Poesie di Anna Maria Cuccu


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La voce del vento.
Ascolterò
la voce del vento
questa notte
sperando
che mi sussurri
il tuo nome.

Ascolterò
la voce del vento
questa notte,
mi sentirò meno sola
ricordando
il tuo amore.

Fine di un matrimonio.
Parole vane
le tue promesse d' amore
su quell' altare,
soltanto menzogne
su quell' anello
che doveva essere
suggello
di amore eterno.

Tristezza e ombre.
La tristezza
ha indossato
il suo nero mantello
avvolgendomi
nell' oscurità
della notte tenebrosa.

L' anima spaventata
si ritrae
ma nuove ombre
la sommergono.

Non resta che attendere
la luce del mattino
per ritrovare
quiete e serenità.

Pioggia e lacrime nei ricordi di un amore perduto.
Ogni goccia di pioggia
è una lacrima
che il vento ha disperso
sui petali di una rosa
ormai appassita.
Ogni goccia di pioggia
è un ricordo
di notti ormai lontane,
ma ancora vivide e amare
nella memoria,
piena di rimpianti
per l' amore ormai perduto.

Echi del passato.
Scorrono tanti pensieri
in questa solitaria
silenziosa notte,
e tanti ricordi
riemergono alla memoria.

Aleggiano voci amate
dolorosamente perdute,
echi di un passato
che non potrà più ritornare
e che tu mestamente
continuerai a rimpiangere
e nostalgicamente a rimembrare.

Lamenti di foglie.
Lamenti
di foglie
ingiallite e morenti
giungono
al mio udito
che impotente
ascolta.

La mia anima
accorata geme
unendosi
ai tristi lai
delle caduche
languenti
foglie.

Il silenzio delle anime tristi.
Mi avvolgerò
nel silenzio
di questa spenta mattina
cercando
di annullare
i molesti rumori
di quel mondo
che non riuscirà mai
a comprendere
la tristezza
che ammanta
le anime
tristi e sole.

Esistere.
Cercherò
nel silenzio
di queste
spente giornate
di ritrovare
la serenità perduta,
la voglia di vivere,
e la gioia di esistere.

Attonito silenzio.
Cerchi
nel silenzio
attonito
di questo spento
mattino
di ritrovare
i tuoi sogni,
ma essi
ormai
sono svaniti
negli abissi del Nulla
lasciandoti
sola
e avvolta
in amari rimpianti.

Cerchi di trovare
un senso alla tua vita
ma ahimè
soltanto
un angoscioso
surreale silenzio
ti risponde
in questo
tormentoso mattino.

L' Eternità.
Sarà un lieve
tremore di ciglia,
o un breve
profondo respiro.

Sarà aprire
le ali intirizzite
e incerte
per un volo lontano.

Sarà l' Eternità.

Foglia autunnale.
Nel vento danza
la caduca
ingiallita
foglia autunnale
dopo aver
mestamente salutato
il rinsecchito ramo
che la vita
le donava.

Nuvole.
Candide come neve,
oppure di grigio
o di nero vestite,
da lassù
pensieri evocate,
in variegate forme
danzate,
e noi con delizia
vi ammiriamo,
liete cose
sognando e desiando.

L' Araba fenice.
Come l' Araba Fenice
risorgerò dalle mie ceneri,
raccogliendo
nuovi sogni
da realizzare,
nuove emozioni
da provare,
riuscendo infine
la gioia di vivere
a ritrovare.

Fiore reciso.
Il tuo sorriso
si è spento
piccolo fiore reciso
da ripugnanti mani.

Il tuo sorriso
si è spento
in quel campo di tulipani,
dove giaci
vittima sanguinante
di gesti brutali
e disumani.

Il tuo sorriso si è spento
in quel campo di tulipani
una bambola rotta
tra le tue
ormai gelide mani.

Diamante.
Il tuo sorriso
risplende ancora
come un diamante
riflesso nella notte
e nella mia memoria
che dolente
rimpiange
la tua Assenza.

Addio tristezza.
Fuggi via da me
tetra tristezza,
allontana
il tuo nero mantello.

Voglio una veste
colorata
dei colori
dell' arcobaleno.

Fuggi via da me
oscura tristezza.
Voglio vedere
il mondo a colori.

Senza amore.
Mentre pensi
alla tua vita
senza amore
si è eclissato il sole
e le tenebre notturne
hanno oscurato
anche il tuo cuore.

Quanto è amara
e triste la vita
senza amore.

Osservando l' immensità del cielo.
Quante volte
ho guardato il cielo
cercando conforto
e consolazione
al mio dolore.

Quante volte
ho osservato il cielo
cercando
le care Essenze
e il loro amore.

Continuerò
ad osservarlo questo cielo
perchè solo da esso
potrò infine
trovare
la pace del cuore,
e di Dio
l' Infinito Amore.

Ti senti sola
in quella gelida
panchina,
accanto
ai tuoi pochi stracci
avvolta in una sdrucita
copertina.

Sei stata abbandonata
al tuo misero destino
e trascini l' esistenza
tra l' altrui indifferenza
desiderando amore.

