Poesie di Gabriella Stefanucci


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Castelli in aria
Quanti castelli in aria,
costruiti nel corso degli anni.
Di alcuni ci sono solo le fondamenta,
altri hanno torri e merletti...
Quanti castelli in aria,
caduti uno dopo l'altro
rimasti solo
frammenti di dolore
nella mia anima.
Sono stati costruiti con il materiale scadente
dei miei pensieri,
delle mie illusioni...
sono ormai caduti tutti...
Ed io,
con le lacrime agli occhi
e il pianto nell'anima,
riprendo a scavare le fondamenta
ed a sovrapporre con insicurezza
i primi mattoni
di un altro castello.

Automi di vanità
Fingono di essere automi
ma in realtà in loro
batte un cuore...
Sono esseri umani
ma per vanità fingono...
non soffrono
Non ridono
Non piangono...
Come veri automi
nella loro fredda corazza
basta schiacciare un bottone
per non provare più niente
per fermare quel banale battito
che li rende inutilmente
uomini!

Noi, nati per correre
Noi siamo nati per correre.
Potremo correre ancora
sui prati benedetti di sole
dove spunteranno i primi teneri fiori,
potremo correre ancora
sulle strade grigie,
dove lo smog è sovrano...
Ma noi correremo per mano,
niente e nessuno fermerà la nostra corsa,
non esisterà traguardo per noi,
fino a che qualcuno si fermerà,
e si rimetterà a camminare,
lasciando qualcuno a piangere,
sul ciglio della strada,
ansando per la corsa
e per la sua tristezza...

Continuo a camminare
Continuo a camminare,
mentre avrei voglia di sedermi,
di fermarmi, di aspettare,
che il cielo si colori,
di migliaia di raggi dorati.
Fa troppo male ma continuo a camminare,
le strade buie piene di risate,
mentre vorrei sedermi sola e piangere.
Continuo a camminare,
e mi viene voglia di scappare,
di correre a perdifiato lontano,
di non fermarmi più e non camminare.
Continuo a camminare,
è ancora notte ogni minuto un'ora,
ingoio le lacrime e continuo a camminare.
Continuo a camminare,
son due ore che cammino insieme agli altri,
non posso scappare e non posso fermarmi...
e allora continuo a camminare
sulla sporca strada della vita
non posso reagire
posso solo pensare di farla finita...
ma non posso fermarmi,
posso solo farmi forza e continuare,
nella speranza che un giorno il sole possa,
entrare in me e illuminare la mia strada.

A mio padre
Penso ai tuoi occhi
ai tuoi sguardi dolci e buoni,
al tuo sorriso,
alle tue mani forti
che sapevano sciogliersi in carezze...
Penso al tuo cuore
che sapeva amare...
penso a te,
a quanto mi mancherai
a quanto ti voglio bene...
Ma nel mio cuore
ci sarà sempre la luce di te,
che mi hai dato la vita
del mio adorato Babbo.

Sogni del cuore
Ci sono sogni
che non basta la notte per sognarli
che non esiste un giorno per viverli
e che la tua mente non riesce a pensarli...
Ma che solo il cuore capisce
e solo nel cuore vivono
e splendono
nelle lacrime
e nel sorriso...

Sei con me
Sei sempre con me...
sei nel mio cuore
sei sempre nei miei pensieri.

Ma io voglio vederti
voglio sorridere al tuo sorriso
voglio specchiarmi nella dolcezza
dei tuoi sguardi
voglio correre con te sui verdi prati
sulle spiagge assolate
e tenerti la mano
davanti all’arcobaleno
stringerti sul mio cuore
quando tuona il temporale...
ammirare con te, affacciati alla finestra
la neve che scende lieve nel nostro giardino...
voglio spingerti sull’altalena
mentre ridi felice
"più su, mamma, fino al cielo!"

Quel cielo brillante,
azzurro
di gioia.
Quel cielo che ora vedo
sbiadito, scuro
attraverso le lacrime
attraverso il mio immenso dolore.
 

