Poesie di Edoardo Canale


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Pensieri indelebili
Fonte inarrestabile
Dei sogni miei
Come foglia al vento
Mi lascio trasportare
Dai tuoi pensieri
Perché in te si cela
Il mistero della vita
Mistero che io sondare
Non so

inaspettata amante
meraviglioso fiore
della notte
principessa dell'amore
regina di sogni
a me sconosciuti
delicata rugiada
di primo mattino
fammi vivere
dentro il tuo giorno
ed io capirti saprò

Per sempre
non smetterò mai di ascoltarti
anche quando la vita
sembra non sorriderti
anche se fossi
abbandonata da tutti
io ti resterò a canto
anche se ti rifugiassi
nelle tue oasi più nascoste
io saprei dove trovarti
e non smetterei mai
di desiderare la tua voce
perché sai
una rosa ho coltivato
nei miei giardini per te
ed io te la donerò
ogni giorno della vita

Sorridi
Sorridi
Figlia senza tempo
Sorridi
In ogni momento
Sorridi
Nei giorni avvenire
Sorridi
Sorridi sempre
E sarai una persona migliore

Stasera
Stasera
Ti ho cercata
Tra le stelle del mio cielo
Ti ho sognata
Tra le rose del mio giardino
Ho scoperto
D’amarti
Nell’infinito desiderio
Di raggiungerti
Perché sei la rosa
Più bella
Fra tutte le rose
Perché sei la stella
Che vorrei ammirare
Fra tutte le stelle

In un pallido mattino
In un pallido mattino,
Fuggì in un istante
Il tuo amore.
Presso il tuo sorriso
Non risplende più l’aurora.
Non disperare
Così mi dice il cuore,
Ritorna presto
Angelo d’amore.
Ritorna presto
E sentiremo insieme,
L’eco dell’eternità.
La speranza mi ha lasciato,
Forse,
Ancora un pò di vita
Che una volta fiorita
La... sua bocca,
Ancora una volta,
Vuol baciare l’amore.
Mentre mi accorgo che la notte è,
Stasera,
Ancora più scura.
Socchiudi gli occhi,
Amore,
Non aver paura.
Anche se trema il mio cuore,
Col semplice fruscio del vento.
Forse è la paura di perderti,
In un solo momento.
Socchiudi gli occhi,
Amore,
Non aver paura.
Ritorna presto
Angelo d’amore.
E sentiremo insieme,
L’eco dell’eternità.
Mi basta ricordare
Gli occhi tuoi blu,
Per desiderare
Che torni presto.
A cosa pensi,
Pallida colomba,
Ti vedo ora nell’ombra,
Incapace di spiccare il tuo volo.
A cosa pensi,
Se io ti vedo come allora.
Ritorna presto,
Timido angelo d’amore
E sentiremo insieme,
L’eco dell’eternita 

Senza parole
Amore che amor volesti conoscere
Il mio sguardo appoggiai su di te
Come una farfalla appoggia
Le sue ali su di un fiore
E fu subito amore
Quando le mie braccia
Sposarono i tuoi fianchi
E il mio sguardo i tuoi occhi
Così senza dir niente
Perché niente poi c’era da dire

Le donne che non si hanno
Ci sono donne
Che non devono
Essere dimenticate
Chi sa in quante poesie
le abbiamo sogniate
chi sa quante volte
abbiamo desiderato amarle
curarle come orchidee
per poi ammirare
il loro splendore
scoprire qualche loro virtù
che rare volte apprezziamo
e non dimentichiamo più
senza mai chiesto scusa
per tutte le volte
che ci hanno dormito accanto
per tutte le volte
che non ce ne siamo resi conto

Per amarti
Amor che d’amore
non sapevo amare
Ma Che d’amor
ti ho amato
Per amore
sono morto
E per amarti
oggi vivo

Pensarti
Dove sei in
Questi giorni
Quando ho bisogno
Di un posto isolato
Con un tramonto
esageratamente incantato
con ore
tremendamente inascoltate
in qualche momento
inevitabilmente innamorato
ingiustamente abbandonato.
Sotto un cielo
ancora pieno di gelo.
Penso a te
E mi innamoro sempre più.

