| Radici Dello Stesso Albero Nati come semi del miracolo
 sotto lo stesso contado,
 abbiamo spinto le nostre radici
 nella stessa calda terra fertile.
 Tu cercavi il calore del sole,
 io l’ombra del sollievo,
 ma la gemma della linfa
 era la stessa,
 e ci parlava nel silenzio delle stagioni.
 Ogni litigio era un pugno di vento
 che spiegava i nostri rami,
 disperdendo le nostre foglie colorate,
 strappando i nostri frutti
 maturi alla comprensione
 del perdono,
 ma non spezzava il tronco
 che ci legava uniti, più forti,
 contro le intemperie che ci sfidavano.
 Ho imparato il tuo passo
 nel buio dei giorni senza raccolto,
 tu hai ascoltato il mio respiro
 quando tacevo nel canto della vita.
 Le nostre parole, pietre nel fiume,
 hanno levigato il tempo
 fino a diventare carezze
 nella gioventù che ci abbozzava
 fratelli per la vita che disegnava
 pian piano le nostre rughe
 tra i capelli bianchi degli anni.
 Siamo stati tempesta e rifugio,
 due fari che si cercano nella nebbia.
 Ti porto addosso scolpito
 come un odore d’infanzia,
 invisibile ma eterno
 come la pioggia sulla pelle.
 Quando cadi, io tremo,
 quando rido, tu mi abbracci
 col calore dei tuoi occhi,
 perché il legame di sangue
 non conosce distanza che separa.
 Crescere insieme è solo
 un allontanarsi per ritrovarsi
 con nuove vite al proprio fianco
 senza spezzare mai
 l’origine del cuore che pulsa affetto.
 Siamo due rive che si guardano
 nello stesso specchio d’acqua,
 e quando il mondo farà silenzio,
 resterà la nostra voce, sottovoce,
 una radice che muore l’uno per l’altro.
 
 
    
Corona di VolontàNel giaciglio d’ombre delle lacrime,
 la mia pena vegliava insonne,
 e il corpo emaciato
 sbucava, tremula candela bianca,
 sul punto di spegnersi al fato.
 Ma dal caldo fuoco del cuore,
 più duro d’una rocca antica,
 s’innalzò favilla di brama in speme,
 che vinse la tenebra al soffio di luce.
 Come antenata quercia piegata
 da venti sgarbati senza sentiero,
 restai saldo, come radice di speme
 nel grembo della terra feconda.
 Il male fu drago nelle mie carni,
 il sangue, mia spada trionfante,
 lo spirito, scudo di guarigione,
 temprato nel pianto di liberazione.
 Ora cammino sulle mie certezze,
 pellegrino di luce tra le crepe,
 con la fronte alta alla velata vita
 e col petto ardente di brama d’amore,
 tessendo una corona di volontà,
 forgiata nelle fiamme dell’angustia,
 che non mi ha consumato l’anima,
 ma, restituendomela, io rinaqui.
 
 
    
Radica Di VeracitàLa sincerità è un vetro limpido
 che non conosce ombre.
 È una nuda fiamma che arde
 senza maschere di cera.
 Quel fiume che scava la roccia
 senza chiedere permesso.
 È un filo d’oro che non teme
 l’usura del tempo.
 Il deserto che non offre miraggi
 ma solo verità accecante.
 Un albero che piega i rami
 ma non finge radici.
 Quel cielo che non cela le tempeste dietro le nuvole minacciose.
 È una lama che recide le menzogne con taglio netto.
 La campana che vibra solitaria
 nella propria nota nel deserto.
 Il faro che illumina anche quando ferisce gli occhi.
 È una ferita che sanguina nonostante
 il sole che schiarisce bugie.
 Un giuramento inciso su scoglio
 tra distorti bisbigli di sabbia.
 È un libro di coralli pelle d'angelo
 che non tollera pagine bianche.
 Quella luce di stella che folgora
 senza mendicare lo sguardo.
 È quel mio respiro di veracità
 che non sa fingere né silenzi di pace,
 né cigolii di mendacia che insidiano.
 
 
    
L’Ultimo Sussurro Dell’EstateSotto cieli di bronzo
 l’estate si piega,
 la stella, già stanca,
 si vela nel passo.
 Tra rami protesi
 l’usignolo si quieta,
 e l’aura non porta
 più canto né grazia.
 
 La rosa scolora,
 chinando la fronte;
 nel chiostro silente
 si posa la sera.
 Un lume tremante
 sul sasso consunto
 narra ricordi
 di fervida attesa.
 
 La calura svanisce,
 danzando leggera;
 tra fronde dorate
 si spegne il mattino.
 O dolce stagione,
 speranza che fuggi,
 in veli di nebbia
 ti allontani piano.
 
 Resta soltanto
 l’eco d’un sogno fiorito:
 l’anima attende
 l’inverno smarrito,
 mentre il cuore custodisce
 l’estate svanita.
 
 
    
AncoraHo indossato ancora
 il mio più bel sorriso per te
 affinché ascoltassi il tuo cuore
 in cerca di pace dove riposare.
 
 Ho tessuto ancora
 intrecci di sole dove scaldare
 la tua pelle tra sogni sgargianti
 tra le vigne del fato che ci avvicina.
 
 Ho scoperto ancora
 il mio sguardo d'amore inerme
 sulla scialuppa dei tuoi tentennamenti
 senza lasciarmi vacillare mai.
 
 Ho abbracciato ancora
 l'ingiustizia della felicità imprigionata
 nel non potermi donare al tuo porto
 dove addormentarmi senza soffrire.
 
 
    
Sguardo Di VetroEstraneo è il tuo sguardo di vetro,
 nella vetrina della breccia di rancore,
 che ramifica frustate di silenzi
 sulla mia schiena, tremula al dolore.
 Passi stanchi rincorrono memorie,
 frantumate sul suolo di verità svelate,
 tra figlie di lacrime, assetate di luce.
 Dov’è il tuo sguardo d’amore per me,
 che, travolgente, mi rapiva in estasi?
 Estraneo, il tuo viso
 ora mi sommerge,
 senza respiro mansueto che scaldi
 l’anima e il cuore, senza primavera.
 Dondola la sedia vuota, senza calore,
 nella tua ombra, che aleggia nel buio,
 l’attesa senza fiato, che pronunci
 la fine della dolce brezza d’alba,
 dove ogni istante era eterno paradiso,
 scalzo e fiero, nell’amore che cingeva.
 
 
    
Cartometraggio Di Solitudine Nella culla d’ombre,
 la solitudine s’adagia,
 tra veli di silenzio
 e sospiri che non trovano casa,
 come eco lontano
 su scogli di desiderio,
 levigati dal tempo
 e dalla sete di ciò che non fu.
 S’inarca l’anima in spire di vetro,
 fragile architettura
 di sogni spezzati,
 mentre galassie d’inquietudine brillano fievoli,
 come occhi di stelle
 che piangono nel vuoto.
 Custode di silenzi,
 il cuore anela,
 tra battiti incerti
 e memorie che graffiano,
 cercando tra miraggi
 un balsamo di luce,
 una carezza che spezzi
 il gelo dell’attesa.
 Mentre il tempo,
 pittore di nostalgie,
 con dita d’oro e polvere d’oblio,
 disegna universi
 di eterno smarrimento,
 dove ogni istante
 è un frammento che si dissolve.
 Ma nell’abisso,
 un sussurro si leva non voce,
 ma vertigine che incendia il vuoto,
 una scintilla che sfida l’oblio.
 E l’ombra,
 stanca di essere ombra,
 diventa sogno
 che osa farsi carne,
 e nel suo battito
 nasce un dio dimenticato.
 
 
    
Assenza Di Te Stringimi forte al tuo fiato,
 ultimo mio ricordo svanito,
 affinché accarezzi ancora il suo viso.
 La sua assenza è disco che piange
 negli angoli del mio cielo, squarciato
 dal rancore senza luce che m’illumini.
 Il suo silenzio è sciabordio di colpe
 che si infrangono nelle mie vene,
 senza darmi spiegazioni
 per riaprire le porte dei miei occhi.
 Il suo abbandono è condanna
 che scava vane lettere d’amore
 senza voce che risorgono.
 Affonda il vestito bianco del perdono,
 che guarisce ogni asma di onta.
 Vorrei tornare indietro, in ginocchio,
 per tenerti saldo sempre per mano,
 quando non l’ho fatto, per egoismo.
 Vorrei essere più indietro nel tempo
 e rompere lame di silenzi di ghiaccio
 con l’amore che pulsava, urlandotelo.
 Vorrei trasportarmi nei lassi di tempo
 che erano stati tempesta in flagranza,
 per tesserli di voluttà d’amore per te.
 Ma sono qui, solo, tra le lacrime,
 sull’innocenza della tua scomparsa,
 di cui siamo vittime nella confessione
 salpata verso il mare aperto
 della vita, che ci separa
 senza “ma” e senza un “se”,
 riparandoci sotto l’ombrello rotto
 del destino afono che ignora,
 per farci guardare ancora una volta
 negli occhi e nel cuore,
 per dirci ancora
 ti amo ancora, ti amo amore.
 
 
    
Amore Senza Rughe Ho viaggiato tra le tue calde mani,
 negli oceani di fioca neve al soffio,
 sul suolo erto della peritosa verità,
 che travolge nel risveglio delle iridi,
 alle emozioni che esplodono
 in gemiti.
 
 L’impeto del cuore scorre d’ebano
 tra le tue gote pallide, alla natura
 che colora percezioni svelate
 senza ascolto, danzando tra le labbra
 stinte dal mare d’amore
 che racconta.
 
 Ho viaggiato nei giorni dei tuoi occhi,
 senza meta che sciolga l’avvenuta
 dei rupi e sterpaglie nelle meraviglie,
 che attraversavano magie e ruscelli
 nei respiri dei fiori che coglievamo,
 
 selvatici, selvatici come i nostri cuori,
 come i nostri sogni,
 senza fiato velato.
 Viaggio ancora accanto a te: l’eterno!
 Con fede al dito che tradisce confesso ogni tabù, in anima e corpo, senza 
      fine.
 
 Libertà è questo amarci senza rughe
 che feriscono l’amore incontaminato
 della nostra alba in rinascita eterna.
 
 
    
Immoti Interrogativi Hai mai sentito scavare il silenzio dell'immoto nelle schegge del varco
 della distanza che disegna lacrime
 in schizzi di emozioni sottopelle?
 
 Hai mai dimenticato la dolce brezza
 che nuda accarezzava la pura estasi
 che abbracciava i nostri tremuli cuori
 sulla scarpata del nostro fato in bilico!
 
 Hai mai ricordato le corse nel tempo
 senza vele che salpavano tra onde scure nel gelo della disperazione dell'addio 
che bruciava di passione?
 
 Hai mai lasciato sul serio quel sorriso
 che ti faceva battere il cuore d'attesa
 nelle corde del nostro amore di rose
 nei drappi di sogni da vivere insieme?
 
 Hai colmato il peso del buio senza via
 negli schiamazzi dei ricordi in fuga
 mentre andavo via nel deserto d'ira,
 nelle ore sorde degli interrogativi,
 
 dalle risposte congelate dal destino,
 per stapparci verità velate al cuore!
 
 
    
L'ErroreE fu il rovente furore di un istante,
 il risveglio dal tepore della routine
 un eco offuscato e sordo
 del passato permanente
 nelle antiche stanze convalescenti
 dei giorni fioriti di brume e arie terse
 a gremire palcoscenici di vissuti
 sfiorendo al calar della sera
 nel sapore del suo olezzo.
 Poi, via, fingere come se nulla
 avesse investito il cuore,
 di nuovo, verso il fiato del vento
 dilegui il tuo sguardo verso il buio,
 dopo quel rivedersi dopo stagioni,
 in quel fugace momento in magia
 dove le nostre mani incredule,
 appena sfiorate nel ricercato errore,
 nascondono di essersi toccate
 per accarezzare la tenerezza
 e l'intensità di quel che era
 bramata voluttà in cui aberrarsi.
 Ignoti or sono i nostri destini
 appena incrociati per sbaglio,
 in una sera senza cielo di stelle,
 fingiamo sorprese consapevoli
 del divampato fuoco appena spento
 in un sol istante sperduto tra le vie,
 mi hai rubato ancora il respiro
 come io ti ho rubato il fiato,
 abbiamo incendiato le gote
 e il batticuore, ma,
 non abbiamo perso ancora
 il cuore l'uno per l'altra
 nelle fauci dell'errore
 
 
    
Avrò Cammino Braccia di fuoco spento da tempo
 nel sentiero senza anima che canti,
 sono le mie ali senza il tuo calore.
 Vago nell'universo senza stelle,
 nel silenzio che urla sulle rose e spine,
 che disegno col carbone sulle tele
 al chiaro di luce senza respiro.
 Ti cerco, ti cerco ancora, in ogni dove,
 senza la clessidra che segna lenta
 le ore d'attesa nel cieco orizzonte,
 che sfuma rugiade di ricordi bagnati
 sui petali distrutti dai rancidi rimorsi.
 Per quanto altro tempo ancora
 sola camminerò senza passi
 pregni di vita che respira pace,
 senza ombra d'ali che rigenera
 il deserto in un'oasi di sole
 che fulmini d'amore nel buio pesto
 della penisola della solitudine!
 Amor mio, finché avrò forza
 nel cuore che scrive emozioni per te,
 finché la sciarpa della speranza
 sarà avvolta sul mio petto a ricordare
 le foglie ingiallite e volteggianti,
 e i germogli delle nostre effusioni,
 avrò cammino per raggiungerti,
 oltrepassando i fili spinati
 dei tuoi risentimenti che lontano
 ti lasciano annegare senza
 via di raggi luminosi di fuga che ti lascino sbocciare dalle ceneri
 a nuova monografia, l'amore.
 
 
    
Cammino Senza Di TeÈ già tardi, in questi fili
 di giorni sbiaditi senza sale,
 che al mio fianco lentamente camminano in silenzio a farmi ombra,
 senza ascoltare il cuore che piange,
 senza un sorriso a illuminarmi il viso, una carezza a scaldarmi la pelle,
 senza parlarmi di te e dei tuoi occhi,
 di quanto manchino in queste ore!
 Ormai cammino con il mio riflesso
 tra le tue preferite vie in fiore
 nei giorni d'estate,
 e le strade deserte d'inverno
 sotto la neve che imbiancava.
 La primavera era la tua festa
 nei campi d'ulivo, seduta sulla panca,
 paziente restavi a osservarla.
 L’autunno, la tua malinconia,
 tingeva di giallo e bronzo
 le foglie rosse del nostro giardino,
 e in ogni ricordo che scrivevi,
 per restituirlo alla sensibilità
 del cuore tra le pieghe dell'anima,
 c'era il timbro del sentimento.
 E in quei tramonti senza un perché,
 le tue cantilene sui tuoi gioielli
 più preziosi che sfoggiavi
 con orgoglio, i nostri splendidi figli,
 appesi al futuro che tesse in segreto
 i loro destini a noi sconosciuti,
 che nelle notti tra le tue preghiere,
 nelle tue lacrime imprigionate,
 una luce di purezza d'animo,
 erano speranza sul tuo volto sincero!
 Oh cara, stanchi e tristi, senza respiro
 di felicità a lasciarci volare
 sull'oceano d'amore,
 i miei passi vagabondi seminano vento di tempesta dietro di me,
 senza rumori di rassegnazioni.
 Ti sei vestita di perle d'anima
 per addormentarti, ormai matura
 nei tuoi anni di spine e vittorie,
 nelle braccia del sonno eterno,
 verso la valle della libertà eterna.
 E io qui, ancora in questa giungla
 del tempo che squarcia e rattoppa ferite sul cuore che brucia sempre,
 soltanto questo amore nel mio petto.
 Amore mio, fedele colomba bianca,
 le tue ali sono le mie lacrime,
 ma il ricordo della tua essenza
 è la coltre che scalda l'anima
 nel fiore d'amore per te,
 che sulla tua tomba
 di freddo marmo adagio piano
 per non farti mancare mai
 il frastuono in tormenta d'amore
 nel sacrificio del silenzio rotto
 in ogni petalo che appassisce,
 ma rinsavisce nell'eterno cielo
 nelle tue mani che un giorno rivedrò.
 
 
    
Anima Mia Oh anima mia,
 ci sono giorni intrecciati dal destino
 per assaporare ciò che manca
 al cuore.
 Concediti l'onore del coraggio,
 accogli con dignità e quieta forza
 ogni lacrima caduta,
 poiché sei carne viva
 e sangue pulsante,
 tempio di autentici sentimenti.
 Ricorda di alzarti, sempre,
 di brandire la tua speranza
 finché il fiato resisterà,
 finché il canto di una vittoria futura
 si leverà nel vento.
 Anima mia, non cedere alla tristezza,
 anche se i fiori sono assenti nel prato
 e gli alberi sfiorano il cielo
 con rami aridi,
 le tue mani, benché vuote,
 custodiscono germogli di saggezza.
 Dopo ogni tempesta,
 il sole tornerà a baciarti.
 Non temere il tempo che fugge,
 sii paziente, abbi fede,
 e troverai una nuova luce
 nelle gioie che verranno,
 gioie che illumineranno i tuoi giorni
 come stelle che sfidano i diamanti,
 riflessi di sogni mai dimenticati.
 
 
    
Lentamente Vai ViaSi inchina lentamente
 il rosso del tramonto
 tra le nuvole
 sulle ombre
 dei tuoi profondi silenzi,
 tra le strade grigie d'inverno
 i tuoi eleganti passi
 sui tacchi
 attraversano labirinti
 di cristallo
 dove le sue uscite
 profumano del sorriso
 di un altro cuore di uomo,
 che ami
 mentre mi stringi la mano.
 È fredda l'amara lancia acuta
 che lentamente
 mi strappa la felicità,
 mentre lascio volare
 le tue ali
 nel giardino
 dei tuoi sogni nascosti.
 Non c'è parola
 che voglia trattenerti
 nelle mie radici d'amore
 per te,
 nelle lacrime
 che nascondono dolore.
 Non c'è egoismo
 che voglia punirti
 per distruggere
 la tua gioia sbocciata.
 Ti lascerò andare
 se vorrai
 lentamente,
 come lentamente vai via,
 perché l'amore
 è libertà di essere
 dove vuol vivere
 per crescere felice,
 senza fili spinati nelle carni
 che facciano piangere l'anima
 nella gabbia dell'infelicità
 che ammala
 la voglia di respirare.
 
 
    
Ti RiscriveròTi riscriverò fiori di frasi
 cucite sulla tovaglia dell'innocenza
 della gratitudine che cullo da sempre.
 Ti scrivo con la penna della stima
 mai consumata dai pianti del tempo
 ciò che il cuore orchestra
 al sole sempre acceso ai nostri occhi,
 una lettera d'amore e amicizia,
 un foglio tinto con l'anima sincera
 di chi ringrazia il cielo per un dono
 così profondo e immenso
 nella sua semplicità di esistere.
 Non inventerò filastrocche
 per incantare momenti fuggitivi
 senza un tatuaggio che imprima
 l'emozione di chi vuol bene davvero.
 Ma ti riscriverò quello che la pelle
 del tuo vissuto nel percorso intrecciato dalle nostre vite unite,
 conosce già nel suo cuore.
 Oh amore, oh amicizia preziosa,
 possa la nostra felicità non dissolversi col vento delle minacce.
 Possano le nostre mani
 come sorelle sostenersi sempre,
 e le nostre parole un fiume in piena
 dove il destino ci lascia fluire
 col sorriso senza luce di lacrima.
 
 
    
Acqua e FuocoScorrono come acqua d'impeto
 le tue carezze sulla mia pelle,
 fredde come la neve del tuo cuore.
 Brucia la mia anima,
 mentre arde d'amore al solo
 tocco del tuo sguardo mentre sei qui.
 Bagnate parole pronunci sottovoce,
 prive di verità, spazzano come fiume
 ogni speranza tra le mie mani.
 Divampo al solo pensiero di perderti,
 tra la lava del vulcano che erutta
 parole di passione e sentimento,
 messe a tappeto solo per te!
 Sei acqua che quieta la mia ragione
 senza spegnere la luce
 di raggiungerti
 per fondermi in eterno.
 Sono fuoco che ti prosciuga,
 divorandoti nel calore dei miei baci,
 dolci e veraci, musica orchestrale.
 Sono la futile parentesi indesiderata
 nella tua stagione senza ancora
 che mi voglia trattenere in te.
 Sei tu per me, quel combustibile
 che, acceso nella notte senza tempo,
 brilla di scintille luminose
 ad abbagliarmi il respiro che ti urla,
 quel "ti amo da morire, da morire."
 Sei calma acqua di mare
 in superficie,
 antartica come i tuoi gesti
 che sprechi nella tua distrazione.
 Io, io quel fuoco di fulmine
 che si scaglia per amore bruciando
 nell'acqua che non può bere
 per goderne la sua essenza pura,
 tu, il flusso della mia vitalità,
 ristoro della mia sete senza fine,
 agonia senza pace che consoli, mai.
 
 
    
Abbracciami Amore MioAbbracciami sempre, amore mio,
 mio caro soffio d'amore
 sulla cima della mia felicità.
 
 Non c'è posto più bello
 dove riposare serena e protetta,
 se non nelle tue forti braccia.
 
 Abbracciami come se fosse
 l'ultima volta, per poi donarci
 alle fiamme del nostro desiderio.
 
 Ogni preoccupazione sfuma
 nel tuo sguardo silenzioso,
 mentre racconta la forza che mi dai.
 
 Abbracciami nel tuo perdono
 quando la rabbia sfoglia i giorni,
 dove le sue parole scritte sono dure.
 
 Lasciami, ad occhi chiusi e sognanti,
 avvicinare al tuo cuore che batte
 l'amore giurato che ci lega per la vita.
 
 Abbracciami, amore mio,
 lascia che sia origine senza fine
 questo sentimento chiamato amore.
 
 
    
Lode Alle Donne Nel dolce incanto
 delle effusioni di marzo,
 le donne, colombe del cielo,
 si destano come rare gemme floreali,
 con cuori ardenti simili a fari.
 Le loro mani di seta,
 farfalle robuste e delicate,
 stringono l’universo e l’amore,
 con cristallina purezza,
 per fare abisso di abilità.
 Nel grandioso scenario epico,
 la memoria persiste,
 come la fabbrica tessile
 che incenerì donne coraggiose,
 sacrificando le loro vite per i diritti,
 con un’anima candida e nobile.
 Con mimose in fioritura,
 si onora il loro sacrificio,
 un profumo simbolo di resilienza,
 di vita e rinascita
 nella storia che vive.
 Le donne rischiarano l’oscurità,
 guidando con amore incondizionato
 e saggezza profonda le vicissitudini.
 In questo giorno di grandezza,
 8 Marzo della memoria,
 le acclamiamo con umiltà,
 con gratitudine e deferenza,
 in un inchino fatto di poesia.
 Oh donna, sei la quintessenza
 della melodia,
 il canto celestiale dell’aurora
 che non svanirà mai
 nelle viscere della terra,
 né ora né mai.
 
 7/3/25
 
 
    
Dama SolitudineOmbra di solitudine
 che m’avvolgi,
 dama velata,
 compagna fedele,
 al mio fianco
 mai t’assopisci,
 non per errore,
 non per benevolenza.
 Nelle tue braccia
 ogni gioia si spegne,
 e d’ombra il cuore si veste,
 spezzando il ritmo
 della vita che corre,
 sotto la luna,
 pallida e cortese.
 Il mondo si copre
 d’un manto stellato,
 il vento bisbiglia
 lingue straniere.
 Pian piano si spengono
 le luci delle case,
 restano i lampioni,
 solitari custodi.
 Tutto è così dolente
 nel cuore solo.
 Che io sia in un castello
 di antichi splendori,
 o in una nave a solcare
 oceani senza fine,
 o alla scoperta della foresta
 oscura e misteriosa,
 il tuo sussurro,
 lieve e inesorabile,
 sempre riecheggia.
 Nessun banchetto,
 né risate felici,
 né ardite avventure
 possono dissolvere
 la tua cruda pece.
 Oh, mai mi abbandoni,
 solitudine.
 L’amore mi ha lasciato
 a disseccarmi,
 e tu, leggiadra,
 mi avvolgi e mi attacchi.
 Ora soltanto il passo
 rimbomba,
 tra queste mura
 di pietra infranta.
 Dama delle lacrime,
 in te trovo un’eco
 d’un sapore d’antico,
 una profonda lezione,
 un monito silente.
 Il vuoto m’insegna
 un oro d’antico valore,
 l’essenza d’essere,
 l’umile ragione.
 Perché se il nulla
 regna sovrano,
 l’anima libera
 cerca il divino,
 per ritrovare
 vita che risorge.
 Nel silenzio,
 l’eterno lontano
 può tornare a parlare,
 con un accento
 d’amore e di speranza.
 
 
    
Milleflua Reminiscenza Gragnola, stemperata subitanea
 la milleflua reminiscenza,
 smilza della tua leziosa tenerezza
 sul negletto trabucco d'amore,
 dove la dolce luce di rugiada
 sulle nostre radici intrecciate
 nei germogli di predilezione,
 di quel tempo, ormai sfumato,
 nella brezza della tradigione,
 rifulge ancora, ancora, seppur solo,
 per un duttile battito d'ali
 in quel abtorto batticuore,
 fragoroso nella sua danza,
 bruciando ogni unguento di gioia
 sul mio cuore arso dal freddo
 dalla tua acre carenza,
 nella solitudine che echeggia
 tra ombre asciutte accusatorie,
 a farmi male, scivolando flemmatico
 nelle onde del cosmo senza meta,
 senza àncora che mi leghi a te.
 Gragnola, oberata di melanconia
 la milleflua reminiscenza,
 sul mare crespo che carezza
 la percezione dell'istante,
 che elude l'alea di soffrire,
 la galaverna della tua assenza
 nelle mie rarefatte stagioni del cuore.
 
 
    
Appassiti RicordiAppassiti i ricordi ingialliti e persi
 come fiori secchi
 dalle esanime rughe
 tra pagine antiche di certi libri
 colmi di polverio in controluce
 come un omertoso velo di malinconia
 in un angolo dell'anima,
 non saranno più letti dal mio cuore,
 sospeso il loro riposo riposto
 nella libreria del passato
 tra i versi degli antichi amori
 sottolineati dalle vivide emozioni
 ormai svanite ma non i loro olezzi.
 Chino il mio sguardo in tumulto
 alla luce delle onde d'arpa stonata
 nei miei giorni sulle fauci
 degli echi di imprevisti riflessi
 nel labirinto del vuoto frenetico
 che apre la porta a rinvenire
 il fuoco spento nel camino
 dalla flautata voce nelle urla
 della tessuta ragnatela a incatenarmi
 nel sotterfugio della rassegnazione
 dalle lacrime di perle a lasciarmi
 rimuginare nel baratro di interrogativi
 che come spade trafiggono forte
 il cuore fragile alle sue trasparenze.
 
 
    
hay(na)kuplacido
 scalpore assopito
 nel coriaceo cielo
 
 
    
Fiore d'AmoreFiore d'amore è il tuo tocco
 sulle mie labbra sconcertate
 quando doni i tuoi baci
 timidi nella loro innocenza,
 sono primule colorate
 che si aprono dolcemente
 in tutte le stagioni del cuore.
 Fiore d'amore è il tuo silenzio
 colmo di note melodiose
 quando penetri i miei occhi
 nell'emozione che vibra nell'anima,
 sono carezze di seta
 che abbracciano i miei desideri.
 Fiore d'amore è il nostro tempo
 intrecciato nel destino che ci unisce,
 una benedizione da coltivare
 ad ogni battito di cuore senza fine.
 Oh mio fiore d'amore,
 lascia che la nostra essenza
 si percepisca per sempre
 fino all'ultimo del nostro respiro pregno di felicità.
 