Ahimè
non è che illusione
e stanca ti avvicini
alla tua ultima stazione
col tuo desiderio insoddisfatto
di ricevere amore.

Ricordando mio Padre.
Quanto è amara
la tua Assenza
Amato Padre
e quanto è triste
vivere senza
il tuo amore.
Ancora sento
la tua amata voce
nella avita
solitaria casa
e uno struggimento
infinito
di dolorosa nostalgia
pervade l' anima mia
che mai smetterà
di cercarti
nell' immensità
dell' Infinito
sperando infine
di ritrovarti.

Luminosa luna.
Questa notte
ogni cosa è illuminata
dal chiarore
della fulgida luna.

Cerco di obliare
il mio dolore,
di far tacere
la cupa disperazione
che mi offusca
il cuore.

Osservo quel magico chiarore
che illumina le cose
e mi strugge
un desiderio infinito
di trovare l' amore.

Presto sarà autunno.
Presto sarà autunno
e le foglie ramate
e ingiallite
lasceranno i rami
inariditi e stanchi
per la lunga estate.

Presto sarà autunno
ma tu non sarai quì,
sei ormai lontano
smarrito per sempre.

Presto sarà autunno
e tu non ci sarai.
Sarà la solitudine
la mia triste
amara compagna.

Fulgida luna d' agosto.
A te
fulgida luna d' agosto
gli innamorati
mandano sospiri.

A te
grilli e cicale
innalzano
il loro ispirato canto.

A te
argentea luna d' agosto
rivolgo il mio pianto
in cerca
di consolazione
affinchè tu possa
lenire la mia
perenne disperazione.

L' Ultimo appello.
Cosa ti dirò
Oscura Signora
della Notte
quando verrai
a chiamarmi
per l' ultimo
irrevocabile appello?

Potrei solo dirti
dei miei tanti rimpianti
per non aver vissuto
come avrei voluto.

Potrei parlarti
di quel sogno
che avrei tanto voluto
realizzare
ma non ho mai potuto,
e che ahimè
rimase amaramente
incompiuto.

Le parole sono ali.
Scorre la penna sul foglio
insieme alle mie pene,
e sono ali le parole
che scaturiscono dal cuore.

Sono voli d' amore
le mie parole,
per giungere alle Essenze
a me più care.

Sono voli del cuore
per raggiungere
il loro amore.

Notte di fine estate.
In questa notte
di fine estate
luminosa Selene
mi sorridi,
e io ti osservo
ammaliata e assorta.
La tua luce
mi riempie di speranze
quasi dimenticate,
e la voglia di vivere
riemerge intensamente
come per incanto.

La vendemmia.
Grappoli maturi
attendevano di essere colti
in lieti giorni di vendemmia.

Erano giorni
di gioie familiari,
di unità e calore.

Ora quei tempi
sono lontani
e resta soltanto
un amaro rimpianto
e una mesta solitudine.

L' attesa dell' alba.
Luminosi e splendenti
raggi di luna
filtrano
dalle persiane socchiuse
illuminando ogni cosa.

La mia anima
ne accoglie la luce
con gratitudine
e consolazione
pur nell' amara solitudine,
in attesa di un' alba
di pace e beatitudine.

Lacrime d' amore.
Nel silenzio della notte
il tuo ricordo riaffiora
e il mio cuore
triste e solitario
soffre per la tua Assenza.

Nel silenzio della notte
il tuo ricordo mi assale
e mestamente piango
lacrime di sale.

La vita è sogno.
Son finite
le notti d' attesa
per un amore
che non arriverà più.

Vivrà il mio cuore
di notti immaginarie
di accesa fantasia,
sull' onda
di passionali note,
e di dolci ricordi
di un tempo che fu
e che non
ritornerà mai più.

Leggo nei tuoi occhi.
Leggo nel tuo sguardo
mentre ti osservi allo specchio
un infinito struggimento
dell' anima e del cuore.

Leggo nei tuoi occhi
un infinito dolore
per la tua vita mediocre
e senza amore.

Ultimo tango.
Le passionali note
di un tango argentino
vibrano nell' aria
accendendo
fremiti di passione,
ricordando le tue mani
che suscitavano
magiche sensazioni
sulla mia pelle,
in fremente attesa
di baci,
carezze,
ancestrale danza e fusione
di corpo e anima,
sull' onda
della nota finale
di un ultimo tango
in quella notte d' addio.

Inseparabile compagna.
Argentea luna
inseparabile compagna
delle mie notti insonni
accogli i miei sospiri
e quel che resta
dei miei rarefatti sogni.

Tango appassionato.
Balliamo
un tango argentino
questa notte,
un tango argentino
appassionato,
e vibriamo
di ardente languore,
mentre le note
struggenti
riecheggiano nell' aria
confondendosi
ai nostri gemiti
di fremente amore.

Notte d' estate.
Magica notte d' estate
quanti dolci ricordi
emergono alla memoria
evocati dalla
tua magica bellezza.

Quanti sospiri
di nostalgico rimpianto
innalzo verso
il tuo azzurro stellato manto
dal mio cuore triste,
sconsolato e affranto.

