Poesie di Armando Bettozzi


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e
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Un fatto, una poesia
da: La Nuova Ferrara.it, marzo 2019
sullo strangolamento della compagna-da pochissimo tempo…

"…Lei però avrebbe mostrato poca comprensione e gli chiese di andarsene, senza minacciare di lasciarlo. Ma scattò un nuovo litigio. Dopo una condanna a trent'anni in primo grado, la Corte d'Appello ha ridotto la pena di Michele Castaldo a 16 anni. Nella sentenza si concedono le attenuanti generiche, ritenute equivalenti con le aggravanti. E si evidenzia una "soverchiante tempesta emotiva e passionale". La procura generale ha annunciato di presentare ricorso in Cassazione"…

Si legge anche che era già stato lasciato più volte e ora la paura di essere lasciato di nuovo ha scatenato…Bisogna comprenderlo…
E già! … Poverino! E comprenderemo anche il prossimo…e il prossimo ancora…ché cresceranno a iosa questi tipi di ammazzamenti…ché intanto ammazzare costa così poco!! E le femministe…stanno a guardare…Sono in un momento di relax…

Il tizio ha tentato il suicidio in carcere…E adesso tutta l'opinione pubblica è tutta sul poverino…Ma sì!…intanto quella sta tre metri sotto terra…e chi la sente più!...

Un giudice se 'nvènta la "tempesta emotiva"…


Le marce…indietro…in tribbunale
(sèrveno a incurcà la…libbertà…)

"A Re', stai a capìcce quarche cosa?!
Quer tizzio ammazza a quela poveraccia,
je danno 30, che nu è condanna …accia…
Poi fanno marcia indietro…È pe na posa?

È un modo pe potéje dì a la ggènte
che qui quer che te gira se pò ffà,
che garantìscheno l'impunità…
coll'abbonà le pene come gnènte…?!..."

Che questo, è!...Li 30 sò passati
-rivisti 'i pro e 'i contro de sta storia -
a quindici sortanto!...pe la …gloria…
no…l'imbecillità! de quei togati…

Ma nu je sòna offesa a quele donne
-ortre che a la pòra disgrazziata -
che tanto fanno contro st'impennata
de ammazza-donne?!…Ma…a chi je rispônne

co tanto marcià contro e, addirittura
je fa: "C'è stata…<tempesta emotiva!>,
com'è che no sproloquio nu j'arìva…?!...
O riciccia…l'<onore> in procedura?!

Ch'è com'a ddì: "Ammazzate!..N ce penzate!...
Che - a saldo! - ve condanna er tribbunale!
E pe quer poco che ve resta, vale…
vale la pena: ve ne libberate!!"


Un fatto, una poesia
Sentito su varie notiziari tv sul conflitto TAV Sì…TAV no. "Se cadrà il governo, la colpa sarà di Salvini che vuol fare la TAV!"….col sottinteso, che suona: "Non per colpa mia, che non la voglio fare…"…!...eeeehhhhhhh!!!!!.....(in tv 6…7..8…marzo 2019).

Il primo verso di ogni distico
dovrebbe suonare come gli slogan delle manifestazioni…

Se cadrà il governo…
(come i bambini…io sbatto i piedini!)

È lui! È lui! È lui che rompe il patto!
È lui che in questi giorni va di matto!
Se poi…! Se poi..! Se poi cadrà il governo
la colpa è tutta sua! Mio è il costerno!
Io batto! Io batto! per terra i miei piedini,
così, come san far solo i bambini!
Vedete! Vedete! Vedete mi ricatta!
Lui vuole far! io no: mai! quella tratta!...
M'impunto! M'impunto! M'impunto…son di coccio!
Perciò tutto il progetto glielo boccio!
Seppure! Seppure! Seppure è incominciato!
Non solo: - è già da tempo finanziato! -
Seppure! Seppure! Seppur dovrem pagare
enormi multe! senza traforare!
Chi meglio! Chi meglio! Chi meglio sbatte i piedi!
Nel mentre i sorrisetti, fò…li vedi?...
I conti! I conti! I conti parlan chiaro!
Li ho fatti fare a un modo un po'… da baro!
Ci ho messo! Ci ho messo! Ci ho messo…fantasia:
No treni!...Tir!..E inquinamento, sia!
Lavoro!? Lavoro!? Lavoro?!...Embeh…già manca…!...
E chìssene se cresce…e c'è chi…arranca!
D'altronde! D'altronde! D'altronde è <in alleanza>
che il "reddito" c'è "di cittadinanza"!
È chiaro! È chiaro! La TAV non s'ha da fare!
per quella ciurma mia d'accontentare!
È solo! È solo! È solo per puntiglio!
Ma se non mollo…i voti…li ri-piglio!


Un fatto, una poesia
da Ilprimatonazionale.it, 21 febb, 2019
Emma Marrone scopre la sua verve politica così, d'improvviso, e lo fa schierandosi - come va di moda - contro il ministro dell'Interno Matteo Salvini.
E lo fa sul palco durante una tappa del suo tour a al Palasele di Eboli…A concerto quasi finito, l'ex concorrente di Amici…ha dunque urlato ai suoi ammiratori: "Aprite i porti!".


L'applauso
Mani s'accordano per accordare
o no il successo a chi fa…e a chi dice…
È commozione da comunicare
per dir mi piace…per dir son felice…

La sua misura è la sua intensità:
più o meno breve…tranquilla…o eccitata,
come pel bis che si chiede, e si dà,
può esser spontaneo, o…sol di facciata.

C'è chi le sette camicie, ci suda!
C'è chi lo riscuote per…servilismo,
chi solamente perché si denuda,
chi lo ottiene…senz'alcun virtuosismo.

C'è quello più facile da ottenere
col lancio d'appelli (neanche sentiti -
-ma sono da…effetto!…), e in più c'è il "potere"
del palco, con già applausi garantiti.
Canta, Emma Marrone, e non…svicolare…
Buoni, gli appelli …bonisti…Ma poi?...
Le soluzioni pel poi…le sai dare?...
"Aprite i porti!"…Sì!...E poi…tu:…che puoi…?…!...


in ricordo del M.o Marcello Scarponi nei suoi anni a Bettona

        


Omaggio a un Maestro
E così…hai deciso, caro Marcello,
per la tournée che ti porta lontano,
in un lunghissimo giro, assai bello;
con te, la tastiera, ancor, del tuo piano.

Potrai suonar senza più alcun fardello
il repertorio straniero e italiano,
e pure l'organo a canne, gioiello
fatto con mano d'antico artigiano*.

Per tutti noi lasci un vuoto, a Bettona…
Di te ho ancora la prima lezione
su uno spartito…E la fisa che suona…

Sarai ancor con la tua Diamantina…
Ricorderemo il tuo modo amicone
le sere da Peppe alla partitina…

*l'organo della chiesa di Santa Maria Maggiore, a Bettona

Un fatto, una poesia
Da InTerris, 28 febbraio 2019 - Il flagello dell'emigrazione di giovani italiani

Nel 2018 in 140 mila sono partiti. Parla Barbara Pavarotti, autrice del docufilm "Italia addio. Non tornerò"
… dai professori universitari ai pizzaioli passando per imprenditori, astronomi e medici. Ma siamo di fronte a un'inevitabile mobilità nel mondo globale o a un esodo forzato? "A entrambe le cose", risponde la Pavarotti. …molti sono viaggiatori per natura e hanno lasciato l'Italia perché la considerano immobile, provinciale, un Paese invecchiato e pessimista, preda della depressione, della rassegnazione e della sfiducia. Non considerano l'Italia un predellino di lancio per una carriera internazionale". Ma tanti altri sono partiti per necessità e non per scelta. "Perché in Italia … non avevano un futuro e hanno trovato tutte le porte sbarrate. Hanno inviato centinaia di curriculum ricevendo in cambio il silenzio e il vuoto". In loro regna l'idea che in Italia "il lavoro è una questua" e "tutti sottolineano quanto l'Italia sia poco meritocratica, in preda alle raccomandazioni e dove si va avanti solo se conosci. Mentre all'estero - le testimonianze raccolte dalla Pavarotti - se sei bravo si fidano, non conta chi sei, ma ciò che fai. Ti mettono alla prova e se sei valido ti prendono. Non si può, dicono, vivere elemosinando il lavoro".
La perdita delle radici
...Le mete più gettonate …con in testa la Germania oltre a Londra e la Gran Bretagna…ma anche gli Stati Uniti con …New York e Los Angeles, e l'Australia…Ma il dato inedito emerso dal docufilm è la grande attrattiva che ha per i giovani italiani l'Estonia, un Paese all'avanguardia nell'informatica, dove esiste la cittadinanza digitale. "Chi sta in Estonia - afferma la Pavarotti - sostiene di sentirsi parte di un cambiamento positivo, di un Paese in evoluzione e quindi con una mentalità ottimistica, volta al futuro". Ma prevale più la nostalgia o la convinzione di aver fatto la scelta giusta? "Anche dal punto di vista emotivo, c'è un groviglio di sentimenti ed emozioni contraddittorie …La quale ha riscontrato che "tutti sono convinti di aver fatto la scelta giusta, quasi nessuno pensa a un rientro definitivo in Italia". Eppure la nostalgia affiora sempre, insieme al senso della perdita...Rimangono orgogliosi di essere italiani, ma ne vogliono stare lontano".
Una famiglia su tre ha un figlio all'estero
Della fuga di giovani dall'Italia, rispetto all'entità della questione, se ne parla poco. Secondo la Pavarotti ciò è dovuto al fatto che il fenomeno "mette in discussione anni di politiche economiche italiane". Riflette la giornalista: "La grande fuga è iniziata dieci anni fa e aumenta ogni anno. Che si è fatto in questo periodo? Nulla. Anzi, si sono incentivati i giovani ad andare all'estero, il che è bellissimo, ma non quando è un obbligo perché in patria non hai nessuna opportunità". …"Solo ora che quest'esodo è diventato una vera emergenza nazionale ci si accorge che si sta perdendo, insieme alle nuove generazioni, il futuro. Impreparata e sbigottita, ora l'Italia scopre che quasi una famiglia su tre ha un figlio all'estero o che pensa di andarci. Solo ora si 'scopre' che i ragazzi si sentono inutili, respinti da una società dove sembra che i giovani non servano. E si è preso atto che i giovani, non riuscendo a scalfire questo sistema, se ne vanno". E intanto ne deriva che le famiglie sono disgregate, i genitori invecchieranno senza figli e nipoti vicini. La Pavarotti afferma: "Il tessuto familiare e i legami inter-generazionali, che sempre hanno sorretto l'Italia, si stanno perdendo. Come sarà il futuro dei tantissimi genitori anziani privati del conforto dei figli? Su questo ancora nessuno si interroga…."L'estero è considerato l'Eldorado, la terra promessa mentre l'Italia 'fa schifo' - osserva …E forse, come ci insegnano anche i nostri giovani all'estero, dovremmo tutti ricominciare a rivalutare un po' l'Italia e rimboccarci le maniche per migliorarla". Si parla spesso di giovani italiani che fanno i lavapiatti a Londra ma che mai farebbero una mansione simile in Italia. "È vero, i giovani fanno all'estero mestieri che in Italia non farebbero - spiega -. Ma la differenza è enorme: da noi l'ascensore sociale, dicono, è bloccato. Se inizi lavapiatti lo resti a vita. Altrove, invece, raccontano questi ragazzi, cominci dal basso e puoi migliorare in breve tempo la tua posizione". …Infine riflette: "I nostri giovani dall'estero ci stanno insegnando tanto e ci spingono a cambiare. Mentre i giovani rimasti chiedono una cosa sola: essere liberi di partire, ma anche di restare. E magari di andare e poter tornare".


"Addio, Italia!"
Questo è l'unico vero successo
d'un paese rimasto in regresso
e che crede che fare un congresso
porti il popolo a avere un…amplesso.

L' <invasione> ne stan sobillando:
"Dai, venite! Vi stiamo aspettando!"
Nel frattempo noi stiamo sfasciando
il paese, che sta…spopolando.

Qui si vive - o si muor - (quel che sia),
di cancrenosa-burocrazia,
che nessun, mai, cacciar vuole via:
è un manicomio!…è una follia…!...

Ti stan facendo con noi ostile
-tu ch'hai insegnato al mondo lo stile! -
Pecore…spinge via dall'ovile
la tua vergogna, Italia servile!

Che maledetta sia l'opinione
di chi ti vuole…giù a pecorone.
Maledicon! Le notre persone
spinte al lavoro in altra nazione.

Piace, per dir: "Vedete, anche noi
migranti eravamo, e ora, e poi…!
Bella Italia…ai dimenticatoi…
Vecchi…sol, buoni…pei crematoi.


Er modo nostrano...
Chi ancora nu lo sa...se pò confônne
sentènn' a parlà a 'n modo ...rusticano...
Se pò penzà ch' è un inzurtà nostrano,
uno se pò offènne...Embè...oddio...dartrônne

sentènn' a ddì "Mortacci tua!" - pe ddì -
è facile a fraintènne, ma nu è 'r caso
de fàlla lunga...e ffàsse rode er naso,
ché tra romani se usa a ffà così!

È er modo nostro de fà un comprimento...
de salutà un amico...a un modo antico
e più sò "li mortacci...!...", e più è amico,
e a nun dìjelo ... 'n sarebbe contento.

Sentènn'a ddì: "sta a côre come 'n sorcio",
pe ddì de 'n giocatore che va in porta,
li soliti sò stati a ddì na scorta
de accuse tanto sceme ... Ma qui, accorcio,

tàjo propio!...che si me mett'a ddì
de accuse inventate (che mo' è de moda)
senza davéro nè-capo-né-coda,
'n so mica ndo' se pò arivà a finì...

Ma pe conclude, è mèjo a pecisà:
dì "li mortacci...!" a chi ce vòle male
diventa parolaccia - ed è un normale
rispônne a tono a chi ce fa incazzà.


Un fatto, una poesia
Tragedia a Corinaldo durante l'esibizione di un popolare..."artista"...Da tutte le testate.
Ecco uno squarcio dell'arte di questo beneficiato dall'idiozia imperante:
"hey troia! Vieni in camera con la tua amica porca / Quale? Quella dell'altra volta / faccio paura sono di spiaggia / vi faccio una doccia pinacolada / bevila se sei veramente grezza, sputala / poi leccala leccala / limonatevi mentre Gordo recca / gioco a biliardo, con la mia stecca / solo con le buche / solo con le stupide / 'ste puttane da backstage son luride / che simpaticone! Vogliono un cazzo che non ride / sono scorcia-troie / siete facili, vi finisco subito / "Mi piaci, godo hard" dubito / di te tipa, che vieni a casa mia con la tua amica..."....
Visto il grande successo di questo tizio, questo è quel che oggi piace...Evviva! Bravi a quelli che a questo ci han portato...
Però...Ma...le femministe?...Che sempre! insorgono?...Per questo, no-o?! Ah...Dunque, piace anche a loro?...

Comunque: per andare a sentire questa cacca postmoderna ci sono morti in sei, a Corinaldo qualche giorno fa. Vero! Non c'entra la cacca.. c'è stato lo spray...Ma la droga...il bere ...da parte di ragazzini, quello c'è stato...C'è! E questa di Corinaldo non è stata la prima volta di un fattaccio durante l'esibizione del tizio. Comunque, la "cultura" approva (questa...cacca, dico). Tanto per continuare a tenere gli occhi chiusi - ma metterci comunque il becco sapiente - qualcuno dice di eliminare gli spray al peperoncino...


Finché quel ch'esce da orifizio anale
qual 'moderna arte' oggi è sdoganato,
e chi per sue scoregge è osannato,
c'è poco da stupirsi...se va male...

Se quello è il presupposto...
l'esempio per chi cresce,
qui solo mal ! se ne esce...
ed a pagarne il costo
purtroppo è proprio lui:
il giovane avviato
a giorni ognor più bui
senza essere aiutato.

Finché propagandare droga e rabbia,
e il far dogma di libertà allo spasmo
non avran fine, peggio della scabbia
si effonderà per loro l'entusiamo.


Er successo de la ... monnezza mentale
E basta!...E pe piacere!...E che è sta cosa!...
Ma 'n ve stancate mai...de - "dì" - ste cose,
ma continuate a - "ffà"- ...all'acqua-de-rosa?!
Ché 'n bàsta a ddì parole speranzose

pe 'n "fà succede più!" quer che succede
guasi 'gni giorno: mo' questo...mo' quello...
pe st'a ffà sempre finta de nun véde
che se st'a vive in un continuo duello...

"Nun déveno succede più, sti fatti!"
"N se pò morì così!..."...E 'i provvedimenti...?!...
È ora o nno de usà er castigamatti...
invece d'alliscià li delinguenti?

"Ma certo nun voleva!...È un regazzétto!..." **
Capito, si! Però ce sò sei morti!...
Volémo annà co...<mancanza d'affetto>...?...
E a seguità a...ffàlli cresce...storti?!...

Ma...'n ce se crede: drogàsse...'mbriacàsse...
a quindici anni...è tutt'ok?! O c'è
da rivedé...'nvece de meraviàsse
ad ogni abbùso de..."la libberté"?!

Chi questo vòle, è r cancro da estirpà...
Che poi sò queli stessi che gni vòrta
cércheno le...'responzabbilità'!
Riempiènnose de "se" e "ma" de gni sorta.

Ma er giorn'appresso cala già er sipario...
La "libbertà"...'n se pò toccà, che...guai!..
E dopo quarche giorno...àrtro carvàrio...
Na filastrocca che n finisce mai.

Ritorna er Grànne Capo a ddì: "Mai più!..."...
Se rifà er pieno sur tivvù e la stampa...
Ognuno parla a vanvera, e..."Cucù!...",
je fa la libbertà ndo ognuno 'nciampa...

Però...tant' è! La nausea pe sti fatti
nun c'è...o c'è solo pe iscenà la scena...
Sinnò se smetterebbe d'èsse...astratti...
E urlerebbe ar giusto, la sirena.

Nun se pò ffà? O - mèjo: 'n se vò ffà
a usà 'r "frustino".. invece de li guanti?...
E allora...dài! 'N c'è tanto d'aspettà
pe 'r prossimo fattaccio...e nòvi pianti....

**ma potrebbe essere stato un fatto voluto...per stordire...terrorizzare la gente
    e in mezzo al grande subbuglio rubare a piacimento. Così qualcuno oggi azzardava.


Un fatto, una poesia
I contrasti parlamentari di questi giorni…(febbraio 2019)
Sono stati consegnati i risultati: bucare non è conviente…Ma….

TAV…SÌ…O TAV… NO…?


Sbucià…o nu sbucià…?
(si che dilemma!)

"Sòr oste, com'è ita sta vendemmia?..."
"La grandine c'è stata….ed abbondante…
Ma grazzieaddio - sarebbe na bestemmia -
a ddì ch'è solo acqua e colorante
sto vinello, che 'nvece è na spremuta
de grappoli…co manco er zuccherante….
Fàtte n bicchiere, e senti che bevuta!"...

A chiede si è o nno bbòno er vino all'osti
è come a chiede si sbucià è n vantaggio
a Giggi, e ffà contà ricavi e costi
a chi 'n còccia cià avuto già er lavaggio…!
Ce vò - come n ce vò p'er vino l'oste -
quarcuno che n se vénne pe du' vôti…
Ché attenti ad imbrojà, ché le batoste
arìveno…! E - assai - paghi! ….E nu riscòti!

"Ciò la …clientela mia d'accontentà…!"…
st'a ffà - poràccio - Giggi, che de bbòtte
coll'Aquila st'a piànne che n se sa…
Fàteme vinc'er Tav!...o me se fotte!"…
Puro pe llui…n po' de umanità!
È un regazzetto in gamba…va aiutato…
In fônno…tav…nun tav…o ffà…o nun fà…
chi n ciavrà più er lavoro…è…redditato!


Un fatto, una poesia
da DagoSpia, febbraio 2019

Finito il festival della canzone, è cominciato quello delle polemiche...E, ovviamente, si muove anche il governo, prima con Salvini, critico per la vittoria di Mahmood, e poi Di Maio, per cui Sanremo "ha evidenziato la distanza tra popolo ed élite".
E così il giovane Mahmood, trionfatore finale, per il televoto era solo terzo con il 14,1% delle preferenze, mentre il vincitore sarebbe stato Ultimo, con il 46,5%. Praticamente quattro volte di più. Poi sono arrivati i voti della sala stampa e della Giuria di qualità, e tutto è cambiato. E mai come in questo caso i social sono insorti…
Cioè: tu per 69 anni mi vendi il Festival della canzone italiana come l'evento "nazionalpopolare" per eccellenza, poi però del "popolare" te ne freghi e affidi la decisione più importante, quella del vincitore, a una ristrettissima cerchia di addetti ai lavori. Come se si trattasse di una Mostra dell'arte cinematografica di Venezia qualunque...dove, sì, servono registi, attori, produttori, sceneggiatori. Ma a Sanremo, se è "nazionalpopolare", sceglie il popolo. O no?
No. Sceglie, alla fine, un numero ristretto di giornalisti della sala stampa (la casta più ideologizzata che esista oggi in Italia) e un numero ancora più ridotto di intellettuali (otto…), espressione di una Giuria d'onore presieduta da Mauro Pagani, e va benissimo, e composta da Ferzan Ozpetek, Camila Raznovich, Claudia Pandolfi, Elena Sofia Ricci, Beppe Severgnini e Serena Dandini, lasciando perdere Joe Bastianich, nomi che letti in fila uno dopo l'altro - mancavano solo Saviano, Gad Lerner e la Boldrini - pensi subito al congresso ombra, commissione Cultura, del Pd.
Ecco, è esattamente questo ciò che infastidisce. Non che abbia vinto un (bravissimo) ragazzo italiano il cui padre solo per caso è egiziano. Ma che ciò lo abbia deciso non il pubblico pagante (0,50 centesimi per ogni chiamata da telefono fisso) ma una pseudo élite completamente scollegata dal Paese (come lo sono mediamente i giornalisti, di qualsiasi cosa si occupino: politica, economia, cinema, musica e libri non ne azzeccano una) e un salottino pariolino, o Solferino, cultural-chic.
Ma va? Da parte sua il Codacons…formale esposto all'"Autorità per la concorrenza": "Il voto del pubblico da casa è stato di fatto umiliato…con conseguenze …
La domanda è legittima. Ma è corretto far vincere un cantante che ha appena il 14% del voto delle persone da casa solo perché Severgnini non sopporta Salvini? Si chiamano capricci. Poi non dite: "Ma Mahmood meritava comunque...". Il voto da casa si paga. Se non serve a niente, meglio toglierlo. "Cosa c'entra Salvini?", dite. C'entra. Perché la politicizzazione della vittoria di Sanremo (in un'edizione che ha strumentalizzato da subito il tema dell'immigrazione) c'è stata, eccome, e da entrambe le parti. Lo ha fatto chi, da destra, si domanda ironicamente se sia una coincidenza che a vincere a Sanremo al tempo di Salvini e dei migranti sia un italo-egiziano che canta con tono arabo il marocco-pop... E lo ha fatto chi, da sinistra, ha twittato di godere per una vittoria che andrà di traverso al Capitano.
Comunque ne riparliamo alle elezioni europee, quando non ci sarà una Giuria di qualità per ribaltare il voto popolare (e sovrano, più che sovranista)… Ve lo immaginate? Il risultato delle urne passato al vaglio di una giuria composta da Eugenio Scalfari, Gustavo Zagrebelsky e Michela Murgia... Non diciamolo a voce alta. Il Pd potrebbe prenderla come una buona idea.

Guai a pèrde n'occasione…


L'Asso Mahmood…nella manica…
Un' intuizzione, ma…nun te sbajàvi…
Che…avòja a mméttela sur…geografico…!...
Pòss' avécce er successo discografico
che merita, Mahmood!...Ma le chiavi

lasciate in mano a…le…solite mano
pe baipassà er giudizzio popolare
(costato pure n po'…) a chi propio n pare
adatto a poté fà quer … passamano

dar più votato all'artro - p'er giudizzio
de na giuria che pènne…da na parte…
che ar bravo Mahmood l'ha usato…ad arte
(pe potésse sfogà 'r solito svizzio),

come - cioè - l'asso quànno giochi a carte…
ch'è sempre pronto a uscì…come t'aspetti.
E stàmo sempre llì!…È che sò addetti
a un…compito…E anche questo qui…fa parte…


FRANCO ROSI
(Emilio Eros De Rosa + 17 febbraio 2019)
 

         


Ciao, Eros! Un piccolo semplice ricordo di quel gran bel periodo della nostra vita
da ragazzi pieni di sole e di sogni, per le vie di Roma…Piccolo ricordo di una grande e bella amicizia.

Fino a uno degl'incontri da grandi…con la mia Lisa, e con la tua Carmen…

https://www.youtube.com/watch?v=isphjNL_wXA



<il coro degli angeli
ci fa sognare ancora
Io vorrei…io vorrei
che questo sogno fosse realtà…>

da "Come sinfonia" di Pino Donaggio


"...dai, prendi la fisarmonica, Arma'!
che "alle Grazie" stanno a fare un teatrino…
Si va a piedi, che tanto sta vicino…
È incominciato da un bel pezzo, già…"

"Ecco!...Prendo lo spartito, ché senza
suono male…Ma, dì…tu sei sicuro
che ci faranno fare?..." "Ti giuro,
Arma'… che avremo una grande accoglienza…"

E infatti… "…ed ecco a voi, fuori programma,
il duo con Armando e Franco Rosi…"…
Van suono e canto…e applausi calorosi,
ché <Come sinfonia> i cuori infiamma!

Caro Eros, fu il tuo primo gran successo…
Seguiron tanta radio e assai tivvù…
T'han detto "Le Mille Voci"…E lassù,
tra gli angeli e i santi, continui, adesso…


Un fatto, una poesia
da Abruzzolive.it, 12 febbraio 2019
L'ira funesta di Grillo: abruzzesi, ridateci i 700mila euro, prendo Maalox e vaselina
L'AQUILALive
Bologna."Io accetto tutto, che il popolo abruzzese abbia deciso e ha fatto benissimo. Chiedo solo una cosa, ufficialmente: che ci diano indietro i 700mila di euro che gli abbiamo dato l'anno scorso, le 4 ambulanze e gli spazzaneve a turbina…" (donazioni per il terremoto…).


Dopo la batosta alle votazioni in Abruzzo, questo è la…giullarata più stupida che non si può, di un comico che non fa più ridere…

"No Grill!"
(come …no TAV…no Vax…no TAP….)

Caro Grillo, ti rendi conto o no…?!
Passata è la stagione…Sei esaurito…
Quei palloncini in cielo, or con un dito
si toccano…Si son sgonfiati…un po'…

Qualcuno è esploso già, e difficilmente
tutti quegli altri si rigonfieranno…
Ognun di loro sta facendo danno,
specie quei che gridan "No!", alacremente…

Comincia ad incassare i "NO!" anche tu!
No tav…No tap…Che bello!...Or c'è il "No Grillo!"…
Che sensazione dà….È come uno spillo
sulla lingua…per non sentirti più…

E infatti, dopo quel che appena hai detto:
"Cacciate tutto quel che v'abbiam dato
quando il destino v'ha terremotato…!..."
sei indegno d'altro voto, e di rispetto.


Fatti, una poesia
da tutti i media di questi giorni sulla neonata legge-di-bilancio... (dicembre 2018)
La nuova - (vecchia per certi) - morale


"Muoia Luigin, con tutti i...grillistei!"
(se oltre alle chiacchiere...non li riempirò di sghei!)

Il piccolo Luigin contro i giganti
sfiondava sassi senza reticenze,
schivava tiri esperti e maldicenze,
finché - per prender voti più che tanti -

lanciò il linciaggio contro il "voto-scambio"...
che è contro l'onestà politichese.
Sferrò improperi contro chi - il paese -
ha fatto impoverir, gridando: "Io cambio!..."...

Così, innalzando gl'inni all'onestà
promise lo "stipendio-strennalizio"
in quanto è! strenna e toglie il vizio
di lavorar - così - (ma non lo sa) -

in auge riportando il mai defunto
"voto-di-scambio" sì vituperato...
Come chi aiuto ad "occupare" ha dato...
pensioni ha regalato...o ha detto: "Assunto!"...

E infine nella lotta con "Golia"
il piccolo Luigin, sparando a zero,
ha detto d'aver vinto...Però - invero -
la tigna l'ha portato alla follia

e sotto le minacce e il rischio rotta,
a quel gigante, lui, per fare il fico,
scimmiottolando il testamento antico
ha urlato: "Sei gigante di ricotta!

La gran promessa fatta manterrò!
Che costi quel che costi - cari miei -
<muoia Luigin con tutti i grillistei!>,
ma i soldi che ho promesso, li darò!"

E poi, per fare - alfine! - il...funerale
a Povertà, a chi ha mille-e-cinquecento
di pensione, ne toglie un buon percento
ché - si sa - esser...<troooppo ricchi> è immorale!


La verità
(politica dar 2018 a...)

Questo è quer che se pò ffà...
Più de questo nun se pò!
E d'artrônne - a quer che so -
stàmo qui per imparà...
Nun ve state ad eccità...
Nu spreméteve er ciarvèllo
a inventàvve questo...quello...
Ntanto, noi, restàmo qua!
N ve sta bbène? Embeh...se sa...
Ma - però, più ciattaccàte,
più viè fòri che cercate
solo de vienì - voi! - qua.
Nun pò èsse...nun pò stà:
chi l'Italia vò difènne
cià un nimico che pretènne
de potéllo martrattà...
ché - sta a ddì: "Sta ... a cavarcà
questo...quello...l'ônne...er mare...!"...
Ma...pò èsse?...Ma te pare...?
Chi sta a ddìllo! Lo sta a ffà!
"Propagànna!..." stann'a urlà...
O...è quer che fanno loro
che se merita quer...coro,
senza se...e senza ma...?!
Visto che àrtro 'n sanno fà
si no spènnese sortanto
pe 'n proggètto - un loro vanto -
de fà smòv'er mônno, qua!
E a chi prova a limità
tutto quer che c'è ammischiato,
quello è un orco e va cacciato
ché nun deve governà!
La politica...se sa...
è na cosa compricata...
va capita...criticata:
scéji quella...che te va.
Ma c'è sempre chi 'n ce sta,
che vò impone quer che vò:
"S'è votato!..." "Embeh?...N ce sto!"...
Questa qui! è la verità!


Un fatto, una poesia
Pieni i notiziari di carta...di virtuale...di tivvù
C'è dappertutto un gran fermento di speranza...per la messa a processo, e - condanna! - del Vicepresidente del Consiglio e Ministro dell'Interno M. Salvini in merito a sbarchi - non sbarchi, e in particolare alla nave Diciotti...(fine gennaio - inizi febbraio 2019)


Riportàtece a galla!
(levàtecelo da torno!)

"Quell'àrtro llì...l'avémo fatto fòri..
E co 'i Fôri...fàmo anche fòri questo!"...
Gne pare er vero a 'i soliti...<odiatori>
de avécce sto (im)possibbile pretesto,

che in mano a li togati guastatori
potrebbe fà zompà...quel'indiggèsto
che je st'a ffà bollìje li rancori
perchè vò er bene de l'Italia, e...er resto...

"Crucifige!...Cruci...No...Cioè <A processo!>...
Su!...Dài! E voi, llì...dàteve da fà!...
Che voi potete quer...che nu è permesso!

Nciavémo più àrtro modo pe sfangàlla!
Sèmo rimasti indietro che n se sa...!...
Riportàtece - ve pregàmo - a galla!"


Manca il lavoro?...Ma si può creare,
basta innalzare il senso di pietismo
e diffonderlo in modo capillare
e poi ...si può bussare a cassa...
e ecco il nuovo lavoro: l'aiutismo.
(cercando di non far man bassa..).


La moda der..."Mànna....!"....
"Mànna qua"..."Mànna llà"...'N tot pe' ognuno
'n fa male a nisuno...Si che mode...!
Che oramai le stann'a...ffàlle sode!
L'unica è a penzà a quer che nisuno

daggià ha penzato...e che già ce incassa...
"Mannàte!...Pe sarvà!...P'aiutà!...",
dicènno anche quanto hai da mannà!
Ma mmo'... nu è troppo?...E er troppo...nu scassa?...

Tutt' er giorno in tutte le tivvù...
Su pe internet...Ce pìeno pe tonti...
'N fanno manco vedé 'i renniconti...
Penzi a l'imbròji...e 'n ce credi più!

Vòi fà li sòrdi?...Ècco...Trovato!
Vedémo 'n po'... a chi se pò aiutà...
Ah, sì!...le purci pe ffà grattà
cristiani e cani...Ché va sarvato

er gratta-gratta, che...si scompare
nun se vedrebbe più quer bèr gesto
che pe quanto possa èsse indiggesto
e a 'n certo quarmòdo anche vorgare,

è...cosa umana...Pe cui, mannàte!
Sarete tesserati purciari
co diritto, ne li giorni pari,
de indimenticabbili grattate!


Un fatto, una poesia
da Il Giornale, 3 dicembre 2018

Quest'anno non fare il presepio credo sia il più evangelico dei segni.
Non farlo per rispetto del vangelo e dei suoi valori, non farlo per rispetto dei poveri....
L'invito è di don Luca Favarin, sacerdote di Padova, ben conosciuto in città per le sue attività di accoglienza...


Sei prete, o sei demonio?
È questo che te 'nsegna 'r seminario?
France'! ma...state a uscì de comprendonio?!...
Ma...séte "Chiesa"...o séte un manicomio?
E San Francesco...n penzi ch'è contrario?!
E che quer prete è n pòro visionario?!
Fà er Presepio - pe tte - è...in-umanitario?


Natale, e...

L' ospite ammodo
Natale...?!...Ma n sia mai!...Gesùmmaria!
N vorài mica stà a offènne a tanta ggènte
côr solito presepio...E 'n sii 'nvadente!
Che ce costa a ffà...'na galanteria!?

Si ner vedéllo, all'ospite je pìa
lo stato d'anzia...E in più, er sempre presente
tizzio bbòno nostrano s'arisénte,
ché de tutto - de qui - cià antipatia?

Sinnò...pòi èsse preso pe...sguastista...
Ma chi te lo fa ffà...Ma lascia stà!
Ce vò rispetto! Pe ospite e bonista!

Ringràzzia che te fann' ancora fà
pe la viggija er cappelletto in brodo.
Questo, è!...si vòi èsse <ospite ammodo>!

Pe la Befana....càmmia quarche cosa?...
Ma...n t'abbasta che anche a Piazza Navona
n ce sò più li presepi...e che mo' è zona
ndo' n c'è più quela bell'aria gioiosa?!

'N dovremo mica fàlli de nascosto?!...
Come quànno Diocleziano e Nerone
voléveno ammazzà la religgione,
co tanti sbranati...'nchiodati...aròsto...?!...


Un fatto, una poesia
da Tgcom24, 24 gennaio 2019

Cesare Battisti è in Italia, atterrato a Ciampino il volo dalla Bolivia: "Ora so che andrò in prigione".
Il terrorista dovrà scontare la pena dell'ergastolo ostativo, cioè senza la possibilità di ottenere sconti di pena. Passerà sei mesi in isolamento nel carcere di Oristano.
.... "In carcere un assassino che non ha mai chiesto scusa" - "A nome di 60 milioni di italiani ringrazio le forze dell'ordine. Il clima è cambiato, chi sbaglia paga. Va in carcere un assassino, un delinquente che non ha mai chiesto scusa", ha aggiunto il vicepremier nella conferenza stampa approntata sulla pista dell'aeroporto di Ciampino. L'arresto di Cesare Battisti, ha quindi sottolineato, non è un "punto d'arrivo ma un punto partenza. Sono sicuro che le forze dell'ordine, con i servizi d'intelligence, potranno riassicurare alle galere altre decine di delinquenti, vigliacchi e assassini che sono in giro per il mondo a godersi la vita".
Conte: "Lo dovevamo alla giustizia e alle vittime" - La cattura di Cesare Battisti, secondo il premier, Giuseppe Conte, è "un grande risultato che dovevamo non solo in astratto perché avesse effettività la giustizia, ma soprattutto ai familiari delle vittime". Conte ha quindi sottolineato il "grande lavoro di squadra" non solo a livello di governo ma anche "con le forze di intelligence, di polizia, di Interpol, a tutti i livelli"...

Grazie alla collaborazione dei governi di Brasile e Bolivia...


La ...chiusura del cerchio
Svolazza e risvolazza via pel mondo
il farfallon fuggiasco è senza più ali...
Pure a quei che si sentono immortali
capita...Ché il mondo essendo tondo
fuggi, fuggi...da qui si parte e qui
-a circolo completo - si ritorna.
E finalmente ecco che si aggiorna
la storia di terror che qui, fu un dì...

Trent'anni son passati da quei fatti
che di paura tinsero, e di sangue
le strade, i cuori, i giorni...Ed or lui langue
nella sua fogna come fanno i ratti
dopo aver morso ed appestato l'aria.
Sii ...benvenuto, farfallon, le sbarre
saranno il tuo orizzonte...E la bagarre
di certa voce - a punir refrattaria
per condivisa idea, e s'alza ... paciera
pel farfallone: "Ormai tutto cambiato!"
non ha presa...-... e impentito e imperdonato
dovrà pagare il debito...in galera.

Pe' aver del cerchio la final chiusura
gli appoggiator fanatici, e ad oltranza,
finir dovrebber ... pesci di paranza
anch'essi in...rete, pronti ... alla frittura.


Er Posto Fisso
e le..."generazzioni senza"...

C'era 'na vòrta...e adesso ce n'è meno
ch'è un meno che côr tempo aumenterà
finché propio der tutto sparirà
-er Posto Fisso -...diventato...osceno...

Saranno guai sortanto a nominàllo!
Na legge! Ce starà pe garantìllo!
Che manco lo potranno mai capìllo
li giòveni...e figùrate a cercàllo...!...

Saranno le..."generazzioni senza"...
Che, nun sapènno, nu lo cercherànno,
ché manco a scòla je ne parlerànno...
pe via de na forzata reticenza!...

È stato er sogno che cià preso a tutti
e prima o poi a tutti s'è avverato
-o guasi -...Ma un giorno fu dichiarato
fòri-legge...aprènno a tempi brutti...

Senza più er bèr sogno...Pòri regàzzi!...
Però ner diènne-a sta inciso a fòco,
e certo riciccerà...a poco, a poco...
senza mostràsse...pe n creà imbarazzi...

Si sentiranno addosso na stranezza
li giovinòtti, senza na raggione
si nun sarà pe amore, n c'è quistione:
quer sogno è! che ... a ffà er morto...n ce s'avvezza!


Un fatto, una poesia
da SOSRagazzi
le canne fanno male!
Noi lo abbiamo sempre detto e ci siamo spesso beccati i sorrisini di compatimento di tanti. Oltre alle accuse di essere bigotti e retrogradi.
Adesso però a riconoscerlo è addirittura il New York Times, giornale di punta del progressismo mondiale.
E qui in Italia la notizia è stata ripresa, udite udite!, da La Repubblica.
Non possiamo far altro che salutare con gioia questo sprazzo di lucidità e ragionevolezza dopo anni e anni di campagne a difesa della legalizzazione della marijuana e delle cosiddette droghe leggere.
A parlare chiaro e tondo sui danni e i pericoli connessi al consumo della cannabis è il giornalista Alex Berenson, che il 4 gennaio, sulle colonne del New York Times (https://www.nytimes.com/2019/01/04/opinion/marijuana-pot-health-risks-legalization.html), ha ben specificato quali sono gli effetti di una generale liberalizzazione della marijuana.

da IlFattoQuotidiano, 9 gennaio 2019
La coltivazione e la vendita della cannabis e dei suoi derivati per uso personale e ricreativo non sarà più reato. E' quanto prevede il disegno di legge presentato a Palazzo Madama dal senatore del Movimento 5 Stelle Matteo Mantero. "Libera cannabis in libero Stato", scrive lo stesso parlamentare come titolo di un post pubblicato sulla sua pagina Facebook in cui spiega i punti salienti e le motivazioni della sua proposta

Ancora c'è chi insiste e ne fa lotta parlamentare - se non sociale...Ancora! - (visto che non c'è altro su cui spendersi, e con cui guadagnarsi il lauto stipendio....) dopo che decine e decine di scritti di esperti (e non del primo fesso che gli gira) rintracciabili in internet, testimoniano sul danno che provoca anche la cosiddetta "droga leggera", che non esiste...E poi...non basta vedere in faccia i troppi giovani stralunati...coi cervelli annacquati..
Che altro?...


Sonetto alla bianca Signora
Come sei bella, e tanto fina e chiara
col taglio esperto di esseri cultori...
pronta a imbastire per i sognatori
sogni di pace e di dolcezza rara.

Ai "soli" t'accompagni, amica cara,
perché veniate presto viaggiatori
co' insieme fusi corpo, anima, umori...
Ognor sì generosa e mai avara.

Ed anche pronta - sei - a mescolarti
tra i gangli dei linfatici ruscelli
della materia grigia dei cervelli

che in cuore...nera! sei, bianca signora
e di morire insiem non vedi l'ora
con chi t'... assume... ché vuol solo amarti.


Roma...degrado...Anche coi cassonetti vuoti...troppo spesso tutto buttato per terra...E comunque ogni punto può fungere da discarica...per gli zozzoni....

dedicata a li zozzôni che zôzzeno Roma...


Brutti zozzoni!
Brutti zozzoni romani o de artrove,
esteri, o paesani che in sta città
ce state senza n po' de dignità
e in tutti 'i pizzi ce ne sò le prove.

Buttate pure l'anima pe strada
sippure co li cassonetti vòti!
Degni sortanto de unni e visigoti,
assieme a chi ha da fàllo, ma...n ciabbàda.

Voi séte degni solo de le sorche,
che da le fogne sòrteno 'ngrifate
pe ffàsse le più mèjo banchettate,
le sole ad apprezzà perzone porche.

Ve toccherebbe piàvve a carci a tutti,
pe er come la trattate a sta città...
Ma qui è 'r paese de l'impunità...
Però - uguarmente - séte farabbutti!

Nun te penzà - Virgì - d'èsse scusata...
Sì!...N po' de côrpa spètt' anche ar romano...
Ma nu è che...te ne pòi lavà le mano...!
Quelli sò zozzi....Tu...sei spubbricata!


Un fatto, una poesia
da AffariItaliani, 14 gennaio 2019
...capire quanto lo ha cambiato questa corsa sfrenata alla segreteria del Pd.
La clamorosa gaffe su Cesare Battisti non può essere farina del suo sacco, perché tutto è - il governatore del Lazio - tranne che un pericoloso estremista. Pensavo non fosse più nemmeno comunista, probabilmente sbagliavo.
Ha detto e scritto Zingaretti su Cesare Battisti: "Era un criminale ed è un bene che sia stato arrestato". Prima superficialità: non era un criminale, ma lo è.
E poi: "Chiedo al ministro Salvini di avere un atteggiamento di rigore, sempre, anche quando dei giornalisti vengono picchiati quando vanno ad assistere ad una manifestazione". Cioè, per il presidente della regione Lazio - ovvero una delle cariche istituzionali della Repubblica - ammazzare è la stessa cosa che spintonare.
Questa dichiarazione è davvero gravissima. L'ha pronunciata in televisione dalla Annunziata e l'ha ribadita su Twitter. Mi piacerebbe chiedergli se lo pensa davvero. Perché se così è, la sua ascesa alla segreteria del Pd rischia di farci precipitare in un girone infernale: gli anni più bui della Nazione li abbiamo già vissuti quando quelli come Cesare Battisti scorrazzavano e sparavano nel nome del comunismo.
Zingaretti si permette di sminuire la portata di quegli eventi drammatici che per lui sono equivalenti a due parolacce e a una spinta a un paio di giornalisti. Mi auguro - proprio perché mi rifiuto di credere che quello sia lo Zingaretti pensiero - che voglia prendere carta e penna e scusarsi ...


A...Nomade'...!...
(sarebbe: "A Zingare'...!"...Ma n se pò ddì...)

A...Nomade'...che 'mbròjo vai dicènno...
Quer ch'hai detto, uno se lo pò aspettàllo
da quarcun artro che vò stà a ffà 'r gallo
co 'na sparata...tipo Grillo - intènno -

che côr su' "vaffa" e poi via, via dicènno...
s'è ffàtto granne...e sta sur piedistallo
a dettà legge...Ma 'n se pò guardàllo,
né sentìllo...E tu...che stai facènno?!

Uno che cià in famìja un...commissario
me se pò perde a ddì certe fregnate...?!...
Davéro, ha da èsse stato involontario

quer paragone fatto tra 'i du' insulti
ar giornalista infrattato a Trisulti...
e...quer-sorcio-e-le-perzone-ammazzate!


Un fatto, una poesia
da Tagada, ore 15 (circa) del 14 gennaio 2019
Il nome di lei (una donna bionda a caschetto) non importa...Quello che conta è la sua illuminata ed illuminante tesi ...sparata...così...senza pensare. Senza pensare al giornaliero lor propagandare contro il - da tutti riconosciuto - tragico, ingiusto, barbaro momento della nostra storia del recente passato, e che nessuno ha in mente di giustificare, esaltare... né tantomeno di far tornare ... Ma evidentemente c'è chi da questa, che ha ben ficcata in testa, vuole il proprio lascia-passare, la propria carta vincente...e se la sfrutta ad ogni pié sospinto...Mentre i drammi della storia più recente di cui sono stati scellerati protagonisti, non sono - per loro - nemmeno da prendere in considerazioni...poiché - loro - li hanno "dimenticati" ormai già da decenni..
da HuffingtonPost, 13 gennaio 2019
Arresto Battisti, Nicola Zingaretti: "Salvini non usi due pesi e due misure".
Il candidato alla segreteria..."Chiedo a Salvini di avere questo atteggiamento di giustizia sempre, anche per i giornalisti attaccati, quelli dell'Espresso...".
da AffariItaliani, 14 gennaio 2019
...capire quanto lo ha cambiato questa corsa sfrenata alla segreteria del Pd.
La clamorosa gaffe su Cesare Battisti non può essere farina del suo sacco, perché tutto è - il governatore del Lazio - tranne che un pericoloso estremista. Pensavo non fosse più nemmeno comunista, probabilmente sbagliavo.
Ha detto e scritto Zingaretti su Cesare Battisti: "Era un criminale ed è un bene che sia stato arrestato". Prima superficialità: non era un criminale, ma lo è.
E poi: "Chiedo al ministro Salvini di avere un atteggiamento di rigore, sempre, anche quando dei giornalisti vengono picchiati quando vanno ad assistere ad una manifestazione". Cioè, per il presidente della regione Lazio - ovvero una delle cariche istituzionali della Repubblica - ammazzare è la stessa cosa che spintonare.
Questa dichiarazione è davvero gravissima. L'ha pronunciata in televisione dalla Annunziata e l'ha ribadita su Twitter. Mi piacerebbe chiedergli se lo pensa davvero. Perché se così è, la sua ascesa alla segreteria del Pd rischia di farci precipitare in un girone infernale: gli anni più bui della Nazione li abbiamo già vissuti quando quelli come Cesare Battisti scorrazzavano e sparavano nel nome del comunismo.
Zingaretti si permette di sminuire la portata di quegli eventi drammatici che per lui sono equivalenti a due parolacce e a una spinta a un paio di giornalisti. Mi auguro - proprio perché mi rifiuto di credere che quello sia lo Zingaretti pensiero - che voglia prendere carta e penna e scusarsi ...


Fatti dimenticati...fatti inavverati...
Una ch'è parte...d'una certa parte
uscita se n'è - or, or - co' illuminata
e illuminante tesi: "Vostra arte
è tener viva, storia ormai passata....

Son decenni che non pensiamo più
ai modi ingiusti e barbari di allora...!"...
Ma da qual bocche mai lo stop vien su
a rimembranze...quando d'ora in ora

di augelli-pronti-a-aprirsi ... sono piene.
Ma...il contorto, è chi brinda alla cattura
di chi ha ammazzato, pe' una sua...cultura...
Forse, star zittti, a volte, non conviene?!...

È il solito menage che, ossessivo,
alberga in certa mente - superiore -
che co' indulgenza affossa il proprio orrore,
ma quel d'altrui...conviene tener vivo!

È ora adesso dei ... con lui-schierati
di far...mistificatio...provvedere...
abbindolar col seme del potere
di libri...di vignette...di filmati...

"È or che tutti i jolly or sian giocati:
tiriamo fuori - come noi sappiamo -
i "ma"...i "però"...come ogni volta usiamo,
o perderemo i nostri connotati..."...


Un fatto, una poesia
da Tgcom24, 24 gennaio 2019
Cesare Battisti è in Italia, atterrato a Ciampino il volo dalla Bolivia: "Ora so che andrò in prigione".
Il terrorista dovrà scontare la pena dell'ergastolo ostativo, cioè senza la possibilità di ottenere sconti di pena. Passerà sei mesi in isolamento nel carcere di Oristano.
.... "In carcere un assassino che non ha mai chiesto scusa" - "A nome di 60 milioni di italiani ringrazio le forze dell'ordine. Il clima è cambiato, chi sbaglia paga. Va in carcere un assassino, un delinquente che non ha mai chiesto scusa", ha aggiunto il vicepremier nella conferenza stampa approntata sulla pista dell'aeroporto di Ciampino. L'arresto di Cesare Battisti, ha quindi sottolineato, non è un "punto d'arrivo ma un punto partenza. Sono sicuro che le forze dell'ordine, con i servizi d'intelligence, potranno riassicurare alle galere altre decine di delinquenti, vigliacchi e assassini che sono in giro per il mondo a godersi la vita".
Conte: "Lo dovevamo alla giustizia e alle vittime" - La cattura di Cesare Battisti, secondo il premier, Giuseppe Conte, è "un grande risultato che dovevamo non solo in astratto perché avesse effettività la giustizia, ma soprattutto ai familiari delle vittime". Conte ha quindi sottolineato il "grande lavoro di squadra" non solo a livello di governo ma anche "con le forze di intelligence, di polizia, di Interpol, a tutti i livelli"...

Grazie alla collaborazione dei governi di Brasile e Bolivia...


La ...chiusura del cerchio
Svolazza e risvolazza via pel mondo
il farfallon fuggiasco è senza più ali...
Pure a quei che si sentono immortali
capita...Ché il mondo essendo tondo
fuggi, fuggi...da qui si parte e qui
-a circolo completo - si ritorna.
E finalmente ecco che si aggiorna
la storia di terror che qui, fu un dì...

Trent'anni son passati da quei fatti
che di paura tinsero, e di sangue
le strade, i cuori, i giorni...Ed or lui langue
nella sua fogna come fanno i ratti
dopo aver morso ed appestato l'aria.
Sii ...benvenuto, farfallon, le sbarre
saranno il tuo orizzonte...E la bagarre
di certa voce - a punir refrattaria
per condivisa idea, e s'alza ... paciera
pel farfallone: "Ormai tutto cambiato!"
non ha presa...-... e impentito e imperdonato
dovrà pagare il debito...in galera.

Pe' aver del cerchio la final chiusura
gli appoggiator fanatici, e ad oltranza,
finir dovrebber ... pesci di paranza
anch'essi in...rete, pronti ... alla frittura.


Fatti, una poesia
...da sempre più numerose cronache...
"Sì...hanno ammazzato, uno...due.."..."Sì, c' è stata una strage, ma..."...Si tende a minimizzare...(?)...sdrammatizzare...(?)... ...declassando ogni atto terroristico come fatto da...


...Lupi solitari...
Sarà anche "solitario" finché vuoi...
Ma pur se essendo "solo", lui m'ammazza
me ne deve fregare...qualche..."mazza",
e devo consolarmi con quei suoi

problemi esistenziali...? Per cui spari...
mazzate...botte da orbi....coltellate
fan meno male...Dico: che cianciate!
Che sia "inglobato" o "solo" .... il danno è pari!

Di lupi il branco dentro il bosco fitto
dà più timor di quello che dà "UN" lupo?!
Macché!... Se io non ho difesa, cupo!
è il terror mio per quel che mi vien dritto!

Terror pur sempre è...a che, nascondere...
Per non tremare troppo...e tremar meno...?...
Che sia tanto, o poco, 'l forte veleno
uccide e basta!...Importante è non bere!

E più importante è far che non si mesca
il mortale veleno al desinare
sempre - perciò - più occorre controllare
con spesse lenti...pe' estirpar chi...tresca,

per far che secchi il seme che dà vita
al frutto della morte
sempre insita, finché una strega invita
ad ingoiar...la mela malasorte.


Un fatto, una poesia
da Il Fatto Quotidiano, 28 dicembre 2018

Forte tensione alla Camera quando le opposizioni hanno chiesto il voto per la sospensione della seduta...ma il presidente...ha deciso di convocare la capigruppo. A un certo punto alcuni deputati del Pd, tra cui Emanuele Fiano ed Enrico Borghi, hanno cercato di raggiungere la presidenza ma sono stati bloccati dai commessi. Fiano ha lanciato il testo della legge di Bilancio sui banchi del governo (si è scusato per il gesto pochi minuti dopo) e ha colpito, senza volerlo, il sottosegretario...

Qui Pro Quo in Parlamento
"Salvini con Storace in Parlamento
si sono comportati da...lor pari...
Fortuna, non ci sono stati spari,
ma la violenta furia in quel momento

ha fatto riecheggiare con spavento
ricordi ancora vivi di gregari
di forze oscure...paramilitari...
ognora pronte a procurar sgomento.

Con tutta la violenza e strafottenza
che ben distingue quella nera risma
si son lasciati andare con veemenza

con spalancata bocca e tesa mano:
davvero da rischiarci l'aneurisma!"
"Ma non eran quei due...! Ma no!...Era Fiaaanooo...!"


Fatti, una poesia
da Meteoweb.eu, 23 Dicembre 2018
LaPresse
"Il terzo Natale dopo il terremoto ci consegna da una parte la chiusura della fase emergenziale e dall'altra l'enorme difficolta' a far partire la ricostruzione, in particolare quella pesante e pubblica": è quanto dicono, all'ANSA, i sindaci di Norcia, Cascia e Preci, analizzando il momento che stanno vivendo i tre paesi umbri più colpiti dagli eventi sismici del 2016.
"Per Norcia - dice Nicola Alemanno - è' il Natale piu' difficile...adesso si avverte molta sfiducia. Ci attendevamo - aggiunge - segnali importanti sia sul fronte della ricostruzione, sia negli aiuti alle imprese, ma cio' non sta accadendo...". Pietro Bellini di Preci, rimarca la "necessita' di snellire le procedure e implementare il personale negli Uffici speciali per la ricostruzione cosi' da sveltire l'iter delle pratiche". Il sindaco della citta' di San Benedetto torna anche a ribadire l'urgenza di dichiarare le zone terremotate come "aree svantaggiate cosi' che le imprese possano accedere ai contributi comunitari previsti. Questo - conclude - permetterebbe agli imprenditori locali di continuare a scommettere ancora su questo territorio".
Il più pessimista dei tre sindaci della Valnerina terremotata è Bellini di Preci: "Dopo oltre due anni dalle prime scosse siamo al disastro e al caos totale. Se la fase dell'emergenza è stata gestita nei tempi e nei modi giusti - dice - quella della ricostruzione e' all'anno zero e per di più vedo scarso interesse a livello politico". "La gente è demoralizzata - aggiunge Bellini - per mandare avanti una pratica servono mesi, in tutto questo tempo a Preci siamo riusciti ad autorizzare solo 8 ristrutturazioni, serve un deciso cambio di passo".

Dove sono le voci sempre pronte a farsi ben sentire di certi personaggi pubblici...?...
Quanto può essere...astratto...l'antirazzismo-razzista...Quando il - da quello inteso - "razzista" dice: "Prima gl'Italiani" non dice: "Solo gl'Italiani!". Mentre l'antirazzismo-razzista dice: "Prima gli altri"...e basta. Sembra sentirlo dire:

Teremotàti...Bòn Natale!
(e, magari...aiutate...)

Dopo er bòtto tremendo e lo sfacelo,
e quer tremà infinito de la tèra,
e lo sparì de tutto quer che c'era
da métteje tristezza inzin'ar cèlo,

lo stato è côrzo...ha ffàtt'er piagnistèo,
ha ffàtto du' promesse...Ed è...sparito...
ché da vicino, er dramma l'ha 'mpaurito...
e ha lassàto tutto a...domine deo.

In quant'a llui - o a chi pe llui - er caso
pò aspettà..."Sì!...È e terzo Natale, già,
ma vedi...vòi métte a dàsse da fà
ner métte anima e...tasca pe er...<travaso>

che pe noàntri è la sola cosa degna?!
Che?!...Er teremotato nu' sta più in pace...?!...
E che potémo fàje: ce dispiace,
ma...er morto giace...e er vivo...embeh...se 'ngnegna..."

"Ciavémo àrtro da fà...che ve penzàte...!...
'N volémo passà mica pe razzisti
a penzà a noàntri, e nno a quei...pòri cristi...!...
Anzi...teremotati!...Su!...Aiutate!..."


Un fatto, una poesia
da Blastingnews, 17 dic. 2018

In una chiesa di Bologna, dopo il coro natalizio dei bambini, viene intonata la canzone storica dei partigiani "Bella Ciao" da un gruppo di cantanti adulti. Una canzone che intonata per strada o in un circolo politico di un partito di sinistra non farebbe scandalo, ma in una chiesa durante il concerto natalizio senz'altro sì. In effetti, quanto successo nella parrocchia Santa Teresa del Bambin Gesù di Bologna ha lasciato in molti senza parole.

da Il Giornale,
.."...si tratta di uno schifo...Non starò qui a ricordare le decine di preti ammazzati da partigiani che intonavano quella stessa canzone. Ma ritengo inaccettabile che un canto di guerra e divisivo connotato evidentemente e notoriamente da un significato politico, non dovrebbe essere intonato in quel contesto e in questo periodo".

E se avessero can4tato - come canto ugualmente popolare...per non dire di altre ma semplicemente, la canzone del Piave...?!...Apriti cielo!..E questo fattaccio arriva dopo i numerosi esecrabili comportamenti di gente di..scuola..Quale "scuola"..quella del declino...?


Sulle note della bella "bella ciao", così offensivamente sfruttata:

"O Bambinello! / O Bambinello,!
Che in questa terra sei disceso a fare il...partigiano-ano.../ O Bambinello,/ manda questi empi
-vivi - a star giù con belzebù!..../ (ripete): insieme al prete traditor!!!....
................
Papa Francesco, / papa Francesco, / ti rendi conto o no di quel che combinate-ate-ate /
del clero, o preti, / curia incurante, / se a voi sta bene: giù a bruciar!...
.........................
E voi di scuola / cosa insegnate...? / Non siete degni d'insegnare a dei bambini-ini-ini /
Indegni, siete, / figuri oscuri, / come anche chi ve lo fa far!....

Tolleranza assai...intollerante
Volea, Tolleranza, che Intolleranza
-una sorella sua sortita male -
con spirito amoroso e con costanza
-seppure non le fosse congeniale -

tollerasse - con lei in stretta alleanza -
tutti e tutto in maniera solidale,
e beneficiar così, il mondo a oltranza
rispettando - sol! - ogn'altrui rituale.

Faticava tal pretesa a far presa
specie allorché Tolleranza pretese
d'intollerar - lei stessa! - a gran distesa

Intolleranza, che dai tollerati
con Tolleranza a capo - a larghe intese -
prona miser con tutti gli affiliati.

Non se n'avvede - par - ma l'insistente
protervia a intollerare Intolleranza
di Tolleranza rende inconsistente
il nome e lievitar fa...dissonanza.


Quando la stampa (verbale o scritta) è...fantasiosa...bugiarda...faziosa...
ed è - l' informazione - fuorviante...capziosa...


Dipènne ... da l'antenne!
Dipènne ... da chi usa penne e antenne...
Dipènne si pò!...oppuro nun pò spènne...
Dipènne da ch'intasca le ...prebenne...
Dipènne da chi rubba...da chi svénne...
Dipènne si se deve o nno! arènne,
si deve da salì...o sippuro scénne...
che ce capisca o nno! ne le vicènne...
Dipènne si è quarcuno che pò offènne
e quale protezzione lo difènne.
Dipènne quanto in basso vòle scénne:
si trema e poi se smorza...o ce s'accènne!
Dipènne quant'è bbòno ad intraprènne
e quanto ne la fanga sa risprènne...
si 'r velo a ricoprì 'gn'infamia, stènne...
Dipènne da si quanto se sa vénne
e quanto spergiurà ar modo solenne,
e quanto 'n se vergogna de fà intènne
pe vero er fàrzo...E lo pò ffà in ... perènne!
Si un popolo 'n se tira su ... l'antenne.
Si un popolo sa solo dìsse: "Ammènne!"


simpaticamente a Gigin - Babbo Natale
sulle note di "Tu scendi dalle stelle"



Su! scendi dalle stelle
Su! scendi dalle stelle,
o sognatore,
ad occhi bene aperti
qui(-i)-in questa realtà.

Oh! Gigino, tu all'improvviso
ti sei trovato qui a governar
con tanti voti
eppur t'attaccan tutti
da destra a manca.

A te, di cinque-stelle
il condottiero,
non voglion dare retta
gl' in...creduloni...

Ca(-a)ro ele(-e)tto amministratore
quanto questo tuo manovrar
più c'innamora
giacché ci vuol donar
gli... "euri-in-paro-o-o-la".
Ripete - stesse note::
Giacché gli euri vuoi dar,
ma no! lo sgo(o-o)bbar...

sulle note della 1° strofa, per finire:
Lo sai che oltre le stelle
tu volerai
se inver ce li darai:
cometa un dì diverrai!


Tra il "dire" e il "fare" c'è il...governare
Se con l'enuncio
riesci a governare
io a capir rinuncio
chi ancor pretende il fare.
Ma..
...se col mio voto
tu mi rappresenti,
del tuo promesso, in toto
occor che m'accontenti.


Un fatto, una poesia
da Il Giornale, 3 dicembre 2018

Quest'anno non fare il presepio credo sia il più evangelico dei segni.
Non farlo per rispetto del vangelo e dei suoi valori, non farlo per rispetto dei poveri....
L'invito è di don Luca Favarin, sacerdote di Padova, ben conosciuto in città per le sue attività di accoglienza...


Sei prete, o sei demonio?
È questo che te 'nsegna 'r seminario?
France'! ma...state a uscì de comprendonio?!...
Ma...séte "Chiesa"...o séte un manicomio?
E San Francesco...n penzi ch'è contrario?!
E che quer prete è n pòro visionario?!
Fà er Presepio - pe tte - è...in-umanitario?


Natale, e...

L' ospite ammodo
Natale...?!...Ma n sia mai!...Gesùmmaria!
N vorài mica stà a offènne a tanta ggènte
côr solito presepio...E 'n sii 'nvadente!
Che ce costa a ffà...'na galanteria!?

Si ner vedéllo, all'ospite je pìa
lo stato d'anzia...E in più, er sempre presente
tizzio bbòno nostrano s'arisénte,
ché de tutto - de qui - cià antipatia?

Sinnò...pòi èsse preso pe...sguastista...
Ma chi te lo fa ffà...Ma lascia stà!
Ce vò rispetto! Pe ospite e bonista!

Ringràzzia che te fann' ancora fà
pe la viggija er cappelletto in brodo.
Questo, è!...si vòi èsse <ospite ammodo>!

Pe la Befana....càmmia quarche cosa?...
Ma...n t'abbasta che anche a Piazza Navona
n ce sò più li presepi...e che mo' è zona
ndo' n c'è più quela bell'aria gioiosa?!

Ma...n se pò ffà nemmanco de nascosto?!...
Come quànno Diocleziano e Nerone
voléveno ammazzà la religgione,
co tanti sbranati...'nchiodati...aròsto...?!...


In ricordo del professor Giorgio Carpaneto, esimio insegnante, romanista, scrittore, giornalista, pubblicista, poeta in lingua e vernacolo romano, fondatore di riviste letterarie tra cui "Voce Romana"...Cattedra intorno ai vent'anni, e dipartita a oltre ottanta...

Dove finisce, assai vasto sapere...
E qual fine hanno oceani di scritti...


Polvere di sapere...Sapere in polvere
Quattro pareti squadrate, a scaffali
arredate...Un pienone di pagine
ch' è del gran pensar del "prof" propaggine:
vasto sapere e nobili ideali.

Profumo nuovo di stampa, o invecchiata,
riviste, libri, pezzi di giornale,
versi e pensieri insieme in un corale
di scritti a mano, o su carta stampata.

D'un abat-jour alla discreta luce
compagna di meriggi e di nottate
le sue emozioni e idee ha immortalate,
per quel sentir che .. chi lo sa, seduce.

La lunga intera vita ha lì trascorso,
e par ch'ogni parete ne sia pregna...
Dagli scaffali pieni ancora insegna,
ma ormai nessuno più a lui fa ricorso.

Tutto il saper con sé se l'è portato,
e le pareti or vuote ed imbiancate
non sanno più di quel che sono state,
ché quel ch'avea temuto...s'è avverato.

Ma in chi l'aveva un giorno conosciuto
nel cuore e nella mente un po' rimane,
e pur se quelle carte or son ciarpame
a tanti danno ancor conforto e aiuto.


Visto che stàmo ar massimo de disoccupazzione, invece de uno, de lavori te n'offrìmo tre!
Difficile!...Però...hai visto mai che stavòrta Sòra Disoccupazzione n se fàcci convince?...


Reddito a 5stelle
e la disoccupazzione da...tre lavori ognuno
Ch'er mônno sia scocciato nu' è na nòva....
Ed è scocciato perché s'è scocciato
er modo de penzà...ch'ha libberato
li neuroni, e tutto quer che se trova

nde li ciarvèlli, come in una cova
e stava come fusse addormentato,
e che mo', finarmente...s'è svejàto...
E de sti giorni, èccoce la prova:

cioè, pe un magheggio...o è mèjo dì: un vagheggio,
ner massimo de disoccupazzione
certe capocce pe restà sur seggio

co quella ce se sò accordàti...e "tre"!
e dico "Tre! Lavori!" in successione
mo' pònn'offrìje a chi è ... da mantené.

Magari!...Sarvognuno!...
Tre pò èsse na più facile soluzzione
che no a trovànne solamente uno!


Un fatto, una poesia
da varie testate: il papa progetta di vendere le chiese...sfitte. Il cardinal Ravasi frena, per diverse condivisibili ragioni...e in ultimo...teme moschee...

È un ìncubbo...o che?!...

Chiese sfitte...véndonsi!
"Chiese sfitte vendonsi: fare offerte"...!
Questa è l'idea granniôsa de Francesco...
Me meravìjo...Propio nu riesco
a créde a ste parole...ma sò certe!

Mo' l'ha penzata e mmo' daggià l'avverte!
Pe ddàje un letto e p'ariempìje er desco
co un pasto càllo, oppuramente fresco...
E stann'anche a sentìllo, genti...esperte...

Pò èsse anche n'idea...Se pò fà tutto...
Però le chiese...si anche sconsacrate..!...
Ma 'n ciài quarch'artro modo?...Questo, è...brutto!

E poi...ma chi le compra?...Anche si svénni...
Me fai paura...che...si le navate
s'ariémpieno de...allà?!...Che fai: t'arènni?!

Me stai a ffà penzà a quer che uno ha detto:
"Co la demograzzia...ve 'nvaderemo...
Côr credo nostro...ve domineremo..."
Potessi arméno cascà ggiù dar letto!

Quer credo, su!...E er nostro...giù ar collasso?!

Macché...Nu sto a sognà...Qui, de sto passo...
Ma che volémo fà: parlàmo chiaro:
poi, toccherà a San Pietro, co la piazza!?
Te rènni conto si che idea pazza?!
Pòi puro dìmme che sò troppo avaro...(?!?)...
Ma...poi...ortre a le chiese?...Ciài n artr'asso?!

Sta Fede ... ce la stai mannann'aff...spasso!!


Àrtro che l'urlo de quer famoso quadro! Si er tizzio, llì, che urla stava qui...àrtro che urlà....!...Stava a penzolà...(da 'na corda...Ergo, s'era 'mpiccato).

Caos!
(l'urlo de n poeta)

Er fatto è che oggiggiorno tutto è in più:
da 'i penzatori strani a l'abboccati...
da ecologgisti a animalisti urtati,
a lingue sciòrte, a còchi da tivvù...

all'oppignoni de l'...'internettati',
a chi senz'arte e parte...cià 'na parte.
Ma métteno da parte chi cià l'arte
de fà e de dì...Però...nun sò...allignati.

Dall'...'esteri', che ssò troppo 'mpiccioni
e càmpeno rompènno li cojôni
a chi sta a mantenélli, a 'i troppo bbòni...

a tante associazzioni magna-a-uffa...
ad ogni legge che 'gni vòrta sbuffa
ché n pònno gnènte co chi ammazza...truffa...

Cioè: è 'r caos, in du' parole!
E er malgoverno ormai sta a ffà la muffa...
Che ce se sta a 'ncazzà perfino er sole.

E in 'troppi' - pe sto caos - stann'a smagnà...
Che àrtro che l'azzono...e 'i tanti cavoli...!...
Sto caos st'a ffà schizzà a santi, e a diavoli!
Ma pe quei 'troppi'...è 'r mèjo che ce sta!


Trio...quinario/senario/quinario con...rima fissa - Quasi un gioco...su fatti seri di cronaca...cronica

1/ Scalo su Marte - il Pianeta Rosso - novembre 2018...

Progresso
Caro...progresso,
è il..."globo rosso"
la miglior mossa
che per te è ammessa,
(ché...dà la scossa...!)...
e però glissi
chi il male fissa...
gli offre la...fossa...
-ma...niente "chiasso"
per quelli è ammesso;
né quel che...ammassi
nella tua cassa,
che impingua e ingrassa ?!
Caro progresso,
questa! è la...prassi?!
Sono, allor...fesso, se dico:"Pussa!!..." ?...

2/ furti...rapine...provocazioni/paura...Negazioni...(anni e anni...)

Paura
Paura...Paura...
Ma è sol congettura!...
È sol la iattura
di chi a dismisura
sta a dir di bruttura...
di vita insicura
pur dentro le mura...
e impone premura
a chi non si cura
(però...per...bravura...)
e mai la censura
(fin proprio all'...usura)
la losca figura.
E ognor rassicura: "Via! ogni paura!"

3/ difesa...fino allo sparo (il più recente a MonteSanSavino, AR, 27 nov. 2018:)

Difesa
Tanta contesa
-sulla difesa -
che vuol la resa
di gente offesa,
ché - vuole illesa
certa pretesa
di..."far la spesa"
senza la pesa...
senza un'intesa...
non fa più presa.
Ché non s'è arresa a esser difesa!


Prima del giorno dopo
Prima del giorno dopo
tutto si poteva...
Così, modestamente la speranza
diceva
o l'insensato sogno
o il furbo inganno.

E il nuovo giorno, poi, con sé portava
d'ogni sentire...un nuovo rinnovarsi.

Soltanto a volte
portava un po' di...fatto...
Ma mai portava un...fatto tutto intero...
e che ben fatto, soprattutto, fosse.

Prima del giorno prima
il sole, illuminava....
Poi, prima del giorno dopo s'oscurava...

E adesso,
ch'è un po' prima dopo...e un po' dopo prima
c'è solamente un pizzico di rima.


a Lisa

Le nostre stagioni
Tessevamo fili dorati, noi
da far collane dei nostri sogni
come dei giorni nostri
un dopo l'altro
ché non sperdesse il vento.

Stagioni seguivamo
o seguivano loro, noi
di rinnovati profumi e colori
di nuove albe bramosi
e giochi sempre nuovi.

Specchiavamo in acque di ruscelli
e il giorno il frinire di cicale
e la sera il canto dei grilli
erano i nostri concerti
su prati di margherite.

Fra tutti i fiori
un fiore abbiamo scelto
col bulbo e la terra
e messo nel nostro giardino
e giorno per giorno curiamo ancora.

Di tanto incanto
resta il dolce rimpianto
suono di piano scordato
che ancora fa ballare
come ballerini d'un carillon.


Un fatto, una poesia
Giustizia...leopardiana
cioè: a macchia di leopardo
è come una puttana
in braccio ad un vegliardo


La ... cas'armonica
La casa è quella cosa
che se non è armonica
non è quel ch'ha da esser...
Son quelle...quattro mura
che uguale è una baracca.
La casa è cosa seria:
è contro la miseria!
La casa è sacrificio.
La casa son permessi
avuti dal Comune
Son geometri...architetti...
Son muratori...Spese...
E alfine...arredatori!
E soltanto, è armonica
se è una...casa-monica:
col...meglio kitch che c'è!
E per tirarla su
ci voglion...connivenze...
ci voglion prepotenze...
ci vogliono untature...
ci voglion le paure
da spandere qua e là...
Di modo che...si sa:
nessuno s'opporrà
se l'acquedotto ingloba...
Se al posto dei permessi
ci stanno le mazzette.
E - se il Comune dorme -
o finge di dormire,
chi vuol la casa, è sveglio!
E prima che lo desti
chissà qual...convenienza,
la casa s'è invecchiata...
per anni ben sfruttata...
Ma...ha fine or, la drittata:
dei casa-monichesi
la casa è scaricata...
Ma..sono solo loro
soggetti del disdoro?
Puntar sempre lo sguardo
su quei che costruisce
e no sugli...occhi chiusi...
sul tizio che ammannisce...
non è una soluzione
finché ci son..."certi usi"...!...
Vittoria non c'è stata
finché resta inviolata
la "parte" dell' "intesa",
che resta ognor illesa
da giusta punizione!
A quando...un'altra "azione"?!


Un fatto, una poesia
Corriere.it, 21 novembre 2018: Una cooperante italiana di 23 anni è stata rapita ieri sera a Chakame, un villaggio in mezzo al nulla sulla costa del Kenya...
Tgcom24, 21 novembre 12018: Una volontaria italiana, la 23enne milanese Silvia Costanza Romano, è stata rapita da un commando di uomini armati nella contea di Kilifi, ...


La...stipenniàta rapita
"Allora, a Re', vorèi capì sta cosa...
'Na regazzétta scappa p'annà...in guèra...
(pe ddì der posto: n'area bellicosa...)
e invece da llì làsceno la tèra
regàzzi muscolosi e palestrati
pe via che c'è 'na guèra...che n ce sta...
Che si ce fusse...embeh...sò disgrazziati!
che làsseno 'i parenti d'accoppà...
Tornànno a quella llì...la volontaria..."...
"E nno, a Ro'!... Nun fàmose confônne...
E puro 'cooperante' nu' è corètto:
'la stipenniàta', è giusto a ddì. D'artrônne:
<lavoro - paga>...è questo qui er concetto.
A sta regazza je vorébbe dìje:
'Fijetta mia, c'è ggènte che st'a lletto
o in carozzèlla, e è senza fiji e fije...
che stia a casa, o drent'a n ospedale...
che sii un pupo, o 'n vecchio caccoloso...
che pe davero se la passa male...
e più de li negretti è bisognoso...
Si ciai la smagna d'aiutà la ggènte
me spieghi che c'entrava la foresta...
Indove t'hanno detto: <C'è 'r ...'serpente'!...
N ce devi annà! T'addenterà la testa!...>
Ma...qui-entra-e-qui-esce...vero? L'avventura!...
E dì ch'è questa! che te piace!...È er gioco!...
È girà er mônno...contro la paura...
senza l'orari...ar sole...o pressappoco...
Me viene da penzà ai villaggi estivi...
Ripeto, quànno t'hanno sconsijàta:
<Nciannà!...È pericoloso!...Sò cattivi...!>...
Me lo sai dì perché ce sei volata...?!
E mmo'...?! Pò darsi pure che te piace:
è più avventura...péneno pe tte...
stai sur tivvù...stai a levà la pace...
E in più sei n costo!...Me sai dì perché!?...
Lo dico io: perché sei n'incoscènte!
Spero che torni presto e tutta intera,
ma a ffà la 'volontaria' qui...pe gnènte!
Ché 'volontaria' è solo a sta magnera...
E...li sogni de gloria...làssa pèrde...
Nun sei Teresa de Calcutta, o Diana
che annàva pe copione...Nun dispèrde,
quer bòno tuo, pe ... la frebbe africana...
Chè...vedi...côr sequestro ciarisémo:
ancora Farnesina...e poi...'r sordone!
Chi t'ha mànnata in giro - ortre a èsse scemo -
manco t'ha ffatto un'assicurazzione?!"


Ogn' illimitatezza
sempre , è ! corda che se spezza


Li limiti
Li miti de li limiti oggiggiorno
sò illimitatamente limitati
perché vònno vietàjene er ritorno...
Ma er troppo limità...l'ha riportati.


Un fatto, una poesia
da cronache...dibattiti...: aria di congressi...novembre 2018

Banderuole
Come il vento direziona, e idee sfoglia
come fa la banderuola sopra i tetti,
che repentina, involontaria, qua e là
si gira e si dibatte, ma lì, è inchiodata,
così fan certi, che più di scarmigliarsi
non sanno...non riescono...per la mancanza
di paraventi, che - d' ogni direzione
soffino sballottanti i contrari venti -
solo sanno riparar...dentro i congressi.

Donde dar sfoggio ... di star l'un contro gli altri...
Il che è un gran merito, ché è ...democrazia...
Però, da quel pulpito stesso irridono
i lor "nemici" intenti a far...dialettica...
Che pure questa, è quel che a loro assai piace...
Donde vien che mai! quei voglion stare in pace.
Donde - (ancor) - per cui...illimitatamente
ognor più s'allunga e sfila a più riprese
il toccar terra, e destinati restano
a aquilonar coi sogni...(ac)campati in aria.


Un fatto, una poesia
da RomaToday, 17 novembre 2018
Roma lercia, muri di immondizia per le strade. Gli operatori AMA raccolgono rifiuti a mano.
Da Cinecittà all'Aurelio cumuli di spazzatura per le vie della città. I sindacati: nulla scompare senza uomini, mezzi e impianti.
E' così dall'Appio Claudio all'Aurelio, passando per Prati e Balduina fino ad arrivare alla Cassia, a Labaro sulla Flaminia e pure nelle zone di Montesacro e Fidene. Non mancano all'appello La Rustica e Cinecittà.
Centinaia le segnalazioni inoltrate dai cittadini stufi di dover convivere con muri di immondizia sotto le finestre o di doversi districare in slalom sui marciapiedi. A preoccupare i residenti delle zone più colpite dal disservizio anche i cattivi odori sprigionati dalla spazzatura stantia e l'arrivo di ratti e randagi.
da RomaToday, 18 novembre 2018
Bilancio Roma Capitale 2019-2021: come verranno spese risorse
"È la manovra 'Sblocca Roma' che serve per cambiare la città nei prossimi tre anni e anche per dare una scossa all'economia della Capitale. Risorse per 1 miliardo e 120 milioni di euro (...) strade nuove, opere e mezzi per il trasporto pubblico, riqualificazione e messa in sicurezza di scuole ed edifici (...) manutenzione ordinaria del verde e delle strade, e ai servizi sociali...


Monnezza...Monnezza...Monnezza...
"A Ro'...me sa che nu hai capito gnènte...
Che si per ogni strada la monnezza
st' a ffàlla da padrona, e a na schifezza
la sta a ridùce a sta "città...dolente"

nu è mica perché er sìnnaco è incapace...
Macché, a Ro'...dovémo dìllo chiaro:
la côrpa è che: nun passa er monnezzaro!
er romano...butta! e...tutto llì giace!...".

Che c'entra er sìnnaco...che sta in ufficio...
Ndo' 'n pò ffà àrtro che sfogàss'er vizzio
de fàcce strapagà sto disservìzzio...
E AMA è l'unica! a avécce ... 'r beneficio!"

"Capisco tutto, a Re'...e soprattutto
che questi, che sparlàveno de tutti:
<sò ladroni..!...incapaci..!...farabbutti..!....>...
Che fanno?...De st'insurti, èccolo! er frutto.

A mme, <onestà!> - davero, me sfaciòla,
ma...e pìà li sòrdi pe èsse inconcrudente
ched'è si no er contrario suo, ggènte?!
Mica li pia pe ffà...la bbèla fiòla...!"

"Però, qui, a Ro'...bisogna dìlla tutta!
Si a lo zozzo je fanno fà er zozzone...(!)
che...bùtteno gni cosa ner cassone
o llì pe tèra...qui è sempre! più butta!"

Mo', ner bilancio, er sinnàco st'a mmétte
un tot pe questo...un artro tot pe quello...
Ma...'n dice: "un tot pe tutto sto macello"...
Vòr dì che...se lo vò giocà a tresette?!...

Virgi', ce vòi spiegà com'è sta cosa?!...
Vabbè...Virgì...pe adesso nu st'annà...
Si poi, però, 'ncominci a commannà
e a ffà sgobbà chi adesso...s'aripòsa...(!)...


Un fatto, una poesia
Uno dei tanti casi di: "chiudiamo un..no..chiudiamo gli occhi"

da ILGiornale.it, 13 novembre 2018
L'impianto accusatorio ipotizzato dalla procura di Roma (omicidio volontario, violenza sessuale di gruppo e traffico di stupefacenti) subisce infatti un primo colpo.
Di fronte all'istanza presentata dal legale di "Sisco", l'avvocato Giuseppina Tenga, e da quelli dell'altro indagato, i giudici del collegio hanno ritenuto che non ci fossero elementi sufficienti per accusarli di omicidio e tenerli in carcere per questo. Non solo. Perché il collegio ha pure "alleggerito" l'addebito sullo stupro, se mai si può "alleggerire" una simile contestazione. Se i pm avevano accusato i quattro immigrati di violenza sessuale di gruppo, per i giudici del Riesame il crimine non sarebbe stato commesso in branco ma si sarebbe trattato di abusi "commessi singolarmente".
Si tratta ovviamente di una fase processuale: il Riesame è chiamato a valutare se sussitono o meno le condizioni per tenere in carcere gli indagati. I pm potranno comunque continuare a sostenere la tesi dello stupro di gruppo e, eventualmente, i due immigrati potrebbero comunque venir condannati per omicidio. Il processo vero e proprio si deve ancora aprire.
Resta il fatto che il Riesame ha valutato diversamente gli indizi e le prove raccolte dalla procura rispetto al Gip, che nel confermare la misura cautelare aveva scritto di come gli stranieri avessero agito "con pervicacia, crudeltà e disinvoltura", dimostrando "una elevatissima pericolosità non avendo avuto alcuna remora a porre in essere condotte estremamente lesive in danno di un soggetto minore giungendo al sacrificio del bene primario della vita".
"Sono contenta per il mio assistito nella cui innocenza, alla luce delle indagini svolte ho sempre creduto. Mi dispiace perché, indagini condotte in tal modo, rischiano di non rendere giustizia a quella povera ragazza", ha detto il legale di Alinno Chima, avvocato Giuseppina Tenga.
Secondo gli investigatori gli stranieri sarebbero stati consapevoli che la dose di droga ceduta a Desirée avrebbe potuto ammazzarla. Questa convinzione però sembra non convincere i giudici del Riesame. Nonostante la decisione del collegio, comunque, sia Alinno che Brian resteranno in carcere: sul loro capo pendono ancora le accuse di spaccio, cessione di stupefacenti e violenza sessuale (ma non di gruppo). Queste riconosciute pure dal Riesame.


Delitti e Castighi
Dilettarsi a 'delittar' non è più osceno
quando oramai sballo...'spaccismo'...teppismo...
immancabilmente rìman con buonismo,
che sotto l'ali sue tiene al sereno.

Sempre un po' di più sta a guadagnar terreno
l' 'incolpevolismo' del protagonismo
di cronache, che più che pene, divismo
danno al delinquente, anziché porgli un freno.

Così, "fatti", o meno, compiono misfatti
su chiunque, in ogni luogo, in ogni maniera...
ché intanto, poco s'usan metodi coatti...

Anzi!...A ogni delitto, chiedono: "Perdona?"
a chi han mezz'ammazzato, anziché: "Galera!"
urlar!...Ma dicon: "Sarebbe un suon, che...stona"...

E alla fine che si fa...? Si prega e spera
che cambi! la moda di amar chi bastona:
li perdoni il cielo, e qui...giustizia vera!

"Di gruppo", lo stupro, gente della corte,
quando sarebbe, inver?!...Quando si fa insieme,
all'unisono?!...E se invece è ...un gioco a sorte,
d'uno in fila all'altro, no...?!?...Ma...a voi!...Chi!...Preme?!

Ma a chiunque smaniasse d'esser fatto santo
si lasci a bastonarlo, il bastonatore...
Che il mezzo-morto gli dia tutto l'amore...
Ma che eccezion sia questa, per quei soltanto.


Un fatto, una poesia
Sky TG24, 30 ottobre 2018
Vimercate, insegnante ferita dagli alunni a colpi di sedia.
La donna, una 55enne insegnante di storia, ha raccontato ai carabinieri di essere stata aggredita all'improvviso in classe riportando lesioni guaribili in cinque giorni


"Voglio che sediate.."...E...Sediate...a scuola ..son state, in quel di Vimercate...
Dopo lo sfregio in faccia all'insegnante in altra scuola poco tempo fa... perdonato - si sa...
e dopo...e dopo...e dopo...non si contano più...col ...supporto di ...bontà-mania.

Bontà mania...
Sediate a Vimercate

Dal Libro Cuore in qua se ne son visti!
di cambiamenti nell'ideo-sociale!...
Voluti per andare col...progresso...
Finché oggigiorno neanche c'è il processo...
(oh...non sia mai!...). Ma neanche quel papale
tirar d' orecchie c'è più, pei teppisti.

Occorre ringraziar pe' un ... certo impegno
ognun che tanto in ciò s'è prodigato:
ideologi, politici, insegnanti...
che se hanno ancor del sale, imbarazzanti
"outing" dovrebber fare! E svergognato
ognun dovrebbe uscirne, e alquanto indegno!

Così in nome della ... demo-pazzia,
(perché 'demo-crazia' è ben altra cosa)
così conciati, siamo, da invocare
qualcuno o un che, che riesca a raddrizzare
quel che ha storto ogni mano "generosa",
che non s'abbuffi di bontà-mania.

Tutto è ancora a livello: "Discutiamo..."...
Dopo oramai indigestion di crimini
di alunni e genitori relativi,
che altro che bullismi! E...esempi cattivi...!
Altro che dir di...delitti minimi...
Son delitti e al delinquer son richiamo!

E or, se la sediata all'insegnante
è ancor cosetta da soprassedere
vorrebbe dir qualcosa che spaventa:
"Fa' quel che vuoi, ragazzo, finché spenta
non sarà in te ogni smania di <potere>...
per sopperire a quello ch'è vacante".


Bugie ...industriali...
su TiVvù e giornali...

Ma la gente sa captare:
non gli va ...farsi fregare....


Bugie...vere, e Verità...artate...
Quando va, il sole, e il giorno s'addormenta
nella notte intrigante e sospettosa
non smettono d'andarsene a braccetto
in coppia, o in gruppo, o da sole una, a una
bugie vestite o ignude, per vicoli
e piazze e vie d'ogni città e paese
con dire sottovoce e fare losco...
Chi preparata già durante il giorno,
chi improvvisando maschere abilmente...
già pregustando il proprio propinarsi
a ascoltatori stolidi e assonnati,
come anche a menti aperte e illuminate
pronte a ingozzarsi di verità bugiarde.
Seppure in tutto o quasi...sbugiardate...
D'accordo sono tutte, sugl'intenti...
Ma spesso si contrastano aspramente,
che può accadergli di ... pestarsi i piedi
nell'incrociarsi ... involontariamente.
All'alba poi si lasciano adescare
dai tanti chiacchieroni ... scritti e orali
per stare alla ribalta a far le dive...
Stampate, o sulla bocca vengon fuori
articoli e commenti pei fruitori...
Fortuna! Ci son anche "bugie" vere!
Bugie, però - sol - per...verità artate.


TAVolo negoziati...
...per l'anti-LAVoro
*

TAVolo di lavoro coi ...TAVvati...
aperto in Val di Susa
per dar voce ai disoccupati,
e TAPpi negli orecchi dei TAPpati
che voglion la chiusura,
e vogliono suonare il "DIES'ILVA".
Insieme TAVvati e TAPpati
han poi sfilato pel tarantino e pel susino
contro la diffusa e crescente disoccupazione chiedendo:
"TAVoro!...TAVoro!" a gran voce.
E i sindacati, TAPini loro, si sono, ahinoi...
tutti DEFilati...Talmente s'eran DEMoralizzati!
Ma del LAVoro si riparlerà
al prossimo incontro cogli animalisti,
per l'assunzione di...siringatori di cinghiali...
come prospettato dal sindaco di Roma,
contro l'invasione di cinghiali in città...
Ma la LAV ha già fatto sapere...di non saperne niente,
ma che sono pronti a manifestare contro,
e a scendere in piazza con confezioni di supposte...
per chi azzardi ancora simili proposte.

E i TAPpati si TAPpano in casa per protesta
perché non trovano LAVoro, al quale, proprio,
non si sentono affatto TAVviati.

Il ministero del LAVoro chiude il TAVolo
delle discussioni,
e in bocca alle proteste degli anti-tutto
non gli resta che metterci un bel ... TAPpone!

*la specifica "anti" ove necessaria, è da qui in poi sempre sottintesa


Quando l'odio-ideologia dà in testa più del vino.

Un vino che...'mbriaca a nominàllo...
(er negroamaro - nettare der salento)




"A Re', quer fatto a Lecce...l'hai sentito?!..."
"A Ro', ma ce lo sai...stavo presente
a quela scena, assurda veramente,
che m'è passato pure l'appetito..."

"Riccônta...a Re', che mica l'ho capito!..."
"Ma sì...Dì 'assurdo' è pe davero gnènte...
Àrtro che assurdo, a Ro'!...Propio avvilente
che stìino a animà quer...ch'è seppellito...

Stavamo a cena in una trattoria
quànno uno llì ha ordinato er 'negroamaro'...
E un tizzio, nun 'n so chi...seduta stante,

come 'n ossesso ha urlato: "Via! ...Razzista...!
'N capivamo...Ma poi...è stato chiaro:
sai: 'negro'...'amaro'...Quello era 'n 'anti...ista' ".

È un modo pe stà in...urto...
Mo' va de moda...'N sanno più che ffà...
Solo...tenésse su ... co quel'inzurto...
Ma è propio quello, che 'i st'a ffà...affogà.


Fatti, una poesia
A seguito dei fatti di Macerata (Pamela stuprata, ammazzata e fatta a pezzi da irregolari), e di Roma-San Lorenzo (Desirèe stuprata e ammazzata da irregolari) riportati per giorni dai media (ottobre 2018), con le piazzate - in quegli stessi luoghi - dei soliti a far la loro politica (di odio contro i loro avversari, pure in piazza), anziché invocare insieme giusti rimedi, ecco - tra l'altro - (di buono e di cattivo) quello che ci tòcca leggere:
da BlastingNews, 10, 2018:
Alessandra Moretti: "Morte Desirèe colpa Salvini, n0on ha espulso immigrati"
L'esponente del PD scarica sul ministro dell'Interno leghista la responsabilità della morte di Desirèe perché, contrariamente alle promesse fatte in campagna elettorale, non avrebbe espulso i clandestini.

Pamela (18 anni)...Desirèe (16 anni)...

Carne da...macello...
Quant'artra! ne dovremo da vedé
carne da macello, si ne le piazze
ce vann'a ffà caciara teste pazze
che tutto fanno e dìcheno forché
dì e ffà quer che ce vòle, ossia, cioè
-si propio vònno stà co le ragazze -
'na guèra (no!...gnènte armi...gnènte mazze...)
contro chi spaccia...contro ognuno che
fa in modo d'ariempi città e paesi
-ner nome de 'na fàrza libbertà -
de spacciatori...e senza...contrappesi...
co legge e maggistrato a ddà 'na mano...
tignosamente - a chiunque vò stà qua,
che manco lo..."disarma"... pe èsse..."umano"...!...
.......................................................
Così succede quelo che succede:
che a Macerata...e a Roma, a San Lorenzo
(pe ffà solo du' esempi...), pe compenzo,
in piazza vann'a professà...la "fede"
de ..."attenti ar lupo!"... Quànn'è propio er "lupo"
er solo a ffà quarcosa de concreto
contro sto annà de corsa ner dirupo,
coll'artri, invece, sempre a pìà d'aceto!
.........................................................
Cara Pamela...Cara Desirèe...
inortre a tutto quer che v'è successo,
a vvoi nemmanco adesso v'è concesso
d'avé 'n po' de giustizzia, e ecco perché:
perché finché c'è chi drent'ar ciarvèllo
ce cova odio e libbertà sfrenata,
una come voi pò èsse anche ammazzata...
Ma guai 'n paletto...finirebb'er ....bello!
Si, poi, ve sfrùtteno - come A. Moretti -
pe la cretineria de li giochetti
politichi, pe ffà scema ironia...
nun ve resta che abbozzà...e così sia!


...non c'è giorno che non si trovi una..sorpresa...

Dev' èssece 'na fata...
Dev'èssece 'na fata che va in giro
co puro un mago, ché 'n pò ffà da sola
da quant'è tanto er gran da fà a 'gni tiro
de schioppo pe ogni via...Ch'è 'na parola!...

Ma dànnose da fà tutti 'ngrifati,
ar dunque, ce la fanno a ffà de tutto!
E 'i negòzzi che infin'a mmo' sò stati
'nostrani'...li fanno 'estranei'...in un rutto.

Eh! Ssì!...Propio così, sinnò, artrimenti
'n se spiega lo spuntà come li funghi
de empori e negozziétti de alimenti
senza li rompimenti, e 'i tempi lunghi...

e spese e extraspese...e superspese
che tòccheno a li fessi senza fate...
senza maghi...co solo le pretese
de teste de...'burograzzìa ammalate'!

Però va bbè così...Che nun sia mai
a ddàje armeno uguale trattamento
a chi de noàntri sta 'mmèzz'a li guai,
che a certi...je finisc'er godimento...

E pò schioppà perfino er parlamento,
che è propio da 'ndo' parte! sta maggìa,
che...nu è maggìa!...ma è quer comportamento
che affossa er...nostro, pe un'ideologgìa.


Fatti, una poesia
da varie cronache…(maggio-giugno 2018)

La politica dei due pesi e delle due misure…molto adatta a …pacificare la nazione….
Chi questa persegue, però, addita gli altri quali "spaccatori" di quella…

Matte bestialità
Addio giovani vite assassinate
da bestialità matte degli umani
e loro cecità e bontà sballate
puntate a rovinare oggi e domani….

Esecutori…maledetti loro!
Ma nondimeno ognun che può e non fa…
Che vada a questi il massimo disdoro
che dal non far vien questo…e ben lo sa!

E non gli basta…Accusa…sparla…addita…
Ma quel che fa è un fare che più accosta
al prospero la paglia, ch'è inaudita
moda d'intender la sua parte…opposta.

Calabria: uno del Mali, fucilato
da rabbia nel vedersi sopraffatti…
Marche, Pamela…corpo spezzettato
da irregolari liberi e strafatti…

E emblematico resta quest'appello:
"Stato* italiano, in Calabria!" "Presente!"
"Stato** italiano, a Macerata!" "Assente!".
Tradotto: "Conta il Chi - Non più il Macello".

E dunque c'è…chi può esser trucidato
senza troppo pesar sull'assassino.
E chi, pur se soltanto sia sfiorato:
piazzate!...sproloquiate!...gran casino…!...


Un fatto, una poesia
da IlSole24Ore, 17 luglio 2018
Onu, agroalimentare sotto accusa: olio e grana come il fumo.
il Parmigiano reggiano, il Prosciutto di Parma, ma anche la pizza, il vino e l'olio d'oliva. Tutti rischiano di fare la fine delle sigarette: tassati, e con tanto di immagini raccapriccianti sulle confezioni per ricordare che "nuocciono gravemente alla salute". L'Organizzazione mondiale della sanità e l'Onu hanno dichiarato guerra al diabete, al cancro e alle malattie cardiovascolari: i morti per queste malattie non trasmissibili dovranno essere ridotti di un terzo entro il 2030.
Il D-Day è fissato per il 27 settembre, quando a New York si terrà un incontro di un giorno intero dell'assemblea generale delle Nazioni Unite ....


Carrozzone ONU...contro...
Signori belli...Cari amici miei!
Ma...non vi basta mai...
Cercate il tatanai...?
Ma veramente vi credete...dèi?
Passate notti insonni
a fare sforzi fisici e mentali
e insieme fuor la fate dai pitali...
Più stupidi dei tonni!
Ditelo chiaramente:
vi serve forse lo psicanalista
perché alfine a cacciar via v'assista
l'Italia...dalla mente?...
Che soggezion vi crea, evidentemente!
E tanta e tale invidia,
che crea in voi perfidia,
e...vietate! attaccando alacremente...?!...
Ma se altro non avete
di più utile da scrivere, e da fare
lasciate star...C'è tanto...da zappare
per quei che...proteggete...
Ma che forse l'Italia
è per voi ed altri il banco di prova
qual scarica-veleno che in voi cova?
Perché lei - troppo! - ammalia?!
Ve ne uscite a far gli sputa-sentenze...
Ma per l'immigrazione
che invade 'sta nazione
dove eravate, altissime eminenze?
Ci bacchettate, e sparate anatemi...
E siamo noi tra i primi a strapagarvi!
Avreste più decoro a imbavagliarvi
e agire! per risolvere i problemi.
E poi...se è proprio il...coso, che vi rode,
alla macaco, insiem grattate tutti!
Teneteli per voi, i vostri...rutti...
Non c'interessa aver la vostra lode.
Spiacenti...se l'invidia vi corrode.


Fatti, una poesia
da Linkiesta.it, 24 settembre 2018
Il nuovo giudice della Corte suprema sposterebbe l'asse del collegio giudicante dalla parte dei conservatori. Dunque si è pensato di incastrarlo con un'accusa di molestie che risalirebbero a quando aveva 17 anni. Ulteriore segno che la democrazia americana sembra piombata nell'impazzimento
Kavanaugh porterebbe a cinque il numero dei giudici "conservatori" e sposterebbe "a destra" la maggioranza interna alla Corte, che a sua volta potrebbe dare un'impronta conservatrice alla giurisprudenza americana per molti, molti anni a venire
Giusto quindi che la candidatura sia attentamente vagliata. Nessuno, comunque, contesta la competenza giuridica di Kavanaugh o la sua onestà personale. Però la nomina è tuttora in forse per altre ragioni. È infatti spuntata fuori una certa dottoressa Christine Blasey Ford, 51 anni, docente di Psicologia presso l'Università di Palo Alto (California) la quale, proprio in coincidenza con il dibattito al Senato, si è ricordata di che tipaccio fosse Brett Kavanaugh da giovane. E sì, perché all'epoca del liceo, quando lui aveva 17 anni e lei 15, lui cercò di "violentarla", buttandola su un letto e cercando di tapparle la bocca con una mano. Lei ora parla perché, ha detto, "la mia responsabilità civica supera l'angoscia e il terrore di una possibile rappresaglia". Ottimo sistema per dire che Kavanaugh, oltre a un maniaco violento, è anche una specie di vendicativo mafioso.
Kavanaugh nega di aver commesso il fatto. Altri ex ragazzi presenti a quella festa dicono di non ricordare. E non c'è traccia di denuncia sporta dalla Ford all'epoca. Onestamente, però, tutto questo ha poca importanza. Kavanaugh potrà essere un pessimo giudice di Corte Suprema e Trump un disastro di Presidente. Ma in una democrazia normale e decente, la dottoressa Ford sarebbe coperta di frizzi e lazzi da Palo Alto a Los Angeles (10 mila e 500 chilometri) e poi dimenticata, non elogiata come una specie di eroina.

La moda delle denunce per molestie sessuali e stupri (ne è ricca la cronaca di questi giorni 2018) sembra non aver fine, giustamente...finché di cose 'serie' e 'non a qual-che-sia titolo, interessate' si tratti...


Quando ogni donna al mondo era donzella
e ora non lo è più...

Burocrazia ... amorosa
(il modulo dell'amore)

"Miei nobili e devoti Cavalieri,
missione vostra è quella di salvare
donzelle che si trovano a che fare
coi manigoldi, con i masnadieri
che sempre pronti sono ad inzozzare
i bei sentimenti...l'illibatezza
con la bestialità ed ogni bassezza
che li distingue, e che le fa tremare...
Andate dunque a compiere le gesta
che ad ogni orco dian giusta mercè
di cui già vi ringrazia il vostro re,
ed ogn'altra persona proba e onesta."

Tempi passati...che or non son più quelli...
Quel re farebbe oggi altro discorso.
"Giovani, che vivete un nuovo corso,
badate che negli atti anche più belli
può esserci nascosto il...disonore...
Attenti, dunque! E prima di baciare...
abbiate cura di ben compilare
il modulo < consenso a far l'amore>,
che includa clausole di comportamento
dal primo incontro...al bacio...alla carezza...
all'atto...pur se "estorto con destrezza",
incluse paroline del momento...
Ma se siete 'nulla' e nullatenenti
tal penosa burocrazia amorosa
potete anche evitarla, ché...chi osa
seguir quell'iter senza dei proventi?


Un fatto, una poesia
da IlPost, 1 settembre 2018
Il sindaco di Riace Domenico Lucano, il cui modello di accoglienza dei migranti è stato spesso raccontato come un'eccezione positiva in Italia, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza. Repubblica dice che le accuse contro Lucano sono favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e illeciti nell'affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti. Per Lucano è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Locri: il sindaco si trova dunque agli arresti domiciliari. Per la sua compagna, Tesfahun Lemlem, è stato invece stabilito il divieto di dimora. L'ordinanza di custodia non riguarda la gestione dei fondi dati al comune per la gestione dei richiedenti asilo, anche se l'indagine iniziale aveva quell'obiettivo.
L'operazione in cui Lucano è stato coinvolto si chiama "Xenia" e la misura cautelare, si dice nel comunicato stampa della procura della Repubblica del tribunale di Locri, "rappresenta l'epilogo di approfondite indagini (…) svolte in merito alla gestione dei finanziamenti erogati dal ministero dell'Interno e dalla prefettura di Reggio Calabria al comune di Riace per l'accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo politico". In corso di indagine è emerso che Lucano, si dice nel comunicato, avrebbe organizzato dei "matrimoni di convenienza" tra cittadini italiani e donne straniere per consentire la permanenza di queste ultime sul territorio: sono state infatti raccolte delle prove che hanno permesso di dimostrare come il sindaco e la compagna "avessero architettato degli espedienti criminosi, tanto semplici quanto efficaci, volti ad aggirare la disciplina prevista dalle norme nazionali per ottenere l'ingresso in Italia".
Nel comunicato si riportano anche alcune intercettazioni che coinvolgono Lucano. Il sindaco, si dice poi, avrebbe affidato direttamente e senza gara di appalto - come invece previsto dal Codice dei contratti pubblici - il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti di Riace a due cooperative sociali, Ecoriace e L'Aquilone, che non avrebbero però i requisiti di legge richiesti per fornire quel servizio


Vieni a Riace
e vivi in santa pace

(le confessioni di un sindaco in crisi)

Venite a popolare il mio paese
tra 'l piccar di 'nduje e peperoncini
che tutti quei che qui eran cittadini
avevan zero reddito ogni mese,
così che senz'alcun che li aiutava
si son decisi, e sono andati altrove...
"Che bello!...Potrò crearci tante alcove..."...
Questo è quello che mi balenava...
"Farò venire e poi farò sposare
parenti e amici e tanti suoi paesani
-sto a dire di mia moglie- gli africani-
così che tutti assiem potremo stare.
Per loro stamperò le carte false
pei matrimoni falsi coi miei vecchi
per quella cosa...allodole...gli specchi...
e in tante potran viver di ... 'rivalse'.

"Venite, dunque! Che oltre a vitto e alloggio
avrete ogni assistenza e del contante.
Ma questo è quel che invero è il più importante:
cioè la Pensione! E io farò gran sfoggio
di eroica e civil disubbidienza
e al mondo ne darò esemplare esempio!
Certo...un poco...sì...mi sento empio...
Se tanto bell'appoggio ed assistenza
l'avesser data ai nostri ante-partenza?!...
E forse non ho bene ponderato
l'aggravio inps .. già tanto sconquassato...
Ai posteri ... di or...l'ardua sentenza!"

Che giunta è già con delle...restrizioni
per sindaco e signora...
Cui, i...buoni...oppongono contestazioni,
perché, che fa...se tutto va in malora...
incluso quel 'rispetto della légge'
che va...secondo quando! e chi! la lègge.


Il Circo
Al Circo Equestre tigri ed elefanti...
pagliacci, giocolieri, trapezisti...
leoni, ballerine, musicanti...
acrobati, nanetti, sauri, artisti...

presentatori, uomini volanti...
cavallerizzi, maghi, fantasisti...
serpenti, domatori, orsi e cantanti...
Fiati sospesi...Gioiosi occhi, o tristi...

Mondo esemplare di realtà e di sogno,
armonico sentir "tutti uno" e "un tutti"
insieme in un reciproco bisogno.

Ugual non c'è al di fuori del tendone
dove i "tutti" son "gli altri", e...van 'distrutti'...!...
ché c'è chi vuole ognun sempre in tenzone.


Un fatto, una poesia
da Today.it, 22 settembre 2018
Pronti a tutto per il reddito di cittadinanza:l'audio choc che imbarazza il governo
Frasi e insulti ai tecnici specchio del clima che si respira all'interno del governo e dello scontro in vista della manovra economica. M5s e Lega assicurano l'intesa su reddito di cittadinanza, quota 100 e flat tax: restano da trovare i soldi a costo di sforare il deficit
da R.it, 1 ottobre 2018 È ancora bufera su Rocco Casalino, portavoce del premier Giuseppe Conte, per un nuovo audio del 17 agosto in cui, a poche ore dal crollo del ponte Morandi a Genova, si sfoga con i giornalisti che lo chiamano insistentemente al telefono invitandoli a smetterla e dicendo, tra l'altro, "mi è saltato Ferragosto". Attacchi piovono dal Pd, ma anche da Forza Italia, e fioccano le richieste di dimissioni


"Ma...usano toni da...gentaglia!...."....

Er vento è cammiato...
(ma più che artro, er bònsenzo co l'educazzione!)

Insurti qua...minacce llà...Oramai
nu' è manco più er teatrino de 'na vòrta...
È farza...è dramma... Tutto s'arivòrta
a un modo che nun s'era visto mai.
Però, a la fine, è un modo genuino,
dopo anni e anni de politichese,
che a la fin, fine ha ffàtto fà le spese
a chi ... nun vò stà più, giù a capo chino.
Perché mo' la commedia 'n paga più...
La chiacchiera 'istruita' e 'inteliggènte'
è bbòna solamente a urtà la ggènte:
"Er 'deficit' sta sempre a 'nnà più su!...
Bisoga strìgne!...fà li sagrifici!...
Sinnò l'Europa scénne e ce bastona!...
Guai a sforà!...Messie' co la...padrona
ciaddìteno! e addio a li...benefici!"... (??)...
Ma...pe davéro... <'n se ne sémo accorti?>...
Côr "lagrime-e-sangue!" a ripetizzione
ciànno solo aumentato er gruzzolone
che serve pe ... tutt' àrtro!... Sti contorti!
Àrtro! che pe rimpinzàcce le casse
pe scalà er debbito ... che nu scénne mai!
E tasse...! e disoccupazzione...! Guai!....
Sortanto guai! E mmo' stann'a scornàsse,
ché c'è chi càmmia, ma...'n sò 'loro' a ffàllo!
E nno!...Toccava stàcce a penzà prima...
Ammo' chi stava sotto...mo' sta in cima.
E chi sta sotto 'n pò pistàllo, er callo.
D'artrônne er piccoletto messie', tàja
de 'n gran ber po' le tasse ar su' paese....
E qui 'n dovremmo avé certe pretese?...
Mbeh...ce voleva, o nno...mo', sta...gentàja?!...
Però...un "però" davero ce pò stà.
E cioè che...quer tacchino "glù-glù-glù"
er portavoce nu lo pò ffà più
dopo avè detto ...quer che ognuno sa:
che àrtro ch'er "tono"...! Lui fa er truce a spasa!
Minacce ar ministero, e er "vaffa' " a chi
pe feragosto lo voleva llì
a Genova - tra i morti e 'i senza casa...
"Che cazzo! - j'ha risposto - è feragosto!
Pe centosettantamila euro all'anno
dovrei 'nnà a stà dovunque ce sta un danno?!"...
Mo'...'n "vaffanculo" a quello...è fòri posto?!


...in giro per l'Italia e le sue città d'arte secolari...
E il crollo del "giovane" ponte di Genova (agosto 2018).


Signorotti...e...Signorotti...
Signorotti dell'Aristocrazia
col pieno di poteri secolari
che Dio ha lor concesso, e ai famigliari,
e...gli altri han spesso appeso a sorte ria...

Baroni...Prìncipi...Granduchi...Conti...
con quel pallino in testa di 'ingrandire'...
annettere...combattere...tradire...
renderne, sì...ma mai subire affronti...

Castelli...pranzi...sfarzi...gran ricchezze
intrighi...prepotenze...sfruttamenti,
senza ascoltar dei sudditi i lamenti,
spinti - per "stare" - a mille nefandezze.

Creator di malcontenti e di rivolte,
ma anche beneaccetti...beneamati...
Comunque sia, fortuna! ci sian stati!
Negarlo posson sol le menti stolte.

Ché al giorno d'oggi, pur se ormai estinti,
gran parte fan del 'pil' con quel che han fatto
e ci han lasciato (e senz'alcun contratto):
dal mondo vengon per restarne avvinti

E il Signorotto d'oggi d'Autostrade
i ponti fa ...e li fa cadere in testa...
Il che del "vecchio" e "nuovo corso" attesta
che "quello" resta su!...e che "questo" cade.
 

Un fatto, una poesia
da LaStampa, 23 settembre 2018
Paura a Carminiello di Lanciano, in provincia di Chieti. Questa mattina, intorno alle 4, una banda ha fatto irruzione in una villa seminando il terrore. Le vittime sono Carlo Martelli, 69 anni, chirurgo cardiovascolare in pensione, fondatore dell' associazione Anffas, e la moglie Niva Bazzan alla quale i malviventi hanno tagliato il lobo dell'orecchio destro. Illeso il figlio disabile. In quattro, incappucciati, dopo essere entrati in casa, hanno legato i coniugi e li hanno picchiati facendosi consegnare bancomat e carte di credito.
da R.it, 27 settembre 2018
Lanciano, preso il quarto rapinatore. Aveva tentato di vendere uno degli orologi rubati. Arrestato a Caserta, anche lui romeno. Nessuna donna nella banda e il capo non è pugliese. La polizia: "Anche i tre parlavano perfettamente italiano". Il volto di uno dei tre riconosciuto dai frammenti video grazie all' innnovativo sistema Sari dello Sco. Analisi su tracce di sangue su una maglietta


Quer gran còre de li cònnjugi Martelli



Ma che gran còre!...Ma che du' ciarvèlli
in queli du' poràcci massacrati
a bastonate e inzino co 'i cortelli...!...
Da libbro "Cuore"! de li tempi annàti...

Séte stati toccati, voi Martelli,
da la grazzia de dio...illumminàti...
Guasi v'hann'ammazzati...e ssò 'fratelli'
pe voi - anime pie! - Ma che bbèlli!

Co 'i connotati stravòrti der viso!
Co 'na recchia a metà...Ma...perdonate!
Guasi je voréssivo fà 'n sorìso!

Ma...per odiàlli, che v'hanno da fà...?
'N sò bastate - me sa - le bastonate!...
(stragneri, o de qui: 'n c'è diversità).

Je state a ddì: "Potete continuà...".... (!)
Sarà er rintronamento de le bbòtte...
Però, un barlume ancora in voi ce sta
quànno dite: 'i dovete giustizzià!
Òh!...'N po' de sale! in quele teste rotte...

Le speranze - de certi - che ar commànno
de quer branco de lupi era itajàno,
se sò sfumate, perché - gua' che strano -
era anche lui rumeno...e nun c'è inganno.

Mo'... la parola spetta ar tribbunale:
continuerà, o nno a ... stà côr criminale?!....


Da Lenius, 31 agosto 2018 https://www.lenius.it/quanti-sono-gli-immigrati-in-italia-e-in-europa/#comment-7127 
In risposta a una lunga e dettagliata esemplificazione sull' immigrazione e suoi effetti...benefici.

