Ispezionando L'anima
“Arriva l’uomo nero. Scappiamo” strillavamo noi bambini dal cortile di via
D. carafa.
Sono gli anni ’70 di politica non sappiamo niente, la televisione non ci
interessa, a noi solo piace correre facendosi accarezzare dal vento in
faccia.
In questo periodo ci sono ancora chi a paura dire di che politica è.
Sembra che il ricordo della guerra non passa mai. Noi siamo i nipoti di
essa.
Finalmente gli anni ’80 si incomincia a ballare, i genitori ricordano la
loro gioventù e cominciano a consegnarci le toppe da mettere sui nostri
futuri sbagli.
Ma se ci hanno dato le toppe, allora dovevamo sbagliare? In fin dei conti la
società non è ancora pronto per un figlio perfetto, eppure io ci voglio
provare.
Nuovo millennio, le persone si sono posate su nuvole d’argento, io con le
toppe non c’è lo fatta, sono scoraggiato sono rimasto solo.
E pericoloso anche per me ma ho conosciuto un condottiero, il mio dottore.
Sembro forte dicono, gli altri, ma lui e più in gamba di me, conosce i
trucchi della vita meglio di chiunque altro.
Oggi siamo più forti ringraziando Dio e possiamo lasciare la paura, ma ci
sono dei dispersi che sembrano essersi venduti di questa vita, penso.
Ho lottato con spiriti, demoni, e mostri spero che nessuno più della mia
Gente scivoli in questa solitudine dove solo la morte ti fa compagnia, ma ho
capito che erano il riflesso della mia disperazione devo cogliere il raggio.
Ogni tanto, lo spirito va ancora in via D. carafa ed i bambini di nuova
gioventù gridano i nomi de i loro miti. Di sicuro che non sono io. Solo per
ora, poi vedranno.
Friday, December 10, 2010
Sfumatura di rosso
Questa e la storia di una coppia che viveva di pane amore e fantasia.
Stani trova una piuma di colombo a terra mentre cammina per la strada che
porta al portone della sua giovane amante.
Era accompagnato da mok il cane fedele compagno di giochi.
Attraversata la strada mok gli insegna l’ultima tattica di come impadronirsi
del cuore della futura fidanzata, si fermò vicino al negozio della
oreficeria e abbaia alla vetrina.
Cosa vuol dire pensa Stani a voce alta, mentre mok si allontana per lasciare
riflettere il padrone.
Non ho soldi, dice Stani non ho voglia lavorare, ora gli propongo un paio di
idee.
Così cominciò l’avventura di quella coppia che suda per comprarsi i jeanse e
somigliare a gente normale.
Agli incontri seguenti Stani capisce che essere sempre succubi della
mentalità popolare, ci si trova a essere gli ultimi, così cerca di scappare
dalla realtà con lei come fanno tutte le coppie mature.
Dovevano solo stare un po’ rinchiusi a disintossicarsi della vita precedente
è programmare nuove avventure.
Passati i calcolati giorni presero le loro valige e si misero in cammino
verso città sconosciute.
Si comprarono una roulotte e campeggiavano in posti che gli rempiva di gioia
e da umiltà per essere ora i primi o unici.
Questa era una delle tante idee di Stani poi intraprese anche l'arte di
pittare e venderle nella città.
Tutto andava a gonfie vele. Si potettero comprare un piccolo guardaroba e
sfamarsi di una dieta completa. Loro quando erano in affittto non potevano
neanche dar da mangiare a Mok. Davvero giorni da sogno che stava pian piano
a diventare realtà. La sua donna un giorno si ammalò e dovette andare in
Clinica E mentre stavano li, un giorno al ritorno Stani trovo la sua
roulotte Bruciata.
Gelosia di qualcuno di sicuro e quando la sua donna uscì dalla Clinica
dovettero riamnere in macchina. Per fortuna avevano l'assicurazione, una
delle migliori.
Questa volta dopo aver avuto la seconda Roulotte decisero di vivere in
campeggi.
La fortuna ritorno e si misero un bel gruzzoletto per comprarsi una casa.
Ma sorpresa da parte della donna di Stani che consigliò in suo uomo a
prendere un lavoro in un faro.
E in fine come in tutte le storie vennero anche nascituri e visite dei
vecchia amici della loro vecchia abitazione.
Era, la notte profumata di, San Silvestro:
Durango, aveva la finestra semichiusa, per cogliere, la brezza, che
puntualmente arrivava, ad inspirarlo, in nuove note, che lui con
accortezza trascriveva sul, pentagramma.
Con queste note Durango aspettava che arrivava la mezzanotte per
festeggiare il Capodanno.
Aveva come supplemento agli strumenti di musica marijuana, che gli
procurava uno stato amplificato mentale mentre componeva, rifletteva
sulla vita.
Vita amara, pensava... perché la vita sa di Tea? Amaro come me...Non
si sa! Ella è Rovinata ma più amata. Ora perché nessuno lo sa.
Lui era un tipo libero ma attraversava il buio dell'inconscio dal 1997
fino ad oggi 31 dicembre mentre venne accavallato dalla pandemia
covid-19.
Pensò, forse c'era troppo odio, dove la paura faceva, don don al
cuore, dei poveri, che hanno più paura che fame e, da i ricchi, tipo i
G20 che stanno organizzando una vita per migliorare il dopo covid-19.
Lui, rimase chiuso tutto l'anno 2020, non si poteva amare, come, dare
baci e abbracci, e pensava di continuo...dimmi perché la vita sa di
Tea? Amaro come me...non si sa!
Tutti, la vedevano rovinata, ma, più amata. Il perché nessuno lo sa.
Tutti, Tranne i negazionisti, che sapevano qualcosa. Del complotto del
perché la morte impetuò tronante in quell'anno.
Ci voleva più rispetto pensò Durango e trovare chi era stato a
chiamarla a sè.
Ricordava l'ex, il ricco, La polizia, ed il bullo che si inalzarono a
Dei e, come lui avava imparato dal libro di Jung quello che fa il
singolo fa la nazione. Quindi siamo tutti colpevoli.
Ora l'albero della vita è malato e tutti stavano soffrendo.
Si diceva che si doveva vivere liberi. Ma, Durango che prima della
separazione era un libertino e pensò che come lui in molti si faranno
del male. E molti si arricchiranno come la quelli su nominati.
Ed è per questo che Durango voleva un mandato un lavoro una
raccomandazione perché conosceva la gente e sa che non cambieranno mai
ed il mondo soffrirà ancora come ha sofferto lui. Qui di nuovo la
teoria di Jung.
Aveva paura del futuro incerto. Tremava come una foglia invernale,
solitaria, e quasi, per cadere.
Ma per fortuna a qualcuno gli stava a cuore e anche se era solo
solidarietà ricolmava l'amore insieme alla musica e un po di
marijuana.
Ora, doveva fare, come fanno tutti: brindare per un anno migliore,
godersi lo spettacolo, e andare a letto.
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