Immaginando te
Sta notte ho
Sognato dante
Tra l'inferno e il paradiso
Mi sono perso tra una donna
E un sorriso
tra i suoi sguardi
e il suo bel viso.
Nei suoi occhi la sicurezza
Di chi aveva deciso
i suoi capelli una lucentezza
da far girare la testa.
Sulla pelle una freschezza
come un sorso
d'acqua fresca.
Dissetante pensarla
ingiusto non averla.

Libero
A ritmo di pioggia
va il mio tempo
dentro un
leggero vento
che mi porta via
in un solo momento
in un posto incontaminato
tanto per fare un esempio.
Dove nessuno mai è nato
Perché tutti
cercano il loro tempio
ma mi sento ancora libero
dentro qualche sentimento
dentro un ricordo
un amore perduto
tra una tradizione e un evento
spingendomi
dentro un sogno
presto spento.

La paura di ciò che vedi
Camminando dentro
una strada misteriosa
troverai
gente meravigliosa
che ti giudica
per quello che sei
e non per come ti vedi.
Schiavo fui
del vostro amore.
Io perso in un destino
In mezzo ad un bosco
pieno di paure.
Cerco di avere un mio posto
ma non ci riesco
dentro una palude
troppo reale
per viverla
troppo buia
per percorrerla.

Il grande disegno
Questo eterno silenzio
a luci spente
annebbia
la mente.
Questo buio
non da un senso di pace
ti rende quasi in
capace
di pensare
d'agire.
Li ti trovo!
Attraverso un leggero vento
che mi sfiora la mente
nella simpatia
di tanta gente.
Nella loro allegria
ti sento sempre
più presente
nei freddi inverni
che sai sempre trasformarli in estate
i nostri incubi più interni
in giovani fate
dentro questo immenso disegno
che tu per noi hai creato.
Facci trovare
la strada giusta
dove percorrere
un amore perfetto
senza confini
nell'assoluto rispetto.
Facci vivere
dentro questi viaggi.
Mandaci i tuoi saggi
Come il sole
Ci manda il calore
dei suoi raggi.

Vorrei
Entrare e uscire
in ogni cuore
ricco d'amore
vorrei
svegliare chi
sta dormendo
a cuore spento
vorrei amare
chi amare non sa.
Guarire
Le ferite che il tempo da.
se pensi di stare per toccare il fondo
non arrenderti
perché stai solo cominciando
a conoscere il mondo.

Vivere senza te
Del tuo sapore
amore non vivo più:
della tua dolcezza
non vivo più.
Grazie alla tua saggezza
tesoro mi hai donato
tanta sicurezza.
Mi manca la tua dolcezza
chi sa se ti mancherà
la mia fedeltà
chi sa se domani
penserai ancora a me
chi sa se ti accenderai
in un fuoco
di mezzo autunno
che prima o poi
fuggirà via
come fuggì
quel ragazzo
che ormai senza te
non vive più.

Tu
Sei tu l'ispiratrice
di poesie
e canzoni
di gentili
emozioni
di leggere
sensazioni
ad aspettare in mille stazioni.
O scorrere via come stagioni
Ad inseguire
strane occasioni
ad incontrare
vere illusioni.
Per dei sogni
mai avverati
per amori
mai arrivati.

Ridere
Nei giorni uguali
tra mille pensieri
di tanti guai.
Nei momenti anormali
di gente che
ha da criticare.
Cos'è che vi preoccupa
cosa temete
forse le mie certezze
a voi sconosciute
perché mai condivise
e di problemi
che non si sanno spiegare
di esperienze
difficili da dimenticare.
Ridiamo
ridiamo insieme
di ciò che non capiamo.

Cercando
In questa era frenetica
dove avrei voglia
di attaccarmi
ad uno scoglio
ad un motivo
che mi tenga vivo.
In questo eterno girovagare
cerco una meta
dove arrivare
per fermarsi un momento
il tempo di incontrarsi
e poi via
contro vento
ognuno va
ad inseguire
il suo tempo.
Tempo che ormai
ho perduto per colpa
di un treno
che correndo via
si e portato anche
la mia fantasia.