Collaterali effetti
Di certo è un bell'esempio
di bella esposizione,
pe ... accrescer la tensione
del buono contro l'empio!...
La serie di tabelle...
le spiegazioni acute...
da opporre a chi discute
trattato da...ribelle...
soltanto son parole,
per quanto...buone e belle...
Ma intignan che è la 'pelle' !
che all'italiano duole...!
Però quando uno scrive
dovrebbe ben vederlo
che c'è chi non può berlo
quel caos...che in lui già vive.
E non si può indugiare
a opporre numeretti
a quei che son negletti:
che vuoi ci debban fare?!...
Non bastano teorie...
Sofistiche ... traviate...
"Sappiate - se più date -
che han men! le tasche mie..."...
L'esemplificazione
non vale per la gente
per cui tanto! è avvilente
la...semplificazione.
Risolver può i problemi
non...'semplificazione',
che - par - sia immigrazione...
Ma il romper certi schemi...
Natalità che manca?
Incentivarla ... in casa!
Aprire a tutti a spasa
a chi delinque e arranca?
Se serve chi lavora
ben vengan Caio e Tizio...
Ma basta! Con quel vizio
che tutti loro indora...
E i...conti..?.Se aspettiamo
di nazionalizzare
ognun che viene a stare...
neanche un! più ne contiamo!
Ci fanno il Pil...! Sicuro!
Loro - è! - ogni 'punto' aperto,
e non ci vuole esperto:
favoritismo oscuro!...
Imporre per editto
un 'unico pensiero'
lo fa apparir "non vero"
quel che vien detto o scritto.
E poi la frenesia
di certi appellativi...!...
Per dir che "son cattivi!"
a non seguir la scia
segnata da quei ...buoni...
Non c'è peggior razzismo
dell' 'imposizionismo'
che nega altrui intuizioni.
E il dir che sian calanti
gl'ingressi senza...visto
non è che fa men tristo
l'agir dei lestofanti...
Specie allorché la Legge
sì tanto è lassativa...
Ma tanto è tassativa
con te...E non ti protegge!
Dal che se ne deduce
che i conti...mai son...netti:
"collaterali effetti"
son troppi, e...in controluce.


Un fatto, una poesia
da InTerris, 20 settembre 2018
boom di bambini gender neutral: Londra si chiede perchè
La crescita esponenziale ha portato a un'indagine del Ministero. Sotto accusa l'educazione di genere a scuola
ora la questione è giunta fin dentro Downing Street.Il ministro delle Pari Opportunità, Penny Mordaunt, ha incaricato dei funzionari governativi di avviare un'indagine per capire il motivo per cui un numero impressionante di bambini ed adolescenti manifesta il desiderio di cambiare il proprio sesso biologico. Secondo un rapporto del Ministero della Salute, infatti, rispetto a dieci anni fa, si è registrato un aumento del 4.400 per cento. Ad essere coinvolte sono soprattutto le femmine: nel biennio 2009-10 erano 40 quelle che chiedevano di cambiare sesso, mentre nel biennio 2017-18 sono diventate 1.806. Una fonte dell'Ufficio per le pari opportunità citata dal Times ha dichiarato che "c'è stato un sostanziale aumento nel numero di persone nate femmine che si sono rivolte al Servizio sanitario nazionale" per cambiare sesso. "Esistono prove - prosegue la fonte - che questa tendenza si sta verificando anche in altri Paesi. Poco si sa, tuttavia, sul perché e su quali possono essere gli impatti a lungo termine".
Una delle ragioni di questo incremento, secondo alcuni esperti di educazione, andrebbe ricercato nella promozione della fluidità sessuale nelle scuole attraverso quella che viene definita l'ideologia gender.

Evviva il ...famigerato 'gender'! e chi lo vuole!

Genere umano...allo sfascio
(qualcun lo vuole adulterato come il cervello suo bacato)

Questa Nuova Società Costituenda
senz'alcun scopo di lucro, ha in agenda
il sistematico e asintomatico
rovinio del 'genere', antipatico
residuo del mondo cavernicolo
che al giorno d'oggi appar ridicolo
e tanto ci disturba, ormai - noi sani -
che al più presto l'applicheremo ai cani,
essendo essi propaggin degli umani.

La mira è lo sconvolger delle menti.
Sarà il più grande degli esperimenti
mai perpetrati!...L'annichilimento
di questa umanità in asservimento
alla più pura esaltazion che azzarda
a farne tutta un'entità bastarda
che vuol che la natura sia inquinata,
e vilipesa e offesa e imbastardata
da quel malato vuoto di pensiero
che vien spacciato quale lusinghiero
progetto futuristico e avvincente
e non è altro che...cacca di demente
che già di miasmi i nostri figli avvolge
e gli equilibri al mondo già stravolge.

Ché tutta in blocco quest'umanità
vuol fuor di testa e senza dignità...
La vuol sfasciata...lobotomizzata...
riflettente la mente sua bacata.
Ma per davvero, questo, una spocchiosa
e pur tanto operosa e pretenziosa
degenerata e assurda minoranza
può?! E glielo lascia far la maggioranza?

E fin quando?...Quando ogni 'pisellino'
poi che gli avran svuotato il cervellino
si sentirà una bella 'patatina'...?!...
E per lo stesso "corso", il pisellino
-invece - vorrà aver, quel fiorellino
che sarebbe ogni bimba al naturale
se non le sconvolgessero ... il natale.


Il Mastro Titta d'oggi non colpisce fisicamente...ma in tanti altri modi. Per esempio, a colpi di ...burocrazia...spingendo anche al suicidio dei malcapitati...Stravolgendo le identità della gente...Preferendo stare dalla parte di chi delinque...con leggi troppo permissive, troppo interpretabili...da cui consegue una loro applicazione troppo personalizzata...da cui consegue - per la gente - insicurezza...pericolo...e alla fine danno, anche "definitivo"...Etc...etc...etc...

Li Mastri Titta
'No "zac!"...e la capoccia giù 'nder secchio,
co Mastro Titta côr cappuccio nero
ch'è tutto quanto soddisfatto e fiero
der tàjo - e puro quànno era già vecchio.
E tanta ggènte llì, a 'spettà allupata
la scena quànno scénne la mannaia,
che er disgrazziàto manco dice "ahia!"...
ma aspettànnose - 'n sia mai! - 'na steccata!
Vecchiume che oramai nun s'usa più...
Ma...si anche senza er fèro, Mastri Titta...
a spasa! stanno...nde la nebbia fitta:
nu' scòlleno...ma peggio! Pe stà su!...
Co llui sparìveno li delinguènti...
Co queli che ciavémo de sti tempi
all'innocenti, prepotenze e scempi
de 'gni sorta su tasche e sentimenti,
a ffòrza de smagnà a svotà ciarvèlli
per ariempìlli solo de quer vòto
che gira, gira pòssa dàj'er vôto
senza nemmànco usà...li manganelli...
ma pàppole e millanta macchiavelli...
Metténno un contro l'artro furbamente
la ggènte co le pigne de la mente,
e spauracchi più che ar tempo der Belli.
Mettènnola attorno a 'n televisore
e mazziànnola da llì a destra e a manca,
vedènno poi l'effetti: chi è che sbanca
dicènn'er vero, o facènno un rumore
p'assordàj'er còre...ma che nu' è adatto
ar vive d'oggiggiorno, compricàto...
indove tutto è politicizzàto,
incruso er "bene": un'arma da...ricatto.


Sentimento...

Cuppido....
ancora c'è!...


Nun ve sto a ddì quer ch'è successo, un giorno...!....
Lui stava a 'nnà a 'na festa, da 'na parte...
E lei - senza sapé - anche lei ce parte...
Così che llì, pe ffòrza se 'ncontròrno.

Nun solo!...Che...l'hai visto a accènn'er fòco ?
Beh!...Guasi che facéveno scintille
quer lui e lei, llì, principiànn'er gioco
che te fa arzàtte la pressione a mille.

Gnènte de che...se badi!...du' 'nnocenti
Che er solito Cuppido (ancora esiste!)
li pìa de mira...e queli sò impotenti
-si sò de qualità...'N se pò! resiste!...

Ed è un momento - quello - che viè inciso
dar sangue drent'ar còre e ne la mente
ché...poi pò vienì giù tutt'er Monviso
che a scancellàllo nun esiste gnènte!

Che avòja li ciartroni a spianà tutto...
tutt'er mèjo der mèjo che c'è ar mônno!
Sippuro tanto l'hanno messo a lutto
buttànno via li resti a 'no sprofônno!

Tornann'a bomba - immèzz'a tanta ggènte -
pe queli due la sala è come vòta;
c'è l'innamoramento, ch'è crescente
tra l'accarezzamento de 'gni nota.

Co bbòna pace de chi 'r sentimento
lo vò vedé finito all'ottocento...
Ma è tanto scemo...e miope...e disattento
da nun vedé che 'n s'è pe gnènte spento.
Arde!...Sì, arde...E allora?...Sei scontento?
Lo senti, o nno, che vola assieme ar vento!?
Che nu lo pò ammazzà nisun evento,
e se ne frega si c'è er malcontento
fra chi 'n vò ar mônno un propio scernimento.


Un fatto, una poesia
da: https://video.repubblica.it/dossier/immigrati-2015/migranti-ministro-lussemburgo-sbotta-contro-salvini-si-ricordi-quando-migliaia-di-italiani-cercavano-lavoro-da-noi/314329/314956

dedicata a quer bèr campione de ... gentil demograzzia... de quer capo der Lussemburgo, che nu je piàceno tòni e modi de un ministro nostro...

Zitti! Parla er sorcio...
Zitti!...Zitti!...che questa è 'nteressante!
Ma chi è...?...Che sta dicènno...? È 'r Lussemburgo!?...!...
E che starebb'a ddì?...Sta a ffà lo...spurgo
de quer che je sta a rôde: "È inquietante...!

-s'è mmésso a l' improviso a questionà
quer piccoletto, tutto stravagante -
Nu 'mme sta bbène er modo ... fascistante
de quer ministro che sta a governà..."

Je fa ar ministro nostro , lì, ar congresso:
"Nun t'aricordi quànno pe li sòrdi
voi vienivate qua...Che...te lo scòrdi?..."
"Nu stàmo a ddì de ieri, ma de adesso!

E si qui in Lussemburgo abbisognàte
de clandestini, fate pure er pieno!
Nojàrtri seguitàmo a mmétt'er freno...
Pijàteveli tutti...si 'n fijàte.

A mme stann'a pagàmme perché a lloro
je spiàni io la strada pe fijà...
Da noàntri lei cià tanto da imparà:
nu l'ho interôtta e llei me st'a ffà er còro!..."

Beh...sta storiàccia sta a inzegnà quarcòsa:
che 'mmèzz'a li tanti "anti-qua/anti-llà"...
ce trovi tutta la becerità
de cui vònno incorpà - 'nvece - chi...osa...(!)...

Addirittura - poi, quann'è ch'ha visto -
che a istigà - pe poi poté additàllo... -
nu j'è riuscito er bòn de turno - giallo! -
j'ha detto: "Merda!!..." co occhi da mefisto.

Ma...caro te, si ciài li bachi in testa
e si te vòi sforzà a ffà er prepotente,
devi sapé che tu pe nnoi sei un gnènte...
(sippuro c'è! chi - qui - nun te detesta...).


Un fatto, una poesia
da Fanpage, 11 settembre 2018
Allarme razzismo, botta e risposta al vetriolo tra Italia e Onu
Salvini e Moavero contro Bachelet: nessuna lezione agli italiani Milano, 11 set. (askanews) - "Non c'è un allarme razzismo o persecuzione in Italia, i numeri smentiscono tutto questo, per fortuna". Scontro aperto tra Italia e Nazioni Unite, dopo le dichiarazioni dell'Alto commissario Onu per i diritti umani, Michelle Bachelet, che ha annunciato l'intenzione di inviare un team in Italia e Austria per valutare "il forte incremento segnalato di atti di violenza e razzismo contro migranti, persone di discendenza africana e Rom". Il ministro dell'Interno Matteo Salvini è partito al contrattacco, smentendo l'allarme e minacciando il taglio dei fondi all'Onu. "Da un'organizzazione che costa miliardi di euro - ha continuato Salvini- a cui l'Italia stessa dà più di 100 milioni di euro all'anno di contributi...ti 100 milioni di euro, per finanziare sprechi, mangerie, ruberie e un organismo che vorrebbe venire a dare lezioni agli italiani e poi ha Paesi che praticano la tortura, la pena di morte, la sevizia, l'infibulazione, le spose bambine, il carcere a vita per gli omosessuali....Secca la replica anche della Farnesina. Per il ministro Moavero Milanesi, intervenuto alla trasmissione Circo Massimo di Radio Capital, l'allarme è ingiusto e infondato. "Francamente - ha detto - pensiamo che la terminologia utilizzata e gli epiteti destinati alla nostra Italia non siano appropriati, siano assolutamente infondati e riteniamo che sia utile un confronto nel senso politico per chiarire esattamente la situazione. Non dimentichiamo che l'Italia è da anni in prima linea sugli epocali flussi migratori....
Anche il sindaco di Napoli, De Luca, conferma la pericolosità dei nigeriani in giro...E il papa mentre predica l'accoglienza non perde l'occasione di parlare anche di limiti...
Ormai il 'bonismo' è stato sconfessato...Si contano sempre di più le voci contrarie a un'accoglienza senza limiti e senza regole...
D Affari Italiani, 29 marzo 2016
Finalmente una voce di buon senso che arriva da una figura autorevolissima nel mondo della Chiesa cattolica, come quella dell'ex segretario della conferenza episcopale polacca, monsignor Pieronek secondo il quale: 'Non è corretto fare la distinzione tra Islam buono e Islam cattivo. L'Islam si basa sul Corano un testo nel quale la violenza esiste ed è contemplata... un libro nel quale si predica la sottomissione con la forza degli altri, tra i quali ci sono cristiani'.
Addirittura monsignor Pieronek non esclude 'che possa esserci un piano per cancellare l'identità dell'Europa, collegato al flusso di migranti'.
Da InTerris, 24 luglio 2018
La Conferenza Episcopale ha lanciato l'allarme all'opinione pubblica nazionale con una dichiarazione in cui si legge: "Donne e bambini nigeriani sono vittime ogni anno della tratta della prostituzione [...] all'esterno della Nigeria... ". L'episcopato nigeriano è consapevole che l'Italia è la principale destinazione per le ragazze destinate, inconsapevolmente, a finire schiave al fine di generare profitti che si spartiscono le mafie tradizionali e quelle cosiddette "etniche". La voce della Chiesa è stata la più autorevole nel Paese a segnalare il pericolo che il sogno europeo di migliaia di ragazze possa trasformarsi in profitto per bande di spregiudicati pronti a tutto, anche perché forti di un accordo con le cosche italiane.
Da InTerris, 27 luglio 2018
Parla il docente Edmund Agbo, che aiuta i suoi connazionale a restare in patria. Non si può accogliere tutti indiscriminatamente se non si riesce ad integrare chi arriva...Bisogna scoraggiare l'emigrazione...far capire a chi intende andarsene che non si ottiene nulla senza sacrifici...che non basta sbarcare in Europa per avere una svolta...Porti chiusi?...La risposta di Agbo è affermativa. "I porti chiusi - osserva - mandano un messaggio chiaro in Africa: è inutile mettersi in viaggio, non entrate in contatto con le organizzazioni criminali. È quindi molto importante"...


Le... 'sigle'...accùseno
ONU...?... EU...?...Sicché ... co 'na sigletta
ch'è sbandierata come cèlo-in-tèra
mo' stanno tutti - co 'na sicumera! -
a bacchettà sta fessa de ... italietta...
Ma guarda 'n po'... Davéro, è 'na robbétta
la somma de sbarcati...?!...O tutta intera
'na parte de sto mônno (che nu' è in guèra)
vònn'appioppàlla a noàntri, poveretta?!
Va bbè!...Si ONU e EU vònno così
chi sémo noàntri, qui, pe ddì de no?
Basta 'nchinàsse...e bast'a ddì de sì!
E allora, forza, dàj portate qua!
Se strignerémo finacché se po'...
Pe un gnènte...ce volémo fà sparlà?...
Pò èsse un gran bèr segno de ... civirtà!...
D'artrônne si j'abbasta solo questo
a ONU e a EU, fàmolo! er bèr gesto!...
Faremo a...'prènn'aschiaffi' a chi viè qua.
Com'anche a quelli...che qui stanno già.
Che àrtro che 'r cluxclà!...Tanto deppiù assai!
Ma nno...!! Làssali in pace!...Ma che ffai...!...
Oddiomamma! Ah! ... Stavo solo a sognà...
Ma...davéro c'è chi ce trova gusto
(pe un grosso ... rodimento che cià in testa)
a ddì che più n'arìveno e più è festa!
e solo er su' penziero è quello giusto.

 

Quelle pòre Gmelle de Manhattan
(11 Settembre 2001)

C'è er teremòto...No!...È un ariopràno
che s'è infilato in panza a 'na 'Gemella'
pe ffàje zompà er còre e le budella
a llei, a llui, e ar gran pienone umano.

Pòra crista! S'è sciòrta e è annàta ggiù,
e ar posto suo, pe un po', c'è stato er fumo
ch' ha ffàtto salì tutt'er gran frantumo...
E mo'...nemmanco quello ce sta più.

Ma, tra gemelli, com'è risaputo,
succede che 'r distino è sempre uguale:
e 'nfatti, sta traggèdia - tale e quale -
t'ha preso puro all'artra in quer minuto.

Mo', resta solo er grido disperato
de quelle mani viste a chiede aiuto:
ma è stato solo l'urtimo saluto
a chi guardava...come trasognato...

E chi è 'nnato a iutà...nun è tornato.

Er botto, er fòco, er crollo, 'i morti e er pianto,
ce resteranno sempre ne la mente,
e a stà a guardà ndo' adesso 'n c'è più gnènte
ce lascia 'na gran pena, ner rimpianto.

Manhattan,

Sapessi...me fa tanto piagn'er còre
vedétte mutilata a sta magnera.
Sii forte: tutt'er mônno prega e spera
che presto passi quer tu' gran dolore.


Un fatto, una poesia
da InTerris, 7 settembre 2018
Il Viminale: irreperibili 40 migranti (ma sono in corso verifiche perché il gruppo potrebbe essere anche più consistente...) - La Caritas: "È allontanamento volontario, non fuga", sottolinea il direttore don F. Soddu...
Sono quaranta i migranti che - dopo essere sbarcati dalla nave Diciotti ed essere stati trasferiti nel centro di Rocca di Papa - si sono allontanati e risultano irreperibili...
"Queste persone - ha spiegato don Soddu all'Ansa - davanti ad una situazione di affidamento prima o poi avrebbero dovuto scegliere di allontanarsi volontariamente..."...
In corso anche controlli per accertare la nazionalità di coloro che si sono allontanati, almeno in sei provengono dalle Isole Comore. Inoltre, il Viminale ha sottolineato che tutti i migranti trasferiti dalla Diciotti a Rocca di Papa, erano stati identificati con rilievi fotodattiloscopici e inseriti in un sistema digitale europeo.
Il ministro dell'interno: "...ma come, non li avevo 'sequestrati' ?... è l'ennesima conferma che non tutti quelli che arrivano in Italia sono 'scheletrini che scappano dalla guerra e dalla fame'....nonostante le bugie della sinistra e di chi usa gli immigrati per fare business"...

da huffingtonpost, 24 agosto 2018
Luigi Di Maio e Laura Boldrini litigano sul caso della nave Diciotti. Il ministro del Lavoro, intervistato da Agorà estate, si è scagliato contro "esponenti dell'opposizione" che "fanno la passerella a Catania ma non si sono visti ai funerali di Stato a Genova". Di Maio ha citato direttamente l'ex presidente della Camera, e ha fatto riferimento all'assenza di esponenti dell'opposizione ad Amatrice e nei luoghi colpiti dal terremoto nel 2016, di cui oggi si celebra il secondo anniversario. "Oggi che vadano a fare le sfilate sul porto di Catania quelli che hanno fatto diventare il tema dell'immigrazione un bubbone, mi sembra ridicolo - ha aggiunto Di Maio - Quelle persone non dovrebbero fare la lezioncina a noi. Sono io che ho scoperto che Renzi è andato in Europa ad aprire i porti per ottenere in cambio i fondi per gli 80 euro".

da Liberoquotidiano.it, 26 agosto 2018
Un magistrato che indaga sul politico che in Italia gode della maggiore popolarità e consenso è una scena già vista negli ultimi anni. Basterebbe la sola vicenda di S.B.... a rievocare tempi che sembravano in qualche modo lontani, con la magistratura in guerra al posto delle opposizioni per abbattere ora questo o quel politico. Lo ricorda uno con la memoria lunga come Pierferdinando Casini che, pur restando tra i banchi del Partito democratico, rivela che cosa scatenerà ora l'indagine aperta dalla procura siciliana: "Il mio giudizio sull'operato del ministro Salvini è chiaro - dice in una nota Casini - ma vorrei fosse a tutti altrettanto chiaro che il Procuratore della Repubblica di Agrigento, Luigi Patronaggio, ieri ha dato il via alla campagna elettorale del ministro dell'Interno per le elezioni europee. Questo è capitato e capiterà sempre ogni volta che si confondono i piani tra politica e giustizia".


Nave "Diciotti" e l'equilibbri...rotti
Li... "scheletrini" se sò tutti dàti...
Quarcuno ancora no...ma è presto a ddìllo.
Così l'aveva soprannominati
Laura...co in testa er solito bacillo...
Era côrza....de côrza, su la nave
pe ffà quelo che più jarièsce bbène:
la lagrimosa! e impietosì le scene
coll'occhio spalancato...triste e grave!
Ma pare che nun vada pe ospedali
pe dà 'n'occhiata e rènnese 'n po' conto
de quanto - tante vòrte - sò 'n affronto...!...
Ché llì, nun fa ... "civili e solidali"!
Stavòrta ce s'è messo puro er clero
pe mmétte più zizzania a la faccènna
der "diciotti". "Chi vòle scénne, scénna!...
Vienite a stà co nnoi...Dìmo sur serio!"...
Difatti l'hanno messi in ... Vaticano...
Ah...No?!...Ma allora...?! Già!...'Na fregatura!...
che qui è la sola cosa ch'è sicura!
Ma nno!...Scherzi da preti...E mica è strano!...
Ma mmo', da quer fasullo..."vaticano",
li pòri "scheletrini" sò scappati: ./.
ma ...nu èreno così...tanto aggravati...
e tutti bisognosi de 'na mano?!...
Ah!....Ècco!...Solamente pe imboccà...
E a quer ministro che metteva un freno
lo stann'a rimpizzàllo de veleno,
li...giustizzieri soliti, e ... blà...blà...!...
Che ffànno bbène! Ché se l'è cercato...
Ché chi 'n s'adegua ar... 'dictat', er togato
lo deve giustizzià...questo è scontato.
Ma...sa quanto pò ffà un ... martirizzato...?!...
Ma...si nun fanno questo...che àrtro fanno,
le toghe...color-neutro-bell'acceso?!
Li peggio!...perché pònno fà un gran danno
perché lo pònno...pe partito-preso.
Ma a che stàm'a penzà...! Penzàm'a quelli!
Porèlli...Co 'la fame che li porta!...
Mo' ch'er magnà ce stava! e in grànne scorta...!...
Mèjo a scappà! e...fà er verzo a 'i...'masanielli'....
Mo', a tutti queli 'bbòni' e ar direttore
je toccherebbe dìje, a llui, e all'artri llì,
visto che - e "se sa!" - 'n vònno restà qui,
e tanti confratelli de gran còre
ciavéte in giro, e sempre 'filii christi',
perché nu li mannàte a stà da quelli...?!...
O quelli 'n vònno...O vònno, ma sò Stati
ndo' - si anche 'n c'è la lega - sò razzisti?!


Un fatto, una poesia
da IlQuotidianodelsud.it 31 marzo 2017
dopo una lunga serie di violenze e denunce...E tre telefonate di AnnaRosa il giorno del delitto.

....la Polizia non interviene perché era territorio coperto dai carabinieri. Anna Rosa doveva chiamare i carabinieri...
L'avvocato xxxx è chiaro: "Anna Rosa chiama la prima volta alle 17,45 e l'ultima alle 18.10 identificandosi e riferendo che c'è ordinanza restrittiva nei confronti di xxxx".
"Il poliziotto visualizzava l'ordinanza restrittiva, ma diceva che il posto in cui si trovava la donna era di competenza dei carabinieri. Anna Rosa chiamava i carabinieri e qui le dicevano che doveva andare in caserma o che dovevano prenderlo in flagranza.
Nell'ultimo caso alle 18.10 la seconda telefonata ai carabinieri che dicevano seccati: "dille di non chiamare più"".
L'avvocato xxx: "Eppure i carabinieri dovevano vigilare sul rispetto di un'ordinanza di restrizione"...

Il 3 agosto 2018 c'è stata la ricostruzione televisiva di "3° indizio" .


La triste storia di Anna Rosa Fontana
Questa è la storia tristissima e vera
d'un delitto ch'è <delitto di stato>
come mostrato da un crudo filmato,
dove la colpa ci appar tutta intera.
Solita storia d'amore malato
Solito grido accorato d'aiuto
Solito "Aiuto!" nel nulla caduto
Solito dramma previsto e annunciato.
Dramma d'aggiungere a ogn'altro scordato.
Ma qui, lo stato di colpa ne ha tanta
tra sicurezza e giustizia ch'è infranta
da ideologie, ed un far ... rilassato...
Però, Anna Rosa Fontana credeva!
Dieci e più volte il martirio ha narrato
dopo di aver per amor sopportato...
E alfine, denunce ... più che poteva.
Però, anche quando ogni sasso sapeva
quel che passava Anna Rosa a Matera,
la polizia con tal sicumera
alle sue grida...parole, opponeva!
Finché alle botte s'aggiunge il coltello...
Finché Anna Rosa è sul letto di morte.
Passa anche questa...Ma adesso, la Corte,
apre - di stato - il fatidico ... ombrello...
"Non s'avvicini - quel reo - più di tanto...!"...
Forte di quella sentenza - che offende,
conscio che tutto può far (così, intende):
"O solo mia, o di nessuno!" è il suo vanto.
"Aiuto!...Polizia!...Mi corre appresso!..."
"Quanto scoccia! ... Non starla più a sentire..."
"A quanti metri si trova ... può dire?..."
"È a 30 metri!! Ha il coltello! È un ossesso!"...
"Adesso veniamo ... Lei stia tranquilla...".
Ma ... dopo le diciotto coltellate
davanti al figlio - allor - da ognun scordate! -
ora altre otto, e ... Anna Rosa ... più non strilla.


Un fatto, una poesia
Quando l'abuso sessuale è...un abuso...
Un caso diventato internazionale.... (2018)
Però, il...lancia-accuse, s'è alfin rivolto contro chi accuse ha finor lanciato...Che d'accuse ha "ri-vissuto" ultimamente...

Scherza...scherza con l'abuso...
poi ci perdi...con l'accuso!
Pur se visibilità
già t'ha dato in quantità.


Argento...d'oro
Ma...cara tu, che...quella cosa lì
ce l 'hai d'argento...
O forse è meglio dire: tutta d'oro,
a dir del rendimento
che ne ricevi...E senza dire i "sì"...
per via dei...giusti che ti fanno il coro!

T'ha aperto lei di più ch'altro talento.
Ché quando mai il tuo nome e la tua faccia
per dappertutto han preso il sopravvento
e ancor non trovi alcuno che ti taccia?!

Ché...vedi, cara, tu con quella cosa
ti stai tirando su
dal limbo ove di già da tempo stavi
e non speravi più
d'uscirne...Ma...se il cine...non ti sposa
ci pensa lei, con cui - allor - sognavi...

E infatti..."quella" fa scenografia
regìa...e tu, interprete
di pregio, al pregio sorgi, anzi...risorgi...
e soltanto un ebete
non sa pensare a megalomania
che a te...dettando va...E denunce sporgi...

E - ancor..."buon pro" ti reca...o forse no -
l'abuso (che lamenti) che a tua volta
hai reso ad un minore...Eh!...Però!...
Ma...il menzognare, alfine ti ha travolta!
Pur se il fine era...di non star sepolta.

 

Annuncio di fine estate
Tuonano tuoni, sguisciano saette,
per tutto il cielo grigio i due del trio
con l'acquazzon che canta,
e ognun dal suo riparo - anche forzato,
l'esibizione apprezza...O ingrugnato
la chioma d'una pianta
guarda gonfiarsi, e ne ascolta il vocio
frusciar col trio, e in pace il cuor si mette.

Così d'Estate avverte la chiusura
e da essa si congeda, la Natura:

"Fine Estate...est!...Andatevene in pace
per la via lasciata...e che or si riprende...
O pe' altra via tutta rinnovata...
Che a rilasciar stupore sia adeguata,
cogliendone sol quel che non offende,
e a ben guidare il passo sia capace".

Stagione va, stagione vien...la vita
tracciando, così, a cadenza infinita...


...tu, a dirle, non le dici sempre tutte:
di brutte storie tue ce ne son tante...
ma sol degli altri dici quelle brutte,
le nefandezze tue son guerre sante.


I colori...
Quanti colori, sulla tavolozza!
L'azzurro...il verde...il rosso...il bianco...il nero...
E ognun vorrebbe l'altro al cimitero!...
E sempre ognuno contro l'altro cozza.

Nessuno, mai! un far dell'altro abbozza,
ché ognun si crede possessor del "vero".
E non sopporta - il rosso - il nero, fiero
d'esser com'è - e il suo nome sempre zozza.

"Io sono il rosso!...- ognor gli fa sprezzante -
sono il color solare e illuminante,
e tu sei il nero ch'ha imbrattato il mondo..."...

"Tu rendi il mondo astioso e delirante!
Col baco in testa vuoi quadrarne il tondo,
e vuoi precipitarlo giù nel fondo!

E in quanto a chi è imbrattante,
se invero il nero tanto l'ha sporcato,
il rosso ancor di più, ma è ... sopportato!"

Adesso, il giallo e il verde, mescolati,
son quei che - qui - dall'astio son mirati...


Un fatto, una poesia
Avevo scritto una poesia sulla questione dei vaccini...(2018)...
L'ho riveduta alla luce del testo indirizzato alla Taverna, come trovato oggi (20 agosto 2018) su Poetare.it della dottoressa Silvia Baccini..
Magari - come già accaduto per altre questioni - il P.d.R. potrebbe intervenire...ed imporre la "ragion-di-stato"...Che, quando dovesse (mai!) ritornare qualche epidemia-pandemia...sarebbe - a quel momento - ormai un pochino tardi...
Chi s'oppone al vaccino pel bambino,
ne mina il prato in fior col suo destino.


Si salvi! il bambino...col giusto vaccino
A forza...a forza di starsene all'erta
finalmente hanno fatto una scoperta!
Altro anello che allunga la catena,
e il ...progresso...sprogressa e va in cancrena.
E però...eh!eh!eh!...la libertà,
quella - sì! - con l'accento sulla "a"
ci guadagna...e straguadagna...e è cuccagna!
E a braccetto se 'n va tra chi si lagna...
E l'imbecillità di chi ha il potere
assurge...come assurge - a ben vedere -
gentucola smarrita...a comandare
messa...dal democratico votare.
Che va bene!...Non è questo qui, il problema...
Problema è che se è certa gente scema
a dire quel ch'è ben per la nazione,
e un-più-uno è la sola sua nozione
un vero stato serio ci...sbarella....
e evita di farci...comunella!
E...per ragion-di-stato-e-ben-comune
"costringe"! a quel vaccin che rende immune!
Se no, dottori! con la scienza in resta
e il "giuramento" in mano, chi contesta
sia additato (si usa far...) quale untore
e condannato sia al disonore!
E poi, con la siringa e col vaccino
sia fatta la...salute del bambino!
Ch'è poi della nazione tutta intera...
E allora, sì! ch' è democrazia vera!


Un fatto, una poesia
"Famiglia Cristiana" attacca Salvini: "Vade retro, Satana"
Berlino, 27 lug 08:28 - (Agenzia Nova) - Il settimanale cattolico italiano "Famiglia Cristiana" ha attaccato...italiano Matteo Salvini, con un titolo che lo paragona addirittura a Satana: "Vate retro, Salvini", con riferimento alle parole... Salvini ha definito il confronto con Satana come "estremamente inappropriato", e affermato che sperimenta quotidianamente il sostegno di donne e uomini religiosi. "In Italia la misura è colma"...
Secondo la parlamentare B. Saltamartini, della Lega:"Famiglia Cristiana" è diventata "un organo della stampa politicizzata". Paragonare Salvini con Satana significa "essere a favore dei contrabbandieri e dei trafficanti".

Madrid, 27 lug 08:28 - (Agenzia Nova) - Il governo regionale di Mallorca ha approvato ...che dichiara il ministro dell'Interno italiano..."persona non gradita" sull'isola. Il testo, presentato da Podemos...ha ottenuto il via libera all'unanimità dopo aver accolto un emendamento del Partito popolare (Pp). La proposta di modifica dei popolari, spiega "El Mundo", ha permesso l'inclusione di una nota che esprime forti critiche contro la proposta di Salvini di eseguire un censimento dei rom...."riconosce l'immenso lavoro umanitario delle ong Proactiva Open Arms, Lifeline, Proemaid e Smh che salvano migliaia di migranti da morte certa, nelle acque del Mediterraneo"...

Ma...ci sono altre posizioni...di cui non si parla: da Interris, 27 luglio, 2018
"Io, nigeriano, dico sì ai porti chiusi, ma..."
Parla il docente Edmund Agbo, che aiuta i suoi connazionali a restare in patria, per contribuire allo sviluppo dell'Africa
"Porti chiusi? Positivo, ma..."Ma per frenare i viaggi della morte organizzati da gruppi criminali, chiudere i porti come ha fatto il governo italiano può essere una soluzione? La risposta di Agbo è affermativa, ma ci tiene a precisare. "I porti chiusi - osserva - mandano un messaggio chiaro in Africa: è inutile mettersi in viaggio, non entrate in contatto con le organizzazioni criminali. È quindi molto importante". E - aggiunge - "questo messaggio è già stato recepito da chi è coinvolto in certi sporchi affari". Tuttavia - rileva ancora - "non vorrei che il messaggio dei porti chiusi sia duplice: se da una parte scoraggia la criminalità, dall'altra potrebbe dare un'idea di scarsa umanità, di chiusura brutale". Per questo, secondo Agbo, è opportuno mantenere pacati i toni del dibattito politico. E, soprattutto, iniziare ad agire per perseguire davvero il bene di tutti i popoli, non annullando le differenze, non producendo nuovi schiavi, ma aiutando lo sviluppo dell'Africa. "Innanzitutto in loco", come predica e come fa lui da anni.

Se certuni credono di avere la meglio demonizzando il ministro italiano, pensando che la gente (italiani, ma in questo caso anche gli spagnoli onesti) passi sopra i fatti (non le chiacchiere) sbagliano, perché la Spagna di un socialista ha sparato cannonate contro i gommoni! E in questi stessi giorni sta chiedendo aiuto all'Europa per sbarchi sulle sue coste...(fine luglio 2018). È proprio il concetto di "al lupo! al lupo", di approfittare cioè del buon cuore della gente che proprio non attacca più. E dei "sepolcri imbiancati..." ?...E della "pagliuzza vista nell'occhio di ..... e non la trave nei propri occhi..." ? E di "chi non ha mai peccato scagli la prima pietra..." ?..."Beati i poveri....", "Dà a Cesare..."...Quanto! - perciò - tutto questo montare di "bonismo" suona così tanto falso...e circoscritto...e interessato...e opportunistico - anche mediatico - Ma si può arrivare a fare politica sfruttando le parole del Vangelo?! E i deficienti che lo fanno ...tutto bene?...tutto permesso?...basta che primeggi l' "idea unica", ormai abbracciata anche dalla chiesa romana?...che di grossi problemi ne ha!...di suoi. Che grosso sbaglio! E che pena...



"Vade retro...!"
Èccoce ar dunque!...Questo ce mancava!
Caro Francesco, co tutt'er rispetto
quer tu' editore st'a ffàje 'n dispetto
no ar diavolo - che 'n c'entra 'na fava -

e manco a quer vice primo ministro
che 'n cell'ha nè co dio né côr vangelo
(ma ce lo sai, 'n so io che te lo svelo...)
ma co tutto un piano pazzo e sinistro!

Se sa che fate finta de 'n capì
ognuno pe 'na quarche su' raggione,
però nisuno penza a 'sta quistione:
"Vade retro..." è p'er popolo! de qui!

È 'r popolo, si, o nno! che vò che quello
lo faccia quer che fa...a quer modo llà?!
Ma...santità...che ve mettete a ffà!
Scomunicate!...Così, fa più...duello!

Che 'n dovete stall'a ffà uno per uno,
fate 'na "bolla"...e via! e sta nazzione
pe un bòn tre-quarti è fòri religgione...
Nu' è mèjo che ve fate 'na raggione
e dàmo aiuto a un modo più opportuno?...


Fatti, una poesia
da InTerris, 27 luglio 2018
..lato oscuro dell'immigrazione...sta favorendo anche la crescita esponenziale sul suolo italiano dei clan stranieri. A confermarlo è il Rapporto semestrale della D.I.A...pochi giorni fa....In particolare, sembrano essere i clan nigeriani ad aver conosciuto negli ultimi anni un progressivo radicamento nel tessuto criminoso del nostro paese. Una realtà portata alla luce già nel 2016 dalla relazione della Dia in cui gli analisti indicavano quella nigeriana come "la mafia straniera più feroce e strutturata in Italia".
La stampa britannica è tornata ad occuparsi un anno fa dell'asse tra mafie autoctone e clan del paese centroafricano. "The Times" ... Cosa Nostra avrebbe stretto un patto d'acciaio con i "Vikings", gang attiva sin dagli anni '80 a Lagos...ruolo attivo conquistato nel mercato dell'eroina del quartiere palermitano di Ballarò. Loro rivali sarebbero, invece, i connazionali... "Black Axe". La DIA ha già indicato questo clan come il più pericoloso della mafia cosiddetta .... L'arrivo di migliaia di ragazze nigeriane sarebbe stato favorito da questi gruppi criminali ...
L'episcopato nigeriano è consapevole che l'Italia è la principale destinazione per le ragazze destinate, inconsapevolmente, a finire schiave al fine di generare profitti che si spartiscono le mafie tradizionali e quelle cosiddette "etniche...L'arcivescovo di Jos, Ignatius Ayau Kaigama .... ha detto che "l'80 per cento delle ragazze nigeriane che raggiungono l'Italia, lo fa per motivi di traffico sessuale". ...
Anche per l'OCCRP, progetto internazionale di investigazione sulla corruzione e il crimine organizzato...l'arrivo di queste giovani vittime potrebbe essere spesso voluto ed agevolato dalle bande mafiose di connazionali...In un documento del consorzio redatto in inglese si legge: "Le donne rappresentano solo il 10% del totale degli arrivi di migranti in Italia, ma l'IOM ritiene che l'80% delle ragazze nigeriane che arrivano nel paese vengano destinate al traffico della prostituzione... L'allarme degli inquirenti italiani sull'intreccio di interessi venutosi a creare tra mafie italiane e bande straniere - con i nigeriani al primo posto - ha avuto, dunque, una certa visibilità nel mondo dei media esteri. Un'attenzione che molto spesso non c'è stata, invece, da parte di buona parte degli organi d'informazione italiani, più attenti a dare risalto alle polemiche politiche relative al fenomeno migratorio piuttosto che ai dati concreti forniti dalle Forze dell'ordine...Questo lato oscuro dell'immigrazione non può continuare ad essere sottovalutato o taciuto per motivi di opportunità di vario genere o per timori di strumentalizzazioni....intervento concreto degli organismi internazionali... Così come un impegno maggiore nel denunciare i risvolti negativi di un fenomeno così difficile ed ampio sarebbe auspicabile dal mondo dei media e dalle diverse agenzie educative e culturali...come han fatto le chiese locali...Non si può più restare in silenzio nell'omertà e nella paura generale, ma è tempo - piuttosto - di far emergere la cruda realtà affrontando un dramma che ci supplica di fare giustizia e verità.


Le verità...anniscoste...
"Capito, Ro'?!...Nu è più un parere...È vero!
'Na <percezzione>!...stann'a dì, sti farzi!
Che stann'spettà: er giorno che 'n t'ariarzi,
pe oprìlli - l'occhi - e nun vedé più...nero?!

Che massa de buciàrdi ciarlatani
che cià er microfono e la penna in mano!
Che pur de avélla vinta, er deretano!
darebbero a 'sti cristi niggeriani!"

"Meno male, che c'è chi l'ariccônta
così com'è ... così ... a la ... populista...
senza èsse né fascista e né razzista,
ma solo co la verità che conta!

E nno! co mille fàrze verità
de quelli...e de quell'artri...che - a la fine -
sò "bande" pure loro...ché er confine
der lecito...lo stann'a ortrepassà!

E ciànno du' côrpe: una, de falli entrà,
e poi: de 'n fàje quela guèra adatta
pe ffàje passà le vòje de...<tratta>,
che senza guèra 'n passa, e...crescerà...."

"E allora...?...Eh, a Ro'? Che dice tutto questo?
Vòr dì che tòcca dà 'na gran frenata
a 'n'accojènza cèca e sregolata,
e ar fanatismo de "bontà", indiggesto.

Abbasterebbe solo 'mparà questo:
<Quànno troppo se fa co troppa tigna
ar posto der ciarvèllo c'è 'na pigna!>.
e scrìvelo su un grosso manifesto.
 

Un fatto, una poesia
da Uffpost, 24 luglio 2018
Alla ricerca dell'intellettuale perduto...Saviano non vuole creare un nuovo Gramsci ma prendere la funzione e darla a chiunque sia in grado di esercitarla
"Dove siete? Perché vi nascondete?". Comincia così l'appello di R.Saviano a prendere posizione contro le politiche del governo 5 stelle-Lega, dentro le quali scorge "i germi di qualcosa di estremamente pericoloso", davanti a cui non si può più tacere. Cita Jean Paul Sartre, lo scrittore modello dell'intellettuale engagé....

da ANSA, 26 luglio 2018... il titolo: 'Vade retro Salvini'. È la copertina di Famiglia Cristiana domani in edicola. 'Niente di personale o ideologico. Si tratta di Vangelo'...precisa il settimanale che, dopo l'ennesima tragedia di migranti morti in mare, fa il punto sull'impegno della Chiesa italiana, 'contro certi toni sprezzanti e non evangelici'.

Chiamata a raccolta col corno di bove

Il Nuovo Verbo
Col corno di bove a raccolta chiama
-l'auto-divinizzato ... intellettuale -
chi per "shicchismo"... notorietà...e fama
ben sa discernere il bene dal male.
Come quel Lui che ai discepoli diede
intelligenza radiosa e il potere
d'andare pel mondo a insegnare la fede,
senza mai nulla e nessuno temere.
"Su tutti voi, giornalisti...cantanti...
attori, e modisti...e ognun d'intelletto
spargo il mio sale perché andiate "avanti"
nel propagare il mio ideale perfetto.
Ch'è quel di sbattere all'angolo il divo
che ci fa rodere...perché corrode
quell'esser noi la guida! E no! il ... cattivo,
a dir di quel ch'è giusto, e quel ch'è frode.
Uniamoci a coorte, adunque, o compagni!
Che sia ... civiltà! a regnare sovrana!
Che sol lo sarà se qui, senza lagni,
tutta! l'ospiterem la razza umana!
Da antenne... e testate ... e crudi filmati...
concerti ... radio...e dischi ... predicate
che quei che voglion tirar su steccati
me contro avran, e l'anime, dannate!"
Come il canaro attizza allo sbaraglio
i cani contro chi...canar non è,
ma a quelli oppone del ... villano il raglio
senza sciupar l'arguzia ... Per far che...?!...?...
Per ora, l'anatema sol, campeggia
in prima pagina, col:"Vade retro...!",
ché il ministro qual satana dileggia,
ché assai! gli sta a far rodere il didietro.
Ma che si voglia, o no, quello che importa
è un popol-populista ch'è stufato
di esser messo fuori dalla porta
e alfin l'ha detto al modo che ha votato.


Un fatto, una poesia
…sul recente cambiamento di rotta finalmente imposto da...palma-e-dorso…bonariamente sbattuti sul tavolo - con la forza del sapersi dalla parte della ragione…(giugno 2018)

Radiogiornale
comunitario


Trattato di Dublino…e firme varie:
si configura la circonvenzione
d'incapaci in stato confusionale.
L'ha decretato ieri il Tribunale
che ha condannato anche pe' immistione
l'Europa su questioni culinarie.
I partiti italiani hanno esultato,
a parte chi si trova in disaccordo.
Al solito, chi ha già intravisto in questo,
l'intento subdolo ben manifesto
capace di ridurre ad un ricordo
un grande impasto…mal assai impastato.
Struggente, è stato, per chi in confusione -
è anti il ritrattare dei trattati
che - ai tempi nuovi - sono d'adattare,
e è quindi da adottare anche il gridare
e il batter pugni se…certi alleati
ancora fanno…orecchie da marpione.
Non è mancato psichico conforto
ad evitare crisi esistenziali,
gufate apocalittiche di sorta…
Incluso il….gran terror di gente…accorta,
cui certi pensamenti…originali
fan dalle tombe uscire quel ch'è morto.
Al termine dell'importante incontro,
al successo del rinnovato corso
che batte con la palma e con il dorso
ad ogni furberia di chi ci è contro,
il plauso general che al giusto inneggia
levato s'è da tutta l'assemblea,
inclusa ogni nazione fin qui, rea
di far gli affari propri…e or…fiel! sorseggia.

Contro, or, tanto intollerabile affronto
crescon moti d'intolle-reazionanza...
Proprio quella! Ch'era - d'altri, spettanza,
e è or di chi - l'avea in spregevol conto.
Che addirittura rischia ernie mentali
cercando d'inficcar ...spuntati strali.


Un fatto, una poesia
da Il Giornale, 21 giugno 2018

Emmanuel Macron ancora una volta finisce nella bufera. Il presidente francese in una intervista a Le Figarò ha difeso la politica dell'accoglienza e ha nuovamente attaccato i partiti populisti definendoli "lebbra d'Europa".
Una frase forte quella del presidente francese che riapre lo scontro anche col governo italiano: "Li vedete crescere un po' ovunque in Europa, in Paesi in cui credevamo fosse impossibile vederli riapparire. I nostri amici vicini dicono le cose peggiori e noi ci abituiamo! Fanno le peggiori provocazioni e nessuno si scandalizza", ha affermato l'inquilino dell'Eliseo nell'intervista al quotidiano transalpino.
Dura la risposta del vicepremier Luigi Di Maio che ha puntato il dito contro l'Eliseo: "Parole offensive e ipocrite". E ancora: "La vera lebbra è l'ipocrisia di chi respinge gli immigrati a Ventimiglia e vuole farci la morale sul diritto sacrosanto di chiedere una equa ripartizione dei migranti. La solidarietà o è europea o non è". Insomma dalla Francia arrivano ancora lezioni agli altri Paesi che devono quotidianamente fare i conti con l'emergenza sbarchi del Mediterraneo. Proprio la Francia al confine con l'Italia prosegue nella sua politica di rispingimenti, sconfinando anche in territorio italiano con la Gendarmeria per controllare il confine. Macron però punta il dito contro gli altri Stati europei, Italia inclusa: "Quando gli altri tradiscono, anche l'asilo, fanno le peggiori provocazioni umanitarie - ha proseguito - ed è questo che bisogna denunciare e contro cui bisogna battersi. Non dividendoci tra noi stessi. E' contro quelli che bisogna scandalizzarsi. Contro il nazionalismo che rinasce, contro le frontiere chiuse che propongono alcuni", ha affermato. Insomma lo scontro tra Parigi e gli Stati europei che sono in prima linea sul fronte dei barconi e degli sbarchi resta aperto. Infine anche Salvini risponde per le rime a Macron: "Ha detto che chi non accoglie è un populista lebbroso. Un signore, eh, caviale, champagne e signorilità. Ma io lezioni di generosità da un Paese che ha l'esercito alla frontiera italiana non ne prendo. Se la Francia si prende dieci barconi dalla Libia, ne riparliamo".


L'altro giorno ha vilmente offeso Italia e Italiani, in merito all'accoglienza immigrati...La sera si è scusato...Ieri ha ripetuto l'offensiva assurda e inaccettabile...Lo si può...tranquillizzare con bocce di camomilla ristretta, anziché porgergli bocce di champagne che non sa reggere?


Ma...sto...gallo de macrò,
se pò sapè che vvò?!


Macro' ce sta a rifà...
Ar lumacàro propio nu' je passa...
Sta ancora predicànno ottusamente
che 'r populismo è er male d'ogni massa
e je st'a ffà rischià de fà entrà ggènte

che a llui e a 'i su' paesani je le scassa
che tant'è vero - er che è bell' evidente -
je sta dicènno a tutti: "Qui 'n se passa!...
Annàte a stà in Italia ch'è accojènte!"...

Ma bacchetta...!...Ce vò giù a pecorone...!...
E è sempre più schizzato, poveràccio...
Ce deve avé er complesso "napoleone"...

Che ce vòi fà...Ce vò tanta pazzienza...
Lui vò fà er ganzo, ma è...solo 'n tipàccio,
e tòcca da 'mparàje la decenza!

Tra 'n artro po'...annerà in escandescenza!
Povera Francia, co sta presidenza!

Pe intanto tiè un consijo:
'n pòi fà 'r leone, quànno sei 'n conìjo.
Sì!...Prima lo potevi puro fàllo...
Ma mmo' è cammiàto! Giù dar piedistallo!


all'Acquario di Genova

Più volte passata accanto
più volte accarezzata
in quell'acquario ch'è il vanto
d'una città incantata.
a.b.


L' aquilone del mare
Razza, che sul pelo dell'acqua sguazzi,
o sul fondale serpeggi del mare,
in questa vasca ti vedo remare
verso di me, ché non hai larghi spazi...

Forse m'illudo, ma sembri capire,
e al mio richiamo, da quel lato opposto
la rotta inverti, e appressatomi tosto,
dalla mia mano ti lasci lambire.

Sembri aquilon che pel mare svolazza
come fa quel, che su in cielo s'innalza.
Però ai capricci del vento sobbalza...
Tu, l'onda domini: sei più di razza!

 

                  

  A scrive 'na poesia...
A scrive 'na poesia pò èsse uguale
a stà a spillà una a una le cerase,
come parole d'attaccà a 'na frase,
a un verzo...che sia in lingua, o dialettale.
Finacché uno 'n se sente bello pago,
com'è anche a ffà coll'uva: vago, a vago...


Andamenti, una poesia

Punti di…svista…
A sprazzi…a sprizzi…a macchia di leopardo
giustizia c'è, oppur fa a nascondino
uguale a sicurezza al lanternino;
più, o meno è come far…gioco d'azzardo.

Ché tutto è in forse…tutto è soggettivo…
Niente si vuole, a parte un sol concetto
da imporre pure a ognun che l'ha in dispetto,
che - appetto al "buono" - detto vien: "cattivo!".

Bontà ch'è da ottener non col pregare…
Magari - almeno - a suon di maldicenze
(per cui c'è chi n'ha tutte le licenze)
di chi - qui il mondo vuol - traverso il mare,

a chi ne vuole solamente parte,
ché - tutto! - è invero un poco esagerato…
E questo è ormai parere palesato
da chi - per troppo - l'ha negato ad arte.

Scoraggian, pur, le due velocità:
giustizia e sicurezza…cioè, due treni
dove uno è "con" - e l'altro è "senza", freni…
Il che niente ha a che fare con…bontà…

Di certo è bello far dei sogni…belli….
Come anche di sentirsi…anime pie…
Ma tutto ciò fa il paio co' utopie…
Neanche buone per … figli e per fratelli…


Un fatto, una poesia
Padellaro a Stasera Italia, 28 giugno 2018

Non se la prende coi nuovi...Ma con quanto fatto dai precedenti politici, direttori..opinionisti....Rapine...spadroneggiamenti...nei centri diventati miniere d'oro per gli addetti...Troppe volte!...Troppi casi acclarati...! Miliardi in mano ai delinquenti ...E che ci aspettavamo?...
E tutta la responsabilità dei moti migratori lasciata a noi da questa! Europa ...Noi lasciati soli...

Stanno dicendo: l' Europa ci lascerà soli...E fin'ora che ha fatto?...Mettiamo in crisi l'Europa...!...E allora? Sarà il momento che finirà di farci da maestra-padrona...
(poco liberamente tratto dalle dichiarazioni di Padellaro e dagli altri a StaseraItalia, 28 giugno 2018 Non vedo, ora, resoconti al riguardo su internet).


Un rarissimo caso d'onestà
'N'onesta "boccata de verità"
è stato uno ch'è sbottato, arfine!
Che senza peli su la lingua, fa:
"Avémo superato ogni confine

de assurdità, e stàmo tutti a 'ccusà
un Tizzio che mmo' cerca a mmétte fine
ar disastro fatto a ffòrza de...moine...
pe nu strillà...ché è cosa che nun va...

Stàmo a capìsse?...Quelo ch'àmo fatto
noàntri de sta parte!...E nno quer Tizzio!
Si nun dicessi questo sarei 'n matto!

Che...avòja a libberàcce la coscènza
a scaricà sull'artri...È 'n brutto vizzio!
Ce piace a stà a sfoggià...l' onnipotenza...!...

E quello che dovrebbe fà, a sto punto?
Seguità?...Oppuro méttece 'na pezza?
'Na pezzona!!...Pe questo! è stato...assunto!

Per vvìa de l'abbuffate de...bonismo
ndo' ha 'nzuppato 'r malaffare!...E 'n se spezza
co mucchi de sofismi e de...abbozzismo.

C'è propio voluto er ... famiggeràto
"populismo".... aaahhhh!.... ch'ha portato
però un governo ... disimbarzamàto.

Come ar malato troppo trascurato:
che je dài: aspirine e camomilla?!
Penicilla! ... E tàji! anche si strilla...!...
L'unichi! pe curà chi è incancrenato.


Soltanto sussurrata ha valore
la parola "amore"...
Non quell'"amo'!" cantilenato a oltranza
com'è oggi usanza.
Così perde di significanza,
e nei bei momenti, va sprecata
una tal preziosa alleata.
a.b.


L'ora di scegliere ...

... Chi amare
Poco stan più ormai in quelle coppe i seni
or che cresciuta sei in beltà armoniosa
e come ognuna sogni d'esser sposa
e copiosa offerta attiri, e...freni.

Fra le lusinghe allor ti barcameni,
vorresti a ognun mostrarti generosa,
forse aspettando la più bella rosa
di chi seppur focoso...rassereni.

"D'alcun, che ancora a dei valori crede,
o di un - per cui il cuore è ...un macchinario
e no, dove l'amor (come è) risiede...? " ....


Tu che oltre al resto sei di cuor dotata
e d'intelletto, evita il divario,
e cerca il sogno ch'è a realtà ancorata.


Un fatto, una poesia
da RomaToday, 1 luglio 2018

video Grillo moralizzatore nel traffico di Roma: "Neanche una buca""

Volgar-simpa-grillescamente....A la grillo, 'nzomma...

Grillo, e le buche romane - che 'n ce sò...
Un bèr carcione in culo! E a 'gni bucona
'nfilàjece giù er muso cor barbone...
Finché 'n capisce che de sto buffone
'n ce piace più sto spirito a la bbòna!

Ma propio in tutto quer che è e che dice
'n ce pò piacè, ché ha rotto già a la grànne,
ché de cazzate ne stà a ddìnne e a ffànne!...
Che a llui tutt'è permesso... Maledice?...

Va bbène...Embeh...e che c'è...che c'è de male...
Mann'affanculo? Mèjo! E si st'a ddìllo
vôr dì che st'a ffà bbène: lui è Grillo!
È 'n tipo de buffone ch'è gegnàle!

Pe cui cià carta libbera de fà...
de dì...de dà li càrci come 'n mulo...
e speciarmente de mann'affànculo
a tutti e a ognuno, abbàsta che je va.

Ma ssì! Va tutto bbène! Caro Grillo,
ma 'n sei più er solo, e 'n te lo mann'a ddìllo:
"Ma Vaffanculo!"...In sottofônno, e a strillo!...


Un fatto, una poesia
Da Vita.it, 13 febbraio 2018
Le accuse di molestie e sfruttamento scoperti dall'inchiesta del Times hanno scatenato una bufera che ha travolto Oxfam e alcune delle principali Ong del paese. Uno scandalo che potrebbe costare agli aiuti umanitari milioni di euro... e il sospetto di connivenza dei vertici dell'organizzazione...che a livello internazionale conta uno staff di 5mila dipendenti e oltre 23000 volontari...

da R.it, 29 giugno 2018, a conclusione Vertice Europeo di Bruxelles:
Nelle conclusioni del vertice Ue si afferma il principio "che tutte le navi che attraversano il mediterraneo, quindi anche le Ong, devono rispettare le leggi e non devono interferire con le operazioni della Guardia costiera libica...


Qualcosa buona, gira, gira, Conte l'ha riportata...

ONG... gira, gira suona! il gong!
Ma che belle le ONG sfarfallanti
sopra il mar come pesci volanti...
Sì! d'aspetto, ma non per gl'intenti
a ben veder non sempre ... innocenti.
Ma "interessate" - inver - troppe volte...
E in...cose sporche pure coinvolte.

"Io sono ONG! - ti dicono fiere -
e su di me NESSUNO ! ha potere!
Perché - ripeto - sono una ONG!
E né pifferi sento, né gong!
Sbraitate pure quanto vi pare!
Sono come i pirati del mare
ma appetto a loro sono protetta!
E a chi mi sfida grido vendetta!

Son refrattaria ad ogni controllo...
Chi vuol farlo, "razzista!" lo bollo,
che è parolina...lasciapassare....
E dappertutto, non solo in mare...
Perché io sto qui a fare del bene,
e poi - certo - è perché...mi conviene..."...

Ma che belle le ONG sfarfallanti
che succhian soldi e fan le arroganti!
Ma c'è chi grida: "Fan "salvataggi"!
O - le più - fanno fare..."arrembaggi"?!

Come sempre ci son le eccezioni...
Ma alcune invero han rotto i ... maroni!
"Abbasso!" loro e i foraggiatori
"Viva!" quelle ch'han veri valori
e specchi son di pura onestà
Non chi la impone - l'umanità.
Non quelle <svelte> a fare le...<tonte>...
Ché l'ora vien di...dover dar...<conte>!...


Un fatto, una poesia
da IlSole24ore, 29 giugno 2018

Bruxelles - Dopo oltre 10 ore di maratona notturna, i Ventotto hanno annunciato qui a Bruxelles nelle prime ore del mattino un accordo sulla futura gestione del dossier migratorio. È stato deciso in buona sostanza di distribuire sul territorio comunitario gli sbarchi di migranti, su base volontaria....
..........
L'apertura dei porti
Il secondo aspetto particolarmente interessante dell'intesa raggiunta nella notte qui a Bruxelles è quello di aprire porti anche non italiani o greci all'arrivo dal Nord Africa o dal Vicino Oriente di imbarcazioni cariche di migranti, da sistemare in "centri controllati". Da questi centri verrebbe effettuata una selezione tra migranti economici e richiedenti asilo. Anche qui prevale la volontarietà: nessun obbligo dei paesi di aprire questi centri e di accogliere le imbarcazioni in arrivo...


Sul tutto, comunque c'è un certo francesino che ancora insiste a non vergognarsi di rompere i ...cosi al suo vicino di casa...

Er Pugno de...Creta....
Mo' j'è passata - arfine - la pavura
a tutti queli gufi...gufatori
paurosi de vedé li...guastatori
sguastàlla! st'ammucchiata-fregatura.

Perché er così-detto: "pugno de fèro"
che - llì - dovev'annà pe sfascià tutto
sbattènnose su tutto a muso brutto,
a la fine - pe gnènte è stato vero...

Ar che, culona ha ffatto un gran sospiro
ner véde quela creta sgretolàsse
sotto l'occhi. Ché...stava pe sturbàsse!
"Che te pòssino! - fa - M'hai presa in giro!"

Però...c'è stato! E è stato lapidario
l'accordo pe spartìsse li probblèmi
condomignàli! E senza più anatemi!
Abbasta a ffà uscì fòri er ... volontario!

Àmo 'ncassàto er solito citriolo
e c'è chi c'è rimasto assai contento
'nziché fàsse pìjà da lo sgomento...
E se lo sémo preso pure ar volo!


Un fatto, una poesia
da LiberoQuotidiano.it:
R. Saviano vomita odio su M. Salvini, il delirio finale: "Buffone, ministro mafioso, capo di un partito di ladri.....
(come da video su facebook rimandato in TV, giugno 2018)

Perché M.S. si è permesso di - come da IlFattoQ, 21 giugno 2018:
Lo scontro a distanza tra lo scrittore R.Saviano e il ministro dell'Interno, M. Salvini, prosegue. Dopo che il leader del Carroccio ha annunciato di voler dare avvio a verifiche sulla scorta dell'autore di Gomorra, Saviano gli ha risposto con un video che ha pubblicato su Facebook...


Il buffon-giullare
Di "vaffa...!" in "buffo...!" va alla meraviglia!
Che bello aprire le finestre al giorno
con chi spruzzando va tutt'all'intorno
garofani vocali e a lor s'appiglia

veemente per portare il parapiglia
traverso i quarzi liquidi in soggiorno
intorno all'or di cena qual contorno
a una serata singola o in famiglia!

Che bello quel: "buffone!"...recitato
bucando il monitor televisivo
da cui violento in ogni casa è entrato!

Eppure ognun degli usi a starnazzare
ad ogni offesa, e qui ne avea motivo,
il plauso ha scelto, al suo buffon-giullare.


Pupo!
Gioca, gioca, bèr pupo mio 'nnocente,
sgambetta a cagnolino...Gioca, gioca...

Inventa giochi co li giocarelli
che je piace a giocà co chi l'inventa.
Inventali da te tanti giochetti...
Si 'n ce sò pupi inventali da te.

Papà e mamma, però, sò qui co tte,
sei fortunato a avécce papà e mamma.
Loro sò l'angeli custodi tui,
gnènte paure, finché ce sò loro.

Sogna, sogna, pupetto mio sognante
che inzogni l'angioletti...Sogna, sogna...

Fa' pure li capricci...strilla...piagni
co' càlli lagrimoni, ma fa' pure
contenti papà e mamma co 'n bacetto
quànno sò stanchi, e li vedrai contenti.

Dormi, dormi, pupetto, sogna...sogna
Sogna, sogna, pupetto, dormi...dormi...


Un fatto, una poesia
da Stasera Italia, 18 giugno 2018,
riguardo a uno scambio di … complimenti iniziato da un Matteo con: "…È un bullo…", cui l'altro, in risposta: "…Faccia silenzio…", Romani ha usato il solito veleno, insultando col solito: "Fascista! "Quel <faccia silenzio> - corregge poi - è almeno, autoritario…Doveva dire così…così…così…(l'altro Matteo, a suo tempo zittiva i sindacati: "Andate in piazza, com'è vostro diritto…ma io vado avanti…"). E poi sul mal interpretato "rastrellamento"… Intanto la Ferracchiani continuava a dire che facevano ancora solo campagna elettorale anziché governare…

Nu j'arimàne artro…
"A Re', dì 'n po': ma…sei <così> davero?!...
Pe mme - te dico - 'mme ce pàri propio...
Perché mànco a guardàtte ar microscopio
sei quer che stànn'a dìtte: <un…lupo-nero…>.
Romani, hai da sentì che cantilena!...
Sarà pe er…<rom> che cià llì a capo ar nome…
Ma sempre va trovànno er perché-e-er-come
pe poté dì: <razzista!>…E nun se frena…"
"Nu' è l'unico … sò vari … Anche Saviano…
Che lui, sì!...che "cavàrca"…er porverone!
che ancora penza ar popolo fregnone:
ma… più s' <addita> … e - mo' - più se fa…strano…
Er che, gne c'entra, a certi…Nu li senti?...!...
"Rastrellamento!" stann'a recramà…
Sortanto perché vònno st'a guardà
chi c'è…chi 'n c'è…che ffànno in…certi ambienti…
Pe sapé…p'èsse 'n po' più competente!
E allora, pò - no stato, o nno - capì
come coll'artri, quanti stanno qui
e ddà 'na sistemata…È indecente?...
È ora, o nno! de mijorà le cose?
De st'a capì chi stàmo a mantené…
pe un risurtato che…'n se st'a vedé?
Ché…nu' è che…stann' a côrtivà le rose…
Metti - ch'è pe ddàje quarche alloggio…
O pe contà li banchi p'annà a scòla…
Fanno a casàccio...o che?...La musarola!
ce vorébbe a chi…de gnènte! fa sfoggio.
E ierassera, ascolta, senti…senti:
<faccia silenzio>…da Matteo, a Matteo,
ha ffàtto schizzà via dar … fariseo
er solito: <Fascista!>…Comprimenti!
Sì!...Tanti comprimenti, Sòr Campione
nell'uso de lo schizzo der veleno…
Poi s'è corètto: "Inzomma…armeno, armeno,
"autoritario!"… Povero solone…
Davero fa impressione … Che finaccia!
Da quela parte 'n sanno più che dì…
E un' artra nun finiva a ddì così:
"Campagna, ancora!... Invece d'annà a caccia
de voti elettorali…che governi!"
Ma è esattamente quelo che st'a ffà…
Porèlla…'n se n'è accorta…La reartà
gne confà: pò interômpe … sogni eterni…"


Un fatto, una poesia.
Tagadà, 13 giugno…
…si ricorda che Prodi parlò di chiusura porti al tempo invasione albanese…con anche Napolitano…che il PD con Renzi ha parlato di bloccare le NGO… Che la Francia chiude da quattro anni con la gendarmeria armata…Che la Spagna socialista ha sparato!..Insomma, viene fuori che il lupo-nero non è che uno di un branco di altri lupi intenti a…sfamarsi…Solo che adesso uno di loro ha dato anche un'addentata…E allora, tanta caciara per il populista-razzista-cavalcatore di paure….a che pro? Il solito: "toglier chi c'è…e mettermi…me!". Ché nemmeno l'alternanza è ammessa…nemmeno se democraticamente e fortemente voluta…Ché le filosofie-utopie che si vorrebbero al disopra di tutto e di tutti…non è voluta da…"tutti"…. E adesso, tutto il cattivo è questo governo?...Ma de cheee!....
Le ultimissime dicono che l'Italia pretende le scuse della Francia, che ha offeso vergognosamente l'Italia attraverso le sue più alte cariche…Ma questa insiste…Proprio come se ci considerasse solo come dei…bacarozzi in uscita dalla fogna….


da IlGiornale, 14 giugno 2018
….Le tensioni tra Palazzo Chigi e l'Eliseo sono esplose martedì in seguito alla decisione del Viminale di non fare scaricare sulle coste italiane i 630 immigrati che si trovavano a bordo della nave Aquarius. Una decisione che ha scatenato le critiche e, soprattutto, gli insulti dei francesi portando così il ministro dell'Economia Giovanni Tria ad annullare il viaggio di ieri a Parigi e il premier Conte a mettere in forse la sua presenza al bilaterale di domani. ….non era stato solo Macron che, parlando di "inaccettabile strumentalizzazione politica", aveva denunciato "il cinismo e l'irresponsabilità del governo italiano". Gabriel Attal, di En Marche, aveva poi rincarato… "la linea del governo italiano fa vomitare". E il premier E. Philippe aveva, infine, messo il carico da novanta….l'Italia di non rispettare i propri "obblighi" di prestare soccorso e accogliere gli immigrati.
Ieri mattina si era tentato un primo approccio con il faccia a faccia tra il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi e l'ambasciatore francese. Ma non era servito a granché. Le parole pronunciate ieri sera dallo stesso Macron ("Non posso dare ragione a chi provoca") avevano raffreddato ulteriormente i rapporti tra i due Paesi…
(nella notte il francese, però, l'ha fatto una telefonata…Aaaahhhh!!!!-Ma ancora bacchetta il nostro P.Ministro - colloquio tra due, 17 giugno 2018).


Edward Luttwak scatenato a La Zanzara su Radio24. a favore di Matteo Salvini e attacca tutti: immigrati, sinistra, Ong, milionari benpensanti e stelle di Hollywood. "Salvini sta facendo bene perché sta cercando di riportare legalità in questo Paese. Le Ong sono un gruppo di scalmanati ideologizzati e fuorilegge che agiscono per creare il caos e incassare milioni, convincendo qualche vedova ricca a sganciargli soldi". Non basta ancora? Luttwak parte in tromba anche contro i politici che definisce "tradizionali", cioè non "alla Salvini", evidentemente: "A loro del popolo non frega un bel niente, vogliono solo essere ben visti da Clooney e dal Papa".


Fàrzi!
Ma…stai a ffà pe scherzo…o pe davero?!...
È lo champagne che te st'a ddà in testa?!...
Ner Louvre tu saresti quer che attesta
che un fàrzo pò appestàllo tutto intero!

A òmo fàrzo! .. A ipocrita!…A 'mbecille!...
Ma a chi te penzi de st'a pìà p'er culo!...
Ah, sì….ce sta chi è coccia più de 'n mulo…
Ma 'n sò mijoni - 'n sò…Sò un quarche mille…

Le corna d'escargot che ciài llì 'n bocca
pulìscetele…e poi potrai discôre
de quer che fàmo qui co grànne onore!
Che è cosa che a tte…propio nun te tòcca!

Ce ridevate in faccia…e séte iti
a bombardà quer tizzio che frenava
chi a ogni sbarco ce straguadambiàva,
pe 'r solo fatto d'èssene aricchìti…!....

Ma penzi che vojàrtri - tutti quanti -
ve potevate fà l'affari vostri
a la facciàccia nostra, e queli nostri
ar macero … pe sempre ... pe èsse santi…?!...

Mo' ch'è cammiàt'er vento, se capisce
che ve ce rôde - come puro qua…-,
ma arìva sempre quànno la reartà
lo vò curàllo, un male che 'n guarisce!

Però…Pur'er ministro…!...'N se vergogna
de stà a pretènne che Pariggi abbòzzi
a chiede scusa a noàntri: bacaròzzi,
che volémo infettàllo co'…sta rogna?!...


Fatti, una poesia
Passavo, ieri, per Via del Pellegrino e sue traverse…CHE SCHIFOOOO!!!!! I sanpietrini tappezzati di robaccia varia
E quello è il centro della Capitale del Mondo! !?!...
Il fatto è che questo contava una volta…Adesso…mbeh…adesso….adesso è adesso…Che altro….

E poi - senza fine - c'è lo stupro perpetrato dai…schifosi cervelli…di amministratori…appaltatori…appaltanti…Dopo il famigerato caso di Roma Capitale, adesso ha tirato su le cornacce sue, il progettando nuovo stadio della Roma…(giugno 2018).


Inno a la Schifezza
(Roma, fai schifo!)

Me sto a 'ncazzàmme, Roma, e 'n te la prènne:
"FAI SCHIFO!"…!...e te lo dico a muso duro.
Te sàrvi solo quànno se fa scuro
ch'è quànno - però - er pèggio te s'accènne.

Pe viali, strade, vicoli…se sciòje
er marcio, che de giorno c'è…anniscosto;
ma manco tanto, perché è senza…costo
fà er fòrilegge, e…soddisfà le vòje.

E ortre a li zozzoni che ciavémo,
ce sò li forastieri…e li stragnéri,
che da ndo' vièngheno sò cazzi seri
pe chiunque zozza…chiunque fa lo scemo.

A mano, a mano perdi la bellezza
in nome de…che cosa…? De un…progresso
che preferisce a trasformàtte in cesso
pur de abbozzà … Ch'é ar bando ogni … durezza?!

Sei tutta quanta un "Inno a la Monnézza"
per ogni strada, e tutti li ciarvèlli
de senza onore - a cui nun te ribbèlli -
che più te strùpeno, più sei schifezza!

Fai schifo! Roma, e me ce piagn'er còre…
Ma…chi amministra e chi je gira attorno
se pòssa scacarciàsse notte e giorno
su la tazza, côr culo llì, a…discôre…


Stranità…
la Strana Coppia


Di stranità se ne son viste, in giro!
Ché a tutto-e-più - noi - ci stiamo abituando…
La strana coppia, esempio ne è, da quando
-a schiaffi e insulti dati (ora in …ritiro) -

stanno, la nave, a governar bel, belli…
Che scivola su un olio … scivoloso
che scarica nel modo più copioso
"chi" - il voto - ha vòlto in briciole e brandelli.

Ché, il voto, solamente è rispettato
-qui in paese - se il "chi" di sopra vince
Ma se è altrimenti …. non se ne convince,
e intigna a che sia tutto ribaltato.

Che è pure giusto…è la democrazia!
Così, sbandiera…Ma, se per iattura
arranca dietro, grida: "Dittatura!"
Ma è proprio a far così, ch'è in "agonia".

La…strana coppia, sarà pure …strana,
ma, come s'usa dir, la faccia, ha messo.
Altri, potevan, ma…colpa il… congresso,
che tanto aman…non han fatto tana.
 

Addio a Francesca
Momento del "Memento…" intransigente
che chiude e apre nello stesso istante
porta di terra al tempo del presente,
e del cielo, all'anima anelante.

Così è libero, il corpo, sofferente,
ma lascia ai cari trauma devastante.
E nella fede in dio onnipotente
cercano l'abbraccio consolante.

Francesca, insieme ai tuoi, trovi conforto
Il nostro essere qui in un grande abbraccio
a dir che chi è amato, mai è morto.

In loro e in noi vivrai. Vivrà il sorriso
alla tua bimba, che ha cercato…allaccio
sfiorando il legno…ma eri in paradiso.


Distinto … d'istinto
In modo distinto mi vo' comportare
nel porgermi ad ogni incontrar chicchessia
per quel che è da sempre abitudine mia
in una maniera civile di fare.

Perciò, io, d'istinto, chi vuol stralunare
il modo distinto co' innata albagia
mi vien da trattarlo … come un che allergia
diffonde e ti vuol di contagio infettare.

Son quei gl'indistinti ripien sol d'istinto
pe' esser - senza esser… chi conta di più,
a imporre lor voglie, e a tacciar - chi è distinto,

di essere "questo", e "quest'altro" … a piacere …
Però, se d'istinto a lor t'ergi più in su,
al mo' più indistinto fan … gratta-sedere…


Fatti, una poesia
Le vicissitudini di un grande partito, da primo a ultimo (com'è successo ad altri…per ora, almeno)...
Un esempio di come gira la ruota in tutte le sfaccettature della vita…

Il party del partito … partito
Lo spartito può essere anche bello,
ma suonare sempre quello alfine annoia,
essendo troppo musica di parte,
ché l'arte - dicon sempre - si rinnova
(ma sol se il suono è un suono monocorde…).
Che guai! se poi qualcun davver ci prova:
parte la scomunica!...
Il che non si comprende neanche in parte.
E infatti tanta parte non comprende
il dictat dell'unico spartito…

Certuni han preso parte a un mogio party
dove c'era un partito, a parte messo…
per quel particolare
che porta a spartire
in parti uguali quello che non c'è, o che non si può
e che dovrebbe portarlo il parto,
che resta - però - solo…eterna gravidanza.

Infatti, se non parte quel che tutto fa partire,
cioè il parto, il parto non parte e non porta
quel che andrebbe ripartito.
Da qui: il party mogio del partito
che ha perso la partita,
con tutta la sporta di apporti che aveva.
Dopo il party si son tutti appartati
in cerca di reperti
che non si son potuti reperire,
forse portati a un porto donde son partiti…
Eufemismo per dir che - proprio - son spariti…

Ma, di antico, qualcosa era rimasta:
del "ddt" anni 68', e gliel'han porto.
Però han liberamente declinato, e sono ripartiti.

 

Suoni mesti di campana
Ancora va suonando la campana
rintocchi mesti come di dolore
come un addio da parte di chi muore,
e ricordar la condizione umana.

Ritornano di fila alla mia mente
i lutti e ognuno andato par saluti
con un di quei rintocchi gravi e acuti
e quanto, ogni mancanza allor si sente!

Ma un clacson, un abbaio, ed un motore
ridestano dall' intimo momento
prepotenti, ed affossa il sentimento
il ticchettar tignoso segna ore.


Un fatto, una poesia
da IlFattoQ., 3 giugno 2018

Migranti, Merkel. "Italia lasciata sola ad accoglierli dopo il crollo della Libia"
"La sicurezza delle frontiere, la politica di asilo comune e la lotta alle ragioni dell'esodo dei migranti sono la vera questione esistenziale per l'Europa - ha detto la cancelliera in un'intervista alla "Frankfurter Allgemeine am Sonntag" - abbiamo bisogno di misure comparabili nella decisione su chi rimane e chi no". Il tema dei flussi migratori sarà sul tavolo martedì a Lussemburgo nella riunione dei ministri dell'Interno Ue"


Effetto votazzioni
(der 4 marzo 2018)

Co bbòna pace de sto circo equestre,
culona, che st'a commannà a bacchetta,
se n'è sortita a ddì: "Ce vò 'na stretta…!...
'N se pò stà più affacciati a le finestre

pe st'a vedé dar vivo l'"invasione"
de quer paese che ortre a èsse amico
ce st'a sgancià più sordi…che 'n te dico! -
e in più lo fàmo stà in…sottomissione…

Me pare - a mme - mo' che ce sto a penzàcce -
che mmo' è arivàto llì chi nun abbozza,
ch'è uno ch'è de...razza 'n po' più rozza
de tante mammolette sempre a stàcce!

Er vento càmmia…e fischia a 'n'artra parte
pe tutti quanti qui, e giù a quer paese
ndo' stann'a recramà le troppe spese,
e ndo' è cammiàto chi è che dà le carte.

E certamente nu je st'annà ggiù
a chiunque infin'a mmo'cià stramagnàto
a sòrdi…o a vince un gioco strampalato…
e…affari sui! si nun pò ffàllo più!

Nu' è tempo più de fà li finti tonti
e nun potémo inziste a ddì "razzisti"
a chi vò remà contro li scafisti…
sortanto perché a tanti 'ngrassa 'i conti!

E quer…missiù…ch'ha squilibbràto tutto
fa 'r paraculo, e manco se vergogna...
Ma 'ntanto lui va messo nde la gogna,
e poi nun starà più…così…a l'asciutto!"


a Martino e Lucia in ricordo del mio soggiorno con Lisa, presso il loro B&B, maggio 2018



"Lo Splendore dei Sassi"
(B&B per un soggiorno indimenticabile a Matera)

C'è sparsa la magia per tutti i Sassi
sul "baresano" e sul "caveoso" a fronte…
e per le "murge" tutte, oltre Gravina
sul fondo della forra spaventosa.

Di tutto questo, splendida è la vista
che t'offre dal terrazzo, lì, a mezz'aria
(che questo pare), "lo Splendor de' Sassi"
gestito da Martino con Lucia.

T'accoglie, lui, il primo tuo contatto
al tuo…atterrar col magico tappeto
tra la magia de' Sassi…E ogni mattina
è lì in terrazza a offrir la colazione…

È allora che più apprezzi la tua scelta
di camera-con-bagno, cogli affacci
sul panorama in cui ti trovi al centro,
che lei, Lucia, tirato a specchio, porge.

Bellezza…più che rara: unica al mondo,
Matera che al presepe fai pensare,
partendo t'ho lasciato un po' di cuore:
tienlo a parte, dovessi mai tornare.


che rovina…!... (dopo la nascita del nuovo governo, 1 giugno 2018. L'incessante dibattito - che ancora dura - ci ha reso tutti bene edotti…)

Il cambio direzione…
"Per l'Italia…si cambia direzione!"…
C'è stato già lo scambio dei binari,
e "Italo" ora…sfugge a visionari
e oscuri dogmi…È innovazione!

Ma innovazione d'altri è sol iattura
spettando a noi soltanto il decifrare
i fatti della storia, e boicottare
ogn' altra idea…E questa fa…paura!

Pretenderanno figli…al naturale
con mai mezzani, né supermercati,
saranno alla bandiera abbarbicati,
vorran ch'ogni difesa sia legale!

E cambieranno il codice penale!
Inventeran pei giudici, sanzioni
per inquadrar le loro decisioni
che van troppo a favor del criminale!

Frenar vorranno fughe di cervelli,
vorran che s'antepongano interessi
d'autoctoni, anziché aumentare…ingressi…
vorranno anche il rispetto pei bidelli!

E quel che abbiamo fatto fino ad ora?...
La "buona scuola" tutta in libertà…?...
Ch'è all'apice! E se - allo studente va -
può far d'ogn'insegnante…Bora-Bora…?!...

E per non dir dell'invasione…agli atti,
di cui non c'eravamo proprio accorti…
Da un po' - però - studiandone i rapporti,
abbiamo (un po') intravisto un…far da matti!

Contrari sono al libero spacciare
ed anche allo sniffare…E addirittura
-per evitar la propria sepoltura -
voglion perfino - oh, non sia mai - sparare!

Eh!...Sì! È un governo pronto a limitare…
E a protestare - addirittura! - è pronto
con chi da "su" ci guida…e manda il conto
ch'è da pagare, e i compiti da fare…!...

Ah!...Che sventura!...Ah! Tempi…assai sinistri…!
E noi che ci piaceva che altri stati
facessero commenti scellerati
contro sti …cosi…or…presidi e ministri…


Un fatto, una poesia
il 31 maggio 2018 la gallina ha fetato…Chi si rodeva-struggeva prima…chi continua a farlo…

La gallina ha fatto l'uovo
La gallina ha fatto l'uovo:
chi lo sa se c'è un pulcino
che dal gallinaio nuovo
lupacchiotti e ogni volpino

scacci! col suo…pio-piare…
Lo fan pure da lontano:
impaurire, e boicottare
il pulcino è il vile piano!

Non per via di…chissaché…
ma soltanto pel neo nero
che risulta ai raggi, o che
sia un risorto calimero!

Che è il pulcino tutto nero
che nessuno accarezzava,
poverino…era uno "zero"!
Se era rosso…si…pio-piava!

Però, intanto, il pulcinello,
verde-giallo, o ner' che sia…
è già fuori, e il… rodarello,
dà a chi lo ha in antipatia.

Ma a chi è in questo gran pollaio,
e a chi è fuori - e pur lontano -
che del rodersi ne ha a spaio,
suggerisce: o raspa, o mano!


Nel fantastico regno di Merk-Mac
(in una sua periferia, dove regna…va re Mat)

Don Chisciotte, visionario
con la nebbia nel cervello
vede brutto quel che è bello,
e di questo, anche il contrario.

E col suo armamentario
ch'è di ferrea robustezza
va a cacciar la nefandezza
dal distretto monetario.

E nell'impeto non vede
che stravede solamente.
E da cavalier servente
si fa orco e al raptus cede.

Con fendenti ben guidati
taglia…mozza…squarcia i petti….
per il solo aver sospetti,
senza prove…senza dati…

Come quando gl'innocenti
furon tutti trucidati
pei presagi avvelenati
che incombevano gli eventi.

Fatto questo, Don Chisciotte
senza un po' di pentimento,
si rinnova in un momento
lo scudiero…e…buonanotte!

Dal reame confinante
scoppian plausi altisonanti
per aver - tutti i suoi fanti -
fatto fuor, per il Regnante.

Il Regnante - re straniero -
ora è ultra potenziato:
può - più ancor che nel passato -
razziar tutto oltre il maniero.


In … sala travaglio c'è preoccupazione…
Forse servirà il… taglio… e via!...
(25 maggio 2018)


Un parto difficile
Si scuote traballante il nascituro
nel grembo ancor, ansioso a germogliare
nel giallo-verde prato, ma immaturo
ai dotti del travaglio pe' ora appare.

La prognosi l'ha fatta un tipo duro,
di queste cose certo un luminare
che vede troppo scuro il suo futuro,
e al nascituro, in…limbo tocca stare.

Spasmodica è l'attesa che, in sospeso
il fiato son lì tutti a trattenere,
e ognuno al notiziario resta appeso.

Per giunta, il personale è omertoso,
ché il parto lascia dubbi alle alte sfere:
il rischio c'è…che nasca comatoso.

O muoia nella pancia, addirittura!
da quanto stanno a mettergli paura!
Sarebbe triste assai: una sventura!
Ma più che altro… "mamma, che figura!".
Ma "mala sanità" non è, stavolta:
primario, è! che all'ospedal si rivolta!

Democrazia, è! che è super stravolta!
Italia, è! a quest' Europa…mal coinvolta!


il 24 maggio…

Il Piave…mormorò…
Il 24 maggio di anni addietro
che c'era lo straniero a comandare
e più non si poteva sopportare,
il Piave insanguinato grida: "Indietro!…

Finisce oggi qui la tua baldanza
su questa terra che non è più schiava
ché col suo sangue ogni onta alfine lava
e ai posteri ne lascia rimembranza!"

Ma oggi in troppi l'han dimenticato,
e van controcorrente per il Piave
a dare a ogni straniero quella chiave
che ci han lasciato, lui e ogni soldato.


Storie di questi giorni
In tutte le salse, in tutti i salotti televisivi di questi giorni (seconda metà di maggio 2018), in attesa della finalizzazione del nuovo governo…Spauracchio di gente di qui che pare godano a subire…, e da tutta l'Europa a intimidire…a dar contro …Ché c'è di mezzo il "diavolo nero"…E lo sguardo deve essere solo fisso a … oriente…
Quanta paura…! Quante fesserie…! Quante scuse…! Quanto siamo tutti ancora disposti a subire in nome di…(boh?!)…Sempre sto "deficit"…Che per gli altri non è l'orco cattivo…"Ma il nostro è di più!"... Basta coi distinguo che non fanno distinguere…e affossano questo Paese. Ah, già…Adesso ricomincia il balletto spread…Totò, diglielo tu: "Ma mi facci il piacere!"….
L'Europa è bella. Ma c'è chi non vuole che nemmeno si critichi…che nemmeno si lotti per averla più a …misura anche nostra…Altro che smantellare…Totò, ripeti…

"Chi nu è pronto ad inchinàsse,
ar governo 'n po' insediàsse…"


Ciarisémo…Ciarifàmo…
Ciarisémo…Ciarifàmo…
Co la canna er filo e l'amo
pescatori d'esperienza
vònno fà la prepotenza
de 'nfilàcc'er verme in bocca…
Ma qui er pesce nun abbocca…
Ha abboccato infino a mmo'…
Ma pe sempre nun se pò!
Co nemmànco li spauràcchi:
TRIO-de-EMME…mo t'attacchi!
Co anche tutti l'alleati
che ciavete qui infirtrati!
Che anche questi sò un casotto,
se la fanno tutti sotto
si t'azzardi a ddì: "Vo llì,
ché je vòjo dì così:
"È finita la staggione
de l'italico fregnone,
ché la lingua ce s'è sciorta
e nun sémo più … de scorta…
C'è da fa 'n cambio de mano:
ché anche noi - da mo' - contàmo!
paro, paro com'a vvoi.
Perché adesso puro noi,
ce l'avémo in mano, l'amo!

Tutti contro!...Tutti all'erta…!
Giornalisti…Gente Esperta…
Granne Capo nazzionale:
"Questi vònno er funerale
der bèr modo de stà assieme
der che, avémo messo er seme
tutti noi, che libbertà
la scammiàmo côr mostrà
l'artra guancia ad ogni schiaffo:
-più è sonoro…e più l'arraffo!"…


Un fatto, una poesia
"I nuovi barbari sono arrivati a Roma…Ora i barbari non sono più alle porte di Roma, sono all'interno delle mura": il Financial Times boccia il governo Lega-5Stelle, 15 maggio 2018. L'editoriale si inserisce in una lunga scia di opinioni preoccupate nei confronti della situazione politica italiana. "L'Italia è sul punto di insediare il governo più insolito e più inesperto…"

"Prima delle elezioni - ricorda il Financial Times - la sensazione nelle altre capitali europee e nei mercati finanziari era che un governo dei pentastellati sarebbe stato il peggior risultato possibile". E le colpe di tutto ciò, secondo il quotidiano inglese, sono ben chiare: "I partiti tradizionali devono solo incolpare se stessi. Negli ultimi 20 anni la storia dell'Italia ha visto solo stagnazione economica, riforme poco convinte e, a volte, un miserevole malgoverno"... Solo qualche giorno fa il Washington Post aveva scritto che un governo Lega-5 Stelle sarebbe stato caratterizzato da un mix di euro-scetticismo e populismo di estrema destra. Sulla stessa linea un'altra istituzione nel mondo della finanza, Bloomberg: "L'Italia sta soccombendo alle forze populiste". Mentre per la Frankfurter Allgemeine Zeitung quello che si profila sarebbe "il più grande e duraturo shock politico nella storia dell'Italia e dell'Europa". La quale ha anche detto che ci darebbe più soldi se manteniamo-aumentiamo il flusso dal mare…


Quann'è troooppo esaggerato…
Quann'è troppo esaggerato
nun c'è legge, nun c'è stato
che te possano impedì
de st'a ddì…e a ddì e a ridì
che la cosa va cammiàta,
senza rischio…fucilata.
'Nvece, qua, si sei de 'n…modo
te se còceno ner brodo,
ma si sei d'artra magnera
pòi sforà la vita intera,
ché pòi fà quer che te gira
e 'n sei preso mai de mira.
Ma nun solo internamente…
ché dall'estero, uguarmente,
stanno tutti llì allupati
a strillà, si sò votati
quelli che nun vònno ammétte
de nu' usà più le manette.
Mo' sti giorni, guarda caso
-che va su chi…j'rode'er naso -
nfra teutonichi e francesi
'nsieme puro a cert'ingresi,
stann'a ffàsse li scongiuri
che 'n sia mai!...sò giorni scuri…!...
Beh…a sto punto tòcca dì
-si lo stann'a ddì da llì -
qui dovémo preoccupàcce…!...
Àrtro che st'a ddì fregnàcce!
Si già stàmo a pecorone
tòcca dì: "Dài! Sòr padrone!".
Dite 'n po', politiconi,
però, a ddìje "state bbòni!"
séte bbòni, oppure no?!
Pò dì - ognuno - quer che vò?...
Sémo, o 'n sémo 'na nazzione
che sa pià 'na decisione?!
E a proposito: er "Ve dàmo
deppiù ancora…"…si abbozzàmo
de oprì a tutt'er mônno intero,
'n séte bbòni a ddì: "Er …dinero…
tièllo in tasca, e…ospita te!
Pesa…incarta…e bécca: tiè!"*
Poi…de quali sòrdi dichi:
quelli mia..?!...Aoh!...che fichi!**

*segue la mossa dell'ombrello **evita parolacce


Le solite malelingue:
su Harry & Meghane


Li sposi coronati
19 maggio 2018

Ma chi è che va dicènno nefannézze…
che quella è una così…'n'arampichina…
che s'è sposata pe èsse 'na reggina…
de quelle pronte puro a ffà sconcezze

p'arivà in cima…a ffòrza de carezze,
e a ffà 'na parte, e tutta 'na manfrina
co un bambocciòtto senza tanta spina…
uguale a certe - a certe cose avvezze…?!...

Ce sta, o 'n ce sta chi mo' st'a ddì ste cose?...
Ma, peggio!...C'è chi dice: "Sta sposetta
che aggià è duchessa, e ha ffàtto già…ste pose

côr "sì", e anello, e artare, e l'abbuffata
sta già a sognà de commannà a bacchetta,
che nu j'abbasta sta miracolata…!...

Le corna…?!...Mbeh…sarebbe propio troppo!...
Però…se sa…la carne è debbolezza…
E si è beccata a ffà…'na frivolezza…?...
Sortirà…Ma aggià sa co che malloppo!


Fatti…una poesia
dalle cronache (maggio 2018)
Torino, Roma … sotto le attuali amministrazioni, iscritti all'anagrafe neonati come "figli dei doppi"….
Intanto…una delle tante: Torino: una famiglia italiana: padre, madre tre bambini…a dormire in macchina! I privati (accertata la situazione - maggio 2018) offrono aiuti…E lo stato…se ne frega completamente di questo…stato di cose?! Diritti…a profusione…ma…a chi sì, e a chi no…?!....


Tollera, tollera…l' intolleranza va…
Siccome sta perdendosi il cervello
e è già a buon punto, ché oramai esonda
quel poco senno e poca trebisonda
che gli erano rimasti qual fardello
sempre più ingombrante e più appestante,
ben fan - di stato, certi figuranti
ad essere giulivi ed esultanti
nel trasformare il giusto in devastante.
Ché tollerando a forza ogn'altro eccesso
stravolgon - giustamente - senso e cose
e ammucchian spine e buttan via le rose
e la Natura scarican nel cesso.
E come non si può negar consenso
a tanta illuminata tolleranza
che crea l'intollerante-a-tracotanza,
di cui sempre di più n'è il mondo denso!?
Come è chi - del bambin - si fa scudiero,
e vuol negar man forte al…fanatismo
di doppi papà e mamme, cui…il cinismo
fa credere d'aver ragion davvero.
E intanto, intolleranza paga pegno
che tollerar non vuol chi è intollerante…
che ne ha ben donde esserlo: è importante!
che più diritti n'abbia chi è men degno.


Un fatto, una poesia
Silvio nazionale è ritornato libero e riabilitato…Ma questo lo fa ancor di più: odiato…
È bastato - per tutti - il veleno di Vauro ieri sera in diretta…(12 maggio 2018). Stasera qualcun altro ha aggiunto il resto…E così sarà giorno dopo giorno…trasmissione dopo trasmissione….velenosamente, fino alla fine. E oltre….

…una sorta di canzoncina…al modo suo scherzoso…


L'araba-Silvia-Fenice
Spiacente son per chi
non mi può più soffrir,
ugual così com'è dal primo giorno,
ché tutto giù gli cadde torno, torno
e ancor non può sentirmi, né vedermi…
Cosciente son di dargli un dispiacere,
e quel ch' ha in cuore vo a soprassedere…

Soltanto voglio dir
a chi non m'ama e a chi
stramaledisce il giorno che son nato:
che colpa mia non è …se son così…
che valgo cioè un po' più di chi mi odia…
Cosciente son di dargli un dispiacere,
ma è colpa sua se non mi può vedere.

Io cado, ma…risorgo…
Da tanti ho ancora il "sì!"…
Son come il pupazzetto-sempre-in-piedi…
Da sempre sono come ognun mi vede,
Qualcun m'aiuta in ciel: forse è la Fede.
Ma tra le invidie che mi porto addosso,
c'è che or, ancor, pur vecchio…addento l'osso!

Qualcuno ha detto pure
-sfornando congetture…:
"Ma che tempismo!...Che orologeria!...
Ma guarda: liberato al tempo giusto!..."
Scordando che cento altre volte, prima,
condanne e accuse a orologeria
per me eran pronte ad ogni votazione…

Son l'araba fenice,
di già sono leggenda…
Ma no, signore, no…non se la prenda!
La vuol saper qual è l'astrusità?
È che più voi m'odiate, e più spargete
veleno in questa bella società,
più acquisto forze…lallarallallà!


Un fatto, una poesia
Dalle cronache di oggi 29 aprile 2018

All'asilo "Il chicco di grano" di Roma, è abolita la Festa della Mamma e del Papà, su richiesta di due omogenitori che lì hanno un "loro" figlio…Esisterà solo la festa della famiglia…Ma …allora…non è tutto così "normale" come stanno a predicare…..
Vendola dice che "padre" e "madre" sono una…creazione ideologica….Ma va….?!...(quando, il 25 aprile, sarà "Festa Italiana" ?)

Pòra famìja…tutta …sfamijàta…
E pòra libbertà…tutta stonata…

Er trombone stonato
A Ro', te rènni conto…Ma pò èsse?!...
Presepi…croci…fiji de provette…
parole che - tabbù - ! sò diventate…
e mmo', le mamme e li papà…doppioni…!...
Ma che ce stànn'a ffàcce diventà,
sti troppo bbòni co quarsiasi uno,
e vaffa'…a tutt'er mônno rimanente…?!...
L'avémo detto già…ma è sempre peggio.
Perché sto grànne sforzo de…evacuà
(come se dice…pe nun fà er volgare)
me sta a rissomijà a 'na grossa orchestra
ndo' li maestri stann'ad accordà
violini…trombe…flauti…Tutti presi…
Mo' stanno tutti a posto ma, er trombone,
pe via dell'ancia che nu' accosta bbène,
cià er sòno che sta a uscìje assai stonato…
Ar che, per anniscônneje er difetto,
(che nun-sia-mai…pe carità…nu' è gnènte….),
er direttor d'orchestra je fa a tutti:
"Stonate in modo d'accordàvve a lui,
così, la ggènte sente…e 'n ce fa caso…
E er trombonista 'n cià da vergognàsse…"
Ma stann'a svergognàsse tutti l'artri!
Maestri! Nota bbène, a Ro'…! Maestri!...
Costretti a ffà le stecche…p'er trombone!
E mentre questo st'a sentìsse un ganzo,
pe via che pò steccà come je pare,
(che tutto! mo' je pàsseno pe bbòno,
e da pagà - si c'è - pàgheno l'artri),
quell'artri - appunto - stanno ad umijàsse…
Però…poi c'è chi dice: come mai…?...!?...
E si - pe nun sentìcce 'mbavajàti -
dìmo ancora: "…de Mamma e de Papà"…
secônno 'na più giusta libbertà…?....
(Che…puro quella…àrtro che stonata!...)


Un fatto, una poesia
da R.It 23 aprile 2018 - Furto a casa Prodi a Bologna: il pm, "razzie che violano l'intimità"

Bologna - "A chi subisce un furto in casa ho sempre espresso tutta la mia più sincera solidarietà e comprensione. Sono anni che definisco chi commette questi furti 'ladri di ricordi'. La razzia nella propria casa viola non solo il tuo spazio, ma la tua intimità più profonda e può lasciare tracce indelebili nelle vittime. È un dolore che spesso ti accompagna per tantissimo tempo". Così il procuratore aggiunto di Bologna, Valter Giovannini….

…ma più che il valore economico della refurtiva….Semplicemente, ha commentato Romano Prodi, "hanno preso la nostra vita. I ricordi di mia moglie e miei, dalla spilla della sua cresima regalata dalla nonna a 38 lauree ad honorem, i ricordi della vita politica, quelli della vita personale". Ha un valore, per il professore, anche la lettera dei ministri del primo governo, Andreatta, Ciampi, con la gratitudine di aver lavorato assieme. Anche questa portata via.


Provare…per credere
(e per…rimediare)

Come non esser con te solidali,
or che anche tu l'hai…- un po'- conosciuto
l'amaro in bocca - che pria - da cocciuto
dicevi: "Rubato…? Ladri…?...Ma…quali…!?"

Sempre così…Finché genti stanziali,
o sopraggiunte non danno il tributo
del proprio mestiere scaltro ed acuto
a chi conta…(ne oscuriamo i labiali…)...

Tutti i ricordi di tutta una vita…
Sai quanti cristi han già pianto per questo?
E addirittura, per quanti, è finita?!

Non lamentarti per chi…non comprende...
Forse è perché voglion dirti che il testo
di certe leggi - soltanto…li offende.

Lo stesso vale per l'applicazione…
Sarebbe bello sentir che…perdoni…
che…alla fine son sol…dei ladroni…
e …buon per loro, sia ogn'altra occasione.

Però, Romano, vedrai che - per te -
salti mortali faran tutti quanti
per far ricacciare a quei lestofanti
quel che era in casa, e che…or più non c'è.

E quel commento del procuratore…!
"Intimità…or, per sempre…violata!"...
E d'ogni donna ch'è stata stuprata?!...
Ancor "razzista"…chi chiede rigore?


La risacca
Intanto che al fine va il giorno
m'attardo a segnare la sabbia
che ancora fan chiasso i gabbiani,,,
Poi i richiami si van rarefando.
Che è quando la quiete incomincia.

E quieto ora ascolto
quell'andirivien di risacca,
di sera tra il sole e la luna
che più lassù penzola e più si colora
fino a spiccare sul blu, tinta unita
finché di puntini lucenti è increspato.

Con ritmo uguale e tranquillo
continua il discreto ninnare…
E come appoggiata, una barca
si dondola al suon di risacca.
Com' anche il cuor mio, pensieroso...

Ché ancor sto in ascolto…
E ancora a guardar sto l'incanto
dei tanti colori sfumati
sul mare e nel cielo…l'azzurro e il rosato…
Ora che è ora che il sole s'immerga.
Che è l'or che si specchi sul mare la luna.

Ma più, perché è l'ora che a te m'avvicina,
che or stai lontana a guardare anche tu
la stella che più con la sera s'accende,
e par la leggera risacca portare
le tue spumeggianti parole d'amore…
 

Un fatto, una poesia
da tutte le trasmissioni e le testate…Fine aprile 2018.

Dei falliti tentativi di trovare accordi…o meglio, le stampelle su cui poggiarsi nel suo tanto fortemente sperato governare, svariate possono essere le ragioni…Ma una su tutte: la malcelata strafottenza e supponenza e convinta superiorità…ha potuto più che le differenze-divergenze nei programmi….
Fino a ieri insulti a tutti, a destra e a manca…Ora, l'altalenarsi - ugualmente - a destra e a manca per ricevere i voti mancanti, mentre, forse senza nemmeno rendersene conto, esaltato diceva:" IO, solo IO, e nessun altro, a capo del governo…!" E che…tattica sarebbe stata…?!...Ma davvero supponeva… ?!... Si è espresso così: "…sono pieni di ego…!"…


Ego Sum!
EgoSum - regazzétto lindo e pinto -
fanatichèllo e assai presuntosetto
voleva èsse pe ffòrza er capoccetto
perché - diceva lui - che aveva vinto!

Ma pe quanto, però, s'era distinto
in una certa gara, era costretto
a avé quarcuno a règgeje er verdetto
pe ffàllo capo-vero e no più finto.

Pe cui lui ce provava come un matto
a trovà er come e er chi…E dettava legge:
"Te vòjo a tte!...Però, sortanto a un patto!"...

"Nun vòi?...Chissenefrega!...C'è quell'artro!..."
Però, anche quello: "Eh, nno!..A tte chi t'arègge!..."…
Capì, così, de nu èsse tanto scartro…

'N sapènno più che ffà
a sentì dì: "De te io me ne frego!,…"
se mise a urlà: "Ma…st'infarciti de…EGO!..."…


Er comizziante
e… er terno a lotto…(pe chi?)

Votànno a mme voi fate un terno ar lotto,
ché come starò llì, in quattrequattrotto
io…m'arisòrvo tutto…ma 'n ve pianto:
che…l'osso ve lo lascio, e anche 'n po' più!
È ora de parlàsse a tu-ppe-ttu:
èccome qua! Sò er mèjo e me ne vanto
e io! sò er solo a avéccelo, sto motto:
"Der bene der paese…me ne fotto!"

Ma nno…Scusat'er lapsus!...sto a sbajà…
Volevo dì: " Votate, e…nu' rompete!…"….
'N ce sto a 'zzeccàcce propio!...Nun ce còjo…
Ma che è che me fa dì quer che nun vòjo?!
Me stann'a ffà 'r malocchio…Guà che imbròjo!
Ma io sò coccia dura e nu mme sciòjo!
Sò l'artri…Li sentite!...Li vedete!...
Perché sò er mèjo, e stann'a rosicà!

Votàteme!...Ma, mbeh?...Ma che ciavéte!
Sò l'artri! che ve fôtteno…Sapete!?
Che dite?...Er "fôtto" ve l'ho detto io?...
Ma è stato solo 'n fiotto d'onestà…
Lo giuro: ve sto a ddì la verità!
Ma nno! der "fotto"… Dico…- santiddio!
me fate rimbrojàmme, ma…vedete,
si 'n vinco io…er terno lo perdete!


a Lisa

Caldi fiocchi di neve
Ieri eravamo noi soltanto noi
unici al mondo.
Di noi l'aria d'argento era impregnata
e arie suonava solo a noi adatte.
E in te parte era della creta mia
e della tua in me:
noi, soltanto un tutt'uno solamente.
Eravamo caldi fiocchi di neve
su prati di smeraldine promesse…
Note di adagi dentro noi scolpite
a badare i cicloni e le tempeste….
Quel ieri ognor presente e che ora è oggi:
lo stesso ier di noi unici al mondo
con la magia del bello e del rimpianto
con noi ancor…caldi fiocchi di neve.


a Lisa

Senza fine
Fino alla fine noi del nostro giorno
e in un final finir ch'è senza fine.
Pei vaghi cieli andar senza ritorno
liberi alfin e fuor d'ogni confine.


Un fatto, una poesia
Sono i giorni di trattative del dopo voto del 4 marzo 2018.
Da tutte le testate…e tutti i canali…
Non si tratta più di…inciuci…(e giustamente. Ma fino a ieri…Ehhhh…!).
"Co chi sia, sia…programmi…idee…coerenze…Chissene!...Basta che sia quarcuno che me facci stà "SU"a mme!"...

èccone un artro…

Er Nòvo Gran Marpione
Nun ve sforzate, ché 'n sia mai! 'r ciarvello
dovesse accòrgese der troppo impegno…!...
S' infino a ieri, uno de voàrtri, un fregno,
quer ch'ha saputo dìje ar…partitello

(che questo, è, mo'!…): "È sortanto un gran bordello!…
Intrallazzone!…Degno d'èsse indegno
de rispetto! Solo in cerca de un regno…!..."…
E proprio a quello, mo' - st'a ffà st'appello:

"Ma dai!...scherzavo…Vièmm'a ddà 'na mano,
(ché all'artra ciò lo scettro…e 'n posso dàlla…)
me servi pe ffà nùmmero…o invano

m'avranno fatto Re de sta nazzione.
Ma si 'n ce stai…annerò a destra, a pìàlla…
Sto già a 'bbituàmme a èsse un…gran marpione.


Un fatto, una poesia
da tutte le testate cartacee, virtuali, e tutti i canali…
Giorni…ore febbrili per la ricerca di una maggioranza, da parte di partiti - più o meno vincitori alle elezioni del 4 marzo - e le istituzioni…(prima decade di aprile 2018).


Come si …metamorfizza chi dal nulla zompa su a un passo dal trono….
Come la modestia si trasforma in presunzione…supponenza…

Er nòvo RE…SÒle
Io sò er nòvo Re…SÓle! 'N me vedete?!...
Io sorìdo sempre…sò sempre cicio…
Però, senza strusciàmme come 'n micio...
Ho pescato e fatt'er pienone …in rete…

E mmo'… cari signori: <o IO , o gnènte!>…!...
Dell'artri me ne pò fregà 'na sega
si 'n fusse che la legge me lo nega
d'annà sur trono senza uno perdente.

E…perdente - pe mme che sò er Re…SÓle
è quer gruppetto llì che…avrebbe vinto…
Ma, er Re…SÓle sò io e sò convinto
ch'ho da governà IO, ché dio! lo vòle!

È vero…Vòle puro che quarcùno
me vienga a règg'er trono trabballante:
a ffà da zeppa, inzomma…ch'è importante,
sinnò se pò sfasciàsse, sarvognuno!

Ma, essènno io er Re … SÓle, scéjo io;
sò io a ddì chi vòjo e chi nun vòjo:
quello no!…quell'artro no!…E io ce còjo
co ste scèrte, perché sò er fatto mio.

E ce lo so!...che 'n ce lo sapevate!…
Ché infin'a mmo' v' ho fatt'er finto tonto:
quelo 'n po' ssì…'n po' nno…Ma mmo' sò pronto!
Io sò er Re .. SÓle…Nun ve lo scordate!

Posso combinà e scombinà le carte…
Pòsso fà valé quelo che 'n valeva,
e negà tutto quer che se doveva…
Ché sò er Re…SÓle!,,,E IO sò fàllo ad arte!


Vari fatti, un unico fatto.
Una poesia

Prostituzione. Non è proibita…ma l'istigazione alla…lo sfruttamento della…l'osceno in luogo pubblico sono proibiti. Non sembra: le vie dalle centrali alle periferiche di ogni città e paese ne sono strapiene giorno e notte in qualsiasi punto.
Droga. Il consumo personale è ammesso. Lo spaccio - però - è proibito. Chi fornisce le dosi, si sa chi è…
Delle "mafie" tutto si conosce: famiglie, indirizzi, attività...
Lo stesso dei "nomadi"…Non si è nemmeno in grado di evitarne i roghi altamente tossici…e però, poi si attaccano alle targhe alterne…
L'immigrazione clandestina…lasciamo perdere…Ma il traghettamento è contro legge: così difficile individuare chi ?...
Tanto, lo stato ha lasciato correre e lascia correre, che da tempo esistono zone franche all'interno di varie città che…altro che il Bronx, Chicago…etc…di quegli anni…! (ma adesso, per convenienza, hanno fatto scattare l'emergenza/pericolo Ostia…Nov.2017).
E qui tutto lo sforzo politico-finanziario-ideologico è teso a …Totò, dillo tu: "Ma mi faccino il piacere!"…


Compricità
"A Ro', ciài vòja a stàje a ggirà attorno…!
Sarà ch'è assai difficile d'ammétte
si c'è da fà scattà troppe manette,
che l'occhi è mèjo a chiùdeli anch'er giorno…"…

"A Re', nun è così…Si 'n se pò ffà
-'na cosa che te stesso hai provibbìto -
allora tòcca dì che 'n s'è capito
perché chi vò, st'a continuàll' a ffà…"

"E certo, a Ro', me pare bello chiaro:
si vènghi tu, a sapé de fòrilegge,
nun c'è pe te 'na scusa che pò arègge:
si te stai zitto…che boccone amaro…!"

"Però...li culi all'aria pe 'gni via,
li vede pur'er cèco…ma llì, stanno!
A tte pònn'accusatte - e te lo fanno -
de èsse còmprice…sortàccia ria!

Te direbbero - a tte: "È legge de stato!"
Ma allora, càvolo! a maggior raggione
si chi lo deve fà nu' je s'oppone
de brutto, è còmprice…Va denunciato!"


Un fatto, una poesia
da IlMessaggero.it, 11 febbraio 2018

Macerata. Ammazzata. da un branco di tre nigeriani, a cui verosimilmente si era ribellata, nonostante lo stordimento dell'eroina. E poi fatta a pezzi dagli stessi tre, con macabra precisione e dovizia di ripulitura a base di varechina. Nel giorno in cui diverse sensazioni si spostano nel quadrante delle ipotesi accusatorie (al punto che il procuratore di Macerata Giorgio parla di "caso chiuso") si alzano molti, ma non tutti, i veli sulla tremenda fine di Pamela Mastropietro, la 18enne romana i cui resti sono finiti in due trolley abbandonati e ritrovati nella periferia di Macerata lo scorso 31 gennaio.


…ma non ci sono state le "solite" invettive, prese di posizione, marce, sfilate…
In ricordo di

Pamela…dei pezzettini
Per te nessuno è stato a far piazzate,
tu, povera ragazza emarginata
in vita e in morte, disconsiderata
da donne pronte ad esser forsennate

nell'affannarsi a che sian denunciate
violenze … prepotenze… ogni porcata
su ogni donna, bella o brutta e sformata,
giovani o vecchie, pure o navigate…

Per te nemmeno quella più accanita
che dal suo scranno sempre condannava
con quella faccia tutta inviperita…

D'altronde star con te voleva dire
star contro i nigeriani … il che suonava
scomodo assai … Beh…Giaci…E non stupire.


La sindaca Raggi sbugiardata in uno dei suoi soliti piagnistei da un suo nuovo assessore.
(marzo 2018).


     

Sbucatori seriali
Ahi, romani masochisti!
che sbucate per dispetto
senza proprio alcun rispetto
ogni via …! Ma lei vi ha visti!

Siete tutti segnalati
nel registro comunale
d'ogni…sbucator seriale,
tutti contro lei schierati.

E in gran coro i suoi…serventi
tutti integri e concordi
stanno a dirle: "Che balordi!...
Sono peggio dei serpenti…!"…

Ma fra tutti, un assessore,
uno in gamba e no un fantoccio
la fa rimaner di coccio
quando dice: "Sei in errore!…

Non ci sono "sbucatori"
a rischiar di cader dentro
-in periferia e in centro -
nei crateri … attentatori

alla vita! .. alla pace
dei romani bistrattati
e assai male amministrati
da una sindaca incapace!"

(un assessore così, è veramente da poco entrato a far pare della giunta. Speriamo bene…).


Calvario di resurrezione
Poche lacrime dagli occhi pe' una morte d'innocente.
Ma cocente è quello strazio muto e asciutto d'una madre.
Per volere di suo padre che apparir può duro e ingiusto.

Né una marcia d'accompagno atta a sostentare i passi
tra la polvere ed i sassi, colle spine conficcate,
le frustate e gli sberleffi e i dolori lancinanti.

Le cadute sotto il peso, con la terra nella bocca,
no una brocca, un sorso d'acqua, col sudor che si fa sangue;
ancorato al legno, langue, che lo pigia…che lo schiaccia.

Lance, chiodi, mazze, fiele…Questo è quel che ha meritato
pe' esser nato qual mortale, per salvare il mondo, perso,
con l'amor suo grande e terso…fino al tragico momento.

Non è affatto disperato, sta morendo, ma è sereno
ché la fede non vien meno, che s'avveri la scrittura
pur se dura e tanto atroce è la sofferenza in croce.

E - inchiodato - è lì che spira Gesù Cristo per far dono
d'una vita - la più santa - pel perdono dei peccati
e ai suoi piedi - costernati - stan Maria con Giovanni.

Piange pure la natura, il ciel si oscura…è il terremoto.
E s'avverte un grande vuoto mentre il corpo vien disteso
nella tomba, da cui illeso se n'è uscito il terzo giorno.

È passato dagli amici per mostrare la sua gloria,
la vittoria sulla morte, e Tommaso ha...messo il dito…
"Sì, son io risuscitato, come avevo già avvertito."

