Poesie di Pasquale De Falco


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Pasquale De Falco. Sono napoletano ed adoro la poesia.
Scrivo da diversi anni, dicono che i miei testi sono enigmatici, contorti ed oscuri......forse la colpa è dei miei poeti preferiti.
26 anni, laureando in Farmacia.


Il tempo
Il tempo è un abisso profondo
come lunghe infinite notti
che ci penetrano con lame di fuoco;
ho visto un fondale di fiamme

Rimpiango un eterno sole,
dov'è l'autunno?
Ho conosciuti l'ebbrezza che condanna,
dov'è il dramma della vita?

Sono un mago?oppure un angelo?
Andro' verso i sogni
di un artista dimenticato;
tutti i ricordi sono blasfemi!!

Ho un corpo!
Ma dov'è la mia anima?
Ho scritto i miei ricordi
su antichi fogli d'oro

Ho aperto il mio Inferno:
in esso cuori selvaggi
declamano dolci litanie;
ho messo da parte la vita

Non ho perso l'Eternita',
ho rinnegato il ricordo;
sul mio letto,io infermo
ricevo una lugubre carezza fuggente

Domande
Il dramma! La Diversità! sono la mia teologia!
Voglio creare nuove parole,
le modello seduto al riparo di un tramonto paradossale
Dov'è la vita?
Dove nasce lo splendore di uno sguardo?

Il mio pensiero è una tela malinconica dove nascono fiori irreali
Nel Silenzio della mia anima , un verso muore dolcemente, il mio animo è il rifugio del ricordo
Mi cullo tra le braccia di una notte solitaria; dov'è la trama della dolce
fiaba diabolica?
L'infanzia, il peccato, dove trovo il loro significato?
Tra le pagine della mia poesia cala dolcemente la sera;
i miei occhi sono primule delicate!

Anima notturna
Sdraiato sulla mia inquieta anima
osservo l'astro notturno
che lievemente prende possesso della notte

Tante parole sorvolano la mente,
ricordi di lieti felicita' fuggenti
ritornano alla mente!
Cerco di racimolare i resti del mio pensiero,
ma incrociando sbadatamente le luci della notte
davanti alla mia vista si svelano colori sbiaditi

La mia anima è sedotta dal crepuscolo,
le mie frasi mai trascritte
danno luce alla mia solitudine
Ricordo i miei peccati,
tutti i miei errori lanciano sguardi familiari
verso l'oscuro cielo;
non ho rimorsi, nè pentimenti
da offrire all'oscurita'
Non voglio confessare i miei dubbi!

Ho versato lacrime d'argento;
conosco il piacere clandestino
di un'ora di felicita' rubata
con sapienti compromessi

Il piacere del verso
Con mano pesante trascrivo
i miei pensieri materiali,
le oasi della pallida solitudine
tralasciano vuoti immateriali.
Nelle acque dell'eccesso immergo
i miei versi maledetti,
da un mio gemito spirituale
nascera' una notte solitaria

Osservo giochi di specchi dove l'immagine
è un sentimento immorale,
con passo malinconico
attraverso i labirinti del piacere.
Osservo una frase immortale
attraversando un buio sospiro.
Nella bellezza di un verso maledetto
ritrovo l'arte del piacere

Noia
Ho scoperto la solitudine di un sorriso,
ho donato il silenzio al mio viso.
Ho invitato il mio Genio solitario
a stendersi in un nero sudario,
potrò adesso oscurare con nero velluto
ciò che maledetto ho ritenuto

Ho scorto sogni inverosimili
che salgono nel mio cervello con scale invisibili,
dove sono i profumi inebrianti?
dove sono i tramonti consolanti?
Ho trovato colori fiabeschi
disegnati su notturni arabeschi;
dov'è la gioia?
................Noia!

La poesia di una malinconia
Ho visto il mistero,
ho sognato la malinconia.
Saturno ci osserva con languida severità

Ho ascoltato il vento,
ni sono perso in un dipinto,
sogno un mondo favoloso;
la malinconia oscura il mondo

Parole ambigue si sposano a colori sfumati,
la poesia evoca strani mattini,
essa è libera da ogni regola;
la poesia è magica suggestione

Lacrima
Chiaroscuri vaganti,
guerre universali,
strilli di tromba,
la noia è un male che rode,
visioni orgasmiche
giungono ferocemente,
valli deserte insegui;
striduli colori eclissati
nascono da una lacrima

Poeta
Sono in conflitto con il mondo,
la Natura è corruzione,
solo nell'Arte ritrovo la Bellezza
Voglio elevarmi nella pura estetica,
voglio descrivere le emozioni

Non ci sono ideali;
il poeta trasforma colori e suoni
in parole e pensieri

Fuggo dalla superficialita',
sono estraneo al mondo.
Sprofondo in un abisso di silenzio;
sono inclassificabile

