Poesie di Solitario


Home page  Lettura   Poeti del sito   Racconti   Narratori del sito   Antologia   Autori   Biografie  Guida   Metrica   Figure retoriche

Sono stato fortunato, ad avere genitori che mi hanno sempre amato, ed ancor loro oggi che anch'io son genitor, voglion bene al loro amato.
In un giorno del passato una stella io ho incontrato, in un attimo i suoi occhi a rapirmi son riusciti, dolce soave una voce dentro il cuore, sussurrava che era amore. E' sbocciato questo amore e due altri sono nati. Nello scrigno che conservo ora tre son le mie stelle. Con amore le accarezzo, tutto ciò era già scritto e nel libro della vita, io ho aggiunto i loro nomi. Forse strano è il mio rapporto con la vita e le persone. Riesco a stare dentro il cerchio della vita attraverso una finestra or la chiudo or la apro, introverso è il mio pensier, se colpirlo riuscirai un cassetto aprirai e per sempre tu sarai.

Nel bosco (ritrovare se stessi)
Il richiamo dei suoni,
dispersi nelle nebbie,
varia in morbidi contrasti.
La terra spicca al cielo l'incanto,
che evapora in un roseo velo,
con l'ardore del bosco ancora intorpidito.
In densi lampi di libertà,
che profumano di mugo,
si aprono spazi
e la vita compie i suoi prodigi:
La luce scorre nei rigagnoli del torrente
e apre nel muschio le sue vie,
e si confondono nella terra.
In questi contrasti di verde ,
dove fiorisce la rosa canina
e dove il biancospino,
nel folto sagomato di foglie,
s' incespuglia col cardo ronzante di calabroni
e si tranquillizza di belle viole,
c'è la ginestra abbarbicata alla pietraia
come l' uomo alla vita.
Quei suoni dispersi nelle nebbie
portano l'amore che riscalda la zolla dell'anima
e scendono e si concentrano in condense di luce
perché rifiorisca nell'uomo la speranza
tra i silenzi inattesi degli attimi che fuggono.

L'amore finito
Il sol che s'affaccia, l'inizio di un giorno
L'incontro s'avvicina e ...........t'aspetto
solitudine madre di tristezza oggi compagna mia
Il pensier che divora, l'attesa arida
Eppur son qui, a parlar da solo
finalmente il cor che sobbalza eccoti ma.......
Son dinnanzi a lei, i suoi occhi veder me più non possono
Nel suo cor più posto non c'è
Non ho più acqua per irrigare l'orto
inutile voltar la terra dell'amor ormai appassito
M'accontento perchè t'Amo, un sol srriso........con un solo fiore la vita prende color
Poche parole il pensier che tormenta "Non t'amo PIU'"

Ragazzo
Un saluto al mio scudiero, che più non pensa al suo maniero.
Lo tormenta un sol pensiero, a non esser più sincero.
Come un'onda gigantesca ha travolto il tuo pensiero.
A voltarti più non riesci e dimentichi il passato.
Sol da quello puoi imparare, rinnegarlo più non può.
L'umiltà nel far le cose non s'aggiudica sconfitta.
Lascia perdere la boria che il pensiero ti stravolge.
Il perdono della Madre più dell'oro può valere.
Il presente della Vita costruisce il tuo futuro.
Puoi tacere se lo vuoi, ma se parli fallo bene.
Primavere ancor nascoste a te tocca di vedere.
Apri gli occhi all'orizzonte nell'estate che or vivi.
Vai e abbraccia quella donna che patir ora tu fai.
La tua vita, della vita or si ciba.
Mentre scaltro tu beffeggi, chi un giorno ha patito.    

Donna
Un cuscino stretto al petto, mentre dormo nel mio letto
Stringo forte le tue mani, per non perderti un domani
Sentimento forte è assai l'Amore
Nelle sue mani ho posto il mio cuore
Resta così come tu sei, non cercare di cambiare
T'assicuro, nella vita c'è chi ti potrà amare
Celestiale è il tuo sorriso, che t'illumina l'intero viso
Nei tuoi occhi si rispecchia, ciò che l'uomo va alla ricerca
L'Universo è ciò che vede.
Forte pura ed affettuosa, nel tuo grembo lui riposa
Giunta al dunque patirai, alla luce lo darai
Gioia immensa, nel tuo cuore, l'accarezzi con amore
L'uomo guarda............. e poi si chiede
Quanto è forte questa donna
Il suo sguardo cerca Amore, nel momento del dolore
Sei capace tu virtuoso, a riporre nel tuo cuore
Tanto Amore e altrettanto dolore?
Hai percorso con affanno, la tua strada della vita
Ora grande ed orgoglioso, lui ti porta nel suo Cuore.

