Poesie di Gianluigi Parisotto


Home page  Lettura   Poeti del sito   Racconti   Narratori del sito   Antologia   Autori   Biografie  Guida   Metrica   Figure retoriche

 
L' amor mio
Madre natura,
la migliore delle madri,
nella sua equità,
diede il meglio di sè:
La sublime orchidea creò.
Dio, nella sua infinita bontà creò:
L' amore, dal quale nasce la vita,
alla donna lo donò.
Tutto me stesso,
la miglior cosa, che donerò a te

Solitudine
Solitudine, compagna sublime.
La si può amare,
ed ella si ammanta su di te.
La si può odiare,
ed ella si ammanta su di te.
La si può ascoltare,
ed ella si ammanta su di te.
Solitudine, si ammanta su di te,
uccidendoti con la semplicità
della sua naturale indifferenza.

Alba e Tramonto
Ammiro l'alba,
e non mi avvedo,
che nell'attimo dopo
sto già verso il tramonto.
Accanto a te,
dall'alba al tramonto:
E' un attimo di eterna felicità!

Soave Culla
Soave culla del mio cuore
che sereno se ne sta,
tra i guanciali del tuo amore.
Candide lenzuola,
fatte d'infinite emozioni
e ricamate da nuvole di poesie
ti avvolgono, in un beato torpore,
o soave culla del mio cuore.

La Farfalla
Una farfalla vive pochi attimi,
se paragonata agli anni della nostra vita;
ma in quella pochezza temporale
della sua esistenza,
c'è una tale fluidità!
Una tale essenza della vita,
paragonabile solo
alla sua effimera e volubile,
quanto ineffabile bellezza.
Chi aspira ad assaporare
un sublime attimo,
della vita di una farfalla?
Di te ammiro,
i meravigliosi confini del tuo abisso,
che avvolgono una vuota vita,
d'incantevoli meraviglie.

Stella del Sud
Potessi avere due diamanti,
grandi come i miei occhi
così da porli al loro posto.
Solo allora il mio sguardo
sarà degno di cadere su di te.
Avvolgerti nell’immenso bagliore,
di un raggio di luce!
Dalle mille sfumature colorate.

Timida
Timidi raggi solari,
avvolgono bianche distese innevate,
trasformandole in limpide acque.
Frettolose esse corrono a valle,
formando un azzurro lago;
altri raggi solari,
si tuffano in esso,
più intrepidi, più coraggiosi;
si riflettono in quelle azzurre
e limpide acque, quali sono i tuoi occhi.
Solo a guardarli mi avvolgono...
In un caloroso abbraccio

La regina ed il suo re
L' ammirò!
Con sguardo fiero, le chiese:
Chi sei?!
Perchè sei qui?!
A capo di un esercito?!
Lei abbasò i suoi lucenti occhi,
e rispose:
Sono la Regina
questi sono amore, emozioni, sentimenti.
Il mio esercito per conquistare,
il tuo cuore o mio Re!
Le loro labbra si unirono.
L' esercito in quell' istantate si trasformò,
nell' astro più brillante,
di tutto il firmamento.
La Regina alzò un adamantino sguardo
ed ammirata vide quella stella!
Quella stella! Negl' occhi del suo Re!

La voce dell' amore
Ascolta il clangore,
dello sboccio di un fiore,
se ne cogli il suo vocio
allora udrai,
il tramenio dell' animo mio.
Tendi l' orecchio,
al germogliar di un fiore.
Quelle sono le sublimi parole,
del mio amore!
Parole non hai udite,
voci del mio animo non hai sentite.
Non servono parole,
per il germogliar di un fiore,
non chiudere gli occhi,
d' innanzi al mio amore

Silvia
Il giorno entra dal cuore,
abbagliando una mente felice.


Home page  Lettura   Poeti del sito   Racconti   Narratori del sito   Antologia   Autori   Biografie  Guida   Metrica   Figure retoriche