Il pomeriggio di un fauno.
Il tuo corpo flessuoso
danzava sull' acqua
con grazia e leggiadria
casta fanciulla,
accendendo i sensi
di un fauno
che nascosto tra le canne
ti osservava
con lussuria e bramosia.
Quanto ti fu fatale
l' aver leggiadro corpo
che egli ti violò
col suo membro brutale,
cancellando la tua innocenza
di pudica vestale.

Cuore muto.
Tace
e tristemente sospira
il mio cuore
amareggiato
e solitario
in questa notte
silenziosa e senza luna.

Cercatemi su una stella.
Quando
non ci sarò più
non cercatemi
su una marmorea
gelida lapide.

Cercatemi nel vento
di primavera,
sui petali di una primula
o su un' onda del mare.

Quando
non ci sarò più
non cercatemi
su una lapide
ma su una stella,
lontana da questa
amara terra.

La luna d' agosto e l' amore perduto.
Splendeva la luna
e il mese era agosto
amore eterno ti promise
ma poi non ritornò.

Son trascorsi tre anni
da quel lontano giorno
e tu ancora lo aspetti
con tanto amore in cuor.

Su quell' uomo sbagliato
il tuo amore hai riposto
e ora osservi piangente
la luna d' agosto
aspettando ancor
il suo eclissato amor.

Amaro calice.
Quante amare
lacrime
dovrai ancora
versare
prima di raggiungere
la tua serenità
anima inquieta
e tormentata.
Quanto fiele
dovrai ancora bere
dall' amaro calice
prima di trovare
infine la pace
del cuore e dell' anima.

Sassi.
Cammini
su un sentiero
irto di rovi
e di appuntiti sassi,
in precario equilibrio
sui tuoi malfermi passi,
mentre le ombre crepuscolari
paurosamente avanzano
e sembrano al varco
aspettarti
pronte a fagocitarti.

Amarezza.
Forse un giorno svanirà
questa amarezza
che soffoca il mio petto,
avvolgendo le mie notti
in un manto di tristezza.

Forse un giorno svanirà
questa amarezza
che mi avvelena il cuore
impedendomi di essere felice
e di amare la vita.

Sotto i raggi della luna.
Luna d' agosto
quanti amplessi
hai potuto osservare
con il tuo luminoso sorriso
stupendamente complice.
Luna d' agosto
sotto i tuoi argentei raggi
gli amanti
tra sensuali baci,
ardenti carezze,
fusioni ancestrali
di corpo e anima
placano la loro sete
raggiungendo infine
appagamento e pace
in un liberatorio
orgasmico piacere.

Notti estive.
Ricordo ancora
con infinita nostalgia
le notti estive
trascorse in giardino
e le amate voci
dei miei cari
narranti storie,
mentre i grilli cantavano
insieme alle cicale,
e la luna splendeva
insieme alle sue ancelle
le luminose stelle.

Solitudine.
Amara compagna
è la solitudine
in queste tristi
e lunghe notti estive
colme di malinconiche memorie
e dolorosi rimpianti.

L' Orchidea scarlatta.
Appassionatamente
e selvaggiamente
dischiudi i tuoi petali
di seducente e voluttuosa
orchidea,
offrendoli
al turgido stelo
dell' amore
che ardentemente
assapora il tuo miele
che languido cola
tra le lenzuola
di seta nera
umida di umori.

Il Silenzio.
Un surreale silenzio
avvolge le stanze
della avita casa,
e tristemente penso
alle care voci
ormai spente
e lontane
con il desiderio
di poterle un giorno
riascoltare.

Tormento.
Lentamente il Dolore
consuma il Cuore e l' Anima
in una cupa agonia
senza fine
distruggendo i miei sogni.

Senza amore.
Il cielo questa notte
piange insieme a me
lacrime amare
di Infinito Dolore
per il mio Infelice Destino
senza Amore.

Silenzio surreale.
Un surreale silenzio
avvolge le cose
rendendole più oscure
e paurose
al mio inquieto spirito
che teme
le notturne ombre.

Gioia in Cielo.
Sarà gioiosamente
nitido e splendente
il Cielo,
quando infine
liberi
da vincoli terreni,
raggiungeremo
la Luce
e la Gloria di Dio.

Osservando la luna.
Mi agito
inquieta e insonne
cercando consolazione
e allora osservo la luna,
ma essa indifferente
nel suo perenne rifulgere
ignora il mio tormento
e sconsolata e afflitta
ritorno al mio
triste e solitario letto.

La tempesta.
Riuscirai
anima inquieta
e tormentata
a cancellare
l' ira funesta del Destino
che contro te abbatte
i suoi strali
con travolgente furia?

Non ti resta
che attendere
il ritorno
dell' agognato Sole
e la fine della Tempesta.

Canto lunare ( Alla luna ).
Pallida luna
ti osservo
con occhi velati
da tristezza,
ma tu indifferente
non vedi le mie lacrime
e continui a rifulgere,
sorridendo soltanto
ai cuori felici
e agli innamorati.

Dono prezioso.
Come sarebbe bello
poter osservare
il cielo
splendere nitidamente
con l' animo
colmo di gioia
e ringraziare
il Signore
per avermi concesso
il Dono più prezioso,
la Vita.

