pensiero
a scontro fermezza e peccato

al di là

lo stacco d'istante che -------------------------------rende la vita
colori accesi di fiamma
righe scritte -------------------------------------------al perdono

difficile il farlo

Cascata di luce perenne
Valore è quell'Esserci sempre
Il viaggio racconta -----------------------------------la Scelta


Senza mai margini parla -----------------------Colore del Tempo

Ti chiamerò girasole
Camminare insieme tratti di strade
capirsi in due nelle salite più aspre
sorridere tra stanchezze e speranze
Pietre aguzzi i sentieri ci aggirano

Improvviso e pesante scivola il buio
si perdono assolo silenziosi passi
Speranza in un giorno che appare.
Ma dura la vita non ricambia l'attesa

Si chiudono i sogni
non c'è più chiarore né mano in salita
Diventa pesante il sentire
distrugge l'ora ogni sperare

Nel dubbio scivola il sonno

Afferrano forti due mani lontane
Scuotono senza fermarsi le spalle
Gridano con lucido senno------------------------Svegliati!
Basta col buio!

Nei campi è l'ora prossima dei girasoli
Svegliati--------------------------------------------ti chiamerò Girasole!.

Travagli, selvatiche erbe
E passi raccontano gli anni
In cima al sentiero guardare il mare

Sdraiati i ricordi ricordano
su strisce di cielo arancione
Si sfogliano i giorni
sorridono
carezzano ogni pensiero

lontane, stanchezze e tristezze
sono colori pastello i vissuti
smussate le tinte rosse segnate dai tagli
placate dal tempo le nebbie
sono nuvole chiare le cime dei monti

Sfiorati dal vento
sorridono incontrandosi gli occhi
selvatici fiori, erbe aromatiche
riaprono pagine scritte

risa argentine sui tronchi
gocce di lacrime tra alti cespugli
pensieri confusi vicino al torrente

Travagli che il Tempo matura

Calda coperta il passato riaccende il fuoco
riporta desideri e passioni

abbracciano il corpo due braccia
ricercano labbra le labbra
ritorna oggi il passato

Complice sempre, il tramonto sorride.

Avarizia
Urlare e negare
si asciuga la vita

aringa salata

non bevi
ha un prezzo

serri il cassetto
bocconi contati

Aringa salata------------------------------ stantìa la vita

Gelsomini bianchi
Serenità
Profumo di gelsomini bianchi

Andando piano
nelle salite della vita
contro le stesse asprezze
abbandonati tra due braccia care
senza domandarsi come sarà il domani

serenità

Cercare tra la sabbia
le conchiglie bianche che lascia il mare
dipingerle di luce coi ciottoli rigati
pause del tempo che ha lasciato il segno

Al tramonto sulla scogliera
diventare riflesso arancio
Filo tessuto al sole del silenzio
Tempo al tempo che matura

La sera
il marinaio stanco
abbraccerà a spalla
Sicurezza nel raccontarsi
calore tiepido del letto quand'è sera

E cala il sole
arriva lieve un'armonia

Armonica suonata a bocca
da un bambino
che va per strada ridendoti negli occhi

Parlare piano dentro
Ed il non rassegnarsi
diventa parlare piano dentro
voce che sola nel silenzio
ripassa le pagine del pianto

memoria
che si riveste muta
foglia che non sa più di vita
ricamo stanco che si distende solitudine
nel cassetto chiuso dei ricordi

Sottile zucchero e pugnale della Vita stessa

Si scopre la vita
Ombrello di pioggia la Vita raccoglie
goccia a goccia si allarga
prende forma col tempo
esplode nascendo
meraviglia perenne

Sorrisi e lacrime
colori pastello e tinte forti
nodi serrati e fili di seta

Sfumatura esplora l'olfatto
pazienza l'udito impara l'ascolto
esperienza le dita riconoscono al tatto
differenza le labbra avvertono diversi i sapori
discerne scrutando le scelte, fascio luminoso lo sguardo

Sovrano il silenzio decide
spoglia e riveste il pensiero
lo ferma lo spinge nelle passioni
gli apre, porte nascoste, le case d'affetti e d'amore

Passo passo si scopre la Vita
mai ferma
mai uguale
saldata per sempre all'esistere
essenzialità di scelte
ed azioni reali

E l'uomo da grande
ritorna bambino
riscopre il valore che conta

Ripassa i percorsi passati
sbagliati e perfetti
Sintesi piena di un vivere
che nulla rinnega o rimuove
se nave capace d'attracco il pensiero
ridisegna nel tempo- ogni volta -
più precise più sicure le mappe del vivere

Gemma fiore e frutto scompiglia la Vita
Attimo la Scelta decide.

Tasti sul cuore
Stelle dorate i ricordi

Liete le ore
insieme ai passi
erano carezze tenere

Prendo una stella dal firmamento
ci scrivo al centro due parole sole... "ti penso"
La riposo delicatamente in cielo, brilla!

Ed io immobile a piedi nudi dinanzi al mare
ricordo di quella voce
melodia antica del tempo

Vestito che mi riscaldava l'anima.

Io, il silenzio, immobilità
Fermo il corpo
corre il pensiero

immobilità esterna
è lava che scorre dentro
nessun gesto a segnale
distrugge il calore
percorsi affollati dal tempo
tortuosi tornanti
ferite cucite col pianto

Immobile silenzio ferma l'inseguo

Ripulito
declina leggero il pendìo

diventa acqua che irrora......... la lava
scivola in conca trasparente di luce
goccia paziente raccoglie .......riposa

muta m'osserva

immobile corpo privo di forze
rispondo sorriso che accetta
speranza al futuro un invito

Lampi senza mai soste
Ore d'inferno
senza mai soste
Attimi appena ogni intervallo

Battaglio sempre
diritti da un lato
offese dall'altro

Vigile al centro
dirigo il traffico
attenta agli incroci

Guido i pulsanti
evito angoscianti ferite

Sospesa col giallo
comunico agli occhi
inflessibile attesa

L'indifferenza la spoglio

nel rumore che assorda
mantengo il mio ritmo
sicurezza a mille percorsi

Ma quando m'accendo di verde
la gente sorride di gioia
felice d'attese diventate certezze

Procede in fila
sorride
sperando nel verde

Radice di sole
si porge al buon senso
Sfida e dialogo
che veste di semplice

E nel silenzio
a lampi il mio ruolo.
sconosciuto d'affetti
saluta

Sfida io stesso al tempo
Ti cerco un attimo
Mi serro nell'anima
sfidando il tempo

E lento mi scivoli dentro

Sento arrivare il tuo viso
Sento ricoprirmi il corpo

E carezze perdute ritornano

Persa nel tuo ricordo
mi riperdo -io donna-
nei tuoi baci

Estrema sfida io stessa al tempo
riprende vita l'attimo

E ci sei
luminosità d'essere

Spremendo il male
Assorbe il respiro il vento
Stanchezza che pesa sulle ali

Guardare nel profondo gli occhi
vestirli
interrogarli
accompagnarli
ridare piccole certezze

Cercare parallele dai binari a scambio
fili dai nodi tolti con pazienza a dissipare dubbi
paure
incertezze
dalle titubanze strane

Accogliere
barriera all'indifferenza
fermezza che pensa contro il difficile

Dire spremendo il male
che non si lasceranno indietro i passi nel tentare il volo

Granello di sabbia che non arretra dinanzi al mare che tempestoso assale

Stagioni e specchi
Volare alto
Pensiero che riscopre il sole

Raggio
che inonda assalendo il buio
Corporeità che vive il movimento
nel suo eterno tendersi nell' incontrarsi
Piegatura soffice che osserva la stanchezza
Essenza che ritrova il filo giusto per ogni labirinto
Corda che si porge solida all'aggrappo nelle voragini
Specchio che accetta il ciclo nel viversi gemma fiore e frutto

C
O
L
O
R
I

V
I
V
I

Sfumature di stagioni che segnano silenziose sempre l'andare d'ogni umano

Domani oggi
Sulla
punta
della
luna
dondola
il Domani


Oggi
sulla Terra
Tu
il mio Reale
 

Sereno un giorno il tempo
Istanti
e lo possiedi
e sei possesso suo
Intensi gli occhi
rimandano sequenze lente
tracciati
che riprenderà un giorno il tempo

momenti vissuti senza elemosine
senza ricatti
senza domande
senza rimpianti

Emozioni

Libertà di gemme verdi i gesti
Fiammelle di luce le mani
si uniscono nel mondo

Condividono insieme
piccoli semi maturati nel dolore
Unite raccolgono radici senza mai sciuparle

Vive le trapiantano in esistenze altre

Abbracciano silenziose la sofferenza
Consapevolezza che si muove nel silenzio
sentono nel loro porgersi riflessi d'anima

Conducono in ogni giorno i passi
gesti a comunicare per il mondo

Abbandono sereno nella sera
diventano carezze calde.mute
vestiti a dolori e sofferenze

li scavano nel credere
li cullano
li addormentano

Mattoncini che non consumano mai il Tempo
aprono libertà di gemme verdi ai popoli

Oceano di luce scorrono rugiada all'alba
Mormorio e silenzio per il tempo

Abbracciano custodi il divenire---------------------------- le mani

Se ti fermi ad osservare
Fissità di sguardi si incrociano
linguaggi profondi di corpi immobili
tempi riflessi in volti che pensano
trascorrere di vite dal dialogo infinito

Occhi fissi raccontano di uomini
scritti nel silenzio delle parole
parlati da gesti lenti
silenzi di muta sofferenza
Tristezze pensieri emozioni
segni di umano
immensità a termine
palpebre socchiuse
passi sulla strada del tempo.

Pilastro mio
Pilastro mio
sto abbarbicata a te
non allentare mai
la tua forza
salvami
inglobami in te

Mi ha sporcato il fango
mi sono lavata
ma sempre unta mi sento
intrisa di dolore
offesa da vigliaccherie
sfruttata per interessi da umani

Venduta per i miei stessi Valori
da maschere vestite di uomini
serve, a servizio, di disprezzo
oltraggio, ricatto ,soldi ,piacere
io ancora soffro e piango
questo mio essere oltraggiato

Pilastro mio
trattienimi forte
salvami tu ,io resisto,
strappami al male
calpestata nella mia dignità
piu' profonda io ci sono

io lotto
e ancora lotto
con le unghia
scavate nelle mie mani
e soffro soffro
ma, come sempre, ribatto
mai mai soccombere-----------------annegando nel male

Pilastro mio
trattienimi forte

Acqua in acqua io scivolo, ora
Acqua in acqua scivolo
rapaci aquile selvagge
mi hanno lacerato l'animo
chiusa nella mia pace
mi immergo in te mare
prendimi tienimi
stringimi sorreggimi
sommergimi annullami

Maestro ,tu, chiudi presto
questo giorno d' infamia
macchiato di falso e di fango
risorgimi Luce di Luce
nell'alba serena e infinita
e,limpida , poi,acqua pulita,
portami piano in quel lago
chiusa per sempre in quel nobile cuore

Acqua in acqua io scivolo ,ora.

Falò noi e la vita
Falò teneri
e spiaggia
s'illumina
il mare

un uomo
una donna
amanti
s'intrecciano

mi sdrai
mi copri
essenza
mi invadi

mi anniento
tu senso
mi bruci
è possesso

perduti
sentiamo
amanti
giochiamo

Falò noi , stanotte , la Vita risplende.

Ed è viversi
Lentamente
lentamente---------------ti vivo

mi cerchi

Lentamente
lentamente--------------mi entri

ti godo

Lentamente
lentamente------------mi assorbi

ti bevo

Colori e sensi ci tingono d'insieme
Sensazioni ed umori ci allagano d'infinito

Ed è viversi

Luci alla luna
E zingara tua
regina tra zingare a mare
mi vesto speciale
stanotte ,io soglia tua

irragionevole
follia io d'amore
mi giro nel vento
coperta solo di te

sui seni mi veste
il tuo sapore di miele
sul corpo la tua calda lingua
mi gioca m'incanta

vola mia zingara
mi gridi cogli occhi
e zingaro nudo ora tu
mi affianchi già alto

e passi in avanti
respingono attese
e attese frementi
rincorrono istanti

giriamo noi stessi su noi
noi, corpi ad arco tiranti
e frecce volanti ,azzardiamo
uniti , ci impaliamo all'istante

si stringono i fianchi al calore
si attacca bassa la vela sull'asta
si intrecciano alla luna teneri ,gli occhi
e stelle piccine commosse, confuse------------------------------------- si perdono in cielo

nell'aria ,stanotte
passi nudi d'amore
scrivono baci su corpi
incontri di luci alla luna -------------------------------------------------noi.

Non ho piu' sorriso negli occhi
In piedi allo specchio
mi guardo immobile
organza celeste la blusa
è aperta sui seni
la gonna raccolta alle cosce

Ti penso e mi spoglio
senza vedermi
le mani ferme tracciano
sulle mie cosce
dita a disegno

Dita a carezze ...d'una barba che amo


Non ho sorriso negli occhi
le efelidi leggere mi girano il viso
i capelli ramati mi carezzano piano
non ho sole nel cuore
labbra le mie mute

Larghe, scrivono amanti
di labbra lontane
che osservano
che pensano
ed io mentre mi spoglio

Non ho piu'.... sorriso negli occhi, stasera

Io, di te, scritta per sempre
Di spalle alla tenda
alzo le braccia e la stringo
giro appena il mio viso
guardo fuori dalla finestra e ricordo
ti vedo,ti sento,ti trovo

Accanto a te su quel letto, insieme
ti guardo in silenzio
quel tuo corpo è lì
largo ed aperto
mi cerchi ti cerco

Brividi corrono sui nostri corpi
scrivono centimetri di pelle tua...le mie labbra
tenero e grande piccolo e forte
uomo e bambino io affondo
persa in te montagna nella pianura

A pancia sotto distesa
ho quasi paura
a toccarti, troppo l'incanto
e poi le tue parole
ed il tuo desiderio

Ed il tuo entrarmi d'amore
e baci baci infiniti
e bocche bocche d'oblio
ed amore che senza confine
sconfina senza piu' chiedere

Ed è ricerca la mia
sulla tua pelle di maschio
ed è sete la tua
sulla mia pelle di femmina
e gambe scambiano braccia

Ed il tuo viso immenso
dentro ai miei seni
prende e lascia
e lascia e prende
mentre io stretta al tuo corpo

Mi vivo per sempre .....costola tua
svuotata d'essenza
perché essenza tua stessa
sete e ristoro immensa e finita
scritta col cuore dipinta di te

Girano onde sul mare
gira la notte
il giorno si perde nel tempo
e canzone infinita
scrive al mondo , un amore.....senza età

Ed alla fine, si vive
Nel buio ,improvvisa ,piomba la Luce

Si spruzza intenso l'arancio
investe il rosso centrato dal nero

L'azzurro piu' forte si stacca dal cielo
e larga luce ,si spiana ,fremente ,sul nero

Trema ignominia
trema menzogna
balbetta interesse
si vende veloce ------------------------------ mercimonio

ma ,inesorabile,
lei ,Luce -------------------------------------- li acceca

ed occhi senza piu' vista
si tagliano il cuore

Ed è Vita per Altri-----------------------------nei giorni.

Succede, sì succede
Copre il braccio il mio viso
i miei occhi stretti raccontano

ondeggiano i capelli
scrivono offese e violenze subite

labbra chiuse parlano ai giorni
senza parole, di vigliacchi baratti

raccontano storie di ferite profonde
questi occhi ormai serrati al dolore

ed io , donna ,sempre piu' donna
mi ricucio da sola ,per vivere

Succede , sì . succede.

Rapace io, per giustizia
Risorgo con sembianze
d'uccello rapace

piume gialle sul corpo
mi vestono ferme

occhi immensi e profondi
mi stringono l'anima

verdi ali forti
preparano il volo

finito il dolore
riparte aspro il conteggio

rapace io ,soltanto
per fermare rapaci ,soltanto

issate le ali
sono pronta ad un volo di fuoco

mi fanno forza verdi foreste
mi incoraggia ,fermo ,il mare

piu' forte ,il cielo
mi accoglie...............ed io, decisa, volo.

Libertà mi scrive
Occhi chiusi
Labbra segrete
Satellite tuo
Libera,
ritrovo----------------------------------------- l'aria

La luce ristora
il mio viso
apro le braccia
dritte
rette----------------------------------------nel sole


bianche bretelle,----------------------- mi coprono i seni


e bianco gabbiano
io stessa
riprendo il mio volo
libero, alto
nel cielo, che, immenso--------------mi veste


Libertà mi scrive
Amore m'illumina---------------------- io, libera, mi vivo.

Io solo ,dicono, ubriaco senza speranza
Arrampicano
piedi i passi
Onde i cervelli
0000000000000000000---oscillano
Mani gialle
tabacco
Occhi vuoti
0000000000000000000---chiusi gli sguardi
Si beve sola
la bottiglia
Cade per terra
0000000000000000000---un corpo
Sgrana occhi
al vuoto
0000000000000000000---scrive
senza le mani
000000000000000000000000000000000000000000000000-------------io solo

e dorme

Fiumare umane, i bambini
Vicoli
fiumare umane

=========================Strappi indecenti
=========================vite svuotate

Corpi abusati
tredici anni

=========================Sigarette
=========================pagliaccetti

Vecchi schifosi
uomini viziosi

=========================Bambini
senza giocattoli

========================= Giocattoli loro di carne
Svenduti

=========================Oltraggiati
Estive promesse


per vacanzieri
piu' ricchi


""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""E loro
""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""fumano
""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""oppio

=======================================Si paga all'ingresso
=======================================avanti c'è posto


Il mondo sa
e sotto sotto ci ride

=======================================lussuria lui stesso
goduria
========================infernale
Travestita da legge
========================rosata


Ritardata mentale
========================disse una volta
un giudice
========================Ritardata mentale


=======================e chiuse cosi
=======================quella storia.


Fiumara umana ,i bambini

Il Deserto e l'Uomo
Scimitarre al sole
hanno brillato tutto il giorno
a sera scintillano stanche
orgoglio africano

Suonano sbattendosi indentro
musiche di canti antichi
e popoli svegli si cantano
e piedi nudi si danzano

Il deserto stesso è popolo ora
e kaffetani di seta d'oriente
volano nell'aria stasera
Gente d'Africa mai piegata a padroni

Danzano la Vita
danzano l'Amore
danzano la Liberta' dell'Uomo
Loro erranti di nascita

Danzano al sole senza accaldarsi
attorno ai fuochi di notte
temprati al caldo ed al freddo
all'acqua ed al fuoco

Corpi fatti di fuoco
che mangiano orgoglio
pane duro ed acqua
cammelli riposano nell'oasi ,stasera

Donne brune e frementi
nuove frecce d'amore ,spesso comprate
volteggiano nell'aria ,lunghi i capelli
brillano alle stelle danze d'oriente

Nudi corpi appena sfiorati da veli
cinture e fermagli dorati suonano attese
s'illuminano gli occhi all'invito
e stanchi i guerrieri ,infine sognano

Il deserto e l'Uomo
due forze immense della natura
sabbia sconfinata la prima
che copre e divora

Pensiero infinito la seconda
che scopre dirompente ed illumina
Luce nuova ogni giorno al deserto
al levar del sole ,sulla sabbia si legge
Viviti libero o Uomo,Amati ed Ama

La malaria ci uccide
Pane voglio
Pane voglio

xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Lo grido
Lo scrivo sui muri
Di sabbia
Di questo villaggio
Xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Di paglia e di fango

La malaria ci uccide
Dicono che esistono
Altrove
Le medicine
Perche'

xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.....Altrove
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.....Non e' qui?

Ditemelo

xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.....Ditemelo
Spiegatelo
A tutti noi
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx....Che stiamo morendo

L'acqua è solo fango
scorre e beviamo
scorre e piangiamo

xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx....Scorre e aspettiamo

abbiamo un barcone
ve lo mandiamo
le medicine

xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Le medicine

muoiono
muoiono
muoiono

xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx La malaria ci uccide

pane voglio
pane voglio

xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Perche' altrove

non puo'
mai

xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Essere qui?

Lampo di gioia, il giorno
Coperta di senso
senso io stessa
luminosa di labbra
verde acquamarina , d'occhi
mi sveglio

Sollevo i capelli
che morbidi e teneri
d'una notte d'amore
scivolano lenti, a ciocche
tra le mie dita amanti

Mi guardo allo specchio
e donna serena
mi tingo di pesca le labbra
lucido , poi , sullo specchio,
e scrivo e riscrivo ,ridendo-----------------------------------------il tuo nome


Il giorno è lampo di gioia
è brivido caldo allo specchio ------------------------------------il giorno e mi chiede.

Desiderio infinito
Granello di sabbia nel sole
ti rido infinita , lucente di gioia
luminosa espressione di vita
si stria d'intenso verde smeraldo
nei miei occhi di limpida luce

labbra rosate ,le mie, si schiudono
pronte e felici al tuo incontro
scivola profonda nel cuore
la tua voce di uomo nobile e tenero
nell'aria si sveste e s'infuoca
il desiderio infinito di te-----------------------------ed io t'amo

I due gabbiani
Forse chissà..
ha un altro nome
il volare lento di ali bianche
quel sentire grande
che sempre mi ha ricoperto il cuore

Forse amore
ha altri nomi
forse l'immenso
ha altro nome
forse il dolore
ha altro nome

E guardi in cielo
due gabbiani bianchi volare
vicini eppur lontani
e il silenzio grande
poi
ti ritrova


E' immane
quello che ti invade
senti ancora
quella voce umana adesso
che parla adesso
riempendoti di sè

E tu avverti in più
e provi in più
come il volare lento
dei gabbiani stanchi

Forse chissà
lontananza
ha pure
un altro nome

Forse chissà ..un giorno
sempre.

Futuri
Vortici di vento
Angeli spariti
Vertigini perse
Melme di fango
Strade vuote

Occhi dritti
Notti piangenti
Cani urlanti
Passo d’uomo che va
Nota persa nell’aria
Affetti scrostati
Lampioni dimenticati

Lune sconvolte
Fuochi bruciati
Sconfitte brucianti
Dolori erranti
Cuciture di sassi

Mani preganti
Piogge battenti
Ritorni sconsacrati
Immagini lise
Di eternità perse
Di amori già fuori

Nelle notti albe
Incoscienti
Vestite ora di stracci
Abbandonate per strada
Tra prostitute e barboni

Guerre incalzano perdute
Sconfitte per sempre
Da loro stesse

Bruciano case vuote
Discorsi umani vanno
Mani piangono incendi
Vestiti
Di vecchie abitudini
Poesia oggi muore
Nausea assale
Non guardare dentro
Ora il vuoto
Il vuoto e basta

Computer scrivono
Storie uccise
Mouse falliscono passaggi
Futuro cammina
Nulla è il suo vestito

Telegiornali del mattino
Informano
Di nuovo giorno
Futuro scorre
Fulminato dal presente
Noia il suo vestito

Lievitano emozioni
Lievitano emozioni
Musicate da violini antichi

Fragori roboanti
Girano
Occupano l’aria
Chiudono il respiro

Corrono i giorni
Mari rovinati
Da liquami neri

Cercare un’alba
In un buio pesto
Cercare occhi
Nella cecità più oscura

E suoni otturano il sentire
E senti pungere corpi
Che si sbattono pazzi
A suoni incomprensibili
Fluttuanti d’ira
Amanti
Sconosciuti
A loro stessi
Corpi vissuti
In estasi lesinate

Bruciano orizzonti
E si infiammano acque
E cedono montagne
E scorrono acque

Lievitano
Sensazioni in cielo
E giocano scherzi
Nell’aria

E regine perse
Nude
Vergognose
Vanno
Senza più reami
E re piangenti
Si strappano le anime
Urlando di dolore

Ombre in tacchi a spillo
Di rosso vestite
Scendono
Da sfarzose macchine
E vanno
Morte e ridenti
A tavoli ricolmi
Ombrelloni chiudono odori

Idioti giocano felici

E nuda  errare
E nuda errare
E sporgersi dal cielo
E roteare a mezzo corpo
Dentro lame di nubi
Doppie di acqua
E cercare i sensi suoi
Persi nel vento
Freccia di luce
Nel buio di passioni
Speciale angelo infero
Divino amante in terra
Infero di paradiso
Rifiutato dall´inferno
Ospitato dal vento
Abitato da fiamme
 
Fuochi di sole
Girano
Sfide di luce a luce
 
E tu luce
Ora arrivi
Spada immortale
Simbolo furente
Orgoglioso
Di bellezza sdegnosa
Di niente vestita
Lama fulgida
D´amore in verticale
Incastonata a perdere
Di pietre miliari
Raccolte
In lande di terra
Acciottolate in cielo
Piacere di sensi
Vestita di albe
Di arroventati tramonti
Lussuria di notte
 
Spada solitaria
Per genti umani stanotte
In solitarie lacrime
Richiesta sposa
Di qualunque fuggente
Amante certa
Di occhi lontani
Di tempo vestita
Crudele di fughe
Perdute nel vento
 
Amante amata
Di sipari calati
Di arcani stellati
Di grotte interrate
Di estasi gelate
Di sabbie perdute
Da piedi tagliati
Brucianti
Di corpi irreali
Di corpi annegati
Persi
Dilaniati
Da condanne di tempo
Cuciti solo
Su pianti infiniti
Di bimbi affamati
 
E nuda errare
Bruciante
Di corpo e di pianto  

Perdersi
Legata
inchiodata
al tuo essere
persami
nel tuo vivere
distruggo
il mio essere
senza viverti
e senza grida. Silenzio.

Malinconica fine
Malinconia
pietra nera
che cieca
inceppa
l´anima
Cupo
il giorno
riflette
in grigio-scuro
Senza più
volere
ristagna il cuore

E il sangue diventa nero

Compromesso
Volto
la faccia
all´illusione

Ombre e luci
lottano
gravi

Si sporcano i colori

Tratteggio
contorni
a rilievi

Estranee
strade
in contrasto

Linea tagliente
angolosa
mi scompongo


E scrivo, no

Negazione
ferma
al compromesso

Chiaroscuro
Dal nero al bianco
la sera mi copre

assente il blu
vivo il grigio


Nuda d´anima
cupo ardore
mi domina


mi tengo stretta
ma ancora solitaria

in chiaroscuro
frammento il mondo

Mariarosa
Salato il suo paese
sapore d'acciughe e di mare
sapore di panni stesi al sole
luminosità ed arsura

Mariarosa
allegria per strada
occhi profondi e teneri
regalava sorrisi ad ogni viso
Sandaletti al collo
e gonna colorata d'arancione
correva libera coi suoi pensieri semplici

finite le faccende in casa l'aspettava il mare

Le nuvole dal cielo l'accompagnavano
giocavano a far castelli in aria con le sue idee
Lei ragazzina vibrante d'emozione
rifletteva nei suoi occhi scuri un futuro sano
e il bene grande di due occhi bruni coi capelli ricci

Il sole si fermava un attimo vedendola
Salutandola, rifletteva il suo calore su quei capelli cari

Amava il mare Mariarosa
Amava la sua terra Mariarosa
e quella lunga fila di spinosi fichidindia
confine tra terra sabbia e mare
per lei era la gioia dell'arrivo

Si gettava in mare Mariarosa
con le sue vesti colorate addosso
Seduta sugli scogli
saltava e risaltava
immergendosi
unica stella marina ed umana
in un mare solitario
che deliziandosi l'accoglieva

Poi
creatura d'infinita luce
ritornava

Amava il mare Mariarosa
amava la sua terra Mariarosa

Col rosso fuoco del tramonto
sandali ai piedi
capelli ancora bagnati al vento
prese un sentiero aspro quella volta
per arrivare prima ad apparecchiare

Riflessi colorati i fichidindia s'agitavano
Le spine dure legate graffiavano lo stesso vento

Fu presa alle spalle Mariarosa
gettata sulla terra nuda
mani violente
spogliarono ogni suo angolo
pianse Mariarosa
graffiò, morse Mariarosa
ma non si arrese
ad un volto incappucciato

Vinta, vinse

Urlò il suo dolore al mare Mariarosa
Gocce di lacrime incisero sugli scogli
quella notte amara la sua storia

Orgoglio di Sicilia
restò ferma Mariarosa
rifiutò un matrimonio di radici nate tra graffi e morsi
diede le spalle a cortiletti,a vigliacche idee
rimase nel suo silenzio grande

Fu donna in un solo attimo

Decise per la sua terra Mariarosa
ancora il mare
ancora i fichidindia cari
ancora ogni frammento di spiaggia e di scoglio amato

Passati gli anni…

Bella
sulla spiaggia
coi suoi capelli lisci lunghi e neri
tiene per mano tenero un bambino biondo
gioca con lui tra la risacca e il mare
l'infinito azzurro sprofonda nei suoi occhi neri
dita piccine ricoprono di salsedine e di baci quel suo volto fiero

Ama la vita Mariarosa
stella umana fatta di mare e spine
donata un giorno da un Dio innamorato
a questa Terra nostra di Sicilia
aspra incompresa e immensamente bella.

All'uomo
Sentire il diverso allargarsi dentro
urtare pilastri fatti di no
scoprire luoghi vuoti
gridare al vento
serrando le mani
strette a pugno
per dire
quanto grande possa essere dentro l'uomo
oggi dimentico
incompreso
Equilibrio instabile tra la terra e il sogno

Quest'uomo
che oggi va
sempre più spesso solo
non trova più il suo ruolo vero
stretto sorriso e lacrime
corsa tra solitudine e falsità
E' triste stasera
la giostrina che gira senza più musica

Lontano
un violino suona assolo il suo concerto libero

La parola
E' fiamma di candela
è voce solitaria
è preghiera
la parola

Farfalla
raccoglie gemme
vita
trascende il senso
nota
suona intimità sussurrate piano
dagli angoli più privati del sentire

E' fiamma di candela
è voce solitaria
è preghiera
la parola

Nel silenzio
E nel silenzio di una stanza
ritrovi il dialogo
con quella parte di te stessa
che profondamente tace
Le siedi accanto
t'osservano i suoi occhi muti
E' il dialogo che cerca di ricomporsi intero
Errori ombre e desideri
scorrono come acque di ruscello
La verità a cui giravi le spalle è lì
Ascolti ad una ad una le sue ragioni
non ti ci opponi
forte il bisogno
di liberare l'anima da pesi inutili
E senti leggerezza
Quasi svanisce l'altra parte tua
piena dell'aver fatto tu
pace con quel ch'è andato

Ti alzi da quella panca vecchia
che sempre ti ha accolta
quando il bisogno d'ordine
dettava forte il rivedersi
il ritrovarsi ancora una volta intera
Esci al sole
e luce addosso
cominci questa volta la discesa.

Normale
Normale
è avere il coraggio
di aprire gli occhi la mattina
accettando la sfida di dire "Buongiorno al giorno".
Consapevolezza che libertà è gioia e pianto
che sentimento è verità ed ombre
che emozione è attimo
che al salire duro
seguirà serena
la discesa.

Il male d'esistere
Il male d'esistere
è una pietra
che affonda l'anima
Sono passi ciechi
che non vedono più direzione
Mani che si ritirano
annegando il darsi
Occhi gonfi di stanchezza
che rinunciano al pensare

Diventa libertà nell'angoscia
il vuoto
il rifiuto
il non respiro

Ed è malattia

Ed è il nulla
ed è la fine
per quel non aver più ricercato
il coraggio d'altri di ritrovare ancora e ancora
un filo d'erba per riattaccarsi al vivere.

Intimità
E'sottile questo sentirmi trascinare
questo sfiorarmi delicatamente
Pudica nel suo svelarsi
quest'intimità che ci accompagna
è attenzione
è desiderio

Respiro che ritorna nell'affanno
sussurro che ridona forza ad un nome
delicatezza stretta nell' abbraccio
E' abbandono consapevole
di un percorso voluto in due
di un lanciare e di un riprendere la vita
per risentirla rilassata e colma dentro

E diventa lieve raccogliere le ansie del quotidiano.

Viandante d'oggi e di ieri
L'infinito azzurro del mare
spazia nel celeste cielo

un motoscafo in acqua
un aereo in volo
unici attimi diversi
di una profonda pace

il sole del mattino
illumina ogni persiana aperta
i marciapiedi lavati respirano di luce
scope poggiate ai muri
si asciugano sgocciolando le fatiche

mi circonda il verde
lunghe e parallele le onde
ammaliano i miei occhi
mi tirano fuori l'anima

Profondo respiro
ci distendo sopra ad asciugare
pensieri miei ancora bagnati di ricordi
Intensità appese al filo della memoria
pezzetti di storia
veline delicate tra le mani

Momenti che ripassano
nel sentire un uomo
mai capito a fondo
mai vissuto a fondo
sospeso tra reale e desiderio
silenzio pesante più del tuono

Dinanzi a te
respiro intensamente mare mio
t'assorbo in ogni briciola del mio sentire
mi vesto della tua pace
sano i miei vuoti
ascolto la tua saggezza
sapore antico la tua salsedine mi riporta indietro il tempo

e le mie ombre toccano piano i tuoi colori

Solitudine vestita d'infinito
mi sento pagliuzza tra pagliuzze
pezzetto di pane che può servire ancora
coraggio che il tempo non mi ha portato via

Viandante
rimetto i sandali ai miei piedi
risalgo gli scalini a mare
a passi lenti dentro l'emozione
riprendo la mia strada scoprendo le mie ombre al sole

Rumoreggia forte il mare
Mi copre fredda l'aria
si scosta sul petto la maglietta
ferma dinanzi ad un mare tempestoso
osservo la sua furia
lo sbattere di spuma alta e bianca
sui grossi blocchi di cemento ridosso al porto

Acqua e faraglioni
che m'hanno visto crescere
coi miei pensieri
allegri o tristi

C'è freddo questa sera
persiane chiuse per le strade
solo qualche terrazza con la luce accesa
per un'ultima cena all'aria in una estate ormai finita

Ma è sempre canto il mare col suo rumoreggiare
forza che si libera di pensieri storti
sfogo di una natura che urla per poi placarsi

Ed io mi guardo attorno
immobile nel buio della terrazza
infreddolita e ferma ad osservare un paese vuoto
ed i lampioni antichi che
silenziosi e stanchi danno calda luce ai vecchi muri

Vivere ancora un mondo che sa riportarti indietro
vivere ancora un mondo che in punta di piedi
ti fa sedere accanto ai tuoi ricordi antichi
quando persa e stanca vorresti oggi non andare avanti
perchè ti serpeggia dentro il dolore della resa

E quelle mura stanche ti parlano di vite e di fatiche
di sacrifici e di silenzi immensi
di gente che ha resistito con nulla tra le mani
andata poi via per sempre
con la stanchezza addosso di una vita fatta di stenti
e l'espressione serena di un viso segnato solo di rughe
mentre nel tuo ricordo di bambina
erano solo mani che ti porgevano caramelle nel darti amore

E prende senso il mare
E prende senso il tuo restare

Sfida e storia umana
piena di colori e strategie varie
di diverse lingue e fatti
ma che nasce e che finisce poi, allo stesso modo

Ed accetti la tua sfida
storia intrecciata a quella d'altri….

E sempre… canta il mare…

È
sempre
storia
il
mare.

Sempre uguale
Erano raggi di luce tra i capelli
erano risa abbracci promesse
Esplosioni!
Furono corpi sparsi
sangue assorbito da una terra
distratta e inorridita per un attimo
Urlava massacrando il potere
Brillava sempre uguale il sole.

(dedicata alle vittime di Dahab)

Lasciarsi andare
Lasciarsi andare
alla dolcezza di una voce
che si porge con amore

Ondeggiare
nel silenzio di un ascolto
che diventa àncora e serenità
oblìo ad un affanno che stringe forte il petto

Lasciarsi andare
alla carezza di una parola che si racconta
che lieve prende posto accanto a te
che avvolge più di uno stesso abbraccio

Uscire così piano
dal guscio a riccio
trappola di spine e buio

Lasciarsi andare
dando come balsamo l'ascolto tuo
a chi con te condivide momenti che fanno male
giorni dall'apparire improvviso ed inquieto
giorni che riportano viva l'amarezza dentro l'ora

Abbassare i toni della voce per dire
per ritrovare in due il senso profondo di un esistere
con quel riannodare i fili sfilacciati ad un domani
che nella sera bussa già diverso ad ogni porta.

Ti dico t'amo
Ti dico t'amo

Ti dico t'amo oggi
alito di vento
che muovi all'aria le mie vesti
ruscello che porti
acqua da bere alla mia fonte
fogliame sempre verde
che ristori all'ombra questo mio corpo
Oggi
coi raggi di questo sole tuo più caldo
più maturo d'anni
a sfiorare leggero i miei pensieri
a carezzare l'anima e i suoi percorsi

Ti dico t'amo oggi
per quel tuo sapermi prendere per mano
per quel tuo raccontarmi storie d'ogni giorno
quando le nuvole appesantiscono i sorrisi
e il tuo venirmi incontro
riporta gioiosità all'attimo

Sfuma ogni dolore
questo nostro viverci
ascolto che s'abbraccia
condividendosi accanto i giorni

Convivenza civile
E' voce che ti comanda dentro
Grandezza della sofferenza
che indica la strada
Scoperta continua del vero e falso
Democrazia e Legalità
Linea che indirizza ogni progetto
lotta alla povertà d'ogni genere
emozione ed azione
Patto scritto dentro all'anima
che nobilita l'essere nel suo andare

E' solitudine di chi fortemente crede
moralità incisa su diritti e su doveri
Legge, semaforo sempre in movimento
perché l'Umanità possa respirare
perché possa vivere nella fiducia
riconoscendo in sé l'altro.

Passaggi
Sono idee

Petali sfiorati dai pensieri
solarità vissute d'armonie
sensualità dell'assorbire lento
il sapore agrodolce della vita.

Sinuosità che riparlano agli occhi
di momenti andati
Silenzi arrossati dalle nostalgie
Solitudini che ritrovano lenti i sentieri persi.

Malinconia d'un ieri
che non sarà più domani
Passaggio d'un oggi
che regalerà sorrisi al suo ricordo.

Sono idee

Armonie dell'uomo
che tra nuvole e vento
scrivono ogni giorno la loro pagina
Tasti che accoppiandosi
svelano il mistero e l'allegria
dell'attimo che sfugge.

Siesta
Mi piace questa quiete
dove il silenzio regna
nell'immobilità d'ogni mio gesto.
Il sole ricama ombre
Addosso al giorno tregua.
Giocano a strofinarsi i piedi
mentre la mano scrive.

Sono silenzi grandi
Frammenti di un sole che fa la siesta.
Pensieri colorati d'arancione
avvertono storie
liberate dalla stanchezza.
Aria calda solleva il petto
ed il respiro
assorbe le parole stesse.

E' tregua quest'ora
dove presente e passato
si prendono per mano
in una scia di luce
che placa ogni contesa.
Ed ogni cosa ritorna al posto suo
con l'arancione intenso e caldo
che veste di serenità l'ora.

Terra mia
E'storia diversa
questo incrociare d'occhi
questo andare insieme
di donne ed uomini
che riportano
per le nostre strade
la voglia di poter ancora credere


E' storia vera d'oggi
poter pensare a giorni nuovi
per questa nostra terra di Sicilia


Storia diversa
questo alzar di teste
con lo sguardo dritto al sole
Pensiero e azione in moto
nel rimettere in piedi
una Terra usata
una Terra ferita
una Umanità profonda

Voglio fiori
per colorare di speranza i giorni
finestre aperte
per dare ad ogni uomo
la gioia di un lavoro vero
serenità questa
per poter sognare ancora in ogni casa

Questa storia diversa
ci cammina accanto
è l'andare avanti di Rita Borsellino
è l'impegno fermo di Alessandra
è il volere di ogni siciliano
che aprendo gli occhi la mattina
finalmente spera!

Palermo mia
Quanto sei bella Palermo mia
la mattina quando ti svegli
stiracchiandoti tra montagne e mare
Le rondinelle volano leggere
tra nuvole che riaprono lentamente
gli occhi ancora tinti di sogni rosa
Al mercato col sole addosso
è allegria
è colore
è fantasia
che gioca con le parole
vestite dei suoni unici del dialetto nostro.

I venditori "abbanniano"
la merce sui banconi, la offrono
mentre girano sorrisi tra la gente
che si incontra, che si racconta,
nel far la spesa ogni mattina lì,
per risparmiare un poco.

Quanto sei bella Palermo mia
nei tuoi viali
nei tuoi palazzi che parlano di storia
gioiosa nei sorrisi dei bambini
che corrono nelle tue ville
mentre girano luccicanti e fantasiose
giostrine e pupi siciliani.

Eppure Palermo mia
t'hanno ferito sempre
t'hanno occupato in tanti
t'hanno infamato
hanno macchiato
del sangue onesto dei tuoi Uomini migliori
le strade tue
e tu hai pianto Palermo mia
hai pianto più del pianto.

Oggi mi sussurri piano dei tuoi dolori
delle periferie abbandonate
dei vicoli del centro storico dimenticati
dove il sole non riesce mai ad entrare
e la gente vive in una stanza che chiama casa.
Mi ripeti sempre che manca il lavoro in questa terra
che soffri nel vedere i giovani tuoi
salire tristi e disperati
su di treno per cercare altrove un futuro umano.

Palermo mia
se solo gli Uomini che ci governano
pensassero alla tua storia
ai tuoi dolori
ai problemi reali d'ogni giorno della gente tua
come cambierebbe tutto!
Solo lealtà e lavoro duro occorre
per dare a te Palermo nostra
la gioia di poter gridare al mondo
"Nella mia terra non c'è più fame"
"Nella mia terra tornano i giovani
perché il lavoro c'è!".

Palermo:tra i vicoli del centro storico
Vorrei regalarti il sole, piccolo mio, che giochi in questi vicoli grigi dove la luce manca.
Vorrei regalarti un prato, piccolo mio, dove rotolarti sereno tra pallone ed amici.
Vorrei regalarti una casa vera, con una stanzetta piccola, ma tutta tua, dove poter sognare sogni e raccogliere le idee.
Vorrei fili per legare i desideri alle dita di chi ha il potere di realizzarli.
Spazzare via con le ruspe queste case fatiscenti, dove dai tetti entra acqua nell'inverno, dove il colore unico è il grigio, e le persiane si sono perse da tanto tempo.
Vorrei poter costruire, al posto loro, palazzine basse per dare speranza a chi più non l'ha più, per far ricredere chi pensa che, nessuno ricorda più i poveri dei labirinti persi di un centro storico, che dietro le facciate luccicanti delle arterie principali,nasconde solo pianto, fame, rabbia e malaffare.
Vorrei figlio mio
ma io non posso ed allora scrivo e dono queste righe fatte di sogno a chi potrebbe realizzarlo,a chi potrebbe fermare il suo di tempo, per dedicarne parte, col suo potere, a chi non ha avuto ancora nulla di concreto dalla vita.
Per credere figlio mio, per cambiare i giorni.
Un abbraccio
Mamma

Fermo, l´oggi
Lento il cuore
lento il corpo
il nostro Esserci------------- vive

Fermo l´oggi.

Vissuti
Ti cerco
ti trovo
ti sfioro

mi tocchi
mi senti
m´inghiotti

una stretta
annulla
il silenzio

una carezza
copre
il dolore

Vissuti.

Un violino suona...
E respiri profondo-------l´emozione
ride
ridi
ed il tempo
per incanto --------------salta
sicura
nelle sue braccia --------cedi
lacrime
ti liberano
cambiano i ritmi
viva
vivi
un violino antico -------suona...

Nello specchio
Nello ---------------------------specchio

sorriso a sorriso
lavoro a lavoro
giorno a giorno
notte che non si ----------------riconosce
uguali tutti
in quel loro
non dirti nulla
solo quel ricordo---------------vivo
per una mattina
per una porta aperta
che ti lasciò
ferma
incredula
senza parole
con quella gioia tenero--------il sorriso
ancora --------------------------a specchio.

Ma
E resti ferma
a ricordare
gli attimi vissuti-------------Diversi
intensi
amanti
e senti critiche
e discorsi
e consigli
e storie
e soluzioni
e tutti attorno
per un sorriso

E tu ci provi
Ma
celeste
rosa
giallo
verde e blu
non hanno più----------------gli incanti
Il cielo è solo cielo
le stelle
Frammenti persi-------------d´infinito

Per strada
Gocce d´acqua
cadenza pesante
segnano il ritmo
lenta attesa

-passi soli-

pietre scordate
per costruzioni
lasciate in asso
tremano
per l´inverno che
soffiando s´avvicina

-spazi senza più intese-

D´infinito
Infiniti sorrisi
si vestono d´immenso
Mano d´uomo forte
carezza delicata
schiena nuda
Lenzuola accolgono
Oasi d´amore e senso

Stelle comete in cielo.

Incontro
Prende il sapore
della pelle tua-------------la pelle mia

E la tua barba

Malinconia mia----------arrossa

Antica, intera
E peso nel cuore -------------------vai
Solitaria compagna
la luce di un lampione -----------antica
ascolta tremolante d´-------------emozione
risenti parole senza senso
rivedi notti e giorni
tiri le somme, calma
monotonia di una vita -----------intera

Attimi
Leggera intensità
socchiude gli occhi
Scivola lenta
tra due guance-------------- strofinandosi
ritrova calda
calde labbra
e occhi a cambio
muti di sguardi--------------parlano
senza più parole

Attimi.

Cercando pace
Dondola il cervello
dondola il pensiero
hanno perso il cuore
cercano un po´ di pace
musica l´accompagnano
duro hanno scritto
di dolore
Pesante angoscia il vivere
Punge forte il pianto
E dondola il pensiero
dondola
svuotandosi nel Nulla
per respirare un attimo
E le Galassie in cielo
osservano
tristi abbassano le ciglia
Silenzio immenso
allaga l´anima

E sensazione
senza più meta
vaga ora il pensiero
e dondola
dondola
cercando pace

Roccia nuda
Desiderio e sorriso
dolcezza e fisicità
Stare seduti a vivere
sfiorandosi appena i visi
E maglioni caldi a riscaldare

Ore vissute nell'abbandono
Occhi chiusi
con quel sentirsi dentro
E mani lente sui capelli

Mistero quest'amarci
scoperta di debolezze
di vite abbarbicate all'attimo
a strappare parole mute al giorno
Preziosità d'ore vissute accanto

Malizia gli occhi tuoi
fascino il viso mio
E nella roccia nuda
a scavare per sempre un sogno

Graffiò duro il Tempo

Ma sulla roccia teneri guardiani
rimasero due gabbiani
E noi a vivere sereni i giorni.

Vestita e nuda
Cambiava il tempo.

Il vento addosso
girava tra il bianco e il nero.
Incupiti gli occhi
ripassavano i perché
Strette le braccia
erano limiti
Percorsi a scontro i pensieri
attraversavano la mente.

Vestita e nuda
con quel riflettere
spillato addosso a pungere.

L'andare
dell'orgoglio
faceva nodi.
Si tolse il bianco
Addosso il nero.
A passi stretti
controvento
a risalire scale
ferita
ma forte
nel tuo domani.

.Vestita e nuda.

Se solo tu
Se solo tu ti fermassi
se solo tu mi guardassi
se solo tu mi ascoltassi
ritroveresti la forza tua
nella debolezza mia
le parole tue
nei silenzi miei

Se le mani nostre
provassero ad allargarsi
attorno a questo corpo
che ci stringe dentro
chiudendo l'anima
saremmo più vicini
nell'affrontare il tempo
coi suoi vestiti
fatti di dubbi
di solitudini
di silenziose lacrime

Saremmo gocce
a formare il mare
Saremmo pane
Saremmo pace
Se solo tu volessi.

Se solo tu ti fermassi un po'.

Gesù
La terra si prostrò
squarciata dalla Sua Potenza
L'umano sbigottito tacque
Su di una croce
tra due ladroni
il Divino
aveva reclinato il Capo.