Le notti senza te
Nelle notti di malinconia
Dove tutto va
e si porta via
anche i nostri
attimi di follia.
di serate
giù al faro
dove tutto
ci sembrava vero.
Quando anch'io
ero più sincero.
Ci sembrava una favola
quel luogo pieno di mistero
come ci sembrava un gioco
stare attorno ad un debole fuoco
ricco di emozioni.
Penso e ripenso
quelle notti
e mi accorgo solo adesso
che mi manchi.
Mi sento perso
mentre mi chiedo
cosa sia successo.

L'immaginazione d' amare
Immaginazione
di teologie
ad una sola stagione
quando si perde
quasi la ragione.
In quei momenti
ti accorgi che
hai bisogno degli altri
soprattutto dei
cuori distratti
soprattutto di
brevi momenti
nel giro di
pochi istanti
nel mondo
di belle amanti.

I pensieri di domani
A cosa penserai domani?
Nelle richieste
Di tutti i profani
di problemi
ormai lontani
di giorni
purtroppo passati
di amori
apparentemente perduti.
Troppo banale
Dirsi:ti amo!
Troppo semplice
prendersi per mano
ma se crediamo
in ciò che facciamo
allora andremo lontano

La paura d'amare
idee diverse
filosofie ormai perse
cosa ti spaventa?
forse l'insensibilità
o la distratta voglia
di ascoltare gli altri
In un mondo immaginario
di strane immaginazioni
di mille diari
buttati al vento
nessuno si preoccupa
di un semplice sentimento
impariamo ad amarci
vivendo per gli altri
impariamo a riflettere
su noi stessi
scopriremo che
è molto divertente
istruttivo
dialogare con la gente
troveremo via di fuga
tra i labirinti della mente
sentiremmo le ore
scorrere più lentamente
perfino nei giorni più stressanti

Le radici del mio giardino
Fra la tragedia
che unisco al cuore
e un pettine
di malumore
fra l'orrore
di una sola canzone
e l'errore di questo amore
nell'inganno di mille parole
fra le fiamme
di questo mattino
sogno di risvegliarmi
in un ampio giardino
che mi allontani
dal mio destino
e mi avvicini
ad un atto divino
che mi aiuti a scegliere
tra la fragilità
di un germogli
e la grandezza di una radice
voglio che sia così
la mia vita
apparentemente fragile
ma con grandi radici
che tutto offrono
a germogli di ogni genere
di ogni tipo
creati per un unico scopo:
vivere e far vivere
con l'aiuto degli altri
e con il tuo stesso
perché tutti possiamo
essere germogli
ma tutti dobbiamo
essere radici

Nei tuoi pensieri
Oggi come non mai
Vicina ti sento,
creatura misteriosa,
fra i fruscii del vento
e le spine di una rosa.
Io qui ti aspetto,
lungo il cammino
della memoria,
in un mondo difficile,
dietro una porta invalicabile,
dove nessuno vi entra
perché credono sia impossibile.
Fammi viaggiare,
nel pieno inverno dei tuoi pensieri
dove camminare,
senza paura di sbagliare,
senza paura del mondo
e di ciò che gli gira intorno.
Se dici di non amarmi non rispondo
Se pensi di allontanarmi,
mille scuse invento
per tenerti con me
un solo momento.

Cuori persi
Candida e bella eri,
perché diventasti
ciò che non volevi?
Insoddisfatta,
in un mondo che
non ti ha dato retta.
Irrequieta,
nel giorno che
non ha storia.
Prepara il tuo domani,
nella notte che
non ha memoria,
tra mille cuori persi,
allontanati da una sofferenza,
per ciò che mai si pensa,
ne si dice,
per una difficile sopravvivenza,
per un tramonto
mai descritto prima d'ora

Amica
Parlerò di te
Cara amica
Di un'estate,
di giornate al mare,
ci sembrava di volare
lontano dove
nessuno mai doveva arrivare.
Ora mi manchi,
tra le lacrime amare
e chilometri di fazzoletti bianchi
dove sei!
Quando sono sommerso
Dai pensieri miei,
ricordo di ciò che era ieri
mi chiedo cosa sarà il mio domani.
una squallida realtà
un altro giorno senza te.

Indecisione
spietati gli occhi
della memoria
come alberi secchi
è finite la nostra storia.
tra le pagine di un libro
e il fumo di una sigaretta.
Unica,come te,
così perfetta.
Perché scegliesti me?
Così distratto,
mai di niente
ho avuto rispetto.
Siamo duri in una giungla
di cemento
dove nessuno
ha un buon argomento
che mi porti lontano
dal mio terribile tormento.