Il firmamento.
Mi sento
infinitamente piccola
nell' immensità
del firmamento.

Lo specchio.
Lo specchio
riflette
un volto di donna
impaurito e stanco,
uno sguardo
ormai assente
e privo
di sogni e speranze.
Un volto che attende
soltanto
il definitivo tramonto.

Preghiera alla Musa della Poesia.
Dolce musa della Poesia
non abbandonarmi
al mio triste
e solitario Destino.
Concedimi ancora
tanti versi da vergare
con tanto amore
e dedizione
su bianchi fogli,
che grazie a te,
potranno ancora
prendere vita
consolando il mio cuore
sconsolato e afflitto.

Ali tarpate.
Le tue tarpate ali
non hanno mai volato
e sei rimasta
ancorata alla terra,
con il peso degli affanni
che non riesci
a cancellare,
e inconsolabile
piangi
sul tuo amaro destino.

Silenzio crepuscolare.
Cerco nel silenzio
di evitare
le ombre crepuscolari,
che incupiscono
la mia anima
alla perenne ricerca
di pace e serenità.

La Decima Musa ( A Saffo ).
Saffo,
Divina Poetessa,
il più sublime
dei sentimenti
cantasti
con cuore di donna.

Un amore contrastato
ti condusse a una rupe
dove alla tua vita
decretasti tragica fine.

I tuoi versi
sono immortali
simbolo e suggello
della tua soave
femminilità.

Monotonia.
Scorrono i giorni
lentamente
e con monotonia
in questa vita mia,
che l' assenza
di un amore
rende triste.

La Lettera Scarlatta.
Sul tuo petto
una lettera scarlatta
ti condannò
come adultera indegna,
al pubblico disprezzo.

Il colpevole
rimase impunito
stimato da tutti e riverito.

Questa è la storia
di tante donne
punite
per aver troppo amato,
segno di Riprovevole Peccato.

L' Ultima stazione.
Cammini per le strade
con sguardo assente
e tormentato.
Nessuno comprende
il tuo disagio,
qualcuno si scansa
con timoroso ribrezzo,
altri non si accorgono
del tuo strascicato
passaggio.

Continui a camminare
inseguito dalle tue ombre
biascicando
incomprensibili parole,
e intanto nuovamente
è tramontato il sole,
in un mondo
di cui ormai
hai perso la nozione
in attesa della fine del viaggio
all' ultima stazione.

Testamento interiore.
Scrivi i tuoi pensieri
pieni di tristezza
e di oscure presenze
con la speranza
che di te possa
restare qualcosa
della tua essenza,
quando le ombre
avranno oscurato per sempre
il tuo sentire,
e la polvere
avrà cancellato
il tuo misero corpo
che riposerà
sotto una croce
da funerei cipressi
ombreggiato.

Ali di farfalla.
Vorrei volare
con lievi e leggiadre
ali di farfalla,
e suggere
nettare di vita
dai variopinti fiori,
per cancellare
la tristezza che mi assale
e sentirmi finalmente
libera e felice.

Inno alla vita.
Vorrei ritrovare
la gioia di vivere.
Vorrei cogliere
i raggi del sole
del mattino
con cuore lieto
felice di essere nata.
Vorrei cancellare
la tristezza
che mi assale
e rinascere alla vita.

Salomé.
Avvolta in sette veli,
inebriata da orientali spezie
tra sguardi concupiscenti
danzavi vorticando
seducente Salomé.
Lenta e sinuosa
muovevi i tuoi fianchi,
ammaliando
tutti gli uomini,
tranne uno,
l' unico che non ti volle
e che per estremo paradosso
a causa tua perse la testa
per mano di un boia.

Solitudine.
I miei giorni
scorrono lenti
in attesa
che un raggio di Sole
o una fievole Speranza
mi raggiungano
donandomi
un po' d' Amore
e cancellando
la mia triste solitudine.

Notti insonni.
Nelle notti
insonni e tenebrose
terrificanti e beffarde
le ombre mi scrutano,
avvolgendomi
in un nero mantello
di terrore,
mentre attendo
con trepidante
disperazione
l' arrivo dell' alba.

Silenzi notturni.
Nel silenzio della Notte
riaffiorano
ricordi ormai lontani,
di un amore perduto,
e ormai spento.
Quante lacrime
versate inutilmente,
e quante notti insonni
aspettando
che la luce del mattino,
concedesse pace e serenità,
al mio cuore ferito,
e alla mia anima triste.

L' Abisso.
Cammino
in precario equilibrio
sull' orlo di un abisso
mentre
ombre beffarde
mi osservano
in attesa
della mia caduta.

A Roberta.
I tuoi occhi luminosi
e il sorriso radioso
hanno trasmesso
Speranza,
alla mia cupa
e tormentata anima
alla perenne ricerca
di serenità e pace.

Ombre.
Danzano macabre
le ombre
in questa tenebrosa notte
di ancestrali paure
in attesa
di una liberatoria alba.

Tutti in fila
nudi e tremanti
verso quella
che credevate
una doccia liberatoria
dopo un viaggio
disperato e disumano
su quel treno della Vergogna.

Tutti in fila.
Vecchi,
donne e bambini.

