Poesie di Maria Cristina Latronico


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Leggi i racconti di Maria Cristina

Wendy
E se un giorno
ti capiterà di pensare
all' Isola Che Non C'è
verrà qualcuno
che chiuderà la finestra
aperta sulla notte,
tirerà la tenda
e oscurerà la luna
dicendoti
dormi, cara,
Peter Pan non esiste.

Sogno
Volevo regalarmi un sogno
e dargli il tuo nome
ma il prezzo era troppo alto
e non sono il tipo che contrae debiti

Incontro
Per trovarti
camminerò tutto il mondo
e quando ti vedrò passare
sulla tua bicicletta
ti chiamerò.
Tu fermati,
appoggia la bicicletta
al muro, al bordo della strada,
e accarezza
questa tua creatura

Ricordi
Sia tu angelo o diavolo io non so
ma so che mi hai preso per mano
per guidarmi a trovare
la chiave che credevo perduta
e veloce ha girato nella serratura
del vecchio baule
che sembrava aspettasse
solo di essere aperto.

Ad uno ad uno sono usciti i ricordi
avvolgendomi di un dolcissimo male
profumato di nostalgia
come lini ricamati riposti da tempo
che esalano ancora odor di lavanda

Spettacolo
Il grande teatro
risuona dei suoni del silenzio
aspettando l'arrivo dell'attrice.
La prima donna
che occupa tutta la scena.
Io, solo spettatrice, godrò
all'aprirsi del sipario
delle sue parole di recita vera.
Per lei saranno applausi e fiori
e tanto mi basta.
(Per M.)

Nel cuore
Tulipani gialli ho nel cuore
e il ritornello di una canzone triste
il suono del mare e di una valanga
sorrisi e digrignar di denti
sussurri e strepiti
e tutto, tutto ti dono

Pioggia
Vorrei che le nostre parole
fossero tiepide gocce di pioggia
di un temporale estivo
e noi abbracciati sul mare
a lavarci delle nostre colpe
per un amore assurdo ma indispensabile

Sottile
Non guarderà i tuoi occhi
scegliendo dalla scatola arrugginita
il lunghissimo ago.
Guarda com' è sottile
dirà
non farà male
quando entrerà nel tuo cuore
e tu trattieni dolore e lacrime
per non dispiacergli

A Tua immagine e somiglianza
E il dolore?
L'hai provato mai Tu il dolore
per la violenza
per la solitudine
per l'addio
per il rifiuto
per l'offesa
per il silenzio
per l'attesa
L'hai provato mai Tu il dolore
a nostra immagine e somiglianza?

Profezia
Donna
verrà un giorno
che sarai
madre
dell' uomo che
ti dorme accanto

This is the question
Essere o apparire
This is the question

Essere
frantumato, piccolo, appassionato, fragile.
Apparire
intero, grande, indifferente, forte.

Essere è nudo
apparire è abito
ma questo o quello scelgo
come impone la circostanza.

Stavolta invece mostrerò entrambi
Che siano gli altri a scegliere
la me che vogliono

Il viaggio
Ma se il tuo viaggio è stato
e mari solcato e terre scoperte
perchè sfogli ancora il portolano
ed al tramonto ti attardi sul molo
a guardare navi dalle grandi vele,
sognando di gettare l' àncora
in baie profonde e sconosciute
e confonderti tra idiomi diversi
in mercati ventosi a comprare
pezzi di vetro per pietre preziose
in un viaggio infinito
che non riposi il cuore?

Se
se potessero questi simboli di suoni
far risuonare parole,
farle scorrere come fili di miele
tra i denti e le labbra
pronunciando il tuo nome, il mio nome
se potessero, dicevo, arrivare
non ad occhi saggi
ma ad orecchie incoscienti
allora un sogno si compirebbe.
Ma non è dato sognare
a chi ha avuto in dono la realtà

Piangere, si, si può piangere
nella fonda notte del cuscino
piangere, si, si può piangere
sulla frangia sfilacciata dei giorni
che sono stati
che sono
che saranno
piangere, si, si può piangere
a condizione di farlo da soli

Richiesta di istruzioni
La tua eredità è stata un catalogo
per indice e per autori
dei libri della tua biblioteca
ed un codice cifrato da battaglia navale
D4 F7 G9 S1
per trovare ciascuno di essi
al posto che tu gli avevi assegnato.
Ora che te ne sei andato
che posto dobbiamo dare
che cifra che numero
alla carne della tua carne?