"Ora andate a dire al mondo tutto quel che avete visto,
dite a tutti: Gesù Cristo figlio vero del Dio vero
per davvero è nato uomo, per davvero è morto…e è vivo!

E da vivo - mi vedete - sto tornando in paradiso.
Ma il mio viso ve lo lascio stampigliato in un sudario.
Il perdono, anche, ho lasciato dalla croce sul Calvario".


Ma non tutti hanno creduto…Ma non tutti hanno capito.
Però…il dito non più è ammesso…e beato è ognun che crede.
Va cercato, o ritrovato, nel tesoro della Fede!


Finch' er bove dice cornuto all'asino…
No, nun se scappa: er giusto ha decretato:
(er giusto che nun è de 'i mezzi busti…)
"Er bòve - e lui sortanto cià infirzàto
nder cranio suo le corna…" E sémo giusti!...

Così è, sippuro a tanti je ce rode….
No pe le corna propio in senzo stretto,
ma pe stà sempre appresso a certe mode
(che mai le vò rinchiude in d'un cassetto)

je piace d'affibbià un suo quarsìa torto
quarsìa magagna, o côrpa…o quer che sia,
all'artri…che si uno nu sta accorto
je paré ch'è così, e 'n c'è artra via.

"Quelli stann'a litigà 'gni momento!...
Se stanno sempre a pìàsse pe 'i capelli!...
'N ce se pò ffà nisun' affidamento!
Se sbàtteno le porte…li cancelli…!...

Noàntri, sì, se odiamo…discutémo,
litigàmo…se pìàmo a càrc'-in-culo,
Sémo quelli che - come che potémo -
pijàmo a zzoccolate più de 'n mulo…

Ma è … <dialettica>! avémo sempre detto.
Pe cui tornànno a bomba, li cornuti
sò tutti l'artri! E è questo qua er verdetto.
Ma, perciò! - propio 'n sémo benvoluti!".


Fatti, una poesia
Da Huffingpost, 28 marzo 2018
Marco Minniti… "la minaccia della jihad è oggi in Italia al massimo livello"…. "Nessuno ha mai detto che fosse finita…"ella minaccia di Isis rimane radicalmente immutato. Anzi, la caduta di Raqqa e Mosul, se da una parte fa venir meno l'elemento territoriale del Califfato, dall'altro aumenta la pericolosità dell'altra componente, quella terroristica".
L'indagine di Foggia - dove è stato arrestato un imam che incitava a "rompere i crani dei miscredenti e bere il loro sangue" - ha portato alla luce in Italia uno scenario agghiacciante simile a quello di Siria e Iraq…


No sempre è lecito
quer che lecito pare
o che a forza se vòle fa paré…

No sempre è lecito…quer che lecito pare…
Tutto è lecito…tutto se pò ffà
de quer che più ce piace e ce sfaciòla,
si ce sò - a guidà - bòn senzo e onestà,
che 'n se 'nzégneno più nemmanco a scòla.

Presempio, dàje 'n freno a la parola
prima che sòrte a ddì le fesserie,
o pe èsse gran buciarda, o banderola,
o prepotente in bocca a orchi e a arpie,

o a chi se sente er mèjo illumminato,
e a ffòrza se vò impone a tutto e a tutti
che si lo fanno l'artri è gran reato!
e nde le recchie ciànno li presciutti

sarebbe aggià 'na svòrta, inde sto mônno
che ciànno più che mezzo ruvinato!
co appunto un gran parlà ch'è senza fônno,
e abbùso de parola stralunato.

Quann'è così, de lecito 'n c'è gnènte
ma vòr dì solo impone … un'ossessione
de quarchiduno fàrzo e fòri-mente
che proprio 'n vò sentìlla, la raggione.

Ma mo' una sana nfra tante farlocche
st'a ddì "Qui, è cosa vera, er terorìsmo…!"….
sputtanànno così le mille bocche
rimaste ancora ar tempo …der fascismo.

 


La Sala dei Giganti (Palazzo Te, a Mantova)


"La caduta dei Giganti"
(Giulio Romano)

'N ce lo sapevo, a Giù…Si che sei stato! ....
De nome, sì…Ma nun t'avevo visto
su ste pareti e sto soffitto…Un misto
de favola e colori … M'hai 'ncantato.

C' è 'r cèlo, ortr'er soffitto ch'hai … sfonnàto
co un cuppolone che va su…su…su…!
E pupi e dei e dee a guardà in giù
ogni gigante che da su è cascato.

Pe caso, è a Mantova che l' ho trovato
sto tu' capolavoro, e me sò detto:
"Nu' è propio la Sistina…Ma l'effetto,
-a ddì ch'è guasi uguale - nu è sbajàto."

È la mitologgìa che t'ha ispirato…
Ròbba de tanto…tanto tempo fa…
Ma pure mo'… giganti da buttà
ce ne sò …!... Ma nno! solo ner pittato.


Chi, llì ar governo sta a rappresentàcce
-e uguale ne la cammera e ar senato -
st' appress' a tutto tranne che ar "mannato"
avuto pe vedé de soddisfàcce…

E ne la chiesa puro tira 'n'aria
che sta a fracicà peggio de 'na caria…


A la Chiesa der Gesù…'r Bambinello nun c'è più…!!!...
È 'ntrato dritto, dritto pe vedé
com'era fatto st' anno lo scenario
côr bambinello che a Natale viè
pe ricordàcce er fatto straordinario…

Se guard' attorno: 'na gran bella chiesa,
la "Chiesa der Gesù", ma più cercava
e più stava a sentì come 'n'offesa
ner nun trovà er presepio…Che 'n ce stava!!

Oggi è Natale, o nno?!...Ma…che succede?!...
Domànna a una, si l'avesse visto…
"No!…No!….Qui sò gesuiti…Che se crede!...
Ciànno artro da penzà…che penz' a Cristo!"

Incontro er Tizzio, un vecchio amico mio:
"Hai visto, sì?! - me fa tutt'eccitato:
'N c'è manch' er fiato de quer fìo de Dio,
ma…che vòr dì: è nato…o nun è nato?!"

"Sta cosa devi chiédela a Francesco!"
je fò a l' amico che 'n se fa capace…
Pur' io ce resto male…'N ciarièsco
a capìllo…Pe ffà stà all'artri in … pace,

de tutti noàntri se ne sta fregànno:
lui, queli come lui, e chi ar governo
je st'a ffà er filo a chi annerà votànno…
Però, a Francé, co tutto sto squinterno

che stai a ffà ar cattolico-cristiano
che penzi de st'a ffà: a favorì a Cristo?
O stai ad inchinàtte ar mussurmano,
e stai a ffà esurtà puro a Mefisto!?


ai giudici…d'assalto…che riempiono a centinaia e centinaia le cronache con le loro…sante magnanimità…

Sonetto a li giudici …illumminati…
(la giustizzia der morto ammazzato…du' vòrte…)

"Lo so che 'n ce n'avete de bisogno,
Sòr Giudice, ché avete assai! studiato,
che uno come mme che nu' ha 'mparato,
ve vienga a ddì ste cose ne l'inzogno.

E - veramente - 'n po' me ne vergogno...
Però, Sòr Giudice, si permettete,
a mme m' hann'ammazzàto - lo vedete -
e com'inzogno ciò che … ve svergogno.

Ché, voi, de leggi e stato assai civili
volete èssene er rappresentante…
però, allisciànno l'assassini vili!

Così, 'n rappresentate che a voi stesso
e un'ideàccia scema ed infestante
che a quello lo fa ganzo, e a mme…decesso.

Beh…questa nu' è Giustizzia!
E si inzistete, mo' - seduta stante -
ve làsso a letto côrmo de itterizzia!"


Fatti, una poesia
da Cronaca Oggi, 16 marzo 2018 - Ladri albanesi intercettati: "Venite a rubare in Italia, non vi fanno niente"… qui al amassimo ti fai 24 ore di carcere e torni libero". Il capo, un albanese di 26 anni, aveva un metodo infallibile per convincere amici connazionali a lavorare per lui e far fare loro la bella vita in patria…

da Umbria24, 14 marzo 2018 - Il Centro Polivalente di Norcia è "un'opera abusiva tutt'altro che temporanea". E' scritto nella richiesta di sequestro preventivo inoltrata dalla Procura di Spoleto al gip Francesco Salerno. "Il manufatto - spiegano i magistrati inquirenti coordinati da Alessandro Cannevale - ha fondamenta in calcestruzzo armato spesse 40 centimetri poggianti su uno strato misto stabilizzato e adeguato di conglomerato cementizio magro di 90 centimetri dove è stata stabilmente ancorata, mediante piastre metalliche e tirafondi, la struttura in elevazione


Denunce…
È tutto un denuncià, de fà…o nun fà…
Mo', puro all'anime der purgatorio
je mannerànno un atto accusatorio,
si nu' hanno chiesto er visto…p'annà llà…

Mo', stann' addirittura a…romp'er cazzo
a li teremotàti pe avé ffatto
un…rifuggio…E je stann'a ddà lo sfratto!
Ma qui, sto stato - c'è! - , o - ce fa! - , er pazzo!?

Ma…le case a quei pòri disgrazziati
ndo c…o stanno! Brutti bbòni a gnènte,
si no a ddà giù ndo' è facile! Co ggènte
ch'è già distrutta…Brutti svergognati!

Vojàrtri…Chi (s)governa…Chi cià in testa
'na cosa sola…È ch'er teremòto
dovrebbe fàllo ad hoc , un gran bèr vòto
sott'a li piedi …e fine de la festa!

Je tòcca d'attaccasse, a quarche cosa,
siccome che pe quelo ch'è importante
je frega poco a tutti: ar governante,
ar maggistrato…E er delinguente…osa!

Tant'è vero che - e nu è la prima vòrta -
invìteno a vienì - spavardamente -
tutti 'i degni compari, ché qui, gnènte
li pò fermà…ché… "sicurezza" è morta!

'N te pare troppo, a Re'…?! Nun è evidente
ch'è abbuso de potere a fàcce offènne
(come popolo sto a ddì), da chi pretènne
de fàcce métte giù dar delinguente?.

Che alegramente sfotte sta nazzione,
e tutto ce pò ffàcce impunemente!
E noi se lamentàmo…inutirmente
d'èsse er berzàjo d' ogni mascarzone.

Ma pe davéro, a…sti rappresentanti
l'avémo messi pe finì così…?!
O è pe questo pròpio?...Me sa de sì…
Visto che sémo noàntri … li votanti.


Un fatto, una poesia
Un fatto che è…storia…
E stamane in tv c'è stato anche un accenno alle "primarie" che non sarebbero più così tanto ricercate e amate… (13 marzo 2018).


Mai c'è pace tra … gli ulivi
Mai c'è pace tra … gli ulivi,
e garofani … e martelli…
e falcetti e somarelli…
ché si senton tutti divi.
Simbolismi fantasia…
sigle…sigle a profusione…
Dicon solo: confusione
e reciproca allergia!
Però appena ce n'é "uno"
che "su" metton con l'accordo:
"Di lui basta anche il ricordo!..."…
Ché - "su"- non si vuol nessuno!
E a quel Capo - da tante arie -
che pe' un po' hanno osannato
dato che l'han stra-votato
alle sacre lor "primarie",
perpetuando il loro rito
l'han deposto e … non sia mai
che ritorni a mieter guai!...
Però - quei - non è! sparito!
E ora par che - addirittura -
le "primarie" tanto amate
debbano essere schifate
e finite in sepoltura.
Come sia…Come non sia
questo è quanto…Hai voglia a dire!
Quando ancora chi stordire
vuol co' una filosofia
che non sfocia in…pandemie…
Ché la vita, è altra cosa!
Altro che .. parole a iosa …
Non si campa di teorie.
Non c'è pace…E per stavolta
"ma è…dialettica!..." non tiene…
Ché è il rancor di chi sostiene:
"se son fuor…cada la volta!".


Un fatto, una poesia
da Il Giornale.it, 11 marzo 2018
Papa Francesco torna a parlare di immigrazione e a chiedere accoglienza…

Forse è un po' inopportuno dopo il risultato del voto del 4 marzo 2018 che vede il…"lupo nero" (che…non sia mai!) … che si avvicina …

Con tutto il rispetto
È mancanza di rispetto
domandar: "Fai per dispetto? …"…
Perché è questo che risulta
a chi - No! che non insulta -…
e però con il suo voto
(pur se crede ed è devoto)
pur s'è espresso a … un mo' diverso.
Non col pollice in giù verso,
no inforzando la tensione:
non è questa, la questione:
è che chiede protezione
lui - medesimo - e "invasione"
è ciò, inver, che trova intorno,
"primo piatto" … che a "contorno"
porta danni … assai disagi,
e non ottimi presagi…
E non basta il risultato
di chi il popolo ha votato
non per gioco, ma per dire
che il bonismo sta a … stordire
e se non si mette un freno
sempre men sarà sereno?
Dall'allarme sventolato,
sei, Francesco, scollegato
come camera e senato
o si fa a chi è più cecato?
Non è meglio ritornar
all'orazione
più che stare a esagerar
con lo…spintone?


a Lisa

L' ore rubate ai giorni incandescenti
L' ore rubate ai giorni incandescenti
di rivoli sanguigni, e di chimere
di nebbie prive e prive di ricchezze:
solo tesori da tenere stretti
fatti di nuvole, di rose e spine.
Fatti di sogni, sparsi come fiori
su prati erbosi sotto cielo e stelle,
su spiagge senza occhi e senza sole,
tra flutti ricamati e rilucenti,
dal flebil loro sciabordar ninnati.
A far sbocciare e crescere passioni
nel turbolento scorrer delle ore
senza badare all'alternar dei giorni,
profondi sguardi e corpi presto esperti
a divenir da due uno soltanto.
Come aquiloni capricciosi, in alto
sempre a salire, come i palloncini
festosi e colorati delle feste,
fuggir la terra a rifugiarsi in noi:
sola zavorra, il gran pienon d'amore.
 


Un fatto, una poesia
da Il Giornale.it, 11 marzo 2018

Olimpiadi a Torino? Sì. La sindaca pentastellata, Chiara Appendino e altri M5s della sua giunta avevano espresso dubbi sulla possibilità da parte della città di accogliere i Giochi invernali nel 2026. Ma Grillo ha scosso la sua folta chioma argentata e questa volta come Giove ha idealmente concesso l'Olimpo alla città della Mole Antonelliana mentre a Roma era toccata una delle sue saette che avevano incenerito la possibilità di partecipare alla gara per aggiudicarsi i Giochi del 2024.
"Le Olimpiadi sono una grande occasione da cogliere in maniera positiva, con entusiasmo per Torino e per il Movimento - ha detto il fondatore del M5s messo in viva voce dalla Appendino - Dimostreremo di saper fare Olimpiadi a zero debito, in maniera sostenibile, diverse rispetto a quella del 2006". Nel 2006 le spese per Torino quadruplicarono rispetto al budget previsto tanto che si parlò di Olimpiadi del debito. Comunque con l'intervento di Grillo per la Appendino non c'è scelta. La sindaca invierà una lettera al Comitato Olimpico italiano per manifestare l'interesse della città ad aprire un dialogo con i tecnici del Cio…


"cri-cri-cri!
Olimpiadi sì!"


"Cri-cri-cri…..
Son sempre qui.
Sono "loro"… ma … son io
poiché sono il loro dio.
Metto tutti sull'attenti
col mio "cri"
che dà … fendenti
Cosa fare…cosa dire…
vien da un unico sentire
che è il mio, incontrastato
alter ego d'uno stato
un po' tanto bracalone
un po' troppo facilone
poco onesto e furbacchione
con … filosofi … che ancora
non s'avvedon che Pandora
il suo vaso ha scoperchiato
e ogni "idea" ha vomitato…
Non va più…il treno, a idee…
Ferrovie! Non panacee…
"Cri-cri-cri" stavo dicendo…
È per tutto quanto questo
che son io, a fare testo:
<Olimpiadi a Torino!> !
Detto ho già: sono il divino:
dico, faccio, e sull'attenti
metto tutti i miei serventi,
se esser vogliono i vincenti!"


Un fatto, una poesia
Voto e dopo Voto…Vincitori, senza scettro, e perdenti eminenti.
da svariate cronache, interviste…cartacee, virtuali, televisive…(marzo 2018)

Al Bar Lume in Via Speranza
(voto e dopo-voto)

Al Bar Lume in Via Speranza
han calato le serrande
ché non hanno più clientela…
C'è rimasta una candela
a far luce alle bevande
tutte a marca "minoranza".
Cui son - solo - dedicati…
Poco coraggiosamente
esce un coro: "Dimissioni!"…
Ma non danno…gli spintoni
se il gran capo è…resistente…
E son tutti assai frustrati.
L'additare dei mefisti
con parole di magia,
di ritorno gli han spedito.
Rovinando l'appetito
co' in menù la strategia
dei…rigurgiti fascisti!
E del sud, dove han stravinto,
quei che il grillo ha illuminati,
or non vale più quel detto
che è la mafia a …fare effetto
su votanti e su votati…
(S'è il mafioso, forse, estinto…?...).
Or pretende, il…casto divo,
di vedere inginocchiati
chi offrir vuole…soluzioni.
Eh!...Ne ha tante, di ambizioni!
Non più! quella dei primati
tra cui quella a ciò esser schivo…
Certo, ha tante votazioni,
come c'è chi ne ha di più…
Ma lui conta in…certi appoggi…
Fa il modesto…senza sfoggi…
E però vuole andar su…!...
Basta! a certe affettazioni!
E la pubblica opinione
sembra esser più propensa
a…soffiar sopra le stelle
purché perda la tenzone
chi più voti ora ha in dispensa…
Giuste esplodon le querelle…
Ma alla fine, gira, gira
qualchedun pur vincerà…
(a parer di presidente…?...)
Meglio è forse, in tal frangente,
rivotare, o seguirà!...
certa ariaccia che ora tira.

 

Vecchia luna
(ladri di sogni)

Ma che gran fegato, vecchia luna,
messa al bando da ladri di sogni,
da invidia rosi, senza nessuna
speranza…niente che un di loro agogni…

Opachi…Pieni di nebbie in testa,
il vuoto in petto…da diffondere:
mortale epidemia che di sé infesta
che sa appestare, e sa confondere…

Vecchia luna che su stai sospesa
a rimirar misere pochezze
la scia d'argento sul mare stesa
faccia de' sogni nostri, certezze!

Non curar chi più di te non cerca
compagnia e complice assistenza
e coi dinieghi suoi stessi alterca
ma crede un bene di te far senza.

Spegni l'argento su ognun di loro
che voglia esser cattivo profeta.
E mai dovrai temerne il disdoro
finché al mondo esisterà un poeta.

Pensiero a Lisa
(per l'8 marzo)

T'avrei cercata fin su e giù pei poli
Intorno all'equatore
Lungo meridiani e paralleli
Sul fondale dei mari
Per la via galassia
Tra gli alberi nei boschi
Tra i banchi dei mercati
In ogni vernissage e nei conventi
Nei palazzi o le favelas
Nei musei e nelle chiese
Tra i suoni e le parole
La notte e il giorno senza mai stancarmi…

Se non t'avessi un giorno all'improvviso
trovata e subito riconosciuta.
Come un micetto, perso e tenerello
t'ho presa in braccio e t'ho portata via.
 

Un fatto, una poesia
da tutte le testate.

"Sole24Ore"(5 marzo 2018):
i dati sono chiari e il risultato generale anche: nessuna coalizione ha i numeri per governare. Ma dalle elezioni 2018 emergono comunque due vincitori: il Movimento 5 Stelle (primo partito) e la Lega di Matteo Salvini (guida della coalizione di centrodestra, dove ha superato Forza Italia). D'altra parte, ci sono tanti sconfitti, in primis il Partito democratico, sceso sotto alla soglia del 20% per la prima volta nella sua storia...

Inclusa la tanta "bontà"-per-tigna, e gl'inutili e antidemocratici allarmismi…ritortiglisi contro.


Voto: annàta… e…ritorno…
Pe 'n anno intero sò iti su in salita
scalànno…arampicànnose a la grànne
perfino su li specchi…E s'è capita
solo la vòja d'affilà le zanne
come li lupi fanno ner momento
che stann' a schiumà in vista der banchetto
côr gregge pronto già a subbì 'r tormento
de spiedo…forno…in bianco o côr sughetto…

'Na vòrta in cima, tòcca da riscénne…
Tòcca fà er punto de la situazzione.
Un tempo ognuno usava de pretènne
che aveva vinto…E co 'na convinzione!...

Stavòrta, no…Stavòrta assai umirmente
sò stati in tanti a ddì:"Mbeh…avémo perzo!"
capènno d'avé fatto inutirmente,
a quer "lupaccio nero" er…brutto verzo…

E si 'n se mette mo', l'anima in pace,
c'è che 'n se vò capì che nun se po'
-pe nu' svejàsse - 'n fà sortì l'aurora!
E si se vòle inziste ancora…e ancora…
vòr dì che deve stàcce a chi je piace!
a ffà ingrassà quer…lupo, che…nun vò.
E che - a dì er vero - è già da mo'!...che giace!


Un fatto, una poesia
da R.it, 1 febbraio 2018:
Santa Maria a Vico, provincia di Caserta, mezzogiorno. Paura nell'istituto tecnico commerciale Majorano. Un alunno di diciassette anni (18 a dicembre), residente ad Acerra nel napoletano, perde la testa. Tira fuori un coltello e aggredisce la sua professoressa di Italiano.
La sfregia con un fendente. Tra lo sconcerto e il terrore dei compagni di classe. Ancora poco chiare le ragioni del gesto, si ipotizza uno scatto d'ira per un cattivo voto.
da TS Tecnica della Scuola, 3 febbraio 2018:
"È da giorni che diceva di essere preoccupato per le condizioni di salute della nonna, ma non aveva mai dato segni di instabilità - spiega l'insegnante - gli ho anche detto che andava bene, che non l'avrei interrogato, poi gli ho dovuto mettere una nota e a quel punto lui si è arrabbiato; ma non avrei mai immaginato quello che poi ha fatto. Sono davvero dispiaciuta, forse abbiamo fallito". In quell'"abbiamo fallito" c'è tutta la sua rabbia, il suo rammarico, per come sono andate a finire le cose. Obiettivamente, non sembra proprio che la docente possa prendersi delle colpe per la reazione inconsulta del ragazzo. Lei, invece, sembra andarle a cercare. E, se ci sono, vuole prendersele tutte.
Varie fonti: "Non fategli del male"" "Lo perdono!" "È colpa mia: non sono riuscita a cambiarlo!" queste le frasi - da martire…o da "montata" - della violentata dal diciassettenne (però in qualche giornale parlano di "ragazzino"…Boh !?! …


L'inzegnante…martire…
(che bell'inzegnamenti…!...Scòla-forma-studenti…o forma-delinguènti…?)

Contenti, li bonisti…Li vedessi!
Je sta montànno in còre 'na delizzia
da fàlli gongolàlli a la notizzia
de quela che perdona … certi … "eccessi"…
Ma è mèjo a ddìllo in modo assai papale
(pe sortì fòra dar…politichese…):
"la delinguenza" ! che nde sto paese
se spànne come l'òjo: tale e quale!
Che bbèllo a ffà la…martire inzegnante
pe accontentà chi vvò che "civirtà"
pe noi diventi tutto un "lascia fà…"
in nome de un penzà ch' è devastante!
Perché: perdona qua…perdona llà…
e questo 'n se pò ffà…e nemmanco dì…
lo stàmo o nno a vedé ndo va a finì
sto modo qui - de filosofeggià?!
Compricità ner crimine! Artroché!...
Nu' stann'a servì più, belle parole
si no a métteje in tasca le pistole! *
E a quello llì er cortèllo!…Ma de che?!...
Ma che te credi d'avé ffatto-che,
co quer perdono … e a ddì che … l'ami tanto
margrado tutto, e ciai er còre sfranto,
ché è tutta côrpa tua … Ma…stai in te?!...
Je stai a ffà capì ch'ha ffàtto bbène…!...
co queli trenta punti all'ospedale…
Gne stai 'nzegnànno quer ch'è bene o male!
E lui capisce quer che je conviene…
Professoré … la scòla sta piagnènno!
Lo vòi capì, che nun è questo er modo
de cresce cittadini in gamba e … "ammodo" ?
Davero 'n c'è - chi se ne st' accorgènno?

*(a bambini dai sei anni in su…Vedi Napoli e dintorni)

Un fatto, una poesia
da Blitz Quotidiano, 16 gennaio 2018
Secondo quanto riferisce il Corriere del Veneto, Treviso: tra i messaggi che si sarebbero scambiati prof e alunne ci sarebbe anche la promessa: "Ti porto alla maturità con voti alti".
Il professore amico che affascina dalla cattedra. Le studentesse che fanno a gara per essere tra le sue preferite. E quei messaggi via chat, che legano l'uno alle altre in relazioni tanto poco appropriate quanto esplicite. Sul cui sfondo si staglia una promessa: "Ti porto alla maturità con voti alti". E' questa l'immagine che sembra trapelare dalle indagini di procura e squadra mobile, sul cinquantenne docente di un istituto superiore di Treviso indagato con l'accusa di atti sessuali con minorenne….
Napoli -… è emergenza baby gang. Rapine ai danni di coetanei, botte con catene, intimidazioni con pistole giocattolo e anche accerchiamenti ai danni dei soldati. Le zone più gettonate sono quelle delle stazioni e il lungomare. Una escalation di violenza scoppiata negli ultimi giorni con diverse aggressioni dalla scorsa settimana.


Quistioni … minori…
Se stann'a ffà! filosofie ar riguardo…!...
Ciài vòja a ddì - però - si 'n se capisce…
È che oggi si fai…"cose", sei gajàrdo,
sinnò…nun sei nisuno…e llì finisce.
L'esempi, quelli, sò!…Televisione,
internet…a ogni ora la smagna addosso,
incruse regazzine…in piena azzione!...
E ar cane…vàje 'n po' a levàje l'osso!
Va' 'n po' a levà 'r pallone a li regàzzi
ner mentre stann'a ffà li giocatori…!...
Si la morale 'n c'è…embeh…sò cazzi!...
E a la morale j'hanno detto "Mòri!"….
De credìbbile ormai 'n ce sta più gnènte…
E ognuno se st'a ffàsse un'oppignone…
E er sessuale impurzo è er più potente,
'na vòrta garantito er maccherone….
Quarsìa tabbù ce l'hanno scancellato
e stann'a ffà restà sortanto questo.
Rubbà, e - anche ammazzà, è…perdonato…
Nu' è più un valore - ormai - a èsse onesto…
Ciaggiùngi poi quer grànne inzegnamento:
"Er còrpo è mio…e lo gestisco io…"
e in un momento… 'n po'…. de sbandamento
c'è chi vò ddàsse (fòri età) 'n avvio…
Nu è er caso de cammià certe…invenzioni
mo' ch'è cammiata in tutto ormai la ggènte?
Perché "diciotto"…?..."sedici" ' n sò bbòni
pe ffà quer che uno vò anche sessuarmente?
Si Pasolini ritornàsse a ddì:
"Pur'io ho ffàtto cose 'n po'…così…"
magari calerebbe st'ossessione…
Sinnò, ecco qua: ce sta la…soluzzione…
Ma nno, si lei ce stà…ma…'n cià l'età…
Ma pe quarsìa violenza…quarsìa abbùso…
siccome - appunto - qui 'n se pò ammazzà
de quer sistema, deve fàsse uso!
Comunque sia, si 'r maggiorenne è er mostro,
chi va cercànno rogna ed è…minore
co sto sistema der paese nostro
quann'è che pò trattàsse côr tortore
-si manco abbasta che te viè a sparàtte
pe Napoli e dintorni -…pe addrizzàllo
ar modo giusto?...O…a pelà certe gatte
nun ce n'è idea?…Ma…guai!...a castigàllo…?!...


Un fatto, una poesia
da Il Foglio, 27 febbraio 2018
….per contenere traffico e polveri sottili i comuni devono iniziare da una gestione efficiente del trasporto pubblico, non da limiti per i cittadini.
La posizione del problema ambientale per i del M5s, i problemi di Roma da nascondere dietro ad annunci semplicistici e il clima generale di avversione al gasolio sono fattori che legano molto bene, soprattutto in campagna elettorale.
…certo, la qualità dell'aria è altrettanto …Ma la proposta di Raggi ha più l'aspetto di campagna elettorale che quello di un piano per la mobilità…
La data scelta è il 2014, un anno prima di Parigi, Atene, Madrid, e Città del Massico, quando in Campidoglio… forse non siederà più….
Sembrano invece fuori dalla proposta del sindaco gli autobus, sia pubblici che privati: in un momento di razionalità…ha forse fatto due conti in tasca, realizzando quanto fosse difficile immaginare il rinnovo della flotta dei mezzi ATAC e su 2000 bus, 1500 sono alimentati a gasolio e perfino gli ultimi 150 acquistati dall'amministrazione …hanno motori diesel, fanno notare in una nota due consiglieri comunali.


TGCom 24, 27 febbraio 2018
Mentre Roma annuncia la rivoluzione anti smog, con i diesel banditi dal centro storico dal 2024, Milano marcia verso il 2030 anno in cui l'intera città, e non solo il centro, sarà "diesel free" nelle intenzioni dell'amministrazione guidata da G.Sala...

Stupisce la tempestività della decisione, mossa da voglia di primato in cerca di…gloria….
Lanciata da Città del Messico, dove era per un incontro…Ma era proprio il giorno della crisi neve
- preassicurata - a Roma (fuga?)

Eh!... Risolvere i problemi è difficile…Assai! Potresti non farcela mai.
Invece attaccarsi per primi a un'idea che gira per l'aria, fa…temeraria!


Primato al Comune di Roma!
"Di bene in meglio!"... È questo il modo giusto
per farsi ben volere dalla folla:
cioè provvedere a tutto con quel gusto
che impronta di sé lasci, e non sia bolla,
a sciogliersi già pronta appena nasce.
E chiari esempi già ce n'ha forniti
di cui ella si nutre e ben si pasce,
coi modi suoi carucci e rifiniti,
col suo … lamento eterno, sempre pronto
a dir di quanto vittima lei sia,
e a far degli altri sempre il resoconto,
per dir: "Vedete?…Non è colpa mia…"…
Ma non dimen, degli ultimi successi
(con gran capacità voluti e avuti)
è giusto dire: - il pino in catalessi…
-fuga dai giorni di neve intessuti…
E, tanto per restar fra quei recenti,
l'illuminata illuminante azione:
"No diesel!" per far sì che…siam contenti…
Che…di capacità è attestazione.
Ma il pregio suo in questa sua misura
è aver deciso in meno d'un minuto!
Vincere, alfin! Sfoggiando un…fare arguto!
Un gran successo che la rassicura.
Ché…senza…era per lei davvero dura!


Tanti fatti, una poesia
Dalle cronache di questi giorni (gennaio-febbraio 2018): "i centri" pestano e sputacchiano liberamente chiunque "deve" essere pestato, appunto, e sputacchiato, appunto…(Macerata, Torino, Roma…). E chi di dovere, sta affacciato/a a guardare…(giustamente. In rispetto alle proprie "visioni"…)
Nelle scuole sta diventando prassi…la violenza - oltre a quella dei ragazzi/ini - quella ancora più pazzesca dei loro famigliari…
(ma, poi, c'è chi paga? Perché, a quel che dicono le cronache, le vittime perdonano…la legge, pure…Insegnamento!...)…


Un popolo…civile
(e l'incivile libbertà)

Qui, sò bbòtte…sò mazzate…càrci…sfrèggi…cortellàte…
Giovinòtti…regazzini…mamme…padri…scolaretti…
a menà a li professori si je gìreno 'i…boccétti…
tanto , poi, le nefannézze - che vòi fà…sò perdonate!

Basta che uno 'n te sfaciòla, c'è - pe "certi" - er nulla osta
pe sonàllo alegramente come e pèggio de 'n tamburo
pe le vie e pe le piazze…Pòi sputàje…!...Sbatte ar muro…
Ma quell'artro 'n pò reaggì…Si s'azzarda…assai je costa!

Ortre a quello pe le strade, c'è 'r pistàggio fatto…drento
ch'è a cadenza giornaliera…L'artro - 'nvece - è d' occasione…
Ma anche qui, c'è chi è protetto! Pare strano…ma in priggione
ce va chi se vò difènne…anziché stà a côr contento.

È lo scotto che se paga…pe èsse un…"popolo civile"…
Pe nu ammette er grànne sbàjo de…l'allegra libbertà…
Che principia, e nun finisce manco quànno va a scassà
quella che je spetta all'artri…E cià un nome, e cioè: "incivile"!

Mo', ch'er voto s'avvicina, stanno tutti llì a prométte
che 'n sarà mai più così… che vierà la sicurezza…
Mbeh…sò chiacchiere, se sa!…Si la "legge" è a quello - avvezza
nun c'è tanto da stà a crede…Ma sta …moda…deve smette...


Un fatto, una poesia
da Corriere delle Sera, 20 gennaio 2018 - intervista al Rabbino Di Segni.
"Sui migranti noi ebrei siamo lacerati. La fuga, l'esilio, l'accoglienza fanno parte della nostra storia e della nostra natura. Ma mi chiedo: tutti i musulmani che arrivano qui intendono rispettare i nostri diritti e valori? E lo Stato italiano ha la forza di farli rispettare?".
Si risponda.
"Purtroppo devo rispondere due no. Per questo sono preoccupato. L'Europa è nata dopo Auschwitz; non vorrei che finisse con un'altra Auschwitz. Non so chi sarebbero stavolta le vittime. So che la migrazione incontrollata può provocare una reazione di intolleranza; ci andremmo di mezzo anche noi, e forse per primi".
L'arrivo di migliaia di migranti musulmani è un problema per gli ebrei?
"Non solo per gli ebrei; per tutti".


Pastori e greggi
(troppe pecore in d'un ovile)

L'hai 'ntesa st'urtimissima notizzia?
Er fatto - cioè - de queli du' pastori,
indo' che uno è uno che se svizzia
a ffà vienì le pecore da fòri

pe ffà abbottà l'ovile côr pienone…
(sarebbe 'ndo' cià già 'r su' gran bèr gregge)...
E pòi immagginà si che … passione!
in quer recinto!...Ròbba che 'n s'arègge!

Mo', immèzz'a quer po'-po' de gran casino,
che ffà quell'artro ? - mente più senzata -
e sa ddì "pane-ar-pane-e-vino-ar-vino" ?
St'a ddì:"Sta…transumanza va fermata!"

'Ncomincia a avé paura che ar su' gregge,
ch'è pe davero tant'assai de meno,
nun pò aiutàllo…nu' lo pò protègge…
si da quell'artro…schìzzeno er veleno…

"Veleno?! a Ro'?..." "Pe ddì, a Re'…Ma: veleno!
L'odio ammucchiato - cioè - e che pò schioppà
da fà 'na stràgge…Dice: "Io me ciappéno!
E ll'artro…bèllo-bèllo sta a sognà…!"…

Eh, ssì…che (armeno pare) a la raggione
gne sta proprio a ddà peso, quer pastore…
E a dìjelo, lui fa: "Sei 'n peccatore…"…
Però, pell'artro è come un' invasione…!..."…

"A Ro'…Ma…allora adesso se pò ddì…
côr nome giusto suo…che è quer che è!
Pòssi capìllo ognuno, pe 'n finì
a traggedia…Ché…'n se pò mai sapé…!"…

Reali…separati in casa
Regina Azione tutti per sé 'i vuole
corona, trono e scettro. E al suo Re Azione
- consorte, che la fisica le impone -
non lascia niente: neanche le parole!

Lo vuole incudine, che seppur duole
il colpo del martello e - a ragione -
potrebbe quello dargli assai cagione,
tanto è avvezzato a inerzia, che nol suole.

Così, il suo Re Azione vuole a forza
Regina Azione a ogni pié sospinto.
E al suo agitar, lo stringe in una morsa.

Le guardie schiera…E schiera anche tutori
a lobotomizzar qualsiasi istinto.
E acqua fredda getta sui bollori.

E dunque…gloria e onori
per libertà illiberalmente coatta
che…assente libertà…così riscatta.


Per le prossime votazioni politiche di marzo 2018.
Affissioni propaganda per le prossime votazioni. Per Roma non se ne vedo un gran che…Né sui muri, né nelle apposite lastre appese a supporti infilzati per strade e marcia piedi, che si tirano appositamente fuori per queste occasioni.
Ma un tizio c'è che s'è fatto appiccicare su un riquadro delle targhe delle fermate e capolinea autobus…Uno dei pochi, stavolta. E è uno che non dovrebbe farle, questo cose…È uno d'una certa età…ma ancora novellino…


Fusse che stesse arfine a scombinasse…
Fusse che stesse arfine a scombinàsse
quelo stravìzzio de dàsse tant'arie;
quela barbarie de stass'a mostrasse
su tutte quante l'opere murarie*
zozzànno città intere e sperperànno
mijardi…a la facciàccia de noi fessi
che annàmo a ddàj' er vôto…sperànno
che fàccino li nostri! de interessi! … (?)
Ma, da tutto quer gran bello stellario
de pavoneggiamenti e de promesse
de solito viè fòra artro scenario… (!)
Le promesse? … Bòne a aumentà lo strèsse….
Ma…dicevamo come 'i manifesti
co tante facce serie o soridenti
pàreno spariti…Che ssò indiggesti
stann'a capìllo - forze …e stann'attenti. (?)
Ma uno, c'è, che 'ntigna e che gni vòrta
me lo ritrovo addosso a 'na…fermata…
Da politico - pe mmo' - cià storia corta…
Volesse dì: "cariera già…stoppata"!!


Un fatto, una poesia
da CronacaOggi.com, 19 gennaio 2018

Il corteggiamento prolungato diventa stalking, lo ha deciso la Cassazione. Attenzione a corteggiare una donna in maniera troppo insistente. Anche quello, per la Cassazione, è stalking. Lo dice una recente sentenza della Suprema Corte, che conferma la condanna di un uomo accusato di aver importunato una donna con una corte serrata, durata tre giorni. La vicenda, che approda in Cassazione proprio nell'anno dello scandalo molestie, è destinata a far discutere...

Perdémosele 'n pàro de diottrie!
Così, si c'è quarcuna tanto bbòna
'n se fàmo pìà la smagna che 'n perdona,
e via 'r corteggio e le galanterie!

Ma si a la donna - poi - nu' je sta bbène,
ce penza lei a riaddrizzà le cose…
E si pe dieci vòrte invii le rose
pò ffàtte anche passà le tante pene…

A.B.

Lavaggi de ciarvèllo…
E…finarmente, qui! sémo arivati!…
Viva la faccia de le dittature
che armeno nun te pìi le fregature
che Sòra Libbertà…de…sti …montati

st'a ffàcce côr lavaggio der ciarvèllo
che "quelle" !...ùseno fà…pe rimbambìtte
insino propiamente a …convertìtte
su quer ch'è brutto oppuramente è bbèllo.

Invece - in libbertà e demograzzìa -
quest'artri - tutti bèllì illumminàti,
ce stànn'a ffàcce lobotomizzati…
Pe lloro è la più mèjo garanzia

che stàmo ad abbozzàje ogni mania,
de fà o nun fà gni cosa che je gira…
E mmo', si ciai quarcuna che te tira
'n sia mai a stàje appresso…viè…la Cia!...

Forze è agganciato ar piano famijàre,
perché secônno quell'illumminàti
così, in Italia…arìveno 'i neonati!
(Ma ssì…!...Ce penzerà chi viè dar mare…)…

Ciaivòja, qui, a scherzà… Questo è 'n fattaccio!
Ma…pe arivà a decide a sta magnera
vòr dì che òmi e donne stanno in guèra?...
Chiudémo l'occhi, allora! O è…tavolaccio!

 

Risultati immagini per farfalla tra le mani

Farfalla…senza voli
a Lisa

Farfalla in volo
libera padrona dell'aria
bella più dei fiori
-senza nemmen saperlo -
come fiore t'ho colta
e il volteggiar stringevo
carico di vita
e di sole ricco
più dei grappoli maturi d'ottobre.
E solo chiedevi
con silenziosa preghiera:
proteggimi le ali
e tra queste mani io resterò.

E tra le mie mani
pur fredde
e indebolite, a volte
diverse vite hai conosciuto
e amato.
Sei rimasta.
E pure a stretta allentata
non sei volata mai,
e ancora
pur se per poche carezze
rimani…
E ancor ti stringo
né mai di farlo ho smesso.
 

Stamane in delegazione per il rinnovo della C.I.(5 febbraio 2018)
Ma non era l'obbrobrio degli obbrobri…?…Beh…ci saranno i soliti…distinguo…


Carta d' Identità: una novità
Oggi ho scoperto d'essere prezioso.
Perché dico così? Cos'è successo?
L'indice mio han preso e l'hanno impresso
sopra un vetrino, e ad un modo ingegnoso

è finito nello screen d'un PiCcì!
Mi son dunque ricordato di quando
era obbrobrioso… e ingiusto… e assai nefando
far questo a sconosciuti giunti qui…

Ma questo ho poi pensato fra me e me:
meglio approntar le impronte di chi…vale,
di chi è già conosciuto…Ché è banale
starlo a far con chi non sai chi è…

Beh…Non ci crederai…mi son sentito
importante…amato…e assai valutato
se voglion tenermi così schedato,
pel timor di perdermi…Ed ho gioito!


Un fatto, una poesia
da Cronaca Oggi - Blitz Quotidiano, 2 febbraio 2018

Londra, ministro britannico… arriva con due minuti di ritardo in Parlamento: poco dopo si dimette. Davvero non ci sono precedenti: un ministro britannico, scioccato lui stesso in prima persona per aver mancato un appuntamento istituzionale per un paio di minuti, ha offerto seduta stante le sue dimissioni. La classe non è acqua: Lord Michael Bates, ministro del Dipartimento internazionale per lo sviluppo, ha rimesso il proprio mandato per quella che ha considerato una scortesia imperdonabile durante un'interrogazione parlamentare alla Camera dei Lord.

'Na bbòtta de…assai signorile onestà…Da sperà che nu' je pija a questi de qui!...Sinnò ce se svòteno Cammere…Ministeri…Tribbunali…Ma…mesà che nun succederà mai…ché…ma chi è che qui conosce: "signorilità"…"onestà"…(!?!)…Perciò: "Stàmo…sereni!"…

Er ritardo
In Cammera de 'i Lord in Inghirtèra,
appena mo', un ministro s'è dimesso
perché è arivato tardi ad un congresso:
pe solo du' minuti…addio cariera!

Sentènno a ddì così, qui, in parlamento,
s'è 'nteso un … gran silenzio…E tante occhiate
da 'na portrona a 'n' antra sò volate
come 'mpaurite da … quer comportamento.

Ognuno, poi, diceva: "Ce penzate
si 'r popolo itajano viè a sapéllo…?
Co quel'esempio in mano fa un macello
contro ritardi e assenze strapagate!

Dovémo censurà tv e testate!"
"Ma 'n v'aggitate …!... Qua stàmo ar sicuro!
Nu j'ammischiàmo er chiaro co lo scuro?
Nu j'ariempìmo er cranio de minchiate?

E che ce fa..?...Mugugna…Abbòzza…E nu' osa!
Pe cui…"ritardi"…"assenze"…sò fregnàcce…!...
Nun ce dovémo pròpio preoccupàcce,
co sta nazzione … tant'assai paciosa!"

E…in caso che dovessero azzardàsse,
je fàmo come fatto già artre vòrte:
'na bbèlla legge addrizza-cose-storte,
e gn'arimàne àrtro che … carmàsse!"

"Che pònno fà, d'artrônne: caccià e tutti?
Perché, aoh! Qui fàmo a chi è più assente…
Chi più è in ritardo…E me st'a vienì in mente:
sentenze e cause…teremoti e lutti…"…


a Lisa
 

   


Tu, mio fiore…Tu, mio talismano
T' ho raccolta come si raccoglie
quando è primavera la violetta.
Ti sei fatta rosa, tra le mani,
attenta alle spine, come il micio
fa per non ferir chi l'accarezza.

Andavo fanatico a mostrarti
sia agli amici che agli sconosciuti,
come si porta un fiore all'occhiello
per figurar bello ad una festa,
e sentirsi ed essere, invidiato.

Mutano ancor colore i petali,
e son, bianchi…rossi...azzurri…gialli…
come a dire quel che sempre hai dentro.
Dai geli e dall'afa t'ho protetta;
come amuleto hai protetto me.

Ancor tra le mie mani ti stringo
mio bel fiore, profumata rosa.
D'azzurro il cielo ancor si colora,
calde, tiene il sole, le radici,
e la luna ancor ci tiene uniti.


Prossime, le elezioni: marzo 2018…e ancora non c'è il divieto di traghettare il voto avuto per una parte, alla parte opposta, perfino! … La pensione scompare…I terremotati dell'agosto 2015 son tuttora … in mezzo al terremoto, e se un s'azzarda a…ricostruirsi…son guai per lui!

Sensazione è che non ci sia sensata azione…
Sensazione è che non ci sia azione
di tanta parte donde si compone
quell'apparato ch'è chiamato stato
allo stato attuale ricattato
dalla … dea libertà di cui si bea
finché non inciampi in qualche altra idea.

"Agire…O non agire" è il gran dilemma!
E, nel caso, con energia o con flemma?
Con stratagemma oscuro, o con chiarezza?
S'attrezza a far… però non ne ha fierezza
e pochezza - spesso - soltanto n'esce…
Ché a stare in equilibrio … non gli riesce.

E come da un kebab giù cola il grasso
passo, passo di … stramberie è ammasso.
-Pe' usar finezza - che altro c'è, altrimenti,
per dir di niente affatto eccelse menti
del non fare, o strafare, o a solo, o a ola…
Che … campar… già è tutto grasso che cola!

Al…Voto-Mercato, è tutto un affanno
di tutti che danno … e tutti che fanno…
Come in un gioco a chi spara più in alto,
e - di più alte vette - tutti all'assalto…
"Non-fatto", o "Stra-fatto"…?... Tutto scordato! …
Con la pretesa d'un nuovo mandato.

Da locandine e manifesti in strada
cola putrente un grasso che disgrada
pel "non-credo" che quasi ognuno emana,
perché…vaghezza umana può far vana
la scelta del votante, ché il suo voto
traghettar si può, ancora … Com'è noto.

Si sforza ognuno a chi, più, fa... moina
e già s'allena a dir: "Tanta rovina
è…roba che c'era…!"… Però, d'altronde,
baraonde varie e decisioni immonde
han portato …l' "eterna giovinezza"!
che…spazza la pension … cui non è avvezza.

E … "Il popolo - lamentan - non ci apprezza!...
perché per nostra colpa si deprezza
la vita sua, con tasca, e tradizione …
Di malcostume, accusa, e di finzione…
Perché dopo anni - pur con tutto il voto -
stava, e sta ancora … in mezzo al terremoto…"…


a proposito de…tendenze e de chi se le inventa…e che le vòle impone…

Maretta…sotto, sotto…E puro sopra…
In giro nfra lombrichi e vermi vari
c'è maretta…c'è odor de ribbellione
a seguito de'n fatto d'eccezione
che va a toccà li gusti alimentari…

Secônno quarche scellerato, infatti,
la dieta òjo d'uliva e pommidori,
fettina, 'n po' de pasta e vari odori…
nun va più bbène manco pe li gatti!

'N so chi - li cosi sui 'n se li sa ffà -
st' a mmétte in testa a tutti che li vermi
sò er cibbo der futuro, e da li schermi
st'a predicà … st'a ffà pubbricità…

"Noi scioperàmo…E 'n fàmo più li buci!
E senza più li buci, li teréni
saranno duri e pieni de veleni...
Basta, perciò, a passà ste idee truci!"

'Na Chianina, che stava pascolànno
sentènno de ste cose prènne a ddì:
"A mme 'n me dite gnènte: io sto qui
p' èsse "fiorentina"!...Che ìte cinaciànno…!"…

E bachi…e grilli…e larve e cavallette
se méssero a inizzià un casino tale
che ognuno co quer ciarvèllo gegnàle
pijò er gran fuggi, fuggi…E più, 'n potette!


La Raggi intervistata recentemente in TV (gennaio 2018). E tante…e tante…cronache…sul modo di (non) amministrare Roma tra uno sbaglio e l'altro…in un continuo lamento…
ché le colpe sono - a cominciare da Giulio Cesare…via, via, fino a Rutelli…Veltroni…Alemanno…Marino…Cui il prossimo sindaco di Roma potrà con soddisfazione aggiungere: Raggi.

 

Un sindaco…ai raggi
Sindaco…ma, anzi…Sindaca, ci dica:
lei è qui al suo primo impegno, è giusto?
"Sì, sì…Ma…le assicuro: che fatica!
Perché - veda - è così talmente adusto

il meccanismo tutto, da data antica…
Già per Giulio e Ottaviano fu angusto
raccogliere…smaltire… Crede mica
che io nel mio non far ci trovi gusto?

D'altronde è solo un anno…! E, cosa vuole,
sto ancora qui a vagliare ogni assunzione…
È che ogni volta sbaglio … Il che mi duole…

In più qualche cazzata già l'ho fatta
tant'è che sono sotto inquisizione…
Restare pe' altro ciclo? E che sò matta!?"...

Bene, Sindaca, prendo atto di quanto…
Continuerete come sempre fatto:
cioè screditare ogni altro…con gran vanto,
o avrete d'ora in poi più onesto impatto…

E guardi: ho usato "onesto" a bella posta:
tra "onesti" e furbi…sa! chi più ci costa?! …


Quante volte, demenziali esternazioni: "…i bambini sono contenti! ...con due papà…con altri fratellini…trovati…coi giocattoli doppi…" Quanto sarebbe giusto se il malessere forte che hanno dentro…e che li rode, e li rovina per sempre (ma non lo diranno mai!), fosse trasferito…d'ufficio (per così dire) a chi tali esternazioni esterna.

Chi s'allarga…Chi si stringe…
Il perbenismo…Che putrefazione!...
Meglio è il puttanismo esagitato!
Ci smania! chi ne vuol la diffusione

con stampa, cinema, televisione…
Libero amore…libero mercato…
E regge, eccome! questo paragone.

Ma…è cosa buona, specie pei bambini.
E è in loro nome, infatti che si esalta:
pel…malefico influsso ai lor destini:
espressione di civiltà assai alta!

N'è emblema la frenetica accoppiata
che spesso arrischia oltre il tutto per tutto.
La famiglia...si sarà anche allargata,
ma…il cervello s'è ristretto…e di brutto!

Ma…finché tutto è fatto per…amore
e per seguir progresso e civiltà
va bene pure infliggere dolore
al viver dei bambini oltre ogni età.


…in vino veritas…
O, magari de sti tempi, ner computer! Co un programmino ad hoc…
(mèjo, però, si proprio messo nder ciarvèllo, direttamente).


Tra er vero e er farzo che è ch' è farzo o vero?
Che abbasta a ricoprilli per intero
de vero er farzo, e er farzo, viceverza?
Però côr vero è mèjo che 'n se scherza…
Ma chi vò er farzo…se lo tenga stretto:
je pò servì p'annàcce ar gabbinetto.

A. B.

Er vero, er farzo…er farzo vero, e er vero farzo…
Ma…è vero o nun è vero che 'r vero, si è vero
pò èsse 'n vero che scotta, e anzi, propio abbrucia?
E si quer vero è un vero accosì vero,
perché stann'a abraità che invece è farzo?!
Ma a chi è ch'er vero-vero nu' je piace perché è vero?
Sarà che a certi er vero je piace solo farzo?
Ma, er farzo vero pò piacé davero,
visto ch'er vero è er solo a nu' èsse farzo,
e visto ch'er farzo, mai pò èsse vero?
Ma, sì! Ce sta! chi vòle che sia farzo, er vero,
e er vero er farzo , e questo è propio vero,
visto che côr vero 'n ce se trova, e invece
côr farzo ce se trova…veramente!

Ma, mo', però, a dì er vero
'n so più si quer ch'è vero e quer ch'è farzo…
O quer ch'è farzo e invece…è proprio farzo…
O quer che pare farzo e invece è farzo…
O è un vero che però nun pare vero,
che infatti è farzo e 'n cià a che ffà côr farzo…
O a vedé mèjo è un vero 'n po' farzato…
O, a l'incontrario…un farzo…veritato…

Magari co un programma fatto <on line>
ce se potréssimo raccapezzà 'n po' mèjo…


Un fatto, una poesia
da InTerris, 11 gennaio 2018
Il 1968 non è una data come tante. È come una lapide fissata sul percorso della storia. Che sancisce un prima e un dopo. Ma una lapide significa anche altro. È una pietra tombale su un mondo, su una serie di valori e di costumi, di linguaggi e di sistemi, messi in discussione e in parte estirpati dal vortice rivoluzionario innescato da un irrefrenabile impulso di contestazione verso tutto ciò che rappresentava autorità, disciplina, identità.
A cinquant'anni da quella data che ha inaugurato un'epoca, ne ha parlato in toni tutt'altro che entusiastici Papa Francesco, davanti al Corpo diplomatico riunito in Vaticano per il tradizionale scambio d'auguri d'inizio anno. In Terris ha intervistato sul tema lo scrittore e filosofo Marcello Veneziani, che dieci anni fa diede alle stampe un libro dall'eloquente titolo "Rovesciare il '68" (ed. Mondadori).
Su quale forma di libertà si poggiava ideologicamente il '68?
"La libertà assume nel '68 il significato globale di liberazione. Liberazione del soggetto, della sessualità repressa, dei popoli oppressi, degli istinti e degli impulsi incatenati. Liberazione dallo Stato e dalla Norma, dalla Famiglia e dai suoi obblighi e rituali, liberazione dai vincoli di ogni tipo, elogio dell'infedeltà e del camaleontismo come mutazione permanente. È la passione per l'illimitato, la libertà come vietato vietare, come desiderio di creazione e di autocreazione permanente, senza alcun confine. Ma dietro la promessa della liberazione da tutto, dietro la marcusiana denuncia della tolleranza repressiva (proprio quel Marcuse che aveva scritto un saggio sulla liberazione), si celava nel '68 anche il suo rovescio arrogante, l'intolleranza permissiva; ovvero permissivismo estremo ma guai a chi non accetta il nuovo comandamento della liberazione e della contestazione. Quel fondo di intolleranza dette vita poi all'estremismo politico, alla violenza del radicalismo, alla giustificazione di regimi come quello di Mao e di Pol Pot, che nel nome della rivoluzione culturale e della liberazione da ogni passato, compirono stermini che nemmeno Hitler e Stalin insieme hanno compiuto"…..
(…)
Un sentimento di rifiuto verso questa sorta di bulimia di libertà individuali sembra diffondersi. A dieci anni dall'uscita del suo libro, rileva che si sia infoltita la schiera di quanti vorrebbero "rovesciare il '68"?
"Non lo so. A volte sarei tentato di dir di no, c'è assuefazione al processo in corso e alle tappe forzate subite, c'è rassegnazione, convinzione che sia un flusso inarrestabile e potente. Ma a volte noto una consapevolezza della partita in gioco che non c'era dieci anni fa e più, una maggiore sensibilità su questi temi, un'insofferenza e una ribellione al poltically correct, che è poi il lascito del '68, una scia di risultati politici in tutto l'Occidente ma anche nell'Est Europa che lascia pensare a un rovesciamento del '68. Si tratta, naturalmente, di una rivoluzione culturale, alla quale però mancano i leader, gli esempi, i linguaggi, i mezzi, soprattutto i media per farlo. E laboratori in cui formare una generazione post-sessantottina, anti-sessantottina ma non per istinto e pulsione, ma con cognizione di causa e capacità di agire. Difficile quanto necessaria".


Il sessantotto
(i primi cinquant'anni…d'una sconfitta)

Già cinquant'anni! Eppure ancor l'effetto
di fragranza merdosa cola e scola
da nuvole rigonfie di ideali
in vitro fabbricati con ricette
di libertà che libera anche fosse
di fare secca ogni altra libertà…
Se stessa inclusa!...Ché la presunzione
d'essere intollerantemente ossessa
l'ha trasformata in …inutilità…
in sfascio che dovea sfasciare il fascio
e tutto ha sfasciato fino alle fasce
del neonato…fin quelle del bambino
della stalla…d'ogni casa, delle aule…
rimanendo…l'idiozia più idiota
in cerca, ancor dell'uguale uguaglianza
che altro non è se no "altra" sudditanza
a un nuovo già vecchio invecchiato e stanco
senza speranze…senza aspirazioni
senza sogni…soltanto appiattimenti
d'un globale "studiato" a tavolino…
nuovi, questi, dai vecchi trascinati,
e da ideologie del nulla affiancati…
"Libero amor" da Amore ha liberato!
Ché a tale s'è ridotta, e non le resta
che affogar tra le lacrime e i rimpianti
pe' aver qualsiasi altra generazione
privato dell' orgoglio d'una scelta,
tutta impostata…lobotomizzata…
resa anche a sé ridicola, perfino,
là ove quel po' di consapevolezza
sboccia ancora a dar quel po' di speranza…


Un fatto, una poesia
Ieri sera 7 gennaio 2018, sulla 7 si discute il caso dell'assente magistrato Bellomo…indagato…Corsi a pagamento per borsiste/i candidate/i a magistrato, con tanto di contratto firmato sul "dress code" … Storie di ricatti sessuali - "…consenzienti…" dice lui - Ma stranamente stavolta senza salti sulle sedie da parte dei/lle soliti/ite…Chissà com'è…Una storia tutta da conoscere…Ciliegina sulla torta apparecchiata dal detto: "…tutti i geni, anche Einstein, si sono dovuti difendere dagli attacchi di chi non ne conosceva le idee"….Quanto più onore nfra li…piggiamoni a strisce…

Ma che Bell'Omo!....quer maggistrato…
Si uno è fico…e pe deppiù è 'n drittone
che sa sconfônne lucciole e lanterne
giocànno-in-casa co le cose interne
de sto paese indo' la sconfusione

è un'esiggènza - e in ogni azzione - pare
che sii privata o pùbbrica…l'effetto
'n ce deve mai mancà…e cioè…er "rispetto"
'n ce deve propio stà! Che guai! si appare!

pò ffà quelo che vvò…anche pìà p'er culo
maggistratura, stato, cittadini…
co li discorzi sui, furbetti e fini,
sperànno che nun ciàbbino er…rinculo.

Però, stavòrta, artroché, si c'è!
lo schioppo der rinculo sur bell'òmo
che è - cioè - quer pòro matto…quer bèr tomo…
Che è puro…consijére! Ma de che!!!

Oprìteje 'na cella che sii degna
de uno com'a llui…uno "superiore"…
ndo' quarchiduno - quer che sia l'onore,
côr piggiamone a strisce…je l'inzégna.


2018
Via! dal passato brutto che c'è stato…
Ma…ancora, chi ha altre idee…va bruciato! ..?...
Da imposto pensier - così - esser discordi
vuol dire…libertà, sol nei ricordi …


Caro Anno Nuovo
Caro Anno Nuovo, il sospetto c' è e è forte
che tu sia solo un seguitar dei mali,
sola evidenza di quello ch'è andato.

Per far che un tal sospetto sia infondato
non ti resta che tagliargli le ali!
a ogni male, e al bene far la corte.

Non affidarti soltanto alla sorte
per rimettere tante cose a posto:
tu vieni dall'alto, e sai distinguere.

Non tener chiusi gli occhi, non fingere!
Non stare qual vigliacco ben nascosto,
ma accorri ad aggiustar le cose storte.

Vai avanti, ma…col retrovisore.
E sempre i pro e i contro ben soppesa.
Fermati, anche! A pensar non c'è vergogna…

Lascia il "corretto", e la…corsa che agogna…
Che a tutti e a tutto bada...No alla spesa!
di chi nel nostro…teatro…è un "primo attore".

E bada…pensa…rifletti…a ogni…mossa
poiché trascini…eredità che pesa:
"Passato, via!...Roghi e streghe…in riscossa"!


Un fatto, una poesia
…eeeehhhhh!!!!!....Che facevano?…Che hanno sempre fatto, e fanno? … Criticare…tutti incapaci!...Che dicevano?... "Mo' ce penzàmo noi…!"... Bum!
La Raggi ha detto che non vuole polemiche…(poverina…ne hanno saturato l'etere, loro…) e che al sindaco di Bologna glielo chiede per favore, se gli prende in consegna la mondezza di Roma….Mmmah! .... (in TV oggi 29 dicembre 2017).

Intervista a una sindaca…piagnucolosa


"Ce penzàmo noi…!..."…
"Numm'aspettavo propio! er tatanai
de tutti sti probblemi…a l'infinito…
Sinnò 'n ciavrei nemmanco mosso un dito
pe inziste a vienì a ffà…scaramacai…

A sapéllo…'n me permettevo mai
de fà quelo che fanno ar mi' partito:
a trattà sempre - cioè - come impedito
ognuno che ciaveva già sti guai…"

"Ma…Sòr sindaco…armeno la monnezza!
Nun vòjo dì de tutto quanto er resto…
Fermàmose a nettezza…cioè…inettezza…

Inetta in tutto: tranne che ar …lamento…
Sta a suppricà Bologna…Vò er pretesto
pe scaricà le côrpe…si 'n c'è intento…?!"...


fine 2017: fine legislatura…ma er brutto resta in piedi…

Gente…de…penziero…
Bòn' appetito! Gènte de penziero
che nun ve pare vero
de stàvve a rimagnàvve tutto quello
che avete apparecchiato ner ciarvèllo
de…guasi tutti quanti,
su Stato, su famìa, su eroi e santi…

E su le leggi…e er popolo sovrano
che cià 'r potere in mano…
Su l' intoccabbile Costituzzione
che 'n cià bisogno de interpretazzione….
Ma quanto! È interpretata!
Côr solito distinguo - è! , o no! - violata.

Penza…e ripenza…quer ch'era anormale,
mo' è 'r solo ch'è normale.
"Maggioranza" 'n fa più "demograzzia",
ché dà er prurito…porta l'allergia…
Perciò…ecco er cammiamento
che 'n se sa 'ndo' porta…ma…è…esperimento!…

E poi…l' Amore, e chi je sputa in faccia,
che è la pèggio minaccia
de chi sta qui a sto mônno solamente
pe ruvinàllo co li vermi in mente.
Sto a ddì de quel'Amore
che è còre e testa…e nno! solo prudore…

Tant'artro ce starebbe…Sto governo
ha ffatto: interno e esterno
più danni lui che Attila de allora…
mannànn'ogni principio a la malora
-de quer ch'era rimasto -.
Tra "azzùro"&"rosa"…è griggio! mo', er…rimpasto…


Fatti, una poesia
da: vera vita vista dal vivo (novembre 2017, in una cittadina a 60 km da Roma)…

Il senno…nel cassetto
Pe' una stradotta dentro d'un paesotto
ho visto io cogli occhi miei provetti
co' un gran martello batter fitti, fitti
chiodoni su palanche a far muretto,
un Tizio, alle finestre, che mi ha detto:
"Lei guardi cosa diavolo m'han fatto:
il muro alle finestre m'hanno rotto
e entrambe le han rubate…E or m'aspetto
che rubino l'appartamento in fitto…
Coi proprietari - dentro - già l'han fatto!
qui proprio, in questo stesso palazzetto!
E io son stufo…mi son proprio rotto!
Qui tutti dicon, dicono…in astratto!
Però la vita vera ha questo aspetto!
Lo Stato chiude gli occhi, e poi…fa il matto:
"Nessuno si difenda! …Non permetto!"…
Di certo c'è uno sbaglio di concetto,
ma sol così lo sa emanar l'editto!
Ché il senno tutti han chiuso in un cassetto:
pronto a sortir…se accade a lor! Scommetto!
Di certo l'aria qui sta a farsi infetta,
tra governanti e Stato di ricotta
seppure è detto Stato-di-Diritto…
Ma non per tutti: sol per chi complotta.
Stato, in casa! mi muro!…e ci sto stretto…
Perché, dì! la tua gente è a ciò costretta?!
Fin quando avrà a subir tale disdetta?
Davvero vai cercandone il conflitto?!


Un fatto, una poesia
da..tutte le testate in carta e on line

Vari assassinii a Budrio (per soldi, ma più ancora per matta bestialità)…caccia all'uomo…fuga rocambolesca…perdita delle tracce…Altri assassinii in Spagna…Finalmente, dopo mesi, e mesi, e mesi…il fantasmagorico assassino serbo Igor il Russo, alias Norbert Feher….cade in mano alla polizia spagnola (16 dicembre 2017). Chiede di essere estradato in Italia.

Prigioni italiane: prigioni out-let

Igor il Russo
l'assassino!…No, er matto!…No, er furbone!…

A Igor!...Ammàzzate, si chi ssèi…!...
Oh…scusàme sei te! ch'ammàzzi a tutti!
annànno in giro a seminà li lutti,
così…per ammucchià quei quattro sghei…

Ma dimme 'n po', te piace accosì tanto
a st'a ffà er Rambo de la situazzione?!
Ce la sapevi - no?! - la concrusione
de st'a ffà er matto seminànno er pianto…

Ma, finarmente, mo', t'hanno beccato,
ché si da noi t'è ita più che bbène,
perchè quarcuno c'è, che te sostiene,
la tèra de 'i toreri t'ha fregato!

Scommetto che mo' vòi passà pe matto
che infatti è quer che ssèi…ma…attenzione!
Chiedènno de vienì a ffà la priggione
da noàntri, qui, viè bbèllo chiaro er fatto

che prima che èsse matto sei 'n furbone!
Perché vienì a scontàlla qui, la pena
vòr dì sentìlla solo appena, appena…
ché qui se sémo perzi la raggione,
e è tutta 'n…aut-lette! la priggione.


Ce stànno fregànno…
Perciò io penzo…senza interferenze…
Sto co le recchie e ll'occhi bèlli opèrti
pe tené a bada 'n manico de….esperti
in tutto!...senza avé le competenze…

Che 'n fanno che buttàcce ami e lenze
in cerca de chi 'n ciàbbi chi l'allerti
contro certi…"lavaggi", ricoperti
dar zuccheretto de…benevolenze.

E intanto stann'a méttece er bavàjo
e stànn'a ffàcce la lobbotomìa
pe ffàcce crede come a un bell'abbàjo

er male che je stànn'a ffà ar Paese,
su sòrdi e identità, co 'gni bucìa
levànn'a nnoi pe…cresce artre pretese…

Bell'acconnìto - er tutto, beninteso -
co insicurezza in ogni sarza e gusto,
e promesse pe…provocà er disgusto…
E si le pìi *…'n pòi manco fà l'offeso!

*e se le prendi; se te le dànno;


Un fatto, una poesia
da Repubblica Roma.it, 7 dicembre 2017

Nel 2016 era finito nella bufera. Accusato di essere spelacchiato, storto, poco illuminato e senza decorazioni. Tanto che Acea era stata costretta a chiamare last minute un allestitore da Napoli e ad aggiungere luci e sfere per rendere più bello l'albero di piazza Venezia. Quest'anno il Comune ci riprova…

L'albero di Natale 2017 a Piazza Venezia


da internet

Lo Stecco Spennacchio de Piazza Venezia
Ce sta e come!...un granne inquinamento!
Ar Comune ciavéveno raggione!
Artro che stop ar traffico puzzone!
Qui tòcca chiude…no pe 'n giorno: cento!

Stàmo rischiànno l'avvelenamento,
e ce ne sò li segni a sprofusione:
uno de questi sta in…esposizzione
proprio llì in Piazza…e pare er monumento

a 'la grossa sconfusione mentale
che fa vienì l'inquinamento, appunto,
e 'n fa sentì vergogna, in modo tale

che l'arbero gigante de Natale
messo a Piazza Venezia - secco e smunto -
stann'a spacciàllo pe arbero…ideale!

E ssì, che c'è costato puro 'n bòtto!...
Ma è tanto spelacchiato, poverello,
che pare messo llì come modello
de povertà pe noantri…come un motto!


Un fatto, una poesia
Visto, e sentito in TV ieri sera tardi, 15 dicembre 2017, sulla 3
Il nome di quella? Non l'ho in mente…e non importa. Ha augurato un cancro a chiunque mangi carne…
Dedicata all'imbecillità di chi fa e di chi con quel far di chi fa ci sguazza, e di chi tutto questo fare…lascia fare…


Ma che te pijàsse a tte!...
A imbecille! te, e chi te fa parlà!
Chi sei…chi te paga…chi te permette
de st'a inzurtà la ggènte che n vò smette
de cibbàsse co quer che vò magnà?!

Chi sei, sòra profeta da du' sòrdi
de brutt'aspetto e de ciarvèllo…peggio!?
Chi te permette tutto quer maneggio
llì in tivvù pe lanciàcc' er sortileggio

che a chi se magna script language=ciccia e no verdura
"je deve prènne un cancro"…come fusse
la cosa più normale…Ma…ciài 'r pusse
nde la capoccia?…Dico: la cenzura

sta sempre a zompà in piedi pe scemenze,
e a tte te sta a permette tutto questo?!
Ma pe davéro - ortre a tutt'er resto -
dovémo d'abbozzà ste strafottenze…?...

Ndo' stanno mo', lo Stato e li…"normali"
(si ancora fanno parte de sto monno)?...
Ma che s'aspetta a ddàjelo 'n affônno
a chi ce st'augurànno certi mali?

Ma ndove sta quer pùbbrico isterismo
de queli che se stràppeno 'i capelli
pe gnènte propio, ma pe ffà li bbèlli…?
Stàmo - ar solito - a 'i soliti…sofismi !?...

Comuque, er cancro te se pìji a tte,
Megera! E puro sto spernacchio….Tiè!


Un fatto, una poesia
da Il Corriere della Sera, 14 dicembre 2017

Trovo illuminante la decisione della scuola milanese "Italo Calvino" di chiamare la festa di Natale "grande festa delle Buone Feste" per non urtare la sensibilità di chi non festeggia il Natale. Ispirandomi a questo fulgido esempio di apertura, smetterò di festeggiare il mio compleanno perché mangiare una fetta della mia torta preferita in presenza di altre persone sarebbe un'ingiuria nei confronti di quelle che non sono nate il mio stesso giorno: la maggioranza, temo. "Grande festa delle Buone Feste" è un primo passo, ma ancora non basta. Intanto la parola "grande" discrimina con ogni evidenza le altre feste. Si è calcolato quale enorme danno può produrre nella psiche di un bambino la decisione arrogante, tipica della mentalità competitiva occidentale, di stabilire una gerarchia tra feste presunte "grandi" e feste medie, medio-piccole, festicciole e, non sia mai, festini? Ma è la parola "festa" in sé a suonare irrispettosa verso chi non ha niente da festeggiare. Si pretende di imporre anche a costui una festa, anzi "la grande festa", anzi "la grande festa delle Buone Feste". E perché mai dovrebbero essere "buone", di grazia? Se uno volesse delle feste "cattive" dovrebbe sentirsi escluso, magari additato come un diverso?
Esiste un modo infallibile di non offendere la sensibilità degli altri ed è smettere di averne una propria. Ci stiamo arrivando. Nel mondo slavato dei non luoghi e delle non identità, l'unica soluzione possibile è la negazione perpetua. Non auguri di non buone feste di non Natale a tutti (e non).


Le…streghe…ritornano, a Natale…e poi a Pasqua…e poi…

…capito…?...Nemmeno s'aspetta più il "reclamo" degli altri…Siamo "noi" (cioè quelli fra di noi che son malati di…) a…giocare d'anticipo, addirittura!... Attenzione, però!...Attenzione!…prima del non ritorno…in arrivo.

Razzismo…? Sì! Quello "fraterno" in primis (poi quello degli altri, certamente), contro le nostre tradizioni, la nostra cultura, la nostra religione…O no?!... A proposito: stamane (15 dicembre 2017) in diretta TV una bella ma con la faccia da…così-e-così…ha detto: "Per me si dovrebbe proprio abolire il Natale…E via, i crocifissi dalle scuole…"…A che si deve arrivare per guadagnarsi un pizzico di visibilità…!...Povera Italia…poveri italiani…

Bón Natale!!!
"Scusàme, a Ro', si ancora nu mme passa
nemmanco pe un momento dar ciarvèllo
de dì - a Natale - EVVIVA ER BAMBINELLO!!!
E BÓN NATALE A TUTTI!!! - E a chi ce scassa
li…cosi…Vòjo dìllo: li cojoni
côr fatto che però nun se dovrebbe
perché de certo c'è chi ce potrebbe
restàcce male…e tòcca da èsse bbòni….
je vòjo fà st'augurio più appropiato
ar fracicùme fitto che cià in testa:
un BÓN NATALE a fòco…su la cresta
perché 'n se scordi più der su' passato"…
"Giusto, a Re'…e io pe quele bbèlle teste
ciavrei st'idea pe chi cià 'ste pretese
d'èsse coll'artri tant'assai cortese:
li metterei a séde - a ffà er puntale
sull'arberelli a pizzo de natale,
a ffàssele!...ste loro …<bbòne feste>!"


I…cadimenti
Cadono i muri…cadono le stelle..
Cadon certezze ritenute eterne…
Cadon le gavette e le giberne
con le garitte e con le sentinelle…

Cadon le abitudini e i sospiri…
Cadono le mode…scadon le maniere…
Cadono le idee…le false…le vere…
E le innocenze prese dai raggiri.

Non cadono i tabù…Son trasformati…
I vecchi vanno…e vengon quelli nuovi.
Così sarà finché a qualcun più giovi
quel: Mors-tua-Vita-mea degli antenati.

Crescon le lobby…ch'eran da cadere…
Cadono il buon senso ed il rispetto
così…pe' ideologia…per dispetto
di chi dello strafar ne fa un dovere.

Cadono torri, cadon campanili…
Non cadon "priorità"…Son trasformate
a danno di chi gli eran destinate,
per esser…"giusti"…pe' esser più…"civili"…

Cade la legge, o almen sta a pendolare
a un modo ch'è del tutto innaturale:
"Per far del bene…", ma…fa solo male,
e il male che fermenta ne è esemplare.

Cadon …le foglie…E questo è pertinente…
Ma quando il bello e il buono fan cadere
così…tanto per sfida…per potere…
quel che riempiva cade…e cresce il niente.

Ad uno ad uno cadono i valori
e nudo resta, senza più difese
il viver della gente, senza attese,
senza più avere i veri suoi tesori.

E in tanto cadimento, quel che resta
fissato, e non è mai deteriorato,
è che lo stato va spadroneggiato
anziché ai mal - d'ogni color - far testa.


Un fatto, una poesia
da RomaToday, 11 dicembre 2017
Blocco del traffico, niente domenica ecologica il 17 dicembre: lo stop alle auto slitta a febbraio
Il programmato stop al traffico sotto Natale a Roma è rientrato…Ma non per questo non è stato e non resta grave e incomprensibile la misura che stavano per imporre gli addetti allo…sgoverno di Roma. Ma de cheeee?!....(Natale 2017)
Dopo le prese di posizione dei romani, lo stop è stato stoppato…e rimandato - visto che con le grida dei romani i veleni sono spariti (ma davvero c'erano…e in quel tal modo velenosi…?)...tant'è che lo stop in questione per il veleno di adesso è stato spostato a febbraio 2018 (Boh!…Bah!:::Uhm!……)


Teste vòte in Campidòjo
Merno male che Roma - finarmente -
co sti…angeli che in seno s'aritròva
pò stà sicura come drent'all'òva
li purcinelli, che amorevormente
se cova mamma chioccia giorno e notte…
Co sortanto 'na sola diferènza:
che quella lo sa ffà co inteliggènza;
questi, già ar solo penzà…l'hanno rotte…
E ce ne vò..! Ché er popolo romano
a li rompi…òva c' è bell'e abbituato!
Ma a penzà ch'er traffico sii bloccato
sotto natale…cià der disumano!
Eppuro…'n sò...marziani, in Campidòjo…!...
De certo è che 'n déveno èsse normali…
Minimo, sò fumati, si li "mali"
arìveno a curàlli co st'imbròjo
de castigà er commercio ch'è già in coma,
ne li giorni più adatti…più propizi…
Ma chi st'a ruvinàlle: li stravizzi,
ste teste vòte ch'ha votato Roma?!
O è mèjo a ddì che già prima der voto
èreno capòcce…co drento er vòto! ?


Non si contano più (e comunque non l'hanno mai fatto, ché - probabilmente - …non s'ha da fare!) le persone pestate… stuprate…derubate…svaligiate…massacrate…rovinate a vita…sotterrate…e la paura che tutto questo sta portando diffusamente tra la gente. Magari un semplice elenco potrebbe tornare utile…per uno sprone a spalancarli, gli occhi, anziché tenerli chiusi…Come si fa per altre problematiche…

Li rimedi…che nu' rimèdieno un càvolo…

Che prediche e rimedi da…sfavilli,
che giorn' e notte stanno llì a schizzàcce
nfra penzatori e chi sta a sgovernàcce
ma puro tanti che - tòcca capìlli -

àrtro nun sanno o nu lo pònno dì…!
"Ce vònno più lampioni quann'è sera!…"
"Ce vò più polizzìa!.."….'Na tiritèra
pe ddì che…arfìne stàmo sempre llì…!...

Ché quer che c'è da fà… nun vònno! fàllo…
Vòi dìmme te a che prò, più polizziotti…?
Si in testa a tutti quanti sti bigotti
ce sta che er delinguente 'n pòi toccàllo?!

Pe ffà che…! St' a ffà le bbèlle statuette?...
Pe ffàsse sputà in faccia…e pìà a serciate?…
E guai a rivortàsse! o ssò cazziate,
sputtanamenti…arèsti…e …via stellette?...

No, no...nun va…Nun va ar cento pe cento!
Co st' idee qua se stàmo a zappà 'i piedi!
"Perché…? - te fanno, poi - perché 'n ce credi
che c'è lo Stato a ffà da paravento

mettènn'a posto chi vò ffà der male,
o che l'ha ffàtto già…o addirittura
t'ha ffàtt'avé na degna sepportura…?"…
Perché…ha da stà a protegge…er criminale!

Un fatto, una poesia
da BlitzQuotidiano, 16 nov. 2017
Papa Francesco: giusto e cristiano non tenere in vita ad ogni costo. Il Papa ricorda come sia "moralmente lecito rinunciare all'applicazione di mezzi terapeutici, o sospenderli, quando il loro impiego non corrisponde a quel criterio etico e umanistico che verrà in seguito definito "proporzionalità delle cure".
È una scelta, quella di sospendere le cure - procede il Pontefice…il limite della condizione umana mortale, nel momento in cui prende atto di "non poterla più contrastare", "senza aprire giustificazioni alla soppressione del vivere". Un'azione, dunque, "che ha un significato etico completamente diverso dall'eutanasia, che rimane sempre illecita, in quanto si propone di interrompere la vita, procurando la morte".
…spiega infatti Francesco, tre sono gli aspetti da considerare: "L'oggetto morale, le circostanze e le intenzioni dei soggetti coinvolti. La dimensione personale e relazionale della vita - e del morire stesso, che è pur sempre un momento estremo del vivere - deve avere, nella cura e nell'accompagnamento del malato, uno spazio adeguato alla dignità dell'essere umano. In questo percorso - sottolinea il Pontefice - "la persona malata riveste il ruolo principale…'Le decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità'.
È anzitutto lui che ha titolo, ovviamente in dialogo con i medici, di valutare i trattamenti che gli vengono proposti e giudicare sulla loro effettiva proporzionalità nella situazione concreta, rendendone doverosa la rinuncia qualora tale proporzionalità fosse riconosciuta mancante". Il Papa non nasconde la difficoltà della valutazione, soprattutto se si considerano le molteplici mediazioni"…Altra Sua preoccupazione, la disuguaglianza terapeutica "presente anche all'interno dei Paesi più ricchi, dove l'accesso alle cure rischia di dipendere più dalla disponibilità economica delle persone che dalle effettive esigenze di cura". Da qui, la necessità di tenere "in assoluta evidenza il comandamento supremo della prossimità responsabile" con "l'imperativo categorico" "di non abbandonare mai il malato"…


Ma…co chi stai?!...
(da 'n…papalino - che nun vò diventà "ex")

Stai d'accordo co chi, France'?...Che ffai…
Davero è tutto a posto?...Beh…nun pare…
Ché te sei messo - pare - a ffà 'r compare
de tutto 'n giro…strano…e dai e dai

quer che 'n s'è visto in du-mila anni, mai!
da Santa Marta, mo', come fa er mare,
stai rosicànn'er "credo"…Bell'affare!
avétte messo…a scombinà…Che ciài?!

È 'na certezza, o nno! la religgione?
O è frivolezza e càmmia come l'arte?
Ma èssi - armeno - chiaro! Sconfusione

n'avémo aggià de nostro…Se pò, o nno!?
morì prima der tempo…O è 'n gioco a carte
co sto <'n po' sì, 'n po' no>…O me dannerò?!

Vòi dì che …l'artri…ciànno preso in giro?!
Nun te la prènne…Si sto a ddì così
è che 'n ciò un artro modo de st'a ddì.
E 'n te la pìà…si pàri…<sotto tiro>.


…le mode…Adesso è in voga quella degli abusi su stelle e stelline …in spegnimento…
La pubblica opinione salta sugli attenti…ma no per gli stupri veri del giorno per giorno, cui al massimo segue notiziola …senza punizioni…e esclamazioni di chi conta…


L' attrice
(e l'abuso…)

Questa è la vera, tipica storiella
di una ragazza sciocca, ma assai bella….


Così…vuol far l'attrice…vuol provare
a entrare anche lei in questo mondo…
Va bene, sì! Però, non le nascondo
che per farlo c'è assai da faticare.

Bisogna innanzitutto dimostrare
di aver le qualità: fotogenia,
ambizione e un po' di sana follia,
ma soprattutto, saper recitare!

Direi di fare subito un provino….
Lei si trova presso un gran produttore
che le chiede di far senza pudore
la parte di una donna in un casino…

In questa scena faccio l'avventore….
Lei sta sdraiata a letto tutta nuda
con me. Sarà una scena vera e cruda
del film immaginario: "Amore a ore".

Se il provino andrà bene firmeremo
per un mio nuovo film già in produzione…
Ah, brava! Le va bene…e allora "Azione!"
Ma se non va…"no problem"…rifaremo…

Poi, vent'anni più tardi sul giornale:
denuncia di un…abuso sessuale…

 

 
da internet

Effimero
Il vento
prepotente ha staccato
ogni foglia
e il ramo è nudo
che strette le teneva
per un tutt'un che a lor sembrava eterno…

Or, solo l'arma attende
che anch'esso stacchi
e il fuoco l'arda,
pe' effondere all'aria richiami olenti
e alle foglie,
e insieme a quelle, poi, pel ciel svanire…
 

 

Un fatto, una poesia
da Affarioitaliani.it, 29 nov. 2017
Corea del Nord, Pyongyang: siamo una potenza nucleare
"Possiamo colpire tutte le città americane"
Il leader nord-coreano, Kim Jong-un, ha rivendicato come un successo il lancio di un nuovo tipo di missile balistico intercontinentale, avvenuto alle prime ore del mattino di oggi, ora locale, in grado di raggiungere "l'intero territorio statunitense", e dichiara compiuto il proprio programma di sviluppo nucleare…

da Affariitaliani.it, 29 nov. 2017
Gli Stati Uniti si preparano alla guerra con la Corea del Nord. Il senatore Lindsey Graham, repubblicano eletto nella South Carolina, molto vicino a Donald Trump, ha usato parole inequivocabili: "Se dovessimo andare in guerra per fermare questo signore, lo faremo", ha affermato alla CNN. "Se c'è una guerra con la Corea del Nord sarà colpa del regime di Pyongyang e stiamo correndo verso questa direzione se le cose non cambiano"...


Caro Babbo Natale: un regalo speciale…
'N ce pòi penzàcce te a quer bamboccione
che st'a giocànn' a 'n gioco poco adatto
in man' a llui - ch'è 'n pòr demente…un matto -
che si gne lo levi, côr megatone

un giorno (che je rode er chiccherone)
pe ffà giocà anch'a noàntri - co 'n contatto
che se spigne (beh…aspetta, che me gratto…) -
ce lo spedisce…pe dimostrazzione! ?….

Porèllo…è vero,sì, lui vò giocà,
ma poi saremo noàntri a 'n giocà più…
Pòrtaje 'n bèr gioco de socetà,

quarcosa che lo pò distràllo 'n po'…
Che vedi, a Ba', si nun ce penzi tu
c'è uno ch'è già pronto a ffàje: "bbò!!!"…

 

Ogni stella…un momento d'amore
Le stelle…!
Tante...e tante…!
Quanti gli attimi d'amore
dal primo ignoto, fantasioso affacciarsi
alla meraviglia del meraviglioso esserci
che da qui passa
e che ad accendersi va, puntino
tremolante, nella spaziosa, sognante notte eterna.

Ci sono, e ci saranno,
nel mai finito accendersi,
tutte le mie, un giorno,
e doppie saranno: la tua e la mia
sempre insieme accese
che un cielo sol non basterà a tenere.

Pur se neanche tutte insieme
mai faranno quella luce
che il sol da solo dà,
pe' accendere ogni vita
che ogn'altra luce accende,
lui padre, e madre,
d'un mondo, che…non ci sarebbe...
se non di ghiacciato, eterno buio di cristallo.

Qual immenso bene, invece!...
- Guarda! - che ogni attimo d'amore ha acceso
nei mai sazi spazi,
per le lattee, luccicanti, ispirate galassie!…
Come lucciole per sempre incastonate!
Dovrebbero rendercene, un po'…
Chè va a iniziarne, qui, scarseggio pernicioso…
Finché, almeno, possano esser ricopiate,
ricostituite…
e ancor lassù inviate, a dar vividi segni
che amore - qui non è finito, e non andrà a finire.


a proposito dell'ideologia gender
e di altre democratiche imposizioni…


S'io fossi "pro"…
S'io fossi "pro", invece che contrario
cavalcherei il cavallo a briglie sciolte
per praterie di sterpaglie incolte,
o un treno turbo, .ma…fuori binario…

S'io fossi "pro" sarei un visionario
appresso a lusinghiere idee avvolte
da strane nebbie, e tanto disinvolte
da essere indigeste al più bonario

degli esseri, e paziente, e al nuovo aperto,
ma non da sradicare via il buon senso
per l'insensato senso d'ogni…esperto…

S'io fossi "pro", sarei come propenso
a voce prepotente e illibertaria
che tutto vuol, ma No! voce contraria.


a Lisa

Primo amore sul prato
Scioglie i capelli scuri la ragazza
e tra gli odor dell'erbe si confonde
l'odor di gioventù, e di già impazza
il fortunato scelto, e n' ha ben donde.

In giochi, che lì, inventa, si profonde
e piano pian si scioglie la corazza
del bel pudor che lei più non nasconde
e niente più, nessun dei due imbarazza.

Sui corpi umidi e caldi sotto il cielo
van passando i momenti più preziosi
ora con neanche l'ombra, più, d'un velo.

E gli astri senza darlo un po' a vedere,
occhiano, e origlian, gli azzardar focosi,
e il lamentoso suono del piacere.


Penzioni: sempre pe ffà li bbèlli…ciannàmo più tardi dell'artri…(er popolo fesso…sto a ddì…)…

Se cércheno portantini
(pe l'uffici…geriàtrichi)

Drent'a 'n ufficio…ma nu sto a ddì quale,
indove che ce vai a pìà le carte
ce sta llì, da 'na parte,
'no spiazzo co 'n ber po' de perzonale.

Chi più, chi meno sta conciato male:
òmmini e donne intenti a funzionà…
Ma che te vò' 'aspettà…
Se dànno sì, da fà…ma nu è normale

vedélli a strascicàsse
ner portà ar banco la carta ordinata…
Che pena! vedé tanto affaticàsse

perché 'na sciagurata
s'è 'nventata che qui - pe sparambià -
da…morti! in penzione ce tòcc'annà!

Però ho da dì che stàveno cercànno
(c'era scritto su 'n avviso sur muro)
pe 'n fàlli mòve più co quel'affanno,
"portantini-in-aiuto-ar-morituro".


Un fatto, una poesia
In questi giorni in tutti i media monta il caso Ostia…con capocciata zingaresca a un giornalista del TG2 (novembre 2017).
È stato anche chiarito che quel tanghero di "capocciatore"che "si vuole" abbia parteggiato per…(alle recenti votazioni a Ostia), due anni fa "parteggiava" per una cert' altra parte…Ma le cose vanno così…come sempre…


Ma le côrpe...de chi ssò..?!...
(ndo sta er probblèma vero?)

Ma mo' er probblema è Ostia…?..È.'r naso rotto…?...
È "quella parte llì"…co in testa "quello"'
che poco prima stava a ffàsse bèllo
co 'n'antra "parte" - invece - ma de bbòtto

quer che prima - co "quelli" annàva bbène
mo' è 'r vero-pèggio-che-pèggio-'n-ce-pò-èsse…?!...
Come si pe davéro nu' esistesse
chi, de côrpe…cià le…càmmere piene!

De chi llì drento questo l'ha voluto,
pe lassà côre…pe nun impicciàsse….
pe chiude l'occhi…Un côrpo che li pìàsse!
O avé da sto merdàme anche 'n aiuto…

Si avesse vinto già 'na "certa parte",
pe…pescà er pesce a Ostia 'n c'era…l'esca…!...
Nun c'era la zuccata zingaresca…
Nun c'era da stà a mescolà le carte…

Però, comunque, già, in quer gran marciume
ce s'affogava, Ostia!...E troppo tardi
-solo perché sparìveno 'i mijàrdi -
te l'hanno siggillàto a quer comune!

Com'è, come nun è, è chi sgoverna,
è de le leggi e de giustizzia-sfascio
de chi sta sempre a spauracchià côr "fascio"
pensànno che così, sta a vita eterna...

La côrpa è de no Stato a pecorone!
Che abbòzza prepotenza e malavita
che si n se blocca…svicola in salita
finché sò lei e l'artra a ffà 'r padrone.

Comunque, tòcca puro dì 'na cosa:
si quela capocciata ar giornalista
l'avèsse presa chiunque nu sta in vista,
sarebbe stato tutto...acqua de rosa.


Un fatto, una poesia
da InTerris, 28 ottobre 2017,

…che oltraggia il Nazareno rendendolo protagonista di una scena a luci rosse. La saga del blasfemo si arricchisce di un nuovo episodio.
Si chiama "Jesus Dress Up" la trovata di un tale in vena di sarcasmo anti-cristiano… Il personaggio in questione si fa chiamare Normal Bob Smith…
…in cui è possibile travestire Gesù crocifisso nei modi più insolenti. Tra gli abiti intercambiabili…un abito da demonio, maglie con simboli satanici, orecchie da coniglietta di Playboy, gonnellini hawaiani, tutù, costumi sadomaso o da mostri di Halloween, vesti succinte della cantante Lady Gaga…
Tale artista statunitense è stato anche protagonista del documentario Bob Smith USA di Neil Abramson, premiato nel giugno 2005 al SilverDocs Film Festival dell'American Film Institute un timbro con lo stampino "falso" da apporre sulla parola "God" delle banconote statunitensi, una maglia in cui si definiscono "idiote" le religioni, spille che scherniscono Dio.
Ma Normal Bob Smith è in nutrita compagnia. Sono tanti, infatti, coloro che in Occidente oltraggiano pubblicamente Dio e la religione cattolica. Dai fumetti alle canzoni, passando per i manifesti e le opere teatrali, gli strumenti dell'odio verso Cristo non si contano, e ricevono spesso l'avallo se non addirittura l'apprezzamento dell'intellighenzia laicista, sempre così solerte nel condannare episodi di razzismo e di omofobia. Evidentemente la grancassa dell'indignazione mediatica suona ad intermittenza.


Vorébb' èsse de 'n'artra paròcchia
"Che te la prènni a ffà,,,è "libbertà"…!...
L'avete voluta, a Rò, e mo' èccola…"
"A Re', libbertà così, è 'na piattola
che si 'nun te la levi, pò portà

(come già fa) la demenzialità,
l'infamità, l'arogànza spicciola
de li pochi…e dàje-e-dàje smôccola
le idee-brillanti-scòccia-società.

Libbertà è 'n conto…Ma strafà è artra cosa,
e che 'n vènghino a ddì:<E che c'è de male…>,
che dice proprio quanto! È disastrosa!

Er che, aggiunto a 'n'impunità peciosa
me fa volé èsse propio un mussurmano
pe ffàje - arméno - er tàjo de le mano!"


Questa nebbiolina
(a Lisa)

Questa nebbiolina avvolge
momenti appesantiti
dal ticchettar d'ogni giorno che sale
e che scende
di adesso,
e par nascondere quei ch'oltre ogni nebbia
appaion, però, chiari, e luminosi
con la pelle levigata, e i capelli al vento…

La musica che forte si diffonde
e assieme all'abbaiar stizzoso
va a rimbombar per l'aria, non nasconde
la melodica colonna sonora, dolce,
che al rimembrar si scioglie come miele
e note all'alma effonde,
e brividi riporta - quasi sembra ieri -
di quando il fiato, in noi
facevano mancare…

I…cadimenti
Cadono i muri…cadono le stelle..
Cadon certezze ritenute eterne…
Cadon le gavette e le giberne
con le garitte e con le sentinelle…

Cadon le abitudini e i sospiri…
Cadono le mode…scadon le maniere…
Cadono le idee…le false…le vere…
E le innocenze prese dai raggiri.

Non cadono i tabù…Son trasformati…
I vecchi vanno…e vengon quelli nuovi.
Così sarà finché a qualcun più giovi
quel: Mors-tua-Vita-mea degli antenati.

Crescon le lobby…ch'eran da cadere…
Cadono il buon senso ed il rispetto
così…pe' ideologia…per dispetto
di chi dello strafar ne fa un dovere.

Cadono torri, cadon campanili…
Non cadon "priorità"…Son trasformate
a danno di chi gli eran destinate,
per esser…"giusti"…pe' esser più…"civili"…

Cade la legge, o almen sta a pendolare
a un modo ch'è del tutto innaturale:
"Per far del bene…", ma…fa solo male,
e il male che fermenta ne è esemplare.

Cadon …le foglie…E questo è pertinente…
Ma quando il bello e il buono fan cadere
così…tanto per sfida…per potere…
quel che riempiva cade…e cresce il niente.

Ad uno ad uno cadono i valori
e nudo resta, senza più difese
il viver della gente, senza attese,
senza più avere i veri suoi tesori.

E in tanto cadimento, quel che resta
fissato, e non è mai deteriorato,
è che lo stato va spadroneggiato
anziché ai mal - d'ogni color - far testa.


Un fatto, una poesia
da Huffingtonpost.it, 6 nov. 2017
Ostia come la Sicilia. E Casapound si impenna. Al ballottaggio M5s contro centrodestra. Pd, staccato di quasi 15 punti
Il movimento di estrema destra da meno del due per cento si arrampica fin sopra l'otto. Grillini in calo rispetto alle comunali

da Blitzquotidiano, 7 nov. 2017
La sconfitta del Pd in Sicilia e a Ostia, periferia di Roma, ha un nome, anzi una serie di nomi: ius soli, tasse, assalto incontrollato dei profughi sono i casi più noti eclatanti e evidenti...


C'è anche la limitazione ideologica dell'utilizzo di specifiche parole del dizionario italiano, e le imposizioni ideologiche, come il "gender"…L'esageratamente illimitata …partigianeria…

Già sono volati appellativi denigratori/offensivi…ma questi si possono…anzi, si de-vo-no dire…al contrario di altri appellativi (pur se pronunciati non in senso denigratorio/offensivo)…Forse bisognerebbe fermarsi un attimino, e riflettere…

Attenti ar lupo!
C'è d'avécce pavura, c'è d'avécce…
Nu' abbàstaveno austriachi…americani…
Mo' quer lupaccio nero òpre le brecce
addirittura immezz'a l'itajàni!

Toccherà fàcce quarche penitenza
pe scongiurà ch'er cèlo ce punisca
pe quer bonismo troppo da incoscenza,
che pare che 'n se vòle che finisca.

"Ar lupo!-Ar lupo!"...Arfine er…lupo arìva…
Ma 'n pare che sìì tanto allupanato…
Ar più, dà 'na ricetta curativa
pe ffà guarì 'i malanni de sto stato.


mini favoletta…per grandi

Picchio, Piripicchio e Pacchio
Ci stanno Picchio, Piripicchio e Pacchio.
Son senza meriti, e però smaniosi
d'onori e di poltrone a grandi dosi,
dediti ognuno a farsi lo spernacchio…

Poco dotati sono di buon-senso,
ché i brutti-sensi! vanno sviluppando!
Son teneri e concordi solo quando
tra lor c'è da spartire un buon compenso.

La loro unica dote è chiacchierare…
"Riempir di chiacchiere allo sfinimento!"
ha come motto ognuno…E "Rendimento!",
il proprio, beninteso!…E infin: "Barare!".

Bugie! sempre, e ossessivamente!
specie quando di mezzo ci sta il voto!
Non è un segreto…A tutti è arcinoto,
ma sempre sta a cascarci tanta gente.

La gente che mugugna a muso torto,
ma poi come se fosse ipnotizzata,
va - con l'orgoglio di essere chiamata -
sperando di tirar l'acqua al suo orto…

Ma tutto resta…a parte uno sforacchio
da cui spruzzare tanto fumo agli occhi…
E, bisticciando, eternano i papocchi,
gli stessi, Picchio, Piripicchio e Pacchio.


Un fatto, una notizia
da RomaToDay
03 novembre 2017

Due 14enni stuprate sulla Collatina: legate e violentate in un campo. Un incontro su Face book trasformato in un incubo. Due ragazze di 14 anni di Roma sono state stuprate da due ragazzi di 21 e 20 anni, nati nella Capitale da famiglie di origini bosniache e domiciliati presso un campo nomadi. I due, arrestati questa mattina dai Carabinieri della Stazione di Roma Tor Sapienza sono accusati di violenza sessuale di gruppo continuata e sequestro di persona continuato in concorso.
Sebbene i fatti siano avvenuti un giorno del mese di maggio del 2017, le due minori non raccontarono nulle e tantomeno ricorsero a cure mediche. Dopo un mese, venuti a conoscenza dell'episodio, i genitori di una delle due vittime si sono rivolti ai Carabinieri facendo partire le indagini.
Dai riscontri dei militari è emerso…un rapporto sessuale con le vittime 14enni dopo averle minacciate di morte, costringendole a farsi legare in una zona boschiva
.

Alle solite: l'establishment coi soliti due pesi e due misure condanna chi fa fare ascolto senza esserne coinvolto…Ma per le brutte faccende di cui almeno moralmente devono sentirsi responsabili…(omissis)…sssshhhhh!!!!!!

Filastrocca…incazzata!
Ma 'ndo' sta st'indignazzione
che li fa scattà su in piedi
che je fa addrizzà li peli
a sti farzi ammascherati,
a sti farzi de mestiere,
pe li strupi…quelli scérti
pe ffà ascôrto…fà notizzia
e legàss'er loro nome
a li nomi de li vippe,
pe stà in mostra assieme a lloro…?!...
Ma ndo sta chi, llì, condanna,
li compari sui, e li bbòni…?
Regazzì! Stàtece attente!
Nun cascate ne la rete!
Che poi ortre a soffrì voàrtre,
co papà, mammà e parenti,
a quell'atri j'arimbàrza!...
Voi nun séte quarchiduno…
Nu' rappresentate gnènte…
Séte er popolo pezzente….
Manco fate più notizzia…
Quelli, ar massimo se fanno
quarche giorno…e risò pronti
a ffà quer che je permette
sta…scaduta socetà,
co chi sta llì a governàlla:
regazzì! giocate a palla!
Che nisuno ve protegge:
si pe caso vostro padre
è davéro un òmo òmo,
e s'azzarda a ffàje quelo
che gne fanno quelli llì,
poi nun sò sortanto vostri:
poi sò puro sui…li cazzi!


Un fatto, una poesia
da Il Tempo.it, 27 ottobre 2017
Minori di 14 anni accompagnati a scuola, genitori in rivolta
Dopo la sentenza della Cassazione negli istituti arriva la circolare del Ministero
….L'invito arriva dalla ministra per l'Istruzione, Valeria Fedeli, all'indomani della sentenza di Cassazione, che condanna lo Stato al risarcimento dei genitori di un bambino morto circa 15 anni fa mentre tornava - da solo - dall'istituto scolastico che frequentava. …Questo perché, a norma di legge, fino a 14 anni un individuo non è ritenuto abbastanza indipendente e autonomo e, di conseguenza, o gli insegnanti o i professori rimangono suoi responsabili.
Di conseguenza, il Ministero ha diffuso una circolare ricordando ai presidi che i bambini non possono essere lasciati usciti da soli dagli istituti. E la protesta dei genitori è esplosa subito sui social. Dal canto suo la ministra dell'Istruzione ieri ha ribadito che "stiamo parlando di leggi a tutela dell'incolumità e delle responsabilità del minore, che sono dettate dalle leggi attuali"...
Quando ho letto che noi genitori siamo obbligati a riprendere i figli da scuola sono rimasto allibito - ha spiegato il segretario del Pd Matteo Renzi -… Il punto è che la legislazione italiana tutela il minore, e fa benissimo, ma dimentica l'autonomia che è valore educativo e pedagogico importantissimo". Simona Malpezzi, responsabile del dipartimento scuola del Pd, ha fatto poi sapere che presenterà un emendamento per modificare le regole, in modo che siano i genitori a scegliere e ad assumersi le responsabilità.


L'inteliggènza…de la diriggenza
Si pe un quarsìasi straccio de lavoro
ce vòle che devi èsse laureato
com'è che a chi amminstra o sta ar senato
nu' je ce vò?...E poi dichi che discôro…!...

Ma a parte er titolo…L'inteliggènza
la vòi avé, o manco quella serve?!
Li conti…? Fanno queli de le serve;
pe ddì frescàcce …nun ce vòle scènza…

E tutto questo è spesso assai palese…
Come presempio, mo'… "Li regazzini
-te stann'a ddì sti bravi - a ffà casini -
sò da portà e pìà, a scanzo de sorprese!

Perché sò tutti…sottosviluppati,
sò deficènti, sò!…E nun sò a l'artézza
d'annà e tornà da scòla…"…Che bellezza!
Ma nu è che loro! sò…l' andicappàti?!

St'obbrigazziôni a ffà…senza penzà
a quer che stann'a ddì!…a le conseguenze!...
a li stravorgimenti!…a l'ingerenze!…
sò tutt'er mèjo che ce sanno dà?!…

Co tutto quello che ce sta da fà:
le leggi che ce vònno pe davéro…
la sicurezza tutt'er giorno intero
contro 'i fattàcci de chi viè a..stanzià…

Che manco ce vò tanta inteliggènza!
Che abbàsta avé er bòn senzo e trovà er modo!
-mai cercato fin'ora - e sciòje er nodo
che lega crimine, e "bontà-indecenza"…


Un fatto, una poesia
da Il Fatto Quotidiano.it, 27 ottobre 2017
Addio tagli ai vitalizi: Pd e FI li vogliono incassare a 63 anni
Emendamento di Sposetti, Malan e Zeller (Svp). Il modello è l'Europarlamento
Come ti salvo i vitalizi. Ovvero, dalla proposta che equipara pensioni e prebende dei parlamentari italiani a quelle degli eletti in Europa, prevedendo che scattino già dai 63 anni di età. Fino alle norme per risparmiare la mannaia al Trentino Alto Adige, Eden intoccabile. C'è questo e molto altro, nei 224 emendamenti depositati nella commissione […]
E da varie interviste al sen. Zeller, in


Zélla, in romano…in austriaco: zeller…
A Roma la monnézza è anche "zélla"…
Zélla addosso…pe strada…nder ciarvèllo…
Ed ecco: è proprio qui che mo' viè er bello:
che er nome Zeller rissomìja a quella,

ché difatti pò èsse "zélla…austriacata"…
Capisci, o no, si che te vòjo dì?
Magari 'n sai che mo', quer tizzio llì
(un senatore), ha ffatto 'na sparata!...

St'a ddì che lui è uno assai speciale,
gnènt'a che ffà co noàntri, tutti quanti…
Ché l'ore sue sgobbàte sò…pesanti…
sò artra ròbba, che più de tutte! vale!

Lo sta dicènno co 'na faccia tosta,
ma in modo assai tranquillo, a l'interviste…
che pèggio 'n se ne sò sentite o viste.
E c'è chi vò appoggiàje er nulla osta

pe ffàll' annà in penzione - (e puro loro) -
a li sessantatre, com'all' E.U.
Ma in guasi tutta E.U. è assai deppiù
quer che je danno - pe un maggior decoro -

che a tutti noàrtri, a parità de impiego!
De questo, mbeh…com'è… nun sò ar corènte?!
Perciò, Sòr Zeller! e voàntri, a bbèlla ggènte!
mettétevelo…llì…quer super-ego!

Che avòja a stàvve sempre a ddì "Vergogna!"
si manco lo sapete che vòr dì!
Nu' è ora de finì a trattà così
la ggènte che ve paga, e 'n ve sbologna?!


Un fatto, una poesia
IlFattoQuotidiano, 18 luglio 2017.
Ius soli, Boldrini: "Un torto rimandare la legge. Si approvi entro fine legislatura o si alimenterà rabbia"

ilGiornale.it, 18 luglio 2017.
Ora Boldrini impone lo ius soli: "Senza avremo soltanto rabbia e risentimento"
Il presidente della Camera in pressing sul parlamento: "Rinviare il ddl sulla cittadinanza è un torto". E chiede più aiuti per lo sviluppo in Africa

Secolo d'Italia, 21 luglio 2017
Migranti, l'ira della Boldrini contro gli italiani "ignoranti e razzisti"

www.you tube:"…quindi, se la politica è l'arte del futuro, questa legge s'ha da fare! Perché questo provvedimento è molto atteso nel Paese…"…


A brutti ghigni, no un sorriso alterna
e par ch'è solo lei che ci (s)governa.
Degl'italiani sparla, senza onore,
si fa …profeta…e dice del livore
ch'avranno gli altri…e a quello nazionale
ci sputa su…ch'è stupido e banale…


"Sta legge s'ha da fà!"
(l'iriverenza de la presidenza)

Co tutta l'aroganza e supponenza
che gira nfra li scranni in parlamento
co assurdità sparate a sfinimento
co un senzo de evidente onnipotenza

che a 'règgele ce vòle 'na pazzienza!...
vierebbe da dì: "Ma anziché sti cento
<dittatorèlli>, mo', a 'n certo momento
nn'è mèjo solo uno…pe decenza?"…

Armeno, poi se sa chi pìà de petto…
Vabbè…anche questa pò èsse assurdità…
Però a sentìlla dì, guasi a dispetto

"Le ggènte vò!...O si 'n vò, l'ha da volé
lo <ius loci>!"...sapènno - come sa -
che nu lo vòle, la fa arabbià, o che…?!...

Però, l'unica rabbia che je frega,
è quela che quell'artri! pònno avé…
De st'artra…gnéne pò fregà 'na sega!

L'urtima ottobbrata



Si che giornata! Tutta che sprofuma
de raggi de st'ormai fine ottobbrata,
che a sgargamèlla beve la vampata
ancora infin'a tardi…Ma mo' sfuma

er bèr marchingegno-slunga-giornata
e er buio rincomincia a vienì in fretta
ché er tempo vòle côre e nun aspetta,
che abbasta a ddà la luce a la serata!

Gua', Betti'! È l' urtimo tramonto a st'ora,
che un tempo fàrzo arigàla, pe st'anno…
Fàmose còje che se stàmo amànno
finacch'er sole, de môccolo, odora.


Sempre di più, giornalmente quasi, le vittime sono da condannare…(qualche caso c'è stato per davvero, e non solo come metafora o altro…), i carnefici, da lodare…Questo, per dirla davvero in due parole…E basta coi giri di cervello , di bocca, e di tasca…per giustificare…Le cronache ne sono strapiene, comprese anche quelle poco o nient'affatto divulgate…Ché omertà, oramai, è appannaggio del political correct, o quel che sia…

La…giurimpudenza
De recente, co la giurisprudenza
sò stati fatti passi da giganti,
tutti in avanti…pe li lestofanti…
E mmo' se pò chiamà: "giurimpudenza".
A.B.

Quartina unica originale, ora sviluppata in sonetto


La…giurimpudenza
De recente, co la giurisprudenza
sò stati fatti passi da giganti,
tutti in avanti…pe li lestofanti…
E mmo' se pò chiamà: "giurimpudenza".

Che ar giorno d'oggi, è quer che fa "tendenza"
e piace a tutti…a li politicanti…
scrittori…a queli che…vònn' èsse santi…
Pe ddà 'na mano, 'n po', a la strafottenza.

Ma chi s'azzarda a ddì quarche parola
de quele che mo' ciànno provibbìto
ar minimo ciavrà la musarola!

È 'r tempo!…che sta a scombinà er penziero…
Ché l'artro, in millant'anni 'n s'è capito...
E tutt'a 'n bòtto, st'artro è…quelo vero.


Un fatto, una poesia
da Libero.it, 9 ottobre 2017
A Genova presto una strada per Fabrizio Quattrocchi.(il contractor ucciso in Iraq il 14 aprile 2004 a 36 anni). Non basta il boicottaggio dell'opposizione PD in consiglio comunale...perché era solo un mercenario…(?)
F.Q. era stato ucciso con la pistola puntata alla tempia mentre diceva in faccia ai carcerieri di AlQ.: "Adesso vi faccio vedere come muore un italiano".

Leggemonia
Leggemonia palese e imperversante
è dato di notare in questo sito
che Bel Paese viene definito
ma che si vuol bruttire, il che è lampante.

Lasciando altre ragioni (che son tante),
basti accennare, qui, ch'hanno insignito
di vie-ad-honorem chi…volea spedito
agl'inferi chi gli era …contrastante…

Ma per volere di più giusta sorte
chi stava per morire s'è salvato
con lo schivare e dando all'altro, morte.

Il fato…È lui soltanto ch'ha deciso:
"Perché, quello in divisa, lì, ordinato!?"…
E pe una volta è l'illegal, che ha ucciso.

Pesante, e assai! è dirlo così, il fatto,
ma innanzi all'ideologica barriera
che uguale alloro nega a chi a Bandiera
ha reso onore poi che - fatto catto -

la testa gli ha bucato l'AlQaedano,
dopo che in diretta - orgogliosamente -
così ha gridato, al criminal furente:
"Ehi, guarda! Come muore un italiano!" …!!...

L'uno, un eroe…l'altro, un mercenario…
vanno dicendo a giustificazione…
Ben consci d'aumentar la confusione
con l'ideologizzarsi anche il calvario.

L'artre anemie…
(le canzone anemiche de mo')

Ecco er perché stàm'a ffàsse…anèmichi…
A parte er veganesimo der cacchio,
che gn'abbasta a tenésselo pe lloro
chi l'ha 'nventato e chi je piace…ma…
stann'a smagnàcce pe potéllo impone!...

Ma la raggione ancor'assai più forte,
nfra artre e artre puro forti e toste
de sto gran fàsse anèmichi oggiggiorno,
è er come stann'a scrive le canzone
e er modo de cantàlle!...Un màr de panza
gni vòrta che le senti: tutte uguali,
co voci - puro quelle - tutte uguali…
Fanno - ar più - no svirgolà de vocali
tanto pe smove quele cantilene…
che una ha incominciato e….cento appresso…

Sarebbe tutto questo er …gran progresso
sognato da li soliti ciarvèlli
in notti e notti de incubbi…ingegnosi…?...
"Abbasta, er bello! Che cià rott'-er-cazzo…
Ce vòl'er nòvo!"…E er nòvo èccolo qua.

Ma è mèjo - fatte conto - un sottofônno…
un quarche arangiamento de sostanza
de li decènni annàti,
appètt'a tutta quanta la durata
de 'n pezzo tutto anemico de mo'.

La…superiorità der tipo…superiore
C'è in giro un male (ma c'è sempre stato)
capace de fà bbène a certa ggènte,
perché la tiene su!...Sippuro è un …gnènte
appett' a chi vò ffà passà…sbajàto.

Er fatto è ch'è 'n pallone stragonfiato…
Se sente d'èsse unico!...se sente…
Se sent' "er più" !…È propio strafottente
co quela puzza ar naso da…sfigato,

ché è tutto farzo!…ché a gurdàllo drento
è rancoroso fracico…è invidioso….
Ma fà vedé ch' è fico e paravento.

Si un occhio stràbbico lo guarda storto,
lui se la pìja! Pròpio come 'n coso…
Ma poi vò ffà vedé che 'n cià mai torto.

Come fussi 'n poràccio
te guarda da su a ggiù tutto borioso
e a le vòrte te fa sentì no straccio.


Come si fa a concepire un comportamento per cui se tu fai, diciamo "x", sei da condannare…Se l'identico "x" lo faccio io, ogni commento, ogni critica…è chiaramente un dileggiarmi contro, che non merito…

Roma, invasa da …raggi di sòle



Raggi sfibrati di sole
Raggi, eran, sfibrati, di sole
su Roma distesi a distesa
raggiando su…liquide intese
di dar con quei raggi, la…sòla.

Lucevan quei raggi i raggiri
di corte…o a dir meglio…. Palazzo:
bugie irraggianti ribrezzi
di nuovi irraggiar, da malora.