Tutti in fila
verso
una inconsapevole,
inesorabile,
terrificante Morte.

Scrivere.
Scrivere
sarà la tua salvezza.
Le ombre
dovranno dileguarsi
e tu potrai
finalmente
trovare
quella serenità
che sempre
hai cercato
ma che non hai
mai trovato.

Solitudine notturna.
Non ci sono stelle
nè sogni,
soltanto solitudine,
silenzio e lacrime,
ed il vento
che soffia tra i rami,
nuvole che avvolgono il cielo,
nascondendo la luna
che fredda e beffarda
non sente il mio dolore.

La Falena.
La Falena
imprigionata dalla luce
ha trovato
la sua dissoluzione.

Pensieri neri.
In questa
tetra e cupa notte,
pensieri neri
volano
dalla mia triste anima,
alla silenziosa
e immota luna.

Notte insonne.
Scorrono lente le ore
in questa ennesima
solitaria notte insonne
intrisa di sconforto,
amarezza e lacrime.

I sogni ormai
sono infranti
e la Speranza
è soltanto
un frammento
conficcato nel petto.

Scorrono lente le ore
in questa notte insonne
intrisa di tormento.

Notte senza luna.
Non ci sarà luna
che possa consolarmi
e non ci saranno stelle
che possano
illuminare
la mia anima
immensamente triste.
Soltanto
un lugubre silenzio
mi è compagno
in questa
cupa e triste notte.

Tristezza crepuscolare.
Nell' ora che volge
all' imbrunire
l' anima tua
si appresta a soffrire
con il buio imminente
che ti ricorda
soltanto le tue pene.

Attendi che l' alba
ti porti un po' di luce
e che i raggi nascenti
di un nuovo sole
ti concedano
vigore e calore.

Le incisioni del tempo.
Il tempo
ha inciso
segni profondi
sul tuo viso
scavando solchi
e profonde
premature rughe.

Incisioni devastanti
ha aperto
anche nel cuore
ferito da troppo dolore.

L' anima ne soffre
e amareggiata e stanca
cerca di non soccombere
alle incisioni del tempo
e alle ombre soffocanti
che la opprimono.

L' Oblio.
Quanto è distante
il canto degli usignoli
e come è pallido il sole
questa mattina.

La Speranza
ti ha abbandonata
e ormai
la tua Essenza
si è offuscata.

Le ombre
ti hanno infine raggiunta
e non ti resta
che un amaro silenzio
e un definitivo oblio.

Il veleno.
L' amore
per te
è stato soltanto
un veleno
che lentamente
ti sta
uccidendo
e togliendo
serenità e pace.

Canto disperato.
Mentre attendo
con angoscia e desolazione
il lacerante
silenzio della notte,
scrivo
un disperato canto,
cercando
di placare le ombre
che oscurano
la mia anima
alla ricerca infinita
della sua Pace.

Ricordi.
Anni difficili e incerti
scorrono lentamente
nella mia mente
in questa giornata
dei ricordi.

Scorrono
come un film
in bianco e nero
con tante
ombre e infelicità.

Cerco ancora
con poche speranze
un sentiero
che conduca
alla serenità.

Le tue rose.
Il profumo
delle tue rose
ancora aleggia
nei miei ricordi
amata madre.
Come era bello
il tuo roseto
che con tanto
amore coltivasti!
Ora
restano soltanto
malinconiche memorie
e un' infinita nostalgia.

Foglia ingiallita.
Tristi pensieri
accompagnano
la mia mente
in questo pomeriggio
ormai estivo.
Antichi ricordi
affollano la memoria,
riportandomi
a tempi meno tristi,
quando ancora
credevo in qualcosa,
quando ancora
credevo in qualcuno,
e riuscivo
ancora a sognare.
Quei tempi
ormai non esistono più,
sono svaniti
nei meandri del tempo,
e io sono ora,
soltanto una foglia
ingiallita dalle intemperie
e basterà un alito di vento
a farmi precipitare
dai rami indecisi e fragili.

La Rosa Scarlatta.
Dormi accanto a me
in questa notte stellata,
sfiorami
tra i riflessi
di questa luna argentata,
accoglimi
tra le tue
rassicuranti braccia.

Fammi sentire
il tuo desiderio
tra i petali
della rosa scarlatta
vibrante di passione
in questa ancestrale
danza d' amore.

L' Alba
presto arriverà
e tu sarai lontano,
soltanto un sogno,
partorito
dalla mia fantasia,
in questa notte
solitaria e stellata.

Riflessi lunari.
La luna disegnava
argentei riflessi
sulla mia pelle assetata
di baci e carezze,
e i tuoi occhi riflettevano
ancestrali desideri
di amoroso possesso,
mentre le tue mani
sfioravano lentamente
il candido seno
suscitando fremiti
di passione e amore.
Ahimè
era solo un sogno
svanito all' alba.

Pensieri notturni.
Nella notte
i miei cupi pensieri
gravano
nell' anima irrequieta,
come nuvole nere
in attesa
del temporale.

La Farfalla.
Lieve
una farfalla
si posa
su un fiore,
ammirandola
la mia angoscia
si attenua
e l' anima
si sgrava
dalla sua pena.