La strada
Quando la giovinezza inganna il nostro cuore
tutte le strade davanti a noi
sembra che ci appartengano.
Perciò non pensiamo a quale imboccare
prima di farlo
ed al primo bivio, che non ci appare tale,
camminiamo distratti
al secondo, crediamo di scegliere
ed ancora ancora ancora
strade su strade su strade
l'illusione di infinite possibilità.
Poi un giorno ci accorgiamo
che quella rimasta è una sola
ed è l'unica che ci è dato percorrere

La camera da letto
Nella luce grigia
tra le stecche della persiana
il comò con le foto dei giorni felici
ed un giacinto in fiore
l'ètagére di tua madre
il cuscino ricamato dalla mia
la collezione di acquasantiere
che veglia sul nostro sonno
il tuo tavolino
con la lampada scelta insieme
e sul muro
il quadro profetico
che un giorno ho comprato senza conoscerti
una giovane sposa seduta
ed accanto il suo sposo
che magicamente ha il tuo viso

Questo amore
Questo amore
senza volto nè voce
questo amore
senza mani nè corpo
questo amore
senza tempo nè luogo
questo amore
illecito e onesto
questo amore
giorno per giorno
è una attesa lunghissima
senza inizio nè fine
per te

I libri
Sono loro che scelgono noi,
i libri.
Ci chiamano dagli scaffali
come sirene
ci invitano a perderci nei loro abissi
e annegano
la nostra mente
legandola nella rete
di piccoli segni ordinati

L' amore
Sento salire dentro di me
un'onda di marea
che batte forte contro il mio petto
e lascia il cuore morbido
come sabbia bagnata
dove tu lasci la tua impronta

Autoritratto
Io sono la mia voce,
che io mi riconosco
che nessuno dimentica.
Collegata da organi invisibili
alla mia anima
è la voce che le dà voce
stentata
affaticata
stridula
roca
dissonante
flebile
infantile
morbida
sensuale
la mia voce
io

Transfert
Questo ti avrebbe detto questo Freud
nel suo studio di Berggasse 19.
L'ho scoperto proprio io
il trasfer e controtranfert
e Dora non mi è stata indifferente!
Da manuale,
lo psichiatra e la sua giovane paziente
ma sposarla addirittura
crea problemi di deontologia!
Ma se lui usava cocaina
perchè rimproverarti la dipendenza da
Maria Cristina?

Invettiva
Si, sono l’amante, mi hai detto
Io quella che davvero lo ama
Ma che ne sai tu dell’amore,
che si deve inventare ogni giorno
e cucire con i ritagli di tempo
risparmiandolo per quando non basta,
fingendo un sorriso se occorre
inghiottendo lacrime e sogni
Si, sono l’amante, mi hai detto
Io quella che davvero lui ama
Stupida, sei stata solo una latrina pubblica
in cui è andato a pisciare

A Giulio che mi ha resa madre
Quando penso ai cammini percorsi
partendo noi, soli, da luoghi tanto lontani,
alle scelte compiute sui bivii che abbiamo incontrato,
ai nostri morti che sono morti per arrivare in un dove stellare
a concertare il nostro destino,
e tutto perchè un giorno ci unissimo
ed io ti dicessi resta,
resta dentro di me
così da unire geni diversi
Elisabetta e Zaccaria,
stupiti di veder apparire all'orizzonte
delle nostre vite
una piccola barca
che ci traghetta
in una perenne speranza

A tutti i poeti dell'azzurro
ed a qualcuno in particolare

Seppur questo schermo alla vista protegge
voglio pensare che le nostre parole
- S.O.S. nel mare -
equivalgano a sguardi che dicono più di ogni cosa
di occhi che seppur sconosciuti e lontani
vedano più di quello
che occhi conosciuti e vicini
hanno saputo vedere

Le tue ceneri arrivano a Sabaudia
Quattro ore - da casello a casello-
Chissà se anche stavolta hai calcolato il tempo,
portato da un conducente sconosciuto
cui mai ti saresti affidato
e che nulla sapeva della tua nausea e del tuo orgoglio di autista.
Ma questo tuo ultimo viaggio qui ed ora è finito
ed un altro a noi ignoto hai intrapreso
per arrivare dove il tempo
- da casello a casello-
non conta più

Baci latinoamericani

Baciami, baciami molto                                                                       Bésame, bésame mucho

come se fosse stanotte l'ultima volta                                                    como si fuera esta la noche la ultima vez                                                                                                    

I soli sorgono e tramontano, ma il nostro                                             Soles occidere et redire possunt

una volta consumato nel suo giro,                                                        nobis cum semel occidit brevis lux,

ci addormenta in una notte inesauribile                                                 nox est perpetua una dormienda
                                             

Baciami, baciami molto                                                                       Bésame, bésame mucho

che ho paura di perderti, perderti dopo                                              que tengo miedo a perderte, perderte después                                           

Dammi mille baci e poi cento,                                                              Da mi basia mille, deinde centum,

e, dopo, mille altri e altri cento                                                              dein mille altera, dein secunda centum,

e mille dopo questi e, dopo, cento                                                         deinde usque altera mille, deinde centum                                                                              

