Poesie di Mauro Banfi


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L’uomo che non c’era
Già. Lavoro nel mio negozio di barbiere,
ma non mi sono mai considerato tale;
ci sono inciampato dentro,
meglio ancora mi sono sposato.
E’ solo una topaia con tre sedie
e due postazioni,dove far sedere i clienti.
Le persone vengono, e cazzarola,quanto parlano!
Bla bla bla, chiacchierano per ore
E non combinano mai niente.

Invece io non parlo molto.
Taglio solo i capelli e ascolto.

Tutto il santo giorno desideri e confidenze.
I miserabili vogliono essere ricchi,
i ricchi vogliono essere Presidenti.
I Presidenti non sono contenti fino a quando
non hanno messo ai lavori forzati tutti quanti.
Ogni ora mi faccio una pausa
e mi fumo una paglia.
Penso:”A me chi mi ascolta?”.
Ecco un altro cliente,in attesa, sulla porta.

Torno a casa, solo, a sera.
Ceno e mi metto davanti alla TIVU’.
Con un cartone di birre al fianco
E un pacchetto di sigarette.
Anche in quel video,come in negozio
la fiera delle vanità e varie volgarità.
Seni e pubi in bella mostra e peni lunghi tre spanne,
gli ignoranti che si spacciano per dotti
e i dotti che vogliono salvare il mondo,
praticandosi lo sconto
e facendo schiattare di fatica i sottoposti.

Si dichiarano eroici e sofferenti
e intanto mandano all’Ospedale quelli che li seguono.
E poi,Cristo, quelle trasmissioni idiote
dove non si capisce mai
come fanno a guadagnarsi il pane,
che lavoro fanno e come si fanno il culo per vivere.


Spengo quell’immonda merda
E rimango muto, feroce, nel buio.
“Ma chi vuoi che ti stia a sentire?
Scemo, tu sei l’uomo che non c’è.

Tagli solo i capelli e ascolti
tutti quei presunti vivi
fare finta di non essere morti”.

Il Dottore della Mutua -a Fabrizio de Andrè e a Gianni Vassallo, eroe italiano -
L’uomo spalmato sul divano,
protendeva alla tele la sua mano;
cercando, invano, di possedere il mondo,
con le dita sudate sul telecomando.

Io io io…
E vado e vado…
Mi alzo mi alzo mi alzo
E accendo il mondo…

Sulla corriera gente in tuta blù.
no, non è un’ave maria a tenerli su.
S’alza il costo della vita, il mio non tira più
cerco un bel finanziamento e il banchiere è ben contento.

E nell’altra stanza, le troie a dar menù
con la Ministra velina che si dimena là in TI VU’.
Il calciatore in vetrina, puzza un po’ di cocaina
e il Sindaco onesto, adesso lo mettiamo a posto!

Ehm…senta dottore della Mutua…
Stamattina mi sento giù:come dice,perché?
Senta, questa vita è davvero mia,o no?
Firmi la distinta o mi butto giù dal suo studio!

Nella piazza grande il mercato langue,
I prezzi troppo cari, i frutti tutti amari.
Conta gli euro a mazzi, il banchiere gaio
E vota il cavaliere, il furbo faccendiere.
E a farne poi le spese, sempre gli stessi cristi;
non arrivo in fin di mese: può forse interessarti?
Sai, da queste parti, i politici mai visti!
Solo tasse da pagare e i migranti da incolpare.

Ehm…senta dottor Crimpioni…
Stamattina mi sento giù: come dice,perché?
Non s’azzardi a chiudere la finestra,
firmi la Mutua o mi faccio un bel voletto!

Io io io…
Non va non vado
Sto qui sto qui sto quì
Dormì-dormire.
Io io io… tra i miei libri.
Fuori non va bene
Sto qui sto qui sto quì
A sognare.

L’uomo verniciato sulla sua poltrona
Ascoltava i rimbrotti della sua matrona.
Qualche rumore, attutito, veniva dalla strada:
era il barbaro, variopinto, che saliva con la spada?

Note:
La poesia è liberamente ispirata alla canzone Megu Megùn, presente nell'album "Le Nuvole",di FAber

E’ meglio un caffè con un amico
“Ma i libri –pur necessari…-non parlano da soli”.
Raymond Klibansky

Oggi, non ho voglia di scrivere niente,
è meglio un caffè con un amico:
adesso chiamo e glielo dico.
Oggi, non ho niente da dire,
non me l’ha ordinato il dottore
di soffiare dentro questa bottiglia vuota.

Del resto, anche Socrate non scriveva.
-parlava con i ragazzi di Atene,
in piazza-
(ma grazie a voi, Platone e Senofonte!
sapere della sua ironia elettrica
ci rende più allegri).
E Gesù che sapeva scrivere,
si limitò a disegnare dei ghirigori sulla sabbia.
(ancora grazie a voi, evangelisti,apocrifi e gnostici!
Avete trasmesso il suo ricordo e le sue parole).
E Siddartha, il figlio del Bramino,
discorreva sotto una pianta di Ficus religiosa
e faceva solo dei gesti con le mani.
(Grazie a chi lo seguiva, di villaggio in villaggio!
Avete trascritto i suoi mirabili discorsi).

Pertanto, oggi non ho voglia di scrivere.
Butterei giù soltanto quattro cazzate,
versi sfatti come letti sgualciti.
In fondo, il mondo non ha un gran bisogno
della mia presunta “arte”;
(Socrate se la ride!)
E questo, se permetto,
è un gran sollievo e un bel ristoro.
(Siddartha sorride).


Sarebbe peggio se il Sole non ritornasse domani.
Sarebbe peggio se la Luna non colorasse la notte d’avorio.

