Poesie di Sandra Greggio
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Mi chiamo Sandra Greggio. Sono nata e vivo ad Este, in provincia di Padova. La mia città, situata ai piedi dei colli Euganei, vanta origini molto antiche. Già nell’età del ferro, infatti, era il principale insediamento degli antichi Veneti, ai quali poi subentrarono i Romani a partire dal III secolo a.c. Perché questa premessa? Probabilmente, la sua storia ha influito non poco sulla mia scelta di laurearmi in Archeologia, con una tesi su Este in età romana. La laurea in lettere classiche è stata un approfondimento degli studi umanistici, dopo il diploma di Maturità classica. Attualmente, insegno Lettere in un Istituto Tecnico. Mi sono avvicinata da poco alla poesia (inserisco i miei scritti in alcuni siti) ma, da quando ho cominciato, essa è parte di me, mia “compagna di vita”, nonché esigenza dell’anima. Di conseguenza, molte poesie hanno un carattere spiccatamente autobiografico (soprattutto le prime); poi, pian piano, il cerchio si è allargato fino a coinvolgere altri aspetti della vita, in cui altri possono riconoscersi. Quello che finora ho scritto non è legato a schemi metrici (il che potrebbe contrastare senza dubbio con la mia formazione classica). Non è detto che in futuro ciò avvenga ma, in ogni caso, mai verrà meno la mia convinzione che poesia significa sfogo interiore, bisogno di raccontare e di raccontarsi, con l’intento principale di elevarsi al di sopra della realtà, facendola vivere nel sogno, nutrita di fantasia ed immaginazione. E-mail: sandra.greggio@alice.it |
Buone nuove da Este Il 5 novembre 2011 Sandra Greggio ha presentato ad Este la sua prima silloge. Poesia, premiata insegnante di Este Grande soddisfazione per l’atestina Sandra Greggio, che ha conseguito il terzo posto al concorso internazionale di poesia, prosa e arti figurative “La Finestra Eterea” ed è stata premiata sabato scorso presso villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo (Mi). La signora Greggio, insegnante di Lettere all’Istituto Atestino di Este, ha partecipato al Premio con la poesia “Enigma”, […] Grande soddisfazione per l’atestina Sandra Greggio, che ha conseguito il terzo posto al concorso internazionale di poesia, prosa e arti figurative “La Finestra Eterea” ed è stata premiata sabato scorso presso villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo (Mi). La signora Greggio, insegnante di Lettere all’Istituto Atestino di Este, ha partecipato al Premio con la poesia “Enigma”, che pubblichiamo integralmente di seguito. Appari, scompari… “La passione per la poesia è nata quasi per caso nel 2007: allora mi divertivo a scrivere e a parlare in rima. Poi le rime sono scomparse e nel tempo i miei componimenti sono più brevi e meno autobiografici. Una poesia deve essere universale, tutti devono potersi riconoscere al suo interno” spiega la signora Greggio, che posta regolarmente i propri versi in alcuni siti di settore, tra cui “Poetare.it”. Nonostante la formazione classica, dichiara di non amare la metrica (“E’ una gabbia d’oro”) e di privilegiare come soggetti delle sue opere gli elementi della natura. |
![]() | Il giorno 6 maggio, nell'auditorium Teresa Sarti Strada di Milano, la nostra collega e amica, Prof.ssa Sandra Greggio si è classificata, con la sua poesia "Vuoto", quarta, davanti a circa 200 altre poesie, nel Concorso Internazionale Artistico "Ambiart", concorso sponsorizzato dalla Onlus "Sima" (società italiana di medicina ambientale) e col patrocinio del Comune di Milano. La nostra collega è stata lungamente applaudita da tutti i presenti nell'affollatissima sala ed a quegli applausi uniamo i nostri assieme ai più vivi complimenti.
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Coppa di merito nella Terza edizione del Concorso Internazionale “La Finestra Eterea 2013” di Cinisello Balsamo (MI) per la poesia “La spesa”. Due nuovi premi per la poetessa Sandra Greggio
Cari amici è con gran piacere che vi informo di una lusinghiera affermazione della poetessa e nostra amica Sandra Greggio che, nel prestigioso e affollatissimo Concorso Nazionale di Poesia “Fiori d’Inverno” ha visto attribuire alla sua poesia Parole una meritatissima Segnalazione Speciale Qui di seguito godiamo dell’arte della nostra Sandra: Parole E le parole si accavallavano imbizzarrite come cavalli al galoppo, sormontandosi come onde, una sopra l'altra, un'altra e un'altra ancora, senza fermarsi mai. Mi nutrivano, mi saziavano, ma poi? Io sulla spiaggia, relitto di naufragio. Io in ginocchio, con le braccia a stringere il vuoto. Sandra riceverà calorosissimi applausi sabato 17 novembre, presso la libreria Feltrinelli di Livorno. A quelli, convintamente, unisco i miei. Restando in attesa di ulteriori sue affermazioni, assieme a meritati complimenti, le invio un forte ad maiora! Piero Colonna Romano
11 Maggio 2019 La poetessa Sandra Greggio il giorno 11 Maggio 2019 alle ore17.00 ha presentato davanti a numeroso e partecipe pubblico la sua seconda silloge "Anelli di sabbia" che ha riscosso notevole successo presso l'Aula Magna dell'Istituto Superiore Atestino in Este. La serata è stata introdotta dal poeta Piero Colonna Romano e condotta dalla giornalista e critica d'arte Vesna Maria Brocca, mentre le poesie sono state lette dall'attrice Sofia Bizzo e allietate dalla musica del maestro Mauro Lombardo.
19 maggio 2019 CONCORSO INTERNAZIONALE ARTISTICO LETTERARIO IX ° EDIZIONE 2019 “AMBIART” Cari amici ho il grande piacere di informarvi di un ulteriore. brillante affermazione letteraria della nostra preziosa amica Sandra Greggio che sabato 18 maggio, nella IX° edizione del Concorso Internazionale “Ambiart” ha visto attribuire alla sua bellissima poesia Enigma una prestigiosa, meritatissima Menzione Speciale di Merito Qui di seguito i versi che, tra altri 290, hanno convinto la severa giuria a premiare l’arte della nostra poetessa: Appari, scompari…
Agli scroscianti applausi del folto pubblico presente nella sala consiliare del Terzo Municipio di Milan unisco i miei, assieme a vivissimi complimenti ed a un forte ad maiora Sandra! Per dovere di cronaca informo che anche una mia poesia (Di raso e di rosa) ha ottenuto, dalla stessa giuria e nella stessa circostanza, un diploma d’onore con premio speciale per il Veneto. Piero Colonna Romano
27 maggio 2019 Concorso Internazionale di Poesia “CAMELLIA RUBRA CITTÀ DI MONTEBELLUNA” Cari amici è con gran piacere che vi informo che la nostra amica Sandra Greggio ieri ha ricevuto giusto premio e frementi applausi per la sua bellissima poesia Tu classificata dalla severa giuria del Concorso Internazionale “Camellia Rubra –Città di Montebelluna” 2018 al Primo Posto Assieme ai giusti applausi tributati, alla nostra amica è stato attribuita una prestigiosa opera d’arte del pittore ed incisore Sandro Chinellato, intitolata “Il giardino segreto” Qui di seguito potremo godere dell’arte della nostra brillante amica, leggendo la poesia che ha giustamente convinto la giuria del premio: Tu Dove passi lasci il segno A Sandra invio anche i miei applausi, assieme ad un forte ad maiora! Piero Colonna Romano
20 settembre 2019
Cari amici ho il grande piacere di informarvi di un brillante risultato ottenuto dalla nostra amica, ottima poetessa, Sandra Greggio che nella terza edizione del concorso “Poesia in fiera” ha ottenuto un prestigioso 4° posto per la sua poesia “La mia inquietudine” che, qui di seguito, offro a vostra piacevole lettura:
La mia
inquietudine è la foglia Il 20 settembre scorso Sandra ha ricevuto giusto premio e calorosi applausi per la sua arte nel suggestivo “Auditorium” di Isola della Scala (Vr). A quegli applausi unisco i miei, assieme a complimenti vivissimi ed a un forte ad maiora! Piero Colonna Romano
20 settembre 2019
Cari amici, ho il grande piacere di informarvi su due brillanti affermazioni letterarie dei nostri incommensurabili Sandra Greggio e Santi Cardella che nel prestigioso, affollatissimo concorso internazionale “La Finestra Eterea” da una severa e qualificata giuria sono stati classificati, per delle loro pregevoli composizioni, a pari merito al 4° posto I due poeti, vanto del nostro bel sito, riceveranno giusto premio e meritatissimi applausi, per le loro opere, nella cerimonia di premiazione che si terrà sabato 19 ottobre nella bellissima villa Ghirlanda di Cinisello Balsamo (Mi). A quegli applausi unirò convintamente i miei, assieme a complimenti vivissimi per la loro inimitabile, splendida arte. Qui di seguito potrete godere la lettura delle poesie premiate:
Libertà
Vento vento,
Vento vento,
Vento vento, (Sandra Greggio)
Suggestione Per gustare esperienze sovrumane ed approdare all’isola del canto ho impetrato una voce al firmamento, una conferma che anche il tempo è spazio.
Nelle notti d’estate, quando il cielo accende una miriade di stelle, mentre treman lassù tante fiammelle sorge un sussurro nel silenzio e sento come un vasto brusio d’ali lontane. L’eco dei moti che raccoglie il vento, spezzando i vetri della solitudine, parla di vita fra le luci arcane.
E il sospiro nell’etere disperso, bruindo tra le fronde dei miei sogni, mi fonde all’armonia dell’universo. (Santi Cardella)
Restando in attesa di ulteriori (inevitabili) loro affermazioni, gli invio un forte ad maiora!
Piero Colonna Romano
9 novembre 2019
Cari amici è con gran piacere che vi informo di una lusinghiera affermazione della poetessa e nostra amica SANDRA GREGGIO che, nel prestigioso e affollatissimo Concorso Nazionale di Poesia “Fiori d’Inverno” ha visto attribuire alla sua poesia ENIGMA una meritatissima MENZIONE DI MERITO Qui di seguito godiamo dell’arte della nostra Sandra:
ENIGMA Appari,
scompari…
Sandra riceverà calorosissimi applausi sabato 16 novembre, presso la libreria Feltrinelli di Livorno. A quelli, convintamente, unisco i miei. Restando in attesa di ulteriori sue affermazioni, assieme a meritati complimenti, le invio un forte ad maiora! Piero Colonna Romano
29 dicembre 2019
Cari amici, ho il grande piacere di informarvi che la nostra ottima poetessa SANDRA GREGGIO nel XXIII° Premio Letterario Internazionale “Trofeo Penna d’autore” nella sezione A, dedicata alle poesie a tema libero ha ottenuto, da una rigorosa e competente giuria, una prestigiosa Menzione d’Onore per la sua bellissima poesia Ore pigre
Complimentandomi vivamente con Sandra e restando in attesa di ulteriori,
immancabili, suoi successi letterari, vi propongo in lettura questa bella
espressione dell’ispirazione poetica della nostra preziosa amica:
Cosa faccio
8 gennaio 2020
XV° CONCORSO DI POESIA ARONTE Cari amici ho il grande piacere di informarvi di un ulteriore brillante risultato ottenuto dalla nostra ottima poetessa SANDRA GREGGIO che per la sua bellissima poesia ORE PIGRE ha ottenuto dalla severa giuria del concorso un lusinghiero diploma di merito
A Sandra invio i miei più vivi complimenti, restando in attesa di ulteriori sue meritate vittorie. Qui di seguito vi invito alla lettura dei suggestivi, intensi versi della poesia:
Cosa faccio nelle ore pigre? Lascio vagare lo sguardo a raccogliere ragnatele di malinconie. Poi le ricamo facendone poesia. Piero Colonna Romano
8 gennaio 2020
Cari amici, come previsto ed augurato, proseguono le affermazioni della nostra preziosa poetessa SANDRA GREGGIO che anche in questo prestigioso concorso di poesia, per la sua bellissima PIOGGIA DI BACI ha ottenuto una lusinghiera SEGNALAZIONE DI MERITO A Sandra invio ancora i più vivi complimenti per questi suoi strepitosi successi, successi che vanno ad incrementare un già pingue, meritatissimo palmares. Qui di seguito vi invito a godere di questi suggestivi e bei versi, oggetto d’attenzione e merito:
Mi
piace pensare Piero Colonna Romano
18 febbraio 2020
I° Premio Nazionale di Poesia "FLORISEUM" - Museo del fiore di Sanremo Giardini di Villa Ormond Corso Cavallotti 113 Sanremo (IM) Cari amici, ho il grande piacere di informarvi di un ulteriore lusinghiero risultato ottenuto dalla nostra SANDRA GREGGIO che nell’affollatissimo concorso “Floriseum 2019” è stata classificata Finalista tra i dieci più significativi poeti partecipanti e sarà premiata con la stampa di 15 sue poesie in un “quaderno” dalla preziosa grafica. Sabato 29 febbraio, nella bellissima villa Ormond, sede del museo del fiore di Sanremo, Sandra riceverà meritati applausi per la sua arte poetica dal numeroso pubblico presente. A quegli applausi unisco i miei, restando in attesa di ulteriori, inevitabili, suoi successi letterari.
Qui di
seguito le tre bellissime poesie che hanno riscosso il plauso della giuria del
concorso:
Sabbie mobili Piero Colonna Romano
22 maggio 2020
Cari amici è con grande piacere che vi informo di un ulteriore successo ottenuto dalla nostra amica e poetessa SANDRA GREGGIO che nel X° CONCORSO LETTERARIO ARTISTICO INTERNAZIONALE organizzato dalla ASSOCIAZIONE CULTURALE “LOVING AMBIART” di Milano
In collaborazione con la SOCIETA’ ITALIANA DI MEDICINA AMBIENTALE
ha ottenuto, da una severa giuria che ha dovuto scegliere tra innumerevoli concorrenti, il premio speciale unico “La Dama dei versi” Per la sua bella ed ispirata poesia Ore pigre che qui di seguito propongo alla vostra lettura: Nelle ore pigre lascio vagare lo sguardo a raccogliere ragnatele di malinconie.
facendone Poesia.
Alla bravissima Sandra i complimenti più sinceri per la sua arte, assieme agli auguri per ulteriori (ma scontate) affermazioni letterarie in prestigiosi concorsi come quest’ultimo e con lunghissimi e caldissimi applausi, da noi tutti. Piero Colonna Romano
20 giugno 2020
Cari amici, ancora una volta ho il grande piacere di informarvi che la nostra ottima amica SANDRA GREGGIO per la sua bellissima poesia TU
nel prestigioso e affollatissimo concorso
“Poesie d’Amore” organizzato da “Penna d’Autore” di Torino, ha ottenuto un
lusinghiera
MENZIONE D’ONORE Qui di seguito vi propongo in lettura il suggestivo testo premiato:
Dove passi lasci il segno A Sandra vanno i complimenti più sinceri ed un supplemento di lunghissimi applausi, certo che avremo altre occasioni per celebrare il valore della sua arte. Piero Colonna Romano
20 dicembre 2020 Carissimi amici, è con grande piacere che vi informo che la nostra poetessa SANDRA GREGGIO nell’affollatissimo 24mo Trofeo “PENNA D’AUTORE” ha ottenuto per la sua bellissima poesia AMPLESSO una lusinghiera, meritatissima MENZIONE D’ONORE Assieme ai complimenti della prestigiosa giuria e dei virtuali applausi che la nostra ottima amica ha ottenuto, unisco convintamente i miei e, restando in attesa di ulteriori suoi successi letterari, le invio un forte ad maiora! Qui di seguito potrete gustare la sua arte, espressa da questi intensi e bei versi: Ti ho ritrovato, mio amore, mare che ogni volta sai ammaliarmi. Ho ritrovato il tuo amplesso, mai invadente ma discreto. Ho ritrovato i tuoi baci salati, mentre mi lasciavo accarezzare dalla tua gonnellina bianca increspata. Ed io persa di te ho abbandonato ogni resistenza cacciando nell’oblio tutte le mie perplessità. Ho piegato le ginocchia, bagnandole di te e ti ho detto” prendimi”. E tu, prima dolcemente e poi a fondo, sempre più a fondo, mi portasti fin negli abissi, nei luoghi reconditi delle Sirene. Finché non mi annullai in te. Piero Colonna-Romano |
Umiltà
Mi basta una spiga,
non un campo di grano.
Mi basta un grappolo d'uva,
non un filare di viti.
Mi basta una goccia,
non l'intero mare.
È bastata la nascita
di un Bambino
per insegnarci l'umiltà.
E con questa salvare il mondo.
17 Dicembre 2020
Un giorno in meno
E così
Dopo aver dato
Il buongiorno
A tutti
Inizio
A vivere
Accorciando
La mia vita
Di un altro giorno
Ma facendone
Un capolavoro.
14 dicembre 2020
Il pianto
Eri dentro me da tempo
ma rimandavo il momento.
Ma tu c'eri e volevi parlarmi.
Mi volevi dire che non sapevi
quando, ma mi avresti liberato.
E proprio in quel momento
avrei ripreso a sognare
e a volare verso cieli infiniti.
Qui la Poesia mi sarebbe corsa
incontro abbracciandomi.
In quel momento mi avrebbe ringraziato
per averla liberata
dalla prigione grazie a te.
Piangendo.
3 Dicembre 2020
Il valore di un sorriso
Non è tempo di risate
a crepapelle,
di quelle che ti riempiono
di allegria.
Non è tempo di tavolate
festose pronte per le festività
né di vacanze sulla neve
con tanti amici.
È tempo di accontentarsi
di un bel sorriso.
Ci sono persone che lo aspettano.
Bisogna farselo bastare.
Solo così uscirai indenne
da un mondo che ti divora.
13 dicembre 2020
Ispirazione
Che bella questa poesia!
Già si fa presto a dirlo.
Ma forse non si sa che
quando la Musa tace
il poeta soffre tanto
si sente solo e sconfitto.
Vaga con l'animo in pena
alla vana ricerca di ispirazione.
Aspetta invano uno spiraglio
di luce nel buio della mente
una parola nel silenzio della notte.
Poi...ad un certo punto...
ecco un suono o la nota di una melodia
o una frase di un libro...
e scatta qualcosa di incomprensibile
alla mente umana oserei
dire qualcosa di soprannaturale
che ti inonda il cuore di gioia ineffabile
che non si può definire.
E appare finalmente LEI
che ti fa riprendere in mano
la vita che sembrava perduta.
27 Ottobre 2020
La dea Speranza
Grigie le strade.
Ai lati, neri alberi e stecchiti.
Grigio il cielo.
Ma ecco aprirsi uno squarcio.
Timoroso, insicuro, pallido,
Un raggio di sole fa capolino.
Ci sono sempre, sembra dire.
E, anche se talora nascosto,
Vi porto l'ultima dea,
La Speranza.
Non vi lascerò soli.
Mai.
11 Dicembre 2020
Il Tempo Futuro
Fiorivano di Primavera i miei Versi
Ghirlande di fiori li avvolgevano
Gli stessi fiori stampati sulla mia
Gonna di seta svolazzante al vento.
Ma perché questo tempo Imperfetto?
Il tempo dei ricordi, del passato?
Forse per il mostro che incombe?
Cambiamolo subito col Futuro!
Fioriranno ancora i miei Versi
Ghirlande di fiori li avvolgeranno.
Crediamoci, amici di Poetare!
Crediamoci, cara Jacqueline!
Ogni tanto capita anche a me
Una sfumatura di malinconia.
Ma... sotto le nubi...il Sole!
(dedicata a Jacqueline)
La svolta
Cammino lentamente,
timorosa della scelta,
alla fine della strada,
dove c'è una svolta.
Lascerò che il forte vento
mi conduca dove vuole
Io sono tanto stanca.
Troppo stanca.
Per decidere.
23 ottobre 2020
L'animo umano
Basta una finestra illuminata
per dare vita a una casa,
immaginando chi vi abita.
Basta un vestito elegante
in un guardaroba
per rendere felice chi lo porta.
Basta una rosa rossa
per pronunciare la parola amore.
Ma non basta una vita intera
per capire l'animo umano.
28 dicembre
L'ultima illusione
Non è tempo di tavolate
vestite a festa né di shopping
nei centri commerciali.
Non è tempo di trovarsi
al bar con le amiche,
davanti ad una cioccolata calda.
Non è tempo di abbracci e baci,
ci manca l'affettività.
C'è chi si rifugia nel passato,
vivendo di dolci ricordi,
c'è chi si ricava una nicchia
nei propri sogni da dove
ben protetto immaginare
un domani appena un po' migliore.
Dentro una fossa il giorno
appena trascorso nell'incertezza
sancisce la fine di un'altra illusione.
31 dicembre 2020
Maledetto Covid!
Ho udito delle voci stanotte:
" Quest'anno non c'è Natale",
" Che rabbia, non possiamo
festeggiare". Delusioni.
Per viaggi annullati, per vacanze
sulla neve, per pranzi in ristorante.
Non c'è Natale?
Ma il Natale c'è ogni anno, anzi,
quest'anno più che mai,
perché non sarà consumistico
ma autentico, puro nel suo candore
di Amore, Speranza, Pace,
per un'umanità giustamente
impaurita, sconvolta, atterrita.
Ma che vincerà questa guerra,
con la speranza nel vagito
di un celeste Bambino.
Alla mia Musa
Sento che mi stai per lasciare,
che solo sporadicamente
mi regali qualche verso,
qualche " storta sillaba e secca".
Ma oggi, almeno oggi, fatti trovare
perché si fanno albero e presepe.
Fa che io ti incontri negli occhi
dei miei figli intenti agli addobbi,
gli stessi occhi di stupore
di un tempo ormai lontano,
nel loro entusiasmo sempre nuovo
nel rivedere gli stessi decori,
quelli di ogni anno ma sempre nuovi.
Oggi per me si rinnova la tradizione,
si ritrovano quegli affetti familiari
che nessun virus al mondo
potrà mai sgretolare.
4 Dicembre 2020
Il mosaico
Un mosaico con tutte
le tessere a posto,
un lavoro a maglia
senza nemmeno
un punto sbagliato,
L'albero di Natale
con sotto tutti i regali pronti,
un presepe che attende la Venuta.
Mi sento serena,
oggi, in questo momento
della mia vita.
Non capitava da tanto.
Ma non è da me.
E la serenità mi fa paura.
12 dicembre 2020
Il valore di un sorriso
Non è tempo di risate a crepapelle,
di quelle che ti riempiono di allegria.
Non è tempo di tavolate festose
pronte per le festività
né di vacanze sulla neve
con tanti amici.
È tempo di accontentarsi
di un bel sorriso.
Ci sono persone che lo aspettano.
Bisogna farselo bastare.
Solo così uscirai indenne
da un mondo che ti divora.
13 Dicembre 2020
Il vero Natale
Si è nascosto quest'anno il Natale,
anche lui dietro una mascherina.
Ma non si possono nascondere
i suoi occhi che non fingono,
due laghi profondi e umidi
dove specchiarsi per ritrovare
l'autenticità di una festa
diventata consumistica.
In quei laghi, non acquisti,
non luminarie né inutili regali,
ma un solo grande e immenso regalo,
la nascita di un Bambino
che col suo sorriso ci salverà.
Ancora una volta.
E in Lui ritroveremo noi stessi.
7 Dicembre 2020
Petalo d'Amore
E come una margherita
Sfoglio i petali
Uno dopo l'altro
Giorno dopo giorno
Si accorcia la Vita
Ma ogni petalo
Profuma d'Amore
17 Dicembre 2020
Maranathà (Signore, vieni)
Ma, nonostante tutto,
sorrido alla vita
perché per due volte
l'ho sentita crescere dentro di me
e l'ho donata, seppur con dolore.
Perché, nonostante tutto,
continuo ogni giorno
ad offrirne un pezzettino
a chi mi circonda, superando
problemi e difficoltà,
cercando così di preparare
la strada alla venuta del Bimbo
che me ne ha fatto dono.
Perché ne facessi un capolavoro.
5 Dicembre 2020
Luce dell'anima
Brividi d'infinito
Risvegliano
La mia anima sopita.
Eterea si posa
Sulla mia mano
Al soffio
Del vento.
E fu splendore.
7 Dicembre 2020
Amore zingaro
Riposa, mio cuore.
Chiuso nella tua grotta
assorto medita.
Né palpiti...né fremiti...
Solo una profonda pace.
Solo un fatal desio.
Attendi...spera...
Che amore zingaro
giunga da Te.
Come una piuma lieve
leggera... delicata
alfin si poserà.
Giurando eterno Amore.
7 Dicembre 2020
Ali
Sono sempre lì
Sull'orlo del burrone
In bilico...
Basta una spinta
Ma io ho le ali.
14 Novembre 2020
Desideri
È troppo tardi per correre
a piedi nudi nell'erba del prato,
per spalancare le braccia
nell'aria fresca del mattino,
per alzarsi presto e sedersi
in riva al mare aspettando l'alba,
per baciarsi in una stazione
affollata scandalizzando la gente,
per lanciare la macchina a tutta velocità
provando l'ebrezza degli incoscienti.
Ma non è mai troppo tardi
per permettere alla fantasia
di immaginare tutto questo.
Poi ci pensa la poesia a realizzarlo.
20 Novembre 2020
In pensione
Vorrei essere in aula con voi,
rivedere i vostri occhi,
occhi del colore del futuro.
Vorrei riempirli di parole
di speranza e coraggio,
allontanare dal vostro cuore
ogni timore perché voi avete
la forza della gioventù,
a volte anche sfrontata,
ma solo lei capace di lottare
per vedere realizzati i vostri sogni.
Siete voi che per tanti anni
mi avete aiutato a vivere
con la speranza nel cuore
perché questa parola
è tutta vostra
e non dovete deluderla.
22 Novembre 2020
La rivincita
C'è ancora chi ha coraggio
Di credere che Cenerentola
Arrivi a casa prima di mezzanotte
Che la bella addormentata
Si risvegli dal sonno profondo.
La mia carrozza invece
È tornata una grossa zucca
Mentre io continuo a dormire
Avvolta da una spessa nebbia
Ma... sotto la nebbia
Attende il sole tenace
Il suo momento.
Per far tornare il mondo
A nuova Vita.
19 Novembre 2020
Le mie fiabe
Un altro giorno di Covid,
di numeri, di contagi,
di ospedali al limite,
di divieti,di nuove zone rosse,
di volti mascherati in cui
si vedono solo gli occhi.
Ma quegli occhi parlano
e rispecchiano i sentimenti.
Io ieri sera, per addormentarmi,
ho letto un libro di fiabe.
A lieto fine.
C'è bisogno di fiabe
C'è bisogno di sogni
C'è bisogno di Vita.
C'è bisogno del bambino
Che è in noi.
18 Novembre 2020
Nuvole di Vita
Tra noi va avanti così
A intermittenza
Appari...scompari...
Litigi e momenti di tregua
Sole e pioggia
Mare calmo e in burrasca
Ma non ci si stanca mai
Non ci sono né noia
Né malinconia
Solo tante nuvole
Di bambagia
A nascondere
I nostri sorrisi
Le nostre lacrime
La nostra Vita.
15 Novembre 2020
*********************
Respirare gelsomino
E sentirsi morire
21 Novembre 2020
Rinascere
Per non commettere
Gli stessi errori
Rinascere
Per guardare il mondo
Con occhi diversi
Rinascere
Per imparare ad essere
Più razionale
Rinascere
Per capire che non è vero
Che il cuore non sbaglia mai
Rinascere
Per non perdere la luna
Mentre cercavi di contare le stelle.
13 Novembre 2020
Il pettirosso
Ecco, un' altra giornata
senza tempo,
senza quel pizzico di follia
che la rende unica, speciale,
irripetibile.
Monotonia del quotidiano.
Monotonia di vita- non vita.
Monotonia simile alla morte.
Ma il petto del pettirosso
si infiamma d'amore
per la Vita.
24 Novembre 2020
Poesia d'amore
Un giorno scriverò una poesia
Sui muri della tua casa
A ricordare che abbiamo
Respirato insieme Primavera
Che avevo una gonna a fiori
E il vento tra i capelli
E gli occhi pieni di promesse
E stampata nel cuore
La parola Amore.
16 Novembre 2020
Il vecchio e il bambino
Due occhioni spalancati
sul mondo,
due gote paffute
da baciare,
una copertina
per non sentire freddo.
Due occhi stanchi
dietro alle lenti,
il volto scavato dal tempo,
una coperta sulle gambe,
per non sentire freddo.
Entrambi in carrozzina
Entrambi guidati
Entrambi incapaci di camminare.
L'inizio e la fine della vita.
16 Ottobre 2020
Il tappeto volante
E quel tappeto di foglie rosse
prese il volo portandomi
in alto, sempre più in alto,
finché la superba Terra
divenne un minuscolo punto
e scomparve per sempre.
4 Novembre 2020
La foglia rossa
Mi hai sempre mostrato
il lato peggiore di te.
Eppure io so che dentro
sei diverso e che il tuo cuore
scandisce battiti che
profumano d'amore.
Sei sempre stato incostante.
Capitavi all'improvviso
con un invito per il gelato
o la cioccolata calda
a seconda delle stagioni.
Non mi sono mai sottratta
perché la nostra empatia
ci faceva trascorrere
il tempo a noi dedicato
in un lampo e un'ora volava.
Ti ho sempre paragonato
al vento ora leggero ora bufera
ma stavolta quello stesso vento
ti ha portato via per sempre.
E ora che è autunno ti vedo
nelle foglie che cadono.
Ma una foglia di colore rosso
come una rosa d'amore
resterà per sempre sotto la neve
e non vedrà mai più la primavera.