E chiudo il libro
E poi l´attesa
diventa incubo
e comprendi muta
che non potrà
mai chiamarsi amore
per quel suo ripetersi
costante uguale sempre
diversi i fatti
ombra in chiaro scuro
incapace di dare altro
E piangi
e non saprai mai
quante bugie
ti hanno tagliato il cuore
quante offese
hanno fermato il tuo respiro
e rivedi quel suo prendere
l´amore tuo
e quel fuggire dopo
da ladro sempre
in un buio fitto
senza connotati mai
e sfogli le mille pagine
del tuo sperare
e ti ritrovi sola
pesanti tutti i fogli ti parlano
e pensieri si disegnano
stanchi per le ferite
per quel non capire mai
i costi di un cambiamento tuo
E ferma osservi il cielo
E chiudi il libro
senza più chiederti perchè

Riccio?
Hai voluto perdere
hai voluto perderci
senza pietà
egoismo cinico
e male dentro
Uniche
tue leggi sacre
Ti ho aiutato tanto
amato senza tempo
inutilmente
Tu riccio chiuso
non hai ceduto
Unica tua forza
-questa-
Hai scritto solo
parole bianche
impossibili
da leggere
senza i tuoi
occhiali unici

E hai perduto
Perdendomi
Ma era quello
che tu volevi
Ci sei riuscito!

Vivremo sempre
Una nave
Si è fermata

Senza più motore
Ci culla triste ----------------------il mare

Ci porta via la nebbia
Sorrisi tristi i nostri visi

In una resa
Che non scriveremo mai

Spezzati
Strappati
Dilaniati

Vivremo sempre
E superba luna ---------------------spaccherà la nebbia

E sui buchi, toppe
Ritmo libero
colore blu
gioco d´aria
evoluzione astratta
metamorfosi d´anima

Ri-medito
Ri-mescolo

Ore presenti
Dolori
Lacero
In rilievo
la Luce
rioccupa spazi vuoti

Strappi si fanno toppe
aggregazioni e ricomposizioni

ricambiano i limiti
e sui buchi, toppe.

M´incontro nel blu
A specchio
m´incontro nel blu
Opposte le mani
non riescono a toccarsi
restano tese

------------------------------------Sforzo di un incontro

Intarsi d´oro nel corpetto
invito alla luna
ricamano le stelle
Lunga la gonna blu
si vela di fili d´oro

-----------------------------------scie di comete perse

ma non ha vita dentro
opposti fili
non si riconoscono più
sentieri persi di percorsi
si lottano

-----------------------------------fiato chiuso al mondo

e tu gridi -eccomi-
ma straniera lingua la tua
non la riconosci
è l´ultimo momento
-l´incomprensibile-

-----------------------------------Il non volersi più

Crisi d´anima
Radicale mi traccio
Immagine elementare di colore
Esasperata espressione d´identità
Pianto senza più lacrime alla vista
Costruzione bianca senza resistenza
Impronta di terra levata subito dal vento
Crollo di armonia e musica, crisi d´anima

Perplessità e silenzi
Mani si stringono
immobile ---------------------------------------------Il viso
fisso nel vuoto lo sguardo
freddo silenzio taglia i pensieri


Un corpo elegante gira per casa
si appoggia senza forza alla porta
in nero esce ------------------------------------------per strada

linee grigie------------------------------------------- ha perso il sorriso
cappello a larghe tese lo copre
si appoggia ad un muro antico
fermo osserva scorrergli ----------------------------il mondo -altro-

lento scende i gradini
va verso il fiume
si rivede -----------------------------------------------vestito

d´oro ,di blu,------------------------------------------di marrone tabacco
erano i giorno felici
il verde circondava
gli occhi parlavano sereni

mani calde
erano carezze d´occhi
profumavano ---------------------------------------di pelle d´uomo

intrecciati colori
il rosso il marrone ,il giallo antico
fermavano ampie le sete a spalla
larghe di luce spille di perle raccontavano


Improvviso ,poi ,------------------------------------ il silenzio
E capelli legati dietro a coda bassa
unico colore sul corpo -----------------------------il nero

Amore senza anima
cammina ---------------------------------------------Solo
non sa più dove
muto sconosciuto-----------------------------------piange

---------------------------------------------------------neppure gli occhiali ,più.

In me
Informale
pittura gestuale
puzzle sparso
mi vivo nello spazio
esperienza e movimento
senza continuità
relazione d´intimo
e ritmo dinamico
privo di spartito
Gesto di vita
-oggi-
spremuto
senza attenzione
da un tubetto
di colore nero.

Aspettando che passi
E lo guardi
con gli occhi del cuore
Penetri nella sua anima
pensiero che cerca
quel filo che lui ha smarrito
chiuso sorriso ad un sole che dorme
E ti giri e ti riguardi
solo stanze vuote attorno e in grigio
Ritorni indietro
chiudendo piano ogni porta
per non farti sentire sconfitta
Tu non puoi
tu forza sua
E ti fermi
e muta
poggiandoti pensierosa
il viso sulla mano
aspetti in silenzio che passi

Anche noi, un abbraccio
Momenti

Respiriamo l´insieme unito
il conoscersi che si pensa in due
Scrittura a quattro mani negli anni
nello scorrere di giorni che vari sempre
ci danno, curati, conoscenze piene di attenzioni
mai dimentichi di sfumature ricamate anche di sogni
Voci che calde ogni sera si ritrovano sempre in compagnia
toccando alla fine di ogni discussione il sogno nel quotidiano viversi

Un abbraccio

Alternative, noi
Caldo porto alla tua vita
i sensi vivono
pienezza di voglie e respiri
scritture a raggiera
della nostra storia
Il tempo dirà di noi
piccole cose
vissute sempre insieme
con la pioggia e con il vento
con tristezza e sorrisi grandi
in estati ed in inverni
Pensieri e desideri insieme

Alternativa io a te
Alternativa tu a me

E si vive
E si vive
dentro il piccolo guscio
di quel saperci ascoltare
-Unico-

E mi baci ora
raccontandomi dei no
ridendomi dei si
che ci cantano addosso
dubbi e affermazioni
ogni giorno

E crescere
e decidere
diventa così sogno
che tinge di reale

-ogni parola-

Ad una ad una
Bagnata sotto l’acqua ho perso il passo

tuona il tuono
lampeggia il lampo

Offese oscure
furiosi venti
scacciano ogni mia parola
Ossessione cieca
un andare che non conosce direzione
cambia volto al viaggio

Rintanato corpo taccio nel mio dolore

Nel buio ritrovo ad una ad una le mie paure
ad una ad una
con l’assalire cieco della notte
ad una ad una
vedo sbarrare ancora ogni mio spazio
ad una ad una
chiudere disumane e folli sempre le vie di fuga
ad una ad una

Serrano grosse le travi ogni finestra
ad una ad una
nell’infuriare cieco che toglie la vista al sano

Riprendere fiducia
rialzare dritti gli occhi

Forti le braccia
staccano le travi

ad una ad una

Riaprono al mondo le finestre
Gridano le parole
Verità che l’acqua lava d’ogni sporcizia

ad una ad una

Occhi stanchi
rialzano le vele
le mani riprendono il timone
sanguinano ancora d’ingiustizia cruda

Faro la luna
ritorna
lento e fermo il navigare contro.

ad una ad una
ad una ad una

Amaro sentire
Amaro sentire
come il solitario volo di un gabbiano stanco
che nel grigiore di un giorno dal sapore spento
pioggia senza più ricordo
allarga lento le sue ali al vento nel lasciarsi andare

Sapore perso di un sogno tanto cercato e mai trovato

Eco di voce che la nebbia rada accoglie sui moli consumati
dalle pesanti nere e spesse corde di solitari attracchi

Amaro sentire
come il peso che senza parole assale l’anima
quando un gesto d’attesa dimentica l’uscio socchiuso di chi l’attende

Amaro sentire
come una musica che triste riempie l’aria
nota che nel silenzio diventa parola nel ricordare

Amaro sentire
come il lento ondeggiare d’un corpo
che a piedi nudi ripercorre tappe programmate e mai vissute
Tristezza d’anima che cerca di trovare un filo sottile
per continuare a dare senso ad ogni giorno

Sono silenzi grandi

Allargano le braccia quasi preghiera al cielo
ricoprono di grigio ogni sguardo perso nell’osservare
Salite solitarie dal profondo vanno a toccare i piedi stanchi dell’andare
Passaggi della mente che nel cammino d’anni hanno segnato
viottoli lontani dalle conosciute strade

Risalgono piano i piedi nudi
viottoli che solo il Tempo riconosce tra i cespugli alti

S’aggrappano le dita agli arbusti spessi per non cadere
per scavalcare buche vecchie e nuove piene di rovi
per macinare nell’andare le amarezze che sono venute addosso ancora
per provare a cercare, ancora, ancora, in cielo, un angolo di celeste chiaro

ancora
ancora…

Raccoglie in cima alla salita ogni sospiro perso, il vento
s’insinua lento tra i capelli
carezza che perplessa osserva
quanta amarezza possa racchiudere dentro di sé uno sguardo

Diventa regolare il respirare
Volute sottili l’amarezza sfuma piano ogni sua asprezza

Ed è il ritorno

Accompagna i passi nella discesa, malinconia
Signora dall’andare silenzioso che tutto abbraccia
Immagine del camminare umano quando soffre con pacatezza
Essenza che ricorda sorridendo lieve di dover pagare il dazio
quando improvvisi attimi arrivano sereni e fiduciosi i giorni


Toglie il velo grigio dallo sguardo, malinconia

Passaggio che riflette
osserva attentamente
il percorso
da ricominciare

Tesoro l’esperienza aggiunta
ritorna piano il verde
Riaffaccia timido mezzo sorriso…

Perché così è la Vita
Bicchiere sempre mezzo vuoto e mezzo pieno

Tra i canneti dell’ esistere
Si perde nel celeste cielo lo sguardo
bianchi i gabbiani riportano il ricordare
tempi vestiti d’attese lunghe a guardare il mare

Sentire vivo un ricordo
è come passeggiargli accanto
rivestirsene è ridonare senso al tempo che poi passa

Ed il risentire è emozione di ieri

Parola tenera
ridà sapore ad ogni silenzio
ridiventa oggi quel riaprire leggero l’uscio di casa

E’ piano parlare il ricordare

il risentire una voce che al mattino ti rivestiva col suo bacio
e la sera ti riportava lontano col suo abbracciare fin dentro al sonno

Vena la tristezza

linea leggera su cristallo antico
non sciupa mai la sua bellezza


Riporta a riva il mare ogni sua conchiglia

ricordo di vita che ha avuto la propria storia
racconto silenzioso che si sfoglia nel delicato tocco delle dita

E l’anima si perde tra i canneti sparsi della sua esistenza
rispolvera
ritrova
posa
riprende
pagine di quel libro che ha fatto storia della sua stessa vita

Silenzi i vissuti
danno corposità al ritrovare

Annullato
il Tempo
conchiglia sparsa
si apre e chiude…

Ascolta lento il mare

A te che sempre torni
Specchio che rifletti ogni pensiero
sei limpida memoria

Acqua d'umano io
mi porgo gemma di sorgente
quando trasparenza nel tuo scorrere
porto dentro l'energia che naviga l'immenso.

Fruscìo della pioggia
mi consola il tuo pianto solitario
Voce misteriosa mi racconta il Tempo.

E sei nebbia
e sei ghiaccio
e sei mare

Creazione che rimuta
per riessere se stessa
gioco d'aria
che s' espande
nutrimento d'ogni filo d'erba
soffio che resetta l'essere

Acqua son io che scrivo
cristallina emozione che ti beve
che danza al suono dei tuoi ritmi
che scioglie nel gorgoglio d'un torrente
nodi ai pensieri che duri s'intrecciano nei giorni

E mi rifletti tu
trasparenza e vibrazione pura
continuo azzurro che mi lava dentro
coscienza mia
meraviglia che riluce d'occhi
quando il vento sillabando l'infinito
riporta all'uomo tra le canne rotte
il mistero d'ogni creazione

E m'abbandono io
libera armonia al tuo concerto
resa d'amore
che sempre viva impara a capire il nuovo
mentre tu carezzevole mi incanti
scappando sempre
da ogni terra che attraversi.

Un grigio nulla
Dilaga a raggiera il dolore
senti le frecce entrarti dentro silenziose
le osservi fredda
nessun segno ad esteriorizzare
nessuna lacrima
solo
la pesante pietra dentro al petto
e lacrime trattenute a pungere gli occhi.

Fa male il dolore
diventa attacco al cuore
ne rallenta i battiti.
S'alza profondo il respirare
muto si solleva il petto.

Gli occhi chiusi
vagano in un grigio nulla
e riguardi, tu
e respiri profondo,tu,
cercando silenziosa
di riallacciare i fili spezzati
di un desiderio piccolo
che ti avrebbe dato gioia
senza l'incuria grande
di chi ti gira attorno.

Sospese ombre
Respira malinconia l'aria
fugge dal mio petto
sconfina il corpo.
Socchiudo gli occhi
e scendo
nella mia cantina.

Seduta su una cassa rovesciata
osservo pareti impolverate
All'angolo le vecchie scale.
Mi tocca il freddo
non lo vorrei addosso
Fili di storia le dita
girano tra i capelli
realtà volute
realtà indesiderate.

Resto ferma
per sentire affondo
la sensazione vuota che m'opprime
per sbriciolare l'inutilità
di un farmi prendere
da un grigiore che fa solo male.

E sfumo ombre
abbandonate da tempo nella mia strada
ne riempio di colore i grigi
Silenzio e voce
m'accolgo io stessa
.linea sospesa
tra l'infinito e l'essere.

Scandendo il tempo
Scandire lento il Tempo
acqua che goccia a goccia cade

Raccogliere filtrate le emozioni
gustarne in fondo al sapore, pace.
Sminuzzare silenzioso ogni pensiero
ammorbidirne il peso
Vivere l'abitudine come sicurezza
quotidianità di gesti, di parole,
capaci di dare senso all'ora.

Mangiare pane e olive sotto a un albero
su di una grossa pietra.
Scoprire diverso il ritmo del tempo
sentendo d'aver fatto strada
d'aver raccolto nella sacca il bello e il brutto
ripassando lente le pagine d'ogni vissuto
rammendando ancora strappi
memoria che non ha perso il gusto del costruire.

Arancio già spremuto
ogni passato è andato
ma ha lasciato dentro il suo sapore
esperienza rivestita di fantasia
tocco giusto per un piacere del vivere il normale
con le certezze piccole ma tanto care dentro.
Riflessione lenta che si rispoglia nel porgersi adesso, nuda
a chi inizia a salire scale
consapevolezza, che lividi ed errori, per ognuno, saranno sempre il sale
per arrivare in alto a vedere, meraviglioso, il mare.

E ti regali finalmente Amore
tra partenze varie ed arrivi nuovi
piatti d'una bilancia retta dal tuo presente in mezzo
capace ormai di capire la tranquillità d'un saper accettare
d'un non volere ciò che non si può avere
Gusto del rilassarsi alla fine
onda leggera dove brezza di vento sfiora, nel suo perenne andare.

Un angelo nel cielo
Meraviglia e brutalità l'uomo
distrugge l'essere
Si confondono i pensieri
Si serrano gli animi
Si ripetono domande senza risposte
Copre l'orrore gli occhi
Nel dolore una preghiera sola
Il sorriso di un Angelo nel cielo

Improvviso il sole
Il vecchio muro screpolato

Poggiata al passato
nel presente
guardi al futuro

Onde i capelli
incorniciano il viso

Luminoso è il giorno

gli occhi immersi
riflettono

Intensamente speri...

Schiudi le labbra
un sorriso appare

Un ciondolo tra le dita
è voler credere...

Improvviso
un raggio sul tuo viso.

Rilettura
Gelo fuori
Senza foglie i rami
Tremano le prime gemme

Tra due pareti
Mani ai muri
Non mi arrendo

Socchiudo gli occhi

Aggrappata al passamano della Vita
brucio come carta straccia
la sofferenza inutile

Ritornerà il sorriso perché lo voglio
non sarà il vuoto in strada
ci sarà storia

Attaccherò i miei capelli
ci legherò dentro ogni malinconia
rileggerò ogni rigo

Cancellerò le ombre dai pensieri
Non legherò mani e piedi
Non sarò nuda

E' troppo presto per diventare ieri.

Radici perse
Memoria,
un giorno,
rubasti i fili ad un presente.
M'affondasti in un sonno senza radici.
Silenzio il pensiero divenne nebbia.
Piangesti tu al posto mio
strappandoti a me stessa.
Mi ritrovai pace in un altro tempo.
Affacciata col mio passato accanto, stasera,
t'invito alla mia tavola
maestra tu d'una morte
che riportò la vita.

Senza far rumore
Senza far rumore
toglierò sassolini appuntiti
ai tuoi pensieri

Senza far rumore
ti starò accanto
quando tu
poggiando lento
la penna su quel tavolo
ti sentirai stanco
svuotato
dalla monotonia del quotidiano

Camminerò sulle tue orme
quando salirai in montagna
e l'aria fresca andrà a ristorare gli occhi

Senza far rumore
ti inventerò una storia nuova
per raccontarla tu
alle nuvole lassù
quando tristi
si faranno pioggia

Starò in un angolo
a bere cioccolata calda
quando sorriderai
coi tuoi amici a sera
abitudine e sollievo
d'un quotidiano che va a spegnersi

Ti lascerò sognare
i sogni segreti che ti porti dietro
quando rientrando a casa
infilerai la chiave nella toppa

Io silenziosa
riordinerò il mio "normale".
Poggerò nel cassetto
tristezze e gioie
mi sfilerò i vestiti
Morbido raso
mi infilerò nel letto
abbandonerò gli occhi al sonno
E.
finalmente libera
ti porterò via con me
oltre ogni "normale".

Tu piccolo, io grande
Tu che manchi d'acqua e pane
silenzio di ferite senza medicine
profondità d'occhi che parlano da soli
semini risposte ai miei perché
dài valore ai bisogni che attorno crescono

Vortice di vita mi trascini
tu piccolo, io grande
Legge d'innocenza quel tuo sguardo
dona il sorriso
parola scritta diversa sulla carta
gesto di chi crede senza capire ancora

Non più silenzi ed abbandoni nel dolore
Con aghi azzurri cucirò ali alle tue nuvole
sarai la mia voce nella tua terra
sarò la tua voce nella mia terra
linguaggi a raccontare vite

Tu piccolo, io grande.
-Pro adozione a distanza-

Voglio
Voglio passare per la tua strada
Vedere le nuvole da un altro punto
Capire gesti che non sono i miei
Vivere problemi tuoi e d'altri

Voglio asciugare visi pieni di sudore
Lenire il dolore di mani costrette
a spaccare pietre sotto al sole
senza mai un tetto per riposare

Verrò da te con gli occhi bassi
di chi ha vestito bisogni vani
Ti leggerò attenta nello sguardo
per capire bene cosa sia giusto fare

M'insegnerai il domani
Ti regalerò l'oggi
Comprenderemo insieme l'ieri
Noi fogli d'uno stesso libro cucito male

Noi nati nello stesso modo in questa Terra.
-Pro adozione a distanza-

Le altalene della luna
Ci sono ricordi
che illuminano
gli occhi della luna
Lievito caldo della terra
sono respiri lievi
tremolìì di stelle
luccichii improvvisi d'occhi
di luce rara

Vivono profondi nei sospiri
nelle maree del mare
lasciano sempre a riva
un segno da ricordare
Ciottoli mai persi nell'andare
sono altalene dove
pure la luna si siede a ricordare

Te li ritrovi accanto
senza sapere come
nel silenzio d'un risalire
Estranea ad un tratto al tuo reale
ti ci fermi in mezzo
ci cammini dentro
vissuti d'ieri
che hanno acceso luce
alle stelle in cielo
Sospiri
dove è rimasto sempre verde il mare.

Un caffè in bianco e nero
Dirmi dov'ero
sarebbe dire d'un vuoto d'occhi
d' un punto d'aria
d' una tazzina
d'un caffè gustato a sorsi lenti

Attorno
opacità di nebbia e bianco
pensieri a fluttuare senza peso

Vedere senza vedere
sentire senza sentire
un viaggio in bianco e nero
per le strade del mio ieri
per i vicoli del mio oggi
a ritrovarne il senso

Momenti necessari
quando l'assillo
chiede di riposare un poco
per ricominciare
per ritrovare gli anelli giusti
da riattaccare

Lieve
senti il corpo riabbracciarsi
rinchiudersi silenzioso
in quel saperti ritrovare ancora
in quel saperti viva nei palpiti vissuti

Ed è
un sorriso
una tazzina poggiata al tavolo
un cappotto stretto
e passi veloci nel tagliare una strada
per riprovare ancora.

Altro
Leggerezza bianca
sento una luce sgorgarmi dentro
libero fiume mi lascio andare

In un battere di ciglia
E mi tiri
via con te
senza parole
Intimità che
sa ritrovarsi
in ogni tempo
Abbandono
che si rivive
in un battito di ciglia
Emozione che
risente ad una ad una
ogni parola
Fruscio appena d'attimo
Immensità
che ricolora i giorni
silenziosamente
silenziosamente

Farfalla colorata
Quando ti penso
chiudo gli occhi
per assaporare lenta ogni parola
Giro
farfalla colorata
tra gli attimi di un sentire intenso
Vivo
ogni sfumatura
ogni colore

Quando ti penso
allento i fili al tempo
fermo un attimo agli attimi
Ad occhi chiusi
leggerezza che sa di poter volare
t'incontro lieve
...essenza
ad addolcire oggi
il tuo "normale"

Nel silenzio
Un attimo
il silenzio

Ascolto
i passi delle ore
Rivedo
fragile
sentieri lasciati indietro

Rifletto

Decido
senza più soste

Attimo io
t'abbraccio
Attimo tu
mi vibri accanto

Il volo delle piccole cose
Avanti
Indietro
Destra
Sinistra
Volteggiare liberi nell'aria
Diventare viva gioia per ogni essere
Abbracciare ogni vita
Che muta aspetta amore
Avanti
Indietro
Destra
Sinistra
Nudità d'anima
Volare in punta di piedi
Nuvola bianca
Regolare le lancette del far star bene
Avanti
Indietro
Destra
Sinistra
Essere dolcezza per ogni giorno
Parola per crescere
Parole per far crescere

Leggere mani
Carezzare un capo
Donare affetto.

Piccole cose.

Zucchero filato
Per chi ci passa accanto

Avanti
Indietro
Destra
Sinistra

Il segreto?

.Sempre!

La guerra
La guerra
Un pulsante rosso che lampeggia
Un comando
Una roulette russa
Nel piatto dei poveri della Terra
E diventa macerie la vita degli innocenti

La guerra
Una porta sbattuta in faccia all'umanità.

Un canto nuovo
Stringono i giorni
Stringe il passato
Si allargano le braccia
Attracca solitudine
Attraversa il mio tempo
L' onda tua

Ed io dentro mi risento
E sento.

Una storia comune
E dice il viso
E dicono le mani
E dice la voce
Espressioni
Esperienze
Storie amare
Attimi di luce

Segni del tempo gli occhi
Sono profondità vissute
Assorbono
Rivestono
Comprendono

E parla il viso
E parlano le labbra
E scrivono le mani
Nel silenzio
Imparano

Esploratori d'una storia definita Vita

Andando
Mi porgi la mano
Ti accosto la tempia
Promessa unica
Affermiamo
Condividendo
Questo cammino

Donna, io
Stanca m'abbandono
Quante lotte
Quanti giorni
Quante scale
Stanca ma cocciuta io
Nei miei giorni sempre
Nei silenzi ferrei
Nei no decisi
Nelle lacrime nascoste
Per verità
Riconosciute
Soltanto dopo

Sentieri e salite
Solitudini

Ma alba che si ritrova sempre
Ogni mattina
Sera che s'abbraccia silenziosa
nel ripassare il fatto

Stanca sì
Ma sempre donna, io.

I silenzi di un addio
Nascosta a te
nascosto a me
Nel freddo l'addio

Opposti percorsi
solitudini e ricordi
domani finiti

Sorrisi tirati
mani nervose
pensieri che fuggono

Attimi di storia
s'incontrano gli occhi
nostalgie e perché negli sguardi

Immobile l'aria
risuonano i passi

Nel freddo l'addio.

Sentimento
Soffio
soffio
con le nuvole
Giro
giro
con i petali
Volo
volo
con le rondini
Salto
salto
con le onde

Sentimento mi trapassa
e sfumando
m'accarezza con le labbra gli occhi

E non accetti quel non voltarti
E non accetti quel non voltarti

Immagini di ieri
ormeggiate nel porto del ricordo

Il tuo sguardo stanco
il mio sorriso salato di sapore

e nella notte le parole tue accese
e sulla spiaggia l´ orma mia sull´ orme tue

vite le nostre
cucite col filo dell´ acciaio

piatto condito sempre con l´affanno
ma ore a ricercar l´abbraccio

e non accetti ferma quel non voltarti
e senti i passi di quegli occhi addosso

riflesso suo ci credi

Deciso tempo
ritorni indietro senza più chiederti perché   

Disegna astratto il cielo
Sentiero i tronchi inondano i ricordi

Mi sento muschio e foglie
vivo il cielo

Mi ritorna tenero...

" Buenos dìas mi corazòn
mi manchi..."

Guizzi di luce le nuvole...
e tu che mi stringi ancora

Sospiro muto scivolo sull´acqua
attendo il tuo ritorno

Disegna astratto il cielo   

Impotente
Impotente
come masso che non si può spostare
Impotente
come cancello che non si può più aprire
Impotente
come terra che non vuol più sbocciare

Attorno
il solito rumore

Strade da camminare
gente da ascoltare
cibi da cucinare
oggetti da riordinare

Svuotata d´anima
ti prende duro silenzioso killer il non volere
e passo stanco ti blocchi senza più sperare


Dolore scolpito
è ombra che si nasconde il vivere

Attimi di vita.   

Io plurima
"Scrivere"

"Scrivere"
è dirsi, è dire

voce stampata per non dimenticare
per chiarirsi, per chiarire
per imparare a capire
per riflettere in silenzio

è abbracciare il mondo
per scrivergli addosso: "Io t'amo!"  

Ed il mio viso è in chiaroscuro
Ed il mio viso è in chiaroscuro
spiraglio di luce
che t´osserva

Pensierosa
ricerco ogni tua ansia
ne scopro ogni paura
rimuovo decisa
emozioni forti

Sicurezza
mi spoglio del mio stesso vivere
te ne rivesto piano

A cambio assorbo le tue ferite
me le incido
superstite ti lascio tutto il mio

chinandomi ti sfioro il viso
tu stanco dormi
non sai

Non vista
ombra nata
per illumina il buio, vado    

Non si volta il passo
Bere profondo un sorso d´acqua
assaporarlo contro l´arsura

Non c´è bicchiere
né borraccia in questo viaggio
contenitore il corpo

Arde il sole
inaridisce
entra
graffia...

Fine la sabbia

sanguinano le mani
non si volta il passo

Salate lacrime la vita-------------------- va.   

A pelle emozione
Ti guardo
seria
Ti vivo
attenzione
ed essenza
mia primaria
Amore
il mio corpo
discute
Amore il tuo
risponde
Ed è viversi in uno

Ad angolo, ancora,
le gambe
si raccolgono
A pelle
emozione
le tradisce
Passione e dolcezza
Avvolgono


Occhi miei scrivono
il presente
occhi tuoi continuano
al futuro

Abbandono

Lente onde
il mare
li accompagna
pace
infinita
li invade
E l´anima
respira
E il silenzio
sfiora...

Abbraccio...

Silenziosi
due cuori
si raccontano
eterni
i giorni.

Follia
Un attimo
e finisce un mondo
Massi pesanti i giorni
alzano muri ai ricordi
Erra senza più memoria
-la memoria-
dolorosa tace
Tristi compagne nel silenzio
le note
malinconia di un notturno

Ed è follia che passeggia nuda

L´incanto è maschera
Tentazione i sogni pressano
Lacrime rispondono
sprangando una porta
Inutile il riaprire
Distrugge il vivere quel ricordo
maschera elegante ad incantare il giorno  

Ed il pensiero tace
Buio
Vuoto
Peso

strade
incroci
lampioni spenti

sentire nebbia
e voler vedere

chiedere il vivere
ottenere il sopravvivere

Radice stanca

Scorticato il muro piange
non ha più persiane

Ed il pensiero tace

fumo a coprire gli occhi
gocce a perdersi le foglie

Confuso corpo
Confuso corpo
viva voce dentro
segno che segna la strada
sussurro che sorregge
vivo
sento
cerco

E minima
sparisco
nelle parole
vita che si dà

Intensità di scelte
volontà
d´esistere
in un possibile
----Oltre----

Persi i sogni
Incantavano le fughe
marrone l´albero
coi rami nudi
che parlavano di vite
già vissute
E compagnia il vento
aiutava le basse nuvole
a sciogliere nell´aria pioggia

E´ solo
il tuo ricordo
-Oggi-
Dilania dentro il vuoto
e foglie ad attutire attorno
e silenzio -ovunque-
E nel silenzio
Persi i sogni

Passi nel tempo
Bianca la neve ammanta il mondo
chiazza larga ricopre ogni tetto
Ed il mondo in grigio
triste e solitario
s´abbandona al freddo

All´orizzonte vanno
due figure in nero
L´una sorregge l´altra
immensa controluce al freddo bianco
Unico percorso il loro
una vita che ha resistito al ghiaccio
E passi
E paure
E silenzi
E diventa miracolo
quel camminare in due

Passi nel tempo
capaci d´abbracciare il mondo

Pagine del nulla
Solo un grumo
dolore rappreso
ritorto filo
di un tessuto a nodi
Vivi una vita offesa
addosso tristezze e dubbi

Ed istante dopo istante
aumentano le pagine del Nulla

Ed è silenzio il grido
Ed è così la vita
luce intensa
ed ombra scura
Spaccati che s´inondano a vicenda
che dilagano oggi su questo viso muto
Luminosità grande che fu
di un vivere che vorresti ancora accanto
Tristezza muta di un oggi
consapevole di un cercarti invano
dinanzi a un tavolo
profumo ancora di noi due

Ed ancora
ancora al buio
in quest´ombra cupa
che m´attanaglia il cuore
io vivo

Ed è silenzio il grido nella notte scura

Amicizia
Pensiero libero
dai legacci d´un quotidiano
che tenta sempre
di tirare frecce al cuore

Vestito variopinto contro la noia

Pausa d´un attimo
nel viaggio ignoto sul metrò
Suono che squilla piano
la mattina
luce verde sul piccolo display

Cos´ è una piuma
Carezza
nel silenzio
ricordo
di un sorriso in due
segno
tinto d´amicizia
tempo
che rasserena istanti

soffice nel silenzio
ritocca ogni pensiero

avvolge
le braccia al tempo
gli distende
le gambe stanche
invisibile
ne culla gli occhi

porto sicuro
nelle notti senza luna
addormenta

Si perde duro il giorno
Soffocare il tempo
soffocarsi col tempo
ucciderlo
per uccidere
ogni ricordo
queste ore grondano lacrime

Si perde duro il giorno

Sedia elettrica
Sedia elettrica---------------grigio il lampo
fumo scuro che sale duro
Bruciato il tempo
si mura la vita
Lampo-----------------------nel lampo  

Muro contromuro
Sintonie
stridono
senza accordo

furono
attimi-------------------------- magia
stridula la voce soffocò

tutto
tutto
tutto

sbattè
la porta
chiusa

E inciampi-----------------------poi
e tremori-------------------------poi
e perdite di parole--------------poi

E´ il grande buio
è il silenzio
è muro contro muro

E le mani si stringono
impotenti
amare  

Futuro
Ansia senza occhi
gambe senza piedi
sogno senza silenzio
taglio continuo-------------------passato presente futuro

Vento senza parole
attonito osserva
chi ghignando
strappa ali a farfalle
che gli volano -------------------accanto

E ride
ride
ride

E maschera di------------------- se stesso
rincorre
il vento

------------------------------------Follia   

E perdersi
E perdersi
e nascondersi -----------------è pazzia

Vita
vestita solo di follia
senza più meta---------------si vive

e perdersi
ed incontrarsi è----------------solo baratro  

Balorda la vita
Balorda la Vita
dimentica sempre il mio pranzo
E non conta più l´ieri
freddo il presente
Ride assolo
scritto da folle----------------------------------il futuro

Mille pagine si guardano----------------------in bianco   

Sussurro d´infinito
Sussurro
infinito
l´Anima
rispecchiò
le stelle

Un attimo

E fu stella
Luce
nell´Universo   

E le stelle ogni notte
Sai
le stelle ogni notte
mi chiedono di te
Ed io non so rispondere
E sola cammino per il viale
non c´è nessuno
solo foglie secche
foglie che come me
hanno perso il ramo
Foglie che sanno
di essere la fine
Ed io le guardo
ed occhi chiari i miei
si gonfiano di lacrime
E piango
e piangono con me pure le stelle
Abbiamo perso insieme il sole
e senza sole
pure la stessa luna muore   

Appartenenza
Ed è emozione
questo pensarti silenzioso
è diversa attesa il non averti
è sogno che rivive sveglio
attimo che si ripassa lento ogni attimo
Tenerezza profonda
di un sentire dentro
Mille i modo dell´essere...
-Appartenenza-
per quel suo esistere
sempre lo stesso e diverso.
Canto che
non ha bisogno di parole
Musica che
suona senza alcuna nota
Stupore che
non si addormenterà
mai nell´anima

Ed è silenzio ora
vestito della tua stessa vita
colorato dal ricordo dei tuoi suoni
sosta imposta
sosta dovuta
ad un dolore che ha colpito duro
Risalita da un vuoto
che profondo
serra ogni via d´uscita
Ed io che qui rifletto
Ed è emozione questo viverti
- Ora - doloroso
silenzio e prigionia
contro ogni senso
contro ogni tempo
contro lo stesso vivere.   

Noi cattedrali
E lacrime
delicate scivolano
Gocce di un dolore
che non ha mai parlato
incatenato al cuore
di una cattedrale
immensa
silenziosa
grande
nel suo
dire-----------------------------------Sconosciuta

Eco che si risente
improvviso
nel silenzio
Passo
vissuto
nell´ assolo
nell´ascolto
essenza d´anima
che ama------------------------------solitaria

Si vive
ogni giorno
movimento
per altri
ma
ombra
silenziosa
ad ogni sguardo
nel proprio dirsi--------------------umana

E´ scritto
strano
questo
non fermarsi mai
degli altri
a leggere il reale
solo----------------------------------apparenza
sorriso che sorride
illusoria-----------------------------immagine

che ci copre
che ci sgretola---------------------nel vivere

E lacrime
stanotte
delicate
scivolano-------------------------goccia a goccia

------------------------------------Solitudine dell´Essere  

Ho te nel cuore
Ho te nel cuore
nei palmi delle mani
per tutte le notti passate
a carezzarti il viso
a strofinarti il cuore
ad ascoltare
-muta-
i vuoti oscuri
dell´animo tuo
inquieto
inappagato
solitario
intriso troppo
di un sentire umano
illimitato
inespresso
asserragliato
muto
malgrado le parole dette
muto
malgrado le parole scritte

Ho te nel cuore
e quel tuo corpo caldo
che ancora vive
-solo-
nel desiderio pieno
di un altro corpo amato
io
lo rispetto
io
lo amo
ed a lui
mi do
senza riserva alcuna
per quest 'amore
che mi veste

"solo"

E spero
e spero
che un solitario io
persosi,per strada,
un giorno
sappia vedermi a fondo
e prendermi per mano
senza più paura
senza più riserve
-placato -adesso-
da quest'amore grande
che io gli porto addosso
-placato
-adesso-
da questa gioia
-che a volte sento-
capace di contagiarlo
-placato
-adesso-
da questo mio corpo ardente.   

E sei soltanto tu
E sono soltanto io


Ed il vuoto
si riempie
E parole calde
vestono il cuore
E la notte scura
splende di stelle
quelle piccole
poco notate
Ed una carezza ------------------------dolce
ricorda tenerezza
ed il tuo viso
che mi si avvicina
tenero caro

E soffio d´-----------------------------aria
il tuo rimpianto
è già ritorno

E senza vedermi
ora mi vedi
E senza toccarti
ora ti tocco
Ed è voce
che mi carezza
Ed è sogno
che si canta
E ferite--------------------------le ferite
chiudono da sole
tanti punti
Ed occhi lontani
si ricordano

-----------------------------------si riabbracciano

E attorno
culla il mare
Velo bianco
riservato la luna
ci prende dentro
luci d´anime
sul mondo
che lento s´addormenta
Lievi carezze
carezzano stanchezze
fatte solo d´---------------------oggi
perché ieri è---------------------oggi
perché domani sarà------------oggi

Luce lenta, la tua
mi veste il corpo
Baci lievi, i miei
ti percorrono perdendosi

E sei soltanto tu
E sono soltanto io   

Sì, era bello giocare con le tue parole
Ricopre la nebbia ogni strada
Stretta nel mio cappotto
cammino foglia d´ autunno grigio
Passo senza più luce
i ricordi si scrivono lentamente
Attimi silenziosi
memoria difesa-------------------contro un male oscuro


Era bello giocare con le tue parole
Fogli scritti d´infinito
si perdevano -----------------------------nel vento
rideva il tuono dell´invidia del --------lampo
Luce noi contro il suo vortice ---------elettrico


Era bello giocare con le tue parole
Regali scritti sempre al sole
incorniciati da desideri dipinti ---------nelle nuvole
mi aprivano il giorno
mi chiudevano ----------------------------la notte

E tu a vivermi
Ed io a berti essenza mia
Si
Era bello giocare con le tue parole
Oggi è lottare il gioco duro del---------la morte   

Quando finisce un sogno
Quando finisce un sogno
la luce perde i suoi colori
Diventa sempre tardo pomeriggio--------il giorno
e sempre in grigio
e sempre freddo inverno
e le stanze si popolano di ombre ---------in chiaroscuro
e sempre in grigio...

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
E tocchi con le mani l´aria vuota
e risenti muti nell´anima gli sguardi
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Quando finisce un sogno
sfumano i colori
come le foglie verdi
sfumate in giallo ---------------------nell´autunno


E passi sopra ------------------------a macinare i giorni  

Domani
Pressa l´anima
il ricordo------------------solo

Ritornano
furenti
infermità
antiche
Memorie
vuote
improvvise
divorano
i tuoi giorni

E il silenzio
occupa la voce

E
la tua immagine
viva
vive
dentro me
Silenziosi
passi
che aspettano
ogni volta
contro tutti
contro tutto
il tuo ritorno

E muto il tuo
lottare-------------------------------------------solo
spaventa
sconforta
conforta

Per quei
tortuosi
percorsi
inventati
sempre
per mai
soccombere
forze ora
perse
offese
ostacoli
pesanti
al tuo
stesso
vivere
al tuo
stesso
viverti

E tu che non ti arrendi
E tu che lotti--------------------------------------solo


E passi
silenziosi
i miei
che aspettano
lo stesso
vivere
lo stesso viverti
lo stesso viverci
risollevati
una mattina
insieme

Domani----------------------------------------domani

non importa
quale
non importa
quando

ma sarà----------------------------------------Domani.  

E in silenzio, piango
E ti ritrovo
nel tuo perderti---------------------uomo

impigliato

nella rete ostile
del tuo stesso viverti

E in silenzio------------------------piango   

Senza chiavi
Sottile
mi stiletta
il dolore
dolore mio
l´assenza tua
dura
lontana
mi veste
ribelle io
consumo il tempo
con l´arcolaio
e nasce il filo
si arrotola a matassa
per poi raggiungerti
in quel tuo spazio strano
chiuso forse al mondo intero
limite stesso alla pazzia umana
calpesto dubbi
voglio crederti
cancello i -se-
e mi trovo pronta
a questo viaggio lungo
nel silenzio intero
mi stringe il cuore
e non sorrido
è l´ultima chiave
per quella porta
di cui tu
ormai
la toppa hai perso    

E ti senti
E ti senti una foglia d´autunno
accartocciata ma viva
non esiste gesto
non esiste voce
Solo un decreto duro
imperioso
e ritorna fredda
la chiusura temporanea d´uso

E occhi stretti
per non piangere
voli nel vento   

E il dolore cambia
Le spine me le hai messe addosso
giorno dopo giorno
mese dopo mese
hanno fatto la loro strada
Le guardo adesso
e resto muta
eppure sono ancora lì
conficcate nella mia carne

E´ il dolore che sta cambiando
voce senza più voce, tace   

Non essere
Campo secco... xxxxxxxxxxxxxxx...il terreno

S
..D...
....R...
......A...
.........D...
............I...
..............C...
................A...
.....................L´...
................A...
............N...
...........I...
......M...
....A...

Diagonale taglia
Opposti spazi a scontro

F
I
L
O

I
M
P
I
N
T
O

T
R
A

C
I
O
T
O
L
I


A
V
V
E
L
E
N
A
T
I

Scorre cieco il fiume   

Corde alte, la vita
Appesa
a corde
alte
solitarie
straniere
la vita
cede
bruciata

Tagliata
cade
E silenziosa
Muore

E ancora
E ancora

Erano bianchi
Tutti da scrivere
I loro anni giovani

Vigliacco l´essere che uccide!    

E velo e stelle e cuori
Per incanto
volerò sulle città
io, donna d´amore
distenderò sul mondo
un velo blu notte leggero
regalo del firmamento intero
trasparente soffice immenso
ricamato solo di stelle e cuori
e meraviglia terrena ogni porta
riaprirà così i suoi occhi stanchi
si sveglierà da questo sonno-incubo
E nuova splendente amerà col cuore
il mondo e le sue razze colorate al sole    

Senza preavviso
Ed a volte
la vita
ti chiude
tra due travi
E gambe sconosciute
ti schiacciano
spingendoti
nel vuoto
E tu resisti
legata
al tuo
corpo
-trave a travi-
per
non cadere

Per risalire sempre   

Sempre e solo istanti
Fili annodati insieme
nell´alba che ci sveglia
ad afferrare l´attimo
Sempre e soltanto istanti
Insieme nella notte
le nostre rese
Amore per amore
Prigionieri sempre ----------di Libertà   

Sinfonia d´autunno
Sinfonia d´Autunno
Amore e Malinconia
vestito unico
chiamato
Lontananza   

Pax
Mai parola
Nei secoli
Fu sfruttata tanto
Ed egoismo e brutture
Nella storia
Si sono consumate
Nel suo nome
Elenco infinito
Pieno di pagine
Pieno di sangue
Pagine bianche
Ancora libere
Ed intese
Ed attese pulite
Ancora che aspettano
per i popoli
per la gente umile
che spera sempre
Ma pagine
Scavalcate sempre
Nella lunga fila
Da egoismi e
Sfruttamento dei potenti

Pax
e metto un letto scarno
nella mia stanza
un tappeto di spine
lo guarda silenzioso
ma io
testarda decido ancora
di giocarci sopra a bocce
senza saper giocare
con quel loro senso d´interessi
perché contrarie
le mie, al quelle loro, di regole

e lividi tanti
continuano a coprirmi i giorni
e la Storia umiliata
chiude gli occhi, ancora
per l´immensa
inumana viltà che le oscura il volto

Viltà violenza o non voler vedere?
Pax!   

Illuminare un angolo
Favola infinita
porgo le mani al ---------------------cielo
socchiudo gli ------------------------occhi
sollevo il ------------------------------viso
ed estasi d´----------------------------amore
io t´------------------------------------incontro

Luce calda il sole-------------------ci assorbe
E colorato ---------------------------raggio
Illumina ---------------------------un angolo di vita   

Io, in due....
Mi vedo allo specchio------------------In due

Com´ero
Come sono

Come sarò
Sarà ---------------------------------------domani


Farfalla colorata-------------------------petalo di fiore
Lo sai solo tu

Libera d´ali-------------------------------volerò
Prigioniera solo--------------------------sul tuo cuore   

E poi il dolore
E poi il dolore
taglia
taglia
taglia
Senza più fermate
ti scoperchia l´anima
il Nulla
Ed è abbandono
E ti lasci andare
campo aperto
a devastazione umana  

E mancano parole per dire
E muti a guardare
la follia umana che ---------------------------esplode
senza più parole per dire

E madri e padri
e fratelli e figli
rimasti soli
in un angolo di------------------------piazza insanguinata

-!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!---------- dilaniati

L´Amore è stato ucciso ------------------------ancora
Bambini------------------------------------Bambini

Difficile da dire
difficile da capire
attimi eterni
parole soffocate
inferno umano
smarrimento che piange
in cerca di un perché
e muto il cuore

E leggi in silenzio
malesseri di vita secolari
ciechi e crudi i tempi
ritornano nella storia
e menti violate urlano-------------------dementi sempre

E leggi omicide
più delle menti stesse-------------------------uccidono

E alzi gli occhi al cielo
respiri teneri
e volti aleggiano
gonfiano lacrime--------------------urla amaro il silenzio

Brillano ---------------------------------Stelle comete
nuove------------------------------------in cielo
------------------------------------------li culla la luna

e la terra madre
occhi straziati-----------------------------arrossisce

E follie umane imperversano
e mancano parole per dire   

Per quest´ amore
-Sei immensamente donna-
mi dici guardandomi
ed io seduta qui
su questo letto
sento ancora
lo sconfinare
dei nostri esseri

Scompigliati sulle spalle
i capelli si riposano
Copro leggera
con il lenzuolo
il mio busto
e rifletto
intensa
su quest´amore
su questo darci
che ci assorbe interi
per poi
nuovi
restituirci al giorno

Laghi sereni
i miei pensieri
mi rispondono
parlandomi
di quel capirsi in due
intessuto solo di silenzi
di sguardi
espressivi
più delle parole

Mi giro
piano verso te
Sento il tuo viso
interrogarmi
Lieve
ti carezzo
con un sorriso
E dentro
una voce soffia...
........
............soffia...

nulla sconfiggerà
questi momenti
questa vita in due
perché
intessuta
d´anima
in ogni sua espressione

E ti sorrido   

Ferma come una pietra
Ferma come una pietra
mi guardo mi osservo
sento forte il silenzio
profondo il pensiero

E' facile cambiare il vestito
per chi non lo ha sudato a fatica
difficile per chi lo ha sudato
investendoci sopra l'anima

Tornano forti i suoni
i rumori le parole
gli attimi di vita vissuti,
tessuti, poi, insieme

intimità profonde ti guardano ---------------a specchio

mute non chiedono nulla
ferme come pietra anche loro
tacciono e tacciono ancora
e nel silenzio, presenti, ti osservano----------------mute

tu perplessa rivedi, ripassi
tutti quei fogli già scritti
riprovi a contare diverso
ma cuore e cervello insieme------------per la prima volta

ti bloccano severi ed in due
ti affrontano
respingono ogni tuo atto
ogni tuo gesto

fredde clessidre del Tempo
controllano ogni tuo passo
e nuove lancette per vecchio orologio
ribattono ancora ed ancora

deciso e per sempre più fermo di sempre ---------quel no

e tu senti profonde le loro ragioni
senti duro male dentro
ma sai anche di non potere
mai più scegliere ormai

guardi un attimo indietro
ti inchiodi l'anima in corpo
e poi affacciandoti appena
richiudi per sempre il portone.    

Jazz freddo
Scarteggiare l’anima

A passi avanti e indietro
diventare ritmo
frenesia vibrante di lampi intensi
luce per i notturni tristi
luce per i pianti sconsolati
schizzati fuori da una luna in nero
nel suo lutto per un mondo cieco

Stasera
stasera

Ondeggia la massa in coda

per un bicchiere che non toglierà mai la sete
urla e affanni sordi che gridano la fame
Parole di difesa trasformate in suoni
dalle tonalità diffuse
Emozioni affiancate… il bianco e il nero

Stasera
stasera

Canzone dalle radici scure più del Tempo che non estirpa ancora!