Sarebbe peggio,amore,se oggi ti avessi tradito.
Sarebbe peggio se non conoscessi nemmeno un amico.

Oggi, non ho voglia di scrivere niente,
è meglio un caffè con un amico:
(Gesù approva divertito)
adesso chiamo e glielo dico.

Oggi, non ho niente da dire,
non me l’ha ordinato il dottore
di soffiare dentro questa zucca vuota.

Lo Spirito soffia come e quando vuole,
e non si lascia marchiare a fuoco dalla Lettera.
Oggi mi ha lasciato solo
come un freddo, vuoto guscio di cicala.

L’indifferenza fa male, vero ?
Sono l’agente del Chaos,
sono l’indifferenza.
Ti mostrerò tutti i falsi sorrisi
dei triplogiochisti
e tutti i crimini
dei cosiddetti puristi
e la mano ingioiellata
che ti butta nella paletta
con lo sterco di cane.

Non rientri nei programmi aziendali
Non rientri nei miei pensieri, stamani
Resta fuori con i tuoi problemi
Resta fuori con la tua buccia di vita:
“lei non è persona gradita.”

Lettura consigliata:”I demoni” di Dostoevskij.
La canzone:
“gli anarchici gli han sempre bastonati
e il libertario è sempre controllato
dal clero, dallo stato,
non scampa fra chi veste da parata
chi veste una risata”.
Ahahahahahahahahaha!
E la storia:
“dal gorilla alla distruzione di Dio,
dalla demolizione di Dio
alla mutazione fisica dell’uomo e della terra.”
La trasformazione è completata:
“Se Dio non esiste, tutto è permesso.”

E allora :tutto brucia!
Ahahahahahahaha!

Io non faccio piani:
sono un cane che insegue le macchine,
che me ne faccio se le acchiappo?
I piani li fanno gli opportunisti
che cercano di controllare i loro piccoli mondi.
Quanto sono patetici
i loro tentativi di controllare le cose.
Nessuno va in panico
se può stare dentro il suo piano,
ma io sono l’anarchia messa di traverso
nei progetti prestabiliti.

Sono l’indifferenza,sono il casino.
E sapete qual è il bello del chaos?
E’ equo.

Trentamila praticanti di poesia e solo cinquemila lettori.
“ Credo che ormai non si possano più scrivere libri. Per cui non ne scrivo più. Quasi tutti i libri non sono altro che note a piè di pagina, gonfiate fino a diventare volume.Per questo scrivo solo note a piè di pagina”.
Bobi Bazlen

30000 praticanti di poesia
e solo 5000 lettori.
Intanto i bestsellers
vengono divorati da un branco di iene.
Come al solito, il pubblico
- mi spaventa il mostro,
lo sento dietro la nuca
quando la cassiera mi chiede
il numero della tessera fedeltà-
s’interessa soltanto di successi che non apprezza
e segretamente odia
i mondi che sogna di vivere.

Per decreto del Fato non sono poeta –meno male-.
Per fortuna,
non ho mai scritto niente d’originale.
Scrivo solo delle note della spesa, al margine.
“Scrivo solo per non essere scritto”
per non essere raccontato da quest’era falsa.
L’unico verso che mi è riuscito
è stato quello che ho lanciato dal proctologo.

30000 praticanti di poesia
e solo 5000 lettori.
Intanto i bestsellers vengono sbranati
da un branco di sciacalli, affacciati alla finestra
che applaudono i poeti-scimmia, sfilare in corteo
portati al guinzaglio da panciuti domatori con le giubbe rosse.

L’era dell’optional
Ciao a tutti! Mi presento:
sono il Dott.New Age
e se avete problemi
di carenza di spiritualità,
eccovi il mio beverone:
due barattoli di cristianesimo,
tre etti di buddismo zen;
- agitare per bene,
a ritmo di neomelodico napoletano –
Un paio di chili di liberismo ultrà,
una zolletta di socialismo
e voilà! Mescolare a piacere
nel tuo shaker privato.

Sei un eunuco?
Frequenta le ascesi e i puritani.
No problem,baby,don’t worry
Sei un ghiottone?
Cancella la gola
dalla lista dei vizi capitali.
Don’t worry,honey, be happy
Sei un evasore fiscale?
Non leggere il settimo comandamento.
Be happy,man,don’t you undestand?
It’s only an optional!
Let’s rock and twist again!

Che problema c’è?
Siamo tutti liberi di fare quello che ci pirla.
E’ ora di finirla,con il moralismo.
Ognuno può dire e fare quello che gli pare,
a tal punto che ci sembra tutto indifferente.
Proclamo che tutto è interscambiabile:
qualsiasi cosa può valere qualsiasi altra cosa.
Basta pagare e tirarle giù dallo scaffale.


“ Scusi, caro Dott.New Age,
le scrivo nella sua cortese rubrica,
per dirle che io sono segnato
dal marchio della Sfiga.
Pertanto,gentilmente
le comunico che a me
il suo cocktail non serve proprio a niente.

Le dirò che, secondo me,
se si è cristiani non si può essere buddhisti
se si è interisti non si può essere anche del Sassuolo
e se si è carne non si può essere pesce.

Per fortuna, o meglio per la Sfiga,
sono costretto a faticare
per mettere insieme il pranzo con la cena.
Mi spiego in modo meno arcano:
“se non lavoro non magno”.
E a stomaco vuoto non c’è religione che tenga:
ma le assicuro, si è capaci di una fede
e di una disciplina di ferro:
quella del riuscire a campare,
- come disse il Guerriero della Noce-.

Così, per me ,la spiritualità
Non è certo un problema.”


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