 
    
Note Discorde Discorde son le note nei tuoni
 del buio nel travaglio del dolore,
 la pelle lacerata ha l'odore di pece
 e il cuore conta le sue lacrime
 sul rotocalco del vento.
 Dov'è la primavera del domani
 a cincermi il capo coi suoi olezzi,
 dove sono i passi del perdono
 nel riposo che libera la ragione
 dagli spettri del macigno presente.
 Dov'è il clavicembalo a declamare
 la mia vittoria nella fuga dal tunnel
 di quel passato amorfo nella brace.
 Finquando la mia forza sarà coriacea
 sarò acqua che placa ciò che brucia.
 
 
    
Palcoscenico IncompresoA volte la vita è un'opera maestra
 nelle tenebre della solitudine,
 dove sul palcoscenico
 si resta a interpretare solo
 quella scia di stelle cadenti
 in quel dolore delle sconfitte
 che graffiano l'anima senza unguento.
 Un attore inesperto,
 che non saprà mai mentire
 alla platea assente ai suoi lamenti.
 A volte, si resta nascosti per scelta,
 tra le lacrime che gridano in silenzio
 negli angoli del mondo interiore,
 senza parole che confortano
 perché non si possiede più la forza
 per guardare spiragli di luce
 a scaldare il cuore, nel coraggio
 che bussa alla porta della coscienza
 ad accendere nuovi sogni da modellare sulla pelle della vita.
 A volte, anche spogli e scalzi,
 bisogna raccogliersi a pezzi
 nel corso del tempo per guardarsi
 allo specchio del destino
 e sussurrarsi con amore
 "Ce la farò, più forte di prima"
 anche se mai nessuno potrà capire,
 anche se mai nessuno potrà sentire,
 ma sei solo tu, sei solo tu soltanto
 a doverti salvare dal fango del buio.
 
 
    
Rimembranze ScolpiteSul papiro delle stagioni,
 falsamente sbiadito ormai
 è il colore del rimpianto
 in frammenti di quei papaveri sparsi
 di lacca di robbia, dispersi,
 come le tue morbide labbra d'amore
 accese di brio sulla proda malachite,
 quando parlavi silenzi
 nel sorriso ingenuo che ti distingueva
 immensa nel diluvio della natura,
 come gemma di bimba selvatica,
 accarezzata dolcemente
 dallo sguardo indaco del cielo
 nel fato fecondo alla nostra passione.
 Giuro, col nero della rabbia
 sul bianco dei fantasmi dubbi,
 che la penna della circospezione
 dal bugiardo colore nell'anima
 ne traccia una fine nell'ultima lacrima,
 che per te severo verserò!
 Ripenserò, incredulo a questa nota,
 dimentico dei tristi nugoli
 che tingono i miei occhi soffocati
 dalla tua trasparente assenza,
 nella lente del sottobosco
 del mio canceroso presente,
 a cucirmi sulla pelle valanghe
 nelle piaghe di convinzioni
 originate su misura,
 per coartare la gente a credere
 che dal subisso di interrogativi
 senza posa che rifiati
 la pallida mia serenità,
 sian ormai pugni di mosche
 nel sibilo della rassegnazione,
 che come spinato filo avvolge il fiato
 che come bandoneon intono,
 aerofono ad ancia libera,
 imperniato sul rudimentale fondale
 del mio crudo amore per te,
 senza più ali che lasciano vivere
 percezioni d'emozioni nel cuore
 a scolpirmi il vuoto che resta,
 dopo averti mandata via per inganno
 nella malinconia
 del tempo che mi resta.
 
 
    
Amicizia Tradita D'improvviso il sole si tinge di grigio,
 cadono copiose gocce di pioggia, lacrime di malinconia soffocata
 sul mare crespo della realtà oscura,
 frantumando onde di verità
 sugli scogli di quelle parole
 spine che turbano l'amicizia,
 un faro luminoso colpito e abbattuto
 dal missile della rivalità in amore,
 il colorato veliero dalle mani amiche
 nelle avventure di un tempo, affonda,
 inghiottito nel ventre della discordia.
 Si disperde inesorabile nell'oblio,
 la tenera fragranza dell'amicizia
 per un traditore bacio d'uomo,
 che come ape in preda
 alla fame della passione che travolge
 gusta il miele dei vari fiori
 nello stesso giardino, senza mistero.
 
 
    
Senza Rimorso Rispettami,
 rispettami ancora ti prego
 all'ombra del crepuscolo
 dei miei limiti dilaniati
 quando son pregni di apatia.
 Rispettami,
 quando le mie pupille
 non vedono la luce del tuo affetto
 brillare come un fuoco al buio.
 Rispettami,
 quando le tue parole
 assomigliano a fiori appassiti
 nel vaso grezzo dell'incomprensione.
 Rispettami,
 se non ti ascolto col cuore
 nascondendo il viso dal tuo respiro.
 Rispettami,
 soprattutto se il tuo
 non è più amore quando mi guardi
 tenendomi strette le mani
 ma solo per giudicarmi
 senza rimorso.
 
 
    
Mano D'Anima Tingerò di emozioni
 ogni tuo gemito recondito,
 per farti sorridere.
 Vedrò rilucere la tenacia che si erge.
 Scriverò col silenzio
 ogni fuga dalla tua isola segreta,
 per renderti ali di libertà.
 Saprò aspettarti ovunque nel mondo.
 Percorrerò per il cielo imperioso
 attraversando le tue inquietudini
 in tempesta, per darti coraggio.
 Avrò asilo sicuro per sostenerti.
 Scioglierò ogni corda che forte
 ti cinge al tronco della rassegnazione,
 per farti respirare lene la primavera.
 Sarò giardino fiorito per il tuo ricordo.
 Stringerò nelle mie mani
 le briciole delle tue lacrime,
 per conservarle nella luce della fede.
 Conserverò parole ad illuminati.
 Brucerò sotto le suole del fato
 i limiti che isolano la tua fragilità,
 per renderti forza nella voce
 del cuore quando rimbecca.
 Ascolterò ogni tuo battito di ciglia.
 Bacerò ogni stilla di dolore
 che trasuda dalla gazzarra d'ira
 che frantumano pazienze,
 per farti trovare dolce riposo.
 Amerò le tue labbra risorgere.
 Poi, ti porgerò la mia mano d'anima
 per farti leggere il mio amore sincero,
 a farti pulsare ancora il cuore
 negli interstizi dei respiri di vita,
 che sapranno sorprenderti ancora,
 inarcando gioia nei tuoi sogni,
 negli occhi tuoi che fin troppo
 hanno pianto l'amaro nella vita,
 per una galassia di delusioni.
 Se solo abbatti ogni bruma
 che offusca ogni tua debolezza.
 
 
    
Intensità D'Amore Ti amo, ti amo come la semplice
 magnificenza del fiore
 quando sboccia al sorriso della vita,
 quando abiti nei miei pensieri
 desertici e rigenerati
 in gaudio d'eden da meraviglia,
 in quelle emozioni che ingoiano
 e dimenticano grigi singhiozzi
 nella profonda pozzanghera
 senza cielo che penetri sentimenti.
 Se solo chiudo gli occhi dimentico
 di respirare per l'intensità d'amore
 che come uragano mi travolge.
 Amore mio, ti amo, ti amo così tanto,
 gli anni delle mie vuote e spoglie mani
 non hanno di cosa offrirti,
 se non me stesso per la vita, e oltre!
 L' amore è nella tua lacrima
 che riga il viso e asciughi piano,
 amore mio, stringi la mia mano
 e abbandonati al candore del sogno
 che ci avvolge nell'apice del destino,
 per essere intreccio di rizoma
 nelle profondità delle percezioni
 che ci legano l'uno all'altra
 sottraendoci dalle parentesi
 della cruda e malvagia fine.
 
 
    
Promessa NascostaAmor mio, sogno sul mio sorriso,
 astro errante in turbinio di nubi,
 immerso in pozze d'aurora
 colme di riflessi d'amore
 nel mio profondo cielo nel cuore.
 Mi accendi la vita alle emozioni,
 ma crudi sono i passi del valzer
 tra bramosia e tormento,
 siamo due arcipelaghi gemelli
 distanti e amanti l'uno dell'altra,
 ma la vita ci incatena in perpetuo!
 Un lamento muto tinto di lacrime
 ormai svela, come un ordigno,
 una tormentata promessa nascosta.
 Oh dolce segreto mio amore,
 contrastato dalla cieca oscurità,
 dal fato che non perdona
 due cuori innamorati per errore,
 lascia alla luce del faro della verità
 la ragione di persistere divisi.
 Nelle ceneri del dolore, l'amor trafitto,
 sarà l'unica essenza da ricordare
 a non farci più soffrire l'uno per l'altra.
 
 
    
hai(na)kuplatonica
 arcata celeste
 maliardi le attenzioni
 
 
    
D'improvviso LeiD'improvviso lei, passi di farfalla
 dalle gote di velluto chiaro
 sotto il mare blu dei suoi occhi,
 a volte nascosti dalle onde bionde
 dal profumo di vaniglia come una dea.
 Oh, è un tuono nel centro del mondo
 a spaccare le mie sicurezze d'acciaio,
 lei l'unica, la sola rosa scarlatta
 nel deserto delle mie attenzioni.
 Freccia dal veleno di passione
 perfora il cuore come ladra innocente,
 a togliermi ogni corazza di difesa.
 D'improvviso, lei uragano di felicità
 nel bel mezzo dei miei programmi
 a sconvolgermi, stravolgermi la vita,
 ed io esca del suo amo son preda!
 D'improvviso lei, a far tremare il cuore,
 piccolo grande raggio di sole nel mio inverno a scolpire emozioni indelebili.
 È lei, la sola, l'unica, all'improvviso!
 D'improvviso si scioglie il ghiaccio
 nel sangue che mi scorre nel petto
 e le emozioni pulsano
 nelle note di un colpo di fulmine che folgorato e nella brace dell'amore
 rapidamente e rapacemente divoro
 il suo sguardo,
 legandolo al mio in un unico desiderio
 in un unico sentiero
 sentito e voluto da percorrere insieme
 nelle cavalcate del destino.
 
 
    
Vestigia Di LosuSbocci come neve profumata,
 candida e delicata nella tua grazia
 allo sguardo dell'etra clemente
 all'albore delle ultime fredde folate
 sui rami intrecciati del Losu,
 dipingi lo sguardo di dolce trasogno.
 E sotto la tua folta pioggia d'incanto
 di petali che, come secchi coriandoli,
 s'adagiano come distratte perle,
 il mio tormento si confonde
 in tormenta d'amore assente!
 Quel turbine di neve polverulenta
 sollevata da raffiche di crucci
 che scorrono con impeto
 sulle creste del suo inganno
 a gelarmi le membra col suo plasma,
 al ricordo di quella prima volta
 sul mosaico di petali stropicciati
 sulla scia di un bolide
 schiantato sul suolo della tradigione
 sulle radici di questo tronco
 dagli incisi ingenui al fato sleale.
 Sboccia ancora, neve d'aprile,
 nel tuo silente passaggio
 dove io ancora muoio di vestigia.
 
 
    Dolci RespiriOh! Dolci respiri miei,
 spento è il vostro fragile cuore,
 candele pure accese
 nel giardino degli innocenti,
 il mio cuore vi adorna
 di lacrime che ramificano nostalgia,
 un dolore che culla assenze
 nelle notti insonni ad ascoltare
 silenzi che parlano senza fiato.
 Le vostre ali dispiegate alla vita
 ancor prima di divenire
 accanto a me
 son diventate piume celesti
 a circondare del vostro ricordo
 ovunque io, incerta, cammini
 tra le fiamme della fredda realtà.
 Vi lascerò,
 senza abbandonarvi mai,
 che siate nelle braccia dell'origine,
 che siate alito purissimo
 senza macchia che vi inquini l'anima,
 e che colmi dell'amore infinito
 mi aspettiate dove la triste morte
 non esiste più.
 Oh, miei amati angioletti
 seppur non vi ho mai visto
 il viso, le mani,i vostri dolci occhi
 e il vostro sguardo curioso,
 nei miei sogni vi ho abbracciato
 in quell'arrivederci che ci riunirà
 cancellando ogni malinconia,
 e come stelle brilleremo
 del nostro amore intrecciato
 nel tempo che scriverà
 la consolazione che rallegrerà
 ogni istante del nostro per sempre.
 
 
    Cuori RicongiuntiParole d'amore viaggiatrici
 sul filo di internet fioriscono
 nelle ombre delle ansie
 a farle sussurrare quel ti amo,
 quel io ti amo da impazzire
 in quel mi manchi da morire!
 Non vi è destino più triste
 da rimandare carezze sulla pelle,
 dolci baci colmi di calore
 e strette di cuore fino ad essere
 un unico brivido insaziabile
 sulle rotaie della passione.
 Eppure il cuore sa che dopo
 la pioggia delle attese
 tra le fredde strade della tristezza,
 arriverà presto l'estate
 con le sue gioie,
 tra conchiglie colorare
 e stelle marine sotto al sole,
 sulla battigia in riva al mare
 ti vedrò arrivare come un principe,
 e guardandomi nelle iridi
 felice mi sussurrerai
 " vedi che siamo riusciti
 a superare la distanza".
 ed io ti cingerò col mio universo
 per perdermi con te
 nelle galassie più remote
 per separarci mai più.
 
 
    PerdonamiSugli scogli rugosi degli errori
 il mio tormento si confonde
 col sciabordio in tempesta
 di questo mare inconsolabile.
 Perdonami, oh mio destino,
 l'egoista gelosia acceca l'anima
 col fumo dell'inganno
 perdendo il mio unico amore!
 Perdona la mia paura
 di perdere la perla più preziosa dell'universo della mia vita.
 Perdonami, amore mio, lascia
 che ti offra il mio cuore contrito
 nel nuovo sentiero fiorito di fiducia,
 e sarà per sempre paradiso d'amore
 sulla spiaggia del falò
 del vero incondizionato amore.
 
 
    Essenza Di Poesia L' essenza di poesia
 conduce verso l'universo
 di quel profondo tumultuoso mare,
 a farmi risorgere nella fantasia
 dei sentimenti più intimi
 dispiegati alla luce degli occhi
 della ressa palpitante di emozioni.
 L'essenza di poesia è ristoro
 per l'anima che sogna nei meandri
 che la vita impone lungo la via,
 una coltre che ripara scaldando
 parole pregne d'amore
 esplose nel cielo del cuore.
 L'essenza di poesia
 è una scia luminosa senza confine
 dove ogni verso racconta la sua nenia
 o la sua letizia nello spazio del tempo,
 essa sarà viva in eterno
 nell'essere di ogni giorno
 a scalfire momenti lieti
 per il superficiale sentire,
 e crepe profonde
 per chi ama incondizionatamente
 l'introspezione del poema stesso.
 
 
    Eterno AmoreOh tenero eterno amore,
 dipinge acquiescente senza posa
 che rifiati la mia bianca anima,
 come seta mulberry
 nelle piaghe dei pallidi sorrisi
 nei refoli di vento primaverili,
 con tocchi gentili agli occhi
 ad accarezzare dolcemente
 le mie gracili gote
 trasognanti delle tue dita
 a percepire con oro rosa e brunito
 le antiche reminiscenze
 sui melliflui versanti
 del mio veemente cuore,
 ancora drudo e perso di te!
 Con la malleabile pennellessa
 del miraggio che riflette
 leggiadre giravolte rarefatte
 di atone caterve fiorite
 in aliti d'amore mai eclissati,
 e drappi di brezza d'albore!
 Dipinge ancor originando etra
 intinta nel fato dei singulti
 della danzante nostalgia
 sul lapideo suolo cinereo,
 l'anima mia intrisa in colori
 di spente tacite lacrime
 sgretolate sul trabucco
 ove lo sciabordio di risacca
 inerme mi riconducono
 nei desueti e giulivi momenti,
 tra le tue braccia olezzanti
 di porpora amore vero
 e amaranto impeto puro,
 mentre lentamente spira
 la speme del mio gouaches
 nel non dissolverti
 tra i tenui colori senza fine
 dei miei pigri amorfi giorni,
 senza liridi nel blu della notte
 come fulgide sorelle amiche
 a darmi sguardi di luce
 come boccioli di rose rosse.
 Dove le mie cupidità
 si traducono in realtà
 solo nell'infinito dei miei sogni...
 Ove l'inesorabile realtà
 non può strapparti più via il respiro
 dei tuoi lieti sogni,
 e dei tuoi lemmi più profondi,
 ove il tuo riposo eterno
 si perpetua sol col mio,
 nel dolce sonno di questo eterno amore, senza più sole.
 
 
    Haiku ~(KOKO) cirri al mattino -
 la crepa sulla statua
 tra cespi incolti
 
 
    haiku ~ (KANSO)vento d'autunno -
 le castagne mature
 nel riccio aperto
 
 
    Ti Parlerò D'amore Raccoglierò per te
 momenti di vita
 da sfoggiare insieme,
 ballerò con te
 sulla scia dei tuoi desideri
 e ne farò preziosa casa
 per vivere della tua felicità!
 Ti parlerò d'amore,
 tutte le volte
 che ne avrai bisogno,
 sarò il tuo magico mantello
 per nasconderti
 dalle fredde intemperie
 che ti assaliranno
 per abbatterti,
 non avere paura
 sarò la tua luce di pace.
 Fidati del mio cuore
 che forte e senza rinunce
 batte per te.
 Oh dolce angelo
 dalla chiara pelle come latte
 e scuri fili di seta
 che come capelli
 adornano il tuo dolce
 roseo viso fanciullesco,
 a volte triste e fragile
 sotto la bugiarda luna.
 Io ti amo d'amore vero
 senza misura di tempo!
 Oh dolce candido
 profumato fiore d'estate,
 non appassirai mai
 nel giardino delle mie forti
 e sicure braccia
 perché ogni parola d'amore
 che ti dedicherò,
 sarà perla d'oro
 per un diamante d'anima
 come la tua,
 a farti danzare
 nel valzer della vita,
 fino a toccare il paradiso
 in ogni profondo respiro
 che di me ti parlerà,
 e a me ti legherà,
 per parlarti d'amore
 fino all'uscio della tua vita.
 
 
    Ode al FirmamentoIl cielo notturno si eleva
 come un poema silenzioso,
 un vasto palcoscenico
 di enigmi e meraviglie,
 ove gli astri,
 simili a saggi narratori,
 narrano leggende dimenticate
 nel fluire inesorabile del tempo.
 La luna, imponente e benevola,
 si erge a custode dei sogni
 celati nell'intimo dell'animo,
 irradiando con il suo etereo
 splendore argentato
 le aspirazioni più recondite
 e le speranze sopite.
 E mentre le stelle
 si esibiscono in una danza
 nel tenebroso abbraccio della notte,
 il vento sussurra
 i segreti dell'universo,
 rammentandoci che ogni cuore,
 come un astro errante,
 segue il suo cammino
 nella vastità dell'infinito.
 Così, nel silenzio
 di questa notte,
 ci abbandoniamo,
 sospesi tra la terra e il firmamento,
 pronti a redigere,
 in versi luminosi,
 la nostra narrazione tra le stelle.
 Poiché ogni sogno
 è un viaggiatore,
 e ogni notte rappresenta
 il suo palcoscenico eterno.
 
 
    Condanna D'Amore Ad ogni battito di ciglia
 i suoi occhi indigo
 sprigiona in me ardente ardore.
 Ha dimenticato il mio sole caldo
 nel suo vascello come astro d'amore
 in quei fluttui delle sue tribolazioni.
 Ero al suo fianco
 come ancora di salvezza
 per non farla annegare,
 conficcata nella sabbia
 della sua velata indifferenza.
 Ignara sei tu, segreta rosa
 della mia imperitura passione.
 Nel tramonto, il rogo imponente
 di ogni stagione del cuore
 in queste mie rughe,
 parla di lei e del suo profumo.
 Segnato io, dalle ali spezzate,
 mi trascino sul tappeto del tormento
 come una condanna senza respiro
 tra aculei sanguinanti
 che per te m'infliggo
 ogniqualvolta scelgo d'amarti.
 
 
    Leali Legami Nelle viscere dell'oscurità notturna
 taciturna e impenetrabile,
 un alito di affetto inesauribile
 si insinua con tenerezza tra noi.
 La lealtà in amore,
 quale astro rifulgente
 illumina il cammino con fulgore incandescente e colmo di brama.
 Tortuosi sono i sentieri dell'animo,
 ove la lealtà sboccia
 con fervore inestinguibile.
 Quale ombra fedele
 che segue senza mai svanire
 il nostro legame d'amore,
 incapace di saper mentire
 guardando dritto
 negli occhi dell'altro.
 Il tempo, avversario inesorabile,
 ci induce nelle reti delle sue prove
 con ghigni beffardi,
 ma il nostro patto è indissolubile,
 non può frantumare ciò
 che è stato saldamente plasmato!
 La lealtà è il vincolo
 che ci mantiene congiunti,
 nel fragore della bufera
 e nei frangenti di smarrimento.
 Mi affido alla purezza
 del tuo sguardo profondo,
 cristallino e sincero,
 ove la lealtà volteggia
 quale pensiero d'amore.
 In questo profumato giardino
 celato all'occhio profano,
 il nostro affetto prospera,
 esultante e sovrano,
 sotto le chiome innamorate
 dei nostri sguardi!
 La nostra lealtà nella relazione,
 simile a un talismano potente
 ci avvolge e ci orienta
 con una guida amorosa,
 verso oltre l'infinito!
 E noi, due spiriti puri
 in un ballo celestiale,
 con l'impegno perpetuo
 in un vero sentimento
 che non conosce tramonto,
 ci fondiamo l'uno a l'altra
 per non perderci mai più
 nei flussi dei tempi,
 che trascrivono stele d'oro
 piantate sul fertile terreno
 del nostro indissolubile amore.
 
 
    Haiku Ortograficolenti scalpicci -
 bei ellebori neri
 su bianca neve
 
 
    Gogyohka A Specchio Nell'anima mesta
 È inverno sotto il sole d'agosto
 Ciò che resta di te
 Bercia in pugni di polvere
 Dispersi nel vento
 
 Dispersi nel vento
 Bercia in pugni di polvere
 Ciò che resta di te
 È inverno sotto il sole d'agosto
 Nell'anima mesta
 
 
    GogyohkaCadono gocce di pioggia
 piccole luci che brillano su foglie
 il timido sole tra nubi asciuga
 folate di vento smuove caterve
 l'autunno ammalia
 
 
    Fragile CrepuscoloDolce aranciato,
 il crepuscolo timido
 nelle sfumature rosse ovattate,
 una mappa d’amore incomparabile
 in quella ardente fiamma
 che lentamente,
 originandosi nel cielo, svela.
 Sono io, sognatrice naufragante,
 nel profluvio dei miraggi
 che fluiscono nelle emozioni.
 Acque salmastre
 bagnano i miei desideri
 quando poso le mie labbra
 nell’etere riflesso sull’oceano
 mentre provo a baciarti immaginandoti.
 E il mio cuore afflitto
 canta malinconia
 mentre la tua immagine deforme
 ondeggia, svanendo fulminea.
 La tua figura indistinta
 arriva come un baleno
 nella burrascosa calma
 nel baldacchino dei miei sogni,
 come una coltre
 che scalda l'anima.
 Un raggio di sole
 sul candido tappeto di neve
 tra esili bucaneve
 a donare incanto puro ai miei occhi.
 Mi perdo nei meandri
 dei tuoi panegirici,
 pulsanti d'amore quando lo vivi
 sulla falesia del tuo cuore,
 carezze lievi sulla mia pelle.
 Sono io, vento solitario,
 che sospira per poter quietarsi
 nel tempio del tuo plenilunio!
 Effimera sospensione,
 percettiva, resiste all’inevitabile,
 quel respiro che
 non darà vita nei giorni avvenire!
 Le sfumature dell’animo
 danzano come dolci falene,
 come un’aurora boreale
 nel pensarti incessantemente.
 Ed io, chiusa
 in questa sfera di cristallo,
 continuo a vivere questo sentimento
 che, come un bel souvenir,
 tu agiti e ammiri per poi adagiarlo
 nell’angolo dell’indifferenza,
 ignaro del mio amore per te
 che, quasi come una fragilità,
 nascondo ancora con remore
 ogniqualvolta sono con te.
 
 
    Opulenza Evaporata L' opulenza evapora come nebbia
 al primo albeggiare della cognizione,
 sotto i suoi occhi smeraldi, assetati.
 Un velo enigmatico che si disperde
 tra le correnti eterne,
 lo rendono schiavo del suo nudo
 una volta andato
 non è più possibile riacquistarlo.
 Perle di fortuna evanescenti
 nella brezza imprevedibile
 dell'incauto imprudente
 cadono dalle scale della perdita,
 nell'aria l'ira del leone sconfitto.
 Ogni avere, cangiante e caduco, lanciato al suolo risuonando
 elogi di autocompiacimento
 si manifesta come un sauro
 che scivola via in un battito di ciglia, emblema di un ricordo
 ormai disperso nell'arroganza.
 Un forziere vuoto di sogni brilla
 nel suo nulla, in quelle promesse
 mai onorate per qualcuno,
 ma dissipate con frivolezza!
 La speranza si esilia in ogni volto,
 volti che un tempo
 risplendevano con convinzione.
 Ora metamorfosati in ombre,
 riccioli di ricordi effimeri,
 dove ogni raggio di luce
 diventa un'eco di rammarico, lasciando l'abisso vuoto
 assorbendo all'anima la pace.
 L'angoscia si insidia
 tra le pieghe del cuore,
 e il dolore si fa compagno veleno muto e incisivo!
 Un inchiostro indelebile
 su pagine ormai ingiallite
 sul quale piangere disperato.
 In questo scenario desolante
 di perdite e tormento,
 il tempo si arresta e osserva
 con occhio critico, l'egoismo punito,
 mentre le storie
 di colori festivi e opulenti
 vivi di lussureggiante armonia,
 acquistati con fiamma dorata
 si estinguono nel baratro.
 E i sogni, un tempo vibranti,
 ora giacciono come foglie
 morte sul terreno sterile.
 Così il ricordo di ciò
 che era apprezzato
 per la sua carnalità,
 si trasmuta in un soffio fetido annegato in un oceano di ombre,
 di nostalgiche riflessioni
 senza zattera salvifica
 di salvezza mai coltivata
 per eccessiva superbia,
 e il fango nel suo latte
 è letto perpetuo nel dimenticatoio
 del rimorso nel suo ineluttabile
 dissidio imperituro.
 
 
    FedeltàNel cuore della notte,
 oscura e silente,
 spira un vento di tenerezza persistente.
 Fedeltà in amore,
 come stella luminosa,
 guida i nostri passi
 con grazia radiosa.
 Intricati sono
 i sentieri del cuore,
 là dove la fedeltà
 fiorisce con ardore.
 Come ombra che accompagna,
 senza tradire,
 la nostra unione
 non sa mentire.
 Il tempo, implacabile,
 ci sfida e sorride,
 ma la nostra promessa
 non può dividerci.
 Fedeltà è il legame
 che ci tiene uniti,
 nella tempesta
 e nei momenti smarriti.
 Confido nel tuo sguardo,
 limpido e vero,
 dove la fedeltà danza
 come un pensiero.
 In questo giardino segreto
 e nascosto,
 è il nostro amore
 che vive gioioso.
 Fedeltà nel rapporto,
 come gemma rara,
 ci protegge e ci guida
 senza sosta amara.
 Siamo due anime
 fuse in un'unica danza,
 con la promessa eterna
 di amore che avanza.
 
