Racconti di Cavilla


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Cosa farò da grande?
Bella domanda cosa farò da grande?Questa è una delle tante domande che ritengo fra le più difficili della vita.
All’età di 13 – 14 ogni persona ti chiede cosa vorresti fare da grande?Ed io li devo rispondere:io che ho solamente 12 anni ,io che di queste cose non me ne intendo,io che ha 14 anni devo pensare al mio futuro ma specialmente a me stessa.
Ecco perché ritengo che questa è la domanda più difficile della vita.
In effetti prima di scegliere dove andare al superiore dovrò pensare ad una marea di cose che mi comporteranno una marea di lacrime.
B’è ma adesso ripercorriamo la mia storia da quando avevo 3 anni .
Quella era l’età delle principesse e dei super castelli, infatti dicevo:da grande sarò una principessa e avrò un grandissimo castello;ma quei pensieri vennero annebbiati, perché da lì cambiò tutto dall’erba del mio giardino alla mia mente. Diciamo che incominciai ad avere la mente degli uomini primitivi:volevo scoprirei pianeti lo spazio ed anche quelle piccole cose che però per me erano importanti.
E fu proprio da lì che incominciai a chiedermi :cosa farò da grande? È anche da lì che incominciarono i primi pensieri più belli quelli più profondi quelli che mi determinavano la mia vita.
Adesso mettiamo in moto la mia macchina del tempo andiamo da 3 anni a 30 anni. Per adesso mi vedo in televisione a condurre il tg5 ,ma forse fra una anno mi potrei vedere a fare l’avvocato in uno studio con un vetro grande dove si vede il mare tutto per me(ma questa purtroppo è fantasia,ma chi lo sa ho imparato che nella vita non bisogna mai molare)oppure in una villa grandissima con la g maiuscola a fare la mantenuta(questo spero di no nella vita bisogna essere qualcuno dalla spazzina al politico miliardario)
Che brutta domanda b’eh però se Pitagora ha risolto quel quesito molto più difficile io potrò risolvere questa domanda molto più facile(la matematica non è un opinione infatti è una certezza!!)
Ritornando a quella domanda io penso che a essa non ci sarà mai una vera risposta,non saprò mai se avrò fatto la scelta giusta ed è proprio questo che mi preoccupa più di ogni altra cosa .
Domanda:Faro la scelta esatta?
Non lo so però so che quella domanda è un albero con tante strade i rami ecco perché non sai quale prendere,perché esso(il ramo)non sai se è robusto oppure se lo prendi si spezza subito e questo oltre ad essere un dilemma è la cosa più brutta.
Io prenderò quello robusto o quello che si spezza appena lo prendi? Ed anche per questa domanda non ci sarà mai una risposta perché metti che ci sono 3 rami robusti come fai a sapere quale è che accende meglio il fuoco ripeto come lo farai a sapere?per questo però c’è una risposta non lo saprai mai?semplice,vero?
Quante domande per una sola domanda!!Troppe e pure saranno le domande che sconvolgeranno la mia esistenza per un anno.
Però ritornando alla mia età 12 anni cioè al tronco:Cosa farò da grande?
Forse la biologa,l’astrologa,la giornalista,la prof,la poliziotta,forse prenderò il posto di Maria De Filippi ad amici?
Visto che non c’è la macchina del tempo mi impegnerò a scoprirlo da sola e questa sarà un esperienza fantastica. Ma perora non ho risposte per nessuna di queste domande.

Kevin e l'avventura nel regno delle fiabe
Ciao ! ragazzi mi chiamo Kevin e sono un bambino di 9 anni che ogni volta ne combina una e va sempre ha finire in un mondo che nessuno ha mai visto, mi ritengo il bambino più strano, più coraggioso e più avventuriero che ci sia. Comunque vorrei raccontarvi una starna vacanza che mi è capitata in un bosco insieme alla mia famiglia.