Dotati dei…nuovi coraggi
di aver - senza fare - il potere,
con sol l'irraggiare del dire,
e certi colposi corteggi.

E voglion nessun che li osteggi:
se i raggi gli oscura, è lamento!
Non meritan colpe! son santi,
messi a salvar…Roma e paraggi.


Un fatto, una poesia
da vari blogs…settembre 2017


95enne acciaccata, ma col cervello ben funzionante, cacciata dalla sua casa di legno fatta nel suo terreno edificabile in tutta fretta - come rimedio alla casa distrutta dal terremoto - saltando momentaneamente le previste lunghezze burocratiche per il rilascio della concessione edilizia, rimandata a un secondo momento. Ma c'è il vincolo…essendo zona protetta…

Burograzzìe e burògrati der…cacio…
Burograzzìe e burògrati der…cacio,
che séte accosì bravi e accosì forti
e sverti e cattivelli, e poco accorti
co li poràcci, e 'nvece, adacio, adacio

co tutte l'attenzioni e riverenze,
fino proprio a nu' rompéje 'i cojoni
trattate fòrilegge e gran marpioni
pe ricoprìvve de…benemerenze…

Possibbile che 'n fate passà un giorno
senza passàcce voi pe "criminali"
sibbè co in mano articoli legali…
(però - sì! se pò ddì…- de leggi…porno?).

Potete avécce tutte le raggioni:
"la-legge-è-legge"! Facile da dì…
Ma 'n ve risùrta che…mo'vale er "chi"
e nno più er "che" pe ddà le…punizzioni?

Pe chi delinque proprio! soluzzioni
se tròveno!..Chi casa se l'arùbba,
su l'attenti! ve mette!…e anche a 'i carubba!
Ma…ggiù! a 'na vecchia…! e in quele condizzioni!

"C'è er vincolo…!"…E perché, la "propietà"
chedè pe tutti voàntri, e pe la legge?!
Che…propio fa vedéllo a "chi"! protègge…
Pell'artri…manco un'oncia de pietà.

A stà nfra leggi strane a doppia-faccia,
burograzzie a occhi spalancati,
oppuramente miopi, o cecati,
secônno chi è er "chi"…è 'na storiaccia

ch'è ora de finì!...ch'è da imbrojoni!
E poi ce stanno sempre certi a chiede:
"Ma come mai la gente nun ce crede…
nun vò più crede a Stato e a Istituzzioni?!"


Malgrado le assicurazioni…la gente vede (quella senza le…bende…agli occhi)…
Questo è quanto diceva a Piazza del popolo (settembre 2017) un tizio dopo che un caio gli aveva fatto certi discorsi…Era qualche giorno dopo quella novità di voler contare le case vuote degl'italiani…
Comunque, anche alcuni con le bende agli occhi se ne stanno accorgendo sempre un po' di più…


L'invasione, se vede…ma …nun c'è!…
(o se po' ddì: ce sta…ma nun se vede…)

Stai sempre a recramà che nu' è "invasione",
e che me sbajo…e che sto a ffàje 'n torto
a le nazzione che de immigrazzione
ce n' hann'assai deppiù…Tajànno corto,

presempio, dichi: "Guarda llà…in Germania…!"…
Sarà anche vero…Ma in quer caso è llei
che l'ha voluti - e guasi co la smania! -
pe ffàlli faticà, e pe ffà li sghèi…

De turchi ce n'ha avuti a sprofusione…
Cià avuto puro 'n sacco de …nostrani…
Comunque, tu vòi métte sta nazzione
co quer colosso llì, de li germani?!

Mo', te li dico io cert'artri casi:
presempio. l'Inghirtèra, co l'indiani…
la Francia…co li magrebbini, invasi!…
succhiati infin'a mmo'!…Ma, l'itajani…?!....

Vòi dì de somali…eritrei…? E è uguale,
secônno te?...E poi, 'nfra ste nazzione
questa è in tutto! più povera! Er che vale
pe puro li spazzi a disposizzione...

Inzomma, si vòi inziste a avé raggione…
a ddì che a sta nazzione 'n c'è invasione…
si pe un'ideologgìa la vòi invasa
pòi puro requisìcce sgobbo e casa!


Alba e Tramonto
Un'ora c'è, al nascere e al morir del giorno
che nell'un caso e l'altro ha luce uguale,
di quel celestin-rosato naturale
sia che ci siano o no, nuvole attorno.

Unico color si fanno: di lei il rosa,
di lui il celeste - che son quei colori
dei nostri lui e lei che, coi loro amori,
nuove albe dan, con alma generosa.

Come Alba che regala gli oggi e i domani.
E in quell'ora - che ha lo stesso colore -
Tramonto - anch'egli col suo quadro d'autore -
porta i riposi, e…ci unisce le mani.

 


Bettona

D'estate all'imbrunire
D'estate, all'imbrunire, pe' una via
della campagna tra l'odor del fieno
a casa ritornavo dove il pieno
svuotavo d'ogni sensazione mia.
Le raccoglievo sempre, lungo il giorno
girando per il borgo e andando giù
tra le colture e il fiume, e a tornar su
nel caseggiato, di gerani adorno.
Sfioravano, i rondoni, ancor la piazza,
pei plateali voli ancor rimasti
fra le ali, e gli aerei spazi aperti e vasti
(non come il passerotto, che svolazza).
Dentro quei muri antichi m'accoglieva
il fresco, e mamma approntava la cena,
lei, sempre a fare con dovizia e lena,
che babbo, solo al sabato riedeva.
Calmamente continuava la sera
a scendere…Ma era ancor assai chiara
l'aria, e tra noi quattro e gli altri era gara
nell'esser capo o almen portabandiera.
Ma poi s'andava ognun chi qua…chi là…
senza un da far preciso, ma inventando…
E quando i tocchi eran dodici, era quando
insieme rientravamo…da mammà.
La sera era passata da qualche ora,
della chiesa il portone era già chiuso,
ma ancor sentivi incenso e canto in uso:
"Mira al tuo popolo, o bella Signora!"
Spesso, ad occhi chiusi, lo guardo, il borgo
seppure qualche volta un poco duole
vedere dove nato era il mio sole
con tutto quanto quel che ancor vi scorgo.

 

Fatti…Poesia
da Il sole24Ore
Immigrati: perché dico che non esiste un diritto all'invasione

stralci:


Diritti e doveri
"È incontestabile il principio che a ogni popolo debbano essere riconosciuti gli spazi, i mezzi, le condizioni non solo di sopravvivere ma anche di esistere e svilupparsi secondo quanto è richiesto dalla dignità umana". "Ma non se ne può dedurre che una nazione non abbia il diritto di gestire e regolare l'afflusso di gente che vuol entrare a ogni costo. Tanto meno se ne può dedurre che abbia il dovere di aprire indiscriminatamente le proprie frontiere". In altre parole, non esiste un "diritto di invasione".

Generale incoscienza
"Purtroppo né i "laici" né i "cattolici" pare si siano resi conto finora del dramma che si sta profilando. I "laici", osteggiando in tutti i modi la Chiesa, non si accorgono di combattere l'ispiratrice più forte e la difesa più valida della civiltà occidentale e dei suoi valori di razionalità e di libertà: potrebbero accorgersene troppo tardi. I "cattolici", lasciando sbiadire in se stessi la consapevolezza della verità posseduta e sostituendo all'ansia apostolica il puro e semplice dialogo ad ogni costo, inconsciamente preparano (umanamente parlando) la propria estinzione". "La speranza è che la gravità della situazione possa a un certo momento portare a un efficace risveglio sia della ragione sia dell'antica fede".
(Tratto da Memorie e digressioni di un italiano cardinale di Giacomo Biffi)

Da Il Foglio, 14 luglio 2015
"Egli aveva un concetto molto alto del dialogo, e disprezzava profondamente chi lo praticava o come sforzo di ridurci tutti ad un minimo comune denominatore o al perditempo della chiacchiera da salotto. In breve: il dialogo coincide con l'evangelizzazione". E' un passaggio dell'omelia pronunciata dal cardinale Carlo Caffarra durante le Esequie del predecessore, Giacomo Biffi.


Toc!…! Toc!…
Toc!...Toc!... "Chi è?...Ma, no…no!…nun fa gnènte…
Chi sii, sii…sii comunque er benvenuto!
Qui - ormai ce lo sa puro er deficènte
che v''abbàsta sortanto a ddìcce "Aiuto!"…

Ma puro si nun dite 'na parola…
Bonismo - qui - è diventato usanza
e ce volémo puro fàcce scòla
all'E.U.!…pe cui séte un mar de panza!

Pe noànrti, séte…'na benedizzione
Un modo pe ffà guadambià a chi tòcca…
E pe sarvàcce da…la perdizzione…
E p'er…vôto, che poi - vedrai si fiocca!

Sippuro che…oramai stàmo a capìllo
che cacchio de probblèma state a èsse!
Ma ancora è poco…pe cui (ma nun dìllo)
'ntignàmo co jus loci…e leggi annesse…"…

Roma a ferragosto
Al gran caldo, è, e tuttavia
quant'è bella, Roma mia!
Ferragosto la consegna
meno caotica, più degna
coi silenzi e con gli spazi,
più parcheggi e meno strazi…
Non si va così di fretta,
e un ritardo…lo si aspetta,
pur se son nelle caldane
tetti…cupole…fontane…
piazze…strade…vicoletti…
monumenti e giardinetti…
Verrà, alfine, la frescura…
Bello, sì! Ma fa paura
che con quella tornerà
tutto quel che c'era già…
E anche più! Coi vacanzieri
ritornati tutti…neri
per il fatto ch'è finita
ogni abbronzatura e gita,
e riinizia per intero
quel tran-tran del giornaliero,
reso ancora più sgomento
dal ritorno in parlamento
di sedute inconcludenti,
sciocche, spesso, e irriverenti
verso il popolo nostrano,
in quel sito suo romano.
Ferragosto, torna presto!
Ci rimane solo questo!
Senti…Prima di andar via
vuoi usar la cortesia
di bruciare quei neuroni
che fanno essere cialtroni,
lestofanti…approfittoni…
"pro" con solo i mascalzoni;
mentecatti…menzogneri…
arrivisti…puttanieri…
prepotenti e onnipotenti…
pretestuosi e supponenti
chi dirige…chi governa…
chi lì in parlamento sverna…
chi tradisce il suo mandato,
tanto - niente, lì - è reato,
e son pronti ad additare
chi s'azzarda a contestare,
a reagire e dire basta
al regime della casta?!

Un fatto, una poesia
da Corriere della sera (su sgombero di migranti in Piazza Indipendenza, Roma)
Intervista al Prefetto: …. "Cominciamo col dire che ieri gli aggrediti, fino a prova contraria, sono stati i poliziotti. In quel gruppo di persone da allontanare dalla piazza ce n'erano una trentina che occupavano l'immobile ma che non avevano titoli per ottenere l'assistenza alloggiativa e sanitaria proposta alle altre settanta. Tuttavia con loro c'erano anche tanti altri soggetti infiltrati. Insomma non erano certo rifugiati…".

da ILFattoQuotidiano.it, 25 agosto 2017
Il vicepresidente M5s della Camera su La7: "Allucinante che faccia più notizia la frase dell'agente e non i lanci contro le forze dell'ordine".

Le Forze dell'Ordine…Diventano "del disordine", in mano a…burattinai...
Nun sò adatte nemmanco a ffà no sgombro de 'n palazzo abbusivamente occupato…


Le fòrze der…disordine!
Varie "fòrze" ce sò che stanno in giro,
e ciaschidùna cià un significato:
"de stòmmico" pe ddì che sei schifato,
o abbuffato…Pe ddì stai-sotto-tiro

ce stanno le "forze-de-la-natura",
che pònno fà più danni de 'na guèra…
Presempio un teremòto che assottèra
paesi interi…e ffa da sepportura.

E poi… "dell'ordine" …Ch'è un caso a parte.
Dovrebbero "ordinà" …cioè…métte-a-posto
le cose che nun vanno - ad ogni costo -
ma 'nvece sto… governo-scàmmia-carte"

le mànna sì, ndo sta er…disordinato,
ma guai si pe davéro, poi lo fanno!
Eh! Qui sta er bèllo! E tutti ce lo sanno
ch'è pronto a gastigà chi cià provato!

Come già ffàtto in tanti casi, ormai,
li tanti addetti a…cammià er nome a 'i nomi…
(e 'n bàdeno a li veri…carcinomi)
perché 'n se chiàmeno: "burattinai"?!

E: "fòrze der disordine" le "fòrze"
dette "dell'ordine", perché - è palese -
che pe "ordinà" le cose a 'sto Paese,
'n ce l'hanno propio, er "visto" e…tutto è "in fôrze"?...!...

Il mio cugino Dario,
che è fornaio…involontario…..


Ma chi è 'sto volontario
Che non…volontaria un tubo
Se non c'è chi gli dà il mese
E alle volte la diaria
Tra cui quelli più a livello
Perché…usano il cervello
Prendon pure diecimila
E perciò che c'è la fila…!
Certo…tutti, forse no…
Ci son pure anime pie
Che lo fan per vero amore,
Senza far tanto rumore…
Ma vien facile pensare:
Chissà quanti sfruttatori
Di manovalanza pia
Coi sorrisi - lì…a intascare!
Come c'è chi, mai contento,
Batte cassa fraudolenta
Prende tutto a anche di più…
Perché il diavolo lo tenta
Tanto poi ti dicon "Via!
Qui controlli non si fanno!
Noi siam qui per il sociale
Stiamo a far volontariato!
Fuori tutti!…Via!…Sciò!...
Pure mio cugino Dario
Dice che fa il volontario
Perché - dice - e giustamente,
Mai nessuno l'ha obbligato
A sfornare le pagnotte
A partir dall'or di notte
Anzi - sempre dice lui -
E a ragione dico anch'io -
Anche lui sta sul…sociale
Perché se non lo facesse
Niente…pane quotidiano!
Né per lui…né per nessuno!
E perciò gli pare strano
Quando sente dalla radio,
Dai giornali e la tivvù:
"Volontari…" oppur "Sociali"…
O, benanche - i due assieme!
È confuso mio cugino…
A lui, mai gliel'hanno detto
Che è "sociale" e "volontario",
Perché - pensa - fa "importante",
E fa "ben considerato"…
Caro, il mio cugino Dario,
Tu sei meno fortunato…
E - comunque - quello lì
È il lavoro d'oggidì…
Altro che…pi-rip-pip-pì!

Un fatto, una poesia
da Il Giornale.it, 10 Agosto 2017 (come in tante altre testate…)

La Boldrini a Castelporziano: spiaggia e scorta di Corazzieri
Non è la prima volta che Laura Boldrini gode della spiaggia di Castelporziano riservata al presidente della Repubblica.
Già nel 2004 aveva passato alcuni giorni di vacanza in un bungalow nella tenuta dell'allora capo dello Stato Giorgio Napolitano. La Boldrini è diventata un'affezionata frequentatrice di questo esclusivo club tra le dune. È talmente assidua che le hanno assegnato una cabina sulla spiaggia. Addirittura, le avrebbero messo a disposizione pure un mini-appartamento. E anche quest'anno, la presidente della Camera, come ha riportato Il Tempo, ha beneficiato a fine maggio del sole e delle spiagge esclusive nella tenuta estiva del Quirinale sul litorale di Ostia. Alla Boldrini è stata riservata un'area ad hoc, sotto la protezione della scorta di Corazzieri a cavallo in tenuta estiva. Il tutto, ovviamente, a spese dei contribuenti.


Un …gran-bel-misto!...
(Castelporziano: un gesto pio e umano)

Non s'era visto mai!...Il "solidale"
dalla parola ai fatti!...E fan tremare
ipocrisia, ch'è dedita al ciarlare
e all'ergersi su tutti qual fanale

illuminante…E a scagliar lo strale
puntando dritto ognun che non sa "amare"
chi cerca scampo attraversando il mare…
E più 'l fanno…più il loro "amore" sale…

Quell'oasi immensa di Castelporziano
Re Giorgio e Laura e baldi corazzieri
l'hanno riempita d'un pienone umano

ancora gocciolante sale e sole…
Che personaggi nobili e sinceri!
Che bell'esempio, per chi quei non vuole!

Stupirsene…? E perché…Se già abbiam visto
in Capalbio, stessa degna "accoglienza"?
Eh, sì! È un Napolitano di coerenza…
E la Signora, pure…È un gran-bel-misto

"sinistro" col…bel dire sott'al naso
sciccosetto…ch'è emblema in evidenza,
e figlio, è…d'un…principio, e non del caso.

Un fatto, una poesia
Libero.it, 31 luglio 2017

Corona, l'attacco atomico sulla rapina in casa: "Non capite un ca... mi prendete per...", così brutalizza Telese e Parenzo
Non è andato per il sottile Mauro Corona quando, ospite a In onda su La7, ha ripercorso i momenti terribili della tentata rapina a casa sua. Lo scrittore ha raccontato di aver messo in fuga i ladri inseguendoli con l'accetta, ha ribadito di non essersi pentito per niente, perché si è difeso da solo e ha difeso la sua casa: "Sono di sinistra, ma su queste cose sono di destra". Quando poi i conduttori David Parenzo e Luca Telese hanno citato alcuni passaggi della sua intervista rilasciata al Gazzettino, Corona ha capito che il suo messaggio a favore della legittima difesa non era stato colto abbastanza e ha cominciato a insultare i conduttori: "Non capite un c…o - ha urlato - Mi prendete per il c..o... buonisti di m…a". …


Voler "colorare" un sacro diritto
fa male al diritto…e crea il conflitto.
a.b.

La pesante assenza
Quei due…biriconi, in televisione
credendosi furbi e assai intelligenti
hanno tentato con cento espedienti
di far crollare la santa ragione

d'un…nudo e crudo Corona…alterato,
e assai di molto! Che non lo tenevan
nemmen le…faccette che gli facevan…
che lui puntualmente ha…stigmatizzato.

Veementemente sputava la rabbia
di non sentirsi per niente protetto
da leggi e Stato…giunti a caporetto…
che più si gratta e più gli vien la scabbia.

Il "politcal-corretto" oggi in voga
non regge più…ed è sempre meno adatto
e serve solo al delittuoso fatto,
e chi 'l subisce…non vuol fare…yoga.

Corona, con gran foga ciò arringava,
e tra i suoi libri pieni di pensiero
gridava lor quel che pensava, fiero
che, potendo, a "quelli" li affettava!

Se un Corona, di certa provenienza,
arriva a questo, almeno in "quel momento"
inforza che: "esser contro" è…accorgimento,
e è da dir "basta"! alla pesante assenza.


Cambiar di direzioni e orchestrazioni
sia di pensiero, che di portamenti
è necessario allo scader de' suoni.
Si scrivan partiture più coerenti
senza cedere a mode dei momenti.
a.b.

Possan del sol gl'illuminanti rai
Possan del sol gl'illuminanti rai
le nebbie dissipar da quelle menti
che - qual di certe tele i filamenti -
nell'impotenza tengono e ne' lai…

Nel mentre - come amanti son dei guai -
al danno spingon con vivaci accenti,
i tanti - in quella coltre - non vedenti,
che indotti son perfino a esserne gai.

Di quelle - i lievitar - montan disagi,
e focolai accendon d'infezioni,
e di più gravi mali son presagi.

Che possa la tua storia, o Bel Paese
indurre a ripensar quei portamenti,
perigliosi! .... com'è a te - ormai - palese.


viaggetto in occasione Cerimonia di Premiazione III Edizione del Premio Letterario
"Donne tra ricordi e futuro"a Camaldoli e Pratovecchio-Stia, 24-25 giugno 2017.


Una Stia nel PratoVecchio
Tutta la conoscenza mia di Stia
era:"Stia ferma!"…"Stia zitta!"…"Stia bene!"…
Faceva anche pensar scenette amene
dell'aia col pollaio d'una zia…

Zia vecchia, zio vecchio…Tutto un vecchiume:
casa vecchia…aia vecchia…prato vecchio…
così giungevan quei nomi al mio orecchio.
Ma…Pratovecchio-Stia è…un bel comune!

Col medioevo tutto incorporato,
tra piazze, strade, portici, santuari,
Camaldoli…La Verna…luoghi rari
che sanno di intimo…del tempo andato…

E a Camaldoli-Pratovecchio-Stia
un mondo di cultura vi ho trovato
e ben due giorni interi vi ho passato
immerso tra i racconti e la poesia.

Lorena de' Fiorini ha smosso il tutto
con tanta gente affabile in aiuto.
La Cerimonia-Premio ha anche avuto
ribollita, formaggi e buon prosciutto.

I personaggi sono stati tanti
tra i letterati, con le istituzioni,
i concorrenti da più e più regioni,
e l'ombra mistica di antichi santi.

Un fatto, una poesia
BlitzQuotidiano, 14 Luglio 2017

Di Maio da Bruxelles attacca: "Tradimento! Renzi li ha voluti tutti in Italia"
Di Maio è andato a Bruxelles per farsi confermare le rivelazioni di Emma Bonino. La risposta è stata "sì", il Governo italiano ha voluto i profughi tutti in Italia. Luigi Di Maio conferma in un Video: "Triton prevede: tutti portati in Italia". E chiede la condanna di Renzi e Gentiloni per alto tradimento


Certo che…dovesse essere vero per davvero...
quei due bei tomi dovrebbero esser fatti…santi…

Santi subito!...con martirio…
Ma che persone belle! Generose,
così apprensive per l'altrui soffrire,
così protese al bene, sì virtuose,
piene d'amor pe' ognun che…vuol venire;

d'averli in…casa…tutt'e due bramose,
fino a giocarcisi anche l'avvenire
di quest'Italia dalle menti…ariose
atte a alloggiar tal…piissime mire!...

Mire di civiltà…anzi!... santità!
E c'è chi grida - invece - "all'invasione! "…
Che ne rivela tanta! ottusità…

"Santi subito!" è invece da gridare.
E… "al martirio!" anche! pe' aver più sprone
ad elevarli al…soglio dell'altare!

 

Quattordici Luglio
Quattordici Luglio…della Bastiglia,
storia di tempi lontani e sfocati…
e più paura non ne hanno i…votati
visto che sol si mugugna e bisbiglia.

Or tutti quanti son più smaliziati,
mai elargiscon frustate e poltiglia
ma…tortellini e una buona bottiglia…
per…più succhiar finché siano seccati...

Quel che soltanto ora incute terrore
è la poltrona sfilata…da sotto…
e per tenerla ci perdon l'onore.

Se ritornassero, quei…personaggi
quanti di quei svanirebber di botto
"sua sponte"…senza aspettare arrembaggi!


Un fatto, una poesia
LIBERO.IT, 11 Luglio 2017
…pensa alle maniere forti, la sua furia distruttrice vorrebbe fisicamente abbattere gli edifici e i simboli del Ventennio. Distruggere il Foro Italico, "bonificare" l'Eur, tagliare gli alberi della montagna di Antrodoco, fare tabula rasa di Predappio.
Più o meno è questo che vorrebbe fare, come riporta Il Tempo. Secondo il presidente della Camera…quando si passa sotto l'obelisco presso l'Olimpico con la scritta DVX "ci sono persone che si sentono colpite da questo, a volte anche offese….con gli occhi che sognano le ruspe, prosegue: "È evidente che in Italia questo passaggio non c'è stato, in Germania sì. Però non possiamo sottovalutare nemmeno il fatto che ci sono alcune persone che hanno dedicato la loro giovinezza a liberare il loro Paese che si sentano poco a loro agio quando passano sotto certi monumenti".


La Signora non sta mancando mai occasione per dire quello che ha in testa…Come quando attacca a tutto spiano "innocentezze" di C.P.…mentre difende a spada tratta mascalzonate dei C.S. Ma non è che - forse, magari senza accorgersene - stia seminando…

Ma…a proposito de scancellà…Pe chi passànno p'er Colosseo je viè in mente er sangue innocente sparzo llì a fiumi, pe cui vorébbe fànne tabula rasa…che ne dice, Sòra La'…? Volém' annàllo a buttà ggiù?!...

IN TERRIS,, 13 luglio 2017
PD, 5Stelle..guardano a dx…Il problema vero è che sparite le ideologie sono defunte anche le idee ed oggi stiamo celebrando il funerale del buonsenso. Aiutarli a casa loro, in fondo, non dovrebbe essere né di destra né di sinistra, ma semplicemente figlio della realtà. Solo che il presente fa paura, mentre il passato, o l'irreale, alimenta dibattiti fine a stessi, capaci di distrarre l'opinione pubblica. Come nel caso dell'architettura del Fascismo e i suoi simboli. La storia ha già emesso la sua sentenza, passata in giudicato, ma nessuno vuole accettare il dato di fatto. Creando falsi problemi.Come se ne avessimo bisogno….


L' ideàccia fissa
Sta a rosicàcce…ce se 'ngrifa tutta…
Ce pìa d'aceto, ce va su de ggiri,
je rèsteno a metà anche li respiri
la bbocca je s'allappa…je s'asciutta

ce rischia l'aneurisma …er coccolone…
Ma nu je passa…Va co l'ajo in mano
come facesse un'esorcizzazzione…
Se 'nviperisce…perde er po' de umano.

Pare 'na strega co quer brutto ghigno:
è pe l'ideàccia fissa che cià in mente
de fà sparì anch'er nome der …maligno,
ché…st'a sentìsse tutta onnipotente…

Vò scancellà 'na storia da la storia...
Vò imbavajà le storia côr bavajo,
l'istesso che nun vòle che ce stia!
Ma…st' accecata, 'n fa l'istesso sbàjo…?!...

Ma quanto ce va in puzza e je ce rode!
Ch'è ròbba propio che nun ce se crede:
vò ffà finì chi è… de…diverza fede.
E a ffàllo…ce s'aspetta anche …la lode…


In pochissimo tempo è diventata la "parolina-magica" più usata e strausata…
Viene sputata un giorno sì…e l'altro pure…dal televisore, o sta a impiastrar giornali…


Galoppatoio…Italia
Chi "al trotto!"…chi "al galoppo!", o "a la carica!"
qui, tutto! è tutto un gran galoppatoio…
Che altro che i D'Inzeo qui al "borghese"!
Gli acerrimi sostenitor del…"fato"
hanno inventato il "cavalcare l'onda
della paura" che è…demagogia!
Perché "paura" forse…"fa paura"
a chi tanto sputacchia tal sentenza:
"Cavalcan l'onda…!" dell' "ondate" a mare…
È diventato moda l'additare
con tale parolina…"togl' impaccio"
chi "un ciò" non vuole, che altri - invece - vuole!
Si fa così…assai semplicemente:
"Cavalcan questo!...o, quest'altro!…" e è da dirlo
in modo perentorio e accusatore!
Ma chi lo dice, o è stupido, o lo fa:
ché non s'accorge che il peggior…"cavalco"
è proprio lui, che - a dirla al modo suo -
"cavalca ognun"…di cui dice: "Cavalca…!..."…!...

Un fatto, una poesia.
da Blitzquotidiano, 6 Luglio 2017

Alfano non ha il quid, Gentiloni non ha i… anche il Belgio ci manda vaffanGrillo…
Alfano non ha il quid, Gentiloni non ha i c……. In Europa non si fidano di noi. Vogliono che la grana profughi e migranti ce la sbrogliamo da noi che l'abbiamo creata, dando retta alla Boldrini, a Papa Francesco e agli interessi (confliggenti) delle cooperative e della Caritas. Anche il Belgio ci manda a Vaffa, siamo o non siamo il Paese di Beppe Grillo?



  se stann'a risvejà, co…'n po' de ritardo...Ma magari è solo 'r solito fume nell'occhi…

Le verità…negate - Tutti assieme…farneticamente…!...
(come li cita Blitzquotidiano: Alfano, Gentiloni, Belgio-alla-Grillo…E poi Boldrini, Francesco, cooperative, caritas…)

Traducènn'ar modo nostro, 'n po' grezzo:
quer primo llà…nun cià 'r ciarvèllo adatto
quell'artro…chi lo sa che cià llì immèzzo…
e er "vaffa-llì!" all'itajàni…è 'n fatto!
C'è chi potrebbe fàcce 'na grànne "ola"
ner prènnese a la grànne la raggione,
guardànno in faccia a chi ce st'a ffà scòla
sur come…rovinàcce sta nazzione!
Ché la traggèdia cresce sempre più…
Ma nun è 'r caso de st'a ffà cazziate
a chi, porèllo, proprio 'n ciarivàva
a capìlle, le…"verità negate".
Tutt' intenti a guardàss' er campicèllo:
o pe la tasca…o pe 'na converzione,
pe 'n fanatismo, o solo che fa bbèllo,
tutti a spigne, e a giurà: "Nun è invasione…!"...
Se sa…Chi ciaripènza è 'n gran cornuto…
Ma qui va tutto quanto ripenzàto…
Te fanno: "Che ce perdi a ddà 'n aiuto..?"
Ortr' Alpe ce lo sanno, e…hann'ammollato!
Lo stann'a ddìllo bbèllo chiaro e tônno:
"A nnoi nun ce ne pò fregà de meno!...
L'avete creato voi, er finimonno…
Cazzi vostri!...Mettetejéce 'n freno!"
Ma nu è che vanno tutti ggiù all'inferno!
Difènnese è un diritto sacrosanto,
e nu è ch'è a spinte, e a vòje de governo,
che 'r cittadino se trasforma in santo.
Nemmanco pe piacéje a la…Signora,
o ar papa…che sta tutto ben…murato…
Piazzànnoli 'n po' qua…'n po' llà…ce onora…
Ma poi, pe mille! va mortipricàto!
E a ffàlo è sciagutato…Pe ddì "basta"
tocc'aspettà…quer che nu ha da succede?!
E…tutto quello che sa ffà sta casta
è de spostà a 70! …'N ce se crede!
Sippuro qui ce sta chi s'accontenta
de dà la chiave ar grànne Maradona,
côr sìnnaco che…guarda che se 'nventa!
pe spillà er voto a ggènte...'n po' fregnona…

Un fatto, una poesia
IlGiornale.it, 16/05/2017 -

La Cassazione: "È uno degli uomini più ricchi". Ignorata la sentenza che invece slega l'assegno dal tenore di vita…
Sì all'assegno di separazione di 2 milioni di euro al mese a favore di…ex moglie di ...
Di fatto questa ultima sentenza non tiene conto dell'ultimo orientamento fornito dalla Cassazione sull'assegno da corrispondere all'ex coniuge. La cifra, nel caso del divorzio, non può più essere parametrata al tenore di vita goduto durante il matrimonio. Una sentenza quella della Suprema Corte che però a quanto pare non è stata tenuta in considerazione nel verdetto sul caso di… e di…poiché si tratta di separazione.. Ma questo cavillo giuridico di certo farà discutere...


Si le leggi le fa chi è strano…pònno èsse solamente…

…Leggi strane
Però…pe "quello llì"…nun vale mica
sto nòvo ritrovato de la legge,
che è stato fatto contro sposa, o amica
pe quànno lo stà assieme nun s'arègge…

'Na cosa fatta bbène (finarmente !)
daggià te l'ha stravòrta chi nu' ammette
(côr solito bachetto ne la mente )
ch'er troppo ricco…tutto! ha da rimette…!

Eh, sì! …perché chi è stata côr riccone
ce deve da fà a mmèzzi, e questo è quanto!
Perché si quello mo' fa er paperone
er merito è de quella…e puro er vanto!

Ma che è: una "ad personam" soluzzione?!
La stessa - cioè - che - allora - fu convinta
a smammà…da ste stesse perzone…?...
Nun è ch'è…pe un'invidia mai estinta?!...

Un fatto, una poesia
BlitzQuotidiano.it, Roma, 26 giugno 2017

Una "flat tax" aliquota unica per la tassa irpef , al 25%, via irp e imu. Sono i cardini di una riforma del fisco lanciata da N. Rossi dalla prima pagina del Sole 24Ore del25 giugno.
"Bisogna trovare il coraggio di cambiare, lasciandosi alle spalle una stagione di una politica tributaria che non…L'imu è la tassa più odiata dagl'italiani; la irap dimostra miopia e sprovvedutezza dei persecutori fiscali… punisce il lavoro….Si tratta di una concezione di sx molto diversa da quella bieca e oppressiva, che in 20 anni ha reso l'Italia….Il sistema fiscale italiano costituisce ormai un freno non più sostenibile…per la sua straordinaria complessità…peso eccessivo…strutturale inefficienza…limitata portata redistributoria….


Puzza de plagio…

TassaPiatta…(puzza de plagio)
Gazzette…Radio…Blitz…Ventiquattrore…
se sò ammattite tutte quant' assieme
pe avé scoperto - finarmente! - er…seme
che 'mbottirà de ottani quer motore

che pe anni e anni de teorie sceme
-untate assai de invidia e de rancore -
è stato in coma!…E p' er lavoratore
è stato un pianto…E ssì che…assai! je preme!...

Ma…pare che la SIAE cià da ridì:
"Eh, nno! Qui è tutto un plagio bbell'e bbòno!
Sò anni! che st'a ddìllo…<quello llà>…!...

LI cittadini, tutti! ce lo sanno…!...
Ma detta <llì>…l'idea cià un gran bèr sòno…
Si è detta <llà>, però…je dà 'r malanno!"

Così che nun ce stanno…
A parte - poi - fà véde…a li cretini,
che loro! sò ad avé 'sti spunti fini…!....

Ciavéss'avuto l'ale…!...
(ma pe che ffà…!)

Ciavess'avuto l'ale un cert'ucèllo
sarebb' annàto in giro in tutt'er mônno
pe véde de perzona tutt'er bello
che c'è e godéllo tutto fin'in fônno.

Ma…'n ucèllo che vola senza l'ale
è strano, e 'nfatti è…'n fàrco…ma nun vola,
ché, come tanti, è proprio 'no stanziale
e…pàssere ne va a cercà una sola.

D'artronne, si s'è già pappat'er mèjo
nfra tutto quer che pò trovàsse attorno,
bisogno de girà - pe quanto svéjo -
'n cell'ha!...J'abbàsta…'n' andata e ritorno

da una a 'n' antra stanza…pe avé tutto,
ma proprio tutt'er bello che c'è ar mônno.
St'ucèllo nu' sta mai côr becco asciutto:
quela pàssera llì!…e sempre! è giocônno!

Roma…che te succede…Roma…?...
Tu nu li stai più a règgeli, li moccoli…
E è da ' n ber po'! oramai…Che te succede?
Te sei così cammiàta…'N ce se crede!
Forze è che 'n c'è più chi te se còccoli?

O è che…n ce stanno moccoli da règge?
Fortuna, a mme quer giorno me l'hai retti
e ancora sto a godémmene l'effetti…
Ma a queli, mo', de mo'…chi li protegge…?

Chi je la dà 'na mano…Nun vòi pròpio?
Che stai a ddì?...Sei demoralizzata?...
Gni vòrta…ciaschiduno…è 'na tranvata…
Stai come chi cià avuto un quarche spropio?..

E tutti li casini che ogni ggiorno
te tòcca a sopportà…?...Eh!…te capisco…
Chiacchiere…assai!...Ma è solo e sempr'er disco
de sonatori che gne frega 'n corno!

Eh, ssì!...Eh, ggià!…Si ciai raggione, Roma!
Cell'hai a sprofusione! Sii dannato
chiunque te fa stàtte nde sto stato
che si nun passa…te se port'ar coma!

Ma nun sia mai!! Roma, fa' quarcosa…
Nun so che cosa…Invèntetela te…
Co chi dovrebbe fà, ma…penz' a ssè,
'ncomincia a ffàtte…assai più irispettosa!

Un fatto, una poesia
Ansa.it, 26 giugno 2017

Comunali 2017
Netto, clamoroso, in alcuni casi "storico": il trionfo del centrodestra segna i ballottaggi delle amministrative 2017 che vedono la gran parte dei 22 capoluoghi di Provincia in gioco passare all'asse FI-Lega Nord-Fdi. E' per il Pd e tutto il centrosinistra, lo schiaffo è sonorissimo: cadono roccaforti "rosse"…


Panna montata che se smonta
Pare panna montata che se smonta
sta cosa che da ieri st'a succede
città dopo città ndo' che se vede
er tanto rodimento a quant'ammonta….

Mo', me dirai che questo qui nun conta…
Che nun è vero che st'a prènne piede
quer…certo amor de patria, da nun crede!…
Eppuro…questo, è!...È…la rimonta...

Però…attenzione…! Qui ce sta un però…
Già stanno a armamentà, li…morituri…
li sorpassati, cioè…e, tutti, mo'

se stanno proggettànno un bèr congresso
co tanto de alambicchi e de scongiuri…
E si 'n basta…c'è pronto un artro, appresso…!...

Mo'…chiamale, si vòi, " le baricàte"…
Pe…domà st'imbizzarìto…bonismo
ch'è assurdo sempre più e che mo' è…divismo,
e snobba!…Anche tère teremotàte…

Fatti, una poesia
dalle cronache sempre più - per farla semplice - ingarbugliate - volta gabbane - ricche di idee bislacche…capaci solo di… incapacità.

Van sventolando da sinistra a destra
passando per i centri, più affollati…
Sperando, così, d'essere votati
da più gente "abboccona"….più maldestra.

Fanno alchimie…imbastiscono sogni
son senza idee se non le bislacche…
Con quattro voti sul blog già han le sacche
strapiene di…democratici agogni.


Carta-vince…!...Carta-perde…!...
"Carta vince…! Carta perde…! Signori,
vènghino al circo tutti, qual pinocchi…
Vènghino…! Qui è il paese dei balocchi,
e delle fiabe…Senza professori…

Solo fate e folletti dagli umori
cangianti, e dalle idee pastrocchi
col mangiafuoco che strabuzza gli occhi
che a chi non fa il pagliaccio…lo fa fuori…!

Venghino tutti al tendone pel voto
e la giostrina con la sua asticella
indicherà il programma…ora ignoto.

Giocate al Carta-vince-Carta-perde,
e da quest'Italia già assai zimbella,
via! il rosso…il bianco…La lasciamo al…verde!"

Un fatto, una poesia
da: In Terris - On line international newspaper
Olanda: la Chiesa benedice il gaypride 11 giugno 2017

Den Bosch si appresta ad accogliere il gaypride…Ciò che desta perplessità è che quest'anno l'evento clou degli lgbt sembra che riceverà il supporto della locale Chiesa Cattolica…
Ai partecipanti alla parata saranno aperte le porte del luogo simbolo del cattolicesimo a Den Bosch: la cattedrale di San Giocvanni…In una lettera scritta a seguito delle polemiche…il presule si limita a spiegare che gli è stato chiesto di dare la sua benedizione senza precisare se lo farà o meno. Il curioso appoggio ecclesiastico sarebbe un inaspettato epilogo di una sorta di "giubileo arcobaleno" della durata di un anno organizzata dalle istituzioni cittadine di Den Bosch per promuovere la cultura omosessuale.
"La Chiesa accogliente" olandese rischia tuttavia di piegarsi su sé stessa, tanto indaffarata ad accreditarsi agli occhi del mondo da non essersi accorta dell'emorragia di fedeli. Negli ultimi dieci anni sono oltre duecento le chiese che hanno dovuto chiudere. Se la tendenza rimarrà questa, in un futuro prossimo in Olanda non resterà nemmeno più una cattedrale in cui ospitare geypride.


Siamo <tutti!>, figli di Dio? Tutti stanno dicendo di sì!…E allora? A che "pro"-"per chi"…certe teatrali diversificazioni…?!.
Chiaro! Sessualmente possono fare quello che più gli pare e piace…senza discriminazioni, senza fastidi…E allora…?!...
E questa qua…?...Sarebbe puro questa, "accojènza" ?!...(qui torna utile <quella> famosa frase di Totò…).
Chiesa, preti, papa…ma ce la state mettendo davvero tutta per …far…meditare…(!)….Fate vobis!

Porte opèrte…Sì!…a la chiusura!
Er gran serpaio drento certa chiesa
ha ffàtto bingo! Gnènte più…"celeste".
Ch' è arcobbaléno er color de la resa,
ndove "accojènza" è diventata peste.

Ancora co "razzista!"… ? E a st'offesa
che je volémo fàje…tante feste…!?...
Che solo ste bravate fanno presa
su preti che 'n sò artro che …gran teste…

Francé…E te?! Fai vince a berzebbù?!
Annànno così, avanti…ce lo sai:
Cristo va bbène, sì!...Ma gnènte più.

Ve lamentate pe le vocazzioni…
le chiese vòte…'N vòjo dì…'N 'sia mai!
Ma si 'n cammiàte, avòja a ddì orazzioni!

State a svénne la Fede,
e poi…piagnéte si uno nun ve crede?
Si pe vojjàrtri, "fede" è 'n'antra cosa,
e cioè…'na moda sempre più vojôsa…!....


Un fatto, una poesia
da InTerris-On line international newspaper, 11 giu.2017
In poche parole: in Olanda, a Den Bosch, che si appresta a ricevere il gaypride…la chiesa cattolica locale è stata richiesta di rilasciargli la benedizione…Non si è sentito un "no". In Terris si domanda se la chiesa cattolica, nel suo voler per forza essere "accogliente" per accreditarsi agli occhi del mondo si sia resa conto che rischia di piegarsi su se stessa, tanto che per l'emorragia di fedeli, già oltre ben duecento chiese sono state chiuse negli ultimi anni…

"Vade retro, Satana!"
(nun s'usa più…)

Vorébbe raccapezzàmmece 'n po'…
Perché più sto a penzàcce, e più è tabbù…
A Re'…nun è che tu me pòi chiarì…?!
Qui, ormai st'a zompà tutto, st'a zompà!
E 'n sò proprio immagginàmm'er perché…

Dice:"Er Vangelo dice che Gesù
c'ébbe 'n discôrzo co…ebbè…se sa…
co Berzebbù, che ar monte: "Guarda llà…"…
-je faceva - e Lui:"Aoh, nu' mme tentà!
Si vòjo, t'arirùzzolo lliggiù!"…

Mo', questi che ce stanno sempre a ddì
che in nome e pe conto de quer Gesù
stanno qui a difènn'er vangelo e che
"la forza de l'inferno 'n prevarà",
stanno 'nvece a 'nchinàsse sempre più…

No a Llui…Ar diavolo! Che viè a tentà
in quàrsia modo ammascheràto, e che
scordànnose der tutto de Gesù,
-o pe èsse addirittura anche deppiù...
stann'a 'nchinàsse ad ogni assurdità.

Presempio, mo', 'r gaypride vole avé
perfino l'acqua santa, come a ddì
"Mo', Gesù Cristo pure, sta…dequà…"
Com'anime de dio…gnènte de che…
Ma…cazzo c'entra avé…'r "lassapassà"…?!...


Sò vermini e se crèdeno mandrilli
Gne ciabbàsta er pozzo de San Patrizzio
a chi governa e a chi c'è ammanicato
quànno a fregà cell'hanno più pe vizzio
che pe un bisogno…Mai! giustificato!

Ma arméno fusse ggènte inteliggènte
che ar limite magari uno pò ddì:
"Embeh…che ce vòi fà…io sò perdente
appett'ar cervellone che sta llì…"…

Ché a stàsse a ffà fregà da l'imbecìlli
fa rôde proprio tanto deppiù ancora!
Sò vermini e se crédeno mandrilli.

E puro la fiducia - er che è anche peggio! -
t'arùbbeno!…mannànn'a la malora
quer ch'è un tu' "credo"…pe fregàtte un seggio!


visti gli andazzi….ora: " il problema più-importante-per-noi…zun-zun….è-di-dare.-a-tutti-quanti-jus-lòoci…!"
In un giorno 2500…per l'ennesima volta tanti così…Ma - per fortuna - qualche…profeta (immischiato- forse - a lungo termine, nella "cosa", in un qualche modo o maniera…?...), ci avverte che la "cosa" durerà per ben 25 anni….Meno male! Si temeva che fosse di minor durata…Forse hanno calcolato che a quel punto "tutto sarà stato compiuto…". Iniziamo a goderne, popolo italiano. (Giugno 2017).


Invertendo i fattori…
(una sola speranza)

Così, Sì!...È giusto!...La democrazia
è il manifesto esprimer del pensiero:
e qui, il pensiero, pare - e però…è vero! -
che appannaggio sia sol…d'un chicchessia:

un comitato basta a far razzia
d'ogni diritto, o italo, o straniero,
basta che…s'appelli e sia ciarliero,
che sia persona degna, o non lo sia.

C'è una consolazione, in tutto questo,
ch'è anche una speranza, e non da poco,
che qui, chi è ora maggioranza, presto

diventerà indifesa minoranza
e, solo allora - invertendo il gioco -
riavrà il maltolto, dalla maggioranza.


"Abbassar l'arme, già, amico caro,
è cosa a me lontana: ancora sparo!"


L'Armando Salvatore in bella chioma
No…nu' starei a ddì "o morte, o Roma!"
ma "Roma e Italia!"…Tutta 'n' artra cosa.
E poi…ancora nu mme sento in…coma
E puro te…ancora sei 'na rosa!
Un po' sfiorita, sì…ma co la chioma
ancora su p'er gambo…E assai spinosa!
Ché stai a pungicàmme…!...Ma st' idioma
co tte l'uso…a 'na magnera affettuosa.
Me piace er mônno, sì, ma…sò itajàno,
in primis…Ma ciò amichi colorati…
Er che è normale, Armà…te pare strano?...
Vorébbe un mônno in santa pace, e bbèllo…
Ma 'n vòjo chi…ce vò vedé…affossati…
Tu…cerchi ancora…farce-côr-martello?!
Comunque, sia, Armà,
nu stàtte llì a angustiàtte p'er pisello!
Penz'a…quante n'ha ffàtte già…ululà!
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"A Ro', ma tu perché vòi l'òmo-forte
si già d'òmmini forti c'è 'r pienone…?!...
Sortanto che…sott'a 'n certo pennone
se làssa côre…e vann'a brija sciòrte…".
"Ómo forte 'n vòr dì…quer che je pare…
De "rendita" 'n se pò campà in eterno…
Chi te dice ch'è estate quann'è inverno
te va strozzànno côr un bèr collare…
Ma…st' òmo-forte…a chi je fa paura…
Se sa…! E finché dura…je fa verdura…".
Armando Bettozzi - 14 Giugno 2017
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da: Poetare.it del 14 Giugno 2017 (pagina "poesie del giorno")
L'uomo forte
Al mio amico Bettozzi che gli frega / se arriva uno con martello e sega?
Se poi da colpi in testa o suoi coglioni /lui a Ostia è steso sotto gli ombrelloni.
Tanto lo so che lui vuol l'uomo forte / vuole urlare d'accapo: "O Roma o morte".
Ma anche lui ormai non ha vent'anni / e come me sarà pieno d'affanni.
A marciare non ci potrà più andare / e gli manca anche il fiato per urlare
e chi verrà, se vuole comandare, / coi soldi i conti dovrà poi sempre fare
perché non basta solo il manganello / senza lire manco più canta l'uccello.
E quello che tanti hanno tra i calzoni / da un pezzo sta dicendo le orazioni
e sperano sol che, volendo dio, / gli canti ancor per qualche rondinio
ma anche su questo è poca la speranza / perché ormai si gonfia sol la panza
che riempiamo di riso o maccheroni / perché dormienti sono ormai gli ormoni.
Per cui stammi a sentir, ormai di "Armando" / abbiamo il nome, il resto è "disarmando".

Donnas 12.2.2017 - 12,18)

Salvatore Armando Santoro


Un fatto, una poesia
da: R.it
I pentastellati fuori dai ballottaggi nelle grandi città… Brucia la perdita di Mira, in Veneto, uno dei primi comuni conquistati dal M5S nel 2012...
All'indomani delle elezioni comunali il Movimento 5 Stelle deve fare i conti con un risultato deludente. I 5 Stelle, infatti, si ritrovano fuori dai ballottaggi delle città più grandi
Nel complesso, secondo i dati di YouTrend, il Movimento è al ballottaggio solo in otto comuni su 140 sopra i 15mila abitanti.


Magari sarà un caso…'N se po' ddì…
Però a Grì, pe mmo', basta così.


Co…troppo-grillo-in-testa…!...
L'hai visto…a avécce …"troppo grillo in testa" …?!
Mi' nonno lo diceva già da allora!
"Co troppi grilli nun se fa mai festa!"
Ed era vero…E è tanto vero ancora!

Pinocchio…è 'n'antra cosa: lui detesta
er grillo, e assai tarmente ce s'accòra…!
Ma…però…quello è na bestiola onesta…
Eppuro, aoh!...je spiaccica la testa!

Sto grillo qua, è invece un gran marpione
capace de ìncantà co…propio gnènte,
eppuro era, ed è, solo un burlone…

Però stavòrta…embeh…j'è ìta male...
Sarà che le perzone…sò più attente…
Ché nun pò èsse! Sempre! Carnovale!


Un fatto, una poesia
Corriere della Sera
Milano, 5 Giugno 2017
La Cassazione: "Riina è malato, ha diritto a una morte dignitosa".
La Suprema corte apre al differimento della pena per il boss mafioso: "Tribunale sorveglianza riesamini la richiesta di scarcerazione"
Un detenuto anziano e malato, forse in procinto di lasciare questa terra per cause naturali che non hanno nulla a che fare con il carcere di massima sicurezza in cui è rinchiuso, ha comunque il "diritto di morire dignitosamente". Anche se si chiama Totò Riina…
Per queste ragioni la prima sezione penale della Corte di Cassazione ha accolto… Una decisione fondata su principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione europea dei diritti umani, ma che suscita scalpore per il nome del detenuto...


Ma cos'è: smania di salire agli onori degli altari, o più semplicemente, della cronaca? Ma di che Giustizia si va sempre parlando…? Sarebbe questa? Quella di aver pietà di - meglio evitare la parola "uomo" - una belva feroce? Non basta - una per tutte - quel povero bambino squagliato nell'acido…Basta…O no?! È solo questione del tanto tempo ormai passato? "Simm' 'e Napule, paisà…Scurdammoce 'o passato!"…? Come stanno affermando gl'illuminati? Quelli, cioè, sempre tanto "buoni" e propensi a tutto…ma non per i malati che giacciono, o muoiono come cani negli ospedali e altrove? Perché non cominciano a darsela loro, una dignità?! Le cure per…il boia? Perfino amorose? Sì!…ma in galera!


Che cazza…azione!
Che gran persona, sempre, quel Riina,
generoso e buono!…E meticoloso
nel dar supplizi a gente, poverina,
pel suo disegno mafio-criminoso!

L'eccellenza, nel campo dell'orrore!
Riconosciuta in tutto quanto il mondo
legando il nome Italia al disonore
d'un assassino il più spietato e immondo!

Coi diciannove ergastoli pendenti
sul capoccione - ch'è un suo connotato
oltre al muso di porco - ai…suoi morenti
mai di pietà un briciolo ha donato.

Per tutto questo, ora, giustamente,
siccome s'è ammalato, ed ha paura,
mosso da "pietas" , tanto civilmente,
co' un senso di giustizia…spazzatura

c'è chi scordare vuol, con…cazza azione
per ben curarlo in casa, e no in galera:
la nostra legge e la sua Cassazione
che in tutti noi, o quasi, una preghiera

dal cuor ci tira fuori e dalla mente:
"Riserva per te, o dio, questo diritto,
di perdonar, se vuoi, chi bestialmente
nel viver suo enormi pene ha inflitto!"

Togati, che volete dimostrare?
La dignità…? Badate a quella di persone
che offendete a oltranza con quel fare…!!...
State coi rei, o le persone bene?

Chi 'n capisce…Chi nun sa…
C'è chi 'n capisce de 'n capì…ma inzegna
C'è chi 'n capisce proprio…Ché…c'è nato…
Ma er peggio è chi 'n capisce e sta ar senato,
e è ggènte strapagata, la più indegna.

C'è chi nun sa 'na mazza e… spiega tutto;
se crede 'n padreterno…E è 'n pòro scemo.
Ma puro noàntri, a vòrte, 'n distinguémo,
facènnoce, così, fregà de brutto.

C'è chi 'n capisce…e a vòrte è puro mèjo:
così 'n se sente cresce…er bòzzo in fronte…
C'è chi capisce troppo…e ggiù da 'n ponte,
lo bùtteno, ché guai! chi è troppo svéjo!

C'è chi nun dice 'n cacchio ner discôre,
ma a certi je sta bbène e je conviene.
Ché più sa incasinàcce e più je viene
un quarchecosa…a llui e ar su' gestore.

Evviva chi sa ddì che nu' è 'n saputo,
ché questo è già 'n bòn segno d'onestà.
Ch'è quer che manca a chi, a sta società
la vò tiené incollata co no sputo.


Povero popolo dell'arte e della poesia…in mano agli stregoni.

Quante se ne son dovute sentire, nel volgere di poco tempo…! Anche da grandi poeti e specie da critici…Guai allungarsi con le poesie: "Sintesi!", raccomandavano.
La metrica è del passato…è rancida…La moda impone il verso libero...E adesso ritornano in auge quelle lunghe…adatte alla poesia racconto, che attualmente, dicono, sta facendo tendenza…C'è anche - invece - chi predica e benedice la metrica (ben fatta). Che diranno domani?...Ma per piacere…


Com'ha da èsse
(critichi, criticàteve da pe vvoi!)

Sò buffi…e strani…sti…<movimentisti>
che smòveno…smucìneno a 'gni costo
quarsìa cosa pe ddàje a ognuna un…posto
godènno ner vedé si quanti cristi

se sanno portà appresso nfra l'artisti,
e li povèti…E quanto poco aròsto
ma tanto fumo - a ffà, uno è disposto
p'èsse der giro, e nno nfra li…marvìsti.

Così viè fòri…l'arte de la merda…
E che - però - pe quelli fa…tendenza:
quarcòsa che resista e 'n se disperda!

"Poeti! La poesia ha dà èsse corta…
cioè sintesi!...".. Ma poi, pe ffà…stranenza:
"Mò rivà lunga!..." E quella corta…è morta!

La metrica…se deve d'anniscônne…
"La povesia - te fanno - è libbertà!..".
Pe l'appunto!...S'annàssero a curà
co quer ciarvèllo che je se sconfônne!


Un fatto, una poesia
da R.it, 4 giugno 2017 - Attacco a London Bridge, Londra, sette i morti. May: "Ora è troppo".

"QUANDO È TROPPO è troppo". La premier britannica, Theresa May, il giorno dopo l'attacco al London Bridge non ha dubbi: "Quando si tratta di terrorismo ed estremismo, le cose devono cambiare". Evidenziando che "questo è il terzo attacco in tre mesi in Gran Bretagna e da marzo la sicurezza, la polizia e l'intelligence hanno sventato cinque complotti". La prima ministra è convinta che alla base ci sia l'estremismo islamista e che debba essere rivista la strategia anti-terrorismo contro le nuove minacce al Paese
Alla premier ha fatto eco il ministro degli Esteri, Boris Johnson, che su Facebook ha lanciato un avvertimento a tutti "coloro che simpatizzano, o incoraggiano, o nascondono, o aiutano o favoriscono questi assassini, in qualsiasi modo": "Noi diciamo loro quando è troppo è troppo. Il vostro tempo è scaduto. I pozzi della tolleranza si stanno svuotando". "Non vi lasceremo distruggere la nostra vita o la nostra democrazia - ha aggiunto Johnson -


La stretta per la sicurezza
"Quann'è troppo…è troppo!"
"Ma 'n sarà mèjo a arzàllo un quarche muro*
che nno a st'arzà le braccia, rassegnati,
a st'assassini - ovunque sìino nati -
ed affrontà er probblèma a muso duro?!

L'hai 'ntesa a ddì - a quela Capa ingrese -
che "adesso er-troppo-è-troppo!"...assai 'ncazzata?
E che…je la <daranno> 'n'avvitata
de quelle…! a quarsìa cosa in quer paese?"

"Ma questo, proprio nu mme rassicura…
Che vvò significà…Che l'artra vòrta
llì a Manchester, co tanta ggènte morta,
stavéno a 'spettà 'n'artra sventura

pe ffàj'entràje drent'a la capoccia
co-chi-è-che ciànn'a che ffà…e pe 'ncazzàsse?!
Ma allora…stanno proprio a 'mpasticcàsse…!...
'N doveva èsse - daggià! - l'ùrtima goccia?!

<'Na stretta>…! E 'nfin'ammo'…ccazz'hanno fatto?!...
Penzàveno de porge l'artra guancia?
Er vero, dar sogno, è ora che se sgancia
o…artro che stà a… "cavarcà"… er misfatto!"

E …qui da noi, 'ndo' stàmo: all'antefatto?...
Qui, infin'a mmo'…!...Ma…sotto c'è un ricatto…

*ci sono tanti differenti modi di "alzare muri". Intanto, sul web, ad esempio...

 

29 maggio 2017      milioni di poeti…milioni di poesie…miliardi di parole



Poesia
(miliardi di parole)

Di tanto immenso mondo di parole
aperte o chiuse, libere o legate
ne rimarrà una sola, ed è: Poesia.
 

 

     dopo 25 anni indimenticabili…
 
L'urtimo carcio ar pallone, de Totti
Quer pianto ch'ha bagnato 'gni tribbuna
co le curve e le gradinate intere
co lagrime mai tanto accosì vere
de quer pienone a ddì bòna fortuna
a uno che finora ne la vita
ha solo preso a carci li palloni
pijànno l'ira de dio de mijoni
è quarcosa che tanto 'n s'è capita.
Fanelli…giovinotti…òmi…donne…
paréveno avè tutti in comunella
un còre gonfio e ll'occhi a funtanella…
Resiste, lui, ma poi…nun pò 'nniscônne….
Er fatto è che Francesco 'n s'è montato…
Fedele, è stato come mai nisuno…
È stato Er Capitano, e è stato, e è uno
che nu' ha sortanto preso: ha puro dato.
Ha ffatto sognà Roma e li romani,
sfonnàno li portieri e porte contro
sippuro che no sempre ad ogn'incontro,
ma meritànno sempre er battimani.
Ha dato a tutti simpatia…amicìzzia
co 'na sempricità da tu-ppe-ttu,
co puro la famìa ch'ha messo su,
e incassànno anche sfottò, senza malizzia.
Sempre modesto, senza mai stranezze
"Pupone" eterno…Uno come tanti…
No, sfoggi de curtura da rampanti…
Sempre in cerca de solide certezze.
Un grànne!...Pe 'i romani, un monumento
de 'n tipo che qui ancora ciamancàva.
Ma più che VIII Re: Perzona Brava,
co tanta umanità, e assai talento.
Come uno de casa…uno de famìa…
Perciò, quer pianto…Come fusse ìto
'n amico…'n fratello…uno ormai scorpito
nell'anima e ner còre…e che va via…
Vabbé, a Francé…È ora, dàj…mo' tira!
E vola…vola…vola…quer pallone…
lassànno in tutti quanti l'illusione
che Er Capitano gioca, e…n se ritira.


socetà d'oggiggiorno…come la stanno a volé…(maggio2017)

Li diritti & li doveri
(assieme fann'er "giusto")

C'èreno dapertutto, sparpajàti
a la rinfusa, diritti & doveri
p'er bòn funzionamento de le cose…

Dovéveno èsse belli equilibbràti
secônno li più giusti de' criteri,
sippuro c'è chi è sempre er più, e chi è 'r meno.

Questo è quer che - armeno - s'aspettava
chi stava appresso ar chi…ar dove…ar quànno…
ar come ed ar perché de cose e fatti…

Se sò smarcati invece nfra de loro
come a le partite de pallone
che c'è chi segna più…e chi segna meno.

Così che c'è la squadra sempre su…
E ce sta puro quella sempre giù…
E è quella su, che vince er campionato.

Ma…gioca…gioca…ecco…ar giorno d'oggi
che a tavolino, stann'a ddà le coppe,
a chi nn' ha mai giocato manco 'n pò…

E invece d'aggiustà quarcosa guasta,
mo' stann'attrippà - a certi - de diritti
presi all'artri, che mo'…vann'a citrioli…

Ma l'equilibbrio è uscito fòri uguale:
"doveri" a quelli…manco se ne parla,
pe 'st'artri, li "diritti"…sò tabbù!

E la bilancia arfine s'è aggiustata:
la Borderina canta …a tasche piene…
e puro pe li bbòni va a la grànne!

Pe quelli li doveri sò tabbù!
Pe 'st'artri li diritti 'n ce sò più…
E sto paese…ruzzola giù-giù…
ché qui - der "giusto" - 'n se ne parla più!

Un fatto, una poesia.
Sembra sentire la bambina di 8 anni, la più giovane tra le giovanissime vittime del terrore all'arena di Manchester,
il 22 maggio 2017. Continuano le chiacchiere…Soluzioni, quando…Dopo le …prossime solite, stupide chiacchiere…?...Quel che appare è che non ci si sta provando nemmeno un po'!

Scusami, bambina, se ti metto in bocca parole che non hai mai nemmeno potuto immaginare…
Certo, la tua mamma non voleva questo. Scusami anche tu, mamma. Questa è…si capisce per chi…


Mamma, perché….?!...
Mamma, perché mi stai mandando via!
Lì ancora del mio sangue c'è la scia…
Perché hai fatto entrare l'orco nero?
Tu hai difeso sempre lo straniero.
Perché sono già morta e son bambina?
Che colpa ho io del caos che ci rovina.
Per te era sempre bene l'accoglienza,
dicevi "poverini…abbi pazienza"…
per esser buoni come il papa vuole…
Con tutti i…buoni sempre a far le ole…
"Dobbiamo alzare i ponti…e non i muri…"
Intanto, quei che vengon son sicuri.
Tu, questo ripetevi a pappagallo…
No, ai controlli!…Non ci sia mai stallo!
Ora io son morta…E tu sei compatita…
Così, la tua bontà, ti ha risarcita.
La sicurezza ce la dà lo stato!
Ancora va dicendo ogni esaltato…
Ma io sto sottoterra, al buio, e sola…
Ed è indigesta, ogni buona parola.
Hai colpa pure tu, seppur ti duole
un tal morir che la ragion non vuole!


…di quel che accede la trama è chiara: consegnare l'Italia agli stranieri



…il 24 Maggio…
(1915 - 2017)


Ero sul Piave, il 24 maggio…
E lì son morto per la libertà,
per i miei figli e la mia dignità.
E or dello straniero sono ostaggio.

Diritto a avé diritto a ogni diritto
"Diritto" è cittadino de diritto
nde sto paese, nde sta società…
incruso de fà quelo che je va…
Ché...er più de gni diritto…è de fà er dritto!

Diritto de occupà senza l'affitto…
Diritto de campà senza sgobbà…
Diritto de 'n sentìsse più chiamà
côr nome che je stava pitto-pitto…

Ce pòi riempìcce fitto-fitto 'n treno
co li diritti a li baron-fottuti
destinatari de millanta aiuti…

Nde sta côrza ar diritto senza 'n freno
io ce l'avrei sortànto ar …pagamento…?!
Ché manco ce l'ho a 'n grosso incazzamento!...?...


Dalle cronache e dai dibattiti televisivi.
È un continuo: "Non dovete armarvi!", tuonano i buoni-pensatori ufficiali delle tivvù…Tutti a preoccuparsi di come starà chi dovesse sparare…per non stare peggio!
La sicurezza si risolve stanziando più fondi per le forze di polizia, e aumentandone le paghe! filosofeggiano…
Intanto non succede niente di nuovo…Il malvivente continua ad avere i suoi bei diritti ben garantiti…C'è una legge in lavorazione sulla legittima difesa, ma…lascia più o meno quello che trova…Chi parla del malessere della popolazione fa "campagna elettorale!" gridano quelli…Dev'essere proprio così: i cittadini rovinati nel corpo e nello spirito, e nelle tasche…e anche quelli sottoterra stanno facendo "campagna elettorale"…Evviva! Bene a sapersi...(Maggio 2017)


Le soluzzioni…
"Ve lamentate pe la sicurezza
che nun ce sta…e dite che ve armate…
Si proprio è questo, quelo che cercate
vòr dì che 'n c'è la conzapevolezza
de come poi starete, si sparate!
Ce sò artri modi contro er delinguente!
Presempio, arzà la paga de ogni agènte,
e assùmene deppiù...E poi…pregate!…

Dite che senz'agènte pe-ogni-via-
-e-casa, nun funziona?... Ah!...Penzate
che così pure, ve l'aritrovate
a tu-pe-tu - uno - a…ffàvve compagnia…!?...
Vabbé…Però…de che ve lamentate:
ce sta quarcuno che 'n dovrebbe stàcce?
Nun quistionate…E 'n dite parolàcce…

Si proprio spara…embeh…telefonate...!...
In mezz'oretta viè la polizzia,
accerta si sei vivo o si sei morto.
In de sto caso te pò dà 'n conforto…
Si sei vivo…te dà 'r fòjo-de-via.
Ah, no!…Scusate…Questo è pe'r bandito…
Me confonnévo…È che sto 'n po' confuso…
Ma nu' è ch'è pe davero che sò ottuso…
È che…nemmanco io…me sò capito!"

Un fatto, una poesia
L'Espresso, 15 maggio 2017
Retata in Calabria contro il clan Arena, che gestiva di fatto il centro per migranti tra i più grandi d'Europa. Arrestati per associazione mafiosa anche il governatore della Misericordia di Isola Capo Rizzuto e il parroco fondatore della sezione locale della confraternita…
…arresti e sequestri nei confronti di affiliati e complici delle cosche del crotonese, che da oltre 10 anni avevano il controllo totale del centro d'accoglienza, incluso il Cara(Centro per richiedenti asilo) di Isola Capo Rizzuto, il più grande d'Europa, secondo solo al "villaggio della solidarietà" di Mineo, altra struttura al centro di scandali e abusi….
Un terzo della somma- per il momento questa è la cifra accertata dai detective del Ros- sperperata dalla cosca, pronta a lucrare sulla pelle dei rifugiati. /// (Preso qualcuno dopo dieci anni…Non è una gran festa…Essendo questi CARA troppo spesso centri di gravissime illegalità…(i due succitati…Roma…altri…e chissà ancora quanti altri…Ecco un "perché" dell'intera situazione, bello chiaro-e-forte! Si va ancora avanti…così…?!..).
Nel frattempo succede qualcosa: sono in arrivo i "grandi del mondo" a …congressare…Per cui è stato diramato il divieto di…attracco…a . profughi e invasori…Qualcuno ha detto "Stop!". (Maggio 2017)


CARA accojènza…
Cara accojènza, ammazza si sei cara!
Pe dapertutto! e deppiù ancora a Reggio
indove che sei tutta un gran maneggio
côr CARA in mano a quelli da…lupara…
co incruso quer bojàccia der curato
che peggio de 'n gran bòsse se 'nsaccòccia
la carità, pe "accòje"…la bisboccia…
E ar dunque, come un verme va schiacciato!!
Però…ar "Controllate!"…e a l' "Ingabbiate,
si ce sta er marcio!…e senz'attenuazzioni!"
ce sta lo schizzo in su de queli <bbòni>
che sanno solo dì: "'N ve vergognate!?"
"Tu te vergogni, a Ro' a volé le cose
pulite…limitate…e a chiude a chiave
li vermini che infèsteno…<la nave>
co tante azzioni bbòne-verminose?!"
"Nu mme vergogno proprio, a Re'! Però,
er brutto è che…se ne vergogna, e tanto!
sto stato…sto governo…e chi co vanto
st'aiutànno e de brutto!…er fregandò…!
'N sapènno che artro dì: <Sei 'n populista!>
te fanno, e anche deppiù: <Tu sei razzista…!>…
La cronaca, però, passa in rivista*
er magna-magna e l'invasione a vista…"…
"A Ro', ma…CARA o nno…profughi…guèra,
o assalti in massa de nullafacenti…
ammo', che c'è lo "sbarco" de 'i potenti,
che vièngheno a ffà er punto su la tèra,
la guèra s'è stoppata…pe maggìa…
Li bisognosi…'n ciànno più bisogno…
E puro er papa s'é interôtt'er sogno
de travasà…pe ffà l'opera pia…
Se sò fermati puro li scafisti!
perché…- nun se sa chi - ha tonato "Abbasta!"
Barconi fermi…Fermi li...bonisti
e tutti queli co le mano in pasta.
Come faranno, poi, li…penzatori
a inziste a ddì che No! 'n se pò fermà…
Embeh…er sistema è proprio questo qua!
Fissàmo qui li "grànni"…e l'artri…fòri…"

*quando e finché ci riesce


Lorenzo De Ninis
di Poetare.it


Fosse tutto, fatto , il mondo
a quel modo di… “signore”,
col buon senso, e con l’onore,
col rispetto più profondo

d’ogni idea…e ogni persona…
Pel piacere culturale
d’esser - non sembrare – tale!
Niente chiede, e tutto dona.

È difficile trovare
un siffatto personaggio..
E…Lorenzo, chi è…un miraggio?....
No…È un uomo! Da imitare!

 

  
                                                 

Ho visto Lara
Nel bianco grande spazio dei desii
scivola come treno nella steppa
un sognar che alla meta punta dritto
senza mai intramezzar fermate alterne.

In questo andar mio senza - in apparenza
scosse - calmo e irrequieto vo viaggiando
nel rimbombo d'incompiuto silenzio
e soltanto ombre scorgo tra le nebbie.

Senza sobbalzi sulla via allisciata
scorriamo bucando l'aria di ghiaccio
finché d'un d'essi ecco un raggio di sole…
E piano, piano l'occhio a quel s'abitua…

Oltre, son già tutti in fiore, i ciliegi…
Vermiglie rose fanno da tappeto…
Guidano dove un'ombra è messa a fuoco.
Un sussulto…Vedo Lara, che aspetta…

Intanto, ho scritto per lei una poesia…
Raccolgo una rosa, e i doni le porgo.
Per me i suoi biondi capelli ha già sciolto…
E la primavera ci fa da alcova…

Vari Fatti…Una Poesia
da varie cronache …(Maggio 2017).

Sembra tanto…e è solo un po'…

Che combina, questo Stato?
Che combina questo Stato
che pel fuorilegge, tiene?...
Non sa farne più una bene,
forse è - a questo, programmato?

Si rispetta l'illegale,
dietro il placet della legge…
Non son solo alcune schegge:
tutti! Ognun pel suo…canale…

Fan - tra loro - i finti tonti:
"Sono i giudici a applicare …"
"No! È chi è a legiferare…!"…
A schernirci sempre pronti.

Si difende ormai a oltranza,
non il cittadino onesto,
ma un pensare ch'è indigesto
per la sua cittadinanza.

Da un domani a altro domani
qui si cresce in confusione:
il diritto è un'opinione
tra togati assai balzani.

Sia d'un singolo, o di un…coro,
l'affannarsi a stralunare
i diritti con…l'altare,
ha - fine ultimo …l'alloro.

Da posar su le lor teste…
Nondimeno in certe tasche…
Però, le altre rendon lasche
da realtà senza più feste…

Sotto i baffi…sorrisetti…
mentre dicon cretinate
in diretta…Smascherate
da lor stessi…falsi e inetti…

"Se sparate…poi avrete
notti insonni…pentimenti…!"
Ma saremo ancor viventi!
Ma…ci fate…oppur ci siete?!

"La legittima difesa
or l'abbiamo regolata:
ma soltanto se è inoltrata
già, la notte, e se c'è offesa…

E dev'esser fulminata
ogni lampada per casa,
sennò, pur se questa è invasa-
la "legittima" è…abusata!

E se vien la polizia
ed il malvivente scappa
e un infarto se l'acchiappa
c'è per lor la…puni-zia!

Altro, è, pei negozianti
sol di giorno minacciati…
Con la luce, mai! armati!
O saran manette e pianti!"

Ricorrete fiduciosi,
alle forze dello stato!
O ci pensa il magistrato
a ingrossarvi le psicosi!"

Fan le pulci a tutti quanti,
tranne a quelli in zone franche
che son varie , e che finanche
son trattati con i guanti.

Sindacati…associazioni…
navi ong…(pur se scafiste)
che qui sbarcano, sofiste,
quei che parton coi gommoni…

Da notare ci sta questo:
sono navi appartenenti
a nazioni differenti:
perché tutte qui, il …bel gesto?!...

Però a tali…libertà
qui, per contro, c'è l'appello
a non dirne…Mi scappello!
a chi onora…l'omertà.

Un fatto, una poesia
Rainews.it
10 maggio 2017Rivoluzione copernicana della Cassazione sull'assegno di divorzio che fino ad oggi, era collegato nella sua entità al parametro del "tenore di vita matrimoniale", una pietra miliare che da oggi va in soffitta e lascia il posto a un "parametro di spettanza" basato sulla valutazione dell'indipendenza o dell'autosufficienza economica dell'ex coniuge che richiede l'assegno…

Èsse 'r più forte, mo' 'n vorà più dì "er-tizzio-da-succhiàsse" pe volere de la Corte….
Ovvero: Anche il più forte dev'essere protetto!


La retromarcia…
Così…l'assurdità PÓ! èsse vinta!
Sortanto…me domànno: come mai
sò stati a mmétte 'mmèzz'a tanti guai
tanti poràcci (o ricchi), pe 'na finta
vittoria de la legge…der diritto…
pe ddà soddisfazzione a lo strafà
de li ciarvelli "imponi-civirtà"
sempre pronti a sarvà…chi è 'r più affritto.
Se sò infilati nfra li separati
mettènn'immèzzo tutt'er femminismo:
"Si lui la lascia…- (senti che sofismo) -
a llei va tutto, e i lui…vanno spojàti!"

Ma che è sta gran caciara che se sente…?
Me sa ch'è la protesta de le donne,
perché mo' 'n paga più avé le gonne…
ché ciànno visto chiaro, finarmente.

Se po'! innestà la marcia indietro, allora!
Magari ce staranno più sposati,
côr fatto d'èsse meno…minacciati…
Ma…nu' è che…c'è… chi nun vedeva l'ora
-nfra quelli ar parlamento - de scoppiasse?
Ed è "ad personam" mo', sta nòva legge?!...
Chisà…Importante è 'r fatto che protegge
chi è 'r più forte…in caso divorziàsse!

Un fatto, una poesia
Elezioni francesi 7 Maggio 2017
BlitzQuotidiano, 8 Maggio 2017
Macron, ha fatto 66,1…e è diventato presidente della Repubblica, sconfiggendo Marine Le Pen…
Paolo Flores d'Arcais si chiede come ci si può fidare di un candidato
"intasato di negazionisti in nostalgia di Petain e di cattolici vandeani, prende un terzo dei consensi, sarebbe più serio mantenere un certo timore, oltre che qualche oncia di vergogna. E capire come sia stato possibile arrivare a tanto, andando alle radici per poter reagire. Prima che sia troppo tardi".
I francesi sono gente strana…
Poi c'è quello che nessuno ha il coraggio di dire: come ci si può fidare di un uomo così non convenzionale da avere bisogno di una donna di 26 anni più grande. Saremo liberali, saremo progressisti, ma, care compagne, se vostro figlio vi presentasse una moglie della vostra età cosa direste?
Il Mattino.it, 7 maggio 2017: il Capo del Gov.: "Evviva Macron Presidente. Una speranza si aggira per l'Europa" ...


Er …cammiamento transarpino
Oh!...Adesso er mônno è tutto più contento,
mo', dopo er voto de li traspadani…
Ché…mica come 'i scemi americani…!...
Che quer lupaccio, se sò messi drento!

No! Questi hanno voluto…er cammiamento!…
Pe questo hanno votato a piene mani
quer che mo' c'era e… ce starà domani,
che nu je porterà arcùn giovamento…

Pò èsse anche de no…Chi pò sapéllo…
Ma quer che se sapeva era che "quella"…
si entrava èreno cacchi…e senz'appello!

Qui, quer ch'ha…'ntusiasmato a tanta ggènte,
è quell'"evviva!" detto a garganella
dar capo de 'n governo…riverente…

Intanto anche chi stava a sostenéllo
se st'a ffà già vienì 'i ripenzamenti…
Ché pare solo questo, tutt'er bello,
nde 'na demograzzìa a li quattro venti!

Un fatto, una poesia
Dalle cronache:
USA: verso il taglio di 20 punti di tasse alle imprese…(Aprile 2017)
Qui per gli 80 euro spagliati un po' qua, un po' là, l'hanno fatta passare per… un tàjo tasse da fine der m?nno…!....

Ridémo…che mamma ha fatto li gnocchi…
Ridémo…che mamma ha fatto li gnocchi…
Ma 'ntanto - lliggiù - rìdeno davéro
côr tàjo tasse…E qui davanti all'occhi
ciavémo 'n bèr futuro…da umor nero:

co disoccupazzione ch'è in crescenza
(e avòja a ddì er contrario!), e puro l'iva
-spauracchio sempre llì in… bella presenza,
côr rifrettore addosso…Eh, sì!...'Na diva!

Negozi chiusi (nostri)…e l'artri, operti!
Qui 'ndove che 'r probblèma più 'mportante
è sempre e solo er vôto…ché 'sti "esperti"
se déveno da scéje er più allettante….

De tutt'er resto…Pippa!...Sì…discorzi…
Che qui nisuno ce fa mai mancà -
spèce pe ddì: "Fate tutti li sforzi
pe accettà…si ve stàmo a ruvinà"…!...

Però…Quarcosa, è vero…l'hanno fatta:
l'ottanta euri!...È quello er "tàjo" nostro!...
'Na cosa migragnosa, però…adatta
a 'mpiastricciàcce de parole e inchiostro!...

Dalle cronache di questi giorni…
Però, adesso, è caccia all'uomo: Ivan il terribile…Però "quell'uomo terribile" ce l'hanno avuto in mano più e più volte…Però…non lo si poteva …trattenere…per via dei troppi <però>, appunto. Però, che almeno "Mea Culpa", sia! (Aprile 2017)
E se non ci fosse stato il caso col morto di Budrio…chi ci si sarebbe messo a disturbarlo questo fantomatico russo-serbo-Ivano-Igor-Ezechiele…O vattelapesca…?! Nes-su-no! Ancora libero di fare liberamente il c….o del suo bel comodo. Qui! naturalmente! E dove altro?!

Però…er Mea Culpa…?...
Mo' si volémo inziste…mbeh…inzistémo…
Però…C'è sempre sto <però> che gira…
Che c'è chi come 'n sercio te lo tira
quanno artro nun sa dì…si no 'n estremo:

"È vero, ciài raggione, sì….<però!>…"…
E côr <però> buttato a sarvaggènte
te dice tutto, e…nun te dice gnènte…
Ma è stato chiaro che deppiù 'n se pò.

"Difènnese, vabbè…però…s'armàmo…?"
"È 'n assassino, sì…però è così…"
"'N dovrebbero…però…vònno vienì…"
"Vero!...La pena…! Però…'ncatenàmo…?"….

Però…qui, tutt'er peggio st'a succede!
E stanno tutti quanti a lamentàsse…
Ma 'ntanto a Ivan - 'n côrpo lo pijàsse -
ce l'hann'avuto in mano, e - 'n ce se crede -

pe quattro vòrte, côr "però" a la mano
invece de 'nchiodàllo in d'una cella
gnisempre l'hanno preso a bagatella
e mmo' se stann'a morsicà, ma…invano,

-le sicurezze e la maggistratura -
de avéllo…perzo…mentre stava a tiro,
pe'r solito "però"…ch'è sempre in giro…
Però, er Mea Culpa, a ddìllo, che è: 'n' abiura?…


Che 'n s'anniscònnino dietro ar cartellino…dell'artri!...

Er cartellino e li furbetti...
E li furboni!


Ma veramente, qua er più gran probblèma
sò er cartellino, e tutti li furbetti?
Vòr dì che stanno tutti a pìà pe scema
la ggènte, queli messi a ffà l'addetti
a amministrà, e a governà giustizzia,
lavoro, economia, invasione, e er resto!
Sì! déveno affossàlla a la furbizzia,
però gne deve diventà 'n pretesto
pe llassà perde cose più importanti…
E cioè…sempre l'istésse de anno, in anno.
Ma fanno finta de 'n sapé…E 'n va avanti!
sto carozzone sempre più in affanno!
Ché…àrtro! che a st' appresso a 'gni furbetto!...
Che tante vòrte, si va a ffà la spesa
potrebbe anche dipènne dar capetto
che nu' je dà 'r lavoro…E quanto pesa…!
ar dipennènte a stà senza fà gnènte
pe giorni e giorni…Ché er lavoro
lo dànno a queli esterni…ar consulente…
Però nisuno se la pìa co llôro…
Ma pe li casi…tipo all'ospedale,
li furbi vanno presi…e impacchettati…!...
Perché nisuno pò scherzà côr male
dell'ammalati che nun sò curati!
E poi…C'è n'antra considerazzione:
l'assenteisti a ortrànza in parlamento,
-che arùbbeno a sto popolo frescone -
che fàmo…? Pònno fàllo a piacimento?!
Oppuro vanno presi…e…allontanati…
Che…àrtro che 'na murta! Che a chi tòcca
li fa sortànto ride sganasciati!?
Ma arméno se tappàssero la bbôcca!
Che tanto! hanno sfottuto li tornelli…
Ma mo', quarcuno che s'è illumminàto
st'a ddì ch'era no sbàjo a 'ttacc'a quelli…
E che - anzi! -...qui va tutto tornellato!
E infn'a qui sò solo…fregnaccétte…
Ch'er fatto ch'è drammatico davéro
è ch'er marciume, qui, è 'r sistema intero!
Che…àrtro! che a tiràje le freccette!...

Dalle cronache: un continuo di applicazione arbitraria della Legge…
Da tanto tempo chi ne dice, viene malvisto…Per fortuna, però, ormai anche da altre parti si comincia a intravedere la necessità di rivedere….
Decenni di mala-giustizia (ma si dice sempre e solo di mala-sanità) hanno portato a…liberarbitriare la Giustizia.
Quanto danno! Questa mala giustizia, con la Giustizia - poverina - scambiata per "libero arbitrio" del giudice. Dice: applica la legge. Quale: quella a doppio uso- double face - : forte con te…e carezzevole con me?




"Siccome la bilancia s'è guastata
qui fàmo - e anche mèjo - tutto a occhio…".
Perciò, che poi, 'r verdetto è 'n gran papocchio!
Ma così è…si la legge è stralunata.
a.b.


Libero Arbitrio
All'uomo, quando nasce viene dato
un dono, che di libertà è l'emblema:
e fanfarone in fronte lo sistema
a monito di chi l'abbia scordato.

"Libero Arbitrio" vien denominato
ed è principe d'ogni altro teorema
che al mondo l'uomo abbia mai pensato:
libertà! Contro ogni oscuro anatema.

E tanto, intriga, questo bel concetto,
e in confidenza ci stiam tutti quanti,
che proprio se n'è perso ogni rispetto.

L'usa il togato…al posto della legge…
Chi in genere delinque…I governanti…
E lui, l'Arbitrio, è lì…che li sorregge!...

Dalle cronache: è un continuo di fogli di via che in mano all'utente, cambiano uso…
Chissà quanto se la sta ridendo, Totò…!...Altro che le macchiette che faceva lui…Queste qui sono proprio migliori assai! E il bello (che sta per…brutto) è che …sono vere!!!

Fòji …de via
"A Sòr Questo'…Già me l'avete dato…
E questo ce lo so…Però, vedete,
quer giorno, essènno tutto… 'mbarazzàto
me sò appartato, e…Mbeh…mo', si potete,
quer fòjo llì…ma ssì…'r fòjo-de-via,
potréssivo ridàmmene quarcuno…?
Nun so…du'tre…anche quattro…o quer che sia,
Chisà…pònno servìmme, sarvognuno!
Così…si me succede 'n'artra vòrta
che devo fà 'n bisogno a l'improvìso,
lo fò tranquillo, avènno quela scorta…
Me scusi tanto…si me sò deciso…
Ah!...Grazzie…Grazzie tante, Sòr Questo'…
Lo so che 'n se dovrebbe usà così…
Devo annà via…ma si nu' lo fò,
nun c'è nisuno che me viè a spedì.
Pe cui 'na quarche cosa l'ho capita…
Ma ssì!...Ho capito che 'nde sto paese
c'è 'na bontà…c'è un'anima infinita…
che ama er delinguente…Er che è palese!
Perciò, che resto qua!…E me ce 'ntìgno!
Più fòi de via me date, e più sto qua…
Perché 'ndove àrtro pòsso fà er maligno,
co tanta comprenzione, e…in libbertà…?!..."

Non servono cronache.

Si vede…a occhio nudo per tutte le strade di città, paesi, campagne…

È un continuo…Le attività italiane - tartassate dalla burocrazia e dal fisco, in cento modi - chiudono! Al loro posto spunta - come per incanto - un'altra attività…- tra l'altro, manovrata con furbizia, per sfuggire…Poi, se uno lo nota è…razzista, populista…Però…"Ci fanno il Pil…!"…Ma va?!


'Na bbòtta de maggìa….
Sortènno p'annà ffà 'r solito giro
ierammatìna a un quarto a mezzoggiorno
annànno verso piazza der fachiro,
me guardo 'n po' stranito torno, torno…

"Ma 'ndo cacchio sto a 'nnà…" fò nfra me-e-me.
"Me sto a sbajà…Pò èsse?...! Er cartolaro…
Lì c'era er cartolaro…E llà…Ma che è…?!
Là…sò sicuro…c'era er pizzettàro…

Ma anvédi…che ròbba…nu' è possibbile…!
Ma che succede…Stessi a scimunìmme?!
<Ótolavaggio>…Che?!...Ma è terìbbile!...
<Kebàbbe>…<Frutta AliBabbà>…Ma dìmme…!

"Tuto a pochi èuli!" ammiccava, 'n cartello.
Proprio llì 'ndove inzin' a l'artro ieri
ce stàveno er Sòr Gìggi côr fratello
a vénne quer che serve a li cantieri…

Me stava a girà tutta la capòccia!
Ma, ched'era…'na bbòtta de maggìa?…
Fussi stato - la notte - a ffà bisboccia?!…
Nun s'ariconosceva, quela via.

Ma…sto disastro…a chi è che j'è piaciuto?
Me stavo a domannà…guasi piagnènno…
"Forze è n incubbo!"…m'annàvo dicènno…
Ma era vero!...Nu' ho rètto, e...sò svienuto.

Un fatto, una poesia
Prima serata TV, 3 Aprile 2017: racconta il dottore ferito da un ladro, nella sua farmacia, dopo ch'è passato il filmato del ferimento…dove si vede il bandito che spara mentre lui si getta da una parte (venendo così, preso a una spalla, e non ammazzato com'era nell'intenzione…), che alla sua domanda al giudice del perché avesse inflitto al ladro-sparatore solo la tentata rapina e non anche il tentato omicidio, il togato gli chiede cosa gliene importasse a lui di questa sua scelta…(evviva! "Rivolgersi alle istituzioni!…"…Che non funzionano, però, ma diffondono - invece - sconcerto, perplessità, sfiducia…E allora?...).…
Di questi momenti è il nuovo caso di morto-ammazzato a Budrio…E un magistrato - illuminato! ché qualcuno ce n'è - ha detto che lui si…difende…E ancora di oggi, a Alatri, tra gli assassini (ma un giornalista del luogo dice che sì, li sono dei ragazzi scalmanati…)cè quello con etti di droghe…ma sembra che stia tutto a posto così…E intanto c'è anche lì un ragazzo morto-ammazzato…Anche se questa è un'altra storia…Ma di altre storie ce ne stannoa profusione…Troppe!


Sto qui sortanto perché l'ho schivato…!
"Sòr giudice, 'r bandito m'ha sparato
e io 'n ciavévo in mano manco 'n sércio,
sto a ddì…nemmànco 'na piuma…! E quer lercio,
quel'infame m'ha sparato! M'ha sarvàto

sortant'er fatto che io l'ho schivato
quer tiro in fronte…Che nun era guercio!...
Me stava a pìamme l'euri de lo smercio
de tutta 'na giornata…E lei j'ha dato,

dogato mio illustrissimo, sortanto
"tentata rapina"…è questo qui "er giusto"…?!...
Che me st'a ddì?! A mme che me frega?!...Intanto

me frega…perché io, si 'n me scanzavo
adesso innanzi a llei che trova gusto
-me pare - a ddì frescacce…io nun ce stavo!.

Che me ne frega a mme si je dà questo…
o si je dà quest'artro…Aoh!..ma…dico,
stàmo a Porta-Portese, o che…?! Io resto
der tutto sconcertato…! St'a ffà 'r fico,
o che artro…?...Ma che cià 'n de la capoccia:
ancora la nottata de bisboccia?!"

Un fatto, una poesia
RaiNews, 15 Marzo 2017
All'indomani delle polemiche innescate dai dem, Grillo risponde con una memoria difensiva a una querela del Pd. Replica il presidente dem Matteo Orfini: "La linea del M5s la da' il blog di Grillo. Ma Grillo dice che lui col suo blog non c'entra. Quindi chi decide? Ridicoli e inquietanti…

E se si aggiunge che "gli altri" appena se ne fa il nome debbono dimettersi! E invece- ad esempio - la sindaca è coperta da cambio norme ad hoc mano a mano che entra in fallo…Assegnano cariche sulla base di meno di venti cliccate sul blog…Intanto chi poi pensa a fare e a disfare tutto è lui, il grillo urlante…Nuovo tipo di casta…?...O di dittatura.


Fra li du' litiganti er terzo gode
Er tirator de fili
e cioè er buràttinàro,
che cià pe teatrino er sito suo,
quànno che j'accomoda
fa: "Er blogghe è er solo centro de potere…"
Ma, viceverza, nega,
e addirittura nu lo riconosce
e - candido - ce dice:
"Guardate che io…'n c'entro proprio gnènte!"…
Ma io che proprio 'n ce capisco,
dico solo: "Come pò èsse
che se sta appress'a 'n fregno
ch'è fatto de sta pasta,
e…dittatoreggia contr'ogni… casta…
Ce l'avrei, na risposta:
è ch'hanno fatto nasce la palude
pe tutt'attorn' a noàntri.
E ar dunque…uno ch'è contr'a tutti quelli
se st'a bbeccà, sia puro a naso chiuso,
er premio de quer detto:
"nfra li du' litiganti, er terzo gode!"
Ma manco questo serve a rinsavìlli,
ché pare che a nisùno je ce rôde…
E, mentre che quer Tizzio st'annà su,
inzìsteno a scannàsse nfra de loro…
in cerca de… 'n impossìbbile alloro.
Finché se svejerànno tutti quanti,
li litiganti…assieme a li votanti,
perché, come se sa,
er pèggio ancora nun s'è ffàtto véde…
Chi ce crede…ce crede…
Ma vale anche…pe chi nun ce st'a crede.


Dedicata a tutte le ragazze innamorate
d'amor private, e che Amor, lui stesso…ha rovinate…


Puttana per amore
"Se c'è ci sta, e se non ci sta non c'è"…
Dicevano così di Maria Rosa
al civico diciotto a Via del bacio,
con sufficienza, anche con cinismo,
i giovani e non solo, lì a bussare
per quell'amor che lei usava dare,
per niente o quasi…e a volte proprio niente.
Non c'era tra gli "AAA" di allora,
del Messaggero e neanche del Corriere.
Bastava quel tam-tam passa-parola
a provveder la fila giù al portone,
che ad ogni ora dava il bel da fare.
E lei porgeva candide mammelle
tra il rosso dei gerani al davanzale,
per invitarli a turno alla sua alcova
di povera ragazza abbandonata.
Bastava a volte qualche pastarella,
le calze d'etichetta anche scadente.
A una poesia offriva pure il cuore.
Ma i quarti d'ora che lei regalava
eran sublimi più delle "alto bordo"
poiché ognun se lo stringeva al petto,
sforzandosi d'immaginar che fosse
quel lui che…innamorò…e la gettò via…


Meno male che c'è chi si strugge il cervello e così ha trovato il toccasana per sistemare tutte le problematiche di questo nostro povero Stato…in stato d'abbandono…(Febbraio 2017).

Er toccasana univerzale…
Vòi sistemà le rogne de sto Stato?
Sto a ddì er probblèma giòveni…er lavoro…
la casa…l'evasione…l'esodato…
l'euro…l'invasione (senza decoro)…

Li vitalizzi…lo spread…l'ammalato…
l'emarginati…la burograzzìa
la giusta-ingiustizzia…er teremotato…
li buci ner bilancio…e in ogni via…

La crescita che 'n cresce…ché gn'arièsce!…
Inzomma…pe aggiustà tutt'er casino
-che cresce -…(e però, manco gn' arincresce

a chi st'a governàcce). Er toccasana
io cell'ho: er Congresso! Matteo, perfino!
lo vò ffà…E vedrai! Poi…tutto! s'appiana!

Ma 'ntanto c'è da fà la "direzzione"…
ammischiàta co 'n po' de "commissione"…
e 'n pizzico de ricucite a "strappi"…
E pe nun fà ch'er…minestrone allappi,
ce sta da fà la…ricompattazzione
(chi lo pò ffà? Magari…pappagone…)
de minoranze…co le maggioranze…
Tòcca curàsse tanti mar de panze…
Parà li spifferi de le "corenti"…
Distribbuì portrone a …l'attendenti…
Inzomma…fà passà er gran porverone
che pò fà mmale a tutta la nazzione…
Perciò! er partito va ricompattato
e tutt'er..."rottamato"…rinfognato!
Ce vò che tutto quant'er "nazzareno"
ritorni a èsse tutto più…"sereno"….
Così sortanto, tornerà un paese
che pò aumentàss'er "pille", e le pretese!


Sulla falsariga del motivetto "I pompieri di Viggiù" (la sequenza nell'immaginario pentagramma può non essere strettamente esatta a quella originale).

Quello che può la pubblicità!…E per di più, gratuita!


Pompa qua…Pompa là…
(e i 5-stelle-su!)

Pompa qua…pompa là…pompa…e i5stelle su!...
Viva chi pompa e non lo sa…
O se lo sanno non
gli frega un cavolo…
Viva il pompaggio a costo "nil"
che sì facendo stan portandoli…lassù!

È da tempo, tanto, ormai
che i giornali con la rai
stan pompando…e quelli lì…
senza mai sforzarsi, un dì
ce li troveremo a dir:
"Fate qua…fate là...noi siam qui, a comandar!"

Perché fra i due che sanno far
solo i bisticci, e non
sanno vedere che
ci stanno quelli che van su…
Alla facciaccia di lor tutti vanno su!

Pompa qua…pompa là…pompa…e i5stelle su!...
Viva chi pompa e non lo sa…
Van su, e il bello è che
stanno facendolo
senza saper far niente, e già
stan dimostrandolo laddove stanno su!

È da tempo, tanto, ormai
che i giornali con la rai
stan pompando…e quelli lì…
senza mai sforzarsi, un dì
ce li troveremo a dir:

"Fate qua…fate là...noi siam qui, a comandar!"
Viva chi pompa e ben lo sa…
Ma non importa che
chi tra di loro già
ha un qualche ruol niente sa far…
Beati lor che anche così…vanno a star su!
SU!...SU!


Artro che "Pe' la ggènte..!"…"Pe 'r paese..!"….Tutti in cerca de 'n trono…Tutti contro tutti…Continuàmo accosì, e " bene" a ggènte e paese gne potrà mai vienì…Ma "loro"…sò contenti accosì…congressi…primarie…secessioni…divisioni…nòvi partiti (visto che mo' sò troppo pochi…)…E l'accidentàccio che li spacca a tutti quanti!...

Bruterìa
"A Re'…Ma che…te 'nventi le parole?!
Ched'è sta …bruterìa che vai dicènno…?..."
"Te formalizzi?...Intènne sa! Chi vòle…!
Te l'aricòrdi o nno, quer senza senno

de Bruto…si che fece?…Bastardàccio!...
Accortellò su' padre…Bruto infame!
Tanto che a Giujo Cesare - poràccio -
je fece spèce…!...."Anche te, co ste trame

fijo?!..." je fece, mentre che crepava…
Mo', quer che quello fece quela vòrta,
sta a risuccède…e chi, prima ce stava
pappa-e-script language=ciccia co uno, je s'arivòrta

e se lo incorna come un gran cornuto
a chi j'ha fatto fà sòrdi e cariéra,
uguale, uguale a come fece Bruto!
Tanto pe ddì che oggi…è come che era".

"È vero, a Rò!...E avòja a annà cinciànno!
Ché st'affannàsse pe cammià le cose
rimane chiacchiera…si 'n passerànno
ste vòje de trono, acide e bavose…"…

 


da internet

La môje
(e 'r marito)


La môje, ancora acerba! va riccòrta…
Se tiè ar callùccio finacché è matura
ch'è tutta bbòna, e che 'n se bbùtta gnènte…

Poi, quànno che s'è sfatta (e 'n se n'è accorta),
e inizzia a èsse solo scocciatura,
ne còji un'antra…che sii ancora ar dente.

Che avòja a ffà qua e llà 'na potatura!...
(come cammiàssi 'la ròta de scorta
dopo avé ffàtto un cacchio de incidente).

Si 'nvece fussi tu…la fregatura,
e llèi volesse méttete a la porta
perché oramai sei fràcico e opprimente?...

Ma ogni pianta cià…la rifioritura
'gnisempre, infinacché nu è proprio morta…
Perché…'N pò èsse uguale pe la ggènte?
Certo ch'è uguale! Abbasta a usà …la mente.

Un fatto, una poesia
RomaToday, 16 Marzo 2017
Cronaca, Magliana: sorprende ladri in magazzino, fattorino preso a bastonate. E' in coma al San Camillo.


Mèjo in coma…che in galera
Ohhh!! Questo è 'r "senzo civico" ch'è adatto
a sto bèr mônno che st'annà in ruvina!
Ma che far-weste…Tutti a culumbrina!
Che armi, sfoderate ar primo impatto!…

Hai visto, quant'è facile? Quer Tale
s'è preso - come vònno, giustamente -
l'"illuminati", e cioè quela ggènte
che…a noàntri, sì!...ma all'artri, mai! der male -

un fracco de manganellate in testa!
Mèjo così! Che arméno 'n va in galera…
Sì! Mo' sta in coma…Ma…si llì pe tèra
ce stava er ladro…che palle!...l'inchiesta!...

e l'avvocati!…e la televisione!...
e tutti li giornali e giornalisti
a ddì:"Sémo incivili!…populisti!…
razzisti!…"…O, solo…'n popolo cojône?!...


Diritti…? Sì!! Doveri…? No, grazie: Voleri!!

Italia
dei diritti e…dei voleri


Repubblica fondata sul…decoro
che spesso e volentieri è…indecoroso
dacché sol coi diritti e coi …voleri
(nell'oggi che vuol essere…amoroso)
per certi di noi qui, e pei forestieri
e in accanito modo più per loro,
ci s'incorona come fosse alloro.

Dimentica di quale vero alloro
sempre s'è cinta bilanciando al giusto
i diritti e i doveri in sintonia,
pria d'inoltrarsi in tale passo angusto
(padre e madre di social malattia),
e non di quel…pseudo capolavoro
che invade camere, governo e foro.

Giustizia vola via da mille e un foro
per tutto uno sbagliato intendimento
che fa strafar le leggi in gestazione
e poi le applicazioni a piacimento,
secondo un'accertata negazione
del "prima sia il dovere"…e del disdoro,
di cui chi vuol delinquer fa tesoro.

Sono i doveri asperità passata,
senza un futuro, e presto cancellata
sarà dai dizionari e dalla scuola.
Di tutta questa storica parola
ne lasceranno un po' per i più…micchi,
senza distinguer tra poveri e ricchi,
basta che sian bravi ed obbedienti
a leggi e istituzioni, e sian credenti.

Un fatto, una poesia
Dalle cronache:
…quanti rumori per l'aria! le prime volte che non se ne diceva un gran bene (di una parte soltanto, beninteso!)
Adesso, attacchi da tutte le parti…Reclamano il riconoscimento dei "diritti acquisiti"…Che valgono meno di zero pei comuni mortali…Si stabiliscono paghe "fai da te"…Sono, alle volte, più… colorati - nelle proprie funzioni - di qualsiasi altro cittadino…Hanno facilità - se e quando li accomoda - nell'attacco e nella distruzione del potere che non sia il loro, o della loro parte…Finalmente, tutto riconosciuto senza le solite, faziose, ipocrisie…(Marzo 2017).


Magistra-pura!
Che a la toga le sia data
la suprema indipendenza
è una cosa ch'è appropriata.
Sempre che non sia bacata
da interessi ed ingerenza!
Se così è, va richiamata!

E perfino castigata,
quando ce ne sia l'urgenza.
Dato che la succitata
esclusiva le fu data
non per far…beneficienza
ma per renderla inviolata.

Non perché fosse dotata
di potere e onnipotenza
fuor da quel per cui è nata:
a giustizia, cioè, votata!
No! per accondiscendenza
alla "parte" sua più amata.

Non perché fosse immischiata
coi…color di appartenenza
e pagarsi la mesata
senza una ragion sensata
co' una somma fantascienza
certe volte immeritata.

Non può fare indisturbata
quel che vuol con strafottenza.
Non dal cielo è nominata!
Non può esser rispettata
se il suo far non ha attinenza
con quel ruol cui è destinata!

Si pianti le cucuzze…!...
Si nell'orto ce pianti le cucuzze,
cucuzze! poi, riccòji.
Si ce volevi tirà fòri er vino,
dovevi d'allongà belli filari!

Poi - dice - "contadini, menti aguzze"…
Le vòrte - sì! - ce còji
a ddì così…Ma guarda qua er casino
pe avé piantato…piante de somari!

Nfra cui c'è quela mèjo, e 'n po' più bbèlla,
che uno s'aspettava chisàche…
Ma nemmànco co li raggi der sole,
se svéja…Dorme!...E come 'na fanella
sta giocànno a "li perché"…
Perché sta llì…si manco sa che vòle?!...

E quànno, poi, è tutt'er cuccuzzaro
ch'er contadino vò,
'n se rènne conto quanto pò èsse caro
a avécce zucche e basta…Ché àrtro 'n pò…!...


Un fatto , una poesia
Da programmi TV, 7 marzo 2017:

…davanti a Montecitorio: dalle martoriate Marche, i terremotati con le loro pecore, senza più casa…senza più ovile…porcile…stalle varie…Desolazione, disperazione, fame, paura, delusione e umiliazione da parte dello…stato…Quale?!..bèèèèè-bèèèèèèhhhhhhh…..!!!!
E poi, però: "Allarme!...La destra cattiva avanza…co la "demagoggìa e 'r "populismo"…"…Ma de che…!


Puro le pecore…!
Puro le pecore…! a Montecitorio…
Appress'a queli pòri disgrazziàti
strafottùti!...Com'è da repertorio
de burògrati sonno…o…assatanati.

E politichi anche peggio…E ar mortorio
de 'no stato de ignòbbili sbandati
pe cui c'è un caso solo obbrigatòrio
da risòrve: li ròmme e…l'importati.

Àrtro che pecore…! Un gregge de lama!...
E ffàcceli passà 'mmèzzo a du' file…
E de la scena, aggià se sa la…trama…!...

E poi portàlli immezz'a li maiali,
nde la fanga…senza più un porcile,
a ddìje de …li nòbbili ideali…

…………………………………………..

Detto questo…Ma….che annàte cercànno?!...
Quelli, de 'i ca…si vostri…che ne sanno!...
Ma, dai…! Dìmola 'n po' più chiaramente:
de voàntri se ne frega! quela ggènte.
A noàntri ce se léccheno finché
nun ciànno quelo…che ce vònno avé…

Le solidarietà
…senza serietà….


L'Italia è 'n gran paese…Però…è strano!
Qui, er mascarzone è quelo più aiutato,
e puro er papa in questo s'è schierato…
Chi 'nvece è bbòno e bravo…mai 'na mano!

Co chi lavora e vò èsse …solidale
che ffa?...Lo spia…e lo pìa a bastonate
si vede che - presempio - le …strisciate
le fa puro pell'artri...Eh, sì…va male!

Ma si quarcuno vòle fà der bene
te pare che dev'èsse gastigato?
E uguale fa co chi è beneficiato…
si cià quarcuno che se lo mantiene

e, poveraccio, manco ce lo sa…
Sto stato va e je fa passà li guai
a lui che pìa, e a chi je dà…'N sia mai
a azzardà 'n po' de …solidarietà!

Poi, 'nvece, a chi fa er finto solidale
ner modo giusto, e cioè ner peggio modo,
je làssa fà 'gni cosa più illegale,
abbasta che lo fa a la "ce stragodo!"…

E immezz'a l'invasione…avòja a gòde!...
Côr sòrdo a pioggia e senza li controlli…
Sortanto in de sto caso 'n se fa rôde,
sto stato de le chiacchiere e de 'i bolli!

Ma…quant'è solidale! si pe caso
protesta, chi 'n vò fà …er disoccupato,
e tantomeno - certo - l'esodato!
"Che ciài raggione - fa - ne so persuaso!"…
('Na solidarietà…ch'allunga er naso!)


Un fatto , una poesia
Da programmi TV, 7 marzo 2017:

…davanti a Montecitorio: dalle Marche, i terremotati con le loro pecore, senza più casa…senza più ovile…porcile…stalle varie…Desolazione, disperazione, fame, paura, delusione e umiliazione da parte dello…stato…Quale?!..bèèèèè-bèèèèèèhhhhhhh…..!!!!
E poi, però: "Allarme!...La destra cattiva avanza…co la "demagoggìa e 'r "populismo"…"…Ma de che…!

Puro le pecore…!
Puro le pecore…! a Montecitorio…
Appress'a queli pòri disgrazziàti
strafottùti!...Com'è da repertorio
de burògrati sonno…o…assatanati.

E politichi anche peggio…E ar mortorio
de 'no stato de ignòbbili sbandati
pe cui c'è un caso solo obbrigatòrio
da risòrve: li ròmme e l'immigrati.

Àrtro che pecore…! Un gregge de lama!...
E ffàcceli passà 'mmèzzo a du' file…
E de la scena, aggià se sa la…trama…!...

E poi portàlli immezz'a li maiali,
nde la fanga…senza più un porcile,
a ddìje de …li nòbbili ideali…

…………………………………………..

Detto questo…Ma….che annàte cercànno?!...
Quelli, de 'i ca…si vostri…che ne sanno!...
Ma, dai…! Dìmola 'n po' più chiaramente:
de voàntri se ne frega! quela ggènte.
A noàntri ce se léccheno finché
nun ciànno quelo…che ce vònno avé…


Un fatto, una poesia
R.IT, 22 Febbraio 2017
Immaginate un lontano "cugino" del nostro Sistema Solare, popolato da pianeti grandi più o meno come la nostra Terra. Alcuni di questi mondi alieni potrebbero persino ospitare forme di vita, magari così evolute da viaggiare da un pianeta all'altro a bordo di sofisticate navette spaziali…. questo sistema planetario esiste davvero, e si trova a meno di 40 anni luce da noi…
Il punto forse più importante della scoperta è che tre di queste "sette sorelle" della Terra si trovano nella cosiddetta fascia di abitabilità, e potrebbero quindi ospitare acqua allo stato liquido, ingrediente fondamentale per lo sviluppo della vita...

Anno Luce:…più precisamente, un anno luce corrisponde a 9.500.000.000.000 Km.


Ma chedè, poi, sta grànne contentezza?!….Innanzi tutto nun ce n'è certezza-
..E poi si puro fusse…pe annàcce 'n ce sò mica er treno o 'r bbùsse!...


E infine…i grandi soldoni che ci spendono , se andassero a sistemare questo qui, di mondo, non sarebbe mica "roba dell'altro mondo!"…

Cose dell'…artri mônni…!
Oh!...Finarmente! Mo', "sémo serviti"…
Eh, sì…"proprio a dovere!" - com' er detto.
A forza de smiccià ce sò riusciti,
quel'astronomi a ffà sortì er verdetto

che in cèlo - nfra pianeti e meteoriti -
se n'è sortìto er sogno dar cassetto
(che 'n antro po' ce s'èreno esauriti) -
de dàje ar mônno intero un nòvo assetto!

L'effetto nu' è mancato, certamente.
Però è durato poco, ché a la ggènte
-ce pònno puro èsse l'acqua e…'r vino -…

gne pò fregà de meno!...si er divino
l'ha messa in modo che p'annà llassù,
sò quarant'anni d'anni-luce e più!

Ma poi…che c'è o nun c'è la vita, llì…!...
Lassàmo proprio perde!…Che magari
viè vòja a llôro! de vienì a stà qui…
E sarebbero - ar dunque - artro! che amari…!...
Che già, a invasioni, qua…ciaivòja a ddì!….


Un fatto, una poesia
In piazza del Duomo con la Madonnina, a Milano, hanno divelto il manto stradale e impiantato un palmeto…C'è perfino il cammello! Che bell'oasi di…innominabilità….Oh, no…Volevo dire …ma che bella ipotesi di nuovo soffio culturale!...(Febbraio 2017).

       

Pur'io mo' vòjo dìlla 'na quarcosa…
Pur'io, mo' vòjo dìlla 'na quarcosa…
'n'idea …'na novità…visto che tutte,
inzìno le più sceme…le più brutte…
le pàsseno pe ròbba…accurturosa…

E arìveno a ddì :"Ammazza, si è svizziosa!...
E che geniaccio! chi se l'è inventata
sta cosa…È 'na perzona illumminata!"
Sò pochi, invece, a ddì: "Ma è vergognosa!..."

E ce ne sò a millanta de storture
che in tanti stann'a pìàlle pe bravura…
e ammìccheno-anziché-dì: "È da pavura!"…

Mo', solo pe un esempio…tiè…!...Milano…
In Piazza Duomo, mo' c'è na cortura
de parme…Ma…ce stann'a pìà pe…ll'ano?!...

E è da qui, che viè - st'idea-mia-da-sballo:
llì, ndo ch'er papa fa l' "excelsis deo"
perché 'n fàmo la festa der cavallo
co tanto de…cao-boi, e de rodeo?


ideologie d'ogni sorta sempre più estremizzate/estremizzanti…minano sempre di più il prato dei bambini…


Internet, immagini stock 8485431, foto di Yaruta

Vorrei farti sbocciar, bel fiorellino
Vorrei farti sbocciar, bel fiorellino,
su un prato tutto verde e ben curato,
tutto innaffiato, e sempre ben pulito,
con l'ombra giusta e il sole ogni mattino.

Col buon concime adatto e genuino,
con verdi mani che amorevolmente
curano il giaciglio e per te, lor vanto,
fan sì che la tua terra stia a puntino.

Con chi sa liberarti da infestanti
per farti crescere in ambiente sano
e che i nocivi insetti, che son tanti

li caccerebbe…E per più sicurezza,
s'opporrebbe all'insorger del pantano.
Per dare al viver tuo giusta pienezza.


Sempre più sembrano essere gli argomenti che alcuni prendono a proprio "credo"…e che del cui inculcar anche nelle teste degli altri sembrano farsene una ragion di vita…L'era dei filosofi e profeti…?...

Avéte da fà…quer che ve dicémo…
"Allora, a Re', li stai sentènn' a quelli?
Te vònno impone a tte come magnà…
'N bastàveno già tutti li…stornèlli
de chi già ce sta a impònece er penzà?!...

Qui, tutti ce vorébbero inzegnà
'na quàrsia cosa tanto p'èsse bbèlli:
"Quer ch'io sto a ffà…anche tu lo devi fà…!"…
pàreno dìcce queli gran ciarvèlli…

Ma si vòi fà così…chi te contesta!?
Che vai cercànno ch'ho da fàllo anch'io!
Penzi così?…Io penz'a modo mio!"…

"È vero, a Ro'…'N se pònn'arègge più
sti tanti gallinacci glu-glu-glu
che solo de stà a rompe, ciànno in testa!"

Fatti…Una poesia
da vari articoli su giornali…riviste…blogs…trasmissioni televisive…si avverte con disagio il crescente "scollamento" dalla religiosità, dell'attuale papa. …
Barbadillo.it, 25 Gennaio 2017 - Libera Opinione - Bergoglio "papa laico" che scoraggia i credenti.
Nella scia della decadenza, della relativizzazione di tutto e nella laicizzazione di ogni idea (anche sacrale) papa Bergoglio interviene e dà una spallata e continua a imprimere alla Chiesa un'impronta laica…Insomma, piace a tutti coloro che non amano la Chiesa, quella che è stata fino a Giovanni Paolo II e a Benedetto XVI. Parla sempre meno di sacro…di fatto depotenzia l'aspetto religioso riducendo la Chiesa a una associazione no profit…..Per dare maggiore forza a tutto questo, Francesco spinge (lui, il papa!) a favore del laicismo…


Er peccato…mo' nun è più peccato…
Ma, allora, pa'…li sagramenti, sò…
oppuro "èreno"! e mo' 'n sò più?
Perché…qui pare tutto 'n fricando'
co qull'ammischiamento che fai tu

pe scombinà…come un mago-magò…
Chisà si che ne pènseno llassù?
(me scuserai, ma nu' è pe 'no sfottò).
De certo st'a soffrìcce, berzebbù

côr fatto de la…moda rinnovata
de li peccati, che…'n sò più peccati!…
che li perdoni in via anticipata…

Oppuro, berzebbù ce sta godénno,
ché a sta magnéra invòji li marnàti
a ffà le cose brutte…a tte piacènno…!