 
    Gogyohka 2Intenso aranciato cielo
 Specchio che lenisce nostalgie
 Astratto rotocalco sul mio mare
 Cullate nenie del cuore
 Cirri di trasogni d'anima incendia
 
 
    Essenza Di Vita Sotto il celato drappo
 dell'essere incostante
 ove il chronos urge
 e fluisce incessante,
 si dispiega una danza
 di affetti e aspirazioni,
 come vortici di penombre
 e chiarori da tessere
 in boccioli che sbocciano
 lenemente per divenire.
 E in questa complessa
 trama di intrecciati fati,
 si nasconde l'enigma
 di un'anima cinta di sofferenza,
 sopprimendo i singhiozzi
 in quei calici dolci e amari,
 nelle visioni frantumate,
 quali serafini dalle ali distorte!
 L'esistenza,
 un dedalo di ardue scelte,
 dove il cammino
 si dipana in vacillanti passi,
 i pensieri si smarriscono
 fra meditazioni e disinganni,
 sotto sottili fardelli
 e persistenti inquietudini,
 a ornare ghirlande
 di lacrime e speranze.
 Qual flutto remoto
 che defluisce imponente,
 così si manifesta la vita,
 radiosa e sfuggente,
 fra carezze dell'alba
 e patimenti funesti,
 ci incanta e rapisce,
 senza scampo né evasioni.
 E nei meandri del crepuscolo,
 nelle oscurità dell'animo,
 le parole melliflue
 divengono canto e armonia,
 un concerto di sensazioni,
 con accenti di tristezza,
 fra amori perduti
 e passioni irrecuperabili,
 nelle perle della vita.
 E in quelle allegorie
 di questo cosmo lirico,
 si intona la speranza,
 ma anche il rimpianto,
 come un vento furioso
 che insegue le ore,
 ove il passato e il domani
 si amalgamano in concordia.
 E così, fra versi labirintici
 e termini esoterici,
 ricerchiamo un significato,
 un movente nell'essere,
 poiché anche nella malinconia
 come nello sforzo,
 l'essenza bisbiglia parole
 di perseveranza.
 E questa vita,
 un dipinto di cromie
 e gradazioni policromati,
 dove il gusto dell'affetto
 si intreccia al tormento,
 come germogli che erompono nell'agonia dell'esistere,
 un aroma eterno,
 che non segue sempre
 il proprio flusso, segue la sua scia.
 E così, in questa percezione,
 il cuore si dilata
 e si rivela nella sua tenerezza,
 sonda gli affetti più reconditi,
 come un oceano in burrasca,
 dove lo spirito si emancipa,
 nella sua forma più consona,
 e accetta consapevole
 ogni mutamento nel suo seno
 come un inquieto infante
 da nutrire e coltivare,
 fino all'ultimo respiro.
 
 
    Incanti Nelle CicatriciFulgidi rivoli di vita
 sul mio viso spento e affranto
 sotto la pioggia di brillanti stelle
 tra le tue avvolgenti strette sul cuore,
 dove sorpresa ancora
 muoio d'amore
 nel freddo di questo inverno!
 Sussurri piano incantesimi
 di crisoberilli magici
 al mio animo nel plenilunio,
 tra filigrana che intrecciano
 bianche bugie nella notte oscura,
 ai bordi infiniti del tempo
 nelle incantate giravolte
 di quegli alterni perdoni inarcati,
 sui nostri sfavillanti sorrisi!
 Baciami ancora
 dolce antico amore,
 come fosse ancora
 la prima volta,
 come fosse per sempre!
 E disegnerò
 l'essenza della pura
 radiante felicità
 sulla pergamena del fato,
 che attraversa l'orizzonte argentato
 nel congiungerci
 ancora un'altra volta,
 dal passato al futuro
 in un salto senza respiro
 a farci cadere nel vuoto
 ancora un'altra volta,
 sulla terra ferma
 ove ogni fremito
 possiede la sua fine!
 Fammi evadere ancora,
 lasciami sognare giuliva
 nel cuore di questo istante
 tra le tue parole d'incanto,
 nelle lacrime che lecco
 mentre le accarezzo dolcemente
 dalle tue profonde cicatrici,
 assaggerò ogni tuo dolore
 e ne farò un sacro mausoleo
 ove rendere culto,
 e ti amerò come fosse
 ancora la prima volta,
 come fosse ancora per sempre,
 come se ogni tua parola
 fosse la mia certezza d'amore,
 ove non possa più perderti
 disperso in naufragi
 delle futili incomprensioni,
 e in quelle inaspettate
 collisioni d'impeti
 in altri occhi nuovi
 da conquistare e amare.
 
 Gogyoshi 
 Fiori innocenti
 Sbocciano fiori innocenti
 Delicate sul ciglio della terra fertile
 L' erba verde dolcemente accarezza
 Le stagioni dei tempi le rigenerano
 Sincere mostrano la pura essenza
 
 Gogyoshi 
 Il sogno
 triste sogno nei sospiri
 i colori del tuo vero amore
 che sgorga verace in te,
 una tenerezza che travolge
 la mia anima persa per te.
 
 
    Gogyohkagemmea l'aere sul respiro
 i raggi del sole filtrano nembi
 nel mio cuore tra sbuffi d'aura,
 sotto in quale cielo domani
 sarò per sognare ancora ilare?
 
 
    Trappola Nel Labirinto Digitale Nelle soporifere notti del destino
 nel labirinto astruso
 dei contrastati desideri
 tra le insidie celate del web,
 solerte si annidava
 simile a un raffinato cacciatore,
 l'illusione di un amore platonico!
 Una perfida apparizione ingannevole.
 Nutriva l'anima di sorridenti sogni
 in gemme di speranze negli sbocci
 di quel malinconico autunno,
 sospesi tra le distorsioni
 delle immagini che pian piano
 che quel qualcuno tesseva
 nella trappola di vento,
 e l'irrazionalità delle parole
 che come navi da guerra
 partivano per colpire il cuore!
 Sul palcoscenico del social network,
 sbocciavano colorate emozioni
 come una interminabile fila indiana,
 come bei fiori di plastica
 in un giardino di cristallo,
 innaffiati dai veri sentimenti
 ma illuminati da luci artificiali
 che offuscavano la cruda verità,
 con le loro fragili illusioni!
 In quel oceano di false
 approvazioni e condivisioni,
 nasceva un connubio passionale
 dall'intensità di un fuoco di cerino,
 costruito su messaggi enigmatici
 e belle emoticon criptiche,
 che celavano l'intimità
 e la pura essenza di chi erano!
 Ma in breve quel sogno
 si tramutò in un crudo incubo!
 La maschera si scioglieva
 tra i battiti della tastiera
 al calore delle contraddizioni,
 e la verità si rivelava nelle espressioni
 più recondite dell'anima bugiarda,
 scavando ferite profonde nell'anima,
 tradendo la fiducia e l'innocenza!
 L'amore platonico si svelava
 per ciò che era e non era affatto!
 Un illusione in trappola,
 un inganno subdolo e malevolo,
 che privava l'anima e il cuore,
 lasciandolo solo annegare
 nel dolore e nel disincanto!
 E così la bellezza virtuale
 si dissolveva come vapore,
 come effimera illusione
 nell'abisso gelido della realtà,
 dove la verità risplendeva
 in tutta la sua verace intransigenza!
 E quell'amore platonico
 svaniva nel nulla,
 come un miraggio sbiadito all'alba,
 lasciando solo lacrime
 e orme di rimpianti.
 Sulla sabbia del luttuoso silenzio
 ai bordi del mare della tradigione,
 dove onde di lacrime continuavano
 a cancellare quei segni inobliabili
 in altre notti da raccontare,
 a quei tasti della artificiosa vita
 che come neofita confida
 come fede da coltivare
 per un pugno d'amore,
 nella caparbia continuava
 a scrivere nuove avventure
 alla smodata ricerca
 di un nuovo porto dove approdare,
 poiché l'alchimia dell'anima
 non svanisce nel tempo,
 come non svanisce
 neppure il tarlo del vizio.
 
 
    Mini Haibun In controluce dei primi forieri del giorno di un'altra estate, trascritta 
nelle pagine del passato, affioravano sulla sua fronte le prime gocce di sudore 
di quella giornata a raccontare il sacrificio nel piacere di creare ancora 
vestiti, ad ornare le grazie femminili con stoffe e fantasie che pian piano 
prendevano forma, dal retrogusto di originalità che la contraddistingueva! Mia 
madre, tra le pareti della sartoria che di nascosto ammiravo in silenzio, 
determinata come era nel suo lavoro, nella sua arte e passione, si perdeva nello 
spazio e nello spirito, immergendosi in acumi da metabolizzare.
 
 madre in estate -
 su stoffa da cucire
 cartamodelli
 
 
    Choka colgo stupore
 nelle dolci parole
 
 vibrante suono
 l'innocenza di infante
 
 sconfina dentro
 squarciando cupe albagie
 
 tra le braccia materne
 ciò che in me un tempo ho perso
 
 
    Cieli Per Occhi Nella cinta muraria
 della nostra riservatezza, gelosamente custodiamo
 l'essenza inconfessabile
 del nostro recondito essere, inaccessibile agli sguardi
 profani e aspettativi della ressa.
 Ma ciò che effondiamo
 nell'etere celeste,
 attraverso le sue incessanti metamorfosi,
 diviene un sublime
 banchetto reale visivo
 per quegli sguardi contemplativi
 che, in silente reverenza,
 rimangono a osservare l'arcano dispiegarsi dell'esistenza
 come fuochi pirotecnici
 a regalare istanti pregni di magia.
 
 
    Non Ti Conoscevo Prima Non ti conoscevo prima,
 oh mio sospiro di rosa!
 Quei nodi dentro te
 che non riesci a districare
 son piaghe aperte al vento,
 lascia che siano le mie mani
 a schiuderti al caldo del mio cuore!
 Non ti conoscevo prima,
 oh dolce nostalgia che semini emozioni forti come tsunami,
 nelle tenebre della solitudine
 che percorrono le ore della vita
 senza alba d'amore,
 a farmi vivere
 l''arcobaleno della gioia
 nel dolce riposo delle tue braccia,
 in quel risveglio dall' estasi
 nei tuoi profondi occhi!
 Non ti conoscevo prima,
 oh perla rara che emani
 luce nella speme,
 in quel deserto di parole
 che ho venduto un tempo!
 Dove crepuscoli d'amore
 non ho vissuto sulla pelle
 dell'essere io un uomo.
 Non ti ho mai conosciuto,
 bella così tanto come sei...
 Oh raggio di sentimento
 a fulminarmi come sei brava,
 nella stretta di mano
 che con grazia mi poni
 per baciarla con trasporto
 come mia ancora di salvezza,
 dopo la furia gelida
 della bufera di solitudine
 che assale i miei sogni,
 per abbatterli ogni volta
 che apro gli occhi alla realtà!
 Non ti conoscevo prima,
 Oh mio amore, ma adesso,
 lascia che ti attraversi
 e mi fondi tutt'uno in te,
 che sai dissetarmi
 dalla perenne sete d'amore
 in cui da troppi giorni muoio vivo,
 sommerso nella densità
 dell'infinito infinito.
 
 
    ScriveròTi scriverò,
 al sorgere del sole,
 nel mio cuore smarrito
 tra fogli bianchi sparsi nel tempo.
 Dove un alito di gioia,
 non ha mai scritto poemi
 di noi sul quel sentiero
 del florido destino,
 tra fragranti fiori di vita,
 a sprigionare imperiture emozioni.
 La tua vita è un solo soffio,
 volato troppo in alto,
 troppo in alto
 mentre ti concepisco,
 flusso di candida anima,
 nel raggio di pace,
 a riposare come colomba
 libera nel cielo dell'amore!
 Ti scriverò,
 della mia vita sfrangiata,
 senza copertina,
 per dare senso pittoresco
 alla mia stinta storia,
 senza contenuto d'animo,
 a viaggiare negli specchi
 senza riflessi del mio nome
 senza il tuo accanto al mio!
 Il vibrante cuore non ha più suono,
 che intona sulla scia d'estasi!
 Ti scriverò,
 poi strapperò in frammenti
 come sai ogni parola
 che piango per te
 tra spilli di fitte galoppanti,
 persi nel mio incolmabile vuoto.
 E poi sarà sempre
 quell'addio oscillante
 a farmi guardare la realtà,
 tra onde travolgenti
 per non spegnermi mai
 all'abbraccio della rassegnata
 sensazione di essere
 ancora inchiostro del cuore,
 ad abbozzare momenti inestinguibili
 su quei fogli in bianco
 da eradicare all'atro
 dei miei sogni ancora in volo.
 
 
    Sogno FioritoDischiudi un sogno nel cuore
 come un fiore nel suo giardino,
 e lascia che il suo olezzo
 inebriante invada quel sorriso,
 inarcato dolce come miele
 sul davanzale della speranza.
 Destati dalla pigra indecisione,
 sotto le secche fronde
 nel loro lento stormire,
 confuso col fruscio interiore
 che ti arresta consapevole,
 dinanzi al falò
 delle tue inclinazioni!
 Cingiti il cuore di coraggio
 e intona un canto nuovo,
 melodiche note nel progettare
 binari dove lesto far viaggiare,
 il sogno bramato!
 Indossa un abito
 di pura bianca costanza,
 in quelle parole che pronuncerai
 guardandoti fiera
 allo specchio del confronto,
 raccontandoti fiera
 di avercela fatta,
 come protagonista
 in un film d'amore
 per il lieto fine fiorito,
 nella serra della vittoria
 nella storia della propria vita.
 
 
    Baishù È fredda notte scura
 sulla mia ombra per la via
 
 Alito quei poemi
 tra cielo e selciato in solfeggio
 
 
    Keiryu Cielo gonfio di gocce
 pendule di fosca mestizia
 s'adagiano come perle
 
 Anche l'atro del mio cuore
 bagna lento le mie gioie
 
 
    Haiku onde di cosmos -
 si posa la farfalla
 per ogni dove
 
 
    Katautaabbozzo sogni
 con penna e calamaio -
 strofe d'amore per te
 
 
    Bungei Senryuonde d'estate -
 risacca di ricordi
 risucchia gioie
 
 
    Baishù Stanotte dormo poco
 l'assiolo canta tra le fronde
 
 La mezza luna splende
 tra qualche nube passeggera
 
 
    Katautaa mani giunte -
 tra bianchi garofani
 prego la tua memoria
 
 
    Rilievi CelestiSotto il manto di seta
 del crepuscolo diurno,
 l'intangibile emisfero
 si dischiude come una rosa,
 un palcoscenico di lapislazzuli,
 dove la stella primigenia danza.
 Navi aeree di effluvio etereo
 delineano sentieri nel blu profondo, simili a scrittori celesti
 che intrecciano la narrazione universale sulla tavolozza
 astratta per l'eternità.
 Quel crepuscolo,
 percettibile direttore d'orchestra
 dal tocco magico,
 guida il coro cosmico
 in un concerto terrestre.
 E l'oscurità, quel sipario,
 impalpabile velluto sottile,
 si solleva in maniera impercettibile, rivelando l'infinito sublime,
 stupore d'animo!
 Là, dove il diurno
 e il notturno si fondono
 in un bacio platonico,
 nell'effimera danza che rivela.
 Il cielo serale si colora
 di un rosso audace e vivace!
 E le nubi, quei galeoni spettrali
 in perpetuo movimento,
 navigano verso l'ignoto,
 cariche di pensieri onirici.
 Così, sotto il cielo vespertino,
 rifletto sull'esistenza transitoria,
 e mi smarrisco
 come piuma al vento,
 nel suo intenso abbraccio,
 profondo e misterioso,
 un teatro cosmico!
 Dove ogni stella è un sogno,
 un delicato anelito eterno,
 e ogni tramonto è foce d'addio,
 ma anche un tacito fausto ritorno,
 nell'alta quota della vita!
 
 
    haiku acheni aperti -
 cadono le castagne
 su foglie secche
 
 
    Oh Mio Girasole Oh sole dell'agro,
 girasole ardente,
 che nel campo dorato
 ergi lo sguardo,
 tu segui l'astro diurno,
 sempre presente,
 come amante fedele,
 dal cuore gagliardo.
 In te si specchia
 l'essenza del sole,
 con petali che sfidano
 l'azzurro cielo,
 un disco d'oro
 che al vento si duole,
 ma resta saldo,
 fiero e senza velo!
 Tu danzi con grazia
 tra spighe e folate distratte,
 un faro di luce
 in terra radicato,
 il tuo calore
 è un eterno momento,
 che riscalda i cuori
 dal gelo lasciato.
 La tua corolla,
 un mosaico vivente,
 di raggi e olezzi,
 splendore fluente,
 nel tuo abbraccio,
 il sole è innamorato,
 e il tuo amore per lui
 è incandescente.
 Oh, mio girasole,
 emblema di vita
 e speranza,
 nel tuo volto si legge
 una silente danza,
 di giorni che passano
 in una lenta che avanza,
 ma la tua fiamma non conosce stanchezza o giammai stanca!
 Così resti, colosso tra i fiori,
 tu simbolo di forza
 e di ardenti passioni,
 che nei campi risuona
 di mille sfumature,
 e nel cuore semini
 eterni splendori.
 E ancora lasciami sostare
 tra le tue onde a sognare,
 nel tuo mare d'oro,
 il tuo ricordo nel mio cuore.
 
 
    Sei Nelle Mie Braccia Sei nelle mie braccia,
 all'ombra di ogni giorno
 che commuove sassi senza parole
 e lacrime senza respiro.
 Sei sempre nelle mie braccia,
 vuote come un pozzo senza cuore,
 oh, eterei aliti d'amore mai eclissati,
 dove sei adesso senza me?
 Sei sempre tra le mie braccia,
 assente, espressione infante,
 nei tuoi giorni di fiori di maggio,
 nella tua croce in libertà,
 verso il terso cielo senza nembi!
 Sei sempre nel mio cuore,
 culla di emozioni mai sopite,
 al gelo in note dolenti nella nenia,
 sempre dispiegata ai raggi di luna.
 Sempre, resterai per l'eternità
 nelle mie nude e forti braccia,
 nei brividi che avvolgono l'anima
 quando guardo la tua immagine sbiadita sfumare via
 nel tempo dei singulti,
 senza colorati palpiti di gioia.
 Sei nelle mie braccia,
 ad avvincermi che da lì
 non sentirai mai più freddo,
 non più di quel che sento io
 ogni qual volta i miei occhi
 non si fondono coi tuoi,
 gemme di vita rubata
 per mano di antico fato inclemente,
 senza veli di compassione,
 per me che son solo
 la tua tribolata dolce mamma,
 e per te che sei l'amore della mia vita.
 
 
    haikualari in volo -
 spilloni sulle spiagge
 spruzzate al sole
 
 
    Shahai Haiku pendule bianche
 sole nel buio bosco -
 incerti passi
 
 
    Katautaa piedi nudi -
 palpiti sulla sabbia
 tra venti di passione
 
 
    Haiku bei bucaneve -
 nel camino in baita sprizzi di faville
 
 
    Haiga festa di maggio -
 brezza nel caldo rosso
 sussurra pace
 
 
    Katautaguance di pesca -
 l'innocenza d'amore
 tra le braccia materne
 
 
    Sedokacapanni in spiaggia -
 brucia il sole a mezzodì
 tra le palme di mare
 
 dolci di cocco -
 sollievo per la gola
 nel fugace momento
 
 
    Cipiglio Cielo Sono nomade, vento dell'aria,
 nel tentativo di effonderti carezze,
 o mia volta celeste,
 con veemenza, in strappi
 di petali di rose da offrirti,
 con astio nel confondermi
 nella terra, dimenticando
 la tua essenza dentro!
 Abissale è il tuo cipiglio
 nell'ignorarmi, come inutile forza!
 Nel lambire l'esistenza terrena,
 con maestria e persistenza,
 mi contrappongo, o vasto empireo.
 Quanto a lungo persevererai,
 davanti a ciò che, impassibile,
 osservi senza mai cambiare
 i passi del tuo tempo?
 Senza mai cambiare le carte
 nel gioco di questo mondo?!
 Quanto a lungo potrò,
 contemplarti senza senno,
 senza risvegli d'emblée
 sul lastricato del reale,
 cosciente del mio percorso,
 con le ali sospese tra le nubi?
 Permango zingaro dell'etere,
 incatenato ad essere libero,
 d'esser vicino senza possedere,
 a venerare intramontabile
 fin dai bordi dei tempi antichi
 sino al ciglio di quel che sarà,
 per poi svanire nel nulla,
 come alito di vento qual sono!
 
 
    Katautasola cammino -
 il tempo passa lento
 nei ricordi d'amore
 
 
    Gendai Haikusopra l'ombrello é pioggia a catinelle -
 suoni di clacson
 
 
    Gendai Haiku cielo gonfio di grigie nubi sul mare rattrista il cuore
 
 
    Monokucaldi raggi di sole filtrano le magnolie fiorite
 
 
    L' Istante Un istante,
 non è che uno scatto
 immortalato nella prigione dell'inafferrabile secondo
 per liberare l'attimo
 nella spontaneità
 di un'ancestrale
 ricordo utopico,
 da portare dall'avito natio
 dell'essere congruo
 ampliandosi nel rotocalco
 senza tempo del cuor sensibile
 in sua vita,
 a incensare la sua essenza,
 una bella atavica
 fotografia vintage
 a cancellare talvolta
 astrusi cacotopie
 in un giorno futuro
 tra le mani trasognanti,
 quando asciugheranno armoniosamente
 nella tristizia tutte le lacrime,
 quelle gemme d'emozioni
 che non appassiranno mai
 tra vestigi e florilegi
 decorati nel presente
 che arranca,
 ricamando senza sosta
 istanti per cui vivere,
 istanti per cui morire,
 sul lembo del fato
 che avvolge di stupori
 da assaporare
 con consapevole incontestabilità.
 
 
    Monokunasce tra bocci di rose la fresca rugiada dell'alba
 
 
    Gendai Haikunel cestino fogli di carta sgualcite -
 l'orgoglio muto
 
 
    Katautascogli spumosi -
 il vento tra i capelli
 scopre l'amore
 
 
    Melanconica Pioggia Nel giorno cupo
 la pioggia forte scroscia,
 tra le strade deserte
 e i vetri oscuri.
 Un'anima solitaria soffre,
 nel suo cuore solo ombre!
 Sotto il cielo grigio,
 triste patema!
 Gocce come lacrime
 dal cielo cadono,
 come pensieri affranti
 che nel cuore affondano,
 e il freddo umido nell'animo
 si aggrovigliata nei respiri.
 E l'ombra della solitudine
 si espande come bomba d'acqua.
 L' anima si fa lago,
 ristagna il dolore,
 soffre supplizio,
 si arrende all'oblio!
 Tra i riflessi d'argento
 dell'acqua che scorre,
 è la melanconia
 che avvolge come un velo,
 nella pioggia che ancora cade
 senza un compenso.
 Ma allo schiarire dei nembi,
 una stella di sera brilla,
 guidando il cammino
 con dolcezza e scintilla,
 a rischiarare speranze,
 in un nuovo giorno sereno,
 ove ogni palpito di vita
 sia essenza d'amore
 nella calda gioia di sapersi amare.
 
 
    Monoku quei fiori di carta nel cesto di castagno risaltano
 
 
    Tanka etra di luglio -
 sul mare barche a vela
 nel caldo vento
 
 bianchi gigli marini
 sulla sabbia sbocciano
 
 
    Katautasbuffi di vento
 tra salici piangenti
 mi asciughi le lacrime
 
 
    Haiku estiva pioggia -
 sotto il faggio nel bosco
 finferli gialli
 
 
    Bisogno Di Sognare Abbiamo bisogno di sognare,
 nei silenzi assordanti
 dei nostri giorni.
 Dietro alle vetrine delle esposizioni
 di artefatti sentimenti
 da mostrare alla ressa!
 Abbiamo bisogno di sognare,
 ad ognuno il suo palpito di brama.
 Ne abbiamo bisogno per vivere
 come l'aria per i polmoni,
 ne abbiamo bisogno
 per camminare ancora
 lungo il boulevard della vita,
 per poter sperare ancora
 in nuovi spontanei sorrisi
 nutriti dalla pioggia di speme!
 Incessante è il bisogno
 di sognare un biglietto
 di solo andata,
 verso quel viaggio nel tunnel
 dell'anelata felicità
 che trabocca luce d'albore all'infinito!
 Meraviglioso è vivere ancora
 di chimere in ogni respiro profondo,
 per elevarci come angeli
 nelle limpide bolle del fato
 che ci conduce nella corrente
 più veemente del traguardo
 che ci solleva dagli affanni.
 Abbiamo bisogno di sognare,
 per non essere scheletri abbandonati
 nelle bare delle codardie
 nelle profondità dell'infame
 carestia del pessimismo!
 Sogniamo, sempre,
 ognuno di noi la propria brama,
 poiché sia imperituro
 per il proprio benessere
 nei vacilli degli ostacoli,
 a renderci degni nella conquista
 di ogni compimento.
 
 
    Haiku soffia levante -
 su neri papaveri
 gruppi di stami
 
 Essenza di vitaSotto il celato drappo
 dell'essere incostante
 ove il chronos urge
 e fluisce incessante,
 si dispiega una danza
 di affetti e aspirazioni,
 come vortici di penombre
 e chiarori da tessere
 in boccioli che sbocciano
 lenemente per divenire.
 E in questa complessa
 trama di intrecciati fati,
 si nasconde l'enigma
 di un'anima cinta di sofferenza,
 sopprimendo i singhiozzi
 in quei calici dolci e amari,
 nelle visioni frantumate,
 quali serafini dalle ali distorte!
 L'esistenza,
 un dedalo di ardue scelte,
 dove il cammino
 si dipana in vacillanti passi,
 i pensieri si smarriscono
 fra meditazioni e disinganni,
 sotto sottili fardelli
 e persistenti inquietudini,
 a ornare ghirlande
 di lacrime e speranze.
 Qual flutto remoto
 che defluisce imponente,
 così si manifesta la vita,
 radiosa e sfuggente,
 fra carezze dell'alba
 e patimenti funesti,
 ci incanta e rapisce,
 senza scampo né evasioni.
 E nei meandri del crepuscolo,
 nelle oscurità dell'animo,
 le parole melliflue
 divengono canto e armonia,
 un concerto di sensazioni,
 con accenti di tristezza,
 fra amori perduti
 e passioni irrecuperabili,
 nelle perle della vita.
 E in quelle allegorie
 di questo cosmo lirico,
 si intona la speranza,
 ma anche il rimpianto,
 come un vento furioso
 che insegue le ore,
 ove il passato e il domani
 si amalgamano in concordia.
 E così, fra versi labirintici
 e termini esoterici,
 ricerchiamo un significato,
 un movente nell'essere,
 poiché anche nella malinconia
 come nello sforzo,
 l'essenza bisbiglia parole
 di perseveranza.
 E questa vita,
 un dipinto di cromie
 e gradazioni policromati,
 dove il gusto dell'affetto
 si intreccia al tormento,
 come germogli che erompono nell'agonia dell'esistere,
 un aroma eterno,
 che non segue sempre
 il proprio flusso, segue la sua scia.
 E così, in questa percezione,
 il cuore si dilata
 e si rivela nella sua tenerezza,
 sonda gli affetti più reconditi,
 come un oceano in burrasca,
 dove lo spirito si emancipa,
 nella sua forma più consona,
 e accetta consapevole
 ogni mutamento nel suo seno
 come un inquieto infante
 da nutrire e coltivare,
 fino all'ultimo respiro.
 