Sabato scorso mi svegliai presto per partire e tranquillamente andai in bagno e che cosa vado a pestare ? Una scopa e cosi di mattinata presi una bastonata in testa. Mi dissi buona giornata Kevin!!!!!. Bene così continuarono le sciagure ad esempio: Stavo andando in macchina e davanti a me c'era un palo, indovinate cosa successe? Presi la settima botta in testa, entrai in macchina e partimmo. Dopo 4 ore di macchina, anzi dopo 4 ore di tortura, perché mia madre non faceva altro che lamentarsi per il suo mal di stomaco, arrivammo nello splendido bosco di Rimini.Scesi dalla macchina, ammiravo lo splendido paesaggio quando….. un gufo messaggero mi porto un messaggio. C'era scritto sono la regina del regno delle fiabe ti ho mandato questo messaggio per dirti che qualcuno sta terrorizzando il nostro regno . Vieni alle ore 10 all'albero maestro ti aspetto. Io rimasi a bocca aperto e pensai bravo Kevin ti sei infilato in un'altra avventura chissa cosa mi aspetta, comunque mi dissi che se c'era da salvare il regno delle fiabe l'avrei fatto. Ricordati stasera alle ore 10 in punto all'albero maestro.
Ero stato tutto il giorno a pensare cosa fosse successo, e cosi tantissime domande mi frullavano nella testa:Cosa è successo?
Chi è che terrorizza il mondo delle fiabe, cosa dovrò fare? Chi è la regina delle fiabe?
Insomma continuai così per tutto il giorno fino a quando arrivarono le 10 di sera, e cosi di corsa andai all'albero maestro e vidi una bellissima donna vestita di ghiaccio.
E così per la prima volta vidi la regina delle fiabe. Mi spiegò tutto dicendomi: - Caro Kevin, tu devi salvare il nostro mondo dalle streghe malvagie e anche la mia figlia che è stata catturata da loro. - Le giurai che fin che non avessi liberato la principessa e il regno delle fiabe non sarei andato via. E così mi ringraziò; ad un tratto l'albero maestro si aprì e spaventato entrai nel regno delle fiabe. La regina mi presentò i suoi amici più fidati che dovevano venire con me: il grillo parlante, proveniente dalla favola di Pinocchio, il gatto con gli stivali, che era lo spadaccino più bravo, poi c'era l'orco più famoso, più simpatico e forzuto che ci sia: Shreck e per finire il drago dai mille colori, il quale poteva sputare fuoco dalla bocca. Cominciammo così il nostro viaggio.
Vi vorrei raccontare un paese in particolare quello in cui viveva Pinocchio; arrivammo alla casa di Geppetto e Pinocchio mi mostrò una scatola d'oro e mi disse:- Qui c'è quello che ti serve per combattere le streghe e per liberare la principessa Aurora.- Io ringraziai Pinocchio, però gli chiesi che cosa contenesse la scatola, Pinocchio mi rispose che lo dovevo scoprire da solo. IL grillo salutò Pinocchio e ricominciammo il viaggio verso il regno delle streghe. Atterrammo nel regno delle streghe e lì decisi di capire che cosa c'era dentro la scatola; allora ognuno di noi disse la sua quando una lampadina nel mio cervello si accese e dissi agli altri che la scatola conteneva il mezzo per combattere le streghe ossia la bontà, l'amicizia, la felicità e che solo tutti insieme l'avremo potuto usare. Shreck disse di aprire la scatola, ma io gli risposi di aprirla quando saremo stati di fronte alle streghe. Ci trovammo davanti al castello e salimmo centinaia di scalini quando improvvisamente ci trovammo faccia a faccia alle a quelle figure malefiche e io cominciai a fare un sacco di domande; cosa avete fatto al regno delle fiabe?, e dov'è la principessa?, perché avete fatto tutto questo? Loro non mi risposero ma fecero la loro tradizionale risata; io approfittai di quel momento per aprire la scatola e vidi che c'era un foglio e dissi agli altri di recitare tutti insieme questo incantesimo:
                                                           La bontà è una magia
                                                           L'amicizia è una follia
                                                           E se questa filastrocca
                                                           Reciterete le streghe
                                                           CACCERETE!!!!!!!!!!
E così in un attimo le streghe sparirono e noi liberammo la principessa. Essa ci ringraziò e tutti insieme volammo sull'arcobaleno per tornare al castello della regina e così quest'ultima mi dette il ciondolo e la filastrocca per non dimenticarsi mai di lei e di quello che avevo fatto. Molto soddisfatto di me uscii dal regno delle fiabe.
E così la mia avventura finisce qui. Ciao alla prossima.        

Kevin e la fantastica avventura nel mar delle sirene.
Ciao mi chiamo Kevin, suppongo che mi conosciate di già!!!.