8 Novembre 2020
Pensami
Quando ad occhi aperti
Conti le ore che mancano
Al primo caffè
Pensami
Quando alla finestra
Conti i fiocchi di neve
Bianchi come i tuoi capelli
Pensami
Quando ti svegli all'improvviso
Pensando al bene
Che avresti potuto donare
Pensami
Quando ritorni con il pensiero
A tutte le occasioni mancate
Che più non torneranno
Pensami
Quando vicino al traguardo
Abbassando lo sguardo
Pronuncerai il tuo " eccomi".
Finalmente libero
In pace con te stesso
Riconciliato con la vita.
12 Novembre 2020
Pensieri in prosa poetica
Mi sono seduta sul divano di papà
che ho portato a casa mia.
Così quando mi siedo sono vicina
a lui e gli parlo dandogli la mano.
E guardiamo insieme la libreria,
il lavoro di una vita di insegnamento,
tanti raccoglitori con appunti
da dettare ai miei adorati alunni.
Gli scrittori della letteratura italiana
che insegnavo loro con il cuore,
a tal punto che capivano
le mie preferenze.
" Prof per favore facciamo Leopardi?
Le brillano gli occhi parlando di lui".
" Va bene, anticipiamo Leopardi".
Allora le parole uscivano
come fiumi in piena e travolgevano
i loro occhi che non mi lasciavano
un istante,
in attesa come quella
del sabato del villaggio.
Era qui che li portavo, qui che insistevo,
non sulla domenica,
non sul domani ma il presente,
da cogliere al volo prima che
le ore del giorno seguente
se lo portassero via per sempre.
E fu così che li conquistai.
8 Novembre 2020
La maschera
E la nostra maschera è caduta.
Siamo tutti davanti ad uno specchio,
ognuno alle prese con sé stesso.
Basta fingere un'allegria fasulla,
basta dire a se stessi che tutto va bene.
Ci manca l'affettività e non sappiamo
come recuperarla.
Forse bisogna ripartire da zero.
L'acqua che oggi scende dal cielo
ci aiuterà forse a purificarci
e farà da sprone per ripartire.
Dobbiamo riprenderci la primavera
che ci hanno rubato.
Basta che lei ci aspetti.
12 Agosto 2020
Incomprensione
Quante volte ho atteso
quelle risposte che
avrebbero potuto cambiare
in positivo il nostro rapporto.
Quante volte ho cercato
nei tuoi occhi un consenso
che mai è arrivato oppure
un'approvazione a qualcosa
che di bello avevo compiuto.
Quanti complimenti desiderati
quanti fiori agognati e mai avuti.
Non è vero che tacere
significa che va tutto bene.
Non si deve dare tutto per scontato.
Le parole servono e ti fanno
sentire viva e desiderata.
È pretendere troppo se dico amata?
14 Agosto 2020
La nuova stagione
Sapevamo che sarebbe arrivata.
Ci si deve abituare o rassegnare
alle giornate sempre più corte,
al cielo scuro a metà pomeriggio,
ad alberi sempre più nudi rimasti
orfani della loro chioma
di cui andavano fieri,
al vapore leggero che sale
dalle zolle e all'ovattata
nebbia che ti protegge.
Ci si deve abituare alla nuova
stagione ora silenziosa
dopo il tripudio di suoni dell'estate.
Ci si deve abituare certo.
Ma a cosa in fondo?...
Alla vita .
E non sempre è facile.
2 Ottobre 2020
Il vialetto di casa
Ho fatto una passeggiata
nel vialetto di casa.
Ed ecco le margherite:
le bianche, le rosa,le rosse
forse timide e poi quelle aperte
sveglie dall'alba e le dormiglione
a capo ancora chino.
Un bel prato verde fa loro da tappeto.
Una delizia per gli occhi
allietati dai celesti nontiscordardime,
tutti svegli ma così piccini
che a stento li vedi.
Un tripudio di colori ma soprattutto
di vita, perché nella natura tutta
è scoppiata la Primavera.
Noi, impantanati in questo periodo
di pandemia, dobbiamo ricordarlo
traendo conforto da madre natura.
Quando ci sveglieremo
da questo torpore che ci annienta,
sorrideremo con cuore nuovo
alla Nostra Primavera,
piangendo di gioia.
(dedicata a Carlo Chionne)
13 Marzo 2020
Il mio giorno
Al mattino, quando mi sveglio,
la realtà invadente mi spalanca
in malo modo la finestra,
dando ordine alla luce di ferirmi
gli occhi in modo da aprirli.
Ed ecco che tutto torna
in un baleno alla mente assopita
dopo un sonno intermittente.
E con un tuffo al cuore pensi
a tutto quello che ti aspetta.
Ma la mente vigile mette ordine,
sbroglia la matassa in modo
che tutto appaia facile da affrontare.
E tu ormai con gli occhi ben aperti
sei pronta per il giorno che viene
e a sera raccoglierai i frutti
delle tue fatiche, lieta di averle superate.
2 Ottobre 2020
La clessidra
Mi sentivo tanto ricca dentro
piena di entusiasmo e gioia
di vivere, di trasmettere
agli altri la mia felicità.
Tanti progetti avevo, tante idee,
ansiosa di realizzarle.
Nel corso degli anni
e con il passare del tempo
tutto mi è sfuggito dalle mani.
Sono cresciuti i figli e, come è giusto,
si sono realizzati.
Dove i miei progetti? Le idee?
Ci sono ancora, certo,
sabbia depositata di una clessidra.
La rovescerò perché riprenda
a scorrere ed avrò tempo, tanto tempo...
11 Agosto 2020
La mia oasi
Ho scoperto la mia oasi
che dal virus mi protegge
senza usar la mascherina.
Trovarla non è stato difficile,
ce l'avevo sotto gli occhi
e non me n'ero mai accorta.
È un divano attrezzato:
un computer, un romanzo,
un lavoro a maglia e,
qualche volta, in mano un cellulare.
C'è il mondo qui se voglio l'attualità,
c'è l'evasione nel libro,
ci sono le mie amicizie
nel mio inseparabile cellulare.
E poesia, tanta poesia.
Mi sento protetta, al sicuro
e, se il vento azzurro soffia forte,
sono felice perché con lui
giungono le piume d'amore.
26 Aprile 2020
La bufera
Dimmi che domani ci sarà bufera
di vento e pioggia e che il vento
priverà gli alberi della loro prole
tanto che resteranno orfani.
Dimmi che sarà impossibile uscire
a passeggiare perché la furia
del vento ci farà cadere a terra
e vedremo il nostro ombrello volare.
Dimmi che accenderemo il fuoco
e davanti a lui ricorderemo il mare
e sentiremo il suo respiro unito
al crepitio che fa la legna.
Dimmi che in questo modo il passato
brucerà insieme a tutti i ricordi tristi
e noi vivremo solo il nostro presente
fatto di mani e labbra che si cercano.
E mentre la gatta fa le fusa
noi saremo lontano... lontano
di tutto ignari, consapevoli
solo di esserci... lì...solo noi due.
25 Ottobre 2020
Frate focu
Voglia di risate argentine
squillanti come campane
festose la cui eco si spande
di valle in valle tra i monti.
Voglia di scacciare tutti
i pensieri negativi e sorridere
al vento d'autunno che porta
con sé antiche fole.
Voglia di un bel caminetto
con "frate focu" che mette
allegria e fa cantare
mentre si cuociono castagne.
Voglia di gettare nel fuoco
tutti i cellulari ed udire
di nuovo il suono
della propria voce
da tempo dimenticato.
Voglia perché no?
Di rivedere nonna che lavora
ad uncinetto dicendo il rosario.
7 Ottobre 2019
Galeotto fu il libro
È stato bello incontrarti
senza preavviso,
ho sempre amato le sorprese
ma la tua è stata speciale.
Eravamo entrambi impacciati
e, per rimediare, facevamo a gara
a chi parlava di più.
Parole e frasi che
si sovrapponevano,
un discorso non finito
che già lasciava il posto
ad un altro che nulla aveva
a che fare con quello precedente.
Ora sono in attesa che mi riporti
un libro speciale, quel libro galeotto
che ti ho prestato.
11 Settembre 2019
Gemiti
Geme il cielo
da unghie di aerei
graffiato.
Gemono
i rami degli alberi
dal vento
flagellati.
Geme il genere umano
da calamità naturali
travagliato.
Si vanta l'uomo
delle sue scoperte
ma una improvvisa
pandemia
lo atterra.
27 febbraio 2020
Il mio desiderio
Troppo bella questa notte stellata
per non vederla da vicino.
Ho preso una scala
e alla luna l'ho appoggiata.
Poi, seduta sul bordo,
ho preso una stella alla volta
e l'ho messa in un cestino di vimini.
Una volta scesa sulla terra,
ho donato una stella
ad ogni bambino
che vive nei luoghi di guerra
perché esprimesse il suo desiderio.
13 Agosto 2020
Finestra sul mare
Fai emergere i tuoi talenti
esci allo scoperto
gioca le tue carte.
È tempo di non guardare
più dalla finestra
le foglie che cadono
ma di andare fuori
a sentire il fruscio
che fa il vento
quando le stacca dal ramo.
Troppo tempo sei stata
nel tuo nido pascoliano.
Esci e vai a vedere cosa c'è oltre.
Di sicuro allargherai i tuoi orizzonti
e la goccia diverrà pioggia
scrosciante i fiumi laghi
e finalmente i laghi mare.
Allora sarai pronta per tuffarti
nuotando a larghe bracciate
senza nulla più temere.
24 Settembre 2019
Emozioni senza tempo
Ci sono emozioni
che non seguono le mode
ma sono eterne e intramontabili,
emozioni senza tempo né età.
Appassionarsi leggendo
un libro e immedesimarsi
nella bella protagonista,
incantarsi guardando
per l'ennesima volta la stessa
scena di un film e ridere o piangere
alle stesse battute, sempre le stesse,
sentire la pelle d'oca ascoltando
quella determinata musica.
Ebbene sì!
Provo tutto questo e ne sono felice,
inguaribilmente romantica
e fiera di esserlo, anche se a volte
con scivoloni paurosi
che mi riportano alla realtà.
Maggio 2020
Il vecchio e il bambino
Due occhioni spalancati
Sul mondo
Due gote paffute
Da baciare
Una copertina
Per non sentire freddo
Due occhi stanchi
Dietro alle lenti
Il volto scavato dal tempo
Una coperta sulle gambe
Per non sentire freddo
Entrambi in carrozzina
Entrambi guidati
Entrambi incapaci di camminare
L'inizio e la fine della vita.
14 Ottobre 2020
La mia battaglia
Mi invitava suadente la vita
a godere del dolce sole
autunnale e gli invitanti
suoi frutti succhiare.
Ma gli occhi avevo da benda
foderati e le orecchie otturate
mi impedivano di sentirla,
intenta com'ero al mio sogno.
Vincere dovevo la mia strenua lotta
contro enormi mulini a vento,
tanto che qual novello don Chisciotte
stavo per perdere il senno.
Ma ecco un'ape regina su un
grappolo d'uva matura posarsi
e il suo ronzio dal sonno svegliarmi.
Fu così che capii e alla realtà tornai.
7 Ottobre 2020
Fine
Sì è spenta la nostra amicizia
come la fiammella di una candela.
Sì vede che così stava scritto
per cui non mi preoccupo,
anzi, mi sento più libera
nelle mie decisioni, siano esse
giuste o sbagliate non importa.
Quello che è importante è che
cammino da sola, senza stampelle
e non c'è più il terzo occhio
che conta i miei passi.
Penso che ognuno di noi
abbia imparato qualcosa dall'altro
non come maestro ad alunno
ma sullo stesso piano, anche
se riconosco di aver attinto da te
molte regole di vita di cui
ti sono debitrice.
Se un giorno dovessimo incontrarci
non cambierò strada ma ti verrò
incontro guardandoti negli occhi
senza abbassare i miei.
Che la vita ti sia lieve e il cielo
ti sorrida.
7 Agosto 2020
I giovani
Che bello sentire oltre la finestra
voci di giovani che cantano
seguendo le parole di una canzone.
Ci sono ancora giovani che amano cantare,
che non fanno del male,
che si divertono con poco.
Diamo loro fiducia ogni tanto.
Sono come farfalle che volano,
anche se a volte perdono la meta,
come un arcobaleno che ridona speranza
dopo un buio temporale.
Rappresentano il futuro.
Non deludiamoli.
18 Settembre 2020
La mia anima
È già da un po' che se non provvedo
i miei capelli sono color argento,
è già da un po' che le mie gambe
non sono più agili e snelle.
Tutto in me mostra i segni
di una giovinezza ormai trascorsa,
si avvertono i primi acciacchi
Ma non mi preoccupo più di tanto
perché c'è una parte di me
che mai invecchierà, una parte
che a tutto dà vita perché essa stessa
è vita, è essenziale, è il mio sé.
Guardate bene i miei occhi
che la riflettono e sempre lo faranno.
È la mia anima.
13 Settembre 2020
La mia passeggiata
Mi sono alzata stamattina,
mi sono preparata e sono uscita,
vestita bene e truccata.
C'era l'ultimo sole d'estate
che ancora aveva il coraggio
di sorridere seppure offuscato
dalle prime nubi dell'autunno
ormai imminente ma si stava bene.
Eppure... avevo la sensazione
di aver dimenticato qualcosa
e passo dopo passo aumentava
finché il volo di un uccello
mi folgorò la mente e capii.
Avevo dimenticato a casa le ali.
16 Settembre 2020
L'ultima notte d'estate
Vorrei non svegliarmi domattina
Vorrei che questa notte
Abbracciasse la successiva
Vorrei che il sole non si svegliasse
Che la luna non tramontasse
Vorrei vivere ogni istante di questa
Notte all'infinito perché le piogge
Sono arrivate e questa è la notte
Che dà l'addio all'estate e mi saluta.
21 Settembre 2020
Messaggio
Parlo a voi,
ragazzi col futuro negli occhi.
Adesso, soprattutto adesso,
combattete per la vita,
stringetela fino a farle male,
non lasciate che vi scappi.
Godetela fino in fondo.
Innamoratevi di un rosso tramonto,
di un mare azzurro come il cielo.
C'è urgenza di farlo.
I giorni troppo corti scivolano via
come sabbia tra le dita.
Non lasciatevi scappare il profumo
dei fiori, dell'erba appena tagliata,
la vista di un campo di grano.
Afferrate le scaglie di luna
perché illuminino la notte.
Colorate l'anima di sogni
prima che sia troppo tardi.
14 Settembre 2020
(Ripresa della scuola)
Simbiosi
Amarti vorrei come amo il mare
col suo carattere burrascoso,
ma anche nei momenti in cui
mormora dolcemente parole
segrete che custodisce in sé
nel concavo delle conchiglie.
E conchiglia vorrei farmi anch'io
per essere sempre da lui baciata,
per accogliere in me il suo pianto
e cullarlo seguendo il flusso
delle onde quando sono lente
lente sì da placare la sua angoscia.
E onda vorrei diventare anch'io
per respirare il suo respiro,
fino a fare un tutt'uno con lui.
19 Settembre 2020
Cuore assopito
Ho preferito la calma alla tempesta,
la superficie tranquilla di un lago
ai cavalloni del mare arrabbiato,
umili fiori di campo a sfacciate
rose rosse... eppure
quanto mi faceva sentire viva
tutto quello a cui ho rinunciato!
Ora la noiosa normalità
mi ha spento e al cuore non resta
che assopirsi
20 Settembre 2020
Due vite
Da una porta socchiusa
entra un fascio di luce.
È la vita che mi chiama.
Esci, è estate, godi del sole,
del cielo azzurro, ascolta
voci di bimbi che giocano.
Ma quella non è la mia vita,
è quella apparente, quella di tutti.
Devo stare in casa ad ascoltare
cosa mi vuole dire l'altra vita,
quella interiore, quella reale.
La mia, solo mia.
10 Agosto 2020
Amplesso
Ti ho ritrovato, mio amore,
mare che ogni volta sai ammaliarmi.
Ho ritrovato il tuo amplesso,
mai invadente ma discreto.
Ho ritrovato i tuoi baci salati,
mentre mi lasciavo accarezzare
dalla tua gonnellina bianca increspata.
Ed io persa di te ho abbandonato
ogni resistenza cacciando nell'oblio
tutte le mie perplessità.
Ho piegato le ginocchia,
bagnandole di te e ti ho detto” prendimi”.
E tu,
prima dolcemente e poi a fondo,
sempre più a fondo, mi portasti
fin negli abissi, nei luoghi
reconditi delle Sirene.
Finché non mi annullai in te.
15 Settembre 2020
Un battito di ciglia
Mi alzo, ancora una volta
Mi porterò appresso
Ansie e delusioni
Ma anche desideri e speranze.
Come è la vita
Un battito di ciglia
E poi...
La notte
(Dedicata alla poetessa Graziella Cappelli, che ci ha lasciato)
8 Settembre 2020
Spiritualità
Pian piano ti lascerò
entrare nella mia anima,
ti renderò partecipe
dei suoi più reconditi
segreti, capirai il perché
di una mia lacrima,
di un mio sorriso.
Ti si spalancherà
la porta della mia malinconia,
vivrai con me la bellezza
di un tramonto e di una notte
stellata e non sarà necessario
aspettare una stella cadente
per esaudire il mio desiderio
perché sarai già dentro di me,
parte di me.
Per sempre.
Agosto 2020
L'oltre
Prendi la mia mano e vieni con me,
andiamo " oltre" i confini
di questa terra che non ci vuole più,
" oltre " i pettegolezzi della gente
che non sa cosa fare e ci distrugge.
Prendi la mia mano e vieni con me,
in un luogo dove non conta
l'apparire ma l'essere senza maschera
sul volto che nasconde la tua vera
ed autentica personalità.
Prendi la tua mano e vieni con me,
in quell'oltre dove non esistono
differenze di razza e le persone
sì aiutano, dove i bambini possono
ancora avere un'infanzia senza armi.
Agosto 2020
Le cose superflue
Tutti criticano il fatto che
in casa ho tanti soprammobili,
senza rendersi conto che
ognuno ha un significato.
In quella cornice mia figlia
piccolina mi sorride mostrandomi
un sassolino perché aveva la mania
di raccoglierli, in un'altra c'è
mio figlio con le gote paffute.
E poi i regali delle amiche
più care ed ognuno a me gradito.
Mi si dice che sono superflui
e che è difficile spolverare.
Forse non hanno letto Oscar Wilde:
" Le cose superflue sono le più necessarie".
A chi? Al mio cuore, che sa.
Agosto 2020
Divertissement
Panni stesi al dolce vento
che profumano di bucato,
tappeti da pulire di vivaci
colori ai poggioli appoggiati.
Vita quotidiana di brave donne
di casa, mogli e madri o single.
Tutto questo cattura la mia attenzione.
Non ho steso la biancheria oggi
né buttato all'aria tappeti.
Sono stata una pessima casalinga.
Ero lassù tra le gonfie nuvole
e mi divertivo a stringerle forte
fino a farle piangere a più non posso.
Oh povere donne di casa!
Biancheria e tappeti tutti bagnati!
Presto presto, raccogliere tutto.
Scusate! Mi sono divertita un po'.
Domani mi metto al lavoro.
Promesso. Oggi avevo i piedi
per terra e la testa tra le nuvole.
27 Agosto 2020
In punta di piedi
Non ti disturbo, non preoccuparti.
Stai pure lassù sotto forma
di morbida nuvola di bambagia
oppure dentro quella conchiglia
in fondo al mare.
Non ti disturbo, non preoccuparti.
So che per venire da me
il viaggio è lungo sia che tu giunga
da una costellazione come dalla cima
più alta quella che tocca il cielo.
Non ti disturbo, non preoccuparti.
Quando hai deciso, lascia
le tue compagne ai loro giochi preferiti
e, in punta di piedi, vieni da chi
ti accoglierà e insieme a te farà Poesia.
21 Agosto 2020
Baci rubati
Ricordi?
I baci che a sorpresa
mi hai rubato
e con una carezza
hai riposto nel tuo cuore.
Perché? Ti chiedevo,
poi non te ne restano più.
E invece erano mille
quelli che tenevi in serbo
per le mie labbra ansiose
e mai sazie. Un altro solo,
te lo prometto, ti dicevo
come bambina mai paga.
Era maggio ed erano tanti
come ciliegie con cui
scherzando mi adornavi.
Ora è inverno ma il loro ricordo
non svanirà mai perché
li ho chiusi a chiave
nel mio immenso cuore.
Estate 2020
Il richiamo della vita
La vita mi chiama
Non posso farla
Aspettare
La vita va avanti
Non posso
Stare indietro
La vita non aspetta
Devo afferrarla
Oggi e non domani
Oggi o mai più
Agosto 2020
Vita riflessa
Vivere di riflesso
Cogliere le emozioni
Filtrate dal cuore
Dei tuoi cari
La tua vita
Nella vita
Di chi ora
La vive appieno
Accettarsi
Come si è
Non poter fare tutto
Ma una cosa si
Amare sempre
Amare in pienezza
Perché il tuo cuore
È sempre lo stesso
Grande
Immenso
Come l'oceano.
Agosto 2020
Ansia di vivere
Non riuscivo
a prendere sonno
ieri sera.
Mi giravo e rigiravo
ascoltando veloci
i battiti del cuore
mentre il pendolo
ritmava le ore piccole.
Tanta era l'ansia
che venisse presto
domani
per tornare a vivere
in pienezza
il mio presente.
28 Luglio 2020
La bambola di pezza
Ti ho trattato male, mia vita,
ti ho strapazzato come
una bambola di pezza
gettandoti in un angolo
e ignorando le tue suppliche.
Ho trattato male te, che sei
la cosa più preziosa che ho.
Ora che ho capito mi metterò
a ricucire i tuoi pezzi, sperando
ancora una volta nel tuo perdono.
31 Luglio 2020
Cicale
Non ho voglia di alzarmi
stamattina
lasciatemi chiusa in casa
con le finestre aperte
ad ascoltare le cicale
lasciate che vivano
anche per me
la loro breve vita.
29 Luglio 2020
La goccia
Un tempo
Ho solcato mari
Scalato cime Innevate
Oggi
Mi sono persa
In una goccia
Di rugiada
In bilico
Sulla punta
Di una foglia
Luglio 2020
Un fiore al giorno
Mandami un fiore al giorno.
Fammelo trovare sul cuscino
quando al mattino apro gli occhi
su questo mondo grigio e triste.
Mandami un fiore al giorno.
Un fiore che abbia un significato
poi io lo farò sbocciare
facendone poesia.
La dedicherò a te,che sai
come farla sopravvivere.
Da sola non riesce a venire
alla luce in questo mondo.
Luglio 2020
Come stai?
E ti chiederò come stai
sapendo entrambi che
dietro questa semplice
domanda c'è tutto il nostro
mondo fatto di cirri di nuvole
che nascondono segreti,
di gabbiani e di gocce di mare
che celano lacrime versate.
Ma anche incontri progettati
e mai portati a termine,
sogni infranti, scaglie di luna,
conchiglie con dentro il mare.
Dietro il "come stai" la vita di
una donna e di un uomo
con ansie e timori,
il mondo e l'universo,
complice la luna ammiccante,
creatrice di maree dove affondare.
21 Luglio 2020
Galassia
Troppo presto
Ho perso Il sapore
Di un bacio
Il calore
Di un abbraccio
Ma rimane
Un'astrale
Coincidenza
Di anime
16 Luglio 2020
Giorni lieti
Quanto erano belli quei giorni
in cui ci si trovava per trascorrere
insieme un paio d'ore, allietati
da uno stupendo paesaggio
che faceva da sfondo.
Anche il vento acconsentiva
muovendo le fronde degli alberi
in accordo con la musica che
ascoltavamo e che mai dimenticherò.
E quel vento si faceva per me poesia
come i campi di grano maturo
come maturo era il nostro amore.
E il cielo con bianche nuvole
e la natura tutta ascoltavano
parole sussurrate pian piano
a sigillo della nostra perfetta intesa.
12 Luglio 2020
Un ricordo solo
Puoi vivere per sempre
anche con un ricordo solo
quello più dolce carezzevole
quello che ti infondeva
nel cuore una tale gioia
da bastare una vita intera.
Che fortuna averlo avuto!
Svegliarmi al mattino
col sorriso sul volto e poi
durante il giorno di tratto
in tratto lasciarlo fare capolino
nei momenti più impensati.
Quanta dolcezza in tutto questo!
Certo vorrei riviverlo ma non sarebbe
più la stessa cosa.
Tutto viene nel momento giusto.
Il mio?
Quando guardando nel volto
l'amore dopo l'ultimo bacio
sono svenuta per la felicità.
13 Luglio 2020
Ricerca
Vorrei trovare una poesia
in ogni pagina del libro che
sto leggendo, in ogni maglia
a ferri che sto lavorando.
Ne vorrei tante ma oggi non vengono.
Forse se esco ne troverò nei fiori
o magari in mezzo agli alberi,
nel frinire delle cicale che ne
inventano tante da mattina a sera.
Vorrei trovare una poesia nei sorrisi
che oggi ho donato e ricevuto
e che porterò con me per sempre.
Vorrei trovare una poesia
che facesse sorridere i bimbi ammalati
e gli anziani soli mentre lontano
si perde il loro sguardo nel lento
trascolorare della sera.
7 Luglio 2020
Poesia dal Sud
Ti prego mandami una poesia
che frinisca come le cicale
che abbia il sapore della tua terra
bruciata dal sole con le zolle
spaccate che implorano pioggia
Mandami una poesia
che profumi di oleandri
di grano appena tagliato
di ulivi dalle foglie argentate
dell' odore di salso del mare.
Mandami una poesia
che abbia il sapore della
vera amicizia che c'è tra noi
e che nessun turbine di vento
mai potrà portare via.
9 Luglio 2020
L'amore non muore mai
E mi accorgo che so ancora
parlare d'amore anche se è finito.
Chi ha amato conserverà
per sempre il linguaggio dell'amore.
Credere non si deve a chi dice
di aver dimenticato per sempre
quel tempo meraviglioso.
Lo conserva la luce delle stelle
riflessa nei tuoi occhi,
il profumo dei fiori che in quel giorno
avevi nel tuo bouquet,
quel cerchietto d'oro che porti
ancora all'anulare ma in particolare
il frutto del tuo amore incarnato
nei tuoi meravigliosi figli.
10 Luglio 2020
Gratitudine
E capita spesso che ti svegli
senza stimoli e che le ore
del giorno non passino mai
e non fai che lamentarti.
Eppure guardati intorno:
quanto dolore, quanti bambini
muoiono, quanti soffrono
per le malattie o sono in guerra.
Quante persone non hanno
di che vivere o sono in ospedale.
Appena apri gli occhi pensa
che tu vedi e altri sono ciechi,
pensa che puoi camminare
ed altri sono in sedia a rotelle.
Ma soprattutto pensa che sei vivo,
hai tutto e sei fortunato,
assapora la parola gratitudine
e usa più spesso la parola grazie.
8 Luglio 2020
Il pianto
Il bimbo piange perché ha fame
o perché si è fatto la"bua".
Una ragazza piange
perché il fidanzato
l'ha lasciata.
Ogni persona piange
per un "perché"
e i motivi sono giusti.
Il brutto è quando si piange
senza un "perché".
Come capita a volte
a me.
Maggio 2020
E poi
Arriva sempre il momento
in cui tutto quello che fai
ti appare inutile e senza senso,
perfino la stessa tua vita.
Ma è normale che giunga.
Poi, così come è venuto, se ne va,
sì aspetta che passi il tempo.
Se una cosa si conosce non c'è paura.
Il brutto sarebbe che questo momento
non ci fosse perché è lui
che ci distingue dagli "esseri bruti"
e fa di noi esseri dotati
di ragione e sensibilità.
1 Marzo 2020
Ci vorrà del tempo
Ci vorrà del tempo
prima che possa
cancellare dalla mente
parole sferzanti ed ingiuste
che il mio cuore non meritava,
un cuore che tanto ti ha perdonato.
Ricordando solo i momenti belli,
riuscirò a fare pace con la vita
e a mettere serenità nel quotidiano.
Allora, pur vivendo in mondi
diversi e lontani, porterò nel mio cuore
un ricordo dolcissimo di te.
3 Aprile 2020
Il momento del cuore
Ed il cuore ha vinto ancora.
Tutti ai poggioli dei condomini
per scambiarci gli auguri pasquali.
Persone che prima incontravi
sulle scale e sembrava
che provassero dispiacere,
indifferenti e quasi dispiaciute.
Voglia di provare sentimenti veri
e di esprimerli con parole sincere.
Ma perché prima non si faceva?
Perché si doveva giungere a questo?
Adesso è il momento del cuore
è il momento di affidarci a lui.
Sa quello che bisogna fare.
12 Aprile 2020
S.Pasqua
Ghirlande di versi
Scorrevano come fiumi
le parole formando ghirlande
di versi tra loro intrecciati
come corpi di amanti.
Tante cose avevano da dirsi,
tanti abbracci e baci da scambiarsi.
Ora i fiumi sono in secca
attanagliati da un morbo
che li minaccia.
Non più abbracci tra innamorati,
solo dolci sguardi intensi
che non sono pericolosi
ma fanno tanto bene al cuore.
Riscopriremo il valore dei gesti
e il guardarsi da lontano
sarà d'ora il poi il modo per dirsi
Ti amo.
6 Marzo 2020
Empatia
E le parole scorrevano come fiumi
e, partendo dalla corrente,
via via andavano aumentando
fino a divenire mare immenso.
E nessuno dei due aveva il coraggio
di costruire argini per contenerle
né per porvi una fine.
Troppo tempo era passato
e tanto c'era da raccontare,
perché questo succede
a chi è in empatia.
E in tutto ciò c'era un che di dolce,
qualcosa di autentico e sincero
che faceva tanto bene al cuore
che da tempo attendeva.
