Poesie di Carla Tombacco

Carla Tombacco si è laureata in Lingue e Letterature straniere a Venezia. Da sempre la scrittura è una delle sue più grandi passioni. Negli anni ha composto moltissime poesie, centinaia di haiku e diversi racconti.
Numerosi suoi testi sono stati selezionati per la pubblicazione in riviste di Lettere ed antologie di autori contemporanei. Ha ottenuto diversi riconoscimenti in concorsi letterari nazionali ed internazionali.
Ha pubblicato due raccolte: "Chiaroscurali" (EdiGiò 2011) e "In grani di Luna" (Montedit, 2013)

In divenire
La porta socchiusa
del respiro si lascia
attraversare piano
dal tepore di nuove brezze.
Scintillanti crisoliti
di fronde sussurrate
nel bozzolo del mattino.
Bacche dai rossi sgargianti
e laghetti in girandole celesti.
Nel mese degli anni ribelli,
a scoprirti gioia fra le labbra
e a berti in calici di stupore,
sorseggiando il vivo di noi.
Quando il colore scivolato
giù dai rami deserti torna
a fiorire sulle guance
del vento il suo incarnato
traboccante di profumi.
Farfugliando arcobaleni
come ponti lanciati
fra due rive, in divenire.

Luna d'autunno
Luna d'autunno,
vagabondo apostrofo
tra notte e vento.

Echi
Ogni parola
si spiega con altre,
granelli riflessi
come sabbia dal mare.
Eco infinito
a dire un dire
che al più tace
la voce sorgiva,
quel soffio di luce
che ci ha dato il la.

Partivo per Innisfree
Partivo per Innisfree
con il tuo libro in mano
a leggermi il pensiero.
Serpeggiavano colli
d'arazzi smeraldini
ed il cielo screziato
di rupi apriva squarci
lenti, a picco sul lago.
Ora colava l'oro fulvo
del timido sole che subito
scrosciavano baluginanti
fili dei suoi raggi disciolti.
Piccoli greggi ovunque
in grovigli di lana,
canuti miraggi
a pettinare i prati
inseguendo l'ombra
bizzarra della sera.
Sino a fermarsi
tra le croci, dove
la sua tomba di pioggia
e marmo sbiadiva
all'incerta stagione.
Quando in un guizzo
improvviso eri il volo
terso dei fanelli.