'Gni ggiorno t'arimagni quarche cosa:
nun è che arivi a ffà anch'er …papa- rosa?
O, pèggio, arìvi a ddì "Era 'na trovata!"
l'anima…ma mmo'…è moda superata…?!
Ched'è sta vòja de stravorgimento?
'Na religgione…va secônn'er vento?!....

Ché…a ffòrza de trasformà er peccato
de chi vò ffà come je pare, e…osa,
in rispettabbilissima oppignone,
vòr dì che tutto quanto era sballato?
Che…stai a sconfessà la religgione?
'N te pare cosa assai pericolosa?

Ste marce indietro tue su le quistioni,
aiùteno…l'allegri furbacchioni…
appètt'a li cristiani bravi e bbòni
timorati de dio…O più fresconi?!


Se sta imbujànno sempre'n po' deppiù…

Roma…a la malora!
Er lume de la stella se st'a spegne…
E li colori mezzi scolorati
se stann'a scolorà sempre deppiù…
lassànnola scorata più che mai
a sta città, che mo' anch'a li barbari
je st'a ffà pena…Stella che nun brilli!
Che te sei mess'a ffà 'mmezz'a sto guaio,
che 'nvece d'aggiustàllo lo ingrandisci…
S'assomma a quer casino che ce stava,
la nullità che j'hai portato mo'
co quela gran bardanza
de come si arivàsse er sarvatore!
E quer…solito dì: "Ma aggià ce stava…"
vò solo dì: oprì bocca…e dàje fiato!
Ma che…'n ce lo sapevi quer che c'era?
Si tutto stava a posto, grazzie ar cacchio!
Però si fùsse stato tutto a posto,
quela portrona…manco da lontano…!
Si 'n vai via…pòro popolo romano!
Cala er sipario! E sòrtetene…è ora:
prima che Roma vadi a la malora!
Ché…co tte qui, 'n guarisce, ma…peggiora.


Politica e affini: quel che dovrebbero essere, e non sono.
Ma si dan da fare per essere, invece: illogicità…perversione…avidità…giochi di potere…giudizi banderuoli e solo interessati dei due pesi e due misure…comportamenti che trascendono ogni normalità…intrighi…arroganza…continui ripensamenti…tradimenti interni ed esterni…incapacità nascoste dietro i bla-bla-bla…dichiararsi aperti e puliti, ma con le mani e le facce evidentemente! sporche...bugie date per verità anche davanti a evidenze chiaramente contrarie…certezza di dire imbecillità, che cercano - senza riuscirci - di vendere come furbizia, intelligenza, capacità di sapersi districare, voglia di fare il bene del popolo…furbizie che ritengono incantatici, ma che non incantano più nessuno, e dimostrano invece tanta cretineria, tanta faccia da cxxx, tanta incapacità…fautori di ingiusta giustizia…nella loro gara dei non-sensi…
E sempre, o troppo spesso, solo capaci di additare gli altri - i colpevoli di tutto! -…e sbandierar bandiere di libertà e democrazia solo a sé riferenti…


Difficile capir…
senza laurea specifica


Per capir bisognerebbe aver seguito
laurea in…Scienze Piapercul-ladronicali,
ch'è quella cioè, che vien richiesta all'ardito
che ardisca adir…cariche…politicali;
titolo - il solo - che attestar sa i capaci
di fare al caso…Strappar via - cioè - i consensi
come e peggio anche, d'uccellacci rapaci,
col vero-bugiardar…coi pensi e i ripensi…
Però, oltre ad avere quel che s'è studiato,
occorre quel "più" che non s'apprende ai corsi,
che alla nascita a qualcuno vien donato:
la faccia al fondo somigliante…dei dorsi.
Che sian, questi, "regola" o siano "eccezioni"
può solo dirlo l'onestà intellettuale
sia di giornali che di televisioni
che libera inver, abbian testa e visuale.
Ma quanti?!…E quali…?! Se son burattinai
spesso, essi stessi di quei signori…strani,
e son di loro i "sempre" o, al contrario, i "mai?
Vai a pescar quali sian davvero i "sani"!
E poi…posson dir sol di conoscenze
dei fatti e dei misfatti…Ma del perverso
moto che li smuove…senza quelle Scienze,
capirne il senso…non ci sarebbe verso!

Magnà…fa male!
(l'avventura de magnà)

Magnà sta diventànno 'n' avventura…
Gni giorno c'è quarcosa in più a ffà male,
e tutti stann'a méttece pavura
su 'gni canale, e su quarsìa giornale…

Ognuno vò ffà véde la bravura
ner dìcce in modo guasi maniacale
er danno che pò ffàcce la verdura,
la carne, er pesce…l'acqua minerale…

E stann'a ffàcce: "Attenti a questo!…A quello!"…
E allora, scanzi quello…Scanzi questo…
'N sai più si che magnà…Ed è un macello,

perché rischi d'entrà in anoressia.
E pe evità er "pò èsse" - ar più presto -
davero! ce l'avrai, 'na malatìa!

E ar dunque me sò ffàtto un'idea mia:
me magno quer che passa…er mi' convento,
li manno a quer paese, e sto contento.
E in caso…a panza piena è mèjo!…er via...

Un fatto, una poesia
R.IT, 02 febbraio 2017

Don xxx….ha detto il vescovo di Padova…abbiamo maturato la certezza di sue gravi responsabilità morali. Si tratta di comportamenti inaccettabili per un prete, per un cristiano e anche per un uomo"….
Il vescovo ha voluto incontrare la stampa oggi, per spiegare come la Diocesi reagisce allo scandalo delle cosiddette "orge in canonica", con tanto di inchiesta della Procura scattata a dicembre con le accuse di violenza privata e sfruttamento della prostituzione….con tanto di armamentario di sex toys e dvd pornografici. "
"Il comportamento…. di don xxx…lo rende non idoneo ad esercitare il ministero".

In varie trasmissioni tv è intervenuta la 49enne che ha denunciato le volenze subite…e che ha fatto scattare lo scandalo che coinvolge chissà quante altre donne/ragazze e forse altri preti…Il don è stato "sospeso a divinis".
Malgrado tanto scandaloso/violento comportamento, molti dei suoi parrocchiani lo reclamano: "Ci ha fatto del bene…"!


Don…Astinenza
Ma…allora…dite 'n po', don Astinenza,
quarcuno v'ha obbrigàto a ffàvve prete?
Perché…si 'n potevate fànne senza
d'annà a stà immèzzo 'ndove che sapete…

ner puttanismo, cioè…(me scuserete…
ma pe èsse chiari…)…sotto la parvenza
de chi è bbòno e bravo… e che co… l' "ariete
sbuciatutte", co immonda iriverènza

ve séte rivelato er mascarzone
che séte sempre stato (che sinnò
nun potavate fà la brutta azzione

de pìà p'er culo chiesa e religgione,
che peggio de così, proprio 'n se pò),
'n v' arimaneva ch' ann'a ffà er pappone!

Ma queli parocchiani infinocchiati
ve stann'a recramà…!...Poràcci!...
Invece de strillà tutt'incazzati:
"A brutto còso! Devi annà pe stracci!
E ce starà 'na legge che te sbatte
drent'a 'na cella…pe purificàtte!"
Inzomma, er mascarzone, come sia,
sempre! è protetto: puro in sagrestia,
si cià a che ffà co ggènte troppo…pia!

 

Tra i marci Boschi…
Tra i tanti marci Boschi a Querce e Ulivi,
e la…dormiente fra le CinqueStelle,
Italia - mamma delle cose belle -
aspetta uno che l'ami - e presto! arrivi.
E ai Verdi prati - ormai solo acquitrini -
riporti Azzurri fiori, e ai destini
dei figli suoi certezza nuova, porti,
con le maniere belle…ma anche forti!

Un fatto, una poesia
dalle cronache.

Si rinnova in continuazione la storia di Legge/Magistratura complici…
Questa volta, con la …bella di notte romena (Duina) che anni fa ammazzò una povera ragazza innocente conficcandole la punta dell'ombrello in un occhio fino al cervello…
Cosa è successo all'assassina Duina? Che assai, ma assai prima della scadenza della pena è stata fatta uscire dalla gabbia…come un uccellino…E già s'è postata in internet ridente e gaia in bikini su una spiaggia…Questa è la "civiltà" di chi imporre vuol la civiltà…(Gennaio 2017).


Percorso …di riabilitazione
(percorso in confusione)

È il "percorso di…riabilitazione",
che viacce spiana, e quelle buone affossa
ma serve - dicon - perché sia rimossa
l'atrocità d'un fatto, e dar la scossa

a chi il fattaccio ha fatto, e compassione
gli spetta di…diritto, e alla riscossa
ha da tornare a farsi - ed a ragione -
la vita sua…E…pace! a quella… in fossa.

Bella invenzione per premiare il reo
e condannare a morte doppiamente
chi già mort' ammazzato giace. E far correo

un farisaico far idealizzato
alla facciaccia del mort'ammazzato
che il reo gioire vede, impunemente…

Legge, tu bari con te stessa: è un dato!
Se invero fossi Legge schiferesti
tal fare, e il reo…terresti incarcerato!


…rivolgersi alle autorità…rispettare le autorità…ci pensano le autorità…fiducia nelle autorità….Tutto giusto, tutto bello….Ma…quanto c'è di realmente vero nel reale svolgersi della vita vera della gente?...!
La polizia non può "toccare"…non può entrare in certi territori fuori legge…La realtà mostra quotidianamente priorità che non sono quelle delle aspettative di chi è richiesto di fidarsi delle autorità…I delinquenti hanno il nulla osta a delinquere (esagerato? Succede….le cronache lo dicono…)….Il voto viene…scavalcato da grandi autorità…La legge, o quantomeno la sua applicazione, mostra troppe incomprensibili sfaccettature per essere davvero credibile e davvero giusta …(le cronache…di mala giustizia…)…I partiti…i loro rappresentanti…troppo occupati a fare gli affari loro… etc...etc…etc…


L'otorità…
(senza …otorità)

L'otorità…?!...Le pòssin'acciaccà!
Ma mica te sto a ddìtte tutte quante!...
No, no…! Sto a ddì sortanto a chi 'n sa ffà…
e a quele poco serie…Che ssò tante!

Tu immàgginate solo chi sta llà
pe ffàsse tutte quele…sacrosante
magnàte…e quer che serve pe aiutà
amichi e parentàme …e chi è …sbarcante…

Inzômma a ffà l'affari sui, oppuro
l'affari der partito…o tutt'e due
E a noàntri…tonnellate de bromuro

pe ffàcce stàcce bbòni a ddàj'er vôto,
e a ffàlli ruminà pèggio de 'n bue,
e avé quer bòn percento ch'è devoto…

Ma si quarcosa brutta te succede,
er me-ne-frego viene fòra in toto….
Da te 'n te pòi difènne,
ché…nu' lo pòi toccàllo, chi t'offènne…
L'otorità…ar più, manco cell'ha
'st'otorità…Dì 'n po': che s'ha da fà…?
E nu' è 'na diceria…ma se vede…
Ché… "aiuto!" è - pe noàntri - un gridàje ar vòto!


Un fatto, una poesia
La stessa ispirazione di "Si questo è 'r …progresso…!
Per meglio diffondere il criminale progetto della colonizzazione ideologica nelle scuole, i sostenitori del "gender" attirano subdolamente i bambini/ragazzini al teatrino…dellle loro trame…
Lo spettacolo s'intitola"Fa'afafine . Mi chiamo Alex e sono un dinosauro", per il lavaggio del cervello dei più indifesi: bambini e bambine, ragazzine e ragazzini. (Gennaio 2017).

Pure questo è un …biblico…non so che, che non si può fermarlo?!

Il…fascinoso "nuovo"…"
Distributor' d'ideologie perverse
stanno a incalzar coll'arma dell'inganno
che fan passar qual nuovo fascinoso
lo spaglio d'invasivi insetti, a danno
di pianticelle ignare e foglie terse
e sanno farlo con un far giocoso:
attirano l'ingenuità al teatrino
e, subdoli, gli falsano il destino.

Un fatto, una poesia
CitizenGO: vari articoli e appelli, negli ultimi mesi, contro la colonizzazione ideologica nelle scuole. In questi giorni, poi, stanno programmando/divulgando lo spettacolo "Fa'afafine . Mi chiamo Alex e sono un dinosauro", per il lavaggio del cervello dei più indifesi: bambini e bambine, ragazzine e ragazzini.
"Alex ha sempre le idee chiare su ciò che vuole essere: i giorni pari è maschio e i giorni dispari è femmina."
Sai chi è Alex? Il protagonista dello spettacolo teatrale "Fa'afafine", rivolto in queste settimane agli alunni delle scuole italiane dagli 8 ai 16 anni. Migliaia di bambini e ragazzi saranno condotti dalle loro scuole a teatro per assistere alla storia di un bambino transgender che si sente sia maschio che femmina, ma aspira ad avere un terzo sesso indistinto. Non ci credi? Ecco la trama ufficiale dello spettacolo…Molti insegnanti stanno rinunciando…(Gennaio 2017).

Pure questo è un …biblico…non so che, che non si può fermarlo?!

Si questo è 'r …progresso…!
Sicché…saréssimo arivati qua
pe sbarellà er ciarvèllo tenerèllo
de pupi e de pupette…pe sazzià
la vòja matta de storpià pischèllo

e pischèlla, de chi vò ruvinà
natura e tutto…E ner più gran macèllo
(da quanno che sto mônno st'a girà)
vònno 'nfilàcce…Sinnò…è troooppo bbèllo!

Stann'a 'ntignà co sta brillante idea
spacciànnola pe…un segno der progresso…
Però…morammazzàto! Si a 'n gran cesso

pe ffàje scaricà tanta diarèa
-che j'è arivata in testa puro, a certi -
ce fai ridùre er mônno da sti…esperti!…

Però…Ma in fônno…Sì! Che ce ne frega!...
Piselli e farfallette…interscammiàti…
Na bbèlla soluzzione…Nun se nega,
pe ffàlli - arfine - lobotomizzàti!
Che questo qui è 'r momento adatto a ffàllo…
ch'er mônno è ito in crisi co l'idèe…
Pe cui sò bbòne puro le diarèe
pe lo strafà de chi è'n…pòro sciacallo!

Un fatto, una poesia
diretta della D'Urso, come al solito con lacrime e occhi piangenti a profusione…Con passaggio, poi, immediato alle risate con un rock star…Ha smesso ora di piangere insieme al pianto e alla disperazione degli ospiti duramente provati dal caso Hotel Rigopiano, e scaduto il tempo dedicato all'argomento, come fosse stato un quiz, dice giuliva: "E ora come si fa in ogni spettacolo, si gira pagina…" (29 Gennaio 2017).

Dal pianto è breve, il passo alla risata
Dal pianto è breve, il passo alla risata
in certe trasmissioni nazionali
ove per fatti tragici, mortali,
la lacrima è una grossa mascherata.

Punzecchia, lei, con testa programmata
i sofferenti ospiti coi strali
c' ha in serbo pei suoi "numeri" speciali
la Durso ora piangente…ora allegrata...

Parole, queste, dette - ora - in diretta:
"E come a ogni spettacolo…si volta…"
Ma…fin'adesso è stata…un'operetta?

O hai mostrato co' occhi lacrimanti
strazianti drammi umani - sciocca e stolta -
a lacrimare pronta pei …contanti!?"


Varata una legge magica fabbrica-milioni…(Gennaio 2016) 500 euro a comune/emigrante…

Miracolo!
(la mortipricazzione de 'i mijoni)

"Nun ce sò sòrdi!"…Mo'- però - de bbòtto
li spicci, è vero, No!...Ma li mijoni
ce sò, e avòja!...Più che a vince ar lotto!
E càscheno - a la faccia de 'i minchioni -

in tasca a chi - no…nun te pòi sbajà -
se porta a casa (beh…se fa pe ddì…)
quell' "ospiti graditi" pe…pietà:
quela pelosa ch'è de moda qui.

Inzomma…O qui se tratta de maggìa,
ma de maggìa che manco streghe e fate…!
O qui se tratta de la strateggìa
"Pijà-p'er-culo - e prènne-a-bastonate"

la ggènte che je tòcca a slungà er collo
pe campà loro e tutta la famìa…
Che è paesana nostra, e magna er pollo…
de Trilussa…("Ma è…demagoggìa!"…

me pare a sentì a ddì…da queli bbòni).
Ma è tutto fatto a regola! 'Na legge
-spuntata lì-ppe-llì pe li stregoni
de 'na bontà che sempre più 'n s'arègge -

lo dice chiaro: "cinquecento a cranio!"
a 'gni comune bbòno che li tiene,
Ma nun sò, sòrdi presi dar…demanio?
Ma poi…mo', che…pagàmo a chi vo' bbène?!

Ma forze c'è Francesco, a ddà 'na mano
co sto mortipricàje li mijoni,
ché tutti ciànno tutte le raggioni
a parte - se sa -…er popolo itajàno.


Un fatto, una poesia
Oggi che tutto è offensivo…e che tutto deve rientrare nel recinto del "politically correct"com'è che proprio da una poltrona politica, davanti al pubblico, in diretta, c'è il politico (?) che si permette di offendere la gente che si trova in mezzo a una strada e sta reclamando lavoro…dignità…E quel tizio gli grida: "Andate a lavorare..!"…(??!!!??)(2016…e non basterà…).

'Na faccia com'er…c...oso…
e un jòbbe de pùbbrica utilità


"A Ro', c'è 'n tizzio llì in TiVvù, gajàrdo!
Un cervellone come pochi ar mônno!
Devi sentìllo a ddì le cose a càrdo,
che tira su…così…dar su' profônno!

Ma…a proposito…'n sei 'n disoccupato
che va a cercà er da fà côr lanternino,
e che 'n se sa a le porte ch'ha bussato,
ma er "jòbbe"… sta a giocàje a nisconnìno?...

E è qui che viè quer tipo…boccadoro
che va strillànno a chi st'annà pe stracci
"Ma annàte a lavorà…come "IO"! lavoro!"…
E qui me viè da dì… "ma li mortàcci!"...

L'hai vista mai 'na faccia com'er culo?
È facile! La vedi llì in TiVvù
che spara 'na stronzata e de rinculo
ne spara un'artra…e nun finisce più.

Ma quànno fa:"Dovete da inventàllo
er lavoro!...Io ce ll'ho…e a mme me rènne!..."
me pìa 'na grànne vòja de studiàllo
pe véde com'è ffàtto chi sa offènne…".

"Eh, sì, 'n "giobbétto" me lo 'nventerebbe
davéro, a Re'! E come stai a ddì,
quela linguaccia je la limerebbe
quer tanto da 'n poté più dì così!"
 

a Lisa

Dove
Dove…sono nascosti…
Dove…volati…
O precipitati…
I miei giorni con te.
Le mie ore di attese
e di fuoco e di sangue,
dai mille sapori e profumi.
Le ferite
inflitte…subite…
curate, guarite…
I sogni sparsi su onde di delizie e tormenti
oltre irraggiungibili orizzonti…
Le favole inventate mano a mano
come tele di penelope.
Le carezzevoli mani odorose
dei dopo bucati su argini estivi.
I passi silenziosi
a cogliere e donare rose.
Il rincorrere di ombre fuggevoli.
Le preghiere
dal sapore d'incenso, fumo e alito
dell'anima in cerca di luce bianca e pura
Dove sei puro amore, amore puro
dei giorni, delle notti,
con ali adatte al volo,
pur tra il mulinar di cicloni,
ora spezzate….
Dove…siete caduti…
Dove…siete volati…
Dove…siete nascosti,
ricordi…
Ora ambre sbiadite…
Chi,
vi sta portando via… ?


Un fatto, una poesia
Accentramento di disgrazie su disgrazie (Abruzzo, Umbria, Marche) da ottobre 2016 a oggi 20 Gennaio 2017. Con…la ciliegina sulla torta: il crollo per slavina dell'Hotel di Rigopiano a Falindola, prov. di Pescara, nei due-tre giorni di eccezionali nevicate, previste!Alcune imprevedibili…altre prevedibili…La solita cecità…La solita impreparazione (intesa come incapacità di reagire, risolvere, aiutare; e carenza di mezzi e strutture, e l'assenza di un loro - comunque indispensabile - tempestivo approvvigionamento. Per salvare le persone dell'albergo s'è mosso con colpevolissimo ritardo uno spazzaneve e si è fermato strada facendo per …mancanza di gasolio!!!!!) in presenza di una gravissima emergenza. Al solito: valgono più le "unghie e i denti" dei volontari che tutte le annose litanie pubbliche di "pianto" e di "promesse" che "questo…non deve mai più accadere, in un paese civile come il nostro"…Ma de cheeeee???!!!! Cronache e telecronache hanno (giustamente - ma, al solito, spettacolizzando al massimo - malgrado promesse e ripromesse di non…) detto tutto e di più.

La certezza de…l'incertezza
(l'incertezza de quarsìa certezza)

Certo che…avòja a ddì!...Qua de certezza
ce n'è sortanto una, proprio certa.
Che più certa 'n ce po' èsse: e è l'incertezza
d'avé 'n aiuto da sta ggènte…esperta

de come trovà er mòdo e la magnera
de dà la côrpa a tutto e a tutti, tranne
che a l'incapacità…a la sicumera
che cià ner dì e ner fà…davéro grànne!

Ma…sémo , o 'n sémo più, la gran potenza
che merita de stà nfra li potenti?!...
Perché, quann'è pe noantri, l'emergenza
'nciavémo che annà ar buio, e co…unghie e denti…

pe tirà fòra da valanghe e crolli
la pòra ggènte ch'è finita sotto…?!
Magari je chiedémo… marche&bolli,
ché a questo, sto paese, s'è ridotto!…

Quànno che proprio nu' j'arisponnémo
a chi sta a strillà "AIUTO!" …Ché st'a ffàllo
pe "prènne in giro"!…pe "st'a ffà lo scemo"...
Così 'n pò capitàcce d'annà…in fallo…

Ma…continuàmo a èsse - dopotutto -
li mèjo ar mônno a côre…quann'è tardi…
Ma però in tempo a…méttece in gran lutto,
e ddà a li morti…tutti li riguardi…

E poi…a chiacchieràcce giorni interi:
"Perché…" "Chi ha ffàtto…" "Chi no…" "Tòcca fà…"
Uguale, uguale a …"ieri" e all' "artro ieri"…
Un "beautiful"…e gnènt'artro…Tutto qua!
Che a gnènte de bbòno, pò ffà sperà.
 

Come vanno le cose…
da cronache e dirette TV

Più chiaro di così: in diretta TV, a domanda del perché a "loro" tutto, e a questi disgraziati nostrani - ad esempio quelli colpiti dai terremoti e, in più, sommersi dalla neve di questi giorni (autoctoni, inclusi.- beninteso! - stranieri radicati) che stanno anche peggio, niente? Risposta di uno di quelli "buoni": "Perché per quelli ci sono i soldi e per questi altri no"…(????!!!!????)….17 gennaio 2017.
(Comunque, questo a parte……s'aspetta sempre er pèggio più pèggio che più pèggio 'n ce po' èsse pe smov'er culo davero pe aiutà a tutti e no sempre solo un po'…tanto pe ffà vedé…(a Amatrice - giustamente - lo sforzo in interventi numerosi e tempistici s'è visto…Ma si sapeva da un bel po' di tanti e tanti rimasti isolati …Per "quelli" - e ci risiamo - sai gli elicotteri che partivano già dai primi momenti d'emergenza…E poi, dice…)…

Quann'er…bène, fa…male!...
Riccônteno…Ma è stato proprio vero…!
Ce stava, in un posto - er più mèjo ar mônno -
un òmo tanto bbòno e assai sincero
che portava a casa ogni vagabbònno,
così…pe ffà der bène,e pe gloriàsse
de fà - appunto - der bène…a chi sia, sia…
Incominciò…e 'n volènno più fermàsse
o 'n sapènnolo fà, a la su' famìa
la stava sempre più mettènno in crisi…
La casa…se strignéva…e e 'r portafòjo
margrado tanti e tanti saggi avvisi
je s'ammosciava, e solo…l'erba vòjo
dovette incomincià ad apparecchià
ner tempo che passava, e aumentava
er mucchio de poràcci d'aiutà.
Che - inzistènno - ancora se portava…
Su' moje e li su' fiji, dopo tanto,
tanto tempo ad abbozzà quel'annàzzo
se 'ncazzòrno forte, ché manco er pianto
l'arinsavìva a quell'òmo ormai pazzo.
Nun solo…Mano a mano puro quelli
je s'inizziòrno a rivortà de brutto,
ché, avòja a avé pietà e a ddì "porelli!",
si 'n poteva più accontentàlli in tutto!
Così, 'n potènnone più, moje e fiji
dovettero industriàsse e arzà li tacchi
p' annà a cercà - un gran côrpo che lo piji! -
'ndo' stà, senza subbì più tanti smacchi…
Solo quànno fu guasi moribbônno
quell'òmo capì er male che je fece,
e che 'n ce pò èsse aiuto ar vagabbônno
d'arivà a ffà quer che lui fece, invece!


Un fatto, una poesia
da Affariitaliani.it, 9 Gennaio 2017
Schiaffo dei Liberali a Grillo: rifiutato l'ingresso del M5S nell'Alde
Il leader dei liberali al Parlamento europeo…dice no a Grillo: rifiutata la richiesta di entrare nell'Alde approvata online..."troppe divergenze su temi europei essenziali…"
5 Stelle lamenta: "L'establishment ha deciso di fermare l'ingresso del Movimento 5 Stelle nel terzo gruppo più grande del Parlamento Europeo…Tutte le forze possibili si sono mosse contro di noi. Abbiamo fatto tremare il sistema come mai prima…".
A bloccare tutto sembra siano stati francesi e tedeschi:"Molti di noi non possono concepire che un gruppo che ha sempre fatto della coerenza europeista la sua bandiera possa fare una scelta come quella di accogliere il movimento politico di Beppe Grillo.."…


Er sòno sgangherato der grillo
Quer seghetto ch'è adatto a ffà escì er sòno
je s'è slimato e sòrte solo un fischio,
ed ogni recchia, co quer gran frastòno,
de finì sorda côre un vero rischio!

J'è parzo d'èsse pe davero un…granne,
sì, proprio er…"menestril-grillon-de-corte"!
Insomma..sì…E de potesse spànne
contànno ancora su la bbòna sòrte…

Quann' ècco: l'incantesimo se spezza,
e chi je stava a ddìe aggià de sì
-a quel'accordo pe volà in grannézza -
je fa: "Ma che vvòi fà?!...Ma resta llì!...

Che nun sei degno de stà assieme a noàntri!
E a sòrdi e portroncine de ste parti
pòi dije ciao! Voi ve credete scàrtri,
però pe noàntri séte solo scarti…".

Figùrate l'ormai padron der monno…!
Si che figura! Ròbba da sparàsse!
E mmo' se sta girànno in tônno in tônno…
Ce voleva chi arfine …lo svejàsse

dar sogno de vedésse ognuno appresso
a 'n fà artro che inchinàjese ar cospetto…
'N artro così, era: "dittatore!"…E adesso?...
St' "ad personam"…Che italico difetto!


Quel goccettin di vin che bevo
Quel goccettin di vin che bevo
cacciando va il magon pian, piano.
Mi siedo intanto sul divano
e un po'di peso già lo levo.

Il micettin che m'aspettava
su quel divan di già sta steso.
Or dalle fusa è tutto preso,
restando steso, come stava.

E poi il mio bel micin s'appressa...
Sornion, piedin-piedin s'adagia
-che neanche fosser di bambagia -
sui miei ginocchi…La badessa!

Poi, lenta lenta s'addormenta…
E lento m'addormento anch'io.
Subito entro nel sogno mio,
e niente più or ci tormenta.

Quel calmo suo fusar ci ninna,
me con lei in altra dimensione.
Dove ammesso è nessun magone,
e sol si beve…il buon liquor di zinna.


Un fatto, una poesia
Siamo alle solite: anche stavolta, per l'assassinio a Ferrara - voluto, progettato, discusso, messo in opera con successo, con tanto di pagamento del mandante al killer - di padre e madre da parte del figlio di sedici anni e dell'amico di diciassette, si sonda…l'insondabile…Ma de che? Gli altri milioni e milioni di coetanei di quei due assassini hanno le stesse problematiche…Coi genitori si litiga…si fa pace…si rilitiga…Se proprio non vanno bene…si lasciano…si affronta la vita. Ma ammazzare! In un lunghissimo lasso di tempo simili assassinii si contano sulle dita di una mano. Che "teorema" si vuole cercare/trovare/inventare!…Piuttosto: tutti hanno colpa…un cavolo! Se di colpe bisogna proprio dire: chi ha voluto cancellare: valori (patria…mmmhhh!!!! famiglia…mmmhhhh!!!!)… l'ora di religione nelle scuole…(non sia mai!...), il buon senso a favore di teorie libertarie…chi ha voluto-vuole imporre una "libertà" senza vincoli a scuola (meglio prendere a insulti/bòtte l'insegnante, che rimproverare il figlio ciuco e esagitato…), in famiglia, nella società (guai punire! Solo, recuperare/premiare!)…La facessero questi, il mea culpa. Tutti colpa? Ma de che…?!....E don Mazzi , uno di quelli che hanno capito tutto, si fa avanti: no alla galera! Che vengano da me per il recupero…(o simile). Così, i due…poverini, avranno un giorno la possibilità di tornare a vivere, a sorridere…Col padre e la madre, a quel punto, nemmeno più buoni per vermi e topi di fogna…E alla fine: EDUCARE A NON AMMAZZARE? E ADDIRITTURA I PROPRI GENITORI?...Ma è uno scherzo ? Chi lo fa, e in questa maniera (non per una lite che sfugge al controllo del momento…) è assassino a tutti gli effetti, e basta. Paghi! Altrimenti vuol dire che non esiste delinquenza, non esistono delinquenti, si chiudessero tribunali, carceri…E magari tutta andrà per il meglio…,
Intanto si viene a sapere che la ormai diabolicamente famosa ditta madre&figlia Marchi parteciperà a "l'isola dei famosi"...Così mentre le due risorgono, rifanno le spavalde, guadagnano, si mettono in mostra, fanno successo, ridiventano personaggi sulla cresta dell'onda…tanti poveracci rimasti indifesi, ancora non smaltiscono i nefandi effetti devastanti delle due delinquenti. Tradotto: "fate i delinquenti: diverrete divi!" Ma che altro…? (Gennaio 2017)


È puro côrpa tua…!
"A Re', la devi da capì 'sta cosa:
ciai puro côrpa te de sto fattaccio
de li du' regazzétti: età smagnosa…
nun poté vive ar proprio modo…accio…

avé 'na madre poco generosa
che rompe pe addrizzà er su' regazzàccio
che vòle …vòle…vòle tutto a iosa,
ma de studià o sgobbà…mèjo lo spaccio…"

"È vero, a Ro', davero ciai raggione!
E 'nfatti , io pe queli du' regazzi,
me sto a sentì 'na strana senzazzione

de grànne côrpa…pe n' sapéje mette
a bbòni…'zzisicologhi (che ssò a …Mazzi!)
un tappo… infinacché gne pìa de smétte…"


tutta l'Italia è nella morsa d'un freddo stranamente intensissimo…(Gennaio 2017, giorni della Befana) Bbbbrrrrr!!!!!!!!!



da internet

Fa freddo!...Governo ladro!
Der freddo che st'a ffà st'inizzio d'anno
cià côrpa sto governo che…sgoverna…
E mmo' chi nu lo sa che sgovernànno
viè fòra er peggio, incrusa 'a calaverna

che sta a ghiacciàcce e a ffà vienì un malanno,
che durerà finché er governo…sverna
anziché ffà…Facènn'a tutti un danno
co…'na capacità che pare eterna!?

Ce vònno scancellà parole e detti…
"Piove, governo ladro!" 'n s'usa più…
Ma…co quer che stann'a ffàcce sti...eletti,

àrtro che scancellà…! Qui tòcc' aggiunge:
"Governàccio ladro…è Freddo!" Su, e ggiù!
Ché sortanto ner freddo, ce…congiunge..!...


Un fatto, una poesia
Gli ha navigato e fatto navigare contro…(dicembre 2016)

Cose …sinistre….
(la rinascita del Bersy)

Risorto è il Bersy, desto e luminoso,
che pria da oscena angoscia era turbato
qual ciuco che il padrone ha bastonato
ad alla luna, poi, raglia gioioso

dopo che un calcio in culo gli ha stampato,
e quel rammaricarsi tristo e odioso
da sé fa fluire a chi l'ha… rottamato,
col far di quel, fanatico e borioso.

Ed or ch'ha reso pane per focaccia,
felice e speranzoso ricomincia
tra il fucinar dei mille voltafaccia,

che son di adesso, e prima, e che saranno…
Ciclare eterno di "perdona" e "lincia".
"Dialettica"…o è da dir "Grave Malanno" ?!

Ché al popolo e al paese
serve soltanto a fargli il grave danno
d'affaticar l'approdo al fine mese.

 


                                      internet, Poetare.it


La Befana de oggiggiorno
Puro oggi, la Befana è pe la cappa
che porta a pupi e fanelletti bbòni
li regaletti, e subbito, poi, scappa
delusa ner vedé tante quistioni

che proprio nun s'appiàneno pe gnènte,
e che la peggio è che oggiggiorno, ormai,
de lei se sta a scordàsse, tanta ggènte…
che prima, si 'n vieniva…mmmh! 'n sia mai!

E mmo', pe tutt'er bene che cià ffàtto
(che a tutti cià voluto e ce vò! bbène)
èccoje er grazzie de sto mônno matto
che nu je frega più si viè…o nun viene.

Ma nun badàcce…nun te la stà a prènne…
Ché quella è ggènte poveraccia e basta!
Che penza che a stà senza le leggènne
se vive mèjo…Ma nu' è più intusiasta!…

E si uno nu' è intusiasta…è guasi morto…
Vòr dì che se stracina…ma nu' è, vivo;
e che la pagherà, ché a tajà corto,
nun cià anticorpi contro er corosìvo.

 

             

Quanto di bel stasera sei vestita
Quanto di bel stasera sei vestita,
che dea bellezza d'affacciarsi sdegna!
Degna sei tu a vincer la partita
di chi tra voi è di beltà più pregna.

Come l'artista nella tela segna,
-mio bell'incanto, stella mia fiorita -
il cuore mio la mente mia impregna
di te per quando, pur, sarai partita.

Quest'io faccio, ora nel guardarti,
che in me, tale bellezza che commuove,
voglio tenere…per mai più scordarti.

La pelle tua lisciar vorrei…palparla…
Sentir con te che tutto mi si smuove,
e tanta dolce smania in te affogarla.


Un fatto, una poesia
da l'UnitàTV del 2 Gennaio 2017
Grillo scopre che l'avviso di garanzia non è reato
Oggi infatti il mondo dei Cinque Stelle scopre la presunzione d'innocenza e nel testo del nuovo codice di comportamento in caso di coinvolgimento in vicende giudiziarie - pubblicato stamane sul Blog di B.G. - mette nero su bianco il mutamento tutto grillino del rapporto tra politica e giustizia: "la ricezione di un avviso di garanzia - si legge nel codice - non comporterà alcuna automatica valutazione di gravità dei comportamenti".
Da oggi, quindi, non basterà più l'avviso di garanzia a far scattare in automatico sanzioni nei confronti di un eletto che fa parte del Movimento: secondo il nuovo testo
Un cambio di passo sostanziale, legato probabilmente al coinvolgimento dei molti amministratori grillini in vicende giudiziarie (vedi gli esponenti della giunta Raggi, i sindaci di Parma e Livorno solo per citare i primi casi che ci vengono in mente). La linea del movimento guidato da B.G. diventa così attendista, praticamente garantista.


Er ripenzamento der grillo…
Er grillo ripensànno a quela storia
dell'oche in Campidòjo, sta a stranìsse…
"Mbeh…nun vorèi che er fato s'accanìsse
su sta…stellina e che sta grànne gloria,

che 'n se sa come c'è vienuta a sbatte,
a l'improviso ce se rinfacciàsse!
Pe cui 'na corezzione c'è da fàsse
pe ddàje un freno a tante teste matte!

Si infin'a mmo' se sémo sbraccicàti
a impone che un "avviso garanzia"
doveva d'abbastà a cacciàlli via,
mo' che quei bbòia de morammazzàti

je stann'a girà intorno a la "stellina",
queli penzieri mii…sò ripenzàti:
si 'n c'è condanna 'n pònno èsse cacciati
li…sindachi de Roma!...E 'gni manfrina,

co 'sta penzàta è bbèlla che sgonfiata…
Che pònno dì…? Che ssò 'n quaquaraquà…?
Je fò come quer…Luiggi…"Sta città,
vale deppiù…de 'na parola data!"


Un fatto, una poesia
Ennesima riprova, il caso del sindaco di Roma: piegarsi, o…le si smorza la…luce illuminante…Caso formazione giunta comunale che ancor non c'è - dopo sei mesi dall'incarico -…o è già bacata…(Dicembre 2016).
Ché…non si muove foglia che il grillo non voglia…


Indipendenza …assai dipendente…
(da un burattinaio)

L'indipendenza è un sogno ch'è svanito,
per chi del grillo è homo-dipendente
il qual di loro abusa e fa dileggio
in nome suo e di casa…casaleggio
lobotomizzator di chi può…niente
o sulle teste loro…è verso il dito.

Non conta, dice lui, di sé, in quel cielo
di strane stelle senza propria luce,
solo allumate dal suo riverbero,
e opporsi a lui è opporsi al dio cerbero,
che ad ogni primo sintomo fa il duce
e sulla stella rea…va e stende il velo.

Però, che strano è un tale firmamento
che tollera un brillar così, al comando
d'un sole che …non c'è… eppure alluma
ognun che intorno a sé s'aduna e aggruma
pe' aver da lui il-chi-il-dove-il-come-il-quando…
Ma…fin quando, tal…farneticamento?...


Un fatto, una poesia: Lo stragista del mercatino di Natale a Berlino, era sbarcato in Sicilia a febbraio 2011. Al Centro accoglienza, proteste per il cibo, bòtte alle guardie, incendi di materassi…Galera...Va in Francia, e da lì arriva a Sesto S. Giovanni - dove ci rimane - il 23 dicembre 2016.
"La nostra sicurezza funziona…Sono solo schegge impazzite"…(voce ministeriale)In questi giorni è stato espulso un tunisino incaricato di ripetere in Italia la strage di Berlino (Dic. 2016). Ringraziare per questi "successi" del caso? O condannare! Per l'ingresso di assassini…(pochi? - tanti ?),
e - comunque - per un'invasione incontrastata, anzi!, in generale…


Er percento è basso…Tòcc'aspettà che sale….
Macché!...Ma de che!...Ma che stai a ddì…!
Dar mare?...Li barconi?...Li gommoni…?!
Mica te starai a rincretinì…!
Ma nu li vedi…? Sò giovanottoni

che làsseno a morì immezz'a la guèra
le madri…li padri…li piccoletti…
e viengheno a ffà er "pil" in de sta tèra
e a mmétt'a l'ingrassaggio queli addetti!

Ma làssali stà! Che te stann'a ffà…?!
Si puro arùbbeno…a tte che te ne frega…
Rùbbeno all'artri….E lassàmoli stà…
Strùpeno?...Puro da noi…Nun se nega…

Che te frega…fa' tutta 'n'ammucchiata…
girate llà…e vedrai…'n vedi più gnènte…
Óccupeno…? Embeh…'gni casa conquistata
è 'n po'de …potere in più...Èssi indurgente!

'Ntanto, li nostri stann'a bbituvàsse
a stà a l'addiaccio…da soli…côr pupo,
o come sia, in machina…'Ntanto, er da fàsse
se fa…pe quelli...Ch'è er tasto più cupo!

D'artronne, co la Cammera ar completo,
e er santo statarello confinante
e tanti…bbòni a escrude ogni divieto,
se pìeno li quartieri, e…grazzie tante!

Ma sti cecati ancora 'n vònno véde
quer che oramai - arfine - è stato! visto:
quer "bravo" è proprio qui ch'ha mmésso piede,
dar mare, côr barcone…l'anticristo….

S'è fatto li giretti ch'ha voluto,
come j'è piaciuto…e li bbòni a ossequiàllo
a quer morammazzato ch'ha goduto
a ffà zompà la ggènte…quer sciacallo…

Magari c'è chi ancora vò negàllo…
V'abbasta uno, o…la percentuale
pe mmo' è bassa, e…tòcc'aspettà che sale…?!
Bordrì…Francè'…Volemo perdonàllo?!
'Ntanto, er prossimo, stàmo già a 'spettàllo
côr benestare statale, e…papale.

Ma ar dunque de che stàmo a preoccupàcce:
"Sò schegge 'mpazzite, in circolazzione…"….
Er che, sippuro riéscheno a 'mmazzàcce,
ce pò servìcce …da consolazzione!


Sonetto per un…eterno Natale


da internet

Ecco Natale…

…E scende giù dal cielo sulla terra
a ricordare a tutti che è l'amore
a cancellare ogni odio, ogni rancore,
e a preservare il mondo da ogni guerra.

A ricordarci che chi in sé lo serra
qual dono più prezioso d'ogni onore
e saprà dare a lui il più gran valore,
tra le sue mani il vero Vero afferra.

E albero, e presepe, e luci in festa
bello è vederli, ma occor che dentro
ognun, stiano, ogni dì che il sol ci desta.

E si può fare…È come la scommessa
di avere amore, bene, e vero al centro
del modo di pensar la vita stessa.

Dove mai venga ammessa
falsità, cupidigia, cattiveria,
infamità e morale deleteria.
 

Un fatto, una poesia
Da "Generazione Famiglia", 15 Dicembre 2016

La nomina della Senatrice Pd Valeria Fedeli al Ministero dell'Istruzione, infatti, consegna le redini della scuola pubblica italiana in mano a uno degli esponenti politici più fortemente schierati a favore dell'introduzione nelle classi dei nostri figli e nipoti di corsi e progetti fondati sulle teorie di genere, obiettivo a cui il nuovo Ministro aveva già dedicato anche un apposito disegno di legge a suo nome.

La Fedeli definì inoltre quella riunita al Circo Massimo lo scorso 30 gennaio una "piazza pericolosa e violenta". Insomma, dobbiamo constatare con rammarico che la classe politica al potere non ha voluto minimamente cogliere i segnali di enorme disagio delle famiglie italiane rispetto alla conduzione ideologica del Ministero dell'Istruzione in questi anni, e ora si alza addirittura il tiro contro la libertà educativa dei genitori.


A chi ancora gli è rimasto un barlume di buon senso in testa.

Ma bbène…! Bravi…! Bìsse…!
Ma bbène…! Bravi…! Bisse…! Continuate…!
E state ancora a domannàvv'er come…
er chi…er perché…Ma, 'nsomma…voi, sognate,
o che artro?...Quer "NO!" cià 'r nome e 'r cognome…
E uno è questo: "invasione"…Ve sòna…?!...
E poi ce sò "coupons"…"occupazzione"…
"certezza de la pena"…E mmo', sta …bbòna
ch'avete messo immezz'a l' "istruzzione"!
Ancora state a ffà li finti tonti?!
O è pe 'no sbàjo…?...O séte masochisti…?...
O proprio li volete fà sti affronti?!...
Volete fàlli èsse tutti tristi,
a seminà nfra pupi e regazzini
er seme più bacato che pò esiste?
Se chiama "gender" …Tajateje…li fili,
a quella, e a ognuno che vvò insiste a…insiste!

Un fatto, una poesia
Risultato del Referendum Costituzionale del 4Dicembre 2016…
Ciaivòja a volé cammià…riformà…!...


Cammiamenti…
(la bbèlla pinocchiella & li degni compari)

Er dizzionario dice: "Cammiamento
vòr dì che quer che c'era viè cammiàto
de modo che 'n c'è più quelo ch'è stato
ma arìva er nòvo a ddà più giovamento…"

E er "No" a quer referendo è stato dato
pe sta raggione qui…E così è successo!
La Bosca un grado in più cià guadambiato,
e puro a Alpiano un grado j'ha concesso.

La banda che ce stava s'è cammiàta
perché ha capito che accusì nu' annàva…
E quer quarcosa in più che se inzognava
ammo' proprio quer "No" je l'ha portata!

Ma più d'ogni artro, quela toscanella
l'ha ffàtto er…cammiamento…de parola!
"Io me dimetto…!", fece…Ma 'sta bbèlla
sta llì in Cammera a ffà…la banderola…

Sortanto Don Matteo da Rottamanza
nfra tutt'er cammiamento 'n s'è cammiàto:
aveva detto "Fò er dimissionato…!"
e lo st'a ffà a la faccia de l'usanza!

La bbèlla pinocchiella mo' cià un naso
ch'è lungo…lungo, ma gne serve a gnente,
ché nu' je serve manco a fàcce caso
ar tanfo ch'ha lassàto ne l'ambiente.

D'artrônne li stellati sò 'ngrifati
d'ann'a votà co quela legge stessa,
prima schifata, ché (e giù la scommessa)
li farà èsse queli più votati!

Ma er cammiamento più fenomenale
è quelo che a chi - qui - sta su ar commanno
je tòcca fà pe ffòrza er…funerale!
E senza un càmmio…nu' annerà cammiànno.

Come vanno le cose
...stavano in campagna elettorale, prima…lo sono stati durante…lo sono e lo saranno adesso, dopo…il fatto…E poi continueranno…com'era già stato prima ancora …E via così…di giorno in giorno…di mese in mese…di anno in anno…(secondo un calendario perpetuo). Ma nella fattispecie: prima, durante e dopo il Sì e il No…(dicembre 2016).

C'è a chi je piace tanto la…campagna…
C'è chi se fa la settimana bianca
quann'è ch'è inverno e in giro c'è la neve…
C'è chi d'estate proprio nun se stanca
de stàsse ad abbronzà come se deve…

C'è chi va a stà in montagna e in su arranca
co corda e co piccozza, e se la beve…
C'è chi in città va ar bingo e se lo sbanca,
e manco più 'i fratelli, se riceve…

C'è chi rimane a casa tutt'er giorno
d'estate e inverno, ché artro nun pò ffà…
o va a 'ncornà consorti pe llì attorno…

A "questi" invece - gira e t'ariggira -
je piace la…campagna…che 'n se sa!
Quella…elettorale! Aoh! quanto je tìra…!

Un fatto, una poesia
il giorno dopo il 4 dicembre 2016: giorno del referendum-svolta…su variazioni alla Costituzione italiana.

La giostra…continua…
Avvince la tenzone della giostra
con l'aste in pugno a sferragliare affondi
donchisciottescamente in grande mostra
ai tavoli virtuali o a quei rotondi…

Dei cavalieri armati sui destrieri,
i più facinorosi pronti a tutto
han dimostrato al gareggiar di ieri
che quel più audace può essere distrutto.

E l'han distrutto stando pe' una volta
insieme, come fanno gli alleati:
loro - accozzaglia, unita a bocca storta -
tutti contro uno…pe' esemplar rivolta.

I cavalier magnifici ora in festa
ancor non paghi, co' affilate punte
oltre la corazza, lance in resta,
infilan lo spavaldo…a mani giunte.

Tripudia, sì, però, convince, o meno,
quell'alleanza…ch'è già sgretolata?
Chissà se verrà un tempo un po'più ameno,
o peggio…pur col birro in ritirata?

"Sì" o "No"…che futuro mi darò?...
In mezzo a l'accozzaglia di ragioni
che danno in pasto al povero elettore
con spezie ed abbondanti libagioni
per meglio poi spillargli "quel favore",

con l'acquolina - i soliti volponi -
son tutti ad imbonir con gran rumore,
mostrando o catastrofiche visioni
o la rimessa in moto del…motore.

Il tutto dipendendo da "Sì!" o "No!"
che mettono…i nemici coi…nemici
e pure amici contro…amici…Boh?!...

Van rispaccando in due questa nazione
col dir: "Votanti! Siete le motrici
d'un futuro di gioia…o di passione!"…

Chi avrà dei due, ragione?
Sentore è che per ora, la paura
è che in entrambe stia…la fregatura.

Un fatto, una poesia
25 Novembre 2016. Muore a Cuba Fidel Castro, all'età di 90 anni.

Er dittatore…bbòno, e…demogratico…
Mbeh, ormai quanno sò morti...sò perzone…
Me pare er meno, a ddìlla umanamente…
Ma 'n se capisce quelo che cià in mente
la ggènte sempre co 'na… distinzione…

A Re', stàmo a sbajàsse …o 'na nazzione
è stata sessant'anni dipennènte
de 'n dittatore…cioè…de 'n…presidente,
che je sparava a chi diceva "None!"…?...

Ma, ar solito…"Quell'òmo è stato un granne!"...!...
Patriota…Eroe…e poi…benefattore
der popolo che…ancora sta a pagànne

le conseguenze…Eh già!…collaterali
de…certa libbertà…che de gran còre
j'ha dato, scodellànnoje…ideali…

Un fatto, una poesia
TGCOM24: 11 novembre 2016
Usa, nuove manifestazioni di protesta contro l? elezione di Donald Trump: scontri e arresti a Portland.
"Contestatori di professione, incitati dai media, stanno protestando. Molto ingiusto…


Er vôto…demogràtico
"Ma allora…mezz' America è fasulla
si l'ha voluto a quer…mezzo bandito
che puro er papa dice ch'è un nonnulla
perché nun è cristiano a puntà er dito

e a ffà li muri invece de li ponti!"…
"E certo, ch'è fasulla!...Ma che vôto!...
Li vôti 'n vàrgheno, quanno sò affronti
a la demograzzia…È arcinoto!

Inzomma…si toccava a noantri a annàcce,
a commannàllo, tutto quant'er monno,
mo' 'n dovevamo fàlle ste partàcce,
ma questo, ciànno…perché questo, vònno!

Er vôto - te spiego in modo pratico -
pe èsse demogràtico davero,
va dato ar partito demogràtico.
Fa senzo, o nno? È vero, o nun è vero?!"


Sull'invasione…(ormai così riconosciuto e ormai considerato fenomeno da contrastare) sarebbe da farci un proprio esame di coscienza…I' insospettabile sindaco di Milano - qual fulmine a ciel sereno - chiede l'intervento dell'esercito…Ma a che pro: non inseguono…non possono toccare…e quante piazze, vie, punti di città e paesi, e campagne potrebbero mai coprire-proteggere?...Ancora teatrino…Perché, comunque sia, quando un malvivente anche colpevole di gravi reati si prende, si rilascia…come dirgli: "abbiamo scherzato…"… E invece troppa gente ormai voglia di scherzare non ne ha più…e non potrebbe averne: disturbata psicologicamente, insicura, impaurita, o terrorizzata, malmenata bestialmente, ammazzata…rovinata per sempre con tutta la famiglia…Con nessuno che nemmeno se ne cura…- manco pe l'anticamera der ciarvello! - E che è un problema dello Stato proteggere i propri cittadini? Quando il suo principale interesse è ormai diventato l'accoglienza (tra l'altro, diventata industria trainante, che altro che il mattone (di un tempo)…o la droga (più recentemente)…) libera…infinita…passando sopra tutto e sopra tutti…sopra diritti diventati ormai vecchi…a favore di altri diritti nuovi, all'uopo inventati…De quell'artri - vecchi…superati…- nu' je ne pò fregà de meno a nisuno…
Gli spiriti sono invasi e pervasi da…bonismo esagerato, esaltato, malato…come nel medio evo lo erano dalla paura della fine del mondo…
E il papa si prende una grossissima responsabilità…additando come "non cristiani" chi cerca difese…e le destre cupe e nere e cattive …avanzano dappertutto…
Con tutto il rispetto, ma anche con la consapevolezza che il troppo…stroppia. Ché sta portando al gioco di chi più tira la corda… Il che non va mai bene. Così, questo diventa altro motivo di sconcerto…paura…pensiero…La realtà non può continuare a essere nascosta dietro paroline come "populismo"…"demagogia"…"razzismo"…mezze scomuniche…Che davvero il razzismo alla fine potrebbe anche venir fuori a forza di insistere e insistere…senza un freno, o un traguardo agli arrivi e al proliferare di cure e dedizioni tutti a un verso, col proliferare di territori franchi e illegali, e l'arricchimento dei…più-o-meno-volontari-del-business sugl'immigrati.
Un alto prelato, stamattina, in diretta (Agora?), affermava che gli "accolti" potrebbero ravvivare l'Appennino….Ma non lasciandoli così, allo sbaraglio…ma facendoli lavorare…ché lavoro ce n'è!..(21 Novembre 2016). Che faccia…!
Tra i buoni (visto e sentito in diretta) c'è chi confronta la sicurezza e tranquillità delle città italiane con certe altre città straniere…Giusto! Fintantoché Roma…Milano…etc…etc…non arriveranno a quei livelli d'insicurezza e delinquenza possiamo gridare felici:" Qui…tutto va bene!"…Ma… si "fanno"…?!...


La voce der Belli…
Côr papa, er Belli ce l'aveva a morte,
perché a quer tempo suo era 'n tipaccio,
e pe fermà le cose, pe llui, storte
metteva le capòcce o drent'a un laccio,

o sopra a 'n ceppo…Ma 'n sai quante vòrte!...
"Si me te metti contro, io me te faccio…!",
penzava, pe èsse lui quelo più forte.
Ma allora era così…nu' era 'n fattàccio.

Poi, s'è cammiato, er papa, tant'è vero
che mo' ce 'nguàja pe èsse troppo bbòno!
No, co lacci e mannaie…È côr mistero

che, a chi sta causa sua 'n vò firmàlla
(sippuro che sia sceso ggiù dar trono)
je sta rompènno l'anima, e a addannàlla! *

* intimorendo le persone di "non essere cristiani"…


col grande Chef Giancarlo Polito
(come anche annunciato oggi in diretta dalla Palombelli, a Forum)


Cena pro terremotati, a Bettona
("Una Norcina per Norcia", 28 Novembre 2016)

L'ém d'aiutà per bòn ta quii poretti!
Che 'l terremoto j'ha portat' via tutto…
E - còcco mio - ha da èsse proprio brutto
a perde 'nto 'na bòtta casa e affetti…

E ém da ringrazzià che ta no' né tetti ,
nè muri…cià toccato. E manco 'l lutto
de perde la gente…E stémo a l'asciutto…
Al massimo a 'na veja, cià costretti…

In tanti modi se pòl dà 'n aiuto…
E no' émo scelto sta gran bella cena
tra no' e chi nn'ém manco mai conosciuto.

Perciò, malgrado tutto, con Polito
'l grande chef, auguri pe 'na serena
e grossa magnata, e ta tutti: "Bon'Appetito!"


dalle cronache: scontri /sommosse anti eletto, in America (30 arresti) - 10 Novembre 2016
(in nome d'una…certa democrazia incerta).


Trùmpete-Tràmpete
(sfoggi di democrazia)

Trùmpete-Tràmpete deve sloggiare!
Quello lì è un posto ch'è a noi riservato!
Ché noi soltanto possiamo guidare,
e giudicare chi può, o non può fare!

Le sentinelle noi siam del pensare
in modo …libero…E ogni altro è infiltrato,
è un abusivo…E sta a noi condannare
chi l'idea nostra non vuole accettare!

Dato che Trumpete non è dei nostri,
l'assunto è chiaro: da lì va schiodato,
e rigettato…tra i suoi pari mostri!

La…democratica democrazia
soltanto a noi rigirarla c'è dato,
perché…è così! che vogliamo che sia!

Noi siamo contro qualsiasi violenza,
salvo ci accresca…in gloria e potenza.


Un fatto, una poesia
dalle cronache, novembre 2016:
45 nuovi filobus acquistati e…lasciati a marcire in un deposito ATAC, Roma.

Nel frattempo si viene a sapere di più di 400,000 euro sperperati per sè e famiglia dall'ex direttore di Ferrovie Nord, Norberto Achille.
Allora, si continua a giocare a gatti e topi…o a guardie e ladri…O si vogliono finalmente fare le cose serie…? (sennò non cambierà mai niente…E hai voglia a fare i referendum sulla Costituzione…!)...

Filibbùssi scànnalosi!
E artri scànnali puro pèggio!...


Chi l'ha ordinate tutte ste vetture?
Chi l'ha firmato er bando ? E chi 'r contratto?
Sei stato tu?…e tu?… e tu?…Ben fatto!
È bbèllo a ffàlle inzieme, ste bravure…

Così, er parco, ve lo séte ariempito
co tutti sti bbùssi nòvi de zecca!
Gajàrdi!...E 'nfin'a qua, nun fa 'na pècca.
Ma dite 'n po' tu, e tu, e tu…Ma…ho capito?...

Avete fatto sto po'-po' de spesa
sapènno che 'n c'è strada ndo mannàlli?!
E mmo' stann'a 'mmuffìsse…E a pagàlli
sò stati…li fregnoni…?! 'N c'è difesa!

E allora…Tu!...Tu!..Tu!...Mo, tutti ar muro!
Ed in mutànne…a ffà la penitenza!
Così ve passerà st' onnipotenza…
Co vvoi ce vò sortanto er modo duro!

Ma questo è solo pe 'na lezzioncina…
Er mèjo è questo: o ricacàte tutto
-e mmo'!-…O sinnò v' arinchiudo (e poi butto
la chiave) 'ndo' 'n c'è manco la latrina!

E a quer bravone de le ferovìe,
je tòcca dà quer…fèro, a llui e famìa,
e falli annà su e ggiù a ffà pulizzia
pe li binari…e senza l'amnistie.
Ma solo dopo avécce ripagato
armeno er doppio…de quant'ha magnàto!


9 Novembre 2016: America, svoltata storica. (ma…storica sarebbe stata lo stesso se avesse vinto lei….)

Ilary & Donald
"Quello llì è 'n gran maniacaccio zozzone
e all'istante ha da èsse silurato!
E in più è un razzista proprio sfegatato
tanto che vò ffà er muro…a protezzione!"…

"Perciò votate a llei…ch'è 'n bèr campione
de bucie...E daggià ha. ..presidenziato
côr marito, ch'ha ffàtt'er porcaccione
co 'na minore, a…Casa de lo stato!"…

Tutta la stampa nostra e americana
a llei l'ha messa sopra a 'n piedistallo…
De lui diceva:"È 'na perzona insana...!"

"È stato puro un evasor de tasse!"
"Vent'anni fa, co mme cià ffatt'er…gallo!"
-faceva dì…sperànno che schioppàsse -…

Morale è che…Donaldo è Presidente!
La ggènte è stufa de sentì lezzioni,
e chi ce punta perde l'elezzioni.
Er Popolo, nu' è 'n pòro deficènte!

Chissà….si l'ha capita, tanta ggènte?...


Il 9 Novembre, stanno dicendo, è un "tornante della storia"…L'America (secondo come in tanti dicevano - e in tanti lo dicono ancora) è caduta in mano a un orco sesso-maniacale razzista (perché vuol proteggere il proprio popolo in primis)…e chi più ne ha, più ne metta…Ma è proprio tutto quel "mettere" che lo ha portato alla Casa Bianca.
La vera sconfitta non è Illary…Sono tutti i giornali a cominciare da quelli americani per finire ai nostri di parte…
E quel voler a forza idealizzare fenomeni che dovrebbero essere controllati, limitati…onde evitare conseguenze che potrebbero finire ad essere anche pesanti. Intanto stanno suggerendo gli odiatissimi "muri" a più di uno stato…
I lutti, invece, secondo i denigratori di mestiere, dovrebbero venire proprio perché ha vinto "quello"!
E il vero vincitore non è Donald, ma la democrazia…Quella vera, quella del popolo.


Ma…la supponenza…
"A Re'n capisco er come 'n se capisca…
Nun conta che a avé vinto è stato "quello"…
La cosa grossa è er fatto che la lisca
der pesce pescato côr mulinello

nu l'ha magnato er… popol-populista…
Ce s'è 'ngozzàta tutta quela ggènte
ch'è stata tanta: da 'gni giornalista
a li personaggi…a chi nun conta gnènte

che avéveno già pregustato l'ora
de fà schioppà li fòchi artificiali…
E 'nvece guà…si che bòtta sonòra,
pòri Castiga-matti, che l'ideali

quelli loro, li vònno a ffòrza impone,
e proprio nu j'arièsce de penzà
ch'è er mèjo modo de fàje rimpone
quer prepotente modo de strafà".

"È vero, a Ro'…E nu je c'entra in testa
er demogratico penzà de tutti…
Ma…preparàmose…che mo' se innesta
er lato scuro e cupo porta-lutti…!"…


…forse il caso recente più eclatante: "Corvi in Vaticano"…

Fa strano l'abbinata di questi giorni dei media, di M.Pannella con Papa Francesco…(come dire: il diavolo e l'acqua santa…), riguardo alla richiesta di quest'ultimo di mettere tutti fuori…(Novembre 2016)


Tutti fòra!....
"A Re'…Sarà, ma…nu mm'è tanto chiaro…
Secônno te, sto modo de Francesco
de spigne perché ognuno che sta ar fresco
sia messo fòra, nu'è ch' è paro-paro

ar predicà de Marco spippettaro,
che in quer su' modo 'n po' donchisciottesco
ha smosso…l'ideal popolaresco
pe ffà 'gnottì a la chiesa…er fiele amaro

de divorzio…abbòrto…e compagnia bbèlla…
incruso <fòri tutti de galera!>…?!"
"Già!...Ma diceva de svotà ogni! cella…

Quest'artro, è de le nostre, che st'a ddì!...
Ma a…casa sua a chi je fa …la guèra
lo sbatte drento e te lo lassa llì!".

"Ma allora…era più pio er <diggiunatore>?!
Sippuro che…'n po'diavolaccio, c' era!…
Francesco è pio, ma…côr limitatore.
Come a ffà invade, ma…mai! la su' tèra!".


il sindaco di Roma si lamenta perché considera la "monnezza" per le strade della Capitale, con inclusi frigo…scaldabagni…etc..etc…un boicottaggio alla sua figura di sindaco, appunto…Ma certe scenografie si sono viste da ben prima che lei sbucasse fuori…(25 Ottobre 2016)

Virginia…dal paese delle meraviglie
"Ma che sorpresa, o ancor più: delusione!
è quel boicottare incivile e indegno
che pe' imbrattarmi la reputazione
Roma sta offrendo con vile disegno!

Lo fanno apposta…Son senza ritegno!
Non s'era vista fin'ora un'azione
tanto meschina! Io son tirassegno
d'ognun che vuol la mia epurazione!

Qual discarica trattano la strada
i detrattor del mio amministrare,
il che mi sta a ferir più d'una spada!

Con scaldabagni…frigo...materassi…
Prima di me non s'usava sozzare
Roma così…con colpi tanto bassi!

Ma…Virginia! Prima del Campidoglio
vivevi in mezzo ai sogni con Alice?
Di Roma già pestavano l'orgoglio
decenni fa…Non stare a far …l'attrice!


la meraviglia per la musica dei '60…(pur con tutto il rispetto dovuto a bellissimi brani dei decenni più recenti), estendibile all'arte passata rispetto all'accozzaglia venduta per arte di adesso…
E non è nostalgia del passato...(non solo, almeno): è una dato di fatto, difficilmente contestabile.


La perduta meraviglia
Saranno bravi - forse - pure adesso…
Pescatori, tutti…Ma c'è chi pesca
spigole e orate… più sempre che spesso…
E chi solo alle alici getta l'esca.

No…L'estro non è in vero più lo stesso,
e non c'è modo che ancora riesca
quel preziosismo a rinnovar se stesso.

A dare ancor la stessa meraviglia
del gran meravigliar meraviglioso
in cui l'etere a volte ancor s'impiglia.

Ché pur se non c'è più, pur sempre è vivo
quel povero ricchissimo e glorioso
momento d'un dorato sogno estivo.


finalmente stanno per finire le "primarie" americane…(Ottobre 2016). La musica…è universale: chi si perdona… e chi si bastona, per lo stesso peccato (o addirittura anche più piccolo)…
Poveri americani…Peccato, però, che purtroppo, noi, del loro… esser così… ne…succhiamo di tanto…!


Le primarie americane
(parola d'ordine: solo sesso di bocca…)

Povero mondo affidato a "battute",
a false calunnie, o vere, gonfiate
però, a saziarci menti esaltate,
alquanto annebbiate, assai poco acute!

Che tanto scuote il brillare di lingua,
e l'apparire, e cioè…il recitare
parti provate con cui soddisfare
chi dietro le quinte, sta, e pompa…ed impingua!

Con tale spreco!…Ché con quei denari…
altro che farci quel che hanno promesso
e che non faranno!…Ché troppo cari

poi, saranno i realizzi…Ed aspettare
dovranno i…gabbati…il nuovo consesso…
Dunque…il mugugno…Non c'è altro da fare…

Ma una cosa, sì! Non farsi fregare…!...
Ché…sol di bocca! si può perdonare
chi il sesso ha in testa…e ci vuol governare!


Favole di questi giorni…

Col "cri" e col "cro"…
Con grandi ali vola a gracchiar "cri"
di gran sonorità, insistentemente,
mostrando aguzzi artigli a chi col "cro"
risponde, minacciando che altrimenti

sarà come restar nella palude
imbrigliati, ancorati a molle mota
che tiene impantanata già la ruota
che non va avanti e l'avanzar delude.

Stormi, l'uno, e stormi l'altro, seguono
beccandosi l'un l'altro senza posa,
e in mezzo al gran gracchiare si fa ansiosa
l'aria, coi "cri" e coi "cro" che pungono…

Di sfida s'empie il cielo, che neutrale
vorrebbe star …Ma ai pizzicar dei "cri"
gli è contro…E visto ch'è una gran babele,
decide ch'è contrario pure ai "cro".

E allora?...Beh…la favola prosegue…
Va vinto chi è contrario! E il "cri" si affida
a ognuno che vuol vincer la disfida
contro quel "cro" che il suo disfar persegue.


TG 1 Ottobre 2016: la canara ex ministra esulta in sfilata per l'ennesima conquista a favore dei quadrupedi…

Da "Il Giornale": Lodi, 1 ottobre 2016 - "La nostra è una grande vittoria: finalmente abbiamo avuto giustizia contro il divieto dell'allora sindaco……di entrare coi cani nei parchi. Siamo oggi a Lodi per dire alle istituzioni locali ma anche a tutti i sindaci d'Italia che il giudice di pace di Lodi ha sancito l'illegittimità di limitare la libera circolazione delle persone perché sono coi loro amici animali".


Alleluia! La vittoria delle cacche! La vittoria degli schiamazzi di giorno e di notte. A favore dei cani e a sfavore delle…bestie che pure vogliono, o vorrebbero usufruire degli stessi parchi…specie i bambini. E vorrebbero anche stare in pace: eh! ma che pretese!!....

…ma guarda un po' se s'è mai azzardata a sfilare per un miglior trattamento dei povericristi malati in ospedale o altrove…

Le vittorie…che contano…!...
Oh, Brambella-Canilla che a Lodi
condottiera ti sei improvvisata
sulle strade per far la sfilata,
che splendore sei tu quando godi…

Quando godi a far sciogliere i nodi
dalle zampe e ogni coda impigliata
da ogni norma che vuol limitata
la presenza di canidi modi.

Che son quelli di organici doni
per le vie e i giardini…ai bambini,
ed ai grandi…col "sì" dei padroni…

E gli assoli apprezzati…e i bei còri
pel gioire dei tanti tapini
di pace in cerca…fuor dai rumori.

Il sol che lor piace, o Biribilla,
è la Bramby che strilla…che strilla
co' alle chiappe infilzati qual spilla
le aguzzità d'un pit-bull-gozzilla.

Proiezioni e riflessi
(riflessioni)

L'acqua scorre…e quel tuo rovescio lascia
fisso ancorato dove sistemato
l'hai pe' un attimo, o a lungo, o anche per sempre
a rispecchiarsi, appena un po' sfibrato
di giorno, al sole, e ai luccichii, di notte.

Nemmeno un gorgoglio nel trattenerti…
Lo sanno l' acque chete mentre vanno,
che tu resisti al loro trascinare…
Tu resti…come immagine ancorata,
coi piedi al bordo e con la testa in giù….

Non come l'ombra che s'attacca ai muri
e dritta resta, al modo tuo di stare.
Scomposto, là galleggi…non affondi:
pari 'l tuo spirito che vien protetto.
E più è chiara l'acqua e più è quasi specchio.
E addosso al muro, invece sei scoperto,
e al mutar di luce sempre ti muti,
deforme appari, e senza mai colori.

Bonismo
Bonismo è quella cosa
che fa esaltar chi l'pratica.
Bontà bisunta e appiccicosa,
che 'l più spesso è assai manipolata,
pe' oscuri scopi spinta e guidata.
Sceglie con chi esser generosa…
Psicosi sistematica
di massa, assai costosa.

Stranieri annaffia con rovescio imbuto.
Ma a chi ha bisogno qui…nega l'aiuto.

Ben s'apparenta a fanaticheria:
chi ne fa parte è una persona pia;
chi n'è fuori è invece…oltraggiosa e ria.

Farcita è di bugie fin'all'eccesso
sia fuor che dentro il pubblico consesso
e rende un bel paese…un brutto cesso.


Allarme influenza, i medici: "Sarà più pesante del previsto. Vaccinatevi" (Ottobre 2016)
L'influenza quest'anno potrebbe essere particolarmente aggressiva. I medici di famiglia raccomandano: "Vaccinarsi al più presto è più che mai importante". Un invito rivolto agli italiani sempre più in fuga dal vaccino: si protegge da questa malattia stagionale ormai meno del 20% e tra gli anziani la percentuale è scesa dal 70% a meno del 50%. Intanto il nuovo virus influenzale del ceppo A/H3 è già arrivato, sbarcato in gommone dalla Libia, e minaccia di mettere in anticipo a letto 6 milioni di italiani. Questa volta molti in piena età lavorativa, tra i 50 e 60 anni, avvertono i medici di famiglia riuniti a Chia Laguna per il congresso nazionale della Fimmg….La 'banale' influenza ogni anno, secondo stime dell'Iss, provoca la morte di 8mila persone, soprattutto anziani, per le complicazioni come polmonite e broncopolmonite. "Per questo - invita la dottoressa - quest'anno è più che mai necessario vaccinarsi per tempo, soprattutto se si appartiene a una categoria a rischio: ultrasessantacinquenni, diabetici, immunodepressi, cardiopatici, malati oncologici, donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza, solo per citare quelle più numerose".
Non solo…Il nuovo 'Calendario della vita' consiglia quest'anno la vaccinazione anche alle persone sane tra i 50 e i 60 anni, che a causa della mutazione del virus saranno più colpite dall'influenza. "Per loro il vaccino non è gratuito - ricorda Maio - ma è sempre meglio spendere una quindicina di euro che perdere 5-6 giorni di lavoro, tanto più se si appartiene al sempre più numeroso popolo delle partite Iva". Vaccino consigliato dai camici bianchi anche per i bambini sani, visto che l'influenza da 0 a 4 anni colpisce 10 volte più che tra gli anziani e 8 volte di più tra i 5 e i 14 anni…etc…etc….


Vaccinarsi…Sì !?...Vaccinarsi No !?...
contro l'influenza che…"vien dal mare"…


L'influenza è sì! malvista,
ma tu pari un terrorista
che diffonde la paura
minacciando ogni sventura!

Può sembrar che un interesse
di dottori e dottoresse
possa esserci nel quibus…
Ma è pur vero che c'è il virus…

Tuttavia, nel dubbio atroce,
diamo ascolto alla tua voce
e fin d'ora, sul vaccino,
ci facciamo un pensierino!

Pur se - pur sarem salvati -
mai saprem se ci ha aiutati
il vaccino programmato,
sia gratuito, che pagato.

Ma, nel dubbio - ancora dico -
(che sfruguglia il lato psico),
forse è meglio vaccinare…
O è migliore rinunciare…

Vaccinarsi…Oppure no….?
Questo qui è il gran problema!
Forse andar dalla Magò,
per risolverlo, è il sistema.

Ma, più a monte - si può dire
di evitar di far venire
"in aggiunta…" l'influenza…
Qui non c'entra…l'accoglienza!


Impudenza a ruota libera, gratuita….Umanità negata (se non ben indirizzata a chi è ormai in cima alle priorità di governo, istituzioni, chiesa,,, in una scala messa al contrario. Il caso più recente: Marcello Cairoli: morte in corsia al San Camillo di Roma, di un malato terminale, senza assistenza…tra la disperazione sua e quella dei suoi famigliari presenti…Senza la decantata "privacy", in una dolorosa agonia di giorni (ottobre 2016).
Rom, immigrati clandestini…Rubano case..."Italiani di m…!..." gridano ai poliziotti intervenuti…E la legge gliela concede pure!…Malviventi, e perfino assassini, lasciati impuniti, o quasi…Isole che crescono off limits alle forze dell'ordine, allo Stato! Poveri, vecchi e malati sbattuti fuori di casa, con le istituzioni assenti, a fare all'infinito le finte tonte…Presenti fino all'ossesso solo per l'accoglienza pelosa, che fa moda e attira, come il miele le api…O solo se costretti dalla televisione, ma neanche tanto. Burocrazie pesanti, intricate, stantie…eppur fresche, sempre, e appassionanti (per chi le manovra). E tanto stupide da lasciare senza parole. Basti, per tutte, la tanto in voga "privacy", pretenziosa e pretestuosa, usata per complicare…così com'è spalmata su tutto e dappertutto, specie dove non dovrebbe, ad esempio, la situazione di un costruttore che deve! conoscere l'acquirente…I moduli da firmare per ogni servizio richiesto presso banche, amministrazioni pubbliche…Io firmo la richiesta di un servizio, ma il servizio nessuno me lo dà se non firmo il modulo sulla privacy…col quale autorizzo a concedermi il servizio da me richiesto, cioè da me già autorizzato col precedente modulo…O che altro? D'altro canto, però, ci sono internet, le video sorveglianze sparse in ogni angolo (e giustamente, e si spera sempre di più)…E qui vien fuori il caso della ragazzina oltraggiata, che chiedeva all'autorità competente, di togliere da internet quel che la riguardava…Ma nessuno se l'è filata, e lei s'è uccisa! L'accanimento a demonizzare chi cerca di salvaguardarsi da un'invasione, che si vuole senza fine…Per tale è oramai riconosciuto il fenomeno migratorio, da parte di chi non sa, o non vuole più mistificare, e che, a qualsiasi colore appartenga, vuole alfine essere corretto. Non! Politicante-corretto: soltanto: "corretto".…Arrivano, finalmente a raccomandare: "Gli aiuti nei luoghi di provenienza…".
Giovani italiani che devono scappare! Per avere un futuro…In tantissimi, troppi casi non si ha nemmeno un presente. Ma il futuro e il presente, ci si accanisce a volerlo garantire solo a chi viene da altre parti del mondo (sia o non sia un rifugiato)...Proliferare di negozi stranieri che spuntano dall'oggi al domani al posto di quelli chiusi dai nostri, demotivati e disperati…. Corruzione a tutti i livelli, in tutte le parti, che non si riesce a debellare o poco lo si vuole…Istituzioni, politici, amministratori… incapaci, o bloccati…o ideologizzati…o ingannevoli…E il governo, o il partito, manda a rappresentarlo in tv, l'imbecillità fatta persona, che nei confronti con cittadini in preda alla disperazione per mancanza di lavoro, pensione maturata, diritti calpestati ,buttati per strada… bellamente dice: "Ma andate a lavorare!…", e a un alto prelato che s'è azzardato a chieder lui stesso "prima agl'italiani" gli lancia la sua personale scomunica!….(autocensura). Ma per i preti, gl'insegnanti pronti a eliminare crocefissi e presepi e madonne…ci sono comprensioni…Razzismo?!...Quale?! Quello che tutto questo fomenta, e non chi fa vedere la realtà?!Peraltro conosciuta dai cittadini cogli occhi aperti..


La paludosa intricata foresta
Dove pendono serpi come liane,
e l'intricato vegetar tra i piedi
-fin oltre su a coprir cielo e orizzonti -
frena, e temerario rende ogni andare.

Dove a lambirti stanno, ingannevoli,
fanghi a succhiarti pronti, e coccodrilli
coll'acquolina a pregustarti intero
compreso tutto…senza scartar niente.

Dove anche le foglie stanno all'erta
in attesa di ghermirti…bramose.
Dove echeggian paurosi, o in falsa festa
suoni per darti il disorientamento.

Dove vaghi stordito e senza meta
col pieno di terrore che attanaglia…
Cogli occhi spenti dalla cecità
di chi, pure, ha paura di vedere.

Così m'appari, Italia, e sono sveglio,
non sono "fatto", non ce n'è bisogno.
Che tale sensazione allucinata
sa darmela ancor meglio la realtà.

Da cui rifuggo, nella mia impotenza,
e scappo da tranelli e da pastoie,
da intrighi, e mille altre insicurezze
per darmi più decoro e più certezza.

Il tempo…perduto
Lo cerco dappertutto
il tempo ch'è passato.
Ché non l'ho più trovato
talmente ero distratto.

Il "tempo fa"… il "c'era"…
son scivolati via
e or non so ove sia
quell'anno…o il giorno…o l'ora…

Cercarlo, sì, ma dove
se non so più nemmeno
se tristo, era, o sereno…
se lungo, oppure breve…

E pur se lo trovassi
che cosa ne farei?
Ma sì…ci riempirei
i vuoti…con gli omessi…

Farei quel che non feci
per cari e per amici.
Per tante male cose
ne chiederei le scuse,
direi quel che non dissi
bloccato dalle impasse,
scancellerei le offese
ne caverei sorrisi,
darei tanto più amore
e ne trarrei piacere
senza ostentar superbia
nè essere caparbio,
dividerei il sentire
con la persona cara
senza chiusure a riccio
co' un carezzoso abbraccio.
Me ne starei più in pace.
Sarei un po' più felice.


Come spesso accade, la realtà ha superato la fantasia…Per avere una pensione…sicura…tranquilla…fare un mutuo presso una banca…che costa pure poco, essendo ventennale…Pensione = 1000 - mutuo = 800. Quaterna!
In pensione a 67…più…venti…87…Tombola!


La scòla de penziero
Dev'èssece 'na scòla de penziero
che 'nzegn'a ffà…a penzà…e spèce a risòrve
li rebbus compricàti…E spara a zèro
cazzate da pavura…e poi se assòrve.

Ha da èsse forte, si ce stann'annàcce
pe studià er modo - in primis - speciarménte
de 'n vergognàsse a ffà le figuràcce
ner pìà p'er culo un popolo…da gnènte.

Me immaggino che sempre, a 'gni lezzione
je 'nzégneno a bucàsse…a 'mpasticcàsse…
'gni vòrta, prima de 'na decisione
che sìi su la penzione…su le tasse…

Je infirzéno ner vòto der ciarvèllo
-così, pe ariempì er vòto, giustappunto-
na passata de vôrpe e pipistrello
co un sughetto de fracicùme aggiunto.

Ma brutti còsi…gufàcci e cucuzze…!
Chi cià penzato ar mutuo ventennale
-nfra tutte quante quele menti aguzze -
da portà appresso dopo er funerale?!!

Lavànna gastrica da fa ar ciarvèllo?...
Me sa ch'e 'r solo modo de cammià
sta scòla de penziero che nun va…
Ma prima che combini artro macèllo!

'Na vòrta, er magna-magna…
la cresta…der gallo e er…gallo intero

'Na vòrta er magna-magna aggià ce stava.
Perché…nun ce sta un cavolo da fà:
ce nasce…e certo…l'òmo ce provava…
Però…ce sta un però, perché se sa

che allora più che artro s' arubbàva
pe ffà godé er partito…! E è questo qua -
che t'aricconta chiunque governava…
Pe cui - è vero! …'n se pò ddì: "rubbà". (!?!)

E poi nun s'arubbava accosì tanto!
Presempio…anche mi madre, quarche vòrta,
pìàva da la spesa…D'artro canto

in che artro modo lo poteva fàllo
'no sparambio? La "cresta"!…Pe la scorta!
Ma adesso pìeno sempre tutt'er gallo...!...

L'allegria spenta
Sbacchettan su,
i suoni di marimba
rimbalzanti, le bacchette…
Pimpanti, le note
in allegria saltellante
svolazzano vicine,
s'addensano lontane,
fuor dal pentagramma
abilmente guidate.

Pronte sempre a stupire….
a inumidire l'ore,
secche, altrimenti,
e musone…

Svelte, poi lente…
Poi in corsa veloce…
Acute, o gravi…
Sempre di dolcezza intrise
e di contagiosa allegria.

Poi,
dall'ancor giovane marimba
note steccate di quando in quando
-pur nelle sempre allegre effusion di suoni -
rimbalzavan,
come su molle allentate,
sempre più.

Intristivano, i brani…

E il finalino, quel giorno,
da brividi, è stato…
In un guizzo insperato
le bacchette, come mai,
son trillate.
Poi, con l'ultima nota
se n'è andato
quel rider tuo godereccio…
contagioso...

Un'ultima barzelletta,
affaticata,
e...come co' un "clic"
la bella allegrezza tua
s'è spenta. E poi…
E ancora…Cupo, il silenzio…

Da…piccoli
(a Lisa)

Quand'eri piccola e pur'io lo ero
e smog e stress non assorbiva ancora
la nostra pelle tesa e levigata
e ogn'idea non era sì inquinata
ed ogni ora ancor durava un'ora,
ed era tutto - almeno un po' - più vero,

ci crescevano giorni oramai rari -
che si empivano d'api e di farfalle,
e il pettinino, portavamo in tasca…
E in giro sapevamo d'ogni frasca
pel giorno e per la sera, e giacca o scialle
dall'umido del prato eran ripari.

Ricco d'amor, seppur per altro avaro
era a quel tempo il viver quotidiano,
ma nel suo dar di meno di più dava…
E prender due piccioni co' una fava
significava allor darci una mano
tra noi e ognuno che avevamo caro.

Intorno a noi sbocciavan come fiori,
le ore…i giorni…gli anni…sempre freschi…
e la fortuna era stare insieme,
sentir che l'un per l'altro è lì che freme…
dividerci tutto…Vividi affreschi,
or più preziosi…qual rari decori.


sonetto irregolare (misto di endecasillabi e decasillabi)

Lascia scorrere il tempo
Lascia scorrere il tempo nel suo letto
come fiume che a nessuno bada,
lascialo seguire la sua strada,
ché non lo puoi tenere in un cassetto.

Lascia volar la rondine sul tetto
bada solamente che non cada.
Lascia andar per l'aria la sciarada,
che si risolva, o dissolva di netto.

La scelta d'ogni azione va pesata,
scrutandone giustezza, pro, e contro,
in modo che sia alfin la più sensata.

E pure aperta sia a un compromesso
ond'evitare insensato scontro,
ma a prepotenze mai non lasci accesso.


da destra a sinistra passando per il centro…

Partiti…? Governo….?
Son pagine del tutto spaginate
d'un'enciclopedia a troppi tomi
che nella biblioteca non ci stanno
e esondano e insiem fanno marasma.

Son come frutta tutta bella fuori,
ma se si sbuccia o ancor di più, si spacca,
si vedon le magagne pria nascoste,
e spesso il verme, che a star lì, s'ingrassa.

Son le folate piene di pagliuzze
che sbatacchiate al vento entran negli occhi,
insieme al polverone mulinante,
da non vedere quel che c'è davanti.

Son quegli accordi che alla melodia
dan forza e abbellimento…E arricchimento
soltanto agli orchestrali…ché a chi ascolta,
con qualche scusa, i fili gli han tagliato!

Son la sporcizia fuor dai cassonetti
che in anni e anni, ormai, nessun di loro
ha mai risolto e spesso neanche un po'…
Per dire quanto - tutti !- siano inetti.

A volte s'usa dirla in…eufemismo
per evitar di dir che son ladroni…
(ma senza voler far dell'erbe un fascio!)
E godono nel rompersi…a vicenda…

Ma quel "tra loro", poi, di conseguenza
si va a spalmar su un popol che indifeso,
assorbe, ma - che non sia mai! - potrebbe
da irrefrenabil vomito esser colto.


Da "Citizen GO" 5 Settembre 2016
È questo che l'Occidente vuole difendere come "civiltà"?
…alla redazione di Charlie Hebdo, non capiscono che non si può sputare sulla dignità delle persone, sulle sciagure che colpiscono l'umanità, sulla vita, sulle cose più sacre…
In nome, poi, di che? Della libertà d'espressione…?! … "CERTO!"…diranno Certi…

Il fatto è ormai noto. La nota, spregiudicatissima, rivista ha dato ancora prova di inaudita inciviltà. Sul suo numero 31, ha pubblicato una vignetta oltraggiosissima. "Sisma all'italiana", in cui compaiono due persone insanguinate, l'una descritta con le parole "penne al sugo" e l'altra come "penne gratinate". La serie è poi completata dal disegno di un cumulo di macerie da cui si protendono braccia e gambe, sopra cui campeggia senza pudore la parola "lasagne".
Dopo insulti, indignazione montante di siti, ambasciate e di centinaia di cittadini che hanno postato su Facebook e altri social la loro giusta e dolorosa indignazione, la redazione quasi sconcertata per l'inaspettata reazione (questo la dice lunga su che tipi siano questi signori), se ne esce con una trovata peggiore della prima: una seconda vignetta in cui è raffigurata una donna massacrata e schiacciata dalle macerie che dice "Italiani, non è Charlie Hebdo che ha costruito le vostre case, è la mafia!".



"Alla…Hebetò…"
Son bravi! Quei tre-quattro mentecatti
che illustrano i fatti…
schizzando via dall'ano la materia
che scende giù colata
puzzosa…deleteria
appena dopo fatto un'abbuffata
di spirito di fogna, già pagato
col sanguinaccio che han cavato loro
quei che…saltar-si-fan la mosca al naso…
Ma è quello che han voluto e che gli han dato!
Peccato! Se per quel…gran bel lavoro
n'avesser dalla…mafia, un altro caso!
La…gente illuminata s'era strutta,
la volta che Hebdo fu …un po'…ripreso…
E questo è il perché ancora - tanto! - rutta
in faccia a chi non può ch'esserne offeso!...


dalle cronache di questi giorni (primi di sett. 2016): Roma - dimissioni del capo di gabinetto Carla Raineri, del superassessore Marcello Minenna, dell'amministratore unico di Atac Armando Brandolese, del direttore generale Marco Rettighieri e dell'amministratore di Ama Alessandro Solidoro. Inchiesta anche per la Muraro…
Chi ne parla bene…che ne parla male…


La vera verità
La vera verità, chiara e lampante
nun se sa mai qual'è 'nde 'sta foresta
de farzi, de marpioni…co la testa
ripiena d'un ripieno rivortante.

La vera verità, bèlla sonante,
fòr de 'gni dubbio, è propriamente questa!
Ma ciò 'n sospetto, e merita 'n'inchiesta…
'N pò èsse "vera" 'sta nòva governante,

che in quarche modo (ma nun so dì quale),
st'a ffà sparì da torno diriggènti…
funzionari…assessori…?! Bene o male,

mo' è 'rivata…e già scortica la ruzza!?…
O da per sé lo stann'a ffà…l'uscenti,
prima d'esse sfiatati da la puzza…!?

O è tutto assai più scuro…
E è solo er giòco…solito…arogante…
de fà cascà chi vò fà…troppo er duro?!...

Er duro…Beh…Anche qui…Co chi je pare!...
Côr caso de l'amica tua Muraro,
Virgì…Che ffài….Vòi fàje da comare?!
Ma…da la merda…proprio 'n c'è riparo?!


in una trasmissione tv (30 agosto 2016), dicevano che la computerizzazione ha creato e crea disoccupazione…e non è finita…Speriamo di non doverci accorgere troppo tardi degl'irrefrenabili danni in seno già a tante…moderne filosofie stragonfie di…progresso… (droga…matrimoni…figliolanze…gender…)…

La disoccupazzione
è 'na libberazzione!
Ce l'hanno fatta a ddìllo, finarmente,
che chi sta a mmétt'er mônno a pecorone
creànnoje sta disoccupazzione
-ch'è pèggio de 'na piena travorgènte -

è proprio er marchingegno "sarvaggènte"
che li soloni sempre a ddà lezzione
dicéveno: "Ma nno…! La su' funzione
è quella d'aiutà tutta la ggènte…!

Che…la libbererà da la fatica!
Er lavorà sarà …solo diverzo…
Sarà 'na cosa veramente amica!

Soprattutto j'avvererà l'inzogno
de tanto!…tempo lìbbero…Ch'ha perzo
fin'a mmo'…Ma…ce n'ha tanto!... bisogno…

Me st'a vienì un penziero:
sta vòja de portàcce contro-verzo…
'N ce sta a ffà 'mboccà già…'n brutto sentiero…?!

Finisce il bel tempo
Han cominciato già ad impiastricciare
aeree vastità ch'erano azzurre,
coi grigi chiari…e intensi…fino al nero…
in modo frettoloso…senza cura
che si trasforma a gradi in massa scura.
E tutto questo ben si sa è foriero
di quel che immantinente va a produrre
il cielo…che s'appressa a rovesciare…

E scroscia…! dopo l'esitar di prassi,
dopo il rumoroso rotear ruttante
d'avvertimenti di trovar riparo…
Scroscia potente su città e campagna
quasi danzando al suon che l'accompagna.
Pe un po' si placa, e poi ci sta il rincaro.
"Però ristora l'aria e è rinfrescante…"…
Così pensando, svelti vanno i passi….

Va fumando sulle strade il bitume
sotto il primo strizzar dei nuvoloni,
e torrentelli presto improvvisati
alla rinfusa scorron presciolosi
con la pretesa di sembrar …marosi…
E a volte, non essendo risucchiati,
divengon piccole o grandi alluvioni
coll'aiuto d'un esondante fiume.

Che tutto copre e tutto porta via…
Dove nemmeno s'era sospettato…
Dove la pioggia al massimo inzuppava
pensieri cespugliosi ed accaniti
o troppo blandi e al nascer rammolliti.
E fino a quel che può la pioggia lava
se il troppo sporco non sia già incrostato.
Comunque senza mai una garanzia.


Tutti ogni volta a dire…stradire…promettere….strapromettere…piangere….strapiangere…
E basta! Ma che si vergognassero e facessero le cose…E in silenzio!...(ancora stiamo alle stesse pagliacciate di ogn'altra precedente - recente o già vecchia - stessa situazione (adesso è il momento del terremoto che ha sconquassato città e cittadini a Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto…Agosto 2016).

Er dopo teremòto
Inortre ar pianto pe la distruzzione…
li morti…e er grosso squasso de 'i scampati,
mo' tòcca d'acchiappà ogni mascarzone
che a certi squassamenti l'ha aiutati.
Si nun se fa sta cosa infin'in fônno
vòr dì che gne ne pò fregà de meno
a…queli chiacchieroni…E che nun vònno!
tajà la testa - arfine - ar tanto osceno
modo de fà appalti…approvàlli…strapagàlli…
controllàlli dall'A a la Zeta…Abbàsta!
bisogna dì a gran voce a tutti 'i galli
che fann'er giorno immèzz'a quela casta
de fanfaroni…incapaci e anche ladroni,
sempre in combutta…Perché avòja a ddì…
Qui tutt'er male sò quel'imbrojoni
che dànno, e pìeno appalti…Ha da finì!!
Sinnò, qui, un teremòto va inventato
pe chi arùbba…sperpera…creànno un danno
a tutti 'i cittadini de 'sto "stato
tutto all'artri"…E pe noantri…nun ce stanno…

Che vòle dì che - a noantri…ce se fànno! -


il tragico terremoto di Amatrice…Accumoli… e dintorni tra lazio, umbria, marche, esploso verso le 3 a.m. del 24 Agosto 2016, avvertito anche a Roma.

Teremòto
'Na sléppa ner dormì…Era notte fônna…
M'àrzo de bbòtto e vò a guardà pe casa
simmài ce fusse…chisà…uno che sfônna
'na porta…'na finestra…O l'ha già invasa.

Gnènte de gnènte…Però, poi, più tardi,
ècco er perché: c'è stato er teremòto!...
Amatrice…Accumoli…Si mo' le guardi
te metti a piàgne…tutte rase….in toto…

Le case…tanta storia…tanta ggènte…
'Na traggèdia…più peggio de 'na guèra…
Sotto le pietre ognuno cià un parente…
Côr còre in gola ognuno ancora spera…

Pietre nfra le pietre…Gènte impietrita,
fissata in un dolore…che 'n se sa…!
Chi cià 'n fijetto sotto, de la vita
scampata a quer massacro…che ce fa…?!

Quant'anime in pena! Pare er girone
der poema de Dante, tutte composte
vanno vagànno co in petto er magone…
T'ammàzzeno vivo, certe batoste!

C'è er pieno de aiuti…e ssò generosi:
pompieri…sordati…dottori…privati…
Tutti appenati…arabbiàti…grintosi
contro i secondi…insensibbilizzàti….

Pe 'r giorno intero, de ruspe e de…mano
je dànno ggiù come robot d'acciaio.
Ché viene fòra lo spirito umano
che s'ariscàlla e se fa focolaio.

E si j'arièsce a sarvà 'na perzona,
armeno una! sarà 'la vittoria
contro un distìno che mai ce perdona…
nemmanco a chiédelo in giaculatoria.

Però…provàmoce…Dìmola assieme:
"Ridàje vita a 'ste bbèlle città…
Fàlle rinasce! A noi tutti ce preme!
L' "amatriciana"! ritornino a ffà".


dalle varie cronache: ogni tanto ne acchiappano uno…(anche in Agosto 2016)

Sicurezza…troppo! insicura!
(venditor de…insicurezze)

Dìmme te…! 'Sti filosofi soloni!
"Da noi stàmo ar sicuro…Qui, 'n succede…!
La sicurezza c'è…E se st'a véde!
Ne pìamo a mucchi de 'sti lazzaroni!…

Sippuro ce li pòrteno 'i barconi
a nnoi 'n ce scàppeno…potete crede!
Nfra li predicatori in mala fede
ce sò! che vònno piàcce pe fregnoni!

Ma li beccàmo…e è tutto in sicurezza…"
Ma ce n'è 'n'antra de…filosofia!
Si state a piànne tanta de…monnezza

-e è la statistica, che ce lo dice -
vòr dì che qui è daggià …epidemia!
E è st'esartàvve! Che ve contraddice!

De sicurezza se potrà parlà
quànno chi 'n pò…qui nu' lo fate entrà.

Er ritorno a la raggione
(l'…esondazzione, stoppa l'…invasione)

E allora…ecco qua er piano d'accojènza
visto che proprio 'n vònno fànne senza
(e che, qui, stàmo ancora all'emergenza).

Pe li rifuggiàti… "veri" - sortanto -
ce sò perfino er Colosseo…er Foro….
Pe cui 'n se fàcci sentì più quer còro…!
Ché questo vòr dì tanto…e più de tanto.

Pell'artri, stann'a ddì Brodini e Graso
assieme a chi se st'a sentìsse santo
nell'intignà pe ffòrza a ffà er travaso,
che a ddà li spazzi loro, sarà un vanto!

E Francy ha messo già a disposizzione
'n campeggio, sparso llì pe li giardini
der papa…! Ch'è da…beatificazzione!
Visto che, in più, lo fa co 'i su' quatrini.

Così, arfine, finisce l'invasione
quann'ognuno avrà fatto er su'pienone.
Che sarà, anche, er ritorno a la raggione.

Roma monnezzaio a cèlo operto…La storia continua…Puro co …le stelle…Pe poco…Speràmo!...

Derattizzazzione…ecologgìca
Oh!....Questa sì! Davéro! È 'na penzàta!...
Ed era ora - càcchio, finarmente -
che a quarchiduno je vienìsse in mente!
Eh, a Re'! Che dichi…è 'na ficata

che certa ggènte all'A.M.A. s'è svejàta
dopo tant'anni a ffàcce men che gnènte,
si no a riempìsse immeritatamente
saccòcce e conti!…"È guèra dichiarata!"

-st'a ddì, dopo che llì in televisione
pe la millesima vòrta hanno filmato
li sorci a scorazzà per ogni urione -

"Àmo ordinato centosei barconi
a l'Africa der Norde, e àmo 'mbarcato
seimila affamatissimi micioni!

E co 'na fava piàmo 'i du' piccioni
- come se dice: sfamàmo li mici,
e addio sorci!...Questi, sò l'auspici.

Mo', 'n'antra idea ce vò pe la monnezza…
Ma adesso, sta penzata cià sfiancato….
E poi…li rom ce métteno 'na pezza:
pìa qui…ammucchia llì…Marino ha 'nzegnàto!"…

A meno che 'n'idea gne viè a la Raggi,
ch'è er sinnaco, e sippuro è…<bambolina>
pò sempre fà vedé che 'na moina
pò smove più dell'euri, l'ingranaggi…

Ma poi però - a chi all'A.M:A.ha piàto e basta,
du' càrci e scopa in mano…er che…nun guasta!


Francesco ieri sera in TV (1 Agosto 2016) è apparso come uno di quei politicanti che parlano tanto per…
Fatto è che qui stiamo facendo il gran pienone di giovanottoni che…fuggono…dalla guerra…Ma il loro parentame è evidentemente indenne da ogni tipo di brutalità…
E che, non bastandogli il mangiare, il vestire e l'abitare…per qualsiasi cosa in più…delinquono come e quanto vogliono…Ma per questo son già perdonati…O lo saranno, dai magistrati…


Er…6°mistero gaudioso?
(inquinamento socio-politico-religgioso)

E così, dopo avélli vaccinati
contro le guère e le persecuzzioni,
a fiji e moji e genitori amati,
co gran bardanza, li giovanottoni

arìveno qui tutti equipaggiati
de ipad…smart-phone…e vòje da sbruffoni,
pe èsse presi in carico e…campati
pe contentezza loro e de 'i marpioni…

Inortre a quelli, poi c'è er gran pastore,
che come er più pèggior politicante
st'a ddì: " È 'no sbàjo a avécce quer sentore

che c'è solo nfra loro, er delinguente…
Ner monno e qui in Italia er lestofante
a grappoli, lo trovi, e in ogni ambiente!..."…

Pe cui - continuànno er su' penziero -
potémo arivà puro a ffà er pienone…
Sta male?…O questa qua è la religgione?
Sarà che questo qui è …'r "sesto mistero"?!


la soluzione…adesso a Regina Coeli ci fanno anche l'ospedale attrezzato....Fuori, il servizio sanitario si riduce sempre di più…

Trovato!
Quant'ho cercato senza trovà gnènte!
Sò ito in giro…puro inginocchiato,
pe ffàje oprìje er còre a tanta ggènte…
Ciò pregato…Ho ffàtt'er côrzo…Ho studiato

pe avé un curìcolo più consistente…
E de le vòrte ho puro esaggeràto
ner dì de sapé ffà…ner fà er sapiente…
Però nisuno mai me s'è filato!

Ma mmo'…ho trovato! E presto me sistemo!
Je vò a fregà 'na mela a un fruttaròlo,
me fò beccà…Galera…E poi vedémo…

A zero spese…magno…bevo…dormo
Se sa…Fò li bisogni ner buiòlo,
però a sto stato, io lo faccio ôrmo!

E adesso che ce fanno l'ospedale,
je 'nfìlo puro un grosso e bèr citriòlo
a chi sta fòra, e…cazzi! Si sta male!
Quann'esco?...Rifò sùbbito er mariolo!
Che 'ntanto er tribbunàle a mme me sòna:
'n sò mica uno de quelli che…perdona!

Il fiume
(a Lisa)

Correva vivo incontro allo strapiombo
e giù, impetuoso alfin vi si gettava
a cuor leggero, scevro da timori,
come a incontrare gioia, e amore grande
d'ardore intriso e di passione armato,
da solo contro ostacoli e ragioni,
da forza spinto irrefrenabilmente.

Scendevan verdi foglie a galleggiare
in complice avventura dietro un sogno
scorrendo sotto sole, luna e stelle
per curiosare e per scoprir la vita.
In cerca di qualcosa assai importante
pe' avere un segno dove alfin posarsi,
pur se lontano cento e cento miglia…

Prima che l'afa svaporasse l'acqua…
Pericolo che ognun che sente, avverte
e nell'andare spinge, e anche nel fare…
E tanto scorre il fiume, tanto il tempo
insegue…stringe…evapora il sentire…
Fa entrar nel petto i sassi levigati…
Inaridisce e alfin, frena la corsa.

Che 'l petto mio per te sempre fiorisca…
E che gentil poesia sempre vi nasca…
Sensibili risuonino le note
per addolcire l'aria che aspiriamo.
E porti noi il fiume come foglie
a rinverdire i sogni andati via…
Possa essere tu, ancor, la vita mia!


Ricorrenza della Bastiglia, 14 Luglio 2016: a Nizza poco meno di cento morti ammazzati da "fede" bacata e assassina…

Semplicemente
Una prece ed un lume
per chi in pace riposa
a forza interrato
da un credo bacato,
da una guerra ingloriosa,
di chi in testa ha il marciume.
…………………………………

Sapienti, e voi, predicatori,

voi, forse, che in giro
strizzate i cervelli
per fare a brandelli
le vittime a tiro,

del sole alla luce
uscite a dannare
e a forza gridare
"Quel dio non lo vuole!"

Oppure ne siete i…coautori!

Così, egualmente,
è il vortice insazio
che tutti risucchia
e a ogni filtro è contrario.


A Dacca 9 italiani….È l'inizio…? Arriva anche per noi…? Che ne dicono Min. dell'Interno..e i…facili…?...(4 Luglio 2016)

Zanzare e…miopie…
Ma sì!…Ma che je fa!…Che vòi che sia…!....
D'inverno le zanzare nun ce stanno…
E quanno poi st'istate ariverànno
ciavrémo er mòdo de mannàlle via…

Cusì, secônno quer che è…liturgia,
puntuali come…er tempo, puro st'anno
sò arivàti zitti-zitti a ffà danno
l'insettacci, e a…schiarìcce la miopia…

Che si gne fai 'na disinfestazzione
co li còsi e tutti li controcòsi
sò càvoli…'N c'è più 'na soluzzione!

E 'nfatti a la facciàccia der "mo' è inverno…"
l'ovetti se sò operti…E, pungicosi,
quell'insettacci stann'a ffà l'inferno!....

Ma 'n ce sperà…Che ancora stann'addì
che quelli che qui vèngheno dar mare
nun pìzzicheno…Che ssò le zanzare
de qui, che pònno puro fà morì…

Beh…è giusto! Ché quelle che stanno qui,
dar cèlo! ce sò vienute a finì…
Davero, sèrveno li cannocchiali
pe véde che sò artiji…e nun sò ali…!?
"Sì…Ma sarà lo zero-uno per cento!..."
Ma allora…sto tranquillo!!…Sò contento!


Sul referendum di ottobre…
Lo spunto lo dà Massimo D'Alema ironizzando in TV …(18 Luglio 2016)


Se vince il NO…Se vince il SI…
(al referendum d'ottobre)

Se vince il "NO" - già tuonan le grancasse -
sarà l'avvento dell'Apocalisse!
E pe'ogni strada, ogni boulevard, e strasse
le passeggiate muteranno in risse!

Tutte quante si svuoteran le casse,
non varrà un fico più anche un Matisse,
le Borse subiranno un tale impasse
da spazzar via coordinate e ascisse.

Invece il "SI" solleverà il morale
il Pil risalirà di venti punti
e la democrazia sarà apicale.

Non ci sarà più disoccupazione,
e avrà, il made-in-italy, nuovi spunti…
Si bloccherà perfin…l'immigrazione!

E - soprattutto…resterò al potere.
Magari in tutto il resto ho esagerato,
ma…oh, bischeri!...È la ragion-di-stato!
Di più! Ancor, v'avrei presi…pel sedere.


sulla tragedia dei due treni sullo stesso binario con opposta direzione, nella campagna barese (12 Luglio 2016).
C'erano i progetti pronti e addirittura il finanziamento in tasca dei fondi europei per trasformare la tratta in doppia corsia…Collisione, sì…ma anche collusione.


La forza del destino…
o della scelleratezza nostrana?
(collisione…collusione di due treni…)

Gridava, Leonora
con note di dramma
"Fatalità!…fatalità!…fatalità…"…
E in preda alla disperazione:
"Maledizione!...maledizione!...maledizione!.."...
urlava,
all'intricar di tragici contrari eventi…
ove il sipario a coprir, scendeva.
La forza del destino aveva vinto,
e morte n'era attenta esecutrice.

La stessa che ha falciato trenta vite,
distrutte altre duecento
che passeranno il resto stabilito
a chiedersi "Perché"!..."Perché?!"...Perché!!?...

Perché nella realtà di più s'arricca
di vittime,
che pur se non volute
eran nei percento delle cose.
Aspettative, quasi, da sfidare
col massacro…
di chi di meno conta.

Niente fatalità, dunque, e
maledizione…maledizione…maledizione!!
E maledetto ognun che lo doveva,
e che perfin poteva,
e però nel tempo ha preparato
la tragedia,
l'ha messa in scena, e il coro dei parenti
or risuona, tra gli ulivi, impotente…
E mai sipario vi potrà calare.

La fatica

Stendeva le sue membra, Salvatore,
dopo aver visto il sorgere del sole,
col pieno di fatica e di sudore,
con un pensiero: sia quel che Dio vuole.

Scarna la cena, e scarno anche il giaciglio,
ma ricchi aveva i sogni, che al risveglio
mai ricordava…E senza batter ciglio
andava…senza neanche adire un meglio.

Che non ne aveva proprio conoscenza…
Lui conosceva solo la fatica.
E a questa s'affidava con coscienza
che scritta aveva in sé…qual legge antica.

La cassaforte sua era la madia
col pane il più buon frutto del lavoro
che da sempre, come il sole fa, irradia
un profumar di vita, e ne è il decoro.

Il bove, quando c'era, era ricchezza,
sostegno a una fatica mai capita,
che pei campi, la sola leggerezza
è il "non saper" che vien da lì, la vita.

Solo alla fine le sue braccia serra
dal faticar e dagli stenti ucciso,
e alfin va a mescolarsi a quella terra
ch'era 'l su' inferno, e or…n'è il paradiso.


come anche tutte - o quasi - le altre istituzioni…

La Sanità…da curare
La sanità abbisogna delle cure.
Che non nel nome è insito il retaggio
di esser portatrice di premure.
D'ogni suo mal si vada all'arrembaggio!

Occorre a essa stessa ogni attenzione
per prevenirne i morbi e debellare
qualsiasi malattia…ogn' infezione…
che incominciato abbia a rosicare!

Nel quale caso drastica è la cura:
c'è da amputare gli organi colpiti
senza riguardi…senza aver paura
e sradicati vanno i parassiti!

In ogni nosocomio…ambulatorio…
che sia di pubblico, o privato accesso,
dalla ricetta, al letto, al refettorio…
occorre vigilar contr'ogni eccesso!

Occorre che funzioni ogni gestione,
e che il paziente sia "una persona",
e a ognun che manca, grossa indigestione
di…clisterate! E vedi se funziona!

E ognun che storna i soldi nella tasca,
scalzo-e-in-mutande per la via si metta.
La legge è complice se in questo è lasca.
Altro non c'è acciocché chi ruba, smetta!

Il nocciolo ha cacciato i suoi cappucci…
Il nocciolo ha cacciato i suoi cappucci
con la sorpresa dentro la corteccia,
e l'esili piantine dopo un mese
secondo canoni da lungo appresi
già mostrano i lor pomi colorati…
Così i semini, poi steli dorati
si son riempiti di vitali messi,
pel quotidiano pane, e dir le messe;
e le ciliegie drupe polposette
han dato dopo i fiori i dolci frutti…

Ché ogni promessa ognun la va onorando
nel prato dei più semplici concetti
di complicanze schivi, e coltivando
precetti antichi a tutti i tempi adatti.

S'arruffa, invece, s'arrossisce…sbianca…
e ove altro non sa si tinge in nero
dell'uomo il filosofico pensiero
che ruzzola…E a risalire arranca
come condanna imposta a mai posarsi…
a mai concretizzarsi…e a dimenarsi
tra quel ch'è il bene e il male,
in modo - al più - banale
senza appigliarsi, pe' un perdente orgoglio,
senza esser padre vero, verso il figlio…
E tra le spine e i rovi cerca appigli,
quando non sian del tutto rifiutati,
o sulle sabbie mobili appoggiati.

E s'altalena come una campana
che suona per la festa e il funerale.
Per cui se piange il morto non è strana…
E neanche se festeggia il Carnevale…


dopo il brexit… Quanto…nero, per le tante testate scritte e parlate…Che scenari ferali…(Giugno 2016)

Mamma mia…che piagnisteo!...
(svéja, stregoni…e dàteve da fà!)

Tutti Pierrot…Stann'a rattristà l'aria
co un lagrimà…così…senza ritegno…
Chiacchiere…pàggine…tutto l'ingegno
pe dìcce a tutti che..artro che 'na cària!...
Che sùbbito s'è messa a trapanàcce
a tutti e a ognuno…Un addoloramento
che durerà chissà…fin'ar momento
che ce convinceranno de restàcce…
Mah!…Sarà!…Mettémo pure…! Apertura!...
Ma guarda si nfra tanti penzatori…
studiosi…politicanti…oratori…
finanzieri…bonisti ortre misura
ce fusse chi - fòri da li soliti
"populisti" a ortranza e compagnia bbèlla -
ce fusse chi - dicevamo - se spella
le mano a mozzichi, e li gomiti…
penzànno che davéro er primo danno
sò stati proprio tutti loro a ffàllo
e pare che mmo' li sta svejànn'er gallo!
Armeno, mo', l'hanno capito er malanno
che je fermenta in corpo a st'europei
e che se chiama: mancanze…insicurezze…
speranze che 'n ce sò…mille stranezze
de imbecilli imbrattacarte…E li sghei
che qui stanno mancànno sempre più ?
Ma…si te 'nvìteno a 'n'associazzione
indove conti meno de 'n fregnone
inzisti a stà pe…ffàtte dà giù…e giù…!?...
Avranno incominciato…o nno, pe gnènte,
a ripenzàllo in tòto er marchingegno
pe ddàcce pellomeno un primo segno
che d'ora in poi…qui conterà la ggènte?!
Che, sinnò, un popolo se pò 'ncazzà…
E poi ciavòja a rimettese a capì
er come mai…er perché…er come…e er chi…
Svéja, stregoni, e…dàteve da fà!


Le vittorie degli Azzurri agli ultimissimi minuti…
Anche il secondo goal nella partita di oggi, 27 Giugno 2016, contro la favoritissima, temutissima, agguerritissima Spagna: 2-0.
E adesso, ai quarti con la Germania…


Euro-2016
Giocàmo tutt'er tempo…Però er mèjo
ce viè vicino all'urtimi minuti
che è quanno l'avversari sò fottuti
dar tiro de l'azzùro ancora svéjo!

Dovete stàcce attenti tutti quanti
all'urtimi minuti…perché è quànno
l'azzuri - e ormai s'è visto - ve se fànno,
lassànnove co ar piede li rimpianti…

E mmo' insistete a ffà li portajèlla,
imbrattacarte e quacquaracquacquà!
Vedete 'n po' si ancora ve pò annà
d'appannà er lume de la mèjo stella!

Gufàte anzichè dije " in-bocc'-ar-lupo!"
ar Miste', a tutti l'undici e riserve.
Ma questi - tutti ! - ciànno quer che serve
pe rimbarzàvve 'gni penziero cupo:

in primis - cioè - un còre tutto azzuro!
'na grinta…'na caparbietà…un orgôjo…
anche mo' usati pe crepà lo scòjo
che da mo' in poi nun sarà più…er più duro!

Ma…addirittura a umijàlla a sto modo,
la spauracchissima der campionato…!
Forse…je poteva èsse risparmiato…
"E nno!…- fà 'gni tifoso - io ce stragodo!!".


Padellaro (uno per tutti) dalla Gruber, mattina del 26 giugno 2016
Sull'uscita del Regno Unito dall'Europa. Non è oggetto da referendum (cioè: adatto al popolo…che può occuparsi di matrimoni, di droghe, di divorzi…Oppure: sono gli anziani (sottinteso "che non capiscono un tubo") ad aver detto NO... A la facciaccia de le più pèggio facce da c…o! E (beninteso) de la demograzzia!
Magari si poteva eliminare tutta la parte anziana del popolo…O invece si doveva e si deve eliminare un andazzo che proprio non va, per quanto "intellighente" sia?! E se non con il voto del popolo, come? Coi forconi?...L'Europa è bella…Ma non è questa…Questa va scardinata, e per noi che la vogliamo, va rifatta completamente da capo con tutti altri criteri davvero intelligenti.


Popolo, sei ròbba superata!
Caro popolo…sei ròbba superata…
Ormai sei bbòno solo a ddà fastidio
a chi cià ne le mano er tu distino;
a chi pe questo, proprio, sta a sto monno:
pe commannà! E tu, perché sei nato?
Per èsse commannàto!
E nno! pe ddì de "No" a chi vòle er "Sì" !
Te pòi solo occupà de… matrimoni…
de droghe…de divorzi…Le quistioni
serie…sò ffàtte pe l' "intelighenzia"!
Ed è a questa che devi lassà fà!
Che…tu che c'entri, popolo cojone,
co chi te deve dì de fa così…
d'abbozzà qui…d'abbozzà llà e llì…?!
Che c'entri te co certe decisioni
che stanno a avvelenàtte …pe dispetto?
Tu che ne pòi sapé de quer che frulla
pe drent'a li ciarvèlli inteliggènti?!
Tu nun vedi, nun parli, e manco senti…
Armeno infin'a mmo' è così che annava…

(Ma qui da noi ancora va così:
si mmo' sta a governàcce addirittura
chi manco ciànno fatto dàje er vôto!...).