23 Maggio 2020
Amicizia preziosa
Ho temuto per un istante
di aver perso un'amicizia preziosa,
più non avevo contatti e le ore
nell'attesa non passavano mai.
Poi...la scoperta: si era fatta
bottone di margherita, raggio
di sole, tenero verde filo d'erba.
Di notte spicchio di luna,
stella lucente ma soprattutto
sempre mare immenso
dove immergendomi mi annullavo.
13 Maggio 2020
Umili fiori
Ho sempre amato e desiderato
vanitose rose di ogni colore
soprattutto nelle grandi occasioni.
E bellissima la casa diventava,
di profumi ed effluvi riempita.
Ma perché non avevo mai fatto caso
a fiori piccoli e colorati
che umilmente si offrivano
alla mia vista offuscata?
Erano tanti, di varia forma e colore.
Solo ora è arrivato il momento di notarli,
ora che ho le mani sanguinanti
per le spine di quelle rose
da me tanto amate.
Giugno 2020
La bambina che è in me
C'è chi dice che in me
c'è qualcosa di ingenuo
e mi paragona ad una bambina,
credendo di offendermi.
Ma quale complimento
per me più bello?
Conservare lo stupore
davanti alle cose,
come se si vedessero
per la prima volta!
Sentirsi la testa per aria
e le nuvole ai piedi,
sentirsi trasportare in alto
come se avessi un paio di ali,
guardare la luna e vedere
che riposa proprio
sopra le montagne!
In una parola,
dare un'anima ad ogni cosa
ed avere,anche se adulta,
la capacità di commuoversi.
Giugno 2020
Passato
Cartoline con paesaggi
di varie località
sono appese in giardino
ai fili del bucato.
Affidate al folle vento
ricordano un tempo
che non c'è più.
Giugno 2020
La tua voce
E come sento la tua voce
che mi rassicura
scompaiono d'incanto
le mie infondate paure.
Il tono della voce ha per me
più importanza delle parole.
La tua è pacata, tranquilla,
a volte suadente e basta
a fugare l'ansia che a volte
mi prende e fatica a lasciarmi.
La tua voce su di me
ha un un potere terapeutico
tanto che il mio cuore
quando la sente ritorna ubbidiente
al ruolo che gli compete.
Senza protestare.
Giugno 2020
La mia solitudine
La mia solitudine è un mondo a sé stante.
È un libro che ti isola da tutto.
È un sogno cullato alla sera
ogni sera lo stesso prima di dormire.
È restare ad occhi aperti
guardando un bocciolo
e aspettando che diventi fiore.
È accarezzare il morbido pelo
della mia gattina e coccolarla.
È vivere in un mondo da me creato
dove è vietato a tutti l'ingresso
tranne a chi è in empatia con me.
È ascoltare la mia canzone preferita
perdendosi in quella melodia.
È sentirsi dire che sei una asociale
ed essere contenta di questo.
Giugno 2020
Mano amica
Per tutti viene il momento
in cui si ha bisogno
di una mano amica che si posa
sulla tua e senza parlare
ti dice di non aver paura
e che tutto sì sistemerà
per il meglio. E questa mano
accarezzerà le tue guance
asciugando lacrime
che sono lì da tanto tempo
senza che nessuno ti aiutasse
a toglierle facendoti di nuovo
sorridere gli occhi.
13 giugno 2020
E poi
Sai quelle sere che sanno ancora
d'inverno quando la famiglia
è raccolta?
E il marito guarda una partita,
felice perché sono ricominciate
dopo il coronavirus?
Ed io lavoro a ferri facendo la gioia
della micia che punta gli occhi
sul filo del gomitolo
cercando di afferrarlo?
E tuo figlio è intento al computer
mangiando un bel gelato?
Aria di serenità, aria di intimità.
Dite che sono all'antica?
No vivo d'amore. Tutto qui.
E l'amore non ha età.
12 giugno 2020
Il nome della musica
Ha un nome la mia musica:
lo ripete l'eco di valle in valle,
lo canta il mare nel suo respiro
ora affannoso ora più quieto.
Ha un nome la mia musica:
è quello che pronuncio alla sera
prima di addormentarmi
e che ho sulle labbra al mattino.
Ha un nome la mia musica:
quello dei ricordi più cari,
del gorgoglio dei ruscelli,
delle chiacchiere degli uccellini.
Ha un nome la mia musica:
quello che tante volte ripeto
senza mai stancarmi perché
più prezioso dei gioielli : il Tuo.
15 giugno 2020
L'arcolaio
E poi...
Ci sono quelle sere
che vai a letto ma Morfeo
non vuole venire.
E stai con gli occhi aperti
a guardare il soffitto.
E gira gira il pensiero fisso
come un arcolaio che gira e gira
gira il pensiero e gira l'arcolaio.
La matassa si assottiglia
il gomitolo via via si ingrossa.
Il pensiero...la matassa...il gomitolo.
Ad un certo punto... ecco
si fermano tutti...la matassa è finita
tutta avvolta nel gomitolone.
È arrivato Morfeo.
Si abbassano le palpebre.
Inizia il sonno.
Aprile 2020
Qui ed ora
Avere il potere di vivere qui ed ora,
impedire ai ricordi di riempire
la mente e con essa il cuore,
lasciarlo libero di mettere le ali
e di volare nel futuro cogliendo
i segni di una vita diversa,
non importa se grande e importante ,
piccoli segni di una rinascita interiore
che ti liberi dalle incrostazioni del passato
che le impedivano di respirare.
Camminare leggeri e ogni tanto
fermarsi per guardarsi intorno
a cogliere i segni di nuova vita,
che tu sola vedi con gli occhi del cuore.
Maggio 2020
La giusta direzione
Prendi le distanze da me.
Per troppo tempo ti ho
tenuto avvinto scaricando
su di te le mie ansie e paure.
Tu non ti meriti tutto questo,
sei troppo buono con me,
troppo disponibile e caro.
Lascia che adesso io cammini
da sola e che affronti la realtà.
So che farò fatica ma sto già
muovendo i primi passi
nella giusta direzione.
Poi, una volta dimenticata
la bambina che è in me,
il rumore della pioggia
sulle tegole mi sembrerà
un applauso per la vittoria
sulle mie paure.
Giugno 2020
Miele
Dimentica anche tu con me
l'amore inteso come passione
di corpi avvinghiati e mani sudate,
di lunghi baci di labbra protese.
Accettiamo adesso soffi che
si posano lievi sul corpo,
sguardi che parlano empatia,
mani che dolcemente si cercano
e che si sfiorano appena
in modo delicato come un fiore.
Ecco l'amore che si fa tenerezza,
che palpita come il cuore del mare,
che luccica come le stelle,
che illumina la notte buia
con la luna di madreperla.
Ma che sempre rimane in noi.
Nascosto nei calici dei fiori.
26 Maggio 2020
Vita
Eppure la tua vita è sempre lì.
E ogni giorno si rinnova
e ti chiede di pensare a lei,
di non distrarti con cose vane
ma di accudirla e coccolarla
come se fosse il tuo bambino,
un bambino capriccioso che
a volte ti delude e ti fa star male
ma non può per alcun motivo
staccarsi da te perché ti ama
di un amore totale e viscerale.
Non deluderla mai per nessuna
ragione al mondo.
Giugno 2020
Scarpe nuove
Cambiamo scarpe oggi.
Le altre erano piene
di ricordi e difficile
era camminare.
Ora le ho riempite
di musica
per volare in alto.
2 Giugno 2020
L'abbraccio.
Ho voglia di un abbraccio
quando è sera, soprattutto
oggi che è gonfia perché
sta per arrivare un temporale.
Ho voglia di un abbraccio
quando è sera perché
il cuore impaurito
batte come un tamburo
sotto la maglia.
Ho voglia di un abbraccio
quando è sera perché
poi arriva la notte
e mi sento sola
un'estensione di pelle
con i miei anni dentro.
1 Giugno 2020
Il granello di sabbia
E di colpo si fece piccola
la montagna che avevo davanti,
divenne un gioco affrontare
quella lunga e ripida salita.
E con il sorgere del sole
tutte le paure della notte
divennero un granello di sabbia.
Una grande pace mi pervase
ed ,alzando gli occhi al Cielo,
vidi che mi sorrideva.
31 Maggio 2020
Pentecoste
Come un bambino
Eppure...mi fai un po' tenerezza
quando hai voglia di coccole
come un bambino.
Noi non ci vediamo spesso
anzi, quasi mai, ma sempre vuoi sapere
come sono vestita e se il colore
è azzurro come i miei occhi.
Ed un argomento tira l'altro.
Come quella volta al mare
a correre dandoci la mano
lungo la riva per poi fermarsi
per prendere fiato, dicevi,
ed invece quel poco fiato che avevo
lo perdevo per la furia dei tuoi ardenti baci
rimasti impressi sulla sabbia
insieme ai nostri cuori
a suggellare il nostro amore.
Estate 2019
Maggio
Oggi ho comprato le ciliege
quelle grosse e scure.
Le ho comprate perché è maggio,
il mio mese, il mese del mio
compleanno e, anche se compio
un anno in più, è il mese che adoro.
È il mese delle rose, del fior d'arancio,
dei mughetti e del ritorno del cucù.
È il mese del profumo del gelsomino,
dolcissimo e mieloso, che inebria.
È il mese delle giornate lunghe,
in cui entra dagli scuri la luce soffusa
insieme ai pappi dei frutti.
È il mese della purezza e della castità
perché è dedicato a colei
che le incarna, la Madre celeste, Maria,
alla quale si consacrano le spose.
È il mese del fioretto, la recita del Rosario,
che recitavo con nonna in una chiesetta
che mai dimenticherò.
Maggio 2020
Solitudine
Ho bisogno di restare
un po' sola per capirmi
e per capire.
Lasciate che io pensi
alla mia vita e a cosa
voglio da lei.
Sto bene qui da sola
a guardare
questo spicchio di cielo.
Forse tra le bianche nuvole
è la risposta ai miei perché.
Estate 2019
Sogni rubati
Una barca in alto mare.
Getto una rete
dalle maglie spesse
per non perdere nulla,
perchè il contenuto è prezioso.
Infatti, eccolo apparire!
Benvenuti miei adorati sogni!
Vi ho ritrovato finalmente!
La grigia quotidianità
me li aveva rubati.
Estate 2019
Una serata perfetta
Difficile trascorrere una serata cosi
in cui mai ho guardato l'orologio
perché le ore si rincorrevano
l'un l'altra piacevolmente.
Un clima di empatia che sposava
in modo perfetto i discorsi
soppesando mente e cuore.
Sembrava che avessi ordinato
un clima ancora estivo
col frinire tardivo dei grilli
ed una luna a medaglione
che tutto sorvegliava senza
mai venir meno al suo ruolo.
Una serata come poche
in cui tutto era andato a pennello
tanto da far dimenticare
l'occasione un po' malinconica
che ci aveva riuniti: il mio
pensionamento.
Settembre 2019
Una poesia nuova
È ora di una poesia nuova,
una poesia fresca e ridente,
che bandisca la parola
malinconia
ed i colori scuri,
che sappia,
anche se è azzardato,
di primavera,
che profumi l'aria tutt'intorno,
che dia speranza e che scaldi il cuore,
dicendo alla stagione invernale
che è tempo di bucaneve.
Estate 2019
Sera d'estate
Una sera come tante
in terrazza.
Una leggera brezza
l'arsura mitiga.
L'annusa la mia micia
col nasino all'insù.
Sorniona guarda tutto
sorridendo la luna.
Estate 2019
Una vita...un sogno
Mi dicono smetti di sognare!
Ma come si fa a vivere
solo della quotidianità?
A vedere le cose solo
per quello che sono
e non per quello
che potrebbero essere ?
A non vedere che
nel volo di una farfalla
o nel corso del sole
ci sono inizio e fine
della stessa vita?
Che immergersi nel mare
è come tornare nell'utero materno?
E che il ciclo delle stagioni
rappresenta la morte
nella foglia che cade
e la nascita in quella
che a primavera rinasce?
Lasciatemi i miei sogni
perché senza di loro
non potrei innamorarmi di nuovo
a qualunque età.
Estate 2019
Le tre B
Sono cresciuta con tre B
cucite addosso:
bella, brava, buona.
Le ho sempre rispettate,
credendo di fare bene.
Ma crescendo ho avvertito
un bisogno impellente
di usare l'intero alfabeto.
E lo sto facendo.
Estate 2019
Mattino
Se ne sta ben coperto
il sole
fino a tarda ora.
Non vuole mostrare
il suo triste volto,
una maschera di tristezza
velata di malinconia.
È inverno e soffre
nascosto sotto il piumone
di spessa nebbia.
Ma tutti lo invocano
e lui per amore
in tarda mattinata sorriderà.
Perché tutto si fa per amore.
31 Gennaio 2020
Le rughe del cuore
Dicono che la pelle
del mio viso
non ha rughe
e mi fanno i complimenti.
Certo grazie!
Ma io so.
E' il mio cuore
pieno di rughe.
E non dovute all'anagrafe.
Estate 2019
La città senza giocattoli
Ricordo occhi infantili
spalancati davanti
alla vetrina
del negozio
di giocattoli.
Era Natale e si portava
la letterina dei desideri
da imbucare nella cassetta.
E poi iniziava l'attesa
fatta di un'euforia difficile da calmare.
Oggi l'infanzia non è più così.
Oggi la mia cittadina
non ha più un negozio di giocattoli.
L'unico che c'era ha chiuso.
4 Febbraio 2020
I ricordi
I ricordi non si toccano
I ricordi sono leggeri
fatti di piume di angeli.
Vivono dentro te
senza far rumore,
vengono e vanno
in punta di piedi,
parlano sottovoce
che appena li senti.
Perché non vuoi ricordare?
Perché ti sottrai al loro richiamo?
Ti provocano nostalgia?
E non è questo il loro compito?
È dolcissima la nostalgia,
aspetta il momento opportuno
e ti fa innamorare per sempre.
Estate 2019
La forza della vita
E fu proprio in quel momento
di contagio, di ansia e paura
di morire, di telegiornali che
sfornavano cifre ad ogni ora,
fu in quel momento che sentii
che la vita mi chiamava bussando
alla porta del mio cuore
e dicendomi :"Vivi che il tempo scappa via
e non lo riprendi più".
E fu così che risposi attaccandomi
a tutto ciò che mi veniva incontro
e che nella stagione nuova
della primavera inneggiava alla vita.
E in suo onore scelsi abiti
e borse color arcobaleno.
E mi stampai in volto un sorriso
per me e per tutti quelli che
incrociavo nel mio cammino.
Aprile 2020
Il segnalibro
Un giorno cullerò
il tuo riposo
col mio canto più dolce.
Tu poserai il libro
che stavi leggendo.
Metterai me
tra le pagine
come segnalibro e
da allora non mi
lascerai più.
Estate 2019
4 maggio 2020
Non più tuta da ginnastica oggi.
Si riprendono gli abiti di un tempo,
quello in cui eravamo felici
ma non lo sapevamo.
Abiti che magari saranno stretti
causa un periodo di inattività.
Ma rivedremo con un po' di ansia
i nostri affetti più cari
ed avremo sul volto
un sorriso che viene dal cuore.
Donarsi
Se vedo uno piangere
raccolgo tutte le sue lacrime,
se vedo che uno soffre
condivido la sua sofferenza,
se mi accorgo che uno è solo
cerco di fargli compagnia.
Da sempre sono così.
Raccolgo e faccio mie
le difficoltà degli altri,
non riesco a farne a meno.
E quando ho perso tutte le energie
c'è l'acqua del mare per ricaricarmi.
Estate 2019
La mascherina
Che fastidio questa mascherina!
Non si riesce a respirare!
E poi non solo non riconosci
le persone ma anche non capisci
quel che pensano e che cosa provano.
Invece è proprio con la mascherina
che capisci di più, anzi tutto capisci,
perché puoi provare tutte
le mascherine del mondo,
ma ognuna lascia scoperti gli occhi.
Lo specchio dell'anima.
29 aprile 2020
L'ostrica
Siamo in un brutto momento,
ce ne rendiamo conto tutti.
Eppure sento una vocina
dentro me che mi invita a godere
ugualmente della vita,
guardando il fiore che sboccia,
le nuvole che si rincorrono.
È una vocina che mi invita
a tessere una tela con perle bianche
rubate di notte alle ostriche
mentre dormono sul fondo del mare.
È un richiamo alla vita molto forte
proprio in contrasto con la morte
che ci circonda.
Batte il cuore, mi invita, mi seduce,
mi plasma come solo lui sa fare.
Ed io non posso e non voglio ignorarlo.
Le note
Neri uccellini
Sul pentagramma
Si raccontano fiabe
Aspettando la sera
Estate 2019
Tenerezza
Parlami ancora, non fermarti,
il fuoco ha legna a sufficienza
per scaldare le tue parole
sì che diventino alito caldo.
Parlami dei viaggi che hai fatto,
della gente che hai conosciuto,
dell'azzurro del mare
e dei suoi cavalloni
quando è arrabbiato.
Io intanto mi accoccolo in braccio tuo
e poso la testa sul tuo petto,
così da sentire la vibrazione
della tua profonda voce.
Poi, quando sarai stanco,
avvicinerò il mio volto al tuo,
così le nostre labbra si uniranno.
Allora sarà il nostro amore
a sostituire le parole
nel pacato silenzio dei nostri cuori.
Estate 2019
Vivere di ricordi
Di quando ti bastava
una terrazza con l'aria fresca
che veniva dal monte,
mentre una falce di luna
ti sorrideva e tutto questo
ti rendeva serena.
Vivere di ricordi
della mano scarna di papà
che si posava lieve lieve
sui volti paffuti dei nipotini,
delle loro risate
mentre facevano il bagnetto
nella piscina di gomma.
Vivere di ricordi di un tempo
che inevitabilmente ritorna
e lo ritrovi ovunque inaspettato,
nella borsa o in tasca
o in un gesto dei tuoi figli,
ormai adulti e pronti per la vita
Vivere di ricordi che fanno bene
al cuore perché è lui che li alimenta
e il suo sorriso traspare dai tuoi occhi.
Estate 2019
Voglia di me
Non ho voglia del freddo
Mi fa ammalare
Né del vento
Mi scompiglia i capelli
Né della nebbia
È troppo umida
Ho voglia soltanto
Del tepore della mia casa
Ma nemmeno.
Ho voglia soltanto di me.
Estate 2019
Ho perso il sonno
Ho perso il sonno stanotte
Qualcuno lo ha visto?
C'è chi mi dice che era
su in cielo sopra una nuvola
chi sostiene che l'ha visto
camminare lungo il mare
e addirittura fare il bagno.
L'hanno visto entrare
nelle bolle di sapone
di un bambino
e, divertendosi un mondo,
salire sulle giostre al luna-park.
Alla fine, dopo tutte le avventure,
eccolo vestito da pagliaccio,
far ridere i bambini ammalati,
in uno stanzone di ospedale.
Stanco e sfibrato eccolo tornare
sul far dell'alba da me.
Gli faccio posto sotto le coperte,
regalandogli bonariamente
un buffetto sulla guancia.
Aprile 2020
Solitudine
Ho bisogno di restare
Un po' sola per capirmi
E per capire
Lasciate che io pensi
Alla mia vita e a cosa
Voglio da lei
Sto bene qui da sola
A guardare questo
Spicchio di cielo
Forse tra le bianche nuvole
È la risposta
Ai miei perché.
Aprile 2020
L'animo umano
Ho imparato dove nasce
e tramonta il sole
i nomi delle piante e dei fiori.
Ho imparato a capire il
comportamento degli animali
le fasi lunari e il nome
delle costellazioni.
Tanti aspetti ho preso in
considerazione e tanti libri
mi hanno permesso di ampliare
la mia conoscenza ma sempre
avvertivo che qualcosa mi
mancava e insoddisfatta
cercavo di trovarlo in ogni
ambito della scibile.
Era la conoscenza della meraviglia
dell’esistenza tutta.
Era la conoscenza dell’animo umano
imperscrutabile e misterioso.
Lei
Una manciata di giorni
e poi il tuo allegro ciao
non ci sarà più alla porta d'ingresso
accompagnato da una cascata di capelli
a contorno di un sorriso
e di due occhi allegri e scuri.
È giunto il tuo momento.
Con te una valigia di anni
trascorsi in un baleno.
Tu da cerbiatto impaurito
a farfalla ebbra di vita,
da bimba con i tuoi sogni
a donna determinata,
pronta ad iniziare una nuova vita,
consapevole che la freccia
avrebbe raggiunto il bersaglio.
1 Novembre 2019
Preghiera
Prega per me,amore platonico,
mai goduto ma solo sognato.
Prega per me tu che se ci fossi
avresti un po' di bianco tra i capelli.
Prega per me che mi guardavi
con i tuoi verdi e penetranti occhi.
Prega per me tu che con uno sguardo
capivi sempre cosa avevo nell'animo.
Prega per me nella notte di luna
dalle stelle incendiata.
Prega per me, tu che ormai da anni
posi il capo sul cuore del Signore.
Aprile 2020
Facciamo ancora in tempo
Pensiamo agli altri in
questo brutto periodo.
A casa dobbiamo stare, è vero,
e ci si può annoiare.
Ma prima quanto tempo
abbiamo passato ad ascoltare
quel che il cuore voleva dirci?
Presi dal nostro frenetico
modo di vivere,
assillati da sete di potere
e di successo,
abbiamo strapazzato la nostra vita.
Ora è in mano a medici e infermieri
che fanno di tutto per salvarla.
E allora adesso rallentiamo la corsa
perché siamo costretti.
Ce la faremo approfittando
di questa opportunità,
per riscoprire e riscoprirci,
anche se a caro prezzo.
Aprile 2020
Infinito
Per un attimo
ti ho aperto
la porta
del mio cuore.
Sei entrato
ed ho visto
l'Infinito.
Aprile 2020
Fantasticando
Non sai quanto bene
saresti stato con me!
Ti avrei riempito la vita di fantasia.
Ti avrei offerto le stelle,
posandole delicatamente
tra le mie mani.
Avrei arricchito il tuo sonno
portandoti nel paradiso terrestre,
ricco di ogni bene.
Ti avrei fatto salire sulla luna
a cavallo dell'Ippogrifo.
E poi avrei reso indimenticabili
le tue notti e diverse una dall'altra.
Avrei...ma così non si va
da nessuna parte.
Mi tolgo le ali e torno
con i piedi per terra.
Aprile 2020
Gesù è risorto!
Diamoci la mano fratelli,
facciamo festa tutti insieme.
Gesù è risorto!
Venite con me sul Golgota
Vedete? C'è solo il crocifisso.
Gesù è risorto!
Andiamo insieme al Sepolcro,
dentro non c'è più nessuno.
Gesù è risorto!
Per redimere i nostri peccati,
per salvare l'umanità intera.
Gesù è risorto!
Prendiamo una colomba che
voli alta nel cielo come segno di pace.
Gesù è risorto!
Sentite? Questo scampanio
festoso è per annunziarlo ovunque.
Pasqua 2020
Risurrezione
Arduo è che in questo periodo
nascano versi dentro il mio cuore.
Arduo è fargli sentire che è
primavera e la natura tutta
sì è svegliata.
Ma qualcosa riesce a dirmi.
Pochi versi stretti in un pugno
e gettati al vento.
Amo la vita che risorgerà.
Ed il vento sa qual è il suo compito:
portarli al mondo intero
come messaggio di Risurrezione
e di tanta, tanta Speranza
che anche noi risorgeremo con Cristo.
8 Aprile 2020
Sole e Luna
Ho conosciuto questi momenti.
Momenti in cui apri gli occhi
e vorresti che fosse già sera.
Ma ti aspetta il sole
che ti chiede di vivere,
che non ti lascia chiudere
di nuovo gli occhi.
Ed allora rassegnata vivrò
aspettando la luna.
8 Aprile 2020
Umanità
L'ho toccata con mano l'umanità,
chiacchierando con le persone
che come me facevano la fila
davanti alla gastronomia.
Persone mai viste ma legate
dalla stessa situazione.
E lasciavo che il vento
mi spettinasse, lo stesso vento
al quale prima con i capelli ingessati
non era permesso nemmeno soffiare.
E mentre il sole mi baciava la mascherina,
ho ringraziato dentro di me il Signore
per il dono della VITA che tanti,
troppi non avevano più.
7 Aprile 2020
La sorgente dell'amore
Ho bevuto a grandi sorsi
alla sorgente dell'amore.
Una grande gioia era in me
e mai mi stancavo
di provare emozioni.
Tra verdi prati baciati dal sole
lasciavo che il vento
mi spettinasse i capelli
e mi beavo del sole
che mi illuminava.
Era la mia stagione.
La stagione dell'amore.
Avrei voluto che durasse una vita
ma ad un certo punto
mi ritrovai sola a ricordare.
Il vento andò ad accarezzare
altri capelli ed il sole
ad illuminare altri volti.
Sera
Stanco si addormenta il mondo
avvolto dalla coltre della notte.
Riposa, caro, sotto le ciglia chiuse,
distendi la curva schiena dei monti,
chiudi le corolle dei fiori.
Veglia una mamma sulla culla del bimbo
nella stanza di borotalco,
veglia una donna sola
rimpiangendo un bacio non dato,
veglia un infermo
catturando le ultime stelle.
Lunga o breve che sia,
la notte sfumerà
in un'alba splendente.
E dare il buongiorno
sarà rinascere
ancora una volta.
Le ali
Parte la mamma per il suo turno
di notte, il più duro.
Saluta la sua famiglia
ma con un nodo in gola
e le lacrime a stento trattenute.
Ma bisogna farsi forza
perché la situazione è drammatica.
Chissà quante altre mamme
che hanno bisogno di lei
troverà in terapia intensiva!
Eppure sa bene che rischia la vita.
Corre la macchina sull'asfalto
ma lei non ha bisogno della macchina
perché al lavoro ci va più in fretta.
Le sono spuntate le ali.
Gratitudine
Perché mi devo alzare anche oggi?
Per vivere una vita-non vita?
Per rivedere i muri di casa,
il solito ambiente da pulire,
per poi sporcarlo e ripulire?
Leggere per un po' sul divano
ma con la mente che tende
ad andarsene via pensando
al consueto bollettino di guerra.
E poi al pomeriggio uscire
per una boccata d'aria,
un quarto d'ora solo prima
di ritornare alle mura domestiche.
Eppure in tutto questo c'è
l'affetto dei tuoi cari e l'obbligo
di ricambiarlo perché altrimenti
ti sentiresti un'ingrata.
C'è il dovere di vivere mentre
tanti troppi sono morti anche per te
mentre tu sei viva.
Siamo tutti nella stessa barca
ed il giorno finirà come è
cominciato ossia con la convinzione
che non dobbiamo affondare
ma seguire la rotta, anche se
con un enorme sforzo.
Ma lassù c'è chi ci aiuta
e non affonderemo.
Ne usciremo più buoni
e rinnovati dentro di noi,
con un cuore nuovo,
amando le cose semplici
senza volere la luna.
Uomo di vento
Ti avevo ritrovato.
Così come sempre eri apparso
portato da un refolo di vento.
Ma solo un attimo ti sei fermato,
non si ferma il vento.
E tu lo hai seguito di nuovo
lasciandoti alle spalle
tenue profumo d'amore.
31 Marzo 2020
Pensieri
Ora che le giornate sono lunghe
Più lunghi si fanno i pensieri
Salgono via via fino al cielo
Al quale chiedono risposte.
30 Marzo 2020
Aurora
Eppure ti avrei amato.
Avrei carpito all'Aurora
le sue dita rosate,
per posarle delicatamente
sulle tue palpebre,
mandando via il sonno
che, prolungandosi,
avrebbe tolto preziosi minuti
alla tua giornata, a me dedicata.
Quanto mi piaceva
quando mi facevi ridere, dicendomi
che così si doveva affrontare
la vita e non con la mia malinconia.
Ora che una bufera di vento
ti ha portato lontano da me,
farò tesoro del tuo insegnamento
e al risveglio, pensandoti,
sorriderò al giorno che nasce.
26 Marzo 2020
Lo stesso sogno
Sognami stanotte, ti prego.
Visto che non possiamo
più vederci, incontriamoci
in sogno, viviamo lo stesso sogno.
Tu ed io in riva al mare,
un mare nuovo, trasparente,
ricco di pesci di ogni specie.
Tu ed io nel folto di un bosco,
lussureggiante di alberi ed arbusti,
profumati di resina e di muschio.
Tu ed io a passeggiare nel parco,
felici di essere soli, assaporando
finalmente il bel suono del silenzio.
Io e te liberi dalla frenesia di prima,
felici di abbracciarsi dopo tanto,
di toccarci per avere la certezza
di essere sopravvissuti.
Anche se solo in un sogno.
Proposito
Lotterò perché niente e nessuno
distruggano il mio mondo
dove se mi va in una nuvola
vedo la forma di un cuore,
dove anche in pieno inverno
un cinguettio mi ricorda primavera,
dove le onde burrascose
del mare fanno paura ai gabbiani
che timorosi vanno a dormire
dentro un faro abbandonato,
dove guardando un vecchio film
non posso fare a meno di piangere,
dove sogno di ricevere una rosa
ogni giorno da chi ho sposato.
Lotterò finché ho respiro
perché i miei occhi possano
guardare senza fingere mai
quelli dei miei figli pronunciando
una sola parola: futuro.
Coronavirus
Ti ricorderò per il tuo nome
un po' strano: coronavirus,
un virus addirittura regale.
Ricorderò strade deserte
ed un silenzio di morte e malattia.
Immagini terribili e telegiornali
in edizione straordinaria.
Ricorderò passeggiate brevi
e solitarie ma ricche di un silenzio
tutto mio, introspettivo, che sapeva
di un bilancio della mia vita,
di un forte attaccamento ai miei cari
che temevo di perdere.
