Poesie di Alfio Armando Licciardello


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 Filastrocca maledetta
Uno due tre
chi non scappa resta a me.

Quattro cinque sei
se non scappi morirai.

Sette otto nove
la paura scende greve.

Piangono i bambini
senza denti son carini.
Sono tutti strappati
con dolore li han tirati
La stagione è ormai cambiata
gli uccellini han la testa mozzata.

Uno due tre
chi non scappa resta a me.

Quattro cinque sei
se non scappi morirai.

Sette otto nove
la paura scende greve.

I sorrisi son dipinti
tutti gli occhi sono spenti
Le campane batton lente
e le vite sono spente
qualcuno è felice sulla terra
è arrivata un'altra guerra.
I cannoni canteranno
nuovi soldi arriveranno.

Uno due tre
chi non scappa resta a me.

Quattro cinque sei
se non scappi morirai.

Sette otto nove
la paura scende greve.

Il mostro arriva strisciando
l'amore si nasconde sfumando
lento si diverte il signore
che si placa solo col disonore
bruciano le fiamme violente
suono di gelo ulula stridente

nove otto sette
danza la morte e si diverte

sei cinque quattro
lo sciacallo arriva scaltro

tre due uno
Sofferenza si dona ad ognuno
 

Io Sono
Io sono colui che all'alba sfiori appena
il suono che i tuoi timpani aliena
io sono l'incubo delle tue notti
la fame che nello stomaco fà i botti
io sono la paura del buio
quello che sorride dentro un saio
io sono il fuoco che ti brucia
ti rubo il sonno con audacia
io sono l'amore senza fine
un sorriso dalle tue bambine
io sono la speranza di domani
la voglia su cui vorresti mettere le mani
io un desiderio che si accende
il pensiero che all'infinito tende
Alla fine io sono
l'Essenza

Creare
Creare dal nulla è solo un illusione
porta, spirito
mente,universo,anima
cuore,sentimento,dolore
parole senza senso ;
sono forse poesia?
no, non sono nulla,
per quanto parole con significato
sono soltanto caotici mattoni.
Così da frammenti di stelle
si dice sia nato il mondo.
Il caos senza ordine resta confusione.
Anche il diamante , senza calore e pressione
è semplice carbone.
Creare dal nulla è solo un illusione,
di uomini che hanno smarrito
il senso del reale;
Dell'Onnipotente Caos fiduciosi adepti;
rifiutano il mistero
di quello che non riescono a capire.
Noi sognatori restiamo dei bambini
immersi con la testa in altri mondi,
abbiamo chiavi che il mondo ha ormai scordato.
Custodi folli e senza via d'uscita
di un universo fatto di magia.
Noi lo sappiamo , sì ne siamo certi;
Iddio comunque tu lo intenda esiste.
E prima o poi sarai parte di Lui

Al di qua del confine
(a Michael Santhers)

Rabbia
Malattia
Incendi
Stragi
Distruzione
Follia
Dolore
Terremoto
Eruzione
Sofferenza
Fame
Angoscia
Paura

Pace
Salute
Rinnovamento
Salvezza
Ricostruzione
Calma
Serenità
Sazietà
Fiducia
Speranza

Aspetti della nostra realtà
Lo Yin, lo Yang
sono movimento
il nostro mondo è questo.
Le sue regole fisse ed immutabili,
fanno parte del gioco.
Noi siamo solo stati fortunati
di essere caduti al di quà del confine.

Confusione.
Il mare è bianco di onde
ed il vento,
questo vento che mi entra nel cervello
affatica il mio sguardo.
Il sole tiene calda la mia pelle
dentro questo guscio,
che senza me ha solo cianfrusaglie,.
Ascolto suoni ,discorsi,sorrisi.
Voci di gabbiani che non hanno riparo,
volano il vento,
lo affrontano
lui sconfitto ne diventa servo.
No, io non lo batto il vento;
è lui che si fà beffe di me,
penetra nel mio cuore,
nei pensieri.
Vaga tra luoghi che neanche io conosco.
S'insinua nei ricordi,
dentro le speranze;
sconvolge il tutto.

Ogni cosa è confusa.

Il vero Dio
Se la croce rappresenta il dolore
non credo alla croce.
Se religione è soffrire
sono ateo.
Se uccide anche chi crede
sono agnostico ,non riesco a capire.
Ho Dio dentro il mio cuore
ed Egli è AMORE.
Vedo speranze,
e davanti un futuro.
Se amore è gioia
Dio è felicità.
No,non uccide Dio
non vuole il soffrire.
Comunque lo si chiami,
Dio è AMORE !
Non si uccide nel suo nome,
nel Suo Nome si salva.
Non si soffre nel suo nome,
nel Suo Nome è GIOIA.
Qui un soffio,
in Lui l'eternità.
Se Dio, Qualunque Egli sia per te
Ti Ama,
non puoi fare a meno di Amare.
Se Dio, comunque tu lo URLI
Ti Ama ,
sia gioia in Te , VIVI.
Se uccidi per lui ,
non è dio.
se soffri per lui,
non è dio.
Se per lui
muori
comunque tu lo chiami
non è dio !