Vedi, popolo, avessi detto "Sì"
t'avressimo preso pe inteliggènte.
E invece mo', così, sei solo un…gnènte!

E tu…che nun sei artro che un fregnone
da prènne e sbatacchià come ce pare,
decidi…Ma de che?...Che te decidi?!
Tu 'n pòi decide! Tu sei 'na scureggia
sortita da li culi de Bruxèlle!

Tu, popolo, sei 'n mucchio de 'gnoranti…
E noi stamo a penzà, e a mannà avanti...
Perciò, sippuro stai a pìà le bbòtte,
ringrazzia, fa' l'inchino, e sta' contento:
t'è consentito - ar massimo - er lamento!


Speriamo…che sia l'inizio di un vero cambiamento…e non il solito…
(dopo i risultati del voto amministrativo, a valenza nazionale, del 5 giugno2016 e il conseguente ballottaggio)

Passa un funerale
Vedi, Amerigo, passa un funerale.
Ma invece della solita tristezza
pare sprizzare un gemito augurale
sullo sfiorir dell'oziosa astrattezza.

C'è, al solito, la banda musicale
con note d'una limpida chiarezza
al posto della solita banale
marcia seriosa al lacrimare avvezza.

Il seguito anziché listato a lutto,
mi pare il trionfo della delusione
nell'emozione viva del debutto

al poi, senza più chiacchiere - or defunte -
fatto di fatti di etica gestione
con mani monde e non più unte e bisunte.


Fatti di cronaca…una sequela…
da BlitzQuotidiano, tendopoli di Rosarno, RC, 8 Giugno 2016: Un immigrato ha accoltellato un carabiniere e l'agente ha reagito e gli ha sparato con la pistola di ordinanza, uccidendolo, dopo essere stato ferito alla guancia, all'occhio e a un braccio da 3 coltellate…

Rifùgiati!….Ci stanno i "rifugiàti"…
Rifùgiati!….Ci stanno i rifugiàti!...
Di quei fasulli, dico, ben si badi!
Attento a dove vai…ché se gl'invadi
il …territorio lor, come invasati,
ti posson prender pure a coltellate
(il che è un minimo) e non gl'importa niente
che sian milizie all'uopo comandate,
o un giornalista…un ricco…un indigente…
Rifùgiati!…Stai barricato in casa
ché pare che abbian pure il nulla-osta
per prenderla, o per far tabula rasa
di tutto quel ch'è dentro…E che gli costa
se sempre stan con loro, i magistrati?!
Ed han la protezione e anche la…spinta
di chi con lor fa cassa…Ma altri stati
innalzano perfin muri-di-cinta!
in barba al fatto inedito e "epocale"
d'un "biblico esodar"…Ma…piano, piano
i "santi" pur s'accorgono di quale
mostruosità è tendere la mano
per travasare il mondo da altra terra,
in modo incontrollato, qui in Italia
(a men che non sia fuga da una guerra)
e pur se ostil, tenerselo qui a bàlia!
Se "servono" sian regolarizzati!
e non lasciati lì in balìa a' mafiosi...
Ma questi sian però ben…strapazzati…
Sapete solo fare gli smaniosi
politici di turno…magistrati…?
Perché lì state, dunque, e ben pagati
se i cittadini non salvaguardate?
Cos'aspettate ancor: le barricate?


In occasione del 1 Maggio 2016, Festa del Lavoro e dei Lavoratori
Mentre son tutti preoccupati…e c'è chi ci piange…
il futuro dei giovani è già iniziato, ed è assai grigiamente raffigurato da dati su cartelli sciorinati e commentati un giorno sì…e l'altro pure, da chi preferisce chiacchierare, e accusare e contraccusare…anziché, davvero, fare…E, infatti…non fa (per il loro lavoro e per la loro pensione . Ma per sé…fanno!...eccome!!


Giovane
Eri futuro…speranza…risorsa…
Adesso sei nient'altro che un pensiero
e prima te ne vai, e anche di corsa,
in qualche stato a fare il forestiero
e meglio qui sarà per chi rimane
o arriva nuovo a fare…o anche a non fare
che qua è uguale…e…anzi! Saran, sennò, vane
le mille e mille ore, lì, a studiare…


Giovane…sursum corda!
Sei giusto il negativo
bianco&nero
della fotografia
colorata
del recente passato.
Nemmeno l'abbozzo, sei,
dei pensare-slogan
sbandierati
con le medaglie della banalità,
d'impegni e di promesse alla pinocchio,
per cui…del me-ne-frego!
e t'attraversano, basito,
spoglio,
come i rami dei platani d'inverno.
Contro di te, l'agire sporco
di chi accaparra, ancora…!
Di chi ad altro quel che c'è, destina
con l'impeto che a te è negato…
ineluttabilmente.
E piangono, perfino,
mentre sciolgono cartelli coi dati
che di speranza, a te,
poca, ne danno…
Piuttosto, dan la sicurezza
di quanto avrai meschina
la vita e la vecchiaia…
Reagisci, giovane!
Pretendi !
Qualcuno ha detto ad altri:
"Non fatevi rubare la speranza…"
E qui, in casa tua,
questo è ciò che a te si deve, in primis!
Non farti fregare, dunque,
senza di te, il domani,
di chi è sconfitto ha già la linea piatta…
Cavalca il "sursum corda", e va' al galoppo!

Per la teoria del monte
(e il prima e il poi)

Quantunque sia…
guardarsi troppo attorno
e specialmente indietro, rispecchiato
nella schiumosa spumeggiante scia
che oscura, o frizzantina sempre insegue,
qualcuno: "È fesseria!"…con sufficienza, esclama.
Col naso e 'l vuoto innanzi,
a scorger novità direzionato
(che ad inventar si sforza)
punta gli instabili, insicuri atolli
pronti ad annegar con lui che ivi ormeggia.
E similmente arranca a naso in su
e indietro non si volta,
chi in leggerezza va scalando il monte,
e sulla cima
non s'accontenta e seguita a andar su…
E l'ovvio risultato è il ruzzolone
che a valle lo costringe, e in male arnese…
Sarebbe andata meglio galoppando
in groppa al ben segnato arcobaleno
che in cielo e sulla terra - è delineato
e un ponte crea di pace, e di certezza
e sulle basi ha chiari un "prima", e un "poi",
ad uso di chi vuole aver buon senso.
Che solo rispettando quel ch'è stato,
o il "prima"- come dire,
può esserci un…sarà - che sia assennato "poi".


Voler/aver voluto svalutare l'amore fatto di sensibilità, di principi, di sentimenti…a favore dell'amore libero e superficiale, dozzinale, di bassa lega…(in nome d'un "progresso" che - in questo - progresso non è), in altre parole renderlo greve, inflazionato ("amore" si dice ormai come un qualsiasi intercalare…), abusato …"Spoetizzarlo", è stato/è rovinoso…farsesco…animalesco…stupido.

     

Gl'innamorati
Gl'innamorati stanno sempre insieme
e soli pur se in mezzo a una gran folla
e sembrano attaccarsi con la colla
quando 'l corpo dell'un sull'altro preme.
Gl'innamorati son gente speciale
e godono un particolar riguardo
pel loro stato unico e gagliardo
di grazia e tenerezza sublimale.
Pur se la meta è a loro sconosciuta
vanno…E anche a occhi chiusi, qual binari
la seguono…E di certo il ciel li aiuta
a superare intralci e giorni amari.
Son come in trincea i soldati in guerra
pronti a coprirsi vicendevolmente
contro il nemico che l'attacco sferra,
col cuore, con il braccio e con la mente.
Liberi, son, pur cinti da catena
che non opprime, e possono volare
finché un dell'altra avran passione e pena,
e insieme avranno voglia di sognare.
Son come i fiori, sempre da innaffiare
pe' restar sani, e vivi, e coloriti,
e profumati, e belli…mai sfioriti.
E hanno un cuore grande come il mare.
Son gloria del cielo, e benedizione
d'un mondo sennò…senz'alcun valore,
una melodia muta…eppur, d'autore.
Il più bel bello son della creazione.


perde colpi chi governa…(Giugno 2016)

Filastrocchetta
di chi di più si aspetta…

La società impoverita…
(poco attesa e inviperita)

A datar da una tal data
c'è rimasta l'insalata,
che bandita è qui ogni carne
per le entrate troppo scarne.
Ché ci han messi giù in ginocchio
le promesse da pinocchio
d'un governo troppo alterno
di chi in terra è un padreterno,
che ad ognun or sta pensando…
Ma ai suoi cittadini…quando?!
Forse ancor non s'è capito
che a placare l'appetito
non han ruolo il gran ciarlare,
l'arroganza…lo strafare…
le ambizioni coi divismi…
neanche i sogni, ma…i realismi!?
Questi! servono in concreto
ad un popolo ch'è inqueto!
Non gl'inchini a destra e a manca…
fare il filo ad ogni banca…
annebbiare la visuale
su ogni cosa che va male,
infischiarsi dei controlli
come vuol uno dei "colli",
o chi…sbanca il suo lunario
col buonismo…missionario;
abbozzare l'illegale
mascherato da "ideale"
(ed in questo il tribunale
ha di certo un ruol fatale…),
far gli scaricabarili
con le scuse più puerili…
Gira, gira viene il conto:
pur per chi fa il finto-tonto:
chi si crede troppo astuto,
poi affoga …in uno sputo.

E fàmosela, arfine, 'na risata…
E fàmosela, arfine, 'na risata
su tutte le casologgìe der cà…so!...
Su chi cià la puzzetta sott'ar naso…
Su quàrsia còzza che s'atteggia a fata.

Su 'gni trombone che er più spesso sfiata
Su chi ogni strada s'òpre annànn'a llètto…
Su chi fa finta d'èsse un poveretto,
e spènne anche 'n mijone in…una rata.

Su chi - come si fusse a 'na parata -
va sbannierànno novità…eccellenti...
Filosofie che si 'n ce stàmo attenti,
poi, gira, gira…senti che tranvàta!...

Der tipo: "Bbèlla! La famìa allargata!...
Co tutto quer che poi se porta appresso…
Che è segno - sissignore! - de 'n progresso
che è tutto pro…sta società…schioppata.

Su chi se fa saputo a 'gni sparata…
Su chi pe rabbia e invidia sta a smagnà…
Su chi vò er vôto…e poi nun sa che fa,
sinnò a 'spettà che arivi la mesata…

Ma c'è anche chi a magnà 'n po' d'inzalata
se - deve!- crede d' èsse un mijonario…
Però - pe mèjo créde - ar ricettario
ciaggiùnge 'na cipolla e 'na frittata.

Ridémo - allora - ché p'ogni risata
un po' de sangue bbòno in più ce viène…
Aggià sto a scompisciàmme e ne le vene
me sto a sentìmme come…'na freddata…
 

Un milione quattrocentomila "graziati" cogli 80 euro, devono restituirli, e anche con le cattive!
Anche lo scemo del villaggio ha detto che bisognava darli sulla base di un reddito annuo che accertatamente fosse ricaduto entro i due limiti adottati di più di otto e meno di sedici mila euro… E no …in corso d'opera…con le oscillazioni cui occorreva saper…pensare, se le brame …non l' avessero annebbiato, il pensiero (giugno 2016).


A prènne in giro…!...
A prènne in giro, tutti! sò capaci.
Ma qui ciavémo ancora l' "esodati"!!...
Ma…'n ciài mica a che ffà coll'incapaci
che mo' fai 'r grànne…e mo' l'hai 'ncriminati

che…manco si l'avessero rubbàti!…
Le cose tòcca fàlle côr ciarvèllo,
e nno pe spillà voti interessati…
L'ottanta euri, a Re', l'hai rigalati

no ! su 'na base fissa ed accertata….
Ma pe la fretta de comprà l'appòggio
je l'hai infilati in busta…Na drittàta
pe avé 'gni mese er grazzie coll'elòggio!

Si poi durante l'anno sò sforati
in su o in giù, li sòrdi a quela ggènte,
'n te resta che er "mea culpa"…Che ridati!
'N te déveno ridàtte proprio gnènte!


Elezioni comunali a Roma e in altre grandi e problematiche città…
Roma-Parioli: al PD
Roma-periferie: al centrodestra
(Giugno 2016)


Ahi, quanto è il popol…populista!
Ahi, quant'è il popol di periferia
così visceralmente populista,
e così pieno di demagogia
da sceglier centrodestra e la sua lista!

E quanto è, in ver, persona nulla e ria
e quanto deve essere malvista,
chi senza inibizione e ipocrisia,
ne parla a una maniera sì realista!

Che invece di coprire…scopre, e svela
al…periferico i suoi mal… segreti,
che neanche sa, se non glieli rivela

chi alla sua…pancia parla, "cavalcando"
quei tanti suoi problemi…coi "divieti"
a sistemar, che - pare - stian regnando!

Sì! questo par - vedendoli sì inquieti -
tutti quei che a sminuir si van dannando,
e la realtà combattono…ignorando…
Appioppano epiteti, e fan…gli asceti.


divide, et…perdis….
Giorgia Meloni (dx) perde la possibilità di prendere il Campidoglio per la concorrenza di Alfio Marchini (dx) imposto dal Cavaliere…(comunali 5 Giugno 2016)


Che penzata gajàrda, Cavajé!...
Che penzata gajàrda, Cavaje'
Ma si che idea…! E chi poteva avélla
si no un gran personaggio come te!?...
Né un arlecchino, e manco un purcinèlla…

Te solo l'hai potuta avé…azzeccàta
pe la genialità che ciai spremuto…
Pe er com'è nata e poi s'è sviluppata
in quela còccia, proprio da…cornuto!

Sei stato pe 'na vita a ddì che uniti,
e solo-uniti! se pò vince ar vôto…
E mmo' ch'hai fatto? Pòri sti partiti!
L' hai spezzettati tutti…hai fatt'er vòto

attorno-attorno a chi poteva vince,
e avrebbe vinto armeno er voto-bisse…
Sarà ch'hai perzo l'occhio tuo de lince…
sarà che t'ha oscurato quarche eclisse…

T'è ita in tilte drento quarche cosa
Quer detto fisso tuo: "dividi e impera"
ariguardava l'artra parte…in posa…
E nno la tua, daggià co la bandiera!


arrivano i…santini, dei candidati…(per le amministrative tra qualche giorno, e per il referendum sulla Costituzione di ottobre, quest'anno 2016)…

L' ira…che tira…
"Pelide Achille…" che sapevi d' ira…
Oggi è uguale…Pur se diversamente.
Di nero soffia…e pur di rosso, tira…
Per…quel caratteraccio della gente…
No…No…Non è per cose serie…gravi:
"Lavoro"…"Tasse"…Mah…che fesserie!…
E poi...gli ottanta euro che sognavi,
popolo, ce l'hai…Ma…quali angherie!
E poi, non vedi? Stanno scorticando
-per te - la grigia scorza dei cervelli
per darti…"quel che vanno meditando"…
Per cui, che vai cercando…ma che appelli?!...
Addirittura via dal dizionario
-per evitar che possano angustiarti -
hanno scassato un certo…parolario
che ad or s'è usato, e or…guai a 'zzardarti!
In compenso: "paroline-pronto-uso",
che usano alla grande, coi pensanti,
e che non sono altro che un abuso
contro le idee a loro contrastanti…
Chi non la pensa uguale è un che…"cavalca"….
Che non vuol dire un fico…ma…fa bello
O fa pensar la…"pancia"…che scavalca,
a detta lor, la mente…E è un ritornello…
Un segno di…democrazia compiuta,
mica come…quel celebre spartito!
E soprattutto, e in questo il…"ciel"…li aiuta,
la sicurezza!! popolo-avvertito!
Milioni arriveranno…senza fine…
né controlli…Più che avvertir, che vuoi?!...
Chi ci comanda è alla bugia incline,
e in abbondanza ne elargisce a noi,
con generosità!…Non se le tiene!
E certamente è cosa positiva.
Per sé tien solo quel…che gli conviene
e che difende con…grande! inventiva:
"La legge - dice - vuol che sia così…
che è quella a doppio-uso…E che possiamo?
Ma, popolo, sì!...alla parte tua, sì!
Lì, possiamo…E infatti, in fretta, arruffiamo…!".
E, uguale, a doppio-uso è sempre il caso
del caso che propone e che realizza
qualcheduno…che assai! storceva il naso,
quando altri quel! voleva…E con che stizza!
Di smanie e beghe personal farciti…
sempre a addossar la colpa agli altri…
e "in-corsa" fanno il cambio di partiti,
sempre cercando d'essere i più scaltri.
E poi…- e puoi vederlo da te stesso,
"popolo-Si-o-No", vedi, che carini,
a chiederci…umilmente…(ch'è di adesso)*,
il "Sì" e il "No", appunto, coi…santini…?!...

*Referendum sulla Costituzione a ottobre 2016

Un fatto, un poesia
da articoli in internet sul caso di Sara, bruciata viva dal fidanzato, a Roma, 28 Maggio 2016

"Pensavo solo che stavano discutendo animatamente…". Sulla stessa falsariga un'altra testimonianza…Due testimonianze analoghe, due persone che forse da quel giorno non riescono più a dormire tranquille, perché devono vivere col rimorso di non aver fatto di più...E che invece ha preferito coprirsi gli occhi, tapparsi le orecchie e andare a casa.
"Siamo davanti a un capolavoro orrendo di indifferenza", presentatrice- scrittrice.
Il procuratore aggiunto di Roma: se qualcuno degli automobilisti si fosse fermato davanti alle richieste d'aiuto della ragazza, probabilmente Sara non sarebbe morta….
Pare che le persone passate in quel momento sul luogo del delitto abbiano riferito agli inquirenti di non aver capito la situazione. Si poteva fare qualcosa di più? Assolutamente sì… Non voglio dire che bisognava per forza fermarsi o intervenire fisicamente. Non sempre ce la si sente e soprattutto c'è il rischio di aggravare la situazione. Però tutti oggi possediamo un telefonino: quanto ci vuole a comporre il numero della polizia e denunciare una situazione perlomeno sospetta? Altri:"…con la complicità di chi non s'è fermato…"


La colpa…
Vediamoci, amor mio…un'ultima volta!
Non mi negare l'ultima occasione…
La vita mia è sempre più sconvolta,
da quando hai preso quella decisione…
Un'altra volta sola…E poi…mai più!
Ti prego, amor, pel nostro bel passato
da quella prima volta…E allora…su!...

Hai visto ?! che…bugiardo NON son stato…!?
Il corpo tuo è qui…tutto bruciato…
La colpa è di quei due che l'han sentito,
il grido tuo d'aiuto…disperato…!
E che - vigliaccamente - han proseguito….

Soloni d'ogni specie, che sparate
bordate di giudizi, e penne e fari
puntate, a quel che dite ci pensate?
L'avreste fatti - voi - i "loro affari" ?...
Addirittura "complici quei due…"
avete scritto assai farneticando…
Non vi rendete conto…? Cosa, un bue
mansueto può con chi soffiando
va fiamme dalle nari…come un drago?!!
Non siam dei "Rambo"…O forse voi lo siete?
Seduti allo scrittoio a scriver…vago?...
"Fuoco al mostro!...", però, non lo scrivete…

E di quel grido: "Aiuto!", chiaro e forte
a tutti gli apparati dello Stato…?!
Finché non li ha azzittiti lei, la morte!
E all'aria resta quel che han denunciato?...
Un piantarello…un riconoscimento…
"Grandi uomini che pagan con la vita…!"…
Già!...L'incuria, se no il compiacimento
di falsi…coi comandi tra le dita!

E invece "ha colpa" un…vinto-da-spavento…?!
Un diciottenne, o l'altro, anche, ventenne…?
O che non han capito che ci stava
l'orrore della morte in chi gridava?
"Avranno per la vita lo sgomento…",
Ma abbiatevelo voi! Dei delle …penne!


Aspettando il referundum di ottobre 2016 sulla Costituzione.

Mo', se ne frega…mo'…se ne strafôtte…
Ché sta…sereno, più che in d'una bbôtte!


Più che in d' una bbôtte
"Aoh, gua', che scioperàmo!"... "E scioperate!
Ce mancherebbe!...È 'na demograzzìa!...
Sortanto, che… più voi ve ce 'ntignàte,
più la raggione è…sempre e solo mia!"

Da llì ndo' s'è piazzato bbèllo, ar centro,
come sta er bucio immèzz'ar lavandino,
l' < acqua > pe ogni parte ce va dentro,
che venga da lontano, o da vicino.

C'è da fa questo?...Bene! Lui lo fa…
E annuncia: "Gente! ho ffàtto questo, e quello…
Mo' sto a ffà 'st'artro!...". Ma la verità
è che st'a prènne a ognuno pe zimbello.

"Co la fiducia, posso fà de tutto!
E puro fàllo diventà quadrato,
er mappamônno…E tenéllo a l'asciutto,
senza più mari a tenéllo 'nzuppàto.

Come le stelle, de luce! m'accènno
(de luce propria…beh…questo se 'ntènne…)
Mo', ogn'astro ch'ho spento, me va facènno
le…cattiverie…Ma che vò pretènne!..."

A Sirio j'ha detto :"Abbassa la luce!
Che 'n pòi brillà manco 'n po', più de me!
Io…l'hai capito, sì, o nno, che sò er duce?!
E si 'n ce credi…beh…stàmme a vedé…"

Pe un artro, anni fa, così era: "Reggìme…!",
e dàje, e dàje…lui fu sistemato….
Co 'st'artro, mo', però, l'istesse…cime
làsseno côre…ch'é un poco…arossàto…

Mo', se ne frega…mo'…se ne strafôtte…
Ché sta…sereno, più che in d'una bbôtte!
Però si…a ottobbre càmmieno…le rotte
l'<acque>, daggià ha dato…la: "Bònanotte!"

Un fatto, una poesia
Da giornali on-line… "E' una giornata di grande soddisfazione, il governo questa volta ha fatto le cose per bene", ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano. "E' una bella giornata e abbiamo qualcosa di importante da festeggiare, ed è bello anche che ciò avvenga nei giorni della festa della Repubblica. E' anche la prova, e non ci vuole uno scienziato per comprenderlo, che visto che tutto si è risolto, le cose adesso sono state fatte meglio di come erano state fatte prima". Anche Matteo esulta, insieme ad altri…
(maggio 2017)


Laetentur coeli…

…Et esulte…Italia…!
Ma de che…?! De che pò esurtà, sta tèra
"spatriata"…e orfana de quarsìa orgojo…
côr simbolo stampato su li sòrdi
e…nun sia mai! sur còre…!
Che sta offennènno puro er tricolore,
che nun pò perdonàje sta vergogna,
sta farsa che fa ride infino a piàgne!
Esulta, Italia!...Ma…esurtà…de che?!
De nu' avé dato giusta protezzione
a chi pe lei ha fatt'er su' dovere?!
Lassànnoli - pe aggià più de quattr'anni -
in mano a li stragneri…un giocarèllo
che stann'a rimpallàsselo, ortraggiosi…
Ma qui l'ortràggi…ma che vòi che ssò:
'na sgrullatina…e assieme a la vergogna,
scivoleno, e addosso gn'arimàne traccia….
Perciò, belli campioni…nu'esurtàte,
nu state a sfruttà ancora 'na sconcezza
come si avessivo risòrto er caso…
Annisconnete armeno quer soriso
ch'è farzo, e dice solo
che 'n v'arisurta sconcio quer che fate.
La vergogna…nu' esiste…
E - giustamente - voi…'n ve vergonate.
E in quanto a ipocrisia…che vòi che sia,
quànno che "morte tua…è vita mia" ?!


le idee…le volontà…i desideri…sulla "cosa comune" vedono ormai le popolazioni in varie parti del mondo divise quasi precisamente a metà…Vince una metà sull'altra solo per un pugno di voti, su milioni e milioni di votanti…

La mela de la discordia
(sempre più…divisi in parità…)

Li du' piatti de 'na certa bilancia
me fanno penzà giusto a 'na livella,
tanto er peso de qui e de llì è uguale,
a parte un quarche grammo de porvere
deppiù su un piatto, e meno su quell'artro.

Tiè…pìa 'na mela e spàcchela a metà.
Si 'n fùsse pe 'r beccà de 'n ucellétto,
staréssimo precisi a un pari-e-patta!
E a vòrte è un verme a ffà la diferènza
passànno da qui a llì…o a l'incontrario.
E quela fesseria de 'n grammo in più
dovrebbe scombinà tutto 'n frutteto…
er modo de piantàllo, e cortivàllo…
co li fattori, llì, a méttece immèzzo
per aiutàlli a accaparàss'er pezzo
più mèjo...E a la fine, o questo, o quell'artro
da sé sortanto! se li fanno fòri
come le iene addosso a 'na carogna,
lassànnoce le còcce, co 'na faccia…! ??
Ciarièscheno a ddì: "Stàm'a ffà…pe vvoi!" !
Tòcca vangàllo e concimàllo tutto!
quer càcchio de frutteto, a un modo tale
che frutti assai deppiù…a tutti noantri!

Che 'n pò èsse che er grammo de pôrvere,
e er verme solitario
pònno strafà davero lo scenario
a un popolo diviso…in parità.
Che avòja a ddìje tutt'er male a…un mezzo
si l'artro mezzo è paro-paro a quello!
Vòr dì che c'è a chi più je piace er "ba",
come c'è a chi je piace deppiù er "bì"…
E avòja a stàje a ddàje addosso in toto
a chi nun vòle quelo che vòi te
quànno fra er "ba" e er "bi" 'n c'è diferènza
armeno ne le scatole der voto!


c'è la "parte buona"…Ma la "parte marcia" , davvero, è troppa! E la corruzione, il malgoverno, il malaffare…dilagano…da nord a sud, da sinistra a destra…fuori e dentro le istituzioni…

Grifagnamente
Come da cime d'alberi giganti
o dalle rocce aguzze dove ha il nido,
col bieco occhio e coll'acuto grido
e rostri e artigli in resta e becco avanti

è pronto il falco al lancio sulla preda,
così s'apprestan con la bava in bocca
da soli, o in…stormo a far che ancor succeda
il mercimonio, con la lingua scocca,

del pubblico denaro, e di poltrone,
favori a scambio, cariche preziose…
vestite d'onestà tante persone
addette, o a lor d'intorno ognor bramose,

col pelo in cuore, e cùpido cipiglio
e co'altezzoso sprezzo d'ogni legge
vergata, o solo naturale appiglio,
e col dileggio di chi - onestà - regge.

Che della delinquenza ne fan scienza,
con falsa lingua, e con grifagna mente,
che adusi li ha a fare con quiescenza
i disonesti, ed anche impunemente!

Occor disinfestare come s'usa
coi mai satolli osceni roditori
e far fascine di ciascun che abusa,
d'ognun corrotto e tutti i corruttori.
Con quell'ugual grifagno piglio e ratto
di chi, a risolvere, è una peste in atto.

 

Magnifici fiori di prato
C'era stata la gramigna
tutta stesa lì sul prato
come fosse una moquette.
Ma poi quasi con la tigna
di chi vince un campionato
son cresciute le spighette
con le malve e margherite
violettate e bianche e gialle
a dar vita ai verdi stanchi,
sparse o raggruppate in banchi,
su cui anche le farfalle
come i fiori…son fiorite.

Resteranno per…non tanto
le farfalle, e anche i fiori.
Basterà però per dire
che non servon glorie e allori…
ma modestia, tanto incanto
e dolcezza a non finire,
(con un pizzico di ardire),
per sentirsi addosso il vanto
di quel "degno" che innamori.


Oggi - 11 Maggio 2016 - si vota per unioni civili e adozioni particolari.

da IlGiornale.it, 11maggio2016: La foto su Facebook di (…) mentre allatta la figlia di 7 mesi ha scatenato un caso politico nel partitone di governo

Non "contro"… ma "a favore" della famiglia e del bambino…

Cirinnà, guarda 'n po' si che pòi fà!

Libbertà d'oppignone…è solo…'n'oppignone?...
Te spremi…t'esprimi…dichi…E io 'n posso?
Ma nun te pare ora de finìlla?
A parte che 'n t'ho mai zompat'addosso
e tu m'additi, e co 'na lingua arzilla

m'appioppi a piacimento le…nomèe
come te ggìra…Sarei "questo" !…e "quello" !…
tutto…protetto drent'a le …trincèe
de ideologgìe spàmpina ciarvèllo…

Mo', dimme te si dico cavolate.
Guardavo un pupo ner ciuccià la zìnna
de mamma sua…tra le cose create
la più mèjo in assoluto!...E a Cirìnna

però, j'è parso pèggio de 'n insùrto
a la categoria…Ma - aoh!- de che?!...
Ma nun esiste! E si me metto in urto
pe un fatto che se sa spiegà da sé,

divento - questo" e "quello!...pe reàzzione….
'Na mamma che fa béve er latte ar pupo,
pe quella llì è 'na gran provocazzione…?!?
Ma questo nun è solo un tempo...cupo,

ma è er tempo indove quer ch'è naturale
diventa côrpa…È un'ideologgìa
che nu' è pe "orientamento sessuale"
ma è artra cosa…st'a cercà la via
pe snaturàcc'er monno e la natura
e - a parte che distrugge la famìa -
vò arivà a ruvinà anche 'na cratura!


da varie cronache…E da un caso trattato a "Forum", 28 Aprile 2016.

A politici&governanti di tutti i colori.

Uguajànza…tutta disuguale…
Bene!...Bravi!...Sette-più!...Si che Stato!...
Ammàzzace si quanto sémo forti…!
Ce fanno 'n baffo, li ciarvèlli…storti,
si li vincémo in tutt'er campionato!

Du' tòssichi…Un pupetto…sequestrato…
Papà e mamma pe llui sò come morti…
Mo' è cresciuto, e…nemmanco se sò accorti
Nu l'hanno visto mai…Solo cercato…

Morti…! Lui pe lloro…E loro pe llui.
puro si queli mo' 'n sò più drogati…
Ma...sò illumminati sti tempi…o buji?!

Com'è che 'nvece 'n fìo je cresce attorno
a chi lo stramartratta…Fìi sfruttati
pe stravaccasse tutt'er santo giorno?!

"Ma è 'na curtura…!" t'arìveno a ddì….
No! Sò fanèlli! E lloro…sò drogati!
Che asseconnéno…quer che ha da finì.


Da cronache…
le più recenti, del 2016

L'ultima, è la…storia di un tizio che si chiama Garibaldi (agricolo): 120 euro al giorno ciascuno a ragazzi ospitati nella sua azienda agricola…ora ridotti a…solo 80 al giorno…Poverino! (chissà com'è…E com'è che prima erano 120…Bah?!). Sì! Però quello che je fanno llì in quer posto...- dice tutto preso.!...Ma che je danno aragoste e caviale annaffiati a champagne?!... .Meno male che "non ci costa niente…!". Senza pensare a quello che è un danno ancora peggiore: alberghi (e simili)….sequestrati alla loro ragion d'essere: il turismo. Perso anche questo, addio…! Addio, mia bella Italia, addio…Ma chi è che odia tanto questo Bel Paese?! (marzo 2016).

Tèra de…santi….
Tèra de santi…sì, ma…interessati!
Ammàzza…quanti ce ne stanno in giro
a ffà der bène…o a ffàsselo!...Pagati
o stra-pagati: un tot a 'gni respiro!

Te credo che nun passa…e invece cresce
sta grànne vòja de èsse "solidali",
co tutto quanto quelo che je c'èsce
pe empìsse le saccòcce, a tanti…squali!

Ma a tar vedé gne pò fregà de meno
a chi dovrebbe invece da fregàje!
Ma tanto pe restàssene sereno,
ognuno…pàssa…e arfine, dàje e dàje,

succède tutto quer ch'ha da succède!
Sarebbe, cioè, che cò'sta…santità
(e ce lo stànno sempre a ffàcce véde!)
'na mezza Italia ce se stà a 'bbuffà!

Li s-partiti itajàni
Fiati, archi e percussioni
legni e ottoni e ance in bocca
la bacchetta che je scocca
nfra le dita ar gran maestro…

Côr sinistro e anche côr destro
-da sfiorà la perfezzione -
lo strumento in dotazzione
se lo sòneno a la grànne…

E la musica se spànne
co li sòni rittimàti,
che sò - ar solito - stonati
pe 'r soffià de le corènti….

Che a li tanti componenti
de l'orchestre maggistràli
li spartiti musicali
je l'ammìschieno…e ssò guai!...

Ché un fagotto 'n potrà mai
fà l'assolo d'un violino
e er contrario…! E er gran casino
sbùcia er timpano a chi sente!

E chissà che ciavrà in mente
si dar podio j'è partito,
ar maestro diriggènte,
co le note, er su' spartito!?

Ma, però, 'n s'è mai sentito
a sprangà porte e cancelli
p'evità quei venticelli…
portator' de sconfusioni!…

Quante note…Quanti sòni…!
È…l'orchestra de 'i spartiti
spezzettati e scoloriti
der teatro de 'i pavoni…
(ner paese de 'i fregnoni)


dalle cronache …(Aprile 2016)

Li du' bronzi…sò diventati tre
Li bronzi in quer paesello calabbrese
èreno due e…se sò ffàtti tre.
Ma, nno!…Gnènte maggìa…Er fatto è…
che ortre a quelle antiche (ed è palese),

mo se n'è aggiunta 'n'antra, llì in paese,
'na faccia tutta bronzea che - a vedé -
nun cià a che ffà coll'artri due, perché
è viva-e-vèggeta, ed è …un arnese

da circo - più che artro - ché a la domanna
su che lavoro fanno li stragneri
che a ospitàlli a frotte ce s'affanna

(che - dice - llì nun pònno fànne senza),
come 'n profeta, fa, senza misteri:
"Li pagamo pe ffàje fà…accojènza…" !!… *

Francesco, c'è rimasto 'ntusiasmàto
e ha preso - come dì - ar bàrzo la palla,
e va dicènno in giro: "Va copiato!...
Sta cosa, tutti! avréssimo da fàlla!

Pur'io mo porterò 'n po' de perzone"…
E parte e va lontano…E s'aripòrta
du'-tre famìe complete…Ma la porta
sua…gne s'òpre, e…le lascia a sta nazzione.

*così, il sindaco di Riace, in diretta TV 27 aprile 2016.


pedofilia… sì!…pedofilia, no…

P.P.P.
A l'apparenza, uno, ma a bèn véde,
quell'uno èreno due, è risaputo.
'N poràccio uno…L'artro, 'nvece, acuto,
'na cima de penziero…Da nun crede!

Annàva in giro in cerca de le prede
pe tutta sta città - quer…biforcuto…-
Se le cercava…fresche in assoluto…
Ma, questo e…artro!…a llui je se concede….

Ma come che a noi ciànno abbituvati,
ce sò ognisempre un peso e du' misure…
Stann'a pagà fortune!...li curati….

E a 'n Tizzio - che - perché pe quarche giorno
le prede sue nun èreno…mature,
se lo sò proprio…levato da torno...

Sarà che ce sta quarche seratùra
che la pò oprì sortanto la curtura...
E…"Legge…Uguale…" ? Sì: a fregatura!


a Lisa

Tendi il tuo filo e prendimi
Tendi il tuo filo e prendimi
prigioniero
come nella tela di rugiada perlata
attira la preda
e la ghermisce in banchetto lussurioso,
bramosamente, il ragno.
Sentirò il tuo ansimare
e il respiro fondersi col mio fiato,
a tanto carezzevole piacere abbandonato,
come in nuvola di profumo racchiuso,
dolce e asprigno.
Le morbide illusioni diverranno
concrete certezze sparse
sulla pelle, e dentro
magnificando momenti sacrificali
con me preda, e te predatrice
vicendevolmente
nel volger dell'evento
del desio e dell'incanto...
di improvvisa simbiosi…
di unicità…di gradevolissime emozioni,
e sensazioni e fantasie,
dalla marchiatura indelebile
del completo regalarsi
nell'annullamento reciproco e totale.


Da tante cronache…
…che non finiscono di presentare casi di fasulle invalidità, che altri e altri vengono alla luce…Sempre più clamorosi...

Tanto di cappello alla furbizia,
quando è sì talmente redditizia,
e indice è di colpa…statalizia
che il Bel Paese riempie di mestizia…


L'invalido
invalidamente invalidato

L'invalido ch'è frabbicato ad arte
da ggènte côr ciarvèllo invalidato
e adatto solo a ffà l'imbrattacarte
è uno - a l'incontré - miracolato.

Ciàivòja a ddì: "St'a ffà tutta na parte!
Ché prima de fà er passo cià studiato,
e è come chi fa...er mago a le tre carte,
che manco te n'accorgi…e t'ha fregato!.

J'abbasta avé…quer santo in paradiso,
cioè 'n incapace, o un ruffiano, o 'n venduto…
e er male je se stampa anche sur viso:

na maschera che frutta li sordôni
più bbèlli, ché pe avélli…cià fottuto!
Paese de li dritti…e de 'i fregnoni!

Addirittura er cèlo! ha cojonàto!
E je fa a questo, si lo vò guarì:
"No, grazie…ma…sto mèjo a stà così…".

…da tanti dibattiti-salotti in TV…

Crucifige!
"Bisogna licenziàlli tutti quanti!"…
Se mètteno a sbraidà, chi più chi meno,
politici che 'n sò pe gnènte santi…
E mai stann'a badà che è più osceno

chi fa l'assenteista strapagato
llì in parlamento…Dìcheno: "Però,
chiunque è assente è sempre gastigato:
ducènto euri in meno, si 'n ce vò!"…

Ma guarda 'n po'!... È come a levà dieci
a chi se porta a casa - fàmo - mille…
È, cioè, com'a levà 'n piatto de ceci
da 'n pranzo d'aragoste…tordi…anguille…

Ma, d'artro canto, co la faccia tosta
se sfônneno portoni…e se sconfônne
er vero e 'r giusto, e manco 'n pò je costa!
Er reo…è reo…!...Ma chi s'anniscônne

de dietro a 'na portrona e leggi "ad hoc",
de certo è un reo più reo de un reo normale.
E avòja a ffàsse prènne da…lo shock
sentènno quer che fa er ministeriale!


Un fatto, una poesia
da BlitzQuotidiano, 10 Aprile 2016
Beppe Grillo, "comunione" con grilli-ostia a M5s


La buffonata der grillo
(Grillo comunica i M5S con…grilli)

Ma…che sei Grillo co li grilli in testa
già se sapeva…Ma però co questa
hai fatt'er bòtto…Che vòr dì sta cosa?...
Da comico, a buffone…?...È vergognosa
e puzza come merda inacidita,
e la cariera tua, qua, è finita!
Che guarda si che devi da inventàtte
pe ffàtte véde: devi da strafàtte!
E t'hanno da subbì quei poveràcci
che sta' a 'mparàje solo a ffà 'i pajàcci!
Sapresti fa così lo spiritoso
coll'artro dio, ch'è tanto! permaloso?...


dalle cronache
…dopo vari episodi di proteste - di vario genere - da parte di …assai ben beneficiati…(Marzo 2016)

La protesta
Me sò 'scontrato co uno…un mi' fratello…
"Frate'…!", m'ha dett'a mme come m'ha visto.
'N ciavémo gnènte, ma…io pe ffà er bèllo:
"Frate'…!", ho risposto (era 'n pòro cristo)…

"Tu dare me mangiare?...Io, poverello…"
"Viè qua…magnàmo assieme…", ed è vienuto.
Ma, come uno protesta pe'er capello
ner piatto a un ristorante…ecco er…rifiuto!

"Tu dato me robaccia…! E me offeso…!"
puntann'er dito indo' ciò un crocifisso.
Ar che j'ho ffàtto:" A bbèllo! M'ero creso
de fatte un bène…Ma ce sta 'n abbisso

nfra quer che cerchi te, e ch'abbòzzo io…
Riporta a casa tua li grilli in testa,
che qua 'n ce n'è bisogno…". Qui, a èsse pio,
er minimo che becchi è 'na protesta!….

Nu' stàtte a preoccupà…Nun te trattieno
pe ddàtte ancora più…Come artri fanno…
Pensavo eri 'n fratello, e sei 'n alieno,
e venghi solamente a ffàmme danno.


semplice spia dei tempi che cambiano…ma proprio destinati a scombinarsi…Frenare, arginare?… retrocedere…?

Uno strusciar di gonna…
Già allo strusciare (un tempo) d'una gonna,
s'andava a risvegliar quel meccanismo…
E in bocca salivava…l'appetismo
per le bontà del corpo d'una donna.

Uguale a quando si è nel dormiveglia,
che sogno più non è, e non è realtà…
Un limbo di piacevole beltà
all'ovattato suono d'una sveglia.

Da un senso a un altro: udito…tatto…gusto…
Un susseguir, cui il via aveva dato
un delicato suono…un soffio…un fiato…
E adesso…inetto, par, senza trambusto!

Sensualità, che ingresso era all'amore,
in vulgata mediatica è cambiata
col selfy su you tube scaricata
vestita d'artificio e disonore.

 

il 21 Marzo 2016 s'è presentato tipo inverno…Il 22 c'è stata la strage dell'attentato a Bruxelles…col cielo ancora invernale…La primavera era già venuta…e già finita.



Primavera
(côr monno in guèra)

Davero… sì! era tutta 'n'antra cosa
la Primavera infin'a poco fa…
Era er ritorno in vita de 'na rosa,
côr prato che tornava a verdeggià…

Le vòrte c'era un'aria nuvolosa
ma- però - senza mai esaggerà.
Vieniva l'ape a svolazzà curiosa,
e le regàzze, in tante, a sospirà…

Mo', è tutto fòri tempo, come quanno
l'orchestra nun va appress'a la bacchetta,
e a chi ciabbàda je pò dà l'affanno!

Co Primavera è ita tale e quale,
ch'er tempo suo, mo', nu lo rispetta,
e s'è ammischiata ar periodo invernale.

Er ventuno, 'nfatti, s'è presentato
tutto ingriggìto, e puro 'n po' ingrugnato…
Forze sapeva già…de l'attentato…

Un fatto, una poesia
Le cronache parlano di mercatini rom legalizzati…(Marzo 2016)

La ricetta der giorno:

Zuppa a la fregnacciàra
Metti chilàte de materia griggia
tutta 'nzuppata co apertura mentis
e ripulìta da l'incrostazzioni
de un modo serio de penzà, e de fà,
raschia er bòn senzo ancora appiccicato,
fa' spurgà er giusto che nun serve a gnènte,
aggiungi scolatura de fregnàcce
e spicchi belli grossi de "demago",
e quant'abbasta de scollegamenti
da quela brutta broda de reartà.
Mescola er tutto e ffàcce 'n'infornata...
Quanno ch'è pronto spàrmece le…vòje
scejènno le più strane e fantasiose
adatte ar vortastòmmico pe quelli
sensìbbili a sto tipo de ricètte
(sò tutti?...beh…ma ssì…chissenefrega…),,
ma che però ce sta a chi je confànno…
Mescola er tutto, e pe finì in bellezza,
piàzzace su 'na quarche cijeggìna
così…perché l'aggùsti mèjo, l'occhio…
Ed ècco bell'e pronta la ricetta
pe ffàje ammucchià sempre più er bottino
(si 'n caso ce voleva a ddà 'na spinta…):
la ròbba da rivénne ar mercatino.


la violenza ai valori, declassati, uccisi…il crescere nel vuoto di questi tempi…con un futuro sempre più dubbio…

Crescere…
Correva sgambettando in casa e fuori,
contento d'esser nato e crescer sano.
Vedeva illuminarglisi pian, piano
la strada di sorrisi…sogni…fiori….

E intanto era sereno ed era ricco
di amici, e per le amiche anche attraente…
Studiava ed era immerso nella gente
per cui sempre di più era un di spicco.

I primi amori - mai dimenticati -
le scelte…le passioni…il suo sentire,
in fondo a sé valori da nutrire…
La delusione nel vederli…andati…

L'amore della vita, più maturo,
gl'impegni, la famiglia, il mondo esterno…
Lo sconcio d'un politichese eterno…
Il dubbio balenante pel futuro.

Finché, adesso, è un frutto irrancidito,
con ogni fiore intorno ormai seccato…
S'è trasformato: è incredulo e smagato,
perché quel suo sperare l'ha tradito.

Il partorir filosofie del male,
insieme a un governar che solo offende,
per sé lascian l' impronte e le prebende,
e chi non conta perde quel che vale.


dalle cronache (Marzo 2016)
L'Italia fa la voce grossa: "Che a ogn'immigrato siano prese le impronte digitali, anche con la forza…".
Ma solo perché adesso lo pretende l'Europa…Quando lo invocava il buon senso- interno - questo era
(e da certi ancora lo è) spavaldamente e arrogantemente e fuor di luogo tacciato…


Arìveno …l'impronte!…
L'importante è de rènnesene conto!
Che se pò dì: mèjo tardi che mai!
Le vòrte, sia che sia pe 'r tornaconto,
o sia perché je piace a cercà 'i guai,

c'è chi se penza che uno è pe 'n affronto
che dice: "bada, amico, a quer che fai!...
Che un giorno o l'artro ariva - e senza sconto -
er conto da pagà pe er tatanai

de tutto quer che annàmo permettènno,
senza nemmànco un minimo de…ingegno,
o de bòn senzo…Annàmo pretennènno

de svotà er monno e ffàllo ammucchià qua
senza volé vedé chi è degno, o indegno,
svennènno 'na pazzia pe…civirtà!

Mo', a prènneje l'impronte…se pò ffà!
Ma ch'è cammiato, mo'…da pìà st'impegno?!


da tutte le cronache…Lette senza paraocchi…(Marzo 2016).

Ècco er perché…de tanta marvivènza!
Me lo pensavo, 'n po'…ma 'n ce credevo.
Me ne stavo affacciato a 'na finestra
quanno…'n so dìtte quélo che vedevo:
rapine e scippi da sinistra a destra…!...

E rubberie de…stato…E lo sapevo!
che chi amministra…ar solito ha minestra,
ma nno così! Così 'n ce li facevo!
Ch'è 'na schifezza, proprio, che sbalestra!

E…in cima a tutto - in più…l'ammazzamenti!
E dopo…tutti quanti a scappà llì...
"Che ce starà…", che pàreno contenti

d'annàsse a riparàsse a un tribbunàle?!"
Vò a véde…Ècco, er perché! È da allibbì!
"Qui è favorito solo er criminale" !

Proprio accosì - su un telo - ce sta scritto.
Legge&Giustìzzia (e questa è 'na notìzzia!)
sò de li delinguènti la delìzzia!
Ma arméno mo' ho capito: è per editto!


"Diritti"o…"Voglie"? (diritto di…volere)

Amore…sempre e solamente…amore…
L'amor senza "paletti" è…altra cosa:
è abuso, o è egoismo, o è devianza…
È il premio a chi figliar vuol…per istanza,
mortifica Natura, e apre a chi "osa"…

chi osa amar… l'età fatta divieto.
È più e di più una merce di mercato
e un giorno i bimbi avranno stampigliato
il ciclo produttivo…il marchio…il ceto…

Ma…limitanza - è cosa che si sa -
dev'essere divelta, e, col buon senso,
bruciata a fare un fumo nero e denso…
che al ciel libererà…la libertà,

con lo striscione ad inneggiar diritti…
Di tutti, tranne quello dei bambini
di nascere creature, e non puttini
pe' avverar voglie, e pe' inventarsi…affitti…

Er male più contaggioso
Ma che volémo dì…Quale morale…?!
Sì 'n ce sta gnènte e nun ce sta nisùno
che pe davéro pòssa fà er tribbùno
che ciàbbi er mòdo de stroncà quer male

ch'è un male assai tignoso e primordiale,
co er rischio der contàggio a ciaschidùno
gni sempre che ce stii un gran raduno
de sòrdi, e poca pena in tribbunàle?

La pena corporale - giustamente -
nun ce pò stà in un popolo civile…
Ma manco c'è che làsseno co gnènte

cioè, co solo quarche straccio e basta
chiunque arùbba, perché qua, lo stile
è de…nun troppo urtà…chi cià le mano in pasta.

Rifugiati
Lo sta portando il vento
questo lamento
ch'è sordo come in bocca avesse un velo.
Frulla nel cielo qual scosso naviglio
in mezzo al rapace periglio
d'adunca tempesta…
Pure, è sfinito, e però non s'arresta
e cerca, il lamento, un filo d'appiglio
nell'aria disfatta, tortuosa, funesta...
E il gorgo l'attende…
Finché l'accorata preghiera, distende...
E le schiume risucchian, gli abissi,
e ai recisi legami, e ai guardi fissi
una tregua concede, la volta celeste
qual premio agli azzardi,
a grosse paure, ormai indifferenti
or che sfuggita è una peste
e ad altra si va, sofferenti
tra diffidenti accoglienze
che in bilico lascian covate speranze.
Per loro, che han deboli voce, e le mani,
urlando, fan strada i gabbiani.

Da cronache recenti, e non:
"…condannati al carcere e a risarcire - e profumatissimamente! - i malcapitati ladri/assassini…"… Dove stai andando, Italia…?!

Pòri ladri, martrattati
da incivili derubbàti!


Ma ciànno raggione! Er risarcimento
je spetta de diritto…! L'Inail - metti -
si te succede un quarche ferimento
ner faticà, e pe questo - metti - smetti,

te dà li sòrdi, o nno!? E qui è uguale!
Si er ladro viè ferito, chi ferisce
paga, ed è giusto! Come che finisce
in gattabbùia come un criminale!

Poràccio - er ladro - l'Inail nun cell'ha,
però cià li diritti! E va pagato!
Nun è un lavoro, er suo…?! Ma er maggistrato
allora, che te penzi: sta a sognà!?

Pe llui è lavoro, e degno de rispetto!
E er ladro nu' sta addì ch'è er su' lavoro
a scassinà…rubbà….scippà…? L'alloro!
je toccherebbe dàje, poveretto!

E c'è chi ce se impegna e te se côrca…
E te ciàmmazza puro, si 'n sia mai
je vòi impedì…Er lavoro è sacro, 'o sai,
e devi fàllo fà… "Non gli si torca

nemmanco un pelo!", dice er maggistrato…
Che civirtà…che Stato, che ciavémo!
Chi se difènne…nu' è artro che no scemo!
Chi pènza diferènte…è uno…aretrato…


Quegl'incontri parolosi
dove vociano stridenti,
e s'azzuffano, gli astanti,
sempre sulle lor difese…


a.b. 27 febbraio 2016

poesia con l'uso di parole…strafalciose…

Salotti parolosi
(co' assai ciuffosi peli inzaccherati)

Con lingue parassite e biforcute,
e a urla distraenti caricate,
e con ciuffosi peli inzaccherate
fanno a chi più, spinose le ha, e acute,

ai parolosi incontri nei salotti
pronte a sfoggiar mediocrità… ottusismo…
e a rintuzzarsi ognun col rinfaccismo
sicuri che ci han tutti quanti cotti...

Ma basterebbe a ognuno e a tutti noi
staccar la spina pe' azzittirli tutti…
e udire sol del mar gli ondosi flutti
e lasciar quelli a immaginarsi un poi…

Ma san che il loro gioco è fascinoso,
ché addirittura sanno far sparire
da destra - ed a sinistra riapparire -
il tizio…il caio…col lor far giocoso.

Ma, con cinismo, se fa l'altro, il passo,
son guai…con tutti quanti a starnazzare!…
Però se chi urla è stesso lui a fare,
è ben legittimoso…Ma che spasso!...


Com'è possibile che non passi giorno senza che esca un nuovo caso…

Er… "diggiuno" sarvatore

l'ardequà…e l'ardellà…


Vero! La secca se porta via tutto…
Tutt'er bèllo…Ma puro tutt'er brutto!
Pe cui - arfine - fa bilancià la sorte
e a la giustizzia…spalanca le porte,
che tutt'er tempo, prima, èreno chiuse
e tutte le cose èreno confuse.
Ma - a quer punto - che ce ne pò fregà
che ormai 'n ce stàmo più?…Che senzo cià…!?...
Ma è proprio qui! che sta la soluzzione,
che 'n pò capì chi 'n cià la religgione.
'Na vòrta che la Secca ce se pìja
senza nemmanco un battito de cìja,
er…meccanismo scatta, su ner cèlo,
pe ffà avverà le cose der vangelo.
Così, uno se presenta…C'è 'n esame…
e si viè fòra che 'n sei stato infame,
ma bravo e bbòno, onesto e rispettoso,
imbocchi pe un eterno favoloso!

Ma…certo…pe chi cià le mano in pasta,
pe èsse ammesso, manco nu' j'abbàsta
de sbatt'er petto insino a vedé l'ossa!
Ché la condanna, ce l'avrebbe grossa,
sarebbe - cioè - spedito giù all'inferno
pe còce ar fòco ner dolore eterno!

Vero è…'n s'avrebbe d'augurà a nisuno,
ma si questi …'n se métteno a…diggiuno,
che l'abbruci - quer fòco - a ciaschiduno!

Servizi televisivi:
…davanti all'evidente evidenza dei sempre più diffusi casi di ruberie pazzesche, e efferate violenze per tutto il Paese, mostrate e raccontate dai malcapitati con i segni addosso in TV (per i morti, ci sono i loro sopravvissuti…), è un piacere vedere (mentre le sequenze mostrano senza veli…) le capoccette di certi personaggi dondolare, come immediate reazioni ai commenti indignati e realistici (cioè: …" demagogia"!) degli altri invitati al salotto…e ascoltarne la nuova "parolina" di moda (una delle tante): "Percezione" della paura…e anche: "Più soldi!" alle forze dell'ordine…

È 'na percezzione!...
Me sò vienuti drento, sti fetenti!
Stavamo tutti qui a ffà colazzione…
De bbòtto, l'occhi, aoh!...me se sò spenti…
che m'hanno steso in tèra co 'n bastone.

Però, er massacramento de occhi e denti
dev'èsse ch'è sortanto 'n'impressione
ché infatti, certi, tanto inteliggènti
nu smétteno de dì:"È la <percezzione>!"

che fa paré le cose…che 'n sò quelle…
Però com'è che sò tutt'acciaccàto?!
Me sto a vedé…e lo sento!! Rivortèlle?...

Se stann'a intignà a ddì: "No, all'armamenti!....
Sinnò è 'r far west!"…E questo (è dimostrato)
lo pònno solo fà …quei delinguenti!

Ce vò sortanto un po' più polizzia
a piantonà ogni casa e 'gni cancello,
p'ogni città, campagna, 'gni paesello...
E finirà 'gni sorta de razzia,
e de violenze, e luride porcate…
E a chi vò insiste, la maggistratura
li sbatterà in galera, e…addio paura
e se godremo 'i giorni e le nottate!

Un fatto, una poesia
certi andazzi…e un paio di recentissimi fatti che hanno visto protagonista Papa Francesco (Febbraio 2016: "muro" tra USA e Messico contro le invasioni migratorie, e l'intervista sulla legge matrimoni/adozioni …strani, qui in Paese).

Letterina a Francesco, Papa
Co tutta quanta l'umirtà der caso
je scrivo, santità, ste du' parole
ché nu mme sto a sentìmme persuaso
da quer che st'a succede…Pe le scòle

c'è l'inzegnante co la puzz'ar naso,
e in chiesa er prete, che fa come vòle,
e, o pe…principio, o dubbio a la Tommaso -
sò…contro, che più pèggio nun se pòle!

E lei, che me scomunica le ggènte
che casa sua! cerca de difènne …
"Nun è 'n cristiano!..." - dice - come gnènte…

Ma questo nu l'ha detto, arzànno er dito,
a chi la culla de la vita offènne,
e la devasta…E io…so inebbetito!

Me creda, sto a parlà co divozzione,
e no pe artro…Ma…er tutto me sconfônne…
Che fine deve fà…'sta religgione?!

E poi…me pare ch'abbi pure detto
che qui 'n se vò 'mpìccià co li partiti….
Ma…nu' era mèjo a ddì: "Nu'mme permetto…"
pure llìggiù?…E però…l'ha…inceneriti!
E nu' era come qui, ch'è a 'n sacramento
che vònno strapazzàllo a piacimento!
Je cià mmesso 'na pezza…addirittura,
côr: "Tanto, stann'a ffàllo dapertutto…" !
Che a chi ce crede nu' lo rassicura
su quer ch'è mèjo a intènne bèllo o brutto
co sto passàje sempre sopra a tutto.

Un fatto, una poesia
Dalle cronache si legge un po' troppo spesso di preti…contro/o barcollanti…
Questi giorni la notizia è che un cardinale vuole che in tutte le scuole si celebrino feste…altre…Che non è la peggio dopo l'eliminazione di crocefissi…presepi…col loro beneplacito!
Ma che se n'annàssero…indo' che più je piace, si qua gne piace più!...


Spretati
Sarà che nell'arzàsse la matina,
la ggènte - che da fà cià poco o gnènte -
se dà ar ciarvèllo quarche grattatina
e da llì sòrte er gènio competente

pe ffàje penzà e ddì le pèggio cose,
sinnò 'n se pò spiegà er perché succede
che stann'a girà tante idee…estrose,
e sempre più! Che nun ce se pò crede!.

Er fatto è che 'n succede a chi è drogato,
che - giustamente - è fòr' de discusione…
Adesso tòcca puro ar porporato
a ffà lo scemo co la religgione.

Che, dopo messi ar bando crocifissi,
presepi e la madonna, vò fa festa
a un dio d'oriente…Forze, da l'abbissi
un diavolo je s'è ficcato in testa!

"In ogni scòla - ha detto - er cardinale,
se deve festeggià la…mezza luna…"…
E mo' er cammello pò imboccà la…cruna
E...embeh…! si Cristo sta a restàcce male..!.

Ma si je piace tanto quer dio …llà
-che stann'ad inchinajese da schifo,
co li salamelecchi…e tutt'er tifo -
se déveno sortanto che spretà!


Non si inizia a dire qualcosa su certi argomenti "tabù" (invasione - l'Europa- lo dice; impronte digitali - l'Europa adesso le esige…; affondare i barconi vuoti - l'Europa adesso chiude, alza muraglie…; Europa-fallimento - l'Inghilterra pensa seriamente a uscirsene…; la famiglia natural-storico-tradizional-religiosa va protetta, il bambino -in primis!- va protetto nel suo diritto primario di avere padre e madre… dopo le prime facili visioni di snaturare tutto, adesso molti ripensamenti e distinguo da tutte le parti…Allargandosi, dell'ultim'ora: pensioni di reversibilità in pericolo…Salvo le usuali ipocrite Negazioni, cui seguiranno le usuali sonore Conferme Reali …-ché i disegni nelle bozze di legge ci sono e come! E perché non li cancellano?...Mmmmmh!-…Tutti, certo NO, ma se - purtroppo - incessantemente si fanno prendere con le mani nella marmellata - di qualsiasi credo, colore siano,da nord a sud, soffermandosi per il centro, come si fa a non dire "tutti ladroni"?...Certo che non lo sono tutti, ma di certo sono troppi…e troppo pochi di questi vengono- leggermente- castigati. Ma in maggioranza non lo sono affatto, il che coinvolge nelle colpe anche i "non ladroni" e non "voltagabbana" sempre più numerosi. E in quanto a quelli che lo sono, ma non saltano - ancora, o mai - alla ribalta ?E i non-ladroni, ma assolutamente inutili e incapaci ?E riguardo la sicurezza del tutto insicura? "Le ronde? C'è la polizia di stato! Sì, proprio lì in quel momento a salvarti...dopo un'ora che è successo tutto! Oppure: Se dovete sparare, sparate in alto! ...L'altro giorno un povero tizio ha sparato in alto e se lo sono sbranato!!! Ma de che…!.) che oramai le paroline scattano come automaticamente : "demagogia!"…"populismo!"…"cavalcate la paura! E un pugno di voti!"E anche :" C'eravate voi!...Perché non l'avete fatto voi!..." Sì, ormai quattro anni fa…Ma intanto i problemi progrediscono giorno per giorno. E se i politicanti italiani continuano a svolazzare tra queste "magiche paroline" come le api sui fiori...i problemi si acuiscono, e mai si risolverà un tubo…Se non aggravare e incancrenire la vita degl'italiani ". (Febbraio 2016).

Nun potènnone più…

'N potènno più sentì le fesserie
schizzà da teleschermi e da testate
ventiquattr'ore ar giorno, ammascheràte
da tant'assai senzàte ideologgìe,

er bonsènzo - che nun ce s'adattava -
decise d'ann'a ffà nòve esperienze
lontano dar serpaio de indecenze
ndo' ormai sta civirtà ce se sbrodava.

E come 'n'aquila arancò pell'aria...
E annò sempre più su…E dallissù
vedeva a 'na magnera straordinaria
co un'occhiata sola tutto, qui ggiù!.

Incrusa anche 'na côrtre assai nebbiosa
de quele tanto bbèlle paroline
sparàte pe confônne - stànno in posa
da "io dico er vero" - ma che, a la fine

nun dìcheno gnènte, e er significato
è sortanto de…dì, ma nu risponne…
"Populista!"…"Demagoggìa!"…e 'nniscônne
chi è pe davero! un demagogo nato.

Quanno tornò, er bonsènzo trovò pèggio…
Penzò de nun allontanàsse più,
sinnò, qui, artro che mazzabbubbù!
Nun troverebbe manco più er parcheggio!

"vendere" …la vita, non va MAI! bene.

Vendesi….Affittasi…
Vendo…girini
per fare bambini.
E la buchetta
che è lì che l'aspetta
(serve alla cova,
non è mica una nuova!)
la cedo in affitto
per trarne…profitto.
Dunque, approntate
svariate palate
di sani quattrini,
per buca e girini…
Non lascio fattura.
Per chi abbia premura
o speciali pretese,
ci sono più spese,
perché anche dipende
dal marchio che prende!
Posseggo licenza
governativa,
che in forza giuliva
or l'ha concepita.
E…beh…oeh…pazienza!
se vendo…la vita.
Che di …civiltà
è segno, o…chissà…

 

 

a Lisa

San Valentino, ancora
(a cena con…San Valentino)

Così, stasera
me e te, bella signora,
San Valentino
ci ha presi per la mano
per ricordarci ancora
tra noi com'era.
Che, sì, è cambiato,
è amore un po' sbiadito,
ma è di sicuro
perfino un po' più caro,
e assai tenero.
Come stasera,
tra le pietanze buone,
tovaglia fine,
il lume di candela,
la bella sala…
e un fior di viola.
E, mano nella mano,
noi due…con Valentino,
e rosso di verbena.

…dopo le scandalo (rinnovato per l'ennesima volta…) delle case comunali/statali a regalo, finalmente la decisione per porvi riparo…Tanto pe ffà 'n po' de moina (febbraio 2016)

Onore a…'na cucuzza e a tutto un… cucuzzaro!
Onore a…"la grandeur"
de chi…granne nun è
ma ce se sforza assai
pe fàccelo crede…'N se sa mai
che arfìne ce credémo…
E mmo', difatti,
dopo certi fatti,
come pòi nun crede…!
Murte a le ciche!!!
Cassa co le ciche!
Soluzione de tutto
co le ciche (che io nun butto)
ma tutti, sì!
Artro che incassi…
er Comune ce se pò aricchì!
Ce tòcca scappellàccese
davanti a ste finezze
che stann'a dimostrà
che artroché! Si ce sanno fà,
sti governanti
co tutt'er gran contorno che l'infiora!…
E questo è 'n fatto proprio che l'onora…
Però, a penzàcce bbène,
così pònno fà mille…
E ìnvece
co le case a rigalo - messe a frutto -
pònno arivà a ffàcce facirmente
un mijon de vòrte tanto!…
Ma questo è volé troppo, e er troppo stroppia…
Mentre sò queste! Quele decisioni
adatte a sprème queli più cojoni
che pàgheno pe chi…cià "casa free".
Beh…Pe mmo' abbasta…Er resto 'n se pò ddì.
Ma…a proposito…
E la cacca pe le strade e li giardini?
E la monnezza?! E li fòchi intossicanti?!
Ah, già…se va…pe priorità…
E qui, chi inquina più e più zozza
è lei: la cica…
E avéllo capito, è…'na capacità!

Dalle cronache:
7 febb.2016. In TV un filosofo (xxx) filosofeggia e tratta come pensierini da non considerare gl'interventi del papa sulla questione matrimoni…strani. Strano! Ché quando fa comodo, quello che quello dice è sacro anche per i non propriamente simpatizzanti…Gattopardi…? (in senso lato).
E gli affitti-regalo!? Tutti concordi: scandalo…! bisogna...! si deve!...Ma cosa aspettano a "fare" ?..Ma non c'è l'idea…Salvo poi attaccarsi alle cicche, e ai minimi superi di velocità per zompare addosso a chi ci capita…per "rimpinguare" le casse…Ma ci facciano il piacere!...
(tanto per dire di due temi attualissimi).


Qui, gatto-pardi ci covano!
Pe tutti li circhi, nfra bérve e pajàcci
tutti se mèriteno applausi ed inchini.
Sò ggènte gajarda…Sò menti e sò bracci
che vanno d'accordo…Nun sò arampichìni…

E sò uno pe tutti…e sò tutti per uno
che sia pe fà ride, o che sia pe commòve:
tarmente affiatati 'n c'è ar monno nisuno.
Llì sott'ar tendone 'n c'è 'r caso che…piove.

Ma fòra da llì, che sia all'aria o ar coperto,
è tutto un continuo scannàsse nfra tutti.
De …"gattopardismo" c'è ognuno ch'è esperto.

È un monno bacato, e si è che 'n se cura
tajànno li rami tarlati…addio frutti!
E er mèjo rimedio è 'na gran potatura.

Ce tòcca dà a tutto bòn senzo e misura
ché er troppo …penzà, sta a mannàcce in malora.
In giro c'è er vòto…anche ner vôto! e è ora
de passi all'indietro, co grànne premura.

Er toccasana
'Na vòrta, nella giungla solamente
dovevi stà a badà a tigri e serpenti…
Ma côr progresso, mo' assai facirmente
cell'hai 'mmèzz'ar governo, e nfra 'i parenti…

È che la vita, oggi, è intransiggènte,
e nfra lo spifferà de le…corènti
e vòje matte d'èsse onnipotente,
aumenta er rischio d'èsse delinguènti.

E er profumà der sòrdo è er toccasana
pe 'n fàcce pià da strèsse e depressione,
perchè la via in salita…ce la spiana…

E li…maestri, sòneno l'orchestra
de un popolo gajardo ma fregnone
dar podio loro de sinistra e destra.

Che - come l'api - càmmieno de fiore,
seconno 'ndo'ce sùcchieno più essenza!…
Che 'ntanto, che je frega de l'onore,
si 'n ciànno mai da fà 'na penitenza?!

Er fatto è che…- chi "'n cià"- 'n sarà mai gnènte.
Perciò, che "avé" è 'r gran sogno de la ggènte,
l'eterno lambiccàsse de la mente.


…pe ogni parte e pe ogni tempo…

Due più due fa: quattro…
(e 'gni pupo fa: mamma e papà)

Mo', due più due fa quattro, in tutt'er mônno
da quann'è nato…e sia in demograzzìa,
o in dittatura, e pe ogn' ideologgìa…
Così sarà finché sto mônno è tônno..

Però c'è chi st'a ddì che in fônn'in fônno
pò puro fà tre e mmèzzo...o quer che sia…
'Na forzatura che vò ffà giocônno
chi vòle snaturàcce la famìa.

Mo', ognuno pò ffà e ddì quer che je piace,
e qui nun ce sta manco da discôre...
Però, se pò ammazzàllo in bòna pace

quer natural bòn senzo der creato
-pe cui pò annà 'gni cosa, finché è amore -
ma un pupo…a papà e mamma, l'ha abbinato?!

Pare de no, a sentì a discôre er vento
côr cèlo, che a guardà bbène, se scura
e ffa vedé un futuro da paura…
che è questo qua! er più peggio inquinamento!

Un fatto, una poesia
…ancora sulle statue nude del Museo Capitolino, ingabbiate da (chi non si sa) durante la visita del presidente iraniano…per…rispetto a costui…(boh?!)… 27 gennaio 2016 ….Ma, come al solito, NESSUNO è stato. Non è stato il governo…E non è stato neppure il presidente iraniano a chiederlo…Dalla Sovrintendenza respingono le accuse e le fanno rimbalzare dritte nella sede del Governo, Palazzo Chigi…
La solita manfrina…codificata.


Atti…osceni ar Museo Capitolino
Indove che d'osceno c'è sortanto
l'oscenità che quarche poveràccio
co nder ciarvèllo er baco "figuraccio"
cià messo su, facènno véde quanto

pò èsse indegno de 'na posizzione
chi merita d'annà solo pe stracci….
Ma…che quarcuno ciàbbi l'intenzione
de fàcce pìàcce a tutti pe pajàcci!?

Che je se inchina a ogn'artra tradizzione
e quela nostra - invece - l'anniscônne!…
come co croci…e presepi…e madonne…
Chi se vergogna de la situazzione

pò puro côre appresso - a pecorone -
ar più gran "vaffa" che j'arifilàmo.
Lassàtece sta tutto quer che amàmo,
pe cui è stata, e è granne, sta nazzione!

 

La violetta assai bella e profumata
La violetta assai bella e profumata
pur nella timidezza si beava
per quelle doti…C'era una…fecata
che arrogantemente l'additava:

"Ti credi d'esser l'unica graziata
dalla natura…" E estrosa decantava
la sua fragranza tanto ricercata
da mosche, vermi, insetti…che la bava

facean sopra di lei, e in mezzo, e sotto…
"Ma - vedi - io sono fior…più d'ogni fiore…"
"Tu hai le tue ragioni…Io non ti sfotto.

Ma questi bimbi che un amore infiamma,
di te non vogliono nemmen l'odore:
coglieran me!…pe' un dono alla lor mamma".

Omaggio a la Befana
In nome de tutti: da li fanelletti…a li nonnetti de tutt'er monno intero.



da internet, Bologna.Repubblica.it

Cara vecchiarella sfrattata
'N te la prènne…cara vecchia Befana!
Er monno mo' sta in mano a li…bonisti
che avénno in testa quel'idea barzàna
de èsse tutti quanti assai sofisti,

e pieni de penzieri…idealisti,
je piace de sfascià 'gni cosa…strana
come sei te - presempio - perché…esisti
e loro 'n vònno! Nun sei..ottomana…

Mo', da la piazza tua t'hanno sfrattata…
Ch'è indove pe cent'anni li romani
sò stati a ffàtte festa…Ma un domani

-a vecchiarè! - ce devi da promette
che t'aripìji er posto, e, senza smette,
un pezzo de carbone e 'na scopata…

un artro de carbone…e artra scopata…
a chi ha voluto fàtte 'sta bravata!

Un fatto, una poesia
Da BlitzQuotidiano. Roma, 27 gennaio 2016 …. Non è stato il governo a chiedere di coprire le statue "nude" dei Musei Capitolini per la visita del Presidente Iraniano…E non è stato neppure il presidente iraniano a chiederlo…Dalla Sovrintendenza respingono le accuse e le fanno rimbalzare dritte nella sede del Governo, Palazzo Chigi…

Scànnalo ar Museo Capitolino
(na poesia der…cazzo)

Ma ch'è successo?...Aoh…chi s'è azzardato!?...
Ce stann'a ffàcce 'na capòccia tanto!
annànno -qua-e-llà-a-ddì "chi cazz'è stato…!"…
a coprì culi e…cazzi a quelo schianto

d'un'arte ch'è immortale!?...Chi ha ordinato
sta gran vergogna - questa, Sì! - da pianto! (?)
Ma come se pò ffà! A quale artro Stato
je girerébbe d'anniscônn'er vanto

che noi ciavémo…e che nu' meritàmo!?
L' imbecilli levàmoli da torno!
Si sopportàmo puro questo, stàmo

-ma pe davero!- proprio messi male!
S'annàsse a analizzà, chi pìa pe porno
le statue ignude de sta Capitale…

E che pe annàje incontro a 'na "morale"
che a nnoi nun ciariguàrda manco un po',
cià mméss'a tutti immazz'a lo sfottò
e ar sorisétto ironico mondiale!

E ce s'aggiunge tutta sta manfrina
de nun sapé chi è stato…Ma pò èsse?!...
Possibbile che - sempre!- immezz'ar mazzo
nun se sa mai chi è stato a romp'er cazzo?!
Mai che - in quattro-e-quattr'otto - se sapesse!…
Pòra Itaja! e Roma Capitolina!

Sarebbero capaci a ddì: "Er pudore,
a ognuna l'ha costretta a ricoprìsse
le…cose, innanzi all'ospite d'onore…"
E 'n ce starebbe manco da stupìsse…

Dalle cronache giornaliere
Tutti i numeri sono in crescita abnorme e preoccupante: gl'ingressi giornalieri sfrenati (inclusi le tragedie in mare - di cui dovremmo pentirci (?)) che non vedono una fine; la preoccupazione e i disagi di chi vive certe realtà in continua irragionevole crescita - negati o minimizzati da chi si guarda bene dallo starci in mezzo, da chi vuol tenere gli occhi chiusi; dai "maestri" del distinguo; da chi il caos vuole… O da chi "in mezzo" proprio ci si trova …pel suo buon tornaconto; chi trama e prende e rinforza posizioni capillarmente; il "razzismo-al-contrario" di una politica amica degli altri e nemica dei suoi cittadini, che insisti-insisti finirà per crearlo, il razzismo…speriamo di no.
Intanto, l'Europa rafforza le chiusure…(fin qui era la nota a Luglio 2015). Adesso fa di più: rispedisce centinaia di migliaia di immigrati da più territori…E da noi ,il tanto additato "razzismo" si sta perdendo nei meandri di dove proveniva - feroce accusatore, e menzognero -…perché ormai tutta l'Europa è…"razzista"…e tanto vale aprire gli occhi e cercare di difendersi…Internamente, il malcostume del ladroneggio non si placa… (Gennaio 2016)


Che "Bel Paese" più sei tu, Paese…
Il marcio esonda, ove il Paese affonda.
E sulle sponde sue, da sopra ogni onda
vien l' invasor, che qui, chi è "buon" seconda
perché …l'anima sua…n'esca gioconda…

E se ne cale della baraonda
che può portare ai giorni della "fronda",
e come struzzo vuol che si nasconda
la perigliosa infida anaconda.

Se c'è una porta chiusa lui la sfonda…
E allo sfondar, di supponenza gronda,
e di gloria…E-più-vuol che si diffonda,
tal pratica che…più-e-più…ci sprofonda…

Ma c'è anche - e soprattutto - quell'immonda
maniera di far ricco chi…si fionda
sull'accoglienza che…super-abbonda
sol qui da noi…Ché altrove…c'è la ronda!

Che "Bel Paese" più sei tu, Paese,
che all'invasore esaudi le pretese,
ed ai tuoi figli…ne fai far le spese…
E t'abbrutisci…e non sei più in arnese…
E sei inferiore ormai anche al maltese…
Che un dì non debba pianger…le tue chiese!
Che possa risvegliarti dal palese
tuo succube soccomber berlinese
nel ritornato caos babilonese.


…chi ruba e deruba senza un pizzico di vergogna…chi assolve…chi distrugge storia, tradizioni, credo, famiglia…

Chi sémo…
'Na bòccia de passata, du' spicchi d'ajo,
quattro fòje de sèllero, prezzemolo,
er solito sale, 'na cipolla, e, a spàjo,
'na presetta de pepe, e poi côr mestolo

(quelo bbòno de legno), 'na rimestata.
Ner mentre li borlotti appena scafati
stann'a borbottà, pòi mette 'na patata,
co in più er rosmarino, che ssò più prelibbàti.

E poi, quann'er borbottìo se fa più intenzo,
viè come da penzà ar popolo itajàno,
che nfra un borbottà e ll'artro, schizza de incenzo
mo'a questo…mo'a quello…a un modo un po'ruffiano

senza mai capì che prima o poi la paga!
ché chiunque sii chi mette, e chi di-mette
è sempre - come dì - un rinnovà la "saga"
(come fa er tivvù che sempre le trasmette).

Ché qui, a 'sto Paese, come sia, o nun sia,
si uno 'n pò fregà…'n sarà mai contento…
Ma quanto ce piace - invece - l'alegrìa!
Poi…chi frega è svéjo…E chi borbotta è…spento.

E uguale è quanno te fregheno er penziero
e se intìgneno pe snaturà sto monno
mannànn'avanti er fàrzo - contrari ar vero -
de modo de fà a quarcùno più giocônno.

Se pò solo riaccènnese abbuffànnose
de rabbia e…a riborbottà com'er borlotto
co tutt'er gasse in corpo, libberànnose
co - appresso a lo sfiatamento -…un grosso bòtto!


…stravolgere la natura…non porta mai bene…(Gennaio 2016).

Svegliarsi da un incubo
Viene di notte nel sonno a infiltrarsi
l'angelo nero ch'agl'incubi attende,
e cuore e mente in un limbo sospende
dove maniera non c'è di svegliarsi.

E non c'è modo nemmen di sottrarsi
al sortilegio che quei sovrintende.
Che il creato incupisce ed offende,
e non c'è più - poi - da meravigliarsi

dei catastrofici stravolgimenti…
di ribellioni di monti…di mari…
perché il peggiore degl'inquinamenti

è di natura far… snaturamento.
Speriamo passi quell'incubo…o amari
saranno i risvegli…Uomo, memento!

Un sabato d'inverno
Schiacciato verso giù sembra oggi il cielo,
e le case sul colle a sorreggerlo
perché non venga a spiaccicarsi in terra.
Grigi su grigi, sbiancati…anneriti…
fermi…immobili, come tutto, in giro…
Anche verso valle…ove è già atterrato,
laggiù, verso l'orizzonte lontano…
pungicato da' puntuti cipressi.
E il mezzogiorno che dà il campanile
pare un'anticipata ora serale,
e il rintoccar mi giunge più distinto,
nell'intimo scenario, più raccolto,
nell'aria fredda, più densa, più attenta.
Né cinguettii s'odon, né motori…
in questo sabato di primo freddo,
di pace fredda, che, però, fa bene
ad un pensare…senza distrazioni.


guide…nocchieri…comandanti…improvvisati, o assai troppo mal farciti, inseguono stravolgimenti e snaturamenti, trascinando tutto e tutti verso…ferali e cupi eventi…

Attenzione!
Attenzione!...Dietro l'angolo
ci potrebbe, o c'è già scritto:
"Attenzione!
Scivolare nel burrone,
o restare preda inerme
di valanghe,
è la meta, o lo potrebbe,
di…leggiadre insensatezze…
Come droghe ossequiose
pronte a rompere ogn'incanto
di chi a loro s'è affidato.
Senza più una…gamberesca
soluzione di ritorno".
Ci potrebbe esser di tutto
dietro l'angolo sornione,
di cui la…smemoratezza
sarà un primo grave lutto:
un alzheimer senza scampo:
consapevole, però…
Attenzione…Dietro l'angolo
già c'è in bozzolo
o è già pupa,
pur se ancora un po'sfumata,
più d'una vision ferale…
più d'una realtà assai cupa.
Eppur, allegramente, van
plaudenti, corteo e pifferai…

Il cerchio…della morte
Quando ormai già tutto tace
s'ode il grido d'una voce
che il tormento maledice…
Qualcun va e la bocca cuce.
E in quel buio color pece
il silenzio torna, e…tace.

Sempre più si fa anti-pace
contro il segno della croce
l'infernale allattatrice
che al suo seguito conduce
tagliagole cui non lece
stare al mondo in santa pace.

Con la bocca sua di brace
vive male e al viver nuoce
(di terror seminatrice)
e al martirio il credo adduce,
della morte fa la vece,
e ora è taglio…e ora è brace…


al Maestro Ennio Morricone, plurivincitore di prestigiosi Premi Mondiali. Oggi,10 Gennaio 2016 (a 87 anni), è la volta del terzo Golden Globe.

Sonetto a un Maestro
Ecco…È salito sul tetto del mondo,
e il Globo alla fine è lui che lo tiene.
E non le stelle gli girano in tondo
ma son galassie, di note strapiene.

Note coi suoni dal mesto al giocondo.
Note per dare la vita alle scene
confezionate da un genio fecondo
per drammi, e avventure fosche o serene.

Dove la musica è più della trama,
e nella mente - nel tempo - risuona
e divien parte di noi…per cui s'ama!

Dunque, in piedi: archi, e fiati, e percussioni!
Lode al Maestro, e auguri alla persona.
Che ci dispensi ancor mille emozioni!

Pòrvere…
Tanta pùbbrica ggènte s'assomìa
a la pòrvere…che sta sempre immezzo
però nun vale un fico, e co ogni attrezzo
la vòi levà da torno… ma 'n va via.

Ce pòi 'bbuscàttece 'na malatia
cercànno de succhiàlla co 'gni mmèzzo.
Sparisce, 'n po'…Ma come pe disprezzo
poi llì te ciaritôrna, come sia...

E nun c'è modo e nun ce sta magnera
de libberàssene…Come co questi:
giganti, o gnomi…tutta 'na filiera!

Tutti appiccicati co la colla
e in bòna parte da mannà a l'arèsti…
Ma questo nun se fa…e nisuno ammòlla.

Er voto?..Sempre più…'na dicerìa,
che 'n serve più nemmanco a stà ar governo…
Ma armeno fusse a stàcce a un modo arterno:
mo' io…mo' te…Ma nno, 'st' ipocrisia!

Un fatto, una poesia
Internet, Tgcom24, gennaio 2016: Danimarca e Svezia chiuse ai migranti. Berlino avverte: Schengen in pericolo…
Dopo le notizie di "chiusure" da parte di Austria e Ungheria, gli accordi di Schengen sono in pericolo, l'Europa multa l'Italia per i mancati controlli che doveva invece effettuare anche con le impronte digitali…Dunque, cercare di difendersi - pur anche tutto riconoscendo… non è "razzismo", né "cattiveria di qualsiasi altra sorta"…


Confini
Portoni, fortezze e fili spinati,
cancelli, barricate e muraglioni,
garitte, e rinforzate guarnigioni,
per ricrear confini scancellati…

"Accordi infranti!..."…S'odono eccitati
gli allarmi…Seppure le "invasioni"
non eran d'essi parte…E le nazioni
non accettan più…ingressi illimitati.

Vacilla il ponte, all'esagerazione.
Difenderlo…ci sta chi dice è un male!
Bastasse, essere "buoni"…a soluzione!

Ma solo serve a intessere frizioni...
Occorre che non cresca la spirale…
Occorrono più serie soluzioni.


Piazza Navona oggi. Per il 2° anno Niente più la Tradizione di generazioni, da cent'anni…Niente più di niente, se non l' "accampamento" di tende reclamizzanti…le "bontà"…e non solo…
Tutti ciànno tutti li diritti…La Befana e Piazza Navona, regazzini incrusi, ciànno solo diritto a scomparì…
Ma - dicono - ci son stati problemi nell'assegnazione degli spazi…Ma i dodici mesi passati dal precedente "caso" non sono bastati per eliminarli, gl' intrallazzi? O che altro c'è…? Il sentore potrebbe essere che…invece de èsse la Befana a portàsse via tutte le feste…c'è quarchiduno che se vò portàsse via a lei…E pe du' vòrte - incrusa questa - l'ha fatto.


da internet

Piazza Navona e la Befana
Ma che ciavémo avuto pe la testa
pe sopportà l'incanto de colori…
de luci…de presepi…d'aria in festa?!…
E tanti ce vienìveno da fòri
p'aritrovàsse immezz'a le befane…
le scope…ricordini…cose bbòne…
pupazzi…giocarèlli…cose strane…
E de famìe, o…sfusi, er gran pienone!
E la maggìa a ffàje sgranà l'occhi
a pupi e fanelletti…a nonni e nonne….
co 'i sòrdi in tasca, o senza li bajòcchi,
de certo a passà…'n par' d'ore giocônne!
Ma nu era, me sà…sì...da vergognàcce?!
Embeh ...a penzàcce…Fortuna! - Meno male!-
mo' quarchiduno, pe re-inquadràcce
e ffàcce capì er senzo e la morale,
su quelo scempio, "Fine!"- arfine - ha scritto!
Che bbèllo, mo', dovréssivo da véde!
Via! Tradizzioni…cioè…er "fritto&rifritto"…
Via li Presepi!...E via a chi ce crede...
Mo' c'è 'na spèce…sì…d'accampamento
de tende de li…bbòni de 'gni sorta!...
Chi ciavrà avuto..'sto concepimento?!
Ma basta er fatto…Er "Chi"…chissene 'mpòrta.
Befà, stàmo co tte, ma hai da promette
che questa è l'urtima che stànn'a ffàtte!
Startr'anno o stàmo tutti llì a vedétte,
o pìi a scopate tante teste matte!

 

S'accendevan le stelle
Passava l'angelo pel cielo di notte
a raccoglier sogni fin lassù volati,
e co' ognun d'essi una stella v'accendeva…
Ed ogni stella ogni sogno in sé teneva
fino a ogni alba, e fino al sole alto del giorno
e fino al tramontar, quando ancor, di nuovo,
tornava, l'angelo e, come con la brace,
col soffio suo la fiammella riaccendeva…
E così ogni sogno, allor, di più brillava,
e risvegliava la speranza, la notte,
per noi due ad intrecciare sogni uguali.
E non ha mai smesso, e sempre ancor l'accende….
Ma quante stelle si spengono…e cadono…!
Pur se tanto, ancor, n'è trapuntato, il cielo.

Platani a Lungotevere

                                        

Platani a Lungotevere
Platani, pel Tevere,
lascian l'ultime foglie.
Da lunghe braccia spoglie
ci vedrem ricevere.

Ma è senza frustrazione
quel vedersi spogliare:
occorre sopportare
il male di stagione.

Che certo, torneranno
a riattacar le foglie,
ognun che gliele toglie:
i giorni! - al nuovo anno.

Intanto dormiranno,
al freddo, lungo fiume.
Del sole ogni barlume
in sogno aspetteranno.

Continua a scorrer lemme,
il fiume, infreddolito…
Poi - il platano - arricchito
sarà, di nuove gemme.

E infine a Primavera,
con l'esplosion di foglie,
ritorneran le voglie
dei passeri…in voliera.
 

Scienziati di tutto il mondo riuniti a Parigi per discutere sul futuro della Terra, minacciata…(30 Novembre 2015)



Apocalisse
Se st' affaccià co certi effetti strani
capaci de stà a scombinà le cose
che mmo' stann' paré pericolose…
e fanno immagginà…brutti domani.

E si 'n ce se mettémo a piene mani
a scongiurà le scene spaventose
degne sortanto de l'arpie furiose,
triste sarà er futuro dell'umani!

Ce tòcca mette tutti quanti assieme
com'hanno detto tanti intennitori
pe vince quela forza che sta a prème

pe spìgnece giù a tutti in un burone.
Si poi sti allarmi 'n sò che tanti erori,
mèjo sarà!...Ma…'n c'è assicurazzione!

Continuànno co sto discorzo…scuro,
c'è puro quer che un Tizio ce predisse…
Pe cui puro ar di là ce sta un…futuro
da curà mo'…la vera Apocalisse!


presidi, insegnanti, e addirittura preti e monsignori…contro crocifisso e presepe, emblemi di cristianità e/o comunque di italianità…
Molti, se non tutti, con la scusa "degli altri" approfittano per mandare avanti le demenzialità, personali, e/o di parte che siano…


Co li presidi e li preti
che sò fatti a sta magnera
e se invènteno divieti
-come fussero er colèra
crocifissi e le madonne
li presepi e certi canti
-che ce vònno fà anniscônne-
àrtro che stà a usà li guanti…!...



da internet

L'anima…
(e l'anima…ccia loro)

È invisibbile, sì!...Ma è quer che sémo
inortre a tutto quelo che se vede.
Pe cui, pe chi ce crede, e chi 'n ce crede,
ognuno sémo quelo che credémo.

Nun è che a crede o nno, uno è più scemo.
Ché chi ce l'ha e chi nun ce l'ha, la fede*,
sò uguali ma, però…nun pò succede
che chi 'n ce ll'ha se crede lui "'r supremo"…

E si er presepio, e puro er crocifisso
nu li vò proprio véde…s'attappàsse
l'occhi…le recchie…er naso…E er chiodo-fisso

che cià ar ciarvèllo lo mettesse…artrove…
e solo pe decenza 'n dico dove…
E fòr da li cojoni** se n'annàsse!

*religiosa o laica (nel senso di provenienza, civiltà, cultura, tradizioni…), che sia
**fuori da scuole e chiese (e, certamente, dal Paese quando a "non volere" fossero gli altri…).

 

 

    

L'ucelletti…fòri staggione
(seconda metà di dicembre 2015)

Sò barzàti co na frégola addosso
chi sull'àrberi, o 'i fili de corènte,
chi sopra a un davanzale, chi su un tetto…
pe ffà le feste a sta staggiòne nòva
che insino a mmo' qui ancora n s'era vista!
Cantàveno la vita e l'innocenza
co li beccucci tutti verso er cèlo
sforzànnose de fàcce sentì a nnoi
si che vòr dì a volésse tutti bbène,
co gnènte invidie, né sopraffazziòni,
né cattiverie de nisùna spèce…
Era abbonòra quann'è incominciato
quer ci-cì…ci-ci-cì…pe ore e ore,
spargènno l'alegrìa pe tutt'attorno…
che guàsi me scordavo che gni giorno
co le vociàcce da…smorzàje in bocca,
ce sta chi spadroneggia…chi vaneggia…
chi parla…e sparla e 'n sa quelo che dice…
chi pènza d'èsse er mèjo de sto monno…
e chi je fa ar somaro:"Aoh!...A cornuto!...",
ma 'n bada ar fatto…d'èsse nato bòve.
Vorébbe stà a sentì quell'ucellétti
un giorno sì, e l'àrtro giorno…pure,
pe tutto quant'er giorno quant'è lungo.
Ma prima o poi l'inverno ha da vienì…
E allora, manco sta consolazziòne...
Però si spegno la televisione,
magari, co 'n po' de immaginazziòne…

Dopo "certe profezie" e "un mare di avvenimenti" , no…Dopo "questi fatti parigini…"…si comincia un po' a farci caso…

Fallaci falli di pensieri in fallo
Quando sono - i pensieri - fallaci
e le falle aprono profonde,
son come quei falli alle partite
non puniti, o peggio ancor, nascosti
da arbitri "venduti", o "fallati".
Quando fallo fallace s'ingalla
e poi si pente…ma il danno è fatto…!...
Quando falla ci sta e non si vede
è un fallimento di chi la falla
doveva veder…quando era a galla…
Or ch' è nel fondo può essere tardi,
ma ancora possono esser d'aiuto
quei pensieri…Fallaci…Fallaci
solo pe' un pensar…finito in fallo.

 

Filastrocchetta de la dieta (non-dieta) de Natale
Co la dieta de Natale
allungata a Capodanno
se schivàmo un quarche danno
chè, er magnà 'n ce farà male.
Ce guadàmbia la salute
e uguarménte la saccoccia,
ché côr fà troppa bisboccia
ce se sciupa…'n se discute!
Perciò, brodo, minestrina,
du' zucchine con 'n po' d' òjo...
Ma ce soffre er nostro orgôjo,
l'erba-vòjo e la cucina!
Così, spèce pe dispetto
a chi vò levà a Natale
er presepio e quer che vale
senza un'oncia de rispetto,
ècco…rivedémo er tutto:
abbottàmose! E a la grànne!
E all'idèe che vònno spànne
senti poi si che bèr rutto!
Bòn Presepio e bòn Natale
dunque, e ricca tavolata
tutta piena e illumminata
contro chi je vòle male!
 

per l'8 dicembre

Vergine Maria
Vergine Maria,
che il tuo dolce sguardo
segua ogni momento
della nostra vita:
sulla terra ferma,
su nel cielo, e in mare
sempre ci protegga
il tuo cuor di madre.

Fa che ogni famiglia
nasca e cresca sempre
sulla vostra scia:
che l'esempio vostro
resti in noi stampato.
Sia un vero amore
sempre e solamente
in tutti, a trionfare.

Vedi, la tempesta
vuole sopraffarci.
Con il tuo rosario
cingi il mondo intero,
sii tu, il nocchiero:
uno ad uno guida
ogni figlio tuo
dove è la salvezza.

Non ci abbandonare,
solo in te speriamo:
per i nostri cari,
per ognun che soffre,
Vergine Maria:
scaccia con la Luce
tenebre e menzogne,
e la Pace, invia!

 

Poesia
Solletica 'l verso come carezza
di mano di velluto rivestita
atta a spalmar piacere,
com'è il fluir suo dall'anima alla mente,
ed alla vista e al suono.
E nel tirar l'un l'altro,
una catena forman di parole
a dir di sensazioni in libertà
profusa di sensibili armonie.

Un fatto, una poesia
da BlitzQuotidiano, 29-30 Novembre 2015: Milano - Alla fine il preside che voleva cancellare il Natale si è arreso. E ha deciso di lasciare l'incarico. Dopo le polemiche per l'organizzazione di una festa di Natale 'laica', il preside ha rimesso il mandato… La sua decisione , infatti, nei giorni scorsi aveva causato un vero e proprio caso politico. Sabato 28 novembre il preside era stato anche convocato dall'ufficio scolastico proprio per dare spiegazioni sulla sua strana scelta…
C'è stato chi è insorto contro…Anche un sindacato è insorto, ma a favore…Tanto per non perdere l'abitudine a "essere contro" e non avendo forse più tanto altro da fare...


Quando il calo è costante e non si frena
Quando il calo è costante e non si frena
occorre rovesciar tutta la scena
perché la scesa torni su in salita
e l'andatura sia ristabilita.

Se più-e-più s'aggroviglia la matassa,
occorre districarla, ché sennò
nemmeno più un micetto ci si spassa;
ma presto!…più di quello che si può.

E quand' è il caos, che sta a regnar sovrano,
occor giocare, e non passar la mano…
perché troneggi solo quel che è sano,
e sia il buon senso l'unico volano.

"Quando"…"Se"…."Occorre"…Solo altre parole
a far la somma d'un oceano scritto…
parlato…Neve al sole! se alle scuole
si dà la facoltà di fare editto

dell'imbecillità…d'un chiodo-fisso…
e Crocifisso, e Presepe - a Natale -
diventano materia demenziale
truccata da esigenza culturale

da personale indegno e disonesto
che reclamando per l'altrui rispetto
il sentir nostro offende con dispetto…
Ma…"s'attacca!"…chi gongola per questo!

Perché per quanto…strambo è l'Italiano
se qualche…"bella" idea gli si impone
che sia sul credo, o sulla tradizione,
chi dell'ideologie si fa…beone,
lo sa mandare a…altrove, a far lo strano!

Un fatto, una poesia
CitizenGo del 7 nov.2015: dal 21 novembre al 13 dicembre si svolgerà a Lucca la mostra fotografica Photolux, patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo. Tra gli altri autori, saranno esposte fotografie di Andres Serrano e Bettina Rheims, più precisamente in un percorso a tema "Sacro e profano".
Più che di sacro e profano, si tratterà semplicemente di un triste esempio di umiliazione e scherno del sentimento religioso dei cristiani: ad esempio, sarà mostrata la famosa "Piss Christ" (letteralmente "Cristo di piscio"), una fotografia del 1987 che mostra un crocefisso immerso in un barattolo di urina dell'autore. Anche le opere della Rheims sono a dir poco controverse, come nel caso di una Vergine maria ritratta con una generosa scollatura sui seni e con sguardo provocante.

Si invece li mettessimo in un cesso
all'idioti, e spece a chi li osanna,
e ggiù co lo sciacquone! che li manna
a… sfogàsse le vòje de successo!?...
a.b.


…fra piscio e mmèrda
(quanno l'"arte"- e chi la fa - de questo, è ffàtta)

Aringrazziamo a chi ce li propone…
A chi li patrocina…e 'n se vergogna…
A chi li tiene llì, e nu' li sbologna…
A chi - pe quarsiasi artra religgione -

pe un fatto come quello qua in quistione
l'avrebbe messi artro che a la gogna!
C'è chi l'infilerebbe in una fogna,
o drent' a un cappio, ggiù…a penzolone!

Ma nun sia mai, aoh! Che stai a ddì!...
Ma 'n ce lo sai che questo qua è 'r paese
indove se fa tutto pe…allibbì?!...

'N sia mai che un'occasione se la perda!
Ch'hann'ammazzàto er bèllo è ormai palese!
E mmo' gne resta più, che…piscio e mmèrda!


Nella giornata contro la violenza sulle donne (25 Novembre 2015)

Chi perché roso da bestialità,
e chi pel cervellotico giudizio,
t'infliggono due volte quel supplizio
che ancor persiste in questa…umanità
.

Nuovo Stil Vs Stil Nuovo
Crudele è il Nuovo Stil che lo Stil Nuovo
ha relegato tra le ragnatele.
E al posto dei sospiri dei poeti
or delle donne il pauroso affanno
co' inchiostro sangue scrive e ne racconta.
Or ricercando almen l'idea, d'amore,
col generoso slancio che ancor tiene,
la donna in una storia s'avviluppa
ch'è altra cosa…ma a sognar l'aiuta.
Che il vuoto almeno colmi che c'è in lei,
talmente spinta, o meglio, sballottata
da quel suo star tra cento e più bisogne
nel roteante avvicendar dei giorni.
Sentirsi come chi è desiderata…
Vedere - pur se si è annebbiato - il sole…
Negar le nebbie agli occhi innamorati.
E non vedere…E non voler! vedere…
Convincersi che il sole avvamperà
la loro storia…pur coi segni in viso.
Ma senza un vero e sano sentimento,
d'amore, di passione, di rispetto,
si fanno, le carezze, bruti artigli…
Come del falco, che non lascia scampo.
E poi ci sta la vittima…prevista.
E il Tribunale scrive la condanna:
"…poiché nel dar le trenta coltellate,
non ravvisiamo il dato <efferatezza>
la pena non può esser che…scontata..."!
*
E per la poveretta è ancor morire.
Oh, risorgesse a dargliene altrettante
a entrambe! Ma co' un bel sorriso in bocca...!

*ad esempio, nel caso Parolisi le sue 36 coltellate alla moglie sono state date, appunto, senza "efferatezza", e quindi con riduzione di pena. Forse se avesse fatto il tutto sorridendo e cantando, al massimo gli avrebbero dato "i domiciliari"…ma per poco tempo, s'intende! Eh! Che vuoi! Se è Senza Efferatezza…! O, anche, lo stupro di una donna in casa da parte di un intruso, per cui la legge (ma, il giudice!), ha minimizzato dato che non c'era stato "sequestro di persona"…!!!

Un fatto, una poesia
…dopo i fatti di Parigi dell'altro giorno - 13 Novembre 2015 - che seguono quelli di Manhattan dell'11 Settembre 2001…Sembra che quelli di adesso siano la prima volta…Bisogna aspettare ogni prossima - nuova volta?...



da internet

Cambia la scena e tutto il palinsesto
È tempo di riscrivere la scena
or che il copione non è più commedia.
Ora lo stile è quel della tragedia
nel quotidiano far che il tempo mena.

Cambia regia, e nella grossa pena
d'un primo atto, il replicar s'insedia
nel palinsesto…E calar non rimedia
il cruento telo in odor di cancrena.

Dove sei, pace, di lucro vestita,
da troppe parole investita,
dal basso a su in alto fraintesa

e da ogn'oscuro sentir, vilipesa?
Potrà mai un ciel talmente annerato
schiarir su un palco riappacificato?

Sapranno riadattare i loro ruoli
attori di pochezze solo, esperti,
e esser più veri e meno banderuoli
davanti agli scenari a nuovo aperti?

Un fatto, una poesia
…carneficina terrorista a Parigi, 13 Novembre 2015, in nome di un "credo", in primis…a prescindere da colpe…e errori. Come quello di qui, di voler far per forza imboccare mezzo mondo senza nemmeno pretenderne un controllo, un riconoscimento…Guai, solo pensarlo!... Non che controllando si esclude il danno in modo assoluto, ma certo aiuterebbe le gente a sentirsi meno alla mercè...Tutto può succedere a tutti e dappertutto. E le minacce ci sono…E intanto, la Serenità è morta...

Snebbiàsse, armeno, la "santa-miopia"
che ha ffàtto e ffà imboccà quarsia perzona…
Ma a véde chi è, chi nu' è - però - gne sòna…
Chissà si sta a capì ch'è 'na pazzia…


La longa mano nera satanassa
La longa mano nera satanassa
cercànno a chi ffà male, mo' svolazza
pe sopra ar cèlo nostro, e se spupàzza
a ffàcce zompà all'aria…Ce sconquassa…

ciabbrùcia le città…finché gne passa
la smàgna de fà quela cosa pazza
de giustizziàcce…E pìa e vié, e ciammàzza
infinacché 'n se stufa…e se rilassa.

Adesso, tanti…e tanti….capiranno...
Che cià 'nzegnàto, Ulisse? Proprio gnente!
Er che cià 'na su' parte in de sto danno!

Che je se pòssa rattrappì la mano!
Ce fàcci er Signor nostro onnipotente
sta gràzzia. a nnoi, 'r su' popolo cristiano.

Ma, come dice quer proverbio antico:
"S'aiuti da se stessa, anche! la ggènte",
e inizzi a èsse 'n po' più intransiggènte
co chi fa entrà…che pò èsse anche un nemico!...

Un fatto, una poesia.
Organizzazione Mondiale della Sanità e Europa consigliano di non mangiare carne, ma INSETTI…
Il Parlamento europeo ha appena approvato l'introduzione degli insetti e delle carni sintetiche, mentre negli Usa è partita una sottoscrizione per togliere le carni dalle mense scolastiche…(Novembre 2015).
Chissà qual' è la…trama…? E pure se fosse?...Magari, un giorno scopriranno che gl'insetti….E allora ci diranno: "Magnàteve nfra de voi!"…Ma come…non eravamo quelli della dieta da Unesco? Quella che ci fa campare più a lungo? E allora?...E allora perché anche il nostro Veronesi si è schierato contro la carne, che, pure, è nella nostra dieta da Unesco? (Ma un bel clistere al cervello, no?)


Abbasta, côr…macèllo!
J'arìva dritta, dritta da le stelle
la luce che je illumina er ciarvèllo?
Che mo' j'ha detto: "Abbasta, côr…macèllo!"
"Maiali…bòvi…oche…pecorèlle…

e tutte l'artre cìcce de le stalle
da mo' in avanti tòcca da proibbìlle
e co artre cìcce tòcca sostituìlle…"
Così, l'hanno capita,'i scassa palle!...

Quer "Basta côr macèllo!" era pe ddìje
-.sì, proprio a lloro!: "STOP, A LE CAZZATE!
CHE A FFÀ ER MACÈLLO, VOI VE CE SFORZATE!"

Si poi vònno levàsse certe vòje
facessero! Qui annàmo a "fiorentine"…
braciòle…abbacchio ar forno…sgaloppine…

Lombrichi, bagaròzzi e cavallette
magnàteveli voàntri, a marionette!!

Un fatto, una poesia.
in Vaticano la parola segreteria assume un significato diverso: " segreteria" sta per "ciò che è segreto", e tale deve rimanere…Ancora uno scandalo per le spiate di alti prelati vaticani, relativi a "segreti" vaticani…Massimamente legati alla loro opulenta banca…I segreti non si dovrebbero divulgare…Ma, d'altra parte, non dovrebbe essere tutto chiaro e trasparente? Altro…Cardinali in case di 3-4-5-600 mq….diffuse spese nababbe con soldi sottratti a opere pie…(Novembre 2015).

Le…segreterie vaticane
Già côr fatto de… "segrete",
si ciaggiùngi che sò…"rie"…!...
Ma che va facènno, er prete
'nvece de le litanie?!...
Tra 'i pedofili e le spie,
dite: in testa che ciavéte:
tutte quante le manie?
Ma…all'inferno! Finirete!
Che vòr dì: "cose segrete"…?!
Qui se vò fà luce in tutto,
e llì - invece - voi volete
er "mistero"…E anche de brutto,
si arivàte a ddà otto anni
de galera a chi spalanca
le …"segreterie"!…E li danni…?
Quali sò…?! Ma che ve manca…?
Che succede si 'sto monno
viè a sapé de certe cose…?
Che ciannisconnéte, in fonno
ar…pozzo…? Cose obbrobbriose?...
Poche rose...e tante spine?
Ma…a proposito…"Ricchezza"
(cioè…er diavolo, a la fine!…)
Mo' nu' è più quela… schifezza
che dovréssimo evità
pe poté guadambià er cèlo?
Ma la vostra…se pò ffà…?
Nun è…p'allisciàvv'er pelo,
ma, però, quanto a interessi
nun v'accontentate mica!…
Poveràcci…Ma nno fessi!
Mmmah!...Che dio ve benedica!
Ma Francesco - co la frusta -
cacci a ogni lazzarone
che er "gran-ben-de-dio" s'aggusta,
e la chiama…religgione.

Un fatto, una poesia
In prov. di R. Calabria, 25 Maggio 2015: a soli 17 anni ha preso una pistola, l'ha puntata alla testa della madre di 44 anni, e ha aperto il fuoco, uccidendola. La giovane era a rischio bocciatura e così il genitore aveva deciso di sottrarle cellulare e computer per evitare che la 17enne navigasse su Facebook e perdesse la concentrazione…

Diritti e libbertà…sempre più pèggio
(na nefannézza ar giorno…o guasi)

Na vòrta - dice - tante nefannézze
nun c'èreno…Quarcòsa…ma nno, tanto!
Invece de sti ggiorni, le schifézze
succèdeno ognisempre, e apprèss'ar pianto
pe 'na traggèdia appena riccontata,
subbito - o guasi - un'antra segue a ròta,
co sempre 'na perzona ch'è ammazzata
da quarchidùno co la testa vòta.
Embeh…'N c'è mica tanto da stupìsse
si pènzi a quelo ch'hanno combinato
li cervelloni - fàmose a capìsse -
quelli che "le droghe 'n sò reato!"…
che dar vocabbolario hanno scassato
parole che educàveno a la vita:
"famìa"…"pazzienza"…"sagrificio"…"stato"…
E 'n se sa più, che "avé"sta su…in salita…
Così, mo' sto a penzà a st'ùrtimo fatto:
"Ammazza mamma sua a revorveràte…"…
Beh…Si uno se le cerca…Si fa er matto…!
Che se pò dì a le madri sciagurate
che négheno PC e telefonino
a un…pòro fìo, perché nun vò studià?
"Un fìo cià li diritti! È un cittadino!
E gne se pò negà…la libbertà!

Sinnò, poi lui v'ammazza…E ch'ha da fà?!".

Un fatto, una poesia.
31 Ottobre 2015: dopo il ripensamento e un guizzo finale, cala - alla fine - il sipario sullo sconcertante comportamento di un sindaco riconosciuto incapace, bugiardo e strafottente, se non di più…Roma ha detto "Basta!".
Speriamo che questo sia quello che farà sempre, d'ora in poi, con tutti, senza distinzioni. Auguri, Roma, di avere a che fare, d'ora in poi, solo con capacità, chiarezza e onestà. Sempre!

Chi da clown-ite è affetto
non può fare il gladiatore.
Perde tutto, e anche l'onore
se anche il papa lo ha in dispetto
E se Roma ci si mette
non ha scampo, e…si dimette.


Roma ha detto de No…
Ma, aoh! Si oramai t'eri fatto prènne
pe er mèjo clown, dì, come speravi
-sippuro tant'assai te ce 'ntignavi -
a ffàtte pìà pe 'n gladiatore, e scénne
da solo e disarmato ne l'arena?!
Ché l'armi che ciai te 'n sò quelle adatte:
faccia tosta…bucìe…l'ammolla-scena…
Ma nun facevi assai più mèjo a…dàtte?!...
C'è da sperà che 'sto scattà de reni
che Roma - che da troppo, è addormentata,
ed è mortificata senza freni,
ma che nun vò più èsse martrattata -
li pìji a càrci in culo com' a tte,
chiunque se vorà approfittà ancora
pe ffà l'affari sui…o giocà…anziché
fà er bene suo, pe ognuno che l'adora.


dedicata a Armando Salvatore Santoro

'N incontro piacevole
Ma, a mme, chi me l'avesse mai detto
che all'Armando l'avrei ritrovato
a Firenze..! L'avevo incontrato
qui pe Roma, in un posto fichetto:

bibbrioteca de li deputati.
Llì, parlava a Luisa Spaziani,
che diceva de poeti itajani…
Se sémo parlati, e rispettati

sibbè che l'idee sò diferènti.
Ma èccolo qua 'ndo' sta er valore
de chi è davero gente d'onore!
Artro che a dìsse cose spiacenti!

"Armà!" fa lui…"Armà!" fo pur'io…
Ce sò rimasto guasi interdetto!
"Sto qui - lui m'ha ffàtto - pe er verdetto
de <Colle Armonioso>…E mmo' m'avvio

a ripìà er treno…" "Embeh!...Comprimenti!
Ma dì…Puro a Taranto - je fò -
stann'ad apprezzàtte assai…O no?!"
"Sì…Qui è un Terzo…Llì un Primo…" "Accidenti!..."

Che ffòrza, aoh! Stàsse a incontrà così!…
Che bbèllo! Ce sò proprio contento!
Più mèjo che…co 'n appuntamento
che 'n se sa, come pò annà a finì…

Così, invece, li du' Armandi…llì!

Quante arie…!
Quante arie…! Venticelli friccichini
che fanno le carezze sfarfallànno…
C'è l'aria bbòna pe li regazzini
e pell'anziani in mano ad un malanno…

Ce stanno l'arie bbèlle de Puccini,
e quell'ariaccia brutta che soffiànno
vorebbe fà schioppà li palloncini
ar fanelletto che ce sta giocànno,

ch'è un'aria preoccupante e manco poco! *
C'è puro l'aria dorce e imbarzamàta
de quann'accosto a una piji fòco…

E quella inquinata…E de chi s'atteggia
pe èsse…chissà chi…'N'aria…impomatata,
ma che artro nun è che…aria de scoreggia.

*basti pensare all'aria
che va seminando il "gender"

Un fatto, una poesia.
Care romane e cari romani, ….in questi due anni ho impostato cambiamenti epocali….
Sin dall'inizio c'è stato un lavorio rumoroso nel tentativo di sovvertire il voto democratico dei romani… anche tra chi questa esperienza avrebbe dovuto sostenerla…
Questi i motivi delle mie dimissioni. Nessuno pensi o dica che lo faccio…addirittura per ammissione di colpa per questa squallida e manipolata polemica sulle spese di rappresentanza…
… Così, in una nota, il sindaco di Roma, Ignazio Marino. (8 ottobre 2015)
Risponde pure al Papa! Da ZaZoom Social News: Il sindaco di Roma Ignazio Marino a Papa Francesco : Non doveva rispondere. "Io avrei detto: 'Non è questo lo scopo della conferenza stampa'".


"Epocale…!"
discorso finale

Me rènno conto , mo', che la giustizzia
don-chisciottesca, fatta de spintoni
de giornalisti e de televisioni
che artri hanno scardato co malizzia

me sta a caccià anche a mme pe la delizzia
de chi nun tiene in conto le raggioni
de ognuno che dà er vôto all'elezzioni,
creànno in giro ingiusta inimicìzzia.

Come diceva…Ah, ssì: " Nun fàje all'antri…!"…
Ma io, armeno, ho ffàtto un' epocale
trasformazzione de la Capitale!

Monnezza sparza!…Coop*…!...Funerali! *...
Denunce…co ritardi proverbiali!..
Bucìe!..e Viaggi!...e Abbuffàte "a la noàntri"!

La cattiveria in giro è infinita!
Sibbè sò stato er sinnàco più mèjo
sia pe onestà, e perché sò io 'r più svéjo

pe, appunto, st' "epocale" che dicevo,
me caccio via…da me, anche si 'n volevo.
Però, senza de me, Roma…è finita!

Ma…"quello" llì…co quer vestito llà,
l'affari sui…'n se li poteva fàa!? *

*se sa de che sta a ddì…

Sòra Secca…
Si 'n fussi tanto brutta, ma…assai bbèlla
ciavrebbe certo 'n po' meno pavura!
Trasfòrmela in bellezza, sta bruttura,
che quanno venghi a ffàmme cuccarèlla

de ggiorno o anche de notte…o in barella
o a llètto…certo meno jettatura
sarebbe - penzo -. E anzi - addirittura -
te seguirebbe come a 'na purzèlla!

Capisci, Sòra Secca, ce vò puro
er modo…'n po' de senzibbilità…
Ch'è un minimo pe ffà accettà er duro

distino che m'aspètta e che ciaspètta…
Questo, te chiedo, guarda che pòi fà…
Si lo farai…embeh…sii benedetta!

E si me te pìerài senza fà male,
ce sformerà anche…er principe infernale!