 
    Sedoka 6Su calda sabbia
 vuote conchiglie bianche
 dopo l'alta marea
 
 dolce stupore
 del barbaglio nel mare
 tra pesci si confonde
 
 
    haikuwagasa aperto
 sul yukata fiorato -
 lieve sospiro
 
 
    haikual semaforo
 frenesia di adulti -
 manca la pace
 
 
    Atra OmertàIn atra quiete silente,
 di represso animo,
 dove velate parole
 si smarriscono nelle ombre
 delle omertà dei sentimenti,
 che come despoti si erigono,
 recludendo l'anima
 nel bigio limbo di aleatorietà.
 Il cuore, come danzante funesto,
 smuove con timore falsi passi
 sul selciato del sospetto,
 mentre le ponderate emozioni,
 come cristalli di ghiaccio,
 si liquefanno senza echi
 nei rimorsi che non sanno emergere.
 In intricati intrecci di intervalli
 di solitudine mesta e meschinità,
 la verità si nasconde
 nel maniero della riflessione,
 tra insondabili vortici,
 a cercare invano una via d'uscita,
 senza poterne trovare!
 Povero cuore infangato,
 liso negli affanni
 della cupa omertà,
 si consuma nell'anima avvolta
 nel gelido manto della fandonia.
 Forse, un giorno, bagliori di luce
 di severa verità romperanno
 quel sortilegio che lega
 all'implacabile omertà,
 che da fedele amica
 saldamente avvelena le vene,
 in cui, come fuggiasco,
 si nasconde sotto ai suoi lembi.
 E quei sentimenti repressi,
 che tanto si nascondono,
 così tanto si annegano e rinnegano,
 possano scoppiare dentro
 come magma incandescente,
 bruciando d'amore,
 completamente!
 E poi, libero,
 come in volo d'aquila,
 intonando un canto di gioia
 nella libertà di volere amare,
 sarà principio di nuova vita,
 in un'altra vita senza
 camicie di coercizioni
 e ombrelli di omertà a cancellare
 l'amore del cuore.
 
 
    Haiku con occhi chiusi
 l'anziano sogna ancora -
 l'antico amore
 
 
    Sedoka 5ondeggia forte
 quel rosso papavero
 nel campo di tritico
 
 diversa vita
 nel croscio naturale
 infonde forza pura
 
 
    Senryu la monachella
 sul cavolo s'adagia -
 prossimo pranzo
 
 
    Haiku hanami passa -
 come bei coriandoli
 cadono fiori
 
 
    Haiku vento d'autunno -
 su panchina di legno
 lieve fruscio
 
 
    Haikuolive verdi -
 in quel vecchio frantoio
 l'oro di terra
 
 
    Ti Attendo Ti attendo, o dolce speme,
 ti attendo disincantata
 nel fondo buio,
 tra le briciole
 delle reminiscenze,
 dove una volta, tinta di pace,
 eri gemma splendente
 ad agghindare i miei giorni
 in fiore, con gli olezzi
 dei tuoi sorrisi inarcati
 con clemenza per me.
 Ti attendo, non saprai mai
 quanto io ti attendo
 ai bordi dell'oblio,
 tra le lacrime che
 come caterve si originano
 come stelle cadenti,
 a farmi sperare la felicità
 or celata in qualche angolo di un incanto smarrito
 nel flusso della mia vita!
 Ti attendo o dolce
 e anelata speme,
 come un raggio di sole
 tra nemici nembi
 che ilare accarezza
 e scalda l’anima mia
 spenta alla realtà,
 Oh, ti prego mia speme
 come una farfalla senza ali
 che io possa giuliva
 volare finalmente felice,
 oltre l'arcobaleno dopo
 la furia della tempesta,
 lascia che nel cuore
 tu come regina rinasca,
 affinché nella tua luce
 dalla torbida tomba
 della disperazione,
 io sia salvata per mezzo tuo.
 
 
    Haiku quel picco bianco
 di mite maggio spicca -
 resta la neve
 
 
    Sedoka - 3frangie di spume
 sul mare col grecale
 scontra quei faraglioni
 
 scalda la lana
 sotto grigiastre nubi
 le mani infreddolite
 
 
    Haikutra i primi freddi
 quei rossi gigli ragno -
 tributo al cielo
 
 
    Haikuacheni al vento
 sfioriti verso il viaggio -
 flusso di vita
 
 achenes in the wind
 faded towards the journey -
 flow of life
 
 
    Haikuè santa pasqua -
 la croce di salvezza
 viva nel mondo
 
 
    Haikubarche d'estate -
 nel nascere del giorno
 pescato fresco
 
 
    Haikugracili secchi
 tra campagne bronzate -
 guardo l'incanto
 
 
    Sedoka - 2pesco fiorito
 sul mio viso pallido
 tra le farfalle e olezzi
 
 fioco chioccolio
 come note di pace
 tra sbuffi d'aura sento
 
 
    Haikuafflato caldo
 tra quei frutti del drago -
 dolci sapori
 
 
    haikurosa d'inverno -
 beltà della natura
 tra aculei sboccia
 
 
    haiku cuore di padre -
 con amore profondo
 un figlio bacia
 
 
    Autentico LetteratoUn autentico letterato,
 tesse parole come pregiati fili d’oro, imprimendo il suo ingegno
 sulle nivee pagine del tempo,
 creando, con rinvigorente acume, trame che sfociano dalla mente, riflettendo 
    l’essenza stessa dell’esistenza, in tutte le sue epoche, vissuta con 
    sapidità di cuore!
 Ogni frase è un soffio di vita
 che accarezza l’anima,
 nel brivido che avvolge e travolge. Ogni metafora è un battito universale 
    del cuore, pregno di raffinata sensibilità, che attraversa
 la fantasia nella realtà.
 Ogni storia è fragranza d’emozione nei sospiri di lacrime e sorrisi,
 nei quadrivi che originano
 nuovi intriganti grovigli da districare.
 Il suo naturale bernoccolo
 è un inestimabile diadema che,
 come una gemma rara,
 brilla di luce propria!
 Ad un autentico letterato,
 alcuna importanza pone
 sotto ai riflettori del giudizio altrui,
 il frutto della sua passione,
 spesso ruvidamente offuscato
 da ispidi occhi incapaci
 di vedere oltre la superficie,
 incapaci di tuffarsi nella profondità delle sue percezioni!
 Il suo forbito stile
 è un universo inesplorato,
 un cosmo di significati
 che attende solo di essere scoperto!
 Valorizzare uno scrittore
 significa riconoscere la sacralità
 del suo atto creativo e baldanzoso,
 in tutte le sue sfumature,
 un gesto che approda
 nel coraggio che sfida il tempo
 e le convenzioni,
 portando armoniosamente
 alla luce, dolci lodi,
 ornate verità fiorite, da celebrare, cogliendo bellezze nascoste
 da esaltare e sfoggiare
 con blando orgoglio,
 quella avvincente miscellanea
 da onorare con propensione.
 
 
    Giardino D'InnocenzaCorro lesto
 sulla fresca erba del mattin
 colma di fulgente rugiada
 confidato nei tuoi verdi occhi,
 che brillano di speranza
 quando son pieni
 di dolci lacrime.
 Innocente letto ove stendere
 ogni viva emozione
 accanto ai tuoi desideri,
 integerrimo giardino
 dal profumo di pulito
 nel tenero dei tuoi primi anni
 dove ogni malizia
 non è ancora fiorita
 intingendola di giallo e viola
 quel prato con la mano dell’errore,
 dove il rosso delle forti emozioni
 stonano profondamente
 col chiaro pastello dei tuoi
 gentili sentimenti,
 quando semplicemente
 il tuo motivato sguardo
 rivolto nell’azzurro del cielo
 contempla tra le avvolgenti braccia
 dell’amore di una mamma
 che trasognante
 non vede altro che
 il suo futuro, quel futuro che
 attraverso gli occhi di suo figlio,
 dolce fanciullo ignaro
 attende il suo domani
 custodito sotto quel coltre d’amore
 che mai il tempo avrà
 braccio di baronia
 per sgualcire il magico legame
 di una madre con suo figlio,
 quando ratificato col sigillo
 di adorata predilezione.
 
 
    Il Mio Nome È Donna Sono gemma che sboccia
 in silenzio al crepuscolo,
 sotto gli occhi del tenero sole.
 Sono flebile alito di tempo
 che intona la mia nuda essenza,
 tra i meandri dei miei anni.
 Sono tenace speme
 tra le mani di chi mi accoglie,
 come ancora di salvezza.
 Sono maledizione e benedizione
 nell'attraversare i giorni della ressa,
 guardandomi senza paura negli occhi.
 Sono lacrime vissute
 nei fondali delle sconfitte,
 dopo manrovesci che fucilano.
 Sono emozione che s'inebria
 sul davanzale della vita,
 nei respiri tra illusioni e realtà.
 Sono dedalo nelle partite
 più ardenti sul tavolo del fato,
 mentre sudo l'agognata vittoria.
 Sono scandalo su bocca di uomo
 nella sua ceca prepotenza ignorante,
 sfigurando labile la mia immagine.
 Sono poema d'amore nella primavera
 del cuore innamorato, nella veemenza
 che toglie il fiato nelle corde dei baci.
 Sono le quattro stagioni che temprano
 i bagagli del mio vascello lungo la via,
 nei quattro venti che mi creano.
 Sono il tuo vestito che nasconde,
 ciò che sotto le spoglie di uomo
 non t'appartiene completamente.
 Sono frammenti di mosaico
 in continuo ricomporsi in inverno,
 ed estate, autunno e primavera.
 Sono madre per natura e latte per il suo pargolo, tra le braccia
 della provvidenza per scelta.
 Sono la geisha che ti ammalia
 nell'arte della seduzione, tra perle
 e piume nella seta che ti avvolge.
 Sono e ancora io sono sempre
 nelle mie infinite sfumature
 anche quando non vuoi, perché,
 sono un'anima che si rigenera
 in generazioni e generazioni.
 Chiamami, chiamami a squarciagola
 e ti camminerò accanto,
 saprò starti vicino, poiché,
 il mio nome è Donna.
 
 
    Un’altra Volta AncoraSotto l’immensità
 del firmamento stellato,
 le mie iridi colme
 di percezione
 cinte dal desiderio
 di apparire opache
 come freddo marmo,
 quando turbati,
 nel profondo,
 fissano disincantati
 con occhi lacrimosi
 quella sedia a dondolo,
 ma vuota e in vista
 nel bersò che una volta
 allestiva gioie ed emozioni
 a colorare giornate intere,
 e che in tempi passati
 ospitava una presenza,
 quella presenza,
 cara, molto amata!
 Oh, in questa apparente
 calma serale,
 la mente si smarrisce
 tra memorie e piaceri
 mesti agli olezzi
 d’altri tempi,
 scrutando con autentica
 malinconica la nostalgia,
 nostalgia di quel vuoto
 oramai incolmabile,
 lasciato dall’assenza
 di chi un tempo
 camminava sereno
 come amorevole padre
 al mio orgoglioso fianco!
 Questa presenza,
 ormai soltanto presente
 nei meandri dei miei sogni,
 è ciò che desidero
 ardentemente
 poter abbracciare
 ancora una volta,
 ancora un’altra volta!
 Ancora una volta
 poter ascoltare
 le onde della sua voce,
 inebriarmi
 della sua pioggia
 di sana allegria,
 restare in silenzio
 ascoltata dalla sua pazienza.
 E si fa strada
 l’inevitabile domanda
 del perché i più puri
 e più buoni,
 vanno via prima
 che l’estate sfiorisca!
 La placida rassegnazione
 mi risponderà
 che è il destino
 di ogni fiore sulla terra,
 ma la sua intensa fragranza
 aleggia per sempre
 nel cuore di chi
 l’ha amato
 senza dipartire mai
 per davvero,
 fin quando il suo ricordo
 abita nel segreto profondo
 dell’anima sensibile,
 di chi l’ha amato
 per davvero.
 
 
    Diletto Antico Destino Nelle intime roventi spirali
 di lingue infuocate che avviluppano
 il cuore non straniero ai suoi effluvi,
 una accattivante tormenta,
 arteficia alle mie estremità
 passi di cadenza al ritmo d'amore
 nei travolgenti abissi
 dianzi inesplorati.
 Come errante angelo
 tra sfere di cieli in ascesa, volo,
 verso questa antica inclinazione,
 che battere il cuor mi fa,
 e come torrenziale pioggia,
 mi scaglia, mille volte ancor
 come anatema sugli scogli
 della mia ostinazione,
 che ancor morir mi fa!
 Il viso mio disorientato,
 si perde, nei tuoi bagliori,
 rivelando l'anima,
 spoglia a festa e mestizia!
 Oh mio destino, diletto amor mio,
 tu, fulgida pura ispirazione,
 non vi è alcuna spiegazione
 nel dedalo intricato
 e travolgente dei nostri palpiti
 in pensieri ondeggianti
 sulle corde dei nostri sentimenti,
 è solo l'amore che ci investe,
 senza posa che li arresti!
 Placa ora le mie chimere
 o mio tutto, o non sopravviverò,
 son come un viaggio nell'aldilà,
 che incontra l'ignoto anelando
 armonia senza sopimento,
 trovando solo
 e soltanto pura letizia.
 Oh mio dramma d'estasi,
 io ti bramo, ti respingo,
 ti cerco, ti desidero, ancora!
 Come canti d'angelo d'argento
 suonano i tuoi baci sui veli miei
 di seta perlata tra le tue carezze,
 risuonano echi della sua venustà,
 nei tuoi sensuali manti mulatti,
 dal profumo di passione,
 sordo per amore tutto per me!
 Miraggio che incanta per magia,
 il tuo profondo sospiro,
 disonesto, mi avvolge,
 mi rapisce, mi sconvolge,
 mi tormenta, ancora!
 Brillantini stellati spruzzati nel blu
 è un tuo sorriso dedicato a me,
 mi intriga, mi spezza il respiro,
 ed io come principiante strega
 nella oscura selva,
 mi perdo l'animo, sbigottita e pura, dove l'alba sorge
 nei giorni di felicità sempre verde!
 Melodie sommesse
 riecheggiano nei nostri petti,
 pronti per esplodere, ancora,
 nelle movenze di organza
 e petali di rosa,
 tra evocatrici fiaccole
 di candele profumate
 ricoperte di dolci parole,
 che come veleno lento
 ed efficace,
 a farmi morir ancora per te
 scivolano in fondo al cuor!
 Oh mio diletto, sei unica strada
 che conduce sull'apice
 del dolce oblio!
 Ti cerco, ti voglio, ti amo, mi ostino,
 senza età, senza pudore!
 Così m'immergo,
 immersa nel profondo fuoco
 che strugge il cuor,
 mi abbandono a te.
 Ed io, mi brucio e ardo
 come inferno che detesta
 amando il suo paradiso,
 ancora, e ancora,
 e ti amo, ti bramo, ti nego,
 ti desidero, ti voglio, ti adoro!
 Oh mio diletto e prediletto,
 antico immenso,
 testardo instancabile,
 destino mio consacrato sol per te.
 
 
    Inopinato Rival Oh... Nel limbo etereo
 del fato incerto,
 nell'arena feroce della vita
 s'erge un inopinato rivale,
 dai plurimi volti
 sotto scure ciocche
 di assenza di luce,
 un'ombra cupa dalle gemme nere
 come occhi a scrutare l'impensabile,
 mentre nel silenzio
 tace con vigore il suo tormento!
 Un tempo disperso
 nell'incantesimo del suo vuoto
 in continuo moto senza mai riposo,
 lacrime di sabbia
 nel deserto dell'esistenza
 senza sole nel suo pudore!
 Lotta contro il tempo,
 sospeso tra l'inesplorata empatia
 che originarsi poteva,
 e senso di colpa
 nei rovi dei suoi capricci
 stretto nella morsa del rimpianto,
 che lentamente soffocava!
 Egli freme nell'abisso del suo essere,
 percorre insonne il labirinto
 oscuro dell'ignoto,
 in cerca di gocce di pace,
 e il cuore fragile palpita
 nel dolore di fango,
 nel vuoto interiore che neanche
 il tempo può colmare!
 Oh, come spettro errante
 nell'eco dei suoi giorni,
 tra le mura dell'impiego,
 mi guarda come tempesta di fatica,
 una mano sfumata
 nell'etere del passato!
 E io, io, non ho saputo
 cogliere la sua parola muta
 condita d'invidia per il mio operato,
 non ho saputo comprendere
 il suo grido soffocato
 per i miei traguardi,
 della sua rabbia per le mie capacità!
 E ora nell'amaro
 della mia stessa lotta
 nel stargli a distanza,
 il senso di colpa
 si fa nodo inestricabile,
 nell'ineluttabile cadenza
 del tempo implacabile,
 dove forse avrei
 potuto stemperarne l'abisso,
 sotto un'arcata sempreverde
 e fiori freschi da respirare in armonia!
 Ma nel farsi dei giorni
 sfumava la lieta la speme,
 e nell'inesausto susseguirsi
 delle ore ballerine
 il bianco mutava in grigio
 e poi in nero,
 come il mio sorriso!
 Oh... Resta solo il rimorso
 come spina nel petto,
 per non aver saputo
 comprendere per tempo
 quel suo vuoto interiore
 un greve malessere
 a sprigionare stralci di complessità,
 altro che complicità!
 Possa il tempo
 nel suo viaggio senza fine,
 trovar meta di riposo
 per quel inopinato rivale...
 Ed essere indulgente con il mio errore,
 ritrovar riscatto nel presente
 che giustamente ammonisce
 e presto compatisce,
 nel cui cenno di compassione
 e senso di colpa sottolinea,
 allo svanire di questa lotta
 senza vero confine.
 
 
    Sono Solo Attimi Sono labili attimi,
 fugaci, colorati, frizzanti baci
 rubati all'innocenza incredula
 sotto le fronde spoglie dal gelo
 di una passata stagione,
 subitanei scatti imprigionati
 nel sottile tessuto dell’inafferrabile,
 inquieto tempo,
 che fugge come lampo
 sordo ai sussurri d'amore
 della tenera giovinezza.
 Momenti che si liberarono magici
 per esplodere dopo
 sguardi timidi
 nel dichiararsi amore,
 amore di giovani innamorati
 arrossiti sul viale
 dai respiri nascosti altrove...
 Questi istanti, nella loro spontaneità,
 sono ancestrali ricordi
 da portare in sé per sempre,
 un’utopia che risiederà
 nel profondo dell’anima,
 immagini di esperienze vissute
 nel rotocalco senza tempo
 nel cuore sensibile della vita!
 Attimi d'amore che nacquero
 come proiettili profumati
 a esaltare l'essenza
 di quelle languide carezze
 che scaldarono l'atmosfera!
 E come fotografie vintage,
 dalle immagini mai sbiadite,
 scaldano senza mai cancellare
 le complesse e oscure parole
 che affliggono ancora oggi
 quell'addio
 in quel viaggio esplorativo
 di quel flirt d'adolescenza
 che colsero i nostri cuori!
 Rimarranno come
 vestigi e fiorilegi
 bagagli di esperienze,
 decorazioni preziose
 nel presente che audacemente avanza nel mare
 della dolce malinconia
 e nostalgia.
 E noi, come abili ricamatori, continueremo a tessere
 istanti per cui vivere felici oggi
 e istanti per cui soffrire per ieri
 sul manto del destino
 che sa avvolgerci anche
 con stupore
 negli attimi incancellabili
 del tempo.
 
 
    Amore Scoperto Ho scoperto l'amore
 da quando ti ho incontrato
 in quel buio vicolo cielo,
 perché ho toccato con mano
 il paradiso nei tuoi occhi
 nelle tenebre della solitudine,
 che come ombra mi seguiva
 col silenzio della sua lama,
 e fu subito palpito d'albore all'infinito!
 
 
    haiku ghiaccio sul lago
 fra i nembi il sole manca -
 cado in silenzio
 
 
    Haikuarde la legna -
 fuori al freddo grandina
 cin cin d'amore
 
 
    Lacune Di Venia Sbiadite emozioni anchilosate
 nei fluttui degli adusti risentimenti
 ritraggono parole d'empatia
 sbocciate sui faraglioni
 delle fugaci comprensioni.
 Fralezze del cuore nell'essere
 di chi atone lacrime versa
 recitando trame di vittimismo
 per la frotta cupida di rumors,
 occultando la fulgida pace
 che non sa accoglie come estuario
 che conduce verso la leggiadria
 della luce della dolce venia,
 che sa sbrogliare ogni frangente
 che sui livori si rompono spumeggianti
 disseminando stelle cadenti
 per sguardi amorfi,
 ignoranti alle nuance dell'amore
 schernendola per non abbracciarla,
 ricusando ogni sua gemma
 dagli olezzi di benessere,
 spalleggiano l'alone delle bolle
 colme di ruggine e rancore
 a seppellirli nel cielo grigio
 del protagonismo senza plauso.
 
 
    AnzianiL'età non diminuisce
 la forza di volontà degli anziani ma la rende ancora
 più ardente e tenace
 se alimentata con amore,
 e le rughe di vita
 che ne testimoniano la loro
 straordinaria resilienza,
 trasudano traguardi vissuti
 trascritti dagli intervalli
 delle mature stagioni
 che hanno segnato sulla pelle
 le loro memorie più forti
 da ricordare per sempre
 a chi saprà ascoltare
 le loro eterogenee vicissitudini,
 linguaggio universale
 che sa unire l'età
 più saggia e florida
 con gli anni maturi
 di chi gabbiano in animo
 non smette di volare alto
 nei suoi dorati anni.
 
 
    Wakabianche montagne -
 sbuffi di bucaneve
 luci di brina
 
 calda malga fumante
 l'asilo dal periglio
 
 
    Primordiale Amore È primordio assoluto
 ogniqualvolta i nostri cuori colmi d'albore d'amore
 si baciano
 nei sospiri anelanti
 per viversi
 nello spazio del tempo.
 Un'elio che ci solleva
 nella idilliaca troposfera
 senza crepuscoli di gineprai
 a porre cinerei declini
 in anticagli da poter estinguere
 col nero grafite
 del rancore in germoglio!
 È trasporto di bagagli
 di autentica voluttà
 senza flemmatica posa
 che induca a sopore
 nelle stazioni dei sensi!
 Oh... Il vero nome
 del nostro peculiare amore
 non ha origine di nota
 e mai né avrà
 su bocca d'uomo mendace,
 è pura amaranta magia
 in mutamenti
 di rivoli dorati di emozioni
 e gemme sfavillanti
 di trepidazioni
 sulle nostre pelli,
 che come coltre
 di porpora in merinos
 ricopre scaldando
 l'immensità abissale
 dei nostri sentimenti,
 bandolo di soluzione
 per il nostro scintillante
 plasma d'amore
 a farlo sgorgare vivo
 ogniqualvolta i nostri cuori
 si fondono all'unisono
 della calda felicità dipanata
 come stelle tipo zero,
 che oltre il Big Rip
 non si estingueranno mai
 di rifulgere l'uno per l'altra
 a ogni occhi d'uomo
 acrimonioso nella sua gelosia
 egoista di filantropia!
 Resteremo solo noi
 ad abbandonarci primitivi
 come infanti innocenti
 fuori dal comune
 a raccontare
 che l'istintivo amore sarà incondizionato senza un fine,
 inglobante eterno austro
 nel perenne inesorabile volo
 nell'emisfero del nostro
 inusitato innamorato
 perduto cuore.
 
 
    Tankaramo di vischio
 sfreccia morte per Balder -
 pianto di Freya
 
 bacche bianche dà vita
 auguri di natale
 
 N.B. Per una corretta interpretazione alla mia composizione 
questo Tanka nasce da una leggenda secondo la quale la dea Freya aveva due 
figli, Balder il generoso e il malvagio Loki, così invidioso del fratello da 
volerlo uccidere con un ramo di vischio avvelenato trafiggendolo. Alla vista 
della morte dell’amato figlio Freya, disperata, proruppe in un pianto 
inconsolabile, proprio sopra i rametti di quella innocua pianta che aveva 
dimenticato di interpellare, poiché chiese precedentemente a tutti gli esseri 
viventi di ogni specie di proteggere il suo amato Balder. Sulla pianta le sue 
lacrime miracolosamente si solidificarono, diventando bacche bianche, e col 
potere del suo amore avvenne il miracolo più grande di tutti: Balder tornò in 
vita!
 Da quel momento la dea Freya ringrazia chiunque si scambi un bacio sotto i rami 
del vischio, donandogli la sua protezione. Da questa antica tradizione deriva il 
significato di amore, fortuna e buon augurio che questa piccola pianta ha ancora 
oggi.
 
 
    Tankaestate piena -
 lassù capre tra i rami
 gustano i frutti
 
 argan nere cadono
 pregiato oro liquido
 
 
    Waka
 su albero losu
 neve d'aprile sboccia -
 ameni sguardi
 
 si arrampica la bimba
 tra olezzi dolci ride
 
 
    Instabile ClimaNel vasto politeama del mondo
 il clima pavonesco danza
 come orchestra di vento,
 che incanta nello sgomento!
 La terra,
 palcoscenico mutevole
 ospita quel cambiamento,
 come musical commedy,
 una tranche di tormento.
 L'oceano,
 come un pittore abile
 ma distratto
 dipinge ornamenti di frastagli
 contro imprudenti scogli
 a inabissarli nelle sue acque
 col suo nuovo stile,
 ameni sfide!
 Le correnti,
 come tersicoree in scena
 avvicendano ritmo
 e movimenti senza pena,
 pericolosa avanscena!
 Il sole,
 come signore dorato
 un altero regale
 dirige il suo calore,
 senza uguale!
 Mentre la pioggia,
 spruzza e crea a catinelle
 come folle artista
 i suoi schizzi bagnati
 dal petricore che affonda,
 nel volume che esonda!
 L'aria,
 come compositore
 di flauto traverso,
 senza una fine
 scrive nuove note
 nel suo vasto confine!
 E le verdi montagne,
 come giganti imponenti
 scolpiscono il paesaggio
 con gesti possenti.
 Ma l'uomo,
 come un intruso smemorato
 altera questo equilibrio
 tutto sconcertato!
 Col suo sregolato progresso, inarrestabile
 lascia il pianeta
 in uno stato instabile!
 Così il clima,
 come un'opera bizzarra
 si trasforma per noi
 in un nuovo dramma dato in arra!
 E mentre la natura
 cerca di resistere,
 l'uomo dovrebbe
 agire per non disperdere!
 Oh, al bivio di questa storia,
 una scelta memorabile
 dobbiamo affrontare
 e ritrovare saggezza
 che ci ha abbandonato,
 dobbiamo ammantare!
 Oh, per salvare questa Terra
 bisogna agire con coscienza
 con la mente e con il cuore,
 bisogna liberarla dall'anteguerra
 che poi scivola in guerra!
 Rispettare la natura
 che ci ha generato,
 affinché possa ancora
 regalare quel futuro ben sperato!
 Dare voce alle voci
 di chi è stato oppresso,
 per proteggere gli esseri
 che sono stati messi
 a rischio espresso!
 Perché il clima
 come fiore delicato,
 ha bisogno di cure
 per non soccombere abbagliato!
 E come sinfonia, uniti,
 dobbiamo suonare,
 per onorare la bellezza
 che il mondo sa creare!
 Il finale è nelle nostre mani.
 Noi siamo gli autori,
 dovremo scrivere una storia
 che cancelli gli orrori!
 Rinveniamo in armonia
 la vera essenza della vita
 senza quella sporca ipocrisia,
 in questo marasma consunto
 del consumismo esaltato
 alterando quel clima ammalato,
 in questo vasto politeama
 del mondo,
 dove il clima pavonesco
 danza in discordanza
 una fievole baldanza
 che pian piano sbiadisce
 la sua dolce fragranza.
 