Poesie
Astrarre corpo e mente
mentre i miei sogni vagano
nel mondo astrale.
Mi assistono spiriti sapienti
che sfiorano soltanto la mia mente.
Nel mondo delle Idee io mi smarrisco,
raccatto ad uno ad uno i miei pensieri.
Ci sono sogni che credevo perduti;
amori persi che risplendono di luce propria.
Rimorsi di momenti mai avverati,
rimpianti di attimi perduti.
Mi guardo attorno e vedo molto altro
strana gente che mi guarda un pò curiosa
sento suoni di voci concitate
che parlando l'uno all'altro è un pò confusa.
Nessuno pensa che io sia lì per me
tutti credono che sia solo un caso,
ma io so di essere un POETA

Grazie a poetare.it ed a tutti i POETI

Nulla
Una linea che delimita carne di donna
sei solo questo
ma brucio.
Specchi su un ovale di epitelio e derma
mi perdo
Rosso colore su un sangue e mucose,
in mille lo hanno
solo tu mi prendi.
Carne che si avvicina
infiamma il mio corpo,
sei sesso!
Nessuna speranza di resistere,
non posso scapparti.
Cellule e vuoto
e se guardo bene
fino in fondo
vuoto ed energia .
Elettroni, protoni, neutroni.
Nell'infinitesimo non esiste materia
sei nulla.
Ma in questo nulla ho perso il mio tutto.

Spirito
Rumori di fiori che nascono
li sento.
Sentimenti di speranza nel cuore
li vedo.
Io sono pura energia
spirito senza confini.
Viaggio nei pensieri del mondo
tralasciando il corpo.

Empatia
Perdersi tra anime smarrite;
il sentimento è forte.
Ascoltare suoni di spiriti vaganti,
la mente si integra .
compenetrarsi nell'altrui sentire
morire.
Una parte di te ,
in silenzio si distacca
volare nell'essenza
l' essere che diventa nulla.
Altro da te vivi pensieri altri,
emozioni diverse
mentre lentamente muori in quel dolore.
La morte , in questo caso
è nuova vita
e il tuo livello si éleva
Altro da te ,prossimo a Dio

Amori impossibili.
Sguardi perduti
rimbalzano da muri
di cemento,
si sporcano di fango cadendo.
Messaggi scritti sopra
fogli neri
che non possono essere letti.
L'acqua nella pozzanghera evapora lenta;
resta la fanghiglia di una vita potenziale
vissuta lo spazio di un'anima.

L'unicorno
Viaggia nel mondo di Magia,
dal vento di Mistero sfiorato appena,
tra la nebbia che appena lo vela,
un Unicorno bianco
Ha il cuore che pulsa di purezza
ed il suo corno che sprigiona fuoco
no, non è fiamma che brucia la pelle
ma incendia il cuore.
Ha poteri magici l'Unicorno
si alza su due zoccoli e s'impenna.
I suoi occhi penetrano l'anima
ed i malvagi fuggono sconfitti.
Maledizione grande a chi
l'Unicorno uccide;
conoscerà la sua anima davvero.
Ma intanto l'essere magico cammina
si guarda attorno scrutando l'orizzonte;
la sua criniera agita, distratto ,
lampi d'argento attorno.
Dal cielo , la luna guarda ammirata.
Si abbevera ad una sorgente
che diventa specchio argentato,
e dove il terreno sfiora,
fiori dai variegati colori.
Farfalle accorono a onorarlo
ed anche gli spiriti dei boschi con folletti ed elfi
si avvicinano estasiati.
Un lupo, servo del male
studia un piano per assassinarlo.
Ma il bosco protegge la creatura
e piano l'avvolge
all'interno di una nebbia fitta,
che maschera il ritorno nel suo mondo.
Gli abitanti del bosco,ritornano ai loro lavori
ma nel cuore resterà per sempre il ricordo.
Solo il lupo servo
è contrariato dell'evento
ma all'interno del suo cuore
si è accesa una scintilla.

Attimo di ordinaria follia
Il mare della serenità
incontrò un giorno, per caso
un vento turbolento ed imperioso.
Gli chiese
-Amico, dove ti porta il fato?-
Ed egli gli rispose assai seccato
- Chi sei tu per chiamarmi amico?
noi siamo forse stati a scuola insieme?
Lasciami andare; no non mi fermare
che la mia ira se no ti dovrò dare-
Ma il mare, senza calma, ormai smarrita
gli disse- Tu non sai con chi hai a che fare-
E tutto a un tratto, irato la sua pace
la trasformò in un onda assai violenta.
Il vento a quella furia non si offese
ma dentro sè sicuro se la prese.
Così in un giorno senza senso alcuno
dall'ira nacque un vortice assassino.
E il mare che era stato sempre quieto
divenne portatore di dolore.
E da quel giorno credimi, fratello
non ci fù pace più dentro il suo cuore

Blu notte
Blu notte,
silenzio e ascolta.
Sei solo con te stesso
Nessun suono se non il tuo respiro.
Due gatti bisticciano alla luna,
il suono di una campana che rintocca nel buio.