Annullamento
Dal mio animo ho cancellato la speranza,
la sciagura è la mia volontà.
Io sono intatto,
la Realtà mi è indifferente.
Conosco tante cose
ma non ho parole per esprimere il mio Genio.
Non so dove vado,
rispondo alle domande
In uno specchio cerco la profondità dei miei pensieri,
non comprendo le leggi;
ho chiuso gli occhi al mondo   

Sensazioni
Facili coiti sopravvengono
nel tuo sverginato animo,
sensazioni puerili
nascono nell'orgasmo.
Trombe e tuoni
invadono il tuo corpo;
deserti sconfinati,
oasi obsolete
piovono dal cielo   

Confessione
Ho navigato in un mondo di sogni
dove la realtà traspare dietro un velo;
ho inscenato la mia vita
per eludere il destino

Su una via melmosa ho trasportato i miei pensieri,
ho conosciuto il piacere di una notte maledetta,
ho avuto tanti compagni di viaggio!
Sono andato al di' del Sole

In una vasta notte,carica di mistero
ho lottato contro gli incubi,
ho raccolto oro dall'azzurro del cielo;
ho studiato per diventare artista

Ho sognato nuovi fiori,
ho scoperto nuovi gioielli,
il tramonto si è riflesso nei miei occhi;
ho percorso il cielo con cupo rimpianto

Spiegazione
Mi spiego!
Je initie narration maudite!
Una cruda luce illumina queste indipendenti parole, questi lirici tormenti
privi di misericordia.
Descrivo il sogno di un abbandono in un malinconico deserto reso sterile
da un primitivo ed infuocato Sole
Elevandomi nell'Arte descrivo sentimenti sbocciati all'ombra di un temporale,
emozioni decadute in un abisso surreale
Ho vissuto ovunque, conosco dispiaceri sepolti in fondo al mare,
mi trovo in un abisso fiorito, qui ricamo le mie parole
Non comprendo le leggi, non conosco la morale, sono intatto alla Realtà;
sogno la malinconia
Le mie ambigue parole si uniranno a magici colori sfumati;nella mia anima
infuria l'uragano; seduco la Luna!
Dal mio cuore evadono parole di seta, che muoiono su cieli di porpora
Non descrivo l'ordine; l'asimmetria sarà il mio verso; la disciplina è
assente nel mio pensiero
Chiedo aiuto a Dafne!!
Immagino il profumo della Bellezza lacerando il velo putrido della Realtà;
sulla tela della mia anima espongo la mia logica del verso, dipingo pensieri
Conosco le luci, i suoni, i colori; in un'allucinazione di un alba estiva ho
abbracciato la metafisica!
In questa narrazione descrivo i fiori della catastrofe, scovo ragioni inquietanti;
mi porrò ai limiti della veggenza
Esprimo il mio silenzio di seta,
descrivo i fiori della catastrofe.
Continuo a vedere.
Scovo ragioni inquietanti,
trovo la forma del pensiero.
Cammino tra i limiti della veggenza,
sottometto la parola alle mie scoperte

Nero
Con il mio ardente occhio
ho visto colori lucenti;
i miei pensieri percorrono il cielo
con cupo rimpianto

Amerò le tenebre future,
nella mia immagine ho visto gli abissi,
sotto il nero firmamento
ho reclamato un sorriso

Tra neri meandri ho scorto sentieri ignorati,
ho conosciuti la notte e il silenzio;
negli eterni bagliori
pianterò pallide rose

Un'oscura fiamma
risale nel mio animo,
contemplo un dolce sorriso
sorto in una lacrime felice

Ricordi
I miei pensieri!
Le sedotte lacrime!
Osservo una luce di cristallo;
vedo la Bellezza:dove sono?
Non ho tabù!
cerco la novità,
nella mia anima c'è la seta;
vedo i simboli,
ascolto i miei ricordi

Ho vissuto notti sconosciute,
ho amato tramonti immaginari;
non voglio Dio!!
Ho conosciuto il Silenzio,
ho passeggiato su spiagge felici

Aria notturna
Qual è l'anima perfetta? La risposta è silenzio!
Non credo alla morale,
ho dato fuoco ai principi teologici!
Conosco le purpuree malizie,

conosco il talento,
conobbi l'incubo che porta all' estasi,
dov' è la candida stagione?
Sono stanco, ho viaggiato nel bosco dei sogni

L'incanto della sera
illumina il travaglio della mia anima;
com'è sublime la profondità della Notte!
Respiro il sangue avvelenato!