 
    Senryudanzo col vento
 la musica classica -
 ruba bei ghigni
 
 
    Tankanera gondola -
 piove l'autunno su noi
 senza riparo
 
 nel grembo di Venezia
 fluisce febbre d'amore
 
 
    Velati DesideriGocce di rugiada cadono
 sulle tue rosee guance,
 piccoli brillanti di malinconia meste ai fior di speranze.
 E occhi di cielo dischiusi
 ai ricami delle chimere
 decantate nel cuore
 con flebile voce flautata,
 tra i scuri pugni stretti
 delle sconfitte sorde!
 Un dolce volo sonoro
 nell'essere profondo
 oltre il confine del disincanto!
 Un fascio di tempo svelato
 nelle tue mani rivolte alla luce
 della vita scritta lentamente
 con inchiostro d'anima,
 e sacrificio tinto di porpora.
 Tuono, lampo e vento nel sole
 sulla rude via del fato
 mentre assume forma e voce
 nei desideri che respiro vivo
 divengono realizzandosi,
 quei desideri nascosti
 che nello scrigno
 del tuo universo non sveli.
 Vittoria nell'essere,
 pulsione del creato nel creato,
 inno d'eccezione
 per eccellenza nei sussulti,
 sorrisi nati irrefrenabili,
 grovigli di gemiti in gioia,
 esultanze di soddisfazioni!
 E, pioggia di coriandoli d'oro
 è quella vittoria sul tuo viso
 e nel cuore nel sogno
 che non tramonta, non muore, non abbandona mai,
 ma batte forte!
 E si nutre, cresce,
 matura, si realizza.
 Nel segno della forza
 della fede fedele
 di essere vero e vivo,
 e tu non abbandonarlo mai
 in un angolo del tuo mondo
 ascoltalo in ogni sua sfumatura che cattura.
 Fa si che sia epicentro
 del tuo credo, culto d'avorio,
 perenne motivo essenziale
 nelle tue movenze
 solo così i tuoi sogni
 si trasformeranno in realtà.
 
 
    Fievole BaldanzaTra le dita del timore
 vi è la verità
 che si sgretola via
 come frammenti di puzzle,
 esiguo germoglio
 è il suo palpitare
 nei lassi dei tempi
 dagli ostili eventi,
 avvilita senza speranza
 di sopravvivere
 si corruga alle intemperie
 delle menzogne,
 che come fiocchi di neve
 lentamente scendono
 al suolo pregno di probità
 nel suo cuore,
 seppellendo incatenando
 zirli di quei graffi
 delle stanche mani
 al suo volere ammutolito,
 Oh imbelle verità,
 monti in sella alla pavidità
 cavalcando pusillanime!
 Dileguandoti tra le vie,
 illustri fievole baldanza
 agli iridi degli andirivieni!
 Disperdi dignità
 sui sassi del tragitto
 tra le lacrime di cicatrici
 che in bisaccia raccogli
 per dissetare la tua doglianza,
 ti lascerai perire
 sotto le ali del vittimismo,
 poiché è più facile annullarti
 che continuare
 a preponderare orgogliosa
 le tue ragioni in una élite
 sagomate di fumo e fuoco
 su ciocchi di abete,
 dalla pelle di fuliggine
 e dalle vesti di aria,
 Fuggi lontano o verità delusa,
 deponendo l'ascia
 sul tuo grembo partoriente
 di sfacelo per allattarlo
 nei suoi lamenti!
 Demotivate ormai
 son le tue parole,
 pugno di mosche al vento
 in arbitrio in aura priva di vita,
 una dignità ammalata
 coinvolta nel grande turbine
 della rassegnazione
 a estirparla come fola mentecatta.
 
 
    La Dolce BontàLa bontà
 è come un germe infante
 piantato nella terra dell'anima,
 germoglia silente come delicato fiore
 dai suoi gracili petali vellutati
 alla pelle percettibile!
 Autentica la bontà
 si apre nei suoi sorrisi più sinceri
 ai raggi del sole nella vita
 nonostante riluce
 con le sue lacrime di rugiada
 cadute dalle foschie
 sulla costa delle controversie.
 Solo quando consapevole
 del suo olezzo,
 cresce vigorosa e rigogliosa
 come altissimo albero maestoso,
 donando i suoi frutti più dolci
 gratificando nei riverberi
 dei cuori malleabili,
 melodie di giustizia alle pupille
 che accarezzano il suo sguardo
 colmo di brezza d'amore!
 Così,con le sue blandizie
 la bontà nutre arricchendo
 anche noi in ogni angolo
 del cuore alacre alla sua voce.
 La bontà, come segreto giardino
 che mai sfiorisce negli anni
 nella sua empirea bellezza
 ma si valorizza nelle pieghe
 delle sue esperienze,
 spiega comprensione
 dopo calvari vinti con placidità!
 Ma se calpestata
 dal piede del violento fato
 svellandola dalle sue
 candide vesti ricamate in Calais,
 certo potrà godere
 umiliandola sui selci
 dell'arrogante manrovescio
 che con protervia
 infligge dolore,
 ma non potrà mai
 privarla del suo puro spirito
 a farla vivere in eterno
 nell'etere della natura
 nell'umanità che vuol amare
 in ferace vallea di pace
 senza nembi di nefaste oscurità,
 vangeli di distruzione
 mediante impure entità
 chiamate uomini
 a scompigliare l'equilibrio
 che il feeling del buon senso
 traduce in dolce bontà!
 La sua dolce essenza
 non potrà morire mai
 neppure se ignorata a vita.
 
 
    Autunno MeteoropaticoNel folto grigiore urbano
 a sprazzi splendente,
 l'astro ameno del giorno
 si cela sfumato e corbellante
 sui quei volti indifferenti
 dei loro convulsi corpi
 spediti verso le proprie mete,
 mentre placida l'autunno intraprende le sue piroette
 sul libeccio che aspira sfociare
 in una intensa pioggia
 di melanconia da scordare!
 Cromie sfumate
 si allontanano avvolte
 nel silenzio dietro ogni angolo,
 mentre foglie brune e gialle
 sussurrano il loro stormire
 sotto alle mie suola,
 le vie come vesti di cenere
 si tingono d'ombre
 ed errate congetture
 che come un veleno
 il cuore inerte rende immobile!
 Dal parabrezza ahimè
 ignava or cerco
 il riflesso rarefatto dell'etere,
 la metamorfosi che la Terra
 dona in tale momento,
 ma l'umido asfalto
 nel suo abbraccio inerte,
 privano i miei occhi
 da quel bagliore incantato!
 È un'assenza costante,
 un'obliterazione implacabile
 che mi spacca il cuore,
 respiro saviamente riposta
 solo nella tua casa, nella tua vita!
 Amor che or mi sei lontano...
 E così, rimango prigioniera
 del tempo irremovibile,
 senza poter annusare
 il profumo del risveglio
 delle dolci caldarroste
 dopo l'amplesso dei sensi
 dalle più sensuali movenze.
 Le strade or si ergono
 come celle asfittiche,
 in cui l'autunno canta
 folate stonate dal crepitio
 della malinconica pioggia
 da cancellare sulla mia pelle!
 Ma le mie pietrificate membra non avvertono la lirica,
 mancano i sensi per catturarne l'essenza vibrante...
 Eppure là fuori,
 la sconfinata bellezza
 delle bronzee foglie
 che danzano
 e danzano in cerchio,
 come candide gocce di rugiada,
 e l'arcobaleno
 dalle tenue tonalità,
 rendono magnifico
 il mio sguardo di vita o di morte,
 in un'arpa che la natura accorda!
 Mi sfugge la speranza d'averti,
 che come fronde caduche
 or siamo amanti scostanti
 nel fruscio che si leva
 come cantilena
 nelle piaghe che risvegliano
 il presente nel traffico
 dagli assordanti clacson,
 ma tra le mura dell'urbanità
 che mi imprigiona e avvita,
 resto legata a un panorama monotono e opaco,
 annusando fragranze
 che la mia città frutta,
 come un animale assetato
 di antichi olezzi che non trovo!
 Forse un giorno astratto fuggirò
 da questo scuro labirinto,
 dalle urla della metropoli
 che opprime e confonde,
 per vivere l'autunno
 con lo sguardo estinto
 dalla meteoropatia
 sulle spalle di una natura
 che implora respiro profondo!
 Fuggirò per raggiungerti.
 E fino a quel giorno,
 mi dedicherò a ricordare
 immersa nella caverna dell'urbanità infame
 che esiste un mondo
 di intervalli e cadenze,
 non solo ricamati di nostalgie
 e reminiscenze in amarezze,
 ma anche di intagli
 di sbuffi d'aliti di vita
 da cogliere per vitalizzare
 quei momenti da lavare
 con fiducia nella fede
 che in quel giorno che verrà
 sarà magione per l'amore,
 senza grigiore e senza orpello
 a offrire un autunno
 senza affanno e senza ombrello!
 
 
    Conturbante OperaTu sei un delirio d'arte
 quel vibrante affresco su tela,
 intrepida sinfonia dell'anima
 esploso in un mosaico
 di brillanti tessere decorative.
 Frammenti di cuore mio!
 Tu sei quel vivido tripudio
 che si fonda nella più tenera
 e conturbante invenzione
 che il potere dell'etere
 abbia mai osservato.
 Tu sei mistero confessato
 alle mie percezioni
 originandoti tra le dita.
 Oh folgorazione eccelsa!
 Capolavoro pittorico
 in un qui pro quo schiarito
 con imponenti emozioni,
 lasciati catturare
 dalle mie fantasie imaginifiche
 affinché scaglie di tempo
 parlino di te ininterrottamente.
 
 
    Mar Dell'oblio Oh mio orizzonte d'oceano
 increspate e danzanti onde
 son le tue schiume sepolte
 nelle tue viscere.
 Sei scompigliato tappeto
 in andirivieni intessuto di seta
 dall'alchimia dei fugaci venti,
 e le tue mire si svelano
 meraviglie nell'incredibile
 tra la procella che scuote
 le vele innocenti con ira,
 la tua energia selvaggia
 romba in oscuri crescendi
 orchestra in tempesta
 di fulmini e lampi tra nembi
 in caterve di pioggia.
 Oh mia battaglia dei cieli!
 La luce languente si posa
 sui freddi scogli
 e sulla tua pelle, o mare mio,
 come perlacee gemme
 sparse come stelle cadenti,
 sfiorandomi il viso.
 E mentre io intensamente
 ti penso, oh amor mio,
 che oltre l'immenso azzurro
 batte il tuo respiro,
 rapita da questi frangenti
 che s'infrangono
 sul mio destino mugghiante,
 affronto affranta
 questa triste ballata dei sensi!
 Fanno coro piccoli gabbiani
 che impazienti risuonano
 sinfonie nel reticolo dell'aria,
 ancestrale lamento di sete
 di pace di bel tempo,
 mesto al mio laconico pianto.
 Migrano lontano i miei sogni
 verso quei rugghi silvestri
 che alle mie spalle emettono
 trilli disperati e contrastanti,
 giungla interiore vittima
 di violenza del soffrire
 l'amore della vita,
 che soffia via nell'impeto
 di questa perturbazione
 che percuote la mia anima.
 Oh mio nubifragio del cuore!
 Dio Giove ha scagliato
 la sua furia in me,
 piccola anima ora naufraga
 nel mar dell'oblio.
 
 
    Pensieri Erranti Vi è quel pelago
 di pensieri erranti
 tra i fili danzanti d'erba
 coi suoi petali svelleri,
 nel soffio del vento
 nel polline fecondo
 di lacrime di catarsi,
 e con essi si innalzano
 mute voci del mio io
 vagante politeista
 braccando congrue braccia,
 per raccontare sottovoce
 fiabe di realtà nascoste
 e minuti sogni
 che come evanescenti astri svaniscono pian piano,
 piccoli atolli lontani
 ove io come piccola indigena
 dispersa nel tempo
 non regno in ilarità
 ma disperdo i miei anni
 nei gomitoli delle esperienze,
 nel fiato lacunoso
 di quelle congetture
 che sanno arrestare
 la bellezza più pura
 del volto del mio cuore,
 una cinerea fine
 colorata di disincanto.
 
 
    Velleità D'AmoreCandore sinfonico
 di foriero del giorno
 mormora al cuor note d'oriente,
 nenie diuturne che euritmicano
 riecheggiando dentro
 celando trepidazioni proscritte
 in danzanti strofe
 nei meandri d'eternità,
 lasciandomi incerti trasogni
 in minuscole poesie connesse
 come intrecci di fili d'oro
 in mille metafore come fiori sparsi nel turchese prato
 di questo immenso mare
 dallo sguardo ondulato!
 Un panorama intenso
 nella sua estesa di fine Agosto,
 e come lieve brezza accarezza
 la mia anima in fuga e persa
 nel mistero del suo effluvio,
 disegna ricordi da vivere
 nel futuro che non vuol avanzare!
 Oh incanto di luce sei, amor mio,
 dove sei o vibrazione divina?!
 Oggidì che pigramente scorri
 tra le linee del mio destino
 per poi traboccare nei colori
 del tramonto sfumato d'amore,
 colori l'orizzonte di sussulti
 in quei sbuffi di nugoli gridellini,
 suvvia raccontami una favola
 sulle sue labbra come rose
 in fiammelle di passione
 sulle mie altrettanto infuocate,
 e del suo respiro nel mio
 che come musica ci sospinge
 nel più alto dei cieli,
 raccontami ti prego oggidì,
 ancor chimera per i miei occhi
 sarà il suo cuore per me?!
 Ancora la sogno ad occhi aperti
 sulle ali del destino
 che ancor mi seppellisce
 nel profondo delle mie lacrime
 di questa realtà che triste
 si spegne lenta disperdendo
 ogni velleità d'amore,
 come scuri coriandoli al vento!
 Io chiudo il mio viso tra le mani
 nel disincanto di poterla
 un giorno veder arrivare,
 poterla venerare
 e godere d'amore al suo fianco,
 fino all'estremo del mio
 veemente ardente sentimento
 che non si esaurisce
 alla fine della notte
 senza luna che sorride,
 mentre io disteso
 sullo scoglio mi assopisco
 nel più bel sogno
 che lei possa esser qui
 mia per sempre,
 esprimo desideri alle stelle
 che brillanti sorridono
 facendomi da trapunta
 scaldandomi il cuor
 morente d'amore per lei,
 che ancor mistero è per me!
 
 
    Waka 0viaggio dal cuore -
 guardo stelle d'agosto
 cadere nel blu
 
 luci di sogni vani
 senza posa d'amore
 
 
    Sempiterno Nel delicato bisbiglio di stelle due anime confluiscono
 come ingenti rigagnoli,
 che indivisibili or fluiscono
 dopo rovesci d'agosto
 e or fondono le loro vite
 in un unica luminosa scia!
 Si dipana un effluvio
 tra le calamità
 delle loro tribolate essenze.
 Un brolo di malva, rosa,
 iperico, gelsomino,
 ortensie e lavanda ad adorare sussurrate parole spasimanti disperdendosi nel 
vento.
 Corrono intrecci di mani
 come rami di vite
 ad accarezzare teneramente
 in quei brividi come glacionevato che bacia
 le sue vette,
 guance ovattate d'emozioni! Respirano eternità
 il loro sguardo perso
 nel loro bacio astratto
 come l'aurora e il suo orizzonte, si amano come
 l'oceano abbraccia la sua terra
 e il sole accarezza la notte,
 nel vortice che tutto cattura.
 Due essenze che leggere levitano felici come
 innamorate farfalle
 nel gioco d'amore
 sciogliendo colorati confini
 come l'arcobaleno
 che unisce cielo e terra.
 Fiamme danzanti
 nel romantico canto
 che si mescidano nelle parole
 del cuore che si sbrogliano
 nelle piaghe del fiato dello spazio ove il loro
 filo rosso del fato
 lega oltremondano!
 Mentre il mondo
 inesorabile continua il suo giro, così il loro amore
 oltre ogni limite
 implacabile continuerà la danza rescindendo
 ogni barriera
 di glacieret a impedire
 il loro anelito d'amore...
 Sempiterno
 
 
    Patrimonio MarinoNel profondo abisso dell'immensurabile liquido
 dove il sole astrale
 in superficie
 ilare si riflette,
 le creature marine placide
 volteggiano in sinfonia
 in un mondo intricato
 e affascinante
 sconfinando con le pinne
 in eleganti dichiarazioni
 di abili cacciatori,
 sfoggiando la loro bellezza!
 Immergiti
 nella profondità del mare
 e scoprirai un universo
 di colorate meraviglie
 dove le stelle marine adornano il fondale,
 come sottili gioielli scintillanti.
 Coralli artigianali
 si ergono maestosi
 formando l'habitat
 per molte specie,
 le loro ramificazioni intricatamente intrecciate
 sono un mosaico
 di colori e fantasie.
 Le alghe fluttuanti,
 come lunghe vesti di seta,
 s'ondulano al ritmo
 della marea,
 le loro sfumature di verde smeraldo e blu profondo
 risplendono
 con una bellezza senza fine!
 Oh quelle creature
 strane e affascinanti popolano le azzurre acque,
 come i cavallucci marini
 con il loro
 movimento sinuoso,
 e le meduse che fluttuano come ombre eleganti
 i loro tentacoli danzano
 con grazia nella corrente,
 per poi nascondersi
 tra gli anfratti delle rocce.
 Gli astri marini
 aprono i loro raggi di luce,
 come fiori sotto il sole
 si schiudono al mondo,
 con colori vivaci
 e innumerevoli dettagli!
 In questo regno acquatico
 di vita e meraviglia,
 il valore della biodiversità
 si rivela strabiliante
 agli occhi di noi uomini,
 e la fragilità di questo ecosistema straordinario
 ci ricorda l'importanza
 di proteggere e preservare
 in ogni sfumatura del tempo
 questo prezioso
 patrimonio marino
 dalla sinistra mano maldestra
 di chi vuol infettare
 le sue viscere.
 Lasciati trasportare
 dal suo antico sapore
 e troverai paradiso di casa
 per il tuo altrove.
 
 
    IdiosincrasieOh l'invidia,
 taipan che serpeggia
 tra le pieghe
 dell'animo umano,
 è come un'acida cacofonia
 che si insinua nelle orecchie del bilioso celato
 dal falso buonismo
 avvolgendolo gradualmente
 in un gorgo di amarezza
 e desideri ostili
 verso le sue idiosincrasie!
 Miasma del suo essere
 che come un fiume in piena
 superba surclassa
 la sua serenità interiore!
 È come un feroce leone
 che divora le gioie
 e progressi altrui,
 lasciando solo
 un amaro retrogusto
 di insoddisfazioni e rancori
 rendendolo arso
 di stille di sintonie d'affetto
 a renderlo sensibile umano,
 e come una procella
 che scuote
 le fondamenta dell'anima
 lasciando solo
 frammenti di affanni
 in malcontenti.
 È come un oscuro abisso
 che inghiotte
 la luce della gratitudine
 nelle sue viscere
 rendendo l'invidioso prigioniero
 di una tetra gelosia,
 che lo mangia dall'interno
 consapevole di essere
 l'unica consumata vittima.
 
 
    Il Povero Ricco Nell'ampio solco dell'aspra vita
 in penuria di gratificazioni
 tra scalogne e malanni
 un pover uomo a stenti
 tenta di arrabattarsi.
 E quando un radioso lampo
 della propizia sorte
 nel distendere le sue pianure
 gagliarda lo ammenda
 rendendolo arpagone
 d'oculatezza negli agi
 dei suoi mille appagamenti,
 in quel infiammante mondo
 ove il lusso ha il suo flusso,
 l'altra faccia della medaglia,
 attanaglia!
 L'abbondanza
 misura l'importanza
 del denaro in danza
 che baciando ambasce
 che il bisogno creava
 metamorfosando il suo cuore
 palpitando sotto piogge
 di monete suoi fedeli amici
 in gabbia dorata ove dignità
 seppelliva in sgargianti eccessi.
 Caligini d'illusioni nel percepire
 reali confini nello stile
 di vera vita lo inducevano
 in effimeri incantesimi di mali!
 Ma ahimè la sete
 di sinceri sorrisi
 delle perdute amicizie
 e la calda luce dell'amore
 ne svela la sua mancanza,
 cosicché il povero ricco
 si destò dal sonno
 con saggio coraggio
 e fremente ripercorse
 antichi giorni nella nostalgia
 quando autentico
 era il suo affetto scaturito
 dalla foce dell'anima,
 ove nessun sentimento
 si può vendere o comprare
 col potete del denaro.
 Concepì che
 il suo patrimonio
 era nel suo cuore purificato
 dalle lacrime del suo
 ridimenzionamento,
 poiché da falsi idoli
 che lo celebrava idiota
 sbloccato era ormai,
 smaliziato dal denaro
 che nonostante si manifesta
 potente e allettante
 non può essere
 unico e autentico
 tesoro vincente!
 
 
    BatticuoreNel profondo cuore
 dell'irruente amore
 ove il suo sussurro
 è un fruscio in tremolio,
 si intessono filati d'oro
 in voli di ferventi emozioni
 ove a occhi chiusi
 respiriamo i loro anacrusi,
 gentili fremiti
 dal sapore ammaliatore
 truffatori in ogni
 nostro dolce caro batticuore.
 
 
    Wakabel fior di pesco -
 messaggi tra petali
 stupore rosa
 
 seme dal grosso pesce
 pesca battezza l'uomo
 
 
    Gelosia Proiettiva L'ala sinistra dell'amore
 piumaggiata gialla
 aliando istrionico
 come arpa gaelica
 dalle corde blu e nere
 di budello di pecora,
 arpeggia i suoi poemi
 del cuor assillo in foga
 dai dolci frutti
 di lacrime e miele,
 ponendo nella luce
 della fulgida realtà
 l'acclarata indole
 della gelosia proiettiva,
 che attraversa indistinto
 quel veemente paradiso
 di rose rosse olezzo d'incanto
 cogliendole per chi ama
 entusiasta nell'apice
 del suo gesto lustrale,
 per poi donare
 solo le sue spine
 per personali esigenze
 super egotista
 tinte di cipria dai pigmenti
 da ansia e croce,
 che intrappolano
 inevitabilmente sotterrando
 ciò che rende
 salubre e vitale
 quella linfa d'amore
 a farlo divenire
 acacia latispina,
 infermo sentimento
 per aridocoltura d'empatia
 tra le pallide mani deluse
 di chi dice d'amare!
 Fino all'infinito
 suo ultimo esile respiro
 intrecciato al mio destino,
 per poi immortalare
 la sua oscurità
 assoluta priorità
 nelle disamine pupille
 che ancora si raffrontano
 ma non si raccontano,
 dei fluttui che separano
 ma non allontanano,
 nel vasto mare
 della bianca bugia
 e della gialla gelosia.
 
 
    Luci Di Anime ViolatePiccola stella innocente
 nel raggio di sole
 della tua mamma
 brilla in eterno
 nella volta celeste
 con candide vesti
 lavate di giustizia,
 la mano oscura
 ti ha spento la vita
 ma non la tua bella
 dolce essenza
 pura e sincera
 come fiore in primavera,
 e nel coro degli angeli
 canta pietà
 per tanta crudeltà
 che ti ha colpito
 con tanta severità!
 Oh dolce sorriso
 della mamma condannata
 guarda or in paradiso
 l'amore infinito,
 e nel giorno senza fine
 porta lieta il tuo bambino
 dove fato pegno di violenza
 non sarà mai più pestilenza!
 Di perpetuo or splendete
 sotto l'ala dorata
 o astri del cuore
 di noi popolo afflitto
 dagli occhi tinti di dolore,
 ma le nostre lacrime
 sian petali di grida
 di giustizia implorata
 per ogni giorno strappato,
 a voi che siete
 e resterete
 per sempre
 luci di anime violate.
 
 
    Poesia Tankaliridi nel nord
 da Lira Vega brilla -
 nei dolci sguardi
 
 sul trabucco d'amore
 calde pelli salmastre
 
 
    Haikustormito lieve -
 petali di peonie
 sui lunghi steli
 
 
    Haikumite gorgoglio -
 sarghi ghiotti di bibi
 pesca d'aurora
 
 
    Tankaetra clemente -
 d'amore spiri per noi
 Croce di grazia
 
 sangue sul chiodo pena
 la salvezza di rabbi
 
 
    Viaggio Senza Tempo E mi incamminai
 verso il boulevard incerto
 dipinto dai fili di seta d'erba
 ai piedi dei giganti cipressi,
 sotto nembi di piombo
 tra la bruma d'anima
 a ovattare il mio viso spento
 dallo sguardo recondito
 raccolto sovente tra le mani
 a confortare l'antico cruccio
 nel palpabile freddo nel cuore,
 gelandomi il fiato nel pianto
 in quel viaggio senza tempo nel mio essere solo ignorato!
 Fino a quando dovrò soffrire
 la fame d'amore?
 Fino a quando dovrò nutrirmi
 di briciole d'affetto?
 Or piove a dirotto
 e il petricore è balsamo in me
 a ricordarmi che il meglio
 nasce sempre dopo
 le intemperie della vita,
 e sarà arcobaleno senza fine.
 
 
    Haikurisveglia lepre -
 tra colli corre lento
 d'albore blando
 
 
    La Mia Libertà La mia libertà
 è unica espressione
 schietta dell'anima
 quando plana in volo d'aquila da alta quota
 nelle risolutezze,
 non malleabile
 alle manovre altrui
 nel ritmo di quel mio
 impervio cuore lindo
 che pulsa solo
 per la sua coscienza
 riflessa nella giustizia
 tersa da ogni laidezza.
 La mia libertà
 respira solo della propria audacia nel esimersi
 da torbide acque
 ove stolido affogherebbe, consapevolmente reo!
 La mia libertà
 è un viaggio
 senza ritorno
 non compreso da molti
 oscuro per tanti,
 ma è fulgido rogo
 e flagello tangibile
 quando tende la sua
 mano possente
 per porre aiuto sicuro
 verso la bisognosa torma!
 Osteggiami pure
 quanto vuoi
 con seta di ragno
 a degradarmi le orme
 della mia irreprensibile identità che ti schiaccia,
 oh bel viso di grezzo bronzo
 se ti aggrada farlo, ma...
 La mia libertà resterà
 uno stato di
 assoluta autonomia essenzialmente sentita
 come diritto,
 e come tale garantito
 da una precisa
 imperterrita volontà
 non commerciabile
 a un pubblico
 diversamente onesto,
 nelle loro movenze
 nella via del loro
 incallito delirio.
 Lungi da me
 o gabbia del giogo
 dell'ombra occulta
 a impegolarmi le ali,
 o saró rovente spada
 a disarmarti
 dalle cenciose vesti
 che possiedi
 da cieco stolto,
 t'avvolge predominante
 quel reprobo fato
 che ingarbugliarmi vorrebbe
 e mai t'assicuro
 ci riuscirebbe.
 
 
    Incute Risoluzioni Colleziono onde
 di lembi cobalti,
 come puzzle per creare elisio
 infranto in uggia etra,
 dove astratto magenta permanente dell'istante che incorre nel bigio
 corrompe insigne
 lo strido dello squarcio
 spargendo suspense
 come pigmenti
 di gocce d'amore e fiducia
 nel lungo boulevard
 della mia vita,
 per raccogliere fedele
 frammenti di argilla cotta
 inflitti nei manrovesci dei disinganni
 a rapportarmi
 con la edulcorata realtà
 orientandomi inversamente
 uscendo definitivamente
 dal seno dell'illusione ottusa
 di raggiungere un saggio traguardo
 al fine del viale
 dopo arduo affanno,
 quando invece prima
 dell'arcata iniziale marcia
 avrei dovuto
 rottare in orizzonti più rosei
 ponderando
 con alacre maestria
 una gloria più accessibile
 da abbracciare
 consapevole di ottenere
 per allietarmi
 nel recinto della quiete,
 che non avrei dovuto abbandonare
 per rincorrere
 le brillanti stelle
 nel firmamento
 del certo infinito
 incognito discusso
 in sub iudice dal mio animo
 in costante preda
 da quelle folate contraddittorie
 tra sogno e ragione
 a farsi guerra,
 per vincermi
 in fine consumata
 dai rimorsi e sensi di colpa
 di quel che poteva essere
 e non è stato
 per aver preso
 la direzione del sopravvento
 sussurrato a gran fiato
 all'orecchio della mia impulsività,
 nel coronare cieca
 la ricerca terminale
 in un sorriso di sogno
 da stringere tra le mie braccia.
 