Ricorderò i momenti di clausura
in cui mi piaceva pensare e meditare
scoprendo aspetti insoliti di me,
uscendone arricchita interiormente,
pronta, una volta finito tutto,
a ricominciare, amareggiata
ma anche più consapevole
del valore della vita
che temevo di perdere per sempre.
23 marzo 2020
Dualismo
Eternamente sospesa
tra cielo e terra
tra sacro e profano
vivo con questo dualismo
interiore che non mi dà tregua
che mi dilania il petto
che mi fa piangere e disperare.
Mare dalla superficie calma
ma negli abissi agitato
volto che appare sorridente
ma anima che piange e sussulta
incapace di prendere decisioni.
Quando un momento di tregua?
Quando finalmente la pace?
Dialogo con l'anima
Sentirsi mancare le forze
come i raggi del sole
al tramonto di un giorno
che muore e più
non farà ritorno.
Non avere fretta
prendersi tutto il tempo
e aspettare l'anima.
Avvicinare l'orecchio
per ascoltare quello
che ti deve dire.
E poi complice
sorridere.
De brevitate vitae
Tra poco sarà sera
Morirà una farfalla
Mentre guardava
Una stella
Sperando
Che esaudisse
Il suo desiderio
Di lunga vita.
Danza dell'anima
Ho chiesto
alla mia anima
di danzare
per me.
Le mie gambe
non ce la fanno più.
Cuore spezzato
Ti sei ricordato di me
in un giorno di vento
sorpreso a rubare
le ultime foglie ancora
protette dal loro ramo.
Allo stesso modo hai sorpreso
il mio cuore portandolo via con te
per poi spezzarlo.
Autostima
Il sole brilla di luce propria
d'altro non si cura.
I fiori, gli alberi, la natura tutta
hanno in sé le risorse per vivere.
Perché allora io dipendo
dal giudizio degli altri
in tutto ciò che faccio?
Aria
Volo di gabbiani
Che si librano nel cielo
Sensazione di libertà
Piume che si posano
Sul pelo dell'acqua.
S'aprono le ninfee
Per accoglierle.
Arcobaleno
Ho sognato stanotte
una fanciulla stupenda.
Fini i lineamenti
alta e flessuosa
lunghi i biondi capelli
bianche le vesti
rosa l'incarnato.
Ma ahimé non riuscivo
a vederle gli occhi.
Fu allora che mi chiese
se scrivevo poesie
e alla mia risposta affermativa
disse: " Sono la Poesia.
Ora che lo sai, inventa tu
il colore dei miei occhi
a seconda di quello
che il tuo cuore ti detta".
Era una stupenda giornata
piena di colori e profumi
decisi allora di chiamarla
" Arcobaleno".
Animo irrequieto
Amo la normalità di giornate
senza imprevisti né scosse
senza eventi non programmati.
Amo avere tutto sotto controllo
nulla di nuovo voglio che capiti.
Odio le festività piene di ricordi
quelle in cui devi fare buon viso
a cattiva sorte mettendo
la maschera davanti a tavolate
di venti persone ciarliere
Amo la quotidianità e la routine.
Poi quando la ottengo
ricomincio ad aspettare le feste.
E la vita continua.
Amore dolce
Non mi sottraggo ai tuoi baci
ma ti raccomando
che siano dolcissimi e delicati
perché in passato ho sofferto tanto
ed ora le mie labbra mi chiedono
di essere solo sfiorate
come l'onda lambisce la riva
o il vento bacia leggero i fiori.
Solo così riuscirò a fare pace
con l'amore, quello vero,
quello con la A maiuscola
personificato in te.
Febbraio 2020
Altruismo
Ho donato a piene mani
ascoltando solo il cuore.
Ho allargato le braccia
per stringere chi soffriva.
Ho pianto con chi piangeva
ho aiutato chi era in difficoltà.
Ma ad una sola persona
non ho dato l'amore
di cui tanto aveva bisogno:
Me stessa.
A mia figlia
Una manciata di giorni
e poi il tuo allegro ciao
non ci sarà più alla porta
d'ingresso accompagnato
da una cascata di capelli,
a contorno di un sorriso
e due occhi allegri e scuri.
È giunto il tuo momento.
Con te una valigia di anni
trascorsi in un baleno.
Tu da cerbiatto impaurito
a farfalla ebbra di vita,
da bimba con i tuoi sogni
a donna determinata,
pronta ad iniziare
una nuova vita,
consapevole che la freccia
raggiungerà il bersaglio.
Vita da salvare
Sorreggiamola questa vita
che è in pericolo e rischia
di scivolare.
Offriamole il braccio
perché è stanca,
acquistiamo per lei abiti nuovi
che sappiano di incipiente primavera.
Mettiamo nel suo grembo
tanti bei fiori da inebriarla di profumi.
Diamole tanti baci fino a che
rosee diventano le sue gote,
mettiamole tante margherite
tra i suoi lunghi e ricci capelli.
Perché solo lei abbiamo
e dobbiamo tenercela stretta al cuore.
1 Marzo 2020
Aliante
E’ una droga la poesia.
Quando scrivi ti senti
realizzato e felice
ma poi ci sono
le crisi si astinenza.
Cerchi un'ispirazione
che non viene
può durare poco tempo
se sei fortunato.
Poi...
Si librano nell'aria
versi nuovi e freschi
e volano senza far rumore
come un aliante.
Perché la poesia
è silenzio
di anime sole.
Febbraio 2020
Fratelli
Guardo filari di viti
abbracciati l'un l'altro.
La natura ci insegna
ad essere fratelli.
Febbraio 2020
La valigia
Odio il giorno
che arriva puntuale
con la sua valigia
di pene e sofferenze.
Impassibile la apre
e riversa il contenuto
sulla mia fragilità.
O notte
vieni presto in mio soccorso
per accogliermi
tra le tue braccia.
Febbraio 2020
Melograno
Il giallo del sole
bacia il rosso
del melograno
in un connubio
d'amore.
Febbraio 2020
Poesie e poeti
Sono fresche sono limpide
le poesie scritte di notte
o quelle all'alba
quando hanno un velo di rugiada.
Nulla le contamina
e sono lontane dalla confusione
da chiacchiere invadenti
o da pettegolezzi e curiosità.
Rifuggono dai rumori del giorno.
Sì perde sonno?
Questo non importa ai poeti
perché quando scrivono
il sonno non esiste.
È andato a dormire!
Febbraio 2020
Cercami
Dove ti suggerisce il cuore
che di sicuro lo sa perché
tante sofferenze ha passato
difficili da dimenticare.
Chiedigli
Dove si trova una donna
di mezza età
non più snella e sorridente
ma un po' appesantita dagli anni.
Trovala
In luoghi appartati lontano
dal chiasso perché in questo
è sempre rimasta la stessa
intenta a leggere sognando
o a sognare ad occhi aperti.
Amala
Di nuovo perché per tanto tempo
ti ha aspettato senza mai tradirti
ed il suo amore per te è intatto
puro e inconfondibile
uguale ai suoi occhi
trasparenti e luminosi.
Come lo sono quelli
di chi ha pianto tanto.
28 dicembre 2019
Spirale
Avvolta nella spirale
dei miei pensieri
non mi accorgo
del mondo fuori
e di chi magari
ha bisogno di me.
21 dicembre 2019
Matrioska
Ho chiesto al vento
di riportarti da me
lo stesso vento che in un tiepido
giorno di primavera
ci aveva fatto incontrare.
Ho chiesto alla luna
di circondarsi di fiori
così da formare un'aiuola
dove avremmo potuto sederci
a chiacchierare.
Ho chiesto alle stelle
di illuminare la notte
scendendo dal cielo
come una fitta pioggia
e che ogni goccia
fosse un bacio senza fine.
Ti ho chiesto senza pudore
di ricoprirmi di baci e carezze
perché per tanto troppo tempo
eri stato lontano
ed avevo tanta nostalgia
del tuo inconfondibile profumo.
Uomo di vento
esci dalla matrioska
in cui ti eri rifugiato.
Mi manchi tanto tanto.
14 dicembre 2019
La notte dello spirito
Non portarmi con te nella notte scura
tra fantasmi di alberi e cespugli roventi,
tra sentieri mai percorsi
che portano al nulla.
Io ho ancora speranza
e dentro me intravvedo già
i nuovi raggi del sole,
quando finirà
la profonda notte dello spirito.
17 Gennaio 2020
Daisy (Margherita)
Eri una frugolina
quando sei arrivata
in un fosso abbandonata
ti abbiamo trovata.
Avevi una vocina
che a malapena si sentiva.
Sei rimasta con noi
coccolata e vezzeggiata
ma non amavi molto
il corteggiamento
e mai in braccio di nessuno sei andata.
Oh piccolina!
Ormai sono passati quattro anni,
dalla strada salvata
ma in un appartamento
contro natura relegata.
Questo i tuoi occhi mi chiedono:
"È bello il profumo della libertà?"
A questa domanda mi si stringe
il cuore piccola Daisy,
margherita nel nome,
ma che del fiore non hai mai
visto il colore.
28 dicembre 2019
L'oltre
Quando verrai a cercarmi
sarà troppo tardi
sarò già là da dove
sono venuta
quell'oltre che è sempre
nei miei pensieri
che sento in me
ma che non è facile definire.
Sarò oltre la mia persona fisica
oltre gli impegni quotidiani
sarò oltre la contingenza
oltre la realtà.
Mi troverai laddove
nessuno arriva
mentre io vi dimoro sempre
e vi guardo vivere.
17 dicembre 2019
Velo di stelle
Stanotte piangevo.
Sentendo la luna
i miei singhiozzi
su me distese
velo di stelle.
E mi assopii
per quel conforto.
22 novembre 2019
L'aquilone
Chi può mettere un rimedio
alla mia malinconia?
A questa " ninfa gentil"
spesso, troppo spesso,
mia compagna di vita?
Quando c'è lei, tutto
perde colore, diventa scialbo,
anonimo e i vocaboli che usi
diventano "ma si, tanto, va bene
lo stesso".
Eppure...io sento che tra
le lacrime appare a sprazzi
una irrefrenabile voglia
di vivere, di rivestire tutto
di colori, di amare, di odiare,
insomma, di provare sentimenti,
di liberarli da vetuste incrostazioni
e , come aquiloni, farle danzare
in alto, sempre più in alto,
tanto da urlare " Vivi! È un sogno
la tua vita! Fallo diventare realtà".
21 dicembre 2019
Farfalle
Stasera uscirò
a caccia
di farfalle
che guardano
le stelle.
11 Ottobre 2019
Solitudine 1
Non è poi così difficile
abituarsi a te, mia solitudine.
Giunto è il momento in cui
sei arrivata in punta di piedi.
Ti ho accolto dapprima
titubante ma poi pian piano
mi sono abituata alla tua presenza
mai invadente ma discreta
e riservata.
La avverto durante la giornata
quando diventi pagina del libro
che sto leggendo, musica
che sto ascoltando, poi
ti fai piccina piccina fino
ad entrare dolcemente in me.
Ed io ti accolgo finché
ti fai preghiera che le mie labbra
sussurrano e che vengono
dal cuore che palpita.
Dicembre 2019
Solitudine 2
Non forzatemi per favore
a prendermi tanti impegni
mi sento come un sacco vuoto
che deve per forza essere riempito.
Lasciate che io resti sola
col mio "me" rannicchiata
su una sdraio in riva al mare
o in un rifugio tra i monti.
È questo che voglio adesso
ne sento un bisogno impellente.
Piace ad un fiore essere
violentato dalle api?
Allora mettete in archivio
per quando me la sentirò
la cosiddetta vita sociale
il caffè con le amiche e il
“bla bla” di chiacchiere obbligate.
Aspettate il momento giusto
verrà di sicuro ma per ora
il vento l'ha spinto lontano
da me in una notte di bufera.
Il mio io imperioso mi comanda
un po' di solitudine in un faro
sul mare solo con la luce della luna.
Dicembre 2019
Il profumo buono della solitudine
Assaporo
l'odore di soffritto
che sfrigola nella pentola grande
quella delle feste importanti
quella che solo in pochi casi si usa
quella in fondo alla credenza
confinata.
Assaporo
l'immagine della gattina
che davanti ai fornelli
pregusta l'assaggio di qualcosa
che di sicuro otterrà con le sue moine
Assaporo
il profumo buono della solitudine
nella casa di cui sono la regina
mentre mi riempie il cuore
il rumore blando del silenzio.
Assaporo
la serenità che mi sazia il cuore
che gusto centellinandola
goccia a goccia
come vino prezioso e prelibato
che solo io posseggo.
28 dicembre 2019
La galaverna
Non hai risparmiato nulla.
Non c'è albero o cespuglio
o filo d'erba o fiore o foglia
che tu non abbia ricamato,
tutto rigorosamente in bianco.
Quel biancore che per guardarlo
quasi servono gli occhiali da sole
per il riverbero che trasmette.
Peccato non averti potuto vedere a Natale,
quando avresti contributo a creare,
tu da sola, anche senza addobbi,
quel clima caratteristico
del pieno inverno, di nonno gelo.
Ora dalla finestra vedo tutto bianco
e ogni tanto passano sbuffi di nebbia,
che si confondono col fumo dei camini.
Ti ringrazio per essere venuta, seppure in ritardo.
Ora posso dire che anche quest'anno
ho visto la galaverna!
8 gennaio 2020
Un sogno in culla
Più non ho un sogno
che alla sera mi culli
e per questo fatico
ad addormentarmi.
Tanti ne ho avuto che
mi cullavano dolcemente
riempiendomi il cuore.
Ne avevo uno che amavo
più di tutto a tal punto
che anche durante il giorno
mi veniva a trovare nei
momenti più impensati.
Ed io mi lasciavo cullare
dimenticando quello che
stavo facendo.
Ora che non ne ho più
sono malinconica perché
non può esistere realtà
priva di sogni.
Sarebbe come dire
una persona senza cuore.
Dicembre 2019
Quel momento
Eccolo, il momento vuoto!
Hai preparato la cena
della vigilia di Natale.
È tutto pronto e puoi
tirare il fiato ma...
Ecco ! Il momento vuoto!
Arriva puntuale ogni anno
ed è pieno di ricordi di chi
non c'è più.
Allora lo superi
col telefono , facendo auguri
a più persone possibile
per non pensare, per stare
a galla e fare finta che
tutto va bene, si
TUTTO VA BENE.
Dicembre 2019
Tu in una poesia
Scrivimi una poesia, ti prego,
una che vada dritta al cuore,
a ricordo di un periodo felice
della nostra vita.
Scrivila a mano con carta e penna,
non una mail come adesso si usa,
una penna stilografica,
magari accompagnata da una rosa rossa.
Non credere di essere ridicolo.
Vai oltre i convenevoli,
scegli la stagione autunnale
e descrivimi i suoi caldi colori,
le emozioni che provi al vedere
le foglie che cadono
ed il trascolorare degli alberi
in un ombrello di un giallo bellissimo.
Voglio sentire te dietro le parole,
che devono rifuggire dalla banalità.
Voglio immaginare te che passeggi
sul nostro viale insieme alle tortore.
Voglio ritrovare il calore di un abbraccio,
il rosso di un bacio,
le tue mani nervose e agitate.
Allora avrò ritrovato te.
1 ottobre 2019
La mia Poesia
Mi si dice spesso
che le mie poesie
sono normalmente valide
e che sarebbero
molto più belle
se le riguardassi.
Ma le mie poesie
vengono dal cuore
sono un flusso spontaneo
sono impeto e impulso.
Si possono fermare
i battiti del cuore?
No perché si morirebbe.
Così se io facessi
il” labor limae “di Ariosto
morirebbe anche la mia poesia.
3 Settembre 2019
Trecce di parole
Ho trovato la Poesia
dietro l'angolo e mi spiava.
Aveva perso l'ispirazione
sentendosi prosaica.
Fu allora che mi parlò:
“Ho capito che il tuo cuore
è ingombro di pensieri
e la tua mente è offuscata.
Non preoccuparti l'ho intuito.
Tornerò a trovarti
ma tu intanto raccogli i pezzetti
di te stessa e ricomponili.
Poi faremo di nuovo insieme
tante metafore te lo prometto.
E soprattutto sogneremo ancora
formando di nuovo
lunghe trecce di parole.
21 settembre 2019
Tranche de vie
Una musica ed una solitudine.
E poi... ecco che il vento
ti spinge indietro
anche se tu non vorresti
ma lui lo vuole...
vuole che tu sull'onda di quella musica
ricordi pezzi del passato.
Ed ecco che come la pellicola di un film
tornano tranche de vie
pezzi di ricordi accatastati
gli uni sugli altri alla rinfusa.
Allora capisci che il vento è galeotto
ed ha ottenuto quello che voleva
cioè fare sì che tu giunga alla verità.
Quella che tu non vorresti mai ammettere...
Che il tempo passato per te
è stato più bello del presente.
21 settembre 2019
Nostalgia
Mi aspettano i miei alunni
di un tempo da poco trascorso
mi attendono là nella scuola
sotto i miei amati tigli
"Ci manca tanto Prof.
Venga a trovarci".
Ma non è facile rivedere
quegli occhi che erano sempre puntati
su di te studiando ogni tua espressione
che passava sul tuo volto.
"Verrò a trovarvi certo ragazzi".
Ma prima mi devo fortificare
in modo che il mio cuore
impedisca agli occhi di piangere.
25 ottobre 2019
Domani
Dimmelo ancora
ripetimelo per favore
che domani sarà
una bella giornata
piena di serenità
e di soddisfazione.
Dimmi che dove andremo
ci saranno tante nuvole bianche
di bambagia e il sole giocherà
con loro a nascondino.
Dimmi che la mia mente
sarà sgombra da tutti quei pensieri
che ha nelle ore piccoline della notte
quando il sonno non arriva
perchè le preoccupazioni
vanno e vengono a briglia sciolta.
Allora il mio viso sarà disteso
ed avrò negli occhi un sorriso per te.
18 ottobre 2019
Con-divisione
È bello con-dividere anche i ricordi
una volta finito l'amore.
Pensare che quel cielo
era lo stesso cielo
che quel disco di madreperla lassù
era per entrambi fonte di Poesia
fatta di tenere immagini.
È bello con-dividere anche i ricordi
una volta finito l'amore.
Guardare ognuno per conto proprio
quel mare che vi aveva visto abbracciati.
È bello continuare a vederti
anche ad occhi chiusi
ascoltando quella musica
che era la prediletta.
Ed è naturale infine avere la pelle d'oca
al solo pensiero di esserci amati
dando un senso alla nostra vita.
Allora anche la fine dell'amore
avrà in sé per sempre tanta dolcezza.
23 ottobre 2019
Fiori di campo
Quando snoccioli poesie
come grani di un rosario.
Quando così facendo
ti si svuota il cuore
dall'affanno che lo opprime.
Quando sai che così
riesci a riacquistare
quell'equilibrio precario
che caratterizza la tua vita.
Quando rientri nella quotidianità
dei tuoi giorni tutti uguali
perché privi di quegli stimoli
che fanno fare un tuffo al cuore.
Quando scrivere diventa
una terapia del dolore.
Allora una volta svuotato il cuore
sei pronta per ricevere non rose rosse
ma umili fiori di campo.
2 settembre 2019
Amanti
Ricordi proibiti
Dal vento rubati
Soffi di carezze
Tra le dita
Baci sospesi
Su onde agitate
Poi...la quiete...
2 settembre 2019
La leggenda dei sogni d’oro
Si spengono le luci
sull’ultima giornata;
a vivere la notte
s’apprestano le case.
Tra poco giungerà
con ali d’oro il sonno
e cipria d’oro allora
dall’ali scuoterà.
Così nasce l’augurio
“abbi i tuoi sogni d’oro”
di tenerezza pieno,
che ha fiaba nel ricordo.
29 novembre 2019
Pace
Acquietati, animo mio,
cosa ti succede?
Tutto la vita ti ha donato,
guarda che mondo abbiamo,
mentre tu sei al sicuro con i tuoi cari.
Una sola cosa devi capire:
tu hai il DOVERE di essere felice,
il dovere davanti agli altri uomini che soffrono,
ma soprattutto davanti a chi ti ha creato
insieme alla terra tutta: DIO.
Non cercare grandi cose,
non fare voli pindarici.
Una sola sia la parola
che esce dalla tua bocca:
GRAZIE!
29 novembre 2019
Il mio vero “Io”
Poterti dire apertamente
“Sei l'uomo della mia vita”,
poter naufragare nei tuoi occhi
per poi accorgersi
che ho trovato anche i miei.
Toccare le tue mani
e sentire che con loro
insieme tocchi tutto il tuo corpo,
anche la tua anima
che fa tutt'uno con la mia.
Ma ahimè sapere che tutto
è solo un ideale
che tale sarà per tutta la vita,
e che trova posto
solo nella mia immaginazione.
4 settembre 2019
Velo di stelle
Stanotte piangevo.
Sentendo la luna
i miei singhiozzi
su me distese
velo di stelle.
E mi assopii
per quel conforto.
Veglia con me
Veglia insieme a me
nelle mie notti insonni
abbracciami e fa' del tuo cuore
il mio cuscino.
Cullami dolcemente
e senza vergognarti
parlami piano
di qualsiasi cosa tu voglia
perché a me basta la tua voce
che mi tenga compagnia.
Non offrirmi il fianco
ma fammi vedere i tuoi occhi
cosicché io possa annegarvi
la mia sofferenza.
Oh quanto è triste di notte
stare svegli da soli
col respiro affannoso.
Veglia con me
per dimostrarmi il tuo affetto.
3 Settembre 2019
Accettare e accettarsi
Apri gli occhi al sole
lasciati illuminare
godi del suo calore
guardati attorno e apprezza
quello che ti circonda
senza cercare il piacere
laggiù dove non ti è concesso arrivare
perché la strada è pericolosa
e sai dove ti porta.
Accetta il quotidiano
senza voler fare voli pindarici
non imitare ciò che ha fatto Icaro
o ti brucerai le ali.
2 settembre 2019
Il profumo dell'addio
Lasciamoci così
finché la rosa rossa
è ancora un bocciolo
e il sole infuocato
non ha appassito
i suoi delicati petali.
Lasciamoci così
prima che abbia inizio
una storia che non sappiamo
come va a finire.
Lasciamoci così
con un ricordo poetico
di entrambi
non sporcato dalla prosa.
2 Settembre 2019
La rotta
Si è acquietato il mare ora
Furente era stata la tempesta
onda contro onda
avvolte dalla schiuma.
Sembrava un duello
corpo a corpo.
Ma salda e sicura
era la barca
perché il timoniere
sapeva bene
qual era la rotta
verso la luce
di salvezza del faro.
Ed ecco aprirsi
squarci di azzurro
e spuntare un raggio di sole
a conferma che giusta
era la decisione.
Bastava solo aspettare un po'
e seguendo il volo dei gabbiani
giungere finalmente in porto.
2 Settembre 2019
I tre fiammiferi
Ecco...
Poter fermare
questo istante perfetto
per la serenità
anche se non c'è più lui
anche se da tanto
non sento la sua profonda
e suadente voce
che mi recitava
"I tre fiammiferi" di Prevert.
Eppure dopo anni
sono riuscita a riaccenderli
anche se con fatica.
Ed ecco stasera
la serenità ritrovata
mentre i tre fiammiferi
sono la luce lontana
di un faro sempre luminosa.
Ma per altri.
Non più per me.
28 agosto 2019
Troppo Tardi
Troppo tardi hai bussato
al mio cuore
Lui ti aspettava
ma ormai aveva visto
i campi assolati
il trascolorare del grano
i filari abbracciati
di grappoli d'uva
succosa e abbondante.
Troppo tardi hai bussato
al mio cuore.
Ora è tempo di accendere
il fuoco nel caminetto
e in serenità ricordare il passato
attendendo l'inverno.
6 novembre 2019
Il mio ideale
Che cosa avrei fatto
se non fossi apparso tu
nella mia vita?
Spesso me lo chiedo
cercando di fare un bilancio.
Sarei rimasta dentro la mia
campana di cristallo
guardando ben protetta la vita passare
senza nemmeno sfiorarmi.
Avrei avuto protezione certo
ma non mi sarei aperta
ad esperienze nuove
ed appaganti che da sola
non avrei mai affrontato.
Ma soprattutto non avrei provato
quel brivido di infinito
che solo le farfalle nello stomaco
possono dare.
1 Settembre 2019
Non è ancora tempo
Di gettare l'ancora
ho ancora abissi
da esplorare
isole incantevoli
con conchiglie
ricche di perle.
Non è ancora tempo
di sedersi davanti
ad un caminetto
a fare la calza.
Fuori la natura
è tutta da vivere
in ogni stagione dell'anno.
Non è ancora tempo
di dichiararsi sconfitti.
Ci sono ancora battaglie
da affrontare per vincere
ed essere così finalmente
liberi di danzare sull'erba
bagnata di fresca rugiada.
1 Settembre 2019
Occhiali da sole
Non si può impedire a qualcuno
di manifestare i propri sentimenti
siano essi gioiosi o tristi
bisogna lasciare che escano dal cuore
e che vadano per il mondo.
Ci sarà sempre qualcuno
che li capirà senza fraintendere
di sicuro colpiranno un cuore
disposto ad accoglierli
senza alcuna metafora.
La spontaneità esiste ancora
e c'è ancora chi parla
guardandoti negli occhi.
Paura di amare
Eppure mi manchi.
Mi manca di te
quel tuo farmi
domande incalzanti
spesso intriganti
da far arrossire e soffrire.
Mi manca quel tuo modo di fare
sicuro preciso privo di tentennamenti
quell'invitarmi a svelare
anche i miei più intimi segreti
quelli nascosti nel calice di un fiore.
Era bello e appagante
ma sono fuggita per paura
paura di me stessa
paura di oscurare
quell'immagine di me
che tutti conoscevano.
Ed allora il calice si richiuse
insieme ai suoi delicati segreti
vietando a chiunque l'ingresso.
1 Settembre 2019
Domenica
Ho percorso la stradina Più ripida
per arrivare Fino alla Tua dimora
Nel giorno a Te dedicato.
Non ho avvertito fatica
Perché il suono delle campane
Mi guidava e mi incoraggiava.
Non l'ho fatto per farmi
Vedere brava o avere merito
Ma unicamente per sentire
La Tua Parola fonte di vita.
Perché tu fai crescere I fiori
più belli tra le pietre più aride.
Il gioco della vita
Prendila come un gioco questa vita.
Falla ridere con il solletico
rimbalzare come una palla.
Gioca a nascondino con lei
e non prenderla mai troppo sul serio.
Ma lei ti fa piangere?
E tu per dispetto sorridi
e falle le linguacce così impara.
Ma lei ti tiene prigioniera?
E tu con una magia delle tue
trasforma i lacci in collane
di fiori di ogni tipo.
Sciogli i legami ai calzari
con bracciali d'argento e d'oro.
E così vivrai più sereno
e soprattutto più a lungo.
31 Agosto 2019
Il passato
Dimenticarsi del passato
perché il ricordo fa paura
perché c'era tenerezza infinita.
Dimenticarlo perché si vuole
perché ci si è costruiti una corazza
per proteggersi da quello
che si era e non si vuole ammettere.
Dimenticarsi della luna piena
e volerne vedere solo una falce.
Dimenticare la poesia del mare
una melodia o lo sbocciare di un fiore
che sai ti sarà offerto.
Dimenticarsi chi si era
e cambiare senza capire
che questo può far male
a chi dal passato ha attinto
una parte della sua vita
che nulla potrà mai cancellare.
31 Agosto 2019
La foglia
Si accorciano le giornate
sempre più debole il sole
assiste al tramonto
che avanza a grandi passi
mentre la luna
si assesta al suo posto.
Sempre più flebile
il frinire delle cicale
e dei grilli inseparabili
compagni di relax
e divertimento.
Tutto si ripete come ogni anno
con gli stessi ritmi e modalità.
Ma quest'anno guarderò
con occhi diversi
l'avvicendarsi delle stagioni.
È già autunno per me
che prossima alla pensione
vivo lo stesso destino di una foglia.
26 Agosto 2019
Daisy
Ti ho amato da subito
piccola Daisy
margheritina del mio giardino.
Quando ti guardo
mi viene in mente
la canzone di Gino Paoli
per la tua macchia nera
sul musetto bianco.
Che altro dire di te?
E' come se tu fossi in simbiosi con me.
Mi guardi mi studi
mi segui ovunque io vada.
Ebbene sì siamo in empatia.
Non hai la parola ma non serve
tu mi guardi ed io ti capisco.
Ma io ho un grande rimorso.
Sei diventata gatta da appartamento
ogni tanto tenti un morso o un graffio
ma torni subito al tuo posto
sacrificando per me
la libertà di correre nel vialetto
di rotolarti sull'erba e i fiori
di annusare il profumo dell'aria
socchiudendo gli occhi
baciati da un raggio di sole.
Sono io che ho bisogno di te
non tu, piccola Day.
25 agosto 2019
Il tempo delle stelle cadenti
Sarebbe stato bello
averti come amico
tenere le mie mani
tra le tue per scaldarle
offrirti le braccia
quando il pianto ti angoscia
stare sdraiati raccontandosi
vecchie filastrocche
ma sempre nuove e gradite.
Sarebbe stato bello
vederti correre verso di me
con un mazzo di papaveri e spighe
a dirmi che è il tempo
delle stelle cadenti
che è finalmente arrivato
E invece le vedrò da sola
anche quest'anno come gli altri
e il mio desiderio non si esaudirà
perché in amore l'amicizia
non può esistere.
Mai.
25 agosto 2019
Vivono i sentimenti
Tra le stanze mi muovo
in questa casa
e vedo volteggiarvi
i sentimenti.
C’è la felicità
che è là impigliata
tra tende e poi d’otton
nel grande letto.