Dirsi Addio
Con un fusto poderoso ti stagliavi verso il cielo
Tante foglie colorate salutavan da lassù
Una sola dentro il cuore
La trattava con amore
In quel giorno tormentato
con il vento è arrivato
Quell'addio tanto sofferto
Con i rami tesi al cielo proteggeva il suo tesoro
Inflessibile soffiava
Vento gelido e pungente
Foglia mia non ti staccare
I miei rami freddi e spogli non potranno sopportare
L'abbandono del tuo amore
Molto tempo t'ho aspettato
Sento ancora il tuo profumo
Da quel giorno tormentato quando il vento assai pungente
T'ha strappato dal mio cuore
La più cara foglia mia

Ricordi
Verdi prati vellutati
Da bei fiori colorati
Il mio sguardo non si stanca, nel vedere la natura
Il profumo si diffonde, di fragranze ti confonde
Sono mesi che ti attendo, primavera colorata
M’abbandono tra le braccia, di chi un giorno mi ha sorriso
Tutti gli anni si ripete, questa verde melodia
Tu che scrivi della vita, sulle righe le tue note
Fa che questa primavera, si ricordi del mio cuor
il tempo e le stagioni si rincorrono stremate
Resta ancora, non andare
Ancor una volta, vorrei sognare
Il tuo viso s’allontana
Ad un’altra primavera caro amore io t’aspetto.

Innamorato
Cara brezza mattutina, che accarezzi i verdi prati.
Nel passare tra i capelli, io respiro libertà.
Delicato è il tuo tepore, mi abbandono alle carezze, ed un brivido m’avvolge.
Ogni cosa sai di me tu che corri senza fiato.
Tutti i giorni io t’aspetto, per potermi coccolare.
Delicato è il tuo profumo, che mi fa sempre sognare.
Nei tuoi occhi io mi perdo, sempre verde è il tuo sorriso.
Dolce suono alle mie orecchie, giunge calmo e mi sconvolge.
Dopo tutto questo tempo, non conosco ancora il nome.
Della mano, che da giorni, accarezza la mia pelle.
Mai pensavo che accadesse, ora so è una certezza.
Io mi sono innamorato, della tua calda carezza.

Attimi
Oh tu dolce veleno, che l’anima mia rapisti
Conturbante nelle forme, nei tuoi occhi io mi persi
Ora tu che m’allontani e mi getti nel crogiolo
Nei miei sogni sei presente, ti confondi tra la gente
Nella sera il tuo profumo, che m’inebria e mi sconvolge
Tra le braccia, Il tuo sinuoso corpo s’abbandona
Mentre l’estasi nel sorgere, fa scandire i suoi rintocchi
La tempesta che si placa
Lascia dietro il suo cammino
Nel silenzio della notte, il tramonto dei ricordi
Mentre il tempo assai tiranno
Corre fugge e s’allontana

Tristezza
Il suo passo è assai sicuro, tra la gente che lo sfiora.
Non gli importa del suo viso
Non gli importa del sorriso.
Va sicuro a petto in fuori, si fa spazio tra la folla.
I suoi occhi sono tristi, si son persi nel dolore
Una lacrima gli scende.
Il suo sguardo è assai lontano
Dalla strada che percorre.
Or la gente non s’accorge di quell’uomo che cammina.
Ma sicuro esiste un cuore, che gli asciuga quella lacrima.
E gli toglie il gusto amaro, della vita che lo incalza.
Fatti forza guarda bene
Ci son tanti come te, che in silenzio stan piangendo.
Il sorriso deve nascere, sulle tue aride labbra
Il sapore della lacrima, ti fa credere il contrario.
T’assicuro se tu ridi, tutto quanto cambierà

Figlio
Guance rosse e paffutelle, tanti bimbi e mamme belle.
I miei occhi non si stancano, nel guardare le tue stelle.
Passano giorni e il bimbo cresce, dal bambino che era un tempo.
Ora guardi ed è cresciuto, quasi un uomo è diventato.
Alla sera, buona notte, tu lo baci sulla fronte.
Mentre dorme rannicchiato.
Quante volte stella cara, ho paura di lasciarti.
Per le strade della vita.
Una frase mezza detta, figlio caro piccolino.
Il tuo babbo è qui vicino.
E’ una cosa assai penosa, veder piangere chi ama.
La tua mamma ti è vicino, la tua mano è nella sua.
Manda via le tue paure, nella notte non tremare.
La tua mamma, e il tuo papà, ti sapranno coccolare.
Guance rosse e paffutelle, tanti bimbi e mamme belle.
I miei occhi non si stancano, nel guardare le tue stelle.
Ora uomo grande e forte, una cosa io ti chiedo.
Di sorreggere il tuo vecchio, mentre dorme nel suo letto.
Sei il dono che dal cielo, figlio caro amore mio.
Io ti ho atteso con la mamma.

Tempo tiranno
Amore e odio
Nel beccheggiar della vita
Su onde spumeggianti
S'alternano giocando.
Con avventuroso spirito
nel crepuscolo celato
il tramonto della vita
dona l'ultimo respiro


Home page  Lettura   Poeti del sito   Racconti   Narratori del sito   Antologia   Autori   Biografie  Guida   Metrica   Figure retoriche