Lamento sospeso che diventa voce
tenerezza piccola che risuona di note elettriche
vibrazione
che batte il ritmo sulla pelle
pianto d’antica sofferenza
tirato sguardo d’ un viso sempre muto

Ricerca disperata che si mostra nudità al mondo


Ossessione quel rimbombare sulla terra
Disturbo per le orecchie di chi non vuol sentire
quando piegate gambe dolorano
tirate da un andare
che ha fatto piaghe in ogni viscera

Jazz freddo
raschia la sua stessa voce senza alcool…

Stasera
stasera


Amarezza dai contrasti alti
eco di caverne d’anima
arsura nudità e fuoco

Stasera
stasera

Jazz freddo
voce che perde il suono
stordita da un vivere senza mai coperte

Ghiaccio che corrode dentro l’espressione d’ogni faccia

Stasera
stasera

Jazz freddo
cammino del Tempo che attraversa ricercando per il diverso
Vita dal ritmo che nasce nell’elencare sogni ,note d’un pentagramma nuovo

Jazz freddo

spirale nera d’esseri
che cammina su gambe esili di bambini nudi
pianto che supplica
preghiera di verità al mondo

Jazz freddo

Nudità erranti
deserti infuocati
piogge battenti

E nel mezzo sempre e solo l’uomo che povero non parla

Jazz freddo

Urlo d’umano che s’alza
bandiera a schiaffeggiare in faccia
una storia sempre vecchia di potenti
sordi e ciechi anche stasera

anche stasera

Al tavolo da gioco
sfidano voltandosi le spalle
piatti conditi solo e sempre con sale umano

Jazz freddo

Urla di popoli che suonano tamburi e trombe
armi nuove decise a sovvertire leggi d’indifferenza
Eserciti di pace alla riscossa
Grido unico sulla Terra che canta insieme e forte

“Stop!
Ad ognuno uguale il tutto!”

Piange nel silenzio il taglio alla vita che ad ogni secondo muore…
Muore!
Muore!

Jazz freddo
Per cancellare il debito!

Stasera
stasera

Solo l’inizio…

Domani
Domani
Oggi!...

(Per l’Africa che muore)    

Parole di donna
Parole di donna

Aghi sottili di pini ai rami
fantasie di spuma bianca e scogli duri
sussurro cosciente di poter corrodere col tempo il Tempo

Arsura senza fine del deserto
passo prepotente che sfida il cancellare alla sabbia cieca

Fune grossa

annoda il non senso quando oscura il libero pensare
forza a mani perse nelle caverne della terra che pesantezza opprime

Parole di donna

Bracieri ardenti nella notte
quadrati sparsi di libertà, calore per abbandonate vite sotto ai ponti
lotta a disumanità d’esseri altri, accattonaggio questi di ricchezze senza più valori

Scultura di tronchi antichi
effigie del vivere che passa e ripassa lento
Volto cambiato a Tempo e Spazio in quel rincorrersi diverso delle stagioni

Ritorno per quando forte colpisce il temporale
Riparo nella via quando lampi e tuoni fanno perdere di mira l’ora dell’arrivare

Parole di donna

Fili di tenerezza per coltivare amore
Tempo per addolcire le giornate amare
Emozione e nudità d’anima per ricercare e vivere

Parole di donna
per dire al vento di fermarsi quando il dolore piange sulle pietre e distrugge il sonno
Abbraccio all’umanità che s’accartoccia per la crudeltà di chi gli passa accanto

Parole di donna
a carpire il senso di quel continuo strappare e ricucire
pagina dell’essere dimentico d’ogni sua esperienza

Parole di donna

libertà di note e stelle
occhi per un uomo solo
che leale prende la mano stretta nella sua
nel suo narrare semplicemente parole d’ uomo

Parole di donna,si…
per dire
per dirsi       

Parole di donna
Poi una sera
accanto al fuoco ti ritrovi
rovistando tra vecchie foto e carte
o ascoltando una musica che ti prende
le parole che allora ti mancarono tanto.

Nel silenzio di un tempo ormai trascorso
in una lunga fila li rivedi tutti,dentro l'anima
incroci di visi, luoghi, fatti, che hanno scritto storia.

Dai le chiavi del tuo oggi a quel passato stagionato
onde lente a galleggiare, riaffiorano pensieri e sensazioni.
Nel silenzio raccogli con più delicatezza quelli ancora ruvidi
nei bagliori del camino carezzi con occhi luccicanti quelli cari.

Aspetti nel ricordare per non lasciare nulla di perso per la strada

pensieri e sofferenze li leggi con la calma di chi si è forgiato dentro
echi di un dolore che gli anni hanno trasformato in ascolto verso l'altro

radici che affondano profondo nell' essere
reggendo i rami nelle tempeste

durezze e negatività di un quotidiano
che il vento piegava spesso come le betulle

ieri come oggi come domani
ma sempre alla fine con la forza di riuscire a ritornare in piedi

riaffiorano calde d'emozione
abbracci sguardi sorrisi carezze senza parole, tenerezza d'esseri.

Ed il rimpianto vorrebbe prendere il sopravvento per ferire,
ma forza del volere,continui a rovistare.

Parlare del passato,oggi,è riflessione, condivisione di esperienze che
anche altri hanno vissuto assolo.

E vorresti togliere dolore ai nuovi,
col dire quanto ti sentivi sola, perché la sofferenza è comune pane.

Ridici poi a te stessa che la vita di ognuno si costruisce
con le proprie mani, con quei lividi d'errori

di gioie ,di solitudini, che piano piano portano l'essere prima a
chiudersi a riccio dentro per difesa

insonnia che fa sentire soli al mondo,
che rifiuta di ascoltare chi ha già fatto quel viaggio prima di te
risposte che non venivano a domande che pressavano,
amore che si girava perché non era a tempo.

Sorridi, ti guardi attorno, sei serena,
ma sai che all'improvviso potrebbe essere tempesta nel vissuto

incroci le dita e giocando con i riflessi delle fiamme,
rigiri la partita alla Vita, accettandone le sfide.

Momenti
Ed in quegli attimi
anime sospese
camminano insieme
impalpabili illusioni
d´istanti invisibili

Verità nascoste
sussurrate appena
svelano i sogni
trine pudiche
merletti d´anima

Carezze e sapori
senza limiti
si tolgono le ali
nudi
s´intrecciano
si guardano
si cercano
ed essenze
lambiscono
corpi amati

Liberi
due esseri
si aprono
respirano
profondo

E visi s´illuminano
rallentano i corpi
ed occhi chiusi vedono
larghi i corpi
parlano

Linguaggi lavati d´amore
espressioni scandite dai sensi
riannodati dalla pioggia silente
dell'emozione
che investe

e senti l´irraggiungibile
e vivi il sogno
e si dilata il Tempo
lontano
lo Spazio

Fluida
l´anima,
il corpo
respira
piovigginando...

Momenti   

E sei, e sai
Fotografie noi
di un amore
che si vive

E prende
senso
il Tempo

E ---------------------la Vita
si ferma
compagna
colorata
viva
bellissima
nei giorni

Ostriche
deliziose
si aprono
solitarie
nei fondali
blu intenso
di un mare-----------che accoglie

Ed inizia
ogni giorno
un viaggio
nuovo
essenziale
nel suo-------------viversi
---------------------d´arcobaleno

Sorrisi
e fantasie
in silenzio
si prestano
i pennelli
storie vissute-----noi
viviamo ----------l´Emozione

Stagione
e sapore
inevitabile
di questo
volersi
che libero
s´innalza

-------------------E sei
-------------------E sai    

Mai fine tra noi
Immobilità
ci assorbe

Rapimento
abbandono d´esistere
ci vive

abbracciati
domande e risposte

Voglia appagata
ci scrive
senza più fine

Silenzio
Magia d´ascolto    

Brace viva sotto la cenere
Onda cullata
dal mare
scivolo

Abbandono
senza
più
movimento
lievito

Respiro lieve
appesa nuvola
in cielo
vivo addosso
al mio essere tuo

Istante
senza secondi
eternità cucita
particella d´infinito
ho te

Tenerezza
si veste
di noi  

Forte come un ulivo
Ti cerchi nell´anima
ti ascolti in silenzio
respingi il vuoto che assale
ferma ti svesti delle paure
ti vesti di solo coraggio
e nuda, specchio vivo, reale
di te stessa, ti leggi
ti trovi, ti vedi, ti incolli.

Viva d´anima, poi, riparti
passo dopo passo intatta
nel giorno che viene. Tu donna.       

E ancora, solo noi
Lenta io
dentro di te--------------------------------- mi sciolgo


Lento tu
dentro di me -------------------------------mi bevi


Fascino di vita-----------------------------esplode
Invenzione di luce------------------------ noi.  

Desiderio donna
Bella
superba
luminosa
Essenza
stessa
d´amore
nuda
d´animo
ti accendo
gli occhi

Due
strisce
di sole
mi coprono

Sollevo
alla luce
i capelli
e cerchio
vitale
ti accolgo
Dondolo...
-te quiero-
Dondoli...
-ternura mia-

Mani
sui
fianchi
mi prendono

E delizie d´amore
vertigine
e vortice
mi scrivi
sul corpo
-donna mia
te quiero-
Desiderio
infinito
s´illumina .   

Parlarsi di sé
Parlarsi di sé
è come prendere
piccoli ciottoli bianchi
e poi
imparare a metterli
piano piano
uno dietro l’altro
in fila
con tanta attenzione
senza mai far rumore
in silenzio
cercando
di non sbagliare tanto

A poco a poco
la linea
diventerà lunga
infinita nel tempo
e saranno i giorni
e saranno i mesi
e saranno gli anni
la vita tutta

Parlarsi di sé
è come scorrere
nell’acqua
di un mare calmo
è come volare
all’alba
è come piegarsi al vento
senza farsi spezzare

Parlare di sé
è parlare di te
ora
oggi.

E il tuo sapore..
E il tuo sapore
Ora
Mi sorride
Mi carezza
Mi pizzica smorfioso
E giochiamo
E ci leghiamo
E ci sentiamo
E voliamo

Tu
Stai,lì,
Silenzioso
A guardarmi
Sorridi adesso
abbassi gli occhi,tu..
Tu..
Avevi previsto tutto

Tu
Tenero tu
Tu
Grande tu
Tu, Dolce Uomo mio !.

Ed a volte lo immagini
E lo vedi poi
all'improvviso
in quel suo reale
fatto di mondo
di uffici
di strade
di macchine
di gente
di voci
di maglioni
di scarpe
di docce
di pigiami
di risate
di giochi
di politica
di tavola
di sogni

E tu
stai ferma
ed osservi tutto
silenziosa sempre

Poi ti giri
calma
sempre calma

Adesso sei
in un'altra strada
vicina
molto vicina
ma
già hai svoltato l'angolo.

A volte
A volte
Mie care nuvole
Vi guardo
E vi capisco proprio..

Non state mai ferme Voi
Bizzose sempre
Passate il tempo
A cambiarvi d’abito
Bizzose si..
Ma tanto chiuse
Brave sì ..
E trasformiste anche
Per quel
Non farvi leggere dentro..
Per quel mascherare le lacrime
Per quel
Negarvi al reale
Quando urge
Pesante
Quando
Vi offende dentro

A volte
Vi guardo
Mie bianche nuvole

E vi vedo splendere
In questo terso cielo

Splendere
Finalmente
Più libere
Coscienti del reale

A volte
Pure io
A volte

Vi abbraccio.

Torno domani
pensami

e resti immobile
per non perdere
quel suono
per viverne il senso

e rivedi mani care
testarde
possessive
nervose
insofferenti

e ti senti tagliare l'anima
con un coltello
e il tuo cuore batte forte

e stupore
e incantesimo
e malinconia
gonfiano dentro
girano nell'aria

e...mi manchi
ti acchiappa
ti colpisce
ti frusta
come ciclone furibondo
come valanga d'amore

E perdi il fiato
e lo vorresti accanto
e lo vorresti per te

Ti segni il cuore invece
quel messaggio è bacio

Strano sapore l'emozione
unica voce di un amore così

Di un amore
che conta le ore
che sente musica
che guarda cieli stellati
mentre distanze scivolano via
e arrivano parole sfumate
sapori strani
sensi
visi
sorrisi

Ti senti scavare dentro
e vuoi i suoi gesti addosso
immagini di corpi allacciati
ti sconquassano dentro

ripercorri i giorni
...ti domandi...
vaghi ...tuttatutta...
nelle sue braccia
nel suo caldo corpo
di notte ...di giorno

Lo riempi di te
abbracci le sue ire
i suoi dubbi
lo pensi come una carezza

Lo senti ancora passerotto
e cerchi di comprendere
e ami quell'infinita insicurezza
padrona del suo io.

Voglio riempirti il cuore stasera..
Voglio riempirti il cuore stasera
di tenerezza
delle mie labbra
dei miei sorrisi
dei miei silenzi
delle mie mani
di piccoli baci
piccolipiccoli
caldicaldi
per strofinarti sempre il cuore
per portare via il dolore
per farti dormire leggero
per farti invidiare dall'universo tutto ..

Voglio riempirti il cuore stasera ..

Perdersi libera.....
Luci e trasparenze ti abbracciano
palpebre abbassate chiamano
calore di baci ti investe
e stelle
e spazi immensi

E credi ancora nei giorni

Giochi con l'anima
scrosci d'acqua cantano
tenerezze.....
emozioni.......
passato e domani sfumano

Voli nel vento perdendoti libera

Io ti amo
Mille visi
mille espressioni
mille età

Uno
con quel chiamarsi magico
uno
con quei capelli scuri
uno
con quell'espressione intensa
seria
di uomo che lavora tanto
di uomo
triste a volte
con sempre attorno
cose grandi
cose piccole
soluzioni
stanchezze
ed ore
ore
ore
di lavoro immenso

Uno
con quello sguardo lungo
che
ti lambisce il cuore
che
ti dilania l'anima
che
ti attraversa l'essere

Uno
con quelle labbra
strette
lunghe
decise
serie
immensamente tenere

Ed io ti guardo
ora
ti guardo
tanto intensamente
ed in silenzio
tu
mi osservi
non parli
non sai -ora-
cosa mi passi per la testa..

mattamatta sempre io..
ma osservi pronto
sicuramente pensi-adesso-
ad un luna park..

Ma io commossa
invece
abbasso gli occhi
sorrido sola
per un momento ferma
e guardo quel tuo sorriso
muto adesso che mi interroga

E sorrido ancora
e silenziosa ancora

Poi
rialzo gli occhi
ed allegra
scherzando sempre
accendo il cellulare
e squilla il tuo
qui adesso
davanti al mio

E Tu
lo prendi e ridi
per questo gioco assurdo

e senti
immenso tu

ridendo io
una risata grande
e dietro
a ruzzoloni arriva.....

"Ci credi adesso che ti amo?"

E tu
infinitamente tu
felice tu
ora mi abbracci..
ora mi ami

ed io ti amo.

I cellulari a terra
piangono commossi..
Fuori neve e temporale..
Molto mossi i mari..

E Venere scese dal cielo
E Venere scese dal cielo
aria la vestiva
danza erano i suoi passi
diafana e bella
nuda
d'amore vestita
scendeva
tra nuvole d'oriente
e celesti cieli d'occidente
Sorriso leggero aleggiava
su labbra carminio
che amore cantavano

Cercava
cuore d'umano
lei creatura di cieli lontani

Lei
mortale e celeste
fiore splendente
di petali gialli
profumati d'odore di cielo
andava decisa

Rosa gialla
a vita
teneva leggero
un bianco velo
di sposa mai vissuta
Fili d'oro i suoi calzari
fatti di cielo
smeraldi verdi brillavano
tra i suoi capelli

Cuore tremante
chiamava cuore lontano

Scendeva Venere
e stelle e firmamenti tutti
si aprivano
giovani di anni
al suo passaggio
Sorrideva Venere
salutava Venere
sapeva lei
del suo viaggio in Terra
sapeva Lei
del suo addio al cielo

Sulla Terra
commossa riaggiustò
i lunghi capelli lisci
Donna tra donne ormai
andò per strade di terra
Voglia di
mano nella mano
la guidava

Improvvisamente lo vide
caldo lui la riconobbe
cuori presero a battere in uno

Stupore grande
li firmò
li visse
unì i loro giorni
colorò la loro storia
con il finale - " per sempre" -

Ci sono le trine sul mare
Ci sono puntine a mare
bianche increspano
lavorano trine
su quell'azzurro
splendore di acqua
il vento
in terrazza
mi scompiglia i capelli

il sole mi splende
mi cuce un po' i tagli
bassi, lenti
lentissimi,
radar di cieli
luci al mondo
di bianco vestite
volteggiano
splendidi sempre
ad ali spiegate
i gabbiani,
amici sinceri
del mio cuore selvaggio

parliamo tanto noi
nel cuore, in silenzio

mi vola il pareo,
e libera al vento respiro
apro le braccia anche io
ed incrocio improvviso
nell'aria assolata
mi sento aria io stessa
vibra tutto il mio corpo
e libera, al cielo
rimando un saluto

Ridi, Oggi, la Vita, (pass)egg(i)a per strada (con Luce)
Una volta... in blu.... per amare
Ieri ..... .in verde.... per sperare
Oggi.... in rosa.......per andare
Domani....a piacere-a-
..........m
..............a
...........r
..............e..per nuotare
domani ancora..
a piedi nudi.sulla sabbia..per danzare
e
(
)
p
o
i<ogni giorno.libera Luce.per la Strade
..............a disegnare

G(IO)IA (LA VITA) (E)D I SUO(I) FOGLI BIAN(CHI) !

LU(C..E ).......L(A VITA)
........ .....PER (CHI.!)
-------------La sa capire

Ci sono visi
che si vedono col cuore
basta fermarsi un attimo
chiudere gli occhi, appena
schiudere le labbra, appena
alzare leggermente il viso
verso le nuvole del cielo
e, restare immobili, fermi
un attimo ad aspettare
un attimo soltanto,
e, se si hanno dentro
si vedranno, subito, col cuore
e pelle a pelle, sorridendo
ci si camminerà con l'anima
per sempre,

amare è tutto

sì, ci sono visi.

Cos'è uno sguardo a vol(te)
Lo scavo fatto dall'anima
Soliloquio------------ profondo
Dialogo d'anime lontane
senza più --------------lacrime
Stupore stesso, persosi -----------------------una sera
ad una fermata - ultima------------------------non capita
decisa senza confronto------------------------un attimo
nell'immenso pensoso
d'un amore infinito

Mi sono immersa
Mi sono immersa nelle rose
gialle, rosse, rosa, arancio
scrivevano sorrisi e carezze
su mani che mute se ne vestivano
avevano gocciolato sangue prima
adesso le stesse spine delle rose
mi cullano, senza farmi male, piano...
piano piano, mi cantano una ninna nanna
e un profumo d'uomo caro, riempie dolce
questo mio cuore stanco ed io, serena sogno.

L'amore è una carezza
E' un attimo

Quel corpo che
sensuale e dolce
scende le scale
ora, si ferma

ha solo
leggerissimo
una sfoglia aderente
di vestito rosso

l'aria calda
fa volare gli orli
bretelline nere
lo reggono

e lui,arriva
vestaglia
ancora aperta
su quel petto

in piedi
dietro di lei
mano laterale
al seno destro

sfiora

la ferma
lei dolcissima
poggia la testa
sull'omero sinistro

le spalle
non si muovono
lui è fermo
la guarda

lei ascolta
ascolta
lui resta fermo
tremano due cuori

si e' scritta la parola - fine -

l'eternità
in un istante
cambia casa
due corpi e basta

scolpiscono
carezze
abbandoni
e sensi

ed è l'immagine che resterà per sempre

sentono
in due
l'odore
della pelle

e lei
quel suo petto
perdizione
umana

devastazione
nei corpi
fuoco
nelle anime

fermi così
a fermare
il tempo
per sempre

ma sanno già insieme -fine-

ormai attimi
si vestono
di rossetto
e morsi

regalo d'un'emozione da non dimenticare

la scala
mobile
ripartirà
senza preavviso

lei
scenderà
sola
le scale

nessuno parla
tutto
si assorbe
limone aspro - l 'essenza-

l'amore
è una carezza
sulle ali di un gabbiano bianco
è stanco

Ora riparte.

Radici
Piegata in me stessa
artiglio di dolore che scava
mi lascio vivere---------------albero spoglio
bruciate le foglie -------------da tempeste improvvise
solitario testimone di vita------da deserti sempre più aridi

Vivo nelle sole radici
affondate oltre il pietrame
assorbo vita e ricordi
Immobilità assoluta
mi veste di quiete-----------------né morte né vita

Sospensione d'anima
tra mondi diversi
futuro sconosciuto
che non si mostra
caos e confusione------------------rivestono il giorno

e si guarda e si attende-----------attendere

invito di fata
sospensione del pensiero
amore che si vive immenso
dormendo nel sogno
bivio al semaforo guasto
lucidità e follia
perplessità che scrive
dimenticanza e malinconia
distruzione ed annullamento

attendere

Orme infinite sulla sabbia----------nuovi orologi
passi di un volto-------------------che cercano
moltitudine umana-------------------un viso solo

Radici

Principi Cheyenne
E grandi pianure
li videro correre
tra Mississipi
e Montagne Rocciose

Erano fieri
intoccabili belli
ma anche impossibili
forti entrambi e testardi

I giorni, superbi sempre
scrivevano storie col sangue
ma tagli e tagli cucivano sogni
ed ogni giorno era solo nuovo il giorno

poi il Tempo inesorabile li vinse
e ci lottarono e poi fu l'Immagine
e poi ancora l'Ascolto impossibile
chiuso sempre uno ,aperta sempre l'altra

e poi infinito , per sempre il Silenzio.

Io Principessa cheyenne , oggi ,
dai profondi occhi scuri e
commossa,da ciglia di nero vestite ,
Io,racconto il finale di cielo ,per loro.

Aria in aria dispersa,io,
raccolgo infinite mille parole
tessute insieme d'umano e divino
musica ormai fuori da ogni confine

Spine spuntate di dolore
le tolgo piano , una per una,
le cullo , infinita io d'amore celeste
Io, indiana cheyenne , principessa di cielo

Levo le frecce
le trasformo in amuleti d'amore
per tutte le genti a venire
le guido ,ora, per sempre

In questi diversi sentieri di cielo

E dico , ad ogni umano in terra
Io , Principessa Cheyenne,
che tutto è possibile
-Basta volerlo e volerlo!...per sempre

Ed a piedi nudi ,ora mi guardo, in silenzio,
i tagli, passàti , dai loro , ai miei , piedi
e meraviglia improvvisa
diventano fiori

e' speciale il giardino che adesso li vive
è il giardino del cielo che,per sempre,
racchiude i sogni più belli , quelli incompleti
perché, forse, troppo, troppo in alto, partiti

li accompagnano mute, le carezze più care
e sorrisi di visi scritti di petali d'anima
i segreti dei cuori , poi, li chiudono in boccioli di rose
e vivono anche loro ,come me, ormai per sempre,

aria in aria dispersa
fratelli per sempre ,in grandi pianure e praterie
vestite solo di cielo
una musica scrisse per sempre.
..

A ditate di cielo: " Cosmic love" lingua-Inkaru.
per sempre.

Io Principessa Chayenne, io Principessa di cielo...

Per sempre.

Bastarda ha girato l'angolo
Ed all'improvviso
quel dolore oscuro
pesante grigio
e ti chiudi
fuori da tutto
fuori da tutti
cammini
ora
in salita
e spine
e rovi appuntiti
ti lacerano il cuore
e ti vedi andare
e le gambe ti colano sangue
ed i graffi ti urlano
e tu vai
e sola
e vai
lontana ormai da tutti
lontana da te
sei stanca
ti manca il respiro
ti senti assalire
sterminare
impotente ti osservi
e ferma lo guardi
ti giri
calma
serri le porte
e lo riguardi
immobile
dura
più dura
feroce tu
forte lui
forte
ed arriva
vandalo che offende
e ti invade
e ti copre
e ti copre
e tu guardi
e aspetti ghiacciata
e malefica
tu
ora
lo copri
lo copri
lo copri
e cadi
e cade

per un istante
tutto si ferma
per un istante
vita
e
morte

Per un istante
quel dolore oscuro..

Ed a voi mani mie
E a voi mani mie...dita mie…

Ed a Voi mani mie
che quando il dolore
non era ancora parlato
riuscivate con la musica
a trovarne i fili
a farli danzare
e poi ad addormentarli
un po’ più sereni

Ed a Voi dita della mie mani
voci sensibili del mio animo
che sempre nel dolore e nella gioia
avete

-uniche-

saputo parlarmi di me
che mi avete fatto danzare
quando la gioia mi ribolliva dentro
e quando il dolore
offendeva il mio cuore
e le lacrime mute
scendevano sul mio viso

A entrambe oggi dico grazie
grazie di tutto
grazie della luce
che mi avete sempre saputo regalare
in ogni strada buia
che ho già percorso…

E tenero poi..
E ti allarghi
e mi prendi
e mi invadi
e ti invado
mi faccio bella
sorridi
mi acchiappi
ti coccolo gli occhi
mi sbatti
intrigante
forte
furente
sul tuo petto

E tenero poi
mi ami

Rubare un’armonia al cielo si può
Sentire fuori umano stesso
Violare arcani suoni
Muraglie di infinito
Immensità di occhi
Immensi erranti
E labbra perse
In mari immobili
E mani tese
Che chiamano
Chiamano
Ombre di dolori antichi
Di cuori provati
Reali

Ed ancora infinito
Ed acque circolanti
Fuoco e fiamme
Vestite di ali
E tagli di anime ferite
Che cercano
Soste
Fanali
Terra
Corpi
Amore

E gambe si muovono ora
E vanno ora
Vanno

Rubare un’armonia al cielo si può

Da adesso, oggi
Da adesso ----------------------------------------Oggi
Fantasie da viverci
Incanti primari della Natura
Anime libere senza mai catene
Vuoti cullati da carezze vellutate
Gioie condivise con le arance rosse

Scorrono paralleli due fiumi nella Vita, uniti---------Oggi.

E mi ritrovo
Rete i miei pensieri
oggi, dondolano
porgendosi inquieti
alla mia mente
e dubbi e decisioni
si combattono le ore
Corro fuori
verso il fiume
Seduta ora
sul bordo d´erba alta
chino il capo
sull´acqua
che lenta scorre
mi risponde un viso
senza sorriso
e penso ora
all´inverso
come l´immagine
che mi guarda
come specchio
ed i pensieri si lavano
si ricompongono
diversi
lento il fiume
li riflette nuovi
come le corde riordinate
appese al muro
dal contadino
E a poco a poco
ripensandomi
rileggendomi
sdraiata sulla terra
io mi ritrovo ancora.

Arida sabbia copre la vita
E sui rami nudi
---------------------------------------Senza più vita
restò --------------------------------appesa
solo una vecchia sacca
rimasuglio
di una ------------------------------Speranza...


uccisa------------------------------ in fuga


E polvere di sabbia scura
copre corpi sconosciuti
E brucia sempre ------------------il sole

La vita ?------Una storia!
Concepire
-messaggio di futuro-
Nascere
-punto di partenza-
Colore puro
ricchezza gioiosa d´alba
vissuta a stadi di Tempo
in mille modi d´essere
la Vita balla
veli di zingari i colori la vestono
Denti lunghi di lupo
poi
affondano ferite
nelle carni
e diventa difficile l´affermare
E fermate sono d´obbligo

è il valore di un momento
che scriverà il domani

Si osservano in silenzio
convergenze e divergenze
maturano idee e frutti
movimenti responsabili
a solo e di tanti
non sfuggono più le comprensioni
forte sempre
il cromatismo delle passioni
riaccende nuove le partenze
Ridotte le esasperazioni
concordano le idee
e colore solare la vita
procede piano ora
sfuma la luce nel tramonto della sera
s´acquietano le luminosità accese
si accettano le ombre
e senza preciso confine
alla fine
il Divenire, stanco
s´addormenta.
La Vita?-----------------Una storia!

Tristezza
Inginocchiata
simbolica allegoria di vita
tristezza violenta l´essere
asciutta sorda
si esprime continua
in linee arcuate
complessi i bisogni tacciono
chiude coerente
a libertà d´aria
e fredda linearità
soluzione
senza alternative
lega lacci taglienti all´anima

E si oscura il giorno
Prigioniero
l´essere si piega.

Sensazione tua
Lenta
mi vivo
sensazione tua
Foglia
attaccata
al ramo
per libera scelta
pronta
a finire
per darti vita

Emozione densa
Vive
un attimo
una vita
Scrive
mille
pagine
il ricordo
Sogno
assorbe
riflussi
bagliori

Emozione
densa
perfora
l´Essere
che
vive

Ricordo, il ricordo
Metto la mano sulla fronte
-Ricordo-------------------------il ricordo

Ed espressioni lontane
rivivono
prendono forma
si tingono di colore
ridotte all´essenziale
Cronologie di fatti
lasciano gli accessori ------------fuori
coerenti e ristrette le idee
contano
solo ciò che ---------------------conta
si moltiplicano
si scambiano
si confermano
pitture di tempi
dai colori intensi
campionature sempre
di colori puri
Luce madreperlacea
la mente stessa
ne giustifica gli ardori
e atmosfera vibrante
l´animo sospira-------------------prezioso   

Una danza antica
Seduta per terra
poggio un gomito sulla sedia
la testa si vive stanca sulla mano
Stasera rivivo nello spazio
il mio rimpianto
lo scorre, lettore di sempre, il Tempo

Temperamento che si accende
il mio
vive di libertà
presa di coscienza
che mira sempre a liberare l´anima
Mi ritrovo
a rifiutare convenzioni
vivendomi
linguaggi personali
libertà fortificate
dal mestiere del duro vivere
Non è disordine
Non è ignoranza
Ingenuità a volte
malgrado gli anni

Lavoro per imparare prima di innovare

Mi vive solo grande un rimpianto
perdere ogni volta un pezzo
di una danza antica
chitarra piano
violino e fisarmonica
della mia stessa vita
Colloco con attenzione gli oggetti
rapporto i fatti
studio la luce con le sue ombre
la vivo silenziosa
nelle sfumature di colore
Compiuta serenità ispira
ora il mio giorno
-ma-forte,
Mi vive un rimpianto grande
-L´avere perso una danza antica-.   

La finestra chiusa
Io, farfalla d´aria
mi poggio libera
sulla terra tu.

Sono arrivata

Sono stanca
è stato lungo
solitario il viaggio
per raggiungerti
Ti sfiora l´animo
il mio guardarti
muto ti parla
d´un amore
assai paziente
e silenzioso
attende

Pensiero cupo
il tuo
non sa vedere
non sa sorridere
a quest´arrivo

Ti sento chiuso
al mondo
al buio
e sbatto
sbatto
io, farfalla
le mie leggere ali
per farmi sentire
per farmi aprire
quella tua finestra
-chiusa-
ma l´ombra
d´un vivere
che non si accetta
a volte
ti chiude pesante
i giorni

E resti lì
serrato
tra quelle mura
grate di ferro
per la tua anima
cemento armato
difficile da scalfire
sempre
e cura paziente ,io
ti aspetto
e tu
che in silenzio
mi ripeti piano
-dammi tempo
ti prego
dammi tempo-

Ed io farfalla d´aria
carezza tua
resto lì fuori
bagnandomi tutta
per amore
ad aspettare che
luce il tuo cuore
riapra al mondo
quella tua finestra chiusa  

Op(po)sti Ugua(li)
Mille facce ha l´Amore
Duemila il Dolore

ma sempre Amore è

amore che piange
amore che grida
amore dilaniato

perché non visto
perché non capito
perché non ascoltato
perché dimenticato
perché rinnegato
perché invidiato
perché umiliato
perché deriso
perché negato


Mille facce ha l´Amore
Duemila il Dolore

Op(po)sti
Poli
Ugual(i)

Specchi bendati
E corde bagnate
Ti girano addosso
Ti legano i polsi
Ti pieghi dolorante--------ferma la vita
Urla duro il dolore--------è dentro te

E le mani contratte
Non sentono piu´ il sangue
E si ricercano in un continuo dirsi ------------silenzioso
E trova sempre risposta e ti dici--------------è credere
Ed occhi muti i tuoi rivedono

E pena brucia
E senti immense----------------------------le distanze
E dentro l´anima --------------------------Speranze
E si cuciono i giorni
E muti gli occhi parlano

E nubi nere ----------------------------------il cielo
Vede offeso l´umano più vero e -------------piange
E il Tempo freme
Giustizia riflette
Umano, il verdetto, e lenta, pensa.  

Bambini detenuti
Sei metri quadri lo spazio
2004 sbandiera il suo progresso
da muri di calce bianca
in carcere,urlano, sofferenza
infinita, madre e figlio

detenuta all'ergastolo lei
detenuto il bambino
il 2001 scrive veloce
la nuova legge
per madri e per figli vestiti di carcere

tre anni dopo piange in cella
il bambino ,ha caldo d'estate
impaziente l'estraneo urla
si chiudono a riccio due affetti
amaro futuro di donna si scrive

sono in scadenza i 1095 giorni
di vita in comune col figlio
terribile a passi pesanti
cammina il distacco
nascerà sconosciuta l'angoscia

in un volto bambino dai riccioli neri
grandi si perderanno due occhi bruni
occhi diranno ad occhi diversi
-" Dov'è la mia mamma?
Dimmelo,dimmelo ."

Gira in cortile una palla
passetti bianchi di scarpe
riprendono il ciuccio appena caduto
manina piccina trascina trenino
Mamma .BR.BR.BR.

Pesante si vela lo sguardo di madre
completa in silenzio BR.BR.BR.
Io brigatista condannata all'ergastolo
dissociata da lotta armata
Come vivrò adesso mio figlio?

Io bimbo detenuto senza saperlo !

Ti guardo
ti chiamano Stato
Regione, Provincia, Comune
Si scrive struttura diversa
Progetti in cassetto dormono sogni.  

Omraz
Omraz
scende al fiume
ride
nudo da una vita
corre

Ed improvviso
si perde
Omraz

E puzzle
il suo corpo
si sparge
tra discesa
e salita

Non è stato il vento
non è caduto
non ha battuto la testa
Omraz
No!

Una bomba
un gioco
l´inferno
E sulla sabbia ---------------------------sangue
Aveva sei anni---------------------------Omraz

Andava a prendere l´acqua.............Omraz

Correva
Omraz
scendeva al fiume

Non c´è più -----------------------------Omraz  

A te Simona, per quattro
E sei qui
Coerenza
di un mondo
che crede -----------------------------------ancora

Speranza di senza -------------------------frontiere
per altri domani

Dono condiviso di ------------------------popoli ritrovati

Regalo
di Giustizia --------------------------------umana
Essenza e -----------------------------------Forza
del ------------------------------------------semplice Amore

E libera guardi-----------------------------nuovo
il cielo
Occhi diversi
in un mondo -------------------------------rinato

Ma , ogni notte
tu
sola
silente
ripercorrerai
nel cuore-----------------------------------il dolore
-----------------------per strada ---ad altri----non data

E sogno desto
ti stringerai

risentirai
la tristezza dei-----------------------------giorni crudi

Sorriderai
Diversa , Tu
tra Diversi

Uguale, Tu
tra ------------------------------------------Umano ritrovato

E Universo
il tuo animo

Scriverà ------------------------------------per sempre
una storia

Libro, il tuo corpo
Pagina, il tuo pensiero
Contenuto, la tua anima
Arcobaleno di Vita-------------------------il Coraggio


E senti ---------------------------------------diverso
E sorridi
----------------------------------------Ed incoraggi.  

(E) resto co(sì)
E resto così
Distesa

Il viso
dentro
l´ angolo
alto
del mio
braccio
sollevato
sugli occhi
chiusi

Averti
ancora
averti
sempre

Tu
montagna
che serena
ti stagli
libera
nel sole
sconfinata
pianura, io
che t´accolgo

E resto così
distesa
Tenero tu   

Compagna la vita
E tu ascolti
niente fughe

Tenere
le ciglia

Ancora
Ancora

Lenti
i corpi

E notte
è giorno

Dilaga
il sorriso

Lenzuolo
mi copri

E il Tempo
si lascia vivere   

A piedi nudi il giorno ci unisce
Promessa
che ritrova
le ali
mi fermo

Avvenire
presente
petali rosa
di bacio

mi sfiori
leggero
carezza, tu
bagnata d´amore

E uomo tenero
m´accogli
e sogno reale, io
viaggio nel giorno     

Amore che manchi
Ti cerco
un attimo
Mi serro
nell´anima
sfidando
il tempo

E lento
mi scivoli
dentro

Sento
arrivare
il tuo viso
Sento
ricoprirmi
il corpo

E carezze
perdute
ritornano

Persa
nel tuo ricordo
mi riperdo
-io donna-
nei tuoi
baci

Estrema sfida
io stessa
al tempo

Mi manchi----------------------ma forte, resisto.  

Ed è viversi
Lentamente
lentamente---------------ti vivo

mi cerchi

Lentamente
lentamente--------------mi entri

ti godo

Lentamente
lentamente------------mi assorbi

ti bevo

Colori e sensi ci tingono d´insieme
Sensazioni ed umori ci allagano d´infinito

Ed è viversi   

Pensiero profondo
Pensiero
profondo
circoli
infinito
nell´essere mio
Pigmento
stesso
della mia pelle
Respiro
delle mie labbra
Parola
senza
più alfabeti

Ti incidi
essenza d´amore
nelle mie carni

Mi dilaghi
dagli occhi
Ti stampi
espressione
fiera d'amante
nel mio viso
Decisa
risposta
del cuore
al tempo
allo spazio
che sempre
dividono

Intensa io
vivo di te
E strada segnata
d´insieme
ti aspetto
larga
immensa
di luce
io stessa
Mi vestono
solo carezze
Mi nutrono
solo i tuoi baci

Profondo pensiero. Tu.

Venirsi incontro, noi
Gabbiano, mi sfiori leggero i seni
splendente e sensuale li baci a morsetti
ti poni in bilico su questo mio corpo
serena ed intensa, larga sul mare
ti sorrido ti vivo nel sole infinita di giorni
ti accolgono calde, piene di baci, le labbra mie
ricami salati disegnano nuove stelle marine
sui mille centimetri accaldati della tua pelle

bruci, brucio

larghe nel sole, sollevo le braccia
precipiti in picchiata, amante sul corpo
io stessa miracolo di fantasia che ti prende
ti stringe ti ammalia ti agguanta ti sbatte
ti assorbe ti leva ogni battito ogni istante
strabiliando il tuo essere ed il mio stesso
d´immensa infinita dolcezza , estrema nel perdersi
e stella, io stessa , di mare che vive, ti stringo sul seno

lentamente viviamo legati

Mi alzi ridente, ora tu, gabbiano di sole e infinito
volandomi accanto, in un istante, ti prendi il mio fiato
mi scrivi tra sensi a giri sempre più larghi sull´acqua
parole intessute di profumi e colori vissuti nel sole
mi spingi forte, sempre più forte su questo tuo cuore
silenzio ci immerge sogno ci cattura per viverci in due
bocciolo sensuale mi stringi tra i denti, ti fermi ,continui
tortura infinita, poi, scendi, ti desidero aggiungi, in silenzio...

Sorridi e mi dici : -Non avere paura , ci sono , ci sono...
Venirsi incontro, Noi.   

E se ti penso...
E se ti penso
vorrei avere
i tuoi occhi
appesi al cuore
le tue mani
al posto
delle mie
per lavarmi con loro
vestirmi
svestirmi
amarmi con loro

E se ti penso
le tue labbra
le incollerei
sui miei capelli
per sentirmi
sempre carezzare

Poi

ogni tanto
da lì
le staccherei
per donarli
un po'
a questi miei
occhi stanchi

E se ti penso
mi torna in mente
sempre
quel tuo dolce
sapermi dire ancora

E ancora

Avanti amore...
adesso... compitino...

E fu dolce quel sentirmi dondolare...
Improvvisamente sveglia
mi sentivo dondolare
mi cercavo
ti cercavo
rivivevo quell'istante
e tu
silenzioso
arrivasti
in punta di piedi
caro come sempre
con quei tuoi occhi caldi
con quella mani larghe

e fu dolce quel sentirmi dondolare.

E ti senti bruciare
E ti senti bruciare
dentro..
e lo avresti voluto..
avresti pure
saputo come..

strano l'amore

immensi sensi
poche parole

Ed ora
lo guardi
è più lontano
e tu decisa
a non disturbare più
decisa
ormai
nel tuo silenzio.

Ed avresti voluto
ed avresti saputo

Strano l'amore..

E le nostre mani si faranno carezza...
Apro gli occhi...
è l'alba appena appena...
e sento che tu ci sei
e la vita corre allora nelle mie vene
ed il sonno che vorrebbe ancora prendermi
lo caccio via
perché al mio uomo potrebbe
all'improvviso servire la mia parola
la mia risata ..i miei occhi caldi
.i miei.... ."ma .. amore...io ti voglio vivere felice .!...
capisci!......tutti questi morti in giro...!"
"BASTA !.. ORA ... SI VIVE ........! "
"ORA SI CAMBIA REGISTRO!
"....

Voglio farti sentire gioia nel cuore
voglio vederti ridere di niente
voglio vederti andare sereno
con quelle tue battute terribili per me -a volte-
perché non abituata ancora al tuo sarcasmo ..
voglio vederti guardare - dritto- il sole innanzi a te
e la luce dovrà illuminarti sempre
ad ogni ora ..ad ogni passo...
mentre corri a lavorare
veloce ..intelligente ..manieroso..e furbo...
rabbioso anche ,a volte,
da un capo all'altro della città,
indefesso mio lavoratore..!

E poi .... aspetterò qui
-sola e tua -
sconosciuta al mondo intero
in questo castello ovattato
fuori dal tempo
ma nel tempo..

aspetterò qui
la tua voce
le tue voglie
quel tuo cercarmi dentro
quel tuo spogliarmi nuda
quel tuo piegarmi d'amore
stringendomi forte i seni
..ed io ti toglierò gli occhiali
ti bacerò in silenzio
piegata felice dentro i sensi miei
dentro i sensi tuoi..
ed un lui ed una lei
allora si guarderanno
un attimo
fermifermi
si sentiranno
fortiforti
si attaccheranno
complici infiniti di questo nostro amore.....
e le nostre mani si faranno carezza per loro....
e i nostri corpi
bruceranno insieme
e le tue mani diventeranno mie
e le mie mani diventeranno tue
e cercheranno anfratti bui
per dare loro luce
e cercheranno carni calde
morbide
vellutate
per dare loro voce
e parleranno con labbra di fuoco
gridando a questo amore
parole immense, colorate
inesprimibili forse per tanti
ma non per noi .....

e grideranno sensi , tenerezze infinite
intrighi d'amore ed ancora insieme
voglie..pericolose voglie
inimmaginabili spericolate voglie
felici voglie... piene di risate a volte,
di teneri ......mmmmmmmmmm...
di infinita pensierosa, anche, dolcezza.....

Si,...ti aspetterò qui
in silenzio
e nel mio cuore tesserò
una coperta calda ,morbida ,amorosa
pronta ad ammantarti con tutto il mio amore
quando stanco tornerai a casa
e sfinito ti sdraierai su quel divano
che ormai ami anche tu
e poggerai la testa
sul grande cuscinone di velluto
che abbiamo comprato insieme una mattina..

Io non ti dirò nulla con le parole
ne hai sentite troppe tutte il giorno..
ti guarderò
soltanto
coi miei laghi verdi

e tu ci annegherai dentro, amore
chiudendo gli occhi
e imparando, a poco a poco,
a lasciarci dentro tutti i tuoi pesi
tutti i tutti i pensieri
fino a sentirti
finalmente
leggero ...sempre più leggero
e felice......
amore mio adorato...
per sempre....

Nascosta
C
O
P
E
R
T
A________________di ---------------colpi

A
S
S
O
L
O________________i-----------------frammenti

Pazzie per pazzia
Scuotono il nulla

N
A
S
C
O
S
T
A________________spogliata-----------luce risplende

Password a cambio
Accesso negato

F
E
R
I
T
E

D'
A
S
S
A
L
T
I_________________fioriscono----------rose

Silenzio tesse silenzio
Si scrive Futuro

N
A
S
C
O
S
T
A_________________senz'occhi--------si osserva
________________________________ed osserva

Girano saccenti le genti
Gridano a Lei parole di loro.

T
A
C
E

Arena
Arena------------------io sola sotto al sole
..........sconfinata solitudine
..........gradinate vuote

Toro-------------------il mio cuore orgoglio e silenzio
.........tagli senza piu' conta
.........a sorpresa tus banderillas

Torero-----------------Tu ,disarmante il sorriso
..........gentile la voce
...........gira nell'aria crudeltà

Un cuore dissangua nel sole
L'arena immensa tace
Cuciono ferme---------------------------- Vita e Futuro

Il passato è già morto
In arena ,gia' pronti
Tori nuovi ---------------------------------Stamane

La corrida continua
Spazi bianchi scalpitano
spingono rosse scritture------------------rosso l'inchiostro

L'umano offeso,tace
silenzioso e triste
ricerca a forzaun------------------------ Futuro

gira sempre la Vita------------------------in arena!

E' fiaba stasera, amore
Capelli ancora bagnati
distesa a poppa, ti guardo
il mio costume dorato
brilla trasparente alla luna
le mie labbra , arse,
da una giornata di sole
ti aspettano invitanti
il pantaloncino grigio
a righe tinta su tinta
ha il cordone bianco aperto
slacciati i bottoni, assonnati
hanno dimenticato di esistere

aperta d'anima
aperta di corpo
braccia larghe alla luna
tesa d'amore piena di luce
ti chiedo amore sereno
ti voglio amore sereno
ti ho amore sereno
mi hai finalmente ancora
ancora ed ancora ancora
e bianco di spugna
largo di spazi
il grande lenzuolo

ci avvolge, giocando,sereni
brillano i corpi sotto le stelle
i miei seni larghi odorano mare
splendono raggi nuovi incantati
aperti all'amore essenze di luce
chiudo le mani sotto la nuca
incredibilmente libera
felicemente libera
fuori da incubi, lontano il dolore
tu dolce uomo mio mi vieni dentro
tu grande uomo mio
mi prendi intera da donna

teneramente mi fai pasto tuo
teneramente ti faccio mio dessert
luna e stelle, stanotte,
dondolano in cielo canti nuovi
sul mare, la bianca barca ci culla
stella di mare
vestita solo d'amore
finalmente donna tua
ti amo, favola mia dolce

fuori e lontano ogni pianto
serena stanotte ,la Vita ci vive.

E' fiaba vivente, stanotte, la Vita.

Voglio regalare l’emozione al mondo
E di “amore disperato”
Terrò soltanto due versi
-“amore messo in croce
-amore che resiste”….

Il nostro amore grande
caldo
Vivo
luminoso
Ma anche
Un po’ messo in croce
Per i nostri corpi che si vogliono
E non sempre possono aversi
-per le nostre mani che si cercano
e non sempre possono stringersi
-per le nostre labbra
che si muovono al buio
chiamandosi piene d’amore
per i tuoi passi quotidiani
che solo raramente potrò vedere
per i miei colori improvvisi
che non potrò darti subito
-per questo amore grande
che dovrà imparare
strade nuove
mai percorse
-per questo amore che resiste
e che sempre resisterà
perché è scritto nel cielo
è confortato dalle stelle
è cullato dal mare
è intessuto di te e di me
di luce
di sofferenza
di lontananza
di immensa luminosa vicinanza
di anime
di cuori
di amore.
Sì.. Voglio regalare l'emozione al mondo..

Il caldo soffio dell’amore
Le gambe si piegano
il corpo si stringe
si allarga
si contrae in un calore di fuoco
in un profondo andirivieni
che ricerca quell'attimo

Senti allargarti
allagarti
da ebbrezze profonde
lontane
inesprimibili
espressioni del tuo intimo
umano e divino insieme

Anima e corpo
meravigliosa
irrazionale esplosione
del tuo essere
affetti e corpi
insieme adesso

Il respiro si fa forte
la pelle trasuda
si tende
si ripiega
le labbra
si ricercano
scivolano
si sfiorano
si mordono
mordono pelli brucianti
sotto mani che stringono ancora
e ancora carezzano
ricercano
sfiorano
si tirano
avvolte nel profondo scompiglio
di capelli vibranti
tirati e poi riavvolti
baciati e poi baciati
nell'intreccio sconvolto
dal vicino piacere

Le gambe si intrecciano
i corpi si tendono
lo senti vicino
ma lo vorresti ancora lontano
per continuare all'infinito
quel senso divino dell'attesa
quell'unione infinita
quell'istante
quel piacere
che ti sale dentro
che ti illumina
che ti copre
stringendoti forte

Un attimo
un attimo
infinito e fuggente
sottile e dilagante
immenso
come immensa e breve è la nostra vita.
-Ora-
L’animo commosso
capisce ...
si intenerisce..
felice pure lui..
abbassa gli occhi
e piange..
Le stelle
silenziose
-ora-
in cielo brillano..