Deliri
Sublime; ho abbellito la vita
con sarcofagi pagani intrisi di avorio,
ho scorto in cielo
frammenti di discorsi:
il mio cuore, il mio sguardo, i miei occhi!
Ahimè, dov'è la vita?
Non c'è né ordine, né disciplina,
più non ritrovo il profumo della Bellezza,
Dafne, sono un poeta, aiutami!
I miei peccati sono immorali,
non c'è sole, nemmeno un soffio di vento

Parola
L'immaginazione, la visione;
medito dopo la sciagura.
Uso l'assurdo
per ricamare il mio linguaggio,
gioco con la parola.
Abolisco il tempo,
distruggo lo spazio,
lacero il velo della realtà:
descrivo il Magico

Pittura
La lingua, la scienza,
la visione, il fantastico!
La mia calligrafia nasce dalla mente;
mi ribello!!
Sulla tela della mia anima
espongo la logica dell'astratto.
Unisco la figura al verso,
modello la frase,
dipingo pensieri

Conversazione
Dov'è andata la mia giovinezza?
Credo di non aver nessun Dio,
ascolto una malinconica saggezza,
quella del mio cuore!

Sono uscito incontro al vento,
ho visto che tu spesso deliri,
anche l'Arte a volte è tradimento,
perché tu ammiri?

Chi è il sommo artista?
L'incontro di due sguardi amanti
il mio anima rattrista;

ho conosciuto i tuoi incanti;
sulla porta dell'Eliso
ho scorto il tuo viso

Domande
Il dramma! La Diversità!sono la mia teologia!
Voglio creare nuove parole,
le modello seduto al riparo di un tramonto paradossale
Dov'è la vita?
Dove nasce lo splendore di uno sguardo?

Il mio pensiero è una tela malinconica
dove nascono fiori irreali
Nel Silenzio della mia anima, un verso muore dolcemente, il mio animo è il rifugio del ricordo
Mi cullo tra le braccia di una notte solitaria;
dov'è la trama della dolce fiaba diabolica?
L'infanzia, il peccato, dove trovo il loro significato?
Tra le pagine della mia poesia cala dolcemente la sera;
i miei occhi sono primule delicate!

Immagini destabilizzanti
Puoi guardare le cose
ma non puoi toccarle;
chi sa che posso fare?
chi sa che devo dimostrare?
Adoro le cose complicate,
ma so che tu non puoi apprezzarlo.
Soffoco dentro un sorriso;
penso di essere annoiato
oppure ho solo bisogno di essere adorato.
Non credo alla paura,
non credo nella fede;
cerco un opportunità

Gelo
(Per Flavia)

Nulla; un silenzio a lungo ricamato
nascosto in un angolo oscuro della mia mente
mi inebria di porpora; ho amato
uno sguardo di raso che dolcemente
in me una lacrima ha fatto nascere,
adesso i miei occhi non possono più sorridere

Sacrificherò il mio cuore al vostro altare!
Posso lacerare le tenebre,
sono un abisso secolare,
sono colui che gelidamente accarezza le vostre palpebre

Io sono
Ho inabissato le gioie del mio cuore,
e deleterio vado per in deserto sconfinato.
Intimo al mio spirito di proseguire,
sono intollerante agli schemi.
Metonomafo i miei pensieri
in una lingua sepolta.
Sono un fuggiasco,
sono un fulmine che esploderà

La grand passion
Voglio di me far parlare,
voglio rivelare la mia anima su una nuda tela.
Adoro l'astratta la Bellezza.
Voglio abbandonarmi alle tentazioni,
ho in me tutti i peccati dell'umanità

La Bellezza mi rapisce;
il peccato è l'elemento pittoresco dell'anima,
in un impeto d'ira ascolto i silenzi di una tempesta.
I miei occhi hanno lacrimato al cospetto del Sublime,
ho profanato il Sacro!
E' forse l'anima un'ombra nella casa del peccato?

Il tramonto ha fuso le mie visioni in oro scarlatto,
.........e poi il Silenzio:
la sera si addensa nella mia anima,
le ombre penetrano i miei pensieri

Sogno
Voglio realizzare ciò che non esiste,
voglio creare uno stile illuminato da lampi e fulmini;
credo di essere triste;
voglio modellare la vita ai miei fini

Ho guardato la mia anima in uno specchio,
ho cercato dietro un velo sconosciuti fiori,
ho visto Iside ai piedi di Osiride in ginocchio,
il mondo è una tela priva di colori

Fiori
Dai miei versi
si leva a volte una tempesta,
sono un vagabondo della poesia;
lo splendore dei fiori
poserò ai della Bellezza.
Il crepuscolo avvolge la terra,
nella mia anima infuria l'uragano:
ho calpestato rossi tulipani

Natura
Per quali vie sacrificherò il tramonto dei miei sensi?
Contemplo le rovine del pensiero,
ho amato gli Dei del possesso, della brama;
ho baciato l' Aurora,
ho sedotto la Luna,
nei notturni flutti ho adorato occhi striati di agata

Ho conosciuto il silenzio di un attimo di felicità,
ho conosciuto cieli di porpora,
parole di seta evadono dal mio cuore.
La Natura ha esalato un tenero bacio d'odio


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