E c’è l’angoscia scura
che riempir vuole
il giorno e poi celarsi
tra i suoi rumori.
Vivono i sentimenti
e nelle cose
i sentimenti son
della mia vita.
Scendere e risalire
Adagiata sulla riva
A guardare le onde
Alzarsi ed abbassarsi.
Pensare che così è la vita
Un continuo stare sulla cresta
Per poi scendere e risalire.
La maschera
Eccoli, i momenti in cui
ti senti salire da dentro
un pianto irrefrenabile
che sai bene che non uscirà
ma resterà lì ad allagare
il tuo cuore angosciato.
Sono asciutti gli occhi
e tu indifferente parli
con noncuranza sorridi
ma dentro di te c'è un uragano
che urla e freme e ti opprime.
Che bella serata, dicono gli amici,
serena e rilassante dopo tanto tempo.
Sorridono i tuoi occhi e le tue labbra
mentre annuisci ma dentro
ti senti morire.
Mille api
Avere mille api
Che ti ronzano in testa
Volere una tregua
Che non viene .
Avere mille pensieri incatenati.
Ed il ronzio aumenta
Vertiginosamente.
Ecco i miei desideri
Ecco i miei sogni non realizzati,
riuniti a raccolta
mentre attendo la notte
che tutto fugherà.
Donarsi
Se vedo uno piangere
raccolgo tutte le sue lacrime.
Se vedo che uno soffre
condivido la sua sofferenza.
Se mi accorgo che uno è solo
cerco di fargli compagnia.
Da sempre sono così
raccolgo e faccio mie
le difficoltà degli altri
non riesco a farne a meno.
E quando ho perso tutte le energie
c'è l'acqua del mare
per ricaricarmi.
Agli studenti dell'Atestino
Non mi vedrete quest'anno
salire le scale o camminare per i corridoi
non prenderò il caffè al bar
ma soprattutto non sarò presente in classe.
Eppure, tutto sarà all'Atestino
come sempre, i platani perderanno
pian piano le foglie
per poi rimetterle a primavera,
la campanella scandirà le ore di lezione,
i miei colleghi si avvicenderanno in classe,
voi li ascolterete, un po' attenti, un po' chiacchieroni,
un po' sognando oltre i vetri.
Sarà tutto uguale per voi, ma non per me.
Io vado in pensione
col nodo in gola il primo giorno
pensando a voi tutti
che di sicuro mi mancherete.
Ma questo è il cerchio della vita
che vi auguro di percorrere
con grinta e forza di volontà,
in modo da poter dire
“Ben ho seminato”.
Poesia canta poesia
Ed ecco che la poesia si veste
a festa per cantare la Bellezza
della Natura ma non solo
anche dell'Arte e dell'Umanità.
Ed è contenta e tutto ammira:
un bimbo appena nato
un quadro appena dipinto
una scultura di marmo.
Tutto ciò che ci circonda è Poesia.
Ma purtroppo la sete di potere
e la stoltezza dell'Uomo
stanno cancellando
ciò che in millenni è stato costruito.
L'Uomo cancella l'uomo.
Tra non molto se vogliamo vedere
la Poesia creata dallo stesso uomo
non ci resterà che aprire un libro
e guardare le illustrazioni.
Acrobati
Camminiamo su una fune
acrobati che fanno di tutto
per restare in equilibrio.
Ci sono quelli che riescono
altri che ogni tanto scivolano
ma il filo rimane intatto
non cede né si incrina
perché quel filo è la vita
che non possiamo eliminare.
Obbligatorio se si scivola
rialzarsi e riprendere il cammino
piano piano in punta dei piedi
per evitare di sprofondare nel vuoto.
Gocce di pioggia
Son qui inerme
Che impasto lacrime
Mille lacrime come margherite
dai mille teneri
petali bianchi .
Ma le gocce di pioggia
fanno chinare quei petali
mentre io bagnata ritrovo le forze.
Per rinascere a nuova vita.
La farfalla
L'avevo tra le dita
Con le ali mi solleticava
Poi in un attimo è sparita
Chi? Ma lei no?
La mia vita.
Mare dolce
Hanno gli occhi grandi
le mamme del mondo
devono contenere tante cose
i sorrisi per la famiglia
le carezze per i nipotini
gli abbracci per le amiche
e poi le parole per consolare
tutti quelli che hanno bisogno.
Hanno gli occhi grandi
le mamme
per contenere un mare speciale
quello fatto dalle loro dolci lacrime.
Soavità
Anche nel lasciarsi andare
c'è una sua soave bellezza.
Immaginarsi portata dal fiume
attraverso fresche vallate,
farsi trasportare dal mare
stesa su di lui baciata dal sole,
leggere un libro e assopirsi,
ascoltare musica e sognare.
Perdersi a guardare il firmamento,
inebriarsi del profumo dei fiori.
Anche nel lasciarsi andare
c'è una sua soave bellezza.
Ultimo scrutinio
della mia vita
E tutti ad accanirsi
con discorsi triti e ritriti
con diverbi sulla condotta.
Parole...parole...parole
su ragazzi troppo vivaci
che han preso tante note.
Ma li abbiamo mai
guardati bene negli occhi?
Occhi di primavera
con le prime pagliuzze di grano,
occhi che ci interrogano
sperando in risposte
che noi adulti dovremmo dare.
Noi docenti,
noi...annoiati assonnati
o in vena di sfoggiare
abiti ed accessori nuovi.
Sfogo di una futura pensionata?
No, non è così.
Sfogo di chi tutto osserva
con gli occhi certo,
ma anche con il cuore
di chi è stato adolescente
e forse l'ha dimenticato.
Addio!
Addio!
Aule che per tanto tempo
mi han visto ora serena ora triste,
alunni che ho amato e rimproverato,
banchi e sedie che portano ancora
i segni del vostro passaggio.
Addio!
Miei tigli secolari
che per tanti anni mi avete accolto
col vostro inconfondibile
e inebriante effluvio.
Verrò a trovarvi,
non più col peso dei libri
ma con quello più pesante
che fin da ora grava sul mio cuore.
Poesia scritta per il mio pensionamento dal giorno 1 settembre 2019
Ricordi
Ricordi i nostri silenzi
pieni di parole?
I nostri sguardi offuscati
che si cercavano?
E le mani oh...le mani!
Strumento di desiderio
passaggio obbligato
verso qualcosa di più grande di noi
qualcosa da assaporare
piano piano lentamente
per non dimenticarlo mai.
Ricordi. Già.
Perché oggi rimane
solo un ricordo
ma dolce e delicato
e struggente
da lambire come fa l'acqua
del mare sui nostri corpi.
Il giardino segreto
È una vita che ti cerco
amore mio...
Ad occhi aperti di giorno
frugo in tutti gli angoli
dove potrei trovarti:
dentro un giardino
in cerca di frescura,
tra i rami degli alberi
o dentro la corolla di un fiore,
perché anche là potresti essere
con la tua empatia.
Di notte con occhi sognanti
ti cerco tra le stelle lucenti
o sulla falce di luna che ti culla.
È una vita che ti cerco
amore mio ...
Ma dove ti nascondi?
Dentro di me sei
perché io ti ho inventato
e solo io posso amarti così.
A mio figlio
Staccati da tutto ciò
che è terra, figlio mio,
metti le ali e librati
nell'aria, insieme agli uccelli.
Godi del calore del sole,
del chiarore della luna,
del luccichio delle stelle.
Inebriati di libertà,
respirala a fondo.
Per questo sei stato creato
non per amare
le cose terrene,
ma quelle nobili,
che sono il sale della vita.
Il miracolo
È successo qualcosa stasera.
Qualcuno mi ha messo le ali,
non so dire chi né da dove,
ma con loro mi sono librata
verso cieli infiniti e tersi,
ho attraversato a piedi nudi
prati verdi sentendo la frescura
dell'erba e accarezzandola,
portando con mani piene
alle mie narici il suo profumo.
Ecco stasera un miracolo
è successo...
Quello di sentirmi viva
amando con tutta me stessa
l'universo intero.
30 anni di matrimonio
Un velo da sposa
Un volo di trent'anni
Una fede troppo stretta.
La canzone
"Bella questa canzone vero?"
"Si ma è sempre quella".
E invece no per niente
Una canzone cambia
A seconda di come cambi tu
Puoi ascoltarla con occhi di grano
O con quelli della neve che fiocca
Puoi non riuscire ad ascoltarla
Perché hai gli occhi pieni di lacrime
Puoi vederla guizzare
Tra le fiamme di un caminetto
Acceso ai primi freddi
Una canzone la ascolti
A seconda del tuo stato d'animo
E di quello di chi vorresti
Ti comprendesse un po' di più
Mente e cuore
Si sforza la mente
di inventare poesie
di combinare parole
che abbiano un senso
ma fa fatica si ingarbuglia
addirittura balbetta.
Che sia perchè è in vacanza?
Non se lo chiede nemmeno
alla fine lo deve ammettere
Cuore! Pensaci tu
che sai sempre cosa dire.
Io, di fronte a te, mi arrendo.
Empatia
Lontani
ma con lo sguardo rivolto
allo stesso orizzonte
il viso accarezzato
dallo stesso vento.
Lontani ma con il cuore che tocca
lo stesso cielo
le dita allungate a sfiorarlo
le labbra a formare baci.
Lontani ma ancora più vicini
di chi usa parole.
Per noi un silenzio eloquente
a dire empatia.
Hai vinto tu
E poi… tutto si rianima
e il sole è il tuo sole
e il cielo è azzurro per te
apposta per te
come tutto ciò che ti circonda.
E tu passato il momento
ne gioisci e ne fai parte
dicendo a te stessa
che sei viva e felice
che tutto è nelle tue mani
pronto per essere goduto
apprezzato e amato.
E…
Ancora una volta
hai vinto tu !
Un po' di tempo
Mi sono presa un po’ di tempo
per tuffarmi nel mio cuore
e vedere se sta a galla
nel mare della vita.
L’ho visto muovere affannoso
le braccia perché la corrente
lo portava via e le onde
volevano soffocarlo.
L’ho visto implorare pietà
ma mai si è lasciato sopraffare
Ha combattuto e lottato
per proclamare a voce alta
una sola parola
AMORE
Mano di mamma
Forte s'avverte
nell'umida sera
un flebile singulto
di un animo in pena.
Ma subito una mano
di donna si posa
su quel viso piangente
una mano delicata
di petalo di rosa
come solo una mamma
può avere.
Si smorza pian piano
quel singulto e negli occhi
un tenue sorriso compare.
Magia
Finito è il tempo
In cui ascoltando una musica
nasceva poesia
E le mie mani erano sudate
Ed il mio cuore palpitava.
Eppure ...ecco... magia
La sto ascoltando
Quella.. proprio quella
Non altre e ti penso.
Ma allora... è magia?
O ti amo ancora?
Il papavero
Con la gonnellina rossa
sollevata dal vento
si pavoneggia
il primo papavero
tra le future spighe.
Il mio futuro
Chissà se quel giorno
gli alberi avranno ancora
qualche foglia verde
a ricordarci primavera!
Chissà se i nostri abiti
avranno colori arcobaleno
a ricordarci giovinezza!
Chissà se quel bottone giallo
ci darà tepore
tanto da far crescere
fiori variopinti.
Ho un grande bisogno
di crederlo
perché solo così
i miei occhi
torneranno a riflettere il cielo.
***
Apriti agli altri come un fiore
e le api ti ringrazieranno.
Il guanciale bagnato
Giace il capo reclinato
Sul soffice guanciale
Bagnato di lacrime
Dal profumo di lavanda.
Nella penombra della stanza
Qualcuno aveva cercato
Invano di dormire
Oppresso da mille pensieri.
Ma ecco gli occhi aprirsi
Ad un tenue raggio di sole
A lui asciugare le lacrime
E accarezzare quegli umidi occhi.
(Come sottofondo "Chiaro di luna" di Beethoven)
Primavera
Siamo in primavera
Una volta ancora
È arrivata come aveva promesso.
L'aspettavamo dall'autunno
Poi davanti ad un focolare
Ci scaldavamo al ricordo
Del suo tiepido sole.
E poi eccolo sbucare
Insieme ai primi timidi fiori
Non avevamo il coraggio
Di porci quella domanda.
Ma noi dove eravamo stati
Fino allo sbocciare
Della prima gemma,?
Avevamo vissuto davvero?
Echi
Echi di bimbi
che si perdono lontano.
Echi di campane
che segnano le ore.
Echi di un tempo lontano
che più non ritorna.
Sopravviviamo
chiusi in una bolla di sapone.
La farfalla
L'avevo tra le dita
Con le ali mi solleticava
Poi in un attimo è sparita
Chi?
Ma lei no?
La mia vita.
Una manciata di parole
Prestami una manciata di parole
per l’arida mia bocca.
Prestami il tuo sorriso
per aprir le mie labbra.
Prestami le tue dita
per sfiorarti le ciglia
mentre il sonno rapisce.
Prestami le tue mani
per carezzarmi il volto
e lacrime asciugare.
Prestami le tue braccia
per scaldare il mio corpo.
Rendimi il cuor rubato
che ancora e ancora per te vuol sognare.
Uomo fatto di vento
tutto hai portato con te
in notte di bufera
e troppa fretta avesti,
che in altro tempo tutto,
tutto t’avrei donato.
La mia inquietudine
La mia inquietudine è la foglia
che cerca un posto dove posarsi
staccatasi dal suo ramo.
È la rosa che rimpiange
i suoi petali in balia del vento.
La mia inquietudine
è la mente che cerca una tregua
dalla ragnatela di pensieri
che sempre la affollano.
La mia inquietudine siete voi
occhi in cui si rispecchia il passato
invece di rivolgere lo sguardo
all’arcobaleno del mio futuro.
Sono i miei occhi in cerca
dell’ultima primavera
quando tutto si prepara
all’incipiente autunno.
Fuga
Non mi rispondi quasi mai
tieni salde le briglie
giochi con i cavalli
ora al trotto ora al galoppo
e loro sono in tua balia
Ma attento!
Che ti possono scappare
a briglie sciolte.
Verso la libertà.
Poesia semplice
Non ho più poesie
da scrivere,
mi mancano le parole.
Basta guardarsi intorno,
la natura gli animali i fiori,
ma soprattutto gli occhi
dei tuoi figli.
È lì che abita Poesia.
E' lì che tutto parla di Poesia.
Due sillogi
Ti scrissi con passione
nel culmine delle forze
più di un leone o una tigre,
i versi uscivano dal cuore
volando come farfalle
e dai miei occhi traspariva felicità.
Il tempo passò in un baleno
e venne l'ora del secondo libro,
ora i versi uscivano dalla mente
ma il cuore vigile controllava,
un po' offuscati erano gli occhi
ma intatta la passione
che li animava: la Poesia.
La casa silenziosa
Silenziosa era la casa.
Unico rumore il battito dei cuori
fu lui che mi guidò ed io lo seguii.
Mi fece entrare nella mente di mia figlia
dove trovai la gioia di vivere il suo amore
la bellezza di due occhi scuri
ed un sorriso smagliante.
Fu poi la volta di mio figlio.
Vidi una forte volontà
un cuore generoso
pronto a fare del bene
e a superare i problemi.
E poi fu la volta di mio marito.
Le ansie e le preoccupazioni
ma anche la gioia della famiglia
ed il desiderio di renderla felice.
Poi per ultima venni io.
Ma io ero sveglia
sempre pronta a vegliare
su tutti coloro che amavo e che amo.
Il gioco
Giochi col mio cuore,
ora lo coccoli,
ora lo lasci andare,
lo porti con te
in giro per il mondo.
Ti trastulli con lui
come fosse un giocattolo.
Ma lui sta al gioco
e mai si offende,
rimbalza e rotola,
fa le capriole,
giocando a nascondino.
Lo scopro infine e gli dico:
"Dai che ci innamoriamo di nuovo!".
Senza rotta
Ecco, la barca ha preso il largo,
desiderando solo la solitudine
del mare del cielo e dei gabbiani.
Il timoniere non esegue più gli ordini
ha perso la bussola
e non sa dove si trova.
Più volte ha chiesto la rotta ai gabbiani
ma, sordi al suo richiamo,
intenti solo al cibo
giocavano con le onde.
Lotterà a lungo il timoniere
perché sa che solo lui
potrà riportare al loro ruolo
ogni cosa e di notte
le stelle torneranno a sorridergli.
Domande
Sai quante volte
quando ci scriviamo
mi viene da chiederti un bacio,
ma poi lo faccio sparire
dentro la bocca?
Sai quante volte
mi viene spontaneo
accarezzarti
ma poi ritiro le braccia
e le stringo al petto?
Sai quante volte
affido alla voce un “ti amo”
ma il vento lo porta via
mescolandolo
con una pioggia di foglie?
Stagioni
Guardare le foglie che cadono
e sentirsi morire dentro.
Cercare di afferrarne una
per sentire ancora primavera.
Tentativi
Ho provato ad uscire
dalla matrioska
l'ho pregata in tutti i modi
di darmi una spinta.
Ho tentato di rimanere
attaccata al ramo
ma la bufera di una notte
mi ha fatto volare via.
Ho cercato di salvarmi
da una folle burrasca di mare
aggrappandomi ad un pezzo di barca
ma ahimè a nulla è servito.
L'unica via di uscita
è guardarmi allo specchio
facendomi i complimenti
e amandomi con tutta me stessa.
Magia
Mulinello tra gialle foglie
in balia del vento
sbattuta qua e là
senza alcun appiglio
attendo un evento magico
per farmi tornare
sul mio albero.
Tepore
Lascio che questo ormai debole sole
mi accarezzi e non oppongo resistenza.
Mi stiracchio come un gatto
e socchiudo gli occhi
a formare fessura.
Mi invita a svuotare la mente,
eliminando le preoccupazioni.
Mi induce a sereni pensieri
e ad un cuore tranquillo.
Sempre pronto ad amare
e a farsi amare.
Un mondo migliore
Vogliamo che il mondo sia migliore?
Perché allora non ci togliamo la maschera
delle persone serie e impegnate,
di quelle che tanto sanno
perché imparato nelle “sudate carte”?
Rilassiamo i muscoli del viso,
disponiamo il nostro cuore all'ascolto,
abbandoniamo l'atteggiamento altero,
riscoprendo l'eterno bambino che è in noi,
cogliamo le cose più semplici.
E perché no?
Facciamo ogni tanto un sorriso
e, quando ci sta, una bella risata.
Luce
Illuminata
dal roco canto
delle cicale
aprii gli occhi
alla luce.
Alessandra
Dire agriturismo “Le Valli”
significa dire Alessandra.
Di lei avverti il profumo
ancora prima di vederla:
grintoso e volitivo
ma anche dolce e delicato,
proprio come lo è lei.
Una soluzione per ogni problema,
proposta con fermezza e decisione.
È la donna giusta al posto giusto,
donna che affronta imperturbabile
le tempeste di un mare agitato,
ma anche, nello stesso tempo,
ti fa apprezzare le sue onde carezzevoli.
Bisogna starle vicino, però,
altrimenti vola via insieme ai gabbiani.
Angelo in terra
Svincolati da tutto ciò che è terra.
Guarda il cielo e troverai
la risposta ai tuoi perché.
Poi, libera dai pensieri,
creatura ora diafana ed eterea,
ritorna sulla terra e spargi il tuo profumo,
rinnovato dall'Amore.
Il tram della vita
Sola,
sul ciglio della strada,
aspetto il tram della vita.
È in forte ritardo e ho timore.
Ma so per certo che,
se avrò un po'di pazienza,
prima o poi passerà di sicuro.
Il varco
Si è aperto un varco
tra quei cespugli di rovo,
uno spiraglio tra le chiome
dei fitti alberi del bosco.
Sono state riparate
le vecchie crepe del muro,
rattoppate vesti ormai consunte.
Ormai il sole pallido di settembre
può entrare illuminando cose vetuste
da fissare senza timore,
sicura della scelta della tua vita.
Lacrime
E piango, sì, piango,
mi commuovo ascoltando una musica
da qualunque strumento sia suonata,
ma soprattutto dalla voce umana
nella sua meravigliosa sinfonia di sfumature.
E piango, sì, piango,
quando vorrei il sole e invece piove,
quando i cristalli di neve mi pungono gli occhi,
quando, invece, a pungerli è la sofferenza,
è il dolore per la dipartita di una persona
E piango, sì, piango,
perchè quel film è struggente,
perchè quel libro ha pagine che assomigliano alla mia vita,
perchè quella canzone ha parole che ti fanno volare.
E piango, sì, piango,
perchè sono fatta così, sono sensibile
ed il mio cuore trabocca d'amore
per ogni creatura umana, anche la più miserabile,
perchè anche in lei sono convinta
che ci sia qualcosa di buono.
Lo ammetto
Sei l'unico che mi sa guardare dentro,
per il quale farei qualsiasi cosa.
Viaggerei in luoghi impervi e lontani,
perché un solo tuo sguardo mi rassicura,
perché nelle tue braccia trovo pace
di fronte ad un mondo ostile.
Sei forte come una roccia,
sicuro nelle tue decisioni
e nello stesso tempo tenero,
quando all'imbrunire ti trasformi
in un gomitolo di carezze
di cui solo io conosco il bandolo.
La sconfitta
C'era ancora un tardivo
ma persistente ed intrigoso
sole settembrino,
senza il calendario
si sarebbe detto che era agosto.
Mare...sole...gabbiani,
ingredienti preferiti
dalla mia Musa adorata,
alla quale dedico
questa manciata di versi.
Bellissimo il paesaggio appariva
mentre la mia macchina sfrecciava,
ma già nei miei occhi era autunno
offuscati com'erano dal pianto,
che impediva di vedere la strada.
E mentre le vigne si apprestavano
a dare il loro frutto zuccherino
e le foglie ondeggiavano al vento,
io registravo un'altra sconfitta
e nel mio cuore si apriva un'altra ferita.
Lui
Una stretta di mano
nulla più di un "ciao".
Ma gli occhi...
Oh quegli occhi...
Un tuffo per sentirmi nuda
una musica per vestirmi
Un'intera vita
ormai trascorsa.
Parole
E le parole si accavallavano
imbizzarrite come cavalli al galoppo,
sormontandosi come onde,
una sopra l'altra,un'altra
e un'altra ancora,
senza fermarsi mai.
Mi nutrivano, mi saziavano,
ma poi?
Io sulla spiaggia, relitto di naufragio.
Io in ginocchio,
con le braccia a stringere il vuoto.
Fretta di amare
Adesso ho tanta fretta
di rivedere il tuo profilo
di risentire il tuo profumo
di camminare fianco a fianco
di sentire la tua voce
a volte rassicurante
altre invece più severa.
Adesso ho rimorso
di non averlo fatto prima
quando la natura tutta
dormiva sotto la coltre di neve.
Ma allora anche tu eri sepolto con lei.
E non avrei potuto farlo.
Il porto sicuro
Si è acquietato il mare ora.
Furente era stata la tempesta
onda contro onda
avvolte dalla schiuma.
Sembrava un duello corpo a corpo.
Ma salda e sicura era la barca
perché il timoniere sapeva bene
qual era la rotta
verso la luce di salvezza del faro.
Ed ecco aprirsi squarci di azzurro
e spuntare un raggio di sole
a conferma che giusta era la decisione.
Bastava solo aspettare un po'
e seguendo il volo dei gabbiani
giungere finalmente in porto.
Luce
Illuminata
Dal roco canto
Delle cicale
Aprii gli occhi
Alla luce
Poesia d'Amore
Solo in una poesia d'amore
Le dita si allungano a toccare il cielo
Le stelle scendono e diventano occhi
La falce di luna assume sembianze
di labbra che sorridono.
Solo tra due innamorati
Non ci sono parole ma solo baci
Foulard di seta come carezze.
Solo in una poesia d'amore
Tutto si può inventare
Tutto diventa nuovo.
E non è necessario che ci sia un senso
Perché non esiste una definizione di “amore”.
Conta solo quello che si prova
Quello che si è.
Insieme.
Sara
E ti chiedi la ragione,
ma non c'è una ragione
quando una ragazza
nel fiore della giovinezza
viene strappata alla vita.
E le domande si susseguono
incalzanti, penose, strazianti
e tanti spilli ti pungono il cuore.
Solo la fede potrà placare
il tuo dolore, una fede forte
nutrita dalla certezza
che solo il corpo muore,
mentre la sua anima è vicino a te,
nella stanza accanto.
Dedicata a Sara, morta in un incidente stradale, nel giugno 2018
Il mosaico
Raccogliere i frantumi della propria anima
spezzata dalle ferite della vita,
alcune semplici scalfiture,
altre solchi profondi,
che le lacrime versate
han contribuito a riempire.
Ricostruire un mosaico,
ricomponendo tessere
che il passare del tempo
ha goccia dopo goccia
pazientemente composto.
Osservare quindi il risultato
che si voglia o no bisogna accettare.
Se si vuole sopravvivere.
Nella pace eterna
Non ricordo
di averti mai visto serio.
Anche nelle situazioni difficili
sapevi sdrammatizzare
ora con un sorriso negli occhi
ora con una battuta a bassa voce,
perché magari poteva
non essere gradita a tutti.
Eri per questo il mio zio preferito,
perché avevi intuito quanto fin da piccola
avessi bisogno di gioia e allegria,
di stare in compagnia e non sola.
Porterò sempre con me
quel sorriso che mi riservavi
tutto speciale, solo mio e tuo,
frutto di un'intesa complice,
solo nostra ma benedetta
da chi hai trovato lassù.
Nella pace e nella luce eterne.
Dedicata a zio Gaetano, mancato nel luglio 2018
Malinconia
Non è una malattia
la malinconia,
è un modus vivendi.
E' un sognare ad occhi aperti
dimenticandosi dove devi andare
o dove hai lasciato la macchina,
è un camminare con i piedi per terra
ma la testa tra le nuvole.
Malinconia non ha niente a che fare
con tristezza o sofferenza.
È stare seduti in riva ad un lago
un lago limpido appena appena increspato.
Malinconia è il piacere di stare da soli
con i propri pensieri ma mai negativi.
È incantarsi a guardare volute di fumo
che salgono verso il cielo.
Siate comprensivi
con chi è malinconico
E perdonatelo se non ride o scherza
ma accenna soltanto ad un sorriso.
Luce nel cielo
Non c'è più posto per le stelle,
il cielo pullula di punti luminosi
che tra loro parlano e discutono.
Ma cosa sta succedendo?
Dalla terra salgono di continuo
anime accompagnate da pianti
di viventi costernati.
"Non c'è più posto", si sentono dire.
Ma la luna le rimprovera:
"Pettegole! Stringetevi un po'.
Lo desidera Colui che decide
quando vivere e quando morire
e lo fa unicamente per il nostro bene
perché tutto sa e tutto conosce".
Lui è Amore e in nome dell'Amore agisce.
Dedicata ad un caro amico, che ci ha lasciato nel luglio 2018
Preghiera della sera
Ogni cosa che non va
come dovrebbe andare,
ogni sofferenza seppur piccola
la racconto a Te.
Tu non puoi parlare
ma so che mi capisci,
che asciughi le mie lacrime,
che lenisci il mio dolore.
So che alla sera prima di dormire
lasci che io appoggi il mio volto
sul morbido e caldo palmo
della tua mano perché lo accarezzi.
Mi immersi nell'immensità del mare
e tornai nell'utero materno.
E allora capii
È allora capii
che non c'era più nulla da fare
se non accettare che tanti spilli
invisibili di nostalgia
ti pungessero il cuore
ma impercettibilmente,
senza farti male,
solo ricordando
momenti silenziosi
del tuo passato,
ma un passato dolce e carezzevole.
Perché quello in cui veramente
avevi vissuto e amato
con tutta te stessa.
Sussurro
Diciamolo piano piano,
sussurrando in modo
impercettibile.
Nessuno deve assolutamente
sentire perché soltanto io so.
Nessuno deve rovinare
questo momento magico.
Siamo io e lei a conoscerlo,
noi due che ci conosciamo da tanto
ma siamo state troppo lontane
per tanto troppo tempo.
Ora eccoci di nuovo insieme
io e l'altra, la vita soffocata
dall'altra sua stessa vita.
Ora di nuovo insieme.
In un tutto unico.
Eppure...
Se mi avessi chiamato
Sarebbe stato più bello che vederci
Avremmo potuto parlare di tutto
Del tempo che passa e non torna più
Del nostro fisico appesantito
Delle nuove esperienze fatte.
Se mi avessi chiamato
Ti avrei fatto capire
Perché mi vergognavo a farmi vedere
Non più giovane e attraente
Ma anche con i primi acciacchi dell'età.
Se mi avessi chiamato
Avrei avuto più coraggio
E tu non avresti visto i miei occhi offuscati dal pianto.
I miei versi
E ti ritrovi a scrivere
Quasi senza pensarci.
Scorrono veloci le dita
Più veloci della mente
E idee e immagini
Assumono vita propria.
E il presente si mescola col passato.
Nulla più ti importa
Se non fissare emozioni
Sensazioni attimi fugaci.
Solo alla fine
quando il cuore si è calmato
ti asciughi le lacrime.
È sempre così.
Quando si scrive ispirati dall'Amore.
Fotografare profumi
Vorrei poterti fotografare,
profumo che in questo periodo
riempi l'aria tutt'intorno,
effluvio dolce e delicato,
per alcuni forse stucchevole.
Profumo di tigli
che accompagni ricordi:
le tenerezze del primo amore,
l'euforia della fine della scuola,
la fatica degli esami universitari.
C'eri sempre tu.
Ed io sono riuscita a fotografarti.
Con il cuore.
Enigma 2
Ha cessato di soffiare
il vento
Mi ha spettinata
dentro e fuori
Con me nulla
ha più da fare
Ora un'altra attira
la sua attenzione
Lo sta aspettando
sulla riva
all'imbrunire.