L’umano tace.

Dio, turbine di giustizia
Lama di Luce
A Turbine scende dal Cielo
Sconvolto il Mondo
Cancella i suoi falsi Visi

Trema

Con Lui impossibile fingere
Dio Turbine di Giustizia sta passeggiando

Il Mondo fermo ed attento riflette
Schiere celesti di Angeli
Seguono pronte ai comandi
La Terra trema ed ascolta in silenzio

Dio Turbine di Giustizia sta passeggiando

E a te uomo mio
E a te
grande

unico amore della mia vita
che silenzioso
mi stai camminando accanto
in queste difficili ore
stringendomi la mano

Dico soltanto una parola
per avere liberato finalmente dentro di me
tutta la musica

il mare
il dolore di cui sono fatta

Tu capirai

"bacio..."

Il filo
L'amore è l'alba, all'alba
ed apre ogni mattina all'uomo,

è il giorno che lo riveste
frutto agro-dolce ad ore,

è il tramonto che l'accompagna
la sera, al rientro,...pensieroso,

è la sera, nel viso di un uomo
attorno ad una tavola che unisce,

è notte, quando, l'aria ,stanca
accoglie, pudica, una carezza ancora

e poi, A VOLTE, è, "SEMPRE."

Il primo, il secondo, il terzo
Il primo,------chiuso---------------sempre lavora
-------------------------------------------------è solo
----------------------polpastrelli,numeri,computer

---------------------------------dalle 7,30alle 18,30

-------------------------un giorno decide il secondo
----------------------------------------esperto lo vede
----------------------specchio comune ,il computer

------lo fa col suo cervello ,ma pensa e dice altro

-------------------non ha chiaro il ruolo all'inizio
........poi nel tempo è scambio di ruoli
....-------maschere entrambi di solitudine

si contorce il cervello e------------- cerca di tutto
è -----primo il secondo è--------secondo ,il primo

il terzo ,senza saperlo ....viene scelto preciso
----------------------------sempre il primo comanda
-------------------------------------gira parola amore

...............mai stato amore

-------------------------------il terzo crede in amore
--------------------------------dà tutto quello che ha
......comanda ,freddo ,sempre il primo

.....usa........finchè può il terzo

----------------------------------il terzo non sa niente
----------------------------------sta quasi impazzendo
-------------------------------tritato nel gioco di ruoli

--poi ,qualcosa capisce,troppo poco ,ne parla,erra

--------------------crede al primo ,finche' non vede
--------------------capisce tardi lo scambio di ruoli
---------------------intuisce immagini tutte bugiarde

----------un po' troppo tardi ,per i tagli che si è fatti

come oliva tonda,sbattuta,ha giocato senza saperlo
--------------------crudele la partita ,sua sola la pelle,
------------------come sempre ------------PERDONA


-----------------finalmente sereno
--------si sveglia
-------al contrario --------------------------ora i giorni

----------------ripensa con orrore ai sei mesi passati

per strada ,fuori dall'incubo-----------------IL SOLE
si gira a guardare----------------osserva per un attimo
----------------------------------------scuote la testa

ADESSO E' PRONTO AD USARE IL COLTELLO

----------------------------------------bello il REALE
-------------------------------------- piu' bella la VITA
------------restano -soli----GLI SCAMBI DI RUOLI

IL TERZO........ non vuole problemi ..E PER SEMPRE.

Mi piacciono le coccole
E la Tua Essenza
......è su di Me
è dentro di Me
......tutta Mi pervade
nel silenzio immenso
.....di questi istanti d'amore

Il Tuo respiro
....mi respira
il Mio fiato
....è il Tuo calore
stanche le dita
....rigano

.tenere. le linee sulla Tua pelle

Nell'immenso dell'anima
....parla amore
silenzioso si respira di Noi
....di Noi
infiniti e silenziosi Noi

Buonanotte amore
Il mare dipinge blu al tramonto
lente onde infrangono bianca spuma
sui massi del grigio molo stanco
                                 s'inteneriscono gli occhi ai ricordi
Sfuma l'orizzonte in gradazioni infinite
rosa pallido sull'acqua celeste a mezz'aria
bianco in alto nel libero cielo sereno
                                 ed io ti vivo immensa
basse nuvole su acqua d'intenso azzurro
salutano lievi il tramonto che si sveste
il sole disco aranciato illumina dorando
                                 nuda d'anima ti prendo
rosato arancio il suo reame intero
sta per tuffarsi in mare rilassato e molle
d'un giorno intenso di lavoro in cielo
                                ti abbraccio infinita
Lenti i gabbiani girano nell'aria
splendidi , regali , unici
nella loro immobilità d'ali
                                ti cullo baciandoti gli occhi
sono a coppie, ultimi giri, ultimi saluti,
avvio lento al silenzioso rientro
pronti al tuffo tra soffici bianche nuvole
                                ti serro dolcemente sul cuore
Solitari ed orgogliosi nell'acqua
si abbracciano amanti i due faraglioni
strisce segnate di vita serrata
                                scompiglio ridendo i tuoi capelli
trina bianca d'acqua salata li avvolge
gioca dondolandosi coi loro piedi
ultimi istanti di luce li illumina
                                seria ti tolgo gli occhiali
Silenziose vie portano scarpe a casa
cuori si stringono , si pensano
leggera brezza marina mi stuzzica
                                 risento addosso il tuo sguardo caro
volano liberi i capelli sul mio viso
ed io ti vivo uomo mio caro
risento tenera la tua voce , mi ci avvolgo
                                 e mani improvvise sul mio viso.
mi punge l'ironia tua che sempre
nei giorni mi fa giocare il cuore
smontando con un sorriso ogni problema
                                 mi perdo tra le tue braccia
E sogno sveglio , silenziosa sempre
sussurro sereno alla vita tua
ti assorbo lenta
                            spuntano le prime stelle, velluto in cielo

Brillano lampare a mare
s'è addormentato il sole
vigila il mondo la luna
                                 leggera canta una ninna nanna

"Buonanotte amore mio, buonanotte."

Scatole cinesi, noi
Mantice rosso arcuato a sinistra, io
oasi sempre pronta per queste mani tue
arsure d'amore e di senso nel deserto

inchino il mio capo, morbidi i miei capelli,
voluttuose onde che ti chiamano nel cuore...
li poggio silenziosa sulla tua spalla, uomo

Scivolano sottili, lente, finissime bretelle
e tu diventi labbra, pitturi cuori sui miei seni,
alti, alti, loro...alto, alto...tu, occhi, noi,

Mantici in rosso e nero, profumi aromi e sensi
scendiamo veloci in salite folli, ansimano i respiri
Notte di stelle lo sfondo, sabbia il letto, complice la luna

Amore libero si vive, si incarna, e, pelle a pelle, si beve.  

Regina e l’uomo delle stelle
(Sentirsi dentro è come dire amami ancora)

Una stella un giorno
In pieno sole
Decise di scendere in Terra
Parlava poco
Diceva tanto
Con quel suo sguardo intenso

Quel giorno
Lei era
Un pochino stanca
E triste anche
Così decise
Di venire in Terra
Per cercare amore
In questa terra nostra
Un po’ strana a volte
E
Sconosciuta al giorno
Che nascondeva con luce sua
Il suo bagliore
Lei venne

Cercava amore
La piccola stellina
E triste andava
Finché per strada
Un giorno
Incontrò
Lui
L’uomo delle stelle
Che correndo
Sempre andava

La riconobbe l’uomo
L’aveva persa
Lassù
Nel firmamento
La prese in mano
L’uomo che correva sempre
Se la infilò in tasca
E nella sua casa
La chiuse
Correndo sempre
In un cassetto

Piccola stellina
Piangeva
Ma osservava tanto
A poco a poco
Imparò a girare
In quella casa vuota
Ed in silenzio
Sconosciuta a tutti
Lei rassettava
E poi puliva
E lucidava
E piatti
Sempre caldi
Gli preparava

Correva sempre
L’uomo delle stelle

Correva sempre
E non si accorgeva
E non rifletteva
Su come ora
Quella sua casa
Fosse più bella assai

Solo una cosa
Sempre faceva
Apriva
Quel suo cassetto strano
E controllava
Controllava sempre
Che piccola stellina
Fosse presente
E poi andava

Correva sempre
L’uomo delle stelle

E fu così
Che piccola stellina
Sconosciuta al mondo
Si ammalò d’amore
E triste e sola
Scomparendo stava
Fioca luce ormai
E poca forza
Aveva
Stanca era tanto
Tanto tanto

Ma un Dio irato
Nel cielo si alzò
Decise lui
In quel momento
E fu!

E scese in terra
E con un balzo solo
Prese stellina morente
Le soffiò sopra
La trasformò
Donna la fece
E splendido oro
Le mise addosso
Poi
Per darle maggior forza
L’addormentò
E la cullò
E la poggiò
Su un divano rosso

Tornò di corsa
L’uomo delle stelle
Correndo sempre
Ed arrivò
Aprì il cassetto
Era il suo tesoro
Ma sbalordito ed ignaro
La sua stellina
Non trovò più

Corse l’uomo delle stelle
E disperato
Chiese al cielo
Ma il cielo
Scosse il capo
Nulla sapeva
Di piccola stellina

Corse ancora
L’uomo delle stelle
E girò
Girò
Tutte le stanze
E guardò
Guardò
Ogni angolo
Di quella casa
Stellina
Non c’era più

Pianse allora
L’uomo delle stelle
Ed improvvisamente
Allora
Lacrime di cristallo
Tagliarono i suoi occhi

E lui la vide

Proprio vicina a lui
Bella
Morbida
Splendente
Su quel divano
E lui
Piano piano
Per non svegliarla ancora
Le si avvicinò
E la guardò commosso
Era tanto bella
Stellina sua
Era una stella Donna ora

Di commozione
Il cuore
Trovò la forza
Per decidere
Per combattere
Per lottare

E fu così
Che l’uomo delle stelle
E Regina stella dei mari
Si vissero per sempre
Luce in luce
Luce per luce
Luce di luce

Staranno sempre lì
Metà in terra
Metà in cielo
Regina e l’uomo delle stelle
Stretti ed amanti
Insieme sempre
Su un carro splendente ora
Li porta via il cielo
Luce per luce ora
Luce in luce sempre
In un cielo
Zeppo per loro sempre
Di stelle sempre

Scese Amore in persona
Dal suo trono lontano
Per incoronare
Amore felice
Amore grande
Amore caldo
Stella biviso per sempre

Umani in terra
Sorrisero commossi
Ed ora di notte
I cuori già splendono
E cercano
Nel firmamento celeste
Regina e l’uomo delle stelle
Ed occhi cari
Per tenerezza
Si riempiono a volte
Di delicate lacrime

E due laghi verdi
Dopo
Sorrisero per sempre
Per sempre.   

Sì, dicesti solo così, incantami
Ed io rimasi immobile
senza che ti vedessi

morbido il vestito batteva le palpebre
non osava più aprirle nelle sue pieghe
e le braccia dovettero poggiarsi

sulla scrivania antica , per ritrovarsi
invase com'erano da commozione
Si circondarono da sole per non perdersi

Il mio viso, ricordo
rimase un attimo ,immobile
privo di respiro

Immagine stessa di un pensiero immenso
di un cercarsi che fu ,poi,un non trovarsi

Ma che per un istante di Vita
seppe tenere , Insieme,
i fili lontani ,di due vite vicine

Si ,dicesti solo così..incantami

E senti
E senti viaggi
E musiche
E promesse
E gesti
E verità
Energia ferma
Incatena anima
Corpo immobile
E bambagia
Sogno aperto
Corpo aperto
Sgranato nell’immenso
Fucina di ignoto
Concerti muti

Piedi lenti
Scivolano
Su mancanze
Su ricordi
E lo chiami
E ne finisci il senso
Spaccato il corpo
E senti
Infinitamente
Senti

Giorni tuoi, i miei
Assordante
straripi
Libero
d´argini
m´invadi
Chiara
acqua, io,
m´anniento
intensa

Soddisfazione
tua
mi godo
infinita
godendoti

E ritorno a vivere
Giorni tuoi, i miei.

Intensità vissute, noi
Io e te
Gioia che nasce dal vivere

Io e te
Pentagramma nuovo da inventare

Io e te
Profumo e succo di fragole ed arance

Frullato d´amore
da bere in un solo bicchiere
Fascino di vita da assorbire perenne

Intensità intense vissute---------------------------Noi.

Insieme noi, gioia
Caldi, lenti gli umori
scivolano a pelle
baci giocano tuffandosi nell´acqua
brillano dorate, leggere, le piccole onde
dondolano due corpi che si cercano
che risentono il senso disperso

Pensieri limpidi si abbracciano
abbandonati nel sole
striati di silenziosa allegria
essenze vissute d´occhi, noi
carezze tenere dipinte sul cuore
ci viviamo nei giorni

Insieme, libertà gioiosa, Noi.

Continuare ad esistere
Ti cerco
Infinitamente tristi i miei occhi
Si perdono in vuoti che rivivono
tragicamente anni passati
Sensazioni di attimi già vissuti
nel buio sordo di parole
di voci di gesti di corpi
Momenti marcati da dolori
radici estreme abbarbicate
in fondo all´anima

Mi dici tranquilla e dimentichi...
perlate le mie labbra ormai
non parlano più, non dicono più
non possono dire
le mie dita ripiegate
sfiorano silenziose
la mia stessa guancia
mentre si perde nella notte
la speranza segreta
di un altro giorno d´inutile attesa

Incrocio infinito di essenza
estremo desiderio di vita
io mi perdo domanda senza risposta
mi annullo perché non capisco
impossibile spesso è il sentire diverso
impossibile è quest´eterno attendere
impossibile è la pazienza infinita
e guardo senza guardare nel vuoto
delusa da un non capire il mio sentire
delusa da parole senza più seguito

e resto sospesa ,ferita senza i tuoi occhi
confusa sempre da emozioni e sensazioni
che non riescono a tacere
quel desiderio lontano di pace
ma che non riescono neppure
a distruggersi in questo dolore
mentre
le stelle mi brillano sempre nel cielo
e miracolo ancora , mi sorridono ...le abbraccio
e forza la loro luce ,continuo ad esistere.

Lettere poi scritte all´incontrario
Una punta di sole
il tuo sorriso
il denso mare
i tuoi occhi intensi
una candela sul tavolo
ed è la luna in casa
con i cuori
che si ascoltano vicini
a ricordare
pagine
a volte ,grigie,
di un nostro vivere

Ridiamo stasera
di quei giorni
altrettanto cari
quando il vento
delle opinioni
contrastanti
sconosciuto
ci soffiava contro
improvvisamente

E noi
a parte ognuno
su poltrone
diverse di colore
ad aspettare
la fine del temporale
sempre a guardarci
di sottecchi
e a chiederci
se abbandonarci o meno

Stasera
Amore rivede sorridendo
lo scorrere del Tempo
leggendo lento
con comprensione
lettere allora
scritte all´incontrario

Essenza unica
Le mie labbra
e il tuo mento
poggiati
accanto

Istanti
Dolcissimi

Tenerezza
chiude gli occhi

Lancette
il Tempo
ritorna
indietro

Si fermano
i respiri

Pensieri
senza più
fretta
si annullano

Perdutamente
Amore
vela
----------------------------------Senza
----------------------------------più riserve
questo sentirci
-Insieme-......................Essenza unica

Ti amo così
Ti amo così
incanto e attesa
tempesta nelle strade
passeggiata tra le stelle
E improvvisamente,poi,
le pagine diventano bianche
E quel tuo continuo
Esserci e non Esserci
per quel cercarti
disperatamente
aria nel vento

Perdendoti il Reale

Amandomi
E le mie mani
che ti disegnano il mio mondo

E tu che mi trattieni

silenzioso sempre

mentre mi sfiori
delicatamente gli occhi

amandomi

E cristalli
E cristalli
sono gocce
E gocce
sono fuochi
E fuochi
sono fiamme
coriandoli
rosso-arancio
sparsi nella notte
Intensi corpi
danzano scalzi

Vestiti
Emozione e Senso

Avvolti nei ricordi
E le tue braccia si allungano
e le mie ti prendono
ti sfiorano
Abbracciati insieme
parliamo sereni
avvolti nei ricordi

Malinconia
Malinconia

la mancanza
di un sorriso
che mi copra
La mia libertà
priva
della bandiera
scelta
Un´ala spezzata
da far sanare
Un sasso arido
bruciato dal sole
Combatterla?
Illusione forse
ma ti vorrei accanto
per dirti
per darti
forza tu
della mia fragilità
piuma invisibile,io
per regalarti
quella carezza
che ti manca
nel dolore
che silenzioso
ti copre l´anima
E pagine scritte in due
la Vita le sospende
singoli fogli
attraversano
l´umano
lampi improvvisi nella notte
che svegliano
che portano lontano
e si ferma il Tempo
ancora.

Attese inutili
Petali di fiori all´alba
coni d´ombra nel giorno
lame che trafiggono il cuore la notte

Attese inutili
………………………..

Unico il senso
Visi
Ridono
Giallo

Mostrano
I denti
Serrati

Nessuno più
Guarda indietro

In fila
In fila
Avanti

Nessuno chiede
A nessuno importa

Unico il senso

Briciole di vita la vita
Seduta
m´osservo
parole
m´incalzano
nella mente
mi dico
del mio vivere
della luce degli occhi
che, a volte, riflessa
mi fa male all´anima
per il forte dolore

Mi racconto
di quel sentirmi
dentro i vuoti
che improvvisi
mi logorano le ore
dei silenzi
che poi, mi maturano
E scorro giorni
di anni fuggiti
e mi rivedo
sempre donna
E sento scorrermi
lente addosso
le stagioni
e sempre dentro
il battito
di un cuore giovane
che continua a chiedermi
di non arrendermi
di non tradirlo mai

E resto ferma
a riflettere
seduta così
a gambe incrociate
per terra
E ancora una volta
a ripetermi muta
-Briciole di Vita, la Vita-.

Illusione
E ti illudi
a volte
che il cielo
possa toccarsi
da questa terra
-Sogno-
il cielo sta
solo in cielo
in terra
solo illusione
illusione
che splende
in un giorno
che taglia
nel giorno
appresso
illusione
che
semplice
pare
consolare
a volte
lacrime
di sale
e ti ci aggrappi
furtiva
per non perdere
quel cielo
ma il cielo
è solo in cielo

e poi
te ne accorgi
senza più sogno

e ti restringi
nelle spalle
e amarezza
è il sapore
delle tue labbra
per quel non
saper raccogliere
d´altri
quel profondo senso
della vita
che sta sempre
dentro un´illusione
delicatissimo fiore
da tenere in mano
da curare
per trapiantarlo
in questa terra
per farlo vivere
splendente al sole
Amore
vestito
di mille abiti
Tenerezza
che non conosce
limiti
Amicizia
che non si pensa
mai da sola

E ti illudi
a volte
che il cielo
possa toccarsi
da questa terra
-Sogno-   

E quando penso a te con me
E quando penso a te con me

Brillano gli occhi
batte forte il cuore
Riaffiora profondo il sentire
Laghi verdi
s'abbassano piano
fremono i corpi
uragani tremanti

Desiderio infinito che abbraccia
sorriso che fissa ogni istante
Spazi infiniti ad invadere l'essere

Parlano gli occhi
lottano i corpi
allungano il tempo

E quando penso a te con me

Sento nel cuore il mondo intero
canzone senza rossore
voglia grande d'unione

E sai amore.

Sorride il mondo
ringrazia
felice pure lui
di poter sognare ancora

(Io, ministro della pubblica istruzione appena alzata)

Cosa faccio oggi?

E la mattina mi sveglio
Ed i miei capelli arruffati
Sono una cosa sola
Con i miei pensieri..

Ricci ricci…Quanti capricci..!
Attorcigliati
Attorcigliati
Come i sentieri
Percorsi dalle mie idee

Vediamo un po’
Cosa cambio oggi?

Smantello la scuola dell’infanzia
O abolisco l’Università?
Ovviamente …quella statale!..

Mentre ci penso
Li illudo
Con un aumento di stipendio..
No..!
No..!
Potrebbe essere troppo complicato!

Il Ministro delle Finanze
Mi toglierebbe il saluto..
Per lui
Sarebbe solo un sovraccarico..
No.. no..
No.. no..
Poverino..
Dovrebbe inventarsi qualche nuova tassa
Per poi riprenderseli..!

E che faccio allora..?
Cosa taglio oggi..?

I miei fantastici ricci, no!
Non si sa mai
Perdessi
Magari..
Anche i capricci..!

Taglio qualche insegnante
Alle elementari.. che ne hanno tre..!
Che spreco di risorse…
Per bambini così piccoli..!
Ma quali scuole a rischio….
Che rischio.. che rischio..!
OP?…Ma..!
Ma quali insegnanti di sostegno..
rapporto .. uno .. su….uno..
ma che fa scherziamo..!
al massimo .. uno .. su…quattro..!
e grazie pure mi si deve dire..!

E poi parlano di uguaglianza
Di pari opportunità..
E’ pari opportunità
Mettere in evidenza
Tanta diversabilità..?

Ma..!

Forse è meglio togliere
Qualche sezione ,all’infanzia….
Sapete che vi dico..
Togliamole tutte
Quelle a tempo normale.. ( orario 8.00-16.00)
Così
Brillano..
Brillano..

Le private

Brillano..
Brillano..
E gli insegnanti in più..?
Faranno gli ambulanti nella strade..

Insegnanti di strada..!

Ecco trovata la risorsa..!
Quanto l’hanno aspettato questo momento..!

Stacco un attimo..

Con queste idee brillanti
Mi merito un caffè
Sono troppo forte..!

Sono soddisfatta
Del lavoro fatto stamattina
Ah!.. sono troppo forte ..!

Anche Silvio
Me lo dice sempre
Che sono un mito..!

Che abito indosserò oggi?
Eh..!.. quello di sempre..!

Cambierò abito
Quando cambierò Ministero..
Quando
Da lassù
Capiranno tutti
Che ci voglio solo io
Per aggiustare le cose..!

E’ tardi
Vado..
Il look .…
glielo cambio alla Scuola .. per ora..! !!

Ilaria Alpi

(- Dedicata ad Ilaria ed a Tutti coloro che sono morti per
darci corretta Informazione…rischiando giorno dopo giorno..
A loro che hanno vinto la Paura per dare LUCE al Mondo
A loro che hanno, con il ricordo, sconfitto la stessa Morte.

-Dedicata a Chi ha preso –oggi-a muso duro il loro posto
per darci sempre una informazione corretta e pulita.-

-Dedicata ad ognuno di noi per riflettere ..su cosa possiamo fare
per gli altri che ci girano intorno..senza fare finta di non vedere...
senza andare troppo lontano….)

Il caldo dell’ Africa
lo avevi dentro
ne sognavi colori
luci albe tramonti
distese di sabbia
genti.

Capelli al sole
camminavi ed ascoltavi
parole rotte / monosillabi

Attorno-sterminato- il deserto
nudità di corpi alla fine

Caparbia
andavi sentivi capivi
rabbia illusione dolore
lasciavano posto
a informazione verità

intervistavi

labbra strette / occhi attenti
a sfumature di parole
a sguardi gesti verità

E la guerra..

Visi di bambini muti
volti senza più
espressioni umane
labbra cucite
E ancora guerra…
senza parole senza pietà
silenzi mortali
incatenati per sempre
a vite distrutte
e visi
e corpi
sterminati da cicatrici profonde
paura di cuori
silenzi

E tu andavi…..

Capelli tirati a treccia
legati in fretta
con quelle ciocche stanche
scivolate sul viso
quasi a farti compagnia

Osservavi

Pianti dirompenti di donne
coi figli uccisi tra le braccia
e grida e dolori strazianti
alla ricerca di un perché
mentre uomini di sicurezza
non stavano più ai posti giusti

Avevi registrato di poteri nascosti
di interessi multinazionali
di fondi dirottati
di contrabbando di armi
ti sentivi sempre più vicina
a quella verità occultata dai potenti

Quella mattina sorridevi
per smorzare la tensione
per nascondere il tuo riserbo

La luce dell’Africa
ti illuminava la pelle
i suoi odori ti accompagnavano

Improvvisamente due colpi

un attimo..
un attimo..

Ti stringi le guance tra le mani
senti gli ultimi battiti del tuo cuore
mille immagini ti passano innanzi
persone care
affetti
la tua stessa vita
fili di seta biondi macchiati di sangue
si poggiano stanchi sulle tue labbra
la tua mano stringe stringe
e il vuoto sale..sale muto
sempre più muto..

Vorresti dire
abbracciare
confortare
una luce ti prende
ti culla
ti riscalda
ti porta via
immensa
sfolgorante
dolce
luminosa

E tu ci sei
oggi
domani
sempre

Andrai per quelle strade amate
con le parole
gli sguardi
i passi di altri

Nei loro gesti i tuoi gesti
nei loro occhi i tuoi occhi
guida sicura nel cercare verità
contro le sporcizie del mondo

E il sole d’Africa
riprenderà a sperare
in un domani più umano
meno sporco - più attento
ai bisogni delle Genti

E adesso sai…….
La luce bianca
Magia

La doccia
sa di musica oggi.
il lavello
che strano.
le risponde cantando..

Magia
le mie mani
ti carezzano

Magia
le tue labbra
Magia
il mio sorriso
Magia
ancora te
Magia
ancora me
Magia
di mille sensi
Magia
di mille sguardi
Magia
di mille mari
Magia.

E carezze
e dolcezze
dita tra i capelli
visi sulla guance

Braccia le mie
attorno al collo tuo

Felici ora..
tra cielo e terra

Gioie e caldo addosso
in questo bagno.

E adesso sai ..


chiudo gli occhi
mi baci giocando.

con quel tuo dito
mi sfiori il labbro

E adesso sai
cos'è magia

Adesso sai
amore mio

Uomo è forse questo che tu oggi hai perso?
E quel perdersi nell'infinito
pieni di tenerezza
e quel sapersi ruzzolare in cielo
tra nuvole celesti
liberi
e quel sapersi raccontare
avvolti solo di sorrisi
e da lassù / poi
toccare il mare
stupiti....leggeri ...caldi...
e ridere col sole appena sveglio
e spingerlo giocando nell'acqua azzurra
e bagnarsi
e perdersi
felici di un nuovo oggi
da riempire insieme....

irene

Uomo è forse questo che tu oggi hai perso?

E le nostre mani si faranno carezza per loro…
Voglio farti sentire gioia nel cuore
voglio vederti ridere di niente
voglio vederti andar sereno
voglio vederti guardar dritto il sole
luce ad illuminare il passo

Ed io qui
fuori dal tempo nel tempo
aspetterò il tuo richiamo
quel tuo cercarmi
quel tuo piegarmi dentro
stringendomi nelle tue braccia
Ti toglierò gli occhiali
ti bacerò in silenzio
felice dentro i miei sensi
dentro i tuoi sensi
Carezze le mani
bruceranno insieme
le tue diventeranno mie
le mie diventeranno tue
calde
morbide
vellutate voci del tempo

Labbra di fuoco
sussurreranno a questo amore
parole immense
colorate d'infinita luce
Inesprimibili forse per tanti
ma non per noi

Tenerezze e sensi
intrighi d'amore e voglie
vissuti di piene risate
di calde emozioni
In silenzio
tesserò
una coperta di vivi colori
per ammantarti tutto
quando la sera
stanco
ritornerai
a casa

Io non dirò nulla con le parole
ne hai sentite troppe tutto il giorno
ti guarderò soltanto coi miei laghi verdi
tu ci annegherai dentro
chiudendo gli occhi
imparerai a poco a poco
a lasciarci dentro tutti i tuoi pesi
tutti i tutti i pensieri
fino a sentirti
finalmente
leggero.
sempre più leggero
e felice
amore mio

per sempre...

La giarrettiera della nonna
(per S. Valentino..)

Sì.. sì.. ho capito..
Serata speciale questa

E ti rivedo
Due giorni fa imbarazzato
Ed improvviso poi
Quel bel regalo
Che spunta da dietro la schiena
Ed io che spacchetto
Senza immaginare ancora…
E gli occhi che mi luccicano
Ed i tuoi che mi risplendono

Poi apro e…mozzafiato.. resto…!
Due pezzi di merletto nero
E francese…
E firmato…
Stupendi….!

E sbalordita io..
E sorridente tu

“ E adesso si.!….”
il tuo commento
insinuante e dolce

Sorrido ancora
Ho capito
E’ l’ora..

Sereno tu
Nel frattempo
In quel divano caro
Ti sdrai
Mi fissi
Mi intrighi
Ed io sorrido luccicante

Ed io li prendo
Che tenerezza in cuore
Me li riguardo
Proprio belli sono..
Proprio belli addosso
Ecco mi vedo
Mi sento cara
Mi sento dolce
Mi sento tenera
Mi sento bella
Mi sento sento
Mi sento amata.

Ma
Improvvisa
E
Fulminante
L’idea mi arriva..

Tu
Tranquillo nel divano
Aspetti il caffè
E me.. zucchero filato
Il caffè è sul fuoco
E tu vai ogni tanto a controllarlo…

Che buon profumo in giro..

È vaniglia
È frutto di bosco
E’ dolcesalato
E’ caffè

Prendo una chiave magica
Una chiave che solo io so aprire
Entro in una stanza
Nascosta al mondo intero
Apro un armadio magico…

I vestiti dei miei sogni grandi
Guardo
Guardo ora
Quel mantello di velluto nero
Non l’ho mai messo
Delicatamente
Lo scendo giù
Lo carezzo
Conto le stelle d’argento
Che ci brillano addosso
E fili d’oro di comete antiche
E’ regale
Ed ora lo indosso…
Sono commossa dentro
Ed è sogno
ed è reale

E vado ora

Ma i miei laghi verdi
Improvvisi e carichi sempre
Notano
Su un ripiano
Qualcosa di piccolo
Di molto piccolo come indumento
Tulle nero e nastrino di velluto
Al centro… solitario un fiocchetto ammicca….

Ricordo ora..
Me lo regalò mia nonna
Ero ancora piccola..
Mi disse solo….conservalo caro…
Un giorno te lo metterai felice

E me la metto adesso
Quella giarrettiera
Antica e morbida e cara

Che splendore
Che meraviglia
Che tenerezza
Rivedo vite
Rivedo uomini
Rivedo donne
Ormai lontane

Certo che le nonne la sapevano lunga
Sotto quei loro gonnelloni tanti..!

Vado allo specchio
Mi guardo
Sono uno schianto!…

Arriva musica
Mi accoglie
Mi abbraccia
Ed i miei passi nudi
Ora vanno verso te
Ed i miei occhi verdi
-Luce-
Bruciano
Per te

Sono alla porta
Ti vedo
Tu no
Hai la tazzina di caffè in mano
Mi dai le spalle
Ti chiamo
Intrigante assai
Ti giri…
Povera tazzina…!
Povero tuo maglione..!
E povero caffè..!
lo schianto è forte..!

Ma tu sei bravo
E ti riprendi
E con il maglione.. al caffè adesso
Ti avvicini

Non sei più tu…
Non sono più io

Carezzi il mantello
Un attimo solo
Poi è il mio viso..
Carezzo il maglione
Poi è il tuo viso

La musica suona ancora
Noi attaccati
Ormai
Non la sentiamo più
Nuotiamo insieme
Affogati ancora
In quest’amore noi…

Eppure erano belli..!
Erano francesi-…!
Erano firmati…!
Resistette solo
Lei
Piccola intrigante giarrettiera della nonna…
Suonava

…Va pensiero sull’ali dorate .. di Zucchero….

“... Ricorda
un giorno…
la metterai mi disse.. e sarai felice….!.”.

Ti penso
Due parole sole
dalle tue labbra

-Oggi non ci sono amore-

Sola
ti richiamo
ti risento corpo
a dissestare il mio
labbra tue
ad innaffiarlo
zolla per semina

Le mani
disegnano
pizzicano
concerto alla luna
per l'anima che vibra

Rosso
fuoco
ti amo
mi ami
Ed è incanto

Ripensarti
risentirti

tortura l'anima l'assenza

Sorrido
i tuoi occhi bruni
parlano senza parole
ai miei occhi chiari

Tenerezza incombe

Ora
domani
sempre
Tu felice
Io libera perché
mi stai ricucendo il cuore

Il cellulare suona

Riapro gli occhi
che gran bel sogno!
E la tua voce reale
che dice adesso.

-domani torno, amore-

Ed io sorrido
E mi si intenerisce il cuore.

E per tetto il cielo
Voglio una casa
Fatta di alberi soli
Con letti di foglie e paglia
Con mobili
Di radici e tronchi antichi
Con fuoco
Di pietra vecchia e legno
Ci voglio la vita in casa
Voglio che ogni oggetto senta
Che tutto attorno pulsi
Di striature immense
Di sentimento e senso
In alto ci metterò
Immenso
Trasparente
Il vetro
Per tetto io voglio il cielo in casa

Il filo d’oro
Scivola dal cielo
Un lungo sottile
Filo d’oro
Essenza intima
Di storia
Intensa di stelle
E d’anima di dolore umano

Scivola il filo d’oro
Sente il mondo
Vibra
Chiama una donna
Le gira intorno
L’ama per lui lontano
E lei si ci lega
E gira su quel filo
Gira leggera ora lei
Sul mondo intero

Non c’è musica intorno
Solo silenzio
Immenso silenzio
Ed insieme
Donna e filo d’oro
Volteggiano liberi
Infiniti
Nell’infinito immenso

Lontano
Giù sulla terra
Popoli interi
Con gli occhi al cielo
Guardano

E’ l’infinito amore
Che stacca i fili umani
Per diventare solo luce
Luce d’amore
Infinita e triste

Scende il filo d’oro
Ora la donna è stanca
Ed il filo infinito
Prima la veste
Poi la copre
Poi la ricopre
Luce dentro luce
Per sempre
E dorme ora la donna
Dorme per sempre

Tempo che va, tempo che torna
Cammino a piedi nudi ora, e vedo..
Tempo che va
Tempo che torna
Tempo rifiutato
Tempo sperato
E vita che viene
E vita che va
E oggi
E ieri
E domani
E occasioni mancate
E noie vissute
E solitudini forti
E malinconie celate

Poche le gioie
Poche le parole
Mentre abitudini vecchie
Ed abitudini nuove
Uccidono i giorni
Cancellano la gioia
Spremono speranze

Futuro
Lo vedi solo
Se entri dentro di te
Se scopri la porta
Di quel più profondo tuo essere


E’ proprio difficile vivere, a volte.

Essenza
E la tua essenza
Ora mi invade
Ed io mi ci immergo
Ed io mi ci perdo
Ed io mi ci avvolgo
Ed io mi ci annullo
Ed io mi ci cullo
Ed io mi ci sciolgo
Ed alla fine poi
Io mi ci uccido
Per vivere ora in te
Essenza io di te

Fermata d’ autobus
Biglietti..
Sorridi
Hai prurito nelle mani
Tra poco lo vedrai
Sei bella
Profumata d’amore

Brillano i tuoi occhi
Speranze future
Ti illuminano
Perfetto il trucco
Ricci i capelli
Ombreggiati dal sole

Dai finestrini
Sorridi al mondo
Sei felice
Quattro fermate ancora
Pensi all’arrivo
E credi di stare girando
Il mondo al contrario

E senti ad ogni fermata
Quel passo in più
Più vicino
E ti avvicini

Ecco
E’ tua la fermata
Scendi e vai
Piena di luce
Pochi passi ancora
Suoni il campanello
Alzi gli occhi
Lo vedi
Ridente al balcone
Saluti
Sorridi e corri
Tu sai
Adesso è l’amore

E tocchi a volte la crudeltà umana
E sfiori
A volte
La crudeltà umana
Stranamente
La sfiori
In chi ti ama

Incosciente e stravagante
A volte
Sicuro sempre
Di un sicuro mai
Incapace
Di sentire diverso a volte
Convinto di un giusto
Senza gambe né piedi

Non lo farebbe mai altrimenti

E lo vedi e lo tocchi
Crudele come non mai
Amico come non mai
Amato come non mai

Vuoto
Quando pieno vorresti

Parole senza senso
Ti girano
Ti offendono quasi
Ti ritornano
Ti battono adesso

Quel dolore infinito

Lo tocchi
Lo senti
Sai che ti pensa
Ti ripensa
Convinto di un giusto
Senza più gambe né piedi

E tocchi
La crudeltà umana
In chi ti ama
A volte..
La tocchi.

Il labbro
Il labbro
col dito
lo sfiori

Lo stampi
nel cuore
Ne ascolti
la voce
Profondo
lo sguardo
si perde

Quel labbro
che grida dolore
amore diverso.

Sempre.
Sempre.

Piegata dentro te stessa
Piegata dentro te stessa
Sfogli petali di rosa
Ti chiedi
Mille perché
La vita ti scorre
Ti cola addosso
E tu la guardi

Immobile
Di dolori vecchi
Immobile
Di dolori nuovi
Cerchi
Ti perdi
Ti ritrovi
Ti dai
Ti porgi
Ma non gridi mai
Muta
Ti chiudi dentro
Ogni perché
Ogni ma
Ogni se

Ed ascolti
Ascolti tutti
E ti dai
Venduta ormai
Al mondo intero

Poi
Viaggiante di cielo
A piedi nudi
Tra rovi
E pietre di calce viva
Riprendi il cammino
Da sola
Tagliata
Da quel dolore grande
Accumulato dal troppo sentire
Dal troppo dare
Da quel tuo
Non esserci più
Oppresso
Da quel tuo
Perderti sempre per te

Il tuo sorriso mi sorride
E Palpebre improvvisamente basse

Ti sente il mio essere
voluttà profonda
lo assale

Spire
di desiderio
carboni ardenti

Fiamma e benzina
andiamo insieme

Salite e discese
ritornano dolci

Attesa
ci avvolge

Occhi negli occhi
si cercano
si parlano
danzano

Tenerezza vissuta

Lievi
sorrisi
gli guardi

Palpebre
improvvisamente
basse

Mani strette

E´ insieme
infinita
umana
divina
unione

Luce calda il tuo sorriso
vive armonia nell´anima

Dolce si alza il mio sguardo
incontra il tuo

Ambrato
maschio
serio
quasi timido
per l´emozione
che forte trapela
da occhi
parlanti

Carezzevoli

La mia mano
ti stringe il viso
mi cingi
dolcemente
la vita

Musica d´anima
musica sola
movimenti di sogno

Passi
riempiono
melodie d´incanto

Pavimenti antichi
si svegliano

Sbattendo le palpebre
tende
di leggere organza
tremano
di tenerezza invase

Mano nella mano
andiamo
Musica sottile ci avvolge

Il tuo sorriso mi sorride

Un tocco di violino
Un tocco di violino
Ti trapassa il cuore
Vorresti dormire
Per dimenticare
Per dimenticarti
Per annullare il dolore

Ricerchi ora
Disperatamente
Libertà perduta
E lo risenti
Quell’amore grande
E lo rivedi
Nei tuoi occhi verdi
E lo ripensi
Con quello sguardo caro
E abbassi gli occhi
Perché
Altra vita ormai
È nelle sue mani

Un tocco di violino
E sanguina il tuo cuore
Fare all’amore ancora
E poi morire
Così sognare
Un tocco di violino
Che si spande
Che si contorce

Nella sua anima
Il tuo dolore
Acqua e luce
Lacrime e luna
Sangue ora
Il tuo finito.

Stai arrivando
Stai arrivando

Rossetto
rosso
mi dico.
Ombretto
verde
per i miei laghi verdi

Stai arrivando.

Fuori
jeans e
maglietta
celeste

Stai arrivando.

Ai piedi
soltanto il sole

Stelle ci aspettano
stanotte
tappeto per noi

Nell'aria c'è festa.

In ventre di madre persa
Spazi di luce
aprono strade di vita
mani preganti
uniscono
voci nervose
lacrime
attraversano nubi
pazienza e speranza
vacillano
palle di fuoco
minacciano
incanti

Sguainate spade
dolori del tempo
corazze in fiamme
legano i giorni
menti
turbate
di cuori bambini

Spiagge sconosciute
trovano
un corpo
rannicchiato
essere
in ventre
di madre persa

Occhi di velluto, poi, aggiungono una parola sola
Tu serio
sempre
Tenero
scherzoso
ad arte
Mi vieni
vicino
Riporti sole
Cancelli
nuvole
Attento
sempre
le senti
arrivare

Inventi
amore
Caldo
mi copri
Riserbo
il tuo
che tanto
uomo
ti fa
ai miei
occhi

Sorridi ora
mi senti
Desiderio
immenso
Libera
nel tuo
corpo
caro

Regalo
noi
di armonie
al cielo
che
muto
pazzo
geloso
solo
perso.
alla fine
si consola
in mare

Tu
serio
tenero
mi sfiori
leggero
con le tue
dita

Mi scrivi
addosso
un nome
uno
soltanto

Occhi di velluto
poi
aggiungono
una parola sola

Sempre.

Ed emozione
allaga
il tempo

Delicatamente
battendo
il tuo
di cuore
poggia
sul mio

Tenerezza
cammina
su labbra

Vestono
sussurri

Incido
prezioso
splendido
diamante
sui nostri
corpi.

una
parola
sola

Sempre..

Laura la stracciona
E’ sempre lì
Seduta su cassette
Vuote di frutta
Laura la stracciona

Giovane ancora
Gira nel vuoto
Occhi immensi
Impauriti
Persi al mondo
Rosa mancata
Porge una mano
Sudicia di dolore
Nera di lividi

Uomini corrono
Appesi a cravatte
La spingono
Lei gira
Si muove
Sbattuta
Scansata
Assalita

“Battona vattene
Levati, inzozzi l’angolo!… “

Laura rigira inquieta
Si siede alzando le spalle
Non ascolta da tempo
Si leva le scarpe
È stanca stanca
Si tocca i piedi
Sono stanchi stanchi
Senza più forze
senza colore
esangui privI di vita
Non sentono più
Da giorni scorrere linfa

Laura si accuccia
Abbracciandosi
Luride pezze
Vecchi giornali
Casa e letto

Mondo cadutole addosso
Ha ucciso il suo cuore

Libellula libera
Nei cieli solari di Sicilia
Volava ridendo
Contro il sole
Luminosa
Sperava
Credeva
Sognava
Mani d’amore
Gattino prezioso
Lei, per viso caro

Poi
Silenzio
Disillusione
Violenza
Stupro
Commercio di carne
Staffilate di sangue
Per cuore delicato

Esanime giacque
Amore incantato
Sognato
Desiderato
Bramato
Sprangato
Manipoli ubriachi
Uomini graffiati
D’odio
Stupidità
Violenza
Arroganza
L’essenza

Pianse Laura
Pianse tanto
Toccava il suo ventre
Maciullato da scarpe pazze
Gridava Laura
Gridava il bimbo morto
Quel suo unico sole

Impazzì Laura
Per gli umani persa
Errava per strade
Lucida nell’anima
ascoltava
Accucciata ora
Si stringe
Una lacrima
Riga in silenzio
Il suo viso zingaro
Un cane nero
Si accuccia ai suoi piedi
Una mano carezza
Occhi si incontrano
Barboni insieme
Si abbracciano alla morte

Mele marce
Colpiscono corpi esanimi
Commercianti irritati
Gridano ancora

“ Battona vattene,puzzi
La gente si scansa..!”

Nessuno ascolta

Laura in cielo
Sorride volando
Corre bianca di veli
Capelli rossi al vento
Danza libera d’aria
Zampetta felice
Cane nero
Gioia infinita
Li vela

Obitorio comunale
Scrive annoiato
“Battona morta sola
Incrocio via Marchese -
-Via Principe Alessio
Sconosciuti parenti
Ignoti dati anagrafici”

Sbatte forte
Sportello
Frigorifero
Aspetta
Fossa comunale
Da scavare
-Suolo pubblico -.