Pensa che forse domani                                                                         Piensa que tal vez manana

sarò lontano, molto lontano da qui                                                          yo ya estaré lejos, muy lejos de aquì                                                                    

Baciami, baciami molto                                                                           Bésame, bésame mucho

come se stanotte fosse l'ultima volta                                                         como si fuera esta la noche la ultima vez

e le chiacchiere invidiose tutte insieme                                                       rumoresque senum severiorum

non stimiamole che un soldo                                                                    omnes unius aestimemus assis

Catullo Carmi
Velazques Bésame Mucho
contaminazione di
Maria Cristina Latronico


Senzatitolo
Goccia
a goccia
a goccia
fase di luna
flusso di marea
filtro magico
indegno di entrar nelle chiese
rosso come passione
tamponato come ferita
goccia
a goccia
a goccia
ci conta i figli e gli anni
poi ci tradisce
e se ne va per sempre

E.T.
Hai allungato il braccio legnoso
disteso il nocchiuto indice della tua mano
toccato il mio morbido seno
e hai detto
CA-SA
e casa saremo l'uno per l'altro
come avevamo promesso

Volontaria
Cosa vuol dire entrare in un day-hospital di oncologia?
Vuol dir provar vergogna perchè tu hai
i capelli
il seno
denti e braccia e mani
sane

Cosa vuol dire entrare in un day-hospital di oncologia?
Vuol dire che qualcuno ti ringrazia
per esserti vestita
per essere uscita
per aver guidato e parcheggiato
per venire a condividere il dolore

Cosa vuol dire entrare in un day-hospital di oncologia?
Vuol dire che quando te ne vai
sei tu che sei guarita
dalle dolorose fantasie
che hai la fortuna di poterti permettere
-Con l'invito ad collaborare con le Associazioni di volontariato, a donare il sangue,
il cordone ombelicale, sottoscrivere la donazione degli organi, tipizzare il midollo
.
-

Anniversario
Tutti questi anni
sfuggiti alle nostre dita
come perle di una collana spezzata
e noi curvi a cercarle
che ancora rimbalzano
sgomenti
di non poterla più ricomporre

Poeta ?
Io non so scrivere
che quattro rime in croce
e già mi sembra
di aver detto troppo

Io sono
Io sono inabile alla vita
come un ragazzo scartato alla leva
io sono come un ustionato
che non può esporsi
bendato deve aspettare di guarire le sue ferite
e condannato a vivere coperto di cicatrici

La vita necessaria
Mettiti la faccia rosa
il sorriso stampato
la luce negli occhi spenti
la messimpiega
ed un abito comperato per l'occasione

Il mascara nasconde le ferite negli occhi
e vista di spalle
sembri ancora una ragazza

Calvino
Se una notte d'inverno un viaggiatore
attraversasse il mio cuore
non come in un treno
distratto dal monotono andare del paesaggio
ma intento a penetrare l'essenza di un nuovo mondo
certo
vedrebbe orrori e miseria
propri di ogni paese lontano
ma anche la magia di un sereno paesaggio
e del mare
e potrebbe riposare
sicuro di essere al sicuro

Ciao
Ciao, dove sei?
Nei raggi del sole
nel vento
nelle voci dei bambini che sento
o nella musica della giostra?
Forse ti sei trasformato in una nuvola
inafferrabile come sei sempre stato
mutevole e candido

Il coniglietto
C'è un coniglietto sul mio balcone
vive libero tra piante in vaso
esita quando lo chiamo
ha paura a mostrarsi

Talvolta invece cerca carezze
nella mia mano

Non sa avere senza dare
e lecca con la tiepida lingua rasposa
la mia guancia

Illusione
I momenti più belli
quelli della perfetta solitudine
rubati al tuo tempo doveroso
alla fine di un molo
nell'illusione poter restare così
a pensare pensieri

Poi arriva qualcuno e ti accorgi
che il mondo
è ancora abitato

In morte di Michele
Il custode del cimitero è morto
Alto esempio di spirito di servizio

La mia casa
La mia casa ha
la porta chiusa
e
le finestre chiuse
ed all'interno
i mobili abusati
sono coperti di polvere

Il mistero della tua giovinezza
che fu già mia
ma inconsapevole
come le cose che si hanno e basta
Posso solo amarti
chiedendomi il segreto cosmico
della tua pelle soda
i capelli di seta
le pieghe che appaiono all'aprirsi del tuo sorriso
Non amo solo te
amo quello che sei per l'universo
l'immagine del corpo invincibile
forte e compatto
statuario e tenero
ambiguo quasi
nel ventre piatto colpito da un neo

Guardo la tua foto
senza mettere gli occhiali
così
nella foschia
posso credere che mi stai sorridendo


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