Blu notte ,
qualcuno canta ancora,
qualcuno urla a Dio una vita sbagliata.
C'è chi si agita, chi freme di piacere
chi prega i suoi démoni.

Blu notte
le stelle, nascoste
hanno paura di fare rumore.
Sospiri sommessi
arrancano a fatica.
Qualcuno muore in fretta;
chi nasce nel dolore.

Blu notte
la musica si spegne,
qualche folle si perde
qualcuno perso ci tenta.
Scintilla un attimo un sorriso
ma dopo si smarrisce.

Blu notte
domani è un nuovo giorno
di nuovo finti.

La fine.
E' la mia ultima poesia!!!
Scritta dentro un cesso;
Ha silenzi di gabbiani,
MORTI.
Nè cielo, nè aria, nè terra.
Ha suoni silenziosi,
SPENTI.

E' la mia ultima poesia!!
L'ultima dal mio cuore ,
SECCATO.
Sulla mia anima calda ha nevicato,
GELATA
i miei pensieri sono fermi dentro,
CRISTALLIZZATI.

E' la mia ultima poesia!
ho chiuso la porta
che conduce al mondo delle idee,
sprangato le vie d'accesso
che in altro tempo
mi hanno condotto ad Empatia.
Sono altri i viaggiatori , adesso
li ho visti giungere,
ho ascoltato i loro canti;
Li ho sentiti strapparmi il cuore
per far entrare il tutto.
Credevo di essere tra loro
ed invece ero altrove;
smarrito nel mondo del reale,
la mia Corrazza è forte, adesso,
non si può scalfire, non lo voglio io !?

E' la mia ultima poesia!?
Non ascoltare più le voci degli umili ?,

il suono di stelle che cantano?

non sentire dentro di me,

nel mio profondo,

il calore di anime attorno?

(Forse la corazza non sa

ma si può scalfire)


E' la mia ultima poesia?
No!!! Non ne sono capace.

Natura.
La mia anima si perde,
fra le nuvole,
nelle ali degli uccelli,
tra i caldi raggi del sole,
nelle gocce della pioggia che sulla terra scende.
Mi immergo nel tutto
trovando il nulla che da’ pace.
Passa un gabbiano,
si tuffa in mare.
Aggrappato alle sue ali
mi lascio andare
nel rumore del vento,
ritrovando il mio corpo.
Mi e’ rimasto il calore del sole
che insieme ai tuoi occhi
mi dona il coraggio
di lottare la vita.
-Tratto da "I suoni dell'essere"

Macchia sul foglio
Poeti colti,
cantano messaggi
che arrivano in alto.
Sono solo un biascicatore di frasi
ed il mio suono
resta sul foglio.
Come zanzare, schiacciate sui muri,
i miei versi.
Vedo splendide farfalle,
elevarsi al di là del mondo;
io non riesco a costruire ali.
Però la farfalle muoiono in fretta.
Spero che casalinghe, distratte,
lascino seccare quelle macchie.

Frasi
Frasi sparse nel vento
alla ricerca di suoni mai sentiti,
due gatti bisticciano lontani,
Tu invece scrivi,
frasi già ascoltate
che metti insieme.
Parole trite, su fogli
che non sanno di non essere.
Io attendo,
aspetto di ascoltare nuove parole,
concetti differenti,
canti di nuove emozioni.
Ma sento soltanto
vecchi aedi,
che ripetono all'infinito se stessi.
Angeli senza sesso
che non sanno di poter volare.
Fissano su fogli macchie di colore
che resteranno macchie.
Suoniamo canti nuovi.
Ascoltiamo l'estasi di altre emozioni
ed alla fine,
ebbri
voliamo.

Il volo delle galline
Le parole scorrono
in bocche piene di idee,
staccate da cervelli senza più concetti.
Liberi siamo,
galline nell'aria
voliamo bassi,
illudendoci di essere al di sopra del mondo;
cadiamo in terra barcollanti
dopo pochi metri.
Fradici di sudore,
ridiamo contenti
affermando di aver conquistato i cieli.
Non vediamo le aquile in alto
volare libere,
sul vento della loro follia.

Soffocano il tempo
frasi distratte,
declamate da poeti colti.
Il buio cattura sorrisi,
di bambini innocenti
e li spegne nel gelo.
Il reale incatena speranze,
di sognatori smarriti,
chiuse da ucchetti da loro forgiati.
Nel tempo degli uomini,io, viaggio
alla ricerca di pietre preziose.
Vago nei giardini incolti del sogno
e vedo streghe con bocche senza denti, uccidere fiori.
Distratto da suoni di pace
ascolto suonatori sgraziati
godere delle loro cacofonie,
che alle melodie fanno eco.
Mi immergo nel mio essere profondo
alla ricerca del me.
Anche lì una strega bastarda
uccide il mio io


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