Barboni
Luce nel vento
Una mano chiede

Bufera la Vita

Scarpe rotte i piedi
Parole senza parole gli occhi
Tagli di sangue le labbra
Corpo di pezza
Foderato di cuore il vestito

Bimbo passante si china
Piccolo bacio sfiora mano
Occhi spenti tremano di gioia
Mezzo poeta canta

Suona……. "Si può dare di più"

Irene
Luce senza padrone
sguardo traforato
dal limite del dolore
capitano di navi
che non lasciano mai rotte
bandiera libera
nuda di piedi, vai

Occhi scrivono lettere
parole stracciate dal vento
fichidindia spinose
per pagine contro
bagnate di lucide lacrime
bussate a porte serrate

Gridano amarezze
gridano gli ultimi
gridano solitudini
Splendono magie
splendono incontri
Sferzano prepotenti
traffichini a giornata
dai troppi incendi venduti

Libera di ali spezzate
finite di dolore
ti siedi stasera
sul solitario gradino a mare
sola per anime sole
compagna muta
per voli di gabbiani feriti
sentinella del cielo sempre

Cupi i tuoi occhi verdi
si perdono nel blu dipinto di stelle
i capelli cercano di opporsi
al vento che liberi li gira
rivedi immagini
di vita non vissuta
vorresti piangere
ma non puoi

Il tuo corpo parla
i tuoi seni sorridono
coperti dalla voluttà
di una gonna zingaresca

Soffri in silenzio

Il verde della vita
le sfumature dei sogni
sono forti per non sperare
Il tuo sorriso sfaccettato
dai mille dolori vissuti
il tuo sguardo lontano
sperano gridano ancora

Zingara di arcobaleni di vita
zingara dal coraggio a muso duro
zingara di affetti
di carezze mancate
Vorresti ancora ma tu sai
la Vita è un altra cosa

E allora al tramonto
solo al tramonto
sogni speri ami
mentre il sole
lava i suoi colori
nell'azzurro scintillante
di un mare argentato

E ti raccogli conchiglia
tu in un mare di sabbia
sorriso infinito e mani di gioia
per bimbi affamati sfruttati violentati
per uomini soli persi di strada
per donne pesanti sconfitte dal vento

Un giorno - oggi - di storia
Sensi
dolcezza
tenerezza
voluttà
cercate
gioite
godute
si assommano
violente
squarcianti
nell'anima

Sento girarmi il mondo dentro
infinita impronta di cielo
mi corre limpida
mi stringe
mi contorce
Futuro passato oggi
si mescolano
danzano in un viso

Un giorno - oggi - di storia

Improvvisi vissuti si affacciano
tenerezze sfumate si incontrano
illuminate di pazienza
di sensualità infinita
di sensibilità carezzevole
sorrisi ombre
si attorcigliano a capelli
poltrone si tingono di luce

Non vede notte non vede giorno

Immensa stanchezza si sdraia seduta
serena chiede a due occhi
vogliosa domanda carezze infinite
di felicità perdute intrisa
allunga le gambe
sente rimescolarsi il corpo
e mani sfiorano
e visi illuminano
e orgasmi tendono corpi addolciti
ombre di felicità sfiorano

Ed oggi vola
universi girano
stelle si appendono
cuori si alleggeriscono
colori infiniti scivolano su anime

Un bacio lieve sfiora capelli
una mano carezza una schiena
sonno dolce
abbraccia ora corpi sfiniti amati avuti

Coperta gialla
striata d'argento
musica amore
per domani
per ieri
per oggi

Luci spente
Alienanti tamburi
Ritmano cuore
Pezzi sparsi
Distacchi paure

Mondo senza vita
Imbavaglia giorni
Oscura ragione
Sconfigge in fuga
Spiragli di luce
Dignità difese

Vuoti
Angosce
Silenzi
Cancellano
Giorni
Sonno
Sospende
Fughe

Anima cieca
Vaga persa
In notte infinita
Sfiora
Amore
Amicizia
Tristezza di vita
Vaga nel buio
Veste stretta
Notte d’adozione
Bandiera d’esercito
Senza illusione

Bimbo
In ventre
Piange solo

Negazione
senza rinuncia
Malinconia
Senza difesa
Timore
Senza terra
Eroi perdenti
Striano cuore
Frustrano
Emozioni

Abbandoni
Sdraiati
Fissano
Soffitti
Vagano
Sogni
In fuga

Cantine
Si negano
Ad -adesso-
A -ti darò-
A fiducie
Dolore vibra
Grida cieco

Una mano carezza
Labbra sfiorano
Silenzio scende

Germoglio
Stelo sottile
Gira luce
Delicato amante
Affoga ferite
Chiama riserve
Alternativa a caos
Equilibrio a male

Mani nuove
Serrano
Su cuore
Respiri
Pene
Memorie
Bui
Paure
Verità
Pillole d’Essere

Luci spente
Separano strade
Pelle Anime
Tempi Passaporti
Ferite Intimità
Corpi stretti

Silenzi
Poi
Uniscono
Esseri
Illusioni capiscono
Cullano viaggi

Gocce lontane
Immaginari
Impossibili
Coraggi importanti
Camminano
Senza rumore

Amina gioco violento
Immobilità infinita
un verdetto

Violenza senza perdono
verità da guitti traditori
mistero di crudeltà
valore umano perso

Voglia di te noi
passione d’amore viva noi
contratti di sangue noi
contro tradimenti assenze
ostinazioni cieche di miti idioti
amnesie di tempi di privilegi oscuri

Verità di canzone nuova tu
umana di umani desideri tu
Sfida perenne
di giorni ipocriti
scritti da uomini esaltati
Ostinazione noi
Chitarre di computer nuovi
Firme accese di invenzioni
Mercato mondiale
di anime sveglie

Mistero di crudeltà umana persa
ti pesa in cuore
Dubbio crescente
ti angoscia la mente
Corpo infossato
senza più alba
diventa ossessione
Occhi parcheggiati
su sabbie infuocate
ti osservano
Tu gridi gridi gridi
senza più voce
parola infinita
di dolore urlato ai cieli

Noi terraferma
Pesteremo stavolta uccidendo
Vuoti chiamati legge
Sporcizia d’umanità cieca
Follia di individui senza perdono

Il silenzio si addormenta
Chiusa tra le tue braccia
affondo
Il respiro mio
riscalda il tuo petto
Le mani tue
carezzano infinite
il volto mio
Sospiri d’umano
si alzano lievi
liberano ansie
tensioni pensieri
accumulati nel giorno

Corpi amati
rilassano le forze stanche
Si carezzano
come calde coperte
Si cullano
come ceste di neonati
rivestite d’amore tenero
Ferite si appagano
si ricuciono
Vortici di comprensione
danno parole
a silenzi assoluti
Penombra
diffonde luce soffusa
su pensieri erranti nell’aria
ma lontani
molto lontani
da frenesie rumori corse

Una mano lieve
sfiora i capelli
Due labbra carezzano il collo
amore sereno si guarda
si abbraccia
Sensibile ed in punta di piedi
si dà
si ama

Girano fogli con parole di istanti
penna ad inchiostro
scrive alla fine
solo d’acqua trasparente intinta
Grazie

E il silenzio addormenta

Non sai stare con un uomo
Amore
Poesia di un giorno
Incanto di un attimo
Musica di un sogno

Giorni a fisarmonica
Uguali in divenire
Portano obsolete
Quotidianità

Bellezze infrante
Mostrano macchie
Su specchi antichi

Riflessi scuri
Infastidiscono
Nervosamente
Ore

Sigaretta nuova
Tra spire di fumo
Dice leggera

Non sai stare con un uomo

Mozzicone rimasto
Panama in testa
Tossendo nudo
Brontolando sempre
Si mette le scarpe
Meccanico d’urgenza
Apre officina
Riparazione pezzi

Erra anima
Un nodo nell’anima
dispera
è dolore antico

Occhi sgranati
paure immense
castighi ciechi
lacrime infinite
riaffiorano crude
nei ricordi di una
infanzia distrutta

Erra l ‘anima
erra senza pace
per la vita non vissuta
per i giorni uccisi
in camerini stretti
per la paura del buio
per le scuole disumane

Erra l’ anima
vaga disperata

Non c’è più luogo per lei
non c’è più tempo per lei
non c’è più spazio per lei

Inesorabile clessidra la Vita
ha fermato il Tempo
ha cancellato passati
ha cancellato futuri
ha distrutto ponti

Erra l’ anima erra

Tridente d’amore
pietoso le si lancia contro
anima bambina colpita cade

Suona musica nell’aria
bambagia bianca
silenziosa
porta
profumo di borotalco al cielo
- Dedicata a tutti i bambini che nel mondo di oggi subiscono violenze fisiche o /e psichiche in ambienti di degrado sociale e morale ed in ambienti sociali da definire..”normali” se non addirittura di “benessere”.-

Colorare l' immenso
Un lago di ninfee
Appare improvviso
Un attimo
E ti senti dentro
E ti fermi
Abbagliata
Dallo stesso silenzio
Che tutto avvolge

Il celeste del mondo
Il pastello del cielo
Il giallo del sole
Improvvisi
Ti vestono
Ti accolgono
Ti cingono
E tu scivoli
Acqua colorata
Nell'immenso

Musiche vestite d'ambra
Girano veloci
Su colonne d'aria
Pensieri
Lucidi di vita
Sconfinano
Con angeli di fuoco
Strade di nuvole
Si aprono luminose
Immense
Silenziose
Accoglienti
E ti senti libera
E ti senti amata
E ti senti luce
Sollevata
Da mondi lontani
Da pene spicciole
Da quotidiani chiusi

E ti libri
Fuori dal tempo
Occhi festosi di bimbi
Ti incontrano
Occhi socchiusi di adulti
Eterei
Sereni
Ti sorridono
Incuriositi e muti
Da spalle girate
Su passi lenti
Misurati

Immensa pace
Ti avvolge
Ti porta via
In una colonna d'aria celeste
E sogni

E te lo senti addosso
E te lo senti addosso
E quel suo corpo
Ora
È solo tenerezza
Tenerezza per te
Donna
Che lo investi
Immensa
Calda
Di sensi piena
E te lo segui
Ora
Attenta nel suo piacere
Violi
Quel suo mondo chiuso
Quei suoi occhi adorati
Muti
Immensi
Troppo spesso chiusi
Che
Piano
Piano
Imparano a scrivere
In quel tuo cuore largo

E lo tocchi ora
E mani scorrono
Leggere
Lievi
Protettive
Su millimetri di pelle sua
E labbra sfiorano
L'incarnato tuo
Donna
Mentre
Profondamente
Immensamente
Innamorata
Lieviti
Sciolta ormai
Luce
Nella sua stessa luce

Goccia di rugiada
Goccia di rugiada
Persa nel tuo infinito
Io vivo

Uniti insieme
e ti infili la giacca
adesso
mi guardi
ti sorrido
con gli occhi mi carezzi
uniti insieme

parlano
parole scritte nel silenzio

Mi scrivo di te
e scrivo parole d'inchiostro
sulle tue mani
e mi scrivo
di te

essenze d'anime
accolgono vite

culle di luce
addormentano
cuori bambini

E nel silenzio ho ricamato il tempo
Corre il mio dito
sul tuo petto
ed ascolto
mentre tu parli
di lavoro
di sogni
di opinioni

E poi non sento
non voglio più sentire
quelle barriere enormi
e corro
corro
con il mio dito

Tu zitto
ora
con il silenzio
fermi questa mia corsa
e forse ascolti

Ed io seria rifletto
e ti osservo
e ci osservo
e vite sfilano nell’aria
stamattina all’alba
come chicchi di caffè
miscela d’amore amara
portata in sogno
traditrice come gioia

E nel silenzio
ho ricamato il Tempo
e nel Tempo un nome
che è già volato via
allodola
incapace del mio esserci

Voglia di avventura, splende!
Vortici di gioia i miei piedi
danzano sui miei giorni
Ritmi veloci
le mie mani dondolano
ore solo per me vestite
Libera nel vento
mi copro di foglie verdi
Mimose e gelsomini
li intreccio ai miei capelli

Pagine serene scrivono
di scarpe senza illusioni
Pagine bianche mi sorridono
sconosciute vogliose
smaniose di scriversi
lucide di luce

Danza veloce
padrona di vita nuova
guida i miei passi
Ferma un attimo allo specchio
sorrido accaldata

Stanza nitida attorno
mi chiede arredi nuovi
tende di sole
coperte di luce
fiori dentro cristalli di stelle
Solo per me
solo per me stavolta

Dispersi gli uomini

Ed io sorrido
Voglia di avventura
splende

Grazie
Grazie per avermi aspettato nelle mie tristezze
nelle mie leggerezze
nei miei si
per tutti i no senza domande
per esserci senza farmi male
facendoti male tu

Per avermi insegnato a volare
per ritrovarmi
per ritrovarti
per averti addosso quando mi sveglio
con i tuoi occhi lucidi di gioia improvvisa
pieni di canto
di libertà
di verità

Per la voglia di ricominciare giorni nuovi
giorni pensati durante le tempeste
per avere vissuto in silenzio
senza mai offenderli
i miei occhi pieni di lacrime
le mie bugie
le mie lontananze
i miei perché

Grazie per il tuo sorriso
per la tua mano tesa
per questa lacrima -oggi –
nei tuoi profondi occhi verdi

Saja
Arrivasti
un po' intrigante
a primo colpo

Ti offristi subito
per lavori diversi
utili agli infiniti bisogni
di una scuola tutta allora
da ristrutturare

Guardavo in silenzio
guardinga osservavo
pensavo “Scruscio di scopa nuova”
ma tu
peggio di un motorino
salivi e scendevi piani
portavi pacchi senza contarli
pulivi aule
sempre non assegnate
senza mai ripetermi

“E loro che fanno?”

Diventasti per tutti
un bel punto fermo
che non chiedeva mai nulla
che si offriva creativo
sempre
in ricerca di soluzione altre

Ed i bambini
avevano tutti
il tuo nome adesso incollato
Colori creavi ..
il ducotone diventava nelle tue mani
nastro vestito dai mille colori
sfumati d’ arcobaleno senza mai fine

Primo ad arrivare
ultimo ad andare via
con quelle mani di artista
tutto piegavi
creavi oggetti
riparavi sedie
piantavi piante
con i ribelli
gioie soltanto
nelle tue dita
banchi tornavano nuovi
una cosa sola stonavi

-il tuo canto-

Ed i bambini felici
a riderti dietro gridando ..

“Saja sta cantando”

E tu furbo sempre
rompevi così
una lite vicina
fermavi uno pronto a fuga di scale

Saja
un uomo piccolo di statura
un uomo grande di cuore
un uomo bruno
scattante
dal largo sorriso

Rimprovero il tuo
sempre accettato
e dietro alla fine
c’era caro
tra i contendenti
desiderato da entrambi
un dolce un sorriso

Un uomo
Saja
un bidello
una rarità
in questo mondo di oggi
un principe uomo
in una cronaca giornaliera
fatta spesso di bufali ciechi

E la Scuola felice rideva…

Diventano morbida giacca anche le nuvole
Corrono strade
semafori lampeggiano
volti scorrono
parole scrivono su vetri
la mente motore nuovo
detta logiche al cuore

Cambia il semaforo
ingrana la marcia
la pioggia insistente martella
gente infreddolita
attraversa
bimbi chiedono ai banconi caramelle

Clackson nervosi spingono macchine
pensieri… lavori veloci
si tessono progetti
dimentico il cuore
stracciato in un cassetto
brusca arriva la frenata

Strisce pedonali gridano rispetto …
l’orologio segna ritardo
la macchina si ferma
Scatti nervosi chiudono sportelli
lampeggiano sicurezze
le strade si traversano
ascensori accolgono
settimo piano la fermata
passi si rincorrono
saluti si sorridono
una porta è l’arrivo
impermeabili si appendono
cervello registra
-anche per oggi è fatta-
Si accende il computer
inizia il lavoro
si apre la posta
si legge
…per te………………………
un sorriso aleggia
il giorno prende colorandosi
piccolo
silenzioso
tocco di magia
goccia d’ amore
senza disturbare mai
si ricorda
dolcemente
saluta
occhi si allargano
guardano oltre
forse rivedono

Piove
diventano morbida giacca
anche le nuvole

Dall’alba all’alba
Tempesta di sensazioni
copre il cuore
silenzi d’amore
vestono

Respiri
parole d’anima
gocciolano
rugiada
su mondo intero

Teneri corpi stanchi
giacciono
Nell’abbandono
sensi vissuti
Sopiti
lontani
i ricordi
mai dimenticati
rivestiti
di nuova luce

Emozioni
dismesse
si truccano d’azzurro
si vestono di rosa
trasparenti
profumati
piegandosi
ridenti di occhi verdi
allacciano
calzari
viole nate al cuore

Girotondi di gesti
corrono
Si inseguono
giochi
di delicatezza
sbadigli bambini
si cullano
addormentandosi

Non c’è più
il Quando
Sparito
il Dove
Ricama solo il Tempo
seduto
sempre
un po’ più curvo
su quello sgabello
sempre…

Notte incantata
porta d’ accesso al cielo
ripete
-“ pensami sempre” -
corpi raccontano
-amandosi -
sorrisi pieni di coccole

Colori tenui
chiedono
prestiti di luce
a stelle
a sole
a luna
per sfumature nuove
da pennellare al mondo

Incanto allo specchio
sorride
lieve
gocce di rugiada fresca
dipingono visi

Paolo e Francesca
Ancora balliamo
la notte sbianca
chiudiamo
musiche
pensieri
parole
passi fingono
oltre le spalle

Un treno
corre
sterpaglie al passaggio

Sento
“…siamo noi”
ripeto
muta
“…sei tu”
respiro in silenzio
luce
buio
vento
mi passano veloci
ricordo
“…non volevo disturbarti”
mia la voce
cala il sipario
bollente il caffè
stamattina

Ricomincia il giorno
senza significato
la trama
…per non farsi male
verde
la mia vestaglia
stretta
annodata
…per non sentire il freddo

Esci veloce
ripeti distratto
“…L’ho trovato
…l’ho trovato”…
Tacchi a spillo
presi a prestito
fingono sorriso
penso
“…Non cambi mai”

Accendo la musica
mi vesto con una rosa
gialla
la scelgo
libera
ballo
mai banale io
“…e va bene “
mi lampeggia
il cervello
non conviene
rispondo.
Chissà perché
carezzo
un ricordo di scuola
ero al secondo banco
…”Paolo e Francesca”.

Righe elettriche
Sulle righe
ascolti
richiami
sensazioni
sorrisi
Parole si intrecciano
lavorano
silenziose
sottili
Fili elettrici
senza prese
emozioni capite
velature bianche
si esprimono
Insieme
Succhi di limoni
e di arance dolci

I se
i perché
i no
corrono
muti
giorni di altri
passeggiano

Girano intorno

Ricordano
presenze assordanti
impegni
futuri

Lievita
Primavera
Torrette antiche
ti guardano
sorridi
libera
a piedi nudi
nel vento
corri
schegge di roccia rossa
si scrivono sole
graffiano piccoli segni
piante di piedi

Il vento legge

Nuvole veloci
cancellano
righe elettriche

Andiamo fermi
Lente sensazioni
mi girano
mi abbandono
mi ci perdo
attimi d’eterno
attimi di te

Occhi accesi
sentieri alla luna
splendono
il tuo fiato mi circonda
le tue braccia
mi accompagnano

Andiamo fermi

Aspetto stasera, ed aspettando scrivo
Parole con te
parole per te
si scrivono sole

Nessuno sa
cosa sia
il vento
rotta senza sosta
futuro
fiato
fantasia
pioggia
poesia
che gioca a dadi

Calore intenso le tue labbra
mi arroventano i palmi delle mani
mi scorticano felice
pianto e gioia
sorriso e frenesia

Stracciati gli angoli
Angoli
ottusi
acuti

retti
mai

disegnano
spigoli
bianco
il foglio

Matita
complice
gomma
cambia
disegno

-Inutile!-

Linee
guidate
altrove
rispondono…

“Ottuso
massimo…
acuto”

Mi fermo
pensierosa
osservo
rifletto
decido
stropiccio il foglio
lo getto
mi spoglio
mi rivesto
immenso il foglio
colore il cielo
disegno una farfalla
e finalmente
libera
io volo

Stracciati gli angoli

Pittore di luce
Mari azzurri
grigi d’anime
spiragli di vita
tessono
reti blu

Incollate
anime nude

Pittore di luce

Pelle arsa d’amore
gridi
gocciola il cuore
desideri a colori

Volano nell’etere
fiamme di fuoco
sprofondano abissi
acque sbattono
mani veloci
inseguono

Passi scordati
s’imbiancano di tempo

Pittore di luce
l’isola in riva al mare
piange alla luna
stanotte
pennelli
le tue mani
di mille colori
stanotte

Tela il tuo cuore

Labbra
Ti parlano del mio desiderio
schiuse calde al tuo arrivo

Le strofino piano...piano...

Spalla sicura tu le accogli
posso poggiarci il cuore

Gocciolano amore...ora...

Muovendosi appena,chiedono
ti passeggiano piano...addosso

Si danno... gustandoti

Calde, rosate e soffici ti girano
Striate del tuo sapore, bevono…

Perse...di senno e passione

Ti divorano il cuore
poi... si perdono, perdendoti...

Scatole cinesi, noi
S'inchina il capo
oasi nel deserto
per arsura d'amore

Morbidi capelli
onde che chiamano il cuore
poggiano silenziosi sulla tua spalla uomo

Pitture di cuori
aromi di sensi
allentano ogni respiro

Notte di stelle

E' sabbia il letto
complice la luna
Amore vive

Nel cielo le stelle si cullano sole
Dondolano serene un sogno infinito

Stamattina, pure l'alba! tutti vogliono il caffè
Sveglia
insonnolita io
occhi chiusi tu
occhi richiusi io
allungo una mano

Si muovono le tue dita
cercano cieche le mie
si intrecciano sole
ti giri mi avvicino
ti sorrido mi sorridi
caldo il tuo corpo.
rannicchiata io
ti allungo un braccio
mi avvolgi piano.
così, senza parlare

Ed io divento piccola

Carezze assonnate
sbadigliano ancora
parole e sogni

Amore
restiamo fermi
ancora
ancora
ancora
promessa calda
insieme
di un nuovo giorno
insieme

E l'alba nervosa
dietro la porta
che passeggia.!
Santa pazienza, vuole il caffè. Anche oggi.!

Ridiamo e ridendo insieme. ci alziamo.

La città del chiaro-scuro
(omaggio alla città di Bologna)
Passeggiavo silenziosa
con un libro in mano
fisicità, bellezza, sintonia
poi, diventano insieme
purezza di fede

Una città di notte
è sogno nel mio peregrinare
brulichio di dormiente vita
archi, chioschi, anfiteatri
incensi ed ori preziosi

archi, tanti archi medioevali
accolgono vite attenzionate
La sua maschera, stanotte
ha due volti, il rustico
ed il colto che si sogna

E si uniscono, in silenzio
tinte fredde per la commedia
di se stessi e dell'apparire
dotta e grassa
pizzico di verità che si trasmette

lunghi portici e palazzi

e c'è la luna stasera,
scesa dal cielo a passeggiare
il mondo dorme, lei no
vigila silenziosa
su una casa nuova, sconosciuta

e la luna, ora, si commuove
per un nonnulla
ricorda un fax
quasi, afferrandosi di commozione,
regge il suo raggio ad una pietra stanca

Stanotte, in terra, la luna, ha usato il fax

E a volte sai
mentre ti guardo
sento un'emozione forte
un tonfo al cuore
e ti sorrido
con quelle forchette in mano
e passo ore di notte
qui accanto a te
su questo mare che entrambi amiamo
coperti solo di tenerezza
a questo tavolo da dove
quando il cuore sale
tu ti alzi e mi raccogli
e i nostri corpi liberi
in infinità infinite
su queste nuvole
piano piano si sfiorano
si attaccano
si baciano.....

E le stelle in cielo si commuovono
arrossiscono
scintillano più splendenti
per questo nostro incanto.

E ti senti ora……………..
E dentro quel dolore arriva
lo riconosci
è muto -adesso-
ti osserva
ti vede con altri colori
e ghigna felice

Tu - libera - di nuovo -preda !
sua preda !…

E imbandisce la tavola
e si mesce il vino migliore
mantello intessuto d'oro livido
e occhi luccicanti...
e tu lo guardi muta
sai già quello che ti farà

E il peso aumenta
e ti si ripiega il cuore
ti chiudi alla speranza
ti chiudi all'amore
ti chiudi all'amicizia calda

E guardi......
e vedi..
il pozzo nero
il fondo
il vuoto

E vedi
tristezza
solitudine
abbandono
silenzio

Vorresti alzarli gli occhi
vorresti chiedere al cielo
ci provi.........pure!..... Il cielo....
brilla... un cartello con scritto :
" CHIUSO OGGI PER RESTAURI"....
alzi le spalle
riabbassi gli occhi
sola
sempre sola

Ti senti inutile
non sai più cosa fare
non sai più come uscirne adesso...

Un perché ossessiona il tuo cervello
si affaccia continuamente a lampo
ti sbatte tutto l'umano dentro
ti sconquassa

Ti vedi
ora
correre
sugli anni
sui mesi
sui giorni
ed è passato
ed è presente
ed è futuro

Ti osservi
e tremi.

E dentro quel dolore... allarga
pesante ormai
pesante
pesante
pesante come un macigno enorme
e tu guardi.....

Splendono!
Capita a volte
che l'intelletto cade
si infanga
offende
e il sole allora
gira il capo
e la luna diventa mesta.
Restano solo poveri umani
imbarazzati per tanto sbaglio
per tanta offesa
ma onestà
verità
limpidezza
valori
di chi ancora crede
SPLENDONO!

Il fango non li tocca
confuso si scansa pieno di rossore..

SALE CHI CREDE ANCORA........SALE !

Ed un sorriso di compassione
spunta lieve sulle sue labbra
dentro quella sua grande
immensa
sconosciuta solitudine umana…
e nel silenzio SPLENDE…!

Ricordatelo povero umano che stai arrossendo...

SPLENDONO….
SPLENDONO..!!

E ti so aspettare...
E ti so aspettare
all’alba
quando il mondo
ancora tace
e le nuvole
gonfie di sonno
mi nicchiano
in cielo
appena appena
e si tingono di rosa
nella tua attesa

E ti so aspettare
di giorno
quando il sole mi riscalda
ed io mattamatta tutta
gioco coi bambini
ad acchiappare il sole
a volare sulla luna
a fare a rimpiattino con il mare
ad attaccare stelle al mondo

E poi ancore
quando
corro con i grandi
rompendo col sorriso
indifferenze immense
e quando rido
coi solitari
per quel caldo caro in cuore

O quando piango con il dolore
ed allora
pantera
fredda inesorabile
uccido gli infami
che infangano la dignità umana

E ti so aspettare
di sera
quando questo corpo
al buio ti chiama
quando questi occhi
allora
rompono lo stesso buio
quando queste braccia
queste mani
queste dita
ti strofinano il cuore

Ho imparato
proprio come dicevi tu amore
chiamandomi..
“la mia piccola ..fata illusione”…
quell’ultima notte insieme
mentre
mi cullavi
piano piano
e mi sorridevi
dentro quel tuo infinito dolore

Ho imparato amore
ho imparato…

Buonanotte amore…
è come dicevi tu…

Amare è tutto!

Madre e figlia
(dedicata a mia figlia Valentina ed a mia nipote Giulia)

Madre e figlia

I vostri visi vicini
la pelle dorata
illuminata
dalle luci del tramonto
di questo pomeriggio estivo

Il sole gioca
con mille riflessi ramati
tra i vostri capelli
E' farfalla vibrante di calore
dinanzi ad un mondo infinito
fatto di sguardi dolcezze umane tenerezze..

Ma voi non lo sentite neppure
siete lontane
State li
vicine vicine
strette l'una all'altra
in un abbraccio di reciproche sicurezze
in mezzo a cespugli profumati
di mazzolini di zaghere e di rose.

Brevi parole tessono la tela dolcissima
dei vostri affetti dei vostri sguardi
dei vostri battiti
delle vostre fiducie.. delle vostre complicità

Una madre
una figlia
una profonda impalpabile
meravigliosa unione di vita
un darsi senza riserve
un abbandonarsi pieno di speranza
un volare sulle ali del cuore

Una madre
una figlia
giovane la prima
piccola la seconda
L'amore alla prima
schiude le labbra alle parole
con il sussurrio di teneri petali di rosa
La figlia ascolta
con i grandi occhi scuri profondi innocenti
occhi già maturi
occhi che osservano con cura
voglia di sapere curiosa timida seria

Oggi il futuro è qui
alla scoperta del mondo
tra sole e cespugli di rose
Nell'aria una sicurezza vibrante
emozioni e sensazioni girano colorate nel sole
vestite di mille storie
spruzzate dal profumo di rose.

Mi sono illuminata di luce
Mi sono illuminata di luce oggi
bambagia una musica
e il mio cuore ha avuto pace

E se ti penso...
E se ti penso
vorrei avere
i tuoi occhi
appesi al cuore
le tue mani
al posto
delle mie
per lavarmi con loro
vestirmi
svestirmi
amarmi con loro

E se ti penso
le tue labbra
le incollerei
sui miei capelli
per sentirmi
sempre carezzare

Poi

ogni tanto
da lì
le staccherei
per donarli
un po'
a questi miei
occhi stanchi

E se ti penso
mi torna in mente
sempre
quel tuo dolce
sapermi dire ancora

E ancora

Avanti amore...
adesso... compitino...

E fu dolce quel sentirmi dondolare...
Improvvisamente sveglia
mi sentivo dondolare
mi cercavo
ti cercavo
rivivevo quell'istante
e tu
silenzioso
arrivasti
in punta di piedi
caro come sempre
con quei tuoi occhi caldi
con quella mani larghe

e fu dolce quel sentirmi dondolare.

E ti senti bruciare
E ti senti bruciare
dentro..
e lo avresti voluto..
avresti pure
saputo come..

strano l'amore

immensi sensi
poche parole

Ed ora
lo guardi
è più lontano
e tu decisa
a non disturbare più
decisa
ormai
nel tuo silenzio.

Ed avresti voluto
ed avresti saputo

Strano l'amore..

L'uomo di latta
Camminavo per quella strada
ero felice
sorridevo
sognavo

Gioiosa
silenziosa
e calda
piccola
come sempre
speravo..

Sognavo
tenerezza
amore

Nuda d'animo
con la mia musica
ballavo
ballavo
ballavo..

All'improvviso
un suono dal buio

Un suono
scuro
duro
crudele
vigliacco

Mi urla
mi stona
mi offende

Lo guardo
attonita
muta
silenziosa
pesante

Una lacrima
una lacrima sola
scivola sul mio viso

E vado
Ora so qual è la mia strada.

Per questo amore
solo per te
solo per me
ternura mia

Solo per te
solo per me
coraggio mio

Solo per te
solo per me
finché vorrai

Finché
il sole
per te
non brillerà
di più
in altri
occhi cari

Solo per te
solo per me
ternura mia.

Sai amore mio..
Sai amore mio..
ti vorrei cullare
per i tuoi occhi dolci
per quelle labbra
che evitano le parole dure..
per quelle mani care
che sanno coprirmi il cuore
per quel sorriso mite
timido a volte
che mi parla del tuo essere uomo
del tuo cuore forte
di una nascosta solitudine
di un amore grande

Sai amore mio
ti vorrei cullare
per le tue certezze..
coperte mie
calde soffici morbide
per quel sapermi dire
io terremoto sempre

quando mi perdo..

avanti amore..
ora.. compitino....

Ed a volte lo immagini
E lo vedi poi
all'improvviso
in quel suo reale
fatto di mondo
di uffici
di strade
di macchine
di gente
di voci
di maglioni
di scarpe
di docce
di pigiami
di risate
di giochi
di politica
di tavola
di sogni

E tu
stai ferma
ed osservi tutto
silenziosa sempre

Poi ti giri
calma
sempre calma

Adesso sei
in un'altra strada
vicina
molto vicina
ma
già hai svoltato l'angolo. 

Una storia
Ti ho sempre chiamato
figlia del Pensiero

Oggi
ti guardo
senza parole
Il tuo viso affusolato
coperto da tristezza
è velo interrogativo
che non sa rispondersi
Mi chiedi
senza parlare
del perché
di tanto dolore

lo amavi tanto

era la tua vita
ed il silenzio
accompagnava spesso
i passi tuoi
per quello stile tuo
di non invadere

affermava d´amarti
ma quel suo fuggire
era pena enorme
per il tuo cuore
e lo avevi accettato per amore
-difficile amore-
i tuoi occhi interrogano
ma non trovano risposte
le tue labbra chiuse
al sorriso
riflettono
non è broncio
incollate
esprimono dolore
come i tuoi occhi
tondi
tenaci

Parlano
di quel dire immenso
che solo amore
sa riflettere fuori
in ogni più piccola
espressione di qualunque viso
che triste
solo
si racconta

Mi guardi
ed io non so cosa dirti
se non
che anche questa è vita
e faccia del dolore

E lo sgomento del vivere

che a volte assale
turbinio della mente...
e qualcuno
ci si perde dentro
per quel suo arrivare
impetuoso
e privo di ragione
e non si sa o non si vuole
più lottare
per niente
e per nessuno
egoismo
a difesa
chiude la porta
perdendo la ragione

E tu che ferma
resti ad osservare
dietro quella porta chiusa
puoi solo piangere
il tuo dolore
La vita spesso alza
molta polvere
nascondendo l´Essere
e non si avvertono più
le differenze
del sapere amare

Stringili forte
quelle punte di capelli
che tormenti
senza accorgertene
E´ dentro te l´unica forza
puoi solo dirgli piano
quando lo sentirai
se succederà mai
-Scusami se ti ho amato-
è la mia unica colpa grande

In controluce
E linea
affusolata
--------------------------In controluce
mi vedo
donna

riflesso
intenso

del tuo -----------------vivere

E passo il --------------tuo
mi ricopre--------------il Tempo

Fatti amare, amore
Fatti amare amore
fatti amare tutto
con queste mani che ti cercano
con questi occhi che ti carezzano
con queste labbra che ti scrivono
Fatti amare amore
per questa vita che ci vive
per questo giorno che ci unisce
per questo nostro essere una cosa sola
Fatti amare amore
io sono amore
tu sei amore
ancora non lo vedi
ancora non lo senti
ancora non ci credi
Fatti amare amore
e questo male oscuro
che ti distrugge l´anima
lo vincerai
lo calpesterai
lo annienterai
per amore, amore, solo per amore
Fatti amare amore
Fatti amare tutto, amore

Francobollo io, di te
Malinconia di un pensiero
Il tuo viso non vissuto
La tua voce non ascoltata
Per non perdermi
Mi metto le ali
Francobollo io, di te

Il tuo respiro
Lento il tuo ricordo
mi scava
Il tuo respiro
è qui accanto a me
Le tue parole
sono eco tra le mie mani
Risentirti un attimo
riviverti per sempre
il mio sogno

Oltre
Oltre
Oltre
Oltre

Il tuo profumo

Oltre
Oltre
Oltre

La pelle mia

Due note sole
per quando l´aria si fermerà

Tasti di pianoforte, io
E labbra a cercarci, istanti.
Amore immenso
dolcezza i tuoi occhi
a rispogliarmi l´anima
per una vita intera
Tasti di pianoforte, io
per la tua stanchezza

Ricordi di un amore
Pietre dure
appuntite
convergono
a raggiera
unica traiettoria
Centrato il cuore

Piano
piano
si appuntano
leggeri
per l´ultimo
saluto
i ricordi
di un amore
li porta via
un gabbiano solo
chiusi
per sempre
nei suoi profondi
occhi verdi
Ha perso
nel vento
il suo compagno
Pesa silenziosa
l´anima   

A doppio senso
Scuse
bussano
alla porta
del pensiero
Tentazioni
i sogni
pressano
Amare lacrime
aggiungono
spranga di ferro
a quella porta
Inutile riaprire
Spranga solo l´anima
E il verbo si scrive a doppio senso.  

Acqua in luce
Gira vento
gira forte
fatti vortice
e lama
e furia
distruggi
questo mio essere
che ancora crede
che ancora spera
Spianami
smembrami
fammi
sabbia di deserto
portami lontano
e solo allora
fermati
e palma solitaria
piantami
per sempre
nell´oasi
più nascosta
senza più parola
Esistenza
senza più corpo
Acqua in luce   

E la regina scese le scale
Scese lei stessa le scale
fili d'oro
tessevano
i suoi capelli castani
fruscii di azzurro
incrociavano leggeri
i suoi piccoli passi

Nessuno
al suo seguito

Pensierosa
andava

Aprì
il grande portone
armato di giunture
di antico
pesante ferro
Gli sorrise
e lui combattente
dalle mille battaglie
e lui
fermo e strenuo
difensore
di quel reame
nascosto
si fermò
confuso
rosso
emozionato
nel suo cuore

Adesso
era lì
davanti
ai suoi occhi
quanto lo aveva aspettato
adesso era lì finalmente
E le stelle
amiche fedeli
all'improvviso
irruppero
e luce
luce
luce
immensa

Guardarono poi
in tanti
in tanti
Guardarono
e forse
nelle notti stellate
col cuore che batte
guardano ancora
Ma nessuno
vide mai più
in quella lontana
terra di cielo
due vite
allacciate
andare ora
felici e appagate
lungo una strada di sole

Prendila per mano,adesso
prendila per mano
vedi
non ha più
regali vestiti
solo
un vecchio jeans
ed una sacca in spalla
Prendila
prendila per mano
amore
portala con te
nel tuo sogno reale
Falla sognare
finalmente sognare
ha troppo sofferto
oltre ogni limite

credimi

ogni limite!

Adesso coprila
coprila solo
della tua tenerezza
dei tuoi baci
delle tue carezze
del tuo amore caldo
Stringila
su questo tuo cuore difficile
vivila e falla vivere
è l'ora

Io vi lascio
qui
Adesso
solo voi due
solo voi due
liberi liberi e soli
in queste strade lontane
in questo mondo di cuori
in questo Paese lontano
liberi
liberi
ora.

E parlano di Pace
Progetti speranze sogni futuro
-Finiti- .
Guerra / bombe / macerie
incertezze drammatiche
strategie sbagliate
messaggi di morte
rappresaglie / attacchi
i cuori tremano per domani negati.

Corpi / sangue
giovani e nostri
uomini dilaniati sotto cumuli di pietra
erano missioni umanitarie
erano informazione
stavano tornando
sono morti .

Cordogli dal mondo….
.. hanno fatto il loro dovere
commemorazioni
dibattiti
“Quando arriveranno le salme?”
“Erano ragazzi splendidi”
“Patrimonio straordinario del Paese”
“Sapevano di rischiare”.

Parole per qualche giorno
parole per normalizzare
Poi il silenzio
il dolore resterà solo.

Petrolio e pietre preziose continuano a brillare
silenziose nel buio della terra
nascosto e muto il potere per il loro controllo

Sono morti
“E il dolore non si può descrivere”….
Ai figli non apparterrà più
quel sorriso
la vita di prima
la vita di tutti i giorni .

E parlano di Pace……

- 12/11/2003
Per non dimenticare un lungo elenco di Caduti
che credevano, che amavano, che davano solidarietà. -

Tu sei il mio fazzoletto
Sai amore..
la mattina
quando mi sveglio
sono sempre
un poco raffreddata
sento sempre freddo
cammino in pigiama
per casa
intirizzita
ma all'improvviso
tu arrivi
con il caffè
e mi abbracci
ed io -ora-
sto proprio bene
sono dentro al mio fazzoletto..!

Sai
tu mi conosci bene..
io sono sempre terremoto
e sbatto
sbatto
e mi vengono i lividi
pure oggi
pure oggi..

Ma ti ho chiamato
e subito
tu sei arrivato
mi hai fatto sorridere
hai smontato tutto
e mi hai ripetuto
"Così presto dimentichi?
"Amare è tutto!
Te lo ricordi..?"

Poi salutandomi
dolcemente
con la mano
sei tornato in ufficio
ma io
già
stavo
di nuovo
bene..
Ero stata avvolta
dentro al mio fazzoletto
potevo tornare nelle barricate!

Sai amore..
è proprio così..
Sei tu il mio fazzoletto !
TU SEI IL MIO FAZZOLETTO

Sai amore..
la mattina
quando mi sveglio
sono sempre
un poco raffreddata
sento sempre freddo
cammino in pigiama
per casa
intirizzita
ma all'improvviso
tu arrivi
con il caffè
e mi abbracci
ed io -ora-
sto proprio bene
sono dentro al mio fazzoletto..!

Sai
tu mi conosci bene..
io sono sempre terremoto
e sbatto
sbatto
e mi vengono i lividi
pure oggi
pure oggi..

Ma ti ho chiamato
e subito
tu sei arrivato
mi hai fatto sorridere
hai smontato tutto
e mi hai ripetuto
"Così presto dimentichi?
"Amare è tutto!
Te lo ricordi..?"

Poi salutandomi
dolcemente
con la mano
sei tornato in ufficio
ma io
già
stavo
di nuovo
bene..
Ero stata avvolta
dentro al mio fazzoletto
potevo tornare nelle barricate!

Sai amore..
è proprio così..
Sei tu il mio fazzoletto!

E quel tuo labbro.....
E quel tuo labbro che mi parla ,
stretto all'altro, silenzioso.../
e quella piega poi
con quella barba cara
che mi carezza gli occhi
e quei tuoi occhi
che vedo ora
immersi tra cielo e mare
mi dicono di te
del tuo volere
del tuo cercare
del tuo sognare
del tuo nascosto immenso sentire
del tuo nascosto immenso desiderare
del tuo silenzio immane
muto / sconosciuto a tanti....

Ed il tuo petto largo
e quelle ascelle
e tutto - tu -
serio e lontano,
ironico a volte, per nasconderti,
ora mi grida forte...: IO SPERO !

Ed i miei occhi allora
si chiudono piano piano
si avvicinano
ed in silenzio ti sfiorano le labbra
scivolano sul tuo collo
più giù più giù
fino ad immergersi felici
dentro al tuo petto amato
in quella selva scura
che chiama ormai le mie piene labbra calde

Ed io ti amo
e tu mi ami
e musica infinita
di stelle di cieli
di acque
ci accompagna
senza fine
in una danza d'infinito amore

Seila ¹
Il tuo viso è muto
le tue labbra mordono finalmente il pane
mangi mentre osservi
luoghi sconosciuti gente sconosciuta
sei sola

I tuoi occhi scuri e gonfi
chiedono perché
in un silenzio pieno di paure

Alle spalle senti ancora
il rumoreggiare del mare
i suoi mormorii cupi / imbronciati
e quel barcone triste
pieno di gente in lacrime

Mordi il pane
Il tuo vestito strappato grida dolore
bisogni ricatti atrocità
nel tuo cuore
il mondo è lontano
legato ad un'isola
a sorrisi / a mani ancora troppo care

Ma tu
non sai dire...

Mangi il pane finalmente
in una terra sconosciuta straniera vuota
E il tramonto scende
e il tramonto invade il tuo cuore
ma tu non sai dire...

E le manine sole
silenziose adesso
si stringono ferite
attorno a quell'unico sicuro mondo tuo..

Il pane.

 ¹ Dedicata a tutti gli immigrati clandestini... in particolare ai bambini..... molti di loro .. qui a Palermo, sono diventati poi, alunni nel Circolo didattico da me diretto....nel centro storico.. abbandonato e distrutto della città vecchia, in mezzo a .. fatiscenti... case-cuccia.

Cantare l'incanto
E capita che
un pezzetto di cielo
scenda sulla terra
l'emozione -allora -
si riempie di stupore
il rumore del mare diventa
musica profonda
profumata di nuvole
le stelle tutte -allora-
si mettono i loro grandi mantelli di luce
ricamati di perle e gemme preziose
e regalano al mondo
bagliori di cielo,di meraviglia
e una stanza antica /
dalle grandi volte avorio /
diventa lo stesso mondo intero
mentre occhi stellati
si guardano amandosi
con i colori dentro
di meraviglia
di emozione
di stupore
di amore.

Sì... capita che...

Tutti i sì del mondo
E un giorno poi all’improvviso
tu non sai neppure come
apri gli occhi
e vivi
vivi il sole se c’è l’acqua
vivi l’aurora se c’è il buio
vivi la gioia
se passa tristezza

Vivi
semplicemente
meravigliosamente
Vivi!!
E ti senti DONNA infinitamente donna!!

Soli insieme
Calda dentro il tuo amore
chiudo gli occhi
gocce di tempo si fermano
Silenzi impalpabili
sono i desideri appesi ai nostri corpi
anime aperte in voli di libertà
corpi sfiorati amati vissuti
attimi di vita per un cuore stanco
Il tuo sorriso il mio abbandono
parole carezze sogni
tenerezze senza tempo
Le mie dita ti cercano
le tue mani mi parlano mi amano
nella paura del domani
Soli insieme
vissuti sorrisi bagliori
onde di emozioni
incanto.

Immensamente grande immensamente bella
(dedicata a tutti i bambini vittime di pedofilia - versi di cronaca reale - affinché gli adulti sappiano difenderli ovunque, ovunque)

E mi stavi dinanzi
piccola e seria
fragile e ferma
rosicchiandoti le unghia
con gli occhi bassi
Ci divideva una scrivania
ci univa il silenzio.

La tua sofferenza nascosta
riempiva la stanza senza parole
Ti parlavo di me
delle mie monellerie
dei castighi avuti
e tu iniziavi ad accennare un timido sorriso
per poi richiuderti paurosa ..

Giorno dopo giorno
ritornasti in questa stanza
con compiti importanti...
un po' confusa
un po' decisa
Aspettavo, ascoltavo parole non dette,
sguardi profondi
E un giorno
parlammo di violenza, di cattiveria,
di adulti, di bambini, di prepotenze,
di vigliacche carezze

Parlai di padri, di errori, di malattie,
di colpe di adulti
di violenze su bambini

Volevi scappare
ma restavi li
dinanzi a me
fissandomi muta
Per troppo tempo il dolore
aveva devastato il tuo cuore
per troppi anni avevi subito violenza

Allora
ti raccontai le tue pene
e tu dicesti si
con la sola testa , senza lacrime
stringendomi forte la mano..

Ti vergognavi
tu
vittima.

E mi stavi dinanzi
piccola e seria
fragile e ferma
dolce come mai
immensamente grande
immensamente bella......

Se anche cent’anni avessi
Se anche cent'anni avessi
t'amerei lo stesso
per quella voce
che mi uccide il cuore
Per quelle mani
delicate e forti
che riscoprono il corpo
Per quel sentire tuo
tanto signore
che regina mi fa
in un attimo
di reami
in terra

Se anche cent'anni avessi

io donna
solo per te
amato mio
andrei per strade
con sole stelle addosso
a ricercar altre stelle
le più belle
le più splendenti
per darle a te
Luce a luce

Se anche cent'anni avessi

le labbra
si impregnerebbero
del calore tuo
per lavare i cuori
E queste mani
sicure e dolci
dritte andrebbero
senza riserbo alcuno
a perdersi
nel corpo tuo

Se anche cent'anni avessi

Guardami amore.
bella io
ti griderei felice

-Invadimi
E poi
distruggimi
col tuo riserbo amante

Se anche cent'anni avessi.

Guarderò le stelle a mezzanotte.....
E nella notte scura
alzerò gli occhi
mentre musica e champagne
scorreranno a fiumi
mentre risate ed abbracci
occuperanno il tempo

Li fermerò lassù i miei occhi
in quel silenzio grande
vi conterò le stelle
vi conterò il mio amore
camminerò con Tosca
insieme belle
per quelle strade
di nuvole dorate
e rideremo insieme
dei tanto giorni
spesi a farci amare in due....
ricorderemo.

Voi stesse stelle ricorderete
fedeli e care
ed anche un po commosse
amanti Voi
di questo amore grande


ci abbracceremo
in quel silenzio
e voleremo insieme lassù
nell'infinito immenso

Poi
strettestrette
per lottare il freddo
luminose
per dare luci al mondo

NOI DANZEREMO

Io capelli ricci
per quella sera..voi
ammantate di luci d'oro.....
e danzeremo
e brilleremo
di più
di piu
di più

per abbracciarlo
per salutarlo
per dirgli ancora
senza parole
ti amo tanto amore…
auguri...................

La chiamano S. Valentino
S. Valentino
La chiamano
Festa degli innamorati

E vedi
Immagini ancheggiare
Su tacchi a spillo
Eleganti coscienze
Di mass media di turno

E vedi gente a mare
Ridente
A pranzo
Che parla

Tu
Nel mare più blu
Onda solitaria
Di amore grande
Ti giri
Ed insalutata ospite
Vai

La chiamano
S. Valentino
Festa degli innamorati.

Abbandonato e caro amore mio
Tenero e sdraiato
mi guardi
non dici nulla

Mano la mia
corre piano
sul petto tuo

Gli occhi
senza più parole

E ti carezzo io
Abbandonato e caro
Amore mio

Fantasia di corpi
sorride piano

Affoga il fiato
sospira l'aria
ci porta via

Delicatezza infinita
copre quest'amore
e le sue ferite

Soli insieme stanotte
ricordiamo le nostre vite
senza parlare mai

Solo musica muta nell'anima

Tenerezza
le labbra

infinitamente
e dolcemente
ora

si amano

Voglio
Voglio seguirti amore
Voglio seguirti nelle tue strade dure
Voglio raccontarti amore
Di tutti i miei sogni stanchi
Voglio raccontarti amore
Di tutti i tuoi sogni stanchi
E poi ancora amore
Voglio cullarti in sogno
Voglio cullarti ancora
Per questi tuoi occhi stanchi
Voglio sfrondare ora amore
Dei mille pensieri tanti
Questa tua mente stanca
E coi miei baci amore
Voglio alla fine levarti il cuore
Per addormentarti tanto

Lo sai che stiamo sullo stesso mare
Ed un gabbiano
Parte da una scogliera a picco
Testardo ed amante
Vola alto
Stanco il suo volo
Ma fiero
Brucerà il vento
Riposerà su nuvole
Lo riscalderà il sole
Ma arriverà laggiù al mare
Allo stesso mare
Ma su altra sponda
Dove da straniera spiaggia
Un altro gabbiano bianco
Si è levato appena in volo
Timido
Impaurito
Più difficile per lui volare

Ma lotterà stavolta
Non può perdere ancora
E fiero arriverà anche lui
A metà strada
Gabbiani stanchi
E fieri insieme
A metà strada
Di vite stesse
Voleranno adesso insieme
Voleranno alto
Insieme per un incontro
A metà strada
Fieri ed insieme

E voli incontro
E poi non ci sei più
Immensi fili di seta
Tengono sospesa
Un’anima in aria
Slacciate membra
Gravitano ora leggere
Fuori da un corpo persosi
In uno spazio d’immenso

Musica lieve
Solleva l’anima
Che libera sente unirsi
All’infinita essenza
Della Vita
Della Morte
Del continuo Divenire

E tu vai via di qua
Fuori dal tuo corpo
Celeste ed umana insieme
Presente ed assente insieme
Luce nel vento
Carezzata dal mare all’alba
Dondolata dall’acqua
Nel suo sensuale frusciare d’amore
E tu vai

Cerchi intimità negate
Irreale e reale
Si fondono
In questa armonia del cielo

E tu voli ora
Libero gabbiano
Voli ad ali spiegate
Incontro al sole
Incontro a lui
E lo vedi ora
Speranza libera
Di un domani
Nascosto ancora
Tra nuvole
Gonfie e sonnolente
In cielo

E ti viene incontro ora
Libero gabbiano in cielo
Nascosti entrambi in terra
Da strade lontane
Da spiagge straniere
Da passi d’amore
Spesso uniti
Ad orme altre

E voli ora
Angelo bianco
Perdendoti
Ogni colore di umano
Sperando solo
In questo silenzio immenso
In questo incontro nel vento
E voli incontro ora
Perdendoti in lui felice

E se dovessi dire dei miei giorni
E se dovessi dire dei miei giorni
Direi di te ora
Direi di un viso caro
Di due mani che cerco
Di una voce che mi manca
Che mi consuma l’anima
Mentre io vivo ancora
Senza strade da camminare
Senza viaggi da fare
Senza pensieri da ricercare

Solo aspettare oggi
Sono questi oggi i miei giorni
Per imparare a viverti
Per dirti ancora di me
Per annullarmi in te
Per annullarti in me
Sorridendoti
Alla fine
Un po’

Se dovessi dire
dei miei giorni
Questo direi oggi
Solo questo oggi.