Spero tantissimo di sì, cari lettori. Oggi vi vorrei raccontare una delle avventure più ridicole ed anche più strane. Iniziò tutto una mattina piena di sfortune…..Mi svegliai e come buongiorno presi una bastonata, inciampando sul rastrello appoggiato sul pavimento ( non sapendo come ci fosse capitato lì). Subito dopo battei la testa al muro e siccome non ne potevo più di battere le testate cascai a terra. Accorsero subito i miei genitori perché sentirono la botta ed esagerati come al solito chiamarono l'ambulanza. All'ospedale dissero che non era niente e così per la milionesima volta i miei genitori fecero brutta figura . Ritornammo a casa vergognandoci della figuraccia e mi accorsi che era venerdì diciassette, giorno molto sfigato per la mia famiglia. I miei genitori mi dissero che ora si doveva andare a pescare; io impazzii perché odio la pesca e fra me e me pensai che oggi capitano tutte a me!.
Prendemmo la nostra barchetta e il mio babbo incominciò a pescare mentre io fissai un punto dell'acqua molto strano: perché vidi un'ombra che sembrava quella di un castello. Siccome i miei genitori erano distratti da altre faccende, io morivo dalla curiosità e mi tuffai e ……vidi proprio un castello certamente andai in profondità ed vidi delle meravigliose sirene . Mi stupii perché non avevo mai creduto all'esistenza dei castelli subacquei per non parlare delle sirene. Quando
vedevo una foto di esse tiravo loro i pomodori. Io provai ad avvicinarmi al castello e subito le sirene si accorsero di me e mi presero come per chiedermi un aiuto. Le sirene mi potarono dentro al castello dove regnava il re delle sirene: Plum il suo nome. Infatti avevo previsto bene perché cercavano proprio un aiuto; ma questa cosa che sto per dirvi non l'avevo mai prevista e immaginata: l'aiuto lo volevano proprio da me!!!!Io gli domandai come mi conoscessero però non compresi niente perché il loro linguaggio non era quello terrestre. Solo il re parlava nella mia lingua però non mi volle spiegare il motivo. Plum passò subito a dirmi cosa dovevo fare per aiutarlo, dovevo riportargli a casa sua figlia catturata dal perfido polpo Mastercard: il più cattivo polpo della dimensione delle sirene Sebastian
Io non pensavo soltanto a riportarle sua figlia ma anche a quanto fosse bella.!!
Chiesi a Plum se appena riportata mi ci potevo fidanzare lui mi rispose assolutamente NO.
Io accettai lo stesso e incominciai la mia avventura; menomale il re mi dette la mappa di sebastian.
Il mio dovere era anche di scoprire il suo rifugio segreto .
Incominciai pensando alle storie che la maestra ci racconta delle sirene e anche mia mamma prima di andare a letto.
In genere nelle storie i cattivi abitano nei luoghi più bui.
Il problema cari lettori dov'era il luogo più buio di Sebastian?
Fortunatamente mi venne un lampo di genio, di solito nelle fiabe i sapientoni cioè quelli che sanno sempre tutto e sanno darti una risposta per qualsiasi domanda sono i pesci rincoglioniti.
Andai subito nel luogo dove i pesci rincoglioniti abitano: nei luoghi più affollati. Guardando sulla mappa trovai il luogo più affollato. Ci misi molto a trovarli però ci riuscii direi che erano molto simpatici li chiesi dove si trovasse il luogo più buio di Sebastian. Loro mi risposero che era a nord.
Il problema che io non ero mai stato bravo in geografia, figuriamoci nell'orientamento, però misi in atto il mio cervello e trovai il Nord.
I pesci rincoglioniti avevano ragione a Nord c'era un buio infernale e io avevo una fifa!!!. Nell'ombra del buio vedevo una grossa casa tonda e io avevo una fifa delle più fife perché non avevo mai visto e provato una cosa del genere. Io per salvare la principessa con coraggio entrai e siccome io faccio corsi di karatè cercai di difendermi ma non servì a niente perché appena entrato mi tremarono le mutande.
Mastercard mi prese subito di mira ma io mi misi in sella e con un po' di coraggio lo sconfissi riportando la principessa al castello.
Il re mi ringraziò dandomi una perla e ritornai sulla barca. Fissai sempre quel punto però stranamente l'ombra di quel magnifico castello sparì.
Non ho mai capito come i miei genitori non si fossero accorti della mia assenza. Quindi cari lettori ho sognato o era la realtà?
Però trovai la perla in tasca.
Vi è piaciuta la mia avventura? Lo so che vi tengo sulle spine è anche un mistero per me . Ciao e alla prossima avventura!!!!


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