Poesie di Luigina Bottiroli


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Ardire e verità
Quando il sole declina all'orizzonte,
quel purpureo, smagliante color di fuoco
accende nei cuori un vibrar di misteri
trepidanti ed avvolgenti.
E' audace vanagloria, per gli arditi della penna,
stravolgere l'inconvertibile e l'inaccessibile.
Il misero potere,
pregiudizialmente terreno,
preme e l'affonda,
ma sempre e solo vuoto troverà.
Forse si instaurerà una labile parvenza di realtà,
mera formalità.
Il creato è, in assoluto, l'opera sovrana,
la perfezione per elezione,
cui nulla e nessuno tramare mai potrà.
Ci si inchini con devota umiltà.

Le ali del tempo
Dormi,
il sonno ti da pace.
Riposano le membra
stanche di dolore,
latenti in fondo al cuore.
Alcova di tormenti
e di sospiri ardenti.
il tempo passa e ti ignora
e vince su ogni cosa.
Ma tu non fuggire!
sfidalo con tenacia,
lotta con audacia....
vincerai!
Finchè di nuovo il tempo,
ad impari tenzone,
batterà le ali
e ti cancellerà.

Rondine al nido
Volteggia nell'aria
intrepida e leggiadra.
Nel sole indifferente,
maestosa e sublime,
aleggia una rondine solitaria.
Residuo degli ultimi stormi
decimati così.
Vola con ritmico batter d'ali,
gaia, felice, chissà....
Poi sosta.
Si posa impavida sul filo elettrico;
Le ali brillano
baciate dallo sfavillio iridescente
della luce solare.
Le pupille fulgenti
guizzano festose.
Le movenze già fremono
per raggiungere la meta.....
Così vola, vola senza posa;
una rondine amica
l'aspetta al nido!
E' il trionfo della vita,
della felicità.
Ritornate rondini!
Ritornate, deliziose animatrici
del limpido cielo.....
L'imbrunire le coglie
con sogni dorati.

I sogni svaniscono all'alba
Un manto di stelle
illumina il cielo.
Una falce di luna,
sospesa nel vuoto,
rivela al mondo
il mistero d'immenso.

Nell'inconscio sogna le cose più belle,
quelle che non hai avuto mai.

Sorridi, gioisci.
Prendi la vita a piene mani!
La felicità è fugace....
Ma tu dormi ancora.
Rivivi l'incanto di una visione irreale....
Finchè l'alba spietata
rivela al cuore la realtà.

I sogni svaniscono all'alba.

Fermati o vita!
Fermati, o vita!
Il cammino è troppo arduo,
insidioso e beffardo.

Gli anni cadenti
osano un accorato richiamo
dal passato lontano.

Da uno scrigno in libertà
rimembri il fiore della gioventù
olezzante di effluvi
e vibrante di felicità.

Speranze perdute!
la realtà vince e travolge
lo scandire del tempo che fugge....
Troppo breve per riguadagnare l'ascesa.

cosicchè urli alla vita:
fermati è finita!

Vent'anni
Raggio di sole,
visione d'incanto,
sorridi alla vita
che ti passa accanto.
Una stella ti guidi,
sull'ali del vento,
verso la vetta
del gran firmamento.
Occhi turchini,
velati d'argento,
cogli l'ardore
dei tuoi vent'anni.
E' l'età più bella
che travolge ed affascina
e costella il cammino
di sogni e speranze.
Corri spensierata e giuliva,
poi sosta a pensare....
"Che la vita è bella
e brilla di luce
come una stella"

Quieto riposo
Scendeva silente la sera,
fumavani i colori nell'aria,
in un gioco soave d'arcane armonie.
Primavera è tornata!
Tripudio di fiori, di sole,
di canti e d'amore.
E' un inno festoso alla gioia,
un sussurro di nuove speranze,
sopite o tradite
nel profondo del cuore....
Ma l'anima è stanca,
non risponde al richiamo.
Invoca riposo, soltanto riposo,
....l'eterno, quieto riposo.

Voli d'autunno
Una foglia ingiallita
volteggia nell'aria,
si evolve leggera, in mille volute.
Poi stanca si posa
sull'umida terra.
Ha finito il suo viaggio!
I riflessi dorati,
ultimi lampi di vita,
si spengono in breve
nel triste autunno.
Pure una piuma,
d'un vivido bianco,
ondeggia leggiadra
in soavi movenze.
S'alza, s'abbassa,
s'appressa alla foglia caduta.
Poi d'impeto sale
e ritorna a librare,
sfuggente al vento
che pare ci giochi.
Spettacolo mirabile d'evoluzioni!
Guizza , scompare alla vista.
Forse, chissà,
più lontano approderà.