Un vestito rosso scarlatto
Ed ora amore
Tu stai lì
Magari gioca
Leggi il giornale
Guarda la TV
Lavora al PC
Ma stai lì
Io ho una sorpresa
Un po’ rosata
Un po’ profumata
Ed ho bisogno di un po’ di tempo

E tu mi guardi adesso
Interrogativo il tuo sguardo
Anche perplesso
Per quel mio essere
Terremoto assai
Ed imprevedibile assai
Però ti siedi
E calmo riprendi a lavorare
Al tuo computer

Io mi sorrido
E corro via
Nella mia stanza
Sul letto
Un vestito nuovo

Sorrido intrigante
Ma anche seria
Ricordo
Ricordo ancora
Quel pomeriggio insieme
Per strada a passeggiare
E quel tuo sguardo fisso
A quel vestito rosso scarlatto
Improvvisamente forte
Nella vetrina
Di quel negozio in centro

“ Bello “ dicesti, fermandoti..
“Proprio bello,
peccato non sia il tuo colore preferito!..”
Ed io muta guardo prima te
Poi il vestito rosso

E’ in casa adesso quel vestito
Tu non lo sai ancora
È la mia sorpresa
Per darti gioia in più amore
In questo nostro scorrere
Di vita insieme

E sto per metterlo amore
E sono stata brava amore
Ho preso tutto nuovo sotto
E tutto nero
Come piace a te
Stravagante forse
Ma bello assai

Mi vesto adesso
Mi stai aspettando
Per una cena fuori
E già mi vedi
Con i miei tailleur seri
Da dirigente in capo
Scuri piuttosto
Eleganti sempre
Capelli chiusi
Raccolti e fermi
Forcine serie
Molto intonate
Molto eleganti
Ma troppo seria
Poco gioiosa forse

Ed ora io
Rosso scarlatto addosso
Rosso scarlatto di labbra
Capelli ricci sciolti liberi al vento
Pendenti luminosi alle orecchie
e verde scuro forte ad ombreggiare
i miei laghi verdi
matita nera per approfondire ancora

Certo il cambio è forte
Un’ora circa di lavoro
Ma il tocco è di classe

Mi guardo ancora
Sorrido felice
Pensando al tuo sorriso
Ed a quel tuo orgoglio
Che tanto donna
Mi fa sentire dentro

Amore
amore
Grida il mio cuore
E vedo ancora
Il tuo corpo dolce
Chino nudo su quello mio
E le tue mani care
Aghi di cucito fine
Sulla mia pelle ambrata

Sospiro forte ed esco
Cammino piano
Riflettendo quasi
E piano arrivo alle tue spalle
Carezzo con gli occhi
Questo tuo capo caro
Anche lui pieno sempre
Di problemi tanti
Di responsabilità tante
E sempre piano
Le mie mani dolci
Toccano ora
Le tue spalle care

E tu ti giri
Improvviso
E nei tuoi occhi
Passano insieme
Stupore
Gioia
Curiosità
Immenso ed infinito amore
Sorridi ora

Alzandoti poi
Indistinto ancora
Tra melodia e stupore
Mi abbracci
E senza musica
Andiamo ora
Allacciati insieme
Di meraviglia vestiti

Amata mia, mi dici
Amato mio, ti dico
I nostri occhi cari
Si incontrano adesso
A metà strada
E il tuo sorriso
Riempie il mio di stelle
Amato mio tu sei
Amata mia tu sei

Fu proprio bella
Quella cena poi!
Intrigante assai
Un vestito rosso scarlatto
Da dirigente mai!..

E sento ora l’infinito
E sento ora l’infinito
Tagliata dentro
Con gli occhi in lacrime
Mi vedo bianca
Andare
Tra nuvole bianche
E guardo colori nuovi
Privi di potere
Ma potenti
Immensi

Vedo laghi azzurri
Acque ferme
Serene
E vado
Passi di bambagia
In mondo invisibile
Dopo croci
Croci immense

Immensa
Senza nessuno
Io vado
So
Di altri
Che qui camminano
Pure
Immobili ora
E presenti
E sinceri

Girotondo di anime
Vola
Ride
Si intreccia di fiori
Di zaghere
Di sangue
Corre per i prati
E ride ora

Tappeti di fiori gialli
Giocano con i tuoi piedi liberi
Il sole ti illumina
E ridi
Ora
Gabbiano indifeso
Voli nell’immenso
E ridi

Libera
Ti tuffi
In acque mai fredde
E ridi
Il sole gioca
Coi tuoi capelli
Ora
A rimpiattino
Ed illumina
D’azzurro i tuoi vestiti
Gettando immensa luce
Sui tuoi sandali d’oro
E vai tu ora
Vai.

Dammela ora l’anima
Corro adesso
Ti cerco
Capelli al vento
Gonna spaccata
Anima lisa
Occhi fondi
Ti cerco

Ombra mia
Dammela
Ridammela
L’anima

Liberami da queste catene
Dammi la mano
Unisciti a me
Fermati
Ascoltami
Ridammela l’anima!

Vorrei stracciarmi con le mie mani!
Stupida io!
E me lo grido
Quel mio assurdo
Non sapermi difendere mai
Quel mio assurdo decidere sempre di dare
Quel mio assurdo
Non chiedere mai
Stupida io!
Vorrei stracciarmi con le mie mani
Ora
Una volta e per sempre io!

Alzati gabbiano stanco e vola ¹
Alzati gabbiano stanco
Risplenderà il sole ancora
Nel tuo cuore triste
Dolcezza umana unisce
Cuori in cerchio noi
Donatori noi
Domani noi
Per sempre noi
Alzati gabbiano stanco
E vola

 ¹ Nota dell'autrice: La presente poesia è un pensiero al grande valore della donazione degli organi.
Normalmente la dichiarazione va rilasciata alla ASL di appartenenza ,ma è valida anche la dichiarazione rilasciata al proprio medico di famiglia..
Pensaci... non hai niente da perdere!
Dona gli organi...fa che un giorno nuovo possa dare luce a nuovi occhi...grazie… irene pizzimenti - mail … fpizzime@libero.it  per avere via mail lo stampato per la dichiarazione.

Una donna che grida
E pensi al suo volto
Al figlio mancato
Vorresti le ali
Dolore antico
Ti squarta
Ti uccide
Trafigge il tuo corpo

Dolore antico,si
Come uomo antico
Amaro
Come solo Vita
Sa essere amara
Dolore infinito
Di sensi
D’amore negato

Fine
Perché ha imparato
A capire
Immenso
Per sempre sentire
I colori sfumati
Del dolore dell’anima

Una donna che grida
Pelle su pelle
Pensando a quel volto
A quel figlio mancato

E ti trapassa poi l’immenso
E ti trapassa poi l’immenso
E ti carezza il viso
E ti gira d’amore
E ti solleva in cielo
E sguardo immenso
Ti avvolge
E sogno ti ride
Commosso

E partenza non vedi
Ed arrivo non vedi
E musica ora
Slarga il tuo corpo
Distrugge il dolore
Batte il tuo cuore
Che piede su piede
Ora cammina su te stessa

Ti guardi
Cerchi
Abbracci
I tuoi occhi chiusi
Rivivono
Sensi
Oltre il mondo
E veli tirano
Il tuo cercare
Il tuo andare
Fuori dai limiti
Fuori dal tempo

E arcobaleni di luce
Dentro
Quest’amore immenso

E ti trapassa poi l’immenso.

Cos’è amore?
Cos’è amore?
E’ polverina di stelle
Si sfarina da sola
Arriva a passetti
Ti ride
Ti sveglia
Ti veste
Ti bacia
Ti ama
Amante alto
Intrigante
Distinto
Lavora
Si stanca
Sale le scale
Apre la porta
Mangia
Nel divano si sdraia
Ed in pigiama
La sera
Felice ti ama
Cullandoti al mondo
Tra stelle e cieli d’immenso

Cos’è amore?
E’ polverina di stelle
Sei tu amore.

Sai amore mio
Sai amore mio
se giorno
potesse parlare
sceglierebbe
il nome tuo
per rinascere

Ruberebbe
quel tuo
unico
sentire
L’innata
gentilezza
d’animo
che ti circonda
che brilla
gli occhi tuoi
Essenza mia

Ti chiederebbe poi
un pizzico
della dolcezza tua
per insegnare
ad altri
quel tuo
non offendere
mai
anche offeso

La tua sofferenza
poi
per imparare
a ridere
con il dolore addosso
sfiorando
anime
senza sogni
destini
già fissati

Le stesse stelle
scenderebbero
di notte
per ascoltarti
ai tuoi piedi
sedute
mute d’incanto
per quel tuo
magico
saperle
raccontare al mondo

E se io stessa
nuovo nome
cercassi
ti chiamerei
Delicatezza
Amore
perché
mi hai insegnato
quanto male faccia
un dolore grande
e quanto amore
possa sorridendo
ancora
regalare al mondo

…Sai amore mio…
oggi
ti chiamo!

Bambina fuori tempo
Saliva scale di cielo
Suonava musica
Toccava stelle
Giocava con il sole
Ballava con la luna

Bambina fuori tempo
Cercava fuori spazio
Sogni impossibili
Giorni mai vissuti
Attenzioni mai avute

Passi rumorosi
Parole incoscienti
Ossessioni egoiste
Stonavano il mondo
Dentro tempo

Gocce di sangue
Cadono lente
Su fredda sabbia
Debole giace

Notte senza stelle
Osserva muta
Migliore pietà
Il silenzio

Mare chiuso
Triste deciso
Culla con risacca
L’ultima goccia di sangue
Rivolo rosso
S’inabissa

Bimba persasi
Fuori spazio tempo
In mondo di sogni adulti
Chiude gli occhi

Donna triste
Immobile
Consapevole
La guarda morire
La assiste silenziosa
Una lacrima sola
Al ricordo tenero
Di un soprannome duro
Che la bimba
Sempre le dava

La veste muta
La solleva cullandola
Consegna
Quel corpo esanime
Al mare
L’onda
Ultima carezza

Passi pesanti
Seri
Chiusi
Di donna
Vanno silenziosi
Su battigia deserta

Raggio di luna
Illumina muto
Un andare senza parole
Una scelta difficile
Una decisione irrevocabile

Alle sue spalle
Cade dal cielo
Una piccola stella
Non la vede nessuno.

Stracciata di veli
(ancora una volta .. per non dimenticare mai VITTIME INNOCENTI della follia umana)

Folate d’ali mi sbattono
Persa nel cielo
Muta mi paro

Violenza gratuita assale

Peso d’anima io stessa
Erro senza strada
Stracciata di veli
Nuda di piedi
Sanguinante di dita

Veli bianchi mi imbrattano
Fiumi di sangue mi bevono
Macchie mi tingono
Nere… rosse … sangue
Sangue… sangue…
Mi invadono
E piango
E grido

Cadono tele
Pezzi di Vita
Maciullate senza rispetto

Fisso
Irata
Muta
I cieli
I mari
Aria io stessa
Fuggo urlante
Mondi infami

Muri bianchi gocciolano sangue
Barriere infinite si alzano
Filo spinato si allarga
Brandelli di carne umana
Appesi fumano in graticole

E salto
E fuggo
E piango
Sgomenta
Paurosa
Mi abbraccio stretta
Abissi neri invocano Pace
Nudi di anima si rincorrono
Perdenti sconfitti d’amore

Occhi immobili
Schiacciano giorni inutili
Mani inseguono piedi
Per ricongiungersi a corpi
Fiamme di fuoco bruciano Vite
Treni squarciati
Gridano silenzi infami
Scritte di sangue
Su rotaie infrante
Si leggono
Strazio umano
Grida vendetta

Furia io stessa
Grido ai cieli

Flotte d’Angeli
Spade sguainate
Irrompono
Flotte d’ali
Sconfinano cieli

Invisibili a umani
Trapassano corpi
Impietosi
Consegnano teste
A Giustizia
Cieca Sorda Muta

Coprono nudità stravolte

Angeli infine
Risalgono dolcemente
Carni disperse
Carni Angeli
Di fuoco vestite
Per Verità sconosciute
Per Giustizie divine

Lontane terre sventrate
Disumanità umane marchiate

Principe barbone
Cartoni di casa ad angoli di strada

Principe barbone
Scarpe aperte di suola
Lacci scordati
Porge testa a stelle
Piangenti d’umano
Spogliate di serenate

Canticchia alle stelle Principe barbone

Luci lontane
Sconosciute a se stesse
Tremano futuri

Ha fame Principe barbone
Conosce anime perse di uomini
Storie di panchine vuote
Vite distrutte da alcool
Vite a pezzi di droga
Fuori da pensieri conosciuti
Incontri freddi d’anima
Mani offese infinite

Corrono nei suoi occhi
Giorni scordati
Amori chiusi
Strade conosciute
Anime spente
Stanze lavate di gesso
Imprigionate di niente

Canticchia alle stelle Principe barbone

Ritrova indietro
Stanchezze senza suola
Bui su bui
Scarpe bucate
Piedi feriti
Teste piegate
Offese
Mute

Mondo infame
Non vede
Non sente
Non chiede

Teste incravattate di niente
Uccidono cuori
Successi li oscurano
In fila camminano
Teste all’indietro
Borse alla mano
Contro semafori impazziti
Sdruciti d’anime
Leccano strade
Venduti a lampioni di turno

Nostalgia bagnata
Musica sola
Serenata scordata
Aria sfiora strade vuote
Di nulla lastricate
Banderuola d’amore libero
Persa dal mondo intero
Stanchezza non capita
Culla piano piano
Cartoni casa riempiti d’umano

Vivi restano agli angoli di strada
Angeli non visti
Vestiti di sporco
Anime pulite
Segnali di cielo
Laghi di cuore
Idee di luce

Canticchia alle stelle Principe barbone
Le commuove al mondo

Lune dondolano all’amore
Carestie di cuori
Frammenti di stelle
Scivolano in terra

Principe barbone
Angelo in terra sorride
Sognando saluta il mondo
Miracolo d’amore coperto di giornali

Mi voglio perdere
Mi voglio perdere amore
Nelle pieghe dei tuoi pensieri
Nelle pieghe dei tuoi desideri
Nelle pieghe di questo tuo corpo
Che caldo mi aspetta ogni notte

Voglio dimenticare il mondo, amore

Per vivere
Io amore
Libero amore
Dentro queste tue braccia perse
In cerca felici di quelle mie ora

Coperta una sola
I tuoi baci amore

Una sera di tante
Sfumata polvere grigia
toglie colore al cielo
fari per strada cercano casa
foglie sui rami si raccolgono
infreddolite si vestono per la notte
ricordi di luce i rimpianti
l'animo si lega gli occhi
nasconde a se stesso il cuore
una mano solitaria carezza
ripete parole impossibili a dirsi
scivola nei sentieri dell’animo
lo guarda muto allo specchio
timida non sa
immagina col cuore
due labbra mute sfiorano
un bimbo piange nel sonno
squilla e disturba il telefono
scivola vicino il buio
pensieri girano lenti
stanchezza li copre

Una voce si cuce in silenzio
passi pesanti il cuore

Donna dell’ Est
E’ la fine

Guardi pensieri
Camminare
Su tacchi rossi
Di cuori venduti
Capelli tinti arricciati
Calze sgargianti
Gridano l’uso

Donne come te
Sono l ‘oro
Stuprate da mostri
Donne dell’Est

Spiagge per casa
fondi di barche
letti d’uso
nude di sera
pelle strisciata
da viandanti
bevuti
solitari
stanchi
violenti
amanti volanti
vestiti d’arancio
di verde
di viola
di giallo
colori
stuprati al cielo
sporcati di sperma

Ribrezzi affogano
ridono lacrime
struggono cuori
volti nascosti
marcati di verde
vendono
anime
per figli lontani
famiglie distrutte
fame
dolori
malattie
gridano coraggio

Donna dell’est partita per gioia
venduta per soldi
clandestina sotto stelle
ti uccidi

sangue senza desideri
gira per le vie del cuore
respiri senza colore
rigano lacrime di altri
sul tuo corpo bianco

Splendida donna dell’Est
Grazie!
Il tuo dolore
Riflette a specchio
lo sconcio
di un mondo civile

Tu splendida donna dell’est
Morta a gola spaccata
Su strada di uomo intrisa

Balla zingara balla
Gonna zingara
di fiori berberi
striati di mare
vola nell'aria

Balli tu zingara,balli

Porgi al mondo
il tuo cuore
bella randagia
d'amore selvaggio
piedi nudi i tuoi
senza padrone

Balli tu zingara,balli

Frenesie nuove
d'oriente
ritmi d'amore
in rivolta per sempre
scuotono
giorni
accendono fuochi
attorno alle ore

Bruna la pelle
verde gli occhi
ossessione notturna
di uomini erranti
libera ridi
capelli ramati
amanti del vento
il tuo manto

Balli tu zingara,balli

Violino zigano
musichi ai cuori
La luce del cielo
su stelle d'inferno
su fuochi di sole
ti nutre ti vive
Tu luce di luce
incendi le notti
illumini i giorni

Porti passaggi nascosti
a cuori d'amanti

E balli tu zingara, balli

Acqua di mare
ti brilla addosso
veste a gocce
gambe salate
Lucida pelle
risplende
per amanti perduti

E balli tu zingara,balli

Bella nell'anima
furia sensuale
fuori dal tempo
cucita nello spazio
ora e per sempre
risplendi

E tu balli zingara, balli
libera al vento
immagine viva
di un sogno mai spento

Se tu vuoi… Giovanni
Brevi i tuoi passi
Solitari di stanchezza
Energie di mondo avaro

Aldilà del limite
la mia mano ti cerca
ti sceglie Tu
battaglia d’angelo
contro frattura d’ossa

La vita gira
ci guarda
ci incontra
mani in cerchio
ci afferrano
ci capiscono
ci accerchiano
ci volano intorno

Simboli di cielo
Particelle di stelle
Ritrovate
Riunite
Raccolte
Su tappeti di versi
Giriamo tutti insieme

Le tue bianche
nobili dita
scrivono ancora
-Senza di te-
fotografia
di stagione sfumata
di viso di donna amata
d’artisti d’amore
di piatti pieni
di sentimenti caldi

Indifferenza umana
ti grida
ti taglia
ti offende

Celeste pensierosa osserva
Celeste sorridendo decide
E tu arrivi
E noi ascoltiamo

Cuori strappati da corpi
catene libere
risonanti per strada
fuochi di cielo gridiamo
Nutrimenti freschi

Accoglienza
contro malinconia
Braccia aperte all’umano
Cuori ricuciti
con filo d’Amicizia
Luminosità di idee
Lontani i digiuni
Vicini i domani
domani
e domani ancora

Su fili elettrici
Libertà dal sapore piccante
dolce
triste
Competere senza rossore
Pensieri lucidi d’anime
Vite mille storie
Voci d’amici

Tremano al muro le tue stampelle
mi parlano
sono forti
forza per il tuo corpo che reggono
forza di corpo alto e robusto
tu orgoglio libero
di pochi passi vestito
sinonimo di coraggio
baluardo di autonomia

Tu seduto ora
solo
dinanzi ad un computer
settan’anni passati
aspetti
mani nervose le tue
si toccano
gentili
delicate
non sfiorate da età
linguaggi perenni di un’anima
 


Io terremoto sempre
con questo cuore pazzo
busso piano alla tua porta
ho quasi il batticuore
entro
mi siedo in un angolo
prendo la matita
ti vedo
disegno i tuoi lunghi capelli
grigi ..un po’ bianchi
i tuoi occhi bruni
fantasia del tuo cuore
Sorrido
e ti aspetto
Commozione
mi fa girare il viso

Donna- Angelo
vissuta al tuo fianco
con amore immenso
scivola dal cielo
-Luminosa-
fili di luce


Tu
Filo di cielo
passato da Celeste qui
per annodarci
insieme
Ora sorridi
Abbassi i tuoi occhi
Noi ti vediamo
Sentiamo la Gioia
Ti salutiamo

Abbiamo capito!

Sognavo
Trama d’azzurro
Tessevo
Fili d’oro
Intersecavano
Sfoglie d’amore

Sognavo
Futura dolcezza

Stridente
Arrivò la voce

Egoista
Brutale
Tu uccidi
Stritoli vite
Schiacciasassi sei
Ossessione a parole
Espropri d’anime fai

Tessevo solo cielo
Imbastito di nuvole

Rimasi così
Ferma
Senza più dire
Mi guardai
Ti chiesi
Ti guardai
Ti girasti
Urlando

Tela celeste
Sciolse
Le nuvole
Il cielo
Le raccolse

Gocce di lacrime
Scrissero
Leggere parole
Nell’acqua
Giri di luce
Le addormentarono

Ed è infinito
Nuvole corrono

Vette ghiacciate
vestite di neve
ricercano l’infinito

Emozione mi copre

Acqua scrosciante
parola cristallina
di tempeste lontane

Ragnatele di ragione
contro
sentire diverso
profondo
sconosciuto
ricercato

Unico terreno l’anima

Lance di fiamma
Girano

Potere contro Potere
Corsa contro Corsa
E sento l’Immenso

E mi apro
e mi giro
e mi guardo
e mi incontro
E libera volo
parola io stessa
armonia d’amore

Sogni non sognati
sogni desiderati
si ricuciono

Voli leggeri
lievitano nell’aria
ed io li guardo

Ed è Infinito

Gesù di Nazareth
E quella mano Tua
che improvvisa
alta e ferma
ordinava :" Ubbidiscimi "
e Satana che fuggiva
dagli indemoniati
e visi umani
dolci che tornavano a rivivere

E quel sussurrato
" Torna a pescare "
detto a Pietro
e la risposta sua ironica
" Vieni a predicare ai pesci "
e quegli occhi Tuoi
ritratto stesso di infinito amore

"Il regno dei cieli è qui ora"
grande rete gettata nel mare
e tanti tutti insieme a lavorare
E quel farTi ospite
in casa di chi tiene porte chiuse
urlato con amore al mondo intero

" Abbi pietà " grida l'ammalato
" I tuoi peccati ti sono perdonati"
la Tua risposta immensa
E la Tua mano potente
in aria che comanda ancora
e grida muta
ad usurai prostitute e peccatori
" Il cuore della Legge è il perdono"

E raccontasti di due figli
e del minore
che tutto dissipò
prima di tornare a vita
ed al maggiore
che irato non capiva
dicesti allora:
" Tuo fratello era morto ed ora vive "

Per tutti tuonavano le Tue parole

-" Chi perderà la propria vita la ritroverà
perché gli ultimi saranno i primi"
-" Non accumulate tesori in terra
accumulateli in cielo "

E quell'amore immenso per i fanciulli
" Io ti dico alzati bambina "
ed occhi chiusi alla vita
si riaprivano di meraviglia pieni
e il mondo tutto si interrogava

" Si riconosce l'albero dai suoi frutti "

E dolce
divino ed umano
salisti
tutta quella strada Tua
tutta in salita
e lassù
su quella croce
gridasti
Uomo a Dio
lacerante ed infinito
il tuo dolore
umano tra umani
a ricordare
a ricordarci

Andasti poi
con Te portando
quel ladrone
che Ti chiedeva
che Ti implorava
Cielo a Cielo
Spirito a Spirito
lavando al mondo
queste strade
di passi umani
segnate ad orme

Oggi
domani
ieri
anime noi ci rivisitiamo
in questo giorno
che Ti rivive ovunque
che ci rigenera ad una Speranza

Noi
Terra di erranti in corsa
dimentichi spesso
di quel Tuo Credere
Noi
piccole zolle
seminate al vento
bisognose di solchi sempre
e di quel Tuo aratro grande
strada unica per il Cielo
dimora nostra sempre

"Sarai sempre vicina"...
Passpartout d’amore
in anonimo
veste donna

Lontananza sfoglia
fogli bianchi
contati bianchi alla fine

Sicurezza russa
in sala di cinema
Lontano vicina
Altro pianeta gira
altri vestiti si spogliano
altro si intreccia sazio

Idiota
sogna
amore

Spazzatura intelligente
tritura
-" Sarai sempre vicina "-

Sbalordito il ritorno

Passpartout d’amore
crudele
gioca a rilancio
stessa la chiave
..sotto a chi tocca…

…“ Sarai sempre vicina “…

Fratello sparami, sono un italiano!
Ed io ti guardo senza occhi
uomo
chiuso in questo tuo odio
di amaro sapore

Ti guardo
fisso nell’anima

Mi incappucci

Fiero ti sfido
in quest’ultima mia ora

Vesti insanguinate
di ribellione senza più limiti
Esercito senza più valori
Rabbia incosciente indissolubile
di gruppi plagiati allo morte
non accettano più i miei giorni

Cieco e barbaro
il tuo mondo nel reagire
con scelte fuori da ogni logica umana

Tu cruento ed infedele
all’umana legge di vita
divenire di sola vendetta
chiudi le porte
a diversa speranza
pagine di sola violenza
la tua legge

Aggrappi al fucile il tuo coraggio

Ed io ti guardo
ostaggio di terrorismo furente
ostaggio di richieste assassine
ostaggio di proclami di guerra
occhi fuori da questo cappuccio
che niente mi chiude

Uomo libero io

che crede nell’umano sentire
che lotta per una Giustizia riconciliata
ti guardo e ti dico
gesto infame il tuo
che offende il tuo essere
uomo perso alla vita
ora uccidi anche te stesso

E fiero
e forte
ti grido

Spara
spara
lo hai già deciso
Vedrai
come muore
un Uomo vero
un Italiano

Ma sappilo
muoio per poco
un attimo
un attimo solo

Spara
spara
fratello
spara spara

Un attimo solo
un ostaggio ogni 48 ore
Ma vivremo per sempre
per sempre ….
Luci splendenti
fazzoletto di stelle
per cuori d’umani

Spara
spara
sarà solo corpo a cadere….!
Aprirò alle stelle stanotte!

Con gli occhi, affondo
Con gli occhi affondo
nel limite dell’orizzonte
linea indefinita di frontiera
tra cielo e mare

Spazio grigio -oggi- come i miei pensieri

Mare immobile
cielo bloccato
tra nuvole incarcerate
da montagne silenziose
maestose
lontane
rocce nude
sconosciute
puntellate da verde raro
soffocate nelle vette
da bianca bambagia sfocata

Non hanno forza per parlare
mute mi osservano
muta rispondo

E’grigio il mondo
grigio l’asfalto
stanchi gli alberi e piegati
per i forti venti
che in un solo inverno
li hanno derubati
Le foglie tutte
stanno ferme
riflettono
mascherano le pieghe aspre
di un dolore assurdo

Carezzo con lo sguardo
rami spezzati ,li stacco decisa,
canto una canzone
per addormentarli

Poi
mite e remissiva sempre
sorrido al mio animo

Gialli fiorellini di campagna
mi fanno l’occhiolino
saggia pagina di Natura -loro-
destinati a Vita breve
hanno letto
hanno intuito
hanno risposto

Mi indicano la strada

Si scrollano delicatamente
piccole gocce d’acqua
e sorridendomi discreti
profumano il mio silenzio
sussurrandomi certezze

E’ vero
hanno ragione…!
E’ già caduta la pioggia ,oggi
e si è lavato ancora il mondo

-Domani è ancora giorno-

Coraggio nuvole
coraggio montagne mie
dovrà cadere ancora
qualche acquazzone…ancora
ma poi splenderà di nuovo il sole
e libere in un mondo libero
andrete ancora chiare
luminose e belle
con quel sorriso intatto

Barriere di ulivo si serrano
per proteggermi l’animo
fili verdi di ginestra nuova
mi abbracciano commosse
carezzandomi dolcemente il viso

Ed io sorrido
e tenera mi perdo

Michele, quel tuo caschetto biondo...
Caschetto
biondo
liscio
lungo
riflessi ramati
occhi azzurri
sorriso furbo
brillante
contagioso
allegria vestita
tremendo in classe
impossibile da tenere

Povere le supplenti
corsa perenne
in corridoi e piani
divisi tra gruppi di Ballarò
campo neutro la scuola
per incontri ed accordi

Tu sfuggivi a quel banco
cartella il sacchetto di plastica
gioco pesante per teste e spalle
di bimbi compagni
incontrati per caso
Forza di fuoco
per gruppo avversario

Ti vidi improvviso
alla fermata d’auto
quella mattina
assente a scuola
Le tue mani fini e leggere
addestrate già
da mercenari di strada
sfilavano rapide
un portafoglio da borsa

Veloce
coprii il tuo di corpo col mio
ti presi l’orecchio ridendo
col braccio ti strinsi piano le spalle
Poi
in silenzio
aspettai

“Dirè
me matri avi a paari ‘a luci
un travagghia a puliziari scali pi ora” (1)

Trovammo un accordo
pagammo la luce

Alti e bassi i tuoi giorni
lacrime e disperazione
spesso di docenti sfiniti
Assenze e presenze
altalene di sempre le tue
registrate in statistiche
ministeriali continue
-assenze saltuarie-
Lavori in nero per te
che nuovo capofamiglia
per pochi soldi
tra banconi e speranze
sognavi grandezze

Arrivasti però alla licenza elementare
ricordo l’esame
Eri furente ma per paura
e moto perpetuo di corpo e cervello
ripetevi a me sempre
da giorni cercandomi apposta…
grande grande Garibaldi…
…Garibaldi ..Garibaldi..
e... Garibaldi ti chiesi…
che gioia i tuoi occhi
e gratitudine ed orgoglio…

Insieme
amici
poi
mi parlasti di un padre
andato via da anni
di nuovi fratelli
di cui non ricordavi bene
il cognome sempre diverso
del tuo lavorare di pomeriggio
di questa madre stanca
che spesso sfinita dormiva

E tu sempre a preparare la cena..

Passasti alle medie
cominciarono le sospensioni
e sospensioni ancora
e segnalazioni
e richiami
e legnate di una madre impotente
E fu evasione scolastica

E poi le strade ti ebbero per casa
e casa non ti conobbe più
entrasti così in collegio
scappasti ai castighi
e furono furti e furono scippi
e poi il minorile ti accolse

Oggi guardi il cielo
da quattro sbarre di carcere
testa rasata
occhi induriti
niente famiglia
niente più affetti
coltello nel cuore
sei chiuso al futuro

Quale futuro
ripete il tuo cuore
non c’è lavoro
non c’è speranza
per chi qui è vissuto
domani
sarà solo ieri di nuovo

Uscita con rientro
cartellino ormai certo
ti aspetta
fermata prossima
quelle mura per te
sicurezza certa

Ed aspetti quell’ora d’aria
e pensi e ripensi
e sogni il pallone
caschetto biondo
occhi azzurri tu eri…
risata allegra
contagiosa la tua…
(1) Direttrice, mia madre deve pagare la luce non lavora a pulire scale, per ora

Stasera apro la finestra
Apro la finestra
luna accaldata mi chiama
mi chiede
mi richiede
le sorrido
lenta ballo

Penombra splende

Stelle frementi
mi passeggiano attorno
aspettano.
frizzanti
mi fanno l'occhiolino
le abbraccio
complice
sorrido

La musica si sveste
si allargano le note
Mi prendi alle spalle
blocca il respiro
suona armonia
arcuata
sensuale
la schiena

Labbra tue
lente
avvolgono
riempiono l'anima
impregnate d'amore

Sussurri.

Prendo il tuo viso
lo vivo
mi vivi

Voci d'insieme
andiamo
arco d'amore
riflesso di luce
che illumina

Mi baci
ti bacio

Stelle rosse
brividi di cielo
bruciano d'amore

Mi vivo
ti vivo

Ti vivi
mi senti


Strappata
mi incolli

Occhi chiusi
abbattono palpebre
vestono i cuori

Corpi violano l'immenso

Alzo gli occhi
brilla
al mondo
la luna
cucita alle stelle
sfonda l'anima

E t' amo
e m' ami
violini senza più corde
gocciolano tenerezza

Un uomo
Una donna

Carezze d'amore ballano
prigioniere felici
si cullano

La luna in cielo
si scuote
sorride
saluta
riprende
l'abito opaco
fascinosa sempre
riparla di luce al mondo

Improvviso il sole
risveglia
docce veloci
mani gentili
annodano cravatta
difetti
pregi
volano ovattati
vittorie
ripicche
ridono a braccetto

Alla porta
giacca sul braccio
orologio in ritardo
profumo di senso vissuto
mi gridi leggero
niente guerre
capisci...
Ti amo!

Generazione incredula e perversa (Mt17,17)
(contro tutte le guerre del pianeta Terra che lapidano la dignità dei popoli)
L’amore ha perso
uccide gli innocenti
ho stretto al petto
il mio bambino
“Mamma
mamma”
ripeteva…
tremava
“Non ti preoccupare
non ti preoccupare “
io rispondevo
“La mamma è qui”
non piangere
io ti proteggo”

Stretta in un angolo speravo

Ma la bomba è caduta
lui mi ha solo guardato
e la casa addosso a noi
dilatati i suoi occhi
disegnavano terrore

Mio marito
torturato
ho pregato
ho chiesto morte
per non morire sempre
io che giravo pazza
con le tue grida in braccio
e mamme
mamme
mamme
tra bombe e fiamme
e sangue di bambini
tra le braccia

E bombe cadono
missioni umanitarie
ed io guardo
non parlo più
mio figlio
non ha più gambe
ed io vorrei morire
per non dovergli dire
domani per sempre
del suo dolore
della su vita
senza futuro

Figli dell’odio e della violenza
uccidono con ferocia
la dignità dei popoli
si cuociono nelle guerre
nella non convivenza
nel razzismo
nel pianto di bambini mutilati

Cicatrici d’orrore
gridano dalle prigioni
tutte uguali di colore
vite sequestrate
torturate… gettate
in fosse comuni
assassinate
risate oscene
verità offese
tagli di morte
si chiudono
in archivi di terrore

Serpeggiano mostri
travestiti da uomini
ossessioni pazze
che sputano
che trivellano corpi

In banca premi nascosti

Potenti della terra
alte gerarchie
ammiccano
complici…
come Pilato
muovono le mani
poteri incontrastati loro
multinazionali del terrore loro
ingiustizie globali loro
umiliazioni di popoli loro
ricchezze e potere loro
sfruttatori d’odio e fanatismi loro

Mio marito è morto
scariche di corrente elettriche
per tortura
non ha parlato
non ha tradito

“Nonna dov’è papà?
Mamma perché non torna?”

Luce in fondo al tunnel
mi grida :
“ Sorridi
abbraccialo
è tuo nipote
tua figlia
tuo genero
sono nella fossa ormai…
fallo sentire a casa
difendi i suoi ricordi “

E bombe cadono…
non c’è Giustizia
che legittimi gli orrori !.

Everest
E’ sera
poche macchine
in autostrada
spazio trapuntato
di luci gialle
accompagna
silenzioso
i miei pensieri

Soffuse ombre
chiome di alberi
chiudono gli occhi al sonno

Col cuore corro
ti vedo
sei stanco
sdraiato su un divano
ascolti senza ascolto
parole d’altri
vola il tuo pensiero
mi sorride
delicato mi sussurra
“Voliamoci incontro”

Silenziosi
prendendoci per mano
usciamo
teneramente stretti
i nostri cuori uniti
si abbandonano

Vuoti
corpi
dormono
lontani
girano tra di loro
i monti ed il mare

Cronaca del percorso odierno Palermo - Terrasini
Cinquanta l’arco
Non ho trent’anni
neppure quaranta
cinquanta l’arco
ma ballo bene
equilibri
realtà e sogni

I pendii
soffice erba
accolgono
i miei occhi

In autostrada per il mare
seduta in macchina
m’illumina il sole
a tre file andiamo
sorrido alle nuvole
serene loro
sono già sdraiate
al sole
previdenti
hanno evitato il traffico
io ho dormito io
la notte è stata lunga

Accendo la radio
musica jazz mi accoglie
ballano le mie dita
note ad angolo
Fanali spenti
si snodano
sinuose aste a taglio
tra terra e cielo
le montagne
mi attorniano
sornione si stiracchiano
mi ridono
si ridono
oggi niente lavoro per loro
è festa
si godono il mondo

Eternità lontane
avvolgono

Tetti rossi spioventi
giocano a rimpiattino
con chiome d’alberi
canta ballando con le spalle
capelli al vento
mia figlia
mia madre ,dietro
“cogita”
“cogita” sempre lei
spavento mio
78 anni sempre in giro
sorrido…
pensandomi in lei
copia ancora giovane io

Mia nipote
mi dice improvvisa
“Nonna ,in cielo,
l’elicottero
della polizia,
ci sta guardando”
rispondo
“Lavorano per noi”
ribatte
“Vero ,vero…
ma i loro figli
stanno a casa oggi?”
“No” rispondo
“sono fuori con le mamme”

Mio marito dietro
calmo dai suoi 72 anni
legge severo
“Tano Badalamenti è morto”
commento
ghiacciata dentro
brivido di schiena
“uno meno”
non sento pietà
troppi morti cari tengo nel cuore
mi immergo silenziosa
triste un po’
occhi e mente
nelle macchine in fila

Canta Venuti
“Legami
le mani
legami
con doppi nodi
all’anima
porta la mia vita
a correre
da qualche parte
stancala
e se sono prigioniero
io mi sento libero…”
Parlano al cuore
gli ultimi due versi

Ricordi si ricordano
fogli di giornale
piegati con cura
dentro l’anima
e senza disturbare
carezzo essenze

Isola delle Femmine
indica il cartello
e vedo il mare
accanto
mia figlia esulta
“Beccati
beccati i furbi
le corsie di emergenza
non si invadono”
molte le volanti oggi
e carri attrezzi aspettano
camminiamo
a passo d’uomo
non mi dispiace
mi veste il mare
calma mi ci perdo
ci cammino leggera
ci scrivo con gli occhi

Tenere parole
ricordi
attimi di vita
frazioni di tempo
ormai vivi
oltre il divenire stesso
allagano il mio cuore

Si corre adesso
la salsedine marina
mi invade
lente onde si infrangono
dolcemente timide
nella battigia
Splendido mare…
hai i colori del cielo
e dell’animo umano
mescolati insieme
pennello azzurrognolo
dipinge pensieri lenti
vestiti di calma

Terrasini
usciamo
tre minuti di statale
“Villino Giulia”
Asia
Max
Lilly
Jack
i quattro cani
salvati dalla spazzatura
impazzano
felici

Scendono tutti
un cane a testa
ridono inseguendosi
nel viale erboso

Io resto ferma
in silenzio
osservo all’ingresso
poco noti ai cuori
due alberi d’ulivo
molto vicini
guardiani silenziosi
li carezzo
ci parliamo muti
contenti mi sorridono
ho scritto due nomi
nei loro tronchi
storie millenarie
ci passo sopra il dito
tenerezza assale
nuovi loro
Filemone e Bauci
mi avvolgono
mi leggono dentro

“Nonna Irene presto vieni
sono le 12.00 …
facciamo il fuoco
nonna Maria ha la carne pronta”

Carezzo
occhi negli occhi
Giulia
mia nipote
tenera lei
risponde
senza parole

Mia madre borbotta
corriamo
ridiamo di nascosto
io e Giulia
mia figlia
coglie
rose rosse

Splende leggero il sole
e la Vita si sfoglia

Scendendo le scale
E gambe strofinate
e piedi che girano
carezzano
lenti
sensuali…
coscia mia
vestita
di rosso
ridendo
strofina
coscia tua
gessato blu

Ritmo
scandalo
dipinge
angoli retti…
archi d’insieme
scrivono
brividi
improvvisi


Scendendo le scale
a pelle
mi guardi…
sensuale
mi sfiori
la fronte
mi fermi
di schiena
mi abbracci

Poggiata
al tuo corpo
diagonale d’amore
allargo le braccia
ondeggio
strisciandoti
di tutto vestito
mani sul muro
mi cullo sicura

Piego un ginocchio
trema il gradino
indietro la testa
affondano labbra…
capelli l'abisso
spuma calda
i tuoi baci

Mano inquieta
mi cerca
Sorrido…
malizioso vestito
scollato di spalle
allarga gli spacchi
scendendo le scale

improvvisa una porta
sale ascensore
gentile una voce

“Volete un passaggio”

Ridi leggero
signore sempre
-“no grazie rispondi”…

…stiamo arrivando…!

Ricordami quel giorno...
Ti carezzo

Tu
salsedine mia
nudo di pelle
alga verde
mi avvolgi

Sdraiati

Acqua
le mie mani
mare
gli occhi

Distratti noi
il sole
si diverte
mi ruba
il rossetto
le nuvole
complici
il profumo

Felici
noi
attimi di vita
graffiati
al vento
ridiamo

Il cielo
ci nasconde
giocando
a rimpiattino
salsedine solare
noi
ridiamo al mondo

Ma, chi l’ha detto che i gabbiani non possono sognare?
Ti ho incontrato, oggi, per strada
gelosa, ho chiuso… gli occhi al mondo!
Avevi fretta tu e non mi hai guardato
piede su piede, io, poi, in ufficio
furba io, attento tu, ti ho raccontato

Ti ho stregato

Ti ho rivisto a pranzo e mi hai sorriso
silenziosa io, ti ho rubato il cuore
Lo condisco, adesso, con po’ di pepe
e donna tua, morbida, sensuale sempre,
seduta al sole, mi arricchisco il pranzo

Tu ridi, ridi

Alzo gli occhi, terso il cielo, questa mattina
un vero splendore, campo aperto al nostro amore
Ed il mare, non ne parliamo!...Fantastico!
Oggi, non sa più con chi mettersi a giocare
Giacche d’ufficio, mano nella mano ,rientriamo

A più tardi, ti dico

Guardo lontano, ora, da questo studio, in centro
seria e pensosa, vedo arrivare il mio gabbiano
ha quel suo unico volare raso, signorile e raro,
e poi, tenero...quella sua continua, dolce, voglia rara

Ma, chi l’ha detto che i gabbiani non possono sognare?

Maria
Quella mattina
il bidello ti portò
trascinandoti quasi
su per le scale
Tu scalciavi e come sempre
le parolacce erano difese
al tuo vissuto

Eri in ritardo
ancora più del solito
Ti venni incontro
ti tolsi dalle mani graffiate
di quell’uomo che obbediva
ad un ordine da rispettare
per delle lezioni da incominciare
per un orario da far funzionare

Delibera del Consiglio di Istituto
con mia aggiunta ferma
-Ma entreranno tutti lo stesso-

Ed ora siamo sole
donne due mute in Direzione
Donne si
Ti guardo dai tuoi nove anni
perplessa e sbigottita sempre
per quel cipiglio tuo
mai un sorriso
mai una debolezza
aggredisci il mondo
ed a parole tagli più di un coltello

Hai uno strano paio di occhiali rosso
mi avvicino
fuori non c’è sole
non te ne ho mai visti messi prima
Ti pari
ma io più veloce riesco a levarli

E la rabbia mi assale
e muta vorrei pestare quella tua madre
che tu ora strenuamente difendi
unico baluardo di famiglia
in una stanza che vi vive
giorno e notte con bagno e cucina dentro

“ Dovevo fare i letti e me lo ero scordato…
a mia madre è scappato il bastone di mano
io passavo e mi ha colpito sull’occhio”

Ti feci una timida carezza su quelle spalle magre
coperte da un vestito di due taglie più grandi
abbassasti gli occhi
sapevi che io sapevo
sapevi che ti capivo
ti accompagnai in classe
mano nella mano insieme per quel lungo corridoio
che né io né tu volevamo finisse mai

Prima di aprire la porta ti chiesi
“Alle dieci cosa ti faccio portare
una iris o un calzone ?”

Guardandomi negli occhi
ombreggiati da lunghe ciglia nere
sopra quel grosso livido bluastro
ti sfiorò leggero un sorriso
un lampo d’amore
attraversò i tuoi occhi

“Un calzone “ mi rispondesti
entrasti sempre col viso girato verso me
ti sorrisi
piano richiusi quella porta

Un altro giorno da incominciare ancora

E incantesimo a volte…
E succede a volte
Che Incantesimo diventa
Magica realtà
E tu resti lì
Immobile
Bloccata
Incredula di tanta improvvisa
Felicità
Serenità ti prende
E calma ti conquista
E poi
Ti veste morbida
Stracciando via
Quei duri vestiti
Di rovi
Che tante ferite
Ti hanno fatto
Per strade sempre
Impervie
Solitarie
Ed in salita

Si
Succede a volte
Ma va detto pure
Per non sbagliare
Che si è arrivati
A tanto
Dopo
Essersi dati
Oltre ogni limite
Oltre l’umano stesso

Ed incantesimo
Allora
Commosso
Dal suo reame
Si è messo in viaggio
E’ sceso in terra
Ha toccato un cuore
E tu ora vivi
E lui ora sogna
E ti sorride
Un po’ più sereno
Con quei suoi cari
Stanchi
Dolci
Teneri
Occhi bruni
Che tu ami tanto

Non è più acqua ora
E te la senti scivolare addosso
Come una lama morbida
Che danza
Danza
E ancora danza
Nelle tue carni

E tu vivi
E ancora vivi
E sogni
E sogni
E ancora sogni

E mani serie
Raccontano
Sulla tua pelle
E amori passati
Ora si svestono
E tu inizi
Un ballo sfrenato
Un ballo d’amore
E percussioni
Ti guidano
E piatti metallici
Ti scuotono

E danzi
Selvaggia e tenera insieme
E vedi arenili bianchi
E vai
vai

E ricordi
Altri…. Vai ..recenti
E ricordi
E sorridi
Ed abbassi gli occhi
Per commozione
Che ti investe tutta

A piedi nudi
Corri ora a sfiorare l’acqua
Che ti ride
Sei felice
E ti bagni i piedi
E la schizzi in alto
Pronta a ritirarti
Per non bagnati tutta

Ma meraviglia
Ti blocca improvvisa
Guardi stupita
Non è più acqua
Adesso
È felicità ora
Felicità che ti riveste
Non è più acqua ora…

Lo sai tu questo che significa?
E ti accorgi allora
che sarà diverso
pesante a volte
e ti senti un rumore sordo dentro
un vuoto che ti chiude
che ti spinge
che ti prega
Ma tu muta osservi
e pensi
e dici
e senti quel sapore amaro
di non dover vedere mai
gesti cari
quotidianità toccate dal sole
punte da petali di fiori freschi
gioia di acqua tirata addosso
sotto la doccia
arance spremute e bevute insieme
e nella notte poi
quello svestirsi
parlando del più e del meno
quel guardarsi improvviso
un po’ particolare
fatto di intrigo
di desiderio che affaccia

e ti dici
e ti parli
e gli parli

Poi …così
sorridendo disinvolta e spiritosa
gliela getti lì quella frase
….ma tu lo sai questo che significa?….

Perla di luce
Mi dici t'amo
palpebre chiuse di tenerezza
labbra quasi immobili
fiato caldo
viso, perla di luce
mi perdo
dolcemente, nel tuo reale
nella concretezza dei tuoi giorni

Ed io t'amo.