Un fatto, una poesia.
"Va tutto bene…Riprende la ripresa…Ai tutori dell'ordine, un aumento della bellezza di 9 euro al mese!". (Ottobre 2015)

Spara a raffica promesse,
dice: "Fatto!..." Ma nu' è vero!…
Tutto è, ma…nu' è sincero,
dice quello che 'n po' èsse!
Ciariccònta li programmi,
ma…nun quaja e poi sò drammi…
E ce fa vienì lo strèsse.
A.B.


Venditore (venditori) di …promesse
(che bel mestiere, l'affabulatore!)


Con sempre più promesse ridondanti
come ai bambini lui ci tiene buoni.
Con le affabulazioni e i giusti toni
nel limbo sa tenere tutti quanti.

Qual consumato attore, ai votanti
poi dice: "Tutto fatto!.." "Creduloni!"
(ma questo, sol lo pensa…). "Le visioni,
tutte rosa saran, d'ora in avanti!"…

Ma ho visto sul sagrato d'una chiesa
un poliziotto stendere la mano
per via della mortificante offesa:

l'aumento di euro nove lordi, al mese!
"Carità per carità…! Non sia strano
se provo a viver meglio…da borghese...."

"Bene!...Così, gli passan …le pretese!"
Qualcuno, questo pensa…Ma non dice…
Il quadro cambia...Resta …la cornice.

Da cronache recenti, o meno… (Ottobre 2015)
L'esagerazione è un conto…In tutto…
Ma se lo sparo evita il mio lutto…!...

Purtroppo, qui da noi, qualcosa che non va porta inevitabilmente a condannare chi si difende, e a compatire chi spinge al gesto esasperato…Tra l'altro - visto che la Legge, coi suoi rappresentanti, nel momento cruciale, ovviamente non è lì presente a salvaguardarti…E che…torniamo al Far-West? E che - allora - devo farmi ammazzare, prima di reagire…?Ma se il delinquente è già in fuga?...Il momento è talmente stravolgente che al malcapitato può capitare di sparare lo stesso, per evitare che quello ritorni a completare il suo piano criminoso…Non si può vivere guardandosi giorno e notte le spalle…Specie quando questo…nessuno lo fa per te…La Legge - o chi la gestisce è troppo spesso…dall'altra parte. Spesso i tutori dell'ordine sono addirittura intimoriti dai delinquenti…(che si possono permettere minacce pubbliche a destra e a manca senza conseguenze, come in recentissimi casi), ma al loro sforzo e rischio c'è poi l'amministra-legge che rende tutto vano…"Rivolgersi alla Giustizia e alle Forse dell'Ordine!"Per ottener che?! Ma in questo Paese, tutto passa…Pace e bene. Sempre! (ma nella Giustizia giusta!) Questa è la speranza.


Scùsame tanto: è farza…o è vera?...
Scùsame tanto: è 'n giocattolo…o è vera?
Ché - ner caso - nun devo da sparàtte
dìcheno schizzati de sicumera
ar solito, li bbòni-teste-matte.
No, perché - metti - è farza e io te sparo
sò cazzi mia!...E si vai ar cimitero
'n sia mai!!...Devo annàcce io! Amico caro…
Sembra 'na favola, sì!,Ma…cazzo! È vero!
E fu così che pe sarvà er…forziere
(du' sòrdi pe l'affitto e pe 'na cura,
e ffà la spesa in piazza e dar droghiere),
tutto quanto tremante de pavura,
pe casa - 'na sera se trovò a tiro
de 'n fregno co la rivortèlla in mano…
Pòro Giggi…"Si sparo, viè lo sbiro…
Me 'ngàbbieno…Ho da fà l'ergastolano…"…
Nu' sparò…E incredulo, llassù, San Pietro
je fece: "Si Francesco dà 'n cazzotto
a chi lo fa 'ncazzà*…!...Ritorna indietro:
va e spara a quello, e a quarsìa beccamorto
che t'ha condannato a morì ammazzato!
Capiranno che …tutto va rifatto.

*testualmente Papa Francesco ha dichiarato pubblicamente in una trasmissione TV: "Se il dottor (rivolto al conduttore) dice una parolaccia a mia madre gli spetta un pugno! Ma è così!...È così!.", ripete convinto. Con le dovute proporzioni, chi si vede - morto (per lo meno di paura) - con la pistola puntatagli contro da un delinquente, o chi sia, sia…E a prescindere se la pistola sia vera…o giocattolo, o quel che sia (tempo e modo di controllare non c'è)….beh…Quando è "mors tua - vita mea"…

Un fatto, una poesia
co bbòna pace - pellomeno - de Roma…libberàta (8 Ottobre 2015)

Lo vedi?…C'era Marino…
Er brutto de 'gni cosa che sparisce
è che ce pò lassà la nostargìa…
E spesso e volentieri ce stranisce…
ce viè er magone pe quer ch'è ito via,
perché magari, proprio ce piaceva…
Stavòrta, chi lo sa, nun so er perché,
però…'sta sparizzione…ce voleva
proprio! Chissà…Boh?!...Vallo 'n po' a sapé…
Er "vòto" nun ce sta: era vòto prima
quann'ogni ggiorno usciva 'na notizzia:
"Scénne le scale dar fonno su in cima!..." …
"A ddì le bbàlle sempre più s'avvizzia!
Ma accosì sceme…Manco un regazzìno!..."…

De modo che a la fine aveva rotto
a chi j'era lontano e a chi vicino…
A destra, a manca, ar centro, sopra, sotto…
Beh…deo-gratias! Mo cià auto-libberàti,
sippuro che ce sia rimasto male.
Che 'nfatti cià 'n pochetto minacciati:
"Potrei tornà! Sò sempre uno che vale!"
Ma questa - aggià se sa - è 'n'antra bucìa.
Quelo che conta è che - arfine è ito via.

La girandola
Col tempo addosso appressano l'uscita
serenamente, senza far rumore,
forse uno struscio e il tic d'un bastone,
col peso di ricordi e di rimpianti.
Specchiarsi cercano negli occhi vispi
dei figli dei lor figli e ripagarli
con un sorriso senza gli orizzonti,
e una carezza ruvida e tremante…
Per non scordar quant'era liscia e ferma.
E per sentir la voce d'innocente
chiamarli, e dare il senso della vita.
E allora si riaccende, la partita…
Riascoltan d'una culla quei vagiti…
E si rivedono coi figli in braccio
E a dolci abbracci cedono un sospiro.
E son momenti belli da stampare
nel cuore e nella mente di chi vede,
di chi sente…Per mai dimenticare.
In fretta passa la malinconia
pensando al giro eterno della ruota
che è come una girandola che gira
e nel girare porta e lascia a terra
il nuovo che rinnova quel ch'è vecchio,
e quel ch'è vecchio prende e se lo porta
là dove è rinnovato, e sta in attesa…

da le cronache di questi giorni.
…la Germania "paladina" di tutto quel che è bene e giusto…malgrado le dichiarazioni e le tirate d'orecchie all'Italia, ha messo subito i lucchetti all'invasione incontrollata…E quelli che fa entrare se li sceglie tra chi meglio può trarne tornaconto…Altri hanno segnato il confine col filo spinato…altri controllano con l'esercito…Qui, più invadono, più <dobbiamo!> esserne felici…(laicamente, o clericalmente)…E poi, a noi che ci fa? Tanto per non saper né leggere, né scrivere, la torta è una. E ogni fetta data lì, non finirà più, qui…E finché è spartita con chi davvero fugge dal pericolo di vita va più che bene, ma… (Settembre 2015).

"Er troppo…mo' nun deve stroppia più…Anzi!"
"Che fai , a Re' ? Te vedo indaffarato…"
"Eh, sì!..A Ro'…Ce tòcca riaggiornàsse.
Perché quer che se sémo già imparato
nun vale più…Dovemo rimparàsse

perfino quer sapé tutt'incartato
ne li proverbi, scòla de le masse…
Presempio: "Er troppo stroppia" mo'…è <bannato>.
Defatti, mo' dovemo da beàsse:

"Quant'è strafico er troppo, quann'è troppo!"
Così dovémo dì, pieni de gioia!
E l' <invasione> - troppa - nu' è un intoppo

ar vive senza intoppi, a 'sto Paese…
No, No!...E dovémo - anzi - avécce vòja
che aumenti assai deppiù! E a nostre spese!

Ma "Er-Troppo-Stroppia" ancora cià un valore
ndo' scéjeno chi entra…o nu' entra fòja!
Che artro che…o <intascà>…o show strappacòre…!"

Sbadatamente…
Siccome son sbadato io mi sbado
di quando in quando e a volte sempre, o spesso.
E fra il bi-e-il-bo vo e cerco un compromesso
e a quel paese mando e anche ci vado.

Appare chiaro nella notte buia
l'incespicare dei ragionamenti…
l'adattar loro ai lor deliramenti
cui solo son concessi gli alleluia.

Scemaggine seguir vorrei, ma scemo
o ci sei nato e allora batti i piedi
e ti daranno tutto quel che credi,
o non lo sei e sei per lo stilemo.

Chi banda lo sbadato sbandamento
filato di furbizie equilibriste ?...
Dipende dalle varietà sbandiste,
dal filo, e da chi fila il filamento.

Siccome c'è chi sbada…c'è chi pòle...
E prima o poi chi sbada ha da badare,
se smetter gli alleluia del barare
e smetter di pagar per tutti, vòle!

Bada, sbadato, che ten vai sbadando,
quando sarà il badare agli occhi pronto
e alla mente, e agli orecchi, verrà il conto
e forse non potrai più dire: "Quando…"…

Nell'accertata incedente incertezza
dove certezza è sognante pretesa
sbanda lo sbando che sale in discesa,
tranne se si è in una forte fortezza.

Il muso fa chi ha assai sensibilismo,
sensibile all'insensibilità…
Ma il frutto, oltre la sua maturità
pur se era buono, è poi sol fradicismo.

6 Luglio 2015


la "libertà" allo spasmo fa più male di quel cui lei si oppone…
La cosa più triste è che troppo spesso ne paga le conseguenze chi di quella…libertà ne farebbe tanto a meno…
Segue a riflessioni/confessioni di più di uno di quegl'indottrinati rimasti…fregati/delusi…


Di "libertà" talmente mi son fatto…!
Di…libertà, talmente mi son fatto…!
Visto che è - libertà - divina grazia…!
Così, almen, dai guru è predicata,
e tanto a buon mercato - proprio un niente -
che ai mammelloni appeso, ne ho succhiata
sì tanta, che or di lei son prigioniero,
e schiavo! E non ho il modo di afferrarla,
la gola di chi il male m'ha iniettato
nel corpo, e nella mente, e nel pensare…
Che per nulla era ver quel predicare,
e lo strafare a nulla m'è servito…
Chi son io?...Son quel popolo fottuto
da' sfasciator della natura umana,
di cui il mondo ancor non si sbarazza,
ché ad ogn'altra generazion che segue
il male "libertà" van seminando
co' un nome che fa presa…Ma che al dunque
di prigionia e schiavitù è ancor peggio…!
Ma solo se n'avvedon - sprovveduti! -
allor che la rovina li sorprende,
i proni ben gaudenti…abbindolati.

 


da internet

Al lume di luna
Alla luna, quando tutta tonda splende,
le malinconie
cantan sopra i tetti, miagolosi, i gatti.
Sognano, i topini stretti nelle tane
mille e più razzie
d'appetenti caci da spartir coi mici.
Per ogni rumore, sta il cane a latrare
pe' ignote fobie
d'ogni ombra pauroso… da spiriti invaso…
Or si specchia alla luna il genere umano:
verità e bugie
s'han da separare… ma occorre capire…
Molti sono insonni... San che sono inganni…
false ideologie
quelle che hanno in testa… Ma ammetterlo…costa!
Passa la nottata dicendo impaurito
preci e litanie
ogn'animo reo… Reo con sé e con Dio.
Smaniano nei letti <pupe> e giovanotti
per le…fantasie
che, pur se non vere… ne è dolce il sognare.
Al lume di luna va a scorrer la mano
sulle sue malie…
E tutto m'accendo, che già la sto amando.

Un fatto, una poesia.
Dalle cronache di questi giorni : la foto che ha fatto il giro del mondo…facendolo…piangere…(?)…La forza della "pubblicità" guidata…comunque lo sfruttamento di una foto per quanto drammatica (quanto ha fruttato economicamente parlando?)…Perché non è successo per il mare decine di volte increspato di morti annegati? Anch'essi fotografati, filmati, divulgati...
Quanto sa di puerile, quanto è cheap…questo immenso dolore! Quanto sa di…altro interesse, quanto sa di ipocrisia! (Settembre 2015)

La voce della…coscienza
(o di…che altro?)

<Chiudiamoli tutti, cancelli e portoni!…
"Ma sulla battigia ci sta quel bambino…!"
Mattiamo lucchetti!...Alziam muraglioni!...
"…chi glielo ha spento quel suo cuoricino…!"

Alt! a ogni treno…Sprangar le stazioni…!
"…il mar ce lo ha riportato vicino…!"
Fili spinati!...con rocche e torrioni!...
"…no! Non è stata question di destino…!"

Basta chiusure!...Oramai abbiam visto!...
C'è quel bambino là sulla battigia!...
Questa è l' immagine vera di Cristo!..>.

Tanta moria ciondoloni sul mare
per la meschina materia lor grigia
degno non era di tal lacrimare…(?)

Perché una vita…Perché non le mille?!
A che, di più, si fa scudo Alterigia?
Che c'è, che non c'era, per l'imbecille?!

Un fatto, una poesia.
da Blitz Quotidiano 27 Agosto 2015
ROMA - Per il Giubileo straordinario del 2016 il governo Renzi ha deciso di dare al prefetto di Roma l'incarico di "tutor" del sindaco della Capitale Ignazio Marino, in questi giorni in vacanza ai Caraibi (scelta perlomeno sfortunata nella tempistica e nella location). Non ci sarà quindi nessun commissario, ma è solo una questione di termini e di immagine: Gabrielli sarà infatti il "coordinatore", ma il suo ruolo non sarà molto diverso da quello del "commissario". Obiettivo del governo è marcare stretto non solo Marino ma soprattutto il "sistema Roma" per evitare che il Giubileo, seconda vetrina internazionale per una metropoli italiana dopo l'Expo 2015 di Milano, si trasformi in una grande figuraccia. Le cronache di Roma - recenti e meno recenti - avvertono che ce ne sarebbero tutte le premesse.

Ma porèllo…'sto Primo Cittadino!...
Ma porèllo…'sto Primo Cittadino...!
Ce sta…e 'n ce sta…Si c'è nun sa che ffà…
Intorno je succede tutto, ma…
Ma lui, porèllo…che ne sa…Carino!

Barbetta ed occhialetti, si lo vedi
fa tenerezza…E quanno c'è "quarcòsa"
te pare er bamboccetto sempre-in-piedi…
Fa er permaloso, e, addirittura, osa

fà…le mossàcce!…È un… pupo grann'e gròsso
che vvò giocà pe ffòrza a ffà quer gioco…
Fa come er cane che cià in bocca l'osso
che a levàjelo ringhia…e manco poco!

Ma a llui nisuno je lo vò levà,
quell'osso…E ariesce sempre a restà a gàlla
in mezzo a li tifoni …E ffa penzà…
Com'è…Come nun è ?!...Perché 'n se scàlla

co llui, la ggènte, come fa co tanti?...
Che cià 'sto cittadino…È andicappàto,
pe cui tòcca trattàllo co li guanti,
e nun dev'èsse mai mortificato?

Lui l'ha capito…E ar dunque nu' risente
de quelo che succede a 'sta città:
monnezza…delinguenza…buche…Gnènte!...
Ma quanto tòcca ancora sopportà

"tanta…onestà", ma più: incapacità?!
Addirittura… 'n se pò ddì: "È commissariato"…!
Ma che è sta farza…'Sta fasullità...
Ma che è 'sto trattamento…riservato?!

È pe 'n dà ggiù a un partito già umijato?


Poesia…sporca, pei "canari" sozzi.

"Pussa via!"
Si porti er cane a ffàsse li bisogni
pe strade, o marciapiedi, o sopra un prato,
occôre che la cacca la…sbologni
da 'ndo' sia, sia…'na vòrta ch'ha…ammollàto!

Possibbile che nun te ne vergogni
de stà a lassà le cacche 'ndo' ha zozzàto ?!
Tòcca proprio che in questo te ce infogni*:
lassà pulito!...Come ch'hai trovato!

Magari poi, sei proprio uno de quelli
che 'n pònno véde in giro la monnezza…
Che ssò pell'aria pura e 'i siti bbèlli…

E allora?!...Ma…così, o come artro sia,
te tòcca d'abbassàtte a …'sta bassezza…
Vabbè, cane! Ma cacca…pussa via!

*infognàsse: prendere una cosa a cuore, fare con impegno

Un fatto, una poesia
…dopo il recentissimo scandalo delle cooperative rosse a Roma…scoppia ora il caso CPL Cooperativa Concordia, a Ischia…(Marzo 2015)

Nun è un colore, a ffàlla, l'onestà!
"CiPiElle"…è schioppato er porverone!...
Sta a ddìcce er giornale…E che vòr dì?...
Vòr dì Cooperativa-Produzione-
-Lavoro…E 'no scandalo a nun finì!...

Embeh!...Era ora…'Sta Cooperazzione
coòpera davero! E a la grànne!
Pe ffà abbuffà - fòr d'ogni discusione -
chiunque ce se impiccia…e ce se spànne!

Si insìsteno a ffà bbène er…"bipartismo"
vièneno fòra artro che lezzioni
de 'na morale spinta ar parossismo!
Che vòle qua l'onesti…e llà 'i ladroni…

Bisogna dì "òmmini"…perché se sa:
nun è un colore a ffàlla, l'onestà!

Ragionator d' irragionevolezze
Ragionator d'irragionevolezze a ragionar su un prato
eran di cose d'oggi e del passato.
Finché dalla ragion di un di essi
idee sortirono lasciandoli perplessi.

"Vedete - disse il Tizio -
Il mal che a tutti nuoce è il grande vizio
di starsene di troppo a ragionar
scavando i bui, reconditi anfratti
di temi spesso sciocchi o troppo astratti
in bocca sia all'anziano che al novizio.

È il vizio di aver perso la fatica
che dava il senso in epoca più antica
(nemmen di tanto…).
E il superar l'ostacolo era un vanto
foss'anche l'estirpar…solo infida ortica.

È il vizio di aver perso i propri ruoli
che tanti in seno porta affanni e duoli…
E quel che sol d'altrui il marcio nota.
Occorre riquadrar la tonda ruota
che indisturbati i malfattori ruotano,
e capire perché l'organo…sempre ha il suon dell'organo
e del perché c'è al centro della vita
non l'ideale, più…ma uno scoccar di dita.

Un fatto, una poesia.
da Blitz Quotidiano, 31 Agosto 2015. La figlia degli anziani genitori ammazzati brutalmente da un Ivoriano-non rifugiato-ma-clandestino-e truce assassino, chiama in causa/accusa lo Stato e Renzi "E' anche colpa dello Stato …se sono morti…"Lui sgozzato, lei lanciata dal balcone. Per due cellulari, per una telecamera, per un computer... "…perché permette a questi migranti di venire qui da noi e di fargli fare quello che vogliono, anche rapinare e uccidere".
Si rivolge direttamente a Renzi: "Venga qui, a spiegare e non a chiedere scusa o a giustificarsi…Il Governo deve dirci perché…".

Noi abbiamo i nostri…Ma questi stanno qui di diritto…Quegli altri sono "ospiti graditi del governo-o-di-chi-per-lui"…che li accoglie senza nemmeno domandarsi chi siano…E per questo è responsabile dei loro delitti.
Il perché (a parte Dublino e mille altre scuse…che non scusano niente e nessuno) è che permette ingressi-incontrollati-a-valanga-e- -senza fine…
Che le si vada a dire la solita parolina risolvi-tutto: "razzista!". Che vadano a dirglielo…
O che qualche scimunito le vada a chiedere se…perdona…
Ma i politici-pro, son dispiaciuti…dolenti…costernati, perfino…Ma che belle parole, ma che magna-nimità…! Dicon sempre:"Ha ragione!..."…"Noi condanniamo!…" "Chi delinque deve essere cacciato!..."…Qualcuno -alfine- arriva a dire: No,ai non rifugiati!
Ma poi si riempiono di "però…", di "ma…"…di "se…"…Che vuol dire che - alla fin,fine- così va bene, e se ne fregano di te!


Parolina vecchia…contro Parolina Nuova
Che cozzi contro quella "parolina"
un'altra, che è più vera…che è più forte:
"Io accuso!" con lo Stato in Tribunale
impersonato da…chi ci vuol male
e se ne frega della nostra morte,
che basta che protegge il criminale,
e d'esser responsabile reclina.
In specie se è invasore
che invita a entrare…Al che si fa fautore
di quel che quello fa…se fa terrore,
se ruba, spaccia, stupra, ammazza,
deturpa e allarma…E, ovunque - cieco - il piazza.
Se paga il danno al reo imprigionato
per spazio insufficiente,
troppo ha da dargli a uno ch'è ammazzato
costretto in mezzo metro eternamente!
da chi - a prescindere - è da lui protetto
e messo - incontrollato - sotto un tetto.

Potrebbe - l'ammazzato - d'ora in poi,
portarsi chi governa in tribunale….
Ché di parole ormai s'é fatto il pieno…
Chi li fa entrare senza porre un freno,
senza badar con chi fa l'ospitale,
dovrà pagare…Basta far gli eroi.
Non c'è più posto pel protagonista
buonismo-fanatismo pernicioso.
Lo dice ogni discorso da isterismo
che con chi è "contro" ognor si fa oltraggioso.

E che volente sia, o non lo sia,
chi il solidale fa, fa troppo il paio
con ladri…assai distinti…assai perbene…
che han …capito tutto! e san la via
per aver le uova d'oro dal…pollaio…
E più ci stan…"galline"…e più conviene!
Basta!...Imbrogliar le carte più non tiene.

Tramonto al Camposanto di Bettona

 

 


Di leggiadria è vestita qui, la pace
tra il rimbalzar silente dei riflessi
che fan filtrare l'oro tra i cipressi
e il coro dei lumini che mai tace…

E ognun ch'è andato, e in questo loco giace
gradire sembra i premurosi eccessi
d'essenze odorose, e i pregar sommessi….
E ognuno a tanto amore si compiace.

E nel sito, dai miei cari abitato,
non solo c'è quel che ho portato io,
ma quel che anche altri, han tributato.

Che io nemmeno so, ma loro…sanno…
Di certo sono quei che a quegli "addio"
non mai s'adattano…e a trovarli, vanno.

Ma…Quale carità…!
'N te crede, a Re', che sii tanto diverzo
da quelo che succede a tutti noantri…
J'hai dato - dichi - er grano de voantri
da dà a le tasse…ma ha cammiato verzo…
Che quer gran…bbòno der commercialista
che annava in banca a ffàvve er verzamento,
s'è 'impietosito…e co compiacimento
l'ha dato a li poràcci in bella vista
pe, appunto, impressionà…e ffà caccià er sòrdo!…
L'istesso ce succede a tutti quanti,
che ce se sprèmeno…E nun ce stanno santi!
Ché - dìcheno - che qui tutti d'accòrdo
dovémo da…cacà quer che ciavémo
de modo che ce fanno calà er "pille"
così de avé le vite più tranquille
ad ogni mille che lo sgonfieremo.
Ma a questi je pòi dà la cassaforte
co tutti 'i risparambi de'na vita:
er "pille" starà sempre su in salita
co l'idea loro de cammià la sorte
a tutti li poràcci de sto monno,
distrubbuènno er sòrdo a piene mano
a tutti e a ognuno che nun sia …nostrano…
che ffanno sbarcà qui, e che tutto vònno!..
E si je dichi: "Aoh!...Quer sòrdo è mio
e serve a mme, prima de dàllo a quelli!"
li devi da sentì che ritornelli!
Te dìcheno: "Ma tu…'n sei fìo de dio…"….
Francesi…ingresi…austriachi…er cancello
lo pònno invece chiude…pe 'n fà entrà…
Ma fìi de dio ce rèsteno…se sa!
'N sarà ch'è ora de schiarì er ciarvello!?
E de cercàsse un modo più decente
pe magnà…E nno!...la fame de la ggènte!


Fatti salvi i "veri profughi di guerra" che ci stanno.…Chi scappa dalla guerra…dalla "morte certa"…si comporta diversamente con chi li accoglie…Non servono cervelloni per capire… E poi è strano che arrivino tutti uomini giovani (nella stragran parte), come se le loro donne e i loro bambini non stessero anche loro in mezzo alla guerra...E qui: quanto c'è ancora da tirar fuori dal solito vaso-di-pandora (per quanto riguarda quel che sta diventando la più grande e fiorente industria del secolo), prima di spalancarli bene, gli occhi ?!...Ma per la verità, ormai lo sanno tutti come davvero stanno le cose, e in tanti lo ammettono, ma…nu je ne po' fregà de meno…Debbono venire tutti qui (?)..

Via!...da la guèra…
"Dai!…Scappàmo! …C'è la guèra!...Spàreno!...
S'annàmo tutti quanti a mmétte llì!...
Ma…però, moji e madri nun vièneno…
Perché li spari…nu' 'e pònno! côrpì…

Manco li pupi vièneno: sò esenti
puro loro da le schioppettate…
Ciannàmo noi a rischià l'affonnàmenti:
'ntanto, le…"morti - llà -…sò assicurate"…

Basta a ddìllo…e ce pìéno pe fuggiaschi,
ché nun ce stanno proprio a capì un'acca…
Che come ar solito "fischi-pe-fiaschi"
stann'a pià in quel'Italia che se spacca…

Llì, chi ce vò, de noi 'n vò sapé gnènte…
Nu' indàgheno…'N sò come a quer Tommaso,
quelli vònno èsse er nostro <sarvaggènte>;
si sémo fasulli…'n ce fanno caso.

Li guai che ciànno ggià pe conto loro
li stanno tutti quanti a passà in fonno…
Quer che conta pe lloro è a sarvà er monno…
Ma si nun ce sfaciòla…fàmo er còro!...

Volemo er mèjo! Volemo li diritti!
E loro, dànno…- (e pìéno!) -…e stanno zitti."


Francesco
la ricchezza disprezza…
ma "Umiltà"… l'apprezza!

da internet varie disquisizioni/definizioni di povertà spirituale e altro… e umiltà…(che spesso sembrano come coniate ad hoc…). Ne ho scelto una che più mi pare "vera":
"…la povertà è sempre accompagnata dalla umiltà mentre l'orgoglio, dalla ricchezza o dal credere di possedere. Il povero ha mille occasioni di praticare l'umiltà e la dolcezza. Non avendo nulla, o molto poco, essendo staccato da se stesso e da tutto il creato, sente più degli altri di non essere niente e di non valere niente. E questa consapevolezza diventa per lui la base e il movente di umiltà profonda, di adorazione, di nascondimento e di abiezione. Il povero non ha di che insuperbirsi, né davanti a Dio, né davanti agli uomini, né davanti a se stesso.
Il povero ha come suo prototipo il Signore Gesù che ha affermato: "Imparate da me che sono mite ed umile di cuore e troverete ristoro per le anime vostre" (Mt 11,28-29)".
Archimandrita Marco (Don Vincenzo)

  

Per esempio: a sx e a dx ( l'un di fronte all'altro - quella sulla dx è la prima villa a salire) di una via della zona ricca ed elegante intorno a Villa Sciarra insistono: "Humilitatis" Missionari Scalabriniani, e religiose di Maria Immacolata, Missionarie Clarettiane, rispettivamente.

L'umile…umirtà…
(doverebbe da fà er paio co povertà…)

Dell'umile umirtà de li conventi
o robba che ce s'assomìja assai
ce fa er pienone, Roma: un tatanai
de umili…Deppiù! Nullatenenti!…

Le vedi, spasseggiànnote qua e llà
'nniscoste nfra le siepe e le pinete
le case loro, o ville, che direte:
"Ma 'ndove sta, 'sta cacchia de umirtà?!".

Che…qua nun è quistione de decoro
o ddì: "Porèlli…E 'ndo' déveno stà?...".
Da quarche parte…certo! Embeh!…Se sa…
Tranne - però - 'ndo' sprìzza l'aggio e ll'oro!

"Ricchezza-e- umirtà"…"Umirtà-e-ricchezza"…
pare èsse er senzo…èsse l'ambo vincente
pe chi cià tanto e avrebbe d'avé…gnènte…
Che se pò dì.?…Mettémoce 'na pèzza!

a Lisa

Tu, che a ogn'inizio e a ogni fin di sospiro
Tu, che a ogn'inizio e a ogni fin di sospiro
dentro mi vivi di realtà e di sogno
come se fossi tu, l'aria che sazia
che entra e che esce dal cuore ritmata,
ad ogni aurora accendi l'arancione
per tutto il giorno, e ancor lo fai pulsare
al nostro ritrovarci della sera.

Tu, che respiro dai ai miei sospiri
senza il rossetto…ma col tuo fiorire
del giorno dopo giorno…Col pallore
che prendi dalla luna biancaluce
che alle volte restiamo a rimirare
pe' aver da lei risposte che soltanto…
soltanto noi, a noi possiamo dare.

Tu guardi gli occhi miei, io i tuoi…
Scambievolmente sanno dirci tutto…
Tutto di noi…tutto dei perché…
Specie il perché il sospiro a ogni respiro
ci tiene insieme stretti come colla
nel sogno uguale al vero, e il vero è un sogno
e a noi non serve discoprirne il velo.

Dalle cronache giornaliere
Tutti i numeri sono in crescita abnorme e preoccupante: gl'ingressi giornalieri sfrenati (inclusi le tragedie in mare - di cui dovremmo pentirci (?)) che non vedono una fine; la preoccupazione e i disagi di chi vive certe realtà in continua irragionevole crescita - negati o minimizzati da chi si guarda bene dallo starci in mezzo, da chi vuol tenere gli occhi chiusi; dai "maestri" del distinguo; da chi il caos vuole… O da chi "in mezzo" proprio ci si trova …pel suo buon tornaconto; chi trama e prende e rinforza posizioni capillarmente; il "razzismo-al-contrario" di una politica amica degli altri e nemica dei suoi cittadini, che insisti-insisti finirà per crearlo, il razzismo…speriamo di no.
Intanto, l'Europa rafforza le chiusure…


Che "Bel Paese" più sei tu, Paese…
Il marcio esonda, ove il Paese affonda.
E sulle sponde sue, da sopra ogni onda
vien l' invasor, che qui, chi è "buon" seconda
perché …l'anima sua…n'esca gioconda…

E se ne cale della baraonda
che può portare ai giorni della "fronda",
e come struzzo vuol che si nasconda
la perigliosa infida anaconda.

Se c'è una porta chiusa lui la sfonda…
E allo sfondar, di supponenza gronda,
e di gloria…E-più-vuol che si diffonda,
tal pratica che…più-e-più…ci sprofonda…

Ma c'è anche - e soprattutto - quell'immonda
maniera di far ricco chi…si fionda
sull'accoglienza che…super-abbonda
sol qui da noi…Ché altrove…c'è la ronda!

Che "Bel Paese" più sei tu, Paese,
che all'invasore esaudi le pretese,
ed ai tuoi figli…ne fai far le spese…
E t'abbrutisci…e non sei più in arnese…
E sei inferiore ormai anche al maltese…
Che un dì non debba pianger…le tue chiese!
Che possa risvegliarti dal palese
tuo succube soccomber berlinese
nel ritornato caos babilonese.

Pescatore
Pescatore, di mare impregnato,
di sale, di sole, di luna crescente
solo sul velo di seta, o crespato
sotto la cupola oscura o splendente

e dalla vela o dal remo guidato
nell'aria fresca, o afosa e cocente,
muto, però di pensieri affollato
passi le ore in attesa, paziente…

E, tra te e te, mentre avvolge, la bruma
cerchi risposte a pensieri profondi
di su l'immenso profondo…E alla spuma

dell'onde che battono il legno
co' un palpito chiedi che non affondi,
e, del sacrificio, un carico degno.

sarebbe un trionfà de ecologgìa…

'Na cosetta…fina…
Perché vienìsse 'na cosetta fina
er capà bbène quelo che se bbùtta,
ce vorébbe ch'ogni azzionàccia brutta
più prima d'anniscònnese in cantina,

o sciacquonàsse via pell'acque nere,
o èsse ripassata e già scordata
in quarche notizziario de giornata,
vienìsse inforconata su un bracére

pe ffàlla abbrucià tutta la nottata
e "illumminà" er ciarvèllo de la ggènte.
Ma infin'a qui, 'n sarebbe ancora gnènte…
La cenere, che puro va buttata

sarebbe ricca e bbòna colazzione
pe er galantòmo de quell'azzionàccia…
Dovrà mannàlla ggiù sotto minaccia
de annà a finì più pèggio de 'n barbone!

Così, che l'aria, ar solito 'nzuppata
de cattiverie e nefannézze varie,
s'aripulìsce tutte l'urticarie
che stann'a ruvìnàcce ogni giornata…

Artro che ambiente, allora!...Artro che ambiente…!...
Ma quanno potrà mai trionfà così
'st'ecologgìa incapace de smartì
lo schifo a vista…Penza er trasparente...!...

Si abbrucia, er cèlo…
Si abbrucia che 'n s'arègge, er sole ardente
ner cèlo ch'è er traguardo de li giusti,
e è tutto bbèllo azzùro e risprennènte,
sippuro che t'aggiusti e t'ariaggiùsti

nun trovi er mòdo…proprio 'n trovi pace…!
Fai 'n'antra doccia…E poi tutt'asciuttato,
te cammi ancora, ma - e 'n te fai capace -
senza bagnàtte… già ri-sei inzuppato!

Si quello è er cèlo…(e - arfine, er paradiso)
un po' me posso puro immagginàmme
com'è l'inferno…E mmo' perciò ho deciso
de èsse bbòno…pe schivà le fiamme…

Un fatto, una poesia
…senz'altro Sì! per necessità terapeutiche…
Una mia conoscente " fumava" da incinta…E adesso al mondo c'è un povero disgraziato innocente, in più…Ma i viziati-vogliosi (ma anche tantissimo incoscienti) per la loro soddisfazione sono pronti a sacrificare tutti…Che nu' je ne pò fregà de meno! E hai voglia a metterla sul piano della lotta ai criminali produttori-spacciatori…Niente di più farisaico: senza produttori/spacciatori…niente minima quantità per uso personale…O no?!...Che ipocrisia maligna!
E non vale attaccarsi alla "…leggerezza della canna…". Ogni voglia comincia con poco… " E troppo spesso, idee originariamente accettabili, si sono via, via dimostrate l'inizio di fenomeni devastanti e incontrollabili… Evidentemente lo "sfascismo" del '68 ancora non basta…ancora non ha insegnato niente.


Èccoce ar bisse pe la cannabìsse
Èccoli tutti ar bisse pe la canna
che pe l'appunto canna-bisse, è detta...
Incominciòrno assieme a quer…Capanna,
e ar Marco…de le diete, che spippetta!

'N se vònno rènne conto che er fanèllo
(co tutti li scenziati a ribadìllo)
sarà un poràccio, si co lo spinèllo
se sogna che pò cresce …più mandrillo…

Ma puro chi nun è più regazzino
pò èsse allucinato, e co 'n effetto
da dové dì: "spinello maledetto!"…
Ma sanno solo dì: "…e allora…er vino??!"…

Pannella fa er diggiuno e scrosta er danno
Ma lui è …mantenuto, e ben curato…
Quell'artri…che te credi che faranno?
Faranno la finaccia der drogato!

Ma ssì! Dàmoje retta a 'sti profeti
bacati da un'idea de libbertà
pe cui tòcca estirpàlli, li divieti…
Ma quanti sò…a stà 'ndo'…'n pòi più parlà!

Incrusi l'aizzatori debbosciàti:
cantanti…che cantànno li spinèlli
sai li gran sòrdi che se sò ammucchiati!
Qui, vònno scimmiottàlli…pe èsse bbèlli!...

Ma un genitore nun ce penza ar fijo?
Possibbile che pe un'ideologgìa
c'è tanta ggènte che 'n ce batte cijo,
si vònno ruvinàllo…E anzi! Dà er via!!!?

"Ma…è leggera…!", te fanno 'st'incoscènti…
(che nn'è vero!)…E poi, 'n se sa? A li regàzzi
gn'abbasta mai…ché nun sò mai contenti
e da la "smart" vònn'arivà a …li razzi!

Crollo di imperi
Cadon le torri…
crepano le cupole…
Dell'alte maree il saliscendi
non si risolve…
Non assolve la storia estremi peccati
stampati su carta che divien gialla…
Scolora il sangue degl'ideali
trafitti da geni…in trasformazione…
Idee ch'è la storia a crear nell'andare…
E no il demago cui han dato in pasto
ogni contrasto per dir "io ci sono…!"
Fuori - oramai - da eccessi appetiti...
Or nel penoso ricercar tignoso
di briciole…diafanamente, quasi.
Stringe una morsa, creata dal tempo,
la terra e l'acqua…
E l'acqua ne sguscia e si porta i detriti…
a defluire in unica vasca
che il sole dall'alto è a guardare perplesso…
Ma è bell'amplesso, ora nuovo e eccitante.
Finché un tramonto risveglierà un giorno
ancor l'aurora su idee già saggiate…
Se si fermassero all'alte maree…
come altalena la Fede, che resta.

Il giorno
come ruota mossa dal lampo

Un attimo…E di già è fuggito
come a sgusciar via dalle mani,
come inseguito dal ruggito
che oggi impaurisce, e dei domani
sta già ad intraveder la fuga
quando anche domani sarà oggi
e, andando, a ognun lascia la ruga…
E mancan sempre più gli appoggi,
e si fan di carta i castelli
su deserte radure, e molli…
Scordati son gli attimi belli
e par che tutto, intorno, crolli.
È, ogni giorno, attimo che fugge…
E attimo, dopo attimo smonta
giorni sempre brevi, e rifugge
dai sostar che lascino impronta.
Come ruota mossa dal lampo,
ben unta, senza intoppi, scorre
senza freni, e lascia sul campo
sogni, che più nessun…soccorre.

Un fatto, una poesia
In altri casi si gridava: "Non può non sapere!..."…In tanti casi è stato detto: "In quel Paese…in quell'altro…a quest'ora si sarebbe dimesso il Tizio…il Caio…come ha già fatto Mr. X…Mr. Y…"…
Sugli scandali di Roma relativi all'accoglienza-assistenza di immigrati (tanto voluti)…e su altro ancora… si può benissimo non-sapere…Dalle cronache si legge che denunce da chi di dovere ce ne sono anche state…ma magari con certi ritardi…(Giugno 2015).


Chi "non può non sapere!"
E chi non deve neanche immaginare…


Recalcitrante, il seguito è in difesa
come per cosa dovuta a occhi chiusi
proprio perché non gli si rechi offesa,
perch'è diverso dai…cattivi adusi,

e viene, infatti, da un lontano mondo
ed è "marziano", sì…ma senza antenne
per allarmar…E vuol che stia giocondo
come un babbo-natale con le renne…

Un ingenuo come fa a "dover sapere"
di cose di gentaglia "magnacciona"?
Seppur ce l'abbia attorno da vedere
il losco che la esalta…e che sprigiona!

Ma incolparlo è colpir…la croce-rossa…
Infatti afferma: "Io non ne so nulla…!"…
Eh già!…È lì per caso…Ma è colpa grossa!
È forse che a lui in testa non gli frulla

che è responsabile, comunque sia,
chi è al comando - pur se inconsciamente -
di gente ladra e d'ogni ruberia
che avviene nel suo "regno" impunemente.

Chi tiene alla respons-abilità,
in casi di siffatto abbrutimento
voglia, o non voglia, prende e se ne va…
Il che sembra valere…a piacimento.

Er lampo de genio
de quer genialàccio…


"Te l'aricòrdi, a Ro', li centomila
che me 'mprestàssi pe fà quell'affare?..."
"Me l'aricòrdo sì, caro compare!
Perciò che sto qua sempre in prima fila:

pe èsse er primo a èsse ripagato!…"
"Ed è perciò! che puro io sto pronto
co 'na proposta tutta tornaconto
pe tte e pe mme, che me sarei 'nventato!

Senti che idea!...Sai quanno te viè er lampo…?!...
Come vedrai, nun è che me ciabbùffo:
a tte te cresce er credito e a mme er buffo…
Tu ce diventi ricca…e io ce campo!

Sarebbe che nun te ripago gnènte:
ma - e qui viè er bèllo! - tu me dai ducènto…
Lo vedi? Fila! Triprichi quer cento,
e io vo a ffà felice a tanta ggènte!"

"Eh, nno, a Alè…A mme nu mme sta bbène!
Ma prima de passà te sei bucato?..."
"Ma…a Ro'…È un piano tutto già studiato!...
Te fò quadrupricà!...Si sàrvi Atene!

Salìmo in due, così: a 'sta'artra scadenza
scùci artri cento…E appetto a la partenza
va a quattrocento, er buffo in sofferenza…
E 'nvece a mme…me sale l'insorvènza…"

(in quanto a la decenza…quella cala…
Ma nun pò avécce tutto…uno che sciala!)

Un fatto, una poesia
Alexis pretende il 3° aiuto…Ma di andare in pensione sui 70 non ne vuole proprio sapere…(giugno-Luglio 2015).

Er…dracma-tico pianto greco
A Alè! A tte te faceva 'n bàffo, Ulisse!
Te stai a pìà p'er culo er continente
a 'sta magnera…dracma-ticamente
che pàri er sole quanno c'è un'eclisse:

che sprènni…poi t'oscuri…e ri-risprènni.
Sprènni der tuo, che come 'n incoscènte
'n sai li guai che ciai…T'oscuri, si gnènte
te vònno dà…E ri-risprènni…si prènni…

E dàtosi ch'hai visto che te frutta
a ffà er dracma-tico côr pianto greco,
piagni a tutto spiano, ma…puro un cèco
vede ch'è 'na commediàccia brutta!

A Alè…Parlàmose chiaro: nu' mme va
de 'annàmme a riposà guasi a settanta
pe ffàttece annà a tte manco a sessanta!
Te n'approfitti, ché 'n sa più che ffà

sto continente nato già sciancato
che ffà la voce grossa co 'i fregnoni,
ma quanno cià a che ffà co li furboni
finisce a ffà er Golia delapidato.


Meglio fantasie un po' cazzeggianti…che altro! (ieri 26 Giugno 2015 il mondo ha ulteriormente conosciuto come potrebbe finire la civiltà…Ma quando si parla di certe serissime questioni, c'è chi irragionevolmente insiste a controbattere dicendo: "Propaganda!"…Quale: la propria?)

Stranezze…terapeutiche
(quando la stranezza strana è meglio della normalità normale)

Un sabato pomeriggio al mattino,
che in ciel la luna s'era già affacciata,
e i passeri sui fili, addormentati,
allegri cinguettavano alla vita,
Oreste, contadino al ministero,
coi pattini a rotelle ciondolava
pei marciapiedi per recuperare
l'atavico ritardo nel suo ufficio…
Allungò i piedi sulla scrivania
e ordinò cornetto e cappuccino,
accese la TiVvù, ma una notizia
d'un tratto lo sconvolse…e s'impietrì:
era domenica…Ed ecco il perché
per corridoi e stanze c'era il pieno!
Poi si riprese e si tuffò in piscina.
Batté la testa, ché era vuota anch'essa.
E, a zonzo se n'andò per consolarsi,
tra i rigogliosi prati del deserto
ov' erano a danzar bianche sirene
tra l'ondulate spumeggianti dune.
S'addormentò, e cogli occhi spalancati
stava a guardar gli eccessi litigiosi
delle TiVVVù di stato, e le private,
tra chi chiedeva il voto per quegli altri,
e questi - invece - a supplicar la gente
di dare il voto, proprio a quegli stessi!
Con questo, finalmente, se n'accorse
che qualche cosa c'era d'assai strano…
Ma quando ritornò, la TiVvù in casa
schiumava orrori ed incubi agghiaccianti…
Credette ch'era adesso che sognava
e non prima, quand'era tutto strano…
Spense l'incubo, vero, di terrore,
Fu per quella realtà, pur se assai strana…
e per davvero tanto strampalata.

Un fatto, una poesia
In un giorno tre massacri…In avvicinamento…(26 Giugno 2015). Che sian quelli già dentro, seppur…già <collaudati>, o che sian nuovi entrati……nun se vorebbe èsse "svejàti" tanto malamente…Che 'n ciavréssimo mai da dové dì:"Mo'…è troppo tardi…".

Bbuuuummm!!....
Che ssò 'sti bbòtti..? Fòchi artificiali?!
Ma - dico - se pò ffà 'sto gran casino
quanno uno se ne sta nfra li guanciali
immezz'a un sogno bbèllo…anzi, divino?!...

Ché la pènnica…j'ha infilato l'ali,
e sta a inzognà che vola…co vicino
le dea demagoggìa co l'ideali
a ffàje beve brocche de bòn vino?!

Ma 'n sò li bbòtti!...Sò quei fregni neri…!
Spàreno..! Oddio! Spàreno davero!
Ma allora…èreno tutti quanti veri

queli discôrsi - che 'n ce credevàmo -
sur fatto de stà a oprìje a 'gni stragnero…
E mmo'…dio mio…madonna mia…che fàmo!?!

Chi ciavvertìva lo stavamo a sfotte…
E mmo', chi stàmo a accòje…ce se fotte!…

Dai fatti, una poesia
La gendarmeria francese pattuglia - armi in mano - i sacri confini…l'Inghilterra dice un NO! secco e fiero…l'Austria, respinge a calci in c…o, l'Ungheria alza il muro…Qui - invece - hanno sbrindellato tutta la rete…e non gli basta…Accordo di Dublino: facile attaccarcisi…È di quando entravano 10 e adesso 1000…Tuttavia…ora, per i <nostri>, si può operare contro gli scafi/sti…Si deve operare/aiutare nel Paese di provenienza…Si differenzia il "perseguitato" dall'"economico"…In "casa" si possono perfino smantellare i "campi"…Siamo alle solite: se lo dice Tizio, guai!! Se lo dice Caio..beh…beh…Si può anche fare…Eeeehhhh!!!! Come tutto è sempre poco credibile… Giugno 2015).

La morfina di Dublino
(Questa, Europa!)

Se la passano a sorsate
come un calumet di…guerra
e sbavando ognun l'afferra
pe' iniettarla a siringate
nelle chiappe…illuminate
Francia, co' Austria…Inghilterra…
E "fraternité" sotterra
l'una…E tutte son zippate
con la zip che chiude e cuce
il confine in lungo e in largo…
per tener gl'intrusi al largo…
con quel far che…neanche un duce!...
Ma finché lo fanno quelli
che son…"gretti ed incivili"
tutti zitti - qui - ma ostili
dove (qui) è un "Casum belli!"…
"Tutto questo non è niente!
Mezzo mondo verrà a stare,
qui, e siam pronti a sopportare
quel che agli altri è indifferente…!"

Ma…se <civilité oblige>
solo noi (fors'anche fessi),
perché insistono indefessi
a restar coi <crucifige!>
quelli che aman QUESTA Europa
che ci tratta a pesci in faccia
-e questo è! piaccia, o non piaccia!- ?
Torte a loro, e a noi…la scopa…
Tutti fuggon dalla guerra…
e qui cercano riparo.
E se…importano lo sparo
anche in questa nostra terra?
Cuginastri transalpini,
neanche un poco di vergogna
per causarci tanta rogna
pe' aver…punto i beduini?!
C'è una vostra parolina
che strausate, e che or s'adatta:
"Merda!"…Merda brutta e sfatta!
Puzzolente, e Parigina!
(O che faccian bene loro
e siam noi quelli stonati
dal buonismo abbacinati…
nel tenerci fuor dal coro?)

a Lisa

Il melograno
(tornare al rodaggio)

Scoprirsi retrivo a onta del nuovo
d'assurdo impastato, e cancellatore
di quell'immenso che dava all'amore
l'afflato primo che più non ritrovo.

Di risonanze cadute nel rovo
s'adonta il rinnego di cui è autore
lo schiacciasassi che al solo sentore
dà in pasto alle fiamme il dolcestilnovo.

È bene il rinnovo nel tempo che passa
ma un coro stonato non è il sursum corda
per districare qualunque matassa!

Per te il mio nuovo… la nuova tendenza
è rinnovare il rodaggio che accorda
le note d'allora alla lunga esperienza.

E chicco, chicco con te il melograno
sgrano - ancora tenendoti per mano.

Uno sguardo intorno…
…c'è "questo"…c'è "quello"…c'è "quell'altro"…Sì, ma non solo…Perché in mezzo a tutto il marcio caos, c'è che chi ne ha potere, cerca proprio lo sfacelo…E in uno stato, chi ha più potere è la magistratura nel suo complesso. A parte la politica - pure - nel suo complesso. Basta leggere le recenti cronache, e riassumere: "criminali e pro-criminali, tutti a spasso" (Giugno 2015)

Tu!...Lui!...Lei…! Noi…! Voi…! Loro!...
Ciavémo da risòrve un gran probblèma
che sta a cancrenizzàsse…come er male,
perché - qui, ar solito - de ggènte scema
n'avémo sempre avuta…esponenziale…

E, giustamente, uno se riunisce,
discute…penza a quer che se pò ffà…
E er mèjo che se trova…se capisce,
è quelo che da sempre se fa qua.

Sarebbe litigà nfra tutti quanti...
A chi è più bravo a ffà la voce grossa…
Se torna sempre indietro…e mai avanti
pe ddì "l'hai fatto te!"…Che è 'na gran mossa

che ognuno ce s'ariempie da sbrodàsse,
ché è er massimo che tutti! sanno fà…
Che quelo che je frega è accaparàsse
er voto de chi è "scemo" e sta a guardà….

Così che nfra ogni accusa e contraccusa
che oggi è de gran moda e fa…teatrino,
er solito copione a la rinfusa,
je sta a ffà dì ner modo più cretino:

"Tu!" "Lui!" "Lei!" "Noi!" "Voi!" "Loro!" a assolo o in còro.
Perché qua è sempre tutto un rivangàggio
de côrpe - senza un minimo decoro -
pe accusà 'll'artri…Ma er coraggio

de dì le côrpe propie, e de penzà
a quarche soluzzione inteliggènte,
magari assieme…proprio nun ce sta!
E arfine che se fa?...Nun se fa 'n ca… gnènte!!

D'artronne si arivàmo a lassà fòra
quarsiasi delinguente criminale…
vòr dì che qua - chi pò - è…tale-e-quale!
Er che - 'nfra tutt'er pèggio - è er più che accòra!


…povera Italia…invasa…e "in giro presa" dai civilissimi vicini…E da se stessa nelle persone dei suoi governanti bugiardi e pretestuosi…Ormai si va a 5000-6000 sbarchi al giorno, dato che le navi impegnate sono ora tante di più….EVVIVA! (Giugno 2015)

Finarménte…ècco l'Europa!!
(ad aiutàcce co l'invasione…)

"Hai visto, a Re'?...A la fine - finarmente -
nun stàmo più da soli a ffà…'i bagnini…
pe mmétte in sàrvo neri e magrebbini,
che scàppeno da 'ndove 'nciànno gnènte,

da fame, e puro - disgrazziatamente -
da guère e tàja teste…Li "vicini"
se sò decisi a èsse un po' carini,
e ad aiutàcce - responzàbbirmente! -

E mànneno le navi immezz'ar mare:
francesi…ingresi…spagnoli…tedeschi…
E come si llì stéssero a ffà 'e gare

fanno a chi a nnoi ciariémpie sempre più…
Fanno er pienone e…ammòlleno, 'i furbeschi,
facènno affonnà a nnoi sempre più ggiù!

Morale de la favola, er Governo
ricconta ch'è un successo!…E che…deppiù
sarebbe chiede troppo ar padreterno!".

…ma di certo non finisce qui…Né per quanto riguarda Roma&Lazio…né per quanto riguarda tutti gli immischiati coi soldi a pioggia del "fàmo'er-bene-fratelli"!...in giro per l'Italia….
A soli pochi mesi da quello che era sembrato chissà che sconquassamento dell'esercito dei ladroni-magnàccioni,
ecco un'altra esplosione di….mèrda che inonda di nuovo Roma e il Lazio, e la Sicilia…ma non solo, beninteso…
Di quanto di tutto questo ha colpa la Legge e chi la dovrebbe applicare per condannare e no per cercare sempre i "se" e i "ma"per giustificare …perdonare…?E di chi avrebbe dovuto vegliare (dove "piovono" soldi pubblici, è criminale non controllare "da vicino" personalmente e attraverso i propri collaboratori), ma non l'ha fatto, e non se vuole prendere la responsabilità…Lo sfaldamento della "cattedrale del moralismo" è ormai all'ultimo stadio (Giugno 2015)


"Magnàmo ROMA" !!
(parola d'ordine de li trecento ladroni…)

Magnàte…anzi, abbuffàteve, maiali!
Però, stavòrta v'è stata indiggèsta!
V'è ita de traverso sta gran festa!
Brutta genia de ladroni …lazziali

che - coll'artri - séte feccia e vergogna
de noantri…Mo' raschiàteve le fogne
-brutte carogne- acchiappànno coll'ogne
li vèrmi assieme a chi nun ve sbologna!…

Ma che ve credevàte: onnipotenti?!
Ma pe davéro nun ce penzavàte
che…abbùffa…abbùffa…poi vommitavàte?!
È un grosso sbàjo a nu' èsse mai contenti!

E mmo'…séte contenti? Ma stavòrta,
si er dogàto 'n ve ce métte in mutànne,
vòr dì che tutti pònno fà a la grànne
quelo che fate…E che… "giustizzia" è morta.

Vò puro dì che avremo da inventàcce
quarche artra cosa contro li ladroni:
buttàlli tutti in mare, su 'i "barconi"
e fàlli annà 'ndo' sanno quer che ffàcce!

Allo scader del tempo
Pian, piano cessa allo scader del tempo
ogni andare gaio…ogni andare mesto…
Cessa di battere le ali, la farfalla
Cessan gli affanni in cerca di riposo
Cenere è al posto di fiammate ardenti
Scie d'argento, sui tranquilli andar…
Su tutto resta il chiaro della luna
a cullar l'aria, pregna di ricordi,
e - tra lo sciabordar delle maree -
di mare e ciel - l'unirsi - all'orizzonte.


Ultimamente…chiare minacce di distruzione e morte…anche dalle nostre parti…
Oggi si deve aggiungere quest'altra specifica motivazione: Immigrati, guerra di religione sul barcone: mus. gettano in mare cris. (da Blitzquotidiano, 16 Aprile 2015).

Nel frattempo (da quando è stata scritta questa poesia, specificamente riferita a quelle certe pazze minacce… fi-nal-men-te, una certa ombra (buona) sta scurendo la grande luce (cattiva) dei troppo buoni, che non volevano nemmeno sentir dire di regolare…limitare…fermare…Perché quel dire era solo "razzismo" …Ora stanno, appunto, crescendo i…"razzisti"…Sia per prevenire il pericolo su accennato, sia per porre un limite all' altrimenti illimitata-nefanda invasione… (giu. 2015)..


Stavòrta tòcca dìllo chiaro-e-tonno!
Stavòrta tòcca dìllo chiaro-e-tônno…
Francesco caro…Ché a sperà a sarvàsse
côr còre in mano in de 'sto pazzo monno,
vò solo dì lassàlli fà…E aspettàsse

che vièngheno qui a ffàcce quer che vònno…
Che è cosa - tutta, invece - da evitàsse!
E in ogni modo! - appunto - e fino in fonno…!
Che je pijàsse 'n côrpo, je pijàsse!

Er caso è grave...Co l'epidemìa
faréssimo 'gni cosa pe fermàlla…
Côr sorce è uguale: lo fò a casa mia…

Ma presto! Prima che se va spannènno,
ché poi sò cazzi! Tòcca sradicàlla
infino a ffà sparì 'r minimo accenno!

Il travaso
(quel "buon" che aleggia per l'aria funesto…)

Quel "buon"…che aleggia per l'aria funesto
come una nebbia che sale e si gonfia
sopra la valle e più e più si fa tronfia
e nella luce lo fa manifesto

e oltre-orizzonte guarda…e non vede
quel che ha dappresso, e che, tutto, nasconde,
e solo aguzza lo sguardo sull'onde,
d'ogni altro incombere…non se n'avvede.

È - quello - un "buono" di male infarcito
di chi - superbo - vuol essere …santo,
di chi un vantaggio ci trova nel pianto,
di chi ci sfama grondante appetito.

Però: "infinito"- sta-a-"illimitato"…
E - pure forzando - quel ch'è …infinito
mai entrerà…nel limitato sito…
che - alfine, a forza - verrà disastrato.

E dunque, allora avrà il "buon", fallito
quel "salvamondo" suo da scellerato...
Tardo non sia il capir: va aiutato
in casa, il mondo. E il travaso…impedito.

Poesia in…politichese poetichese

…quando non ci si capisce un…cà…volo…

Prescindendo…prescindendo…
Se qui, a prescindere, ognun prescinde
dal fatto del prescinder - prescindendo
e prescindendo a oltranza,
qualunque cosa che, così è prescissa,
avanza e cancrenizza…
E via, via lo fa, pur se a prescinder
dal mero fatto in sé,
nessun l'avrebbe sottintesamente
o anche apertamente
voluta qual prescelta soluzione,
che, appunto, non s'ottiene prescindendo….
Poichè qualor talmente è invocato
il fatto di prescinder prescindendo,
da ogni prescindenza non v'è scampo.
E a soluzion sensata,
s'oppon chi dal prescinder non prescinde,
lasciando senza scelte chi presceglie
di star senza un prescindere prescisso.

Un fatto, una poesia
…e adesso - per completare l'opera - mirano a far passare lo smalto alle unghie, ai bambini-maschi, nelle scuole….Ma va tutto bene…!
Da internet:….il caso della scuola di Montelupo Fiorentino, dove il comitato genitori ha organizzato un seminario sulle "differenze di genere", come racconta la Nuova Bussola quotidiana, in cui si spiega che "le differenze tra uomini non sono un dato biologico, innato, ma sono il frutto di un condizionamento socio-culturale messo in atto all'interno della famiglia, prima, e poi della scuola". Sempre in Toscana, nelle elementari senesi troviamo maestri che fanno mettere lo smalto ai maschietti e, nella scuola Peruzzi, fanno imparare a memoria libri gender in cui si insegna: "da grande sceglierò se avere un fidanzato o una fidanzata".


Sfascismo: ultimo atto
Siccome tanto è stato - allor - fasciato
arrotolando tutto da una parte
nei modi d'essere…nel fare l'arte…
nel dare quel che sempre era mancato,

semplificando: aiuti per le masse,
pel loro quotidiano e la famiglia,
la scuola, istituzioni…Mille miglia
di comunicazioni…poche tasse…

pensioni…malattie…tutto il sociale…
poi, dopo - tanto per cambiar…teoria
colore…e tutto quanto quel che sia -
c'è stato uno scambiar direzionale

che nella foga è diventato "sfascio"
che non le "fasce" solo ha srotolato,
ma tutto quanto il "buono" l'ha sfasciato:
tant'è che io a mio figlio…cosa lascio?

L' "azzero" di ideali, e confusione…
E - ciliegina sulla torta - adesso
pur lo "sfascio-ultimo-atto" pe cui il sesso
è un'optional che scegli a discrezione…
 

Farabbutte Leggi…e farabbutti applicator de Leggi farabbutte…che l'assassini ce li ficcheno drento casa anziché rinchiùdeli in galera…Ma va tutto bbène, e…viva la Giustizzia!
…giocàmo….giocàmo…e intanto …ce lo stànn'a mmétte…Nun se pò dì…


Giocàmo a "Guardie-e-Ladri"
Noi nun…crescémo mai….

Giocàmo a "guardie-e-ladri"…come allora
che nu'erevàmo artro che pischèlli*…
È 'na passione che ce dura ancora,
pe ricordà, me sa, quei tempi bbèlli…

"Ècco li ladri…Aoh! Fàmoli fòra!…
Stann'a scappà…Usamo 'i manganelli!"…
- de carta arotolata -…E in men de un'ora
chiappàti…libberàti…e già…fringuelli…

Così…pe divertìcce 'n se sa quanto…
Mo', 'nvece…embeh…è uguale: er polizziotto
acchiappa li malàndri…e ner fratanto

je lèva le manette…e poi se scusa:
"Scusate…Qui c'è er tè…quarche biscotto…
Prego…pijate…qua è così che se usa…".

Ché qui, inortre a 'na pura gentilezza,
c'è che la "Giustizzia" nu' è che 'n'intrusa,
e ognuno pò st'a ffà ogni nefannézza.

*ragazzini

Marino…ruffiano
(clima vinoso…caccia er litiggioso)

Già dar colore visto in trasparenza
dar vetro de un bicchiere luccicoso
che àggiti leggero, ciai l'essenza
de quer che stai pe bévete…vojoso.

A un modo guasi da libbidinoso
te lo sciacquetti in bocca…e lo fai scénne
e senti un fresco morbido vinoso
e tutt'er papillàme te s'accènne…

Si in caso nun te senti…te vergogni…
però voréssi tanto fà er paino
co una che t'attizza e che te inzogni,
risòrve 'na sorsata de Marino!

Si in Cammera fra tutti quanti loro
invece de stà a urlàsse e pìàsse a bbòtte,
usassero ciarvèllo e più decoro
co 'na spillata de sugo de bbôtte!!…

Se sa ch'er vino pò èsse anche ruffiano…
E - questo - pò èsse - Sì!- miracoloso!
Perciò ve lo sto a ddì: annànnoce piano
"clima...vinoso, caccia…er litiggioso!"

Nu' è p'er solito "tarallucci e vino",
che ormai è cosa bèll'-e-sorpassata…
È che ve pò spicciàve er gran casino
da quela còccia ormai tropp'avvizziàta

Un fatto, una poesia
Immigrazione/Invasione
…artro che càvoli!..."Vedrete…stàmo a convince tutti a ffàllo co nnoi…Nun saremo più soli! Mo pe davero er sogno nostro de fà vienì qua tutt'er continente…sta pe avveràsse…
Infatti: in còro: Inghilterra, Francia, Austria. Spagna…e altri, ci hanno sprecato soltanto una sillaba: "NO!"
(Maggio 2015)


"Nemmànco mèzzo…!"
"Ma…Aoh!..Che càcchio ve stà a ddì er ciarvèllo?!...
Dìtece er perché dovréssimo noàntri
fà quer che a un modo accosì tanto bbèllo
state facènno da tant'anni voàntri….

A nnoi nun ce 'nterèssa a dimostrà
siquanto sémo bbòni…e accojènti…
siquanto pò èsse grànne civirtà
st'a ffà er travaso de li continenti...

Nun sémo accosì tanto fanfaroni,
e tronfi de…< sarvà> 'r genere umano…
Nun sémo disfascisti, né…cojoni…
Scusate tanto, ma 'n ve sòni strano

si stàmo a ddì de no!…Sémo razzisti?
È 'na parola che 'n ce fa impressione
Ner mentre voi - campioni de "bonisti" -
co 'sta parola fate un porverone

che manco ve fa véde er grosso danno
che state a ffàvve...'N ce mettete immèzzo…!
Che, a nnoi…si l'artri smàgneno e lo fànno…
Volete fà?...Pagate tutt'er prezzo!

Da noi nun deve entrànne manco mezzo!"


l'Europa?...Continua a dire di no…A parte di una piccola quota di "veri rifugiati"…Tutti gli altri ha detto l'Inghilterra che se li prende lei…col cavolo!...(Maggio 2015)

"Èccome qua!"...
che civirtà, sto popolo…sta tèra…!

"Èccome qua!...Siccome sò ammarato
a 'sto paese ch'è 'r più mèjo ar monno
-da tutto quer ch'ho visto e ho ascortato-
anch'io, mo'vòjo…quer che tutti vònno!

Primo: perché voi m'avete sarvàto
da "morte certa"…da llìgiù ner fônno
(come voi dite…), e ho da èsse trattato
a "cinque stelle", e…a un bèr vive giocônno!

Poi…senza er TV-ar-plasma 'n ce so stàcce…
Vòjo anche er "Wi-Fi"…Le passioni mìa!
Oppuro, inizzio a pìàvve a parolacce!

E a quello che vò fàcce lavorà
a gratise…cacciàtemelo via!
Sinnò…che convenienza ciò a stà qua…!

Ma nno!…Da me 'n ce sta nisuna guèra…
Lo dite voi pe dàvve 'na raggione…
A gratise…?! Ma ar più vo a ffà er puzzone!
visto che qua 'n c'è manco la galera!"

Che…civirtà! 'sto popolo…'sta tèra!...
N sémo mica…la barbara Inghirtèra!


…per tre tornate di seguito il governo è stato…autoeletto…A la facciaccia del "popolo sovrano"…dello strumento del voto garanzia di democrazia…contro tutte le dittature…Il nuovo significato della parola "dittatura" oggidì dipende da …chi…(2015).

"Dittatura"…Mò, 'n fa più paura…
A forza de penzà che a cammià er nome
a quàrsia cosa è segno de progresso,
èccoce qua finiti tutti ar cèsso…
E è semprice a capì er-perché-e-er-come.

Dipènne da chi c'è a ffà er dittatore…
Mo', chi gne pare, e vòle dì er contrario
se metta a riguardà er vocabbolario…
Si er popolo nu' è stato l'elettore

der Tizio, e der governo tutt'assieme,
'na vòrta se diceva..."Dittatura"!
Ma adesso, invece, è segno de bravura…
E nun c'è tanto da dovésse sprème…

Du' vorte…manco una! C'è un governo
'ndo' er "popolo sovrano"- che cià er voto -
s'è ffàtto da per sé…co attorno er vòto…
e l'aiuto de un quarche padreterno!

Ma…ce sta un ma…'Sto gran scombinamento
è valido sortanto si è …rossastro….
Ché - guai! - si era 'nvece 'n po' griggiastro!
Che guèra! Su giornali e ar parlamento!

Declino
Avea, la Mara, grandi mani bianche

Avea, la Mara, grandi mani bianche,
e affusolate dita contornate
da ori luccicosi, e ben smaltate
le unghie…E raramente erano stanche.

Affaticate lo erano già state
ed anzitempo gonfie e anche rugose
allora quando eran soggiogate
dal mancar lungo di sostanze e cose.

Che il tempo poi portò, e a piene mani
con le sue grandi mani bianche, Mara
raccolse…E sperava così, i domani
per sé e per tutta la sua gente cara.

Di nuovo le sue carte ancor rimesta
il tempo sordo e cieco e alla rinfusa
ridà le carte in gioco, e divien mesta
la via ai domani…E ancor, Mara, s'adusa.

Ma c'è chi la disprezza, e addirittura
del cronico suo mal non gliene importa
se diverrà cancrena…E apre la porta
a perniciosa aria di fessura.


per l'8 Maggio

Maggio
quel buon sapor che a Maggio si respira

Quel buon sapor che a Maggio si respira
di sentir nuovo, come un nuovo patto
confuso tra il profumo delle rose
e il lavorio dell' api in mezzo ai fiori,
e il nascer di sorgenti sopra il colle
nel quadro d'un sereno ricercato,
ch'è più avvolgente, più - anche - voluttuoso
è di risvegli esperto e, indaffarato,
di membra in membra a ridestar va, i sogni.

E par che parlin tutte un nuovo idioma
le tante bocche che serrava il freddo.
Indaffarato è il cielo col via vai
di nuvole leggere, tutte bianche.
Ogni albero riveste di colori
la chioma dopo i giorni d'abbandono,
or ch'è passato il tempo del riposo.
Le donne pure curan più i capelli
perché le baci il rinnovato sole.

Si porta Maggio, in sen, la Primavera
che la natura, invita, a nuova vita…
E seco porta pur l'amor più grande
che è vita in sé…e a ognuno l'offre in dono
e in dono si offre pe' essergli la mamma.
Finché l'inverno metta la sua neve
oltre che ai prati, sopra i suoi capelli
perché il gioioso atto della vita
venga pagato col previsto dramma.


…attenzione agli appalti!...

'Ndo passa er cane…
'Ndo' passa er cane nun guardà per aria
si a casa 'n vòi portàtte le…frittate…
che tanto ce se sò tutte zozzàte
strade e erbe de prati! E nu' è bucìa

che all'ottantuno e più per cento
er rischio è - pe davéro - proprio grànne…
Ed è 'na cosa che più-e-più se spànne
visto che 'n còsta…'sto…concimamento.

E mica ce sta tanta diferènza
'nfra sta lordura e quella ne l'appalti!
Er ricettario è quello: più sò alti,
più arìveno a sporcà senza decenza

li zozzi che llì stanno pe ffà quello…
E chi ce va finènno ce se ingozza…
Ma uguale a llà…ce sta chi-troppo-abbòzza,
chiude 'n occhio - due è mèjo - ed è…er bordello!

Distrattamente…
Distrattamente ancora sto a guardare
quei miei pensier che vagan solitari
a ritmi così lenti e irregolari,
ma fanno un po' tremar nel loro andare…

Ci stavan…Ma continuan, forse, a stare,
cambiati, e d'esser ricordati, ignari,
persone…cose…e quei che furon cari
piccoli fatti sul mio grande altare.

Vi s'immolava tutto, a rotazione…
pel sempre nuovo pronto, lì, a distrarre…
facendo turbinar la confusione…

Dà, questo ricordar, oltre al piacere,
fine malinconia, ché tra…le sbarre
fa ancor tutto sentire e ancor vedere.

"Bella, Addio!"
(dopo il "Bella Ciao")

Con scope e scopettoni e canavacci
lo sporco che infestante era a infestare
è stato ripulito, e i calcinacci
buttati ov' erano più adatti a stare.

D'allor si canta ancora la canzone
che i pulitor cantavan tutti in coro,
per dar sonorità all'operazione
e farsi più coraggio fra di loro.

Poi brillò tutto e grande fu la festa…
Ma subito, però, invisibilmente
s'incuneava il microbo che appesta
e l'euforia non vi poneva mente.

Più che tarme eran, tra abiti di lana
e tutto il guardaroba hanno corroso.
Ma il canto Bella Ciao…non le stana
e il sudiciume d'oggi è ancor più odioso.

E piange il cuor vedendo i tre colori
così sozzati quanto allor splendenti.
E non lenisce Bella Ciao, i dolori…
Meglio è dir: "Bella, Addio!", stringendo i denti.

Poesia scostumata
Checché-checca se ne dica
donna è oggi - ahimè! - un problema
ché han stravolto lo stilema:
più non è quella pudica,

dolce e fragile - all'antica…
Oggi fa venir l'eczema
ed è l'uomo che oggi trema
e...rinuncia anche alla…f cica.

E ecco quindi la crescenza
dell'…alternativa scelta…
Certo…ancor le usan violenza

ch'è abominio!...Ma è protetta:
lei è oggi la prescelta
d'ogni legge...E è una disdetta!

È disdetta pel marito
che riducono uno straccio…
E ricorre anche al…fattaccio
per schivar quel che hanno ordito:

mantenerla all'infinito…
casa…prole…E a lui…l'addiaccio
dentro l'auto, poveraccio!
Ma nessuno smuove un dito!

Forse occorre rivedere
condizioni e trattamenti…
E calmar lo stravedere…

Fare tanti passi indietro…
E, chissà, tra i cambiamenti
anche Pie(t)ra torna…Pietro.

Fatto sta che pure oggi
se…lo vuole…ancor, la donna,
che non …rubi figli e alloggi…
e abbia - in testa, almen - la gonna.


…un fondale che si copre di salme…in troppi, ormai, tragici incidenti…Colpa mia…colpa tua…Magari in gran buona parte di chi si preoccupa solo di …fare il buono…e che del dramma dell' incontrastata/incontrollata invasione non vuol nemmeno sentir parlare ("razzismo!"…), e - invece - la sollecita…senza freni, senza regole…Un modo di essere contro la parte …nemica - almeno in parte -? Timidamente, però, stanno di qua e di là rendendosi conto finalmente delle innegabili disastrose conseguenze, e della innegabile impellente necessità di imporre misure, freni, distinguo, coinvolgimenti fin' ora negati…diverso approccio agli aiuti: e cioè pace e sviluppo nei paesi di provenienza. Purtroppo solo davanti all'ennesima ecatombe. Grazie ai morti, dunque? Che hanno svegliato anche la troppo a lungo latitante, menefreghista Europa. Ultima tragedia nel Mediterraneo: più o meno 800 morti in un solo tragico fatto, purtroppo non unico in pochi giorni (Aprile 2015).
Ma - ancora - i civilissimi paesi europei hanno deciso (in un incontro appositamente tenuto) che "quello" è un problema tutto nostro…Ma che - tuttavia - tanto per farci un piacere sono disposti a darci più fondi…Però di ospitalità/solidarietà/coinvolgimento diretto nell'accoglienza…- l'hanno dichiarato chiaro e tondo - non se ne parla proprio. Cambieranno idea? C'è da sperarlo. Intanto, Viva la …buona Italia, dunque…Però deve avere il Premio Nobel per la bontà…(o per la scelleratezza? Ché volere l'intero continente qui…è un nonsense, o no?! )… E questa non è "politica", è una preoccupazione.


Un ritornel bagnato di salmastro
Un ritornel bagnato di salmastro
con ossessiva enfasi cantato
dalla platea prodiga e incosciente…
a chieder bis che il palco mai negava.
Anzi!...Ma - in tanto ormai consueta scena -
provvedeva - alea - tragici finali.
Tardi, in platea sentirono stonare
le dolci note fino a allor suonate…
Gli orchestrali!...Era colpa dell'orchestra…
della regia…di artisti ed impresari…
Fatto è che quel gran coro bisognoso,
tra le buone intenzioni - devastanti -
coi morti sogni, giù in fondo approdava ,
e non su sabbie nuove del riscatto.

Occorre riaccordare gli strumenti,
e riarrangiare melodie e ritmi,
fare gargarismi dietro le quinte,
non dare più strumenti rumorosi
a chi stonato canta fuor dal coro.

A facce spente il resto dei teatranti
chiude le porte, e…lancia coriandoli.
Con accresciuta sonorità umana
s'apprestano qui in tanti a farne incetta.

Si fan le prove già…pei nuovi drammi
per cui non servon sfere di cristallo…

P (r) udore
Se n'arrossava, Pudore, a vedere
o anche soltanto a sentire, sconcezze
o ad osservare l'altrui tenerezze
o a raccontarsi…per intrattenere...

Passan col tempo le mode e il sapere…
Urge cambiare! E allor le prodezze
di menti arruffate, a nefandezze
spalancano i nuovi modi e maniere…

E ecco che dopo Pudore, Prudore
viene a scalare la scala valori
finché cosparsa ne è - con gran fervore -

la pelle d'ognuno, or super tatuata
al par dei selvaggi…come agli arbori
del farsi del mondo…Ma che…avanzata!!...


a parte tutto il resto che tutti sanno……l'ultimissima: "92.000 posti di lavoro in più…".Buuuhhh!!! (aprile 2015).

L'asino che vola…!
"Uh!...Guardate!...C'è l'<asino che vola>!"…
Giròrno la capòccia, e tutti quanti
a bocca opèrta, come pe ffà un' "òla",
gridòrno in còro come li poppanti:

"Anvédi!…È vero, aoh!...Nun è 'na sòla!",
facéveno fra increduli e festanti
che…avòja a fàlli annà anni-e-anni a scòla…!
Ma…come pòi sperà d'annà 'n po' avanti!?

Er chiacchieròn de turno…ciarimàse…
E fece fra sé-e-sé: "Ma anvédi questi…
Tu guarda che pòi fàje co 'na frase!...

Co tutti li discorsi che je fàmo
tutti noàntri - qui - avòja a ffà…li <testi>
psìchichi! Che sempre! se 'i riggiràmo:

chi noi volémo, sò;
quer che volémo, fanno…
E puro si qua è tutto un fregandò
abbòzzeno, e…assòrbeno er malanno!"


pupi…bambini…ragazzini…capri espiatori dei separati/divorziati; pronti per le voglie "genitoriali" di chi la natura non ha previsto…; pronti a nascere da…provette…!!!

…ma va tutto bbène…
tutto è benfatto


"Ce vònno <padre> e <madre> pe ogni fijo!",
ce stànno ad incurcàcce ogniquarvòrta,
l'esperti*…Ma, però, chiusa la porta,
c'è chi s'aggrappa a ogni quarsìa appijo
pe ddì er contrario…E c'è a chi je sta bbène
si a tutti 'sti porèlli sballottàti,
li padri e madri - fregni debbosciàti -
li stann'a ffàlli frigge da le péne!…
E che sarà, un domani, quanno un fijo
vorà cercà su' padre…er Sòr…provetta?!
Ma chi lo sta a volé…nu' lo sospetta?...
O pe llui, l'òmo, è meno de 'n conijo?!
Pe 'n dì de li due "lui"…e le due "lei"…!
Porèlli, li pupetti che je tòcca!
Ce stànno già a sciaquàccese la bbôcca
li…stessi loro, e chi…fa pe li ghei!...
Ma nu' je viène in mente lo sfacèlo
de le crature gastigate a vita
perché la "deve vince" -'sta partita -
chi nu' ha voluto - "padre" o "madre"- er cèlo?!

Adesso pe li prati 'n sò li pupi
a scorazzàcce pieni d'alegria:
mo' sò li cani…Che!…è 'na fesserìa
a ddì: " è artro segno…de 'sti tempi cupi" ?…

C'è chi lo vò stravòrge a 'sto bèr monno…
Ma…puro er papa!...A ffòrza de indurgenza…
invece de dà ggiù de penitenza....
dirà "Sì!", puro a…queli che nun pònno?…
E poi si annàmo a véde bbène er fatto
de l'invasione predicata a ortrànza,
artro che solo un po'de mar de pànza!
Che…er pèggio ha d'arivà!…e sarà.. "benfatto"! (?)

*manco si ce ne fusse bisogno…!


iniziano -timidamente- ad accorgersene…

Curare…il bene
Il bene cominciò a sentirsi male
appena spuntò il giorno, ché la sera
d'avariato buonismo avea abusato.
Ché ben condito in un'insalatiera
era stato sul desco apparecchiato,
e ben ne diceva ogni commensale… .
Si vide nello specchio devastato
da grossi nei…Ed apparìa ferale
l'innatural pallore suo di cera.

Verdetto fu: "grave intossicazione".
E la sua cura: "dieta no-buonismo"
per evitare ogni altra indigestione,
e far che il bene non sia più…divismo,
nè portatore di devastazione.

Contratto a termine
(der penzionato)

Definitivo... A Termine... A Staggione
Partita IVA…A Cottimo…A Proggètto…
Si che casino…! Si che sconfusione!
Me pare tutto fatto pe dispetto!

E manco c'entra quale professione…
che laurea…o de sapé rispônne a ggètto
a quàrsia test…esame…La quistione
è de èsse fortunato…èsse protetto…

Io ce l'ho avuto bbòno…Ma è adesso
che ciò er probblèma: adesso sò precario:
da un giorno a 'n artro…pòsso èsse dimesso

co mànco quarche straccio de preavviso...
Mo' er sinnacato mio è…un santuario…
Ma è mèjo che 'n ce pènzo e fò…un soriso.

 

Domenica delle Palme
(gli ulivi della pace)

Di pace forieri son oggi gli ulivi
e ispirano il giorno a spanderla al vento.
C'è nelle mani un più bòn sentimento:
strette ad amici e ad estranei…giulivi!

Di giorni andati i ricordi rivivi
specie di quello che in cuor mai s'è spento
di babbo e di mamma…Ed un sano intento
di dare più amore - a ognuno - coltivi…

Pasqua si scorge di già: è in arrivo
per chi l'aspetta per stare più in pace…
per confessare un rimorso, tardivo...

per rinnovar nella fede un desìo:
di esser davvero un cristiano più…audace…
di essere - almeno un pochino - più pio.

Un fatto, una poesia
Sui fatti alla Diaz di Genova…Allora…si puro l'Europa ha detto "Sì"…vòr dì che stàmo a posto…(Aprile 2015)

Ner bèr Paese-de-le-Meravìje
Mettémo che annà in giro a ffà guerìje
fino a parola contraria, nu'è ammesso…
Ner bèr Paese-de-le -Meravije,
infatti nun è ammesso…ma è con-ces-so!

Certo…Sì…Pare 'n discorso de pazzi…
Ma infatti…Fino a parola contraria…
Succède che ar "carubba"* si l'ammazzi
'n succède gnènte…Zompéno per aria

però - si je le dànno ar bellicoso
che spacca tutt'attorno…e appicca er fòco;
che cerca de fà fòri - "assai pacioso"(?!) -
chi sta in divisa…e sta a rischià pe poco…

È er caso de rimette tutto a posto:
in primis tutte quante le rotèlle…
E nun volé pe ffòrza, ad ogni costo,
difènne chi dell'artri vò la pèlle!

Però…puro l'Europa ha condannato…
Embeh…Si je fai véde che c'è er mostro….
E nno - però - chi è che l'ha svejato…!
Ma è tutto quanto un modo solo nostro…

Come anche in tutto er resto qui - che vvòi -
siccome sémo troppo bravi e bbòni
succèdeno 'ste cose…Però, poi,
dar…"mostro"…vònno aiuti e protezzioni….!

Ma sempre gira uguale - ormai - la ròta:
lo "sbiro" rischia…acchiappa… e che succède?!
Lo sanno anche li pupi…Un testa vòta
fa finta che nun sente e che nun vede…

Er delinguente viè rimesso in giro…
Ognuno va implorànno: "Sicurezza…!"…
Ma…sempre ciarimétteno 'na pèzza…
E sempre c'è chi…tira un bèr sospiro!

E qui 'sta …legge…ce st'a prènne in giro.

*carabiniere, poliziotto…

Vernice fresca...
Come i fiori profumata
sa d'un nuovo rinnovato
come del sapor di cipria
sa la pelle del bambino.

E spruzzata sopra i prati
sembra la punteggiatura
pei discorsi colorati
tra le verdi sfumature.

D'una spennellata sua
abbisogna ogni persona
opacata nell'andare
polveroso della vita.

Uniforme va distesa
con sapienza…con buon gusto,
prima mano e la seconda
senz'alcuna sbavatura…

Corre d'obbligo il richiamo
dei distratti a farci caso
con il dir Fate Attenzione
qui ci sta vernice fresca

a coprir le radiazioni,
tutti i sogni disillusi,
a tener lontan gli abusi
le miserie e le afflizioni…..

Ma non sia però vernice
che la maschera disegna
per nasconderci chi impregna
senza ombra o cicatrice.

La…crescita di Matteo
Da varie fonti, tra cui Blitz Quotidiano del 31 marzo 2015:
il tasso di disoccupazione torna a salire al 12,7% a febbraio, dopo il "forte calo" di dicembre e l'ulteriore diminuzione di gennaio. I disoccupati sono 23 mila in più.
Matteo parla di ripresa…di quasi fine crisi…


La…crescita
" 'Un sò miha un bìschero…Hé vi dicevo…!"

" 'Un sò miha un bìschero…Hé vi dicevo…"
S'èsce dal tunnel…Oh!....Si va 'n salita!
La crescita sta…a cresce…E lo sapevo
hé pian, pianino sarebbe finita…!

Disoccupazione?...Cresce!...E prelèvo
di più…al netto degli "ottanta" ! Sentita?
La stretta hòme cresce?! Io ricevo
più tasse…e, o sian "chiare" o "scure"...è crescita!

E allora 'u' mi fermo, hé si cresce!
E…oh, diobòno!...E la demograzia?
Cresce anche questa! Oh, icché, 'un vi riesce

di hapìre?!...A star da solo a comandare
'u' ll'è…minoranza-minima? Ossìa…
l'è quella lì! che io fò rispettare!

Eh, maremma! 'Un si pò dimentihare
hé la crescita più 'mportante, ovvia,
ll'è la mì crescita, hé 'un si pò fermare!


…se non cambiano cervello…c'è poco da sperare…Però…attenzione: che se non basta un matto, può essercene un altro…e un altro…e un altro…(a seguito eccidio al tribunale di Milano eseguito dal matto di turno…Però… "matto"…o solo esasperato da una macchina-trita-cervelli?...Pronta la risposta della politica e della pubblica opinione: "Ce vò…!"… (Aprile 2015)

"Ce vò…!"
Eh, ssì! Ce vòle er dramma…la traggèdia
-qui da 'ste parti -…Sinnò 'n se capisce…
Ce vòle er fatto degno de li "media"…
Ce vò chi ammazza…o armeno che ferisce…

Allora, Sì! Mo' ch'è successo - er fatto -
tivvù…giornali…e i soliti "qua-qua"
sò tutti presi…e stann'a ddì der matto,
pe dicce che così…proprio nun va….!

"Ce vòle de fà questo…!"… "Ce vò quello…!"
Ce vò…ce vò…Er solito "ce vò!".
Che è un "ce vò" ch'è eterno, e che fà… bbèllo!
Ma poi nun se fa un c….Ammàzzace, aoh!

Ma quanto sémo bravi côr "ce vò"…
Noi côr "ce vò" ciarisorvémo tutto!
Ce sta er pienone, in giro…e più… 'n se pò!
Ma un bell' "Avémo fatto!"…secco…asciutto

nu' è mèjo de stà a ddì millanta vòrte
quer cazzo de "ce vò" che 'n vòr dì gnènte?!
Mo'ch'aspettàmo, artra stràgge…artra morte…?
Dovemo - a 'gni "ce vò"- staccàje un dente,

pe aricordàje a ognuno che ar "ce vò"
ce vò che segue er detto:"Avémo fatto!".
Però è 'n bèr guaio a ffà capì che er "fò"
se mòve solo… si se mòve er matto!


…propaganda "gender" (e dis-educazione sessuale fin dall'asilo!)…
la "scemaggine" cresce…si spande…contagia…
(riferito a svariati articoli apparsi su internet riguardanti la…necessità…(?!?)… di abolire il "genere"…(2015)


Neutro-neutrale…
Per…scombinare un mondo…troppo! …a norma,
e far che la scemaggine trionfi,
d'articolo avrem soltanto "UN".
Saranno, le vocali, del… "distinguo"
-talmente aborritissimo e infamante-
al bando messe…in fine di parola.

Scuola…sarà scuol…bambina…bàmbin.
E…bàmbin vale pure per bambino...
E tutto un nuovo mondo…splenderà!
Dunque …bàmbin! Bell voi siete con...fic
Bell voi anche, bàmbin, con…passerìn…
Voi, con grembiulin azzurr…
e voi con tutin ross…

Basta un tal misto femmino-maschile
ed ecco risultar "neutro-neutrale"
per dare inizio all'era demenziale…
Che inizi quando… maggio…vien di aprile…!

Dopo il fattaccio che ha riguardato il già ex Min. Lupi.
D'ora in poi sarà bene parlare…in cripto…C'è chi ha già cominciato.
Si riporta un'intercettazione rimasta…cripta!...


"Pronto…?....Pronto?..."
"Pronto…?...Pronto…? Buondì, Commendatore!
Ha dato una spruzzata per gl'insetti?...
Ne giran, sa…! Dove neanche te l'aspetti…
Specie cimici!...E danno un brutto odore!

NO…Non la chiamo mica pe un favore…!
Mai!...Tra di noi…solo scambio d'affètti!
Per quella cosa…onorparampompetti
parimpimpriontahasa atte cosmore

con grind-grindbèltrearàzzia sull'imare…
E pel contitiaraàtto di allav'oro
che cosa mi racconta: si può fare?"

"Ma sì! Gli affètti …È quel che di più vale…
Un figlio…! 'Ssiuntiataàto è-ggià…Sicòro!"
"Bene!...E è un dir - questo - che a chi spia…va male!"

Marcia funebre
Passo…passo… lento…lento…
Lungo file di cipressi
Tra corone…tra lumini
E la musica seriosa
E le bocche silenziose….
Con il rosso intorno agli occhi
Con il nero in tutto il cuore
Va il corteo, dignitoso
imbevuto di dolore.
Passo…passo…lentamente
Stan guardando dentro il vuoto
Occhi tristi…occhi stanchi
Per cercar di rivedere…
Va il pensiero a ritrovare
Un momento…una parola…
E la lacrima che cola
Calda e mesta lungo il viso
Fa brillar nello sconforto
La speranza di chi - il morto -
Vuol saperlo in paradiso.


da una intercettazione ambientale, tra er Greco e la Teutona.
Non resta che cedere al…ricatto?! (2015).


Ammàzzeli, aoh! Che paraculi…!
"Tòcche-Tòcche…" "Chi è…?" "Sò io…Angelina!"
"Anvédi chi sse vede…E come mai…?!..."
"E ddài…Ma che…davero 'n ce lo sai…
Nu' è mica pe stà a ffà 'n po' de manfrìna!..."

"Ah…ssì! Ho capito! Porti la…<benzina>
pe 'sto motore che sta a secco, e…guai!
si 'n fàmo er pieno! Artro che rovina!
Brava Angelina…Allora…Quanto ciai?!"

"A bbèllo! Ch'hai capito!? Io rivòjo
li sòrdi che daggià ve séte presi…".
"Amica mio, è finita…l'erba vòjo…!

Quei sòrdi…sò finiti da quer dì!!...
Dàccene artri…o se sentiremo offesi…
Ripagheremo in…<feta>, e in <sirtakì>!

E nun c'è scérta: prènne…o lassà perde!…
Noi semo 'na nazzione sempre-ar-verde…".
"A Alessio!...A stà co vvoi è da craniolesi…!".
"Senza…è pèggio! 'N te resta che …scucì!"

Vescovi e cardinali…Nunzio Galantino…Angelo Bagnasco…Georges Cottier…segretari, presidenti CEI, teologi…condannano l'assolto Cavaliere…(Marzo 2015).

Nisuno se li fa li…còsi sui…
(chiesa politicante…politicosa…)

"Se pò puro èsse amico de li preti
e proprio papalino…Pe davero!…
Però quann'è che pìjeno d'aceto
te fanno véde …tutto poco chiaro"…

"Co chi cell'hai a Re'…? Ah!...Sto a capì…
Cell'hai côr Tizzio che in televisione -
bada: llì in TiVvù! - s'è mmess'a ffà
'na sorta de filippica impicciona

ar Cavajere assòrto da la Legge…".
"Che…che se crede! - è stato a rivangà -
E mica pò stà in pace…S'ha da affrìgge
pe er male ch'ha commesso! Eh! Guarda 'n po'!...

Er male nu' l'assòrve er tribbunale…!
No, quelo llì dell'òmo…Ma der cèlo!
O IO!...Côr potere mio vescovile!"
"A parte cèrti fatti medievali

che me sta a ffà penzà, a Ro', quer prelato,
un prete nun pò mica sconfessà,
e condannà…- che sia, o nno pentito -
in pubbrico a uno…Lo vò affossà?!

Ma che sta a ffà…Er politico, sta a ffà?
Ma dico io…pe tutti li guai loro,
le varie zozzerie…dìmme 'n po':
a s'ta magnera qua, ce s'accalora?!".


Niente di nuovo…Ancora tutti quanti contro tutti…(tra cui PierLuigi contro Matteo…). Che…per arrivare a…"fare il bene del Paese", ciavòja ancora, a magnà patate!.. (febbraio-marzo 2015).

Er…successore…
"Se sémo tanto fàtti rôde er còso
pe vvìa de "quello"…quer rinnovatore…
che ciavrà avuto, sì! poco pudore
ma ha reso er…palco tant'assai più arioso,

più vivo…più brillante…più svizzioso…
E - a casa!- mo', c'è…st'artro…imitatore…
Che com'a quello è tropp'assai 'mbizzioso,
e vvò stà a colorà…sto bèr griggiore!…

Ma, come "quello" è stato…screditato
-siccome, st'artro- è llui, che ciaricòrda,
<ohè!...sciòrbole!…> ha da èsse…rieducato!

E qui già sémo in tanti a ddìje: "A bbèllo!
Mo'abbasta! 'N pòi stà più a tirà la corda…
Ché po'spezzàsse, e allora…addio, fratello!"


Tasse sull'ombra….tasse sulla bandiera…Ma…il povero Pertini l'avrà saputo…? (Marzo 2015).

La tassa su la bandiera
Quer Presidente -llì - diceva bbène…
"Mettete la bandiera tricolore…!
Ma che ciavéte drent'a quele vene,
eh?! <belin>! Suvvia! Senza rossore!...

Sortanto unicamente si ce tiène
a la bandiera, è un popolo d'onore,
un popolo…E è un popolo dabbène.
Sinnò, è 'n popolo così…cioè…incolore…"

Ma chi è che 'n se vergogna de tassàlla
co tanta sicumera a la bandiera?
'Na tassa anche difficile a penzàlla!

Dev'èsse stato quarche deficènte
pagato pe 'n fà un cazzo giorno e sera…
a parte a penzà a come urtà la ggènte!

Attenti ar naso lungo…'n se sa mai!
Più è lungo…e più fa ombra…Eh, ssì! Sò guai…
Ché…pe le "casse", artro che miniera!!...


TV: "Quinta Colonna", lunedì 2 marzo 2015. Il dibattito sulla sicurezza in Italia - fra i pro e i contro il " fai da te" (visto che l'ufficialità - o non è presente, o opera contro…vedi "magistrati libera-cattivi"…E visto che di "freni e paletti" in prevenzione, guai parlarne!...Ma intanto i venditori di armi fanno golosi affari…), in sostanza, può essere così riassunto.

Bontà…prima-de-tutto!
Ma che volemo fà…er FarWest davero?!
Che càcchio sta a succède: tutti armàti!
E pronti anche a sparà si un masnadiero
se infila drento casa…O ssò esartàti,

e ognuno vò giocà a ffà lo sceriffo,
che è ròbba che nemmànco se pò ddì…
(saréssimo più pèggio de 'n califfo!),
oppuramente c'è quarcòsa - qui -

che proprio nu'sta funzionànno bbène…
Nun se pò ffà da sé…Ce sò l'addetti…
Se chiàmeno…La polizzia viène…
Vedrai…Abbasta che stai bbòno…e…aspetti…

Giustizzia…Sicurezza…E che…scherzàmo?!
Avécce l'armi è assai pèricoloso!
E poi…'n se pò sparà…Ar più, aspettàmo
de stà ridotti…a stato comatoso

e poi, magari, sì…eventuarmente…
Comunque, aoh! Tranquilli! Prima, o poi
er polizziotto arìva, e certamente
si trova er morto, v'ammanetta a vvoi!

Sinnò impacchetta a quelli…E er maggistrato,
ar solito, pe ffà…l'emancipato
lo …sbàtte fòra, bèllo libberato,
diversamente, tu! vai carcerato.

Ce sta chi è tutto quanto preoccupato…
Ma si je dichi" Embeh…Tu che faresti?"
Nun sa che ddì …che cià un significato:
"è mèjo a tte, che nnò! a uno de questi…"….


….ennesino…dopo l'ennesimo…che era già stato ennesimo…E ancora è e sarà l'ennesimo…così…ann'ann'avanti senza mai 'na fine….Ultimi casi di frega-frega all'ingrosso: caso responsabili sito archeologico di Pompei (tra cui Marcello Fiori), e il Presidente della CCIA di Palermo, Roberto Helg, che in tutti i suoi discorsi si vantava di essere il paladino contro le corruzioni…le mafie…e bla e bla e bla…Senza 'na fine…senza 'na vergogna…Ennesimo…dopo il precedente ennesimo…prima del prossimo ennesimo…
(Marzo 2015)


"Er più pulito cià la rôgna"
ma quanti sò li"re mida" che ce stann'a amministrà…!?

È vero! Er più...pulito cià la rôgna,
uguale ar detto un tempo assai de mòda.
Come un'eco: "Chi se lòda…se sbròda",
diceva un antro, pe mmétte a la gogna

er vizzietto de chi - senza vergogna -
co la mano che…pàre che je rôda
(co tutt'e due è mèjo) aràffa e fròda
'gni cosa e ognuno…e intigna…e ce se infogna….

"Chi amministra…ha minestra", risponnéva
un artro detto, puro popolare…
Però, ner dìlli, nun ce se credeva

che avé a che ffà côr sòrdo de lo stato
finiva pe èsse er mèjo granne affare
pe ogni "re Mida"...onesto ed ossequiato!

Un fatto, una poesia.
Soltanto domani ci sarà una manifestazione, ma digià, le strade di Roma sono invase dagli …specializzati…
Aggiungo, dopo la manifestazione: i disordini sabato pare non ci siano stati...Sono bastati quegli stessi di venerdì…Forse perché, sabato, finalmente! Roma è stata ben protetta (27 Febbraio 2015).
L'avessero fatto anche pochi giorni fa, alla calata dei barbari olandesi…


Er più mèjo segno de…crescènza
L'hanno già sciòrti pe fà più impressione,
pe ffàje studià bbène tutt'er piano
sur come poté fà la…bbòn'azzione…
de mòdo che nun sortirànno invano,

domani, pe la solita…funzione…
Che quella è!... E a nisuno je fa strano
che pe tené chi spacca e ffà er puzzone
ognuno, qui st'a tirà fòra er grano…

Ma…questa - certo! - è la demograzzìa
che sta llì a garantì…le libbertà!
"E si pe mme vòr dì de fà…razzìa

de quela de chi a mme nu mme sfaciòla,
demograticamente 'o pòsso fà…
Eh!...'N ce vò mica da dové annà a scòla!"

Ma quanno bandiranno la violenza
e ognuno che a ogni costo la vò ffà?
Sarà er più mèjo segno de…crescènza!
Er segno de 'na vera civirtà.

Stagione fatata
(un febbraio di primavera)

Che aria…che sole…che cielo sereno
a incomber su strade, su prati…sui tetti
d'una stagione dal clima sì ameno,
con quell'azzurro ch'è senza difetti!

Par navigarci - pensandolo, almeno -
su d'una barchetta - che sola - intercetti,
al suo passar sotto l'arcobaleno…
Bello, è più bello, se non te l'aspetti.

Pur se valer può soltanto un momento,
pure di viver quel bello è sì bello!
Tanto è il desio che c'è, d'incantamento!

Poi…passerà, come passa ogni cosa….
Godiamoci, intanto, il sublime acquarello
di giallo e azzurro…E - al tramontar - di rosa…


dedicata al Dott. Giorgio Pagliarella e a tutto il personale medico, infermieristico, e di supporto dell'Ospedale romano "Vannini - Figlie di San Camillo".

Tabula Rasa al Vannini
(tra bisturi, aghi e Ave Marie)

Passano e spassano pe' ogni corsia,
e i corridoi infermieri e inservienti.
Passan dottori e qualche anima pia
a consolar le afflizioni ai degenti.

Regna sovrana - qui - la malattia,
ma contro i medici assai competenti
e con l'aiuto di Madre Maria
sempre i malanni son quelli perdenti.

Ché con i bisturi e mani provette
e con i laser, siringhe e flaconi
(cose che sian tutte stra-benedette)

e quei pranzetti di qui fatt' in casa,
vedessi i mali che grandi fugoni!
Ne fanno - i medici - Tabula Rasa!

Ammalati de tracotanza
Nu' stà a dà rètta, a Re'! Nun te confônne
co chiunque sguàzza 'nde la tracotanza
de credése er più mèjo…Gne risponne.

'N te ce sprecà…Nun stàje a ddà importanza
a chi gira e riggìra la frittata
pe mméttete in cattiva luce, e a ortranza!

Lassàmojela in mano, la patata
de mòdo che se pòssa abbuciacchiàsse
da èsse necessaria 'na pomata…

Che…ssò così…Sonator de grancasse…
E ar disattento pònno fàje crede
che pe volà, er somaro se stà a 'rzàsse…

Er che è lampante…Tu…un …"detersivo"…?
Che stann'a ddì!...Che je st'a ddì er ciarvèllo!
Ma 'n vòjo…come loro…èsse offensivo.

Che vedi…Quer ch'è vero e quer ch'è er bèllo,
è che ssò proprio loro, quer che loro
te dìcheno che ssei…Nu' è …cattivèllo…?!

Pijàmosela a rìde… È da…sbudèllo*…!
*dal modo di dire: "sbudellàsse da le risate"

Piero, mi vuoi far passare per quello che non sono per dare sfoggio di…(boh?)…davanti ai colleghi di Poetare, o per sfogare rabbie che…non so…o per fare il paladino di chi, o di cosa pare a te, o comunque per esprimere tue idee…
Ma non sono né un facinoroso, né un sovversivo, né un detersivo eversivo…E non sono nemmeno tesserato di nessuna parte. E al contrario di quel che vai dicendo non sono io a fare politica, ma tu. Ti chiedo di usarmi la cortesia di darti una calmata con tali appellativi legati al mio nome. Per cortesia, astieniti perché - comunque sia - stai proprio fuori rotta, e stai offendendo. Se accadono fatti che non ti garbano e di cui mi capita di scrivere non è certo colpa mia. Quando mi sono rivolto a te l'ho fatto soltanto a seguito di tue molto più forti provocazioni (tante volte me ne sono completamente astenuto, perché non sono il tipo che cerca beghe…)..
Ma è ora di fare…basta. Non mi va di continuare il teatrino davanti ai nostri colleghi su questo degnissimo Sito.
Se ti va di esprimerti su fatti sociali …politici…nostrani…esteri…quello che sia…fallo senza coinvolgermi. Se hai delle vere idee esprimile come vuoi, ma senza aspettare di attaccarti a una mia poesia, e senza utilizzare il mio nome. Fallo in versi - tuoi - o in prosa...Se lo ritieni, puoi anche astenerti dal fare qualsiasi genere di commento su mie poesie di qualsiasi tipo. Se sarà il caso lo chiederò ufficialmente al proprietario-gestore del Sito.
Chiamo a testimonianza i colleghi del Sito nonché il professor De Ninis, col quale mi scuso di già per arrecargli un disturbo che vorrei tantissimo aver potuto evitare.
Grazie della tua comprensione. - Armando Bettozzi. 25 Febbraio 2015


alle volte - per idee…ideologiche, c'è che pensa di prevalere sulle idee di altri, che modestamente e liberamente tentano di esprimersi senza altri fini che non siano il semplice guardare la realtà e riportarla magari in versi, e magari azzardando un parere…Arrivano-per screditarti, ché guai! avere un proprio pensiero!- a prenderti per…un frequentatore di bettole, o per un diffusore di idee sovversive (constatazione, anche questa, presa dalla realtà).

"Ner vino solo! c'è la verità"
Eh…ssì! A 'sto monno c'è chi pò ddì tutto
e chi - si ddìce (facci, o no, 'no sbàjo)-
cià chi je zompa addòsso e cor u' rajo
lo vò azzittì…e a un mòdo tanto brutto…

Pò solo criticà chi pe 'sta còsa
c'è nato…e c'è cresciuto, e…umirmente,
-pe ddì quelo che vòle- giustamente,
lo fa senza badà se sia sciccosa,

o si -ar contrario- è poco dignitosa
quela magnéra sua de dì le còse…
Magnére cèrte vòrte assai incresciose,
si dette a chi pe quarche brutta còsa

va a ffàsse du'fojétte -poveràccio-
magari proprio pe dimenticàsse
de nu' èsse a quel'artézza da azzardàsse
a avé 'n'idea…ché…è subbito un …tipaccio…!

Però…Però, qui toccherebbe dì
quer detto antico e saggio, che se sa:
"Ner vino solo! c'è la verità…"
Pe cui…- làssamo perde…e dimo Sì…

La lunga doppia fila d'alti pioppi


da internet

La lunga doppia fila d'alti pioppi
diritta ed allineata,
era a badar lo scorrere tranquillo
dell'acqua con le bianche nubi immerse
come mio padre e mia madre
erano al mio andare
sentinelle costanti e premurose.
Come scorrono i giorni incorniciati
nei fogli lisci d'ogni calendario,
per la piana andava il fiume a scoprire
l'eterno ugual che lo portava al mare…
Piegava, all'ansa, l'andare originale,
e oltre, forse, il nuovo….
E presto fu l'incontro e il mescolarsi
ad acque nuove e il seguitare, insieme…
E poi…il disperdersi nell'infinito.
Dove anche noi, andremo,
oltre lo scorrer nostro
tra piene e magre da affetti protetto,
e quei che da lì, ancor, proteggeremo.

Noi - il fiume tra gli argini alberati -
come treno e binari,
nel comune andare oltre ogni ostacolo,
al comune traguardo,
a ritirare il nostro premio, insieme
tra lo sguardo amoroso di chi segue…
 

Un fatto, una poesia
La troppa …luce-illuminante… - come volevasi dimostrare - porta l'effetto contrario: la barbarie. La solita chiacchiera da bar?…da osteria…?Come insiste simpaticamente qualcuno…Purtroppo no! È successo che l'illuminato sindaco (sindaco…?già sta dando ogni colpa ad altri, ché lui…ma infatti, che c'entra...Eh! lui mica è un sindaco…) ha permesso uno scempio senza pari portato con premeditata efferatezza al cuore di Roma, dai…benvenuti barbari!
I media ne stanno dando dettagliata documentazione.
Dopo lo scorrazzare premonitore di ieri - oggi- dopo aver spezzato la famosissima "Barcaccia" del Bernini di Piazza di Spagna,e…latrinato a piacimento nella stessa piazza ridotta a latrina - appunto - e "scarico de monnezza" tipo infiorata sparsa dappertutto, sono stati accompagnati allo stadio. Come niente fosse stato. Ma già…lo Stato…appunto…Alleluja!
E intanto i responsabili…responsabili non ci si stanno sentendo affatto…Finirà a tarallucci e vino… (18-19 Febbraio 2015).


Barbari…sete li benvenuti!
Roma,
ma che te stann'a ffà…Chi è quer demente
che insieme a queli barbari sfrenati
t'ha mmessa a pecoroni, impunemente
co mille sfreggi già premeditati ?

Nun s'è azzardato, er "pezzo de…sapiente"
a mméttete ar sicuro…Sò "vietati"!
controlli fatti in modo…competente:
prima!! E NNO dopo 'i danni concramati!!!

Ma pe quer …tanto bravo, "libbertà
vò puro dì che 'n devi stàje addòsso
sippuro che sò vandali…e se sa…"…

Te sei convinto, o nno, de 'sta pazzia?
Ma adesso - come un cane - molli…l'osso,
paghi li danni, e poi vatten'af.…via!

Co puro quer ministro de l'interno
ch' è de voi due! la côrpa de st'inferno.

Un fatto, una poesia
…benzinaio che spara per difendere negozianti aggrediti da banditi mascherati e armati…che sparano! Muore uno di questi...La solita solfa dell'abuso di difesa…dei soldi che mancano per avere più sorveglianza…Un poliziotto per ciascun esercizio commerciale e per ogni abitazione…???
E però di sbattere in galera i delinquenti e lasciarceli…proprio no, eh?!..E evitare che ne vengano in continuazione anche dall'estero…ancora no, eh???E intanto quel poveretto è un uomo finito…più di quello che malgrado, è morto per il suo sparo. E chissà che persecuzione l'attende nei tribunali, colpevoli… (febbraio 2015)


Abbuso de difesa
Nu' mme difènni?...Bbène!...Fò da solo,
ma nun venìmme a ddì che fò un reato…
Nu' mme cercà pe ffàmme carcerato…
Che potrei prènne…sai…la pall'ar volo

e ffàtte pagà er dànno esistenziale
che me comporta avé ammzzato a uno
che proprio nun volevo…Sarvognuno!
Ma che ho dovuto fa pe…er meno male…

E pe li sòri bravi, e sòri bbòni
che stanno sempre pronti llì a difènne
l'indifennìbbile co quer pretènne
de stà co criminali e lazzaroni,

c'è 'sta proposta che nun fa 'na piega:
siccome è sempre…"abbuso de difesa",
che l'aspèttino loro! quel'offesa
che mo' li scànna, e poi!!…er reaggì 'n se nega!...

Lo specchio
Riflette…ma non pensa,
diverso da chi pensa e non riflette.

Assorbe il sole, e a getto
rimanda indietro con saputo effetto.

Vari fatti…una poesia
dal Notiziario del 13 febbraio 2015: la neonata uccisa in Sicilia dalle burocrazie maledette (in tre ospedali non c'è stato posto…sbattuta in un altro a 100 km.)…l'assassino di un brigadiere lasciato uscire dall'ergastolo per buona condotta, da filosofie maledette, in giro ad uccidere con la mitraglietta…posti di prima accoglienza svuotati da fughe (maledettamente autorizzate) di gente pronta a delinquere in qualsiasi modo…alcune scuole mostrate come e peggio di scarichi o fogne sia all'interno che all'esterno, ridotte così da comune gente maledetta, e da maledetti amministratori pubblici, e chi - avendone ottenuto il potere - insulsamente promette e non mantiene minimamente…politici (di parte…..non importa….) ancora colti a vagheggiare sul modo di rubare e riempiersi le tasche con grandi somme alla facciaccia nostra…

Poesia maledetta
Va' via! Pensiero ladro e maledetto
che al viver della vita
opponi - e a garantir ti ci strapazzi -
il buon riuscir d'una burocrazia
meschina, e stravagante, ed assassina!

Che non la vita canti,
ma chi la vita toglie di sua mano,
e che beffardamente vuoi impunito
e pronto a nuovo eccidio.

Maledetto pensiero, che t'affanni
a dar la protezione a chi delinque,
e sol resti appagato
se riesci in quell'intento
farneticante, che a far ciò ti spinge!

Che pur sia maledetto ciascheduno
che della civiltà ne fa bordello,
e scarico di fogna puzzolente.

E maledetto ognun che s'approfitta
di cariche e mandati
per mettere i bisogni alla berlina, e
- d'onestà dimentico -
insiste a fare ciò che sol gli preme.

Er vero amore…manco sai ched'è
Te piace a ffà er saputo...te fai grànne
perché te senti tutto ammodernato;
te pàri chissàchi…'n te fai domànne…
fai finta de sapé…che sei imparato…

Pe crédece…te fai puro le canne…
E fai l'opèrto a un modo esaggeràto
annànn'apprèsso a certe propagànne
e te ce senti ar centro der creato…

E artro 'n sei che 'n povero soggetto
in mano a chi sta manovrann'er monno…
E come quello vò, azzittisci er petto,

snobbi l'amore, e ch' è giocônno…(se!),
te penzi te!…Ma 'n sei che 'n poveretto!
Ché er vero amore…manco sai ched'è!

Lacrime
(come unguento, il pianto)

Risponde ad un'angoscia, indefinito,
il peso del dolore senza volto,
e senza mani stringe forte il petto.

E…come lieve unguento par salire
a imbrillantare gli occhi e a ridiscender
con liberate stille di dolore…

Come a lavar dall'anima la pena,
sentirla scivolare, e nel torpore
cogliervi l'abbraccio d'una mamma.

Ridan, le lacrime, a chi piange, il fiato
nell'intricarsi d'emozioni forti,
e 'l turbinar ne placano, pietose.

A medicare son, spossante duolo.
E san di sale…E son però, le stesse
di gioie tenere, o esplosive risa.

Di queste gemme, piccole e preziose,
non secchi mai la vivida sorgente,
a far del duolo…orco muto, e sordo!


dalla Corte Costituzionale di cui ha fatto parte fino a ieri il nuovo PdR (febbr.2015)

"Er nostro è…un "diritto acquisito"!
Sì! Però - dico - tòcca fà attenzione!
Perché noantri - de "acquisito"- ciavémo
quer diritto che fa: "Rivoluzzione!"
che la storia cià dato e se tenémo.

Pe cui, qui se dà er caso che er fregnone
che qui, pe voàntri - ciaschiduno, sémo -
potrebbe arfìne arivà a ddì de none
a quarsia cosa…come fa lo scemo.

E allora…ve convié a tirà la corda?
Oppuramente è mèjo che er da fàsse
che s'ha da fà, se fa…e "sursum corda"?!

Si ancora nu l'avete ben capito,
abbasta de giocà co nnoi: le "masse"
sortanto bbòne a règgeve er partito!

'Nn' è mèjo a nu' arivà a…ffàsse capì,
che po' anche compromette l'appetito?
Abbasta bbòna volontà, e ddì "Ssì!"…

Pescatori
Parton per dove l'acqua è alta e scura,
a sera, e speran di tornar domani.
Rugosa hanno la pelle delle mani
e segnata han sul viso la paura.

L'amico infido mar sempre l'attira
come donna che sparger sa lusinghe.
Sognan banchi d' acciughe, che raminghe
ignare vanno d'esserne la mira…

La riva è il limitar dei lor destini:
di qua è la casa, e là…soltanto il mare…
Incognita ogni volta da provare:
d'inganni è ricco il mar nei suoi confini.

E quando al rincasar trovan l'approdo
son pronti già a tornare fra i marosi,
nel gran silenzio, o fra urli fragorosi.
Pe' ancor domare il mar, già han fatto un nodo…

Un fatto, una poesia.
Protestarono al minimo accenno di tagliuzzare le loro opulente paghe…Ora stanno saltando sui banchi per il taglio alle lunghissime ferie…Ma poverini…! (gennaio 2015)

Ma 'ndo volémo arivà…!
Eh nno!...E mmo' stàmo proprio esaggerànno!
E nun pò èsse! Ma che sta facènno
quer matto, llì…! Ma che se sta inventànno!...
Nun se sopporta! Finché va rompènno

ar popolo…- che è giusto! e che va! ffàtto,
vabbè!...Gnènte da dì…Tutto normale!
Ma quello, mo' s'è mmesso tutt'a 'n tratto
a rompe a tutto quant'er tribbunale!