L’ultima immagine di te
Galoppi
su una spiaggia in controluce...
Sprazzi di luce
accendono di bagliori
il tuo mantello,
disegnano i tuoi muscoli
tesi nella corsa...
Lievi spruzzi
di acqua salata
accarezzano il tuo corpo...
La brezza marina
riempie le tue froge...
di colpo ti fermi...
le orecchie dritte, attente
cercano di cogliere
impercettibili rumori...
le froge si dilatano
a respirare un familiare odore
gli occhi si fissano
su di me...
mi riconosci e i tuoi occhi
riprendono quella dolce espressione d’amore
che conosco così bene...
Tendo la mano
per accarezzarti,
ma tu,
scuotendo piano la testa
facendo ondeggiare la tua folta criniera
riprendi veloce il galoppo...
Allora mi chino
ad accarezzare le tue orme
che piccole onde cancellano
con la loro dolce canzone
rubandomi anche
quell’ultima traccia
di te.

Nel cielo
Nel cielo nero
nel buio d’inverno
un’improvvisa luce...
il pensiero di una mamma
e un bambino
lontani
si incontrano nell’infinito...
E il loro amore
splende
illumina le stelle spente
e accende di lacrime
il mio cuore.
Mi manchi tanto.
 

Il più bel fiore di primavera
Sei sbocciato come un fiore
al sole caldo
al limpido cielo
del più bel giorno
di primavera.
E quel sole
è entrato in te
nei tuoi occhi luminosi
nei tuoi primi, teneri sorrisi
nel tuo cuoricino così forte
e nel tuo corpicino
così piccolo e così duramente colpito.
Ed ora
è quello stesso sole
che risplende nei miei occhi
nel mio cuore
nelle mie lacrime...
perché è la tua anima
che splende in me...
ed io amo quella luce
perché è la luce del mio bambino
perché è il sole
di Simone!
 

Per un bambino molto speciale: il mio
(dedicata a mio figlio Andrea Emanuele)
Sei celato,
dai sogni e dall’amore,
non sai chi sei, e dove sei ma sei sicuro,
vicino a te è tutto amore.
Intorno a te c’è acqua, solo acqua,
e, dolce, il rumore che ascolti da quando sei
stato creato...
E’ bello, ti rende felice
e piano ti fa ninna-nanna.
Noi dal mondo,
da fuori ti sogniamo,
aspettiamo che tu
che ora sei un "pesciolino",
diventi piano piano uomo.
Forse tu sogni di noi,
i rumori che senti ovattati,
le voci che parlano di te,
che raccontano storie d’amore... favole, per farti addormentare.
Qui fuori nessuno ti vede, nessuno ti conosce ma già ti ama...
noi sogniamo di te, tu forse sogni di noi...
Io dal mondo, "pesciolino" ti sorrido...
so che la tua piccolissima bocca mi risponde,
e così il tuo cuore al mio, con un lievissimo rumore...
è una musica, il suono dell’amore!


Ai miei genitori
Vorrei donarvi il mio cuore
ma forse perché spezzato
non può più dare il ritmo
al tempo.
Vorrei donarvi il mio respiro
ma non può più riempire i polmoni
col profumo della vita.
Vorrei donarvi le mie gambe, il mio corpo
ma i movimenti
sono sempre più difficili
più stanchi...
Ma posso donarvi il mio amore
un amore grande
il mio sorriso
il mio pianto
e la mia voglia
e la mia gioia
di vivere!

Il mio piccolo
Tu, mio piccolo!
Dove sei ora?
Ti culli fra nuvole dorate e stelle luminose
in attesa che io sia pronta a farti da mamma?
Sei lì, pronto da secoli,
con gli occhioni limpidi sgranati,
ad aspettare l’incontro
che ti permetterà di scendere
verso il mio cuore che ti aspetta...
Non so nemmeno se tu esisti,
se mai esisterai, bambino mio...
Ma non sai quanto ti desidero,
ed anch’io con te aspetto
di essere pronta
a farti da mamma!