Il filo
L'amore è l'alba, all'alba
ed apre ogni mattina all'uomo,

è il giorno che lo riveste
frutto agro-dolce ad ore,

è il tramonto che l'accompagna
la sera, al rientro,...pensieroso,

è la sera, nel viso di un uomo
attorno ad una tavola che unisce,

è notte, quando, l'aria, stanca
accoglie, pudica, una carezza ancora

e poi, A VOLTE, è, "SEMPRE."

Ninna nanna delle rose
Mi sono immersa nelle rose
gialle, rosse, rosa, arancio
scrivevano sorrisi e carezze
su mani che mute se ne vestivano
avevano gocciolato sangue prima
adesso le stesse spine delle rose
mi cullano, senza farmi male, piano...
piano piano, mi cantano una ninna nanna
e un profumo d'uomo caro, riempie dolce
questo mio cuore stanco ed io, serena sogno.

Domani, forse
SHOPPING!

Cos'è l'amore ?
Alla fine.......un gelato in due !
L'AMICIZIA è sempre un gran dono.

Gemma di vita
Filano le dita
filo a filo
i miei capelli
Sete sottili
lucide trame
s'incrociano
Sereno e tenero
scivola nel mio cuore
il tuo giogo d'amore

Ed io viva gemma
finalmente, rivivo

Ho le braccia attaccate
ho le braccia attaccate
in aria, alla porta, alte
girata di fianco
guardo fuori
grido muta
grida
corpo
grida
i seni dolorano
una caverna
non ha più porte
non ha più freni

Si stringono
forti le mie mani
i miei occhi
sono linfa vitale
guardano disperati
guardano te
e tu sei dentro loro
e loro ti bevono
e tu sei dentro me
è dura
è dura
Ti voglio.

Il futuro è il riscatto dell'uomo.
Io mi guardo
mi tocco
mi sento

Pietra viva
mi sgretolo
per rivivere

per rivivermi
per ricredere
per ricredermi

per trovarmi
per sentire
per ritrovarmi

Guardo, fredda,
una fiamma di falò
- sono io che brucio -

ma per rinascere

per volare, libera
nel mio infinito d'umano
- Qui - in Terra.

La famiglia degli "Essenziali"
La nostra è una famiglia di "essenziali".

Mio marito ,"essenziale" nel non parlare
Io ,"essenziale", nel parlare sempre
-aggiunge ,ora, - mio marito -,
anche a sproposito.
Mia sorella, "essenziale"
nel non fare condannare
Mio cognato
"essenziale" nel superfluo
Mia figlia "essenziale"
nel sorridere dolcemente
e, fare poi, ciò che più le aggrada
Nick, mio genero
"essenziale" nel costruire e cucinare
Mia nipote, Giulia
"essenziale", nel riflettere
Alice, mia nipote,
di mia sorella figlia,
"essenziale", nello scappare
da tanti... essenziali, per studiare
a Milano, alla Cattolica
Mia madre,
"l'Essenziale dell'Essenziale"
è "Essenziale "nel comandare
nel bacchettare.

Indovinate, adesso.
Tra tanti Essenziali
chi ha fatto stasera il compleanno?
proprio l" Essenziale dell'Essenziale"
che, ferma sempre, ordinando, esclama
"Stasera, tutti insieme, a ristorante."
E noi, tutti in fila, alle 20,30
al " Torquemada"!

Se duro è il dolore...
(Per quando arriva …L’UNICO vero grande irreparabile nemico…la morte.)

Se duro è il dolore
se questa morte infame
sconfiggersi non si può
lottiamola allora

è l'arma nostra

morte infatti
mai potrà distruggere
quello che porti in cuore
quello che hai già vissuto
quel colorato d'infinito
che a volte

fa urlar d'amore
il mondo intero

ricordalo per sempre

lotta…

e la morte
allora
sogghignando
rabbiosa
vedrai sconfitta

i ricordi .....
i ricordi……..si
i ricordi…
ma non per addolorartici dentro…

solo….. per viverci dentro ...
per ammantarti della loro luce
del loro perenne calore
per respirare un poco….

i ricordi

si...i ricordi....

lì …tu starai al centro

e camminerai
lieve e silenziosa
in quel sentiero umano
presente
vivo
vero
amico...pure..a volte....,
del dolore stesso……..
e…dell’amore grande.

Mi manchi..mi mancano..
.. le tue dita che giocano con il mio labbro
i tuoi occhi che colorano il mio viso
e quel sentirti dolcemente accanto..

mi mancano le mie mani sui tuoi occhi stanchi
quando tu ancora non sai..
e aspetti ad occhi chiusi
ed il sangue pulsa forte dentro..

Mi manchi

arriverà il sonno..il sogno..
mi toccherai i capelli
scaverai il dolore
tratterrò la gioia ..

Irene
Il telefono è occupato
si incupiscono i tuoi occhi
i capelli cercano di opporsi al vento caldo
rivedi immagini di vita non vissuta
vorresti piangere
ma non puoi
Il tuo corpo parla
sei ancora bella
i tuoi seni sorridono
coperti dalla voluttà di una gonna zingaresca

Soffri
il verde della vita
le sfumature dei sogni
sono forti per non sperare
Il tuo sorriso sfaccettato
dai mille dolori vissuti
il tuo sguardo lontano
sperano ancora
Sei bella e non lo sai...
zingara di arcobaleni di vita
zingara dal coraggio a muso duro
zingara di affetti.. di carezze mancate
Vorresti ancora ..ma tu già sai
la vita è un’ altra cosa
è scontro di sogni
è lotta per le idee
è un continuo dare

Ma tu sei ancora bella
e allora al tramonto
solo al tramonto
sogni speri ami
mentre il sole lava i suoi colori
nell'azzurro scintillante di un mare argentato.

Parlarsi di sé
Parlarsi di sé
è come prendere
piccoli ciottoli bianchi
e poi
imparare a metterli
piano piano
uno dietro l’altro
in fila
con tanta attenzione
senza mai far rumore
in silenzio
cercando
di non sbagliare tanto

A poco a poco
la linea
diventerà lunga
infinita nel tempo
e saranno i giorni
e saranno i mesi
e saranno gli anni
la vita tutta

Parlarsi di sé
è come scorrere
nell’acqua
di un mare calmo
è come volare
all’alba
è come piegarsi al vento
senza farsi spezzare

Parlare di sé
è parlare di te
ora
oggi.

E il tuo sapore..
E il tuo sapore
Ora
Mi sorride
Mi carezza
Mi pizzica smorfioso
E giochiamo
E ci leghiamo
E ci sentiamo
E voliamo

Tu
Stai,lì,
Silenzioso
A guardarmi
Sorridi adesso
abbassi gli occhi,tu..
Tu..
Avevi previsto tutto

Tu
Tenero tu
Tu
Grande tu
Tu, Dolce Uomo mio !.

 

Te quiero, mi ternura

Ti amo...ti amo...ti amo...ti amo...ti amo..                                                         Coffee

                                                                                                                barba

                                                                                                             mi guardi 

                                                                                                          ironico sempre                 

                                                                                                                amore chiamato

                                                                                                                     mi prendi in giro

ti amo                                                                                     ti amo                           insaponandoti

ti amo                                                                                 ti amo                                 mi inventi

                                                                                  ti amo                            voce calda

ti amo                                                                      ti amo                    mi ammicchi

ti amo                                                             ti amo                       mi svesti

ti amo                                                   ti amo                                    mi bevi

ti amo                                                                                                     mi giri                                                                                                                ti amo                                                                                                           ti abbraccio

                                                                                                                        prigioniera

                                                                                                                          di labbra

                                                                                                                           mi dono

ti amo                                         ti amo                                                        mi senti

ti amo                               ti amo                                                           sole caldo io

ti amo                     ti amo                                                      marmellata su burro

                                                                                                                      mi  mangi      

ti amo           ti amo                                                                                                     mi gusti

ti amo  ti amo                                                                                                           bocca da bocca

                      ti  amo                                                                                                                     ti disseti

                             ti amo                                                                                               andiamo attaccati

                                     ti amo                                                                                                   felici

                                              ti amo                                                                           banali mai                         

                                                      ti amo                                                             ...e va bene

                                            ti amo                                                                mi accordi..

                                   ti amo                                                                     ..ogni giorno...

                              ti amo                                                                      ho voglia di te...

                          ti amo                                                                                     con le mani

                    ti amo                                                                                                  mi blocchi

             ti  amo                                                                                                                          no                    

    ti amo                                                                                                                                    ancora

                                                                                                                                                         dai...

                                                                                                                              intrecciati ridiamo

                                                                                                                     amanti  liberi

                                                                                                                  scriviamo

                                                                                                              righe  ardite  

                                                                                                   testo nuovo   io

                                                                                           scherzo folle tu

    ti amo                                                                                                  mi ami

    ti amo                                                                                                  mi baci

    ti amo                                                                                                  in un momento

    ti amo                                                                                                  affascinante

    ti amo                                                                                                  resisti

    ti amo                                                                                                  feeling noi                                                                                         

                                                                                       albe e tramonti  noi

   ti  amo                                                                                          promesse

              ti amo                                                                                                 sensuali noi 

                       ti amo                                                                                                  corpi noi

                                ti amo                                                                                               fuori noi

                                         ti amo                                                                                          delicati noi

                                                   ti amo                                                                                     scelta noi

                                                           ti amo                                                                                tormento allegro

                                                                    ti amo                                                                          pazzi noi 

                                                          ti amo                                                                         mondo  noi

                                                   ti amo                                                                   non ti muovere ora

                                              ti amo                                                                   aspettami

                                           ti amo                                                              pensieri liberi noi

                                      ti amo                                                            amore sempre noi

                             ti amo                                                                                       anime senza regole noi

                       ti amo                                                                                              mi pesi addosso

                   ti amo                                                                                                  roccia lavata

              ti amo                                                                                                       mare ormai

          ti amo                                                                                                           amaca d'amore

    ti amo                                                                                                                che ricomincia sempre

   ti amo                                                                                                                 io e te

                                                                                            

Improvviso il sole

risveglia

docce veloci

mani gentili

annodano cravatta

difetti

pregi

volano ovattati

vittorie

ripicche

ridono a braccetto

 

                                                                                                                   Alla porta

                                                                                                                    giacca sul braccio

                                                                                                                    orologio in ritardo

                                                                                                                    profumo di senso vissuto 

                                                                                                                    mi gridi  leggero

                                                                                                                    niente guerre

                                                                                                                    capisci...

                                                                                                                    Ti  amo !             

Unite braccia sulla testa
Sul crinale della montagna
sentire l’aria passare addosso

Sensazione viva
ascoltare echi di esistenze
rifarne quasi i passi
assimilarli
Mobilità immobile
ricercare l’uomo
sentire in sospensione
la stessa anima
unita alla sua primaria origine
ampiezza ad annullare le piccolezze
di un quotidiano -----------------------------------------------------------vivere
che amplifica assorbendo -------------------------------------------------lo scorrere del Tempo

Limite esterno il passo
non cede a dirupi e vuoti
si ferma lento a riprovare -------------------------------------------------il gusto acerbo della salita

Ritrova respiro il Tempo
s’immerge luce nello Spazio
Finitezza l’essere
spezza le sue catene e vola
toni reali a fatti
che ciechi e sordi nell’ assalire
hanno portato confusione al vivere

Splendido nel ripensare il viso
ricopre di luce le ciocche lunghe d’ogni pensiero
Unite le braccia sulla testa
sono passaggio e raccolta
di colorate fantasie
Sfumature che l’essere ritrova intere nella sua stessa anima
ricordi di sogni già vissuti
colori d’attese da sognare ancora ---------------------------------------nel divenire

Sul crinale della montagna
sentirti la Vita rientrare dentro-------------------------------------------viva    

Quel tuo esserci
Il tuo arrivo
l’attesa

Ritorni di parole e gesti
polvere tolta ai nostri corpi stanchi

tenerezze ed abbandoni
erano storie raccontate in due a riempire i vuoti

Tempo che senza fretta si sedeva sorridente all’angolo

Rivelarsi interi
donarsi interi
prendersi interi

prati di rododendro
e mirtilli i nostri letti
ruscelli a togliere nel giorno il caldo

Noi sotto l’acqua a ridere
serenità del tuo ritorno

Il tuo arrivare…

era tagliare i giorni ad uno ad uno al calendario
velare nella sera le luci ai lumi
assaporare con lentezza
l’emozione che prendeva dentro ogni istante
dopo ogni distacco

Era vivere
il tuo ritorno…

Era il gusto acerbo di frutti di bosco
lentezza d’un gustarne affondo il succo
Appartenenza che srotolava lenta le emozioni
Sensazioni che nel vibrare scrivevano storie nel pensiero
pagine da rileggere in silenzio nell’assenza …dopo

Era nudità ed unione
il tuo ritorno

Silenzio e risa

Perplessità senza parole
quando la partenza
riapriva lento l’uscio di casa
e i rododendri nel rimpianto s’ agitavano nel prato…

Attimo infinito che aveva scritto piano la nostra stessa storia   

Borgo antico
Le stradine strette del borgo
lastricate ancora con le vecchie pietre
larghi quadrati uno accanto all’altro
mi parlano stamane di tante vite altre
di tanti passi succedutisi nel tempo
di suoni antichi vivi e presenti ancora

Leggero il sole bagna di luce muri che non sanno più parlare
Tegole ingiallite sono stanchezze nude distese al sole
dove i tagli del tempo hanno rifilato male le fessure

L’albero spunta silenzioso
oltre il muretto di pietra nera
segnala un cortiletto interno
cicaleccio estivo di donne all’imbrunire
gioco senza tempo di bimbi spensierati
scommesse con le carte di anziani a tavolino
nell'ora d’un tramonto che sempre rassicura

E’ festa oggi in paese
vado serena per le stradine
ricordi antichi rivestiti nuovi

Silenziose le mie mani
sfiorano pensando
ricami antichi
semicerchi d’oro
dorate stelle alpine

il verde delle foglie mi sfiora i fianchi
mentre vado tra sentieri e sassi

È il mio tempo per ricordare
E’ il mio tempo per testimoniare

Oggi è domani
che diventa storia
Silente scorre il fiume grande della Vita


Sorride carezzando il giorno.   

Gonna zigana
Attimi

a toccare le labbra
sensuali i capelli

è perdersi d’occhi------------------------------------l’insieme di sguardi

Passione che sale
passione che osa

cercarsi e perdersi

volare
rallentare il tempo

vibra---------------------------------------------------il sentire

Meteore del tempo
siamo attimo-----------------------------------------nell’attimo     

Nell’ondeggiare piatto d’acqua
E lascio
nell’ondeggiare piatto d’acqua
ogni pensiero

vestito che mi riveste tutta-------------------------------- il tuo esserci

serenità d’un ritrovarsi
s
i
l
e
n
z
i
o
nell’abbandono

sensazione viva
s’inabissa il viso
si rilegge il corpo

lento il piede carezza la tua gamba

Tronco d’unica vite
risaliamo insieme

sorgiva
respiriamo il cielo

Sapore
di salsedine
l’anima
si gira lenta

Alito
libero
dona --------------------------------------------------------brezza nuova al vento      

Farfalla mai nata
E resti farfalla mai nata
dentro quel bozzolo mai schiuso
vesti il tuo -------------------------------------------------------------------vivere di solo sogno
rifiuto del reale che ti scorre attorno
osservi il mondo guardandolo
con lo specchio finto di ----------------------------------------------------un’illusione
pensi di aver trovato la chiave giusta
di potere vivere al sicuro

paura d’un non saper reggere le emozioni
paura di ferite larghe che possano offendere la tua stessa mente
paura d’ogni diversità che ti viene incontro
e --------------------------------------------------------------------------------sogni

e resti per una vita intera
illuso re di -------------------------------------------------------------------cavalieri e dame
pago di poter leggere le stelle
di dare i loro nomi alle tue dame
pago di aver raggiunto il vivere -------------------------------------------nel sogno

e -------------------------------------------------------------------------------dormi
e secco sempre più il bozzolo ---------------------------------------------perdi la vita

Senza catene
Sentirsi carne
vibrazione interna

essenza
pensiero
che non s’arrende
-----------------------------------------------------------tradito o schiaffeggiato

il mondo guarda
a bocca aperta o chiusa
espressione bendata
di piaghe deformate e secche

e vedi…

lacrime che piangono
perché hanno accanto lacrime
senza capire mai, né domandare mai
copie conformi d’un gestire uguale l’ora

e con pennelli o penne
parli per non urlare il-----------------------------------sentire fondo

La pensano
follia
colorata
o
in bianco e nero

La senti
mattone
strappato con le tue stesse dita
all’anima

accanto
cieche
conformismo ed abitudine
sicurezze di chi non vuol vedere
sicurezze di chi pensa d’oscurare paure e vuoti

E grida l’anima
con le sue facce che nessuno oscura
sofferenza e stanchezza sempre al passo
parete caduta a terra e rialzata piegata in due ------------per avere forza


Libero
il pensiero che nessuno ferma, ascolta
specchio
------------------------------------------------------------------errante
in ogni terra

legato
piegato
bendato
------------------------------------------------------------------ma sempre libero!

calco d’uomo oltre la morte
catena che nel suo spezzarsi
narra al mondo --------------------------------------------infinitamente… il vivere       

Con le ciglia blu di nuvole
Addosso la lontananza

Sentire il vento girarmi tra le gambe
Liberarmi dagli occhi tristi della luna
Amare il silenzio d'una casa vuota piena di te

Poggiata al muro guardare fuori dalla finestra
braccia alzate e ferme dietro ai capelli
diventare celeste con le --------------------------------ciglia blu tinte di nuvole

Sognare spaziando l'infinito
un gioco intenso di colori e luci
un'attesa che --------------------------------------------mi trasforma in pioggia

Ed il tuo arrivare
è vestire -------------------------------------------------il mio sentire
con le sfumature e le opacità degli occhi tuoi

Incrociare i piedi senza parole
mentre mi parli
tra scrosci d'acqua
e rami d' ulivo in mano

Magia di un -------------------------------------------ritrovarmi
Io racchiusa in me
dentro te

E poi

Volare------------------------------------------------unico puntino verso il sole     

Coi piedi ammollo la mia canzone al mare
Seduta sul lembo estremo di questa terra a mare
guardavo l'acqua grigio chiara di settembre
nessun pensiero definito a girare per la mente

Giocavo trasognata
con i piedi ammollo
Senza colore alcuno
era stasi questo mio corpo

All'improvviso il vento

Sferzante
folle nella sua incostanza
forzò duro il tempo
deciso ad invadere il mio sentire

trappola quel suo rumore cieco che oscurava l'onda

Guardai con ansia il cielo senza far domande
Confuso il mare, perso il suo abbandono, m'abbassò le ciglia
Impazzivano i gabbiani in volo

Ed arrivò, scuotendo l'anima, la mareggiata

Sentire attorno il dolore umano
e non poterlo accogliere come vorresti
mentre i pensieri ti passano guardandosi attenti attorno

Stupore d'essere che non si arrende
capelli lunghi al vento
mi alzai in piedi dritta e sola sulla scogliera

Sfida nella sfida al vento

Allungai le mie braccia all'aria
Pensarono parole tenere i miei occhi stretti
Ferma contro
respirai a polmoni pieni il mare

Salsedine marina a piedi nudi diventai tranello

Volò lontano questo mio corpo
uscì filo intrecciato a filo la mia stessa essenza

Fortezza d'aria guardai ad occhi fermi il vento

Senza vie d'uscita
Oscuro, chinò sconfitto il capo

Tra il grigio dei suoi capelli la tempesta amara

Mi risedetti silenziosa e sola
sul lembo estremo di questa terra a mare
coi piedi ammollo
e la schiuma attorno a ricamare

Poggiai le spalle stanche alla torretta araba

Dondolandomi lenta sul mio stesso corpo
persa nell'arancio d'un sole tra le lenzuola rosa
cantai col sale asciutto ancora tra le dita
la mia canzone al mare

Attorno
furtiva una lacrima d'umano
mi raccontava con sollievo una pagina di storia     

Una storia vera
Scorre l’uomo
i fogli del calendario del suo tempo

Si spegne silenziosa nelle case
l’andare di una vita…

una foglia di un grande albero
che tutti unisce
si stacca dal suo ramo

energia spenta

Rifletterci
è sentire addosso un brivido
nel primo freddo grigio
d’un settembre
che piano arriva

Grigiore che pesa
dopo la calura d’ un’estate
dai mille colori addosso

E resti lì a guardare
l’immensità d’ un mare
che continua a scorrere oltre le vite stesse
di un cielo
che mai ha soste
indaffarato sempre
a tenere a bada le capricciose nuvole
con quella continua voglia di cambiare d’abito

E ti domandi
senza domandarti
i perché dei dolori
che ti scavano nel tempo il cuore
i momenti d’abbandono
lampadine spesso fulminate d’illusione
nel voler dare un volto nuovo ad un Tempo che
compagno della Vita non si ferma mai

E resti lì
puntino di una matita
che un colpo di gomma
andrà un giorno a cancellare

E volendoti dare proprio una spiegazione seria
un senso di appartenenza al viaggio fatto ed a quello incominciato
ti dici che spianare la strada
a chi verrà dopo
è tutto sommato un buon motivo
un impegno consumato nel silenzio di giorni
dagli occhi ciechi
fila di numeri
a tagliare nei calendari delle case
ogni mattina od ogni sera

Ed alla fine
in un certo anno
arriva
l’ultimo per te

Il primo
per un altro essere
che mentre tu esci
entra
con il disagio del nuovo addosso
senza sapere nulla della vita
senza sapere nulla
dei suoi giochi
dei suoi sensi
dei suoi misteri

E solo vai


La Vita
senza voltarsi
forse sconosciuta lei a se stessa
continua a dare Tempo al mondo
piantando semi d’alberi d’umani e non
chinandosi a raccogliere i vecchi tronchi
dai rami ormai secchi per far rifiorire gemme

Serviranno ancora

Saranno favole nelle sere dell’inverno gelido
quando lo scoppiettio del ceppo riporterà viva una storia vera
e la voce incantata di un bambino alla fine dirà ancora
…”che bella storia,mamma------------i nonni….”      

Traccia che ci cammina accanto
Sentire il gusto pieno dell'ascoltare il vivere
Percorrerne i labirinti che attraversano nel tempo

Gustarsi, cogliendone il respiro libero, i facili percorsi
Essere propria sfida umana nel divenire che porta in intricate vie

Consapevolezza che smarrire il passo è saggezza che silenziosa apprende
Umiltà che sa ricominciare nuovo ogni attimo, traccia che ci cammina accanto

Riflessioni sull'arcolaio che fila a punti grossi gli anni dove la vita è soltanto attimo
G
O
C
C
I
A
che senza Tempo fisso
                                             R
                                             I
                                             T
                                             O
                                             R
                                             N
                                             A
                                              sempre al mare  

Jazz freddo
Scarteggiare l'anima

A passi avanti e indietro
diventare ritmo
frenesia vibrante di lampi intensi
luce per i notturni tristi
luce per i pianti sconsolati
schizzati fuori da una luna in nero
nel suo lutto per un mondo cieco

Stasera
stasera

Ondeggia la massa in coda

per un bicchiere che non toglierà mai la sete
urla e affanni sordi che gridano la fame
Parole di difesa trasformate in suoni
dalle tonalità diffuse
Emozioni affiancate. il bianco e il nero

Stasera
stasera

Canzone dalle radici scure più del Tempo che non estirpa ancora!

Lamento sospeso diventa voce
tenerezza piccola che risuona di note elettriche
vibrazione
che batte il ritmo sulla pelle
pianto d'antica sofferenza
tirato sguardo per un viso sempre muto

Ricerca disperata senza parole che si mostra nudità al mondo


Ossessione quel rimbombare sulla terra
Disturbo per le orecchie di chi non vuol sentire
quando piegate gambe dolorano
tirate da un andare
che ha fatto piaghe in ogni viscera

Jazz freddo
raschia la sua stessa voce senza alcool.

Stasera
stasera


Amarezza dai contrasti alti
eco di caverne d'anima
arsura nudità e fuoco

Stasera
stasera

Jazz freddo
voce che perde il suono
stordita da un vivere senza mai coperte

Ghiaccio che corrode dentro l'espressione d'ogni faccia

Stasera
stasera

Jazz freddo
cammino del Tempo che traversa ricercando per il diverso
Vita dal ritmo che nasce nell'elencare sogni ,note d'un pentagramma nuovo

Jazz freddo

spirale nera d'esseri
che cammina su gambe esili di bambini nudi
pianto che supplica
preghiera di verità al mondo

Jazz freddo

Nudità erranti
deserti infuocati
piogge battenti

E nel mezzo sempre e solo l'uomo che povero non parla

Jazz freddo

Urlo d'umano che s'alza
bandiera a schiaffeggiare in faccia
una storia sempre vecchia di potenti
sordi e ciechi anche stasera

anche stasera

Al tavolo da gioco
sfidano voltandosi le spalle
piatti conditi solo e sempre con sale umano

Jazz freddo

Urla di popoli che suonano tamburi e trombe
armi nuove decise a sovvertire leggi d'indifferenza
Eserciti di pace alla riscossa
Grido unico sulla Terra che grida insieme e forte

"Stop!
Ad ognuno uguale il tutto!"

Piange nel silenzio il taglio alla vita che ad ogni secondo muore.
Muore!
Muore!

Jazz freddo
Per cancellare il debito!

Stasera
stasera

Solo l'inizio.

Domani
Domani

Oggi!  

Granelli di silenzio
Si perdono i pensieri
anelli sparsi incatenati all'anima

essenzialità impalpabile ricopre il vivere
nuda emozione trema, fragilità che sente l'essere

sfumati i corpi perdono i contorni, vivono le braccia
Raccolti dal Tempo, granelli di silenzio, stelle di notte, accolgono

Matura
abbandonata messe
giace

Sereno l' abbraccio
intimità che ascolta pietre di mare
Dondola il tempo     

Labbra
Desiderio acceso
si schiudono---------------------------------------------------calde

Strofinano piano....
accolgono
poggiandosi al cuore

Gocciolano -----------------------------------------------------attese ...

Muovendosi appena
passeggiano---------------------------------------------------addosso

Si danno... gustando
Sapori. --------------------------------------------------------rigirano

Perse...di senno
passione ------------------------------------------------------divorano il cuore

Accaldate vivono
-------------------------------------------------------------------emozione e senso...

Matura col tempo l'uva
Filari di vita
allargano al tempo i rami nudi
radici di terra assorbono continua la linfa

A passi lenti
scivola il dolore contrasta la grandine
Piacere l'attimo fugge colpito dal vento che soffia

Si chinano i rami
Aspetta allineato l'uomo il cambio della stagione
Conosce l'improvviso che comanda il turbine al tempo

Albeggia
Ritorna caldo il calore ridona vita alle ore rapprese dal freddo
Maturo sorride il giorno grappolo d'uva che mani sollevano al cielo

Le foglie al vento
Nel silenzio
scrive addosso l'infinito le sue note
mille gocce trasparenti d'acqua chiara il ricordare

Senza lettere
s'intrecciano linguaggi corpo ed anima
bagnati s'incontrano. sospensione i visi. istanti d'un ritrovare

Bisogno d'anima
goccia rivede goccia
E scava l'anima quel sentire accanto quel ritrovare e perdere

Armonia rinata
i rami d'un esistere dalle foglie al vento
i mille vissuti che raccontano nel fruscio di foglie sparse

Fluidità del tempo che lento si trasforma. silenziosa protezione ad ogni andare  

Sensuale
Sensuale
accende passione
raccoglie furtivi gli sguardi
s'allarga nel darsi porgendosi
fulgore all'esistere riempie il sentire
profumo intenso di giorni brevi s'effonde
a petali lascia, leggera malìa, ogni suo istante di vita

Attento!

Ha spine la rosa e se distratto la prendi senza guardare
Gocciola sangue della stessa vita che addosso ti scrive, la rosa.    

Idea in blu
Linguaggio
recepire il mondo
capire il pensiero nel divenire
fiaccola d'ombra respirare segreto l'essere
sguardo che tace seguire in silenzio uno sguardo
tenerezza triste lèggere emozioni umane ritagli d'immagini
vivere peso interrotto il gioioso incrocio di corpi. concerto e disagio
Segno legato ad affresco scomparso nel tempo negoziare la vita all'incrocio
Luminosità serrata all'idea attraversare l'essenza che sente,sofferenza senza radice

Trasparente immersione
dolcezza e dolore
restare
spina
e sirena
libertà di pensiero
che s'erge su ripido scoglio

Passione d'intesa i petali rossi sorridono. tentazioni libere, si baciano al sole   

Pensiero libero
Ricontare al mare le sue gocce
ritrovarne sempre qualcuna in meno
Gocce di pensieri liberi nudi nell'aria della sera
combattuti da ire umane illuse di poter fermare il non gradito
vento dell'egoismo cieco che vuole uccidere calpestandolo chi è diverso
Pensiero libero che tagliuzzato non si ferma mai, espressione di libertà nel divenire
nel ricrearsi antico e nuovo contro ire venti e tempeste buie che ogni alba poi porterà a morire Memoria e danza per il dolore muto, pezzetto di cielo che ritornerà sempre goccia serena al mare

Pensiero
libero incanto
d'emozione pura
filo che raccorda nel presente
passioni andate
e fantasie
curiose

Potenza dell'andare umano
che diventa storia con i suoi passi fermi
Riserva che fuori da povertà intellettuali e da ignoranze
è Futuro prossimo che bussa già alla porta
Libera bandiera al vento   

Eleganti trasparenze
Tace -------------------------------------------------------------l'attimo
-------------------------------------------------------------------splende.
armonia di------------------------------------------------------donna
Tocco essenziale ----------------------------------------------il viso
s'interroga
illumina il ------------------------------------------------------divenire
Compostezza i capelli
riflettono la luce

Trasparenza in nero -------------------------------------------il corpo.
esprime eleganza d'un vissuto
Allacciate mani sul tavolo -----------------------------------l' attesa

S'osserva giovane
nei suoi colori---------------------------------------------------il tempo!   

Vivere, come
Come un cappello---------------------------------------------------------------- stretto
Come un vestito ------------------------------------------------------------------vecchio
Come una città --------------------------------------------------------------------troppo nota
Come una trottola che ------------------------------------------------------------gira sempre

Mi vivo di noia

Cerco parole nuove
mi fermo mi osservo
decido per farmi sentire
per bastare a me stessa

Mi vivo diversa

Come un cappello ------------------------------------------------------------------nuovo
Come un vestito---------------------------------------------------------------------a colori
Come una città-----------------------------------------------------------------------ridipinta
Come luce nuova--------------------------------------------------------------------all'orizzonte


Voglio ancora credere
Voglio ancora scrivere
Voglio ancora vivere amandomi.

Questione di testa, la vita
Mi mandi via
mi strappi l'anima
ti strappo il cuore

Ponti diversi mi dici
modi diversi ripeti
sentieri all'opposto mi spieghi

Rifletto-----------------------------------chiedi sempre l'opposto--------tu

Chiedo sempre il presente --------------------------------------------------io

Ti spaventa sempre----------------------------------------------------------il futuro

Lo acchiappo sempre-------------------------------------------------------il futuro


Strade parallele mi ripeti
chissà poi perché parallele
ribatto dentro di me


Questione di testa la Vita
attorno paure e sicurezze
Le conosciute---------------------------stanno bene --------------------in poltrona

Il nuovo
non regge
è squilibrio


-----------------------------------------------------------------------parallele le strade
-----------------------------------------------------------------------niente semafori
----------------------------------------------------------------------sconosciuti gli incroci

Questione di testa la vita
Il cuore?................................................................................è solo un organo!


Che ? ----------------------------------------------------------------non lo avevi capito?   

In chiaroscuro un pensiero
Cambia tono il viso con l'età
maturano le emozioni
Aperti gli occhi guardano al passato
chiaroscuro il viso dipinge la sua storia
mute labbra che seguono il pensiero

Scivola sul braccio un ricordo
trema il pizzo nero
si scosta dalla pelle bianca
Leggero si abbassa il capo
Tirati i capelli raccolgono frammenti

E nel silenzio---------------------------------------------------------il raccontarsi

Ed a volte il ricordo non lo puoi salvare
Menzogne coprirono i giorni
Ferite macchiarono------------------------------------------ incomprensioni e lacrime
Si sfogliano le pagine, lontano il tempo
Attimo dopo attimo rivive il buio
Rispetto solo --------------------------------------------------al vissuto proprio
Sorriso all'ultimo foglio

E piano si stracciano in verticale tutte le tracce
Carta buona solo per fare fuoco ad ------------------------un camino acceso     

Suadente debolezza il sentimento
Disordine
l'attimo si scrive
Ti copri gli occhi
Suadente cerca il tuo consenso
------------------------------------------------------------------debolezza il sentimento
Grida sofferenza ogni lembo della pelle
grida no
prepotenza ---------------------------------------------------dell'essere per sopravvive
Incollato addosso il rimpianto
ma solo lacrime quel suo passarti accanto
E resti ferma --------------------------------------------------per non cadere
mani sui tuoi stessi occhi per non vedere

Per sopravvivere.     

Eleganti trasparenze
Tace -------------------------------------------------------------l'attimo
-------------------------------------------------------------------splende.
armonia di------------------------------------------------------donna
Tocco essenziale ----------------------------------------------il viso
s'interroga
illumina il ------------------------------------------------------divenire
Compostezza i capelli
riflettono la luce

Trasparenza in nero -------------------------------------------il corpo.
esprime eleganza d'un vissuto
Allacciate mani sul tavolo -----------------------------------l' attesa

S'osserva giovane
nei suoi colori---------------------------------------------------il tempo!  

Io, terra di Sicilia
Il sole splende in lungo ,argentando
da riva a infinito
alle sette di sera

raccoglie un largo tratto di mare
onde leggere , ondeggianti
girano traverse a raggiera
sullo specchio compatto d'azzurro
curva netta stasera tra il mare ed il cielo
Silenzio e infinito , mi accolgono
mi avvolgono camicie amidate ,dure
le tolgo ,resto in costume ,nero il colore

bruciato dal sole ,oggi ,il mio corpo

Lenti ed in fila i peschereschi escono,
all'orizzonte ,lontana ,una nave va
il cielo , quasi bianco ,si sente affogare
il sole si prepara al tramonto,sonnecchia
Saluta sempre l'antica torretta .sta lì ,
solitaria sempre, è già in ombra a quest'ora,
.si vedono pure i miei graffi ,lontani
risalirò la roccia,ne devo lasciarne di altri

E lei ,segnala ad umani ed a stanchi piloti
la terra vicina,l'approdo sicuro.
segnala pure...urtanti e di morte ,gli scogli
e' solo arida lingua, la ruvida roccia, su cui poggia

Dietro , piu' aride ancora,le piste d'aeroporto
brillano al sole ,stanche , vuote,senza colore ,
solo giallo scinto ,di sterpaglia vecchia rasata
è una landa deserta, stasera , il cammino

deserta come il mio cuore

tra poco ,calde luci ,illumineranno invitanti
e le piste , sicuro atterraggio. -----------------------------------------------------------------------------perchè elettrico, grazie .!
amille colori faranno magia --------------------------------------------------------------------------------stanotte

Landa , senza luci elettriche, questo mio cuore
stasera ,guardandosi intorno ,decide . .."vestito ----"assolo".."

stasera, stasera soltanto, ripete,.tappandosi gli occhi
prende la mano questo suo dirmi.io non ascolto

Spingo lontani i Ricordi,farebbero solo le Piaghe

E peschereccio ,io ,stasera, per non morire ancora,
cammino da sola ,alla luna,in questo viaggio che attende
sempre premura i nuovi tagli .

Stanotte, solo le stelle,per compagnia, ho proprio deciso
loro, le mie amiche di sempre, ruffiane e tenere sempre...
parleremo insieme stanotte, attorno al falò ,nel gradino a mare
ci prenderemo in giro ,stanotte ,alla faccia dei giorni

Ecco,atterra il primo aereo
verranno presto a seguire altri dieci,è sempre così
lo scorta uno dei miei gabbiani ,fuori squadrone.
per loro che arrivano ,nuovi ,sempre .sempre.sempre
e' il nostro saluto ed anche il sorriso ,nascosto,se triste
ma caldo ed immenso , avvolto di luce infinita

Orgoglio spulciato e seta di dentro di Terra Sicilia
chissa' Domani che Tempo.brillante o striato di nuvole?

Donna vestita di sole --------------ritmo sempre e dovunque
io zingara eterna raminga per strade da fare ,senza mai scarpe,
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------ed a piedi sempre.     

Papaveri e ciottoli bianchi
Sensazione ed energia
Fermo----------------------------------------------------------- Tenerezza il Tempo
Scivola esitante l´ Emozione
Spirale a tornante il Sentimento
è rugiada ...----------------------------------------------------sfumatura fresca di Passione

Papaveri e bianchi ciottoli
svegliano al gusto entusiasmi e slanci
Ritmo in immersione lenta ----------------------------------si scioglie il ghiaccio
Lontana la malinconia resta nell'acqua ogni freddezza
E stelle in terra ad illuminare il cielo

Stupisce l'essere il sentirsi sconfinare
Abbraccia sensazione -----------------------------------------senza peso il Divenire
Urge dall'animo l'essenza immensa di riunirsi in uno
E non conosce Tempo ----------------------------------------l'arrendersi dell'Emozione al Senso
Fascino del tessuto umano che si dona

Infinite...
le sfumature
i chiaroscuri
E´ mistero lento
l´abbraccio pieno
-------------------------------------------------------------------Poesia dell´Abbandono il Vivere

Papaveri e ciottoli bianchi ridono... colorati complici di fantasia   

Un popolo unito con la chitarra addosso
(Sottotitolo: A scacchi una partita sola coi Potenti )

Galleggiano i pensieri
Sospensioni legate ------------------------------------------------------------------a fili d´oro

E nel silenzio sentire il pulsare ---------------------------------------------------del mondo intero

Appesa ad una nuvola
occhieggiare serena ogni dubbio
Lampo nel sole scrostare il duro dalla Terra

Mescolato colore con le nuvole del cielo
dipingere d´azzurra Pace ogni salita impervia
Pioggia di mille mollichine sfamare silenziosa il Mondo

Guardare indietro e ridere ai percorsi duri
Giocare a scacchi colorati una partita sola coi Potenti
Posta unica nel piatto...regole concrete per la Gente che nel mondo soffre

E vincerla...!

Prendere a braccetto il vento
Piegarlo soffice...spazzino solo d´immondizie e mali
Solarità dipingere di luce ogni tristezza ogni strada grigia

Danza di mille razze
bruciare favola d´amore ardente i giorni
girando in tondo mani nelle mani...tenerezza ---------------------------------senza ombre il Tempo

Frontiera riconosciuta -------------------------------------------------------------in ogni traversa...
Essere un solo Popolo con la chitarra addosso---------------------------------armonia nuova...

L´aprire all´ alba gli occhi pieni di Speranza
lavarli sempre con la parola Pace
Ombretto nuovo ad ombreggiare sguardi...

Arriverà il sorriso... barriera ferma contro fame sete e povertà atroce...

Brioches cioccolato e panna ----------------------------------------------------la Vita
dolcezza comune da condividere col Mondo

Trasparenza luminosa ---------------------------------------------------------Vivere vivendoci    

E dentro, brucia
Azmir

nei tuoi occhi neri
belli e intensi
non parlano più-------------------------------- i sogni
Sporche di ---------------------------------------terra
le tue mani
allargate al cielo
abbracciano fredde
l´ultima alba-------------------------------------nuda
La guerra
ha consumato
il tuo tempo

senza più tempo
trema il cuore
e il male taglia -----------------------------------sordo


e mille visi
del tuo dolore------------------------------------il Mondo


Odi
combattono
Interessi di ---------------------------------------Pochi
s´intrecciano
amanti

Volano sulla sabbia
orme "nutricate" di sangue
non si cancellano-------------------------------aumentano
ed occhi feroci
non si chiudono
scrutano
senza regole ------------------------------------uccidono
E coltelli
che non dormono------------------------------straziano


Tempesta che sconvolge---------------------Vite



E furie deliranti
esplodono
confuse
senza piu´ --------------------------------------capire
E ancora-----------------------------------------si dice...
E ancora ----------------------------------------si ricerca

----------------------------------------------------Sapendo già!

E passano ore
E passano giorni
E mesi cambiano colore
E stagioni tutte
parlano di ---------------------------------------Sangue...
E Vite d´Altri
tra le mani
si brinda nel mondo----------------------------Stanze dei Potenti!


E l´uomo della strada
Impotente osserva
E si stringono i denti
E si stringono i pugni
E sempre piu´ forte
Il bisogno di guardarsi dentro
Brucia
Brucia
Brucia


E Giustizia
Fredda osserva-----------------------------------Pronto l´arco.    

Ogni guerra è sangue
Rovi secchi
spuntoni di rupi
Strisciano tagliandosi le gambe
bambini e grandi

Coraggio
su esili gambe di ragazzi stanchi
Passi adulti --------------------------------------------------------silenzio che si morde il labbro
Rivolta unica che grida Libertà al Mondo

E bombe ------------------------------------------------------------a dilaniare sempre il cuore

Giustizia è seria ---------------------------------------------------su ogni viso
silenziose mani gettano il loro ---------------------------------sangue sull´Orrore
estremo Dono di Vite straniere ----------------------------------per dare Vita a Vite

Violenza vigliacca dell´Umano
che violenta disumano l´altro Umano

-----------------------------------------------------------------------Ogni guerra è sangue
Ogni guerra è fango
portato a riva -oggi -
da petroliere sporche

Rifiuti tossici------------------------------------------------------- da seppellire
Terre da controllare
Diamanti e petrolio da rubare ancora
E sangue di gente sempre inerme si perde il giorno

Ricchezze comprate tutte con la --------------------------------pelle strappata a mille visi umani
Ricchezze per i - pochi - della Terra a dominare

Ogni guerra è sangue
cibo avvelenato per ogni Umano sano

-----------------------------------------------------------------------Storia senza storia nella Storia
Ottusa sordità cieca
Che ride beandosi del male

E volano nell´aria
fogli inutili per tanti
storiche righe che hanno raccontato... ------------------------dopo
Scrittura chiara del dolore
chiamata da sempre ...Storia!.   

Mistero d´emozione voliamo..
(ex piccoli voliamo)

Sul pigiama aperto la tua pelle
ci poggio il capo
calore e libertà----------------------------------- --------------- tu
fantasia ed emozione---------------------------- ----------------io

sento regolare il tuo battito
silenzioso segue il mio

righe di luce striano ---------------------------------------------i nostri corpi
in ombra i visi svegli
pensieri si incrociano-------------------------------------------- senza parole
itinerari della mente che già percorre -------------------------il giorno

mi giro stringendoti forte sul mio petto
premono lievi le tue labbra sui ---------------------------------capelli
complicità ... ci respiriamo------------------------------------- addosso
mistero d´ emozione fascia... ci difende

Piccoli ------------------------------------------------------------voliamo

battito d´ali
incontro -----------------------------------------------------------al sole

Muraglia di calore umano
Audacia contro dubbi e paure d´un quotidiano.  

A che serve
A che serve il giorno
a che serve il vento
a che serve il sole
quando -----------------------------------------------------------------gelata l´anima
resta solo il conteggio
sciupato deriso offeso
di giorni vestiti di puttanate
col rossetto rosso
gambe a collant autoadesivi
doni e ricami di falsi-------------------- -----------------------------interpreti

passaggio a nord
per ingannare-----------------------------------------------------------il tempo

e si spengono le stelle in cielo
annoiate accavallano le lunghe gambe
senza accendino si fumano una sigaretta
donne messe in vendita al migliore offerente

un pensiero affannoso attraversa il mondo
per questa idea di buttarsi via fuori da ogni senso
ma il mondo non sa che è finito il tempo per piangere
e sigaretta schiacciata da alti tacchi a spillo si sale -------------sulla macchina di turno   

Leggera goccia
Leggera goccia
ti seguo nel tuo andare
silenziosa e discreta carezza
ombra calda che tu ti senti addosso

E sono passi stanchi i tuoi
passi che vanno nella notte scura
passi di una vita
che hanno scandito anni ,mesi, giorni

Il verde scuro carezzevole
da tempo confidente specchio tuo
t´accoglie amico silente e ti rispetta l´anima
compagno unico delle tue lunghe solitudini

coperta soffice tessuta di mille foglie e gemme
ti rende caldi i passi ora pesanti ora più lievi
e il tuo pensiero va ----------------------------------------- sconfina
sentiero sconosciuto a molti
giorno di pietra lastricato---------------------------------- dal dolore
incarcerato - ora - ricordo-----------------------------------nella Terra
E ti leggi osservando muto un sottobosco

:::::::::::::::::::: :::::::::::::::::::::
stanotte-------------------------------------------------------stanotte
::::::::::::::::::: :::::::::::::::::::::

E ti rivivi racconto vecchio e nuovo
presente e futuro da rivendicare
riscatto riscattato da rifinire Vita
da rivestire di luce contro le ombre scure

Luce bianca nella notte
la luna segue riflettendo pacata il tuo andare
ti conosce bene lei ti legge l´animo
e quel tuo camminare ancora per le salite ombrose

Ma lei sa

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Domani ritornerà leggero il giorno
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Domani
piccole
gocce...
rugiada
umile
carezzerà
ancora

:::::::::::::::
Domani
Oggi
::::::::::::::   

Lacrime pulviscolo dorato
E le vedo andare
pulviscolo dorato

Lacrime che scrivono
lieve il tuo nome al vento
ed io che lo leggo e lo rileggo
stanca sfinita dei miei giorni amari
seduta sempre sul gradino a mare a ricordare
guardo le stelle-------------------------------------stella lontana tu
e sciami di ------------------------------------------comete sconosciute mi girano

::::::::::::
e getto
al mare
:::::::::::

granello dopo granello
tutti i miei sogni
liberi - loro- da questa mia crudele prigionia

E batte forte il cuore   

Stupore
Lo stupore è un paese avvolto
nella fredda morsa del gelo mattutino
Lo stupore è la coperta stanca
di un vecchio che stringendola va---------------per la sua strada
Lo stupore è il pianto silenzioso
di radice secolare... tronco di sofferenza che----cerca luce

e ti fermi nel silenzio che---------------------t´avvolge
e passi la mano su -----------------------------una pietra antica
ti parla di riposo per viandanti stanchi
è raggrinzita, venata di spaccature
pianto di secoli mai interpretati a fondo
affanno che solitario si distende muto

All´ombra di un salice poi ----------------------lo vedi
coperto da erica rivestita solo di tempo
bello... quasi un profilo antico...lungo -----------il vestito
fissità immobile che sente senza parlare
che sfiora senza toccare ora il tuo viso
che veste d´insieme anche il tuo essere

e tu voli restando immobile te stesso e senti --altro
assoluto stupore... tu stesso sensuale armonia-----di vita
e scalinate d´archi antichi ti riparlano---------nell´ombra
e suoni e risa al piano col notturno di Chopin
e giovani lavandaie cicalecciano tra i muri
stendendo panni sospiri e speranze al sole


e il Tempo fa mille fermate all´ora


si riveste d´arancione scuro il senso--------sfumatura di marrone
leggera onda il vento si ci avvolge attorno
sensuale stona ogni ricordo ci si perde dentro------nel silenzio
diventa nuvola appena appena sfuma in mille toni
immagine essenza d´infinito e senso
strisciandoti sul viso si liquefà al sole

Ed è pioggia fine fitta che ti lava l´anima--------lo stupore    

E strappo nodi
E strappo nodi alla tua vita--------------------Nodi
Ne faccio un mucchio
Ed acido muriatico -----------------------------li distruggo

Voglio viverti-----------------------------------semplicemente

Tra un `alba che arriva coi suoi colori
E coi tramonti ,che pesanti,a volte,
salgono- salate pietre- per vincere la notte

E strappo i miei di nodi
E li brucio con il fuoco
E guardo ferma la cenere---------------------per vivere, per viverti, per viverci

Cosa resta?

Noi nuovi per continuare
Vecchi di esperienze complici
Silenzi che parlano più delle parole--------guardandoci

Che restano?