Hai da carmàtte, aoh! Sò cose serie…
Li maggistrati…! Ma te rènni conto!
Prima er mensile…E mmo' puro le ferie,
addirittura! È 'n'ingiuria! 'N affronto!

Porèlli…! Dopo avélli abbituvati
pe anni e anni a ffà li posapiano
e a 'nnà più in ferie che…a stà llì impegnati,
nun pòi scombussolàje tutt'er piano

studiato già pe annàsse a riposà.
D'artronne…li porcèssi sò aggiornati…
Sortanto l'aretrato, fa spaurà!
E poi…che vòi: sò solo…strapagati!

Don Matteo della Rottamanza.
Sicuro e spavaldo sul bianco destriero
con l'arme che furon del Gran Cavaliere,
per niente colomba, piuttosto sparviero,
va senza l'aiuto del palafreniere.

Con spada a sinistra, con lancia alla destra
sperona il destriero su e giù per la giostra.
Attacca, e colpisce con mossa maestra,
che ardito e sprezzante a ognuno dimostra.

Con l'elmo di Scipio tien cinta la testa
e fende fendenti sia a destra che a manca
con spada nel pugno e la lancia ch'ha in resta.
Veloce ha la lingua e la mano ha mai stanca.

Il re che lo guarda seduto sul trono
fa cenni d'assenso, e plaude orgoglioso.
Ed alla duchessa del regno…"teutono"
s'inchina devoto, ma pure un po' ombroso…

Là fuor de' steccati c'è folla plaudente.
"Prosopopeamente stravince il torneo.
"Insieme, o da solo - poi dice alla gente -
io posso far tutto: io son come un…dèo!".

Per chi vuol spuntargli la lancia o la spada
altre armi non usa se non la magia
di…quel caro augurio, che gli apre ogni strada:
gli fa: "Stai SERENO…!"- E ogn'intralcio…via!...

Alla parte marcia della politica e dintorni…E a quella comunque inetta, parassita, e solo chiacchierona

Falso garbo…Vero disonore
Artritico e forastico folletto
che saltellante vai pel fitto bosco
ognun trattando senz'alcun rispetto
con fare indegno che s'appressa al losco,

per quanto sia 'l tuo cielo scuro e fosco
c'è chi al di qua del mondo tuo imperfetto
ti dice: "Bada…che ti riconosco!
Per cui hai voglia te a cambiar d'aspetto!"

Ma armi non ha atte a spaventare
te e tutta la tribù, dal grande intrico
coperti, irrefrenati a saltellare.

Così, insistete oltre ogni timore…
Timor pel vostro far così impudico,
di falso garbo, e vero disonore.

 

Ciclamini
I calici di rosa violettato
qual lampioncini su eleganti steli
turgidi e fini, e glabri,
in giù chinati con modestia e garbo
sui cuori di smeraldo
che han su un ricamo dal color più chiaro,
timidi e schivi se ne stanno sparsi
tra i tanti verdi, e i radi punti rossi,
nella macchia spinosa e diffidente.

Come l'anime ricche in gentilezza
tra il rude ammasso che ne fa rarezza.

Un fatto, una poesia.
Riforme: tutti d'accordo…a ffà caciara! (gennaio 2015)

Le Riforme
(riforme, sì, ma…gnènte "punto-e-a-capo")

"Perché… si nun se fanno le riforme…!
Sarà sempre più pèggio a 'sto paese…!
Indove er pèggio danno è ormai palese:
mancanza de riforme!…e lui che dorme!"
"E certo! Le riforme tòcca fàlle!...
Ormai sò necessarie più der pane!...
Sì! Solo 'sta speranza ciarimane:
"riforme"! E nun se pò più rimannàlle!"
"E certo! Le riforme vanno fatte
côr massimo consenzo che se po'
nfra queli che ce stànno, ché sinnò
sarebbero riforme poco adatte…!"
"E certo! Sì! Demograticamente!
Pe ognuno in parlamento ormai er motto
è: "riforme"! Ché, guà com'è ridotto
'sto nostro bèr paese sofferente!"
Già ssò vent'anni de 'sti bbòni intenti.
Ma proprio mo' che stànno finarmente
Matteo e Silvio, bilaterarmente,
a ffà li necessari cammiamenti
sentissi - in quela parte, e in de 'sta parte -
si che casino se sò messi a ffà
pe stoppà tutto…Chi stà llì a srillà...
chi vò giocàsse tutte le su' carte
e ffà 'n antro partito…(che ciamanca!).
Se stann'a sentì tutti Er Granne Capo…
Se sciòjeno…Nun vònno er…"punto-e-a-capo",
e che je frega si l'Italia…aranca…
Ma, perché - dico - quela …brava ggènte
nu' resta a casa, a ffàlla, la cagnara…
Ché la "riforma" loro ormai è chiara:
e è 'n cammiaménto che…nun càmmi gnènte!


Nel Giorno della Memoria

Mattanza bestiale
Olocausto

Nel frastuono del cupo silenzio di barbara morte
echeggiano - spente - le urla d'immane mattanza bestiale.
E col fumo dolciastro - che i "campi" sovrasta a…gloriar la pazzia -
salgono l'anime al cielo - impietoso -.
Basta parole - non servono a niente.
Solo il silenzio scavar può nei cuori , e nelle menti, e seminar può e fissarvi
lo sdegno rabbioso…l'immortal raccapriccio.

 

resta preoccupante l'incuria e il degrado di gioielli come quello pompeiano. L'ultimo crollo pochissimi giorni fa, lo scorso 24 novembre, crolli di stucchi in Domus e squarci nelle mura delle Terme. Ora il muro della bottega in via Stabiana e l'intonaco della Casa della Fontana piccola. La conta dei danni negli Scavi di Pompei non si arresta (tiscali, cronaca, 2 dic. 2014).



L'urtima notte de Pompei
79 d.c.

Era 'na notte de quelle…! Stellata!
Pompei dormiva: nemmanco un rumore.
Drento le case era l'ora fatata
o pe sognà…o pe stà a ffà l'amore.

Poi, tutt'a 'n bòtto la tèra è schioppàta…
Sopra ar Vesuvio s'accese un chiarore
che poi fu subbito granne fiammata…
E vommitò - er monte - tutt'er livore.

"Corémo!..." "Scappa!..." "È la fine der monno!..."
Come in d'un gran formicàro impazzito
scàppeno, ma…è…solo un gran girotonno…

Come finì - er maledetto - le scòrte,
a l'improvìso fu tutto finito.
Mo', quer che c'era…era solo la morte.

Oggi, Pompei, ch'è 'na morta rinata
sta a rimorì pe la troppa 'gnoranza
e, poveràccia, rimòre ammazzata.


Se i fatti di Parigi sono scaturiti dalla…troppa luce…sarebbe bene abbassare un po'…l'…"illuminismazione".
Quando la …troppa luce, abbaglia…acceca…



M'illumino…d'illuminismo
M'illumino…d'illuminismo, e al dunque,
di tutto il resto intorno
siccome illuminato non è "a giorno"
com' io lo sono - unico! - chiunque

irrider posso …E qual pallon gonfiato
di …libero pensiero,
volare posso - e - da me autorizzato -
posso di pippe mie mentali il siero

sparger sul mondo e le sue teste oscure
cio è "non illuminate"
e abbatter su di loro la mia scure
d' idee rimaste assai traumatizzate

da quella troppa…luce illuminata…
che interpretata male,
com'è pei "credo" che…fan da facciata,
spinge a un far cecato e maniacale.

Crisi o nun crisi
Crisi, o nun crisi, sempre gira, er monno
immezz'all'infinito illumminato,
o buio…ma però, sempre stellato.
Sarà così finché lassù lo vònno.

Infinacché lo fanno restà tonno
come un pallone tutto rigonfiato
che, puro preso a carci e martrattato…
fa 'ntusiasmà er signore e er vagabbonno.

E puro le…portrone…fanno er giro…
infinacché 'sto popolo…sovrano
dirà che se pò ffà…Finché er respiro

nu' je diventa troppo…troppo corto…
Che, si pe respirà s'aggita invano,
deve sbottà…pe schivà er beccamorto.

Un fatto una poesia
rif. Parigi, gennaio 2015
C'è chi allo "scherzo" ci sta…E chi no. Chi non ci sta, dovrebbe rispondere con altro scherzo, dicono. Ma chi "scherzoso" non è (e questo è anche libertà) si comporta non come vorrebbe chi lo offende, ma come l'indole sua suggerisce/impone (e questo, anche, ci sta). Condannabile è tuttavia l'estremizzazione della reazione.
Viva le libertà e il libero pensiero: certo!!! Ma visto che c'è così tanto per sfogare le proprie tendenze/capacità ironico-satirico-scherzose perché andarsela a prendere con i simboli (religiosi, o meno) dei popoli? Per imporre…boh ?! Beh!…e allora… Quel che sia, sia, ma chi vuole azzardarsi a "stuzzicare" oltre il buon senso, deve prima pensare che non può e non deve mettere a rischio - anche- la vita degli altri. Altrettanto condannabile è il comportamento irresponsabile dell'estremizzazione del "libero pensiero".


Libero pensiero
Davvero, lo sberleffo all'altrui credo
com'anche al mio, è "libero pensiero"?
Davvero devo impor quel che stravedo

qual somma libertà? Se reca offesa
quel fare e dire tuo che così fiero
sparpagli all'aere qual gagliarda impresa,

di che gloriarti e sventolar bandiere
allor che - a grandi voli da sparviero -
a gracchiar vai che "sol finché non fère,

la libertà - davvero è! Libertà?"
Chi offende non è forse un masnadiero?
Non certo è portator d'ilarità.

Quel tuo piacer di dir quel che ti gira
pur se è chiamato "libero pensiero"
è pure fonte …d'esplosioni d'ira.

Noi ci siam fatti la…lobotomia.
Altri non vuol, e vuol restarne fiero.
Ma un tal negarci, è! la corretta via?!


Da una finestra aperta a Bettona sulla dirimpettaia Assisi

Risveglio
Velo su velo s'apre il cielo, e schiara

                     
Bettona, dalla finestra di Leonardo e Anna                                      Bettona,dalla finestra di Tiziano e MariaGrazia

Velo su velo s'apre il cielo, e schiara,
il sol, già avvoltolato nella nebbia.
Pian, piano, giù dal basso, a lievitare
sen va - sfumando, a scomparir - silente.
Di sé narrando va scorrendo il rio
che mai, nemmeno al buio s'è fermato.
E d'umido profuman zolle e tetti,
e foglie, e viuzze, e i campi seminati.
Qual contrappunto a tal risveglio s'odon
pettegolii tra i rami…sopra i fili…
mentre batte le sette, il campanile,
e dei caffè l'aroma è ode al giorno.
S'apre, la finestra, e l'incubo ne esce.
E v'entra al posto suo quel tal scenario,
a dare sprone al fare…al seguitare…
al sopportar…pe'- ognun - sentirsi vivo.

I fatti di gennaio 15
Capire…o non capire….Questo è - almeno una parte, del problema

Com'Ella vuole!
(l'ospite di riguardo)

Com'Ella vuole, noi 'l faremo. Prego,
s'accomodi. E senza complimenti!
Ecco la stanza…Mentre - di ripiego -
io dormirò sul fieno degli armenti.

Quel quadro, dice? Oh, sì, se la disturba!
Via subito! Sgombriamo la parete,
com'Ella vuole! Oh…Ma se la turba
togliamo anche il ritratto di Talete.

Venga, le mostro il resto della casa,
e anche il giardino con le belle aiuole…
Qui può invitare amici e amiche a spasa…
Non vuole che io ci stia?...Com'Ella vuole!

Io resterò nell'angolo più oscuro.
Lei faccia come stesse a casa sua.
Ah, sì?...Lei dice? Certo! Ma sicuro!
Com'Ella vuole! Ah, sì…?! Ora…casa…è…tu-a…?!

Foglie
Foglie…a lastricar gli umidi spazi, al bosco,
perché a danzar vi giungan principesse
coi veli sulle trecce inghirlandate;
sui piedi nervosi, leggeri e nudi…
al suon d'un malinconico violino
del gitano nascosto…tra gli alberi, in attesa…

Fruscian le foglie, al passar leggero,
poggiano i veli sui rarefatti ultimi raggi.
S'apre alla sera il bosco arioso,
e alle novelle sinuose movenze...
E mescolan le essenze proprie il muschio,
e la corteccia, e ogni umore verde
al nuovo buon profumo dei capelli…

Si mescola alla nostalgia l'ora romantica…
Cade a brillar, sull'appassionate corde
-solitaria- una piccola perla preziosa.
Di tra le principesse, la più bella
a coglierla s'appressa, e a regalare un bacio.
E sembra allor volar su oltre i rami,
qual nebbia al cielo, il suonator gitano.


Questa "preghiera", pur se non esplicitamente recitata, è purtroppo tanto capillarmente e universalmente diffusa. Occorre recitare le "vere preghiere" per sopraffarla, se si vuole sperare in un mondo migliore.
Le vere preghiere includono "vere leggi-veramente rispettate e fatte rispettare da tutti". Sennò, anche le" vere preghiere" serviranno a poco.


Preghiera del mascalzone
Nel nome del soldo, del trono e del sesso


Nel nome del soldo, del trono e del sesso.
Satana, fai ch'io rifugga dal bene,
salva me solo, e poi…tutte le pene
falle provare soltanto a chi è fesso,

e cio è, chi altri ama anche più di se stesso,
chi in Dio ha fede, ed il bene sostiene,
e oltre al corpo, anche all'anima, tiene.
Fammi delinquere sempre più spesso.

E da' a chi divide con me gl'intrallazzi
sempre di più occasioni per furbi
così che a lungo piaceri e sollazzi

possiamo goder tutti quanti in combutta.
Che mai la faccia mia tosta si turbi.
Ho fede in te, e ce la metterò tutta!

Pensiero
Se fosse alfine il dopo a venir prima
e fosse il fondo quello che sta in cima
sarebbe la più gran rivoluzione
pel riequilibrio d'ogni confusione.

Quel ch'è rovescio, al dritto tornerebbe.
E luce propria il buio emanerebbe.

D'argentei pensier mi colmi il core
a Lisa

D'argentei pensier mi colmi il core
che fur dorati al tempo degli ardori
allor che d'albe, i tenui colori,
fiammanti si facean, di rossore,

ai tramontar…E si facean stupore
pur gl'irrequieti vividi bagliori
a lampeggiar negli occhi, come gli ori…
e della pelle tua il buon odore.

Stagione sotto la regia del sole,
è stata…Da noi scritta nel copione
di giorno in giorno…musica e parole…

Or della luna il guardo ci accarezza.
E ancor del sole i rai ci fan da sprone…
E presi siam nell'argentata ebbrezza.

Un fatto una poesia.
Ancora su "Roma Mafia Capitale"…Schifosa pe via de 'na gran manica de balordi-balordi, e balordi-perbene…(dic.2014)

Roma: o te depuri…o…te depuri!
Ormai fai schifo puro a camminàcce!
Che è peggio che si fusse straripata
la stessa Cloaca Massima: schifata
pe er come quelli llì stànn'a smerdàcce!!

'N se ne po' più…Mo' abbasta de lagnàcce!
La Cloaca, sur serio, s'è 'mpegnata
a ddàje 'na lezzione a 'sta smerdata
genìa de farabbùtti…Va capata

la parte lercia, senza se, né ma…
senza badà a "corenti" né a "colori"…
e drento llì buttata , a fermentà…

E insieme all'artra merda che ce scôre,
la Cloaca porta ar mare quei…signori,
passànno prima…pe er depuratore.

Un Papa…a tu-per-tu


da www.papafrancesco

È un papa a tu-per-tu, Papa Francesco
se predica, o passeggia tra la gente.
Lui va controcorrente…
E poco gliene importa di etichette…

Che portano a esser tante marionette
e a dir quel che di solito s'aspetta
chi è "su"…e che lui bacchetta
col dolce dir che gli vien su dal cuore.

Duemila anni…E ancor…parla d'amore
con le parole semplici insegnate
da chi, senza testate
e senza radio, né televisione

ha fatto la sua gran rivoluzione
co' un gradimento fuor da ogni strumento.
E ancor, con quell'intento,
fa il degno successor, oggi, Francesco.

Lui vuol pel povero approntato il desco,
e il tempio vuol dall' empio ripulito,
e volge a ognun l'invito
all'incondizionata fratellanza.

Pacatamente, ogni riluttanza
pur radicata cerca di limare
col dire e con il fare
per praticar lui stesso quel vangelo

che predicando va con tanto zelo.
Vorrebbe un mondo senza più confini,
e dei tanti destini
solo uno, farne, ben accetto al cielo.

Un fatto, una poesia
Sulla ruberia feroce delle cooperative a Roma, sotto gli occhi di chi Roma rappresenta! Ma che nemmeno ne sente il peso della responsabilità

Marino il Pio
Puro, è Marino, come l'acqua pura
che sale su a sgorgar dalla sorgente;
e mite è, e di socievole natura,
e fermo, e probo, e pio, e intransigente.

Di Roma sta prendendosi ogni cura,
e in più è per niente affatto un prepotente.
Persona, è, intelligente, e a dismisura
è l'idolo di Roma e la sua gente.

Peccato che sia il solo che ritenga
un tal ritratto esatto e veritiero,
e che il cervello suo glielo sostenga.

Ch'è incompetente, Roma, digli chiaro!
Al massimo può fare lo sparviero
che vola con le orecchie del somaro!

Che altro che d'un medico trombato,
e circondato da marpioni arditi,
e il pien-che-mai-è-pien di parassiti

necessita la Caput Mundi - oggi
di tanto onore indegna! L'ira! sfoggi!
qual cane cui…la coda hanno pistato!


dicembre 2014: l'accoglienza…la cooperazione…le cooperative…il buonismo…boooom!!

È schioppata…la beneficenza!
Nfra tanti…pii…benefattori e…santi…
er marcio che ce sta è schizzato fòra!
Mo' sì, che se capisce quer che in tanti
già avéveno capito!… ma fin'ora

a quelli che… se sènteno importanti
pe 'n volé crede a quanta…"morta gòra"
ce sta nfra chi - tra nomadi e migranti -
ce sguazza…ce s'abbuffa…se ristòra….

nu' je sonava…poveri minchioni!
Ma finarmente, eccola schioppata
la messinscena de èsse tanto! bbòni!

Comunque, er fatto a Roma nu' è che un gnènte…
Te rènni conto a ffà 'na gran retata?!
Da fà schifà la merda puzzolente!

Un fatto, una poesia
…ennesimo scandalo politico-amministrativo-faccendiere romano…Da destra a sinistra, senza distinzione.
Il merdosissimo scandalo è stato chiamato: Roma Mafia Capitale (dicembre 2014).


All'ombra der Cuppolone
La civirtà sta tutta messa in mostra
all'aria operta, e se pò respiràlla
pe strade e piazze in de 'sta città nostra,
de Cesare, Nerone, Caracalla…

De fàrsi, e de ladroni su la giostra
che fanno girà solo pe smerdàlla
a 'sta città…E "li mortàcci vòstra!!"
è er meno che pòi dije a 'sta sciacalla

genìa* de farabbutti…de corôtti…
de fìi de 'na mignotta maledetti!
Ma noi…ancora… nun se sémo rotti?!

E tutto all'ombra pia der Cuppolone!
Brutta accozzàja, proprio nu' la smetti?
Che vai cercànno…Vòi aizzà er forcone?

C'è da sperà che la popolazzione
ce metta su 'na pietra su 'i "colori"…
che 'n fanno più la "moralizzazzione"…
e "neutra" cacci ladri, e coruttori!

*rivolto solo alla parte marcia accertata, o anche non accertata, ma che marcia lo è, comunque davvero.
Che per quanto poca possa essere, sempre troppa, è!
Ché è quella che conta per la rovina della città e della nazione tutta.

Atto di speranza


da Technolab, internet

Troneggia al mondo tanta prepotenza
e tanta delinquenza e noncuranza
e tutto l'egoismo e l'indecenza
che sembra non vi sia più la speranza

che possa rinnovarsi l'indulgenza
che al mondo ha perdonato la mattanza
del Cristo messo in croce, e la semenza
sua quasi scorda - piena d'arroganza.

Ma questo è quel che appare, perché è il male
che ben si mette in mostra, mentre il bene
non ama il chiasso, ed in percentuale

è tanto, tanto più… ma non figura.
Però dal cielo c'è chi lo sostiene
e chi è con Lui…non deve aver paura.


Speràmo che er bòve 'n sia ancora scappato quanno decideranno de…chiude la stalla
E intanto i …buoni si auto-santificano…Se tutti diventassero…buoni come loro, loro non sarebbero più…buoni…


Ma va bbène così…
Se intrìppeno de agnelli e de montoni,
li…pòri lupi…che sò da protègge!
Nisuno dice: "Questo 'n se pò arègge…!".
Pòri pastori…messi a pecoroni!

E quer che fanno pe li carcerati?
In quattro metri quadri! Che vergogna!
Sì!..sò assassini…je ce vò! la gogna!
Ma pe'r disàggio…vanno rimborzàti!

Se frégheno la case? Embeh, è 'n diritto!
Lo dice puro la costituzzione!
E ar solito - pe ffà…la bòn'azzione -
c'è chi je va in difesa a capofitto…

"È vero che arubbate? " "Certo!, Sì!"
"Ma puro noi ciavémo 'i ladri nostri!",
fanno - li bbòni - sempre llì a coprì…
Ma fùsse che ssò lloro…'i nòvi mostri?!

"Occôre da tajà…sinnò affonnàmo…!"
"Sì, ma nno! qui a la Costituzzionale!…
Qui, er diritto acquisito ancora vale!
Tajàte 'ndo' c'è er mucchio…E fòrza!…E annàmo!...".

Si llì 'n c'è più "er tu' posto" - ce lo sai -
pònno anche sballottàtte qua e llà…
Si un carcere è strapieno, che se fa?
"No trasferiti"!…Tutti in libbertà!

Ma guarda si 'sti sforzi stann'a ffàlli
pe ffà funzionà mèjo l'ospedali,
o pe dà giù a fetenti e criminali,
e a chi famìa e bòn senso sta a scassàlli!

È er solito: tra "bbòni" e a chi a la Legge
dovrebbe veneràlla, e no…usàlla,
è tutto un pappa-e-script language=ciccia che 'n s'arègge.
'R cancro avanza…Penzo ar… "bòve e a la stalla…"….

Troppi pupi buttati nei cassonetti….
la recente notizia della neonata trovata in un cassonetto e morta durante i soccorsi ha sconvolto l'Italia intera. I fatti sono noti, meno noto è che quella bimba poteva essere salvata.
Da sempre le donne hanno avuto la possibilità di partorire segretamente grazie alle ruote degli esposti nei conventi. La versione moderna di questa semplice ma geniale idea sono le culle per la vita (quasi 50 in tutta Italia).
Ma quella di Palermo, nella medesima zona dove è occorsa la tragedia, è ormai inattiva da oltre un anno e mezzo. L'amarezza aumenta al sapere che quella culla si trova esattamente girato l'angolo rispetto a dove è stata trovata la piccolina.

(da Generazione Voglio Vivere)

Monnezza…differenziata
pe la vita buttata


Vista e considerata, la reartà,
occôre provedé de conseguenza.
Se prènne atto che 'sta civirtà
ce sta portànno un mare de indecenza

in ogni cosa…in ogni attività…
Che li ciarvèlli pèrdeno l'essenza
der come e der perché noi stàmo qua,
e sta a paré che nun se pò stà senza

le pèggio cose - incruso ammazzamenti,
e che tanti ammazzati sò pupetti
da madri senza più li sentimenti -

pe er criterio de…la differenziata,
s'aggiungerànno all'artri cassonetti
quelli apposta pe…la vita buttata.

Pace verde
Da su, quasi a toccare i nembi sparsi
il guardo attrae fino a che si perde
in tanta enormità di pace verde
la valle che già fu d'antichi Marsi.

Al gelido ristoro di sorgenti
invita, l'aria, che si brucia al sole,
con l'eco che ripete le parole,
e in pace brucan l'erba greggi e armenti.

Su rade case il sole si riflette
e della luce bianca lor si inonda
la pace disegnata su ogni sponda
dei monti, e sopra i prati…E sulle vette

un soffio, come quasi di speranza,
percuote co' assennata leggerezza
i nembi a fare sera…Oltre l'asprezza
glabra, la pace verde avanza…e avanza…

Per gli angusti pensieri
Per gli angusti pensieri trovan spazio
briciole…flebil lumi…di speranza.
Come pei vicoli in corsa l'ambulanza
a dar soccorso a chi in gravezza giace.

Com'è ammalato, questo vecchio mondo!
Di vizi incastonati come gemme…
Di sfrenatezze e di colpose flemme…
Nemici insieme d'armonie e di pace.

Promesse alate…sparpagliate al vento
macchiano il lino di tovaglie oneste
mentre fra lor s'insinuano, funeste,
realtà che si fatica a sopportare.

Invaso è da antracitiche versioni
di civiltà avanzata, solo adatta
a far del mondo una gran mela sfatta…
che del buon senso perde l'arginare.

Ognuno siamo il mondo, e ognun di cure
-valide!- abbisogna. Che sian cercate
nelle parole antiche, tramandate…
e no in sofismi e …audaci…congetture.

Nòva Energia…
Co la pazzia che st'appestànn'er monno
potréssimo inventà tanta energia
che artro che st'appréss'ar nucleare!

Perché sia un'energia assai potente
potrebbe ammescolàsse a le stronzate
che sòrteno da esperti e governanti.

Che ssò 'na vera manna giorna-liera,
e…giorna-lista, puro - che ce stà!…
co lo sciupìo de…l'inutilità.

Faréssimo davero er gran pienone
metténno drento puro er "bau" snervante,
co la schifosa cacca pe le strade.

La troppa libbertà tutta rigonfia
-più pèggio de un pallone che mo'schioppa-
de tutta 'st'energia sarà er plus-ultra.

Da nu'scordàsse le bontà fasulle,
che bbòne sò sortanto a ffà più danni
de queli che ce stanno, e ssò già tanti…

E nun se pònno manco trascurà
burograzzie bècere e incallitte
che pònno rinforzàlla nun c'è male!

E treni…e frabbiche…e riscallaménti…
potrebbero annà avanti in seculorum
co tutta 'st'energia "low cost"…De moda!

E…sarà puro utile a impastàcce
quer po' de...come dì…de storcinaso
de chi 'st'idea 'n po' strana…nu je sòna.


(sonetto decasillabo)

Pure quando starò in una tomba
Pure quando starò in una tomba!...
Visto il tanto timore e il rispetto,
il suonar di grancassa e di tromba,
e il veleno che circola in petto

a chi spera ch'io presto soccomba;
quanto tutto di quello che ho detto
è "preso"!... pur se già maledetto…;
e di me quanto l'aria rimbomba,

d'ogni lato, nel bene e nel male,
e ancor oggi io sto qui… qui a contare…
a riempirne un programma…un giornale…

vorrà dir pur qualcosa: che cosa?
Che la storia mi sta a scritturare,
contro ogni urto d'ogni onda invidiosa.

Si salvi…chi può!
Lo Stato in uno stato s'è ridotto
da esser corvo e iena, e soprattutto
d'autorità privato…E sì corrotto
d'aver ogni giustizia messa a lutto,

ché il privilegio è a "loro" e al farabutto,
e pàgane l'onesto il triste scotto,
e le poltrone sue per "lor" son tutto,
e da stranieri ci fa …metter sotto,

come ognun ch'è in minoranza…fa…
co' un "chìssenestrafrega" provocante.
E imbroglia…e annaspa…E quel che far non sa…

In una cosa sola niun lo batte:
nell'auto sua difesa ormai stancante
di menti non adatte, o mentecatte.

La nave affonda…E allora il grido è questo:
"Chi può…si salvi! Che - da un tal contesto -
si salvi, l'italiano!…Ma al più presto!"
 

Ritratto
Teneramente rosa
è il labbro,
e morbido.
E di chiari sfumati
e adorabil fattezza
è il viso.
E fili da bachi capaci,
gli ondati capelli.
Armonie di luci
gli occhi
tristi e amorosi:
rifugio di malinconie
e ascosi desii.
Attraggon,
ciascuno,
ognun verso te…
E nol vorrei,
che di te
soltant' io, vorrei
d'ogni lembo
godere.
Tu, tenera furia,
beltà prorompente,
che come un torrente,
in piena,
esondi,
e i sensi travolgi,
e stravolgi ogni pace
in suoni gaudenti,
o indicibil tormenti.

Malessere
Articolava il verso come un canto
nell'impeto d'avvolger glabri scogli,
il mar come infuriato, travolgente…
Un roboante canto…e poi lo schianto,
tra rabbie spumeggianti…E…giù!...prostrato!...
Ma pronta, lo riporta, la risacca
al punto donde partono gli assalti,
e ancor di nuovo attacca, furibondo,
al grido di rancori acuminati.
Qual fiera scatenata non dà tregua,
e solo dopo cento e cento prove,
spossato, alfin si placa, steso al sole…

Non trovan scudo, invece, di… "impropizi"
l'allucinanti ondate…e il dramma incede…
Così l'assedio incombe d'ogni dove
a stringer nella morsa il Bel Paese…
Né valgono i lamenti, spersi al vento,
d'ognun che la procella senza pi èta
strapazza, e più lo fa, più, quella, morde!
E da fibrosi stimoli inondato,
s' affanna a respirar…aria che asfissia.

Le nebbie in seno vanno a ombrare il sole,
che all'aria si sparpaglian, contagiose.
E van formando insieme alle parole
le nullità…immense e paludose.

Bel Paese regalasi!
…Non c'è bisogno di tante parole. Chi vuol vedere, vede! Tutto accade sotto gli occhi di tutti. Una soltanto: ha chiuso la cartoleria vicino casa, dopo oltre quarant'anni…per disastro economico (fitto assassino, tasse ladre…calo disastroso…). Meno di una settimana dopo - ennesimo caso del genere nel raggio di alcuni kilometri -hanno aperto, al solito, un "frutta e verdura " di magrebini (senza tasse…intralci burocratici…ma vendite concorrenziali, in salita…). Amen!

Dovréssimo da fà 'st' opera bbòna!
"A Re', è daggià 'n ber po' che sto a penzàcce…
Dovréssimo da fà 'na quarchecòsa
che sìì 'na còsa proprio favolosa…
Quarcòsa che ce pò…santificàcce!..."

"Sì, a Ro', dovémo puro noi impegnàcce
co 'sta gran mòda tutta bbèlla ariosa
che gonfia l'anima e la fa boriosa
de aiutà a ognuno che…ce vi è a trovàcce…".

"Oh, bravo, a Re', sto a véde ch'hai capito!
Dell'artri nun ce deve fregà gnènte.
A quelli, ho già deciso: ortre ar dito,

je vòjo dàje er Bèr Paese intero.
Sì! a lloro! Che pe mme…'mme frega gnènte!
Che se lo gòda! er barbaro stragnero!".

"Ma ssì!...che, intanto, aoh!...ciànno scherzato
mi' padre e er tuo…E gn'è costato gnènte
a ffàllo…E ar dunque…pò èsse rigalato!".


I "grandi numeri", le percentuali…e la…freddezza… di chi con essi "filosofeggia" alla faccia di chi soffre…ma "soffre solo in una percentuale che - alla fin, fine - è anche accettabile…Perché in altri casi…". Beh…se vogliamo consolarci così, invece di prendere i dovuti-ssimi provvedimenti…

La legge dei grandi numeri
(quasi filastrocca)

Questa legge dei "numeri grandi"
crea solo cervelli…nefandi
fatti solo di…percentuali
pronte a dir quanto sian marginali
uccisioni, rapine, violenze
confrontate con altre emergenze:
violenze, rapine e ammazzamenti
-gli stessi, sì!- ma con più…percenti.
E se il percento qui è solo ottanta
è una fortuna…Gallina canta!
Perché accade che in qualche altro stato
sian l'ottantuno!…ed è rovinato!

Quante volte t' han già derubato?
E stuprato…o perfino…ammazzato?
Cinque soltanto?! E allora che vuoi!?
C'è chi ne ha avuto uno in più…dei tuoi…!

Ah, sì?!..Bene!...Or ti prendo…e ti "pisto"…
Ma…stai allegro, che…più di Cristo
(e questo è certo) non soffrirai.
Saran bòtte che stan…negli ottanta…
Perciò, vedi?…Gallina…ri-canta!...

Morire…almeno una volta
Almeno una volta, morire e poi,
tornar di nuovo per la via maestra….
E ringraziare il ciel con devozione,
per lo stupore di esserci passato
senza averlo mai provato, prima,
quello stesso stupor, che or stupisce.

Almeno una volta, morire, e poi
i rei mutismi trasformare in pianto,
di ognun che ama…ma non lo sa dire.
Ambire…il suo, e regalare…il mio
senza altre alternative. Assecondare
il desio della luna, che ci guarda.

Lasciare nello scavo, e ricoprire
con terra verminosa i torti, gli ozi,
le pene che da soli fabbrichiamo…
Uscirne ricoperti di speranza
nuova…del buono e il bello che non c'era…
Ricominciare da…resuscitati.

Come vanno, le cose…
Se non è lecito difendersi…! Visto che la Legge e le autorità preposte non lo fanno…E visto che la "miopia" abbonda per lasciar posto alla moda del "buonismo" e a aspirazioni di…"santità" a molto basso prezzo, allora, è proprio allora, che può veramente nascere il razzismo.
Se fosse vero che vanno a stare…altrove: dove? Dove chiudono…o li prendono a cannonate (una Spagna insospettabile insegna)?
"Mare Nostro" - dicono - è finito! Sì, ma ha cambiato nome (come al solito…), e gli effetti rimangono tutti, e vanno peggiorando…
Dunque, l'italiano per molti italiani "buoni" dovrebbe vivere una vita di m. perché chi gli ruba casa dove, pure, sta vivendo fa impietosire col pupo in braccio…? Ma guarda un po': non sembra nemmeno fatto apposta! E…la pietà per chi torna a casa dopo magari un'oretta e trova che….deve andare a prendersela in c…?! E hai voglia a dire che lo fanno anche gl'italiani stessi…! E che c'è una legge…(che fomenta…). Se una legge è matta, si cambia…Infatti si sta tanto cercando di cambiare…
È possibile bypassare il "me-ne-frego-tanto-ci-vanno-di-mezzo-gli-altri-mica-io" ?
Constata questa realtà, la racconto in versi.


Scacco matto!
Pòra Italia…!


Che pena, ner vedétte a pecoroni
come je piace a chi nu te vò bbène!
In primis,'sta…categoria-ciartroni
che fà sortanto quer che je conviene,

e guasi addirittura più…'sti "bbòni",
che bbòni sò sortanto co chi viene
qui a ffàcce li ladroni…li zozzoni…
e nno co chi- nfra noi - sta male…sviene…

Voi straguardate, ma però 'n vedete!
E pe èsse "santi" li mannàte avanti,
perché ogni piagnisteo ve lo bevete…

E intanto qui se vive ner terore,
co questi che mo' fanno l'occupanti
côr pupo avanti…E a nnoi…solo er rancore.

Perché la Legge, o è storta, o nun se véde…
E si uno…bèla, state a ddì. "Razzista!"…
Verà!...Si se fa in modo che pìi piede!

Nell'agitate acque, sotto il sole…
Nell'agitate acque, sotto il sole,
l'intera mattinata, oltre i pensieri.
Col luccichio agli occhi senza ieri,
ma sol con l'oggi, come il cuore vuole…

La nuvola che passa non oscura
la luce che dal cielo è come un faro…
che ad ogni giorno alluma il proprio varo.
E il buio che lo segue…non spaura.

Poi passan da agitate a burrascose…
E forte soffia sulla sabbia il vento.
E i mulinelli accecan pe' un momento…
Si fan, le menti, un po' più pensierose.

Schiara e rabbuia più e più volte il giorno.
Salpano i sogni, attraccano i ricordi.
Scende la calma, scemano gli abbordi…
Poi si fa sera e è tutto buio, attorno…

E, come fosse all'aria steso un velo
al posto dell'inutile ombrellone,
tramonta, la stagione…
E sfuma ogni respiro, e si fa cielo.

Ahi, quant'è duro andar…!
Ahi, quant'è duro andar per su i miei calli,
che qual bubboni sboccian di rimando
ad ogni scellerato lor comando…
paciosi divi sopra i piedistalli!

Che, come fan le iene e gli sciacalli,
t' accerchiano…ti annusano…e sol quando
sicuri son, banchettano spolpando…
Uguale fanno quelli a noi…vassalli.

Che strappan dignità, sensi, e decoro.
S'uncinano a discolpe, deliranti,
penando - quasi - per il non-lavoro,

per ruberie, inganni, sprechi in massa…
Diventan quasi loro, i postulanti…
pe almen salvaguardar la loro cassa.

 


                         
Veduta panoramica di Bettona

Qui, dove il verde incombe
Qui, dove il verde incombe e fina è l'aria,
e vi trasuda quel sapor d'antico,
e vi concerta la torre campanaria;

dov' è l'ulivo, e il granoturco e il fico,
e maturan filari zuccherini,
e cresce la macchia - d'arbusti intrico;

e gli alti cipressi, aguzzati e fini,
indirizzano al cielo una preghiera
tra i vialetti di fiori e di lumini;

e San Crispolto è - qual sacra bandiera -
lo sventolante orgoglio dei paesani
in processione, o in piazza per la fiera

ad ogni maggio, e giovani ed anziani
-almen per l'occasione avvicinati-
nell'intimo congiungono le mani,

è dove i primi albori son passati
avvolgendomi…col mio primo assaggio
del viver tra i momenti tramandati:

dei nostri padri ostentabil retaggio.

Un fatto, una poesia
da "Blitz quotidiano" 29 sett.2014:
I lavoratori impiegati nelle varie formazioni sindacali non beneficiano dell'articolo 18, pur avendo più di 15 dipendenti...
Ha destato una certa sorpresa la dichiarazione del Presidente del Consiglio secondo cui "il sindacato è l'unica azienda con più di 15 dipendenti che non applica l'articolo 18?.
Interpellata a proposito, il segretario generale della Cgil ha indirettamente confermato la circostanza, assicurando che "siamo pronti all'estensione dell'art. 18 anche ai sindacati…".
Ma…e fino adesso? Eh! Eh! Eh! Eh!...Quando ormai la …marachella è scoperta, anche i bambini più discoli prometto di essere più buoni….
E quanto altro sugo ci sarebbe, a volerlo tirar fuori…!


E brava, la Signora…!
E brava, la Signora…chiocciolona
(ner senzo de la chioccia che protegge
li pòri purcinelli), che 'n s'arègge
si quarche cosa c'è che nun funziona,

sta a vienì fòra che…artro che birbona…!
Sì!...Perché mentre sbandieri la legge
pe pascolàtte ar mèjo er granne grègge…
(dell'artri!…) de quelo tuo - nun te sòna

d'aricoprìttelo co…quer "diciotto"…!
Ma…come…Vai scassànno li cojoni
co quel'articolo…E poi, sotto, sotto,

a quele pecorelle che ciai 'ntorno
quanno che vvòi je fai: "Giù a pecoroni!"…
E je lo metti…peggio che in un pòrno!?


A Lisa per il 31 ottobre

Lisetta…biondinamoretta
Moretta, nata…E poi sei diventata
biondina, e mora ancor…e argento, e or bionda.
Triste, a volte, ma al più, gaia e gioconda.
La gente vuol da te esser consigliata,

e aiutata…E mai ti sei …defilata…
Col cuore tuo - un torrente che esonda -
sempre, pe ognuno, ti sei fatta sponda
sapiente, e generosa illimitata.

E dei bambini sei la zia speciale.
Ti cercano…gioiscono al vederti.
Aspettan doni…e no sol per natale,

e ti voglion compagna per giocare...
Per farsi coccolare, e trattenerti
a lungo…E poi pregarti di tornare.

Da me lasciati dar la tenerezza
che come calamita mi fa stare
appiccicato…come in giovinezza.

Arternative…
"A Re', davero, qui 'n se bbàtte 'n chiodo…!
Seicento e più curìculi mannàti…
Ma avòja a dìje che lavoro sòdo…
Che ssò laureato…Qui, sèmo fregàti!

E stàmo a còce 'nde l'istesso brodo:
bravi…somari…sverti o 'n po' 'mbranàti…
Ormai nisuno più sa sciòje er nodo
ch' hann' annodato…queli scellerati!"

"A Ro', quelo che dichi è proprio vero!
Ed è perciò che io me sò deciso:
vo in Libbia, e…sbarco…colorato nero…".

"Ah, ssì?! Io 'nvece sto a mimetizzàmme
pe drent'a un "campo"…Sai…tutto preciso…
Sòrdi…e casa!! Ar ritorno, vi è a trovàmme!".

Vero! Er bisogno ciagùzza l'ingegno…
Visto che a mme nu' mme vònno aiutàmme,
divento…"l'artri"…E d'aiuti sò degno!


…si 'n se smòve quarcòsa…Che se po' ffà, davanti a maggistrati e a presidenti de Camera,
che - svortànn'er culo ar posto de la faccia- te fanno: "Ah!..No! I nostri sono "diritti acquisiti"…??! (2014)


Se st'ann'a smòve…
L'ho visti a smòvese…sur piedistallo…
Giravo llì pe 'r centro, ierasséra
('na bbèlla sera senza freddo o callo)
quanno me parse che l'attìmosfera

se colorasse tutta rosso e ggiàllo…
Mbeh…dico…boh? Ma nun pò èsse vera
'sta còsa…Ma, 'n te créde: gnènte sbàllo!
E seguitai a 'nnà…L'acquasantiera…!...

ciavrei voluto avécce in quer momento,
pe intìgnece le mano…Ché…a Pasquino
l'ho visto - pieno de risentimento -

a smòve la capòccia…E anche Marfòrio
-côr làpise…E côr bastone, Gioacchino
se puntava Ghigi, e Montecitorio…

Fusse vero - a inizzià dar… "più vicino"*-
e ssu, via, via…poràcci tutti quanti!
E 'n ce starebbero leggi…né santi!...

*il sindaco

Un fatto, una poesia
"C'è troppo grasso, che cola…!" (così ha detto il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi…Settembre 2014).
Già…ma da dove viene tanto… grasso? Vien da pensare: dalle tasse! "Paghiamole tutti!", dunque - sospetto!- potrebbe ben essere il loro asso nella manica per continuare a riempire, e anche assai di più, le proprie casse…
Il sospetto è più che lecito!


"Grasso che cola…"
E er lecito sospetto.


Embeh…viva la faccia! Armeno questo!...
Però, Matte', nun è che basta a ddìllo…
Perché de 'sto fattaccio assai indiggèsto
lo sa dar pupo ar vecchio meno arzillo.

Ché…er grasso che ce dìchi, sta colànno
da tanto de quer tempo, che oramai
saréssimo affogati tracannànno
lo schifo de lo schifo!…Nun sia mai…!

"Furbamente"…s'è sciòrto vòrta a vòrta
immèzz'a tutti l'artri bibbitoni
de tasse e soprattasse…Se n'è accòrta,
la ggènte, ma…noi sémo…tròppo! bbòni!...

Stavamo a ddì…Vabbè, Matte', l'hai detto,
ma mmo' - si pe davéro vòi fà er grànne -
bisogna che a 'sto grasso maledetto
l'abbrùci…Eh sì…! Mettènnolo in mutanne

chi ha stra-abbusato…e chi s'è stra-abbuffato
e ancora lo st'a ffà, a la faccia nostra!
Lo devi fà, Matte'! Er popolo è 'ncazzato!
Mo' è ora de finìlla, co 'sta giostra!

Però me viene un dubbio…Ma…'sto grasso
nun è che vi ène fòra da le tasse…?
Ma…allora: "pagàmole tutti!"…è l'asso
pe rimpizzàlle mèjo…cèrte casse…?!?

Er minestrone
Invece de la solita minestra
côr bròdo de gallina, o veggetale
che è ròbba che nun è che pò ffà male
si spèce c'è 'n goccetto d'ojo estra,

li còchi in quela sòrta de cucina
'ndo' ognuno sta a 'nventàsse ogni ricetta,
'n ce fanno né minestra, né porchetta…
ma un minestrone da…siluètte fina!...

Eh, ssì!... Pe ffà 'na dieta salutare
a sòn de mescolanza de ingredienti
adatti a facce fà li…pagamenti
e a diggerìlli co anche er benestare!

C'è puro er wurstel…ma - nun s'è capito:
lo stann'a ddàllo a uso de… supposta…
Sarà…chissà…studiato proprio apposta
pe mèjo abbinà…dieta e…appetito!


un bettonese* in gita a Roma…

Roma…monnézza eterna…
Stévo proprio a morìcce da la vòja
de gìmme a vedé Roma, finalmente!
Ché a stà tuqui 'mpalato vi èn la noja,
e pu…'n viaggetto è sempre divertente…

Trastevere…stazione…Mônno bòja!
E che è 'sto letamaio irriverente
pe le rotaie!? E 'n ce sta chi l'arcòja
lo schifo, che, poi, immancabilmente

ho artròvo pure in giro pe le strade,
le piazze…E proprio 'ntorno ai monumenti!!
Si 'l mandato, ta Marino gne scade,

addirittura sarà peggio, 'nco'!
Cusì, ho 'ntes'a ddì…E…accidenti!
Ho arpreso** solo scarichi a..go-go!

A sapé, sarei gito…in gita alterna…
Marì…e che fè!? Èn quisti, i monumenti?
Roma…?! Ma t'qua è la monnézza ! a èsse eterna!

*di Bettona, PG
**ripreso, fotografato

Stelle filanti
la notte di San Lorenzo


da internet

S'affettava, il silenzio, da spalmare
su nuvole argentate dalla luna;
distese in ciel, così, come laguna;
un cielo scuro e fondo più del mare.

Un gracidare intenso, all'improvviso,
per l'aria andava sparso, senza meta…
Pareva, l'aria, diventarne lieta…
E della luna, dolce fu il sorriso.

Più respirava, il cielo, e più brillava…
S'apriva a luminose scie ariose…
veloci…E, forse pe' essere giocose,
sparivano ad ogni occhio che guardava.

Con quell'allegro scivolar di stelle
sembrava il ciel giocarci a rimpiattino.
Ognun voleva leggerci il destino,
e i suoi desii rimetteva a quelle.

Mentre lassù roteavano leggere,
le mani si stringevano, e gli abbracci
sembravano legare a mo'di lacci
i sogni coi destini e le chimere…

Poi, il sole ci lascerà alla luna
(a Lisa)

Può un bene diventare tanto grande
da avvolgere - fino a oscurarlo - il sole?
Per me è un fatto vero, e non parole…
E più con te si scalda, e più si spande.

Ma è sempre fresco come le ghirlande
di fiori profumati, rose e viole
appena colte, o ancora nelle aiole.
Ricorda appetitissime vivande.

Mentre la sera stiamo qui, aspettando,
e le cicale sembran farci festa,
tutto il buono di te vo pregustando.

Poi, il sole ci lascerà alla luna,
e a tal pensiero gira già la testa…
e sembran - quei due dir - "Ma che fortuna!...".

Altrove
(a Lisa)

D'altrove mi spingevano a cercare
le notti perse a rovistar tra i sogni
con altri sogni eterei e lacunosi
come aquiloni per il ciel sfumati.

Mi prefiggevo allor di ritrovarli
sfogliando il calendario dei miei giorni
disciolto ormai però, nel tempo andato:
solo brandelli eran rimasti, sparsi.

Mi sono allontanato…assai lontano
assecondando ariose mie invenzioni…
Ma solo buio ho visto, e ho ascoltato
notturni silenziosi di cicale.

E son da te tornato, come sempre…
Per tutto il mondo posso andar volando,
il mio passato è qui, col mio presente,
delle mie notti il sogno, e dei miei giorni.

Di meglio - ho visto - non ne esiste, altrove.
E non è sogno…È notte, e giorno…è vita,
dai tanti impasti, e tanti suoni: viva;
di luci e ombre, e fiori e rovi, ornata.

Genova
(il mio viaggio a Genova, con Lisa,
al Mini Hotel di Via Lomellini, Giugno 2011)

Dopo aver a piedi attraversato il mare,
e lasciato carezze sul dorso alle razze…


Scendono e salgono
i vicoli,
tagliati da artistiche vie:
palazzi e palazzi, due file
di storia, e poi, piazze, piazzette,
e ancora, incessanti, i vicoli stretti.
Di nuovo, poi, spazi,
lontani,
a perdita d'occhio, sui colli
come collane, al porto d'intorno,
col suo profumo
presente ogni dove, da ogni vicina
o lontana visuale, scenografia
che scende, che sale,
e sempre, nei vicoli, svicola,
ove trovi rifugio
dal caldo che il giorno ti segue, t'afferra,
ti osteggia…per divampare con lui.
Sopra le case, le case, e poi…case,
una sull'altra,
le nuove poggiate sopra le antiche,
che sono le belle, che sono la storia,
che sono di Genova, l'onore e la gloria.
Pazienti sopportano quel sovrastare
che un po' la declassa, la scena, altrimenti
ancora più degna, più figlia dell'arte,
come se sopra un bel quadro d'autore,
fosse schizzata,
goccia d'estranea vernice, a ingombrare.
Si scontra, l'orina di cane, talvolta,
col buon odore del fritto di pesce.
Gira la gente d'origine varia,
dalle indie all'oriente,
gestisce la pizza, e a volte il caffè.
Colombo è il legame, che i mondi riunisce,
e per ognuno c'è lì a garanzia,
Mazzini, che, ancora, vi tèsse, tenace,
l'indipendenza, la libertà,
e la gran voglia di vivere in pace.


Quann'er tròppo….stroppia.
Lo scorso 30 maggio va in onda su Rai 2, nel corso della trasmissione di prima serata LOL, uno sketch "comico" (per così dire) in cui Gesù, gli apostoli e una donna sono riuniti a banchetto. Il sottofondo della famosa Marcia nuziale di Mendelssohn sembra suggerire le nozze tra Gesù e la donna, ma qui arriva il "colpo di genio": Gesù bacia sulla bocca uno degli apostoli, verosimilmente Pietro...

Dovressìmo èsse tutti cèchi e sôrdi
Dovréssimo èsse tutti cèchi e sôrdi
pe nun vedé e sentì le beceràte
che tutte 'ste perzone complessàte
che vàrgheno de meno de du' sòrdi

ner fà così (e lo stànno a volé loro)
-dicevo…sì!…che stànno a ddà da fàsse
per incurcàcce - ar sòno de grancasse -
senz'arcun rispetto, e arcun decoro,

che puro Gesù Cristo (su la RAI)
è stato uno de loro, e co San Pietro
usàveno a pijàsselo de dietro…
Ma tutto 'sto bisogno! - dico - ciai

de méttete a inventà fino a inzurtà…
e a provocà…pe dimostràcce a nnoi,
l'indimostràbbile…pe ddì che voi…
voi séte ggènte ganza…da ammirà!?!

Che sei normale - uguale a chi è normale -
va puro bbène!…Allora che è 'sta fàrza…?
'sta gran pubbricità…? E nno! Nun carza!
O sei uguale…o accètti…l'anormale!

Ché er… vittimismo, poi, nu' règge più,
si 'r primo a "ghettizzàtte"…mbeh…sei tu!
E si c'è chi su voi ce vò fà…ascôrto,
mbeh…ditejelo chiaro: "A beccamòrtooo!!"


…ogni parola definisce qualcosa…Esistono, nel dizionario: "regolare", "irregolare", "naturale", "innaturale", "normale", "anormale"…

Er verbo iregolare
Perché, Sòr Professo', sò iregolare?
"Pijjàllo dietro" nu' è <infinito> uguale
a <Méttelo davanti> …che è normale?!
Che càmmia? Gnènte!…Armeno a mme me pare...

Nun te la prènne, "Pìallo dietro"…Via!...
Guàrdate attorno…e pìa - presempo - "Fà"…
"Fà" ce fa ffà 'gni cosa…ma se sa
ch'è iregolare…E lui nun se la pìa!

'Gni cosa un nome…'na definizzione...
E quer che spetta, spetta…nu' è normale?
Perciò nu' sta a penzà che sia anormale
dì <iregolare>…È pe 'n fà sconfusione!...

Fàssene 'na raggione…è l'ideale!


dedicata a tutti gli amministratori ultimi scorsi, di Roma, a quelli di oggi…e purtroppo - verosimilmente - a quelli di domani…se non cambierà l'andazzo…

Coruzzione e ammucchiate de monnézza
Guarda, stragné, er trionfo der passato:
l'Impero…Giujo Cesare…Nerone…
T'abbasta a chiude l'occhi, e trasognato,
li pòi vedélli…Si che collezzione

de grannézze de allora…! E quer ch'è stato
ner fà rinasce er monno côr filone
der bèllo de artisti côr dono innato,
ch'è stato ed è pe 'r monno 'na lezzione…!

Un incrocio de stili…de pensiero…
de fede…de misfatti… de poteri…
pe illumminàcce tutt'er monno intero,

pe ffànne un monumento de grannézza
a cèlo operto. E mmo'opponemo a ieri:
coruzzione e ammucchiate de monnézza.


…crisi economiche nazionali-internazionali, problemi sociali, i giovani, gli anziani, il lavoro che manca, sindacalismo "sfascione",partiti allo sfascio, tradimenti interni e trasversali, malgoverni, mafie, corruzione, ruberie a tutti i livelli del pubblico, connivenze perfino tra i tutori dell'ordine, e nella magistratura, scuola da riformare, paghe insufficienti, aumento dei prezzi, inflazione, giochi di palazzo, delitti impuniti….e chi più ne ha, più ne metta…Solo, non c'erano il "mare-nostrum" e lo "spread"… e un'Europa così poco…europea…

Ritagli di giornale
Sensazioni, tagliavo dai giornali
per metterle da parte, e non scordarle.
Direi, sì, come…per collezionarle
e ritrovarle poi tra i miei…annali.

Eran notizie belle, o brutte, o strane…
Ma - come è proprio del collezionista -
non le volevo perdere di vista,
e col suo dir, ognuna ancor rimane.

Trent'anni…o più…d'una raccolta attenta...
Che avrei rivisto un giorno…a confrontare
l'effetto avuto nello strascicare
del tempo che trasforma…Ma…spaventa

-quasi- veder ch'io son così invecchiato,
e quei ritagli specchiano tuttora
quel che oggi accade - come fosse allora!
Come se il tempo lor, mai fosse andato!

È tutta côrpa mia!
Le còse vanno male…? È côrpa mia!
Potrei dì "è nostra"…Ma la sconfusione
aumenterebbe…Artro che annà via!
NO! NO! La côrpa è mia, nun c'è quistione!

Si arùbbeno…si aumenta er caro vita…
si er mare-nostro è solo er mare-loro…
si vive è…arancà pe 'na salita…
si qua stàmo a restà senza lavoro…

Si dànno ottanta e lèveno ducento
co un trucco che ho capito puro io…
Si pìà p'er culo è er loro godimento…
la côrpa è mia che ho fatto a modo mio:

ho dato er voto senza sapé scéje…
Così…sbajànno proprio <direzzione>…
Ma da 'gni parte dànno certe svéje!
E si cantàmo sempre 'sta canzone:

"È côrpa tua…Io 'n c'entro gnènte!..."
a capo der gomitolo 'n s'ariva,
e arfine nun se càmmia un accidente.
E quelli pònno sempre cantà:"Evviva!...".

Giocàmo a lo scoperto! A nisconnône
ce giòcheno già loro…eh…santiddio!
Si va a cascàje merda sur groppone,
pijàte appunti, già: sò stato io!


Un fatto, una poesia
PARIGI - Prima quindici ore di fermo, poi la formale messa in stato di accusa. Infine il rilascio, in piena notte. Si complica la posizione dell'ex presidente francese Nicolas Sarkozy che si è visto notificare pesanti accuse da un giudice istruttore di Parigi per corruzione, traffico di influenze e violazione del segreto istruttorio, ma senza alcun provvedimento restrittivo.(luglio 2014)

Sarko', che fai…nu' ridi più?!
Eh! Eh!...Sarko', che fai: nu' ridi più?
Ma guarda 'n po'… Porèllo! E ndo' l'hai messo
quer sorisetto fatto a chi sai tu…
assieme a la …culona, su ar congresso?

Hai visto?...Prima stavi… tutto su,
e invece tutt'a 'n bòtto mo' hai smesso
de stà a soride, e stai buttato ggiù…
che nu' mme pari manco più te stesso!

Hai visto che vòr dì…a prènne in giro,
a ffà come facevi - er malignetto…?
Mo' sei tu! quelo messo sotto tiro!

Eh! Caro Sarkozì, "San-Giovannèlla-
-nu''micca-e-manco-ghèlla"…dice un detto! *
Sei candidato, sì!...ma pe 'na cella!

No, pe 'na marachèlla…
ma proprio perché 'n ciai arcun rispetto
de te e d'ogni francese che t'ha eletto!

*dal vecchio detto romano:"San Giovannèlla nun 'micca e nun ghèlla"


giorni de sciopero …la monnezza s'ammucchia…E er sinnaco Marino…che ffa?!...

Marino…risòrve!
Pe Roma, oggi, er zinghero ce sguazza
co la monnezza, llà…come 'na guazza
cascàta tutta fresca giù dar cèlo.
Marino, poi, stennènnoce su un velo,
annusa come a ddì:"Ah!...che aria pura!"
E più - è contento - quanto deppiù, dura.
E ner vedé li zìngheri festosi
che stanno llì a capà meticolosi
er mèjo che ce sta ne la monnezza,
je frulla in testa 'na…scelleratezza:
"Eh, ggià!…Eh, ssì!…Ammàzza che penzata!
La mano d'opera specializzata...!
Ne fò vienì giù tutto un artro treno
da Bucarest…E senza che me sveno,
s'ariémpieno carèlli…in libbertà…
e poi, da qui…la vanno a buttà llà…!
Pe Roma - devo dì - 'n po' me dispiace…
Che si davero è bbèllo quer che piace,
a mme co quela sòrta de…infiorata
tutta ammucchiata, o sparza, e colorata,
pe strade e piazze, è puro 'n po' più bbèlla!
Puro lo zìnghero, e la zìngarèlla,
però, je dànno…un tocco de maggìa…
Si stanno…via assai da casa mia…".

Er Contrappasso infernale
Passànno, un giorno, nfra l'indemognàti
co Berzebbù a infirzàlli côr forcone,
domànno: "Ma com'è…Quali peccati

se stà a scontà 'sto mucchio in perdizzione
che se la va ridènno a crepa-pèlle
che pare alègro, senza 'na raggione?"

Se smucchia, e parla un'anima de quelle:
"La pena nostra è de stà qui in eterno
a sganassàcce tutte le mascèlle

nfra li dolori e er fòco de l'inferno,
così che nun magnàmo e nun bevémo,
perché quanno stavamo su ar governo

(e già co questo ce lo sai chi sémo)
s'abbuffavàmo, tutti seri, seri,
e mmo' 'n magnàmo più, e però…ridémo.

Vedi anche li burògrati severi,
che in più de noi, se tìmbreno…co un chiodo
l'u' ll'artro…Timbri…Come a 'i ministeri…

Perciò, amico caro, annànn'ar sòdo
ridémo, ma…soffrìmo come matti!
Voréssimo tornà, e ffà a un antro mòdo!

Ma ce lo sapevàmo…de 'sti pàtti!
E quer ch'è ffàtto…embeh…oramai è ffàtto!
E qua - le péne - ségueno li fatti.

No, come su, che 'n paghi mai 'r misfatto!".


…taglio stipendi ai magistrati…ritocco alle pensioni loro...Per carità! Ce sta 'na legge...Tagli alle spese RAI:: "sciopero!" gridano i giornalisti….Caste varie: "Diritti acquisiti!"….Perfino in Regione (sempre Italia, beninteso) in pensione a 60….Mah…! Ma che vogliamo aspettarci se la prima "mafiosa" è la legge stessa? Che però per il popolo fuori da ogni casta, s'è cambiata e continua a cambiarsi in tutta fretta…senza nemmeno vergognarsene un po'.

Quanno la legge è...disuguale pe tutti !
E intanto qua er casino ce troneggia,
er marcio schiuma come a ffà la bava,
come stà a ffàlla ognuno che s'atteggia
a paladino…e ggiù ner pozzo…scava…

e tira su secchiate de…sesterzi.
E dicheno che aggiusteno le cose…
ma che ce sò le leggi… e gnente scherzi!!
che pe davero! quelle sò…mafiose!

"Chi sta in Reggione (in una ce sta scritto)
- ner mentre l'artri vanno a settant'anni -
siccome ner confronto è llui 'r più dritto,
pò annàcce già a sessanta…e senza danni!"

E daje a delirà nde 'sta magnera
davanti a questo e a artri…impedimenti,
che - sacrosanti sò! - Così che impera
la Legge…! E toccherebb'èsse contenti!...

Ma avrebbe da èsse uguale…e nazzionale,
'sta Legge…e nno così…a pezzi e bocconi!
Ma qui la casta se urta…e 'st'artri, uguale!
E uguale è solo…pe li più cojoni…

Più forte scroscia e più urla il temporale…
Più forte scroscia, e più urla il temporale,
più la paura, in cuor porta il raggelo.
Ed è il motivo, questo, per il quale
ogni albero protende i rami al cielo.

Similarmente, io, senza esser tale,
di esser scosso da tremor non celo,
né, questo, credo, sia un sentir banale,
ché solo umano esser mi rivelo.

Non teme solamente il supponente,
che superior si sente agli elementi,
e va pe'oscure vie a luci spente.

Ma quando avverte segni intransigenti
di fine corsa…torna a esser presente
e innalza al cielo braccia, e preci ardenti.

La durata d'un volo
Durasse, il bello, almeno quanto un fiore
accarezzato da ali di farfalla,
in quel godersi il suo leggiadro volo
nell'aria amica, tra ospitali fiori,
senza aver tempo di saper la noia,
e senza la fatica
di lunghi andare a scavalcar gli affanni…
Brevità densa di gioiosi voli,
senza saper di pene, nè di duoli….


Come vanno le cose
Giorni fa, lo schifo intorno al MilanoExpo…Adesso, la vergogna intorno al Mose di Venezia… (Giugno 2014).
…"mani-pulite"…? Un fiasco! Adesso (ma forse bisognerebbe dire "da sempre"…Solo che prima certe cose non venivano/non si volevano far venire a galla), oltre ai meschini politici ladroni, escono fuori ancor più schifosi e strapagati funzionari e magistrati d'alto rango…E ci sono - ancora, purtroppo - quelli che in una certa parte continuano a…"metterci una pezza" se miserrimi politici e funzionari delinquenti…delinquono "a favore del…partito" ! Delinquendo, con questo incallito voler - per ideologia (!?) - minimizzare, anch'essi stessi.


Spogliàti d'ogni aver, con disonore!
Non v'è più dubbio alcun che tu sia stato,
Paese mio, da malasorte còlto,
ché mani adunche t'hanno dissacrato
e sfigurato co' acido disciolto

nei rivoli (che scorron per lo Stato)
d'inchiostri che alle firme hanno ormai tolto
del ben comune il senso, e dileggiato
il bene solamente a sé rivolto.

Maggiore è lo sconforto se maggiore
è stata la fiducia che è riposta
in chi è invece un ladro…un disonore…

"Al bando sconti, e sia alla gogna esposto
spogliato d'ogni aver! - sia la risposta -
e il pubblico mai più gli ceda un posto!"

E parimenti esposti sian coloro
che pe' ogni malefatta trovan scuse
se fatte son da chi appartiene…ai loro!
"Se è pel partito - dicon - niente accuse!".

Pronti…?....Viaaa!!!
E come piuma in dondolo ora vaga
senza zavorre
l'anima pel vuoto
tutto ripieno di magnificenza.

Svaniti son gli assilli dei misteri,
e tacciono i rimorsi, e le vendette.
Resta l'amor che in luce si trasforma,
i sensi annulla, e si fa puro e immenso
nel suo tornare…al punto di partenza.


…dare a cesare quel ch'è di cesare…Votazioni europee, 25 Maggio 2014.

Morale de la favola
"A Re', si ancora esiste, la morale…"
"Eh, ssì, a Ro'…'sti giorni speciarmente
ne stann'a parlà tutti…che…'n c'è male…!".
"Eh, già!…è 'n continuo, co 'sta paternale…

Ché è l'unico principio che oggi vale,
armeno pe incantà deppiù la ggènte…"
"Perciò sémo d'accòrdo…e èsse leale
fa parte de 'sta cosa, indubbiamente!

E vengo ar dunque: er diritto d'autore
dev'èsse rispettato! E si è così,
bisogna dì che er vero vincitore

è quelo che ha inzegnato e brevettato
'gni cosa ch'è da fàsse, e che uno, llì,
s'è ricopiato, e…è stato stravotato".

De 'sta…favola…è questa, la morale!
Nu' ha vinto quer partito e er su' ideale…
Ma nisuno…ce se la piji a male.

La Carica Pastrengo
Ribollivan come i mosti gli animi
pronti al travaso, là sulle distese
colline, pregne d'un sapor che nuovo
già aleggiava di libertà e di gloria.
Pungente era l'odor della riscossa
come di primavera, dopo il gelo.
E il cielo era propizio, e si schierava
e si tingeva già di tricolore.
Aprile, campo di battaglia in fiore
di gioventù audace e battagliera
sotto unica bandiera, sventolante
sbeffeggi all'invasore all'ultimo atto.
Maestosi i generali sui destrieri,
luccicanti le sciabole impazienti,
già i cuori oltre l'ostacolo lanciati,
pronti i cannoni a sputar via…disprezzo.
Vittorio Emanuele e Carlo Alberto
muovevano le armate su Pastrengo…
Dai punti cardinali lì a converger
Negri di San Front, Broglia, Federici…
Tra fucilate e botti di cannoni,
avanti sempre, quasi strafottenti,
impavidi, a intimorir Radetzky
con l'Adige a specchiarne la paura.
Con lance e cuori in resta, ora, la scorta
del re, all'apparir d'una minaccia
addosso vi si lancia travolgente,
e insieme vi trascina Carlo Alberto.
Azione immortalata dalla storia
qual CARICA PASTRENGO, per la gloria
d'una manciata d'uomini d'onore:
che da Carabiniere era vestita.
Intanto (è il 30 aprile quarantotto),
i fanti irrompono cogli altri eroi
da Colle de Le Bionde, e Osteria Nuova,
e San Martino…a liberar Pastrengo.
E giù a Pastrengo, intanto da Bolèga
re Carlo anche, era entrato a ruota,
e oltre le Costiere, Federici
lanciava i piemontesi a Piovezzano.
Raddoppian poi, la lor gloriosa azione
inarrestabili, i carabinieri
allor che il 1° maggio, a Bussolengo
l'aquila austriaca fan scappare via.
E il rapace, sbeccato volò via.
E grida si levaron di vittoria
pel reggimento sardo-piemontese,
e pei carabinier fu eterna gloria.

Peggio di rospi in mezzo alla palude
Peggio di rospi in mezzo a la palude
siamo noi, 'l seme dell'eccelso cielo,
a rintuzzarci ed a sozzar di fango
l'anima. E il corpo è ormai disabitato.

Stagna il pensier su quanto abbiam ragione
pur se da ruggine, corrosa. E allarme
gridiam per l'acqua che fluisce chiara
pronti a sbarrarne il corso verso il mare.

Forse, chissà, la vispa raganella
col saltellare suo senza riserve
farà allo stagno fluire il suo ruscello,
e i rospi laveran le lor livree.


…er diavolo?...Avoja, si ce sta?!...
discusione co un ateo in 3 sonetti.

Ma…me sai dì chedè 'sta sicumera?...
Ma…me sai dì chedè 'sta sicumera
de chi 'n ce crede ne la religgione
e sta llì a ddì ch'è llui che cià raggione
e che 'n se pò dà retta a 'na chimera,

e che la scenza solo! è cosa vera…
e tutto er resto è solo un'illusione
pe chi se vò attaccàccese e ce spera…
E che è sortanto un mòdo, pe un …padrone,

de stà a sfruttà un bèr sogno de la ggènte,
che pe st'ar monno j'abbisogna a crede.
E ffa tutt'er saputo, e come gnènte

te dice quer ch'ha detto questo…quello…
Ma che (nu' je lo dichi...ma se véde)
'n cià gnènte che je sòrta dar ciarvèllo!
----------------------------------------
E t'ariccônta de l'ammazzamenti
in nome - appunto - de la religgione -
co lo spauracchio de la dannazzione
a queli che nun èreno credenti.

Ma senza ricordàsse - er chiacchierone -
der sangue e de le stràggi sconvorgènti
de cui - pe 'n fàlli crede - 'i miscredenti
se sò zozzàti…O è solo un'oppignone…?!

De quer che sémo, dice, è…archimìa…
e gnènte! c'è, de soprannaturale…
E ffa er furbetto, a ddì 'sta…stramberia…

E dice: "Einstein diceva…!"…"E Gesù Cristo?..."
je faccio io…"Ma quelo nu' è reale…!"
risponne co un sorìso da…mefisto.
-------------------------------------------
E dice che nun è importante a créde,
ma è der sapé! che avémo da cibbàsse!...
Je dico che la chiesa punta er piede
ner dì che se dovemo! da informàsse!

E che ce sò scenziati che la fede
è proprio approfonnènno pe accertàsse,
che l'hanno conosciuta…Er che fa véde
ch'è inutile che stia llì ad aggitàsse

cercànno de giràmme la frittata
dicènno che chi studia…s'ateizza…
La parlantina, oggi gn'è bastata…

Affari tua! si 'n ce vòi créde in dio…
Nun è che me fò prènne da la stizza!
Io t'ho risposto…Er resto…è affare mio.

Dichi io! devo provà ch'è vero…
N'ariparlàmo un giorno…ar cimitero!


…LUI, li marvivènti ar Tempio li pijava a frustate…Lui - 'nvece - se mette d'accordo co Pannèlius, pe ffàje avé er più mèjo trattamento…E magari j'òffre puro 'na stecca de spinelli, e li fa uscì fòra…Risponne ar telefono…rigala mille euro (a chi? a uno…e all'artri…?); predica l'invasione der Paese - no er suo - da parte de mezzo monno…Mah…!
Comunque…er papa è sempre er papa…

Siccome è sceso giù dar piedistallo
Siccome è sceso giù dar piedistallo
nun è che vòja dì ch'è più modesto…
Quell'artri, a stà llì sopra a ffàss'er càllo
sur trono 'nder salone - e tutt'er resto…

a sopportà la noia, er freddo e er callo,
e a ffà tutt'er dovuto in modo onesto,
llì a pregà, soli, nu' è tanto pe ffàllo!
che stàveno a ffà er papa…! Sì!…Anche questo!

Ma…annànno a spurcià bbène er fatto in sé,
vedrai che questo qui, a ffà er…tèra-tèra,
è più…più presuntuoso! e ècco er perché:

ché - ar contrario de chi je piace er trono -
se sènte - e ffà - eh, ssì!...er cristo-in-tèra…
e vò èsse addirittura lui!...'r più bbòno!!

Chè...si er Capo, incazzàto, li frustava,
llì drent'ar tempio, a queli gran marpioni,
lui - ch'è er rappresentante - co chi sbava
pe quelli llà…ce s'allea…! Me canzoni! *

*esclamazione di negativo stupore, grossa sorpresa (forma pulita, in alternativa a quella più spinta:"me cojôni!").


Madre, ora so quanto penavi il giorno
Madre, ora so quanto penavi, il giorno,
col vuoto nel mio letto e nella casa,
ad aspettar che a sera io rientrassi!

In quelle tue parole ricorrenti
ritrovo il tuo martirio, la tua pena:
"Vedrai…quando anche tu lo avrai, un figlio…!".

Insieme al tempo, anch'io ho fatto bianchi
quei tuoi capelli che eran color mora,
con il continuo palpitar del cuore…

La vita che si dà, or lo comprendo,
arreca un incessante trepidare
che può esser colorato arcobaleno,
o, più, rassomigliare al nero pece…

Per dirti grazie, ed abbracciarti, è tardi:
lo posso solo far con una prece.

Ascolta, figlio, almeno ascolta il vento
ch'è gravido dell'accorato dir:
"Quando anche tu lo avrai…"…
Non aspettar quel dì…Falla or! contenta.

Versi…! Versi…! Versi…!
Ci stanno sia i normali che i diversi…
Ma no!...Che sto soltanto a dir dei versi!…
In mezz'a tanti, un po' me ne son persi.
Meglio così…perché erano perversi!
Erano tutti, o quasi, a sensi inversi,
o contrari…- ch'è uguale - e tutti immersi,
pe così dire, nei pensieri avversi…

Come schiume esondate eran riversi
quei versi miei su quei miei fogli tersi.
Con mossa repentina li ho dispersi
lasciando solo quei che allora offersi
a chi quei versi amava - sì introversi…
Molti di essi, li ho, come dir…detersi,
ed or, ri èccoli qui…che son riemersi!

Come sia, sia, c'è pur da compiacersi
qualora i versi siano estroversi
e scherzosi, dal fondo ai capoversi.
Non sempre, musoni! Han da piacersi
anche per dir…niente*…Sian da godersi
in ogni modo!…Versi…! Versi…! Versi…!
In quanti - senza voi - saremmo…spersi…!

*ma che sia, comunque, un niente…consistente e comprensibile,
sennò…per carità…!


…qualcuno di quelli che son stati strenui sostenitori del…progressismo selvaggio (del tutto è permesso…del nulla è proibito…) così si è espresso - confessandomi: "…abbiamo spinto troppo…Adesso questa, e le prossime generazioni dovranno aggiustare le cose…". !?!
Meditiamo, gente, meditiamo…Anche Francesco dovrebbe…usare un po' il freno…Lo dico come "papalino"
(Alt! prima di saltare su…medita anche tu!).


Fari e Falene
Van qual falene dalle luci attratte,
a stormi, a nugoli dal vento spinte,
idee…senza pensiero…rotolanti…
come piene di fiume verso il mare.

È come i passi mossi alle mannequin
dagli abbaglianti flash, dai battimani…
Ché moda, è questa, e "moda" è tal piismo
diffuso e sempre più, più dissennato…

Ingenuamente, i pii, si fanno fari,
ed all'assalto invitano in concento…
Si spegneranno fari, e ogni bagliore
con tanto eccesso d'ali in movimento.


…pericolo ritorno del "divorzio all'italiana"!
Pro-Padri…Abbandonati…Col "supporto", ormai, di tante signore donne…
(Se lui può, o non può…Chìssene! Condannato a vita, fosse anche per solo un giorno di "Sì!".
Ma se…nemmeno gli assassini sono condannati a vita in questo Paese pazzo?! E allora…?!)


"Stàmo a le sòlite…Da uno a 'n àntro estrèmo:
Sémo itajani: strafàmo…e ce godémo…"
a.b.


Controcorènte….
Si tutto lo lassàmo annà pe un vèrzo,
côr para-òcchi, annànno sempre dritti,
finisce pe ingrippàsse anche lo stèrzo!
E quer che stann'a ddì de li diritti

che…"pe chiunque déveno èsse uguali!"…
e che le "quote ròsa…!"…e qua e llà!…
invece de curàlli, tanti mali,
se stànno ogniquarvòrta a peggiorà!

Mo', côr divòrzio, c'è er "tenor de vita",
che vvò significà solo 'na còsa:
che llèi cià in mano tutta la partita,
e a la facciàccia de le "quote rosa"

- che stànno…poverèlle…a soffrì tanto
perché c'è sempre l'òmo che l'affônna…-
la dònna se strafòga…E a quarche santo
se deve d'attaccà lui mentre fiônna

giù, giù pe un pozzo tutto fônno e nero…
Li pòri fiji stànno a servì a questo:
che a llui je caschi addòsso er monno intèro!…
Ma a llèi…metà stipènnio…casa…e er rèsto…!

Si anche a avé la côrpa è solo lèi,
così dev'èsse! ché la légge-è-llégge!...
L' "amore"…va pagàto co li sghèi!
Ma infin'a quanno…c'è chi je l'arègge?

È proprio un guaio, questo, si 'n s'aggiusta!
ch'è proprio un grosso cancro pe davéro!
E pe la vita intèra! se l'aggùsta!…
si nun finisce prima…ar cimitèro!

Cancro!
Je tòcca dàje un…tàjo!

Er cancro è un male che si nun se cura
occôre dàje un tàjo…e…la va…o la spàcca…!
Ch'è er solo modo contro la jattura
de curà a un mòdo che nun serve a un' àcca….

'Sto mòdo tanto tòsto e intransiggènte
è quer che usò quer cèrto Robbespi ère
pe ffà sparì un cancràccio assai invadente…
che metastasizzàva ggènte…tère…

Lo misero - quer cancro - a pecorone
e co le…cure adatte lo fregòrno,
facènnola guarì, quela nazzione
che stava tribbolànno notte e ggiorno.

Noi puro ce l'avémo…Ed è maligno!
De cèrto nu'è palese come llì…
Ché se ne sta anniscòsto…ma è 'r patrigno
de tutto quer che qua stàmo a soffrì…

Però ce lo sapémo chi è…e 'ndo' sta,
'sto brutto male…! E sèrve un intervènto,
che se pò ffàsse senza inzanguinà…
che nu' è invasivo…Abbàsta avé l'intento...

Se pìjeno li brutti accidentàcci
che stanno a ffàllo cresce, a 'sto malanno:
se tàjeno de netto, e…li mortàcci!
vedréssimo si 'n pàssa, in capo a un anno!

Sauro
Sauro, ancor ier, di razza, sono stato,
ché qual torrente, in sen, forte scrosciava…
e defluisce, or, come ruscello,
il magma lapillante ed infuocato.

L'azzurro - sol - oltre ogni nembo scuro
veder m'era concesso...
Non come adesso, all'ombra dei ricordi,
col ciel che a volte pesa, ed è macigno.

Ma se mi desto,
sauro ancor sono, e son leone
e soffio via ogni nube e sol d'azzurro
l'amor che non s'è spento, ancor mi cinge.

E d'armonie m'accendo, e l'universo
a un galoppar cotale si ridesta
e in coppa di cristallo quel che resta
insiem beviam, io e lei …ed è ancor festa.


…niente contro il cane…ma sulla demoralizzante solitudine dell'uomo…Placebo cane…

Soli…come e pèggio de li cani…
Se stàmo a ffàcce sempre un po' più soli,
sibbè che in de 'sto monno sciagurato
ce stàmo a èsse sempre assai deppiù…

E nun ciabbàsta che equatore e poli
sò ssempre più vicini…Er vicinato
ce piace sempre meno…E er tu-ppe-ttu

'n s'arègge proprio…E nno sortanto fòri!
Che è drento casa… monno esasperato!
che è 'ndove - a stà coll'artri - te ciaccòri

più pèggio, e a vòrte…scappi, e ammòlli tutto.
Che smetti de sentìtte innammorato…
Senza penzà che è llì, a 'ncomincià… er lutto!

E pe stà mèjo…fai 'gni fesseria…
Ma 'n t'aiuta, 'sto monno ruvinato…
E te la piji co 'sta sortàccia ria…

Ma mica pènzi che…pòi èsse te,
sortanto te, la causa de 'sto stato!
Perché nun te domanni mai 'r perché?

"È la sfortuna!..."…. "È côrpa de 'sto monno!..."...
Ma tu je vai appresso…monno 'ngrato!
Perché 'n te fermi…Aspetti lo sprofonno?!

Er cane solo - era solo…'na vòrta…
Ma mmo' s'è tutto quanto ribbartàto…
Vabbè che la speranza nu'è mai morta…

Ma…oggiggiorno - me domanno -
chi è -'nfra queli dua -…monno arabbiàto!
a 'n fà stà solo…a 'n fà sentì er malanno

de dové stà soli?…Ma si 'n ce stava
er cane, nu' è che l'òmo se sforzava
a cercà l'òmo, che 'na vòrta amava?!

Ma invece de stà sempre a strillà "Evviva!
Evviva er cane…! e "blà-blà-blà…" 'n s'arìva
a ddì che 'n pò sostituì…anima viva?

Che - 'ntanto - solo era…e solo resta
co tutt'er cane…monnàccio abbajàto!
si 'n cià più…l'artri òmmini…in còre, e in testa!

Schiòppi de…felicità!
Guà, siquanto schioppétta, er cèlo,
stasera!
Se succhia su, e poi le risputàcchia,
scintille de fòco tutte colorate!
È tutto un gran tric-tràcche illumminàto,
e tutto 'no schioppà da fà impressione!
Ce sò li fanellétti, che 'n se sa
si quanto stanno tutti a divertìsse,
a bocca opèrta, e a occhi spalancati…
Quarcuno sta llì, llì pe…ride…o piàgne?
Stanno a impazzìsse de felicità
co puro er cèlo che se sta a rifàsse
de tante cose brutte che sta a véde…
Se sta gonfiànno tutto fanfarone…
pe avécce arfìne tanti nasi in su,
che stanno llì a guardàsselo contenti,
finarménte!
Ché quele scie de luci schioppettànti
se stann'a portà appresso
- pe ffàje fà un gran bbòtto assieme a lloro -
tutti li penzieri avvelenati...
e le tristezze…e l'ìncavolature.
Che ffùsse un bell'augurio pe la ggènte
de portà a casa un còre più sereno,
e na capoccia tanto più…leggera
pe mmo', e pe poi! …
Pe ripiàsse er senzo de la vita…
che è quelo de aggrappàsse a quer bèr sogno,
e de avveràllo,
de pace, e amore…ossia: felicità!


in visita a Villa Flora, sulla Portuense

Villa Flora de…li mici
Inortre a palazzoni e palazzine
e a strade antiche e nòve e sbuciacchiàte
e a tutte quante le…capitoline
bellezze che pe Roma sò ammucchiàte,

ce sò le Ville co li prati e 'i pini,
e tutte le panchine all'ombra e ar sole…
Oasi, sò, pe granni e regazzini
pe annàcce a stàcce 'n po', come dio vòle,

e cio è, da tutt'er gran casino…fòra!
A Portuense, una cià un vialone
co file de cipressi: è Villa Flòra,
co un bèll'asilo, bòcce…e un gran pratone

co quer che rèsta llì der caseggiàto,
tra cui la villa, un po' ridotta…male…
Ma c'è un teatro, che hanno ricavato...
E -'n' artra còsa - c'è - proprio geniale:

la casa de li mici! Recintata,
côr giardinetto, l'acqua, er da magnà…
Pe quelo che je pàre, è attrezzata!
Che spettacolo, è…stàsselli a guardà!


…di quale democrazia hanno …parlato…questi ultimi vent'anni? e tuttora…?
Storia di…versi del maestro ripresi dall'allievo - e non solo - e dei soliti… giudizi diversi…
Molti lo hanno capito…Alcuni già lo dicono pubblicamente…Tanti ancora "resistono"…Ma…a che cosa…?! (aprile 2014).

Vèrsi e…contro-vèrsi pervèrsi
(in dispregio al…diritto d'autore)

Mo' quello llì fa er vèrso ar…personaggio
che, quanno che era lui a ffà li…vèrsi,
ce stava chi più pèggio de 'n servàggio
(sò còse vere - queste - nun sò schersi!)

pe rosicàje un po'de quer vantaggio
che stava a ffà sentìlli tutti…pèrsi
(prima e dopo un quarsiasi ballottaggio)
l'avrebbero sbranàto!... 'Sti pervèrsi!

Mo', dàtosi 'sto càmmio ner…versà,
li vèrsi se sò ffàtti…ròbba fòrte!!...
Così che…due+due…ancora fa…

demograzzìa-razzista…pe capisse…
E…ar diritto d'autore: brutta sòrte!
che…a llui…gne-spètta-gnènte…anzi!...sparìsse!

Tra more scure e fragoline rosse
L'andar cercando quelle cose belle
nascoste sotto cumuli di foglie
che cariche ancor son di risa, o doglie,
forse indurite…forse tenerelle…

segnale è di passata giovinezza
tra more scure e fragoline rosse…
Or, nel bosco ove il sol non dà gaiezza,
in ombra passa, il tempo, e senza scosse.


nel "nuovo"….quanto c'è di vero-nuovo…e quanto resta - invece - del solito rimescolamento delle carte-presa-in-giro?...("nuova" politica 2014)

La poca apocalisse
Un giorno vierà ggiù l'Apocalisse
in gròppa a li cavalli, e co 'i mantelli
e li cappucci neri pe coprìsse
er grànne schifo…E saranno carosèlli

co vivi e morti a scappà via qua e llà…
Ma finiranno…fòje risucchiàte
dar quer mulinaménto che se fà
girànno fàrci lucide e affilate.

Sortanto llì in quer pòsto…- 'n ce se crede! -
inzìsteno co tigna a penzà solo
(com'è che da 'gnisempre fànno véde)
a ffà un …concèrto o co l'orchestra, o assôlo

pe trovà er modo de araffà er potere…
pe pìà p'er culo…e arzà li privileggi,
li loro!...è naturale!...Ch'è er mestiere
che je va! e ch'è protètto da le léggi!

Ner mentre fòra è tutto un finimonno:
sbòtti de sangue!…fiamme!…voci urlanti!…
gole afféttate!…Llì…tutto è gioconno…
E visto quanto tutti sò scostanti,

li cavajeri de l'apocalisse
'n sapènno come métteje paura,
se n'arivànno a preparàsse er bisse
sapènno de rifà…brutta figura!

"Magic moments"
(dal Bar T7rabalza, a Piazza Cavour di Bettona)

Dalla finestra aperta che dà in piazza,
sotto il cielo stellato dell'estate,
quando a quell'ora l'aria è trasognata,
entrava in stanza un canto di magia,
che di magia, infatti, ci inondava…
Eran quegli anni tutti da inventare,
e tutto di speranza riluceva,
che la bufera, ormai, era passata,
e luce risplendeva…senza i tunnels…
Trabalza fuor dal bar aveva messo
la radio, grande, alta, misteriosa…
La gente di Bettona, affascinata,
ai tavolini, oppur su e giù strusciando,
ma anche stando in casa - l'ascoltava...
Così, tutte le sere, a un'ora fissa,
da quel congegno usciva una canzone
a sparger note, ritmo, e parole
che di magia dicevano entusiaste
- e ognuno già sapeva canticchiare,
insieme a Perry Como:"Magic…moments…"!
E…magici, i momenti…eran davvero!

E vedo il tempo consumarsi, io
E vedo il tempo consumarsi, io
che amor m'ha reso eterno.
Veloce corre al suo dissolvimento
nell'etere più scuro:
corsaro pare senza più baldanza.
Raduna in sé le forze e mulinella…
Però nel gorgo suo più non m'attira.
Va il sole a circuire ed ogni stella.
Ma più del sol m'illumina l'amore
e il mio brillar rifugge,
che più del sole, son, più d'ogni stella,
e lui, spossato, all'esser mio eterno
s'inchina irato, e tanto si sconvolge.
E volge a quel primato, che ha perduto,
il cenno imbarazzato…d'un saluto.

L'andamento…
Sul puttanaggio …minorile (casi eclatanti scoppiati nei primi mesi 2014).
…Meditàmo gènte…meditàmo…su 'ndo' annàmo…!...


"Sènza frèni…!"
E allora…? Sòri còsi "sènza frèni!"…
der "via dar dizionario": sentimento,
patria…famìa…bòn sènzo…e - a sfinimento -
paletti e pali, via! che ssò oscèni!...?...

Der tutto ch'è dovuto ed immediato…
de 'gni libbertà all'esasperazzione….
der tàjo a ogni ombelìco e tradizzione…
der "dàmo fòco ar bèllo der passato",

côr "libbro còre" incruso (pe dìnne uno…)…
Der prènne in giro a chi cià già…<un'età>…
e penza ancora a la...verginità…!...
A tutti voàrtri inzieme e a ciaschiduno:

mo' ce saréte, sì, o no, contenti?
Ah…me scordavo: de famìe allargàte
felici come pasque…avvelenàte…
De pupi da dà in mano a…diferènti...

Stavamo a ddì: contenti de avé visto
indo' 'sta libbertà ce sta portànno?
E…che…puro le "pupe" ormai la dànno?…
Nisuno mo' po' ddì: "Nu era previsto…".

Perché, mo'state llì in televisione
a sprèmeve sur come e sur perché ?
Che ipocrisia a chiedeve: "Com'è?"
'N ciavréssivo da fà…un' "introspezione"?!...

Un fatto, una poesia
Hanno realizzato l'ospedale pubblico per…cani!!!
E a Roma eliminano il "Forlanini", quello dei…cristiani!!!
Vittoria!!! Civilta!!! Progresso!!!
Male! -bramby- detta! (Aprile 2014)


Ohhh…Mo' ssì!…che ce stàmo, a la frutta!!
Ohhh…Mo' ssì!…che ce stàmo, a la frutta!!
E me fa spèce che ce sta de mèzzo
quer cèrto tizzio…! De quel'artra brutta
daggià lo sapevàmo, ch'è da 'n pèzzo

che proprio ce la sta mettènno tutta
quell'imbecillità a la quale è avvézzo
ormai 'sto bèr paese…in combutta
co chi - uguale a llei - st'a ffà ribbrézzo,

e cio è chi vò più bbène a tutti loro
che a ogni poveràccio ch'è ammalato,
e st'ammollàto senz'arcun decòro

in quarche coridore d'ospedale,
ché er lètto 'n c'è…e 'n po' èsseje assegnàto,
che l'hanno dati tutti…all'animale!!!

L'andamento…
Llì: "Sì! Je pagava l'affitto…ma perché ereno amici d'infanzia…" (TV, 20 marzo 2014). Dequa: "J'hanno fatto comprà casa a prezzo stracciato! Ma allora c'è er <conflitto d'interessi>!"….E via così pe mille e mille strade e vicoli…accuse e giustificazioni…a seconna de chi…e de che parte!

Abbàji…partiggiàni…
Ma..'sti…cani da guardia…me sto a chiéde,
ciànno addòsso o rabbia…o preferènze…?
Che…a chi vònno, j'abbàjeno - sto a véde -
e all'artri, invece, inchini e riverènze…

sippuro che se imbùcheno ar cancèllo
come li ladri…assai furtivamente
pe 'n fàsse riconosce …'O védi a quello?...
Lo vedo io che 'n ce capisco gnènte!

e er cane ch'è addestrato, no!? Pò èsse?!
O a llui je fànno bbéve quarche còsa…
oppuro a cèrta ggènte sò concèsse
le libbertà che all'artri…nun-è-còsa…!

A cèrti - aoh! - j'abbàsta de annusàlli
per azzannàlli ar còllo e ffàlli fòra….
e a artri, che sò puro artri sciacàlli,
no un bau!...pe ffàlli côre e scappà fòra!

Me sa che c'è 'no strano…ac- cani -mento
che fa abbajà sortanto da 'na parte…
Pe llì…st'ann'abbajà a lo sfinimento…
pe qui, l'abbajo…proprio nu'je pàrte!

Di primavera in primavera andando
(a Lisa)

Di primavera in primavera andando
coi piedi nudi sui fioriti prati
i sensi miei alfin si son posati
sul fior dei fior che ognor va risbocciando.

Fra tutti quei che porta Primavera
è questo un fior per cui il mio cuor…balbetta…
È un fiore che ha per nome Elisabetta,
e fiore è di bellezza e di maniera.


Un fatto, una poesia
19 Marzo 2014: giusta giustizia…o giusti-ficata vendetta?
Ogni riferimento a fatti e personaggi…può essere liberamente interpretato….


Vendetta!...Tremenda vendetta!
Si stai llì, llì pe mméttete seduto
su 'na portrona tutta oro e argento…
Si stai llì pe ffà bingo…e a cento a cento
stai già contànno quer che t'è dovuto…

Si vedi che mmo' er… "culo"…t'è cresciuto
e vedi avvicinàsse un bèll'evènto
a gran cariéra, spinto da un bòn vènto,
vincènno - arfìne - er diavolo cornuto

che 'n te faceva mai scattà in avanti…
E invece, mo', te sènti er gran vincènte
e già te stai a ringrazzià li santi…

ma uno vi è a sfilàtte la portrona
e te scombina tutto come gnènte,
che ffài?...Je dichi: "Questo 'n se perdona!"….

E…coll'appòggi giusti, aspètta…aspètta…
ariva er bèr momento, e finarmente
pòi stà a strillà:"Che bbèlla! 'sta vendetta!!!!"...

Un mare di sabbia ha sotterrato il porto
Un mare di sabbia ha sotterrato il porto.
E all'orizzonte non giunge più il volo
dell'aquilon, che ha perso il filo, e vaga...
Scuro si fa il cielo, e piove lo sconforto

sui viottoli d'un tempo, al sole abituati…
E sull'onde di pensieri confusi
formati nelle vasche del letame
van galoppando progressi sbalestrati…

Che a soffiar ritorni il respiro dei grandi
che grande nel mondo t'han fatto, Italia!
Brandiscan gli angeli fulgide spade
a cacciar dèmoni e pensieri nefandi.

Possa valere quel che - a valere - è nato,
non resti più - innocente - relegato
come malfattore, e questi inneggiato;
chè non sia più - il profumar di fior - bannato!


…sarà anche un po' scurrile, ma….!
Ecco come stanno pensando a sistemare la crisi…

La banana…
Oh!....Finarmente, ècco er toccasàna,
seconno quele tèste de…monnézza:
capì si è mejo stòrta, oppuro piana…
si curva, o dritta!... ché…pe ggènte avvézza

a mmettécela llì…in quer cèrto posto
pe ffàccela aggustà ha da èsse sòda
e leggermente curva…Intanto, er còsto,
è quello llà…Ma curva…è più de mòda!

Mo, pe stà llì…a pìà 'sta decisione,
a tutti c'è costato euri a palàte!
Ma ancora sbàveno pe un carozzone
che st'a ffà solo un mare de stronzate!

E pe nu st'a parlà de li citrioli!...
Che 'n déveno èsse lunghi…e manco côrti...
Ché tòcca che er citriolo je sfaciòli
a quela gran genìa de beccamòrti!

Tra 'n po' diranno de le fave fresche…
Che déveno da èsse lunghe arquànto,
e tòste e cicciottèlle! Pe le tresche
da fàsse a la facciàccia de chi, tanto!

ce s'è spremuto, e ancora ce se sprème
tutt'er ciarvèllo pe st'Europa Unita…
Che sta sfornànno sempre idee più scéme…
E quela pèggio…ancora 'n s'è sentita!...

Arméno li mannàssimo affancùlo!
'gni vòrta che se n'èscheno così…
Ma…pìàmo er bòtto, e pìàmo anch'er rinculo
a ogn'inchino…de chi fa sempre: "Sì!".

La lucertola
Tutta di verde mi sono vestita
con macchioline un po'nere e un po' gialle…
e voglio qui restarmene arrostita
dal sole, e goder delle farfalle
i beati voli a zig-zag, colorati
e leggiadri…E dai canti di cicale
voglio che siano i sogni miei cullati…
E sentirmi così…come immortale.
Voglio tirar la linguetta a dispetto
qui ancor sdraiata, o di tra i muri antichi,
pe' acchiappar, senza muovermi, ogn'insetto,
ed ubriacarmi poi…succhiando i fichi…
Non creder che sia proprio originale
il far che appena, appena ho raccontato…
C'è - chi di più - nel…mondo tuo banale -
il viver gode, e - solo un po'- ho copiato.


Il prezioso mosaico messo su faticosamente e drammaticamente in cento e cento anni, ce lo stanno demolendo e portando via gemma per gemma…(!?!) Pernigotti, Krizia, Bulgari, Fendi, Gucci, Valentino,Telecom, Loro Piana, Buitoni, Perugina…

Il Mosaico
Fuor dalla mota, con grande fatica
la prima gemma pian, pian se n'è uscita
tutta di fango molliccio vestita,
e rifinita con foglie d'ortica.

Mille, e ancor mille, poi sono seguite,
venute fuor dalla stessa palude
come da valva del mar che si schiude
e lascia andare le perle tornite.

Hanno scavato, e scavato, e scavato…
e tante gemme a mosaico, disposto.
Pur s'imbrattò di vermiglio, quel posto
dov'è il mosaico a stival figurato.

A centinaia, son gli anni, passati…
E dalle gazze vogliose e accecate
lascian staccar quelle gemme…sudate ,
governator più di quelle…cecati.

E inebetito, tu sembri, e impedito…
Ma prendili a calci col tuo stivale!
chi dà, e chi prende ogni cosa che vale!
Perché sennò, il Bel Paese…è finito!!


dedicata a Lisa

Un fiore è spuntato
Un fiore è spuntato
sulla tue labbra, e l'ho raccolto.
Lo stringo tra le mani
per ridartelo, un giorno
quando uno sguardo tuo
m'avvolgerà soave,
e più di adesso
ti sentirò vicina.
Si sfioreranno le labbra
- ispirazione e incanto -
e quel che verrà poi…è già poesia…

Vorrei che vitrea sfera da agitare
il mondo divenisse

Vorrei che vitrea sfera da agitare
- pe'aver l'effetto del ritorno in cielo
di neve già caduta e stesa a velo -
il mondo divenisse, e far volare

così, nel più profondo vuoto astrale
- con giusta mossa - il mal che s'è posato
a tappezzar di sé 'l mondo ammalato,
che al buon sentir oppon "banale" e "vale".

E il male tutto si dissolverebbe
dal sole arso, senza più ritorno.
Chissà se questo - per davvero, un giorno -
potrà accadere…Chi è che …s'opporrebbe?

…nun potete più fà la mozzarella come la fate voi….e pe la pizza nun dovete usà più er forno a llegna….spalancate le porte e fatelo bbène, sinnò gnente più sòrdi!...cammiàte le carceri in pensioni de prima categoria…fate sposà li finocchi, e dateje li pupi!...inseminate artificiarmente… fate li "compiti de casa", pareggiate! sinnò ve murtàmo… date er nome de la madre a li fiji, e no più quello der padre…Inzegnàte er sèsso a li pupi - e fatejelo fà - appena che sòrteno da la pànza de la madre…o guasi…Ma era questa qua, l'Europa pe cui se sémo dovuti scapicollàcce… e ciànno puro tassati, li granni cervelloni nostri?!...Ma nu stànno a entràcce - senza offese pe nisuno - cani e pòrci, come se dice…!?....

Che monno…che ce stànno preparànno…!
Che monno…che ce stànno preparànno,
de…còsi in aria, e de famìe porcàte…
in de 'st'europa scema der malànno,
le menti demenziali e deviàte,

che tutto fànno e dìcheno…e nun fànno
le còse che davero sò indicate…
E dato che le palle - qui - 'n ce ll'hanno,
'n fànno artro che ariempìcce de cazzate

co tutti quanti - qui - ggiù a pecorone…
E invece de rifàlla avé ar mittente
la - mmèrda - fànno: "Grazzie, Sòr Padrone!".

Mannàggia!...Si l'avessimo saputo…!
'n se ne sarebbe - spèro! - fatto gnènte…!
Ma è questo, dico…er monno più "evoluto"?!

'n bettonese (da Bettona, PG)

Evòja te a cercà…!
Evòja te a cercà!...Nne sta duèlle
quel che ce steva al tempo del mi'babbo…
E manco quel che ciò lasciato io
quann'ancora freghin'sò gito via.

Ènn'armàste le pietre de le mura,
e le case, i vicoli e le piazze…
le chiese, i campanili…la campagna…
e i monti intorno, col fòsso…e qualchiduno…

Ma quel che nun se vede…'n ce sta più!
Ché ciònn'arbulticato i perché e i come,
e quii pensier'che c'erono 'na vòlta
arvàlli 'n po' a 'rchiappà: chissà 'ndo stònno!

Figur'te, cocchìn mio, ch'er'artornato
pe'artrovàlle tuqui le bèlle cose,
tuqua ch'èn poche case, e poca gente…
e invece è ugual' ta la città ndo' sto.

Poretti no'! A forza de gì …avanti
ce stémo a ffà ogni giorno più…civili…
E donca se mettem' l'anell'al naso,
se pitturam' la pelle…e via cusì…!

Ma gira, gira…anzi, annann'avanti
girémo a finì tutti nto 'n burrone.
A meno che…Eh, già…toccherìa fàllo!...
Se fermàmo 'n tantino, e…ragionàmo!

Un fatto, una poesia
…porterà davvero scarogna sentirsi augurare "stai sereno" ? Diverrà psicosi…? Visto che di solito i brutti comportamenti attecchiscono e…si fanno moda?
A Enrico lo ha fatto… cadere…(febbraio 2014).


"Sereno…variabile"
Così, in TiVvù, Bernacca* s'esprimeva
per dir d'un tempo ancora non deciso.
E infatti usciva il sole…ma pioveva…
Copriva il sol la nube, d'improvviso,

ed ogni previsione non poteva
oracolare in modo più preciso…
Così ci stava chi lo derideva,
ma sol così…per muovere un sorriso.

Ma, altro che….ironiche letizie
ha smosso 'l fiorentin bistecca al sangue
con quel suo "stai sereno!", di mestizie

foriero per chi…stava a dargli retta…!
Che in faccia ha avuto …una trenata…e or langue,
quel pur "stimato" suo compagno Letta.

Se moda diverrà…preveda guai
ognun che "stai sereno" avrà pe'auspicio.
Inizi pure a piangere: "Ahi! Ahi! Ahi!"…
Ché…mal ne avrà e non certo un beneficio.

*storico metereologo televisivo

Tra cielo e mare
Che faccia rotonda, stasera!...
Piccola, lassù…
con tutt'intorno niente…
Leggero è l'alone, e poca è la luce
sulla bambagia ov'è appoggiata,
sfilacciata qua e là, e solo lì più densa…
E che ninnare! il leggero stendersi
- in quel silenzio buio -
dei piccoli flutti
a smorzarsi luccicanti
sulla sabbia scura…
Là…il suo galleggiar si specchia:
lamelle d'argento dondolanti, appena…
Questa è l'ora che salgono a affacciarsi
creature ad avverare sogni…Timorose…
Or che non scioglie, il vento,
l'onde di seta d'oro dei capelli...
Chi sa guardar, le vede…Timide, eppure…
ben sanno come cogliere gli sguardi,
e come, i palpiti…E come ammaliare
- al modo antico -
chi, ancor di fantasia si sazia - chi, in quel profondo
- soltanto - cerca
quello che i voli…han portato via
- tra cielo e mar, disperso -
su negli spazi, o nei fondal, perduti….
E séguita a serrar - la mano -
la cordicella…vuota.

dedicata a chi ha perso/sta perdendo un bambino…

Nasce un angioletto
Dio, si je scòtta, la fronte…Porèllo!...
Sempre 'sta frèbbe…Lo sta consumànno…
Se guarda attorno…me guarda…Domanno:
"Che…senti la bua…? Eh…Pupo bbèllo?"

Sto a riccontàje che sta in un castello…
Ma la manina oramai va lasciànno
la mano mia…e io già sto tremànno…
Mentre me schiòppeno còre e ciarvèllo

chiude l'occhietti…Sui labbri, un soriso…
Sogna de stà immezz'a tanti balocchi…
Stanno a 'spettàllo daggià in paradiso…

S'aràmpica in su...su verso le stelle…
In d'un momento scompàre dall'occhi…
Bruceno in còre millanta fiammèlle…

Un fatto, una poesia
….ed ora è la vota dell'ennesimo uccellino buttato giù dal ramo del solito Grande Albero …( cade Enrico e sale Matteo…). Con tanti auguri a Matteo…Chi già trama - l'Italia non ama! (febbraio 2014).

Ogni uccellin che sul ramo cinguetta
Ogni uccellin che sul ramo cinguetta
sembra andar verso uno scritto destino…
Sia che ben canti, oppur male, al meschino,
di dur granito c'è un mur che l'aspetta.

E come prende a volar…che disdetta!
Ché addosso al muro si fèr, l'uccellino…
Ma non lo piange nemmeno il vicino,
che un altro uccello ha già messo in…vedetta.

"Cinguetta meglio!" si sente osservare…
"Guarda…Non credo…Per me tu ti sbagli…",
è la risposta…"Anzi…! Occorre pensare

a sostituirlo, ché è già stato troppo…!
- fan cinguettii che mi sembrano ragli -
Poi inventeremo di nuovo un intoppo…!".

Così mantiene la…democrazia
questa foresta intricata e contorta.
Solo…potando si fa pulizia!
"Democrazia" non vuol dire…"Torta" !

La torta
(non bisogna…esagerare!)

Questa è la torta!...Poche fette in tutto.
Si sa che la più grossa è per le cosche,
che più d'ognun profonde hanno le tasche.
Appresso i nostri sempre insoddisfatti

politici ed affini, che han per "tetto"
legale, od illegale, come sia,
…il cielo con le stelle…E tu - lo sai -
per "tetto hai"…le tegole in soffitta…

Ma tralasciamo le dolenti note…
Appresso, i giocatori stragonfiati
da pallonate in testa a ogni partita...
ed altri con le loro doti innate:

cantanti, attori…quelle d'alto bordo…
Ed il percento è già sopra gli ottanta.
Il resto - poi - va in buona parte al fronte
dei massimi burocrati…E…merda!

Per te non c'è più niente, ché a chi "ammara",
e a chi si fa "stanziale" va il restante…
Per te…Eh, sì…Pensarlo vien d'istinto:
a te l'onor di preparare ancora

la detta dolce torta da spartire…
Pretender più…è proprio…E-SA-GE-RA-RE!!


dedicata alle strade… colabrodo, di Roma…
Canticchiare sull'aria del ritornello di "Nannì".


(ha simpatia
chi accetta l'ironia
)

Lo vedi…mo' c'è Marino…
la sagra c'è...de 'e buche…


Lo vedi…mo' c'è Marino
ch'è er sinnaco più mèjo.
Ammazza! quant'è svéjo:
chi è mèjo de così?

Da quanno che ce sta llui
qua tutto quanto fila…
sò cinquecentomila
li zingheri, a spartì…

Se stanno a…spartìsse Roma
co puro la paghetta
che a chi sta qua je spètta
ma nu' lo stann'a ddì…

E ar dunque…nun cià li sòrdi…
se sbùceno le vie,
se pìa le…litanie,
ché…nun se ne pò più!...

E si protèsti è er solito:
"La côrpa è de chi c'era…"…
La solita magnera
de chi…fa er turno llì.

Nun pòi, perciò, pijàttela
co chi mo' nun govèrna…
Quest'artro…qua ce…svèrna!...
e te la pìi nder cu'…!

finalino:

Te pòssin'ammaì!
Marì…Marì…!

ricordando i…primi sintomi…

dedicata a Lisa
per San Valentino

Un' amica…assai speciale
(i primi…sintomi…eternati…)

Se scorrono sereni i miei momenti
portandosi con sé ogni mia tristezza,
e se mi s'empie il cuore di dolcezza
guardando gli occhi neri e sorridenti

specchiare qualità di sentimenti,
che lasciano assorbirsi, e leggerezza
san dare, e rilasciare sicurezza
che vo cercando, e non avrei altrimenti…

Se un senso di mancanza mi pervade
dopo ogni incontro, e quel guardo vitale
cerco poi nel buio, e non accade,

e per riaverlo, il nuovo giorno aspetto,
vuol dir che sei amica…assai speciale.
Questo è quel che, invero, sento in petto.


…non mi sia colpa l'aprir liberamente un mio…osservare…

Dèi e diavoli…in tèra
Da'n po', su in cèlo, gira 'na maretta…!
Perché quer Tizzio, senza vergognàsse,
s'è mmésso llì a discute sur da fàsse
co dio in perzona…che je sta a dà rètta:

"Scammiàmo er pòsto - fa - perchéè evidènte
che sémo de la stessa fattispèce:
tu vai giù in tèra, mentre io - invece -
rimano qui…ché anch'io sò onnipotente…".

Ar che: "Vabbè…!",è stata la risposta,
sibbè che poi s'è mmésso a rosicà…
Finché a la fine nun ce vò più stà…
Va - allora - da li diavoli…S'accòsta…

e a tutti li più rossi je promette:
"A chiunque me lo leverà da torno
da su e da qui, je faccio vienì un còrno…!
che d'allisciàllo nun saprà più smette!".

E fanfaroni come che ssò quelli,
co la diavoleria otorizzàta,
co quarche antica formula fatata,
je fanno - a quello llì - barba e capelli…

E casca ggiù, che 'n artro po's'ammàzza.
E allora daje a fèste…canti…bbàlli…
E va così pe un po'…ma…er pestacàlli,
(e dio in tèra…), a l'incontré, ce sguazza

immèzz'a tante brutte cattivèrie...
E - dio com'è - riscript language=ciccia…rifiorisce…
e er mito suo continua e nun finisce:
a llui la storia, e a quelli…un minisèrie…


assassini e delinquenti di tutti i tipi…terroristi pluriomicidi…scrivono le loro memorie, o quel che sia… e vengono pubblicati, divulgati su reti nazionali, giornali, gratuitamente, e venduti alla grande…

Er solo mòdo
"A Ro', a scrive nun se batte un chiodo…
Nun ce sta uno, aoh! che te se fila
nemmanco si ne mànni diecimila
de bbèlli manoscritti…E me ce rôdo!"

"A Re', ciavrei da suggeritt'er mòdo
si vòi trovà chi te li cicrostìla,
così, senza la minima trafila
ed arivà sicuro ad un appròdo.

L'hai visti Sofri…Èrika…? T'adatti!...
Te sceji quarchiduno da fà fòra…
E avòja a stampà e a vénne come matti!...

Si der successo nun pòi fànne a meno,
da' rètt'a mme: chi ammàzza s'avvalora.
E pe 'n zozzàtte…pòi usà 'r veleno.

E in più ciavrài un mucchio de scemétte
a ffatt'er filo…E llì, tu pòi fà er dritto
e pìà ogni palla ar volo…Embeh…Vòi métte?!"

Un fatto, una poesia.
….àprete cèlo! hanno 'nzurtato (esaggerànno!) chi nun dovevaèsselo…(febbraio 2014).

Il fatto ispira, ma va da sè che la condanna di tutti è giustamente forte e tempestiva. Come forte e tempestiva non lo è sempre stato. Tutti d'accordo (certi) nell'insultare Be'. Hanno riso, o quasi, quando hanno cominciato col "vaffa" a Na'…(con le "parzialità" si continua a…non andare da nessuna parte…).

La sconfusione
(dimme de che "segno" sei…)

Ce sò la Sòra Bo'…la Sòra Sa'…
e abbasterebbe a ddì solo de queste…
Sò dònne brave tutt'e dua…oneste…
E uguale! se dovrebbero trattà…

Ma si la Sòra Bo' stai a 'nzurtà,
ariva er porverone de proteste!
Ma si è la Sa'…Je stann'a ffà…le fèste!
E nunè 'r caso de ricriminà…

E pìjeno d'aceto…"Aoh!è 'na donna!...",
se métteno a strillà, accaloràti…
Quell'artra -è sottinteso - cià la gonna,

e è bbèlla e bbòna, puro, ma cià un "segno"
che, sì! se pò inzurtà…E se sò scordati
- co quer Sòr Be'-…er comportamento indegno.

Nu'è donna…Ma anche lui è 'n' "istituzzione"…!
Ma è un Dex!…e nunè un Six…pe l'ispirati
da un…baco che je crèa …la sconfusione...

Un fatto una poesia
…re e regina...sempre allegri come una (mastra)Pasqua…Pur se qualche nuvoletta sta passando…(febbraio 2014).
(alla faccia di chi s'è dovuto ammazzare per un po' di dignità…e di milioni e milioni di persone per cui un lavoro è meno che un'opzione). Adesso però - gl' "indignati" che lì lo hanno messo e coccolato, lo hanno "cacciato" dall'INPS… -


Li du' Assi-pìa-tutto
Ce stava un re che se chiamava Mida,
tant'anni fa…millanta e più millanta…
'Gni cosa che toccava - pe 'na sfida -
je diventava oro...Ma, canta, canta…

se rese conto che anche er da magnà
je se faceva oro…E 'n c'era er mòdo
de sciòje l'incantesimo…e se sa…
Morì che già era secco più de 'n chiodo!

La storia s'aripète...E puro adesso
c'è un antro re co puro la reggina
che de araffà 'gni cosa j'è concèsso
e tutto er Bèr Paese je se inchina…

E da li culi sopra a le portrone
- che sempre deppiù aràffeno - je sòrte
tant'oro più che a Mida! Ma…attenzione!
Fànno oro…ma…nunè 'na malasòrte,

ché er da magnà rimane…da magnà:
nu je diventa oro com'a quello.
Mo'er mucchio d'oro inizzia a trabballà,
ché li maghi, in quel'istesso castello,

ce stann'a ripenzà…Ché er troppo…stroppia…
Ma guarda 'n po'!…Ma ce voleva tanto?
Li possin'ammazzà, che faccia doppia!
E mmo' ce vònno avécce puro er vanto!...

Ma tanto ciànno, 'sti du' assi-pìa-tutto,
che a sfilaje dar culo'na portrona
è meno che si fusse uscito un rutto
da un pienone de tanta ròbba bbòna!



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