Racconti di Lorenzo Poggi


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Io sono il verbo
Io sono il verbo e l'unto del Signore, rappresento forse il 25 per cento degli italiani ma grazie al porcellum ho cento deputati in più.
Gli italiani mi hanno eletto e quindi, in nome del popolo sovrano, posso fare e disfare regole a me più convenienti.
Posso eliminare la divisione dei poteri, posso fare quello che mi pare, basta promettere un posto o una prebenda o qualche aiuto in più alla scuola dei preti e tutti sono contenti; basta non guardare troppo per il sottile.
Peccato che ancora qualcuno resista ma ancora per poco.
Maledetti giornali, maledetti conduttori, maledette trasmissioni, maledetti giudici.
Ma la pagheranno, la pagheranno.
Bisogna che faccia approvare alla svelta una legge di lesa maestà.
Con la scusa che non mi fanno lavorare, che non mi fanno ricostruire l'Aquila in tre giorni posso chiedere di tutto.
Liste di proscrizione, censura preventiva, chiusura obbligata, arresto degli oppositori e confino…
Già, ma dove?
Dovrei rinunciare ad un'isola…
Ho bisogno delle isole, mi servono, devo mettere in cantiere la mia duecentosettantesima villa.
Ho già occupato tutta la Polinesia…
Va bene!...
… niente confino; solo carcere duro.
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Ma s'alza un coro dal fondo:
Ora che appare nessuno
a vomitare frittate capovolte,
i topi lasciano la nave per altri lidi.

Il digitale terrestre
C'era una volta la televisione con le antenne sui tetti come corna di cervi.
Ora le corna rimangono, accompagnate da allegre rotelle, ma c'è un fatto nuovo: il più gran furto della storia d'Italia.
Dalle 12 alle 15 milioni di utenze costrette a spendere 80-100 euro per comprarsi il decoder o 500 euro per il televisore con il decoder incorporato.
La cosa incredibile è che nessuno ne parli
E' il più grande affare del secolo, ma nessuno interviene.
Ce l'hanno presentato come l'inevitabile avanzamento della scienza e della tecnologia
per avere un servizio migliore.
Il servizio è peggiorato, la risintonizzazione dei canali è diventata la ginnastica mattutina preferita.
e la visione non è migliorata.
Visto che tutti tacciono, in attesa di prendersela con i giudici cattivi, la magistratura dovrebbe aprire un'inchiesta intanto per sapere quali sono le ditte che producono i decoder (con i nomi dei maggiori azionisti) e poi per conoscere i nomi dei politici che hanno favorito questo furto di Stato.

C'era una volta una favola antica
Succede spesso che alcuni dettagli sfuggano all'immediata osservazione
e rimangano nascosti per secoli.
Dentro una madia che faceva bella mostra di sé appoggiata alla parete d'un lussuoso soggiorno, c'era rimasto un pezzo d'ombra d'un pane del '500.
Aveva dormito per 500 anni ma adesso era stufo, si sentiva solo.
Si stiracchiò, sbadigliò a lungo , poi si guardò intorno.
Era tutto buio là dentro, ma non se ne meravigliò.
Per questo aveva dormito tanto.
"E` ora di uscire!"
S'infilò nello spazio tra la parete ed il coperchio della madia e venne fuori.
Si guardò stropicciandosi gli occhi e capì di essere nudo.
Aveva urgente bisogno di trovare un oggetto dietro cui nascondersi!
Il problema era la forma.
Dove lo trovava un oggetto che assomigliasse ad un pezzo d'ombra d'un pane del '500?
Provò con un portacenere, poi con un soprammobile a forma di pesce, poi con un vaso e poi...
Non c'era niente che andasse bene!
Si guardò attorno e capì.
C'era troppa luce in quella stanza, le ombre erano troppo forti!
Troppo definite, troppo, troppo, troppo...
Bisognava aspettare il crepuscolo.
Nell'attesa si infilò in cucina.
Poi si ricordò di sé e cercò un pezzo di pane.
"Ma che forme stravaganti!"
"Ma dove sono capitato?"
Scartò i grissini, il pane a cassetta, le rosette, il filoncino, la ciavatta (tutti nomi a lui sconosciuti).
"Possibile che non ci sia una bella pagnotta ?"
Finalmente arrivò il crepuscolo.
Guardò fuori e decise.
Scivolò fuori dall'appartamento
lungo il tubo di scarico della grondaia.
Ma all'aperto si trovò di fronte a luci multicolori,
al frastuono d'una moltitudine sgambettante e urlante.
Per nulla assonnata.
"Che strano! Qui la gente vive di notte."
"Ma dove sono capitato!"
"Forse si stava meglio dentro la madia......"
Riguadagnò la grondaia.
Raggiunse la madia!
E si riaddormentò sperando di risvegliarsi in un mondo più adatto alle sue usanze.


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