Noi due
Eravamo solo noi due
stamattina in quel bar.
Gli altri...pure comparse.
Noi... quasi sconosciute,
ma unite in un abbraccio.
Due storie...due solitudini
due sguardi offuscati
due anime unite.
Una sola malattia…
Quella dell'anima
Lo so
Lo so che il mare
tornerà agitato,
che schiaffeggerà
con tutta la forza
delle sue onde gli scogli,
ammutoliti di fronte
a tanta veemenza.
Ma intanto è sera
e lui si prepara a dormire
con la pace nel cuore,
illuminato da quel medaglione
di madreperla che lo guarda,
sussurrandogli la ninna nanna.
Attesa
Scrivimi qualche volta,
adesso che è estate.
Non lasciare che il sole
bruci anche le parole.
Scrivimi come un tempo,
con carta e penna.
Lascia ai giovani la tecnologia,
non è per noi che ormai
abbiamo tra i capelli dei fili bianchi.
Scrivimi della distesa del grano
che vedi dalla tua finestra,
vasta da sembrare il mare.
Non lasciarmi sola a fantasticare
su mete lontane,
dove nemmeno un tappeto volante
mi può portare.
Vieni a trovarmi
e non lasciarmi
in preda alla subdola fantasia.
La tua vicinanza toglierà l'arsura
che segna di rughe la mia fronte.
Scrivimi…
Ti aspetto…
Io
Forse è proprio vero.
Sono fatta male.
Forse fanno bene gli altri
a prendermi in giro.
Ma io che colpa ne ho?
Se c'è il sole mi lascio
baciare ,anche se mi scotta.
C'è il vento? Lascio che mi arruffi i capelli.
La pioggia? Lascio che mi bagni.
Sono un libro aperto,
lascio che mi leggano.
Ma voglio vedere chi capisce
veramente cosa c'è scritto.
Presenza
Non occorre che mi eviti,
che cerchi di allontanarti,
io sarò sempre nei tuoi pensieri,
sarò i palpiti del tuo cuore,
la lacrima che esce dai tuoi occhi.
Non potrai mai liberarti di me,
spunterò dalle pagine di un libro,
sarò la musica di una canzone.
Ti toccherò anche se sono lontana,
con la carezza del vento,
col tepore delle prime giornate di sole,
col profumo dei fiori.
Fino a quando entrambi
ci ritroveremo tra le onde del mare,
laggiù…dove si confonde col cielo.
Aliante
Nata per avere le ali
sfioro a piedi nudi
questa distesa di terra
senza lasciare orme
del mio passaggio.
La rosa
E' l'imbrunire,
andiamo da mamma,
ci aspetta.
Ho in mano una rosa,
la deporrò sulla sua Casa,
in Cielo.
Dedicata a chi mi ha preceduto
Dimostrerò
che si può volare
anche senza ali
ma col pensiero,
che si può stare a galla
anche senza saper nuotare,
affidandosi con fiducia
al movimento delle onde,
calmo, placido, tranquillo.
Dimostrerò
che se la sarta è brava
si può indossare
anche un vestito stretto,
che le scarpe a punta sono belle
anche con i piedi doloranti.
Dimostrerò
che si può ancora urlare
ma di piacere
non di dolore.
Nuova stagione
Presto ho iniziato
ad osservare le foglie
che cadevano
nell'imminente autunno.
Presto, troppo presto
ad amare la malinconia
nella musica e nei libri.
Presto ho abbandonato vesti
dalle tinte audaci,
prediligendo i colori pastello.
Ora……………….
attendo una forza nuova
che dentro di me
mi faccia apprezzare
anche questa nuova stagione della vita,
cogliendone frutti gustosi
e……..perchè no?
Anche proibiti
I miei sogni
Ho perso tutti i miei sogni,
li tenevo riposti nel cassetto,
quello con il profuma biancheria
di lavanda ed i fazzoletti ricamati.
Eppure li avevo visti
mentre giocavano a far capriole
per vedere chi per primo
tornava da me.
Li ho visti fuggire
rincorrendo le nuvole
e toccare l'eterea luna.
Ma allora non li ho persi!
Basta solo che alzi la testa
e, scrutando il cielo,
li faccia tornare
nel loro cassetto di lavanda.
Donarsi
Cosa resta di me? Della mia anima?
A te che eri in lacrime
ho donato il mio pianto.
A te che eri sofferente
ho sofferto con te.
La mia solitudine ed il mio aiuto
a te che invano lo cercavi.
A chi invocava sollievo
ho fasciato le piaghe.
A te che zoppicavi
ho offerto il mio braccio.
Quando dovevi portare pesi
ho fatto a metà con te.
Cosa resta della mia anima?
Ho donato i miei sentimenti.
Ed ora non sono più
la stessa persona.
A tutti, Lorenzo in primis, i miei più cari auguri di Buona Pasqua
nello spirito di questa poesia
Primavera in me
Fammi sentire Primavera,
non esserlo solo nella natura,
nei verdi prati e negli alberi in fiore.
Fammi sentire Primavera,
dentro di me, nel mio cuore,
che da un anno ti aspettava.
Fammi sentire di nuovo Primavera,
entra nel mio corpo infreddolito,
scaldalo con i raggi di un sole novello.
Fammi sentire Primavera,
liberami dalla prigionia dell'Inverno,
fammi rinascere in me, con te.
21 Marzo 2018.
Giornata Mondiale della Poesia
Il tuo nome
Non mi stancherò mai di dirti
che hai un bel nome,
perché è un nome fiorito
di gelsomino e dell'oro
dei campi di grano,
innamorati del rosso dei papaveri.
È un nome che profuma
di primavera e di borotalco.
È il nome che si sussurrano gli innamorati,
aspettando le stelle cadenti,
mentre i grilli cantano la serenata.
Cuore di pietra
Han deposto una pietra
sul mio cuore, furtivamente.
Non è morto, ma respira a fatica.
A volte in modo impercettibile
che a malapena lo sento.
Mi preoccupo allora
e a lui mi avvicino più che posso.
Eccolo, batte per fortuna,
ma quasi trattenendo il respiro
per non disturbare.
Ma la forza della vita lo chiama,
gli impone di destarsi subito,
prima che sia troppo tardi.
Destati destati ,tra un po' è primavera,
non sopravvivere ma vivi,
vivi intensamente.
Non solo per te,
ma anche per tutti quelli
che aspettano i tuoi meravigliosi palpiti.
Auschwitz
Ad Auschwitz
perfino il sole
si nascondeva per la vergogna.
Sopravviveva,
ma offuscato
da quel fumo di morte.
Eppure...
Anche in quel luogo
uccelli api e farfalle
volavano liberi.
Senza alcuna distinzione.
Il volto della neve
Vieni sul mio volto, neve,
non aver timore,
accarezzalo delicatamente,
fiocchettalo come vuoi.
Scendi su di lui
qual farfalla, or leggera
ora impazzita di vita.
Tu piaci al mio volto,
lui ti ha atteso tanto
ed ora finalmente
si offre tutto a te.
Non vedi?
E' il volto di quando
ero bambina felice
in braccio a papà.
Dopo tanta solitudine
Non mi pentirò mai abbastanza
Di essermi offerta al vento
Quando era ancora troppo freddo
Di aver lasciato che l'ape
Succhiasse il mio polline
Quando non era ancora stagione
Non mi pentirò mai abbastanza
Di aver lasciato che qualcuno
Tagliasse il grano non essendo
Ancora colore dell'oro.
Per me il tempo era quello
Della vendemmia e del fuoco
Del caminetto e della coltre di neve.
Ma nonostante tutto questo
Ho raccolto frutti succosi
E messi promettenti un pane fragrante.
La mia pienezza e la mia speranza
Dopo tanta solitudine.
I figli
Dai loro la vita, le tue energie,
li tieni per mano e li guidi,
accompagnandoli per impervi sentieri.
Non chiedi nulla in cambio,
solo che siano sereni e in salute.
Poi ti accorgi che in un baleno
sono passati da pannolino e biberon
a guidare la macchina,
finchè un bel giorno
ti ritrovi sul divano con l'uncinetto.
Lo stesso usato per fare i bavaglini.
Quando?
Il giorno prima, no?
Il sogno
Disperatamente
dal mio cuore
ricerca un'uscita
un gabbiano.
Tra sterpi roventi
ingabbiato
smarrito ha
il suo mare.
Soltanto l'azzurro
d'un sogno vissuto
aprire potrà
quelle ali.
L'azzurro è arrivato.
Così verso il sole
in cerca d'amore
si libra il gabbiano.
All'alba
Ti ho incontrato
al tramonto del sole,
quando un'unghia
appariva di luna.
Poi incontrai
alla fine il tuo volto,
fino al vago
apparire dell'alba.
Meraviglioso Amore
Non ce lo siamo mai detto
ma si sapeva.
Traspariva dagli occhi lucenti,
dalle mani sudate,
dall'incrocio di parole
pronunciate nello stesso istante,
dai silenzi più eloquenti
di tanti discorsi,
dagli sguardi incrociati,
dalle lacrime ferme sul ciglio
degli occhi da dove poi uscivano
nello stesso istante.
Non ce lo siamo mai detto
ma se lo avessimo fatto
non sarebbe esistito
il nostro meraviglioso amore.
Luce
Ritornare là
da dove sei venuto,
irradiare attorno
la luce che ti hanno infuso,
portarla con te
a chi vive nel buio,
a chi stenta ad uscire dal tunnel,
raccoglierla a piene mani
là dove nasce ed è sempre Natale.
Il lattante divino
Tra il tripudio di luci
e addobbi e alberi
illuminati e stelle di Natale,
tra le farfalle di neve
e l'incanto della brina
e i golosi pandori è panettoni,
tra lo sfavillio di luminarie
e negozi vestiti a festa,
vi prego e vi supplico
di ricordare che c'è
un Neonato
venuto al mondo per noi.
Carpe diem
Mi pentirò, un giorno,
di aver solo sentito
il profumo dei fiori
senza mai coglierli.
Di aver preso sonno
mentre quella notte stellata
mi invitava a goderla.
Di non aver provato
di tutto, di più,
preferendo il buio
ad una giornata di sole.
Di aver pensato a cose tristi
e di essere stata negativa
quando le occasioni per essere felici
non mancavano.
Di non aver ascoltato
l'insegnamento di Orazio,
il suo carpe diem.
Ma non mi pentirò
delle lacrime versate
dei sorrisi regalati
di tutto quello che ho fatto
per amore, solo per amore.
Tu ed…io
Vorrei stupirti,
finalmente.
Proverò una volta ancora.
Ma non c'è libro che tu non abbia letto,
non c'è sabbia che tu non abbia calpestato
o fiore che tu non abbia odorato
o mare che non ti abbia bagnato.
Vorrei stupirti parlandoti della vita,
ma tu la tua l'hai vissuta
goduta, assaporata, amata
finanche odiata.
Io?
Muovo ora i primi passi traballanti,
incerta, insicura fragile,
ma con un immenso desiderio
di sperimentarla.
Amandola
Sai?
Sai?
Quando ti prende quella voglia
di non fare nulla,
ma di dedicarti solo a te,
di ascoltarti, di interrogarti,
magari con una musica di sottofondo.
Sai?
Quando dentro provi quella leggera euforia
che ti dice: lascia stare il tuo lavoro,
rilassati, accendi una candela,
fai buio nella stanza,
sei sola in casa, solo lei ti guarda
con gli occhi come due fessure, da felino doc.
E tu ascolti e ti ascolti
ti cerchi e alla fine ti ritrovi
in una rosa rossa, in un abito di seta
in un paio di scarpe con tacco alto.
Che importa se adesso l'anagrafe non te le fa più portare?
lo ricordi e ti culli in quel ricordo
e ti sembra ieri l'ultima volta che lo avevi indossato.
E ti piaci, così come sei,
sincera, sensibile, schietta e genuina, mai falsa.
Un libro aperto per chi vuole leggerlo.
Al tramonto
E' ora di tornar a casa,
si spengon le luci,
la festa è finita.
Tornare col pensiero
a sgombrar la mente
da sogni, chimere ed illusioni.
Ci aspetta la sera,
di casa i cari oggetti
e gli occhi e i sorrisi dei figli.
Bella è stata la giornata
tiepida per l'autunno
ora famiglia attende.
Sui fili allineati,
a raccontarsi il giorno
queruli uccellini.
Sai?
Sai?
Quando ti prende quella voglia
di non fare nulla,
ma di dedicarti solo a te,
di ascoltarti, di interrogarti,
magari con una musica di sottofondo.
Sai?
Quando dentro provi quella leggera euforia
che ti dice: lascia stare il tuo lavoro,
rilassati, accendi una candela,
fai buio nella stanza,
sei sola in casa, solo lei ti guarda
con gli occhi come due fessure, da felino doc.
E tu ascolti e ti ascolti
ti cerchi e alla fine ti ritrovi
in una rosa rossa, in un abito di seta
in un paio di scarpe con tacco alto.
Che importa se adesso l'anagrafe non te le fa più portare?
lo ricordi e ti culli in quel ricordo
e ti sembra ieri l'ultima volta che lo avevi indossato.
E ti piaci, così come sei,
sincera, sensibile, schietta e genuina, mai falsa.
Un libro aperto per chi vuole leggerlo.
Preghiera
L'avevo chiesto alle stelle
vi prego, fate sempre luce per me,
ed invece in piena estate,
ecco una pioggia che cade.
L'avevo chiesto alle chiome degli alberi
continuate, vi prego, a fare ombra per me
ed invece in autunno
mi han tradito col vento.
L'avevo chiesto ai fiori
non appassite ma rallegratemi
ed invece han chinato il capo
e nell'imminenza dell'autunno
mi hanno lasciato.
L'avevo chiesto agli amici
vi prego, ho tanto bisogno di voi
ed invece mi hanno tradito
lasciandomi sola sulla nera terra.
Quale nome?
Che nome dare al subbuglio
che mi scuote tutta?
Che a volte mi toglie le forze,
altre mi impedisce di dormire?
Che non accetta quello che detta la ragione,
ma con lei combatte per cacciarla via?
Che nome dare quando davanti ad una rosa
non si mette a contare i petali
bensì le spine e da queste viene ferito e sanguina?
Vorrei chiamarlo tormento,
ma non esiste termine
che renda bene l'idea.
Forse, l'immagine di un mare agitato
potrà far capire che manca
la luce di salvezza di un faro.
Quante volte
Sai quante volte, quando ci parliamo,
mi viene da chiederti un bacio,
ma poi lo faccio sparire in bocca?
Sai quante volte mi viene spontaneo
accarezzarti ma poi ritiro le braccia
e le stringo al petto?
Sai quante volte affido alla voce
le parole" ti amo"ma il vento
le porta via mescolandole
con i coriandoli impazziti
che scendono dagli alberi?
La musica degli angeli
Ed è attraverso
quella dolce melodia
che la musica entra in me,
mi pervade tutta
e mi fa sognare.
E vi vedo,miei cari,
in questi giorni a voi dedicati,
finalmente sereni,
perché vi siete ritrovati
dopo un lungo e faticoso cammino.
Vi vedo passeggiare
incontro ad un sole luminoso
sotto una leggera pioggia dorata
che si posa su un tappeto di piume.
Ispirata da Gabriel's Oboe
L'onda
Avere per me solo un'onda
ma su quella vedere riflesso
un raggio di sole
ed uno spicchio di cielo.
Sentir il mormorio dell'acqua
e delle ali di un gabbiano il fruscio.
Capire che in una piccola onda
c'è tutta l'immensità del mare
e l'essenza della vita mia.
Pienezza
Sarà pienezza quando,
seppur non vedendoci,
avremo entrambi lo sguardo
verso l'orizzonte.
Oppure quando,
seppur lontani,
accarezzeremo entrambi
la superficie del mare
allungando le dita
a catturare stelle.
Sarà pienezza quando,
anche senza saperlo,
guarderemo lo stesso film,
versando una lacrima
nello stesso istante.
Oppure quando,
con i capelli d'argento,
pronunceremo “ti amo”,
a dispetto dell'età
e della lontananza.
Serenità
Esistono anche vacanze tranquille,
dove la frenesia di tutto è assente.
Un lago appena increspato,
verde come il colore di un loden,
con il chiacchiericcio delle papere,
il becco aperto ad aspettare briciole.
E poi, attorno, il dolce declinare dei monti.
Va bene, è il posto di ogni anno,
ma ogni volta rivissuto
con occhi nuovi.
La sagra paesana
C’è ancora nell’epoca di Internet
Chi si diverte ballando in una piazzola
Mentre in un angolo
Bambini con gli occhi sgranati
Guardano chi fa le crepes
Con l’acquolina in bocca.
Ci sono ancora all’epoca di Internet
Ragazzi che si divertono
Seduti su un muricciolo
Raccontandosi episodi della loro vita.
C’è ancora spazio per una luna piena
Che incanta una sagra paesana
Quella che gli anziani rivivono
Ritornando indietro nel tempo.
C’ero anch’io quella sera
E mi baciava il venticello spontaneo
Non artefatto né malizioso
Come quello di vacanze esotiche
Da sfoggiare con le amiche
Alla fine dell’estate.
Evanescenza
L'oro del grano trascolora.
I biondi riccioli hanno ceduto il posto
ad un mare di scaglie di luna.
Caleidoscopio
Ho visto baci volare nel vento,
balzando impazziti
di stella in stella,
giocando a rincorrersi,
qual gioiosa, festosa danza
di variopinti coriandoli.
Ho visto il sole dipingere
di una rosea carezza
le pallide guance
della sua amata luna
che a lui, timorosa,
si offriva.
Ho visto una luminosa
galassia di abbracci
inventare fiabe sempre nuove.
Ho visto nel volto l'amore.
E sono svenuta.
Ribellione
E mi resi conto
che nulla e nessuno
mi avrebbe impedito
di avvicinarmi al sole
librandomi nel cielo.
Dopo il gelo dell'inverno
si schiude la gemma
dopo un temporale
impazzita di vita
torna a cantare la cicala.
Così, dopo il pianto
il sorriso della vita,
della mia vita arcobaleno.
Voglia di libertà
Ho urlato al vento la parola libertà.
L'ho pregato di spezzare le catene,
di farmi uscire dalla gabbia dorata
che mi teneva prigioniera.
Ma poi la terribile realtà mi e' apparsa
ed ho avvertito un senso di vuoto,
un nodo alla gola e una morsa allo stomaco.
No non ero ancora pronta,
avevo ancora bisogno dell'albero
che fino ad oggi mi aveva protetto.
E quello stesso vento
mi sollevò da terra
riportandomi sul mio ramo.
Nostalgia
Vivere di nostalgia
di un vestito di seta
indossato con orgoglio
e poi deposto in un baule,
di un taglio a caschetto
che risaltare faceva
due occhi birichini .
Vivere di nostalgia
di pedalate in una bicicletta
nuova fiammante,
tra colli di mandorli
e peschi fioriti.
Vivere di nostalgia
di un corpo trasformato
in attesa di un fiocco
appeso alla porta.
Nostalgie di una vita
che ogni giorno
ne arricchisce di nuove,
finché la valigia
non sarà traboccante.
Allora si andrà in stazione.
L'incontro
Non ora, non adesso,
non so quando, ma di sicuro
troverò in te refrigerio
a questa arsura
che secca anche il cuore.
Ma non ora, non adesso,
non è ancor tempo
d'annullarmi in te,
di posare sul tuo petto il capo
e di sentire le tue braccia
avvolgermi come scialle.
So che mi attendi,
so che non è ancor tempo
ma è sicuro
il mio incontro con te.
Ma non ora, non adesso,
ma quando guardandoti
non riuscirò più a sostenere
la luce dei tuoi occhi,
ecco, allora abbasserò i miei.
Ebbene sì !
Romantica fino in fondo
Sognatrice senza tregua,
amante del valzer
dell’amore,
delle rose rosse,
del chiaro di luna
del mare in tempesta,
del giardino incantato
degli abiti da sera,
della gatta accanto al camino
mentre fa le fusa,
delle calme superfici dei laghi
del profumo dei tigli
dei capelli dorati del grano
del rosso dei papaveri.
Sensibile?
Sì, fino in fondo,
a tutto tondo
con scivoloni paurosi
ma amante della vita,
del suo arcobaleno
che si specchia nei miei occhi.
Senza fretta
Ho sognato la poesia.
Mi diceva:” Non avere fretta di comporre.
Io sono sempre dentro di te
non ti lascerò mai.
Vedrai che arriva il momento.
Sarà quello di un fiore che sboccia
o quello di una foglia che ingiallisce.
Sarà il mare in tempesta
o quello placido che si riposa.
Non avere fretta.
Io verrò alla luce
sia quando soffrirai
e il tuo cuore sarà pieno di lacrime
sia quando i tuoi occhi
splenderanno di luce.
Fari che illumineranno la notte più nera”.
Canzone
Te la scrivo una canzone
perchè il grano è quasi maturo
e le spighe arruffate
hanno bisogno di un pettine.
Te la scrivo una canzone
perchè il sole alla sera
vuole la ninna nanna
per andare a dormire.
Te la scrivo una canzone
rubando parole e musica
al mormorio delle onde
in attesa della loro stagione.
Te la scrivo una canzone
respirando questo effluvio
che si spande per l'aria
giocando a nascondino col vento.
Te la scrivo una canzone
perchè il rosso delle ciliege
si sposa con quello dei papaveri
in un tripudio di colori.
La tazzina di caffè
Ho preso una tazzina oggi,
una tazzina del servizio buono,
quello stile inglese riservato agli ospiti
e alle persone di riguardo,
presa dalla credenza di noce massiccio
ereditata da papà,
quella rifinita con un merletto fatto da me.
Mi sono trattata bene.
Comodamente seduta, l'ho riempita di caffè profumato,
che il suo aroma spandeva in tutto il soggiorno.
In un tempo infinito l'ho sorseggiato
e sentivo sulle labbra il profumo della vita,
la mia vita. E dentro c'erano tutti i miei pensieri,
quelli più belli e quelli malinconici, al passato legati.
Senza fretta li ho assaporati, dedicandoli ad una persona speciale,
molto speciale.
A me, che amo l'arcobaleno.
La clessidra
Soffro, soffro
come non e' umano soffrire .
E intanto la sabbia
nella clessidra
scorre inesorabilmente.
Fermala per favore,
fermala, anche solo per un attimo.
Ed io farò di quell'attimo l'infinito .
Presentimento
Ed ho già il rimpianto
di ciò che ancora
deve accadere
come i fiori recisi
che nel vaso appassiscono
o le foglie ormai secche
destinate a cadere.
E nel momento più felice della mia vita
già intravvedo l'inevitabile fine
della passione con cui l'avevo atteso
gustandone ogni attimo
come perla preziosa.
E quell'oltre che sempre mi accompagna
mi offusca lo sguardo e mi rattrista il volto.
Intimità
E' bello anche così…
Un pomeriggio tra le pareti domestiche,
con la micia che ti fusa tra le gambe,
mentre tu prepari la cena.
E' bello anche così…
Senza più sognare
andando lontano con la mente,
ma apprezzando la tua casa.
E' bello anche così…
tra gli oggetti di sempre,
ai quali però dai un valore nuovo.
E' bello anche così….
C'è tempo per sognare,
tante, troppe volte l'ho fatto.
Adesso? E' il momento della realtà
che non mi fa più paura.
Sabbie mobili
Ti ho seguito
nel tuo gioco proibito.
Ti ho seguito
come un'onda segue un'altra onda
da dietro sospingendola.
Onda dopo onda
bacio dopo bacio.
Ti ho seguito
e mi sono trovata in alto mare.
Ma…sapevo nuotare.
Il cancello
Ogni volta che passo ti vedo.
Seduta su un muretto,
davanti a quel cancello,
dove entra chi non c'è più.
Hai lo sguardo perso lontano,
gli occhi fissi di chi più non ha speranza.
Chi guardi donna sola?
Quanti ricordi affollano la tua mente?
Passano le persone e tu,
chiusa nel tuo dolore,
assisti impotente all'alternarsi delle stagioni.
Sai bene che non cambierai abito.
Col freddo o con il caldo tu sei altrove.
Anche tu oltre il cancello.
Ma prima del tempo.
(Questa poesia prende lo spunto da una donna che è sempre seduta davanti al cimitero,
con lo sguardo perso lontano. A lei ho voluto dedicare questi versi.)
Tu
Dove passi lasci il segno
ora una lacrima
sul petalo di un fiore
ora il singhiozzo in un ruscello.
Ora il rumore del vento
simile ad un lamento
ora il fruscio che fan le foglie
quando si parlano.
Dove passi lasci il segno
ed il tuo profumo
si spande nell'aria.
E tutto parla di te.
Zia Graziella (Ieia)
Passa un giorno poi un altro
e sul tuo caro viso
si infittiscono le rughe.
E mai riesco a dirti
quanto preziose sono per me.
Leggo in loro l'infanzia dei miei figli
la tua dedizione per loro.
Ti dedico questi pochi versi
nel giorno dedicato a te
donna generosa ed altruista
che della sua vita ha fatto una missione.
Un po' di tempo
Non temere, dammi solo un po' di tempo
e a poco a poco la mia mano
si staccherà dalla tua, lentamente.
Dammi solo un po' di tempo
dimenticherò le tue carezze
e le mie labbra non cercheranno più le tue.
Riporrò in un angolo della mente
i tuoi lineamenti, il tuo sorriso un po' triste,
i tuoi occhi che cercavano i miei
Dammi il tempo di una foglia che rinasce
di un fiore che appassisce .
Ma non chiedermi mai, mai, mai
di dimenticare la tua voce,
le tue parole che suadenti mi incantavano
come la voce delle onde del mare,
che ha messo stabile dimora nel mio cuore.
Sogno o realtà?
Impossibile sapere
se con te e' sogno o realtà.
I due mondi si intersecano
ma sono anelli di sabbia
che appena sopraggiunge
un po' di vento
si sgretolano tra le dita
e poi si dissolvono nell'aria.
Impossibile definire
se sei reale o uomo di vento
che quando soffia mi lega a sé
per portarmi via.
Ma appena stringo le braccia al petto
trovo solo il nero vuoto dell'assenza.
Libertà
Vento che urli che impazzi che strapazzi,
vento vento,
che corri che travolgi
che tutto spazzi via.
Vento vento,
che sollevi tempeste di sabbia,
che fai cadere alberi.
Vento vento,
raccogli tutta la forza che possiedi e vieni.
Spezza le catene e dammi la libertà.
L'altro Carnevale
Gremita era la piazza.
Gonfi di sole svettavano al cielo i palloncini.
Piangeva un bimbo,allungando verso l'alto
la piccola mano vuota.
Sfilavano i carri i Pierrot,le dame e i pagliacci,
gettando coriandoli .
D'obbligo il sorriso.
E poi c'era Mary Poppins
a braccetto del suo spazzacamino.
Quante le urla festose e le risate
al vento affidate.
Sfilavano i carri festosi,uno dietro l'altro
e a loro eran rivolti tutti gli sguardi.
Ma ad un tratto la testa volli alzare e la vidi.
Alla finestra, le tende alzate,
una donna incrociò il mio sguardo.
Un sole appena tiepido il suo volto illuminò.
Piangeva.
Il mio rifugio
Mi rifugerò tra braccia
che conoscono la tenerezza
e che sanno dare protezione
ad un animo affranto .
Saprò rialzarmi
e godere ancora
di un bacio leggero
di quelli che non scuotono
come bufera
ma avvolgono
come leggero vento
di primavera.
Solo cosi il mio corpo
fatto di fragile cristallo
non si spezzerà.
Vuoto
Ho preso un foglio, un foglio bianco.
Vi ho disegnato il vuoto.
Poi ho scritto:" Mi manchi".
Il ritorno
Quando avverrà,
sarà primavera inoltrata.
Squarci d'azzurro
e capriole di nuvole
nel sereno dell'animo
e pace tanta pace,
turbata solo dal garrire di rondini
e dal ronzio di api
sulle corolle di leggiadri fiori.
Quando avverrà,
tiepido sarà il vento
ed io ti vedrò tornare
insieme a lui.
Maschera
Oggi trucco perfetto.
Pelle rosata e guance in tinta,
leggero il rossetto,
azzurra la matita.
Quindi tutto a posto,
specie aggiungendo un sorriso
appena accennato.
Ma c'è un particolare.
Oggi più che mai gli occhi
sono un serbatoio di lacrime.
Ma solo per intenditori.
E…credetemi,
sono molto, molto pochi.
L'unico
L'unico uomo della mia vita
verdi aveva gli occhi
ma, ad uno sguardo esperto,
cambiavano sfumatura,
a seconda del tempo e dell'umore.
In ogni caso,
quando mi accarezzavano,
sempre uguale era il loro colore,
quello dell'amore.
Minuta la costituzione
e scarne le sue mani
quando, arrivato il momento,
cercavano le mie.
Ora che la tempesta della vita
me lo ha rubato,
intatto resta il suo dolce sorriso
e continua il dialogo senza tempo
con l'unico uomo della mia vita: Papà
Quel che manca
Sono quel poco che manca per…
Uno scalino per arrivare in cima
Il petalo che forma il quadrifoglio
Un colore per ottenere l'arcobaleno
L'accento per dare un senso ad una parola
Il punto per finire una frase
I bottoni per chiudere un golfino
Sono tutto quello che è vicino alla pienezza
Ma ancora non riesce a raggiungerla.
Nessuno può dire di amare una donna
se non ha mai asciugato le sue lacrime.
Risveglio
Tutti dormono.
Solo il mio animo inquieto si è già svegliato,
pronto a combattere un'altra battaglia.
Anche la natura tutta non vuole che il sole le tolga
la notturna coperta di rugiada.
E lui volentieri indugia
qui su un cespuglio là sui rami,
come se evitasse un brusco risveglio,
attendendo il suo momento.