Vita apparente
Vivo
una vita apparente.
Le mie labbra sorridono
i miei occhi brillano
ma dentro il mio cuore
piango
e sono lampi di lacrime
che fanno splendere i miei occhi
opachi, grigi, spenti dalla tristezza...
Cammino
ma vorrei correre senza limiti
senza riposo
per lasciare dietro di me
la mia angoscia
il mio dolore...
Parlo
e vorrei gridare
la mia disperazione
fino a spezzare il silenzio
della mia incommensurabile nostalgia...
Vorrei vederti sorridere...
Vorrei riuscire a vivere con te
una vita di sorrisi sinceri...
La vita che ora vivo
è una vita troppo vuota
è una vita... apparente.
 

Vorrei
Una giornata di pallido sole invernale,
nel caldo buio,
nella dolce presenza,
nei miei timidi gesti
mi confondo in un passato
così lontano...
ed ancor vicino al mio cuore.
Nella mia voce
ritrovo la voglia
delle stesse parole,
la sete degli stessi sguardi,
la fame
di una realtà di sorrisi.
Voglio scappare
da questo giorno...
voglio aprire gli occhi al sole
per bruciare i miei sguardi,
dare solo ghiaccio
alle mie mani tese, perché geli i miei gesti,
fondere le mie lacrime,
e sigillare di amarezza le mie labbra.
Perché so che devo soffrire...
mentre io vorrei soltanto
poter vivere...
 

Nonnina
La chiamano tutti "nonnina",
come se la sua dignità di persona
le avesse da tempo tolto il nome di donna
che invece le compete.
Usata come oggetto di scherno,
di riso,
da chi non scorge la tenerezza e l’umiltà,
dei tuoi gesti e parole.
Dolcemente ti guardo dormire...
il viso cereo come il cuscino,
un flebile lamento nel respiro...
Ogni tanto apri gli occhi,
e vorrei sorriderti
affinché nei tuoi occhi, per una volta,
regni la luce,
e non lo squallido grigiore di chi,
con falso amore e falsa tenerezza
ti chiama "Nonnina",
e, voltatosi, ride perché non intendi,
dato che ormai da tempo le tue orecchie,
si sono chiuse al suono della vita.
 

E’ brutto non averti
E’ brutto non averti,
non poter guardare neppure per un attimo,
i tuoi occhi scuri,
il tuo sorriso,
la tua persona.
E’ brutto non averti,
e avere la certezza di non averti ancora per tanto... per sempre...
E’ brutto non averti,
e avere l’immensa voglia di stringere le tue mani fra le mie,
di perdermi nella dolcezza di un tuo sguardo,
di sentire la tua voce.
Sono sola qui,
eppur fra tanta gente.
E’ brutto non averti,
serve solo a immergermi in pensieri
che non ti rendono vivo,
mi danno solo immagini,
che rendono più profonda la mia malinconia.
E’ brutto non averti,
in questa notte lunga,
interminabile
che mi fa paura:
Tu non ci sei...
E’ brutto non averti,
ed essere sola,
in compagnia delle lacrime,
che invocano disperatamente il tuo nome.
Amore, vieni,
raggiungimi in questa notte troppo scura,
troppo lunga... vieni, ti prego.
Io ti aspetto.

"Se non negato"
Futuro,
abbi pietà di me,
chiedo solo un po’ d’amore,
un po’ di serenità...
Vorrei che si fermasse
il pianto nel mio cuore
la freddezza nella mia anima...
Non voglio più soffrire
e tenterò ancora
con questa forza
la forza enorme della mia disperazione...
Lotterò contro questo gelo,
e cercherò una carezza
un bacio
un po’ di amore...
Anche se falso
e forse disperato...
ma eternamente mio
se non negato.

