Poesie di Elisabetta Bonaparte


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Elisabetta Bonaparte ha compiuto gli studi classici e umanistici al Liceo Classico di Locri (RC) e si è laureata in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Reggio Calabria. Ha partecipato a diversi Concorsi Letterari nazionali e internazionali ricevendo numerosi riconoscimenti. A dicembre 2024 ha pubblicato la silloge poetica "Antiche Verità'" (Grace Edizioni Collana "I Capolavori InVersi"). A giugno 2024 ha pubblicato la silloge poetica "Il volo della rondine", selezionata dalla casa Editrice Aletti per la pubblicazione all'interno della Collana "Poeti del Nuovo Millennio" con la prefazione critica di G. Aletti, A. R. Mogol, A. Quasimodo e F. Gazzè. Suoi componimenti sono stati selezionati per la pubblicazione in numerose Antologie. È stata selezionata e inserita da Alessandro Quasimodo e Giuseppe Aletti nell'"Enciclopedia dei Poeti Contemporanei" (Aletti Editore, edizione 2024).
 



Donna
Scrigno di parole
evocate dal vento
vortice di sogni che scivolano lenti
in un tumulto implacabile
di attimi ferventi.
Fiera e solenne
l'anima sfugge
in uno sguardo
che non ha confini.
Ora che ti vedo
ti riconosco
viva come allora
forte come una nube
che amabile si dissolve
o temibile si abbatte
come tempesta che non lascia scampo.
Fa' che sia il tempo
il tuo più forte alleato
che svela l'eterno dell'essere
con le sue ingombranti carezze
ed anche quando stanca
ti sentirai crollare
l'amore che nutri dentro
come un vulcano urlante
ancora una volta i tuoi occhi
eterei e fulgidi
farà brillare.

Da Il volo della rondine (BREVA 2024) Aletti Editore.
Poesia vincitrice del Premio Speciale della Giuria 30° Premio Nazionale di Poesia inedita "Ossi di seppia" sez. A.
 

Dalla finestra
Dietro le tende bianche
le finestre accese all'alba
profumano di caffè
parlano di partenze
nel silenzio rotto
dal latrare lontano di cani.
Il giorno è appena sveglio
illuminato dal leggero scintillio
della patina bianca sui tetti
dal bagliore di lampioni stanchi.
All'orizzonte il chiaroscuro
di monti e colline,
la scia di un aereo taglia il sereno
distrae il pensiero
e lo sguardo si perde
rapito
ad inseguire l'ignoto.
 


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