 
    Radiosa SpemeE mi incammino mero scalzo
 nei versi cinerei del tempo
 tra le pigre piaghe dei solchi
 degli eventi sordi e ostili,
 ai riarsi gemiti
 in quella ambascia
 che m'investe monsonico
 nel recinto spinato
 prominente di cespugli
 di rose assenti
 al sorriso della lucente vita
 nei miei limiti,
 al confine della mia
 intrinseca fede
 volta alla radiosa speme
 di quell'albore che mi veste
 di lene intrepidezza
 nell'oltrepassare l'acre sentito
 del mio lungometraggio,
 senza fine ai minuti
 del mio irresoluto
 destino ricamato
 a punto ermellino
 sulla pelle di seta del cuore
 similare a pioggia di stelle!
 Oh cuore mio sei dunque
 foce di fiducia nell'avvenire?
 Oh caro cuore mio
 confidarmi flebile quanto ancor dovrò camminare
 per non morire d'emblée
 da greve manrovescio,
 quando ostile vuol effigermi
 sul viso mio riflesso
 al propizio astro celeste
 senza nebulose che offuschi
 a rendermi buona sorte.
 Cuor mio terso e impavido
 nel cobalto respiro persuaso
 da fulgida sterminata fiducia,
 sussurrarmi ancora ti prego
 quel segreto antico
 che ancora e ancora
 ti lascia risorgere
 da torbide acque
 lindo e cheto senza
 fronzoli penduli d'incertezze,
 a serrarti il sorriso
 nella intima pozzanghera
 che inghiottire ti vorrebbe!
 Ragguagliami inarrestabile
 all'invocarti del giorno
 e sulle fauci della notte,
 affinché di radiosa speme
 al sapor di vaniglia
 io viva chiara nell'amore
 in serbo in grembo alla vita
 che a sé mi intreccia,
 per non lasciarmi sdrucciolare via negli arroventati fondali
 dai spigolosi enigmi
 che inghiottirmi mi vorrebbe,
 ed io per sempre ti loderò
 come un dio d'oro
 originato nel mio petto
 unicamente per rendermi
 libra nell'essenza d'anima
 che designa il mio folklore.
 
 
    Haikumio mite campo -
 come beltà riggiola
 non batte ciglio
 
 
    Haikuubbia d'estate -
 riflessa rossa luna
 tonfo del sasso
 
 
    Haikuclochard nel gelo -
 lacrime di patema
 cade la stella
 
 
    Echi Echi di manrovesci
 sulla ganascia del karma
 in quei raccolti vissuti
 con chi in vallea di sassi
 ho sostato,
 capacitati
 o infranta anima mia
 d'ora in poi
 sarai arcobaleno riflesso
 nella prospettiva
 colma di colori
 a vitalizzare
 il futuro lontano
 dall'ardesia incudine e martello di chi per mano
 non ti portava!
 
 
    Haikupietra dittica -
 scende neve d'inverno
 tenui colori
 
 
    Il Mastio Edificherò
 un mastio di crisoberillo
 più esimio
 che sia mai esistito
 sul volto della terra
 di alessandrite
 su berillo dorato,
 pietra dopo pietra
 solo per vederti
 andar via,
 come erinni in foga
 sul phaeton della ritrosia
 invitto nella remora
 dei tuoi gesti incongrui
 tra il pietrisco
 dei tuoi scipiti errori!
 Esultando
 come una baiadera
 in avanspettacolo
 che precorre
 il lungometraggio
 del mio destino
 volto come un infinito
 inno al cielo,
 leggiadra volteggerò!
 Al fine giuliva
 di respirare pace
 che un dì passato
 ho smarrito nell'incrociare
 i miei batticuori nei tuoi,
 per farne brace
 al primo fatuo
 sonno d'amore
 senza risveglio
 per orgoglio,
 al primo bacio dell'alba
 che sfiora il cuor,
 ove ormai nello sfiorire
 delle ore nel disamore
 che gela ogni velleità
 mai intonate per un noi,
 si erge irto il distacco
 tra il bene e il passato
 che ha fossato
 e inabissato nella dispnea
 che finalmente
 porti via con te,
 lasciandomi fausta
 rediviva di affacciarmi
 da quel mastio
 in fiore colorato
 ove in olezzi
 di nuovo amore
 in cui daccapo
 finalmente mi disseterò,
 per divergermi lesta
 dal tuo ricordo lestofante!
 Rinascerò nell'idillio
 di una nuova stagione
 di me stessa
 nelle schiette braccia
 del fato amico
 a tinteggiare di cobalto
 albe nuove prive
 di fumo da mal bruciato,
 a causa della tua
 mal deferenza,
 io rinasceró
 come raggio di sole
 in mezzo all'universo
 a sfolgorante sul buio
 di cui mi hai cinto
 quando a metà vivevo,
 io rinasceró e per te
 rimorso sarò.
 
 
    Tankafesta nel cuore -
 canta cuculo grigio
 sverna l'amore
 
 tra germogli di rami
 schiva brume senili
 
 
    Tankacaldo cashmere -
 gragnola d'improvviso
 per aghiformi
 
 lesti sbuffi di vento
 scrollano pigne brune
 
 
    Tankaaustrale cielo -
 croce del sud d'autunno
 sfavilla Acrux
 
 celata dagli sguardi
 nella costellazione
 
 
    TankaRosa d'inverno -
 tra la brina nascosta
 la rossa malia
 
 lo sguardo t'accarezza
 promessa di velluto
 
 
    Haikuombrato sole -
 tra le fronde d'autunno
 filtra piovaschi
 
 
    SenryuRisciò nel vento -
 scorre sulle due ruote
 la melanconia
 
 
    Poesia HaikuFrutti del bosco -
 nel caldo sottobosco
 labbra di ribes
 
 
    Opzione Ineludibile Attraverserò
 con animo fiacco
 il portico del disagio
 per raggiungere l'incertezza intarsiata sulla tua soglia
 nel concedermi ristoro, svelando successivamente
 la vera impronta
 del tuo cuore
 mentre incrociano
 i miei occhi
 nel scrutare le tue rime
 tra le mani bascule
 nell'accogliermi quiete,
 o respingermi omettendo grovigli di gemiti
 da scordare ipso facto,
 oltre quella porta legnosa
 decifrata in indifferenza
 che gela il fiato!
 Opzione ineludibile
 tra albo e fosco.
 
 
    Rugiada AeriformePoserò le mie labbra
 col bacio più dolce
 sui petali di crocus
 ai primi raggi di sole,
 e tu coglierai con baldanza
 l'estratto d'emozione
 del cuore accogliendolo
 nel buon giorno che svecchia
 il fato tra le nostre radici d'amore estasiandoti, annusando l'essenza
 del karma che trascrive
 nuove formule per noi
 sul leggio della vita
 nella carezza del vento
 sulle spighe di grano
 già recise nel celebrare
 quel tramonto d'autunno senza fine che verrà,
 dove la dolce rugiada
 non consuma tempo
 nel pianto di quel che sarà,
 aeriforme ma consapevole respira il momento
 che si interrompe solo
 al risveglio della lenta
 e lunga accorata cupidigia
 accanto al bianco delle pietre dei muretti a secco dei trulli, ove si fanno 
testimoni origliando nel segreto
 di quel che i nostri nembostrati sveleranno coartamente sui petali
 del sogno quando
 rinnegando nel disgregare completamente un punzone, che effige la speme
 mentre fugge sbigottito
 dalla sua falce di luna calante per finire poi anche noi
 col palmo della pece fine preannunciata con scroscio,
 e poi guazzi sul terreno noi disarmi sparsi coi viola petali calpestati dal 
cruccio
 nel dissolverci sfiniti
 evaporando con essi,
 anche quell'ultima goccia
 che bacerai sul ciglio di fiore
 che nascerà nella mite aura
 come germoglio per vivere
 di luce d'anima ubbia,
 riluttante nel combattere
 l'amor che non si vuole,
 ma tutto è disposto a dare
 per poter vivere
 davvero d'amore,
 ma d'amore davvero
 si ha solo timore
 di sentir decantare il cuore
 quel cuore che non crede più,
 ma in cibrei parole
 d'amore vuol cantar
 come sole scottante
 a mezzodì d'estate accesa.
 
 
    Rugiada D'Angelo A volte la nostalgia
 di un caro è un prezioso
 ricordo in un mesto pensiero tracotante tra le pieghe
 della sua perdita propagginandosi nella mente,
 per poi scendere nel cuore
 come vortice di commozioni riscaldando l'anima
 turbandola nel profondo, immaginando così
 a occhi chiusi
 di poterlo abbracciare respirandone gli olezzi
 del trascorso vissuto insieme!
 Originando inevitabilmente lacrime d'amore e d'affetto
 che rigano copiose le guance
 lasciandoci sussultare
 dal calore dello stupore
 nel rivelarsi che in fondo
 quelle lacrime di luce
 dolce rugiada d'angelo,
 non sono altro
 che carezze del proprio caro
 mentre svelano
 fitte in quei brividi
 nelle strette del cuore
 negli abbracci
 di quel caro alato
 che alacre e benigno
 ci trasfonde nell'intimo
 suscitati nell'epicentro
 che risiede nel nocciolo dell'essere di chi lo anela
 costantemente nei sogni,
 per ricordare con tenerezza
 che la lontananza in fondo
 non è poi così profonda
 nel tempo dell'uomo
 se abita in noi,
 ma è solo un'incresciosa
 situazione spaziale determinata dalla distanza
 che non getta mai
 nel baratro
 della reminiscenza,
 se vie è ancora
 quel nastro d'oro
 che ancora indissolubilmente
 unisce chi si vuol bene
 anche oltre l'acredine morte.
 
 
    Poesia HaikuFronde bronzate -
 sbuffi d'aura le spoglia
 caterve secche
 
 
    Poesia HaikuGrigio settembre -
 vigne di graspi viola
 quadro d'epoca
 
 
    TankaMarimo verde
 biglia d'estate resta
 nel dolce lago,
 l'amore contrastato
 di vetusta leggenda
 
 
    Poesia Haikuil petricore,
 da riarsa terra cogli
 lieto d'estate
 
 
    TankaDal verde pino
 dal fievole frinire
 d'amore canta
 
 nel tramonto d'agosto
 la cicala prostrata
 
 
    Haikucime di prune -
 amoli dolci stucca
 luglio florido
 
 
    Poesia TankaStille di luce
 su ciglia nel manto blu,
 gota di speme
 lene libra stupore
 una duna d'anima.
 
 
    Oltretutto Oltremondo E mi manchi ancora
 carezza d'estate
 di seta a fiori variopinti
 di sussulti e bisbigli d'amore sulla mia rosea bocca
 orfana di rugiada
 del tuo ardore,
 orfana di alacrità
 nelle tue movenze,
 orfana di quei fondali
 nei tuoi occhi colmi
 di buriana tinta di porpora,
 vento caldo che incendia
 il dolce miele
 sulla pallida pelle mia
 arsa di candore!
 Ma il rancore
 è un sandolino acredine
 che mi porta in alto mare come vogatore vagabondo,
 e possiedo un solo remo disuso arrugginito
 di salsedine lacrime,
 di quei sentimenti crisoberilli
 da disperdere
 nell'infinito azzurro
 dove non puoi sentire
 le urla disperate
 dei miei lamenti,
 non puoi percepire
 quanto soffro la tua assenza, non puoi immaginare
 quanto mi manchi ancora, oltre la tetra fine
 di un tramonto dipinto
 col guanto senza indulgenza sul cencio insensato
 del nostro fato!
 Oh no, caro amor
 che il seno del mio livore
 ho coperto di timide illusioni tra le frecce ammorbate d'ira. Oh no caro 
    amore mio
 non te lo dirò mai più
 che ti amo ancor più del sole quando illumina
 tutte le sue stelle
 per farle sfavillare
 al suo sguardo,
 come le mie rosse gote
 al tuo tenero sguardo
 di predilezione!
 E mi lascio perdere così,
 tra scontrosi fluttui
 e forse un'altra onda
 mi travolgerà inghiottendomi nelle sue viscere
 per assaporare la consistenza del mio essere
 come hai fatto tu,
 dopo aver rubato lene
 a corde di arpa
 e canto di musa
 le perle della mia gioia
 di cui mi cibavo per amarti! Oltremodo, oltretutto, oltremondo.
 
 
    Tenace SpemeCos'è un soffio di vita
 nelle fantasie di un giorno
 che vola sulle ali di un sogno! È una forte brezza di libera volontà di 
    vivere realmente quella libertà di esistere realizzando quella chimera che 
    scorre nelle vene
 senza arrestarsi mai, scalfendo il domani
 con l'identità di chi
 non teme sconfitte
 del tempo trasversale, inondando sporadico
 le vie del mio incedere armigero animosa di trionfi nel destino che traspira
 umori contrastanti,
 senza insabbiare mai
 la dolce luce di rugiada
 che vuol fulgere agli occhi della tenace speme
 ciò che nel cuore urla
 con veemenza
 contro il turbine dell'ostilità,
 a contrastare ciò che
 nelle radici del karma
 ha biforcato incastrando
 ciò che contro ogni avversità deve ineluttabilmente originarsi come diadema
 che cinge la sorridente anelata vittoria,
 scettro tripudiato
 contro sguardi travisati
 da turpi stizze
 a svelare amorfi bagliori
 del loro ispide cuore
 bisbigliando parole tonfe
 gettate nel fango imposturo che veste la loro indole,
 valorizzando solo
 la stoffa del mio coraggio.
 
 
    L'Onda D'AmoreE poi arriva pur sapendo
 che cambierai tutto,
 come quando arriva
 una nuova stagione
 nella quale rinnovi
 il tuo modo di fare
 adeguandoti
 alle sue esigenze,
 ecco per l'appunto
 ti adegui alle sue esigenze
 ma mai viceversa,
 perché quando
 arriva l'onda d'amore
 sai che farai di tutto
 per cavalcare la sua cresta
 adeguandoti a esso
 pur di non perderlo,
 perché lui
 non si adegua mai a te
 per restare per sempre!
 Ti lascerà affondare
 morente di freddo
 in frantumi irregolari
 inesorabile sfacelo
 nel cuor leso
 spontaneamente gabbato
 dallo schiaffo bieco
 nel suo diniego
 al prestabilito suo termine,
 risucchiato nel vortice
 della delusione
 che annienta
 l'anima in estasi
 colma d'emozioni,
 tu ne soffrirai,
 e tutto questo
 nella più totale
 e assoluta consapevolezza
 di ciò che un flirt
 comporta a tue spese.
 
 
    L' Istante Un istante,
 non è che uno scatto immortalato nella prigione dell'inafferrabile secondo
 per liberare l'attimo
 nella spontaneità
 di un'ancestrale
 ricordo utopico,
 da portare dall'avito natio dell'essere congruo ampliandosi
 nel rotocalco senza tempo
 del cuor sensibile
 in sua vita
 a incensare la sua essenza, una bella atavica
 fotografia vintage
 a cancellare talvolta
 astrusi cacotopie
 in un giorno futuro
 tra le mani trasognanti,
 quando asciugheranno armoniosamente
 nella tristizia tutte le lacrime quelle gemme d'emozioni
 che non appassiranno mai
 tra vestigi e florilegi
 decorati nel presente
 che arranca,
 ricamando senza sosta
 istanti per cui vivere,
 istanti per cui morire,
 sul lembo del fato
 che avvolge di stupori
 da assaporare
 con consapevole incontestabilità.
 
 
    Poesia Tankasguardo flebile
 alito gaio d'etra
 eco di stormo,
 schiudo glume sul muschio
 perle di tenue luce.
 
 
    RespiriFioca tremula etra in cuore
 sei germe regresso
 nel tuo accennato chetarti,
 ti sottrai dalle mie narici
 a piccoli dosi
 e in piccole dosi adagi
 fronzoli schegge di paturnie
 in bagliori di stizza
 sull'erba sciatta
 dell'anima mia,
 come stelle cadute
 arse di sogni in fiore
 nel balsamo della giocondità
 che ansimano chiarori d'albe
 in quei miei respiri
 appesi a filaccia
 consunta d'amore!
 Possa io respirare
 nuove stagioni
 a pieni polmoni
 senza velata morte!
 Possa io bagnarmi
 il viso di lacrime di luce.
 Possa io essere
 un flusso di vita rigenerato.
 Il kalipè veste di speme
 e avanza verso le cime
 più alte della mia anima
 quelle liete aspettative
 che sorridono al sole alto.
 Amo quei stormi di pennuti
 assomigliano a gocce
 di coriandoli dispersi
 nel loro canto antico,
 alleviano grezzi torpori
 inermi della stracca
 mia nuda essenza
 in sospiri tonfi
 nel mar dell'oblio!
 Possa io lesta riabbracciarmi
 ritemprata in germogli d'aliti
 con ali boreali
 turgidi di verde fiducia
 protese in quel destino
 che or il suo sguardo amico
 dissimula meticolosamente,
 inabissandomi nello sconforto dei respiri sospesi
 tra il sudore dell'inferno
 e il refrigerio del paradiso.
 
 
    Lucente D'amore Uno spiraglio di luce
 un nuovo sentiero
 nel labirinto del cuore
 in fuga dalla uggia tristezza.
 Una corda da afferrare
 con tutto il coraggio
 per non perdersi dentro
 ubiquitando paturnie!
 E oltre ogni speme
 un nuovo respiro,
 un nuovo sentimento
 in lacrime senza fiato.
 Ed è magia sotto il sole,
 un pianto represso nasce
 ma che si tramuta in silenzio
 mentre feconda l'amore
 nel nitente mio cuore
 ove ramifica animando vita
 che nell'anima esplode.
 Per lei splende autentico
 l'amor come diamante
 per illuminare il suo volto
 riflesso nel cielo dei sogni,
 promettendomi nel suo miele
 da donarmi e nutrire consolando il mio tribolo
 che disegnava lesto
 la sua essenza persa
 nei venti delle mie avvilite
 delusioni e cineree amarezze
 tramutate in fulgida gaudia letizia floreale d'amore!
 Oh lei, solo lei ormai
 era la luce vermiglia
 nel mio azzurro paradiso,
 armonioso eco corochiré
 nell'anima mia rapita,
 gaia gemma d'amore
 sul ramo del mio zelo per lei!
 Oh lei, lei che non sol
 tutto questo è per me
 nel firmamento infinito
 del mio destino,
 lei l'amore agognato,
 inatteso e approdato,
 lei, l'amore della mia vita
 lei, l'amore...
 L'amore che
 non sapeva fosse.
 
 
    Gocce Siamo gocce d'oceano
 diamanti liquidi
 che incantano
 nell'immenso unico mare
 che ci unisce
 nel suo grembo
 per essere sol un corpo,
 un sol suono,
 un sol lamento,
 un sol canto
 lesto nell'intensità
 del suo ceruleo colore,
 ma non saremo
 mai gocce uguali
 per veemenza propria
 sulla pelle del destino,
 sulla sponda delle risoluzioni
 nel palato affamato
 di difficoltà spasmodica!
 Non saremo altri
 che gocce di stelle
 segmenti intersecantisi
 regolari o irregolari
 sul pentagramma
 della vita che suona
 a ritmo di bonaccia
 ricamata dalle turbolenze
 quando incombono
 minacciose,
 a stordire l'intensità
 dell'essenza propria
 nello spruzzo
 dell'istante che ci separa
 sullo scoglio della falesia.
 Infine saremo gocce
 gocce di polvere
 disperse nel tempo
 nel prosciugarci
 quando soli,
 lontani dal manto blu!
 Avremmo desiderato
 essere unici
 piuttosto che uguali
 nelle diversità
 che ci contraddistinguono
 seppur natii
 dallo stesso fottio
 delle stesse acque d'oceano
 che dominano le inclinazioni
 dei nostri cuori
 nel vasto mare della vita,
 senza dimenticare mai
 che privi di esso
 sin dalle origini
 non saremmo neppure
 semplice polvere!
 
 
    Un Angelo Amico Splende il cuore
 quando riflette
 nelle tue mani
 dediche al sollievo altrui, l'altruismo è il vestito
 del tuo nobile animo!
 L' amico sincero di tutti,
 l'ancora di salvezza dei pochi,
 l'angelo in cui rifugio trovi
 nelle folate del pesto buio
 sotto le tue ali di luce,
 lanterne di paradiso
 per riscaldarsi
 nella vetusta leggiadra aura,
 legge di amore sibillino
 che tutto accoglie
 tutto ascolta
 e nulla abbandona al fato quando avverso
 nei suoi sguardi
 per immortalare i suoi graffi
 sulle mura dei sentimenti
 dei crespati sconcertamenti,
 in quei cristalli di marasmi
 nel mosaico del cuore ferito
 tra le braccia sconsolate
 dei pallidi visi avvinti al duolo.
 Oh angelo amico!
 Fedele letizia
 dei giorni di sole
 intramontabile alba cobalta
 stabile brezza refrigera
 nei miei giorni peggiori,
 possa non dissolverti
 dal mio sguardo d'incanto
 nella plenitudine
 del tuo karma
 superlativo seltz che disseta
 la mia voglia di viverti accanto al mio lato fragile,
 per ristorarmi costantemente
 della tua esistenza
 in guizzi di gioia incontenibile
 a rimodulare assiduamente
 il mio sorriso armoniosamente!
 
 
    Il Fior Dell'AnimaPotrai anche privarlo
 dei suoi vellutati petali
 lentamente uno dopo l'altro
 per il gusto di annientare
 la sua bellezza
 calpestando i suoi pregi...
 Ma tra le mani il suo olezzo
 ti ricorderà quanto infamante
 è il tuo cuore,
 pieno di puro egoismo
 ad avvelenare
 solo la tua essenza!
 
 
    Certe CanzoniCerte canzoni
 vanno ascoltate
 con gli acuti del cuore,
 per sprofondare
 in quelle emozioni
 che evocano chi
 l'anima ti ha fatto toccare
 il cielo stellato,
 e chi il cuore
 l'ha reso prigioniero
 per legarlo a sé
 affinché
 non lo scordasse mai
 nei fondali dell'incuranza!
 
 
    Intrico Di Disamina Vi resti impigliato
 nei cespiti delle ostilità poiché non hai
 considerato prima
 cambiare sentiero
 e salvarti la pelle
 da quei graffi
 che lacerano l'anima
 dal dolore che essi
 inevitabilmente provocano, non è fredda indifferenza
 ai grovigli della vita
 ma è pura previdenza
 per il proprio benessere
 al dì la della loro
 presenza
 a porre a repentaglio
 la pazienza
 del cuore acume,
 pronto a farne
 perle profumate
 di viburno, buddleja
 e oleandro!
 Poiché purtroppo
 non sempre
 son gemme di rose
 ad abbellire il tuo essere
 e ad allietare il sorriso
 a causa di contingenze
 non agognate,
 ma sopraggiunte
 per inadatte scelte
 di una fatua disamina.
 
 
    IllusioneCome un irrisolto
 l'enigma mistero
 spazia confini
 nell'interstizio dei due cuori,
 verticali assonanze
 intersecati nei respiri flebili
 dischiusi come ombrelli
 a riparare dall'illusione cieca,
 mentre suona mélo
 il celtico cantico antico dell'universo astratto velleitario
 nel fato di quegli occhi,
 strade intrecciate
 nello sguardo magnetico
 dalle radici recise dal fuoco
 della verace verità
 che parla la lingua
 della vita reale viscerale
 a separare mani protese
 l'uno per l'altra,
 proteste al disincanto amore.
 Come fumo liberatorio
 che si libra in aria
 quell'incenso del candelabro a quattro posti a evocare
 aria e acqua, terra e fuoco,
 così i loro olezzi dell'essere
 si palesano ai loro petti
 riscoprendo diversi
 i loro pulsanti spiriti,
 spiagge nel deserto del cuore
 inviolate e inesplorate
 ove ideare zattere dell'addio
 che accarezza e materializza
 la fine dell'illusione effimera
 che plana verso il fango
 della sua fasulla magia
 nel palustre dell'inganno.
 Esaltando le proprie ragioni
 che slegano il nastro
 del legame indissolubile
 in due parti uguali...
 Lui l'essenza della chimera
 nell'etere fanatismo nel viaggio spazio temporale.
 Lei l'equilibrio della ragione illuminata dalla fede
 che vivifica la vita
 nel tangibile reale
 coi piedi in marcia sulla terra.
 Ellittiche visioni personali
 occludono il fluido sentire
 dal manoscritto di quel amore
 che destatosi dalla sua fulgore eccitazione,
 ne firma il capolinea dell'illusione!
 
 
    Canto D'Amore Parole profuse
 nel tuo cuore
 quelle mie,
 mentre incidono
 le sue note dediche
 nel tuo animo lene.
 Poderosi suoni come
 onde ammalianti per
 conquistare e sorprendere
 la tua blanda essenza,
 solo ed unicamente
 per decantarti
 quanto il mio amore
 quando intona
 un sentimento,
 possa essere magnetico
 per attirati
 nel mio vortice d'emozione,
 solo ed unicamente
 per decantarti
 quanto il mio amore
 quando respira una trepidazione,
 possa essere sublime
 se vissuto
 solo insieme a te.
 
 
    Foglio Sarò foglio bianco
 ove scriverai
 con la penna d'anima
 le tue rime meravigliose.
 Ma poi lo straccerai
 insieme al mio cuore
 e butterai al vento
 la sua essenza,
 allorché sarà,
 diventerà,
 la mia assenza
 nell'eterno del tuo pencolare.
 
 
    Veemenza Nel seno del fato
 ricamo il mio futuro
 accanto a te
 che sei l'unica veemenza
 di pura luce che sa scaldare
 il mio cuore
 con l'effusione
 del tuo viscerale amore, quando cavalca
 ogni frequenza d'onda
 di autentica passione
 che sa travolgere regalandomi magia
 tra le tue braccia
 appassionate per me.
 
 
    Non SeiL'aria si è fatta ovattata
 mentre la sera
 nel suo blu pastello
 laconica saluta la mia pelle
 timida e chiara
 rabbrividita al vento,
 e i miei capelli
 morbidi e lucenti
 ne fanno da cornice
 ribelli nelle sue forme
 danzanti al suo sfiorarmi
 parlandomi dritto al cuore.
 Guardo le mie mani
 sono prive di fiori e destino, mentre gli astri
 della mia fantasia
 mi predicono che tu
 non sei nell'atmosfera
 del mio cuore,
 una galassia da obliare!
 Non sei nei respiri
 che ti dedico,
 lacrima pendula
 sgorgata dal cuore
 frantumata nella dissolvenza
 di quella assenza
 che firma un addio assiderato!
 Non sei
 la più dolce malinconia
 che mi fa brillare gli occhi
 di stille di emozioni
 trasudate al calore
 del tuo abbraccio,
 uno scialle di cashmere
 dal tepore d'amore.
 Non sei più, non sei più,
 per te!
 Ormai è già tarda sera
 e i raggi della luna
 si astengono tra
 le incerte nubi ai miei occhi,
 confondendosi coi
 sogni nascosti e
 desideri inespressi soffocati
 da raccontare sol al passato.
 Non sei più, ora,
 e il vuoto riempie
 le mie mani che accolgo accorate al cuore
 a pregare sole nel disincanto
 in cui hai avvolto
 la via del fato,
 affinché tu
 non sia più,
 e non sarai più,
 per me.
 