"Per Fabio e la sua mamma"
Sei arrivato
come un dono dal cielo
un dono della vita.
Ti ho aspettato tanto
e adesso sei qui
proprio come ti sognavo
mentre attendevo di averti...
non eri nel mio ventre
ma nel mio cuore
e i tuoi movimenti
erano al ritmo dei suoi battiti.
Non conoscevo il tuo volto,
ma appena ti ho visto ho capito...
Eri tu
che crescevi nel mio cuore
eri tu
che nascevi nella mia vita.
Ed è così
(Gabriella Stefanucci Acquati)

"Il cielo di luglio"
Il cielo di luglio
non riesce a donarmi il sereno
del suo luminoso azzurro
e il sole di luglio
non può darmi il suo calore
non può schiarire le mie lacrime...
Nel mio cuore c’è solo
il grigiore delle nuvole cariche di pioggia
ed è solo la luce dei lampi
che riesce a illuminare il mio pianto
ed è solo il fragore dei tuoni
che riempe di rumore il silenzio
del mio infinito
e sempre più immenso
dolore.
- Luglio è il mese in cui è volato in cielo
il mio bambino, Simone -

"A Lucia"
E ritrovarsi da sola
dove tutto è presenza,
dove tutto è ricordo...
Dove le parole cadono con un tonfo
come macigni nell'acqua
nell'acqua chiara
ora torbida di pianto
acqua salata di lacrime
grave di dolore...
Vuoto intorno
dove cerchi quel respiro
quella voce
quel profumo
così noti e lontani
che in ogni angolo riecheggiano
e ti riempiono la testa
di immagini stinte
ingiallite
come vecchie foto...
Notte,
buio,
vuoto...
...immensità...
Eppure
c'è amore
dolore...
e nel cuore
quella dolce presenza
quello stupendo tormento
che non ti permetterà mai
di essere sola...
Lui vive in te...
affinché tutti noi in te
possiamo ancora amarlo...

Senza più realtà
Sei entrato in me
come il vento caldo
scaldando un cuore
riarso dalla solitudine,
illuminandomi gli occhi
di piccoli fuochi di gioia,
ricreando un sorriso
da troppo tempo rinchiuso dalle lacrime.
Sei passato
riempiendo di luce
la mia tristezza,
spezzando tra le tue mani
un prorompente dolore...
Mi sono illusa
in un sogno
di gioia
di pace
di amore...
Ma la realtà crudele
ha risvegliato il pianto
il gelo...
Nella solitudine
ormai padrona
di una mente
troppo piena
di ricordi senza più realtà...
Sola... nell'immensità...
Sola...
nella mia enorme tristezza...

"La mia battaglia"
Ho combattuto
ma il dolore ha vinto nel mio cuore
la solitudine nei miei pensieri
il freddo nella mia mente...
Sono caduta
mille volte a terra
e rialzatomi,incerta
cado di nuovo
per la mia grande stanchezza...
Ho alzato al cielo
i miei occhi
lucidi di pianto
e ho visto la mia sconfitta
nella debolezza
che non mi permette
di lottare ancora...

Resto
battuta
triste
sola... come sempre...

Ho perso.

"Sorriso di luce"
Il mio sguardo
ha incontrato
il tuo sorriso...
in un attimo
sei stato il sole
che ha illuminato
il mio cuore,
la luce dei tuoi occhi
ha annullato il buio
della tristezza
della paura,
sconfitta dalla tua voce
che mi chiama "mamma"
dalla carezza
della tua piccola mano.

"La tua immagine"
Nella mia mente
vedo la tua immagine
vorrei non ricordare
il tuo volto che ho accarezzato
i tuoi splendidi occhi in cui mi sono persa
le tue labbra che ho baciato
in quegli attimi senza spazio
in cui eravamo insieme
felici... sicuri...