L' Universo.
Vorrei parlare
con l' universo
ma esso mi sfugge.

Desolata
ritorno
ai miei amari silenzi
e ai miei fogli.

Come una foglia.
Ormai
sono come una foglia
ingiallita
dalle intemperie
del tempo,
che un alito di vento
farà precipitare
dai rami indecisi.

L' Idolo di sabbia.
Non era di puro diamante
o di verde smeraldo
l' idolo in cui credevi
ma di arida sabbia
che un soffio di vento
ha sgretolato.

Danza lunare.
Sorridi alla luna
questa notte,
lasciati andare
e danza al suo chiarore.

Muovi i tuoi fianchi
in una danza ancestrale
della femminilità
mentre la luna
ti osserva e sorride.

Chiudi gli occhi
non pensare,
danza sotto
questa magica luna.

Domani
sarà un giorno nuovo,
questa notte ti appartiene,
sorridi alla magica luna.

Il passero e l' usignolo.
Un passero canta
tra i rami
tutta la felicità
di essere vivo.

Poco lontano
un usignolo
trafitto a morte,
esala
il suo ultimo
struggente canto.

La Signora della Notte.
Mi chiedo spesso
se arriverai in silenzio
e dolcemente
o se sarai dolorosa e traumatica.
Mi chiedo spesso
di che colore
saranno i tuoi occhi,
o se le tue orbite
saranno vuote.
Chissà se ci sarà pietà
nel tuo sguardo
quando giungerai
a portarmi via,
in un giorno che spero
sia lontano.
Nonostante tutto
la voglia di vivere prevale.

Canti notturni.
E' notte.
Sibila il vento
tra foglie fruscianti.
Giunge da lontano
il lugubre canto
della civetta,
mentre
si innalzano
in un macabro volo
funerei pipistrelli,
e le falene
attratte dalla luce
di un lampione
vi trovano la loro
dissoluzione.
Insonne ascolto
i suoni della notte
e osservo
con occhi stanchi
le creature delle tenebre,
attendendo
l' arrivo dell' alba
come una liberazione
per l' anima cupa
e in preda al tormento.

Cuore muto.
Tace,
il mio cuore stanco,
in questa triste notte
di cupo tormento.

Voce segreta dell' Amore Oscuro!
Amara
voce segreta
dell' Amore Oscuro,
dal petto sanguinante
ti innalzi,
come un belato
di agnello sacrificato.

Dolore,
ti prego,
allontana
il tuo Calice di fiele.

Amara voce
dell' Amore occulto
doloroso memento
alla luna gitana
innalzi.

Dolore
allontana
il tuo amaro calice.

La vecchia soffitta.
Mi ricordo bambina,
quando
mi rifugiavo
in una vecchia soffitta
a leggere poesie.
Riflettevo
sulla Vita e sul Destino,
curiosa di apprendere
il Mistero
della mia esistenza.
Tante domande
affollavano la mia mente
assettata di risposte
e di Conoscenza.
Quanti ricordi
in quella vecchia soffitta.

Maddalena penitente.
Sepolcri imbiancati
e farisei
scagliarono pietre
per lapidarti
Maria Maddalena,
ma il Cristo,
prottetore degli umili
e gli oppressi
ti salvò dalla loro ipocrisia,
e tu fosti l' unica
a lavare col tuo pianto
i sacri piedi del tuo Salvatore
che i "Probi" Rabbini
inchiodarono sulla Croce.

Lo spettro.
Lo specchio riflette
un volto opaco e cupo,
avvolto in una nebbia
di rassegnazione
che impedisce
la risurrezione
dello Spirito e dell' Anima.
Lo specchio riflette
un volto spettrale
che attende
il fluire del Tempo
come una benedizione
per dimenticare il Dolore.

L' Arcobaleno.
Soltanto l' amore che rinasce
potrà ridarmi gioia e calore.
Soltanto l' amore
potrà farmi rivivere e sperare,
donandomi nuovi sogni
da realizzare.
Soltanto l' amore
potrà ridarmi i colori
per dipingere un arcobaleno.

Amara solitudine.
Avrei tanto voluto
una vita diversa,
meno triste e meno amara,
piena d' amore e di emozioni.
Invece piango
lacrime salate
in una solitudine
colma di rimpianti.

Ti avrei amato.
Ti avrei amato
come l' onda
ama il mare
prima di frangersi
sugli scogli.
Ti avrei amato
con il cuore ferito
dal tormento
per le tue menzogne.
Avrei continuato
ad amarti
fino a morirne
se tu avessi voluto.

La Ricerca interiore.
Una infinita ricerca
di amore e Serenità Interiore
guida i miei passi
vacillanti e incerti
tra l' inquietudine e l' angoscia
di un' esistenza
tribolata e penosa.
Spero ancora di trovare
il giusto sentiero
che conduca a quella Pace
in cui con tutta
me stessa anelo.

Il tunnel.
Interrogo me stessa
cercando una via
che mi conduca
fuori dal Tunnel
oscuro e tetro
della mia depressione.
Vorrei volar via
da quel buco nero
in cui mi sono inabissata.
Spero di trovare
il coraggio e la volontà
per riemergere alla Luce
dopo tanta oscurità.