 
    Acre Guerra Si erge austera e inflessibile l'acre guerra
 col suo scettro di morte
 in mano superba
 e il suo urlo furente contro
 nazioni da conquistare,
 frantumando i frutti
 del sudore e operato altrui!
 Oh guerra se solo i tuoi
 carri armati sparassero
 sui palazzi e sulle case
 non più colpi d'orrore
 nelle impietose esplosioni
 di morte e terrore, ma solo
 e solamente petali di fiori multicolori in un effluvio
 di puro gaudio e giubilo diverrebbe un gran campo
 di allegria sul selciato dimenticato dall'oblio!
 O se soltanto i tuoi missili intrisi di sangue innocente non seminassero più
 semi di stragi folli inaudite,
 ma si tramutassero in fuochi d'artificio a festa
 il cielo si ricolmerebbe
 di esplosioni di emozioni scintillanti in quei
 coriandoli di luce
 per i nostri occhi non spenti
 dal tuo pugno di fuoco!
 Se soltanto o guerra
 i tuoi soldati non fossero più tuoi burattini programmati
 al male del potere ma fossero bianche colombe
 portatori di parole di pace cinte d'amore avremmo
 più sorelle e fratelli
 da abbracciare,
 a cui inarcare sorrisi sinceri!
 Guerra, guerra antica
 quanto presente ancora oggi, se solo ti spogliassi
 dalle tue tetre vesti fatte
 di acre atro che ottenebra
 le tue vie sin dai tempi
 dei nostri avi,
 non propineresti più il veleno delle tue macerie
 sui nostri morti,
 non esisteresti più nei libri delle nostre vite,
 non piangeremmo più
 l'amaro della tua pazzia!
 Ma respireremmo solo
 e solamente
 la pace del cuore
 la pace nel mondo!
 
 
    Gabbiano Nel BluSono
 come un gabbiano bianco volteggio danzante sull'immensità
 del mio blu, su di lui!
 E mi adagio famelico
 sul lembo del suo volto
 solo per nutrirmi un pó attingendo parsimoniosamente
 un pó d'amore
 sostentando il mio cuore attraverso le sue lene parole del suo blando poema, 
    armoniosa sinfonia
 decantata carezzevolmente sotto la volta celeste macchiato da nembi
 che non sorridono al sole,
 per poi tralasciarlo nuovamente
 più forte di prima!
 Perché non mi trattiene...
 E non lo posseggo...
 Poiché siamo
 destini diversi,
 incondizionati,
 liberi, ma legati
 per natura da sempre
 dalla forza dell'amore
 l'uno verso l'altro
 fin dalle origini!
 Ma sono solo
 un povero bianco gabbiano,
 uno fra tanti...
 E il mio planare
 è assoluto,
 brado,
 senza fine in una meta,
 sul suo
 sterminato ondeggiare!
 E non lo trattengo
 poiché infinito
 è il suo indaco
 come il mio amore
 per il suo immenso profondo, ma siamo
 due mondi diversi
 che si completano vicendevolmente
 come un bel dipinto
 di mano d'opera,
 ma separati per scelta
 di volontà naturale,
 ma non per questo
 potrò mai cancellarlo
 e privarlo
 dai miei vezzi circospetti osannati per lui, il mio blu!
 Per la quale il mio volo
 resterà eterno
 fin quando le mie ali leali abbracceranno arrese quell'elisio in un 
    sentimento che non si dissolverà
 come rugiada al sole
 quando calorosamente guarderà il candore
 al chiarore di un'emozione!
 
 
    Cuore MioCuore mio tu quanto hai
 ancora da soffrire?
 Ne avrai ancora di tempo,
 tempo che giungerà
 lento e giudice
 col suo sguardo fisso e freddo,
 contando tutte le tue lacrime!
 Piangi nella consapevolezza
 che non si guarisce mai
 dal profondo dolore,
 poiché non ha fondali.
 Piangi perché hai
 quel sentimento incompreso!
 Abbandonato nel lenzuolo
 tinto di duolo e unto di tribolo,
 sei avvolto nelle sue perle
 non sagge e confortevoli
 che assillano il tuo cuor affranto.
 Se puoi ascoltali
 ma non accettarli,
 per sentirli nell'essere
 infierire contro il cuor ammalato. Oh cuor malato,
 non si è mai convalescenti
 dalla sua essenza amara
 mentre muta nelle sue forme
 più originali per far male dentro.
 Povero cuor mio rialzati dall'oblio
 e da quel che ha in serbo per te, ma vivilo, vivilo ma con dignità!
 
 
    Cosa Sarà Mai?Cosa sarà mai?
 Sentire parole
 che prendono
 forma colore e un nome
 è un'esplosione musicale
 che assomiglia
 ad un incantesimo
 che si inarca
 in sorriso d'emozione
 nel cuore,
 un giro tondo
 in mezzo a questa sala
 ove volteggio leggiadra
 tra le mille farfalle
 colorate e immaginarie
 che mi fanno da coro
 in questo cuore,
 che impazzito batte controcorrente alla luce
 del sole,
 cosa sarà mai?
 Amor per te?
 
 
    Guardami Con Occhi NuoviGuardami,
 mentre ti accarezzo amorevolmente
 con il mio bene che ti voglio!
 Guardami come
 non hai fatto mai
 con nuovi occhi,
 occhi di un altro tipo d'amore!
 Sono per te,
 quel lampo luminoso
 e tuono imponente
 squarcio nel buio pesto
 che ti meraviglia
 in un secondo
 per poi svanire!
 Sono per te
 quella lacrima rugiada
 sui petali del tuo cuore
 che ti intenerisce l'essere
 per poi lasciarti secco
 una volta dissolta!
 Sono per te,
 quelle stagioni senza tempo nelle clessidre
 che ti sospendono felice
 nel cielo terso da nembi,
 quando io cammino
 a piedi scalzi
 intessendo radici
 per la via del mio vivere.
 Sono per te,
 quel rogo di fuoco
 che ti brucia i sensi
 quando mi pensi
 ma non ti scalda perennemente
 le tue membra!
 Sono per te,
 quella più bella stella
 brillante tra le tante
 che ti rapisce lo sguardo
 ma non sempre ti guardo!
 Sono per te,
 quella incessante pioggia
 di pure emozioni
 che scivola percorrendoti
 il corpo mentre ti lava l'anima donandoti estati,
 quando il mio obbiettivo
 è raggiungere un altro
 inesplorato nuovo posto!
 Sono per te,
 quella alta marea
 onde impetuose
 colme di passione
 che investe la tua voglia
 di avermi tua,
 ma non combacia con la mia!
 Sono per te,
 la tua sfida col destino
 per vincermi come premio
 fatto di oro e cristallo,
 ma per te non sono in gioco!
 Sono per te,
 quel tuo rosaio
 olezzo di voluttà
 tinto di porpora in velluto come le lenzuola che vorresti disfare insieme a 
    me,
 mentre io vorrei
 solo piegarle!
 Sono per te,
 quella spada di giustizia rendendoti forte nelle tue lotte con la vita,
 mentre ne consegue solo
 la mia sconfitta!
 Sono per te,
 quel tuo soave
 Angelo di salvezza
 quando in un orecchio
 ti sussurro dolcezza,
 mentre non apro
 le mie ali per amore per te...
 E ancora sono,
 sono ancora tante altre cose per te, ma non per me!
 Ti prego adesso
 guardami,
 guardami con altri occhi
 con occhi nuovi
 aperti al volto della verità,
 la realtà che svela ancora
 che nella vita vi sarà ancora
 chi col suo miele
 ti cospargerà
 le labbra e il cuore,
 chi col suo amore
 sarà balsamo
 per la tua bramosia d'amore!
 Chi ancora arriverà
 per starti accanto,
 e non soltanto nei sogni!
 Chi nelle sue splendide sembianze
 meravigliosa creatura sarà tuo paradiso terrestre ...
 Quello che non sono
 e sarò mai,io.
 
 
    Per TePer te
 ricameró dei giorni fertili
 sulla bianca tela del tempo
 affinché fecondi amore puro
 che respirerai nel mio essere
 devota a te che sei mia vita,
 devota al cuor tuo
 colmo di petali di rose quando mi ricopri dal gelo dell'incertezza 
    quietandomi.
 Nella volta celeste nasceranno danzanti stelle
 decantando intorno al sole
 il nostro peculiare amore,
 quando si scalda all'ardore.
 Sol per te chiuderò gli occhi
 alla voce della ragione
 percorrendo le impervie vie
 che fanno da ostacolo
 alle nostre mani congiunte,
 e semi su di esse spargeró
 semi di coraggio affinché
 ne nascano sfavillanti roseti,
 olezzi di speranza d'amore
 nel sacrificio compiuto per te.
 
 
    Rizoma Di RinascenzaMovimento tellurico
 nel cuore,
 marea di negative
 foschie torve,
 moviole rarefatte
 a intermittenza nell'anima,
 copiose lacrime sorde cristallizzate,
 polline gridellino
 nel vento di bufera,
 petali di fiori innocenti
 strappati dispersi
 sul terreno mescidato
 con zolfo,
 steli spezzati con mano
 unta di bile guizzante,
 ricordi schiaffeggiati
 dal baleno del dolore
 sull'altalena della
 mia vita!
 Ma a che serve il lamento
 se lo ascolto solo io?
 A che serve piangere
 se lo ascolto solo io?
 A che serve stare male
 per soffrire di più!?
 Alzerò lo sguardo
 verso il futuro
 e ricomincerò da capo!
 Nel ruggito del nuovo io
 riflesso nel cercare
 la mia vita vergine
 nel rinascere
 su policromi arcobaleni
 di rugiada sfavillante,
 che vale più
 di questo salto nella fossa dove i leoni del duolo
 non aspettano altro
 che divorarmi boccheggiante!
 Mi alzerò dal suolo di zolle,
 mi asciugherò il viso
 con raggi di stelle
 e accosterò la mia figura
 a unguenti ai fiori di bach.
 E volitiva uscirò
 dalle parentesi
 che mi sostano
 legandomi al nodo
 del tempo annientandole,
 abbraccerò giulivo
 il domani come
 se fosse la prima volta
 e rincorrerò la mia essenza, che vale più
 della mia assenza
 in questa astratta sospensione del mio essere
 che imprigiona solo
 la mia volontà
 di rinnovare il mio fato in
 rizoma di rinascenza!
 Col Filo
 Ti avvolgo col filo
 di conchiglie e coralli
 che ho fatto per te
 per legarti a me,
 nei multicolori fiori profumati
 che ho dipinto
 una ogni giorno
 a seconda del tuo umore!
 Ti avvolgo a esso
 per legarti a me
 affinché tu capissi
 che non ti costringo
 con la forza,
 poiché è solo filo leggero fatto di cotone!
 Ma ti soffermo nell'attenzione che ho sempre per te
 perché semplicemente
 sei nei miei pensieri,
 sei miei sogni
 sei nel mio cuore
 sei nella mia vita,
 sei la mia vita !
 
 
    Non SoNon so...
 Non so far nulla!
 Non so odiare
 per questo fa male
 sentire troppo dentro,
 quando scoppia il cuore
 nel petto!
 Non so maledire
 per questo
 mi spengo alle ingiustizie
 quando investono
 il mio destino.
 Non so voltare
 le spalle all'indifferenza
 perché voglio spaccarla
 frantumando
 la sua durezza
 fatta d'egoismo.
 Non so gridare
 perché non ha voce
 la malinconia
 mentre resto a guardare
 le mie piaghe.
 E non so sopportare
 tutto questo fardello
 che mi ammaestra l'anima
 ad essere ciò
 che sono oggi,
 grazie a questo!
 Non so...
 Eppure
 ho sempre saputo
 cosa fare
 poiché non sono fragile
 al contrario
 sono molto più forte
 della corazza di ferro
 che indossa il mio cuore!
 
 
    VorreiVorrei,
 vorrei poter dare
 un nome, un volto e nuance
 a questa melanconia
 che adduco nel cuore
 che mi rende
 allo stesso tempo
 schiava e inquieta!
 Cosicché possa
 accusarlo
 in volto con foga
 di farmi stare così imprigionata
 nella sua morsa d'amore, rendendolo colpevole
 di tutte queste lacrime
 senza luce che brilli
 alla luce del sole
 tra le sue avide mani
 mai confortevoli
 sul mio viso estenuato errabondo all'infinito,
 oltre ogni lene percezione!
 Ma che brucia
 nel profondo dell'anima
 questa immane malinconia
 per un inetto amore
 da stracciare e buttare
 nel burrone
 dei rivoli di seta
 ad accarezzarlo come
 suadente piuma
 mentre si dissolve
 come brillante
 polvere di stelle
 che raggiunge un cielo livido
 in un frigido addio
 che congeli quei gingilli
 nello scrigno del mio cuore
 che gelosamente conservo
 in seno all'anima
 ma nel contempo consegno
 al trapasso atro compianto,
 inflessibile della sua fine
 nelle mie savie mani
 quando realizzano
 la fossa del suo
 eterno struggimento.
 Una fine preannunciata
 fin dalla sua nascita.
 
 
    Anima Di RosaSospira nello stupore
 l'anima di donna
 che si specchia
 nell'adagiare il suo cuore
 sui pelali vellutati di rosa,
 e come luce di brina
 gaia rifulge d'immenso amore
 per l'effondersi nell'atmosfera
 assieme a lei,
 per quel suo effluvio
 di primavera romantica
 quando abbraccerà
 il tempo in cui si rispecchierà
 rivelandosi verosimilmente
 identica a lei,
 un'anima di rosa
 dal monstre incanto
 nel rubino vellutato
 che bacia lievemente
 la sua guancia!
 
 
    Anno Nuovo Vita Nuova Nasce dal grembo dell'esperienza
 il mio precetto quest'oggi
 nella sua lezione
 alle perle di sudore!
 Bottino astratto agrodolce
 trasmutato in una nuova
 giara di saggezza
 da adagiare
 e custodire
 lungo il boulevard
 di rose di rovi
 del mio sentire
 a senso unico!
 Mentre spirano
 addosso
 le vecchie cellule
 al sapor di accaduto
 che una storia
 a suo tempo
 ha creato lungo andando
 per la mia inesplicabile via
 per aggiungerla nel bagaglio della vita di quest'anno
 che nel suo addio
 mi accarezza l'anima
 adiaforo galoppando
 mentre mi lascia
 incotrastato a passo lento!
 Ma che non porterò mai
 nel futuro
 mescolando quei tralci
 della antica vite
 colti con mani fertili
 coi frutti acerbi che maturi diverranno
 al tempo del suo reale,
 sotto al ciel propizio
 delle opportunità da cogliere
 con mani di speranza
 affinché il vino vecchio
 non si mescoli
 col vino nuovo!
 Poiché
 di acre terra infeconda
 è la sua sintesi ormai
 nello spartito del passato
 della mia anima
 che vuol cantar solo
 Oro e Argento
 da partorire sulla soglia
 del nuovo anno
 in cui rinasco ritemprandomi
 nel suo rigenerante
 riproduente volto
 dai sui multiformi colori
 mentre intingerà
 ancora la mia vita
 oltre al grigio della cenere
 di cui il mio cuor si specchia
 nella pozzanghera
 del controvertibile
 per riflettere brillante
 come fiore di loto
 nel futuro sognante
 di questo nuovo anno
 che mi attendete
 e che blanda
 ammaliata fiduciosa
 abbraccio nel rammentare
 il vecchio detto dei miei avi
 Anno nuovo... Vita nuova!
 
 
    Utopie SgretolateEsigue utopie
 come rocche di sabbia dorate
 sul palmo della speranza
 si sgretolano allo sbuffo avverso del vento importuno al loro sbocciare
 in quella realità
 che scalfisce lieve
 i loro sogni,
 poiché di ovattata fralezza
 son le loro fondamenta!
 E come stelle cadenti sboccheranno
 disperse e morenti
 in nuovi paesaggi
 di altre dimensioni disegnate con calce e indaco
 a forma di frammenti composti in aghi astratti
 per ferire il cuore
 portando via con sé
 l'argento sciame
 non variegato
 di sabbia lucente nell'anima. E come polvere di stelle pennellate di acre 
    balioso
 nel disincanto
 di quelle sconfitte
 quando impotenti
 a svelarsi nudi
 per essere rischiarati
 e ammirati come
 gemme dischiuse
 sul ramo sapiente
 di una molteplice
 speranza poliedrica
 in tutte le sue stagioni
 nel lungo andare
 della vita nella realtà,
 che vuol parlare al futuro
 auspicando il sereno celeste
 possa proiettare
 meteore a forma
 di chimere tra le mie mani
 proteste a riceverle esaudite.
 
 14/12/21
 
 
    Destini Incrociati Sguardi che si incrociano
 e occhi che si fondono,
 emozioni che assalgono
 il cuore e voci che tremano
 ma non per il freddo
 ma per la scossa del cuore,
 quando urla l’amore
 che divampa i sensi.
 E poi baci che non finiscono
 che in un tramonto
 di un nuovo orizzonte,
 ove i sogni si disperdono
 nelle folate di vento estivo.
 All’improvviso tutto arriva
 per poi andare via
 più in fretta di come è arrivato,
 in quegli abbracci
 che sanno toglierti il respiro
 e morirci dentro!
 Sarà colpo di fulmine
 che irrompe e brucia forte
 più forte di un incendio,
 ma assomiglia più
 ad una prigione
 da cui l’anima non potrà
 che richiederne che
 l’ergastolo d’amore
 per liberarsi per sempre
 da ciò che brama,
 più di qualsiasi altro sentimento per poter vivere.
 E poi la fine
 vite che riprendono
 il loro cammino,
 sguardi che si scontrano,
 dissapori che si mescolano,
 voci che assumono tono autorevole
 sulla resa dei conti,
 e poi distanze, distanze
 sotto tutti i punti di vista
 per poi finire lontani,
 dispersi dove ogni lume
 di comprensione ormai
 ha consumato la sua luce
 nella calma del disinteresse.
 Cosi all’improvviso,
 tutto arriva per poi andare via,
 più in fretta di come in realtà
 è arrivato sfiorando
 l’irreale passione.
 
 
    Poesia HaikuLisi dai nembi -
 stille con aster scialbe
 schiudon cieli bui
 
 
    Ricameró Ricameró
 amore nel tuo cielo
 affinché tu possa ammirarlo
 con occhi nuovi,
 lucidi
 pieni di luce nella speranza,
 sotterrando sotto il selciato
 della triste amarezza
 la delusione,
 che ti ha ferito
 lasciandoti sanguinare l'anima umiliata dal gelo
 della sua scia
 sulla tua pelle.
 Ricameró amore
 nelle pareti della tua anima
 per regalarti
 il sorriso
 sulle tue labbra assetate
 di quelle parole,
 che scaldano il cuore
 pregno di lacrime
 che or sono.
 Ricameró
 sulle tue mani
 il mio nome
 affinché
 tu possa ricordare
 che i miei occhi
 non vedono che te,
 riflesso nei miei sogni!
 E se fosse necessario ricameró
 il mondo intero
 col suo firmamento
 solo per poterti
 rendere felice,
 solo per poterti
 vedere felice!
 
 
    La Spada Del DiavoloLa violenza
 è una spada
 avvelenata d'odio
 nella mano
 del diavolo
 con gli occhi bui,
 trafigge il cuore oltrepassando l'anima facendola
 sua vittima prediletta uccidendo
 con inaudita ferocia
 e gelosia inarrestabile
 la sua sensibilità umana affogandola
 nel sangue
 per vendetta,
 gettandole addosso
 la sua melma contorta,
 e il dolore
 che ne cagiona perpetuerà
 per sempre
 in quelle cicatrici
 mute
 che non tutti gli occhi
 sanno percepire
 in quelle paure
 che partoriscono angosce ogni giorno,
 e lacrime asciutte
 e segrete
 in ogni angolo della vita! Ricorda che
 seppur sorridono
 e scherzano
 tra la ressa
 nelle strade del mondo
 non dimenticheranno mai
 di essere
 vittime innocenti
 guardandosi
 allo specchio del passato
 che per loro
 non passerà mai,
 ma non te lo confideranno mai
 per essere compatite
 poiché
 non ne hanno bisogno! Rivogliono solo
 quello che gli è stato privato
 e calpestato,
 la dignità
 di essere fiori
 con le loro essenze profumate
 nell'espressione
 di essere
 semplicemente donne!
 
 
    SperanzaI miei occhi soffrivano
 al riverbero spento
 riflesso nello spazio
 dello specchio dei miei giorni
 in questi astratti istanti
 che incorniciano
 le mie assenze
 nelle immersioni oscure
 delle apprensioni di amare!
 Speranza non affievolirti
 ai livori del tempo,
 non sfiorire i tuoi sogni
 alla risma dei sentimenti
 appassendo il tuo sguardo fulgido quando inarcato
 nei sorrisi lustri pieni di luce,
 in quelle baldanzose movenze riverse
 nelle rosee speranze!
 Ma no, la tua mano
 non mi lascerà lacrimare
 nel mare
 delle scure amarezze
 spegnendomi al gelo
 dei fallimenti e
 dei tramonti delle paure,
 poiché sei spirito puro
 in autentici essenze lucenti,
 riflessi nell'amore per cui vivi!
 Nitida nel tuo mistico,
 viaggi a cuor sincero nell'anima di chi
 ti respira benevolmente!
 Folle nella tua convulsa frenesia
 d'adagiare l'ancora dei sussulti
 nel fondo della risolutezza!
 Viaggia nei cicli del tempo,
 e attraversa la mia anima
 poiché parte di te
 è il nocciolo del mio essere.
 Oh mia speranza,
 inarcati ancora
 sul volto del mio cuore
 e lasciati riflettere
 nei miei occhi
 affinché possa sentirti
 viva e autentica
 in chiunque mi guarderà
 parlandomi di te
 con assoluta esperienza!
 Oh dolce speranza
 risorgi audace e sfavillante
 ma con blande braccia
 cullami soverchiando fiducia
 nel mio cuore
 pronto a riceverla,
 lasciandomi rifiorire ancora corolla d'amore
 nel cuore di chi mi ama,
 profumandolo in ogni angolo di vivida gioia
 coi miei petali colorati
 che delicatamente,
 incanterà chi mi incrocerà.
 
 
    Amanti NoiLene il suo giuncare
 la mia pelle
 con le sue trepidazioni
 come drappi di luce d'estasi
 sparsi dappertutto su di me
 a tinteggiarmi d'ambra,
 oro pregiato per i suoi occhi
 all'imbrunire della sera!
 E una florida carezza madreperlacea
 su cui adagiare il suo cuore
 accanto al mio
 cinse l'incanto che
 il tempo sprigionava
 senza una clessidra
 a suggerirci una fine!
 Flamine era l'immensità
 della voce del suo sguardo
 quando mi parlava
 a suon di liuto al chiarore
 delle stelle nascenti nell'indaco
 di quel turbamento
 che desiderava agghindarmi
 di sol di porpora
 e coralli da accostare
 tra i petali di rose e i diamanti con cui adularmi
 in quei suoi baci d'amore, brillantini sulle mie labbra timide nella 
    bramosia!
 Ove far scivolare
 ogni desiderio
 delicato quanto profondo
 in fondo alla mia anima
 come gocce di glicine
 in grappoli penduli
 ad addolcire i miei occhi,
 per dissetare i miei sensi rapiti dal suo culto imperante!
 E come farfalle bianche
 che si librano in ogni direzione nel mio essere
 ammaliato in quell'incontro
 sublime in piena di letizia
 e di sussulti in quei sussurri
 luminosi e incandescenti
 vibravo armoniosamente, mentre pervadevano
 nelle nostre sensazioni
 e nelle nostre parole
 quelle non dette,
 ma dettate dalle nostre mani
 intrecciate pronte
 per accogliere e allacciare
 un unico abbraccio eterno
 ove fermare il tempo,
 il dolce sentire
 delle nostre pelli,
 I nostri corpi recitare poemi
 intrisi di passione
 nella danza della dolce voluttà!
 Amanti noi...
 In una notte già vissuta,
 cadde una stella,
 sotto lo sguardo pallido
 della luna piena di miele,
 un desiderio in
 un unico destino,
 nasce l'amore etereo nell'eterna atmosfera!
 E quella fresca folata
 di venticello che disegnava
 le nostre pelli scoperte
 senza arrossire al pudore,
 adagiate sulla calda
 terra della natura
 sotto le folte chiome
 degli antichi ulivi,
 mi spogliava dai
 miei ultimi petali multicolori
 di quei fiori che coltivavi
 unicamente per me,
 affinché il tuo calore d'amore
 mi coprisse il cuore
 fin quando l'alba
 non ci guardasse
 sorpresa coi suoi
 primi raggi di sole
 alla luce di questo mondo
 non giudicandoci
 amanti segreti di un ardore,
 che si consuma
 con l'eccitazione
 di una piccola eternità
 in un momento fra tanti
 che decanta
 passione al firmamento,
 ma semplicemente chiamandoci urlandoci,
 Amore! E non...
 Amanti noi
 in questo nostro amore,
 un amore che vive e
 che ama solo per amore!
 
 
    Ricordi Di TeGuardo l'orizzonte
 mentre muore il sole
 nel seno del mare,
 e un gabbiano
 quasi mi sfiora
 il ricordo
 che tra la sabbia
 disegno con malinconia,
 quel tuo nome
 che amo
 accanto al mio
 nel cuore della vita,
 ma un'onda bagna
 i miei nudi piedi
 e ritiratosi nel suo
 immenso blu
 porta via con sé
 il mio ricordo
 mentre penso,
 mentre ti penso...
 E penso che
 fin quando sarai
 nel mio di cuore,
 nessun'onda,
 nessun'altra emozione,
 nessun'altra persona
 può distoglierti
 dai miei sentimenti
 cancellandoti via
 dal mio cuore,
 poiché in essi vivrai sempre!
 