Nei miei occhi
stampata la tua immagine
neanche le lacrime riescono a cancellarla
dal mio cuore ferito
dalla mia voglia ancora bruciante
di te

"Incontro"
I miei occhi
opachi di tristezza e lacrime
timorosi di sguardi
cercano il tuo viso
il tuo tenero sorriso
i tuoi dolcissimi occhi limpidi, innocenti.
Le mie labbra ti sorridono
tremano di parole
che non posso dirti
di baci
che non posso darti
la mia bocca
urla silenziosa
echi di un cuore
che sembra non aver più
il diritto di amarti
le mie mani
si stringono, vibrano
bramano abbracci
che troppo presto si sciolgono
e le lasciano vuote
inutili, inservibili...
ma adesso ti guardo
ti abbraccio
ti bacio...
Vorrei che quest’attimo
diventasse eterno
vorrei che più nessuno
potesse rompere l’incantesimo
che ti rende ancora mio
il mio bambino bellissimo
il mio amore
la mia gioia
la mia vita...
Ma un attimo finisce troppo presto...
e di nuovo il mio cuore
batte nella solitudine
la mia bocca urla silenziosa
e i miei occhi piangono disperati
mentre mi allontano, costretta
con le mani troppo vuote...

Senza di te... sola
e abbandonata.

L’ultima immagine di te
Galoppi
su una spiaggia in controluce...
Sprazzi di luce
accendono di bagliori
il tuo mantello,
disegnano i tuoi muscoli
tesi nella corsa...
Lievi spruzzi
di acqua salata
accarezzano il tuo corpo...
La brezza marina
riempie le tue froge...
di colpo ti fermi...
le orecchie dritte, attente
cercano di cogliere
impercettibili rumori...
le froge si dilatano
a respirare un familiare odore
gli occhi si fissano
su di me...
mi riconosci e i tuoi occhi
riprendono quella dolce espressione d’amore
che conosco così bene...
Tendo la mano
per accarezzarti,
ma tu,
scuotendo piano la testa
facendo ondeggiare la tua folta criniera
riprendi veloce il galoppo...
Allora mi chino
ad accarezzare le tue orme
che piccole onde cancellano
con la loro dolce canzone
rubandomi anche
quell’ultima traccia
di te.
 

"Gli occhi delle stelle"
Mi fermo
a guardare il cielo
nero nella notte
pieno di stelle
luminoso dei loro sguardi...
e mi sembra di vedere
gli occhi di persone lontane
di persone che amo...
Gli occhi dolci e infiniti d’amore
di mia nonna,
e poi,
fra tutti
occhi diversi
sinceri fiduciosi...
di un animale...
un cavallo...
sulla sua groppa splende
nel suo vestitino bianco di luce
un angioletto piccolo...
Mi fermo a guardare i suoi occhi
limpidi,
luminosi,
dolcissimi..
ed il suo sorriso
struggente
nella sua innocenza...
Tendo le mani
e lo abbraccio con il pensiero
e lui galoppa sul suo cavallo
volando via
nel cielo buio della notte,
tra miriadi di stelle...
Ma io sento
vedo
capisco
parole che dici al mio cuore
"Ciao, mamma!Ti voglio bene!"

Anch’io ti voglio tanto bene,
infinito amore,
disperato amore
bambino mio...
Simone!...
(Gabriella Stefanucci Acquati)

"A un amico"
Nel mio cuore il dolore,
nei miei occhi il pianto...
ma finalmente
nelle lacrime
nel buio di tristezza
torna a risplendere
la dolce luce dei tuoi occhi
la tenerezza del tuo sorriso.
Ciao, Ginger!

"A Maurizio"
Ci sono volte in cui ti sento tanto vicino,
tanto da potermi perdere
nella luce dei tuoi occhi
o nella dolcezza di un tuo sorriso.
Mi piace seguire i tuoi gesti,
cercare di scoprire i tuoi pensieri
quando resti assorto,
a guardare il vuoto.
Mi piace sentirti,
quando parli dolcemente
e se ti arrabbi e cominci a gridare,
il viso arrabbiato
e due occhi più dolci e lucenti che mai.
Mi piace pensarti,
sognare di te,
sentire che ti voglio bene...
Sì, sono giovane... non perderò la mia età dietro di te,
dolce ragazzo dagli occhi lucenti e dal sorriso dolce,
perché tu non mi vuoi bene.
Perderò ancora queste lacrime chiare,
il pianto disperato di una notte,
non avere il coraggio di dirti "Ti voglio bene".
Ti penserò ancora tanto, Maurizio,
seguirò il mio pensiero nelle notti più tristi,
nelle ore impregnate di malinconia e di dolce silenzio,
nel veder le stelle lucenti come i tuoi occhi,
nel vedere il sorriso dolce di un bambino,
e capirò di averti amato,
anche se solo per un minuto,
per un attimo: adesso!