Lontano, la luna indifferente tutto osserva,
ma tacita sta a guardare il miracolo
che ogni giorno immutato si ripete.
Addio, giorno!
La notte si è portata via l'intero giorno.
Lo ha posato delicatamente sulla luna,
coprendolo con un foulard di stelle.
Prima di salutarlo per sempre.
La pioggia ha bagnato le mie ali
Ora sono pesanti
Stanotte non potrò sognare
Giorni
Guardo passare i giorni
Ora li amo, ora li odio
A volte me li coccolo
Me li sento penetrare nel cuore
A volte resta di loro solo il ricordo
Guardo passare i giorni
Ora aspettando impaziente che arrivi sera
Ora gustandoli attimo per attimo
Desiderando che mai finiscano
Ma che indugino su quel fiore
Come ape mai sazia, mai contenta
Guardo passare i giorni
Li vedo nello sguardo dei miei figli
Li tengo in grembo ai miei occhi
Là dove cullano alla notte
Dove al mattino si alzano
Guardo passare i giorni
Senza accorgermi che io passo con loro
E con loro scorre la mia vita.
Faccio presente che non ho messo alcuna punteggiatura
proprio per evidenziare lo scorrere del tempo, che mai si ferma.
Goccia di luce
Mandami una goccia di luce, te ne prego,
una piccola luce che illumini le tenebre
che han avvolto il mio cuore.
Non lasciarlo cosi, una goccia,
una sola goccia di quella luce
che solo tu possiedi.
Per rinascere.
Per te
Ti dedico tutte le mie lacrime
di questo pomeriggio d'inverno
le mie sensazioni, i miei pensieri,
ti dedico la musica che ascolto mentre piango
andando fino in fondo,
distruggendo il mio cuore
ferendolo e spezzandolo.
Ti dedico tutta me stessa
le mie emozioni, il mio timido sorriso,
i miei occhi e la mia bocca
e poi sempre di più, sempre di più,
tutto il mio corpo.
Ti dedico tutto quello che ho,
quello che non ho e avrei potuto avere.
Apro la mano, vi poso la mia vita
e te la offro, tienila stretta, è tua.
Fuoco
Un raggio di sole
illusione di primavera
effimera speranza
di baci e carezze
davanti al caminetto.
Ma basta una scintilla
per bruciarti.
Per sempre.
Hic et nunc
Non ci resta che aspettare.
Le lancette del pendolo
faranno il loro corso.
E noi oggi, come non mai,
le staremo ad osservare, inquieti.
Viviamo nell'attesa dell'ape sopra il fiore,
del capo bianco candido del bucaneve,
delle viole, annuncio di primavera,
delle tenere foglie nei rami degli alberi.
Viviamo, ma oggi, ora,
in questo momento,
hic et nunc,
si fa vibrante una particolare attesa,
quella di te, mio Amato.
Fuga
Fuggo da questo posto
che per tanti anni
mi ha visto serena.
Muto e' ora il lago
che gorgheggiava di risate felici,
riflesse negli occhi ridenti dei miei figli.
Tacito ora assiste a volti assonnati,
che più non riescono a cogliere
il suo messaggio d'amore.
Ma rimane la convinzione
che lo specchio dorato della sua acqua
ritroverà il gaio spirito di un tempo.
E sarà perenne primavera.
E arrivò il periodo in cui mi persi
a contare i petali dei fiori
e le foglie sui rami.
Dei modi e dei tempi del verbo
solo l'indicativo presente esisteva,
delle stagioni solo la primavera,
della mia vita l'adolescenza.
E contavo i fili d'erba sui prati,
immaginando che fossero
tanti quanti le carezze della tua mano
che, come soffio di vento,
passava sulle mie ciglia
contandole una ad una,
tante quante i tuoi meravigliosi baci.
Sola
Si fanno compagnia le stelle nel cielo
chi brilla di più chi meno.
Anche i rami degli alberi
offrono la loro ombra
senza fare a gara tra loro.
E i fiocchi di neve scendon danzando
chi più in alto chi già più vicino a terra.
Anche le onde che fluttuano
sono tra loro sorelle.
Si è tutti fratelli nella natura
tutti figli di un unico Padre che ci ama.
E allora perché io anelo laggiù
dove le onde toccano il cielo
confondendosi con le nuvole?
Storia di una poesia
Non chiede mai il permesso, la mia poesia,
non interpella mai la mia mente
perchè sa che io penso a lei col cuore.
Attende il momento opportuno,
poi senza timore emerge
e corre, corre, corre
si scioglie in parole spontanee,
dice tutto in pochi minuti,
placandosi, poi, col respiro affannoso.
Io, a cavalcioni di una falce di luna,
la leggo e rileggo, appagata,
finchè, sfinita, non cado
tra le braccia di Morfeo.
Cibo per le stelle
Effimera storia di baci
Ora salita nel cielo
Nutrimento delle stelle
Quei giorni
E poi…ci sono quei giorni…
Quelli in cui non hai voglia di niente
in cui tutto ti dà fastidio
in cui cerchi il silenzio
quello che ha un suo rumore
che a te piace tanto
perché tu sola lo senti.
Quei giorni che passano lentamente
in cui un minuto è un'ora
in cui vorresti la nebbia
per nasconderti ed essere protetta.
Quei giorni che, se uno ti chiede,
non sai spiegarli perché sono solo tuoi
e di quegli specchi nel viso
che grondano ruscelli.
La mente umana
Se ne va a briglie sciolte la mia mente.
Oltrepassa valichi e montagne impervie
e corre corre senza tregua.
Vola come un gabbiano rasente i mari,
poi si inabissa a scoprire meraviglie.
E vola vola verso paesi lontani,
incontrando uomini di diverse etnie
a cui tendere la mano.
E' un mistero la mente umana,
è uno scrigno pieno di gioielli
che non si comprano col denaro,
ma che ci ha donato
colui che ha creato
la meraviglia più grande dell'universo:
l'Uomo.
Filastrocca un po' sciocca
Ho la testa che sfarfalla
che si muove e che traballa,
che non sta ferma un momento,
par che danzi un tango lento.
Che si immagina tramonti
ora al mare ed ora ai monti,
che festeggia in allegria
con chi resta e chi va via.
Ho la testa che fa rime
or vicine ora lontane,
non conosce tregua alcuna
e le scaglia sulla luna.
Ho la testa che s'invola,
verso tersi cieli vola
e là aspetta pure voi
per donarvi questa viola.
Dedicata alle donne
Amati donna,
respira a pieni polmoni
il profumo della libertà.
Ama se vuoi amare,
odia se vuoi odiare,
ribellati a chi ti nega
di vestire di colori audaci,
ma usa l'intero arcobaleno,
danza a piedi nudi sull'erba bagnata.
E poi sogna,sogna ad occhi aperti
perché tutti sanno farlo dormendo,
ma solo i privilegiati
guardando laggiù,
dove l'alba bacia l'orizzonte.
Noi
Siamo tutti come il mare.
Di noi mostriamo solo la superficie,
mentre l'abisso resta nel profondo.
Dicembre
Inizia il mese del Natale,
dell'euforia dei bimbi,
dei camini che fumano.
E' il mese dell'intimità familiare,
dei vetri appannati
attraverso i quali si vedono
alberi addobbati e presepi.
E' il mese di un paffuto Bambinello,
che ci invita alla preghiera ed alla pace
nella silente notte della sua nascita.
Il creato
Le superi le prove della vita.
Basta solo che tu guardi
le cime innevate,la distesa del mare,
gli occhi ridenti dei laghetti di montagna,
i prati verdi e gli alberi impettiti come soldatini,
un cielo trapunto di stelle e una falce di luna.
Le superi le prove della vita,
se credi fermamente
che tutto questo , compreso l'uomo,
è opera di Dio.
Un grammo di felicità
E nella casa silenziosa
mentre ognuno era intento
alla propria occupazione
e la gattina tranquilla fusava
Ecco…in quel preciso istante
al lavoro intenta
sentii penetrare in me
un grammo di felicità.
Mancanza
Manca sempre qualcosa
in ogni mia giornata.
Manca a tal punto
che la sua assenza diventa presenza.
E con questo qualcosa
che non è materiale
che non ha nome ne' concretezza
mi trovo a dialogare .
La sua presenza ricolma
tutto il mio vuoto
rendendolo vivo e appagante.
A lui una preghiera rivolgo.
Non lasciarmi mai.
Ricordati che di te ho estremo bisogno .
Mio "oltre" adorato.
Sorriso di novembre
Di angoscia
opprime il cuore
questa giornata
autunnale.
Fumano i pensieri
verso il cielo plumbeo.
Ma il petto colorato
di un pettirosso
sorride alla vita.
Fine di un giorno
La cosa che mi rende più triste
e' che alla sera non posso dire
arrivederci ma solo addio
al giorno che se ne va
perché non torna più.
Fine
Lasciamo che si spenga lentamente
come la fiamma di una candela
o come il sole pigro
quando va ad incontrare Morfeo.
Lasciamo che si spenga lentamente
come la pioggia che varia di intensità
fino a cessare del tutto.
Non cerchiamo di rinverdire
ciò che sta per morire.
Lasciamo che si spenga lentamente.
L'amore ha esaurito la passione
di un tempo ormai lontano.
Solo chi ha il cuore forte
come una roccia
può aprirsi ai ricordi.
Chi è fragile
ne rimane soggiogato.
Oltre
Un abito bianco.
Un velo e dei confetti.
Tante belle foto.
Ma…in tutte
Il mio sguardo
Oltre…
In una rosa rossa.
La serenità che cerchi è in arrivo
La serenità ti è vicina,
ti sta intorno,
dimora in te.
Guardala, toccala,
chiamala, desiderala,
piangi, ridi, canta, sogna.
E metti tutto insieme.
Cancella tutti i dubbi
che ti assillano,
dimenticali e basta.
Da tutto questo uscirà
una sola parola:
VITA.
Vento
Si è persa nel vento
ogni traccia di te.
Quello stesso vento
che da me ti aveva portato
e che cantava sottovoce
il tuo desiderio di me.
Ti cerco in tutti i luoghi
in cui ha lasciato la sua impronta
ma soprattutto scruto
se essa è nel mio cuore.
E nell'autunno incipiente
cerco in essa il calore
delle tue parole.
L'ultimo sole
E vanno incontro al sole
I miei ragazzi
all'uscita di scuola.
Un sole ancora forte e guerriero
pronto a vincere le prime nebbie
con i suoi strali.
Di questo sole si nutrono
alzando il viso verso di lui
quasi a sfidarlo.
Nei loro zaini il sabato del villaggio
che traspare dai loro occhi splendenti.
L'autunno crede di aver sbagliato stagione e se ne va
mentre un sole vincitore trionfa
sull'oro delle foglie da lui baciate.
Il pianto
Giace confuso con l'acqua del mare
laggiù negli abissi
nascosto ad ogni sguardo.
Ma non al tuo.
Tu lo vedi avviluppato in se stesso come serpe
pronto a cogliere il momento opportuno.
Ha atteso per giorni e notti
ha spiato ogni espressione del tuo volto.
Ed ecco
e' giunto il momento di uscire allo scoperto.
Quale via più semplice di quei due laghi azzurri
che imperlano la tua espressione?
Eccoli.
La strada si apre
e lui libero sgorga
fluendo attraverso le guance
liberando così la morsa
che attanagliava il cuore.
Torna placida e tranquilla la superficie del mare.
Di quegli abissi traspare
un mormorio sommesso
che solo chi sa può comprendere.
Il mio giardino
Ogni sera
prima di dormire
annaffio i fiori
della mia anima
con una lacrima
ed essi crescono
più vividi e rigogliosi
che mai.
La parola
Ed attendi ogni mattina
col cuore in tumulto
una parola per te vitale
mentre per altri è di routine.
Quella parola di cui si abusa
ma che invece racchiude per te
la tua carica interiore
che si affievolisce
man mano che il tempo passa
e tu l'attendi.
È semplice da scrivere o pronunciare.
È il "buongiorno" che ti infonde energia
fino a quando il sole va a dormire.
Poi?
In un lampo l'aspetti di nuovo
ed il ciclo della vita continua il suo corso.
Passeggiando
E da lontano si sentiva
di un violino il canto,
portato dal vento.
Sollevava le foglie
che ai miei piedi
gemendo cadevano.
E con loro si avvertiva
dell'estate la partenza
e dell'autunno
l'imminente arrivo.
Non provavo tristezza alcuna
ma solo nostalgia
che nel mio cuore si depositava
insieme al fluire dei giorni.
Riscoprire
Riscoprire strade più e più volte percorse
ma vedendole con gli occhi di sempre.
Riscoprire che sull'asfalto e' uscito un filo d'erba
sfidando il luogo inospitale.
Trovare un'amica che da tempo non vedevi
e scoprire le sue doti nascoste
racchiuse nei suoi occhi.
Riscoprire che ora non ti importa
se il vento ti scompiglia i capelli
e che anzi così son ancora più belli.
Confidare che quel sole ancora nascosto
vincerà le nuvole.
Tornare a casa con un sorriso sul volto
leggermente arrossato.
Riscoprire una vita che non ricordavi.
Ed infine.
Riscoprirsi.
Mare
Ho lasciato il cuore
tra quelle onde discrete
che con sommesso mormorio
ti sfioravano appena
come se avessero paura
di rovinare un incantesimo.
Sfumavano dolcemente
fino a baciare la riva
che placida le attendeva.
Mi immersi in quella limpida acqua
e mi lasciai andare
completamente in sua balia.
Un amore era nato tra me ed il mare.
Nessuno mai l'avrebbe intaccato.
Aforisma
Sii grato alla vita se ti ha regalato il tuo momento magico. Non chiederle di più.
Io ci sarò
Io ci sarò
a ricordarti
che il sole sorge
ogni mattina
anche per te
anzi
soprattutto per te.
Io ci sarò
per mitigare
con un sorriso
la malinconia
che ti prende dentro.
Io ci sarò
quando il tuo incedere
sarà lento e stanco
ma non per questo
faticoso.
Non potrai vedermi
ma ci sarò
nel vento che soffia sui rami
nella pioggia
che picchietta leggera.
Guardati attorno
e sorridimi
ancora una volta.
Un solo ricordo
Si può vivere di un solo ricordo,
formato di tante tessere
come un mosaico.
Ogni tessera un momento
trascorso con chi ami,
tra una gita al mare
ed un castello medievale,
con dame vestite di broccato.
Può bastare un ricordo
che ti fa compagnia
nelle giornate uggiose,
che diventa arcobaleno
dopo un temporale.
Con lui addormentarsi alla sera,
cullandolo tra le tue braccia
e amandolo con tutto il tuo cuore.
Se…
Se voi sentiste
cosa c'è nel mio dentro,
se voi provaste
come me
il desiderio di librarmi
nel cielo fulgido,
ma incappaste in nubi
con artigli che ti trattengono
e ti spingono a terra,
se voi vi sentiste
un angelo
a cui han tolto le ali,
allora capireste
che la mia vita ora ha bisogno
solo di me.
Rifugio
Stanotte
mi ha aperto
le sue braccia
il mare.
Fiduciosa
vi riversai
la mia stanchezza.
La avvolse
come coltre.
E mi sentii
bambina
nel grembo
materno.
Vita imperfetta
Una perla irregolare nella collana,
una nota stonata in una melodia,
un ciuffo di capelli ribelle,
una macchia su un abito lindo ed immacolato.
Difetti?
No. Vita. Vera.
Non perfetta,
non costruita né finta.
Vera e mia, dedicata a me,
alla mia rinascita,
a qualche attimo di follia.
Che ti salva da una monotona,
banale fine.
Dedicata a Simone
Rimpianto
Ed ogni musica che sento
mi ricorda
che avrei potuto ascoltarla con te.
Ed insieme godere
della leggera brezza della sera.
E mi assale il rimpianto
per ciò che poteva essere
e invece non è stato.
Avrei potuto perdermi
nel colore dei tuoi occhi
e insieme a loro
vedere la luna
specchiarsi sul mare.
Avrei...ma non l'ho fatto.
Ora le cicale festeggiano il caldo
le messi sudano al solleone.
Ma laggiù...una rosa ha chinato il capo
per guardare le sue spine.
Come il mio cuore le sue.
Aforisma
I ricordi sono come le rose con le spine.
Profumano e pungono insieme.
Ora c'è Daysi
Un giorno ti parlerò di lei,
di quegli occhi azzurri
sgranati sul cielo,
a raccogliere farfalle.
Oggi intanto
rivivo in te
il suo morbido pelo,
le sue delicate fusa.
So che mi darai tutto questo,
so che ti darò tutto questo.
Ma per ora non chiedermi di più.
Non è ancora giunto il tempo.
Non ancora, piccola Daysi.
Ti prego solo di aspettarmi.
Davanti a me
Sarei pronta a ricominciare
a vedere l'alba che sorge
ed il tramonto del sole,
a dondolarmi su una falce di luna
in mezzo ad un foulard di stelle,
sarei pronta a parlare di nuovo d'amore
rivolgendo lo sguardo laggiù...
nell'oltre...
sperando che altri occhi
facciano altrettanto.
Ma per ora ecco davanti a me
il sole di ogni giorno
la consueta luna
e nessuno laggiù...
all'orizzonte...
ad attendermi.
Briciolo di vita
Ho riconquistato un briciolo di vita,
l'avevo da tempo proprio li, tra le mie dita,
ma occhi dal pianto offuscati
di vederlo mi impedivano.
Son piccolo, lo so,
ma da quando sei nata esisto.
Perché mi hai perso di vista?
Lo posi delicatamente tra le labbra.
E sentii il gusto della vita.
Mamma
Chi dice mamma
dice sole, fiore, primavera.
Dice mare e cielo e gabbiani
riflessi nei suoi dolci occhi.
Chi dice mamma,
dice braccia aperte,
per consolarti quando hai paura.
Mamma è un sorriso
che asciuga le tue lacrime,
guarisce le tue ferite,
dalle piccole "bue" di bambino
a quelle ben più dolorose
dell'età adulta.
Quando la vita non ti sorride più,
ci sarà sempre un petto
ascoltando il battito del suo cuore.
Grandi come il mare
i suoi occhi
così trasparenti
che ti ci puoi specchiare.
Sempre ti accoglie
con un sorriso aperto
che il cuore ti invita
a svuotare.
Così le angosce,
i malinconici pensieri
li abbandoni
nell'inestricabile rete sell'ieri.
Oggi invece pensi positivo
e, guardando in alto,
ecco…una colomba…
nel becco un ramoscel d'ulivo.
Poesia
Ogni poesia è una creatura,
te la tieni tra le braccia e la coccoli.
L'accarezzi dolcemente
e la affidi al grembo materno,
ora del mare ora della luna e delle stelle.
E' ininterrotto il dialogo con lei,
tua sincera confidente.
"Non temere- ti dice- nei momenti bui,
ci sono io,
luce che rischiara l'oscurità
e ti indica la retta via".
Sarà lei che ti guiderà la mano per scrivere
quando la tua sarà debole e tremante,
ma ancora in grado di dire grazie con un fiore.
Melody
Ti ricorderò
mentre chiudevi gli occhi
come fessure quando c'era il sole.
Ricorderò la tua paura del vento troppo forte,
i tuoi balzelloni lungo il vialetto di casa,
dove sceglievi i più leggeri fili d'erba,
la tua pulizia dopo il pranzetto,
le tue sveglie mattutine
col tuo melodioso miagolio.
Ricorderò il tuo pelo
bagnato dalle mie lacrime,
quando ti confidavo i miei più reconditi segreti.
Ricorderò che avevi sempre freddo
e che ti allungavi sulla tua coperta,
dopo averla prima ispezionata in lungo e in largo.
Ti ricorderò sempre così:
gatta riservata tanto da non gradire troppe coccole
ma nello stesso tempo grata a chi ti coglieva a tradimento,
dandoti carezze all'infinito che tu ricambiavi
con le tue fusa generose.
Non potrò mai dimenticare
quando mi aspettavi davanti all'ascensore,
avvertendo con largo anticipo il mio arrivo.
Ora, avvolta in una nuvola di cielo,
mi guardi e, a modo tuo, mi dici:
" Grazie per avermi sempre capita".
Come io ho fatto con te.
Aforisma
Le poesie sono lacrime invisibili del cuore che prendono forma.
Pregare tra la natura
E' vicino ai campi di gano
che io ti prego, Signore,
qui, al riparo di questo piccolo campanile,
che offre la sua ombra nei giorni afosi.
Accetta ugualmente, ti prego,
la mia richiesta di aiuto,
anche se non viene fatta nella tua Casa,
dove tutti ci raduniamo nel giorno di festa.
Accetta che essa ti venga portata da questo vento,
che preannuncia la primavera
e dalle prime margherite che fan capolino.
Qui, tra i filari di viti ancor secchi,
rivolgo il mio pensiero a Te,
lontano dall'odore delle candele e dell'incenso.
Da una chiesetta vicino ad un laghetto,
il mio grazie e la mia lode.
(Domenica 21 febbraio 2016)
Swiffer
Ho spolverato stamane.
Ed uno ad uno toccavo con leggerezza ogni foto,
ogni gingillo che cercavo di non rompere.
Ed ecco che fui inondata di ricordi.
Quante cornici !
Per i figli piccoli con le gote paffute,
per il mio matrimonio che ancora profuma di lilyon.
Varie le misure come varia la vita che in esse riviveva.
Con quanta attenzione e cura lasciavo che il tempo scorresse,
finché quei ricordi non iniziarono a farmi male al cuore.
Allora capii che non era necessario metterli in mostra.
Il cuore reclamava i suoi diritti.
In lui riposi ogni foto.
E chiusi a chiave.
Nel cielo l'arcobaleno, felice, dava il suo assenso.
Rinascita
Vorrei poter dire grazie al sole
perché oggi di lui sento il tepore,
al vento,perché oggi mi spettina.
Vorrei poter ringraziare gli amici,
che sempre mi sono vicino
se qualche volta ho abusato
della loro mano tesa.
Vorrei…vorrei…
Tante e tante cose ancora.
Grazie a mia figlia
per i suoi dolci squisiti
fatti con immenso amore,
grazie agli occhi di mio figlio
a cui nulla mai sfugge.
Stasera poi avrò accanto
chi di nascosto ho visto piangere.
Chiederò alle stelle
di scendere da lassù
per far da trapunta ai nostri sogni.
Poesia silente
Non ha più voce, la mia poesia.
Eppure, mi sorride il mondo,
mi allieta l'amore,
ma stanca lei si sente.
Parole trite, usuali teme,
immagini banali, più volte sfruttate,
la natura tutta sembra annoiarla,
sembra nulla abbia più da dirle.
Allora, un po' di silenzio le impongo.
Tacitamente per mano la prendo,
sussurrandole "Riposa, riposa,
non avere fretta, fai silenzio, medita,
tornerà il tuo momento
già da domani, forse,
con la vita di sempre, con parole usuali".
Ma con un nuovo modo di pronunciarle.
Impronte
Impronte d'ogni tipo
sul cielo han lasciato
i nostri sogni stanotte.
A ciascuno il compito
di trovare le sue.
E, una volta indossate,
camminare nella vita
per realizzarli.
Atmosfera
Dondola la falce di luna
dal vento sospinta.
Placano l'affanno del cuore
di una campana i rintocchi.
Si assopiscono gli uomini
sul far della sera.
Nel cuore…speranze…
Ischia nel cuore
Ripenso un paesino
vestito di bianco,
con un campanile
che conta le ore.
Da mani di bimbi
son fatti i pupazzi,
negli orti di casa
e pur nella piazza.
Del cuore si placa
il battito andando
per strade gelate
che guardano al cielo.
Un cielo foriero
di neve che incanta
e come farfalla
rallegra i pensieri.
Di andare a trovarlo
rinnovo promessa
e lui, nell'attesa,
si addobba alla festa.
Delusione
Sento che mi sfuggi dalle dita
come sabbia rovente inghiottita dal mare.
Sento che quell'empatia è finita
racchiusa nelle conchiglie
e portata nel becco dei gabbiani
lontano…lontano
laddove nemmeno lo sguardo arriva.
Sento che il volo intrapreso
si è incagliato tra cime innevate
che gli angeli han perso le ali
e caduti a terra non sanno rialzarsi.
Ormai solo frasi scontate
un silenzio privo di parole
una statua coperta da un velo
che nasconde i sentimenti.
Un miracolo potrà forse far tornare
il sorriso nei nostri occhi.
Mi manchi
Mi manchi, Poesia dalle labbra rosse
come papaveri con le ali mosse dal vento.
Mi manchi, Poesia che mi salutavi
al mattino, quando sorgeva il sole
per poi darmi la buonanotte
al canto di una ninna-nanna udita da bambina.
Mi manchi e ti cerco, Poesia,
in una canzone, tra i petali di un fiore
tra le note bianche e nere
dei tasti di un pianoforte.
E mi manchi, tanto tanto
e ti cerco, magari dipinta in un quadro
ma tu giochi a nasconderti ai miei occhi
e te ne stai raggomitolata nel fondo del mio cuore
in attesa di una stella cadente
che esaudisca il mio desiderio.
Buonanotte
Pensami prima di dormire
Sognami mentre dormi
Amami quando ti svegli.
Ad un certo punto...
tramonti e non albe
foglie screziate di giallo e non più verdi
luci soffuse e non più brillanti.
Ad un certo punto…
musica in la minore e non in do maggiore
trucco appena accennato mai vistoso
abiti ed accessori sobri non sgargianti
Ad un certo punto…
non più risata ma sorriso appena accennato
sguardo velato che fissa l'orizzonte
passi misurati e non più affrettati.
Ad un certo punto…
il colore che manca all'arcobaleno .
Natale nel cuore
Ti cercavo,
ma le luminarie mi accecavano.
Volevo udire il tuo pianto di bimbo,
ma la musica assordante
mi stordiva .
E rifuggiva il mio cuore
da parole obsolete:
"Ma tu, quest'anno, lo senti il Natale?".
Immersa nel caldo artificioso
di un bagno di folla commerciale,
anch'io pacco regalo,
arrossivo di vergogna.
Ma infine capii.
Non dovevo cercarti,
bensì ritrovarti.
Dentro di me,
dove da sempre dimoravi.
L'abito nuovo
È passato il tempo
e l'amore si è imbastito
col filo della tenerezza
e i bottoni colorati di allora
son diventati pastello
tenui tenui
quasi sul punto di staccarsi
lasciandomi senza vesti.
Ecco
è il momento di indossare un abito nuovo.
Amore a prima vista
Basta un abete
che allarga le sue braccia
verso nuvole incipriate
a passeggio vicino a lui.
Ed è amore a prima vista.
Vita
vissuta o vita sprecata
vita amata o vita odiata
vita che soffia insieme al vento
vita che danza un tango lento
vita arcobaleno o vita in grigio e nero
vita al sole rubata o vita immaginata.
Attraverso i vetri guardata ma non colta
colta troppo presto e mai goduta
Vita, vita, vita,
vita che non si può tradire
che si vorrebbe riscrivere
che torna con ricordi implacabili
…che più non vorresti.
Vita
che quei ricordi coccola,
vita che li ritrova ad ogni tentativo nuovo
…ad ogni bivio, ad ogni incrocio.
Vita
di capelli che il vento accarezza,
vita di labbra rosse al sapore di pesca.
Vita, vita, vita
Vita che non deve mai essere
con la morte confusa.
All'Amore
Fammi sentire ancora una volta
sulle labbra il calore del sole.
Tu ce l'hai nel cuore, amore.
Ruba il vento che soffia
lungo la riva del mare
e nascondilo nei miei anfratti,
laddove giungeranno le tue carezze.
Rivestimi della luce di un'algida luna
che chiuderà le nostre palpebre,
su occhi che han conosciuto
brividi d'infinito.
Eternità
Trascorre il tempo
e scriviamo tante volte
il nostro nome sulla sabbia.
Inghiottito dalle onde
viene ripescato
dal becco dei gabbiani.
E ritorna a vivere.
Il mio vero "io"
Ho cercato braccia
in cui ripararmi
dalle tempeste della vita,
mani che scaldassero le mie
da gelidi soffi di vento,
mani sicure
che mi additassero
il cammino.
Solo ora ho capito
che la risposta
è in quell'immagine
che da tempo vedo allo specchio,
ma alla quale seriamente
mai avevo guardato.
Piove
Ho restituito al cielo
Tutte le lacrime
Che mi aveva prestato.
E piove…
I giorni
Vivo vedendo passare i giorni.
Ora li assaporo
sentendoli miei,
ora mi sfiorano soltanto
e poi mi lasciano sola
allontanandosi.
Li rincorro allora
per fermarne almeno uno
ma lui beffardo
mi volta le spalle,
facendomi capire
quanto vana sia la mia illusione.
Infine però potrò dire
che quest'attimo l'ho vissuto
e consegnare potrò
a quanti vorranno
queste poche, effimere parole.
Il 16 settembre li vedrò arrivare, a frotte, sorridendo, ma non ci sarà il mio Mattia. Questa poesia è in suo ricordo.
Mattia
Riposa in pace, Mattia.
Tu non devi più salire
sull'autobus,
pigiato tra volti
di ragazzi assonnati
e zaini pieni di domande.
Riposa in pace, Mattia.
E porta lassù nel cielo
la tua chitarra,
così da accompagnare in sottofondo
le gaie voci dei compagni di un tempo.
Riposa in pace, Mattia.
e da lassù ricordati
di chi fatica ogni giorno
per forgiare le future menti
che quotidianamente
lotteranno per affermare
quegli ideali per i quali,
anche tu avevi lottato,
seppure invano.
La tua prof.
Se…un giorno
Se un giorno non avessi più vestiti,
prenderò la tua dolcezza
per farne una veste bianca.
Col tuo amore ammanterò
di rosso le mie spalle ed il petto,
mentre l'azzurro dei tuoi occhi
mi farà da copricapo.