Prigioniera del passato.
I tuoi sogni di bambina
sono finiti nei meandri del tempo
che scorre inesorabile
nella sua folle corsa,
facendoti precipitare
in un futuro,
che tu,
non sei pronta ad affrontare,
prigioniera di un passato
che non riesci a scordare.

Ombre crepuscolari.
Scende la sera
e un' angoscia
infinita
mi avvolge
in tenebrose spire,
mentre le ombre crepuscolari
avanzano
minacciose
turbando il mio spirito.

I Girasoli.
I tuoi splendidi fiori,
come raggi di sole inattesi
mi hanno illuminato l' Anima
e riscaldato il Cuore,
donandomi speranze nuove
e la gioia di amare.

L' Urlo.
Un urlo di dolore
si innalza nella notte.

La tua angoscia
ti sommerge
in dolorosa marea.

Un urlo di dolore
si innalza nella notte
e il tuo cuore piange.

Anima in pena.
Come Persefone
ho smarrito la mia strada
e vado errando
come un' anima in pena.

Il mio cuore è crollato
su macerie di menzogne
che hanno distrutto
il mio cuore ferito
e addolorato.

Da allora il mio cielo
la notte non ha più stelle,
e la luna ha perso
la sua pallida luce.

I fiori hanno perduto
i loro profumi
e i colori
prima sgargianti
sono impalliditi,
mentre le spighe di grano
non maturano più,
perchè anche il sole
è ammalato.

Eterna fonte.
Il tuo corpo di donna
è una fonte
che eterna sete estingue,
e pace ai sensi dona,
in uno struggimento
infinito dell' anima
che alla sua foce ritorna.

Immobile.
Ahimè.
La tua ricerca
si è estinta
in un lugubre crepuscolo.

Nessun amore terreno
ti terrà compagnia
nelle tue tristi
e interminabili notti.

Puoi solo piangere
lacrime amare
e attendere
immobile e impotente
la benevolenza Celeste.

Suoni d' anima.
Mentre il crepuscolo
mestamente avanza
ascolto
la voce del mio cuore
e i suoni dell' anima,
che esala
il suo eterno lamento
verso il cielo.

Dove sei andata?
Dove sei andata
tu che credevi nei sogni,
il mondo li ha distrutti
e ti ha tarpato le ali,
e tu ormai
non riesci più a volare,
non riesci più a sognare,
non riesci più a vivere.

La tua assenza.
La tua assenza
è un veleno
che uccide lentamente.
La tua assenza
è tormento senza fine.
La tua assenza
ha l' amaro sapore
della morte.

A Mia Madre.
Il mio cuore
ti cerca
con infinita nostalgia
e doloroso rimpianto,
mia amata Madre.
La tua Assenza,
è una spina lacerante
per il mio cuore
ferito e triste,
che speranzoso attende
di rivederti
nell' Immensità
del Firmamento.

Il Richiamo della civetta.
Non ascoltare il suono
dell' ingannevole vento
e il richiamo
della stridula civetta
annunciante Morte.
Scrivi sui tuoi fogli
versi d' amore
che forse nessuno leggerà.
Fai rinascere dalle tue ceneri
esili germogli
che il sole primaverile
renderà rigogliosi
con il suo calore,
e le api e le leggiadre farfalle
vi poseranno le ali
creando nuove
e imperiture fioriture.

Assenza.
Mentre il mondo vive
io sono immobile
in un tormentoso
non essere
di primigenio silenzio
e assenza.

Lacrime di sale.
Lacrime di sale
scorrono dai miei occhi
al volto impietrito
dal dolore,
come triste suggello
di un amore perduto.

L' Usignolo.
Con il cuore
trafitto
da acuminate spine
l' usignolo morente,
esala
il suo ultimo
struggente canto.

Il fiore.
L' Amore è un fiore
che sboccia lentamente,
per poi diventare
sempre più acceso,
di passione e desiderio,
per essere poi colto,
nello splendore più alto
della sua fioritura.
Poi sfiorisce e muore.
Ma rinasce in Primavera,
quando sparisce il gelo
dell' inverno.

La Chiave.
Ho smarrito
la chiave dei sogni.
E' precipitata
in abissi insondabili
di silenzio e dolore,
e niente potrà riesumarla.
Scrivo su ceneri
ormai spente
che un soffio di vento
farà volare
tra funerei cipressi
e le Ombre della Notte
senza fine,
e la luna indifferente
starà a guardare
insieme alle stelle.

L' Arcobaleno.
Vorrei cancellare
l' alone di tristezza
che avvolge i miei pensieri,
e ritrovare nell' anima
i colori dell' arcobaleno.

Pensieri d' amore.
Nel silenzio della Notte,
illuminati dalla luna,
teneri pensieri
volano verso te,
con infinito amore,
aspettando un nuovo giorno,
i tuoi fiori stupendi
e le tue preziose parole.

Pensieri tristi.
Nuvole oscure
hanno offuscato il Sole,
e turbato il mio cuore
che non riesce
a cancellare il dolore,
della tua tragica perdita,
e del sogno infranto
che si è trasformato
in un incubo orrendo.