"Sogno di compleanno"
- dedicata al mio
amatissimo figlio, Andrea -
Chiudo gli occhi
e immagino
sogno
una torta
un compleanno
sette candeline...
soffia
esprimi un desiderio
sorridi
col tuo
magnifico sorriso...
sogno regali
e poi
nel pensiero
torno indietro
e ti stringo forte
sul mio cuore
in un momento
che non può più tornare...
Le fiamme
delle sette candeline
si spengono
e nei miei occhi
l'unica luce che resta
è quella delle mie lacrime...
Tanti auguri, Andrea!

"Dedicata a Dario"
Prima di scappare da questa mia vita,
ti prego...
lasciati amare ancora per un attimo,
lascia che io possa
immergere i miei occhi nei tuoi
e rivedere un cielo senza tramonti,
senza ironia e falsità...
lasciami vivere veramente,
per un secondo.
Fammi sognare un'altra volta
...l'amore.
Poi, se vuoi, puoi voltarti e fuggire.
Ti lascerò solo il mio ricordo.
Affinché tu possa essere libero e solo.
Solo...
ma non abbandonato.

Disperazione
Ho pianto
e il sole ha asciugato
le mie lacrime;
ho urlato
e il vento
ha disperso la mia voce.
Ma dentro di me
c'è il buio
e le lacrime cadono copiose...
e nel silenzio di dolore
del mio cuore
urlo
la mia disperazione!

"Non volevo"
Non volevo il buio e il silenzio,
di queste stanze vuote,
di parole non dette
di sorrisi negati.
Non volevo
la solitudine,
di un cuore che spera ancora,
in emozioni forti e improbabili,
di una mente illusa
in pensieri
troppo intensi,
troppo veri...
Non volevo
chiudere i miei occhi
nel sole,
che li brucia ancora,
e le mie speranze
si infrangono
contro i muri
del mio passato
Non volevo questo per me...
non volevo questo futuro.
Io volevo soltanto
credere ancora... e sentirmi viva.

"Un sorriso al cuore"
Vorrei sorriderti
e vederti rispondere al mio sorriso.
E' difficile pensare
che sei lontano
troppo lontano dalla vita
dalla mia vita,
e dall'azzurro del cielo
dalla luce del sole
e del mio sorriso...
Ma io
ti penso
e dentro di me
splende la tua risposta:
il tuo sorriso
al mio cuore.

"A Simone"
Ti racconterò una favola
ti canterò una ninna-nanna
e dormirai sereno
nelle braccia della mamma
anzi, nel cuore...
E le mie mani
bagnate dal pianto
accarezzano dolcemente
il tuo nome
inciso
su una piccola lapide
di marmo bianco...
Buon riposo,
mio adorato bambino.

"Ricordi"
Ti ricordi quel giorno
quando tra di noi
c'erano solo sorrisi
quando nei tuoi occhi
vedevo una dolcezza
che mi struggeva l'anima
quando ti accarezzavo i capelli
dolcemente
e mi stringevo a te...
Ti ricordi il momento
in cui il tuo sorriso
è diventato un bacio
così dolce
che l'ho sentito prima nel cuore
che sulle labbra...
Ti ricordi
i momento
in cui non ci servivano parole
ma uno sguardo
i nostri pensieri
la nostra realtà fatta di sogni
di sentimenti scritti
di parole sussurrate...
Ti ricordi
com'eravamo
NOI...
adesso TU
adesso IO..
NOI siamo ormai
solo un ricordo...

 

 

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