Il fiore tinto di giallo
Punteggiato d'argento,
tra una fessura d'asfalto,
timido ed incerto,
un fiorellino giallo sbucava.
La corona lucente,
sullo stelo ben ritto
pareva ostentare
il trionfo del sole.
Dalla morsa fuggiva
per rifiorire,
faceva a spintoni
per non soffrire.
Nel cielo terso,
tinto d'azzurro,
felice gioiva di tanto splendore.
Un segno vi colsi!
E sospirai:
sbuchiamo anche noi
dalle tenebre oscure,
spezziamo anche noi
le violente catene
e gridiamo a gran voce:
"che d'immenso amor
la vita palpiti ancor".

Quieto riposo
Silente scendeva la sera,
sfumavano i colori nell'aria,
in un gioco soave di arcane armonie.
Primavera è tornata!
Tripudio di fiori, di sole,
di canti e d'amore.
E' un inno festoso alla gioia,
un sussurro di nuove speranze,
sopite o tradite.
Nel profondo del cuore......
Ma l'anima è stanca,
non risponde al richiamo.
Invoca riposo, soltanto riposo,
....l'eterno, quieto riposo.

Chitarra muta
Tace la chitarra...
taccion le note,
struggenti ed armoniose
che facevan d'amor
l'anima vibrar.
Urla il cuore in tumulto,
sull'onda dei ricordi
tormentosi e crudeli.
Chitarra, tu, visione ardente
dei miei vent'anni!
Ora sei sola a ricordare
la felicità spezzata,
in una notte punteggiata di stelle,
in gara con gli occhi
che svavillan di luce.
Sei lì, testimone fedele,
del più bel sogno della mia giovinezza.
Taccion le melodie,
mute al suono,
vibranti e sublimi all'anima.
Addio, chitarra mia!
Oggi un fiore
appunterò alle tue corde.
Suona ancora per me,
dolcemente.....
Ti sorriderò,
vivrò.

Sfumati ricordi
Divaga pensiero, poi fermati lì,

al ricordo del tempo che triste fuggì.
Tormento di suoni riecheggian nell'aria
cullati dal vento ritornano a te.
Profumo di fiori,
messaggi d'amore,
effluvi di dolci parole.
Tramonti dorati,
note struggenti di serenate.....
Un vago sorriso riaffiora alle labbra,
un lieve sussurro fa fremere il cuore,
fugace una luce sfavilla negli occhi.....
poi un velo pietoso ricopre ogni cosa.
Ricordi sfumati, mai cancellati.
Echi lontani, soavi e grevi,
sfioran leggeri nel quieto tramonto.

Divaga pensiero, poi fermati lì.

La borsa volante
Vuota, sull'asfalto, brillante,
una borsa vagava,
sospinta dall'aria
delle macchine in corsa.
Un'immaginaria bacchetta a comando,
sembrava impartire le mosse,
raccolte a pennello
in bizzarre volute.
Si alzava, volava, planava.
Sfiorava lembi di vasi,
disposti ad arte lungo la via.
Fermo, sul ciglio,
estasiato un bambino guardava e gioiva.

Dimentico, un balzo tentò....
più veloce una mano,
amorevolmente, fermò.
La borsa volante
si dileguò.   

Piccolo fiore
Canzoni d'amore
che l'aria fendete,
volate festose
nell'immenso del ciel!
Cantate di lei,
eterea e bella,
che brilla radiosa
nel gran firmamento;
di lei che sorride,
che corre sui prati
sfavillanti di verde,
di gioia e di sol.
E' un messaggio per te,
piccolo fiore.
Tienilo stretto,
vivi l'incanto di questa magia,
poi grida al mondo
che la vita è un gran dono
di luce e di pace,
di fede e d'amor.   

Luci di tristezza infinita
Sole, perché ti ostini a brillare
in un cielo sì terso d'azzurro,
a ferir coi tuoi raggi
un cuore che piange!
No! nubi schermate quei raggi,
c'è un'anima in pena
che grida dolore
ed invoca il buio più cupo,
perché cupo è tutto il suo mondo.
Il cuore mi dice: passerà.....
Sole, allora, ritorna a brillare

Poesia d'amore
E va poesia d'amore!

Mi fremon nel petto
sentimenti elevati,
nel cuor mi arde
la vampa del fuoco.
Dillo tu alla vita,
poesia d'amore,
che lo spirito si eleva
e raggiunge le vette
più alte del sole,
che le note più belle
risuonan festanti,
sfolgoranti di gioia,
di pace e d'ardor.....
Sono alate,
in un moto perpetuo,
volteggiano, guizzano,
sfioran lembi di stelle,
sfavillan leggiadre
in un divenir d'infinito.
Solo al cuor inviano
messaggi d'immenso......
Unico aggancio
tra il divino e il terreno.
Voce suprema d'eterno amor!
E' luce soltanto
e nulla più.


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