 
    Novembre Timido come un bambino
 il sole sbircia
 dietro alle nuvole
 che si prendono per mano come sorelle amiche,
 a formare un'unica
 lastra di marmo grigio perla
 che si specchia sul volto pallido e silenzioso
 del lago adagiato ai piedi
 di questa collina
 dalle tinte aranciate
 nei suoi rossori più intensi, mentre salutano il nuovo giorno che nasce,
 quando calmo se ne sta
 nella sua eterna posa
 in quel sonno delle prime ore dalle tenue luci di questo mattino. Lui, 
    indeciso
 se sorridermi e scaldarmi
 coi sui luminosi raggi
 o imbronciarsi versando
 le sue lacrime capricciose
 sul mio capo, il mio sole oggi non sa imporsi beffeggiandosi indisturbato 
    del mio intimo! E imbroglione è quel vento fresco
 e scherzoso che si innalza
 avanzando da lontano
 a risvegliare le folte chiome degli alberi che ondeggiano distratte come una 
    danza spasmodica a sciogliere
 le loro foglie rivelandole bronzate nel fruscio
 della loro inconfondibile voce, un dialogo comprensibile
 per l'anima pregna
 di sensibilità accentuata
 nella meditazione di un cuor profondo che sa percepire quei segreti
 dell'essere spirituale
 della natura del mondo, raccolto nella preghiera protesa all'ascolto,
 senza un rosario in mano.
 E i fili d'erba del mio giardino
 che i miei occhi intravedono
 non hanno più quel peculiare profumo dei loro fiori
 ad adornare quei loro movimenti sereni ad allietare l'anima mia nei giorni
 che verranno, e l'eco
 del cuculo che risuona nell'aria è lontano, è altrove,
 si farà attendere ancora,
 dopo il freddo,
 dopo la pioggia,
 dopo la neve,
 dopo i camini accesi con la sua legna e le caldarroste,
 e le corte giornate intorpidite dal cattivo suo umore,
 dopo le serate chiuse in casa in compagnia e non,
 solo allora lo sentirò cantare al cuore riportando la primavera nelle mie 
    narici. Ricordavo poi trasognante
 in frammenti di nostalgia
 la mia antica betulla triste
 e gialla nella caduca
 dei suoi innumerevoli sorrisi quando accarezzava lieve
 le mie gote di adolescente,
 baci autunnali!
 Quella che regnava una volta nell'altra mia casa,
 quella di una volta. Formidabile nel suo abito color giallo brillante mesto
 a oro vivido in quegli autunni che si ripetevano nel ciclo del tempo, e 
    questo è uno
 di quelli! Come starà!?
 Il mio sorriso è uno scolpito malinconico nel segreto ricordo del mio essere
 nel volo della reminiscenza,
 la rivedrò serena nel sogno agghindare la sua criniera di verde vellutato a 
    primavera,
 e sarà ancora lontana,
 dovrà aspettare perché
 prima dovrà indossare
 il suo solito lucido argento, per poi essere grigio
 con lenticelle orizzontali,
 lei mia confidente che mi
 ha visto piangere, gioire,
 e aver mal di pancia!
 Nel sole, nel vento e sotto
 la pioggia del giorno
 e della notte, ripenso a lei
 e penso che è solo novembre, dietro la finestra ove il suo vetro non 
    riflette l'espressione dei miei sogni
 e ricordi, ma solo il mio volto perso e condizionando
 dai rivoli del tempo, forse.
 La mia dolce micia dal pelo lungo e bianco mi fa le fusa,
 e come per incanto
 mi risveglio con lei in braccio in un appagante sussulto,
 e fiduciosa guardo il presente nella stanza della mia casa, tra le mie cose 
    e i miei affetti, confidandole a gran voce guardando nell'azzurro
 dei suoi occhietti,
 che è solo novembre,
 nel muso lungo plumbeo
 del sole che oggi
 ha tutta l'aria di non
 voler splendere nella
 sua bella posa lì in alto
 oltre il coro delle nubi
 in quel rombo di tuono
 che ha appena emanato.
 Or piove a dirotto
 e sono solo le otto,
 ma in cuor mio
 sono serena dentro!
 
 
IncantesimoLa magia di un incanto
 nasce spontaneo
 come un fiore afrodisiaco
 nel cuor intriso di passione, offerto sul vascello d'amore quando naviga a 
    gonfie vele
 per i mari delle emozioni
 colmo di scintille e voluttà
 da consacrare
 sull'altare dell'amore
 nell'isola del cuore,
 tra le braccia della vita
 verso chi si ama!
 Quel ti amo sussurrato
 ai quattro venti
 originando uragano
 in paradiso sceso in terra,
 sol per noi
 bramanti d'amore
 che a fior di baci
 suggella il tempo
 del suo ardore,
 per non essere
 mai dimenticato
 nell'abissale incantesimo
 che ci lega fuori dal mondo!
 
 
I Tuoi OcchiI tuoi occhi
 non brillano
 di quella luce
 di cui io ho bisogno
 per sentirmi stella divina,
 la tua voce
 non scalda
 e non brucia
 come il fuoco
 che arde la sua legna consumandola del tutto
 nella sua brace fervente,
 e io
 semplicemente
 non sento
 il tuo amore
 sotto pelle
 a farmi rabbrividire il cuore coccolandomi nei suoi vezzi! Semplicemente
 non sento in te
 la mia vita,
 il mio cuore
 che t'appartiene
 con tutta me stessa!
 I tuoi occhi
 non brillano
 come quelli miei,
 quando ti affacci
 nel mio animo
 per guardarmi
 trasognante d'incanto.
 Semplicemente
 non mi ami
 come ti amo io!
 
 
Poesia Tankabrezza d'amore
 nel cuore vivi sempre
 mia primavera -
 aurora senza fine
 nel cielo del mio cuore
 
 
Angelo RadiosoBrillano
 le melanconie vive
 in questa sera
 dai malesseri
 di un cuore trafitto
 dai dispiaceri,
 e tristi ormai
 sono gli effluvi
 che ne respira l'anima
 ai ricordi del bel tempo,
 con te...dolce presenza
 dove carezze e sorrisi
 sospirati nell'anima,
 si mescolavano
 tra i silenzi
 e le profonde parole
 taciute
 ma profondamente sentite
 nei teneri abbracci
 dentro nel cuore
 nei desideri che resteranno
 lì immobili,
 paralizzati,
 dove non potranno
 mai più realizzarsi
 a colpi di battiti di cuore,
 quel cuore ora
 ormai piangente,
 il mio,
 in questa livida sera inconsolabile!
 E in quei ricordi
 che ormai vaganti
 nel vento dei sentimenti
 aleggiano in questo tempo
 che mi investe colpendomi
 alle spalle,
 gelandomi il respiro!
 Morsi nella notte
 mi infliggeranno
 mentre tenteranno
 di approdare
 sui terreni fertili
 della mia fragilità,
 pronta a sprofondare
 per non combattere lucida,
 ma insistenti e prepotenti
 nel porsi soli,
 quei morsi di dolore
 solo per tentare
 di afferrare anche
 ormai l'inafferrabile,
 i ricordi d'amore
 di una figlia, la tua.
 Solo per tentare
 di riabbracciare
 nei segreti profondi
 chi,
 ormai con un paio d'ali
 ha vestito il suo essere,
 per esser oltre la terra
 della mia vita diventando
 Angelo Radioso!
 Solo per riabbracciare
 chi,
 ormai non c'è più,
 ma quel flusso d'amore
 che ci ha legati,
 potente e sconfinato
 sigillato nel
 profondo dell'essere mio,
 vivrà per sempre!
 Solo unicamente
 per esso,
 un ricordo dolce
 che ha combattuto
 per tutta la sua vita
 e tanto amato
 la sua famiglia
 nel suo meraviglioso
 animo radioso
 come un angelo
 sempre allegro
 silenzioso, tanto umile
 nelle sue malinconie,
 senza far pesare mai
 a nessuno le tristezze
 dell'anima sua sensibile,
 proprio come me!
 Nel cielo del mio cuore,
 riposerai e sorriderai sempre,
 libero dal male
 che lentamente ti ha divorato le viscere
 e la luce dei tuoi occhi,
 e tu in silenzioso
 ti spegnevi
 nei tuoi sguardi consapevoli
 che quel mostro
 presto ti avrebbe strappato
 dalle mie, dalle nostre braccia
 impreparate e impotenti,
 ma mai dal mio cuore,
 dal nostro cuore.
 E io
 caro dolce papá ...
 Ti avrò sempre dentro
 di me e
 ti amerò per sempre,
 non salutandoti mai
 con un addio
 ma con un"Arrivederci"
 in quella certezza vera
 in cui noi
 abbiamo salda fede,
 che un giorno ritorneremo
 a essere nuovamente
 insieme per sempre
 nel verde giardino della pace, eterno regno celeste
 sempre radioso come te.
 
 
Parodia D'amore Sensuale il suo sorriso
 sotto ai suoi occhi
 pronti a divorarmi
 in un sol boccone!
 Invitante per la mia brama
 di assaggiare il suo collo
 dopo le sue labbra,
 per fondergli il mio calore intriso di pura passione
 quella che sapeva accendere nel fondo del mio essere.
 Un lampo d'insana follia avvolge i nostri sensi infuocati nel limbo
 dei sussulti
 e carezze esplosive,
 che perlustrano quei segreti svelati ai nostri occhi accecati dalla voglia
 di sospirare quel che
 si pretende con foga
 intinta di spudorata dolcezza!Ed è magia pura
 nelle contorsioni dei corpi pronti a riceversi
 per poi lasciarsi andare
 per riallacciarsi
 formando un unico cuore,
 un cuore che pulsa,
 un cuore che brucia,
 un cuore che si vive,
 un cuore che respira,
 un cuore che si ama!
 E tutto il mondo intero
 gira intorno a noi
 nella notte che ci lega
 nel letto dell'amore etereo,
 sotto le lenzuola
 dai petali di rose
 che hai preparato per me
 al lume di candela!
 Sotto le brillanti stelle
 quelle che scintillano
 dai gemiti d'amore
 che decantano
 all'universo intero
 questa nostra
 parodia d'amore!
 
 
Essenza Di PoesiaPoesia,
 essenza linfatica
 che si libra
 nel sentimento
 quando tinteggia
 con l'inchiostro dell'anima
 quell'emozione
 sulla pergamena del tempo,
 trascrivendone le sue sfumature
 nel cuor sensibile
 pregno di ancestrali antichi
 in cui risvegliare i suoi origgini
 in chi è solerte al suo sentire.
 O genuinamente
 dar tono
 a quella blanda ventata
 di imperturbabilità,
 invocando e decantando
 ogni forma d'amore
 senza cessare mai
 il suo flautato passo
 nel labirinto del cuore,
 incline ad abbracciare
 tutta la sua
 immane immensità
 per respirarla
 estasiati dalla sua
 sconfinata magia
 quando si eleva
 nel nocciolo dell'essere.
 
 
Preferisco Preferisco piangere
 sola
 perché ho imparato a stare
 sola,
 da molto, molto, molto tempo, nascosta
 dietro ad una grande nuvola
 lì, lassù
 nel cielo
 al riparo e lontano da tutti
 perché non ho bisogno
 di loro,
 non ho bisogno
 di loro,
 ma voglio
 il sole in faccia
 che mi scaldi l'anima,
 voglio il brivido nel cuore
 per sentirmi viva,
 voglio la gioia
 per essere vera,
 voglio i fiori tra le mani
 per sentirmi bella
 come loro,
 Voglio le stelle
 per brillare più di loro,
 voglio l'avventura
 che mi porta lontano,
 voglio il mare
 per perdermi dentro,
 e poi voglio
 voglio abbattere
 questo muro
 di malinconia sconfinata
 che mi rende
 debole e fragile
 quando mi imprigiona
 nella sua fredda gabbia,
 senza una chiave
 che mi possa far uscire!
 Ma preferisco
 non dire nulla,
 chiudere gli occhi,
 le braccia,
 le labbra,
 e il cuore,
 perché fa male
 perché soffro
 perché è così,
 e non so perché!
 No non è pazzia,
 ma è una sensibilità
 senza fondo
 che mi rende schiava
 del suo sentire,
 ed io non posso
 far altro che sentirne
 tutto il suo peso,
 tutte le sue vicissitudini,
 anche se fa male
 perché fa soffrire
 e per questo
 preferisco piangere da sola nascosta,
 dietro ad una nuvola
 lì, lassù nel cielo
 lontano da tutti
 da sola
 con me stessa,
 l'unica che può capire,
 l'unica che sa
 ciò che non capirà
 mai nessuno
 e perché.
 
 
Come l'onda del mareIl mio amore
 è come l'onda del mare,
 quando è più forte
 ti divoro nella passione
 che mi susciti
 mosso dalla voluttà
 che soffia nelle vene,
 quando è più calmo
 semplicemente
 ti ammiro,
 bella come sei sabbia dorata
 tra gli scogli dei tuoi dubbi,
 ma non dimenticare mai
 che
 fin quando
 esisterà il mare sulla terra
 anche l'amore profondo
 che io nutro per te,
 come esso
 abiterà sempre
 nel mio cuore
 sulla faccia della terra.
 
 
Bugia D'Amore Ti ho adagiato
 piano
 delicatamente
 nella vetusta
 bugia d'oro
 che ho meticolosamente
 conservato
 a lungo
 nel fondale
 del mio cuore.
 Affinché tu
 potessi fare,
 luce eterna
 come
 una candela d'amore
 che arde
 il suo fuoco
 non estinguendolo
 mai,
 per me.
 Affinché
 il suo olezzo
 magia fragorosa
 per il mio essere
 emotivo
 al suo sentire,
 possa diventare
 mausoleo d'eternità
 per me.
 Per rammentarlo
 nei cicli
 dei tempi,
 per te.
 Affinché
 questo amore
 divenga
 una fulgida
 ineguagliabile,
 bugia d'amore!
 Che possa
 mutarsi
 in una dolce
 perla
 nella sua
 verità,
 unica
 nel suo vibrare,
 unica
 nel suo vivere.
 Haiku D'autunno
 fronda bronzata
 orna il selcio scevro -
 caduca secca
 
 
Segreto D'amore Sorrido a fior di labbra,
 di colorata emozione!
 Ed è una lene poesia
 stampata sull'indole
 del mio cuore,
 una briosa gioia
 racchiusa in una goccia
 di pura rugiada,
 che gaia e fioca
 posata lieve sui petali
 dei miei sentimenti fioriti,
 mi inducono in un bel stupore
 che tinteggia con subissi di sogni che investono la mia anima
 tenera e delicata,
 con un vortice
 di melodiosa passione
 in cui mi perdo
 a occhi arresi,
 per rapire il mio sentire,
 privandomi del respiro,
 per poi esprimere
 questo nuovo sentimento attraverso le mie sensazioni,
 che resteranno solo mie.
 Oh illumina,
 seppur minuscola come sei fresca rugiada
 tanto bella e profonda,
 il mio blando cuore tremante
 e impaurito al sol scoprire,
 l'amore che non confesserò mai alla luce del sole!
 Ma lo custodirò nel segreto,
 nelle viscere della terra
 dove il fuoco antico della vita
 non possa mai estinguersi.
 E con esso anche
 il fiore dell'amor segreto,
 che curo per te!
 Sorrido,
 tra le sincera lacrime
 che per te in silenzio dono
 alla notte insonne,
 per concepire con la fantasia
 inventando i colori
 del tuo bel viso
 quando esprime il tuo cuore,
 per farsi ammirare dolcemente
 arrossendo io a mia volta
 al sol pensiero,
 che non sarai solo illusione.
 Disegnando nella memoria
 i tuoi occhi belli
 che sanno guardare
 con sensibilità oltre l'oltre, sognando la tua voce
 che sa parlare d'amore
 in quella lingua creata
 da puri sentimenti,
 e le tue mani,
 oh le tue mani che saprebbero dare fregola e riparo
 in quel conforto magico
 alle mie mani,
 così incerte e vaganti
 donandomi un autentico
 brivido di felicità,
 lasciandomi fluttuare
 d'amor in esso.
 Ma, chimera sarai
 e resterai tu per me,
 poiché troppo piccola
 io son per te
 mentre tu,
 troppo grande sarai
 e resterai per me,
 ma nel nome
 del mio cuore prostrato per te
 ti amerò in segreto,
 in disparte per sempre!
 E tu,
 non lo saprai mai.
 Resterò all'ombra della tua ombra nascosta intimidita,
 velata nella nostalgia
 di quell'incantevole malessere che ha come nome
 il tuo bel nome!
 Un bacio del cielo
 che non pronuncerò mai.
 Ma, che resterà scolpito
 per sempre tra le pareti
 del mio essere
 adorandoti
 come una croce di salvezza,
 anelandoti
 come una goccia di salvezza,
 ambirandoti
 come una corda di salvezza, quando sarò sola
 in balia della mia
 sconfinata malinconia
 per rievocare dentro me,
 che solo tu sei riuscito
 a incastrarti perfettamente
 con le tue
 inesauribili note dedicate
 al mondo dei sensibili,
 negli interstizi
 delle mie percezioni
 fondendoli interamente,
 con l'oro del tuo nobil animo
 per elargire fino
 nell'intimo del nocciolo
 di ardimento mio,
 Ia gemma preziosa del cuore,
 il mio amor per te!
 E sarà segreto per sempre,
 finché quel mondo
 racchiuso nel mio petto
 esisterà nel seno della mia vita che pulsa emozione per te
 in ogni istante
 che la mia anima ti amerà,
 in quel bellissimo
 segreto d'amore,
 resterà per sempre.
 Sarà sogno supremo.
 Splendi in eterno
 mia dolce rugiada d'amore
 e fammi vibrare ancora
 ammirandoti da lontano,
 nel silenzio
 di un bellissimo segreto,
 e sarò tua per sempre.
 
 
Non Dimenticare Mai Non dimenticare mai
 quella lanterna preziosa
 che per illuminare il tuo cuore
 un giorno primaverile ti donai, riscaldando con l'essenza
 del mio essere
 il grigiore dei tuoi giorni
 all'ombra della tua tristezza,
 non dimenticarmi.
 E non dimenticarmi,
 quando mi volterai le spalle
 chiudendo gli occhi al passato,
 e soffiando sulla sua fiamma spegnendo quell'amore
 per la quale hai vissuto
 una nuova stagione
 colma di pace, brio e felicità
 che ti hanno salvato
 dalla fossa interiore
 ove hai sepolto
 tutte le tue speranze
 nel dolore assordante
 della caparbia rabbia,
 nella quale affogavi te stesso,
 ed io ti ho soccorso
 come un angelo custode!
 Non dimenticare che,
 nella scoperta
 delle nuove emozioni
 che or colmano
 il tuo cuore colorandolo
 di nuove tonalità dettate dall'istinto imprevedibile
 che gonfia il tuo volere
 come una mongolfiera in fiera,
 lo lasci volare alto
 nella volta celeste
 della tua anima
 che credevi persa
 nelle acque immote,
 intorpidite dai vecchi tormenti che affliggeva il giardino secco della tua terra 
fatta
 d'anima opaca e sola
 sbiadita nei lamenti
 dei tuoi stridori,
 l'abbandonasti senza scrupoli,
 ed io la trovai
 come una rosa
 nel mare in piena tempesta,
 curando la sua essenza
 da tutte le sue cicatrici,
 leccando le sue spine
 non curandomi di ferirmi
 insieme a te!
 Ti prego, non dimenticarmi mai
 in un'altra occasione
 che or ti rapisce lontano
 senza conosce il suo bene
 nel suo miele,
 anche se il suo di sapore
 è amaro al mio palato
 mentre assaporo il dolore
 delle mie lacrime d'addio
 che mi hai lasciato
 come crisantemo alla sua tomba
 per commemorare quel che fu , non dimenticare mai, ti prego,
 ciò che è stato fatto
 per amor per te
 perché la luce
 puoi anche spegnerla tu,
 ma l'essenza dell'olio magico creato dal vero amore
 non te lo donano mai tutti
 devotamente solo per te,
 e or ormai mi basta sol questo.
 Non dimenticare mai.
 
 
Kiss meBaciami.
 Baciami con tutto l'amore
 che ti esplode nell'anima,
 Baciami fino a quando
 la notte incontrerà
 le prime luci dell'alba,
 baciami con tutto te stesso! Avvolgendo d'invidia
 le onde del mare
 che tentano di separare
 i nostri corpi abbracciati
 e sospinti dalla bramosia
 di passione l'uno verso l'altro!
 Baciami, baciami intensamente fino a sputare l'anima dal cuore.
 Kiss me, my love
 Kiss me, forever!
 Fino a quando resisteremo
 in questa tempesta d'amore travolgente e passionale
 come non mai.
 Kiss me, forever.
 My love, fino a dimenticarci
 che non siamo fatti
 solo di carne e ossa,
 ma solo di anima e amore!
 Solo venustà ed emozione,
 solo cuore e sensazione.
 Kiss me,
 solamente fino a quando
 il cuore batte come
 un tamburo pazzo!
 Baciami amore mio,
 baciami fino all'ultimo
 verso d'alito che ci rimane.
 Kiss me, forever my love!
 E sarà immensurabile sentimento
 che brucia nella voglia di amare. kiss me è sarà per sempre
 amore vero il nostro,
 oh dolce my love!
 
 
Vero AmoreAmava accarezzare
 coi suoi occhi limpidi
 la mia pelle dolce miele,
 per poi soffermarsi
 col suo sguardo languido
 sulle mie mani mentre
 vanno in cerca delle sue,
 così forti e rassicuranti,
 un ricercare quasi disperato
 per dissetare la mia anima
 da quel vuoto
 che mi riempie il cuore,
 quando non sono di fronte a lui!
 Amava sorridermi,
 poiché era consapevole
 di essere primavera esplosa
 nei miei giorni plumbei.
 Primavera dalla pura
 essenza d'amore,
 che solo lui sapeva esercitare
 solo quando l'eternità
 dei suoi battiti d'emozione
 sapevano cingermi le mani,
 per attirarmi a sé fermando
 il tempo in quel silenzio
 che parlava al cielo
 di un amore etereo
 quanto tenero,
 che solo il vero amore
 poteva provocare,
 intrecciando i nostri destini
 sigillandoli con la carezza potente dell'universo intero
 nello scrigno del tempo,
 affinché possa vivere
 per sempre
 il fiore di questo vero amore.
 
 
 Ritornerò Senza Di Voi
 Ritornerò a sorridere
 di vero cuore
 tra le vie della vita,
 sotto la volta celeste
 luminosa e tersa dal dolore
 e dalla rabbia delle divergenze delle idee di quelle varie
 teorie in evoluzione.
 Ritornerò a sorridere
 con polmoni colmi di gioia insieme a te guardandosi intensamente negli occhi,
 senza alcuna mascherina
 a velarci le emozioni
 inarcate sul viso
 senza più distanze
 a sottrarci dagli abbracci,
 ma tenendosi le mani assaporandone il loro calore stringendole forte sul cuore, 
come se ci ritrovassimo dopo lunghi anni sotto quel cielo costellato di speranze 
e sogni, liberi, liberi di essere vissuti, finalmente dopo l'onda nefasta dei 
virus che imprigionano ancora le nostre vite
 sotto i suoi sguardi severi,
 che ancora condiziona
 il nostro essere inerme
 al suo oscuro passaggio seminando nella sua scia
 morte, malattia e paura,
 e tante mascherine colorate
 come se fosse
 una gran festa in maschera!
 Ma io, tu, tutti ritorneremo
 a sorridere un giorno,
 poiché la certezza è già vittoria!
 Non contaminerà mai
 la nostra voglia di riemergere
 e vivere liberamente, finalmente,
 non sdradicherà mai
 la nostra speranza vera essenza
 delle nostre opere
 dettate dal cuore.
 Ritornerò insieme a te
 e a tutti a sorridere sinceramente,
 perché forte è nel tempo
 il desiderio di rialzarsi
 da sotto le macerie dei virus,
 come araba fenice
 che spicca il volo della libertà
 nel cielo libero del destino,
 per essere spirito puro
 nel mondo,
 finalmente libero,
 Privo di virus e mascherina
 che nascondono la nostra vitalità,
 la nostra bellezza
 espressa dall'anima,
 quella libertà che ci fa essere incondizionatamente unici!
 
 
 Chimera
 Rimiro afflato
 il tuo essere emblematico,
 bramare e fluire
 in quelle inclinazioni
 intrise di passione
 verso l'arte
 che sol il tuo cuore
 sa effigere,
 e si cinge
 in quelle nitide
 e fluvie idee
 che sol la tua essenza
 focalizza ebbra
 in un'utopica manifestazione
 sulla tela della vita
 e il tuo animo
 ne firma l'opera.
 
 
 Lemma D'amore
 Lascio che sia il cuore
 a scrivere le parole dell’anima.
 Lascio che siano
 le emozioni a dare colore
 a quello che sento,
 mentre vivo ciò che affiora
 nella mente mentre domina
 il destino che creo
 giorno dopo giorno
 accanto a te
 che sei l’unica ragione
 di gioia nella vita mia.
 Così, nella bellezza
 della pura semplicità
 delle parole prive
 di tante espressioni
 che rendono pacchiani
 quei momenti luminosi
 che sanno esprimere
 autenticità di ardori
 nella nostra vita.
 Così, con quella melodia
 nell’ aria dalla fragranza
 del cuore che annebbia
 il mio futuro segreto
 nascosto dagli sguardi
 che non saranno mai
 così ansiosi di conoscerlo,
 per non disperdere
 col tempo presente
 quella foga di perdersi
 nel nostro ricercarci,
 finché l’intensità
 del nostro cuore
 ci formi come un unica
 fonte di particella
 che plasma incessantemente
 il nostro bene comune
 la fiamma reciproca
 del nostro amarci
 per cui dedichiamo
 anelito di vita in spasimo
 insieme, sotto lo stesso tetto
 per custodire con generosa gelosia
 quel tesoro reso regno reale
 che mai nessun anello d’oro
 e promessa nuziale
 potrà mai incatenare
 nel terreno l’essenza del cuore,
 poiché è più alto
 l’estratto dell’anima in amore
 di quel livello di dedizione
 sottomessa all’affetto
 tra le righe di carta,
 poiché il volto della bramosia
 non si mostra in nessun
 altro modo all’infuori che,
 viversi fedelmente
 ogni istante senza
 quel bisogno di costringersi
 attraverso documenti sacri,
 che un giorno potrebbero
 cambiare viso e carte in tavola.
 Lascia che siamo noi
 a scrivere la nostra storia
 attraverso le nostre parole
 tradotte in emozioni!
 Così, semplicemente
 senza tante strofe
 costruite a regola d’arte.
 Così, nella delicata profondità
 d’anima in cui si perde
 il nostro inconfutabile amore.
 E lascia che sia
 così, come arriva
 tra il bene e il male
 tra malattia e salute
 nella prosperità e povertà.
 Così, come arriva
 per proiettarsi nel vortice
 delle sue innumerevoli prove,
 ma insieme,
 nello stesso sentiero
 con lo stesso cuore
 che pulsa per noi
 nella nostra unica vita,
 insieme ma
 da sposati nel cuore
 
 
CammineròCammineró
 sul giaciglio del tuo animo
 per non far rumore
 coi battiti del mio cuore,
 nel rossore delle mie emozioni che tinteggiano le mie gote
 innocenti e bugiarde
 smentendo quella indifferenza,
 mentre provo a immaginarti
 come miglior attore
 sul palcoscenico
 della mia stoltezza!
 Camminerò piano
 per non oltrepassare
 quel filo sottile che mi lega
 a quella fragile idea
 che tu possa esser mia,
 rosa prediletta!
 Non solo nei mie sogni
 ma nei miei giorni!
 E poi continuerò a camminarti accanto invisibile
 come lo sono sempre stato,
 ma con molte altre
 lacrime in più
 da asciugare al chiarore
 della luna,
 per farle brillare
 di strana luce offuscata
 da una stordita agonia,
 che mi parla di te
 e di come non puoi
 immaginare che dolorosa
 è la profonda voragine abissale che mi separa da te,
 da te che adagi
 il tuo bel viso
 dall’altra parte dell’orizzonte
 dei miei sogni.
 Per questo io scelgo
 di camminarti un passo
 mille passi dietro di te,
 fino a perderti
 lentamente,
 e poi infinitamente.
 
Non Si Può Non si può
 Non si può,
 incontrarsi,
 pensarsi,
 sentirsi,
 provarsi,
 ascoltarsi,
 adirarsi,
 stordirsi,
 evitarsi,
 prendersi,
 beccarsi,
 parlarsi,
 maledirsi,
 perdonarsi,
 cercarsi,
 benedirsi e amarsi,
 amarsi come pazzi,
 no non si può!
 Poiché è troppo,
 troppo grande,
 immenso,
 profondo,
 scostante,
 roccioso,
 spinoso,
 doloroso,
 melodioso,
 mieloso,
 strepitoso,
 dolcissimo,
 bellissimo,
 no non si può,
 non si può,
 non si può sopportare
 tutto questo!
 Il cuore quando
 ama
 immensamente,
 perdutamente, sconsideratamente,
 ponderatamente,
 veramente,
 profondamente,
 impulsivamente,
 veracemente,
 perdutamente,
 unicamente
 solamente te!
 Proprio no.
 Non si può!
 
 |