La speranza
A chi vuol cambiare,
con gli occhi chiusi
non vuol più viaggiare.
A voi che sognate,
forse il mare,
ma vi spaventate
sempre a navigare.
Un mondo nuovo sta per arrivare,
senza più aggiustare
le onde funeste
di questo temporale.

La guerra dei Continenti
Cosa fai bimbo,
fra la fame dei vecchi,
e le bombe dei giovani.
Non temere dei giochi,
non andare
incontro ai fuochi.
Fuochi che fanno male,
li senti?
Stanno per arrivare,
non temere!
Ci sono i grandi,
carichi armai d'affanni,
o forse di speranza,
non ha importanza
la nostra guerra noi
la facciamo
Chiusi
in una stanza.

Irregolare
Il mio tempo
va di fretta
senza pentimento,
mi perdo dentro
gli occhi di un sentimento.
Non è mio!
Non lo voglio,
lascia il sapore
di un solo momento.

Festa del paese
Oggi il paese
è in festa,
con il buon vino
che per noi non guasta,
basta che non ci
dia alla testa.
In questi giorni,
che quasi nulla resta.
Aspettiamo qualche
giovane amante
che si svesta
nel nome di bei ricordi andati,
di amori perduti

Le vele della speranza
La speranza
che tutto vada bene ,
che tutto vada a
gonfie vele.

Quelle vele d'onesta',
ciò che sogni arriverà,

da dove?
Non importa
Non si sa,

se la pioggia batterà
ancora sui tetti della mia città

c'è ancora speranza
di ciò che avverrà.

Libertà di volare
Un giorno
imparerai a volare,
dove nessuno mai
saprà arrivare.
Quando arriverà
Quel giorno
Sarai un uomo libero.
Di una libertà,
che alcuni popoli desiderano,
altri acclamano,
con armi sbagliate
la difendono.
Ma tutti come una
dolce sposa
sull’altare
la sognano.

La mia amata
Dov’è andata,
la mia amata.
Tra i sorrisi del mondo
è stata ingannata.
Dov’è andata,
la mia amata.
Tra gli inganni di una
società malata,
è stata contaminata.
Ma dov’è?
Dov’è andata,
La mia amata.
Si è persa,
tra le spine
di una rosa perversa.
Dov’è finita,
l’amore della mia vita.
Forse nei tanti guai,
di una storia ,
non ancora capita.

I silenzi del nostro cuore
Sembrano delle
Continue scommesse
Certe vite.
Vite distratte
Che incontriamo ovunque
Sul lavoro per strada.
Tra le idee barcollanti
Di un ubriaco
E le lacrime incessanti
Di una donna
Che merita d’essere ascoltata
Merita d’essere capita
Perché sai
Tutti ci sentiamo
Un po’ soli
In questa vita.
Ma se solo riuscissimo
A vivere la nostra vita
Come un’avventura
Con la semplicità
Di un bambino
Riusciremmo a vincere
Le nostre paure.
Riusciremmo a vivere
Sulle nostre certezze
Potremmo colmare
I profondi silenzi
Che ci sono
Nella stanza
Del nostro cuore.

Il viandante
Triste e solitario
Il viandante cammina
Dentro il suo deserto
Nel freddo struggente
Della sera ricorda
A quando si trovava seduto
Davanti al suo caldo camino
La notte sogna
Quegl’ inni popolari
Che sanno dar gioia
Se si odono cantare
In terra straniera
Nel caldo cocente
Del giorno ricorda
I giorni d’estate
Quando attingeva
Alla sorgente
D’acqua viva
E desidera ardentemente
Ritrovare quella sorgente
Per placare la propria sete
Con tale desiderio
Non più triste ma fiducioso
Il viandante va
Perché ora sa
Che la sorgente ritroverà
E nuovamente
quell’acqua berrà
 

Se io fossi un poeta
Se io fossi un poeta
un poeta di quelli veri
che sanno scrivere d’amore
in ogni poesia
scriverei il tuo nome
ma tu non darmi
un titolo che non mi appartiene
non definirmi un poeta
forse l’unico poeta al mondo
che non sa scrivere
parole d’amore
perché sai a nessuna poesia
ho mai dato il tuo nome


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