Così, seppure nella mia nudità,
sarai sempre in me.
La tua voce
Fammi sentire la tua voce,
quella di tutti i giorni,
a volte nostalgica
altre sorridente,
come la tua espressione.
Sollevami da terra
con la tua ironia,
che stempera il mio dolore
in una velata tristezza.
Con la tua voce inimitabile.
uniti,
toccheremo il cielo
con un dito.
Amore senza tempo
C'è un tempo per tutto,.
questo è il detto.
Ma non vale per l'amore.
Lui non conta né i giorni né gli anni,
calpesta ogni età,
vive di attimi e di secondi
che sa dilatare all'infinito.
Guai a quelli che lo scoprono
con i capelli bianchi.
I suoi son di tutte le sfumature
dell'arcobaleno,
le sue mani intinte
del colore di albe e tramonti infuocati.
E' senza tempo l'amore.
Perché lui è il tempo,
lui la vita.
In ogni istante.
Il mio libro
E nacque così
Col cuore che palpitava
Con le mani che scrivendo tremavano
Con gli occhi che la gioia lasciavan trasparire
Con lo stomaco pieno di farfalle.
E nacque così
Poesia.
E divenne fiume che rompe gli argini
Barca con le vele al vento
Gabbiani che volano alti
Mare che nasconde segreti.
I miei.
I tuoi.
Uniti per sempre.
Dove? In un libro.
Il mio libro di poesie.
L'amicizia
E' discreta, l'amicizia,
non ti toglie il respiro
ma ti aiuta a respirare.
E' una ventata
di aria pura e fresca
in un'afa soffocante.
E' umile, l'amicizia,
mai fa sfoggio di sé,
ma ascolta in silenzio,
catturando le tue più segrete emozioni.
E' altruista, l'amicizia.
Nulla pretende in cambio,
elargisce a piene mani,
gioisce con te,
soffre con te.
E' eterea, impalpabile,
rifugge da una realtà
che potrebbe rovinarla,
intaccarla, fino a spegnerla.
Ma allora esiste?
Certo, ma non è visibile.
Alba e luna piena
Ammaliata, non le staccavo
gli occhi di dosso.
Lei si beava di offrirsi
allo sguardo di una donna
che, in un'alba densa di promesse,
trovò in lei un'incantevole risposta
ai suoi numerosi perché.
E da quel momento,
da quel ceruleo mare,
la sua luce, fugando increspature di nuvole,
entrò in lei.
E la donna fu essa stessa Luna e Luce.
Fu Poesia.
Verso la pace
Non so né come, né quando, né dove
eppure avvenne.
Da irruente cascata,
con brontolio di mare in tempesta,
l'acqua iniziò a fluire
e divenne torrente e dopo fiume
sempre più calmo, sempre più lento;
infine, nel placido e limpido specchio
di lago, trovò la pace.
Passeggiando con papà
Passeggiando con papà
con la mano nella mano,
ero molto piccolina
e il ricordo è ormai lontano.
Era il doppio della mia,
la sua ombra camminando,
e restavo al passo suo
solamente un po' correndo.
Quanti rimpianti e quanti rimorsi
in questa vita di corsi e ricorsi.
Caro papà,
la mia vita è piena di pene,
non ho mai trovato il coraggio di dirtelo,
ma oggi lo grido:
TI VOGLIO TANTO BENE.
(27 luglio 2015)
Il sogno
Disperatamente
dal mio cuore
ricerca un'uscita
un gabbiano.
Tra sterpi roventi
ingabbiato
smarrito ha
il suo mare.
Soltanto l'azzurro
d'un sogno vissuto
aprire potrà
quelle ali.
L'azzurro è arrivato.
Così verso il sole
in cerca d'amore
si libra il gabbiano.
Il mio "oltre"
E' arrivata all'improvviso
mentre i balconi tutti chiusi
impedivano alla calda luce
del sole di entrare.
E' arrivata all'improvviso
mentre si pranzava guardando la tv.
Sguardi sereni di chi godeva
dello spettacolo
senza porsi il perché.
Io?
Io pensavo all'oltre
che prepotente
stava entrando in me.
(luglio 2015)
Grazie
Sono venuta da te
per dirti grazie
non per chiederti per favore
come tante, troppe volte ho fatto.
Come avrei fatto senza di te?
In notti insonni,
perse nel vortice dei miei pensieri,
notti gelide perché senza il tuo alimento,
perse nel pianto
invece che nella preghiera.
Sono venuta a dirti grazie
ancora una volta
una volta ancora.
Perché sei la Via, la Resurrezione, la Vita.
Ed io ti sto ritrovando.
(19 luglio 2015)
Un soffio
Sdraiata sul letto
attendevo il sonno traditore.
Stagnante ed insopportabile l'afa
in una notte in cui
perfino i grilli
si erano arresi alle cicale.
Ma ecco, all'improvviso,
sulla mia pelle
un soffio delicato
che subito riconobbi.
Ancora una volta papà era venuto
a portare refrigerio al mio cuore.
Grazie, papà.
(17 Luglio 2015)
Promessa
Ti scriverò
quando il vento non mi soffierà più contro.
Ti scriverò
quando le lacrime non mi impediranno di vedere i tasti.
Ti scriverò
quando riuscirò ad amare di nuovo il giorno che inizia.
Ti scriverò
quando mi accorgerò che il grano è maturo.
Ti scriverò
al canto delle cicale e al "cri cri" dei grilli.
Ti scriverò
quando il mare rifiuterà le mie lacrime.
Ti scriverò
quando sarò talmente forte da riuscire a dimenticare il mio unico amore: papà.
(14 Giugno 2009)
Vorrei tanto tornare
farfalla impazzita di vita
e insaziabile amica
del sole e del vento.
Ora invece son pesanti le mie ali
diventate in un attimo
del colore della notte.
Ad un amico ritrovato
Se solo avessi
un minimo d'ispirazione
di quella di un tempo,
se solo il mare, la luna, le stelle
mi fossero ancora complici
di versi ricchi di metafore.
Se…Se…
Ma lungo il cammino della vita
mi è rimasta soltanto (per dirla con Montale)
"qualche storta sillaba e secca".
Ma è quanto basta,
quanto "mi" basta
per dire ad un amico di un tempo:
"ben ritrovato, ti porterò sempre nel cuore".
(18 giugno 2015)
L'altalena del tempo
E va altalenando il tempo.
Ora ti afferra e ti stringe
facendoti godere.
Ora ti soffia in faccia
sospingendoti indietro
rendendo vano ogni tuo tentativo
di fermarlo.
Ma tu e lui sapete
quando verrà il momento
di una reciproca empatia dei cuori.
Come due tortore
che riservate tubano
tra le fronde degli alberi.
Iride d'amore
Ti ho amato con tutti i colori dell'arcobaleno.
Con il giallo delle gelose forsizie
con il rosso di una rosa appassionata
con il blu dell'iris che cresce lungo i fossati.
Ti ho amato mentre il tiglio emanava il suo effluvio
talmente intenso da dare il capogiro
accompagnato dal gelsomino
che si inerpicava lungo la mura del giardino
quasi a difendersi dall'attacco dell'edera.
Ti ho amato con la spiritualità del viola
accompagnato al verde dei teneri prati a primavera.
Ti ho amato…
Ed oggi ogni volta che dopo un temporale
compare nel cielo l'iride
mi accorgo che oggi, proprio oggi
ti amo ancora…
Anzi…
Ancora di più.
La sfida
Ho nascosto tutti i miei
innumerevoli perché
nel grosso ventre di una matrioska.
Lucida, rossa, liscia al tatto
ma sfuggente nello sguardo.
Come di una che ha vissuto
che tutto sa ma che nulla dice.
Ti sfido, matrioska!
Prima o poi parlerai.
E allora saprò chi sei veramente.
Primavera in casa
Sono partita in cerca di primavera.
Poche cose con me .
L'essenziale. Il resto l'avrei raccolto.
Il rosso dei primi papaveri tra gialli campi di colza.
Tutto fotografavano i miei occhi
ma il cuore vedeva quelli di chi
chino sui libri preparava un esame.
Correva la macchina tra verdi prati
teneri di fresca erba.
Ma la mia mano toccare avrebbe voluto
quei capelli scompigliati.
Fu allora che dissi addio alla primavera.
Indietro rifeci il cammino.
Un fiore posai su quel libro aperto.
Un tenero bacio sul volto.
Dai miei occhi una lacrima mi diede ragione.
Era dentro casa la primavera.
Le tre parole
Chiamami cara tesoro amore.
Ancora una volta
ed un'altra
ed un'altra ancora.
E la tua voce lenirà
l'affanno del mio cuore
e mi sembrerà di averti vicino.
Chiamami cara tesoro amore.
E queste parole saranno
come carezze sul mio capo
posato sul tuo petto.
Mi addormenterò così
al dolce suono
del battito del tuo cuore.
Finito è il tempo delle illusioni.
Non temere.
Le riporrò nell'angolo
dei più cari ricordi.
Chiudendoli a chiave.
Papaveri
Ardenti labbra
Gusto del proibito
Sensualità
Sono sempre io, sì.
Quella che crede ancora
che i sogni più belli
si fanno di giorno.
Quella che non dimentica mai
che in ognuno c'è un cuore che palpita.
Quella capace di innamorarsi
in barba all'età anagrafica.
Non mi pento di essere così.
Anche se non sono riuscita
a volare alto come il gabbiano Jonathan
né a cogliere la rosa del Piccolo Principe.
Scrivimi una mail
che dopo io ne faccio poesia.
Scrivimi del tempo ormai passato
di quelle magiche buone notti
che leggevo al canto dei grilli
o durante il lento cadere della neve.
Scrivimi una mail
che poi io ci ricavo poesia.
Anche con la quotidianità
di un dolce fatto con amore,
con lo sbocciare di un fiore.
E poi, in fin dei conti,
non facciamo giri di parole.
Scrivimela questa mail.
Perché la voglio
e ti amo.
Enigma
Appari, scompari…
sei fatto di vento
ora dolce e leggero
ora turbine violento.
Appari, scompari…
non sempre ti lasci vedere.
Eppure ci sei, lo so…
ti sfioro col cuore
che mi parla di te.
Non bisogna vivere la vita attendendo un momento magico, bensì considerare la vita stessa tutta una magia.
Il fiore del giorno dopo
Fu allora che mi resi conto
che avrei ricevuto
solo degli auguri
che presto sarebbero diventati secchi
come il fiore del giorno alle donne dedicato.
Fiore un tempo paffuto
morbido al tatto
un fiore vivo
come il cuore di chi lo donava.
Ora…
fiore del giorno dopo
secco ed arido
come il cuore del giorno dopo.
Il lamento del cielo
Ho graffiato a fondo il cielo
con le mie unghie affilate.
Ma che strana sensazione
è il piacer di fargli male.
Lui lassù con le sue stelle,
con le nuvole panciute,
ogni sera ci mostrava
il suo candido regalo
che illudeva e si vantava.
Or da quegli squarci aperti
piovon solo dei ricordi
come pezze su vestito
invecchiato e un po' sdrucito.
Or ti ho messo a nudo cielo!
E da terra sentiranno
quel terribile lamento
come un urlo di dolore.
Fine
Allora è tutto finito.
Prima ancora che cominciasse.
I semi dentro la nera terra
non vedranno il cielo,
le turgide gemme seccheranno
prima di sbocciare,
l'uva non darà vino.
E a sera il candore lunare
non accarezzerà
due corpi abbracciati.
***
Ecco…
il mondo inizia a svegliarsi
aprono le corolle i fiori
si stiracchiano pigri i rami,
tutto chiama alla vita
e vuole vita.
Ma…
pigro e indolente
il sole trattiene
i suoi preziosi raggi
per un'altra alba…
non oggi…
non domani…
Solo lui deciderà il momento.
Io
Sono tutti gli alfa privativi
le parole che formano la negazione
con il prefisso" in".
Sono un fiore che ha perso il suo profumo
una candela spenta
un discorso senza parole
una frase lasciata a metà.
Però sono,
esisto.
In attesa
di una magia improvvisa.
Il mio domani
Metterò nel salvadanaio
pensieri positivi,
monete preziose
per un futuro senza angoscia.
Terrò in serbo nei cassetti
i miei fiori preferiti
per profumare le prime rughe.
E su tutto riverserò
il canto suadente del mare
custodito in conchiglie
di madreperla.
Quel ricordo in più
Lascia che io possa costruire un ricordo
che mi accompagni negli anni a venire.
Lascia che la sua dolcezza
accarezzi le prime rughe e le riempi di sé.
Fammi costruire un ricordo
da cullare quando gli occhi saranno annebbiati
per l'avanzare dell'età o umidi di pianto.
Un ricordo da coccolare
cullandolo dolcemente tra le braccia
mentre fuori scendono i fiocchi di neve
o imperversa la bufera
o il sole cocente non risparmia neppure le messi.
Non lasciare che tutto cada nell'oblio
senza traccia di sé.
Evasione
Ho voglia di un'altra storia
che sia a colori.
Con fate e streghe ed elfi
con un principe azzurro da urlo
con un mare corallo splendente
ricolmo di pesci arcobaleno
e con un ippogrifo
che mi porti sempre più in alto
fino ad accarezzare la luna.
La mia storia non ha confini.
Si dilata oltre il tempo e lo spazio
oltrepassando la linea dell'orizzonte.
Questa storia è nella mia mente
E non è solo un sogno.
Esiste
Attende solo il momento per essere vissuta.
Buona notte
Piovon gocce di luna,
alle stelle mischiate.
Piovono note,
e rimbalzan sui tetti.
Dolce è quel canto,
par ninna nanna.
Porta la pace,
è un regalo, è un incanto.
L'unico fiore
Ti ho visto, vita,
mi hai sfiorato
ma non abbracciato,
eri timorosa,
avevi solo una rosa,
era poco per me,
troppo poco.
Ma non sapevi che quella,
solo quella era LA ROSA?
LA MIA UNICA ROSSA ROSA?
Invito
Vieni a trovarmi.
Ti offrirò il tè in salotto
con il servizio buono
ereditato da papà.
E poi parleremo…
Del tempo che corre trafelato
come il vento a caccia di nubi,
delle foglie dorate
ricordo di spighe mature.
Vieni a trovarmi.
Non ci sarà angoscia né tristezza
nei nostri lineamenti,
solo lo sguardo un po' offuscato
ci ricorderà l'oltre…
Un po' di tempo
Lasciami ancora un po' di tempo.
Quello di un fiore
che si apre al mattino
e chiude gli occhi alla sera.
Concedimi ancora un attimo.
Un batter di ciglia
per ricacciare dentro
le lacrime di un tempo.
Lasciami ancora un secondo.
Per togliere le incrostazioni
di un ieri ancora troppo vicino
tanto da impedire
di pronunciare la parola futuro.
Poi, rinnovata, sarò luminosa.
Per i tuoi occhi
che han atteso fiduciosi.
L'albero della vita
E me li guardo
mentre scelgono
con cura gli addobbi.
Quelli di ogni anno
eppure sempre nuovi
per occhi che han dentro
la festa della vita.
E l'albero paziente
attende impettito
quelle mani che lo sfioreranno.
Mani che ha visto bambine
e che ora rivede con commozione.
E grazie alle quali diventerà
ancora una volta lucente.
Come lo sguardo di chi scrive.
Ancora una volta.
Ma con un anno in più
sulle spalle un po' curve
coperte da uno scialle
di tenerezza.
Il vero amore
Non affanniamoci a fissare date
di appuntamenti ed incontri.
Non è questo l'amore.
Non viviamo con l'ansia
di rispettare date ed orari
che ci mettono in crisi.
Non pretende questo, l'amore.
Di una sola cosa
chi veramente ama è sicuro.
Che il vero amore
è quello che ci fa sognare
anche senza dormire.
Buona notte
Piovon gocce di luna,
alle stelle mischiate.
Piovono note,
e rimbalzan sui tetti.
Dolce è quel canto,
par ninna nanna.
Porta la pace,
è un regalo, è un incanto.
Sogni in tasca
Ho fatto dei miei sogni
una ragione di vita.
Vivono nella realtà,
trasformandola.
Sempre vengono con me
ovunque io vada.
Li tengo in tasca
e, al solo tatto,
mi rinfrancano
nel mio cammino.
So che ci sono,
che mi proteggono,
anche se non conosco
la loro durata.
Un giorno, un'ora, un attimo?
Non lo so.
Ma, una volta terminato
il loro compito,
metteranno le ali
ed io con loro
volerò, ovunque vadano.
Il punto fermo
E' bello sapere che
per una foglia che cade
altre mille ne nasceranno.
Che dopo una tempesta
uscirà l'arcobaleno.
Dopo il pianto il sorriso.
Dopo la guerra la pace.
Ma, nel mutare delle stagioni,
nel variare di giorni e notti,
nel mondo che gira tra poli opposti
c'è un elemento perno di tutto.
L'amore
Con la mia gatta
Stiamo invecchiando
io e te.
Tu non riesci più
a passare per la porticina,
né saltare sulla ringhiera.
Io?
Le prime amnesie, i vuoti di memoria.
I jeans che la lavatrice restringe,
chissà perché, sempre più.
Tu non parli ma i tuoi occhi
affondano nei miei e dicono:
stammi vicina, non ti ho mai delusa.
Ti sono stata sempre accanto,
leggendo il tuo umore,
spiando le tue mosse.
Ora impacciate come le mie.
Tra una lacrima ed un sorriso
Trascorro i miei giorni
tra una lacrima ed un sorriso,
e son campo di grano e coltre di neve.
Prevale il calore a volte, quello del girasole,
a volte il gelo della neve.
Ma son sempre io,
quella che si guarda nello specchio
e, giorno dopo giorno,
muove i passi verso la luce.
Fremiti
Fremono dentro di me
ovunque io vada.
Mulinelli di pensieri
chiedono di essere espressi.
Ma non ho più voce
e stanca è la mano
che dava loro la vita.
Meglio lasciarli riposare
sotto la neve.
Forse il primo tiepido
raggio di sole li scalderà
e vedranno finalmente
la luce.
La donna velata
Attendo che la vita
si tolga il velo
mostrandomi il suo sorriso.
Che si tolga il mantello
e mi abbracci.
Che pronunci le parole
che aspetto.
Eccomi
Sono tornata da te.
Amami.
Malinconia
Quella tristezza
che senti sulla pelle,
non invadente ma lieve,
come fosse sudore
che come acqua fredda si riforma.
Quella nostalgia
dal sapore dolciastro
delle giornate autunnali,
quando il sole si consulta con le nuvole
per attenuare l'intensità dei suoi raggi.
Quella malinconia
che ti riporta a chi non c'è più,
ecco, tutto questo io provo
mentre l'amato pendolo di papà
mi ricorda che esiste un tempo per ogni cosa.
Proprio adesso
Che i miei abiti
e con loro il mio corpo
profumano di te.
Proprio adesso
che parlandoci
incrociamo le parole
accavallandole
come onde bizzarre.
Proprio adesso
che possiamo usare
il termine sintonia.
Adesso mi è negato alla vista
il tuo volto tanto amato.
Cercherò di ricrearlo
con baci e carezze
affidati al vento.
Essenza
Delle canzoni colgo ora
solo le parole
non la musica,
dei vestiti l'eleganza
non più i colori,
della vita
l'apparenza.
Non più l'essenza.
Nettare d'amore
Ecco…
dall'alveare dei miei pensieri
uno vola via e ti raggiunge
amor mio.
Porterà il nettare
con cui nascerà
un fiore nuovo.
Il nostro amore…
In viaggio…
Sei arrivato
quando la stagione dell'amore
stava finendo
e le rose eran quasi appassite.
Già la luce del sole
stava impallidendo
ed ogni creatura vivente
si apprestava a dormire.
Ma proprio allora giungesti
qual stella che rifulge
additando il cammino.
Ed io mi misi in viaggio…
Palpito
Ho trascorso giornate
raggomitolando
fili di ricordi
sparsi ovunque.
Volevo rifare
il mio arcobaleno
che giorni sereni
mi avevano nascosto.
Lo ritrovai infine
impigliato
in cespugli di rovi.
Un temporale
me l'avrebbe ridato.
E avrei di nuovo sorriso.
Verso te
Ho visto il tuo volto
ricamato da bianche nuvole.
Ho chiesto ad un raggio di sole
di portarmi lassù
per poterti accarezzare.
Inebriandomi di te.
Quella nostra strada
E rivedo quegli occhi verdi
così dolci, che mi accarezzavano
solo a guardarmi.
E di nuovo riecheggia
ai miei orecchi
una voce lontana
eppure sempre presente
nei miei ricordi.
In queste giornate
di caldi colori autunnali
rivedo il tuo passo
ormai stanco e lento
laggiù su quella strada
visibile dalla mia terrazza.
"La sento, sai, questa salita!",
così ogni volta
nel medesimo punto mi dicevi.
"Lo so, papà, ma ce la farai
con un piccolo sforzo".
Era piana invece quella strada.
E' sempre là.
Son io ora invece
che faccio tanta fatica
a percorrerla.
Senza il tuo bastone.
Cielo rosa
Ripensando
le tue mani
che cercavan le mie.
Ripensando
a quando le aspettavo
impaziente.
Ripensando
noi uniti nella sera
sotto un cielo del colore
di fenicotteri rosa.
In un fiore
E' quando si fa sera
che l'animo si schiude
come un gelsomino notturno.
Ed i petali divengon parole antiche
mai tramontate.
E baci son le foglie
che mai conobbero la morte.
In un fiore
ecco l'amore.
In un fiore
ecco la vita.
Mimose per l'8 Marzo.
Rimano con rose, tuberose,
son spumose, gialle,
come le ginestre, i tulipani,
i girasoli, i ranuncoli.
Tanti sono i fiori
in qualunque giorno dell'anno.
Come noi donne.
Ci siamo sempre,
con i nostri pregi e difetti,
le nostre paure ed incertezze,
nascoste con attenzione
dietro ad un sorriso
che spesso ci costa.
Ecco le Donne con la "d" maiuscola!
Non quelle di un'effimera mimosa,
subito secca, arida,
non più morbida al tatto.
Quelle che non possono e non vogliono
sentirsi appagate
con quel fiore una volta all'anno.
Perché il loro cuore
mai diventerà secco,
mai sfiorirà
ma palpiterà
fino all'ultimo istante di vita.
Ti amo
Giacciono i libri sul verde prato
Sciolti i capelli ondeggiano nel vento
Si toccano le mani e si stringono l'un l'altra
Spente le parole, sconfitte dal silenzio
Il sole bacia quei corpi uniti.
E nel silenzio un "ti amo" appena sussurrato
Impercettibilmente evocato
Sconfigge un altro silenzio
Più cupo, più nero
Quello della morte.
Non sei stato solo un mio alunno, ma anche chi ha accompagnato con sapiente tocco di corde di chitarra la presentazione del mio libro. E per questo tu eri il mio Mattia. Il mio musicista. Quando ho saputo, sono corsa nel vialetto di casa per cercarti. Dove? Nel cielo. Ma era tutto nuvoloso e tu, nuova stella, non c'eri. Così, pensai di farla rivivere in me, nel mio cuore, con l'unica maniera che mi è usuale, la poesia. Ogni mattina Dedicata al mio alunno Mattia
*** Sera del primo maggio
Un tempo lontano A mia figlia Ali di cera I sogni in tasca Te in me Concentrazione Il mio libro Innamorarsi di nuovo Palpito d'eternità Ad un amico che non c'è più Alla mia Musa Piedi insicuri Celesti visioni Anelli di vento Amare di meno Vorrei
Riassunto L'ultimo attimo La risposta Relax
Cuore di donna Rispondendo all'invito del poeta ed amico Lucio Cornelio Volare Io Chiavi nel pozzo Voci all'unisono
Speranze
Il diamante rosso E' tempo Amore a prima vista
Le cicale
Il bosco Non più Amore Ascoltando Einaudi Pianto Ritorno Dono
Un giorno
Le parole rimaste Carpe diem
Preghiera
Il parto Respiro
Nevicata
Momenti così
Vita notturna Bugie d'amore
Tempo di stelle M'inventerò una vita La merla Ritorno a casa
Gennaio Solo un fiore Caparbietà Sì alla vita No, grazie Attimi Sommessamente Immagini di speranza Cuore di neve Alla mia Musa Tornerà Sospiro di foglie La fata Mai sola La lettera La meta Foglia ribelle Poesia pazza
Mani di fata Ricerca Fratelli e sorelle Eclissi Trasparenze Essenza Giocando con le rime L'ape Occhi di grano E' il tempo Estate al tramonto La gialla estate La dolce polvere del ricordo
La vita in un pugno Giorni così Il minuto in meno Dammi tempo Nell'indistinto oltre Lei Emozioni Le mani delle nuvole Ad occhi aperti L'altro volto dell'amore Il cibo del cielo Il suono del fior d'arancio Il peluche L'arrivo di Circe
Estate Il coraggio di osare Stelle con le ali La voce della vita La ruota La vita in un vaso Le lunghe sere d'estate La mia casa Perché Figura retorica Aquiloni senza vento Respiro
Il libro di Melissa Il mio domani Vorrei vedere l'alba Sogno Ritorno al passato Riflessi di vita
Catarsi Sera del primo maggio Haiku amore
Terre lontane Tutto è Poesia Futuro Voglia di schiaccianoci Programma Mattino Solo musica stasera… Poesia di ogni giorno Esplosione Attesa Orizzonti Soffioni Assenza Pioggia Cuore di primavera Nota: Pennellate di un tempo
Sera di primavera Anestesia d'amore Rosa tra i flutti Risveglio Dono Canzone nuova Fuga
Attesa Fiore mancato Presente Antica voce Le stagioni Bilancio Amare donna Ritrovarsi Un giorno Senza risposta Preghiera
Futuro Le ali della sera Arco d'amore Imperativo Nevicata Senza pretese Il sibilo del vento Innamorati
Passato L'ultima lettera Ora ho capito. Sintonia d'amore Sogno medievale I tre tempi dell'amore Sgomento Contrasto L'abbandono Serenità
Desiderio Bolla di vita Libertà Impavido amore Non dirmi buonanotte
Riassunto Il mio "tu" Alba Galaverna Sensazioni Parvenze di serenità Amore silente La mia natura Lunalago La via del cuore Quella nostra strada Distrazione Vita nello sguardo Ritmo a due Nascita Mattinata orientale E' così. Eternità Il cerchio della vita Macedonia Attore della tua vita Natale nel cuore Natale Individualità Nel guscio Unioni Attendendo Vita nascosta Gli innamorati Rapimento Un giorno sereno Shining La nostra strada Futuro
Gitana Dedizione Donare amore, Trasformare il brutto anatroccolo Far sbocciare una gemma Acqua di lago La casa La voce Occhi Capriole Capriole 2 Scrigno Tempo di raccolto Risposta
Senza un perchè
La religione dell'amore
Tappeto d'amore Il giorno su una stella Presente e futuro Cuore robot Colore Autunno d'amore Melodia Luce interiore Foglia Passi in avanti
Nuova acqua
Ninfea Il cuore in un pugno La rete dell'amore Graffiti di pioggia
Mare di ghiaccio Bilancio Ciclamino (kuklos) Edera Climax d'amore Nodi d'amore Il gioco della vita Per sempre
Lo scambio Sera Preludio La casa sulla scogliera Dedicata alle Donne Il mio libro Sedici anni Desiderio avverato Eppure è amore Perle bagnate Cuore blu Per amore Io Dagli occhi al cuore L'attesa Io ci sarò Gigi me toca
Essenza Capita Contrasto Il mio tempo
Piccole cose Speranza Ricordi Poesia silente Sogni nelle scarpe Il bacio di un sorriso Amanti Ninna per Gio Il rumore del mare Ode al gatto L'inizio del giorno Il sacrificio Rosa invadente Capolavoro d'amore In una ritrovata solitudine riempita solo di me Incantesimo Rivincita Spine Goccia di speranza Turgida gemma Eco di vita Impronte Tutto inutile Quando Senza te
Lo scialle Petalo di vita Un altro amore Il cielo reclama Messaggero I baci della luna Perché L'augurio di papà Interrogativi L'alba Le pagine sbagliate San Pietro in Volta Pum Vivi Papaveri Est modus in rebus Ancora Passiamo Il parto Come un fiore Malinconia d'amore Flash Stendhal Speranza Luna park Tempo a rovescio Ricamo della vita Sconfitta delle parole Ragione di vita Amor omnia vincit Una spesa Incrocio d'amore Cavallo a dondolo Attesa Retorica? A Lorenzo Grazie Chicco di riso Una dolce notte Occhiali da sole L'oltre Dietro la mimosa Ombre Libertà Chi sei, poesia? Sognando La punizione Senza ombrello Pentimento Musica di luna Nuova Venere Innamorata dell'Amore Il "sonetto" rubato Follia Dizionario incompleto Morte senza colore Sciame di zaini Vita Fili di lana Attenzione!!! Divenire Luce Haiku Sogno La risposta Per conto mio Oltre lo specchio Haiku Purezza Haiku Stupore Un tetto d'Amore Haiku candela Sogno infranto Pandora Il numero della felicità Risveglio Estasi Impronte di ricordi Lo specchio Duello in musica Satura Pienezza Cielo o terra? Riflessione Il mio giornale The day after La ricetta Il mio Natale Storia di un anno Forse…chissà! La fenice Natale bambino Gli occhi della poesia Uomini Dono Allergia Dove sei? Canto d'amore La scelta Jonathan Voglia di giocare Il cigno Carpe diem Mattino L'interrogativo Il tempio della vita Il mio sognatore Un minuto…una vita Parole d'autunno Il profumo dell'amicizia Il ricamo Un'altra estate Il treno della vita Oltre Alla poesia Spiragli di luce Il vero Natale Mare di neve
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