Mio Padre.
Ricordo ancora
il suono della tua voce,
i racconti accanto al fuoco,
nelle lunghe sere invernali,
mentre cuocevi le castagne,
o abbrustolivi il pane sardo.
Troppo presto ti ho perso
amato Babbo.
Sono trascorsi vent' anni
ma non ti ho mai scordato.
Sarai sempre nei miei pensieri
e nel mio cuore
e un giorno spero di rivederti.

Petali sfioriti.
Sei come una rosa
sfiorita
nel Tramonto
dell' Esistenza.
Avverti
gli ultimi
bagliori e brividi
che covano sotto la cenere
sognando
teneri baci
e lievi carezze
che ti facciano sentire
viva e fremente.
Ma in piena Solitudine
soltanto il Buio e il Silenzio
ti accarezzano
avvolgendoti
nelle loro gelide spire.

Alla Ricerca dei Sogni Perduti.
Dove sono finiti
i tuoi sogni
bambina entusiasta
di fiabe e poesie?
Dove sono finite
le tue illusioni?
Il tempo ti ha riservato
tanti dolori e affanni,
e soltanto
qualche sporadico
raggio di sole
presto svanito.
Questo finora
la Vita ti ha donato
sensibile sognatrice
del Tempo Passato.

Spleen.
Stanchezza estrema
pervade la mia mente
e le mie esauste membra
in attesa di riposo
e di consolante quiete.

Frammenti.
Siamo soltanto
frammenti vaganti
nell' Infinito,
in cerca di Dio.

Romeo e Giulietta.
Dopo una notte
appassionata e intensa
un' allodola cantò,
annunciando l' alba
che separò gli amanti
dal tepore delle coltri.

Canto d' allodola,
preludio
di un tragico Destino
e di un funesto Addio.

L' Amore perduto.
Senza il tuo Amore
il cielo è un buco nero
nell' Universo.
Le stelle e la luna
per me ormai spente,
rendono le mie notti
oscure e cupe.
Irrequieta
la mia Anima
si agita insonne.
Senza illusioni
nel silenzio della Notte,
il mio cuore soffre
per la tua perdita.

Frammento.
Della mia vita
è rimasto soltanto
un frammento
di cristallo puro
conficcato nel cuore.

Alla luna.
Dal Cuore s'elevò
un canto d' Amore
che restò inascoltato.
Dall' Anima
la Tristezza salì
verso la Luna,
che indifferente
testimone
del mio dolore,
continuò ad emanare
la sua pallida luce..

Tristezza.
La tristezza mi avvolge
come un nero sudario
e penso alla Morte,
tetra compagna
dei miei incubi.
Ombra
che si insinua
nei miei pensieri,
negando serenità
alla mia Anima.

La Canzone Disperata.
Il tuo ricordo
emerge nella notte
come un eterno lamento.
Troppo dolore
hai inferto al mio cuore.
Spine laceranti
e petali di sangue
macchiano il mio petto
e il mio triste sudario.
Il tuo ricordo
emerge nella notte
come eterno rifiuto,
naufragio d'amore
e ricerca di oblio.
Il tuo ricordo
emerge nella notte
come un eterno lamento
in questa canzone disperata.

Notte triste.
Lacrime amare
scavano
solchi profondi
sul mio viso impietrito
dal dolore
in questa notte
triste e silenziosa.

Cuore ferito.
Non troverà più l' amore
il mio Cuore ferito..
Triste e sola
mi avvio dolorosamente
e senza speranze
verso l' Ignoto e Avverso Destino.
Solo fogli intrisi
di tristezza e dolore
accompagneranno
i miei passi stanchi
verso l' Ultimo Sentiero.

Mia madre.
Vorrei
conservare di te,
soltanto il ricordo
dei tuoi momenti più lieti,
quando il tuo
splendido sorriso,
e i tuoi occhi
azzurri come il mare,
rendevano il tuo volto
luminoso e bello,
trasmettendo
gioia e calore.
Vorrei ricordarti
felice e radiosa,
e non avvolta
nella cupa e triste
malinconia
della depressione,
quando,
il tuo sorriso
si spegneva,
e il tuo sguardo
era quasi assente.
Voglio ricordare
soltanto
il tuo viso felice
e l' azzurro dei tuoi occhi.

Magica luna.
Mitica Selene,
Dea della Notte,
ritorno come un tempo
a rimirarti,
e ritrovo
il senso di mistero
e quasi di magia,
che mi ispirasti un tempo,
quando bambina
ti osservavo,
pensando al Destino..
Sai emozionarmi ancora.
Donami sogni nuovi,
prima di sparire
dietro la collina.
Domani sarà
un nuovo giorno,
e ritornerai
come ogni notte
a risplendere,
e io ti osserverò
con rinnovato amore..

La Morte e la Vita.
Lentamente
una foglia morta
si stacca dal ramo e cade,
trasportata dal vento.
Poco lontano
un bellissimo
piccolo fiore sboccia.

Il dolore.
Il canto degli uccelli
mi ha risvegliata,
dal mio inquieto sonno,
ma il suono era distante
e offuscato
dal mio dolore,
e dalla mia Infinita Tristezza.


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