Poesie di Giovanna Valenti


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Non parlarmi più
Spargo la sabbia tra le dita
non ho più tempo di restare,
tace il tuo cuore dentro questo oblìo
e mi parli di abbandono,
la mente confusa vaga tra i ricordi
cerca quello che eri
cerca quello che non sei più
hai fatto scempio dell'anima mia...
non parlarmi più
il mio cuore non vuole più sentire..

A lei
Ti ho coccolato
regalandoti i miei giorni .
La tua malattia senza conforto
ha indebolito il mio cuore.
Continuo ad abbracciarti .
Godere di te
Se mi sarà concesso!
Pesante il tuo passo
segna il tempo che uccide
Vorrei non essere mai nata !
Non voglio vederti invecchiare
Cara mamma serena e smunta.

Parole
Note di silenzio
Porte chiuse
Gelo.
Mi accorgo che non ci sei
e mi spingo dentro questa euforia.
Mi sarebbe bastato un segno
per tornare con te.
Ora solo il vento imprigiona le mie ore
Prendo coscienza del nulla
e sorrido e assaporo il tempo che più non mi resta.

Il mio bambino
Vive nell'ombra
Senza sole né tigli
Senza ossigeno né affetto
Senza orizzonte
Senza vita
Il mio bambino non nato
È un sogno freddo
Il mio bambino è dentro questo cuore.

Chi sei
Sei
il mio primo sbaglio ,
il mio tempo perso ,
tutte le lacrime e i sogni
tutto il bene ed il male
tutto il dolore….
Oggi sono qui ,
a respirare la mia rabbia .
Fidarsi di una pietra
che non brucia....
La notte riscalderà il mio sonno inquieto,
Amore non è più.

Di noi
Basterebbe una parola
per urlare contro i tuoi silenzi.
Di noi
non c'è più segno.
Solitario
l'autunno mi sorprende
e spolvera la noia
mi riscalderò al pensiero dell'abete
e ritroverò i giorni che ci appartenevano.
Di noi non c'è più segno!

Sogno
Posso rannicchiarmi ancora come da bambina dentro l'erba,
posso giocare con i fantasmi dell'anima,
posso assaporare ancora questo amore
e piangere e gridare di gioia
il sogno mio è tornato vivo!

Preghiera
Eccomi davanti a Te
sono piccola e fragile ed ho paura
prendi la mia vita se non può questo amore …
quando tornerà la burrasca,
ed io ti invocherò ancora
lasciami cadere dentro il vortice
chè io possa liberarmi da questo corpo grigio!

Ricordi
Tornano alla mente
profumi di mare
chiazze di nuvole
albe .
Ho aspettato che tu mi chiamassi,
ho appoggiato la mia mano contro il vento.
Il cuore stanco tace
brivido violento
non sei più!
Settembre
scolora la mia vita
ho aspettato il tuo buongiorno di baci
mentre lenta mi avvolge la notte senza sonno.

Briciole
Pioggia dentro i pensieri
di un solitario giorno ….
mi lasci su un binario senza ritorno
solito treno
mi porterà via
e nascondo il dolore …..
Noi apparteniamo al passato
briciole di baci
in un amplesso di indifferenza
non mi bastano più.

Io
Io sono
dove non c'è il sole,
tra la gente sconosciuta,
dove nessuno mi aspetta…….
E sono sola
dove non c'è affetto,
tra la terra e il niente
dove niente mi appartiene….
E piango
dove nessuno mi ascolta,
tra le stelle e i sogni…
Dio!
dove ho perduto il cuore?

Lupi
Nell'infinito
Nascono i movimenti dell'anima.
Stanca
la follia sorvola i pensieri.
Ora niente è più assurdo
che continuare a sorridere
mentre i lupi dentro la notte
soffocano le chiare stelle.

Finire
Il vento ha soffiato via la tua voce,
anche l'anima si tinge di cupo.
Una fredda conchiglia su una spiaggia
d'inverno……..
la mia mente è nel mare.
Nel mondano silenzio tutto si scolora.
Finire ora come sabbia calpestata dalle onde
è il delirio che ci fa sopravvivere.

Il delirio della solitudine
Scoppiano dentro agli occhi
i fantasmi dell'allegria.
Bruciano dentro specchi deformi
immagini pazze,
schiacciate dall'ebbrezza della vita.
Giocano dentro la testa vuota
pensieri pesanti,
inconsapevolmente annebbiati
da questa maschera idiota.
E parli, e ridi , e sogni e piangi…
E' il delirio della solitudine
che inconsapevolmente
ti scoppia dentro.

Assenza
Coprimi il volto con le tue grandi mani
e proteggimi e tornami in sogno,
chè io possa non dimenticare.
Ciò che ho sempre temuto è accaduto.
Il tramonto ha sorpreso le tue membra stanche,
ora,trapassato, il tuo corpo tace.
E ti sfioro gli occhi ancora umidi dell'ultima lacrima,
assenti del sole,
e ti sfioro le mani ancora calde di vita,
non andartene….
quanta sofferenza!
Nell'ultima preghiera del ragazzo negro ho sperato il miracolo.
Non andartene….
già dolorosa è la tua assenza.

Sicilia
Muto affoga il mio silenzio
in un cielo senza più stelle….
Tra queste strade nuove
il mio cuore smarrito tace…
Fuggire via,
come fuliggine impalpabile
verso quel sole
che confonde i pensieri;
tornare a perdersi
dentro quell'arido grembo,
ubriacarsi di tristezza
ed amarti ancora
cara terra rannicchiata
dentro la pancia dei baroni.

L'uragano
E' il vento che delira,
la sabbia che brucia,
l'autunno che freme…

Dentro gli occhi miei
colmi di rugiada
la tristezza si scolora….

L'uragano,
la possenza ,
l'impotenza…

L'uragano,
un'immagine riflessa
nell'immensa oscurità degli occhi tuoi
quando la fede si nutre di paura.

Nove Novembre
Te ne vai senza salutarmi.
Funesto Novembre!
Non ho colto il tuo ultimo respiro,
non ti ho tenuto la mano nel momento del passaggio.
Vana la mia corsa,
nullo il mio volere,
ora i tuoi occhi freddi
non chiedono più aiuto.
Mi hai aspettato spoglia senza vita!
Sono qui,
inerte compagna del mio dolore,
sono qui,
fragile e sola.
Non posso riportarti dov'eri,
Devo obbedire padre alla tua morte!


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