Due solitudini decise a vivere
Decise a condividere le ore
Sensazioni ed emozioni--------------------sogni possibili da realizzare     

Duro il silenzio , mi taglia
Dammi tempo----------------------------------------mi farai questo dono ...
non ti abbandono------------------------------------un po' di pazienza
Tranquilla,io ci sono
ci sono, si , ci sono-----------------------------------ripeti

Ed io aspetto-----------------------------------------in silenzio
seduta su questa sedia------------------------------compagna di giorni
gamba destra sul bracciolo------------------------oscilla la mia mano
combatto il vuoto-----------------------------------e ferma ti penso

sei importante per me------------------------------ti amo ,me lo incidi
in quel pertugio del mio cuore--------------------a lettere chiare
esisti , si esisti e ci vado---------------------------in un grande silenzio
quando nostalgia mi prende-----------------------con l´animo aperto, mi dici

e l´uno dell´altro------------------------------------negli attimi
il mio cuore si scrive-------------------------------ti ascolto
si veste si vive tutti i giorni-----------------------mentre il tempo taglia
ed ,io qui seduta , ti aspetto-----------------------ma è duro troppo il silenzio   

Cos'è umano
E mi chie (do )

I


S
i
l
e
n
z
i-------sono Vita

I

T r o p p i-----------------s i l e n z i
S
O
N
O---------------------------------MORTE



....Vita
....Morte
//////////////////////////// (e )terna la bat (taglia ) degli u (ma )ni


...COS'( E' ) UMA(NO) ? :
.
.
.
. - comincio io.


----------------sapere "costruire "fondamenta sul proprio dolore.

E Principessa Cheyenne scrisse, poi
Lasciarsi andare, poi
Come nuovo ruscello d'acqua
Che scorre libero suono
Tra pietre antiche vestite di verde

Verdi le praterie infinite-----------------------------------che scorrono

Abbaglio di cielo, l'acqua gorgoglia
Scende il Sole e sicuro, vi-si fa il bagno
Protegge quell'acqua dal vento, dai fulmini
Vicino, l'ultima stella, ancora sveglia, dolce amante

Piano e suadente sempre---- poi --------------- l'insapona.e le dita

Meraviglia nuova si scrive
Pascoli di cieli striano passi di terra
Diventano così ,senza un chiaro perché
Punto d'incrocio tra cielo e terra

Splendono raggi di luce diversi-------------trema il sole, non conosce

Curiosità nuova d'umano si scopre ,si vive
Fughe strane da strade troppo note
Condizioni diverse ,non facili ,spesso senza sorrisi
Attoniti anche ,il Nuovo della stessa esistenza , spaventa

Principessa Cheyenne ,lei sola ,lei sola -------------------------.-sorride

Esistenza dove il quando,il come ,il perche'
Hanno ormai perso ,per sempre i colori fissi ,
occhi .loro stessi che imparano a scrivere diverso
difficile spiegarlo ,facile trovarli ,essenze d'aria che sfiorano

e senti senza sentire ------------e vedi senza vedere-------------l'emozione

Insieme scorreranno per sempre. Cristalli verdi e Scaglie color terra matura

Io donna, orma nella notte
Immersa nella notte
ne vivo l'essenza
mi vestono calde
le luci dei fanali
il porto illuminato
deserto dorme
la risacca del mare
bagna i miei piedi nudi

Orme solo le mie
sulla sabbia stanotte
orme che parlano
di mille vissuti
pagine scritte nei giorni
con il colore
spruzzato a forza
contro neri e grigi----------------------------------pennelli di volontà, il mio essere

Mi girano nell'anima
voci visi fatti
istanti di vita al passato
istanti di sogni futuri
la salsedine marina m' invade
io l'assorbo
felice di farlo
essenza di mare io stessa

silenzio e notte
amalgama d'umane ferite
risposte a mille domande
riflessioni contro incertezze
tagli cuciti a forza a punti fini
amarezze assorbite in silenzio
decisioni decise ferme
perché nate col piede sbagliato------------------sempre

leggera una tromba
si diffonde nell'aria
suono solitario triste
abbandono d'anima
che si ripiega
che si cerca
che si accarezza
coperta
per se e per altri----------------------------in silenzio

piange una stella stanotte
commossa dalla musica triste
solitudine in cielo
anche tra gli astri
Mondo fardello di vite
cammina a passi pesanti
a passi normali
senza passi

lunga fila di orme, stanotte
i miei pensieri di donna
che si offre amore all'amore
che combatte sempre l'infamia
che volta le spalle a ricatti
che ride serena alla vita
accettandone sempre
pungenti le spine, profumati i colori

Zingara sempre, io,
come stanotte
persa nell'aria
che attorno mi gira
mi veste, mi chiede
amante sempre
ed io che mi spoglio
che mi cingo di veli

via le catene
che tagliano il cuore
libera volo nel vento
e ballo sull'acqua
acqua io stessa
una danza di luce
Sorride la luna
le stelle musicano diverse

E velo d'acqua io--------------------------m'illumino luce di vita nuova

Pref (e) risco es (se) re (ci) eca
Preferisco essere cieca
                                              Per (senti)rti (in) (fondo)
Preferisco essere cieca
                                              Per non far(mi) deva(sta)re
Preferisco essere cieca
                                              Per viverti in silenzio (d'incanto)
Preferisco essere cieca
                                              Per vincere quella (tu)a paura antica
Preferisco essere cieca
                                              Perché non (as)c(ol)ti m(a)i .mai .nessuno
Preferisco essere cieca
                                              Per quel (maledett)o tuo viaggiare "(a) solo"
Preferisco essere cieca
                                              Per viverti co(n)tr(o) i -se(n)za (senso)- (e)d i -non (senso)-
Preferisco essere cieca
                                              Per aiutarti, silenziosa e vigile, (sempre), a splendere


Avrei preferito
non (e)ssere cieca
ma solo e (sempre.) per ---------------------------------------------------vedere (insieme)

-  la seconda lettura che faccio in verticale su tutto il testo è quindi :

e se ci.
senti
in fondo
mi sta d'incanto

tu asola
maledetta
contro
non senso
e senso

sempre

e sempre.
insieme

Principessa cheyenne
-E' IL VENTO STESSO DELLA VITA,
è quel dirsi sottovoce le cose dell'anima,tolte dal dolore amaro di un Presente troppo violento, sempre.

libera, scorre sulle grandi Praterie del Cielo,illuminando.
E' Luce a Luce, è Luce in Luce , sarà Luce di Luce, per sempre.
Ricordo forse,di una DONNA un po' particolare per i cliché ,fissi,di stereotipi vecchi,ormai stanchi.,ma cancri stabili accettati come Sicurezze ,in questo nostro Sociale a volte ,sconnesso.

Sconosciuta al Mondo intero,ma lucida, Lei Donna ,troppo spesso accusata,di" sbiellare",da Tutti,ma lucida ,Lei , piu' di Tutti ,forse, sempre cosciente ,poi ,del Vero da doversi scrivere ,del VERO , che non dimentica mai , gli appuntamenti presi , condivisi o meno ,ma che se accettati diventano impegni.scelti addirittura da Altri ,sotto impeti di sola Emozione.

ma IMPEGNI di VITA.

LEI

può ritardare l'arrivo ,al massimo ,ma Donna che rispetta sempre gli Impegni ,arriva ,arriva sempre LEI , rotta magari bagnata da mille intemperie ,incontrate improvvise ,mentre,sempre felice ,quella mattina , stava correndo incontro al SORRISO.
Lei, che , solo CREDENDO , decise un giorno ,assurdamente, di vestirsi da SPOSA.per davvero, ..da SPOSA.!!!
Ma improvvisa ed instabile sempre,l'Aria, poi si copri' di nuvole e Tutti scapparono.
E LEI, sposa senza mai Giorni ,campionario perso di vestiti stupendi,Lei sposa nuova di un giorno destinato solo e soltanto per un giorno di SOLE ,rimase SOLA in quel prato ,con un vestito addosso privo di senso.e lo guardava ,e , si guardava le mani inguantate di seta bianca e le rose gialle ,del mazzo.

a LUI,
piacevano gialle ,
e si domandava tanto LEI ,

LEI ,ORA ,

la più bella MASCHERA di CARNEVALE , mai vista.
domandava . IN SILENZIO A VOLTE PIANGENDO, ma inutilmente.

Non ci furono mai risposte, non c'era nessuno.
ERA STATO SOLO UNO SCHERZO FEROCE DELLA TERRA , QUEL GIORNO.
un'Emozione in piu' ,vestita d'umano , per scherzo..

-E' il FUOCO ,
quando FURENTE , assale desto, perché bruciano le INGIUSTIZIE UMANE ,i colori sbiaditi di pagine a colori mai scritte o forse meglio dire, volute scrivere, di fughe per raccogliere STELLE da porgere agli amanti ,a chi soffre ,a chi ,non si accorge piu' di VIVERE ,troppo preso da sciocche corse verso successi , VUOTI D' UMANO , o da un dolore tanto profondo da non avere piu' occhi per vedere .
da un dolore che alla fine ," VUOLE ESSERE CIECO ," PER SUA FREDDA SCELTA. per non dovere mai distruggere o calpestare, anche il piu' piccolo dei FIORI ,che TERRA ,ogni giorno ,senza capirlo ,a volte, mette in vendita , la mattina.

BANCARELLA , LA VITA !

E C'è SCEMPIO DI Umani,TROPPO SCEMPIO ,bambini venduti ,umani uccisi SENZA PERCHE'.vuoti d'anima e violenze di corpi perché i SOGNI senza piu' GAMBE vere per camminare, scalzano IL REALE ,SPODESTANDO LA VITA PER L'ILLUSIONE.

E' L'ACQUA,
QUANDO CORRENDO LEGGERA , si infila dappertutto ,ed a Tutti quelli che incontra ,cerca di porgere ,acqua intanto , PULITA.
POI, silenziosa e cosciente di certi percorsi da dovere fare per forza, cammina lontano ,taglia i prati ,saluta i fiori ,si getta nel mare ,gioca a riflesso la notte con le stelle ,amante lei ,giovane sempre dentro ,con forza perenne ,decisa dal Sole che un giorno , ASSETATO e STANCO ,si volle fermare ,qualche giorno da LEI.

E LEI lo accolse ,sempre correndo , e sbagliando tra un'ansa e l'altra , per stargli dietro.
TROPPO IMPORTANTE PER TUTTI IL SOLE,.
LEI una volta tanto ,imbranata e confusa ,si perse !!!
Un pochino , solo un pochino .ed il SOLE sempre inquieto ,ed incapace di soste vere ,le fece un regalo..
LE diede la forza del GIORNO ,
dell' UMILE E COLORATA D'IMMENSO , " ALBA " che spunta sempre sicura e
decisa...ogni GIORNO.

e RIDE ADESSO , PRINCIPESSA CHEYENNE , RIDE ,correndo per i sentieri del CIELO.

E tu in me
E ti sento
e ti vedo
e quella tua aria seria
e quel tuo sguardo fermo
e quei tuoi occhi caldi
fissano il mio viso
ed intenerendo il cuore
trapassano con solo un soffio----------------------------------l´anima

E luci ed ombre
riflesse sulla tua pelle
mi parlano di te

Ascolto parole--------------------------------------------------in silenzio

Sapore di labbra tue
mute
dipingono
un´esistenza intera
sole
nel loro esistere
rendono vivi
ogni istante ogni ora-----------------------------------------ogni giorno

Saluto sereno
io stessa
alla vita che scorre-------------------------------------------e tu in me

E quel nodo di cravatta
che mi fa impazzire
e tu deciso che ti giri
elegante...e ti fermi-----------------------------------------poi
un istante -----------------------------------------------------alla porta
e resti immobile a guardarmi
responsabile ritratto
di vita che lavora

E labbra ancora chiuse
e occhi che addosso scrivono----------------------------in un attimo
di tenerezza e ----------------------------------------------desiderio caldo
e foglio io che assorbo
ogni tuo scritto muto
ed arrossisco
e silenziosa
abbasso gli occhi
io, donna tua
che dal profondo-----------------------------------------t´ama

E tu in me

Ed Emozione delicata scrive

E musica tu mi righi il corpo
E fermo il Tempo ci veste incantato
Abbandonarsi e perdersi --------------------------------dopo
Ed il darsi non ha piu´ parole
E gesti non si muovono più-----------------------------carezze scolpite a pelle

Unione infinita batte all´unisono due cuori

Ed una casa
perde i confini sfumando gli Esseri
Ed il sentirsi unici naviga a pelle
gira e perdutamente innamorato
nel silenzio ci addormenta-----------------------------l´anima

E la tua mano tenera sfiora
Ed Emozione delicata-----------------------------------scrive

Dimentica e ricorda
Seduta all´angolo
specchio invitante
libera scelta
ansia e desiderio
amore e cronaca---------------------------------- -l´intreccio
ti guardo

riesci a cambiare
pagine mie scritte sempre in fretta
e raggio di sole
mi fermi disingannandomi
dalla disperazione
che a volte------------------------------------------mi chiude l´anima

amnesia e brivido che mi taglia i giorni
musica che improvvisa smette di suonare------mi offendono

E tu arrivi
carezza improvvisa di vita
e sogno sereno che riflette
ossigeno nuovo riaccendi------------------------ interruttori in tilt
tu sfida perenne
mi conquisti portandomi nel tuo orizzonte

Uomo della mia storia
scrivi righe scheggiate di luce
strisce colorate
sfumate dal grigio al rosso
dal nero al giallo
ed io imparo a camminare piano ---------------per le tue strade

e nel silenzio tuo
----------------rifletto
--------------------rivivo----------------------------il tuo Essere
-------------------------------------------------------il nostro Esserci
e Verita´ nuove si vestono piano di colore-----insieme nel giorno

E tempi tuoi non coincidenti con i miei --------li vivo dentro
e frasi intense fermano attimi di voce
e vite calde ritornano -----------------------------ad incrocio
e confusioni d´anima si riscrivono serene
Scivola nel cuore
correndo caldo nelle vene------------------------Amore

E soffia la Vita
E dita le mie incontrano le tue------------------Silenzio bacia.    

L'amore... cos'è l'amore..
Tutti lo cercano ...gente felice ...gente infelice...
Gente che muta lo sogna ...gente che per paura lo nega... gente che nel dolore lo ama...

Cos'è l'amore ?......
E' la stessa vita ...è il colore del cielo unito al profumo di aranceti in fiore .. E' quel suono che fa vibrare l'anima in modo diverso e..tu stesso ..ti fermi ..perché ..non capisci...ti spaventi...

E’ quel senso in più che ti avvicina a Dio...

Cos'è l'amore ?........
E’ sogno nella vita ...è sogno che si sveste, per entrare nudo nella realtà...

Ed è lì che entri tu ...è lì che devi saperlo incontrare, capire senza mai stancarti di aspettare..

E' lì ....che dovrai sapere avere il coraggio di combattere, e.......il silenzio, il sorriso ...quando ti sentirai più ferito perché chi ami, pare che non capisca ...

E' lì che ti giocherai te stesso....

Cos'è l'amore ...sei tu l'amore ...è lei l'amore....
Il difficile.... , l'importante ....è quel sapersi coniugare insieme.... che tante.... troppe volte .........uno dei due spaventa...........

Cos ‘è l'amore...UNA INFINITA SPERANZA!

SEI TU L' AMORE.....!

Se mi ami ...venditi...! ¹
(Si m’ami… vinniti!)

Notte buia
strade di fuoco
sorrisi persi
mani disperate
cercano la luna
per consolari

Improvviso lo stridio di freni
i patteggiamenti
Cieli piangenti e luci ignorate
si coprono gli occhi
l’incubo riappare
riscivola nell’animo
lo tritura impietoso
Nel silenzio offeso
labbra sorridono lievi

Amante d’amore
cammina folle
per strade sconosciute
È lucida la sua follia
colora d’anima
serpeggia di venti
è intessuta di fiori
su strisce di sole
Uniche sue carezze
notti solitarie e stelle amiche
Corpo venduta ad altri
vola sola nel mondo
merce usata da passanti distratti

Vera lotta la sua
contro sogni vuoti
contro nebbie al vento
Dolore e fiale amare
i suoi giorni
incubi le sue notti

Lotta di ferro
in cuore di cristallo
i sogni le appaiono
lei fredda d’animo
li guarda
li respinge
trema
si rigira
nascosta piange

Ferite nuove
lanciano grida
su farfalle cadute
su ali bruciate
da fiamme crudeli

Sorride Lei Donna
per un uomo vigliacco
che è nel suo cuore
che paga ogni sera
Sorride e si sveste per soldi
orizzonte lontano il suo cuore
Porge le mani fingendo
simula orgasmi d’amore
Frettolosi nervosi
arrivano addosso
euro pattuiti all’arrivo

Ferito sempre
sanguina muto il suo corpo
Spera una carezza
da quel viso vigliacco
il suo cuore
Lei biglia d’amore impazzita
persa per le strade
di un mondo crudele

Alla taverna
ballano le carte
il vino scorre
ubriaca cervelli pazzi

Gira la sorte

Bambini soli
si mettono il pigiama
Stelle scendono carezze
per addormentarli

Canta la luna

 
¹ Nota
- Questi versi si riferiscono ad una storia vera , la ragazza descritta, era madre di due bimbi , alunni del Circolo che dirigevo nel quartiere degradato ed abbandonato del Centro Storico di Palermo, dove la prostituzione diventa un lavoro come un altro per vivere. La lettura va fatta entrando nell’ottica di questa subcultura, che si nutre di ignoranza e di arte di arrangiarsi per mancanza di lavoro decente.
Il sogno di queste ragazze diventa l’amore…ed a 12 o 13 anni sono già incinte ..abbandonate o conviventi, in attesa di età minima di matrimonio che, spesso, con il passare degli anni poi non arriva, ed i nuclei familiari diventano difficili fogli da leggere, con figli riconosciuti e non riconosciuti. Grande amore però sono per loro i figli, difesi a denti stretti , per i quali sopportano, spesso, violenze inaudite, con la speranza di mantenere questi uomini (..così chiamiamoli )…che le sfruttano di malo modo; a volte..gli altri più spicci..le abbandonano!Solo qualcuna finisce bene.
Queste bambine-donne abbandonano questi individui solo dopo lividi enormi e tradimenti a mai finire.. Anche questa ragazza, o sarà stata abbandonata perché non più merce redditizia o stufa di sfruttamenti .. lo avrà finalmente abbandonato..per finir come..non si sa…purtroppo!. La scuola unico urlo, unica difesa, unico ascolto in questo quartiere!
Sono convinta che realtà simili si trovino in tutti i quartieri degradati del mondo..non solo italiani.
Cultura e lavoro i rimedi!…Quando arriveranno a tappeto e con strumenti adeguati a singole realtà?
Non credo che la privatizzazione della Scuola verso cui si sta andando aiuterà queste Vite umane che a parere mio resteranno ancora più ultime in una scuola statale solo per Ultimi,priva ancora più di ora di mezzi…tanto a chi interessano gli Ultimi?!. Solo ….per chi non potrà permettersi la privata.-

Lettera a Carmela
Ti ho visto stamattina attraversare il piazzale della scuola, portavi un piccolino all’asilo, mi sorridesti muta, con quegli occhi neri più del carbone.
Non che fossi molto cambiata, solo un po’ più alta ora a sedici anni fatti. Imbarazzata quasi mi dicesti: ” Bongiorno direttrice, ste purtannu me niputi a scola, me frati un ci interessa, dici ch’è nicu, all’asilu un ci fa nnenti, ma io u levu accussi di mmezza a strata….e fazzu li sirvizza in paci”.
Timida come sempre, poi, scappasti dentro i corridoi, quasi ad annullare quella tua presenza, quel tuo dire come d’impaccio.
Mi fermai osservandoti di dietro…
Sempre quei vestiti lunghi, mai accorciati da una sarta, presi al magazzino parrocchiale tra gli abiti dimessi donati alla parrocchia. Troppo magra tu, non c’era verso che avessi mai addosso la tua misura.
Che tenerezza sempre per te in questo mio cuore.
Selvaggia, aggressiva, impotente tu stessa a contenere una rabbia antica legata alla tua stessa nascita, a quel tuo essere unica femmina tra sette maschi.
Casa senza più padre, disperso tra vicoli, donne d’occasione e vino,ed una madre sciatta e volgare che traduceva il suo non esistere nella rabbia verso te, pure donna, destinata quindi a sopperire agli uomini.
La tua colpa? L’essere nata donna!
Mariti, figli, generi, poco importava, era quella sconfitta vecchia che le bruciava e tu un suo ritratto in divenire …e lei ti picchiava, ti picchiava e molte volte ubriaca di prima mattina.
Così mi diceva “…Poi un ci fa cchiù casu..si cci ’abitua…chi ci pari accussì avi a finiri”.
E quel non voler sentire assolutamente le altre vie da prendere e quel pretendere da te servizio non avuto mai da altri e le mie minacce, unico suo freno.
E la mia rabbia e quel mio ispezionare casa con le assistenti e quel tuo pulire commovente, piccolina di soli 7 anni, e quel tuo pianto disperato di una mattina e quelle grida tue.. ”Iu in colleggiu un ci vaiu, m’ammazzu, ma un ci vaiu. .a me casa vogghiu stari, cu me matri vogghiu stari.”
Ed il mio silenzio, sapendo quel che c’era, troppo spesso, nei collegi!
Ricordi Carmela, la prima volta insieme, a parlare senza parole nella mia stanza?
Quella mattina il bidello ti portò trascinandoti quasi su per le scale. Tu scalciavi e come sempre le parolacce erano difese al tuo vissuto. Eri in ritardo ancora più del solito.
Ti venni incontro, ti tolsi dalle mani graffiate di quell’uomo, misi il palmo della mia mano su quei tuoi denti che tutto attanagliavano in quel momento . Lui, obbediva ad un ordine da rispettare, per delle lezioni da incominciare, per un orario da far funzionare in un quartiere dove il tempo si era fermato o forse, era solo ormai un’opinione a secondo del bisogno.
Delibera del Consiglio di Istituto, con mia aggiunta ferma -“Ma entreranno lo stesso tutti!-“
Ed ora siamo sole donne due, mute in Direzione; donne sì, ti guardo ancora, come se fosse ieri, dai quei tuoi teneri nove anni appena, perplessa e sbigottita sempre, io, per quel cipiglio tuo.
Mai un sorriso, mai una debolezza, con quell’aggredire il mondo, con quel tagliare a parole più di un coltello…
Avevi uno strano paio di occhiali rossi, ricordo che io mi avvicinai, fuori non c’è sole, mi stranizzò: non te li avevo mai visti messi prima. Ti parasti il viso con la mano, ma io più veloce riuscii a levarteli…
E la rabbia mi assalì e muta avrei voluto pestare quella tua madre che tu pure allora, tanto strenuamente difendesti, unico baluardo di famiglia in una stanza che vi viveva, giorno e notte con bagno e cucina dentro.
“Avia a fari i letti e mu scurdavu.. A me matri cci cariu u vastuni, io stava passannu e mu pugghiavu ntall’occhiu…”
Ti feci una timida carezza su quelle spalle magre, coperte da un vestito di due taglie più grandi, abbassasti gli occhi, sapevi che io sapevo, sapevi che ti capivo.
Ti accompagnai in classe mano nella mano insieme per quel lungo corridoio che né tu né io volevamo finisse mai.
Prima di aprire la porta ti chiesi:” Alle dieci cosa ti faccio portare? Una iris o un calzone’?
Guardandomi negli occhi ombreggiati da lunghe ciglia nere sopra quel grosso livido bluastro, ti sfiorò leggero un sorriso, un lampo d’amore attraversò i tuoi occhi…
“Un calzone “ mi rispondesti.
Entrasti sempre col viso girato verso di me.
Ti sorrisi, piano richiusi quella porta

Ora ti guardo, sei già donna, per questo quartiere .Tra qualche mese farai la tua “fuitina”, sperando in quel grande sogno di cui un giorno mi parlasti al mercato.
Mi facesti una promessa quel giorno: “ Un mi ‘nni scappu senza travagghiu, Dirè, tu giuru !”.
Te lo trovai io, in silenzio, “ddu travagghiu” ed all’insaputa tua!
Ora ti giri, mi guardi, ti senti importante.
Tutti, qui, sanno di questo mio seguirti sempre…
Io commossa, alzo una mano, tu stai parlando con una mamma –bambina, tua vicina, vi sorrido. Vi sentite importanti per ora, è la vostra alba di donne, per ora. Vi saluto in due, alzo gli occhi, vedo quelle scale.
Un altro giorno da incominciare ancora.

Mi chiamano"senso", Chanel il mio nome
Organza rossa trasparente mi veste
mi gira intorno leggera, amante ,
perdizione rossa, voluttuosa io…”Senso “

Occhi socchiusi, immersi, risento forte…
addosso, il corpo mi si strofina perso
ed io che giro e tocco e, lenta, mi rigiro

figlia di desiderio, amante folle, ardita
voglia di fuoco, scivolo sempre in rosso
e labbra mi spogliano, mi stringono,

mi bagnano

giro le spalle, sento venirmi addosso ,
morbida acqua cristallina, lucida, mi perdo
senso del mio stesso senso mi abbraccio,

Io… coloro il corpo !

Organza rossa, spirale sensuale a colpo,
Africa e Polo Nord insieme , mi giro attorno…
pizzico, sfinisco i corpi, mordo senza respiro

Mi chiamano“ Senso”, Chanel, il mio nome

Pena di morte
Improvvisi
ancora
ritornano
ancora

Mani
volti
gesti
spietatezze
lacerazioni
ricordi
verità

Occhi cupi
risentono
assenze
delusioni
censure
umiliazioni
immagini

La tua ira folle
prigionia d’animo
un film
una vita
e niente più


E quella sera al buio...

Oscurità
denaro
cecità
pazzia umana

E quell'uomo per strada…

e pistole
e spari
uno
due
tre
e tre…
e tre…
e i due bambini che ridono
ridono
ridono
gioco truccato
per te nervoso
guida senza freni
tu
violini al mondo
loro

Un attimo…

Rapinare
lottare
uccidere

E i violini
a terra
senza più intesa
non suonano più

E tu guardi
e loro
occhi aperti
chiedono
sbalordimento
al cielo

Poi
vergogna
prigionia
manicomi
processi
appelli
sentenze
pena di morte

Oggi
iniezione letale
ascolti le tue fragilità
diritti umani
diritti della giustizia
cantati insieme
La stanchezza ti opprime
la tristezza ti lava l'animo

libertà finalmente

La chiami
non speri più in nulla
aspetti …
tre ore
ancora…
solo
tre ore
poi

basta …!.

Forse due violini ,nuove armonie ,ti accoglieranno ,angeli bianchi loro,angelo nero tu dalle ali strappate. Non andare via se li vedrai ,uomo stracciato uscito ora dal mondo.Loro ti portano nel cuore. Ti porgono delicati le manine.
Si…puoi piangere adesso..si...piano,piano..quel peso grande , chiamato perdono, ti veste...puoi restare,non fuggire.

Ti guarda la luna , raccoglie violini , impara a suonarli…in silenzio commenta , scuote la testa , riflette, poi …si leva le scarpe , prende la penna ,foglio bianco si allarga , tavolo blu il cielo , luce una stella piccolina…
………........
PASSEGGIA LA LUNA , SCRIVE PAGINA AL MONDO
VIA
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VIA
VIA
VIA
VIA
PENA DI MORTE
VIA
VIA
VIA
VIA
VIA
VIA

Io, anima mundi
I miei capelli ramati si raccontano da soli, lunghi come i giorni di un supplizio, folti come i fogli stracciati del mio cuore, orgogliosi come la bellezza del mio animo, morbidi, come solo carezze di donna che ha sofferto, sanno essere.

Mi chiamano la "cinese" per i miei occhi stretti, lame interne trafitte al cuore questi miei occhi, bruciano ardenti tutti i miei giorni.
Il sole stesso, scottato, si veste solo in rosso, quando io passo, e lento si oscura a nebbia.
Capelli castani, ricci, brizzolati e folti, hanno ucciso per sempre i miei giorni.

Porto il ricordo delle loro mille spine, per sempre addosso e fuoco, fuoco e fiamme , fiamme mi girano attorno , ed io mi guardo, senza più sguardi.
La luce dell'alba gioca sempre sul mio collo, io non dormo mai, la luna in bianco, si veste dei miei seni, dei miei fianchi, del mio corpo, ed io che fui , tragica carezza d'amore , sfruttamento abietto per fini di lucro, io , ora, libera donna sono, e libera agisco, io - Anima Mundi - e taglio , taglio, taglio.

Sono io , adesso la" cinese" dagli occhi verdi , a condurre il mondo , cinese solo , d'imitazione,perché , io, di questa terra sono.
Porto sempre tacchi a spillo, per piantarli sui corpi dei vigliacchi, degli sfruttatori, degli usurpatori di cuori teneri, puliti, come è ancora il mio , malgrado , il calpestio di scarpe, che, ancora, mi ci sento puzzolente, addosso.

Vado nuda di me stessa,disegnata, la mia pelle ,con gli arabeschi segreti dell'oriente ,segnali per il mondo ,di vendetta e d'amore immenso.
Mi chiamano la "cinese",ed ora, sono io che, da questo specchio ,dirigo il mondo ,con questi seni miei ,che,da soli,bastano a gridare cos'è l'amore,il desiderio , la passione crudele,. vestita di tenerezza.

Ecco ,vi ho parlato un po' di me,ne parleremo ancora e tanto ,e ancora tanto ,e cammineremo per quelle strade che io ho camminato ,riparata appena da questo ombrellino di carta ,che ora porto con me ,per non dimenticare mai ,il mio dolore.
Il sole,vorrebbe comprarmi ,ma io,non sono in vendita,io,perenne scacco matto ,ormai ,scelgo ,e scelgo e vinco e vinco,e per non sbagliare mai , poi, il piatto ..ogni volta , ogni sera, lo svuoto sempre, lo getto a terra ,sempre ,sempre, e poi, me ne torno a casa .

Mi hanno fatto male gli uomini ,hanno tradito la mia fiducia, il mio amore immenso, hanno scritto piacere ,con le mie, di lacrime.
Mi chiamano cinese,per i miei occhi stretti, ma ,loro,non sanno perché li stringo ,a volte.
Sono d'un verde intenso ,limpido e chiaro ,come solo chi si veste ,a pelle,d'amore intenso ,può avere.
Io cinese ,dagli occhi verdi, io, Anima mundi.

Pesca -albicocca io, limone, lui.
E poi ti vesti,e scegli ,fredda di testa.
E' il vestito,l'arma,la seduzione;
i capelli la perdizione;
le mani,le prigioni.

Sbattono i seni al ricordo di un giorno lontano,sbattono ancora,ed il dolore li gonfia,li fa urlare e le mie di mani,piano,delicate , li carezzano umane,solo d'umano vestite.

Ma è un attimo,solo un attimo.
Mi concentro.
Stasera è cena,è lusso,è lussuria alta , è eleganza è della città alta ,della città bene ,della città in cravatta .ineccepibile di mattina, in banche, negli uffici , negli studi.

Mi penso,mi vedo,in quel dopo-cena ,di perdizione.

Mi vorrà spogliare subito ,ed io dovrò resistere, al solito ,sensuale ed indifferente. E' capriccioso questo Mr. ,ma tutto sommato ,intriga,non è proprio una scocciatura,in fondo se riuscirò ad assentarmi un poco,a non ricordare quei minuti ,chissà che non mi possa ,almeno svagare un poco ,anch'io.
Ed è lento nello spogliare,nello spogliarsi,nel desiderare,nel gustare, nel gustarmi a goccia,.
Cercherò di mettermi tenera, albicocca io,limone lui.
Una volta era stato amore,ora ,sulla terra,brillano solo stelle.
E gia' mi vedo ,ora,nuda,e lui nudo , gambe in piedi intrecciate, in quella corsa che a lui piace improvvisa ,ed in piedi sempre ,dirompente, urlante,senza senso nelle parole ,pesante.

Ci sa fare ,in fondo.

Apro l'elegante armadio ,colmo del meglio di lingerie. Che fanno fare i soldi..e che schifo che mi fa tutto ,in certi momenti.
Ma stavolta ,il progetto è l'affitto per case del Centro Storico, per gente che muta ,mi chiede ,quando ,io passo.
E li capisco,e faccio ,solo, un cenno appena,con gli occhi appena.
Io la cinese,stasera, biondo miele.

La cena ,le spese per il progetto ,il dessert ,dopo,, in camera con annessi ,l'arredo.
Mi osservo ancora.
I seni prorompenti,forti,mi parlano perplessi,ho scelto un tenero busto ,elegantissimo nella sua claustrale semplicità, interezza, è color albicocca,i capelli ,stasera ,brillano di miele.

Che fatica ,che è stata farli.,sorrido ,una volta era gioia.

Davanti allo specchio,alta,ricordo.
Si, devo sempre ricordare ,prima , per fare finta ,per convincere.
Si perdono i miei occhi , in un tenero " fammi le coccole , mi piace" , e poi ,strano ,una volta ,quel tuo."fammi venire ..ora .tu."-

Mi manca l'aria, apro la finestra ,mi sbatte forte l'aria fredda, mi sveglio.

Pensierosa ,afferro i capelli,li porto indietro, con le mani che si incrociano dietro,mentre le braccia ,in aria, disegnano se stesse ,in un quadro che ,allo specchio ,m riflette una immagine generale d'incanto.
Stretto ,aderente al mio corpo ,tutto sigillato stavolta il busto,la vita piccolissima, il tessuto ,quasi amalgamato alla pelle, la lunga cerniera, è un invito all'arroganza, tutta mi attraversa,fino a chiudersi tra i seni.
Trapuntata ,della stessa stoffa ,albicocca ,una fascia a quattro dita, in onde morbide, mi gira, sull'ombelico, sui fianchi ,nel fondo schiena,e sinuosa,si perde,ora,nel mio sedere, due mele piene ,generose ,vellutate ,sode, cariche di senso.

Ricordo una frase."sua"..quasi arrossisco ,per un momento, .che tenerezza allora.!

Mi appoggio al bordo di velluto della poltrona celeste,è stata sempre un invito forte questa poltrona, e dire che l'acquistai ,per niente ..nessuno la voleva ,io ,invece sentii subito questo suo sapore strano senso e morsi di desiderio insieme.

Metto ,le calze autoreggenti ,miele ,velatissime ,danno una carezza particolare alla mia pelle ,si intoneranno bene con il panna del vestito.
E scivola adesso questo vestito-trappola, scivola ,e quasi vuole lui fare avvolgersi dalle mie carni,oceano sconosciuto, che si scatena urlante all'improvviso e .senza accorgermene ,di nuovo ,io, per un attimo ,brucio ,brucio da sola ,a quel ricordo..quel suo vestirmi ,e poi . quel suo spogliarmi. e senza parole sempre ,solo intensita' di sguardi.
Potenza dell'amore..

E mi guardo adesso .il trucco e' perfetto ,leggero ,ma sensualissimo ,in realtà stasera saranno ,i capelli a fare la parte del leone .
E' strabiliante questo colore e le onde ,particolarmente morbide ,come avvolgerebbero bene un viso amante.
Mi scuoto da sola ,il vestito ,di doppio velo ,scivola leggero , retta tunica quasi , lenta avvolgente ,musicale d'infinito ,essenziale ,classica al massimo su tutto il corpo ,chi l'ha detto che il classico non può essere sensuale..occorre solo saperlo studiare,saperlo indossare .!
.le bretelline quasi invisibili ,farebbero impazzire qualunque uomo dissennandolo ubriaco senza alcool.

E liberi capelli vanno ,mentre velocemente ,aspettando l'ascensore ,mi infilo i lunghi ,finissimi trasparenti guanti panna.

E' l'0ra.

Domani ,Principe barbone e Laura la stracciona , avranno casa,assicurata per due anni almeno ..che vuoi che sia di fronte a questo, una cena ed un dopocena un po' movimentato.

In fondo sono allegra questa sera.
.Il Mr ..è un bell'uomo ,chissà che non mi diverta anch'io, un po', stasera. .

Andiamo,Anima Mundi andiamo,è l'ora !

Lettera ad un marito troppo impegnato a lavorare.
-dammi tempo ,...
il lavoro è forte
barba di 4 giorni-...
dalle 7 alle 7
il sentimento c'è...
..sai facciamo all'inverso..
quando tu vorrai sentirmi , chiamami sempre...
no, così assillante
da quattro giorni , stiamo andando di nuovo..
ma per te la donna è una schiava...

Indiscutibilmente , è difficile andare in sintonia nella vita..
E' come se le cose , spesso , malgrado il proprio impegno ,per volere la strada sgombra, e , camminare in pace, si divertissero a ruzzolarsi da sole, in mezzo, per farsi scansare in continuazione ,fino allo sfinimento totale ,che ti porta poi a desiderare quasi un grandissimo rogo, un falò immenso ,dove affogare e basta ,tanto il tormento ,a volte ,arriva a superare tutto , per la durezza di lame fredde ,che si insinuano contro quella tua volontà sincera di lottare , per dare un pò di colore al grigio della vita stessa ,che ci passa accanto ,a volte, con tanta indifferenza,quasi quasi ,senza accorgersi che , ci siamo , pure noi , in mezzo.

E noi , lì, spesso, fermi ,impotenti, a guardare alla fermata , l' autobus che passa e non si ferma ,e stanchi ,ma tanto stanchi ,cercare ancora di trovare ,allora ,una strada nuova ,magari una scorciatoia , un viottolo pieno di sassi , ma sicuro, che aiuti un pò , finalmente , ad arrivare a casa , una strada .anche a piedi sempre , mai in autobus, ma una strada ferma , su cui potere contare.

Personalmente , ho superato , prima il tempo , poi il corpo , ora ..è la volta del credere ...non si può dire che le cose che mi ruzzolano improvvise addosso ,siano mai leggere da sopportare.
E mi ripeto ,avete fatto i patti prima ...avete deciso di non mentirvi, ma mi brucia ,quel tuo non esserci più...oltre sprazzi di attimi ,e mi chiedo se tu li vedi davvero questi tuoi comportamenti ,anche in mezzo alla stanchezza grande di un lavoro pesante ,al piacere di avere una cosa,una impresa, tutta tua,che funziona nel lavoro quotidiano,ma che ti costa impegno e sicuramente altro lavoro tanto,per fronteggiare ora ,sicuramente ,anche ,un onere finanziario maggiore...

Mi piacerebbe tanto viverti in allegria ,per come io sono allegra ,mi piacerebbe ridere di niente, per come io ho sempre saputo fare nei miei giorni ,anche a costo di lotte enormi,ma forse ,ora è la stanchezza ,che mi sta logorando,o forse non è neanche colpa mia, per come sempre ,invece ,sono abituata ,a dirmi ,dopo una intera vita,dove a volte ,inebetita ,ho dovuto assistere ad accuse ed a colpe mai avute ...e le ho fronteggiate ,sempre ,ma, arriva un giorno forse ,in cui ti stanchi di lottare sempre ,per questi sassi che ,sempre, irti, ti fanno male dentro ,e che altri ti chiamano ,solo ,frutto di fantasia tua e basta.

Ed allora ,se fantasia è,io ,vorrei proprio averlo un ruolo nella tua vita...tu mi dici moglie ,ma una moglie ,che moglie è , quando il suo uomo ,gli passeggia sempre accanto , giorno e notte,da dietro una porta,...accanto ,senza desiderare mai , di aprirla ...quella porta accanto, o addirittura ,ultimamente ,di socchiuderla quella porta accanto?

E penso.
E voglio credere ancora ed ancora ,...ancora.
credere ,ma cosa è credere?...Rifletto ora

Credere è avere fiducia,mi dico,è vivere insieme su questa base solida e reciproca ,è scansare ,continuamente insieme,i sassi tirati giù improvvisi dalla montagna, è sopportare vuoti e silenzi e preoccupazioni e dubbi ,basandoli sempre su verità;
è chiudere gli occhi e farsi guidare ,anche ciecamente ,da una mano,perché sai, che cercherà sempre di non farti male.
Credere è rinascere sempre, dopo un coma,è pensare in libertà, arcobaleni di luce, è amare pensandosi sempre ad uno scambio ,in due,è sopportare il dubbio facendosi forza,di una lealtà mantice di vita ,insieme.
Credere è dare alternative a chi non la pensa come te ,ma come te ,crede in te e ti rispetta.
Credere è essere sicuri che l'altro ti capisca ,che entra nei tuoi pensieri ,che ti carezza nelle cose che più sogni ,e che tu ,condividi con lui ,anche se non la pensi ,su quella cosa,come lui; perché ,altrimenti,senza nessuna forma di condivisione ,se non quelle di un banale ,in fondo, monotono e vuoto quotidiano ,che importanza ha credere?

Credere è , sapere dare all'altro,le carte, per potere credere.

Tu , adesso dimmi soltanto una parola,visto ,che tanto è il tuo da fare ,e ti impedisce di scrivere altre righe.
Per te credere è pure questo ?
Rispondimi solo con un semplice ,no, oppure con un si,ma non teorico ,ma, rapportato al dubbio che mi è nato adesso .e che domani ,potrà essere un altro ,così come un altro,potrà essere il tuo di problema ,domani, per te.
Vero problema o falso problema, che possa essere ,questo mio, di adesso.
E' questo nostro non parlarci mai , questo nascondersi ,di cui tante volte ,io ti ho detto ,che fa nascere tutti i dubbi che come spine al vento ti arrivano addosso e tu ..stacchi e stacchi dalle carni ..sempre da sola.
Se mi dirai di si ,.che questo rapporto è ancora basato fortemente su verità ,potremo ancora semplicemente ,rialzare vela ,ed anche questo sasso lo getteremo a mare.
Se mi dirai semplicemente di no, io scenderò da questa nave , perchè è inutile fingere nella vita .
Ci si fa molto ,ma , molto più male, di un taglio netto e deciso.
E poi ,sai già,che, personalmente ,in questo campo ,la pietà mi fa solo venire i brividi.

Aspetto la tua risposta.
Ciao e non lavorare tanto ...
Una moglie,dal Pianeta delle Donne.

Lettera all'uomo che amo
Io, intensa di te.
E'molto facile, per me, dirtelo, ormai amore, ho volato, tutti i voli, sopra un mondo che dormiva.
Ho volato e basta ed e' successo di tutto ,sono scesa all'inferno ,ma di più ,a tirata di somme ,penso di essere stata la maggior parte di questo tempo nostro ,finora, tempo ,nel limbo.
Poco ,troppo poco, il paradiso.
Assai il non dormire , il silenzio immenso della notte ,i balconi all'alba per capirti.
Per capire., per decidere di me, per combattermi contro me stessa .
Ti guardo con gli occhi della mia anima nuda,le mie labbra socchiuse ti parlano,tu dormi e loro parlano di impotenza,di amore immenso,di desiderio infinito,MA ANCHE DI SILENZIO..IL TUO AMORE , NON IL MIO, .il tuo.
E basta.
Ma tu dormi ,amore e non Mi senti .ed io mi stringo nelle mie mani senza sapere piu' cosa fare .
Ormai la stanchezza ,lo sfinimento quasi ,hanno vinto.
Mi sento spiazzata ,sempre sola a combattere dove dovremmo essere stati in due,ma,tu volevi stare solo, nei posti dove ,tu ,non venivi coinvolto se non come spettatore attento.
Ora, le mie braccia dicono un .ANCORA...CHE NON E' MAI STATO.. ORA se non per 2 attimi in tutto il tempo che e' trascorso.
E non per colpa della lontananza, a quella si rimedia ,io ti parlo della lontananza della tua essenza chiusa a me ,sbarrata. .ed io a sbatterci le ali ,ad insanguinarmele ,per farti capire la mia di anima fino in fondo ,spellandomela viva ,triturandomi tutta come essere. Oltre non è possibile fare ,credimi.
Io mi sento le carte a posto dinanzi a questo amore.
Gli ho pagato tutte le somme che mi ha chiesto ,urlando sangue ,ma ho pagato, e tutti i costi dovuti..
Ed ora ,mi passano voci nel cuore,ed espressioni ricreate nella mia mente e sento le tue mani

Ed a volte l’anima si piega su se stessa e si osserva.
Si vede più o meno,. quasi sempre sola, in lotta con muri di insensibilità umane…insensibilità che potrebbero essere abbattute da una piccola parola ,detta con il cuore, da un amico ..da un passante , da uno sconosciuto..da uno ”.. che ti commenta”….…ma quando si cerca questa parola .. quando tanto bisogno se ne ha…spesso ..non si incontra nessuno in quella strada silenziosa dell’anima….

.Chi legge… preferisce ..solo commentare…e chi è solo ..in quel momento …resta più solo….anche se altri hanno letto ..ed hanno avvertito…ma nessuno si ferma più ,oggi, volentieri ad ascoltare silenzioso…..empatico… il disagio di un altro essere….

E’ la paura di esserne travolti ..è ..quel non doversi rivedere nelle proprie certezze…per la nascita di nuovi dubbi….e si va….. si va…come tanti ciechi.…senza guardare..girando spesso la testa di fronte al problema……soli… sempre più soli…atomi persi per non sapersi più prendere per mano..INSIEME…
.E tutti restiamo così come ingabbiati ..in gabbie costruite dalle nostre stesse mani…in solitudini …che nessuno vuole vedere….e restiamo soli …per l’ egoismo… di chi sa , di turno,e , non vuole vedere …ed andiamo…andiamo… piegati ..soli……………… in quel viottolo in salita che segna profondamente la vita di ogni essere umano.

Ed a volte ..in questo solitario camminare..qualcuno cade e……………. NON SI RIALZA PIU’…………EPPURE SAREBBE BASTATO POCO INTERVENENDO AL MOMENTO GIUSTO!……..

E neppure allora si vuol guardare ..neppure allora!…al massimo ..”POVERINO…!!” …Meglio se detto in coro …meno paura…meno pericolo per noi singoli esseri di un pianeta che non riconosce più la musica delle nuvole , i rumori del mare …..la commozione delle stelle….i profumi della natura……..I COLORI DELLA SPERANZA….….di un pianeta che forse oggi dovrebbe cambiare nome e chiamarsi………………………………………..” SOLO”.

E ti guardi e ti guardi dentro… e vedi per adesso giorni un po’ lividi , grigi …dove spesso si corre per niente, per non vedere, .dove si accusa per ferire …….per semplice..stupida invidia…….dove si compra per stordirsi, …….dove si ascolta musica per riempire vuoti ,………...dove si beve per uccidere un po’ il dolore……...dove solitudine affaccia ad intermittenze continue…...sempre più continue….troppo continue…

E guardi il cielo …allora…ma in questi giorni difficili…. allo stesso cielo… non si può accedere ..un cartello anonimo e freddo… pure lui avvisa ….” CHIUSO PER LAVORI IN CORSO….”
E ti senti male … ma decidi di non cadere ..ed alzi le spalle…..e continui allora…..solo solo…..a camminare……solo…. in attesa che il tuo stesso coraggio ..dopo la ferita di turno, ti riacchiappi e ti riporti il sole….

…e ti senti ……. ora……..
e vai…………e...vai….

A volte capita che un giorno ..quando meno te l'aspetti..da un cellulare ..che tu..SENTINELLA DELLA NOTTE..... a volte lanci ,nelle notti ,come salvagente ,per aiutare...chi sta male ed ha bisogno di aiuto...
Qualcuno ti parli ..ti offenda....e..tu ...allora..ammutolisci...e resti immobile ...
e.....resti senza parole...per un attimo ..
Ti fermi attonita..di fronte a tanta gratuita cattiveria...poi il silenzio,la musica..corrono ,ti acchiappano..e tu vai,vai per la tua strada..
A te ...straniero....che... hai voluto farmi male..io dedico questi versi ...con una sola Speranza..che tu ..mai più ad altri..possa fare lo stesso..chiamalo specchio..ma chiamalo anche semplicemente amore...NON LO FARE MAI PIU'...per prima ...ricorda..faresti male a TE STESSO......!

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